Domenica 15 marzo a Pordenone l'iniziativa benefica "FVG Motori Uniti Donando" - Il Discorso
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Domenica 15 marzo a Pordenone l’iniziativa benefica “FVG Motori Uniti Donando” La pista di kart indoor di Pordenone accoglierà il 15 marzo le squadre delle scuderie automobilistiche del Friuli Venezia Giulia che si sfideranno in un Endurance di Go-kart per l’evento di beneficienza “FVG Motori Uniti Donando”con lo scopo di raccogliere fondi a favore della A.B.C. Onlus, l’Associazione per Bambini Chirurgici, associzione che si occupa della cura dei bambini nati con malformazioni che necessitano di un intervento chirurgico. L’Associazione per i Bambini Chirurgici Onlus ha sede presso il Burlo Garofalo di Trieste, la struttura ospedaliera di alta specializzazione in alcuni settori della chirurgia pediatrica, ed ha come finalità l’assistenza ai bambini che necessitano di cure chirurgiche complesse e ripetute; oltre all’intervento l’associazione cura anche i vari aspetti che coinvolgono le famiglie dei bambini in un momento così delicato, gestendo l’aspetto emotivo tramite il sostegno del referente dell’associazione e mettendo a disposizione tre abitazioni per le persone provenienti da più lontano per dar modo di affrontare più serenamente il ricovero dei bambini. Le famiglie vengono supportate anche dai volontari presenti sia in reparto che nelle Case messe a
disposizione per essere accanto a bimbi e genitori nelle lunghe ore del ricovero. La manifestazione kartistica è nata dalla sinergia delle scuderie automobilistiche del Friuli Venezia Giulia che hanno deciso di unire le loro forze per convergere verso un unico obiettivo, quello appunto di sostenere l’A.B.C. effettuando una raccolta di fondi tramite l’organizzazione dell’evento motoristico citato. Un’iniziativa che non ha bisogno di commenti e che auspichiamo riscontri un notevole successo e che, magari, venga presa ad esempio per future analoghe manifestazioni che consentano all’A.B.C. di affrontare sempre al meglio le attività prefissate. Le iscrizioni chiuderanno martedì 18 febbraio, per info ed iscrizioni rivolgersi alle società organizzatrici. Dario Furlan SUM 41 – Le star del punk rock mondiale in concerto al 60° Festival di Majano il 14 agosto 2020 Zenit srl in collaborazione con Pro Majano, Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismo FVG, nell’ambito della 60° edizione del Festival di Majano presenta
FESTIVAL DI MAJANO 2020 LE STAR DEL PUNK SUM 41 IN CONCERTO AL 60° FESTIVAL DI MAJANO FRA LE BAND CHE HANNO SEGNATO LA STORIA DEL PUNK ROCK INTERNAZIONALE VENDENDO OLTRE 15 MILIONI DI DISCHI NEL MONDO HANNO FIRMATO ALBUM MEMORABILI COME “ALL KILLER NO FILLER” (2001) E SUPER HIT COME “IN TOO DEEP” E “STILL WAITING” SARANNO SUL PALCO DI MAJANO IL PROSSIMO 14 AGOSTO PER L’UNICA DATA NEL NORD ITALIA DEL LORO NUOVO TOUR MONDIALE #FestivalMajano60 SUM 41 “No Personal Space Tour”
Venerdì 14 agosto 2020, inizio ore 21.30 MAJANO (UDINE), AREA CONCERTI FESTIVAL Biglietti in vendita online su Ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati dalle 10.00 di martedì 11 febbraio. Info e punti vendita autorizzati su www.azalea.it Secondo annuncio internazionale per il Festival di Majano, storica rassegna musicale, culturale e enogastronomica del Friuli Venezia Giulia che festeggia nel 2020 i suoi 60° anni attestandosi come una delle manifestazioni più longeve e di successo dell’estate. Dopo il concerto con protagonisti i Bad Religion, i cui biglietti sono andati in vendita nelle scorse settimane, ecco ufficializzato oggi l’arrivo delle star del punk rock mondiale Sum 41, che saranno straordinariamente in concerto sul palco dell’Aera Concerti il prossimo venerdì 14 agosto 2020. I biglietti per questo nuovo grande appuntamento musicale dell’estate, organizzato da Zenit srl, in collaborazione con Pro Majano, Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG e Hub Music Factory, saranno in vendita online su Tiketone.it e in tutti i punti vendita del circuito dalle 10.00 di martedì 11 febbraio. Tutte le info e l’elenco dei punti vendita su www.azalea.it .
I Sum 41 sono uno dei gruppi più famosi e apprezzati della
scena pop-rock-punk internazionale, sulle scene da oltre 20 anni, hanno venduto oltre 15 milioni di dischi e riscosso un successo planetario fondato sulla loro indiscussa capacità di suonare dal vivo, skill testimoniate dalle centinaia di date e da sold out incredibili come quello dell’imminente tour australiano con i biglietti polverizzati in prevendita in meno di tre ore. Sul palco di Majano saranno protagonisti dell’unica data nel nord Italia dei soli due concerti italiani parte del “No Personal Space Tour”, nuovo tour mondiale in cui la band presenta live il nuovo album “Order in Decline”. Ma il vero segreto della band capitanata da Deryck Whibley è tutto nella formula musicale – creata ad arte e limata a cavallo dei ’90/00 – che unisce i mondi pop-punk e nu-metal sotto gli occhi del pubblico; in quel periodo i Sum 41 hanno colto un perfetto punto sonoro creando un’atmosfera unica e stimolante nel loro debutto, per certi versi rivoluzionario per la scena punk-alternative, avvenuto con il disco “All Killer, No Filler”. Dopo quel disco sono susseguiti oltre tre lustri di opere musicali di livello e ovviamente centinaia di show, un arco di tempo che naturalmente ha cambiato anche attitudini, stili di vita e visioni del gruppo nativo di Ajax, Ontario, Canada. “Order in decline” il loro disco uscito a metà del 2019 ne è la più pura testimonianza, un disco per certi versi politico e impegnato socialmente che riflette i drammi e le difficoltà di questo periodo storico; il front-man della band ne è stato testimone diretto guardando dalle stanze di albergo di mezzo mondo tutto quello che accadeva, vivendo il voto della Brexit e seguendo l’ascesa di Donald Trump, assistendo alle elezioni francesi e ai violenti scontri nelle strade di Parigi, una fonte di ispirazione in presa diretta per un disco carico di aggressività e passione. A Majano la band proporrà oltre 25 canzoni, dalle più recenti ai loro cavalli di battaglia, come “Catching Fire”, “Pieces”, “Fat Lip”, “Still Waiting” e tante tante altre, compresi bis a sorpresa e cover.
Il concerto dei Sum 41 a Majano si aggiunge come detto a quello ufficializzato di un’altra band simbolo del punk rock mondiale, i Bad Religion, live al festival il prossimo 12 agosto. Biglietti in vendita, info su www.azalea.it . Il Festival di Majano è organizzato dalla Pro Majano, in collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG, Comune di Majano, Associazione regionale tra le Pro Loco, Comunità Collinare del Friuli, Consorzio tra le Pro Loco della Comunità Collinare. SUM 41 – Biografia I Sum 41, band punk rock di fama internazionale, si formano in Canada nel 1996 con il nome di Kaspir. Cambiano presto nome in Sum 41, per ricordare l’incontro dei componenti durante un concerto avvenuto 41 giorni dopo l’inizio dell’estate dello stesso anno. Influenzati dalle sonorità degli Iron Maiden, NOFX, Green Day e degli Judas Priest, debuttano nel 2000 con l’EP “Half Hour of Power”. L’esordio è positivo, dal momento che alcune canzoni vengono utilizzate come colonne sonore di film e videogiochi. La band raggiunge il successo mondiale con il primo album “All Killer No Filler” (2001), che vende oltre 15 milioni di copie. Dal CD vanno ricordate in particolare “Fat Lip”, che scala le classifiche di tutto il pianeta durante l’estate, “Motivation” e “In Too Deep”, che nel 2002 vince il MuchMusic Video Awards nella categoria “Best Rock Video”. Il secondo singolo è “What We’re All About” (2002), che verrà scelto nella tracklist del videogioco della EA Sports NHL 2002 e successivamente inserito nella colonna sonora del film Spider-Man. I Sum 41 nascono come band pop punk, ma negli anni si avvicinano anche ad altri generi musicali quali il punk rock, l’hardcore punk, l’alternative rock e il metal, che troviamo per esempio nelle famose canzoni “Still Waiting” (2002) e “Pieces” (2004), per poi tornare allo stile originario con il quinto album “Underclass Hero”. In tutta la loro carriera artistica hanno pubblicato sette album in studio e due dal vivo; nel 2016, a vent’anni dalla
fondazione della band, esce “13 Voices”, che vede il ritorno di Dave Baksh, uscito dalla formazione nel 2006. Il disco segna una vera e propria rinascita, testimoniata anche dal video del singolo “War”, nel quale Whibley brucia fra i rottami quelli che sono i simboli del suo passato. I tre singoli estratti dall’album, “War” appunto, “Fake My Own Death” e “God Save Us All (Death to POP)”, con più di 15 milioni di views su YouTube, sono il segnale netto e deciso del ritorno in grande stile dei Sum 41, di nuovo con la formazione a 5 elementi e con quel sound inconfondibile che li ha resi una delle più celebri band punk rock del mondo. Il 19 luglio 2019 viene pubblicato “Order in Decline”, settimo e ultimo album di inediti anticipato dai singoli “Out for Blood”, “A Death in the Family”, “Never There” e “45 (A Matter of Time)”. Tutte le info su www.azalea.it e www.promajano.it oppure scrivendo a info@azalea.it o a promajano60@gmail.com. CASARSA – giovedì 13 FEBBRAIO in scena un omaggio a Raymond Carver: SOGNO AMERICANO Secondo appuntamento a Casarsa della Delizia con la neonata rassegnaTeatro Oggi 2020 – proposte di spettacolo contemporaneo. Giovedì 13 febbraio alle 20.45 al Teatro Pier Paolo Pasolini andrà in scena Sogno Americano / Chapter1#Ray la prima parte di un trittico di spettacoli che il Teatro del Simposio dedica alla drammaturgia statunitense del Novecento. Il Ray del titolo è Raymond Carver dalle cui opere Francesco
Leschiera, Manuel Renga, Ettore Distasio hanno tratto questo lavoro che si avvale dell’interpretazione di Mauro Negri, Ettore Distasio e Ilaria Machinò; la regia è di Francesco Leschiera. Il primo capitolo di Sogno Americano ritornerà nel Circuito ERT per un’ulteriore data giovedì 27 febbraio al Teatro Verdi di Maniago. In scena un uomo e una donna, chiusi in un appartamento, fanno i conti con sé stessi mentre fuori strombazza l’America degli anni Sessanta e qualcuno, disperato, invoca giustizia. C’è un terzo uomo, Ray, lo scrittore, il vero occupante di quella casa, colui che dà vita ai personaggi, li blocca, li cancella e li riscrive. Un uomo il cui sguardo è stato una radiografia commovente e agghiacciante dell’essere umano. Questo spettacolo è un omaggio a Carver e alla sua America incerta e sofferente, al patrimonio di ombra e luce che ci ha lasciato. Come detto, il progetto Sogno Americano nasce dalla volontà di raccontare un periodo storico che si riflette ancora oggi sulla società occidentale attraverso tre autori tra i più importanti del Novecento: il secondo capitolo si concentrerà sui lavori di Tennessee Williams, mentre l’obiettivo del terzo sarà indirizzato su Truman Capote. Sogno Americano / Chapter1#Ray è stato selezionato da NEXT 19/20 della Regione Lombardia, laboratorio di idee per la produzione e la distribuzione di spettacolo dal vivo. Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it chiamando la Biblioteca di Casarsa (0434 873981) e l’Ufficio Turistico di Maniago (0427 709063).
MARCO PAOLINI AL TEATRO NUOVO MERCOLEDì 12 FEBBRAIO CON “NEL TEMPO DEGLI DEI – IL CALZOLAIO DI ULISSE” Il nuovo spettacolo di Marco Paolini approda al Teatro Nuovo Giovanni da Udine Grande narratore di successi come Il racconto del Vajont, Galileo, le serie degli Album e i Bestiari, Paolini questa volta diretto da Gabriele Vacis si avventura nel grande mare della mitologia greca interpretandola con il suo stile personalissimo. Giovedì 13 febbraio recita sold out per le scuole Udine, 10 febbraio 2020 – È un ritorno molto atteso quello di Marco Paolini al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Seguitissimo dal pubblico con ogni suo spettacolo – lo abbiamo visto impegnato sul palcoscenico friulano con Il Sergente (2004), Song 32 (2006), ITIS Galileo (2012) e Numero Primo (2018), il grande autore, attore e regista bellunese sarà in scena mercoledì 12 febbraio 2020 alle 20.45 con il suo nuovo lavoro, Nel tempo degli dei – il Calzolaio di Ulisse coprodotto con il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, scritto a quattro mani con Francesco Niccolini e diretto da un compagno di viaggio di lungo corso, Gabriele Vacis. Cantore attento, ironico, poetico e sempre nuovo del nostro Nordest, questa volta Paolini si avventura nel grande mare della mitologica greca per reinterpretare con il suo stile avvincente e personalissimo il personaggio di Ulisse. Spogliato dell’armatura luccicante che brilla nella nostra
memoria e degli infernali riverberi danteschi, ex guerriero ed eroe, Ulisse si è ridotto a calzolaio viandante e da dieci anni cammina verso non si sa dove con un remo in spalla, così come il fantasma di Tiresia gli aveva profetizzato. Ha sterminato gli usurpatori del suo trono per volere degli dèi ma invece di godersi la vittoria ha rinunciato al governo, ha abbandonato la moglie e il regno e soprattutto ha abbandonato gli dèi che lo vorrebbero trionfante e immortale. Indurito dagli anni, dall’età, dai viaggi e dai naufragi, pellegrino e invecchiato, Ulisse si rivolta contro i loro capricci, la loro ambigua volontà e non ha paura di pagare il prezzo della propria scelta. “Ulisse più lo conosci e più ti porta lontano e la distanza (celeste e marina) è la condizione essenziale per comprenderlo e cantarlo – spiega Marco Paolini -. Perché di questo si tratta: un canto. Forse il canto. Antico di tremila anni, passato di bocca in bocca, e di anima in anima: il soul per eccellenza. Perché questa è la storia dell’Occidente, e tutto contiene: dal primo istante, quando nulla esisteva, e un giorno cominciò a esistere, a partire proprio da quelle misteriose, ambigue capricciosissime entità che questa storia muovono: gli dèi.” Affiancano Marco Paolini in scena Saba Anglana, Elisabetta Bosio, Vittorio Cerroni, Lorenzo Monguzzi ed Elia Tapognani. Musiche originali di Lorenzo Monguzzi, luci di Michele Mescalchin, scenofonia, luminismi, stile di Roberto Tarasco. Aiuto regia Silvia Busato, fonica Piero Chinello, assistenza tecnica Pierpaolo Pilla, direzione tecnica Marco Busetto. Giovedì 13 febbraio 2020 lo spettacolo replicherà con una matinée dedicata alle scuole (teatro esaurito). Biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine aperta dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 19.00. Biglietti acquistabili anche online su www.teatroudine.it e www.vivaticket.it, nei punti
vivaticket e alla Libreria Feltrinelli di Udine (Via Canciani), il venerdì mattina dalle 9.30 alle 13.00. Per info: tel. 0432 248418 e biglietteria@teatroudine.it. TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE mercoledì 12 febbraio 2020 – ore 20.45 giovedì 13 febbraio 2020 – ore 10.30 recita riservata alle scuole NEL TEMPO DEGLI DEI Il calzolaio di Ulisse di Marco Paolini e Francesco Niccolini con Marco Paolini e con Saba Anglana, Elisabetta Bosio, Vittorio Cerroni, Lorenzo Monguzzi, Elia Tapognani musiche originali Lorenzo Monguzzi con il contributo di Saba Anglana e Fabio Barovero scenofonia, luminismi, stile Roberto Tarasco aiuto regia Silvia Busato luci Michele Mescalchin, fonica Piero Chinello assistenza tecnica Pierpaolo Pilla, direzione tecnica Marco Busetto regia Gabriele Vacis produzione Jolefilm, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa Enrico Liotti
TEATRO COMUNALE DI CORMONS ‘Gagmen – I fantatici sketch’ con Lillo e Greg Giovedì 13 febbraio Un Teatro Comunale di Cormons affollatissimo accoglierà giovedì 13 febbraio, alle 21, la prima regionale di ‘Gagmen – I fantastici sketch’ con Lillo e Greg, al secolo Pasquale Petrolo e Claudio Gregori, che firmano anche la regia assieme a Claudio Piccolotto. Sul palco saliranno anche Vania Della Bidia, Attilio Di Giovanni e Marco Fiorini. Un nuovo sfavillante “varietà” firmato dal duo comico che ripropone ulteriori cavalli di battaglia, questa volta tratti non soltanto dal loro repertorio teatrale ma anche da quello televisivo e radiofonico come “Che, l’hai visto?” (rubrica cult del famigerato programma radiofonico 610 condotto dai due) e “Normal Man”, che vede Lillo e Greg nei panni di due super eroi particolari! L’umorismo colto e sagace della storica coppia comica torna sul palco, più forte che mai, con pillole esilaranti di risate concentrate. Gagmen, fantastici sketch. Il titolo parla chiaro: la forma più basica e diretta della comicità di Lillo e Greg, gli sketch, essenza più pura del
divertimento, depurati da qualsiasi orpello narrativo. Soltanto Lillo, Greg ed il loro carisma per una rivisitazione personale e molto attuale della più classica tradizione di sketch. Una lettura della realtà colta e intramontabile che non teme confronti stilistici o temporali grazie al suo stretto legame con le attitudini umane più viscerali e per questo immutabili e sempre attuali. Lillo e Greg si conoscono sul lavoro, presso la casa editrice ACME di Roma, per la quale entrambi lavoravano come autori di fumetti comici (Zio Tibia, di Pasquale Petrolo e Michelangelo La Neve, e Sergio o I Sottotitolati di Claudio Gregori). Quando nel 1991 la casa editrice fallisce, i due decidono di proseguire la loro opera creativa in una dimensione tutta nuova, dando vita al gruppo musicale rock demenziale Latte & i Suoi Derivati. Nel 1997 fanno parte del gruppo fondatore della trasmissione televisiva Le Iene (per Italia 1), e vi lavorano per 3 anni consecutivi. Li vedremo poi impegnati in ’Telenauta ’69’ su Italia1; partecipano a ‘L’Ottavo nano’ di Dandini-Guzzanti, a ‘Mmmh’ con Neri Marcorè e a moltissimi altri programmi televisivi. Dal 2004 Lillo e Greg sono autori e conduttori della trasmissione radiofonica di Radio2 610, condotta in studio da Alex Braga per la regia di Fabrizio Trionfera. Anche il cinema li vede protagonisti di diverse pellicole. Infine il teatro che calcano dal 1994 con una serie di spettacoli sempre a firma loro. C.L.
foto Siniscalco SHINE! PINK FLOYD MOON” di MICHA VAN HOECKE – grande appuntamento con la DANZA al Teatro ROSSETTI 11 FEBBRAIO È uno spettacolo che nasce da grandi passioni, da intriganti intuizioni, da elevatissime professionalità e che possiede un’anima, “SHINE! Pink Floyd Moon”, in scena alla Sala Assicurazioni Generali solo martedì 11 febbraio, alle 20.30 per il cartellone Danza del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Firmata da uno dei massimi coreografi contemporanei, Micha van Hoecke – e danzata dalla Compagnia Daniele Cipriani che divide la scena con l’acclamata band italiana Pink Floyd Legend – l’opera rock si sviluppa come un sortilego affresco in movimento che ha trionfato all’ultimo Ravenna Festival. Le onde sonore diventano onde visive, perché per Micha van Hoecke musica e coreografia sono come un mare sconfinato intriso di speranza e di fantasia, armi per combattere il materialismo del nostro tempo. Punto di partenza della creazione è il famoso brano “Shine On You Crazy Diamond” in cui i Pink Floyd, evocavano il loro compagno Syd Barrett che si era perso nelle regioni sconosciute della “luna”, intesa come malattia mentale. Ad interpretare Syd in “SHINE!” il coreografo ha voluto Denys Ganio, primo ballerino della Compagnia di Roland Petit che (all’epoca giovanissimo) era stato nel 1972 interprete del memorabile “Pink Floyd Ballet” di Roland Petit. Qui rappresenterà un fil rouge fra passato e presente e si troverà faccia a faccia con un alter ego giovane e guizzante:
il ballerino Mattia Tortora,personaggio ponte tra terra e luna. Sulle note dei più famosi e trascinanti brani dei Pink Floyd, eseguiti dal vivo, lo spettacolo scopre un mondo lunare non solo (o forse non più) inteso come luogo di follia ma anche come simbolo dipoesia, fantasia, vita. Se il lato oscuro della luna nel 1973 dà il titolo ad uno degli LP pi ù iconicidella band, la danza fa conoscere ora il lato luminoso. Danzatore, attore, coreografo, regista, Micha van Hoecke nasce a Bruxelles da un pittore belga e una cantante russa, ma sceglie la danza: studia con Olga Preobrajenskaya ed entra nella compagnia di Roland Petit e poi in quella di Maurice Béjart di cui dirigerà la Scuola Mudra a Bruxelles. Nel 1981 fonda l’Ensemble Micha van Hoecke. Firma coreografie e regie d’opera per i maggiori teatri lirici e festival internazionali. In Italia, nel 1999 dirige il Balletto del Teatro Massimo di Palermo, dove rimane per cinque anni; dal 2010 al 2012 dirige il Corpo di ballo dell’Opera di Roma firmando molte regie e coreografie. Ha un’intenso legame con il Ravenna Festival e un forte sodalizio artistico con il Maestro Riccardo Muti che gli affida, fra le altre, le coreografie di “Ifigenia in Aulide” (2002) e “Moïse et Pharaon” (2003) che inaugurano la Stagione alla Scala. Sue le coreografie del Concerto di Capodanno 2005 al Teatro la Fenice di Venezia, eseguite dal suo Ensemble. Attiva da undici anni, la Compagnia Daniele Cipriani opera nel segno del recupero del repertorio italiano della seconda metà del Novecento: ha interpretato in Italia e all ’estero lavori come “Lo Schiaccianoci” (vincendo il premio “Oscar della Danza – Best Italian Dance Box Office 2016/2017”), “Coppelia” e “Carmen” di Amedeo Amodio, in importanti teatri lirici italiani come il Petruzzelli di Bari, il Regio di Torino, il Carlo Felice di Genova, il Verdi di Trieste e il Lirico di Cagliari, nonché al Festival di Spoleto. Inoltre, “Mediterranea” di Mauro Bigonzetti, portato anche al Festival di Sochi (Russia), e “Prélude à l’après-midi d’un faune” di Amodio che ha debuttato al Museo Manzù di Ardea, tra le sculture del maestro. Nel repertorio della CDC anche lavori nuovi come “Puccini” di
Julien Lestel e, ora “Shine – Pink Floyd Moon” di Micha van Hoecke. Tra le étoile che hanno danzato con la Compagnia ricordiamo Eleonora Abbagnato (Opéra de Paris), Ashley Bouder e Andrew Veyette (New York City Ballet), Alexei Popov (Balletto dell’Opera di Monaco di Baviera), Liudmila Konovalova e Davide Dato (Balletto dell’Opera di Vienna), Vito Mazzeo (Balletto Nazionale Olandese), Amilcar Moret Gonzalez, Anbeta Toromani e Alessandro Macario. La band dei Pink Floyd Legend è attiva dal 2005, ed è riconosciuta da pubblico e critica, come il gruppo italiano che rende il miglior omaggio alla musica dei Pink Floyd: negli ultimi tre anni, si sono esibiti davanti a più di 60.000 spettatori. Sono stati l’unica band a riproporre la celebre suite “Atom Heart Mother” con l’ausilio di orchestra e coro, realizzando il tutto esaurito in ogni concerto nei teatri e nei Festival più importanti di Italia.Fra i luoghi dove si sono esibiti figurano anche lo Sferisterio di Macerata e il Teatro Romano di Ostia antica. Moltissime le collaborazioni con la straordinaria Durga Mc Broom (vocalist dei Pink Floyd dal 1987), fra cui l’esecuzione integrale, in prima assoluta mondiale, dell’album THE FINAL CUT in occasione delle celebrazioni per il 70° anniversario dello Sbarco di Anzio, alla presenza dello stesso Roger Waters. Allo Stabile regionale lo spettacolo va in scena alla Sala Assicurazioni Generali alle ore 20.30 solo l’11 febbraio. Per biglietti e prenotazioni si suggerisce di rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511. E.L.
dall’11 al 16 febbraio – “Apologia” di Alexi Kaye Campbell con una strepitosa Elisabetta Pozzi alla Sala Bartoli DEL ROSSETTI TRIESTE La bravissima Elisabetta Pozzi, attrice di rarissima eleganza e intensità, ritorna sul palcoscenico della Sala Bartoli allo Stabile regionale con un testo avvincente del contemporaneo Alexi Kaye Campbell, “Apologia”, che replicherà per il cartellone Altri percorsi dall’11 al 16 febbraio. Una casa privata, nella campagna inglese: vi abita Kristin Miller, donna raffinata, esperta di storia dell’arte, da sempre impegnata politicamente. La pièce si svolge tutta nella sera in cui la protagonista ha riunito alla cena del suo sessantesimo compleanno le persone a lei care. Ci sono l’amico di famiglia, Hugh, un omosessuale ironico e affezionato e i due figli, con le relative compagne. Peter è un soddisfatto banchiere, e giunge con la sua nuova fidanzata, l’americana Trudi che i parenti non hanno ancora mai visto. Simon ha invece un profilo più difficile: è un romanziere, ma si sente fallito, e vive con Claire, attrice di soap opera. Il rapporto di Kristin con i due figli non è dei più semplici, e la ragione va cercata nella sua schiettezza brutale e nella sua inclinazione a criticare. La cena dunque, non si prospetta fra le più tranquille. Si assiste infatti a un tagliente confronto fra i commensali, che in una conversazione ritmatissima, intessuta di humour inglese e di stoccate inattese, riportano a galla antiche ruggini, scomode verità, dolenti delusioni. Ma il testo non si accontenta di mantenersi sul piano familiare. Il respiro della riflessione indotta dai dialoghi, si apre a temi sociali e questioni che riguardano tutti: il fallimento
delle rivolte del ’68, la caduta delle sue utopie, il consumismo, la fede, il saper avvalorare i propri talenti… Il regista Andrea Chiodi non solo ha potuto contare su un testo perfettamente orchestrato (la drammaturgia di Campbell, che al Rossetti è stata apprezzata di recente in “The Pride”, è davvero eccellente), ma anche su un cast di rara qualità, a partire proprio da Elisabetta Pozzi, che sa illuminare ogni sfumatura, ogni complessità di Kristin. Il regista ha dunque impreziosito la pièce di un ulteriore gioco teatrale: «Peter e Simon sono le due facce di una stessa medaglia» anticipa infatti Chiodi. «È così che la figura del figlio prende valore nello spettacolo, interpretata dallo stesso attore in un vero gioco teatrale, non fine a sé stesso, ma capace di raccontare in maniera sorprendente diversità e similitudini dei due ragazzi, feriti in modo diverso e uguale». La scrittura di Alexi Kaye Campbell, autore di origini greche che vive e pubblica in Inghilterra, si dipana sottile fra questioni delicate e mordaci battute, rivelando poco a poco i veri volti dei protagonisti e conducendoli ad inattese conclusioni. Allo Stabile regionale lo spettacolo replica alle ore 19.30 martedì 11 febbraio e alla stessa ora venerdì 14; il 12, 13 e 15 febbraio “Apologia” va in scena alle ore 21 e domenica 16 febbraio è in programma la pomeridiana alle ore 17. Per biglietti e prenotazioni si suggerisce di rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511. “La casa nova” va in scena al
Politeama Rossetti dal 12 feb. L’allestimento è quello raffinato e accuratissimo di Giuseppe Emiliani, che coniuga l’amore per la tradizione e il rispetto filologico per la drammaturgia goldoniana a una messinscena che grazie alla tecnologia – la bella scenografia virtuale di Federico Cautero – “trasporterà” il pubblico in suggestivi scorci della Venezia del Settecento. Goldoni scrisse “La casa nova” dopo una veloce gestazione e sull’onda emotiva di un’esperienza personale: al debutto al Teatro San Luca nel dicembre del 1760 fu accolta con notevole favore, replicò per tredici sere e superò addirittura il successo di due capolavori dello stesso periodo, “Gl’Innamorati” ed “I Rusteghi”. In tempi recenti, invece, questa bella commedia veneta è stata ingiustamente poco frequentata ed un motivo è da individuare nella numerosa compagnia che vi si deve impegnare. Vi pone riparo, ora, il Teatro Stabile del Veneto, che – unendo gli attori della Compagnia Giovani a quattro interpreti si grande esperienza come Piergiorgio Fasolo, Stefania Felicioli, Valerio Mazzucato e Lucia Scheriano e affidandoli alle cure di un regista dalla profonda competenza in materia goldoniana come Giuseppe Emiliani – ne porta in scena una lodata edizione. Se lo spunto di partenza rimane attuale, la maestria di Goldoni rende la commedia ancor più universale, intrecciando alla leggerezza della scrittura e al divertente intreccio, importanti input di critica sociale e morale (si allude alla dissipazione, all’interesse, all’ipocrisia sociale, alla crisi economica che minano la moralità borghese). «È una commedia d’ambiente in cui lo spazio poetico è occupato innanzitutto dalla vivacità dei dialoghi» osserva il regista. «I personaggi sono straordinarie creazioni linguistiche e la struttura drammaturgica è caratterizzata da un continuo “crescendo”, da un ritmo sempre più incalzante fino a diventare vertiginoso. Ciò che più
colpisce di questo capolavoro è il suo raffinato equilibrio; il commediografo risolve in un impeccabile contrappunto gli elementi drammatici e gli effetti comici. Ogni fase dell’intreccio, ogni elemento della vicenda, ogni motivo dell’impianto tematico sono perfettamente calcolati e sapientemente integrati». È dunque naturale che la frenesia e il crescendo della scrittura goldoniana si trasferiscano sul palcoscenico dove i protagonisti, Anzoletto e Cecilia sono da mesi impegnati in un oneroso trasloco. Cecilia, un po’ ingenua e un po’ capricciosa, è vittima di tutte le fragilità dei parvenu, e fin troppo sensibile agli inutili consigli su arredi e lussi forniti da scrocconi e nobili spiantati. Anzoletto, innamorato e insicuro, non si oppone alle bizze della sua sposa. E così falegnami e operai sono presi da un isterico lavorio senza una linea decisa. Questo caotico teatrino ha un gran numero di spettatori: diverte la serva Lucietta, inquieta non poco la sorella di Anzoletto, Meneghina, ansiosa di trovare la calma e le sostanze per sposarsi a propria volta. E le due sorelle Checca e Rosina pur saldamente borghesi nei valori, non perdono un attimo per curiosare e spettegolare. La salvezza per gli sposi arriva con Cristofolo, parente anziano e laborioso che pagherà i debiti del nipote e lo ricondurrà alla saggezza. La produzione dedica lo spettacolo a Virgilio Zernitz, grande attore, indimenticabile interprete goldoniano e generoso maestro di giovani attori. Alla Sala Assicurazioni Generali lo spettacolo replica alle ore 20.30 dal 12 al 15 febbraio e domenica 16 febbraio alle ore 16. Per biglietti e prenotazioni si suggerisce di rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti, agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511.
CHIMERA, La favola di Amore e Psiche Al Museo del Sottosuolo Venerdì 14 Feb. braio alle ore 19,30 ed alle ore 21,30 ci sarà uno #SpettacoloMozzafiato su una delle storie d’amore più romantiche e struggenti di tutti i tempi. la rappresentazione viene messa in scena proprio nel giorno di #SanValentino affinché tutti possano immergersi nella dolcezza e nella bellezza del sentimento a cui tutti aneliamo, aprire il #cuore e cullare l’#anima per una sera. Lo spettacolo, il cui titolo completo è “Chimera: La favola di Amore e Psiche negli occhi di Dino Campana” nasce nell’Aprile 2012 dalla mano drammaturgica della regista Livia Bertè per celebrare il grande artista Carmelo Bene nel decennale della sua morte. Per questo motivo al suo interno la storia viene arricchita da versi liberamente tratti dai Canti Orfici, cavallo di battaglia dell’attore. I versi di Dino Campana vengono inseriti all’interno della “Favola di Amore e Psiche”, vero fulcro dello spettacolo, per creare continue e speciali suggestioni attraverso l’uso di sovrapposizioni e tecniche vocali. Questa lieve novità in campo teatrale si sposa egregiamente con una delle più antiche e carezzevoli Fiabe del passato.
La storia di Apuleio viene ripercorsa fedelmente, seguendone i dettagli come i punti salienti, gli attori regalano corpo e volto al mito. A creare le suggestioni indispensabili per far calare lo spettatore in questo mondo fiabesco sono le immagini. Il paesaggio esterno, naturale conferisce forza e sincerità alla vicenda. La minimale ed incantevole chiave scenografica dello spettacolo, composta per lo più da luci non artificiali, fiaccole, bracieri riporta in un mondo passato e perduto. Il candore dei vestiti bianchi richiama quell’idea di purezza e dolcezza tipica della favola a lieto fine. Infine a condurre in un’altra dimensione è la musica inedita, composta appositamente per questo spettacolo da Gianluca Rovinello, eseguita dal vivo con gli incantevoli suoni dell’arpa e del violino. Il tutto si svolge nella suggestiva e particolarissima location del “Museo del Sottosuolo” (del quale verrà fornita anche una breve spiegazione e visita guidata): antico rifugio bellico della seconda guerra mondiale. Uno dei luoghi della città dove anni di storia napoletana continuano a rivivere giorno dopo giorno nel sottosuolo napoletano come se restassero così, sospesi nel tempo. In scena gli attori: Leonardo Di Costanzo Keara Barassi Orentia Marano Marilia Marciello Angela Rosa D’Auria
Livia Bertè Ad eseguire le splendide musiche inedite i musicisti Gianluca Rovinello (arpa) ed Anna Rita Di Pace (Violino). Lo spettacolo inizierà alle ore 19,30 ed alle ore 21,30. Si prega per questo il gentile pubblico di arrivare in sito almeno 15 minuti prima al fine di permettere uno scorrevole svolgimento della rappresentazione. INFO E PRENOTAZIONI turno ore 19:30 turno ore 21:30 PRESENTARSI AL BOTTEGHINO 15 MINUTI PRIMA DELL’INIZIO DURATA 1 ora e 20 COSTO Biglietto 16,00 euro POSTI LIMITATI, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA PRENOTA IL TUO BIGLIETTO: Chiamare 371 4285438 – 328 0115044 messaggio whatsapp 340 4657949 Direct (messaggio privato su fb) lachiavediartemysia@gmail.com
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