CSV FC - ASSIPROV Lunedì, 30 luglio 2018
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CSV FC - ASSIPROV Lunedì, 30 luglio 2018 Prime Pagine 30/07/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 30/07/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 30/07/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 csv e scenario locale 30/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 9 Mezzo donato a "Sos Taxi" grazie ad Annalisa Minetti 4 30/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 11 Oltre intolleranze e pregiudizi col festival "Sconfinando" 5 30/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 11 Orti per anziani L' assegnazione 6 30/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 12 Per Paperino è arrivato il giorno della speranza 7 30/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 14 L' IMPORTANZA PER AVIS DI CORRERE 9 30/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 27 "Rosa per Anita": per 2 giorni pacifica invasione dal Brasile 10 30/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 34 Al via i campi estivi di formazione sui terreni confiscati alle mafie 12 29/07/2018 Forli Today E' in pieno svolgimento il Campo di Sappada dalla parrocchia forlivese di... 14 29/07/2018 Forli Today Grande successo del Festival Sconfinando di Forlì 16 30/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 73 Muraglia, dalla finanza al frantoio «Sono testardo e ho cambiato... 18 volontariato 30/07/2018 Corriere della Sera Pagina 12 V. Pic. Avvelenato il cane eroe del terremoto 21 30/07/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 18 Valentina Melis Non profit: sulla riforma non è stato chiesto il via libera della Ue 23 30/07/2018 La Repubblica Pagina 2 LUCA MONACO Blocco alla spesa sociale Chiesti i danni al Comune 25 30/07/2018 La Repubblica Pagina 4 FRANCO VANNI Marcel, adottato dal paese leghista " Mi hanno salvato" 27 30/07/2018 La Repubblica Pagina 19 BENEDETTA PERILLI Avvelenato Kaos il cane di Amatrice "Trovò un ragazzo sotto le... 29 30/07/2018 La Repubblica Pagina 35 MAURIZIO CROSETTI Grigliate e tanti gol la festa mondiale di tutti i migranti 31
30 luglio 2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
30 luglio 2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
30 luglio 2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
30 luglio 2018 Pagina 9 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Mezzo donato a "Sos Taxi" grazie ad Annalisa Minetti FORLÌ L' associazione "Sos Taxi" di Forlì, che da molti anni si occupa del trasporto gratuito di disabili, anziani, malati e persone in difficoltà, riceverà in dono un mezzo attrezzato per ospitare i diversamente abili. Partono, infatti, proprio da Forlì i "Progetti del Cuore" guidati da Annalisa Mi netti, la cantante ipovedente che ha partecipato a vari Festival di San Remo. «Il Fiat Doblò totalmente attrezzato e garantito in maniera integrale: dall' allestimento, alla gestione di spese come l' assicurazione - spiega Gabriella Moretti, presidente di "Sos Taxi" - sarà utilizzato a Forlì e nel relativo territorio comunale per dare risposte concrete alla cittadinanza. Il mezzo ci permetterà, infatti, di rispondere al grande aumento di richieste da parte di persone con ridotta capacità di movimento. Questo nuovo veicolo attrezzato ci servirà in particolare per il trasporto dei disabili per le loro atti vità giornaliere: si occuperà inoltre anche di anziani, che condurremo negli ospedali per le visite o nei centri di cura per terapie e di bambini che accompagneremo a scuola». Asostenere il progetto, c o m e ricordato. anche Annalisa Minetti. «La mia esperienza personale di disabilità - ricorda - mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita deicittadinidiversamente abili, al punto di avermi guidato versoi"Progetti del Cuore" come quello che si sta portando avanti a Forlì: la è di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l' Amministrazione pubblica e per le associazioni divolontariato, della destinazione di fondi per l' acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria». In questi giorni la società incaricata "Progetti di utilità sociale" si occuperà di informare i titolari delle aziende per coinvolgere chi vorrà nel sostegno delle spese. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
30 luglio 2018 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Oltre intolleranze e pregiudizi col festival "Sconfinando" FORLÌ Si è concluso con un ottimo successo di pubblico la terza edizione del festival musicale "Sconfinando", promosso da Aics e associazione "Marco Polo" nel giardino del circolo "Balducci" in piazzale della Vittoria. «Un festival di musica etnica con il preciso scopo di sconfinare nei territori musicali, nelle riserve mentali e dell' anima - ricorda il direttore artistico, Michele Mini sci - per superare qualsiasi barriera o esclusione». La proposta si è articolata su tre direttrici: le contaminazioni, l' integrazione e gli incroci. «I gruppi susseguitisi in questi tre anni-riprende Minisci - ne sono stati la testimonianza diretta: band dell' Africa Nera, il primo anno; poi del Magreb e da Persia e Balcani col coro di migranti in questa ultima edizione». I concerti sono stati animati anche dalle improvvisazioni del gruppo "messaggeri dell' altro mondo", for tedi una quindicina di elementi tra volontari italiani e stranieri, nato grazie al Centro aggregativo "Mandalà" e all' ente di formazione Techne. Nel 2019 saranno accolte band da Libano, Palestina e Turchia, mentre nel 2020 si pensa a Ucraina, Pakistan e Afganistan. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
30 luglio 2018 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Orti per anziani L' assegnazione Il10 agosto è il termine per chiedere l' assegnazione degli orti. Il bando è riservato agli ultra 60enni residenti nel comune di Forlì da almeno 2 anni che siano in grado di provvedere autonomamente alla coltivazione, fatte salve le persone con disabilità c h e possono essere affiancate da un familiare. Bando e modulo per la domanda possono essere ritirati nelle sedi delle associazioni anziani, negli uffici dell' Unità Partecipazione e agli sportelli Urp; o essere scaricati dal sito www.comune.forli.fc.it. Informazioni ai numeri telefonici 0543 712299- 2256. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
30 luglio 2018 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Per Paperino è arrivato il giorno della speranza FORLÌ Il grande giorno è arrivato: domani Paperino sarà operato alla prima delle due zampe. Il cagnolino nato con una grave malformazione alle zampe posteriori, sarà dunque sottoposto al primo dei due interventi necessari per regalargli la possibilità camminare normalmente, scongiurando al tempo stesso l' ipotesi che finisca per paralizzarsi completamente per l' eccessivo carico sul treno anteriore. La settimana scorsa, il quattro zampe è stato sottoposto agli esami del sangue di routine ed i valori si sono dimostrati molto buoni. Inoltre, in questi mesi il cagnolino è stato messo a dieta per ridurre il sovrappeso: ora ha 5 chili in meno che gli graveranno sulle rinnovate articolazioni facilitando la riabilitazione. È bene ricordare che l' intervento di alta chirurgia, che sarà condotto dal luminare del settore A l e s s a n d r o P i r a s , è s t a t o r e s o possibile grazie alla generosità proprio dei lettori del "Corriere", che hanno preso a cuore la sorte di Paperino leggendo su questa pagina la sua storia di dolore e speranza mettendo poi, moltissimi di loro, mano al portafoglio. Attraverso questa pagina, infatti, l' associazione "Qua la zampa" ha raccolto ad oggi 3.095 euro dei 3.366 complessivi necessari a coprire le spese per la Tac preparatoria e la successiva complessa operazione chirurgica. «Ringraziamo sentitamente tut tele persone generose che, attraverso la loro donazione, hanno reso finalmente concretamente possibile l' intervento che l' animale e anche noi aspettavamo con trepidazione- affermano visibilmente soddisfatte le volontarie-.Cittadini di cuore che non hanno mai fatto mancare nemmeno il loro supporto morale, interessandosi ciclicamente sulla salute di Paperino. A loro va la nostra gratitudine per aver reso possibile il tentativo di regalare unavita normale a questo adorabile cagnolino». Unavolta realizzati gli interventi i programma e l' eventuale percorso riabilitativo necessario dopo l' operazione, le volontarie sono pronte a organizzare il "Paperino day": una vera e propria festa in onore del cagnolino, per permettere a tutte le persone che lo hanno aiutato in qualche modo di conoscerlo dal vivo. Sarà, infatti, merito di tutti coloro che hanno aderito alla raccolta benefica se questo "migliore amico dell' uomo" potrà correre loro incontro. Per qualsiasi informazione, è possibile contattare le volontarie della Onlus al 349 5259097 oppure al 339 1188646. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 7
30 luglio 2018 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) L' IMPORTANZA PER AVIS DI CORRERE L' Avis ha conosciuto la Maratona Alzheimer nel 2016 quando abbiamo ricevuto una lettera che ci chiedeva di partecipare attivamente nella realizzazione della manifestazione e immediatamente abbiamo accettato. Il nostro compito infatti, oltre a raccogliere nuovi donatori di sangue, è quello di far sapere all' opinione pubblica l' importanza del nostro servizio. Sin dall' inizio trovare i volontari disponibili a partecipare è stato semplice, anzi in alcune edizioni abbiamo avuto anche troppe adesioni, questo perché tra i nostri soci tante persone si impegnano durante l' anno in momenti divolontariato ein tutte queste occasioni approfittiamo per informare le persone sull' importanza di essere donatori. Il giorno della Maratona con un gruppo di volontari ci posizioniamo, sin dal mattino presto, sul percorso all' altezza di Macerone dove gestiamo il primo stand dedicato ai camminatori, preparando bevande e frutta, e restiamo nella nostra postazione fino al passaggio dell' ultimo! Il ricordo di ogni anno è quello che ognivolta che arrivano i camminatori, nonostante la stanchezza che hanno fatto per arrivare, hanno un sorriso o una parola di gratitudine per noi volontari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
30 luglio 2018 Pagina 27 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) "Rosa per Anita": per 2 giorni pacifica invasione dal Brasile RUBICONE "Rosa per Anita": folta delegazione dal Brasile per due giorni nell' Alto Rubicone. Gruppo arrivato da oltre oceano Una delegazione di Laguna, città natale di Anita Garibaldi, ha visitato i luoghi collinari della Trafila garibaldina. Sabato l' arrivo a Sogliano, dove ha preso alloggio all' agriturismo Cà Poggio e poi è stata ricevuta dal sindaco. I brasiliani erano guidati da Evandro Flores e Adilcio Cadorin assessore di Laguna e presidente associazione pro Anita, hanno fatto visita ai cippi eretti in memoria del passaggio di Anita e Giuseppe Garibaldi, avvenuto il 1 agosto 1849. Come allora in una calda estate nel parco oggi dedicato ad Anita, Sogliano ha offerto fresca anguria. Sabato sera invece la Pro loco di Sogliano ha ospitato la delegazione e poi s' è svolto uno spettacolo in piazza dell' attrice Lelia Serra presentato dal cesenate Nello Guerra. Assieme ai brasiliani c' era anche Annita Garibaldi Jallet, discendente del Generale e presidente dell' Associazione veterani e reduci garibaldini che ha sede a Roma. Scambio di doni al museo Renzi Ieri la delegazione è stata ricevuta al museo Renzi di San Giovani in Galilea e poi a Borghi in municipio. C' è stato uno scambio di do ni dei brasiliana e le due Amministrazioni ospitanti. Erano presenti, tra gli altri Quintino Sabattini sindaco di Sogliano, Tosi Marina vice sindaco di Borghi, Giampaolo Grilli e Andrea Antonioli ideatori del progetto, Nevio Magnani, presidente del museo e biblioteca Renzi, il segretario al turismo di Laguna, Evandro Flores, il presidente di "CulturAnita" Adilcio Cadorin e le dieci "Guardiane di Anita", ragazze brasiliane dirette da Ivete Scopel, che si sono esibite in canti tradizionali. Soddisfazione «Questo connubio con il Brasile ci ha riempito di gioia-hanno detto i sindaci Quintino Sabattini e Martina Tosi - diciamo grazie a tutti coloro che hanno reso possibile l' incontro». «Peri componenti della delegazione brasiliana -ha aggiunto Ne vio Magnani, presidente del museo Renzi - i volontari del laboratorio ceramico del museo hanno coniato una ceramica unica. Hanno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 10
30 luglio 2018 Pagina 27 Corriere di Romagna
30 luglio 2018 Pagina 34 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Al via i campi estivi di formazione sui terreni confiscati alle mafie IMOLA E' partito dalla stazione Il primo gruppo di 12 ragazzi che partecipano al progetto "E!state liberi" 2018 -campi di impegno e formazione sui terreni confiscati alle mafie". A salutare i ragazzi c' era anche l' assessore alla Scuola, Claudia Resta. Rivolto a giovani dai 16 ai 28 anni, residenti nei dieci comuni del Circondario imolese, quest' anno il progetto ha individuato due destinazioni: fino all' 1 agosto adAfragola (Napoli) e dal27 agosto al 2 settembre a Maiano di Sessa Aurunca (Caserta). L' esperienza dei campi di lavoro ha tre momenti di attività diversificate: il lavoro, lo studio delle tematiche della lotta alle mafie e l' incontro con il territorio per uno scambio interculturale. E' l' occasione per i volontari di contribuire al riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. Ad Afragola i dodici partecipanti al campo di lavoro, che avranno come accompagnatore Simone Errani, sono Federica Bianconi, Andrea Calderara Arianna Calderara Angelica Casella, Francesca Pia Cristofano, E leonora Fino, Joele Edrei Garcia, Chiara Marabini, Andrea Monte risi, Arianna Nannetti, Cecilia Pasquariello e Giada Sechi. I ragazzi saranno attivi nella Masseria Ferraioli, che è il bene confiscato più grande della provincia di Napoli. Le attività saranno immerse nella campagna, ma saranno tante le visite e le iniziative di formazione che permetteranno di incontrare la realtà di Napoli. Le attività formative si concentreranno su alcuni temi in particolare: lotta al caporalato e ruolo del sindacato, inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, contrasto alla violenza sulle donne, difesa dell' ambiente, promozione e valorizzazione delle eccellenze gastronomiche. Sono previste attività manuali sia all' interno del bene confiscato (gestione di orti urbani, creazione di un percorso di memoria nel bene confiscato...) sia fuori dal bene (distribuzione ai cittadini del raccolto, passeggiate di quartiere...). I partecipanti dormiranno in tenda nella corte interna del bene confiscato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 12
30 luglio 2018 Pagina 34 Corriere di Romagna
29 luglio 2018 Forli Today E' in pieno svolgimento il Campo di Sappada dalla parrocchia forlivese di San Paolo Apostolo "Dove siamo noi, siano anche loro". E' in pieno svolgimento il Campo di Sappada, condivisione estiva coi disabili promossa dalla parrocchia forlivese di San Paolo Apostolo. Anche se lo scorso 24 gennaio è venuto meno uno dei pilastri fondativi dell' evento, il popolare don Mino Flamigni, il campo di Sappada, col suo carico di 100 partecipanti, fra cui 40 ragazzi diversamente abili, rimane un' esperienza indimenticabile. Il grosso degli iscritti, provenienti da tutte le parrocchie della diocesi, ma anche da realtà limitrofe, è approdato sulle Alpi Carniche nel primo pomeriggio di sabato 28 luglio. Altri arriveranno successivamente: per tutti il riferimento cronologico è domenica 5 agosto, giorno del ritorno in Romagna. Per l' undicesimo anno consecutivo, ad accogliere i partecipanti alla singolare vacanza caritativa che bandisce ogni forma di assistenzialismo, è il "Villaggio Dolomitico" di Piani di Luzza. Dotato di ben 600 posti letto a due passi dalle sorgenti del Piave, il sacro fiume degli italiani, è attrezzato per ogni tipo di sport con un grado di accessibilità pressoché assoluto. Rispetto all' esperienza di Borca, proposta per oltre trent' anni consecutivi nel cuore del Cadore, rimangono inalterati formula e spirito. Sugli scudi si staglia sempre quel singolare "imput" d' amore, scattato quando ancora la chiesa di via Pistocchi esisteva solo sulla carta. Fedele alla proporzione di tre volontari per ogni diversamente abile, la vacanza di Sappada si dipana fra incontri, giochi, passeggiate ed animazione. Come nelle migliori storie, un bel giorno dell' estate 1971 i sacerdoti don Mino Flamigni e don Amedeo Pasini, rispettivamente parroco e cappellano dell' allora neonata San Paolo, girarono alla già nutrita comunità di fedeli addossata su viale Roma, un dubbio più che legittimo: "Per quale motivo ad agosto si sospende ogni attività, fra cui anche l' accoglienza ai disabili? Capimmo che non era giusto parcheggiare quelle persone, ma condividere anche le ferie estive. Da noi non si fa assistenza, ma si vive l' amicizia". Oltre al coordinamento materiale offerto dai responsabili Franco Casadei, Patrizia Neri e Franca Albonetti, Simona Casadio e Daniele Casadei, il campo si regge sull' impegno di una sessantina di volontari e sulla presenza continuativa dei due seminaristi Filippo Foietta e Francesco Agatensi, nonché, a turno, dei parroci don Massimo Masini, don Stefano Vasumini, don Gabriele Pirini e don Andrea Carubia. "A metà degli anni '70 - si legge sul sito web della parrocchia di San Paolo Apostolo - dopo alcune esperienze insieme all' Associazione Papa Giovanni XXIII, don Amedeo, entusiasta di quanto provato, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 14
29 luglio 2018 Forli Today
29 luglio 2018 Forli Today Grande successo del Festival Sconfinando di Forlì Grande successo del Festival Sconfinando di Forlì, promosso dall' AICS, dall' Ass. Marco Polo, col patrocinio del Comune, che si è concluso venerdì scorso. Un festival di Musica Etnica con alla base il preciso scopo di sconfinare nei territori musicali, nelle riserve mentali e dell' anima, nelle abitudini consolidate, nelle certezze assolute, nei pregiudizi e nelle intolleranze, insomma per superare qualsiasi barriera, qualsiasi esclusione. Un Festival tematico che si è basato su tre direttrici fondamentali: le contaminazioni, le integrazioni e gli incroci. Contaminazione di musiche, parole, stili, sapori, odori, sensazioni, sentimenti, usi, costumi, tradizioni. Integrazione di modi, abitudini, atteggiamenti, esperienze. Incroci di razze, di sguardi, di sogni, di religione, di parole forti, capaci di prevaricare una pericolosa intolleranza che si và annidando oggi in molte teste, in molti cuori. E i gruppi che si sono susseguiti in questi tre anni sono stati la testimonianza più diretta: band dell' Africa Nera, il primo anno; band del Magreb( Tunisia, Algeria, Marocco) il secondo anno; band dalla Persia, dai Balcani( Kosovo,Montenegro, Albania, Grecia) e il Coro di migranti di tutto il mondo in questa ultima edizione. Il festival è stato seguito con approvazione e simpatia ed appoggiato in vari modi da altre Associazioni del territorio, come: Migrantes, il Centro per la Pace, la Coop Dialogos, l' Altra Città, ma anche con il significativo coinvolgimento dei cittadini forlivesi e dei tanti migranti presenti in città, i quali hanno partecipato attivamente con cori e danze collettive nel corso delle varie serate, in questi tre anni. I Concerti di questa ultima edizione del festival sono stati animati anche dalle improvvisazioni del gruppo Messaggeri dell' Altro Mondo, nato grazie all' impegno del Centro Aggregativo Mandalà e dell' ente di formazione Techne nel progetto europeo ERASMUS+ MILAR . I Messaggeri sono un gruppo nato nel 2017, di circa 15 ragazze e ragazzi volontari, italiani e stranieri, tra cui richiedenti asilo e rifugiati, che ha ideato il format innovativo "Falshreading dal mondo" spettacoli brevi e informali, per lanciare a tutti i concittadini, un messaggio non scontato, curioso e attraente, sulla pari dignità e sulla bellezza della cultura di ogni individuo da ogni paese del mondo. Così il gruppo, di fronte al numeroso pubblico delle 3 serate del festival, ha messo in scena i testi di grandi poeti e scrittori (Sengor, Achebe, Osundare, Alvi, Diop, Bhatt, all' Italia e alla Romagna in particolare - ma anche piccoli racconti autografi sulle proprie emozioni e brani musicali originali. Il motto dei Messaggeri, sempre aperti a nuove adesioni, è che "ognuno di noi è un messaggero della propria esperienza di vita e della cultura del proprio popolo. Ovunque siamo oggi e ovunque il destino ci porti domani, per scelta o per obbligo, resteremo legati e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 16
29 luglio 2018 Forli Today
30 luglio 2018 Pagina 73 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Muraglia, dalla finanza al frantoio «Sono testardo e ho cambiato vita Ma alla qualità non rinuncio mai» Nino Femiani ANDRIA SAVINO MURAGLIA, 39 anni, guida il «Frantoio Muraglia». Il suo motto, 'L' azienda che veste il buon olio', riesce a coniugare un prodotto di alta gamma con un outfit di classe, realizzato dai ceramisti pugliesi. Quarantacinque ettari di ulivi, fatturato di 4 milioni di euro e 60% di export: l' olio di Frantoio Muraglia ha ricevuto premi e ordini internazionali. Una vera eccellenza italiana, che dall' Unità d' Italia è prodotta ad Andria da un' azienda che si è saputa conquistare nicchie di mercato in 46 Paesi e la stima di chef stellati come Cristina Bowerman e Felix Lo Basso. Cinque generazioni, qual è il filo rosso che le unisce? «La tradizione, la coerenza valoriale e la reputazione. Quest' ultima è un' identità a cui tengo più di tutto perché contraddistingue il nostro brand e la nostra famiglia. Sulla qualità non si scende a patti e il mercato, prima o poi, te lo riconosce». La Xylella, batterio che uccide gli ulivi, è un pericolo vero o, come dice qualcuno, è una bufala? «No, sta devastando il meravigolioso paesaggio del Salento. La temo perché cause e rimedi sembrano ancora misteriosi, ci si è mossi in ritardo, è stata sottovalutata. Davanti all' attacco della Xylella è emerso quanto siamo inermi, per questo dobbiamo reagire. Con la onlus 'Save the Olives', di cui fa parte anche il premio Oscar Hellen Mirren, stiamo cercando di risvegliare le coscienze rispetto a un' apocalisse che si sta abbattendo sulla cultura mediterranea». Avere un frantoio di proprietà è tutto: sembra una frase di Verga. Invece è uno dei vostri segreti. Ce lo spiega? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 18
30 luglio 2018 Pagina 73 Il Resto del Carlino (ed.
30 luglio 2018 Pagina 73 Il Resto del Carlino (ed.
30 luglio 2018 Pagina 12 Corriere della Sera Avvelenato il cane eroe del terremoto Un primo sopralluogo c' è stato ieri. Oggi ce ne sarà un altro e dall' Aquila arriveranno i cani antiveleno per verificare la presenza di eventuali altre polpette avvelenate. Il giallo del pastore tedesco eroe dei terremotati di Amatrice e Norcia, morto all' alba di domenica nel giardino della casa di Sant' Eusanio Forconese, è già oggetto di indagine per i carabinieri forestali dell' Aquila. E il suo corpo sarà ispezionato oggi sul posto per confermare la causa della morte. Il proprietario, Fabiano Ettorre, non ha dato l' assenso al trasferimento della salma a Teramo per lunghi accertamenti. Ma sull' avvelenamento di Kaos ci sono pochi dubbi. Era già capitato al cane del vicino di casa, circa tre anni fa. Le indagini partono dalla certezza di Fabiano che il cane non si muoveva dal suo giardino. Anche se era libero di uscire ed entrare in casa: la porta era sempre aperta. Alle due lo aveva sentito abbaiare, alle tre e mezza, quando era uscito per andare al lavoro non lo aveva visto arrivare come al solito e aveva temuto un rapimento. Alle cinque la scoperta della morte. Enorme l' indignazione. La onlus Animalisti italiani si costituirà parte civile e, annuncia Rinaldo Sidoli, chiederà una legge che «vieti la vendita ed il commercio di veleni e fitofarmaci, se non con ricetta che renda rintracciabile chi li compra». Giorgia Meloni parla di «doppio crimine» e rilancia la proposta di legge di FdI «per introdurre il divieto dell' impiego e della detenzione di esche e bocconi avvelenati per l' uccisione di animali e per inasprire le pene già previste». Proposta condivisa anche dalla deputata azzurra Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell' Ambiente, che censura l'«orribile episodio». «Orrore e disgusto» anche per il leghista Roberto Calderoli che chiede un intervento legislativo urgente per inasprire le pene per chi uccide animali e per limitare l' utilizzo di sostanze velenose nelle esche per animali. E Nicola Fratoianni (Leu) tuona contro l'«Italia peggiore». «Come si può agire contro una creatura così buona e generosa?», si chiede il sindaco di Amatrice, Filippo Palombini, che annuncia di voler istituire la «giornata degli animali da soccorso» e dedicarla a Camilla, il border collie morto in servizio, e a Kaos. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 21
30 luglio 2018 Pagina 12 Corriere della Sera
30 luglio 2018 Pagina 18 Il Sole 24 Ore Non profit: sulla riforma non è stato chiesto il via libera della Ue La Commissione europea non ha mai ricevuto dal Governo italiano la richiesta di autorizzazione dei nuovi regimi fiscali per gli enti non profit previsti dalla riforma del terzo settore. Lo confermano al Sole 24 Ore del Lunedì fonti della Commissione europea e del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Nonostante il Codice del terzo settore (Dlgs 117/2017) e il decreto di riforma dell' impresa sociale (Dlgs 112/2017) siano in vigore da un anno, la richiesta del via libera a Bruxelles, prevista da entrambi i provvedimenti, non è mai partita. La Commissione Ue deve infatti verificare che i regimi fiscali di favore previsti per gli enti del terzo settore siano compatibili con le regole del mercato interno. In particolare, non si possono applicare senza l' autorizzazione europea: il regime fiscale forfettario per gli enti del terzo settore non commerciali (articolo 80 del Codice); il regime forfettario per le attività commerciali svolte dalle associazioni di promozione sociale e dalle organizzazioni di volontariato (articolo 86 del Codice); il credito d' imposta riconosciuto alle banche che emettono titoli di solidarietà per finanziare il terzo settore e associano a queste emissioni donazioni per gli enti non profit; le agevolazioni fiscali sugli utili delle imprese sociali e a favore di privati e società che investono nelle stesse imprese sociali. In pratica, quasi tutto il capitolo fiscale della riforma. Non solo: è subordinata all' autorizzazione Ue dei nuovi regimi fiscali anche l' uscita di scena delle Onlus. Le regole che disciplinano le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (oltre 23mila) sono infatti abrogate dalla riforma, a partire dal periodo d' imposta successivo a quello nel quale arriverà il via libera di Bruxelles (articolo 104, comma 2 del Dlgs 117/2017). L' autorizzazione della Commissione non è stata chiesta dal precedente Governo, che ha varato la riforma, perché si attendeva l' emanazione dei decreti correttivi, da adottare dopo un confronto con gli operatori del non profit. Per adottarli, c' era un anno di tempo. Nel frattempo, però, è cambiato il Governo. Il decreto correttivo della disciplina dell' impresa sociale è stato adottato il 17 luglio. Il decreto correttivo del Codice del terzo settore, però, dovrebbe essere adottato entro il 3 agosto, con tempi ormai stretti: scade venerdì, infatti, il periodo di 12 mesi previsto per le modifiche. Il tentativo di "allungare" questo termine di quattro mesi, con un disegno di legge di inziativa dei senatori Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 23
30 luglio 2018 Pagina 18 Il Sole 24 Ore
30 luglio 2018 Pagina 2 La Repubblica Blocco alla spesa sociale Chiesti i danni al Comune Dai nidi convenzionati alle case famiglia per minori a rischio. E poi le strutture per la disabilità e i malati di Alzheimer, i centri comunali del Servizio di protezione per richiedenti asilo (Sprar): è la strage del sociale. Il terzo settore soffoca, stritolato dalle lungaggini della burocrazia comunale. I fondi ci sono ma non vengono liquidati. «Ci sono 220 determinazioni dirigenziali prodotte dai dipartimenti alle Politiche sociali ed Educative del Comune ferme da mesi in Ragioneria - denuncia Francesca Danese, la portavoce del Forum del terzo settore, raggruppa 5mila enti nel Lazio - le gare sono state già espletate, si tratta di un tesoretto da circa 30milioni di euro, che a causa della mancanza di una firma non possono essere addebitati». Senza quei fondi gli enti che lavorano sul campo faticano non poco per riuscire a garantire la continuità dei servizi. Gli operatori lamentano diverse mensilità di stipendio arretrate. Risultato? « Il sociale di Roma è al collasso - attacca Danese - dopo vari solleciti disattesi, siamo costretti a ricorrere agli avvocati » . Le realtà del terzo settore avviano la battaglia legale contro il Comune: « Chiederemo gli interessi moratori e il risarcimento per il danno ulteriore», aggiunge Danese. Una direttiva comunitaria del 2011 recepita dal nostro Paese stabilisce infatti che qualsiasi ritardo nel pagamento di un cliente autorizza il creditore ad applicare gli interessi di mora, dopo i 30 giorni, oppure trascorso il termine stabilito per la liquidazione della cifra pattuita da contratto. Il tasso di interesse, attualmente « si attesta all' 8 per cento - spiega l' avvocato del Forum - è calcolato sul tasso di riferimento indicato dalla Bce». Il procedimento legale è motivato da una montagna di fatture che attendono di essere saldate, in alcuni casi da un anno, a fronte di servizi già espletati. I capitoli di spesa sono diversi. In vetta alla speciale graduatoria dell' assistenza a rischio ci sono i 180 nidi convenzionati, gestiti anche da Legacoop, Confcooperative, Associazione generale cooperative. Le strutture più in difficoltà lamentano un arretrato di 654mila e 856 euro. L' asilo in via Acerra, al Prenestino, ad esempio, attende ancora 111mila e 54 euro per il servizio garantito da marzo a giugno scorsi. Stesso discorso per le strutture in via Avola, al Casilino, in deficit di 210mila 304 euro mai liquidati come quelli di Villa Spada Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 25
30 luglio 2018 Pagina 2 La Repubblica
30 luglio 2018 Pagina 4 La Repubblica Marcel, adottato dal paese leghista " Mi hanno salvato" Dal nostro inviato CASTELBELFORTE ( MANTOVA) Il giorno del rimpatrio in Senegal era già fissato. Marcel sarebbe dovuto salire su un aereo domani. Il suo permesso di soggiorno è scaduto, la legge è chiara. Ma un intero paese, quello in cui vive, gli si è stretto intorno per non farlo partire. Prima gli abitanti di Castelbelforte hanno scritto al ministero dell' Interno. Poi hanno raccolto 500 firme, che l' avvocato del 40enne si prepara a depositare in prefettura assieme a una nuova richiesta di permesso, per far slittare almeno di un anno e mezzo la data di espulsione. In prima fila fra chi chiede che Marcel possa rimanere in Italia, «perché è uno di noi, e di lui abbiamo bisogno», è il sindaco Massimiliano Gazzani, leghista dal 1993, «allineato al cento per cento con le idee di Matteo Salvini». Mentre abbraccia l' amico Marcel, nella piazza del paese, mostra fiero la spilletta di Alberto da Giussano. «Molto leghista» si definisce anche Massimo Marangon, l' ex netturbino che nel 2013 ha soccorso per primo Marcel Ndiaye. «Lo ho trovato che piangeva, accasciato sulle scale della chiesa. I suoi connazionali lo avevano cacciato di casa perché non riusciva a pagare l' affitto. Lo ho affidato alle cure del prete». Da allora Marcello, come lo chiamano le anziane, si è costruito un ruolo nella comunità. Vive in canonica, fa volontariato, canta nel coro della parrocchia, aiuta le signore a portare pacchi pesanti e fa da mediatore fra il Comune e la comunità africana . Castelbelforte, 3200 abitanti, si regge sull' attività di due fabbriche superstiti - una produce plastica, l' altra pizze surgelate - e sulla produzione di granturco e pomodori. Raccolti che impiegano come manodopera anche ragazzi nati nell' Africa occidentale. Marcel, sorridente in maglia mimetica, si gode l' abbraccio del paese. «Devo tutto a questa gente, che ha un cuore grande. Ero disperato, mi hanno dato tanto. A casa ho due bambini, quello che riesco a risparmiare lo mando a loro». Marcel è arrivato in Francia dal Senegal nel 2012 con la promessa di un lavoro che non esisteva. Ha ripiegato sul paesino del Mantovano, su consiglio di conoscenti, ed è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 27
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30 luglio 2018 Pagina 19 La Repubblica Avvelenato Kaos il cane di Amatrice "Trovò un ragazzo sotto le macerie" Inchiesta per individuare chi lo ha ucciso L' addestratore: "Ciao amico mio, continua lassù il tuo lavoro, cercare dispersi e salvare vite" « Per Kaos Amatrice è stata la prima prova da cane soccorritore, era ancora in fase di addestramento. Vivo vicino a L' Aquila e quella notte siamo partiti pochi minuti dopo aver avvertito la scossa. Io, Kira, la femmina più esperta, e Kaos, che aveva solo un anno e tra le macerie, pur se poco pratico, si è distinto segnalando almeno due volte » , racconta Fabiano Ettorre, conduttore volontario dell' associazione Pivec Rescue Dog. Chissà se è stato un eroe, come molti dicono, oppure solo un generoso volontario. Certo è che poche ore dopo il terremoto Kaos era già sul campo e che due giorni fa il suo corpo senza vita è stato ritrovato nel giardino dell' abitazione del padrone. Non sarà forse famoso come Camilla, la femmina di border collie del nucleo cinofili dei Vigili del Fuoco della Liguria alla quale il comune laziale ha dedicato una statua, ma il pastore tedesco morto in circostanze sospette - «quasi sicuramente un avvelenamento su cui i Carabinieri Forestali hanno aperto un' inchiesta» - per il suo padrone era il più valoroso degli animali. Il 40enne di Sant' Eusanio Forconese aveva denunciato la scomparsa sui social, poi il ritrovamento e un post su Facebook per esprimere la rabbia di una morte apparentemente incomprensibile che ha fatto il giro del mondo. « Ciao amico mio. Hai lasciato un vuoto incolmabile per mano di una persona meschina. Continua il tuo lavoro lassù, continua a cercare dispersi, a salvare vite umane». I resti del cane sono stati sepolti nello stesso giardino dove sono stati rinvenuti. «Non me ne voglio separare». E non è il solo. « Kira, la compagna, non mangia e non si muove da due giorni. La sua morte ci ha distrutto, per fortuna resta la figlia Kora, una cucciola di due mesi». Di parlare di sospetti non vuole, soprattutto ora che è in corso l' indagine, ma certo - spiega - « di concorrenti ce ne sono sempre, anche tra allevatori. Non so cosa pensare, potrebbe anche essere un furto andato a male». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 29
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30 luglio 2018 Pagina 35 La Repubblica Grigliate e tanti gol la festa mondiale di tutti i migranti A Torino un mese di partite, di allegria e di sorrisi senza politica e ideologie: alla Colombia il Balon 2018 TORINO Non ditelo ai biechi cavalieri della paura, anzi sì, urlateglielo in faccia: l' uomo nero esiste, non mangia i bambini, gioca a pallone ed è felice. E anche la donna. Compresa quella iraniana che non è nera, ma si è tolta il velo e adesso è libera. Dite pure a Salvini e a quelli come lui che a Torino da undici anni esiste una cosa che si chiama Balon Mundial ed è la Coppa del mondo delle comunità migranti: e non vanno in campo la retorica, l' ideologia e la politica, ma ragazzi e ragazze. Un mese e mezzo di partite, incontri, risate, calci d' angolo e cene tutti insieme. Dal 13 giugno a ieri, cioè molto più del mondiale vero, e i numeri fanno impressione: ottocento giocatori tra uomini e donne, trentadue squadre maschili e sei femminili in rappresentanza di ventotto nazioni. E che non sia soltanto un happening o una scampagnata l' hanno dimostrato la presenza e l' aiuto della Fifa: al campo Vanchiglia c' era Evelina Christillin a portare il saluto del presidente Gianni Infantino e del capo dell' Uefa, lo sloveno Ceferin: loro lo sanno benissimo che il mondo del pallone è un mundial che lo stringe e lo accoglie, non solo finanza ma sociologia, non sono l' aritmetica dei risultati ma la sensibilità delle persone. Poi, possono far sorridere le macumbe di senegalesi e nigeriani prima dei rigori, fa tenerezza l' allenatore della Colombia che sviene dopo la vittoria in semifinale, e dopo poche ore arriva un sms nientemeno che da Cuadrado e dice "forza Colombia!". Perché loro, i giocatori veri, lo sanno che il calcio è uno soltanto, di diverso c' è solo il modo di declinarlo. E puoi essere mondiale anche se non vinci la coppa del mondo. Prima le donne, non solo per cavalleria. Se le iraniane al mondiale di Russia hanno finalmente potuto fare il tifo allo stadio, le loro consorelle a Torino sono scese in campo - senza veli, come si diceva - e hanno vinto la medaglia di bronzo. È anche così che la civiltà procede per salti in avanti, proprio nel momento in cui una parte sempre più vasta della nostra, di civiltà, sembra precipitare nel pozzo dei pregiudizi e dei comportamenti più beceri. Ma se a molti chilometri da Partinico, dove hanno picchiato e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2017 Continua --> 31
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