MONTECCHIO MAGGIORE Mercoledì, 29 maggio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine

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MONTECCHIO MAGGIORE Mercoledì, 29 maggio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
MONTECCHIO MAGGIORE
   Mercoledì, 29 maggio 2019
MONTECCHIO MAGGIORE Mercoledì, 29 maggio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
MONTECCHIO MAGGIORE
                                                         Mercoledì, 29 maggio 2019

Montecchio Maggiore
 29/05/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 6                                                Elfrida Ragazzo
 Schio e gli altri Comuni vicentini stregati dalle civiche e non dalla Lega                                             1
 29/05/2019 Il Gazzettino Pagina 35
 Aggio apre il suo nuovo corso con un filo diretto per i cittadini                                                      3
 29/05/2019 Il Gazzettino Pagina 43
 Pecchini, il pm dà il nulla osta ai funerali: è stato...                                                               4
 29/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 8
 Vitevis ora vende tutti i vini Doc del Veneto                                                                          6
 29/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 20                                                   VALENTINO GONZATO
 Parolin è il capo dei vigili «Sede a Campo Marzo»                                                                      8
 29/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32                                                                     A.F.
 Composizione del Consiglio Molti volti noti e poche novità                                                             10
 29/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32                                                                     A.F.
 Divario in tutte le frazioni Alte ha tirato la volata                                                                  11
 29/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32                                                     ANTONELLA FADDA
 L' era Trapula parte da Cecchetto: sarà vice                                                                           12
 29/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 40                                                            DIEGO NERI
 Bimbo conteso, scontro fra genitori                                                                                    14
 29/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 40
 INVESTE UN CICLISTA PATTEGGIA 40 GIORNI                                                                                16
 28/05/2019 ilgiornaledivicenza.it                                                   SOCIETÀ EDITRICE ATHESIS S.P.A
 Polizia locale Parolin nuovo comandante                                                                                17
 28/05/2019 ilgiornaledivicenza.it                                                               MARCO SCORZATO
 L' onda leghista sfonda anche nei Comuni                                                                               18
 29/05/2019 ilgiornaledivicenza.it                                                   SOCIETÀ EDITRICE ATHESIS S.P.A
 Festa per otto al trofeo Young Lo speciale sul GdV in edicola                                                          20
 28/05/2019 Vicenza Today
 Pelle secca, cure e rimedi naturali per combatterla                                                                    21
 28/05/2019 Vicenza Today
 Polizia Locale: un nuovo comandante in città                                                                           24
Dal Nazionale
 29/05/2019 Corriere delle Alpi Pagina 3
 Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei Comuni                                                                  25
 29/05/2019 Il Mattino di Padova Pagina 3
 Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei Comuni                                                                  27
 29/05/2019 La Nuova di Venezia e Mestre Pagina 3
 Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei Comuni                                                                  29
 29/05/2019 La Tribuna di Treviso Pagina 3
 Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei Comuni                                                                  31
 29/05/2019 L'Arena Pagina 57                                                                        LAURA PERINA
 Il «Fraka», una vita da protagonista per i suoi lettori                                                                33
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Pagina 6                        Corriere del Veneto (ed.
                                        Vicenza)
                                                Montecchio Maggiore

  Schio e gli altri Comuni vicentini stregati dalle
  civiche e non dalla Lega
  VICENZA Verde, come le distese di campi e di
  valli della pedemontana, ma anche come fede
  politica. Così si è risvegliata lunedì mattina la
  provincia di Vicenza, sommersa dalla valanga
  di voti accordati alla Lega di Matteo Salvini.
  C' è però qualche angolo in cui il verde brilla di
  meno, ed è una sfumatura che si può cogliere
  andando a spulciare i risultati negli ottanta
  Comuni in cui domenica si è votato per il
  rinnovo del sindaco. Si osserva, allora, un
  venti per cento circa di municipi in cui la Lega
  non è riuscita a piantare la propria bandiera, in
  una provincia che nelle schede per le Europee
  si è espressa chiaramente a favore del
  movimento di Salvini con il 52,66 per cento dei
  consensi.
  L' esempio più eclatante lo si trova a Schio.
  Qui, dove è stato riconfermato al primo turno il
  sindaco uscente dal cuore civico, Valter Orsi,
  la leghista Ilenia Tisato si è classificata terza
  su un totale di quattro concorrenti, con il 17 per
  cento dei voti.
  Con un vento più che a favore, sulle sponde
  del Leogra le aspettative erano alte, tanto che
  a tirare la volata a Tisato a metà maggio era
  arrivato in piazza Salvini.
  Nemmeno questo è bastato alla Lega, che
  entra a Palazzo Garbin come forza di
  opposizione. Ma molto peggio è andata ai
  Cinque Stelle capitanati da Marco Vantin.
  Infatti, fra i 24 scranni del nuovo consiglio comunale non dovrebbe esserci il suo. Tra le fila dell'
  opposizione (con la Lega), invece, potrebbe entrare la destra rappresentata da Alex Cioni, volto molto
  conosciuto per le «battaglie» contro l' accoglienza dei profughi. A 24 ore dalla nuova vittoria di Orsi sono
  queste le novità più probabili per la nuova composizione consiliare: le attribuzioni però non sono
  definitive e potrebbero esserci sorprese, dato che ieri la commissione elettorale era ancora al lavoro.
  «Sta valutando verbale per verbale, i risultati non sono ancora definitivi» precisava Orsi nel pomeriggio.
  In bilico sembrava esserci un possibile seggio all' opposizione a Vantin che, con il 4,38 per cento dei
  voti, in prima battuta verrebbe escluso. Il sindaco guiderà una maggioranza di 15 consiglieri, 13 dei
  quali della civica Noi Cittadini. Orsi ha già annunciato la riconferma in Giunta di tre assessori uscenti
  (Barbara Corzato, Cristina Marigo e Aldo Munarini), altrimenti consiglieri di diritto, che quindi
  lasceranno il posto ad altri. Dovrebbero poi aggiungersi due consiglieri delle liste Veneti per Schio e
  SchioDando. Con i risultati attuali sarebbero in vista sei seggi per il centrosinistra di Leonardo Dalla
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Pagina 35                                    Il Gazzettino
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  Cona

  Aggio apre il suo nuovo corso con un filo diretto per i
  cittadini
  IL PROGETTO Un filo diretto con il sindaco e l'
  amministrazione comunale. E' questo il
  cambio di metodo che il neosindaco
  Alessandro Aggio intende portare nel rapporto
  tra cittadini e istituzione. Un cambiamento che
  intende valersi di tre strumenti. Prima di tutto
  telefono ed email: 3518196916 il numero di
  telefono blu riservato alle richieste dei cittadini
  di Cona e alessandroaggio@gmail.com l'
  indirizzo mail al quale scrivere o inviare
  documentazione.
  Secondo strumento sarà il «sabato del
  cittadino»: gli uffici saranno aperti e gli
  assessori in municipio. Infine «il sindaco
  ascolta» ovvero il ricevimento dei cittadini, una
  volta a settimana, in ogni frazione. Il nuovo
  consiglio comunale. MAGGIORANZA: Con
  Aggio Francesca Montecchio (53 preferenze),
  Sante Nalin (53), Gina Barbara Sturaro (44),
  Giorgio Lazzarotto (44), Tomas Fontolan (42),
  Dino Bisca (41), Dario Battisitini (40),
  Francesco Fontolan (36). Restano fuori
  Francesco Grinzato (26), Gabriele Begheldo
  (24), Roberto Curto (24) e Chiara Bizzarro
  (22). MINORANZA: Alberto Panfilio sarà il
  primo consigliere della sua lista, seguito da
  Roberto Ferigolli (36), mentre i non eletti sono:
  Ambra Montecchio (33), Fabrizio Pavanello
  (18), Alessandro Maculan (17), Fabio Fontolan (13), Roberto Curto (13), Nicola Botton (12), Francesco
  Valerio (9), Mariella Panfilio (9), Sara Campaci (7), Claudio Baldin (7), Riccardo Celio (5). Con Franco
  Necchio c' è Antonio Bottin (30 preferenze) e i non eletti sono: Michele Galazzo (27), Carla Berto (14),
  Denis Benaglia (15), Ezio Grigolo (12), Anita Berto (11), Antonello Gaban (10), Martina Albertin (7),
  Federica Panfilio (7), Gloria Tarozzo (6), Antonio Franzolin (3), Matteo Bizzo (1).
  Diego Degan.

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  Pecchini, il pm dà il nulla osta ai funerali: è stato
  suicidio
  IL LUTTO VENEZIA Per la Procura non ci sono
  dubbi sul fatto che Vittore Pecchini si sia
  suicidato. E ieri il pubblico ministero di turno,
  Stefano Buccini, ha dato il nulla osta allo
  svolgimento del funerale, non ritenendo
  necessario svolgere l' esame autoptico. Tra
  familiari e amici, molti ancora non riescono a
  credere che l' uomo sia arrivato a compiere un
  gesto estremo. 57 anni, dirigente del liceo
  Marco Polo e dell' intero Polo tecnico di
  Venezia, il professore era stato trovato in fin di
  vita sabato pomeriggio, all' interno del camper
  parcheggiato davanti a casa a San Nicolò al
  Lido.
  A dare l' allarme era stata la compagna,
  preoccupata per alcuni messaggi ricevuti dall'
  uomo che le diceva di sentirsi male. Stando
  alla ricostruzione degli inquirenti, Pecchini, che
  stava passando un periodo difficile per motivi
  personali, avrebbe ingerito del nitrato di sodio
  in dose letale.
  Per entrare nel camper la compagna aveva
  dovuto sfondare un finestrino, trovando l' uomo
  già privo di sensi. Quando sul posto erano
  arrivati i sanitari del 1118 per l' uomo non c' era
  stato più nulla da fare.
  Era morto nel trasferimento all' ospedale.
  Ora i familiari dovranno organizzare i funerali,
  che potrebbero tenersi a Montecchio Emilia, città di origine di Pecchini, dove vivono ancora gli anziani
  genitori. Al Lido il professore si era trasferito da poco, dopo una vita avventurosa passata in giro per il
  mondo, con la moglie e la figlia più piccola. E qui li aveva raggiunti anche il figlio trentenne, avuto da un
  precedente matrimonio.
  La morte improvvisa del docente ha scosso profondamente il mondo della scuola e la città in genere,
  scatenando anche il peggio dei social. Pecchini, come noto, era finito al centro delle polemiche montate
  per l' accorpamento delle classi del classico del Marco Polo, disposto su indicazione dell' Ufficio
  scolastico provinciale.
  Proprio ieri doveva tenersi uno sciopero che avrebbe coinvolto studenti e professori ma che è stato
  annullato dopo la notizia della tragica scomparsa. Molti in questi giorni hanno sottolineato come non ci
  fosse nulla di personale nella protesta contro il preside, sottolineandone le qualità umane e
  professionali. Ora l' Ufficio scolastico dovrà nominare un altro reggente, con ogni probabilità uno per il
  Marco Polo, l' altro per il Polo tecnico.
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  INTEGRAZIONE: C' È IL SÌ DELLE ASSEMBLEE DEI SOCI. Arimini confermato presidente,
  Ferri diventa "vice" con Nicolato

  Vitevis ora vende tutti i vini Doc del Veneto
  Con la fusione con Cantina di Castelnuovo (restano marchio e stabilimento) si potenzia
  l' offerta all' estero

  MONTECCHIO MAGGIORE Le nozze sono
  state celebrate. Cantine Vitevis e Cantina
  Castelnuovo del Garda si fondono «per
  rappresentare in Italia e all' estero l' intero
  patrimonio enologico veneto a marchio Doc».
  A sancire l' incorporazione nel gruppo
  cooperativo vicentino - che come noto è nato
  quattro anni fa dall' unione tra Cantina Colli
  Vicentini, Cantina di Gambellara e Cantina Val
  Leogra - della cantina sociale veronese sono
  state le due assemblee dei soci convocate in
  sedute straordinarie rispettivamente sabato e
  domenica.
  «La nuova realtà cooperativa - sottolinea una
  nota - che oggi può contare su 1.350 soci
  agricoltori, una superficie vitata di 2.800 ettari
  e un fatturato consolidato di circa 50 milioni,
  svilupperà a partire dalle prossime settimane
  un nuovo percorso di potenziamento mirato a
  una crescita economica di circa il 10% per il
  prossimo quadriennio attraverso l' espansione
  dell' export e una presenza ancora più
  capillare all' interno del mercato italiano». A
  guidare Vitevis c' è il confermato presidente
  Luciano Arimini, mentre l' ex presidente di
  Cantina Castelnuovo, Maurizio Ferri, è nuovo
  vicepresidente di Vitevis al fianco dell' altro "vice" Silvano Nicolato.
  «È un momento davvero molto importante per la nostra realtà - commenta il presidente Arimini - e ci
  tengo a ringraziare tutti i soci che hanno creduto in questo progetto sostenendolo con i propri voti, il
  proprio entusiasmo e la fiducia nel lavoro che inizieremo a fare da oggi.
  Un ringraziamento speciale va anche ai membri del CdA delle due cantine che da oggi sono un' unica
  realtà e ai due vicepresidenti per l' impegno profuso nel lavorare insieme per creare le migliori
  condizioni operative per l' inizio di questo nuovo corso».
  Con la sinergia strategica e operativa che nasce dalla fusione, basata ovviamente sul legame col
  territorio ed efficientata con l' ottimizzazione delle risorse, l' allargata Vitevis potrà ora proporre «l' intera
  gamma di vini a marchio Doc del Veneto, un vantaggio competitivo di grande rilevanza soprattutto in
  chiave export».
  «I mercati esteri - spiega il direttore Alberto Marchisio - non considerano tanto le singole province ma le
  grandi zone produttive; riuscire a proporre come unico soggetto le Doc del Vicentino, del Veronese e del
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  POLIZIA LOCALE. L' attuale dirigente del consorzio di Arzignano ha vinto il concorso comunale

  Parolin è il capo dei vigili «Sede a Campo Marzo»
  Per l' entrata in servizio si attende solo il via libera dalla burocrazia. Il sindaco Rucco:
  «Tra gli obiettivi che dovrà raggiungere c' è anche il nuovo presidio»

  Massimo Parolin, 55 anni, attualmente
  dirigente del corpo intercomunale di
  Arzignano, si è classificato al primo posto nella
  selezione indetta dal Comune di Vicenza per il
  ruolo di dirigente amministrativo della polizia
  locale.
  Sarà dunque lui a comandare i vigili in forza al
  comando di stradella Soccorso Soccorsetto. E
  a lui spetterà il compito di aprire la nuova sede
  della polizia locale a Campo Marzo, che è in
  cima alla lista dei desiderata del sindaco
  Francesco Rucco. Prima di prendere
  possesso del suo nuovo ufficio in città, Parolin
  dovrà comunque attendere il nulla osta da
  parte della nuova amministrazione comunale
  di Arzignano che è uscita vincente dalle
  consultazioni che si sono svolte domenica
  scorsa.
  LA CARRIERA. Originario di Monticello Conte
  Otto, sposato e padre di due figlie, Parolin
  succede a Cristiano Rosini, che è diventato
  direttore dei settori Ambiente, energia e
  territorio del Comune dopo aver guidato i vigili
  vicentini per 13 anni. Parolin può vantare tre
  lauree (in giurisprudenza, scienze politiche e
  lettere classiche). Prima di entrare nelle fila
  della polizia locale, è stato segretario-direttore della casa di riposo di Montecchio. Poi, nel 1994, ha
  superato il master post-universitario per comandanti di polizia municipale organizzato dall' Anci. Nello
  stesso anno ha inoltre vinto il concorso per la polizia locale di Montecchio e nel 2000 è passato per
  mobilità al comando di Arzignano, che ora comprende anche i comuni di Chiampo, Montebello,
  Gambellara, Montorso, Zermeghedo, Altissimo, Nogarole, San Pietro Mussolino e Crespadoro. Nel
  frattempo ha pure superato l' esame di Stato per esercitare la professione di avvocato.
  LA CATTURA DEL KILLER. L' operazione più importante sotto il suo comando è sicuramente quella che
  il 26 aprile del 2012 ha consentito alla polizia locale arzignanese di bloccare Francesco Ongaro poco
  dopo che quest' ultimo aveva freddato con due colpi di fucile il cognato Ciro Rossettini. Quel giorno, gli
  agenti Damiano Vignaga e Claudio Rigoni erano di pattuglia a Costo di Arzignano. Avevano sentito due
  spari ravvicinati e visto scappare l' assassino al volante di una Volkswagen Jetta. La coppia di pattuglia
  si era lanciata all' inseguimento, riuscendo a fermare e ammanettare Ongaro. Per quell' operazione gli
  uomini guidati dal comandante Parolin hanno ricevuto diversi encomi e benemerenze.
  I "TEMI CALDI". Il nuovo comandante dei vigili di Vicenza ha all' attivo numerose pubblicazioni. Tra
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  L' ASSEMBLEA

  Composizione del Consiglio Molti volti noti e poche
  novità
  Il nuovo consiglio comunale di Montecchio
  Maggiore riserva molti volti conosciuti e poche
  novità. La maggioranza avrà un consigliere in
  più.
  Per il Carroccio Milena Cecchetto, Maurizio
  Meggiolaro, Carlo Colalto e Anna Savegnago
  con ritorno di Romano Nostrali consigliere di
  maggioranza nel primo mandato Cecchetto.
  Nuovi ingressi "verdi" sono Gianluigi Lorenzi e
  Roberta Bellin. Per la civica di appoggio a
  Trapula dopo 5 anni ritornano Claudio Beschin
  per oltre 10 anni consigliere e assessore,
  Claudio Meggiolaro anche lui con esperienza
  ultradecennale e Maria Paola Stocchero; per la
  lista Montecchio unico consigliere Gianluca
  Peripoli.
  Due nuovi ingressi nell' opposizione: Veronica
  Cecconato, per la coalizione di centrosinistra,
  e Gian Luigi Piccin del Movimento 5 Stelle.
  Ritornano per la minoranza anche Maurizio
  Scalabrin e Lucia Meggiolaro, assessore dal
  2004 al 2009, entrambi del Pd. Rientro anche
  per Pierangelo Carretta di "Insieme x
  Montecchio". © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                               A.F.

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  Divario in tutte le frazioni Alte ha tirato la volata
  Molto alto il divario anche nelle frazioni
  castellane e nelle zone più periferiche della
  città.
  Se Alte ha tirato la volata al nuovo candidato
  sindaco Gianfranco Trapula, diventato primo
  cittadino al primo turno, senza dover ricorrere
  al ballottaggio, anche le altre frazioni hanno
  contribuito al risultato. A Sant' Urbano,
  Valdimolino e Santissima Trinità ma anche
  nelle zone Carbonara, Bernuffi e Campestrini
  dove sono presenti i seggi 9, 10 e 19 il
  distacco fra Gianfranco Trapula e gli sfidanti si
  è sempre mantenuto costante con preferenze
  che si sono attestate in una forbice tra un
  minimo del 60 fino addirittura a un massimo
  dell' 80%, in questo particolare caso nella
  frazione di Valdimolino.
  Nelle frazioni di Montecchio Maggiore i n
  generale Veronica Cecconato (candidato
  sindaco del centrosinistra) ha mantenuto una
  media del 21%, il pentastellato Gian Luigi
  Piccin il 7%, Ruggero Zigliotto di Siamo
  Veneto Zigliotto il 5% e Lara Criaco dell'
  omonima lista civica dall' 1 al 2%.
  Domenica scorsa per le elezioni
  amministrative hanno votato a Montecchio
  Maggiore 11.939 residenti, ovvero il 64.6% degli aventi diritto. Un dato in calo se confrontato alle scorse
  tornate elettorali. Sono stati considerati validi 11.185 voti. Invece, le schede bianche sono state 139.
  Quelle mulle sono arrivate a quota 179. Infine c' è stata la contestazione di 9 voti: contestati e non
  assegnati nel corso dello scrutinio. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  LA GIUNTA. L' ex primo cittadino sarà il braccio destro del neo eletto che sta predisponendo la
  squadra di lavoro dopo la vittoria alle elezioni amministrative con il 61,8%

  L' era Trapula parte da Cecchetto: sarà vice
  L' assessore uscente Crocco resta il favorito per gli alleati forzisti In rampa di lancio il
  segretario del Carroccio Meggiolaro e Peripoli

  Gianfranco Trapula potrà sicuramente contare
  su una spalla importante come quella di
  Milena Cecchetto. L' ex sindaco, infatti, è il
  consigliere con il maggior numero di
  preferenze, avendo ottenuto 583 voti. Per lei è
  pressoché certo il ruolo di vice anche per l'
  esperienza amministrativa maturata nei suoi
  due mandati consecutivi. All' indomani del voto
  che ha stabilito la vittoria con un margine di
  quasi 40 punti percentuali sugli sfidanti diretti,
  Trapula inizia a delineare i componenti della
  giunta comunale. Il primo cittadino ha chiarito
  che «si prenderà del tempo per decidere la
  squadra di governo». Ma in attesa dell'
  ufficializzazione della nuova compagine che
  sarà composta dai suoi più stretti collaboratori,
  inizia comunque a delinearsi uno scenario
  ufficioso per le nuove nomine. Il toto giunta è
  come un puzzle che dovrà incastrarsi
  perfettamente tenendo inevitabilmente conto
  dei voti ottenuti dai singoli candidati di
  schieramento. In primis in casa Lega: oltre a
  Cecchetto, altri papabili potrebbero essere
  Maurizio Meggiolaro, segretario del Carroccio
  che ha rivestito il ruolo di consigliere delegato
  alla polizia locale, e Carlo Colalto ex
  assessore alla viabilità. Potrebbero addirittura essere ben tre gli aspiranti della lista civica di Trapula
  con esperienza sia politica che amministrativa e cioè Claudio Beschin assessore nel primo mandato
  Cecchetto, Claudio Meggiolaro presidente del consiglio comunale per 10 anni e Maria Paola Stocchero
  ex referente all' istruzione. Fra gli alleati ci sarà da tener conto della "Lista Montecchio" dove in pole
  figurano Gianluca Peripoli, ex vicesindaco e assessore allo sport, e Loris Crocco (alleato in quota Forza
  Italia) che per due mandati si è occupato del bilancio comunale. Per uscire da un' eventuale impasse il
  neo sindaco potrebbe affidare anche le deleghe ai consiglieri, come aveva deciso il suo predecessore.
  Intanto mentre ieri la prima uscita come primo cittadino Trapula l' ha fatta all' istituto superiore Ceccato,
  dove ha insegnato fino a pochi giorni fa, in città è tempo di analisi del voto. Prima di tutto i numeri:
  Trapula ha conquistato 7.177 voti pari al 61.8% e in tutte le 19 sezioni da nord a sud, frazioni comprese,
  il neo sindaco è stato il più votato conquistandole, in pratica, tutte. Alte Ceccato è sempre stata
  considerata, storicamente, l' ago della bilancia da un punto di vista amministrativo. È infatti famoso in
  città il detto che "le elezioni a sindaco si vincono, o si perdono, proprio ad Alte". Anche questa volta la
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29 maggio 2019
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  MONTECCHIO. Il piccolo, 4 anni, vive con la mamma, ma il tribunale ha disposto che viva con il
  padre, ritenendo la donna non in grado di accudirlo

  Bimbo conteso, scontro fra genitori
  Ieri mattina il bambino è stato accompagnato ai servizi sociali a cui i giudici lo hanno
  affidato Servirà un percorso condiviso perché è disperato

  Una vicenda angosciante, da qualunque parte
  la si guardi.
  Un dramma per una giovane mamma e anche
  per il suo bambino, che a quasi 4 anni ha
  sempre vissuto con lei.
  Una decisione del tribunale civile di Vicenza lo
  ha affidato ai servizi sociali, disponendo che si
  trasferisca a vivere con il padre. Ieri mattina la
  mamma, una giovanissima casalinga di 21
  anni che vive nell' Ovest Vicentino,
  accompagnata da sua madre e dal nuovo
  compagno, lo ha portato nella sede dei servizi
  dell' Ulss 8, in piazzale Fraccon a Montecchio
  Maggiore.
  Dopo un colloquio, il piccolo è stato
  riconsegnato alla mamma per almeno un altro
  paio di settimane. Poi dovrebbe andare dal
  papà, un operaio di 24 anni che abita nella
  vallata dell' Agno. «Non me lo strapperanno
  dalle braccia», si dispera la mamma.
  LA COPPIA. I due genitori si erano conosciuti
  giovanissimi. Lei era rimasta incinta ed erano
  andati a convivere nella valle dell' Agno. Ma il
  rapporto non è mai decollato, e lei ha
  denunciato il compagno e i suoi famigliari più
  volte per lesioni, spiegando di essere stata
  aggredita. Tutelata dall' avv. Claudia Longhi, è in attesa che la procura chiuda le indagini, mentre lui,
  assistito dall' avv. Nicola Mele, ribatte che nessuno le ha mai torto un capello e che si tratta di pure
  invenzioni. La coppia in breve si divide e lei, con il bimbo piccolo, torna ad abitare dai suoi genitori.
  IL BIMBO. Il piccolo incontra il padre, anche se dimostrerebbe di averne timore. Ma in un' occasione,
  denuncia la mamma, torna a casa con i lividi. Nemmeno gli incontri protetti paiono funzionare e pertanto
  le parti si affidano al tribunale. La seconda sezione civile, nelle scorse settimane, riunita in
  composizione collegiale e presieduta da Marina Caparelli, decide di affidarlo ai servizi sociali.
  LA DECISIONE. I giudici si rifanno alla consulenza dello psichiatra nominato d' ufficio, il dottor Federico
  Barlani. Quest' ultimo - ma le sue conclusioni sono fortemente osteggiate dal consulente di parte, il
  dottor Renato Niego - ritiene che la mamma sia una persona immatura, gracile dal punto di vista
  intellettivo e ansiosa, tanto da aver necessità di una terapia. Una condizione che «indubbiamente ne
  inficia la funzione genitoriale». Il padre viene descritto come passivo, ma «avulso da tratti patologici di
  personalità». Ragion per cui il tribunale ha deciso di affidare il bambino ai servizi sociali di Montecchio,
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29 maggio 2019
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  INVESTE UN CICLISTA PATTEGGIA 40 GIORNI
  INVESTE UN CICLISTAPATTEGGIA 40
  GIORNIBruna Lovato, 64 anni, residente a
  Montecchio Maggiore in via De Gasperi, ha
  patteggiato 40 giorni di reclusione, pena
  sospesa; via la patente due mesi.
  L' imputata (difesa dall' avv.
  Giuseppe Renzo Villanova) era accusata di
  lesioni colpose gravi in seguito ad un incidente
  avvenuto in paese il 26 agosto 2017: alla guida
  di una Mercedes classe A, fra viale della
  Vittoria e piazza Vecchia, non si era fermata
  allo stop e aveva investito la bicicletta condotta
  da Renzo Tozzo, 65 anni, sempre di
  Montecchio ( a s s i s t i t o d a l l ' a v v . F a b r i z i o
  Lodeserto), che era caduto pesantemente a
  terra. Il ciclista, poi accompagnato in
  ospedale, aveva subito una frattura dalla quale
  era guarito in quasi quattro mesi.

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28 maggio 2019
                                     ilgiornaledivicenza.it
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  Polizia locale Parolin nuovo comandante
  VICENZA. È Massimo Parolin, 55 anni, di
  Monticello Conte Otto, il nuovo comandante
  della polizia locale in città. Parolin, laureato in
  giurisprudenza, scienze politiche e lettere
  classiche, ha vinto la selezione indetta dal
  Comune di Vicenza e succede così a Cristiano
  Rosini, dallo scorso marzo direttore dei settori
  ambiente, energia e territorio.Parolin è stato
  comandante a Montecchio Maggiore e a d
  Arzignano e attualmente dirige il Corpo
  intercomunale di polizia locale di Arzignano,
  che comprende i Comuni di Arzignano,
  Chiampo, Montebello Vicentino, Gambellara,
  Montorso Vicentino, Zermeghedo, Altissimo,
  Nogarole Vicentino, San Pietro Mussolino e
  Crespadoro.

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28 maggio 2019
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  L' onda leghista sfonda anche nei Comuni
  La piena leghista inonda anche le Comunali. Il
  centrodestra a trazione salviniana trionfa al
  primo turno in tre piazze su cinque tra quelle
  sopra i 15 mila abitanti, compete all' ultimo
  voto a Valdagno, dove parte dall' opposizione,
  e si schianta soltanto a Schio, dove la
  candidata di bandiera, Ilenia Tisato, si ferma al
  terzo posto. Ma lì, in riva al Leogra, tanti
  elettori del Carroccio hanno votato per il
  sindaco civico uscente Valter Orsi, "leghista
  percepito" evidentemente, che proprio in quel
  partito ha il suo passato politico. Da Bassano
  ad Arzignano fino a Montecchio Maggiore i l
  centrodestra a guida Lega impone la sua
  legge, con due donne, rispettivamente Elena
  Pavan e Alessia Bevilacqua, e un uomo, il
  montecchiano Gianfranco Trapula. E se nella
  città del Grifo e in quella dei Castelli si tratta di
  sindaci nuovi ma di "continuità amministrativa"
  (ad Arzignano senza Forza Italia), in riva al
  Brenta il centrodestra conquista il timone dopo
  cinque anni trascorsi all' opposizione.
  EFFETTO SALVINI. C' era attesa, dopo lo
  spoglio delle Europee nella notte tra domenica
  e lunedì. C' era da capire quanto, nell' urna
  amministrativa, si sarebbe misurato l' effetto-
  trascinamento del voto politico su quello
  locale. L' effetto-Salvini. Alla prova dei fatti, l'
  impatto c' è ed è anche marcato, pur con la classica eccezione che conferma la regola. E se a Bassano
  il pronostico era dalla parte di Pavan fin dalla vigilia, ad Arzignano la competizione appariva complessa,
  con il centrodestra disarticolato in tre schieramenti: quello di Lega, Fratelli d' Italia e civiche; quello di
  Forza Italia e quello civico a vocazione più centrista di Alessia Pasetto. L' effetto-Salvini è stato più forte
  di ogni frammentazione. A Montecchio c' era l' incognita del nuovo candidato e i concorrenti erano in
  tutto cinque: ma anche lì il centrodestra a trazione sovranista ha superato il 50 per cento. A Valdagno il
  trascinamento c' è, ma è parziale. Alessandro Burtini non riesce a portare a sé tutti i voti salviniani delle
  Europee e si ferma al 45,9%, poco più di mezzo punto davanti a Giancarlo Acerbi, in un testa a testa
  elettrizzante: il sindaco che 5 anni fa aveva vinto al primo turno ora deve provare a rimontare al
  ballottaggio del 9 giugno, l' unico in programma in provincia. IL TONFO SCLEDENSE. In una giornata
  per il resto felice, la Lega conta un solo vero tonfo: quello di Ilenia Tisato, candidata sindaco a Schio,
  che finisce addirittura terza, dietro al candidato del centrosinistra Leonardo Dalla Vecchia. In riva al
  Leogra ha rivinto Valter Orsi, che ha drenato oltre la metà dei voti leghisti delle Europee. Il successo al
  primo turno è frutto anche di una piccola quota di voto disgiunto: voti al candidato sindaco Orsi, ma non
  a liste a lui collegate. Da un lato, il segno della forza personale del candidato Orsi; dall' altro una
  conferma in più del fatto che, oltre che civico, il sindaco era percepito a Schio anche come candidato di
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                                   ilgiornaledivicenza.it
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  Festa per otto al trofeo Young Lo speciale sul GdV in
  edicola
  Domenica ad Alte Ceccato si è disputata la
  prima edizione del trofeo Young Sport
  promosso da Il Giornale di Vicenza con la
  collaborazione del club giallorosso.Otto
  squadre, musica, buona cucina per una lunga
  e appassionante giornata di calcio a sancire la
  chiusura del lavoro svolto sulle pagine del
  GdV in questi cinque mesi. Dalla carta al
  campo, dove si sono affrontate le migliori
  formazioni della categoria Esordienti 2007:
  Arzignano Valchiampo, Le Torri Bertesina,
  Berton Bolzano Vicentino, Alto Academy,
  Montecchio Maggiore, S c h i o , S a r c e d o ,
  Vicenza Next Generation. Con il quotidiano in
  edicola mercoledì 29 maggio l' inserto Young
  Sport le cronache e tutte le foto delle partite
  del torneo giovanile.

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                                           Vicenza Today
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  Pelle secca, cure e rimedi naturali per combatterla
  Questo è senz' altro il periodo dell' anno più critico anche a Vicenza per le pelli secche
  delicate perchè vengono stimolate, oltre che dal vento e sbalzi termici, anche dal sole.
  Sono tanti i fattori, esterni ed interni, che possono portare ad avere la pelle secca: ecco
  alcuni consigli che possono tornare utili

  Avere una pelle curata non è solo una
  questione di estetica ma anche una garanzia
  di mantenere sempre funzionante la prima
  barriera di difesa dall' ambiente esterno. La
  pelle secca deriva dalla perdita di acqua, dalla
  scarsa produzione di sebo o da altre
  alterazioni del film idrolipidico che ricopre la
  cute. Se la pelle è secca è anche indifesa e
  pertanto più vulnerabile nei confronti dei segni
  di invecchiamento, necessita di grande
  attenzione, soprattutto quando le temperature
  aumentano. Pelle che tira e tende a
  desquamarsi? Potrebbe trattarsi di pelle
  secca, una condizione cutanea che può
  interessare sia il viso che il corpo e che, se
  non trattata adeguatamente, può diventare
  particolarmente fastidiosa. Una pelle si
  definisce secca quando il contenuto di acqua e
  sebo presente nello strato più superficiale dell'
  epidermide è sensibilmente inferiore rispetto
  ai parametri fisiologici. Alla vista, la pelle
  secca appare disidratata, arida ed ingrigita; al
  tatto, invece, risulta ruvida, tesa, irregolare e
  fragile. La classica e spiacevole sensazione
  della pelle che tira è un primo segnale che ci si
  trova di fronte a una possibile pelle secca o
  con tendenza a seccarsi facilmente. Fattori
  interni ed esterni che possono causarla - Età:
  invecchiamento naturale della pelle che favorisce la secchezza cutanea - Genetica: alcune persone
  possono essere più predisposte rispetto ad altre - Menopausa: favorisce una maggior secchezza della
  pelle - Dieta: alimentazioni povere di omega 6, vitamina B, C, e zinco favoriscono la secchezza cutanea
  - Sensibilità cutanea: rende la pelle più fragile - Utilizzo di alcuni farmaci - Malattie: ad esempio il
  diabete - Ambiente troppo caldo: favorisce la perdita di acqua superficiale; non passare troppe ore all'
  aperto durante l' estate - Ambiente poco umido: la poca umidità favorisce l' evaporazione dell' acqua
  superficiale - Clima: vento o freddo eccessivo - Detergenti aggressivi: lavarsi troppo spesso con questi
  detergenti può provocare la secchezza cutanea - Fumo - Sole: l' esposizione non protetta provoca
  alterazioni della cute - Esposizione ad agenti meccanici o chimici: tipico di alcuni ambienti di lavoro
  Pelle secca - Consigli per prevenirla - Controllo dell' umidità dell' ambiente - Controllo della temperatura
  dell' ambiente: evitare di fare spesso bagni caldi - In caso di vento e freddo proteggere bene le mani ed
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  Polizia Locale: un nuovo comandante in città
  Completato il cambio della guardia in via Soccorso e Soccorsetto dopo lo spostamento
  di Cristiano Rosin in un altro settore. Masssimo Parolin, 55 anni, vanta una lunga
  esperienza all' interno dei corpi della polizia locale della provincia

  È' Massimo Parolin, 55 anni, di Monticello
  Conte Otto, il primo classificato alla selezione
  indetta dal Comune di Vicenza per la
  copertura di un posto a tempo indeterminato di
  dirigente amministrativo per il servizio "Polizia
  Locale" tramite procedura di mobilità. Il nuovo
  comandante arriva in via Soccorso e
  Soccorsetto, sede della polizia locale, al posto
  di Cristiano Rosin. Parolin è laureato in
  giurisprudenza, scienze politiche e lettere
  classiche. E' stato comandante a Montecchio
  Maggiore e ad Arzignano dove attualmente
  dirige il Corpo intercomunale di polizia locale
  che comprende i Comuni di Arzignano,
  Chiampo, Montebello Vicentino, Gambellara,
  Montorso Vicentino, Zermeghedo, Altissimo,
  Nogarole Vicentino, San Pietro Mussolino e
  Crespadoro.

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  LA GEOGRAFIA DELLE AMMINISTRATIVE

  Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei
  Comuni
  VENEZIA. Sono stati 321 i comuni del Veneto
  che sono andati al voto domenica scorsa.
  Unico capoluogo di provincia è stato Rovigo.
  Per la poltrona di sindaco si profila una sfida a
  due al ballottaggio con Edoardo Gaffeo
  (25,42%), candidato sindaco del
  centrosinistra, che sfiderà al ballottaggio tra
  due settimane Monica Gambardella (38,17%),
  candidato di Lega e centrodestra. Fuori dalla
  corsa Silvia Menon, sostenuta da tre liste
  civiche, che ottiene il 22,99% e il Movimento 5
  Stelle con Mattia Maniezzo, che si ferma al
  6,34%. A Rovigo sono scesi in pista sette
  candidati sindaci, appoggiati da 17 liste.
  Protagonista in tutto il Veneto è stata la Lega di
  Salvini.
  A Bassano non servirà il ballottaggio: Elena
  Pavan, il candidato sostenuto dalla Lega, ha
  infatti raggiunto il 61,4%, battendo il candidato
  del centrosinistra Angelo Vernillo, fermo al
  33,9%. Un' altra donna guiderà Arzignano per i
  prossimi cinque anni. Alessia Bevilacqua,
  sostenuta dal centrodestra, ha battuto Alessia
  Pasetto con il 54,6% dei voti. Restando nel
  Vicentino, a Montecchio Maggiore c e n t r o
  destra vincitore con Gianfranco Trapula
  (61,8%). Niente ballottaggio a Schio con la
  vittoria al primo turno di Valter Orsi al 51,14%, sindaco uscente, che ha battuto Leonardo Dalla Vecchia.
  A Padova e provincia Lega e centrodestra sono i vincitori.
  Il centrosinistra si difende a Rubano, dove si conferma l' uscente Sabrina Doni, a Camposampiero
  (anche qui con l' uscente Katia Maccarrone).
  L' unica eccezione al dominio leghista nell' Alta viene semmai da San Pietro in Gu, dove il civico
  cattolico Paolo Polati riesce a sconfiggere Tiziano Zampieron.
  A Monselice il ballottaggio del 9 giugno sarà fra la candidata leghista Giorgia Bedin e Gianni Mamprin
  del centrodestra. A Cadoneghe la sfida è tra Marco Schiesaro (Lega) e Michele Schiavo (centrosinistra).
  Nel Veronese il Carroccio conquista Legnago, assieme a Fratelli d' Italia, dove Graziano Lorenzetti si è
  imposto al primo turno (53,1%). Il più votato degli sfidanti, l' ex sindaco Silvio Gandini, si ferma al
  31,2%. Nei Comuni sopra i 15mila abitanti del Veneziano al ballottaggio finiscono Spinea e Noale. Nel
  primo va il centrodestra con Martina Vesnaver contro Emanuele Ditadi (Centrosinistra). A Noale la
  sindaca uscente Patrizia Andreotti (centrosinistra) sfida al secondo turno Michela Barin per il

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  LA GEOGRAFIA DELLE AMMINISTRATIVE

  Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei
  Comuni
  VENEZIA. Sono stati 321 i comuni del Veneto
  che sono andati al voto domenica scorsa.
  Unico capoluogo di provincia è stato Rovigo.
  Per la poltrona di sindaco si profila una sfida a
  due al ballottaggio con Edoardo Gaffeo
  (25,42%), candidato sindaco del
  centrosinistra, che sfiderà al ballottaggio tra
  due settimane Monica Gambardella (38,17%),
  candidato di Lega e centrodestra. Fuori dalla
  corsa Silvia Menon, sostenuta da tre liste
  civiche, che ottiene il 22,99% e il Movimento 5
  Stelle con Mattia Maniezzo, che si ferma al
  6,34%. A Rovigo sono scesi in pista sette
  candidati sindaci, appoggiati da 17 liste.
  Protagonista in tutto il Veneto è stata la Lega di
  Salvini.
  A Bassano non servirà il ballottaggio: Elena
  Pavan, il candidato sostenuto dalla Lega, ha
  infatti raggiunto il 61,4%, battendo il candidato
  del centrosinistra Angelo Vernillo, fermo al
  33,9%. Un' altra donna guiderà Arzignano per i
  prossimi cinque anni. Alessia Bevilacqua,
  sostenuta dal centrodestra, ha battuto Alessia
  Pasetto con il 54,6% dei voti. Restando nel
  Vicentino, a Montecchio Maggiore c e n t r o
  destra vincitore con Gianfranco Trapula
  (61,8%). Niente ballottaggio a Schio con la
  vittoria al primo turno di Valter Orsi al 51,14%, sindaco uscente, che ha battuto Leonardo Dalla Vecchia.
  A Padova e provincia Lega e centrodestra sono i vincitori.
  Il centrosinistra si difende a Rubano, dove si conferma l' uscente Sabrina Doni, a Camposampiero
  (anche qui con l' uscente Katia Maccarrone).
  L' unica eccezione al dominio leghista nell' Alta viene semmai da San Pietro in Gu, dove il civico
  cattolico Paolo Polati riesce a sconfiggere Tiziano Zampieron.
  A Monselice il ballottaggio del 9 giugno sarà fra la candidata leghista Giorgia Bedin e Gianni Mamprin
  del centrodestra. A Cadoneghe la sfida è tra Marco Schiesaro (Lega) e Michele Schiavo (centrosinistra).
  Nel Veronese il Carroccio conquista Legnago, assieme a Fratelli d' Italia, dove Graziano Lorenzetti si è
  imposto al primo turno (53,1%). Il più votato degli sfidanti, l' ex sindaco Silvio Gandini, si ferma al
  31,2%. Nei Comuni sopra i 15mila abitanti del Veneziano al ballottaggio finiscono Spinea e Noale. Nel
  primo va il centrodestra con Martina Vesnaver contro Emanuele Ditadi (Centrosinistra). A Noale la
  sindaca uscente Patrizia Andreotti (centrosinistra) sfida al secondo turno Michela Barin per il

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  LA GEOGRAFIA DELLE AMMINISTRATIVE

  Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei
  Comuni
  VENEZIA. Sono stati 321 i comuni del Veneto
  che sono andati al voto domenica scorsa.
  Unico capoluogo di provincia è stato Rovigo.
  Per la poltrona di sindaco si profila una sfida a
  due al ballottaggio con Edoardo Gaffeo
  (25,42%), candidato sindaco del
  centrosinistra, che sfiderà al ballottaggio tra
  due settimane Monica Gambardella (38,17%),
  candidato di Lega e centrodestra. Fuori dalla
  corsa Silvia Menon, sostenuta da tre liste
  civiche, che ottiene il 22,99% e il Movimento 5
  Stelle con Mattia Maniezzo, che si ferma al
  6,34%. A Rovigo sono scesi in pista sette
  candidati sindaci, appoggiati da 17 liste.
  Protagonista in tutto il Veneto è stata la Lega di
  Salvini.
  A Bassano non servirà il ballottaggio: Elena
  Pavan, il candidato sostenuto dalla Lega, ha
  infatti raggiunto il 61,4%, battendo il candidato
  del centrosinistra Angelo Vernillo, fermo al
  33,9%. Un' altra donna guiderà Arzignano per i
  prossimi cinque anni. Alessia Bevilacqua,
  sostenuta dal centrodestra, ha battuto Alessia
  Pasetto con il 54,6% dei voti. Restando nel
  Vicentino, a Montecchio Maggiore c e n t r o
  destra vincitore con Gianfranco Trapula
  (61,8%). Niente ballottaggio a Schio con la
  vittoria al primo turno di Valter Orsi al 51,14%, sindaco uscente, che ha battuto Leonardo Dalla Vecchia.
  A Padova e provincia Lega e centrodestra sono i vincitori.
  Il centrosinistra si difende a Rubano, dove si conferma l' uscente Sabrina Doni, a Camposampiero
  (anche qui con l' uscente Katia Maccarrone).
  L' unica eccezione al dominio leghista nell' Alta viene semmai da San Pietro in Gu, dove il civico
  cattolico Paolo Polati riesce a sconfiggere Tiziano Zampieron.
  A Monselice il ballottaggio del 9 giugno sarà fra la candidata leghista Giorgia Bedin e Gianni Mamprin
  del centrodestra. A Cadoneghe la sfida è tra Marco Schiesaro (Lega) e Michele Schiavo (centrosinistra).
  Nel Veronese il Carroccio conquista Legnago, assieme a Fratelli d' Italia, dove Graziano Lorenzetti si è
  imposto al primo turno (53,1%). Il più votato degli sfidanti, l' ex sindaco Silvio Gandini, si ferma al
  31,2%. Nei Comuni sopra i 15mila abitanti del Veneziano al ballottaggio finiscono Spinea e Noale. Nel
  primo va il centrodestra con Martina Vesnaver contro Emanuele Ditadi (Centrosinistra). A Noale la
  sindaca uscente Patrizia Andreotti (centrosinistra) sfida al secondo turno Michela Barin per il

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  Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei
  Comuni
  VENEZIA. Sono stati 321 i comuni del Veneto
  che sono andati al voto domenica scorsa.
  Unico capoluogo di provincia è stato Rovigo.
  Per la poltrona di sindaco si profila una sfida a
  due al ballottaggio con Edoardo Gaffeo
  (25,42%), candidato sindaco del
  centrosinistra, che sfiderà al ballottaggio tra
  due settimane Monica Gambardella (38,17%),
  candidato di Lega e centrodestra. Fuori dalla
  corsa Silvia Menon, sostenuta da tre liste
  civiche, che ottiene il 22,99% e il Movimento 5
  Stelle con Mattia Maniezzo, che si ferma al
  6,34%. A Rovigo sono scesi in pista sette
  candidati sindaci, appoggiati da 17 liste.
  Protagonista in tutto il Veneto è stata la Lega di
  Salvini.
  A Bassano non servirà il ballottaggio: Elena
  Pavan, il candidato sostenuto dalla Lega, ha
  infatti raggiunto il 61,4%, battendo il candidato
  del centrosinistra Angelo Vernillo, fermo al
  33,9%. Un' altra donna guiderà Arzignano per i
  prossimi cinque anni. Alessia Bevilacqua,
  sostenuta dal centrodestra, ha battuto Alessia
  Pasetto con il 54,6% dei voti. Restando nel
  Vicentino, a Montecchio Maggiore c e n t r o
  destra vincitore con Gianfranco Trapula
  (61,8%). Niente ballottaggio a Schio con la
  vittoria al primo turno di Valter Orsi al 51,14%, sindaco uscente, che ha battuto Leonardo Dalla Vecchia.
  A Padova e provincia Lega e centrodestra sono i vincitori.
  Il centrosinistra si difende a Rubano, dove si conferma l' uscente Sabrina Doni, a Camposampiero
  (anche qui con l' uscente Katia Maccarrone).
  L' unica eccezione al dominio leghista nell' Alta viene semmai da San Pietro in Gu, dove il civico
  cattolico Paolo Polati riesce a sconfiggere Tiziano Zampieron.
  A Monselice il ballottaggio del 9 giugno sarà fra la candidata leghista Giorgia Bedin e Gianni Mamprin
  del centrodestra. A Cadoneghe la sfida è tra Marco Schiesaro (Lega) e Michele Schiavo (centrosinistra).
  Nel Veronese il Carroccio conquista Legnago, assieme a Fratelli d' Italia, dove Graziano Lorenzetti si è
  imposto al primo turno (53,1%). Il più votato degli sfidanti, l' ex sindaco Silvio Gandini, si ferma al
  31,2%. Nei Comuni sopra i 15mila abitanti del Veneziano al ballottaggio finiscono Spinea e Noale. Nel
  primo va il centrodestra con Martina Vesnaver contro Emanuele Ditadi (Centrosinistra). A Noale la
  sindaca uscente Patrizia Andreotti (centrosinistra) sfida al secondo turno Michela Barin per il

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29 maggio 2019
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  IL LIBRO. La biografia di Arnaldo Fraccaroli, giornalista veronese

  Il «Fraka», una vita da protagonista per i suoi lettori
  Corrispondente di guerra, ha raccontato i suoi viaggi nei cinque continenti, fu il primo a
  entrare a Trieste libera e a volare su un dirigibile. E fece scoprire il jazz

  A inizio Novecento, quando la televisione
  ancora non trasmetteva e la radio era agli
  albori, gli occhi degli italiani erano quelli dell'
  inviato veronese Arnaldo Fraccaroli.
  Sulle colonne del Corriere della Sera i suoi
  reportage dai cinque continenti hanno fatto
  viaggiare milioni di italiani. «Di lui si diceva
  che fotografava con le parole», racconta il
  giornalista Gianpietro Olivetto, già
  caporedattore Rai, autore della biografia «La
  dolce vita di Fraka» pubblicata dalla casa
  editrice All Around, di Roma.
  Il volume è stato presentato ieri mattina in
  municipio dal vicesindaco Luca Zanotto e da
  Antonio Felice, già capo redattore de L' Arena.
  Olivetto tornerà a Verona il 6 giugno per
  parlarne alla Feltrinelli di via IV Spade.
  Fraccaroli, all' anagrafe Fraccarollo, era nato a
  Villa Bartolomea nel 1882, ma l' infanzia e l'
  adolescenza le aveva trascorse a Lonigo,
  abitando a poche centinaia di metri dalla casa
  in cui qualche decennio dopo sarebbe nato
  Olivetto.
  «Mio padre divorava i suoi articoli e i libri di
  viaggio», ricorda lui. «Ho scritto la biografia
  anche come sorta di risarcimento per un
  grande giornalista ingiustamente dimenticato».
  Di «Fraka», come veniva chiamato dai lettori, sopravvivevano alcune tracce nel suo paese natale, dove
  gli hanno dedicato il corso principale e la biblioteca pubblica. La sua storia riemerge per intero grazie a
  un lavoro certosino fra gli archivi di Milano, Verona e Montecchio Maggiore, dove vive un pronipote.
  Oltre alle pieghe dei quotidiani pubblicati tra gli anni Venti e Quaranta, Olivetto ha scandagliato anche i
  carteggi privati tra Fraccaroli e i vertici del Corriere. «Dalla corrispondenza col direttore Luigi Albertini»,
  spiega, «vengono alla luce tracce interessanti della ritirata di Caporetto di cui i giornalisti non potevano
  trasmettere notizie, per via della censura».
  Medaglia di bronzo al valore militare per aver guidato i combattenti alla riconquista di Sacile nel 1918
  («faceva da bersaglio alle mitragliatrici nemiche, perché i soldati vedessero da dove partivano gli
  spari»), sarebbe ingiusto ricordarlo solo per le sue cronache dal fronte, sebbene «sia stato uno dei più
  importanti corrispondenti di guerra».
  Il primo articolo lo aveva firmato a 12 anni per L' Arena, il primo romanzo a 20, la stessa età in cui fondò
  a Vicenza il giornale satirico El Bobò che fra gli abbonati annoverava Antonio Fogazzaro. È stato autore
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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