MONTECCHIO MAGGIORE Mercoledì, 29 maggio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
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MONTECCHIO MAGGIORE Mercoledì, 29 maggio 2019 Montecchio Maggiore 29/05/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 6 Elfrida Ragazzo Schio e gli altri Comuni vicentini stregati dalle civiche e non dalla Lega 1 29/05/2019 Il Gazzettino Pagina 35 Aggio apre il suo nuovo corso con un filo diretto per i cittadini 3 29/05/2019 Il Gazzettino Pagina 43 Pecchini, il pm dà il nulla osta ai funerali: è stato... 4 29/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 8 Vitevis ora vende tutti i vini Doc del Veneto 6 29/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 20 VALENTINO GONZATO Parolin è il capo dei vigili «Sede a Campo Marzo» 8 29/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32 A.F. Composizione del Consiglio Molti volti noti e poche novità 10 29/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32 A.F. Divario in tutte le frazioni Alte ha tirato la volata 11 29/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32 ANTONELLA FADDA L' era Trapula parte da Cecchetto: sarà vice 12 29/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 40 DIEGO NERI Bimbo conteso, scontro fra genitori 14 29/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 40 INVESTE UN CICLISTA PATTEGGIA 40 GIORNI 16 28/05/2019 ilgiornaledivicenza.it SOCIETÀ EDITRICE ATHESIS S.P.A Polizia locale Parolin nuovo comandante 17 28/05/2019 ilgiornaledivicenza.it MARCO SCORZATO L' onda leghista sfonda anche nei Comuni 18 29/05/2019 ilgiornaledivicenza.it SOCIETÀ EDITRICE ATHESIS S.P.A Festa per otto al trofeo Young Lo speciale sul GdV in edicola 20 28/05/2019 Vicenza Today Pelle secca, cure e rimedi naturali per combatterla 21 28/05/2019 Vicenza Today Polizia Locale: un nuovo comandante in città 24 Dal Nazionale 29/05/2019 Corriere delle Alpi Pagina 3 Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei Comuni 25 29/05/2019 Il Mattino di Padova Pagina 3 Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei Comuni 27 29/05/2019 La Nuova di Venezia e Mestre Pagina 3 Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei Comuni 29 29/05/2019 La Tribuna di Treviso Pagina 3 Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei Comuni 31 29/05/2019 L'Arena Pagina 57 LAURA PERINA Il «Fraka», una vita da protagonista per i suoi lettori 33
29 maggio 2019 Pagina 6 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Montecchio Maggiore Schio e gli altri Comuni vicentini stregati dalle civiche e non dalla Lega VICENZA Verde, come le distese di campi e di valli della pedemontana, ma anche come fede politica. Così si è risvegliata lunedì mattina la provincia di Vicenza, sommersa dalla valanga di voti accordati alla Lega di Matteo Salvini. C' è però qualche angolo in cui il verde brilla di meno, ed è una sfumatura che si può cogliere andando a spulciare i risultati negli ottanta Comuni in cui domenica si è votato per il rinnovo del sindaco. Si osserva, allora, un venti per cento circa di municipi in cui la Lega non è riuscita a piantare la propria bandiera, in una provincia che nelle schede per le Europee si è espressa chiaramente a favore del movimento di Salvini con il 52,66 per cento dei consensi. L' esempio più eclatante lo si trova a Schio. Qui, dove è stato riconfermato al primo turno il sindaco uscente dal cuore civico, Valter Orsi, la leghista Ilenia Tisato si è classificata terza su un totale di quattro concorrenti, con il 17 per cento dei voti. Con un vento più che a favore, sulle sponde del Leogra le aspettative erano alte, tanto che a tirare la volata a Tisato a metà maggio era arrivato in piazza Salvini. Nemmeno questo è bastato alla Lega, che entra a Palazzo Garbin come forza di opposizione. Ma molto peggio è andata ai Cinque Stelle capitanati da Marco Vantin. Infatti, fra i 24 scranni del nuovo consiglio comunale non dovrebbe esserci il suo. Tra le fila dell' opposizione (con la Lega), invece, potrebbe entrare la destra rappresentata da Alex Cioni, volto molto conosciuto per le «battaglie» contro l' accoglienza dei profughi. A 24 ore dalla nuova vittoria di Orsi sono queste le novità più probabili per la nuova composizione consiliare: le attribuzioni però non sono definitive e potrebbero esserci sorprese, dato che ieri la commissione elettorale era ancora al lavoro. «Sta valutando verbale per verbale, i risultati non sono ancora definitivi» precisava Orsi nel pomeriggio. In bilico sembrava esserci un possibile seggio all' opposizione a Vantin che, con il 4,38 per cento dei voti, in prima battuta verrebbe escluso. Il sindaco guiderà una maggioranza di 15 consiglieri, 13 dei quali della civica Noi Cittadini. Orsi ha già annunciato la riconferma in Giunta di tre assessori uscenti (Barbara Corzato, Cristina Marigo e Aldo Munarini), altrimenti consiglieri di diritto, che quindi lasceranno il posto ad altri. Dovrebbero poi aggiungersi due consiglieri delle liste Veneti per Schio e SchioDando. Con i risultati attuali sarebbero in vista sei seggi per il centrosinistra di Leonardo Dalla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 1
29 maggio 2019 Pagina 35 Il Gazzettino Montecchio Maggiore Cona Aggio apre il suo nuovo corso con un filo diretto per i cittadini IL PROGETTO Un filo diretto con il sindaco e l' amministrazione comunale. E' questo il cambio di metodo che il neosindaco Alessandro Aggio intende portare nel rapporto tra cittadini e istituzione. Un cambiamento che intende valersi di tre strumenti. Prima di tutto telefono ed email: 3518196916 il numero di telefono blu riservato alle richieste dei cittadini di Cona e alessandroaggio@gmail.com l' indirizzo mail al quale scrivere o inviare documentazione. Secondo strumento sarà il «sabato del cittadino»: gli uffici saranno aperti e gli assessori in municipio. Infine «il sindaco ascolta» ovvero il ricevimento dei cittadini, una volta a settimana, in ogni frazione. Il nuovo consiglio comunale. MAGGIORANZA: Con Aggio Francesca Montecchio (53 preferenze), Sante Nalin (53), Gina Barbara Sturaro (44), Giorgio Lazzarotto (44), Tomas Fontolan (42), Dino Bisca (41), Dario Battisitini (40), Francesco Fontolan (36). Restano fuori Francesco Grinzato (26), Gabriele Begheldo (24), Roberto Curto (24) e Chiara Bizzarro (22). MINORANZA: Alberto Panfilio sarà il primo consigliere della sua lista, seguito da Roberto Ferigolli (36), mentre i non eletti sono: Ambra Montecchio (33), Fabrizio Pavanello (18), Alessandro Maculan (17), Fabio Fontolan (13), Roberto Curto (13), Nicola Botton (12), Francesco Valerio (9), Mariella Panfilio (9), Sara Campaci (7), Claudio Baldin (7), Riccardo Celio (5). Con Franco Necchio c' è Antonio Bottin (30 preferenze) e i non eletti sono: Michele Galazzo (27), Carla Berto (14), Denis Benaglia (15), Ezio Grigolo (12), Anita Berto (11), Antonello Gaban (10), Martina Albertin (7), Federica Panfilio (7), Gloria Tarozzo (6), Antonio Franzolin (3), Matteo Bizzo (1). Diego Degan. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
29 maggio 2019 Pagina 43 Il Gazzettino Montecchio Maggiore Pecchini, il pm dà il nulla osta ai funerali: è stato suicidio IL LUTTO VENEZIA Per la Procura non ci sono dubbi sul fatto che Vittore Pecchini si sia suicidato. E ieri il pubblico ministero di turno, Stefano Buccini, ha dato il nulla osta allo svolgimento del funerale, non ritenendo necessario svolgere l' esame autoptico. Tra familiari e amici, molti ancora non riescono a credere che l' uomo sia arrivato a compiere un gesto estremo. 57 anni, dirigente del liceo Marco Polo e dell' intero Polo tecnico di Venezia, il professore era stato trovato in fin di vita sabato pomeriggio, all' interno del camper parcheggiato davanti a casa a San Nicolò al Lido. A dare l' allarme era stata la compagna, preoccupata per alcuni messaggi ricevuti dall' uomo che le diceva di sentirsi male. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, Pecchini, che stava passando un periodo difficile per motivi personali, avrebbe ingerito del nitrato di sodio in dose letale. Per entrare nel camper la compagna aveva dovuto sfondare un finestrino, trovando l' uomo già privo di sensi. Quando sul posto erano arrivati i sanitari del 1118 per l' uomo non c' era stato più nulla da fare. Era morto nel trasferimento all' ospedale. Ora i familiari dovranno organizzare i funerali, che potrebbero tenersi a Montecchio Emilia, città di origine di Pecchini, dove vivono ancora gli anziani genitori. Al Lido il professore si era trasferito da poco, dopo una vita avventurosa passata in giro per il mondo, con la moglie e la figlia più piccola. E qui li aveva raggiunti anche il figlio trentenne, avuto da un precedente matrimonio. La morte improvvisa del docente ha scosso profondamente il mondo della scuola e la città in genere, scatenando anche il peggio dei social. Pecchini, come noto, era finito al centro delle polemiche montate per l' accorpamento delle classi del classico del Marco Polo, disposto su indicazione dell' Ufficio scolastico provinciale. Proprio ieri doveva tenersi uno sciopero che avrebbe coinvolto studenti e professori ma che è stato annullato dopo la notizia della tragica scomparsa. Molti in questi giorni hanno sottolineato come non ci fosse nulla di personale nella protesta contro il preside, sottolineandone le qualità umane e professionali. Ora l' Ufficio scolastico dovrà nominare un altro reggente, con ogni probabilità uno per il Marco Polo, l' altro per il Polo tecnico. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
29 maggio 2019 Pagina 8 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore INTEGRAZIONE: C' È IL SÌ DELLE ASSEMBLEE DEI SOCI. Arimini confermato presidente, Ferri diventa "vice" con Nicolato Vitevis ora vende tutti i vini Doc del Veneto Con la fusione con Cantina di Castelnuovo (restano marchio e stabilimento) si potenzia l' offerta all' estero MONTECCHIO MAGGIORE Le nozze sono state celebrate. Cantine Vitevis e Cantina Castelnuovo del Garda si fondono «per rappresentare in Italia e all' estero l' intero patrimonio enologico veneto a marchio Doc». A sancire l' incorporazione nel gruppo cooperativo vicentino - che come noto è nato quattro anni fa dall' unione tra Cantina Colli Vicentini, Cantina di Gambellara e Cantina Val Leogra - della cantina sociale veronese sono state le due assemblee dei soci convocate in sedute straordinarie rispettivamente sabato e domenica. «La nuova realtà cooperativa - sottolinea una nota - che oggi può contare su 1.350 soci agricoltori, una superficie vitata di 2.800 ettari e un fatturato consolidato di circa 50 milioni, svilupperà a partire dalle prossime settimane un nuovo percorso di potenziamento mirato a una crescita economica di circa il 10% per il prossimo quadriennio attraverso l' espansione dell' export e una presenza ancora più capillare all' interno del mercato italiano». A guidare Vitevis c' è il confermato presidente Luciano Arimini, mentre l' ex presidente di Cantina Castelnuovo, Maurizio Ferri, è nuovo vicepresidente di Vitevis al fianco dell' altro "vice" Silvano Nicolato. «È un momento davvero molto importante per la nostra realtà - commenta il presidente Arimini - e ci tengo a ringraziare tutti i soci che hanno creduto in questo progetto sostenendolo con i propri voti, il proprio entusiasmo e la fiducia nel lavoro che inizieremo a fare da oggi. Un ringraziamento speciale va anche ai membri del CdA delle due cantine che da oggi sono un' unica realtà e ai due vicepresidenti per l' impegno profuso nel lavorare insieme per creare le migliori condizioni operative per l' inizio di questo nuovo corso». Con la sinergia strategica e operativa che nasce dalla fusione, basata ovviamente sul legame col territorio ed efficientata con l' ottimizzazione delle risorse, l' allargata Vitevis potrà ora proporre «l' intera gamma di vini a marchio Doc del Veneto, un vantaggio competitivo di grande rilevanza soprattutto in chiave export». «I mercati esteri - spiega il direttore Alberto Marchisio - non considerano tanto le singole province ma le grandi zone produttive; riuscire a proporre come unico soggetto le Doc del Vicentino, del Veronese e del Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 6
29 maggio 2019 Pagina 20 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore POLIZIA LOCALE. L' attuale dirigente del consorzio di Arzignano ha vinto il concorso comunale Parolin è il capo dei vigili «Sede a Campo Marzo» Per l' entrata in servizio si attende solo il via libera dalla burocrazia. Il sindaco Rucco: «Tra gli obiettivi che dovrà raggiungere c' è anche il nuovo presidio» Massimo Parolin, 55 anni, attualmente dirigente del corpo intercomunale di Arzignano, si è classificato al primo posto nella selezione indetta dal Comune di Vicenza per il ruolo di dirigente amministrativo della polizia locale. Sarà dunque lui a comandare i vigili in forza al comando di stradella Soccorso Soccorsetto. E a lui spetterà il compito di aprire la nuova sede della polizia locale a Campo Marzo, che è in cima alla lista dei desiderata del sindaco Francesco Rucco. Prima di prendere possesso del suo nuovo ufficio in città, Parolin dovrà comunque attendere il nulla osta da parte della nuova amministrazione comunale di Arzignano che è uscita vincente dalle consultazioni che si sono svolte domenica scorsa. LA CARRIERA. Originario di Monticello Conte Otto, sposato e padre di due figlie, Parolin succede a Cristiano Rosini, che è diventato direttore dei settori Ambiente, energia e territorio del Comune dopo aver guidato i vigili vicentini per 13 anni. Parolin può vantare tre lauree (in giurisprudenza, scienze politiche e lettere classiche). Prima di entrare nelle fila della polizia locale, è stato segretario-direttore della casa di riposo di Montecchio. Poi, nel 1994, ha superato il master post-universitario per comandanti di polizia municipale organizzato dall' Anci. Nello stesso anno ha inoltre vinto il concorso per la polizia locale di Montecchio e nel 2000 è passato per mobilità al comando di Arzignano, che ora comprende anche i comuni di Chiampo, Montebello, Gambellara, Montorso, Zermeghedo, Altissimo, Nogarole, San Pietro Mussolino e Crespadoro. Nel frattempo ha pure superato l' esame di Stato per esercitare la professione di avvocato. LA CATTURA DEL KILLER. L' operazione più importante sotto il suo comando è sicuramente quella che il 26 aprile del 2012 ha consentito alla polizia locale arzignanese di bloccare Francesco Ongaro poco dopo che quest' ultimo aveva freddato con due colpi di fucile il cognato Ciro Rossettini. Quel giorno, gli agenti Damiano Vignaga e Claudio Rigoni erano di pattuglia a Costo di Arzignano. Avevano sentito due spari ravvicinati e visto scappare l' assassino al volante di una Volkswagen Jetta. La coppia di pattuglia si era lanciata all' inseguimento, riuscendo a fermare e ammanettare Ongaro. Per quell' operazione gli uomini guidati dal comandante Parolin hanno ricevuto diversi encomi e benemerenze. I "TEMI CALDI". Il nuovo comandante dei vigili di Vicenza ha all' attivo numerose pubblicazioni. Tra Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
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29 maggio 2019 Pagina 32 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore L' ASSEMBLEA Composizione del Consiglio Molti volti noti e poche novità Il nuovo consiglio comunale di Montecchio Maggiore riserva molti volti conosciuti e poche novità. La maggioranza avrà un consigliere in più. Per il Carroccio Milena Cecchetto, Maurizio Meggiolaro, Carlo Colalto e Anna Savegnago con ritorno di Romano Nostrali consigliere di maggioranza nel primo mandato Cecchetto. Nuovi ingressi "verdi" sono Gianluigi Lorenzi e Roberta Bellin. Per la civica di appoggio a Trapula dopo 5 anni ritornano Claudio Beschin per oltre 10 anni consigliere e assessore, Claudio Meggiolaro anche lui con esperienza ultradecennale e Maria Paola Stocchero; per la lista Montecchio unico consigliere Gianluca Peripoli. Due nuovi ingressi nell' opposizione: Veronica Cecconato, per la coalizione di centrosinistra, e Gian Luigi Piccin del Movimento 5 Stelle. Ritornano per la minoranza anche Maurizio Scalabrin e Lucia Meggiolaro, assessore dal 2004 al 2009, entrambi del Pd. Rientro anche per Pierangelo Carretta di "Insieme x Montecchio". © RIPRODUZIONE RISERVATA. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
29 maggio 2019 Pagina 32 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore Divario in tutte le frazioni Alte ha tirato la volata Molto alto il divario anche nelle frazioni castellane e nelle zone più periferiche della città. Se Alte ha tirato la volata al nuovo candidato sindaco Gianfranco Trapula, diventato primo cittadino al primo turno, senza dover ricorrere al ballottaggio, anche le altre frazioni hanno contribuito al risultato. A Sant' Urbano, Valdimolino e Santissima Trinità ma anche nelle zone Carbonara, Bernuffi e Campestrini dove sono presenti i seggi 9, 10 e 19 il distacco fra Gianfranco Trapula e gli sfidanti si è sempre mantenuto costante con preferenze che si sono attestate in una forbice tra un minimo del 60 fino addirittura a un massimo dell' 80%, in questo particolare caso nella frazione di Valdimolino. Nelle frazioni di Montecchio Maggiore i n generale Veronica Cecconato (candidato sindaco del centrosinistra) ha mantenuto una media del 21%, il pentastellato Gian Luigi Piccin il 7%, Ruggero Zigliotto di Siamo Veneto Zigliotto il 5% e Lara Criaco dell' omonima lista civica dall' 1 al 2%. Domenica scorsa per le elezioni amministrative hanno votato a Montecchio Maggiore 11.939 residenti, ovvero il 64.6% degli aventi diritto. Un dato in calo se confrontato alle scorse tornate elettorali. Sono stati considerati validi 11.185 voti. Invece, le schede bianche sono state 139. Quelle mulle sono arrivate a quota 179. Infine c' è stata la contestazione di 9 voti: contestati e non assegnati nel corso dello scrutinio. © RIPRODUZIONE RISERVATA. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
29 maggio 2019 Pagina 32 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore LA GIUNTA. L' ex primo cittadino sarà il braccio destro del neo eletto che sta predisponendo la squadra di lavoro dopo la vittoria alle elezioni amministrative con il 61,8% L' era Trapula parte da Cecchetto: sarà vice L' assessore uscente Crocco resta il favorito per gli alleati forzisti In rampa di lancio il segretario del Carroccio Meggiolaro e Peripoli Gianfranco Trapula potrà sicuramente contare su una spalla importante come quella di Milena Cecchetto. L' ex sindaco, infatti, è il consigliere con il maggior numero di preferenze, avendo ottenuto 583 voti. Per lei è pressoché certo il ruolo di vice anche per l' esperienza amministrativa maturata nei suoi due mandati consecutivi. All' indomani del voto che ha stabilito la vittoria con un margine di quasi 40 punti percentuali sugli sfidanti diretti, Trapula inizia a delineare i componenti della giunta comunale. Il primo cittadino ha chiarito che «si prenderà del tempo per decidere la squadra di governo». Ma in attesa dell' ufficializzazione della nuova compagine che sarà composta dai suoi più stretti collaboratori, inizia comunque a delinearsi uno scenario ufficioso per le nuove nomine. Il toto giunta è come un puzzle che dovrà incastrarsi perfettamente tenendo inevitabilmente conto dei voti ottenuti dai singoli candidati di schieramento. In primis in casa Lega: oltre a Cecchetto, altri papabili potrebbero essere Maurizio Meggiolaro, segretario del Carroccio che ha rivestito il ruolo di consigliere delegato alla polizia locale, e Carlo Colalto ex assessore alla viabilità. Potrebbero addirittura essere ben tre gli aspiranti della lista civica di Trapula con esperienza sia politica che amministrativa e cioè Claudio Beschin assessore nel primo mandato Cecchetto, Claudio Meggiolaro presidente del consiglio comunale per 10 anni e Maria Paola Stocchero ex referente all' istruzione. Fra gli alleati ci sarà da tener conto della "Lista Montecchio" dove in pole figurano Gianluca Peripoli, ex vicesindaco e assessore allo sport, e Loris Crocco (alleato in quota Forza Italia) che per due mandati si è occupato del bilancio comunale. Per uscire da un' eventuale impasse il neo sindaco potrebbe affidare anche le deleghe ai consiglieri, come aveva deciso il suo predecessore. Intanto mentre ieri la prima uscita come primo cittadino Trapula l' ha fatta all' istituto superiore Ceccato, dove ha insegnato fino a pochi giorni fa, in città è tempo di analisi del voto. Prima di tutto i numeri: Trapula ha conquistato 7.177 voti pari al 61.8% e in tutte le 19 sezioni da nord a sud, frazioni comprese, il neo sindaco è stato il più votato conquistandole, in pratica, tutte. Alte Ceccato è sempre stata considerata, storicamente, l' ago della bilancia da un punto di vista amministrativo. È infatti famoso in città il detto che "le elezioni a sindaco si vincono, o si perdono, proprio ad Alte". Anche questa volta la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
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29 maggio 2019 Pagina 40 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO. Il piccolo, 4 anni, vive con la mamma, ma il tribunale ha disposto che viva con il padre, ritenendo la donna non in grado di accudirlo Bimbo conteso, scontro fra genitori Ieri mattina il bambino è stato accompagnato ai servizi sociali a cui i giudici lo hanno affidato Servirà un percorso condiviso perché è disperato Una vicenda angosciante, da qualunque parte la si guardi. Un dramma per una giovane mamma e anche per il suo bambino, che a quasi 4 anni ha sempre vissuto con lei. Una decisione del tribunale civile di Vicenza lo ha affidato ai servizi sociali, disponendo che si trasferisca a vivere con il padre. Ieri mattina la mamma, una giovanissima casalinga di 21 anni che vive nell' Ovest Vicentino, accompagnata da sua madre e dal nuovo compagno, lo ha portato nella sede dei servizi dell' Ulss 8, in piazzale Fraccon a Montecchio Maggiore. Dopo un colloquio, il piccolo è stato riconsegnato alla mamma per almeno un altro paio di settimane. Poi dovrebbe andare dal papà, un operaio di 24 anni che abita nella vallata dell' Agno. «Non me lo strapperanno dalle braccia», si dispera la mamma. LA COPPIA. I due genitori si erano conosciuti giovanissimi. Lei era rimasta incinta ed erano andati a convivere nella valle dell' Agno. Ma il rapporto non è mai decollato, e lei ha denunciato il compagno e i suoi famigliari più volte per lesioni, spiegando di essere stata aggredita. Tutelata dall' avv. Claudia Longhi, è in attesa che la procura chiuda le indagini, mentre lui, assistito dall' avv. Nicola Mele, ribatte che nessuno le ha mai torto un capello e che si tratta di pure invenzioni. La coppia in breve si divide e lei, con il bimbo piccolo, torna ad abitare dai suoi genitori. IL BIMBO. Il piccolo incontra il padre, anche se dimostrerebbe di averne timore. Ma in un' occasione, denuncia la mamma, torna a casa con i lividi. Nemmeno gli incontri protetti paiono funzionare e pertanto le parti si affidano al tribunale. La seconda sezione civile, nelle scorse settimane, riunita in composizione collegiale e presieduta da Marina Caparelli, decide di affidarlo ai servizi sociali. LA DECISIONE. I giudici si rifanno alla consulenza dello psichiatra nominato d' ufficio, il dottor Federico Barlani. Quest' ultimo - ma le sue conclusioni sono fortemente osteggiate dal consulente di parte, il dottor Renato Niego - ritiene che la mamma sia una persona immatura, gracile dal punto di vista intellettivo e ansiosa, tanto da aver necessità di una terapia. Una condizione che «indubbiamente ne inficia la funzione genitoriale». Il padre viene descritto come passivo, ma «avulso da tratti patologici di personalità». Ragion per cui il tribunale ha deciso di affidare il bambino ai servizi sociali di Montecchio, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 14
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29 maggio 2019 Pagina 40 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore INVESTE UN CICLISTA PATTEGGIA 40 GIORNI INVESTE UN CICLISTAPATTEGGIA 40 GIORNIBruna Lovato, 64 anni, residente a Montecchio Maggiore in via De Gasperi, ha patteggiato 40 giorni di reclusione, pena sospesa; via la patente due mesi. L' imputata (difesa dall' avv. Giuseppe Renzo Villanova) era accusata di lesioni colpose gravi in seguito ad un incidente avvenuto in paese il 26 agosto 2017: alla guida di una Mercedes classe A, fra viale della Vittoria e piazza Vecchia, non si era fermata allo stop e aveva investito la bicicletta condotta da Renzo Tozzo, 65 anni, sempre di Montecchio ( a s s i s t i t o d a l l ' a v v . F a b r i z i o Lodeserto), che era caduto pesantemente a terra. Il ciclista, poi accompagnato in ospedale, aveva subito una frattura dalla quale era guarito in quasi quattro mesi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
28 maggio 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore Polizia locale Parolin nuovo comandante VICENZA. È Massimo Parolin, 55 anni, di Monticello Conte Otto, il nuovo comandante della polizia locale in città. Parolin, laureato in giurisprudenza, scienze politiche e lettere classiche, ha vinto la selezione indetta dal Comune di Vicenza e succede così a Cristiano Rosini, dallo scorso marzo direttore dei settori ambiente, energia e territorio.Parolin è stato comandante a Montecchio Maggiore e a d Arzignano e attualmente dirige il Corpo intercomunale di polizia locale di Arzignano, che comprende i Comuni di Arzignano, Chiampo, Montebello Vicentino, Gambellara, Montorso Vicentino, Zermeghedo, Altissimo, Nogarole Vicentino, San Pietro Mussolino e Crespadoro. SOCIETÀ EDITRICE ATHESIS S.P.A Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
28 maggio 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore L' onda leghista sfonda anche nei Comuni La piena leghista inonda anche le Comunali. Il centrodestra a trazione salviniana trionfa al primo turno in tre piazze su cinque tra quelle sopra i 15 mila abitanti, compete all' ultimo voto a Valdagno, dove parte dall' opposizione, e si schianta soltanto a Schio, dove la candidata di bandiera, Ilenia Tisato, si ferma al terzo posto. Ma lì, in riva al Leogra, tanti elettori del Carroccio hanno votato per il sindaco civico uscente Valter Orsi, "leghista percepito" evidentemente, che proprio in quel partito ha il suo passato politico. Da Bassano ad Arzignano fino a Montecchio Maggiore i l centrodestra a guida Lega impone la sua legge, con due donne, rispettivamente Elena Pavan e Alessia Bevilacqua, e un uomo, il montecchiano Gianfranco Trapula. E se nella città del Grifo e in quella dei Castelli si tratta di sindaci nuovi ma di "continuità amministrativa" (ad Arzignano senza Forza Italia), in riva al Brenta il centrodestra conquista il timone dopo cinque anni trascorsi all' opposizione. EFFETTO SALVINI. C' era attesa, dopo lo spoglio delle Europee nella notte tra domenica e lunedì. C' era da capire quanto, nell' urna amministrativa, si sarebbe misurato l' effetto- trascinamento del voto politico su quello locale. L' effetto-Salvini. Alla prova dei fatti, l' impatto c' è ed è anche marcato, pur con la classica eccezione che conferma la regola. E se a Bassano il pronostico era dalla parte di Pavan fin dalla vigilia, ad Arzignano la competizione appariva complessa, con il centrodestra disarticolato in tre schieramenti: quello di Lega, Fratelli d' Italia e civiche; quello di Forza Italia e quello civico a vocazione più centrista di Alessia Pasetto. L' effetto-Salvini è stato più forte di ogni frammentazione. A Montecchio c' era l' incognita del nuovo candidato e i concorrenti erano in tutto cinque: ma anche lì il centrodestra a trazione sovranista ha superato il 50 per cento. A Valdagno il trascinamento c' è, ma è parziale. Alessandro Burtini non riesce a portare a sé tutti i voti salviniani delle Europee e si ferma al 45,9%, poco più di mezzo punto davanti a Giancarlo Acerbi, in un testa a testa elettrizzante: il sindaco che 5 anni fa aveva vinto al primo turno ora deve provare a rimontare al ballottaggio del 9 giugno, l' unico in programma in provincia. IL TONFO SCLEDENSE. In una giornata per il resto felice, la Lega conta un solo vero tonfo: quello di Ilenia Tisato, candidata sindaco a Schio, che finisce addirittura terza, dietro al candidato del centrosinistra Leonardo Dalla Vecchia. In riva al Leogra ha rivinto Valter Orsi, che ha drenato oltre la metà dei voti leghisti delle Europee. Il successo al primo turno è frutto anche di una piccola quota di voto disgiunto: voti al candidato sindaco Orsi, ma non a liste a lui collegate. Da un lato, il segno della forza personale del candidato Orsi; dall' altro una conferma in più del fatto che, oltre che civico, il sindaco era percepito a Schio anche come candidato di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
28 maggio 2019 ilgiornaledivicenza.it
29 maggio 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore Festa per otto al trofeo Young Lo speciale sul GdV in edicola Domenica ad Alte Ceccato si è disputata la prima edizione del trofeo Young Sport promosso da Il Giornale di Vicenza con la collaborazione del club giallorosso.Otto squadre, musica, buona cucina per una lunga e appassionante giornata di calcio a sancire la chiusura del lavoro svolto sulle pagine del GdV in questi cinque mesi. Dalla carta al campo, dove si sono affrontate le migliori formazioni della categoria Esordienti 2007: Arzignano Valchiampo, Le Torri Bertesina, Berton Bolzano Vicentino, Alto Academy, Montecchio Maggiore, S c h i o , S a r c e d o , Vicenza Next Generation. Con il quotidiano in edicola mercoledì 29 maggio l' inserto Young Sport le cronache e tutte le foto delle partite del torneo giovanile. SOCIETÀ EDITRICE ATHESIS S.P.A Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 20
28 maggio 2019 Vicenza Today Montecchio Maggiore Pelle secca, cure e rimedi naturali per combatterla Questo è senz' altro il periodo dell' anno più critico anche a Vicenza per le pelli secche delicate perchè vengono stimolate, oltre che dal vento e sbalzi termici, anche dal sole. Sono tanti i fattori, esterni ed interni, che possono portare ad avere la pelle secca: ecco alcuni consigli che possono tornare utili Avere una pelle curata non è solo una questione di estetica ma anche una garanzia di mantenere sempre funzionante la prima barriera di difesa dall' ambiente esterno. La pelle secca deriva dalla perdita di acqua, dalla scarsa produzione di sebo o da altre alterazioni del film idrolipidico che ricopre la cute. Se la pelle è secca è anche indifesa e pertanto più vulnerabile nei confronti dei segni di invecchiamento, necessita di grande attenzione, soprattutto quando le temperature aumentano. Pelle che tira e tende a desquamarsi? Potrebbe trattarsi di pelle secca, una condizione cutanea che può interessare sia il viso che il corpo e che, se non trattata adeguatamente, può diventare particolarmente fastidiosa. Una pelle si definisce secca quando il contenuto di acqua e sebo presente nello strato più superficiale dell' epidermide è sensibilmente inferiore rispetto ai parametri fisiologici. Alla vista, la pelle secca appare disidratata, arida ed ingrigita; al tatto, invece, risulta ruvida, tesa, irregolare e fragile. La classica e spiacevole sensazione della pelle che tira è un primo segnale che ci si trova di fronte a una possibile pelle secca o con tendenza a seccarsi facilmente. Fattori interni ed esterni che possono causarla - Età: invecchiamento naturale della pelle che favorisce la secchezza cutanea - Genetica: alcune persone possono essere più predisposte rispetto ad altre - Menopausa: favorisce una maggior secchezza della pelle - Dieta: alimentazioni povere di omega 6, vitamina B, C, e zinco favoriscono la secchezza cutanea - Sensibilità cutanea: rende la pelle più fragile - Utilizzo di alcuni farmaci - Malattie: ad esempio il diabete - Ambiente troppo caldo: favorisce la perdita di acqua superficiale; non passare troppe ore all' aperto durante l' estate - Ambiente poco umido: la poca umidità favorisce l' evaporazione dell' acqua superficiale - Clima: vento o freddo eccessivo - Detergenti aggressivi: lavarsi troppo spesso con questi detergenti può provocare la secchezza cutanea - Fumo - Sole: l' esposizione non protetta provoca alterazioni della cute - Esposizione ad agenti meccanici o chimici: tipico di alcuni ambienti di lavoro Pelle secca - Consigli per prevenirla - Controllo dell' umidità dell' ambiente - Controllo della temperatura dell' ambiente: evitare di fare spesso bagni caldi - In caso di vento e freddo proteggere bene le mani ed Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 21
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28 maggio 2019 Vicenza Today Montecchio Maggiore Polizia Locale: un nuovo comandante in città Completato il cambio della guardia in via Soccorso e Soccorsetto dopo lo spostamento di Cristiano Rosin in un altro settore. Masssimo Parolin, 55 anni, vanta una lunga esperienza all' interno dei corpi della polizia locale della provincia È' Massimo Parolin, 55 anni, di Monticello Conte Otto, il primo classificato alla selezione indetta dal Comune di Vicenza per la copertura di un posto a tempo indeterminato di dirigente amministrativo per il servizio "Polizia Locale" tramite procedura di mobilità. Il nuovo comandante arriva in via Soccorso e Soccorsetto, sede della polizia locale, al posto di Cristiano Rosin. Parolin è laureato in giurisprudenza, scienze politiche e lettere classiche. E' stato comandante a Montecchio Maggiore e ad Arzignano dove attualmente dirige il Corpo intercomunale di polizia locale che comprende i Comuni di Arzignano, Chiampo, Montebello Vicentino, Gambellara, Montorso Vicentino, Zermeghedo, Altissimo, Nogarole Vicentino, San Pietro Mussolino e Crespadoro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 24
29 maggio 2019 Pagina 3 Corriere delle Alpi Dal Nazionale LA GEOGRAFIA DELLE AMMINISTRATIVE Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei Comuni VENEZIA. Sono stati 321 i comuni del Veneto che sono andati al voto domenica scorsa. Unico capoluogo di provincia è stato Rovigo. Per la poltrona di sindaco si profila una sfida a due al ballottaggio con Edoardo Gaffeo (25,42%), candidato sindaco del centrosinistra, che sfiderà al ballottaggio tra due settimane Monica Gambardella (38,17%), candidato di Lega e centrodestra. Fuori dalla corsa Silvia Menon, sostenuta da tre liste civiche, che ottiene il 22,99% e il Movimento 5 Stelle con Mattia Maniezzo, che si ferma al 6,34%. A Rovigo sono scesi in pista sette candidati sindaci, appoggiati da 17 liste. Protagonista in tutto il Veneto è stata la Lega di Salvini. A Bassano non servirà il ballottaggio: Elena Pavan, il candidato sostenuto dalla Lega, ha infatti raggiunto il 61,4%, battendo il candidato del centrosinistra Angelo Vernillo, fermo al 33,9%. Un' altra donna guiderà Arzignano per i prossimi cinque anni. Alessia Bevilacqua, sostenuta dal centrodestra, ha battuto Alessia Pasetto con il 54,6% dei voti. Restando nel Vicentino, a Montecchio Maggiore c e n t r o destra vincitore con Gianfranco Trapula (61,8%). Niente ballottaggio a Schio con la vittoria al primo turno di Valter Orsi al 51,14%, sindaco uscente, che ha battuto Leonardo Dalla Vecchia. A Padova e provincia Lega e centrodestra sono i vincitori. Il centrosinistra si difende a Rubano, dove si conferma l' uscente Sabrina Doni, a Camposampiero (anche qui con l' uscente Katia Maccarrone). L' unica eccezione al dominio leghista nell' Alta viene semmai da San Pietro in Gu, dove il civico cattolico Paolo Polati riesce a sconfiggere Tiziano Zampieron. A Monselice il ballottaggio del 9 giugno sarà fra la candidata leghista Giorgia Bedin e Gianni Mamprin del centrodestra. A Cadoneghe la sfida è tra Marco Schiesaro (Lega) e Michele Schiavo (centrosinistra). Nel Veronese il Carroccio conquista Legnago, assieme a Fratelli d' Italia, dove Graziano Lorenzetti si è imposto al primo turno (53,1%). Il più votato degli sfidanti, l' ex sindaco Silvio Gandini, si ferma al 31,2%. Nei Comuni sopra i 15mila abitanti del Veneziano al ballottaggio finiscono Spinea e Noale. Nel primo va il centrodestra con Martina Vesnaver contro Emanuele Ditadi (Centrosinistra). A Noale la sindaca uscente Patrizia Andreotti (centrosinistra) sfida al secondo turno Michela Barin per il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 25
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29 maggio 2019 Pagina 3 Il Mattino di Padova Dal Nazionale LA GEOGRAFIA DELLE AMMINISTRATIVE Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei Comuni VENEZIA. Sono stati 321 i comuni del Veneto che sono andati al voto domenica scorsa. Unico capoluogo di provincia è stato Rovigo. Per la poltrona di sindaco si profila una sfida a due al ballottaggio con Edoardo Gaffeo (25,42%), candidato sindaco del centrosinistra, che sfiderà al ballottaggio tra due settimane Monica Gambardella (38,17%), candidato di Lega e centrodestra. Fuori dalla corsa Silvia Menon, sostenuta da tre liste civiche, che ottiene il 22,99% e il Movimento 5 Stelle con Mattia Maniezzo, che si ferma al 6,34%. A Rovigo sono scesi in pista sette candidati sindaci, appoggiati da 17 liste. Protagonista in tutto il Veneto è stata la Lega di Salvini. A Bassano non servirà il ballottaggio: Elena Pavan, il candidato sostenuto dalla Lega, ha infatti raggiunto il 61,4%, battendo il candidato del centrosinistra Angelo Vernillo, fermo al 33,9%. Un' altra donna guiderà Arzignano per i prossimi cinque anni. Alessia Bevilacqua, sostenuta dal centrodestra, ha battuto Alessia Pasetto con il 54,6% dei voti. Restando nel Vicentino, a Montecchio Maggiore c e n t r o destra vincitore con Gianfranco Trapula (61,8%). Niente ballottaggio a Schio con la vittoria al primo turno di Valter Orsi al 51,14%, sindaco uscente, che ha battuto Leonardo Dalla Vecchia. A Padova e provincia Lega e centrodestra sono i vincitori. Il centrosinistra si difende a Rubano, dove si conferma l' uscente Sabrina Doni, a Camposampiero (anche qui con l' uscente Katia Maccarrone). L' unica eccezione al dominio leghista nell' Alta viene semmai da San Pietro in Gu, dove il civico cattolico Paolo Polati riesce a sconfiggere Tiziano Zampieron. A Monselice il ballottaggio del 9 giugno sarà fra la candidata leghista Giorgia Bedin e Gianni Mamprin del centrodestra. A Cadoneghe la sfida è tra Marco Schiesaro (Lega) e Michele Schiavo (centrosinistra). Nel Veronese il Carroccio conquista Legnago, assieme a Fratelli d' Italia, dove Graziano Lorenzetti si è imposto al primo turno (53,1%). Il più votato degli sfidanti, l' ex sindaco Silvio Gandini, si ferma al 31,2%. Nei Comuni sopra i 15mila abitanti del Veneziano al ballottaggio finiscono Spinea e Noale. Nel primo va il centrodestra con Martina Vesnaver contro Emanuele Ditadi (Centrosinistra). A Noale la sindaca uscente Patrizia Andreotti (centrosinistra) sfida al secondo turno Michela Barin per il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 27
29 maggio 2019 Pagina 3 Il Mattino di Padova
29 maggio 2019 Pagina 3 La Nuova di Venezia e Mestre Dal Nazionale LA GEOGRAFIA DELLE AMMINISTRATIVE Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei Comuni VENEZIA. Sono stati 321 i comuni del Veneto che sono andati al voto domenica scorsa. Unico capoluogo di provincia è stato Rovigo. Per la poltrona di sindaco si profila una sfida a due al ballottaggio con Edoardo Gaffeo (25,42%), candidato sindaco del centrosinistra, che sfiderà al ballottaggio tra due settimane Monica Gambardella (38,17%), candidato di Lega e centrodestra. Fuori dalla corsa Silvia Menon, sostenuta da tre liste civiche, che ottiene il 22,99% e il Movimento 5 Stelle con Mattia Maniezzo, che si ferma al 6,34%. A Rovigo sono scesi in pista sette candidati sindaci, appoggiati da 17 liste. Protagonista in tutto il Veneto è stata la Lega di Salvini. A Bassano non servirà il ballottaggio: Elena Pavan, il candidato sostenuto dalla Lega, ha infatti raggiunto il 61,4%, battendo il candidato del centrosinistra Angelo Vernillo, fermo al 33,9%. Un' altra donna guiderà Arzignano per i prossimi cinque anni. Alessia Bevilacqua, sostenuta dal centrodestra, ha battuto Alessia Pasetto con il 54,6% dei voti. Restando nel Vicentino, a Montecchio Maggiore c e n t r o destra vincitore con Gianfranco Trapula (61,8%). Niente ballottaggio a Schio con la vittoria al primo turno di Valter Orsi al 51,14%, sindaco uscente, che ha battuto Leonardo Dalla Vecchia. A Padova e provincia Lega e centrodestra sono i vincitori. Il centrosinistra si difende a Rubano, dove si conferma l' uscente Sabrina Doni, a Camposampiero (anche qui con l' uscente Katia Maccarrone). L' unica eccezione al dominio leghista nell' Alta viene semmai da San Pietro in Gu, dove il civico cattolico Paolo Polati riesce a sconfiggere Tiziano Zampieron. A Monselice il ballottaggio del 9 giugno sarà fra la candidata leghista Giorgia Bedin e Gianni Mamprin del centrodestra. A Cadoneghe la sfida è tra Marco Schiesaro (Lega) e Michele Schiavo (centrosinistra). Nel Veronese il Carroccio conquista Legnago, assieme a Fratelli d' Italia, dove Graziano Lorenzetti si è imposto al primo turno (53,1%). Il più votato degli sfidanti, l' ex sindaco Silvio Gandini, si ferma al 31,2%. Nei Comuni sopra i 15mila abitanti del Veneziano al ballottaggio finiscono Spinea e Noale. Nel primo va il centrodestra con Martina Vesnaver contro Emanuele Ditadi (Centrosinistra). A Noale la sindaca uscente Patrizia Andreotti (centrosinistra) sfida al secondo turno Michela Barin per il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 29
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29 maggio 2019 Pagina 3 La Tribuna di Treviso Dal Nazionale LA GEOGRAFIA DELLE AMMINISTRATIVE Da Bassano fino a Legnago l' onda leghista nei Comuni VENEZIA. Sono stati 321 i comuni del Veneto che sono andati al voto domenica scorsa. Unico capoluogo di provincia è stato Rovigo. Per la poltrona di sindaco si profila una sfida a due al ballottaggio con Edoardo Gaffeo (25,42%), candidato sindaco del centrosinistra, che sfiderà al ballottaggio tra due settimane Monica Gambardella (38,17%), candidato di Lega e centrodestra. Fuori dalla corsa Silvia Menon, sostenuta da tre liste civiche, che ottiene il 22,99% e il Movimento 5 Stelle con Mattia Maniezzo, che si ferma al 6,34%. A Rovigo sono scesi in pista sette candidati sindaci, appoggiati da 17 liste. Protagonista in tutto il Veneto è stata la Lega di Salvini. A Bassano non servirà il ballottaggio: Elena Pavan, il candidato sostenuto dalla Lega, ha infatti raggiunto il 61,4%, battendo il candidato del centrosinistra Angelo Vernillo, fermo al 33,9%. Un' altra donna guiderà Arzignano per i prossimi cinque anni. Alessia Bevilacqua, sostenuta dal centrodestra, ha battuto Alessia Pasetto con il 54,6% dei voti. Restando nel Vicentino, a Montecchio Maggiore c e n t r o destra vincitore con Gianfranco Trapula (61,8%). Niente ballottaggio a Schio con la vittoria al primo turno di Valter Orsi al 51,14%, sindaco uscente, che ha battuto Leonardo Dalla Vecchia. A Padova e provincia Lega e centrodestra sono i vincitori. Il centrosinistra si difende a Rubano, dove si conferma l' uscente Sabrina Doni, a Camposampiero (anche qui con l' uscente Katia Maccarrone). L' unica eccezione al dominio leghista nell' Alta viene semmai da San Pietro in Gu, dove il civico cattolico Paolo Polati riesce a sconfiggere Tiziano Zampieron. A Monselice il ballottaggio del 9 giugno sarà fra la candidata leghista Giorgia Bedin e Gianni Mamprin del centrodestra. A Cadoneghe la sfida è tra Marco Schiesaro (Lega) e Michele Schiavo (centrosinistra). Nel Veronese il Carroccio conquista Legnago, assieme a Fratelli d' Italia, dove Graziano Lorenzetti si è imposto al primo turno (53,1%). Il più votato degli sfidanti, l' ex sindaco Silvio Gandini, si ferma al 31,2%. Nei Comuni sopra i 15mila abitanti del Veneziano al ballottaggio finiscono Spinea e Noale. Nel primo va il centrodestra con Martina Vesnaver contro Emanuele Ditadi (Centrosinistra). A Noale la sindaca uscente Patrizia Andreotti (centrosinistra) sfida al secondo turno Michela Barin per il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 31
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29 maggio 2019 Pagina 57 L'Arena Dal Nazionale IL LIBRO. La biografia di Arnaldo Fraccaroli, giornalista veronese Il «Fraka», una vita da protagonista per i suoi lettori Corrispondente di guerra, ha raccontato i suoi viaggi nei cinque continenti, fu il primo a entrare a Trieste libera e a volare su un dirigibile. E fece scoprire il jazz A inizio Novecento, quando la televisione ancora non trasmetteva e la radio era agli albori, gli occhi degli italiani erano quelli dell' inviato veronese Arnaldo Fraccaroli. Sulle colonne del Corriere della Sera i suoi reportage dai cinque continenti hanno fatto viaggiare milioni di italiani. «Di lui si diceva che fotografava con le parole», racconta il giornalista Gianpietro Olivetto, già caporedattore Rai, autore della biografia «La dolce vita di Fraka» pubblicata dalla casa editrice All Around, di Roma. Il volume è stato presentato ieri mattina in municipio dal vicesindaco Luca Zanotto e da Antonio Felice, già capo redattore de L' Arena. Olivetto tornerà a Verona il 6 giugno per parlarne alla Feltrinelli di via IV Spade. Fraccaroli, all' anagrafe Fraccarollo, era nato a Villa Bartolomea nel 1882, ma l' infanzia e l' adolescenza le aveva trascorse a Lonigo, abitando a poche centinaia di metri dalla casa in cui qualche decennio dopo sarebbe nato Olivetto. «Mio padre divorava i suoi articoli e i libri di viaggio», ricorda lui. «Ho scritto la biografia anche come sorta di risarcimento per un grande giornalista ingiustamente dimenticato». Di «Fraka», come veniva chiamato dai lettori, sopravvivevano alcune tracce nel suo paese natale, dove gli hanno dedicato il corso principale e la biblioteca pubblica. La sua storia riemerge per intero grazie a un lavoro certosino fra gli archivi di Milano, Verona e Montecchio Maggiore, dove vive un pronipote. Oltre alle pieghe dei quotidiani pubblicati tra gli anni Venti e Quaranta, Olivetto ha scandagliato anche i carteggi privati tra Fraccaroli e i vertici del Corriere. «Dalla corrispondenza col direttore Luigi Albertini», spiega, «vengono alla luce tracce interessanti della ritirata di Caporetto di cui i giornalisti non potevano trasmettere notizie, per via della censura». Medaglia di bronzo al valore militare per aver guidato i combattenti alla riconquista di Sacile nel 1918 («faceva da bersaglio alle mitragliatrici nemiche, perché i soldati vedessero da dove partivano gli spari»), sarebbe ingiusto ricordarlo solo per le sue cronache dal fronte, sebbene «sia stato uno dei più importanti corrispondenti di guerra». Il primo articolo lo aveva firmato a 12 anni per L' Arena, il primo romanzo a 20, la stessa età in cui fondò a Vicenza il giornale satirico El Bobò che fra gli abbonati annoverava Antonio Fogazzaro. È stato autore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 33
29 maggio 2019 Pagina 57 L'Arena
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