LICEO LINGUISTICO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - SS.ma Annunziata Empoli
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Fondazione Conservatorio SS.ma Annunziata Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado Liceo Linguistico Europeo Liceo Scientifico Bilingue PARITARI D.M. 28.02.2001 via Chiara, 76 - 50053 Empoli (FI) tel. 0571-72219 fax 0571-534371 e-mail: segreteria@annunziataempoli.it sito: www.annunziataempoli.it LICEO LINGUISTICO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V Anno scolastico 2019-2020 0
STORIA E IDENTITÀ DEL CONSERVATORIO DELLA SS.MA ANNUNZIATA Istituito nel 1785 dal Granduca Pietro Leopoldo, ma già esistente dal 1638 come monastero donato alle Suore Domenicane da benefattori empolesi, il Conservatorio della SS.ma Annunziata è la più antica istituzione scolastica ed educativa presente sul territorio. Essa si innesta nella grande tra-dizione culturale di ben otto secoli di storia dell’Ordine Domenicano, a servizio della società civile e della Chiesa Cattolica. La legge n° 27 del 3 febbraio 2006 trasforma il nostro Conservatorio, e i rimanenti Conserva-tori toscani, in Fondazioni di diritto privato con finalità di istruzione, educazione e cultura. In tal modo i conservatori hanno riacquistato la loro autonomia, anche nella gestione del proprio patrimonio storico e architettonico. Il conservatorio della SS.ma Annunziata gestisce la Scuola Primaria Parificata, la Scuola secondaria di Primo Grado, il Liceo Linguistico Europeo (indirizzo Moderno) e il Liceo Scientifico Bilingue: Scuole Pubbliche Non Statali Paritarie (D.M. 28/02/2001 – art. 1 n. 62), pertanto i risultati formativi conseguiti sono equivalenti a quelli delle scuole statali. Nella sua tradizione il Conservatorio, per continuità educativa e didattica, risponde ai caratteri degli istituti comprensivi, offrendo un percorso formativo che inizia dal primo anno della Scuola Primaria fino all’ultimo del Liceo: i profili di uscita di ciascun ordine costituiscono i prerequisiti per l’ordine successivo. Ulteriori elementi di raccordo sono costituiti da insegnanti che operano contemporaneamente in più ordini e da progetti che coinvolgono classi di vario grado. Le Suore domenicane continuano a svolgere l’attività educativa e formativa degli alunni in collaborazione con i Docenti e le Famiglie. La scuola Secondaria di Secondo Grado – Liceo linguistico Europeo – è una scuola che risponde appieno alle nuove esigenze formative dovute all'evoluzione dello scenario socio- economico nazionale ed europeo e alla crescente richiesta di competenze linguistiche nel comprensorio empolese. La scuola è situata nel centro storico della città di Empoli, in un unico complesso scolastico, è un edificio che offre spazi di rilevante interesse architettonico: un vasto giardino delimitato dalle antiche mura di Empoli con il camminamento, adibito a momenti ricreativi e ad attività sportive, è in grado di soddisfare le necessità degli alunni. La posizione geografica colloca la scuola al centro di un vasto territorio economicamente vivace, al centro di interessi socio-culturali di carattere nazionale ed internazionale. 1
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Gli obiettivi educativi sono il frutto della complessità dell'azione didattico-formativa, che si propone di sviluppare integralmente la personalità dell’alunno. Gli obiettivi comuni alla Scuola Secondaria di II° grado sono così individuati: Gli obiettivi generali specifici del Liceo scientifico si possono così sintetizzare: • Sviluppare un processo personale e autonomo di consapevolezza della propria identità e di valorizzazione delle proprie capacità e attitudini; • Al fine di conseguire le fondamentali competenze di cittadinanza, promuovere l'educazione a corretti rapporti interpersonali fondati sul rispetto e sulla collaborazione; • Acquisire le conoscenze e i metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali, insieme all’approfondimento ed allo sviluppo delle relative competenze e abilità; • Possedere un adeguato bagaglio culturale, nonché sicure competenze linguistiche e comunicative, tali da permettere un approccio critico e consapevole alla realtà circostante; • Acquisire un metodo che sia semplice, utile ed efficace seguendo la nostra pedagogia, attraverso l'uso dei testi, degli strumenti multimediali e dei sussidi didattici, per trasformare l’esperienza in sapere e il sapere in saper fare; • Programmare iniziative di sostegno, di recupero, di potenziamento e di orientamento; • Valorizzare le diversità degli alunni con disabilità o disagi di vario genere attraverso percorsi individualizzati che promuovano l’accoglienza quale carattere distintivo della scuola; • Progettare attività che favoriscano le relazioni interpersonali come l'educazione alla propria e altrui salute, i viaggi d'istruzione, le visite guidate e progetti condivisi. STRUTTURE La Scuola possiede aule ampie e confortevoli dotate tutte di LIM con connessione internet, due biblioteche, un laboratorio audiovisivo con collegamento satellitare, un laboratorio di informatica e un’aula multimediale entrambi con collegamento Internet, un laboratorio scientifico, un’aula di musica, una palestra con teatro, una sala da ping- pong, un ampio giardino con campi di calcetto, di pallavolo e di pallacanestro, il servizio mensa. Il Liceo dispone delle seguenti attrezzature: • Palestre con relativi servizi • 1 campo per le attività sportive • 1 campo sportivo polivalente • Sala multimediale • Laboratorio d’informatica • Laboratorio multimediale • Sito internet • Laboratorio di fisica • Laboratorio di scienze • Laboratorio di artistica • Biblioteca d’Istituto • Cucina interna • Sala – mensa 2
SCUOLA E TERRITORIO I rapporti scuola-territorio sono buoni. Proficua è la collaborazione con le Amministrazioni locali, gruppi culturali, realtà economiche presenti nel territorio e con l’Azienda U.S.L. 11. Gli Studenti che provengono dai Comuni limitrofi sono molti e concorrono ad arricchire la conoscenza delle risorse del territorio. 3
LICEO LINGUISTICO FINALITA’ DELL’OFFERTA FORMATIVA Dal rapporto con l’utenza e con il territorio i docenti hanno individuato le aree dei bisogni formativi che gli studenti presentano e che si possono riassumere in aree di bisogni culturali e cognitivi, relazionali, affettivi, orientativi e riorientativi. In relazione ai bisogni emersi, il Liceo Linguistico Santissima Annunziata presenta la propria specifica offerta formativa che si articola nelle seguenti finalità: • conseguire una formazione finalizzata all’acquisizione flessibile di competenze critiche, quali la padronanza dei processi logici e dei linguaggi, il trasferimento delle conoscenze e la risoluzione di situazioni problematiche; • sviluppare un processo personale e autonomo nella formazione della propria identità, nella valorizzazione delle proprie capacità ed attitudini; • sviluppare l’apertura alla realtà scolastica e extrascolastica, la capacità di iniziativa e di ricerca, la progettualità, insieme alle diverse componenti; • favorire l’assunzione di responsabilità rispetto a sé, agli altri e all’ambiente, valorizzando le diversità e le relazioni come ricchezze; • utilizzare i diversi campi del sapere, acquisendo conoscenze, capacità e competenze relative al patrimonio culturale e alla innovazione, valorizzando il rapporto scuola-mondo del lavoro. PROFILO IN USCITA Lo studente in uscita dal Liceo Linguistico • ha acquisito una formazione culturale equilibrata nelle due aree umanistica e scientifica; sa comprendere i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; • comprende le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; sa utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; • ha sviluppato il senso critico, sa comprendere ed usare il linguaggio letterario- filosofico e impiegare con sicurezza e proprietà la propria lingua nell’uso orale e nelle prove scritta; • è consapevole dei fattori storici e delle conseguenze etiche e culturali dello sviluppo. • in tutte le discipline l’Alunno si esprime oralmente e per scritto in modo linguisticamente corretto, con una sintassi adeguata, utilizzando in genere registri linguistici pertinenti agli argomenti e alla situazione comunicativa facendo spesso riferimenti interdisciplinari. Conosce le principali problematiche del mondo attuale sulle quali sa esprimere motivati giudizi personali. 4
ORARIO SETTIMANALE BIENNIO TRIENNIO Religione 1 1 Italiano 4 4 Latino 3 --- Storia dell’Arte 2 2 Storia/Geografia/Cittadinanza e Costituzione 3 --- Storia --- 2 Filosofia --- 2 I lingua straniera – Inglese 4 4 II lingua straniera – Tedesco 4 4 III lingua straniera – Francese 3 4 Matematica / Informatica 4 3 Fisica --- 2 Scienze 2 2 Educazione Fisica 2 2 TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 Elenco dei candidati Alderotti Sarah Bianchi Matilde Cecchi Giada Dani Ginevra Francalanci Anna Frosini Camilla Lunardi Irene Moni Chiara Parrini Vittoria Pescini Alberto Rosselli Lapo Tschabuschnig Luca Composizione del Consiglio di Classe Religione Prof.ssa Kerstin Müller Italiano Prof. Mauro Butti Lingua straniera - Francese Prof. Laura Pizzolorusso Storia dell’Arte Prof.ssa Elena Nesti Storia Prof.ssa Giulia Ranfagni Filosofia Prof.ssa Giulia Ranfagni Lingua straniera – Inglese Prof.ssa Roberta Pagliai Lingua straniera – Tedesco Prof.ssa Susanne Zwerch Matematica Prof. Chiara Tafi Fisica Prof. Chiara Tafi Scienze Prof. Giovanni Bagatti Educazione Fisica Prof.ssa Daniela Chiari 5
Per quanto riguarda la continuità didattica si rimanda alla seguente tabella: MATERIA III ANNO IV ANNO V ANNO Religione Kerstin Müller Kerstin Müller Kerstin Müller Lingua e Letteratura Italiana Claudio Innocenti Mauro Butti Mauro Butti Lingua e Cultura Francese Laura Pizzolorusso Laura Pizzolorusso Laura Pizzolorusso Lingua e Cultura Inglese Federica Pucci Ornella Poggi Roberta Pagliai Lingua e Cultura Tedesca Susanne Zwerch Susanne Zwerch Susanne Zwerch Storia e Filosofia Giulia Ranfagni Giulia Ranfagni Giulia Ranfagni Storia dell’Arte Elena Parenti Elena Nesti Elena Nesti Matematica Chiara Tafi Chiara Tafi Chiara Tafi Fisica Chiara Tafi Chiara Tafi Chiara Tafi Scienze Giovanni Bagatti Giovanni Bagatti Giovanni Bagatti Educazione fisica Manuel Turini Daniela Chiari Daniela Chiari 6
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE La classe, attualmente composta da 12 alunni, da sempre si è distinta per una particolare vivacità intellettuale. Ciò ha reso spesso agevole lo svolgimento della didattica tradizionale, favorendo scambi di opinioni originali e interessanti, nonché sperimentazioni didattiche (classe rovesciata, lezione guidata, presentazioni di singoli o piccoli gruppi etc.), proprio grazie alle capacità logiche e alla spiccata intuitività della classe. Si registrano due nuovi ingressi al 4° anno e una studentessa che partecipa al progetto Intercultura frequentando presso una High School negli Stati Uniti. (si veda protocollo più avanti) Il Consiglio ritiene che la classe abbia, globalmente raggiunto i seguenti obiettivi: • La conoscenza dei contenuti delle singole discipline • La capacità di orientarsi nell’ambito di discipline diverse • L’acquisizione di un certo spirito critico • Autonomia di riflessione e analisi per promuovere l’autovalutazione delle capacità e delle competenze acquisite da parte dei singoli e per permettere agli studenti di far fronte alle novità e all’eccezionalità dell’esame di stato. • La disponibilità ad un lavoro condiviso e ad un contributo personale nello svolgimento delle attività proprie di ogni disciplina. • L’adesione alla socialità ed alla legalità. Infine, si attesta che la valutazione per ogni singolo alunno e per ogni singola disciplina è il frutto di un congruo numero di verifiche scritte e orali, della frequenza, della partecipazione, dell’impegno e delle capacità personali. Sul piano dei rapporti inter personali il gruppo si è presentato, nel complesso, ben affiatato, con un atteggiamento per lo più positivo. Si evidenzia qualche differenziazione caratteriale tra i singoli componenti, non solo per quanto concerne il raggiungimento di obiettivi e profitto; infatti alcuni hanno sempre partecipato attivamente apportando il proprio contributo al dialogo educativo e altri, pur diligenti e motivati ma tendenti ad essere schivi e riservati, hanno mantenuto un atteggiamento più individuale di attenzione e riflessione. La classe ha mostrato correttezza e educazione verso i docenti, ha riconosciuto i ruoli docente-discente, con atteggiamento di rispetto. Con la sospensione della didattica del 5 marzo, a partire dal giorno 9 marzo è stato dato inizio alla Didattica a Distanza. Questa nuova metodologia didattica, ha portato anche ad una variazione dell'orario scolastico, ha reso necessario un cambiamento nel numero congruo delle valutazioni, andando anche in deroga a quelli previsti nel PTOF. 7
OBIETTIVI GENERALI CONSEGUITI (relazionali, comportamentali e cognitivi) Il numero limitato del gruppo ha favorito per la maggior parte delle discipline un lavoro più attento alle caratteristiche dei singoli studenti. Gli obiettivi di tipo cognitivo sono stati individuati in rapporto ai ritmi di apprendimento di ciascun allievo, alle capacità di applicazione e di elaborazione personali, ma i risultati non sono omogenei per livello e qualità d’impegno. La partecipazione alle lezioni è stata nel complesso discreta, per alcuni studenti molto buona. L'impegno della classe nel complesso è risultato adeguato, anche se si deve segnalare qualche eccezione. Da apprezzare invece l’impegno molto buono che per qualche disciplina, è andato anche oltre quanto richiesto in classe. La classe nel complesso ha raggiunto una discreta autonomia di studio. La frequenza è stata sostanzialmente regolare e i programmi sono stati svolti regolarmente. Si è vista una generale crescita nel metodo di lavoro e nella partecipazione al dialogo educativo; gli studenti più brillanti hanno messo a frutto le loro buone attitudini in quanto a rielaborazione personale ed acquisizione di linguaggi specifici, ma ciascun alunno ha lavorato secondo le proprie possibilità, cercando di superare eventuali limiti e carenze. Per quanto riguarda valutazioni specifiche relative a partecipazione, impegno e profitto nelle singole discipline si rimanda alle relazioni di ciascun docente. DIDATTICA A DISTANZA A seguito dell’emergenza Coronavirus, il consiglio di classe, come da indicazioni ministeriali, si è adoperato a partire dal 9 marzo 2020 al fine di garantire il regolare svolgimento delle lezioni servendosi, in primo luogo della piattaforma Skype e successivamente di quella Gsuite. Dal 5 marzo, per Decreto ministeriale, la didattica è stata sospesa. Il Liceo ha attivato da subito (dal lunedì successivo, 9 marzo) attività di Didattica a distanza (d'ora in avanti, DaD). A fronte delle difficoltà inedite che un simile tipo di approccio comporta – in particolare nell'ultima tappa del percorso liceale – gli studenti hanno dimostrato grande responsabilità e spirito di adattamento, lavorando – per la quasi totalità della classe – in modo serio, puntuale e approfondito. Certamente, la programmazione delle diverse discipline è stata rimodulata a causa di questa emergenza, come esplicitato nella sezione dedicata ai programmi svolti. Sicuramente ha risentito della situazione anche la preparazione finale all'Esame di Stato (ripasso, simulazioni d'esame, lavoro interdisciplinare che normalmente è svolto nelle ultime settimane della classe quinta e che invece quest'anno è stato, di fatto, in gran parte impossibile). Per le valutazioni, a seguito della Delibera del Collegio dei Docenti del 6 aprile 2020, si è proceduto a valutazioni formative e non meramente sommative (come indicato dal Ministro dell'Istruzione), intendendo ciò che alle varie prove svolte dagli studenti (esercitazioni svolte a casa, approfondimenti, quiz e verifiche “in classe”, verifiche orali) è stato di norma assegnato un giudizio, oltre al voto. La valutazione è stata costruita sulla base di questi giudizi e di queste prove, puntando prioritariamente alla valorizzazione del percorso che gli studenti andavano compiendo in questa situazione anomala. La griglia di valutazioni generale a cui ci si è attenuti per questo secondo quadrimestre è allegata più avanti. 8
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ Il Consiglio di classe ha stabilito di indicare nel presente documento gli obiettivi trasversali i termini di conoscenze, capacità e competenze, che la quasi totalità della classe ha conseguito, indicandole con “obiettivi di base”, e quelli raggiunti da un più ristretto numero di allievi, indicandoli con “obiettivi massimi”. Fra questi due livelli si colloca la maggior parte della classe. Nell’ambito delle singole discipline si rimanda alle relazioni finali dei singoli docenti. CONOSCENZE Obiettivi di base Acquisizione delle informazioni essenziali relative ai contenuti disciplinari Obiettivi massimi Conoscenza di metodi di elaborazione dei contenuti, con attitudine alla visione complessiva delle strutture delle varie discipline. CAPACITÀ Obiettivi di base Capacità di comprensione analitica di argomenti e tematiche. Esposizione chiara e lineare - scritta e orale - delle informazioni. Obiettivi massimi Capacità di intervenire sinteticamente con una elaborazione critica personale. Capacità di effettuare opportuni collegamenti sia tematici che cronologici, cogliendo elementi di affinità o di differenziazione sia sul piano delle singole discipline sia a livello pluridisciplinare. Capacità di sintesi COMPETENZE Obiettivi di base Uso adeguato e corretto dei linguaggi specifici e possibile interrelazione degli stessi in termini di standard minimi Obiettivi massimi Uso appropriato e corretto di modelli culturali, di metodi, di strumenti da applicare in contesti nuovi e diversi ATTIVITÀ DI RECUPERO, SOSTEGNO E APPROFONDIMENTO L’attività di recupero è stata effettuata in itinere per tutte le discipline durante l’orario curricolare in base alle necessità. ATTIVITÀ EXTRA, PARA, INTERCURRICOLARI (Viaggi di istruzione, visite guidate, stages, mostre, conferenze, teatro, cinema, attività sportive, ecc.) 9
ATTIVITÀ CURRICOLARI ED ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Tipologie di insegnamento Nello svolgimento delle attività curricolari, si è seguita la tradizionale scansione oraria settimanale. In linea di massima la tipologia di rapporto privilegiata è stata la lezione frontale (esposizione degli argomenti, spiegazione, lettura dei testi, ecc.) ma si è dato anche spazio ad una modalità didattica interattiva. In quest'ottica ci si è avvalsi della Lim per poter integrare la didattica con materiale multimediale. Talvolta si è attuato un contesto di flipped classroom in cui i ragazzi hanno condotto la lezione su argomenti di approfondimento relativi alle tematiche affrontate in alcune discipline. La classe è stata coinvolta in attività culturali, sociali e di orientamento, alcune delle quali comprese nel "Piano dell'Offerta Formativa" del Liceo, che si sono svolte negli spazi interni ed esterni alla scuola. Attività curricolari ed extracurricolari • Orientamento: Incontri presso l’Università di Firenze e Pisa, con la partecipazione a seminari/lezioni e visita ai laboratori. Partecipazione alla manifestazione regionale svoltasi alla Leopolda di Firenze con la presenza di tutte le università toscane. • Presentazione delle possibilità di studio e lavoro offerte dalla Marina Militare. • Progetto con la Misericordia di Empoli: BLS e uso del Defibrillatore • Visite a musei e mostre. • Partecipazione a conferenze. • Certificazione Lingua inglese. • Certificazione Lingua francese. • DSD (si veda sotto). PROCEDURE E TIPOLOGIE DI INSEGNAMENTO NELLA DIDATTICA A DISTANZA Nello svolgimento delle attività didattiche a partire dal 9 marzo, si è ripensato l'orario in modo da favorire lo svolgimento delle lezioni, considerando l'affaticamento derivante dal passare molte ore davanti a uno schermo. Si è scelto pertanto di ridurre le ore di lezione simultanee (massimo 4 ore da circa 45 minuti a mattinata), che sono fin da subito state considerate fondamentali per mantenere un rapporto con e tra gli studenti e per consentire ai ragazzi di avere una regolare routine quotidiana. Per garantire fin da subito lezioni in modalità sincrona, è stata attivata inizialmente la piattaforma Skype, in seguito affiancata (anche seguendo le indicazioni ministeriali) dalla piattaforma Gsuite. Tale piattaforma è stata utilizzata in tutti i suoi applicativi, a seconda delle esigenze dei singoli docenti: Gmail, Classroom, Meet. Alle lezioni sincrone si sono sommate le esercitazioni, gli approfondimenti, i chiarimenti, i materiali video, audio o documentali da fruire in altri momenti della giornata. In tal modo si è riusciti a dare una regolarità all'andamento didattico e a proseguire con la programmazione disciplinare, anche se sfrondata di alcuni argomenti e arricchita di competenze nuove (prime fra tutte, quelle digitali). Per gli studenti con DSA è stato 10
previsto l'uso degli strumenti compensativi e dispensativi riportati nel PDP adattati alle nuove tecniche di insegnamento a distanza. Sicuramente questo tempo ha messo attivamente alla prova – molto più realisticamente di qualsiasi compito di realtà - le competenze di cittadinanza degli studenti, che si sono rivelati maturi, responsabili e impegnati. 11
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (P.C.T.O.) In Italia, la Legge 107 del 13 Luglio 2015 (art. 33, 34, 35) ha previsto l’attuazione di percorsi di alternanza scuola lavoro per le classi del triennio delle scuole secondarie superiori, finalizzati ad incrementare le competenze e conoscenze richieste allo studente per il successivo inserimento nel mondo del lavoro e stimolarlo nel suo orientamento futuro. Con la Legge di Bilancio 2019 del 30 dicembre 2018, n.145, i percorsi di Alternanza Scuola Lavoro sono stati rinominati Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e la loro durata complessiva è stata quantificata in un numero minimo di 90 ore da svolgersi nel secondo biennio e ultimo anno di Liceo. Inoltre, dall’art.19 dell’Ordinanza Ministeriale 205 del 11 Marzo 2019, i percorsi P.C.T.O. svolti dallo studente sono argomento di colloquio all’Esame di Stato; lo studente è infatti chiamato a illustrare natura e caratteristiche delle esperienze svolte. La Scuola, ritenendo i percorsi P.C.T.O. un importante strumento per l’orientamento degli studenti, in quanto consente loro di acquisire consapevolezza delle attività di studio e lavoro più vicini alle singole attitudini, offre allo studente la possibilità di scegliere un percorso personalizzato che meglio risponda alle sue personali inclinazioni. La Scuola illustra a famiglie e studenti il catalogo dei progetti offerti, li accompagna nella scelta e nella successiva attuazione del percorso; al fine di garantire un’offerta varia e personalizzata, la Scuola integra periodicamente il catalogo dei progetti offerti con nuove possibilità, coinvolgendo enti pubblici, privati, professionisti ed altri soggetti. Si evidenzia come i percorsi spalmati nel periodo del triennio siano stati sia, diversificati, sia attività comuni alla maggior parte della classe come: • l’esperienza svolta all’interno della gita di istruzione a Barcellona • l’esperienza a Monaco con la partecipazione attiva in una radio locale e in un birrificio Particolarmente positive le esperienze svolte presso Confindustria e quelle svolte, da alcuni ragazzi, all’estero. 12
CLASSE TERZA Progetto DSD I Deutsches Sprachdiplom der Kultusministerkonferenz, Stufe I (DSD I) (si rimanda alla descrizione del progetto presentata più avanti) -Conferenza “Dal genocidio degli Ebrei, il ruolo del dialogo interreligioso oggi” presso l’istituto di dramma popolare di San Miniato. -Conferenza tenuta dal Prof. Mazzoni, ricercatore presso la Scuola Superiore Sant’Anna, riguardo ai recenti progetti di ricerca nell’ambito della Neuroingegneria. CLASSE QUARTA Partecipazione a Euroweek presso Tournai, Belgio (8 studenti): Il Liceo Linguistico Europeo del Conservatorio SS.ma Annunziata fa parte di un network di scuole secondarie che partecipa al progetto didattico a cadenza annuale denominato Euroweek, la settimana europea. Si tratta di un'iniziativa che riunisce oltre 20 scuole dai 28 stati membri dell'Unione Europea. In tale occasione le delegazioni delle scuole partecipanti, ciascuna in rappresentanza della propria nazione, si incontrano nella scuola del paese organizzatore. Il programma si basa principalmente sul confronto, la discussione ed il dibattito su tematiche di attualità e pubblico interesse comuni a tutti gli stati membri. -Visita alla mostra di Marina Abramovic presso Palazzo Strozzi. -Viaggio di istruzione a Barcellona con progetto Travel Game in collaborazione con Grimaldi Lines. -Visita presso la galleria palatina a di Palazzo Pitti a Firenze. -Itinerario nel Seicento romano, con viaggio a Roma. -Alcuni ragazzi frequentano lezioni di Matematica e Fisica a livello universitario, presso Bardonecchia. CLASSE QUINTA Partecipazione a Euroweek presso Rankweil, Austria (3 studenti): si veda sopra. Progetto DSD II Deutsches Sprachdiplom der Kultusministerkonferenz, Stufe II (DSD II) Il DSD (“Diploma di lingua tedesca dei Ministri della Pubblica Istruzione dei Länder della Repubblica Federale di Germania”) è un esame che certifica la competenza della lingua tedesca e viene svolto presso le scuole che seguono il “progetto DSD II” e che sono state riconosciute dal Governo tedesco in base a precisi requisiti. La nostra scuola è stata riconosciuta sede DSD nel 2012. L’esame si svolge nel mese di novembre/dicembre contemporaneamente in tutti i paesi del mondo. Le prove scritte (LV – HV – SK: lettura, ascolto, produzione scritta) vengono corrette da un’apposita 13
commissione in Germania. La commissione dell’esame orale è formata da un esaminatore esterno, di solito il coordinatore DSD per l’Italia dalla sede a Roma, e da due docenti di tedesco della scuola e valuta immediatamente i singoli candidati. Il superamento dell’esame dà diritto ad iscriversi nelle Università in Germania, senza sostenere ulteriori esami di certificazione linguistica. Il diploma ha validità illimitata. Il DSD ha obiettivi più ampi rispetto ad altri esami che documentano le conoscenze della cultura del paese ed a sviluppare la competenza interculturale. Per poter superare l’esame è necessaria una competenza molto buona della lingua tedesca (Livello B2-C1). Nella nostra scuola il progetto si svolge in tutte le classi sia dell’indirizzo linguistico sia dell’indirizzo scientifico e vi partecipano tutti gli studenti, che vengono preparati in modo mirato e specifico soprattutto a partire dalla terza classe. La classe V Liceo ha sostenuto l’esame DSD I in terza liceo e l’esame DSD II nei mesi di novembre e gennaio. -Corso di preparazione a DSD a Prato, primi tre giorni dell’anno scolastico. -Visita alla mostra di Natalia Goncharova presso Firenze. - Visita stanza sismica. -Visita alla mostra sul Futurismo palazzo blu, Pisa. -Visita di Assisi -Corso BLSD (sequenza di rianimazione di base nell'adulto in arresto respiratorio e/o cardiaco; manovre da eseguirsi in caso di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo; utilizzo del defibrillatore semiautomatico.) Progetto Caschi blu della cultura Il progetto è realizzato in collaborazione con l’ufficio Unesco di Vinci e riguarda la tutela dei beni culturali. Tale progetto prevede la presentazione alle classi del triennio della legislazione dello Stato italiano dal 1909 al nuovo codice dei beni culturali e dell’UNESCO, in particolare, dei Caschi blu della cultura. Programma proposto dall’Italia (primo Paese al mondo a dotarsi di un corpo specializzato dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale) con l’appoggio di Francia, Spagna e Germania. -Visita alla mostra fotografica di Nilo Capretti -Conferenza “Patrimonio Culturale: un bene universale da conoscere, tutelare, conservare e valorizzare.” ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO Gli studenti hanno ricevuto dalla scuola informazioni e supporto per conoscere meglio le proprie attitudini e giungere a compiere scelte consapevoli post-diploma; hanno partecipato ad iniziative di orientamento rivolte all’intera classe oppure hanno aderito individualmente ad eventi organizzati dalle Università toscane, regionali e Internazionali. Orientamento online di alcune università. 14
CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Criteri di Valutazione Alla base della valutazione si trova la “centralità” dell’alunno, che ha diritto ad un percorso esplicito, coerente, trasparente e condiviso. La valutazione ha lo scopo fondamentale di tenere sotto controllo l’intero processo formativo e, se necessario, di riequilibrarne alcuni aspetti. Pertanto i singoli Docenti, per la propria disciplina e collegialmente a livello di Consiglio di Classe, per le verifiche orali si sono attenuti al sistema unico di valutazione e misurazione della tabella qui riportata, parte integrante del POF di questo Istituto: SCALA SCALA GIUDIZIO CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ 1\10 1\20 SINTETICO 1-3 1-6 impreparato nessuna conoscenza nessuna competenza nessuna abilità non sa organizzare e non sa applicare i conoscenze 4 8 grav. insuff. strutturare le conoscenze processi logici alle gravemente lacunose fondamentali informazioni possedute applica i processi logici non sa organizzare e conoscenze in modo improprio e 4.5 9 insufficiente strutturare le conoscenze frammentarie con scorrettezze fondamentali lessicali compie analisi e sintesi conoscenze carenti su sviluppa un argomento 5 10 scarso parziali, ma con errori su aspetti fondamentali in modo incompleto aspetti significativi conoscenze compie analisi e sintesi sviluppa un argomento 5.5 11 mediocre superficiali e non parziali in modo incompleto significative coglie correttamente il elabora un argomento conoscenze semplici 6 12 sufficiente di elementi essenziali senso e i contenuti di nelle sue linee informazioni semplici essenziali conoscenze essenziali struttura l’argomento e elabora un argomento 6.5 13 più che suff. ma non ben opera collegamenti sugli sviluppandone qualche strutturate aspetti essenziali aspetto padroneggia l’argomento conoscenze complete elabora un argomento ed espresse con un linguaggio 7-7.5 14-15 discreto sviluppandone chiaramente specifico e con molteplici aspetti collegamenti coglie correttamente le applica le conoscenze e conoscenze 8-8.5 16-17 buono implicazioni e le i procedimenti in modo complesse e articolate correlazioni corretto conoscenze rielabora correttamente e affronta con 9-9.5 18-19 ottimo approfondite ed giustifica le proprie competenza e con elaborate opinioni senso critico le tematiche conoscenze padroneggia gli affronta 10 autonomamente 20 eccellente documentate e argomenti nella loro valutate correttamente complessità situazioni complesse con soluzioni originali 15
In base al D.M. n. 137 del 1\9\2008 anche il voto in condotta, attribuito collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo. Esso viene assegnato agli alunni in base ai criteri della seguente tabella ripresa dal POF dell’Istituto: VOTO DI CONDOTTA Regolarità della Impegno nello frequenza e studio e Interesse e Correttezza Rispetto puntualità diligenza partecipazione nei rapporti dell'ambiente e Alunno Voto nell’esecuzione nell'esecuzione all'attività con docenti e delle regole degli impegni del lavoro didattica alunni scolastiche scolastici scolastico Giudizio Voto Insufficiente 5 Scarso 6 Sufficiente 7 Buono 8 Ottimo 9 Eccellente 10 Credito scolastico Il credito scolastico è stato attribuito a conclusione della terza e della quarta sulla base della tabella prevista dal D.M. n. 42/2007, per la quinta sulla base nuovo punteggio presto dall’art. 15 del d.lgs. 62/2017 che ha elevato il credito scolastico maturato dagli studenti nel secondo biennio e nell’ultimo anno di corso da venticinque punti su cento a quaranta punti su cento e sulla base delle direttive della Circ. Miur n. 3050 del 4 ottobre 2018. Per determinare il credito complessivo dei candidati il consiglio ha proceduto, secondo la tabella allegata. Il credito scolastico totale è stato quindi determinato, per ciascun alunno, dalla sommatoria del punteggio definito sulla base della tabella di conversione della somma del credito del terzo e del quarto anno, già assegnato nei due anni scolastici precedenti, e il punteggio del credito scolastico attribuito per il quinto anno nello scrutinio finale applicando, a tale ultimo fine, esclusivamente la prima e l’ultima colonna della tabella di attribuzione del credito scolastico. 16
Allegato A TABELLA A - Conversione del credito assegnato al termine della classe terza Credito convertito ai Nuovo credito attribuito Credito conseguito d a a Aa per la classe terza D. Lgs. 62/2017 3 7 11 4 8 12 5 9 14 6 10 15 7 11 17 8 12 18 TABELLA B - Conversione del credito assegnato al termine della classe quarta Nuovo credito attribuito Credito conseguito per la classe quarta 8 12 9 14 10 15 11 17 12 18 13 20 17
Per l’attribuzione del credito scolastico, il Consiglio di Classe ha tenuto in considerazione anche i seguenti parametri: Giudizio nella disciplina Religione Cattolica maggiore o uguale a Distinto; Partecipazione ad attività integrative interne che danno credito formativo (vedere POF) Partecipazione ad attività integrative esterne che danno credito formativo (vedere POF) Il Correttivo della media viene applicato dal Consiglio di Classe secondo i seguenti criteri: Se la parte decimale della media dei voti è maggiore a 0,5 e l’Alunno è in possesso di almeno uno dei tre criteri sopra riportati, verrà acquisito il punteggio più alto della fascia di appartenenza; Se la parte decimale della media dei voti è inferiore o uguale a 0,5 e l’Alunno è in possesso di tutti e tre i criteri sopra riportati, verrà acquisito il punteggio più alto della fascia di appartenenza; Coloro che riportano una sospensione di giudizio su due o più materie, acquisiranno il punteggio più basso della fascia di appartenenza. 18
DIDATTICA A DISTANZA Griglia di valutazione del percorso formativo nella didattica a distanza (DAD) Descrittori Gravement Non Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente di e sufficiente osservazione insufficient e 1. Assiduità e Non prende Non prende Prende parte e Prende parte Prende parte Prende parte Prende parte Partecipazio parte alla parte alla partecipa alla e partecipa alla lezione alla lezione alla lezione ne lezione e, lezione e, maggior parte in modo in modo in modo in modo (l’alunno/a quando quando della/e regolare alla costante e costante e propositivo, prende/non connesso, presente, lezione/i ma lezione e, partecipa in partecipa in maturo e prende parte non vi partecipa con interviene sollecitato, modo attivo. modo personale, alle attività partecipa disinteresse e solo se dimostra collaborativ ricollegando proposte; anche se solo se sollecitato. attenzione. o, si agli l’alunno/a sollecitato. sollecitato ricollegando interventi partecipa/non si agli precedenti partecipa interventi ed essendo attivamente) precedenti. di stimolo per gli altri. 2. Interesse, Non svolge Non svolge Svolge per la Svolge la Svolge la Svolge la Svolge la cura le consegne le consegne maggior parte totalità delle totalità delle totalità delle totalità delle approfondim o non ne o non ne delle volte le consegne, consegne nei consegne consegne ento rispetta i rispetta i consegne, non ma spesso tempi nei tempi nei tempi (l’alunno/a tempi; tempi per la sempre nei non nei assegnati; assegnati; assegnati; rispetta inesistente maggior tempi tempi accuratezza e rimarchevoli precisione, tempi, l’approfondi parte delle assegnati; assegnati; i approfondim l'accuratezza originalità e consegne, mento. volte; scarsa cura compiti sono ento. e autonomia approfondisc inesistente nello accurati ma l'approfondi nell'approfo e, svolge le l’approfondi svolgimento e poco mento degli ndimento attività con mento. inesistente approfonditi. argomenti. dei temi. attenzione) l’approfondim ento. 3. Capacità Viola le Ha difficoltà Non rispetta Rispetta le Rispetta Rispetta in Rispetta in di relazione norme a relazionarsi le norme nella norme nella sempre le modo modo a distanza basilari e correttament maggior parte maggior norme e ha scrupoloso e scrupoloso e (l’alunno/a mostra un e a distanza e dei casi e ha parte dei casi relazioni consapevole molto rispetta i turni comportame non rispetta difficoltà e ha corrette con i le norme, è consapevole di parola, sa nto non le norme. nelle relazioni relazioni compagni e i disponibile le norme, è scegliere i corretto. interpersonali generalment docenti. nei confronti disponibile momenti a distanza. e corrette dei nei opportuni per con i compagni e confronti il dialogo tra compagni e i dei docenti e dei pari e con docenti. si assume compagni e il/la docente; personali dei docenti tiene un responsabilit in ogni comportamen à. situazione e to adeguato si assume alla personali circostanza) responsabili tà. 4. Si rimanda ai criteri generali stabiliti nel POF e alle griglie di valutazione dei singoli docenti Conoscenze, abilità, competenze disciplinari Il voto scaturisce dai seguenti indicatori, applicati ad un periodo di tempo ragionevole e a una serie di prove e interventi che permettano di valutare la crescita formativa, didattica e personale dello studente che affronta una modalità inedita di didattica. 19
Rapporto- giudizi\valutazioni Gravemente Insufficiente 4 Non sufficiente 5 Sufficiente 6 Buono 7 Discreto 8 Ottimo 9 Eccellente 10 20
Allegato B Griglia di valutazione della prova orale La Commissione assegna fino ad un massimo di quaranta punti, tenendo a riferimento indicatori, livelli, descrittori e punteggi di seguito indicati. Indicatori Livelli Descrittori Punti Punteggio Acquisizione dei contenuti I Non ha acquisito i contenuti e i metodi delle diverse discipline, o li ha acquisiti in modo estremamente frammentario e lacunoso. 1-2 e dei metodi delle diverse II Ha acquisito i contenuti e i metodi delle diverse discipline in modo parziale e incompleto, utilizzandoli in modo non sempre appropriato. 3-5 discipline del curricolo, con III Ha acquisito i contenuti e utilizza i metodi delle diverse discipline in modo corretto e appropriato. 6-7 particolare riferimento a IV Ha acquisito i contenuti delle diverse discipline in maniera completa e utilizza in modo consapevole i loro metodi. 8-9 q elle d indiri o V Ha acquisito i contenuti delle diverse discipline in maniera completa e approfondita e utilizza con piena padronanza i loro metodi. 10 Capacità di utilizzare le I Non è in grado di utilizzare e collegare le conoscenze acquisite o lo fa in modo del tutto inadeguato 1-2 conoscenze acquisite e di II È in grado di utilizzare e collegare le conoscenze acquisite con difficoltà e in modo stentato 3-5 collegarle tra loro III È in grado di utilizzare correttamente le conoscenze acquisite, istituendo adeguati collegamenti tra le discipline 6-7 IV È in grado di utilizzare le conoscenze acquisite collegandole in una trattazione pluridisciplinare articolata 8-9 V È in grado di utilizzare le conoscenze acquisite collegandole in una trattazione pluridisciplinare ampia e approfondita 10 Capacità di argomentare in I Non è in grado di argomentare in maniera critica e personale, o argomenta in modo superficiale e disorganico 1-2 maniera critica e personale, II È in grado di formulare argomentazioni critiche e personali solo a tratti e solo in relazione a specifici argomenti 3-5 rielaborando i contenuti III È in grado di formulare semplici argomentazioni critiche e personali, con una corretta rielaborazione dei contenuti acquisiti 6-7 acquisiti IV È in grado di formulare articolate argomentazioni critiche e personali, rielaborando efficacemente i contenuti acquisiti 8-9 V È in grado di formulare ampie e articolate argomentazioni critiche e personali , rielaborando con originalità i contenuti acquisiti 10 Ricchezza e padronanza I Si esprime in modo scorretto o stentato, utilizzando un lessico inadeguato 1 lessicale e semantica, con II Si esprime in modo non sempre corretto, utilizzando un lessico, anche di settore, parzialmente adeguato 2 specifico riferimento al III Si esprime in modo corretto utilizzando un lessico adeguato, anche in riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore 3 linguaggio tecnico e/o di IV Si esprime in modo preciso e accurato utilizzando un lessico, anche tecnico e settoriale, vario e articolato 4 settore, anche in lingua straniera V Si esprime con ricchezza e piena padronanza lessicale e semantica, anche in riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore 5 Capacità di analisi e I Non è in grado di analizzare e comprendere la realtà a partire dalla riflessione sulle proprie esperienze, o lo fa in modo inadeguato 1 comprensione della realtà II È in grado di analizzare e comprendere la realtà a partire dalla riflessione sulle proprie esperienze con difficoltà e solo se guidato 2 in chiave di cittadinanza III in grado di compiere n anali i adeg a a della real lla ba e di na corre a rifle ione lle proprie esperienze personali 3 attiva a partire dalla IV in grado di compiere n anali i preci a della real lla ba e di na a en a rifle ione lle proprie e perien e per onali 4 riflessione sulle esperienze personali V in grado di compiere n anali i approfondi a della real lla ba e di na rifle ione critica e consapevole sulle proprie esperienze personali 5 Punteggio totale della prova 21
PROTOCOLLO PER LA MOBILITA’ INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI INTRODUZIONE E PREMESSE LEGISLATIVE La creazione di un ambiente sempre più favorevole allo scambio interculturale è uno degli obiettivi primari della scuola ed i programmi di mobilità individuale degli studenti sono un’opportunità per le scuole per guardare oltre i confini nazionali, verso una più ampia concezione di cittadinanza, e per riflettere sul proprio ruolo educativo. La mobilità dei giovani per l’apprendimento è promossa ed incoraggiata sia a livello nazionale che europeo. Anche il Ministero della Pubblica Istruzione riconosce il valore della mobilità studentesca individuale e nella Nota Ministeriale prot. 843, avente come oggetto Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale e stabilisce che: Considerato il significativo valore educativo delle esperienze compiute all’estero, che ovviamente non vanno computate come periodi di assenza dalla frequenza scolastica, le istituzioni scolastiche sono invitate a facilitare tali esperienze[...]E’ importante essere consapevoli che partecipare ad esperienze di studio o formazione all’estero significa mettere alla prova risorse cognitive, affettive e relazionali riconfigurando valori, identità, comportamenti e apprendimenti. Essere “stranieri” in una famiglia e in una scuola diverse dalle proprie contribuisce a sviluppare competenze di tipo trasversale, oltre a quelle più specifiche legate alle discipline. Imparare a leggere e a utilizzare altri codici, saper riconoscere regole e principi diversi, imparare ad orientarsi al di fuori del proprio ambiente umano e sociale utilizzando “le mappe” di una cultura altra esigono un impegno che va ben oltre quello richiesto dalla frequenza di un normale anno di studio. Un corretto piano di apprendimento progettato dal Consiglio di classe –in linea con quanto previsto dall’autonomia scolastica e dalle Indicazioni Nazionali dei Licei, dalle Linee Guida degli Istituti Tecnici e Professionali e dagli Accordi sulla Istruzione e Formazione Professionale siglati in sede di Conferenza Stato -Regioni –deve essere basato sulla centralità dell’alunno e quindi tenere presente lo sviluppo di conoscenze disciplinari (in Italia e all’estero), ma anche e soprattutto lo sviluppo di nuove competenze, capacità trasversali e nuovi atteggiamenti. Nello specifico, in relazione agli studenti partecipanti a programmi di mobilità, soprattutto di lunga durata, risultano utili: a) un’analisi condivisa dei punti di forza e di fragilità della preparazione dello studente, corredata di indicazioni su attività didattiche da svolgere prima della partenza e durante il soggiorno all’estero; b) la proposta, per quanto riguarda il piano di studio italiano, di un percorso essenziale di studio focalizzato sui contenuti fondamentali utili per la frequenza dell’anno successivo, non cedendo alla tentazione di richiedere allo studente l’intera gamma di argomenti prevista dalla programmazione elaborata per la classe. Ciò risulta particolarmente importante per le discipline che non sono comprese nel piano di studi dell’istituto straniero. Al termine dell’esperienza all’estero è compito del Consiglio di classe valutare il percorso formativo partendo da un esame della documentazione rilasciata dall’istituto straniero e presentata dall’alunno per arrivare ad una verifica delle competenze acquisite. Un numero sempre crescente di studenti sceglie di fare un’esperienza di studio all’estero e diventa pertanto fondamentale definire e formalizzare una linea di comportamento unitaria nei confronti degli studenti che trascorrono il quarto anno (o una parte di esso) all’estero, in modo che i consigli di classe • esprimano richieste e forniscano indicazioni omogenee sui contenuti e le competenze da acquisire • al rientro non vi siano disparità di trattamento. Affinché gli scambi diventino occasione di crescita e arricchimento per tutta la scuola, è fondamentale che nel processo di accompagnamento ed inserimento siano coinvolti molteplici attori: lo studente e la sua famiglia, i docenti del consiglio di classe, i compagni di classe. •Lo studente e la famiglia: hanno il compito di tenere contatti periodici con la scuola, informandosi ed informando, e garantendo un’attiva collaborazione anche per quanto riguarda la raccolta della 22
documentazione di frequenza della scuola estera. •Il consiglio di classe: ha responsabilità ultima di riconoscere e valutare le competenze acquisite durante l’esperienza di studio all’estero considerandola nella sua globalità, valorizzandone i punti di forza, attribuendole il credito previsto e facendone oggetto di valutazione, anche all’esame di Stato. All’interno del Consiglio di Classe deve essere nominato un tutor che ha il compito di tenere i contatti con lo studente all’estero e favorire lo scambio di informazioni periodiche. I compagni di classe possono trarre vantaggio dalla comunicazione periodica con il compagno all’estero, da lavori collettivi che possono essere svolti a distanza, anche utilizzando le nuove tecnologie, sviluppando pratica linguistica e scoprendo nuove realtà scolastiche e non solo DESCRIZIONE DELLE PROCEDURE PER ESPERIENZE DELLA DURATA DI UN ANNO Lo studente presenta, autonomamente, richiesta di partecipazione ad un progetto di mobilità studentesca che prevede la frequenza del quarto anno all’estero. •Il Consiglio di classe esprime il proprio parere, sulla base del profitto dello studente e il coordinatore di classe, sentita la famiglia, formula una presentazione dell’allievo da inviare all’associazione che si occupa dell’organizzazione dell’esperienza ENTRO GIUGNO. Una volta pervenuta all’Istituto la comunicazione di conferma di partecipazione dello studente ad un progetto di mobilità internazionale •Il Consiglio di classe individua un docente tutor che incontra lo studente e la sua famiglia per definire i rispettivi compiti durante la permanenza all’estero e nel momento del rientro e per firmare un patto di corresponsabilità. Il tutor fornisce allo studente e alla famiglia indicazioni sui pochi contenuti disciplinari irrinunciabili per l’ammissione alla classe successiva DURANTE TUTTA LA PERMANENZA ALL’ESTERO •Il Consiglio di classe, attraverso il tutor, acquisisce informazioni relativamente alla scuola frequentata all’estero e ai programmi di studio previsti •Il tutor e i docenti del Consiglio di Classe, coinvolgendo anche gli studenti, effettuano con lo studente scambi di informazioni sulle esperienze culturali e sui momenti significativi della vita di classe e sull’esperienza che lo studente sta vivendo all’estero. •I docenti forniscono inoltre semplici indicazioni per lo studio individuale, nei limiti di compatibilità con i ritmi di lavoro richiesti dalla scuola ospitante •Il tutor archivia e conserva tutti gli scambi di informazioni reciproche •Il consiglio di classe individua le discipline sulle quali lo studente deve svolgere un percorso di approfondimento, per poter affrontare positivamente il quinto anno, definendo e programmando le modalità per il recupero e la relativa verifica. Si suggerisce di verificare prima dell’inizio del quinto anno il recupero dei contenuti fondamentali delle discipline caratterizzanti l’indirizzo di studio. Il recupero dei contenuti fondamentali delle altre discipline e la relativa verifica potranno essere portati a termine entro la fine del quadrimestre del quinto anno •Il tutor informa lo studente delle scelte fatte dal Consiglio di Classe per la sua riammissione AL RIENTRO DALL’ESTERO •Lo studente consegna il prima possibile in Segreteria la documentazione ufficiale relativa al percorso effettuato all’estero e alle valutazioni riportate nelle discipline seguite nella scuola ospitante. •La segreteria fornisce copia della documentazione al tutor che la condivide con i docenti del consiglio di classe. ENTRO SETTEMBRE •Lo studente presenta una relazione dettagliata sull’esperienza svolta 23
A INIZIO SETTEMBRE, PRIMA DELL’INIZIO DELLE LEZIONI Il consiglio di classe incontra lo studente per una condivisione dell’esperienza ed un’analisi del percorso svolto all’estero (anche sulla base della relazione presentata). Il Consiglio valuta gli elementi per ammettere direttamente l'allievo alla classe successiva e, se ritenuto necessario, ai fini di una valutazione globale, lo studente può essere sottoposto a prove integrative, non equiparabili ad esami di idoneità. Tali prove riguarderanno preferibilmente i contenuti fondamentali delle discipline caratterizzanti l’indirizzo di studio. Il consiglio di classe delibera l’ammissione dello studente alla classe quinta e attribuisce il credito scolastico relativo al quarto anno sulla base: •del monitoraggio effettuato dai docenti durante tutto il periodo di permanenza all’estero •delle valutazioni riportate nelle discipline seguite nella scuola ospitante •degli esiti del colloquio 24
PROGRAMMA SVOLTO in V Liceo Linguistico Disciplina: FISICA Docente: Tafi Chiara Settembre/Ottobre/Novembre/Dicembre: Elettrostatica • La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati. • Conduttori e isolanti; metodi di elettrizzazione di un corpo; elettroscopio. • La legge di Coulomb. • Il campo elettrico. • Energia potenziale elettrica e differenza di potenziale. • Moto di una carica elettrica in un campo elettrico uniforme. • Condizioni di equilibrio elettrostatico per un conduttore; gabbia di Faraday; teorema di Gauss. • I condensatori e la capacità; condensatori in serie e parallelo; energia immagazzinata da un condensatore. Gennaio/Febbraio: La corrente elettrica • Corrente elettrica. • Resistenza elettrica e leggi di Ohm (prima e seconda). • Forza elettromotrice e resistenza interna ad un generatore. • Circuiti elettrici a corrente continua; resistenze in serie e parallelo; leggi di Kirchoff. Marzo/Aprile/Maggio: Magnetismo • Magneti e campo magnetico. • Esperienze di Oersted, Farady, Ampere. • Campi magnetici generati da correnti. • Forze magnetiche su correnti e su cariche elettriche; forza di Lorentz. • Le proprietà magnetiche della materia. Libro di testo: “Fisica! Pensare la natura”, V anno, di Caforio e Ferilli, ed. Le Monnier 25
PROGRAMMA SVOLTO in V Liceo Linguistico Disciplina: MATEMATICA Docente: Tafi Chiara Settembre: Funzioni e loro proprietà • Funzioni reali di variabile reale: dominio, codominio, zeri, segno. • Proprietà delle funzioni: iniettive, suriettive, biiettive, pari, dispari. Ottobre: Limiti delle funzioni • Topologia della retta e definizioni di limite. • Teorema di unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto. Ottobre/Novembre/Dicembre: Calcolo dei limiti • Operazioni con i limiti e forme indeterminate. • Limiti notevoli e gerarchia degli infiniti. • Funzioni continue e punti di discontinuità di una funzione. • Teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teoremi dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri. • Ricerca degli asintoti di una funzione. Gennaio/Febbraio: Derivata di una funzione • Derivata di una funzione e sua interpretazione grafica. • Derivate fondamentali. • Calcolo di derivate. • Retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto. • Derivate di ordine superiore al primo. Marzo/Aprile: Massimi, Minimi, Flessi e Studio di funzione • Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima. • Flessi, concavità di una funzione e sua derivata seconda. • Teorema di De L’Hospital. Libro di testo: “Matematica.blu 2.0”, vol.5, di Bergamini et al., ed. Zanichelli 26
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