SCARICA SUBITO IL GRILLO BRAMANTE - AnnoXXVI N.1Dicembre2017 - Liceo Bramante

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Anno XXVI     N. 1 Dicembre 2017

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BRAMANTE!!!
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                                                                                  Il Grillo Bramante

Cambio nei vertici del Liceo Bramante
Intervista al preside Basano Sara Apicella-Alessia Ariti
Salve a tutti, cari lettori del Grillo!                 di primo e di secondo grado?
Martedì 31 Ottobre siamo andate in Presidenza           Sono convinto che ci debba essere continuità. Da
per incontrare il Prof. Davide Basano, che da que-      studenti, voi avete una storia di apprendimento
st’anno è il Dirigente Scolastico Reggente del no-      alle spalle, e questa non deve essere in alcun mo-
stro istituto, e gli abbiamo rivolto alcune domande     do disconosciuta. Una cosa che da insegnante ho
riguardo il suo incarico e la sua prima percezione      sempre cercato di evitare e che oggi come preside
del nostro liceo.                                       chiedo ai miei docenti di non fare, è evidenziare
                                                        le mancanze di quegli studenti che provengono
Dopo le presentazioni di rito, il Preside ha voluto     dalla scuola di ordine precedente. Sia che si tratti
iniziare con una premessa:                              di iniziare la scuola media inferiore o quella supe-
                                                        riore, la cosa più importante dovrebbe essere, a
“Sono contento di questa conversazione, perché al       mio parere, l’approfondimento dei prerequisiti
momento penso di essere per voi, ragazzi della          richiesti dalla scuola stessa. È su di essi che si
scuola, soltanto un nome sulle circolari e sugli        deve lavorare, nel momento in cui si trovi una
avvisi, oppure quella figura che qualche volta          qualche discontinuità a livello didattico.
scorgete la mattina all’ingresso, in giacca e cravat-   D’altro canto, credo che invece un distacco si
ta. Mi piacerebbe andare oltre quella firma e quel-     debba necessariamente percepire sotto altri punti
la divisa da preside in cui mi vedete ogni tanto”.      di vista. Un ragazzo di quattordici o quindici anni
                                                        ha sicuramente delle esigenze differenti rispetto a
L’intervista, poi, è entrata nel vivo.                  chi, a undici, uscendo dalla scuola primaria, si
                                                        affaccia a quella secondaria di primo grado.
                                                        Trovo che la presenza di elementi di discontinuità
1)    Quali sono state le sue prime impressioni         sia importante perché gli studenti si rendano con-
      riguardo al nostro istituto?                      to della maggior libertà di cui possono godere,
                                                        ma anche delle loro nuove responsabilità.
Sono impressioni molto positive, soprattutto in         Un ragazzo appena uscito dalle scuole medie, en-
merito all’organizzazione generale della scuola.        trando in un istituto come il nostro, si renderà fa-
Prima di conoscere studenti e insegnanti, ho in-        cilmente conto che alle superiori esistono meno
contrato lo staff di dirigenza, i collaboratori del     vincoli e che c’è una maggior possibilità di movi-
Preside, i vicari, i responsabili di Segreteria. La     mento. Non mi riferisco solo ad un movimento
prima idea che mi sono fatto è stata di efficienza e    fisico all’interno dell’edificio scolastico, ma so-
di un buon livello organizzativo.                       prattutto culturale, di espressione della propria
Poi ho iniziato a conoscere voi, alcune volte           personalità e delle proprie passioni, che la scuola
aspettandovi all’ingresso per vedere che faccia         superiore deve rendere possibile.
aveste. Anche io sono stato insegnante di liceo, a
stretto contatto, per quasi vent’anni, con ragazzi      3) È favorevole al sistema delle reggenze? Cosa
della vostra fascia d’età.                              pensa a riguardo?
Da tre anni mi è stato assegnato un comprensivo
e, per tutto questo tempo, ho potuto avere a che        Mi sono trovato a rivestire la carica di reggente
fare solo con ragazzi di qualche anno più piccoli       non tanto perché non volessi assumermi maggiore
di voi.                                                 responsabilità, ma perché credo che la figura del
È stato bello ritrovare qui gli studenti con cui ave-   preside nelle scuole sia indispensabile. Il preside
vo lavorato a lungo e posso dire che l’idea che mi      a mezzo servizio può gestire solo l’ordinaria am-
sono costruito di voi, vedendovi entrare a scuola e     ministrazione, ma a me piacerebbe andare oltre.
incontrando i vostri rappresentanti, è che siate ra-    Vorrei anche poter orientare i processi didattici.
gazzi seri, che hanno voglia di studiare e di dire la   Dirigendo due scuole, per me è difficile occupar-
loro.                                                   mi di ciò, come mi è difficile curare il rapporto
                                                        con i ragazzi.
2) In base alla sua esperienza, trova che ci sia
una continuità progressiva tra le scuole medie
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Il Grillo Bramante

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Intervista al preside Basano Sara Apicella-Alessia Ariti
Nelle scuole superiori è presente anche una com-         I pensionamenti e i trasferimenti dei dirigenti fuo-
ponente di rappresentanza studentesca, che nel           ri regione determinano vuoti di organico a cui lo
primo ciclo non si trova.                                Stato dovrebbe rispondere attraverso concorsi; le
Alle scuole medie inferiori ho la possibilità di         procedure di attivazione dei concorsi, però, sono
confrontarmi con gli insegnanti da un punto di           estremamente complesse: il Ministero sta prepa-
vista didattico e di ascoltare il parere dei genitori,   rando un nuovo bando che probabilmente uscirà
ma gli studenti non hanno un ruolo istituzionaliz-       nel corso di quest'anno e, tra quest’anno e il pros-
zato negli organi collegiali. Alle superiori il ruolo    simo, verranno assunti nuovi presidi titolari.
degli studenti è invece di grande rilievo. Da reg-       Insomma, per rispondere alla vostra domanda,
gente mi è difficile relazionarmi con tutte queste       molte scuole in tutta Italia si ritrovano senza diri-
parti, a causa di una autentica mancanza di tempo        genti proprio perché ci sono più scuole che presi-
materiale. Inoltre, credo che la figura del preside      di in carica.
sia importante non solo da un punto di vista prati-
co, cioè nel coordinamento di tutti i processi di        6) Potrebbe considerare, in futuro, la nostra
gestione didattica e amministrativa della scuola,        scuola come sua prima scelta?
ma anche come figura simbolica. Poter essere qui
fisicamente solo due volte alla settimana è come         Potrei considerarla, anche se, in tutta onestà, sono
una mutilazione. È essenziale che quella del presi-      molto affezionato al comprensivo di cui sono tito-
de sia una figura a cui ci si possa riferire giornal-    lare. Devo dire che, subito dopo aver vinto il con-
mente. Anche la sola presenza, qualche volta, può        corso, ho espresso le mie preferenze sia per un
essere importante.                                       liceo, sia per un comprensivo. Ho avuto la scuola
                                                         media, mi sono affezionato, e vorrei proseguire là
4) Quali sono i suoi margini di manovra a livel-         il mio lavoro, anche perché vorrei godermi i frutti
lo decisionale?                                          di quello che ho seminato: lasciare il comprensi-
                                                         vo in questo momento mi darebbe la stessa sensa-
Ho già sperimentato questi margini di manovra            zione di chi non veda il raccolto dopo aver arato e
per due volte nel corso della mia carriera da presi-     seminato un campo. Qualche seme cerco di get-
de, qui al liceo Bramante e negli scorsi tre anni al     tarlo anche qua, però…
comprensivo. L’ambito in cui sento di avere più          Un po’ egoisticamente, a me piacerebbe questo:
restrizioni è quello dell’orientamento dell’azione       poter mantenere la reggenza ancora per qualche
didattica, che è anche quello che a me piace di          anno, così ho il tempo di raccogliere quel che ho
più.                                                     seminato al comprensivo, e poi venire qua e pro-
Da professore posso affermare che la mia più             seguire per qualche anno il lavoro precedente-
grande passione sia l’insegnamento e ora che sono        mente avviato.
preside vorrei trasferire questa mia passione ai         7) Nel caso se ne dovesse presentare la possibi-
docenti con cui lavoro.                                  lità di una concreta realizzazione, ha già pen-
Mi interessa sapere cosa si fa in classe, e come.        sato a qualche progetto per migliorare l’offer-
Naturalmente non posso essere presente fisica-           ta formativa del Liceo Bramante?
mente durante la lezione, ma se mi fosse possibile
orientare il modo in cui si insegna, sempre e co-        Devo dire che in questo momento conosco poco
munque nel rispetto della libertà dei docenti, ne        la scuola. Considerate che sono arrivato al liceo
sarei davvero felice. Le sperimentazioni, le inno-       da un paio di mesi, quindi è un po’ presto perché
vazioni didattiche, le attività progettuali: è questo    possa sbilanciarmi, formulare valutazioni e capire
l’ambito in cui mi piace muovermi.                       quali siano gli eventuali difetti dell’Istituto.
                                                         Ho visto che per conoscere il mio comprensivo
5) Come mai quest’anno la nostra scuola è inte-          ho impiegato quasi due anni, anche se, fin da su-
ressata da una reggenza?                                 bito, ho innescato dei progetti di miglioramento
                                                         su taluni aspetti macroscopici della scuola.
Perché quest’anno, sostanzialmente, in Lombar-
dia, ci sono più scuole che presidi.
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Cambio nei vertici del Liceo Bramante
Intervista al preside Basano Sara Apicella-Alessia Ariti
              In questi mesi non ho ancora rilevato dei punti da miglio-
              rare, anche perché credo che nei tre anni di lavoro della
              professoressa Venneri siano stati realizzati tanti progetti e
              che la scuola abbia fatto numerosi progressi: quindi vorrei
              pormi nel solco del suo lavoro. Io so che lei ha amato
              molto questa scuola, era appassionata e aveva alcune li-
              nee d’azione che le sarebbe piaciuto continuare e svilup-
              pare. Pertanto, al momento, adotterei questa politica; poi,
              quando conoscerò meglio la scuola, potrò dire su cosa
              puntare.

              8) Che cosa avrebbe desiderato diventare, quando
              aveva la nostra età?
              Alla vostra età volevo fare l’insegnante: a diciassette anni
              ero già convinto, mentre quando ero un po’ più piccolo
              volevo fare l’architetto. Per tanti anni ho desiderato essere
              un architetto, poi mi è stato detto che non ero portato per
              il disegno: ho vissuto uno shock enorme e mi sono – per
              così dire – ricalibrato sul mestiere di insegnante. Volevo
              insegnare latino e greco al ginnasio e l’ho fatto.
              Il mo sogno era proprio impartire lezioni di latino, greco,
              italiano, storia, geografia al ginnasio. Era per me il desi-
              derio più grande: insegnare due lingue classiche ex novo!
              Poi, nel greco, c’era anche l’aspetto affascinante di un
              alfabeto completamente diverso dal nostro, quindi la ne-
              cessità assoluta di cominciare da zero: sarei stato come il
              maestro in prima elementare, che prende i bambini che
              sono una tabula rasa, non sanno assolutamente nulla, e va
              alla lavagna iniziando ad insegnare “A, B, C” e le altre
              lettere.
              Ecco, proprio questo mi piaceva: l’idea di insegnare a
              leggere e a scrivere da capo a dei ragazzi del ginnasio.

              Bene: si conclude qui l’intervista al nostro nuovo dirigen-
              te.

              Ringraziamo calorosamente il Preside per il tempo che ci
              ha dedicato e gli auguriamo buon lavoro!
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Il Grillo Bramante

                     IN QUESTO NUMERO
 LA NOSTRA SCUOLA                       OPINIONI
                           6            L’innovativa riforma    22
 I nuovi rappresen-
 tanti d’Istituto                       del liceo di 4 anni
                                        Quarto anno? Meglio     23
 Il Bramante prende        7
                                        il sesto
 la parola al G7
 First thoughts of a       8            Due referendum a        24-25
 new student                            confronto
 Barbarie e Civiltà        9
                                        CULTURA
 I Barbari rispondono 10
                                        Quel che resta del 26
 Il contadino, il figlio   11
                                        giorno
 e l’asino
 Stop alla violenza        12           Saggio sul Diavolo 27

 Open day                  13-14
                                        RUBRICHE
 GRILLO BOX
                                        Questionario di         28-29
 Addio Elii!          15                Proust
                                        Oroscopo cinese         30-31
 SCIENZA-SCIENZE
                                        L’arte della fotografia 32
                                        IT: Capitolo uno        33
 La cronobiologia               16-17
                                        La redazione            34-35
 Intervista impossibile         18-19
 La meningite                   20

 La dimensione irrazio-         21
 nale della fisica
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La nostra scuola

Vi presentiamo… I nuovi rappresentanti d’Istituto
                                                                                   Leonardo Codegoni
                                                              B e F: Nel caso dell’Alternanza Scuola-Lavoro vor-
Il giorno 25 Ottobre 2017, nella nostra scuola, sono          remmo proporre una più ampia autonomia dello
state indette le elezioni per i nuovi rappresentanti          studente nella scelta e nella gestione delle varie
d’Istituto: tutti gli studenti sono stati chiamati ad         esperienze, anche attraverso nuovi progetti.
esprimere la propria preferenza tra le due liste can-         Ci stanno molto a cuore anche la sensibilizzazione e
didate e a votare anche i rappresentanti di classe.           gli approfondimenti di tematiche attuali, come la
Abbiamo deciso di dare voce, con questa intervista            violenza sulle donne o il terrorismo. Pensavamo
esclusiva, a due dei rappresentanti eletti: Beatrice          dunque di proporre iniziative gestite dagli studenti,
Scotti, della classe 4^ A, e Federico Costanzo, di 5^         con interventi di esperti esterni alla scuola, per fa-
C.                                                            vorire il dibattito tra i ragazzi e riportare poi il frut-
Voce alla politica!                                           to di tali esperienze nella pratica didattica quotidia-
                                                              na, discutendone con i vari insegnanti.
Che cosa vi ha spinto a candidarvi come rappresentanti?       Un altro punto importante del nostro progetto è
    Se poteste tornare indietro, lo rifareste?                l’attivazione della biblioteca sia sul versante dei
                                                              prestiti, che come aula-studio.
Federico: Penso che il motivo principale sia dato
                                                              Pensate di riuscire a portarli tutti a termine, o di avere dei
dalla mia voglia di impegnarmi in attività mirate a
migliorare i luoghi e le persone che mi circondano:               problemi nel realizzarli?
in questo caso, cercare di rendere la scuola un posto
migliore per noi studenti. Riguardo la tua seconda            B e F: Ciò che abbiamo proposto è completamente
domanda: certamente mi ricandiderei, tant'è che               attuabile: abbiamo già parlato con la Dirigenza e
sono al mio secondo mandato e penso di continuare             molte nostre idee saranno a breve messe in atto. Va
a fare del mio meglio.                                        comunque ricordato che non abbiamo un potere de-
                                                              cisionale autonomo su qualsiasi cosa all’interno del-
Beatrice: Avendo molte idee per la testa, ed essen-           la scuola: per questo, prima di presentare a voi stu-
do una persona che non ha problemi né a parlare in            denti le nostre idee abbiamo verificato quali fossero
pubblico né a relazionarsi con i professori, ho pensa-        concretamente attuabili.
to che creare una lista con persone sulla mia stessa
linea d’onda non fosse un’idea così assurda. E fin dal        Pensate di fare meglio rispetto agli scorsi rappresentanti?
principio questa esperienza è così gratificante, che
vi dico: la rifarei, eccome! Io adoro la mia scuola e         B: Si spera sempre di migliorare. Federico, inoltre,
sono molto fiera di ciò che si fa al suo interno: farmi       è al suo secondo anno come rappresentante e punta
portavoce dei suoi studenti è per me un onore.                comunque a fare del suo meglio.

Quali sono, secondo voi, i problemi della nostra scuola che   Volete comunicare qualcos’altro ai ragazzi?
   devono essere risolti nel più breve tempo possibile?
                                                              B e F: Ci teniamo a dirvi che per qualsiasi problema o ne-
B e F: Sicuramente la questione dell’Alternanza               cessità siamo a vostra completa disposizione: per ottenere
Scuola-Lavoro è una delle problematiche più impor-            i nostri recapiti e contatti potete rivolgervi ai vostri rappre-
tanti di cui dobbiamo occuparci: diseguaglianze tra           sentanti o venire a cercarci direttamente in classe. Cerche-
le classi, progetti poco coerenti con le intenzioni dei
                                                              remo inoltre di organizzare delle assemblee per poter di-
vari studenti e altre difficoltà assortite... Per fortu-
                                                              scutere con tutti voi e cercare di migliorare la nostra scuola
na, non riguarda tutti noi, ma non è certamente pos-
sibile far finta di nulla, così come ci sembra altret-        tutti insieme.
tanto importante la creazione di un clima positivo
all’interno della scuola.                                     Bene, si conclude qui la nostra intervista. Non ci
                                                              resta che augurare buon lavoro ai nostri rappresen-
Quali sono dunque i vostri progetti?                          tanti!
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                                                                                           La nostra scuola

Il Bramante prende la                                          Davide Lanticina Nihad Fadene

parola al G7                                                   Beatrice Scotti             Marco Maggi
L’edizione 2017 del Progetto (promosso dal M.I.U.R.)          Nihad, Davide e Marco.”
YounG7 – Regional Edition, che si è tenuta a Cividale         Nihad: “Credo che le idee emerse nell’attività sia-
del Friuli dal 5 all’8 novembre, ha visto la partecipa-       no molto valide e spero che possano essere prese
zione di quattro alunni del nostro Liceo: Nihad Fadene        in considerazione nei “piani alti”, in modo che
e Beatrice Scotti di 4^A, Davide Lanticina di 4^B e           anche lo studente venga ascoltato. Inoltre, la pre-
Marco Maggi di 4^D, accompagnati dalla prof.ssa Lo-           parazione alla simulazione vera e propria ci ha
redana Gigante.                                               coinvolto per una intensa e proficua settimana di
YounG7 è una simulazione interamente in inglese delle         lavoro, in cui abbiamo dovuto fare ricerche, ap-
sedute del G7, importante occasione di dialogo tra i          profondimenti, redazioni di pareri motivati, con-
leader delle principali democrazie industrializzate del       frontarci e condividere le nostre idee con i compa-
mondo.                                                        gni, per inviare poi le conclusioni alla Tutor di
Noi quattro partecipanti abbiamo rappresentato i Dele-        Commissione.
gati del Canada, facendo parte della Committee 1              Davide: “Ho trovato di particolare giovamento e
(Nihad Fadene e Marco Maggi) e della Committee 2              stimolo il fatto di essermi potuto confrontare con
(Beatrice Scotti e Davide Lanticina), entrambe incen-         altri miei coetanei su argomenti rilevanti in ambito
trate su un unico pilastro, la Citizen Safety, cioè la tu-    politico e sociale. L’attività coinvolgeva ciascuno
tela dei cittadini, ma con aree-obiettivo diverse, rispet-    in prima persona, poiché l’obiettivo primario era
tivamente “Management of Human Mobili-                        quello di intessere una discussione scendendo a
ty” (Gestione della mobilità umana) e “Prevention of          compromessi con gli altri Delegati, al fine di tro-
terrorism” (Prevenzione del terrorismo).                      vare idee comuni per poi redigere il Communiqué.
Abbiamo potuto così indossare i panni dei Capi di Sta-        Personalmente, ho anche avuto l’onore di tenere
to partecipanti al G7 e confrontarci su temi di rilevan-      uno dei discorsi della cerimonia conclusiva di
za internazionale.                                            YounG7 e sono pertanto orgoglioso dell’ottima
Il fine ultimo del dibattito era racchiudere tutte le idee    immagine del nostro Liceo che noi tutti abbiamo
emerse in un Communiqué, cioè un sunto delle propo-           contribuito a creare. Fosse possibile, inviterei ogni
ste relative all’argomento della singola commissione,         scettico a prender parte a Y oungG7 per dimostrare
cercando di conciliare le posizioni di tutti i Paesi parte-   come l’istanza innovatrice di tante giovani menti
cipanti.                                                      possa tenere lontana ogni ipocrisia.
Appena siamo arrivati, abbiamo capito subito di essere        Marco: “Anch’io considero questa esperienza
coinvolti in una simulazione vera e propria, poiché ci è      molto significativa, sia per il mio arricchimento
stato fatto fare un giro della città e quindi siamo stati     personale, sia come spunto in preparazione ad un
portati a Caporetto: proprio come i leader reali dei          futuro lavoro. Oggigiorno, infatti, è indispensabile
Paesi ospiti del G7!                                          una perfetta padronanza dell’inglese, non solo
Ci siamo sentiti davvero importanti, responsabili e atti-     scritto, ma soprattutto parlato, e il G7 mi ha per-
vamente coinvolti nel progetto quando, il martedì mat-        messo di constatare la cosa dal vivo. L’aspetto che
tina, abbiamo iniziato a lavorare interamente in ingle-       più mi ha interessato, però, è stata la possibilità di
se, dimenticandoci quasi della nostra madrelingua. La         mettermi in gioco trattando non più temi legati a
simulazione era poi molto burocratica, piena di regole        scenari passati o fittizi, ma argomenti vivi della
e complessa e anche ciò ci ha permesso di immedesi-           nostra epoca, per i quali trovare soluzioni applica-
marci appieno nel primo ministro del Canada, Justin           bili concretamente.
Trudeau.
Il primo giorno la simulazione è durata nove ore, un          Insomma, siamo tutti d’accordo nel giudicare mol-
tempo che potrebbe sembrare infinito, ma che in realtà        to formativo e stimolante il dialogo che si è instau-
è volato, perché la discussione è stata così accesa e         rato fra noi e i nostri coetanei di altre realtà scola-
interessante che non ci siamo accorti dello scorrere dei      stiche, con i quali abbiamo discusso anche delle
minuti.                                                       nostre esperienze e della nostra preparazione.
Beatrice: “La prima volta che sono intervenuta, mi
sentivo molto tesa e imbarazzata perché ero di fronte a       Ci teniamo a concludere il resoconto ringraziando
più di venti sconosciuti e dovevo parlare in inglese.         la prof.ssa Loredana Gigante e rivolgendo a tutti i
Dopo qualche intervento, tuttavia, ho preso sicurezza:        nostri coetanei l’augurio che la professoressa ha
non c’è nulla di male, dopo tutto, nell’esprimere le          dedicato a noi: “Ad maiora, ragazzi!”
proprie opinioni. E penso che questo valga anche per
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La nostra scuola

First thoughts of a new student
                                                                          Silvia Gilardi
Bramante Scientific High School, in Magenta, is a       this school and they answered that this is the
school that has more than 1000 students. It offers      school which offers the best opportunities for
different kinds of courses: Traditional, Biomedi-       their future. “For now I’m fine here” one of them
cal, Cambridge, Sports, Applied Sciences and Hu-        says “It’s difficult, but not impossible.” “The
man Science.                                            teachers and the staff are so nice.” says another
I’m attending the Cambridge course and I joined         “In the first days I often forgot the way to the
this school in September. From what I’ve experi-        classroom – since this is a big school – and every-
enced in these few months I can say that going to       one was always so kind to give me all the direc-
High School really changes your life. I used to         tions I needed.” “All the students seem motivat-
walk to my old school and get there in 5 minutes,       ed” he adds “I think this is an excellent school.”
now I have to go on a 35 minutes journey by bus.        I cannot but agree with them. But well, if I have
What’s more, there’s always the risk of missing         to be honest, there is a flaw: the aesthetics. The
the first bus in the morning and arriving late at       hallways are quite nice, with the paintings and
classes. However, there are also good points in         all; but our classroom has a hole in the wall,
attending it: you get to know other people and          which sometimes can shake, and the varnish falls
make new friends, discover things that have al-         down. But you can’t have it all, can you?
ways been around you but you never noticed,             Summing up, I don’t regret my choice and I’m
grow up, learn something new and discover the           going to do my best as long as I’m here.
small villages near yours – which is always use-
ful.
You can really feel the difference as far as home-
work is concerned. Now I have loads of exercises
to do every day, while last year I sometimes had a
blank page on my diary.
I often remember the speech the headteacher held
on my first day of school. He said that to be suc-
cessful at school– as in life – you have to be deter-
mined and confident in what you’re doing. I think
he is right: to achieve your goals you have to
make every effort and never give up. Even when
you lose hope, you mustn’t stop; what’s the point
of working really hard if you leave your work
unfinished?
Another change you get to see in High School is
the amount of good ideas and projects it offers to
the students. In my old school we didn’t do much
talking about activities and trips. Every year we
went to visit to same Museum and to watch a film
at the cinema right next to the school.
Another positive thing about my new school are
the teachers: they all teach well and are always
ready to help us if we have any doubts. My class-
mates and I found it difficult to study and under-
stand a few new subjects, like Physics and Latin.
I’ve asked two of my friends what they think of
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Barbarie e Civiltà
                                                                               Sara Gualandi
La biblioteca del liceo Bramante – visitata (forse, e      “Erano libri vecchi”, si sente dire dagli studenti.
di sfuggita) il primo giorno di scuola – è stata og-       Quindi, anche – evidentemente – inutili, indegni
getto di un punto programmatico da parte di una            di essere conservati. Se tutti ragionassero così, pro-
delle due liste dei candidati a rappresentanti d’Isti-     babilmente non sarebbe sopravvissuta un’opera
tuto: l’intento era quello di renderla agibile e di adi-   d’arte, uno scritto o un qualsiasi frammento di una
birla a sala studio, a disposizione degli studenti che     scultura di mezzo secolo fa, perché troppo vecchia.
si fossero fermati a scuola nelle ore pomeridiane.         E’ stato detto che in realtà questi ragazzi avevano
Presentata così, sarebbe anche potuta sembrare una         un compito ben preciso. Tale attività, infatti, vale
buona proposta, se non per il retroscena che porta         per loro come alternanza scuola-lavoro, e gli stu-
con sé: infatti, nel realizzarla, si sta operando una      denti coinvolti sarebbero stati formati mediante un
mostruosa selezione di libri, molti dei quali finisco-     corso (tenuto da esperti della stessa Fondazione per
no nel bidone della spazzatura.                            leggere), finalizzato a spiegare i criteri di selezio-
Casualmente, gli studenti del corso di storia con-         ne dei testi. In particolare, sono stati eliminati (cito
temporanea, che un pomeriggio avevano deciso di            testualmente) “i libri che puzzavano” e “i libri con
fare lezione all’aperto, si sono visti passare davanti     le pagine ossidate”, in quanto lo scopo di una bi-
studenti che impilavano vecchi libri per trasportarli      blioteca di prestito sarebbe quello di fornire al let-
dalla biblioteca al bidone della raccolta della carta.     tore libri accattivanti, cioè con una bell’aspetto e
“Si sbriciolano a prenderli in mano”, è stata la ripo-     un buon odore.
sta agli sguardi interrogativi, per non dire esterre-      Inoltre è stato detto che “come tutto ciò che fa par-
fatti, degli studenti del corso. Tale affermazione         te della società dei consumi, anche i libri possono
sembrava presupporre che fosse previsto un ricam-          essere utilizzati per un certo lasso di tempo, e poi
bio con nuove edizioni, ma, ad oggi, sembra davve-         gettati via. La vita di un libro, come di qualunque
ro poco credibile che un istituto investa denaro           altro oggetto creato dall’uomo, ha un inizio e una
nell’acquisto di libri, quando ormai si dispone di         fine”.
ogni sorta di dispositivi – dalla LIM, al computer,        Si tratterebbe, quindi, di libri vecchi, addirittura
al tablet – in grado di ‘sostituirli’.                     “dannosi, perché possono contenere teorie non più
Gli studenti che non facevano manovalanza aveva-           valide”. Anche se non so se si possano considerare
no il compito di registrare i volumi rimasti sul por-      vecchi o dannosi dei saggi di E. Gioanola o delle
tale della Fondazione per leggere, ma anche in quel        antologie letterarie, come quelle da me reperite tra
caso scartando tutti i volumi che non fossero già          i fondi di scarto.
presenti nel sito interbibliotecario. La biblioteca        Resta che, qualunque sia la motivazione, qualun-
scolastica, quindi, diventerà probabilmente una se-        que il criterio, non c’è giustificazione al gesto in
de attiva, in grado di prestare e ricevere volumi, ma      sé. I libri non si buttano: si regalano, si rivendono.
aumentando soltanto la quantità delle copie già di-        Sarebbe stata più apprezzata una rudimentale ban-
sponibili, senza aggiungerne di nuove. Infatti, quel-      carella all’uscita, o meglio, avrebbe avuto più di-
le che non sono presenti sul portale della Fondazio-       gnità.
ne possono sì essere spedite in sede centrale affin-       Credo che in tutto ciò manchi qualcosa: forse la
ché vengano valutate, ma questa spedizione ha un           capacità di dare valore alle azioni, alle parole, al
costo, ed è quindi necessaria una certa parsimonia         passato. Forse invece si tratta soltanto della consa-
negli invii.                                               pevolezza di non essere figli di se stessi, ma di es-
Durante la pausa della loro lezione, alcuni tra gli        sere figli di una cultura passata e genitori di una
studenti del corso di storia hanno rovesciato il bido-
                                                           futura: abbiamo una responsabilità, che è quella di
ne, raccogliendo ciascuno una parte dei libri scarta-
ti, che si sono così ridotti di più della metà. In que-    dare un contributo, anche se nel nostro piccolo, per
sto modo si è potuto constatare che i libri più vec-       migliorare la realtà che ci circonda. Da soli non
chi sono stati stampati solo negli anni ’70, e che le      siamo in grado di assumercela: abbiamo bisogno di
loro condizioni sono sufficientemente buone da             un bagaglio, fatto di esperienza ma soprattutto di
aver resistito ad urti, ribaltamenti e lanci, senza per-   cultura, e non possiamo permetterci l’arroganza di
dere una sola pagina.                                      ignorare, disprezzare e cestinare il passato.
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La nostra scuola
I barbari rispondono
                                                                                 Classe 4^A
La biblioteca del Liceo Bramante, di cui sono state          Questo è un particolare che non è stato colto dalla
ingiustamente sottovalutate le potenzialità per tutti        nostra zelante compagna d’Istituto: la differenza tra
questi anni, è finalmente in procinto di realizzare il       edizione e contenuto. Lungi da noi il buttare un libro
suo scopo originario: diffondere la cultura e aprire le      soltanto perché è stato scritto in epoca passata. Un
giovani menti dell’Istituto. Tutto ciò è possibile grazie    classico rimane saldo nel turbinio dei secoli che scor-
al lavoro della 4^A e del suo referente per l’alternanza     rono, e non diviene mai obsoleto. Ma l’edizione carta-
scuola-lavoro, che si stanno impegnando, per il secon-       cea, su cui è scritto, può diventarlo. Soprattutto consi-
do anno di fila, nell’aggregazione dei testi in possesso     derando che abbiamo la fortuna di vivere nell’Era del
del Liceo all’interno del catalogo multimediale della        Digitale, in cui la maggioranza dei testi è presente in
Fondazione per Leggere. Nonostante ciò, la nostra clas-      PDF sulla rete, e quindi è, di fatto, “indistruttibile”.
se è stata accusata da una studentessa di non stare          Possiamo dunque gettare testi deteriorati senza teme-
svolgendo adeguatamente il proprio compito, accusa           re di sopprimere un pezzo inestimabile della cultura
dalla quale abbiamo deciso, per amore della verità, di       mondiale.
difenderci.                                                  Senza dire che in molti casi è stato il contenuto stesso
La biblioteconomia è una disciplina complessa e dopo         del libro a obbligarci a scartarlo, come nel caso di testi
più di dodici ore di corso in orario extrascolastico, non    scolastici o di argomento scientifico, aggiornati ogni
possiamo certo dire di essere degli esperti in materia.      anno per via di smentite o di nuove scoperte, oppure
Ci sentiamo però in diritto, in quanto non del tutto         degli atlanti. Un testo geografico che presenta URSS
profani sull’argomento, di spiegare brevemente in che        e Jugoslavia, forse, è da considerarsi non attuale. Se
modo si attua il compito affidatoci.                         questi testi venissero consultati, nel migliore dei casi
                                                             risulterebbero inutili, nel peggiore potrebbero indurre
Uno dei primi concetti, in realtà anche facilmente ri-
                                                             in errore.
cercabile in Internet (nella pagina Wikipedia dedicata,
ad esempio), è l’esistenza di diversi tipi di biblioteche,   Ci rammarichiamo, poi, nel constatare un’altra ine-
principalmente distinguibili in biblioteche di conserva-     sattezza nell’articolo con cui siamo stati attaccati:
zione e biblioteche destinate al prestito. Lo scopo delle    diversamente da quanto affermato dalla nostra colle-
prime è quello di “preservare e documentare il patri-        ga, c’è infatti in programma un futuro finanziamento
monio librario e documentario di una comunità nazio-         per l’acquisto di nuovi testi e per l’inserimento nel
nale”, in modo che nessun testo letterario, di qualsiasi     catalogo interbibliotecario dei libri in possesso del
rilevanza esso sia, vada perduto.                            Liceo Bramante che ancora non vi compaiono. Di que-
                                                             sti ultimi, tuttavia, soltanto quelli nelle condizioni
La biblioteca del Bramante, come avevamo già spiega-
to di persona alla nostra collega, appartiene invece         migliori saranno inviati ad un centro di catalogazione,
                                                             perché, ovviamente, non è sensato spendere fondi per
alla seconda tipologia: è infatti definita come “atta al
prestito”. Il suo principale scopo è la libera consulta-     catalogare volumi che tra pochi anni dovrebbero co-
                                                             munque essere scartati, in quanto non conformi allo
zione dei testi, i quali devono essere in condizioni ido-
nee ad una piacevole lettura e il più aggiornati possi-      stato di conservazione richiesto dalla Fondazione.
bile.                                                        Per concludere, ci riteniamo in grado di riconoscere i
È questo il secondo insegnamento impartitoci dai com-        nostri errori quando ne commettiamo. Uno studente
petenti esperti della Fondazione: analizzare l’oggetto       del corso di storia, uno dei Rappresentanti della lista
“libro” anche a prescindere dal suo contenuto. Se l’og-      che è stata da lei menzionata, quello stesso pomerig-
getto non si conforma a dati parametri, non è prestabi-      gio in cui l’autrice dell’intervento censorio avrebbe
le, che si tratti dell’ultimo best-seller di Nicolas         visto commettere da parte nostra il ‘massacro’ dei li-
Sparks o della Divina Commedia.                              bri, si è avvicinato a un gruppo di ragazzi della nostra
                                                             classe, chiedendo spiegazioni. Questo ha dato inizio a
Ciò perché le biblioteche pubbliche sono assimilabili a      un proficuo scambio di idee, che ci ha portato all’alle-
dei negozi. Un prodotto che non si adatta al pubblico        stimento di un banchetto, all’ingresso della scuola, nel
di riferimento, che non è in condizioni decenti, che ha
                                                             quale rendere disponibili i libri inadatti al catalogo,
uno stile ideato una quarantina di anni fa, non ha sen-
                                                             ma in condizioni dignitose. Ciò, secondo noi, dimostra
so che sia esposto su uno scaffale. Per i reperti esisto-
                                                             che un dialogo aperto e privo di arroganza può portare
no le biblioteche di conservazione. I libri sono anche
                                                             ad un miglioramento della realtà che ci circonda, a
oggetti di consumo, e come tali possono diventare ob-
                                                             differenza di un articolo che si limita a gridare allo
soleti e, pertanto, devono essere sostituiti.
                                                             scandalo.
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Il contadino, il figlio e l’asino. Esopo
                                                                 Nicola Bizzarro
Un vecchio faceva il cammino con il figlio       cibili con un clic; ci sono archivi digi-
giovinetto. Il padre e il figlio avevano un      tali enormi e quindi non sono più pre-
unico piccolo asinello: a turno venivano         ziosi come ai tempi dei benedettini.
portati dall'asino ed alleviavano la fatica      Una cosa è certa: molti leggono, po-
del percorso. Mentre il padre veniva porta-      chi apprendono; tanti, pur non sapen-
to e il figlio procedeva con i suoi piedi, i     do, giudicano e che cosa li spinga a
passanti li schernivano: "Ecco," dicevano        ciò, lo ignoro.
"un vecchietto moribondo e inutile, mentre
risparmia la sua salute, fa ammalare un bel
giovinetto". Il vecchio saltò giù e fece sali-
re al suo posto il figlio suo malgrado. La
folla dei viandanti borbottò: "Ecco, un gio-
vinetto pigro e sanissimo, mentre indulge
alla sua pigrizia, ammazza il padre decre-
pito". Egli, vinto dalla vergogna, costringe
il padre a salire sull'asino. Così sono porta-
ti entrambi dall'unico quadrupede: il bor-
bottìo dei passanti e l'indignazione si ac-
cresce, perché un unico piccolo animale
era montato da due persone. Allora pari-
menti padre e figlio scendono e procedono
a piedi con l'asinello libero. Allora sì che
si sente lo scherno e il riso di tutti: "Due
asini, mentre risparmiano uno, non rispar-
miano se stessi". Allora il padre disse:
"Vedi figlio: nulla è approvato da tutti; ora
ritorneremo al nostro vecchio modo di
comportarci".

La prima volta che ho incontrato questo
testo ero alle elementari, in seconda, forse
in terza; la seconda al ginnasio, in un com-
pito di latino. La morale l’ha esplicitata
l’immortale autore ed io aggiungo che
ignoro la sorte del mio libro delle elemen-
tari, mentre il testo greco mi fu dettato dal-
la professoressa in tempi in cui non esiste-
vano fotocopie; tuttavia internet mi ha con-
sentito di trovarlo immediatamente e di fa-
re un copia e incolla.
I libri oggi sono stampati in migliaia
di copie e sono infinitamente riprodu-
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La nostra scuola
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

25 Novembre 2017: il Liceo Braman-      La donna uscì dalla costola
te partecipa alla Giornata interna-     dell'uomo, non dai piedi per es-
                                        sere calpestata, non dalla testa
zionale per l'eliminazione della vio-   per essere superiore ma dal la-
lenza contro le donne                   to, per essere uguale, sotto il
                                        braccio per essere protetta, ac-
                                        canto al cuore per essere amata.

                                        Attribuita a William Shakespeare

                                        Ariosto, Orlando furioso, canto V

                                           Tutti gli altri animai che sono in terra,
                                           O che vivon quieti e stanno in pace,
                                           O se vengono a rissa e si fan guerra,
                                           Alla femina il maschio non la face:
                                           L’orsa con l’orso al bosco sicura erra,
                                           La leonessa appresso il leon giace;
                                           Col lupo vive la lupa sicura,
                                           Né la iuvenca ha del torel paura.

                                           Ch’abominevol peste, che Megera
                                           È venuta a turbar gli umani petti?
                                           Che si sente il marito e la mogliera
                                           Sempre garrir d’ingiuriosi detti,
                                           Stracciar la faccia e far livida e nera,
                                           Bagnar di pianto i geniali letti;
                                           E non di pianto sol, ma alcuna volta
                                           Di sangue gli ha bagnati l’ira stolta.

                                           Parmi non sol gran mal, ma che l’uom faccia
                                           Contra natura e sia di Dio ribello,
                                           Che s’induce a percuotere la faccia
                                           Di bella donna, o romperle un capello:
Gli uomini sono donne che non ce           Ma chi le dà veneno, o chi le caccia
l’hanno fatta.                             L’alma del corpo con laccio o coltello,
(Groucho Marx)                             Ch’uomo sia quel non crederò in eterno,
                                           Ma in vista umana uno spirto de l’inferno.
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                     OPEN DAY
Ancora una volta gli open day del Liceo Bramante riscuotono un
grande successo di pubblico. Ecco a voi alcune immagini dell’evento.

Presentazione generale
della scuola

                                                       Presentazione del
                                                       laboratorio di CAD
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                                                    La nostra scuola

                       OPEN DAY
                                Presentazione del
                                Grillo Bramante

Presentazione del laboratorio
musicale

                                Presentazione del laboratorio
                                di informatica
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Grillo Box

Addio, Elii! Ci Mancherete!
                                                                            Davide Forgiarini
“Ci vuole l’intelligenza di capire di essere fuori       soprattutto) un complesso di musicisti straordina-
dal tempo”. “È importante comprendere quando             riamente dotati ed eclettici, capaci di suonare in
dire basta e passare a qualcos’altro”.                   modo eccellente i più svariati generi musicali - dal
Con queste parole lapidarie, lo scorso 16 ottobre,       rock all’opera, dal pop al jazz, passando per il
il frontman degli Elio e le storie tese, Stefano Beli-   reggae, il blues e chi più ne ha più ne metta -, di
sari (in arte Elio), ha motivato la scelta di mettere    arrangiare in modo sopraffino le proprie composi-
fine al celebre gruppo musicale milanese che ha          zioni e, in alcuni casi, di attingere frammenti di
proseguito nel migliore dei modi il percorso di          musiche dalle produzioni di altri artisti per inserir-
musica “demenziale” iniziato negli anni ’70 da           le poi come citazioni nei loro brani.
band italiane come gli Squallor o gli Skiantos.          Di conseguenza, non me ne vogliano i puristi del-
Nati nel 1985 come band amatoriale di amici, gli         la musica, mi sento di affermare senza troppe esi-
Eelst sono emersi pian piano, dopo una corposa           tazioni che gli Eelst erano, sono e saranno una
gavetta, dapprima nel panorama musicale milanese         delle band che più hanno modificato il concetto di
e poi in quello nazionale, arrivando anche a parte-      musica in Italia, andando oltre i generi, oltre i te-
cipare a grandi eventi musicali come il festival di      mi soliti delle canzoni e portando al grande pub-
Sanremo o il concerto del Primo Maggio, mante-           blico una tipologia di cabaret musicale sconosciu-
nendo sempre un’identità artistica precisa, basata       to ai più.
sul connubio tra l’arte della musica e l’arte dello      Riguardo alla scelta di mettere la parola fine ad
sberleffo, onnipresente fin dai loro esordi.             una carriera trentennale, costellata da centinaia di
Essi infatti sono una band composta da musicisti a       concerti, da numerosi dischi, da svariate parteci-
volte sopra le righe e triviali nel linguaggio, molto    pazioni a grandi eventi musicali nazionali e da
spesso cialtroneschi e surreali nei temi trattati e      alcune conduzioni di trasmissioni televisive e ra-
negli atteggiamenti tenuti, ma sempre originali e        diofoniche di spicco, penso - e lo scrivo con molto
colmi di sarcasmo verso la società di cui tutti fac-     rammarico - che la scelta di sciogliere il gruppo
ciamo parte. Con la loro intelligenza e con la loro      non solo sia condivisibile, ma che sia un gesto
brillante ironia hanno saputo prendere in giro e         coraggioso e meritevole di rispetto: ha luogo in-
dissacrare non solo gli usi e i costumi di noi italia-   fatti in un paese dove pochi, arrivati a un certo
ni, ma anche la musica leggera nostrana ed i suoi        punto della propria carriera, decidono di fare un
interpreti principali, senza però mai scadere nella      passo indietro per lasciare spazio alle nuove gene-
banalità.                                                razioni.
Sebbene la mia descrizione possa far pensare agli        Ciò non toglie che tale assenza renderà il panora-
Eelst solamente come a un gruppo di cabarettisti         ma musicale italiano un posto più prevedibile e
con uno spiccato senso dell’umorismo e con poca          meno divertente.
voglia di prendersi sul serio, essi sono anche (o
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E il Nobel 2017 per la Fisiologia e la Medicina va… alla cro-
nobiologia!                                                             Alessia Nolli
                                         Nel          Dopo alcuni anni, Hall e Rosbash compresero
                                         2017 il      che la proteina PER, codificata da tale gene, si
                                         premio       accumulava durante la notte per poi degradarsi
                                         Nobel        durante il giorno: anch’essa compiva un ciclo di
                                         per     la   24 ore, in sincronia con il ritmo circadiano.
                                         Fisiolo-     L’ obiettivo successivo era indagare come av-
                                         gia e la     venissero le oscillazioni del livello della protei-
                                         Medici-      na. Per comprendere meglio il meccanismo d’a-
na, che ormai dal 1901 è assegnato dal Karolin-       zione della proteina, furono condotti ulteriori
ska Institutet, a pochi chilometri da Stoccolma,      studi che condussero alla scoperta di due nuovi
è andato ai tre cronobiologi statunitensi Jeffrey     geni, denominati “Timeless” e “Doubletime”,
C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young           implicati anch’essi nella regolazione del ritmo
per le loro scoperte sui meccanismi molecolari        circadiano.
che controllano il ritmo circadiano.                  Grazie alle loro assidue ricerche, Hall, Young e
Il campo di indagine della loro ricerca è di fon-     Rosbash sono riusciti ad identificare i principi
damentale importanza, poiché la vita di tutti gli     fondamentali del funzionamento dell’orologio
organismi si basa su un orologio biologico, det-      biologico, che scandisce il ritmo sonno-veglia e
to ritmo circadiano, che segue il moto di rivolu-     regola la temperatura corporea, la pressione
zione terrestre. Questa ciclicità è coinvolta in      sanguigna, il rilascio degli ormoni, il comporta-
molti aspetti della fisiologia di tutti gli organi-   mento alimentare ed il metabolismo.
smi multicellulari, come l’alternanza sonno-          Questa scoperta spiega perché il nostro benes-
veglia o i tempi di rilascio di numerosi ormoni.      sere vacilli quando si verifica un disallineamen-
Negli anni Settanta i genetisti americani Sey-        to temporaneo tra il nostro ritmo interno e l’am-
mour Benzer e Ronald J. Konopka condussero            biente esterno, come nel caso del del jet lag;
alcune ricerche sui moscerini della frutta e sco-     inoltre rivela che uno squilibrio cronico tra il
prirono che le mutazioni in un gene sconosciuto       nostro stile di vita e il ritmo circadiano può au-
erano in grado di interrompere il regolare ritmo      mentare il rischio di malattie.
circadiano dell’insetto. Era la prova che i ritmi     In particolare, si comprende perché ad un orario
circadiani avevano una base genetica.                 ben stabilito della giornata siano legate specifi-
Fu così che, a partire dal 1984, Hall, Rosbash e      che attività dell’uomo.
Young si misero alla ricerca di tale gene: riusci-
rono ad isolarlo e lo denominarono “Period”.
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Scienza-Scienze

E il Nobel 2017 per la Fisiologia e la Medicina va… alla cro-
nobiologia!                                                       Alessia Nolli
Dalle 6 del mattino fino a mezzogiorno, ad
esempio, il rilascio di cortisolo e l’aumento ve-
loce della pressione sanguigna determinano una
vigilanza molto alta; a seguito della fase digesti-
va, nel primo pomeriggio, la temperatura corpo-
rea aumenta naturalmente, e cuore e polmoni
raggiungono il massimo della loro efficienza: è
il momento ottimale per godere dei benefici
legati allo sport, senza rischiare interferenze con
il riposo notturno. Dalle 18 alle 21 il nostro cor-
                                                       Michael Young
po si prepara per la cena, meglio se frugale; poi
il cervello comincia a secernere melatonina, un
ormone che facilita l'addormentamento, e il cui
livello è massimo fra mezzanotte e le 3 di matti-
na: in quella fase il corpo è nella più profonda
fase di riposo. Intanto la temperatura corporea
raggiunge i minimi rispetto alle 24 ore, e i livelli
di melatonina iniziano a calare, per preparare
con lentezza e gradualità l’organismo al mo-
mento del risveglio.
Se dunque vogliamo evitare sensazioni spiace-          Michael Rosbash
voli quali stanchezza, sonnolenza, spossatezza,
cattiva digestione, e tenerci il più possibile alla
larga da gravi malattie, è bene che sincronizzia-
mo le nostre attività anche con quest’altro oro-
logio, ben più importante, seppur senza lancette.
                                                                         Jeffrey Hall
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                                                                                       Scienza-Scienze

Intervista impossibile: Albert Einstein
                                                                           Daniel Lacidogna
A pochi mesi dalla scoperta di nuovi modi di for-       con Mileva, il 1903, ma sono sicuro che desiderate
mazione delle onde gravitazionali, il Grillo Bra-       sentirmi raccontare del 1905, noto addirittura co-
mante, per comprendere meglio la faccenda, è an-        me “Annus Mirabilis”. Durante quell’anno, infatti,
dato a intervistare colui che, con cent’anni di anti-   nel giro di sette mesi, ho pubblicato ben sei lavori,
cipo, aveva ipotizzato tale fenomeno: Albert Ein-       che hanno condotto a una vera e propria rivoluzio-
stein.                                                  ne nel campo della fisica.
                                                        Grillo: Che cosa l’ha condotta a vincere il premio
Grillo: Buon gior no, signor Einstein!                  Nobel nel 1921?
Albert: Salve a tutti, studenti del L iceo Grillo       Albert: La scoper ta dell’effetto fotoelettrico. La
Bramante!                                               ricerca relativa è stata descritta in uno di quei sei
Grillo: Mah, ver amente noi siamo del L iceo            articoli di cui parlavo prima ed è il risultato della
Bramante…                                               mia collaborazione con Max Planck, fondatore
Albert: Ah, sì, scusate… Sapete, come tutti i filo-     della fisica quantistica. In poche parole, il mio stu-
sofi, ho un po’ la testa tra le nuvole…                 dio ha portato alla scoperta del comportamento di
Grillo: Intende for se definir si un filosofo? No,      emissione di elettroni da parte di una superficie,
perché in realtà lei è essenzialmente in quota agli     nel momento in cui essa viene colpita da radiazio-
scienziati…                                             ni elettromagnetiche, ossia da fotoni.
Albert: In effetti, nonostante l’idea comune, oltre     Grillo: Lei, comunque, è celeber r imo per il con-
che fisico, sono anche un grande appassionato di        cetto di relatività. Se la sentirebbe, se possibile, di
filosofia e di politica.                                sintetizzare brevemente questo paradigma?
Grillo: Ci levi una cur iosità: ma è ver o che lei      Albert: Con la teor ia della r elatività, ho intr o-
non andava bene in matematica?                          dotto una concezione differente dello spazio e del
Albert: Devo ammetter e che la scuola che fr e-         tempo, interpretandoli come uniti in un'unica enti-
quentavo non mi piaceva affatto, tuttavia la mate-      tà omogenea: lo spaziotempo. Tale struttura pre-
matica è sempre stata la mia passione, assieme alla     senta quattro dimensioni: lunghezza, larghezza,
fisica: in queste due discipline, infatti, ho sempre    profondità e tempo. All’interno dello spaziotempo
avuto risultati eccellenti. Il problema per me erano    avvengono i fenomeni fisici, ed io ho spiegato la
le materie letterarie! Non a caso non ho superato il    gravità come curvatura di tale struttura. Inizial-
primo test di ammissione al politecnico di Zurigo       mente la teoria è stata accolta con scetticismo, poi-
proprio per l’insufficienza in quelle discipline.       ché non sostenuta da esperimenti probanti, ma
Grillo: Qual è stato l’anno più importante nella        successivamente è stata apprezzata e considerata
sua vita e perché?                                      un punto di partenza per nuovissimi studi in ambi-
Albert: Dur ante la mia vita ci sono state molte        to scientifico.
date importanti, tra cui l’anno del mio matrimonio
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Scienza-Scienze

Intervista impossibile: Albert Einstein
                                                                          Daniel Lacidogna
Grillo: Pochi mesi fa, il 17 Agosto 2017, alle          Con tale massima termina l’intervista all’uomo
14:41 italiane, un’antenna del rilevatore di onde       che rivoluzionò la fisica e il modo di vedere le
gravitazionali americano Ligo ha percepito un           cose. Un ringraziamento ad Albert Einstein per la
“cinguettio”, poi è toccato alla sua seconda anten-     sua disponibilità, oltre che per averci concesso
na, ed infine al rilevatore europeo V irgo. La colla-   sprazzi della sua intelligenza!
borazione tra le due strumentazioni ha consentito,      Concluderei riprendendo le parole di Immanuel
oltre che una perfetta rilevazione, anche una quasi     Kant, presenti anche sull’homepage del sito del
sicura localizzazione del punto di origine del suo-     Liceo, che a mio parere esprimono al meglio il
no percepito. L’Istituto Nazionale di Fisica Nu-        pensiero di questo genio: “Sapere aude! - Abbi il
cleare (INFN) ha poi dichiarato che tale rilievo        coraggio di servirti della tua propria intelligen-
indicava la propagazione di onde gravitazionali         za!”.
prodotte dalla fusione di due buchi neri in uno so-
lo, più massiccio. L’evento, di straordinaria porta-
ta innovativa, è stato interpretato dai fisici come
un’ulteriore prova dell’attendibilità di ciò che cir-
ca un secolo fa Lei aveva congetturato. Come rea-
gisce a queste notizie, signor Einstein?
Albert: Sono molto contento di aver indirizzato i
miei studi e le mie energie nel verso giusto e con-
sidero la nuova scoperta come la dimostrazione
del fatto che il lavoro compiuto, prima o poi, vie-
ne ripagato. E quale ricompensa migliore può es-
serci, per un uomo di scienza, che la constatazione
della validità delle proprie tesi?
Grillo: Per salutar ci, ha un consiglio da dar e a
tutti noi studenti?
Albert: Più che un consiglio, vor r ei donar vi un
mio pensiero: “Non ho alcun talento particolare.
Sono solo appassionatamente curioso”.
Spero che queste parole siano per voi un punto di
partenza per una vita ed uno studio destinati al
vostro arricchimento personale.
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Scienza-Scienze

La Meningite
                                                               Alessia Ariti
La meningite è un’infiammazione acuta o         rate soggetti ad alto rischio. Ecco perché è
cronica delle meningi, di origine virale op-    importante identificarle subito per poter
pure batterica (meningococco, bacillo tu-       iniziare immediatamente adeguate profi-
bercolare, ecc.).                               lassi antibiotiche a scopo preventivo.
In questi mesi si è sentito molto parlare di    Attualmente esistono in Italia una vaccina-
meningite in televisione, sui giornali, su      zione contro l'Haemophilus influenzae di
internet.                                       tipo B, già inserita tra quelle obbligatorie
Alcuni casi si sono verificati anche nella      per i neonati, oltre ad una serie di sieri
zona di Magenta: ad esempio Mirko di 13         contro diversi ceppi di pneumococco e al-
anni, di Robecco, oppure, più recentemen-       cuni sierotipi di meningococco.
te, Giulia di soli 6 anni, di Rozzano.          Per la prevenzione delle infezioni da me-
E’ importante conoscere di cosa si tratta;      ningococco, infine, esistono vaccini contro
esistono fondamentalmente due tipi di me-       i sierogruppi A, C, Y e W135, mentre ci
ningite: una batterica e una virale. In en-     sono sieri specifici contro il gruppo B
trambi i casi si tratta sempre di una grave     (che, insieme al C, è il più frequente in
infiammazione della meninge, cioè del ri-       Europa).
vestimento del sistema nervoso centrale,
collocato nel cervello e nel midollo. Gli
esiti possono essere gravi a seguito della
diffusione del batterio nel sangue, e addi-
rittura mortali, in particolare nel caso di
bambini molto piccoli, anziani e in genera-
le di chi ha un sistema immunitario com-
promesso.
Le meningiti più diffuse in Italia sono le
batteriche dovute al meningococco di tipo
B e di tipo C. Quella che ha predominato
quest’anno è la forma batterica causata dal
meningococco C e che comprende un cep-
po particolarmente aggressivo, caratteriz-
zato da un’incubazione di circa 3-5 giorni
anziché i 10-12 che caratterizzano le altre
forme.
Alcuni ceppi batterici responsabili della
meningite sono contagiosi e la trasmissio-
ne può avvenire da una persona all'altra
attraverso il contatto diretto, la tosse, gli
starnuti e occorre anche fare attenzione
all’eventuale condivisione di spazzolini da
denti e addirittura anche delle posate du-
rante i pasti. Le persone a contatto con un
malato di meningite sono, quindi, conside-
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                                                                          Scienza-Scienze

La dimensione irrazionale della fisica
                                                                Simone Galati
            L'angoscia si sta impossessando di me, la paura di sba-
            gliare mi atrofizza. Il respiro è lento, la mano vacilla di
            fronte all'immensità di un foglio bianco. Lo guardo e
            mi sento come un marinaio in mezzo al mare in burra-
            sca.
            Soffia il vento delle mie più intime sofferenze, non rie-
            sco a vedere un'isola per salvarmi.
            Mi sembra di scorgere una sirena bellissima, con una
            voce soave; mi avvicino, ma lei scompare tra le onde.
            Inizio a inseguirla, rompo la cresta dell'onda veloce-
            mente, tanto da sembrare un esperto nuotatore, ma lei
            non c'è: è scomparsa.
            All'improvviso appare una strega, la riconosco e inorri-
            disco.
            Come può essersi trasformata in una creatura sì orren-
            da, spaventosa?
            Oserei dire di non aver mai visto un essere del genere.
            Ha la pelle completamente lacerata, i capelli incrostati e
            insanguinati, un volto così magro che mi pare di veder
            le ossa. In tale bruttezza ella sembra mandar faville da-
            gli occhi, sintomo di un grande desiderio d'amore.
            Forse è proprio quel desiderio non realizzato la cagion
            di tale bruttezza?
            Provo pietà e decido di parlarle, ma improvvisamente
            c'è un rumore che mi riconduce alla realtà.
            È la campanella della scuola.
            Vedo tutti i miei compagni consegnare la verifica, io al
            contrario guardo il mio foglio e non c'è altro che un
            cuore disegnato.
            Non riesco a scrivere nulla se non "Tutto parte dal cuo-
            re e tutto arriva al cuore = Le linee del campo magneti-
            co sono chiuse".
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