Investment Center 26 aprile 2022 - Banca MPS private banking
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IL QUADRO La settimana dei mercati Le borse mondiali la scorsa settimana hanno fatto segnare ribassi, con l’Area del Pacifico che riporta flessioni più contenute rispetto ad altri contesti. Resta elevata la volatilità sul mercato obbligazionario, in settimana i rendimenti americani sul tratto a 10 anni sono rimasti piuttosto stabili mentre il BTP hanno visto pressioni al rialzo. Materie prime in calo, con il WTI che scende sotto i 100 USD/barile, l’oro scende sotto area 1900 USD/oc. Il cambio Eur/Usd si porta sotto 1,08. Azioni: Performance 2022 0.0% Performance da inizio anno di una -2.0% selezione di asset class (dati 24 aprile) -4.0% -4.6% Perf. Indici Azionari e Obbl. -6.0% -1w YTD -8.0% MS CI World -2.2% -9.3% -8.1% -10.0% MS CI E urope -2.5% -8.1% -9.3% -10.3% MS CI US A -2.2% -10.3% -12.0% -12.4% MS CI Italy -4.6% -12.4% -14.0% -12.6% L ivello ta ssi Governa tivi e delta in bps MS CI E M -4.3% -12.6% MSCI MSCI Europe MSCI World MSCI USA MSCI Italy MSCI EM la st -1w YTD Pacifico MS CI P acifico -0.6% -4.6% 10y bund 0.84 -0 102 10y treas ury 2.82 -3 131 Obbligazioni: Performance 2022 E UR gov -0.3% -8.0% 10y btp 2.58 9 140 0.0% E UR corp -0.7% -7.2% E URUS D 1.07 -0.5% -5.8% -2.0% E UR HY -0.7% -6.5% E URJP Y 136.83 0.0% 4.5% -4.0% US gov 0.1% -7.3% Oro 1897.71 -4.5% 3.7% -6.0% E M gov -1.2% -13.4% P etrolio 98.54 -8.9% 31.0% -8.0% -6.5% -7.2% -7.3% -8.0% -10.0% Fonte: elaborazione BMPS – Investment Center su dati Bloomberg -12.0% -14.0% -13.4% -16.0% EUR HY EUR corp US gov EUR gov EM gov Stime al ribasso per la crescita globale Stime di crescita mondiale 2022 La guerra in Ucraina spinge il Fondo Monetario a rivedere al ribasso le proiezioni della crescita globale. Secondo il World Economic Outlook, la crescita a livello globale si attesterà al 3,6% sia per il, 2022 che per il 2023. Per le nazioni europee le stime mostrano una crescita molto più lenta. La crescita dei Paesi dell'Eurozona è stimata al 2,8%, in particolare soffrono Germania e Italia, considerata la forte dipendenza dalle importazioni di energia dalla Russia. In merito alle nazioni direttamente coinvolte nel Fonte: IMF conflitto le ricadute sulla Russia sono legate alle restrizioni al commercio e alle sanzioni internazionali, in particolare la limitazione dell’attività finanziaria delle banche. Anche gli Stati Uniti e la Cina sentiranno gli effetti della guerra, con la crescita statunitense che dovrebbe rallentare al 3,7% e quella cinese al 4,4%.
Inflazione si sta avvicinando al punto di svolta L’inflazione nei paesi sviluppati continua a vedere Inflazione USA supera la mediana dei Paesi emergenti forti pressioni al rialzo e, per la prima volta, l’inflazione USA ha superato la mediana di quella dei paesi emergenti. Anche le aspettative sull’inflazione hanno visto ulteriori picchi con il tasso Breakeven a 10 anni che si è portato sulla soglia del 3%. Intanto in Europa secondo l’Eurostat a marzo l’inflazione ha toccato il 7,4%, un balzo record dal 5,8% di febbraio e l’1,3% dell’anno precedente. La componente principale resta l’energia seguita dai servizi, alimenti, alcolici e tabacco e beni industriali. Riteniamo tuttavia che si stia avvicinando il Fonte: Bloomberg momento del picco sebbene l’inflazione e le aspettative rimarranno ancora elevate. Cina PBOC resta supportiva Peggiora ancora il Covid in Cina con l'epidemia che Navi in attesa nel porto di Shangai sta alimentando i timori di un maggiore rallentamento dell’economia e rischi per la catena di fornitura globale, con rischi di lockdown anche nella regione di Pechino. In Cina, la gestione della diffusione di Omicron attraverso lockdown continua a pesare sulla catena produttiva e può rappresentare una fonte di ulteriore freno per i prossimi mesi. Lato politica monetaria la PBoC ha applicato un taglio di un quarto di punto del coefficiente di riserva obbligatoria delle banche ai fini di liberare circa 530 miliardi di yuan (80,8 miliardi di dollari) nel sistema bancario per rilanciare un'economia gravata da un'epidemia di Covid in peggioramento. Gli analisti si attendevano un approccio più aggressivo ma il fatto che le banche abbiano abbassato i tassi di deposito secondo le richieste delle Autorità, ha ridotto la Fonte: Vassel Value necessità per la PBOC di tagliare in modo più aggressivo i tassi ufficiali.
La Fed va avanti veloce sulla stretta monetaria, cosa succederà in Europa? In USA il governatore della Fed Powell ha confermato che un rialzo di 50pb per la riunione di maggio è sul tavolo e che la Fed pensa sia appropriato aumentare i tassi più velocemente, soprattutto alla luce del mercato del lavoro che è “surriscaldato”. Un aumento dello 0,5% dell'intervallo dei Fed funds è prezzato a quasi il 100% di probabilità dopo le affermazioni del governatore, mentre alcune case d’investimento stimano aumenti dello 0,75% sia a giugno che a luglio. Gli investitori, stimano tre rialzi consecutivi di 50 punti base ciascuno, con il primo sul tavolo per maggio. Si tratterebbe del ciclo restrittivo più rapido dal 1982. In Europa il Vice Presidente della BCE Luis De Guindos si è unito ad una serie di dichiarazioni secondo cui sarebbe possibile un aumento dei tassi di interesse a giugno. Le dichiarazioni sembrano rappresentare un cambiamento coordinato nella comunicazione, dopo che Christine Lagarde aveva minimizzato le possibilità di un aumento anticipato dei tassi nell’ultima conferenza stampa. La Lagarde ha affermato che la riunione del 9 giugno sarà chiave per definire la fine del QE e il percorso di rialzo dei tassi. Secondo alcuni membri del board della Banca centrale europea la BCE potrebbe aumentare presto i tassi di interesse con spazio per un massimo di tre aumenti quest'anno. Intanto De Cos, tra i membri “colomba” del Consiglio ha affermato che la fine del QE sarà “data dependent”. In questo contesto i mercati stanno prezzando due o tre mosse da 25 punti base entro la fine dell'anno.
Performance settimanali di una selezione di asset class 24 aprile Fonte: Bloomberg
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