CSV FC ASSIPROV Domenica, 08 luglio 2018

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 Domenica, 08 luglio 2018
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                                                          Domenica, 08 luglio 2018

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 08/07/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)                                                                                  1
 08/07/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                        2
 08/07/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                       3
ambiente e protezione civile
 07/07/2018 Cesena Today
 Pericolo di incendi, due ordinanze per prevenirli: i consigli utili                                                     4
 08/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 36
 Due ordinanze per contrastare il pericolo incendi                                                                       7
 08/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 44
 Un pienone per la festa con la musica                                                                                   9
 08/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 44
 Due ordinanze per prevenire gli incendi                                                                                 11
 08/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 45
 Due risse nella zona del molo di Levante                                                                                12
csv e scenario locale
 08/07/2018 Cesena Today
 Il Sentiero degli Gnomi contagiato davvero tutti: "Visitatori sempre...                                                 13
 08/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 13
 Mobilità sostenibile e scuola                                                                                           14
 08/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 42
 Festa al centro sociale con "Pida e Purchetta"                                                                          15
 08/07/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 42
 I vini e i sapori puntano sulle famiglie                                                                                16
 07/07/2018 Forli Today
 Festa interculturale a Santa Maria del Fiore per la Giornata Mondiale del...                                            18
 08/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 44
 Anche in estate Fido cerca un nuovo padrone                                                                             19
 08/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 47
 L' Avis in azione a Modigliana «Qui donatori da tutta la...                                                             20
volontariato
 08/07/2018 Avvenire Pagina 3
 Qui dove i bimbi muoiono di tifo diciamo grazie a Pedrollo per l' acqua                                                 22
 08/07/2018 Avvenire Pagina 20                                                                    VIVIANA DALOISO
 Femminicidi choc: 6 morti in un giorno                                                                                  23
 08/07/2018 Avvenire Pagina 32
 Solidarietà, «Goccia d' acqua» per il Centrafrica                                                                       25
 08/07/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 8                                                          FEDERICA GIERI
 Terremoto, un aiuto dal cuore dei piccoli                                                                               26
 08/07/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 37
 Casa e lavoro sono le priorità                                                                                          27
 08/07/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 37
 Occorre ripensare a nuove politiche abitative                                                                           29
 08/07/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 39
 Verso una vera inclusione si va «a passo di chiocciola»                                                                 30
 08/07/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 41
 Semi di pace in Camerun nel progetto di una scuola                                                                      32
 08/07/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 55
 Pasti agli anziani soli, un agosto da volontari                                                                         33
 08/07/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 57
 Una proposta di formazione che arricchisce i nostri ragazzi                                                             35
 08/07/2018 Corriere della Sera Pagina 19                                            dal nostro inviatoFabrizio Caccia
 Martina muore prima della Maturità Le amiche discutono la sua tesina                                                    37
 08/07/2018 Corriere della Sera Pagina 59
 In breve                                                                                                                39
 08/07/2018 Corriere della Sera Pagina 61
 Il Fondo di Giò per i tumori infantili                                                                                  40
 08/07/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 9                                                   Mario Calderini e Paolo Venturi
 Le piattaforme delle buone intenzioni                                                                                   41
 08/07/2018 La Repubblica Pagina 5
 Montesacro, ecco la giunta Caudo con la sorpresa Raimo                                                                  43
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8 luglio 2018
                Corriere di Romagna
                 (ed. Forlì­Cesena)
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                Il Resto del Carlino (ed.
                          Forlì)
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                Il Resto del Carlino (ed.
                        Cesena)
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7 luglio 2018
                                             Cesena Today
                                             ambiente e protezione civile

  Pericolo di incendi, due ordinanze per prevenirli: i
  consigli utili
  Per prevenire il pericolo di incendi, il Comune di Cesena ha emanato nei giorni scorsi
  due ordinanze, recependo così le indicazioni dell' Agenzia regionale di Protezione Civile

  Per prevenire il pericolo di incendi, il Comune
  di Cesena ha emanato nei giorni scorsi due
  ordinanze, recependo così le indicazioni dell'
  Agenzia regionale di Protezione Civile, che dal
  30 giugno ha attivato la fase di "attenzione",
  destinata a concludersi il 30 settembre. La
  prima ordinanza stabilisce che fino al 30
  settembre debba essere garantita ai mezzi
  antincendio (autobotti, ma anche mezzi aerei)
  l' immediata possibilità, in caso di bisogno, di
  attingere acqua in tutti i punti di
  approvvigionamento idrico pubblici e privati
  presenti sul territorio comunale: bacini,
  laghetti, vasche di bonifica, ecc. La seconda
  ordinanza mira a tutelare la pubblica
  incolumità, prevenendo comportamenti che
  possano favorire lo sviluppo di un incendio,
  non solo nelle zone boschive ma anche nelle
  aree urbane incolte. In particolare si segnala il
  divieto di accendere fuochi, utilizzare
  apparecchi elettrici o a fiamma libera, ma
  anche gettare mozziconi di sigaretta o
  fiammiferi ancora accesi a meno di 100 metri
  di distanza (200 in caso di dichiarazione dello
  stato di grave pericolosità) da boschi, terreni
  agrari, zone cespugliate e lungo le strade
  comunali e provinciali dell' intero territorio
  comunale. Vietato anche bruciare i residui
  vegetali agricoli. La stessa ordinanza prescrive, inoltre, ai proprietari e conduttori di aree agricole o
  urbane non coltivate e di edifici con verde privato e, ancora, ai responsabili di cantieri edili e stradali, e
  di strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali, di eseguire tutti gli
  interventi di pulizia necessari per rimuovere ogni elemento di pericolo (ad es., eliminare le sterpaglie e
  la vegetazione secca, rimuovere rifiuti e tutto ciò che può essere veicolo di incendio, ecc.). Infine,
  chiunque debba accendere un fuoco per la pulizia dei fondi, oltre a dover rispettare le norme che
  regolano la materia, dovrà predisporre adeguati mezzi di spegnimento e sorvegliare il fuoco fino a che
  ogni rischio sia scongiurato, seguendo le prescrizioni dell' autorità competenti se necessario. Anche
  questa ordinanza sarà in vigore fino al 30 settembre. A carico degli inadempienti, a seconda della
  violazione, è prevista una sanzione pecuniaria fino a 500 euro e, in caso di omissione all' esecuzione
  delle prescrizioni dell' ordinanza di prevenzione incendi entro 30 giorni dall' accertamento, sarà inoltrata

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                                            ambiente e protezione civile

  Due ordinanze per contrastare il pericolo incendi
  Attivata già da alcuni giorni la fase di attenzione Anche le acque di bacini privati disponili
  per spegnere

  CESENA Per prevenire il pericolo di incendi, il
  Comune di Cesena ha emanato nei giorni
  scorsi due ordinanze, recependo così le
  indicazioni dell' Agenzia regionale di
  Protezione Civile, che dal 30 giugno ha attivato
  la fase di "attenzione", destinata a concludersi
  il 30 settembre. La prima ordinanza stabilisce
  che fino al30 settembre debba essere
  garantita ai mezzi antincendio (autobotti, ma
  anche mezzi aerei) l' immediata possibilità, in
  caso di bisogno, di attingere acqua in tutti i
  punti di approvvigionamento idrico pubblici e
  privati presenti sul territorio comunale: bacini,
  laghetti, vasche di bonifica. La seconda
  ordinanza mira a tutelare la pubblica
  incolumità, prevenendo comportamenti che
  possano favorire lo sviluppo di un incendio,
  non solo nelle zone bo schive ma anche nelle
  aree urbane incolte.
  Divieti In particolare si segnala il divieto di
  accendere fuochi, utilizzare apparecchi elettrici
  o a fiamma libera, ma anche gettare mozziconi
  di sigarettao fiammiferi ancora accesi a meno
  di 100 metri di distanza (200 in caso di
  dichiarazione dello stato di grave pericolosità)
  da boschi, terreni agrari, zone cespugliate e
  lungo le strade comunali e provinciali dell'
  intero territorio comunale. Vietato anche
  bruciare i residui vegetali agricoli. La stessa
  ordinanza prescrive, inoltre, ai proprietari e
  conduttori di aree agricole o urbane non coltivate e di edifici con verde privato e, ancora, ai responsabili
  di cantieri edili e stradali, e di strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse aree
  pertinenziali, di eseguire tutti gli interventi di pulizia necessari per rimuovere ogni elemento di pericolo
  (ad es., eliminare le sterpaglie e lavegetazione secca, rimuovere rifiuti e tutto ciò che può essere veicolo
  di incendio, ecc.). Infine, chiunque debba accendere un fuoco per la pulizia dei fondi, oltre a dover
  rispettare le norme che regolano la materia, dovrà predisporre adeguati mezzi di spegnimento e
  sorvegliare il fuoco fino a che ogni rischio sia scongiurato, seguendo le prescrizioni dell' autorità
  competenti se necessario. Anche questa ordinanza sarà invigore fino al 30 settembre. A carico degli
  inadempienti, a seconda della violazione, è prevista una sanzione pecuniaria fino a 500 euro e, in caso
  di omissione all' esecuzione delle prescrizioni dell' ordinanza di prevenzione incendi entro 30 giorni dall'
  accertamento, sarà inoltrata denuncia.
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8 luglio 2018
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                                      (ed. Forlì­Cesena)
                                             ambiente e protezione civile

  LA NOTTE ROSA SUCCESSO DI PUBBLICO

  Un pienone per la festa con la musica
  In calo gli ubriachi che sono stati curati Il sindaco soddisfatto: «Obiettivo riuscito. Ora è
  intrattenimento per tutti, senza eccessi»

  CESENATICO La Notte Rosa 2018 si archivia
  con un successo di musica e di pubblico.
  Pienone in bar, locali e ristoranti, bagni al
  mare e alberghi. E in ogni luogo dove si
  potesse inventare una festa in rosa.
  La piazza e il concerto A dominare la scena, a
  dare spettacolo ed energia il concertone di
  "Radio Bruno Estate", un sodalizio ultra
  decennale con Cesenatico, che porta davvero
  bene per ribalta mediatica e spettatori. Con
  tanti big, artisti e cantanti ospiti a esibirsi dal
  vivo sul palco, a suonare e intrattenere tra gli
  applausi e i cori del pubblico che gli vanno
  dietro, sin quasi le due di notte.
  Chiamati a firmare autografi e a fare gli
  immancabili selfie, richiesti da fans e
  supporter accalcati ma anche super controllati
  nella "zona rossa" di piazzaAndrea Costa.
  Incastonata com' è tra il Gran hotel e l' ancora
  "avveniristico" grattacielo di Cesenatico, il più
  alto della Riviera già alla fine degli anni
  Cinquanta dello scorso secolo e per l'
  occasione ancora una volta tinto di rosa. Una
  piazza con sullo sfondo la spiaggia e poi il
  mare delle vacanze e, ravvicinata le luci
  sfavillanti della ruota panoramica. Una piazza
  "collaudata" e certificata per contenere non più
  di cinquemila persone, ma che in realtà fuori
  dalla "zona rossa" e, attraverso il
  maxischermo, si è fatto in modo che potessero
  assistere al concertone di "Radio Bruno Estate", in anteprima nazionale, 7­8milapersone. Dopo le
  performance di Dolcenera, Red Canzian, Sergio Sylvestre, Alessio Bernabei, Enrico Nigiotti, Anna
  Tatangelo, Fred de Palma, Elettra Lamborghini, i giovani Robbie e Fabio Curto, tenuta in serbo fin quasi
  notte fonda l' esibizione dei Negritae di Ermal Meta.
  E fin quasi le 2 la musica in compagnia con il dj set di Gabry Ponte, con i fuochi pirotecnici a
  mezzanotte a fare da cartolina all' evento dell' estate.
  I controlli Particolari stringenti il controlli, Il pienone in piazza le misure a tutela dell' orine pubblico. In
  tutto il centro urbano, da Ponente e Boschetto, dalle 19 alle 8 di ieri mattina, non si potevano vendere
  bottiglie divetro e lattine in supermercati, market, chioschi, quanto in bar, bagni al mare.
  Zona rossa, trincerata da blocchi antisfondamento e automezzi messi di traverso nelle vie d' accesso,
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8 luglio 2018
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                                       Cesena)
                                          ambiente e protezione civile

  COMUNE TUTTI I DIVIETI A RIDOSSO DI BOSCHI E AREE VERDI

  Due ordinanze per prevenire gli incendi
  PER prevenire il pericolo di incendi, il Comune
  ha emanato due ordinanze, recependo le
  indicazioni dell' Agenzia regionale di
  Protezione Civile. La prima stabilisce che fino
  al 30 settembre debba essere garantita ai
  mezzi antincendio l' immediata possibilità, in
  caso di bisogno, di attingere acqua in tutti i
  punti di approvvigionamento idrico pubblici e
  privati sul territorio comunale. La seconda
  ordinanza mira a tutelare la pubblica
  incolumità, prevenendo comportamenti che
  possano favorire lo sviluppo di un incendio,
  non solo nelle zone boschive ma anche nelle
  aree urbane incolte. In particolare si segnala il
  divieto di accendere fuochi, utilizzare
  apparecchi elettrici o a fiamma libera, ma
  anche gettare mozziconi di sigaretta o
  fiammiferi ancora accesi a meno di 100 metri
  di distanza da boschi, terreni agrari, zone
  cespugliate e lungo le strade comunali e
  provinciali dell' intero territorio comunale.
  Vietato anche bruciare i residui vegetali
  agricoli. L' ordinanza prescrive, inoltre, ai
  proprietari e conduttori di aree agricole o
  urbane con verde privato la pulizia necessari per rimuovere ogni elemento di pericolo. Le due ordinanze
  sono in vigore fino al 30 settembre.

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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                                           ambiente e protezione civile

  NOTTE ROSA MAROCCHINO LANCIA BOTTIGLIE NEI GIARDINI AL MARE

  Due risse nella zona del molo di Levante
  DUE risse sedate, nomadi che causano
  apprensioni, una donna borseggiata ed
  extracomunitari in preda a momenti di follia. È
  questo il bilancio di un venerdì notte intenso e
  di straordinari per oltre 300 tra uomini e
  donne, di cui un' ottantina fra carabinieri e
  polizia suddivisi in due turni, 22 agenti di
  polizia municipale, vigili del fuoco, 48 volontari
  d i Protezione Civile ­ R a d i o S o c c o r s o
  Cesenatico, 13 Associazione nazionale
  carabinieri, 7 dell' Atr, e 20 stewart.
  NELLA zona del molo di levante le forze dell'
  ordine sono intervenute per sedare due risse.
  Nella prima, all' altezza di via Piave, sono
  intervenuti i carabinieri, che hanno riportato
  alla calma cinque giovani ubriachi. Un' altra
  rissa è scoppiata nella spiaggia più a ridosso
  del molo, ma anche in questo caso nessuno si
  è fatto male. Un marocchino di 27 anni ha
  causato problemi perché ha lanciato delle
  bottiglie di vetro in via Ferrara ai Giardini al
  Mare. E' lo stesso uomo che nei giorni scorsi,
  assieme ad altri marocchini, ha causato il caos
  in pieno giorno nella spiaggia prospiciente il
  grattacielo ha picchiato un bagnino per futili motivi ed è già stato denunciato dai carabinieri. Nei suoi
  confronti la polizia municipale ha messo un provvedimento per presentarsi entro 48 ore in questura. Sul
  27enne pende un ordine di espulsione ma contestualmente ha presentato una richiesta di asilo che
  scadrà fra dieci giorni. Carabinieri e vigili tengono monitorati i camper dei nomadi parcheggiati a
  ridosso della statale.
  Al mercato del venerdì una donna residente a Cesenatico è stata derubata del portafoglio contenente
  denaro contante.© RIPRODUZIONE RISERVATA. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  Il Sentiero degli Gnomi contagiato davvero tutti:
  "Visitatori sempre più numerosi"
  Sono tantissimi i bambini accorsi sabato pomeriggio a costruire lanterne luminose

  Dopo essere stato oggetto di lavori di
  riqualificazione gestiti dall' Unione Comuni
  Valle Savio, da parte di Angelo Rossi e sotto la
  direzione di Elias Ceccarelli, il Sentiero degli
  Gnomi è roaperto al pubblico con una grande
  festa dedicata ai suoi piccoli abitanti. "Sono
  tantissimi i bambini accorsi sabato pomeriggio
  a costruire lanterne luminose e ancor più
  numerosi i partecipanti alla serata illuminata
  dalle immagini della natura maestosa del
  Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi,
  Monte Falterona e Campigna ed all'
  escursione teatrale al Sentiero", afferma il
  sindaco Marco Baccini. "Un percorso dedicato
  alle famiglie dove grandi e piccoli possono
  immergersi in un mondo di fantasia e scoprire
  le meraviglie dei boschi del Parco Nazionale, i
  cui visitatori sono sempre più numerosi ­
  continua il sindaco ­. La magia del Sentiero
  degli Gnomi di Bagno di Romagna ha
  contagiato davvero tutti accendendo la loro
  fantasia con questa Festa, che vuole essere
  solo la prima di numerose altre edizioni".
  "Complimenti all' associazione
  Esploramontagne per l' organizzazione ed un
  sentito grazie a tutti i volontari che hanno
  contribuito ad animare queste giornate e che
  ogni giorno si occupano del sentiero, alla Pro
  Loco di Bagno di Romagna, alla Compagnia della Crocina e agli operatori che hanno addobbato a tema
  le proprie vetrine, la collaborazione di tutti ha permesso la riuscita di questo evento", conclude.

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                                                    csv e scenario locale

  Mobilità sostenibile e scuola
  CESENA C' è tempo fino a giovedì 12 luglio
  per candidarsi a partecipare alla co ­
  progettazione di nuove attività dedicate alle
  scuole primarie dei Comuni di Cesena e
  Cesenatico per la mobilità sostenibile casa ­
  scuola. Il bando, pubblicato in giugno, è rivolto
  a l l e a s s o c i a z i o n i d i volontariato e d i
  promozione sociale e mira ad attivare una rete
  permanente di soggetti che, sotto la regia
  comunale, agisca in tutti i circoli didattici,
  realizzando varie attività educative rivolte agli
  alunni e a supporto dei Mobility Manager
  Scolastici. con l' intento di ridurre l' uso
  individuale dell' automobile privata e favorire l'
  utilizzo di mezzi alternativi all' auto.
  Le associazioni candidate dovranno essere
  attive sul territorio di Cesena o Cesenatico o
  sul territorio provinciale da almeno due anni,
  iscritte agli appositi registri e in regola con i
  versamenti contributivi e previdenziali, oltre ad
  aver maturato collaborazioni con gli istituti
  della scuola primaria, ed operare in un settore
  d' intervento coerente con l' oggetto della
  procedura. La presentazione della candidatura
  non èvincolante.
  Le domande devono essere inviate
  esclusivamente entro le ore 12 del 12 luglio.
  Info 0547­356399.

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                                                      csv e scenario locale

  Festa al centro sociale con "Pida e Purchetta"
  SAVIGNANO Oggi allegria alcentro sociale
  Baiardi con "Pida e purchetta", organizzata da
  Auser Cesena. Si comincia alle 15 coi giochi di
  una volta per bambini con Massibus.
  Alle 17 con la compagnia San Michele si va
  nel Medioevo. Alle 19 apre lo stand
  gastronomico con "Pida & Purchetta",
  squacquerone, rucola e affettati, con volontari
  Auser e Avis. Poi "Danze del mondo" col
  g r u p p o B a l l i p o p o l a r i Auser C e s e n a ,
  spettacolo musicale e "Dilettanti allo
  sbaraglio", con l' associazione "I parzialmente
  stre... matti".

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                                                   csv e scenario locale

  I vini e i sapori puntano sulle famiglie
  Non solo degustazioni: tra le novità iniziative per bimbi e possibilità di pacchetti con il
  pernottamento

  LONGIANO Alcune novità alla 17ª serata dei
  vini e dei sapori svelate ieri in municipio. La
  kermesse è organizzata dalla Strada dei vini
  dei colli di Forlì Cesena e mette in risalto ivini
  e i sapori del territorio, tra tradizione e
  innovazione, in piazza Malatestiana,
  prospiciente il castello di Longiano, e sulla
  terrazza dello stesso. Si svolgerà sabato
  prossimo e avrà inizio alle 19 per terminare
  intorno a mezzanotte.
  I partecipanti 26 produttori aderenti all'
  associazione saranno in piazza apre sentare e
  raccontare i propri pro dotti evini: Sangiovese
  doc, Albana, Pagadebit, ma anche vitigni
  internazionali quali il Cabernet Sauvignon e
  Chardonnay. L' offerta vedrà anche la
  ristorazione che comprende sia la tradizionale
  piadina farcita sia primi piatti, bruschette,
  tigelle emiliane, antipasti, dolci e frutta
  acquistabili nei diversi stand presenti in
  piazza. Tra i produttori locali ci sarà l' azienda
  frantoio Turchi di Balignano, ma anche
  Gradisca di Manuela Bianchi e il San Lorenzo
  group con i dolci. Oltre ai vinilo cali si saranno
  anche quelli francesi.
  Le novità «Per questa edizione grandi pro
  tagoniste sono le famiglie ­ ha detto l'
  assessore comunale Attilio Maroni ­ con
  pacchetti speciali per acquistare il kit con due
  bicchieri a un prezzo agevolato, ma anche
  intrattenimenti pensati per i piccoli intervenuti; saranno presenti sulla piazza i giochi di una volta per
  divertire i bambini, inoltre, in collaborazione con la Fondazione Tito Balestra Onlus verranno organizzati
  i laboratori di argilla a cura di Cinzia Lega».
  «Altra novità per i visitatori ­ ha aggiunto Emiliano Ceredi ­ sono gli speciali pacchetti turistici, curati dall'
  ufficio turistico di Longiano, con possibilità di pernottamento in unastrutturaricettiva di Longiano che
  comprende anche il kit di calice e ticket offerti dalla Strada dei Vini». Il motivo è semplice: «Permettere
  ai visitatori di degustare vini a volontà e non esporsi a rischi dovuti all' eventuale eccesso di alcol».
  Le conferme «I sommelier dell' Ais coinvolgeranno ivisitatori­ha concluso Lo renzo Angelini, direttore
  della Strada dei vini e dei sapori­ in degustazioni guidate sulla magnifica terrazza del castello. Gli
  appassionati di arte potranno visitare la Fondazione Tito Balestra, museo tra i più importanti della
  regione.
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7 luglio 2018
                                               Forli Today
                                                 csv e scenario locale

  Festa interculturale a Santa Maria del Fiore per la
  Giornata Mondiale del Rifugiato
  Un torneo di calcio interetnico, una mostra sui rifugiati e una cena dei popoli: sono
  questi gli ingredienti basilari della Festa interculturale

  Un torneo di calcio interetnico, una mostra sui
  rifugiati e una cena dei popoli: sono questi gli
  ingredienti basilari della Festa interculturale,
  gran bel segno di integrazione tra immigrati e
  realtà associative operanti sul territorio
  forlivese, in programma sabato 7 luglio a
  Santa Maria del Fiore, in occasione della
  Giornata Mondiale del Rifugiato. L' evento si
  terrà negli ampi spazi della parrocchia di via
  Ravegnana 92, teatro dell' opera di decine di
  volontari coordinati dal parroco don Burchi, ma
  plasmati per decenni nello spirito francescano
  dai vari padre Lazzaro Corazzi e padre Vittorio
  Ottaviani (i frati Cappuccini hanno lasciato la
  parrocchia nel 2012). La Festa, curata da
  Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e
  Sfamp San Francesco Associazione Mensa
  dei Poveri, con il sostegno del Comune di
  Forlì, di Sprar (Sistema di Protezione per
  Richiedenti Asilo e Rifugiati) di Forlì, dell'
  Associazione Mandala, della Cooperativa
  Dialogos e dell' Associazione San Vincenzo de
  Paoli inizierà alle 17 con un torneo di calcio tra
  squadre composte da rifugiati di varie
  nazionalità. Al saluto delle autorità in
  programma alle 20, con contestuale
  inaugurazione di una mostra sui rifugiati,
  seguirà la "Cena dei Popoli". Preparerà il
  convivio, aperto a tutti i cittadini, l' Associazione "Fratellanza Amici di Forlì". Per info: Jonatha Ricci
  (3472190653). La struttura caritativa di via Ravegnana 92, gestita dalla Sfamp San Francesco
  Associazione Mensa dei Poveri, ogni giorno fornisce gratuitamente il pranzo a un numero di utenti che
  si attesta sulle 70 presenze.

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                                        Cesena)
                                                 csv e scenario locale

  IL CANILE COMUNALE NON VA IN FERIE

  Anche in estate Fido cerca un nuovo padrone
  ESTATE, tempo di bagni e vacanze. Ma c' è
  chi non chiude per ferie, come il canile
  comunale di Cesena, attivo 24 ore su 24 tutti i
  giorni dell' anno. Negli ultimi mesi il rifugio
  gestito dall' Associazione cesenate protezione
  animali ha vissuto mesi impegnativi a causa
  dei numerosi abbandoni di cuccioli. «Si pensa
  che il comprensorio cesenate sia un' oasi
  felice per randagismo, abbandoni e
  maltrattamenti, ma la realtà non è questa ­
  spiega lo staff dell' Acpa ­.
  Ogni anno vediamo cani abbandonati, cuccioli
  gettati come rifiuti nell' immondizia, mamme a
  cui vengono strappati i piccoli con ancora il
  cordone ombelicale, animali con il collo
  lacerato da un' incisione per estrarre il
  microchip e sbarazzarsi di loro.
  ANCHE le segnalazioni per maltrattamenti,
  spiegano dalla onlus, sono continue: cani
  tenuti in serragli minuscoli, senza riparo né
  cibo, legati a catene che non permettono di
  sedersi. E poi le code lunghissime di chi non
  può o non vuole più occuparsi del proprio cane
  e si mettono in fila per lasciarlo in canile».
  L' ULTIMO abbandono è quello di tre cuccioli a Borghi, che va ad aggiungersi ai quattro di dieci giorni
  fa. Non pochi problemi ha creato infine il sequestro dello scorso febbraio o sull' A14 di una ventina di
  cuccioli trasportati in condizioni di estrema sofferenza. Alcuni di loro sono ancora in attesa di adozione».
  Le operatrici del canile sapranno, in questo e negli altri casi, affiancare i futuri proprietari sul cane più
  adatto, per il bene loro e dei quattrozampe.
  Francesca Siroli.

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                                          Forlì)
                                                 csv e scenario locale

  L' Avis in azione a Modigliana «Qui donatori da tutta
  la Romagna»
  Il presidente Baldini: «Ecco il nostro impegno sul territorio»

  A MODIGLIANA esiste da tempo un'
  importante sede Avis con punto di raccolta
  nella Casa della Salute (l' ex ospedale civile),
  articolazione organizzativa dell' Unità di
  Raccolta Avis Forlì che ha altre due sedi di
  prelievo: la principale all' ospedale Morgagni­
  Pierantoni di Forlì e l' altra presso l' ospedale
  Nefetti di Santa Sofia. Dal 2014 l' Unità di
  Raccolta è titolare dell' autorizzazione ad
  effettuare i prelievi ai donatori che si
  presentano nei suoi tre punti di raccolta e nel
  2017 ha superato la visita ispettiva relativa al
  plasma per la produzione di farmaci
  plasmaderivati. Inizialmente erano presenti
  solo due poltrone per il prelievo, così come
  indicato dalla normativa vigente che ha poi
  consentito, una volta ottenuta una sala più
  grande, l' introduzione di una terza seduta per
  migliorare l' accoglienza ai donatori.
  Come funziona a Modigliana lo spiega il
  presidente dell' Avis Giuseppe Baldini.
  «Al punto di raccolta di Modigliana
  confluiscono i donatori iscritti a tutte le Avis
  della Romagna, così come può avvenire in
  ogni punto di raccolta romagnolo, che sono collegati in un' unica rete informatica».
  Quanti siete? «I donatori a fine 2017 sono 156.
  Nel 2017 le donazioni di sangue e plasma sono state 246, con un aumento di 6 unità rispetto al 2016.
  Ad oggi le donazioni effettuate sono 115. Si può donare presso l' unità di raccolta di Modigliana su
  appuntamento in giorni prestabiliti, sempre su appuntamento, ed è anche possibile fare la visita per
  aspiranti donatori».
  Svolgete anche attività di promozione? «Da svariati anni l' Avis Comunale di Modigliana organizza una
  conferenza sul dono del sangueper i ragazzi del 3º anno della scuola secondaria di Modigliana con
  relativo concorso grafico. I migliori elaborati vengono premianti in occasione della Festa di fine anno.
  Annualmente proponiamo, all' interno della Wellness week, il progetto 'Sai salvare una vita?' rivolto ai
  genitori ed insegnanti del nostro territorio. L' incontro, organizzato con la collaborazione della Consulta
  Giovani di Modigliana, dei giovani del Club Rotaract di Faenza e dei volontari del Cisom di Faenza,
  affronta i temi di disostruzione delle vie aeree e la rianimazione cardiopolmonare».

  Ulteriori iniziative?
  «Nel 2017, assieme ad altre associazioni di volontariato, abbiamo dato via a 'Alla ricerca della

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Pagina 3                                           Avvenire
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  Scripta manent

  Qui dove i bimbi muoiono di tifo diciamo grazie a
  Pedrollo per l' acqua
  C aro direttore sono missionaria in Nigeria da
  oltre vent' anni. Da circa 9 anni vivo in un' isola
  nel fiume Niger, Igbedor, nel sud­est del
  Paese. L' isola è abitata da circa 8.000
  persone, di cui 5.000 sono bambini da 0 a 12
  anni. Ci vivo con un gruppetto di sorelle
  nigeriane e sono l' unica europea ad aver
  messo piede in questa isola, che fino a
  qualche anno fa era ­ e per certi versi è tutt'
  ora ­ abbandonata da tutti. Non esistono
  strade, scuole, ospedali, acqua potabile e
  corrente elettrica. L' ospedale più vicino è a
  circa 5 ore di imbarcazione attraverso il fiume
  Niger e la nostra scuola materna ed
  elementare è l' unica a funzionare e ospita 400
  bambini da 2 a 14 anni, sebbene sia ancora in
  fase di costruzione... Qui i bambini muoiono di
  colera, di tifo, di febbre gialla, di malaria e di
  malnutrizione.
  Insieme ad alcuni volontari veneti, abbiamo
  avuto modo di incontrare Massimo
  Carmagnani, presidente della onlus "Ingegneri
  volontari", e grazie a lui abbiamo avuto l' onore
  di ricevere in dono dall' imprenditore Silvano
  Pedrollo le pompe che faranno funzionare i
  macchinari per la purificazione dell' acqua, che
  non solo serviranno per il piccolo ospedale che stiamo cercando di mettere in funzione, ma offriranno
  acqua potabile all' intera popolazione del villaggio. Avendo letto l' articolo di Lucia Bellaspiga dedicato
  proprio a Silvano Pedrollo ( tinyurl.com/pedrollo ), desideravo raccontarle la nostra storia per far sapere
  a lei e ai suoi lettori quanto prezioso sia il suo dono in un posto come questo. A nome del villaggio di
  Igbedor, della nostra comunità di suore "Emmanuel Family", a nome della nostra onlus Emmanuel
  Family Italia, e in modo speciale a nome mio: grazie di cuore a Pedrollo e grazie anche ad "Avvenire",
  che racconta da cinquant' anni e nel nostro oggi queste storie immense di bene!
  suor Enza Guccione missionaria in Nigeria.

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8 luglio 2018
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                                                       volontariato

  Femminicidi choc: 6 morti in un giorno
  Lo stesso copione che si ripete, e si ripete. Tre
  volte in 24 ore, da Siena a Messina fino a
  Cagliari, dove ieri l' ennesima lite tra marito e
  moglie s' è trasformata in una strage. Uccisa
  lei, suicida lui.
  La violenza sulle donne non va in vacanza.
  Proprio l' estate anzi ­ così dicono gli esperti ­,
  coi tempi di convivenza che si dilatano e il
  caldo asfissiante, acuisce le crisi familiari. La
  spiegazione non basta a sedare gli animi a
  Barcellona Pozzo di Gotto: Maria Carmela
  Isgrò, strangolata dall' ex marito venerdì, i
  maltrattamenti e le aggressioni del suo uomo li
  aveva denunciati da tempo, la prima udienza
  del processo era stata fissata a settembre.
  Aveva chiesto aiuto al locale Centro
  antiviolenza "Frida Kahlo" Onlus, dove ieri le
  operatrici e volontarie erano ancora tutte sotto
  choc: «Non ci era ancora successo, che una
  delle donne che si rivolgono a noi finisse
  vittima di un femminicidio. Ci sentiamo
  impotenti» racconta Giulia, che al cellulare
  privato risponde 24 ore su 24 per dare il
  massimo dell' appoggio alle donne che
  denunciano violenze.
  In questa goccia di terra, nell' ultimo anno,
  sono state 107. Per proteggere alcune di loro e inviarle in case rifugio, in mancanza di fondi, le
  volontarie del centro (13 in tutto) sono arrivate persino ad autotassarsi. E tra le vittime c' era anche lei,
  Carmela, l' impiegata modello che lavorava al Comune e che a denunciare suo marito era arrivata per
  proteggere la loro figlia adolescente, Laura, 13 anni appena. «Grazie al cielo si trovava dalla zia ­
  continua Giulia ­. Se fosse stata con sua mamma probabilmente oggi piangeremmo anche la sua
  morte».
  Vittima, Laura, lo è lo stesso: orfana in un solo giorno, come il piccolo di 9 anni restato senza mamma e
  papà nel Senese. Sempre venerdì ­ mentre moriva Carmela, e il suo ex si uccideva ­ lo stesso orrore
  andava in onda a Cetona, dove un uomo di 41 anni ha prima soffocato la compagna con un cuscino in
  casa e poi dopo una breve fuga s' è impiccato ad un albero. I due s' erano sposati da poco più di un
  anno, erano molto conosciuti in paese. Una foto li ritrae sorridenti al mare, col loro bambino. «Verrà il
  tempo delle riflessioni come comunità; adesso è il momento del silenzio e del rispetto» ha commentato
  la sindaca del paese della Valdichiana, Eva Barbanera.
  A Senorbì, nel Sud Sardegna, ieri a uccidere sua moglie, casalinga, è stato invece un pensionato di 62
  anni. L' ha strangolata e poi è andato a uccidersi nel luogo in cui aveva lavorato una vita, la cantina
  sociale del paese.
  I vicini hanno raccontato che i due litigavano da tempo. Lei aveva deciso di separarsi, lui non accettava
  d' essere lasciato. Anche loro avevano una figlia, Elisa, ormai adulta: ieri pomeriggio tirava calci e pugni
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  Duca d' Aosta D

  Solidarietà, «Goccia d' acqua» per il Centrafrica
  ue aree per far vivere una vera e propria
  esperienza sensoriale tra informazione e
  intrattenimento, un' interazione immersiva che
  rende il visitatore parte attiva del progetto di
  solidarietà che ha preso il via ieri. «Una goccia
  d' acqua per il Centrafrica» in piazza Duca D'
  Aosta, accanto alla Stazione Centrale, durerà
  tutta la settimana, fino a domenica prossima.
  Si tratta di una tensostruttura realizzata grazie
  al contributo di UnpipolSai e Acqua Norda,
  che sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19
  fino al 15 luglio (ingresso libero) e che rientra
  nel progetto 'Una goccia d' acqua per il
  Centrafrica' promosso da Amici per il
  Centrafrica Onlus, c o n i l p a t r o c i n i o d e l
  Comune di Milano e in collaborazione con la
  Comunità di Sant' Egidio, con l' obiettivo di far
  capire come una risorsa primaria come l'
  acqua sia, nelle terre africane, un elemento di
  difficile reperibilità. Ciò è causato non dalla
  scarsità (il sottosuolo ne è ricco), ma dalle
  difficili condizioni di estrazione di tale risorsa
  primaria e dalla mancanza di strumentazione
  necessaria quali pozzi e depuratori che la
  rendano potabile.
  «L' acqua è elemento vitale per i progetti della
  nostra onlus ­ ha ricordato Pierpaolo Grisetti, presidente dell' associazione, attiva da 17 anni in questo
  Paese dilaniato dalle guerre ­ . Senza Acqua non si vive, senza formazione non si cresce e si resta
  schiavi dell' ignoranza. Il progetto, ha lo scopo di coinvolgere l' opinione pubblica sul tema dell' acqua
  potabile nella Repubblica Centrafricana: l' acqua quale fonte di sopravvivenza, elemento primario di
  difficile reperibilità ».

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  Terremoto, un aiuto dal cuore dei piccoli
  DI FEDERICAGIERI SAMOGGIA L' unione fa
  davvero la forza. Con oltre 500 scuole
  schierate a cuore, la Fism Emilia Romagna
  gioca in trasferta e va in rete. O meglio dona
  mattoni, grazie ai 40mila euro raccolti tra le
  materne, per la costruzione della nuova scuola
  paritaria Fism «Maria Ausiliatrice» di
  Camerino. Materna danneggiata dal terremoto
  e che verrà ricostruita in un' area del quartiere
  di Fonte San Venanzio (non più nel centro
  storico) grazie ad una onlus cattolica che fa
  capo all' imprenditore di Cremona , Giovanni
  Arvedi. Una nuova casa per la materna di
  circa 350 metri con una struttura di acciaio in
  classe A perfettamente antisismica.
  «La solidarietà, l' amicizia, lo scambio di
  relazioni ­ osserva Luca Iemmi, presidente
  regionale Fism ­ sono valori fondamentali da
  trasmettere nella formazione dei bambini.
  Rappresentano ciò che le scuole Fism hanno
  inteso ribadire con l' iniziativa di solidarietà per
  la quale ogni bambino poteva donare una
  monetina per aiutare i bambini di Camerino a
  ricostruire la loro scuola, distrutta dal
  terremoto. Dando così loro una speranza di
  rinascita». Del resto, anche l' Emilia Romagna
  «è stata profondamente ferita dal terremoto, ma la solidarietà dimostrata da moltissime persone ci ha
  aiutato a risollevarci». In segno di riconoscenza per il contributo raccolto, è a Iemmi che è stata affidata
  la posa di una «prima pietra». Quattro infatti i mattoni che sono stati posati a inaugurazione dei lavori.
  Su quelle pietre sono stati incisi i nomi di tutti i bambini che, all' indomani delle scosse che hanno reso
  inagibile il vecchio asilo della parrocchia di San Venanzio, hanno trascorso l' anno scolastico in una
  casa messa a disposizione da un cittadino. Alla posa, oltre a bambini, genitori e insegnanti, hanno
  partecipato l' arcivescovo di Camerino ­ San Severino Marche, monsignor Francesco Giovanni
  Brugnaro; il parroco e direttore della scuola Fism, don Marco Gentilucci; il rettore dell' Università di
  Camerino, Claudio Pettinari; il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui ed i rappresentanti del gruppo
  Arvedi. Da parte delle autorità religiose e del sindaco è stata espressa profonda gratitudine per i
  donatori, tutti invitati all' inaugurazione della scuola, prevista per la fine di settembre. Una festa grande
  per tutta la comunità.
  La consegna dell' assegno da parte della Fism In alto, il presidente Iemmi di Fism posa la prima pietra
  A sinistra, villa Pallavicini.

                                                                                               FEDERICA GIERI

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                                                                                                                26
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  Casa e lavoro sono le priorità
  DI SIMONA GIONTA Idati comunicati dall' Istat
  lo scorso 28 giugno hanno reso noto che nel
  2017 oltre cinque milioni di persone in Italia si
  trovavano in povertà assoluta. Per quella
  relativa, la percentuale riguardava invece il
  15,6% contro il 14% del 2016. Per quest'
  ultimo dato, nel Lazio la situazione non è
  migliore, in quanto l' incidenza della povertà
  relativa è dell' 8,2%.
  «Siamo fortemente preoccupati per la
  situazione perché immaginiamo un nuovo
  bilancio il prossimo anno di sei milioni di
  poveri», afferma Roberto Cellini, portavoce
  dell' Alleanza contro la povertà per il Lazio.
  Alessandra Bonifazi, presidente di Lazio
  Sociale ribadisce che: «i dati allarmanti
  richiedono misure strutturali per arginare
  questa situazione che coinvolge sempre più
  famiglie medie dove un componente perde il
  lavoro. Dietro questi numeri ci sono varie
  storie: padri separati, professionisti finiti per
  strada, persone senza casa e lavoro. E'
  necessario costruire interventi insieme con le
  realtà del territorio che riescono ad intercettare
  anche le povertà latenti».
  Entrambe le associazioni indicano il Reddito di
  inclusione come fondamentale, ma con un limite: «non deve riguardare solo l' aspetto economico, ma
  dovrebbe prendere in carico il soggetto in modo multidisciplinare per un reale reinserimento nel tessuto
  sociale» spiega Cellini e la Bonifazi aggiunge: «le persone chiedono un lavoro e di riappropriarsi dei
  propri spazi in maniera dignitosa, non assistenzialismo».
  «Negli ultimi anni c' è stato un aggravamento della situazione. Sono triplicati gli ultra 65enni che
  vengono a prendere il pacco alimentare nei nostri centri. Ma anche un' intera generazione, come le
  anziane filippine venute in Italia a 40 anni per fare le colf e ora in terza età senza soldi, hanno iniziato a
  mangiare alla mensa. Un segnale positivo viene da papa Francesco che ha creato nuove speranze
  negli abitanti di Roma e del Lazio, si sono moltiplicate le forze, le mense e i centri d' ascolto. Ma, c' è il
  grande punto interrogativo dell' estate quando non si riesce a garantire l' apertura permanente dei
  centri», racconta Augusto D' Angelo, responsabile del servizio ai senza dimora della comunità di Sant'
  Egidio.
  Le reti sociali concordano sulla necessità dell' approvazione del piano sociale regionale rimasto fermo a
  cavallo tra le due giunte e di un lavoro sinergico tra assessorati.
  «Stiamo provando a trovare nel nostro quotidiano delle soluzioni tra cui l' incontro con l' assessorato
  regionale alle politiche sociali per iniziare a costruire un programma contro la povertà. Nella giunta
  precedente è stata approvata una legge, ma la Regione non ha ancora un piano sociale, è strumento
  fondamentale» afferma Cellini a cui si aggiunge l' appello del Forum del Terzo settore regionale: «la
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  l' assemblea

  Occorre ripensare a nuove politiche abitative
  L unedì scorso nella sede della Regione a
  Roma si è tenuta l' assemblea del Forum
  Terzo Settore del Lazio a cui aderiscono circa
  30 reti, formate da 5278 enti. Gli assessori alle
  politiche sociali Alessandra Troncarelli, al
  lavoro Claudio Di Bernardino, alle politiche
  abitative Massimiliano Valeriani, alla sanità
  Alessio D' Amato si sono confrontati con la
  portavoce Francesca Danese. La Danese ha
  elencato alcune questioni: «la riforma dei
  centri dell' impiego potrebbe dare risposte al
  reinserimento lavorativo, come il
  coinvolgimento dei Centri provinciali per l'
  istruzione degli adulti. E' necessario dare una
  svolta alle politiche abitative. La Regione 30
  anni fa, fissò le modalità per accedere alla
  casa ovvero le dimensioni proporzionate al
  nucleo familiare, criteri superati perché non ci
  sono più famiglie numerose. Abbiamo, invece,
  tanti anziani soli a cui bastano pochi mq e da
  tempo aspettano una casa.
  C' è chi ha perso il lavoro dopo i 50 anni,
  malati che non si curano perchè non riescono
  a pagare i farmaci, detenuti che non escono
  dal carcere perchè non sanno dove andare».(
  S.Gio.
  )

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  Verso una vera inclusione si va «a passo di
  chiocciola»
  DI EDOARDO GABRIELLI Iprogetti nascono
  da idee che si sprigionano all' improvviso, che
  nascono da racconti o da incontri, da domande
  fatte un po' per cortesia: «Che fai adesso?»,
  «Allevo lumache». La prima reazione è il
  sorriso, come per dire: che sciocchezza
  allevare lumache, e poi invece si scopre che l'
  elicicoltura è un mondo incredibile, immenso,
  antico, tanto antico da trovarne tracce negli
  scritti di Plinio Il Vecchio. Oggi l' elicicoltura è
  in continua crescita ed è diventata una realtà
  agricola riconosciuta dagli enti pubblici e
  istituzionali, molti dei quali hanno legiferato in
  suo favore, creando incentivi economici per la
  diffusione della produzione. Sì, incentivi
  economici, perché potrebbe ingannare la
  povertà del piatto di lumache alla Ciociara che
  spesso nel nostro territorio è una prelibatezza,
  ma dietro c' è un lavoro faticoso, impegnativo
  e molto legato alle leggi ingovernabili di Madre
  natura che rendono l' allevamento abbastanza
  rischioso. Ma questo non ha scoraggiato l'
  impegno dell' associazione Insieme di Alatri,
  una onlus e cooperativa sociale che da anni
  porta avanti con caparbietà progetti di
  integrazione sociale e lavorativa per persone
  con disabilità. Ed ecco dunque il progetto "A passo di chiocciola" , che ha consentito di coniugare il
  lavoro sul campo e un percorso di autonomia, in piena collaborazione con la cooperativa sociale "La
  Meridiana" di Alatri. Un progetto che ha trovato una bella concretizzazione nell' apertura di un
  allevamento di chiocciole sempre ad Alatri, nella zona rurale a ridosso dell' ospedale. Un sogno che è
  stato possibile realizzare grazie anche al finanziamento dell' 8x1000 della Chiesa cattolica italiana che,
  grazie al fattivo intervento della diocesi di Anagni­Alatri, ha riscontrato nell' idea presentata da
  associazione Insieme un mix di obiettivi innovativi, uno su tutti quello di inserire persone con disabilità o
  disagio sociale in un contesto lavorativo che riscopre l' antico legame con la natura dove passione,
  impegno, fatica e sudore si fondono per la produzione di questi piccoli molluschi così richiesti sul
  mercato alimentare nazionale. Il progetto si articola in due parti: la prima è incentrata sull' allevamento
  vero e proprio delle chiocciole, in particolare della Helix Aspersa Muller che viene allevata all' aperto; la
  seconda parte si articola su un percorso di autonomia di ragazzi con disabilità, i quali, opportunamente
  seguiti da un educatore, fortificano le basi indispensabili per il raggiungimento di un' autonomia
  personale che permetta loro di inserirsi nel mondo del lavoro. Il lavoro sul campo è un ritorno alle
  origini, un tuffo nella vita agreste dove a farla da padrone è la Terra che, nonostante sia sempre vista
  umile e semplice, racchiude forze non controllabili, è un imparare giorno per giorno a seguirla, standole
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  Semi di pace in Camerun nel progetto di una scuola
  N on si fermano i lavori per la costruzione
  della scuola primaria "Saint Jean" in Camerun,
  promossi dall' associazione Semi di pace di
  Tarquinia. Dopo l' inaugurazione della struttura
  centrale e il suono della prima campanella, a
  ottobre 2017, sono in fase avanzata gli
  interventi per completare gli altri edifici dell'
  istituto.
  Il progetto, che si sta realizzando nella diocesi
  di Batouri, vede insieme Semi di pace onlus e
  Bonifazi franchising immobiliare nella raccolta
  fondi. «Ci sono state inviate in questi giorni le
  foto che testimoniano il progresso del cantiere
  ­ s p i e g a l a onlus ­ . A r e g i m e , s a r a n n o
  duecento i bambini tra i 6 e gli 11 anni che
  frequenteranno la scuola. Garantire l'
  istruzione è fondamentale per favorire lo
  sviluppo sociale, culturale ed economico di un
  paese come il Camerun. Un discorso questo
  che deve essere esteso a tutta l' Africa».
  La scuola, che finora ha solo il corpo centrale,
  al termine dei lavori si strutturerà su tre edifici,
  con sei aule, quattro uffici, due laboratori e due
  magazzini. Il costo totale della scuola è di
  54mila euro di cui 8mila a carico della diocesi
  di Batouri. Il resto sono quelli reperiti
  attraverso la raccolta fondi promossa da Semi di pace.

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  Pasti agli anziani soli, un agosto da volontari
  DI FRANCESCO CHIAVARINI In agosto,
  diventa il «personal shopper» di un anziano.
  L' Associazione Volontari di Caritas
  ambrosiana cerca rinforzi per assicurare
  anche quest' anno il servizio di sostegno
  domiciliare alle persone anziane in difficoltà.
  Il progetto, realizzato in collaborazione con il
  Comune di Milano, consiste nella consegna
  del pasto e, a richiesta della persona, prevede
  anche la possibilità di offrire al beneficiario l'
  acquisto della spesa o dei farmaci: piccole
  incombenze quotidiane, che d' estate, possono
  diventare un problema per chi, ad esempio, ha
  difficoltà a muoversi. Il servizio coprirà l' intero
  mese di agosto e riguarderà quest' anno il
  quartiere Città Studi di Milano. Ai volontari, che
  accetteranno di diventare «personal shopper»,
  è richiesto quindi un impegno di qualche ora
  nella fascia centrale della giornata (11 ­ 13),
  anche solo per una settimana o di qualche
  giorno all' interno del periodo di svolgimento
  dell' iniziativa. Sarà cura dell' Associazione
  Volontari organizzare poi i turni in modo da
  assicurare la continuità dell' aiuto. L' iniziativa
  organizzata da Caritas ambrosiana dal 2000
  continua a trovare un largo consenso. A
  dispetto della crisi o forse proprio per questo, dal momento che le vacanze si accorciano e quindi,
  perché no, si può anche decidere di passare le lunghe giornate estive dedicando un po' di tempo libero
  agli altri. In questi anni sono stati complessivamente 800 i cittadini che hanno scelto di dedicarsi
  gratuitamente a questa attività. La metà ha ripetuto l' esperienza l' estate successiva. Insegnanti e
  professionisti. Uomini e donne in pari numero. Età media 40 anni. Questo il profilo dei «personal
  shopper». Secondo gli organizzatori il segreto del successo di questa proposta sta nella semplicità: non
  è richiesta una lunga formazione (basta essere dotati di un po' di cortesia e disponibilità) e nella
  flessibilità (impegna poco più di un' ora al giorno e si può decidere se dedicare tutto il mese o un
  periodo più breve). «Abbiamo iniziato questo servizio 18 anni fa e c' è stata sempre una risposta
  positiva da parte dei milanesi.
  Siamo certi che sarà così anche quest' anno. Si tratta di un' esperienza gratificante per chi riceve l' aiuto
  ma anche per chi lo offre. È poi un gesto semplice e concreto. Agosto è un mese perfetto per
  cominciare un' esperienza di volontariato, perché i ritmi della città rallentano e chi resta a casa può
  trovare più facilmente il tempo per gli altri e riscoprire il gusto dei rapporti umani», spiega Luciano
  Gualzetti, direttore di Caritas ambrosiana. Per aderire alla proposta chiamare l' Associazione Volontari
  Caritas ambrosiana dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 al numero 02.5832.5289 oppure inviare una
  e­mail a volontari@caritasambrosiana.it.
  Giovani volontari consegnano la spesa a casa di una signora anziana.
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  Una proposta di formazione che arricchisce i nostri
  ragazzi
  DI EDI ZANI * Avolte, a scuola mi capita di
  sentire dagli alunni frasi del tipo: «Perché
  rompersi tanto la testa per lo studio, quando
  non troverò mai un lavoro?». Negli studenti è
  percepibile un certo sconforto circa il loro
  futuro. A fronte di questo, posso però
  piacevolmente constatare che, con l'
  alternanza scuola­lavoro, è stato teso un
  significativo filo di collegamento tra scuola e
  mondo esterno fatto di molteplici realtà. Non
  solo di tipo prettamente lavorativo, ma anche
  di straordinaria ricchezza formativa.
  Si tratta di un percorso reso obbligatorio dalla
  legge 107/2015 (la cosiddetta "buona scuola")
  per studenti del triennio delle scuole superiori
  e prevede la collaborazione tra scuola e
  aziende e anche tra istituti scolastici e soggetti
  ecclesiali, diocesi, parrocchie, associazioni.
  Relativamente a quest' ultimo ambito, anche
  agli istituti "Redentore" di Mantova, dove
  svolgo l' incarico di tutor dell' alternanza,
  vengono progettati e attuati percorsi in
  c o l l a b o r a z i o n e c o n p a r r o c c h i e e onlus
  territoriali.
  In particolare, un primo ambito di
  collaborazione avviene con il Museo
  diocesano di Mantova che accoglie i nostri studenti impegnandoli nella custodia, archiviazione di
  materiale storico e nell' allestimento di mostre. Tutta questa attività sinergica avviene adottando canali
  di comunicazione alla facile portata dei giovani, con l' ausilio di strumenti multimediali. Le porte del
  museo si sono aperte ai giovani e questi ultimi hanno accolto la proposta con notevole entusiasmo.
  Un secondo ambito di percorsi attuati riguarda l' assistenza alla persona. In particolare segnalo la
  convenzione aperta con il Centro di aiuto alla vita di Mantova e il Centro antiviolenza. Organizza
  conferenze nelle scuole, assiste mamme e bambini in condizioni di disagio socio­economico. I nostri
  studenti si impegnano anche in attività di ascolto online rivolte ad adolescenti ("Telefono giovane") e
  nella comunicazione sulle pagine Facebook, secondo il linguaggio dei social apprezzato dai giovani.
  Sempre in ambito diocesano, gli studenti in alternanza si impegnano nei Grest parrocchiali della città di
  Mantova, coinvolgendo i bambini nel gioco, entrando anche nelle "diatribe" tra piccoli con la
  supervisione di un sacerdote. Un' attività similare al Grest si svolge tutti gli anni anche in Romania, dove
  un nostro docente sacerdote, don Valerio Antonioli, accompagna i nostri studenti in un viaggio lungo,
  ma entusiasmante e li coinvolge in un' esperienza a fianco di bambini e anziani. Non so il motivo, ma chi
  parte per la Romania poi pensa spesso di ritornarci l' anno successivo: lo scorso maggio erano una
  cinquantina.
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

                                                                                               Continua ­­>   35
8 luglio 2018
Pagina 57                         Avvenire (Diocesane)
8 luglio 2018
Pagina 19                               Corriere della Sera
                                                         volontariato

  La storia Il racconto di Gaia, Elena, Gioia e le altre: era coraggiosa, dopo la chemio aveva
  deciso di non mettere la parrucca

  Martina muore prima della Maturità Le amiche
  discutono la sua tesina
  Latina, la ragazza era malata di tumore. I genitori: «Intorno a noi ci sono tanti angeli»

  LATINA E così Gaia, Elena, Florina, Alessia,
  Gioia, Marta, Jessica e Camilla venerdì
  scorso, 6 luglio, quando ormai tutti gli orali
  della VB erano terminati, hanno chiesto al
  presidente della commissione d' esame,
  Giuseppe Nunziata, il permesso di poter
  discutere anche la tesi della loro compagna di
  classe Martina, ammessa alla maturità il 9
  giugno scorso quando era già in rianimazione
  e morta tre giorni dopo all' ospedale di Latina,
  per un tumore cerebrale che l' ha portata via in
  due anni di calvario. Permesso accordato.
  La mamma e il papà di Martina Natale, Edy e
  Tino, sono due splendidi genitori che in questi
  due anni ­ raccontano ­ hanno scoperto intorno
  a loro «tanti angeli senza ali».
  Come la logopedista Elena, la pedagogista
  Silvia, l' oncologa Antonella Cacchione del
  Bambino Gesù di Roma, la prof di spagnolo
  Emilia Di Giorgio e la preside del liceo
  linguistico­musicale «Manzoni» di Latina,
  Paola Di Veroli.
  È grazie a loro e a tantissimi altri e all' altro
  figlio, Andrea, il fratellone di Martina, che ha 22
  anni e studia Economia, se adesso loro due
  sono ancora qui, in piedi, a trovare la forza di
  sorridere. Edy, nonostante tutto, è serena:
  «Perché ho dato a Martina tutti i baci che le
  dovevo e le ho detto tutti i "ti amo" che sentivo,
  fino all' ultimo giorno...», spiega.
  Due anni di chemio e radioterapia ma in mezzo anche tanta passione per la fotografia e soprattutto per
  il teatro: la tesi, Martina, era riuscita comunque a completarla prima del 9 maggio, quando è entrata in
  coma, anche se non poteva più muovere le mani e dettava a sua madre. «Aveva anche perso i capelli
  per la chemio ­ ricorda la sua amica Gioia ­ e io le dicevo: dai, coraggio, togliti la parrucca e fregatene
  dei giudizi degli altri. Lei lo fece e si sentì subito meglio. Poi i capelli le sono ricresciuti, per fortuna. E se
  pure Martina oggi non c' è più, lei vivrà sempre con noi...».
  La tesi parla di Sartre, di Beckett e Pirandello ed è stato proprio il teatro a darle la forza di scriverla, il
  teatro che nell' ultimo anno l' aveva fatta rinascere. Vincendo qualunque dolore, era riuscita perfino a
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