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CSV FC ASSIPROV Domenica, 08 luglio 2018 Prime Pagine 08/07/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) 1 08/07/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 08/07/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 ambiente e protezione civile 07/07/2018 Cesena Today Pericolo di incendi, due ordinanze per prevenirli: i consigli utili 4 08/07/2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 36 Due ordinanze per contrastare il pericolo incendi 7 08/07/2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 44 Un pienone per la festa con la musica 9 08/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 44 Due ordinanze per prevenire gli incendi 11 08/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 45 Due risse nella zona del molo di Levante 12 csv e scenario locale 08/07/2018 Cesena Today Il Sentiero degli Gnomi contagiato davvero tutti: "Visitatori sempre... 13 08/07/2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 13 Mobilità sostenibile e scuola 14 08/07/2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 42 Festa al centro sociale con "Pida e Purchetta" 15 08/07/2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 42 I vini e i sapori puntano sulle famiglie 16 07/07/2018 Forli Today Festa interculturale a Santa Maria del Fiore per la Giornata Mondiale del... 18 08/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 44 Anche in estate Fido cerca un nuovo padrone 19 08/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 47 L' Avis in azione a Modigliana «Qui donatori da tutta la... 20 volontariato 08/07/2018 Avvenire Pagina 3 Qui dove i bimbi muoiono di tifo diciamo grazie a Pedrollo per l' acqua 22 08/07/2018 Avvenire Pagina 20 VIVIANA DALOISO Femminicidi choc: 6 morti in un giorno 23 08/07/2018 Avvenire Pagina 32 Solidarietà, «Goccia d' acqua» per il Centrafrica 25 08/07/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 8 FEDERICA GIERI Terremoto, un aiuto dal cuore dei piccoli 26 08/07/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 37 Casa e lavoro sono le priorità 27 08/07/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 37 Occorre ripensare a nuove politiche abitative 29 08/07/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 39 Verso una vera inclusione si va «a passo di chiocciola» 30 08/07/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 41 Semi di pace in Camerun nel progetto di una scuola 32 08/07/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 55 Pasti agli anziani soli, un agosto da volontari 33 08/07/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 57 Una proposta di formazione che arricchisce i nostri ragazzi 35 08/07/2018 Corriere della Sera Pagina 19 dal nostro inviatoFabrizio Caccia Martina muore prima della Maturità Le amiche discutono la sua tesina 37 08/07/2018 Corriere della Sera Pagina 59 In breve 39 08/07/2018 Corriere della Sera Pagina 61 Il Fondo di Giò per i tumori infantili 40 08/07/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 9 Mario Calderini e Paolo Venturi Le piattaforme delle buone intenzioni 41 08/07/2018 La Repubblica Pagina 5 Montesacro, ecco la giunta Caudo con la sorpresa Raimo 43
8 luglio 2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
8 luglio 2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
8 luglio 2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 3
7 luglio 2018 Cesena Today ambiente e protezione civile Pericolo di incendi, due ordinanze per prevenirli: i consigli utili Per prevenire il pericolo di incendi, il Comune di Cesena ha emanato nei giorni scorsi due ordinanze, recependo così le indicazioni dell' Agenzia regionale di Protezione Civile Per prevenire il pericolo di incendi, il Comune di Cesena ha emanato nei giorni scorsi due ordinanze, recependo così le indicazioni dell' Agenzia regionale di Protezione Civile, che dal 30 giugno ha attivato la fase di "attenzione", destinata a concludersi il 30 settembre. La prima ordinanza stabilisce che fino al 30 settembre debba essere garantita ai mezzi antincendio (autobotti, ma anche mezzi aerei) l' immediata possibilità, in caso di bisogno, di attingere acqua in tutti i punti di approvvigionamento idrico pubblici e privati presenti sul territorio comunale: bacini, laghetti, vasche di bonifica, ecc. La seconda ordinanza mira a tutelare la pubblica incolumità, prevenendo comportamenti che possano favorire lo sviluppo di un incendio, non solo nelle zone boschive ma anche nelle aree urbane incolte. In particolare si segnala il divieto di accendere fuochi, utilizzare apparecchi elettrici o a fiamma libera, ma anche gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi a meno di 100 metri di distanza (200 in caso di dichiarazione dello stato di grave pericolosità) da boschi, terreni agrari, zone cespugliate e lungo le strade comunali e provinciali dell' intero territorio comunale. Vietato anche bruciare i residui vegetali agricoli. La stessa ordinanza prescrive, inoltre, ai proprietari e conduttori di aree agricole o urbane non coltivate e di edifici con verde privato e, ancora, ai responsabili di cantieri edili e stradali, e di strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali, di eseguire tutti gli interventi di pulizia necessari per rimuovere ogni elemento di pericolo (ad es., eliminare le sterpaglie e la vegetazione secca, rimuovere rifiuti e tutto ciò che può essere veicolo di incendio, ecc.). Infine, chiunque debba accendere un fuoco per la pulizia dei fondi, oltre a dover rispettare le norme che regolano la materia, dovrà predisporre adeguati mezzi di spegnimento e sorvegliare il fuoco fino a che ogni rischio sia scongiurato, seguendo le prescrizioni dell' autorità competenti se necessario. Anche questa ordinanza sarà in vigore fino al 30 settembre. A carico degli inadempienti, a seconda della violazione, è prevista una sanzione pecuniaria fino a 500 euro e, in caso di omissione all' esecuzione delle prescrizioni dell' ordinanza di prevenzione incendi entro 30 giorni dall' accertamento, sarà inoltrata Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 4
8 luglio 2018 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) ambiente e protezione civile Due ordinanze per contrastare il pericolo incendi Attivata già da alcuni giorni la fase di attenzione Anche le acque di bacini privati disponili per spegnere CESENA Per prevenire il pericolo di incendi, il Comune di Cesena ha emanato nei giorni scorsi due ordinanze, recependo così le indicazioni dell' Agenzia regionale di Protezione Civile, che dal 30 giugno ha attivato la fase di "attenzione", destinata a concludersi il 30 settembre. La prima ordinanza stabilisce che fino al30 settembre debba essere garantita ai mezzi antincendio (autobotti, ma anche mezzi aerei) l' immediata possibilità, in caso di bisogno, di attingere acqua in tutti i punti di approvvigionamento idrico pubblici e privati presenti sul territorio comunale: bacini, laghetti, vasche di bonifica. La seconda ordinanza mira a tutelare la pubblica incolumità, prevenendo comportamenti che possano favorire lo sviluppo di un incendio, non solo nelle zone bo schive ma anche nelle aree urbane incolte. Divieti In particolare si segnala il divieto di accendere fuochi, utilizzare apparecchi elettrici o a fiamma libera, ma anche gettare mozziconi di sigarettao fiammiferi ancora accesi a meno di 100 metri di distanza (200 in caso di dichiarazione dello stato di grave pericolosità) da boschi, terreni agrari, zone cespugliate e lungo le strade comunali e provinciali dell' intero territorio comunale. Vietato anche bruciare i residui vegetali agricoli. La stessa ordinanza prescrive, inoltre, ai proprietari e conduttori di aree agricole o urbane non coltivate e di edifici con verde privato e, ancora, ai responsabili di cantieri edili e stradali, e di strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali, di eseguire tutti gli interventi di pulizia necessari per rimuovere ogni elemento di pericolo (ad es., eliminare le sterpaglie e lavegetazione secca, rimuovere rifiuti e tutto ciò che può essere veicolo di incendio, ecc.). Infine, chiunque debba accendere un fuoco per la pulizia dei fondi, oltre a dover rispettare le norme che regolano la materia, dovrà predisporre adeguati mezzi di spegnimento e sorvegliare il fuoco fino a che ogni rischio sia scongiurato, seguendo le prescrizioni dell' autorità competenti se necessario. Anche questa ordinanza sarà invigore fino al 30 settembre. A carico degli inadempienti, a seconda della violazione, è prevista una sanzione pecuniaria fino a 500 euro e, in caso di omissione all' esecuzione delle prescrizioni dell' ordinanza di prevenzione incendi entro 30 giorni dall' accertamento, sarà inoltrata denuncia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 7
8 luglio 2018 Pagina 44 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) ambiente e protezione civile LA NOTTE ROSA SUCCESSO DI PUBBLICO Un pienone per la festa con la musica In calo gli ubriachi che sono stati curati Il sindaco soddisfatto: «Obiettivo riuscito. Ora è intrattenimento per tutti, senza eccessi» CESENATICO La Notte Rosa 2018 si archivia con un successo di musica e di pubblico. Pienone in bar, locali e ristoranti, bagni al mare e alberghi. E in ogni luogo dove si potesse inventare una festa in rosa. La piazza e il concerto A dominare la scena, a dare spettacolo ed energia il concertone di "Radio Bruno Estate", un sodalizio ultra decennale con Cesenatico, che porta davvero bene per ribalta mediatica e spettatori. Con tanti big, artisti e cantanti ospiti a esibirsi dal vivo sul palco, a suonare e intrattenere tra gli applausi e i cori del pubblico che gli vanno dietro, sin quasi le due di notte. Chiamati a firmare autografi e a fare gli immancabili selfie, richiesti da fans e supporter accalcati ma anche super controllati nella "zona rossa" di piazzaAndrea Costa. Incastonata com' è tra il Gran hotel e l' ancora "avveniristico" grattacielo di Cesenatico, il più alto della Riviera già alla fine degli anni Cinquanta dello scorso secolo e per l' occasione ancora una volta tinto di rosa. Una piazza con sullo sfondo la spiaggia e poi il mare delle vacanze e, ravvicinata le luci sfavillanti della ruota panoramica. Una piazza "collaudata" e certificata per contenere non più di cinquemila persone, ma che in realtà fuori dalla "zona rossa" e, attraverso il maxischermo, si è fatto in modo che potessero assistere al concertone di "Radio Bruno Estate", in anteprima nazionale, 78milapersone. Dopo le performance di Dolcenera, Red Canzian, Sergio Sylvestre, Alessio Bernabei, Enrico Nigiotti, Anna Tatangelo, Fred de Palma, Elettra Lamborghini, i giovani Robbie e Fabio Curto, tenuta in serbo fin quasi notte fonda l' esibizione dei Negritae di Ermal Meta. E fin quasi le 2 la musica in compagnia con il dj set di Gabry Ponte, con i fuochi pirotecnici a mezzanotte a fare da cartolina all' evento dell' estate. I controlli Particolari stringenti il controlli, Il pienone in piazza le misure a tutela dell' orine pubblico. In tutto il centro urbano, da Ponente e Boschetto, dalle 19 alle 8 di ieri mattina, non si potevano vendere bottiglie divetro e lattine in supermercati, market, chioschi, quanto in bar, bagni al mare. Zona rossa, trincerata da blocchi antisfondamento e automezzi messi di traverso nelle vie d' accesso, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 9
8 luglio 2018 Pagina 44 Corriere di Romagna
8 luglio 2018 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) ambiente e protezione civile COMUNE TUTTI I DIVIETI A RIDOSSO DI BOSCHI E AREE VERDI Due ordinanze per prevenire gli incendi PER prevenire il pericolo di incendi, il Comune ha emanato due ordinanze, recependo le indicazioni dell' Agenzia regionale di Protezione Civile. La prima stabilisce che fino al 30 settembre debba essere garantita ai mezzi antincendio l' immediata possibilità, in caso di bisogno, di attingere acqua in tutti i punti di approvvigionamento idrico pubblici e privati sul territorio comunale. La seconda ordinanza mira a tutelare la pubblica incolumità, prevenendo comportamenti che possano favorire lo sviluppo di un incendio, non solo nelle zone boschive ma anche nelle aree urbane incolte. In particolare si segnala il divieto di accendere fuochi, utilizzare apparecchi elettrici o a fiamma libera, ma anche gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi a meno di 100 metri di distanza da boschi, terreni agrari, zone cespugliate e lungo le strade comunali e provinciali dell' intero territorio comunale. Vietato anche bruciare i residui vegetali agricoli. L' ordinanza prescrive, inoltre, ai proprietari e conduttori di aree agricole o urbane con verde privato la pulizia necessari per rimuovere ogni elemento di pericolo. Le due ordinanze sono in vigore fino al 30 settembre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 11
8 luglio 2018 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) ambiente e protezione civile NOTTE ROSA MAROCCHINO LANCIA BOTTIGLIE NEI GIARDINI AL MARE Due risse nella zona del molo di Levante DUE risse sedate, nomadi che causano apprensioni, una donna borseggiata ed extracomunitari in preda a momenti di follia. È questo il bilancio di un venerdì notte intenso e di straordinari per oltre 300 tra uomini e donne, di cui un' ottantina fra carabinieri e polizia suddivisi in due turni, 22 agenti di polizia municipale, vigili del fuoco, 48 volontari d i Protezione Civile R a d i o S o c c o r s o Cesenatico, 13 Associazione nazionale carabinieri, 7 dell' Atr, e 20 stewart. NELLA zona del molo di levante le forze dell' ordine sono intervenute per sedare due risse. Nella prima, all' altezza di via Piave, sono intervenuti i carabinieri, che hanno riportato alla calma cinque giovani ubriachi. Un' altra rissa è scoppiata nella spiaggia più a ridosso del molo, ma anche in questo caso nessuno si è fatto male. Un marocchino di 27 anni ha causato problemi perché ha lanciato delle bottiglie di vetro in via Ferrara ai Giardini al Mare. E' lo stesso uomo che nei giorni scorsi, assieme ad altri marocchini, ha causato il caos in pieno giorno nella spiaggia prospiciente il grattacielo ha picchiato un bagnino per futili motivi ed è già stato denunciato dai carabinieri. Nei suoi confronti la polizia municipale ha messo un provvedimento per presentarsi entro 48 ore in questura. Sul 27enne pende un ordine di espulsione ma contestualmente ha presentato una richiesta di asilo che scadrà fra dieci giorni. Carabinieri e vigili tengono monitorati i camper dei nomadi parcheggiati a ridosso della statale. Al mercato del venerdì una donna residente a Cesenatico è stata derubata del portafoglio contenente denaro contante.© RIPRODUZIONE RISERVATA. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 12
8 luglio 2018 Cesena Today csv e scenario locale Il Sentiero degli Gnomi contagiato davvero tutti: "Visitatori sempre più numerosi" Sono tantissimi i bambini accorsi sabato pomeriggio a costruire lanterne luminose Dopo essere stato oggetto di lavori di riqualificazione gestiti dall' Unione Comuni Valle Savio, da parte di Angelo Rossi e sotto la direzione di Elias Ceccarelli, il Sentiero degli Gnomi è roaperto al pubblico con una grande festa dedicata ai suoi piccoli abitanti. "Sono tantissimi i bambini accorsi sabato pomeriggio a costruire lanterne luminose e ancor più numerosi i partecipanti alla serata illuminata dalle immagini della natura maestosa del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna ed all' escursione teatrale al Sentiero", afferma il sindaco Marco Baccini. "Un percorso dedicato alle famiglie dove grandi e piccoli possono immergersi in un mondo di fantasia e scoprire le meraviglie dei boschi del Parco Nazionale, i cui visitatori sono sempre più numerosi continua il sindaco . La magia del Sentiero degli Gnomi di Bagno di Romagna ha contagiato davvero tutti accendendo la loro fantasia con questa Festa, che vuole essere solo la prima di numerose altre edizioni". "Complimenti all' associazione Esploramontagne per l' organizzazione ed un sentito grazie a tutti i volontari che hanno contribuito ad animare queste giornate e che ogni giorno si occupano del sentiero, alla Pro Loco di Bagno di Romagna, alla Compagnia della Crocina e agli operatori che hanno addobbato a tema le proprie vetrine, la collaborazione di tutti ha permesso la riuscita di questo evento", conclude. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 13
8 luglio 2018 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Mobilità sostenibile e scuola CESENA C' è tempo fino a giovedì 12 luglio per candidarsi a partecipare alla co progettazione di nuove attività dedicate alle scuole primarie dei Comuni di Cesena e Cesenatico per la mobilità sostenibile casa scuola. Il bando, pubblicato in giugno, è rivolto a l l e a s s o c i a z i o n i d i volontariato e d i promozione sociale e mira ad attivare una rete permanente di soggetti che, sotto la regia comunale, agisca in tutti i circoli didattici, realizzando varie attività educative rivolte agli alunni e a supporto dei Mobility Manager Scolastici. con l' intento di ridurre l' uso individuale dell' automobile privata e favorire l' utilizzo di mezzi alternativi all' auto. Le associazioni candidate dovranno essere attive sul territorio di Cesena o Cesenatico o sul territorio provinciale da almeno due anni, iscritte agli appositi registri e in regola con i versamenti contributivi e previdenziali, oltre ad aver maturato collaborazioni con gli istituti della scuola primaria, ed operare in un settore d' intervento coerente con l' oggetto della procedura. La presentazione della candidatura non èvincolante. Le domande devono essere inviate esclusivamente entro le ore 12 del 12 luglio. Info 0547356399. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 14
8 luglio 2018 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Festa al centro sociale con "Pida e Purchetta" SAVIGNANO Oggi allegria alcentro sociale Baiardi con "Pida e purchetta", organizzata da Auser Cesena. Si comincia alle 15 coi giochi di una volta per bambini con Massibus. Alle 17 con la compagnia San Michele si va nel Medioevo. Alle 19 apre lo stand gastronomico con "Pida & Purchetta", squacquerone, rucola e affettati, con volontari Auser e Avis. Poi "Danze del mondo" col g r u p p o B a l l i p o p o l a r i Auser C e s e n a , spettacolo musicale e "Dilettanti allo sbaraglio", con l' associazione "I parzialmente stre... matti". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 15
8 luglio 2018 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale I vini e i sapori puntano sulle famiglie Non solo degustazioni: tra le novità iniziative per bimbi e possibilità di pacchetti con il pernottamento LONGIANO Alcune novità alla 17ª serata dei vini e dei sapori svelate ieri in municipio. La kermesse è organizzata dalla Strada dei vini dei colli di Forlì Cesena e mette in risalto ivini e i sapori del territorio, tra tradizione e innovazione, in piazza Malatestiana, prospiciente il castello di Longiano, e sulla terrazza dello stesso. Si svolgerà sabato prossimo e avrà inizio alle 19 per terminare intorno a mezzanotte. I partecipanti 26 produttori aderenti all' associazione saranno in piazza apre sentare e raccontare i propri pro dotti evini: Sangiovese doc, Albana, Pagadebit, ma anche vitigni internazionali quali il Cabernet Sauvignon e Chardonnay. L' offerta vedrà anche la ristorazione che comprende sia la tradizionale piadina farcita sia primi piatti, bruschette, tigelle emiliane, antipasti, dolci e frutta acquistabili nei diversi stand presenti in piazza. Tra i produttori locali ci sarà l' azienda frantoio Turchi di Balignano, ma anche Gradisca di Manuela Bianchi e il San Lorenzo group con i dolci. Oltre ai vinilo cali si saranno anche quelli francesi. Le novità «Per questa edizione grandi pro tagoniste sono le famiglie ha detto l' assessore comunale Attilio Maroni con pacchetti speciali per acquistare il kit con due bicchieri a un prezzo agevolato, ma anche intrattenimenti pensati per i piccoli intervenuti; saranno presenti sulla piazza i giochi di una volta per divertire i bambini, inoltre, in collaborazione con la Fondazione Tito Balestra Onlus verranno organizzati i laboratori di argilla a cura di Cinzia Lega». «Altra novità per i visitatori ha aggiunto Emiliano Ceredi sono gli speciali pacchetti turistici, curati dall' ufficio turistico di Longiano, con possibilità di pernottamento in unastrutturaricettiva di Longiano che comprende anche il kit di calice e ticket offerti dalla Strada dei Vini». Il motivo è semplice: «Permettere ai visitatori di degustare vini a volontà e non esporsi a rischi dovuti all' eventuale eccesso di alcol». Le conferme «I sommelier dell' Ais coinvolgeranno ivisitatoriha concluso Lo renzo Angelini, direttore della Strada dei vini e dei sapori in degustazioni guidate sulla magnifica terrazza del castello. Gli appassionati di arte potranno visitare la Fondazione Tito Balestra, museo tra i più importanti della regione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 16
8 luglio 2018 Pagina 42 Corriere di Romagna
7 luglio 2018 Forli Today csv e scenario locale Festa interculturale a Santa Maria del Fiore per la Giornata Mondiale del Rifugiato Un torneo di calcio interetnico, una mostra sui rifugiati e una cena dei popoli: sono questi gli ingredienti basilari della Festa interculturale Un torneo di calcio interetnico, una mostra sui rifugiati e una cena dei popoli: sono questi gli ingredienti basilari della Festa interculturale, gran bel segno di integrazione tra immigrati e realtà associative operanti sul territorio forlivese, in programma sabato 7 luglio a Santa Maria del Fiore, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. L' evento si terrà negli ampi spazi della parrocchia di via Ravegnana 92, teatro dell' opera di decine di volontari coordinati dal parroco don Burchi, ma plasmati per decenni nello spirito francescano dai vari padre Lazzaro Corazzi e padre Vittorio Ottaviani (i frati Cappuccini hanno lasciato la parrocchia nel 2012). La Festa, curata da Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e Sfamp San Francesco Associazione Mensa dei Poveri, con il sostegno del Comune di Forlì, di Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) di Forlì, dell' Associazione Mandala, della Cooperativa Dialogos e dell' Associazione San Vincenzo de Paoli inizierà alle 17 con un torneo di calcio tra squadre composte da rifugiati di varie nazionalità. Al saluto delle autorità in programma alle 20, con contestuale inaugurazione di una mostra sui rifugiati, seguirà la "Cena dei Popoli". Preparerà il convivio, aperto a tutti i cittadini, l' Associazione "Fratellanza Amici di Forlì". Per info: Jonatha Ricci (3472190653). La struttura caritativa di via Ravegnana 92, gestita dalla Sfamp San Francesco Associazione Mensa dei Poveri, ogni giorno fornisce gratuitamente il pranzo a un numero di utenti che si attesta sulle 70 presenze. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 18
8 luglio 2018 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale IL CANILE COMUNALE NON VA IN FERIE Anche in estate Fido cerca un nuovo padrone ESTATE, tempo di bagni e vacanze. Ma c' è chi non chiude per ferie, come il canile comunale di Cesena, attivo 24 ore su 24 tutti i giorni dell' anno. Negli ultimi mesi il rifugio gestito dall' Associazione cesenate protezione animali ha vissuto mesi impegnativi a causa dei numerosi abbandoni di cuccioli. «Si pensa che il comprensorio cesenate sia un' oasi felice per randagismo, abbandoni e maltrattamenti, ma la realtà non è questa spiega lo staff dell' Acpa . Ogni anno vediamo cani abbandonati, cuccioli gettati come rifiuti nell' immondizia, mamme a cui vengono strappati i piccoli con ancora il cordone ombelicale, animali con il collo lacerato da un' incisione per estrarre il microchip e sbarazzarsi di loro. ANCHE le segnalazioni per maltrattamenti, spiegano dalla onlus, sono continue: cani tenuti in serragli minuscoli, senza riparo né cibo, legati a catene che non permettono di sedersi. E poi le code lunghissime di chi non può o non vuole più occuparsi del proprio cane e si mettono in fila per lasciarlo in canile». L' ULTIMO abbandono è quello di tre cuccioli a Borghi, che va ad aggiungersi ai quattro di dieci giorni fa. Non pochi problemi ha creato infine il sequestro dello scorso febbraio o sull' A14 di una ventina di cuccioli trasportati in condizioni di estrema sofferenza. Alcuni di loro sono ancora in attesa di adozione». Le operatrici del canile sapranno, in questo e negli altri casi, affiancare i futuri proprietari sul cane più adatto, per il bene loro e dei quattrozampe. Francesca Siroli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 19
8 luglio 2018 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale L' Avis in azione a Modigliana «Qui donatori da tutta la Romagna» Il presidente Baldini: «Ecco il nostro impegno sul territorio» A MODIGLIANA esiste da tempo un' importante sede Avis con punto di raccolta nella Casa della Salute (l' ex ospedale civile), articolazione organizzativa dell' Unità di Raccolta Avis Forlì che ha altre due sedi di prelievo: la principale all' ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì e l' altra presso l' ospedale Nefetti di Santa Sofia. Dal 2014 l' Unità di Raccolta è titolare dell' autorizzazione ad effettuare i prelievi ai donatori che si presentano nei suoi tre punti di raccolta e nel 2017 ha superato la visita ispettiva relativa al plasma per la produzione di farmaci plasmaderivati. Inizialmente erano presenti solo due poltrone per il prelievo, così come indicato dalla normativa vigente che ha poi consentito, una volta ottenuta una sala più grande, l' introduzione di una terza seduta per migliorare l' accoglienza ai donatori. Come funziona a Modigliana lo spiega il presidente dell' Avis Giuseppe Baldini. «Al punto di raccolta di Modigliana confluiscono i donatori iscritti a tutte le Avis della Romagna, così come può avvenire in ogni punto di raccolta romagnolo, che sono collegati in un' unica rete informatica». Quanti siete? «I donatori a fine 2017 sono 156. Nel 2017 le donazioni di sangue e plasma sono state 246, con un aumento di 6 unità rispetto al 2016. Ad oggi le donazioni effettuate sono 115. Si può donare presso l' unità di raccolta di Modigliana su appuntamento in giorni prestabiliti, sempre su appuntamento, ed è anche possibile fare la visita per aspiranti donatori». Svolgete anche attività di promozione? «Da svariati anni l' Avis Comunale di Modigliana organizza una conferenza sul dono del sangueper i ragazzi del 3º anno della scuola secondaria di Modigliana con relativo concorso grafico. I migliori elaborati vengono premianti in occasione della Festa di fine anno. Annualmente proponiamo, all' interno della Wellness week, il progetto 'Sai salvare una vita?' rivolto ai genitori ed insegnanti del nostro territorio. L' incontro, organizzato con la collaborazione della Consulta Giovani di Modigliana, dei giovani del Club Rotaract di Faenza e dei volontari del Cisom di Faenza, affronta i temi di disostruzione delle vie aeree e la rianimazione cardiopolmonare». Ulteriori iniziative? «Nel 2017, assieme ad altre associazioni di volontariato, abbiamo dato via a 'Alla ricerca della Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 20
8 luglio 2018 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed.
8 luglio 2018 Pagina 3 Avvenire volontariato Scripta manent Qui dove i bimbi muoiono di tifo diciamo grazie a Pedrollo per l' acqua C aro direttore sono missionaria in Nigeria da oltre vent' anni. Da circa 9 anni vivo in un' isola nel fiume Niger, Igbedor, nel sudest del Paese. L' isola è abitata da circa 8.000 persone, di cui 5.000 sono bambini da 0 a 12 anni. Ci vivo con un gruppetto di sorelle nigeriane e sono l' unica europea ad aver messo piede in questa isola, che fino a qualche anno fa era e per certi versi è tutt' ora abbandonata da tutti. Non esistono strade, scuole, ospedali, acqua potabile e corrente elettrica. L' ospedale più vicino è a circa 5 ore di imbarcazione attraverso il fiume Niger e la nostra scuola materna ed elementare è l' unica a funzionare e ospita 400 bambini da 2 a 14 anni, sebbene sia ancora in fase di costruzione... Qui i bambini muoiono di colera, di tifo, di febbre gialla, di malaria e di malnutrizione. Insieme ad alcuni volontari veneti, abbiamo avuto modo di incontrare Massimo Carmagnani, presidente della onlus "Ingegneri volontari", e grazie a lui abbiamo avuto l' onore di ricevere in dono dall' imprenditore Silvano Pedrollo le pompe che faranno funzionare i macchinari per la purificazione dell' acqua, che non solo serviranno per il piccolo ospedale che stiamo cercando di mettere in funzione, ma offriranno acqua potabile all' intera popolazione del villaggio. Avendo letto l' articolo di Lucia Bellaspiga dedicato proprio a Silvano Pedrollo ( tinyurl.com/pedrollo ), desideravo raccontarle la nostra storia per far sapere a lei e ai suoi lettori quanto prezioso sia il suo dono in un posto come questo. A nome del villaggio di Igbedor, della nostra comunità di suore "Emmanuel Family", a nome della nostra onlus Emmanuel Family Italia, e in modo speciale a nome mio: grazie di cuore a Pedrollo e grazie anche ad "Avvenire", che racconta da cinquant' anni e nel nostro oggi queste storie immense di bene! suor Enza Guccione missionaria in Nigeria. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 22
8 luglio 2018 Pagina 20 Avvenire volontariato Femminicidi choc: 6 morti in un giorno Lo stesso copione che si ripete, e si ripete. Tre volte in 24 ore, da Siena a Messina fino a Cagliari, dove ieri l' ennesima lite tra marito e moglie s' è trasformata in una strage. Uccisa lei, suicida lui. La violenza sulle donne non va in vacanza. Proprio l' estate anzi così dicono gli esperti , coi tempi di convivenza che si dilatano e il caldo asfissiante, acuisce le crisi familiari. La spiegazione non basta a sedare gli animi a Barcellona Pozzo di Gotto: Maria Carmela Isgrò, strangolata dall' ex marito venerdì, i maltrattamenti e le aggressioni del suo uomo li aveva denunciati da tempo, la prima udienza del processo era stata fissata a settembre. Aveva chiesto aiuto al locale Centro antiviolenza "Frida Kahlo" Onlus, dove ieri le operatrici e volontarie erano ancora tutte sotto choc: «Non ci era ancora successo, che una delle donne che si rivolgono a noi finisse vittima di un femminicidio. Ci sentiamo impotenti» racconta Giulia, che al cellulare privato risponde 24 ore su 24 per dare il massimo dell' appoggio alle donne che denunciano violenze. In questa goccia di terra, nell' ultimo anno, sono state 107. Per proteggere alcune di loro e inviarle in case rifugio, in mancanza di fondi, le volontarie del centro (13 in tutto) sono arrivate persino ad autotassarsi. E tra le vittime c' era anche lei, Carmela, l' impiegata modello che lavorava al Comune e che a denunciare suo marito era arrivata per proteggere la loro figlia adolescente, Laura, 13 anni appena. «Grazie al cielo si trovava dalla zia continua Giulia . Se fosse stata con sua mamma probabilmente oggi piangeremmo anche la sua morte». Vittima, Laura, lo è lo stesso: orfana in un solo giorno, come il piccolo di 9 anni restato senza mamma e papà nel Senese. Sempre venerdì mentre moriva Carmela, e il suo ex si uccideva lo stesso orrore andava in onda a Cetona, dove un uomo di 41 anni ha prima soffocato la compagna con un cuscino in casa e poi dopo una breve fuga s' è impiccato ad un albero. I due s' erano sposati da poco più di un anno, erano molto conosciuti in paese. Una foto li ritrae sorridenti al mare, col loro bambino. «Verrà il tempo delle riflessioni come comunità; adesso è il momento del silenzio e del rispetto» ha commentato la sindaca del paese della Valdichiana, Eva Barbanera. A Senorbì, nel Sud Sardegna, ieri a uccidere sua moglie, casalinga, è stato invece un pensionato di 62 anni. L' ha strangolata e poi è andato a uccidersi nel luogo in cui aveva lavorato una vita, la cantina sociale del paese. I vicini hanno raccontato che i due litigavano da tempo. Lei aveva deciso di separarsi, lui non accettava d' essere lasciato. Anche loro avevano una figlia, Elisa, ormai adulta: ieri pomeriggio tirava calci e pugni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 23
8 luglio 2018 Pagina 20 Avvenire
8 luglio 2018 Pagina 32 Avvenire volontariato Duca d' Aosta D Solidarietà, «Goccia d' acqua» per il Centrafrica ue aree per far vivere una vera e propria esperienza sensoriale tra informazione e intrattenimento, un' interazione immersiva che rende il visitatore parte attiva del progetto di solidarietà che ha preso il via ieri. «Una goccia d' acqua per il Centrafrica» in piazza Duca D' Aosta, accanto alla Stazione Centrale, durerà tutta la settimana, fino a domenica prossima. Si tratta di una tensostruttura realizzata grazie al contributo di UnpipolSai e Acqua Norda, che sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19 fino al 15 luglio (ingresso libero) e che rientra nel progetto 'Una goccia d' acqua per il Centrafrica' promosso da Amici per il Centrafrica Onlus, c o n i l p a t r o c i n i o d e l Comune di Milano e in collaborazione con la Comunità di Sant' Egidio, con l' obiettivo di far capire come una risorsa primaria come l' acqua sia, nelle terre africane, un elemento di difficile reperibilità. Ciò è causato non dalla scarsità (il sottosuolo ne è ricco), ma dalle difficili condizioni di estrazione di tale risorsa primaria e dalla mancanza di strumentazione necessaria quali pozzi e depuratori che la rendano potabile. «L' acqua è elemento vitale per i progetti della nostra onlus ha ricordato Pierpaolo Grisetti, presidente dell' associazione, attiva da 17 anni in questo Paese dilaniato dalle guerre . Senza Acqua non si vive, senza formazione non si cresce e si resta schiavi dell' ignoranza. Il progetto, ha lo scopo di coinvolgere l' opinione pubblica sul tema dell' acqua potabile nella Repubblica Centrafricana: l' acqua quale fonte di sopravvivenza, elemento primario di difficile reperibilità ». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 25
8 luglio 2018 Pagina 8 Avvenire (Diocesane) volontariato Terremoto, un aiuto dal cuore dei piccoli DI FEDERICAGIERI SAMOGGIA L' unione fa davvero la forza. Con oltre 500 scuole schierate a cuore, la Fism Emilia Romagna gioca in trasferta e va in rete. O meglio dona mattoni, grazie ai 40mila euro raccolti tra le materne, per la costruzione della nuova scuola paritaria Fism «Maria Ausiliatrice» di Camerino. Materna danneggiata dal terremoto e che verrà ricostruita in un' area del quartiere di Fonte San Venanzio (non più nel centro storico) grazie ad una onlus cattolica che fa capo all' imprenditore di Cremona , Giovanni Arvedi. Una nuova casa per la materna di circa 350 metri con una struttura di acciaio in classe A perfettamente antisismica. «La solidarietà, l' amicizia, lo scambio di relazioni osserva Luca Iemmi, presidente regionale Fism sono valori fondamentali da trasmettere nella formazione dei bambini. Rappresentano ciò che le scuole Fism hanno inteso ribadire con l' iniziativa di solidarietà per la quale ogni bambino poteva donare una monetina per aiutare i bambini di Camerino a ricostruire la loro scuola, distrutta dal terremoto. Dando così loro una speranza di rinascita». Del resto, anche l' Emilia Romagna «è stata profondamente ferita dal terremoto, ma la solidarietà dimostrata da moltissime persone ci ha aiutato a risollevarci». In segno di riconoscenza per il contributo raccolto, è a Iemmi che è stata affidata la posa di una «prima pietra». Quattro infatti i mattoni che sono stati posati a inaugurazione dei lavori. Su quelle pietre sono stati incisi i nomi di tutti i bambini che, all' indomani delle scosse che hanno reso inagibile il vecchio asilo della parrocchia di San Venanzio, hanno trascorso l' anno scolastico in una casa messa a disposizione da un cittadino. Alla posa, oltre a bambini, genitori e insegnanti, hanno partecipato l' arcivescovo di Camerino San Severino Marche, monsignor Francesco Giovanni Brugnaro; il parroco e direttore della scuola Fism, don Marco Gentilucci; il rettore dell' Università di Camerino, Claudio Pettinari; il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui ed i rappresentanti del gruppo Arvedi. Da parte delle autorità religiose e del sindaco è stata espressa profonda gratitudine per i donatori, tutti invitati all' inaugurazione della scuola, prevista per la fine di settembre. Una festa grande per tutta la comunità. La consegna dell' assegno da parte della Fism In alto, il presidente Iemmi di Fism posa la prima pietra A sinistra, villa Pallavicini. FEDERICA GIERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 26
8 luglio 2018 Pagina 37 Avvenire (Diocesane) volontariato Casa e lavoro sono le priorità DI SIMONA GIONTA Idati comunicati dall' Istat lo scorso 28 giugno hanno reso noto che nel 2017 oltre cinque milioni di persone in Italia si trovavano in povertà assoluta. Per quella relativa, la percentuale riguardava invece il 15,6% contro il 14% del 2016. Per quest' ultimo dato, nel Lazio la situazione non è migliore, in quanto l' incidenza della povertà relativa è dell' 8,2%. «Siamo fortemente preoccupati per la situazione perché immaginiamo un nuovo bilancio il prossimo anno di sei milioni di poveri», afferma Roberto Cellini, portavoce dell' Alleanza contro la povertà per il Lazio. Alessandra Bonifazi, presidente di Lazio Sociale ribadisce che: «i dati allarmanti richiedono misure strutturali per arginare questa situazione che coinvolge sempre più famiglie medie dove un componente perde il lavoro. Dietro questi numeri ci sono varie storie: padri separati, professionisti finiti per strada, persone senza casa e lavoro. E' necessario costruire interventi insieme con le realtà del territorio che riescono ad intercettare anche le povertà latenti». Entrambe le associazioni indicano il Reddito di inclusione come fondamentale, ma con un limite: «non deve riguardare solo l' aspetto economico, ma dovrebbe prendere in carico il soggetto in modo multidisciplinare per un reale reinserimento nel tessuto sociale» spiega Cellini e la Bonifazi aggiunge: «le persone chiedono un lavoro e di riappropriarsi dei propri spazi in maniera dignitosa, non assistenzialismo». «Negli ultimi anni c' è stato un aggravamento della situazione. Sono triplicati gli ultra 65enni che vengono a prendere il pacco alimentare nei nostri centri. Ma anche un' intera generazione, come le anziane filippine venute in Italia a 40 anni per fare le colf e ora in terza età senza soldi, hanno iniziato a mangiare alla mensa. Un segnale positivo viene da papa Francesco che ha creato nuove speranze negli abitanti di Roma e del Lazio, si sono moltiplicate le forze, le mense e i centri d' ascolto. Ma, c' è il grande punto interrogativo dell' estate quando non si riesce a garantire l' apertura permanente dei centri», racconta Augusto D' Angelo, responsabile del servizio ai senza dimora della comunità di Sant' Egidio. Le reti sociali concordano sulla necessità dell' approvazione del piano sociale regionale rimasto fermo a cavallo tra le due giunte e di un lavoro sinergico tra assessorati. «Stiamo provando a trovare nel nostro quotidiano delle soluzioni tra cui l' incontro con l' assessorato regionale alle politiche sociali per iniziare a costruire un programma contro la povertà. Nella giunta precedente è stata approvata una legge, ma la Regione non ha ancora un piano sociale, è strumento fondamentale» afferma Cellini a cui si aggiunge l' appello del Forum del Terzo settore regionale: «la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 27
8 luglio 2018 Pagina 37 Avvenire (Diocesane)
8 luglio 2018 Pagina 37 Avvenire (Diocesane) volontariato l' assemblea Occorre ripensare a nuove politiche abitative L unedì scorso nella sede della Regione a Roma si è tenuta l' assemblea del Forum Terzo Settore del Lazio a cui aderiscono circa 30 reti, formate da 5278 enti. Gli assessori alle politiche sociali Alessandra Troncarelli, al lavoro Claudio Di Bernardino, alle politiche abitative Massimiliano Valeriani, alla sanità Alessio D' Amato si sono confrontati con la portavoce Francesca Danese. La Danese ha elencato alcune questioni: «la riforma dei centri dell' impiego potrebbe dare risposte al reinserimento lavorativo, come il coinvolgimento dei Centri provinciali per l' istruzione degli adulti. E' necessario dare una svolta alle politiche abitative. La Regione 30 anni fa, fissò le modalità per accedere alla casa ovvero le dimensioni proporzionate al nucleo familiare, criteri superati perché non ci sono più famiglie numerose. Abbiamo, invece, tanti anziani soli a cui bastano pochi mq e da tempo aspettano una casa. C' è chi ha perso il lavoro dopo i 50 anni, malati che non si curano perchè non riescono a pagare i farmaci, detenuti che non escono dal carcere perchè non sanno dove andare».( S.Gio. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 29
8 luglio 2018 Pagina 39 Avvenire (Diocesane) volontariato Verso una vera inclusione si va «a passo di chiocciola» DI EDOARDO GABRIELLI Iprogetti nascono da idee che si sprigionano all' improvviso, che nascono da racconti o da incontri, da domande fatte un po' per cortesia: «Che fai adesso?», «Allevo lumache». La prima reazione è il sorriso, come per dire: che sciocchezza allevare lumache, e poi invece si scopre che l' elicicoltura è un mondo incredibile, immenso, antico, tanto antico da trovarne tracce negli scritti di Plinio Il Vecchio. Oggi l' elicicoltura è in continua crescita ed è diventata una realtà agricola riconosciuta dagli enti pubblici e istituzionali, molti dei quali hanno legiferato in suo favore, creando incentivi economici per la diffusione della produzione. Sì, incentivi economici, perché potrebbe ingannare la povertà del piatto di lumache alla Ciociara che spesso nel nostro territorio è una prelibatezza, ma dietro c' è un lavoro faticoso, impegnativo e molto legato alle leggi ingovernabili di Madre natura che rendono l' allevamento abbastanza rischioso. Ma questo non ha scoraggiato l' impegno dell' associazione Insieme di Alatri, una onlus e cooperativa sociale che da anni porta avanti con caparbietà progetti di integrazione sociale e lavorativa per persone con disabilità. Ed ecco dunque il progetto "A passo di chiocciola" , che ha consentito di coniugare il lavoro sul campo e un percorso di autonomia, in piena collaborazione con la cooperativa sociale "La Meridiana" di Alatri. Un progetto che ha trovato una bella concretizzazione nell' apertura di un allevamento di chiocciole sempre ad Alatri, nella zona rurale a ridosso dell' ospedale. Un sogno che è stato possibile realizzare grazie anche al finanziamento dell' 8x1000 della Chiesa cattolica italiana che, grazie al fattivo intervento della diocesi di AnagniAlatri, ha riscontrato nell' idea presentata da associazione Insieme un mix di obiettivi innovativi, uno su tutti quello di inserire persone con disabilità o disagio sociale in un contesto lavorativo che riscopre l' antico legame con la natura dove passione, impegno, fatica e sudore si fondono per la produzione di questi piccoli molluschi così richiesti sul mercato alimentare nazionale. Il progetto si articola in due parti: la prima è incentrata sull' allevamento vero e proprio delle chiocciole, in particolare della Helix Aspersa Muller che viene allevata all' aperto; la seconda parte si articola su un percorso di autonomia di ragazzi con disabilità, i quali, opportunamente seguiti da un educatore, fortificano le basi indispensabili per il raggiungimento di un' autonomia personale che permetta loro di inserirsi nel mondo del lavoro. Il lavoro sul campo è un ritorno alle origini, un tuffo nella vita agreste dove a farla da padrone è la Terra che, nonostante sia sempre vista umile e semplice, racchiude forze non controllabili, è un imparare giorno per giorno a seguirla, standole Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 30
8 luglio 2018 Pagina 39 Avvenire (Diocesane)
8 luglio 2018 Pagina 41 Avvenire (Diocesane) volontariato Semi di pace in Camerun nel progetto di una scuola N on si fermano i lavori per la costruzione della scuola primaria "Saint Jean" in Camerun, promossi dall' associazione Semi di pace di Tarquinia. Dopo l' inaugurazione della struttura centrale e il suono della prima campanella, a ottobre 2017, sono in fase avanzata gli interventi per completare gli altri edifici dell' istituto. Il progetto, che si sta realizzando nella diocesi di Batouri, vede insieme Semi di pace onlus e Bonifazi franchising immobiliare nella raccolta fondi. «Ci sono state inviate in questi giorni le foto che testimoniano il progresso del cantiere s p i e g a l a onlus . A r e g i m e , s a r a n n o duecento i bambini tra i 6 e gli 11 anni che frequenteranno la scuola. Garantire l' istruzione è fondamentale per favorire lo sviluppo sociale, culturale ed economico di un paese come il Camerun. Un discorso questo che deve essere esteso a tutta l' Africa». La scuola, che finora ha solo il corpo centrale, al termine dei lavori si strutturerà su tre edifici, con sei aule, quattro uffici, due laboratori e due magazzini. Il costo totale della scuola è di 54mila euro di cui 8mila a carico della diocesi di Batouri. Il resto sono quelli reperiti attraverso la raccolta fondi promossa da Semi di pace. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 32
8 luglio 2018 Pagina 55 Avvenire (Diocesane) volontariato Pasti agli anziani soli, un agosto da volontari DI FRANCESCO CHIAVARINI In agosto, diventa il «personal shopper» di un anziano. L' Associazione Volontari di Caritas ambrosiana cerca rinforzi per assicurare anche quest' anno il servizio di sostegno domiciliare alle persone anziane in difficoltà. Il progetto, realizzato in collaborazione con il Comune di Milano, consiste nella consegna del pasto e, a richiesta della persona, prevede anche la possibilità di offrire al beneficiario l' acquisto della spesa o dei farmaci: piccole incombenze quotidiane, che d' estate, possono diventare un problema per chi, ad esempio, ha difficoltà a muoversi. Il servizio coprirà l' intero mese di agosto e riguarderà quest' anno il quartiere Città Studi di Milano. Ai volontari, che accetteranno di diventare «personal shopper», è richiesto quindi un impegno di qualche ora nella fascia centrale della giornata (11 13), anche solo per una settimana o di qualche giorno all' interno del periodo di svolgimento dell' iniziativa. Sarà cura dell' Associazione Volontari organizzare poi i turni in modo da assicurare la continuità dell' aiuto. L' iniziativa organizzata da Caritas ambrosiana dal 2000 continua a trovare un largo consenso. A dispetto della crisi o forse proprio per questo, dal momento che le vacanze si accorciano e quindi, perché no, si può anche decidere di passare le lunghe giornate estive dedicando un po' di tempo libero agli altri. In questi anni sono stati complessivamente 800 i cittadini che hanno scelto di dedicarsi gratuitamente a questa attività. La metà ha ripetuto l' esperienza l' estate successiva. Insegnanti e professionisti. Uomini e donne in pari numero. Età media 40 anni. Questo il profilo dei «personal shopper». Secondo gli organizzatori il segreto del successo di questa proposta sta nella semplicità: non è richiesta una lunga formazione (basta essere dotati di un po' di cortesia e disponibilità) e nella flessibilità (impegna poco più di un' ora al giorno e si può decidere se dedicare tutto il mese o un periodo più breve). «Abbiamo iniziato questo servizio 18 anni fa e c' è stata sempre una risposta positiva da parte dei milanesi. Siamo certi che sarà così anche quest' anno. Si tratta di un' esperienza gratificante per chi riceve l' aiuto ma anche per chi lo offre. È poi un gesto semplice e concreto. Agosto è un mese perfetto per cominciare un' esperienza di volontariato, perché i ritmi della città rallentano e chi resta a casa può trovare più facilmente il tempo per gli altri e riscoprire il gusto dei rapporti umani», spiega Luciano Gualzetti, direttore di Caritas ambrosiana. Per aderire alla proposta chiamare l' Associazione Volontari Caritas ambrosiana dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 al numero 02.5832.5289 oppure inviare una email a volontari@caritasambrosiana.it. Giovani volontari consegnano la spesa a casa di una signora anziana. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 33
8 luglio 2018 Pagina 55 Avvenire (Diocesane)
8 luglio 2018 Pagina 57 Avvenire (Diocesane) volontariato Una proposta di formazione che arricchisce i nostri ragazzi DI EDI ZANI * Avolte, a scuola mi capita di sentire dagli alunni frasi del tipo: «Perché rompersi tanto la testa per lo studio, quando non troverò mai un lavoro?». Negli studenti è percepibile un certo sconforto circa il loro futuro. A fronte di questo, posso però piacevolmente constatare che, con l' alternanza scuolalavoro, è stato teso un significativo filo di collegamento tra scuola e mondo esterno fatto di molteplici realtà. Non solo di tipo prettamente lavorativo, ma anche di straordinaria ricchezza formativa. Si tratta di un percorso reso obbligatorio dalla legge 107/2015 (la cosiddetta "buona scuola") per studenti del triennio delle scuole superiori e prevede la collaborazione tra scuola e aziende e anche tra istituti scolastici e soggetti ecclesiali, diocesi, parrocchie, associazioni. Relativamente a quest' ultimo ambito, anche agli istituti "Redentore" di Mantova, dove svolgo l' incarico di tutor dell' alternanza, vengono progettati e attuati percorsi in c o l l a b o r a z i o n e c o n p a r r o c c h i e e onlus territoriali. In particolare, un primo ambito di collaborazione avviene con il Museo diocesano di Mantova che accoglie i nostri studenti impegnandoli nella custodia, archiviazione di materiale storico e nell' allestimento di mostre. Tutta questa attività sinergica avviene adottando canali di comunicazione alla facile portata dei giovani, con l' ausilio di strumenti multimediali. Le porte del museo si sono aperte ai giovani e questi ultimi hanno accolto la proposta con notevole entusiasmo. Un secondo ambito di percorsi attuati riguarda l' assistenza alla persona. In particolare segnalo la convenzione aperta con il Centro di aiuto alla vita di Mantova e il Centro antiviolenza. Organizza conferenze nelle scuole, assiste mamme e bambini in condizioni di disagio socioeconomico. I nostri studenti si impegnano anche in attività di ascolto online rivolte ad adolescenti ("Telefono giovane") e nella comunicazione sulle pagine Facebook, secondo il linguaggio dei social apprezzato dai giovani. Sempre in ambito diocesano, gli studenti in alternanza si impegnano nei Grest parrocchiali della città di Mantova, coinvolgendo i bambini nel gioco, entrando anche nelle "diatribe" tra piccoli con la supervisione di un sacerdote. Un' attività similare al Grest si svolge tutti gli anni anche in Romania, dove un nostro docente sacerdote, don Valerio Antonioli, accompagna i nostri studenti in un viaggio lungo, ma entusiasmante e li coinvolge in un' esperienza a fianco di bambini e anziani. Non so il motivo, ma chi parte per la Romania poi pensa spesso di ritornarci l' anno successivo: lo scorso maggio erano una cinquantina. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 35
8 luglio 2018 Pagina 57 Avvenire (Diocesane)
8 luglio 2018 Pagina 19 Corriere della Sera volontariato La storia Il racconto di Gaia, Elena, Gioia e le altre: era coraggiosa, dopo la chemio aveva deciso di non mettere la parrucca Martina muore prima della Maturità Le amiche discutono la sua tesina Latina, la ragazza era malata di tumore. I genitori: «Intorno a noi ci sono tanti angeli» LATINA E così Gaia, Elena, Florina, Alessia, Gioia, Marta, Jessica e Camilla venerdì scorso, 6 luglio, quando ormai tutti gli orali della VB erano terminati, hanno chiesto al presidente della commissione d' esame, Giuseppe Nunziata, il permesso di poter discutere anche la tesi della loro compagna di classe Martina, ammessa alla maturità il 9 giugno scorso quando era già in rianimazione e morta tre giorni dopo all' ospedale di Latina, per un tumore cerebrale che l' ha portata via in due anni di calvario. Permesso accordato. La mamma e il papà di Martina Natale, Edy e Tino, sono due splendidi genitori che in questi due anni raccontano hanno scoperto intorno a loro «tanti angeli senza ali». Come la logopedista Elena, la pedagogista Silvia, l' oncologa Antonella Cacchione del Bambino Gesù di Roma, la prof di spagnolo Emilia Di Giorgio e la preside del liceo linguisticomusicale «Manzoni» di Latina, Paola Di Veroli. È grazie a loro e a tantissimi altri e all' altro figlio, Andrea, il fratellone di Martina, che ha 22 anni e studia Economia, se adesso loro due sono ancora qui, in piedi, a trovare la forza di sorridere. Edy, nonostante tutto, è serena: «Perché ho dato a Martina tutti i baci che le dovevo e le ho detto tutti i "ti amo" che sentivo, fino all' ultimo giorno...», spiega. Due anni di chemio e radioterapia ma in mezzo anche tanta passione per la fotografia e soprattutto per il teatro: la tesi, Martina, era riuscita comunque a completarla prima del 9 maggio, quando è entrata in coma, anche se non poteva più muovere le mani e dettava a sua madre. «Aveva anche perso i capelli per la chemio ricorda la sua amica Gioia e io le dicevo: dai, coraggio, togliti la parrucca e fregatene dei giudizi degli altri. Lei lo fece e si sentì subito meglio. Poi i capelli le sono ricresciuti, per fortuna. E se pure Martina oggi non c' è più, lei vivrà sempre con noi...». La tesi parla di Sartre, di Beckett e Pirandello ed è stato proprio il teatro a darle la forza di scriverla, il teatro che nell' ultimo anno l' aveva fatta rinascere. Vincendo qualunque dolore, era riuscita perfino a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 37
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