Le speranze del nuovo anno - Vescovo Ivo Muser Tre domande che ci accompagnano
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IP Mensile della Diocesi di Bolzano-Bressanone Anno 56, Numero 1 – Gennaio 2020 Le speranze del nuovo anno Vescovo Vescovo Propositi Ivo Muser Michele Tomasi & obiettivi Tre domande che A tutti da Treviso Per il 2020 ci accompagnano auguri speciali mi auguro…
il nuovo anno Tre domande per il 2020 Partendo dal racconto di tre particolari incontri avuti nel 2019, il vescovo Ivo Muser formula tre domande che possono accompagnare la nostra comunità lungo il 2020. T ra la fine del vecchio e l’inizio del Tre domande da porsi giorno nella pace, nella condivisione, nuovo anno è anche tempo di bi- Partendo da questi tre incontri, il ve- nel dialogo, nell‘amore per il creato. lanci, di ripercorrere giornate, avveni- scovo ha formulato tre domande Viviamo il presente con questo impe- menti, esperienze: e così a Bressano- che ci possono accompagnare lungo gno, facendo quello che possiamo, ma ne il vescovo Ivo Muser ha raccontato tutto il 2020. La prima: “Come vivia- anche quello che dobbiamo. di tre incontri particolari avuti nel mo noi la riconciliazione a livello per- E infine, guardando all’anno appena corso del 2019 “nei quali ho potuto sonale, nella cerchia dei familiari, nel concluso, monsignor Muser ha vo- sperimentare in modo speciale – ha rapporto con gli altri, con la società luto ringraziare “tutte le persone di detto – cosa significhi professarsi fe- in Alto Adige?“ La seconda domanda buona volontà che camminano con deli a Gesù Cristo.“ da porsi: “Fin dove arriva il nostro sì la Chiesa, anche nelle difficoltà, e an- alla dignità e all’inviolabilità della vita nunciano con gioia e speranza la fede Tre momenti significativi umana?“ Infine la terza domanda per in Gesù Cristo.“ E ha voluto ricordare Il primo incontro, risalente al pe- il 2020: “Quale significato attribuia- anche “un regalo speciale del 2019: riodo di Quaresima, è stato con una mo oggi noi cristiani alla celebrazio- l’ordinazione episcopale di don Mi- donna che per oltre dieci anni aveva ne della domenica e dell’eucarestia?“ chele Tomasi. La benedizione di Dio subìto abusi da due zii, senza che sua Che il 2020 – ha auspicato monsignor accompagni il vescovo di Treviso e la madre trovasse il coraggio di inter- Muser – sia un anno vissuto ogni sua diocesi nel nuovo anno.“ venire. “Il modo in cui questa donna ha raccontato la sua sofferenza mi ha colpito profondamente. E a impressio- narmi di più è stata la sua disponibi- lità a perdonare, nonostante tutto“, ha detto il vescovo. Il secondo incontro è stato in mag- gio, quando una giovane mamma ha raccontato al vescovo di aspetta- re un figlio con una grave disabilità. Malgrado la contrarietà del marito, la donna voleva mettere al mondo il figlio: “Nel frattempo è stata lasciata dall’uomo, ma lei è rimasta ferma sul- la sua decisione“, ha ricordato Muser. Il terzo incontro è avvenuto a Roma, sempre in primavera, duran- te l’Assemblea generale della Confe- renza episcopale italiana: una coppia dell’ex Unione Sovietica ha racconta- to al vescovo che all’epoca del comu- nismo la loro numerosa famiglia è “sopravvissuta“ quasi vent’anni senza sacerdote e celebrazione eucaristica. Si ritrovavano in segreto domenica dopo domenica, leggevano la Parola di Dio, pregavano i testi della messa e ponevano una vecchia stola sul ta- volo per unirsi in spirito all’eucaristia celebrata nel luogo geograficamente più vicino all‘URSS. “Una professione di fede che mi ha molto colpito“, così Il vescovo Muser a colloquio con i giovani: un’immagine frequente nel 2019 che si ripeterà spesso Muser. anche nel 2020 2 Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
il nuovo anno Fidatevi sempre del Signore Dalla diocesi di Treviso giungono alla comunità altoatesina auguri molto speciali per il 2020: sono quelli del vescovo Michele Tomasi, ex vicario episcopale a Bolzano-Bressanone e dal 6 ottobre presule nella Marca. “P er l’inizio di un nuovo anno sono lieto di potervi inviare da Treviso i migliori auguri per giorni futuri ricchi di benedizione e di gioia. Maria Madre di Dio ci accompagni e interceda per noi affinché possiamo percorrere vie di amicizia, di fratellanza, di concordia, di pace. Accompagno a questo mio saluto un in- vito che papa Francesco ci invia nel suo messaggio per la 53a Giornata mondiale della pace. Il papa vorrebbe che fossimo tutti “testimoni convinti, artigiani della pace aperti al dialogo senza esclusioni né manipolazioni”. La pace è un grande ideale, per molti un’utopia, ma è soprat- tutto il frutto di conversione continua al bene, e di un costante e paziente im- pegno che coinvolge le scelte quotidiane di vita del singolo, le modalità di orga- nizzazione della vita civile a tutti i livel- li, l’orizzonte delle grandi scelte politi- che mondiali. Citando il grande mistico san Giovanni della Croce, il Santo Padre ci ricorda che “si ottiene tanto quanto si spera”. Auguro a tutti una speranza forte e tenace, e un cuore che sappia sempre fidarsi del Signore. Uniti nella preghiera e con i mi- gliori auguri di buon anno, Il vescovo Michele inaugura una nuova campana in cima a un campanile a Treviso: un gesto + Michele Tomasi” beneaugurante per il 2020 L’evento 2019 È stato l‘evento centrale per la mentre si stava recando in treno Chiesa locale nel 2019: sabato a Roma per il pellegrinaggio con 6 luglio alle 12, in contempora- i giovani preti organizzato dalla nea con la Chiesa di Treviso e la Diocesi in occasione dell’anno Sala stampa vaticana, il vescovo pastorale sulle vocazioni. La sua Ivo Muser ha annunciato la no- ordinazione ha avuto luogo il 14 mina del vicario episcopale della settembre a Bressanone e il suc- diocesi di Bolzano-Bressanone, cessivo 6 ottobre il vescovo Mi- don Michele Tomasi, a nuovo ve- chele si è insediato a Treviso. scovo di Treviso. Due cerimonie molto partecipa- Monsignor Tomasi, bolzanino di te anche dalla comunità altoate- 54 anni, aveva ricevuto la chia- sina, a cui ora il vescovo di Tre- mata dalla Nunziatura apostoli- viso manda i suoi auguri per il ca in Italia lo scorso 24 giugno, 2020. Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020 3
il nuovo anno Cosa si augura dal 2020… Cambiamenti in meglio delle cose, soluzioni ai problemi, capacità di ascoltare e aiutare. Le aspettative per il nuovo anno tra speranze e obiettivi nelle parole di chi è impegnato a vario titolo nei diversi settori della vita ecclesiale. …. per la famiglia …. per la tutela …. per il Seminario e il suo sostegno? dell’ambiente? maggiore di Bressanone? “Auguro alle ”Mi auguro che “ Nel l ’aut u n no famiglie e a nel nuovo 2020 12 se- tutti noi che anno cresca minaristi si possa com- la consape- pr o v e n ie nt i prendere e volezza della da diverse attuare ancora gente circa diocesi del- meglio il grande la necessità di la Tanzania e valore del contribu- cambiare stili di dell’India giunge- to che le famiglie offrono all’inte- vita. Occorre consumare meno ranno in Alto Adige per studiare ra societá tramite il loro impegno e soprattutto inquinare meno nel nostro Seminario maggiore quotidiano, il loro sì alla vita che e produrre dosi più ridotte di a Bressanone. Due di loro sa- si concretizza nella trasmissione CO 2, altrimenti rischiamo di ranno alloggiati e accompagnati della vita e nell’educazione dei fi- ipotecare in modo grave il futu- a Novacella, 10 nel Seminario. gli. E poi il contributo delle fami- ro dei nostri figli. E mi auguro Come rettore sono molto felice glie nel trasmettere i cosiddetti che i cittadini pensino ai temi che una comunità di seminaristi ‘valori‘, tra i quali la realizzazione dell’ambiente quando vanno a possa nuovamente abitare, lavo- di buoni legami affettivi, la tra- votare”. rare e pregare nel nostro Semi- smissione della speranza, della E in tema di ambiente ricordia- nario. I nuovi candidati sono un fiducia nella vita, che si esprime mo che proprio grazie alla col- prezioso arricchimento anche anche nella fede, del coraggio ne- laborazione dell’Istituto De Pace per il nostro Studio teologico-ac- cessario ad affrontare le piccole Fidei è disponibile gratuitamente cademico. Inoltre in questo pro- e grandi difficoltá della vita e a l’edizione aggiornata del “Ma- getto sono coinvolte anche diver- trovare le soluzioni a queste diffi- nuale per l’ambiente”, con cui la se parrocchie e unità pastorali, coltà. Non dimentichiamoci della diocesi di Bolzano-Bressanone dove i seminaristi potranno fare solidarietà familiare nei confron- intende offrire una silloge di do- esperienze pastorali durante il ti di chi ha bisogno di essere pro- cumenti e di buone pratiche su periodo di studio. tetto, tutelato, curato e aiutato. temi centrali della sostenibilità Con questo progetto possiamo Per il 2020 mi auguro che tutti per parrocchie ed unità pastorali. sperimentare concretamente possiamo vivere anche la bellez- Con questo manuale ecolo- come anche la nostra Chiesa lo- za dell’essere famiglia ai nostri gico si intendono natu- cale sia unita alla Chiesa univer- giorni e che quanti hanno biso- ralmente interpellare sale. Per il 2020 mi auguro che gno di sostegno nelle famiglie non solo cristiane e questo progetto possa partire trovino aiuto in modo discreto cristiani catto- con il piede giusto. Mi auguro ma attento ed efficace da parte lici, bensì tut- che noi si riesca ad accogliere e di tutti noi. Perchè in fondo la ti le per- accompagnare bene questi ospiti famiglia é sempre un insieme sone, in da Africa e Asia e che il Semian- di chi vuole, protegge e promuo- quanto chia- rio maggiore possa diventare la ve il buon vivere di tutti. E cosí mate a pren- loro casa. Mi auguro infine che come le famiglie rappresentano dersi cura della tutte le persone che abitano la un grandissimo valore per tutti nostra comune nostra terra e che in qualche noi, dovremmo anche noi avere Casa della vita. modo accompagnano e sosten- cura della famiglia in tutti i suoi Paolo Renner, Direttore dell’isti- gono questo progetto, possano aspetti.“ tuto De Pace Fidei (istituto ecume- viverlo come un vero arricchi- Johanna Brunner, Direttrice nico e interreligioso per la giusti- mento.“ dell’Ufficio diocesano matrimonio zia, la pace e la salvaguardia del Markus Moling, Rettore del Semi- e famiglia. creato) nario maggiore 4 Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
il nuovo anno I migliori auguri per un felice anno nuo vo! 2020 … per la società sul fronte dell’etica e della morale? Quando ascolto sempre più persone diventino cisioni e le azioni di ogni singola e vedo le notizie sensibili al fatto che non ha alcun persona possono rafforzare deter- quotidiane, rica- senso chiudere gli occhi o credere minate dinamiche oppure posso- vo l’impressio- che noi si possa rendere sicuro e no avere l’effetto di granelli di sab- ne che in molti proteggere il nostro piccolo mon- bia in un ingranaggio. Mi auguro angoli e luoghi do se ci isoliamo dalle grandi sfide per il 2020 che ciascuna e ciascu- estremi del mondo più globali della vita. Ha ragione no di noi sappia riconoscere quale le situazioni precari si acuiscono papa Francesco, che nell’enciclica potrà essere il suo contributo per e i problemi preoccupanti si ag- Laudato si’ ci chiede di ricoprire risolvere le sfide attuali in maniera gravano. Contestualmente nella nuovamente “il senso della totali- costruttiva e orientata al futuro. E nostra società molte persone rea- tà, delle relazioni che esistono tra in tal modo contribuire a far sì che giscono a questa realtà con paura le cose, dell’orizzonte ampio“ (n. in questo mondo tutte le persone e mettendosi sulla difensiva. Spero 110). Siamo coinvolti in contesti possano vivere bene. e mi auguro che nel nuovo anno complessi. Lo stile di vita, le de- Martin M. Lintner, teologo moralista … per le associazioni e i volontari che le animano? Il mio augurio è mo tutti, movimenti e associazioni, vita ha uno scopo. Auguro a tutti che che nel prossimo il bisogno di seguire l’autorità per possiamo sempre guardare il Natale anno possa cre- poter camminare nell’alveo che lo non solo come una ricorrenza festo- scere tra membri Spirito Santo segna. Questo segui- sa e forse anche un po’ religiosa, ma delle aggregazioni re non sminuisce affatto la libertà come l’irrompere nelle nostre vite cattoliche la con- personale, ma aiuta ciascuno a non dell’avvenimento della presenza di sapevolezza che nel rendere il proprio particolare l’unico Dio, come incontro che aumenta la seguire il nostro vescovo Ivo si rea- scopo dell’esistenza. Così la coscien- fede, così come fu per Giuseppe e per lizza in modo oggettivo la presenza za della dipendenza diviene fattore li- i pastori 2000 anni fa. di Gesù tra di noi e viene vinto il ni- berante, in quanto ci rende coscienti Mario Deluca, presidente della Consul- chilismo che guida la società. Abbia- che siamo fatti da un Altro e che la ta diocesana delle associazioni laicali Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020 5
il nuovo anno …per rafforzare la solidarietà e la responsabilità sociale? La solidarietà non di vita nel senso della condivisione. figli a cui dare una mano, un appar- è un sentimento, Se il disagio sociale degli altri – vici- tamento da affittare, del tempo da ma soprattutto ni o lontani che siano – dipende in dedicare a chi è solo o malato. Siamo una scelta con- qualche misura anche da noi e dal chiamati ad aprire gli occhi e il cuo- sapevole. Essa nostro modo di vivere, allora abbia- re. Chi è direttamente impegnato in nasce da una ri- mo tutti delle responsabilità. Non si politica ha il dovere di favorire l’im- flessione attenta sulla tratta di colpevolizzarci, ma di capire pegno solidale dei cittadini. Spesso nostra realtà. Se guardiamo bene, che cosa può dipendere veramente invece situazioni di disagio vengo- vediamo che molte questioni sociali da noi, dalle nostre azioni, dalle no- no strumentalizzate per scatenare hanno la loro causa nei nostri stes- stre scelte, dalle nostre parole e dai guerre tra poveri e per ottenere facili si comportamenti (a livello macro e nostri silenzi. Se siamo tutti respon- consensi elettorali. Per questo, anche micro). Un esempio è il fenomeno sabili allora non dobbiamo delegare nel 2020, ci servono politici onesti, migratorio. Molte persone lasciano ogni forma di solidarietà a enti, as- sinceramente dediti alla costruzione la loro terra perché il sistema eco- sociazioni e gruppi, ma rimboccarci del bene comune, e cittadini/elettori nomico globale produce povertà in noi stessi le maniche. Praticare noi consapevoli, responsabili nella vita e molte parti del pianeta. Siamo chia- stessi la “caritas”. Potremmo avere ad nella cabina elettorale. mati a riconoscere l’interdipendenza esempio un vicino di casa anziano Paolo Valente, direttore della Caritas tra noi e gli altri e a cambiare stili e senza parenti o una mamma con diocesana … per i nostri giovani? “Ecco, sto alla por- dei nostri desideri che vanno pre- allora il significato profondo di quel ta e busso. Se sentati al buon Dio. Ascoltare la Sua se: se vuoi! La chiave di questa porta qualcuno ascol- Parola cercando di metterla subito e è nella nostra libertà. Dio non non ta la mia voce e concretamente in pratica, ma anche si impone, ma nemmeno si stanca mi apre la porta, ascoltare Gesù presente nei fratelli, di bussare o di andare in cerca del- io verrò da lui, ce- soprattutto nei più piccoli. Non c’è la centesima pecorella! Mi sembra nerò con lui ed egli situazione umana che non sia un che questa sia una vera parola di c o n me” [Ap 3,20]. Gesù ci viene appello per il credente. Quanto suc- speranza che può risollevarci dalle incontro e questo è stupefacente. A cede attorno a noi è una provocazio- stanchezze o dagli scoraggiamenti volte pensiamo a Dio come ad una ne alla nostra vita, ascoltare la Sua che a volte viviamo, ma anche una meta da raggiungere; una spirituali- voce significa essere attenti a tutto parola che impegna a fare spazio, tà “alpinistica”! In questo fondamen- per rispondere a quanto ci provoca nella nostra vita, alla libertà di Dio tale atteggiamento di ascolto ritro- come avrebbe risposto Gesù. Nell’i- che sempre ci chiede di fare spazio viamo, invece, l’autenticità della fede. conografia cristiana questa porta è ai fratelli. La Parola di Dio è un dono L’ascolto esige la capacità di rientra- sempre raffigurata senza maniglia: che impegna! re in noi stessi senza lasciare fuori non può essere forzata, la si può apri- Elena Cortese, responsabile laica della nulla delle nostre preoccupazioni o re esclusivamente dall’interno. Ecco pastorale giovanile. Le date del 2020 E in avvio di nuovo anno ecco anche una sintetica panoramica del calendario 2020 delle principali festività religiose. • Domenica 5 aprile: • Domenica 31 maggio Pentecoste • Martedì 8 dicembre: Domenica delle Palme • Sabato 15 agosto: Assunzione Immacolata concezione • Domenica 12 aprile: Pasqua • Domenica 1 novembre: Ognissanti • Venerdì 25 dicembre: • Domenica 26 aprile: festa dei patroni • Domenica 29 novembre: Natale 2020 diocesani Cassiano e Vigilio Prima di Avvento 6 Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
pellegrinaggi In viaggio nel 2020 Cipro, Malta, Loreto, Assisi, Irlanda, Bolivia, Terrasanta: anche nel 2020 l‘ufficio pellegrinaggi della diocesi offre numerose mete di pellegrinaggio che aiutano ad approfondire le questioni legate alla vita della singola persona. I l tradizionale opuscolo con tutte le mete dei pellegrinaggi 2020 è uscito a dicembre ed è disponibile nell’Ufficio pellegrinaggi al Centro pastorale a Bol- zano. Con una grossa novità: è possibile ora iscriversi anche online. Come si sot- tolinea nella prefazione dell’opsucolo, i pellegrinaggi permettono di lasciare da parte per qualche giorno il trambusto della vita quotidiana. Le liturgie che ven- gono celebrate durante i pellegrinaggi, la meta che accomuna il gruppo, le con- versazioni e gli incontri con persone che condividono la stessa fede, dovrebbero essere per ciascuno un aiuto nel confron- tarsi con le questioni fondamentali della vita e a cercare di trovare delle risposte. Torna anche nel 2020 il pellegrinaggio in Terrasanta con Thomas Stürz Assisi con il vescovo Anche nel 2020 non macherà il pelle- gramma questa nuova meta e con un Loreto e il santuario mariano della San- grinaggio diocesano con il vescovo Ivo gruppo si recherà in Bosnia. Il pellegri- ta Casa nonché la rocca di San Marino. Muser che accompagnerà un gruppo di naggio si svolge dal 9 al 13 marzo con Questo pellegrinaggio è in programma pellegrini. La destinazione è Assisi, dove tappe a Fiume e in Croazia. dal 16 al 20 novembre. Nell’agenda 2020 i pellegrini saranno chiamati a confron- Il prossimo anno i pellegrini altoatesini dell’Ufficio diocesano pellegrinaggi si tarsi con la vita e le opere di san France- potranno approfittare anche di una de- segnalano poi alcune mete religiose e sco e santa Chiara, i due santi che hanno stinazione molto particolare: le città in culturali particolari: il viaggio a Cipro influenzato molto la Chiesa e il mondo cui operò s. Patrizio in Irlanda. Dal 31 in aprile, in Sicilia a fine maggio, nelle del loro tempo e continuano ad essere agosto al 5 settembre sono previste tappe isole Lofoten in Norvegia a inizio giu- d’esempio anche oggi. L’annuale pellegri- a Dublino, Belfast, Connemara e i princi- gno, l’isola di Malta a inizio novembre. naggio con il vescovo è in programma pali santuari irlandesi. Infine saranno due nel 2020 i viaggi dove dall’11 al 14 maggio e comprende oltre è necessario esibire il passaporto: il tra- ad Assisi anche Gubbio. Proposte per ogni mese dizionale pellegrinaggio in Terrasanta Dopo che il Papa nel maggio 2019 ha au- L’agenda dei pellegrinaggi diocesani di (dal 10 al 19 settembre) e il pellegrinag- torizzato i pellegrinaggi a Medjugorje – quest‘anno comprende anche una tappa gio in Bolivia (dal 12 al 24 luglio) dove i senza tuttavia riconoscere le apparizioni a Imola, città natale del patrono dioce- pellegrini visiteranno anche alcuni pro- mariane – anche l’Ufficio pellegrinaggi, sano san Cassiano, che sarà inserita in getti realizzati dalla Caritas diocesana per la prima volta, inserisce nel suo pro- un viaggio che avrà come meta anche con le offerte degli altoatesini. Ogni due anni, l’Ufficio pellegrinaggi organizza un viaggio che ha come meta i progetti di cooperazione allo sviluppo sostenuti dalla Caritas diocesana. “I pellegrinag- gi sono occasioni per avvicinarsi a se stessi, al prossimo e a Dio. È un modo di viaggiare bellissimo che richiede però anche impegno“, sottolinea il direttore dell’Ufficio pellegrinaggi Thomas Stürz nella prefazione al programma 2020. Lo specifico opuscolo, come detto, è dispo- nibile da subito all’Ufficio pellegrinaggi Lourdes è stata la meta del pellegrinaggio 2019 con il vescovo: nel 2020 sarà Assisi a Bolzano. Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020 7
fotogalleria È successo nel 2019 Alcuni momenti salienti che l’anno scorso hanno segnato la vita ecclesiale nella diocesi di Bolzano-Bressanone, culminati con la nomina di un altro vescovo altoatesino. La casa dei giovani Con una grande è stato inaugurato lavoro nella vecchia sede di via Alto il 18 marzo a Bolzano il nuovo Cen- Adige. La nuova struttura ospita sotto tro per la pastorale giovanile “Josef un unico tetto Azione cattolica gio- Mayr-Nusser“, ricavato negli spazi vani, Servizio diocesano di pastorale dell’ex chiesa Regina Angelorum in giovanile, Servizio diocesano della piazza Magnago. Nei locali sono stati pastorale universitaria e le associazio- ricavati uffici, sale riunioni e cappella ni di lingua tedesca Südtirols Katho- per le associazioni cattoliche giovanili lische Jugend, Katholische Jungschar della Diocesi dopo quasi vent’anni di Südtirols, Südtiroler Pfadfinderschaft. Beatificazioni: la fase 2 Il 12 gennaio si è concluso il processo portato alla Congregazione delle cause diocesano per la beatificazione di Maria dei santi a Roma. Dieci mesi dopo, il 3 von Mörl, la “mistica stigmatizzata di novembre, nella chiesa di La Valle, si è Caldaro”, apertosi nel 2016. Al termine chiusa invece la fase diocesana della cau- della messa nella chiesa di Caldaro in oc- sa di beatificazione del parroco don Enri- casione del 151° anniversario della mor- co Videsott, apertasi nel 2012. Anche qui te della serva di Dio, sono stati apposti i la documentazione è inviata a Roma alla sigilli sui documenti (foto) che il postula- Congregazione delle cause dei santi per tore della causa, Andrea Ambrosi, ha poi la prosecuzione del processo. In 170 a Lourdes 170 altoatesini hanno partecipato a ma del pellegrinaggio diocesano ha fine maggio 2019 a Lourdes all‘annuale visto tra l’altro la visita alla grotta di pellegrinaggio diocesano guidato dal Massabielle, dove la Madonna apparve vescovo Ivo Muser, nell’anno che cele- a Bernadette, la celebrazione della mes- bra il 175° anniversario della nascita e sa internazionale (in tante lingue) nella il 140° della morte della pastorella Ber- grande basilica sotterranea e la sugge- nadette Soubirous, a cui la Madonna stiva processione notturna illuminata apparve 18 volte nel 1858. Il program- dalle fiaccole di migliaia di pellegrini. Le ultime cresime Nel 2019 sono state amministrate in Chiesa di Bolzano-Bressanone dal 2022 diocesi le ultime cresime nella vecchia la cresima sarà infatti amministrata forma e il 19 ottobre gli ultimi cresi- solo ai ragazzi dai 16 anni in su, con un mandi hanno invaso il Centro pastora- periodo di preparazione non inferiore ai le a Bolzano per “onfire“, la festa a loro 12 mesi. Nel 2020-2021 si sospenderà la dedicata. Ora si cambia, puntando a celebrazione del sacramento per elabo- rafforzare il cammino di fede della per- rare concretamente il nuovo percorso sona. Su indicazione del Sinodo, nella nelle parrocchie e nelle unità pastorali. Vescovo da Bolzano L‘evento dell’anno: il 14 settembre in duo- A consacrarlo vescovo sono stati Ivo Mu- mo a Bressanone l’ordinazione del vesco- ser, l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi e vo Michele Tomasi, il 6 ottobre il suo in- Gianfranco Agostino Gardin, predeces- gresso a Treviso (si veda anche pag. 3). sore di Treviso. 8 Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
ecumenismo&dintorni Per l‘unità dei cristiani La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2020 si celebra dal 18 al 25 gennaio. Dal 21 al 24 gennaio previsti tre appuntamenti anche in Alto Adige. U na storia di divina provvidenza e al tempo stesso di umana accoglienza: è quella che propongono le Chiese cristia- nerosità verso coloro che si trovano nel bisogno. Nella liturgia e nelle riflessioni per la Set- timana di Preghiera si evidenziano altri temi: riconciliazione, speranza, fiducia, ne di Malta e Gozo, che hanno preparato A Bressanone, Merano e Bolzano ospitalità, conversione e generosità. il materiale della Settimana di preghiera La data tradizionale della Settimana di per l’unità dei cristiani 2020, che si celebra preghiera va dal 18 al 25 gennaio, data tradizionalmente dal 18 al 25 gennaio di proposta nel 1908, perché compresa tra la ogni anno. “Ci trattarono con gentilezza” festa della cattedra di san Pietro e quella è il tema della Settimana e si riferisce a della conversione di san Paolo. Assume un testo biblico (Atti 28,20 che narra del quindi un significato simbolico. Ma l’im- naufragio dell’apostolo Paolo e dei suoi pegno per il legame tra le varie confessio- compagni di viaggio a Malta e di come ni cristiane si estende per tutto l’anno. furono accolti e curati in modo ospitale Durante la Settimana di preghiera per dalla popolazione locale. Un episodio l’unità dei cristiani sono in programma molto significativo per l’oggi: anche ai no- in Alto Adige tre preghiere ecumeniche, stri giorni infatti, e proprio nel medesimo secondo questo calendario: mare, molte persone affrontano orrori di • martedì 21 gennaio alle 17.30 a Bressa- ogni tipo. Gli stessi luoghi menzionati nel none (Chiesa parrocchiale San Michele) testo biblico si ritrovano nei racconti dei • giovedì 23 gennaio alle 20 a Merano rifugiati di oggi. L’ospitalità è una virtù (Chiesa Maria del Conforto) fondamentale per costruire l’unità fra i • venerdì 24 gennaio alle 20 a Bolzano Il sussidio per la Settimana di preghiera cristiani e ci spinge ad una maggior ge- (Chiesa evangelica). edizione 2020 Assieme e in pace Il 1° gennaio, nella 53.ma Giorna- prima della conclusione nella chiesa di diale per la pace 2020 ha per titolo: ta mondiale per la pace, la Consulta San Domenico. Ogni partecipante porta- “La pace come cammino di speranza: diocesana delle aggregazioni laicali, va con sé una lanterna, che è stata accesa dialogo, riconciliazione e conversione il Katholisches Forum, il settore dio- alla luce di Betlemme. L’iniziativa è stata ecologica.” Il messaggio del pontefice cesano per l’ecumenismo e il dialogo condivisa dai rappresentanti ebrei, mu- è stato letto in duomo. Al termine interreligioso e il Giardino delle Re- sulmani, buddisti e della comunità bahai. della serata è stato insediato anche il ligioni hanno promosso a Bolzano la Si sono susseguiti anche gli interventi del nuovo presidente di turno del Giardi- preghiera ecumenica e interreligiosa vescovo Ivo Muser, del pastore evangelico no delle religioni, carica a rotazione per la pace. Dopo un momento di ri- Michael Jäger e del parroco rumeno-or- tra i rappresentanti delle varie fedi. flessione in duomo c’è stata la proces- todosso Lucian Milasan. Il tema scelto Nel 2020 la presidenza è assunta da sione silenziosa lungo le vie del centro da papa Francesco per la Giornata mon- Lucian Milasan. La preghiera in duomo e il corteo con le lanterne lungo il centro di Bolzano Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020 9
brevi Approfondire la fede Nell‘anno pastorale 2019/20 “Sulla 8 partecipanti. Il primo filosofia all’Universi- Tua Parola… credere, comprendere, incontro è in program- tà di Dresda e Univer- vivere insieme“, la Diocesi propone ma venerdì 7 febbraio sità di Trento, laurea anche un corso di approfondimento alle 20, a cui seguiranno in teologia allo Stat di sulla fede cristiana dal titolo “E voi chi altri sei appuntamenti se- Trento, attualmente sta dite che io sia? ” Viene proposto in ita- rali sempre in febbraio. Ad or- conseguendo una licenza liano a febbraio a Bolzano nella sala ganizzare questa iniziativa sono la in teologia fondamentale alla parrocchiale della chiesa Madre Tere- Parrocchia Madre Teresa di Calcutta, Pontificia Università Gregoriana. Per sa di Calcutta nel quartiere Firmian: l‘Ufficio pastorale diocesano e il Ka- iscrizioni e informazioni: mail kath. le iscrizioni sono aperte fino al 15 gen- tholisches Bildungswerk. Il relatore è bildungswerk@bz-bx.net oppure tel. naio, è previsto un numero minimo di Mattia Vicentini: laurea magistrale in 0471 306209. ISR: nuovi locali, nuovo corso Tappa significativa nella storia e nel- vescovo Ivo Muser e il sindaco di Bol- diocesana di formazione all’impegno la crescita dell’Istituto di scienze reli- zano Renzo Caramaschi, e ha raccon- sociopolitico, rivolto a tutti gli interes- giose “Centro studi teologici“ di Bol- tato brevemente la cronologia della sati e promosso in collaborazione con zano. A dicembre, infatti, sono stati ristrutturazione che ha dato un nuovo l’Istituto diocesano De pace fidei. “Il benedetti i nuovi locali della sede di aspetto, piacevole e luminoso, all’Isti- cammino per un mondo in comune via Alto Adige 28, ampliata dopo il tra- tuto. Il vescovo ha benedetto i locali tra diritti, doveri e responsabilità“ è il sferimento delle associazioni giovani- e inaugurato il bassorilievo creato per tema dei 6 incontri che partono il 25 li nel Centro Mayr Nusser in piazza l’occasione. gennaio per concludersi il 9 maggio. Magnago. Nel corso della cerimonia il Nel frattempo l’Istituto non si ferma: Per informazioni e iscrizioni: Segrete- direttore (da 25 anni) don Paolo Ren- sono aperte infatti fino al 25 gennaio ria ISR, tel. 0471 977405, mail isrbz@ ner ha ringraziato i presenti tra cui il le iscrizioni al corso 2020 della scuola dnet.it Il testamento di Golser La notte di Natale di tre anni fa mori- terra, chiamati in Cristo a una convi- va il vescovo Karl Golser (1943-2016). venza di dialogo e di pace, ma anche Nella messa celebrata a Bressanone alle persone provenienti da culture nell‘anniversario della scomparsa, il diverse. Questo è il vero testamento suo successore Ivo Muser ha ricor- del vescovo Karl, che resta ben oltre dato il motto episcopale del vescovo il breve periodo in cui è stato nostro Golser, Christus pax nostra, “con cui vescovo.“ Golser fu ordinato vescovo metteva Cristo al centro e ci invitava nel marzo 2009 e dopo appena due a seguirlo nelle parole e nelle azio- anni, nel luglio 2011, papa Benedet- ni e a riflettere sulla nostra identità.“ to XVI accolse la sua rinuncia al go- Muser ha ricordato che con il suo verno pastorale causa malattia, una motto episcopale Karl Golser “pensa- rara e atipica forma della sindrome va ai gruppi linguistici della nostra di Parkinson. 10 Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
chiesa&società Contro la tratta Torna a inizio febbraio la Giornata di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, una piaga indegna di una società civile. A Bolzano sono previsti due eventi pubblici. “ Incoraggio quanti sono impegnati ad aiutare uomini, donne e bambi- ni schiavizzati, sfruttati, abusati come strumenti di lavoro o di piacere e spesso torturati e mutilati. Auspico che quanti hanno responsabilità di governo si ado- perino con decisione a rimuovere le cau- se di questa vergognosa piaga, una piaga indegna di una società civile. Ognuno di noi si senta impegnato ad essere voce di questi nostri fratelli e sorelle, umiliati nella loro dignità”: questo il messaggio di papa Francesco che esorta tutti a con- trastare il fenomeno della tratta. Anche i Rifugiati (UNHCR), Gianfranco Del- come schiava, e per questo è stata scelta l’Alto Adige, con due eventi pubblici il 7 la Valle, Responsabile del Numero ver- la data dell’8 febbraio per la Giornata con- e 8 febbraio, fa la sua parte nella sensibi- de contro la tratta e esponente dell’Os- tro la tratta in ambito ecclesiale. Venuta lizzazione. servatorio nazionale antitratta, Gina in Italia, si consacrò a Dio come Suora Venerdì 7 febbraio: in occasione del- Quiroz, Arianna Barbagallo, Maria canossiana, chiamata “Madre Moretta”: la 6ˆ Giornata mondiale di preghiera Susat, Responsabili area emersione-ac- morì a Schio, in provincia di Vicenza. contro la tratta, si terrà a Bolzano un coglienza-lavoro del Progetto Alba (Alto Nella Chiesa dei Cappuccini a Bolzano convegno su “Tratta e sfruttamento la- Adige). C’è poi spazio per dibattito e do- (via Cappuccini) alle 17 è proposto un vorativo”. Appuntamento dalle 8.45 nel mande, con la moderazione di Floriana incontro di preghiera in italiano e Centro pastorale in piazza Duomo 1. Il Gavazzi (giornalista TG RAI Bolzano). tedesco a cura di KFB (movimento catto- programma della mattinata (fino alle Il programma prosegue nel pomeriggio lico femminile), con la partecipazione di 13) è curato dal Progetto Alba e dall’Uf- (orario 14.30-17) con interventi e “world KMB (movimento cattolico maschile). ficio pastorale diocesano. Dalle 8.45 alle café” a cura del giornale di strada Zebra, Tra il 31 gennaio e il 6 febbraio sono pre- 13, parleranno alcuni relatori con im- di KVW e Kolping. viste anche proiezioni di film a Bolzano portanti ruoli a livello nazionale e locale: Sabato 8 febbraio: la Chiesa ricorda e Merano. Andrea Laverde, Rappresentante Alto la prima santa sudanese, Bakhita, rapi- Per informazioni: paola.vismara@bz-bx. Commissariato delle Nazioni Unite per ta ancora bambina e venduta più volte net, tel. 0471-306235 5mila Sternsinger Gli Sternsinger o Cantori della stel- ne dei Cantori della Stella sono stati la di tutta la Diocesi hanno comple- raccolti in Alto Adige circa 1,6 milioni tato il loro prezioso e incomparabi- di euro e sostenuti oltre 100 progetti le servizio che ogni anno, tra Natale caritatevoli in campo sociale, pastorale e Epifania, li vede andare di casa in e formativo. L’azione del 2020 finan- casa vestiti da re Magi, annuncian- zierà un altro centinaio di progetti nel do la buona novella della nascita di mondo, tra cui la costruzione e l’am- Gesù e consegnando incenso per pliamento di due scuole in Ecuador. la benedizione dell‘abitazione. In Sabato 11 gennaio 2020 alle 14.30 a cambio, come gesto di solidarietà, Bressanone è in programma in duo- raccolgono le offerte per progetti di mo il grande incontro finale dei Can- sviluppo in tutto il mondo. Anche tori della stella con i volontari accom- quest‘anno circa 5000 bambini, ac- pagnatori e il vescovo Ivo Muser per compagnati da 1500 adulti, hanno ringraziare i numerosi ragazzi e adulti partecipato all’azione benefica orga- coinvolti. Seguirà il loro variopinto nizzata dalla Südtirols Katholischer corteo per le vie del centro storico e un Conclusa l’azione 2019, gli Sternsinger si Jungschar. Nel 2019 grazie all’azio- momento conclusivo di festa. radunano a Bressanone Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020 11
gruppi missionari L’ospedale dei poveri Zumbahua è un nome poco conosciuto, ma è familiare per i bolzanini della comunità italiana della Parrocchia S. Agostino di Bolzano Gries. Tutto è iniziato nel 1988, quando Claudio Benati, all’epoca Presidente del Consiglio parrocchiale, si trovava in Ecuador con la moglie Maria. di Leone Sticcotti I coniugi Benati giunsero a Zumbahua in Ecuador, 3600 metri di altitudine alla base del vulcano Cotopaxi, per incontrare i coniugi trentini Mauro e Maria Bleggi, volontari dell’Organizzazione Mato Gros- so (OMG). Tramite loro ebbero modo di conoscere la realtà sociale del posto: una zona di circa 850 kmq con 45 mila indios, per lo più contadini alle prese con una ter- ra povera. Zumbahua si trova a 50 km a sudest della capitale Quito e 33 km a nor- dest di Latacunga, nome anche della dioce- si locale. La situazione di povertà, di scarsa assistenza medica alla popolazione, colpita tra l’altro da una malattia endemica, la tu- bercolosi, mosse Claudio e Maria, tornati a Bolzano, a sensibilizzare la comunità di Gries. Si iniziò con la raccolta di offerte in denaro e soprattutto di medicinali. Ma ciò non fu ritenuto sufficiente. Anche trami- te i missionari laici operanti sul posto, si fece largo l’idea di costruire una base fissa, punto di riferimento e coordinamento di tutte le attività sanitarie. Dall’idea al pro- getto, dal progetto alla costruzione. Sul terreno concesso dallo Stato, grazie agli aiuti dell’OMG, della diocesi di Latacunga e della parrocchia di Gries, nel 1991 pote- rono iniziare i lavori di costruzione. Clau- dio Benati non poté vedere il compimento dell’opera perché una grave malattia lo fece morire nel settembre 1990. All’inau- gurazione, l’11 marzo 1993, del “Centro Tre immagini dell’ospedale in Ecuador intitolato a Claudio Benati: i momenti difficili per la struttura de salud Hospital Claudio Benati” presen- sempbrano essere superati ziarono la vedova Maria e Mario Pizzini, in rappresentanza della comunità parroc- periodi vi sono medici e infermieri volon- e della Domenica delle Palme, con i versa- chiale italiana di Gries. tari provenienti da Italia, Francia, USA. Nel menti mensili o annuali. 2000 è stata istituita una scuola per infer- Gli aiuti dei parrocchiani di Gries miere. Non essendo sufficiente la cura dei Più di 20mila pazienti l’anno Iniziò “l’avventura di un ospedale per i ricoverati, per far fronte alla condizione Quanto fatto nel corso degli anni ha porta- poveri sulla Sierra dell’Ecuador”; anche sociale e sanitaria della popolazione, spe- to i suoi frutti, se si pensa, per stare a dati tramite l’OMG, vi contribuirono, oltre alla cie in tempi difficili con periodi di siccità recenti, che nel 2018 l’Hospital Claudio Be- parrocchia di Gries, altre realtà ecclesiali o piogge torrenziali, si è resa necessaria nati ha seguito 20.695 persone, con 1.327. locali. È per questo che nel corso degli anni l’assistenza sanitaria sul territorio, con di- ricoveri, 167 parti, 92 interventi chirurgici; il complesso fu arricchito di spazi e attrez- stribuzione anche di generi alimentari, per vanno contate anche le visite a domicilio zature: pronto soccorso, ambulatori (visite, raggiungere malati cronici, donne in gra- alle popolazioni indigene che vivono sulle analisi, radiologia...), sale (parto, chirurgia, vidanza o allattamento, bambini denutriti. montagne, qualcuno senza acqua corrente pediatria, fisioterapia...), un reparto infet- Lo ha reso possibile anche il sostegno dei né energia elettrica. Tutto ciò grazie alle tivi. Oltre al personale in pianta stabile, parrocchiani di Gries: con le raccolte an- donazioni di gruppi dall’Italia, agli investi- medici e alcuni infermieri locali, per certi nuali in chiesa, con i mercatini di Avvento menti dell’OMG, ma anche ai determinan- 12 Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
gruppi missionari fronti dei pazienti più poveri, anziani soli e malati; sta aumentando anche il lavoro esterno nel territorio, con visite agli an- ziani e ai bambini denutriti. La Direttrice ringrazia i parrocchiani, il parroco, Maria Benati e le “tante persone di buona volontà che si impegnano di cuore per l’aiuto al no- stro e vostro ospedale”. È un aiuto da parte della parrocchia che continua: infatti di 6.440 Euro è stato il ricavato del Mercatino dell’Avvento 2019, cui si aggiungono i 575 Euro raccolti in chiesa. Si tratta di un altro importante contributo per la continuazio- ne della meritoria attività dell’Ospedale Claudio Benati di Zumbahua, attuando ti stanziamenti del Ministero della Salute. e il Ministero. Si è resa interprete di ciò così, anche nelle opere di carità, il detto Infatti nel 2019 l’Ospedale ha attraversato, a novembre Anita Villafuerte, Direttrice “l’unione fa la forza”. Avanti così! per il ritardo dello stanziamento pubblico, dell’Ospedale Claudio Benati, in una lette- una situazione economica molto difficile, ra agli amici della parrocchia di Gries. No- Leone Sticcotti, già impegnato in Acli, che si spera possa essere superata con il nostante le difficoltà la struttura continua Azione cattolica, organismi diocesani e Centro pace Bolzano nuovo accordo tra la diocesi di Lacatunga a svolgere il servizio, soprattutto nei con- Lettera dal Ministero Da Bressanone zi abitata da musulmani e un terzo al Burkina Faso Analoga missiva è stata recapitata cristiani, il Burkina Faso ha dovuto anche all’Associazione brissinese e affrontate nell’ultimo anno un in- L’Associazione Amici del Burkina al suo collaboratore Gerome Bationo tensificarsi degli attacchi terroristi- Faso a Bressanone ha chiuso il 2019 Danypo. Il Ministero ha voluto sot- ci. Proprio a dicembre 14 persone inviando nel Paese africano il terzo tolineare l‘importanza del costante sono morte per un attentato in una container dell’anno: 8,5 tonnellate invio delle dotazioni per i vigili del chiesa protestante. frutto di una cisterna per l’impian- fuoco: infatti in Burki- to idrico nel villaggio di Kodarà, na Faso mancano i fondi provincia del Sanguie, materiale sa- per acquistarle, e quelle nitario, sempre molto richiesto in esistenti non sono suffi- Burkina Faso, letti e divani, tavoli cienti. Solo attraverso le e sedie, armadi, materiale infor- donazioni i vigili del fuo- matico, biciclette, materiale per le co sono in grado di effet- scuole e giocattoli, utensili e altro. tuare il loro indispensabi- Inoltre l’associazione ha inviato le lavoro. Da Bressanone nuovi aiuti ai ragazzi del Collegio era stato spedito anche Antonianum di Laba: tre tonnellate materiale sanitario forni- di pasta assortita e 700 kg di con- to dall’Azienda sanitaria serva di pomodoro. L’acquisto dei altoatesina. Sono stati ca- generi alimentari è stato effettuato ricati anche materassi e grazie alle donazioni dei sostenitori reti, mobili, materiale per degli Amici del Burkina Faso. Nel le scuole, elettrodomesti- container precedente, invece, erano ci, biciclette e tricicli. A stati stipati diversi rotoli di tubi for- chi ha contribuito a vario niti dalla ditta Buratti per l’impian- titolo vanno i ringrazia- to idrico, estintori ed alcune decine menti del sodalizio, ope- di kit per il pronto soccorso donati rativo a Millan dal 1986, dalla ditta Firetech, al cui presiden- e della popolazione del te Richard Gasser è stata consegna- Burkina Faso. Un grazie ta una lettera di ringraziamento del anche alla Provincia di Ministero della Difesa del Burkina Bolzano che ha finanzia- Faso per quanto ricevuto nel corso to la spedizione. EX colo- Le operazioni di carico dei container da Bressanone degli anni. nia francese, per due ter- per il Burkina Faso Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020 13
psicologia&spiritualità L’Abbà e il teismo Da quando ho messo meglio a fuoco lo spessore umano di Gesù, mi vado anche convincendo che il dio a cui lui si ispira ha poco a che fare con quel dio che abita in un altro mondo e di cui si occupa semmai il pensiero filosofico. In questo caso siamo nel teismo. di Dario Fridel I l teismo nasce dal bisogno dell’uomo fragile, in balia di palesi ingiustizie, alle prese con l’impotenza e con la morte di aggrapparsi ad un dio onni- potente, giustiziere, immortale. Que- sto dio è chiaramente una proiezione: un’idea, un concetto. Ci ha pensato il pensiero critico, specie quello psica- nalitico, a smontarlo. Il Dio di Gesù è al centro della vita, sostiene la vita; è vicino e sperimentabile attraverso ogni forma di vita, viene quindi dal profondo: dal mistero e dalla mera- viglia che la vita suscita. Nella Bibbia ha un nome “Abbà”. Esso rimanda alla dimensione materna, alla tenerezza, all’amore. Gesù ne è un riflesso fedele. Da qui nasce il suo spessore umano, la la memoria, cercherà di presentarsi non è quindi esterno ad essa, ma il sua autonomia, la sua libertà rispetto come l’unica interprete e garante della fondamento ultimo. È l’essere in cui ad un’interpretazione restrittiva della salvezza. Chiederà quindi obbedienza ogni essere è radicato. Ma quanta fa- Torah, la sua attenzione agli estranei, e sottomissione. Il dio del teismo è in tica per riuscire ad attingere all’acqua agli ultimi, ai malcapitati, ai lebbrosi, qualche modo riuscito ancora a far ca- zampillante della vita! In coerenza con alla donna (in una cultura molto ma- polino. le accresciute conoscenze scientifiche schilista); la sua capacità di farsi pros- È proprio nel nome di questa immagi- mi fa bene adesso sentirmi erede di simo persino al nemico, di investire ne distorta di Dio che nella mia ado- un complesso lunghissimo processo tutti di fiducia incondizionata resti- lescenza avevo sognato di riscattarmi evolutivo, polvere delle stelle, un pun- tuendoci quindi alla dignità di figli di dalla mia indegnità puntando assur- tino interrelato in modo prodigioso questo padre. La morte violenta non damente alla perfezione; allontanan- con la vita della terra e del cosmo. Una gli impedisce di continuare ad amare. domi così in realtà da me stesso, dalla vita rispettata dal Creatore nella sua Interpreta in modo unico – anche se mia storia, dalle mie radici, dalle mie autonomia, nel suo farsi. Sono adesso non esclusivo - il bisogno universale di passioni, da una sana vita personale e convinto che farebbe bene a tutti sen- una umanità nuova. Un’ umanità che sociale. La preoccupazione prevalente tirsi in ultima istanza generati da un è ancora purtroppo bambina, ma già era la salvezza dell’anima dopo la mor- tale Dio. Un Dio “il cui Essere emerge capace di sognare con Lui un Regno te. Ho avuto bisogno di persone acco- quando ogni essere è accresciuto, la impregnato di accoglienza e di amore. glienti e della psicologia umanistica cui vita si rivela quando ogni vita è vis- per imparare a considerami nella mia suta, il cui amore si manifesta quando La proposta del Vangelo positività: sentirmi orientato quindi ogni amore è condiviso e la cui iden- La mia personale convinzione è che, alla vita piena e - data la mia natura tità si rivela quando le barriere sono per interpretare adeguatamente tale spirituale – proiettato verso il bene, spezzate e si forma una comunità”. sorprendente autorevole profondità il bello, il giusto. Solo in un secondo Così lo descrive il vescovo John Shelby e grandezza, si è finiti con ricorrere tempo ho incominciato a capire che il Spong. Certo si tratta ora di condivide- alle categorie religiose dell’epoca col Vangelo, che pur mi era stato trasmes- re un sogno. Esso ha a che fare sempre rischio di sottrarlo al suo essere in re- so, conteneva già in modo eccellente con una nuovo natale, con un nuovo altà di tutti e per tutti, di farlo apparire tale proposta. inizio. È una situazione dinamica che come un dio piovuto dal cielo, di ren- mi fa piacere condividere a mo’ di au- derlo funzionale ad una religione che La presenza di Dio gurio con i lettori. poi finirà col contrapporsi alle altre, e Adesso mi è chiaro che Dio è presen- ricalcare - nonostante lui - schemi pa- te in me e in ogni forma di vita come Don Dario Fridel ha insegnato religione, psicologia della religione e psicologia pastorale triarcali e autoritari. Per trasmetterne suo centro, nucleo e senso ultimo; 14 Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
chiesa&cultura Il patrimonio della memoria Per la 54.ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali nel 2020 papa Francesco ha scelto il tema del patrimonio della memoria: a Bolzano venerdì 24 gennaio l’incontro del vescovo Muser con i giornalisti. “Perché tu possa raccontare e fis- sare nella memoria (Es 10,2). La vita si fa storia“: con la scelta di questo tema, tratto da un passo del Libro dell’Esodo, nella Giornata mon- diali delle comunicazioni sociali 2020 il Papa vuole sottolineare quanto sia prezioso, nella comunicazione, il patri- monio della memoria. Come ricorda la nota di presentazione della Santa Sede, “tante volte il Papa ha sottolineato che non c’è futuro senza radicamento nel- la storia vissuta.“ Questo presupposto ci aiuta a comprendere che la memo- ria non va considerata come un corpo statico, ma piuttosto una realtà dina- mica. “Attraverso la memoria avviene la consegna di storie, speranze, sogni volta, papa Francesco pone al centro L’incontro, con inizio alle 10, prende ed esperienze da una generazione ad della riflessione la persona con le sue ovviamente spunto dal tema del Mes- un’altra“, spiega il Vaticano. relazioni e la sua capacità di comuni- saggio di papa Francesco per la Gior- care. “Il Papa chiede a tutti, nessuno nata Mondiale delle Comunicazioni Comunicare per unire escluso, di far fruttare questo talento: Sociali 2020 e propone tra l’altro una fare della comunicazione uno stru- tavola rotonda sul rapporto tra giorna- Il tema della Giornata Mondiale delle mento per costruire ponti, per unire e lismo, memoria e storia, un argomento Comunicazioni Sociali 2020 ci ricorda per condividere la bellezza dell’essere particolarmente sensibile in Alto Adi- inoltre che ogni racconto nasce dalla fratelli in un tempo segnato da contra- ge. Su questo aspetto del travagliato vita, dall’incontro con l’altro. Attraver- sti e divisioni“, conclude la nota vatica- percorso della nostra terra riflettono so il racconto, la comunicazione è chia- na. assieme al vescovo i direttori dei due mata dunque a mettere in connessione quotidiani locali più longevi, in prima la memoria e la storia con la vita. La Incontro il 24 a Bolzano linea dal secondo dopoguerra nel rac- nota della Santa Sede ricorda infatti Venerdì 24 gennaio, nella giornata de- contare le vicende e la convivenza dei che “Gesù faceva ricorso alle parabole dicata a San Francesco di Sales, patro- tre gruppi linguistici locali: Alberto per comunicare la forza vitale del Re- no dei giornalisti, si rinnova nel Centro Faustini (Alto Adige) e Toni Ebner (Do- gno di Dio, lasciando agli ascoltatori la pastorale a Bolzano anche il tradizio- lomiten). Guida la discussione Stefan libertà di accogliere questi racconti e nale incontro del vescovo Ivo Muser Wallisch, caporedattore dell’ANSA re- riferirli anche a se stessi“. Ancora una con gli operatori della comunicazione. gionale. Quei cippi di confine Sempre a proposito di memoria incontrano sul territorio fra le attuali cippi oggi rimasti sono una quin- storica: in Trentino è tornato di diocesi e che furono sistemati dopo dicina. Il progetto di valorizzarli si attualità il progetto per aprire un che nel 1551 fu definito il confine tra era giocoforza fermato per i dan- percorso organico lungo i vari i due principati vescovili. Sono bloc- ni causati dalla terribile tempesta punti del vecchio confine tra i due chi di pietra collocati nei boschi e Vaia nell’ottobre 2018. Ora, una principati vescovili di Bressanone identificabili dalle incisioni scolpite: volta tornati agibili i sentieri di e di Trento. Si tratta di valorizzare l’aquila di Trento e l’agnello di Bres- montagna, si torna a parlare dell’i- gli antichi cippi di confine che si sanone. Secondo le vecchie mappe, i niziativa. Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020 15
chiesa&società Abusi, le Diocesi a Bolzano Proseguono le visite e lo scambio di esperienze richiesti da varie Diocesi italiane al Servizio specialistico di prevenzione e tutela dei minori insediato dalla Diocesi di Bolzano-Bressanone. L’incontro con la delegazione di Piacenza. I primi tre da destra: Gottfried Ugolini, Maria Sparber e Guido Osthoff per la prevenzione e la tutela dei mi- A fine anno si sono susseguite a Bol- zano le visite di delegazioni prove- nienti dalle diocesi di Faenza, Imola, fiancano il Servizio diocesano in Alto Adige. nori da abusi sessuali e da altre forme di violenza, da settembre 2020 è stato chiamato a Roma a lavorare al Centre Ravenna e Piacenza. Agli incontri era Lo Sportello e altre misure for Child Protection (CCP – Centro per presente anche il Comitato di esperti Molto apprezzata è stata anche l’istitu- la tutela dei bambini) della Pontificia insediato dalla diocesi di Bolzano-Bres- zione di uno Sportello neutrale a cui Università Gregoriana a Roma. Man- sanone per prevenire e affrontare i casi possono rivolgersi le persone vittime di terrà anche il suo incarico nella diocesi di abusi e altre forme di violenza nella casi di abuso e violenza. Interventi si- di Bolzano-Bressanone. Chiesa. Oltre al responsabile del Servi- mili sono progettati anche nelle dioce- zio diocesano Gottfried Ugolini, han- si dell‘Emilia-Romagna tramite il coin- Il Segno no partecipato anche la referente dello volgimento di esperti con background Mensile della Diocesi di Bolzano-Bressanone sportello diocesano, Maria Sparber, e professionale differente, gli incontri Anno LVI – Numero 1 – Gennaio 2020 il viceresponsabile del Servizio, Guido informativi nei decanati, le offerte for- Registrazione del Tribunale di Bolzano Osthoff. I rappresentanti delle diocesi mative di collaboratori, un corso per n. 7/1965 del 21.09.1965 dell’Emilia-Romagna si sono detti mol- seminaristi e l’istituzione dello specifi- Editore: Diocesi di Bolzano-Bressanone, piazza Duomo 2, 39100 Bolzano to impressionati dalla strada inaugu- co sportello. Questo sviluppo, è stato Direttore responsabile: Paolo Ferrari rata dalla Chiesa altoatesina, apripista sottolineato negli incontri di Bolzano, Stampa: Athesia Druck srl, in Italia nell’attività di contrasto degli è anche una conseguenza delle nuove via del Vigneto 7, Bolzano abusi nella Chiesa, in particolare per la linee guida emanate in estate dalla CEI Redazione: Ufficio diocesano comunicazioni chiara linea adottata nel porre in pri- per la prevenzione degli abusi sessuali sociali, piazza Duomo 2, Bolzano mo piano i concetti di responsabilità e sui minori nella Chiesa. I prossimi pas- Tel. 0471 306208 – info@bz-bx.net di solidarietà verso le vittime di abusi. si della Chiesa locale nel contrasto e la Se non diversamente indicato, nessuna parte del mensile può essere riprodotta o diffusa senza il consenso dell’Editore. Gli esponenti dell’area emiliano-roma- prevenzione di abusi: l’elaborazione di Il prossimo numero uscirà mercoledì 5 febbraio 2020 gnola hanno giudicato molto preziosa, procedure standard per lo Sportello ai fini degli obiettivi di prevenzione e diocesano e nuovi interventi nell’ag- Vuoi esprimere riflessioni e opinioni sui temi di attualità e della Chiesa locale, o segnalare notizie e tutela, la composizione interdiscipli- giornamento dei collaboratori. Ricor- appuntamenti della vita ecclesiale? nare del Comitato di esperti – interni diamo infine che Gottfried Ugolini, Rivolgiti alla nostra redazione. ma anche esterni alla Chiesa – che af- responsabile del Servizio diocesano 16 Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
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