Le speranze del nuovo anno - Vescovo Ivo Muser Tre domande che ci accompagnano

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Le speranze del nuovo anno - Vescovo Ivo Muser Tre domande che ci accompagnano
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Mensile della Diocesi di Bolzano-Bressanone    Anno 56, Numero 1 – Gennaio 2020

Le speranze
del nuovo anno

Vescovo                   Vescovo                        Propositi
Ivo Muser                 Michele Tomasi                 & obiettivi
Tre domande che           A tutti da Treviso             Per il 2020
ci accompagnano           auguri speciali                mi auguro…
Le speranze del nuovo anno - Vescovo Ivo Muser Tre domande che ci accompagnano
il nuovo anno

Tre domande per il 2020
Partendo dal racconto di tre particolari incontri avuti nel 2019, il vescovo Ivo Muser
formula tre domande che possono accompagnare la nostra comunità lungo il 2020.

T   ra la fine del vecchio e l’inizio del       Tre domande da porsi                                giorno nella pace, nella condivisione,
    nuovo anno è anche tempo di bi-             Partendo da questi tre incontri, il ve-             nel dialogo, nell‘amore per il creato.
lanci, di ripercorrere giornate, avveni-        scovo ha formulato tre domande                      Viviamo il presente con questo impe-
menti, esperienze: e così a Bressano-           che ci possono accompagnare lungo                   gno, facendo quello che possiamo, ma
ne il vescovo Ivo Muser ha raccontato           tutto il 2020. La prima: “Come vivia-               anche quello che dobbiamo.
di tre incontri particolari avuti nel           mo noi la riconciliazione a livello per-            E infine, guardando all’anno appena
corso del 2019 “nei quali ho potuto             sonale, nella cerchia dei familiari, nel            concluso, monsignor Muser ha vo-
sperimentare in modo speciale – ha              rapporto con gli altri, con la società              luto ringraziare “tutte le persone di
detto – cosa significhi professarsi fe-         in Alto Adige?“ La seconda domanda                  buona volontà che camminano con
deli a Gesù Cristo.“                            da porsi: “Fin dove arriva il nostro sì             la Chiesa, anche nelle difficoltà, e an-
                                                alla dignità e all’inviolabilità della vita         nunciano con gioia e speranza la fede
Tre momenti significativi                       umana?“ Infine la terza domanda per                 in Gesù Cristo.“ E ha voluto ricordare
Il primo incontro, risalente al pe-             il 2020: “Quale significato attribuia-              anche “un regalo speciale del 2019:
riodo di Quaresima, è stato con una             mo oggi noi cristiani alla celebrazio-              l’ordinazione episcopale di don Mi-
donna che per oltre dieci anni aveva            ne della domenica e dell’eucarestia?“               chele Tomasi. La benedizione di Dio
subìto abusi da due zii, senza che sua          Che il 2020 – ha auspicato monsignor                accompagni il vescovo di Treviso e la
madre trovasse il coraggio di inter-            Muser – sia un anno vissuto ogni                    sua diocesi nel nuovo anno.“
venire. “Il modo in cui questa donna
ha raccontato la sua sofferenza mi ha
colpito profondamente. E a impressio-
narmi di più è stata la sua disponibi-
lità a perdonare, nonostante tutto“, ha
detto il vescovo.
Il secondo incontro è stato in mag-
gio, quando una giovane mamma
ha raccontato al vescovo di aspetta-
re un figlio con una grave disabilità.
Malgrado la contrarietà del marito,
la donna voleva mettere al mondo il
figlio: “Nel frattempo è stata lasciata
dall’uomo, ma lei è rimasta ferma sul-
la sua decisione“, ha ricordato Muser.
Il terzo incontro è avvenuto a
Roma, sempre in primavera, duran-
te l’Assemblea generale della Confe-
renza episcopale italiana: una coppia
dell’ex Unione Sovietica ha racconta-
to al vescovo che all’epoca del comu-
nismo la loro numerosa famiglia è
“sopravvissuta“ quasi vent’anni senza
sacerdote e celebrazione eucaristica.
Si ritrovavano in segreto domenica
dopo domenica, leggevano la Parola
di Dio, pregavano i testi della messa
e ponevano una vecchia stola sul ta-
volo per unirsi in spirito all’eucaristia
celebrata nel luogo geograficamente
più vicino all‘URSS. “Una professione
di fede che mi ha molto colpito“, così          Il vescovo Muser a colloquio con i giovani: un’immagine frequente nel 2019 che si ripeterà spesso
Muser.                                          anche nel 2020

2    Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
Le speranze del nuovo anno - Vescovo Ivo Muser Tre domande che ci accompagnano
il nuovo anno

Fidatevi sempre del Signore
Dalla diocesi di Treviso giungono alla comunità altoatesina auguri molto speciali per il 2020: sono quelli
del vescovo Michele Tomasi, ex vicario episcopale a Bolzano-Bressanone e dal 6 ottobre presule nella Marca.

“P     er l’inizio di un nuovo anno sono
       lieto di potervi inviare da Treviso i
migliori auguri per giorni futuri ricchi
di benedizione e di gioia. Maria Madre
di Dio ci accompagni e interceda per
noi affinché possiamo percorrere vie di
amicizia, di fratellanza, di concordia, di
pace.
Accompagno a questo mio saluto un in-
vito che papa Francesco ci invia nel suo
messaggio per la 53a Giornata mondiale
della pace. Il papa vorrebbe che fossimo
tutti “testimoni convinti, artigiani della
pace aperti al dialogo senza esclusioni
né manipolazioni”. La pace è un grande
ideale, per molti un’utopia, ma è soprat-
tutto il frutto di conversione continua
al bene, e di un costante e paziente im-
pegno che coinvolge le scelte quotidiane
di vita del singolo, le modalità di orga-
nizzazione della vita civile a tutti i livel-
li, l’orizzonte delle grandi scelte politi-
che mondiali. Citando il grande mistico
san Giovanni della Croce, il Santo Padre
ci ricorda che “si ottiene tanto quanto
si spera”. Auguro a tutti una speranza
forte e tenace, e un cuore che sappia
sempre fidarsi del Signore.
Uniti nella preghiera e con i mi-
gliori       auguri    di    buon     anno,     Il vescovo Michele inaugura una nuova campana in cima a un campanile a Treviso: un gesto
+ Michele Tomasi”                               beneaugurante per il 2020

                                                   L’evento 2019

                                                   È stato l‘evento centrale per la              mentre si stava recando in treno
                                                   Chiesa locale nel 2019: sabato                a Roma per il pellegrinaggio con
                                                   6 luglio alle 12, in contempora-              i giovani preti organizzato dalla
                                                   nea con la Chiesa di Treviso e la             Diocesi in occasione dell’anno
                                                   Sala stampa vaticana, il vescovo              pastorale sulle vocazioni. La sua
                                                   Ivo Muser ha annunciato la no-                ordinazione ha avuto luogo il 14
                                                   mina del vicario episcopale della             settembre a Bressanone e il suc-
                                                   diocesi di Bolzano-Bressanone,                cessivo 6 ottobre il vescovo Mi-
                                                   don Michele Tomasi, a nuovo ve-               chele si è insediato a Treviso.
                                                   scovo di Treviso.                             Due cerimonie molto partecipa-
                                                   Monsignor Tomasi, bolzanino di                te anche dalla comunità altoate-
                                                   54 anni, aveva ricevuto la chia-              sina, a cui ora il vescovo di Tre-
                                                   mata dalla Nunziatura apostoli-               viso manda i suoi auguri per il
                                                   ca in Italia lo scorso 24 giugno,             2020.

                                                                                                              Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020   3
Le speranze del nuovo anno - Vescovo Ivo Muser Tre domande che ci accompagnano
il nuovo anno

Cosa si augura dal 2020…
Cambiamenti in meglio delle cose, soluzioni ai problemi, capacità di ascoltare e aiutare. Le aspettative per il nuovo
anno tra speranze e obiettivi nelle parole di chi è impegnato a vario titolo nei diversi settori della vita ecclesiale.

    …. per la famiglia                              …. per la tutela                                 …. per il Seminario
    e il suo sostegno?                              dell’ambiente?                                   maggiore di Bressanone?

                         “Auguro       alle                           ”Mi auguro che                                   “ Nel l ’aut u n no
                           famiglie e a                                 nel      nuovo                                   2020 12 se-
                            tutti noi che                                anno cresca                                      minaristi
                            si possa com-                                la consape-                                      pr o v e n ie nt i
                            prendere      e                              volezza della                                    da      diverse
                           attuare ancora                               gente      circa                                 diocesi       del-
                         meglio il grande                             la necessità di                                  la Tanzania e
                     valore del contribu-                          cambiare stili di                               dell’India giunge-
    to che le famiglie offrono all’inte-            vita. Occorre consumare meno                     ranno in Alto Adige per studiare
    ra societá tramite il loro impegno              e soprattutto inquinare meno                     nel nostro Seminario maggiore
    quotidiano, il loro sì alla vita che            e produrre dosi più ridotte di                   a Bressanone. Due di loro sa-
    si concretizza nella trasmissione               CO 2, altrimenti rischiamo di                    ranno alloggiati e accompagnati
    della vita e nell’educazione dei fi-            ipotecare in modo grave il futu-                 a Novacella, 10 nel Seminario.
    gli. E poi il contributo delle fami-            ro dei nostri figli. E mi auguro                 Come rettore sono molto felice
    glie nel trasmettere i cosiddetti               che i cittadini pensino ai temi                  che una comunità di seminaristi
    ‘valori‘, tra i quali la realizzazione          dell’ambiente quando vanno a                     possa nuovamente abitare, lavo-
    di buoni legami affettivi, la tra-              votare”.                                         rare e pregare nel nostro Semi-
    smissione della speranza, della                 E in tema di ambiente ricordia-                  nario. I nuovi candidati sono un
    fiducia nella vita, che si esprime              mo che proprio grazie alla col-                  prezioso arricchimento anche
    anche nella fede, del coraggio ne-              laborazione dell’Istituto De Pace                per il nostro Studio teologico-ac-
    cessario ad affrontare le piccole               Fidei è disponibile gratuitamente                cademico. Inoltre in questo pro-
    e grandi difficoltá della vita e a              l’edizione aggiornata del “Ma-                   getto sono coinvolte anche diver-
    trovare le soluzioni a queste diffi-            nuale per l’ambiente”, con cui la                se parrocchie e unità pastorali,
    coltà. Non dimentichiamoci della                diocesi di Bolzano-Bressanone                    dove i seminaristi potranno fare
    solidarietà familiare nei confron-              intende offrire una silloge di do-               esperienze pastorali durante il
    ti di chi ha bisogno di essere pro-             cumenti e di buone pratiche su                   periodo di studio.
    tetto, tutelato, curato e aiutato.              temi centrali della sostenibilità                Con questo progetto possiamo
    Per il 2020 mi auguro che tutti                 per parrocchie ed unità pastorali.               sperimentare        concretamente
    possiamo vivere anche la bellez-                Con questo manuale ecolo-                        come anche la nostra Chiesa lo-
    za dell’essere famiglia ai nostri               gico si intendono natu-                          cale sia unita alla Chiesa univer-
    giorni e che quanti hanno biso-                 ralmente interpellare                            sale. Per il 2020 mi auguro che
    gno di sostegno nelle famiglie                  non solo cristiane e                             questo progetto possa partire
    trovino aiuto in modo discreto                  cristiani catto-                                 con il piede giusto. Mi auguro
    ma attento ed efficace da parte                 lici, bensì tut-                                 che noi si riesca ad accogliere e
    di tutti noi. Perchè in fondo la                ti le per-                                       accompagnare bene questi ospiti
    famiglia é sempre un insieme                    sone,     in                                     da Africa e Asia e che il Semian-
    di chi vuole, protegge e promuo-                quanto chia-                                     rio maggiore possa diventare la
    ve il buon vivere di tutti. E cosí              mate a pren-                                     loro casa. Mi auguro infine che
    come le famiglie rappresentano                  dersi cura della                                 tutte le persone che abitano la
    un grandissimo valore per tutti                 nostra comune                                    nostra terra e che in qualche
    noi, dovremmo anche noi avere                   Casa della vita.                                 modo accompagnano e sosten-
    cura della famiglia in tutti i suoi             Paolo Renner, Direttore dell’isti-               gono questo progetto, possano
    aspetti.“                                       tuto De Pace Fidei (istituto ecume-              viverlo come un vero arricchi-
    Johanna        Brunner,      Direttrice         nico e interreligioso per la giusti-             mento.“
    dell’Ufficio diocesano matrimonio               zia, la pace e la salvaguardia del               Markus Moling, Rettore del Semi-
    e famiglia.                                     creato)                                          nario maggiore

4    Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
Le speranze del nuovo anno - Vescovo Ivo Muser Tre domande che ci accompagnano
il nuovo anno

                                                                                                         I migliori
                                                                                                      auguri per un
                                                                                                   felice anno nuo
                                                                                                                    vo!
                                                                                                            2020

… per la società sul fronte
dell’etica e della morale?

                Quando      ascolto       sempre più persone diventino              cisioni e le azioni di ogni singola
                  e vedo le notizie       sensibili al fatto che non ha alcun       persona possono rafforzare deter-
                  quotidiane, rica-       senso chiudere gli occhi o credere        minate dinamiche oppure posso-
                  vo l’impressio-         che noi si possa rendere sicuro e         no avere l’effetto di granelli di sab-
                  ne che in molti         proteggere il nostro piccolo mon-         bia in un ingranaggio. Mi auguro
                angoli e luoghi           do se ci isoliamo dalle grandi sfide      per il 2020 che ciascuna e ciascu-
              estremi del mondo           più globali della vita. Ha ragione        no di noi sappia riconoscere quale
le situazioni precari si acuiscono        papa Francesco, che nell’enciclica        potrà essere il suo contributo per
e i problemi preoccupanti si ag-          Laudato si’ ci chiede di ricoprire        risolvere le sfide attuali in maniera
gravano. Contestualmente nella            nuovamente “il senso della totali-        costruttiva e orientata al futuro. E
nostra società molte persone rea-         tà, delle relazioni che esistono tra      in tal modo contribuire a far sì che
giscono a questa realtà con paura         le cose, dell’orizzonte ampio“ (n.        in questo mondo tutte le persone
e mettendosi sulla difensiva. Spero       110). Siamo coinvolti in contesti         possano vivere bene.
e mi auguro che nel nuovo anno            complessi. Lo stile di vita, le de-       Martin M. Lintner, teologo moralista

… per le associazioni e i
volontari che le animano?

                  Il mio augurio è        mo tutti, movimenti e associazioni,       vita ha uno scopo. Auguro a tutti che
                    che nel prossimo      il bisogno di seguire l’autorità per      possiamo sempre guardare il Natale
                    anno possa cre-       poter camminare nell’alveo che lo         non solo come una ricorrenza festo-
                    scere tra membri      Spirito Santo segna. Questo segui-        sa e forse anche un po’ religiosa, ma
                   delle aggregazioni     re non sminuisce affatto la libertà       come l’irrompere nelle nostre vite
                  cattoliche la con-      personale, ma aiuta ciascuno a non        dell’avvenimento della presenza di
               sapevolezza che nel        rendere il proprio particolare l’unico    Dio, come incontro che aumenta la
seguire il nostro vescovo Ivo si rea-     scopo dell’esistenza. Così la coscien-    fede, così come fu per Giuseppe e per
lizza in modo oggettivo la presenza       za della dipendenza diviene fattore li-   i pastori 2000 anni fa.
di Gesù tra di noi e viene vinto il ni-   berante, in quanto ci rende coscienti     Mario Deluca, presidente della Consul-
chilismo che guida la società. Abbia-     che siamo fatti da un Altro e che la      ta diocesana delle associazioni laicali

                                                                                                 Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020   5
Le speranze del nuovo anno - Vescovo Ivo Muser Tre domande che ci accompagnano
il nuovo anno

    …per rafforzare la solidarietà
    e la responsabilità sociale?

                       La solidarietà non       di vita nel senso della condivisione.       figli a cui dare una mano, un appar-
                        è un sentimento,        Se il disagio sociale degli altri – vici-   tamento da affittare, del tempo da
                         ma soprattutto         ni o lontani che siano – dipende in         dedicare a chi è solo o malato. Siamo
                         una scelta con-        qualche misura anche da noi e dal           chiamati ad aprire gli occhi e il cuo-
                        sapevole.     Essa      nostro modo di vivere, allora abbia-        re. Chi è direttamente impegnato in
                       nasce da una ri-         mo tutti delle responsabilità. Non si       politica ha il dovere di favorire l’im-
                    flessione attenta sulla     tratta di colpevolizzarci, ma di capire     pegno solidale dei cittadini. Spesso
    nostra realtà. Se guardiamo bene,           che cosa può dipendere veramente            invece situazioni di disagio vengo-
    vediamo che molte questioni sociali         da noi, dalle nostre azioni, dalle no-      no strumentalizzate per scatenare
    hanno la loro causa nei nostri stes-        stre scelte, dalle nostre parole e dai      guerre tra poveri e per ottenere facili
    si comportamenti (a livello macro e         nostri silenzi. Se siamo tutti respon-      consensi elettorali. Per questo, anche
    micro). Un esempio è il fenomeno            sabili allora non dobbiamo delegare         nel 2020, ci servono politici onesti,
    migratorio. Molte persone lasciano          ogni forma di solidarietà a enti, as-       sinceramente dediti alla costruzione
    la loro terra perché il sistema eco-        sociazioni e gruppi, ma rimboccarci         del bene comune, e cittadini/elettori
    nomico globale produce povertà in           noi stessi le maniche. Praticare noi        consapevoli, responsabili nella vita e
    molte parti del pianeta. Siamo chia-        stessi la “caritas”. Potremmo avere ad      nella cabina elettorale.
    mati a riconoscere l’interdipendenza        esempio un vicino di casa anziano           Paolo Valente, direttore della Caritas
    tra noi e gli altri e a cambiare stili      e senza parenti o una mamma con             diocesana

    … per i nostri giovani?

                        “Ecco, sto alla por-    dei nostri desideri che vanno pre-          allora il significato profondo di quel
                          ta e busso. Se        sentati al buon Dio. Ascoltare la Sua       se: se vuoi! La chiave di questa porta
                           qualcuno ascol-      Parola cercando di metterla subito e        è nella nostra libertà. Dio non non
                           ta la mia voce e     concretamente in pratica, ma anche          si impone, ma nemmeno si stanca
                          mi apre la porta,     ascoltare Gesù presente nei fratelli,       di bussare o di andare in cerca del-
                         io verrò da lui, ce-   soprattutto nei più piccoli. Non c’è        la centesima pecorella! Mi sembra
                     nerò con lui ed egli       situazione umana che non sia un             che questa sia una vera parola di
    c o n me” [Ap 3,20]. Gesù ci viene          appello per il credente. Quanto suc-        speranza che può risollevarci dalle
    incontro e questo è stupefacente. A         cede attorno a noi è una provocazio-        stanchezze o dagli scoraggiamenti
    volte pensiamo a Dio come ad una            ne alla nostra vita, ascoltare la Sua       che a volte viviamo, ma anche una
    meta da raggiungere; una spirituali-        voce significa essere attenti a tutto       parola che impegna a fare spazio,
    tà “alpinistica”! In questo fondamen-       per rispondere a quanto ci provoca          nella nostra vita, alla libertà di Dio
    tale atteggiamento di ascolto ritro-        come avrebbe risposto Gesù. Nell’i-         che sempre ci chiede di fare spazio
    viamo, invece, l’autenticità della fede.    conografia cristiana questa porta è         ai fratelli. La Parola di Dio è un dono
    L’ascolto esige la capacità di rientra-     sempre raffigurata senza maniglia:          che impegna!
    re in noi stessi senza lasciare fuori       non può essere forzata, la si può apri-     Elena Cortese, responsabile laica della
    nulla delle nostre preoccupazioni o         re esclusivamente dall’interno. Ecco        pastorale giovanile.

Le date del 2020
E in avvio di nuovo anno ecco anche una sintetica panoramica del calendario 2020 delle principali festività religiose.

• Domenica 5 aprile:                           • Domenica 31 maggio Pentecoste              • Martedì 8 dicembre:
   Domenica delle Palme                         • Sabato 15 agosto: Assunzione                  Immacolata concezione
• Domenica 12 aprile: Pasqua                    • Domenica 1 novembre: Ognissanti           • Venerdì 25 dicembre:
• Domenica 26 aprile: festa dei patroni        • Domenica 29 novembre:                        Natale 2020
   diocesani Cassiano e Vigilio                    Prima di Avvento

6    Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
Le speranze del nuovo anno - Vescovo Ivo Muser Tre domande che ci accompagnano
pellegrinaggi

In viaggio nel 2020
Cipro, Malta, Loreto, Assisi, Irlanda, Bolivia, Terrasanta: anche nel 2020 l‘ufficio pellegrinaggi della diocesi offre
numerose mete di pellegrinaggio che aiutano ad approfondire le questioni legate alla vita della singola persona.

I l tradizionale opuscolo con tutte le
  mete dei pellegrinaggi 2020 è uscito
a dicembre ed è disponibile nell’Ufficio
pellegrinaggi al Centro pastorale a Bol-
zano. Con una grossa novità: è possibile
ora iscriversi anche online. Come si sot-
tolinea nella prefazione dell’opsucolo, i
pellegrinaggi permettono di lasciare da
parte per qualche giorno il trambusto
della vita quotidiana. Le liturgie che ven-
gono celebrate durante i pellegrinaggi,
la meta che accomuna il gruppo, le con-
versazioni e gli incontri con persone che
condividono la stessa fede, dovrebbero
essere per ciascuno un aiuto nel confron-
tarsi con le questioni fondamentali della
vita e a cercare di trovare delle risposte.
                                                      Torna anche nel 2020 il pellegrinaggio in Terrasanta con Thomas Stürz
Assisi con il vescovo
Anche nel 2020 non macherà il pelle-                  gramma questa nuova meta e con un                   Loreto e il santuario mariano della San-
grinaggio diocesano con il vescovo Ivo                gruppo si recherà in Bosnia. Il pellegri-           ta Casa nonché la rocca di San Marino.
Muser che accompagnerà un gruppo di                   naggio si svolge dal 9 al 13 marzo con              Questo pellegrinaggio è in programma
pellegrini. La destinazione è Assisi, dove            tappe a Fiume e in Croazia.                         dal 16 al 20 novembre. Nell’agenda 2020
i pellegrini saranno chiamati a confron-              Il prossimo anno i pellegrini altoatesini           dell’Ufficio diocesano pellegrinaggi si
tarsi con la vita e le opere di san France-           potranno approfittare anche di una de-              segnalano poi alcune mete religiose e
sco e santa Chiara, i due santi che hanno             stinazione molto particolare: le città in           culturali particolari: il viaggio a Cipro
influenzato molto la Chiesa e il mondo                cui operò s. Patrizio in Irlanda. Dal 31            in aprile, in Sicilia a fine maggio, nelle
del loro tempo e continuano ad essere                 agosto al 5 settembre sono previste tappe           isole Lofoten in Norvegia a inizio giu-
d’esempio anche oggi. L’annuale pellegri-             a Dublino, Belfast, Connemara e i princi-           gno, l’isola di Malta a inizio novembre.
naggio con il vescovo è in programma                  pali santuari irlandesi.                            Infine saranno due nel 2020 i viaggi dove
dall’11 al 14 maggio e comprende oltre                                                                    è necessario esibire il passaporto: il tra-
ad Assisi anche Gubbio.                               Proposte per ogni mese                              dizionale pellegrinaggio in Terrasanta
Dopo che il Papa nel maggio 2019 ha au-               L’agenda dei pellegrinaggi diocesani di             (dal 10 al 19 settembre) e il pellegrinag-
torizzato i pellegrinaggi a Medjugorje –              quest‘anno comprende anche una tappa                gio in Bolivia (dal 12 al 24 luglio) dove i
senza tuttavia riconoscere le apparizioni             a Imola, città natale del patrono dioce-            pellegrini visiteranno anche alcuni pro-
mariane – anche l’Ufficio pellegrinaggi,              sano san Cassiano, che sarà inserita in             getti realizzati dalla Caritas diocesana
per la prima volta, inserisce nel suo pro-            un viaggio che avrà come meta anche                 con le offerte degli altoatesini. Ogni due
                                                                                                          anni, l’Ufficio pellegrinaggi organizza
                                                                                                          un viaggio che ha come meta i progetti
                                                                                                          di cooperazione allo sviluppo sostenuti
                                                                                                          dalla Caritas diocesana. “I pellegrinag-
                                                                                                          gi sono occasioni per avvicinarsi a se
                                                                                                          stessi, al prossimo e a Dio. È un modo
                                                                                                          di viaggiare bellissimo che richiede però
                                                                                                          anche impegno“, sottolinea il direttore
                                                                                                          dell’Ufficio pellegrinaggi Thomas Stürz
                                                                                                          nella prefazione al programma 2020. Lo
                                                                                                          specifico opuscolo, come detto, è dispo-
                                                                                                          nibile da subito all’Ufficio pellegrinaggi
Lourdes è stata la meta del pellegrinaggio 2019 con il vescovo: nel 2020 sarà Assisi                      a Bolzano.

                                                                                                                        Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020   7
Le speranze del nuovo anno - Vescovo Ivo Muser Tre domande che ci accompagnano
fotogalleria

È successo nel 2019
Alcuni momenti salienti che l’anno scorso hanno segnato la vita ecclesiale nella
diocesi di Bolzano-Bressanone, culminati con la nomina di un altro vescovo altoatesino.

La casa dei giovani
Con una grande è stato inaugurato             lavoro nella vecchia sede di via Alto
il 18 marzo a Bolzano il nuovo Cen-           Adige. La nuova struttura ospita sotto
tro per la pastorale giovanile “Josef         un unico tetto Azione cattolica gio-
Mayr-Nusser“, ricavato negli spazi            vani, Servizio diocesano di pastorale
dell’ex chiesa Regina Angelorum in            giovanile, Servizio diocesano della
piazza Magnago. Nei locali sono stati         pastorale universitaria e le associazio-
ricavati uffici, sale riunioni e cappella     ni di lingua tedesca Südtirols Katho-
per le associazioni cattoliche giovanili      lische Jugend, Katholische Jungschar
della Diocesi dopo quasi vent’anni di         Südtirols, Südtiroler Pfadfinderschaft.

Beatificazioni: la fase 2
                                               Il 12 gennaio si è concluso il processo        portato alla Congregazione delle cause
                                               diocesano per la beatificazione di Maria       dei santi a Roma. Dieci mesi dopo, il 3
                                               von Mörl, la “mistica stigmatizzata di         novembre, nella chiesa di La Valle, si è
                                               Caldaro”, apertosi nel 2016. Al termine        chiusa invece la fase diocesana della cau-
                                               della messa nella chiesa di Caldaro in oc-     sa di beatificazione del parroco don Enri-
                                               casione del 151° anniversario della mor-       co Videsott, apertasi nel 2012. Anche qui
                                               te della serva di Dio, sono stati apposti i    la documentazione è inviata a Roma alla
                                               sigilli sui documenti (foto) che il postula-   Congregazione delle cause dei santi per
                                               tore della causa, Andrea Ambrosi, ha poi       la prosecuzione del processo.

In 170 a Lourdes
170 altoatesini hanno partecipato a           ma del pellegrinaggio diocesano ha
fine maggio 2019 a Lourdes all‘annuale        visto tra l’altro la visita alla grotta di
pellegrinaggio diocesano guidato dal          Massabielle, dove la Madonna apparve
vescovo Ivo Muser, nell’anno che cele-        a Bernadette, la celebrazione della mes-
bra il 175° anniversario della nascita e      sa internazionale (in tante lingue) nella
il 140° della morte della pastorella Ber-     grande basilica sotterranea e la sugge-
nadette Soubirous, a cui la Madonna           stiva processione notturna illuminata
apparve 18 volte nel 1858. Il program-        dalle fiaccole di migliaia di pellegrini.

Le ultime cresime
                                               Nel 2019 sono state amministrate in            Chiesa di Bolzano-Bressanone dal 2022
                                               diocesi le ultime cresime nella vecchia        la cresima sarà infatti amministrata
                                               forma e il 19 ottobre gli ultimi cresi-        solo ai ragazzi dai 16 anni in su, con un
                                               mandi hanno invaso il Centro pastora-          periodo di preparazione non inferiore ai
                                               le a Bolzano per “onfire“, la festa a loro     12 mesi. Nel 2020-2021 si sospenderà la
                                               dedicata. Ora si cambia, puntando a            celebrazione del sacramento per elabo-
                                               rafforzare il cammino di fede della per-       rare concretamente il nuovo percorso
                                               sona. Su indicazione del Sinodo, nella         nelle parrocchie e nelle unità pastorali.

Vescovo da Bolzano
L‘evento dell’anno: il 14 settembre in duo-   A consacrarlo vescovo sono stati Ivo Mu-
mo a Bressanone l’ordinazione del vesco-      ser, l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi e
vo Michele Tomasi, il 6 ottobre il suo in-    Gianfranco Agostino Gardin, predeces-
gresso a Treviso (si veda anche pag. 3).      sore di Treviso.

8    Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
Le speranze del nuovo anno - Vescovo Ivo Muser Tre domande che ci accompagnano
ecumenismo&dintorni

Per l‘unità dei cristiani
La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2020 si celebra dal 18 al 25 gennaio.
Dal 21 al 24 gennaio previsti tre appuntamenti anche in Alto Adige.

U    na storia di divina provvidenza e al
     tempo stesso di umana accoglienza:
è quella che propongono le Chiese cristia-
                                                     nerosità verso coloro che si trovano nel
                                                     bisogno.
                                                                                                          Nella liturgia e nelle riflessioni per la Set-
                                                                                                          timana di Preghiera si evidenziano altri
                                                                                                          temi: riconciliazione, speranza, fiducia,
ne di Malta e Gozo, che hanno preparato              A Bressanone, Merano e Bolzano                       ospitalità, conversione e generosità.
il materiale della Settimana di preghiera            La data tradizionale della Settimana di
per l’unità dei cristiani 2020, che si celebra       preghiera va dal 18 al 25 gennaio, data
tradizionalmente dal 18 al 25 gennaio di             proposta nel 1908, perché compresa tra la
ogni anno. “Ci trattarono con gentilezza”            festa della cattedra di san Pietro e quella
è il tema della Settimana e si riferisce a           della conversione di san Paolo. Assume
un testo biblico (Atti 28,20 che narra del           quindi un significato simbolico. Ma l’im-
naufragio dell’apostolo Paolo e dei suoi             pegno per il legame tra le varie confessio-
compagni di viaggio a Malta e di come                ni cristiane si estende per tutto l’anno.
furono accolti e curati in modo ospitale             Durante la Settimana di preghiera per
dalla popolazione locale. Un episodio                l’unità dei cristiani sono in programma
molto significativo per l’oggi: anche ai no-         in Alto Adige tre preghiere ecumeniche,
stri giorni infatti, e proprio nel medesimo          secondo questo calendario:
mare, molte persone affrontano orrori di             •	martedì 21 gennaio alle 17.30 a Bressa-
ogni tipo. Gli stessi luoghi menzionati nel             none (Chiesa parrocchiale San Michele)
testo biblico si ritrovano nei racconti dei          •	giovedì 23 gennaio alle 20 a Merano
rifugiati di oggi. L’ospitalità è una virtù             (Chiesa Maria del Conforto)
fondamentale per costruire l’unità fra i             •	venerdì 24 gennaio alle 20 a Bolzano              Il sussidio per la Settimana di preghiera
cristiani e ci spinge ad una maggior ge-                (Chiesa evangelica).                              edizione 2020

   Assieme e in pace

   Il 1° gennaio, nella 53.ma Giorna-               prima della conclusione nella chiesa di               diale per la pace 2020 ha per titolo:
   ta mondiale per la pace, la Consulta             San Domenico. Ogni partecipante porta-                “La pace come cammino di speranza:
   diocesana delle aggregazioni laicali,            va con sé una lanterna, che è stata accesa            dialogo, riconciliazione e conversione
   il Katholisches Forum, il settore dio-           alla luce di Betlemme. L’iniziativa è stata           ecologica.” Il messaggio del pontefice
   cesano per l’ecumenismo e il dialogo             condivisa dai rappresentanti ebrei, mu-               è stato letto in duomo. Al termine
   interreligioso e il Giardino delle Re-           sulmani, buddisti e della comunità bahai.             della serata è stato insediato anche il
   ligioni hanno promosso a Bolzano la              Si sono susseguiti anche gli interventi del           nuovo presidente di turno del Giardi-
   preghiera ecumenica e interreligiosa             vescovo Ivo Muser, del pastore evangelico             no delle religioni, carica a rotazione
   per la pace. Dopo un momento di ri-              Michael Jäger e del parroco rumeno-or-                tra i rappresentanti delle varie fedi.
   flessione in duomo c’è stata la proces-          todosso Lucian Milasan. Il tema scelto                Nel 2020 la presidenza è assunta da
   sione silenziosa lungo le vie del centro         da papa Francesco per la Giornata mon-                Lucian Milasan.

                                        La preghiera in duomo e il corteo con le lanterne lungo il centro di Bolzano

                                                                                                                        Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020   9
Le speranze del nuovo anno - Vescovo Ivo Muser Tre domande che ci accompagnano
brevi

Approfondire la fede
Nell‘anno pastorale 2019/20 “Sulla           8 partecipanti. Il primo                                     filosofia all’Universi-
Tua Parola… credere, comprendere,            incontro è in program-                                       tà di Dresda e Univer-
vivere insieme“, la Diocesi propone          ma venerdì 7 febbraio                                        sità di Trento, laurea
anche un corso di approfondimento            alle 20, a cui seguiranno                                   in teologia allo Stat di
sulla fede cristiana dal titolo “E voi chi   altri sei appuntamenti se-                                 Trento, attualmente sta
dite che io sia? ” Viene proposto in ita-    rali sempre in febbraio. Ad or-                         conseguendo una licenza
liano a febbraio a Bolzano nella sala        ganizzare questa iniziativa sono la                 in teologia fondamentale alla
parrocchiale della chiesa Madre Tere-        Parrocchia Madre Teresa di Calcutta,        Pontificia Università Gregoriana. Per
sa di Calcutta nel quartiere Firmian:        l‘Ufficio pastorale diocesano e il Ka-      iscrizioni e informazioni: mail kath.
le iscrizioni sono aperte fino al 15 gen-    tholisches Bildungswerk. Il relatore è      bildungswerk@bz-bx.net oppure tel.
naio, è previsto un numero minimo di         Mattia Vicentini: laurea magistrale in      0471 306209.

ISR: nuovi locali, nuovo corso
Tappa significativa nella storia e nel-      vescovo Ivo Muser e il sindaco di Bol-      diocesana di formazione all’impegno
la crescita dell’Istituto di scienze reli-   zano Renzo Caramaschi, e ha raccon-         sociopolitico, rivolto a tutti gli interes-
giose “Centro studi teologici“ di Bol-       tato brevemente la cronologia della         sati e promosso in collaborazione con
zano. A dicembre, infatti, sono stati        ristrutturazione che ha dato un nuovo       l’Istituto diocesano De pace fidei. “Il
benedetti i nuovi locali della sede di       aspetto, piacevole e luminoso, all’Isti-    cammino per un mondo in comune
via Alto Adige 28, ampliata dopo il tra-     tuto. Il vescovo ha benedetto i locali      tra diritti, doveri e responsabilità“ è il
sferimento delle associazioni giovani-       e inaugurato il bassorilievo creato per     tema dei 6 incontri che partono il 25
li nel Centro Mayr Nusser in piazza          l’occasione.                                gennaio per concludersi il 9 maggio.
Magnago. Nel corso della cerimonia il        Nel frattempo l’Istituto non si ferma:      Per informazioni e iscrizioni: Segrete-
direttore (da 25 anni) don Paolo Ren-        sono aperte infatti fino al 25 gennaio      ria ISR, tel. 0471 977405, mail isrbz@
ner ha ringraziato i presenti tra cui il     le iscrizioni al corso 2020 della scuola    dnet.it

Il testamento di Golser
                                             La notte di Natale di tre anni fa mori-     terra, chiamati in Cristo a una convi-
                                             va il vescovo Karl Golser (1943-2016).      venza di dialogo e di pace, ma anche
                                             Nella messa celebrata a Bressanone          alle persone provenienti da culture
                                             nell‘anniversario della scomparsa, il       diverse. Questo è il vero testamento
                                             suo successore Ivo Muser ha ricor-          del vescovo Karl, che resta ben oltre
                                             dato il motto episcopale del vescovo        il breve periodo in cui è stato nostro
                                             Golser, Christus pax nostra, “con cui       vescovo.“ Golser fu ordinato vescovo
                                             metteva Cristo al centro e ci invitava      nel marzo 2009 e dopo appena due
                                             a seguirlo nelle parole e nelle azio-       anni, nel luglio 2011, papa Benedet-
                                             ni e a riflettere sulla nostra identità.“   to XVI accolse la sua rinuncia al go-
                                             Muser ha ricordato che con il suo           verno pastorale causa malattia, una
                                             motto episcopale Karl Golser “pensa-        rara e atipica forma della sindrome
                                             va ai gruppi linguistici della nostra       di Parkinson.

10   Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
chiesa&società

Contro la tratta
Torna a inizio febbraio la Giornata di preghiera e riflessione contro la tratta di persone,
una piaga indegna di una società civile. A Bolzano sono previsti due eventi pubblici.

“   Incoraggio quanti sono impegnati
    ad aiutare uomini, donne e bambi-
ni schiavizzati, sfruttati, abusati come
strumenti di lavoro o di piacere e spesso
torturati e mutilati. Auspico che quanti
hanno responsabilità di governo si ado-
perino con decisione a rimuovere le cau-
se di questa vergognosa piaga, una piaga
indegna di una società civile. Ognuno di
noi si senta impegnato ad essere voce di
questi nostri fratelli e sorelle, umiliati
nella loro dignità”: questo il messaggio
di papa Francesco che esorta tutti a con-
trastare il fenomeno della tratta. Anche          i Rifugiati (UNHCR), Gianfranco Del-         come schiava, e per questo è stata scelta
l’Alto Adige, con due eventi pubblici il 7        la Valle, Responsabile del Numero ver-       la data dell’8 febbraio per la Giornata con-
e 8 febbraio, fa la sua parte nella sensibi-      de contro la tratta e esponente dell’Os-     tro la tratta in ambito ecclesiale. Venuta
lizzazione.                                       servatorio nazionale antitratta, Gina        in Italia, si consacrò a Dio come Suora
Venerdì 7 febbraio: in occasione del-             Quiroz, Arianna Barbagallo, Maria            canossiana, chiamata “Madre Moretta”:
la 6ˆ Giornata mondiale di preghiera              Susat, Responsabili area emersione-ac-       morì a Schio, in provincia di Vicenza.
contro la tratta, si terrà a Bolzano un           coglienza-lavoro del Progetto Alba (Alto     Nella Chiesa dei Cappuccini a Bolzano
convegno su “Tratta e sfruttamento la-            Adige). C’è poi spazio per dibattito e do-   (via Cappuccini) alle 17 è proposto un
vorativo”. Appuntamento dalle 8.45 nel            mande, con la moderazione di Floriana        incontro di preghiera in italiano e
Centro pastorale in piazza Duomo 1. Il            Gavazzi (giornalista TG RAI Bolzano).        tedesco a cura di KFB (movimento catto-
programma della mattinata (fino alle              Il programma prosegue nel pomeriggio         lico femminile), con la partecipazione di
13) è curato dal Progetto Alba e dall’Uf-         (orario 14.30-17) con interventi e “world    KMB (movimento cattolico maschile).
ficio pastorale diocesano. Dalle 8.45 alle        café” a cura del giornale di strada Zebra,   Tra il 31 gennaio e il 6 febbraio sono pre-
13, parleranno alcuni relatori con im-            di KVW e Kolping.                            viste anche proiezioni di film a Bolzano
portanti ruoli a livello nazionale e locale:      Sabato 8 febbraio: la Chiesa ricorda         e Merano.
Andrea Laverde, Rappresentante Alto               la prima santa sudanese, Bakhita, rapi-      Per informazioni: paola.vismara@bz-bx.
Commissariato delle Nazioni Unite per             ta ancora bambina e venduta più volte        net, tel. 0471-306235

    5mila Sternsinger

    Gli Sternsinger o Cantori della stel-        ne dei Cantori della Stella sono stati
    la di tutta la Diocesi hanno comple-         raccolti in Alto Adige circa 1,6 milioni
    tato il loro prezioso e incomparabi-         di euro e sostenuti oltre 100 progetti
    le servizio che ogni anno, tra Natale        caritatevoli in campo sociale, pastorale
    e Epifania, li vede andare di casa in        e formativo. L’azione del 2020 finan-
    casa vestiti da re Magi, annuncian-          zierà un altro centinaio di progetti nel
    do la buona novella della nascita di         mondo, tra cui la costruzione e l’am-
    Gesù e consegnando incenso per               pliamento di due scuole in Ecuador.
    la benedizione dell‘abitazione. In           Sabato 11 gennaio 2020 alle 14.30 a
    cambio, come gesto di solidarietà,           Bressanone è in programma in duo-
    raccolgono le offerte per progetti di        mo il grande incontro finale dei Can-
    sviluppo in tutto il mondo. Anche            tori della stella con i volontari accom-
    quest‘anno circa 5000 bambini, ac-           pagnatori e il vescovo Ivo Muser per
    compagnati da 1500 adulti, hanno             ringraziare i numerosi ragazzi e adulti
    partecipato all’azione benefica orga-        coinvolti. Seguirà il loro variopinto
    nizzata dalla Südtirols Katholischer         corteo per le vie del centro storico e un     Conclusa l’azione 2019, gli Sternsinger si
    Jungschar. Nel 2019 grazie all’azio-         momento conclusivo di festa.                  radunano a Bressanone

                                                                                                             Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020   11
gruppi missionari

                                  L’ospedale dei poveri
                                  Zumbahua è un nome poco conosciuto, ma è familiare per i bolzanini della comunità italiana
                                  della Parrocchia S. Agostino di Bolzano Gries. Tutto è iniziato nel 1988, quando Claudio Benati,
                                  all’epoca Presidente del Consiglio parrocchiale, si trovava in Ecuador con la moglie Maria.
                                  di Leone Sticcotti

I coniugi Benati giunsero a Zumbahua
  in Ecuador, 3600 metri di altitudine alla
base del vulcano Cotopaxi, per incontrare
i coniugi trentini Mauro e Maria Bleggi,
volontari dell’Organizzazione Mato Gros-
so (OMG). Tramite loro ebbero modo di
conoscere la realtà sociale del posto: una
zona di circa 850 kmq con 45 mila indios,
per lo più contadini alle prese con una ter-
ra povera. Zumbahua si trova a 50 km a
sudest della capitale Quito e 33 km a nor-
dest di Latacunga, nome anche della dioce-
si locale. La situazione di povertà, di scarsa
assistenza medica alla popolazione, colpita
tra l’altro da una malattia endemica, la tu-
bercolosi, mosse Claudio e Maria, tornati
a Bolzano, a sensibilizzare la comunità di
Gries. Si iniziò con la raccolta di offerte in
denaro e soprattutto di medicinali. Ma ciò
non fu ritenuto sufficiente. Anche trami-
te i missionari laici operanti sul posto, si
fece largo l’idea di costruire una base fissa,
punto di riferimento e coordinamento di
tutte le attività sanitarie. Dall’idea al pro-
getto, dal progetto alla costruzione. Sul
terreno concesso dallo Stato, grazie agli
aiuti dell’OMG, della diocesi di Latacunga
e della parrocchia di Gries, nel 1991 pote-
rono iniziare i lavori di costruzione. Clau-
dio Benati non poté vedere il compimento
dell’opera perché una grave malattia lo
fece morire nel settembre 1990. All’inau-
gurazione, l’11 marzo 1993, del “Centro
                                                       Tre immagini dell’ospedale in Ecuador intitolato a Claudio Benati: i momenti difficili per la struttura
de salud Hospital Claudio Benati” presen-              sempbrano essere superati
ziarono la vedova Maria e Mario Pizzini,
in rappresentanza della comunità parroc-               periodi vi sono medici e infermieri volon-            e della Domenica delle Palme, con i versa-
chiale italiana di Gries.                              tari provenienti da Italia, Francia, USA. Nel         menti mensili o annuali.
                                                       2000 è stata istituita una scuola per infer-
Gli aiuti dei parrocchiani di Gries                    miere. Non essendo sufficiente la cura dei            Più di 20mila pazienti l’anno
Iniziò “l’avventura di un ospedale per i               ricoverati, per far fronte alla condizione            Quanto fatto nel corso degli anni ha porta-
poveri sulla Sierra dell’Ecuador”; anche               sociale e sanitaria della popolazione, spe-           to i suoi frutti, se si pensa, per stare a dati
tramite l’OMG, vi contribuirono, oltre alla            cie in tempi difficili con periodi di siccità         recenti, che nel 2018 l’Hospital Claudio Be-
parrocchia di Gries, altre realtà ecclesiali           o piogge torrenziali, si è resa necessaria            nati ha seguito 20.695 persone, con 1.327.
locali. È per questo che nel corso degli anni          l’assistenza sanitaria sul territorio, con di-        ricoveri, 167 parti, 92 interventi chirurgici;
il complesso fu arricchito di spazi e attrez-          stribuzione anche di generi alimentari, per           vanno contate anche le visite a domicilio
zature: pronto soccorso, ambulatori (visite,           raggiungere malati cronici, donne in gra-             alle popolazioni indigene che vivono sulle
analisi, radiologia...), sale (parto, chirurgia,       vidanza o allattamento, bambini denutriti.            montagne, qualcuno senza acqua corrente
pediatria, fisioterapia...), un reparto infet-         Lo ha reso possibile anche il sostegno dei            né energia elettrica. Tutto ciò grazie alle
tivi. Oltre al personale in pianta stabile,            parrocchiani di Gries: con le raccolte an-            donazioni di gruppi dall’Italia, agli investi-
medici e alcuni infermieri locali, per certi           nuali in chiesa, con i mercatini di Avvento           menti dell’OMG, ma anche ai determinan-

12   Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
gruppi missionari

                                                                                              fronti dei pazienti più poveri, anziani soli
                                                                                              e malati; sta aumentando anche il lavoro
                                                                                              esterno nel territorio, con visite agli an-
                                                                                              ziani e ai bambini denutriti. La Direttrice
                                                                                              ringrazia i parrocchiani, il parroco, Maria
                                                                                              Benati e le “tante persone di buona volontà
                                                                                              che si impegnano di cuore per l’aiuto al no-
                                                                                              stro e vostro ospedale”. È un aiuto da parte
                                                                                              della parrocchia che continua: infatti di
                                                                                              6.440 Euro è stato il ricavato del Mercatino
                                                                                              dell’Avvento 2019, cui si aggiungono i 575
                                                                                              Euro raccolti in chiesa. Si tratta di un altro
                                                                                              importante contributo per la continuazio-
                                                                                              ne della meritoria attività dell’Ospedale
                                                                                              Claudio Benati di Zumbahua, attuando
ti stanziamenti del Ministero della Salute.    e il Ministero. Si è resa interprete di ciò    così, anche nelle opere di carità, il detto
Infatti nel 2019 l’Ospedale ha attraversato,   a novembre Anita Villafuerte, Direttrice       “l’unione fa la forza”. Avanti così!
per il ritardo dello stanziamento pubblico,    dell’Ospedale Claudio Benati, in una lette-
una situazione economica molto difficile,      ra agli amici della parrocchia di Gries. No-    Leone Sticcotti, già impegnato in Acli,
che si spera possa essere superata con il      nostante le difficoltà la struttura continua    Azione cattolica, organismi diocesani e
                                                                                               Centro pace Bolzano
nuovo accordo tra la diocesi di Lacatunga      a svolgere il servizio, soprattutto nei con-

                                               Lettera dal Ministero
   Da Bressanone                                                                              zi abitata da musulmani e un terzo
   al Burkina Faso                             Analoga missiva è stata recapitata             cristiani, il Burkina Faso ha dovuto
                                               anche all’Associazione brissinese e            affrontate nell’ultimo anno un in-
   L’Associazione Amici del Burkina            al suo collaboratore Gerome Bationo            tensificarsi degli attacchi terroristi-
   Faso a Bressanone ha chiuso il 2019         Danypo. Il Ministero ha voluto sot-            ci. Proprio a dicembre 14 persone
   inviando nel Paese africano il terzo        tolineare l‘importanza del costante            sono morte per un attentato in una
   container dell’anno: 8,5 tonnellate         invio delle dotazioni per i vigili del         chiesa protestante.
   frutto di una cisterna per l’impian-        fuoco: infatti in Burki-
   to idrico nel villaggio di Kodarà,          na Faso mancano i fondi
   provincia del Sanguie, materiale sa-        per acquistarle, e quelle
   nitario, sempre molto richiesto in          esistenti non sono suffi-
   Burkina Faso, letti e divani, tavoli        cienti. Solo attraverso le
   e sedie, armadi, materiale infor-           donazioni i vigili del fuo-
   matico, biciclette, materiale per le        co sono in grado di effet-
   scuole e giocattoli, utensili e altro.      tuare il loro indispensabi-
   Inoltre l’associazione ha inviato           le lavoro. Da Bressanone
   nuovi aiuti ai ragazzi del Collegio         era stato spedito anche
   Antonianum di Laba: tre tonnellate          materiale sanitario forni-
   di pasta assortita e 700 kg di con-         to dall’Azienda sanitaria
   serva di pomodoro. L’acquisto dei           altoatesina. Sono stati ca-
   generi alimentari è stato effettuato        ricati anche materassi e
   grazie alle donazioni dei sostenitori       reti, mobili, materiale per
   degli Amici del Burkina Faso. Nel           le scuole, elettrodomesti-
   container precedente, invece, erano         ci, biciclette e tricicli. A
   stati stipati diversi rotoli di tubi for-   chi ha contribuito a vario
   niti dalla ditta Buratti per l’impian-      titolo vanno i ringrazia-
   to idrico, estintori ed alcune decine       menti del sodalizio, ope-
   di kit per il pronto soccorso donati        rativo a Millan dal 1986,
   dalla ditta Firetech, al cui presiden-      e della popolazione del
   te Richard Gasser è stata consegna-         Burkina Faso. Un grazie
   ta una lettera di ringraziamento del        anche alla Provincia di
   Ministero della Difesa del Burkina          Bolzano che ha finanzia-
   Faso per quanto ricevuto nel corso          to la spedizione. EX colo- Le operazioni di carico dei container da Bressanone
   degli anni.                                 nia francese, per due ter- per il Burkina Faso

                                                                                                           Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020   13
psicologia&spiritualità

                                  L’Abbà e il teismo
                                  Da quando ho messo meglio a fuoco lo spessore umano di Gesù, mi vado anche convincendo che il dio a cui
                                  lui si ispira ha poco a che fare con quel dio che abita in un altro mondo e di cui si occupa semmai il pensiero
                                  filosofico. In questo caso siamo nel teismo.
                                  di Dario Fridel

I l teismo nasce dal bisogno dell’uomo
  fragile, in balia di palesi ingiustizie,
alle prese con l’impotenza e con la
morte di aggrapparsi ad un dio onni-
potente, giustiziere, immortale. Que-
sto dio è chiaramente una proiezione:
un’idea, un concetto. Ci ha pensato il
pensiero critico, specie quello psica-
nalitico, a smontarlo. Il Dio di Gesù
è al centro della vita, sostiene la vita;
è vicino e sperimentabile attraverso
ogni forma di vita, viene quindi dal
profondo: dal mistero e dalla mera-
viglia che la vita suscita. Nella Bibbia
ha un nome “Abbà”. Esso rimanda alla
dimensione materna, alla tenerezza,
all’amore. Gesù ne è un riflesso fedele.
Da qui nasce il suo spessore umano, la               la memoria, cercherà di presentarsi             non è quindi esterno ad essa, ma il
sua autonomia, la sua libertà rispetto               come l’unica interprete e garante della         fondamento ultimo. È l’essere in cui
ad un’interpretazione restrittiva della              salvezza. Chiederà quindi obbedienza            ogni essere è radicato. Ma quanta fa-
Torah, la sua attenzione agli estranei,              e sottomissione. Il dio del teismo è in         tica per riuscire ad attingere all’acqua
agli ultimi, ai malcapitati, ai lebbrosi,            qualche modo riuscito ancora a far ca-          zampillante della vita! In coerenza con
alla donna (in una cultura molto ma-                 polino.                                         le accresciute conoscenze scientifiche
schilista); la sua capacità di farsi pros-           È proprio nel nome di questa immagi-            mi fa bene adesso sentirmi erede di
simo persino al nemico, di investire                 ne distorta di Dio che nella mia ado-           un complesso lunghissimo processo
tutti di fiducia incondizionata resti-               lescenza avevo sognato di riscattarmi           evolutivo, polvere delle stelle, un pun-
tuendoci quindi alla dignità di figli di             dalla mia indegnità puntando assur-             tino interrelato in modo prodigioso
questo padre. La morte violenta non                  damente alla perfezione; allontanan-            con la vita della terra e del cosmo. Una
gli impedisce di continuare ad amare.                domi così in realtà da me stesso, dalla         vita rispettata dal Creatore nella sua
Interpreta in modo unico – anche se                  mia storia, dalle mie radici, dalle mie         autonomia, nel suo farsi. Sono adesso
non esclusivo - il bisogno universale di             passioni, da una sana vita personale e          convinto che farebbe bene a tutti sen-
una umanità nuova. Un’ umanità che                   sociale. La preoccupazione prevalente           tirsi in ultima istanza generati da un
è ancora purtroppo bambina, ma già                   era la salvezza dell’anima dopo la mor-         tale Dio. Un Dio “il cui Essere emerge
capace di sognare con Lui un Regno                   te. Ho avuto bisogno di persone acco-           quando ogni essere è accresciuto, la
impregnato di accoglienza e di amore.                glienti e della psicologia umanistica           cui vita si rivela quando ogni vita è vis-
                                                     per imparare a considerami nella mia            suta, il cui amore si manifesta quando
La proposta del Vangelo                              positività: sentirmi orientato quindi           ogni amore è condiviso e la cui iden-
La mia personale convinzione è che,                  alla vita piena e - data la mia natura          tità si rivela quando le barriere sono
per interpretare adeguatamente tale                  spirituale – proiettato verso il bene,          spezzate e si forma una comunità”.
sorprendente autorevole profondità                   il bello, il giusto. Solo in un secondo         Così lo descrive il vescovo John Shelby
e grandezza, si è finiti con ricorrere               tempo ho incominciato a capire che il           Spong. Certo si tratta ora di condivide-
alle categorie religiose dell’epoca col              Vangelo, che pur mi era stato trasmes-          re un sogno. Esso ha a che fare sempre
rischio di sottrarlo al suo essere in re-            so, conteneva già in modo eccellente            con una nuovo natale, con un nuovo
altà di tutti e per tutti, di farlo apparire         tale proposta.                                  inizio. È una situazione dinamica che
come un dio piovuto dal cielo, di ren-                                                               mi fa piacere condividere a mo’ di au-
derlo funzionale ad una religione che                La presenza di Dio                              gurio con i lettori.
poi finirà col contrapporsi alle altre, e            Adesso mi è chiaro che Dio è presen-
ricalcare - nonostante lui - schemi pa-              te in me e in ogni forma di vita come             Don Dario Fridel ha insegnato religione,
                                                                                                       psicologia della religione e psicologia pastorale
triarcali e autoritari. Per trasmetterne             suo centro, nucleo e senso ultimo;

14   Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
chiesa&cultura

Il patrimonio della memoria
Per la 54.ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali nel 2020 papa Francesco ha scelto
il tema del patrimonio della memoria: a Bolzano venerdì 24 gennaio l’incontro del vescovo Muser
con i giornalisti.

“Perché tu possa raccontare e fis-
sare nella memoria (Es 10,2). La
vita si fa storia“: con la scelta di
questo tema, tratto da un passo del
Libro dell’Esodo, nella Giornata mon-
diali delle comunicazioni sociali 2020
il Papa vuole sottolineare quanto sia
prezioso, nella comunicazione, il patri-
monio della memoria. Come ricorda la
nota di presentazione della Santa Sede,
“tante volte il Papa ha sottolineato che
non c’è futuro senza radicamento nel-
la storia vissuta.“ Questo presupposto
ci aiuta a comprendere che la memo-
ria non va considerata come un corpo
statico, ma piuttosto una realtà dina-
mica. “Attraverso la memoria avviene
la consegna di storie, speranze, sogni       volta, papa Francesco pone al centro         L’incontro, con inizio alle 10, prende
ed esperienze da una generazione ad          della riflessione la persona con le sue      ovviamente spunto dal tema del Mes-
un’altra“, spiega il Vaticano.               relazioni e la sua capacità di comuni-       saggio di papa Francesco per la Gior-
                                             care. “Il Papa chiede a tutti, nessuno       nata Mondiale delle Comunicazioni
Comunicare per unire                         escluso, di far fruttare questo talento:     Sociali 2020 e propone tra l’altro una
                                             fare della comunicazione uno stru-           tavola rotonda sul rapporto tra giorna-
Il tema della Giornata Mondiale delle        mento per costruire ponti, per unire e       lismo, memoria e storia, un argomento
Comunicazioni Sociali 2020 ci ricorda        per condividere la bellezza dell’essere      particolarmente sensibile in Alto Adi-
inoltre che ogni racconto nasce dalla        fratelli in un tempo segnato da contra-      ge. Su questo aspetto del travagliato
vita, dall’incontro con l’altro. Attraver-   sti e divisioni“, conclude la nota vatica-   percorso della nostra terra riflettono
so il racconto, la comunicazione è chia-     na.                                          assieme al vescovo i direttori dei due
mata dunque a mettere in connessione                                                      quotidiani locali più longevi, in prima
la memoria e la storia con la vita. La       Incontro il 24 a Bolzano                     linea dal secondo dopoguerra nel rac-
nota della Santa Sede ricorda infatti        Venerdì 24 gennaio, nella giornata de-       contare le vicende e la convivenza dei
che “Gesù faceva ricorso alle parabole       dicata a San Francesco di Sales, patro-      tre gruppi linguistici locali: Alberto
per comunicare la forza vitale del Re-       no dei giornalisti, si rinnova nel Centro    Faustini (Alto Adige) e Toni Ebner (Do-
gno di Dio, lasciando agli ascoltatori la    pastorale a Bolzano anche il tradizio-       lomiten). Guida la discussione Stefan
libertà di accogliere questi racconti e      nale incontro del vescovo Ivo Muser          Wallisch, caporedattore dell’ANSA re-
riferirli anche a se stessi“. Ancora una     con gli operatori della comunicazione.       gionale.

   Quei cippi di confine

   Sempre a proposito di memoria             incontrano sul territorio fra le attuali     cippi oggi rimasti sono una quin-
   storica: in Trentino è tornato di         diocesi e che furono sistemati dopo          dicina. Il progetto di valorizzarli si
   attualità il progetto per aprire un       che nel 1551 fu definito il confine tra      era giocoforza fermato per i dan-
   percorso organico lungo i vari            i due principati vescovili. Sono bloc-       ni causati dalla terribile tempesta
   punti del vecchio confine tra i due       chi di pietra collocati nei boschi e         Vaia nell’ottobre 2018. Ora, una
   principati vescovili di Bressanone        identificabili dalle incisioni scolpite:     volta tornati agibili i sentieri di
   e di Trento. Si tratta di valorizzare     l’aquila di Trento e l’agnello di Bres-      montagna, si torna a parlare dell’i-
   gli antichi cippi di confine che si       sanone. Secondo le vecchie mappe, i          niziativa.

                                                                                                     Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020   15
chiesa&società

Abusi, le Diocesi a Bolzano
Proseguono le visite e lo scambio di esperienze richiesti da varie Diocesi italiane al Servizio
specialistico di prevenzione e tutela dei minori insediato dalla Diocesi di Bolzano-Bressanone.

L’incontro con la delegazione di Piacenza. I primi tre da destra: Gottfried Ugolini, Maria Sparber e Guido Osthoff
                                                                                                                 per la prevenzione e la tutela dei mi-

A    fine anno si sono susseguite a Bol-
     zano le visite di delegazioni prove-
nienti dalle diocesi di Faenza, Imola,
                                                        fiancano il Servizio diocesano in Alto
                                                        Adige.
                                                                                                                 nori da abusi sessuali e da altre forme
                                                                                                                 di violenza, da settembre 2020 è stato
                                                                                                                 chiamato a Roma a lavorare al Centre
Ravenna e Piacenza. Agli incontri era                   Lo Sportello e altre misure                              for Child Protection (CCP – Centro per
presente anche il Comitato di esperti                   Molto apprezzata è stata anche l’istitu-                 la tutela dei bambini) della Pontificia
insediato dalla diocesi di Bolzano-Bres-                zione di uno Sportello neutrale a cui                    Università Gregoriana a Roma. Man-
sanone per prevenire e affrontare i casi                possono rivolgersi le persone vittime di                 terrà anche il suo incarico nella diocesi
di abusi e altre forme di violenza nella                casi di abuso e violenza. Interventi si-                 di Bolzano-Bressanone.
Chiesa. Oltre al responsabile del Servi-                mili sono progettati anche nelle dioce-
zio diocesano Gottfried Ugolini, han-                   si dell‘Emilia-Romagna tramite il coin-
                                                                                                                     Il Segno
no partecipato anche la referente dello                 volgimento di esperti con background
                                                                                                                     Mensile della Diocesi di Bolzano-Bressanone
sportello diocesano, Maria Sparber, e                   professionale differente, gli incontri                       Anno LVI – Numero 1 – Gennaio 2020
il viceresponsabile del Servizio, Guido                 informativi nei decanati, le offerte for-                    Registrazione del Tribunale di Bolzano
Osthoff. I rappresentanti delle diocesi                 mative di collaboratori, un corso per                        n. 7/1965 del 21.09.1965

dell’Emilia-Romagna si sono detti mol-                  seminaristi e l’istituzione dello specifi-                   Editore: Diocesi di Bolzano-Bressanone,
                                                                                                                     piazza Duomo 2, 39100 Bolzano
to impressionati dalla strada inaugu-                   co sportello. Questo sviluppo, è stato
                                                                                                                     Direttore responsabile: Paolo Ferrari
rata dalla Chiesa altoatesina, apripista                sottolineato negli incontri di Bolzano,
                                                                                                                     Stampa: Athesia Druck srl,
in Italia nell’attività di contrasto degli              è anche una conseguenza delle nuove                          via del Vigneto 7, Bolzano
abusi nella Chiesa, in particolare per la               linee guida emanate in estate dalla CEI                      Redazione: Ufficio diocesano comunicazioni
chiara linea adottata nel porre in pri-                 per la prevenzione degli abusi sessuali                      sociali, piazza Duomo 2, Bolzano
mo piano i concetti di responsabilità e                 sui minori nella Chiesa. I prossimi pas-                     Tel. 0471 306208 – info@bz-bx.net

di solidarietà verso le vittime di abusi.               si della Chiesa locale nel contrasto e la                    Se non diversamente indicato, nessuna parte del mensile
                                                                                                                     può essere riprodotta o diffusa senza il consenso dell’Editore.
Gli esponenti dell’area emiliano-roma-                  prevenzione di abusi: l’elaborazione di
                                                                                                                     Il prossimo numero uscirà mercoledì 5 febbraio 2020
gnola hanno giudicato molto preziosa,                   procedure standard per lo Sportello
ai fini degli obiettivi di prevenzione e                diocesano e nuovi interventi nell’ag-                        Vuoi esprimere riflessioni e opinioni sui temi di
                                                                                                                     attualità e della Chiesa locale, o segnalare notizie e
tutela, la composizione interdiscipli-                  giornamento dei collaboratori. Ricor-                        appuntamenti della vita ecclesiale?
nare del Comitato di esperti – interni                  diamo infine che Gottfried Ugolini,                          Rivolgiti alla nostra redazione.
ma anche esterni alla Chiesa – che af-                  responsabile del Servizio diocesano

16    Il Segno, numero 1 – Gennaio 2020
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