BOLLETTINO IN COMUNIONE FRA LE PARROCCHIE DI SANT'AGATA E SAN LORENZO - www.parrocchiecallianobesenello.it - Parrocchia Besenello

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BOLLETTINO IN COMUNIONE FRA LE PARROCCHIE DI SANT’AGATA E SAN LORENZO.
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TEMA: PASQUA A 360°!
  Pagina 3: IL TRIDUO PASQUALE: un’unica celebrazione, di Andrea;
  Pagina 4: Cantare la settimana santa, di Romano;
  Pagina 5: Preghiamo come pregavano i nostri padri, di Clara;
  Pagina 6: Tradizioni per il periodo pasquale, di Lina;
  Pagina 7: Il mistero della Pasqua nei versi dei poeti, di Ivan;
  Pagina 8: Pasqua in varie lingue e tradizioni, di Raffaella;
  Pagina 9: Le rappresentazioni della Via Crucis a Besenello, di Lina.

                                                          ATTIVITA’ PARROCCHIALI.
                             Pagina      10: Lavori alla chiesa della Madonna del Rosario di Pompei, di Cri-
                              stiana;
                             Pagina 11: Domus mea domus orationis est, di Luca;
                             Pagina 12: Il fondo di solidarietà , di Roberta;
                             Pagina 14: Le statue della cappella Trapp , di Patrizia.

                                RUBRICHE.
  Pagina 17: Personaggi illustri, di Giuseppe;                                       Pagina 16:
  Pagina 18: Simboli liturgici, di Enrico;                                        Guida alla lettura:
                                                                                    Il buon ladrone,
  Pagina 18: I Santi, di Annalisa;
                                                                                         di Ivan.
  Pagina 20: Personaggi della Bibbia, di diacono Alberto.

                                                          ma la profon-       proviamo a farlo con l’umiltà e
                                                          dità e vastità      semplicità tipiche del nostro
                                                          delle implica-      bollettino.
                                                          zioni dell’even-    Soprattutto mi sta a cuore che
                                                          to cardine di       coloro che vivono momenti di
                                                          tutta la storia     particolare difficoltà sentano
                                        umana forse ci sfuggono. Per-         ancora una volta risuonare
                     Pasqua             ciò in questo bollettino, accanto     l’annuncio pasquale: Il Signore
                      questa            alle rubriche fisse ed agli artico-   è risorto! Nulla è perduto quin-
                 sconosciuta!           li sulle attività parrocchiali ri-    di e se si può superare anche la
Cari parrocchiani,                      portiamo una serie di pezzi che       morte si può superare ogni co-
come tutte le feste della tradi-        descrivono la festa di Pasqua         sa. Occorre credere nel Signore
zione cristiana anche la Pasqua         un po’ da tutti i punti di vista:     Gesù ed egli saprà darci la sua
rischia di essere una ricorrenza        teologico, liturgico, folkloristico   consolazione, saprà aiutarci
che, a forza di dar per scontato        ecc. Vorremmo contribuire             con la sua provvidenza, saprà
tutto, conosciamo solo superfi-         affinché le feste pasquali conti-     rialzarci con la sua misericor-
cialmente. Certo sappiamo che           nuino ad essere occasione di          dia.
è la festa della Resurrezione di        coinvolgimento di tutta la co-                          Buona Pasqua.
Gesù e questo è l’essenziale,           munità in tutte le dimensioni:                           Don Roberto.
                                                                                                            2
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Pasqua a 360°!

Il Triduo Pasquale costituisce il       Dio, è stata compiuta da Cristo         re come Sacerdote, che sulla
tempo centrale dell’anno liturgi-       in modo particolare per mezzo           croce amministra e consuma il
co permeandone lo svolgimen-            del Mistero Pasquale: Gesù, mo-         suo stesso sacrificio per la re-
to.                                     rendo ha distrutto la nostra            denzione del mondo, e risorgen-
Nel Triduo Pasquale, ciascuno di        morte, risorgendo ci ha ri-             do ci dona la vita.
noi fa memoria della Passione,          donato la vita: “Per questo la          Celebrazioni caratteristiche del
Morte e Risurrezione di Gesù            Pasqua … è la «Festa delle fe-          Triduo sono la Messa in Coena
Cristo. Il Triduo inizia con i Ve-      ste», la «Solennità delle solenni-      Domini del Giovedì Santo, la Ce-
spri del Giovedì Santo e la cele-       tà», come l’Eucaristia è il Sacra-      lebrazione della Passione del
brazione della Messa in Coena           mento dei sacramenti (il Grande         Signore il Venerdì Santo, la Ve-
Domini, per concludersi con i           sacramento)” (C.C.C. n. 1169).          glia Pasquale, officiata la notte
Vespri del giorno di Pasqua.            L’anno liturgico ha una struttura       fra sabato e domenica. Ma c’è
Il ciclo dell’anno liturgico, scan-     unitaria e profondamente euca-          qualcosa di queste tre celebra-
dito dalla Domenica, ha il suo          ristica: l’Eucarestia è il cuore        zioni che non può sfuggire
fondamento nella Pasqua an-             dell’anno liturgico. Ogni messa è       all’occhio attento: sono liturgi-
nuale: la celebrazione della Pas-       Natale, Epifania, Giovedì Santo,        camente poste come se si
sione e Risurrezione del Signore,       Venerdì Santo, Pasqua, etc.; una        trattasse di un’unica celebrazio-
preparata nella Quaresima ed            festa liturgica non può essere          ne. Infatti, la Messa in Coena
estesa gioiosamente per tutto il        qualcosa che non sia già real-          Domini non termina come di
ciclo dei seguenti cinquanta            mente contenuto in ogni singola         consueto con saluto, benedizio-
giorni, costituisce il culmine di       Messa.                                  ne e congedo, bensì nel silenzio;
tutto l’anno liturgico. Infatti, l’o-   Potremmo quasi dire che l’anno          la Celebrazione del Venerdì San-
pera della redenzione umana e           liturgico stesso è come se fosse        to non inizia con il segno della
della perfetta glorificazione di        una grande Messa, che ideal-            croce ed il saluto, ma nel silen-
                                                              mente        ci   zio, e così pure termina (la be-
                                                              accompa-          nedizione è invocata, ma non
                                                              gna per un        impartita); la Veglia Pasquale
                                                              intero anno.      inizia nel silenzio, con il Lucerna-
                                                              Così, il ciclo    rio (rito ricco di fascino e denso
                                                              pasquale          di significato), e termina con il
                                                              celebra      il   saluto, la benedizione solenne
                                                              compimen-         ed il congedo dei fedeli.
                                                              to del sacri-     Questa celebrazione va al cuore
                                                              ficio del Re-     della nostra fede, e contempla i
                                                              dentore,          misteri più grandi; il Triduo Pa-
                                                              come        se    squale liturgicamente è l’occa-
                                                              fosse il cuo-     sione propizia per meditarli e
                                                              re       della    viverli profondamente, resti-
                                                              Messa: la         tuendo a ciascuna Domenica il
                                                              Prece Euca-       suo significato proprio.
                                                              ristica.          Buon cammino verso la Pasqua
                                                              Nel      ciclo    di Risurrezione.
                                                              pasquale                                       Andrea.
                                                              Gesù appa-
                                                                                                                  3
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Pasqua a 360°!

Il Concilio Vaticano II ha messo      tramite il canto, la giusta pre-      strumenti musicali. È opportuno
in luce più volte la centralità del   ghiera di lode a Dio con le stesse    che anche il suono degli stru-
mistero pasquale di Cristo e ha       parole che Dio ci dona per lo-        menti faccia un po’ di digiuno
ricordato che da esso deriva la       darlo.                                quaresimale per poter poi suo-
forza di tutti i sacramenti e dei     «Il canto del popolo, dei ministri    nare l’Alleluia dei risorti. Pertan-
sacramentali. Come la settimana       e del sacerdote celebrante rive-      to dopo il Gloria della Messa in
ha il suo inizio nella celebrazio-    ste una particolare importanza        Coena Domini sarebbe opportu-
ne della domenica, Pasqua setti-      nella celebrazione della Settima-     no, secondo le possibilità, che
manale, così il centro e il culmi-    na santa e specialmente del tri-      l’uso degli strumenti si inter-
ne di tutto l'anno liturgico è il     duo pasquale, perché è più con-       rompa e si riprenda nella Veglia
triduo pasquale della passione e      sono alla solennità di questi         pasquale. E' chiaro che senza
risurrezione del Signore. Guai a      giorni e anche perché i testi         accompagnamento riesce diffici-
lasciare tutto all'improvvisazio-     ottengono maggiore forza quan-        le cantare, specie per assemblee
ne o al fai da te pericoloso; le      do vengono eseguiti in canto».        poco preparate; perciò in
celebrazioni della Settimana                                                “deroga” al principio sopra
santa devono risplendere per                                                esposto si può accompagnare
nobile semplicità e trasformarsi                                            con moderazione soltanto il can-
in una catechesi non solo per le                                            to dell’assemblea e del coro.
orecchie, ma anche per gli occhi                                            Il canto a cappella produce un
e per il cuore. A questo punto il                                           significato liturgico più vero e
canto e la musica diventano ele-                                            profondo; fornisce un sound
menti indispensabili e insostitui-                                          particolare che è bene realizzare
bili per una celebrazione in pro-                                           almeno in determinati momenti.
fondità e in pienezza.                                                      Diventa molto espressiva la ce-
Occorre tenere presente un ca-                                              lebrazione del Venerdì Santo se
posaldo della liturgia. I testi ri-                                         il canto dell’assemblea e del co-
tuali contengono già in essi una      Da questa enunciazione è chiaro       ro si esprime in tutta la sua va-
sorta di rito cantato: Kyrie, Glo-    come una comunità tutta che           lenza corale, privo di qualsiasi
ria, Salmo, Alleluia, acclamazio-     canta insieme durante le cele-        sostegno strumentale. Si sottoli-
ni, Santo, Agnello. Questi sono       brazioni rende il massimo onore       nea meglio il mistero del silenzio
testi preziosi che il buon anima-     al Signore Dio nostro. Occorre        e dell’attesa in vista della Pa-
tore liturgico deve preservare e      aspirare e lavorare in tale senso     squa. Si può di nuovo suonare al
fare suoi...guai ad adattare i te-    aiutando, guidando e stimolan-        momento dell’Exsultet durante
sti alla musica ma far si che la      do la comunità a sentirsi parte       la Veglia; o se fosse necessario,
musica, più o meno complessa,         della Chiesa anche attraverso il      durante il canto dei salmi dopo
faccia da “cornice” alla loro im-     canto vissuto, non come               le singole letture, ma con un ac-
mutabile preziosità. Si può capi-     “prestazione” canora fine a se        compagnamento discreto e pia-
re quindi come occorre un con-        stessa, ma come preghiera di          no. Con il Gloria l’organo e i vari
fronto continuo tra il sacerdote      lode che si innalza sulle ali della   eventuali strumenti, riprendono
e le persone delegate all'anima-      musica sull'esempio della lode        la loro funzione di strumenti a
zione musicale e liturgica dal        del Popolo del Signore nella Sa-      servizio del rito, del canto e
quale provenga una fraterna e         cra Scrittura.                        dell’assemblea.
condivisa scelta per ottenere,        Nel concludere un accenno agli                                  Romano.
                                                                                                              4
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                                            IX (le tre del pomeriggio)       flagellazione. Seguiva la venera-
                                            cantando si procedeva sulla      zione del santo legno della croce
                                            sommità del monte, si leg-       fino a mezzogiorno. Si continua-
                                            geva il Vangelo dell’ingres-     va fino alla IX, ora della morte di
                                            so di Cristo in Gerusalem-       Cristo, con la lettura delle
                                            me per poi scendere in           scritture, per insegnare al popo-
                                            processione con rami di          lo che nulla è avvenuto che non
                                            palma e olivo fino in città. I   fosse stato predetto e che nulla
                                            tre giorni seguenti trascor-     è stato detto che non si sia com-
                                            revano nella preghiera e         piutamente avverato. A sera ci si
                                            culminavano con la lettura       radunava poi al Martyrium (la
                                            del passo evangelico del         basilica che era a fianco del se-
                                            tradimento di Giuda. Il gio-     polcro) e all’Anastasis per legge-
Egeria, nobildonna monaca spa-        vedì dall’alba fino all’ora X, vi      re il passo su Giuseppe d’Arima-
gnola, redasse un interessante        era la celebrazione all’Anastasis.     tea. Per chi voleva, la veglia con-
resoconto di un suo pellegrinag-      Dopo una breve pausa all’ora I         tinuava. Al sabato gli uffici litur-
gio in terra santa intorno al 380,    della notte (poco dopo il tra-         gici non avevano carattere spe-
nel quale ci informa della litur-     monto) ci si radunava a pregare        ciale, ma Egeria annota il batte-
gia di Gerusalemme nellaSetti-        all’Eleona, la chiesa dove il Si-      simo dei catecumeni che avvie-
mana Santa che lei chiam: gran-       gnore stette quel giorno con gli       ne durante la veglia pasquale
de settimana. All’alba del sabato     Apostoli. A mezzanotte si saliva       nella notte.
prima della domenica delle Pal-       all’Imbomon, dove il Signore           Come si vede non molto è cam-
me, si celebrava l’Eucarestia e       ascese al cielo, per poi recarsi       biato, oggi come allora anche
all’ora VII (l’una del pomeriggio)    nel luogo in cui pregò, e discen-      per chi non è a Gerusalemme si
ci si riuniva a Betania nella chie-   dere adagio, con inni al Getse-        seguono le tappe del Signore
sa del Lazarium. La domenica          mani dove veniva proclamato il         nella Settimana Santa con lo
all’alba si celebrava all’Anastais    Vangelo della Sua cattura. Il ve-      stesso stupore e la stessa devo-
(basilica nel sito della resurre-     nerdì prima che il sole si levi vi     zione.
zione) e ancora all’ora VII si pre-   era a Sion l’adorazione della co-                                   Clara.
gava sul Monte degli Ulivi; alla      lonna      della

                                                                                                               5
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                                      chiale precedute dalla croce, dal
        Altre tradizioni.             parroco e dai chierichetti,e ac-
 Durante la settimana santa si        compagnati dal coro, Anche gli
 doveva pulire la casa, imbian-       scolari accompagnati dai mae-
 care i muri, fare la “lissia” (il    stri facevano un’ora; anche da
 bucato con la cenere).               Dietrobeseno, adulti e bambini,
 Cuocere le uova e colorarle          raggiungevano la chiesa parroc-
 con le cipolle, con le foglie di     chiale per la loro ora.
 primule. Tiro alle uova con          Il giovedì Santo dopo la S. Messa
 una moneta.                          le campane dovevano restare
                                      mute; si diceva “ legar le campa-
Una volta durante la Quaresima        ne”; perciò, per richiamare la
veniva invitato un predicatore “      gente alle funzioni religiose si
Quaresimalista” ( un Cappuccino       usava la “grenga” (raganella),
o Francescano di Rovereto) che,       strumento in legno che si suona-
dall’alto del pulpito teneva il       va per richiamare la gente alle
Quaresimale: predica fatta con        funzioni.                              venerdì santo era detta “ Messa
voce tonante, battendo anche il       Il Venerdì Santo si svolgeva, do-      secca”, senza consacrazione del
pugno sul bordo, per spingere la      po il tramonto, la processione         pane e del vino, ma con la co-
gente alla penitenza; era fatta la    per le vie del paese portando la       munione consacrata il giorno
domenica dopo i Vespri.               croce. C’erano i confratelli e le      prima.
La Domenica delle palme ricor-        consorelle con il loro stendardo       In chiesa sotto l’altare della cap-
da l’entrata di Gesù a Gerusa-        e le candele accese; dietro di         pella di S. Antonio in quei giorni
lemme acclamato dalla folla che       loro tutta la popolazione. Sulle       si poteva vedere una statua in
portava in mano rami di palma.        finestre si mettevano i lumini         legno raffigurante il corpo di Cri-
Anche da noi, ancora oggi si fa       accesi. Si facevano delle soste        sto deposto dalla croce e lì ada-
questa rievocazione.                  per rievocare la Passione di Ge-       giato, come oggi si fa il sabato
Una volta i rami di ulivo veniva-     sù. Le fontane erano illuminate,       santo davanti all’altare.
no benedetti alla porta della         sopra venivano messe delle assi        Come oggi il venerdì Santo si
chiesa, distribuiti, poi portati a    e vi si rappresentava una stazio-      praticava il digiuno e l’astinenza,
casa e conservati; venivano por-      ne della Via Crucis.                   mentre durante i venerdì della
tati in campagna, oppure brucia-      I giovani di Dietrobeseno accen-       Quaresima ci si asteneva dal
ti quando c’era il temporale per      devano un grande fuoco nel             mangiare carne.
proteggere i campi e i raccolti.      “campet” (parcheggio) per di-          La domenica di Pasqua coloro
Il Lunedì Santo si facevano le        mostrare la loro partecipazione.       che facevano la Comunione rice-
quaranta ore di adorazione, dal-      La funzione religiosa celebrata il     vevano un “santino” in ricordo.
le 5 la mattina a mezza-                                                             Dopo la Pasqua il parro-
notte: la prima era riserva-                    Modi    di dire:                     co si recava in tutte le
ta ai Confratelli; ad ogni   Content  come   na Pasqua;    Pasqua alta Pasqua  bas-  case per la benedizione;
ora cambiavano le perso- sa; Alta o bassa è freddo fino a Pasqua.                    poteva vedere i santini
ne che, in processione       Essere come   S. Tommaso   (incredulo);                 ricevuti e riceveva come
dalla chiesetta della Ma-    Nadal  col sol Pasqua  stizom;   Nadal coi toi Pasqua   offerta delle uova fre-
donna del Carmine si reca- con chi te voi.                                           sche.
vano nella chiesa parroc-    Voglia o non  voglia, Pasqua  non vien senza foglia.                          Lina.
                                                                                                              6
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Molte sono le liriche dedicate       le. Turoldo più che una poesia ci       natura, ma anche della nuova
alla Pasqua da poeti di ogni         offre dunque una meditazione            vita che gli uomini possono tro-
tempo e di ogni luogo, che han-      sul nostro stesso modo di pen-          vare in Gesù risorto. Il rinascere
no raccontato con i loro versi       sare Cristo, la speranza, la tra-       della natura nella bellezza fiori-
tutti i momenti vissuti da Gesù      scendenza. I suoi versi sono ru-        ta della primavera (germinan le
nei giorni della passione, della     vidi, nudi ma robusti, a reclama-       vite nuove e ritorna con l'april
morte e della resurrezione. Ne       re il diritto a una risposta anche      l'amore) e la giovinezza della
abbiamo scelti due, che posso-       di fronte all’abisso. Troppo faci-      vita (irrompa intera di questo dì
no essere anche testi di medita-     le credere a Pasqua, quando             l'eterna giovinezza) sono en-
zione e preghiera.                   tutto è luminoso e invita alla          trambe rese eterne dalla resur-
                                     speranza: il Venerdì Santo, inve-       rezione di Cristo (Cristo è risor-
David Maria Turoldo,                 ce, il poeta guida a fidarsi di         to). Senza la sua resurrezione
 Il venerdì santo                    Dio, anche nel giorno del silen-        non ci sarebbe durata per la
“No, credere a Pasqua non è          zio, anche quando Dio non par-          bellezza, tutto sarebbe destina-
giusta fede:                         la. Come Gesù, che prima di             to a un ciclico decomporsi, a un
troppo bello sei a Pasqua!           morire in croce dice: “Padre,           perdersi inesorabile nello scor-
Fede vera                            nelle tue mani raccomando il            rere del tempo. La resurrezione
è al Venerdì Santo                   mio spirito”.                           di Cristo, invece, ha mutato la
quando Tu non c’eri                                                          storia, l’ha trasformata dall’in-
lassù.                                                                       terno, ci ha restituito la vita nel-
Quando non una eco                  Ada Negri, Pasqua                        la sua verità, nel suo essere
risponde                            E con un ramo di mandorlo in fiore,      fatta per il bene e per l’eternità;
al suo grido                        a le finestre batto e dico: «Aprite!     la resurrezione ci rassicura sul
e a stento il Nulla                 Cristo è risorto e germinan le vite      “per sempre” cui aspira il nostro
dà forma                            nuove e ritorna con l'april l'amore.     cuore, dà forza e significato ad
alla Tua assenza”.                  Amatevi tra voi pei dolci e belli        ogni speranza umana, ad ogni
                                    sogni ch'oggi fioriscon sulla terra,     attesa, ad ogni desiderio, ai so-
La vera fede, ci dice Padre Tu-     uomini della penna e della guerra,       gni dolci e belli. E dunque la
roldo, è quella del Venerdì San-    uomini della vanga e dei martelli.       poetessa invita tutti gli uomini
to, quando di fronte alla morte     Aprite i cuori. In essi irrompa intera   all'amore (Amatevi tra voi ...
di Gesù il Cielo è muto, incapace   di questo dì l'eterna giovinezza».       uomini della penna e della guer-
di consolare persino lui, che in    Io passo e canto che la vita è bel-      ra, uomini della vanga e dei
quel momento ha la tentazione       lezza.                                   martelli. Aprite i cuori.) e canta
di pensare che nulla esista, ma     Passa e canta con me la primavera.       certa che la vita è bellezza.
non cede, non teme, si proietta                                                                             Ivan.
al dopo, e così vince la morte
stessa. Non è dunque l'ora della     La poetessa in questa lirica rac-
disperazione, ma della preghie-      conta la gioia dell’arrivo della
ra rivolta al vuoto, a quella che    primavera, stagione che è im-
sembra un’assenza insuperabi-        magine della nuova vita della

                                                                                                               7
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Pasqua :forse la più importante      quando cade la Pasqua, è pro-        della      Pesach      si    svolge
festività cristiana, che dà un       prio il simbolo della rinascita,     il Seder, una cena che segue un
senso alla nostra Fede perché        che rimanda alla rinascita di Cri-   preciso rituale che comprende
Cristo è morto ma anche risorto      sto e dell’umanità .                 la preghiera e la lettura
per noi. Ci siamo mai soffermati     In Spagna, invece come In Ita-       dell’ Heggadah.
sull’etimologia di questa parola?    lia, la Pasqua è considerata una     Forse non tutti sanno che esiste
E come viene celebrata e festeg-     delle feste religiose più impor-     anche la Pasqua Musulma-
giata nelle varie culture?           tanti. Il termina Pascuas è poco     na (Eid al-Adha, ) seppure molto
Il termine Pasqua,in greco e in      usato, gli spagnoli usano invece     diversa da quella cattolica. Con
latino “pascha”,proviene dall'a-     il termine Semana Santa poiché       l’ Eid al-Adha si ricorda e cele-
ramaico: pasha, che corrisponde      le celebrazioni sono estrema-        bra la storia di Abramo e di suo
all'ebraico pesah, il cui senso      mente sentite durante l’intera       figlio Isacco. È, infatti, detta fe-
generico è “passare oltre”.          settimana .In particolare, duran-    sta del sacrificio poiché si com-
Secondo la Pasqua Ebraica il         te la Settimana Santa si susse-      memora quello che il primo pa-
passaggio in questione è quello      guono moltissime processio-          triarca dell’Islam fece nei con-
dal Mar Rosso di Mosè, dalla         ni sia nelle città più grandi che    fronti del figlio Isacco. Dio, vo-
schiavitù alla libertà mentre nel    in quelle più piccole con rappre-    lendo mettere alla prova la fede
cristianesimo indica il passaggio    sentazioni della Passione di Cri-    di Abramo, gli impose di sacrifi-
dalla morte alla vita di Gesù Cri-   sto.                                 care il figlio sul Monte Moi-
sto.                                 Dal punto di vista religioso, la     ra. Prima che l’omicidio venisse
Nei paesi di origine anglosasso-     Pasqua è una festa importantis-      compiuto, apparve un ange-
ne per indicare la pasqua si par-    sima per il popolo ebraico dove      lo che fermò Abramo benedi-
la di “Easter” o “ Ostern” ( tede-   prende il nome di Pesach. La         cendolo e dicendogli che il Si-
sco): questo nome deriva da          Pasqua Ebraica celebra la libera-    gnore aveva apprezzato la sua
un’antica divinità germanica,        zione del popolo ebraico dalla       ubbidienza.
Estara o Eostre, che era la dea      schiavitù egiziana per opera di      In Grecia la Pasqua è molto sen-
protettrice della fertilità, rap-    Mosè. La Pesach dura otto gior-      tita. In tutta la nazione si orga-
presentata sia delle uova che        ni e viene trascorsa in famiglia.    nizzano balli, processioni e ma-
dai conigli. È questo probabil-      Durante le prime due serate          nifestazioni folcloristiche. Quel-
mente che identifi-                                                                    le di Corfù, Mégara
ca la festività pro-                                                                   (presso        Atene),
prio con questi                                                                        Aràchova e Livadia
simboli tradiziona-                                                                    (presso Delfi) sono
li.                                                                                    molto belle e parti-
Le uova di pasqua                                                                      colari, ma quelle più
simboleggiano                                                                          caratteristiche sono
chiaramente         la                                                                 quelle che s'ispirano
vita, la rinascita, la                                                                 alle tradizioni anti-
resurrezione. Gli                                                                      che a Creta e Atene.
uccelli      iniziano                                                                  In Russia ,paese or-
nuovamente a de-                                                                       todosso, il rito pa-
porre di primavera                                                                     squale incomincia a
e questa stagione,                                                                     mezzanotte di

                                                                                                            8
Pasqua a 360°!

sabato con una processione            Il mondo festeggia a suo modo          Buona Pasqua nelle varie lin-
attorno alla cattedrale. La matti-    la Pasqua, per alcuni è la festa       gue:
na del giorno di Pasqua la fami-      della primavera, per altri quella      Happy Easter INGLESE
glia russa si reca sulla tomba di     dei dolci, del cioccolato, delle       Joyeuses Paques FRANCESE
un parente e lì consuma               sorprese, ma ricordiamoci co-          Frohe Ostern TEDESCO
un picnic, le uova sode vengo-        munque che per noi cristiani la        Feliz Pascua SPAGNOLO
no colorate di rosso, simbolo di      Pasqua è la festa della speranza,      Boa Pascoa POR-TOGHESE
nuova vita ottenuta mediante il       della vita , della pace , ma so-       Kalo Paska GRECO
sacrificio di Cristo . In Polonia,    prattutto della Resurrezione e         Zalig Paasfeest OLANDESE
Ungheria e in Cecoslovacchia,         della vittoria sulla morte ad ope-     Schastilvoi Paschi RUSSO
durante la Pasqua, i giovani,         ra di Gesù Cristo, il nostro Re-       Srecan Uskrs SERBO
mediante un antico rito di ferti-     dentore.                               Sretan Uskrs CROATO
lità, spruzzano le ragazze con                                  Raffella.    Giad Pàsk SVEDESE
l'acqua di sorgente.                                                         A fraylekhn Pesah YIDDISH

La via Crucis è il cammino per-       Sul libro di Aldo Gorfer “Le valli     costò alla chiesa fiorini abusivi
corso da Gesù portando la cro-        del Trentino”si può leggere che        226.”
ce, dal Pretorio, dove era stato      nel 1757 “un giorno quelli di          Gli stessi quadri del 1846 erano
condannato, fino alla cima del        Calliano demolirono i taberna-         ancora esposti nella chiesa par-
monte Calvario, dove fu crocifis-     coli della Via Crucis che quelli di    rocchiale nel 1966 come si può
so. Molti pellegrini percorsero       Besenello avevano iniziato a co-       leggere in alcuni appunti in un
quel cammino in quegli stessi         struire nello spiazzo presso la        album di fotografie di (o per )
luoghi. Ma non essendo possibi-       chiesa”.                               don Mario Prezzi.
le per tutti i cristiani recarsi in   Negli Atti visitali del 1840 si leg-   Nel corso degli anni vi fu il furto
Terra Santa, i frati francescani      ge che “ le stazioni della Via Cru-    di un quadro della Via Crucis.
Minori Osservanti e Riformati         cis sono scolorite, irregolari, col-   I quadri furono sostituiti nel
verso la fine del XVII secolo pen-    locate sulla pubblica strada,          1968 da rappresentazioni delle
sarono di rappresentare la pas-       esposte al passaggio; si racco-        varie stazioni in bronzo. La vec-
sione di Gesù in quadri, prima        manda che i quadri siano rinno-        chia via crucis è sparita.
12 poi 14, ed esporli nelle chie-     vati ed eretti all’interno della       Anche di questa Via Crucis si
se dei francescani. Più tardi tale    chiesa”. Di questa primitiva via       deve registrare il furto di un
possibilità fu estesa a tutte le      crucis restano due stazioni: una       quadro.
chiese con l’autorizzazione del       presso la posta vecchia e una          Nel 1926 fu fatta la domanda di
Papa Clemente XII nel 1731. Nel       nei pressi dell’oratorio.              erigere la Via Crucis nella chiesa
1742 il Papa Benedetto XIV            Scrive don Tecilla (parroco a Be-      di Dietrobeseno e fu concessa
dettò precise istruzioni per l’ere-   senello dal 1862 al 1896) nei          l’autorizzazione il 30/10/1926
zione della Via Crucis, che pote-     suoi appunti: “Il 17 marzo del         dal Vescovo Celestino Endrici e
va essere fatta con licenza           1846 fu benedetta in questa            benedetta dal Cappuccino padre
dell’Ordinario secondo un rito e      chiesa la nuova Via Crucis dal         Alessio Bernardi.
un ordine ben definiti.               Rettore Padre Orazio, Guardiano                                       Lina
Nel 1756 fu concessa l’erezione       dei Minori Riformati; opera del
anche alla chiesa di Besenello.       pittore Vanzo di Cavalese. Essa

                                                                                                              9
Nel corso del 2015 è stata avvia-      ha visto le sue porte aprirsi ad     parte decorativa, la navata è
ta la pratica per ottenere le au-      una funzione di lodi al nascituro    tornata a risplendere. Ora c’è
torizzazioni necessarie ad ese-        Gesù la notte di Natale, forte-      una nuova illuminazione con
guire dei lavori di manutenzione       mente rinnovata. La chiesa, in-      faretti a LED e rilevatori anti-
straordinaria presso la chiesa di      fatti, nonostante non sia mai        intrusione e una decorazione
Dietrobeseno. Si intendeva so-         stata chiusa e sempre utilizzata     sobria ed elegante, e si è messo
stituire l’impianto elettrico, risa-   dalla parrocchia e dalla comuni-     in luce, riscoperto, un impianto
lente ai lavori effettuati negli       tà di Besenello si presentava        architettonico forte nella sua
anni ’60 ed ormai fuori norma,         triste e cupa. Sulla parete nord     semplicità, tipico dell’architettu-
procedere con la ritinteggiatura,                                           ra dell’epoca storica in cui è sor-
la realizzazione di un corrimano                                            to. Le lesene e l’arco santo sono
sulla facciata principale per age-                                          stati impreziositi con una finitu-
volare l’accesso di persone con                                             ra che le fa sembrare di pietra,
qualche difficoltà a salire le sca-                                         lo stesso vale per le cornici delle
le. La pratica ha avuto un iter                                             porte di accesso alla sagrestia e
piuttosto lungo e combattuto,                                               del campanile. Ricostruita la
ma nel giugno dello scorso anno                                             continuità della muratura laddo-
sono finalmente iniziati gran                                               ve, si aprivano le grate del ri-
parte dei lavori che erano stati                                            scaldamento, arricchiti i colori.
previsti mentre sono rimandati                                              Sono state ripristinate le nicchie
ad un secondo momento i lavori                                              laterali della campata centrale
riguardanti il restauro delle de-                                           della navata, e riposizionate le
corazioni pittoriche (in aprile                                             statue originali che erano state
2017) e la rotazione delle cam-                                             spostate sull’altar maggiore, ri-
pane e sistemazione del campa-                                              mosso il lampadario centrale
nile (nel 2018).                                                            che interrompeva la vista del
Nel corso dell’estate, anche gra-                                           catino absidale. La sensibilità di
zie al prezioso contributo dei                                              Tullio Mittempergher ha per-
parrocchiani che si sono attivati                                           messo di cogliere l’occasione di
per semplificare il lavoro degli                                            affinare il lavoro d’illuminazione
artigiani, si sono svolti i lavori e                                        distinguendo la “temperatura
si è resa necessaria anche la so-                                           del colore” tra navata e abside:
stituzione della pavimentazione        erano evidenti i segni dell’umi-     calda per l’assemblea e la men-
dell’altare per permettere il pas-     dità proveniente dal terrapieno      sa, fredda per la volta celeste
saggio dei cavi elettrici tra il       posto esternamente, inoltre, i       raffigurata. Il colore azzurro che
campanile e la sagrestia, così la      lavori svolti negli anni sessanta,   predomina nel disegno degli an-
superficie in piastrelle è stata       avevano si portato luce e riscal-    geli spicca, diventa leggibile il
rinnovata con una pavimenta-           damento all’interno dell’edifi-      tratto del pennello e il singolo
zione lignea. Il 24.12.2016, a         cio, ma lasciato evidenti segni      segno pittorico, senza alterare i
quasi 100 anni dal 26.12.1923          sulle murature. Oggi, grazie al      colori originali delle immagini.
(data di inaugurazione) la chiesa      lavoro della ditta Mittemper-
di Dietrobeseno dedicata alla          gher per la parte elettrica, e di                            Cristiana.
Madonna del Rosario di Pompei          Agostino e Elia Carollo per la
                                                                                                            10
Il giorno 20 febbraio si è svolta       neare le azioni liturgiche che si    deciso di adottare un sistema di
nella sala polifunzionale dell'o-       svolgono all’interno della chiesa    riscaldamento che preveda un
ratorio di Calliano l'assemblea         e di valorizzare le opere d’arte     maggior numero di punti di im-
pubblica dove venivano illustrati       in essa contenute. Gli impianti      missione del calore. Dopo aver
tutti i lavori che in questo perio-     elettrici saranno realizzati cer-    valutato varie soluzioni si è deci-
do e nei mesi prossimi la Parroc-       cando di ridurre al minimo le        so di prevedere, per la climatiz-
chia di S. Lorenzo di Calliano          interferenze e le manomissioni       zazione della chiesa, l’installa-
affronterà per ripristinare il pro-     delle strutture murarie della        zione di n. 4 ventilconvettori da
prio patrimonio immobiliare.            chiesa, se possibile utilizzando     incasso a pavimento. Il sistema
Personalmente, assieme al mio           le tubazioni già esistenti all’in-   sarà dotato di regolatore clima-
collega ing. Rampanelli, ho illu-       terno delle murature.                tico e di programmatore auto-
strato lo stato dei luoghi e i ne-                                           matico, in modo che le tempe-
cessari interventi di messa a                                                rature di esercizio richieste sia-
norma degli impianti elettro                                                 no sempre raggiunte in modo
meccanici della chiesa parroc-                                               graduale senza sbalzi di tempe-
chiale. Tali impianti sono obso-                                             ratura troppo repentini, onde
leti e non rispondenti ai requisiti                                          evitare danneggiamenti alle
di sicurezza richiesti dalle nor-                                            opere d’arte contenuti nella
mative in vigore e potrebbero                                                chiesa.
comportare seri pericoli sia per                                             - Riorganizzazione distributiva
le strutture che per i numerosi                                              degli ambienti accessori con
fruitori (folgorazioni, cortocir-                                            messa a norma della centrale
cuiti, incendi ..…). A partire da                                            termica.
aprile 2016 si è provveduto                                                  Proposta d’intervento.
quindi ad eseguire vari sopral-                                              Si propone di procedere ad una
luoghi allo scopo di mappare                                                 generale sistemazione e riorga-
tutte le patologie tecniche che                                              nizzazione funzionale degli spazi
erano presenti e poi si è prepa-                                             accessori, subordinata anche al
rato il progetto che individua          - Rifacimento e messa a norma        necessario spostamento del lo-
una serie di interventi da opera-       dell’impianto di climatizzazione     cale caldaia. L’attuale sagrestia
re con carattere d’urgenza              Proposta di intervento               sarà utilizzata come cappella
sull’edificio, finalizzati all’elimi-                                        feriale; l’accesso diretto dall’e-
nazione delle oggettive condi-                                               sterno, la copertura a botte e la
zioni di pericolo rilevate. Di se-                                           comunicazione diretta con il
guito riporto le descrizioni delle                                           presbiterio al rendono partico-
modalità di intervento che si                                                larmente adatta a questa fun-
intendono operare per la solu-                                               zione. La sagrestia sarà invece
zione delle problematiche so-                                                ricavata nel locale adiacente
pracitate:                                                                   verso est dopo averlo liberato
 - Rifacimento e messa a norma                                               dalle numerose tramezze che lo
degli impianti elettrici.                                                    suddividono in modo arbitrario.
Proposta di intervento.                                                      La nuova sagrestia sarà dotata
Si prevede l’installazione di un                                             di due ingressi diretti con l’e-
sistema di illuminazione in gra-        Per ovviare agli inconvenienti di    sterno e di collegamento diretto
do di accompagnare e sottoli-           minor confort e di sicurezza si è    con il presbiterio della chiesa.
                                                                                                             11
Nel locale esistente ad est del       mazione. Si propone la rimozio-      degli equipaggiamenti tecnolo-
presbiterio saranno invece rea-       ne dei piani pavimentali per         gici e per ridare unità e decoro
lizzati un servizio igienico acces-   consentire la realizzazione di un    allo spazio sacro. Si evidenzia
sibile anche a persone con ri-        sottofondo coibentato ed il pas-     che la realizzazione di eventuali
dotte capacità motorie e senso-       saggio dei nuovi condotti degli      nuove tracce o passaggi che si
riali, un spazio di deposito e la     impianti.                            rendessero necessari, saranno
nuova centrale termica. Que-          - Sistemazione delle superfici       preventivamente concordate, in
st’ultima nel rispetto delle vi-      interne.                             situ, con il funzionario incaricato
genti normative di sicurezza sa-      Proposta d’intervento.               dalla Soprintendenza per i Beni
rà dotata un un proprio accesso       Come già evidenziato si ritiene      Culturali della Provincia Autono-
indipendente dall’esterno, rica-      opportuno provvedere ad un           ma di Trento, ed ultimati in la-
vato sulla parete perimetrale         intervento di manutenzione e         vori di posa degli elementi tec-
nord, modificando una finestra        riordino delle superfici interne     nologici si provvederà al per-
esistente priva di contorni in        della chiesa e della sacrestia,      fetto ripristino dei piani pavi-
pietra e già modificata nel corso     per rimediare alle manomissioni      mentali. Inoltre tutti gli inter-
di precedenti interventi di siste-    e rotture dovute all’installazione   venti di scavo saranno sottopo-
                                                                           sti a sorveglianza archeologica
                                                                           da parte di personale specializ-
                                                                           zato a stretto contatto con l’uffi-
                                                                           cio Beni Archeologici della Pro-
                                                                           vincia Autonoma di Trento. Co-
                                                                           me annunciato durante l'assem-
                                                                           blea i lavori sono già i fase di
                                                                           esecuzione ed è desiderio di
                                                                           tutti terminare in tempo per
                                                                           presentare la nuova chiesa di S.
                                                                           Lorenzo di Calliano il giorno del-
                                                                           la sagra dell'Addoloranta che
                                                                           sarà il 17 di settembre.
                                                                                                         Luca.

A inizio anno è nato il Fondo di      goli e famiglie del nostro paese     chi chiederà aiuto e potremo
solidarietà istituito dal Comune      in questo periodo di crisi dovu-     così rinforzare la nostra rete di
di Besenello e dalla Parrocchia       to, soprattutto, alla mancanza di    comunità. Pensiamo ad una rete
di Sant’Agata, in collaborazione      lavoro. Al tempo stesso ha lo        di coordinamento nel sociale in
con la Caritas decanale (Punto        scopo di rinsaldare l’idea di una    modo che non si sovrapponga-
di Ascolto Parrocchiale), per il      comunità unita e solidale in cui     no gli interventi e che non si la-
sostegno economico a persone          nessuno resta indietro.              scino scoperture.
e famiglie in difficoltà che vivo-    A Besenello ci sono tanti gene-      Abbiamo cominciato con un ta-
no a Besenello. Il Fondo è utile      rosi volontari, numerose attività    volo di lavoro con Avulss, Cari-
per dare risposta ai sempre cre-      solidali realizzate. Questo terre-   tas, Gruppo Missionario e orga-
scenti bisogni di aiuto economi-      no di partenza ci permetterà di      nizzeremo momenti di forma-
co e di sostegno da parte di sin-     costruire rapporti di fiducia con    zione per i volontari.

                                                                                                           12
Inoltre, la Parrocchia ha aperto     buto in denaro al Fondo singoli        lefono 3466194487, al Parroco,
un conto e sono state nominate       cittadini, enti pubblici o privati e   all’Assessore alle Politiche socia-
tre persone fidate, una dal Co-      imprese con un versamento di-          li del Comune.
mune, una dalla Parrocchia e         retto alla Cassa Rurale Alta Val-      Aiutiamoci reciprocamente con
una da Caritas, che decideranno      lagarina sul conto corrente de-        il denaro, ma prima ancora
gli interventi operando in totale    dicato, intestato alla Parrocchia       con l’attenzione al nostro vicino
anonimato. Tutti i soggetti che si   Sant’Agata di Besenello IBAN           di casa, al nostro conoscente,
occupano di sociale e di aiuto       IT43D083053435000000005994             per dare un senso al nostro vi-
sul nostro territorio saranno        2.                                     vere in comunità: il Fondo di
invitati a inviare o accompagna-     Per informazioni e per avere           solidarietà è un mezzo per po-
re le persone bisognose al Pun-      aiuto ci si può rivolgere al PUN-      terlo fare.
to di Ascolto della Caritas deca-    TO di ASCOLTO DECANALE (PaP)                                     Roberta.
nale.                                a NOMI presso la Canonica il
Possono dare il proprio contri-      lunedì dalle 14.00 alle 15.30 te-

                                                                                                            13
Sant'Anna. E’ evidente che
                                                                               questo ha comportato dei
                                                                               cambiamenti           all’interno
                                                                               dell’assetto della decorazione
                                                                               della cappella stessa, andan-
                                                                               do a perdere l’originale posi-
                                                                               zione dei vari soggetti che
                                                                               componevano l’altare a por-
                                                                               telle. In seguito le statue ven-
                                                                               nero riposizionate in un alta-
                                                                               re in muratura. Cambiare la
                                                                               situazione spostando i manu-
                                                                               fatti, smembrandoli o collo-
                                                                               candoli in ambienti diversi
                                                                               comporta il rischio di non
                                                                               essere più in grado di dare
                            Foto di Giacomo Battisti.
                                                                              una corretta lettura al pro-
Le decorazione delle chiese so-        famiglia Trapp e discendenti.       getto originale e di trovarsi di-
no frutto del desiderio dei fedeli     L'altare a portelle è un manu-      nanzi a domande o perplessità
di rendere bella e accogliente la      fatto che in passato ha trovato     alle quali è difficile dare una ri-
Casa di Dio. In passato fino ai        grande uso nelle nostre chiese      sposta certa.
giorni nostri le chiese si sono        rispecchiando una tradizione        E’ un po’ quello che è successo
arricchite di immensi tesori di        prettamente nordica. Formato        all’altare di committenza Trapp.
bellezza che nascono dai talenti       da una parte centrale che porta-    Questo non ha tolto la gioia e
dell’uomo che ricevuti in dono         va o una decorazione pittorica o    l’emozione di vederlo riposizio-
da Dio sono poi messi a disposi-       una serie di statue lignee; due     nato dopo 40 anni di assenza
zione dell’intera comunità.            portelle anch’esse decorate che     all’interno della nostra parroc-
1556: è il committente Osvaldo         venivano aperte durante la Ce-      chiale grazie ad un proficuo e
I Trapp, signore di castel Bese-       lebrazione Eucaristica e chiuse     impegnativo lavoro di molte
no, che commissiona ad un arti-        al suo termine. Il fedele poteva    persone.
sta di area tedesca, la cui firma      a quel punto ammirare e medi-       Le statue sono tornate non tan-
è H.R. - oggetto di studio per la      tare sulla decorazione della pre-   to a far bella mostra di sé ma a
sua identificazione – un altare a      della che era la parte che stava    riparlarci di una ritrovata devo-
portelle     per la cappella di        in basso dell’altare stesso. La     zione alle stesse da parte di tutti
S.Agata. Cappella che doveva           cappella voluta dalla famiglia      noi, alla possibilità di poter so-
fungere da luogo di sepoltura          Trapp nel corso dei secoli è di-    stare in preghiera, di chiedere
della famiglia e dove tutt'ora         venuta una parrocchiale mante-      qualche personale grazia o in-
sono ben visibili sia sulla parete     nendo l’intitolazione a Sant’Aga-   tercessione presso il Cielo.
che nel pavimento alcune lastre        ta e inglobando la stessa cappel-   L’assetto è quello predisposto in
tombali identificate tramite i         la la cui intitolazione viene po-   base all’altare in muratura che
vari stemmi e appartenenti alla        sta sotto la protezione di          da tempo si presentava

                                                                                                             14
è quella di destra nella parte in           servazione che la parrocchia
                                     basso dove possiamo vedere                  non sarebbe in grado di garanti-
                                     una delle tentazioni a cui Satana           re. E' una fortuna poter godere
                                     sottopone Cristo nei suoi qua-              delle preziose copie riprodotte
                                     ranta giorni nel deserto. Gusto-            in tiglio come le originali; sboz-
                                     sa e ironica la rappresentazione            zate dai ragazzi dell'Istituto di
                                     del diavolo dal cui abito elegan-           formazione professionale del
                                     te e alla moda del tempo esce               Legno di Villazzano e successiva-
                                     un’insospettabile coda che rive-            mente rifinita nei dettagli
                                     la la sua vera natura.                      dall'artista scultore Egidio Petri.
                                     La predella dell'altare infine pro-         Cinque secoli sono trascorsi dal-
                                     pone al fedele i tre grandi pila-           la realizzazione di questo prezio-
                                     stri della fede cristiana. A partire        so altare e oggi a noi è data l'op-
                                     da sinistra verso destra trovia-            portunità di poterne godere a
                                     mo la Natività seguita dalla Re-            pieno della sua bellezza e so-
                                     surrezione e dalla Pentecoste. Il           prattutto della sua valenza di
      Foto di Giacomo Battisti.      dono di Dio attraverso la venuta            fede. Non è importante soltanto
                                     di suo Figlio sulla terra che trova         l'identificazione artistica e ico-
con una serie di nicchie vuote...    completezza nel più grande dei              nologica di questo altare ma lo è
ora occupate al centro da una        doni d'amore che è quello che               molto di più la possibilità di so-
splendida Sant’Anna in quanto        passa attraverso la croce per               starne in silenzio, di guardare al
titolare della cappella, che por-    poter poi colmare di speranza e             volto di una o dell'altra santa
ta in braccio un Bambino Gesù        di gioia la vita dell'uomo nella            rappresentata e sentirne il desi-
che tiene tra le mani il mondo al    resurrezione e nella prospettiva            derio e il bisogno di raccontar
cui vertice si trova una croce; a    di una nuova vita nel regno della           loro le nostre gioie e i nostri
destra la Vergine Maria recante      pace eterna. La scena della Pen-            affanni, i nostri traguardi e i no-
anch’essa tra le braccia il Figlio   tecoste infine richiama la nasci-           stri errori e chieder loro di inter-
di Dio che nuovamente tiene tra      ta della Chiesa e la sua funzione           cedere per noi presso Dio... e
le mani il mondo. A sinistra inve-   di sposa di Cristo in continuo              poi piegato il capo per un ri-
ce una figura coronata che tiene     cammino ed annuncio della sua               spettoso saluto tornare a casa
tra le mani una croce e un libro     Parola di salvezza all'umanità.             più leggeri e sereni.
identificata come sant’Agata.        Va ricordato che le statue sono
Nella parte superiore al centro      una fedele copia delle originali                                         Patrizia.
si trova una figura maschile su      che vengono conservate e visibi-
cui spicca una splendida catena      li presso
sopra l’abito che lo rende ele-      il Castello
gante e denota un certo presti-      del Buon-
gio identificato come sant’Osval-    consiglio
do, alla destra santa Margherita     a Trento.
e a sinistra Santa Barbara.          E'     una
A completare l'insieme gli splen-    scelta
didi bassorilievi che con tutta      dettata
probabilità erano le decorazioni     da      og-
delle portelle dell'altare. Esse     gettive
riportano una serie di episodi       misure di
riguardanti la vita di Cristo se-    sicurezza
condo le visioni di Santa Brigida    e di con-            5 Febbraio: il vescovo Luigi benedice le nuove statue
di Svezia. Di particolare impatto
                                                                        Foto di Giacomo Battisti.
                                                                                                                    15
Stéphane-Marie Barbellion
                                      Il buon ladrone
                                 Milano 2003 (Ed. Ancora)
                                         pp. 108

Tutti gli anni, durante la Setti-     Gesù lo insultavano.                 Il buon ladrone ci sconvolge an-
mana Santa, incontriamo nuo-          Luca, invece, ci fa conoscere la     che con la sua serena accetta-
vamente il "buon ladrone", il         conversione in extremis di uno       zione della morte, quando dice
malfattore crocifisso sul Golgota     di loro e ci porge così una pagi-    all'altro brigante: "Noi giusta-
al fianco di Gesù.                    na di "buona novella" che illu-      mente (veniamo condannati),
Di lui non sappiamo pratica-          stra l'insuperabile misericordia     perché riceviamo il giusto per le
mente niente, visto che gli           di Dio. Ed è proprio questo che      nostre azioni, egli invece non ha
evangelisti non ci tramandano         ci racconta con il suo breve ro-     fatto nulla di male". Il buon la-
nemmeno il suo nome. La tradi-        manzo Stéphane-Marie Barbel-         drone è un uomo che accetta il
zione latina lo ricorda come la-      lion, sacerdote francese, filoso-    suo destino, che non incolpa
tro, "ladro, brigante"; i cristiani   fo e teologo: la vita di Disma,      Dio, che non si ribella, che crede
d'Oriente lo hanno chiamato           che, da "buon ladro", all'ultimo     e spera; egli proclama l'innocen-
Disma, che, ancora una volta,         momento riesce a "rubare" an-        za di Gesù e crede in lui, nella
significa "malfattore, cattivo,       che il paradiso, concludendo la      sua Resurrezione. Di certo nella
ladro". In greco, d'altra parte, la   sua esistenza terrena nella spe-     vita ha commesso errori, proba-
radice dysmé indica il tramonto       ranza e offrendoci una affasci-      bilmente molto gravi vista la
del sole e degli astri, il declino    nante avventura spirituale, per-     brutta fine che lo attende, ma il
della vita.                           ché in qualche modo Disma è          suo desiderio di bene e il perdo-
Le due accezioni del termine          l'ombra inquieta di ogni creden-     no del Cristo gli spalancano le
rappresentano, dunque, gli            te.                                  porte del paradiso. La sua esi-
estremi della vita del buon la-       Il buon ladrone, con le sue paro-    stenza si conclude allora con
drone: da una parte egli ha           le e con il suo atteggiamento, si    una straordinaria manifestazio-
commesso colpe gravi, è un bri-       fa esempio concreto dell'effica-     ne di speranza, un lampo di lu-
gante, e per questo è condanna-       cia salvifica della morte di Gesù.   ce, anche per noi: questo bri-
to e subisce una tremenda puni-       Egli prima rimprovera il suo         gante, questo peccatore, ci ha
zione; dall'altra, alla fine della    compagno, poi confessa la pro-       solo preceduto, in definitiva sia-
sua vita, al tramonto, quest'uo-      pria colpevolezza, riconoscendo      mo noi. Disma ci permette di
mo incontra la Vita, il Sole, la      l'innocenza di Gesù; infine, con     comprendere che ad ogni uomo
Luce, il Cristo.                      una semplice ed umile doman-         è donata una grande speranza:
Marco, raccontando la crocifis-       da, esprime la sua totale fiducia,   il momento in cui sparisce agli
sione di Gesù, parla di due bri-      la sua speranza. Invoca Gesù         occhi del mondo, in cui la sua
ganti, l'uno alla destra del Cri-     con il suo nome, non con un ti-      vita sembra finita, è invece il
sto, l'altro alla sua sinistra; an-   tolo, da lui non si attende la li-   trionfo della luce, il giorno senza
che Giovanni ricorda due perso-       berazione momentanea, ma la          fine. Disma entra con Gesù nel
ne crocifisse con Gesù, senza         salvezza eterna, dentro una re-      Regno di Dio, nell'eternità.
però precisare il motivo della        lazione profonda, un rapporto                                       Ivan.
loro condanna; Matteo aggiun-         umano, un dialogo d'amore, un
ge che i banditi crocifissi con       abbraccio di tenerezza.
                                                                                                            16
sanguineità degli Asbur-     dide feste in onore suo e del
                                              go fu causa di elevata       seguito, che si protrassero oltre
                                              mortalità infantile e        il previsto. Giunta al castello
                                              adulta e di vari difetti     della Pietra, l'accoglienza diven-
                                              congeniti, come il ca-       ne splendida soprattutto per
                                              ratteristico prognatismo     opera del barone Giovanelli, al-
                                              (=eccessiva sporgenza        lora feudatario di quel luogo,
                                              della mandibola che          con spari, archi ornati di statue,
                                              talvolta ostacolava l'ali-   fontane che spillavano eccellen-
                                              mentazione). Il viaggio      tissimo vino per più giorni, an-
                                              marino di Teresa Mar-        che nel paese di Calliano. In una
                                              gherita partì da Barcel-     maestosa sala del castello della
                                              lona e giunse a Finale       Pietra, preparata presso l’arco,
                                              Ligure, proseguendo poi      fu dato alla comitiva splendido e
                                              per terra fino a Milano      suntuoso rinfresco, con frutti
                                              e attraversando succes-      d’ogni tipo, vini i più prelibati,
                                              sivamente il Tirolo e        pasticcerie e quanto vi era di
                                              l'Austria fino a Vienna.     migliore e in quantità tale che
                                              Fu organizzato con cure      tutta la comitiva ebbe degli
                                              particolari dal neo Ve-      avanzi, e quindi i molti mo-
             Carlo V d'Asburgo                scovo Ernesto Alberto        schettieri che stavano schierati
                                              Harrach, da poco nomi-       salutavano gli illustri ospiti con
La principessa di Spagna Teresa      nato arcivescovo di Trento e de-      salve di moschetteria. Il barone
Margherita, nata nel 1651, figlia    stinato alla celebrazione del ma-     Giovanelli adornò la strada im-
del re Filippo IV di Spagna e del-   trimonio di Teresa Margherita e       periale costruendo una galleria
la sua seconda moglie, Marian-       Leopoldo. Nel corso del viaggio       di tele dipinte in forma di scena
na d'Asburgo, venne data come        furono dedicate cure particolari      dove, sopra tavole lunghissime
sposa all'Imperatore d'Austria       alla salute della principessa evi-    erano poste le più rare confettu-
Leopoldo Primo, assecondando         tandole affaticamenti pericolosi      re che si potessero trovare tan-
in questo modo l'unificazione di     per la salute cagionevole. Per-       to a Genova quanto a Venezia,
grandi imperi ma accentuando         tanto tutto il corteo sostò qual-     delle quali la principessa era assi
la consanguineità familiare ed i     che giorno a Milano e successi-       ghiotta. Dal canto loro, i Signori
conseguenti danni fisici. Teresa     vamente a Rovereto nel nuovo          Trapp le fecero onore fino quasi
Margherita apparteneva al casa-      convento della venerabile ma-         alle mura della città di Trento
to degli Asburgo di Spagna, Leo-     dre Giovanna Maria della Croce.       con un corteo di spari di artiglie-
poldo al casato degli Asburgo        Ma non inferiore fu l'impegno         ria. Giunta a Vienna, vennero
d'Austria; con il loro matrimonio    dedicato a manifestazioni festo-      celebrate le nozze dal Cardilale
prendeva origine un grandissi-       se di ogni genere, particolar-        Harrach. Morì nel 1673.
mo impero "nei cui limiti non        mente in Vallagarina e a Callia-                              Giuseppe.
tramontava mai il sole". La con-     no. Qui furono celebrate splen-

                                                                                                           17
dì santo e di tutta la quaresi-    le di tutti i fedeli presenti, segno
                                         ma, un grande fuoco arde nel       che non è soltanto il fuoco che
                                         buio della notte sul sagrato       brucia, ma anche i cuori dei fe-
                                         della chiesa. Il fuoco rimanda     deli vengono infiammati, men-
                                         alla luce sfolgorante che sca-     tre si passano a vicenda la luce
                                         turisce dalla tomba del Risor-     pasquale. Lentamente la chiesa
                                         to, che rischiara le tenebre       si illumina, perché le tenebre e
                                         del mondo e della morte. Il        la morte sono state vinte. Il cero
                                         fuoco viene benedetto e dalle      viene posto vicino all'ambone,
                                         sue fiamme viene acceso il         luogo dal quale viene proclama-
                                         cero pasquale. Il grande cero      to l'Exultet, un antico e meravi-
                                         procedendo in mezzo alla           glioso inno di lode pasquale, nel
                                         chiesa diventa simbolicamen-       quale la simbologia della luce
                                         te il punto di riferimento e la    intrecciata insieme alla storia
                                         guida per i credenti che se-       della salvezza, viene esaltata
                                         guono il Signore Risorto. Al-      grandemente. Cerchiamo di
                                         lora il diacono o il sacerdote     ascoltare questo inno con atten-
                                         canta per tre volte "Cristo lu-    zione e stupore, perché si tratta
                                         ce del mondo", l'assemblea         di un vero capolavoro.
Uno dei riti più belli della veglia   risponde "Rendiamo grazie a                                         Enrico.
pasquale è quello del lucernario.     Dio". Dalla fiamma del cero pa-
Dopo il clima austero del vener-      squale vengono accese le cande-

“Non si deve anteporre                d.C., nella città di Norcia, in una   clino, l’adolescente Benedetto
nulla all’amore di Cristo”            famiglia nobile, di religione cri-    intraprende gli studi letterari e
Papa Gregorio I, detto “il Gran-      stiana.                               giuridici, come era consuetudine
de” (Roma 540 – 604 d. C.), de-       Siamo al tramonto dell’Impero         nelle famiglie agiate dell’epoca.
voto ammiratore di S. Bene-           romano: dal 410 d.C., Roma            Egli ha una personalità integra,
detto, dedica al santo umbro il       diviene oggetto di ripetute inva-     sani principi morali e una pro-
secondo dei suoi quattro libri,       sioni e devastazioni barbariche.      fonda spiritualità, pertanto, in
intitolati “Dialoghi”. In tale ope-   A queste si aggiungono inonda-        quel luogo pervaso da caotica
ra, il Papa definisce Benedetto       zioni, carestie, epidemie e un        distruzione, Benedetto non può
“l’uomo del Signore” (vir Dei). La    progressivo sfaldamento del           trovare risposta alle proprie ne-
data di nascita di Benedetto e        tessuto sociale e morale. A tre       cessità interiori. Sceglie, quindi,
Scolastica (anch’essa santa) non      quarti del secolo, Roma si trova      “il deserto vero”, come era stato
è certa. Secondo la tradizione, i     nel totale disfacimento. In que-      concepito nelle più antiche tra-
gemelli nascono verso il 480          sta città, ormai destinata al de-     dizioni monastiche e si

                                                                                                              18
trasferisce in una località a circa     Benedetto si trasferisce a Mon-      un cristianesimo capace di co-
sessanta chilometri dalla capita-       tecassino. Ricco com’è di grazia     niugare fede e cultura, mistica e
le, accudito dalla fedele nutrice.      spirituale, il santo continua a      impegno sociale, contemplazio-
Benedetto inizia a compiere ge-         compiere miracoli di guarigione,     ne e azione”: tutti ricordiamo,
sti miracolosi che diffondono           di esorcismo, di ritrovamento di     dall’insegnamento ricevuto nella
intorno alla sua persona una            viveri in abbondanza in periodi      scuola primaria, la celebre locu-
popolarità a lui non gradita. Per       di carestia, eccetera. S. Gregorio   zione latina Ora et labora,”prega
questo motivo, nel 534 il santo         Magno ritiene che il miracolo        e lavora’. Questa espressione
si ritira in totale, eremitica soli-    più importante compiuto da Be-       contenuta nella Regola, indica i
tudine, in un posto                                                                        momenti in cui era
pressoché inaccessi-                                                                       armonicamente
bile, nei pressi di                                                                        suddivisa, tra pre-
Subiaco, dove rice-                                                                        ghiera e lavoro, la
ve, ogni tanto, la                                                                         giornata dei monaci
visita di un monaco                                                                        all’interno dei con-
che gli porta un po-                                                                       venti. Grazie al loro
co di cibo.                                                                                operato, i monaci
Su espressa richiesta                                                                      hanno          salvato
dei monaci di Vico-                                                                        dall’incuria tantissi-
varo, Benedetto as-                                                                        me opere artistiche
sume la direzione                                                                          e letterarie e hanno
del loro monastero                                                                         potuto unire armo-
e tenta di introdurre                                                                      niosamente la cultu-
un profondo rinno-                                                                         ra      greco-romana
vamento nella vita                                                                         con quella dei popo-
spirituale. I monaci                                                                       li che giungevano a
non accettano il                                                                           conquistare il nostro
cambiamento e ten-                                                                         continente .
tano di ucciderlo,                                                                         Ricordiamo che an-
ma appena il Santo                                                                         che Dante, nel XXII
benedice la coppa di                                                                       canto              del
vino       avvelenato,                                                                     “Paradiso”, innalza
questa si spezza.                                                                          Benedetto alla glo-
Benedetto compren-                                                                         ria celeste.
de appieno che non si può cor-          nedetto, sia la stesura della Re-    Nel 1964, Papa Paolo VI ha pro-
reggere chi non vuole cambiare.         gola, un manuale di guida per la     clamato S. Benedetto da Norcia,
Egli ritorna a Subiaco dove, co-        devozione spirituale destinato a     patrono d’Europa.
me per miracolo, si fanno sem-          cambiare radicalmente il mona-       Dal 1970, con la riforma liturgi-
pre più numerosi i giovani desi-        chesimo dell’Occidente.              ca, la ricorrenza del santo, è sta-
derosi di seguirlo. Accecato dal-        Riguardo alla “Regola bene-         ta spostata dal 21 marzo all’11
la gelosia e dall’invidia per il suc-   dettina, mons. Gianfranco Rava-      luglio, giorno della sua morte.
cesso riscosso da Benedetto, un         si, scrive: “La regola fu quasi la                              Annalisa.
giovane monaco tenta nuova-             radice di un albero gigantesco
mente di ucciderlo con del pane         che si distese nei cieli di tutta
avvelenato. Tra il 525 e il 529         l’Europa incarnando nella storia
                                                                                                              19
nome antico della città di Geru-      to un posto primario nel pensie-
                                    salemme. Quando il patriarca          ro cristiano perché è stato visto
                                    Abramo, per liberare il nipote        come prefigurazione di Gesù
                                    Lot, si allea col re di Sodoma e      Cristo nelle Sue funzioni di Sa-
                                    riporta una vittoria sul re di        cerdote, come si legge nel-
                                    Elam il re Melchisedech, che era      la lettera agli Ebrei: "Sacerdote
                                    sacerdote del Dio altissimo,gli va    in eterno secondo l'Ordine di
                                    incontro e gli offre “pane e vi-      Melchisedech". San Melchise-
                                    no” e lo benedice con le parole:      dech fa parte della liturgia ed è
                                    “Sia benedetto Abramo dal Dio         citato nella prima Preghiera Eu-
                                    altissimo, creatore del cielo e       caristica: “Tu che hai voluto ac-
                                    della terra e benedetto sia il Dio    cettare i doni di Abele il giusto, il
                                    altissimo, che ti ha messo in ma-     sacrificio di Abramo, nostro pa-
                                    no i tuoi nemici”. Per i Cristiani,   dre nella fede, e l’oblazione pu-
  Melchisedech e Abramo             è significativo che Melchisedech      ra e santa di Melchisedech, tuo
Nelle nostre celebrazioni, sen-     abbia offerto pane e vino, come       sommo sacerdote, volgi sulla
tiamo a volte nominare Melchi-      farà il Signore Gesù Cristo, circa    nostra offerta il tuo sguardo se-
sedech, un personaggio miste-       1800 anni più tardi, durante          reno e benigno”.
rioso che incontriamo nel libro     l'ultima Cena con l’istituzione                         diacono Alberto.
della Genesi (14,18), indicato      della Santissima Eucaristia. Per
come re di Salem (pace), che è il   questo, Melchisedech, ha assun-

                                                                                                            20
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