L'ALTRA RIVIERA l'entroterra tra Borgio Verezzi e Andora - Proloco Bergeggi
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L’ALTRA RIVIERA l’entroterra tra Borgio Verezzi e Andora
L’ALTRA
RIVIERA
L’entroterra tra Borgio Verezzi
e Andora
“Là nella stretta fascia di un monte più alto dell’orizzon-
te vedrò sotto il mio mare, il mio corpo sarà sale, sarà
il bianco di una vela e il giallo di una ginestra”. Passeg-
giando per i viottoli acciottolati dei borghi che abbrac-
ciano le valli tra Andora e Borgio Verezzi, sbirciando fra
le loro case in pietra chiara affacciate sul mare, tornano
alla mente le parole di quella magnifica canzone di Joan
Manuel Serrat e Gino Paoli che è “Mediterraneo”. Giù
in basso le vele bianche immerse nel blu del mare, sulla
collina il giallo delle ginestre e la fragranza della lecceta,
sui vecchi muri i fiori delicatamente azzurri della cam-
panula a foglie uguali (l’endemica Campanula isophylla
tanto celebre fra i botanici), i faggi secolari sui crinali
dei monti … poi vigne, uliveti, panorami … in sintesi,
l’altra Riviera.
1
L’oro verde
delle
nostre valli
2 3
assaporare
il gusto
del sole
4 5
i colori
della
natura
6 7
VEREZZI Il Festival Teatrale
di Borgio Verezzi
L’evento culturale di
piazzette, qualche antico
lavatoio, la chiesa di San
Martino con l’antico
tempo in cui il 22 luglio,
giorno di Santa Maria
Maddalena, le famiglie
Un borgo amato dai poeti maggior richiamo per campanile romanico… e di Verezzi cucinavano
Verezzi è il Festival persino un mulino detto le lumache; questa
“...Meglio che dalla strada, Verezzi si passeggia dai tetti; Teatrale che si tiene ogni “fenicio” per la tecnica tradizione continua
estate nella suggestiva costruttiva. Intorno, grazie all’estiva Sagra
che non sono tetti, ma terrazzini cotti e ingobbiti dal sole:
Piazza Sant’Agostino. una rete di fasce dove della lumaca. Le lumache
una distesa movimentata con modesti dislivelli che per-
Compagnie teatrali crescono olivi, viti e alla verezzina sono
mette di passare da un’abitazione all’altra... Dal portale,
internazionali recitano carrubi, fra le pietre dei quindi una ricetta della
dalla prima rampa di una scala interna interrotta, alcune fra i bassi edifici in pietra muri fioriscono i capperi più antica tradizione
si rivelano antiche dimore signorili. Al pianterreno, ora... antica avendo come e i panorami sono vasti ligure. Richiedono una
scalcia il muletto, al primo troneggia... un frantoio in ro- sfondo del palcoscenico e caldi. Poco distante, la lunga preparazione che
vere massiccia... Tutto in Verezzi è in pietra del Finale: una la chiesa di Sant’Agostino, pineta della Caprazoppa utilizza gli aromi della
pietra dura dalle tonalità rosa... in pietra del Finale sono mentre il cielo trascolora colora di verde scuro macchia mediterranea,
i limitari e gli architravi, la nicchia della madonnina, le nel tramonto estivo alle il paesaggio assolato e il vino bianco secco
mole da mulino (Da “Postilla a Verezzi” di Camillo Sbar- spalle degli spettatori. luminoso… e l’immancabile olio
baro, gentilmente concessa dalla Signora Lina Sbarbaro). Poco lontano, prima e extravergine di oliva.
dopo il teatro…
Una sagra
per le lumache
Quattro borgate Lo storico romano
per un Borgo tra Sallustio scriveva che già
i più Belli d’Italia nel I secolo a.C., i rudi
Si chiamano Piazza, Ligures apprezzavano
Poggio, Roccaro, Crosa: molto le lumache e
sono gruppi di case questo amore per i nobili
“saracene” a 200 metri gasteropodi non è mai
di quota con vicoli e venuto meno. C’era un
8 9
GUSTARE, SCOPRIRE, DORMIRE Verezzi Comune tel. 019 618211 www.comuneborgioverezzi.it Affittacamere Svegliarsi a Verezzi via Poggio 11, tel. 019 617447 348 7769438 www.svegliarsiaverezzi.liguria.it Agriturismo Cà du Gregorio via Ortari 12, tel. 019 611952 www.agriturismocadugregorio.it Antica Osteria Saracena del Bergallo via Roma 17, Piazza tel. 019 617783 www.hcaldana.com/ristorante_ verezzi/ Antica Società Caffè Teatro piazza Gramsci 1, tel. 019 618086 www.caffeteatro.verezzi.it B&B A Creuza via Alla Chiesa 39, tel. 333 4630112 acreuzaverezzi@gmail.com B&B Ca’ Rosa via Ortari 16, tel. 019 612132 B&B L’Archivolto via Roccaro 6, tel. 019 611820 www.archivolto.net B&B Le Terrazze del Borgo Antico via Del Salto 3/2 tel. 328 8764719 B&B Luci sul Mare via Verezzi 20, tel. 019 610221 www.lucisulmare.it Da U Ninnu (appartamenti turistici) via Roma 16, tel. 329 2955655 Ristorante American Bar Il Cappero via Roma 23, Piazza tel. 019 610958 www.ilcappero.com Ristorante A Töpia via Roma 16, Piazza tel. 019 616905 Ristorante Il Mulino via Cava Vecchia 2 tel. 019 613434 Trattoria Lassù alla Chiesa da Sem presso Chiesa San Martino 4 tel. 019 615151 Torre Antica Jazz Café (luogo di incontro e di ristoro) piazza S. Agostino tel. 019 610777 www.torreantica.net Torre dei Sassetti (music bar) via Barrili 12 tel. 333 3129298 10 11
L’ENTROTERRA Tovo San Giacomo Museo dell’Orologio da Maremola è Magliolo,
Ai tempi Torre è stato il primo coi suoi 800 abitanti.
PIETRESE
di Carlo Magno in Italia. I pezzi di Ha una storia di centro
I 2300 abitanti di orologeria monumentale paleoindustriale: la
Tovo San Giacomo si esposti nel museo strada di fondovalle era
distribuiscono in varie documentano due secoli chiamata la via della
frazioni a metà della breve di attività della famiglia Ferriera, perché a Isallo,
Le valli del Monte Carmo e verde Val Maremola, Bergallo, artigiani-artisti una delle frazioni più
a monte, si lavorava il
sulle colline dell’entroterra dell’orologeria di fama
Meta escursionistica tra le più ambite, il Monte Carmo, forse di Pietra Ligure, a pochi nazionale che hanno minerale ferroso dell’Isola
per i suoi 1389 metri a picco sul mare, ha un fascino partico- chilometri dalla costa creato orologi dal 1860 d’Elba, trasportato a
e dal boscoso colle del al 1980, alcuni dei quali dorso di mulo sin qui da
lare, così verde e roccioso al tempo stesso. Divinità maestosa
Melogno che conduce in segnano il tempo sulle Pietra Ligure. La ferriera è
che sorveglia dall’alto la costa: dalla sua vetta lo sguardo
Valle Bormida. Bardino torri di importanti città stata attiva dal 1730 alla
spazia verso la Costa Azzurra, le Cinque Terre, le Alpi Apua- metà del XIX secolo.
Vecchio è una delle italiane, da Albenga
ne, il Monte Rosa, la pianura lombarda e l’Adamello. Scen- frazioni più antiche e a Savona a Bologna a Lungo la strada che
dono fra boschi e campagne le acque di numerosi torrenti ricche di storia, risale forse Taranto. I vigneti del sale verso il colle del
tra cui quelle del torrente Maremola e del rio Scarincio. ai tempi di Carlo Magno; paese producono ottimo Melogno si incontra il bel
qui la chiesa di San vino Pigato, Vermentino santuario settecentesco
Giovanni ha un campanile e Barbarossa, coi quali si dei Santi Cosma e
gotico in cui sono murati possono accompagnare Damiano, presso il quale
alcuni “bacini”, piatti in piatti tipici come le a settembre si svolge una
ceramica di produzione lumache e le torte salate. grande festa campestre.
araba.
La moderna via
Il paese degli orologi Magliolo ferrata
Il “pezzo forte” di Tovo L’antica via della Niente più ferro oggidì,
San Giacomo si trova a Ferriera bensì una via ferrata
Bardino Nuovo: il suo L’altro comune della Val di 1200 metri ad uso
12 13
degli escursionisti e pronunciare le sentenze; Ranzi
alpinisti che dalla Cà il sedile è ancora lì e Un borgo affacciato
dell’Erscia salgono verso a osservarlo viene da sul mare
il Bric dell’Agnellino pensare che il giudice Tranquilla frazione
lungo la costa dei non dovesse stare molto collinare di Pietra
Balzi Rossi; durante comodo. Questa è terra Ligure, Ranzi è un
la salita l’avventuroso di olivi e di vigne, e nel borgo dall’aspetto
escursionista deve municipio si conservano mediterraneo, fiorito e
percorrere un ponte due antiche misure in luminoso, che gode di
tibetano che scavalca pietra per l’olio e per il un bel panorama verso il
un profondo canalone. vino del 1606. mare e la costa. A monte
Un ambiente veramente A San Michele il castello si trova una “casella”
alpino a due passi appartenuto ai vescovi di in pietra, un antico
dal mare! Chi soffre Albenga e ai marchesi Del rifugio dei pastori, dalla
di vertigini può Carretto doveva essere forma a nuraghe, da cui
“accontentarsi” di veramente imponente, salgono alcuni sentieri
camminare lungo il almeno questo è ciò che che attraversano la fitta
sentiero delle Terre Alte si pensa osservandone macchia mediterranea
che proviene da Toirano i resti in cima al colle a che copre le pendici del
e s’incrocia con l’Alta Via strapiombo; interessanti monte Carmo.
dei Monti Liguri; essa sono anche la chiesa
raggiunge il colle del romanica di San Michele, Una stella di fiori
Melogno, 1028 metri di nata nel Medioevo Per il Corpus Domini
crinale boscoso con un (San Michele era molto Ranzi si colora nel
ampio panorama verso venerato dai longobardi) rispetto di una tradizione
il mare con alcuni forti ma ingrandita nel antichissima: è l’infiorata
militari ottocenteschi che Cinquecento, con resti di della “stella di Ranzi”:
sorvegliano la via. Presso affreschi quattrocenteschi nella suggestiva piazzetta
il forte centrale vive un all’interno, e, nella della cappella della
agrifoglio monumentale stessa ampia piazza, la S.Concezione viene
di circa 200 anni di età. Cà Comuna, ovvero il realizzato un disegno
vecchio municipio. circolare di sette metri
di diametro, diverso
Giustenice Ritorna il Medioevo ogni anno, e su questo
In nome della legge… Nella piazza di San tracciato si costruisce a
Jus Tenens era un Michele, a fine luglio il mano dal centro verso
villaggio dei Liguri Palio dei Carri rievoca la l’esterno la “Stella” con
Ingauni, distrutto e battaglia combattuta nel fiori di campo raccolti
ricostruito dai Romani 1448 tra i Del Carretto uno a uno. Sono ginestre
come mansio sulla e la Repubblica di gialle, margherite
via Julia Augusta e Genova, che dopo un bianche, le “belle figie”
sviluppatosi sotto i assedio piuttosto lungo, viola, la “cannella” rosa,
Longobardi. Oggi i suoi ebbero la meglio. Oggi l’erica verde e le ortensie
900 abitanti si dividono si ricorda la vicenda azzurre. Nasce così un
fra le borgate di San con un banchetto con disegno esaltato dal
Lorenzo e San Michele; a piatti medievali, animato contrasto fra i diversi
San Lorenzo aveva sede da spettacoli, duelli e colori.
il tribunale: su un sedile, musiche.
scavato nella pietra, Buon vino per tutti
sedeva una volta al mese A metà agosto, sul
il Podestà di Pietra per panoramico colle della
14 15
Madonnina di Ranzi, GUSTARE, SCOPRIRE, Museo dell’Orologio Giustenice
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16 17Verzi Marittime al Monviso al decorate e dipinte a colori
Liguria contadina Monte Rosa all’Adamello vivaci. Bello anche il pozzo
Che la profonda anima a Genova alle Alpi Apuane della piazza, sulla quale
della gente ligure sia all’isola d’Elba alla Corsica si affacciano il municipio
contadina lo si può alla Costa Azzurra; col e la chiesa parrocchiale.
comprendere salendo a vento di mare il crinale Tutto intorno prospera
Verzi, piccola frazione di sparisce in una nebbia la macchia mediterranea
Loano sulle basse verdi degna della Pianura alternata a zone coltivate
pendici del monte Carmo: Padana. Una ragnatela a ortaggi, alberi da frutta
il mare è proprio lì dietro di percorsi secondari e vite. E all’orizzonte,
ma non si vede e non ci si collega l’Alta Via alla l’azzurro mare di Loano.
pensa; qui ci sono cascine, costa e ai fondovalle. Uno
piccoli campi coltivati, un dei più interessanti è il Un antico monastero
borgo rurale e raccolto. sentiero delle Terre Alte dedicato a San Pietro
che percorre le valli del Una gita a piedi da non
L’Alta Via dei Monti Pietrese e del Loanese. perdere è quella che sale
Liguri e il monte Il monte Carmo con verso il monte Ravinet a
Carmo 1389 metri di altezza San Pietro dei Monti a 900
La regina è una delle principali metri di quota; a vederlo
dell’escursionismo vette dell’intera Alta Via, oggi non ci si rende conto
ligure è l’Alta Via senz’altro una delle più dell’importanza che ebbe
dei Monti Liguri, un panoramiche. Volgendo per 600 anni di Medioevo.
percorso escursionistico lo sguardo intorno dalla Piuttosto colpisce
Val Varatella
ottimamente segnato che sommità della montagna l’ambiente silenzioso,
percorre in 43 tappe lo è facile percepire la vera panoramico nelle giornate
spartiacque da Ventimiglia essenza della Liguria, terra di sole, melanconico
e valle del
presso il confine francese di montagna più che di quando soffia lo scirocco
fino a Ceparana presso mare, regione di boschi e la costa sottostante
La Spezia; è stupenda e di rocce, nei cui cieli scompare nella nebbia.
rio Nimbalto nel susseguirsi di foreste,
vette rocciose e pascoli,
dove rare sono le tracce
volano le aquile spinte dal
vento.
Oggi c’è una chiesa
solitaria e suggestiva nel
bosco che è la piccola
umane: si incontrano forti erede del monastero di
Grotte, eremi e… militari ottocenteschi, le Boissano San Pietro in Varatella,
“caselle” in pietra simili a Buizan, prufümmu de fondato nel IX secolo sotto
Questo paesaggio alpino, a tratti quasi dolomitico, pia- piccoli nuraghi che erano zærmi Carlo Magno. La leggenda
ce alla gente del XXI secolo come piacque ai nostri an- usate dai pastori per Traducendo dal dialetto narra che qui si fermò
tenati preistorici del Paleolitico. Facile capire il perché: ripararsi dalle inclemenze “Boissano, profumo di olivi San Pietro durante il suo
basta osservare il panorama di montagne e di mare che del clima, qualche in fiore”. Infatti gli olivi viaggio verso Roma e qui
abbraccia le fasce coperte di olivi… Brevi, queste valli rifugio dove dormire e caratterizzano il paesaggio eresse la prima chiesa di
che salgono da Borghetto Santo Spirito e da Loano, ma ripararsi, le croci sulle della bassa collina, aperta Liguria. Il monastero ebbe
senz’altro tra le più suggestive della Liguria. vette più alte, cappelle e sul mare, su cui sorge grande potere economico
chiesette, piccoli alberghi Boissano. Quasi 2000 e politico nei secoli intorno
presso i valichi percorsi abitanti sparsi in nuclei al Mille; i monaci di San
dalle strade che salgono antichi e moderni alle Pietro furono i civilizzatori
dalla costa e scendono falde del monte Ravinet della regione, con terreni
verso la pianura. Nei (1061 m), con case in e proprietà sparsi tra
giorni di tramontana e pietra - e copertura a Albenga e le Langhe, e
di sole (più frequenti in terrazzo per raccogliere contribuirono a migliorare
inverno e in primavera) si l’acqua piovana - e alcuni le condizioni di vita
godono panorami infiniti bei palazzi (tra cui il della regione favorendo
che spaziano dalle Alpi municipio) con le facciate lo sviluppo agricolo e
18 19industriale, introducendo nostri antenati lanciavano mette in comunicazione
la coltivazione dell’olivo palline d’argilla contro con la Val Bormida, sul
e della vite, costruendo le pareti per chissà quale versante padano della
mulini e frantoi. Nel ragione, sociale o religiosa. Riviera delle Palme.
1495 il monastero venne Il percorso aperto al Sono 15 km di strada a
abbandonato e andò in pubblico raggiunge poi la tornanti, ripida e tortuosa
rovina; oggi resta una grotta inferiore di Santa ma splendidamente
chiesetta a cui il 1° maggio Lucia, trionfo di stalattiti panoramica, con vista sulle
di ogni anno sale da e stalagmiti, e quella aspre rocce calcaree della
Toirano una processione superiore, che ospita un valle e sul mar Ligure, da
di fedeli. santuario del XV secolo Loano alla Corsica. Vale
scavato nella roccia con la pena percorrerla, per
una fonte miracolosa: goderne il panorama, per
Toirano Santa Lucia è la protettrice visitare il borgo montano
Un paese, 12000 anni degli occhi. di Carpe a metà della
di storia salita, per salire a piedi alla
Toirano è fra i centri abitati Vicoli e musei vetta del monte Carmo o
più antichi d’Italia… E quindi uscimmo per andare per funghi nei
I suoi 2000 abitanti a riveder le stelle… boschi del crinale che si
hanno alle spalle una Terminata la visita affaccia sulla Val Bormida.
storia iniziata almeno alle grotte, è possibile
12000 anni fa. Quante passeggiare per il borgo La “Strada del Vino
sono le grotte della medioevale di Toirano e dell’Olio”
Val Varatella? Forse insignito della Bandiera Strade di scarso traffico
cinquanta, e in alcune Arancione del Touring in un paesaggio verde di
di esse hanno abitato, Club Italiano. Nel VI olivi e giallo di grappoli
pregato e socializzato i secolo fu fortificato dai d’uva matura: è la “Strada
liguri preistorici dai tempi bizantini, e di quelle mura del Vino e dell’Olio” che
dell’ultima glaciazione in restano due porte, le partendo dagli oliveti
avanti. case-torri, il fossato e la della provincia di Imperia
torre merlata che oggi è il percorre anche queste
Grotte di streghe campanile della chiesa di valli, toccando i più bei
e di sante San Martino; quasi intatto borghi collinari, fra frantoi
Le grotte di Toirano sono è il ponte medievale a a pietra e filari di vigne.
fra le più importanti tre arcate sul Varatella. La Taggiasca e soprattutto
d’Italia, note a livello Poi ci sono i “murales” la Pignola sono le varietà
internazionale. Servirono novecenteschi e il Museo di olive da cui nasce
da abitazione e rifugio per Etnografico della Val l’olio extravergine di
gli uomini del Paleolitico e Varatella, nelle antiche oliva D.O.P. Riviera
gli orsi delle caverne. Oggi scuderie del palazzo Del Ligure “del Ponente
sono visitabili attraverso Carretto, dove si racconta Savonese” dal sapore
un percorso turistico lungo tutto su Toirano. leggermente amarognolo
1300 metri: la grotta con retrogusto di pinolo.
della Bàsura (della Strega) Il giogo di Toirano Pigato e Vermentino sono
accoglie il cimitero degli Ma Toirano non è tutta i re dei vitigni locali: il
orsi con ossa di Ursus lì, fra i vicoli medioevali Pigato deve il suo nome
spaeleus (l’orso delle e le grotte preistoriche: il al termine dialettale
caverne) a cui segue il comune di Toirano sale, pigau (macchiato); è un
corridoio delle impronte o diciamo si arrampica, bianco da tutto pasto,
- lasciate dagli orsi e dagli su per la Val Varatella, dal profumo caratteristico
uomini che li cacciavano - sino agli 807 metri del muschiato, colore giallo
e la sala dei misteri, dove i Giogo di Toirano, che paglierino, sapore secco e
20 21lievemente amarognolo. si unisce all’Alta Via che include dieci falesie riuscivano ad aggrapparsi
Il Vermentino, bianco dal dei Monti Liguri, che e ben 225 diverse vie di alle inferriate del palazzo
profumo delicato e dal è “l’autostrada” delle arrampicata: si tratta di un venivano considerato
sapore asciutto, è indicato montagne della Liguria, ventaglio di proposte che assolti da ogni reato. Può
per aperitivi, antipasti di e alla strada statale che includono differenti gradi essere questa l’origine del
mare alla ligure e pesce collega Finale all’alta Val di difficoltà, dalla palestra gioco “liberi tutti”?
in genere, oltre che per Bormida attraversando di roccia alla scalata
frittate e piatti di verdure la stupenda faggeta di impegnativa.
con formaggi; entrambi Calizzano. È diviso in tre È un modo intrigante di Romantiche rovine,
vanno serviti freschi, non tappe: il giro Toirano- praticare uno sport alpino gatti sornioni
freddi. Balestrino-Toirano, a pochi chilometri dal Sembra uno di quei
percorribile in circa 3,30 mare, unendo al fascino quadri dell’età romantica
La sagra dei Gumbi h, il tratto Toirano-Pian di una vacanza balneare che ritraggono antiche
A Toirano, nell’Ottocento, delle Bosse, di circa 4,30 la possibilità di vivere le rovine romane fra boschi
c’erano 25 frantoi da h, e la tappa Pian delle “Dolomiti di Liguria”. radi in cui giovani pastori
olio; erano gumbi Bosse-Melogno, di circa suonano il flauto: è l’antico
industriali mossi 6 h. Dopodiché, se non Burgus Plebis di Balestrino,
dall’acqua e gumbetti siete ancora stanchi e il Balestrino cresciuto ai piedi del
domestici “a sangue”, paesaggio di montagna Il castello del marchese castello; fu abbandonato
ovvero mossi dagli asini. vi entusiasma, potete Tra le strutture per via del terreno franoso
Questi frantoi da olio continuare dal colle del amministrative che e oggi non è visitabile per
sono oggi protagonisti Melogno lungo l’Alta Via, governavano i centri il rischio di crolli. Silenzioso
di una manifestazione camminando per tre ore grandi e piccoli della e bucolico, ha un
di grande richiamo: la nel silenzio dei boschi Liguria, entro e fuori i fascino misterioso anche
sagra dei Gumbi che si sul crinale dell’alta Val confini della Repubblica soltanto ad osservarlo
svolge all’inizio di agosto: Bormida. di Genova, vi era dall’alto, senza entrarvi
girando nel borgo si anche il marchesato dentro. Come le vere
possono assaggiare olio, Arrampicare tra Bàsure indipendente di rovine romane è pieno
vino, farinata o fare e Fene Balestrino. Era uno “stato di gatti che appaiono e
acquisti alla mostra di In Val Varatella, a poca concentrico”, ovvero spariscono, fantasmi o
artigianato locale. Tra i distanza dall’abitato un’entità completamente numi tutelari del paese e
prodotti tipici toiranesi di Toirano, si ergono autonoma, circondata della sua storia.
ricordiamo la focaccia numerosi torrioni di roccia dalla Repubblica
di San Pietro, che è Dolomia, caratterizzati Genovese. Sentieri e santuari
una specie di pandolce da imponenti fenomeni Prima i Bava poi i Del Balestrino è incluso nel
genovese, il torrone carsici: l’erosione del Carretto ressero questo Sistema Ambientale
morbido e il vin d’arancio, calcare ha creato caverne piccolo stato feudale di Poggio Grande che
vino fermentato con naturali, modellando sino al 1796, quando i riunisce comuni, territorio
bucce d’arancio. altresì la pietra fino soldati di Napoleone lo e sentieri delle Valli
a creare evidenti e fecero sparire dalle carte Varatella e Neva. Sulle
A passeggio sui monti: suggestive falesie. geografiche, non senza sue colline abbondano i
il sentiero “Terre Alte” È una zona aspra, saccheggiare il paese e percorsi panoramici, ideali
Il sentiero “Terre Alte” selvaggia e tormentata, vessare la popolazione. per trekking e mountain
conduce gli appassionati particolarmente adatta Il piccolo ma longevo bike; il sentiero delle
del trekking da Toirano alle arrampicate sportive. marchesato di Balestrino Terre Alte tocca i punti
ai 1028 metri del colle L’altitudine non eccessiva ha lasciato in eredità ai storici e archeologici
del Melogno, toccando il (fra 150 e 460 metri sul suoi 500 abitanti odierni il della vallata, e non
rifugio Pian delle Bosse, livello del mare) rende maestoso castello-fortezza mancano i luoghi da cui
a 841 metri nell’alta Val queste rocce abbordabili che domina il borgo e lanciarsi col parapendio.
Nimbalto e sorvolando anche in inverno. Il la valle. Curiosità locale Sito incredibilmente
la Val Marémola. Al colle Comune di Toirano ha è la tradizione secondo panoramico è il moderno
del Melogno il sentiero sviluppato un progetto cui i malfattori che santuario di Monte Croce,
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24 25VAL neva
Cisano sul Neva secolo), alto sulla collina e santuario di Monte Croce,
Un campanile perfettamente conservato. passando da Pizzo Ceresa
fra antichi vicoli e dal forte ottocentesco
Oltre il casello autostradale Correva l’anno 1280… di Poggio Grande. Il
Benvenuti nelle Alpi Marittime si imbocca la Provinciale
582 che in breve conduce
…quando Cisano venne
fondata dal Comune di
forte di Rocca Liverna,
dall’altra parte della
Il casello autostradale di Albenga funge da confine tra la a Cisano sul Neva, tappa Albenga per contrastare valle, è raggiungibile con
pianura costiera e la rete delle quattro valli che dalle Alpi della “Strada del Vino e l’espansionismo dei un sentiero che parte
dell’Olio”. marchesi di Clavesana, da Martinetto, ultima
Marittime scendono le loro acque verso il fiume Centa
Procedendo verso l’interno che dominavano la vicina frazione del comune oltre
e la città: verso mare c’è Albenga, il suo centro storico
e lasciando la provinciale Val Pennavaire. Conscente: è un itinerario
romano e medioevale, la piana agricola, la spiaggia con si entra nel centro “militare”, che costeggia
stabilimenti balneari, alberghi, residence e campeggi che storico di Cisano, da cui L’Area Naturalistica ex caserme e un’antica
la uniscono a Ceriale da un lato e ad Alassio dall’altro. si staglia il campanile Poggio Grande polveriera.
A monte si va verso la Val Neva e la Val Pennavaire, che romanico della seicentesca Cisano si trova al limite
salgono verso le creste calcaree del monte Galero e ver- parrocchiale (con torre- occidentale dell’Area
so il Colle San Bernardo, oltre i quali si allunga la pie- campanile) di Santa Naturalistica Poggio Zuccarello
montese Val Tànaro. Maria Maddalena. Si può Grande in un paesaggio Le sue mura
parcheggiare in piazza del tipicamente ligure, e i suoi portici
Municipio, e fare quattro fra fasce coltivate Oltre Martinetto la valle
passi tra i vicoli. Poco fuori o riconquistate dal si dirama e la strada
dell’abitato sorge la chiesa bosco, uliveti, macchia provinciale prosegue
romanica di San Calogero, mediterranea, forti militari accanto al Neva; dopo
originaria dell’XI secolo. ottocenteschi. circa 2 km appaiono alti
Il tutto con vista mare. sulla collina di fronte
Un castello fra gli ulivi i ruderi in pietra di un
La frazione di Conscente A piedi intorno a Cisano castello medioevale e, in
è dominata dal castello Dal centro di Cisano si basso accanto alla strada,
dei Del Carretto (XV arriva al panoramico una cappelletta affrescata.
26 27Stiamo per arrivare a duomo della città toscana. archi in pietra, scendere
Zuccarello, uno dei Una manifestazione nella piazza delle Erbe e
Borghi più Belli d’Italia. storica rievoca ogni osservare il grappolo di
Occorre lasciare l’auto nel anno le nozze di Ilaria e edifici, in pietra bruno-
parcheggio antistante la all’evento è associata una grigia, che salgono
porta aperta nella cinta mostra di pittura. verso il castello; quindi
muraria ed entrare a piedi ammirare dall’alto il
nel borgo, attraversato da Il sentiero di Ilaria… labirinto di tetti e terrazze.
due file di portici bassi, di … è un itinerario
stile piemontese-ligure, escursionistico che collega Il Paese dei Balocchi
rimasti quasi intatti in Zuccarello a Castelvecchio Ogni estate il Borgo
oltre seicento anni. di Rocca Barbena attraverso di Castelvecchio si
macchia mediterranea, orti, trasforma in un unico
La capitale di antichi fasce, uliveti, castagneti e parco giochi gratuito
marchesati fioriture primaverili. Facile, con la tradizionale festa
Zuccarello fu fondato dai in dolce pendenza, è lungo per bambini e non solo,
marchesi di Clavesana circa 3 chilometri e può chiamata “Il Paese dei
nel 1248. I marchesi Del essere percorso da tutti. Balocchi”, giochi di un
Carretto fecero del borgo, tempo con laboratori di
dal 1326, la capitale del spettacoli nelle varie piazze.
loro dominio e sede del Castelvecchio di
palazzo marchionale. Rocca Barbena Fra i Borghi
Il castello in cima alla Un nido d’aquila fra più belli d’Italia
collina è più antico e i suoi rocce e cielo Castelvecchio fa parte
ruderi si raggiungono in Salendo in un paesaggio dell’associazione “Borghi
venti minuti di cammino montano, superato più belli d’Italia”, che
dal centro. un piccolo borgo riunisce alcune località
abbandonato e in rovina di pregio artistico e
Un ponte romano nella boscaglia accanto ambientale, di popolazione
medievale alla strada, appare limitata e dal curato
Zuccarello è famosa per quasi all’improvviso arredo urbano. Ha inoltre
il suo ponte romano, Castelvecchio di Rocca ottenuto la Bandiera
raggiungibile dal centro Barbena. Abbarbicato Arancione dal Touring Club
attraverso un viottolo sui dirupi calcarei della Italiano, marchio di qualità
voltato. È un ponte Rocca Barbena (1142 m), turistica e ambientale
forse non romano ma Castelvecchio è un borgo dell’entroterra.
sicuramente medioevale, murato rimasto intatto
tra i più belli della Liguria, dal Medioevo. Roccaforte
reso celebre alcuni anni delle famiglie Clavesana e Erli
fa da una copertina della Del Carretto, nel Seicento Terra di funghi
rivista “Time”. fu conteso tra Savoia e e di castagne
Genova. Oltre Castelvecchio la
Era assai giovane, provinciale 582 sale al
era assai bella… Un borgo territorio del comune di
A Zuccarello nacque mediterraneo Erli, verso lo spartiacque
Ilaria Del Carretto, sposa Castelvecchio è un borgo padano e i 957 metri del
giovanissima di Paolo mediterraneo, prima piemontese colle San
Guinigi, signore di Lucca ancora che ligure; per Bernardo. I suoi 250 abitanti
nel 1403, e morta di parto coglierne tutta la bellezza vivono in 14 frazioni sparse
due anni dopo: a lei è occorre girovagare fra i fra castagneti, frutteti e
dedicato il monumento di suoi “carruggi” selciati, fasce coltivate a orti, ogni
Jacopo della Quercia nel sottopassare i voltoni e tanto un campanile spunta
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32 33Peagna
Le “ville nove” Peagna è Campochiesa, a 30
della Piana Peagna fa parte del metri di quota: un
Le attuali frazioni di comune di Ceriale ed piccolo borgo delizioso
e la Piana Albenga nacquero nel
Medioevo come “borghi”
è un borgo medievale
di case colorate e vicoli
e raccolto. Il suo gioiello
artistico è però fuori
di Albenga
(se cinti da mura) o stretti a 120 metri sul porta, nel cimitero: la
“ville” (se centri agricoli), mare, al limitare della chiesa romanico-gotica
volute dal libero Comune Piana di Albenga; a fine di San Giorgio conserva
di Albenga per coltivare estate si tiene la Rassegna importanti affreschi
Alle spalle di Albenga e Ceriale la piana del Centa e per di Libri di Liguria, che tra i quali un Giudizio
Universale del 1446 dove
difendere il territorio espone novità editoriali
dalle minacce. Hanno liguri e libri rari. si vedono Dante, Virgilio
Alcune graziose, eleganti e panoramiche frazioni guar-
tutte ben leggibile la loro Il Museo paleontologico e altri personaggi della
dano le spiagge un poco dall’alto, un poco da distante;
struttura medievale, fatta Silvio Lai permette di Divina Commedia.
sono località dove la notte è più fresca e dove si respi-
di vicoli strettissimi, case conoscere la storia
rano i profumi della campagna; sono il fronte a mare
in pietra o vivacemente geologica della regione
dell’altra Riviera, a ridosso dell’allegra frenesia della co- colorate, tantissimi ulivi; ed è legato alla vicina Salea
sta ma già in grado di cogliere il piacere della natura di sono circondate da Riserva Naturale Case dal tetto a terrazzo,
entroterra. una campagna fertile Regionale di Rio Torsero fasce, angoli eleganti e
punteggiate da serre e che conserva in un silenziosi, tutto il fascino
coltivazioni di asparago piccolo e fitto bosco della Liguria di collina:
violetto Presidio Slow un ricco giacimento questa è Sàlea, a 60
Food, carciofi spinosi, fossilifero del Pliocene. metri sul mare, terra del
zucchine trombette, vino Pigato DOC. Ogni
pomodori cuori di bue, anno a settembre ha
da campi in piena aria, Campochiesa luogo Sagralea, una sagra
vigne di Pigato DOC, La prima frazione di appunto dedicata al vino
grandi cespugli di Albenga che si incontra pigato.
ginestra gialla. provenendo da Levante
34 35Leca GUSTARE, SCOPRIRE, Salea Agriturismo
Questa è una delle DORMIRE Albergo Cà di Berta Il Nostro Oliveto
Ristorante Carlotta via Becchignoli, 51
principali “ville” di tel. 348 2451655
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Museo paleontologico Camping la Pineta Bed & Breakfast
Silvio Lai e Riserva regione Roberti 17 Il Campanile
Naturale Regionale tel. 0182 20493 piazza Annunziata 3
Bastia del Rio Torsero www.lapinetavacanze.it tel. 0182 21823
25 metri di quota per (giacimento fossilifero Cantine Calleri Bio Vio Aimone
questo borgo allineato del Pliocene) regione Frati 2 (vino, olio, erbe aromatiche
sulla dorsale di una strada Nuova di Peagna 209 tel. 0182 21710 biologiche)
tel. 0182 990208 349 2809630 via Crociata 24
collina, sorto intorno
0182 990024 www.cantinecalleri.com 0182 21856
a una fortificazione www.biovio.it
www.riotorsero.it
militare i cui resti sono Ristorante Il Faro Cascina Feipu (vino)
oggi inglobati nella villa strada nuova di Peagna 130 Leca regione Massaretti 7
Anfossi. Anche qui, vicoli, tel. 0182 990176 Agriturismo Villa Rubra tel. 0182 20131
mura in pietra, slarghi via Al Piemonte 242 www.aziendamassaretti.it
tel. 334 2542083 I Formaggi del Boschetto
silenziosi, vigne, frantoi…
Campochiesa www.agriturismovillarubra.it (formaggi) regione Boschetto
Agriturismo Il Colletto Azienda Vitivinicola tel. 0182 20687
via Cavour 34 Luigi Sartori wine bar e 339 4167938
Lusignano tel. 0182 21858 agriturismo (vini DOC) Pizzeria Brasserie
Sulla destra del torrente 335 260254 www. regione Torre Pernice 3 il Torchietto
Arroscia, Lusignano è agriturismoilcolletto.it tel. 0182 20042 via Massari 18
una “villa” con case Agriturismo Signola www.sartoripigato.it tel. 0182 21395
regione Signola 4 Frantoio da Olive Marco Pizzeria Ristorante
cinquecentesche allineate
tel. 0182 555643 (olio, sottoli, olive in Cà du Ghilla
su un piccolo crinale e www.agriturismosignola.com via degli Oddi 2
salamoia) via Piemonte 152
piccoli orti sul retro, con Azienda Agricola tel. 0182 20055 tel. 0182 630600
vicoli e muri riscaldati dal Il Pitosforo www.frantoiomarco.com 331 7482671
colore chiaro della pietra (salvia biologica) Frantoio Delfino Gorlero Ristorante Lì per Lì
locale. tel. 0182 542843 loc. Cime di Leca 7 via Paccini 34
Camping Bellavista tel. 0182 20305 tel. 0182 20772
regione Campore 23 Frantoio Fratelli Revello Trattoria tipica
tel. 0182 540213 loc. Cime di Leca con camere La Vecchia
San Fedele 329 5923684 via al Piemonte 5b via Paccini 81
Appena più prossima www.campingbellavista.it tel. 0182 20197 tel. 0182 20510
alla costa, la “villa” di Elena Ranch Pizzeria Mammamia Vitivinicola Enrico Dario
San Fedele è anch’essa regione Veirano 1 via Piemonte 103 e il Negozio del Borgo
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a pianta lineare sulla
www.elenaranch.it tel. 0182 20548
dorsale della collina.
Ristorante le Rapalline www.enricodario.it
In basso spicca la bella regione Rapalline Bastia
chiesa dei Santi Simone e tel. 0182 20340 Agriturismo I Ciclamini
Giuda col suo campanile (Bastia) regione Martinassi, 1
romanico e l’alto cipresso tel. 335 6450765
che la sorveglia. www.ciclamini.eu
36 37valle Ortovero
I Romani fra le pesche
e le rose
vitigno fu impiantato
nel 1830 dall’arciprete
Francesco Gagliolo:
Silvestro Papa si trova il
Teatro Casone.
arroscia Già gli antichi Romani
apprezzavano il vino e la
frutta della Valle Arroscia,
è importante quale
ambasciatore dei vini
liguri poiché è l’unico
Qui un tempo
era tutto mare…
Testimonianza delle
Dal mare, verso le Alpi maturata al sole di
Ortovero, che oggi conta
D.O.C. vinificato in
purezza da un vitigno
vicende geologiche locali
sono le Argille di Ortovero
1400 abitanti. Le pesche coltivato solo in Liguria. che affiorano presso Borgo
Il casello autostradale di Albenga funge da punto di
di Ortovero sono Fasceo e sono dette “terìn
partenza verso la più lunga delle quattro valli ingau-
apprezzate anche in Un poco di arte gianchi” (terre bianche);
ne, benché alla provincia di Savona spetti solamente Piemonte. Oltre ai frutteti risalgono a milioni
e di storia
il suo tratto inferiore. La Valle Arroscia porta al mare ci sono i roseti: intorno La frazione di Pozzo di anni fa (pliocene),
acque nate sui nevai delle Alpi Marittime e sale attra- al borgo fortificato di conserva i resti di un periodo in cui avvenne
verso campagne coltivate, vigneti e boschi, spingendo Pogli, fondato nel 1288, si antico villaggio, del una grande avanzata del
verso le montagne l’aria salmastra e gli aromi del mare coltivano in serra rose dalle castello duecentesco dei mare sulle terre emerse.
e della Riviera. caratteristiche particolari. Clavesana e di una torre. Queste argille sono
A ridosso dei resti del piuttosto ricche di micro e
Un vitigno greco castello spicca l’ellittico e macrofauna fossile.
naturalizzato ligure barocco oratorio di San
Il Pigato giunse in Giovanni Battista, con
Liguria dalla Grecia sagrato a risseu. Onzo
nel Medioevo, da una Interessante l’intero Sulle pendici del
delle colonie genovesi borgo di Pogli, con la sua Castell’Ermo
nell’Egeo. È un bianco struttura fortificata; sono Proseguendo da Ortovero
autoctono dal colore ancora visibili cinque torri verso l’interno della Valle
giallo paglierino con e parte dell’originaria Arroscia, la chiesa di San
aromi e sapori del sole cinta di mura. Presso Calocero è teatro ogni
ligure. A Ortovero il la parrocchiale di San 5 anni di una festa: 3
38 39processioni giungono metri di altitudine, potrà Migliarina. In alto, verso la
qui dai paesi vicini. Una praticare pesca sportiva vetta del Castell’Ermo, si
strada tortuosa sale le nel laghetto artificiale. raggiunge il santuario di
colline della valle prossima San Calocero, dedicato a
a diventare una rocciosa, un soldato romano morto
aspra e panoramicissima Vendone martire ad Albenga.
montagna: il Castell’Ermo, Una strada panoramica
che dai suoi 1092 metri di e aperta Il “Luogo delle pietre”
altezza domina il territorio Da Onzo è bello tornare Proprio a ridosso della
del comune di Onzo e verso la costa percorrendo torre di Castellaro
le sue frazioni sparse fra l’itinerario di mezza sorgono una ventina di
ulivi e boschi cedui; i grandi steli bianco-rosate
cornice che sinuoseggia
240 abitanti coltivano e decorate con linee e
in quota lungo le vallette
raccolgono olive, castagne figure geometriche.
di alcuni torrenti tributari
e uva, impiegata per la Sono le sculture di Reiner
dell’Arroscia e attraversa
produzione di vino Pigato Kriester, che visse e lavorò
DOC. le frazioni di Vendone. a Vendone per molti anni;
Una strada panoramica, un museo all’aperto nella
Fischia il vento… con possibilità di brevi campagna mediterranea.
Nel territorio di Onzo soste enogastonomiche e
passa un tratto del sentiero culturali.
di Fischia il vento, dedicato Arnasco
alla figura del partigiano Qualche castello Un balcone affacciato
Felice Cascione, che qua e là sulla valle
combatté fra Val Mèrula, I 390 abitanti di Vendone 550 abitanti distribuiti
Val Lerrone e Valle Arroscia hanno nella frazione a mezza costa in varie
e fu l’autore della celebre di Lèuso la loro sede frazioni, un paesaggio
canzone partigiana. comunale, ma sono ricco di uliveti, una strada
Diciotto chilometri Castellaro e Curenna le tranquilla che sale nella
di sentiero collinare località più interessanti. Il pineta, un panorama
attraverso i comuni di castello di Curenna sfrutta luminoso e aperto verso
Testico, Casanova Lerrone, le asperità naturali delle la piana di Albenga: è
Onzo, Vendone e Alto. rocce su cui è costruito, Arnasco, nella valletta
Stupenda la vista sulle come pure le case fortezza del rio Aibeglia. Arnasco
Alpi Marittime e sul mare, che si trovano all’ingresso è forse di epoca romana
sui borghi agricoli e sulle del borgo medievale. e il primo nucleo abitato
campagne. L’imponente fortezza sorgeva nel fondovalle,
di Castellaro ha pianta nei pressi della chiesetta di
Pescando e triangolare perché sfrutta, San Dalmazzo (XII secolo),
passeggiando anch’essa, la conformazione forse la più antica chiesa
per i boschi dello sperone roccioso sul dell’Albenganese.
Gli escursionisti che quale è eretta.
da Onzo salgono al I percorsi
Castell’Ermo possono Ulivi ulivi ulivi… e Un percorso escursionistico
visitare i resti dell’antico qualche antica chiesa porta all’antico forte
castello; dalla vetta del Il paesaggio delle napoleonico a 800 metri
monte si gode un bel colline di Vendone è di altezza. Da Arnasco
panorama sulle valli caratterizzato dalla partono sentieri di
circostanti, su Albenga e presenza dell’ulivo. In collegamento con gli altri
su buon tratto della costa. basso, molto sotto le curve borghi della Valle Arroscia
Chi si reca (a piedi o in della strada provinciale, e delle Valli Pennavaire e
auto) a Menezzo, a 600 sorge isolata la chiesa di Neva.
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