SINDACATO NUOVO - RASSEGNA SINDACALE

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SINDACATO NUOVO - RASSEGNA SINDACALE
SindacatoNuovoDUE.qxp_ok 18/11/19 14:54 Pagina 1

                                               # SiNDACATOnuovo
                         NUMERO 2 | 2019

                                                    SUPPLEMENTO AL N.10/2019 DI MATERIALI DI RASSEGNA SINDACALE   fabbrica per fabbrica cantiere per cantiere

                         I
                                                 l Paese ha una nuova maggioranza di governo dopo una crisi

                                                                                                                                                                                               editoriale
                              parlamentare positivamente risolta secondo le regole della stessa Carta costituzionale.
                              Ora, però, la sfida del nuovo “Conte Bis” e dei partiti che lo sostengono è dimostrare,
                         concretamente, una discontinuità rispetto alle scelte passate, basate fondamentalmente sul

                                           continuo cavalcare le paure senza però
                                           ridurre di un minimo le grandi disugua-
                                           glianze sociali.
                                           Quelle disuguaglianze che sono alla base
                                           del tanto malessere che, non da oggi, ha
                                           indebolito la nostra democrazia.
                                           Per la Fillea e per tutto il movimento sin-
                                           dacale – Cgil, Cisl e Uil in testa – discon-
                                           tinuità vuol dire rimettere il lavoro al
                                           centro, creare occupazione stabile e di-
                                           gnitosa, garantire concretamente il di-
                                           ritto all’istruzione, alla cura, alla cultura.
                                           Certo, non si possono fare miracoli,
                                           le disponibilità della finanza pubblica
                                           sono quelle che sono e, dopo tanta
                                           semplificazione, tornare a trattare
                                           problemi complessi con serietà e con
                                           la consapevolezza che servono rispo-
                                           ste altrettanto complesse è già un
                                           buon inizio.
                                           Come un buon inizio è la ripresa, di
                                           fatto, di un confronto tra governo e
                                           forze sociali dopo tanti anni di recipro-
                                           che, delegittimazioni (i partiti a pen-
                                           sarsi autosufficienti, in una continua di-
                                           sintermediazione; i sindacati a far
                                           intendere di essere “altra cosa” rispetto
                                           alle classi dirigenti del Paese…).
                                           Per la Fillea Cgil, insieme a Filca Cisl e
                                           Feneal Uil, questo vuol dire ripartire
                                           dal rilancio del settore delle costru-
                                           zioni, all’interno di un modello di svi-
                                           luppo più avanzato e sostenibile, che
                                           magari trasferisca, in un’Europa da
                                           cambiare, la battaglia per scomputare
   © SIMONA CALEO/CGIL

                                           gli investimenti dal patto di stabilità.
                                           Con questo obiettivo, i Direttivi unitari
                                           hanno proclamato per lo scorso 15 no-

                                                                                     
                                           vembre una Giornata di mobilitazione
                                           nazionale in 100 piazze.

                         in questo numero
                         sindacale                                              n Il futuro “Green”               n Una panoramica europea   n Un integrativo aziendale   Circular thinking
                         n 15 novembre                                          delle costruzioni in Europa       Rossana Cillo              che guarda al futuro         Ludovica Marinaro
                                                                                                                  n La spina nel fianco                                   lo scaffale
                         Edili in #100piazze                                    Redazione                                                    Dipartimento Edilizia

                         n Ordine del giorno                                    n L’Autorità europea
                                                                                                                                             innovazione
                                                                                                                                             Fillea nazionale
                                                                                                                                                                          n Il Rapporto Ecomafia
                                                                                                                  dell’Europa sociale
                                                                                del lavoro: work in progress      Mercedes Landolfi
                                                                                                                  n Cosa dice la legge       n Dalla pialla
                         approvato dai direttivi                                                                                                                          di Legambiente 2019
                                                                                Silvia Borelli
                                                                                lavoro&lavori                     contrattazione
                         Fillea Filca Feneal
                         internazionale
                                                                                                                                                                          Antonio Pergolizzi
                                                                                                                                                                          storia&cultura
                                                                                                                                             all’industria 4.0

                                                                                                                  n Ponte Morandi.
                                                                                                                                             Gian Franco Cosmo
                         n Un “Green Deal” europeo                              n Il distacco transnazionale                                 sostenibilità                n I minatori di Pagliarelle
                                                                                                                                             n Economia circolare.
                         per il settore edile                                   dei lavoratori in Italia          La sfida della qualità
                         Werner Buelen                                          Andrea Allamprese                 F. Marante e F. Pezzoli                                 Gigi Veraldi
SINDACATO NUOVO - RASSEGNA SINDACALE
SindacatoNuovoDUE.qxp_ok 15/11/19 18:32 Pagina 2

               editoriale
               Dopo il decreto sblocca cantieri, del
              resto, nulla si è sbloccato e gli ottocento-
              mila lavoratori della filiera delle costru-
              zioni, che hanno perso il posto in questi
              anni, sono ancora disoccupati. Per far ri-
              partire gli investimenti e i cantieri non
              serve allora ridurre tutele, diritti e traspa-
              renza, servono una programmazione se-
              ria di medio periodo, l’individuazione di
              strumenti per l’accelerazione della spesa,
              un ruolo più deciso di Cassa depositi e
              prestiti e delle banche (come abbiamo
              provato a dire anche nella recente inizia-
              tiva di giugno), la riforma degli incentivi
              per ristrutturazioni, bonus energetico,
              antisismico con un’attenzione particolare
              alle piccole e medie imprese, le tutele per
              i dirigenti pubblici che mettono a gara
              nuovi lavori contro i rischi di danno era-
              riale e di contenzioso amministrativo, la
              valorizzazione dei lavoratori e dei con-
              tratti collettivi, con particolare attenzione
              alla salute e sicurezza. Insomma serve
              un vero e proprio Percorso di Legislatura
              tra forze sociali e governo per intervenire
              sui nodi veri che hanno reso asfittico il
              settore delle costruzioni, così strategico
              per la ripresa economica e per la soste-
              nibilità ambientale delle nostre città.
              Bene quindi concentrarsi sulla prossima
              legge Finanziaria come primo segnale
              di un’inversione di tendenza, ma altret-
                                                               © SIMONA CALEO/CGIL

              tanto importante sarà una visione di
              medio periodo, una programmazione
              condivisa, che indichi in maniera chiara
              che, se il Paese vuole competere nel
              mondo, deve recuperare un di più di
              qualità e di innovazione, a partire da un
              moderno sistema infrastrutturale che
              abbatta i costi logistici e rimetta il Mez-                              15 NOVEMBRE
              zogiorno al centro.
              Contemporaneamente serve declinare
              il cosiddetto “green new deal” con pro-
              poste concrete a partire da un recupero
              massivo del costruito, rigenerando città
                                                                                     EDILI IN #100PIAZZE
              e quartieri e mettendo in sicurezza il
              nostro fragile Paese. La principale al-                                Una giornata                            Infrastrutture, del Lavoro, dello
              ternativa a una competizione che negli                                 di sensibilizzazione                    Sviluppo economico, per capire i
              anni si è scaricata solo sui lavoratori, ri-                           e proposta per il 15 novembre con       tempi e le modalità con cui si vuole
              ducendo i salari, aumentando preca-                                    iniziative in 100 piazze italiane.      intervenire sui temi che abbiamo
              rietà, infortuni e lavoro nero, è infatti                              Questa la decisione assunta il 21       indicato, dopo gli annunci positivi
              una politica che aggredisca il nodo di                                 ottobre dai Direttivi unitari Fillea    delle scorse settimane. In questi
              una produttività di sistema tra le più                                 Filca Feneal. Questa giornata è         undici anni di crisi sono centinaia
              basse di Europa e, per farlo, servono
                                                                                     stata l’occasione “per ribadire le      di migliaia le aziende del settore
              politiche industriali all’altezza della sfida
              che abbiamo di fronte. Come sindacato                                  nostre proposte, già presentate         che hanno chiuso i battenti,
              siamo pronti a fare la nostra parte, as-                               alla ministra delle Infrastrutture De   determinando una perdita di oltre
              sumerci le nostre responsabilità, avan-                                Micheli nei giorni scorsi” hanno        800 mila posti di lavoro nei
              zare proposte e vigilare perché poi gli                                spiegato i segretari generali delle     comparti delle costruzioni, edilizia
              impegni diventino fatti. Su questo ci gio-                             tre categorie.                          e materiali. Rimettere in moto il
              cheremo nei prossimi mesi il futuro del                                “Vogliamo confrontarci con il           settore vuol dire non solo
              Paese, la qualità della convivenza civile,                             Governo – hanno spiegato                generare occupazione, ma dotare
              un “pezzetto” di democrazia.
                                                                                     Genovesi, Turri, Panzarella – e in      il Paese di infrastrutture moderne
                                                                                                                             e sicure”. n
                              ALESSANDRO GENOVESI
                        Segretario generale Fillea Cgil                              particolare con i ministeri delle

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              sindacale

                                                     Ordine del giorno approvato
                                                     dai direttivi Fillea Filca Feneal
                                                   “Solo uniti si vince: rilanciare il settore delle costruzioni per rilanciare il Paese”

                                                   I
                                                       quadri, le delegate e i delegati             nosca che i “lavori non sono tutti uguali”;
                                                        che hanno partecipato ai Direttivi na-      • una riforma fiscale che riduca le tasse
                                                        zionali unitari del settore delle costru-   a lavoratori e pensionati;
                                                   zioni, svoltosi il 21 ottobre 2019 presso        • un forte contrasto all’elusione contrat-
                                                   l’Auditorium Ambra Jovinelli, a Roma, alla       tuale e al lavoro nero;
                                                   presenza dei segretari generali nazionali        • una maggiore tutela della salute e sicu-
                                                   di Feneal, Filca, Fillea, Vito Panzarella,       rezza dei lavoratori, a partire dall’intro-
                                                   Franco Turri e Alessandro Genovesi, con-         duzione della patente a punti e dell’ina-
                                                   divisi i contenuti della relazione introdut-     sprimento e certezza delle pene;
                                                   tiva, degli interventi e delle conclusioni,      • la corretta applicazione dei contratti na-
                                                   confermano la validità del percorso av-          zionali e territoriali edili nei cantieri
                                                   viato con la manifestazione di Cgil, Cisl e      contro ogni forma di dumping;
                                                   Uil e con lo sciopero generale delle lavo-       • di recuperare il deficit di tutele, di traspa-
                                                   ratrici e dei lavoratori delle costruzioni       renza e di lotta alla criminalità introdotto
                                                   del 15 marzo scorso, ritenendo fondamen-         con il decreto cosiddetto “sblocca cantieri”.
                                                   tale proseguire il percorso di sostegno          Per questo i quadri, le delegate e i delegati
                                                   alle rivendicazioni della Flc nei confronti      impegnano le segreterie nazionali ad at-
                                                   del governo e delle forze parlamentari.          tivarsi per proseguire nell’azione unitaria
                                                   In particolare le lavoratrici e i lavoratori     al fine di far prendere sempre più co-
                                                   chiedono:                                        scienza al governo e alle forze politiche
                                                   • una vera politica industriale in favore        che oggi, più che mai, difendere e rilan-
                                                   del settore delle costruzioni;                   ciare il Paese coincide con il difendere e
                                                   • di adeguare e rilanciare la nostra rete        rilanciare il settore delle costruzioni, at-
                                                   infrastrutturale, materiale e immateriale,       traverso una vera e costruttiva stagione
                                                   con particolare attenzione al Sud e alle         di confronto con le forze sociali e produt-
                                                   opere di “Connettere l’Italia”;                  tive per sciogliere quei nodi che frenano
                                                   • una vera riforma previdenziale che rico-       il futuro dell’Italia. n

         NUMERO DUE | 2019                                                                                    # SiNDACATOnuovo                         3
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                internazionale

                EDILIZIA SOSTENIBILE

                UN “GREEN DEAL” EUROPEO
                per il settore edile
                n di WERNER BUELEN | SEGRETARIO POLITICO PER IL SETTORE EDILE FETBB

                                                           perlopiù un uomo, bianco e di età              all’occhio una forte regressione del

             S     ociale e sostenibile sono con-
                   cetti che non possono pre-
             scindere l’uno dall’altro
                                                           avanzata. Solo il 10% degli operai edili è
                                                           di sesso femminile, il numero dei posti
                                                           di apprendistato e dei programmi di
                                                           formazione ambientale nel settore
                                                                                                          dialogo sociale in molti settori, tra cui
                                                                                                          quello edile. Tale regressione è marcata
                                                                                                          in molti Paesi dell’Europea centrale e
                                                                                                          orientale.
                                                           edile è assolutamente inadeguato.              Se poniamo le grandi sfide ambientali e
             “Voglio che il ‘Green Deal’                   L’impiego nel settore edile è tuttora          le opportunità per il settore edile a
             europeo diventi il tratto distintivo          spesso precario, pericoloso e/o                confronto con la responsabilità sociale
             dell’Europa”, ha affermato la neoeletta       insalubre e le retribuzioni sono troppo        delle parti sociali dell’edilizia, non
             presidente Ursula von der Leyen               basse. Inoltre, ci si chiede se i cosiddetti   possiamo che trarre una conclusione:
             dinanzi al nuovo Parlamento europeo.          nuovi “lavori verdi” sapranno creare           troppo spesso i politici “parlano dei
             Risulta evidente che la transizione           posti di lavoro dignitosi.                     nostri operai edili e non danno loro
             verso un’economia sostenibile e verde         Già nel 2015 il Parlamento europeo             alcuna possibilità di partecipare alle
             sia la grande ambizione della nuova           (2014/2238-Ini) aveva sottolineato il          decisioni”. Una situazione di questo
             Commissione europea. Un’ambizione             ruolo delle parti sociali nella                tipo non solo non è accettabile, ma non
             condivisa anche dal nuovo                     transizione verso il lavoro verde.             è nemmeno sostenibile.
             vicepresidente esecutivo Frans                Giustamente, aveva ricordato che “è            Perché la transizione ecologica sia
             Timmermans, che, con un tweet, ha             necessario un maggiore impegno per             equa, tutti si devono fare carico degli
             dichiarato di voler “costruire                realizzare un dialogo sociale duraturo e       oneri del cambiamento e tutti devono
             un’economia europea pulita e
             sostenibile che non lascia indietro
             nessuno”.
             Le ambizioni europee avranno
             importanti conseguenze per il settore
             edile europeo: la nostra produzione
             diventerà molto più circolare, saranno
             imposti nuovi obiettivi energetici,
             applicate nuove tecniche, incentivati
             grandi progetti di ristrutturazione per
             l’edilizia residenziale e le infrastrutture
             pubbliche e private... Una transizione di
             questa portata comporterà un gran
             numero di opportunità e sfide per i
             nostri operai edili. Secondo le
             aspettative, la transizione verso
             un’economia verde, circolare e a
             impatto climatico zero avrà un
             “considerevole” effetto positivo
             sull’occupazione complessiva nel
             settore.
             Tuttavia, le modalità con cui sarà                                                           godere dei vantaggi che ne derivano,
             attuato il “Green Deal” europeo e le          La transizione su larga scala verso            occorre tutelare i soggetti più
             conseguenze concrete per i lavoratori         un settore edile sostenibile è un’o-           vulnerabili ai cambiamenti e creare le
             edili restano ancora una questione                                                           condizioni che garantiscano che la
             aperta. La maggioranza dei Paesi Ue           perazione ciclopica. Non coinvol-              transizione ecologica avvenga in
             deve ancora trasporre un ampio                gere i lavoratori equivale a tirarsi           maniera socialmente responsabile. A
             spettro di normative e obiettivi                                                             tal fine è assolutamente necessario che
             ambientali europei in effettive politiche     la zappa sui piedi                             l’Ue e tutti gli Stati membri diano spazio
             nazionali e regionali. Questo                                                                a urgenti negoziati settoriali volti a
             costituisce una vera e propria sfida per                                                     definire le modalità con cui, insieme,
             l’intero settore edile.                       sostenibile, capace di contribuire al          realizzeremo i nostri ambiziosi obiettivi
             Se intendiamo realizzare le ambizioni         superamento delle sfide che derivano           climatici. In questo contesto, un
             ambientali presenti e future nel settore      dal passaggio a un’economia                    sistema ben funzionante di negoziati
             edile europeo, esso dovrà affrontare le       competitiva, a basse emissioni di              sociali settoriali tra sindacati e datori di
             proprie ineguaglianze strutturali alla        carbonio ed efficiente in termini di           lavoro è una condizione
             radice. Oggi, l’operaio edile tipo è          risorse”. Analizzando i fatti, balza           imprescindibile. n

         4      # SiNDACATOnuovo                                                                                               NUMERO DUE | 2019
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            internazionale

         L
               o sviluppo della green eco-                 mica-finanziaria, alla tecnologia e alla       • la scarsa presenza delle parti sociali
               nomy, i temi del cambiamento cli-           conoscenza, operativa e organizzativa,         nelle aziende “green” del settore delle
               matico, dello sviluppo sostenibile          alle condizioni di lavoro, alla dimensione     costruzioni e la mancanza di vertenze
         e dell’efficientamento energetico rap-            sociale e territoriale.                        territoriali.
         presentano per il settore delle costru-           Ad oggi, seppure non diffusi                         I principali driver per il dialogo so-
         zioni una sfida cruciale, che il sindacato        equamente a livello europeo,                              ciale segnalati includono:
         europeo ha saputo cogliere ancor prima            esistono ancora molti osta-                                 • la domanda di formazione dei
         che si sviluppasse tra tutti gli attori eco-      coli e barriere, ricordiamo                                  lavoratori e dei formatori del
         nomici, sociali e politici una sensibilità        tra questi:                                                   settore;
         verde e un’attenzione alla salute del pia-        • la frammentazione e la de-                                  • la massima attivazione degli
         neta. Già da una decina di anni è iniziata        strutturazione del settore                                   incentivi esistenti;
         anche in tutti gli Stati una riflessione su-      edile (manca la “massa critica”                             • la responsabilità sociale di
         gli impatti che i cambiamenti legati alla         necessaria a definire e intra-                            impresa;
         Just Transition produrranno sui nostri            prendere azioni e interventi efficaci                • l’attuazione dei protocolli e/o degli
         settori, a partire dall’edilizia, cemento,        e di impatto);                                 accordi aziendali;
         legno e materiali, un cammino che sa-             • l’assenza di una posizione chiara sulla      • le misure a tutela della salute e della si-
         remo costretti a percorrere e che do-             sostenibilità dell’edilizia e delle costru-    curezza sul lavoro;
         vremo essere in grado di governare.               zioni da parte del governo;                    • la valorizzazione delle buone pratiche
         Per approfondire le tematiche legate al           • la mancanza di politiche nazionali di ri-    di edilizia sostenibile;

         BROAD, BUILDING A GREEN SOCIAL DIALOGUE                                                                     Il progetto europeo Broad,

         IL FUTURO “GREEN”                                                                                           realizzato dalla Fillea in
                                                                                                                     collaborazione con la Fon-
         delle costruzioni in Europa                                                                                 dazione Di Vittorio e nu-

         n dalla REDAZIONE
                                                                                                                     merosi partner europei

         Green Building la Fillea Cgil, insieme alla                                                      • l’ottimizzazione degli enti bilaterali;
         Fondazione di Vittorio e a diversi par-                                                                  • il processo di certificazione delle
         tner europei, ha concluso un importante                                                                  competenze dei lavoratori e delle
         progetto nell’ambito del Dialogo sociale,                                                                imprese;
         teso ad approfondire le caratteristi-                                                                • i Comitati aziendali europei.
         che del settore delle costruzioni in                                                                 Il progetto Broad ha, infine, prodotto
         Europa e la possibilità di una ri-                                                                   una serie di linee guida europee che,
         conversione verde non solo in                                                                        partendo da una chiara assunzione di
         termini di nuovi processi e orga-                                                                     responsabilità delle parti, attivi tutti
         nizzazione del lavoro, ma anche                                                                               gli strumenti del dialogo sociale
         approfondendo le possibili ri-                                                                                nelle varie fasi di governance dei
         cadute occupazionali, i fabbi-                                                                                processi (definizione, attua-
         sogni formativi, le condizioni di                                                                             zione, monitoraggio, valuta-
         lavoro, attraverso un’analisi delle                                                                             zione e implementazione delle
         barriere e dei driver per lo svi-                                                                                strategie), attraverso una con-
         luppo dell’edilizia sostenibile. Es-                                                                             divisione degli intenti riguar-
         senziale è stato analizzare le relazioni                                                         danti le costruzioni sostenibili. Sarà ne-
         industriali, il rapporto con le controparti       ferimento per il settore, che consentano       cessario un approccio allargato al
         datoriali e i partner sociali, nonché esa-        il confronto – anche con le Regioni – su       confronto con tutti gli stakeholder, par-
         minare gli strumenti normativi europei            strategie, azioni e interventi concreti;       tendo da un modello di dialogo sociale
         e nazionali.                                      • la lacunosità delle norme e la condi-        tripartito e una prospettiva intersetto-
         Molti sono stati gli interventi di dialogo        zione di incertezza dal punto di vista del     riale che valorizzi e incentivi tutti gli stru-
         sociale individuati a livello territoriale, ri-   diritto amministrativo;                        menti e le risorse, a partire da quelle eco-
         cordiamo tra questi:                              • il mancato coordinamento delle poli-         nomiche e normative.
         • formazione dei lavoratori e qualifica-          tiche, delle azioni e degli strumenti sul      Le conclusioni del progetto hanno evi-
         zione delle imprese;                              tema da parte della Commissione eu-            denziato che il settore delle costruzioni
         • gestione della conoscenza;                      ropea;                                         potrà essere protagonista della grande
         • approccio strutturale alla qualificazione       • l’assenza di una visione condivisa           rivoluzione della sostenibilità, climatica
         energetica degli edifici;                         (come quella definita dai tre sindacati        ed energetica, soltanto se tutti gli attori
         • pianificazione e rigenerazione urbana;          confederali) sul tema dell’edilizia soste-     e gli stakeholder, datori di lavoro, rap-
         • informazione e sensibilizzazione della          nibile da parte delle organizzazioni da-       presentanti dei lavoratori, istituzioni
         cittadinanza.                                     toriali;                                       pubbliche, università, associazioni am-
         È stata sottolineata l’importanza di atti-        • la mancanza di informazioni a livello        bientaliste e cittadinanza saranno uniti
         vare delle azioni e degli interventi par-         nazionale riguardo a quanto avviene in         nel chiedere a governi e istituzioni na-
         tendo da alcune precise dimensioni re-            termini di dialogo sociale sull’edilizia so-   zionali, così come europee, politiche
         lative alle politiche pubbliche, all’econo-       stenibile sul territorio;                      chiare ed efficaci. n

         NUMERO DUE | 2019                                                                                          # SiNDACATOnuovo                        5
SINDACATO NUOVO - RASSEGNA SINDACALE
SindacatoNuovoDUE.qxp_ok 15/11/19 18:32 Pagina 6

                internazionale

             N        ell’aprile 2019 è stato REGOLAMENTI EUROPEI
                      definitivamente ap-
             provato il Regolamento che
                                                 L’AUTORITÀ EUROPEA
             istituisce l’Autorità europea       DEL LAVORO: work in progress
                                              n di SILVIA BORELLI | UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA
             del lavoro (Reg. 2019/1149)

             L’iter legislativo                 cooperazione tra le autorità       evidenti in relazione alle
             del Regolamento è stato            nazionali al fine di               ispezioni concertate (i.e.
             sorprendentemente breve: il        contrastare in modo più            ispezioni effettuate
             13 settembre 2017, nel suo         efficiente ed efficace il          simultaneamente in due o
             discorso annuale sullo Stato       lavoro non dichiarato, anche       più Stati riguardanti casi
             dell’Unione, Junker                nei suoi aspetti                   correlati) e congiunte (i.e.
             annunciava la creazione di         transfrontalieri.                  ispezioni effettuate in uno          giurisprudenza della Corte di
             un’Autorità europea del            Un primo problema riguarda         Stato con la partecipazione          giustizia, il certificato A1 può
             lavoro; nel marzo 2018             la mole dei compiti affidati       delle autorità nazionali di          essere revocato solo
             veniva presentata la               all’Autorità, in relazione al      uno o più Stati). In tal caso,       dall’autorità del paese che lo
             proposta della Commissione;        personale e al budget di cui       infatti, qualsiasi Stato può         ha rilasciato. Tuttavia, è
             il trilogo per l’approvazione      questa sarà dotata. Nel 2024,      rifiutarsi di partecipare a          questa la novità del caso
             finale durava solo due mesi,       quando l’Autorità funzionerà       un’ispezione, con il solo            Altun, qualora le autorità del
             da febbraio ad aprile 2019.        a pieno regime, disporrà di        obbligo di comunicare                paese di distacco riescano a
             La rapidità nell’approvazione      144 funzionari, di cui 60          all’Autorità e agli altri Stati      fornire prove da cui risulta
             del Regolamento dimostra la        saranno esperti distaccati         coinvolti le ragioni di tale         che i certificati sono stati
             convergenza di opinioni            dagli Stati membri.                scelta. Ci si auspica che, nella     ottenuti in modo fraudolento
             circa l’esigenza di                Considerando che, nel 2017, i      sua futura giurisprudenza in         (i.e. fornendo informazioni
             promuovere “l’effettiva            lavoratori migranti all’interno    materia di distacco, la Corte        false sulla situazione del
             applicazione ed esecuzione         dell’Unione europea erano          di giustizia prenda in               lavoratore distaccato o
             del diritto dell’Unione in         9,5 milioni e che sono stati       considerazione il rifiuto di         dell’impresa che distacca
             materia di mobilità dei            rilasciati 2,8 milioni di          uno Stato di partecipare alle        tale lavoratore od
             lavoratori sul territorio          certificati A1, è evidente che i   ispezioni congiunte e                omettendo informazioni), e
             dell’Unione e di                   compiti dell’Autorità non          concordate, e in generale il         qualora l’autorità dello Stato
             coordinamento dei sistemi          saranno facili.                    mancato rispetto del dovere          d’origine rifiuti di cooperare,
             di sicurezza sociale               L’efficacia dell’azione            di leale cooperazione (art. 4        il certificato A1 può essere
             all’interno dell’Unione” (art. 1   dell’Autorità dipenderà poi        Tue). Condotte di questo tipo        ignorato, e l’autorità del
             § 2). Questo obiettivo può         dal grado di cooperazione          potrebbero infatti                   paese di distacco può
             però essere declinato in           degli Stati membri. Come           mascherare frodi o abusi. È          richiedere il pagamento dei
             diversi modi. E difatti i          detto, l’Autorità dovrà            quanto accaduto, ad                  contributi sociali.
             compiti che spettano               agevolare gli scambi di            esempio, nel caso Altun, in          I sindacati e le
             all’Autorità sono vari. Da un      informazioni tra le autorità       cui la Corte di giustizia ha         organizzazioni datoriali
             lato, essa dovrebbe facilitare     nazionali, anche                   autorizzato il giudice belga a       nazionali potranno
             l’accesso alle informazioni        promuovendo l’impiego di           ignorare i certificati A1            sottoporre casi all'attenzione
             sui diritti e gli obblighi         strumenti di data exchange         ottenuti dall’ente di sicurezza      dell'Autorità, la quale potrà
             riguardanti la mobilità dei        (come l’Internal Market            sociale bulgaro “in modo             suggerire alle autorità degli
             lavoratori, anche gestendo         Information System o               fraudolento”, in quanto le           Stati membri interessati di
             l’ufficio di coordinamento di      l’Electronic Exchange of           autorità bulgare competenti          effettuare un'ispezione
             Eures, il portale europeo di       Social Security Information)       non avevano proceduto,               concertata o congiunta.
             mediazione tra domande e           e la possibilità di utilizzare     entro un termine                     Dieci rappresentanti delle
             offerte di lavoro                  meccanismi di data sharing.        ragionevole, al riesame della        parti sociali, incluse le parti
             (https://ec.europa.eu/eures/p      Tuttavia, di fronte a uno          fattispecie. Nel caso di             sociali europee a livello
             ublic/it/homepage).                Stato che ritarda nell’invio di    specie, i certificati A1 erano       settoriale, parteciperanno
             Dall’altro, l’Autorità dovrebbe    informazioni, invia                stati rilasciati a società           poi al gruppo dei portatori di
             facilitare la cooperazione e       informazioni lacunose, o           registrate in Bulgaria, ma che       interesse, mentre quattro
             lo scambio di informazioni         rifiuta di cooperare, l’Autorità   nel paese in questione non           rappresentanti delle parti
             tra gli Stati membri e             potrà solamente segnalare          svolgevano alcuna reale              sociali europee a livello
             coordinare e sostenere             tale condotta alla                 attività. In virtù dei certificati   intersettoriale saranno
             ispezioni concertate e             Commissione che, finora,           A1, i contributi sociali per i       membri del consiglio
             congiunte, al fine di              non si è dimostrata affatto        lavoratori assunti dalle             d’amministrazione
             contrastare le frodi               solerte nei confronti dei          società “bulgare” che                dell’Autorità che avrà,
             transnazionali. L’Autorità         paesi inadempienti                 venivano distaccati in Belgio        appunto, composizione
             sarà inoltre supportata dalla      dell’obbligo di leale              continuavano a essere                tripartita.
             Piattaforma europea sul            cooperazione.                      versati in Bulgaria (secondo         Si tratta dunque di un work
             lavoro non dichiarato che          I limiti dell’Autorità per il      la legislazione sociale              in progress, da seguire da
             dovrà rafforzare la                lavoro sono ancora più             bulgara). Secondo la                 vicino. n

         6      # SiNDACATOnuovo                                                                                                  NUMERO DUE | 2019
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            lavoro&lavori

            NORMATIVA

            IL DISTACCO TRANSNAZIONALE
            dei lavoratori in Italia
            n di ANDREA ALLAMPRESE              | UFFICIO GIURIDICO CGIL

         I
              l distacco dei lavoratori                                                                                                Nord-Est del paese. La metà dei
              nell’ambito di una prestazione di                                                                                        distacchi in ingresso è di breve durata:
              servizi transazionale è il campo nel                                                                                     al massimo 30 giorni; il 60% dei
         quale si manifesta con più evidenza il                                                                                        distacchi si chiude entro i 90 giorni.
         problema del dumping sociale e                                                                                                Il legislatore Ue è intervenuto su
         retributivo, reso possibile dagli enormi                                                                                      questa materia, per la prima volta, nel
         squilibri macro-economici che                                                                                                 1996 con la direttiva n. 71, considerata
         caratterizzano i diversi mercati del                                                                                          la disciplina madre sulle condizioni di
         lavoro nazionali coesistenti all’interno                                                                                      lavoro da applicare ai lavoratori
         dell’Unione europea. In questo quadro                                                                                         distaccati nello Stato ospitante. In una

                                                                                                                 © SIMONA CALEO/CGIL
         l’Italia si colloca in una posizione                                                                                          serie di sentenze della Corte di
         ambivalente: le drastiche politiche di                                                                                        giustizia si è applicata la direttiva
         deregolamentazione e di                                                                                                       96/71 come normativa che impedisce
         compressione delle dinamiche salariali                                                                                        agli Stati – e ai sindacati – di imporre
         l’hanno reso un paese esportatore di                                                                                          alle imprese straniere che distaccano
         manodopera a basso costo nell’Europa                                                                                          lavoratori il pieno rispetto degli
         del Nord; d’altra parte, molti settori,               di circa 61.000 distacchi in ingresso                                   standard normativi e retributivi fissati
         soprattutto l’edilizia e i trasporti,                 nel 2018. Il 34% dei distacchi coinvolge                                dai contratti collettivi ad efficacia non
         continuano a subire il dumping                        lavoratori di nazionalità rumena, per i                                 generalizzata vigenti sul territorio
         operato dalle imprese con sede nei                    paesi terzi, la maggior parte è di                                      nazionale. L’Italia, pur avendo recepito
         paesi dell’Est. L’Italia può essere                   origine svizzera e bosniaca. Le imprese                                 la direttiva del 1996 con decreto
         collocata tra gli Stati membri                        distaccanti hanno per il 30% sede in                                    legislativo n. 72/2000, volto ad

                                                                                                                                       distaccatarie l’applicazione delle 
         importatori di lavoratori distaccati. I               Germania; le imprese italiane                                           imporre alle imprese straniere
         dati del ministero del Lavoro parlano                 distaccatarie si concentrano invece nel

            LAVORATORI MIGRANTI NELLE COSTRUZIONI
                                                                                                                                         dell’Associazione europea di libero
            Una panoramica europea                                                                                                       scambio ha, infatti, riguardato
                                                                                                                                         lavoratori che sono stati impiegati in
                                                                                                                                         ogni branca delle costruzioni, dalle
                                                                                                                                         attività di manovalanza a quelle più
zoom

                Nel 2018 nel continente                             Negli ultimi 10 anni il mercato del                                  qualificate, sia in ambito pubblico
                europeo risiede il 30,2% del                        lavoro europeo ha visto crescere                                     che in ambito privato. Per quanto
                totale dei migranti a livello                       sempre di più il numero di lavoratori                                riguarda l’Italia gli occupati stranieri
                globale, mentre sono 39,9 milioni i                 immigrati: tra il 2008 e il 2018 sono                                sono 2,4 milioni di cui il 10% occupati
                cittadini stranieri residenti entro i               passati da 23 milioni su un totale di                                nelle costruzioni.
                confini dell’Unione europea a 28                    219 milioni, a 29 milioni su un totale                               Sono soprattutto le grandi società
                Stati membri, in aumento del 3,5%                   di 224 milioni 1. Accanto a questa                                   multinazionali a ricorrere all’utilizzo
                rispetto al 2017 (dati Rapporto                     forza lavoro che nella maggior parte                                 di manodopera straniera attraverso
                  Caritas Migrantes). Il Paese                      dei casi immigra in maniera                                          il sistema degli appalti e dei
                    dell’Unione europea che nel                     definitiva, è aumentata anche la                                     subappalti, anche se, in particolare
                     2018 ospita il maggior                         forza lavoro che immigra in maniera                                  nel Nord Europa, sono sempre più
                      numero di migranti è la                       temporanea. Secondo gli ultimi dati                                  numerose le piccole e medie imprese
                     Germania (oltre 9 milioni),                    pubblicati dalla Commissione                                         che hanno iniziato a sostituire la
                    seguita da Regno Unito, Italia,                 europea, l'edilizia è il settore che                                 manodopera locale con lavoratori
                 Francia e Spagna. L’Italia, con                    maggiormente ricorre alla                                            migranti. La maggior parte dei flussi
             5.255.503 cittadini stranieri                          migrazione temporanea a livello                                      di manodopera segue una traiettoria
             regolarmente residenti (8,7% della                     comunitario. Ben il 45% dei 2,3                                      precisa, che ricalca la divisione
             popolazione totale residente in                        milioni di distacchi transnazionali                                  internazionale del lavoro che la

                                                                                                                                                                              
             Italia), si colloca al terzo posto                     effettuati nel 2016 dagli Stati                                      globalizzazione neoliberista e la
             nell’Unione Europea.                                   membri dell’Unione europea e                                         liberalizzazione del mercato

              1
               La crescita della forza lavoro immigrata è legata in particolar modo alla crescita della componente proveniente da paesi non appartenenti all'Unione europea,
              che tra il 2008 e il 2018 è passata da poco meno di 12 milioni a circa 18 milioni e mezzo.

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                lavoro&lavori
              condizioni di lavoro fissate dai           previsione per cui, in caso di distacco         rispettare gli specifici contratti
             contratti collettivi ad efficacia non        illegittimo, il rapporto di lavoro del          collettivi non solo il vincolo “negativo”
             generalizzata, non è stata                   distaccato è imputato in capo                   dovuto alla norma costituzionale, ma
             stranamente interessata da molti             all’utilizzatore stabilito in Italia; il che    anche i vincoli imposti dai princìpi del
             contenziosi avanti alla Corte di             comporta la piena parità di                     mercato unico, recepiti dalla direttiva
             Lussemburgo su questo tema.                  trattamento rispetto ai lavoratori da           96/71. La possibilità di applicare ai
             Un secondo intervento del legislatore        questo dipendenti.                              lavoratori distaccati i contratti
             europeo risale al 2014. La direttiva n.      L’ultimo intervento del legislatore             collettivi vigenti nello Stato di distacco
             67 non ha apportato modifiche                europeo risale al 2018: trattasi della          è subordinata al fatto che siano tenute
             alla direttiva del 1996, ma ha inteso        direttiva n. 957, che apporta                   a rispettarli tutte le imprese nazionali
             colmarne le lacune regolative,               modifiche alla direttiva madre 96/71. Il        operanti nel medesimo settore e zona
             superando le incertezze interpretative       testo della direttiva del 2018 migliora         nel quale opera l’impresa straniera, in
             che hanno accompagnato la sua                il quadro esistente, avendo recepito i          ragione del fondamentale principio di
             attuazione ventennale negli Stati            princìpi enunciati in una sentenza              non discriminazione. Questi limiti
             membri. Questa direttiva contiene un         della Corte di giustizia in materia di          imporranno al legislatore italiano di
             pacchetto di misure di carattere             trattamenti retributivi da                      identificare, in sede di recepimento
             sostanziale (volte a contrastare             corrispondere ai lavoratori in distacco         della direttiva 2018/957 entro il 30
             l’abuso dello status di lavoratori           transnazionale. La nozione di ”tariffa          luglio 2020, quelle parti del contratto
             distaccati per eludere i vincoli             minima” è stata dunque sostituita con           collettivo che sono comunque di
             normativi e il ricorso                       quella più ampia di “retribuzione”,             generale applicazione per tutte le
             a società fittizie, “letter box              nozione tendenzialmente                         imprese nazionali; ciò al fine di
             companies”), combinate con misure            omnicomprensiva con cui si                      giustificarne l’estensione anche a
             meramente procedurali, che                   intendono “tutti gli elementi                   quelle straniere. Sarà quella
             dovrebbero permettere un più                 costitutivi della retribuzione resi             l’occasione per affrontare le molte
             efficace contrasto a comportamenti           obbligatori da disposizioni legislative,        questioni che restano ancora aperte.
             elusivi, soprattutto sulle condizioni di     da contratti collettivi del paese               Fondamentale sarà il coinvolgimento
             lavoro da applicare ai lavoratori            ospitante”.                                     delle forze sociali nella fase di
             distaccati nello Stato ospitante.            Il profilo di maggior debolezza del             recepimento.
             L’Italia ha dato attuazione alla direttiva   regime del distacco transnazionale              Altri aspetti di criticità della direttiva
             del 2014 con il decreto legislativo n.       rimane l’applicabilità ai lavoratori            del 2018 riguardano: la regolazione
             136/2016 (una sorta di testo unico sul       stranieri dei contratti collettivi vigenti      del distacco “a catena” (la possibilità
             distacco transnazionale). Anche se la        nello Stato ospitante. La possibilità di        per l’impresa utilizzatrice di
             direttiva 67 non ha modificato la            estendere i contratti collettivi alle           distaccare il lavoratore somministrato
             direttiva madre, è stata colta               imprese con sede all’estero trova in            in altro Stato membro); la mancanza
             l’occasione del suo recepimento per          Italia gli stessi limiti che valgono per le     di precise regole comuni sulle
             intervenire anche sui profili sostanziali    imprese nazionali e che dipendono               sanzioni applicabili in caso di
             del distacco, abrogando il decreto n.        dalla mancata attuazione dell’art. 39           distacco illegittimo; l’esclusione
             72/2000 e sostituendolo con una              della Costituzione. Osta alla possibilità       dall’ambito di applicazione del
             nuova disciplina. Importante è la            di prevedere ex lege l’obbligo di               trasporto su strada. n

              del lavoro dell'Ue hanno                   distacco, con variazioni che arrivano          paese all’altro e da un cantiere
             gradualmente determinato negli               fino al 25-30% della retribuzione              all’altro e l’isolamento sociale in cui
             ultimi 30 anni: dagli Stati con salari       lorda di chi viene assunto con i               vivono questi lavoratori influiscono
             medio-bassi e alti livelli di                contratti in vigore nei paesi di               sulla possibilità di accedere a
             disoccupazione – come i paesi                ricezione. Benché in misura minore             un’adeguata formazione in materia,
             dell’Europa dell’Est, che sono entrati       rispetto ad altri paesi, anche l’Italia è      aumentando così il rischio di subire
             nell’Unione europea dopo il 2004, o          stata interessata dall’aumento dei             infortuni e di contrarre malattie
             quelli del Sud Europa, che sono stati        flussi migratori, sia come paese di            professionali. Non solo: in caso di
             fortemente colpiti dalla crisi               ricezione, che come paese di invio, in         malattie professionali che insorgono
             economica del 2008 – verso gli Stati         particolare per quanto riguarda il             dopo molto tempo dall’esposizione a
             dell’Europa centro-settentrionale,           settore delle costruzioni. Secondo             fattori di rischio, l’alta mobilità rende
             dove i livelli salariali sono più alti e     quanto è emerso dai progetti europei           impossibile ricostruire il quadro in
             il settore delle costruzioni è riuscito      Poosh e Con3Post, a cui hanno                  cui queste malattie sono maturate e
             a resistere meglio all’impatto               partecipato l’Università Ca’ Foscari di        quindi anche garantire un’adeguata
             della crisi.                                 Venezia e la Fillea Cgil, nel corso            assistenza e tutte le indennità
             Il crescente ricorso a lavoratori            dell’ultimo decennio si sono registrati        dovute. Insomma, si tratta di un
             stranieri, spesso distaccati, è              numerosi episodi di sfruttamento               sistema che sta stratificando
             divenuto un fenomeno strutturale             che hanno coinvolto lavoratori                 ulteriormente le condizioni e i diritti
             del settore delle costruzioni a livello      migranti, per lo più provenienti               dei lavoratori sia sul piano nazionale
             europeo perché consente un                   dall’Europa dell’Est.                          che su quello internazionale,
             notevole abbassamento dei costi del          Più in generale è emersa una                   ponendo un’ipoteca anche sul loro
             lavoro facendo leva – in maniera del         notevole vulnerabilità dei lavoratori          futuro!
             tutto legale – sul differenziale tra i       migranti in termini di salute e                                        ROSSANA CILLO
             regimi contributivi e fiscali dei paesi      sicurezza: la temporaneità del loro                                   RICERCATRICE,
             di invio e ricezione di lavoratori in        impiego, la continua “mobilità” da un              UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI DI VENEZIA

         8      # SiNDACATOnuovo                                                                                               NUMERO DUE | 2019
SINDACATO NUOVO - RASSEGNA SINDACALE
SindacatoNuovoDUE.qxp_ok 18/11/19 15:03 Pagina 9

                                 lavoro&lavori
         LE CRITICITÀ DEL DISTACCO TRANSNAZIONALE                                                                  anche dalla facilità di aggirare le norme,
                                                                                                                   si gioca sulla reale impossibilità di

         LA SPINA NEL FIANCO                                                                                       verificare la regolarità degli aspetti
                                                                                                                   previdenziali nei paesi distaccanti, il
                                                                                                                   reale ammontare delle retribuzioni, si
         dell’Europa sociale                                                                                       specula sulla mancata applicazione delle

         n di MERCEDES LANDOLFI | RESPONSABILE DIPARTIMENTO POLITICHE INTERNAZIONALI
                                                                                                                   normative sulla sicurezza, sulla mancata
                                                                                                                   formazione professionale, sulle scadenti
                                 E COOPERAZIONE FILLEA CGIL                                                        condizioni di vitto e alloggio. Le varie
                                                                                                                   denunce, anche se ancora molto poche
                                                                                                                   rispetto al numero dei distacchi

         L
                a regolamentazione connessa                   correttezza e agire tempestivamente per              fraudolenti, che riscontriamo in Italia
                al principio della libera circolazione        sollecitare e attivare i dovuti controlli da         come in Francia, in Belgio, in Danimarca,
                dei servizi nell’Unione europea, in           parte dell’Ispettorato del lavoro.                   in Svizzera, dimostrano quanto si stia
         ambito di concorrenza transnazionale                 Il tentativo di abbassare il costo del               intensificando il traffico di braccia
         nel mercato comune, ha trovato nel                   lavoro attraverso il ricorso al distacco ha          distaccate da un paese all’altro e non
         distacco transnazionale la sua                       portato a una vera e propria esplosione              solo tra e da paesi europei. È aumentato
         espressione più debole e critica. Sempre             del fenomeno in Europa, in particolare               negli ultimi anni l’utilizzo di lavoratori
         più questo fenomeno presenta problemi                nel settore delle costruzioni (45% dei               non europei, provenienti soprattutto dai
         per i paesi distaccatari, per quelli                 distacchi). Nel corso degli ultimi                   paesi dell’Est Europa, che, assoldati da
         ospitanti e per la stessa Unione europea             vent’anni le condizioni economiche e                 imprese europee, a volte senza neanche
         che, periodicamente, viene chiamata a                sociali in Europa sono profondamente                 transitare nei paesi di provenienza delle
         chiarirne le corrette procedure o a                  mutate e anche il mercato del lavoro ha              imprese, arrivano in squadre
         legiferare per risolvere casi sempre più             subìto numerose trasformazioni, tanto a              organizzate nel Centro e Nord Europa.
         numerosi di falsi distacchi e di                     livello comunitario che nazionale. Le                Sempre più siamo in presenza di
         conseguente dumping tra gli Stati                    differenze profonde in termini di costo              distacchi multipli, che non avvengono da
         europei. Il lavoratore distaccato si                 del lavoro e di sicurezza sociale tra                un paese all’altro, ma prevedono
         distingue, in termini di diritti, dal                diversi Paesi fanno sì che il lavoro                 numerosi passaggi in altri paesi che è
         lavoratore migrante che va a cercare                 distaccato si presti ad essere utilizzato            difficile seguire. Spesso è difficile risalire
         lavoro e a lavorare in un altro Paese. A             quale strumento ideale per riprodurle e              all’impresa da cui dipendono,
         differenza dei lavoratori migranti mobili, i         tradurle in gravi disuguaglianze                     soprattutto se si tratta di subappalti o
         lavoratori distaccati rimangono alle                 economiche e sociali tra i lavoratori. A             consorzi, così come è quasi impossibile
         dipendenze dell’impresa che li invia e il            fronte di un aumento dei casi di distacchi           verificare quale sia il Paese di
         loro soggiorno è temporaneo. Esistono                non genuini riscontriamo l’assenza di un             provenienza per attivare controlli sulla
         tre tipologie di distacco: all’interno della         modus operandi comune ai vari Stati                  contribuzione. È chiaro che governare la
         stessa impresa, tra filiali con sede in Stati        europei per affrontare i problemi di                 complessità di questo fenomeno
         membri diversi; nell’ambito di appalti               abusi. Esiste un diffuso “shopping” al               richiede non solo leggi comunitarie e
         transnazionali; nell’ambito della                    ribasso, imprese grandi e meno grandi                nazionali chiare e stringenti, ma
         somministrazione transnazionale di                   cercano affari all’estero dove è possibile           soprattutto la comunicazione e
         lavoro. È importante definire bene le                aggiudicarsi le gare promettendo tempi               cooperazione tra le federazioni sindacali
         specifiche caratteristiche del distacco              di consegna minori e accelerati, rispetto            nazionali, tra i diversi servizi ispettivi, tra i
         transnazionale affinché tutti gli attori,            ad imprese autoctone. Questa                         diversi enti previdenziali, tutto
         soprattutto i rappresentanti dei                     situazione è generata dalla difficoltà di            nell’ambito di un più vasto quadro ed
         lavoratori, possano riconoscerne la                  realizzare controlli in alcuni paesi, ma             approccio europeo. n
                                                                                              Cosa dice la legge

                                                                                                           La normativa vigente prevede
                                                                                                           che la retribuzione del lavoratore
                                                                                                           distaccato debba essere quella del
                                                                                                           Paese di destinazione, così come tut-
                                                                                                           te le norme contenute nel contratto collet-
                                                                                                           tivo di riferimento, ma il più delle volte la re-
                                                                                                           tribuzione arriva ad essere fino al 50% infe-
                                                                                                           riore a quella prevista e anche le altre nor-
                                                                                                           me non vengono rispettate. Ricordiamo
                                                                                                           che per il settore dell’edilizia le imprese Ue
                                                                                                           che distaccano lavoratori in Italia devono
                                                                                                           iscriversi alla Cassa edile, se nel paese di ori-
                                                                                                           gine non ci sono enti equivalenti, esistenti
                                                                                                     solo in Francia, Germania e Austria. Un distacco
          © MARCO MERLINI/CGIL

                                                                                                     non è corretto se: il lavoratore non ha il certifica-
                                                                                                     to A1 valido; se il datore di lavoro lo ha assunto in
                                                                                                     Italia, dove già lavorava; l’impresa che lo ha as-
                                                                                                     sunto non è attiva nel suo paese di origine; lavora
                                                                                                     da più di 12 mesi in Italia; il suo datore di lavoro
                                                                                                     non gli paga i contributi nel suo paese. n

         NUMERO DUE | 2019                                                                                                    # SiNDACATOnuovo                         9
SINDACATO NUOVO - RASSEGNA SINDACALE
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               contrattazione

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               PONTE MORANDI

               LA SFIDA DELLA QUALITÀ
               Come la contrattazione collettiva ha potuto
               neutralizzare il decreto Genova
               n di FABIO MARANTE* e FEDERICO PEZZOLI**
                  *SEGRETARIO CGIL LIGURIA, **SEGRETARIO GENERALE FILLEA CGIL GENOVA E LIGURIA

            N
                     el cuore di una torrida estate,          della sua formazione. Qui possiamo          continua a mordere anche in Liguria. I
                     il 14 agosto, si ferma Genova, la        affermare senza indugio che si sono         dati delle quattro Casse edili liguri
                     Liguria, l’intero Paese. Il crollo del   potuti neutralizzare gli effetti negativi   indicano sostanzialmente un
            ponte Morandi, viadotto nevralgico per            sul mondo del lavoro attraverso il          dimezzamento degli addetti iscritti,
            le infrastrutture e collegamenti liguri e         combinato disposto di buone pratiche        delle imprese e della massa salari.
            non solo. Quarantatré morti, una città            nazionali e regionali.                      Tuttavia ci sarebbero le potenzialità per
            spezzata in tre, una regione tagliata in          Proviamo ad esaminarli.                     un forte rilancio del settore e costruire
            due. Ancora più isolata. Il mondo del             La contrattazione collettiva nazionale      le infrastrutture quanto mai necessarie
            lavoro si rimbocca le maniche in mezzo            edile prevede la contrattazione di          per tutto il nostro territorio e la nostra
            alle macerie: si cercano uomini, donne e          anticipo, l’obbligo della bilateralità      economia.
            bambini, si scava con mezzi e non, senza          edile, della Cassa edile all’Ente unico     Le opere che stanno procedendo,
            alcuna sosta.                                     formazione e sicurezza. Il contesto         pensiamo ai cantieri del Terzo Valico e
            Nella città ferita anche gli edili lavorano       della contrattazione regionale sugli        quelle per la tutela idrogeologica del
            da subito per costruire una viabilità             appalti pubblici su dissesto                territorio, opere bloccate come ad
            possibile stretta tra il mare e l’alveo del       idrogeologico e risparmio energetico        esempio il nodo di San Benigno e del
            torrente Polcevera. In poche settimane            nonché l’importante intesa tra gli stati    nodo ferroviario genovese, la famosa
            nascerà la cosiddetta Via Superba,                generali delle costruzioni in materia di    gronda autostradale che attendiamo da
            unica strada di collegamento verso il             contrasto al dumping contrattuale           almeno 30 anni, la nuova diga foranea,
            ponente.                                          hanno sicuramente agito come                il ribaltamento a mare della Fincantieri
            Ricostruzioni a tempo di record,                  deterrente alla disapplicazione della       e il progetto WaterFront di Renzo Piano
            polemiche sulla rimozione della                   contrattazione collettiva edile. A ciò      solo per quanto riguarda Genova. Il
            concessione del tratto più falcidiato di          bisogna aggiungere il presidio costante     traforo Armo Cantarana nell’Imperiese,
            viadotti e gallerie d’Italia, slogan che          del territorio, ingrediente necessario      il porto di Sanremo, l’Aurelia bis di
            fanno il paio con continue passerelle e           per avere in tempo reale il presidio        Albissola, la tratta ferroviaria Andora-
            sfilate di politicanti di mestiere. In            delle lavorazioni.                          Finale, la variante Aurelia e l’ospedale
            questo tempo vede la luce il cosiddetto           Da ciò si intende la motivazione per cui    Felettino a Spezia.
            Decreto Genova: vero e proprio                    il Decreto Genova, nonostante               Tutto questo, associato agli
            laboratorio anticipatore, sebbene in un           rappresenti elementi di criticità, sia      investimenti pubblici per la cosiddetta
            tempo di emergenza, degli effetti dei             stato neutralizzato dalle buone             rigenerazione urbana, rilancerebbe non
            contenuti dello Sblocca cantieri.                 pratiche della contrattazione,              soltanto il nostro settore, ma l’intera
            Niente gara, quindi. È perciò tutto al            promuovendo inclusività, tema               economia ligure.
            massimo ribasso. Nessuna condizione               fondamentale anche nel documento            Queste saranno le sfide del futuro
            economica vantaggiosa, nessun                     della Cgil “Il lavoro si fa strada”.        prossimo che come Fillea e come Cgil
            elemento di qualità della forza lavoro,           La crisi del settore delle costruzioni      siamo pronti ad assumerci. n

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            contrattazione

         L
                a contrattazione           dell’azienda dell’1,1% mensile      Una particolare attenzione è         impegnando la Coop a
                integrativa                della massa salari del              posta alla conciliazione dei         riconoscere altrettante ore a
                espansiva, cioè            lavoratore alla previdenza          tempi di vita e di lavoro            tali lavoratori quante quelle
         quella contrattazione che         complementare, l’accordo            attraverso l’istituzione del         cedute dai colleghi fino a un
         prevede norme migliorative        prevede una contribuzione           lavoro agile (smart working),        massimo di 100.
         rispetto a quanto stabilito       da parte aziendale                  della banca ore, dei permessi        Normativamente, tra le altre
         dalla normativa legislativa e     maggiorata del 36%, e cioè          appositi per visite mediche e        cose, particolarmente
         da quella derivante dalla         l’1,5%. Questo significa che la     accertamenti diagnostici,            importante è l’attenzione che
         contrattazione nazionale          contribuzione previdenziale         e di facilitazioni per le            le parti hanno voluto porre
         vigente, non è stata in questi    versata a Previdenza                madri–padri lavoratori.              alla regolarità dei rapporti di
         ultimi anni prassi assai          Cooperativa si incrementa           Dal punto di vista retributivo,      lavoro, al contrasto al
                                                                                                                    dumping contrattuale e
         COOPERATIVA MURATORI E BRACCIANTI - CMB DI CARPI                                                           retributivo, istituendo un
                                                                                                                    monitoraggio, da parte delle
         Un integrativo aziendale                                                                                   Rsu/Rls delle aziende in
                                                                                                                    subappalto, con la possibilità,
                                                                                                                    da parte delle
         CHE GUARDA AL FUTURO                                                                                       rappresentanze sindacali, di

         n a cura del DIPARTIMENTO EDILIZIA FILLEA NAZIONALE
                                                                                                                    valutare, attraverso una
                                                                                                                    apposita scheda, l’affidabilità
                                                                                                                    contrattuale delle aziende
                                                                                                                    subappaltatrici. È stata
         Affrontare un momento di                                                                                   inoltre prevista l’istituzione
                                                                                                                    negli affidamenti dei
         grave difficoltà economica                                                                                 subappalti da parte della
                                                                                                                    Coop della clausola sociale,
         e sociale puntando sul ca-                                                                                 che prevede il
         pitale umano. Una storia                                                                                   riassorbimento delle
                                                                                                                    maestranze dell’appaltatore
         esemplare                                                                                                  uscente da parte di quello
                                                                                                                    entrante.
                                                                                                                    Di particolare rilevanza è
         praticata. Per via della crisi                                                                             anche la previsione della
         economica che ha colpito in                                                                                contrattazione preventiva
         maniera particolare il nostro                                                                              per le commesse di importo
         Paese e, ancora più in                                                                                     superiore a 50 mln di euro
         particolare, il settore delle                                                                              (prevista dal Ccnl per appalti
         costruzioni. E in                                                                                          pubblici superiori ai 100 mln
         conseguenza di ciò, anche         sostanzialmente, aiutando a         oltre a confermare e                 di euro) che consentirà di
         per via di un atteggiamento       garantire al lavoratore un          migliorare le varie indennità        stabilire regole e modalità di
         strumentale di quelle poche       equo trattamento                    contrattuali (mensa,                 organizzazione del ciclo
         aziende edili che nonostante      pensionistico alla fine della       trasporto, trasferta e               produttivo anche per i più
         tutto hanno continuato a          vita lavorativa.                    missione, lavori disagiati           rilevanti cantieri a
         produrre e lavorare e che         Parallelamente, anche la            ecc.) già previste dalla             committenza privata.
         comunque non hanno visto          contribuzione per la sanità         precedente contrattazione,           A questo si aggiunge una
         di buon occhio una                integrativa, Sanedil, sarà          si è razionalizzato il premio di     maggiore agibilità sindacale
         redistribuzione degli utili       maggiorata rispetto a quella        produzione ampliando gli             rispetto a quella derivante
         attraverso la contrattazione      contrattualmente prevista.          importi per i lavoratori di I e II   dal Ccnl di Rsu e Rls e un più
         aziendale.                        È inoltre istituita una             livello e armonizzandoli per i       ampio ruolo e centralità
         Per questo l’integrativo          Commissione per le politiche        lavoratori degli altri livelli.      delle rappresentanze
         aziendale siglato tra la          formative formata dalla             Per il dovuto e adeguato             sindacali.
         Cooperativa Muratori e            Coop, dalle Rsu/Rls e dalle         riconoscimento delle                 Insomma, si tratta di un
         Braccianti di Carpi e le          Ooos. territoriali, per             professionalità, sono state          accordo integrativo che, nel
         strutture sindacali nazionali     valutare le esigenze                rimodulate le indennità di           momento di grave difficoltà
         e territoriali di Fillea Cgil,    formative e mettere in              coordinamento per alcuni             economica e sociale in cui
         Filca Cisl e Feneal Uil ha un     campo piani di formazione           livelli professionali (IV, V e VI)   versa il Paese, rappresenta
         valore particolarmente            adeguati.                           e introdotte di nuove per i III      un esempio avanzato di
         positivo. E per il momento        Per facilitare i giovani            livelli.                             contrattazione che punta sul
         storico in cui si situa e per i   lavoratori e le giovani             Particolare valore sociale           capitale umano, cercando di
         contenuti estremamente            lavoratrici nel loro percorso       assume la determinazione di          valorizzarne le
         positivi per i lavoratori, sia    genitoriale, l’accordo ha           istituire la “cessione solidale      professionalità, di premiarne
         dal punto di vista normativo      previsto una serie di rimborsi      delle ore di permesso                la produttività e di creare
         che economico.                    per le spese sostenute dalle        retribuito”, consentendo a           fiducia nel futuro attraverso
         Innanzi tutto è un contratto      famiglie per gli asili nido (fino   ciascun lavoratore di cedere         concreti sussidi alle famiglie
         che guarda al futuro. A fronte    a 1.000 euro l’anno) e per la       le proprie ore di permesso ai        e attraverso prospettive
         di una contribuzione              scuola dell’infanzia (fino a        lavoratori con gravi disagi          previdenziali migliori per
         obbligatoria da parte             400 euro l’anno).                   familiari documentati e              ciascun lavoratore. n

         NUMERO DUE | 2019                                                                                          # SiNDACATOnuovo                  11
SindacatoNuovoDUE.qxp_ok 15/11/19 18:32 Pagina 12

               innovazione
                                                                                                      Un cambiamento epocale: ne par-
                                                                                                      liamo con due aziende leader del
                                                                                                      settore, Boffi e Giorgetti

                                                                                                      macchine e con l’ausilio di un software,
                                                                                                      tutto ciò permette alle stesse,
                                                                                                      inserendo il codice d’ordine, di
                                                                                                      elaborare la sequenza di lavoro
                                                                                                      distribuendo la lavorazione su più
                                                                                                      macchine contemporaneamente;
                                                                                                      • attualmente sono in prova degli
                                                                                                      esoscheletri per ridurre le fatiche di
                                                                                                      operai su lavori pesanti o ripetitivi;
                                                                                                      • magazzino verticale, il macchinario
                                                                                                      controllato da un software, attraverso
                                                                                                      l’utilizzo di codici a barre stocca e trova
                                                                                                      i pezzi richiesti mettendoli a
                                                                                                      disposizione del magazziniere evitando
                                                                                                      inutili perdite di tempo e limitando gli
                                                                                                      errori al carico.
                                                                                                      Questi sono solo alcuni degli esempi su
                                                                                                      quanto fatto da Boffi Spa e Giorgetti
                                                                                                      Spa; naturalmente non sono le aziende
                                                                                                      a definirsi industria 4.0, perché non
                                                                                                      sono solo gli incentivi come il super
                                                                                                      ammortamento per chi investe, dei
                                                                                                      quali queste aziende hanno usufruito, a
             ARREDAMENTO E INNOVAZIONE TECNOLOGICA                                                    darne una definizione nuova, bensì dei
                                                                                                      controlli ispettivi a determinare e
             DALLA PIALLA                                                                             certificarne la qualità e l’innovazione.
                                                                                                      Inoltre abbiamo chiesto alle aziende la

             all’industria 4.0                                                                        ricaduta di questo cambiamento sugli
                                                                                                      operai, i cosiddetti “Legnamè”.
                                                                                                      Anche qui la risposta è
             n di GIAN FRANCO COSMO | SEGRETARIO GENERALE FILLEA MONZA-BRIANZA                        sostanzialmente la medesima:
                                                                                                      l’innovazione non può sostituire
                                                                                                      l’esperienza, la capacità e il saper fare

             I
                  nnovazione tecnologica                 necessità del cambiamento.                   dell’uomo, certo è che il cambiamento
                  industria 4.0 una realtà in            Un mercato sempre più esigente in            ha imposto per forza di cose una
                  costante ascesa, è il motivo che ci    costante richiesta di novità ha imposto      formazione specifica per riuscire a
             ha spinto a chiederci se anche il           un cambio di paradigma, con tempi di         rendere efficace l’investimento fatto.
             distretto del mobile brianzolo, leader      consegna sempre più ristretti e dove le      La risposta dei lavoratori alla nuova
             mondiale nella produzione di                marginalità non si possono fare solo         sfida è stata incoraggiante, dicono le
             arredamento di design e classico, fosse     con l’aumento dei prezzi.                    aziende, nessuno si è tirato indietro, la
             coinvolto in questo cambiamento             Investimenti su macchinari e software        crescita professionale dei singoli
             epocale.                                    hanno reso possibile creare sistemi          attraverso i corsi effettuati ne è la
             Per farlo ci siamo rivolti direttamente a   interconnessi tra uffici e produzione        riprova.
             due aziende leader del settore, Boffi       per consentire un’organizzazione             Oltre a una riqualificazione dei
             Spa e Giorgetti Spa, a cui abbiamo          sempre più attenta e precisa, limitando      lavoratori già in forza, le aziende sono
             rivolto alcune domande.                     sprechi di tempo, spazi e materiali,         andate ad attingere, attraverso
                                                         rimodulando e cambiando la                   l’alternanza scuola lavoro, a figure da
             • Perché la decisione di                    disposizione di reparti, consentendo un      inserire in organigramma al termine
             intraprendere questo percorso?              risparmio a sua volta reinvestito sotto      del loro percorso scolastico in un
             • Quali sono i vantaggi di un simile        forma di contenimento dei prezzi rivolti     processo di valorizzazione e non di
             cambiamento?                                al cliente, tutto ciò mantenendo lo          sfruttamento, riaffermando
             • Cosa ha comportato la                     stesso standard qualitativo.                 l’importanza delle scuole di settore
             trasformazione a livello                    Alcuni esempi per capire di cosa             come bacino dal quale attingere.
             organizzativo, quali le difficoltà          parliamo:                                    Tradizione e innovazione possono e
             incontrate per coniugare tradizione         • macchina per il taglio di tessuti in       devono coesistere, di questo ne sono
             e innovazione?                              grado di determinare al millimetro le        convinti Fausto Citterio (Giorgetti Spa)
                                                         misure necessarie e                          e Ruggero Marelli (Boffi Spa) che
             Le risposte ottenute sono                   conseguentemente ridurre gli sprechi;        ringraziamo per la loro disponibiltà.
             sostanzialmente convergenti,                • la squadraborda utilizzata per il taglio   Dalla pialla all’industria 4.0 il distretto
             consentendoci di capire meglio la           di precisione, la combinazione di più        del mobile brianzolo è presente. n

        12      # SiNDACATOnuovo                                                                                           NUMERO DUE | 2019
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