LA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DI FAGAGNA - Arcidiocesi di Udine

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LA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DI FAGAGNA - Arcidiocesi di Udine
Anno XXIII – N° 96 – DICEMBRE 2015 – Trimestrale – Poste Italiane. – Spedizione in Abbonamento Postale                               TAXE PERÇUE
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Udine – Contiene I.C.                                            TASSA RISCOSSA

               LA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DI FAGAGNA
    E’ ormai da qualche                                                                                               sere provvidenziale per
anno che sto dicendo                                                                                                  i cristiani. Non intendo
che il futuro, per quan-                                                                                              parlare né delle nazioni
to riguarda la presenza                                                                                               extra europee, né delle
dei sacerdoti in Italia,                                                                                              varie situazioni italiane;
in Europa e quindi an-                                                                                                voglio solo richiamare
che in Friuli, non è ro-                                                                                              l’attenzione sulla nostra
seo.                                                                                                                  realtà parrocchiale.
    Qualcuno, attento                                                                                                     Fino a qualche de-
alle statistiche, fa nota-                                                                                            cennio fa a Fagagna,
re che da due/tre anni                                                                                                con una popolazione
c’è un lieve aumento di giovani che                       Chi sono i loro genitori e con quali           quasi metà della attuale operavano
chiedono di prepararsi per il sacer-                      ideologie sono cresciuti? Cosa im-             tre sacerdoti residenti e il quarto ve-
dozio a Udine: è vero, ma con sette                       parano i giovani da tante ore da-              niva nei giorni festivi. Era presen-
o otto studenti in tutti gli anni degli                   vanti al televisore e, purtroppo, da           te anche un “reggimento” di suore
studi teologici (diventeranno sacer-                      certi collegamenti internet? Non               giovani, preparate e piene di buona
doti?), con circa due ordinazioni sa-                     voglio continuare su questa linea,             volontà di operare nella educazio-
cerdotali all’anno, non si potrà cer-                     ma voglio invece sottolineare che la           ne, nella catechesi, nella formazione
tamente supplire ai vuoti creati ogni                     carenza di sacerdoti è gravosa per i           della gioventù, ecc. In questa situa-
anno dai 15/20 sacerdoti anziani o                        pochi sacerdoti che sono ancora sul-           zione i cristiani si sono pian piano
giovani che muoiono. E’ evidente                          la breccia, ma questa realtà può es-           sentiti esonerati dall’opera educati-
che per noi la carenza attuale non                                                                       va (soprattutto) alla fede. E’ da più
potrà che aumentare.                                        BUON NATALE E BUON ANNO                      di 40 anni che io prevedevo questa
    Ho detto “per noi” perché l’An-                         Auguriamo di cuore a tutti che               situazione in Friuli e ora dobbiamo
nuario della Chiesa Cattolica segna-                        il S. Natale non sia soltanto un             fare i conti con la realtà. Ho detto
la che il numero totale dei sacerdoti                       giorno di commozione, di luci                tante volte che a Fagagna, centro di
cattolici nel mondo è in aumento;                           intermittenti, di gioia familiare.           Forania, probabilmente un sacerdo-
                                                            Auguriamo che Gesù sia accolto
è solo l’Europa, e quindi anche l’I-                                                                     te ci sarà sempre, ma dovrà essere
                                                            nelle nostre famiglie e nei nostri
talia, che in questo settore è forte-                       cuori perché diventi luce e                  Parroco di quante parrocchie? Que-
mente in recessione. Quali sono le                          ricchezza di amore cristiano per             ste previsioni hanno già iniziato ad
cause? Ritengo che siano molteplici                         tutto l’anno e per tutta la vita.            essere realtà perché già ora io, oltre
ed evidenti e non sto ad elencarle.                                                                      che di Fagagna, sono Parroco anche
                                                                                     Il Parroco
Non accetto però che si dica che                                                      Le Suore           di Ciconicco e Villalta. E’ inutile
la causa è dei giovani………. Che                              Il Consiglio Pastorale Parrocchiale          sperare nell’arrivo di un sacerdote
valori ricevono oggi dai genitori?                                 La Redazione del bollettino                                segue in seconda pagina
LA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DI FAGAGNA - Arcidiocesi di Udine
2                                                                              Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana

dalla prima pagina                        LA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DI FAGAGNA

che non c’è, ma la soluzione si potrà trovare solo se i par-      gheremo tutto il nostro tempo a pregare e ad annunciare
rocchiani inizieranno ad assumersi delle responsabilità           la parola di Dio” (Atti 6,2-4).
in tanti settori della vita cristiana che sono propri dei             Sono convinto che, per risolvere questi nuovi proble-
laici, la catechesi, l’animazione della liturgia, la carità, la   mi, non ci sia bisogno di cose rivoluzionarie. Siamo in
cura dei malati e degli anziani, l’educazione della gio-          tanti nella parrocchia: se ognuno si assumesse l’incarico
ventù, la gestione amministrativa, ecc. Il libro degli Atti       di fare qualche cosa in modo non episodico, ma come
degli Apostoli ci racconta che quando S. Pietro ha con-           impegno costante, potremo fare tante cose e risolvere i
statato che la cura delle mense dei poveri, per le vedove,        nostri problemi. Preti o non preti in una parrocchia, la
per gli orfani (non esisteva in quei tempi la previdenza          vita cristiana, come ci insegnano i paesi delle Missioni,
sociale) richiedeva troppo tempo agli Apostoli, ha orga-          deve continuare a segnare la vita delle nostre comunità
nizzato un gruppo di cristiani per questi impegni (dia-           perché, dopo la crocifissione, Cristo è risorto e noi dob-
coni), affermando: “Non è giusto che noi trascuriamo              biamo continuare a pregare e ad operare perché vengano
la predicazione della parola di Dio per occuparci della           tempi migliori.
distribuzione dei viveri….Noi apostoli, invece, impie-                                                         Don Adriano

               UN GIUBILEO STRAORDINARIO UN ANNO SANTO DELLA MISERICORDIA
                                        8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016
                                                                  “Siate misericordiosi come il Padre”
                                                                  “Ho deciso di indire un Giubileo straordina-
                                                                  rio che abbia al suo centro la misericordia di
                                                                  Dio. Sarà un Anno Santo della Misericordia.
                                                                  Lo vogliamo vivere alla luce della parola del
                                                                  Signore: “Siate misericordiosi come il Padre.
                                                                  (…) Questo Anno Santo inizierà nella pros-
                                                                  sima solennità dell’Immacolata Concezio-
                                                                  ne e si concluderà il 20 novembre del 2016,
                                                                  Domenica di Nostro Signore Gesù Cristo Re
                                                                  dell’Universo e volto vivo della misericordia
                                                                  del Padre”.

       In questi mesi abbiamo certamente sentito tutti            autentica e credibile quando fa della misericordia il
    parlare dell’anno della Misericordia voluto da                    suo annuncio convinto. Essa sa che il suo primo
    Papa Francesco a favore di tutti gli uomini                           compito, soprattutto in un momento come
    che vivono in ogni parte del mondo. Una                                  il nostro colmo di grandi speranze e forti
    delle beatitudini che abbiamo sentito                                       contraddizioni, è quello di introdurre
    proclamare nella liturgia della Solen-                                       tutti nel grande mistero della miseri-
    nità di Tutti i Santi ci ha fatto ricor-                                      cordia di Dio, contemplando il volto
    dare che sono “beati i misericordiosi                                          di Cristo”.
    perché troveranno misericordia”.                                                   Durante l’anno saremo attenti
       Durante il prossimo anno 2016,                                               alle proposte e alle iniziative che ci
    incominciando dall’8 dicembre                                                   giungeranno dalla Chiesa univer-
    2015, sentiremo spesso parlare di                                               sale, dall’Arcivescovo per la nostra
    questa beatitudine che è la bontà di                                           Diocesi; noi intanto pensiamo di
    Dio verso gli errori che commettia-                                            approfondire il tema della miseri-
    mo noi uomini, ma che esige che an-                                           cordia in tutti gli incontri di adora-
    che noi siamo pentiti e misericordiosi                                       zione e di ascolto della parola di Dio
    verso gli altri.                                                            che facciamo ogni primo venerdì del
       Papa Francesco ha affermato che “la                                   mese nella chiesa di S. Giacomo. È que-
    Chiesa sente in maniera forte l’urgenza di                            sto un invito a tutti a partecipare.
    annunciare la misericordia di Dio. La sua vita è
                                                                                                            Don Adriano
LA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DI FAGAGNA - Arcidiocesi di Udine
Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana                                                                                               3

                              SOMMARIO                                                    CELEBRAZIONI E FUNZIONI
    LA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DI FAGAGNA .........1
                                                                                           NEL PERIODO NATALIZIO
    GIUBILEO STRAORDINARIO..........................................2             CONFESSIONI
    CELEBRAZIONI NEL PERIODO NATALIZIO ........................3                  Martedì 1 dicembre, ore 16.15: 5a elementare
                                                                                  Sabato 19 dicembre, ore 17.00: 1a-2a-3a media e
    LA BUSTA DI NATALE ...................................................3       1a-2a-3a superiore
    CALENDARIO PARROCCHIALE ........................................4             Domenica 20 dicembre, ore 17.00: Celebrazione
                                                                                  penitenziale per i giovani e gli adulti; segue la Santa
    25 ANNI DI DON ADRIANO A FAGAGNA ........................5                    Messa. (Sarà presente una decina di sacerdoti)
    MONSIGNOR ALBINO PEROSA.......................................6               SANTE MESSE
    L'ANTICA TRADIZIONE DEI PRESEPI.................................7             Vigilia di Natale
    NADÂL, POESIA DI MAURO VALE....................................7              Giovedì 24 dicembre
                                                                                  ore 21.00 Santa Messa per i fanciulli
    CRESIMATI................................................................8    ore 24.00 Santa Messa solenne di mezzanotte
    UN POVERO VECCHIO ................................................9           Natale
                                                                                  Venerdì 25 dicembre
    I SETTANTENNI DELLA CLASSE 1945 .............................9                ore 9.00 Santa Messa
    AFDS - CASTELMONTE...............................................10           ore 11.00 Santa Messa
                                                                                  ore 18.00 Santa Messa
    QUARANT'ANNI FA NASCEVA LA CORÂL FEAGNE..........11                           Santo Stefano
    IL SAN FRANCESCO DEL CARAVAGGIO A VENEZIA........12                           Sabato 26 dicembre
                                                                                  ore 9.00 Santa Messa
    LETTERA DEL PROFESSOR C.B. TIOZZO..........................13                 ore 11.00 Santa Messa
    PARROLEAKS...........................................................14
                                                                                  ore 19.00 Santa Messa (Prefestivo)
                                                                                  San Silvestro
    OFFERTE..................................................................14
                                                                                  Giovedì 31 dicembre
    ANAGRAFE PARROCCHIALE.......................................15                ore 19.00 Santa Messa e funzione di ringraziamento.
                                                                                  Ricordo dei battezzati e dei defunti e canto
    PESCA DI BENEFICENZA... CON SORPRESA.....................16                   del TE DEUM.
                                                                                  Capodanno 2016
                                                                                  Venerdì 1 gennaio
                                                                                  ore 9.00 Santa Messa
  Per approfondire il tema del Giubileo si consigliano                            ore 11.00 Santa Messa
  le seguenti pubblicazioni:                                                      ore 18.00 Santa Messa
  • "Misericordiae Vultus"                                                        Epifania
      Bolla di indizione del Giubileo Straordinario della                         Mercoledì 6 gennaio
      Misericordia;                                                               ore 9.00 Santa Messa
  • "Eterna è la sua Misericordia"                                                ore 15.30 Benedizione dei bambini e delle famiglie
      Lettera pastorale per l'anno 2015-2016                                      ore 11.00 Santa Messa
      dell'Arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato                            ore 18.00 Santa Messa

                        LA BUSTA DI NATALE
    Siamo tutti consapevoli di quanto abbia inciso in                                La Grande Guerra 1915 - 2015
tutte le famiglie la lunga crisi economica dalla quale                               Centenario dell’entrata in guerra
non siamo ancora usciti anche se si intravvede qualche
barlume di speranza.
    Anche la Parrocchia ha risentito e risente di questa
situazione anche perché i pesanti interventi necessari
sono stati troppi e stiamo ancora sentendo le conse-
guenze.
    I debiti dei mutui sono a lunga scadenza e non pre-
occupano ma non riusciamo a ridurre i debiti con i
privati fermi da oltre due anni, nonostante si stiano fa-
cendo tutte le economie possibili. Non serve aggiunge-
re altro. Il mio desiderio è di terminare la mia missione
a Fagagna senza lasciare debiti.
    Grazie e Buon Natale e Buon Anno a tutti.
					 Don Adriano
LA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DI FAGAGNA - Arcidiocesi di Udine
4                                                                     Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana

                                     CALENDARIO PARROCCHIALE
           APPUNTAMENTI PER I PROSSIMI MESI             24 GIOVEDI’ SANTO
              DELLE ATTIVITÁ PARROCCHIALI                  “Festa Insieme" organizzata dagli animatori
                                                           ore 16,00 S. Messa per i ragazzi
    Diamo le date per i prossimi appuntamenti:             ore 20,00 S. Messa,
    DICEMBRE 2015                                          Lavanda dei piedi con i bambini di 4a
    1 martedì - Confessione bambini di 5a               25 VENERDÍ SANTO - ore 15,00 (digiuno e astinenza)
    8 martedì - Festa Immacolata Concezione,               Azione liturgica e Adorazione della Croce
       apertura anno Giubilare e apertura Porta Santa      ore 20,00 Processione con il Crocefisso
    15 martedì -Auguri agli ammalati nella casa di      26 SABATO SANTO - ore 21,00
       riposo e nelle loro case                            Veglia Pasquale e Santa Messa
    16 mercoledì - Inizio novena di Natale ore 17,00    27 DOMENICA
    24 giovedì - ore 21,00 S. Messa per i fanciulli        S. PASQUA DI RESURREZIONE
       ore 24,00 S. Messa per gli adulti                   orario normale S. Messe

    GENNAIO 2016                                        APRILE 2016
    6 mercoledì - Epifania - ore 15.30 Benedizione      3 domenica - Festa della Divina Misericordia
       dei bambini e delle loro famiglie                16 sabato - Ritiro bambini di 4a e genitori
    10 domenica - Battesimo di Gesù. Dopo la               dalle ore 16,30 alle 18,45 poi S. Messa,
       S. Messa delle ore 11,00 pranzo insieme per         cena e per i bambini notte insieme in oratorio
       i genitori dei bambini battezzati nel 2015       24 domenica - Festa diocesana ragazzi medie
    12 martedì - Ripresa catechesi                      26 martedì - Confessione bambini 4a
    19 martedì - Confessione bambini di 4a                 per 1a Comunione ore 16,10-17,10
       alle 16,10-17,10
                                                        MAGGIO 2016
    FEBBRAIO 2016                                       1 domenica - S. Messa di 1a Comunione
    10 mercoledì - S. Ceneri, S. Messa ore 18,30           ore 10,30
        (digiuno e astinenza)                           8 domenica - Ascensione
    12 venerdì - Via Crucis ore 20,30 animata              Festa degli anniversari, S. Messa ore 11,00
       dai ragazzi della 5a                             15 domenica - Pentecoste
    16 martedì - Confessione 5a ore 16,10-17,10         22 domenica - Festa della Trinità
    28 domenica - Giovani a Jesolo per la Festa         29 domenica - Corpus Domini - Processione
       salesiana                                        31 martedì - Ultimo incontro catechistico,
                                                           saluti e festa 16,10-17,10
    MARZO 2016
    4-5 marzo - 24 ore di adorazione indette
        da P. Francesco
    6 domenica - Ragazzi 5a e medie a Jesolo
    13 domenica - Prima riconciliazione ragazzi
        di 3a ore 15,00-18,00
    15 martedì - Auguri Pasquali agli ammalati
        16,10-17,10
    18 venerdì - Via Crucis foraniale
        dalle ore 20,30 alle 21,30
    20 domenica - Domenica delle Palme
        inizio Settimana Santa
    21 lunedì - Adorazione Santissimo Sacramento
    22 martedì - Adorazione Santissimo Sacramento
    22 martedì - Confessione 5a ore 16,10-17,10
                                                        Lorenzo Lotto (1480 - 1557) - Adorazione dei pastori
LA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DI FAGAGNA - Arcidiocesi di Udine
Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana                                                                                       5

                                   25 ANNI DI DON ADRIANO A FAGAGNA
     Sabato 3 ottobre 2015 alla Messa delle ore 19 ab-            della nostra comunità.
  biamo ricordato i venticinque anni di presenza nella                Sono stati alcuni gesti particolarmente significa-
  nostra Parrocchia di Don Adriano Caneva.                        tivi a ricordare questo cammino comune lungo un
                                     Lo abbiamo fat-              quarto di secolo: durante la processione delle offerte,
                                 to in modo sempli-               oltre ai simboli eucaristici, la comunità parrocchia-
                                 ce, familiare, con la            le ha donato a Don Adriano una stola e un cami-
                                 partecipazione dei               ce come segno di riconoscenza dell’opera pastorale
                                 bambini della cate-              prestata, in una sorta di restituzione a lui di quanto
                                 chesi, dei cori, dei             datoci attraverso la Parola di Dio e, a margine della
                                 gruppi parrocchia-               Messa, attraverso la lettura del nostro comune pen-
                                 li, delle suore, delle           siero e ringraziamento, che qui di seguito pubblichiamo.
                                 associazioni e delle                 Al termine della Messa ci siamo ritrovati sotto il
                                 autorità civili e mi-            portico antistante alla Chiesa di San Giacomo per
                                 litari, condividendo             un momento conviviale, in una serata che ha lasciato
                                 la nostra gioia per              un senso di gratitudine per tutto quello che il Si-
                                 essere suoi parroc-              gnore ci ha donato, a cominciare dal nostro Parroco.
                                 chiani e per averlo
                                 ancora come Pastore                                                    Il Consiglio Pastorale

                                          LETTERA DI RINGRAZIAMENTO
  “Caro Don Adriano,                                              chiederci se “Siamo davvero buoni Cristiani”.
  ripercorrere la Sua storia a servizio della nostra Parrocchia
  è sicuramente impresa ardua.                                    Di anno in anno, grazie a Lei Don Adriano e alla sua in-
                                                                  tensa attività pastorale, abbiamo capito che è finito il tempo
  25 anni fa, qui a Fagagna l’attendeva una nuova sfida con       delle deleghe e che ognuno di noi è chiamato a far parte di
  impegni non meno gravosi rispetto alla Parrocchia da cui        questa Comunità Parrocchiale con il proprio compito e le
  proveniva:                                                      proprie responsabilità.
  sostenuto dai tanti collaboratori laici e dall’immancabi-
  le fiducia nella Provvidenza (come è sovente richiamare),       I membri dei Consigli e dei Gruppi Parrocchiali, le Suore di
  ha iniziato a porre le basi non solo per la crescita di una     Maria Bambina, unitamente ai Cori, alle Catechiste, agli
  Comunità di persone, ma anche per la conservazione delle        Animatori e a tutta la Comunità Parrocchiale, quest’oggi
  opere e delle strutture che di essa fanno parte.                rappresentata fin dalle più giovani generazioni, non posso-
                                                                  no non ricordarLa in questa speciale occasione, come auten-
  Il riavvio della scuola primaria, l’organizzazione dell’o-      tico Testimone di Fede.
  ratorio e dei campi scuola estivi per bambini e ragazzi, la
  formazione di adulti, dei genitori e delle giovani coppie,
                                                                  Da sempre si è messo a servizio di tutti adempiendo nel
  la cura del bollettino parrocchiale che, varcando persino i
                                                                  modo più vero ed autentico al Suo Ministero con la concre-
  confini continentali, giunge alle persone più lontane, sono
                                                                  tezza che lo caratterizza, assicurando la crescita spirituale e
  solo alcuni esempi dell’opera da Lei prestata da cui l’intera
  Comunità ha tratto e trae sicuro beneficio.                     culturale di questa Comunità.

  Su tutto, però, con umiltà e determinazione ha posto al         Una Comunità che l’ha chiamata in mille modi:
  centro della sua missione l’uomo, con l’intento di fargli ab-   Monsignore, Parroco, Don, o ex Abate di Moggio, a volte
  bandonare l’idea di un cristianesimo individualista, esor-      dipende dall’età, altre dal livello di referenza e confidenza
  tandolo a rimboccarsi le maniche per essere parte di una        di chi le pronuncia. Sta di fatto che dopo 25 anni qui a
  comunità viva in cui condividere gioie e dolori, fatiche e      Fagagna il suo nome è stato fatto più e più volte. Spesso
  speranze, perseguendo il progetto di Dio Padre.                 associato a richieste di aiuto, di conforto, di comprensione.

  La Sua presenza fra noi non è mai venuta meno e i suoi          Ma se ognuno di noi portasse la propria esperienza vissu-
  commenti al Vangelo della Domenica, appassionati, ricchi        ta con Lei, concluderemmo poi con una parola autentica:
  di spunti e talvolta davvero pungenti, hanno infranto le        GRAZIE Don Adriano !
  certezze di tutti noi, scosso il nostro perbenismo, aperto i
  nostri cuori e in più di un’occasione seminato dubbi, fino a           Il Direttore del Consiglio Pastorale Parrocchiale”.
LA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DI FAGAGNA - Arcidiocesi di Udine
6                                                                                   Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana

         MONS. ALBINO PEROSA (1915 - 2015), SACERDOTE E MUSICISTA FRIULANO
    La poesia "Nadâl" di Mauro Vale, pubblicata qui accanto,         (nel '56); con loro operava anche in campo corale e lì avrebbe
è stata musicata da Mons. Albino Perosa, di cui ricorre il cen-      continuato la sua opera fino agli anni '70.
tenario della nascita. La circostanza e il ruolo svolto da mons.         Nel '61 il suo maestro Mons. Pigani, che era diventato di-
Perosa nella nostra diocesi ne giustificano il ricordo attraverso    rettore del "Tomadini" lo chiamò a tenere la cattedra di or-
questo breve profilo.                                                gano e composizione organistica. Vi sarebbe rimasto sino al
                                                                     '75, lasciando per raggiunti limiti di età. Nel '66 ancora mons.
    Mons. Albino Perosa è nato a Rivignano il 20 aprile del          Pigani gli consegnò la direzione della Cappella Musicale del
1915, da Attilio e Lina Dorigo. Il papà soldato ebbe la gioia        Duomo. In campo corale aveva fondato il coro "Tomadini"
di vederlo pochi giorni dopo la nascita perché, appena scop-         legato all'attività sinfonico-corale del Liceo Musicale e suc-
piata la I^ guerra Mondiale, sarebbe morto a distanza di pochi       cessivamente il coro "S.Cecilia". Si legò al Duomo per ridar
mesi sul Pecol, sopra Cortina d'Ampezzo. La mamma poté               prestigio e vitalità a un settore che per varie ragioni era un po'
crescere il figlio anche perché la famiglia patriarcale dei Perosa   scaduto. E questo sarebbe stato il suo grande "strumento" su
l'aveva accolta e sorretta con esemplare attenzione. Il picco-       cui comporre tanta parte della sua musica sacra, in particola-
lo Albino cominciò subito a sentire il fascino della rigogliosa      re liturgica. Erano gli anni della riforma conciliare e Mons.
natura della Bassa e la voce musicale che gli vibrava dentro.        Perosa si mise subito a comporre moltissime opere per l'anno
La prima tappa fu l'ingresso nel gruppo dei Pueri cantores di        liturgico, coinvolgendo l'assemblea e rispettando quelle rego-
Rivignano, dove il cappellano era già musicista conosciuto e         le non scritte che sono segnate dalla sapienza musicale, dalla
apprezzato. Il parroco, mons. Sbaiz, era un "patito" del canto       consapevolezza del nuovo e dalla dignità di una presenza, che
gregoriano e i suoi "pueri" ne erano gli inter-                                         non ha mai ceduto alle mode.
preti assidui e ben preparati.
    Passato a Bertiolo, iniziò lo studio del pia-                                          Il suo "corpus" sacro è ricchissimo e l'hu-
noforte con Mario De Marco. Ma la prima                                                mus parte da lontano. Abbiamo detto delle
svolta avvenne in Seminario e segnatamente                                             radici gregoriane, ma lo affascinava anche
nel periodo del Liceo e della Teologia. Era                                            il canto Aquileiese e lo incantava la musica
docente don Mario Roussel, che ne intravide                                            polifonica: assi portanti del suo comporre.
le grandi qualità e gli fu maestro puntuale e                                              Un filone che non può essere scordato è
assiduo. Il seminario fu una palestra impor-                                           il canto popolare, impropriamente limita-
tante sia per le possibilità che gli furono of-                                        to alla definizione di "villotta friulana" in
ferte, sia per l'impegno nello studio e nella                                          un mondo, come quello di ogni Paese, che
ricerca di cose musicali.                                                              da noi non aveva raggiunto vette artistiche.
                                                                                       Perosa ha affrontato decine di melodie; le ha
    Nel 1939 fu ordinato sacerdote e nomi-                                             armonizzate, soprattutto le ha elaborate con
nato cappellano al Tempio Ossario. Qui                                                 straordinaria inventiva, con profonda intimi-
trovò un parroco, mons. Clemente Cossettini,                                           tà e con un linguaggio che porta la "villotta"
che gli diede spazio e stimoli per iniziare la                                         finalmente all'opera d'arte.
carriera di esecutore, di direttore di coro, e di composizione.          Mons. Perosa fu anche un manager musicale. Dai cori suc-
Per approfondire la sua preparazione, si iscrisse quindi ai corsi    cedutisi al Tempio Ossario (sino agli ultimi anni di vita) a
presso il Liceo Musicale "J. Tomadini", per passare poi de-          quello del Seminario, dal "S.Cecilia" alle esecuzioni concerti-
finitivamente sotto la guida di mons. Giovanni Pigani, che           stiche ad esempio con l'orchestra di Plinio De Anna che pre-
teneva la cattedra di organo e composizione organistica. Nel         se in mano dopo la sua morte: è stata la cellula germinante
frattempo aveva sempre scritto musica, prevalentemente sa-           dell'attuale "Filarmonica udinese".
cra, ma senza tralasciare altri generi musicali. Ma comporre             Mons. Perosa ha pure lasciato vivissimi ricordi come inse-
musica non è cosa semplice: si affidò allora a Mario Mon-            gnante di religione in istituti udinesi, al Valussi e allo Strin-
tico, il direttore del Liceo Musicale, che aveva visto bene di       gher 1946-63: gli studenti l'hanno sempre amato e apprezzato
che stoffa fosse il giovane prete del Tempio e che gli chiese        grandemente.
serietà d'intenti e voglia di fare, di studiare. Di quel maestro         Né va scordato il suo impegno civico. Durante l'occupa-
Perosa avrebbe detto che era una miniera inesauribile, che di        zione tedesca fu partigiano (Alboino). Il Tempio Ossario era
musica sapeva tutto. Quando Montico lo riconobbe "degno"             centro di smistamento, centralina radiofonica e quanto serviva
(così avrebbe ricordato l'allievo) lo presentò al Conservatorio      per una lotta clandestina, cosa per la quale, nel '69 gli era sta-
"G.Tartini" di Trieste, per quella che può essere considerata la     to riconosciuto questo impegno con una Croce al merito di
vera "laurea" in musica: la composizione.                            Guerra.
    Il sudato diploma che conseguì in quell'istituto non fu im-          Mons. Perosa ha lavorato, ha scritto musica sino alla fine:
portante per il "pezzo di carta", ma per quello che riassumeva       l'ultima sua composizione reca la data del 7 Dicembre '96, po-
di un sapere che aveva il sigillo di riconoscimento: era l'inizio,   chi giorni prima di doversi arrendere al male. L'insufficienza
anche la conferma che quanto aveva fatto doveva moltiplicarsi        renale lo costrinse per quasi tre anni al calvario della dialisi.
verso nuovi, stimolanti orizzonti.                                   Infine un cancro ne ha stroncato le residue energie.

    Cominciò a insegnare musica ai chierici in Seminario                E' morto la notte del 20 Settembre 1997.
LA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DI FAGAGNA - Arcidiocesi di Udine
Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana                                                                                         7

      L’ANTICA TRADIZIONE DEL PRESEPE,
             SIMBOLO DEL NATALE
      E’ il simbolo del Natale cristiano. In esso si fon-
  dono la storia culturale “colta” e quella più legata alla
  gente, alle sue consuetudini e tradizioni, non solo
  religiose, con frequenti riferimenti alle realtà quoti-
  diane specifiche di ciascuna popolazione. Il presepe
  segna da secoli il modo della nostra gente di vivere il
  Natale ed esprime, al tempo stesso, la profonda sem-
  plice religiosità delle persone, dalle più umili agli in-
  tellettuali più affermati. La sua origine risale all’epoca
  di san Francesco d’Assisi. Fu lui infatti, a realizzare, a
  Greccio nel 1223, la prima ricostruzione della nascita
  di Gesù. (Dc.Vi.)

  “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace
  in terra agli uomini che egli ama”.
  Luca 2,14

   NADÂL                                                              NATALE
   Testo di Mauro Vale                                                Testo di Mauro Vale

  Lin a preâ il Signôr                 Reste cun nô Signôr,           Andiamo a pregare il Signore     Rimani con noi Signore
  ch’al è nassût usgnot passade.       tal nestri fogolâr.            che è nato questa notte.         nel nostro focolare
  Ator pal muscli o viodarin           Reste cun nô Signôr:           In giro per il muschio vedremo   rimani con noi Signore
  lis pioris fermis...                 di fûr l’à neveât.             le pecore ferme...               fuori c’è la neve.

  ‘O sintarin (a) cjantâ               Reste tal clip cun nô          Sentiremo cantare                Rimani con noi nel caldo
  vôs bielis e lontanis                tal muscli cjalt dal cûr.      voci belle e lontane             nel muschio caldo del cuore.
  di Agnui ducj scuindûts...           Reste tes nestris cjasis,      di Angeli nascosti               Rimani nelle nostre case
                                       dongje dai nestris fruts.                                       vicino ai nostri bambini
  E la Madone o viodarin                                              E vedremo la Madonna
  inzenoglade e biele                  Reste tes nestris grotis       inginocchiata e bella            Rimani nelle nostre grotte
  e Sant Osef poiât sore il zj.        e puartinus la pâs             e San Giuseppe appoggiato        e portaci la pace
                                       di fûr la gnot (e) je scure    sopra il giglio                  fuori la notte è buia
  Lin a preâ il Signôr                 lami ‘l è il nestri amôr.                                       languido è il nostro amore.
  ch’al è nassût usgnot passade.                                      Andiamo a pregare il Signore
  Atôr pal muscli o viodarin           Splendôr dal Pari              che è nato questa notte.         Splendore del Padre
  lis pioris incjantadis               Frutin, Frutin di mame pure;   In giro per il muschio vedremo   Bambino di madre pura,
  o sintarin (a) cjantâ                Signôr, Signôr, reste cun nô   le pecore ferme...               Signore rimani con noi.
  lis bielis vôs dai Agnui.            reste cun nô, Signôr...        Sentiremo cantare
                                                                      le belle voci degli Angeli.
  Lin a preâ il Signôr
  ch’al è tornât usgnot passade,                                      Andiamo a pregare il Signore
  lin a cjatâ il Signôr, lin a preâ.                                  che è ritornato questa notte
                                                                      andiamo a trovare il Signore,
                                                                      andiamo a pregare
LA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DI FAGAGNA - Arcidiocesi di Udine
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                                                      CRESIMATI
    Dopo un adeguato periodo di preparazione si sono           al centro delle attenzioni, hanno manifestato molta
    presentati per ricevere il sacramento della Conferma-      consapevolezza e comprensione della scelta che han-
    zione 31 giovani che frequentano le classi seconda e       no fatto con la Cresima per un impegno personale e
    terza superiore.                                           attivo nella vita della Comunità cristiana. I commenti
    L’Arcivescovo mons. Mazzocato, al quale spettava           di tutti i partecipanti, parenti e amici, possono essere
    la scelta della chiesa, ha desiderato di celebrare la S.   sintetizzati in queste poche parole: semplicità, inte-
    Messa e amministrare il sacramen-                                                riorità e ricchezza di fede in un
    to nella antica Pieve di S. Maria                                                momento molto suggestivo.
    Assunta che è la chiesa parrocchiale                                             Il merito di questo risultato va
    di Fagagna.                                                                      dato ai bravi catechisti di que-
    Il coro In Dulci Jubilo, con le sue                                              sti ragazzi. Ne cito solo due che
    chiare e belle voci, ha segnato e dato                                           hanno guidato l’impegno forma-
    solennità ai vari momenti della ce-                                              tivo: il diacono Luigino Vit e la
    lebrazione; i genitori, i padrini e le                                           signora Anna Zulian Forestan. A
    madrine hanno collaborato nell’or-                                               voi e a tutti un grande grazie di
    ganizzazione e nell’animazione del-                                              cuore.
    la S. Messa. I cresimati, che erano                                                                    Don Adriano

     Bertuzzi Laura               Del Negro Camilla            Frenna Giada                Moreale Matteo
     Casti Ivan                   Di Fant Davide               Genero Ilenia               Pascolo Simonetta
     Civitella Samuel             Dolci Leonardo               Lestani Lodovico            Pellizzaris Chiara
     Codutti Francesco            Drigo Filippo                Lestani Sara                Rosso Alberta
     Collinassi Antonio           Drigo Michele                Lizzi Alex                  Saro Simone
     Dal Bosco Daniele            Drigo Riccardo               Marcon Carlotta
                                                                                           Zilli Elisabetta
     De Monte Bryan               Ermacora Federica            Massarino Francesca
                                  Ermacora Luca                Minin Filippo               Zoratti Daniele
     De Monte Fabrizio
                                                                                           Zoratti Katia
LA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DI FAGAGNA - Arcidiocesi di Udine
Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana                                                                                      9

                                                  UN POVERO VECCHIO
      C’era una volta un vecchio che non era mai stato              gli artisti e i poeti si recavano a consultare il vecchio
  giovane. In tutta la sua vita, in realtà, non aveva mai           che tutti credevano saggio. “Insegnaci ad esprimere
  imparato a vivere. E non avendo imparato a vivere,                i sentimenti che abbiamo nell’anima” gli dicevano.
  non riusciva neppure a morire. Non aveva speranze                 “Fareste meglio a tacere” brontolava il vecchio. Poco
  né turbamenti; non sapeva né piangere né sorridere.               alla volta, le sue idee maligne e tristi influenzarono il
  Tutto ciò che succedeva nel mondo non lo addolorava               mondo. Dal suo angolo squallido, dove non cresce-
  e neppure lo stupiva. Passava le sue giornate oziando             vano i fiori e non cantavano gli uccelli, Pessimismo
  sulla soglia della sua capanna, senza degnare di uno              (perché questo è il nome del vecchio malvagio) faceva
  sguardo il cielo, l’immenso cristallo azzurro che, an-            giungere un vento gelido sulla bontà, l’amore, la ge-
  che per lui, il Signore ogni giorno puliva con la soffice         nerosità che, investiti da quel soffio mortifero, appas-
  bambagia delle nuvole. Qualche viandante lo inter-                sivano e seccavano. Tutto questo dispiacque molto al
  rogava. Era così carico d’anni che la gente lo credeva            Signore, che decise di rimediare. Chiamò un bambino
  molto saggio e cercava di far tesoro della sua secolare           e gli disse: “Và a dare un bacio a quel povero vecchio”.
  esperienza. “Che cosa dobbiamo fare per raggiungere               Il bambino obbedì. Circondò con le sue braccia tene-
  la felicità?” chiedevano i giovani. “La felicità è una            re e paffute il collo del vecchio e gli stampò un bacio
  invenzione degli stupidi” rispondeva il vecchio. Passa-           umido e rumoroso sulla faccia rugosa. Per la prima
  vano uomini dall’animo nobile, desiderosi di rendersi             volta il vecchio si stupì. I suoi occhi torbidi divennero
  utili al prossimo. “In che modo possiamo sacrificarci             di colpo limpidi. Perché nessuno lo aveva mai baciato.
  per aiutare i nostri fratelli?” chiedevano. “Chi si sacri-        Così aperse gli occhi alla vita e poi morì, sorridendo.
  fica per l’umanità è un pazzo” rispondeva il vecchio,
  con ghigno sinistro. “Come possiamo indirizzare i                    A volte, davvero, basta un bacio. Un “Ti voglio
  nostri figli sulla via del bene?” gli domandavano i ge-           bene” anche solo sussurrato. Un timido “Grazie”.
  nitori. “I figli sono serpenti” rispondeva il vecchio. “Da        Un apprezzamento sincero. E’ così facile far felice
  essi si possono aspettare solo morsi velenosi”. Anche             un altro. Allora perché non lo facciamo?

                            FESTA DEI "GIOVANI SETTANTENNI" CLASSE 1945
  Sabato 3 ottobre 2015 i settantenni si sono dati appunta-         ma hanno già abbastanza esperienza per essere convinti che
  mento nella cornice suggestiva del Castello di Fagagna. I         ogni persona non è resa felice dai soldi che possiede, ma
  festeggiati presenti erano trenta, sette dei quali accompa-       dalla ricchezza dei valori e dall’amore che uno ha e che sa
  gnati dal proprio coniuge.                                        donare: è questa la vera fonte della serenità e della gioia,
  L’incontro è iniziato con la S. Messa celebrata dal Parroco       buon proseguimento!
  nella chiesetta di S. Michele. Nell’omelia don Adriano ha
  ricordato che il Castello di Fagagna è certamente di origi-
  ne longobarda perché la chiesa è dedicata all’Arcangelo S.
  Michele e quel popolo di guerrieri che cercava una vita mi-
  gliore (come tanti profughi di questi anni), calato in Italia,
  dopo essersi convertiti al cristianesimo, aveva una grande
  simpatia per l’Arcangelo che, nella Bibbia, è descritto con
  una spada di fuoco in mano intento a cacciare gli angeli
  ribelli dal paradiso. “E’ bello che abbiate scelto di celebrare
  il 70° anno di età in questa chiesa che è una radice della
  storia di Fagagna. Anticamente la popolazione viveva nelle
  vicinanze del Castello perché, in caso di invasioni, cercava
  rifugio entro le sue mura. Il Castello era una proprietà del
  Patriarca di Aquileia (avuto in donazione dall’Imperatore
  Ottone III° ) ed è stato distrutto nel terremoto del 1511.
  Non è stato più ricostruito e con le pietre dei ruderi sono
  state fatte le case di Borgo Paludo e di Via Lucca”.
  La scelta di questo luogo richiama la fedeltà alle proprie
  origini e ricorda a molti, che si sono sposati in questa chie-
  sa, la fedeltà e l’amore alla famiglia.
  I settantenni, guardiamoli in faccia, sono ancora giovani,
LA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DI FAGAGNA - Arcidiocesi di Udine
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         AFDS DI FAGAGNA - LA CAMMINATA A PIEDI CHE RAGGIUNGE CASTELMONTE
     Domenica 18 ottobre 2015. Anche quest’anno                         mezzo al verde che porta a Purgessimo, ultima
     la sezione di Fagagna dei Donatori di sangue                       tappa prima della salita. Lo sforzo finale è in
     si è notevolmente impegnata per organizzare                        mezzo ai boschi che profumano del vero au-
     nei migliori dei modi la “bellissima” cammi-                       tunno e che aiutano a resistere alla stanchez-
     nata che, a piedi, partendo da piazza Marconi                      za che inesorabilmente inizia a presentare il
     raggiunge la cima di Castelmonte. E’ sempre                        conto. L’arrivo al santuario è però meta che,
     uno spettacolo unico vedere come la gioia dei                      una volta raggiunta, riempie di una soddisfa-
     partecipanti, e quest’anno erano in 66, che alle                   zione e di una gioia impagabile. La meritata
     quattro al mattino riempiono la piazza, con un voci-       “pastasciuttata” in compagnia, è preludio all’incontro
     ferare di entusiasmo che fa capire come la voglia di       con Don Adriano ed i pellegrini che arrivano da Fa-
     partire sia il prima possibile.                            gagna in corriera, per la messa che, assieme, permette
     E così che alle 4,30, tutti assieme in gruppo e sotto le   di offrire preghiere ma di ricevere una benedizione
     stelle, la colonna s’incammina verso un percorso che       che, per lo sforzo effettuato, ripaga immensamente e
     attraversa il paese, rompendo il silenzio della notte,     gratifica lo spirito.
     e continua in mezzo alle strade di campagna fino ad        La giornata è un’esperienza unica, che permette ai
     arrivare alla prima sosta, in cui i “maestri dell’orga-    donatori di sangue di Fagagna di mantenere alto il
     nizzazione dell’AFDS”, preparano una colazione di          coinvolgimento dei propri iscritti e familiari, perché
     sostegno che gratifica la prima fatica. Con il sole che    assieme possano trasmettere quei valori morali alla
     sorge e la luce fa la sua comparsa, l’allegra compagnia    nostra comunità, ma in particolare per le necessità
     continua imperterrita la marcia che porta alla secon-      che quotidianamente “i nostri ammalati” richiedono
     da sosta sulle rive del Torre. Ed è qui che tutti gradi-   e di cui hanno estremamente bisogno. La donazione
     scono il “casareccio menù dell’atleta”, una dieta a base   di sangue è un piccolo atto, ma un grande gesto e si
     di “pan, salam e formadi”, come “che di une volte”.        sa che le grandi cose si fanno con tanti piccoli gesti, a
     La giornata, come clima, è veramente splendida per         cui tanti possono partecipare.
     camminare ad una temperatura ideale. Verso mez-            Un grazie ai camminatori, ai collaboratori, ed un arri-
     zogiorno, un’ulteriore soddisfazione è attraversare la     vederci alla prossima camminata che nel 2016 festeg-
     bella Cividale, con percorso cittadino di tutto rispet-    gia i suoi primi “10 anni”.
     to e di grande bellezza, oltre al riposante percorso in                                               Sandro Bello
Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana                                                                                             11

                              QUARANT’ANNI FA NASCEVA LA CORÂL FEAGNE
     Notizie sulle cantorie parrocchiali           Il maestro Quali imprime una svolta       e celebrare questo nostro importante
  fagagnesi e fotografie risalgono ai pri-     decisiva al coro sia dal punto di vista       compleanno, sabato 17 ottobre scorso,
  mi anni del 1900. Nei bollettini parroc-     tecnico (formazione vocale) sia per           con due gruppi di “amici” con i quali
  chiali per tutto il XX° secolo è ampia-      quanto riguarda il repertorio (poli-          in questi anni abbiamo collaborato
  mente documentata l’intensa attività a       fonia) mantenendo nel contempo le             diverse volte: il Complesso bandistico
  supporto delle liturgie principali, ma       caratteristiche tradizionali del gruppo.      di Fagagna e il coro “Gotis di notis” di
  anche le accademie e le esibizioni a ca-     Vengono in questi anni consolidati gli        Cassacco.
  rattere non religioso tenute soprattutto     appuntamenti locali, la partecipazione            Abbiamo scelto di interpretare in-
  nella Casa della Gioventù.                   all’attività dell’ U.S.C.F., Zona Colli-      sieme la messa di Jacob de Haan, so-
     Nel 1975 la Cantoria Parrocchiale si      nare e i contatti con altri gruppi corali     lenne e maestosa, durante la messa
  costituisce formalmente in Corâl Fea-        della regione.                                prefestiva del sabato, e di vivere questo
  gne ed ha come primo Direttore don               Ricordiamo con piacere la bella           momento speciale nella nostra chiesa,
  Oreste Rosso. Nei primi anni di vita         serata in sala Vittoria per festeggiare       con la comunità parrocchiale di Faga-
  del gruppo, viene impostato un vasto         i 25 anni della presenza del maestro          gna che da sempre ha seguito il nostro
  repertorio improntato soprattutto sulla      Quali con noi della Corâl Feagne, il 23       cammino.

  notevole produzione religiosa di don         novembre 2012. In un clima festoso                Don Adriano ci ha sostenuti ed ha
  Oreste dedicata ai vari momenti litur-       abbiamo cantato e ricordato tanti mo-         accolto con favore la nostra richiesta, lo
  gici dell’anno.                              menti belli vissuti assieme circondati        ringraziamo ancora!
     Viene anche ampliato il repertorio        dai gruppi musicali fagagnesi che ab-             Abbiamo dedicato la Messa e il can-
  folkloristico dalle villotte tradizionali,   biamo voluto accanto a noi: Coro ”In          to ai coristi che hanno vissuto con noi
  ai canti composti dallo stesso don Ore-      dulci jubilo”, Coretto parrocchiale e         l’esperienza bellissima di cantare insie-
  ste in occasioni particolari (Festival       Complesso bandistico di Fagagna.              me e ci hanno lasciati, ma sono sempre
  della Canzone Friulana) o in momenti            Da alcuni anni la Corâl Feagne, nelle      presenti nei nostri ricordi e pensieri…
  drammatici (terremoto del 1976). Ini-        esibizioni di carattere civile o religioso,       Cogliamo l’occasione di queste pa-
  zia la collaborazione con i fogolars fur-    propone il proprio repertorio secondo         gine per ringraziare sentitamente tutti
  lans sia in Italia che all’estero.           tematiche ben definite e ha iniziato un       coloro che ci hanno sempre sostenuti
     Dopo alcuni anni di direzione del         percorso musicale in collaborazione           e accompagnati in questi anni, con la
  maestro Orfeo Venuti, dal 1987 di-           con il Complesso Bandistico di Faga-          promessa di continuare con passione
  rige la Corâl Feagne il goriziano mo.        gna.                                          l’impegno intrapreso quarant’anni fa!
  Flavio Quali, violinista, diplomato in          Proprio per questo spirito di colla-
  Musica corale e direzione di coro.           borazione abbiamo voluto festeggiare                                           E.B.Z.
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                                                                                                                  IL SAN FRANCESCO A VENEZIA: VINTA LA BATTAGLIA, RESTA DA VINCERE LA GUERRA
                                                                                                                                            La presentazione del li-                                                                           sua convinzione dell’ autenticità del nostro quadro.
                                                                                                                                            bro “Il San Francesco                                                                              Speriamo che il suo appello venga recepito anche
                                                                                                                           Clauco Benito Tiozzo
                            C. B. Tiozzo

i Fagagna
  ritenuto
i studiosi
                                                                                                                     IL SAN FRANCESCO
                                                                                                                  CHE RICEVE LE STIGMATE
                                                                                                                                            che riceve le Stigmate del                                                                         da quella parte dei critici ancora scettici. Sareb-
                                                                                                                                            Caravaggio” all’ Ateneo                                                                            be davvero un peccato perdere questa occasione di
                            IL SAN FRANCESCO CHE RICEVE LE STIGMATE DEL CARAVAGGIO della chiesa di Fagagna (UD)

si deve al
i fuori del
                                                                                                                      DEL CARAVAGGIO                                               Clauco Benito Tiozzo
                                                                                                                                                            Artista controcorrente, con il suo fare personalissimo, ripropo-

                                                                                                                                            Veneto nell’ ottobre scor-                                                                         riscoperta del nostro capolavoro del Caravaggio».
 eniva nel                                                                                                                                              ne in chiave moderna l’antica “maniera” dei grandi pittori veneziani.
                                                                                                                                                            Fin da bambino dimostrò una forte predisposizione per la pittura, scoper-
                                                                                                                                                        to da Arturo Martini, allora direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia,
                                                                                                                                                        lo portò con sé facendogli superare l’esame per il passaggio al liceo Artistico

                                                                                                                                            so ha sancito, col pienone                                                                         Carlo Pittiani: «Ho seguito tutti gli incontri, ed
                                                                                                                                                        seguendolo con amore fino al 1947, quando si spense a Milano. Conseguita la
B. Tiozzo                                                                                                                                               Maturità Artistica, seguendo il consiglio del suo maestro e benefattore, si iscrisse
                                                                                                                                                        alla scuola di Cesetti licenziandosi con il premio dell’Accademia; nella quale
                                                                                                                                                        Accademia di Belle Arti di Venezia, in seguito ottenne la cattedra di Pittura.

                                                                                                                                            di pubblico e col riscontro                                                                        anche quest’ultimo è stato un grande evento cul-
                                                                                                                                                            Attento studioso della cultura e dell’arte veneziana, pubblicò numerosi ar-
                                                                                                                                                        ticoli anche su Riviste universitarie e libri, fra i quali, di notevole importanza,
                                                                                                                                                        “Il mistero dell’eredità dei Tiepolo” e “L’arte veneziana dalle origini al Nove-
ate’ from                                                                                                                                               cento”. Su invito di Pietro Zampetti collaborò con l’Università di Urbino. Socio

                                                                                                                                            entusiasta di critica, il suc-                                                                     turale. Il pubblico presente, ce n’era anche in piedi,
 and was                                                                                                                                                dell’Ateneo Veneto, strinse amicizia con studiosi, scrittori e poeti, come Ugo
 the most                                                                                                                                               Fasolo, Egidio Martini, Bruno Rosada, Sandro Zanotto e Carlo Sgorlon. Con
                                                                                                                                                        Ugo Fasolo fondò l’Associazione Amici della Riviera del Brenta e fu fondato-
                                                                                                                                                        re dell’Associazione per le Ville Venete, della quale ne fu il primo Presidente.

                                                                                                                                            cesso dell’ ultima tappa del                                                                       ascoltava in silenzio e con attenzione i vari relatori
ting from                                                                                                                                                   Pittore, scultore ed incisore, sa esprimersi abilmente con tutte le tecni-
e modern                                                                                                                                                che, preferendo l’affresco nel quale dimostra una eccezionale bravura. Per
ed outside                                                                                                                                              un po’ di tempo si dedicò anche al restauro, che gli permise di apprendere
                                                                                                                                                        la tecnica degli antichi Maestri Veneziani. Le sue opere sono pervase da una
a fake nor

                                                                                                                                            percorso divulgativo dello                                                                         che si sono susseguiti, e dopo l’applauso finale tutti
                                                                                                                                                        luce diffusa e pregni di raffinata poesia sono i suoi paesaggi del Brenta e
                                                                                                                                                        le sue vedute di Venezia; si dedicò al ritratto ed a composizioni figurative
B. Tiozzo                                                                                                                                               per privati e soprattutto per chiese, eseguendo diverse pale d’altare e so-
                                                                                                                                                        prattutto vasti cicli di affresco, nonché molte opere di scultura. Sua ultima

                                                                                                                                            studio del prof. Clauco B.                                                                         in fila a complimentarsi col professore, col libro in
                                                                                                                     della chiesa di Fagagna (UD)       importante impresa pittorica e scultorea, fu il ciclo di affreschi ed il portale
                                                                                                                                                        bronzeo della chiesa Matrice di Cesclan, in Carnia, inaugurato nel 2008.
                                                                                                                                                            Ottenne numerosi premi e riconoscimenti, la RAI mandò in onda nel
                                                                                                                             Testo italiano - inglese   1985 un documentario a lui dedicato, dal titolo, “Clauco Benito Tioz-

                                                                                                                                            Tiozzo, attestante l’auten-                                                                        mano per averne l’autografo».
                                                                                                                                                        zo Pittore del Brenta”. Sue opere figurano in Collezioni italiane e stra-
                                                                                                                                                        niere. Apprezzato anche all’estero, per i suoi studi sull’arte venezia-
                                                                                                                                                        na, viene richiesta la sua collaborazione anche da Università straniere.

                                                                                                                                            ticità del dipinto della
                                                                                                                                      CORVINO
                                                                                                                                      EDIZIONI

                                                                                                                                                                                                                                               Viva anche la soddisfazione dell’ autore, che ancora
                                                                                                                                            chiesa di Fagagna.                                                                                 una volta ha affascinato il pubblico con l’ intensità
                                                                                                                                            Più volte abbiamo scritto                                                                          della sua presentazione, il calore nel contrastare la
                                                                                                                  in merito ai contenuti del libro d’ arte. Riportiamo                                                                         decadenza dei valori di cui anche il mondo dell’ arte
                                                                                                                  oggi alcuni flash dei pareri a caldo di alcuni dei cir-                                                                      è contagiato da interessi di parte, da incompetenze
                                                                                                                  ca trenta amici fagagnesi presenti alla conferenza.                                                                          o dalle mode, riportandoci, con un aforisma dello
                                                                                                                  Carmen Ermacora: «È stata una giornata                                                                                       scrittore Karl Kraus, alla situazione abbastanza
                                                                                                                  meravigliosa, altamente istruttiva, della quale                                                                              diffusa oggigiorno: “Quando il sole della cultura
                                                                                                                  mi sento di ringraziare gli organizzatori. Mi ha                                                                             è basso sull’ orizzonte, anche i nani proiettano
                                                                                                                  stupito la conoscenza del prof. Tiozzo, uno di quei                                                                          lunghe ombre”.
                                                                                                                  personaggi che non dovrebbero morire mai, per la                                                                             Inoltre, in un breve riassunto i punti cardine che
                                                                                                                  loro ricchezza di verità e di cultura che sanno così                                                                         secondo la sua esperienza di artista, di studioso e
              foto: Renzo Schiratti

                                                                                                                  ampiamente diffondere».                                                                                                      di critico d’ arte, fanno del nostro dipinto caravag-
                                                                                                                  Ivano Contardo: «Queste lezioni non sono state                                                                               gesco un autentico capolavoro.
                                                                                                                  ripetitive. Ogni volta ci sentiamo arricchiti di                                                                             Infine una sua nota di sprone, ma realistica: "Ab-
                                                                                                                  nuove nozioni culturali che il prof. spiega in forma                                                                         biamo vinto questa battaglia, ora dovete vincere
                                                                                                                  semplice e molto convincente».                                                                                               la guerra". Consapevole dell’ aria che tira contro,
                                                                                                                  Maria Genero: «Mi ha colpito dalla visione del                                                                               ma anche della continuità di dimostrare la verità,
                                                                                                                  video la evidente differenza tra i due San Fran-                                                                             documentata in queste pagine, che dovranno es-
                                                                                                                  cesco. Sorprendente per una inesperta come me,                                                                               sere divulgate ad ogni livello culturale, agli studiosi
                                                                                                                  i criteri di valutazione dell’ opera, la metrica, le                                                                         e ai critici d’ arte, nelle biblioteche, e tra gli appas-
                                                                                                                  diagonali e le circonferenze, sulle quali venivano                                                                           sionati, sia nazionali che di oltre confine.
                                                                                                                  composte le figure dei dipinti classici di quel tem-                                                                         Al nostro caro professore gli ricordiamo che la
                                                                                                                  po».                                                                                                                         sua missione non è compiuta, perchè la sua pre-
                                                                                                                  Anna Maria Peres: «Il professore ha ribadito la                                                                              senza sarà di sostegno per continuare il nostro
Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana                                                                            13

                                                                                                                         foto: Renzo Schiratti
  impegno nella difesa del nostro patrimonio ar-
  tistico, della nostra grande bellezza.
  Hanno contribuito al successo dell’ evento dopo il
  saluto del past president dell’ Ateneo prof. Gottar-
  di, l’intervento di mons. Adriano, la prolusione del
  critico d’ arte dott. Paolo Pastres, sotto la regia del
  rappresentante della Corvino/Litostil Edizioni,
  Gianluca Casali.
  In chiusura, una buona notizia che può aprire
  una porta verso il mondo esterno nel pubbliciz-
  zare il valore del nostro quadro: su richiesta di
  Vittorio Sgarbi è in mostra dal 21 novembre al
  Castello di Miradolo, in Piemonte.
  Salutiamo il nostro professore con un semplice ma
  sentito Grazie!, unitamente al nostro parroco don
  Adriano, entrambi artefici della riscoperta e della
  rivalutazione del nostro San Francesco. Infinita-
  mente Grazie!
                                                  G.F.D.     Il professor Tiozzo
  Riceviamo la seguente lettera…
  Prof. CLAUCO BENITO TIOZZO
  Ordinario di pittura all’Accademia
  delle Belle Arti di Venezia
  							Al Rev.do Monsignor
  							ADRIANO CANEVA
  						 e al Signor GIAN FRANCO DOLSO
  							FAGAGNA
  Ieri, venerdì 23 ottobre, è stato concluso quanto mi ero impegnato di fare, usufruendo dei doni avuti dal Buon
  Dio, al quale anche voi, Monsignore e Gian Franco, dovreste essere riconoscenti.
  Sul bel dipinto di Fagagna, opera del grande Caravaggio, mi pare sia stata dimostrata la sua autenticità confu-
  tando tutte le attuali falsità dovute a interessi commerciali e politici.
  In questo nostro tempo di degrado morale e culturale, l’impresa non è stata facile intraprenderla, ne ero con-
  scio, e l’ho condotta nonostante sia stato sconsigliato da più parti. La critica avversa, diversamente interessata,
  anche per via di interessi materiali e politici, forte del suo attuale potere ufficiale, ha inutilmente tentato di
  contrattaccare nella stessa sede veneziana dell’Ateneo Veneto, ma con un esito a dir poco vergognoso.
  Il merito, però, è solo relativamente mio, in quanto spetta per la maggior parte al caro Gian Franco Dolso,
  uomo dalla moralità d’altri tempi, che si è prodigato, assecondando Monsignor Adriano, all’inverosimile e con
  notevole intelligenza nella difesa di un inestimabile valore artistico, vanto della comunità di Fagagna.
  Fagagna tutta dovrebbe essergli riconoscente e dovrebbe essere enormemente grata a Monsignor Adriano,
  uomo di fede, amante della giustizia e carico di tanto amore per il prossimo.
  Vincere, però, una battaglia, non vuol dire vincere la guerra.
  Ed io sono un sopravissuto e il mio tempo è al limite.
  Comunque oso sperare, e me lo auguro di cuore, che Fagagna possa vincere anche la guerra: cosa non facile
  dato l’attuale degrado del vivere civile.
  Mi auguro tanto che il mondo ritorni ad una vita più sensata, che si ritorni ai valori veri, forgiati dalla fede
  cristiana.
  In un clima diverso, col recupero di un vivere civile, il capolavoro del Caravaggio con “S. Francesco che riceve
  le stigmate”, di proprietà di Fagagna verrebbe universalmente riconosciuto ed ammirato.
  Chiudo porgendo al Reverendo Monsignor Adriano Caneva ed al caro Gian Franco Dolso il mio abbraccio
  affettuoso, al quale aggiungo i miei più cari saluti alla famiglia Dolso, in particolare alla gentile moglie di Gian
  Franco, e alla comunità tutta di Fagagna.
  Mira, 25 ottobre 2015
  							                                                                          CLAUCO BENITO TIOZZO
14                                                                                                  Fagagna - Bollettino della Comunità Cristiana

                                                                PARROLEAKS
         Chi l'avrebbe mai pensato. Ebbene sì, abbiamo                               Il resoconto svelato e stilato in forma telegrafica,
     anche noi la nostra Parroleaks. Magari in versione                          si concentra solo su quel periodo.
     soft, ma sempre di notizie confidenziali ed inedite                             Don Adriano con voce pacata e serena narra
     si tratta, giunte alla nostra redazione per vie traverse                    del periodo carnico, quando le tante incomben-
     e con finalità che il lettore alla fine valuterà da sè.                     ze erano programmate al minuto: aveva l'incarico
     Certamente la loro pubblicazione sarà una sorpre-                           d'insegnante a tempo pieno, alle scuole medie e
     sa, non sappiamo quanto gradita per il personaggio                          al liceo scentifico. Era impegnato nella dottrina
     coinvolto, niente affatto incline a raccontarsi, ma                         parrocchiale e aveva la responsabilità formativa
     senz' altro di aiuto per comprenderne la sua indole, a                      della gioventù tolmezzina e, in seguito, di tutta la
     partire dai suoi trascorsi giovanili, nei quali ha avuto                    gioventù della Carnia come Vice Assistente dio-
     modo di temprarsi per affrontare un percorso di vita                        cesano.
     molto impegnativo, come avremo modo di capire.                                  Alternava i turni di 15 giorni di assistenza ai ri-
         Parliamo del nostro parroco don Adriano. Nel-                           coverati in ospedale e seguiva con una visita men-
     la ricorrenza 25ennale della sua presenza a Faga-                           sile circa 80 malati e anziani a domicilio.
     gna si è in gran parte ricordato il suo gravoso im-                             Ha fatto esperienza anche con la celebrazione
     pegno sacerdotale tra noi, venuto da un' esperienza                         della S. Messa domenicale ai carcerati; a Natale e
     di cappellano prima e di abate poi, per un periodo                          a Pasqua con le confessioni.
     previsto di 9 anni, che poi si sono quasi triplicati.                           Quotidianamente, durante tutto l’anno, dedica-
     Ora, anziché pensare ad un meritato riposo, si vede                         va del tempo anche al sacramento della confessione
     maggiormente coinvolto con la nuova responsabili-                           molto praticato dai fedeli in quegli anni. Tra tante
     tà pastorale delle parrocchie di Ciconicco e Villalta.                      cose da fare riusciva inoltre a coltivare il suo hob-
     Ciò in conseguenza della scarsità di preti sul nostro                       by, e cioè la direzione di due cori, senza dimentica-
     territorio.                                                                 re la passione per la montagna e la fotografia (nel
         Ed è in questa circostanza che il confidente si                         1966 risulta eletto nel primo direttivo del CAI di
     è introdotto nell' intimità di una conversazione,                           Tolmezzo). A questo punto una battuta. Con un
     iniziata con l'interrogativo sul futuro prossimo di                         curriculum così avrebbe potuto diventare vescovo.
     don Adriano, ricevendo informazioni, che dopo                               La risposta, accompagnata da un sorriso ironico, è
     una iniziale sorpresa, hanno svelato di quale pasta                         immediata: "è un rischio che avrei potuto correre,
     sia fatto e quali esperienze abbia vissuto per giun-                        ma fortunatamente sono ancora qua".
     gere alla sua età ultraottuagenaria, in buone condi-                            Una parte importante della vita di don Adria-
     zioni fisiche ed intellettuali, confermate dal recente                      no che forse pochi fagagnesi conoscevano, e che a
     check-up, pur con il ritmo cardiaco aiutato da tem-                         ragione riteniamo di pubblicare nell' intento di far
     po dal pace-maker.                                                          comprendere la notevole sua personalità. Credia-
         La risposta sta nel suo stile di vita, nell'intensità                   mo pertanto di aver agito secondo il buon fine sot-
     di progetti ed impegni che fin dalla sua giovane mis-                       tolineato all'inizio, chiedendo la sua benevolenza
     sione di cappellano a Tolmezzo ha dovuto e saputo                           per noi e per quel confidente che pur rimanendo
     affrontare.                                                                 anonimo, non avrà difficoltà a riconoscere.

           OFFERTE                memoria di Mattiussi
                                  Settimio, la famiglia 100
                                                              N.N. 50 – contributo
                                                              BCC 150 – in occasione
                                                                                                  col Angeleri 100 – in
                                                                                                  occasione del battesimo
                                                                                                                             Mario (USA) 20 – N.N.
                                                                                                                             20 – Lizzi Lodovico
                                  – N.N. 15 – in memoria      del battesimo di Ciaralli           di Corvino Giulia, N.N.    (Canada) 40 – Marcuz-
          dal 16/09/2015
                                  di Peressutti Pegoraro      Giulia, i genitori 30 – in          200 – famiglia Z.V. 100    zi Mattiussi Lucina 20
           al 17/11/2015
                                  Teresa, il marito 100       occasione del battesimo             – N.N. 150.                – N.N. 15 – Chiarvesio
                                  - N.N. 70 – in memo-        di Corvino Giulia, i ge-                                       Enore e Vittorina (Fran-
           PRO CHIESA             ria di Chiarvesio Rino,     nitori 100 – in occasione                                      cia) 50 – Basso Rinaldo
     Sbaizero Abramo Nevia        i fratelli Primo e Rita     del battesimo del figlio                 PRO OPERE             (Torino) 20 – N.N. 30
     60 – in occasione del bat-   50 – in ringraziamento      Samuele, Andrea e Mi-                   PARROCCHIALI
     tesimo di Mariutti Iole, i                                                                                              – Uliana Sandra (Cervi-
                                  alla Madonna N.N. 50 –
     genitori 100 – in occasio-                                                                   De Coppi Flavio 150 –      gnano) 25 – Drasler Lu-
                                  Mozzon dr. Luigi 1000
     ne del battesimo di Oli-                                                                     N.N. 50.                   ciano 20 – Pecile Anna
                                  – Lizzi Amorina 20 –
     viero Ulliana, i genitori    in memoria di Tonello
                                                              Un vivissimo ringraziamento                                    Maria (Ruscletto) 30 –
     Carolina e Silvano 100 –     Guido, la famiglia 100      a tutti gli offerenti per la loro     PRO BOLLETTINO           Lizzi Amorina 20 – N.N.
     in memoria di Dell’An-       – in memoria di Rodda-                                                                     30 – N.N. 20 – Miche-
                                                              generosità e per aver compre-       Sbaizero Abramo Nevia
     gelo Nicolino, N.N. 100      ro Cristian, la madre 50                                        30 – Pecile Mario 30 –     lutti Maria (Staranzano)
                                                              so i bisogni della parrocchia a
     – in memoria di Presello     – in occasione della cre-                                       fam. Ziraldo-Nardone       30 – N.N. 40 – Bertuzzi
     Amabile, N.N. 50 – Zi-                                   sostegno delle attività da essa                                Gurioli Vanda (Rho) 20
                                  sima di Moreale Matteo,                                         20 – N.N. 30 – N.N. 30
     raldo Mario (USA) 50         i genitori 50 – famiglia    promosse e per la conservazione     – Nobile Lamberto 50       - famiglia Z.V. 20 – fa-
     – in memoria di Burelli      Rovedo 30 – in ringra-      dei beni parrocchiali.              – Bortolossi ved. Fabbro   miglia Persello 50 – Ci-
     Carlo, la sorella 100 – in   ziamento alla Madonna,                                          Teresina 20 – Ziraldo      nello Mario (Sciolzè) 30.
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