Guardare gli altri come fratelli e sorelle per salvare noi e il mondo - Il Vescovado
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P AGINA 1 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Per una Chiesa Viva A NNO XVI - N. 10 – NOVEMBRE 2020 P ERIODICO DELLA COMUNITÀ ECCLESIALE DI RAVELLO WWW . CHIESARAVELLO . IT WWW . RAVELLOINFESTA . IT WWW . MUSEODUOMORAVELLO . COM Guardare gli altri come fratelli e sorelle per salvare noi e il mondo Siamo circondati dalle “ombre di un Il percorso indicato da Papa Francesco si dichiarazione comune, pietra miliare del mondo chiuso”, ma c’è chi non si arren- fonda sul messaggio di Gesù che fa cadere dialogo fra le religioni, il Papa ripropone de all’avanzare del buio e continua a so- ogni estraneità. Il cristiano è infatti chia- l’appello affinché si adotti il dialogo come gnare, a sperare, a sporcarsi le mani im- mato a «riconoscere Cristo in ogni essere via, la collaborazione comune come con- pegnandosi a creare fraternità e amicizia umano, per vederlo crocifisso nelle ango- dotta e la conoscenza reciproca come sociale. La terza Guerra mondiale a pezzi sce degli abbandonati e dei dimenticati di metodo e criterio. è già iniziata, la logica di mercato fondata questo mondo, e risorto in ogni fratello Sarebbe però riduttivo relegare la nuova sul profitto appare vincente sulla buona che si rialza in piedi». Ma quello della enciclica soltanto all’ambito del dialogo politica, la cultura dello scarto sembra fraternità è un messaggio che può essere interreligioso. Il messaggio di Fratelli prevalere, il grido dei tutti riguarda infatti cia- popoli della fame è ina- scuno di noi. E contiene scoltato, ma c’è chi indica pagine illuminanti anche una via concreta per co- sull’impegno sociale e struire un mondo diverso politico. Può sembrare e più umano. paradossale che sia il Ve- Cinque anni fa Papa Fran- scovo di Roma, voce nel cesco pubblicava l’encicli- deserto, a rilanciare oggi ca Laudato si’ facendo il progetto di una buona cogliere in modo evidente politica. Una politica in le connessioni esistenti tra grado di riprendere il crisi ambientale, crisi proprio ruolo, per trop- sociale, guerre, migrazio- po tempo demandato alla ni, povertà. E indicava un finanza e alla favola dei obiettivo da raggiungere: mercati che produrrebbe- quello di un sistema economico e sociale accolto, compreso, condiviso anche da ro benessere per tutti senza bisogno di più giusto e rispettoso del creato, che uomini e donne credenti di altre fedi, essere governati. abbia al centro l’uomo custode della ma- come pure da tante donne e uomini non C’è un intero capitolo dedicato all’agire dre terra e non il denaro elevato a divini- credenti. politico vissuto come servizio e testimo- tà assoluta. Oggi, con la nuova enciclica La nuova enciclica si presenta come una nianza di carità, che si alimenta di grandi sociale Fratelli tutti , il Successore di summa del magistero sociale di France- ideali e progetta il domani pensando non Pietro mostra la via concreta per arrivare sco, e raccoglie in modo sistematico gli al piccolo tornaconto elettorale ma al a quell’obiettivo: il riconoscersi fratelli e spunti offerti da pronunciamenti, discorsi bene comune e specialmente al futuro sorelle, fratelli perché figli, custodi l’uno e interventi dei primi sette anni di ponti- delle nuove generazioni. Ancora, in un dell’altro, tutti sulla stessa barca, come ficato. tempo in cui tanti Paesi si chiudono, è ha reso ancora più evidente la pandemia. Un’origine e un’ispirazione è certamente proprio il Papa a formulare l’invito a non La via per non arrenderci alla tentazione rappresentata dal «Documento sulla Fra- perdere la fiducia negli organismi inter- dell’ homo homini lupus , dei nuovi mu- tellanza Umana per la pace mondiale e la nazionali, pur bisognosi di riforme per- ri, dell’isolamento, e guardare invece convivenza», firmato il 4 febbraio 2019 ché non siano soltanto i più forti a conta- all’icona evangelica del Buon Samaritano, ad Abu Dhabi insieme al Grande Imam di re. così attuale e fuori dagli schemi. Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyib. Da quella Continua a pagina 2
P AGINA 2 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Tra le pagine più potenti dell’enciclica ci ca giornata, quella del 4 ottobre 1962, sono quelle dedicate alla condanna della quando Giovanni XXIII arrivò ad Assisi Il beato Carlo Acutis guerra e al rifiuto della pena di morte. per affidare il Concilio Vaticano II «al Una vita luminosa Sulla scia della Pacem in terris giovan- cuore del più italiano tra i Santi». donata agli altri nea, a partire da uno sguardo realistico Così Bergoglio arriva ad Assisi per conse- sugli esiti catastrofici che tanti conflitti gnare al mondo uno dei messaggi più Sabato 10 ottobre u.s, ad Assisi, nella degli ultimi decenni hanno avuto per le intensi e attuali del Vangelo: l’essereterra benedetta dalla vita di san France- vite di milioni di persone innocenti, fratelli, in una società che alza muri, che sco, il cardinale Agostino Vallini, rap- Francesco ricorda che oggi è molto diffi- costruisce steccati e ha dimenticato, for- presentante del Papa e legato pontificio cile sostenere i criteri razionali maturati se, che uno dei racconti più significativi per le basiliche di San Francesco e di San- in altri secoli per parlare di una possibile del Vangelo identifica la fraternità nella ta Maria degli Angeli in Assisi , ha procla- “guerra giusta”. Come pure risulta ingiu- parabola del buon samaritano, nell’incon- mato Beato Carlo Acutis. stificato e inammissibile il ricorso alla tro tra due persone di fede e razza diffe- Nell’omelia della Messa celebrata nella pena capitale, che deve essere abolita in renti. Ma affrontiamo le due grandi que- basilica superiore, il cardinale Agostino tutto il mondo. stioni poste sin dall’annuncio dell’Enci- Vallini nel definire il nuovo Beato “un È vero, come fa notare il Papa, «nel clica: la prima è che essa ci permette di giovane che aveva con Gesù un rapporto mondo attuale i sentimenti di apparte- decifrare l’apparato dottrinale di questo personale, intimo, profondo”, ripercorre nenza a una medesima umanità si indebo- Pontificato. Ispirandosi alla sesta delle i tratti della vita del giovane stroncato nel liscono, mentre il sogno di costruire in- Ammonizioni degli Scritti del Poverello, 2006 da una leucemia fulminante. sieme la giustizia e la pace sembra un’u- il Papa ci indica la fraternità, attraverso la Si interroga su quanto egli aveva di spe- topia di altri tempi». Ma c’è bisogno di strada dell’imitazione del Signore, della ciale, pur essendo come tutti gli altri tornare a sognare e soprattutto di realiz- bontà e della compassione. ragazzi della sua età; ma in lui spiccava la zare insieme quel sogno. Prima che sia Tre fondamenti che da sempre danno passione per internet, via “per trasmette- troppo tardi. densità esistenziale al francescanesimo e re il Vangelo, per comunicare valori e Andrea Tornielli la cui attualità sociale è testimoniatabellezza”, come ha sottolineato Papa Fonte: Osservatore Romano dall’inchiostro versato oggi sull’altare, Francesco nella Christus Vivit. 05/10/2020 con quella firma minuta e robusta. La Grande era l’amore per il Signore, suo seconda questione è la densità della paro- “Amico, Maestro e Salvatore”, fonte della Una firma storica la fratello, in sen- sua energia per offrire ancora di più l’a- so maschile emore alle persone e fare loro del bene. femminile. In“Aveva il dono di attrarre – spiega il por- latino suona co- porato - e veniva percepito come un me frater, facen- esempio”. do riecheggiare il Riferendosi al brano del Vangelo proclamato, termine sanscrito il cardinale dichiara: l’immagine della vite e bhrathar, la cui dei tralci è molto eloquente per esprimere radice è bhar e quanto sia necessario per il cristiano vivere in che significacomunione con Dio. La sua forza sta proprio «sostenere, nutri- qui: avere con Gesù un rapporto personale, re». Sostenere è intimo, profondo, e fare dell’Eucarestia il proprio del gene- momento più alto della sua relazione con re maschile, nutrire del genere femmini- Dio. Parto da un’immagine. Ogni volta che il le. Per toglierci ogni dubbio, ricordiamo Egli toccava il cuore Papa siglava un’Enciclica lo faceva su un come il Poverello chiamava la sua grande Infiammato dall’amore di Gesù, Carlo tavolo di legno, con foto di rito. Questa amica: Frate Jacopa. Rinsaldare questa era diventato “annunciatore del Vangelo, volta ci troveremo con il Santo Padre che relazione tra l’umanità è stata la rivolu- anzitutto con l’esempio della vita”; porta- guarda San Francesco e firma la sua terza zione del Francesco di ieri ed è la vera va gli altri a Lui testimoniando quello in Enciclica su un «tavolo» di roccia, facen- sfida del Francesco di oggi, cioè del fran- cui credeva, “anche a costo – sottolinea il do diventare Assisi «altare e cattedra di cescanesimo di sempre. Non per nulla, cardinale Vallini - di affrontare incom- pace», come la definì Giovanni Paolo II. accanto a Francesco vi erano i primi com- prensioni, ostacoli e talvolta perfino di Visita privata. Lampo. La celebrazione pagni, accanto al Papa vi sono i fratelli essere deriso” spesso per la sua incrollabi- dell’Eucarestia sulla tomba, al termine la poveri. E tutti e due sono partiti dalle le difesa della “santità della famiglia “, firma dell’Enciclica. Il saluto ai frati della periferie: il primo dai lebbrosi, il secondo della “sacralità della vita contro l’aborto e nostra comunità nel chiostro. Una visita dagli ultimi. E non è certo un caso. l’eutanasia”. che è anche un segno del Pontificato di Carlo sentiva forte il bisogno di aiutare le un Papa che ha voluto chiamarsi France- Padre Enzo Fortunato persone a scoprire che Dio ci è vicino e che è sco. Una visita che ricorda un’altra stori- Corriere della Sera bello stare con Lui per godere della sua amici-
P AGINA 3 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA zia e della sua grazia. fatto Carlo perché solo su quella via la L’immagine della vite e dei tralci è molto elo- Usava ogni mezzo per comunicare questo nostra vita può “brillare di luce e di spe- quente per esprimere quanto sia necessario per bisogno spirituale, convinto che la rete ranza”. il cristiano vivere in comunione con Dio. La fosse “uno spazio di dialogo, di conoscen- Al Cardinale si associa il Vescovo di sua forza sta proprio qui: avere con Gesù un za, di condivisione, di rispetto reciproco, Assisi Mons.Domenico Sorrentino rapporto personale, intimo, profondo, e fare da usare con responsabilità, senza diven- che ha affermato: dell’Eucarestia il momento più alto della sua tarne schiavi e rifiutando il bullismo digi- la Chiesa da oggi ha un “faro di luce” che relazione con Dio. tale”. Da qui la nascita della mostra sui qui, nel cuore dell’Umbria, ha attirato al Toccava il cuore miracoli eucaristici, che ha toccato tutti i Signore migliaia di persone. Carlo ha sol- Infiammato dall’amore di Gesù, Carlo era continenti, la devozione alla Madonna, il levato domande, interrogato sul proprio diventato “annunciatore del Vangelo anzi- catechismo ai bambini, il Rosario, compa- tutto con l’esempio della vita”, portava gno di ogni giorno. gli altri a Lui testimoniando quello in cui Preghiera e missione dunque: sono questi i due credeva, “anche a costo – sottolinea il tratti distintivi della fede eroica del Beato cardinale Vallini - di affrontare incom- Carlo Acutis, che nel corso della sua breve vita prensioni, ostacoli e talvolta perfino di lo portò ad affidarsi al Signore in ogni circo- essere deriso” spesso per la sua incrolla- stanza, specialmente nei momenti più difficili. bile difesa della “santità della famiglia “, Era un giovane controcorrente della “sacralità della vita contro l’aborto E’ la malattia, lo schiaffo che riceve dalla e l’eutanasia”. vita, ma è anche l’occasione per offrire “al Carlo sentiva forte il bisogno di aiutare le Signore, al Papa e alla Chiesa” le sue sof- persone a scoprire che Dio ci è vicino e che è ferenze. bello stare con Lui per godere della sua ami- Il novello Beato, ancora, rappresenta un mo- cizia e della sua grazia. dello di fortezza, alieno da ogni forma di com- Usava ogni mezzo per comunicare que- promesso, consapevole che per rimanere nell’a- sto bisogno spirituale, convinto che la more di Gesù, è necessario vivere concretamente rete fosse “uno spazio di dialogo, di co- il Vangelo, anche a costo di andare controcor- noscenza, di condivisione, di rispetto rente. reciproco, da usare con responsabilità, Farlo voleva dire: occuparsi dei “poveri, senza diventarne schiavi e rifiutando il degli anziani soli e abbandonati, i senza bullismo digitale”. Da qui la nascita della tetto, i disabili e le persone che la società mostra sui miracoli eucaristici, che ha emarginava e nascondeva”. Occuparsi così cammino di fede, ha suggerito l’unica toccato tutti i continenti, la devozione del volto di Cristo. “autostrada” da percorrere per il Cielo. alla Madonna, il catechismo ai bambini, il “Una vita luminosa dunque tutta donata agli Stupisce la sua semplicità. Stupisce il sì al Rosario, compagno di ogni giorno. altri, come il Pane Eucaristico” Vangelo detto con convinzione fin da Preghiera e missione dunque: sono questi i due Conquistato da Cristo bambino, stupisce la rivoluzione che quel- tratti distintivi della fede eroica del Beato La vita di questo quindicenne mostra che la breve risposta compie in lui e in tutti Carlo Acutis, che nel corso della sua breve vita percorrere la strada della santità è possi- quelli che lo hanno conosciuto, perché lo portò ad affidarsi al Signore in ogni circo- bile soprattutto quando si è giovani e de- una volta che la luce ti investe non puoi stanza, specialmente nei momenti più difficili. terminati “a non trovare gratificazione più scivolare nel buio. Controcorrente soltanto nei successi effimeri, ma – sotto- Gesù, l’amico E’ la malattia, lo schiaffo che riceve dalla linea il cardinale Vallini - nei valori pe- Il cardinale Agostino Vallini ripercorre vita, ma è anche l’occasione per offrire “al renni che Gesù suggerisce nel Vangelo, nella sua omelia i tratti della vita del gio- Signore, al Papa e alla Chiesa” le sue sof- vale a dire: mettere Dio al primo posto, vane, stroncato nel 2006 da una leucemia ferenze. nelle grandi e nelle piccole circostanze fulminante. Si interroga su quanto aveva Il novello Beato, ancora, rappresenta un mo- della vita, e servire i fratelli, specialmente di speciale, pur essendo come tutti gli dello di fortezza, alieno da ogni forma di com- gli ultimi”. altri ragazzi della sua età, ma in lui spicca- promesso, consapevole che per rimanere nell’a- La beatificazione di Carlo Acutis, figlio della va la passione per internet, via “per tra- more di Gesù, è necessario vivere concretamente terra lombarda, e innamorato della terra di smettere il Vangelo, per comunicare va- il Vangelo, anche a costo di andare controcor- Francesco di Assisi, è una buona notizia, un lori e bellezza”, come sottolineato da Pa- rente. Farlo voleva dire: occuparsi dei annuncio forte che un ragazzo del nostro tem- pa Francesco nella Christus Vivit. Grande “poveri, degli anziani soli e abbandonati, i po, uno come tanti, è stato conquistato da era l’amore per il Signore, suo “Amico, senza tetto, i disabili e le persone che la Cristo ed è diventato un faro di luce per quanti Maestro e Salvatore”, fonte della sua società emarginava e nascondeva”. Occu- vorranno conoscerlo e seguirne l’esempio. energia per offrire ancora di più l’amore parsi così del volto di Cristo. Testimone di una fede che ci immerge alle persone e fare loro del bene. “Aveva “Una vita luminosa dunque tutta donata agli completamente nella vita, indicandoci il il dono di attrarre – spiega il porporato - altri, come il Pane Eucaristico” cammino che si può percorrere come ha e veniva percepito come un esempio”. Continua a pagina 4
P AGINA 4 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Continua da pagina 3 Conquistato da Cristo Insieme riprendiamo il largo... La vita di questo quindicenne mostra che percorrere la strada della santità è possi- bile soprattutto quando si è giovani e determinati “a non trovare gratificazione soltanto nei successi effimeri, ma – sotto- linea il cardinale Vallini - nei valori pe- renni che Gesù suggerisce nel Vangelo, vale a dire: mettere Dio al primo posto, nelle grandi e nelle piccole circostanze della vita, e servire i fratelli, specialmente gli ultimi”. La beatificazione di Carlo Acutis, figlio della terra lombarda, e innamorato della terra di Francesco di Assisi, è una buona notizia, un annuncio forte che un ragazzo del nostro tem- «Prendi il largo, e gettate le reti» (Lc 5,4). lo il 3 ottobre scorso ha ripreso il suo po, uno come tanti, è stato conquistato da Come Simone lungo le rive del lago di cammino pastorale con un momento ag- Cristo ed è diventato un faro di luce per quanti Tiberiade, Gesù invita anche a noi a non gregativo, liturgico e conviviale, animato vorranno conoscerlo e seguirne l’esempio. fermare il nostro cammino ma a dalla presenza dei bambini dagli 8 agli 11 Testimone di una fede che ci immerge “riprendere il largo”. È con il mese di anni. Essi, insieme con i genitori, hanno completamente nella vita, indicandoci il ottobre che la nostra realtà Diocesana, accolto l’invito di partecipare a quest’in- cammino che si può percorrere come ha guidata da Sua Eccellenza Mons. Orazio contro inaugurale che ha visto coinvolti i fatto Carlo perché solo su quella via la Soricelli, riprendere il suo cammino di parroci e vicari della città di Ravello. Col nostra vita può “brillare di luce e di spe- crescita nella fede sostenuta dalla vicinan- momento di accoglienza curato dai cate- ranza”. za del suo nocchiero: «Coraggio! Non chisti, i piccoli hanno ricevuto un badge Sorrentino: una mensa per i poveri siamo soli. Se il Signore ci è stato vicino che, attraverso le immagini stampate, ha e un premio dedicato a Carlo nella tempesta, certamente continuerà a reso possibile la divisione in fasce di età Al termine del rito, monsignor Domeni- starci accanto nell’ora in cui il mare inizia ed ha offerto la possibilità di presentare co Sorrentino, vescovo di Assisi, ha rin- a quietarsi e la barca della nostra Chiesa Gesù come pastore buono che “raccoglie graziato per il dono di Carlo alla Chiesa, a locale veleggia su acque più tranquil- il suo gregge”, lo abbraccia come un pa- quanti si sono impegnati a sostenere il le» (cit, Arcivescovo). Gesù, come alle folle, dre amorevole e lo invita a far festa. La cammino di fede del giovane e a quanti si ci chiede di abbandonare i “nostri lidi” , le passione e la gioia di don Angelo e fra sono impegnati nell’organizzare la ceri- nostre case, le nostre “ricchezze”, e inol- Marcus, il fra martino dei nostri tempi, monia di beatificazione. San Francesco e trarci nel “mare aperto” dei luoghi della hanno portato tanta allegria a tutti nel Carlo, ha detto il presule, “sono ormai quotidianità perché, come Lui e con Lui, momento di introduzione ai presenti indissociabili”, “alcuni fili d’oro li unisco- possiamo gettare “il seme della Parola” dell’azione liturgica che, incentrata sulla no”. “Il programma di vita di Carlo – nel cuore di coloro che si lasciano convo- pericope Lucana, pone la sua attenzione essere sempre unito a Gesù – il suo amo- care dall’azione dello Spirito Santo che sul desiderio degli Apostoli di chiedere al re per l’Eucaristia, la sua devozione per la ravviva la lampada della fede e dona spe- Maestro di accrescere la loro fede. I geni- Vergine Santa, il suo farsi amico dei po- ranza all’umanità dopo un periodo di tori con i loro figli, seguendo l’esempio veri, tutte cose che lo avvicinano alla prova e di smarrimento. Papa Francesco degli Apostoli, hanno formulato il loro spiritualità del Poverello. Entrambi ci ci ha continuamente invitati a “sollevare impegno ad accrescere la presenza e par- invitano a vivere secondo il Vangelo”. lo sguardo” verso l’orizzonte più ampio, tecipazione alla vita ecclesiale: terreno Annunciate due iniziative di carità: una verso “Cristo, luce del mondo” che fin dal fertile per far germogliare il granello del- mensa per i poveri e il “Premio interna- Sacramento del Battesimo illumina i passi la fede battesimale. Il tempo di festa tra- zionale Francesco di Assisi e Carlo Acutis della vita di ogni cristiano e dissipa «Le scorso insieme è stato custodito nelle foto per una economia della fraternità”. “Una ombre entrate nelle nostre case». Il mes- e nei video realizzati da don Raffaele e da piccola risposta all’Enciclica Fratelli tutti – saggio del Santo padre sembra far eco al una rappresentanza di genitori e catechi- ha concluso il vescovo - che esattamente monito profetico che già San Giovanni sti. A ricordo della mattinata trascorsa una settimana fa papa Francesco ha firma- Paolo II, nel 1978, ha fatto giungere ai insieme, è stato donato ai ragazzi un ma- to in questo luogo di grazia”. Ha definito fedeli di tutti il mondo: «Non abbiate gnete raffigurante un Angelo che ha tra le un giovane che aveva “con Gesù un rap- paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a mani un cuore: Dio Padre invia a ciascu- porto personale, intimo, profondo”. Cristo!». Fortificati e sostenuti dalla solle- no i suoi messaggeri affinché il cammino citudine pastorale dei ministri della Chie- di fede venga sempre custodito e sostenu- Adattamento da Vatican News sa, la nostra comunità ecclesiale di Ravel- to! p. Aldo
P AGINA 5 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Alla Scuola di Cosma e Damiano seguiamo Cristo, oggi come un tempo! La festa liturgica dei Santi Medici Cosma all’ombra della suggestiva roccia incava cadenzata come in seminario: sveglia e Damiano dell’anno corrente è stata la che caratterizza il posto. all’alba, colazione e dopo si andava a ser- lieta occasione per ritrovarci presso lo «Per noi ragazzi - esordisce commosso vire la Messa celebrata dal rettore del storico Santuario di Ravello per vivere un uno degli ex studenti - erano giorni felici Santuario o da don Peppino; poi giù per il pomeriggio di fraternità con i novelli e spensierati che godevano appieno prima boschetto vicino dove, il rettore o don sacerdoti don Nicola Avitabile e don Sal- di rientrare ad Amalfi, dove ci aspettava- Luigi, tenevano delle meditazioni. vatore Lucibello. Questo luogo, ricco di no i libri sui banchi di scuola». Si avverte Il pomeriggio lo impegnavamo rassettan- ricordi e testimonianze di fede, dal 1300 come la vacanza ravellese fosse desiderata do la casa o facendo delle lunghe passeg- è meta di numerosi pellegrini provenienti e attesa con ansia per poter vivere giorni giate per Ravello e, qualche volta, anda- dall’intera Costiera Amalfitana, dalla di- di spensieratezza senza mai tralasciare la vamo al Convento di San Francesco per verse località dell’agro- una partita di pallone con i nocerino-sarnese, dalle città novizi del tempo». Questi limitrofe che affacciano sul erano i momenti principali Golfo di Castellamare e da che ritmavano le settimane alcune cittadine della provin- di “seminario estivo”. Ro- cia di Napoli. vistando nelle memorie Arrivati nella borgata che si felici di gioventù, uno trova nella parte bassa del degli intervistati menzio- territorio della città di Ravel- na: «Alloggiavamo in un lo, ci siamo incamminati verso antico palazzo nei pressi la piazza dedicata a Mons. del Santuario in delle Pantaleone Amato, storico grandi camerate con vec- rettore del Santuario. Attra- chie finestre dai vetri sot- verso la scala costeggiante la tili dalle quali sentivamo, roccia abbiamo raggiunto il durante la notte, le voci terrazzo panoramico antistan- dei pescatori che attraver- te l’edificio sacro, il quale ci savano la baia di Marmora- ha offerto una magnifica vista ta. Per noi ragazzi era di- sull’intero Golfo di Salerno, vertente passare la notte avvolto da una rosea atmosfe- cercando di capire le voci ra vespertina. Siamo stati ac- di quei vecchi marinai con colti da padre Aldo, il sacer- i loro toni colorati. Era dote che svolge il suo ministe- l’occasione buona per ro pastorale in quella piccola andare a letto tardi». Tra i realtà, il quale, nell’attesa Arcivescovo Mons Angelo Rossini, mons Giuseppe Imperato jun. ricordi più cari c’è la pun- e seminaristi. Fine Anni Cinquanta del Novecento della celebrazione, ci ha resi tuale, paterna e affettuosa partecipi della sua esperienza visita del vescovo Mons. presbiterale in Parrocchia, erudendoci, formazione spirituale e culturale. Bello Angelo Rossini «il quale, contento di tra l’altro, sul culto ai Santi Medici in l’aneddoto che ci racconta il carissimo trascorrere del tempo con noi ragazzi, si terra ravellese. Tra i molti aneddoti rac- don Peppino, oggi avanti negli anni ma divertiva di tanto in tanto a fare da arbitro contati, ha colpito la nostra attenzione con una lucidità intellettuale che affascina alle nostre partite di pallavolo». Semplici un’esperienza che ha per protagonisti i chi, come noi, si inabissa in racconti di scene quotidiane che illustrano come il seminaristi Amalfitani dello scorso seco- vita di altri tempi. Ci narra della bravura luogo, il clima ameno, la preghiera, le lo, studenti presso il Seminario Diocesa- di uno dei ragazzi, oggi don Luigi Amen- visite del Pastore e i momenti di svago no. Ospiti dell’indimenticato Rettore, dola, parroco di San Luca in Praiano, che favorivano una sana crescita umana e una Mons. Pantaleone, guidati da Mons. Giu- in quel periodo di riposo non esitò ad robusta formazione culturale e spirituale seppe Imperato jun., in vesti di rettore, e imparare la prima declinazione in latino, per quei ragazzi che si incamminavano da don Luigi Colavolpe, erano soliti tra- primo passo per lo studio di quella lingua verso il sacerdozio. Purtroppo col passare scorrere qui le vacanze estive. La curiosi- che doveva servire sia per sostenere gli degli anni questa esperienza estiva è tra- tà ci ha spinto ad approfondire questo esami, sia per celebrare la Santa Messa montata con la chiusura del seminario aspetto della vita dei seminaristi di quel come previsto dal rito antico. Altri invece diocesano. tempo, raccogliendo varie testimonianze ci narrano il trascorrere di quelle giornate Crediamo che aver accettato l’invito ad tra i protagonisti di quei mesi estivi al fresco tepore ravellese: «la giornata era essere presenti in questo luogo sia stata
P AGINA 6 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA La forza eccezionale delle donne italiane Viviamo giorni di particolare allerta in cui prattutto di mettere in pratica quanto le decisioni da prendere sono tante, le riportato nell’Art. 51 della Costitu- direttive dei governi spesso non sono zione Italiana secondo il quale uomini chiare e la confusione che deriva da que- e donne debbano trovarsi in una posizio- sta nostro nuovo quotidiano fatto di limi- ne paritaria in assemblee elettive o luoghi un’occasione non solo per festeggiare e ti, divieti, raccomandazioni, nuove abitu- decisionali. L’UDI collabora anche con venerare i Santi medici Cosma e Damiano dini, ci fa dubitare dei nostri punti di rife- altre associazioni tra cui l’AIDOS ma anche l’opportunità di testimoniare la rimento. Mai come in questo momento ci (Associazione Italiane Donne per lo Svi- bellezza di seguire Gesù ed accrescere in si rende conto dell’importanza della forza luppo) insieme alla quale si impegna nella noi la consapevolezza di essere stati scelti delle donne sia all’interno delle famiglie, lotta contro le mutilazioni genitali fem- da Signore per essere “operai della mes- sia nelle iniziative che vengono assunte minili. L’AIDOS è un ‘organizzazione se”. Il tutto ben inserito in quel solco di per sostenere i diritti dei più deboli. non governativa che si prefigge lo scopo storia che ci permette di riallacciare, do- Iniziative prese da donne attiviste in tutto di diffondere e promuovere i diritti po diversi anni, la tradizione e il rapporto il mondo hanno portato l’Assemblea Ge- umani delle donne, la loro libertà e intimo che da sempre lega i seminaristi di nerale delle Nazioni Unite ad istituire dignità nei paesi in via di sviluppo. ogni tempo al Santuario. Ricordando le tramite la risoluzione numero 54/134 del Il ministero degli Affari Esteri Italiano ha diverse generazioni di ragazzi in forma- 17 dicembre 1999 la Giornata Internazio- riconosciuto all’AIDOS l’idoneità ad ope- zione passate sotto lo sguardo di Cosma e nale per l’eliminazione della violenza rare nei paesi in via di Sviluppo e anche Damiano, noi tutti ci siamo voluti affidare contro le donne, designando il 25 novem- come ente consultivo per il Consiglio all’intercessione dei Santi cogliendo la bre come data della ricorrenza in tutto il economico e sociale delle Nazioni Unite felice coincidenza con l’inizio del nuovo (Ecosoc) e la supporta nel costituire, in anno formativo. Italia, il centro focale dell’ISTRAW In fondo, nella scelta di vita sacerdotale si (Istituto Internazionale dell’ONU per la possono rintracciare gli stessi valori che ricerca e la formazione del progresso del- animarono i Santi Medici: l’amore verso le donne). L’AIDOS opera in vari paesi il prossimo, la gratuità e la gioia del servi- del mondo esportando e adattando ai zio. Si comprende quindi che la scelta di diversi contesti il modello Italiano dei trascorrere ogni anno i mesi estivi alla consultori familiari, integrando i servizi luce di questi due martiri, chiaro esempio rivolti alla prevenzione della mortalità di vita donata a Cristo nel servizio ai fra- infantile, alla prevenzione di malattie a telli, non era affatto casuale. È cosi che il trasmissione sessuale, compreso HIV e mondo. In Italia nel 1943 erano stati soggiorno dei seminaristi presso il Santua- AIDS, assistenza psicosociale e legale per creati i Gruppi di Difesa della Donna, rio continua ad avere un valenza doppia- la prevenzione delle violenza contro le riunendo gruppi femminili e donne anti- mente salutare per il corpo che beneficia donne soprattutto in ambito domestico e fasciste d’ogni provenienza con lo scopo dell’aria fresca e tranquilla lontana dallo familiare. Centri per la salute delle donne di mobilitare le masse femminili contro smog cittadino; e per lo spirito, ritempra- sono stati aperti con l’assistenza dell’AI- l’occupazione. Dai gruppi escono le pri- to dalla testimonianza di queste due figu- DOS in collaborazione con partners locali re di santità. me “Gappiste”, le partigiane combattenti. nella Striscia di Gaza, in Giordania, in Nel settembre 1944 vengono poste le basi I Santi Cosma e Damiano, a cui la Costie- Siria, Nepal, Venezuela e Burkina Faso. dell’UDI (unione Donne Italiane) e par- ra è particolarmente legata, dopo secoli Dal 2002 l’Aidos ha dato vita a una colla- tecipano attivamente alla resistenza. Il 1° rappresentano ancora validi Medici capaci borazione con l’Organizzazione Interna- ottobre 1945 si costituisce ufficialmente di curare ogni aspetto della vita dell’uo- zionale “Non c’e’ Pace senza Giustizia” di l’Unione Donne Italiane e vi confluiscono mo. Lo stile di vita che noi seminaristi Emma Bonino per l’abbandono delle pra- i Gruppi di Difesa della Donna e L’asso- aspiriamo di vivere è quello impregnato tiche di mutilazione genitale femminile. ciazione femminile per la Pace e la Liber- degli stessi sentimenti di Cristo, il buon Prendendo spunto dal testo di un libro di Samaritano, di cui fu ricolma la vita dei tà, creando così la più grande organizza- Riccardo Gazzaniga dove parla di storie giovani Cosma e Damiano. zione per l’emancipazione femminile in ispirate al coraggio, le donne Italiane le Italia che negli anni a venire porterà possiamo descrivere con poche semplici all’attenzione delle masse i diritti del la- parole : come Fiori che rompono l’asfal- I seminaristi voro, dei bambini, la violenza da parte di to. Daniele Civale e Nicola Sarno uomini nei confronti delle donne e so- Marco Rossetto
P AGINA 7 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Tenere alta l’attenzione In questo drammatico periodo, che pur- quale si è preoccupato di ribadire che” si siano due. troppo sembra non finire, sentiamo giu- tratta di un passo avanti importante nel pieno Federico Cenci, nell’editoriale pubbli- stamente spesso ribadire l’invito a non rispetto della legge 194 che è e resta una cato sul sopra citato opuscolo, ricorda abbassare la guardia e a tenere alta l’at- legge di civiltà”, occorre tenere alta l’at- che il prof. Giuseppe Noia, docente di tenzione. I due legittimi suggerimenti, tenzione, perché siamo ancora più lonta- Medicina prenatale all’Università Catto- che dovrebbero essere degli imperativi no dalla civiltà che già la legge 194 ha lica del Sacro Cuore di Roma,ha scritto: categorici per impedire la diffusione del pregiudicato da tempo, con il compiaci- “..La scelta di abortire con la Ru486 non può contagio, tornano utili anche perché, in mento anche di tanti cattolici che all’e- essere indolore: sul piano fisico, essa comporta questo momento di pandemia, i cattolici poca la sostennero e votarono, in nome contrazioni dolorosissime; sul piano psichico, italiani vigilino, per evitare che altri, di una presunta opposizione alla visione genera una iper responsabilizzazione della approfittando delle distrazione e della oscurantista della Chiesa, dei legittimi donna, perché è lei che deve assumere la pillo- preoccupazione generate dal COVID, diritti della donna e della libertà di co- la, è lei che deve farsi attrice, protagonista e facciano passare leggi che vadano ulte- scienza. Prendo spunto da un opuscolo “ spettatrice dell’agonia del proprio figlio e dei riormente a ledere i diritti degli inno- Voglio vivere”, per evidenziare i pericoli fenomeni emorragici che potranno verificarsi centi e indifesi, in nome di un principio che questo ulteriore “ passo di civiltà” per un periodo che può arrivare fino a due di libertà che spesso e volen- settimane e in un luogo qual- tieri mira a rendere tutto leci- siasi, senza preavviso, espo- to e possibile. nendo la donna, nel 56% dei A che cosa mi sto riferendo? casi, all’esperienza devastan- Alla notizia che il ministro te di vedere l’embrione espul- della Salute, Roberto Speran- so dal proprio corpo con tutto za, ha lanciato l’8 agosto scor- il sacchetto embrionale “. so, relativa alla possibilità di Una testimonianza forte assumere la pillola abortiva Ru che forse dovrebbe aiutar- -486, senza obbligo di ricove- ci a ripensare il concetto ro. Per onestà intellettuale di civiltà e a tenere alta confesso di non aver controlla- l’attenzione, affinché, to e verificato quanto spazio durante l’emergenza della l’annuncio del ministro abbia pandemia, il virus dell’e- avuto sui siti e sui giornali cattolici, ma il nasconde, non tanto per il feto che , in goismo e della presunta libertà non clima vacanziero dell’estate di questo un wc. o nei rifiuti organici degli ospe- uccida più innocenti di quanto ne uccida tragico 2020 ha fatto sicuramente passa- dali, non cambia la sua triste destinazio- il temuto Covid. Contro quest’ultimo la re in secondo piano la notizia che, inve- ne, quanto per le donne, alle quali il ricerca, come ha detto il Presidente Mat- ce,è in sé alquanto grave e rappresenta provvedimento è destinato e per le quali tarella, troverà la soluzione, ma contro il un ulteriore attacco ad un valore non promette un surplus di civiltà. Fingendo virus dell’egoismo spacciato per civiltà negoziabile, la vita, per il quale, compli- di ignorare che prima dell’otto agosto le nulla potrà fare neppure la più avanzata ci una serie di fattori, non vi è da tempo linee guide in materia suggerivano o forma di ricerca scientifica. Teniamo alta un adeguato impegno, per tentare di prevedevano che la donna assumesse la la guardia, perché a molti la pur legitti- salvaguardarlo, anche da parte degli am- pillola in una struttura ospedaliera e vi ma attenzione e preoccupazione dei cat- bienti cattolici, proiettati ormai verso rimanesse tre giorni, periodo necessario tolici italiani per i problemi ambientali altre problematiche. per verificare lo stato di salute della per- lascia campo libero per realizzare le pre- In pratica che cosa ha annunciato il mi- sona e l’espulsione del feto (che coinci- sunte battaglie di civiltà che, nel caso nistro Speranza, in questo caso nomen denza ! Tre giorni per verificare e con- della legge 194, ha lasciato sul campo già non est omen, l’otto agosto scorso? fermare la morte, quando siamo abituati milioni di vittime innocenti, desiderose Semplicemente che si potrà abortire a a considerare tre giorni per contemplare solo di venire alla luce e di godere del casa, con drammatiche conseguenze sul la vita risorta proprio dalla morte), la più elementare e naturale diritto: il dirit- piano fisico e psichico per la donna, che chicca speranzosa tralascia anche gli au- to di vivere. È doveroso, in questo mese sceglie questa modalità, e per il bambino torevoli pareri di esperti che continuano dedicato ai defunti, pregare anche per abortito che può essere tranquillamente a raccomandare il ricovero ospedaliero questi bambini per i quali la prima e ine- paragonato a qualsiasi rifiuto e gettato per la donna, al fine di evitare che in una guagliabile culla si è trasformata in tragi- nel wc.. Malgrado le rassicurazioni del drammatica situazione, qual è l’interru- ca bara. responsabile del Dicastero della Salute, il zione volontaria della gravidanza, i morti Roberto Palumbo
P AGINA 8 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Monsignor Marini….La proposta attuale per un cammino di fede …. anche dopo 80 anni Nello scorso numero di questo prezioso Non può darsi figura più lucente della gine”. Questa “caduta” o diremmo uma- giornale, concludevo il mio articolo su Santa Trinità: la forza è figura del padre; nizzazione del divino richiede all’uomo di mons. Marini dicendo che “Nel prossimo la luce del Figliuolo; il calorico dello Spi- poter riconoscere in se stesso “l’essere, numero ci addentreremo nell’opera di rito Santo “. Ho sorriso quando ho letto l’intelligenza, l’amore”. Per Marini, Marini percorrendola tema dopo te- questo passaggio: il vescovo Marini non si quindi, l’unità della persona non esiste se ma….. in lungo e in largo per coglierne lasciava sfuggire nulla della vita reale che non armonizzando questi tre aspetti che il senso e la sfide che ci propone per il gli potesse essere utile per essere annun- per un cristiano richiamano all’armonia nostro oggi”. Iniziamo questo cammino ciatore del Mistero. della Trinità e all’armonia dell’umano. insieme! E Marini si lamentava che “noi siamo pa- L’essere potremo definirlo come il mio La 15^ lettera pastorale di mons. Marini vidi dinanzi al mistero, così restii allo stile di vivere, l’intelligenza come i con- tratta della SS. Trinità. E si suddivide in 3 studio e all’analisi, e guardando la super- tenuti che do al mio vivere e l’amore parti: Bellezza del Mistero; la come la passione che metto nel manifestazione del Mistero; Azio- mio vivere. Mi rendo conto che ne del Mistero. Parleremo ora scritto così potremmo farne della “Bellezza del Mistero”. oggetto di esame di coscienza Per iniziare a parlare della ogni sera…. e io almeno ci SS.Trinità Monsignor Marini provo a farlo così! parte da una considerazione circa Ultimo passaggio per oggi: la il “mondo materiale” in quanto in Trinità “nella sua Essenza”, esso Dio ha “solcato una traccia ovvero “entriamo nel profondo della sua unità e della sua trinità”. pelago del mistero”. Marini Egli legge ogni cosa materiale riprendendo ciò che san Tom- osservata ricavandone tre aspetti maso scrive che Dio “non può o tre qualità. Ritengo che I tre concepirsi in una eterna solitu- aspetti/qualità che egli ricava dine, come non può credersi dall’attenta osservazione della che dia infecondo chi dà la fe- materia fa riflettere come per lui condità a tutti gli esseri”. Ri- il numero 3 (che richiama la Tri- flettevo che neanche Dio è nità) apra la strada della me- quindi solo, ovvero questa no- diazione e permetta di usci- stalgia dell’uomo da parte di re dall’antagonismo, superan- Dio che continua a urlare a do la visione parziale e riduttiva ognuno di noi “Adamo dove del dualismo, poiché due elemen- sei”? E infine un’ultima sugge- ti non possono essere conciliati stione; scrive Marini: “vi sono che con l’ausilio di un terzo ele- altre operazioni che si svolgono mento. Ovvero, secondo il Mari- al di fuori del suo essere. Que- ni meditare sulla Trinità e cercar- ste operazioni possono ridursi a ne i segni nel creato permette di tre: la creazione, la redenzione, fare unità tra il mondo materiale la santificazione”. La Trinità e quello spirituale, fra la natura e offrirebbe così una linea di im- la soprannatura (usando dei ter- pegno valida per coniugare la mini di san Tommaso) tra l’uma- fede in ogni tempo: la creazio- no e il divino. Detto in termini ne, cioè inventare nuovi lin- moderni si parla già di un’educazione alla ficie delle cose, non ci curiamo di leggere guaggi per raccontare Dio; la redenzione, fede che non ha paura della materia ma la nella loro essenza”. L’uomo di fede – cioè saper andare all’essenziale delle cose; legge in ottica di dono e mistero! detto in soldoni – ha il dono e il coraggio la santificazione, ovvero saper rileggere la Questa lettera fu scritta nel 1924 e riten- non di leggere la realtà con i propri occhi storia così come la leggerebbe Dio. Nien- go che all’epoca iniziasse ad essere pre- ma così come sarebbe letta dagli occhi te male per un vescovo che scrive negli sente la corrente elettrica nelle case. In- stessi di Dio. anni ’20! fatti egli scrive: “Ormai ognuno conosce Un secondo passaggio: Marini scrive che Continua (2) …. l’elettricità, svelantesi in una triplice “nell’Uomo Iddio fece cadere un raggio Gennaro Pierri espressione: la forza, la luce, il calorico. del suo volto, quando lo creò a sua imma- Teologo
P AGINA 9 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA La nuova edizione del Messale Dal prossimo 29 novembre, Domenica fruttuosa alla celebrazione dell’Eucari- portanza decisiva nella vita delle comu- 1 di Avvento entrerà in vigore la nuova stia è garanzia per una formazione inte- nità e un ruolo determinante nel suo edizione italiana del messale romano. grale della personalità cristiana La sepa- impegno di evangelizzazione, chiede Questa terza edizione italiana del Mes- razione tra le dimensioni costitutive anche di affrontare con sollecitudine la sale Romano – frutto di un lungo per- della persona – razionalità, affettività, sfida della formazione liturgica del no- corso che ha impegnato molte persone, corporeità – è uno dei motivi che porta stro popolo. è un dono prezioso affidato a ogni comu- all’affermarsi di modelli educativi ridut- A tutti – e, in particolare, ai giovani – nità, con l’invito a riscoprire la bellezza tivi, incapaci di sostenere la sfida di una ,scrivono i vescovi, ci sentiamo di dire: e la fecondità della celebrazione dell’Eu- formazione integrale: questa «richiede riscopriamo insieme la bellezza e la forza caristia, poiché la Chiesa nasce dall’Eu- l’armonia e la reciproca fecondazione tra del celebrare cristiano, impariamo il suo caristia, riceve e diventa sé stessa, sfera razionale e mondo affettivo, intelli- linguaggio – gesti e parole – senza ap- cioè “Corpo di Cristo”, nella misura in genza e sensibilità, mente, cuore e spiri- piattirlo importando con superficialità i cui si nutre ogni giorno del “suo” Corpo. to. La persona viene così orientata verso linguaggi del mondo. Lasciamoci pla- Scrive sant’Agostino: «Se vuoi compren- il senso globale di se stessa e della realtà, smare dai gesti e dai “santi segni” della dere [il mistero] del Corpo di Cristo, nonché verso l’esperienza liberante della celebrazione, nutriamoci con la lectio dei ascolta l’Apostolo che dice ai fedeli: Voi continua ricerca della verità, dell’adesio- testi del Messale. Ci esorta papa France- siete il Corpo di Cristo e sue membra. Se voi ne al bene e della contemplazione della sco: «Sappiamo che non basta cambiare i dunque siete il Corpo e le membra di libri liturgici per migliorare la qualità Cristo, sulla mensa del Signore è depo- della Liturgia. Fare solo questo sarebbe sto il mistero di voi: ricevete il mistero un inganno. Perché la vita sia veramente di voi. A ciò che siete, risponde- una lode gradita a Dio, occorre infatti te: Amen, e rispondendo lo sottoscrivete. cambiare il cuore. A questa conversione Ti si dice infatti: Il Corpo di Cristo, e tu è orientata la celebrazione cristiana, che rispondi: Amen. Sii membro del Corpo è incontro di vita col “Dio dei viven- di Cristo, perché sia veritiero il ti” (Mt 22,32)» (Ai partecipanti all’assem- tuo Amen» (Sermo 272: PL 38, 1247). blea plenaria della Congregazione per il L’Eucaristia è «sacramentum caritatis» (san Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Tommaso d’Aquino). Nella celebrazio- 14 febbraio 2019). ne, la carità di Cristo, l’agape, viene a Perché il Messale è della comunità, non noi corporalmente per continuare il suo solo del sacerdote che lo «usa, la nuova operare in noi e attraverso di noi. L’Eu- edizione del Messale «non è il libro del caristia, infatti, è sacrificio e comunione, prete che lo usa », ma di tutta la comu- quell’offerta di sé che fa posto all’altro. nità che celebra. Accogliamolo, dunque, Nel vivere le relazioni, noi siamo co- come un strumento che arricchisce la stantemente tentati di sacrificare l’altro nostra ars celebrandi, favorendo la par- per consacrare noi stessi; la celebrazione tecipazione attiva e consapevole dell’as- eucaristica rovescia questa logica mon- semblea ». dana. L’Eucaristia è Cristo che si fa pre- «Sarà l’occasione per riscoprire nella sente e ci attira nel suo amore oblativo, Messa il polo essenziale, l’occasione ci coinvolge nel movimento di una de- bellezza» (CEI, Educare alla vita buona del imprescindibile per generare relazioni dizione incondizionata, e perciò impen- Vangelo, n. 13). È quanto accade nella autentiche, sane e improntate al Vange- sabile e impossibile per noi partecipazione all’Eucaristia: il coinvol- lo, per riscoprire l’‘Eucaristia come In occasione della pubblicazione della gimento dei fedeli nell’azione celebrati- esperienza di popolo», terza edizione italiana del Messale Ro- va riguarda la persona nella sua totalità e «Sarà un momento privilegiato del no- mano i Vescovi del consiglio episcopale rende possibile, con la vita sacramenta- stro stare insieme, per consegnare al della Cei hanno scritto: le, quel cammino di maturazione per il Padre ogni grido che abbiamo ascoltato “nel riconsegnare il Messale, vogliamo quale «arriviamo tutti all’unità della fede in città, per affidargli i nostri propositi, invitare tutte le comunità a riscoprire e della conoscenza del Figlio di Dio, fino di costruire e ripristinare relazioni fra- nella Liturgia la «prima e indispensabile all’uomo perfetto, fino a raggiungere la terne. A Lui racconteremo ciò che ab- fonte dalla quale i fedeli possono attinge- misura della pienezza di Cri- biamo appreso nell’ascolto contemplati- re il genuino spirito cristia- sto» (Ef 4,13). vo delle sorelle e dei fratelli incontrati. no» (Sacrosanctum concilium, 14). La par- Dunque, questa terza edizione del Mes- I Vescovi italiani, nel messaggio che ac- tecipazione piena, consapevole, attiva e sale che riconosce alla liturgia una im- compagna la pubblicazione di questa
P AGINA 10 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA nuova edizione del Messale, si sono rivolti alle nostre comunità con questo invito: Defunti, «riscopriamo insieme la bellezza e la forza del celebrare cristiano, impariamo il suo indulgenza possibile per linguaggio – gesti e parole – senza appiat- tirlo importando con superficialità i lin- tutto il mese di novembre guaggi del mondo. Lasciamoci plasmare dai gesti e dai “santi segni” della celebra- La Penitenzieria apostolica ha diffuso un completamente dal peccato e con l’inten- zione, nutriamoci con la lectio dei testi del decreto in cui si introducono concessioni zione di ottemperare appena possibile alle Messale». per evitare assembramenti nei cimiteri e tre consuete condizioni Il Messale ci riporta alla comunità, all’e-«venissero commutate le pie opere per (confessione sacramentale, comunio- sperienza di popolo anche perchè l’Euca- conseguire le indulgenze plenarie applica- ne eucaristica e preghiera secondo le in- ristia è la risposta del popolo all’amore bili alle anime del Purgatorio». tenzioni del Santo Padre), davanti a coinvolgente del Padre». Due i punti principali del decreto: un’immagine di Gesù o della Beata Vergi- (Dalla redazione) Primo: «L’indulgenza plenaria per quan- ne Maria, recitino pie orazioni per i de- NOVITA’ o modifiche al Messale ti visitino un cimitero e preghino per i funti, ad esempio le Lodi e i Vespri CONFESSO Fratelli e sorelle parole inclusive L’atto penitenziale ha un’aggiunta “inclusiva”. Così diremo: «Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e so- relle...». SIGNORE, PIETÀ Così prevale il «Kýrie» Sono privilegiate le invocazioni in gre- co «Kýrie, eléison» e «Christe, eléison» sull’italiano «Signore, pietà» e «Cristo, pietà». GLORIA Gli «amati dal Signore» Il Gloria avrà la nuova formulazione «pace in terra agli uomini, amati dal defunti anche soltanto mentalmente, sta- dell’Ufficio dei defunti, il Rosario, la Signore» che sostituisce gli «uomini di bilita di norma solo nei singoli giorni dal Coroncina della Divina Misericordia, buona volontà». 1° all’8 novembre, può essere trasferita altre preghiere per i defunti più care ai CONSACRAZIONE 1 ad altri giorni dello stesso mese fino al fedeli, o si intrattengano nella lettura La «rugiada» dello Spirito suo termine». meditata di uno dei brani evangelici pro- Dopo il Santo, il prete dirà: E «tali giorni, liberamente scelti dai posti dalla liturgia dei defunti, o compia- «Veramente santo sei tu, o Padre...». E singoli fedeli, potranno anche essere no un’opera di misericordia offrendo a proseguirà: «Santifica questi doni con tra loro disgiunti»; Dio i dolori e i disagi della propria vita». la rugiada del tuo Spirito». Secondo: «L’indulgenza plenaria del 2 Per le condizioni spirituali necessarie a CONSACRAZIONE 2 novembre, stabilita in occasione della conseguire pienamente l’indulgenza, la «Presbiteri e diaconi» commemorazione di tutti i fedeli defunti Penitenzieria in un’articolata nota dello Nella consacrazione si ha per quanti piamente visitino una chiesa o scorso 19 marzo ha dichiarato:«Laddove «Consegnandosi volontariamente alla un oratorio e lì recitino il Padre Nostro e i singoli fedeli si trovassero nella dolorosa passione ». E nell’intercessione per la il Credo, può essere trasferita non solo impossibilità di ricevere l’assoluzione Chiesa l’unione con «tutto l’ordine alla domenica precedente o seguente o al sacramentale, si ricorda che la contrizione sacerdotale» diventa con «i presbiteri e giorno della solennità di Tutti i Santi, ma perfetta, proveniente dall’amore di Dio i diaconi». anche a un altro giorno del mese di no- amato sopra ogni cosa, espressa da una AGNELLO DI DIO vembre, a libera scelta dei singoli fedeli». sincera richiesta di perdono (quella che al La «cena dell’Agnello» Per quanto riguarda invece gli anziani, i momento il penitente è in grado di espri- Il prete dirà: «Ecco l’Agnello di Dio.... malati e coloro che «per gravi motivi non mere) e accompagnata dal votum confes- Beati gli invitati alla cena dell’Agnel- possono uscire di casa» – ad esempio a sionis, vale a dire dalla ferma risoluzione lo». causa di restrizioni imposte dall’autorità di ricorrere, appena possibile, alla confes- LA CONCLUSIONE pubblica come lockdown e coprifuoco – sione sacramentale, ottiene il perdono dei Più sobrio il congedo costoro «potranno conseguire l’indulgen- peccati, anche mortali». Al termine ci sarà la formula: «Andate za plenaria purché, unendosi spiritual- e annunciate il Vangelo del Signore». mente a tutti gli altri fedeli, distaccati A cura della Redazione
P AGINA 11 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Monsignor Claudio Gugerotti a Londra per proseguire il dialogo tra cattolici e anglicani Dopo 16 anni in Vaticano e 20 circa tra- cara al Papa", resta un Paese in guerra e ce a questo proposito è stata di scorsi nelle nunziature dell'est Europa, oggi "dissanguato" dal Covid, bisognoso "mantenere e favorire il più possibile" il monsignor Claudio Gugerotti,Arcivesco del coinvolgimento e dell'impegno dei "suo" rapporto fraterno con l'arcivesco- titolare di Ravello, lascia l'Ucraina per Paesi circostanti e dell'Unione europea, vo di Canterbury e di favorire il rapporto un nuovo incarico a Londra: . da un Pae- ma le "speranze non mancano". tra cattolici e anglicani mettendo in luce i se in guerra verso un popolo che sta vi- Il bilancio che emerge dalle parole del punti comuni della fede in Gesù Cristo, vendo una delicata transizione. Ora presule su questi 20 anni trascorsi in modo che la voce cristiana possa va nel cuore della Gran Bretagna a rico- nell’Europa orientale, è quello di un "risuonare forte anche nelle scelte etiche prire l' incarico di rappresentante diplo- "dono di Dio", occasione per sperimen- del Paese". Nel cuore del Papa, la consa- matico della Santa Sede, facendosi "voce tare la bellezza della missione evangeliz- pevolezza - dice il presule - del rischio di "conflitti ideologi- ci con conseguen- ze peggiori" delle guerre e della sofferenza e dell'e- marginazione dei più fragili. L’incontro con il Santo Padre è stato molto inten- so, non soltan- to perché c'erano tante cose da dire, ma perché per me segnava la fine di un epoca, nel sen- so che io sono stato inizialmente in Vaticano per 16 anni ad occuparmi degli orientali, poi nell'est europeo, diciamo per 20 del Papa" con l'incarico di curare i rap- zatrice all'"apertura delle catacombe". anni come nunzio, e adesso vado verso porti fraterni con gli anglicani per parlare L'essere stato il rappresentante del Papa - una terra completamente diversa, con ad una sola voce aggiunge - è stato un "privilegio enor- una cultura diversa. Dunque questo è Al Vatican News monsignor Claudio me" in un periodo in cui il Vaticano e il stato per me un passaggio spiritualmente Gugerotti racconta l'udienza avuta con pontefice hanno smesso di essere consi- molto importante e l'aver incontrato il Francesco giovedì scorso, a pochi giorni derati "il grande nemico" e sono diventa- Santo Padre, l'aver ascoltato i suoi consi- dalla sua partenza per Londra: "Un in- ti fonte di "alto insegnamento morale" e gli e le sue indicazioni è stato fondamen- contro molto intenso" che ha segnato un a volte di "mediazione per risolvere i tale anche perché come nunzio, rappre- passaggio "spiritualmente importante". problemi interni delle società che tenta- sentante del Papa, devo sintonizzare be- Così il presule ci rende partecipi degli no di ricostruirsi e creare un futuro di ne la mia radio interiore sui suoi pensie- interessi e dell'affetto di Papa Francesco progresso". ri. Dunque un momento bello e impor- per tutto il mondo ucraino e per le Chie- Poi lo sguardo al futuro e al nuovo inca- tante e un po' di bilancio dell'esperienza se cattoliche dell'area con le loro difficol- rico. Papa Francesco - rivela il nunzio - fatta, soprattutto del mondo ucraino, ma tà ma anche con i loro entusiasmi, Chiese guarda con attenzione a queste temati- anche in vista delle nuove prospettive dalla "fede limpida e forte". " Pregare che, all'Europa, tra privazioni legate al che si aprono col lavoro in Gran Breta- con loro, specie con i giovani alla ricerca Covid e spaccature politiche e sociali gna. profonda di Dio, è stato un esercizio conseguenza della Brexit. La raccoman- Vatican News spirituale continuo". L'Ucraina, "tanto dazione particolare da parte del Pontefi- “Intervista di Gabriella Ceraso”
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