Guardare gli altri come fratelli e sorelle per salvare noi e il mondo - Il Vescovado

Pagina creata da Marco De Rosa
 
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Guardare gli altri come fratelli e sorelle per salvare noi e il mondo - Il Vescovado
P AGINA 1                                                                                          I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

                                            Per una Chiesa Viva
A NNO XVI - N. 10 – NOVEMBRE 2020 P ERIODICO DELLA                                   COMUNITÀ ECCLESIALE DI RAVELLO
WWW . CHIESARAVELLO . IT   WWW . RAVELLOINFESTA . IT                                            WWW . MUSEODUOMORAVELLO . COM

  Guardare gli altri come fratelli e sorelle
       per salvare noi e il mondo
Siamo circondati dalle “ombre di un             Il percorso indicato da Papa Francesco si       dichiarazione comune, pietra miliare del
mondo chiuso”, ma c’è chi non si arren-         fonda sul messaggio di Gesù che fa cadere       dialogo fra le religioni, il Papa ripropone
de all’avanzare del buio e continua a so-       ogni estraneità. Il cristiano è infatti chia-   l’appello affinché si adotti il dialogo come
gnare, a sperare, a sporcarsi le mani im-       mato a «riconoscere Cristo in ogni essere       via, la collaborazione comune come con-
pegnandosi a creare fraternità e amicizia       umano, per vederlo crocifisso nelle ango-       dotta e la conoscenza reciproca come
sociale. La terza Guerra mondiale a pezzi       sce degli abbandonati e dei dimenticati di      metodo e criterio.
è già iniziata, la logica di mercato fondata    questo mondo, e risorto in ogni fratello        Sarebbe però riduttivo relegare la nuova
sul profitto appare vincente sulla buona        che si rialza in piedi». Ma quello della        enciclica soltanto all’ambito del dialogo
politica, la cultura dello scarto sembra        fraternità è un messaggio che può essere        interreligioso. Il messaggio di Fratelli
prevalere, il grido dei                                                                                          tutti riguarda infatti cia-
popoli della fame è ina-                                                                                         scuno di noi. E contiene
scoltato, ma c’è chi indica                                                                                      pagine illuminanti anche
una via concreta per co-                                                                                         sull’impegno sociale e
struire un mondo diverso                                                                                         politico. Può sembrare
e più umano.                                                                                                     paradossale che sia il Ve-
Cinque anni fa Papa Fran-                                                                                        scovo di Roma, voce nel
cesco pubblicava l’encicli-                                                                                      deserto, a rilanciare oggi
ca Laudato si’ facendo                                                                                           il progetto di una buona
cogliere in modo evidente                                                                                        politica. Una politica in
le connessioni esistenti tra                                                                                     grado di riprendere il
crisi ambientale, crisi                                                                                          proprio ruolo, per trop-
sociale, guerre, migrazio-                                                                                       po tempo demandato alla
ni, povertà. E indicava un                                                                                       finanza e alla favola dei
obiettivo da raggiungere:                                                                                        mercati che produrrebbe-
quello di un sistema economico e sociale        accolto, compreso, condiviso anche da           ro benessere per tutti senza bisogno di
più giusto e rispettoso del creato, che         uomini e donne credenti di altre fedi,          essere governati.
abbia al centro l’uomo custode della ma-        come pure da tante donne e uomini non           C’è un intero capitolo dedicato all’agire
dre terra e non il denaro elevato a divini-     credenti.                                       politico vissuto come servizio e testimo-
tà assoluta. Oggi, con la nuova enciclica       La nuova enciclica si presenta come una         nianza di carità, che si alimenta di grandi
sociale Fratelli tutti , il Successore di       summa del magistero sociale di France-          ideali e progetta il domani pensando non
Pietro mostra la via concreta per arrivare      sco, e raccoglie in modo sistematico gli        al piccolo tornaconto elettorale ma al
a quell’obiettivo: il riconoscersi fratelli e   spunti offerti da pronunciamenti, discorsi      bene comune e specialmente al futuro
sorelle, fratelli perché figli, custodi l’uno   e interventi dei primi sette anni di ponti-     delle nuove generazioni. Ancora, in un
dell’altro, tutti sulla stessa barca, come      ficato.                                         tempo in cui tanti Paesi si chiudono, è
ha reso ancora più evidente la pandemia.        Un’origine e un’ispirazione è certamente        proprio il Papa a formulare l’invito a non
La via per non arrenderci alla tentazione       rappresentata dal «Documento sulla Fra-         perdere la fiducia negli organismi inter-
dell’ homo homini lupus , dei nuovi mu-         tellanza Umana per la pace mondiale e la        nazionali, pur bisognosi di riforme per-
ri, dell’isolamento, e guardare invece          convivenza», firmato il 4 febbraio 2019         ché non siano soltanto i più forti a conta-
all’icona evangelica del Buon Samaritano,       ad Abu Dhabi insieme al Grande Imam di          re.
così attuale e fuori dagli schemi.              Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyib. Da quella                                Continua a pagina 2
Guardare gli altri come fratelli e sorelle per salvare noi e il mondo - Il Vescovado
P AGINA 2                                                                                         I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
Tra le pagine più potenti dell’enciclica ci      ca giornata, quella del 4 ottobre 1962,
sono quelle dedicate alla condanna della         quando Giovanni XXIII arrivò ad Assisi
                                                                                                  Il beato Carlo Acutis
guerra e al rifiuto della pena di morte.         per affidare il Concilio Vaticano II «al             Una vita luminosa
Sulla scia della Pacem in terris giovan-         cuore del più italiano tra i Santi».                  donata agli altri
nea, a partire da uno sguardo realistico         Così Bergoglio arriva ad Assisi per conse-
sugli esiti catastrofici che tanti conflitti     gnare al mondo uno dei messaggi più    Sabato 10 ottobre u.s, ad Assisi, nella
degli ultimi decenni hanno avuto per le          intensi e attuali del Vangelo: l’essereterra benedetta dalla vita di san France-
vite di milioni di persone innocenti,            fratelli, in una società che alza muri, che
                                                                                        sco, il cardinale Agostino Vallini, rap-
Francesco ricorda che oggi è molto diffi-        costruisce steccati e ha dimenticato, for-
                                                                                        presentante del Papa e legato pontificio
cile sostenere i criteri razionali maturati      se, che uno dei racconti più significativi
                                                                                        per le basiliche di San Francesco e di San-
in altri secoli per parlare di una possibile     del Vangelo identifica la fraternità nella
                                                                                        ta Maria degli Angeli in Assisi , ha procla-
“guerra giusta”. Come pure risulta ingiu-        parabola del buon samaritano, nell’incon-
                                                                                        mato Beato Carlo Acutis.
stificato e inammissibile il ricorso alla        tro tra due persone di fede e razza diffe-
                                                                                        Nell’omelia della Messa celebrata nella
pena capitale, che deve essere abolita in        renti. Ma affrontiamo le due grandi que-
                                                                                        basilica superiore, il cardinale Agostino
tutto il mondo.                                  stioni poste sin dall’annuncio dell’Enci-
                                                                                        Vallini nel definire il nuovo Beato “un
È vero, come fa notare il Papa, «nel             clica: la prima è che essa ci permette di
                                                                                        giovane che aveva con Gesù un rapporto
mondo attuale i sentimenti di apparte-           decifrare l’apparato dottrinale di questo
                                                                                        personale, intimo, profondo”, ripercorre
nenza a una medesima umanità si indebo-          Pontificato. Ispirandosi alla sesta delle
                                                                                        i tratti della vita del giovane stroncato nel
liscono, mentre il sogno di costruire in-        Ammonizioni degli Scritti del Poverello,
                                                                                        2006 da una leucemia fulminante.
sieme la giustizia e la pace sembra un’u-        il Papa ci indica la fraternità, attraverso la
                                                                                         Si interroga su quanto egli aveva di spe-
topia di altri tempi». Ma c’è bisogno di         strada dell’imitazione del Signore, della
                                                                                        ciale, pur essendo come tutti gli altri
tornare a sognare e soprattutto di realiz-       bontà e della compassione.             ragazzi della sua età; ma in lui spiccava la
zare insieme quel sogno. Prima che sia           Tre fondamenti che da sempre danno     passione per internet, via “per trasmette-
troppo tardi.                                    densità esistenziale al francescanesimo e
                                                                                        re il Vangelo, per comunicare valori e
                      Andrea Tornielli           la cui attualità sociale è testimoniatabellezza”, come ha sottolineato Papa
             Fonte: Osservatore Romano           dall’inchiostro versato oggi sull’altare,
                                                                                        Francesco nella Christus Vivit.
                            05/10/2020           con quella firma minuta e robusta. La  Grande era l’amore per il Signore, suo
                                                 seconda questione è la densità della paro-
                                                                                        “Amico, Maestro e Salvatore”, fonte della
     Una firma storica                                                     la fratello, in sen-
                                                                                        sua energia per offrire ancora di più l’a-
                                                                           so maschile emore alle persone e fare loro del bene.
                                                                           femminile. In“Aveva il dono di attrarre – spiega il por-
                                                                           latino suona co-
                                                                                        porato - e veniva percepito come un
                                                                           me frater, facen-
                                                                                        esempio”.
                                                                           do riecheggiare il
                                                                                        Riferendosi al brano del Vangelo proclamato,
                                                                           termine sanscrito
                                                                                        il cardinale dichiara: l’immagine della vite e
                                                                           bhrathar, la cui
                                                                                        dei tralci è molto eloquente per esprimere
                                                                           radice è bhar e
                                                                                        quanto sia necessario per il cristiano vivere in
                                                                           che significacomunione con Dio. La sua forza sta proprio
                                                                           «sostenere, nutri-
                                                                                        qui: avere con Gesù un rapporto personale,
                                                                           re». Sostenere è
                                                                                        intimo, profondo, e fare dell’Eucarestia il
                                                                           proprio del gene-
                                                                                        momento più alto della sua relazione con
                                                 re maschile, nutrire del genere femmini-
                                                                                        Dio.
Parto da un’immagine. Ogni volta che il          le. Per toglierci ogni dubbio, ricordiamo
                                                                                        Egli toccava il cuore
Papa siglava un’Enciclica lo faceva su un        come il Poverello chiamava la sua grande
                                                                                        Infiammato dall’amore di Gesù, Carlo
tavolo di legno, con foto di rito. Questa        amica: Frate Jacopa. Rinsaldare questa era diventato “annunciatore del Vangelo,
volta ci troveremo con il Santo Padre che        relazione tra l’umanità è stata la rivolu-
                                                                                        anzitutto con l’esempio della vita”; porta-
guarda San Francesco e firma la sua terza        zione del Francesco di ieri ed è la vera
                                                                                        va gli altri a Lui testimoniando quello in
Enciclica su un «tavolo» di roccia, facen-       sfida del Francesco di oggi, cioè del fran-
                                                                                        cui credeva, “anche a costo – sottolinea il
do diventare Assisi «altare e cattedra di        cescanesimo di sempre. Non per nulla,  cardinale Vallini - di affrontare incom-
pace», come la definì Giovanni Paolo II.         accanto a Francesco vi erano i primi com-
                                                                                        prensioni, ostacoli e talvolta perfino di
Visita privata. Lampo. La celebrazione           pagni, accanto al Papa vi sono i fratelli
                                                                                        essere deriso” spesso per la sua incrollabi-
dell’Eucarestia sulla tomba, al termine la       poveri. E tutti e due sono partiti dalle
                                                                                        le difesa della “santità della famiglia “,
firma dell’Enciclica. Il saluto ai frati della   periferie: il primo dai lebbrosi, il secondo
                                                                                        della “sacralità della vita contro l’aborto e
nostra comunità nel chiostro. Una visita         dagli ultimi. E non è certo un caso.  l’eutanasia”.
che è anche un segno del Pontificato di                                                 Carlo sentiva forte il bisogno di aiutare le
un Papa che ha voluto chiamarsi France-                           Padre Enzo Fortunato persone a scoprire che Dio ci è vicino e che è
sco. Una visita che ricorda un’altra stori-                         Corriere della Sera bello stare con Lui per godere della sua amici-
Guardare gli altri come fratelli e sorelle per salvare noi e il mondo - Il Vescovado
P AGINA 3                                                                                             I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
zia e della sua grazia.                            fatto Carlo perché solo su quella via la         L’immagine della vite e dei tralci è molto elo-
Usava ogni mezzo per comunicare questo             nostra vita può “brillare di luce e di spe-      quente per esprimere quanto sia necessario per
bisogno spirituale, convinto che la rete           ranza”.                                          il cristiano vivere in comunione con Dio. La
fosse “uno spazio di dialogo, di conoscen-         Al Cardinale si associa il Vescovo di            sua forza sta proprio qui: avere con Gesù un
za, di condivisione, di rispetto reciproco,        Assisi Mons.Domenico Sorrentino                  rapporto personale, intimo, profondo, e fare
da usare con responsabilità, senza diven-          che ha affermato:                                dell’Eucarestia il momento più alto della sua
tarne schiavi e rifiutando il bullismo digi-       la Chiesa da oggi ha un “faro di luce” che       relazione con Dio.
tale”. Da qui la nascita della mostra sui          qui, nel cuore dell’Umbria, ha attirato al       Toccava il cuore
miracoli eucaristici, che ha toccato tutti i       Signore migliaia di persone. Carlo ha sol-       Infiammato dall’amore di Gesù, Carlo era
continenti, la devozione alla Madonna, il          levato domande, interrogato sul proprio          diventato “annunciatore del Vangelo anzi-
catechismo ai bambini, il Rosario, compa-                                                             tutto con l’esempio della vita”, portava
gno di ogni giorno.                                                                                   gli altri a Lui testimoniando quello in cui
Preghiera e missione dunque: sono questi i due                                                        credeva, “anche a costo – sottolinea il
tratti distintivi della fede eroica del Beato                                                         cardinale Vallini - di affrontare incom-
Carlo Acutis, che nel corso della sua breve vita                                                      prensioni, ostacoli e talvolta perfino di
lo portò ad affidarsi al Signore in ogni circo-                                                       essere deriso” spesso per la sua incrolla-
stanza, specialmente nei momenti più difficili.                                                       bile difesa della “santità della famiglia “,
 Era un giovane controcorrente                                                                        della “sacralità della vita contro l’aborto
E’ la malattia, lo schiaffo che riceve dalla                                                          e l’eutanasia”.
vita, ma è anche l’occasione per offrire “al                                                          Carlo sentiva forte il bisogno di aiutare le
Signore, al Papa e alla Chiesa” le sue sof-                                                           persone a scoprire che Dio ci è vicino e che è
ferenze.                                                                                              bello stare con Lui per godere della sua ami-
Il novello Beato, ancora, rappresenta un mo-                                                          cizia e della sua grazia.
dello di fortezza, alieno da ogni forma di com-                                                       Usava ogni mezzo per comunicare que-
promesso, consapevole che per rimanere nell’a-                                                        sto bisogno spirituale, convinto che la
more di Gesù, è necessario vivere concretamente                                                       rete fosse “uno spazio di dialogo, di co-
il Vangelo, anche a costo di andare controcor-                                                        noscenza, di condivisione, di rispetto
rente.                                                                                                reciproco, da usare con responsabilità,
Farlo voleva dire: occuparsi dei “poveri,                                                             senza diventarne schiavi e rifiutando il
degli anziani soli e abbandonati, i senza                                                             bullismo digitale”. Da qui la nascita della
tetto, i disabili e le persone che la società                                                         mostra sui miracoli eucaristici, che ha
emarginava e nascondeva”. Occuparsi così           cammino di fede, ha suggerito l’unica            toccato tutti i continenti, la devozione
del volto di Cristo.                               “autostrada” da percorrere per il Cielo.         alla Madonna, il catechismo ai bambini, il
“Una vita luminosa dunque tutta donata agli        Stupisce la sua semplicità. Stupisce il sì al    Rosario, compagno di ogni giorno.
altri, come il Pane Eucaristico”                   Vangelo detto con convinzione fin da             Preghiera e missione dunque: sono questi i due
Conquistato da Cristo                              bambino, stupisce la rivoluzione che quel-       tratti distintivi della fede eroica del Beato
La vita di questo quindicenne mostra che           la breve risposta compie in lui e in tutti       Carlo Acutis, che nel corso della sua breve vita
percorrere la strada della santità è possi-        quelli che lo hanno conosciuto, perché           lo portò ad affidarsi al Signore in ogni circo-
bile soprattutto quando si è giovani e de-         una volta che la luce ti investe non puoi        stanza, specialmente nei momenti più difficili.
terminati “a non trovare gratificazione            più scivolare nel buio.                          Controcorrente
soltanto nei successi effimeri, ma – sotto-        Gesù, l’amico                                    E’ la malattia, lo schiaffo che riceve dalla
linea il cardinale Vallini - nei valori pe-        Il cardinale Agostino Vallini ripercorre         vita, ma è anche l’occasione per offrire “al
renni che Gesù suggerisce nel Vangelo,             nella sua omelia i tratti della vita del gio-    Signore, al Papa e alla Chiesa” le sue sof-
vale a dire: mettere Dio al primo posto,           vane, stroncato nel 2006 da una leucemia         ferenze.
nelle grandi e nelle piccole circostanze           fulminante. Si interroga su quanto aveva         Il novello Beato, ancora, rappresenta un mo-
della vita, e servire i fratelli, specialmente     di speciale, pur essendo come tutti gli          dello di fortezza, alieno da ogni forma di com-
gli ultimi”.                                       altri ragazzi della sua età, ma in lui spicca-   promesso, consapevole che per rimanere nell’a-
La beatificazione di Carlo Acutis, figlio della    va la passione per internet, via “per tra-       more di Gesù, è necessario vivere concretamente
terra lombarda, e innamorato della terra di        smettere il Vangelo, per comunicare va-          il Vangelo, anche a costo di andare controcor-
Francesco di Assisi, è una buona notizia, un       lori e bellezza”, come sottolineato da Pa-       rente. Farlo voleva dire: occuparsi dei
annuncio forte che un ragazzo del nostro tem-      pa Francesco nella Christus Vivit. Grande        “poveri, degli anziani soli e abbandonati, i
po, uno come tanti, è stato conquistato da         era l’amore per il Signore, suo “Amico,          senza tetto, i disabili e le persone che la
Cristo ed è diventato un faro di luce per quanti   Maestro e Salvatore”, fonte della sua            società emarginava e nascondeva”. Occu-
vorranno conoscerlo e seguirne l’esempio.          energia per offrire ancora di più l’amore        parsi così del volto di Cristo.
Testimone di una fede che ci immerge               alle persone e fare loro del bene. “Aveva        “Una vita luminosa dunque tutta donata agli
completamente nella vita, indicandoci il           il dono di attrarre – spiega il porporato -      altri, come il Pane Eucaristico”
cammino che si può percorrere come ha              e veniva percepito come un esempio”.                                Continua a pagina 4
Guardare gli altri come fratelli e sorelle per salvare noi e il mondo - Il Vescovado
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         Continua da pagina 3

Conquistato da Cristo
                                                     Insieme riprendiamo il largo...
La vita di questo quindicenne mostra che
percorrere la strada della santità è possi-
bile soprattutto quando si è giovani e
determinati “a non trovare gratificazione
soltanto nei successi effimeri, ma – sotto-
linea il cardinale Vallini - nei valori pe-
renni che Gesù suggerisce nel Vangelo,
vale a dire: mettere Dio al primo posto,
nelle grandi e nelle piccole circostanze
della vita, e servire i fratelli, specialmente
gli ultimi”.
La beatificazione di Carlo Acutis, figlio della
terra lombarda, e innamorato della terra di
Francesco di Assisi, è una buona notizia, un
annuncio forte che un ragazzo del nostro tem-      «Prendi il largo, e gettate le reti» (Lc 5,4).   lo il 3 ottobre scorso ha ripreso il suo
po, uno come tanti, è stato conquistato da         Come Simone lungo le rive del lago di            cammino pastorale con un momento ag-
Cristo ed è diventato un faro di luce per quanti   Tiberiade, Gesù invita anche a noi a non         gregativo, liturgico e conviviale, animato
vorranno conoscerlo e seguirne l’esempio.          fermare il nostro cammino ma a                   dalla presenza dei bambini dagli 8 agli 11
Testimone di una fede che ci immerge               “riprendere il largo”. È con il mese di          anni. Essi, insieme con i genitori, hanno
completamente nella vita, indicandoci il           ottobre che la nostra realtà Diocesana,          accolto l’invito di partecipare a quest’in-
cammino che si può percorrere come ha              guidata da Sua Eccellenza Mons. Orazio           contro inaugurale che ha visto coinvolti i
fatto Carlo perché solo su quella via la           Soricelli, riprendere il suo cammino di          parroci e vicari della città di Ravello. Col
nostra vita può “brillare di luce e di spe-        crescita nella fede sostenuta dalla vicinan-     momento di accoglienza curato dai cate-
ranza”.                                            za del suo nocchiero: «Coraggio! Non             chisti, i piccoli hanno ricevuto un badge
Sorrentino: una mensa per i poveri                 siamo soli. Se il Signore ci è stato vicino      che, attraverso le immagini stampate, ha
e un premio dedicato a Carlo                       nella tempesta, certamente continuerà a          reso possibile la divisione in fasce di età
Al termine del rito, monsignor Domeni-             starci accanto nell’ora in cui il mare inizia    ed ha offerto la possibilità di presentare
co Sorrentino, vescovo di Assisi, ha rin-          a quietarsi e la barca della nostra Chiesa       Gesù come pastore buono che “raccoglie
graziato per il dono di Carlo alla Chiesa, a       locale veleggia su acque più tranquil-           il suo gregge”, lo abbraccia come un pa-
quanti si sono impegnati a sostenere il            le» (cit, Arcivescovo). Gesù, come alle folle,   dre amorevole e lo invita a far festa. La
cammino di fede del giovane e a quanti si          ci chiede di abbandonare i “nostri lidi” , le    passione e la gioia di don Angelo e fra
sono impegnati nell’organizzare la ceri-           nostre case, le nostre “ricchezze”, e inol-      Marcus, il fra martino dei nostri tempi,
monia di beatificazione. San Francesco e           trarci nel “mare aperto” dei luoghi della        hanno portato tanta allegria a tutti nel
Carlo, ha detto il presule, “sono ormai            quotidianità perché, come Lui e con Lui,         momento di introduzione ai presenti
indissociabili”, “alcuni fili d’oro li unisco-     possiamo gettare “il seme della Parola”          dell’azione liturgica che, incentrata sulla
no”. “Il programma di vita di Carlo –              nel cuore di coloro che si lasciano convo-       pericope Lucana, pone la sua attenzione
essere sempre unito a Gesù – il suo amo-           care dall’azione dello Spirito Santo che         sul desiderio degli Apostoli di chiedere al
re per l’Eucaristia, la sua devozione per la       ravviva la lampada della fede e dona spe-        Maestro di accrescere la loro fede. I geni-
Vergine Santa, il suo farsi amico dei po-          ranza all’umanità dopo un periodo di             tori con i loro figli, seguendo l’esempio
veri, tutte cose che lo avvicinano alla            prova e di smarrimento. Papa Francesco           degli Apostoli, hanno formulato il loro
spiritualità del Poverello. Entrambi ci            ci ha continuamente invitati a “sollevare        impegno ad accrescere la presenza e par-
invitano a vivere secondo il Vangelo”.             lo sguardo” verso l’orizzonte più ampio,         tecipazione alla vita ecclesiale: terreno
Annunciate due iniziative di carità: una           verso “Cristo, luce del mondo” che fin dal       fertile per far germogliare il granello del-
mensa per i poveri e il “Premio interna-           Sacramento del Battesimo illumina i passi        la fede battesimale. Il tempo di festa tra-
zionale Francesco di Assisi e Carlo Acutis         della vita di ogni cristiano e dissipa «Le       scorso insieme è stato custodito nelle foto
per una economia della fraternità”. “Una           ombre entrate nelle nostre case». Il mes-        e nei video realizzati da don Raffaele e da
piccola risposta all’Enciclica Fratelli tutti –    saggio del Santo padre sembra far eco al         una rappresentanza di genitori e catechi-
ha concluso il vescovo - che esattamente           monito profetico che già San Giovanni            sti. A ricordo della mattinata trascorsa
una settimana fa papa Francesco ha firma-          Paolo II, nel 1978, ha fatto giungere ai         insieme, è stato donato ai ragazzi un ma-
to in questo luogo di grazia”. Ha definito         fedeli di tutti il mondo: «Non abbiate           gnete raffigurante un Angelo che ha tra le
un giovane che aveva “con Gesù un rap-             paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a       mani un cuore: Dio Padre invia a ciascu-
porto personale, intimo, profondo”.               Cristo!». Fortificati e sostenuti dalla solle-   no i suoi messaggeri affinché il cammino
                                                   citudine pastorale dei ministri della Chie-      di fede venga sempre custodito e sostenu-
Adattamento da Vatican News                        sa, la nostra comunità ecclesiale di Ravel-      to!                               p. Aldo
Guardare gli altri come fratelli e sorelle per salvare noi e il mondo - Il Vescovado
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             Alla Scuola di Cosma e Damiano seguiamo Cristo,
                            oggi come un tempo!
La festa liturgica dei Santi Medici Cosma all’ombra della suggestiva roccia incava cadenzata come in seminario: sveglia
e Damiano dell’anno corrente è stata la che caratterizza il posto.                           all’alba, colazione e dopo si andava a ser-
lieta occasione per ritrovarci presso lo «Per noi ragazzi - esordisce commosso vire la Messa celebrata dal rettore del
storico Santuario di Ravello per vivere un uno degli ex studenti - erano giorni felici Santuario o da don Peppino; poi giù per il
pomeriggio di fraternità con i novelli e spensierati che godevano appieno prima boschetto vicino dove, il rettore o don
sacerdoti don Nicola Avitabile e don Sal- di rientrare ad Amalfi, dove ci aspettava- Luigi, tenevano delle meditazioni.
vatore Lucibello. Questo luogo, ricco di no i libri sui banchi di scuola». Si avverte Il pomeriggio lo impegnavamo rassettan-
ricordi e testimonianze di fede, dal 1300 come la vacanza ravellese fosse desiderata do la casa o facendo delle lunghe passeg-
è meta di numerosi pellegrini provenienti e attesa con ansia per poter vivere giorni giate per Ravello e, qualche volta, anda-
dall’intera Costiera Amalfitana, dalla di- di spensieratezza senza mai tralasciare la vamo al Convento di San Francesco per
verse località        dell’agro-                                                                              una partita di pallone con i
nocerino-sarnese, dalle città                                                                                 novizi del tempo». Questi
limitrofe che affacciano sul                                                                                  erano i momenti principali
Golfo di Castellamare e da                                                                                    che ritmavano le settimane
alcune cittadine della provin-                                                                                di “seminario estivo”. Ro-
cia di Napoli.                                                                                                vistando nelle memorie
Arrivati nella borgata che si                                                                                 felici di gioventù, uno
trova nella parte bassa del                                                                                   degli intervistati menzio-
territorio della città di Ravel-                                                                              na: «Alloggiavamo in un
lo, ci siamo incamminati verso                                                                                antico palazzo nei pressi
la piazza dedicata a Mons.                                                                                    del Santuario in delle
Pantaleone Amato, storico                                                                                     grandi camerate con vec-
rettore del Santuario. Attra-                                                                                 chie finestre dai vetri sot-
verso la scala costeggiante la                                                                                tili dalle quali sentivamo,
roccia abbiamo raggiunto il                                                                                   durante la notte, le voci
terrazzo panoramico antistan-                                                                                 dei pescatori che attraver-
te l’edificio sacro, il quale ci                                                                              savano la baia di Marmora-
ha offerto una magnifica vista                                                                                ta. Per noi ragazzi era di-
sull’intero Golfo di Salerno,                                                                                 vertente passare la notte
avvolto da una rosea atmosfe-                                                                                 cercando di capire le voci
ra vespertina. Siamo stati ac-                                                                                di quei vecchi marinai con
colti da padre Aldo, il sacer-                                                                                i loro toni colorati. Era
dote che svolge il suo ministe-                                                                               l’occasione buona per
ro pastorale in quella piccola                                                                                andare a letto tardi». Tra i
realtà, il quale, nell’attesa          Arcivescovo Mons Angelo Rossini, mons Giuseppe Imperato jun.           ricordi più cari c’è la pun-
                                              e seminaristi. Fine Anni Cinquanta del Novecento
della celebrazione, ci ha resi                                                                                tuale, paterna e affettuosa
partecipi della sua esperienza                                                                                visita del vescovo Mons.
presbiterale in Parrocchia, erudendoci, formazione spirituale e culturale. Bello Angelo Rossini «il quale, contento di
tra l’altro, sul culto ai Santi Medici in l’aneddoto che ci racconta il carissimo trascorrere del tempo con noi ragazzi, si
terra ravellese. Tra i molti aneddoti rac- don Peppino, oggi avanti negli anni ma divertiva di tanto in tanto a fare da arbitro
contati, ha colpito la nostra attenzione con una lucidità intellettuale che affascina alle nostre partite di pallavolo». Semplici
un’esperienza che ha per protagonisti i chi, come noi, si inabissa in racconti di scene quotidiane che illustrano come il
seminaristi Amalfitani dello scorso seco- vita di altri tempi. Ci narra della bravura luogo, il clima ameno, la preghiera, le
lo, studenti presso il Seminario Diocesa- di uno dei ragazzi, oggi don Luigi Amen- visite del Pastore e i momenti di svago
no. Ospiti dell’indimenticato Rettore, dola, parroco di San Luca in Praiano, che favorivano una sana crescita umana e una
Mons. Pantaleone, guidati da Mons. Giu- in quel periodo di riposo non esitò ad robusta formazione culturale e spirituale
seppe Imperato jun., in vesti di rettore, e imparare la prima declinazione in latino, per quei ragazzi che si incamminavano
da don Luigi Colavolpe, erano soliti tra- primo passo per lo studio di quella lingua verso il sacerdozio. Purtroppo col passare
scorrere qui le vacanze estive. La curiosi- che doveva servire sia per sostenere gli degli anni questa esperienza estiva è tra-
tà ci ha spinto ad approfondire questo esami, sia per celebrare la Santa Messa montata con la chiusura del seminario
aspetto della vita dei seminaristi di quel come previsto dal rito antico. Altri invece diocesano.
tempo, raccogliendo varie testimonianze ci narrano il trascorrere di quelle giornate Crediamo che aver accettato l’invito ad
tra i protagonisti di quei mesi estivi al fresco tepore ravellese: «la giornata era essere presenti in questo luogo sia stata
Guardare gli altri come fratelli e sorelle per salvare noi e il mondo - Il Vescovado
P AGINA 6                                                                                            I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

                                                        La forza eccezionale delle
                                                              donne italiane
                                                 Viviamo giorni di particolare allerta in cui     prattutto di mettere in pratica quanto
                                                 le decisioni da prendere sono tante, le          riportato nell’Art. 51 della Costitu-
                                                 direttive dei governi spesso non sono            zione Italiana secondo il quale uomini
                                                 chiare e la confusione che deriva da que-        e donne debbano trovarsi in una posizio-
                                                 sta nostro nuovo quotidiano fatto di limi-       ne paritaria in assemblee elettive o luoghi
un’occasione non solo per festeggiare e          ti, divieti, raccomandazioni, nuove abitu-       decisionali. L’UDI collabora anche con
venerare i Santi medici Cosma e Damiano          dini, ci fa dubitare dei nostri punti di rife-   altre associazioni tra cui l’AIDOS
ma anche l’opportunità di testimoniare la        rimento. Mai come in questo momento ci           (Associazione Italiane Donne per lo Svi-
bellezza di seguire Gesù ed accrescere in        si rende conto dell’importanza della forza       luppo) insieme alla quale si impegna nella
noi la consapevolezza di essere stati scelti     delle donne sia all’interno delle famiglie,      lotta contro le mutilazioni genitali fem-
da Signore per essere “operai della mes-         sia nelle iniziative che vengono assunte         minili. L’AIDOS è un ‘organizzazione
se”. Il tutto ben inserito in quel solco di      per sostenere i diritti dei più deboli.          non governativa che si prefigge lo scopo
storia che ci permette di riallacciare, do-      Iniziative prese da donne attiviste in tutto     di diffondere e promuovere i diritti
po diversi anni, la tradizione e il rapporto     il mondo hanno portato l’Assemblea Ge-           umani delle donne, la loro libertà e
intimo che da sempre lega i seminaristi di       nerale delle Nazioni Unite ad istituire          dignità nei paesi in via di sviluppo.
ogni tempo al Santuario. Ricordando le           tramite la risoluzione numero 54/134 del         Il ministero degli Affari Esteri Italiano ha
diverse generazioni di ragazzi in forma-         17 dicembre 1999 la Giornata Internazio-         riconosciuto all’AIDOS l’idoneità ad ope-
zione passate sotto lo sguardo di Cosma e        nale per l’eliminazione della violenza           rare nei paesi in via di Sviluppo e anche
Damiano, noi tutti ci siamo voluti affidare      contro le donne, designando il 25 novem-         come ente consultivo per il Consiglio
all’intercessione dei Santi cogliendo la         bre come data della ricorrenza in tutto il       economico e sociale delle Nazioni Unite
felice coincidenza con l’inizio del nuovo                                                         (Ecosoc) e la supporta nel costituire, in
anno formativo.                                                                                   Italia, il centro focale dell’ISTRAW
In fondo, nella scelta di vita sacerdotale si                                                     (Istituto Internazionale dell’ONU per la
possono rintracciare gli stessi valori che                                                        ricerca e la formazione del progresso del-
animarono i Santi Medici: l’amore verso                                                           le donne). L’AIDOS opera in vari paesi
il prossimo, la gratuità e la gioia del servi-                                                    del mondo esportando e adattando ai
zio. Si comprende quindi che la scelta di                                                         diversi contesti il modello Italiano dei
trascorrere ogni anno i mesi estivi alla                                                          consultori familiari, integrando i servizi
luce di questi due martiri, chiaro esempio                                                        rivolti alla prevenzione della mortalità
di vita donata a Cristo nel servizio ai fra-                                                      infantile, alla prevenzione di malattie a
telli, non era affatto casuale. È cosi che il                                                     trasmissione sessuale, compreso HIV e
                                   mondo. In Italia nel 1943 erano stati
soggiorno dei seminaristi presso il Santua-                                                       AIDS, assistenza psicosociale e legale per
                                   creati i Gruppi di Difesa della Donna,
rio continua ad avere un valenza doppia-                                                          la prevenzione delle violenza contro le
                                   riunendo gruppi femminili e donne anti-
mente salutare per il corpo che beneficia                                                         donne soprattutto in ambito domestico e
                                   fasciste d’ogni provenienza con lo scopo
dell’aria fresca e tranquilla lontana dallo                                                       familiare. Centri per la salute delle donne
                                   di mobilitare le masse femminili contro
smog cittadino; e per lo spirito, ritempra-                                                       sono stati aperti con l’assistenza dell’AI-
                                   l’occupazione. Dai gruppi escono le pri-
to dalla testimonianza di queste due figu-                                                        DOS in collaborazione con partners locali
re di santità.                     me “Gappiste”, le partigiane combattenti.                      nella Striscia di Gaza, in Giordania, in
                                   Nel settembre 1944 vengono poste le basi
I Santi Cosma e Damiano, a cui la Costie-                                                         Siria, Nepal, Venezuela e Burkina Faso.
                                   dell’UDI (unione Donne Italiane) e par-
ra è particolarmente legata, dopo secoli                                                          Dal 2002 l’Aidos ha dato vita a una colla-
                                   tecipano attivamente alla resistenza. Il 1°
rappresentano ancora validi Medici capaci                                                         borazione con l’Organizzazione Interna-
                                   ottobre 1945 si costituisce ufficialmente
di curare ogni aspetto della vita dell’uo-                                                        zionale “Non c’e’ Pace senza Giustizia” di
                                   l’Unione Donne Italiane e vi confluiscono
mo. Lo stile di vita che noi seminaristi                                                          Emma Bonino per l’abbandono delle pra-
                                   i Gruppi di Difesa della Donna e L’asso-
aspiriamo di vivere è quello impregnato                                                           tiche di mutilazione genitale femminile.
                                   ciazione femminile per la Pace e la Liber-
degli stessi sentimenti di Cristo, il buon                                                        Prendendo spunto dal testo di un libro di
Samaritano, di cui fu ricolma la vita dei
                                   tà, creando così la più grande organizza-                      Riccardo Gazzaniga dove parla di storie
giovani Cosma e Damiano.          zione per l’emancipazione femminile in                         ispirate al coraggio, le donne Italiane le
                                   Italia che negli anni a venire porterà                         possiamo descrivere con poche semplici
                                   all’attenzione delle masse i diritti del la-                   parole : come Fiori che rompono l’asfal-
                     I seminaristi voro, dei bambini, la violenza da parte di                     to.
    Daniele Civale e Nicola Sarno uomini nei confronti delle donne e so-                                                Marco Rossetto
Guardare gli altri come fratelli e sorelle per salvare noi e il mondo - Il Vescovado
P AGINA 7                                                                                             I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

                             Tenere alta l’attenzione
In questo drammatico periodo, che pur-           quale si è preoccupato di ribadire che” si       siano due.
troppo sembra non finire, sentiamo giu-          tratta di un passo avanti importante nel pieno    Federico Cenci, nell’editoriale pubbli-
stamente spesso ribadire l’invito a non          rispetto della legge 194 che è e resta una       cato sul sopra citato opuscolo, ricorda
abbassare la guardia e a tenere alta l’at-       legge di civiltà”, occorre tenere alta l’at-     che il prof. Giuseppe Noia, docente di
tenzione. I due legittimi suggerimenti,          tenzione, perché siamo ancora più lonta-         Medicina prenatale all’Università Catto-
che dovrebbero essere degli imperativi           no dalla civiltà che già la legge 194 ha         lica del Sacro Cuore di Roma,ha scritto:
categorici per impedire la diffusione del        pregiudicato da tempo, con il compiaci-          “..La scelta di abortire con la Ru486 non può
contagio, tornano utili anche perché, in         mento anche di tanti cattolici che all’e-        essere indolore: sul piano fisico, essa comporta
questo momento di pandemia, i cattolici          poca la sostennero e votarono, in nome           contrazioni dolorosissime; sul piano psichico,
italiani vigilino, per evitare che altri,        di una presunta opposizione alla visione         genera una iper responsabilizzazione della
approfittando delle distrazione e della          oscurantista della Chiesa, dei legittimi         donna, perché è lei che deve assumere la pillo-
preoccupazione generate dal COVID,               diritti della donna e della libertà di co-       la, è lei che deve farsi attrice, protagonista e
facciano passare leggi che vadano ulte-          scienza. Prendo spunto da un opuscolo “          spettatrice dell’agonia del proprio figlio e dei
riormente a ledere i diritti degli inno-         Voglio vivere”, per evidenziare i pericoli       fenomeni emorragici che potranno verificarsi
centi e indifesi, in nome di un principio        che questo ulteriore “ passo di civiltà”         per un periodo che può arrivare fino a due
di libertà che spesso e volen-                                                                                      settimane e in un luogo qual-
tieri mira a rendere tutto leci-                                                                                    siasi, senza preavviso, espo-
to e possibile.                                                                                                     nendo la donna, nel 56% dei
 A che cosa mi sto riferendo?                                                                                       casi, all’esperienza devastan-
Alla notizia che il ministro                                                                                        te di vedere l’embrione espul-
della Salute, Roberto Speran-                                                                                       so dal proprio corpo con tutto
za, ha lanciato l’8 agosto scor-                                                                                    il sacchetto embrionale “.
so, relativa alla possibilità di                                                                                     Una testimonianza forte
assumere la pillola abortiva Ru                                                                                     che forse dovrebbe aiutar-
-486, senza obbligo di ricove-                                                                                      ci a ripensare il concetto
ro. Per onestà intellettuale                                                                                        di civiltà e a tenere alta
confesso di non aver controlla-                                                                                     l’attenzione,        affinché,
to e verificato quanto spazio                                                                                       durante l’emergenza della
l’annuncio del ministro abbia                                                                                       pandemia, il virus dell’e-
avuto sui siti e sui giornali cattolici, ma il   nasconde, non tanto per il feto che , in         goismo e della presunta libertà non
clima vacanziero dell’estate di questo           un wc. o nei rifiuti organici degli ospe-        uccida più innocenti di quanto ne uccida
tragico 2020 ha fatto sicuramente passa-         dali, non cambia la sua triste destinazio-       il temuto Covid. Contro quest’ultimo la
re in secondo piano la notizia che, inve-        ne, quanto per le donne, alle quali il           ricerca, come ha detto il Presidente Mat-
ce,è in sé alquanto grave e rappresenta          provvedimento è destinato e per le quali         tarella, troverà la soluzione, ma contro il
un ulteriore attacco ad un valore non            promette un surplus di civiltà. Fingendo         virus dell’egoismo spacciato per civiltà
negoziabile, la vita, per il quale, compli-      di ignorare che prima dell’otto agosto le        nulla potrà fare neppure la più avanzata
ci una serie di fattori, non vi è da tempo       linee guide in materia suggerivano o             forma di ricerca scientifica. Teniamo alta
un adeguato impegno, per tentare di              prevedevano che la donna assumesse la            la guardia, perché a molti la pur legitti-
salvaguardarlo, anche da parte degli am-         pillola in una struttura ospedaliera e vi        ma attenzione e preoccupazione dei cat-
bienti cattolici, proiettati ormai verso         rimanesse tre giorni, periodo necessario         tolici italiani per i problemi ambientali
altre problematiche.                             per verificare lo stato di salute della per-     lascia campo libero per realizzare le pre-
 In pratica che cosa ha annunciato il mi-        sona e l’espulsione del feto (che coinci-        sunte battaglie di civiltà che, nel caso
nistro Speranza, in questo caso nomen            denza ! Tre giorni per verificare e con-         della legge 194, ha lasciato sul campo già
non est omen, l’otto agosto scorso?              fermare la morte, quando siamo abituati          milioni di vittime innocenti, desiderose
Semplicemente che si potrà abortire a            a considerare tre giorni per contemplare         solo di venire alla luce e di godere del
casa, con drammatiche conseguenze sul            la vita risorta proprio dalla morte), la         più elementare e naturale diritto: il dirit-
piano fisico e psichico per la donna, che        chicca speranzosa tralascia anche gli au-        to di vivere. È doveroso, in questo mese
sceglie questa modalità, e per il bambino        torevoli pareri di esperti che continuano        dedicato ai defunti, pregare anche per
abortito che può essere tranquillamente          a raccomandare il ricovero ospedaliero           questi bambini per i quali la prima e ine-
paragonato a qualsiasi rifiuto e gettato         per la donna, al fine di evitare che in una      guagliabile culla si è trasformata in tragi-
nel wc.. Malgrado le rassicurazioni del          drammatica situazione, qual è l’interru-         ca bara.
responsabile del Dicastero della Salute, il      zione volontaria della gravidanza, i morti                            Roberto Palumbo
Guardare gli altri come fratelli e sorelle per salvare noi e il mondo - Il Vescovado
P AGINA 8                                                                                          I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

          Monsignor Marini….La proposta attuale per un
            cammino di fede …. anche dopo 80 anni
Nello scorso numero di questo prezioso          Non può darsi figura più lucente della          gine”. Questa “caduta” o diremmo uma-
giornale, concludevo il mio articolo su         Santa Trinità: la forza è figura del padre;     nizzazione del divino richiede all’uomo di
mons. Marini dicendo che “Nel prossimo          la luce del Figliuolo; il calorico dello Spi-   poter riconoscere in se stesso “l’essere,
numero ci addentreremo nell’opera di            rito Santo “. Ho sorriso quando ho letto        l’intelligenza, l’amore”. Per Marini,
Marini percorrendola tema dopo te-              questo passaggio: il vescovo Marini non si      quindi, l’unità della persona non esiste se
ma….. in lungo e in largo per coglierne         lasciava sfuggire nulla della vita reale che    non armonizzando questi tre aspetti che
il senso e la sfide che ci propone per il       gli potesse essere utile per essere annun-      per un cristiano richiamano all’armonia
nostro oggi”. Iniziamo questo cammino           ciatore del Mistero.                            della Trinità e all’armonia dell’umano.
insieme!                                        E Marini si lamentava che “noi siamo pa-        L’essere potremo definirlo come il mio
La 15^ lettera pastorale di mons. Marini        vidi dinanzi al mistero, così restii allo       stile di vivere, l’intelligenza come i con-
tratta della SS. Trinità. E si suddivide in 3   studio e all’analisi, e guardando la super-     tenuti che do al mio vivere e l’amore
parti: Bellezza del Mistero; la                                                                             come la passione che metto nel
manifestazione del Mistero; Azio-                                                                           mio vivere. Mi rendo conto che
ne del Mistero. Parleremo ora                                                                               scritto così potremmo farne
della “Bellezza del Mistero”.                                                                               oggetto di esame di coscienza
Per iniziare a parlare della                                                                                ogni sera…. e io almeno ci
SS.Trinità Monsignor Marini                                                                                 provo a farlo così!
parte da una considerazione circa                                                                           Ultimo passaggio per oggi: la
il “mondo materiale” in quanto in                                                                           Trinità “nella sua Essenza”,
esso Dio ha “solcato una traccia                                                                            ovvero “entriamo nel profondo
della sua unità e della sua trinità”.                                                                       pelago del mistero”. Marini
Egli legge ogni cosa materiale                                                                              riprendendo ciò che san Tom-
osservata ricavandone tre aspetti                                                                           maso scrive che Dio “non può
o tre qualità. Ritengo che I tre                                                                            concepirsi in una eterna solitu-
aspetti/qualità che egli ricava                                                                             dine, come non può credersi
dall’attenta osservazione della                                                                             che dia infecondo chi dà la fe-
materia fa riflettere come per lui                                                                          condità a tutti gli esseri”. Ri-
il numero 3 (che richiama la Tri-                                                                           flettevo che neanche Dio è
nità) apra la strada della me-                                                                              quindi solo, ovvero questa no-
diazione e permetta di usci-                                                                                stalgia dell’uomo da parte di
re dall’antagonismo, superan-                                                                               Dio che continua a urlare a
do la visione parziale e riduttiva                                                                          ognuno di noi “Adamo dove
del dualismo, poiché due elemen-                                                                            sei”? E infine un’ultima sugge-
ti non possono essere conciliati                                                                            stione; scrive Marini: “vi sono
che con l’ausilio di un terzo ele-                                                                          altre operazioni che si svolgono
mento. Ovvero, secondo il Mari-                                                                             al di fuori del suo essere. Que-
ni meditare sulla Trinità e cercar-                                                                         ste operazioni possono ridursi a
ne i segni nel creato permette di                                                                           tre: la creazione, la redenzione,
fare unità tra il mondo materiale                                                                           la santificazione”. La Trinità
e quello spirituale, fra la natura e                                                                        offrirebbe così una linea di im-
la soprannatura (usando dei ter-                                                                            pegno valida per coniugare la
mini di san Tommaso) tra l’uma-                                                                             fede in ogni tempo: la creazio-
no e il divino. Detto in termini                                                                            ne, cioè inventare nuovi lin-
moderni si parla già di un’educazione alla      ficie delle cose, non ci curiamo di leggere     guaggi per raccontare Dio; la redenzione,
fede che non ha paura della materia ma la       nella loro essenza”. L’uomo di fede –           cioè saper andare all’essenziale delle cose;
legge in ottica di dono e mistero!              detto in soldoni – ha il dono e il coraggio     la santificazione, ovvero saper rileggere la
Questa lettera fu scritta nel 1924 e riten-     non di leggere la realtà con i propri occhi     storia così come la leggerebbe Dio. Nien-
go che all’epoca iniziasse ad essere pre-       ma così come sarebbe letta dagli occhi          te male per un vescovo che scrive negli
sente la corrente elettrica nelle case. In-     stessi di Dio.                                  anni ’20!
fatti egli scrive: “Ormai ognuno conosce        Un secondo passaggio: Marini scrive che         Continua (2) ….
l’elettricità, svelantesi in una triplice       “nell’Uomo Iddio fece cadere un raggio                                  Gennaro Pierri
espressione: la forza, la luce, il calorico.    del suo volto, quando lo creò a sua imma-                                    Teologo
Guardare gli altri come fratelli e sorelle per salvare noi e il mondo - Il Vescovado
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                 La nuova edizione del Messale
Dal prossimo 29 novembre, Domenica              fruttuosa alla celebrazione dell’Eucari-        portanza decisiva nella vita delle comu-
1 di Avvento entrerà in vigore la nuova         stia è garanzia per una formazione inte-        nità e un ruolo determinante nel suo
edizione italiana del messale romano.           grale della personalità cristiana La sepa-      impegno di evangelizzazione, chiede
Questa terza edizione italiana del Mes-         razione tra le dimensioni costitutive           anche di affrontare con sollecitudine la
sale Romano – frutto di un lungo per-           della persona – razionalità, affettività,       sfida della formazione liturgica del no-
corso che ha impegnato molte persone,           corporeità – è uno dei motivi che porta         stro popolo.
è un dono prezioso affidato a ogni comu-        all’affermarsi di modelli educativi ridut-      A tutti – e, in particolare, ai giovani –
nità, con l’invito a riscoprire la bellezza     tivi, incapaci di sostenere la sfida di una     ,scrivono i vescovi, ci sentiamo di dire:
e la fecondità della celebrazione dell’Eu-      formazione integrale: questa «richiede          riscopriamo insieme la bellezza e la forza
caristia, poiché la Chiesa nasce dall’Eu-       l’armonia e la reciproca fecondazione tra       del celebrare cristiano, impariamo il suo
caristia, riceve e diventa sé stessa,           sfera razionale e mondo affettivo, intelli-     linguaggio – gesti e parole – senza ap-
cioè “Corpo di Cristo”, nella misura in         genza e sensibilità, mente, cuore e spiri-      piattirlo importando con superficialità i
cui si nutre ogni giorno del “suo” Corpo.       to. La persona viene così orientata verso       linguaggi del mondo. Lasciamoci pla-
Scrive sant’Agostino: «Se vuoi compren-         il senso globale di se stessa e della realtà,   smare dai gesti e dai “santi segni” della
dere [il mistero] del Corpo di Cristo,          nonché verso l’esperienza liberante della       celebrazione, nutriamoci con la lectio dei
ascolta l’Apostolo che dice ai fedeli: Voi      continua ricerca della verità, dell’adesio-     testi del Messale. Ci esorta papa France-
siete il Corpo di Cristo e sue membra. Se voi   ne al bene e della contemplazione della         sco: «Sappiamo che non basta cambiare i
dunque siete il Corpo e le membra di                                                            libri liturgici per migliorare la qualità
Cristo, sulla mensa del Signore è depo-                                                         della Liturgia. Fare solo questo sarebbe
sto il mistero di voi: ricevete il mistero                                                      un inganno. Perché la vita sia veramente
di voi. A ciò che siete, risponde-                                                              una lode gradita a Dio, occorre infatti
te: Amen, e rispondendo lo sottoscrivete.                                                       cambiare il cuore. A questa conversione
Ti si dice infatti: Il Corpo di Cristo, e tu                                                    è orientata la celebrazione cristiana, che
rispondi: Amen. Sii membro del Corpo                                                            è incontro di vita col “Dio dei viven-
di Cristo, perché sia veritiero il                                                              ti” (Mt 22,32)» (Ai partecipanti all’assem-
tuo Amen» (Sermo 272: PL 38, 1247).                                                             blea plenaria della Congregazione per il
L’Eucaristia è «sacramentum caritatis» (san                                                     Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti,
Tommaso d’Aquino). Nella celebrazio-                                                            14 febbraio 2019).
ne, la carità di Cristo, l’agape, viene a                                                       Perché il Messale è della comunità, non
noi corporalmente per continuare il suo                                                         solo del sacerdote che lo «usa, la nuova
operare in noi e attraverso di noi. L’Eu-                                                       edizione del Messale «non è il libro del
caristia, infatti, è sacrificio e comunione,                                                    prete che lo usa », ma di tutta la comu-
quell’offerta di sé che fa posto all’altro.                                                     nità che celebra. Accogliamolo, dunque,
Nel vivere le relazioni, noi siamo co-                                                          come un strumento che arricchisce la
stantemente tentati di sacrificare l’altro                                                      nostra ars celebrandi, favorendo la par-
per consacrare noi stessi; la celebrazione                                                      tecipazione attiva e consapevole dell’as-
eucaristica rovescia questa logica mon-                                                         semblea ».
dana. L’Eucaristia è Cristo che si fa pre-                                                      «Sarà l’occasione per riscoprire nella
sente e ci attira nel suo amore oblativo,                                                       Messa il polo essenziale, l’occasione
ci coinvolge nel movimento di una de-           bellezza» (CEI, Educare alla vita buona del     imprescindibile per generare relazioni
dizione incondizionata, e perciò impen-         Vangelo, n. 13). È quanto accade nella          autentiche, sane e improntate al Vange-
sabile e impossibile per noi                    partecipazione all’Eucaristia: il coinvol-      lo, per riscoprire l’‘Eucaristia come
In occasione della pubblicazione della          gimento dei fedeli nell’azione celebrati-       esperienza di popolo»,
terza edizione italiana del Messale Ro-         va riguarda la persona nella sua totalità e     «Sarà un momento privilegiato del no-
mano i Vescovi del consiglio episcopale         rende possibile, con la vita sacramenta-        stro stare insieme, per consegnare al
della Cei hanno scritto:                        le, quel cammino di maturazione per il          Padre ogni grido che abbiamo ascoltato
“nel riconsegnare il Messale, vogliamo          quale «arriviamo tutti all’unità della fede     in città, per affidargli i nostri propositi,
invitare tutte le comunità a riscoprire         e della conoscenza del Figlio di Dio, fino      di costruire e ripristinare relazioni fra-
nella Liturgia la «prima e indispensabile       all’uomo perfetto, fino a raggiungere la        terne. A Lui racconteremo ciò che ab-
fonte dalla quale i fedeli possono attinge-     misura della pienezza di Cri-                   biamo appreso nell’ascolto contemplati-
re il genuino spirito cristia-                  sto» (Ef 4,13).                                 vo delle sorelle e dei fratelli incontrati.
no» (Sacrosanctum concilium, 14). La par-       Dunque, questa terza edizione del Mes-          I Vescovi italiani, nel messaggio che ac-
tecipazione piena, consapevole, attiva e        sale che riconosce alla liturgia una im-        compagna la pubblicazione di questa
Guardare gli altri come fratelli e sorelle per salvare noi e il mondo - Il Vescovado
P AGINA 10                                                                                       I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
nuova edizione del Messale, si sono rivolti
alle nostre comunità con questo invito:                       Defunti,
«riscopriamo insieme la bellezza e la forza
del celebrare cristiano, impariamo il suo            indulgenza possibile per
linguaggio – gesti e parole – senza appiat-
tirlo importando con superficialità i lin-
                                                    tutto il mese di novembre
guaggi del mondo. Lasciamoci plasmare
dai gesti e dai “santi segni” della celebra-
                                           La Penitenzieria apostolica ha diffuso un          completamente dal peccato e con l’inten-
zione, nutriamoci con la lectio dei testi del
                                           decreto in cui si introducono concessioni          zione di ottemperare appena possibile alle
Messale».                                  per evitare assembramenti nei cimiteri e           tre               consuete condizioni
Il Messale ci riporta alla comunità, all’e-«venissero commutate le pie opere per              (confessione sacramentale,      comunio-
sperienza di popolo anche perchè l’Euca-   conseguire le indulgenze plenarie applica-         ne eucaristica e preghiera secondo le in-
ristia è la risposta del popolo all’amore  bili alle anime del Purgatorio».                   tenzioni del Santo Padre), davanti a
coinvolgente del Padre».                  Due i punti principali del decreto:                un’immagine di Gesù o della Beata Vergi-
                     (Dalla redazione) Primo: «L’indulgenza plenaria per quan-                ne Maria, recitino pie orazioni per i de-
    NOVITA’ o modifiche al Messale         ti visitino un cimitero e preghino per i           funti, ad esempio le Lodi e i Vespri
                CONFESSO
    Fratelli e sorelle parole inclusive
   L’atto penitenziale ha un’aggiunta
  “inclusiva”. Così diremo: «Confesso a
  Dio onnipotente e a voi, fratelli e so-
                  relle...».
            SIGNORE, PIETÀ
          Così prevale il «Kýrie»
Sono privilegiate le invocazioni in gre-
co «Kýrie, eléison» e «Christe, eléison»
     sull’italiano «Signore, pietà» e
              «Cristo, pietà».
                 GLORIA
         Gli «amati dal Signore»
 Il Gloria avrà la nuova formulazione
 «pace in terra agli uomini, amati dal defunti anche soltanto mentalmente, sta-               dell’Ufficio dei defunti, il Rosario, la
 Signore» che sostituisce gli «uomini di bilita di norma solo nei singoli giorni dal          Coroncina della Divina Misericordia,
             buona volontà».               1° all’8 novembre, può essere trasferita           altre preghiere per i defunti più care ai
           CONSACRAZIONE 1                 ad altri giorni dello stesso mese fino al          fedeli, o si intrattengano nella lettura
        La «rugiada» dello Spirito         suo termine».                                      meditata di uno dei brani evangelici pro-
       Dopo il Santo, il prete dirà:        E «tali giorni, liberamente scelti dai            posti dalla liturgia dei defunti, o compia-
«Veramente santo sei tu, o Padre...». E    singoli   fedeli, potranno anche essere            no un’opera di misericordia offrendo a
 proseguirà: «Santifica questi doni con tra loro disgiunti»;                                  Dio i dolori e i disagi della propria vita».
       la rugiada del tuo Spirito».         Secondo: «L’indulgenza plenaria del 2             Per le condizioni spirituali necessarie a
           CONSACRAZIONE 2                 novembre,      stabilita in occasione della        conseguire pienamente l’indulgenza, la
          «Presbiteri e diaconi»           commemorazione         di tutti i fedeli defunti   Penitenzieria in un’articolata nota dello
        Nella consacrazione si ha          per  quanti  piamente     visitino una chiesa o    scorso 19 marzo ha dichiarato:«Laddove
 «Consegnandosi volontariamente alla       un  oratorio  e  lì recitino  il Padre Nostro e    i singoli fedeli si trovassero nella dolorosa
 passione ». E nell’intercessione per la   il Credo,    può    essere  trasferita non solo    impossibilità di ricevere l’assoluzione
   Chiesa l’unione con «tutto l’ordine alla domenica precedente o seguente o al               sacramentale, si ricorda che la contrizione
sacerdotale» diventa con «i presbiteri e giorno della solennità di Tutti i Santi, ma          perfetta, proveniente dall’amore di Dio
                i diaconi».                anche a un altro giorno del mese di no-            amato sopra ogni cosa, espressa da una
            AGNELLO DI DIO                 vembre, a libera scelta dei singoli fedeli».       sincera richiesta di perdono (quella che al
          La «cena dell’Agnello»           Per quanto riguarda invece gli anziani, i          momento il penitente è in grado di espri-
 Il prete dirà: «Ecco l’Agnello di Dio.... malati e coloro che «per gravi motivi non          mere) e accompagnata dal votum confes-
Beati gli invitati alla cena dell’Agnel- possono uscire di casa» – ad esempio a               sionis, vale a dire dalla ferma risoluzione
                    lo».                   causa di restrizioni imposte dall’autorità         di ricorrere, appena possibile, alla confes-
           LA CONCLUSIONE                  pubblica come lockdown e coprifuoco –              sione sacramentale, ottiene il perdono dei
           Più sobrio il congedo           costoro «potranno conseguire l’indulgen-           peccati, anche mortali».
Al termine ci sarà la formula: «Andate za plenaria purché, unendosi spiritual-
 e annunciate il Vangelo del Signore». mente a tutti gli altri fedeli, distaccati                       A cura della Redazione
P AGINA 11                                                                                        I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

 Monsignor Claudio Gugerotti a Londra per
 proseguire il dialogo tra cattolici e anglicani
Dopo 16 anni in Vaticano e 20 circa tra-        cara al Papa", resta un Paese in guerra e     ce a questo proposito è stata di
scorsi nelle nunziature dell'est Europa,        oggi "dissanguato" dal Covid, bisognoso       "mantenere e favorire il più possibile" il
monsignor Claudio Gugerotti,Arcivesco           del coinvolgimento e dell'impegno dei         "suo" rapporto fraterno con l'arcivesco-
titolare di Ravello, lascia l'Ucraina per       Paesi circostanti e dell'Unione europea,      vo di Canterbury e di favorire il rapporto
un nuovo incarico a Londra: . da un Pae-        ma le "speranze non mancano".                 tra cattolici e anglicani mettendo in luce i
se in guerra verso un popolo che sta vi-        Il bilancio che emerge dalle parole del       punti comuni della fede in Gesù Cristo,
vendo una delicata transizione. Ora             presule su questi 20 anni trascorsi           in modo che la voce cristiana possa
va nel cuore della Gran Bretagna a rico-        nell’Europa orientale, è quello di un         "risuonare forte anche nelle scelte etiche
prire l' incarico di rappresentante diplo-      "dono di Dio", occasione per sperimen-        del Paese". Nel cuore del Papa, la consa-
matico della Santa Sede, facendosi "voce        tare la bellezza della missione evangeliz-    pevolezza - dice il presule - del rischio di
                                                                                                                       "conflitti ideologi-
                                                                                                                       ci con conseguen-
                                                                                                                       ze peggiori" delle
                                                                                                                       guerre e della
                                                                                                                       sofferenza e dell'e-
                                                                                                                       marginazione dei
                                                                                                                       più fragili.
                                                                                                                       L’incontro con il
                                                                                                                       Santo Padre è
                                                                                                                       stato molto inten-
                                                                                                                       so, non soltan-
                                                                                                                       to perché c'erano
                                                                                                                       tante cose da dire,
                                                                                                                       ma perché per me
                                                                                                                       segnava la fine di
                                                                                                                       un epoca, nel sen-
                                                                                                                       so che io sono
                                                                                                                       stato inizialmente
                                                                                                                       in Vaticano per 16
                                                                                                                       anni ad occuparmi
                                                                                                                       degli orientali, poi
                                                                                                                       nell'est europeo,
                                                                                                                       diciamo per 20
del Papa" con l'incarico di curare i rap-       zatrice all'"apertura delle catacombe".       anni come nunzio, e adesso vado verso
porti fraterni con gli anglicani per parlare    L'essere stato il rappresentante del Papa -   una terra completamente diversa, con
ad una sola voce                                aggiunge - è stato un "privilegio enor-       una cultura diversa. Dunque questo è
Al Vatican News monsignor Claudio               me" in un periodo in cui il Vaticano e il     stato per me un passaggio spiritualmente
Gugerotti racconta l'udienza avuta con          pontefice hanno smesso di essere consi-       molto importante e l'aver incontrato il
Francesco giovedì scorso, a pochi giorni        derati "il grande nemico" e sono diventa-     Santo Padre, l'aver ascoltato i suoi consi-
dalla sua partenza per Londra: "Un in-          ti fonte di "alto insegnamento morale" e      gli e le sue indicazioni è stato fondamen-
contro molto intenso" che ha segnato un         a volte di "mediazione per risolvere i        tale anche perché come nunzio, rappre-
passaggio "spiritualmente importante".          problemi interni delle società che tenta-     sentante del Papa, devo sintonizzare be-
Così il presule ci rende partecipi degli        no di ricostruirsi e creare un futuro di      ne la mia radio interiore sui suoi pensie-
interessi e dell'affetto di Papa Francesco      progresso".                                   ri. Dunque un momento bello e impor-
per tutto il mondo ucraino e per le Chie-       Poi lo sguardo al futuro e al nuovo inca-     tante e un po' di bilancio dell'esperienza
se cattoliche dell'area con le loro difficol-   rico. Papa Francesco - rivela il nunzio -     fatta, soprattutto del mondo ucraino, ma
tà ma anche con i loro entusiasmi, Chiese        guarda con attenzione a queste temati-       anche in vista delle nuove prospettive
dalla "fede limpida e forte". " Pregare         che, all'Europa, tra privazioni legate al     che si aprono col lavoro in Gran Breta-
con loro, specie con i giovani alla ricerca     Covid e spaccature politiche e sociali        gna.
profonda di Dio, è stato un esercizio           conseguenza della Brexit. La raccoman-                                    Vatican News
spirituale continuo". L'Ucraina, "tanto         dazione particolare da parte del Pontefi-          “Intervista di Gabriella Ceraso”
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