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CSV FC - ASSIPROV Domenica, 17 marzo 2019 Prime Pagine 17/03/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 17/03/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 17/03/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 csv e scenario locale 16/03/2019 Cesena Today Elezioni, il M5S lavora sul programma per la città: ultimo incontro... 4 16/03/2019 Cesena Today Elezioni, Andrea Rossi: "A Cesena un cimitero per animali e una pensione... 5 16/03/2019 Cesena Today Elezioni, sedici donne e otto uomini: "A sinistra Articolo1-Mdp" svela i... 7 17/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 33 "Tienilo acceso" Come vivere bene le ricchezze del web 9 17/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 38 Tante donne e tanta scuola nella lista 10 17/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39 Benessere di cani e gatti: il candidato Andrea Rossi si è affidato... 11 16/03/2019 Forli Today Dalle offerte del "Concerto di Natale" dei Romiti una donazione alla... 12 16/03/2019 Forli Today MARCO BANDINI, ENNIO BONALI Calderoni presenta il suo comitato: "Sarò un sindaco buon padre di... 13 17/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 36 «Faremo il cimitero per cani e una parte del canile sarà... 16 17/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 15 Incontro in mare «La mia vita per i disabili» 17 17/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 37 Calderoni: «Non mi iscrivo al Pd, sono uno irregolare» 18 17/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42 Segavecchia, bravi i volontari 20 17/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45 Elezioni a Premilcuore: sos 'volontari' 21 17/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 47 'Anima e coraggio' per combattere i tumori 23 salute e assistenza 17/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 44 Controlli igiene alimentare 24 17/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 45 Doppia focarina in due giorni 25 17/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 47 In piazza delle Conserve la focarina più affollata 26 volontariato 17/03/2019 Avvenire Pagina 3 QUELLE «COSE» CHE APRONO UNA SPERANZA, UNA DIREZIONE COMUNE 27 17/03/2019 Avvenire Pagina 16 «Eccellenza e apertura, un patrimonio di tutti» 28 17/03/2019 Avvenire Pagina 17 Il Pd insorge: via la norma che «devasta Terzo 30 17/03/2019 Avvenire Pagina 25 QUINTO CAPPELLI Insieme per il lavoro a Imola 31 17/03/2019 Avvenire Pagina 29 TIZIANA LUPI Film, un abile Detective per caso? 32 17/03/2019 Avvenire Pagina 32 A «Casa Maria Teresa» fra mamme e bambini 34 17/03/2019 Avvenire Pagina 36 Never give up contro i disturbi alimentari 35 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 8 We World e Gvc creano un solo soggetto 36 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 33 Confronto tra cinque esperti 37 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 35 Volontari in formazione 38 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 35 La Giornata della carità a sostegno dei carcerati 39
17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 41 Il rilancio della marineria laziale 41 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 42 La presenza operosa nel Terzo settore 42 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 45 Il primo anno dell' hospice «Oasi di pace per chi soffre» 43 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 46 Piccoli gesti che portano solidarietà oltre i confini 45 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 49 Facciamo il punto sul «Dopo di noi» 46 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 49 Il progetto e la missione dell' Università delle tre età 48 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 52 volontari. Al via corsi di «Insieme per te» e Pastorale della... 50 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 53 Un calendario ricco di eventi per tutte le età 51 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 54 Pieve di Teco, spettacolo benefico raccontando storie di bullismo 52 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 57 Come contribuire con donazioni 53 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 71 Affrontare il lutto all' interno della comunità 54 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 72 I «Giovedì di carità» per i più fragili 55 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 75 San Corbiniano punta sulla catechesi esperienziale 57 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 92 Le «Buone Notizie» approdano in Emilia 59 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 102 La Parma che «non tace» in marcia per don Peppe Diana... 60 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 102 Sciopero mondiale per il futuro: migliaia di ragazzi in corteo 61 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 108 Il saggio Mattarella e i giovani alfieri della contro-cultura 62 17/03/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 110 «Conta su di noi», il Volontariato on air 64 17/03/2019 Corriere della Sera Pagina 5 ANNA GANDOLFI LIBRI E ARTE L'ENORME PUZZLE NELLA BABELE DI VIA PADOVA 65 17/03/2019 Corriere della Sera Pagina 13 Qui Lina di Lina Sotis 67 17/03/2019 La Repubblica Pagina 41 Lettera aperta a Bonisoli 68
17 marzo 2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
17 marzo 2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
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16 marzo 2019 Cesena Today csv e scenario locale Elezioni, il M5S lavora sul programma per la città: ultimo incontro con i cittadini Martedì prossimo ci sarà l' ultimissimo appuntamento d' ascolto per il programma 2019, sempre alle 21 nella sede in Viale Bovio 579 Il Movimento 5 Stelle ringrazia "tutti i cittadini che in queste settimane hanno partecipato ai nostri martedì d' ascolto contribuendo con idee e spunti a costruire in modo partecipato e qualificato il programma 2019 per la città di Cesena". "L' attenta partecipazione ha raggiunto approfondimenti importanti - evidenziano i pentastellati in una nota -. Le idee e i progetti dei cittadini coaudiovati dai nostri esperti, hanno approfondito temi quali la cultura, la sicurezza, il welfare, il comparto agro-alimentare, la pulizia dei giardini e degli spazi pubblici, l' arredo urbano, la messa in sicurezza delle strade, il potenziamento dei percorsi ciclabili, le problematiche c h e nascono dalla perdita del lavoro e la gestione della disabilità, le barriere architettoniche, l' utilizzo dei mezzi pubblici per tutti. Abbiamo ricevuto anche testimonianze che ci hanno aiutato a completare la nostra idea per il centro storico che vive in stato di sofferenza da troppo tempo". Martedì prossimo c i s a r à l ' ultimissimo appuntamento d' ascolto per il programma 2019, sempre alle 21 nella sede in Viale Bovio 579 alla presenza di attivisti, esperti e della portavoce in Consiglio Comunale, Claudia Ceccaroni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
16 marzo 2019 Cesena Today csv e scenario locale Elezioni, Andrea Rossi: "A Cesena un cimitero per animali e una pensione per fido" Questi i punti salienti del programma elettorale sugli animali della lista civica "Cambiamo" di Andrea Rossi Un cimitero degli animali ("per evitare che una parte dei nostri affetti finisca smaltito come un rifiuto"), un questionario di ascolto distribuito dalla prossima settimana per una maggiore valorizzazione delle "aree sgambamento", un' App per aumentare le interazioni tra Comune e persone , un piano di informazione e regolamenti per favorire la civile convivenza e il rispetto della cosa pubblica, una pensione per fido a prezzi calmierati aggiungendo spazi al canile di Cesena e nuove politiche per il gattile che, dopo le turbolenti gestioni del passato, "dovrebbe tornare ad essere comunale". Questi i punti salienti del programma elettorale sugli animali della lista civica " Cambiamo " di Andrea Rossi che, per varare un efficace piano-benessere per cani e gatti, si è affidato ad un' equipe formata da istruttori cinofili, veterinari, professori di etologia e professionisti di politiche ambientali, ma anche volontari coordinati da Elisa Neri, animalista ed esperta di Fundraising. Rossi parla, in primis, di " un nuovo metodo " che trasformi il Comune di Cesena da "soggetto passivo, in grado cioè solo di delegare, ad 'attore attivo', capace quindi non solo di dettare le linee, ma anche di attuarle, seguirle e coordinarle in base alle proprie competenze". Il programma parte dalla "sensibilizzazione dell' opinione pubblica verso tutte le tematiche che riguardano gli animali, ovvero educare la cittadinanza a quei comportamenti virtuosi che spesso vengono ignorati e che invece, a volte, sono il detonatore di episodi di inciviltà dolosa (come le polpette avvelenate) che purtroppo hanno segnato, in questi anni, le cronache di Cesena". Sul cimitero degli animali l' obiettivo è duplice: "Da una parte far diventare il comune una sorta di 'custode degli affetti delle persone, restituendo dignità postuma a quegli esseri viventi che hanno fatto parte delle nostre famiglie e che, in base alla normative vigenti, rischiano - dopo il decesso - di venire smaltiti in un sacco nero come rifiuti. Dall' altra, i cimiteri per animali sono strutture sostenibili che generano utili e profitti utilizzabili per altri progetti al servizio degli animali". Per quanto riguarda il canile comunale , la lista civica Cambiamo avvierà una serie di strategie "per renderlo più innovativo e rivedere la sostenibilità economica della struttura attraverso il fundraising". E' infatti allo studio "un progetto per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 5
16 marzo 2019 Cesena Today csv e scenario locale Elezioni, sedici donne e otto uomini: "A sinistra Articolo1-Mdp" svela i candidati consiglieri "Abbiamo il sogno - ha continuato Baredi - di creare una città della Costituzione, dove veramente per tutti ci sia la possibilità di esprimersi" "A sinistra per una nuova stagione di passione politica". Con questo slogan Maria Baredi (detta Elena) ha presentato, primo partito a Cesena, il nome dei candidati al consiglio comunale della lista " A sinistra - Art1 - Movimento Democratico e Progressista " che appoggia l' esponente del centrosinistra Enzo Lattuca nella sua corsa a primo cittadino della città malatestiana. Lo scopo principale di Art1- Mdp, ribadito più volte, è quello di avere almeno un rappresentante nell' assise comunale che si ispiri direttamente ai principi della grande sinistra storica italiana della quale, secondo il movimento, non c' è traccia nell' amministrazione comunale uscente. "Una lista - dice non senza orgoglio Baredi, nota rappresentante della sinistra cittadina - composta da sedici donne e otto uomini , questo non per voler marcare una superiorità di genere che non esiste, quanto per rendere centrale il problema 'donna' contro le politiche della destra italiana al momento in auge che la vorrebbero solo come angelo del focolare e intanto si appresta a limitare se non togliere i diritti che esse faticosamente si sono conquistate negli anni passati". Sono cinque i punti fondamentali portati avanti da 'A Sinistra' senza i quali non ci potrà essere sviluppo della città nei prossimi anni: Lavoro, Diritti, Cultura, Scuola, Partecipazione . Tutti aspetti fulcro della sinistra e fondamentali per la democrazia e le basi per una città solidale ed egualitaria. "Abbiamo il sogno - ha continuato Baredi - di creare una città della Costituzione, dove veramente per tutti ci sia la possibilità di esprimersi e di vivere in un ambiente senza nemici da scovare come pretende una certa destra". Ecco quindi una politica del lavoro che sia non solo sostegno dell' economia, ma ricostruire questa funzione sociale ridando dignità alle persone , inoltre rinnovare la propensione agricola territoriale e priorità all' abitare e alla rigenerazione urbana. " I diritti sono un momento basilare che non può essere trascurato - afferma Baredi - bisogna mettere in atto tutti i mezzi per contrastare le nuove povertà, decentrare alcuni servizi sanitari presso i quartieri, aprire almeno due dormitori per i senzatetto e realizzare cardiologia h24". La cultura deve avere il suo spazi,o considerando che è una risorsa sociale e specchio di una città sapiente. In questo caso ben venga finalmente un direttore della Biblioteca Malatestiana, la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 7
16 marzo 2019 Cesena Today
17 marzo 2019 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale "Tienilo acceso" Come vivere bene le ricchezze del web LUGO L' abitudine a essere sempre connessi è al centro del libro Tienilo acceso (Longanesi, 2018) di Vera Gheno e Bruno Mastroianni, che sarà presentato lunedì 18 marzo alle 21 all' hotel Ala d' oro di Lugo. Il libro tratta un argomento attuale: la connessione perenne tramite i social network. Una sociolinguista e un filosofo della comunicazione, esperti naviganti della Rete, ci indicano una delle strade da percorrere per vivere in modo finalmente libero le ricchezze che il web e i social ci offrono: imparando a padroneggiarli senza lasciarcene schiacciare, a decifrarne i messaggi senza farci manipolare. Introduce la serata Licia Corbolante. Vera Gheno è una sociolinguista specializzata in comunicazione digitale e traduttrice dall' ungherese, collabora con l' Accademia della Crusca dal 2000 e dal 2012 ne gestisce l' account Twitter. Insegna all' Università di Firenze, dove tiene da molti anni il Laboratorio di italiano scritto per Scienze umanistiche per la comunicazione, e in corsi e master di diversi atenei italiani. Bruno Mastroianni, giornalista e filosofo, tiene corsi sull' etica della comunicazione digitale per aziende e organizzazioni non profit e i n corsi e master di vari atenei italiani. Insegna comunicazione presso Uninettuno e collabora con il dipartimento di filosofia dell' Università di Perugia. È consulente per i social media di alcune trasmissioni di Rai1 e di Rai3. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
17 marzo 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Tante donne e tanta scuola nella lista Tante donne e tanta scuola nella lista si Articolo1 - Mdp. Con Elena Baredi e Carlo Verona ci sono anche Massimo Abati e Adriana Campagna entrambi volontari Auser («dobbiamo incrementare i servizi di accompagnamento degli anziani soli» ) . C i sono le insegnanti Roberta Abbondanza, Anna Pazienza, Rita Persiani, Rita Zoffoli, e ancora la scrittrice Chiara Dall' Ara, l' artigiana Paola Farne ti, la giovane avvocata Licia Aguzzoni, la professionista Paola D' urso, l' editore Marzio Casalini, la commerciante Barbara Greco, l' operatore turistico Marco Nuti. Per molti dei candidati è la prima volta che si impegnano in politica candidandosi. È così ad esempio per i le giovani Valeria Verona e Sara Nafty, per Firari Ossama, figlio di genitori marocchini, per Rosanna Serrano, ma anche per la veterana delle battaglie femministe Maria Pia Ghirotti. Lavorano nel gruppo urbanistica con Carlo Verona anche l' architetta Carlotta Fellini, e l' ingegnere Otello Orlandi. Dopo anni di lavoro da dirigente di banca, da neopensionato torna alla politica attiva Claudio Casadei, mentre per Leonardo Urso, storico collaboratore del Vidia, la candidatura a queste elezioni è anche un ritorno a Cesena che aveva lasciato per trasferirsi in Brasile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
17 marzo 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Benessere di cani e gatti: il candidato Andrea Rossi si è affidato ad una equipe CESENA «A Cesena un cimitero per animali e una pensione per fido a prezzi popolari nel canile comunale». Ma anche «Questionari di ascolto per migliorare le aree di sgambamento, un' App per aumentare le interazioni tra città e persone, una campagna di sensibilizzazione per favorire le "pratiche virtuose" ed il progetto di far tornare al Comune la gestione del gattile». Ecco i punti salienti della Lista Civica Cambiamo e del candidato del centro destra Andrea Rossi sul macro -tema degli animali in città Un cimitero degli animali («per evitare che una parte dei nostri affetti finisca smaltito come un rifiuto»), un questionario di ascolto distribuito dalla prossima settimana per una maggiore valorizzazione delle "aree sgambamento", un' App per aumentare le interazioni tra Comune e persone, un piano di in formazione e regolamenti per favorire la civile convivenza e il rispetto della cosa pubblica, una pensione per fido a prezzi calmierati aggiungendo spazi al canile di Cesena e nuove politiche per il gattile che, dopo le turbolenti gestioni del passato, «dovrebbe tornare ad essere comunale». Per varare un efficace piano -benessere per cani e gatti, Rossi si è affidato ad un' equipe formata da istruttori cinofili, veterinari, professori di etologia e professionisti di politiche ambientali, ma anche volontari coordinati da Elisa Neri, animalista ed esperta di Fundraising. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
16 marzo 2019 Forli Today csv e scenario locale Dalle offerte del "Concerto di Natale" dei Romiti una donazione alla Pediatria La donazione è stata possibile grazie alle offerte raccolte durante il "Concerto di Natale 2018" La Parrocchia di Santa Maria Del Voto, ai Romiti, col parroco don Loriano Valzania, insieme al Comitato di Quartiere Romiti, ha donato al reparto di Pediatria dell' Ospedale di Forlì, diretto da Enrico Valletta, una nuova attrezzatura necessaria alle neo mamme e neonati nell' allattamento. La donazione è stata possibile grazie alle offerte raccolte durante il "Concerto di Natale 2018" che si è svolto Villa Romiti il 26 dicembre scorso,organizzato dai volontari della parrocchia in collaborazione col Comitato di quartiere Romiti (coordinatore Maurizio Naldi) e il Patrocinio del Comune di Forlì. "Abbiamo coniugato la passione per la musica e il bel canto con l' impegno per il sociale - spiegano a nome della comunità Valter Valmori e Nadia Fornasari, ideatori dell' evento, giunto alla 19° edizione, soddisfatti di poter donare in beneficenza le offerte raccolte - Come gli anni precedenti, parte delle offerte vengono destinate alle Missioni in Venezuela, dove operano i nostri concittadini Don Dino Campana e Don Marcello Vandi fra i bambini di Strada e parte ad enti locali. Speriamo che questa iniziativa possa avere continuità". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
16 marzo 2019 Forli Today csv e scenario locale Calderoni presenta il suo comitato: "Sarò un sindaco buon padre di famiglia" E' stata aperta in piazza delle Erbe la sede del comitato elettorale di Giorgio Calderoni, che si candida per il centro-sinistra per la carica di sindaco di Forlì E' stata aperta in piazza delle Erbe la sede del comitato elettorale di Giorgio Calderoni , che si candida per il centro-sinistra per la carica di sindaco di Forlì. Sabato mattina, con un incontro pubblico, è stata presentata la lista dei sostenitori di Calderoni, le persone che formano il comitato che è alla base della sua candidatura. Il debutto di sede e comitato è stata anche l' occasione per fare il punto della situazione. Calderoni è in attività come magistrato amministrativo del Consiglio di Stato ancora fino al 20 marzo, "dopo di ché sarò anche più libero di esprimere le mie opinioni politiche", promette. Il programma, spiega Calderoni, "non è ancora pronto" e chiama all' appello "tutti coloro che vogliano dare un apporto di idee e proposte". La futura coalizione Per quanto riguarda la sua coalizione, va sempre più delineandosi: a sostenerlo, oltre che il Partito Democratico - partito in cui è stata elaborata la sua candidatura seppure da non iscritto - ci saranno Mdp-articolo 1 che lo ha già ufficializzato, quindi una probabile lista formata da Verdi e socialisti (a cui potrebbe aggiungersi 'Italia in Comune' di Pizzarotti e l' area della Bonino), una lista centrista-cattolica (animata dal volontariato cattolico Acli e dalla lista 'Un progetto per la città', che ha lasciato definitivamente l' alleanza iniziale con la lista 'Forlì SiCura') ed una sua lista personale , che porterà il suo nome. Calderoni la definisce uno "sbocco ovvio, non è solo seguire un modello ormai comune di ogni candidato, ma la naturale fotografia di una realtà che non sarebbe corretto non rappresentazione in questo modo". Con tale lista, speculare a quella già annunciata dal candidato di centro-destra Gian Luca Zattini, Calderoni mira quindi a intercettare un consenso sulla sua persona da parte di coloro che non sarebbero disponibili a votare Pd o un altro partito di centro-sinistra. Presentato il comitato di Calderoni Come è nata la sua candidatura "Non sono del Partito Democratico", premette Calderoni e il racconto che fa della nascita della sua candidatura lo smarca come indipendente: "La mia candidatura è stata un' apparizione a sorpresa quando il Pd, dopo Zelli, si è trovato fuori tempo massimo" . E così, spiega Calderoni, il centro-sinistra," per scelte precedenti non andate a buon fine" si è trovato "per la prima volta con un candidato non interamente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 13
16 marzo 2019 Forli Today 14
16 marzo 2019 Forli Today
17 marzo 2019 Pagina 36 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale CENTRODESTRA I PROGETTI DEL CANDIDATO ROSSI DELLA LISTA 'CAMBIAMO' A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE CON ANIMALI «Faremo il cimitero per cani e una parte del canile sarà trasformato in pensione» UN CIMITERO degli animali, un questionario di ascolto distribuito dalla prossima settimana valorizzare le 'aree sgambamento', un' app per aumentare le interazioni tra Comune e persone, un piano di informazione e regolamenti per favorire la civile convivenza e il rispetto della cosa pubblica, una pensione per fido a prezzi calmierati aggiungendo spazi al canile di Cesena e nuove politiche per il gattile. Questi i punti salienti del programma elettorale sugli animali della lista civica 'Cambiamo' di Andrea Rossi (nella foto il candidato con un cagnolino) che si è affidato ad un' equipe formata da istruttori cinofili, veterinari, professori di etologia e professionisti di politiche ambientali, ma anche volontari coordinati da Elisa Neri, animalista ed esperta di Fundraising. «Il programma - spiega Rossi - vuole far diventare il comune una sorta di 'custode degli affetti delle persone, restituendo dignità postuma a quegli esseri viventi che, in base alla normative vigenti, rischiano di venire smaltiti come rifiuti. Dall' altra, i cimiteri per animali sono strutture sostenibili che generano profitti utilizzabili per altri progetti al servizio degli animali». Per quanto riguarda il canile comunale è allo studio un progetto per trasformarne una parte in un ricovero temporaneo che, a prezzi calmierati, garantisca un alloggio a quei cani che devono allontanarsi per un periodo limitato dalle loro famiglie. «Solo per i mesi di luglio ed agosto - afferma Rossi - ci dicono che con la cifra incassata il canile avrebbe le risorse sufficienti per lavorare diversi altri mesi. Per quanto riguarda il gattile il Comune che dovrebbe ascoltare le esigenze delle operatrici che reclamano ad esempio una sala operatoria. Grande spazio, infine, andrà dato all' ascolto delle associazioni ed è è in cantiere una applicazione per far interagire le persone col mondo animale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
17 marzo 2019 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale «Sciopero del clima, È doveroso l' impegno degli studenti» Incontro in mare «La mia vita per i disabili» Era l' estate del 1984, Ivana se lo ricorda bene, aveva 18 anni ed era in vacanza a Laigueglia. Un pomeriggio si fa convincere dalla sua amica Stefania a noleggiare un pattino per andare a prendere il sole in mezzo al mare e lei, pur sapendo nuotare così così, accetta: fa caldo ed è una bellissima giornata. L' attimo di pace in mezzo al mare dura lo spazio di un secondo: un ragazzo raggiunge il pattino nuotando in modo un po' scomposto, ansimando e si attacca al bordo. E poi, inspiegabilmente, comincia a farlo ondeggiare, sempre più forte. Ivana ha paura e comincia a urlare: ha perso il controllo, ma con la coda dell' occhio - si accorge il ragazzo - ha la Sindrome di Down. Nel frattempo arriva una donna, si scusa, stacca il ragazzo e con lui ritorna a riva. Ecco il colpo di fulmine di Ivana: in piedi, sul pattino, capisce di aver avuto una reazione assurda e che il ragazzo voleva solo giocare, così decide di presentarsi alla famiglia e di chiedere scusa al ragazzo per il suo comportamento. Sono passati 35 anni: oggi Ivana lavora nella scuola e si occupa dell' assistenza all' autonomia dei ragazzi con disabilità: «Non ho dubbi», dice «se ho scelto questo mestiere è tutto merito di quell' uscita in pattino. Che mi ha fatto riflettere e mi ha aperto un mondo che ho voluto esplorare». Anna Bogoni © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
17 marzo 2019 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale CENTROSINISTRA APERTA LA SEDE Calderoni: «Non mi iscrivo al Pd, sono uno irregolare» È COMPOSTO da una cinquantina di persone il comitato che sostiene la candidatura a sindaco di Forlì di Giorgio Calderoni. Ne fanno parte, tra gli altri, il medico Carlo Flamigni, gli ex assessori Giovanni Bucci e Loretta Lega, Enzo Santolini (già segretario della Cgil territoriale), l' ex sindacalista Elide Rusticali, il musicista Vince Vallicelli, l' ex direttore del teatro 'Diego Fabbri' Franco Fabbri, Giuliana Gaspari presidente dell' associazione d i volontariato Anffas, Enzo Valbonesi (dirigente della Regione) e Denio Derni, maestro elementare e animatore teatrale. «Questo è un comitato aperto», ha detto un' altra componente, Flavia Cattani, dipendente dell' Università di Bologna. La sede è in via Matteucci 14. LA CAMPAGNA elettorale di Calderoni inizierà a tutti gli effetti il 21 marzo, dopo che avrà chiuso a tutti gli effetti col suo lavoro di magistrato del Consiglio di Stato (in pensione ci andrà poi il 1° giugno). Ha ricordato che «questa è la prima volta che il candidato sindaco sostenuto dal Pd non è del Pd». La normativa impedisce a un magistrato di avere tessere di partito. «Probabilmente non mi iscriverò nemmeno dopo essere andato in pensione. Sono un irregolare. Nel Pd, che mi è capitato di votare, mi ci ritrovo, anche se non sempre». Inevitabile aggiungere che «il sostegno del Pd è fondamentale». Calderoni ha ribadito che cercherà di mettere in piedi «un' alleanza di centrosinistra la più larga e plurale possibile». Avrà un lista personale che lo sosterrà - «avrà il mio nome di battesimo, sul cognome vedremo» -, aggiungendo che avrà anche il sostegno di una lista «formata da Verdi, socialisti e un' altra formazione. Dipende anche dagli accordi regionali e nazionali». La terza forza potrebbe essere 'Italia in Comune' (il movimento del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, ex Movimento 5 Stelle), Volt o la lista Bonino. Si sta dialogando poi con la lista 'Un progetto per la città' (ieri c' era il suo esponente più in vista, Fosco Foglietta). «L' ALTERNANZA alla guida di una città è fisiologica - ha aggiunto riferendosi allo schieramento di centrodestra -. Non credo che lo sia quando si fa leva sui populismi». Centrodestra che sta facendo della sicurezza uno dei suoi cavalli di battaglia. «A Forlì non ci sono eccessivi problemi da questo punto di vista». L' amministrazione deve recuperare terreno sul fronte «dei rapporti con le città vicine e con la Regione», che «dovrà fare la sua parte nell' Unione dei Comuni, in termini di uomini e mezzi». Un' Unione che «così com' è, non funziona». In queste settimane Calderoni ha incontrato sia il sindaco Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
17 marzo 2019 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed.
17 marzo 2019 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Segavecchia, bravi i volontari HO LETTO le peripezie che hanno dovuto fare gli organizzatori della Segavecchia per riuscire a riproporre la festa. Non conoscevo questa legge. Da un lato, complimenti ai volontari: io temevo che, banalmente, si fossero perse la passione e la voglia. Dall'altro, possibile che lo Stato debba sembra creare problemi a chi si impegna? E se anche fosse necessario, la Segavecchia non avrebbe meritato una deroga? Andrea Boscherin CARO Andrea, la legge voluta dall' ex ministro dell' Interno Marco Minniti parte da una preoccupazione condivisibile: quella di evitare il più possibile pericoli nei luoghi affollati, siano questi un attentato terroristico oppure scene di panico (comunque collegato) come in piazza San Carlo a Torino. Ce n' eravamo occupati già nell' estate 2018, quando in tutto il Forlivese saltarono diverse sagre, qualche festa parrocchiale e perfino qualche festa dell' Unità, proprio perché gli organizzatori dovevano aggiornarsi, mettersi a norma, tutte cose che portano via tempo e denaro. La sicurezza, naturalmente, è un bene importantissimo. Ma qualcuno lamentava troppe rigidità, specie per gli eventi più piccoli. A me ha colpito soprattutto il fatto che gli animatori della Segavecchia abbiano preso le ferie pur di frequentare i corsi necessari a riproporre l' evento. Tutto è bene quel che finisce bene? Per Forlimpopoli sì, perché lo stop ha ridato ancor più entusiasmo. Per un bilancio più ampio dovremo aspettare l' estate: allora capiremo quanti eventi e quanti luoghi abbiamo sacrificato sull' altare della nostra stessa paura e della burocrazia. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 20
17 marzo 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Elezioni a Premilcuore: sos 'volontari' Assemblea per trovare chi si candidi ed evitare il commissariamento del Comune di QUINTO CAPPELLI ALL'APPELLO lanciato da Damiano Bartolini, presidente della Misericordia, e da Francesco Milanesi, ex sindaco per due mandati, a formare un'unica lista civica trasversale per rinnovare sindaco e consiglio comunale di Premilcuore, hanno risposto l'altra sera 50 cittadini su 800. Un buon numero per gli organizzatori al tavolo dell'assemblea al Centro visite del Parco, cui si è aggiunto il sindaco Marco Menghetti. Ricordiamo che se si andrà alle elezioni con una lista unica servirà la maggioranza dei votanti, altrimenti il Comune verrà commissariato. Problematico intanto verificare l'umore in merito dei cittadini, perché pochi hanno però parlato nel dibattito: 7 gli interventi, fra cui quello del consigliere comunale di maggioranza Salvatore Valente e del segretario del Pd, Roberto Freddi, che si sono detti favorevoli a una lista unica, insieme a Roberto Leoni, originario di Premilcuore e residente a Forlì. Il medico Francesco Saitta, la signora Patrizia Mantini e Franco Zaccaria hanno parlato dei problemi del paese. Solo la signora Giulia Rinieri ha avanzato dei dubbi, «perché, se non si spiegano bene a tutti i cittadini i motivi di una lista unica, si rischia l'astensione dal voto». Nessuna parola invece dai consiglieri di minoranza. IL SINDACO Marco Menghetti ha esordito chiarendo di essere all'assemblea «non per avanzare la mia candidatura, ma per cercare di mettere in campo le forze migliori, per capire se ci sono le condizioni per una lista unica, per imboccare un percorso assolutamente nuovo, come richiedono le sfide che ci stanno davanti nei prossimi cinque anni, non risolvibili da un sindaco solo: il drammatico calo demografico e il mantenimento di servizi essenziali a una comunità, fra cui la scuola, la posta, la banca e i servizi sociali». Secondo l'attuale primo cittadino, «bisogna che si mettano in gioco più persone per formare una squadra che lavori compatta sulle cose concrete e i progetti». SULLA STESSA linea ha insistito l'ex sindaco Francesco Milanesi: «Sulle cose pratiche, come la lotta al calo demografico e il mantenimento dei servizi, le posizioni politiche sono le stesse. Ecco perché chiediamo a quest'assemblea un mandato per formare un gruppo di lavoro, con una decina di persone, per fare una lista e un programma». Damiano Bartolini ha presentato una ventina di argomenti sui cui bisogna lavorare nei prossimi cinque anni, «per salvare il paese dalla morte sociale». Come fare? «Basta che ognuno del gruppo di dieci persone si faccia carico di due argomenti (esempio turismo e ambiente) e li segua per 5 anni, e non solo dia le soluzioni in campagna elettorale». Fra i vari problemi elencati, il segretario del Pd Freddi ha chiesto che il capofila della squadra in formazione sia il sindaco uscente Menghetti, che dovrebbe essere anche candidato a succedere a se stesso. Ma l'interessato ha Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 21
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17 marzo 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale MUSEO MARINERIA IL PROFESSOR AMADORI HA PRESENTATO IL SUO LIBRO 'Anima e coraggio' per combattere i tumori DAVANTI ad un folto pubblico, presso la sala convegni del Museo della Marineria di Cesenatico, il professor Dino Amadori, il 'padre' dello Ior, l' Istituto oncologico romagnolo, ha presentato il libro autobiografico 'Anima e Coraggio' insieme a Emanuele Chesi (nella foto) responsabile della redazione di Cesena del 'Resto del Carlino'. Sono intervenuti anche il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli e l' ex sindaco Luciano Natali. «Nel 1979, quando è nato lo Ior - spiega Dino Amadori- era tutto diverso. Si sapeva poco del cancro e per i malati terminali non si faceva nulla, vivevano i loro ultimi giorni in un letto di ospedale dietro un paravento. Oggi la condizione dei malati è migliorata parecchio. Lo Ior può contare su 5mila volontari dei quali mille attivi. Abbiamo più di 80 autisti che trasportano gratuitamente le persone negli ospedali e nelle cliniche. In quarant' anni sono stati formati oltre 500 giovani medici. Se a Cesena c' è la Medicina Nucleare e Giovanni Paganelli è tra i migliori specialisti lo si deve all' opera dello Ior. Dal 2007 siamo impegnati con l' Irst nella ricerca ad alti livelli ed il mio sogno è fondare un Irst 2. E' una sfida culturale e la Romagna è una terra dove si cresce con la forza del pensiero». Il ricavato del libro sosterrà i progetti scientifici dell' Irst contro il cancro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 23
17 marzo 2019 Pagina 44 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) salute e assistenza SAN PIERO IN BAGNO Controlli igiene alimentare Martedì 19 alle 14,30, alla Sala Avis invia Battisti 72, Confesercenti ed Ebterpromuovono ilseminario "Igiene alimentare-I controlli ispettivi in azienda", con Fausto Fabbrie Giorgio Bisullidell' Ausl. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 24
17 marzo 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) salute e assistenza Doppia focarina in due giorni CESENATICO Oggi e domani doppio appuntamento con la Focarina di San Giuseppe. Per ingraziarsi l' arrivo della primavera, l' attesa per un buon raccolto, e celebrare secondo tradizione San Giuseppe, patrono dei falegnami e la festa di tutti i babbi. Una tradizione che in Romagna non ha mai smesso di celebrarsi e radunare la gente del paese e i loro ospiti attorno al fuoco che arde. A Cesenatico si incomincia oggi nel cortile di San Luigi Gonzagaa Cannucceto. Ogni anno il comitato di Cannucceto organizza la Focarina di San Giuseppe. La festa si terrà nel piazzale della parrocchia San Luigi Gonzaga, in via Palazzone 143, oggi dalle 19. Durante la focarina funzionerà uno stand gastronomico coperto nell' edificio parrocchiale con piadina farcita, dolci e bevande. E dal tardo pomeriggio di domani, alle 19, il rito della focarina si rinnova, in piazza Delle Conserve nel centro storico del paese con "Dasémifug": la Focarina dei Lupi di Liberio e della Croce Rossa comitato di Cesenatico, in collaborazione con l' associazione "Magica Notte". Raduneranno attorno al fuoco amici e compaesani offrendo musica, "balli", calore e libagioni. Gli ingredienti sono più o meno quelli di sempre, tra gli interpreti folk e le proposte gastronomiche. Il menù propone cozze e Sangiovese, rane in brodetto e pasta e fagioli e ceci (piatto ve gano per accontentare tutti) e poi le torte e il vin brulé; la musica replica con le percussioni e e le canzoni dei gruppi "Gli Strangeboat", " I Barche", "Fourmanton". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 25
17 marzo 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) salute e assistenza INIZIATIVE SONO VARIE DA STASERA A MARTEDÌ In piazza delle Conserve la focarina più affollata INTENSO domani (con l' eccezione dell' anticipo di questa sera a Cannucceto alle 19 e a Gatteo Mare martedì) il programma inerente le focarine di San Giuseppe. Alle 19 (di domani) in piazza delle Conserve (la scorsa edizione erano presenti almeno 3mila persone) con un grande falò si celebra l' addio all' inverno ed il benvenuto alla primavera. In cabina di regia i Lupi di Liberio, il comitato di Cesenatico della Croce Rossa, l' associazione 'La Magica Notte' e il Bar Liberio. Il nome della serata è 'Dasemìfug'. In programma esibizione dal vivo delle band degli 'Strangeboat', i 'Barche', i 'Fourmantoun' mentre il presidente Andrea duetterà con Sara. Grande spazio alla proposta enogastronomica con cozze e Sangiovese soprattutto. Il ricavato, al netto delle spese, verrà dedicato ad iniziative di beneficenza. A Villalta l' appuntamento è alle 20 nel cortile della parrocchia: rustida di pesce, vino, torte e dolcetti da condividere. A Cannucceto il Comitato di zona organizza la focarina nel piazzale della parrocchia in via Palazzone e si terrà questa sera dalle 19 con piadina, FOCARINA in programma, ma martedì sera, anche presso la parrocchia dell' Annunciazione di Villamarina e Gatteo Mare dove viene organizzata la settimana della famiglia. Oggi alle 11.15 battesimi nella chiesa di Gatteo Mare dove alle 15.30 è prevista la messa. Domani alle 20 nella chiesa di Gatteo Mare incontro con suor Gloria Riva. Martedì alle 20 nella chiesa di Villamarina messa per la festa del papà e alle 20.45 appunto focarina e cena con porchetta, piadina e vin brulè. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 26
17 marzo 2019 Pagina 3 Avvenire volontariato QUELLE «COSE» CHE APRONO UNA SPERANZA, UNA DIREZIONE COMUNE Caro direttore, rincuorano riflessioni come quella contenuta nel fondo di Francesco Ognibene su "Avvenire" di martedì 5 marzo («Ciò che ci fa davvero grandi ») con la chiave di lettura fornita all' intervento del Papa nel corso dell' udienza all' Associazione italiana contro le Leucemie. Tre cose grandi dunque che ci caratterizzano come Paese: il volontariato, il cooperativismo e gli oratori, secondo papa Francesco. Eppure non è certo strano che Ognibene esprima il dubbio che non esista una consapevolezza di essere «portatori sani» di queste «tre cose grandi». Galli della Loggia ad esempio, sul Corriere del 3 febbraio, scriveva di «un' Italia disarticolata e invertebrata, priva di qualunque centro di ispirazione ideale», nel mezzo di una profonda crisi di autorità. È dunque incoraggiante che ci venga raccontato come il Papa veda le cose da una diversa prospettiva, e di ciò «che riusciamo ancora a esprimere con naturalezza»: «Saper donare, voler costruire, educare». Ed ecco che prende forma la radice cristiana del nostro popolo. Un racconto in fondo più realistico, più credibile della nostra identità. Tratti che, se adeguatamente sviluppati e compresi, possono contribuire a farci ritrovare una speranza, una direzione comune, che vada oltre le frammentate vicende sociali e politiche dei nostri giorni. Carlo Mangia Milano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 27
17 marzo 2019 Pagina 16 Avvenire volontariato L' INTERVISTA ALLA PRESIDENTE «Eccellenza e apertura, un patrimonio di tutti» Roma Un ospedale pieno d' umanità per tutti i bambini del mondo, con al centro i piccoli pazienti e le loro famiglie. La presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, ripete più volte che quello che dirige è «un ospedale aperto, perché il nostro sapere deve essere patrimonio di tutti». Come si fa ad attualizzare nel contesto sanitario di oggi lo spirito che animò 150 anni fa la duchessa Salviati? L' ospedale si è modernizzato ma ha mantenuto lo spirito di un tempo; quella missione che io ad esempio ho legato molto alla ricerca scientifica. D' altra parte quelle quattro bambine - le prime pazienti- avevano una forma di tubercolosi molto rara che venne curata grazie alle ricerche di allora. Non dimentichiamo che oggi medicina vuole dire soprattutto cercare di arrivare il più possibile alla guarigione e, quando non si può, cercare di dare una condizione di vita migliore al bambino ammalato e alla sua famiglia. Questo ospedale è un centro di eccellenza nella ricerca, ma continua ad avere anche l' anima di un ospedale aperto, visto che mettiamo a disposizione di tutti le nostre conoscenze, anche di quelli che noi potremmo definire dei 'concorrenti'. Il Bambino Gesù è una struttura non profit, e deve avere i bilanci in ordine - su questo siamo attentissimi - tuttavia non profit non significa non guadagnare, ma saper donare quello che si ha. Anche il lavoro di formazione che stiamo facendo in tanti Paesi del mondo rientra in questa logica. Il primo regolamento dell' ospedale fa trasparire già l' idea del percorso terapeutico a misura di bambino. Dopo 150 anni cosa è cambiato? Allora come oggi mettiamo al centro il bambino e la sua famiglia. Il percorso tiene conto del meglio che si può dare nell' assistenza, in dialogo continuo con il bambino, avendo la capacità di far parlare le diverse discipline mediche superando il concetto dei dipartimenti e degli steccati. Quando abbiamo separato le due coppie di gemelline siamesi, ad esempio, hanno lavorato due équipe di venti persone l' una e nessuno si è preso il primo posto. Questo è il clima di cui sono molto orgogliosa. Non sente una responsabilità maggiore a guidare l' ospedale del Papa? Con il Papa c' è un' empatia straordinaria, non serve parlar- ci, per capirci basta guardarci negli occhi. Adesso però desidero parlargli presto, per raccontargli un nuovo progetto: la costruzione di un istituto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 28
17 marzo 2019 Pagina 16 Avvenire
17 marzo 2019 Pagina 17 Avvenire volontariato LEGGE « SPAZZACORROTTI » Il Pd insorge: via la norma che «devasta Terzo settore» «Una assurdità giuridico-legislativo, che rischia di essere devastante per il Terzo settore». Così il senatore dem Andrea Ferrazzi definisce una norma inserita nella cosiddetta legge 'spazzacorrotti', che equipara ai partiti politici ogni associazione o fondazione che abbia negli organi direttivi una persona che abbia fatto politica negli ultimi dieci anni, imponendo l' obbligo di bilanci certificati e di altri controlli. Contro la norma, 31 senatori del Pd hanno presentato un' interrogazione urgente al ministero dell' Interno: «Vogliamo sapere se si adotteranno iniziative interpretative e legislative che, pur non interferendo con la trasparenza, evitino di risultare lesive per chi fa e organizza volontariato s o c i a l e » . C r i t i c h e a n a l o g h e arrivano da esponenti di centrodestra: «Invece dei corrotti, questa legge rischia di spazzare via la parte migliore della società italiana: il volontariato e l' associazionismo assistenziale o educativo - avverte il deputato Maurizio Lupi (Ncl-Usei) -. Speriamo che si ponga rimedio a questa aberrazione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 30
17 marzo 2019 Pagina 25 Avvenire volontariato IL PROGETTO Insieme per il lavoro a Imola Imola Cerchi un lavoro perché non ce l' hai, sei stato licenziato o perché in difficoltà? Il Progetto 'Insieme per il lavoro' ti darà una mano. Nato nel maggio 2017 a Bologna, per volontà del sindaco Virginio Merola e dell' arcivescovo Matteo Zuppi, in collaborazione con associazioni di categoria, sindacati e imprese, ora il progetto è sbarcato a Imola e in altri 10 comuni del territorio. L' accordo è stato presentato a Imola dal vescovo e dal sindaco, Tommaso Ghirelli e Manuela Sangiorgi, dal sindaco di Bologna Merola, da Onelio Rambaldi, presidente del Nuovo Circondario Imolese e sindaco di Medicina, Sergio Santi, responsabile Progetto per Associazione Santa Maria della Carità, e Renata Rossi Solferini presidente ASP Circondario Imolese. Ma cos' è 'Insieme per il lavoro'? Spiegano i firmatari: «Si tratta di un progetto per inserire nel mondo del lavoro persone scarsamente autonome nella ricerca di occupazione, che potenzia la motivazione, sostiene la formazione di base e garantisce un tutoraggio ad hoc all' interno delle aziende. Il network comprende associazioni, sindacati e settore non profit ed è uno strumento efficace per un dialogo tra domanda e offerta di lavoro». Il Progetto si sviluppa su tre direttrici: inserimenti in azienda, percorsi di auto impresa con start up, progetti sociali. Per partecipare basta compilazione il questionario on line (www.insiemeperillavoro.it), cui seguiranno colloqui e un percorso più adatto per le persone che rientrano nel target del progetto oppure sosterrà le persone che non rientrano nei target di riferimento verso altri possibili percorsi. «La diocesi di Imola - spiega il vescovo Ghirelli - sostiene il progetto perché animato da una passione per le persone concrete, specialmente in difficoltà». Aggiunge il sindaco Sangiorgi: «Il progetto è anche una risposta concreta alle fragilità che sempre più spesso emergono nell' area metropolitana». Nel circondario metropolitano di Bologna 'Insieme per il lavoro' ha inserito nel lavoro 200 persone in due anni, in collaborazione con 50 aziende fisse e altrettante con i progetti sociali, di fronte a 2mila richieste. Il loro identikit? Persone che non hanno più lavoro, soprattutto uomini di 40-50 anni (' in disagio adulto'), oppure ragazzi senza curriculum. Tendenzialmente non sono utenti dei servizi sociali. Nel circondario di Imola sono già un centinaio le aziende disponibili a collaborare. RIPRODUZIONE RISERVATA. QUINTO CAPPELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 31
17 marzo 2019 Pagina 29 Avvenire volontariato Film, un abile Detective per caso? Se avrete l' occasione e, soprattutto, la voglia di andare al cinema lunedì o martedì a vedere Detective per caso, molto probabilmente vi succederanno tre cose. La prima: sapendo che il film è interpretato da attori professionisti disabili insieme ad attori normodotati (appartenenti all' Accademia "L' arte nel Cuore"), vi verrà spontaneo inizialmente cercare di capire chi è portatore di disabilità e chi no perché, al di là di qualche conformazione morfologica ben definita, il confine è molto più labile di ciò che siamo abituati a pensare. La seconda: dopo un quarto d' ora circa, interromperete la vostra "indagine" per concentrarvi su quella del film che, essendo un giallo in piena regola, invoglia a indovinare chi sia il colpevole e chi siano i suoi complici. La terza: alla fine del film capirete una volta di più che, piuttosto che di persone con disabilità, è meglio parlare di persone diversamente abili, perché i protagonisti di Detective per caso sono davvero abili attori e nemmeno troppo diversamente. Del resto, l' obiettivo del film è proprio questo, per usare le parole di Daniela Alleruzzo, presidente de "L' arte nel Cuore": «Dare a persone che molti chiamano speciali, o diversi, la possibilità di esprimersi artisticamente. Gli spettatori non faranno più caso al loro status perché sono attori, cantanti veri. Ma, soprattutto, persone vere». Ed è vero, come dicevamo, il giallo. La Detective per caso del titolo è Giulia (Emanuela Annini), una ragazza brillante e determinata appassionata di misteri. A trasformarla in inve- stigatrice (neanche troppo dilettante, visto che sarà lei a trovare il bandolo della matassa) è una rapina nella discoteca che frequenta insieme ai suoi amici e a Piero (Alessandro Tiberi), cugino al quale è molto affezionato. Della rapina viene, infatti, accusato Piero che, nel frattempo, si è legato a una ragazza problematica ed è scomparso. A scoprire la verità sarà Giulia che, per questo, finirà anche in situazioni assai pericolose. Ad affiancare i protagonisti dell' Accademia "L' arte nel Cuore" (insieme ad Annini e Tiberi, ci sono Giulia Pinto, Giordano Capparucci, Matteo Panfilo, Giuseppe Rappa e Lorenzo Salvatori) nel cast del film troviamo un nutrito gruppo di guest star che hanno lavorato gratuitamente come tutte le altre persone coinvolte nel film: Paola Cortellesi, Claudia Gerini, Lillo, Paola Tiziana Cruciani, Stefano Fresi, Mirko Frezza, Valerio Mastandrea, Luca Capuano Massimiliano Bruno, solo per citarne alcuni. Tutti hanno creduto nel progetto Detective per caso e nella sua possibilità, è ancora Daniela Alleruzzo a spiegare, «di spostare i confini: non ci sono ruoli né gerarchie, non c' è sano né malato. Ci sono esseri umani che vivono le proprie ambizioni e i propri sogni. I personaggi del film, come tutte le persone del mondo, sono ironici, furbi, spregiudicati. L' innovazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 32
17 marzo 2019 Pagina 29 Avvenire
17 marzo 2019 Pagina 32 Avvenire volontariato LA VISITA A «Casa Maria Teresa» fra mamme e bambini I bambini gli hanno regalato sorrisi grandi così. E sguardi colmi di curiosità e simpatia. Alcuni gli hanno donato anche i propri disegni. Coloratissimi. Come sono pieni di colore e di luce gli spazi del Centro accoglienza ambrosiano che l' arcivescovo Delpini ha visitato dopo aver inaugurato la sede rinnovata del Cav ambrosiano. Le due onlus, d' altronde, stanno sotto lo stesso tetto, in via Tonezza 3: il Cav al piano interrato, il Centro di accoglienza al secondo e al terzo. Una storia iniziata nel 1983, col cardinal Martini al taglio del nastro. Una quarantina le mamme in attesa o con figli, ospitate nella «Casa Maria Teresa». L' onlus, in via Tonezza 5, ha anche un nido per una cinquantina di bimbi. Ad accompagnare il presule nella visita il presidente, Marilena Bartoli, e Enrica Minetti. Ad accoglierlo, gli operatori e le mamme con i loro piccoli. Camere, uffici, spazi per la vita comune, cucine. È quasi ora di pranzo. Profumo di pollo e patatine al secondo piano, profumo di pizza al terzo. Profumo di speranza nei sorrisi, negli sguardi, nelle parole. Per accogliere e salutare l' ospite inatteso. (L.Ros. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 34
17 marzo 2019 Pagina 36 Avvenire volontariato MILANO/ 1 Never give up contro i disturbi alimentari Venerdì a Milano si è tenuto all' Hotel Principe di Savoia il Never give up charity gala. Una serata di sensibilizzazione e raccolta fondi a f a v o r e d i ' N e v e r g i v e u p ' , onlus d i professionisti che si occupa di contrastare i disturbi della nutrizione e dell' alimentazione. La serata si è svolta in occasione della prima giornata nazionale per la lotta contro i disturbi della nutrizione e dell' alimentazione. A conclusione della giornata c' è stato il Never give up gala, organizzato da Silvia Slitti Luxury Events con main sponsor Farnese Gioielli e For Steel. L' evento ha raccolto oltre 120mila euro e ha goduto del supporto in qualità di charity partner di Fondazione Mediolanum Onlus che, con Fondazione Polli Stoppani, ha raddoppiato i fondi raccolti durante la serata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 35
17 marzo 2019 Pagina 8 Avvenire (Diocesane) volontariato W We World e Gvc creano un solo soggetto eWorld Onlus, fondata a Milano nel 1999 e attiva in Italia e in altri 7 Paesi per sostenere donne e bambini, e Gvc (Gruppo di volontariato c i v i l e ) , o r g a n i z z a z i o n e n o n governativa costituita a Bologna nel 1971 e impegnata in Italia e in oltre 20 Paesi nella cooperazione allo sviluppo e nell' aiuto umanitario hanno deciso di dar vita ad un soggetto unico per accrescere l' impatto verso i beneficiari. Un' unione voluta per ottimizzare i risultati e le attività e accrescere il numero di persone supportate, per l' 85% bambini/e e donne, rafforzando soprattutto il lavoro di cooperazione allo sviluppo e di emergenza a sostegno delle comunità locali. WeWorld-Gvc Onlus lavorerà in 29 Paesi, con 128 progetti, raggiungendo oltre 2,4 milioni di beneficiari diretti e 12,3 milioni indiretti. L' operazione mira a consolidare gli interventi in emergenza, per il superamento della crisi; ad incrementare i progetti di cooperazione allo sviluppo; a continuare il sostegno a distanza per garantire un' educazione di qualità a migliaia di bambini e bambine e a rafforzare la voce verso l' esterno. I progetti di WeWorld tendono a proteggere donne, bambini e bambine, ad assicurare loro il diritto all' istruzione, ad accrescere la loro partecipazione, promuovere la parità di genere e contrastare la violenza sulle donne. Gvc si occupa di progetti per la cooperazione allo sviluppo, l' aiuto umanitario, il volontariato internazionale e l' educazione alla cittadinanza globale, spesso in collaborazione con istituzioni italiane ed europee, con Agenzie nazionali e delle Nazioni Unite. WeWorld e Gvc insieme lavoreranno per un mondo migliore in cui tutti, in particolare bambini e donne, abbiano uguali opportunità e diritti, accesso alle risorse, alla salute, all' istruzione e a un lavoro degno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 36
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