COMUNE DI RUSSI Venerdì, 31 maggio 2019
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 31 maggio 2019 Prime Pagine 31/05/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 31/05/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cultura e Turismo 30/05/2019 Ravenna24Ore.it Russi: Una serata dedicata alle api, al museo della vita contadina 3 30/05/2019 Ravenna Today "A scuola nel mondo": undici studenti di Ravenna ai nastri di partenza 4 Economia e Lavoro 30/05/2019 Ravenna Today Mercatone Uno: sindacati e istituzioni riuniti in Regione chiedono tutele... 6 Infrastrutture, viabilità, trasporti 31/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 Chiuso passaggio a livello 8 30/05/2019 Ravenna24Ore.it "Preoccupante erosione anche sull' argine destro del Montone" 9 Politica locale 31/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8 Flamigni ringrazia e promette un' opposizione propositiva 11 31/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8 Marabini (Lega): «Ottimo risultato, ora proposte di buon senso» 12 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 31/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Giorgio Santilli Sblocca cantieri, Salvini attacca: codice appalti sospeso due anni 13 31/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Gianni Trovati La risposta alla Ue: deficit sotto il 2,4% per le minori spese 15 31/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Vitaliano D' AngerioGianni Trovati Il Tesoro a caccia d' investitori sonda i grandi fondi pensione 17 31/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Paola Dezza Invimit, fondo da 500 milioni per vendere asset di pregio 19 31/05/2019 Italia Oggi Pagina 35 Incendi, professioni sussidiarie 21 31/05/2019 Italia Oggi Pagina 38 PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO Investimenti locali in ripresa 23 31/05/2019 Italia Oggi Pagina 38 L' addio al pareggio spinge i cantieri 25 31/05/2019 Italia Oggi Pagina 40 Protocollo online aperto 26 31/05/2019 Italia Oggi Pagina 41 Dalla Lombardia contributi del 70% per i siti Unesco 28 31/05/2019 Italia Oggi Pagina 41 Fondi europei all' area adriatica 29 31/05/2019 Italia Oggi Pagina 41 Il Molise distribuisce 6,7 milioni del Fondo efficienza energetica 31 31/05/2019 Italia Oggi Pagina 42 L' abuso d' ufficio va cancellato 32 31/05/2019 Italia Oggi Pagina 42 Grazie ai sindaci uscenti Buon lavoro Alberto Cirio 34 31/05/2019 Italia Oggi Pagina 43 Ali promuove la mobilità sostenibile 35 31/05/2019 Italia Oggi Pagina 43 MARIO COLLEVECCHIO* Indicatori Bes anche nei comuni 37 31/05/2019 Italia Oggi Pagina 43 Un workshop sul decreto sbloccacantieri 39
31 maggio 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
31 maggio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
30 maggio 2019 Ravenna24Ore.it Cultura e Turismo Russi: Una serata dedicata alle api, al museo della vita contadina Venerdì 31 maggio alle 21 "Le api, sentinelle del nostro ambiente" con La Grama L' Associazione Culturale La Grama, in collaborazione l' Osservatorio Nazionale Miele e il Museo Etnografico di San Pancrazio, organizza per venerdì 31 maggio alle ore 21, presso il Museo della vita contadina di San Pancrazio i n v i a X V I I N o v e m b r e 2 / a , u n incontro dedicato alle apia cura di Alberto Contessi, presidente dell' Osservatorio Nazionale Miele, dal titolo "Le api, sentinelle del nostro ambiente", con la partecipazione di Roberto Pasi (inventore). Al termine della serata degustazione con miele, formaggio e pere offerto dall' Osservatorio Nazionale e da La Grama. Per Informazioni: Associazione Culturale "La Grama" Tel. 349 7881929 Email. vitacontadina@alice.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
30 maggio 2019 Ravenna Today Cultura e Turismo "A scuola nel mondo": undici studenti di Ravenna ai nastri di partenza Venerdì presso la Sala Consiliare del Comune di Ravenna: premiazione dei vincitori del bando di concorso di Intercultura alla presenza delle autorità, delle volontarie, delle famiglie e delle scuole. 1 Tragedia in A14: auto precipita nel lago, due giovani perdono la vita 2 Terrorizzava i compagni di classe e si accaniva sulle ragazze: bullo scoperto dagli agenti 3 "I capanni nei Fiumi Uniti andranno abbattuti": la Lega tuona in Regione 4 "Lapidi dei caduti di guerra rimosse e ammassate": la rabbia delle famiglie 1 / 2 continua a leggere l' articolo Da Ravenna, al mondo! Anche nella provincia di Ravenna, infatti, si conferma il desiderio delle famiglie italiane di arricchire la formazione dei propri figli con un' esperienza internazionale. Partiranno adolescenti e torneranno uomini e donne più pronti a prendere in mano le loro vite e a muoversi con maggiore disinvoltura nella nostra società sempre più globalizzata e interdipendente. In tutta Italia sono stati quasi 7.000 gli studenti che hanno partecipato al bando di concorso dell' Associazione Intercultura per poter aderire a uno dei programmi proposti: un intero anno scolastico nella maggioranza dei casi, oppure un periodo da 2 a 6 mesi sempre per andare a scuola all' estero o, in alternativa, un soggiorno linguistico della durata di un mese durante l' estate. Ad essere selezionati sono stati in circa 2.300 gli studenti italiani (l' anno scorso sono stati 2.225), che a partire da fine giugno prenderanno il volo verso tutti i continenti. Molti di loro, circa i tre quarti, lo faranno grazie alle centinaia di borse di studio, totali o parziali, che Intercultura è riuscita a mettere a loro disposizione grazie al proprio fondo interno o grazie a uno delle tantissime aziende ed enti sponsor che sostengono il programma. Tra questi, 11 sono gli studenti selezionati dai volontari di Intercultura del Centro locale di Ravenna: Silvia B. di Fusignano, studentessa presso il Liceo Ricci Curbastro di Lugo, che partirà per un programma trimestrale in Francia, grazie ad una Borsa di Studio INPS. Francesca C. di Villanova di Ravenna, studentessa presso l' ITIS Nullo Baldini, che partirà per un programma annuale in Russia, grazie a una Borsa di Studio INTERCULTURA. Francesca C. di Ravenna, studentessa presso il Liceo Musicale di Forlì, che potrà partire per un programma annuale nei Paesi Bassi, grazie ad una Borsa di Studio HERA. Camilla M. di Ravenna, studentessa presso l' ITS Morigia, che potrà partire per un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
30 maggio 2019 Ravenna Today Economia e Lavoro Mercatone Uno: sindacati e istituzioni riuniti in Regione chiedono tutele per i lavoratori È quanto emerso mercoledì mattina in Regione a Bologna, dove si è svolto un incontro sul fallimento decretato dal tribunale di Milano della Shernon holding Sindacati e istituzioni uniti nell' affrontare la crisi del Mercatone Uno. Questo condividendo l' obiettivo prioritario di salvaguardare i lavoratori del Mercatone Uno e mettere in campo tutte le azioni possibili per assicurare gli ammortizzatori sociali e la rapida riapertura dei punti vendita su tutto il territorio emiliano- romagnolo anche a tutela dei clienti. È quanto emerso mercoledì mattina in Regione a Bologna, dove si è svolto un incontro sul fallimento decretato dal tribunale di Milano della Shernon holding, che nell' estate dello scorso anno aveva rilevato il marchio Mercatone Uno. All' incontro convocato oggi dall' assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, hanno partecipato le organizzazioni sindacali, la Città Metropolitana di Bologna e gli amministratori dei Comuni dell' Emilia-Romagna dove hanno sede le attività della Mercatone Uno, cedute nel 2018 alla Shernon. La riunione sulla crisi del Mercatone Uno precede l' incontro di oggi pomeriggio a Roma, al Ministero dello Sviluppo economico, del tavolo tecnico con l' associazione de fornitori e dei creditori, a seguito del quale sarà necessario riaggiornare il tavolo regionale già dalla prossima settimana. Per la tutela dei posti di lavoro si attende una rapida pronuncia da parte del Tribunale di Bologna sulla retrocessione del compendio aziendale dalla Shernon, che consentirebbe la riapertura della procedura di amministrazione straordinaria. Dalla riunione è inoltre emersa la richiesta al Governo, cui fa capo il tavolo di crisi aziendale del Mercatone Uno, perchè una volta ottenuta la retrocessione agisca immediatamente affinché si attivino gli ammortizzatori sociali e l' amministrazione straordinaria per la riapertura dei punti vendita (attivando anche le risorse necessarie), così da mantenere il valore delle attiività commerciali per rilanciare il marchio. Tutto questo con l' individuazione di nuovi acquirenti che presentino un piano industriale credibile. A sostegno di ciò la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione un bando di finanziamento, già attivo, per la formazione dei lavoratori per soggeti imprenditoriali che garantiscano la continuità aziendale. La Regione interverrà a tutti i tavoli nazionali presso il Ministero dello Sviluppo economico e, in accordo con enti locali e i sindacati, vigilerà e renderà fruibili tutti gli strumenti a sua Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 6
31 maggio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Infrastrutture, viabilità, trasporti VIABILITA' Chiuso passaggio a livello Chiuso al traffico fino a stasera alle 22 il passaggio a livello di via Bulzacca, al Km. 5+945, per lavori straordinari di adeguamento della linea ferroviaria Faenza-Russi. Il divieto riguarda anche i pedoni. Appositi cartelli informativi sono stati installati, oltre che in via Bulzacca, anche nelle vicine via Fabbra e via Accarisi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
30 maggio 2019 Ravenna24Ore.it Infrastrutture, viabilità, trasporti "Preoccupante erosione anche sull' argine destro del Montone" L' interrogazione urgente di Alvaro Ancisi (LpR) "Preoccupante erosione anche sull' argine destro del Montone" Riportiamo di seguito l' interrogazione urgente che Alvaro Ancisi (LpR) pone al sindaco di Ravenna: con essa, il capogruppo di Lista per Ravenna chiede a De Pascale un urgente intervento (già richiesto nei giorni scorsi) per mettere in sicurezza l' argine destro del Montone che si trova in uno stato di erosione preoccupante, soprattutto per gli abitanti del luogo. La necessità di un massiccio rinforzo della sponda erosa è stata esplicitata anche dall' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale dopo aver effettuato un ulteriore sopralluogo . Al sindaco viene chiesto anche se intenda raccomandare all' Agenzia stessa la necessaria manutenzione del letto e dell' argine del fiume da ostacoli impropri, fonte di maggior pericolo per chiunque usufruisca della strada e se consideri doveroso che la polizia municipale rafforzi al massimo i controlli sul rispetto del divieto di accesso e di transito e dei limiti di velocità posti sulla via Argine Destro Montone nel tratto della frazione di San Marco. L' interrogazione al sindaco da parte di Ancisi "Il tratto della via Argine Destro Montone tra la chiusa di San Marco e il ponte sulla strada provinciale Godo/San Marco è altrettanto pericoloso di quello, a breve distanza e quasi parallelo, della via Argine Destro del Ronco tra Madonna dell' Albero e Gambellara. Qui, giovedì 16 maggio, nei pressi della diga di San Bartolo crollata a fine ottobre 2018, l' argine è rovinosamente franato, gettando in angoscia chi vi abita. Il giorno dopo presentai l' interrogazione urgente al sindaco, discussa in Consiglio il 21 maggio, intitolata: "Sollievo dei residenti sull' argine destro del Ronco per la riparazione del crollo, ma anche preoccupazioni". Contemporaneamente, persone che risiedono sul suddetto via Argine Destro Montone mi avevano però palesato la seguente analoga sofferenza del loro argine, della quale il 21 maggio stesso ho riferito per iscritto al sindaco con un' interrogazione urgente a risposta immediata. All' altezza dei numeri civici 80 e 82, l' argine mostra da tempo preoccupanti segnali di erosione, di cui non si conosce la causa. Nell' aprile/maggio 2018, a seguito di un esposto all' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale, fu fatto un sopralluogo tecnico. Ne è tuttora testimonianza il nastro di colore bianco e rosso che fu allora appeso alle canne cresciute sul rivale per identificare il tratto d' argine corroso. Quando, nella seconda Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 9
30 maggio 2019 Ravenna24Ore.it
31 maggio 2019 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Politica locale Flamigni ringrazia e promette un' opposizione propositiva RUSSI Ringraziagli elettori e promette un' opposizione seria e propositiva, Andrea Flamigni, candidato sindaco per la lista civica Russi Libera e Sicura, che a pochi giorni dalle elezioni comunali rompe il silenzio per tracciare un bilancio personale e delineare la via per il futuro. «Il primo pensiero va ai 2.136 cittadini di Russi che hanno creduto in noi e ci hanno dato fiducia - dice-: unbuonpunto da cui partire considerando che la nostra lista civica si è costituita a gennaio ed è stata presentata ufficialmente il 4 febbraio scorso. Sono stati quattro mesi intensi per il sottoscritto e per tutti i ragazzi della squadra. C' è chi si vanta di nona ver trascurato alcuna associazio Andrea Flamigni ne operante sul territorio con un' armata di cento persone, noi abbiamo fatto altrettanto con un decimo delle loro risorse umane. L' abbiamo fatto con passione ed entusiasmo». E prosegue: «Gli elettori ci hanno affidato il compito di fare opposizione. Noi lo faremo onorando l' impegno preso coi cittadini, controllando, criticando, ma sopra tutto proponendo, perché questo è il compito dell' opposizione». A cominciare dal «controllo della centrale a biomasse: il nostro programma proponeva un controllo da parte di un ente indipendente, privo di finalità politiche perché la salute dei cittadini non ha colore. Parallelamente ci impegneremo a rendere trasparente l' amministrazione perché i cittadini possano essere partecipi di quanto succede all' interno del Municipio». «Il gruppo che si è costituito in questi quattro mesi di campagna elettorale siè rafforzato edè cresciuto - tiene a sottolineare - :sarebbe un vero peccato vanificare quanto di buono seminato e costruito. Il nostro impegno - conclude Flamigni-sarà quello di rappresentare dai banchi dell' opposizione oltre 2mila cittadini che ci hanno accordato la loro fiducia, e al tempo stesso dare continuità sul nostro territorio alle iniziative portate avanti nei mesi di campagna elettorale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
31 maggio 2019 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Politica locale Marabini (Lega): «Ottimo risultato, ora proposte di buon senso» RUSSI «Un grandissimo successo premia il lavoro della Lega sul territorio con un ottimo risultato: Lega primo partito a Russi con il 35,21%, in Romagna con il 33,8%, e in Italia con il 34,3%». È il commento postvoto della segretaria della Lega russiana, M a r i a Marabini. «Grazie ai cittadini di Russi che ci hanno dato fiducia. Impegno, passione, coerenza, trasparenza, legalità contraddistinguono Andrea Flamigni, ora in opposizione - prosegue-. Prendiamo atto che diversi cittadini di Russi non hanno votato per il cambiamento. Un sentito ringraziamento a coloro che hanno sostenuto la lista Libera e Sicura che Maria Marabini ha affrontato con entusiasmo, impegno e dedizione tutta la campagna elettorale. Le proposte di buon senso verranno portate avanti dai banchi dell' opposizione sperando che la neosindaca Valentina Palli raccolga quanto i cittadini hanno chiesto ripetutamente: dialogo, comunicazione, quindi amministrazione trasparente». Marabini si complimenta poi con i neo -eletti oltre a Flamigni: «Giulia Maritozzi, Lega, e Martino Mazzoli, Forza Italia, faranno un' opposizione di buon senso per il nostro territorio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
31 maggio 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Sblocca cantieri, Salvini attacca: codice appalti sospeso due anni Al Senato. Guerra a tutto campo Lega-M5s, l' esame del decreto in Aula slitta a martedì prossimo Il congelamento sarà solo parziale. Il Carroccio frena anche sulla revoca delle concessioni autostradali ROMA Il codice degli appalti va sospeso per due anni. Con questa bordata a sorpresa il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini riapre la partita del decreto legge sblocca cantieri e prova a cambiargli radicalmente segno, da provvedimento soft che finora ha sbloccato ben poco a misura radicale che volta pagina nella disciplina delle opere pubbliche. L' uscita di Salvini, seguita dalla presentazione di un emendamento a firma della senatrice Simona Pergreffi, fa del decreto legge il principale teatro parlamentare dello scontro fra Lega e Cinque stelle e produce uno slittamento del voto dell' Aula a martedì prossimo. Si aggiunga che la Lega non ha affatto apprezzato la proposta grillina di una norma che faciliti la revoca delle concessioni autostradali, proteggendo dal procedimento per danno erariale il funzionario pubblico che firmasse l' atto di revoca. A leggere l' emendamento leghista sul codice appalti si scopre che la sospensione proposta da Salvini non è, in realtà, una sospensione totale del decreto legislativo 50/2016 ma una sospensione parziale molto estesa. L' obiettivo è certamente di ridimensionare l' applicazione del codice ma non mancano - salvo che non si prevedano ulteriori integrazioni - gli effetti paradossali: tornano le linee guida Anac e scompare il regolamento attuativo che entro sei mesi avrebbe dovuto sostituirle. Fra le altre norme congelate quella che impone ai comuni non capoluogo di avvalersi di centrali di committenza, quella che vieta il ricorso all' affidamento congiunto della progettazione e dell' esecuzione di lavori, l' obbligo di scegliere i commissari per le gare in un albo istituito dall' Anac, il limite del 30% al subappalto per cui si rinvia a norme e principi Ue (quindi una liberalizzazione integrale del subappalto) e l' obbligo di indicare in gara una terza di subappaltatori. L' emendamento prevede che «entro il 30 novembre 2020 il Governo presenta una relazione sugli effetti della sospensione per gli anni 2019 e 2020, al fine di consentire al Parlamento di valutare l' opportunità del mantenimento o meno della sospensione stessa». L' emendamento rispolvera anche la norma che ha già duramente contrapposto Lega e M5s sulle soglie Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 13
31 maggio 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
31 maggio 2019 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La risposta alla Ue: deficit sotto il 2,4% per le minori spese Tria al lavoro. Le mancate uscite del reddito di cittadinanza destinate a ridurre il disavanzo, pesano anche le maggiori entrate. Il titolare dei conti: «La manovra correttiva non serve» ROMA Il deficit 2019 si potrà fermare sotto il 2,4% indicato nel Def perché le spese saranno minori del previsto, mentre anche le entrate stanno mostrando una dinamica più vivace. Sarà questo uno degli argomenti chiave della risposta che il ministro dell' Economia Giovanni Tria invierà oggi alla richiesta di chiarimenti sui conti italiani arrivata mercoledì da Bruxelles. Che indicherà la gelata della congiuntura internazionale in cima all' elenco dei «fattori rilevanti» a giustificazione di un debito 2018 fuori linea rispetto agli obiettivi concordati con Bruxelles. E sosterrà che una cura dei conti troppo rigida metterebbe a rischio i segnali di ripresa che sembrano affacciarsi. E «se l' Italia andasse in recessione sarebbe un male per tutti Paesi europei», come ha ribadito lo stesso Tria ieri pomeriggio nel suo intervento al Festival dell' Economia di Trento. E l' Italia chiederà che questa «valutazione macroeconomica» guidi anche il giudizio sul debito, cuore vero delle obiezioni Ue. Dal momento che in una fase di Pil poco mosso «l' Italia non può attuare una riduzione accelerata del debito, perché non darebbe fiducia agli investitori che devono vedere prospettive di crescita», sostiene Tria. Nella lettera non ci dovrebbero essere nuovi riferimenti al programma di privatizzazioni da 18 miliardi, che per ora non ha dato manifestazioni concrete di attuazione. Potrebbe trovare spazio il rilancio delle dismissioni extra da 950 milioni, che darebbero un altro colpo di lima al deficit. Perché gli obiettivi sui saldi 2019 vengono appunto confermati, e anzi rafforzati. Ad alleggerire le spese sono prima di tutto le minori uscite del reddito di cittadinanza. Prima del voto di domenica scorsa i Cinque Stelle avevano spinto per dirottare i «risparmi» (in realtà minor spesa in disavanzo) a nuovi interventi per la famiglia. Ma oltre alle regole di finanza pubblica e ai meccanismi di monitoraggio scritti in manovra, è la ricerca di un' intesa con Bruxelles a impedire l' operazione. Anche perché è invece difficile attribuire qualche ambizione in più alla spending review. Sul lato delle entrate, accanto a qualche segno di vivacità dei flussi ordinari (+0,5% nei primi tre mesi 2019 rispetto allo stesso periodo dell' anno prima), una mano arriva dagli incassi della pace fiscale, in via di proroga, e da voci come il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
31 maggio 2019 Pagina 3 Il Sole 24 Ore
31 maggio 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali NEI GIORNI SCORSI LA RIUNIONE IN COVIP Il Tesoro a caccia d' investitori sonda i grandi fondi pensione Fra i potenziali acquirenti dubbi sulla liquidità delle quote del fondo L' anello finale decisivo dell' operazione Invimit è la vendita delle quote del fondo immobiliare. E il governo prova a non partire al buio. Il ministero dell' Economia ha avviato in queste settimane il pressing sui potenziali investitori, prima di tutto i fondi pensione. E addirittura, per fare il punto sulle strategie, si è tenuta una riunione direttamente alla Covip. Al tavolo con l' Authority che vigila sui fondi pensione si sono seduti i tecnici del Mef insieme a Invimit, e hanno messo sul piatto la proposta. A quanto risulta al Sole24Ore, al medesimo tavolo c' erano i rappresentanti del più grande fondo pensione italiano ovvero Cometa (metalmeccanici) che gestisce 11 miliardi di euro; presenti anche le casse di previdenza Enpam (medici e dentisti, 20 miliardi di patrimonio) ed Enasarco (agenti di commercio e promotori finanziari, 7 miliardi) oltre a Inps e Inail. Le richieste di collaborazione sono a tutto campo. In un documento presentato agli amministratori locali (anticipato sul Sole 24 Ore del 18 aprile) il ministero dell' Economia ha messo nero su bianco i premi ai Comuni, che arriveranno al 15% del ricavato per chi impiega meno di 12 mesi nel cambio di destinazione d' uso, mentre chi supera i 2 anni riceverà il 5% e per gli altri si oscillerà fra il 10 e il 13%. L' obiettivo è di blindare la valorizzazione dei beni che finiranno nel fondo, e quindi rendere appetibili le quote sul mercato. Ma la scommessa non può essere al buio: perché i 950 milioni servono come il pane a frenare il deficit finito di nuovo sotto l' esame Ue. Di qui il pressing governativo. Lo scenario ricorda quello di due anni fa, quando l' allora ministro Padoan ricevette al Mef gli amministratori dei principali fondi pensione per convincerli a investire in Atlante. E l' esperienza insegna che il risultato non è scontato. Fra gli invitati al tavolo del Mef, ci sono dubbi in relazione al tipo di investimento: le quote di un fondo immobiliare sono un asset alternativo e tendenzialmente illiquido. Quali saranno le condizioni per un' eventuale uscita da parte dell' investitore istituzionale di turno? L' interrogativo sorge soprattutto negli ambienti sindacali che partecipano alla governance dei fondi pensione. Tanto più, viene fatto notare, che alcuni soggetti previdenziali non hanno ancora definito una strategia di investimento in asset alternativi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
31 maggio 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
31 maggio 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Invimit, fondo da 500 milioni per vendere asset di pregio Immobili. La strategia della Sgr del Mef parte dalle cessioni di unità residenziali per arrivare a valorizzare o cedere immobili di alto livello nel centro delle città principali milano Si delineano i contorni della maxi operazione immobiliare che il governo intende realizzare in tempi brevi. Un' operazione che deve portare nelle casse dello Stato 950 milioni di euro quest' anno, mentre nel triennio 2019-21 l' obiettivo è di ricavare dai beni pubblici 1,25 miliardi. Invimit, la Sgr del ministero dell' Economia e delle Finanze, sarà parte dell' operazione. Con una strategia di cambiamento strutturale che metterà le basi per la procedura da adottare in generale in futuro. Verso metà giugno partirà il primo step: le vendite di case. Si tratta di un centinaio di immobili per un totale di qualche migliaia di unità residenziali. Online si troveranno tutti i dati per fare le offerte, in trasparenza. Tra gli edifici oggetto della vendita ci sono palazzi a Roma, sulla Circonvallazione Appia e in zona villa Pamphilj, a Palermo in via del Fante, a Firenze (via della Scala) e a Bologna (via Amendola) per citarne alcuni. Il valore di questo segmento è contenuto rispetto al totale, nel complesso circa 85 milioni di euro le vendite nel triennio. Invimit ha in portafoglio 1,5 miliardi di euro di immobili, di cui solo 500 milioni in uso governativo, e pertanto esclusi dall' operazione. Il valore del patrimonio immobiliare pubblico si aggira su 285 miliardi di euro per 340 milioni di mq, sulla base di quanto risulta dall' ultimo Rapporto sui beni immobili detenuti dalle Amministrazioni Pubbliche. «L' operazione è strutturale e segna un cambio di passo nella gestione e valorizzazione degli immobili pubblici. Il piano includerà anche un processo di dismissioni, perché si valorizza anche quando si dismette» spiega in esclusiva al Sole24 Ore Giovanna Della Posta, ad di Invimit, un passato con incarichi manageriali nelle assicurazioni e nella finanza, un master in Economia e Finanza e con una formazione in General Management alla università di Harvard. Il suo ruolo in Invimit è quello di portare un' anima finanziaria per definire un processo di maggiore trasparenza per le valorizzazioni e le dismissioni, che sia anche in linea con le aspettative del mercato. Quattro i pilastri sui quali si fonda la strategia, partendo dalla gestione degli asset in portafoglio, collocamento sul mercato delle quote del fondo "prime", vendita di portafogli di immobili e vendite al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 19
31 maggio 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
31 maggio 2019 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Cnpi e vigili del fuoco assieme a Roma per un seminario dedicato alle novità normative Incendi, professioni sussidiarie Il nuovo codice rafforza il ruolo dei periti industriali Le nuove evoluzioni normative in materia di prevenzione incendi, l' eliminazione del doppio binario per tutte le attività non normate e poi il ruolo e la funzione s u s s i d i a r i a d e i professionisti dell' antincendio nei confronti degli enti pubblici. È un focus a 360° quello organizzato a Roma il prossimo 6 giugno (Istituto superiore antincendi dei Vigili del fuoco, via del Commercio 13) dal Consiglio nazionale dei periti industriali e dalla Fondazione Opificium in sinergia con il Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Un seminario per i professionisti del settore che rappresenta solo la prima tappa di un percorso elaborato in condivisione con i Vigili del fuoco e che punta a diffondere una maggiore cultura in materia di prevenzione incendi. La tappa romana, cui ne seguiranno altre quattro in altrettante regioni (Lombardia, Veneto, Puglia, Campania), si inserisce in un momento di particolare interesse per i professionisti che si occupano della materia e che potranno così aggiornarsi sulle ultime novità. Le modifiche introdotte da un recente decreto (dm 12/04/2019) alla precedente normativa (dm 03/08/2015) prevedono, infatti, l' eliminazione del cosiddetto «doppio binario» per la progettazione antincendio delle attività soggette al controllo da parte dei Vigili del fuoco. Con il nuovo dm, poi, viene introdotto l' ampliamento del campo di applicazione e l' obbligatorietà dell' utilizzo del Codice per la progettazione delle attività tradizionalmente «non normate», in sostituzione dei «criteri generali di prevenzione incendi». La norma entrerà in vigore il 20 ottobre, ponendo fine al periodo transitorio (durato circa 4 anni) di applicazione volontaria del Codice per la sola progettazione delle attività che non erano dotate di specifica regola tecnica. Si tratta di un passaggio fortemente voluto dai periti industriali e dalle professioni tecniche che fanno parte del Comitato centrale tecnico scientifico (Ccts) del dipartimento dei vigili del fuoco. Un traguardo che rappresenta un' opportunità per tutti i professionisti che si vorranno cimentare nell' approccio prestazionale, in un' ottica di specializzazione della prevenzione incendi. L' approccio prestazionale, rispetto a quello prescrittivo, rafforza il ruolo sussidiario della professione di perito industriale nei confronti degli enti pubblici. Di questo si parlerà in un confronto con rappresentanti dei vigili del fuoco: da Mauro Caciolai, comandante scuole centrali antincendi a Michele Mazzaro, dirigente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 21
31 maggio 2019 Pagina 35 Italia Oggi
31 maggio 2019 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I dati del rapporto 2019 della Corte conti sul coordinamento della finanza pubblica Investimenti locali in ripresa Nel 2018 gli enti territoriali hanno speso 15 mld (+6,6%) Investimenti locali in lenta ripresa. Nel 2018 complessivamente la spesa si è attestata a circa 15 miliardi, segnando un incremento rispetto all' anno precedente del 6,6%. È uno dei tanti dati contenuti nel rapporto 2019 sul coordinamento della finanza pubblica curato come ogni anno dalla Corte dei conti. Un capitolo centrale del corposo volume riguarda l' andamento delle politiche di infrastrutturazione, che svolgono un ruolo cruciale per la crescita del Paese. In continuità con il passato, anche per la legislatura in corso il rilancio degli investimenti rimane una priorità e così la cassetta degli attrezzi messa a disposizione delle amministrazioni pubbliche si è arricchita di nuovi strumenti ritenuti potenzialmente in grado di incidere positivamente sull' attuabilità e sull' efficacia delle politiche stesse. Qualche primo effetto positivo ha iniziato a manifestarsi, sebbene timidamente e con diversi chiaroscuri. La risalita degli investimenti fissi è contenuta all' 1,6%, mentre decisamente più significativa quella riferita ai contributi agli investimenti (al netto della p.a.) che supera il 23%. Tra gli investimenti fissi, spicca, non in valore assoluto, ma per tasso di incremento, la spesa per beni immateriali prevalentemente riconducibile a «incarichi professionali per la realizzazione di investimenti». Si tratta di un andamento particolarmente positivo che caratterizza tutti e tre i sottosettori e che può essere interpretato da una parte come indice di efficacia delle diverse misure approntate dal legislatore per favorire gli investimenti a partire dalla fase di progettazione, e dall' altra, però, come elemento che conferma la difficoltà per gli enti di rinvenire figure professionali interne altamente qualificate e specializzate da poter impiegare nella progettazione degli interventi. Un secondo aspetto che accomuna i diversi soggetti istituzionali riguarda la tipologia di spesa sulla quale si concentra una forte crescita: si tratta infatti di interventi destinati alla manutenzione o all' aumento della dotazione di capitale ad uso pubblico. Indubbiamente la spesa sostenuta con l' obiettivo di conseguire un efficientamento e un miglioramento dei servizi espletati dagli apparati amministrativi ha una ricaduta positiva sulla collettività, tuttavia si rileva che questa area di spesa, pur avendo un peso poco significativo in valore assoluto, nel 2018 è in deciso aumento, al contrario di quanto si riscontra per le spese relative a investimenti direttamente e immediatamente destinati alla fruizione e al godimento delle comunità amministrate. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 23
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31 maggio 2019 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' addio al pareggio spinge i cantieri Il quadro non negativo che viene restituito dai dati sulle spese in conto capitale riflette in parte anche le misure di incentivazione che hanno inciso, per i soli enti locali, sulla gestione di competenza attraverso le modifiche apportate in corso d' anno alla regola degli equilibri. Per tutti gli enti territoriali con la legge di bilancio 2019 si è aperta una fase del tutto nuova ispirata dall' esigenza di operare una semplificazione delle regole sugli equilibri e soprattutto di dare attuazione alle recenti sentenze della Corte costituzionale che hanno fortemente inciso sull' impianto normativo disegnato, in adesione ai principi fissati dalla legge rinforzata n. 243/2012, dalla legge n. 232 del 2016. L' equilibrio di finanza pubblica c o i n c i d e o r a c o n l ' e q u i l i b r i o economico-finanziario di bilancio e l e aspettative generate da questa semplificazione sono tutte orientate verso una ripresa della spesa per investimenti che dovrebbe essere innescata proprio dalla possibilità di considerare ai fini dell' equilibrio non solo le entrate finali di competenza, come in passato, ma anche l' avanzo di amministrazione r e a l i z z a t o n e g l i e s e r c i z i pregressi, il fondo pluriennale vincolato senza alcuna limitazione e l' indebitamento. Si abbandona quindi l' obiettivo ambizioso e molto rigoroso di una spesa per investimenti che tende all' autofinanziamento e che, per la parte non realizzabile con la copertura garantita dal saldo di competenza, si finanzia passando per forme di flessibilizzazione autorizzate dallo Stato o concordate a livello regionale. Decisiva sarà la capacità degli enti di sfruttare queste aperture: i primi risultati del pareggio riferiti ad un insieme di 6.921 enti locali, di cui 95 province e città metropolitane e 6.826 comuni, mostrano un buon grado di adesione alle modifiche di contabilizzazione del saldo (4.008 enti hanno applicato l' avanzo 2017 al pareggio, pari al 57,9% degli enti osservati). Nelle province e Città metropolitane quasi il 74% di enti ha optato per l' inclusione dell' avanzo, e nelle grandi città la percentuale sale al 91%. Poco al di sotto della media nazionale si pongono i comuni fino a 5 mila abitanti (54,8%). Il profilo territoriale fotografa l' area geografica Nord del Paese come quella in cui si trova oltre la metà degli enti che hanno calcolato l' avanzo tra le entrate rilevanti ai fini del saldo: in particolare il 68% nel Nord-ovest e il 79% nel Nord-est. Mentre per gli enti del sud si registra la percentuale più contenuta di adesione (31,2 %). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 25
31 maggio 2019 Pagina 40 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Ma il diritto va esercitato in modo consapevole, selezionando gli atti Protocollo online aperto Accesso garantito ai consiglieri comunali Può il consigliere comunale a c c e d e r e d a remoto al protocollo informatico del comune nel quale è stato eletto? Il plenum della Commissione per l' accesso ai documenti amministrativi, del 16 marzo 2010, ha osservato che il diritto di accesso ed il diritto di informazione dei consiglieri comunali nei confronti della p.a. t r o v a n o l a l o r o disciplina nell' art. 43 del decreto legislativo n. 267/00 che riconosce a questi il diritto di ottenere dagli uffici comunali, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all' espletamento del proprio mandato (confermato dal successivo parere del 23 ottobre 2012). Il protocollo informatico è stato introdotto dall' art. 50 del dpr n. 445/00, il quale, al comma 3, richiede la realizzazione o la revisione dei sistemi informativi automatizzati in conformità anche alle disposizioni di legge sulla riservatezza dei dati personali; gli artt. 53 e 55 del citato dpr n. 445/00 prevedono, rispettivamente, la «registrazione di protocollo» e la «segnatura di protocollo» che contengono una serie di dati che consentono la rintracciabilità dei documenti. La citata commissione per l' accesso, già con il richiamato parere del 2010 stabiliva che «l' accesso diretto tramite utilizzo di apposita password al sistema informatico dell' ente, ove operante, è uno strumento di accesso certamente consentito al consigliere comunale che favorirebbe la tempestiva acquisizione delle informazioni richieste senza aggravare l' ordinaria attività amministrativa. Ovviamente il consigliere comunale rimane responsabile della segretezza della password di cui è stato messo a conoscenza a tali fini (art. 43, comma 2, Tuel)». Anche il Garante per la protezione dei dati personali (vedi relazione del 2004, pagg. 19 e 20) aveva specificato che «nell' ipotesi in cui l' accesso da parte dei consiglieri comunali riguardi dati sensibili, l' esercizio di tale diritto, ai sensi dell' art. 65, comma 4, lett. b), del Codice, è consentito se indispensabile per lo svolgimento della funzione di controllo, di indirizzo politico, di sindacato ispettivo e di altre forme di accesso a documenti riconosciute dalla legge e dai regolamenti degli organi interessati per consentire l' espletamento di un mandato elettivo. Resta ferma la necessità, che i dati così acquisiti siano utilizzati per le sole finalità connesse all' esercizio del mandato, rispettando in particolare il divieto di divulgazione dei dati idonei a rivelare lo stato di salute. Spetta Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
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31 maggio 2019 Pagina 41 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali la scadenza è il 21/6 Dalla Lombardia contributi del 70% per i siti Unesco La Regione Lombardia ha lanciato un invito alla presentazione di progetti di miglioramento di sedi, strutture e attrezzature di istituti e luoghi della cultura e siti Unesco. Il bando attua la lr 25/2016 per gli anni 2019 e 2020, stanziando la somma di 2,95 milioni di euro. Il bando è destinato ad enti pubblici e privati che gestiscono i beni oggetto di finanziamento. Potranno essere finanziati i progetti di miglioramento delle sedi e delle attrezzature, nonché i progetti di restauro di beni librari e archivistici, al fine di valorizzare i servizi e le raccolte documentarie offerti a tutti i cittadini lombardi da biblioteche e archivi storici di enti locali o di interesse locale. Inoltre, saranno finanziabili i progetti di miglioramento delle sedi e delle attrezzature, nonché di restauro conservativo delle collezioni, al fine di valorizzare il patrimonio e i servizi offerti dai musei, dalle raccolte museali, dai sistemi museali locali e dalle reti regionali di musei. I contributo sosterranno anche i progetti di miglioramento delle strutture per la fruizione di aree e parchi archeologici, nonché di restauro e risanamento conservativo del patrimonio archeologico, ricerca e scavo. Infine, i fondi potranno cofinanziare i progetti di conoscenza, protezione, riqualificazione, valorizzazione e miglioramento dell' accessibilità dei siti Unesco lombardi, intesi sia i siti già riconosciuti ed inclusi nella «world heritage list» sia i siti per cui sia in corso la candidatura. Il contributo copre fino al 70% delle spese ammissibili. La scadenza per la presentazione dei progetti è il 21 giugno 2019. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 28
31 maggio 2019 Pagina 41 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Resterà aperto sino a fine luglio il terzo bando di accesso al programma Interreg Adrion Fondi europei all' area adriatica Stanziati 6,8 milioni per progetti di cooperazione Rimarrà aperto fino alla fine del mese di luglio 2019 il terzo bando di accesso ai fondi del programma di cooperazione Interreg Adrion 2014-2020. Il bando stanzia fondi pubblici per oltre 6,8 milioni di euro che cofinanzieranno progetti per la sostenibilità nell' area adriatica. Sono dodici le regioni italiane, oltre alle due province autonome, interessate dal bando. Gli enti locali u b i c a t i i n t a l i z o n e p o t r a n n o partecipare a progetti di cooperazione per lo sviluppo dell' area adriatica e richiedere un contributo comunitario a fondo perduto fino all' 85% delle spese ammissibili; i progetti potranno avere una durata fino a 30 mesi. Il terzo bando del programma Interreg Adrion, che disciplina le condizioni per la presentazione delle proposte di progetto, la valutazione delle proposte e la modulistica per l' invio telematico delle domande, è disponibile sul sito internet ufficiale del programma www. interregadrion.eu, attraverso cui sarà possibile presentare le proposte elettroniche. In Italia è previsto un info-day nazionale che si terrà a Trieste il 6 giugno 2019; la giornata sarà dedicata ad un confronto tra i vari programmi di cooperazione territoriale che interessano le aree del programma, ad un approfondimento dei temi dell' innovazione sociale e dei trasporti in area urbana e ad un focus sul bando. Partenariato minimo da sei soggetti I requisiti minimi di composizione del partenariato prevedono il coinvolgimento di almeno sei partner, di cui almeno quattro provenienti da quattro differenti paesi comunitari e almeno due provenienti da due paesi non comunitari aderenti al programma. Il programma interessa quattro stati membri comunitari e quattro stati non appartenenti all' Unione europea. In particolare, per l' Italia sono ammissibili le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli- Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Molise, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Sicilia, Umbria e Veneto. Per gli stati ue sono ammesse anche alcune aree della Croazia, della Grecia e della Slovenia. Per quanto riguarda gli stati non comunitari, rientrano Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia. Progetti per l' innovazione Il bando finanzia progetti finalizzati a migliorare le capacità degli attori pubblici in materia di politiche, strategie e azioni innovative al fine di promuovere e sostenere la crescita blu attraverso la strategia di specializzazione intelligente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 29
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31 maggio 2019 Pagina 41 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali domande dal 12/6 Il Molise distribuisce 6,7 milioni del Fondo efficienza energetica La Regione Molise ha pubblicato l' avviso per distribuire i 6,7 milioni di euro disponibili all' interno del «Fondo energia». L' avviso attua l' azione 4.1.1 «installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all' autoconsumo associati a interventi di efficientamento energetico dando priorità all' utilizzo di tecnologie ad alta efficienza» de Po Fesr 2014-2020. L' azione è rivolta all' intero territorio regionale e prevede la concessione di un sostegno a favore delle amministrazioni p u b b l i c h e d e l l a r e g i o n e , anche in forma giuridica di ente pubblico economico, azienda speciale e azienda pubblica di servizi. L' obiettivo della misura è quello della diminuzione dei consumi di energia primaria, del contenimento delle emissioni di gas ad effetto serra e nel contempo, l' innalzamento nell' incidenza della produzione di energia da fonti rinnovabili sui consumi finali di energia. Gli investimenti saranno finalizzati principalmente alla riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle infrastrutture pubbliche o ad uso pubblico non residenziali. Il sostegno sugli edifici pubblici, sarà prioritariamente rivolto agli interventi che prevedono l' introduzione di tecnologie ad alta efficienza, capaci di calibrare e razionalizzare i consumi. L' investimento proposto dovrà attestarsi su valori non inferiori a 20 mila euro e non superiori al milione di euro. Gli incentivi saranno concessi in forma di prestito a tasso zero della durata di 10 anni, a copertura del 100% dei costi ammissibili. Le domande dovranno essere presentate allo sportello a partire dal 12 giugno 2019. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 31
31 maggio 2019 Pagina 42 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' Associazione rilancia la proposta già discussa nel 2017. Elezione diretta per le province L' abuso d' ufficio va cancellato Anpci: reato indefinito che paralizza le amministrazioni Abolire l' abuso d' ufficio e ripristinare l' elezione diretta dei consigli provinciali. Sono due punti irrinunciabili della piattaforma rivendicativa dell' Anpci che l' Associazione guidata da Franca Biglio (di fresca rielezione a sindaco di Marsaglia con l' 81,4% dei voti) rilancerà con forza quando i palazzi della politica saranno tornati a lavorare a regime dopo la pausa elettorale. L' abuso d' ufficio va abolito perché costituisce una spada di Damocle sulla testa di migliaia di sindaci onesti. Il dibattito pre-elettorale ha rilanciato una proposta che è sempre stata presente nella piattaforma rivendicativa dell' Anpci ed è stata ribadita anche nel corso dell' ultima assemblea tenutasi a settembre 2018 a Inverno e Monteleone (Pv). L' Anpci chiede un intervento normativo per abrogare il reato previsto dall' art. 323 del codice penale o quantomeno per modificarne il perimetro d' applicazione. Si tratta infatti di una condotta delittuosa talmente indefinita, per la molteplicità delle fattispecie e delle norme spesso di difficile interpretazione, che ogni sindaco rischia di finire indagato semplicemente per aver fatto il proprio dovere di amministratore della cosa pubblica. Per questo è necessario porvi rimedio, per liberare i sindaci dal peso di un' imputazione che è sempre dietro l' angolo. Basta infatti un esposto da parte delle opposizioni (che spesso preferiscono le carte bollate alla normale dialettica in consiglio comunale attraverso interpellanze e interrogazioni) per avviare indagini che il più delle volte non portano a nessun risultato tranne quello di paralizzare, in attesa che la giustizia faccia il proprio corso, l' azione di governo dei sindaci. «Il legislatore ha il preciso dovere di affrontare urgentemente tale problematica affinché sia chiaro a tutti ciò che è lecito e ciò che è illecito, evitando aree di indeterminatezza e ambiguità», ha osservato in una nota Franca Biglio. «Oggi se un sindaco fa, rischia l' imputazione per abuso d' ufficio, se non fa rischia di finire indagato per omissione d' atti d' ufficio. Uno stato di incertezza che sta paralizzando i comuni». Per questo l' Anpci chiede al governo di riprendere l' interlocuzione avviata sul tema dall' ex ministro Enrico Costa che nel 2017, quando era a guida degli Affari regionali, aveva istituito un tavolo di lavoro presieduto da Carlo Nordio e a cui sedevano il consigliere di stato Gerardo Mastrandrea, il prefetto Emanuela Garroni, i docenti Luigi Stortoni e Luciano Vandelli dell' Università di Bologna e Marco Orofino dell' Università di Milano, nonché Enzo Bianco e per l' Anpci il consulente Vito Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 32
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31 maggio 2019 Pagina 42 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Grazie ai sindaci uscenti Buon lavoro Alberto Cirio L' Anpci saluta e ringrazia i sindaci uscenti che, per decisione personale, o per aver superato il limite dei tre mandati (nei comuni sopra i 3.000 abitanti), hanno terminato con le elezioni del 26 maggio la propria esperienza amministrativa. E accoglie a braccia aperte i sindaci neoeletti, soprattutto quelli dei piccoli comuni a cui non farà mai mancare sostegno e supporto negli anni del loro mandato. Inoltre, l' Associazione si congratula con il neopresidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, per un' elezione che rappresenta un grande segnale di speranza per tutti i mini- enti, non solo piemontesi. Cirio ha sempre espresso vicinanza all' Anpci e alle problematiche dei piccoli comuni che conosce bene per la lunga esperienza amministrativa sul territorio compiuta nei municipi di Sinio e Alba. I piccoli comuni del Piemonte ripongono in lui fiducia nella certezza che gli atti della giunta Cirio andranno nel senso della valorizzazione dei centri di minore dimensione demografica in controtendenza rispetto a quanto compiuto dal suo predecessore, Sergio Chiamparino, che con il ddl di riordino delle autonomie locali aveva deciso, nonostante l' imminente scadenza della legislatura e il secco no dell' Anpci, di istituire ambiti territoriali ottimali imposti dall' alto incentivando unioni e fusioni anche per incorporazione, mortificando in questo modo l' autonomia dei piccoli comuni relegati in una posizione di sempre maggiore marginalità. Al neopresidente Cirio gli auguri di buon lavoro e il sostegno da parte dell' Anpci. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 34
31 maggio 2019 Pagina 43 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Ali promuove la mobilità sostenibile La mobilità del futuro deve affrontare una sfida su tutte: un utilizzo più efficace delle risorse disponibili. La sostenibilità degli spostamenti è tra le prime misure da mettere in campo nella logica della creazione di nuove direttrici di sistema in grado di abbattere l' impatto ambientale. La prospettiva di una mobilità che faccia leva sulle opportunità insite nei nuovi sistemi di trasporto quali car sharing, motori elettrici e veicoli intelligenti diviene predominante. Si individua nella intermodalità una valida alternativa al trasporto mono-veicolo, nell' elettrico un naturale sostituto degli idrocarburi, lo «sharing» gradualmente subentra all' utilizzo privatistico dei veicoli. La condivisione, in particolare, diviene sempre più un valore economico e la mobilità un servizio anche grazie alla disponibilità di tecnologie e strumenti di input e output in grado di elaborare una vasta mole di informazioni funzionali a definire strategie «intelligenti» di gestione dei trasporti pubblici e della mobilità in generale. Il mondo degli enti locali sta raccogliendo questa sfida: sono sempre più i comuni che investono su un sistema di mobilità sostenibile e a basso impatto. I dati del 2018 della Ragioneria generale dello stato evidenziano un incremento annuale della spesa corrente del settore pari al 21% con un trend in ascesa soprattutto nei capoluoghi di provincia dove si segnala un aumento del ricorso al credito del 58%. Ali, in stretta collaborazione con Leganet, la sua società di servizi che offre alle pubbliche amministrazioni locali soluzioni rapide e innovative per l' espletamento degli adempimenti a loro carico e un valido supporto per l' individuazione degli asset strategici per lo sviluppo dei territori, è consapevole del trend del settore e della congiuntura internazionale che lo motiva, e ormai da anni propone agli enti locali un approccio di sistema al tema mobilità, in una logica di pianificazione d i medio/ lungo periodo dove la coerenza degli interventi è interpretata come chiave di rilancio dei sistemi economici locali. Di fatto, Ali e Leganet si stanno facendo portatrici di un approccio di gestione integrata e di area vasta al tema suggerendo di volta in volta ai comuni gli strumenti più adeguati e all' avanguardia di «governo della complessità». Tra questi, il Pums (Piano urbano mobilità sostenibile): lo strumento più aggiornato di pianificazione del sistema della mobilità, di matrice europea, e premiale per l' accesso ai contributi connessi alla problematiche del trasporto pubblico in relazione al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 35
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31 maggio 2019 Pagina 43 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' introduzione nei municipi è agevolata dalle nuove norme sull' armonizzazione contabile Indicatori Bes anche nei comuni I parametri di benessere equo e sostenibile vanno estesi Il 9 aprile scorso è stato presentato al Parlamento un apposito allegato al Documento di economia e finanza concernente l' andamento degli indicatori di benessere equo e sostenibile (Bes) e le previsioni della loro evoluzione nel triennio di riferimento, tenendo conto delle misure previste nella manovra di finanza pubblica. S i t r a t t a d i u n a n o v i t à importante introdotta per la prima volta in Italia dalla legge 163 del 2016 che mira a collegare l e p o l i t i c h e d i bilancio, prevalentemente fondate su obiettivi di natura macroeconomica, agli effetti che sono in grado di produrre sul sistema sociale in termini di benessere. In attuazione di detta legge è stato approvato, con decreto del Mef, un set di 12 indicatori dei quali sono stati tuttavia attivati soltanto quattro: reddito medio pro-capite, tasso di mancata partecipazione al lavoro, indice di diseguaglianza del reddito disponibile, emissioni di CO2 e di altri gas alteranti pro- capite. L' estensione dell' analisi a tutti gli altri indicatori (indice di povertà, speranza di vita, eccesso di peso, uscita precoce dal sistema di istruzione, indice di efficienza della giustizia civile, indice di abusivismo edilizio ecc.) è per ora rinviata a causa dell' «esistenza di notevoli barriere di natura statistica e metodologica», come affermato nella prefazione al documento. L' Allegato Bes 2019 è stato redatto con l' ausilio fondamentale dell' Istat, previsto dalla stessa legge 163/2016, che pubblica fin dal 2013 un Rapporto annuale che si avvale di oltre 130 indicatori raccolti in 12 domini. L' Istat ha inoltre pubblicato il 17 aprile scorso il secondo Rapporto Sdgs 2019 (Sustainable development goals system) che contiene interessanti analisi e informazioni statistiche sul processo di realizzazione in Italia dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall' Agenda Onu 2030. Bene dunque l' analisi statistica sul benessere che segue un percorso di graduale perfezionamento e che potrebbe dar luogo alla riunificazione in un solo documento degli attuali Rapporti Bes e Sdg in considerazione dell' affinità degli obiettivi considerati e delle metodologie adottate. Incerto, parziale e provvisorio si manifesta invece il collegamento voluto dal legislatore dell' andamento degli indicatori Bes con il ciclo di programmazione finanziaria e di bilancio. Dall' esame della documentazione contabile nella materia, si ha infatti l' impressione che sia ancora distante l' obiettivo di collegare in maniera adeguata gli indicatori Bes alle politiche di bilancio. In altri termini, i documenti suddetti presentano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 37
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