COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 aprile 2019

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 aprile 2019
COMUNE DI RUSSI
 Mercoledì, 24 aprile 2019
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 aprile 2019
COMUNE DI RUSSI
                                                           Mercoledì, 24 aprile 2019

Prime Pagine
 24/04/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                             1
 24/04/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                            2
Cultura e Turismo
 24/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47
 Centro sociale culturale Porta Nuova: gli appuntamenti del 25 aprile e 1...                                                   3
 23/04/2019 Ravenna24Ore.it
 Russi: Il calendario delle celebrazioni per il 74° della liberazione                                                          4
Politica locale
 24/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47
 Venerdì ai Giardini della Rocca la presentazione di 'Cambia Ross'                                                             5
 23/04/2019 Ravenna Today
 Elezioni amministrative, 'Cambia Ross' si presenta con una festa                                                              6
sport
 24/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 18
 Villanova Tigers e Basket Club Russi volano nei quarti                                                                        7
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 24/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2
 Al via la rottamazione per multe e tasse locali                                                                               8
 24/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                             Carmine FotinaGianni Trovati
 Decreto crescita, sul salva-Roma l' ultimo scontro in                                                                         9
 24/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 5
 Quota 100, ora la Cgil stima uscite anticipate per un terzo della platea                                                      11
 24/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 24                                                                     Guglielmo Saporito
 Demolizione e ricostruzione facilitata per chi mantiene distanze e volumi                                                     13
 24/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 24                                                                        Giuseppe Latour
 Progettazione, torna l' incentivo per i tecnici Pa                                                                            15
 24/04/2019 Italia Oggi Pagina 7                                                                 DOMENICO CACOPARDO
 Gli onesti non crescono nella Pa                                                                                              17
 24/04/2019 Italia Oggi Pagina 8                                                                          FRANCO BECHIS
 Lo Stato fa tassare gli altri                                                                                                 19
 24/04/2019 Italia Oggi Pagina 28
 Ponti d' oro per gli impatriati                                                                                               21
 24/04/2019 Italia Oggi Pagina 33
 Contabilità con norma                                                                                                         23
 24/04/2019 Italia Oggi Pagina 33
 Invii debiti senza ansie                                                                                                      24
 24/04/2019 Italia Oggi Pagina 33
 Milano e Sesto, pressione fiscale top                                                                                         25
 24/04/2019 Italia Oggi Pagina 33                                                      PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO
 Regioni, partecipate ai raggi X                                                                                               26
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 aprile 2019
24 aprile 2019
                 Corriere di Romagna
                    (ed. Ravenna)
                                    Prima Pagina

                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 aprile 2019
24 aprile 2019
                 Il Resto del Carlino (ed.
                         Ravenna)
                                     Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 aprile 2019
24 aprile 2019
Pagina 47                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                                   Cultura e Turismo

  Centro sociale culturale Porta Nuova: gli
  appuntamenti del 25 aprile e 1 maggio
  NUOVI appuntamenti al Centro Sociale
  Culturale Porta Nova di Russi, in via Aldo
  Moro 2/1. Domani dalle ore 12.30 pranzo a
  base di pesce e, a seguire, concerto 'Oltre il
  Ponte', canzoni di resistenza e contro la guerra
  del cantautore Germano Bonaveri.
  Invece mercoledì 1 maggio 2019 alle ore 14.30
  , laboratorio per bambini di ogni età con
  musica e canzoni della Banda Città di Russi e
  i Canterini Romagnoli. Dalle ore 15 apertura
  dello stand gastronomico del Centro Sociale.
  Per info: Centro Sociale Culturale Porta Nova
  tel.
  0544-582088.

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                                                                                               3
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 aprile 2019
23 aprile 2019
                                        Ravenna24Ore.it
                                                   Cultura e Turismo

  Russi: Il calendario delle celebrazioni per il 74° della
  liberazione
  Tutti gli eventi in programma organizzati dal comitato permanente antifascista

  MERCOLEDÌ 24 APRILE Ore 18:00 -
  municipio, Sala consigliare: inaugurazione
  mostra fotografica "Oltre la bufera" di Beatrice
  Bianchi, ispirata all' omonimo film sulla vita di
  Don Giovanni Minzoni . Presenzierà il
  Presidente dell' Istituto Storico della
  Resistenza e dell' Età Contemporanea di
  Ravenna, Dott. Guido Ceroni. GIOVEDÌ 25
  APRILE Ore 9:00 - chiesa Arcipretale: Santa
  Messa; ore 10:00 - piazza Farini: Esibizione
  della Banda "Città di Russi"; ore 10:15 -
  partenza del Corteo con deposizione corone
  alle Lapidi dei Caduti; ore 10:45 - ex Chiesa in
  Albis: inaugurazione della mostra "La mia
  scuola per la pace" a cura degli alunni e degli
  insegnanti dell' Istituto Comprensivo; ore 11:00
  - piazza Farini, Celebrazione dal Palco:
  intervento conclusivo con la Dott.ssa Laura
  Orlandini, ricercatrice di storia
  contemporanea; ore 11:15 - riflessioni e canti
  eseguiti dagli alunni delle classi terze della
  Scuola Secondaria di 1° grado di Russi,
  Istituto Comprensivo A. Baccarini; ore 15:00 -
  centro Sociale Porta Nova: "Oltre il Ponte",
  canzoni di resistenza e contro la guerra,
  esibizione a cura del cantautore Germano
  Bonaveri. DOMENICA 5 MAGGIO Il Consiglio
  di Zona di San Pancrazio organizza una visita
  guidata all' isola degli Spinaroni. Prenotazione ed informazioni: Aldo Argelli - cell. 340 9738655.

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                                                                                                        4
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 aprile 2019
24 aprile 2019
Pagina 47                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                                      Politica locale

  Venerdì ai Giardini della Rocca la presentazione di
  'Cambia Ross'
  VENERDÌ 26 aprile alle 20.30, presso i
  Giardini della Rocca 'Terzo Melandri' a Russi,
  si svolgerà la festa di presentazione della lista
  civica 'Cambia Ross' con tanto di illustrazione
  del programma elettorale. Interverranno il
  candidato sindaco Gianluca Zannoni e i
  candidati consiglieri. Alle 21 un momento di
  musica con la band dei Molleggiati. La lista
  proporrà altri incontri lunedì 29 aprile alle ore
  20.30 presso la sala della circoscrizione di
  San Pancrazio via Randi e martedì 30 aprile
  sempre alle 20.30 presso la sala della
  circoscrizione di Godo, in via Piave.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 aprile 2019
23 aprile 2019
                                          Ravenna Today
                                                      Politica locale

  Elezioni amministrative, 'Cambia Ross' si presenta
  con una festa
  Durante la festa, a offerta libera, saranno offerti birra, vino, salame e ciambella

  1 Elezioni, Padovani (Lega): "E' ora di
  cambiare il parlamento europeo" 2 Elezioni a
  Fusignano, Pasi incontra le associazioni di
  volontariato 3 L' Italia traina la crescita dell'
  Eurozona, la Lega: "Ma gli euroburocrati
  tacciono" 4 Elezioni amministrative, 'Cambia
  Ross' si presenta con una festa Si svolgerà
  venerdì 26 aprile alle 20.30, presso i Giardini
  della Rocca "Terzo Melandri" a Russi, la festa
  di presentazione della lista civica 'Cambia
  Ross' e del relativo programma elettorale. Alle
  20.30 è previsto l' intervento del sindaco
  Gianluca Zannoni e dei candidati consiglieri,
  mentre alle 21 l' esibizione de 'I Molleggiati',
  cover band di Adriano Celentano. Durante la
  festa, a offerta libera, saranno offerti birra,
  vino, salame e ciambella.

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 aprile 2019
24 aprile 2019
Pagina 18                          Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna-Imola)
                                                           sport

  Villanova Tigers e Basket Club Russi volano nei
  quarti
  RIMINI Negli ottavi di finale del campionato di
  Promozione, Villanova Tigers e Basket Club
  Russi fanno il bise si qualificano per i quarti.
  Castello 2010 e Party & Sport Ozzano invece
  pareggiano i conti portando alla "bella" le serie
  con Abc Santarcangelo e L a F i o r i t a San
  Marino. Pgs Bellaria, Basket Giallonero e
  BolognaAirlines si portano sull' 1-0 vincendo
  garauno.

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 aprile 2019
24 aprile 2019
Pagina 2                                       Il Sole 24 Ore
                                      Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  sanatoria cartelle 2000-2017

  Al via la rottamazione per multe e tasse locali
  Torna la rottamazione delle cartelle per gli enti
  territoriali. Multe, Imu, Tasi, tassa rifiuti, Cosap
  e tosap e tutto quello che rientra o la voce
  «entrate, anche tributarie» di comuni , regioni,
  province città metropolitane potranno essere
  sanate. La definizione agevolata prevista dal
  Dl crescita riguarda le ingiunzioni di
  pagamento ricevute dal 2000 al 2017 al netto
  delle sanzioni. Ma resta comunque un' opzione
  per le amministrazioni che avranno sessanta
  giorni di tempo dalla data di entrata in vigore
  del decreto legge sulla crescita, per
  deliberarne l' avvio e definire le modalità con
  cui il debitore dovrà manifestare la sua volontà
  di aderire alla nuova rottamazione, i termini
  per la presentazione dell' istanza in cui il
  debitore dovrà indicare il numero di rate con il
  quale intende effettuare il pagamento, nonché
  la pendenza di giudizi che hanno oggetto i
  debiti cui si riferisce l' istanza di definizione
  agevolata, assumendo l' impegno a rinunciare
  a l l e l i t i . L e delibere indicheranno anche
  somme complessive dovute e quello delle
  singole rate con la scadenza.

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24 aprile 2019
Pagina 2                                      Il Sole 24 Ore
                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Decreto crescita, sul salva-Roma l' ultimo scontro in
  Consiglio dei ministri
  Alta tensione. Braccio di ferro fino a tardissima sera a Palazzo Chigi per trovare l'
  accordo sul debito della Capitale. Nel testo in discussione taglio Ires,
  superammortamento e sconto Imu per i capannoni

  ROMA Un braccio di ferro fino a tardissima
  sera sul salva-Roma ha accompagnato la
  discussione in consiglio d e i m i n i s t r i s u l
  decreto crescita, il provvedimento con gli
  sconti fiscali alle imprese, i correttivi al fondo
  risparmiatori e la norma su Alitalia
  probabilmente rivisitata per superare le
  obiezioni Ue.
  Da un lato i Cinque Stelle, sponsor del
  provvedimento, dall' altro la Lega, che resiste
  anche alle obiezioni del ministro dell'
  Economia Tria che ribadisce il costo zero della
  norma su Roma. Nel capitolo dedicato ai
  Comuni viaggia tranquilla solo l' estensione
  della rottamazione-ter a multe e tributi locali.
  «Salva-Roma» e salva-Comuni Il confronto sul
  cosiddetto «salva-Roma», ribattezzato
  «RisparmiaItalia» dai Cinque Stelle e tutto
  sommato un "salva-commissario" perché
  nasce per evitare la crisi di liquidità della
  gestione commissariale, è andato avanti fino
  all' ultimo. L' attacco leghista alla norma che
  trasferisce allo Stato il bond "City of Rome" da
  1,4 miliardi (3,6 con gli interessi) e
  contestualmente blocca il contributo (120
  milioni all' anno dei 300 originari) che il Tesoro
  gira al commissario serve al Carroccio a intestarsi una battaglia pro-Comuni; utile alla vigilia di un turno
  amministrativo che a fine maggio vedrà rinnovarsi quasi 3.900 sindaci su 8mila. La battaglia si
  concentra in particolare su alcune città, da Catania guidata da Salvo Pogliese (centrodestra) e subito
  finita in dissesto con il naufragio del piano di rientro ereditato dalle vecchie giunte (l' ultima di Enzo
  Bianco, Pd) ad Alessandria, città del capogruppo leghista a Montecitorio Riccardo Molinari, anch' essa
  a guida centro-destra. Ma guarda a «tutti i Comuni», come ripete Salvini.
  Ma l' estensione degli aiuti a tutti i sindaci in difficoltà (sono 337 le procedure di riequilibrio attivate) ha
  un problema da risolvere: costa. L' attenzione al ministero dell' Economia si concentra su una
  rinegoziazione dei mutui, con possibile stop del pagamento delle rate per un anno, nei 14 capoluoghi
  delle Città metropolitane (Sole 24 Ore di ieri). Il loro debito complessivo vale poco più di 12 miliardi, ma
  le trattative avviate dal governo con le banche e soprattutto con Cdp, titolare di larga parte dei crediti
  locali, non hanno portato all' intesa nonostante le riunioni a ripetizione. Perché la Cassa non può certo
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                                                                                                    Continua -->     9
24 aprile 2019
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24 aprile 2019
Pagina 5                                    Il Sole 24 Ore
                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  le nuove pensioni

  Quota 100, ora la Cgil stima uscite anticipate per un
  terzo della platea
  Nel triennio non verrebbero utilizzati 7,2 miliardi dei 21 stanziati in Bilancio

  Davide Colombo roma I nuovi pensionamenti
  anticipati con "quota 100" potrebbero fermarsi
  quest' anno attorno a 128mila, circa 162mila in
  meno della platea di 290mila stimata dal
  governo. La previsione è della Cgil, che ieri ha
  diffuso un report dell' Osservatorio previdenza
  della Fondazione Di Vittorio con le prime
  analisi prospettiche sull' impatto delle
  principali misure previdenziali contenute nel
  decreto 4/2019, esclusa l' Ape sociale. Nel
  triennio di sperimentazione le uscite effettive
  con "quota 100" - secondo questa analisi
  presentata ieri da Ezio Cigna, responsabile
  Previdenza della Cgil - si fermerebbero a un
  terzo del previsto: 325mila anziché 973mila.
  Allargando la proiezione anche all' impatto
  derivante dal blocco dell' adeguamento dei
  requisiti per le pensioni anticipate alla
  speranza di vita e di "Opzione donna", nel
  triennio non verrebbero utilizzati 7,2 miliardi
  dei 21 miliardi stanziati in legge di Bilancio.
  Quest' anno dei 3,968 miliardi messi in campo
  non verrebbero utilizzati 1,6 miliardi, nel 2020
  si prevede il mancato utilizzo di 2,9 miliardi e
  nel 2021 di altri 2,6 miliardi.
  L' analisi Cgil arriva a pochi giorni dalla prima
  proiezione prospettica che dovrà effettuare Inps sulla base delle domande fin qui accolte e delle prime
  nuove pensioni liquidate con "quota 100". Dopo la verifica di maggio gli altri due momenti clou di
  monitoraggio Inps saranno in settembre (con i dati sulle uscite del pubblico impiego) e ottobre, con
  quelli sui pensionamenti nel comparto della scuola.
  Dal punto di vista metodologico la proiezione della Cgil considera come importo medio una pensione
  "quota 100" pari a 1.865 euro lordi mensili, mentre per gli anni 2020 e 2021 dai flussi di uscita previsti
  dal governo vengono scomputati i pensionamenti anticipati che si sarebbero comunque effettuati con la
  maturazione dei requisiti Fornero: rispettivamente il 15% l' anno prossimo (13.100) e il 30% nel 2021
  (40.271). Ragioneria generale dello Stato e Ufficio Parlamentare di Bilancio tengono invece conto di
  queste uscite in sovrapposizione «a legislazione invariata». Secondo il segretario confederale della
  Cgil, Roberto Ghiselli, con "quota 100" «siamo di fronte ad un' ulteriore provvedimento a termine, che
  coinvolgerà alcune migliaia di persone ma che lascia invariate le cose in prospettiva». Secondo la Cgil,
  aggiunge Ghiselli, grazie alla minore spesa «si aprono spazi per intervenire con altre misure, sulla base
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  SBLOCCA CANTIERI

  Demolizione e ricostruzione facilitata per chi
  mantiene distanze e volumi
  Interventi possibili con Scia se viene rispettata la volumetria esistente Dalle Regioni
  indicazioni su altezze e standard per adattarsi alle realtà locali

  Demolizioni e ricostruzioni più semplici già dal
  19 aprile, con l' entrata in vigore dell' articolo 5
  del Dl 32/2019, il decreto sblocca cantieri.
  Questo tipo di interventi, infatti, non potrà
  essere bloccato, anche se realizzato con Scia,
  se saranno rispettati alcuni paletti: distanze
  preesistenti, sedime, volume dell' edificio e
  altezze.
  Attualmente, sono eseguibili con Scia
  interventi che rispettino questi parametri: è
  ammessa la stessa volumetria, con le sole
  innovazioni necessarie per l' adeguamento
  antisismico (articolo 3, comma 1 lettera d) Dpr
  380/2001). Se c' è un vincolo di bene culturale
  (nei centri storici o per vincoli specifici), va
  rispettata anche la «medesima sagoma dell'
  edificio preesistente»; per procedere con Scia,
  poi, in zone vincolate non vi dovranno essere
  né un «organismo edilizio» in tutto o parte
  diverso dal precedente, né modifiche della
  volumetria complessiva o dei prospetti; per i
  beni sottoposti alla tutela culturale, non vi
  devono essere né mutamenti di destinazione
  d' uso né modifiche alla sagoma.
  Gli elementi da considerare sono quindi vari
  (volumetria, area di sedime, altezza, prospetti)
  cui si aggiungono, per le zone vincolate, la sagoma e la destinazione d' uso.
  Per un prossimo futuro, le Regioni dovranno anche introdurre (essendo stata eliminata la sola
  "possibilità" di introdurre) elementi di deroga al Dm 1444/1968 in tema di zonizzazione e standard,
  dando indirizzi ai Comuni anche su altezze e distanze. Di fatto, il decreto ministeriale sarà
  regionalizzato, cioè adattato alle realtà locali.
  Per effetto delle modifiche del decreto legge 32/2019, quindi, diventa più facile demolire e ricostruire. Si
  potrà, infatti, sempre fare in regime di Scia, rispettando le distanze legittimamente preesistenti, purché
  rimangano uguali l' area di sedime, il volume e l' altezza massima dell' edificio preesistente. Maggiori
  elasticità su distanze e altezze sembrano possibili soltanto per le ricostruzioni con permessi di costruire
  (che possono mutare, in base all' articolo 10 del Dpr 380/2001, la destinazione d' uso e la sagoma di
  immobili sottoposti a vincoli), oltre che con piani particolareggiati e lottizzazioni convenzionate. Vi sarà
  quindi una forte pressione sulle Regioni, che dovranno adattare il Dm del 1968 alle esigenze locali.
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  professioni

  Progettazione, torna l' incentivo per i tecnici Pa
  Architetti e ingegneri: forte impatto sul mercato dei bandi per i progettisti

  Ripristinato l' incentivo per le attività legate alla
  progettazione, svolte dai dipendenti d e l l a
  pubblica amministrazione.
  Il decreto 32/2019, lo sblocca cantieri,
  abbandona la filosofia del Codice appalti in
  vigore, che riservava ai tecnici della Pa, nella
  sostanza, solo compiti di programmazione e
  controllo delle opere pubbliche. Tornando a
  dargli un ruolo primario anche sul fronte della
  redazione degli elaborati.
  La novità, di grande impatto per il mercato,
  ritocca l' articolo 113 del Codice appalti,
  riportando in vita l' accantonamento «in misura
  non superiore al 2 per cento» (modulato sugli
  importi stanziati per lavori, servizi e forniture)
  per le attività «di progettazione, di
  coordinamento della sicurezza in fase di
  progettazione ed esecuzione, di verifica
  preventiva della progettazione». Questo
  denaro viene ripartito tra i soggetti che
  svolgono funzioni tecniche nelle diverse
  amministrazioni.
  Nella precedente versione l' incentivo esisteva,
  in misura esattamente identica, ma era
  riservato ad altri compiti: programmazione
  della spesa per investimenti, controllo delle
  procedure di gara, esecuzione dei contratti. In sostanza, la nuova versione spinge gli uffici pubblici ad
  utilizzare in misura maggiore le proprie strutture per la progettazione, anziché bandire gare per
  coinvolgere professionisti esterni.
  Evidente, allora, che la novità non piaccia a tutte quelle categorie abituate a partecipare agli appalti
  pubblici per la progettazione. Lo spiega Rino La Mendola, vicepresidente del Consiglio nazionale degli
  architetti: «Siamo perplessi per questa modifica. Pensiamo che sia i dipendenti pubblici che i liberi
  professionisti debbano essere valorizzati nel loro ruolo, riservando ai dipendenti pubblici soprattutto l'
  attività di controllo. E c' è anche da considerare che questo intervento fa il paio con le novità sulla
  centrale di progettazione: c' è una chiara volontà da parte del Governo di statalizzare la progettazione».
  Una posizione condivisa in pieno da Michele Lapenna, componente del Consiglio nazionale degli
  ingegneri: «Sarebbe stato meglio tenere una distinzione netta tra uffici tecnici e progettisti privati. Detto
  questo, comunque, per noi è fondamentale tutelare la qualità della progettazione. Per questo
  chiederemo che i tecnici interni dimostrino gli stessi requisiti che vengono richiesti oggi ai
  professionisti». Probabile, sul fronte del mercato, che queste novità abbiano un forte impatto, limitando
  le risorse che vengono messe a disposizione dei progettisti esterni:«È evidente - conclude Lapenna -
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  È questo che ha detto, in sostanza, il presidente dell' Anticorruzione Raffaele Cantone

  Gli onesti non crescono nella Pa
  E i rappresentanti dei dipendenti pubblici stanno zitti

  Un week-end pasquale drammatico (Sri
  Lanka) e tuttavia pieno di spunti. Tanti.
  Troppi. Mi soffermerò solo su due: le
  dichiarazioni di Raffaele Cantone, magistrato
  penale prestato alla pubblica Amministrazione
  e l' elezione di Volodomyr Zelensky alla
  presidenza dell' Ucraina. Cogliendo di
  sorpresa estimatori e disistamatori, il
  presidente dell' Anticorruzione ha dichiarato
  che, più o meno, le persone oneste non fanno
  carriera nell' amministrazione. Un'
  affermazione infondata e inaccettabile che
  getta un' ombra inquietante sul magistrato
  (nominato da Matteo Renzi) e sui suoi
  imprevedibili pregiudizi. Se lo immaginiamo
  nello svolgimento, passato e futuro, delle
  funzioni di pubblico ministero non possiamo
  non essere colti dai brividi che un simile
  preconcetto può provocare a tutte le persone
  perbene che operano nello e per lo Stato.
  In un Paese normale, questa dichiarazione
  inibirebbe l' esercizio del magistero penale. In
  Italia no, tanto che lo stesso Cantone è in
  corsa per la guida delle procure della
  Repubblica di Perugia, Torre Annunziata e
  Frosinone.
  Ciò, pur non avendo «alcuna intenzione di
  dimettermi da Presidente dell' Autorità
  nazionale anticorruzione, come riportato da alcuni organi di stampa, tanto più che l' esito della
  deliberazione del Csm non è affatto scontato.
  » Il che pone un' altra questione che spesso, soprattutto in politica, viene all' evidenza quando, per
  esempio, un sindaco concorre al parlamento europeo (per i quale non occorrono preventive dimissioni)
  senza alcuna certezza di elezione, mantenendo stretto l' incarico cui è stato nominato e cui ritiene di
  poter disporre a proprio piacimento.
  È infatti difficile ritenere che Raffaele Cantone abbia presentato la propria candidatura alle tre procure
  indicate «senza intenzione».
  L' intenzione c' era e c' è, giacché nel metodo cristallino e indipendente dall' associazionismo giudiziario
  che presiede al conferimento degli incarichi direttivi, una candidatura permette di misurare le forze in
  campo, gli amici, gli estimatori e i nemici e, quindi, di regolarsi per il futuro. Insomma la cartina di
  tornasole intorno alla quale si possono chiarire i termini del futuro professionale di un magistrato.
  Sino al momento in cui scrivo, purtroppo, nessuno dei sindacati della p.a., compreso quello dei
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  Di Maio e Salvini non aumentano (forse) le tasse ma consentono che le aumentino i Comuni

  Lo Stato fa tassare gli altri
  Lega e M5s si dedicano al gioco delle tre tavolette

  La maggior parte (oltre 5.200 comuni in Italia)
  non ha ancora preso la sua decisione, ma dei
  375 comuni che in Italia fino alla vigilia di
  Pasqua hanno deciso di ritoccare le aliquote
  Irpef municipali, più dell' 80% lo ha fatto
  aumentando talvolta in modo assai sensibile la
  tassazione locale, cosa che è accaduta in 303
  comuni mentre solo in 72 hanno scelto di
  abbassare quella tassazione.
  Nei 2.217 altri comuni che hanno pubblicato la
  delibera sulle aliquote Irpef 2019 si è scelto di
  confermare le scelte fatte nel 2018. Ma nel
  75% dei casi già l' anno scorso le aliquote
  erano state ritoccate verso l' alto raggiungendo
  la massima di legge, che era dello 0,8%, e
  quindi non ci sarebbe stata più possibilità di
  aumento.
  Però da quando è stato sbloccato il
  congelamento delle tasse locali la stragrande
  maggioranza dei piccoli, medi e grandi comuni
  italiani come era immaginabile ha aumentato
  le tasse locali, compensando così i minori
  trasferimenti che arrivavano dallo stato
  centrale. E anche sotto il governo gialloverde
  sembra questa la tendenza in atto, ovviamente
  dove c' è ancora margine di aumento. Così la
  pressione fiscale reale sale e vanno a farsi
  benedire anche alcuni benefici che erano
  contenuti nella legge di bilancio scritta da Matteo Salvini e Luigi Di Maio. E guardando quei dati si ha l'
  impressione che più di una flat tax i comuni italiani stiano applicando ai loro abitanti una fat tax (tassa
  grassa)...
  Questa piccola inchiesta per altro nasce proprio da una lettera di un pensionato che contestava un
  articolo de Il Tempo in cui si spiegava come il blocco della indicizzazione delle pensioni scattato dal
  primo gennaio 2019 fosse più leggero di quello degli anni precedenti e che gli assegni entro 4.500 euro
  al mese avrebbero dovuto essere più alti di prima, sia pure di pochi euro.
  Il pensionato ci ha mandato le copie delle sue «buste paga» sostenendo di avere ricevuto in effetti 20
  euro più di prima nel lordo, ma dopo la tassazione aveva un netto inferiore di 12 euro a quello dei mesi
  precedenti: «Mi hanno fregato». A pesare però era l' addizionale Irpef comunale, in effetti assai più
  salata che in precedenza.
  Così siamo andati a spulciare le nuove delibere dei comuni scorgendo fra quelle che man mano
  vengono comunicate al dipartimento delle Finanze le tracce di una discreta stangata fiscale, diffusa a
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  Il decreto crescita prevede una riduzione fino al 70% sul reddito imponibile

  Ponti d' oro per gli impatriati
  Sconti fiscali per dipendenti, imprenditori e docenti

  CRISTINA BARTELLI Ponti d' oro per i
  lavoratori ma anche imprenditori che rientrano
  in Italia. Agevolazioni fiscali con uno sconto sul
  reddito fino al 70% dell' imponibile e sgravi
  aumentati in caso di figli minorenni o
  trasferimento della residenza nelle regioni del
  Sud Italia. È questa una delle misure
  contenute nella bozza di decreto crescita che
  dopo aver saltato l' appuntamento di ieri sarà
  all' esame di uno dei prossimi consigli d e i
  ministri. La norma contiene anche un colpo di
  spugna sugli accertamenti fiscali anni 2013-
  2016 per quegli rimpatriati che non avevano
  rispettato le condizioni di accesso del regime
  agevolato (9.600 posizioni evidenziate dall'
  Agenzia delle entrate).
  Impatriati. La norma modifica il regime in
  essere per i lavoratori che residenti all' estero
  hanno voglia di ritornare in Italia. Intanto si
  aumenta la platea dei beneficiari. Non più solo
  lavoratori dipendenti ma anche persone fisiche
  che avviano una attività di impresa a partire
  dal periodo di imposta successivo a quello in
  corso alla data del 31 dicembre 2019. E anche
  docenti e ricercatori. Gli Impatriati e gli
  imprenditori potranno godere di una riduzione
  dell' imponibile fino al 70% (in precedenza lo
  sconto si fermava al 50%), le condizioni di
  accesso sono più semplici, non sarà necessario, infatti cancellarsi dall' anagrafe residenti e iscriversi all'
  Aire ma sarà sufficiente aver fissato la residenza in uno stato ai sensi di una convenzione contro le
  doppie imposizioni sui redditi nei due periodi d' imposta precedenti il trasferimento in Italia. Le
  agevolazioni crescono e si portano dietro per ulteriori cinque periodi di imposta, nel caso in cui si
  abbiano figli minorenni, si acquisti una casa in Italia o si trasferisca la residenza nel Sud Italia. Per i
  docenti e i ricercatori il regime di favore fiscale si allunga di due anni da quattro a sei. Che può arrivare
  ancora più in avanti nel tempo fino a 13 anni se in presenza di figli, acquisto casa in Italia.
  Condono multe enti locali. Arriva la sanatoria dei tributi locali non riscossi a seguito dell' ingiunzione
  fiscale. Zero sanzioni a chi aderirà a questo condono. Interessati saranno regioni, province, città
  metropolitane e comuni per tutti gli atti notificati dal 2000 al 2017 sia dagli enti stessi sia dai loro
  concessionari della riscossione. È facoltà degli enti stabilire l' esenzione delle sanzioni per chi aderirà.
  Le rate entro cui versare non dovranno superare il 30 settembre 2021. Mentre sarà facoltà degli enti
  stabilire il numero delle rate in cui suddividere gli importi da saldare.
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  Contabilità con norma
  Per il rinvio della contabilità economico-
  patrimoniale nei piccoli comuni ci vuole una
  norma. A ribadire la necessità di un pronto
  intervento del legislatore è l' Ifel, subissato
  dalle segnalazioni provenienti da municipi fino
  a 5 mila abitanti. A pochi giorni dalla scadenza
  del 30 aprile per l' approvazione del
  rendiconto 2018, che avrebbe dovuto
  rappresentare il primo documento «accrual
  basis» per tutti gli enti locali, si profila un
  nuova proroga e un ennesimo pasticcio.
  Nei giorni scorsi, infatti, il pressing delle
  associazioni rappresentative ha avuto ragione
  delle resistenze del Mef, che si è impegnato a
  trovare una soluzione normativa. Il correttivo,
  però, non potrà che perfezionarsi a tempo
  ampiamente scaduto, mettendo in grande
  imbarazzo le amministrazioni, g l i u f f i c i
  finanziari e gli stessi organi di revisione, che si
  trovano nuovamente di fronte ad una sorta di
  «obbligo non obbligo».
  La vicenda si inquadra nella complessa
  riforma che da circa un decennio si propone di
  uniformare il linguaggio contabile di tutti i livelli
  di governo, in modo da rendere i rispettivi
  bilanci facilmente confrontabili ed aggregabili
  e fare in modo che i conti siano più trasparenti,
  disinnescando la          prassi ( d i f f u s a ) d i
  nascondere le magagne finanziarie sotto il tappeto. Ma i principi ispiratori di tali provvedimenti hanno
  una comune fonte di ispirazione, che trova la sua origine nella normativa comunitaria. E proprio
  Bruxelles spinge, fra le altre cose, per l' introduzione di schemi e regole ispirate al principio della
  competenza economica attraverso ì «l' affiancamento al sistema di contabilità finanziaria di un sistema e
  di schemi di contabilità economico-patrimoniale». Il debutto di quest' ultima è avvenuto, per la generalità
  degli enti sopra i 5 mila abitanti, nel 2016, mentre quelli più piccoli potevano procrastinarlo di un anno.
  Poi il primo rinvio nel 2017.

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  Invii debiti senza ansie
  Comunicazione dei debiti scaduti senza ansie.
  A confortare i tanti responsabili dei servizi
  finanziari degli enti locali alle prese con l'
  adempimento previsto dal comma 867 della l
  145/2018, che impone alle p.a. di comunicare
  l' ammontare complessivo dello stock di debiti
  commerciali residui scaduti e non pagati alla
  fine dell' esercizio precedente, è l' Ifel. Con un
  comunicato diffuso ieri, la fondazione dell' Anci
  invita a procedere ras mettendo l' informazione
  sull' ammontare del debito così come
  risultante dalle scritture contabili, senza
  condizionare tale comunicazione alla bonifica
  dei dati presenti sulla piattaforma p e r l a
  certificazione dei crediti e con la
  consapevolezza che il debito al 31 dicembre
  2018, rilevato dalla Pcc al termine del 2019,
  terrà conto di eventuali aggiustamenti che
  saranno apportati da qui alla fine dell' anno.
  In altri termini, non vi è coincidenza tra il
  termine entro cui comunicare l' ammontare del
  debito (30 aprile 2019) e la scadenza entro cui
  allineare le informazioni registrate in Pcc
  rispetto alle evidenze contabili (31 dicembre
  2019).
  Ifel ritiene, inoltre, che lievi ritardi rispetto alla
  scadenza prevista del 30 aprile 2019, in
  considerazione della complessità delle
  operazioni da svolgere, non possano costituire condizione tale da fare scattare le sanzioni di cui al
  comma 868. Tale norma dispone che a decorrere dal 2020, gli obblighi di accantonamento al «Fondo di
  garanzia debiti commerciali», calcolato secondo il parametro massimo del 5% degli stanziamenti di
  spesa per acquisto di beni e servizi, si applicano anche alle amministrazioni pubbliche che non hanno
  trasmesso alla Pcc le comunicazioni di cui al comma 867, nonché le informazioni relative all' avvenuto
  pagamento delle fatture.
  © Riproduzione riservata.

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  il 7° rapporto di assolombarda

  Milano e Sesto, pressione fiscale top
  Resta elevato anche per il 2018 il carico dei
  tributi locali sulle imprese. Sebbene il 2018
  registri, infatti, una lieve riduzione della
  pressione fiscale sull' anno precedente sia per
  i capannoni e sia per gli uffici (-0,2%); negli
  ultimi 7 anni di rilevazione gli uffici hanno visto
  aumentare la pressione fiscale
  complessivamente dell' 8,3%, che li ha portati
  a pagare in media 593 euro in più, mentre per
  i capannoni industriali l' incremento è stato di
  3.113 euro (+8,5%). È quanto mette in luce il
  7° Rapporto sulla fiscalità locale promosso da
  Assolombarda, che esamina la pressione
  fiscale esercitata dai comuni d e l l a c i t t à
  metropolitana di Milano e delle province d i
  Lodi e Monza e Brianza. L' analisi mette a
  confronto, negli anni, i valori delle imposte
  gravanti sugli immobili di impresa quali Imu,
  Tasi, Tari, oneri di urbanizzazione, e l '
  addizionale I r p e f p e r q u a n t o r i g u a r d a l e
  persone. I comuni con il livello di pressione
  fiscale più alto sono quelli di grandi dimensioni
  e più vicini ai tre capoluoghi. I primi cinque per
  carico fiscale complessivo sulle imprese
  (considerando Imu, Tasi e Tari su uffici e
  capannoni) sono Milano, Sesto San Giovanni,
  Paullo, Rozzano e Cologno Monzese. Anche
  Monza e Lodi sono alti in graduatoria,
  rispettivamente alla 7ª e alla 10ª posizione. Occorre tenere in considerazione che il valore catastale
  degli immobili in questi territori è particolarmente rilevante.
  Allontanandosi dai principali capoluoghi, invece, la situazione migliora. I comuni più virtuosi in termini di
  pressione fiscale sono tutti in provincia di Lodi. Tra questi troviamo: Castelnuovo Bocca D' Adda,
  Cornovecchio, Maccastorna; Cavacurta e Fombio. Il monitoraggio mette, inoltre, in evidenza che Imu e
  Tasi rimangono sui valori del 2017. Un risultato determinato dalla legge di Stabilità 2018 che ha imposto
  ai comuni, già dal 2016, il divieto di aumentare le aliquote. Nessuna amministrazione, tra quelle oggetto
  del monitoraggio, le ha però riviste al ribasso, ad eccezione di Fombio e Castiglione d' Adda.

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24 aprile 2019
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  Le linee guida per i collegi sui rendiconti 2018 messe a punto dalla Corte dei conti

  Regioni, partecipate ai raggi X
  Occhio dei revisori puntato sui debiti e crediti reciproci

  Rapporti fra regioni e società partecipate nel
  mirino della Corte dei conti. È quanto emerge
  dalle Linee guida per le relazioni del Collegio
  dei revisori dei conti sui rendiconti regionali
  per l' anno 2018 approvate dalla Sezione
  autonomie. Si tratta di un appuntamento
  importante ai fini delle verifiche - di
  competenza delle Sezioni regionali di controllo
  - sul rispetto degli obiettivi del equilibrio di
  bilancio, dei vincoli di finanza pubblica e della
  sostenibilità dell' indebitamento da parte degli
  enti.
  Tra i profili maggiormente attenzionati, ci sono
  i necessari riferimenti all' analisi e alla
  composizione del disavanzo, tenendo conto
  delle diverse tipologie e modalità di copertura
  previste dalla legge, la ricognizione del grado
  di puntualità dei pagamenti e delle modalità di
  gestione di talune entrate proprie degli enti, l'
  analisi della situazione di cassa e la corretta
  determinazione del risultato di
  amministrazione, n e l l a p a r t e v i n c o l a t a e
  accantonata.
  Focus specifici sono dedicati all' adeguatezza
  degli accantonamenti al fondo crediti di dubbia
  esigibilità, alla corretta costruzione del fondo
  pluriennale vincolato, di parte corrente e di
  parte capitale, nonché alla verifica dei rapporti
  di debito e di credito reciproco con gli organismi partecipati, tenendo conto anche degli esiti della
  revisione periodica delle partecipazioni societarie, a norma dell' art. 20 del dlgs 175/2016.
  Nel questionario, è stata quindi inserita una tabella molto dettagliata che espone le diverse forme di
  «rosso»: fra queste, spicca il disavanzo da debito autorizzato e non contratto, anch' esso pesantemente
  censurato dalla Consulta (nella sentenza n. 274/2017), ma poi riesumato dal recente dm 1° marzo 2019
  recante il decimo correttivo ai principi contabili del dlgs 118/2011; sarà interessante verificare se
  qualche Sezione riterrà di sollevare ulteriori questioni di legittimità costituzionale della nuova disciplina.
  Altri topics delle linee guida riguardano la ricognizione del grado di puntualità dei pagamenti e delle
  modalità di gestione di talune entrate proprie degli enti, l' analisi della situazione di cassa e la corretta
  determinazione del risultato di amministrazione, nella parte vincolata e accantonata, l' adeguatezza
  degli accantonamenti al fondo crediti di dubbia esigibilità e la corretta costruzione del fondo pluriennale
  vincolato, di parte corrente e di parte capitale, la verifica dei rapporti di debito e di credito reciproco con
  gli organismi partecipati e la valutazione delle corrette modalità di classificazione e imputazione della
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