COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 26 ottobre 2016

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COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 26 ottobre 2016
COMUNE DI ANZOLA
 Mercoledì, 26 ottobre 2016
COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 26 ottobre 2016
COMUNE DI ANZOLA
                                                       Mercoledì, 26 ottobre 2016

Cronaca
 26/10/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 15
 EDIZIONE N° 100                                                                                                   1
 26/10/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 15
 Il Giro d' Italia passa in A1 La carovana rosa pedalerà sulla...                                                  2
 26/10/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 20
 CONFERENZA SUL NUOVO TESTAMENTO                                                                                   4
 26/10/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 20
 I 100 anni di Mercedes                                                                                            5
 26/10/2016 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 18
 Eventi                                                                                                            6
Politica locale
 26/10/2016 Bologna Today
 Barricata anti­profughi a Gorino, Borgonzoni: "E' il Governo a doversi...                                         8
Sport
 26/10/2016 Il Resto del Carlino Pagina 8
 La Vadese cerca il riscatto                                                                                       10
 26/10/2016 Corriere di Bologna Pagina 25                                                           LUCA AQUINO
 Alla corte dell' uomo dei sogni Beli gioca per il mito Jordan                                                     11
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 26/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 5
 Bilanci al 28 febbraio con aliquote bloccate                                                                      13
 26/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 5
 Contratti e assunzioni, risorse in crescita                                                                       14
 26/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 19
 Il rischio di inseguire i populisti sul loro terreno                                                              15
 26/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 21                                                            MARCO LUDOVICO
 Il piano Anci:...                                                                                                 17
 26/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 39                                                PASQUALE MIRTOGIANNI TROVATI
 Su multe ed entrate locali la sanatoria...                                                                        19
 26/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 41
 La Sardegna ha deciso di istituire l' Agenzia sarda delle entrate                                                 21
 26/10/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 41                                                             SAVERIO FOSSATI
 Nuova convenzione per i contratti di affitto concordati                                                           22
 26/10/2016 Italia Oggi Pagina 5                                                           ALESSANDRA RICCIARDI
 Renzi strizza l' occhio agli statali                                                                              24
 26/10/2016 Italia Oggi Pagina 36
 Lotteria degli scontrini. Stop tributi                                                                            26
 26/10/2016 Italia Oggi Pagina 37
 Riscossione entrate                                                                                               27
COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 26 ottobre 2016
26 ottobre 2016
Pagina 15                      Il Resto del Carlino (ed.
                                       Bologna)
                                                        Cronaca

  EDIZIONE N° 100
  La tappa della corsa rosa collegherà Forlì a
  Reggio Emilia passando per alcuni nostri
  comuni: verrà attraversato Vado (Monzuno)
  per poi spostarsi sulla Porrettana e transitare
  da Sasso Marconi, Casalecchio, Zola Predosa
  e Anzola prima di sconfinare in territorio
  modenese.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 26 ottobre 2016
26 ottobre 2016
Pagina 15                      Il Resto del Carlino (ed.
                                       Bologna)
                                                        Cronaca

  Il Giro d' Italia passa in A1 La carovana rosa
  pedalerà sulla 'Panoramica'
  Trentotto chilometri tra Barberino e Rioveggio

  di NICOLA BALDINI ­ APPENNINO ­ SARÀ
  UNA TAPPA di Giro d' Italia a dir poco
  speciale quella che il prossimo 18 maggio
  collegherà Forlì a Reggio Emilia attraversando
  alcuni comuni della nostra montagna. Per
  questa storica 100° edizione della corsa rosa
  (che partirà il 5 maggio dalla Sardegna), la
  carovana percorrerà infatti circa 38 chilometri
  di autostrada, fattore a dir poco inusuale, per
  non dire eccezionale, per il ciclismo: una volta
  giunti a Barberino del Mugello, i corridori si
  immetteranno in A1 e, dopo il Gran Premio
  della Montagna fissato al Valico Appenninico
  (713 metri di altitudine), usciranno allo
  svincolo di Rioveggio (Monzuno) per poi
  attraversare Vado (Monzuno) e spostarsi sulla
  Porrettana per transitare da Sasso Marconi,
  Casalecchio, Zola Predosa e Anzola prima di
  sconfinare in territorio modenese.
  Il tratto di autostrada è la cosiddetta
  'Panoramica', infrastruttura abbastanza
  penalizzata, a livello di passaggi, dalla
  costruzione della Variante di Valico e dalla
  nuova alternativa già ribattezzata
  'Direttissima'. Nei 38 chilometri autostradali saranno toccati i comuni di San Benedetto Val di Sambro e
  di Castiglione dei Pepoli.
  «SI TRATTA di un segno importante volto a valorizzare un' infrastruttura storica che ha portato
  progresso e che ci auguriamo possa continuare a portare frutti al nostro territorio» spiega il sindaco di
  San Benedetto, Alessandro Santoni. Grande soddisfazione anche per il territorio di Monzuno, le cui
  frazioni saranno attraversate dalla carovana rosa: c' è da scommettere che, anche in questa occasione, i
  territori coinvolti non si faranno trovare impreparati per rendere il passaggio del Giro una giornata da
  incorniciare.
  Cosa che accadde perfettamente il 17 maggio scorso quando lungo la tappa Campi Bisenzio­Sestola, i
  corridori attraversarono Alto Reno Terme, Marano e Pietracolora di Gaggio Montano, luoghi in cui,
  grazie alla determinazione e alla passione di amministrazioni comunali, associazioni ed abitanti, furono
  organizzate innumerevoli iniziative.
  «ESSERE INSERITI nella 100° edizione del Giro d' Italia rappresenta per noi un grandissimo motivo di
  soddisfazione ­ spiega il sindaco di Monzuno, Marco Mastacchi ­: ci muoveremo sin da subito per
  capire come celebrare al meglio il passaggio. E' sempre un piacere ospitare manifestazioni di questo
  tipo anche perché rappresentano un' importante occasione di promozione del territorio che non ci

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COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 26 ottobre 2016
26 ottobre 2016
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COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 26 ottobre 2016
26 ottobre 2016
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                                Bologna)
                                                Cronaca

  CONFERENZA SUL NUOVO TESTAMENTO
  DOMANI, ALLE 20,45 NELLA CHIESA
  PARROCCHIALE DI ANZOLA, SI TERRÀ LA
  CONFERENZA DAL TITOLO 'IL NUOVO
  TESTAMENTO RACCONTATO PER
  IMMAGINI' A CURA DI GABRIELE
  GALLERANI.

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COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 26 ottobre 2016
26 ottobre 2016
Pagina 20                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Bologna)
                                                         Cronaca

  SAN GIOVANNI

  I 100 anni di Mercedes
  ­ S A N GIOVANNI ­ C E N T O A N N I e n o n
  sentirli. Qualche giorno fa Mercedes Zucchelli,
  di San Matteo della Decima (Persiceto) nata il
  20 ottobre del 1916, ha tagliato il traguardo del
  secolo di vita. I festeggiamenti hanno previsto
  la messa celebrata dal parroco don Simone
  Nannetti, alla presenza del sindaco Lorenzo
  Pellegatti, dei parenti, degli amici e di tanti
  concittadini. In onore della centenaria la banda
  di Persiceto ha suonato musiche in voga nel
  periodo della giovinezza di Mercedes.
  Successivamente è stato organizzato un ricco
  rinfresco e non sono mancati momenti di
  commozione quando l' anziana signora, ha
  salutato personalmente amici, parenti e
  conoscenti. Mercedes è l' unica figlia ancora
  vivente di un soldato di San Matteo della
  Decima che morì al fronte durante la prima
  guerra mondiale.
  Il padre, Pietro Zucchelli, fu ferito mortalmente
  sul Carso nel 1916. Mercedes fu allevata dalla
  madre con l' aiuto di due cognati scampati alla
  guerra.
  p. l. t.

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COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 26 ottobre 2016
26 ottobre 2016
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                                        Bologna)
                                                        Cronaca

  Eventi
  LE CASE DEL POPOLO Alle 17,30 all' Urban
  Center della Salaborsa (p.za Nettuno 3), nell'
  ambito della mostra fotografica aperta (fino al
  5 novembre, lectio magistralis "Le Case del
  Popolo, un luogo di sociabilità popolare tra
  Otto e Novecento" del docente di Storia
  contemporanea Marco Fincardi.
  CENA SOCIALE SARDA Alle 20 al Vag61 (P.
  Fabbri 110), cena sociale sarda (5 euro) e a
  seguire assemblea­dibattito contro l'
  occupazione militare della Sardegna, a cura
  del collettivo Zenti Arrubia.
  L' ARTE DI DAVID LYNCH Alle 21,15 al
  Kinodromo (Pietralata 55), anteprima del
  documentario "David Lynch: the art life" di
  Barnes, Nguyen, Neergaard­Holm.
  NARRATORI DI PIANURA Alle 17 alla
  biblioteca Ginzburg (Genova 10), proiezione
  del film "Narratori di pianura e da bar" di
  Francesco Conversano e Nene Grignaffini,
  gratuito.
  L' ABBAZIA DI ROFFENO Alle 17 all'
  Ambulacro Legisti dell' Archiginnasio (p.za
  Galvani 1), visita guidata della curatrice Paola
  Foschi alla mostra "L' Abbazia di Santa Lucia
  di Roffeno e l' Archiginnasio".
  ROMEO E GIULIETTA Da oggi a sabato alle
  18 (sabato anche alle 19,30) alla Torre degli Asinelli (p.za Ravegnana), "La Torre di Romeo e Giulietta",
  installazione sonora con le letture di Carmelo Bene, Lydia Mancinelli, Franco Branciaroli, Luigi
  Mezzanotte; 3 euro, prenotazione obbligatoria 3357797640.
  ELEZIONI AMERICANE Alle 15 nella sede di SAIS Europe (Belmeloro 11), si discute di elezioni Usa in
  un 'incontro con James Mann e David Unger.
  VIETNAM Alle 21 al teatro di piazza Lambrakis ( Due Madonne), Bruno Rabboni e Tonino Bulgarelli
  presentano "Vietnam. Le etnie del nord ­ Mandarin road ­ Il delta del Mecong".
  TUTTO SUL TTIP Alle 18 alla Mediateca di San Lazzaro, Francesco Luca Basile terrà un incontro sul
  tema "Che cos' è il TTIP (Trattato di libero scambio fra Stati Uniti ed Europa), perché è segreto e quali
  saranno le sue conseguenze".
  LEGGERE SZYMBORSKA Sono aperte le iscrizioni al laboratorio di Arte e tecnica della lettura "Nulla
  due volte. Leggere la poesia di Wislawa Szymborska" con Maurizio Cardillo, dal 7 novembre al 5
  dicembre, tutti i lunedì alle 20 alla libreria Irnerio (Irnerio 27), 100 euro, info 051251050.
  IL PAPA E IL LAVORO Alle 20,45 nella sala di Santa Lucia a Casalecchio, incontro su "Papa Francesco
  e il lavoro" con Mons.
  Roberto Mastacchi, a cura del Movimento Cristiano Lavoratori.
  FILM & FILM Alle 21 al cinema Giada di Persiceto, proiezione della commedia francese "Un amore all'
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COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 26 ottobre 2016
26 ottobre 2016
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COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 26 ottobre 2016
26 ottobre 2016
                                           Bologna Today
                                                       Politica locale

  Barricata anti­profughi a Gorino, Borgonzoni: "E' il
  Governo a doversi vergognare"
  Cronaca Barricata anti­profughi a Gorino,
  Borgonzoni: "E' il Governo a doversi
  vergognare" Il caso del comune ferrarese che
  ha respinto gli immigrati ha indignato molti, ma
  c' è chi se lo aspettava: "Il clima è questo ­
  dice Lucia Borgonzoni ­ temiamo possa
  accadere di peggio. Gli italiani sono
  esasperati" I più letti di oggi 1 Profughi in
  arrivo, Persiceto "non intende ospitarne di
  nuovi. Raggiungere equilibrio nella
  distribuzione" 1 settembre 2016 Gorino è un
  paese del ferrarese che dista da Bologna 121
  chilometri. Fino a ieri nessuno sapeva dell'
  esistenza di questa frazione del comune di
  Goro, ma oggi tutti lo conoscono, dopo che i
  suoi abitanti hanno barricato le strade per
  impedire a undici donne e quattro bambini
  provenienti da Nigeria, Costa d' Avorio e
  Guinea di venire accolti nel loro ostello come
  deciso dal prefetto Michele Tortora. Le
  barriere fatte di bancali di legno sollevate in tre
  punti di accesso di Gorino e presidiate dai
  cittadini sono riuscite ad impedire al pullman
  che trasportava i richiedenti asilo di fare
  ingresso e insediarsi suscitando reazioni
  fortissime da mondo della politica, ma anche
  dal web, con twitt e post al veleno nei confronti
  di chi si è rifiutato di aiutare prsone in difficoltà
  "italiani di cui ci si vegogna" sono stati definiti: "Quello che è avvenuto ieri non è accettabile ­ il
  commento del presidente della Regione Emilia­Romagna Stefano Bonaccini ­ Ancor più alla luce del
  fatto che in quel territorio non vi è un solo profugo e che se tutti, fanno la loro parte noi saremmo in
  grado di avere una distribuzione molto più equa e con meno tensioni". Per il ministro Angelino Alfano "è
  stata disonorata l' Italia". Diverso l' approccio della leghista Lucia Borgonzoni, che sottolinea quanto sia
  fin troppo chiaro che per responsabilità delle politiche governative il clima si sia a tal punto scaldato, da
  portare dei cittadini italiani e costruire delle barricate: "Gli unici che si dovrebbero vergognare sono il
  Prefetto che offende i cittadini e dovrebbe essere rimosso immediatamente ed Alfano, (anche se temo
  che non sia uno staro d' animo che conosca anche se dovrebbe) visto che questa situazione fuori
  controllo nel Paese, se dovesse avere un nome, in primis avrebbe il suo". "Non solo stanno
  esasperando, spaventando e umiliando i cittadini italiani, ora passano a requisirne le proprietà. Se
  succederà qualcosa di più grave in un qualunque paese della Penisola, la colpa non sarà dei cittadini
  italiani, ma di un governo scellerato che li vuole sostituire con dei migranti economici, per svariati motivi,
  tra i quali credo non sia sbagliato pensare che ci sia anche l' abbassamento del prezzo del lavoro e dei
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26 ottobre 2016
                                           Bologna Today
26 ottobre 2016
Pagina 8                            Il Resto del Carlino
                                                          Sport

  La Vadese cerca il riscatto
  Bologna APPUNTAMENTO infrasettimanale.
  Torna la Coppa Italia Promozione, di scena
  con le prime gare del secondo turno alle
  20,30. L' unica bolognese impegnata è la
  Vadese Sole Luna di Pani, alla ricerca di un
  risultato convincente dopo l' inizio sottotono.
  Le perdenti della prima giornata, giocheranno
  fra quattordici giorni contro le compagini al
  riposo questa sera.
  Coppa Italia Promozione. Girone 4:
  Monteombraro­Rosselli Mutina, riposa:
  Persiceto 85. Girone 5: Vadese Sole Luna­
  Santa Maria Codifiume, riposa: Reno Centese.
  Girone 6: Copparese­Sanpaimola, riposa:
  Medicina Fossatone.

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                                                                                              10
26 ottobre 2016
Pagina 25                            Corriere di Bologna
                                                            Sport

  Alla corte dell' uomo dei sogni Beli gioca per il mito
  Jordan
  Parte la decima stagione in Nba per la guardia di San Giovanni Debutto stanotte con gli
  Charlotte Hornets di proprietà di MJ

  L' uomo dei sogni ora si è trasformato in
  datore di lavoro per Marco Belinelli. Stanotte
  comincerà la decima stagione Nba per la
  guardia di San Giovanni in Persiceto e la sua
  settima squadra saranno gli Charlotte Hornets,
  il cui proprietario è nientemeno che Michael
  Jordan. Un' icona, il più grande giocatore di
  tutti i tempi, l' idolo che ha fatto innamorare
  Marco della Nba, ai tempi in cui si svegliava
  nel cuore della notte insieme ai fratelli Enrico e
  Umberto per guardare partite e finali dei
  Chicago Bulls. In questi anni americani si era
  già incrociato con Jordan in occasione delle
  partite contro Charlotte, ma sentirsi chiamare
  al telefono quest' estate per ricevere il
  benvenuto nella famiglia Hornets ha fatto un
  certo effetto.
  Con questa stagione, Beli raggiunge Andrea
  Bargnani come l' italiano dalla più lunga
  militanza oltreoceano anche se sul piano delle
  presenze (618 contro 561) aveva già superato
  l' ex giocatore di Treviso, tornato quest' anno
  in Europa impoverendo ulteriormente il
  contingente tricolore che già aveva perso Gigi
  Datome lo scorso anno e ora può contare solo
  su Danilo Gallinari e appunto Belinelli. A trent'
  anni, Marco viene considerato un veterano
  nella Nba e a Charlotte (con contratto da 6,3
  milioni l' anno in scadenza 2018) arriva dopo
  la stagione sottotono agli ingestibili Sacramento Kings.
  Tutt' altro ambiente ha trovato agli Hornets, già paragonati ai San Antonio Spurs sul piano dell' etica del
  lavoro e dell' organizzazione societaria.
  La squadra è ambiziosa, lo scorso anno ha raggiunto i playoff perdendo al primo turno contro i Miami
  Heat solo a gara 7 e l' obiettivo è migliorare con un gruppo giovane e talentuoso che punta anche a far
  divertire i propri tifosi. Belinelli partirà dalla panchina, alle spalle del francese Nicolas Batum che sarà la
  guardia titolare al fianco della stella della squadra, Kemba Walker. In preseason gli Hornets hanno
  scaldato i motori con un record di 3 vittorie in 7 partite, ma da questa notte si farà sul serio con la prima
  partita di regular season contro i Milwaukee Bucks in trasferta. Per Belinelli, dopo il titolo Nba vinto con
  San Antonio nel 2014, c' è la voglia di tornare ai playoff che ha mancato lo scorso anno a Sacramento.

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  ENTI LOCALI

  Bilanci al 28 febbraio con aliquote bloccate
  Viene confermato per il 2017­2019 il «bonus»
  sugli investimenti del fondo pluriennale
  vincolato, che entra nei calcoli del pareggio di
  bilancio come accaduto quest' anno (un aiuto
  da 660 milioni nel 2016). I bilanci preventivi,
  con il blocco delle aliquote confermato,
  andranno approvati entro il 28 febbraio, ma
  meccanismi più flessibili sugli investimenti
  sono previsti per chi taglia il traguardo entro il
  31 gennaio.
  Le sanzioni per chi non rispetta i vincoli di
  bilancio sono proporzionali allo sforamento, e
  arrivano premi (più spazio per le assunzioni)
  per chi centra gli obiettivi.

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  PUBBLICO IMPIEGO

  Contratti e assunzioni, risorse in crescita
  La bozza della legge di bilancio prevede solo
  1,4 miliardi sul 2017 per il Fondo unico della
  Pa, chiamato a finanziare il rinnovo dei
  contratti, la conferma degli 80 euro per militari
  e polizia e le nuove assunzioni, possibili in
  tutta la Pa centrale (ma da definire con
  provvedimenti successivi). Fonti del governo
  confermano però che si lavora a mettere in
  programma già per il prossimo anno 1,9
  miliardi, cifra del resto annunciata dal premier
  R e n z i d o p o i l consiglio dei ministri sulla
  manovra. Intanto la ministra per la Pa
  Marianna Madia annuncia l' intenzione di
  prorogare le graduatorie negli enti locali, come
  richiesto dall' Anci.

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  L' ANALISI

  Il rischio di inseguire i populisti sul loro terreno
  Parliamo di populisti e populismi, oggi, a
  proposito dell' eterno dibattito sul trattamento e
  sulla condizione dei parlamentari, e in
  occasione della proposta di dimezzarne le
  indennità. Proposta di impronta populista,
  come tutte quelle che, in tema di
  amministrazione, n o n c o l l e g a n o f u n z i o n i ,
  responsabilità e trattamento economico. Il
  parlamento italiano, le nostre istituzioni, hanno
  più bisogno di ritrovare efficienza e qualità,
  nell' interesse pubblico, o di pesare un po'
  m e n o s u l l a finanza nazionale? Servono
  parlamentari più competenti, più radicati nel
  tessuto della società, o deputati e senatori con
  una capacità di spesa e tenore di vita ridotti?
  Si può rispondere che entrambi sono obiettivi
  meritevoli di perseguimento: ma in quel caso,
  il punto da cui muovere non sono le indennità,
  quanto la ricerca della qualità del lavoro delle
  camere e il peso delle stesse nell'
  organizzazione e nell' interesse del paese. E il
  ruolo della figura rappresentativa della
  sovranità popolare all' interno della società. Il
  resto seguirà, doverosamente e
  coerentemente. La proposta oggi all' esame
  delle camere trascura invece deliberatamente
  il profilo della qualità complessiva della funzione parlamentare, per aggredire con esibito intento
  esemplare e punitivo la condizione economica dei singoli parlamentari, percepita come la rimozione di
  un' ingiustizia sociale.
  Un' avvertenza di carattere generale: meglio non scherzare con i populisti ed i loro movimenti, anche se
  spesso appaiono innocui, a volte quasi dei buontemponi istituzionali.. Qualcuno, nella storia delle
  democrazie, lo ha fatto, malauguratamente, e non sono mancati casi nei quali quelle democrazie sono
  diventate monocrazie, talvolta con risultati tragici. Non è un caso che quei movimenti siano sempre a
  guida unica, incontestabile e incontrastabile dall' interno.
  Come si riconosce una politica demagogica e populista?
  In estrema sintesi: una ricetta populista trascura le aspirazioni dei cittadini, preferendo concentrarsi
  piuttosto sulle frustrazioni che pervadono la società, e sui modi più primordiali e spicci per darvi
  apparente ristoro e momentaneo sollievo. Un effetto placebo, al massimo, per di più socialmente
  diseducativo. La situazione dell' elettore non cambia in nulla, se non attraverso la penalizzazione di un
  altro soggetto. La ricetta populista non si pone l' obiettivo di rimuovere la causa del disagio.
  Le frustrazioni di cui sopra, sono quelle degli elettori incattiviti da una interminabile, rabbiosa crisi
  economico sociale, e vengono usate sadicamente contro la proiezione politica degli stessi: deputati,

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  Il documento. Un' ipotesi di distribuzione prevede che i centri interessati passino da 2.600 a
  5.200

  Il piano Anci: 200mila in accoglienza
  La soluzione all' emergenza immigrati è in un
  documento ancora non ufficiale ma atteso
  o r m a i c o n a n s i a . È i l piano d e l l ' Anci
  (Associazione nazionale comuni d ' I t a l i a ) :
  stabilisce i criteri di distribuzione dei migranti
  nei comuni d' Italia. Tutti, senza eccezioni o
  zone franche, visto che al comitato Schengen,
  mercoledì scorso, il capo dipartimento Libertà
  civili dell' Interno, Mario Morcone, aveva detto
  che «sono 2mila600 su 8mila i Comuni che
  accolgono i migranti: questo ha creato grandi
  disomogeneità». Il piano Anci ha, per ora, ha
  un solo dato noto agli addetti ai lavori: prevede
  di accogliere in un anno 200mila migranti.
  Cifra non poco superiore al record di
  170mila100 immigrati sbarcati nel 2014. Ieri il
  consuntivo dal 1° gennaio era di 154.776 e
  sono attesi in queste ore altri 2mila migranti.
  Nel documento un' ipotesi di distribuzione
  prevede che i centri comunali impegnati nell'
  accoglienza passino da 2mila600 a 5mila200.
  Facendo una divisione spannometrica, con
  una platea di centri urbani così allargata ogni
  municipio avrebbe al massimo 38 migranti da
  ospitare, nel caso della cifra record di 200mila
  sbarchi in un anno. I criteri in realtà sono più
  complessi perchè tengono conto delle dimensioni variegate dei centri in Italia: le aree metropolitane, i
  grandi comuni, i medi ma anche i piccoli e i piccolissimi. Le percentuali circolate finora sulla ripartizione,
  come quella di 2,5 migranti ogni mille abitanti, non sono ancora ufficiali. I numeri degli arrivi e
  soprattutto degli stranieri accolti in ospitalità sono comunque molto alti. I dati del ministero dell' Interno
  parlano a ieri di 168.026 migranti ­ anche questo record assoluto ­ ospitati nel sistema nazionale, più
  altri 20mila minori «non accompagnati».
  Alle cifre ipotizzate dal piano Anci, dunque, si arriva in un attimo. E al Viminale non c' è un piano «B». Il
  ministro dell' Interno, Angelino Alfano, già l' 8 settembre ha riunito i suoi tecnici insieme all' Anci e poi ha
  annunciato: «Abbiamo disegnato un nuovo modello di governance del fenomeno migratorio attraverso
  un piano nazionale di programmazione dei flussi e di ripartizione dei richiedenti asilo e rifugiati in tutti i
  Comuni italiani». Alfano poi l' 11 ottobre ha emanato la direttiva ««Regole per l' avvio di un sistema di
  ripartizione graduale e sostenibile dei richiedenti asilo e rifugiati sul territorio nazionale». Il ministro così
  ha sollecitato i prefetti sul territorio a prevedere l' assegnazione dei nuovi arrivi dei migranti nei comuni
  che non aderiscono allo Sprar (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Ier Alfano ha detto:
  «Sono fiducioso che l' accordo con l' Anci possa funzionare al meglio e al più presto». Il timore, tuttavia,

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  IL PUNTO CRITICO

  Su multe ed entrate locali la sanatoria divide i
  Comuni
  la «definizione agevolata» delle multe, che
  permette di chiudere le partite arretrate senza
  pagare gli interessi accumulati nel tempo, si
  applica a tutti secondo le intenzioni esplicite
  del governo, ma esclude la metà dei Comuni
  secondo la lettera del decreto fiscale (Dl
  193/2016) pubblicato sulla «Gazzetta
  Ufficiale» 249 di lunedì scorso. La stessa Italia
  divisa in due si incontra sulla rottamazione
  della tassa rifiuti e di tutte le altre entrate locali,
  con l' eccezione di quelle (a partire dall'
  addizionale Irpef) che passano in automatico
  attraverso i meccanismi della riscossione
  statale.
  La ragione è semplice.
  L' articolo 6 del decreto, quello che disciplina
  la «definizione agevolata», spiega nell' incipit
  che le nuove regole si applicano
  «relativamente ai carichi inclusi in ruoli, affidati
  agli agenti della riscossione negli anni dal
  2000 al 2015». Il ruolo, però, è esclusiva di
  Equitalia e delle sue articolazioni, a cui quindi
  si riferisce la citazione al plurale degli «agenti
  della riscossione», mentre in tutti gli altri casi
  si usa l' ingiunzione fiscale, sia quando a
  raccogliere i tributi locali è direttamente il
  Comune sia quando l' attività è affidata a un agente, privato o pubblico, iscritto all' albo.
  In questo quadro, insomma, la possibilità per gli automobilisti, e più in generale per i contribuenti, di
  evitare gli interessi sulle vecchie multe e anche le sanzioni sulle vecchie cartelle dipenderebbe
  sostanzialmente dal caso: cioè dal fatto che, nell' anno in cui si è verificato il mancato pagamento, il
  Comune fosse legato o meno ad Equitalia.
  Il problema è diffuso, e per capirlo bastano un paio di numeri.
  Dal 2011 al 2015, come ha spiegato solo un mese fa lo stesso amministratore delegato di Equitalia
  Ernesto Maria Ruffini alla commissione Finanze del Senato, 2.539 Comuni hanno abbandonato l' agente
  nazionale della riscossione. Questo esodo, che ha raggiunto il proprio apice in Toscana e Friuli Venezia
  Giulia dove ha coinvolto più del 70% degli enti locali, è dovuto all' eterno limbo in cui la riscossione
  locale vive dal 2011, quando una riforma poi costantemente rinviata aveva deciso l' uscita di Equitalia
  dalla gestione degli incassi locali.
  Nel 2015, anno che chiude l' orizzonte temporale della rottamazione, l' agente nazionale ha gestito la
  riscossione di 3.622 Comuni, cioè il 45% dei municipi italiani, ma il quadro cambia appunto di anno in

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  FISCO LOCALE

  La Sardegna ha deciso di istituire l' Agenzia sarda
  delle entrate
  La Sardegna ha approvato la legge che
  istituisce l' Agenzia sarda delle entrate, l' Ase.
  L' Ase potrà riscuotere da subito le entrate
  proprie della Regione (5 milioni di euro), ma la
  giunta regionale intende sottoscrivere accordi
  con lo Stato per consentire all' Ase già dal
  2017 di riscuotere anche Irpef, Ires e Iva. L'
  Ase a regime costerà 2,5 milioni di euro e
  t r a m i t e i n t e s e c o n l ' amministrazione
  finanziaria statale, calcolerà il gettito,
  verificherà i trasferimenti erariali che spettano
  alla Sardegna e supporterà la Regione e i
  Comuni nei rapporti con lo Stato in materia
  fiscale.

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  Locazioni. Firmata dopo 18 anni

  Nuova convenzione per i contratti di affitto
  concordati
  Nuova convenzione (seguirà anche un nuovo
  decreto ministeriale perché abbia forza
  normativa) per gli affitti concordati.
  Dopo 18 anni le associazione e sindacati di
  proprietà e inquilinato si ritrovati ieri davani la
  vice ministro delle Infastrutture, Riccardo
  Nencini, per siglare l' accordo. «Abbiamo
  chiuso, con un po' di ritardo, una convenzione
  rimasta nel cassetto» ha dichiarato ieri Nencini
  al convegno organizzato a Roma dall' Appc.
  Sulla convenzione vanno registrati i commenti
  positivi di Confabitare, Asppi e Appc.
  Le novità riguardano due aspetti importanti.
  Il primo è l' assunzione di responsabilità delle
  associazioni e sindacati che attesteranno la
  rispondenza del contratto di locazione ai
  contenuti della convenzione. Resta la
  facoltatività dell' intervento delle associazioni,
  che devono esserer coinvolte a richiesta delle
  pati che formano il contratto di locazione.
  Altro aspetto rilevante è la definizione dei
  Comuni i n c u i è p o s s i b i l e f a r e a c c o r d i
  territoriali (quelli che fissano le fasce dei
  canoni) e , quindi, firmare contratti per canoni
  concordati. Mentre prima ci si doveva limitare
  a i Comuni con «tensione abitativa», il cui
  elenco era un mistero da anni, ora sarà possibile siglare contratti a canone concordato dovunque,
  grazie al fatto che le norme convenzionali sono applicabili sì nei Comuni dove sia stato fatto un accordo
  territoriale, (presupposto necessario per fare contratti "concordati") ma anche, dice la convenzione , «a
  quelli sottoscritti negli alri Comuni». Quindi, adesso, anche nei comuni privi di «tensione abitativa»
  diventa possibile fare gli accordi territoriali e, quindi, stipulare contratti concordati.
  Un regime particolare viene poi individuati per i contratti «transitori» , i cui canoni sono gli stessi dei
  contratti concordati con durata 3 anni + 2 . I canoni di locazione (aumentati sino al 20% rispetto ai canoni
  concordati del 3+2) potranno essere definiti solo nei Comuni con oltre 10mila abitanti. I contratti per
  studenti, infine, sono estesi anche a chi segue master, dottorati, specializzazioni o perfezionamenti.
  Sembrerebbe quindi escluso l' Erasmus, che non rientra in questa casistica dato che gli studenti
  Erasmus restano iscritti alla facoltà di provenienza.
  Al convegno, dove è stato presentato da Gianfranco Rosati anche il progetto di legge per l' applicazione
  del contratto «concordato» anche alle locazioni commerciali, in moda da dare, attraverso le
  agevolazioni fiscali, un po' di ossigeno aun meracto molto depresso.

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  In vista del referendum del 4 dicembre, il governo pronto a dare più peso ai contratti

  Renzi strizza l' occhio agli statali
  Un' intesa modello pensioni per ridimensionare la Brunetta

  Dopo l' accordo sulle pensioni, potrebbe
  esserci l' accordo sugli statali.
  Per disinnescare la riforma Brunetta, creare un
  clima più disteso nei rapporti con i dipendenti
  pubblici e portare così acqua al mulino del sì
  al referendum del 4 dicembre prossimo.
  Il governo ci sta pensando, anzi ci sta
  lavorando.
  Secondo quanto risulta a ItaliaOggi nei
  prossimi giorni ci sarà un incontro riservato tra
  alcuni esponenti sindacali e rappresentati della
  Funzione pubblica e di Palazzo Chigi per
  capire fin dove ci si può reciprocamente
  spingere. La legge di bilancio sarà inviata al
  parlamento presumibilmente nelle stesse ore e
  recherà quel miliardo di euro per il rinnovo dei
  contratti dei 3 milioni di dipendenti pubblici
  che è il presupposto per aprire ufficialmente la
  partita anche politica del pubblico impiego.
  L' obiettivo del nuovo rinnovo dei contratti
  2016­2018, bloccati nel 2008 dall' allora
  ministro dell' economia Giulio Tremonti, non è
  solo dare alcune decine di euro di aumento ai
  travet, ma provare a recuperare un rapporto
  con il settore che la riforma Brunetta aveva
  mandato all' aria e che lo stesso premier
  Matteo Renzi, all' inizio del mandato, aveva
  deciso addirittura di non avere. Sul piatto
  ragioni tecniche: la gestione unilaterale da parte governativa di alcuni aspetti della discplina del lavoro,
  prima della Brunetta contrattualizzati, si è mostrata non esente da difficoltà e anche errori. Su tutti
  prevale il caos nella scuola della chiamata diretta dei docenti da parte dei presidi.
  Ma è il clima politico ad essere diverso. Si è lontani dall' ubriacatura del 40% di consensi alle Europee a
  favore del Pd e di Renzi e i timori per gli esiti del voto referendario danno una marcia in più alle ragioni
  del cambio di passo. I sindacati spingono perché tutte le materie inerenti al rapporto di lavoro tra
  amministrazione e dipendenti ritornino dalla legge al contratto: valutazione del personale,
  inquadramenti professionali, mansioni, trasferimenti e vincoli alla contrattazione aziendale per la
  produttività, i primi temi.
  Per la parte governativa non è possibile rinegoziare tutto, la riscrittura del decreto 165 deve essere
  motivata e parziale.
  Gli strumenti per farlo parlano in prima battuta di un accordo politico, sulla falsariga di quanto stipulato
  dai sindacati con il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, sul fronte delle pensioni e della riforma Fornero.
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  Lotteria degli scontrini. Stop tributi locali
  Arriva la lotteria degli scontrini. A decorrere
  dal 1° gennaio 2018 i contribuenti, persone
  fisiche residenti nel territorio dello Stato che
  effettuano acquisti di beni o servizi, fuori dall'
  esercizio di attività d' impresa, arte o
  professione, presso esercenti che hanno
  optato per la trasmissione telematica dei
  corrispettivi, possono partecipare all'
  estrazione a sorte di premi attribuiti nel quadro
  di una lotteria nazionale. Per partecipare all'
  estrazione, si legge nella bozza di disegno di
  legge di bilancio 2017 (che conferma tra l' altro
  il blocco di tutti i tributi locali anche per il
  prossimo anno, come anticipato su ItaliaOggi
  del 18 ottobre scorso), è necessario che i
  contribuenti, al momento dell' acquisto,
  comunichino i l p r o p r i o codice f i s c a l e a l l '
  esercente e che quest' ultimo trasmetta all'
  Agenzia delle entrate i d a t i d e l l a s i n g o l a
  cessione o prestazione. La partecipazione all'
  estrazione a sorte è consentita anche con
  riferimento a tutti gli acquisti di beni o servizi,
  effettuati fuori dall' esercizio di attività d'
  impresa, arte o professione, documentati con
  fattura, a condizione che i dati di quest' ultima
  siano trasmessi telematicamente all' Agenzia
  delle entrate. Con decreto del ministro dell'
  economia e delle finanze, di concerto con il
  ministro dello sviluppo economico, sarà emanato, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore
  della legge, apposito regolamento disciplinante le modalità tecniche relative alle operazioni di
  estrazione, l' entità e il numero dei premi messi a disposizione, nonché ogni altra disposizione
  necessaria per l' attuazione della lotteria.

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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26 ottobre 2016
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  Il decreto tace sulla sorte dei crediti in carico a Equitalia

  Riscossione entrate locali Incertezze sui vecchi ruoli
  SERGIO TROVATO ­ Le norme del dl
  193/2016 che prevedono la soppressione di
  Equitalia a partire dal 1° luglio 2017 e la
  contemporanea istituzione dell' Agenzia
  nazionale della riscossione non dettano le
  regole per i vecchi ruoli e creano incertezze
  per gli enti locali sulla sorte dei crediti ancora
  oggi in carico alla società pubblica per i quali
  non sono state presentate le domande d'
  inesigibilità. Nel decreto fiscale, infatti, non ci
  sono disposizioni sul regime transitorio e sul
  passaggio di consegne per gli enti che dal
  prossimo anno intenderanno gestire
  direttamente il recupero delle loro entrate o lo
  affideranno a soggetti diversi. In mancanza di
  una norma ad hoc che impone all' Agenzia
  nazionale la riscossione dei ruoli già affidati a
  Equitalia, le società del gruppo dovrebbero
  consegnare alle amministrazioni locali i residui
  di gestione. Anche l' articolo 2 del dl 193/2016
  che disciplina la riscossione locale si limita a
  prevedere la data (1° giugno 2017) entro la
  quale gli enti possono deliberare, per sé e per
  le società da essi partecipate, di avvalersi o
  meno per il recupero dei loro crediti del
  soggetto preposto alla riscossione nazionale.
  Nulla è previsto, invece, per la riscossione dei
  vecchi ruoli. Stando così le cose, in mancanza
  di una norma che indichi un percorso per la fase transitoria, si ritiene che la nuova Agenzia nazionale
  non sarà tenuta a effettuare l' attività di riscossione per i ruoli o le quote consegnate negli anni
  pregressi, nel caso in cui l' ente non intenda più affidarle l' incarico dal prossimo anno. L' articolo 14 del
  decreto legislativo 112/1999, che disciplina i residui di gestione costituiti dalle entrate da riscuotere
  mediante ruoli, prevede espressamente che il concessionario cessato dalla titolarità del servizio sia
  tenuto a trasmettere i suddetti residui all' ente creditore, unitamente alle entrate che gli sono già state
  affidate e per le quali, alla data del cambiamento di gestione, non sia ancora scaduto il termine di
  pagamento e il credito non si sia prescritto. Questo consentirà all' ente di affidare l' incarico ad altri
  soggetti e di esperire nuove azioni esecutive. Del resto, anche in passato le amministrazioni comunali
  avrebbero potuto avvalersi in qualsiasi momento dell' opzione di abbandonare la società pubblica, visti
  gli scarsi risultati prodotti, e di passare alla riscossione diretta o di affidare l' attività a altri soggetti.
  Considerata la prossima soppressione di Equitalia, oltre al problema dei residui di gestione, vale a dire
  dei ruoli non riscossi affidati fino alla data di cessazione dell' incarico, si pone anche quello che riguarda
  le quote inesigibili, relativi a ruoli affidati dagli enti locali da tempo immemorabile e dei quali hanno

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