COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 20 febbraio 2019

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 20 febbraio 2019
COMUNE DI RUSSI
Mercoledì, 20 febbraio 2019
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 20 febbraio 2019
COMUNE DI RUSSI
                                                      Mercoledì, 20 febbraio 2019

Prime Pagine
 20/02/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                               1
 20/02/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                              2
Cronaca
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45
 Danze e percussioni dall' Africa Un corso con Baye Fara Jam e Micke                                             3
Cultura e Turismo
 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 40
 "Riccardo 3", un demone recluso e indomito abitante del presente                                                4
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52
 'L' eredità della Grande Guerra'                                                                                6
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63
 «Il mio Riccardo è un criminale pazzo»                                                                          7
Infrastrutture, viabilità, trasporti
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42
 Stazione di Russi, un sottopassaggio a regola d' arte                                                           9
sanità, sociale e servizi per l'infanzia
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45
 Volti e colori dello Sri Lanka Negli scatti di Renzo ed Emanuele Favalli                                        10
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45
 La postura dalla nascita all' età adulta Dialogo con osteopata e...                                             11
sport
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70
 Il Russi è inarrestabile, Fusignano e Massa ko                                                                  12
 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52
 La Corsa dal Fugarén                                                                                            13
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 20/02/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 29                                                        Adriano Pischetola
 Sulla risoluzione dell' usufrutto imposta di Registro...                                                        14
 20/02/2019 Italia Oggi Pagina 6                                                            GAETANO COSTA
 Il Viminale promuove il progetto di accoglienza                                                                 16
 20/02/2019 Italia Oggi Pagina 6                                                     DOMENICO CACOPARDO
 Più poteri alle regioni, un guaio                                                                               18
 20/02/2019 Italia Oggi Pagina 8                                                           CARLO VALENTINI
 Il ritorno all' Italia dei Comuni                                                                               21
 20/02/2019 Italia Oggi Pagina 36                                                         MATTEO BARBERO
 Anticipazioni sblocca-debiti, dubbi sulla competenza                                                            23
 20/02/2019 Italia Oggi Pagina 36                                                   PIETRO ALESSIO PALUMBO
 Il tweet vincola l' amministratore                                                                              25
 20/02/2019 Italia Oggi Pagina 36                                                            GIOVANNI GALLI
 Indicatori Bes nei comuni                                                                                       26
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 20 febbraio 2019
20 febbraio 2019
                   Corriere di Romagna
                      (ed. Ravenna)
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                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 20 febbraio 2019
20 febbraio 2019
                   Il Resto del Carlino (ed.
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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 20 febbraio 2019
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                                                         Cronaca

  Danze e percussioni dall' Africa Un corso con Baye
  Fara Jam e Micke
  DA SABATO al centro sociale 'Porta Nova', in
  via Aldo Moro 2/1 a Russi, avrà luogo un corso
  per bambini e ragazzi dal titolo 'Danze e
  percussioni dall' Africa'. Con la collaborazione
  dell' associazione Africoop, il maestro Baye
  Fara Jam (foto) e Micke terranno un corso fatto
  di ritmo e armonia. Info. e iscrizioni cell.
  347.2583606.

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 20 febbraio 2019
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                                     (ed. Ravenna-Imola)
                                                     Cultura e Turismo

  VETRANO E RANDISI AL COMUNALE

  "Riccardo 3", un demone recluso e indomito abitante
  del presente
  RUSSI «Una stanza bianca. Un letto. Un trono.
  Forse a rotelle. Un costume elegantissimo,
  ricostruzione perfetta di un abito nobiliare
  inglese di fine quindicesimo secolo. Mala
  stanza non è quella di un castello tardo
  medievale, e nemmeno il letto: sembrano
  piuttosto gli interni disadorni e freddi di una
  stanza d' ospedale. Psichiatrico, forse».
  Questa è l' atmosfera in cui sarà calato il teatro
  Comunale di Russi ospitando stasera alle
  20.45 Riccardo 3.
  L' avversario su testo di Francesco Niccolini,
  liberamente ispirato al "Riccardo III" di William
  Shakespeare e ai "Crimini" di Jean-Claude
  Romand. La regia è di Enzo Vetrano e Stefano
  Randisi, interpreti con Giovanni Moschella. In
  scena si propone così una trasposizione nel
  presente del medievale Riccardo 3
  shakespeariano in cui, come nell' originale, il
  male si ammanta del fascino più irresistibile.
  Riccardo 3 oggi è un demone reclu so e
  indomito, sottratto al medioevo inglese e
  abitante del presente. L' ambientazione non è
  quella di una sala da palazzo reale
  quattrocentesca, le pareti ricordano molto da
  vicino la stanza di un ospedale psichiatrico o
  un manicomio criminale e forse stiamo per
  assistere a una terapia sperimentale che
  porterà un paziente ad affrontare gli orrori di
  cui si è macchiato. O forse siamo proprio
  dentro la sua mente abitata da incubi e fantasmi. Sul palco Enzo Vetrano nel ruolo di Riccardo, Stefano
  Randisi è Lady Anna, ma anche un sicario, Giorgio di Clarence, Buckingham, Edoardo e Richmond, e
  Giovanni Moschella è tutti gli altri personaggi: un altro sicario, Hastings, Elisabetta, il principino,
  Margherita, il sindaco di Londra, Stanley. Uno spazio algido dove tutto è fatto della stessa sostanza
  degli incubi: le vecchie foto, le incisioni sbiadite e le apparizioni, in cui i "forse" sono più delle certezze e
  governano la messa in scena, gli scambi di ruoli, le ambiguità dei personaggi.
  «Quando, insieme a Enzo Vetrano e Stefano Randisi, abbiamo cominciato a ragionare sul nostro
  Riccardo -spiega Niccoli ni -, èstata fortissima l' esigenza di sottrarlo al medioevo inglese e capire come
  fargli abitare il presente, perché non fosse l' ennesima variazione sul tema ma qualcosa di meno
  rassicurante: la ferocia smodata della sua capacità di incarnare il male, oggi, dove trova casa? E da

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 20 febbraio 2019
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  BAGNACAVALLO RIFLESSIONI SUL CONFLITTO

  'L' eredità della Grande Guerra'
  DOMANI sera alle 21 nella sala di Palazzo
  Vecchio l' Archivio storico comunale di
  Bagnacavallo presenta, in collaborazione con l'
  Isrec, Istituto storico della Resistenza della
  provincia di Ravenna, una serata dal titolo 'L'
  eredità della Grande Guerra: riflessioni sulle
  conseguenze del primo conflitto mondiale dall'
  Emilia-Romagna a Bagnacavallo'.
  Introdurrà il sindaco Eleonora Proni,
  interverranno Giuseppe Masetti, direttore dell'
  Isrec di Ravenna e Patrizia Carroli dell'
  Archivio storico comunale di Bagnacavallo.
  Già dalle 20 sarà possibile visitare la mostra
  'Diario fotografico della Grande Guerra',
  allestita con le fotografie provenienti dal
  prezioso archivio del generale Pietro Pezzi-
  Siboni di Russi, scattate nel corso della
  Guerra. La mostra rimarrà visitabile fino al 3
  marzo nelle serate di programmazione del
  cinema di Palazzo Vecchio e dal lunedì al
  venerdì dalle 10 alle 12.

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 20 febbraio 2019
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  «Il mio Riccardo è un criminale pazzo»
  Shakespeare riletto da Francesco Niccolini, stasera al Comunale di Russi

  di ROBERTA BEZZI ARRIVA Shakespeare
  riletto e tradotto da Francesco Niccolini, e
  portato in scena dalla collaudata coppia di
  registi e attori Enzo Vetrano e Stefano Randisi,
  a cui si unisce sul palco Giovanni Moschella,
  con 'Riccardo 3. L' avversario', in scena al
  Teatro Comunale di Russi questa sera alle
  20.45 (info: 0544-587690). Lo spettacolo è una
  trasposizione nel presente del medievale
  Riccardo III shakespeariano in cui, come nell'
  originale, il male di ammanta del fascino più
  irresistibile.

  Francesco Niccolini, la sua è una
  riscrittura del celebre testo essenziale,
  cruda e diretta. In cosa si è maggiormente
  discostato?
  «La mia non è una traduzione completamente
  fedele, mi sono preso delle libertà linguistiche.
  Dal punto di vista della storia, ho praticamente
  dimezzato i personaggi, da una trentina a
  quattordici. Ma la diversità maggiore riguarda
  l' ambientazione: appena si apre il sipario, il
  pubblico si rende subito conto che non siamo
  in un salone quattrocentesco ma in un
  contemporaneo ospedale psichiatrico criminale».

  Com' è nata l' idea di interni disadorni e freddi di una stanza d' ospedale?
  «In realtà, quando ho scritto il testo non ho pensato a un contesto.
  Solo dopo aver incontrato Vetrano e Randisi, abbiamo ragionato insieme sul da farsi. Ragionando sul
  nostro Riccardo, è stata fortissima l' esigenza di sottrarlo al medioevo inglese e capire come fargli
  abitare il presente, affinché non fosse l' ennesima variazione sul tema ma qualcosa di meno
  rassicurante. Avendo poi una rappresentazione con soli tre attori, sarebbe stato impensabile una messa
  in scena fedele shakespeariana».

  Questa è la prima volta che collaborate insieme. Com' è scoccata la scintilla?
  «È stato realmente un grande colpo di fortuna. Avevo fatto leggere il testo a Dimitri Casali di Arca
  Azzurra Produzioni che poi mi ha indirizzato a loro. Dopo una lunga chiacchierata a casa mia nel luglio
  scorso, il progetto è decollato già da settembre. Le modifiche al testo sono state pochissime, però c' è
  stato un adattamento visto che all' inizio avevo pensato a un monologo».
  In scena Vetrano è Riccardo.

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 20 febbraio 2019
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                                         Ravenna)
                                           Infrastrutture, viabilità, trasporti

  L' INAUGURAZIONE SABATO 23 FEBBRAIO TAGLIO DEL NASTRO PER L' INTERVENTO DI
  RIQUALIFICAZIONE URBANA

  Stazione di Russi, un sottopassaggio a regola d' arte
  VERRÀ inaugurato sabato 23 febbraio alle 11
  presso la stazione di Russi, l' intervento di
  riqualificazione urbana del sottopassaggio
  pedonale ai binari intitolato 'Russi è....'.
  Il progetto creato e sviluppato dall' architetto
  Roberto Marchini in sinergia con il comune di
  Russi e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS),
  ha visto la partecipazione degli artisti Stellina
  Conti, Giovanni Liverani (Gioliv), Tomasino
  Peroni e Bruno Retini, tutti appartenenti alla
  locale associazione culturale 'Artej - ritagli d'
  arte'.
  Le immagini raffigurate nelle pitture murali
  rappresentano simbolicamente la storia e le
  tradizioni di Russi che, in onore di Luigi Carlo
  Farini, fu insignita del titolo di Città nel 1878.
  Da quella storia risorgimentale e dai
  personaggi alla quale Russi ha dato i natali si
  ispirano le rappresentazioni dedicate a Luigi
  Carlo Farini, che fu presidente del consiglio
  dei ministri, e Alfredo Baccarini ministro dei
  lavori pubblici impegnato nello sviluppo della
  rete ferroviaria italiana.
  Intellettuali e politici che hanno contribuito, con
  idee e coraggio, alla creazione dell' unità d' Italia. Nelle altre rappresentazioni trova spazio il territorio e
  la sua storia: il fiume Lamone e il palazzo San Giacomo, storica dimora di villeggiatura della nobile
  famiglia Rasponi, e nello sfondo il campanile della chiesa arcipretale con la torre del pubblico orologio
  che si impongono all' orizzonte della campagna. Infine, fiabe e leggende tipiche della tradizione locale,
  che raccontano ed evocano un territorio narrato e immaginifico. Alla cerimonia di inaugurazione
  prenderanno parte il sindaco Sergio Retini e i dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana (Foto Gianni
  Zampaglione)

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                                        sanità, sociale e servizi per l'infanzia

  Volti e colori dello Sri Lanka Negli scatti di Renzo ed
  Emanuele Favalli
  I L C O N S I G L I O d i Z o n a d i Godo, i n
  collaborazione con il Comune di Russi e l '
  associazione Teguriense, organizza per
  questa sera alle 20 al centro civico di Godo in
  via Piave 12/a, una proiezione pubblica di
  fotografie.
  Il titolo dell' incontro, colorato dalle immagini,
  ha per titolo 'Volti e colori dello Sri Lanka'. A
  illustrare le fotografie scattate nell' isola dell'
  oceano indiano saranno gli autori Renzo ed
  Emanuele Favalli.
  L' ingresso alla serata di proiezione pubblica
  di fotografie è libero.

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                                      sanità, sociale e servizi per l'infanzia

  La postura dalla nascita all' età adulta Dialogo con
  osteopata e ottico
  CONTINUANO le conversazioni sulla salute.
  Domani alle 20.30 nella sala Ravaglia del
  centro culturale polivalente in via Cavour 21 a
  Russi si parlerà della postura dalla nascita all'
  età adulta. A trattare l' argomento saranno la
  dottoressa Sabina Berlati (osteopata,
  fisioterapista e posturologa) e Laura Strocchi
  (ottico e optometrista).

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  Promozione

  Il Russi è inarrestabile, Fusignano e Massa ko
  Ravenna NON SI FERMA la marcia del Basket
  Club Russi, seconda forza del girone F a soli
  due punti dai Tigers Villanova e con una partita
  in meno disputata. I ravennati (Morigi 16, Trerè
  3, Bagioni 3, Bramante 7, Castellari 5, Samori,
  Beghi 8, Vistoli 2, Giuliani 2, Basaglia 13,
  Porcellini 13, Rosti 5. All.: Tesei) si impongono
  senza fatica sullo Sporting Club Cattolica con
  un rotondo 77-54 (16-14; 33-18; 61-35).
  Passando al girone E, doppia sconfitta per
  Massa Lombarda e Fusignano, mentre l'
  imbattuta capolista Faenza Basket Project ha
  osservato un turno di riposo. Il Basket Massa
  (Ugulini L. 17, Montanari 13, Orselli, Gaddoni
  10, Berardi 9, Brignani 6, Asioli 4, Valenti,
  Pongolini 2, Linguerri 6, Spadonti 5. All.:
  Bertini) ha perso a Medicina 72-81 (16-17; 36-
  45; 49-67) restando così al penultimo posto
  della classifica. Niente da fare anche per il
  Basket Fusignano (Lugaresi 2, Montanari 21,
  Baldini, Scardovi 2, Dalla Malva 5, Nigro 2,
  Bucchi ne, Vecchi 5, Pelliccia, Zanzi 14. All.:
  Ortasi) caduto sul campo del Basket
  Giallonero Imola per 51-59 (14-9; 27-30; 37-
  47), ma ancora in piena zona playoff.
  Classifica girone E: Faenza Basket Project 34; Giallonero Imola 26: Party&Sport Ozzano* 22; Castel
  San Pietro* 20; Castenaso e PGS Bellaria Bo* 18; Fusignano,* Tatanka Imola* e Medicina* 16; San
  Lazzaro 14; Massa* e Budrio 12; Pontevecchio 4. * devono ancora riposare Girone F: Tigers Villanova
  32; Russi* 30; Santarcangelo 28; Fadamat Rimini* 24; Aics Forlì 22; Libertas Green Forlì* 20; La Fiorita
  San Marino* e Tigers Forlì* 18; Riccione** e Morciano 10; Basket 2000 San Marino* 6; Cattolica* 4;
  Misano* 2 *gare in meno.
  l.d.f.

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  VILLANOVA DI BAGNAVALLO APPUNTAMENTO SABATO

  La Corsa dal Fugarén
  SABATO si riconferma all' Ecomuseo delle
  Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo l'
  appuntamento con La Corsa dal Fugarén: a
  spas da i capèn a l' êrzan de' Lamon,
  camminata non competitiva aperta a tutti sull'
  argine del fiume Lamone. Il ritrovo e le
  iscrizioni sono previsti a partire dalle 14
  presso l' Etnoparco Villanova delle Capanne.
  Si partirà poi alle 15.30 con il nordic walking e
  alle 16 prenderà il via la podistica, con
  percorso di 6,7 km per gli adulti e di 3 km per i
  pulcini. L' iniziativa è organizzata dal Gruppo
  sportivo Lamone di Russi, in collaborazione
  con l' associazione culturale Civiltà delle Erbe
  Palustri.
  Per informazioni: www.gslamone.blogspot.it,
  335 6933050. La camminata precede gli eventi
  promossi nei primi giorni di marzo nelle Terre
  del Lamone in occasione dei Lóm a Mêrz, i
  grandi fuochi che in questo periodo i contadini
  accendevano per invocare la buona stagione
  con l' auspicio di rigogliosi raccolti.

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  L' INTERPELLO

  Sulla risoluzione dell' usufrutto imposta di Registro
  «oscillante»
  Le Entrate indecise tra natura traslativa e meramente estintiva

  Una risposta a interpello dell' agenzia delle
  Entrate (la 41 del 12 febbraio 2019) con
  riferimento alla scioglimento di un contratto
  costitutivo di un usufrutto a termine stipulato
  tra due società e avente ad oggetto un bene
  immobile strumentale (categoria catastale
  D/6), consente di ritornare a trattare di una
  materia già oggetto di precedenti interventi (si
  veda «Il Sole 24 Ore» del 25 gennaio 2016).
  L' Agenzia si pronuncia per la natura
  «traslativa» (e non meramente eliminativa e
  quindi ripristinatoria dello «status quo ante»)
  della risoluzione consensuale, tale da ritenere
  plausibile, nella fattispecie concreta sottoposta
  alla sua attenzione, l' applicazione del
  medesimo regime fiscale previsto, appunto,
  per la cessione di diritti reali su beni immobili
  strumentali (imposta di registro in misura fissa,
  prescindendo dall' assoggettamento o meno
  ad Iva, e imposta ipotecaria rinforzata - con
  aliquota del 3% - e catastale - con aliquota
  ordinaria dell' 1%).
  A supporto del proprio convincimento, l'
  Agenzia riporta il pensiero espresso dai
  giudici di legittimità in alcune sentenze
  (Cassazione 3935/2014; 4134/2015).
  Sennonché, la Suprema Corte di cassazione in altri casi si è espressa in senso diverso e quindi
  argomentando per la funzione solo estintiva del mutuo dissenso (Cassazione 20445/2011, dove
  testualmente afferma che «la risoluzione convenzionale integra un contratto autonomo con il quale le
  stesse parti o i loro eredi ne estinguono uno precedente, liberandosi dal relativo vincolo e la sua
  peculiarità è di presupporre un contratto precedente fra le medesime parti e di produrre effetti estintivi
  delle posizioni giuridiche create da esso non essendo dato riscontrare impedimenti ad un accordo
  risolutorio con effetto retroattivo di un contratto ad efficacia reale»; medesimi principi in Cassazione
  18844/2012; ancora Cassazione 2713/2017 per cui «la risoluzione consensuale del contratto
  rappresenta un fatto oggettivamente estintivo dei diritti nascenti dal negozio bilaterale»), era stata la
  medesima agenzia delle Entrate, in una ben motivata e ragionata risoluzione (la 20/E del 14 febbraio
  2014), ad esprimersi convintamente per l' opinione meramente estintiva.
  In una passo illuminato della richiamata risoluzione si legge appunto che «tenuto conto dell' effetto
  eliminativo che esplica l' atto di risoluzione per mutuo consenso, si ritiene che tale fattispecie non
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  Pieni voti dal ministero di Salvini al sistema Sprar applicato nel comune sardo di Alghero

  Il Viminale promuove il progetto di accoglienza
  Che era ritenuto a rischio da opposizioni e associazioni per il dl Sicurezza

  Hanno visitato la sede del progetto Junts. Nel
  catalano di Alghero, unità. E l' hanno
  promosso a pieni voti come esempio dell'
  integrazione e dell' accoglienza in Italia. La
  certificazione di qualità al programma Sprar
  gestito dal Comune della Sardegna è arrivata
  dagli ispettori del ministero dell' Interno
  presieduto da Matteo Salvini. I funzionari del
  Viminale, dopo un sopralluogo nei quattro
  appartamenti del centro che dal 2016 ha
  ospitato 65 profughi, hanno riscontrato «un
  ottimo raccordo tra l' ente locale titolare e l'
  ente attuatore» ed «efficaci strumenti utilizzati
  per la valutazione del comfort delle strutture».
  Lo Sprar, il sistema di protezione per
  richiedenti asilo e rifugiati, è stato al centro
  delle polemiche delle forze d' opposizione e
  delle associazioni che si occupano di welfare e
  sociale in seguito all' approvazione del decreto
  Sicurezza. Secondo alcuni enti che gestiscono
  i programmi di accoglienza, la nuova legge
  sull' immigrazione avrebbe messo a rischio i
  vari progetti. Salvini, invece, ha più volte
  precisato che «il sistema Sprar continuerà a
  esistere limitatamente ai casi di protezione
  internazionale e minori non accompagnati».
  Anche ad Alghero, città amministrata dal
  sindaco uscente in quota centrosinistra, Mario
  Bruno, il progetto, seguito dal Gruppo umana solidarietà insieme col Comune, proseguirà anche per il
  triennio 2018-2020. Dopo la visita di metà gennaio, da Roma è arrivato il rapporto degli ispettori del
  servizio centrale Sprar del ministero dell' Interno. Con una valutazione più che positiva e «in linea con
  gli obiettivi dell' accoglienza».
  «Ottima la governance del progetto da parte dell' ente locale titolare e l' individuazione di modalità
  condivise di gestione e confronto programmatico», si legge nella relazione pubblicata dalla Nuova
  Sardegna.
  «Ottimo il raccordo tra l' ente locale titolare e l' ente attuatore, periodici gli incontri a supporto della
  pianificazione delle attività progettuali e ai fini del monitoraggio, efficaci gli strumenti utilizzati dall' ente
  locale per la valutazione del comfort delle strutture».
  Gli incaricati del Viminale, inoltre, hanno evidenziato la posizione centrale e le buone condizioni delle
  strutture, che possono essere migliorate con piccoli interventi di manutenzione ordinaria che verranno
  affidati ai gestori del servizio o ai proprietari di casa.
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  Questi enti hanno già appesantito il paese. Ora l' autonomia allargata lo sfaserà del tutto

  Più poteri alle regioni, un guaio
  Esse infatti, hanno già decuplicato la burocrazia

  Il partito dei 5Stelle, con l' esito della
  consultazione farlocca via             Piattaforma
  Rousseau, continua a pagare il prezzo del
  passaggio dall' opposizione scomposta e
  radicale al governo del paese.
  Sia per l' incapacità, prima di tutto politica e
  poi amministrativa, che dimostra, sia per la
  preponderanza di Matteo Salvini e del suo
  partito.
  Ora che la richiesta di autorizzazione a
  procedere nei confronti del vicepresidente del
  consiglio dei ministri-ministro dell' interno
  fosse un' opportunità (come dicono gli
  americani) «win-win» (l' alternativa tra due
  vittorie), l' avevamo capito tutti. Anche se, e in
  modo particolare, i 5 Stelle avessero deciso di
  autorizzare la sua messa in stato di accusa.
  Proprio in questo caso, Salvini avrebbe avuto
  davanti una prateria di ulteriori consensi e
  popolarità, visto che sarebbe stato «vittima»
  della difesa del sacro suolo della Patria dall'
  invasore africano.
  Ma non credo che un ragionamento di questo
  genere sia stato alla base della scelta (59 a
  41) dei 50 mila militanti (dichiarati, ma non
  certificati) che hanno votato «sì alla non
  concessione dell' autorizzazione a procedere».
  Per loro e per i vertici del movimento, a partire
  da Davide Casaleggio, il pericolo riguardava la tenuta del governo che, per loro, è diventato un totem
  da onorare e a cui sacrificare ogni coerenza. Nel segno, peraltro, della continuità nella tecnica dell'
  impostura.
  Nella mente di qualcuno dei grillini (con Beppe Grillo in crisi critica) ora è il momento di pretendere
  dalla Lega il pagamento di qualche cambiale: lo stop all' autonomia allargata, lo stop alla Torino-Lione,
  lo stop alla ricerca petrolifera. Insomma tutti gli stop e i «no» che l' umana codardia di coloro che hanno
  paura del futuro e delle sfide che la civiltà e la crescita impongono, dovrebbero essere riscossi nelle
  prossime settimane e mesi, almeno da qui alle elezioni europee. A mio modo di vedere, succederà
  proprio il contrario. Persa l' occasione per diventare il Pietro Micca della difesa dell' Italia, Matteo Salvini
  insisterà nella linea sin qui seguita, affrontando i prossimi «show-down» senza alcuna indulgenza per lo
  sprovveduto collega vicepresidente, Luigi Di Maio, puntando alla drammatizzazione dei dossier per poi
  «cedere» in compromessi che, comunque, non salveranno l' anima dei suoi alleati di governo.
  Un meccanismo simile al rullo schiacciasassi di un tempo, il contrasto cioè tra un monolito (o quasi) il
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  Anche le città metropolitane, capeggiate da Roma, Napoli e Venezia, chiedono l' autonomia

  Il ritorno all' Italia dei Comuni
  L' Emilia-Romagna si smarca e marcia contro il governo

  Si rompe il fronte autonomista. L' Emilia-
  Romagna si smarca da Lombardia e Veneto.
  Chiede meno competenze di quelle sollecitate
  da Luca Zaia e Attilio Fontana e soprattutto
  niente risorse in più, in modo che il Sud non
  venga penalizzato.
  Così il governatore dell' Emilia-Romagna,
  Stefano Bonaccini, si smarca e da un lato
  reclama un accordo separato col governo,
  superando gli ostacoli che sembrano frapporsi
  rispetto a un fronte autonomista con più
  pretese e dall' altro cerca di pacificare il suo
  partito, il Pd, in cui il regionalismo differenziato
  sta provocando accese polemiche.
  Ma il governatore non solo strattona per la
  giacca il governo sull' autonomia ma lancia
  anche un pesante j' accuse: l' esecutivo
  bloccherebbe i lavori delle infrastrutture in
  Emilia-Romagna a scopo elettorale, cioè per
  mettere in difficoltà la giunta di centrosinistra
  che scadrà in autunno e che dovrà presentarsi
  a mani quasi vuote.
  Perciò il 9 marzo, per la prima volta nel nostro
  Paese, una Regione ha indetto una giornata di
  protesta contro il governo, richiedendo e
  ricevendo l' adesione di imprenditori,
  associazioni di categoria, sindacati,
  cooperative. Tutti mobilitati contro il governo
  gialloverde.
  Anche i sindaci, a cominciare da quello di Bologna, Virginio Merola: «Il governo si è ingarbugliato ed è
  normale quando ci sono due Regioni che vogliono usare l' articolo 116 della Costituzione per arrivare a
  un' autonomia secessionista». L' assessore regionale all' Istruzione, Patrizio Bianchi spiega: «Noi non
  chiediamo la regionalizzazione dei docenti ma non vogliamo neanche accettare l' esistente che
  precarizza la vita della scuola. Quindi non vogliamo i docenti su un ruolo regionale ma potere fare un'
  allocazione del personale coerente su base triennale ed essere nelle condizioni di fare una
  programmazione dell' edilizia scolastica, che attualmente è una lotteria».
  Da parte sua Bonaccini si sta preparando allo scontro del 9 marzo: «Qui ci sono 2,5 miliardi di euro di
  opere che sono bloccati. Ci troviamo di fronte a un interlocutore che sta addirittura smantellando gli
  accordi conclusi. E lo diciamo con amarezza perché questo governo dovrebbe rappresentare anche noi
  e le richieste di un' intera comunità».
  Però anche l' Emilia-Romagna è stata investita dalle contestazioni di chi teme che questa autonomia
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  Anticipazioni sblocca-debiti, dubbi sulla competenza
  Sulle anticipazioni sblocca-pagamenti la
  richiesta rimane un rebus. A poco più di una
  settimana dalla scadenza, vi sono ancora
  notevoli dubbi su quale sia l' iter
  amministrativo corretto da seguire, in
  particolare per quanto concerne l' organo
  competente.
  In base all' art. 1, commi 849 e seguenti della
  legge 145/2018, gli enti locali h a n n o l a
  possibilità di richiedere a Cassa depositi e
  prestiti, ovvero a banche ed altre istituzioni
  finanziarie, anticipazioni di liquidità da
  destinare al pagamento di debiti, certi, liquidi
  ed esigibili, maturati alla data del 31 dicembre
  2018, relativi a somministrazioni, forniture,
  appalti e a o b b l i g a z i o n i p e r p r e s t a z i o n i
  professionali.
  Le richieste (che non possono superare il
  limite di 3/12 delle entrate correnti accertate
  come da rendiconto 2017) dovranno essere
  presentate entro il 28 febbraio 2019, corredate
  da un' apposita dichiarazione sottoscritta dal
  rappresentante legale dell' ente richiedente,
  contenente l' elenco dei debiti da pagare con l'
  anticipazione; per il pagamento di debiti fuori
  bilancio, occorre procedere preliminarmente al
  riconoscimento. Trattandosi di un' operazione
  di mera cassa che non costituisce
  indebitamento (per espressa previsione del comma 851, anche se deve essere garantita da
  delegazione di pagamento), essa dovrebbe rientrare nelle prerogative della Giunta e non, anche a
  mente dell' art. 42 del Tuel, del Consiglio. Tuttavia, la Cdp, nella circolare n.
  1292/2019, ha previsto l' obbligo di produrre una delibera consiliare di autorizzazione.
  E qui iniziano i dubbi: ad esempio, vista l' urgenza, è possibile un intervento giuntale (salvo ratifica) ai
  sensi dell' art. 175, comma 4, del Tuel? A nostro avviso sì, fermo restando che, laddove la richiesta sia
  presentata ad un soggetto diverso da Cdp, è possibile verificare la fattibilità di una richiesta di giunta.
  Ovviamente, radicare la competenza in capo all' organo consiliare impone di valutare la necessità di
  acquisire il parere dell' organo di revisione economico-finanziaria, anche se la tesi negativa pare più
  conforme al tenore dell' art. 239 del Tuel.
  Occorre comunque prestare attenzione nella definizione dei criteri di scelta delle fatture da includere
  nella richiesta, al fine di evitare successive contestazioni da parte dei creditori esclusi.
  Altro dubbio riguarda l' Iva, visto che gli elenchi scaricabili dalla piattaforma per la certificazione dei
  crediti includono (almeno per la fatture split) solo l' imponibile, ma l' anticipazione dovrebbe essere
  comunque erogata per l' importo lordo.

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20 febbraio 2019
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20 febbraio 2019
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  Tar Liguria condanna un ministero

  Il tweet vincola l' amministratore
  Il tweet pubblico di un soggetto di vertice della
  pubblica amministrazione, a n c o r c h é n o n
  dotato di valore giuridico formale (parimenti ad
  e s e m p i o a u n comunicato s t a m p a ) , è
  comunque mezzo di esercizio del potere che
  può condizionare la macchina amministrativa
  fino a generare danni a enti e collettività. Lo ha
  affermato il Tar Liguria con la sentenza
  11/2019, condannato un ministero a risarcire
  un comune per l' ingiusto danno da ritardo di
  avvio di lavori pubblici, dovuto a un pubblico
  tweet, che ancorché privo di ufficialità, ha per
  vincoli gerarchici, influenzato gli organi
  amministrativi.
  La richiesta risarcitoria seguiva alla
  realizzazione da parte del comune, di un
  progetto di riqualificazione di una piazza con
  eliminazione di un filare di alberi. A seguito
  degli esposti di alcuni comitati di cittadini
  contrari all' opera gli uffici sospendevano i
  lavori. La sospensione era stata preannunciata
  da un tweet del (ex) ministro. Il Tribunale
  amministrativo regionale ha ritenuto ricorrente
  il vizio di eccesso di potere negli atti in quanto
  gli organi decentrati del ministero sembravano
  essersi determinati a sospendere i lavori non
  sulla base di una (ri)valutazione degli elementi
  istruttori, ma per assecondare gli impegni
  pubblicamente assunti dal (ex) ministro. Va precisato che il tweet, analogamente al comunicato stampa,
  non si colloca nella gerarchia delle fonti in alcun gradino logico e certamente è sottordinato ad esempio
  alle risoluzioni ministeriali e alle circolari. Centrale resta infatti nell' ordinamento italiano il principio della
  tutela del legittimo affidamento del cittadino che guardi in buona fede alle affermazioni e attività della
  p.a. Anche la Corte di giustizia delle Comunità europee ha da tempo e costantemente affermato che
  quelli della tutela del legittimo affidamento e della certezza del diritto costituiscono principi generali del
  diritto e dell' ordinamento comunitari. Il tweet va dunque collocato come un non-provvedimento ciò
  nondimeno condizionante la catena di comando della macchina della p.a.

                                                                                       PIETRO ALESSIO PALUMBO

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20 febbraio 2019
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  Proposta di Legautonomie per i bilanci

  Indicatori Bes nei comuni
  Indicatori di benessere equo e sostenibile
  (Bes) anche nei comuni. Dopo essere stati
  introdotti dalla riforma del 2016 nel Documento
  di economia e finanza e anche nei bilanci delle
  province e d e l l e c i t t à m e t r o p o l i t a n e , i
  parametri di sostenibilità elaborati e aggiornati
  dall' Istat devono sbarcare anche nei conti dei
  comuni perché consentono una conoscenza
  più approfondita dei territori e delle loro realtà
  economico-sociali.
  Questa la proposta di Legautonomie illustrata
  ieri presso la sala polifunzionale di palazzo
  Chigi dal presidente di Legautonomie e
  sindaco di Pesaro, Matteo Ricci.
  Il Bes, ha ricordato Ricci, «può essere uno
  strumento utile per prendere decisioni politiche
  perché consente il superamento della
  programmazione economica basata finora
  soltanto sul pil». Il Bes permette di superare l'
  approccio alla programmazione economica
  basato esclusivamente sul pil tenendo conto di
  alcuni indicatori come reddito medio
  disponibile, indice di disuguaglianza, tasso di
  mancata partecipazione al lavoro e emissioni
  di CO2 e altri gas inquinanti. Misure in grado
  di valutare la qualità della vita dei cittadini e
  della società al di là dei dati sulla quantità
  della crescita.
  «Il cuore della questione è la qualità della crescita», ha osservato Ricci, «sarebbe una grande
  innovazione amministrativa e aiuterebbe il nostro paese a centrare gli obiettivi dell' Agenda 2030».
  Sulla stessa lunghezza d' onda anche Enrico Giovannini, ex presidente dell' Istat e ministro del lavoro
  nel governo Letta, ora portavoce dell' Alleanza per lo sviluppo sostenibile. «È provata la correlazione tra
  il grado percepito di benessere e il voto degli elettori», ha osservato.
  All' incontro di Legautonomie ha preso parte anche l' ex ministro dello sviluppo economico Carlo
  Calenda, secondo cui «sarebbe utile portare il tema dello sviluppo sostenibile all' interno del semestre
  Ue».

                                                                                               GIOVANNI GALLI

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                26
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