COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 20 febbraio 2019
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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 20 febbraio 2019 Prime Pagine 20/02/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 20/02/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 Danze e percussioni dall' Africa Un corso con Baye Fara Jam e Micke 3 Cultura e Turismo 20/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 40 "Riccardo 3", un demone recluso e indomito abitante del presente 4 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 'L' eredità della Grande Guerra' 6 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63 «Il mio Riccardo è un criminale pazzo» 7 Infrastrutture, viabilità, trasporti 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 Stazione di Russi, un sottopassaggio a regola d' arte 9 sanità, sociale e servizi per l'infanzia 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 Volti e colori dello Sri Lanka Negli scatti di Renzo ed Emanuele Favalli 10 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 La postura dalla nascita all' età adulta Dialogo con osteopata e... 11 sport 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70 Il Russi è inarrestabile, Fusignano e Massa ko 12 20/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 La Corsa dal Fugarén 13 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 20/02/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Adriano Pischetola Sulla risoluzione dell' usufrutto imposta di Registro... 14 20/02/2019 Italia Oggi Pagina 6 GAETANO COSTA Il Viminale promuove il progetto di accoglienza 16 20/02/2019 Italia Oggi Pagina 6 DOMENICO CACOPARDO Più poteri alle regioni, un guaio 18 20/02/2019 Italia Oggi Pagina 8 CARLO VALENTINI Il ritorno all' Italia dei Comuni 21 20/02/2019 Italia Oggi Pagina 36 MATTEO BARBERO Anticipazioni sblocca-debiti, dubbi sulla competenza 23 20/02/2019 Italia Oggi Pagina 36 PIETRO ALESSIO PALUMBO Il tweet vincola l' amministratore 25 20/02/2019 Italia Oggi Pagina 36 GIOVANNI GALLI Indicatori Bes nei comuni 26
20 febbraio 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
20 febbraio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
20 febbraio 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Danze e percussioni dall' Africa Un corso con Baye Fara Jam e Micke DA SABATO al centro sociale 'Porta Nova', in via Aldo Moro 2/1 a Russi, avrà luogo un corso per bambini e ragazzi dal titolo 'Danze e percussioni dall' Africa'. Con la collaborazione dell' associazione Africoop, il maestro Baye Fara Jam (foto) e Micke terranno un corso fatto di ritmo e armonia. Info. e iscrizioni cell. 347.2583606. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
20 febbraio 2019 Pagina 40 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cultura e Turismo VETRANO E RANDISI AL COMUNALE "Riccardo 3", un demone recluso e indomito abitante del presente RUSSI «Una stanza bianca. Un letto. Un trono. Forse a rotelle. Un costume elegantissimo, ricostruzione perfetta di un abito nobiliare inglese di fine quindicesimo secolo. Mala stanza non è quella di un castello tardo medievale, e nemmeno il letto: sembrano piuttosto gli interni disadorni e freddi di una stanza d' ospedale. Psichiatrico, forse». Questa è l' atmosfera in cui sarà calato il teatro Comunale di Russi ospitando stasera alle 20.45 Riccardo 3. L' avversario su testo di Francesco Niccolini, liberamente ispirato al "Riccardo III" di William Shakespeare e ai "Crimini" di Jean-Claude Romand. La regia è di Enzo Vetrano e Stefano Randisi, interpreti con Giovanni Moschella. In scena si propone così una trasposizione nel presente del medievale Riccardo 3 shakespeariano in cui, come nell' originale, il male si ammanta del fascino più irresistibile. Riccardo 3 oggi è un demone reclu so e indomito, sottratto al medioevo inglese e abitante del presente. L' ambientazione non è quella di una sala da palazzo reale quattrocentesca, le pareti ricordano molto da vicino la stanza di un ospedale psichiatrico o un manicomio criminale e forse stiamo per assistere a una terapia sperimentale che porterà un paziente ad affrontare gli orrori di cui si è macchiato. O forse siamo proprio dentro la sua mente abitata da incubi e fantasmi. Sul palco Enzo Vetrano nel ruolo di Riccardo, Stefano Randisi è Lady Anna, ma anche un sicario, Giorgio di Clarence, Buckingham, Edoardo e Richmond, e Giovanni Moschella è tutti gli altri personaggi: un altro sicario, Hastings, Elisabetta, il principino, Margherita, il sindaco di Londra, Stanley. Uno spazio algido dove tutto è fatto della stessa sostanza degli incubi: le vecchie foto, le incisioni sbiadite e le apparizioni, in cui i "forse" sono più delle certezze e governano la messa in scena, gli scambi di ruoli, le ambiguità dei personaggi. «Quando, insieme a Enzo Vetrano e Stefano Randisi, abbiamo cominciato a ragionare sul nostro Riccardo -spiega Niccoli ni -, èstata fortissima l' esigenza di sottrarlo al medioevo inglese e capire come fargli abitare il presente, perché non fosse l' ennesima variazione sul tema ma qualcosa di meno rassicurante: la ferocia smodata della sua capacità di incarnare il male, oggi, dove trova casa? E da Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
20 febbraio 2019 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo BAGNACAVALLO RIFLESSIONI SUL CONFLITTO 'L' eredità della Grande Guerra' DOMANI sera alle 21 nella sala di Palazzo Vecchio l' Archivio storico comunale di Bagnacavallo presenta, in collaborazione con l' Isrec, Istituto storico della Resistenza della provincia di Ravenna, una serata dal titolo 'L' eredità della Grande Guerra: riflessioni sulle conseguenze del primo conflitto mondiale dall' Emilia-Romagna a Bagnacavallo'. Introdurrà il sindaco Eleonora Proni, interverranno Giuseppe Masetti, direttore dell' Isrec di Ravenna e Patrizia Carroli dell' Archivio storico comunale di Bagnacavallo. Già dalle 20 sarà possibile visitare la mostra 'Diario fotografico della Grande Guerra', allestita con le fotografie provenienti dal prezioso archivio del generale Pietro Pezzi- Siboni di Russi, scattate nel corso della Guerra. La mostra rimarrà visitabile fino al 3 marzo nelle serate di programmazione del cinema di Palazzo Vecchio e dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
20 febbraio 2019 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo «Il mio Riccardo è un criminale pazzo» Shakespeare riletto da Francesco Niccolini, stasera al Comunale di Russi di ROBERTA BEZZI ARRIVA Shakespeare riletto e tradotto da Francesco Niccolini, e portato in scena dalla collaudata coppia di registi e attori Enzo Vetrano e Stefano Randisi, a cui si unisce sul palco Giovanni Moschella, con 'Riccardo 3. L' avversario', in scena al Teatro Comunale di Russi questa sera alle 20.45 (info: 0544-587690). Lo spettacolo è una trasposizione nel presente del medievale Riccardo III shakespeariano in cui, come nell' originale, il male di ammanta del fascino più irresistibile. Francesco Niccolini, la sua è una riscrittura del celebre testo essenziale, cruda e diretta. In cosa si è maggiormente discostato? «La mia non è una traduzione completamente fedele, mi sono preso delle libertà linguistiche. Dal punto di vista della storia, ho praticamente dimezzato i personaggi, da una trentina a quattordici. Ma la diversità maggiore riguarda l' ambientazione: appena si apre il sipario, il pubblico si rende subito conto che non siamo in un salone quattrocentesco ma in un contemporaneo ospedale psichiatrico criminale». Com' è nata l' idea di interni disadorni e freddi di una stanza d' ospedale? «In realtà, quando ho scritto il testo non ho pensato a un contesto. Solo dopo aver incontrato Vetrano e Randisi, abbiamo ragionato insieme sul da farsi. Ragionando sul nostro Riccardo, è stata fortissima l' esigenza di sottrarlo al medioevo inglese e capire come fargli abitare il presente, affinché non fosse l' ennesima variazione sul tema ma qualcosa di meno rassicurante. Avendo poi una rappresentazione con soli tre attori, sarebbe stato impensabile una messa in scena fedele shakespeariana». Questa è la prima volta che collaborate insieme. Com' è scoccata la scintilla? «È stato realmente un grande colpo di fortuna. Avevo fatto leggere il testo a Dimitri Casali di Arca Azzurra Produzioni che poi mi ha indirizzato a loro. Dopo una lunga chiacchierata a casa mia nel luglio scorso, il progetto è decollato già da settembre. Le modifiche al testo sono state pochissime, però c' è stato un adattamento visto che all' inizio avevo pensato a un monologo». In scena Vetrano è Riccardo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 7
20 febbraio 2019 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Infrastrutture, viabilità, trasporti L' INAUGURAZIONE SABATO 23 FEBBRAIO TAGLIO DEL NASTRO PER L' INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA Stazione di Russi, un sottopassaggio a regola d' arte VERRÀ inaugurato sabato 23 febbraio alle 11 presso la stazione di Russi, l' intervento di riqualificazione urbana del sottopassaggio pedonale ai binari intitolato 'Russi è....'. Il progetto creato e sviluppato dall' architetto Roberto Marchini in sinergia con il comune di Russi e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), ha visto la partecipazione degli artisti Stellina Conti, Giovanni Liverani (Gioliv), Tomasino Peroni e Bruno Retini, tutti appartenenti alla locale associazione culturale 'Artej - ritagli d' arte'. Le immagini raffigurate nelle pitture murali rappresentano simbolicamente la storia e le tradizioni di Russi che, in onore di Luigi Carlo Farini, fu insignita del titolo di Città nel 1878. Da quella storia risorgimentale e dai personaggi alla quale Russi ha dato i natali si ispirano le rappresentazioni dedicate a Luigi Carlo Farini, che fu presidente del consiglio dei ministri, e Alfredo Baccarini ministro dei lavori pubblici impegnato nello sviluppo della rete ferroviaria italiana. Intellettuali e politici che hanno contribuito, con idee e coraggio, alla creazione dell' unità d' Italia. Nelle altre rappresentazioni trova spazio il territorio e la sua storia: il fiume Lamone e il palazzo San Giacomo, storica dimora di villeggiatura della nobile famiglia Rasponi, e nello sfondo il campanile della chiesa arcipretale con la torre del pubblico orologio che si impongono all' orizzonte della campagna. Infine, fiabe e leggende tipiche della tradizione locale, che raccontano ed evocano un territorio narrato e immaginifico. Alla cerimonia di inaugurazione prenderanno parte il sindaco Sergio Retini e i dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana (Foto Gianni Zampaglione) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
20 febbraio 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sanità, sociale e servizi per l'infanzia Volti e colori dello Sri Lanka Negli scatti di Renzo ed Emanuele Favalli I L C O N S I G L I O d i Z o n a d i Godo, i n collaborazione con il Comune di Russi e l ' associazione Teguriense, organizza per questa sera alle 20 al centro civico di Godo in via Piave 12/a, una proiezione pubblica di fotografie. Il titolo dell' incontro, colorato dalle immagini, ha per titolo 'Volti e colori dello Sri Lanka'. A illustrare le fotografie scattate nell' isola dell' oceano indiano saranno gli autori Renzo ed Emanuele Favalli. L' ingresso alla serata di proiezione pubblica di fotografie è libero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
20 febbraio 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sanità, sociale e servizi per l'infanzia La postura dalla nascita all' età adulta Dialogo con osteopata e ottico CONTINUANO le conversazioni sulla salute. Domani alle 20.30 nella sala Ravaglia del centro culturale polivalente in via Cavour 21 a Russi si parlerà della postura dalla nascita all' età adulta. A trattare l' argomento saranno la dottoressa Sabina Berlati (osteopata, fisioterapista e posturologa) e Laura Strocchi (ottico e optometrista). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
20 febbraio 2019 Pagina 70 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Promozione Il Russi è inarrestabile, Fusignano e Massa ko Ravenna NON SI FERMA la marcia del Basket Club Russi, seconda forza del girone F a soli due punti dai Tigers Villanova e con una partita in meno disputata. I ravennati (Morigi 16, Trerè 3, Bagioni 3, Bramante 7, Castellari 5, Samori, Beghi 8, Vistoli 2, Giuliani 2, Basaglia 13, Porcellini 13, Rosti 5. All.: Tesei) si impongono senza fatica sullo Sporting Club Cattolica con un rotondo 77-54 (16-14; 33-18; 61-35). Passando al girone E, doppia sconfitta per Massa Lombarda e Fusignano, mentre l' imbattuta capolista Faenza Basket Project ha osservato un turno di riposo. Il Basket Massa (Ugulini L. 17, Montanari 13, Orselli, Gaddoni 10, Berardi 9, Brignani 6, Asioli 4, Valenti, Pongolini 2, Linguerri 6, Spadonti 5. All.: Bertini) ha perso a Medicina 72-81 (16-17; 36- 45; 49-67) restando così al penultimo posto della classifica. Niente da fare anche per il Basket Fusignano (Lugaresi 2, Montanari 21, Baldini, Scardovi 2, Dalla Malva 5, Nigro 2, Bucchi ne, Vecchi 5, Pelliccia, Zanzi 14. All.: Ortasi) caduto sul campo del Basket Giallonero Imola per 51-59 (14-9; 27-30; 37- 47), ma ancora in piena zona playoff. Classifica girone E: Faenza Basket Project 34; Giallonero Imola 26: Party&Sport Ozzano* 22; Castel San Pietro* 20; Castenaso e PGS Bellaria Bo* 18; Fusignano,* Tatanka Imola* e Medicina* 16; San Lazzaro 14; Massa* e Budrio 12; Pontevecchio 4. * devono ancora riposare Girone F: Tigers Villanova 32; Russi* 30; Santarcangelo 28; Fadamat Rimini* 24; Aics Forlì 22; Libertas Green Forlì* 20; La Fiorita San Marino* e Tigers Forlì* 18; Riccione** e Morciano 10; Basket 2000 San Marino* 6; Cattolica* 4; Misano* 2 *gare in meno. l.d.f. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
20 febbraio 2019 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport VILLANOVA DI BAGNAVALLO APPUNTAMENTO SABATO La Corsa dal Fugarén SABATO si riconferma all' Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo l' appuntamento con La Corsa dal Fugarén: a spas da i capèn a l' êrzan de' Lamon, camminata non competitiva aperta a tutti sull' argine del fiume Lamone. Il ritrovo e le iscrizioni sono previsti a partire dalle 14 presso l' Etnoparco Villanova delle Capanne. Si partirà poi alle 15.30 con il nordic walking e alle 16 prenderà il via la podistica, con percorso di 6,7 km per gli adulti e di 3 km per i pulcini. L' iniziativa è organizzata dal Gruppo sportivo Lamone di Russi, in collaborazione con l' associazione culturale Civiltà delle Erbe Palustri. Per informazioni: www.gslamone.blogspot.it, 335 6933050. La camminata precede gli eventi promossi nei primi giorni di marzo nelle Terre del Lamone in occasione dei Lóm a Mêrz, i grandi fuochi che in questo periodo i contadini accendevano per invocare la buona stagione con l' auspicio di rigogliosi raccolti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
20 febbraio 2019 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' INTERPELLO Sulla risoluzione dell' usufrutto imposta di Registro «oscillante» Le Entrate indecise tra natura traslativa e meramente estintiva Una risposta a interpello dell' agenzia delle Entrate (la 41 del 12 febbraio 2019) con riferimento alla scioglimento di un contratto costitutivo di un usufrutto a termine stipulato tra due società e avente ad oggetto un bene immobile strumentale (categoria catastale D/6), consente di ritornare a trattare di una materia già oggetto di precedenti interventi (si veda «Il Sole 24 Ore» del 25 gennaio 2016). L' Agenzia si pronuncia per la natura «traslativa» (e non meramente eliminativa e quindi ripristinatoria dello «status quo ante») della risoluzione consensuale, tale da ritenere plausibile, nella fattispecie concreta sottoposta alla sua attenzione, l' applicazione del medesimo regime fiscale previsto, appunto, per la cessione di diritti reali su beni immobili strumentali (imposta di registro in misura fissa, prescindendo dall' assoggettamento o meno ad Iva, e imposta ipotecaria rinforzata - con aliquota del 3% - e catastale - con aliquota ordinaria dell' 1%). A supporto del proprio convincimento, l' Agenzia riporta il pensiero espresso dai giudici di legittimità in alcune sentenze (Cassazione 3935/2014; 4134/2015). Sennonché, la Suprema Corte di cassazione in altri casi si è espressa in senso diverso e quindi argomentando per la funzione solo estintiva del mutuo dissenso (Cassazione 20445/2011, dove testualmente afferma che «la risoluzione convenzionale integra un contratto autonomo con il quale le stesse parti o i loro eredi ne estinguono uno precedente, liberandosi dal relativo vincolo e la sua peculiarità è di presupporre un contratto precedente fra le medesime parti e di produrre effetti estintivi delle posizioni giuridiche create da esso non essendo dato riscontrare impedimenti ad un accordo risolutorio con effetto retroattivo di un contratto ad efficacia reale»; medesimi principi in Cassazione 18844/2012; ancora Cassazione 2713/2017 per cui «la risoluzione consensuale del contratto rappresenta un fatto oggettivamente estintivo dei diritti nascenti dal negozio bilaterale»), era stata la medesima agenzia delle Entrate, in una ben motivata e ragionata risoluzione (la 20/E del 14 febbraio 2014), ad esprimersi convintamente per l' opinione meramente estintiva. In una passo illuminato della richiamata risoluzione si legge appunto che «tenuto conto dell' effetto eliminativo che esplica l' atto di risoluzione per mutuo consenso, si ritiene che tale fattispecie non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 14
20 febbraio 2019 Pagina 29 Il Sole 24 Ore
20 febbraio 2019 Pagina 6 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Pieni voti dal ministero di Salvini al sistema Sprar applicato nel comune sardo di Alghero Il Viminale promuove il progetto di accoglienza Che era ritenuto a rischio da opposizioni e associazioni per il dl Sicurezza Hanno visitato la sede del progetto Junts. Nel catalano di Alghero, unità. E l' hanno promosso a pieni voti come esempio dell' integrazione e dell' accoglienza in Italia. La certificazione di qualità al programma Sprar gestito dal Comune della Sardegna è arrivata dagli ispettori del ministero dell' Interno presieduto da Matteo Salvini. I funzionari del Viminale, dopo un sopralluogo nei quattro appartamenti del centro che dal 2016 ha ospitato 65 profughi, hanno riscontrato «un ottimo raccordo tra l' ente locale titolare e l' ente attuatore» ed «efficaci strumenti utilizzati per la valutazione del comfort delle strutture». Lo Sprar, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, è stato al centro delle polemiche delle forze d' opposizione e delle associazioni che si occupano di welfare e sociale in seguito all' approvazione del decreto Sicurezza. Secondo alcuni enti che gestiscono i programmi di accoglienza, la nuova legge sull' immigrazione avrebbe messo a rischio i vari progetti. Salvini, invece, ha più volte precisato che «il sistema Sprar continuerà a esistere limitatamente ai casi di protezione internazionale e minori non accompagnati». Anche ad Alghero, città amministrata dal sindaco uscente in quota centrosinistra, Mario Bruno, il progetto, seguito dal Gruppo umana solidarietà insieme col Comune, proseguirà anche per il triennio 2018-2020. Dopo la visita di metà gennaio, da Roma è arrivato il rapporto degli ispettori del servizio centrale Sprar del ministero dell' Interno. Con una valutazione più che positiva e «in linea con gli obiettivi dell' accoglienza». «Ottima la governance del progetto da parte dell' ente locale titolare e l' individuazione di modalità condivise di gestione e confronto programmatico», si legge nella relazione pubblicata dalla Nuova Sardegna. «Ottimo il raccordo tra l' ente locale titolare e l' ente attuatore, periodici gli incontri a supporto della pianificazione delle attività progettuali e ai fini del monitoraggio, efficaci gli strumenti utilizzati dall' ente locale per la valutazione del comfort delle strutture». Gli incaricati del Viminale, inoltre, hanno evidenziato la posizione centrale e le buone condizioni delle strutture, che possono essere migliorate con piccoli interventi di manutenzione ordinaria che verranno affidati ai gestori del servizio o ai proprietari di casa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 16
20 febbraio 2019 Pagina 6 Italia Oggi
20 febbraio 2019 Pagina 6 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Questi enti hanno già appesantito il paese. Ora l' autonomia allargata lo sfaserà del tutto Più poteri alle regioni, un guaio Esse infatti, hanno già decuplicato la burocrazia Il partito dei 5Stelle, con l' esito della consultazione farlocca via Piattaforma Rousseau, continua a pagare il prezzo del passaggio dall' opposizione scomposta e radicale al governo del paese. Sia per l' incapacità, prima di tutto politica e poi amministrativa, che dimostra, sia per la preponderanza di Matteo Salvini e del suo partito. Ora che la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del vicepresidente del consiglio dei ministri-ministro dell' interno fosse un' opportunità (come dicono gli americani) «win-win» (l' alternativa tra due vittorie), l' avevamo capito tutti. Anche se, e in modo particolare, i 5 Stelle avessero deciso di autorizzare la sua messa in stato di accusa. Proprio in questo caso, Salvini avrebbe avuto davanti una prateria di ulteriori consensi e popolarità, visto che sarebbe stato «vittima» della difesa del sacro suolo della Patria dall' invasore africano. Ma non credo che un ragionamento di questo genere sia stato alla base della scelta (59 a 41) dei 50 mila militanti (dichiarati, ma non certificati) che hanno votato «sì alla non concessione dell' autorizzazione a procedere». Per loro e per i vertici del movimento, a partire da Davide Casaleggio, il pericolo riguardava la tenuta del governo che, per loro, è diventato un totem da onorare e a cui sacrificare ogni coerenza. Nel segno, peraltro, della continuità nella tecnica dell' impostura. Nella mente di qualcuno dei grillini (con Beppe Grillo in crisi critica) ora è il momento di pretendere dalla Lega il pagamento di qualche cambiale: lo stop all' autonomia allargata, lo stop alla Torino-Lione, lo stop alla ricerca petrolifera. Insomma tutti gli stop e i «no» che l' umana codardia di coloro che hanno paura del futuro e delle sfide che la civiltà e la crescita impongono, dovrebbero essere riscossi nelle prossime settimane e mesi, almeno da qui alle elezioni europee. A mio modo di vedere, succederà proprio il contrario. Persa l' occasione per diventare il Pietro Micca della difesa dell' Italia, Matteo Salvini insisterà nella linea sin qui seguita, affrontando i prossimi «show-down» senza alcuna indulgenza per lo sprovveduto collega vicepresidente, Luigi Di Maio, puntando alla drammatizzazione dei dossier per poi «cedere» in compromessi che, comunque, non salveranno l' anima dei suoi alleati di governo. Un meccanismo simile al rullo schiacciasassi di un tempo, il contrasto cioè tra un monolito (o quasi) il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
20 febbraio 2019 Pagina 6 Italia Oggi
20 febbraio 2019 Pagina 6 Italia Oggi
20 febbraio 2019 Pagina 8 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Anche le città metropolitane, capeggiate da Roma, Napoli e Venezia, chiedono l' autonomia Il ritorno all' Italia dei Comuni L' Emilia-Romagna si smarca e marcia contro il governo Si rompe il fronte autonomista. L' Emilia- Romagna si smarca da Lombardia e Veneto. Chiede meno competenze di quelle sollecitate da Luca Zaia e Attilio Fontana e soprattutto niente risorse in più, in modo che il Sud non venga penalizzato. Così il governatore dell' Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, si smarca e da un lato reclama un accordo separato col governo, superando gli ostacoli che sembrano frapporsi rispetto a un fronte autonomista con più pretese e dall' altro cerca di pacificare il suo partito, il Pd, in cui il regionalismo differenziato sta provocando accese polemiche. Ma il governatore non solo strattona per la giacca il governo sull' autonomia ma lancia anche un pesante j' accuse: l' esecutivo bloccherebbe i lavori delle infrastrutture in Emilia-Romagna a scopo elettorale, cioè per mettere in difficoltà la giunta di centrosinistra che scadrà in autunno e che dovrà presentarsi a mani quasi vuote. Perciò il 9 marzo, per la prima volta nel nostro Paese, una Regione ha indetto una giornata di protesta contro il governo, richiedendo e ricevendo l' adesione di imprenditori, associazioni di categoria, sindacati, cooperative. Tutti mobilitati contro il governo gialloverde. Anche i sindaci, a cominciare da quello di Bologna, Virginio Merola: «Il governo si è ingarbugliato ed è normale quando ci sono due Regioni che vogliono usare l' articolo 116 della Costituzione per arrivare a un' autonomia secessionista». L' assessore regionale all' Istruzione, Patrizio Bianchi spiega: «Noi non chiediamo la regionalizzazione dei docenti ma non vogliamo neanche accettare l' esistente che precarizza la vita della scuola. Quindi non vogliamo i docenti su un ruolo regionale ma potere fare un' allocazione del personale coerente su base triennale ed essere nelle condizioni di fare una programmazione dell' edilizia scolastica, che attualmente è una lotteria». Da parte sua Bonaccini si sta preparando allo scontro del 9 marzo: «Qui ci sono 2,5 miliardi di euro di opere che sono bloccati. Ci troviamo di fronte a un interlocutore che sta addirittura smantellando gli accordi conclusi. E lo diciamo con amarezza perché questo governo dovrebbe rappresentare anche noi e le richieste di un' intera comunità». Però anche l' Emilia-Romagna è stata investita dalle contestazioni di chi teme che questa autonomia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 21
20 febbraio 2019 Pagina 8 Italia Oggi
20 febbraio 2019 Pagina 36 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Anticipazioni sblocca-debiti, dubbi sulla competenza Sulle anticipazioni sblocca-pagamenti la richiesta rimane un rebus. A poco più di una settimana dalla scadenza, vi sono ancora notevoli dubbi su quale sia l' iter amministrativo corretto da seguire, in particolare per quanto concerne l' organo competente. In base all' art. 1, commi 849 e seguenti della legge 145/2018, gli enti locali h a n n o l a possibilità di richiedere a Cassa depositi e prestiti, ovvero a banche ed altre istituzioni finanziarie, anticipazioni di liquidità da destinare al pagamento di debiti, certi, liquidi ed esigibili, maturati alla data del 31 dicembre 2018, relativi a somministrazioni, forniture, appalti e a o b b l i g a z i o n i p e r p r e s t a z i o n i professionali. Le richieste (che non possono superare il limite di 3/12 delle entrate correnti accertate come da rendiconto 2017) dovranno essere presentate entro il 28 febbraio 2019, corredate da un' apposita dichiarazione sottoscritta dal rappresentante legale dell' ente richiedente, contenente l' elenco dei debiti da pagare con l' anticipazione; per il pagamento di debiti fuori bilancio, occorre procedere preliminarmente al riconoscimento. Trattandosi di un' operazione di mera cassa che non costituisce indebitamento (per espressa previsione del comma 851, anche se deve essere garantita da delegazione di pagamento), essa dovrebbe rientrare nelle prerogative della Giunta e non, anche a mente dell' art. 42 del Tuel, del Consiglio. Tuttavia, la Cdp, nella circolare n. 1292/2019, ha previsto l' obbligo di produrre una delibera consiliare di autorizzazione. E qui iniziano i dubbi: ad esempio, vista l' urgenza, è possibile un intervento giuntale (salvo ratifica) ai sensi dell' art. 175, comma 4, del Tuel? A nostro avviso sì, fermo restando che, laddove la richiesta sia presentata ad un soggetto diverso da Cdp, è possibile verificare la fattibilità di una richiesta di giunta. Ovviamente, radicare la competenza in capo all' organo consiliare impone di valutare la necessità di acquisire il parere dell' organo di revisione economico-finanziaria, anche se la tesi negativa pare più conforme al tenore dell' art. 239 del Tuel. Occorre comunque prestare attenzione nella definizione dei criteri di scelta delle fatture da includere nella richiesta, al fine di evitare successive contestazioni da parte dei creditori esclusi. Altro dubbio riguarda l' Iva, visto che gli elenchi scaricabili dalla piattaforma per la certificazione dei crediti includono (almeno per la fatture split) solo l' imponibile, ma l' anticipazione dovrebbe essere comunque erogata per l' importo lordo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 23
20 febbraio 2019 Pagina 36 Italia Oggi
20 febbraio 2019 Pagina 36 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Tar Liguria condanna un ministero Il tweet vincola l' amministratore Il tweet pubblico di un soggetto di vertice della pubblica amministrazione, a n c o r c h é n o n dotato di valore giuridico formale (parimenti ad e s e m p i o a u n comunicato s t a m p a ) , è comunque mezzo di esercizio del potere che può condizionare la macchina amministrativa fino a generare danni a enti e collettività. Lo ha affermato il Tar Liguria con la sentenza 11/2019, condannato un ministero a risarcire un comune per l' ingiusto danno da ritardo di avvio di lavori pubblici, dovuto a un pubblico tweet, che ancorché privo di ufficialità, ha per vincoli gerarchici, influenzato gli organi amministrativi. La richiesta risarcitoria seguiva alla realizzazione da parte del comune, di un progetto di riqualificazione di una piazza con eliminazione di un filare di alberi. A seguito degli esposti di alcuni comitati di cittadini contrari all' opera gli uffici sospendevano i lavori. La sospensione era stata preannunciata da un tweet del (ex) ministro. Il Tribunale amministrativo regionale ha ritenuto ricorrente il vizio di eccesso di potere negli atti in quanto gli organi decentrati del ministero sembravano essersi determinati a sospendere i lavori non sulla base di una (ri)valutazione degli elementi istruttori, ma per assecondare gli impegni pubblicamente assunti dal (ex) ministro. Va precisato che il tweet, analogamente al comunicato stampa, non si colloca nella gerarchia delle fonti in alcun gradino logico e certamente è sottordinato ad esempio alle risoluzioni ministeriali e alle circolari. Centrale resta infatti nell' ordinamento italiano il principio della tutela del legittimo affidamento del cittadino che guardi in buona fede alle affermazioni e attività della p.a. Anche la Corte di giustizia delle Comunità europee ha da tempo e costantemente affermato che quelli della tutela del legittimo affidamento e della certezza del diritto costituiscono principi generali del diritto e dell' ordinamento comunitari. Il tweet va dunque collocato come un non-provvedimento ciò nondimeno condizionante la catena di comando della macchina della p.a. PIETRO ALESSIO PALUMBO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 25
20 febbraio 2019 Pagina 36 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Proposta di Legautonomie per i bilanci Indicatori Bes nei comuni Indicatori di benessere equo e sostenibile (Bes) anche nei comuni. Dopo essere stati introdotti dalla riforma del 2016 nel Documento di economia e finanza e anche nei bilanci delle province e d e l l e c i t t à m e t r o p o l i t a n e , i parametri di sostenibilità elaborati e aggiornati dall' Istat devono sbarcare anche nei conti dei comuni perché consentono una conoscenza più approfondita dei territori e delle loro realtà economico-sociali. Questa la proposta di Legautonomie illustrata ieri presso la sala polifunzionale di palazzo Chigi dal presidente di Legautonomie e sindaco di Pesaro, Matteo Ricci. Il Bes, ha ricordato Ricci, «può essere uno strumento utile per prendere decisioni politiche perché consente il superamento della programmazione economica basata finora soltanto sul pil». Il Bes permette di superare l' approccio alla programmazione economica basato esclusivamente sul pil tenendo conto di alcuni indicatori come reddito medio disponibile, indice di disuguaglianza, tasso di mancata partecipazione al lavoro e emissioni di CO2 e altri gas inquinanti. Misure in grado di valutare la qualità della vita dei cittadini e della società al di là dei dati sulla quantità della crescita. «Il cuore della questione è la qualità della crescita», ha osservato Ricci, «sarebbe una grande innovazione amministrativa e aiuterebbe il nostro paese a centrare gli obiettivi dell' Agenda 2030». Sulla stessa lunghezza d' onda anche Enrico Giovannini, ex presidente dell' Istat e ministro del lavoro nel governo Letta, ora portavoce dell' Alleanza per lo sviluppo sostenibile. «È provata la correlazione tra il grado percepito di benessere e il voto degli elettori», ha osservato. All' incontro di Legautonomie ha preso parte anche l' ex ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, secondo cui «sarebbe utile portare il tema dello sviluppo sostenibile all' interno del semestre Ue». GIOVANNI GALLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 26
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