Piano comunale di emergenza - Piano Regionale delle Emergenze
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Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Piano comunale di emergenza Un piano di emergenza è l’insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità attesa in un determinato territorio. Il piano d’emergenza recepisce il programma di previsione e prevenzione, ed è lo strumento che consente alle autorità di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso a tutela della popolazione e dei beni in un’area a rischio. Ha l’obiettivo di garantire con ogni mezzo il mantenimento del livello di vita” civile” messo in crisi da una situazione che comporta gravi disagi fisici e psicologici. Il piano si articola in tre parti fondamentali: • A - Parte generale: Raccoglie tutte le informazioni sulle caratteristiche e sulla struttura del territorio. • B - Lineamenti della pianificazione: stabiliscono gli obiettivi da conseguire per dare un’adeguata risposta di protezione civile ad una qualsiasi situazione d’emergenza, e le competenze dei vari operatori. • C - Modello d'intervento: assegna le responsabilità decisionali ai vari livelli di comando e controllo, utilizza le risorse in maniera razionale, definisce un sistema di comunicazione che consente uno scambio costante di informazioni. Un piano per le operazioni di emergenza è un documento che: • assegna la responsabilità alle organizzazioni e agli individui per fare azioni specifiche, progettate nei tempi e nei luoghi, in un’emergenza che supera la capacità di risposta o la competenza di una singola organizzazione; • descrive come vengono coordinate le azioni e le relazioni fra organizzazioni; • descrive in che modo proteggere le persone e la proprietà in situazioni di emergenza e di disastri; • identifica il personale, l'equipaggiamento, le competenze, i fondi e altre risorse disponibili da utilizzare durante le operazioni di risposta; • identifica le iniziative da mettere in atto per migliorare le condizioni di vita degli eventuali evacuati dalle loro abitazioni. Il piano è un documento in continuo aggiornamento, che deve tener conto dell’evoluzione dell’assetto territoriale e delle variazioni negli scenari attesi. Anche le esercitazioni contribuiscono all’aggiornamento del piano perché ne convalidano i contenuti e valutano le capacità operative e gestionali del personale. La formazione aiuta, infatti, il personale che sarà impiegato in emergenza a familiarizzare con le responsabilità e le mansioni che deve svolgere in emergenza. Un piano deve essere sufficientemente flessibile per essere utilizzato in tutte le emergenze, incluse quelle impreviste, e semplice in modo da divenire rapidamente operativo. Stampato il 08/02/2021 Pagina 1 di 1
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone A - Parte generale Dati generali Comune Pordenone Codice ISTAT 093033 Prefettura - UTG Pordenone UTI Unione del Noncello Sindaco ALESSANDRO CIRIANI Indirizzo Municipio CORSO VITTORIO EMANUELE 64 Sito web http://www.comune.pordenone.it PEC comune.pordenone@certgov.fvg.it Distretto di Protezione Civile Zona di allerta per il rischio FVG-A meteorologico, idrogeologico e idraulico Stampato il 08/02/2021 Pagina 1 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Sistema di comunicazione in emergenza Numeri di emergenza Numero Unico Emergenza 112 Protezione Civile della Regione 800 500 300 Stampato il 08/02/2021 Pagina 2 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Sede del centro operativo comunale Sede Comunale di Protezione Civile VIA UNGARESCA 86/E La sede complessivamente è costituita da n.5 edifici: - Sede operativa, anche sede del COC - Magazzino attrezzature - Autorimessa - Sala polifunzionale - Deposito carburanti Popolazione Dati dal 15° censimento della popolazione e delle abitazioni del 2011 Centri abitati Nuclei abitati Case sparse Totale Popolazione residente 49878 705 50583 Numero di famiglie 22642 288 22930 Numero di abitazioni 25303 316 25619 Numero di edifici 11104 310 11414 Numero di edifici residenziali 8959 212 9171 Stampato il 08/02/2021 Pagina 3 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Pericolosità sul territorio Pericolosità sismica È riportata la classificazione dei comuni effettuata con DGR n. 845 del 06.05.2010 ai sensi della LR 16/2009 , art 3 , comma 2 , lett a) (classificazione delle zone sismiche e indicazione delle aree di alta e bassa sismicità) Zona Sismica: 2 La pericolosità sismica è ricavata dallo studio effettuato da OGS, Università di Trieste e di Udine per conto della PCR nel 2006 ed è rappresentata attraverso la mappatura delle accelerazioni di picco alla superficie libera del suolo, tenendo quindi in considerazione anche la natura dei terreni. Ulteriori approfondimenti sulla pericolosità possono essere ricavati dagli studi di microzonazione sismica se allegati al piano. Accelerazione orizzontale di picco espressa in g (1 g = 9.81 m/s) 0.08 - 0.16 0.16 - 0.24 0.24 - 0.32 0.32 - 0.40 0.40 - 0.48 0.48 - 0.56 > 0.56 Stampato il 08/02/2021 Pagina 4 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Pericolosità idraulica Le informazioni relative alle aree di pericolosità idraulica sono derivate principalmente dai PAI dei bacini idrografici di interesse nazionale, interregionale e regionale approvati e/o in corso di redazione e/o aggiornamento (Progetti, Varianti) ai sensi della normativa nazionale (DLgs 152/2006) e/o di quella regionale (LR 16/2002), i dati sono soggetti a periodici aggiornamenti. Pericolosità bassa Pericolosità media Pericolosità alta Alveo Stampato il 08/02/2021 Pagina 5 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Falda freatica Le aree maggiormente soggette a problematiche derivanti dall’innalzamento della falda freatica sono quelle in prossimità della fascia delle risorgive indicata nella mappa, la cui individuazione è indicativa in quanto soggetta ad oscillazioni legate ai regimi pluviometrici. Linea delle risorgive Stampato il 08/02/2021 Pagina 6 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Punti di presidio territoriale Rischio Industriale Non presente Piani tematici Si tratta di piani a carattere sovracomunale redatti in base a specifiche norme di settore o riguardanti specifiche tipologie di fenomeni la cui gestione fa riferimento a scenari di area vasta, con coinvolgimento del livello regionale ed in subordine quello sub-regionale e locale. Rientrano in tali tipologie i Piani della Sanità, Piani dei trasporti (strada, rotaia, aereo, mare e laguna, piani neve), Piani per Antincendio boschivo, Ricerca persone, Servizio di Piena, Radioattività, Emergenze umanitarie, Difesa – Sicurezza e le procedure e piani di emergenza relative alle grandi Dighe e agli invasi artificiali. Neve Pref.PN - Piano neve della Provincia di Pordenone ed. 2010-2011 Il Piano è finalizzato alla definizione di codici relativi a ciascuna situazione di criticità, alle ipotesi di intervento da attuare, con lo scopo di delineare il modello di intervento da seguire nel caso si verifichi sul territorio della Provincia di Pordenone una situazione di crisi della viabilità, causata direttamente da nevicate che interessano la viabilità ordinaria, oppure dalle conseguenze generate dalle decisioni assunte dalla società Autovie Venete per superare situazioni di crisi sul tratto autostradale di competenza (A 28). Dighe e invasi artificiali Ravedis - Documento di protezione civile Il presente “Documento di protezione civile” stabilisce per la diga di RAVEDIS, secondo gli indirizzi di cui alla Direttiva P.C.M. 8 luglio 2014, le specifiche condizioni per l’attivazione del sistema di protezione civile e le comunicazioni e le procedure tecnico-amministrative da attuare nel caso di eventi, temuti o in atto, coinvolgenti l’impianto di ritenuta o una sua parte e rilevanti ai fini della sicurezza della diga e dei territori di valle (“rischio diga”) e nel caso di attivazione degli scarichi della diga stessa con portate per l’alveo di valle che possono comportare fenomeni di onda di piena e rischio di esondazione (“rischio idraulico a valle”). Il Documento di protezione civile concorre altresì a costituire il quadro di riferimento per la redazione del Piano di Emergenza Diga (PED) relativo ai territori che possono essere interessati dagli effetti derivanti dalla presenza della stessa. Barcis - Documento di protezione civile Il presente “Documento di protezione civile” stabilisce per la diga di BARCIS, secondo gli indirizzi di cui alla Direttiva P.C.M. 8 luglio 2014, le specifiche condizioni per l’attivazione del sistema di protezione civile e le comunicazioni e le procedure tecnico-amministrative da Stampato il 08/02/2021 Pagina 7 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone attuare nel caso di eventi, temuti o in atto, coinvolgenti l’impianto di ritenuta o una sua parte e rilevanti ai fini della sicurezza della diga e dei territori di valle (“rischio diga”) e nel caso di attivazione degli scarichi della diga stessa con portate per l’alveo di valle che possono comportare fenomeni di onda di piena e rischio di esondazione (“rischio idraulico a valle”). Il Documento di protezione civile concorre altresì a costituire il quadro di riferimento per la redazione del Piano di Emergenza Diga (PED) relativo ai territori che possono essere interessati dagli effetti derivanti dalla presenza della stessa. Cà Zul - Documento di protezione civile Il presente “Documento di protezione civile” stabilisce per la diga di Ca’ Zul, secondo gli indirizzi di cui alla Direttiva P.C.M. 8 luglio 2014, le specifiche condizioni per l’attivazione del sistema di protezione civile e le comunicazioni e le procedure tecnico-amministrative da attuare nel caso di eventi, temuti o in atto, coinvolgenti l’impianto di ritenuta o una sua parte e rilevanti ai fini della sicurezza della diga e dei territori di valle (“rischio diga”) e nel caso di attivazione degli scarichi della diga stessa con portate per l’alveo di valle che possono comportare fenomeni di onda di piena e rischio di esondazione (“rischio idraulico a valle”). Il Documento di protezione civile concorre altresì a costituire il quadro di riferimento per la redazione del Piano di Emergenza Diga (PED) relativo ai territori che possono essere interessati dagli effetti derivanti dalla presenza della stessa. Fonte: Prefettura di Pordenone Cà Selva - Documento di protezione civile Il presente “Documento di protezione civile” stabilisce per la diga di Ca’ Selva, secondo gli indirizzi di cui alla Direttiva P.C.M. 8 luglio 2014, le specifiche condizioni per l’attivazione del sistema di protezione civile e le comunicazioni e le procedure tecnico-amministrative da attuare nel caso di eventi, temuti o in atto, coinvolgenti l’impianto di ritenuta o una sua parte e rilevanti ai fini della sicurezza della diga e dei territori di valle (“rischio diga”) e nel caso di attivazione degli scarichi della diga stessa con portate per l’alveo di valle che possono comportare fenomeni di onda di piena e rischio di esondazione (“rischio idraulico a valle”). Il Documento di protezione civile concorre altresì a costituire il quadro di riferimento per la redazione del Piano di Emergenza Diga (PED) relativo ai territori che possono essere interessati dagli effetti derivanti dalla presenza della stessa. Fonte: Prefettura di Pordenone Ponte Racli - Piano di Protezione civile Il presente “Documento di protezione civile” stabilisce per la diga di PONTE RACLI, secondo gli indirizzi di cui alla Direttiva P.C.M. 8 luglio 2014, le specifiche condizioni per l’attivazione del sistema di protezione civile e le comunicazioni e le procedure tecnico-amministrative da attuare nel caso di eventi, temuti o in atto, coinvolgenti l’impianto di ritenuta o una sua parte e rilevanti ai fini della sicurezza della diga e dei territori di valle (“rischio diga”) e nel caso di attivazione degli scarichi della diga stessa con portate per l’alveo di valle che possono Stampato il 08/02/2021 Pagina 8 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone comportare fenomeni di onda di piena e rischio di esondazione (“rischio idraulico a valle”). Il Documento di protezione civile concorre altresì a costituire il quadro di riferimento per la redazione del Piano di Emergenza Diga (PED) relativo ai territori che possono essere interessati dagli effetti derivanti dalla presenza della stessa. Radioattività DPC-Piano nazionale delle misure protettive contro le emergenze radiologiche Il Piano Nazionale delle misure protettive contro le emergenze radiologiche individua e disciplina le misure necessarie per fronteggiare le conseguenze degli incidenti che avvengano in impianti nucleari di potenza ubicati al di fuori del territorio nazionale, tali da richiedere azioni di intervento coordinate a livello nazionale e che non rientrino tra i presupposti per l’attivazione delle misure di difesa civile di competenza del Ministero dell’interno. A tale scopo il Piano definisce le procedure operative per la gestione del flusso delle informazioni tra i diversi soggetti coinvolti, l’attivazione e il coordinamento delle principali componenti del Servizio nazionale della protezione civile, e descrive il modello organizzativo per la gestione dell’emergenza con l’indicazione degli interventi prioritari da disporre a livello nazionale ai fini della massima riduzione degli effetti indotti sulla popolazione italiana e sull’ambiente dall’emergenza radiologica. Fonte: Dipartimento della Protezione Civile Per maggiori informazioni: http://www.protezionecivile.gov.it Prov.PN - Piano d'intervento messa in sicurezza sorgenti orfane radioattive Il piano d’intervento si attua nel caso di rinvenimento di sorgente orfana, così come definita all’art. 2, comma c) del D.Lgs. 6 febbraio 2007, n. 52. Le azioni di cui al presente piano d’intervento sono rivolte alla messa in sicurezza delle sorgenti, fino alla dismissione/smaltimento o alla restituzione al soggetto responsabile dell ‘invio. Ciò vale in particolare per il rinvenimento di sorgenti che siano state introdotte in Italia da soggetti con sede o stabile organizzazione fuori dal territorio italiano, per le quali il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, l’ARPA FVG- Settore Laboratorio Unico - Struttura Operativa Semplice-Fisica Ambientale di Udine e l’ASS n.6 forniranno al Prefetto, per le parti di rispettiva competenza, le informazioni necessarie per decidere in ordine alla rispedizione al soggetto responsabile dell’invio in Italia della/e sorgente/i, del carico o di parte di esso. Per le eventuali azioni di messa in sicurezza, bonifica, smaltimento che si dovessero rendere necessarie si provvederà d’intesa con le Amministrazioni competenti in materia. Fonte: Prefettura di Pordenone Per maggiori informazioni: http://www.prefettura.it Stampato il 08/02/2021 Pagina 9 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Sanità ITA - Piano nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale L’OMS raccomanda a tutti i Paesi di mettere a punto un Piano Pandemico e di aggiornarlo costantemente seguendo le linee guida concordate. Seguendo le indicazioni dell’OMS del 2005, emanate alla luce delle modifiche dell’assetto epidemico mondiale e delle nuove emergenze, il Piano aggiorna e sostituisce il precedente Piano Italiano Multifase per una Pandemia Influenzale, pubblicato nel 2002. Questo documento illustra, per ognuna delle sei fasi pandemiche dichiarate dall’OMS, il mandato per le Autorità Sanitarie, tenendo conto sia delle azioni sanitarie che di interventi che coinvolgono strutture non sanitarie. Il Piano rappresenta il riferimento nazionale in base al quale saranno messi a punto i Piani operativi regionali. In allegato sono contenute le “Linee guida per la stesura dei Piani Pandemici Regionali” L’operatività del Piano sarà valutata con esercitazioni nazionali e regionali, da concordare fra CCM e Regioni ed altre istituzioni che avrebbero un ruolo in caso di pandemia. Il presente Piano è suscettibile di periodiche revisioni, al cambiamento della situazione epidemiologica. Fonte: Ministero della Salute Per maggiori informazioni: http://www.salute.gov.it FVG - Strategie e misure di preparazione e risposta a una pandemia influenzale nella Regione Friuli Venezia Giulia Approvato con Deliberazione della Giunta regionale 28 maggio 2009, n. 1230. Dalla fine del 2003, da quando in Estremo Oriente i focolai di influenza aviaria da virus A/H5N1 sono divenuti endemici nei volatili ed il virus ha causato infezioni gravi anche nell’uomo, il rischio di una pandemia influenzale è diventato più concreto. Per questo motivo l’OMS ha raccomandato a tutti i Paesi di mettere a punto un Piano pandemico e di aggiornarlo costantemente seguendo linee guida concordate. La rapida espansione in molti Paesi, al momento della diffusione del presente documento, di casi di infezione nell’uomo dovuti ad un nuovo virus influenzale di tipo A/H1N1 mai rilevato prima, rende questo rischio ancora più concreto e vicino nel tempo. La diffusione di una pandemia influenzale potrebbe provocare una crisi del sistema sanitario a tutti i livelli e una situazione di emergenza in tutti i settori sociali. Per fronteggiare questo evento in modo coordinato e efficace è stato elaborato il documento “Strategie e misure di preparazione e risposta a una pandemia influenzale nella regione Friuli Stampato il 08/02/2021 Pagina 10 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Venezia Giulia”. Per la sua elaborazione si è tenuto conto del Piano di preparazione a una possibile pandemia influenzale pubblicato dall’Organizzazione mondiale della sanità (WHO global Influenza preparedness plan, 5/2005) e suo successivo aggiornamento ( Pandemic influenza preparedness and response: a WHO guidance document, 2009), del “Piano nazionale di preparazione e risposta per una pandemia influenzale”, dei piani pandemici allestiti da altri Paesi e delle conoscenze attualmente disponibili. Il documento fornisce le linee guida regionali di risposta a una pandemia e rappresenta il documento di riferimento per la preparazione dei piani operativi aziendali. Il suo obiettivo è individuare e strutturare gli interventi di sanità pubblica e di tutela della popolazione da attuarsi nella Regione Friuli Venezia Giulia secondo sette azioni chiave: 1. Sorveglianza 2. Prevenzione e controllo infezione 3. Trattamento e assistenza 4. Servizi essenziali 5. Comunicazione 6. Formazione 7. Valutazione E’ uno strumento di lavoro che andrà periodicamente aggiornato nei contenuti dal Gruppo di lavoro. Fonte: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Per maggiori informazioni: http://www.regione.fvg.it Antincendio boschivo FVG - Piano regionale di difesa del patrimonio forestale dagli incendi per il periodo 1997-1999 Approvato con Decreto del Presidente della Giunta 17 aprile 1998, n. 0136/Pres. Fonte: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Per maggiori informazioni: http://www.regione.fvg.it Ricerca persone Pref.PN - Piano Provinciale Ricerca persone scomparse Il presente Piano in materia di ricerca di persone scomparse intende definire un protocollo operativo di intervento che sarà attivato qualora si renda necessaria la ricerca di persona scomparsa, circostanza che verrà opportunamente valutata caso per caso dalla Prefettura, Ufficio Territoriale del Governo, tenuto conto dello specifico scenario di riferimento. In particolare, il Piano si prefigge di favorire la più ampia collaborazione tra Forze di Polizia, Autorità Giudiziaria, enti ed organismi che possono essere chiamati a concorrere alla ricerca di persone scomparse. Inoltre, il protocollo operativo di intervento previsto nel presente Piano consentirà la messa a fattor comune delle procedure operative per un coordinato ed ottimale impiego delle risorse umane e strumentali realmente disponibili, al fine di garantire un dispositivo di ricerca che risulti, nel suo complesso, di massima efficacia ed efficienza. Stampato il 08/02/2021 Pagina 11 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Fonte: Prefettura di Pordenone Servizio di piena PCR - Servizio di Piena Fonte: Protezione Civile della Regione Per maggiori informazioni: http://www.protezionecivile.fvg.it Stampato il 08/02/2021 Pagina 12 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Indicatori di evento Rete idrometeorologica Denominazione Sensori Coordinate H4 - Pordenone Umidità, Pressione, Temperatura, Pioggia, Vento vettoriale, Vento 12° 40' 54.84'' E, 45° (direzione), Vento (intensità), Radiazione solare, Vento raffica 57' 15.84'' N (direzione), Vento raffica (intensità) PCIV - Tensione Batteria, Idrometro 12° 39' 33.01'' E, 45° Pordenone 57' 06.01'' N Noncello PCIV - Tensione Batteria, Umidità, Pressione, Temperatura, Pioggia, 12° 38' 58.99'' E, 45° Pordenone Vento (direzione), Vento (intensità), Radiazione solare, Vento 57' 32.00'' N Meteo raffica (direzione), Vento raffica (intensità) Rete sismica Aree di emergenza Area di attesa Sono destinate alla prima accoglienza della popolazione, dove riceverà le prime informazioni sull’evento ed i primi generi di conforto in attesa dell’attivazione delle aree di ricovero. Denominazione Indirizzo Coordinate 004 - Parcheggio Pordenone Fiere S.p.A. Sud - Viale Treviso 12° 39' 33.46'' E, 45° 56' 59.76'' N 005 - Area verde Via Dogana Sud - Via Dogana 12° 38' 52.12'' E, 45° 56' 25.05'' N 007 - Parco Piazza del Popolo Centro - Piazza del Popolo 12° 39' 23.31'' E, 45° 57' 45.41'' N 009 - Area verde Piazzale dei Mutilati Torre - Piazzale dei Mutilati 12° 39' 56.51'' E, 45° 57' 57.08'' N 010 - Area verde Via Beata Domicilla Torre - Via Beata Domicilla 12° 40' 06.54'' E, 45° 57' 38.32'' N 011 - Parcheggio supermercato "Interspar" Torre - Viale Aquileia 12° 40' 25.94'' E, 45° 57' 46.76'' N 012 - Pattinidromo di Via Interna Centro - Via Interna 12° 39' 38.74'' E, 45° 58' 12.88'' N 013 - Parcheggio Via Colvera Rorai-Cappuccini - Via Colvera 12° 39' 21.03'' E, 45° 58' 20.97'' N Stampato il 08/02/2021 Pagina 13 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone 014 - 014 Area verde Via Cividale Centro - Via Cividale 12° 38' 57.80'' E, 45° 57' 45.90'' N 015 - Parcheggio Via Girolami Torre - Via L. Girolami 12° 39' 39.91'' E, 45° 58' 20.76'' N 016 - Parcheggio Via dell'Aviere Rorai-Cappuccini - Via dell'Aviere 12° 39' 05.58'' E, 45° 58' 03.74'' N 017 - Area verde Via Brigata Lupi di Rorai-Cappuccini - Via Brigata Lupi 12° 38' 48.53'' E, 45° 58' Toscana di Toscana 17.83'' N 018 - Parcheggio Autostazione A.T.A.P. Centro - Via Oberdan 12° 39' 09.62'' E, 45° 57' S.p.A. 30.64'' N 019 - 019 Parcheggio stadio "O. Rorai-Cappuccini - Via dello stadio 12° 38' 54.14'' E, 45° 57' Bottecchia" 25.33'' N 020 - Parcheggio polisportivo di Villanova Villanova - Via Pirandello 12° 40' 13.48'' E, 45° 56' 35.02'' N 021 - Parcheggio Via Svevo Sud - Via I. Svevo 12° 39' 46.61'' E, 45° 56' 39.79'' N 022 - Parcheggio P2 Pordenone Fiere S.p.A. Sud - Via Buozzi 12° 39' 19.51'' E, 45° 56' 44.21'' N 023 - Area verde Via Deledda Sud - Via Deledda 12° 39' 57.42'' E, 45° 56' 29.60'' N 024 - Parcheggio Via Livenza Sud - Via Livenza 12° 40' 22.89'' E, 45° 56' 58.92'' N 026 - Parcheggio supermercato "MEGA" Sud - Via Volt dei Querini 12° 40' 25.97'' E, 45° 56' 50.66'' N 027 - Parcheggio Via Montini Sud - Via G. Montini 12° 40' 05.15'' E, 45° 57' 03.29'' N 028 - Parcheggio Via Tiepolo Borgomeduna - Via G. Tiepolo 12° 40' 36.18'' E, 45° 57' 01.05'' N 029 - Parcheggio Via Prasecco Sud - Via Prasecco 12° 40' 45.35'' E, 45° 57' 05.09'' N 031 - Parcheggio bocciodromo di Torre Torre - Via Musile 12° 41' 09.58'' E, 45° 57' 51.13'' N 032 - Area verde Via Monte Grappa Torre - Via Monte Grappa 12° 40' 56.62'' E, 45° 58' 10.85'' N 035 - Parcheggio polisportivo di Torre Torre - Via Peruzza 12° 40' 16.54'' E, 45° 58' 28.70'' N 036 - Area verde Via Enrico Fermi Torre - Via Enrico Fermi 12° 40' 08.17'' E, 45° 58' 17.42'' N 038 - Area verde Via Cimoliana Centro - Via Cimoliana 12° 39' 26.01'' E, 45° 58' 11.46'' N Stampato il 08/02/2021 Pagina 14 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone 039 - Parcheggio "Auditorium Concordia" Torre - Via Interna 12° 39' 36.42'' E, 45° 58' 00.18'' N 041 - Area verde Via Auronzo Rorai-Cappuccini - Via del Troi 12° 38' 19.35'' E, 45° 58' 01.35'' N 042 - Area verde Via Locatelli Rorai-Cappuccini - Via G. Locatelli 12° 38' 26.76'' E, 45° 58' 13.58'' N 043 - Parcheggio Via Pitter Rorai-Cappuccini - Via A. Pitter 12° 37' 48.38'' E, 45° 57' 54.30'' N 044 - Area verde Via Casarsa Rorai-Cappuccini - Via Casarsa 12° 38' 27.17'' E, 45° 57' 51.42'' N 045 - Allargamento carreggiata di Via Rorai-Cappuccini - Via Misurina 12° 38' 11.33'' E, 45° 58' Misurina 19.38'' N 046 - Parcheggio Via Bassano Rorai-Cappuccini - Via Bassano 12° 38' 15.05'' E, 45° 58' 10.78'' N 048 - Area verde privata Via Tiro a Segno Rorai-Cappuccini - Via Tiro a Segno 12° 38' 34.78'' E, 45° 58' 43.24'' N 049 - Area verde Via Cappuccini Rorai-Cappuccini - Via Cappuccini 12° 39' 05.78'' E, 45° 57' 14.88'' N 051 - Parcheggio Via Latisana Rorai-Cappuccini - Via Latisana 12° 38' 38.82'' E, 45° 57' 29.74'' N 052 - Parcheggio Via San Vito Rorai Grande - Via San Vito 12° 38' 49.31'' E, 45° 57' 32.63'' N 053 - Parcheggio Via Tessitura Rorai Grande - Via Tessitura 12° 38' 30.99'' E, 45° 57' 33.34'' N 054 - Area Verde Piazzale Ellero dei Mille Centro - Piazzale Ellero dei Mille 12° 39' 38.08'' E, 45° 57' 33.83'' N 055 - Area verde Piazzale IV Novembre Centro - Piazzale IV Novembre 12° 39' 27.12'' E, 45° 57' 14.98'' N 058 - Parcheggio palestra "F. Gallini" Rorai-Cappuccini - Via Ungaresca 12° 38' 38.26'' E, 45° 58' 17.30'' N 059 - Area verde Viale Grigoletti Rorai-Cappuccini - Viale M. 12° 38' 38.02'' E, 45° 57' Grigoletti 59.10'' N 060 - Parcheggio Via Chiesa di Sud - Via Chiesa di Vallenoncello 12° 38' 34.88'' E, 45° 55' Vallenoncello 58.24'' N 061 - Parcheggio palestra di Vallenoncello Sud - Via Valle 12° 38' 24.05'' E, 45° 55' 41.89'' N 062 - Parcheggio frazione Villanova Sud - Frazione Villanova 12° 40' 28.83'' E, 45° 55' 58.58'' N 063 - Area verde Viale Martelli Centro - Viale F. Martelli 12° 39' 50.98'' E, 45° 57' 23.06'' N Stampato il 08/02/2021 Pagina 15 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone 064 - Parcheggio esterno Polo Tecnologico Rorai-Cappuccini - Viale della 12° 38' 03.80'' E, 45° 59' di Pordenone Comina 33.13'' N 065 - Piazza Risorgimento Centro - Piazza Risorgimento 12° 39' 49.09'' E, 45° 57' 33.81'' N 066 - 066 Area verde Via Maroncelli Torre - Via Pietro Maroncelli 12° 40' 26.04'' E, 45° 58' 00.20'' N 067 - 067 Area verde Via Prasecco, in Torre - Via Prasecco 12° 41' 21.72'' E, 45° 57' prossimità ATAP 11.87'' N 068 - 068 Parcheggio Electrolux, Via Sud - Via Segaluzza 30 12° 39' 04.27'' E, 45° 55' Segaluzza 47.68'' N 069 - 069 Interporto - Centro Ingrosso Sud - Via Interporto Centro 12° 40' 29.41'' E, 45° 56' Ingrosso 32.27'' N Edifici strategici Prefettura Denominazione Indirizzo Coordinate 001 - Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Piazza del Popolo 1, 12° 39' 28.60'' E, 45° 57' Pordenone Pordenone 45.11'' N Carabinieri Denominazione Indirizzo Coordinate 001 - Comando Pordenone - Via Del Carabiniere 2, 33170 12° 38' 46.61'' E, 45° 58' Provinciale Pordenone 00.21'' N 002 - Comando Pordenone - Via Del Carabiniere 2, 33170 12° 38' 46.56'' E, 45° 57' Compagnia Pordenone 59.85'' N 003 - Comando Stazione Pordenone - Via Del Carabinieri 2, 33170 12° 38' 47.19'' E, 45° 58' Pordenone 00.24'' N Polizia dello Stato Denominazione Indirizzo Coordinate 001 - Questura di Pordenone Pordenone - Via Fontane, 1 - 33170 12° 39' 46.57'' E, 45° 57' Pordenone 49.41'' N 002 - Posto Polizia Ferroviaria Pordenone - via Mazzini, 82 - 33170 12° 39' 16.02'' E, 45° 57' Pordenone Pordenone 22.79'' N Vigili del Fuoco Denominazione Indirizzo Coordinate Stampato il 08/02/2021 Pagina 16 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone 001 - Comando provinciale di Pordenone - Via Interna 14 - 33170 12° 39' 40.36'' E, 45° 58' Pordenone Pordenone 16.03'' N 002 - Nucleo NBCR provinciale di Pordenone - Via Interna 14 - 33170 12° 39' 43.14'' E, 45° 58' Pordenone Pordenone 16.40'' N Guardia di Finanza Denominazione Indirizzo Coordinate 001 - Comando Provinciale Pordenone - Via dell'Autiere 51, 33170 12° 38' 41.77'' E, 45° 58' Pordenone Pordenone PN, Italia 18.44'' N 002 - Compagnia Pordenone Pordenone - Via dell'Autiere 51, 33170 12° 38' 41.35'' E, 45° 58' Pordenone PN, Italia 19.27'' N 003 - Nucleo PT Pordenone Pordenone - Via dell'Autiere 51, 33170 12° 38' 42.04'' E, 45° 58' Pordenone PN, Italia 17.72'' N Istituto penitenziario Denominazione Indirizzo Coordinate 001 - Casa circondariale di Pordenone - Piazza della Motta, 12° 39' 45.67'' E, 45° 57' 22.23'' Pordenone 10 N Ospedale Denominazione Indirizzo Coordinate 001 - Santa Maria degli Angeli Via Montereale 24, 33170 Pordenone 12° 39' 09.87'' E, 45° 58' 05.24'' N Stazione Forestale Denominazione Indirizzo Coordinate 001 - Pordenone - 33170 PORDENONE - P.zza Ospedale 12° 39' 40.29'' E, 45° 57' PORDENONE Vechio, 11 24.11'' N Sede di Protezione Civile Denominazione Indirizzo Coordinate 001 - Sede Comunale di Protezione Civile VIA UNGARESCA 86/E 12° 39' 05.70'' E, 45° 58' 25.83'' N Municipio-Uffici comunali Denominazione Indirizzo Coordinate 001 - Municipio Centro - Via Vittorio Emanuele II 64 12° 39' 38.17'' E, 45° 57' 13.28'' N Stampato il 08/02/2021 Pagina 17 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Polizia locale Denominazione Indirizzo Coordinate 001 - Sede Polizia Municipale - Via Oderzo 9 12° 40' 09.09'' E, 45° 56' 55.92'' N Radioamatori - Sala radio Denominazione Indirizzo Coordinate 001 - Sede ARI di Pordenone Pordenone - Via Molinari, 35 12° 39' 28.55'' E, 45° 57' 52.81'' N 002 - Prefettura di Pordenone Pordenone - Borgo Sant'Antonio,23 12° 39' 24.83'' E, 45° 57' 21.02'' N Altri Edifici Strategici Denominazione Indirizzo Coordinate 003 - Aereoclub di Pordenone La Comina - Via Pionieri del Volo 1 12° 39' 12.05'' E, 45° 59' 10.92'' N Edifici rilevanti Edifici Scolastici Denominazione Indirizzo Coordinate 001 - SCUOLA DELL'INFANZIA DI PORDENONE - VIA Pordenone - Via Cappuccini 12° 39' 03.93'' E, 45° CAPPUCCINI 54 57' 19.25'' N 002 - SCUOLA DELL'INFANZIA VALLENONCELLO Vallenoncello - Via Valle 83 12° 38' 33.96'' E, 45° 55' 49.53'' N 003 - SCUOLA DELL'INFANZIA DI PORDENONE - VIA Pordenone - Via Mantegna 12° 40' 40.10'' E, 45° MANTEGNA 15 57' 06.76'' N 004 - SCUOLA DELL'INFANZIA DI PORDENONE - VIA Pordenone - Via San Vito 71 12° 38' 44.49'' E, 45° SAN VITO 57' 35.08'' N 005 - SCUOLA DELL'INFANZIA DI PORDENONE - Pordenone - Viale della 12° 40' 36.48'' E, 45° TORRE Libertà 106 57' 53.15'' N 006 - S. INFANZIA di VIA SELVATICO Pordenone - Via Selvatico 12° 39' 08.37'' E, 45° 26 57' 38.36'' N 007 - SCUOLA DELL'INFANZIA DI PORDENONE - VIA Pordenone - Via Fiamme 12° 38' 38.76'' E, 45° FIAMME GIALLE Gialle 3 58' 09.47'' N 008 - SCUOLA PRIMARIA ANTONIO GABELLI Pordenone - Viale Trieste 16 12° 39' 42.52'' E, 45° 57' 33.91'' N 009 - SCUOLA PRIMARIA CARLO COLLODI Pordenone - Via Molinari 37 12° 39' 33.18'' E, 45° 57' 51.70'' N Stampato il 08/02/2021 Pagina 18 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone 010 - SCUOLA PRIMARIA PADRE MARCO D'AVIANO Pordenone - Via Noncello 8 12° 39' 13.10'' E, 45° 57' 12.21'' N 011 - SCUOLA PRIMARIA EDMONDO DE AMICIS Pordenone - Via Udine 19 12° 40' 21.16'' E, 45° 57' 06.51'' N 012 - SCUOLA PRIMARIA LEONARDO DA VINCI Vallenoncello - via Valle 2 12° 38' 25.97'' E, 45° 55' 47.87'' N 013 - SCUOLA PRIMARIA ANTONIO ROSMINI Pordenone - Via Pirandello 12° 40' 16.30'' E, 45° 37 56' 31.46'' N 014 - SCUOLA PRIMARIA SAN GREGORIO GASPARE Pordenone - Via Vesalio 11 12° 39' 47.31'' E, 45° GOZZI 56' 51.18'' N 015 - SCUOLA PRIMARIA COMINA BASSA IV Pordenone - Via San 12° 39' 14.56'' E, 45° NOVEMBRE Quirino 72 58' 24.40'' N 016 - SCUOLA PRIMARIA BEATO ODORICO DA Pordenone - Via Piave 24 12° 40' 32.97'' E, 45° PORDENONE 58' 10.64'' N 017 - SCUOLA PRIMARIA G. NARVESA Pordenone - Via Fonda 8 12° 40' 04.43'' E, 45° 57' 56.20'' N 018 - SCUOLA PRIMARIA RORAI GRANDE M. Pordenone - Via Maggiore 12° 38' 15.79'' E, 45° GRIGOLETTI 20 57' 48.97'' N 019 - SCUOLA PRIMARIA LOMBARDO RADICE Pordenone - Via del 12° 38' 43.83'' E, 45° Carabiniere 8 58' 03.81'' N 020 - SCUOLA MEDIA - CENTRO STORICO - Pordenone - Via Gozzi 4 12° 39' 21.81'' E, 45° 57' 47.80'' N 021 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO LIVIO Pordenone - Via Molinari 12° 39' 20.73'' E, 45° ZANUSSI - IPSIA 46/A 57' 49.24'' N 022 - PIER PAOLO PASOLINI Pordenone - Via Maggiore 12° 38' 14.11'' E, 45° 22 57' 46.86'' N 023 - SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO GIUSEPPE Pordenone - Via Zara 2 12° 40' 35.73'' E, 45° LOZER 58' 08.56'' N 024 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO GIACOMO Pordenone - Piazza Mestri 12° 39' 23.80'' E, 45° LEOPARDI del Lavoro 2 57' 46.54'' N 025 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO ODORICO Pordenone - Via Fontane 2 12° 39' 41.97'' E, 45° MATTIUSSI 57' 53.53'' N 026 - IPSIA L.ZANUSSI Pordenone - Via Molinari 12° 39' 23.78'' E, 45° 46/A 57' 50.76'' N 028 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO LIVIO Pordenone - Via Molinari 12° 39' 24.59'' E, 45° ZANUSSI 46/A 57' 51.03'' N 029 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO M. Pordenone - Via Interna 12 12° 39' 45.45'' E, 45° GRIGOLETTI 58' 14.70'' N 030 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO M. Pordenone - Via Interna 12 12° 39' 47.65'' E, 45° GRIGOLETTI 58' 10.89'' N Stampato il 08/02/2021 Pagina 19 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone 031 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO Pordenone - Via Interna 7 12° 39' 36.99'' E, 45° J.F.KENNEDY - ITSTS 58' 05.97'' N 032 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO SANDRO Pordenone - Via Interna 2 12° 39' 38.72'' E, 45° PERTINI 57' 57.87'' N 033 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO Pordenone - Via Interna 7 12° 39' 34.43'' E, 45° J.F.KENNEDY - ITSTS 58' 09.25'' N 034 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO GIACOMO Pordenone - Via Poffabro 12° 39' 27.00'' E, 45° LEOPARDI 1/a 58' 20.15'' N 035 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO ETTORE Pordenone - Via Poffabro 1 12° 39' 23.60'' E, 45° MAJORANA 58' 21.60'' N 036 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO GIACOMO Pordenone - Via Borgo San 12° 39' 26.68'' E, 45° LEOPARDI Antonio 57' 22.96'' N 038 - SCUOLA PRIMARIA RORAI GRANDE M. Pordenone - Via Maggiore 12° 38' 14.03'' E, 45° GRIGOLETTI 20 57' 48.81'' N 039 - SCUOLA DELL'INFANZIA VITTORIO EMANUELE II Pordenone - Viale Martelli 12° 39' 47.25'' E, 45° 15 57' 28.08'' N 040 - SCUOLA DELL'INFANZIA DI PORDENONE - VIA Pordenone - Via Beata 12° 40' 07.43'' E, 45° BEATA DOMICILLA Domicilla 57' 37.17'' N 041 - SCUOLA DELL'INFANZIA PARITARIA GIUSEPPE Pordenone - Via Vittorio 12° 40' 50.89'' E, 45° LOZER - controllare localizzazione Veneto 5 58' 03.86'' N 042 - SCUOLA DELL'INFANZIA PARITARIA SACRO Pordenone - Piazzale Sacro 12° 39' 19.15'' E, 45° CUORE Cuore 4 58' 25.52'' N 043 - SCUOLA DELL'INFANZIA PARITARIA SAN Pordenone - Largo San 12° 39' 29.85'' E, 45° GIORGIO Giorgio 7/A 57' 38.73'' N 044 - SCUOLA DELL'INFANZIA PARITARIA SANTA Pordenone - Via Asilo di 12° 38' 10.96'' E, 45° LUCIA Rorai 57' 52.48'' N 045 - SCUOLA DELL'INFANZIA PARITARIA SANTA Pordenone - Via Meduna 32 12° 40' 38.26'' E, 45° MARIA GORETTI - controllare localizzazione 57' 01.81'' N 046 - SCUOLA PRIMARIA PARITARIA ELISABETTA Pordenone - Via Beata 12° 39' 34.68'' E, 45° VENDRAMINI Elisabetta Vendramini 2 57' 15.22'' N 047 - SCUOLA PRIMARIA PARITARIA SAN GIORGIO - Pordenone - Via Grigoletti 3 12° 39' 30.68'' E, 45° controllare localizzazione 57' 38.79'' N 048 - SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO EX TERZO Pordenone - Via vesalio 11 12° 39' 44.90'' E, 45° DRUSIN 56' 52.53'' N 049 - SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DON Pordenone - Via Grigoletti 3 12° 39' 31.13'' E, 45° BOSCO - controllare localizzazione 57' 39.52'' N 050 - SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO PARITARIA 12° 39' 33.58'' E, 45° ALISABETTA VENDRAMINI 57' 14.89'' N 051 - CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Pordenone - Viale de la 12° 38' 21.33'' E, 45° OPERA SACRA FAMIGLIA Comina 25 59' 37.00'' N Stampato il 08/02/2021 Pagina 20 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone 052 - CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE IAL Pordenone - Viale Grigoletti 12° 39' 12.36'' E, 45° FVG 3 57' 45.84'' N 053 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO ETTORE Pordenone - Via maestri del 12° 39' 24.15'' E, 45° MAJORANA lavoro 2 57' 47.03'' N 054 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO I.T. TUR. Pordenone - Via Galileo 12° 40' 08.27'' E, 45° Ferraris 2 58' 25.39'' N 055 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO Pordenone - Via Galileo 12° 40' 09.42'' E, 45° FRANCESCO FLORA - IPSCT Ferraris 2 58' 24.01'' N 056 - SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO ETTORE Pordenone - Via Borgo San 12° 39' 28.60'' E, 45° MAJORANA Antonio 57' 23.93'' N 057 - ASILO NIDO IL GERMOGLIO Rorai-Cappuccini - Via 12° 38' 15.44'' E, 45° Auronzo 8 58' 08.49'' N 058 - ASILO NIDO L'AQUILONE Torre - Via Generale A. 12° 40' 37.23'' E, 45° Cantore 9 58' 07.26'' N Stampato il 08/02/2021 Pagina 21 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Gruppo comunale di Protezione Civile Carica Nome Coordinatore FABIO BRACCINI Caposquadra tecnico logistico COSIMO CAPOZZO Caposquadra tecnico logistico RICCARDO GHIA Caposquadra tecnico logistico PATRIZIA MODOLO Caposquadra tecnico logistico GIANPIERO RIGO Vicecaposquadra DOMENICO D'AMBROSIO Vicecaposquadra ROBERTO FANTIN Referente #Socialmediacommunityfvg PATRIZIA MODOLO Vicecaposquadra MARICA PRETI Vicecaposquadra STEFANIA SANDRE Manager Formativo MARICA PRETI Mediatore Tecnologico STEFANIA SANDRE Stampato il 08/02/2021 Pagina 22 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Fonti utilizzate Dati generali Piano Regionale delle Emergenze - Protezione Civile della Regione ISTAT, censimento popolazione 2001 Sistema di comunicazione in emergenza Piano Regionale delle Emergenze - Protezione Civile della Regione Popolazione ISTAT, censimento popolazione 2011 Pericolosità sul territorio Sistema Informativo geografico Difesa Suolo Piano Regionale delle Emergenze - Protezione Civile della Regione Indicatori di evento Piano Regionale delle Emergenze - Protezione Civile della Regione Istituto Nazionale di Oceonografia e di Geofisica Sperimentale Università di Trieste, Dipartimento di Matematica e Geoscienze Aree di emergenza Piano Regionale delle Emergenze - Protezione Civile della Regione Edifici strategici dello Stato Ufficio Territoriale del Governo Piano Regionale delle Emergenze - Protezione Civile della Regione Edifici strategici del sistema regionale Piano Regionale delle Emergenze - Protezione Civile della Regione Stampato il 08/02/2021 Pagina 23 di 23
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone B - Lineamenti della pianificazione Coordinamento operativo comunale Il Sindaco è l'autorità comunale di protezione civile. Al verificarsi dell'emergenza nell'ambito del territorio comunale, il Sindaco assume la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso ed assistenza alla popolazione e provvede ai provvedimenti necessari dandone immediata comunicazione al Prefetto e al Presidente della Giunta Regionale tramite la Protezione civile della Regione - Sala Operativa Regionale di Palmanova (SOR). Salvaguardia della popolazione Il Sindaco quale autorità di protezione civile ha il compito prioritario della salvaguardia della popolazione e della tutela del proprio territorio. Le misure di salvaguardia della popolazione per gli eventi prevedibili sono finalizzate dall'allontanamento della stessa dalle zone di pericolo, con particolare riguardo alle persone con ridotta autonomia (anziani, disabili, minori). A tale scopo il Sindaco darà disposizioni alla propria struttura comunale di protezione civile per l'assistenza alla popolazione presso le aree di attesa e presso le idonee aree di ricovero individuate dal piano richiedendo i supporti necessari agli Enti sovraordinati per il tramite della Sala Opertiva Regionale. Per gli eventi non prevedibili sarà di fondamentale importanza organizzare il primo soccorso sanitario e gli interventi tecnici urgenti chiamando il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112. Rapporti con le istituzioni locali Uno dei compiti prioritari del Sindaco è quello di mantenere la continuità amministrativa del proprio comune con particolare attenzione ai settori dell'anagrafe e dell'ufficio tecnico, provvedendo con immediatezza ad assicurare i collegamenti con la Protezione Civile della Regione e la Prefettura. Queste dovranno supportare il Sindaco nella gestione dell'emergenza. Informazione alla popolazione È fondamentale che il cittadino delle zone direttamente o indirettamente interessate da possibili eventi calamitosi conosca preventivamente: • le caratteristiche essenziali del pericolo che insiste sul proprio territorio; • i contenuti del piano di emergenza dell'area in cui risiede; • come comportarsi, prima, durante e dopo l'evento; • con quale mezzo ed in quale modo saranno diffuse informazioni, allerte ed allarmi. A tale scopo il Sindaco stabilisce attività di informazione preventiva della popolazione da pianificare con il coinvolgimento della struttura comunale e dei volontari con priorità alla Stampato il 08/02/2021 Pagina 1 di 3
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone popolazione scolastica. Salvaguardia del sistema produttivo locale Questo intervento di protezione civile si può effettuare o nel periodo immediatamente precedente al manifestarsi dell’evento (eventi prevedibili) attuando piani di messa in sicurezza dei mezzi di produzione e dei relativi prodotti stoccati, oppure immediatamente dopo che l'evento abbia provocato danni (eventi imprevedibili) alle persone e alle cose; in questo caso si dovrà prevedere il ripristino dell'attività produttiva e commerciale colpita attuando interventi mirati per raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Ripristino della viabilità e dei trasporti Durante il periodo della prima emergenza si dovranno prevedere interventi per la riattivazione dei trasporti terrestri, ferroviari e aerei per facilitare l'arrivo dei soccorsi, dei mezzi d'opera e dei materiali necessari con priorità alle infrastrutture strategiche, privilegiando il pronto ripristino delle strade di collegamento delle aree di emergenza appositamente individuate per l'accesso dei mezzi di soccorso e verso le quali convergono le vie di fuga per la popolazione. Nell'immediato post evento il Comune comunica alla Sala Operativa Regionale le piazzole per elicottero agibili da utilizzare prioritariamente durante la fase di emergenza. Funzionalità delle telecomunicazioni La riattivazione delle telecomunicazioni dovrà essere prioritariamente garantita per gli uffici pubblici e per i centri operativi dislocati nell’area colpita attraverso l’impiego necessario di ogni mezzo o sistema TLC. Si dovrà mantenere la funzionalità delle reti radio delle varie strutture operative per garantire i collegamenti fra i vari centri operativi e al tempo stesso per diramare comunicati, allarmi, etc. In ogni piano sarà prevista, per questo specifico settore, una singola funzione di supporto la quale garantisce il coordinamento di tutte le risorse e gli interventi mirati per ridare piena funzionalità alle telecomunicazioni. Funzionalità dei servizi essenziali La messa in sicurezza delle reti erogatrici dei servizi essenziali dovrà essere assicurata, al verificarsi di eventi prevedibili, mediante l’utilizzo di personale addetto secondo specifici piani particolareggiati elaborati da ciascun ente competente. La verifica ed il ripristino della funzionalità delle reti, dovrà prevedere l’impiego degli addetti agli impianti di erogazione ed alle linee e/o utenze in modo comunque coordinato, prevedendo per tale settore una specifica funzione di supporto, al fine di garantire le massime condizioni di sicurezza. Censimento e salvaguardia dei Beni Culturali Stampato il 08/02/2021 Pagina 2 di 3
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Nel confermare che il preminente scopo del piano di emergenza è quello di mettere in salvo la popolazione e garantire con ogni mezzo il mantenimento del livello di vita civile, messo in crisi da una situazione di grandi disagi fisici e psicologici, è comunque da considerare fondamentale la salvaguardia dei beni culturali ubicati nelle zone colpite dall'evento sulla base delle informazioni censite nel piano. In caso di evento calamitoso, si dovranno perciò allertare i tenutari dei beni per i necessari interventi di messa in sicurezza di reperti o beni artistici in aree sicure, facilitando l'intervento delle squadre di tecnici qualificati secondo le indicazioni della competente Soprintendenza. Struttura dinamica del piano Il continuo mutamento dell'assetto urbanistico del territorio, la crescita delle organizzazioni di volontariato, il rinnovamento tecnologico delle strutture operative e le nuove disposizioni amministrative comportano un continuo aggiornamento del Piano, sia per lo scenario dell'evento atteso che per le procedure. Le esercitazioni rivestono quindi un ruolo fondamentale al fine di verificare la reale efficacia del piano di emergenza. Esse devono essere svolte periodicamente a tutti i livelli secondo le competenze attribuite alle singole strutture operative previste dal piano di emergenza; sarà quindi necessario ottimizzare linguaggi e procedure e rodare il piano di emergenza comunale, redatto su uno specifico scenario di un evento atteso, in una determinata porzione di territorio. Per far assumere al piano stesso sempre più le caratteristiche di un documento vissuto e costantemente aggiornato, sarà fondamentale organizzare le esercitazioni secondo diverse tipologie: • esercitazioni senza preavviso per le strutture operative previste nel piano; • esercitazioni congiunte tra le strutture operative e la popolazione interessata all'evento atteso (la popolazione deve conoscere e provare attraverso le esercitazioni tutte le azioni da compiere in caso di calamità); • esercitazione periodiche del solo sistema di comando e controllo, anche queste senza preavviso, per una puntuale verifica della reperibilità dei singoli responsabili delle funzioni di supporto e dell'efficienza dei collegamenti. Ad una esercitazione a livello comunale devono partecipare tutte le strutture operanti sul territorio coordinate dal Sindaco. La popolazione, qualora non coinvolta direttamente, deve essere informata dello svolgimento dell'esercitazione. Stampato il 08/02/2021 Pagina 3 di 3
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone C - Modello d'intervento Introduzione Il Piano comunale di protezione civile definisce le attività di prevenzione e di soccorso attuate dalla struttura comunale di protezione civile in coordinamento con la Protezione Civile della Regione e, più in generale, con il Sistema regionale integrato di protezione civile comprendente i competenti organi dello Stato nel rispetto del protocollo d'intesa istituzionale stipulato tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione civile – e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Protezione civile della Regione – in data 04 maggio 2002 e del Protocollo di Intesa istituzionale stipulato tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Protezione civile della Regione – e le Prefetture – UTG – di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia in data 10 gennaio 2005. Per ogni scenario di evento vengono individuati tre livelli di attivazione definiti fasi operative di “attenzione, “preallarme” e “allarme” e per ciascuna di esse, legata sia al livello di allertamento ove possibile, sia al manifestarsi dell’evento sul territorio, sono riportate le principali azioni operative dei diversi soggetti coinvolti nell’attuazione del piano comunale, nonché le misure di autoprotezione da adottare da parte dei cittadini. Sistema di comando e controllo Il Sindaco per assicurare nell'ambito del proprio territorio comunale la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita, provvede ad attivare la struttura comunale e a organizzare gli interventi necessari dandone immediata comunicazione alla Protezione Civile della Regione e al Prefetto che lo supporteranno nelle forme e nei modi previsti dalla norma. Attivazioni in emergenza Rappresentano le immediate azioni disposte dal Sindaco: Attivazione del Gruppo comunale di protezione civile L'attivazione standard del Gruppo comunale di protezione civile è disposta dal Sindaco, direttamente in ambito comunale e, sotto il coordinamento della Sala Operativa Regionale, in ambito extracomunale. Attivazione della struttura comunale di protezione civile Il fondamentale ruolo di raccordo tra la struttura comunale e il gruppo comunale di volontari di protezione civile è affidato alla figura del Responsabile comunale scelto tra i funzionari tecnici del comune al fine di facilitare la condivisione delle conoscenze proprie dell'Ufficio tecnico e del settore manutenzioni riguardo alle problematiche del territorio. Stampato il 08/02/2021 Pagina 1 di 14
Piano comunale delle emergenze di PROTEZIONE CIVILE Pordenone Delimitazione delle aree a rischio Tale operazione avviene tramite l'istituzione di posti di blocco, denominati cancelli, sulle reti di viabilità che hanno lo scopo di regolamentare la circolazione in entrata ed in uscita nell'area a rischio. La predisposizione dei cancelli dovrà essere attuata in corrispondenza dei nodi viari onde favorire manovre e deviazioni. Aree di ammassamento dei soccorritori Le aree di ammassamento dei soccorritori sono scelte secondo necessità tra quelle preventivamente concordate con la Protezione Civile della Regione al fine di garantire un razionale impiego nelle zone di operazione dei soccorritori. Costituiscono punti di orientamento e di contatto dei soccorritori con il Comune e, a tale scopo, sono state individuate nelle vicinanze dei caselli autostradali o comunque facilmente raggiungibili anche con mezzi di grandi dimensioni, non troppo prossime ai centri abitati, in aree non soggette a pericoli naturali. Aree di attesa della popolazione Sono aree di prima accoglienza in piazze o luoghi aperti sicuri, ove la popolazione riceverà le prime informazioni sull'evento e i primi generi di conforto in attesa dell'allestimento delle aree di ricovero scoperte (con tende e roulottes) o di luoghi ricovero coperti. Le aree di attesa devono essere fatte conoscere preventivamente ai residenti mediante distribuzione dei pieghevoli informativi, esercitazioni con il coinvolgimento dei volontari e della popolazione e altre attività sociali. Aree scoperte ed edifici di ricovero della popolazione Aree o edifici di ricovero coperti in relazione al tipo di evento andranno predisposti utilizzando i riferimenti e le indicazioni raccolte nelle schede allegate. Nella relazione periodica durante un evento calamitoso da inviare a Prefetto e Presidente della Regione tramite la Sala Operativa Regionale, verrà data informazione rispetto ad aree/edifici di ricovero istituiti, segnalando i dati del responsabile (nome del Capocampo), i numeri telefonici, il numero di persone e nuclei famigliari assistiti. Stampato il 08/02/2021 Pagina 2 di 14
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