Comune di Cadoneghe mercoledì, 20 febbraio 2019

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Comune di Cadoneghe mercoledì, 20 febbraio 2019
Comune di Cadoneghe
mercoledì, 20 febbraio 2019
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Comune di Cadoneghe
                                                   mercoledì, 20 febbraio 2019

Dicono di noi

 20/02/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 31                                                                          GABRIELE PIPIA
 «Stiamo crescendo, il miglior antifurto siamo noi cittadini»                                                                                   3

 20/02/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 51
 ARDSPERA, PUNTI PER LA SALVEZZA                                                                                                                5

 20/02/2019   La Nuova di Venezia e Mestre Pagina 37
 Aumenta il dissesto sulle rive sale il rischio crolli sul Brenta                                                                               6

 20/02/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 35
 Bando periferie: in Giunta tornano progetti per 18 milioni                                                                                     7

 20/02/2019   Il Mattino di Padova Pagina 30
 Controllo del vicinato, si parte anche nei comuni di Carmignano, Casalserugo, Galliera e Tombolo.                                              8

 20/02/2019   Il Mattino di Padova Pagina 32
 È piovuto nella mensa scolastica appena aperta                                                                                                 9

 20/02/2019   Il Mattino di Padova Pagina 32
 Elio e le storie tese dentro il centrosinistra «Rischiamo di dare il Comune alle destre»                                                    10

 20/02/2019   Il Mattino di Padova Pagina 32
 Ex Grosoli, al progetto Alì serviranno strade e scuole per 1.500 nuovi residenti                                                            12

 20/02/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 38
 Ex Grosoli, conto alla rovescia                                                                                                             13

 20/02/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 47
 Frane e alluvioni, territorio a rischio                                                                                                     14

 20/02/2019   mattinopadova.it                                                                                             FELICE PADUANO
 Morto a ottant' anni Gianfranco Marcato re degli elettrodomestici                                                                           15

 20/02/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 29
 Sicurezza, la carica delle 2mila sentinelle                                                                                                 16

 20/02/2019   La Nuova di Venezia e Mestre Pagina 52
 Stasera in campo C Gold e C Silver Per il Mestre gran duello col Murano                                                                     17

 20/02/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 51
 Under 19 Elite.                                                                                                                             18

 20/02/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 31                                                                              ELISA FAIS
 Via libera del prefetto, i Comuni salgono a 13                                                                                              20

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Comune di Cadoneghe mercoledì, 20 febbraio 2019
[ § 1 9 5 1 1 9 3 0 § ]

                          mercoledì 20 febbraio 2019
                          Pagina 31

                                                                      Il Gazzettino (ed. Padova)
                                                                                         Dicono di noi

                          «Stiamo crescendo, il miglior antifurto siamo noi cittadini»
                          `La grande soddisfazione del coordinatore Giorgio Tripodi: «Il prossimo passo è una chat provinciale con tutti i
                          referenti»

                                                                                                                                                 GABRIELE PIPIA
                          L' INTERVISTA PADOVA Ogni volta che il Controllo del Vicinato viene
                          presentato in un comune del Padovano, Giorgio Tripodi è in prima linea.
                          Appunti in tasca e microfono in mano, ripete come un mantra il metodo,
                          gli obiettivi e i passi necessari per aderire. Lo slogan che porta con sé,
                          scritto in bella mostra sui grandi cartelloni bianchi e gialli, è sempre lo
                          stesso: Il miglior antifurto è il tuo vicino.
                          Sessantaquattro anni, imprenditore nel campo delle materie plastiche,
                          Tripodi vive a Montegrotto ed è il coordinatore provinciale dell'
                          associazione. Ha visto nascere il progetto fin dall' inizio e oggi sta
                          seguendo in prima persona la sua crescita, quartiere dopo quartiere.
                          Coordinatore Tripodi, altri quattro Comuni hanno firmato ufficialmente il
                          protocollo.

                          A che punto siamo?
                          «Ad un ottimo punto, perché il Controllo di Vicinato continua a crescere. I
                          primi a partire erano stati Albignasego nel 2015 e poi Montegrotto nel
                          2016, ancor prima di firmare il protocollo. Attualmente sono operativi
                          anche i gruppi di Cadoneghe, Agna, Cittadella e Galliera. Gli altri si
                          stanno attivando. Nell' ultimo periodo abbiamo fatto bellissime serate
                          informative a Padova, Tombolo e Noventa Padovana. Anche a Torreglia,
                          Gazzo, Legnaro e Solesino c' è già un interesse».

                          Il prefetto Franceschelli ha dichiarato di credere in questi tipi di
                          controlli. Quanto è importante avere le istituzioni dalla propria parte?
                          «Moltissimo. Il prefetto tiene molto a questa nostra collaborazione e per noi lui è una sponda fondamentale. Sta
                          permettendo un corretto avvicinando tra cittadini e forze dell' ordine. Il consiglio che diamo ai Comuni interessati è di
                          partire subito con la sottoscrizione del protocollo in Prefettura, per poi passare alle serate informative e a quelle
                          formative. Questa è la procedura corretta».

                          Avete sempre dichiarato di essere distanti dal concetto di ronda. Quali sono le differenze?
                          «Sì, parliamo di due cose diverse e non smetteremo mai di dirlo. Il nostro è un controllo del territorio statico che ha
                          soprattutto uno scopo di prevenzione, senza alcun pericolo per la nostra sicurezza. Se vedo uno scippo in atto
                          chiamo immediatamente i carabinieri, mica mi faccio giustizia da solo. La nostra funzione sta soprattutto nel
                          segnalare anomalie, movimenti sospetti, furti e tentati furti. Se per un determinato quartiere gira un' auto sospetta, per
                          esempio, il referente del gruppo fornirà ai carabinieri la targa in modo da consentire le indagini. Questo è il nostro
                          compito. E tengo anche a sottolineare che l' associazione non ha alcun colore politico.
                          L' unico obiettivo è fungere da deterrente per i malintenzionati e aumentare la sicurezza dei luoghi in cui viviamo e
                          lavoriamo».

                          A Montegrotto è nato anche il gruppo dei commercianti. Come funziona?
                          «Con le stesse logiche dei gruppi di residenti, che qui vedono in totale settecento iscritti. I commercianti sono invece
                          un' ottantina, sparsi in tutto il territorio comunale, e hanno una chat tenersi sempre in contatto e per segnalare ogni
                          informazione utile. Si scrivono se c' è un cliente che spaccia soldi falsi, se c' è un' auto che gira continuamente
                          davanti al loro negozio, se ci sono ladri che cercano un determinato tipo di merce. È anche un modo per socializzare.
                          Stanno nascendo vere amicizie».

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Comune di Cadoneghe mercoledì, 20 febbraio 2019
I prossimi passi quali sono?
«L' obiettivo è creare una chat provinciale a cui aderiscano tutti i referenti comunali del Controllo del Vicinato, in modo
che chi vive nell' Alta Padovana possa ricevere segnalazioni utili provenienti dalla Bassa e viceversa. Poi, alla lunga, il
sogno è vedere aderire tutti i Comuni del Padovano».
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Comune di Cadoneghe mercoledì, 20 febbraio 2019
[ § 1 9 5 1 1 9 3 1 § ]

                          mercoledì 20 febbraio 2019
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                                                                                         Dicono di noi

                          ARDSPERA, PUNTI PER LA SALVEZZA
                          `La Rocca vittorioso nel derby con il Mestrino Rubano Importante boccata d' ossigeno per la Sacra Famiglia

                          CALCIO GIOVANILE L' Abano, che osservava il turno di riposo, si vede
                          raggiunto in vetta al girone B d' èlite dell' Under 19 dal Giorgione che cala
                          un poker all' Ambrosiana (4-1). L' altalenante Mestrino Rubano si fa
                          superare tra le mura amiche dalla Rocca (2-1, reti di Zilio e Redi) e viene
                          appaiato in terza posizione dal Pozzonovo che con il gol di Temporin
                          vince in casa dell' Eurocalcio. In zona salvezza successo importante della
                          Sacra Famiglia che grazie alla doppietta di Fraccalanza si impone in casa
                          dell' Union Camposanmartino. L' Armistizio Esedra tiene a distanza l'
                          Azzurra imponendole il pareggio (1-1, gol di Mappa).
                          Nel girone C dell' Under 19 niente da fare per un volenteroso San Giorgio
                          in Bosco di fronte alla capolista Cassola (2-0).
                          La Luparense inguaia la Vigolimenese battendola 2-1 a domicilio con i
                          sigilli di Basso e Bergamini. Nella bassa classifica l' Ardisci e Spera batte
                          nettamente il Galliera (3-0, rete di Cherubin e doppietta di Cocco). Nel
                          girone D sconfitte in casa entrambe le capoliste: l' Albignasego da un'
                          accorta Solesinese (2-1) e l' Unione Cadoneghe dalla terza, che si porta
                          così a quattro lunghezze dalla vetta, il Saonara Villatora (1-0, decide
                          Guzzo). Bel successo in trasferta del Noventana a Loreo (2-1).
                          Lo schiacciasassi Giorgione, nel girone A d' èlite dell' Under 17, passa 2-
                          0 a Piove di Sacco e la seconda, l' Arzignano, lo imita ad Abano. Terzo il
                          Tombolo Vigontina San Paolo che si aggiudica per 2-1 il derby con il
                          Mestrino. All' Union Camposanmartino la sfida con l' Este (2-1, a segno
                          Bruno e Bonamigo).
                          Cinquina secca dell' Albignasego sul Rivereel nel girone B regionale dell'
                          Under 17; tre punti anche per la Solesinese che piega la resistenza dell' Azzurra (3-2, gol di Rocca, Sevarin e Imeraj).
                          Il Campodarsego, sbancando il terreno del Bocar Juniors (2-1), aggancia al quarto posto La Rocca che divide la
                          posta in casa dell' Union Olmo Creazzo (1-1). Cade l' Academy Piazzola nello scontro diretto per la salvezza a
                          Rovigo (2-1).
                          ABANO PROPOSITIVO Nel girone A dell' Under 16 un Abano propositivo si inchina alla capolista Union Feltre (3-2).
                          Sale al quinto posto l' Este che espugna San Martino Speme (3-1, gol di Zerbetto, Businaro e Zanato). Nel girone B
                          momento difficile per l' Union Camposanmartino che perde il contatto dalla vetta cedendo sul rettangolo dell' Union
                          Pro (3-1). Trabuio segna la rete del pari per la Piovese a Camisano.
                          Sono scoppola nel girone A d' èlite dell' Under 15 per l' Abano ospite del Giorgione (5-0). Il Campodarsego che cala
                          una cinquina al Team Santa Lucia si conferma al quinto posto ad una lunghezza dal Mestrino Rubano che in casa
                          vede sfrecciare il Tombolo Vigontina San Paolo (4-1, gol di Antolini, Brioschi e doppietta di Carrer).
                          Passando al girone B dell' Under 15, senza vinti né vincitori il combattuto derby tra La Rocca e Albignasego: alla
                          doppietta locale di Bugno rispondono Pellegrino e Scandamarro per gli ospiti. L' Academy Piazzola sprofonda
                          sempre di più e lascia via libera in casa al Bocar Juniors (2-0). Inatteso capitombolo casalingo della Virtus Agredo
                          opposta al fanalino Rivereel (3-1). Guadagna due posti in graduatoria l' Academy Mestrino Rubano con la bella
                          vittoria sul campo della Clodiense (2-1, doppietta di Stocco).
                          Bella sfida nel girone A dell' Under 14 tra Padova e Liventina: al doppio vantaggio ospite del primo tempo risponde
                          due volte Beccaro, la seconda proprio sul suono della sirena.Il Cittadella si arrende di misura alla capolista Venezia
                          (2-1), così come l' Este al Giorgione (1-0). Nel girone B l' Abano pareggia a Malo (1-1, rete di Maggio), il Tombolo
                          Vigontina San Paolo fa il tennista in casa del Bocar Juniors (6-0) e l' Union Camposanmartino fatica ma vince con il
                          fanalino Caldiero (3-2, a bersaglio Fincato, Dengo e Bianaru).
                          Ottorino Cavinato.

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Comune di Cadoneghe mercoledì, 20 febbraio 2019
[ § 1 9 5 1 1 9 3 2 § ]

                          mercoledì 20 febbraio 2019
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                                                                  La Nuova di Venezia e Mestre
                                                                                         Dicono di noi

                          tra riviera e saccisica

                          Aumenta il dissesto sulle rive sale il rischio crolli sul Brenta
                          Dopo lo studio commissionato da Regione e Comuni, la Gazzetta Ufficiale alza il livello di attenzione e pericolo. Il
                          comitato: la manutenzione è urgente

                          Alessandro AbbadirFOSSò. È stato elevato sulla Gazzetta Ufficiale per l'
                          area della Riviera e della Saccisica il rischio di dissesto idrogeologico, su
                          segnalazione dell' Autorità di bacino. Si sono istituite così due "zone di
                          attenzione areale idraulica". A spiegarlo l' associazione Brenta Sicuro che
                          indica come siano i Comuni di Fossò, Campolongo, Vigonovo,
                          Campagna Lupia, Codevigo, Camponogara, Arzergrande, Piove di
                          Sacco, Sant' Angelo di Piove quelli interessati. L' aggiornamento è
                          avvenuto recependo lo studio, del 2014, commissionato dalla Regione e
                          richiesto dai Comuni e dai comitati, che ha rilevato la precaria
                          conformazione delle arginature del fiume Brenta che richiedono assoluta
                          cura e manutenzioni (i dissesti sono disseminati dal Padovano alla foce).
                          «L' aggiornamento del piano stralcio», spiega per l' associazione Brenta
                          Sicuro Marino Zamboni, «è avvenuto anche grazie alla corposa
                          documentazione dell' indagine che le amministrazioni di Cadoneghe,
                          Vigonza, Noventa Padovana, Vigonovo, Fossò, Campolongo e
                          Codevigo, attraverso le rispettive Protezioni civili e con la collaborazione
                          dell' allora comitato (ora associazione) Brenta Sicuro, hanno fatto nel
                          2017 sulle aree di competenza oltre che di Padova e Piove. Crediamo
                          che si possano trarre due "morali" da questo risultato e cioè che l' unità d'
                          intenti e collaborazione è fondamentale per la salvaguardia del nostro
                          ambiente, dei nostri fiumi, e una sottovalutazione del rischio
                          idrogeologico di Riviera e Saccisica può essere espressa solo da
                          persone non competenti».
                          Le soluzioni per far fronte a un territorio a elevato rischio idrogeologico ci sono: «Diventa indispensabile», conclude
                          Zamboni, «il piano per le manutenzioni straordinarie e il completamento dell' idrovia Padova-Venezia, per consentire
                          (anche con la realizzazione di un canale scolmatore) di abbassare il rischio idrogeologico in un' area attorno al Brenta
                          e al Bacchiglione».
                          Intanto sempre sul versante della sistemazione delle aree a ridosso dei corsi d' acqua, è stata portata a termine nei
                          giorni scorsi un' ampia operazione a Gambarare di Mira di pulizia dell' area a ridosso dell' idrovia e della bretella Mira
                          Lanza. Zone spesso utilizzate per lo scarico di tonnellate di rifiuti anche pericolosi e ultimamente anche per i traffici
                          dei vongolari abusivi. Per le operazioni, svolte anche dagli operai comunali oltre che dai volontari, sono state
                          utilizzate ruspe e altri macchinari adatti a quei terreni, chiudendo le strade arginali al transito di furgoncini, auto e
                          scooter. Da tempo a presidiare la zona contro il degrado e comportamenti illeciti ci sono i volontari del gruppo
                          Rangers d' Italia, insieme con la Polizia locale e gli ispettori Veritas.
                          -- BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

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Comune di Cadoneghe mercoledì, 20 febbraio 2019
[ § 1 9 5 1 1 9 3 3 § ]

                          mercoledì 20 febbraio 2019
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                                                                                          Dicono di noi

                          Bando periferie: in Giunta tornano progetti per 18 milioni
                          `Il Comune deve riaprire le gare per il Castello, parco Tito Livio, le Mura, la scuola Montegrappa

                          GLI INTERVENTI PADOVA Tornano in pista i progetti del Bando
                          periferie. Ieri pomeriggio, infatti, l' assessore ai Lavori pubblici Andrea
                          Micalizzi è arrivato in giunta con sotto braccio un fascicolo corposissimo
                          che vale la bellezza di 18 milioni di euro. «Si tratta di progetti esecutivi
                          legati ai finanziamenti del Bando periferie che avevamo già approvato l'
                          anno scorso spiega Micalizzi Progetti che sono stati però bloccati a più
                          riprese dal governo. Ora abbiamo dovuto riportarli in giunta per inserirli
                          nel Bilancio 2019». E poi riapriee le gare.
                          «Sono arrivati addirittura a parlare di provvedimenti anticostituzionali
                          aggiunge - i fatti, però ci hanno dato ragione.
                          Adesso così, si potrà finalmente ripartire». Il Bando periferie per il
                          Comune vale la bellezza di 18 milioni di euro. Per la precisione, a
                          beneficio della città del Santo sono stati stanziati 17milioni 913 mila euro
                          che dovevano andare a finanziare la bellezza di 8 interventi.
                          LE PRIORITÁ Ma quali sono gli interventi che verranno finanziati? Per
                          quel che riguarda i progetti legati al parco delle mura, l' investimento
                          complessivo supera i 5 milioni e mezzo di euro. Il bando prevede poi il
                          finanziamento della viabilità lenta padovana, quindi nuove piste ciclabili e
                          percorsi pedonali, in modo particolare tra via Canestrini e via Bembo.
                          Interventi che richiedevano un investimento da 1,2 milioni di euro.
                          Della partita fa parte anche il restauro della scuola Monte Grappa. Stesso
                          discorso vale per il recupero del castello dei Carraresi, 5,4 milioni.
                          I fondi statali dovevano servire anche per installare nuove telecamere. L'
                          intervento prevede la predisposizione in città di 477 nuovi occhi
                          elettronici. In questo caso, il progetto è stato messo in gara l' anno scorso facendo ricorso a fondi comunali. Il bando
                          andrà a finanziare anche l' ultimazio ne del parco del Basso Isonzo. I fondi statali dovevano servire, poi, per la
                          trasformazione di piazzale Boschetti in un parco pubblico e per il centro sportivo Petrarca (più di 3 milioni di euro).
                          Anche in questo caso, però, per velocizzare i tempi, la giunta Giordani ha deciso di utilizzare mezzi propri.
                          IL CASO VIA BEMBO «A causa dell' atteggiamento incomprensibile del governo gialloverde siamo stati costretti a
                          congelare per molti mesi progetti già cantierabili continua l' esponente del Partito democratico - Penso, per esempio,
                          alla pista ciclabile di via Bembo. In questo caso i lavori erano già stati assegnati. E' gravissimo che si sia perso così
                          tanto tempo per degli interventi che avranno delle ripercussioni molto positive sulla nostra economia».
                          In questi giorni, però, Micalizzi è impegnato anche su altri fronti. Entro marzo, infatti sarà pronto il sigaro della Stanga,
                          a marzo, invece, verrà inaugurato il nuovo tratto dell' Arco di Giano. La settimana scorsa, invece, l' assessore ai
                          Lavori pubblici, assieme ai sindaci di Vigodarzere e Cadoneghe ha annunciato che verrà finanziato lo studio di
                          fattibilità della strada alternativa a via Reni. Un progetto che dovrebbe valere circa 40 milioni di euro. L' iniziativa fa
                          seguito alla decisione dei tre comuni di archiviare il progetto della maxi rotonda da realizzare al confine tra tre comuni.
                          L' idea è quella di realizzare una nuova arteria che colleghi la strada regionale 308 alla tangenziale nord, attraversando
                          la zona industriale di Cadoneghe, costeggiando la ferrovia e attraversando il Brenta tramite un nuovo ponte. Solo
                          così si potrà liberare dal traffico via Pontevigodarzere e il rondò sotto la tangenziale nord tra le vie Reni e Plebiscito,
                          oggi congestionati da oltre 15.000 auto che ogni giorno dall' Alta padovana arrivano a Padova.
                          Alberto Rodighiero.

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Comune di Cadoneghe mercoledì, 20 febbraio 2019
[ § 1 9 5 1 1 9 3 4 § ]

                          mercoledì 20 febbraio 2019
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                                                                                         Dicono di noi

                          Controllo del vicinato, si parte anche nei comuni di Carmignano, Casalserugo,
                          Galliera e Tombolo.

                          Controllo del vicinato, si parte anche nei comuni di Carmignano,
                          Casalserugo, Galliera e Tombolo. Ieri in Prefettura i sindaci dei quattro
                          comuni e il prefetto Renato Franceschelli hanno firmato il protocollo d'
                          intesa con il quale le amministrazioni locali si impegnano a garantire la
                          formazione adeguata ai cittadini che prenderanno parte alla sicurezza
                          partecipata. L' obiettivo è disciplinare in modo uniforme l' attività che si
                          svolge in un quadro di collaborazione con le forze di polizia, alle quali
                          vanno segnalate situazioni o fatti che possono compromettere la
                          sicurezza di aree cittadine. Si amplia così il numero dei comuni della
                          provincia che aderiscono all' iniziativa dopo la sottoscrizione, avvenuta
                          tra il 2017 e il 2018, da parte dei sindaci di Padova, Agna, Albignasego,
                          Cadoneghe, Cittadella, Montegrotto, Noventa, Piazzola e Selvazzano.
                          «Questo è un protocollo che ci sta dando risultati davvero soddisfacenti»,
                          ha sottolineato il prefetto Franceschelli. «Personalmente credo molto in
                          questa metodologia di lavoro. Inoltre abbiamo già un ritorno positivo dai
                          comuni in cui è già partito». Soddisfatti i sindaci dei quattro comuni che
                          hanno ribadito l' importanza della sinergia con le forze dell' ordine, della
                          partecipazione dei cittadini per dare risposte al territorio.
                          --Alice Ferretti.

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Comune di Cadoneghe mercoledì, 20 febbraio 2019
[ § 1 9 5 1 1 9 3 5 § ]

                          mercoledì 20 febbraio 2019
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                                                                                          Dicono di noi

                          CADONEGHE

                          È piovuto nella mensa scolastica appena aperta

                          CADONEGHE. È passato un mese appena dall' inaugurazione della
                          nuova mensa alla scuola elementare Falcone Borsellino, che già vi piove
                          dentro. La circostanza ha allarmato i genitori, che hanno svolto un
                          sopralluogo, così come il Comune di Cadoneghe. Tutta colpa di un
                          apparecchio di filtraggio dell' aria non ancora installato: il buco vuoto ha
                          fatto passare dell' acqua nel soffitto. Ma ci sono anche altre criticità,
                          come il pavimento ruvido che pare sia difficile da pulire. «I genitori mi
                          hanno riferito che i pannelli del soffitto sono zuppi d' acqua e pericolanti»
                          racconta il consigliere di minoranza Devis Vigolo «e per precauzione le
                          maestre hanno fatto spostare i tavoli sui quali pranzano i bambini: non un
                          bel risultato per una mensa costata 600 mila euro». In settimana i genitori
                          del comitato mensa hanno svolto un sopralluogo, riscontrando che il
                          soffitto era visibilmente infiltrato in più punti e gocciolava. Lo stesso
                          giorno anche il Comune ha svolto un' ispezione. «Manca l' unità di
                          trattamento dell' aria» dice il sindaco Michele Schiavo «e sul foro di
                          alloggiamento c' è una piccola copertura provvisoria».
                          --CRI.S.

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Comune di Cadoneghe mercoledì, 20 febbraio 2019
[ § 1 9 5 1 1 9 3 6 § ]

                          mercoledì 20 febbraio 2019
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                                                                                         Dicono di noi

                          Verso le elezioni a Cadoneghe, l' analisi dell' ex sindaco Armano sulla litigiosità della sua area
                          politica di riferimento

                          Elio e le storie tese dentro il centrosinistra «Rischiamo di dare il Comune alle
                          destre»
                          L' intervista Claudio BaccarinÈ stato segretario provinciale del Pci e
                          segretario veneto del Pci-Pds nonché vicepresidente dell' assemblea di
                          Palazzo Ferro-Fini. Ma nell' immaginario collettivo è ancora il "sindaco
                          rosso" degli anni Ottanta, il protagonista di una stagione caratterizzata a
                          Cadoneghe da una grande attenzione alle tematiche ambientali, all'
                          architettura e all' urbanistica. Sicché quando Elio Armano, 74 anni il 4
                          aprile, dice la sua sulle vicende di un Comune che è sempre stato
                          amministrato dal centrosinistra e che rischia di cambiare di segno, c' è da
                          alzare le antenne.

                          Armano è preoccupato per il futuro di Cadoneghe?
                          «Beh, i dati delle Politiche del 4 marzo 2018 sono eloquenti.
                          Il Pd è arrivato terzo, con il 20,5%, dietro al Movimento Cinque Stelle con
                          il 28% e alla Lega con il 26%. Certo, una volta si diceva che un conto è il
                          voto nazionale e un altro il voto comunale dove pesano i personaggi
                          locali. Ma io temo il peggio».

                          Come mai ha deciso di prendere posizione?
                          «Io ho lasciato la scrivania di sindaco nel 1990, con un anno di anticipo
                          sulla fine del mandato, perché ero diventato segretario provinciale del
                          Pci-Pds e ritenevo i due incarichi "incompatibili". In tutti questi anni non ho
                          mai ritenuto di dire la mia sulle esperienze politico-amministrative che si
                          sono succedute a Cadoneghe. Ma adesso la situazione è profondamente
                          diversa.
                          Si rischia di consegnare la guida del paese alle destre».
                          Il Movimento Cinque Stelle ha già scelto il suo candidato sindaco, Nicola Longo. La Lega ha inaugurato in pompa
                          magna la sua sede elettorale. Il Pd, e più in generale, il centrosinistra, sembra in stato confusionale. Michele Schiavo,
                          sindaco uscente, non ha ancora ottenuto l' investitura per tentare il bis.
                          «La colpa di Schiavo sembra quella di pensare con la sua testa, di voler rendere conto agli elettori dell' attività svolta
                          durante il suo mandato e di non limitarsi a recitare il ruolo di banale scaldasedie».
                          Insomma, lei vede nero.
                          «Dopo di me hanno guidato Cadoneghe Alessandra Baldan, il compianto Adriano Baldin, Mirco Gastaldon e Michele
                          Schiavo. In tutti questi passaggi i cittadini non hanno ritenuto d' interrompere una tradizione di concretezza, di
                          partecipazione e di trasparenza. Un caso davvero unico, alle porte di Padova, se si pensa a tante amministrazioni
                          che in questi anni sono state contrassegnate da dilettantismo».

                          Ma perché le varie anime del Partito democratico si stanno facendo la guerra?
                          «Preciso che non sono iscritto al Partito democratico e che non ho alcun incarico. A leggere le vicende che sono
                          state rese pubbliche, non vedo dissensi clamorosi sui problemi della comunità. Colgo solo dei "distinguo" di carattere
                          personale. Di questo passo, per il centrosinistra, è un suicidio annunciato.

                          Teme di più la Lega o il Movimento Cinque Stelle?
                          «Io non so dove gli altri aspiranti candidati sindaco si siano formati ed esercitati. La domanda dovrebbe essere:
                          quale sarà la Cadoneghe del futuro?
                          In municipio non ci si è mai limitati a gestire l' esistente.
                          Quelli che ora sono in pista si trovano un Comune con una rete di servizi di prima qualità.

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Non vorrei davvero che il centrosinistra lavorasse per consegnare il paese nelle mani di chi invece non lo ha mai
amministrato».
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                                                                                         Dicono di noi

                          il futuro di cadoneghe

                          Ex Grosoli, al progetto Alì serviranno strade e scuole per 1.500 nuovi residenti
                          Perplessità sono emerse nell' affollato incontro pubblico di lunedì per la presentazione della variante proposta dal
                          Gruppo Canella

                          CADONEGHE. Presentata lunedì sera la quinta variante al Piano degli
                          interventi di Cadoneghe, che in mezzo a richieste avanzate da alcuni
                          privati, aveva anche il grande piano di recupero dell' ex macello Grosoli
                          da parte di Alì Immobiliare.
                          Una variante stoppata all' ultimo consiglio comunale da una proposta
                          avanzata dal consigliere Edoardo Lacava, votata dalla maggioranza
                          critica e dalle minoranze presenti in assemblea. Troppa poca trasparenza
                          su atti importanti che avranno un notevole impatto per i prossimi anni sull'
                          intera cittadinanza di Cadoneghe la motivazione addotta, insieme alla
                          mancanza di alcuni documenti, primo tra tutti l' elenco dei proponenti, che
                          gli uffici sostengono però non debba essere reso pubblico. Dopo il
                          Consiglio, il Comune ha comunque reso partecipi i cittadini dei contenuti
                          di questa variante, organizzando la serata di lunedì, nel corso della quale
                          tra uno snocciolamento di cifre e metri quadri pochi hanno capito bene
                          bene tutto quello che c' è al suo interno. In definitiva la variante
                          comprende nuove edificazioni che porteranno a Cadoneghe, nei prossimi
                          anni, 1. 492 nuovi abitanti, secondo le proiezioni matematicheVARIANTE
                          GROSOLINell' ex Grosoli, secondo quanto richiesto da Alì, la cubatura si
                          riduce del 27% rispetto all' accordo stipulato in precedenza: se restano
                          invariati i 14.743 metri quadrati di area residenziale, scendono da 13.900
                          a 6. 400 quelli ad uso commerciale e da 7.499 a 2.000 quelli destinati al
                          direzionale. Ci sarà posto per il mercato settimanale, sorgerà un
                          ipermercato con accanto un altro edificio destinato alla vendita di prodotti
                          non alimentari. Insieme a parcheggi e nuovi marciapiedi, lungo via Marconi saranno realizzate due rotatorie. «Spero
                          che il consiglio comunale assuma la responsabilità di una scelta superiore alle "beghe" o alle "ipocrisie" di alcuni»
                          dichiara il sindaco Michele Schiavo, che aggiunge come una volta adottata la variante in Consiglio e passati i 60
                          giorni per presentare osservazioni, si arriverà alla sua definitiva approvazione.
                          il beneficio pubblicoDa allora Alì avrà un anno e mezzo di tempo per realizzare tutto. Se anche non posasse un solo
                          mattone, i soldi al Comune dovrà consegnarli comunque. Il beneficio pubblico previsto ammonta, infatti, a tre milioni e
                          287 mila euro, gli oneri di urbanizzazione sono pari a quattro milioni e 857 mila euro. Diversi cittadini presenti alla
                          riunione lunedì vedevano di buon grado l' avvio della riqualificazione di un' area che, un tempo degradata, adesso è
                          una distesa di terra piena di erbacce proprio nel cuore del paese.
                          LE PERPLESSITÀMa qualcuno ha sollevato pure dei dubbi. Con 1. 500 nuovi abitanti, si stima che 150 almeno
                          saranno bimbi: ci sarà posto nelle scuole? «Lo troveremo, favorendo al momento delle iscrizioni l' inserimento prima
                          dei residenti di Cadoneghe e poi di quelli che arrivano da altro Comuni» ha risposto il sindaco. Ma qualcuno ha
                          valutato l' impatto che nuovi abitanti e nuovi negozi potrebbero avere sulla già congestionata viabilità? «Le proiezioni
                          dicono che il carico di traffico dovrebbe essere sostenuto, anche se studi nuovi dovranno essere fatti e nuove
                          soluzioni viabilistiche sovracomunali sono in progettazione» ha replicato il primo cittadino.
                          --Cristina Salvato.

                                                         Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :..   Pagina 12
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                                                                                         Dicono di noi

                          Ex Grosoli, conto alla rovescia
                          `Il sindaco Schiavo ostenta fiducia ma la lista civica boccia la variante `Ancora un mese di tempo per il via libera:
                          mancano però i voti in consiglio

                          CADONEGHE Nuova proposta per il piano ex Grosoli: il sindaco Michele
                          Schiavo ci riprova e lo riporterà in consiglio comunale. Ma il tempo
                          stringe perché a fine maggio ci saranno le elezioni amministrative e la
                          delibera con la variante urbanistica, che comprende anche le modifiche
                          dell' accordo con l' Immobiliare Alì sull' ex area della Grosoli, deve
                          arrivare in tempo utile per poter essere discusso. Ma il primo cittadino ha
                          anche un altro problema: la sua maggioranza, o quel che ne resta, la
                          voterà o la boccerà?
                          Nella seduta dello scorso 11 febbraio, l' ordine del giorno con la variante
                          è stato rinviato su proposta del consigliere Edoardo Lacava, ormai ex
                          esponente della maggioranza di Schiavo. Con nove voti a favore e sei
                          contrari la mozione è stata accolta e il punto ritirato. In attesa di riportarlo
                          in consiglio, due sere fa il sindaco Schiavo ha presentato al pubblico la V
                          variante al Piano degli Interventi che contiene l' accordo ex Grosoli. «La
                          variante ridetermina nel complesso una diminuzione dei volumi di
                          edificazione come richiesto dall' Immobiliare Alì - ha detto Schiavo -
                          mantiene una più reale e fattibile possibilità di investire nel territorio,
                          garantisce un azzeramento del peso delle imposte su alcune aree che
                          non presentano più le caratteristiche per uno starter di urbanizzazione e
                          soprattutto aumenta il rapporto tra la quantità di aree servizi e il numero
                          dei cittadini residenti. Inoltre, per la prima volta, vengono schedati anche
                          tutti i beni storici e artistici del territorio».
                          LE MODIFICHE La cubatura commerciale e direzionale è stata infatti
                          ridotta del 27% ed è stata rivista anche la distribuzione degli spazi: Alì ha
                          chiesto di mantenere il verde del parco e di spostare la parte residenziale verso nord e quella commerciale invece
                          verso sud. Nella proposta dell' immobiliare, inoltre, l' area del mercato è stata collocata a ridosso della rotonda di via
                          Marconi, ai piedi dell' area commerciale. «Mi sembra che il buon senso comune abbia rasserenato la smania pre-
                          elettorale che non deve sommergere gli interessi dei cittadini, delle aziende e delle famiglie che attendono invece il
                          buon risultato della variante aggiunge Schiavo - Per questo spero che il consiglio comunale assuma la responsabilità
                          di una scelta superiore alle beghe o alle ipocrisie di alcuni».
                          Ancora critico il consigliere Lacava: «Ribadisco che le modifiche proposte non sono state condivise con i consiglieri
                          comunali o la cittadinanza. Un intervento così impattante e decisivo per il nostro territorio dove essere condiviso con
                          tutte le parti politiche e la cittadinanza tutta, con grande ed ampia partecipazione. Quindi i cittadini si troveranno di
                          fronte ad un progetto di cui non conoscono le reali dimensioni e tantomeno l' impatto con la loro quotidianità».
                          Lorena Levorato.

                                                         Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :..   Pagina 13
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                                                                                          Dicono di noi

                          Frane e alluvioni, territorio a rischio
                          Aggiornamento del "Piano stralcio" per l' assetto idrogeologico del bacino Brenta-Bacchiglione `Il presidente
                          Zamboni: «Indispensabili le manutenzioni straordinarie del fiume e il completamento dell'idrovia»

                          PIOVE DI SACCO Maggiore rischio idrogeologico tra Piovese e Riviera
                          del Brenta: è quanto prevede l' aggiornamento del Piano stralcio per l'
                          assetto idrogeologico del bacino idrografico del fiume Brenta-
                          Bacchiglione, pubblicato in queste settimane sulla Gazzetta Ufficiale. Di
                          fatto vengono istituite delle zone di attenzione areale idraulica nei comuni
                          padovani di Codevigo, Arzergrande, Piove di Sacco, Sant' Angelo di
                          Piove di Sacco, oltre che in quelli di Fossò, Campolongo Maggiore,
                          Vigonovo, Camponogara, Campagna Lupia situati in provincia di
                          Venezia. A darne notizia è la stessa associazione Brenta Sicuro, che da
                          anni si occupa dell' assetto idrogeologico del territorio, con il presidente
                          Marino Zamboni. «L' aggiornamento è avvenuto recependo lo studio,
                          effettuato nel 2014, commissionato dalla Regione Veneto all' ingegner
                          Alberto Mazzucato di Padova», spiega Zamboni.
                          «Questa analisi, che era stata fortemente richiesta dalle amministrazioni
                          comunali, oltre che dai comitati del territorio, ha rilevato la precaria
                          conformazione delle arginature del fiume Brenta che richiedono assoluta
                          cura e manutenzioni». Non si tratta però dell' unico strumento utilizzato
                          dall' autorità di bacino per chiedere una diversa profilatura di rischio della
                          Saccisica e della Riviera del Brenta. «L' aggiornamento del Piano stralcio
                          è avvenuto anche grazie alla corposa documentazione dell' indagine che
                          le amministrazioni di Cadoneghe, Vigonza, Noventa Padovana,
                          Vigonovo, Fossò, Campolongo Maggiore e Codevigo attraverso le
                          rispettive Protezioni Civili e con la collaborazionedell' allora Comitato,
                          ora associazione, Brenta Sicuro hanno effettuato nel 2017 sulle aree di
                          competenza comunale oltre che di Padova e Piove di Sacco», aggiunge il presidente Zamboni.
                          L' attività di monitoraggio degli argini del Brenta, svolta poco più di un anno fa, con una ampia documentazione
                          fotografica, aveva evidenziato la presenza di oltre 200 movimenti franosi, oltre a numerosi alberi caduti nell' alveo del
                          fiume o in procinto di esserlo, in un tratto di soli 34 chilometri, che interessano nove comuni compresi tra Padova e
                          Venezia. L' attenzione sulla rischiosità del territorio da un punto di vista idrogeologico che è stata appunto elevata per
                          alcuni comuni del Piovese, porta l' associazione Brenta Sicuro a fare alcune riflessioni: «L' unità d' intenti, di visione e
                          collaborazione tra enti diversi, che stiamo promuovendo e sperimentando positivamente da qualche anno, è
                          fondamentale per la salvaguardia del nostro ambiente e dei nostri fiumi». Per l' associazione Brenta Sicuro poi, «l'
                          affermazione di sottovalutazione del rischio idrogeologico, secondo la quale discutere, ed operare, sul tema rischio
                          idrogeologico equivale a creare terrorismo in tutta evidenza può essere espressa solo da persone che poco
                          conoscono la realtà, come ci dimostra il recente provvedimento di classificazione di zone più a rischio per una parte
                          almeno del Piovese, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale». Brenta Sicuro individua anche alcune aree di intervento
                          concrete: «A questo punto diventa indispensabile, per rispondere a queste criticità, il puntuale piano per le
                          manutenzioni straordinarie del fiume Brenta ed il necessario completamento dell' idrovia Padova Mare, per consentire
                          di abbassare sensibilmente il rischio idrogeologico di una vastissima area che sta attorno ai due fiumi Brenta e
                          Bacchiglione».
                          Nicola Benvenuti.

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                                                                                          Dicono di noi

                          Morto a ottant' anni Gianfranco Marcato re degli elettrodomestici
                          Gianfranco Marcato, ex re degli elettrodomestici, è morto, l' altra notte, in ospedale. Aveva 80 anni. Negli ultimi
                          tempi si era trasferito a vivere a Vigodarzere, ma l' imprenditore ha trascorso tutta la vita a Mortise. Il funerale si terrà
                          giovedì alle 10, nella chiesa parrocchiale di Mortise e sarà celebrato da don Bruno. Marcato ha iniziato la sua
                          carriera imprenditoriale dopo il 1960, quando aggiustava radio in un piccolo negozio, a Cadoneghe. Ha aperto il
                          primo supermercato di elettrodomestici in via Madonna della Salute. Il negoziante ha sempre garantito l' ottimo
                          rapporto qualità-prezzo. Erano gli anni del boom economico e andavano a comprare frigoriferi, televisori e lavatrici
                          anche tante famiglie da fuori provincia.Tra gli anni '80 e '90 la sua attività raggiunse l' apice. Tanto che riuscì ad
                          aprire una serie di supermercati, con 120 dipendenti. Tre a Padova (Mortise, Centro Giotto e Strada Battaglia) e gli
                          altri a Mestre, Santa Maria di Sala, Castelfranco, Rovigo, Schio e Pordenone. Nel 2011, con 5

                                                                                                                                                  FELICE PADUANO
                          Gianfranco Marcato, ex re degli elettrodomestici, è morto, l' altra notte, in
                          ospedale. Aveva 80 anni. Negli ultimi tempi si era trasferito a vivere a
                          Vigodarzere, ma l' imprenditore ha trascorso tutta la vita a Mortise. Il
                          funerale si terrà giovedì alle 10, nella chiesa parrocchiale di Mortise e
                          sarà celebrato da don Bruno. Marcato ha iniziato la sua carriera
                          imprenditoriale dopo il 1960, quando aggiustava radio in un piccolo
                          negozio, a Cadoneghe. H a a p e r t o i l p r i m o s u p e r m e r c a t o d i
                          elettrodomestici in via Madonna della Salute. Il negoziante ha sempre
                          garantito l' ottimo rapporto qualità-prezzo. Erano gli anni del boom
                          economico e andavano a comprare frigoriferi, televisori e lavatrici anche
                          tante famiglie da fuori provincia. Tra gli anni '80 e '90 la sua attività
                          raggiunse l' apice. Tanto che riuscì ad aprire una serie di supermercati,
                          con 120 dipendenti. Tre a Padova (Mortise, Centro Giotto e Strada
                          Battaglia) e gli altri a Mestre, Santa Maria di Sala, Castelfranco, Rovigo,
                          Schio e Pordenone. Nel 2011, con 51 anni di attività sulle spalle, decise di
                          mettersi da parte, cedendo la sua società, che era associata a Trony, alla
                          Dps-Group, di Milano, della famiglia pugliese Piccinno. Ci fu anche un
                          accordo sindacale, firmato dalla Filcams-Cgil e dalla Fisascat-Cisl, in cui
                          112 lavoratori furono subito riassunti dalla nuova proprietà, mentre 18
                          impiegati furono licenziati. «Era un imprenditore di altri tempi», lo ricorda
                          il consigliere comunale Alain Luciani. «Per un periodo ho anch' io lavorato
                          con lui. Ha dato lavoro a tanti giovani del quartiere». Marcato s'
                          interessava anche di sport. «Per anni è stato il finanziatore del Mortise
                          Calcio», dice Michele Russi. «Ha fatto del bene a tanti abitanti del quartiere». Ma il giudizio più commovente arriva
                          dal figlio Paolo. «Mio papà mi ha insegnato tutto», sottolinea. «Ammalato da tempo, ha sempre lottato con tutte le
                          sue forze contro la sua malattia. Riposa in pace, mio grande padre».

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                                                                                          Dicono di noi

                          Sicurezza, la carica delle 2mila sentinelle
                          Controllo del vicinato, firmano altri quattro Comuni, il prefetto: «Giusto coinvolgere i cittadini»

                          Cittadini sentinelle: il progetto Controllo del vicinato continua a crescere.
                          Ieri quattro sindaci hanno sottoscritto davanti al prefetto il protocollo d'
                          intesa. I Comuni di Casalserugo, Tombolo, Galliera Veneta e Carmignano
                          di Brenta si aggiungono dunque a Padova, Albignasego, Cittadella,
                          Montegrotto, Selvazzano, Cadoneghe, Agna, Noventa Padovana e
                          Piazzola sul Brenta. «I risultati già si vedono, è giusto coinvolgere i
                          cittadini» le parole del prefetto Franceschelli. «Noi non facciamo ronde
                          ma solamente prevenzione.
                          Il prossimo passo sarà una chat provinciale con dentro tutti i referenti
                          comunali» aggiunge il coordinatore Giorgio Tripodi. I cittadini coinvolti
                          sono complessivamente oltre duemila. Intanto il Comune annuncia l'
                          installazione di nuove telecamere nei cimiteri.
                          Fais, Pipia e Rodighiero alle pagine II e III.

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                                                                                          Dicono di noi

                          turno infrasettimanale

                          Stasera in campo C Gold e C Silver Per il Mestre gran duello col Murano
                          La capolista sul parquet (ore 21) di Trivignano. Alle 20.30 invece il derby Caorle - Jesolo In C Silver altra partitissima
                          Salzano - Mirano (ore 21)

                          MESTRE. Tre derby di basket, due di Serie C Gold e uno di Serie C
                          Silver, nel turno infrasettimanale di campionato che si gioca stasera
                          valido per la sesta giornata di campionato. Le prime a scendere sul
                          parquet saranno Sme Caorle e Secis Jesolo (palla a due alle 20,30,
                          arbitri Langaro e Chiara Corrias) che al Pala Mare di Caorle daranno vita
                          all' ottavo "derby delle spiagge", le due squadre si erano anche affrontate
                          nella semifinale playoff di due anni fa. In palio ci sono punti pesanti per i
                          play off, lo Jesolo è sesto a quota 20 punti insieme al Murano, Caorle
                          subito dietro a 18, posizione di classifica condivisa con Riese, Bassano,
                          Conegliano e Riese. Incrocio molto pericoloso per la capolista imbattuta
                          dopo venti turni Ciemme Mestre che alle 21 (arbitri Colinucci e Maculan)
                          ospita a Trivignano il Gemini Murano. Murano dopo essersi sbloccato in
                          campionato lo scorso 18 novembre non si è più fermato mettendo
                          assieme nove vittorie in undici incontri irrompendo in zona playoff.
                          «Murano è partita male perché ha dovuto fare i conti con la nuova
                          categoria essendo una neopromossa, una cosa non da poco» spiega
                          GAbriele Salvato, capitano del Ciemme Mestre «è un' ottima squadra che
                          punta sulle doti atletiche e sulla dinamicità dei loro giocatori giovani.
                          E sa essere ostile quando non offre punti di riferimento in attacco. Noi
                          però non guardiamo tanto agli avversari che abbiamo di fronte, pensiamo
                          di più a migliorarci per arrivare carichi ai playoff che abbiamo già
                          conquistato matematicamente». In occasione della sfida tra Mestre e
                          Murano, i tifosi e la società del Mestre nella figura di Mirco Guolo, storico
                          dirigente mestrino, venderanno i "Biscotti di Giò" per la raccolta fondi a favore del piccolo Giovanni, bambino di
                          Piazzola sul Brenta nato con una malformazione alla gamba destra.
                          In C Silver derby d' alta classifica con vista verso i playoff tra Salzano e Mirano al "PalaPM" di Salzano con palla due
                          alle 21 (arbitri Bonetto di Cadoneghe e Hammadi di Padova). Tutto da gustare il duello faccia a faccia tra la guardia
                          di Mirano ,Luca Vit, secondo migliore realizzatore del girone a -11 dall' apripista Diego Filippini del Playbasket e l' ala
                          forte senegalese Alioune Guisse, sul terzo gradino provvisorio del podio nella classifica marcatori. Riposa invece la
                          Virtus Lido che tornerà sul parquet sabato proprio a Mirano.
                          --Th.M.

                                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :..   Pagina 17
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                                                                                       Dicono di noi

                          Under 19 Elite.

                          Under 19 Elite. GIRONE B: Eurocalcio-Pozzonovo 0-1; Mestrino
                          Rubano-La Rocca 1-2; Giorgione-Ambrosiana 4-1; Tombolo Vigontina
                          San Paolo-Grego Padova 3-0; Union Camposanmartino-Sacra Famiglia
                          0-2; Rosà-Piovese 3-1; Azzurra Sandrigo-Armistizio Esedra 1-1.
                          Classifica: Abano e Giorgione 53, Eurocalcio, Mestrino Rubano e
                          Pozzonovo 34, La Rocca e Tombolo Vigontina San Paolo 33, Union
                          Camposanmartino 29, Ambrosiana 25, Rosà 23, Armistizio Esedra 19,
                          Sacra Famiglia 18, Azzurra Sandrigo 16, Piovese 15, Grego 12.
                          Under 19. GIRONE C: Nove-Borgoricco 1-2; San Giorgio in Bosco-
                          Cassola 0-2; Godigese-Fontanivese 0-3; Vigolimenese-Luparense 1-2;
                          Unione Graticolato-Altivolese 0-2; Ardisci e Spera-Galliera 3-0; Sarcedo-
                          Valbrenta 5-2; Marosticense-Thermal Teolo 4-0. Classifica: Cassola 60,
                          Sarcedo 49, Luparense 44, Altivolese 38, Fontanivese 36, Unione
                          Graticolato e San Giorgio in Bosco 35, Marosticense 33, Thermal Teolo
                          30, Borgoricco 29, Valbrenta 28, Vigolimenese 23, Ardisci e Spera 22,
                          Godigese 16, Nove 15, Galliera 7. GIRONE D: Aurora Legnaro-Janus
                          Nova 2-2; Albignasego-Solesinese 1-2; Union Vis-Due Stelle 0-0;
                          Azzurra Due Carrare-Arcella 2-2; Cavarzere-Grignano 8-0; Loreo-
                          Noventana 1-2; Fossò-Duomo 1-1; Unione Cadoneghe-Saonara Villatora
                          0-1. Classifica: Albignasego e Unione Cadoneghe 50, Saonara Villatora
                          46, Fossò 39, Cavarzere 35, Duomo 34, Azzurra Due Carrare 29,
                          Solesinese 28, Union Vis e Noventana 27, Loreo e Due Stelle 25, Arcella
                          21, Janus Nova e Aurora Legnaro 20, Grignano 7.
                          Under 17 Elite. GIRONE A: San Martino Speme-Longare 1-0; Piovese-
                          Giorgione 0-2; Tombolo Vigontina San Paolo-Mestrino Rubano 2-1; Union Camposanmartino-Este 2-1; Virtus-
                          Ambrosiana 3-2; Legnago-Lonigo 1-0; Villafranca Verona-Montecchio 4-0; Abano-Arzignano 0-2. Classifica:
                          Giorgione 57, Arzignano 53, Tombolo Vigontina San Paolo 44, Abano e Villafranca 39, Legnago 38, San Martino
                          Speme e Union Camposanmartino 35, Longare 29, Montecchio 27, Piovese 25, Este 23, Ambrosiana 22,
                          MestrinoRubano 21, Virtus 18, Alba Borgo Roma 14, Lonigo 12.
                          Under 17. GIRONE B: Nuovo San Pietro-Clodiense 2-1; Academy Mestrino Rubano-Camisano 0-7; Union Vis-Sacra
                          Famiglia 2-1; Rovigo-Academy Piazzola 2-1; Solesinese-Azzurra 3-2; Bocar Juniors-Campodarsego 1-2; Union
                          Olmo Creazzo-La Rocca 1-1; Albignasego-Rivereel 5-0.
                          Classifica: Nuovo San Pietro 52, Albignasego 50, Camisano 45, La Rocca e Campodarsego 41, Union Olmo
                          Creazzo 37, Sacra Famiglia e Union Vis 32, Bocar Juniors, Solesinese e Clodiense 27, Azzurra 26, Academy
                          Piazzola e Rovigo 19, Rivereel 13, Academy Mestrino Rubano 1.
                          Under 16. GIRONE A: Giorgione-Pievigina 4-3; Abano-Union Feltre 2-3; San Martino Speme-Este 1-3; Tombolo
                          Vigontina San Paolo-Montebelluna 2-0; Favaro-Eurocalcio 1-0; Mestrino Rubano-Arzignano 2-3; Legnago-Sandonà
                          2-2. Classifica: Union Feltre 51, Arzignano 42, Giorgione e Tombolo Vigontina San Paolo 38, Este 36, Eurocalcio 34,
                          Montebelluna 28, Legnago 27, Pievigina 26, San Martino Speme 23, Abano 22, Mestrino Rubano 21, Favaro 13,
                          Team Biancorossi 12, Sandonà 11. GIRONE B: Montecchio-Real Martellago 6-0; Vedelago-Vazzola 3-0; Union Pro-
                          Union Camposanmartino 3-1; Calvi Noale-Union Qdp 4-0; Nettuno Lido-Lonigo 0-0; Vittorio-Villafranca Verona 2-3;
                          Camisano-Piovese 1-1; Unione Graticolato-Academy Luparense 3-1. Classifica: Calvi Noale 53, Villafranca Verona
                          51, Union Camposanmartino 47, Union Pro 45, Academy Luparense e Montecchio 43, Vittorio 35, Vedelago 34,
                          Piovese 30, Nettuno Lido 23, Camisano 22, Real Martellago 21, Unione Graticolato 17, Union Qdp 13, Lonigo 12,
                          Vazzola 5.
                          Under 15 Elite. GIRONE A: Giorgione-Abano 5-0; Arzignano-Este 2-1; Caldiero-Legnago 2-3; Villafranca Verona-
                          Union Camposanmartino 3-1; Mestrino Rubano-Tombolo Vigontina San Paolo 1-4; Malo-San Martino Speme 11-0;
                          Campodarsego-Team Santa Lucia 5-0. Classifica: Villafranca Verona 62, Giorgione 60, Montecchio 46, Mestrino
                          Rubano 41, Campodarsego 40, Legnago 39, Arzignano 38, Tombolo Vigontina San Paolo 37, Caldiero 30, Este e
                          Montebaldina 28, Alba Borgo Roma 25, Malo 24, Union Camposanmartino 21, Abano 19, Team Santa Lucia 4, San

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Martino Speme 0.
Under 15. GIRONE B: Longare-Piovese 2-0; Academy Piazzola-Bocar Juniors 0-2; La Rocca-Albignasego 2-2;
Lonigo-Solesinese 3-1; Virtus Agredo-Rivereel 1-3; Alto Academy-Camisano 5-1, Clodiense-Academy Mestrino
Rubano 1-2; Dolo-Fossò 2-0.
Classifica: Alto Academy 59, Bocar Juniors 49, Camisano 46, Albignasego 44, Dolo 41, Solesinese 38, Academy
Mestrino Rubano 31, Virtus Agredo e Longare 30, Piovese 29, La Rocca 26, Clodiense e Fossò 16, Academy
Piazzola 14, Lonigo 11, Rivereel 10.
Under 14. GIRONE A: Venezia-Cittadella 2-1; Hellas Verona-Virtus Verona 3-0; Chievo Verona-Campodarsego 5-0;
Este-Giorgione 0-1; Padova-Liventina 2-2; Vicenza-Favaro 10-0; Union Feltre-Eurocalcio 2-0; Montebelluna-Lia Piave
5-1. Classifica: Venezia 62, Vicenza 56, Hellas Verona 50, Cittadella 49, Padova 43, Chievo Verona 42, Liventina 39,
Giorgione 38, Montebelluna 36, Este 25, Virtus Verona 22, Union Feltre 17, Favaro 10, Lia Piave 6, Eurocalcio 4,
Campodarsego 3. GIRONE B: Legnago-Union Pro 1-4; Pievigina-Villorba 0-1; Vedelago-Villafranca Verona 0-4;
Union Camposanmartino-Caldiero 3-2; Belluno-Pro Venezia 1-1; Arzignano-Abano 1-1; Bocar Juniors-Tombolo
Vigontina San Paolo 0-6; Vazzola-Don Bosco Sandonà 1-1. Classifica: Union Pro 55, Villafranca 50, Tombolo
Vigontina San Paolo 47, Abano 44, Legnago e Arzignano 39, Union Camposanmartino 35, Don Bosco Sandonà 34,
Vedelago e Belluno 32, Vazzola 24, Pievigina 16, Pro Venezia 15, Villorba 12, Bocar Juniors 10, Caldiero 3.

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                          mercoledì 20 febbraio 2019
                          Pagina 31

                                                                       Il Gazzettino (ed. Padova)
                                                                                          Dicono di noi

                          Via libera del prefetto, i Comuni salgono a 13
                          Residenti-sentinelle, il progetto cresce: i sindaci di Casalserugo, Galliera Veneta, Tombolo e Carmignano ricevuti a
                          Palazzo Santo Stefano per firmare il protocollo

                                                                                                                                                  ELISA FAIS
                          SICUREZZA PADOVA I padovani hanno sempre più bisogno di
                          sicurezza e altri quattro Comuni si uniscono al progetto Controllo del
                          vicinato.
                          I sindaci di Casalserugo, Tombolo, Galliera Veneta e Carmignano di
                          Brenta ieri mattina hanno sottoscritto il protocollo d' intesa in prefettura.
                          Sale dunque il numero di sentinelle chiamate a segnalare situazioni di
                          degrado e insicurezza registrate nel proprio quartiere. Un altro passo
                          avanti verso la sicurezza partecipata, che va a sommarsi ai protocolli già
                          firmati a giugno dai Comuni di Padova, Agna, Cadoneghe, Noventa
                          Padovana, Piazzola sul Brenta e a settembre 2017 da Cittadella,
                          Albignasego, Montegrotto e Selvazzano. Complessivamente sono
                          coinvolte oltre duemila sentinelle.
                          «Il progetto dà risultati soddisfacenti nei territori in cui è già attivo ha
                          detto il prefetto Renato Franceschelli Nel concetto di sicurezza
                          partecipata è indispensabile inserire non solo gli amministratori, ma
                          anche i cittadini. Ora i territori dovranno mettere in piedi un sistema
                          piramidale. Tutto parte dalla segnalazione del singolo cittadino, che va dal
                          sacchetto di rifiuti abbandonato alla presenza di una persona sospetta. L'
                          informazione viene vagliata dal coordinatore, il quale poi si rivolge alle
                          forze dell' ordine. Nel giro di qualche mese ogni Comune sarà pronto per
                          partire. Dove c' è Controllo di vicinato, mediamente i reati tendono a
                          diminuire. Un risultato positivo, che però non attribuisco solo a questo
                          sistema.
                          Creare una percezione di sicurezza nei nostri quartieri, significa anche
                          favorire la sensazione di partecipazione alla gestione del bene pubblico».
                          IL METODO Il Controllo di vicinato si basa su attività di osservazione nella propria zona di residenza. Le segnalazioni
                          possono riguardare situazioni di degrado urbano, atti vandalici, veicoli e persone sospette, gravi fenomeni di
                          bullismo, indebiti utilizzi di spazi pubblici. Le segnalazioni vengono fatte su una chat di WhatsApp. Ogni gruppo ha un
                          coordinatore, con il compito di riferire tempestivamente le segnalazioni elle forze dell' ordine che valuteranno i fatti e
                          decideranno il da farsi. Dunque non si tratta né di ronde né di attività di pattugliamento del territorio. E' vietata infatti
                          qualsiasi iniziativa personale o collettiva.
                          L' accordo definisce un modello organizzativo che intende promuovere una cittadinanza attiva per il miglioramento
                          della sicurezza diffusa. Il Controllo di vicinato, che viene segnalato sul territorio dai cartelli stradali, può anche essere
                          integrato con i sistemi di videosorveglianza adottati dai Comuni.
                          I PRIMI CITTADINI «In questo periodo storico in cui i social network sono dilaganti, spesso il percepito è più forte
                          del reale ammette il sindaco di Tombolo, Cristian Andretta .
                          Nella nostra area fortunatamente non abbiamo grossi problemi. In cinque anni non abbiamo registrato un reato contro
                          la persona: non ci sono state tentate violenze o furti a mano armata. L' anno scorso si sono verificati appena dieci
                          furti, il nostro tessuto regge ancora. Abbiamo a che fare con qualche molestatore che alza il gomito, con le bravate
                          dei più giovani e rari fenomeni di spaccio.
                          Qui non si chiede di fare gli eroi, ma di fornire informazioni per potenziare la prevenzione. Ad esempio, spesso
                          vengono segnalati stranieri sospetti girare in auto ma non viene fornita la targa».
                          Diversa la situazione a Casalserugo. «Nel nostro territorio siamo preoccupati per le truffe spiega il primo cittadino
                          Matteo Cecchinato . Si tratta di persone che si spostano porta a porta, avendo già individuato i nuclei familiari più
                          deboli con anziani.
                          Abbiamo necessità di creare e valorizzare questa rete di relazioni, e capire quando intervenire».

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Si verificano fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti e piccoli furti a Carmignano e Galliera. «Stiamo partendo
con i corsi di formazione sottolinea il sindaco di Carmignano Alessandro Bolis non è un gioco, la selezione dei
coordinatori sarà scrupolosa. Controlliamo i piccoli spacciatori e facciamo attenzione anche ai furti, in particolare ai
borseggi». Il sindaco di Galliera, Stefano Bonaldo, aggiunge: «La sicurezza è una percezione che varia con il periodo
politico. Non registriamo casi particolari di delinquenza, ma episodi di criminalità minore come furti nelle case o
piccole attività di spaccio». Il Controllo del vicinato potrà dare un aiuto in più.
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