COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 10 febbraio 2016
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COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 10 febbraio 2016 Cronaca 09/02/2016 Bologna Today Incidente ad Anzola: quattro feriti, chiusa... 1 09/02/2016 Bologna Today Incidente ad Anzola, quattro feriti:... 2 09/02/2016 Bologna2000 Anas: incidente sulla strada statale 9 "Via Emilia" in località 3 10/02/2016 Corriere di Bologna Pagina 6 Babycriminali nella morsa del web Denunciati in 24 per i cyber reati 4 10/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 3 Nasce la stazione carabinieri Navile, nuovo comandante 5 10/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 19 Scontro sulla via Emilia: quattro feriti 6 10/02/2016 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 1 Bulli e web, la polizia sale in cattedra "Così si diventa vittime o... 7 10/02/2016 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 2 Lotta ai bulli del web la polizia a figli e genitori "Imparate a... 8 Cultura e turismo 10/02/2016 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 14 Eventi 10 10/02/2016 larepubblica.it (Bologna) Gli appuntamenti di mercoledì 10: musica in Santa Cristina 11 10/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 25 «Vogliamo entusiasmare il nostro pubblico» 14 Pubblica Amministrazione 10/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 9 MATTEO MENEGHELLO Sulla cessione della quota addetti mobilitati 16 10/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 38 PASQUALE MIRTO Comodato in ritardo, ravvedimento possibile 17 10/02/2016 Italia Oggi Pagina 37 MATTEO BARBERO Lo sblocca scuole libera 480 mln 19 10/02/2016 Italia Oggi Pagina 37 MATTEO BARBERO Mini e medi comuni Ristoro da 29 mln 21 10/02/2016 Italia Oggi Pagina 37 LUIGI OLIVERI Non profit, stop a soldi a pioggia 22
9 febbraio 2016 Bologna Today Cronaca Incidente ad Anzola: quattro feriti, chiusa la Via Emilia Redazione 09 febbraio 2016 15:56 Condivisioni Foto di repertorio La strada statale 9 "Via Emilia" è provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni in località Anzola dell' Emilia (km 126,300) a causa di un incidente. Il traffico è deviato sulla viabilità secondaria con indicazioni in loco. Lo rende noto Anas. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1
9 febbraio 2016 Bologna Today Cronaca Incidente ad Anzola, quattro feriti: riaperta al traffico la via Emilia Redazione 09 febbraio 2016 17:30 Condivisioni Foto di repertorio Approfondimenti Incidente ad Anzola: quattro feriti, chiusa la Via Emilia 9 febbraio 2016 La Strada statale 9 "Via Emilia" riaperta dopo l' incidente in località Anzola dell' Emilia, ma permangono i rallentamenti. La strada statale 9 "Via Emilia" è stata provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni in località Anzola dell' Emilia (km 126,300) a causa di un incidente avvenuto nel pomeriggio. Il traffico è deviato sulla viabilità secondaria con indicazioni in loco. Lo rende noto Anas. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2
9 febbraio 2016 Bologna2000 Cronaca Anas: incidente sulla strada statale 9 "Via Emilia" in località Anzola dell' Emilia Anas comunica che la strada statale 9 "Via Emilia" è provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni in località Anzola dell' Emilia (km 126,300) in provincia di Bologna, a causa di un incidente. Il traffico è deviato sulla viabilità secondaria con indicazioni in loco. Il sinistro, per cause in corso di accertamento, ha coinvolto tre veicoli causando il ferimento di quattro persone. Sul posto è intervenuto il personale Anas al fine di ripristinare la circolazione appena possibile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3
10 febbraio 2016 Pagina 6 Corriere di Bologna Cronaca Babycriminali nella morsa del web Denunciati in 24 per i cyber reati Sono nativi digitali i minorenni di oggi, ma proprio per questo più esposti ai reati commessi nel web, sia come vittime che come colpevoli. In occasione del «Safer Internet Day» la Polizia postale e delle comunicazioni di Bologna ha diffuso i dati sui cyber reati commessi in EmiliaRomagna che hanno coinvolto minori. Più di 80 casi di minacce, molestie e diffamazioni online, 23 episodi di diffusione di materiale pedopornografico, 13 furti di identità sui social network sono stati trattati dagli agenti. Complessivamente sono stati 120 i reati via web che hanno dato da lavorare agli inquirenti nel 2015. Ventiquattro minorenni emiliano romagnoli sono stati beccati e denunciati. E, a sorpresa, tracciando i siti di pedopornografia e risalendo agli utenti del web che scambiano materiale pornografico che ritrae minorenni, gli inquirenti si sono imbattuti in ragazzini sotto i 18 anni. Nove minori sono stati denunciati per scambio o diffusione di materiale pedopornografico. Ma i minori possono farsi e fare male anche con le parole scambiate sul web: 6 sono state le denunce contro minori per minacce e 5 per diffamazione. Sempre nel 2015 due adulti sono stati arrestati in EmiliaRomagna per pedofilia online: una di queste è un caposcout 24enne di Padova ma residente a Bologna, che procacciava le sue vittime sui social. É stato scoperto grazie alla denuncia dei genitori di un 12enne bolognese adescato in chat. Sedici sono stati invece gli adulti denunciati per pedofilia online e 35 le perquisizioni domiciliari fatte dagli inquirenti. Nel corso del 2015 la Polizia postale ha poi monitorato 280 siti internet: 48 di questi sono risultati essere siti pedopornografici e inseriti nella blacklist. Ieri mattina gli agenti hanno iniziato un giro nelle scuole del Bolognese per istruire i ragazzi sul corretto uso di Internet e dei social network, partendo dall' istituto comprensivo di Anzola, dove circa 350 studenti hanno partecipato al workshop con il dirigente della Polizia postale di Bologna Geo Ceccaroli. «Agli studenti abbiamo cercato di dare risposte su come evitare le insidie che si celano dietro la quotidiana navigazione sul web spiega Ceccaroli e dietro le relazioni che si sviluppano sui social network». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4
10 febbraio 2016 Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cronaca Nasce la stazione carabinieri Navile, nuovo comandante L' EX STAZIONE carabinieri Arcoveggio, che ha competenza sulla Bolognina e si è trasferita dallo scorso anno nella caserma di via Cipriani, ha una nuova denominazione e un nuovo comandante. Ora si chiama infatti stazione Navile e dal 25 gennaio è comandata dal luogotenente Nicola Patti (nella foto). Il sottufficiale succede al maresciallo Luca Ghirelli, che ha assunto il comando dell' Arma a d Anzola E m i l i a . I l l u o g o t e n e n t e P a t t i proviene dalla compagnia di Vergato, dove era comandante del nucleo operativo e radiomobile, ma nei suoi trent' anni in divisa ha maturato una lunga esperienza sotto le Due Torri. Arrivato come vicecomandante alla stazione Mazzini, negli anni neri del Pilastro, ha comandato poi per 15 anni la stazione Bertalia e per tre quella di Casalecchio. Nuova denominazione anche per la stazione di via Galliera, che non si chiamerà più Porta Lame ma Bologna Indipendenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5
10 febbraio 2016 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cronaca CRESPELLANO Scontro sulla via Emilia: quattro feriti CRESPELLANO E' DI QUATTRO feriti il bilancio dell' incidente stradale che si è verificato ieri pomeriggio lungo la via Emilia al confine tra Crespellano e Anzola. L' incidente, che ha coinvolto tre vetture, si è verificato intorno alle 14, 30. Secondo una prima ricostruzione dell' accaduto da parte della polizia municipale d i V a l s a m o g g i a prontamente intervenuta, una automobile diretta verso il Modenese nel girare in una laterale, via Tombetto, si è scontrata con un' altra macchina che proveniva dalla direzione e opposta. Nello scontro è rimasta coinvolta una terza automobile. Sul posto sono intervenute le ambulanze del 118 che hanno portato all' ospedale Maggiore di Bologna i quattro feriti, i vigili del fuoco ed anche la polizia municipale di Terre d' Acqua. Per permettere i rilievi e le operazioni di sgombero dei mezzi incidentati è stato necessario chiudere il tratto della via Emilia interessato dall' incidente fino alle 15,45. Situazione che ha creato qualche disagio al traffico locale. Sul luogo del sinistro sono intervenuti addetti dell' Anas per pulire le carreggiata dato che un veicolo aveva perso del liquido imbrattando l' asfalto. p. l. t. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6
10 febbraio 2016 Pagina 1 La Repubblica (ed. Bologna) Cronaca ANCORA POLEMICHE PER IL CASO DI MOLINELLA Bulli e web, la polizia sale in cattedra "Così si diventa vittime o carnefici" Ci sarebbe un altro episodio di intimidazione, negato però dal preside, nella scuola di Molinella in cui la famiglia di un 16enne ha denunciato casi di bullismo: il ragazzo sarebbe stato messo sul davanzale di una finestra. E ieri, proprio per discutere sul fenomeno, 350 tra studenti e insegnanti hanno seguito una lezione con la polizia postale alle medie Pascoli di Anzola. I dati citati fanno emergere solo la punta dell' iceberg: nel 2015 gli arresti per pedofilia online in regione sono stati due, 25 i denunciati, 280 i siti monitorati e 48 quelli finiti nella black list. «C' è un caso quasi ogni giorno. Poi, alcuni hanno clamore mediatico», dice il procuratore Ugo Pastore. I SERVIZI ALLE PAGINE II E III. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7
10 febbraio 2016 Pagina 2 La Repubblica (ed. Bologna) Cronaca LA GIOR NA TA Lotta ai bulli del web la polizia a figli e genitori "Imparate a difendervi" Molinella, il 16enne sarebbe stato issato sulla finestra Il preside: "Fantascienza". Tre ragazzi ai servizi sociali Proprio nel giorno in cui ad Anzola la Polizia postale convoca 350 scolari e genitori per metterli in guardia dal bullismo on line, spunta un ipotetico nuovo episodio di intimidazione al vaglio degli investigatori che stanno indagando sul caso di bullismo denunciato dalla famiglia di un 16enne che frequenta un istituto professionale di Molinella. Il giovane sarebbe stato preso da altri ragazzi e messo sul davanzale di una finestra aperta in bagno. Dopo questo episodio la porta sarebbe stata rimossa e la finestra protetta. Nell' esposto presentato nei giorni scorsi dall' avvocato della famiglia si faceva riferimento a tre fatti: il ferimento con un cutter, una seconda aggressione e il video che ritrae tre compagni mentre lo rinchiudono in bagno. Ora emerge anche la vicenda del davanzale, negata però dal preside. «Non mi risulta che il ragazzo sia stato messo sul davanzale, questa è fantascienza», dichiara il preside. Il dirigente ieri ha anche consegnato ai carabinieri una relazione dettagliata su quanto accaduto, mentre non è terminato il lavoro degli ispettori inviati dall' ufficio scolastico. Il consiglio di istituto ha intanto deciso la punizione per i tre ragazzi responsabili dei fatti: la sospensione per un mese, commutata con il consenso delle famiglie in 30 giorni d' attività di volontariato. Proprio per far crescere la consapevolezza dei rischi collegati non solo al bullismo fisico ma anche a quello via web, ieri 350 tra studenti e insegnanti hanno partecipato a una lezione con la polizia postale organizzata dalla scuola media Giovanni Pascoli di Anzola. «C' è un caso quasi ogni giorno. Poi, alcuni hanno clamore mediatico», avverte il procuratore dei minori Ugo Pastore. In effetti i dati diffusi ieri dalla postale dicono che quella che vediamo è solo la punta dell' iceberg: nel 2015 gli arresti per pedofilia online in Regione sono stati due, 25 le persone denunciate, 31 le denunce ricevute sul fenomeno, per un totale di 280 siti monitorati, 35 perquisizioni e ben 48 siti finiti nella black list. All' incontro di Anzola hanno partecipato l' ispettore della postale Goffredo Filangi e la responsabile della pedopornografia online Marilena Campioni. La prima domanda riguarda i social più diffusi tra gli studenti. Tutti hanno Instagram e WhatsApp, Facebook è un po' meno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8
10 febbraio 2016 Pagina 2 La Repubblica (ed.
10 febbraio 2016 Pagina 14 La Repubblica (ed. Bologna) Cultura e turismo Eventi ENRICO FERMI Alle 14 nell' ex Chiesa di San Mattia (Sant' Isaia 14), presentazione della mostra "Enrico Fermi. Una duplice genialità tra teorie ed esperimenti", fino al 10 aprile: intervengono Virginio Merola, Francesco Ubertini, Fernando Ferroni, Luisa Cifarelli, Davide Conte, Antonino Zichichi. GIANNI TURIN Alle 16 nell' Aula Magna dell' Accademia di Belle Arti (Belle Arti 54), presentazione del catalogo e del video della mostra di Gianni Turin "Epigrafie. Sacrificio e memoria". RIBALTA AL MAST Alle 18.30 al Mast di via Speranza 42, in occasione delle mostre di Jakob Tuggener, la Fondazine Mast propone l' incontro con Jorge Ribalta, fotografo e curatore catalano, le cui immagini sono state mostra nel 2014 a Bologna in "Capitale umano nell' Industria" e pubblicate nel volume "Capolavori della fotografia industriale". RIbalta presenterà, attraverso immagini e documenti tratti dal suo libro "The Worker Photography Movement" il movimento della fotografia operaria nato nel 1926 in Gemania e Urss, e diffusosi in Europa e Usa. Al termine visita guidata con il curatore Urs Stahel ale mostre di Tuggener. Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria sul sito www.mast.org CENTRI STORICI Alle 17 nella Sala Atelier dell' Urban Center Bologna (p.za Nettuno 3), seminario "La rigenerazione dei centri storici e l' ANCSA Associazione Nazionale Centri StoricoArtistici", con Patrizia Gabellini, Franco Mancuso, Stefano Storchi. SOGNANDO MORANDI Alle 19 presso L' Altro Spazio (N. Sauro 24/f), presentazione del progetto video "Sognando Gianni Morandi" a cura dell' Associazione d' iDee, che racconta il percorso di autonomia di un gruppo di ragazzi Down. Raccolta fondi sul portale www. ideaginger.it. CULTURA EBRAICA Alle 16 al Museo Ebraico (Valdonica 1/5), primo appuntamento del ciclo "Noun. Indizio speciale", incontro sulla storia, la cultura e l' identità ebraica, a cura di Patrizia Panigali. PER BAMBINI Alle 17 alla biblioteca Tassinari Clò (Casaglia 7), "Shhh, silenzio parlano le immagini!" storie e racconti per immagini da leggere insieme in biblioteca, per bambini da 4 a 6 anni; prenotazione obbligatoria 05143483. FILM & FILM Alle 21 al Giada di Persiceto, per la rassegna Film & Film, "La felicità è un sistema complesso" di Gianni Zanasi, 5,50 euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10
10 febbraio 2016 larepubblica.it (Bologna) Cultura e turismo Gli appuntamenti di mercoledì 10: musica in Santa Cristina Un concerto gratuito al ritmo di ogni dodici giorni, da oggi al 10 giugno. È una vera offerta musicale quella che Genus Bononiae Fondazione Cassa di Risparmio regala alla città per la nona volta, attraverso la stagione di Santa Cristina, la chiesa in piazzetta Morandi prediletta per la qualità delle esecuzioni e delle incisioni da Claudio Abbado nel suo decennio bolognese. In questo spazio seicentesco trova luogo una stagione cameristica mai come quest' anno coralmente sostenuta dai principali attori musicali della città. Figurano infatti nello stesso cartellone collaborazioni plenarie, che arricchiscono il già opulento programma annuale di Bologna. Teatro Comunale, Accademia Pianistica di Imola, Accademia Filarmonica, Università e altre associazioni musicali entrano in Santa Cristina coi loro contributi artistici, in una sinergia tra pubblico e privato che non altera, e anzi garantisce, la gratuità per il pubblico. Così stasera, per chi alle 20.30 prenderà posto in questo magnifico compendio dell' arte bolognese tra Cinque e Settecento, ospitante le uniche due sculture rimaste di Guido Reni, potrà ascoltare il pianista cinese Chen Guang impegnato con la Sesta Partita di J.S. Bach e la Seconda Sonata di Chopin, quella resa ancor più celebre dalla Marcia Funebre del terzo tempo. Sinfonica. Se la Nona di Beethoven è stata l' apoteosi dell' orchestra, Mozart ne sarà la radiografia. Torna stasera, nella nuova camera acustica del Teatro Comunale, l' appuntamento con la musica sinfonica. Fabio Biondi, celebre violinista e direttore, fondatore di Europa Galante, tra i più apprezzati al mondo nel repertorio settecentesco, dirige alle 20.30 l' Orchestra del Teatro Comunale in un concerto monografico, dedicato interamente a Wolfgang Amadeus Mozart. Il Centro La Soffitta apre la sezione dedicata al teatro con il progetto «Il ritorno del workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards», a cura di Marco De Marinis: un' opportunità per conoscere e osservare dal vivo l' attività di ricerca teatrale che Richards, erede del patrimonio artistico di Grotowski, conduce da trent' anni a Pontedera. Il focus si sviluppa in due momenti: questa sera alle 21 ai Laboratori delle Arti (piazzetta Pier Paolo Pasolini), va in scena lo spettacolo «L' heure fugitive», una creazione in progress di Cécile e Thomas Richards, un viaggio nei sogni e nei desideri di una donna attraverso le voci di poetesse francesi (ingresso gratuito con ritiro coupon un' ora prima dello spettacolo); domani alle 16 conferenza di Richards che guiderà il pubblico, con l' aiuto di filmati, lungo le diverse fasi dell' indagine performativa sviluppata con il workcenter. Cineteca. Più dettagli, più colore, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11
10 febbraio 2016 larepubblica.it (Bologna) 12
10 febbraio 2016 larepubblica.it (Bologna)
10 febbraio 2016 Pagina 25 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cultura e turismo «Vogliamo entusiasmare il nostro pubblico» di PIER LUIGI TROMBETTA SAN GIOVANNI C H I ARRIVA a San Giovanni in Persiceto è accolto da cartelli stradali turistici che indicano Persiceto come 'Città del Carnevale storico e dello Spillo'. Due anni fa il consiglio comunale ha infatti deliberato all' unanimità questa denominazione, dal momento che il Carnevale e 'lo Spillo' inteso come momento caratterizzante dello spettacolo carnevalesco sono elementi che contraddistinguono fortemente l' identità culturale della cittadina. E proprio domenica si terrà la 142esima edizione del Carnevale storico di Persiceto. Il programma della manifestazione prevede alle 10, in parco Pettazzoni il ritrovo dei carri allegorici e mascherate; alle 12, in piazza del Popolo, si terrà l' apertura del Carnevale con il 'Discorso della Corona' di sua Maestà Re Bertoldo e alle 12,30, in piazza del Popolo, inizierà la sfilata delle 12 società carnevalesche in lizza per il gonfalone con l' esecuzione degli 'Spilli'. I carri continueranno a sfilare fino alle 18. «PER ME dice Giorgio Testoni, presidente dell' Associazione Carnevale di San Giovanni in Persiceto è la prima volta da presidente e mi sento davvero orgoglioso di rappresentare questa storica manifestazione. Auguro quindi un grande in bocca al lupo a tutte le Società carnevalesche che con grande impegno e sacrificio hanno realizzato i loro carri. E che i carri allegorici siano all' altezza di questa storica manifestazione che continua nel tempo. Per quanto riguarda il meteo sappiamo che per il prossimo weekend è previsto tempo incerto. Prenderemo quindi la decisione finale sabato alle 19». IL CARNEVALE di San Giovanni in Persiceto ha una tradizione ultracentenaria e si ispira alla figura di Bertoldo, celebre personaggio dello scrittore persicetano Giulio Cesare Croce (15501609). È un carnevale molto particolare, tra i più ammirati e caratteristici d' Italia perché unico nel suo genere: prevede l' esibizione di carri allegorici e azioni teatrali che culminano nel momento dello 'Spillo', in dialetto bolognese 'al Spéll'. 'Spéll' assume in questo caso il significato di magia, trasfigurazione perché i carri allegorici persicetani, una volta arrivati nella piazza centrale della cittadina, si fermano e cominciano una trasformazione accompagnata da un' azione teatrale. La rivalità accesissima fra le varie società carnevalesche che presentano quest' anno 12 carri fa assomigliare la festa a un palio medievale che coinvolge le varie contrade di paese in un gioco fatto di sfide, di burle, di spionaggio, di gara a chi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14
10 febbraio 2016 Pagina 25 Il Resto del Carlino (ed.
10 febbraio 2016 Pagina 9 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Il fronte sindacale. Le sigle serrano i ranghi in vista dello sciopero e della manifestazione del 19 febbraio Sulla cessione della quota addetti mobilitati MILANO Prosegue la mobilitazione dei lavoratori contro la cessione della quota Versalis da parte di Eni. I sindacati serrano i ranghi in vista della sciopero di 8 ore e della manifestazione nazionale, fissata per il 19 febbraio a Roma: è prevista per oggi una riunione unitaria di tutti i delegati del gruppo. Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno invitato alla riunione anche i presidenti delle Regioni e i sindaci dei Comuni coinvolti nei progetti dell' Eni, per «potere contare scrivono i sindacati nella lettera di invito su un possibile, e politicamente importante, allineamento istituzionale fra tutte le realtà interessate, e per riuscire a coinvolgere fattivamente il Governo nel cambiamento del piano Eni». La mobilitazione è finalizzata a contrastare le recenti decisioni del gruppo. Secondo il giudizio di di Filctem, Femca e Uiltec, la strategia di Eni è finalizzata a «consolidare ed estendere la propria attività fuori dall' Italia e ridimensionare il perimetro delle attività domestiche. Il disegno di Eni prosegue la nota resta quello prospettato dai vertici del gruppo l' anno scorso: dismissione della chimica e di Gela, progressiva riduzione della capacità di raffinazione, cessione di Saipem e di Gas&Power». L' ipotesi di cedere il 70% di Versalis ad Sk capital, in particolare, vede i sindacati contrari: «la chimica spiegano le sigle in una nota ha una redditività di medio e lungo periodo e ha bisogno di investimenti e ammodernamenti: un fondo di quelle dimensioni e ecaratteristiche non può garantire la prosecazione della chimica italiana». In Sicilia, in particolare, i rappresentanti dei lavoratori, dei commercianti e degli artigiani gelesi, insieme a 90 deputati regionali hanno sottoscritto ieri un documento («Dieci punti per salvarci») a sostegno della vertenza che coinvolge i lavoratori del petrolchimico, in mobilitazione da 22 giorni. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MATTEO MENEGHELLO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16
10 febbraio 2016 Pagina 38 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Agevolazioni. È comunque vietato possedere più di due abitazioni Comodato in ritardo, ravvedimento possibile Termini diversi per registrare accordi scritti o verbali Con i chiarimenti forniti dal Dipartimento delle finanze a Telefisco 2016 e con la risposta fornita a Cna (si veda «Il Sole 24Ore» del 4 febbraio) l' ambito di applicazione della nuova disciplina sui comodati sta diventando sempre meno rigido e il numero dei soggetti che possono accedervi sta sempre più aumentando, con il rischio che le risorse previste in legge di Stabilità (20,7 milioni di euro) coprano una minima parte del mancato gettito per i Comuni. Con le risposte date a Telefisco 2016 è stato chiarito che il termine "immobili" è da intendersi riferito ai soli immobili ad uso abitativo, non rilevando il possesso di terreni, aree fabbricabili o altri fabbricati non ad uso abitativo. In pratica, quindi, la riduzione al 50% della base imponibile opera se il soggetto passivo possiede (a titolo di proprietà, usufrutto, superficie, uso o abitazione) al massimo due abitazioni non di lusso, di cui una data in comodato ed una destinata a propria abitazione principale ed a condizione che comodante e comodatario abbiano residenza e dimora nello stesso Comune. Rimane il problema che la norma non pone vincoli con riferimento alla percentuale di possesso, sicché se il soggetto possiede lo 0,1% di una terza abitazione, l' agevolazione non spetta. Per il Mef, poi, la riduzione al 50% della base imponibile è cumulabile con l' altra riduzione al 50% della base imponibile prevista per gli immobili storici, quindi qui lo sconto arriva al 75% dell' imposta. Con la risposta fornita a Cna si è affrontato il problema del termine entro il quale registrare il contratto di comodato. La legge di stabilità prevede come condizione che il contratto di comodato sia registrato, quindi non è richiesto espressamente che si tratti di un contratto scritto. Pertanto occorre distinguere se si è concessa l' abitazione in comodato con contratto scritto o solo verbale. Nella primo caso, l' obbligo di registrazione scatta entro 20 giorni, e quindi per poter beneficiare dell' agevolazione per tutto gennaio, il comodato può partire dal 16 gennaio ed essere registrato entro il 5 febbraio, questo perché in Imu si considera come mese intero quello in cui il possesso si è protratto per almeno 15 giorni. Per i contratti di comodato verbali, invece, non c' è in generale alcun obbligo di registrazione, ma se si vuole accedere all' agevolazione Imu occorre registrarlo. Per il Mef, essendo un adempimento nuovo, la registrazione può essere fatta entro il 1° marzo, nel rispetto dello Statuto del Contribuente che impone di non fissare obblighi tributari prima del sessantesimo giorno dall' entrata in vigore della norma che li prevede. Il Mef non ha affrontato il tema del ravvedimento, ma si ritiene che sia sempre possibile registrare il comodato in ritardo, usufruendo del ravvedimento operoso, previsto per l' omessa dichiarazione, di cui all' articolo 13 del Dlgs 472/1997 (la circolare n. 180/E/1998 equipara la nozione di atto/denuncia a quella di dichiarazione). Occorre tener conto anche delle modifiche recate all' articolo 69 del Dpr Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17
10 febbraio 2016 Pagina 38 Il Sole 24 Ore
10 febbraio 2016 Pagina 37 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Sconti sul pareggio di bilancio per i comuni Lo sblocca scuole libera 480 mln Al via l' operazione «sblocca scuole». È stato infatti pubblicato sul sito della Smes (la struttura di missione di palazzo Chigi per il coordinamento e impulso nell' attuazione di interventi di riqualificazione dell' edilizia scolastica) l' avviso pubblico per accedere agli sconti sul pareggio di bilancio 2016 previsti a favore degli enti locali dal comma 713 della legge 208/2015. Sul piatto non ci sono soldi veri, ma 480 milioni di euro di «spazi finanziari» che consentiranno di escludere dai vincoli di finanza pubblica spese per la sistemazione di edifici scolastici finanziate mediante applicazione dell' avanzo o ricorso al debito. La scadenza per l' invio delle domande è fissata perentoriamente al 1° marzo prossimo. Possono candidarsi solo le amministrazioni proprietarie di edifici scolastici e per interventi aventi a oggetto immobili di proprietà pubblica, a condizione che i relativi pagamenti vengano effettuati entro la fine dell' anno in corso. Per la verità, tale ultimo requisito, che implica la necessità di movimentare la cassa nell' esercizio corrente, pare in contraddizione con la nuova disciplina del pareggio che, a differenza del vecchio e ormai superato Patto d i stabilità interno, è imperniato solo sulla competenza. Gli spazi finanziari saranno attribuiti secondo il seguente ordine prioritario: a) spese sostenute dai comuni a seguito dell' art. 48, comma 1 del dl 66/2014, ovvero dalle province e dalle città metropolitane nell' ambito delle risorse assegnate ai sensi dell' art. 1, comma 467 della legge 190/2014, nonché spese sostenute dai comuni a compartecipazioni e finanziamenti della Banca europea degli investimenti (Bei) destinati a interventi di edilizia scolastica esclusi dal beneficio di cui al citato art. 48, comma 1 del dl 66; b) spese sostenute dagli enti locali a valere su stanziamenti di bilancio ovvero su risorse acquisite mediante contrazione di mutuo, per interventi di edilizia scolastica finanziati con le risorse di cui all' art. 10 del dl 104/2013; c) altre spese per interventi di edilizia scolastica sostenute da parte degli enti locali. La richiesta dovrà essere presentata telematicamente dal legale rappresentante dell' ente locale, o suo delegato, che potrà registrarsi sulla piattaforma al primo accesso per ottenere username e password. G l i enti locali potranno presentare più richieste, ma dovranno compilare una domanda per ogni intervento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19
10 febbraio 2016 Pagina 37 Italia Oggi
10 febbraio 2016 Pagina 37 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Fabbisogni standard, un decreto dell' Interno Mini e medi comuni Ristoro da 29 mln Un (parziale) ristoro per i piccoli e medi comuni penalizzati dai fabbisogni standard. A prevederlo è il decreto del ministero dell' interno 1° ottobre 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6 febbraio scorso. Il provvedimento dà attuazione all' art. 3, comma 4bis, del dl 78/2015, che aveva stabilito di destinare i residui del fondo di solidarietà 2014 (pari a 29.286.158,00) a favore dei municipi che hanno subito le maggiori perdite sul riparto 2015. Tale misura era stata richiesta dall' Anci, che aveva evidenziato come la prima applicazione dei nuovi parametri meritocratici avesse in molti casi determinato una forte riduzione delle risorse assegnate. I rimborsi sono stati quantificati sulla base di una specifica nota metodologica definita con particolare riferimento ai comuni con popolazione non superiore a 60.000 abitanti, al fine di diminuire l' incidenza negativa qualora la decurtazione delle somme attribuite a titolo di fondo 2015 sia risultata superiore all' 1,3% rispetto alle risorse attribuite per l' anno precedente. Beneficiari sono risultati 2.540 comuni delle regioni a statuto ordinario (le speciali, nello strano federalismo all' italiana, sono escluse dalla lotteria del fabbisogni standard). Il problema ora si sposta sul 2016, visto che l' ultima legge di stabilità (legge 208/2015) non solo ha riproposto il meccanismo, ma ne ha elevato dal 20 al 30% il peso rispetto al fondo nel suo complesso, prevedendo che salga al 40% dal 2017 e addirittura al 55% dal 2018. Nel frattempo, la Sose sta rivedendo i parametri sulla base degli aggiornamenti dei questionari di rilevazione trasmessi nei mesi scorsi dagli enti. I nuovi coefficienti dovrebbero essere approvati dalla nuova Commissione istituita dalla stessa legge 208 al posto della Copaff non oltre il 31 marzo, per consentire di definire il riparto (che quest' anno include anche le compensazioni Imu e Tasi) entro la fine del mese successivo. Come sempre, i numeri sono molto attesi da sindaci e ragionieri per chiudere i bilanci di previsione, tanto che la loro mancanza potrebbe determinare un nuovo mini slittamento della dead line attualmente fissata al 31 marzo e che potrebbe essere spostata al 30 aprile (si veda ItaliaOggi del 6/2/2016). © Riproduzione riservata. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21
10 febbraio 2016 Pagina 37 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Le linee guida dell' Anac individuano i paletti per i contributi. Poteri ai dirigenti Non profit, stop a soldi a pioggia Gli enti pubblici tenuti a procedure paraconcorsuali Obbligatorie procedure competitive per l' assegnazione di contributi ai soggetti del terzo settore. La deliberazione dell' Anac 30 gennaio 2016, n. 32, contenente le linee guida per l' affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali afferma in modo esplicito ciò che, per la verità, era già reso evidente dalla normativa sull' anticorruzione e la trasparenza (si veda ItaliaOggi di ieri). Occorre ricordare che ai sensi dell' articolo 1, comma 16, della legge 190/2012 la «concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati» è considerata un processo amministrativo ad alto rischio di corruzione. Si parla di un flusso di denaro che secondo i dati estrapolabili dal Siope (Sistema informativo s u l l e o p e r a z i o n i d e g l i enti pubblici) ammontava nel 2014, solo per le amministrazioni locali, a circa 2 miliardi di euro. Era, dunque, già chiaro che la legge 190/2012 (ma, ancor prima, con l' articolo 12 della legge 241/1990) avesse messo fuori causa la prassi diffusissima, soprattutto negli enti locali, d i assegnare contributi e sovvenzioni «ad personam», da parte degli organi di governo, senza alcuna procedura realmente selettiva. Sul punto, la delibera 32/2016 dell' Anac è tranciante: «L' attribuzione di vantaggi economici, sebbene non regolata dal Codice dei contratti, è sottoposta comunque a regole di trasparenza e imparzialità; pertanto deve essere preceduta da adeguate forme di pubblicità e avvenire in esito a procedure competitive». Occorrono, dunque, degli avvisi pubblici che non si limitino a raccogliere le istanze dei soggetti del terzo settore, ma dettino regole per mettere in «competizione» le richieste: di conseguenza, gli enti debbono dotarsi di sistemi di valutazione delle istanze, dai quali derivi l' ammissibilità alla ripartizione dei fondi e che stabiliscano in via preventiva come giungere ad attribuire le somme oggetto della sovvenzione. L' Anac suggerisce gli strumenti organizzativi, indicando che le amministrazioni debbono individuare preventivamente gli ambiti di intervento; gli obiettivi da perseguire; le categorie dei beneficiari; la natura Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22
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