Media Monitoring per 09-07-2019 - Rassegna stampa del 09-07-2019 - Ruggi

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09-07-2019

Media Monitoring per

   Rassegna stampa del 09-07-2019
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1
      09/07/2019 - IL GIORNALE DI VICENZA
            Ai tornelli con le impronte «Basta furbetti del cartellino» ..................................................... 1
      09/07/2019 - ALTO ADIGE
            «Basta truffe, ora le impronte» .............................................................................................. 3
      09/07/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            «Non firmo, ma difendo i colleghi» ......................................................................................... 5
      09/07/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            I cardiologi del Ruggi rifiutano la Costiera ............................................................................. 7
      09/07/2019 - LA NUOVA SARDEGNA
            Impronte al posto dei badge «Stop ai furbetti in ufficio» ....................................................... 9
      09/07/2019 - IL GAZZETTINO
            Impronte anti furbetti per il pubblico impiego ..................................................................... 11
      09/07/2019 - LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
            Impronte digitali contro i furbetti del cartellino .................................................................. 13
      09/07/2019 - GAZZETTA DEL SUD
            Impronte digitali per i dipendenti pubblici ........................................................................... 15
      09/07/2019 - GIORNALE DI BRESCIA
            Pubblica amministrazione: via i badge, ecco le impronte digitali ........................................ 17
      09/07/2019 - GAZZETTA DI PARMA
            Statali Impronte digitali anti-furbetti. Pronte le norme ....................................................... 19
      09/07/2019 - IL MESSAGGERO
            Statali, addio al badge impronte anti-furbetti ..................................................................... 21
      09/07/2019 - IL MATTINO
            Statali, in soffitta il cartellino sì alle impronte anti furbetti ................................................. 23
      08/07/2019 - VOCEDISTRADA.IT
            Asl Salerno e Ruggi, carenza personale. Tomasco: “Urge concorso unico” | ........................ 25
      08/07/2019 - WWW.GAZZETTADISALERNO.IT
            LA DOTTORESSA CARLA SABBATELLA E’ LA NUOVA PRESIDENTE DEL ROTARY CLUB SALERNO
            PICENTIA. ............................................................................................................................. 27
Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 29
      09/07/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Manca il personale «E gli imboscati Asl restano al loro posto» ............................................ 29
      09/07/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Ospedale, la lista nera sos rinforzi a De Luca ...................................................................... 31
Sanità Campania ............................................................................................................................. 32
      09/07/2019 - IL ROMA
            "Premio Record e Valori" ad Attilio Bianchi .......................................................................... 32
      09/07/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
            Caso Hospice Audizione al ministero della Salute ................................................................ 33
      09/07/2019 - IL ROMA
            House Hospital a Roma per #MaratonaPattoSalute .............................................................. 34
      09/07/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
            Interventi di cataratta, lenti artificiali finite Liste d' attesa di un anno ............................... 35
Sanità nazionale ............................................................................................................................. 37
      09/07/2019 - IL GIORNALE
            Assenteismo in ospedale, il servizio va in titl ...................................................................... 37
      09/07/2019 - CORRIERE DELLA SERA
            «Ci sono 10 mila laureati in medicina ancora in attesa di poter lavorare» ........................... 39
      09/07/2019 - CORRIERE DELLA SERA
            Bari, gli ultimi furbetti «Impronte digitali contro gli assenteisti» ........................................ 41
      09/07/2019 - LA REPUBBLICA
            Basta pillole Sfida alla Sla con i magneti ............................................................................. 43
      09/07/2019 - LA REPUBBLICA
            Cara ministra Grillo lei sbaglia Mancano specialisti non medici ........................................... 45
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09/07/2019 - LA REPUBBLICA
     Cellule e speranze da maneggiare con cura ......................................................................... 46
09/07/2019 - LA REPUBBLICA
     Cinque premi ai ricercatori made in Italy ............................................................................. 48
09/07/2019 - LA REPUBBLICA
     Cure su misura "Ogni paziente ha la sua vita" ..................................................................... 49
09/07/2019 - IL SOLE 24 ORE
     Farmaci, payback sale a 1,2 miliardi .................................................................................... 51
09/07/2019 - AVVENIRE
     I genitori di Vincent si arrendono ......................................................................................... 53
09/07/2019 - ITALIA OGGI
     I poliziotti nel pronto soccorso Il conto lo pagherà la Regione ............................................. 55
09/07/2019 - LA STAMPA
     I radiologi adottano il co-pilota ............................................................................................ 56
09/07/2019 - AVVENIRE
     Il neurologo della famiglia: «Ora temo per altri pazienti» .................................................... 59
09/07/2019 - IL SOLE 24 ORE
     IN BREVE .............................................................................................................................. 61
09/07/2019 - CORRIERE DELLA SERA
     Italia, record di antibiotici: e così i batteri vinsero .............................................................. 62
09/07/2019 - CORRIERE DELLA SERA
     L' allarme sui «generici»: prezzi troppo bassi ...................................................................... 64
09/07/2019 - IL SOLE 24 ORE
     L' intramoenia si estende a infermieri e professioni ............................................................ 65
09/07/2019 - LA STAMPA
     L' universo digitale ha la vista corta .................................................................................... 66
09/07/2019 - LA REPUBBLICA
     Lo studio Ex oncologici, uno su cinque più esposto a ictus e infarto .................................... 68
09/07/2019 - LA REPUBBLICA
     Lo studio Materiale genetico artificiale si prova l' attacco alle cellule ................................. 69
09/07/2019 - IL GIORNALE
     Manila Alfano Una morte che i genitori definiscono «inevitabile». ....................................... 70
09/07/2019 - IL SOLE 24 ORE
     Modello Italia-Usa per i centri non profit ............................................................................. 72
09/07/2019 - IL SOLE 24 ORE
     Orgogliosi di lavorare in corsia, ma metà vuole cambiare ................................................... 74
09/07/2019 - IL SOLE 24 ORE
     Patto salute, per le imprese serve nuova governance ......................................................... 76
09/07/2019 - CORRIERE DELLA SERA
     Rubati farmaci antitumorali per un valore di 400 mila euro ................................................. 78
09/07/2019 - LA REPUBBLICA
     Terapia Car-T l' arma letale per i linfomi .............................................................................. 79
09/07/2019 - IL GIORNALE
     Trento chiede lo stop ai vaccini Copertura al 95% ............................................................... 81
09/07/2019 - CORRIERE DELLA SERA
     Vaccinazioni obbligatorie, ultimo avviso alle famiglie .......................................................... 82
09/07/2019 - IL GIORNALE
     Vaccini, 20mila bambini ora rischiano l' esclusione ............................................................. 83
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09/07/2019                                                                                                               Pagina 5

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                                                                                                                         Lettori: 93.601
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

    Ai tornelli con le impronte «Basta furbetti del cartellino»

 STATALI. Al via la riforma della Pubblica
 amministrazione: concretezza ma anche
 le misure per l' ingresso di nuove leve
 Pronto il regolamento per il pubblico
 impiego Il testo è ora al vaglio del
 Garante della Privacy Il ministro
 Bongiorno: «È finita l' epoca delle truffe»
 Marianna Berti ROMA Il ministro della
 P.a, Giulia Bongiorno, appena in carica
 aveva chiarito che non ci sarebbe stata
 una riforma targata con il suo nome ma
 le misure appena entrate in vigore con il
 dl Concretezza vanno a rivoluzionare
 niente meno che i meccanismi di
 controllo delle presenze. Stop ai badge.
 Al loro posto arrivano le impronte
 digitali. Togliere il terreno da sotto ai
 piedi ai furbetti del cartellino, l'
 obiettivo. Per sostituire gli attuali sistemi
 con i nuovi servono misure ad hoc. La
 legge appena entrata in vigore non
 basta.Tempi prefissati non esistono ma Bongiorno vuole correre e traccia uno
 spartiacque: «fino ad oggi, di fatto, la facevano franca in troppi; adesso, con le
 impronte digitali e la videosorveglianza preveniamo il fenomeno». La macchina
 quindi si è già mossa e infatti le misure attuative sono pronte. Tanto che il testo è
 stato inviato al Garante della Privacy in tempi record, il primo giorno utile. Al
 Garante spetta un vaglio che non appare semplice, visto il disappunto espresso da
 Antonello Soro, che in audizione in Parlamento nei mesi scorsi si è opposto a un'
 introduzione «generalizzata» del «controllo biometrico». Probabilmente infatti si
 ricorrerà ad un' applicazione spalmata su più fasi, in modo da consolidare prima il
 meccanismo nelle realtà più grandi, come ad esempio i ministeri. Il modo di andare
 incontro ai territori si potrà trovare discutendone insieme a Regioni e Comuni, con
 cui d' altra parte deve essere raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte
 rassicurato, spiegando che ci sono amministrazioni che per combattere l'
 assenteismo già stanno utilizzando il nuovo metodo. È il caso dell' ospedale
 Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto
 alla privacy, invece, la riservatezza secondo il ministro sarà garantita dalla
 trasformazione delle informazioni in codici alfa-numerici. La priorità sta, ha sempre
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rimarcato Bongiorno, nel mettere uno «stop ai truffatori». Anche perché i furbetti
continuano a riempire le cronache. Il fenomeno per la titolare della P.a è «cronico» e
se, ha detto in più occasioni, «va benissimo» la stretta imposta con il decreto Madia,
che ha inasprito le regole sui licenziamenti, occorre però «anche prevenire».La legge
sulla Concretezza prevede altro, a cominciare «da una drastica riduzione dei tempi
delle procedure concorsuali». Non ci sarà più bisogno di un' autorizzazione
preventiva per bandire o assumere, fino all' 80% delle facoltà. Si apre ai test a
risposta multipla. Via libera alla correzione automatizzata e alla creazione di
sottocommissioni, tra i membri ammessi i pensionati. Tra un mese dovrebbe uscire
un decreto che rivede un po' la politica dei compensi per i commissari, per
incentivare le candidature. La penuria in tal senso sarebbe uno dei fattori alla base
delle lungaggini. Ma chi assumere? Valgono più le prove che i titoli e bisognerà
privilegiare esperti in digitalizzazione, uso dei fondi strutturali e semplificazione. Per
far sì che tutte le amministrazioni rispondano agli stessi criteri al ministero verrà
creato un pool di 53 "guardiani".

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09/07/2019                                                                                                               Pagina 6

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                                                                                                                         Lettori: 29.750
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                           «Basta truffe, ora le impronte»

 Statali. Al via la riforma con la legge
 «Concretezza». Pronto il regolamento
 sugli accessi a lavoro nel pubblico
 impiego Il ministro Bongiorno e la guerra
 ai furbetti del cartellino: «È finita l'
 epoca». Tra le misure le nuove regole
 per i concorsi marianna berti roma. Il
 ministro della P.a, Giulia Bongiorno,
 appena in carica aveva chiarito che non
 ci sarebbe stata una riforma targata con
 il suo nome ma le misure appena entrate
 in vigore con il dl Concretezza vanno a
 rivoluzionare niente meno che i
 meccanismi di controllo delle presenze.
 Stop ai badge. Al loro posto arrivano le
 impronte digitali. Togliere il terreno da
 sotto ai piedi ai furbetti del cartellino, l'
 obiettivo. Per sostituire gli attuali sistemi
 con i nuovi servono misure ad hoc. La
 legge appena entrata in vigore non
 basta.Tempi prefissati non esistono ma
 Bongiorno vuole correre e traccia uno
 spartiacque: «Fino ad oggi, di fatto, la
 facevano franca in troppi; adesso, con le impronte digitali e la videosorveglianza
 preveniamo il fenomeno». La macchina quindi si è già mossa e infatti le misure
 attuative sono pronte. Tanto che il testo è stato inviato al Garante della Privacy in
 tempi record, il primo giorno utile. Al Garante spetta un vaglio che non appare
 semplice, visto il disappunto espresso da Antonello Soro, che in audizione in
 Parlamento nei mesi scorsi si è opposto a un' introduzione «generalizzata» del
 cosiddetto «controllo biometrico». Probabilmente si ricorrerà ad un' applicazione
 spalmata su più fasi, in modo da consolidare prima il meccanismo nelle realtà più
 grandi, come ad esempio i ministeri. Il modo di andare incontro ai territori si potrà
 trovare discutendone insieme a Regioni e Comuni, con cui d' altra parte deve essere
 raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che ci sono
 amministrazioni che per combattere l' assenteismo già stanno utilizzando il nuovo
 metodo. È il caso dell' ospedale Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede nel Ruggi
 D' Aragona a Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza secondo il ministro
 sarà garantita dalla trasformazione delle informazioni in codici alfa-numerici. La
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priorità sta, ha sempre rimarcato Bongiorno, nel mettere uno «stop ai truffatori».
Anche perché i furbetti continuano a riempire le cronache: è di ieri la notizia di 12
arresti in ospedale a Molfetta. Il fenomeno per la titolare della P.a è «cronico» e se,
ha detto in più occasioni, «va benissimo» la stretta imposta con il decreto Madia,
che ha inasprito le regole sui licenziamenti, occorre però «anche prevenire»
attraverso, appunto, le impronte. Ma la legge sulla Concretezza prevede altro, a
cominciare «da una drastica riduzione dei tempi delle procedure concorsuali». Non ci
sarà più bisogno di un' autorizzazione preventiva per bandire o assumere. Si apre ai
test a risposta multipla. Via libera alla correzione automatizzata. Ma chi assumere?
Valgono più le prove che i titoli, dopo di che bisognerà privilegiare esperti in
digitalizzazione, uso dei fondi strutturali e semplificazione. Per far sì che tutte le
amministrazioni rispondano agli stessi criteri al ministero verrà creato un pool di 53
"guardiani". Insieme all' Ispettorato vigileranno sull' attuazione dei «piani triennali
per le azioni concrete». Ma il ministro guarda già al prossimo step, la riforma della
dirigenza. Materia delicatissima. Ci aveva provato anche il precedente Governo, il
tentativo si fermò davanti alla Corte Costituzionale.

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09/07/2019                                                                                                                Pagina 2
                                           La Città di Salerno
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                        «Non firmo, ma difendo i colleghi»

 L'ex sindaco De Luca: «Non s'è pensato
 a una rotazione, la direzione sbaglia» È
 ex sindaco di Amalfi (e attuale
 consigliere        d'opposizione).       Ma,
 soprattutto,     cardiologo     all'ospedale
 Ruggi di Salerno. Antonio De Luca, nelle
 vesti di politico, ha fatto di tutto per
 avere l'ospedale della Costiera. E, in
 quelle di medico, non ha firmato il
 ricorso dei colleghi presentato al
 Tribunale del lavoro. «I colleghi - spiega -
 sono arrabbiati per il semplice motivo
 che non si è fatto una rotazione tra tutti i
 cardiologi. La soluzione migliore e anche
 più logica sarebbe stata semplice:
 destinare al presidio ospedaliero della
 Costiera i cardiologi neo assunti, anche
 per dare una continuità diagnostica e
 terapeutica all'utenza. Far venire un
 cardiologo a rotazione significa anche
 creare un problema di terapia per il
 paziente, in quanto non troverà mai lo
 stesso cardiologo». Adesso c'è il serio rischio che la Costiera resti prima del servizio
 di cardiologia. «Ripeto, è stata fatta una scelta errata e inconcepibile. Non è che i
 cardiologi di Salerno sono contrari al servizio di cardiologia nella struttura di
 Castiglione di Ravello. Il problema è che innanzitutto non è stata prevista una
 rotazione di tutti cardiologi in servizio presso l'unità operativa complessa del Ruggi.
 E, inoltre, i cardiologi che hanno fatto ricorso al giudice del lavoro ritengono che la
 disposizione di servizio debba riguardare i colleghi che sono stati assunti con gli
 ultimi concorsi per coprire il servizio e sopperire alle carenze». L'ospedale Italia
 Giordano, nonostante le continue promesse, resta sempre il brutto anatroccolo della
 sanità salernitana: «Se vogliamo fare un discorso serio, bisogna evidenziare come lo
 status di ospedale in zona disagiata alla Costiera non serva a nulla. Il malato ha
 bisogno di tutta una serie di specialisti che ruotano attorno ad una struttura. Mettere
 solo un reparto di medicina generale, senza avere a disposizione un urologo, un
 neurologo, un diabetologo, un endocrinologo, significa prestare un servizio che non
 riesce a soddisfare l'esigenze della collettività ». E l'ex sindaco e cardiologo propone
 una soluzione: «Si dovrebbe ritornare alla vecchia organizzazione, con un buon
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pronto soccorso e un servizio di day surgery, in cui si facciano interventi di piccola
chirurgia, che possano giustificare anche la presenza del cardiologo, del chirurgo e
del rianimatore ».

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09/07/2019                                                                                                                Pagina 2
                                           La Città di Salerno
                      Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

               I cardiologi del Ruggi rifiutano la Costiera
 Gaetano de Stefano
 Una ventina di professionisti hanno
 impugnato il provvedimento del Dg Ma il
 servizio    dell'ospedale    Giordano     di
 Ravello     ora    rischia    di   bloccarsi
 L'ospedale Italia Giordano potrebbe
 restare, da un momento all'altro, senza
 cardiologi. E questo perché almeno una
 ventina di loro, attualmente al Ruggi,
 non hanno alcuna intenzione di prestare
 la loro opera in Costiera, tanto da aver
 chiesto al Tribunale del Lavoro di
 annullare il provvedimento firmato dal
 direttore generale dell'ospedale di
 Salerno, Giuseppe Longo, proprio per
 garantire il serizio di cardiologia al
 Giordano. Un servizio che per il
 momento funziona 24 ore su 24, sia in
 regime di pronto soccorso che in quello
 ambulatoriale. In piena estate e, dunque,
 uno dei luoghi turistici più conosciuti a
 apprezzati al mondo rischia di non poter
 offrire un servizio sanitario pubblico
 efficace ed efficiente. E, in caso d'infarto i pazienti non potranno essere curati e
 stabilizzati nella struttura di Castiglione di Ravello, ma dovranno essere trasferiti in
 un altro ospedale, con tutti i rischi derivanti dal trasporto senza alcun intervento
 preventivo a salvavita. E, alla stessa stregua, non si potranno effettuare visite
 ambulatoriali. Per capire l'importanza del servizio basta fornire qualche dato: nel
 2018 la cardiologia ha effettuato ben 2mila interventi, mentre l'ambulatorio, in 365
 giorni, ha portato a termine mille e 500 visite. Numeri importanti che, però,
 potrebbero essere cancellati con un solo colpo di spugna. E, così, si tornerebbe
 indietro nel tempo, facendo ripiombare la Costiera in una situazione da terzo mondo
 e non da località turistica conosciuta ovunque e meta dei vacanzieri del jet set
 nazionale e internazionale. Tutto dipenderà dalla decisione di un giudice ma pure
 dalle scelte, non sempre condivisibili, della direzione del Ruggi. Perché se si è
 arrivato al braccio di ferro è proprio perché non sono state accolte le richieste dei
 cardiologi. Come sempre, in questo tira e molla, a pagare le conseguenze più
 nefaste saranno gli utenti. La data cruciale è quella del prossimo 25 luglio, quando il
 giudice del lavoro si esprimerà sul ricorso presentato da circa 20 cardiologi del
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Ruggi, che rivendicano la loro appartenenza al nosocomio salernitano e, dunque,
nulla la disposizione di servizio che li obbliga alle trasferte in Costiera. A denunciare
l'assurda situazione è il presidente del Tribunale dei diritti del malato, Andrea
Cretella. «I cardiologi che vengono in turno da Salerno spiega - sostengono di essere
stati assunti per il Ruggi e, pertanto, ritengono di dover fare il proprio turno nella
torre cardiologica e non nella struttura ospedaliera della Divina». Fatto sta che, nel
2017, furono banditi concorsi ad hoc, per l'assunzione di cardiologi da destinare
proprio all'ospedale costiero. «Due anni fa l'Azien- da universitaria ospedaliera rivela
Cretella - ha bandito dei concorsi per l'assunzione di 10 cardiologi. E, tra questi, 5
dovevano essere destinati a Castiglione di Ravello per coprire i turni in cardiologia. Il
paradosso è proprio questo, perché non si sa che fine abbiano fatto le unità
destinate alla cardiologia di Castiglione di Ravello». Le pecche dell'ospedale della
Costa d'Amalfi, tuttavia, sono anche altre. «A partire puntualizza Cretella dall'unico
rianimatore in servizio. Questo significa che quando è costretto ad uscire per
accompagnare un paziente in un'altra struttura, il servizio al pronto soccorso resta
scoperto, fino al suo rientro». Note dolenti provengono anche dal laboratorio analisi,
«che attualmente precisa Cretella funziona per l'utenza esterna solo il martedì». E,
ancora, ci sono «barelle rotte puntualizza il presidente del Tribunale dei diritti del
malato - e lettini fuori norma, ossia senza rotelline». «Inoltre aggiunge - per più di
una settimana, per il rifornimento dei farmaci e del materiale per il pronto soccorso,
il responsabile della farmacia di Cava de' Tirreni è andato in ferie. E l'ospedale
costiero ha corso il rischio di chiudere per mancanza di approvvigionamento
sanitario ». Un rischio che è stato scongiurato «solo venerdì scorso sottolinea
Cretella quando finalmente la farmacia del Ruggi, competente territorialmente
quando Cava è chiusa, a inviare tutto il materiale». «Infine conclude Cretella - siamo
sempre in attesa dei famosi 20 posti letto che erano stati promessi dal presidente
della Regione, Vincenzo De Luca, con il riconoscimento dell'ospedale della Costiera
come nosocomio di zona disagiata».

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09/07/2019                                                                                                                Pagina 12

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                                                                                                                          Lettori: 31.791
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

     Impronte al posto dei badge «Stop ai furbetti in ufficio»

 Pronto il regolamento per il pubblico
 impiego, al vaglio del Garante della
 privacy Bongiorno: «Ora basta con le
 truffe». Nuove norme per velocizzare i
 concorsiAddio tessera, basterà il dito (o
 l' iride)il provvedimento Al dipendente
 pubblico non si chiederà più di estrarre il
 badge per entrare in ufficio, dovrà invece
 porgere il dito: sarà l' impronta digitale a
 identificarlo e marcare così l' orario di
 servizio. Non solo, a scanso di equivoci,
 la scena sarà ripresa da telecamere ad
 hoc. Funzioneranno così le cose appena
 il regolamento attuativo, messo già a
 punto dalla Bongiorno, scatterà. D' altra
 parte la legge che introduce la novità, il
 provvedimento intitolato 'Concretezzà, è
 già in vigore. L' obiettivo dichiarato è
 mettere fuori gioco i 'furbetti del
 cartellinò con nuovi meccanismi di
 identificazione. La legge parla di
 «verifica biometrica», che potrebbe
 passare teoricamente anche attraverso il controllo dell' iride ma il ministro della P.a,
 madre del provvedimento, ha sempre insistito sulle impronte digitali. Per assicurare
 la riservatezza dei dati, tutto sarà poi criptato: trasformato in codici alfanumerici.
 Tra i principi che verranno seguiti anche quello della gradualità, per cui,
 probabilmente, la novità sarà prima fatta digerire alle amministrazioni più grandi per
 poi portarla, mano a mano, sul territorio. Il ministro ha più volte ha sottolineato che
 realtà che si sono portate avanti, ad esempio in Campania - dove il sistema è già
 stato sperimentato. Restano esclusi gli insegnanti per cui fa fede il registro di classe.
 Invece rientrano i dirigenti. E i presidi non fanno eccezione, anche se per loro ci sarà
 un decreto apposito. Mentre il personale non contrattualizzato - dai magistrati ai
 prefetti - risponde ad altre regole. L' era delle impronte è quindi alle porte, ma per
 avere una road-map bisognerà attendere i vari pareri sul regolamento, in primis
 quello del Garante della Privacy. di Marianna Berti wROMA Il ministro della P.a, Giulia
 Bongiorno, appena in carica aveva chiarito che non ci sarebbe stata una riforma
 targata con il suo nome ma le misure appena entrate in vigore con il dl Concretezza
 vanno a rivoluzionare niente meno che i meccanismi di controllo delle presenze.
              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Stop ai badge. Al loro posto arrivano le impronte digitali. Togliere il terreno da sotto
ai piedi ai furbetti del cartellino, l' obiettivo. Per sostituire gli attuali sistemi con i
nuovi servono misure ad hoc. La legge appena entrata in vigore non basta. Tempi
prefissati non esistono ma Bongiorno vuole correre e traccia uno spartiacque: «fino
ad oggi, di fatto, la facevano franca in troppi; adesso, con le impronte digitali e la
videosorveglianza preveniamo il fenomeno». La macchina quindi si è già mossa e
infatti le misure attuative sono pronte. Tanto che il testo è stato inviato al Garante
della Privacy in tempi record, il primo giorno utile. Al Garante spetta un vaglio che
non appare semplice, visto il disappunto espresso da Antonello Soro, che in
audizione in Parlamento nei mesi scorsi si è opposto a un' introduzione
«generalizzata» del cosiddetto «controllo biometrico». Probabilmente infatti si
ricorrerà ad un' applicazione spalmata su più fasi, in modo da consolidare prima il
meccanismo nelle realtà più grandi, come ad esempio i ministeri. Il modo di andare
incontro ai territori si potrà trovare discutendone insieme a Regioni e Comuni, con
cui d' altra parte deve essere raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte
rassicurato, spiegando che ci sono amministrazioni che per combattere l'
assenteismo già stanno utilizzando il nuovo metodo. È il caso dell' ospedale
Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto
alla privacy, invece, la riservatezza secondo il ministro sarà garantita dalla
trasformazione delle informazioni in codici alfa-numerici. La priorità sta, ha sempre
rimarcato Bongiorno, nel mettere uno «stop ai truffatori». Anche perché i furbetti
continuano a riempire le cronache. Il fenomeno per la titolare della P.a è «cronico» e
se, ha detto in più occasioni, «va benissimo» la stretta imposta con il decreto Madia,
che ha inasprito le regole sui licenziamenti, occorre però «anche prevenire»
attraverso, appunto, le impronte. Ma la legge sulla Concretezza prevede altro, a
cominciare «da una drastica riduzione dei tempi delle procedure concorsuali». Non ci
sarà più bisogno di un' autorizzazione preventiva per bandire o assumere. Si apre ai
test a risposta multipla. Via libera alla correzione automatizzata e alla creazione di
sottocommissioni, tra i membri ammessi i pensionati. Ma chi assumere? Innanzitutto
valgono più le prove che i titoli, dopo di che bisognerà privilegiare esperti in
digitalizzazione, uso dei fondi strutturali e semplificazione. Per far sì che tutte le
amministrazioni rispondano agli stessi criteri al ministero verrà creato un pool di 53
"guardiani". Insieme all' Ispettorato vigileranno sull' attuazione dei «piani triennali
per le azioni concrete».

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09/07/2019                                                                                                                Pagina 8

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                                                                                                                          Lettori: 156.933
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

             Impronte anti furbetti per il pubblico impiego
 DIODATO PIRONE
 IL CASO ROMA Non sarà facile né
 automatico né per domani mattina ma l'
 eterna lotta ai furbetti del cartellino,
 ovvero ai dipendenti pubblici che
 risultano al lavoro mentre sono al
 mercato o in palestra, questa volta fa un
 salto di qualità. In parole povere si passa
 dall' uso dei badge che, come abbiamo
 visto mille volte, spesso si presta a truffe
 grandi e piccole all' uso quanto più
 generalizzato possibile delle impronte
 digitali. Per sostituire gli attuali sistemi
 con i nuovi servono misure ad hoc. La
 legge appena entrata in vigore (il
 Decreto Concretezza) non basta. Tempi
 prefissati non esistono ma il ministro dell
 Bongiorno vuole correre e traccia uno
 spartiacque: «Fino ad oggi, di fatto, la
 facevano franca in troppi; adesso, con le
 impronte digitali e la videosorveglianza
 preveniamo il fenomeno». La macchina
 quindi si è già mossa e infatti le misure
 attuative sono pronte. Tanto che il testo
 è stato inviato al Garante della Privacy in tempi record, il primo giorno utile. La
 legge è efficace da domenica scorsa, prima non si poteva. Al Garante spetta un
 vaglio che non appare semplicissimo, visto il disappunto espresso dall' attuale
 Garante Antonello Soro, che in audizione in Parlamento nei mesi scorsi si è opposto
 a un' introduzione «generalizzata» del cosiddetto controllo biometrico.
 APPLICAZIONE GRADUALE Probabilmente si ricorrerà ad un' applicazione spalmata su
 più fasi, in modo da consolidare prima il meccanismo nelle realtà più grandi, come
 ad esempio i ministeri. Il modo di andare incontro ai territori si potrà trovare
 discutendone insieme a Regioni e Comuni, con cui d' altra parte deve essere
 raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che ci sono
 amministrazioni che per combattere l' assenteismo già stanno utilizzando il nuovo
 metodo. È il caso dell' ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede
 nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza secondo
 il ministro sarà garantita dalla trasformazione delle informazioni in codici alfa-
 numerici. La priorità sta, ha sempre rimarcato Bongiorno, nel mettere uno «stop ai
              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
truffatori». Anche perché i furbetti continuano a finire sulle prime pagine dei giornali.
È dell' altro ieri una indagine a Molfetta, di venerdì scorso quella sui dipendenti del
Comune di Parma. A fine giugno erano scattate sospensioni per false timbrature all'
Ufficio Giardini di un municipio di Roma. Il fenomeno per la titolare della Pubblica
amministrazione è «cronico» e se, ha detto in più occasioni, «va benissimo» la
stretta imposta con il decreto Madia, che ha inasprito le regole sui licenziamenti,
occorre però «anche prevenire» attraverso, appunto, le impronte. LA CAROTA Va
anche sottolineato che la Legge Concretezza non prevede solo il bastone sul fronte
della Pubblica Amministrazione ma anche misure in positivo come ad esempio una
drastica riduzione dei tempi dei concorsi. Non ci sarà più bisogno di un'
autorizzazione preventiva per bandire o assumere, fino all' 80% delle facoltà. Si apre
ai test a risposta multipla. Via libera alla correzione automatizzata e alla creazione di
sottocommissioni, tra i membri ammessi i pensionati. Tra un mese dovrebbe uscire
un decreto che rivede un pò la politica dei compensi per i commissari, per
incentivarne le candidature. Già, ma chi assumere? Innanzitutto varranno più le
prove che i titoli, dopo di che bisognerà privilegiare esperti in digitalizzazione, uso
dei fondi strutturali e semplificazione. Per far sì che tutte le amministrazioni
rispondano agli stessi criteri al ministero verrà creato un pool di 53 specialisti.
Insieme all' Ispettorato vigileranno sull' attuazione dei «piani triennali per le azioni
concrete». Ma il ministro guarda già al prossimo step, la riforma della dirigenza.
Materia delicatissima. Ci aveva provato anche il precedente governo, il tentativo si
fermò davanti alla Corte Costituzionale. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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09/07/2019                                                                                                                 Pagina 13

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                                                                                                                           Lettori: 61.779
                     Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

             Impronte digitali contro i furbetti del cartellino

 PUBBLICA        AMMINISTRAZIONE           IL
 MINISTRO BONGIORNO: CON LA «LEGGE
 CONCRETEZZA»         ANCHE       CONCORSI
 RAPIDI Pronte le nuove norme sulle
 presenze, si parte dai ministeri ROMA. Il
 ministro della P.a, Giulia Bongiorno,
 appena in carica aveva chiarito che non
 ci sarebbe stata una riforma targata con
 il suo nome ma le misure appena entrate
 in vigore con il dl Concretezza vanno a
 rivoluzionare niente meno che i
 meccanismi di controllo delle presenze.
 Stop ai badge. Al loro posto arrivano le
 impronte digitali. Togliere il terreno da
 sotto ai piedi ai «furbetti del cartellino»,
 l' obiettivo. Per sostituire gli attuali
 sistemi con i nuovi servono misure ad
 hoc. La legge appena entrata in vigore
 non basta. Tempi prefissati non esistono
 ma Bon giorno vuole correre e traccia
 uno spartiacque: «fino ad oggi, di fatto,
 la facevano franca in troppi; adesso, con
 le      impronte      digitali     e      la
 videosorveglianza preveniamo il fenomeno». La macchina quindi si è già mossa e
 infatti le misure attuative sono pronte. Tanto che il testo è stato inviato al Garante
 della Privacy in tempi record, il primo giorno utile. La legge è efficace da domenica,
 prima non si poteva. Al Garante spetta un vaglio che non appare semplice, visto il
 disappunto espresso da Antonello Soro, che in audizione in Parlamento nei mesi
 scorsi si è opposto a un' introduzione «generalizzata» del cosiddetto «controllo
 biometrico». Probabilmente infatti si ricorrerà ad un' applicazione spalmata su più
 fasi, in modo da consolidare prima il meccanismo nelle realtà più grandi, come ad
 esempio i ministeri. Il modo di andare incontro ai territori si potrà trovare
 discutendone insieme a Regioni e Comuni, con cui d' altra parte deve essere
 raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che ci sono
 amministrazioni che per combattere l' as senteismo già stanno utilizzando il nuovo
 metodo. E' il caso dell' ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede
 nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza secondo
 il ministro sarà garantita dalla trasformazione delle informazioni in codici alfa -
               Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
numerici. La priorità sta, ha sempre rimarcato Bongiorno, nel mettere uno «stop ai
truffatori». Anche perché i furbetti continuano a riempire le cronache. E' di ieri l'
indagine a Molfetta (ne riferiamo a pagina 8), di venerdì scorso quella sul
dipendente del Comune di Parma. A fine giugno erano scattate sospensioni per
«false timbrature» all' ufficio Giardini di un municipio di Roma. Il fenomeno per la
titolare della P.a è «cronico» e se, ha detto in più occasioni, «va benissimo» la
stretta imposta con il decreto Madia, che ha inasprito le regole sui licenziamenti,
occorre però «anche prevenire» attra verso, appunto, le impronte. Ma la legge sulla
Concretezza prevede altro, a cominciare «da una drastica riduzione dei tempi delle
procedure concorsuali». Non ci sarà più bisogno di un' autorizzazione preventiva per
bandire o assumere, fino all' 80% delle facoltà. Si apre ai test a risposta multipla. Via
libera alla correzione automatizzata e alla creazione di sottocommissioni, tra i
membri ammessi i pensionati. Tra un mese dovrebbe uscire un decreto che rivede
un pò la politica dei compensi per i commissari, per incentivare le candidature. La
penuria in tal senso sarebbe uno dei fattori alla base delle lungaggini. Ma chi
assumere? Innanzitutto valgono più le prove che i titoli, dopo di che bisognerà
privilegiare esperti in digitalizzazione, uso dei fondi strutturali e semplificazione. Per
far sì che tutte le amministrazioni rispondano agli stessi criteri al ministero verrà
creato un pool di 53 «guardiani». Insieme all' Ispettorato vigileranno sull' attuazione
dei «piani triennali per le azioni concrete». Ma il ministro guarda già al prossimo
step, la riforma della dirigenza. Materia delicatissima. Ci aveva provato anche il
precedente Governo, il tentativo si fermò davanti alla Corte Costituzionale. Marianna
Berti.

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09/07/2019                                                                                                               Pagina 6

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                                                                                                                         Lettori: 59.626
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

              Impronte digitali per i dipendenti pubblici

 La ministra Bongiorno: «Finita l' epoca
 delle truffe. Finora la facevano franca in
 troppi» Marianna Berti ROMA Il ministro
 della P.a, Giulia Bongiorno, appena in
 carica aveva chiarito che non ci sarebbe
 stata una riforma targata con il suo
 nome ma le misure appena entrate in
 vigore con il dl Concretezza vanno a
 rivoluzionare niente meno che i
 meccanismi di controllo delle presenze.
 Stop ai badge. Al loro posto arrivano le
 impronte digitali. Togliere il terreno da
 sotto ai piedi ai "furbetti del cartellino", l'
 obiettivo. Per sostituire gli attuali sistemi
 con i nuovi servono misure ad hoc. La
 legge appena entrata in vigore non
 basta. Tempi prefissati non esistono ma
 Bongiorno vuole correre e traccia uno
 spartiacque: «fino ad oggi, di fatto, la
 facevano franca in troppi; adesso, con le
 impronte digitali e la videosorveglianza
 preveniamo il fenomeno». La macchina
 quindi si è già mossa e infatti le misure
 attuative sono pronte. Tanto che il testo è stato inviato al Garante della Privacy in
 tempi record, il primo giorno utile. La legge è efficace da domenica, prima non si
 poteva. Al Garante spetta un vaglio che non appare semplice, visto il disappunto
 espresso da Antonello Soro, che in audizione in Parlamento nei mesi scorsi si è
 opposto a un' introduzione «generalizzata» del cosiddetto "controllo biometrico".
 Probabilmente infatti si ricorrerà ad un' applicazione spalmata su più fasi, in modo
 da consolidare prima il meccanismo nelle realtà più grandi, come ad esempio i
 ministeri. Il modo di andare incontro ai territori si potrà trovare discutendone
 insieme a Regioni e Comuni, con cui d' altra parte deve essere raggiunta un' intesa.
 Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che ci sono amministrazioni che per
 combattere l' assenteismo già stanno utilizzando il nuovo metodo. E' il caso dell'
 ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede nel Ruggi D' Aragona a
 Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza secondo il ministro sarà
 garantita dalla trasformazione delle informazioni in codici alfa-numerici. La priorità
 sta, ha sempre rimarcato Bongiorno, nel mettere uno «stop ai truffatori». Anche
             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
perché i furbetti continuano a riempire le cronache. E' di oggi l' indagine a Molfetta,
di venerdì scorso quella sul dipendente del Comune di Parma. A fine giugno erano
scattate sospensioni per "false timbrature" all' ufficio Giardini di un municipio di
Roma. Il fenomeno per la titolare della P.a è «cronico» e se, ha detto in più
occasioni, "va benissimo» la stretta imposta con il decreto Madia, che ha inasprito le
regole sui licenziamenti, occorre però «anche prevenire» attraverso, appunto, le
impronte. Ma la legge sulla Concretezza prevede altro, a cominciare «da una
drastica riduzione dei tempi delle procedure concorsuali». Non ci sarà più bisogno di
un' autorizzazione preventiva per bandire o assumere, fino all' 80% delle facoltà. Si
apre ai test a risposta multipla. Via libera alla correzione automatizzata e alla
creazione di sottocommissioni, tra i membri ammessi i pensionati. Tra un mese
dovrebbe uscire un decreto che rivede un pò la politica dei compensi per i
commissari, per incentivare le candidature. La penuria in tal senso sarebbe uno dei
fattori alla base delle lungaggini. Ma chi assumere? Innanzitutto valgono più le prove
che i titoli, dopo di che bisognerà privilegiare esperti in digitalizzazione, uso dei
fondi strutturali e semplificazione. Per far sì che tutte le amministrazioni rispondano
agli stessi criteri al ministero verrà creato un pool di 53 'guardianì. Insieme all'
Ispettorato vigileranno sull' attuazione dei «piani triennali per le azioni concrete».
Ma il ministro guarda già al prossimo step, la riforma della dirigenza. Materia
delicatissima. Ci aveva provato anche il precedente Governo, il tentativo si fermò
davanti alla Corte Costituzionale. Al dipendente pubblico non si chiederà più di
estrarre il badge per entrare in ufficio, dovrà invece porgere il dito: sarà l' impronta
digitale a identificarlo e marcare così l' orario di servizio. Tra i principi che verranno
seguiti anche quello della gradualità, per cui, probabilmente, la novità sarà prima
fatta digerire alle amministrazioni più grandi per poi portarla, mano a mano, sul
territorio. Detto ciò lo stesso ministro più volte ha sottolineato come ci siano realtà
che si sono portate avanti, ad esempio in Campania - dove il sistema è già stato
sperimentato.

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09/07/2019                                                                                                                Pagina 2

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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona                                                  Lettori: 87.924

    Pubblica amministrazione: via i badge, ecco le impronte
                           digitali

 La rivoluzione Nel dl Concretezza la
 misura di controllo per combattere i
 furbetti del cartellino ROMA. Nessuna
 riforma      targata     Bongiorno,      ma
 comunque l' entrata in vigore di misure-
 quelle del dl Concretezza -che vanno a a
 rivoluzionare niente meno che i
 meccanismi di controllo delle presenze.
 Arriva così lo stop ai badge. Al loro posto
 le im pronte digitali, con l' obiettivo di
 togliere il terreno da sotto ai piedi ai
 «furbetti del cartellino». Per sostituire gli
 attuali sistemi con i nuovi servono
 misure ad hoc. La legge appena entrata
 in vigore non basta. Tempi prefissati non
 esistono ma Giulia Bongiorno vuole
 correre e traccia uno spartiacque: «Fino
 ad oggi, di fatto, la facevano franca in
 troppi; adesso, con le impronte digitali e
 la videosorveglianza preveniamo il
 fenomeno». La macchina quindi si è già
 mossa e infatti le misure attuati ve sono
 pronte. Tanto che il testo è stato inviato
 al Garante del la Privacy in tempi record, il primo giorno utile. La legge è efficace da
 domenica, prima non si poteva. Al Garante spetta un vaglio che non appare
 semplice, visto il disappunto espresso da Antonello Soro, che in audizione in
 Parlamento nei mesi scorsi si è opposto a un' introduzione «generalizzata» del
 cosiddetto «controllo biometrico». Probabilmente infatti si ricorrerà ad un'
 applicazione spalmata su più fasi, in modo da consolidare prima il meccanismo nelle
 realtà più grandi, come ad esempio i ministeri. Il modo di anda re incontro ai territori
 si potrà trovare discutendone insieme a Regioni e Comuni, con cui d' altra parte
 deve essere raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che
 ci sono amministrazioni che per combattere l' assenteismo già stanno utilizzando il
 nuovo metodo. È il caso dell' ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso
 succede nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza
 secondo il ministro sarà garantita dalla trasformazione delle informazioni in codici

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alfa -numerici. La priorità sta nel mettere uno «stop ai truffatori». Anche perché i
furbetti continuano a riempire le cronache. È di poche ore fa l' indagine a Molfetta, di
venerdì scorso quella sul dipendente del Comune di Parma. A fine giugno erano
scattate sospensioni per «false timbrature» all' ufficio Giardini di un municipio di
Roma. Il fenomeno per la titolare della Pubblica amministrazione è «cronico» e se
«va benissimo» la stretta imposta con il decreto Madia, che ha inasprito le regole sui
licenziamenti, occorre però «anche prevenire» attraverso, appunto, le impronte.//

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09/07/2019                                                                                                                Pagina 6

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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

      Statali Impronte digitali anti-furbetti. Pronte le norme

 Il dl Concretezza è legge, le misure
 vanno a rivoluzionare i meccanismi di
 controllo delle presenze. Prevista anche
 un' accelerazione delle assunzioni
 pROMA Il ministro della Pa, Giulia
 Bongiorno, appena in carica aveva
 chiarito che non ci sarebbe stata una
 riforma targata con il suo nome ma le
 misure appena entrate in vigore con il dl
 Concretezza vanno a rivoluzionare
 niente meno che i meccanismi di
 controllo delle presenze. Stop ai badge.
 Al loro posto arrivano le impronte
 digitali. Togliere il terreno da sotto ai
 piedi ai «furbetti del cartellino», l'
 obiettivo. Per sostituire gli attuali sistemi
 con i nuovi servono misure ad hoc. La
 legge appena entrata in vigore non
 basta. Tempi prefissati non esistono ma
 Bongiorno vuole correre: «Fino ad oggi,
 di fatto, la facevano franca in troppi, con
 le      impronte       digitali     e      la
 videosorveglianza        preveniamo         il
 fenomeno». Probabilmente infatti si ricorrerà ad un' applicazione spalmata su più
 fasi, in modo da consolidare prima il meccanismo nelle realtà più grandi, come ad
 esempio i ministeri. Il modo di andare incontro ai territori si potrà trovare
 discutendone insieme a Regioni e Comuni, con cui d' altra parte deve essere
 raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che ci sono
 amministrazioni che per combattere l' assenteismo già stanno utilizzando il nuovo
 metodo. E' il caso dell' ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede
 nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza secondo
 il ministro sarà garantita dalla trasformazione delle informazioni in codici alfa -
 numerici. La priorità sta, ha sempre rimarcato Bon giorno, nel mettere uno «stop ai
 truffatori». Ma la legge sulla Via libera all' 80% delle assunzioni previste, in anticipo
 sui tempi dettati dalla riforma Madia Priorità a tecnici competenti in materia di
 digitalizzazione, razionalizzazione e semplificazione dei procedimenti amministrativi,
 qualità dei servizi pubblici e gestione dei fondi strutturali Concretezza prevede altro,
 a cominciare «da una drastica riduzione dei tempi delle procedure concorsuali». Non
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ci sarà più bisogno di un' autorizzazione preventiva per bandire o assumere, fino al l'
80% delle facoltà. Si apre ai test a risposta multipla. Via libera alla correzione
automatizzata e alla creazione di sottocommissioni, tra i membri ammessi i
pensionati. Tra un mese dovrebbe uscire un decreto che rivede un pò la politica dei
compensi per i commissari, per incentivare le candidature.

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09/07/2019                                                                                                                Pagina 13

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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

             Statali, addio al badge impronte anti-furbetti

 Pronto il regolamento previsto dalla
 legge Bongiorno: telecamere ai tornelli IL
 CASO ROMA Non sarà facile né
 automatico né per domani mattina ma l'
 eterna lotta ai furbetti del cartellino,
 ovvero ai dipendenti pubblici che
 risultano al lavoro mentre sono al
 mercato o in palestra, questa volta fa un
 salto di qualità. In parole povere si passa
 dall' uso dei badge che, come abbiamo
 visto mille volte, spesso si presta a truffe
 grandi e piccole all' uso quanto più
 generalizzato possibile delle impronte
 digitali. Per sostituire gli attuali sistemi
 con i nuovi servono misure ad hoc. La
 legge appena entrata in vigore (il
 Decreto Concretezza) non basta. Tempi
 prefissati non esistono ma il ministro dell
 Bongiorno vuole correre e traccia uno
 spartiacque: «Fino ad oggi, di fatto, la
 facevano franca in troppi; adesso, con le
 impronte digitali e la videosorveglianza
 preveniamo il fenomeno». La macchina
 quindi si è già mossa e infatti le misure
 attuative sono pronte. Tanto che il testo è stato inviato al Garante della Privacy in
 tempi record, il primo giorno utile. La legge è efficace da domenica scorsa, prima
 non si poteva. Al Garante spetta un vaglio che non appare semplicissimo, visto il
 disappunto espresso dall' attuale Garante Antonello Soro, che in audizione in
 Parlamento nei mesi scorsi si è opposto a un' introduzione «generalizzata» del
 cosiddetto controllo biometrico. APPLICAZIONE GRADUALE Probabilmente si ricorrerà
 ad un' applicazione spalmata su più fasi, in modo da consolidare prima il
 meccanismo nelle realtà più grandi, come ad esempio i ministeri. Il modo di andare
 incontro ai territori si potrà trovare discutendone insieme a Regioni e Comuni, con
 cui d' altra parte deve essere raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte
 rassicurato, spiegando che ci sono amministrazioni che per combattere l'
 assenteismo già stanno utilizzando il nuovo metodo. È il caso dell' ospedale Antonio
 Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto
 alla privacy, invece, la riservatezza secondo il ministro sarà garantita dalla
              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
trasformazione delle informazioni in codici alfa-numerici. La priorità sta, ha sempre
rimarcato Bongiorno, nel mettere uno «stop ai truffatori». Anche perché i furbetti
continuano a finire sulle prime pagine dei giornali. È dell' altro ieri una indagine a
Molfetta, di venerdì scorso quella sui dipendenti del Comune di Parma. A fine giugno
erano scattate sospensioni per false timbrature all' Ufficio Giardini di un municipio di
Roma. Il fenomeno per la titolare della Pubblica amministrazione è «cronico» e se,
ha detto in più occasioni, «va benissimo» la stretta imposta con il decreto Madia,
che ha inasprito le regole sui licenziamenti, occorre però «anche prevenire»
attraverso, appunto, le impronte. LA CAROTA Va anche sottolineato che la Legge
Concretezza non prevede solo il bastone sul fronte della Pubblica Amministrazione
ma anche misure in positivo come ad esempio una drastica riduzione dei tempi dei
concorsi. Non ci sarà più bisogno di un' autorizzazione preventiva per bandire o
assumere, fino all' 80% delle facoltà. Si apre ai test a risposta multipla. Via libera
alla correzione automatizzata e alla creazione di sottocommissioni, tra i membri
ammessi i pensionati. Tra un mese dovrebbe uscire un decreto che rivede un pò la
politica dei compensi per i commissari, per incentivarne le candidature. Già, ma chi
assumere? Innanzitutto varranno più le prove che i titoli, dopo di che bisognerà
privilegiare esperti in digitalizzazione, uso dei fondi strutturali e semplificazione. Per
far sì che tutte le amministrazioni rispondano agli stessi criteri al ministero verrà
creato un pool di 53 specialisti. Insieme all' Ispettorato vigileranno sull' attuazione
dei «piani triennali per le azioni concrete». Ma il ministro guarda già al prossimo
step, la riforma della dirigenza. Materia delicatissima. Ci aveva provato anche il
precedente governo, il tentativo si fermò davanti alla Corte Costituzionale. Diodato
Pirone © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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