Media Monitoring per 09-07-2019 - Rassegna stampa del 09-07-2019 - Ruggi
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1 09/07/2019 - IL GIORNALE DI VICENZA Ai tornelli con le impronte «Basta furbetti del cartellino» ..................................................... 1 09/07/2019 - ALTO ADIGE «Basta truffe, ora le impronte» .............................................................................................. 3 09/07/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO «Non firmo, ma difendo i colleghi» ......................................................................................... 5 09/07/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO I cardiologi del Ruggi rifiutano la Costiera ............................................................................. 7 09/07/2019 - LA NUOVA SARDEGNA Impronte al posto dei badge «Stop ai furbetti in ufficio» ....................................................... 9 09/07/2019 - IL GAZZETTINO Impronte anti furbetti per il pubblico impiego ..................................................................... 11 09/07/2019 - LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Impronte digitali contro i furbetti del cartellino .................................................................. 13 09/07/2019 - GAZZETTA DEL SUD Impronte digitali per i dipendenti pubblici ........................................................................... 15 09/07/2019 - GIORNALE DI BRESCIA Pubblica amministrazione: via i badge, ecco le impronte digitali ........................................ 17 09/07/2019 - GAZZETTA DI PARMA Statali Impronte digitali anti-furbetti. Pronte le norme ....................................................... 19 09/07/2019 - IL MESSAGGERO Statali, addio al badge impronte anti-furbetti ..................................................................... 21 09/07/2019 - IL MATTINO Statali, in soffitta il cartellino sì alle impronte anti furbetti ................................................. 23 08/07/2019 - VOCEDISTRADA.IT Asl Salerno e Ruggi, carenza personale. Tomasco: “Urge concorso unico” | ........................ 25 08/07/2019 - WWW.GAZZETTADISALERNO.IT LA DOTTORESSA CARLA SABBATELLA E’ LA NUOVA PRESIDENTE DEL ROTARY CLUB SALERNO PICENTIA. ............................................................................................................................. 27 Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 29 09/07/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO Manca il personale «E gli imboscati Asl restano al loro posto» ............................................ 29 09/07/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Ospedale, la lista nera sos rinforzi a De Luca ...................................................................... 31 Sanità Campania ............................................................................................................................. 32 09/07/2019 - IL ROMA "Premio Record e Valori" ad Attilio Bianchi .......................................................................... 32 09/07/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO Caso Hospice Audizione al ministero della Salute ................................................................ 33 09/07/2019 - IL ROMA House Hospital a Roma per #MaratonaPattoSalute .............................................................. 34 09/07/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO Interventi di cataratta, lenti artificiali finite Liste d' attesa di un anno ............................... 35 Sanità nazionale ............................................................................................................................. 37 09/07/2019 - IL GIORNALE Assenteismo in ospedale, il servizio va in titl ...................................................................... 37 09/07/2019 - CORRIERE DELLA SERA «Ci sono 10 mila laureati in medicina ancora in attesa di poter lavorare» ........................... 39 09/07/2019 - CORRIERE DELLA SERA Bari, gli ultimi furbetti «Impronte digitali contro gli assenteisti» ........................................ 41 09/07/2019 - LA REPUBBLICA Basta pillole Sfida alla Sla con i magneti ............................................................................. 43 09/07/2019 - LA REPUBBLICA Cara ministra Grillo lei sbaglia Mancano specialisti non medici ........................................... 45
09/07/2019 - LA REPUBBLICA Cellule e speranze da maneggiare con cura ......................................................................... 46 09/07/2019 - LA REPUBBLICA Cinque premi ai ricercatori made in Italy ............................................................................. 48 09/07/2019 - LA REPUBBLICA Cure su misura "Ogni paziente ha la sua vita" ..................................................................... 49 09/07/2019 - IL SOLE 24 ORE Farmaci, payback sale a 1,2 miliardi .................................................................................... 51 09/07/2019 - AVVENIRE I genitori di Vincent si arrendono ......................................................................................... 53 09/07/2019 - ITALIA OGGI I poliziotti nel pronto soccorso Il conto lo pagherà la Regione ............................................. 55 09/07/2019 - LA STAMPA I radiologi adottano il co-pilota ............................................................................................ 56 09/07/2019 - AVVENIRE Il neurologo della famiglia: «Ora temo per altri pazienti» .................................................... 59 09/07/2019 - IL SOLE 24 ORE IN BREVE .............................................................................................................................. 61 09/07/2019 - CORRIERE DELLA SERA Italia, record di antibiotici: e così i batteri vinsero .............................................................. 62 09/07/2019 - CORRIERE DELLA SERA L' allarme sui «generici»: prezzi troppo bassi ...................................................................... 64 09/07/2019 - IL SOLE 24 ORE L' intramoenia si estende a infermieri e professioni ............................................................ 65 09/07/2019 - LA STAMPA L' universo digitale ha la vista corta .................................................................................... 66 09/07/2019 - LA REPUBBLICA Lo studio Ex oncologici, uno su cinque più esposto a ictus e infarto .................................... 68 09/07/2019 - LA REPUBBLICA Lo studio Materiale genetico artificiale si prova l' attacco alle cellule ................................. 69 09/07/2019 - IL GIORNALE Manila Alfano Una morte che i genitori definiscono «inevitabile». ....................................... 70 09/07/2019 - IL SOLE 24 ORE Modello Italia-Usa per i centri non profit ............................................................................. 72 09/07/2019 - IL SOLE 24 ORE Orgogliosi di lavorare in corsia, ma metà vuole cambiare ................................................... 74 09/07/2019 - IL SOLE 24 ORE Patto salute, per le imprese serve nuova governance ......................................................... 76 09/07/2019 - CORRIERE DELLA SERA Rubati farmaci antitumorali per un valore di 400 mila euro ................................................. 78 09/07/2019 - LA REPUBBLICA Terapia Car-T l' arma letale per i linfomi .............................................................................. 79 09/07/2019 - IL GIORNALE Trento chiede lo stop ai vaccini Copertura al 95% ............................................................... 81 09/07/2019 - CORRIERE DELLA SERA Vaccinazioni obbligatorie, ultimo avviso alle famiglie .......................................................... 82 09/07/2019 - IL GIORNALE Vaccini, 20mila bambini ora rischiano l' esclusione ............................................................. 83
09/07/2019 Pagina 5 EAV: € 4.301 Lettori: 93.601 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Ai tornelli con le impronte «Basta furbetti del cartellino» STATALI. Al via la riforma della Pubblica amministrazione: concretezza ma anche le misure per l' ingresso di nuove leve Pronto il regolamento per il pubblico impiego Il testo è ora al vaglio del Garante della Privacy Il ministro Bongiorno: «È finita l' epoca delle truffe» Marianna Berti ROMA Il ministro della P.a, Giulia Bongiorno, appena in carica aveva chiarito che non ci sarebbe stata una riforma targata con il suo nome ma le misure appena entrate in vigore con il dl Concretezza vanno a rivoluzionare niente meno che i meccanismi di controllo delle presenze. Stop ai badge. Al loro posto arrivano le impronte digitali. Togliere il terreno da sotto ai piedi ai furbetti del cartellino, l' obiettivo. Per sostituire gli attuali sistemi con i nuovi servono misure ad hoc. La legge appena entrata in vigore non basta.Tempi prefissati non esistono ma Bongiorno vuole correre e traccia uno spartiacque: «fino ad oggi, di fatto, la facevano franca in troppi; adesso, con le impronte digitali e la videosorveglianza preveniamo il fenomeno». La macchina quindi si è già mossa e infatti le misure attuative sono pronte. Tanto che il testo è stato inviato al Garante della Privacy in tempi record, il primo giorno utile. Al Garante spetta un vaglio che non appare semplice, visto il disappunto espresso da Antonello Soro, che in audizione in Parlamento nei mesi scorsi si è opposto a un' introduzione «generalizzata» del «controllo biometrico». Probabilmente infatti si ricorrerà ad un' applicazione spalmata su più fasi, in modo da consolidare prima il meccanismo nelle realtà più grandi, come ad esempio i ministeri. Il modo di andare incontro ai territori si potrà trovare discutendone insieme a Regioni e Comuni, con cui d' altra parte deve essere raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che ci sono amministrazioni che per combattere l' assenteismo già stanno utilizzando il nuovo metodo. È il caso dell' ospedale Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza secondo il ministro sarà garantita dalla trasformazione delle informazioni in codici alfa-numerici. La priorità sta, ha sempre Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
rimarcato Bongiorno, nel mettere uno «stop ai truffatori». Anche perché i furbetti continuano a riempire le cronache. Il fenomeno per la titolare della P.a è «cronico» e se, ha detto in più occasioni, «va benissimo» la stretta imposta con il decreto Madia, che ha inasprito le regole sui licenziamenti, occorre però «anche prevenire».La legge sulla Concretezza prevede altro, a cominciare «da una drastica riduzione dei tempi delle procedure concorsuali». Non ci sarà più bisogno di un' autorizzazione preventiva per bandire o assumere, fino all' 80% delle facoltà. Si apre ai test a risposta multipla. Via libera alla correzione automatizzata e alla creazione di sottocommissioni, tra i membri ammessi i pensionati. Tra un mese dovrebbe uscire un decreto che rivede un po' la politica dei compensi per i commissari, per incentivare le candidature. La penuria in tal senso sarebbe uno dei fattori alla base delle lungaggini. Ma chi assumere? Valgono più le prove che i titoli e bisognerà privilegiare esperti in digitalizzazione, uso dei fondi strutturali e semplificazione. Per far sì che tutte le amministrazioni rispondano agli stessi criteri al ministero verrà creato un pool di 53 "guardiani". Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/07/2019 Pagina 6 EAV: € 1.309 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona «Basta truffe, ora le impronte» Statali. Al via la riforma con la legge «Concretezza». Pronto il regolamento sugli accessi a lavoro nel pubblico impiego Il ministro Bongiorno e la guerra ai furbetti del cartellino: «È finita l' epoca». Tra le misure le nuove regole per i concorsi marianna berti roma. Il ministro della P.a, Giulia Bongiorno, appena in carica aveva chiarito che non ci sarebbe stata una riforma targata con il suo nome ma le misure appena entrate in vigore con il dl Concretezza vanno a rivoluzionare niente meno che i meccanismi di controllo delle presenze. Stop ai badge. Al loro posto arrivano le impronte digitali. Togliere il terreno da sotto ai piedi ai furbetti del cartellino, l' obiettivo. Per sostituire gli attuali sistemi con i nuovi servono misure ad hoc. La legge appena entrata in vigore non basta.Tempi prefissati non esistono ma Bongiorno vuole correre e traccia uno spartiacque: «Fino ad oggi, di fatto, la facevano franca in troppi; adesso, con le impronte digitali e la videosorveglianza preveniamo il fenomeno». La macchina quindi si è già mossa e infatti le misure attuative sono pronte. Tanto che il testo è stato inviato al Garante della Privacy in tempi record, il primo giorno utile. Al Garante spetta un vaglio che non appare semplice, visto il disappunto espresso da Antonello Soro, che in audizione in Parlamento nei mesi scorsi si è opposto a un' introduzione «generalizzata» del cosiddetto «controllo biometrico». Probabilmente si ricorrerà ad un' applicazione spalmata su più fasi, in modo da consolidare prima il meccanismo nelle realtà più grandi, come ad esempio i ministeri. Il modo di andare incontro ai territori si potrà trovare discutendone insieme a Regioni e Comuni, con cui d' altra parte deve essere raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che ci sono amministrazioni che per combattere l' assenteismo già stanno utilizzando il nuovo metodo. È il caso dell' ospedale Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza secondo il ministro sarà garantita dalla trasformazione delle informazioni in codici alfa-numerici. La Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
priorità sta, ha sempre rimarcato Bongiorno, nel mettere uno «stop ai truffatori». Anche perché i furbetti continuano a riempire le cronache: è di ieri la notizia di 12 arresti in ospedale a Molfetta. Il fenomeno per la titolare della P.a è «cronico» e se, ha detto in più occasioni, «va benissimo» la stretta imposta con il decreto Madia, che ha inasprito le regole sui licenziamenti, occorre però «anche prevenire» attraverso, appunto, le impronte. Ma la legge sulla Concretezza prevede altro, a cominciare «da una drastica riduzione dei tempi delle procedure concorsuali». Non ci sarà più bisogno di un' autorizzazione preventiva per bandire o assumere. Si apre ai test a risposta multipla. Via libera alla correzione automatizzata. Ma chi assumere? Valgono più le prove che i titoli, dopo di che bisognerà privilegiare esperti in digitalizzazione, uso dei fondi strutturali e semplificazione. Per far sì che tutte le amministrazioni rispondano agli stessi criteri al ministero verrà creato un pool di 53 "guardiani". Insieme all' Ispettorato vigileranno sull' attuazione dei «piani triennali per le azioni concrete». Ma il ministro guarda già al prossimo step, la riforma della dirigenza. Materia delicatissima. Ci aveva provato anche il precedente Governo, il tentativo si fermò davanti alla Corte Costituzionale. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/07/2019 Pagina 2 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona «Non firmo, ma difendo i colleghi» L'ex sindaco De Luca: «Non s'è pensato a una rotazione, la direzione sbaglia» È ex sindaco di Amalfi (e attuale consigliere d'opposizione). Ma, soprattutto, cardiologo all'ospedale Ruggi di Salerno. Antonio De Luca, nelle vesti di politico, ha fatto di tutto per avere l'ospedale della Costiera. E, in quelle di medico, non ha firmato il ricorso dei colleghi presentato al Tribunale del lavoro. «I colleghi - spiega - sono arrabbiati per il semplice motivo che non si è fatto una rotazione tra tutti i cardiologi. La soluzione migliore e anche più logica sarebbe stata semplice: destinare al presidio ospedaliero della Costiera i cardiologi neo assunti, anche per dare una continuità diagnostica e terapeutica all'utenza. Far venire un cardiologo a rotazione significa anche creare un problema di terapia per il paziente, in quanto non troverà mai lo stesso cardiologo». Adesso c'è il serio rischio che la Costiera resti prima del servizio di cardiologia. «Ripeto, è stata fatta una scelta errata e inconcepibile. Non è che i cardiologi di Salerno sono contrari al servizio di cardiologia nella struttura di Castiglione di Ravello. Il problema è che innanzitutto non è stata prevista una rotazione di tutti cardiologi in servizio presso l'unità operativa complessa del Ruggi. E, inoltre, i cardiologi che hanno fatto ricorso al giudice del lavoro ritengono che la disposizione di servizio debba riguardare i colleghi che sono stati assunti con gli ultimi concorsi per coprire il servizio e sopperire alle carenze». L'ospedale Italia Giordano, nonostante le continue promesse, resta sempre il brutto anatroccolo della sanità salernitana: «Se vogliamo fare un discorso serio, bisogna evidenziare come lo status di ospedale in zona disagiata alla Costiera non serva a nulla. Il malato ha bisogno di tutta una serie di specialisti che ruotano attorno ad una struttura. Mettere solo un reparto di medicina generale, senza avere a disposizione un urologo, un neurologo, un diabetologo, un endocrinologo, significa prestare un servizio che non riesce a soddisfare l'esigenze della collettività ». E l'ex sindaco e cardiologo propone una soluzione: «Si dovrebbe ritornare alla vecchia organizzazione, con un buon Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
pronto soccorso e un servizio di day surgery, in cui si facciano interventi di piccola chirurgia, che possano giustificare anche la presenza del cardiologo, del chirurgo e del rianimatore ». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/07/2019 Pagina 2 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona I cardiologi del Ruggi rifiutano la Costiera Gaetano de Stefano Una ventina di professionisti hanno impugnato il provvedimento del Dg Ma il servizio dell'ospedale Giordano di Ravello ora rischia di bloccarsi L'ospedale Italia Giordano potrebbe restare, da un momento all'altro, senza cardiologi. E questo perché almeno una ventina di loro, attualmente al Ruggi, non hanno alcuna intenzione di prestare la loro opera in Costiera, tanto da aver chiesto al Tribunale del Lavoro di annullare il provvedimento firmato dal direttore generale dell'ospedale di Salerno, Giuseppe Longo, proprio per garantire il serizio di cardiologia al Giordano. Un servizio che per il momento funziona 24 ore su 24, sia in regime di pronto soccorso che in quello ambulatoriale. In piena estate e, dunque, uno dei luoghi turistici più conosciuti a apprezzati al mondo rischia di non poter offrire un servizio sanitario pubblico efficace ed efficiente. E, in caso d'infarto i pazienti non potranno essere curati e stabilizzati nella struttura di Castiglione di Ravello, ma dovranno essere trasferiti in un altro ospedale, con tutti i rischi derivanti dal trasporto senza alcun intervento preventivo a salvavita. E, alla stessa stregua, non si potranno effettuare visite ambulatoriali. Per capire l'importanza del servizio basta fornire qualche dato: nel 2018 la cardiologia ha effettuato ben 2mila interventi, mentre l'ambulatorio, in 365 giorni, ha portato a termine mille e 500 visite. Numeri importanti che, però, potrebbero essere cancellati con un solo colpo di spugna. E, così, si tornerebbe indietro nel tempo, facendo ripiombare la Costiera in una situazione da terzo mondo e non da località turistica conosciuta ovunque e meta dei vacanzieri del jet set nazionale e internazionale. Tutto dipenderà dalla decisione di un giudice ma pure dalle scelte, non sempre condivisibili, della direzione del Ruggi. Perché se si è arrivato al braccio di ferro è proprio perché non sono state accolte le richieste dei cardiologi. Come sempre, in questo tira e molla, a pagare le conseguenze più nefaste saranno gli utenti. La data cruciale è quella del prossimo 25 luglio, quando il giudice del lavoro si esprimerà sul ricorso presentato da circa 20 cardiologi del Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Ruggi, che rivendicano la loro appartenenza al nosocomio salernitano e, dunque, nulla la disposizione di servizio che li obbliga alle trasferte in Costiera. A denunciare l'assurda situazione è il presidente del Tribunale dei diritti del malato, Andrea Cretella. «I cardiologi che vengono in turno da Salerno spiega - sostengono di essere stati assunti per il Ruggi e, pertanto, ritengono di dover fare il proprio turno nella torre cardiologica e non nella struttura ospedaliera della Divina». Fatto sta che, nel 2017, furono banditi concorsi ad hoc, per l'assunzione di cardiologi da destinare proprio all'ospedale costiero. «Due anni fa l'Azien- da universitaria ospedaliera rivela Cretella - ha bandito dei concorsi per l'assunzione di 10 cardiologi. E, tra questi, 5 dovevano essere destinati a Castiglione di Ravello per coprire i turni in cardiologia. Il paradosso è proprio questo, perché non si sa che fine abbiano fatto le unità destinate alla cardiologia di Castiglione di Ravello». Le pecche dell'ospedale della Costa d'Amalfi, tuttavia, sono anche altre. «A partire puntualizza Cretella dall'unico rianimatore in servizio. Questo significa che quando è costretto ad uscire per accompagnare un paziente in un'altra struttura, il servizio al pronto soccorso resta scoperto, fino al suo rientro». Note dolenti provengono anche dal laboratorio analisi, «che attualmente precisa Cretella funziona per l'utenza esterna solo il martedì». E, ancora, ci sono «barelle rotte puntualizza il presidente del Tribunale dei diritti del malato - e lettini fuori norma, ossia senza rotelline». «Inoltre aggiunge - per più di una settimana, per il rifornimento dei farmaci e del materiale per il pronto soccorso, il responsabile della farmacia di Cava de' Tirreni è andato in ferie. E l'ospedale costiero ha corso il rischio di chiudere per mancanza di approvvigionamento sanitario ». Un rischio che è stato scongiurato «solo venerdì scorso sottolinea Cretella quando finalmente la farmacia del Ruggi, competente territorialmente quando Cava è chiusa, a inviare tutto il materiale». «Infine conclude Cretella - siamo sempre in attesa dei famosi 20 posti letto che erano stati promessi dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, con il riconoscimento dell'ospedale della Costiera come nosocomio di zona disagiata». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/07/2019 Pagina 12 EAV: € 2.045 Lettori: 31.791 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Impronte al posto dei badge «Stop ai furbetti in ufficio» Pronto il regolamento per il pubblico impiego, al vaglio del Garante della privacy Bongiorno: «Ora basta con le truffe». Nuove norme per velocizzare i concorsiAddio tessera, basterà il dito (o l' iride)il provvedimento Al dipendente pubblico non si chiederà più di estrarre il badge per entrare in ufficio, dovrà invece porgere il dito: sarà l' impronta digitale a identificarlo e marcare così l' orario di servizio. Non solo, a scanso di equivoci, la scena sarà ripresa da telecamere ad hoc. Funzioneranno così le cose appena il regolamento attuativo, messo già a punto dalla Bongiorno, scatterà. D' altra parte la legge che introduce la novità, il provvedimento intitolato 'Concretezzà, è già in vigore. L' obiettivo dichiarato è mettere fuori gioco i 'furbetti del cartellinò con nuovi meccanismi di identificazione. La legge parla di «verifica biometrica», che potrebbe passare teoricamente anche attraverso il controllo dell' iride ma il ministro della P.a, madre del provvedimento, ha sempre insistito sulle impronte digitali. Per assicurare la riservatezza dei dati, tutto sarà poi criptato: trasformato in codici alfanumerici. Tra i principi che verranno seguiti anche quello della gradualità, per cui, probabilmente, la novità sarà prima fatta digerire alle amministrazioni più grandi per poi portarla, mano a mano, sul territorio. Il ministro ha più volte ha sottolineato che realtà che si sono portate avanti, ad esempio in Campania - dove il sistema è già stato sperimentato. Restano esclusi gli insegnanti per cui fa fede il registro di classe. Invece rientrano i dirigenti. E i presidi non fanno eccezione, anche se per loro ci sarà un decreto apposito. Mentre il personale non contrattualizzato - dai magistrati ai prefetti - risponde ad altre regole. L' era delle impronte è quindi alle porte, ma per avere una road-map bisognerà attendere i vari pareri sul regolamento, in primis quello del Garante della Privacy. di Marianna Berti wROMA Il ministro della P.a, Giulia Bongiorno, appena in carica aveva chiarito che non ci sarebbe stata una riforma targata con il suo nome ma le misure appena entrate in vigore con il dl Concretezza vanno a rivoluzionare niente meno che i meccanismi di controllo delle presenze. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Stop ai badge. Al loro posto arrivano le impronte digitali. Togliere il terreno da sotto ai piedi ai furbetti del cartellino, l' obiettivo. Per sostituire gli attuali sistemi con i nuovi servono misure ad hoc. La legge appena entrata in vigore non basta. Tempi prefissati non esistono ma Bongiorno vuole correre e traccia uno spartiacque: «fino ad oggi, di fatto, la facevano franca in troppi; adesso, con le impronte digitali e la videosorveglianza preveniamo il fenomeno». La macchina quindi si è già mossa e infatti le misure attuative sono pronte. Tanto che il testo è stato inviato al Garante della Privacy in tempi record, il primo giorno utile. Al Garante spetta un vaglio che non appare semplice, visto il disappunto espresso da Antonello Soro, che in audizione in Parlamento nei mesi scorsi si è opposto a un' introduzione «generalizzata» del cosiddetto «controllo biometrico». Probabilmente infatti si ricorrerà ad un' applicazione spalmata su più fasi, in modo da consolidare prima il meccanismo nelle realtà più grandi, come ad esempio i ministeri. Il modo di andare incontro ai territori si potrà trovare discutendone insieme a Regioni e Comuni, con cui d' altra parte deve essere raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che ci sono amministrazioni che per combattere l' assenteismo già stanno utilizzando il nuovo metodo. È il caso dell' ospedale Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza secondo il ministro sarà garantita dalla trasformazione delle informazioni in codici alfa-numerici. La priorità sta, ha sempre rimarcato Bongiorno, nel mettere uno «stop ai truffatori». Anche perché i furbetti continuano a riempire le cronache. Il fenomeno per la titolare della P.a è «cronico» e se, ha detto in più occasioni, «va benissimo» la stretta imposta con il decreto Madia, che ha inasprito le regole sui licenziamenti, occorre però «anche prevenire» attraverso, appunto, le impronte. Ma la legge sulla Concretezza prevede altro, a cominciare «da una drastica riduzione dei tempi delle procedure concorsuali». Non ci sarà più bisogno di un' autorizzazione preventiva per bandire o assumere. Si apre ai test a risposta multipla. Via libera alla correzione automatizzata e alla creazione di sottocommissioni, tra i membri ammessi i pensionati. Ma chi assumere? Innanzitutto valgono più le prove che i titoli, dopo di che bisognerà privilegiare esperti in digitalizzazione, uso dei fondi strutturali e semplificazione. Per far sì che tutte le amministrazioni rispondano agli stessi criteri al ministero verrà creato un pool di 53 "guardiani". Insieme all' Ispettorato vigileranno sull' attuazione dei «piani triennali per le azioni concrete». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/07/2019 Pagina 8 EAV: € 7.966 Lettori: 156.933 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Impronte anti furbetti per il pubblico impiego DIODATO PIRONE IL CASO ROMA Non sarà facile né automatico né per domani mattina ma l' eterna lotta ai furbetti del cartellino, ovvero ai dipendenti pubblici che risultano al lavoro mentre sono al mercato o in palestra, questa volta fa un salto di qualità. In parole povere si passa dall' uso dei badge che, come abbiamo visto mille volte, spesso si presta a truffe grandi e piccole all' uso quanto più generalizzato possibile delle impronte digitali. Per sostituire gli attuali sistemi con i nuovi servono misure ad hoc. La legge appena entrata in vigore (il Decreto Concretezza) non basta. Tempi prefissati non esistono ma il ministro dell Bongiorno vuole correre e traccia uno spartiacque: «Fino ad oggi, di fatto, la facevano franca in troppi; adesso, con le impronte digitali e la videosorveglianza preveniamo il fenomeno». La macchina quindi si è già mossa e infatti le misure attuative sono pronte. Tanto che il testo è stato inviato al Garante della Privacy in tempi record, il primo giorno utile. La legge è efficace da domenica scorsa, prima non si poteva. Al Garante spetta un vaglio che non appare semplicissimo, visto il disappunto espresso dall' attuale Garante Antonello Soro, che in audizione in Parlamento nei mesi scorsi si è opposto a un' introduzione «generalizzata» del cosiddetto controllo biometrico. APPLICAZIONE GRADUALE Probabilmente si ricorrerà ad un' applicazione spalmata su più fasi, in modo da consolidare prima il meccanismo nelle realtà più grandi, come ad esempio i ministeri. Il modo di andare incontro ai territori si potrà trovare discutendone insieme a Regioni e Comuni, con cui d' altra parte deve essere raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che ci sono amministrazioni che per combattere l' assenteismo già stanno utilizzando il nuovo metodo. È il caso dell' ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza secondo il ministro sarà garantita dalla trasformazione delle informazioni in codici alfa- numerici. La priorità sta, ha sempre rimarcato Bongiorno, nel mettere uno «stop ai Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
truffatori». Anche perché i furbetti continuano a finire sulle prime pagine dei giornali. È dell' altro ieri una indagine a Molfetta, di venerdì scorso quella sui dipendenti del Comune di Parma. A fine giugno erano scattate sospensioni per false timbrature all' Ufficio Giardini di un municipio di Roma. Il fenomeno per la titolare della Pubblica amministrazione è «cronico» e se, ha detto in più occasioni, «va benissimo» la stretta imposta con il decreto Madia, che ha inasprito le regole sui licenziamenti, occorre però «anche prevenire» attraverso, appunto, le impronte. LA CAROTA Va anche sottolineato che la Legge Concretezza non prevede solo il bastone sul fronte della Pubblica Amministrazione ma anche misure in positivo come ad esempio una drastica riduzione dei tempi dei concorsi. Non ci sarà più bisogno di un' autorizzazione preventiva per bandire o assumere, fino all' 80% delle facoltà. Si apre ai test a risposta multipla. Via libera alla correzione automatizzata e alla creazione di sottocommissioni, tra i membri ammessi i pensionati. Tra un mese dovrebbe uscire un decreto che rivede un pò la politica dei compensi per i commissari, per incentivarne le candidature. Già, ma chi assumere? Innanzitutto varranno più le prove che i titoli, dopo di che bisognerà privilegiare esperti in digitalizzazione, uso dei fondi strutturali e semplificazione. Per far sì che tutte le amministrazioni rispondano agli stessi criteri al ministero verrà creato un pool di 53 specialisti. Insieme all' Ispettorato vigileranno sull' attuazione dei «piani triennali per le azioni concrete». Ma il ministro guarda già al prossimo step, la riforma della dirigenza. Materia delicatissima. Ci aveva provato anche il precedente governo, il tentativo si fermò davanti alla Corte Costituzionale. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/07/2019 Pagina 13 EAV: € 3.170 Lettori: 61.779 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Impronte digitali contro i furbetti del cartellino PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IL MINISTRO BONGIORNO: CON LA «LEGGE CONCRETEZZA» ANCHE CONCORSI RAPIDI Pronte le nuove norme sulle presenze, si parte dai ministeri ROMA. Il ministro della P.a, Giulia Bongiorno, appena in carica aveva chiarito che non ci sarebbe stata una riforma targata con il suo nome ma le misure appena entrate in vigore con il dl Concretezza vanno a rivoluzionare niente meno che i meccanismi di controllo delle presenze. Stop ai badge. Al loro posto arrivano le impronte digitali. Togliere il terreno da sotto ai piedi ai «furbetti del cartellino», l' obiettivo. Per sostituire gli attuali sistemi con i nuovi servono misure ad hoc. La legge appena entrata in vigore non basta. Tempi prefissati non esistono ma Bon giorno vuole correre e traccia uno spartiacque: «fino ad oggi, di fatto, la facevano franca in troppi; adesso, con le impronte digitali e la videosorveglianza preveniamo il fenomeno». La macchina quindi si è già mossa e infatti le misure attuative sono pronte. Tanto che il testo è stato inviato al Garante della Privacy in tempi record, il primo giorno utile. La legge è efficace da domenica, prima non si poteva. Al Garante spetta un vaglio che non appare semplice, visto il disappunto espresso da Antonello Soro, che in audizione in Parlamento nei mesi scorsi si è opposto a un' introduzione «generalizzata» del cosiddetto «controllo biometrico». Probabilmente infatti si ricorrerà ad un' applicazione spalmata su più fasi, in modo da consolidare prima il meccanismo nelle realtà più grandi, come ad esempio i ministeri. Il modo di andare incontro ai territori si potrà trovare discutendone insieme a Regioni e Comuni, con cui d' altra parte deve essere raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che ci sono amministrazioni che per combattere l' as senteismo già stanno utilizzando il nuovo metodo. E' il caso dell' ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza secondo il ministro sarà garantita dalla trasformazione delle informazioni in codici alfa - Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
numerici. La priorità sta, ha sempre rimarcato Bongiorno, nel mettere uno «stop ai truffatori». Anche perché i furbetti continuano a riempire le cronache. E' di ieri l' indagine a Molfetta (ne riferiamo a pagina 8), di venerdì scorso quella sul dipendente del Comune di Parma. A fine giugno erano scattate sospensioni per «false timbrature» all' ufficio Giardini di un municipio di Roma. Il fenomeno per la titolare della P.a è «cronico» e se, ha detto in più occasioni, «va benissimo» la stretta imposta con il decreto Madia, che ha inasprito le regole sui licenziamenti, occorre però «anche prevenire» attra verso, appunto, le impronte. Ma la legge sulla Concretezza prevede altro, a cominciare «da una drastica riduzione dei tempi delle procedure concorsuali». Non ci sarà più bisogno di un' autorizzazione preventiva per bandire o assumere, fino all' 80% delle facoltà. Si apre ai test a risposta multipla. Via libera alla correzione automatizzata e alla creazione di sottocommissioni, tra i membri ammessi i pensionati. Tra un mese dovrebbe uscire un decreto che rivede un pò la politica dei compensi per i commissari, per incentivare le candidature. La penuria in tal senso sarebbe uno dei fattori alla base delle lungaggini. Ma chi assumere? Innanzitutto valgono più le prove che i titoli, dopo di che bisognerà privilegiare esperti in digitalizzazione, uso dei fondi strutturali e semplificazione. Per far sì che tutte le amministrazioni rispondano agli stessi criteri al ministero verrà creato un pool di 53 «guardiani». Insieme all' Ispettorato vigileranno sull' attuazione dei «piani triennali per le azioni concrete». Ma il ministro guarda già al prossimo step, la riforma della dirigenza. Materia delicatissima. Ci aveva provato anche il precedente Governo, il tentativo si fermò davanti alla Corte Costituzionale. Marianna Berti. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/07/2019 Pagina 6 EAV: € 3.345 Lettori: 59.626 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Impronte digitali per i dipendenti pubblici La ministra Bongiorno: «Finita l' epoca delle truffe. Finora la facevano franca in troppi» Marianna Berti ROMA Il ministro della P.a, Giulia Bongiorno, appena in carica aveva chiarito che non ci sarebbe stata una riforma targata con il suo nome ma le misure appena entrate in vigore con il dl Concretezza vanno a rivoluzionare niente meno che i meccanismi di controllo delle presenze. Stop ai badge. Al loro posto arrivano le impronte digitali. Togliere il terreno da sotto ai piedi ai "furbetti del cartellino", l' obiettivo. Per sostituire gli attuali sistemi con i nuovi servono misure ad hoc. La legge appena entrata in vigore non basta. Tempi prefissati non esistono ma Bongiorno vuole correre e traccia uno spartiacque: «fino ad oggi, di fatto, la facevano franca in troppi; adesso, con le impronte digitali e la videosorveglianza preveniamo il fenomeno». La macchina quindi si è già mossa e infatti le misure attuative sono pronte. Tanto che il testo è stato inviato al Garante della Privacy in tempi record, il primo giorno utile. La legge è efficace da domenica, prima non si poteva. Al Garante spetta un vaglio che non appare semplice, visto il disappunto espresso da Antonello Soro, che in audizione in Parlamento nei mesi scorsi si è opposto a un' introduzione «generalizzata» del cosiddetto "controllo biometrico". Probabilmente infatti si ricorrerà ad un' applicazione spalmata su più fasi, in modo da consolidare prima il meccanismo nelle realtà più grandi, come ad esempio i ministeri. Il modo di andare incontro ai territori si potrà trovare discutendone insieme a Regioni e Comuni, con cui d' altra parte deve essere raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che ci sono amministrazioni che per combattere l' assenteismo già stanno utilizzando il nuovo metodo. E' il caso dell' ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza secondo il ministro sarà garantita dalla trasformazione delle informazioni in codici alfa-numerici. La priorità sta, ha sempre rimarcato Bongiorno, nel mettere uno «stop ai truffatori». Anche Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
perché i furbetti continuano a riempire le cronache. E' di oggi l' indagine a Molfetta, di venerdì scorso quella sul dipendente del Comune di Parma. A fine giugno erano scattate sospensioni per "false timbrature" all' ufficio Giardini di un municipio di Roma. Il fenomeno per la titolare della P.a è «cronico» e se, ha detto in più occasioni, "va benissimo» la stretta imposta con il decreto Madia, che ha inasprito le regole sui licenziamenti, occorre però «anche prevenire» attraverso, appunto, le impronte. Ma la legge sulla Concretezza prevede altro, a cominciare «da una drastica riduzione dei tempi delle procedure concorsuali». Non ci sarà più bisogno di un' autorizzazione preventiva per bandire o assumere, fino all' 80% delle facoltà. Si apre ai test a risposta multipla. Via libera alla correzione automatizzata e alla creazione di sottocommissioni, tra i membri ammessi i pensionati. Tra un mese dovrebbe uscire un decreto che rivede un pò la politica dei compensi per i commissari, per incentivare le candidature. La penuria in tal senso sarebbe uno dei fattori alla base delle lungaggini. Ma chi assumere? Innanzitutto valgono più le prove che i titoli, dopo di che bisognerà privilegiare esperti in digitalizzazione, uso dei fondi strutturali e semplificazione. Per far sì che tutte le amministrazioni rispondano agli stessi criteri al ministero verrà creato un pool di 53 'guardianì. Insieme all' Ispettorato vigileranno sull' attuazione dei «piani triennali per le azioni concrete». Ma il ministro guarda già al prossimo step, la riforma della dirigenza. Materia delicatissima. Ci aveva provato anche il precedente Governo, il tentativo si fermò davanti alla Corte Costituzionale. Al dipendente pubblico non si chiederà più di estrarre il badge per entrare in ufficio, dovrà invece porgere il dito: sarà l' impronta digitale a identificarlo e marcare così l' orario di servizio. Tra i principi che verranno seguiti anche quello della gradualità, per cui, probabilmente, la novità sarà prima fatta digerire alle amministrazioni più grandi per poi portarla, mano a mano, sul territorio. Detto ciò lo stesso ministro più volte ha sottolineato come ci siano realtà che si sono portate avanti, ad esempio in Campania - dove il sistema è già stato sperimentato. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/07/2019 Pagina 2 EAV: € 3.232 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Lettori: 87.924 Pubblica amministrazione: via i badge, ecco le impronte digitali La rivoluzione Nel dl Concretezza la misura di controllo per combattere i furbetti del cartellino ROMA. Nessuna riforma targata Bongiorno, ma comunque l' entrata in vigore di misure- quelle del dl Concretezza -che vanno a a rivoluzionare niente meno che i meccanismi di controllo delle presenze. Arriva così lo stop ai badge. Al loro posto le im pronte digitali, con l' obiettivo di togliere il terreno da sotto ai piedi ai «furbetti del cartellino». Per sostituire gli attuali sistemi con i nuovi servono misure ad hoc. La legge appena entrata in vigore non basta. Tempi prefissati non esistono ma Giulia Bongiorno vuole correre e traccia uno spartiacque: «Fino ad oggi, di fatto, la facevano franca in troppi; adesso, con le impronte digitali e la videosorveglianza preveniamo il fenomeno». La macchina quindi si è già mossa e infatti le misure attuati ve sono pronte. Tanto che il testo è stato inviato al Garante del la Privacy in tempi record, il primo giorno utile. La legge è efficace da domenica, prima non si poteva. Al Garante spetta un vaglio che non appare semplice, visto il disappunto espresso da Antonello Soro, che in audizione in Parlamento nei mesi scorsi si è opposto a un' introduzione «generalizzata» del cosiddetto «controllo biometrico». Probabilmente infatti si ricorrerà ad un' applicazione spalmata su più fasi, in modo da consolidare prima il meccanismo nelle realtà più grandi, come ad esempio i ministeri. Il modo di anda re incontro ai territori si potrà trovare discutendone insieme a Regioni e Comuni, con cui d' altra parte deve essere raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che ci sono amministrazioni che per combattere l' assenteismo già stanno utilizzando il nuovo metodo. È il caso dell' ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza secondo il ministro sarà garantita dalla trasformazione delle informazioni in codici Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
alfa -numerici. La priorità sta nel mettere uno «stop ai truffatori». Anche perché i furbetti continuano a riempire le cronache. È di poche ore fa l' indagine a Molfetta, di venerdì scorso quella sul dipendente del Comune di Parma. A fine giugno erano scattate sospensioni per «false timbrature» all' ufficio Giardini di un municipio di Roma. Il fenomeno per la titolare della Pubblica amministrazione è «cronico» e se «va benissimo» la stretta imposta con il decreto Madia, che ha inasprito le regole sui licenziamenti, occorre però «anche prevenire» attraverso, appunto, le impronte.// Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/07/2019 Pagina 6 EAV: € 3.133 Lettori: 89.443 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Statali Impronte digitali anti-furbetti. Pronte le norme Il dl Concretezza è legge, le misure vanno a rivoluzionare i meccanismi di controllo delle presenze. Prevista anche un' accelerazione delle assunzioni pROMA Il ministro della Pa, Giulia Bongiorno, appena in carica aveva chiarito che non ci sarebbe stata una riforma targata con il suo nome ma le misure appena entrate in vigore con il dl Concretezza vanno a rivoluzionare niente meno che i meccanismi di controllo delle presenze. Stop ai badge. Al loro posto arrivano le impronte digitali. Togliere il terreno da sotto ai piedi ai «furbetti del cartellino», l' obiettivo. Per sostituire gli attuali sistemi con i nuovi servono misure ad hoc. La legge appena entrata in vigore non basta. Tempi prefissati non esistono ma Bongiorno vuole correre: «Fino ad oggi, di fatto, la facevano franca in troppi, con le impronte digitali e la videosorveglianza preveniamo il fenomeno». Probabilmente infatti si ricorrerà ad un' applicazione spalmata su più fasi, in modo da consolidare prima il meccanismo nelle realtà più grandi, come ad esempio i ministeri. Il modo di andare incontro ai territori si potrà trovare discutendone insieme a Regioni e Comuni, con cui d' altra parte deve essere raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che ci sono amministrazioni che per combattere l' assenteismo già stanno utilizzando il nuovo metodo. E' il caso dell' ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza secondo il ministro sarà garantita dalla trasformazione delle informazioni in codici alfa - numerici. La priorità sta, ha sempre rimarcato Bon giorno, nel mettere uno «stop ai truffatori». Ma la legge sulla Via libera all' 80% delle assunzioni previste, in anticipo sui tempi dettati dalla riforma Madia Priorità a tecnici competenti in materia di digitalizzazione, razionalizzazione e semplificazione dei procedimenti amministrativi, qualità dei servizi pubblici e gestione dei fondi strutturali Concretezza prevede altro, a cominciare «da una drastica riduzione dei tempi delle procedure concorsuali». Non Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
ci sarà più bisogno di un' autorizzazione preventiva per bandire o assumere, fino al l' 80% delle facoltà. Si apre ai test a risposta multipla. Via libera alla correzione automatizzata e alla creazione di sottocommissioni, tra i membri ammessi i pensionati. Tra un mese dovrebbe uscire un decreto che rivede un pò la politica dei compensi per i commissari, per incentivare le candidature. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
09/07/2019 Pagina 13 EAV: € 15.172 Lettori: 292.828 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Statali, addio al badge impronte anti-furbetti Pronto il regolamento previsto dalla legge Bongiorno: telecamere ai tornelli IL CASO ROMA Non sarà facile né automatico né per domani mattina ma l' eterna lotta ai furbetti del cartellino, ovvero ai dipendenti pubblici che risultano al lavoro mentre sono al mercato o in palestra, questa volta fa un salto di qualità. In parole povere si passa dall' uso dei badge che, come abbiamo visto mille volte, spesso si presta a truffe grandi e piccole all' uso quanto più generalizzato possibile delle impronte digitali. Per sostituire gli attuali sistemi con i nuovi servono misure ad hoc. La legge appena entrata in vigore (il Decreto Concretezza) non basta. Tempi prefissati non esistono ma il ministro dell Bongiorno vuole correre e traccia uno spartiacque: «Fino ad oggi, di fatto, la facevano franca in troppi; adesso, con le impronte digitali e la videosorveglianza preveniamo il fenomeno». La macchina quindi si è già mossa e infatti le misure attuative sono pronte. Tanto che il testo è stato inviato al Garante della Privacy in tempi record, il primo giorno utile. La legge è efficace da domenica scorsa, prima non si poteva. Al Garante spetta un vaglio che non appare semplicissimo, visto il disappunto espresso dall' attuale Garante Antonello Soro, che in audizione in Parlamento nei mesi scorsi si è opposto a un' introduzione «generalizzata» del cosiddetto controllo biometrico. APPLICAZIONE GRADUALE Probabilmente si ricorrerà ad un' applicazione spalmata su più fasi, in modo da consolidare prima il meccanismo nelle realtà più grandi, come ad esempio i ministeri. Il modo di andare incontro ai territori si potrà trovare discutendone insieme a Regioni e Comuni, con cui d' altra parte deve essere raggiunta un' intesa. Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che ci sono amministrazioni che per combattere l' assenteismo già stanno utilizzando il nuovo metodo. È il caso dell' ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede nel Ruggi D' Aragona a Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza secondo il ministro sarà garantita dalla Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
trasformazione delle informazioni in codici alfa-numerici. La priorità sta, ha sempre rimarcato Bongiorno, nel mettere uno «stop ai truffatori». Anche perché i furbetti continuano a finire sulle prime pagine dei giornali. È dell' altro ieri una indagine a Molfetta, di venerdì scorso quella sui dipendenti del Comune di Parma. A fine giugno erano scattate sospensioni per false timbrature all' Ufficio Giardini di un municipio di Roma. Il fenomeno per la titolare della Pubblica amministrazione è «cronico» e se, ha detto in più occasioni, «va benissimo» la stretta imposta con il decreto Madia, che ha inasprito le regole sui licenziamenti, occorre però «anche prevenire» attraverso, appunto, le impronte. LA CAROTA Va anche sottolineato che la Legge Concretezza non prevede solo il bastone sul fronte della Pubblica Amministrazione ma anche misure in positivo come ad esempio una drastica riduzione dei tempi dei concorsi. Non ci sarà più bisogno di un' autorizzazione preventiva per bandire o assumere, fino all' 80% delle facoltà. Si apre ai test a risposta multipla. Via libera alla correzione automatizzata e alla creazione di sottocommissioni, tra i membri ammessi i pensionati. Tra un mese dovrebbe uscire un decreto che rivede un pò la politica dei compensi per i commissari, per incentivarne le candidature. Già, ma chi assumere? Innanzitutto varranno più le prove che i titoli, dopo di che bisognerà privilegiare esperti in digitalizzazione, uso dei fondi strutturali e semplificazione. Per far sì che tutte le amministrazioni rispondano agli stessi criteri al ministero verrà creato un pool di 53 specialisti. Insieme all' Ispettorato vigileranno sull' attuazione dei «piani triennali per le azioni concrete». Ma il ministro guarda già al prossimo step, la riforma della dirigenza. Materia delicatissima. Ci aveva provato anche il precedente governo, il tentativo si fermò davanti alla Corte Costituzionale. Diodato Pirone © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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