Unione della Romagna Faentina - venerdì, 29 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - venerdì, 29 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
   venerdì, 29 novembre 2019
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 29 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                   venerdì, 29 novembre 2019

Prime Pagine

 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                           5
 Prima pagina del 29/11/2019
 29/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                6
 Prima pagina del 29/11/2019
 29/11/2019   Il Sole 24 Ore                                                         7
 Prima pagina del 29/11/2019
 29/11/2019   Italia Oggi                                                            8
 Prima pagina del 29/11/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                     9
 Prima pagina Faenza Lugo
 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 71                           10
 Il freddo non c' è stato ma arriverà
 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                           11
 Aule e nuovi laboratori, ecco tutti i lavori
 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                           12
 A Faenza
 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                           13
 Nuove costruzioni
 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                           14
 Telecamere contro lo spaccio
 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 73                           15
 Civici contro Malpezzi, il Pd fa l' equlibrista
 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 73                           17
 Le deleghe tolte all' assessore Piroddi
 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 75                           18
 Ladro di bici incastrato dalle telecamere

 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 75                           19
 Critiche al circo con le tigri. L' associazione 'Essere animali': «Anacronistico»

 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 77                           20
 Frasi antisemite, solidarietà a Matatia
 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 77                           21
 Studiare negli Usa, un incontro
 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 77                           22
 'Treni in Romagna' alla bottega Bertaccini
 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 81                           23
 «Babbo Natale portaci un autobus in più»
 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 86                           24
 Il pianoforte di Pogorelich illumina il teatro Masini di Faenza
 29/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 89                           25
 Ossani trascina la Virtus Faenza che ritorna in zona playoff
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 29 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
29/11/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 93                                                                   26
 Rekico, il giovane Calabrese l' arma in più per cercare di superare l' ostico Fabriano

 29/11/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 93                                                                   27
 Auto Formula X-Touring, il brisighellese Moretti conquista il 'Tricolore'

 29/11/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 93                                                                   28
 Calcio amatoriale del Csi Faenza: Sant' Andrea, Segafredo Zanetti e Yunity sono imbattute dopo 6 turni

 29/11/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 95                                                                   29
 Una valanga di medaglie per il Centro Sub Club 2000

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3                                           di Carmelo Domini   30
 Prima pagina

 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3                                           di Carmelo Domini   31
 CASO MATATIA SIAMO ANCORA DISPOSTI A TOLLERARE?

 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 53                                                              32
 CASO MATATIA SIAMO ANCORA DISPOSTI A TOLLERARE?

 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41                                          MICHELE DONATI      33
 Tutti a sostegno di Roberto Matatia dopo gli insulti antisemiti
 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41                                                              34
 E gli studenti faentini vanno in visita ai campi di sterminio
 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42                                                              35
 Cucciolo gettato nel laghetto del parco muore annegato
 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42                                                              36
 Incontri su salute alimentazione e clima col geologo Mario Tozzi
 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42                                                              37
 Gli intellettuali sbarcano alle sagre di campagna: spazi per arte e cultura
 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                                              38
 Un altro ladro di biciclette individuato dalla polizia locale
 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                                              39
 Zaccagnini e i coltivatori diretti
 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                                              40
 Restauro: esperti si confrontano

 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                                              41
 Convegno su aziende tecnologie e ricerca

 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                                              42
 AZMARI AL CLAN DESTINO

 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                              43
 Ivo Pogorelich tra Bach, Beethoven Chopin e Ravel
 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                                              44
 Sono nate le Imoleste squadra tutta in rosa
 29/11/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                                              45
 Il brisighellese Moretti domina in Formula X

Stampa Locale

 29/11/2019    La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 18                                                                          46
 Faenza

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 29/11/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                                                        47
 Coperture, opzione trasferimenti
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 29 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
29/11/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                                           48
Imu e Tasi, tempi più lunghi per sanare mancati versamenti

29/11/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                          Gianni Trovati   49
Autonomia, sì delle Regioni Perequazione da 3 miliardi
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 27                                                     CRISTINA BARTELLI       51
Ravvedimento per Imu & co.
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 28                                                     MARCO OTTAVIANO         53
Testimoni di giustizia nella p.a.
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 30                                                                             54
Addizionali alla cassa
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 38                                                      SERGIO TROVATO         55
Condonabili le entrate locali riscosse con ingiunzione
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 38                                 PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO         57
Enti, anticorruzione graduale
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 38                                                                             58
Province da Conte
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 39                                         PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI      59
Dirigenti a contratto con laurea

29/11/2019    Italia Oggi Pagina 39                                                                             61
Niente rimborsi al dipendente in comando presso il piccolo comune

29/11/2019    Italia Oggi Pagina 40                                                                             63
Gare, imprese inidonee già bloccate col bando

29/11/2019    Italia Oggi Pagina 40                                                                             64
Commissari, requisiti e conflitto di interessi
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 40                                                                             65
Opere pubbliche sotto controllo
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 41                                                                             67
Consigli, atti disponibili
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 42                                                                             69
Dalla Basilicata 8 milioni di euro per le aree interne
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 42                                                                             70
Emilia-Romagna, contributi agli edifici pubblici
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 42                                   PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI      71
Fondi Ue alle infrastrutture
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 43                                                                             72
Dal 2021 le nuove tariffe Tari
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 43                                                                             73
Cinghiali, regioni in campo

29/11/2019    Italia Oggi Pagina 43                                                                             74
Dal Mef 7,5 mln per i lavori

29/11/2019    Italia Oggi Pagina 43                                                                             75
Il Piemonte fa dietrofront sulle fusioni

29/11/2019    Italia Oggi Pagina 43                                                                             76
Task force sulla semplificazione
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 43                                                                             77
Terremoto, burocrazia strozza enti
29/11/2019    Italia Oggi Pagina 43                                                                             78
Anticipazioni da restituire a gennaio
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 29 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 § ]

     venerdì 29 novembre 2019
                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 29 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 2 § ]

            venerdì 29 novembre 2019
                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                            Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 29 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 3 § ]

            venerdì 29 novembre 2019
                                                       Il Sole 24 Ore

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 7
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 29 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 4 § ]

            venerdì 29 novembre 2019
                                                          Italia Oggi

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 29 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 0 7 3 8 1 1 § ]

                          venerdì 29 novembre 2019

                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

                                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 29 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 0 7 3 8 1 2 § ]

                          venerdì 29 novembre 2019
                          Pagina 71

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Tradizioni

                          Il freddo non c' è stato ma arriverà

                          di Beppe Sangiorgi Novembre è stato insolitamente mite, ma non
                          illudiamoci, che il freddo prima poi arriva, perché «L' inveran u-n s' l'è mai
                          magnê i pasarót», l' inverno non se lo sono mai mangiato i passerotti. E
                          se non ci azzecca il proverbio che dice «Sânt Andarién e' ven cun e' frèd
                          ch' e' bëca bén» (Sant' Andreino - 30 novembre - viene col freddo che
                          punge bene), si può star certi che «par Sânta Luzì, e' frèd e' giaza la vi'»
                          cioè per Santa Lucia - 13 dicembre - il freddo gela la via. Con un ghiaccio
                          che «u-n sta drèt gnânca i pasarót», non stan dritti neanche i passerotti.
                          Se poi al gelo si aggiunge il vento da nord-est è un disastro perché «U-n
                          è mêl s' u-n è ad dént, u-n è frèd s' u-n è ad vént», non è male se non è di
                          denti, non è freddo se non è di vento.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Aule e nuovi laboratori, ecco tutti i lavori
                          Edilizia scolastica, in programma oltre 10 milioni di spesa fra nuove realizzazioni e riqualificazioni in tutto il territorio

                          Comune e Provincia hanno avviato da tempo numerosi interventi di
                          riqualificazione degli edifici scolastici e durante l' estate l' amministrazione
                          ha effettuato lavori per un milione di euro. Le medie Manara Valgimigli di
                          Mezzano sono state messe a norma per la prevenzione incendi ed è
                          stato installato un ascensore, mentre alla primaria Torre di via Pavirani
                          sono stati installati i frangisole elettrificati. Alla media Novello di piazza
                          Caduti e Randi di via Marconi si è messo mano alle palestre, con l'
                          adeguamento delle attrezzature e il rifacimento delle pavimentazioni
                          sportive, mentre alla scuola secondaria di primo grado Zignani di
                          Castiglione sono stati rifatti i bagni. Tetto rifatto per le scuole dell' infanzia
                          di Il Pettirosso Porto Fuori e Villa dell' Albero di Madonna dell' Albero,
                          mentre nelle materne Le Ali di via Cesarea e Giuseppe e Anita Monti di
                          via Capodistria sono stati parzialmente rifatti gli intonaci e tinteggiati i
                          locali. All' asilo nido Darsena di via Capodistria sono stati riparati i pilastri
                          e ripresi i calcestruzzi, mentre lavori di adeguamento antincendio sono
                          stati fatti al nido di Marina di Ravenna, nella scuola dell' infanzia Il Piccolo
                          Principe di San Pietro in Vincoli, nelle primarie Mameli di Marina di
                          Ravenna, Torre di via Pavirani, Cavina di Porto Fuori, Martiri del Montone
                          di Roncalceci e all' istituto musicale Verdi. Due interventi sono slittati al
                          prossimo anno e riguardano le primarie Garibaldi e Moretti a Punta
                          Marina. Tra i cantieri aperti dalla Provincia troviamo quello da 890mila (primo stralcio) euro per il miglioramento
                          sismico del liceo faentino Torricelli Ballardini. In fase di affidamento la riqualificazione edilizia, impiantistica e
                          adeguamento normativo del Liceo di Faenza, sede di Corso Baccarini, mentre con 100mila euro verranno fatti lavori
                          in alcune palestre. Per il prossimo anno è prevista - tra gli altri interventi - la realizzazione della nuova succursale dell'
                          istituto professionale alberghiero Artusi di Riolo, per un importo di 5 milioni. Altri 70mila euro verranno investiti nella
                          stessa scuola per l' adeguamento della prevenzione incendi. Per lo stesso scopo, verranno spesi 100mila euro al
                          liceo classico Alighieri di Ravenna. Programmata una nuova costruzione, in adiacenza alla sede dell' istituto
                          Compagnoni e dell' Itis Marconi di Lugo, finalizzata alla dismissione dell' Ipsia Manfredi: costo 2,6 milioni. L'
                          adeguamento sismico dell' Istituto Bucci di Faenza, succursale di via San Giovanni Battista, richeiderà un
                          investimento di 1,2 milioni. Per il recupero edilizio e adeguamento normativo di locali della sede del liceo artistico
                          Nervi-Severini di Ravenna, previsti 700mila euro per il primo stralcio. Programmati anche laviori di ampliamento dell'
                          Ips Strocchi Persolino di Faenza, sede di via Firenze, per un importo di 580mila euro. «In questi anni - commenta il
                          presidente della Provincia, Micchele de Pascale - abbiamo investito importanti risorse sul fronte dell' edilizia
                          scolastica. Abbiamo razionalizzato le succursali, siamo intervenuti sugli edifici e sono partiti nuovi corsi formativi,
                          come quello all' Itis per tecnico nautico. Molte di queste progettualità sono maturate nel corso dei tradizionali incontri
                          che faccio con le classi quinte delle superiori. Abbiamo ascoltato richieste e suggerimenti e abbiamo cercato di
                          tradurli in realtà». lo. tazz.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 11
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                          A Faenza

                          L' adeguamento sismico del liceo Torricelli costa 890mila euro, 1.2 milioni
                          invece quello della succursale dell' istituto Bucci. Per l' ampliamento dell'
                          Ips Strocchi Persolino invece si spenderanno 580mila euro.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Nuove costruzioni

                          Adiacente al Compagnoni e del Marconi di Lugo, un nuovo edificio da 2.6
                          milioni, finalizzato alla dismissione dell' Ipsia Manfredi. La nuova
                          succursale dell' alberghiero Artusi di Riolo invece costa 5 milioni di euro.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                          In difesa degli studenti

                          Telecamere contro lo spaccio

                          Controlli da parte dei vigili, attività per promuovere la legalità nelle scuole
                          e video sorveglianza anti spaccio nella zona compresa tra i giardini
                          Speyer, la stazione ferroviaria, piazza Anita Garibaldi e via Carducci a
                          Ravenna. Tutte queste sono le azioni che il Comune metterà in campo
                          per prevenire lo spaccio di droga vicino agli istituti scolastici. La giunta ha
                          infatti approvato il protocollo di intesa per la destinazione dei fondi statali
                          per il progetto 'Scuole sicure'. I fondi sono infatti quelli assegnati dal
                          ministero dell' Interno in relazione all' attività di prevenzione e contrasto
                          allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli edifici scolastici,
                          nell' ambito del progetto 'Scuole sicure 2019/2020'. Già nello scorso
                          ottobre il prefetto di Ravenna Enrico Caterino, il vicesindaco Eugenio
                          Fusignanis e il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, hanno firmato un
                          protocollo di intesa con il quale si regolavano i rispettivi e reciproci
                          impegni in relazione all' attuazione dell' iniziativa. I progetti presentati dalle
                          due amministrazioni comunali sono finanziati con il Fondo per la
                          sicurezza urbana: in particolare, sono stati destinati a Ravenna 57.959,44
                          euro e a Faenza 34.026,97.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 14
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                          Civici contro Malpezzi, il Pd fa l' equlibrista
                          Intervento durissimo di insieme per cambiare. Dem e articolo 1 confermano la fiducia al sindaco, ma corteggiano gli
                          ex alleati

                          Tutti sparano sul pianista. Nella serata in cui avrebbe dovuto spiegare le
                          ragioni della frattura con Insieme per Cambiare, il sindaco rimane solo. Il
                          Partito democratico e Articolo 1, alla prova dei fatti, pur rimarcando il
                          sostegno formale al primo cittadino, hanno ribadito l' intenzione di
                          rinnovare l' alleanza con Insieme per cambiare in vista delle prossime
                          comunali. Parole che sono sembrate scavalcare con un balzo il sangue
                          sparso sulla maggioranza dai ripetuti fendenti che Insieme per cambiare e
                          il sindaco Malpezzi si sono scambiati una volta ancora nel corso del
                          consiglio comunale di ieri sera, facendo pendere la bilancia del proprio
                          sostegno più in direzione della prossima eventuale coalizione che non
                          dell' attuale. Il primo a parlare è il sindaco Malpezzi, autore di una
                          rappresentazione plastica della frattura registratasi nel momento in cui ha
                          sollevato un listello sopra i presenti mandandolo poi in frantumi. Un gesto
                          vagamente alla Shining, prodromo dei colpi di scure che stavano per
                          avere luogo. «Di chi è la colpa di questa frattura?», domanda il sindaco.
                          «La verità sta nel mezzo. Ammetto che la mia decisione di revocare le
                          deleghe a Piroddi sia criticabile nei tempi e nei modi. Ma devo rimarcare
                          la mancanza di coordinamento tra le sue attività e le mie». Pd e Articolo 1
                          intervengono in difesa del sindaco rendendo lapalissiana la propria
                          intenzione di guardare già oltre la sopravvivenza dell' attuale giunta. Luca
                          Ortolani rimarca infatti la «totale trasparenza della dialettica avuta con Insieme per cambiare», ha specificato il
                          capogruppo di Articolo 1. «Con loro ci sono stati scontri accesi ma limpidi. Le nostre critiche alla scelta del sindaco
                          sono note e non devono essere ribadite. Con Insieme per cambiare in questi quattro anni e mezzo abbiamo costruito
                          il futuro della città. Non possiamo lasciare andare tutto alla deriva». Sulla stessa linea l' intervento del capogruppo Pd
                          Niccolò Bosi, che ribadisce «la fiducia nelle scelte del nostro sindaco», rivendicando però «i quattro anni e mezzo di
                          collaborazione con Piroddi e Insieme per cambiare, nonostante le visioni diverse. Auspico che l' amicizia personale e
                          la collaborazione non si fermino qui. Insieme per cambiare è un nostro interlocutore oggi e vogliamo che lo sia anche
                          domani. Intendiamo condividere con loro un altro percorso ancora». Parole sibilline ma che hanno lasciato il segno,
                          considerando i toni durissimi del capogruppo di Insieme per cambiare Paolo Cavina, che ha rimarcato «la distanza
                          politica e umana dal sindaco Malpezzi», reo a suo dire «di non avere avuto nessuna considerazione umana o politica
                          per la sua maggioranza. Un atteggiamento del resto tenuto negli ultimi nove anni», ha attaccato Cavina. Il capogruppo
                          ha giudicato «strumentali le giustificazioni del sindaco, incurante del fango che stava gettando su un assessore e su
                          alcuni imprenditori. Una condotta inaccettabile alla luce delle sue reali motivazioni, e cioè una rappresaglia politica
                          contro la nostra lista civica, volta a soddisfare le ambizioni elettorali di qualcuno (riferimento è alla consigliera
                          regionale Rontini, ndr). Malpezzi ha fatto saltare il tavolo su cui è rimasto seduto per dieci anni, disinteressandosi
                          delle conseguenze delle proprie scelte per assecondare capricci altrui. Siamo noi a chiedere trasparenza: Malpezzi
                          chiarisca le sue allusioni e ricordi che la maggioranza dei cittadini non è più con lui». Chi vede la preda nitida davanti a
                          sé è il capogruppo leghista Gabriele Padovani: «le azioni del sindaco sono ingiustificabili.

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                          Malpezzi è stato il burattino di un chiaro gioco di potere. Si è prestato alla volontà di qualcuno da cui evidentemente
                          prende ordini». Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          Il caso

                          Le deleghe tolte all' assessore Piroddi

                          I rapporti fra il sindaco Malpezzi e la lista civica Insieme per Cambiare,
                          già da tempo non semplici, sono peggiorati dopo la scelta, un mese fa, di
                          togliere la delega all' Urbanistica all' assessore Domizio Piroddi e assunta
                          dal sindaco Malpezzi. Nelle foto: da sinistra Cavina e Malpezzi. Sotto,
                          Domizio Piroddi (foto Veca)

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ladro di bici incastrato dalle telecamere
                          Riconosciuto e individuato dalla polizia locale, 19enne ammette la responsabilità e fa ritrovare il mezzo elettrico che
                          aveva rubato

                          Ruba la bici elettrica a un anziano, la polizia locale identifica il ladro e
                          restituisce il mezzo al faentino vittima del furto. A finire nei guai per aver
                          rubato il mezzo a pedalata assistita a un pensionato è stato un 19enne
                          macedone, da tempo residente in città. Secondo la ricostruzione il
                          giovane stava percorrendo a piedi corso Garibaldi quando aveva notato
                          nei pressi di un bar il mezzo a pedalata assistita di un 70enne faentino,
                          fermatosi poco prima per un caffè. Quando è uscito, l' uomo non ha più
                          trovato la bici, incautamente lasciata libera, non assicurata da catene o
                          altro. Dopo l' iniziale smarrimento, ha notato che all' esterno del bar c' era
                          un impianto della videosorveglianza cittadina e ha pensato che il furto
                          poteva esser stato ripreso. Si è così diretto al comando della polizia
                          locale dell' Unione per la denuncia. Gli investigatori si sono quindi messi al
                          lavoro, accertando che la telecamera aveva ripreso tutto. E dalle
                          immagini sono riusciti a identificare l' autore del furto, filmato nell' atto di
                          rubare la bicicletta. Il giovane si era coperto parzialmente il volto con uno
                          scaldacollo. Gli agenti però non hanno perso le speranze e andando a
                          controllare i possibili percorsi fatti per arrivare al bar, hanno hanno
                          individuato lo stesso ragazzo, ripreso da un' altra telecamera. Questa
                          volta però era a volto scoperto. Trattandosi di un personaggio già noto
                          alle forze dell' ordine e alla polizia locale, nei giorni successivi il ragazzo è
                          stato intercettato da una pattuglia della polizia locale mentre camminava ed è stato accompagnato al comando di via
                          Baliatico. Dopo essersi rivisto nelle immagini, il 19enne ha ammesso di essere l' autore del furto. Il giovane,
                          denunciato per furto aggravato, ha poi indicato agli investigatori dove poter ritrovare il mezzo. Una volta recuperata la
                          bici, questa è stata riconsegnata al 70enne. Dalla polizia locale di via Baliatico fanno sapere che «con quest' ultimo
                          caso sono cinque i ladri di biciclette fermati e identificati grazie ai sistemi di videosorveglianza negli ultimi due mesi».
                          Nei precedenti casi gli autori erano tutti minorenni, mentre in questo caso è appena maggiorenne. «Quattro volte su
                          cinque - spiegano dalla polizia locale - le biciclette erano state lasciate aperte dai proprietari, senza alcun tipo di
                          catena o blocco». È per questo che gli agenti della locale lanciano una raccomandazione: «Chiudere con una catena
                          sempre la propria bici anche se la si lascia per pochi minuti». a.v. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 18
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Critiche al circo con le tigri. L' associazione 'Essere animali': «Anacronistico»
                          Il tendone a Brisighella Anche l' Enpa contro lo spettacolo

                          A Brisighella va in scena la cattività. Il circo arrivato in città pochi giorni fa
                          ha portato con sé vari animali appartenenti a specie esotiche, quali tigri,
                          dromedari, un cammello e un bisonte americano. Alcuni di questi, in
                          particolare le tigri - tra le quali uno o più esemplari presumibilmente affetti
                          da leucismo (le cosiddette «tigri bianche»), come evidenziato dai
                          cartelloni pubblicitari - sono stati avvistati all' interno di camion e recinti da
                          alcuni cittadini del borgo collinare. «Una scelta anacronistica in
                          disaccordo con quella che è una sensibilità ormai conclamata tra gli
                          italiani, in assoluta maggioranza contrari all' utilizzo di animali nei circhi»,
                          accusa Simone Montuschi, portavoce dell' associazione Essere Animali,
                          presente in tutto il territorio romagnolo. «Invitiamo gli abitanti della vallata
                          a disertare questi spettacoli. La vita di animali come quelli è un' esistenza
                          trascorsa tra gabbie e camion, che nulla ha a che vedere con gli ambienti
                          di cui sono originari. All' amministrazione di Brisighella consigliamo di
                          informarsi meglio e ospitare sul proprio territorio uno dei molti circhi che
                          non detengono animali, dove viene lasciato spaziato all' arte e alle abilità
                          dei circensi», prosegue Montuschi. «E' tempo che l' Italia proibisca l'
                          utilizzo di animali nei circhi, in particolare di quelli appartenenti a specie
                          esotiche. La regione Campania lo ha già fatto. È sufficiente seguire le
                          indicazioni della scienza: la Federazione dei veterinari europei ha chiarito
                          come sia impossibile, in condizioni di cattività, soddisfare le necessità ecologiche di animali esotici, anche nei casi in
                          cui abbiano trascorso così l' intera vita». Molte nazioni hanno già bandito le specie esotiche dai circhi: dalle vicine
                          Austria e Slovenia fino a Costa Rica, Colombia e Singapore. «L' Italia faccia lo stesso», conclude Montuschi. «Per
                          quegli esemplari vanno pensate situazioni che consentano loro di trascorrere quanto rimane delle loro vite in
                          condizioni che non siano più fonte di dolore». Stesso appello contro lo spettacolo con animali è stato fatto dall' Enpa.
                          f. d. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 19
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Frasi antisemite, solidarietà a Matatia
                          Partiti e associazioni prendono posizione a favore dello scrittore che aveva denunciato un caso avvenuto in un
                          cinema e minacce via internet

                          Un fiume di solidarietà per Roberto Matatia. Lo scrittore e giornalista era
                          stato oggetto di frasi antisemite, dopo aver richiamato al cinema Sarti
                          (durante un evento di Sos Donna) un gruppetto di persone dietro di lui che
                          sosteneva posizioni negazioniste dell' Olocausto. Una tragedia che toccò
                          anche la sua famiglia. Matatia aveva denunciato il fatto su Facebook e al
                          Carlino ha poi poi raccontato di aver ricevuto minacce via internet.
                          Roberto Matatia è infatti molto noto per il suo impegno contro i
                          negazionisti. Fra i primi a esprimese solidarietà c' era stato, su Facebook
                          il sindaco Malpezzi. Ieri l' ha espressa anche Articolo 1: «Sentire
                          raccontare di nuovo che anche qui nella nostra città c' è chi offende,
                          discrimina e mente in nome dell' ignoranza e della violenza verbale fa
                          salire la rabbia - afferma Ilaria Visani -. L' orrore delle discriminazioni e
                          della Shoah sono ferite ancora sanguinanti per un Paese che vuole
                          essere civile e per qualunque essere umano». A loro si unisce il gruppo
                          consiliare del Movimento 5 stelle che esprime «sdegno e sgomento per le
                          offese e le minacce subite da Roberto Matatia, vittima di un attacco
                          razzista, antisemita e negazionista della peggior specie. Vergognosi
                          insulti alla memoria, alla storia, all' intelligenza, che non vanno solo
                          condannati, ma contrastati e combattuti con tutte le forze». Anche il Pd
                          faentino, attraverso il suo segretario Maurizio Randi, ha espresso
                          «sconcerto per quanto accaduto», dicendosi solidale con lui e la famiglia. Solidarietà anche dall' associazione Faenza
                          nel cuore che ha definito l' episodio «sconcertante», definendo «un' assurdità le teorie che negano la persecuzione
                          agli ebrei ad opera del nazifascismo». Infine è l' associazione che aveva organizzato la serata, Sos donna che
                          interviene con una nota nella quale spiega di aver appreso di quanto accaduto solo attraverso la stampa ed esprime
                          «la propria solidarietà alla famiglia Matatia». Ieri sera poi il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno
                          sotoscritto da tutti i gruppi consiliari per esprimere solidarietà alla senatrice Liliana Segre vittima di insulti e minacce.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 20
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IN MUNICIPIO

                          Studiare negli Usa, un incontro

                          Oggi dalle 15.30 alle 17.30 nella Sala Gialla del municipio, Informagiovani
                          e Mondo Insieme presentano: 'Studiare negli USA! Percorsi per studenti
                          delle superiori e universitari'. Si parlerà in particolare della possibilità di
                          frequentare un anno di scuola (quarta superiore) negli Stati Uniti, e le
                          opportunità di studi universitari.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il libro

                          'Treni in Romagna' alla bottega Bertaccini

                          Dalla Imola-Fontanelice alla Rimini-San Marino, fino all' ultima
                          sopravvissuta: la Firenze-Faenza. Si presenta come un viaggio sui treni
                          che nell' ultimo secolo e mezzo hanno solcato la Romagna l' ultimo
                          volume pubblicato da Mattia Randi e Valerio Ragazzini (questa volta in
                          collaborazione con Roberto Marzaloni), edito da White Line, e intitolato
                          appunto «I treni in Romagna», che i tre autori presenteranno questa sera,
                          alle 21, alla Bottega Bertaccini di Faenza (corso Garibaldi 4). Convogli
                          innestatisi sulla peculiarità geografica romagnola: «Va evidenziato»,
                          dicono Randi e Ragazzini, «come qui si sia avuto un rapporto particolare
                          con l' Appennino, che da queste parti ha goduto, in tempi diversi, di sei
                          linee, come la Castel Bolognese-Riolo Terme (allora Riolo dei Bagni), la
                          Santarcangelo-Urbino (mai entrata in funzione) e la Rimini-val Marecchia,
                          ad utilizzo minerario». Il volume è anche un viaggio sull' impatto inferto
                          dai treni ad un mondo in prevalenza rurale. «Alfredo Oriani lo lesse come
                          una mostruosità, come pure Dino Campana, che in quello sferragliare
                          intravide però un mezzo di fuga dai suoi tormenti». f. d.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
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                          venerdì 29 novembre 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Babbo Natale portaci un autobus in più»
                          E' l' auspicio di un gruppo di genitori di Barbiano i cui figli vanno a scuola a Faenza: il trasporto pubblico c' è, ma con
                          diversi problemi

                          «Ci auguriamo che, in occasione delle prossime festività Babbo Natale ci
                          faccia trovare sotto l' albero un autobus in più per i nostri figli». Ad
                          auspicarlo è un gruppo di genitori di Barbiano i cui figli frequentano istituti
                          scolastici di Faenza. Tutto inizia nella primavera 2018 quando un gruppo
                          di genitori di ragazzi che stavano terminando il ciclo della scuola primaria
                          constatò che non esisteva una linea di trasporto pubblico per raggiungere
                          direttamente Faenza, città dove i ragazzi avevano deciso di proseguire gli
                          studi. «Per andare a scuola a Faenza - dissero i genitori - bisogna
                          accompagnare i nostri figli a Cotignola tutte le mattine e andarli a
                          prendere, sempre a Cotignola, il pomeriggio. C' è poi un altro problema: i
                          pullman da Cotignola per Faenza e ritorno ci sono, ma sono sempre
                          sovraffollati e si viaggia quasi sempre in piedi». Nel marzo 2018 i genitori
                          formularono una richiesta ad Amr (Agenzia mobilità Romagna) allegando
                          l' elenco dei 9 ragazzi che intendevano utilizzare l' autobus per
                          raggiungere Faenza. Si fece presente la necessità di passaggi diretti a
                          Barbiano in andata e ritorno, almeno per le tre corse principali: entrata alle
                          8, uscita alle 13 e alle 14. A fine agosto Amr rispose che "non c' era
                          niente da fare". «Tenendo presente che, dalla piazza di Barbiano all'
                          autostazione di Faenza in auto non si impiegano più di 15-20 minuti, e
                          considerando, invece, che le coincidenze proposte prevedono, in due
                          casi su tre, 50-60 minuti di viaggio sulle tratte Barbiano-Lugo-Faenza e Faenza-Lugo-Barbiano», i genitori chiesero
                          aiuto al Comune di Cotignola. «Il sindaco Piovaccari riuscì ad ottenere che la linea 183 che copre l' uscita delle 13 (la
                          più frequentata), da novembre 2018 entrasse a Barbiano dopo essere passata a Cotignola». A gennaio 2019 però i
                          genitori sono tornati alla carica, perchè «restano due problemi: il viaggio di andata di 50 minuti per l' entrata delle 8 è
                          inaccettabile e lo è ancora meno l' evidente sovraffollamento delle linee 183, soprattutto quella di andata per le 8 e di
                          ritorno alle 13». La scorsa estate poi emerse che per risolvere il problema sarebbe stata implementata una corsa
                          aggiuntiva alla linea 183. Ma, rilevano i genitori, «a settembre il servizio è ripartito senza le modifiche richieste. E nel
                          frattempo il numero degli studenti interessati al servizio è salito a 15. Tra l' altro quelle da noi richieste sono modifiche
                          al servizio che sarebbero utili non solo ai 15 ragazzi di Barbiano, ma anche a tutti gli altri». Luigi Scardovi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 23
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il pianoforte di Pogorelich illumina il teatro Masini di Faenza
                          L' interprete croato stasera sul palco (ore 21.30) con musiche di Bach, Chopin, Beethoven e Ravel

                          Serata dedicata al pianoforte e a un suo geniale interprete questa sera
                          alle 21.30, a Faenza. Al Teatro Masini è infatti in scena per Emilia
                          Romagna festival e Masibni Musica il geniale pianista Ivo Pogorelich che
                          si esibirà con un programma incentrato su Bach, Beethoven, Chopin e
                          Ravel. Di quest' ultimo, Pogorelich eseguirà Gaspard de la nuit, una delle
                          sue interpretazioni più celebri e preziose. Distintosi fin dagli inizi della
                          carriera per via del raro talento, Pogerelich, croato, viene ricordato sia
                          per i numerosi premi ricevuti che per uno che non ricevette. Al concorso
                          internazionale Chopin di Varsavia del 1980 non vinse, cosa che indusse
                          una delle giurate, la pianista argentina Martha Argerich, a lasciare la giuria
                          in dissenso. Pogorelich stasera interpreterà un programma piuttosto
                          vario. Ci sono per esempio e Suite inglesi di Bach, una raccolta di sette
                          brani composti in forma di danza. Pogorelich eseguirà la numero 3, o
                          Courante, dal nome di una danza francese dal vivace tempo ternario.
                          Oltre a Beethoven, Pogorelich eseguirà anche Chopin, e in particolare il
                          Preludio in do diesis minore e la Barcarolle - derivante quest' ultima non
                          da una danza ma da un' aria vocale. Di quest' ultimo brano fu
                          particolarmente entusiasta lo stesso Ravel. E sarà proprio Ravel a
                          chiudere il programma, con Gaspard de la nuit, un' opera in tre parti per
                          pianoforte solista, ispirata stavolta non a una danza né a un' aria vocale,
                          ma a tre poesie di Aloysius Bertrand. Opera, quest' ultima, che è ricordata come una delle migliori interpretazioni di
                          Pogorelich.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 24
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                          Calcio Prima categoria

                          Ossani trascina la Virtus Faenza che ritorna in zona playoff
                          Il Savio si fa rimontare dal Forlimpopoli; pareggi anche per Santagasport, Savarna e Conselice

                          I recuperi in Prima Categoria, si trasformano - di fatto - in un turno di
                          campionato infrasettimanale. Tutte in campo le squadre del girone F,
                          quasi tutte quelle del G, perchè due partite si erano regolarmente
                          disputate due settimane fa sul sintetico. Nel gruppo F buon pareggio (0-0)
                          per il Conselice che esce con un punto importante da Funo anche se la
                          classifica langue e l' ultimo posto dista appena 3 punti. Nel girone G le
                          uniche due vittorie ravennati, compresa quella del San Rocco che aveva
                          giocato regolarmente il 17 novembre, arrivano in altrettanti derby. Infatti i
                          faentini avevano battuto 1-0 il Frugesport, mentre la Virtus Faenza regola
                          2-1 la Polisportiva 2000 grazie alla doppietta di Ossani, alla sesta rete nel
                          torneo. Con questo successo i biancoverdi faentini ritornano
                          prepotentemente in zona playoff, raggiungendo l' ex capolista Fontanelice
                          al 5° posto. Per il resto arrivano solo pareggi che lasciano un po' di
                          amaro in bocca. Infatti il Savio si porta in vantaggio per primo con Erik
                          Fabbri, l' ex Ravenna all' epoca del presidente Gianni Fabbri. Ma gli
                          adriatici vengono raggiunti in pieno recupero dal Forlimpopoli che sottrae
                          ai ravennati due punti importantissimi per rientrare nell' alta classifica.
                          Approfitta degli scivoloni altrui il Santagatasport che pareggia (1-1) in
                          rimonta contro il fanalino di coda Placci Bubano una gara che poteva
                          anche vincere: il rigore di Padovani regala ai rossoblù un ottimo quarto
                          posto in solitudine. Infine pareggio a reti bianche per il Savarna che non va oltre lo 0-0 contro l' ostico Cibox.
                          Classifiche. Girone G: Meldola e Fratta Terme 23 punti; San Leonardo 20; Santagatasport 19; Virtus Faenza e
                          Fontanelice 18; Carpena, Savarna e Civitella 16; Savio 15; San Rocco 13; Cibox 11; Forlimpopoli 10; Frugesport 8;
                          Pol. 2000 7; Placci Bubano 6. Girone F: Portuense 29; Comacchiese 24; Basca 21; Centese, Funo 20; Crevalcore
                          18; Pontelagoscuro 17; Terre del Reno 15; Berra 11; Consandolo, Tresigallo 10; X Martiri, Conselice, Molinella 9;
                          Gallo 8; O. Quartesana 6. u.b.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 25
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                          Rekico, il giovane Calabrese l' arma in più per cercare di superare l' ostico
                          Fabriano
                          Il 18enne figlio e nipote d' arte è stato decisivo nel derby di Rimini Ora cerca la conferma al 'Cattani'

                          Il millenial rampante contro il medagliato olimpico. Sono tanti gli spunti del
                          match di domenica tra Rekico e Fabriano, seconda forza del girone in
                          corsa per la Final Eight di Coppa Italia, che annovera il pivot Luca Garri,
                          vincitore nel 2004 della medaglia d' argento alle Olimpiadi di Atene. Uno
                          dei tanti ottimi giocatori del team marchigiano che dovrà però prestare
                          attenzione alla giovane Rekico, ritrovatasi a Rimini e pronta a sfoderare
                          la sua nuova arma, il 18enne Nicola Calabrese. La giovane guardia è
                          stato protagonista al Flaminio con una prestazione di sostanza in difesa,
                          togliendosi anche lo sfizio di segnare 6 punti. Nessuno nel clan faentino
                          vuole mettergli pressione, ma tutti si sono resi conto che può essere
                          davvero utile alla causa. «Ringrazio coach Friso per la fiducia - spiega
                          Calabrese - e credo di averla ripagata con una buona prestazione. A me e
                          a Zampa aveva chiesto di difendere con la box and one su Rivali e
                          Pesaresi e ho cercato di limitarli al meglio, mettendomi al servizio dei
                          compagni. Mi sto ambientando alla serie B e al gioco di Faenza, ma devo
                          ancora lavorare tanto, soprattutto per cercare di farmi valere dal lato
                          fisico in un girone dove la forza atletica la fa da padrona». Figlio, cugino e
                          nipote d' arte della dinastia Marisi (la mamma Azzurra e i 4 cugini hanno
                          tutti giocato o stanno giocando a basket ad alti livelli, senza dimenticare il
                          nonno Adolfo che portò Faenza per la prima volta in B1), Calabrese
                          pensa già al Fabriano. «Domenica ci aspetta un match insidioso da affrontare con grande concentrazione per evitare
                          di subire break, perché contro simili squadre sarebbe poi difficile recuperare. Fabriano è squadra completa in ogni
                          reparto, ma noi abbiamo il morale molto alto e inoltre giocheremo al PalaCattani, due situazioni che ci faranno
                          interpretare al meglio la gara. Aver vinto a Rimini con un' ottima partita ci è servito per uscire da un periodo non
                          positivo e per trovare la prima vittoria in trasferta. Ora dobbiamo continuare su questa strada. Non so se sia stata una
                          vittoria che abbia cambiato la nostra stagione: di sicuro ci ha dato maggiore fiducia nei nostri mezzi e ora dobbiamo
                          ripeterci soprattutto in casa, perché saremo incitati dal nostro grande pubblico». Luca Del Favero.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 26
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                          Auto Formula X-Touring, il brisighellese Moretti conquista il 'Tricolore'

                          Un titolo tricolore in ambito automobilistico è giunto a Brisighella: a
                          conquistarlo è stato Gianlorenzo Moretti, che ha disputato il Campionato
                          Italiano di Formula X-Touring Car Series,al volante di una Renault Megane
                          preparata dal team Ap Motorsport di Correggio. Le prove, suddivise in
                          gara 1 e gara 2, oltre alle qualifiche, si sono svolte negli autodromi di
                          Varano Melegari, Adria, Cremona, Cervesina e Franciacorta,
                          consentendo al pilota romagnolo di conquistare il titolo tricolore in
                          Categoria C. Moretti che corre dal 2014, nel 2018 aveva vinto il
                          Campionato italiano Time Attack. Nel 2020 il driver brisighellese è
                          intenzionato a proseguire il proprio impegno nell' ambito della Formula X,
                          passando alla categoria 2000 Turbo, con una vettura ancora da decidere.
                          Fabio Villa.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Calcio amatoriale del Csi Faenza: Sant' Andrea, Segafredo Zanetti e Yunity
                          sono imbattute dopo 6 turni

                          Dopo la 6ª giornata di andata del 58° campionato amatori di calcio del
                          Csi di Faenza sono rimaste tre squadre ancora imbattute: i campioni
                          uscenti dello Yunity e il Sant' Andrea nel girone A e il Segafredo Zanetti
                          nel girone B. I risultati del 6° turno: nel girone A Mens Sana Errano-La
                          Pavona S.Lucia 2-0, Il Girasole di Batti-Biancanigo 0-0, Vis in Fide
                          Tredozio-S.Andrea 1-8, San Sebastiano-S.Agostino 8-1, Yunity-Atletico
                          Saraj Tu 2-2; nel girone B Cimatti Pieve Cesato-Caffè 27 4-5, Segafredo
                          Zanetti-Real Mamante 8-3, Gieffe Plast S.Severo-Paradiso 3-5,
                          Modigliana-Fossolo 0-3. Classifica girone A: Il Girasole di Batti 13, Yunity
                          11, S. Andrea e S.Sebstiano 10, Biancanigo 7, S.Agostino, Atletico Saraj
                          Tu e Mens Sana Errano 6, La Pavona S.Lucia 3, Vis in Fide Tredozio 0.
                          Girone B: Real Mamante 15, Segafredo Zanetti 13, Faenza U n o e
                          Paradiso 9, Cimatti Pieve Cesato e Fossolo 7, Basiago e Caffè 27 6,
                          Modigliana 4, Gieffe Plast S.Severo 0. Gabriele Garavini.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Una valanga di medaglie per il Centro Sub Club 2000

                          Fine settimana da applausi per i nuotatori del Centro Sub Nuoto Club
                          2000 Faenza impegnati a Ravenna e Forlì. La squadra agonistica ha
                          centrato il 4° posto nella classifica di società al 14° Meeting del Mosaico
                          riservato alle categorie ragazzi, junior e assoluti nella piscina Gambi di
                          Ravenna, vincendo ben 21 medaglie. Protagonista ancora una volta
                          Michele Busa (assoluti, 2001) aggiudicatosi i 50 metri farfalla in 25"51 e
                          3° terzo nei 50 dorso e nei 100 farfalla. L' altra medaglia d' oro è finita al
                          collo della brava Andrea Maltoni (ragazzi, 2006), prima nei 200 dorso in
                          2'34"66 e 2ª nei 50 e 100 dorso. Mattatore del Meeting del Mosaico è
                          stato Nicola Bruschi (ragazzi, 2006) sul podio in ben 6 gare: argento nei
                          50 stile libero, nei 50, nei 100 e nei 200 dorso e bronzo nei 100 e 200
                          stile libero. Doppio argento per Mattia Gaddoni (junior, 2002) nei 50 e nei
                          200 rana e per Axel Mamini (ragazzi, 2004) nei 50 stile libero e nei 50
                          farfalla. Hanno fatto il pieno di medaglie di bronzo Davide Ranieri
                          (ragazzi, 2004) nei 50 dorso, 100 e 200 stile libero e Gaia Gionta (junior,
                          2005) nei 50 e 200 rana. I Master erano impegnati al 7° Trofeo Fanatik
                          Team di Forlì del Circuito SuperMaster Fin EmiliaRomagna, arrivando
                          secondi su 37 società. Tutti gli atleti del Centro Sub Nuoto sono andati sul
                          podio nelle gare singole e individuali conquistando il bottino di 20 ori, 12
                          argenti e 11 bronzi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 29
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                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          CASO MATATIA SIAMO ANCORA DISPOSTI A TOLLERARE?

                                                                                                                           di Carmelo Domini
                          Roberto Matatia è ebreo e faentino. Suo zio paterno aveva una villa a
                          Riccione. Era vicino di casa di Mussolini. Ma era ebreo, appunto, e quei
                          vicini divennero presto "scomodi". Troppo per un regime che cercò in tutti
                          i modi di costringere i Matatia a vendere quella casa. Poi arrivarono le
                          leggi razziali e Auschwitz dove Roberto Matatia perse gran parte della
                          sua famiglia. Una storia che lui stesso ha raccontato in un libro
                          commovente: "I vicini scomodi". // segue a pagina 51

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 31
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          CASO MATATIA SIAMO ANCORA DISPOSTI A TOLLERARE?

                          Succede che una sera di novembre del 2019 - a 81 anni dall' infamia delle
                          Leggi Razziali - Matatia va al cinema nella sua Faenza. Qualcuno dietro di
                          lui comincia a parlare di Hitler e di ebrei. Forse non sanno chi hanno
                          davanti o forse lo sanno benissimo. Fatto sta che all' improvviso sente la
                          frase "cumulo di menzogne orchestrate da ricchi ebrei". Parlano, anzi
                          sparlano, della Shoah. Lui si gira. Risponde a muso duro. Gli animi si
                          scaldano mentre la gente osserva. E alla fine si sente dire persino la frase
                          " Si informi meglio". Proprio così: "Si informi meglio", detto a uno che ha
                          avuto la famiglia sterminata ad Auschwitz. Ora il punto non è provare a
                          immaginare come si sia sentito Matatia l' altra sera al cinema. Non basta.
                          Di fronte a un episodio così grave di antisemitismo il singolo esercizio di
                          solidarietà umana non è più sufficiente. Il punto - a 81 anni dalle Leggi
                          razziali - è capire fino a quando la parte democratica della nostra società
                          sia disposta a tollerare tutto questo in silenzio senza un moto di
                          spontanea Resistenza. Il caso Segre e poi Biella, Schio, ora Faenza. È
                          ormai evidente che c' è qualcosa e qualcuno in questa Italia che legittima
                          negazionismo, antisemitismo e fascismo a rialzare la testa. Ecco perché
                          difendere Matatia e la memoria della sua famiglia vuol dire soprattutto
                          difendere una idea di comunità e di democrazia. E per farlo non bisogna
                          mai smettere di presidiare verità e memoria. "Il suddito ideale del regime
                          totalitario non è il nazista convinto, o il comunista convinto, ma sono
                          quelle persone per le quali non c' è più differenza tra realtà e finzione, tra
                          vero e falso". Lo scriveva Hannah Aarendt. Un' altra che, per dirla come l'
                          anonimo negazionista del cinema, dovrebbe "informarsi meglio".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 32
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          APPOGGIO TRASVERSALE ALLO SCRITTORE

                          Tutti a sostegno di Roberto Matatia dopo gli insulti antisemiti
                          Malpezzi: «Come sindaco di questa città mi vergogno per quanto accaduto. Ma sono certo che l' ignoranza non
                          prevarrà, Faenza è altro». Solidarietà anche da Pd, M5s e Lega

                                                                                                                                 MICHELE DONATI
                          FAENZA I casi di odio razziale continuano a manifestarsi anche all'
                          interno di società democratiche come quella faentina. Nonostante la
                          rumorosa evidenza del razzismo, la solidarietà è però sempre pronta ad
                          intervenire, come dimostra la rete di sostegno trasversale che si è stretta
                          intorno a Roberto Matatia in seguito agli insulti antisemiti di cui lo
                          scrittore, esponente tra i maggiori del mondo ebraico locale, è stato
                          vittima nei giorni scorsi. È successo che, durante una proiezione
                          cinematografica al cinema Sarti, Matatia ha avuto un diverbio con uno
                          spettatore che parlava chiaramente della Shoah come «una memoria
                          pilotata dagli ebrei» e che era stata «inventata dagli ebrei per dominare il
                          mondo». Il battibecco è durato alcuni minuti. SINDACO E PD «La mia
                          solidarietà - ha dichiarato il primo cittadino Giovanni Malpezzi - a Roberto
                          Matatia e alla sua famiglia. Come sindaco di questa città mi vergogno per
                          quanto accaduto. Ma sono certo che l' ignoranza non prevarrà, Faenza è
                          altro». Nelle ore successive e nella giornata di ieri si sono poi alternate
                          varie prese di posizione da parte del mondo politico, concorde nel
                          condannare il grave fatto. «Non c' è spazio per il negazionismo - ha
                          affermato Niccolò Bosi, capogruppo del Pd in consiglio comunale -.
                          Condanno fermamente queste becere parole che offendono la memoria
                          di interi popoli, che infangano la nostra memoria. Piena solidarietà a
                          Roberto e a tutta la famiglia Matatia, parte della storia della nostra
                          comunità». La mobilitazione collettiva arriva proprio nella data in cui il
                          consiglio comunale ha discusso in serata un ordine del giorno, firmato da
                          tutti i gruppi, per esprimere vicinanza alla senatrice a vita Liliana Segre,
                          sopravvissuta di Auschwitz e vittima a sua volta di offese e minacce.
                          LEGA E CINQUE STELLE «Anche noi come Lega-spiega il capogruppo in consiglio, Gabriele Padovani - abbiamo
                          scelto di firmare l' ordine del giorno. Per quanto riguarda gli insulti a Matatia, negare il genocidio degli ebrei equivale a
                          manifestare ignoranza storica e odio razziale, una tendenza dalla quale siamo distanti anni luce». Sulla stessa linea
                          anche il M5s Faenza: «Apprendiamo con sdegno e sgomento delle offese e delle minacce subite dal nostro
                          concittadino Roberto Matatia, vittima di un attacco razzista, antisemita e negazionista della peggior specie.
                          Vergognosi insulti alla memoria, alla storia, all' intelligenza, che non vanno solo condannati, ma contrastati e
                          combattuti con tutte le forze». ARTICOLO 1 Ilaria Visani, capogruppo di Articolo 1, esterna profondo turbamento per
                          l' episodio e aggiunge: «Ringraziamo Matatia per il lavoro di ricerca e testimonianza che da anni fa su questi temi e su
                          questi orrori, aiutando Faenza tutta a mantenere vivi gli anticorpi che solo la memoria e l' impegno diretto possono
                          coltivare al fine di difendere e promulgare quei valori di uguaglianza, di libertà e di giustizia che sono fondanti del
                          nostro ordinamento democratico». SOSO DONNA Sulla questione torna infine Sos Donna, organizzatrice della
                          serata al cinema Sarti durante la quale si è verificato il caso di negazionismo: «Ci preme sottolineare che il nostro
                          centro antiviolenza si fonda sui valori di antirazzismo, antisessismo e antifascismo in quanto l' aiuto ed i servizi offerti
                          sono rivolti a tutte le donne che subiscono violenza, indipendentemente dalla loro provenienza, cultura, religione,
                          appartenenza politica o status sociale».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 33
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                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          E gli studenti faentini vanno in visita ai campi di sterminio

                          FAENZA Docente dell' It Oriani, il prof. Michele Orlando è da anni
                          impegnato nell' educazione alla memoria delle giovani generazioni di
                          studenti, spesso coinvolti in progetti inerenti l' orrore dei campi di
                          sterminio nazifascista. «Conosco bene Roberto Matatia - racconta
                          Orlando - che è mio caro amico ed è stato da me più volte invitato a
                          scuola, sia ora all' Oriani che in precedenza alle Europa, per incontrare i
                          ragazzi e raccontare la propria esperienza familiare». Tra gli ultimi
                          progetti cui Orlando ha preso parte vi è il viaggio della memoria svoltosi
                          in Polonia nello scorso ottobre: «Si tratta di un' iniziativa cofinanziata
                          dalla Regione e in collaborazione con l' Istituto storico della resistenza -
                          spiega - cui ho preso parte come docente accompagnatore di una
                          cinquantina di studenti delle classi quinte, selezionati da diversi istituti del
                          territorio». L a d e s t i n a z i o n e d i q u e s t ' a n n o e r a n o i c a m p i d i
                          concentramento di Auschwitz -Birkenau: «I ragazzi sono usciti molto
                          provati dalla visita ai campi, dove hanno potuto incontrare e ascoltare la
                          testimonianza di due sopravvissute, le sorelle Bucci, che all' epoca era no
                          bambine e videro morire il proprio padre». Quella del viaggio della
                          memoria non è però un' esperienza estemporanea: «Gli studenti in classe
                          vengono preparati alla visita nel modo più accurato possibile, attraverso
                          incontri e dibattiti con esperti- prosegue Orlando -. Quest' anno, ad
                          esempio, hanno potuto ascoltare gli interventi del prof. Giuseppe Masetti,
                          direttore dell' Istituto storico della resistenza, e del prof. Francesco Maria
                          Feltri». Il progetto proseguirà anche nel prossimo anno, con un lieve
                          aggiustamento: «Dall' anno scolastico 2020/21 cambierà la formula:
                          andranno in viaggio non più gruppi di studenti selezionati dalle varie
                          scuole del territorio ma intere classi - conclude Orlando-. L' Oriani ha già presentato la sua candidatura con alcune
                          classi quinte, chiedendo alla Regione un cofinanziamento tramite bando pubblico. Ritengo infatti che questo progetto
                          sia una tappa formativa quasi obbligatoria, rappresentando la visita ad un campo di sterminio un momento importante
                          da punto divi sta sia umano che didattico». M.D.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 34
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                          venerdì 29 novembre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          RITROVAMENTO AL BUCCI

                          Cucciolo gettato nel laghetto del parco muore annegato
                          Un volontario: «Stavo ripulendo dalle foglie il canale quando mi è apparso questo corpicino, ormai senza vita»

                          FAENZA Macabro, quanto straziante ritrovamento ieri mattina al parco
                          Bucci. All' ingresso di uno dei ruscelli di collegamento tra i laghetti, dove si
                          accumulano le foglie cadute, un volontario ha rinvenuto un cucciolo di
                          cane morto annegato. Probabilmente qualcuno lo ha gettato nel laghetto
                          per disfarsene, considerato che nei dintorni c' era anche una scatola
                          vuota, forse servita per il trasporto in loco. «Stavo ripulendo il canale
                          dalle foglie - afferma il volontario Alessandro Pezzi - quando mi è
                          apparso questo corpici no di cucciolo, dal pelo bianco e nero in uno stato
                          di inizio decomposizione. Subito ho esteso le ricerche nei dintorni, per
                          verificare se ce ne fossero altri, appartenenti a un' intera cucciolata. Qui ci
                          sono anche le taccole che potrebbero averli portati via». Sul posto è
                          subito arrivato il veterinario del parco Fabio Dall' Osso: «È un cucciolo di
                          pochi giorni, a un primo esame sembra di un cane di grossa taglia, forse
                          da caccia. Probabilmente è annegato da un giorno o due. Il parco è
                          costantemente presidiato non può es sere lì da molto tempo». Di animali
                          abbandonati ne capitano parecchi, anche cani adulti e gatti, ma «un
                          cucciolo annegato è la prima volta che succede - aggiunge il veterinario -.
                          Difficile ovviamente risalire all' autore di un gesto così cruento, anche per
                          via della scelta di compierlo in un' area verde pubblica, molto frequentata
                          da bambini. Certo che si sarebbe potuto evitare questo scempio: l' autore
                          poteva gratuitamente affidare il cucciolo al canile». F. D.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 35
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