Unione della Romagna Faentina - venerdì, 29 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina venerdì, 29 novembre 2019 Prime Pagine 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 5 Prima pagina del 29/11/2019 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 6 Prima pagina del 29/11/2019 29/11/2019 Il Sole 24 Ore 7 Prima pagina del 29/11/2019 29/11/2019 Italia Oggi 8 Prima pagina del 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 9 Prima pagina Faenza Lugo 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 71 10 Il freddo non c' è stato ma arriverà 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 11 Aule e nuovi laboratori, ecco tutti i lavori 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 12 A Faenza 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 13 Nuove costruzioni 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 14 Telecamere contro lo spaccio 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 73 15 Civici contro Malpezzi, il Pd fa l' equlibrista 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 73 17 Le deleghe tolte all' assessore Piroddi 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 75 18 Ladro di bici incastrato dalle telecamere 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 75 19 Critiche al circo con le tigri. L' associazione 'Essere animali': «Anacronistico» 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 77 20 Frasi antisemite, solidarietà a Matatia 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 77 21 Studiare negli Usa, un incontro 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 77 22 'Treni in Romagna' alla bottega Bertaccini 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 81 23 «Babbo Natale portaci un autobus in più» 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 86 24 Il pianoforte di Pogorelich illumina il teatro Masini di Faenza 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 89 25 Ossani trascina la Virtus Faenza che ritorna in zona playoff
29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 93 26 Rekico, il giovane Calabrese l' arma in più per cercare di superare l' ostico Fabriano 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 93 27 Auto Formula X-Touring, il brisighellese Moretti conquista il 'Tricolore' 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 93 28 Calcio amatoriale del Csi Faenza: Sant' Andrea, Segafredo Zanetti e Yunity sono imbattute dopo 6 turni 29/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 95 29 Una valanga di medaglie per il Centro Sub Club 2000 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3 di Carmelo Domini 30 Prima pagina 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3 di Carmelo Domini 31 CASO MATATIA SIAMO ANCORA DISPOSTI A TOLLERARE? 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 53 32 CASO MATATIA SIAMO ANCORA DISPOSTI A TOLLERARE? 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41 MICHELE DONATI 33 Tutti a sostegno di Roberto Matatia dopo gli insulti antisemiti 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41 34 E gli studenti faentini vanno in visita ai campi di sterminio 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42 35 Cucciolo gettato nel laghetto del parco muore annegato 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42 36 Incontri su salute alimentazione e clima col geologo Mario Tozzi 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42 37 Gli intellettuali sbarcano alle sagre di campagna: spazi per arte e cultura 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 38 Un altro ladro di biciclette individuato dalla polizia locale 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 39 Zaccagnini e i coltivatori diretti 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 40 Restauro: esperti si confrontano 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 41 Convegno su aziende tecnologie e ricerca 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 42 AZMARI AL CLAN DESTINO 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 43 Ivo Pogorelich tra Bach, Beethoven Chopin e Ravel 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 44 Sono nate le Imoleste squadra tutta in rosa 29/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 45 Il brisighellese Moretti domina in Formula X Stampa Locale 29/11/2019 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 18 46 Faenza Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 29/11/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 5 47 Coperture, opzione trasferimenti
29/11/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 5 48 Imu e Tasi, tempi più lunghi per sanare mancati versamenti 29/11/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Gianni Trovati 49 Autonomia, sì delle Regioni Perequazione da 3 miliardi 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 27 CRISTINA BARTELLI 51 Ravvedimento per Imu & co. 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 28 MARCO OTTAVIANO 53 Testimoni di giustizia nella p.a. 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 30 54 Addizionali alla cassa 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 38 SERGIO TROVATO 55 Condonabili le entrate locali riscosse con ingiunzione 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 38 PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO 57 Enti, anticorruzione graduale 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 38 58 Province da Conte 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 39 PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI 59 Dirigenti a contratto con laurea 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 39 61 Niente rimborsi al dipendente in comando presso il piccolo comune 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 40 63 Gare, imprese inidonee già bloccate col bando 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 40 64 Commissari, requisiti e conflitto di interessi 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 40 65 Opere pubbliche sotto controllo 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 41 67 Consigli, atti disponibili 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 42 69 Dalla Basilicata 8 milioni di euro per le aree interne 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 42 70 Emilia-Romagna, contributi agli edifici pubblici 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 42 PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI 71 Fondi Ue alle infrastrutture 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 43 72 Dal 2021 le nuove tariffe Tari 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 43 73 Cinghiali, regioni in campo 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 43 74 Dal Mef 7,5 mln per i lavori 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 43 75 Il Piemonte fa dietrofront sulle fusioni 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 43 76 Task force sulla semplificazione 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 43 77 Terremoto, burocrazia strozza enti 29/11/2019 Italia Oggi Pagina 43 78 Anticipazioni da restituire a gennaio
[ § 1 § ] venerdì 29 novembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 2 § ] venerdì 29 novembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 3 § ] venerdì 29 novembre 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 4 § ] venerdì 29 novembre 2019 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 0 7 3 8 1 1 § ] venerdì 29 novembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza Lugo Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 0 7 3 8 1 2 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 71 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Tradizioni Il freddo non c' è stato ma arriverà di Beppe Sangiorgi Novembre è stato insolitamente mite, ma non illudiamoci, che il freddo prima poi arriva, perché «L' inveran u-n s' l'è mai magnê i pasarót», l' inverno non se lo sono mai mangiato i passerotti. E se non ci azzecca il proverbio che dice «Sânt Andarién e' ven cun e' frèd ch' e' bëca bén» (Sant' Andreino - 30 novembre - viene col freddo che punge bene), si può star certi che «par Sânta Luzì, e' frèd e' giaza la vi'» cioè per Santa Lucia - 13 dicembre - il freddo gela la via. Con un ghiaccio che «u-n sta drèt gnânca i pasarót», non stan dritti neanche i passerotti. Se poi al gelo si aggiunge il vento da nord-est è un disastro perché «U-n è mêl s' u-n è ad dént, u-n è frèd s' u-n è ad vént», non è male se non è di denti, non è freddo se non è di vento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 0 7 3 7 5 7 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Aule e nuovi laboratori, ecco tutti i lavori Edilizia scolastica, in programma oltre 10 milioni di spesa fra nuove realizzazioni e riqualificazioni in tutto il territorio Comune e Provincia hanno avviato da tempo numerosi interventi di riqualificazione degli edifici scolastici e durante l' estate l' amministrazione ha effettuato lavori per un milione di euro. Le medie Manara Valgimigli di Mezzano sono state messe a norma per la prevenzione incendi ed è stato installato un ascensore, mentre alla primaria Torre di via Pavirani sono stati installati i frangisole elettrificati. Alla media Novello di piazza Caduti e Randi di via Marconi si è messo mano alle palestre, con l' adeguamento delle attrezzature e il rifacimento delle pavimentazioni sportive, mentre alla scuola secondaria di primo grado Zignani di Castiglione sono stati rifatti i bagni. Tetto rifatto per le scuole dell' infanzia di Il Pettirosso Porto Fuori e Villa dell' Albero di Madonna dell' Albero, mentre nelle materne Le Ali di via Cesarea e Giuseppe e Anita Monti di via Capodistria sono stati parzialmente rifatti gli intonaci e tinteggiati i locali. All' asilo nido Darsena di via Capodistria sono stati riparati i pilastri e ripresi i calcestruzzi, mentre lavori di adeguamento antincendio sono stati fatti al nido di Marina di Ravenna, nella scuola dell' infanzia Il Piccolo Principe di San Pietro in Vincoli, nelle primarie Mameli di Marina di Ravenna, Torre di via Pavirani, Cavina di Porto Fuori, Martiri del Montone di Roncalceci e all' istituto musicale Verdi. Due interventi sono slittati al prossimo anno e riguardano le primarie Garibaldi e Moretti a Punta Marina. Tra i cantieri aperti dalla Provincia troviamo quello da 890mila (primo stralcio) euro per il miglioramento sismico del liceo faentino Torricelli Ballardini. In fase di affidamento la riqualificazione edilizia, impiantistica e adeguamento normativo del Liceo di Faenza, sede di Corso Baccarini, mentre con 100mila euro verranno fatti lavori in alcune palestre. Per il prossimo anno è prevista - tra gli altri interventi - la realizzazione della nuova succursale dell' istituto professionale alberghiero Artusi di Riolo, per un importo di 5 milioni. Altri 70mila euro verranno investiti nella stessa scuola per l' adeguamento della prevenzione incendi. Per lo stesso scopo, verranno spesi 100mila euro al liceo classico Alighieri di Ravenna. Programmata una nuova costruzione, in adiacenza alla sede dell' istituto Compagnoni e dell' Itis Marconi di Lugo, finalizzata alla dismissione dell' Ipsia Manfredi: costo 2,6 milioni. L' adeguamento sismico dell' Istituto Bucci di Faenza, succursale di via San Giovanni Battista, richeiderà un investimento di 1,2 milioni. Per il recupero edilizio e adeguamento normativo di locali della sede del liceo artistico Nervi-Severini di Ravenna, previsti 700mila euro per il primo stralcio. Programmati anche laviori di ampliamento dell' Ips Strocchi Persolino di Faenza, sede di via Firenze, per un importo di 580mila euro. «In questi anni - commenta il presidente della Provincia, Micchele de Pascale - abbiamo investito importanti risorse sul fronte dell' edilizia scolastica. Abbiamo razionalizzato le succursali, siamo intervenuti sugli edifici e sono partiti nuovi corsi formativi, come quello all' Itis per tecnico nautico. Molte di queste progettualità sono maturate nel corso dei tradizionali incontri che faccio con le classi quinte delle superiori. Abbiamo ascoltato richieste e suggerimenti e abbiamo cercato di tradurli in realtà». lo. tazz. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 0 7 3 7 5 6 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) A Faenza L' adeguamento sismico del liceo Torricelli costa 890mila euro, 1.2 milioni invece quello della succursale dell' istituto Bucci. Per l' ampliamento dell' Ips Strocchi Persolino invece si spenderanno 580mila euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 0 7 3 7 6 5 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Nuove costruzioni Adiacente al Compagnoni e del Marconi di Lugo, un nuovo edificio da 2.6 milioni, finalizzato alla dismissione dell' Ipsia Manfredi. La nuova succursale dell' alberghiero Artusi di Riolo invece costa 5 milioni di euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 0 7 3 7 6 8 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) In difesa degli studenti Telecamere contro lo spaccio Controlli da parte dei vigili, attività per promuovere la legalità nelle scuole e video sorveglianza anti spaccio nella zona compresa tra i giardini Speyer, la stazione ferroviaria, piazza Anita Garibaldi e via Carducci a Ravenna. Tutte queste sono le azioni che il Comune metterà in campo per prevenire lo spaccio di droga vicino agli istituti scolastici. La giunta ha infatti approvato il protocollo di intesa per la destinazione dei fondi statali per il progetto 'Scuole sicure'. I fondi sono infatti quelli assegnati dal ministero dell' Interno in relazione all' attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli edifici scolastici, nell' ambito del progetto 'Scuole sicure 2019/2020'. Già nello scorso ottobre il prefetto di Ravenna Enrico Caterino, il vicesindaco Eugenio Fusignanis e il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, hanno firmato un protocollo di intesa con il quale si regolavano i rispettivi e reciproci impegni in relazione all' attuazione dell' iniziativa. I progetti presentati dalle due amministrazioni comunali sono finanziati con il Fondo per la sicurezza urbana: in particolare, sono stati destinati a Ravenna 57.959,44 euro e a Faenza 34.026,97. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 0 7 3 8 1 0 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 73 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Civici contro Malpezzi, il Pd fa l' equlibrista Intervento durissimo di insieme per cambiare. Dem e articolo 1 confermano la fiducia al sindaco, ma corteggiano gli ex alleati Tutti sparano sul pianista. Nella serata in cui avrebbe dovuto spiegare le ragioni della frattura con Insieme per Cambiare, il sindaco rimane solo. Il Partito democratico e Articolo 1, alla prova dei fatti, pur rimarcando il sostegno formale al primo cittadino, hanno ribadito l' intenzione di rinnovare l' alleanza con Insieme per cambiare in vista delle prossime comunali. Parole che sono sembrate scavalcare con un balzo il sangue sparso sulla maggioranza dai ripetuti fendenti che Insieme per cambiare e il sindaco Malpezzi si sono scambiati una volta ancora nel corso del consiglio comunale di ieri sera, facendo pendere la bilancia del proprio sostegno più in direzione della prossima eventuale coalizione che non dell' attuale. Il primo a parlare è il sindaco Malpezzi, autore di una rappresentazione plastica della frattura registratasi nel momento in cui ha sollevato un listello sopra i presenti mandandolo poi in frantumi. Un gesto vagamente alla Shining, prodromo dei colpi di scure che stavano per avere luogo. «Di chi è la colpa di questa frattura?», domanda il sindaco. «La verità sta nel mezzo. Ammetto che la mia decisione di revocare le deleghe a Piroddi sia criticabile nei tempi e nei modi. Ma devo rimarcare la mancanza di coordinamento tra le sue attività e le mie». Pd e Articolo 1 intervengono in difesa del sindaco rendendo lapalissiana la propria intenzione di guardare già oltre la sopravvivenza dell' attuale giunta. Luca Ortolani rimarca infatti la «totale trasparenza della dialettica avuta con Insieme per cambiare», ha specificato il capogruppo di Articolo 1. «Con loro ci sono stati scontri accesi ma limpidi. Le nostre critiche alla scelta del sindaco sono note e non devono essere ribadite. Con Insieme per cambiare in questi quattro anni e mezzo abbiamo costruito il futuro della città. Non possiamo lasciare andare tutto alla deriva». Sulla stessa linea l' intervento del capogruppo Pd Niccolò Bosi, che ribadisce «la fiducia nelle scelte del nostro sindaco», rivendicando però «i quattro anni e mezzo di collaborazione con Piroddi e Insieme per cambiare, nonostante le visioni diverse. Auspico che l' amicizia personale e la collaborazione non si fermino qui. Insieme per cambiare è un nostro interlocutore oggi e vogliamo che lo sia anche domani. Intendiamo condividere con loro un altro percorso ancora». Parole sibilline ma che hanno lasciato il segno, considerando i toni durissimi del capogruppo di Insieme per cambiare Paolo Cavina, che ha rimarcato «la distanza politica e umana dal sindaco Malpezzi», reo a suo dire «di non avere avuto nessuna considerazione umana o politica per la sua maggioranza. Un atteggiamento del resto tenuto negli ultimi nove anni», ha attaccato Cavina. Il capogruppo ha giudicato «strumentali le giustificazioni del sindaco, incurante del fango che stava gettando su un assessore e su alcuni imprenditori. Una condotta inaccettabile alla luce delle sue reali motivazioni, e cioè una rappresaglia politica contro la nostra lista civica, volta a soddisfare le ambizioni elettorali di qualcuno (riferimento è alla consigliera regionale Rontini, ndr). Malpezzi ha fatto saltare il tavolo su cui è rimasto seduto per dieci anni, disinteressandosi delle conseguenze delle proprie scelte per assecondare capricci altrui. Siamo noi a chiedere trasparenza: Malpezzi chiarisca le sue allusioni e ricordi che la maggioranza dei cittadini non è più con lui». Chi vede la preda nitida davanti a sé è il capogruppo leghista Gabriele Padovani: «le azioni del sindaco sono ingiustificabili. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 0 7 3 8 1 0 § ] venerdì 29 novembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Malpezzi è stato il burattino di un chiaro gioco di potere. Si è prestato alla volontà di qualcuno da cui evidentemente prende ordini». Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 0 7 3 7 6 4 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 73 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il caso Le deleghe tolte all' assessore Piroddi I rapporti fra il sindaco Malpezzi e la lista civica Insieme per Cambiare, già da tempo non semplici, sono peggiorati dopo la scelta, un mese fa, di togliere la delega all' Urbanistica all' assessore Domizio Piroddi e assunta dal sindaco Malpezzi. Nelle foto: da sinistra Cavina e Malpezzi. Sotto, Domizio Piroddi (foto Veca) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 0 7 3 7 6 3 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 75 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ladro di bici incastrato dalle telecamere Riconosciuto e individuato dalla polizia locale, 19enne ammette la responsabilità e fa ritrovare il mezzo elettrico che aveva rubato Ruba la bici elettrica a un anziano, la polizia locale identifica il ladro e restituisce il mezzo al faentino vittima del furto. A finire nei guai per aver rubato il mezzo a pedalata assistita a un pensionato è stato un 19enne macedone, da tempo residente in città. Secondo la ricostruzione il giovane stava percorrendo a piedi corso Garibaldi quando aveva notato nei pressi di un bar il mezzo a pedalata assistita di un 70enne faentino, fermatosi poco prima per un caffè. Quando è uscito, l' uomo non ha più trovato la bici, incautamente lasciata libera, non assicurata da catene o altro. Dopo l' iniziale smarrimento, ha notato che all' esterno del bar c' era un impianto della videosorveglianza cittadina e ha pensato che il furto poteva esser stato ripreso. Si è così diretto al comando della polizia locale dell' Unione per la denuncia. Gli investigatori si sono quindi messi al lavoro, accertando che la telecamera aveva ripreso tutto. E dalle immagini sono riusciti a identificare l' autore del furto, filmato nell' atto di rubare la bicicletta. Il giovane si era coperto parzialmente il volto con uno scaldacollo. Gli agenti però non hanno perso le speranze e andando a controllare i possibili percorsi fatti per arrivare al bar, hanno hanno individuato lo stesso ragazzo, ripreso da un' altra telecamera. Questa volta però era a volto scoperto. Trattandosi di un personaggio già noto alle forze dell' ordine e alla polizia locale, nei giorni successivi il ragazzo è stato intercettato da una pattuglia della polizia locale mentre camminava ed è stato accompagnato al comando di via Baliatico. Dopo essersi rivisto nelle immagini, il 19enne ha ammesso di essere l' autore del furto. Il giovane, denunciato per furto aggravato, ha poi indicato agli investigatori dove poter ritrovare il mezzo. Una volta recuperata la bici, questa è stata riconsegnata al 70enne. Dalla polizia locale di via Baliatico fanno sapere che «con quest' ultimo caso sono cinque i ladri di biciclette fermati e identificati grazie ai sistemi di videosorveglianza negli ultimi due mesi». Nei precedenti casi gli autori erano tutti minorenni, mentre in questo caso è appena maggiorenne. «Quattro volte su cinque - spiegano dalla polizia locale - le biciclette erano state lasciate aperte dai proprietari, senza alcun tipo di catena o blocco». È per questo che gli agenti della locale lanciano una raccomandazione: «Chiudere con una catena sempre la propria bici anche se la si lascia per pochi minuti». a.v. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 0 7 3 7 6 0 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 75 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Critiche al circo con le tigri. L' associazione 'Essere animali': «Anacronistico» Il tendone a Brisighella Anche l' Enpa contro lo spettacolo A Brisighella va in scena la cattività. Il circo arrivato in città pochi giorni fa ha portato con sé vari animali appartenenti a specie esotiche, quali tigri, dromedari, un cammello e un bisonte americano. Alcuni di questi, in particolare le tigri - tra le quali uno o più esemplari presumibilmente affetti da leucismo (le cosiddette «tigri bianche»), come evidenziato dai cartelloni pubblicitari - sono stati avvistati all' interno di camion e recinti da alcuni cittadini del borgo collinare. «Una scelta anacronistica in disaccordo con quella che è una sensibilità ormai conclamata tra gli italiani, in assoluta maggioranza contrari all' utilizzo di animali nei circhi», accusa Simone Montuschi, portavoce dell' associazione Essere Animali, presente in tutto il territorio romagnolo. «Invitiamo gli abitanti della vallata a disertare questi spettacoli. La vita di animali come quelli è un' esistenza trascorsa tra gabbie e camion, che nulla ha a che vedere con gli ambienti di cui sono originari. All' amministrazione di Brisighella consigliamo di informarsi meglio e ospitare sul proprio territorio uno dei molti circhi che non detengono animali, dove viene lasciato spaziato all' arte e alle abilità dei circensi», prosegue Montuschi. «E' tempo che l' Italia proibisca l' utilizzo di animali nei circhi, in particolare di quelli appartenenti a specie esotiche. La regione Campania lo ha già fatto. È sufficiente seguire le indicazioni della scienza: la Federazione dei veterinari europei ha chiarito come sia impossibile, in condizioni di cattività, soddisfare le necessità ecologiche di animali esotici, anche nei casi in cui abbiano trascorso così l' intera vita». Molte nazioni hanno già bandito le specie esotiche dai circhi: dalle vicine Austria e Slovenia fino a Costa Rica, Colombia e Singapore. «L' Italia faccia lo stesso», conclude Montuschi. «Per quegli esemplari vanno pensate situazioni che consentano loro di trascorrere quanto rimane delle loro vite in condizioni che non siano più fonte di dolore». Stesso appello contro lo spettacolo con animali è stato fatto dall' Enpa. f. d. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 0 7 3 7 6 1 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 77 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Frasi antisemite, solidarietà a Matatia Partiti e associazioni prendono posizione a favore dello scrittore che aveva denunciato un caso avvenuto in un cinema e minacce via internet Un fiume di solidarietà per Roberto Matatia. Lo scrittore e giornalista era stato oggetto di frasi antisemite, dopo aver richiamato al cinema Sarti (durante un evento di Sos Donna) un gruppetto di persone dietro di lui che sosteneva posizioni negazioniste dell' Olocausto. Una tragedia che toccò anche la sua famiglia. Matatia aveva denunciato il fatto su Facebook e al Carlino ha poi poi raccontato di aver ricevuto minacce via internet. Roberto Matatia è infatti molto noto per il suo impegno contro i negazionisti. Fra i primi a esprimese solidarietà c' era stato, su Facebook il sindaco Malpezzi. Ieri l' ha espressa anche Articolo 1: «Sentire raccontare di nuovo che anche qui nella nostra città c' è chi offende, discrimina e mente in nome dell' ignoranza e della violenza verbale fa salire la rabbia - afferma Ilaria Visani -. L' orrore delle discriminazioni e della Shoah sono ferite ancora sanguinanti per un Paese che vuole essere civile e per qualunque essere umano». A loro si unisce il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle che esprime «sdegno e sgomento per le offese e le minacce subite da Roberto Matatia, vittima di un attacco razzista, antisemita e negazionista della peggior specie. Vergognosi insulti alla memoria, alla storia, all' intelligenza, che non vanno solo condannati, ma contrastati e combattuti con tutte le forze». Anche il Pd faentino, attraverso il suo segretario Maurizio Randi, ha espresso «sconcerto per quanto accaduto», dicendosi solidale con lui e la famiglia. Solidarietà anche dall' associazione Faenza nel cuore che ha definito l' episodio «sconcertante», definendo «un' assurdità le teorie che negano la persecuzione agli ebrei ad opera del nazifascismo». Infine è l' associazione che aveva organizzato la serata, Sos donna che interviene con una nota nella quale spiega di aver appreso di quanto accaduto solo attraverso la stampa ed esprime «la propria solidarietà alla famiglia Matatia». Ieri sera poi il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno sotoscritto da tutti i gruppi consiliari per esprimere solidarietà alla senatrice Liliana Segre vittima di insulti e minacce. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 0 7 3 8 1 5 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 77 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IN MUNICIPIO Studiare negli Usa, un incontro Oggi dalle 15.30 alle 17.30 nella Sala Gialla del municipio, Informagiovani e Mondo Insieme presentano: 'Studiare negli USA! Percorsi per studenti delle superiori e universitari'. Si parlerà in particolare della possibilità di frequentare un anno di scuola (quarta superiore) negli Stati Uniti, e le opportunità di studi universitari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 0 7 3 7 6 9 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 77 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il libro 'Treni in Romagna' alla bottega Bertaccini Dalla Imola-Fontanelice alla Rimini-San Marino, fino all' ultima sopravvissuta: la Firenze-Faenza. Si presenta come un viaggio sui treni che nell' ultimo secolo e mezzo hanno solcato la Romagna l' ultimo volume pubblicato da Mattia Randi e Valerio Ragazzini (questa volta in collaborazione con Roberto Marzaloni), edito da White Line, e intitolato appunto «I treni in Romagna», che i tre autori presenteranno questa sera, alle 21, alla Bottega Bertaccini di Faenza (corso Garibaldi 4). Convogli innestatisi sulla peculiarità geografica romagnola: «Va evidenziato», dicono Randi e Ragazzini, «come qui si sia avuto un rapporto particolare con l' Appennino, che da queste parti ha goduto, in tempi diversi, di sei linee, come la Castel Bolognese-Riolo Terme (allora Riolo dei Bagni), la Santarcangelo-Urbino (mai entrata in funzione) e la Rimini-val Marecchia, ad utilizzo minerario». Il volume è anche un viaggio sull' impatto inferto dai treni ad un mondo in prevalenza rurale. «Alfredo Oriani lo lesse come una mostruosità, come pure Dino Campana, che in quello sferragliare intravide però un mezzo di fuga dai suoi tormenti». f. d. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 0 7 3 7 5 5 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 81 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Babbo Natale portaci un autobus in più» E' l' auspicio di un gruppo di genitori di Barbiano i cui figli vanno a scuola a Faenza: il trasporto pubblico c' è, ma con diversi problemi «Ci auguriamo che, in occasione delle prossime festività Babbo Natale ci faccia trovare sotto l' albero un autobus in più per i nostri figli». Ad auspicarlo è un gruppo di genitori di Barbiano i cui figli frequentano istituti scolastici di Faenza. Tutto inizia nella primavera 2018 quando un gruppo di genitori di ragazzi che stavano terminando il ciclo della scuola primaria constatò che non esisteva una linea di trasporto pubblico per raggiungere direttamente Faenza, città dove i ragazzi avevano deciso di proseguire gli studi. «Per andare a scuola a Faenza - dissero i genitori - bisogna accompagnare i nostri figli a Cotignola tutte le mattine e andarli a prendere, sempre a Cotignola, il pomeriggio. C' è poi un altro problema: i pullman da Cotignola per Faenza e ritorno ci sono, ma sono sempre sovraffollati e si viaggia quasi sempre in piedi». Nel marzo 2018 i genitori formularono una richiesta ad Amr (Agenzia mobilità Romagna) allegando l' elenco dei 9 ragazzi che intendevano utilizzare l' autobus per raggiungere Faenza. Si fece presente la necessità di passaggi diretti a Barbiano in andata e ritorno, almeno per le tre corse principali: entrata alle 8, uscita alle 13 e alle 14. A fine agosto Amr rispose che "non c' era niente da fare". «Tenendo presente che, dalla piazza di Barbiano all' autostazione di Faenza in auto non si impiegano più di 15-20 minuti, e considerando, invece, che le coincidenze proposte prevedono, in due casi su tre, 50-60 minuti di viaggio sulle tratte Barbiano-Lugo-Faenza e Faenza-Lugo-Barbiano», i genitori chiesero aiuto al Comune di Cotignola. «Il sindaco Piovaccari riuscì ad ottenere che la linea 183 che copre l' uscita delle 13 (la più frequentata), da novembre 2018 entrasse a Barbiano dopo essere passata a Cotignola». A gennaio 2019 però i genitori sono tornati alla carica, perchè «restano due problemi: il viaggio di andata di 50 minuti per l' entrata delle 8 è inaccettabile e lo è ancora meno l' evidente sovraffollamento delle linee 183, soprattutto quella di andata per le 8 e di ritorno alle 13». La scorsa estate poi emerse che per risolvere il problema sarebbe stata implementata una corsa aggiuntiva alla linea 183. Ma, rilevano i genitori, «a settembre il servizio è ripartito senza le modifiche richieste. E nel frattempo il numero degli studenti interessati al servizio è salito a 15. Tra l' altro quelle da noi richieste sono modifiche al servizio che sarebbero utili non solo ai 15 ragazzi di Barbiano, ma anche a tutti gli altri». Luigi Scardovi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 0 7 3 7 6 2 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 86 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il pianoforte di Pogorelich illumina il teatro Masini di Faenza L' interprete croato stasera sul palco (ore 21.30) con musiche di Bach, Chopin, Beethoven e Ravel Serata dedicata al pianoforte e a un suo geniale interprete questa sera alle 21.30, a Faenza. Al Teatro Masini è infatti in scena per Emilia Romagna festival e Masibni Musica il geniale pianista Ivo Pogorelich che si esibirà con un programma incentrato su Bach, Beethoven, Chopin e Ravel. Di quest' ultimo, Pogorelich eseguirà Gaspard de la nuit, una delle sue interpretazioni più celebri e preziose. Distintosi fin dagli inizi della carriera per via del raro talento, Pogerelich, croato, viene ricordato sia per i numerosi premi ricevuti che per uno che non ricevette. Al concorso internazionale Chopin di Varsavia del 1980 non vinse, cosa che indusse una delle giurate, la pianista argentina Martha Argerich, a lasciare la giuria in dissenso. Pogorelich stasera interpreterà un programma piuttosto vario. Ci sono per esempio e Suite inglesi di Bach, una raccolta di sette brani composti in forma di danza. Pogorelich eseguirà la numero 3, o Courante, dal nome di una danza francese dal vivace tempo ternario. Oltre a Beethoven, Pogorelich eseguirà anche Chopin, e in particolare il Preludio in do diesis minore e la Barcarolle - derivante quest' ultima non da una danza ma da un' aria vocale. Di quest' ultimo brano fu particolarmente entusiasta lo stesso Ravel. E sarà proprio Ravel a chiudere il programma, con Gaspard de la nuit, un' opera in tre parti per pianoforte solista, ispirata stavolta non a una danza né a un' aria vocale, ma a tre poesie di Aloysius Bertrand. Opera, quest' ultima, che è ricordata come una delle migliori interpretazioni di Pogorelich. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 0 7 3 7 6 6 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 89 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Calcio Prima categoria Ossani trascina la Virtus Faenza che ritorna in zona playoff Il Savio si fa rimontare dal Forlimpopoli; pareggi anche per Santagasport, Savarna e Conselice I recuperi in Prima Categoria, si trasformano - di fatto - in un turno di campionato infrasettimanale. Tutte in campo le squadre del girone F, quasi tutte quelle del G, perchè due partite si erano regolarmente disputate due settimane fa sul sintetico. Nel gruppo F buon pareggio (0-0) per il Conselice che esce con un punto importante da Funo anche se la classifica langue e l' ultimo posto dista appena 3 punti. Nel girone G le uniche due vittorie ravennati, compresa quella del San Rocco che aveva giocato regolarmente il 17 novembre, arrivano in altrettanti derby. Infatti i faentini avevano battuto 1-0 il Frugesport, mentre la Virtus Faenza regola 2-1 la Polisportiva 2000 grazie alla doppietta di Ossani, alla sesta rete nel torneo. Con questo successo i biancoverdi faentini ritornano prepotentemente in zona playoff, raggiungendo l' ex capolista Fontanelice al 5° posto. Per il resto arrivano solo pareggi che lasciano un po' di amaro in bocca. Infatti il Savio si porta in vantaggio per primo con Erik Fabbri, l' ex Ravenna all' epoca del presidente Gianni Fabbri. Ma gli adriatici vengono raggiunti in pieno recupero dal Forlimpopoli che sottrae ai ravennati due punti importantissimi per rientrare nell' alta classifica. Approfitta degli scivoloni altrui il Santagatasport che pareggia (1-1) in rimonta contro il fanalino di coda Placci Bubano una gara che poteva anche vincere: il rigore di Padovani regala ai rossoblù un ottimo quarto posto in solitudine. Infine pareggio a reti bianche per il Savarna che non va oltre lo 0-0 contro l' ostico Cibox. Classifiche. Girone G: Meldola e Fratta Terme 23 punti; San Leonardo 20; Santagatasport 19; Virtus Faenza e Fontanelice 18; Carpena, Savarna e Civitella 16; Savio 15; San Rocco 13; Cibox 11; Forlimpopoli 10; Frugesport 8; Pol. 2000 7; Placci Bubano 6. Girone F: Portuense 29; Comacchiese 24; Basca 21; Centese, Funo 20; Crevalcore 18; Pontelagoscuro 17; Terre del Reno 15; Berra 11; Consandolo, Tresigallo 10; X Martiri, Conselice, Molinella 9; Gallo 8; O. Quartesana 6. u.b. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 0 7 3 7 6 7 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 93 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Rekico, il giovane Calabrese l' arma in più per cercare di superare l' ostico Fabriano Il 18enne figlio e nipote d' arte è stato decisivo nel derby di Rimini Ora cerca la conferma al 'Cattani' Il millenial rampante contro il medagliato olimpico. Sono tanti gli spunti del match di domenica tra Rekico e Fabriano, seconda forza del girone in corsa per la Final Eight di Coppa Italia, che annovera il pivot Luca Garri, vincitore nel 2004 della medaglia d' argento alle Olimpiadi di Atene. Uno dei tanti ottimi giocatori del team marchigiano che dovrà però prestare attenzione alla giovane Rekico, ritrovatasi a Rimini e pronta a sfoderare la sua nuova arma, il 18enne Nicola Calabrese. La giovane guardia è stato protagonista al Flaminio con una prestazione di sostanza in difesa, togliendosi anche lo sfizio di segnare 6 punti. Nessuno nel clan faentino vuole mettergli pressione, ma tutti si sono resi conto che può essere davvero utile alla causa. «Ringrazio coach Friso per la fiducia - spiega Calabrese - e credo di averla ripagata con una buona prestazione. A me e a Zampa aveva chiesto di difendere con la box and one su Rivali e Pesaresi e ho cercato di limitarli al meglio, mettendomi al servizio dei compagni. Mi sto ambientando alla serie B e al gioco di Faenza, ma devo ancora lavorare tanto, soprattutto per cercare di farmi valere dal lato fisico in un girone dove la forza atletica la fa da padrona». Figlio, cugino e nipote d' arte della dinastia Marisi (la mamma Azzurra e i 4 cugini hanno tutti giocato o stanno giocando a basket ad alti livelli, senza dimenticare il nonno Adolfo che portò Faenza per la prima volta in B1), Calabrese pensa già al Fabriano. «Domenica ci aspetta un match insidioso da affrontare con grande concentrazione per evitare di subire break, perché contro simili squadre sarebbe poi difficile recuperare. Fabriano è squadra completa in ogni reparto, ma noi abbiamo il morale molto alto e inoltre giocheremo al PalaCattani, due situazioni che ci faranno interpretare al meglio la gara. Aver vinto a Rimini con un' ottima partita ci è servito per uscire da un periodo non positivo e per trovare la prima vittoria in trasferta. Ora dobbiamo continuare su questa strada. Non so se sia stata una vittoria che abbia cambiato la nostra stagione: di sicuro ci ha dato maggiore fiducia nei nostri mezzi e ora dobbiamo ripeterci soprattutto in casa, perché saremo incitati dal nostro grande pubblico». Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 0 7 3 7 5 8 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 93 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Auto Formula X-Touring, il brisighellese Moretti conquista il 'Tricolore' Un titolo tricolore in ambito automobilistico è giunto a Brisighella: a conquistarlo è stato Gianlorenzo Moretti, che ha disputato il Campionato Italiano di Formula X-Touring Car Series,al volante di una Renault Megane preparata dal team Ap Motorsport di Correggio. Le prove, suddivise in gara 1 e gara 2, oltre alle qualifiche, si sono svolte negli autodromi di Varano Melegari, Adria, Cremona, Cervesina e Franciacorta, consentendo al pilota romagnolo di conquistare il titolo tricolore in Categoria C. Moretti che corre dal 2014, nel 2018 aveva vinto il Campionato italiano Time Attack. Nel 2020 il driver brisighellese è intenzionato a proseguire il proprio impegno nell' ambito della Formula X, passando alla categoria 2000 Turbo, con una vettura ancora da decidere. Fabio Villa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 0 7 3 7 5 9 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 93 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Calcio amatoriale del Csi Faenza: Sant' Andrea, Segafredo Zanetti e Yunity sono imbattute dopo 6 turni Dopo la 6ª giornata di andata del 58° campionato amatori di calcio del Csi di Faenza sono rimaste tre squadre ancora imbattute: i campioni uscenti dello Yunity e il Sant' Andrea nel girone A e il Segafredo Zanetti nel girone B. I risultati del 6° turno: nel girone A Mens Sana Errano-La Pavona S.Lucia 2-0, Il Girasole di Batti-Biancanigo 0-0, Vis in Fide Tredozio-S.Andrea 1-8, San Sebastiano-S.Agostino 8-1, Yunity-Atletico Saraj Tu 2-2; nel girone B Cimatti Pieve Cesato-Caffè 27 4-5, Segafredo Zanetti-Real Mamante 8-3, Gieffe Plast S.Severo-Paradiso 3-5, Modigliana-Fossolo 0-3. Classifica girone A: Il Girasole di Batti 13, Yunity 11, S. Andrea e S.Sebstiano 10, Biancanigo 7, S.Agostino, Atletico Saraj Tu e Mens Sana Errano 6, La Pavona S.Lucia 3, Vis in Fide Tredozio 0. Girone B: Real Mamante 15, Segafredo Zanetti 13, Faenza U n o e Paradiso 9, Cimatti Pieve Cesato e Fossolo 7, Basiago e Caffè 27 6, Modigliana 4, Gieffe Plast S.Severo 0. Gabriele Garavini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 0 7 3 7 7 0 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 95 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Una valanga di medaglie per il Centro Sub Club 2000 Fine settimana da applausi per i nuotatori del Centro Sub Nuoto Club 2000 Faenza impegnati a Ravenna e Forlì. La squadra agonistica ha centrato il 4° posto nella classifica di società al 14° Meeting del Mosaico riservato alle categorie ragazzi, junior e assoluti nella piscina Gambi di Ravenna, vincendo ben 21 medaglie. Protagonista ancora una volta Michele Busa (assoluti, 2001) aggiudicatosi i 50 metri farfalla in 25"51 e 3° terzo nei 50 dorso e nei 100 farfalla. L' altra medaglia d' oro è finita al collo della brava Andrea Maltoni (ragazzi, 2006), prima nei 200 dorso in 2'34"66 e 2ª nei 50 e 100 dorso. Mattatore del Meeting del Mosaico è stato Nicola Bruschi (ragazzi, 2006) sul podio in ben 6 gare: argento nei 50 stile libero, nei 50, nei 100 e nei 200 dorso e bronzo nei 100 e 200 stile libero. Doppio argento per Mattia Gaddoni (junior, 2002) nei 50 e nei 200 rana e per Axel Mamini (ragazzi, 2004) nei 50 stile libero e nei 50 farfalla. Hanno fatto il pieno di medaglie di bronzo Davide Ranieri (ragazzi, 2004) nei 50 dorso, 100 e 200 stile libero e Gaia Gionta (junior, 2005) nei 50 e 200 rana. I Master erano impegnati al 7° Trofeo Fanatik Team di Forlì del Circuito SuperMaster Fin EmiliaRomagna, arrivando secondi su 37 società. Tutti gli atleti del Centro Sub Nuoto sono andati sul podio nelle gare singole e individuali conquistando il bottino di 20 ori, 12 argenti e 11 bronzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 0 7 3 8 1 3 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima pagina di Carmelo Domini Prima pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 0 7 3 7 7 3 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) CASO MATATIA SIAMO ANCORA DISPOSTI A TOLLERARE? di Carmelo Domini Roberto Matatia è ebreo e faentino. Suo zio paterno aveva una villa a Riccione. Era vicino di casa di Mussolini. Ma era ebreo, appunto, e quei vicini divennero presto "scomodi". Troppo per un regime che cercò in tutti i modi di costringere i Matatia a vendere quella casa. Poi arrivarono le leggi razziali e Auschwitz dove Roberto Matatia perse gran parte della sua famiglia. Una storia che lui stesso ha raccontato in un libro commovente: "I vicini scomodi". // segue a pagina 51 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 0 7 3 7 7 4 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 53 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) CASO MATATIA SIAMO ANCORA DISPOSTI A TOLLERARE? Succede che una sera di novembre del 2019 - a 81 anni dall' infamia delle Leggi Razziali - Matatia va al cinema nella sua Faenza. Qualcuno dietro di lui comincia a parlare di Hitler e di ebrei. Forse non sanno chi hanno davanti o forse lo sanno benissimo. Fatto sta che all' improvviso sente la frase "cumulo di menzogne orchestrate da ricchi ebrei". Parlano, anzi sparlano, della Shoah. Lui si gira. Risponde a muso duro. Gli animi si scaldano mentre la gente osserva. E alla fine si sente dire persino la frase " Si informi meglio". Proprio così: "Si informi meglio", detto a uno che ha avuto la famiglia sterminata ad Auschwitz. Ora il punto non è provare a immaginare come si sia sentito Matatia l' altra sera al cinema. Non basta. Di fronte a un episodio così grave di antisemitismo il singolo esercizio di solidarietà umana non è più sufficiente. Il punto - a 81 anni dalle Leggi razziali - è capire fino a quando la parte democratica della nostra società sia disposta a tollerare tutto questo in silenzio senza un moto di spontanea Resistenza. Il caso Segre e poi Biella, Schio, ora Faenza. È ormai evidente che c' è qualcosa e qualcuno in questa Italia che legittima negazionismo, antisemitismo e fascismo a rialzare la testa. Ecco perché difendere Matatia e la memoria della sua famiglia vuol dire soprattutto difendere una idea di comunità e di democrazia. E per farlo non bisogna mai smettere di presidiare verità e memoria. "Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto, o il comunista convinto, ma sono quelle persone per le quali non c' è più differenza tra realtà e finzione, tra vero e falso". Lo scriveva Hannah Aarendt. Un' altra che, per dirla come l' anonimo negazionista del cinema, dovrebbe "informarsi meglio". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 0 7 3 7 8 3 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) APPOGGIO TRASVERSALE ALLO SCRITTORE Tutti a sostegno di Roberto Matatia dopo gli insulti antisemiti Malpezzi: «Come sindaco di questa città mi vergogno per quanto accaduto. Ma sono certo che l' ignoranza non prevarrà, Faenza è altro». Solidarietà anche da Pd, M5s e Lega MICHELE DONATI FAENZA I casi di odio razziale continuano a manifestarsi anche all' interno di società democratiche come quella faentina. Nonostante la rumorosa evidenza del razzismo, la solidarietà è però sempre pronta ad intervenire, come dimostra la rete di sostegno trasversale che si è stretta intorno a Roberto Matatia in seguito agli insulti antisemiti di cui lo scrittore, esponente tra i maggiori del mondo ebraico locale, è stato vittima nei giorni scorsi. È successo che, durante una proiezione cinematografica al cinema Sarti, Matatia ha avuto un diverbio con uno spettatore che parlava chiaramente della Shoah come «una memoria pilotata dagli ebrei» e che era stata «inventata dagli ebrei per dominare il mondo». Il battibecco è durato alcuni minuti. SINDACO E PD «La mia solidarietà - ha dichiarato il primo cittadino Giovanni Malpezzi - a Roberto Matatia e alla sua famiglia. Come sindaco di questa città mi vergogno per quanto accaduto. Ma sono certo che l' ignoranza non prevarrà, Faenza è altro». Nelle ore successive e nella giornata di ieri si sono poi alternate varie prese di posizione da parte del mondo politico, concorde nel condannare il grave fatto. «Non c' è spazio per il negazionismo - ha affermato Niccolò Bosi, capogruppo del Pd in consiglio comunale -. Condanno fermamente queste becere parole che offendono la memoria di interi popoli, che infangano la nostra memoria. Piena solidarietà a Roberto e a tutta la famiglia Matatia, parte della storia della nostra comunità». La mobilitazione collettiva arriva proprio nella data in cui il consiglio comunale ha discusso in serata un ordine del giorno, firmato da tutti i gruppi, per esprimere vicinanza alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta di Auschwitz e vittima a sua volta di offese e minacce. LEGA E CINQUE STELLE «Anche noi come Lega-spiega il capogruppo in consiglio, Gabriele Padovani - abbiamo scelto di firmare l' ordine del giorno. Per quanto riguarda gli insulti a Matatia, negare il genocidio degli ebrei equivale a manifestare ignoranza storica e odio razziale, una tendenza dalla quale siamo distanti anni luce». Sulla stessa linea anche il M5s Faenza: «Apprendiamo con sdegno e sgomento delle offese e delle minacce subite dal nostro concittadino Roberto Matatia, vittima di un attacco razzista, antisemita e negazionista della peggior specie. Vergognosi insulti alla memoria, alla storia, all' intelligenza, che non vanno solo condannati, ma contrastati e combattuti con tutte le forze». ARTICOLO 1 Ilaria Visani, capogruppo di Articolo 1, esterna profondo turbamento per l' episodio e aggiunge: «Ringraziamo Matatia per il lavoro di ricerca e testimonianza che da anni fa su questi temi e su questi orrori, aiutando Faenza tutta a mantenere vivi gli anticorpi che solo la memoria e l' impegno diretto possono coltivare al fine di difendere e promulgare quei valori di uguaglianza, di libertà e di giustizia che sono fondanti del nostro ordinamento democratico». SOSO DONNA Sulla questione torna infine Sos Donna, organizzatrice della serata al cinema Sarti durante la quale si è verificato il caso di negazionismo: «Ci preme sottolineare che il nostro centro antiviolenza si fonda sui valori di antirazzismo, antisessismo e antifascismo in quanto l' aiuto ed i servizi offerti sono rivolti a tutte le donne che subiscono violenza, indipendentemente dalla loro provenienza, cultura, religione, appartenenza politica o status sociale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 0 7 3 7 7 6 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) E gli studenti faentini vanno in visita ai campi di sterminio FAENZA Docente dell' It Oriani, il prof. Michele Orlando è da anni impegnato nell' educazione alla memoria delle giovani generazioni di studenti, spesso coinvolti in progetti inerenti l' orrore dei campi di sterminio nazifascista. «Conosco bene Roberto Matatia - racconta Orlando - che è mio caro amico ed è stato da me più volte invitato a scuola, sia ora all' Oriani che in precedenza alle Europa, per incontrare i ragazzi e raccontare la propria esperienza familiare». Tra gli ultimi progetti cui Orlando ha preso parte vi è il viaggio della memoria svoltosi in Polonia nello scorso ottobre: «Si tratta di un' iniziativa cofinanziata dalla Regione e in collaborazione con l' Istituto storico della resistenza - spiega - cui ho preso parte come docente accompagnatore di una cinquantina di studenti delle classi quinte, selezionati da diversi istituti del territorio». L a d e s t i n a z i o n e d i q u e s t ' a n n o e r a n o i c a m p i d i concentramento di Auschwitz -Birkenau: «I ragazzi sono usciti molto provati dalla visita ai campi, dove hanno potuto incontrare e ascoltare la testimonianza di due sopravvissute, le sorelle Bucci, che all' epoca era no bambine e videro morire il proprio padre». Quella del viaggio della memoria non è però un' esperienza estemporanea: «Gli studenti in classe vengono preparati alla visita nel modo più accurato possibile, attraverso incontri e dibattiti con esperti- prosegue Orlando -. Quest' anno, ad esempio, hanno potuto ascoltare gli interventi del prof. Giuseppe Masetti, direttore dell' Istituto storico della resistenza, e del prof. Francesco Maria Feltri». Il progetto proseguirà anche nel prossimo anno, con un lieve aggiustamento: «Dall' anno scolastico 2020/21 cambierà la formula: andranno in viaggio non più gruppi di studenti selezionati dalle varie scuole del territorio ma intere classi - conclude Orlando-. L' Oriani ha già presentato la sua candidatura con alcune classi quinte, chiedendo alla Regione un cofinanziamento tramite bando pubblico. Ritengo infatti che questo progetto sia una tappa formativa quasi obbligatoria, rappresentando la visita ad un campo di sterminio un momento importante da punto divi sta sia umano che didattico». M.D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 0 7 3 7 7 5 § ] venerdì 29 novembre 2019 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) RITROVAMENTO AL BUCCI Cucciolo gettato nel laghetto del parco muore annegato Un volontario: «Stavo ripulendo dalle foglie il canale quando mi è apparso questo corpicino, ormai senza vita» FAENZA Macabro, quanto straziante ritrovamento ieri mattina al parco Bucci. All' ingresso di uno dei ruscelli di collegamento tra i laghetti, dove si accumulano le foglie cadute, un volontario ha rinvenuto un cucciolo di cane morto annegato. Probabilmente qualcuno lo ha gettato nel laghetto per disfarsene, considerato che nei dintorni c' era anche una scatola vuota, forse servita per il trasporto in loco. «Stavo ripulendo il canale dalle foglie - afferma il volontario Alessandro Pezzi - quando mi è apparso questo corpici no di cucciolo, dal pelo bianco e nero in uno stato di inizio decomposizione. Subito ho esteso le ricerche nei dintorni, per verificare se ce ne fossero altri, appartenenti a un' intera cucciolata. Qui ci sono anche le taccole che potrebbero averli portati via». Sul posto è subito arrivato il veterinario del parco Fabio Dall' Osso: «È un cucciolo di pochi giorni, a un primo esame sembra di un cane di grossa taglia, forse da caccia. Probabilmente è annegato da un giorno o due. Il parco è costantemente presidiato non può es sere lì da molto tempo». Di animali abbandonati ne capitano parecchi, anche cani adulti e gatti, ma «un cucciolo annegato è la prima volta che succede - aggiunge il veterinario -. Difficile ovviamente risalire all' autore di un gesto così cruento, anche per via della scelta di compierlo in un' area verde pubblica, molto frequentata da bambini. Certo che si sarebbe potuto evitare questo scempio: l' autore poteva gratuitamente affidare il cucciolo al canile». F. D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
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