Polo logistico del ferro a Piacenza
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18 Giugno 2020 - Polo logistico del ferro a Piacenza PIACENZA – Il Polo logistico del ferro, il nuovo hub intermodale di Piacenza, è un progetto strategico a livello nazionale, che disegna ancora di più per la città il ruolo di capitale della logistica del Nord Italia, con forti sinergie con l’Europa: una logistica di seconda generazione, sempre più sostenibile a livello ambientale e con positive ricadute in quanto ad attrattività e sviluppo economico del territorio. Guidati da questo filo conduttore sono intervenuti a Piacenza nel convegno “La logistica piacentina prende il treno…” i principali attori del progetto i cui primi lavori di realizzazione inizieranno a breve a Le Mose, grazie al https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - forte investimento di Piacenza intermodale, società del Gruppo svizzero Hupac, Mercitalia Logistics e Rete ferroviaria italiana. La valenza e la strategicità del progetto è stata sottolineata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, che ha concluso i lavori dopo gli interventi dell’Ambasciatrice svizzera a Roma, Rita Adam, di Marco Gosso, ad e direttore generale di Mercitalia Logistics di Bernhard Kunz, Ceo del Gruppo Hupac, e di Maurizio Gentile, ad e direttore generale di Rete ferroviaria italiana, nonché di Regione Emilia-Romagna con la consigliera Katia Tarasconi. “Con oltre 11 mila addetti, una superficie di 5 milioni di metri quadrati di cui la metà nel polo di Le Mose e un fatturato complessivo di 1,1 miliardi di euro -ha detto il sindaco e presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri– il comparto della logistica e dei trasporti è una delle realtà economiche in maggiore sviluppo e con enormi ulteriori potenzialità che potranno concretizzarsi con la realizzazione del Polo del ferro, su cui l’amministrazione è fortemente impegnata”. Particolarmente significativa la partecipazione Adam, che ha dichiarato: “Il trasporto delle merci su rotaia è un fattore di fondamentale importanza per la crescita economica e per la sostenibilità ambientale dell’Europa. Occasioni come quella odierna attestano l’intensa e proficua collaborazione tra Italia e Svizzera, sia a livello pubblico che privato, in ambito di politica dei trasporti. Piacenza si posiziona sempre più come punto focale per il trasporto sostenibile a livello europeo.” Prima del termine, Comune di Piacenza, ministero dei Trasporti, Regione Emilia-Romagna, Rfi e Fs sistemi urbani (Gruppo FS Italiane) con l’ad Umberto Lebruto, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa che definisce gli obiettivi e le modalità attuative del nodo intermodale “Polo logistico del ferro”, un’operazione strategica che apre non solo per Piacenza, ma per il sistema economico del Nord Italia una nuova stagione di sviluppo legata a una logistica sostenibile e con forte interconnessioni con il tessuto economico e produttivo europeo. “Con la firma di questo protocollo -ha dichiarato Gentile- Rete ferroviaria italiana conferma il proprio impegno per lo sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria di questo territorio a servizio del trasporto merci. Potenziare https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - la rete per consentire la circolazione di treni con maggiore volume di carico, rafforzare i collegamenti con i porti, migliorare il trasporto nell’ultimo miglio da e per i distretti produttivi e i terminali intermodali sono infatti gli strumenti con cui Rfi intende contribuire allo shift modale dalla gomma al ferro nel trasporto delle merci e a una mobilità sostenibile per il nostro Paese. Piacenza si trova in posizione privilegiata rispetto ai 4 corridoi europei ten-t e il traffico merci da e per la stazione ferroviaria è in continua crescita. Grazie allo scambio di aree con il Comune sarà quindi possibile da un lato incrementare la fruibilità dei poli logistici, migliorare l’accesso all’infrastruttura, offrire servizi integrati, e dall’altro implementare i servizi della stazione cittadina, potenziandone il ruolo di hub intermodale a vantaggio delle tante persone che ogni giorno la frequentano”. “Piacenza -ha concluso la De Micheli- ha anticipato i tempi rispetto al progetto di Polo del ferro, oggi ci riappropriamo di una strategia per il nostro territorio, per le imprese e anche per il lavoro perché la logistica di qualità porta investimenti produttivi e anche servizi tecnologici. Siamo arrivati ad una gestione più ordinata del polo logistico del ferro superando alcuni problemi e oggi Rfi è in grado di anticipare gli investimenti per avviare la realizzazione, non sussistono più problemi burocratici. Con i tempi certi di questo progetto abbiamo raggiunto un obiettivo, ma dobbiamo già porcene un altro: occorre tornare per Piacenza a parlare di sviluppo, senza consumare altro suolo ma attraendo nuove imprese. Solo così la logistica può essere quella opportunità di crescita economica e sociale per il nostro territorio”. https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - Ponti e viadotti toscani: chiesti al Mit 60 milioni FIRENZE – Nel corso dell’incontro di ieri tra il presidente della Regione Enrico Rossi, l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli e il ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli, si è parlato anche di ponti e viadotti toscani. Al centro del confronto gli interventi per la manutenzione straordinaria di https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - queste infrastrutture, spesso situate lungo strade di competenza non regionale. La ministra si è dimostrata disponibile a collaborare anche sul fronte della manutenzione dei ponti e viadotti toscani di competenza statale o comunque di Anas, Autostrade o altri enti. “La Regione Toscana -spiega Rossi- a inizio Settembre 2018, subito dopo il tragico crollo del Ponte Morandi a Genova, ha avviato un’indagine sullo stato di salute dei ponti e dei viadotti presenti sul territorio regionale, a prescindere dagli enti di competenza. È stato un lavoro lungo e portato avanti con la collaborazione delle Province, dei Comuni e degli ordini professionali, ma è stato anche un lavoro egregio che è rimasto un caso isolato sul piano nazionale. Nessuna altra Regione ha fatto altrettanto. Ad oggi abbiamo un quadro più o meno definito della situazione e sappiamo che ci sono 164 ponti e viadotti toscani che, pur non trovandosi in situazioni di rischio, necessitano di interventi di manutenzione”. Rossi ha sottolineato che l’assessore Ceccarelli ha già scritto al Ministero chiedendo risorse per ben 60 milioni, in modo da poter intervenire secondo priorità e urgenza. “La Toscana su questo fronte sta procedendo anche in maniera autonoma a garanzia della sicurezza degli utenti -ha aggiunto l’assessore- come dimostrano gli interventi di manutenzione straordinaria sul viadotto della Fi-Pi-Li tra Ginestra Fiorentina e Montelupo o il recentissimo finanziamento della progettazione di un intervento urgente sul ponte di Calambrone sul canale Navicelli a Pisa, ma con i 60 milioni chiesti al Ministero potremo progressivamente sanare tutte le situazioni che necessitano di manutenzione”. https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - Ieri a Roma l’assemblea di FerCargo ROMA – Si è svolta ieri a Roma l’assemblea di FerCargo, l’Associazione delle imprese ferroviarie operanti nel settore del trasporto merci, alla quale aderiscono: Adriafer, Captrain Italia, Compagnia Ferroviaria Italiana, DB Cargo Italia, Dinazzano PO, Ferrotramviaria, Ferrovie della Calabria, GTS Rail, Hupac, Interporto Servizi Cargo, Fuorimuro, InRail, Medway, Oceanogate, Rail Cargo Carrier Italia, Rail Traction Company, Sangritana e SBB Cargo https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - Italia. In particolare, durante l’assemblea FerCargo sono stati discussi i seguenti temi: piano accelerato per implementazione del sistema di segnalamento ERTMS, connessioni ultimo miglio ferroviario, effetti concreti del recepimento 4 Pacchetto ferroviario, nuovo ruolo di ANSFISA ed ERA. La questione che maggiormente accomuna tutte le imprese ferroviarie del settore merci, è la necessità di proroga nella prossima legge di bilancio degli incentivi per la formazione del personale addetto alla circolazione ferroviaria, con particolare riferimento alla figura dei macchinisti. Tutto il comparto cargo ferroviario nei prossimi 3 anni ha bisogno di circa 3000 addetti alla circolazione ferroviaria, già 2000 sono stati assunti nel precedente triennio 2017-18-19. Il contributo alla formazione del personale è fondamentale per soddisfare la domanda del mercato del lavoro. L’assemblea FerCargo, sotto la presidenza di Luigi Legnani, ha votato all’unanimità il rinnovo del Comitato Esecutivo, composto da: Giacomo Di Patrizi, Mauro Pessano, Guido Porta, Marco Terranova ed Emanuele Vender. https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - La logistica piacentina prende il treno PIACENZA – “La logistica piacentina prende il treno…”, è il titolo dell’interessante convegno in programma sabato 30 Novembre, alle 9.30, nell’Appartamento del Duca (Sala 7) di Palazzo Farnese a Piacenza. Al centro del dibattito, il progetto del Polo del Ferro a Piacenza, come passo verso una logistica sempre più su rotaia e sostenibile. A fare gli onori di casa e ad aprire i lavori sulla logistica piacentina, che vedranno le conclusioni della ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - Paola De Micheli, sarà il sindaco e presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri, che precederà l’intervento del vice presidente e assessore ai Trasporti e Reti Infrastrutture materiali e immateriali, Programmazione territoriale e Agenda digitale della Regione Emilia Romagna, Raffaele Donini. A seguire, l’intervento dell’Ambasciatrice Svizzera a Roma, Rita Adam, su “Le grandi opere ferroviarie svizzere per l’Italia” anticiperà le relazioni dell’Ing. Bernhard Kunz, direttore di Hupac Intermodal SA e dell’Ing. Marco Grosso, amministratore delegato Mercitalia Logistic, sul tema: “Inizio dei lavori del nuovo terminale intermodale e prospettive di sviluppo”, nonchè quella dell’Ing. Maurizio Gentile, amministratore delegato RFI Spa. https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - Black Friday: la logistica del capriccio ROMA – Il Black Friday e il lungo week end di shopping scontato che sta arrivando farà muovere circa 82mila furgoni – la maggior parte dei quali diesel – che consegneranno gli 8 miliardi di euro in beni acquistati solo nel Regno Unito. Infatti, nonostante l’iniziativa sia seguita anche dai negozi tradizionali e centri commerciali, oltre l’80% degli acquisti verrà fatto online. https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - Un mare di consegne a domicilio che genererà un super lavoro per i corrieri: in Gran Bretagna, si stima che, nelle ore più calde, ogni 93 secondi parta un camion dai magazzini dei maggior player dell’e-commerce. Gli ordini online, inoltre, aumenteranno il traffico e la congestione nelle nostre città e portano con sé un maggiore carico di imballaggi: il Black Friday genera il più grande volume di rifiuti dell’anno. Secondo alcune stime, consumerebbe circa 35% di tutta la plastica prodotta in Italia. Senza contare il numero crescente di resi che stanno aumentando del 75% da un anno all’altro in un settore che emette il 5% delle emissioni globali di CO2. Un trend che mette in pericolo il nostro pianeta. Il fenomeno è in crescita anche in Italia: lo scorso anno, secondo i dati del Politecnico di Milano, la corsa agli sconti del Black Friday è cresciuta del 35% rispetto al 2017, superando il miliardo di euro di fatturato e coinvolgendo circa 20 milioni di e-shopper. Secondo un’analisi del presidente del Freight Leaders Council, Massimo Marciani, “L’e-commerce sta rivoluzionando la logistica che da servizio per l’industria si sta trasformando in un terreno di competizione tra i grandi big del commercio online con forti ricadute sulla vita quotidiana. La corsa allo shopping alimenta la cosiddetta “Logistica del capriccio”, mettendo sotto stress l’intero sistema distributivo costretto a rispondere a tempi di consegna molto ristretti, spesso assolutamente non necessari. Le conseguenze ricadono inoltre su tutti noi perché la corsa alle consegne a casa sta generando livelli di inquinamento, di imballaggi, di congestione, di incidentalità crescenti. I consumatori dovrebbero essere consapevoli dei rischi di assecondare ritmi veloci, mentre sarebbe opportuno considerare modelli di consegne più sostenibili per il sistema economico e per l’ambiente”. Quali sono le conseguenze di un click con consegna veloce? Uno studio pubblicato nel 2017 da Brain & Company spiega come, soprattutto nelle aree urbane, cioè dove risiede la maggior parte della popolazione mondiale, l’e-commerce si riveli più inquinante del commercio tradizionale a causa di due fattori: i consumatori ordinano spesso piccole quantità di merce che richiedono comunque un viaggio e una consegna ad hoc (spesso gratuita); il costo della ingola consegna aumenta a causa di imballaggi aggiuntivi e alla movimentazione dei veicoli commerciali nei centri urbani. Da vari studi condotti negli Stati Uniti risulta che, dove il numero dell’online giunge al https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - 50% delle vendite complessive, la congestione urbana aumenta del 34% con evidenti ricadute in termini di inquinamento e tempi di percorrenza. Infine, uno studio di Dimitri Weideli del MIT (Massachusetts Institute of Technology) ha dimostrato che l’impronta ambientale dell’acquisto online è doppia rispetto al canale tradizionale e, se si chiede la consegna rapida, diventa addirittura tripla. La consegna sostenibile “Occorre rendere i consumatori consapevoli dell’impatto che genera l’acquisto compulsivo online, la consegna istantanea e il reso gratuito – conclude Marciani – Tutto questo non è gratis né ininfluente in termini di inquinamento e sviluppo sostenibile del nostro pianeta. La logistica del capriccio ha un costo che per il momento rimane ancora strutturalmente nascosto, ma deve essere quantificato e sostenuto da opera in questo business. Una soluzione intermedia potrebbe essere quella di tornare a consolidare gli ordini, se non in partenza, almeno in consegna tramite l’utilizzo di lockers o dei negozi di prossimità. Inoltre, è assolutamente necessario sensibilizzare i clienti, metterli nella condizione di svolgere una scelta consapevole utilizzando gli operatori logistici onesti, etici e attenti all’ambiente, retribuiti il giusto prezzo per il servizio reso. Solo così possiamo augurare un futuro di successo al canale di vendita online”. https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - Continuità territoriale: Solinas, da De Micheli ROMA – Il presidente della Regione, Christian Solinas, e l’assessore dei Trasporti, Giorgio Todde, hanno incontrato ieri a Roma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli per illustrare il nuovo modello di continuità territoriale aerea. “Abbiamo da tempo avviato un confronto produttivo con il Governo per accelerare i tempi – ha spiegato il presidente Solinas – e oggi è stato fatto un altro passo avanti. La nostra proposta è chiara e moderna, tiene conto del diritto dei sardi alla mobilità e più in generale del diritto di tutti i passeggeri all’accessibilità alla nostra Isola, valutando attentamente l’offerta di servizi e la scelta delle tariffe. La continuità territoriale è un tema fondamentale per la Sardegna e per il suo sviluppo e di assoluta rilevanza anche per l’Italia e l’Europa”. Il piano prevede una tariffa unica per residenti e turisti e l’allargamento della continuità anche agli scali minori di Bologna, Torino, Verona, Firenze, Napoli e Palermo. Il ministro Paola De Micheli si è impegnata a sostenere la proposta a Bruxelles, a cominciare dal Consiglio dei Trasporti in programma il 2 dicembre prossimo. Il presidente Solinas e l’assessore Todde si sono dimostrati ottimisti, e sono sicuri che arriverà presto il via libera definitivo https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - Federlogistica preoccupata per la situazione del settore ROMA – Rimbalza da tutte le associazioni del settore l’allarme per la situazione che il maltempo ha provocato in questi giorni in particolare in Liguria, ma anche nel resto del Paese; questa volta la voce è quella del presidente di Federlogistica–Conftrasporto che aderisce a Confcommercio, Luigi Merlo che era già intervenuto nei giorni scorsi per riportare l’attenzione sul tema dell’innalzamento dei mari e delle conseguenze per https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - l’Italia, all’indomani dell’acqua alta che ha “invaso” Venezia. Stavolta la richiesta è di un intervento urgente, a partire da una delle zone maggiormente colpite, appunto la Liguria, per evitare il rischio di un’Italia isolata con il Natale alle porte. “Il sistema portuale di Genova e Savona -spiega Merlo- rappresenta buona parte del traffico portuale di destinazione finale del sistema italiano diretto in Nord Italia e in Svizzera. Si tratta di traffico che circola quasi esclusivamente su gomma, anche per la grande responsabilità politica di chi in passato ha bloccato e rallentato la realizzazione del Terzo valico”. “Se -prosegue il presidente della federazione– parte del traffico, a causa dell’assenza di collegamenti autostradali, fosse dirottato su altri scali europei, sarebbe un disastro economico destinato a durare nel tempo”. In questo scenario, si avrebbero ricadute importanti anche sull’erario: “Infatti, se il 30% del traffico transitasse non più negli scali italiani ma in quelli nord europei, lo Stato perderebbe 1 miliardo e mezzo di Iva e accise in un solo anno” evidenzia Luigi Merlo. Ma non solo: il sistema portuale ligure è nel suo complesso il più importante a livello nazionale per il crocierismo e fondamentale per il traffico traghetti, occorre dunque un’attenzione straordinaria, ma anche una accelerazione di tutti gli interventi in essere: “Sarebbe ora -conclude il presidente di Federlogistica-Conftrasporto- che la politica italiana capisse il valore della portualità e la ponesse al centro della sua azione”. https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - Alessandro Albertini presidente Anama 2020-2022 MILANO – Decisione unanime del nuovo Consiglio direttivo di Anama (Associazione nazionale agenti merci aeree, sezione aerea di Fedespedi) i cui membri sono stati eletti contestualmente, nell’ambito dell’Assemblea generale di ieri a Milano: Alessandro Albertini è il nuovo presidente dell’Associazione. https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - Country freight manager di Ups-Scs, guiderà Anama per il triennio 2020-2022, insieme alla squadra composta dai vicepresidenti Simone Gherardini (Savino del Bene) e Paolo Maderna (Unitransports). “Raccolgo il testimone -ha detto Albertini salutando il presidente uscente, Marina Marzani– di un presidente molto amato e che ha moltiplicato negli anni la partecipazione alla vita dell’associazione da parte delle imprese. È un testimone importante e credo che sia fondamentale continuare in questo percorso”. Sulle prime azioni da intraprendere, Alessandro Albertini ha aggiunto: “Intendo riunire già tra qualche giorno il prossimo Consiglio per definire insieme il programma di lavoro dei prossimi anni. Sicuramente posso già anticipare quali saranno le priorità: continuare l’interlocuzione con il Governo, chiedendo subito un incontro alla ministra De Micheli, per realizzare gli obiettivi fissati nel Position paper sul Cargo aereo, presentato dal ministero Infrastrutture e Trasporti nell’Ottobre 2017. Lavoreremo anche per offrire il nostro contributo alla realizzazione del nuovo Piano nazionale aeroporti; sarà infine importante proseguire il lavoro sui singoli aeroporti, per migliorare insieme le condizioni del trasporto aereo merci, e lavorare per dare sempre maggiore visibilità al nostro settore partecipando ad esempio a fiere importanti come il Transport Logistic di Monaco”. Prima della chiusura dell’incontro anche il Past president Marzani, ha voluto rivolgere i suoi migliori auguri alla nuova guida di Anama: “Si tratta di una posizione che porta con sé grandi responsabilità e che necessita di grande impregno e grande dedizione. Ma sono grandi anche le soddisfazioni e la possibilità di arricchire il proprio bagaglio personale e professionale. Anni di esperienze e di rapporti durevoli nel tempo e la possibilità di fare qualcosa di utile e concreto per la crescita del proprio settore: questo è il valore di un’associazione di categoria come Anama”. Questi i nomi dei nuovi eletti come Consiglieri dell’associazione per il triennio 2020-2022: Carlo De Ruvo, Federico Fuochi, Marina Marzani, Lucia Padoan, Tommaso Rizzitelli, Fabio Vescera. https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - Laghezza: “Un Piano Marshall per le infrastrutture liguri” LA SPEZIA – Sono tanti gli appelli che in queste ore si alzano dal mondo della logistica e dei trasporti, a seguito dell’emergenza che sta vivendo soprattutto la Regione Liguria; il presidente di Confetra Liguria Alessandro Laghezza parla addirittura della necessità di un Piano Marshall per le infrastrutture liguri. “La chiusura contemporanea di A6 ed A26 ha messo infatti drammaticamente a https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - nudo la fragilità e l’inconsistenza del sistema delle infrastrutture della Regione” dicono da Confetra Liguria. Tuttora priva di connessioni ferroviarie moderne e adeguate, la Liguria dipende in larga misura da 4 direttrici autostradali che la attraversano e la connettono con il resto d’Italia ed Europa. “Congestionate, prive della terza corsia e in molti casi anche della corsia di emergenza, strutturalmente antiquate e con molte situazioni di rischio potenziale, in quanto l’età di costruzione dei viadotti è pericolosamente vicina a quello che si sta rivelando il limite di durata del cemento armato, se non sottoposto a regolari interventi di manutenzione”. Così si esprime il presidente Laghezza, come si trattasse di uno scenario post bellico, che spinge a chiedere la messa a punto di un vero e proprio Piano Marshall per la Liguria. “Se vogliamo che la nostra portualità diventi l’hub logistico d’Europa - afferma Laghezza- ma anche semplicemente che le nostre merci e i nostri cittadini viaggino liberamente, occorre porre in essere un vero e proprio piano straordinario, di magnitudo pari a quello post secondo conflitto mondiale, per le infrastrutture liguri, sia ferroviarie che stradali”. “È necessario -prosegue- mettere in campo un piano che travalichi il rapido completamento del Terzo Valico e che comprenda sin da subito, sempre restando in ambito ferroviario, il raddoppio della Ferrovia con la Francia e della Ferrovia Pontremolese. Per quanto riguarda le autostrade, queste vanno assoggettate ad imponenti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, che arrivino anche alla definizione e realizzazione di tratte alternative che sostituiscano quelle maggiormente inadeguate per progettazione e conservazione. Il nuovo Morandi e la Gronda sono indispensabili, ma come rivelano le tragiche vicende di questi giorni, non sufficienti. La Liguria potrà rialzare la testa solo quando sarà dotata di una rete viaria e ferroviaria all’altezza del proprio ruolo nell’economia italiana”. “Le risorse -conclude il presidente Laghezza- ci sono, occorre mobilitarle nella consapevolezza che il crollo del Morandi e le vicende di questi giorni sono solo il primo segnale dell’isolamento che, in assenza di interventi risolutivi, ci attende in futuro”. https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - Conferenza del traffico e della circolazione Aci ROMA – Lo spunto per la 74ma Conferenza del traffico e della circolazione, è partito dallo studio realizzato da Fondazione Caracciolo–Centro studi dell’Aci, Enea e Cnr “Per una transizione energetica eco-razionale della mobilità automobilistica”. Lo studio evidenzia come grazie agli sforzi congiunti tra industria dell’auto e dell’energia, e ai significativi risultati già conseguiti dai veicoli https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - benzina e diesel in fatto di riduzione delle emissioni inquinanti, l’Italia riuscirà a sfiorare l’obiettivo 2030 di ridurre a 49 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti le emissioni di “gas serra”, in uno scenario tendenziale che non prevede politiche incentivanti. Il settore automobilistico, infatti, contribuirà per 54,5 Mt di CO2 eq, sforando l’obiettivo solo dell’11%. Per ridurre i 5 milioni di tonnellate di CO2 eq in eccesso, occorrerà, invece, adottare politiche che incentivino la sostituzione dei mezzi di trasporto più vecchi e più inquinanti, sia pubblici che privati, e promuovano il trasporto pubblico e la mobilità condivisa e ciclopedonale. “Lo studio ci consegna un chiaro e reale scenario sul futuro della nostra mobilità” ha dichiarato il presidente Aci, Angelo Sticchi Damiani. “Grazie alla costante evoluzione delle tecnologie, alla naturale crescita dell’elettrificazione dei veicoli e alle spontanee scelte del mercato, progressivamente e senza forzature, è possibile raggiungere una nuova mobilità sostenibile, che salvaguardi il diritto universale alla mobilità, specie nelle aree metropolitane, e garantisca un significativo miglioramento della qualità dell’aria e la tenuta del forte settore automotive italiano. La transizione eco-razionale della mobilità -ha proseguito- consentirà di raggiungere il contenimento delle emissioni di C02 su livelli prossimi agli obiettivi fissati dall’Europa al 2030. Un’ulteriore auspicabile accelerazione di questo percorso potrà arrivare dal sostegno a rottamare le vecchie auto da Euro 0 a 3, le più inquinanti, con auto più sicure e avanzate, quali, ovviamente, le ultimissime Euro 6d e come anche le recenti e più accessibili Euro 4 e Euro 5.” Tra gli interventi, anche quello del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli che, scusandosi per il ritardo dovuto all’incontro urgente per la riapertura dell’A26, ha sottolineato come dal Mit si debbano dare risposte non solo sul fronte normativo ma anche su altri due aspetti. “Dobbiamo dare -ha detto- un indirizzo chiaro sul fronte degli investimenti infrastrutturali e indicare le linee guida sulle quali vogliamo investire mettendo a disposizione le risorse per trasformare la mobilità in ambientalmente e socialmente sostenibile”. L’aumento delle persone e delle merci, infatti, determina difficoltà nei grandi centri urbani e nei nodi di svincolo come i porti, cosa che provoca https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
18 Giugno 2020 - non solo un effetto sull’ambiente, ma anche sul peggioramento della qualità della vita delle persone. “Stiamo lavorando su importanti misure per il trasporto pesante, è vero, diminuiamo gli incentivi però ne introduciamo di potenti, quasi 100 milioni, per il cambio mezzi”. Questo aspetto è fondamentale non solo sotto il profilo ambientale, ma anche per la competitività delle imprese perchè “abbiamo Paesi che non sono più disposti ad accettare mezzi Euro 3 o Euro 4 che transitano nelle loro strade”. In tutto questo, sottolinea la De Micheli, ci sta la sicurezza, non un tema collaterale alle decisioni, ma che viene prima, durante e dopo, anche quando si parla di infrastrutture: ”Spesso in passato è stata trascurata, oggi vogliamo invece che ogni azione sia orientata a una manutenzione che metta in campo gli strumenti perchè sia garantita la sicurezza”. Per un intervento serio, ha concluso, servono almeno 5 anni, cosi come la scelta di aprire un cantiere che deve avvenire una volta “ sicuri che la progettazione è all’altezza dei target per non doverci tornare dopo”. A prendere la parola dopo la De Micheli, è stato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Siamo a lavoro da una parte per il progetto “green new deal” per un Paese più verde, digitalizzato e connesso, ma con la consapevolezza che dobbiamo stare attenti a progettare la svolta e orientare il sistema produttivo con grande lungimiranza. Se sbagliassimo i tempi degli interventi, rischieremmo di rendere inefficace il tutto e pregiudicare sistema produttivo”. https://www.messaggeromarittimo.it/category/logistica/page/37/ | 18 Giugno 2020 -
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