Zona franca doganale a Cagliari è realtà

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Zona franca doganale a Cagliari è realtà
23 Agosto 2020 -

Zona franca doganale a Cagliari è
realtà

CAGLIARI – La Zona franca doganale nel porto di Cagliari è realtà. L’annuncio
è arrivato questa mattina durante una conferenza stampa svoltasi sotto una
tensostruttura allestita per l’occasione proprio nella zona dove sorgerà
l’edificio che ospiterà il centro direzionale.

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Della realizzazione di una Zona franca all’interno dello scalo se ne parlava
ormai dalla fine degli anni Novanta. Come noto, questa consente l’esenzione
delle tasse per le merci lavorate sul posto “estero su estero”. Si estenderà
su una superficie di sei ettari per la quale sono già pronti opere di
urbanizzazione, illuminazione, fognature, fornitura idrica e successivamente
anche la banda ultralarga. Nel giro di sei mesi saranno costruiti due
edifici, mentre nove lotti sono già a disposizione dei potenziali clienti.

Alla conferenza stampa hanno partecipato i vertici di Città metropolitana,
Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari – Cacip, Autorità di Sistema
portuale del Mare di Sardegna e la Regione.

Se la zona franca doganale nel porto di Cagliari è realtà, nel suo
intervento, il presidente del Cacip Salvatore Mattana, ha ricordato che “ora
esistono due zone doganali intercluse in Italia: Trieste e Cagliari. Mentre
Gioia Tauro non è interclusa”. Ma si tratta comunque si un traguardo che ha
dovuto fare i conti con i tempi lunghi della burocrazia visto che il
risultato era praticamente a portata di mano da tre anni. Una conquista che
si riallaccia al destino di tutta l’area industriale che si affaccia sul
mare.

L’importanza della zona franca per lo sviluppo del porto è stata sottolineata
dal presidente dell’adSp Masssimo Deiana: “domani scadono i termini della
call per il terminal container. La presenza della zona franca è sicuramente
un incentivo in più per gli interessati”. Anche se, ha aggiunto, la mancata
autorizzazione paesaggistica al porto canale, che ora si è sbloccata “ha
fatto perdere 14 mesi preziosi. Non solo a noi, ma a tutta la Sardegna”.

Quindi Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari e della città metropolitana,
raggiunta la zona franca ha subito lanciato lo sguardo in avanti: “Ora
puntiamo alla Zes, la zona economica speciale”.

Infine, l’assessore regionale all’Industria, Anita Pili ha definito questo
“un primo step del percorso di reindustrializzione del porto”.

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Valorizzazione del patrimonio
immobiliare pubblico

ROMA – Per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, Agenzia del
Demanio e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) hanno sottoscritto un accordo di
collaborazione strutturata e continuativa finalizzata a realizzare iniziative
di sviluppo e valorizzazione.

L’obiettivo dell’accordo è quello di individuare e implementare progetti
strategici di rigenerazione immobiliare urbana su tutto il territorio

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nazionale. La valorizzazione dei beni pubblici, infatti, rappresenta
un’importante occasione di crescita sociale ed economica per il Paese, sia
per agevolare un utilizzo del patrimonio esistente più efficace e rispondente
alle necessità della comunità, e sia per facilitare la riqualificazione green
degli immobili.

L’intesa prevede che venga istituito un Tavolo Tecnico tra le due Istituzioni
con la finalità di coordinare e promuovere l’interlocuzione con tutti gli
enti territoriali. Attraverso l’attività di scouting prevista dal Protocollo
saranno individuati gli immobili pubblici su cui avviare i progetti di
valorizzazione, e gli enti territoriali e le amministrazioni dello Stato
potranno così essere supportati nei processi di sviluppo urbanistico.

L’accordo è stato firmato dal direttore dell’Agenzia del Demanio Antonio
Agostini e dall’amministratore delegato di CDP Fabrizio Palermo.

“Questa intesa – dichiara il Direttore Antonio Agostini – sancisce un lavoro
sinergico che l’Agenzia e Cdp portano avanti da tempo. In questa crisi
straordinaria che sta attraversando il nostro Paese, l’Agenzia del Demanio
sente fortemente la responsabilità di ottimizzare l’uso del patrimonio
immobiliare pubblico che deve essere messo al servizio della collettività per
creare sviluppo economico e sociale sul territorio. Per avviare e dare gambe
ai progetti di valorizzazione sugli immobili pubblici, Cdp è per noi un
partner imprescindibile. Grazie anche a questa collaborazione, sempre più
strutturata e programmatica, sarà possibile ridisegnare il futuro del nostro
territorio: possiamo dare un contributo importante a mantenere e
rivitalizzare la bellezza e l’unicità dell’Italia, riconosciuta in tutto
il mondo. Sia che si parli di centri storici delle città, o di piccoli borghi
di provincia, la strada da perseguire è senza dubbio lo sviluppo di progetti
innovativi di rigenerazione urbana che siano in grado di
rispettare l’autenticità e la vocazione dei territori, mettendo al centro
l’ambiente e le esigenze delle comunità che li abitano”.

Fabrizio Palermo ha detto che “L’intesa siglata con l’Agenzia del Demanio
testimonia il nostro impegno congiunto a favore del territorio, sempre più in
un’ottica di sistema. In linea con il Piano industriale 2019-2021 e data la
necessità di dare una risposta rapida alla crisi conseguente al Covid-19,
abbiamo avviato una collaborazione per valutare e promuovere importanti
iniziative di sviluppo sul patrimonio immobiliare della Pubblica

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Amministrazione, in grado di generare benefici concreti per le comunità
locali e per il Paese. L’intesa consolida inoltre il legame tra le
amministrazioni pubbliche e Cdp che, in questi anni, oltre ad aver sviluppato
elevate competenze manageriali nella valorizzazione di aree dismesse, ha
avviato numerosi progetti sul territorio, anche grazie ai Protocolli di
collaborazione firmati con le Città metropolitane su ambiti che vanno dalla
finanza locale alla rigenerazione urbana e alle infrastrutture”.

In Accademia Navale polo della cultura
del mare

LIVORNO- Realizzare in Accademia Navale un vero e proprio polo per lo
sviluppo del pensiero marittimo, con la possibilità di organizzare a Livorno

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eventi e convegni a carattere nazionale ed internazionale legati allo
sviluppo della cultura del mare.

Questo l’obiettivo del progetto di riqualificazione dell’Auditorium
dell’Accademia Navale che il comandante dell’Istituto, contrammiraglio Flavio
Biaggi, ha presentato al sindaco Luca Salvetti e alla giunta, a Palazzo
Comunale.

Si tratta di un edificio del 1940, ristrutturato nel 1951 e destinato a
cinematografo ed aula Magna, che si affaccia su Viale Italia subito a sud di
Barriera Margherita.

Il progetto prevede la realizzazione di una struttura polivalente – aperta
alla città di Livorno – che, oltre alla funzione principale di sala convegni
e conferenze, includerebbe una biblioteca, spazi espositivi, aree wifi,
caffetteria, sala interpreti, cabina di regia e ampi spazi facilmente
modulabili in funzione di varie esigenze (mostre, staff meeting, seminari e
concerti).

In prospettiva futura, l’idea è appunto quella di realizzare in Accademia
Navale un vero e proprio polo per lo sviluppo del pensiero marittimo, nella
consapevolezza individuale e collettiva che la sicurezza ed il benessere
dell’Italia dipendono fortemente e imprescindibilmente dal mare.

Livorno e la sua Accademia Navale sarebbero così proiettati quali centri di
riferimento per lo sviluppo della cultura legata al mare.

I costi di progettazione e realizzazione sono stimabili, approssimativamente,
fra i 7 ed i 10 milioni di euro ripartiti in circa cinque anni. A riguardo si
rende necessario ricercare idonei canali di finanziamento, anche
riconducibili a fondi dell’Unione europea.

“Come marinai, nel rispetto della nostra tradizione – ha dichiarato
l’ammiraglio Biaggi – abbiamo la responsabilità di promuovere un’efficace
azione per il rilancio della politica marittima, attraverso la valorizzazione
delle esperienze e delle conoscenze. La città di Livorno ha tutte le
caratteristiche per ricoprire, in tale ambito, un naturale ruolo di
riferimento.”

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Il sindaco Luca Salvetti ha dichiarato il proprio apprezzamento per
l’importante progetto, “ulteriore occasione di sviluppo economico e sociale
per la città”, sottolineando la necessità e l’opportunità di mettere la nuova
struttura in rete con importanti realtà cittadine, quali ad esempio
l’Università di Logistica e i poli di ricerca collocati allo Scoglio della
Regina e alla Dogana d’Acqua, all’Acquario, al Lem, oltre che con la Regione
Toscana e l’Autorità di Sistema portuale.

Gli assessori Silvia Viviani, Barbara Bonciani, Viola Ferroni e Giovanna
Cepparello hanno messo a disposizione competenze e uffici, per supportare
l’Accademia Navale nella presentazione mirata del progetto a tutte le realtà
locali e regionali potenzialmente interessate.

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A Giugno prosegue calo occupati

ROMA – Rispetto al mese di Maggio 2020, a Giugno prosegue, a ritmo meno
sostenuto, la diminuzione dell’occupazione e la crescita del numero di
persone in cerca di lavoro, a fronte di un calo dell’inattività. Continua
anche il recupero del numero di ore lavorate pro capite.

Inoltre, sempre secondo quanto pubblicato questa mattina dall’Istat, la
diminuzione dell’occupazione su base mensile (- 0,2% pari a – 46mila unità)
coinvolge le donne (- 0,9% pari a – 86mila), i dipendenti permanenti (- 0,4%
pari a – 60mila) e gli under 50, mentre gli occupati aumentano tra gli uomini
(+ 0,3% pari a + 39mila), i dipendenti a termine, gli indipendenti e gli

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ultracinquantenni. Nel complesso, il tasso di occupazione scende lievemente,
attestandosi al 57,5% (- 0,1 punti percentuali).

L’aumento delle persone in cerca di lavoro è consistente (+ 7,3% pari a +
149mila unità), riguarda soprattutto gli uomini (+ 9,4% pari a + 99mila
unità, contro il + 5,0%, pari a + 50mila, delle donne) e interessa tutte le
classi di età. Il tasso di disoccupazione risale all’8,8% (+ 0,6 punti) e,
tra i giovani, al 27,6% (+ 1,9 punti).

La diminuzione del numero di inattivi (- 0,7% pari a – 99mila unità) si
registra tra gli uomini (- 2,5% pari a 131mila unità) e tra i minori di 64
anni, a fronte di un aumento delle donne inattive (+ 0,4% pari a + 31mila).
Complessivamente cala il tasso di inattività che si attesta al 36,8% (- 0,3
punti).

Nella media del secondo trimestre 2020, rispetto al primo, l’occupazione
risulta in evidente calo (- 2,0% pari a – 459mila unità) per entrambe le
componenti di genere.

Diminuiscono nel trimestre anche le persone in cerca di occupazione (- 15,7%
pari a – 364mila), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+ 5,9%
pari a + 793mila unità).

Le ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione hanno determinato un
calo rilevante rispetto al mese di Giugno 2019 (- 3,2% pari a – 752mila
unità), che coinvolge entrambe le componenti di genere, i dipendenti (-
613mila), gli autonomi (- 140mila) e tutte le classi d’età; l’unica eccezione
risultano essere gli over 50 (+ 102mila). Il tasso di occupazione scende in
un anno di 1,8 punti.

Infine, nell’arco dei dodici mesi, calano in misura consistente le persone in
cerca di lavoro (- 11,5%, pari a 286mila unità), mentre aumentano gli
inattivi tra i 15 e i 64 anni (+ 6,8%, pari a + 899mila).

L’indagine statistica ha risentito degli ostacoli che l’emergenza sanitaria
in corso pone alla raccolta dei dati di base. Sono state sviluppate azioni
correttive che ne hanno contrastato gli effetti statistici negativi e hanno
permesso di elaborare e diffondere i dati relativi al mese di Giugno 2020.

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Fondi europei per ripartire dopo
l’emergenza

FIRENZE – La Regione Toscana rimodula una parte dei fondi europei per
utilizzarli per fare fronte alla crisi conseguente all’emergenza sanitaria, a
seguito di un accordo con il governo e in particolare con il ministro per la
Coesione territoriale Giuseppe Provenzano. Sono più di 264 milioni di euro e
la voce più consistente, 141 milioni, è destinata a sostenere l’economia.

L’intervento di maggior spessore è rappresentato da 115 milioni per
contributi a fondo perduto alle Pmi che abbiano sostenuto, a partire da
Febbraio 2020, investimenti materiali ed immateriali.

Sono previsti anche interventi di sostegno alla digitalizzazione (10
milioni), alle realtà operanti nelle aree interne (6 milioni) e per il
sostegno delle aziende del turismo che più hanno risentito della crisi (7
milioni).

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Sempre per il settore turistico, pur non facenti parte della
riprogrammazione, ulteriori 10 milioni per sostenere la campagna promozionali
di promozione e per valorizzazione delle politiche di ambito
territoriale. Inoltre la giunta ha già provveduto a dare il via a misure di
sostegno per l’accesso al credito che avranno un valore di 10 milioni,
anch’essi non ricompresi nella riprogrammazione.

Parte da qui, con risorse Fesr e Fse in funzione anticrisi, il piano di
‘ricostruzione’ toscano. “Un piano che punta, attraverso gli investimenti
pubblici e il sostegno a quelli privati – spiegano gli assessori al bilancio
Vittorio Bugli e alle attività produttive Stefano Ciuoffo – a recuperare la
capacità produttiva persa e a dare nuovo slancio all’economia”.

Dei fondi europei riprogrammati, 70 milioni saranno destinati all’emergenza
sanitaria; in particolare 10 saranno destinati alla realizzazione di
programmi di telemedicina per cronici cardiopatici e 60 milioni per coprire
le maggiori spese sostenute in questi mesi, dagli stipendi del personale agli
incentivi o l’acquisto di tute e mascherine. Non manca il sociale: 30 milioni
per il sostegno delle fasce delle popolazione a rischio, a partire dagli
aiuti alimentari destinati ai comuni di media e piccola dimensione. Tredici
milioni saranno indirizzati ai lavoratori del settore privato e con figli
piccoli fino a sei anni, in modo da aiutarli a conciliare famiglia e lavoro,
e 5,7 milioni di indennità per i tirocini sospesi. Cinque milioni saranno
investiti su scuola e formazione: 3,7 milioni per l’acquisto di attrezzature
e 1,3 milioni sulle competenze digitali. Altri 4,83 per l’edilizia scolastica
arriveranno dal bilancio regionale in sede di assestamento. I progetti
“deprogrammati’ grazie ai quali è stato possibile trovare i 264 milioni da
investire, saranno però subito rifinanziati. E niente andrà perso.

“Questa manovra si è resa possibile grazie ad un confronto stringente con il
governo – commenta l’assessore Bugli – e ci permette di destinare risorse in
tempi brevi verso questi settori che più hanno risentito degli effetti della
pandemia. Abbiamo infatti deciso, con la riprogrammazione, di destinare
risorse su cinque priorità, in sintonia con quelle indicate anche dall’Unione
europea”.

“Si tratta di un intervento rilevante per l’importanza delle cifre messe in
campo – spiega l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo – e per
la capacità di utilizzare strumenti come i fondi europei per fronteggiare

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l’attuale crisi. Per la prima volta le agevolazioni a favore delle imprese,
che nel complesso ammontano a quasi 200 milioni, saranno in buona parte sotto
forma di contributi in conto capitale. Un pacchetto consistente di aiuti che
saranno uno strumento insostituibile per la ripresa”.

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Espo per la ripresa sicura delle
crociere

BRUXELLES – Espo si dichiara a favore di una ripresa sicura e sostenibile
delle crociere ed accoglie con favore l’iniziativa dell’European Maritime
Safety Agency (Emsa) e l’European Centre for Disease Control (Ecdc) che
lunedì hanno pubblicato congiuntamente la guida Ue Covid-19 per le navi da
crociera. L’associazione dei porti europei, ritiene infatti utile e
tempestiva l’iniziativa di produrre questa guida basata sugli obiettivi da
raggiungere e sostiene le raccomandazioni contenute nel documento.

La guida non ha lo scopo di fornire soluzioni prescrittive. Piuttosto, aiuta
le parti interessate a determinare l’efficacia delle misure che affrontano i
rischi identificati relativi alla pandemia da Covid-19. Espo prevede che le
linee guida cambino e si adeguino in conformità con i nuovi sviluppi e le
misure politiche relative al Covid-19. “I porti europei si impegnano a
contribuire a una ripresa sicura, sostenibile e resiliente a seguito della
panemia. Il ripristino sicuro e sostenibile delle attività di crociera è per
alcuni porti essenziale. Sarà importante lavorare a parità di condizioni
negli approcci e nelle misure per riavviare, quando possibile, le crociere,
nonostante le politiche nazionali per la gestione di questa crisi sanitaria.
Questa guida è un primo passo in questo processo e aiuterà gli operatori del
settore in questo processo”, commenta Isabelle Ryckbost, segretario generale
Espo.

L’ European Sea Ports Organisation è stata consultata e ha contribuito
attivamente allo sviluppo di questa guida, che ha lo scopo di facilitare la
ripresa sicura e sostenibile del traffico crocieristico nell’Unione europea.
Fondamentalmente, la guida pone la principale responsabilità nella
prevenzione e nel contenimento dei contagi da parte degli operatori
crocieristici e contiene importanti consigli su come questi dovrebbero
coordinarsi e cooperare con gli enti di gestione dei porti e gli Stati di
approdo.

Allo stesso tempo, la guida riconosce che l’attività in sicurezza di una nave
da crociera richiede normalmente il coinvolgimento di diverse parti, tra cui

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la compagnia che gestisce la nave, il comandante e l’equipaggio dell’unità,
il porto e il terminal in cui la nave ormeggerà, lo Stato di bandiera della
nave e lo Stato di approdo. La cooperazione di queste principali parti
interessate è essenziale per riavviare le crociere e per rispondere alle
sfide poste dallo scoppio della pandemia.

Mentre l’Unione europea affronta le importanti questioni del rimpatrio dei
passeggeri e dei cambi di equipaggio, Espo ritiene che questa guida non sia
sufficiente per risolvere l’attuale crisi relativa al cambio di equipaggi. Le
soluzioni pertinenti devono essere sviluppate dalle autorità competenti negli
Stati membri per far fronte a questa crisi umanitaria. I porti marittimi
europei credono fermamente che gli insegnamenti tratti dallo sviluppo di
queste linee guida lasceranno le parti interessate e i decisori europei più
preparati per potenziali sviluppi futuri in questa crisi.

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Orsero completa acquisizione Moncada
Frutta

 MILANO – Orsero completa l’acquisizione di Moncada Frutta. Ieri, infatti,
Orsero Spa, holding dell’omonimo Gruppo tra i leader nell’Europa mediterranea
per l’importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, ha
sottoscritto un accordo per l’acquisto del 50% del capitale della società
Moncada Frutta Srl, società specializzata nella distribuzione all’ingrosso di

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ortofrutta in Sicilia e di cui detiene già il restante 50% del capitale
sociale. La completa integrazione di Moncada Frutta all’interno del Gruppo
darà luogo ad importanti sinergie commerciali e prospettive di sviluppo nel
canale Gdo (Grande Distribuzione Organizzata) nel territorio siciliano.

Raffaella Orsero (nella foto), Ceo del Gruppo, ha commentato: “Con questa
acquisizione Orsero ha completato l’integrazione nel Gruppo delle società
precedentemente detenute in joint venture con partner locali. Moncada Frutta
ha una posizione di primo piano nella distribuzione di frutta e verdura
fresche in Sicilia ma ci sono ancora tante opportunità di crescita, in
particolare nella Gdo. Siamo onorati che la famiglia Moncada abbia deciso di
proseguire il progetto imprenditoriale con il Gruppo andando ad assumere una
posizione di riguardo nella compagine sociale di Orsero.”

Dal canto suo, Angelo Moncada, presidente di Moncada Frutta, ha sotolineato
come “La completa integrazione della società nel Gruppo Orsero apre in
Sicilia nuove opportunità di sviluppo e di sinergia. L’operazione, infatti,
ha un grande valore strategico per il rafforzamento delle attività del Gruppo
Orsero nell’isola e per un’apertura a nuove e interessanti collaborazioni con
le altre società del Gruppo Moncada.”

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Cromwell e IGIS acquistano assets DHL
in Italia

MILANO – L’investitore e gestore immobiliare Cromwell Property Group e la
società coreana IGIS Asset Management hanno firmato accordi vincolanti per
l’acquisto di sette assets logistici di DHL in Italia per un valore di 85,7
milioni di dollari (52,5 mln di euro), con scadenza prevista per Settembre
2020. Cromwell finanzierà la sua quota di acquisizione con fondi propri.

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Questi assets costituiranno il portafoglio del nuovo Cromwell European
Logistics Fund. Il Fondo si concentrerà su attività logistiche core+ in
Benelux, Francia, Germania e Italia, con un valore patrimoniale lordo (GAV)
totale da 400 a 500 milioni di euro (da 650 a 800 milioni di dollari).

“La logistica è un settore che riteniamo possa rivelarsi resilinte in questi
tempi difficili e fornire ai nostri partner un forte potenziale di buone
performance a medio termine. Siamo entusiasti della nostra nuova partnership
di capitale con IGIS e dell’opportunità di lanciare un nuovo Fondo europeo
per la logistica”, ha dichiarato Rob Percy, Chief Investment Officer di
Cromwell.

“È probabile che la domanda di risorse logistiche continui ad aumentare,
supportata da tendenze strutturali e demografiche a lungo termine,
soprattutto nelle aree urbane in cui l’offerta è limitata”, ha aggiunto
Percy.

Situate nel nord Italia, la zona più ricca del paese, vicino alle città di
Milano, Torino, Bologna e Verona, le sette proprietà sono interamente cedute
a DHL con contratti di locazione a lungo termine con un portafoglio
complessivo WALT di 16 anni.

Due dei sette centri logistici sono nuovi di zecca, costruiti secondo
specifiche moderne e tecnologicamente avanzate, mentre le altre cinque
proprietà sono pienamente conformi agli elevati standard di DHL che sono
stati occupati da DHL da quando sono stati costruiti.

Lorenzo Caroleo, Head of Italy di Cromwell, ha dichiarato: “Siamo lieti di
queste nuove acquisizioni, che aumentano l’esposizione di Cromwell nel
settore della logistica attraverso sette asset con fondamentali eccellenti,
situati nelle regioni economiche più forti d’Italia”.

“Il settore della logistica urbana in Italia è caratterizzato da un
significativo squilibrio tra domanda e offerta e da una supply chain che deve
essere aggiornata per stare al passo con le esigenze dei moderni fornitori di
logistica. Con l’acquisizione di questo portafoglio, completamente concesso
ad una multinazionale come DHL, siamo in grado di sfruttare questa
opportunità per conto di Cromwell e dei nostri partner e siamo intenzioonaeti
a continuare ad investire in Italia ed in Europa”.

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Due nuove navi da 11.000 teu per Yang
Ming

KEELUNG – Yang Ming Marine Transport Corp. aggiungerà due nuove navi
portacontainer da 11.000 teu alla sua flotta: “YM Triumph” e “YM Truth”
(nella foto). Entrambe le unità saranno utilizzate nei servizi Trans-Pacific
di THE Alliance entro la fine di Agosto. Con la consegna di queste porta
contenitori di nuova costruzione, la competitività della flotta e della rete
di servizi di Yang Ming sarà notevolmente migliorata.

Al fine di rafforzare la propria efficienza operativa a medio-lungo termine,
Yang Ming aveva ordinato un totale di quattordici nuove navi da 11.000 teu,

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attraverso accordi di noleggio a lungo termine con gli armatori. YM Triumph e
YM Truth sono le prime due navi della serie. Questo tipo di navi ha una
capacità nominale di 12.690 teu e può trasportare 1.000 container reefer. Con
una lunghezza di 332,2 metri, una larghezza di 48,2 ed un pescaggio di 16
metri, queste navi sono progettate per navigare ad una velocità fino a 23
nodi.

Queste adottano un design twin-island per aumentare la capacità di carico e
la visibilità durante la navigazione per garantire maggiore efficienza e
sicurezza. L’ottimizzazione della forma dello scafo della nave e
l’installazione dell’impianto di lavaggio aumenteranno ulteriormente il
risparmio energetico e ridurranno le emissioni complessive. Inoltre, le navi
sono progettate con una lunghezza e una larghezza minori, per rendere più
facili le manovrare durante l’ormeggio o la partenza. Le nuove dimensioni
consentono a queste unità di attraccare nei principali porti di tutto il
mondo e di attraversare il nuovo canale di Panama senza alcuna restrizione.

Oltre alle quattordici navi da 11.000 teu che saranno consegnate da ora alla
fine del terzo trimestre 2022, Yang Ming aggiungerà alla sua flotta altre
dieci 2.800 teu di nuova costruzione di proprietà entro il secondo trimestre
2021. Queste nuove navi ridurranno l’età media della sua flotta globale per
raggiungere l’efficienza energetica e la riduzione dei costi unitari e
accelereranno l’ottimizzazione della flotta per far fronte alle sfide e alle
normative ambientali più rigorose che lo shipping deve affrontare. Con
l’implementazione di queste nuove navi moderne, ecologiche e altamente
efficienti, Yang Ming sarà in grado di migliorare notevolmente la sua qualità
del servizio e fornire un servizio più eccellente ai propri clienti.

La prima nave della serie, YM Triumph, si unirà al servizio Trans-Pacific PN2
di THE Alliance il 31 Luglio, la rotazione dei porti del PN2 è: Singapore,
Laem Chabang, Cai Mep, Haiphong, Yantian, Tacoma, Vancouver, Tokyo, Kobe,
Singapore.

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23 Agosto 2020 -

Industria: prezzi alla produzione in
calo
ROMA – L‘Istat stima a Giugno i prezzi alla produzione dell’industria in
aumento dello 0,5% su base mensile e in diminuzione del 4,5% su base annua.
Sul mercato interno i prezzi alla produzione dell’industria segnano un
incremento congiunturale dello 0,7% e un calo tendenziale del 6,1%. Al netto
del comparto energetico, i prezzi non variano rispetto a Maggio 2020 e la
loro dinamica tendenziale risulta lievemente negativa (- 0,1%).Sul mercato
estero i prezzi alla produzione dell’industria registrano un rialzo

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23 Agosto 2020 -

congiunturale più contenuto (+ 0,1%; – 0,2% per l’area euro, + 0,3% per
l’area non euro) e una flessione su base annua meno ampia (- 0,7%; – 0,7% per
entrambe le aree, euro e non euro).Nel secondo trimestre di quest’anno,
soprattutto per effetto del forte calo di Aprile, l’Istituto di statistica
stima una diminuzione dei prezzi alla produzione dell’industria del 3,3%
rispetto al trimestre precedente; la dinamica congiunturale dei prezzi è
negativa sia sul mercato interno (- 4,5%), in misura più accentuata, sia sul
mercato estero (- 0,9%).

Nel mese di Giugno, fra le attività manifatturiere, gli aumenti tendenziali
più elevati si registrano sul mercato interno per computer, prodotti di
elettronica e ottica (+ 1,4%), industrie alimentari, bevande e tabacco (+
0,9%) e prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+ 0,8%), sul
mercato estero per computer, prodotti di elettronica e ottica (+ 1,0% area
euro, + 4,8% area non euro), altre industrie manifatturiere, riparazione e
installazione di macchine e apparecchiature (+ 0,3% area euro, + 1,9% area
non euro) e mezzi di trasporto (+ 1,3% area euro, + 1,4% area non euro). Le
flessioni tendenziali più ampie su tutti e tre i mercati di riferimento si
rilevano per coke e prodotti petroliferi raffinati (- 21,4% mercato interno,
– 7,1% area euro e – 27,2% area non euro).

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