Fedepiloti al Genoa Shipping Week
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
31 Marzo 2021 - Fedepiloti al Genoa Shipping Week ROMA – Anche la Federazione Italiana Piloti dei Porti parteciperà al prossimo Genoa Shipping Week, in programma da oggi e fino al 30 Giugno. Il Consiglio direttivo di Fedepiloti sarà presente per tornere a riunirsi, a due mesi dall’Assemblea nazionale di Aprile a Roma, e per prendere parte, venerdì 28, dalle 9 alle 13 a Palazzo Ambrogio Di Negro in Banchi, alla conferenza sulla “Maritime Safety: la sicurezza della navigazione e delle attività in ambito marittimo e portuale”. Un tema composito che vedrà confrontarsi progettisti, operatori della nave, gli enti preposti alla regolamentazione del traffico e della sicurezza marittima. Un’attenzione particolare, anche alla luce degli ultimi eventi https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - (Venezia ed Ancona su tutti), verrà rivolta ai movimenti interni al porto e alla fase di approccio alle banchine e all’ancoraggio. Dopo la sessione d’apertura dedicata all’Agenzia europea per la sicurezza marittima (Emsa), ne seguirà una generale durante la quale prenderà la parola, tra gli altri, anche il presidente della Federazione, Francesco Bandiera, cogliendo lo “slogan” lanciato dagli autorevoli relatori intervenuti proprio in Assemblea, “Senza sicurezza non c’è sviluppo!”. “In un mondo che vuole essere sempre più globale, più veloce e produttivo – sottolinea Bandiera -, la sicurezza delle persone, dell’ambiente e dei beni non può accettare compromessi. Buone pratiche di comunicazione operativa, prevenzione dei rischi e addestramento del personale, faranno sempre di più la differenza tra il business sostenibile e quello fine a se stesso!”. https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - ”La piattaforma Europa si deve fare” LIVORNO – Riceviamo dal presidente della Cpl, Enzo Raugei, una netta presa di posizione in merito alla polemica che in questi giorni sta opponendo il Terminal Darsena Toscana al Terminal Lorenzini. ”Preso visione degli articoli apparsi sulla stampa locale e non, relativi alle problematiche del porto di Livorno con particolare riferimento alla piattaforma Europa, mi sento in dovere di intervenire perché appare concreto il rischio che il progetto venga messo in discussione, sento farsi avanti molti “se”, “ma” “a patto che”, io credo che prima di tutto la piattaforma Europa si deve fare ed Enti, Istituzioni e Autorità debbono mettere al primo posto le condizioni perché questo avvenga, sarebbe un delitto imperdonabile per la città di Livorno, per le giovani generazioni, rinunciare ad un simile https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - volano di sviluppo che creerebbe centinaia di posti di lavoro e farebbe di Livorno un porto centrale per l’intero bacino mediterraneo, diversamente Livorno sarebbe destinata ad un inesorabile declino anche in quella che è rimasta come l’unica attività di una certa dimensione, ancora viva. Dopo aver speso fiumi di parole, un numero di ore incommensurabili per studi, dibattitti e confronti pensare, anche solo lontanamente, di rimettere tutto in discussione è una cosa inqualificabile. Riprendo una frase dichiarata dal presidente di Federagenti Gian Enzo Duci, del quale condivido molto anche ciò che ha dichiarato sulla belt and road, che cita: ’Lo scalo labronico sarebbe potuto diventare il primo porto d’Italia, l’asso pigliatutto, perché è l’unico oggi in grado di servire contemporaneamente le due direttrici del Brennero e del Gottardo, avendo un impianto ferroviario con le sagome corrette’ e ancora ’L’autolesionismo del sistema livornese ha fatto sì che Livorno non si sia potuto affermare come competitor di livello anche nei confronti degli stessi scali portuali del Nord Europa. È un vero peccato’. Il problema – prosegue Raugei – è che Livorno è diventato il palcoscenico di una guerra nella quale i livornesi non c’entrano quasi nulla. In uno degli interventi viene richiamata una intesa, a cui è seguita una delibera di giunta della Regione Toscana, quasi a significare che quell’atto avesse come conseguenza naturale il potenziamento del Terminal Lorenzini. Credo sia giusto specificare che quell’intesa è dell’Aprile del 2014 nella quale si elencano una serie di interventi immediati per il porto di Livorno, ma con preciso ed inequivocabile riferimento al Piano Regolatore Portuale, successivamente approvato. In tale intesa/delibera si fa riferimento ad un impegno della linea armatoriale MSC di incrementare i propri traffici in import/export di contenitori in ordine al 40% dei volumi, in cambio di una serie di interventi e opere (tunnel sottomarino, illuminazione e dragaggio del canale di accesso per aumentare la manovrabilità, ove possibile una riduzione dei servizi tecnico-nautici). Nella delibera non è scritto da nessuna parte che per realizzare l’intesa si deve potenziare il Terminal Lorenzini (contro il quale non ho assolutamente nulla da dire) anzi si fa specifica menzione che MSC è primario cliente del porto di Livorno e che risulta (all’epoca) cliente del terminal TDT e Lorenzini. Quindi la Regione Toscana ha agito in piena legittimità di Ente pubblico che https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - si è fatto promotore di iniziative tese a rafforzare la presenza di un cliente importante sul porto di Livorno, nell’ottica di quanto avrebbe previsto il Piano Regolatore Portuale in ordine alla realizzazione della piattaforma Europa. Un’altra riflessione che mi viene spontanea è che il progetto piattaforma Europa ha passato l’esame della spending review in quanto trasferimento a mare delle attività di terminal contenitori e non come ‘nuova infrastruttura terminalista’, quindi l’idea di pensare ad un futuro che vede Livorno con due terminal contenitori è pura follia, mettere in predicato la realizzazione della piattaforma Europa rispetto a chi pensa di realizzare il proprio ‘terminalino su misura’ credo non stia né in cielo né in terra. Le preoccupazioni rispetto a definire, giustamente prima, le ricadute sul territorio e comunque le convenienze socio-politiche conseguenti alla realizzazione di una tale opera vanno percorse ma ovviamente non debbono essere ostative alla realizzazione, i livornesi sanno farsi valere, è un popolo coriaceo come gli scogli della sua costa e comunque un’opera di tale dimensione non potrà mai portare lavoro precario, al contrario penso che porterà lavoro sempre più professionalizzato e qualificato. Dubbi quindi – conclude il presidente di Cpl – non debbono essercene, si rispettino le regole e gli atti di pianificazione previsti dal Piano Regolatore del Porto. I tempi attuativi dovranno consentire a tutti di continuare a fare il proprio lavoro e a creare le condizioni alternative per le eventuali delocalizzazioni. Credo di poter interpretare il pensiero di tantissime famiglie che traggono di che vivere dall’attività portuale, oggi prendiamo atto dalle dichiarazioni di Giulio Schenone che c’è un progetto presentato in Autorità di Sistema portuale si parta da li per gareggiare o trovare, come io auspico, accordi ma imperativo deve essere di fare la piattaforma Europa”. https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - MedCruise Awards domani a Genova GENOVA – Si terrà domani a Genova la prima edizione dei MedCruise Awards. Nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, verrà celebrato uno dei principali eventi dell’industria crocieristica organizzato in collaborazione con uno dei soci fondatori dell’associazione, il porto di Genova. Lo scalo, oggi amministrato dall’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure occidentale, fa parte di un sistema portuale ormai riferimento per il settore crociere nel cuore del Mediterraneo. Parteciperanno ai MedCruise Awards i soci membri dell’associazione, professionisti del settore, responsabili delle principali linee di navigazione nonché rappresentanti della stampa internazionale. https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - Saranno premiati le compagnie, le organizzazioni e i professionisti che sono impegnati attivamente nel settore crocieristico nell’ambito del Mar Mediterraneo e aree limitrofe promuovendo una crescita sostenibile. Questa prima edizione riunisce differenti categorie e differenti giurie composte dai massimi esperti del settore. Mentre alcuni premi sono stati assegnati in base all’opinione dei giurati, altri sono stati assegnati in base a dati oggettivi. https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - Grande successo del Salone Nautico Venezia VENEZIA – Ieri si è chiuso il sipario sul Salone Nautico Venezia, con estrema soddisfazione di organizzatori, espositori e pubblico. Gli obiettivi delle premesse, riassunti nel claim che ha animato la settimana “L’arte navale torna a casa”, sono stati raggiunti con piena soddisfazione. Il Salone Nautico Venezia entra a pieno titolo nel novero delle manifestazioni dedicate alla nautica da diporto da visitare. E lo fa con un approccio nuovo, dimostrando una forte vocazione culturale, come merita il luogo che lo accoglie. I visitatori sono rimasti stupiti dalle atmosfere e non poteva essere diversamente: l’arte dei camuffi che dal 1200 ha popolato i muri, i moli e il bacino si sente ancora. Durante il Salone, nelle diverse sedi dedicate ai convegni, si sono svolti 43 incontri in cui è stato possibile discutere tutti gli aspetti della navigazione: dall’ambiente alla sostenibilità, allo yacht design, accompagnati da 8 mostre sui temi della nautica, del mare e del trasporto. Come ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro: “Venezia è tornata regina dei mari nel senso culturale più aperto possibile. Abbiamo mostrato le nostre capacità nel design e nell’architettura della costruzione, recuperando anche le attività tradizionali”. La manifestazione ha posato una prima pietra solida, importante, segnando un totale cambio di passo e di marcia rispetto al passato delle manifestazioni dedicate al diporto che non erano riuscite a uscire dalla dimensione locale. L’Arsenale vive: arte con la Biennale e arte navale con il Salone Nautico Venezia. Una nuova vita che merita in pieno: è un pontile verso il futuro dell’Adriatico e del Mediterraneo. Una risposta alle esigenze dei cantieri che hanno le loro unità produttive in Adriatico, a chi naviga percorrendo il corridoio turistico che da Venezia porta a Istanbul passando per la Croazia, il Montenegro, l’Albania, la Grecia. https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - Un Salone che non c’era e che servirà al futuro della nautica da diporto, sviluppando anche il tema delle propulsioni ibride ed elettriche. La nautica da diporto italiana è un settore industriale di grande qualità, un ambasciatore del made in Italy, che ha un valore aggiunto di 11,8 miliardi di euro che ha segnato una crescita dell’8,9% tra il 2015 e il 2018. La regione Veneto è recentemente cresciuta intensamente infatti se la Lombardia con 2,2 miliardi di euro è al primo posto, il Veneto è al secondo con 1,57 miliardi. Nei prossimi giorni, dopo una accurata valutazione e consultazioni con gli espositori e gli operatori coinvolti, saranno comunicate le date della prossima edizione e le novità per il 2020. https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - Primo scalo di “Troy Seaways” a Trieste TRIESTE – Dopo “Ephesus”, è arrivato “Troy”. Nel pomeriggio di ieri (domenica 23 Giugno) intorno alle 18, ”Troy Seaways” ha effettuato la sua prima toccata al terminal Ro-Ro di Trieste, ai comandi del capitano Ercan Cilli. Si tratta del secondo dei sei “mega” traghetti merci dell’armatore DFDS previsti in attività sulla linea che collega Trieste alla Turchia. ”Troy Seaways” ha 60.465 tonnellate di stazza lorda (38.119 tons la stazza netta), è lunga 237 metri e larga 33 metri. Partita dal terminal ro-ro di https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - Pendik (Istanbul) con 522 unità di carico, ha concluso a Trieste il suo viaggio inaugurale, sbarcando circa 490 unità di carico. Dopo le operazioni di imbarco eseguite in mattinata, in serata è prevista la partenza per Pendik. Dopo la “Ephesus Seaways” che ha compiuto il suo viaggio inaugurale lungo la stessa rotta a metà Marzo, questa è la seconda nave DFDS di tale stazza che scala il porto di Trieste. Il presidente della Samer & Co. Shipping, Enrico Samer ha espresso ”grande soddisfazione” per aver accolto ”la ro-ro Troy Seaways. Il secondo traghetto di queste dimensioni conferma il ruolo sempre più centrale del terminal ro-ro del porto di Trieste”. “Come la Ephesus Seaways, anche questa nave è estremamente avanzata dal punto di vista tecnologico e della sicurezza marittima. Essa garantisce maggiore efficienza e una capacità di carico quasi doppia rispetto alle navi tradizionalmente impegnate sull’Autostrada del mare Trieste/Turchia”. Troy Seaways – così battezzata da DFDS, che ha scelto di nominare le nuove navi dedicate alla rotta Turchia-Trieste celebrando i siti archeologici turchi che sono Patrimonio dell’Unesco – è la seconda di una nuova flotta di sei traghetti merci ad alta capacità di carico. La disposizione interna dei ponti e delle tre rampe di accesso permette di ridurre in maniera considerevole i tempi di carico e scarico. La nave è equipaggiata con sistemi anti – inquinanti di ultima generazione con l’obiettivo di ridurre le emissioni, in particolare quelle di ossido di zolfo, ed è già in regola con le nuove normative Imo che entreranno in vigore dal Gennaio 2020. https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - Ports of Genoa: accordo su servizi ferroviari GENOVA – L’ Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure occidentale e Rfi hanno messo a punto gli elementi finali per l’accordo di interoperabilità tra la Pic (Piattaforma Integrata di Circolazione) e il Pcs (Port Community System). Grazie a tale interoperabilità si potrà gestire ed anticipare, tramite un dialogo telematico strutturato ed organizzato, una serie di informazioni e documenti, quali ad esempio la posizione del treno sulla rete, da sempre https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - ritenuti particolarmente “pregiati” da parte dell’utenza portuale. L’accordo, condiviso con le imprese ferroviarie operanti negli scali del Sistema si inquadra in una più ampia strategia di sviluppo delle componenti infrastrutturali e immateriali di ultimo miglio ferroviario che rappresentano un elemento chiave per lo sviluppo futuro delle attività portuali. AdSp e UIRNet (soggetto attuatore unico del Mit per la realizzazione e la gestione della Piattaforma logistica nazionale) in cooperazione con i vari stakeholders coinvolti, stanno da tempo sviluppando un progetto di digitalizzazione, automazione e riorganizzazione del processo ferroviario portuale. Il progetto nasce dall’esigenza di intervenire in un settore che, almeno a livello portuale, risulta ancora poco evoluto sotto il profilo dello scambio informativo. Scopo del progetto è una migliore programmazione e gestione delle operazioni ferroviarie di tutti gli attori coinvolti nella filiera, finalizzata ad un aumento della competitività del trasporto ferroviario ed intermodale da/per il porto, in una logica di allargamento inland del bacino di traffico del sistema portuale. Il complessivo progetto del nuovo “modulo ferroviario” beneficerà anche di fondi europei Cef nel quadro del progetto E-Bridge (coordinatore Mit) e si fonda sull’interoperabilità con i differenti sistemi Ict ferroviari per uno scambio organizzato di dati e documenti che riguardano l’intera filiera. Più in prospettiva le attività progettuali comprenderanno lo sviluppo della gate automation ferroviaria con l’obiettivo di offrire agli operatori la possibilità di beneficiare di procedure logistiche e doganali evolute, quali ad esempio il pre-clearing ferroviario. https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - Ue premia Regione Toscana con 47,5 mln FIRENZE – Anche il Programma operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Por Fesr) toscano è stato premiato dalla Commissione europea con 47,5 milioni di euro per i risultati ottenuti al 31 Dicembre 2018. Si tratta della terza premialità conquistata dalla Regione Toscana nel mese di giugno dopo i 57 milioni del Programma di Sviluppo Rurale e i 44 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo. La riunione del Comitato di sorveglianza del programma, tenutasi a Firenze, ha infatti attestato il raggiungimento dei target di realizzazione intermedi previsti dal programma per il periodo 2014-2020, sia per quanto riguarda l’attuazione fisica che finanziaria, e conferma la capacità di spesa dei fondi europei della Regione Toscana, una tra le regioni italiane più https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - virtuose. Dall’inizio del Programma (Luglio 2014) fino a tutto il 2018 sono stati finanziati 3.621 progetti, per un totale di 638,9 milioni di risorse stanziate che rappresentano l’81% della dotazione totale del Por. ”Il premio da 47,5 milioni – che permette di mantenere la dotazione complessiva del programma di 792,4 milioni – contribuirà ulteriormente alla crescita e allo sviluppo dell’economia e del territorio toscano”, ha dichiarato il presidente Enrico Rossi. ”Il Por Fesr, è infatti il principale strumento di programmazione delle risorse e degli interventi per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. In Toscana finanzia e supporta gli investimenti in innovazione, crescita, competitività, sostenibilità ambientale e nella valorizzazione della coesione sociale. Mi piace infine sottolineare – ha concluso – come in appena tre settimane la Commissione abbia premiato i tre maggiori Programmi europei della Regione. Si tratta di un attestato importante che certifica e dà lustro al lavoro serio e professionale della pubblica amministrazione regionale”. Durante il Comitato di sorveglianza si è anche discusso dei negoziati in corso per il prossimo periodo di programmazione 2021-2027. A Maggio 2018 la Commissione europea ha infatti pubblicato le proposte dei regolamenti e del quadro finanziario pluriennale per il prossimo settennato. https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - APM Terminals a Genoa Shipping Week VADO LIGURE – Anche APM Termials Vado Ligure parteciperà alla quarta edizione della Genoa Shipping Week, in programma a Genova dal 24 al 30 Giugno che riunisce operatori portuali, marittimi e logistici provenienti da tutto il mondo. La prossima settimana la città della Lanterna ospiterà iniziative, eventi divulgativi e approfondimenti tecnici rivolti al settore e pensati per promuovere la cultura portuale in città: workshop e seminari, open day di storiche realtà portuali, momenti istituzionali, serate di gala ed eventi sportivi per favorire le relazioni e il networking. https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - In particolare, nell’ambito di questa importante manifestazione, APM Terminals Vado Ligure è Silver Sponsor della undicesima edizione di ”Port&ShippingTech”, la main conference in programma i giorni 26, 27 e 28 Giugno, forum internazionale sull’innovazione e la cooperazione per lo sviluppo del cluster marittimo del Mediterraneo. APM Terminals parteciperà attivamente al forum con due interventi: #Technology trend del settore marittimo-portuale che si terrà giovedì 27, dalle ore 9 alle 18 nella Sala del Capitano a Palazzo San Giorgio. Raffaello Cioni, Chief operating officer presenterà la sua relazione ”Innovazione tecnologica nel nuovo terminal Vado Gateway”. Il giorno dopo, venerdì 28, invece, Claudio Costa, Head of Health safety security environment, parlerà di ”Safety Differently” nell’ambito di #Maritime safety: la sicurezza della navigazione e delle attività in ambito marittimo e portuale, dalle 9 alle 13 nel Salone di Rappresentanza del Palazzo Ambrogio Di Negro in Banchi. https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - AdSp incontra operatori di Venezia e Chioggia VENEZIA – Una delegazione composta da una trentina di rappresentanti e operatori delle comunità portuali veneziana e chioggiotta ha incontrato il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale, Pino Musolino e il segretario generale, Martino Conticelli. Nel corso dell’incontro privato si è tenuta una discussione particolarmente costruttiva su alcuni dei temi più urgenti che interessano sia i traffici mercantili sia quelli passeggeri di entrambi gli scali lagunari. https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - Traffici A questo proposito, i presenti sono stati concordi nell’affermare con forza la necessità di sostenere la vocazione commerciale-industriale di entrambi i porti lagunari a fianco e in sinergia con la vocazione turistica, nella convinzione, sostenuta dai dati e dai recenti accordi e operazioni finanziarie – commerciali, che sia il porto di Venezia sia il porto di Chioggia possono e devono continuare a crescere in termini di competitività internazionale sul fronte dei traffici – particolarmente nei settori delle rinfuse, container, project cargo e ro-ro – esprimendo appieno la loro predisposizione eminentemente multi-purpose e sfruttando le possibilità offerte dalla nuova Via della Seta. Grandi navi L’incontro si è rivelato un’utile occasione per aggiornare gli imprenditori e i gestori presenti sulle recenti riunioni ministeriali in tema di grandi navi e sui possibili risvolti per il porto di Chioggia, nell’eventualità che Val da Rio si rivelasse la località prescelta per il nuovo terminal crocieristico. Sempre su Chioggia, il presidente ha ricordato che la questione “impianto Gpl” può, a questo punto, trovare una soluzione solo a Roma, dove il Mit e il Mise devono istituire delle commissioni autorizzative che possono intervenire decidendo nel merito. Dragaggi La discussione si è poi concentrata sul tema fondamentale dell’escavo dei sedimenti che interessa tutte le attività di dragaggio manutentivo dei canali portuali di Venezia e di Chioggia. La posizione condivisa dai presenti è che serve una forte accelerazione per superare l’attuale situazione di impasse provocata dalla mancata sostituzione del cosiddetto “Protocollo fanghi”, un documento redatto nel 1993 e che oggi non è in grado di garantire la necessaria operatività, particolarmente in riferimento a una laguna che ha progressivamente modificato i profili dei sedimenti, oggi molto meno inquinanti di quanto riscontrato negli scorsi decenni. Questa discrepanza si ripercuote sulle manutenzioni ordinarie del porto che diventano economicamente insostenibili, poiché i fanghi dragati devono essere spesso trattati come pericolosi rifiuti speciali, anziché essere utilizzati https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - per ricostituire le barene e ripianare le casse di colmata. Inoltre, è stata riaffermata l’urgenza del problema del conferimento dei sedimenti: i siti normalmente utilizzati hanno ormai una capacità residua quasi nulla e occorre individuare subito nuove aree dedicate a quest’attività che è continua e fondamentale per il mantenimento dell’operatività degli oltre 60 km di canali portuali gestiti dall’AdSp. Piani regolatori portuali La discussione ha toccato anche il tema del nuovo DPSS, il Documento di Programmazione Strategica di Sistema, in fase di redazione e che sarà prodromico poi alla revisione dei Piani regolatori portuali di entrambi i porti lagunari. La definizione precisa delle aree con funzione di interazione porto-città è, a seguito della riforma del 2016, un passo fondamentale per poi procedere a finalizzare i due Prp, per questo l’AdSp sta interagendo con le amministrazioni comunali competenti al fine di giungere a un’intesa in tempi rapidi, permettendo di progettare e rilanciare al più presto lo sviluppo delle aree portuali. Nuova Compagnia Lavoratori Portuali Sul tema della vertenza sindacale che interessa la Nuova Compagnia Lavoratori Portuali, l’AdSp ha ribadito l’impegno costante nel tentare di ricomporre il contrasto in seno alla cooperativa, per quanto l’ordinamento non permetta all’Autorità di intervenire direttamente nelle questioni finanziarie e interne della società ma consenta solo di svolgere un ruolo di regolatore, controllore e, in questa fase, di “stanza di compensazione” per le parti interessate. Terminal di Fusina Il presidente Musolino, infine, ha condiviso con i presenti gli ottimi risultati registrati nell’ultimo anno da tutti i comparti dei porti lagunari che impiegano oltre 19.000 lavoratori complessivamente. Un focus particolare è stato dedicato al terminal di Fusina e al traffico ro-ro e ro-pax che continua a crescere a doppia cifra e che promette un ulteriore raddoppio dell’attività con la prossima entrata in funzione della seconda darsena. https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - Porto di Trieste e la Via della Seta TRIESTE – Giuseppe Nicoli, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, ha espresso alcune preoccupazioni sulle ricadute che la ”Belt & Road Initiative” (B&R) potrebbe avere sul porto di Trieste. ”Nessuno sembra più preoccuparsi – dichiara – del destino del porto di Trieste nell’ambito degli accordi Italia-Cina, mentre Forza Italia continua a https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - manifestare forti perplessità: le vaghe risposte del governo Conte in merito non fanno che rafforzare le nostre convinzioni, che ci avevano portati, a marzo, a depositare una mozione in consiglio regionale di contrarietà alla Nuova Via della Seta”. Il viceministro dello Sviluppo economico Dario Galli, rispondendo a un’interrogazione del senatore Franco Dal Mas (Forza Italia) – continua Nicoli – ha ripercorso gli obiettivi della partnership tra Italia e Cina, ricordando le intese già sottoscritte, ma nello specifico, sul porto di Trieste e altri scali nazionali ha sottolineato che ”non sono citati nel memorandum, essendo soggetti autonomi che possono definire appositi programmi e progetti di cooperazione con la controparte cinese nei tempi e nei modi che riterranno opportuni. Una risposta – osserva il consigliere regionale – da cui traspare una programmazione inesistente, da parte del governo, sullo sviluppo portuale locale”. Nicoli ricorda che la mozione depositata a Marzo metteva in evidenza proprio ”i precedenti pericolosi di acquisizioni cinesi e di accordi con porti e Autorità portuali europee”, ricordando il caso del porto del Pireo e le tattiche cinesi di ”colonialismo economico nei confronti del Vecchio continente”. Senza dimenticare l’aggressiva politica di acquisizioni – parte della strategia B&R – avviata da anni in Africa e Asia: ”Non vogliamo – continua Nicoli – che la comunità regionale un giorno si ritrovi depredata delle sue infrastrutture più importanti, nel nome dello sviluppo di accordi dai quali ancora, a tre mesi dalle firme, non sappiamo con esattezza che conseguenze attenderci”. Nel testo della mozione forzista – primo firmatario lo stesso Nicoli – si osserva quanto la partita sia fondamentale per il Friuli Venezia Giulia e in particolare per Trieste, ”in quanto con l’occasione del Porto Franco vi è la possibilità per le aziende italiane di rilanciare l’economia e quindi è interesse della comunità regionale arginare il nuovo colonizzatore, il quale dopo aver distrutto la microeconomia del nostro Paese, andando a rilevare i piccoli negozi e vendendo prodotti sottoprezzo schiavizzando la manodopera cinese, ora vuole impadronirsi della grande economia e sfruttare l’enorme quantità di capitali a disposizione del Politburo cinese e comprare il porto di Trieste, visto da Pechino come la testa di ponte per l’assalto cinese https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
31 Marzo 2021 - all’Ue”. Il mercato europeo ”verrebbe letteralmente demolito – conclude la mozione – dall’arrivo delle merci del Dragone, che riesce a essere maggiormente competitivo risparmiando sui costi sociali dell’attività economica e rovinando la società non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sotto il profilo umano, dove le parole ’diritti umani’ non sono incluse nel vocabolario mandarino”. https://www.messaggeromarittimo.it/author/massimo/page/103/ | 31 Marzo 2021 -
Puoi anche leggere