PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI - 01 COP NOV DIC 2019.qxp_Layout 1 03/01/20 11:03
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
01 COP NOV DIC 2019.qxp_Layout 1 03/01/20 11:03 Pagina 1 NUMERO 6 NOVEMBRE/DICEMBRE 2019 PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI Poste Italiane SpA Sped. abb. post. D.L. 353/03 (conv. in L.27/02/2004) art. 1 comma 1 Aut. C/RM/10/2015
02 SOMMARIO NOV DIC 2019.qxp_Layout 1 03/01/20 11:03 Pagina 2 SOMMARIO In copertina, la distribuzione dei doni mandati dall’Italia alle truppe nazionali in Cina (illustrazione di Beltrame). A fianco, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C. A. Salvatore Farina con il personale di Strade Sicure a Natale nella cittàdi Roma Periodico dell’Associazione Nazionale Bersaglieri fondato nel 1951 DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Associazione Nazionale Bersaglieri via Anicia 23/A - 00153 Roma tel 06.58.03.611 fax 06.58.81.040 redazionefiammacremisi@gmail.com www.bersaglieri.net 3 LA VOCE DELLA PRESIDENZA 8 ATTUALITÀ DIRETTORE RESPONSABILE Giuseppe Labianca 14 DIFESA&SICUREZZA REDAZIONE 18 STORIA Paolo Girlando 24 ECO DAI REPARTI Alfredo Terrone 28 CERIMONIE&RADUNI DIREZIONE AMMINISTRATIVA ANB 30 LA VOCE DEI LETTORI Concetta Marcelli 31 LA ANB PER LA SOLIDARIETÀ DISTRIBUZIONE 35 STUDENTI CON LE STELLETTE Cecilia Prissinotti 36 ATTIVITÀ ASSOCIATIVA PROGETTO GRAFICO RaffoArt communication - Roma 56 RICERCA E INCONTRO COMMILITONI raffo@raffoartcommunication.it 57 LE NOSTRE GIOIE GRAFICA E IMPAGINAZIONE 59 I NOSTRI LUTTI RaffoArt communication - Roma 60 SPORT CREMISI STAMPA 62 LETTURE & ALTRE STORIE Arti Grafiche Boccia SpA via Tiberio Claudio Felice 7 - 84100 Salerno CONDIZIONI DI CESSIONE CAMPAGNA SOSTENITORI FIAMMA CREMISI 2020 Gratuito per gli iscritti all’ANB Abbonamento annuale: € 15,00 (se ogni Sezione adottasse il giornale...) Numero arretrato: € 3,00 Abbonamento Benemerito: versamento da € 20,00 e oltre C ome noto, Fiamma Cremisi viene inviato a tutti i Soci e Simpatizzanti dell’A.N.B. purché sul c/c postale n° 34846006 in regola con il pagamento annuale della quota associativa. Per contro, proprio per le intestato a: ANB - Presidenza Nazionale via Anicia 23/A - 00153 Roma regole amministrative di invio della rivista, la Sezione, intesa come circolo e luogo di L’amministrazione ritrovo per i soci ed i loro conoscenti, non riceve Fiamma Cremisi. Nelle more di addivenire a non accetta denaro contante soluzioni che possano contribuire efficacemente a contenere i rilevanti costi di stampa e di spe- Autorizzazione Tribunale di Roma dizione del periodico (vds. Introiti pubblicitari o altro) e. nel contempo, far crescere la qualità n°5319 del 16/10/1967 della rivista, la redazione lancia una Campagna di Sostegno a Fiamma Cremisi 2020 mediante Iscrizione R.O.C. n°29743 una contribuzione volontaria. Le Sezioni che intendono aderire possono sottoscrivere un Abbo- namento Annuale Sostenitore mediante il versamento di una somma non inferiore a 20 euro sul Associato all’USPI c/c postale n° 34846006 (o, preferibilmente un bonifico di pari importo, codice IBAN: IT97 Unione Stampa Periodica Italiana J033 5901 6001 0000 0125 459), con la causale “Sostenitore Fiamma Cremisi 20209”, intestato Proprietà letteraria, scientifica e artistica riservata Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, a: ANB – Presidenza Nazionale, Via Anicia 23/A – 00153 Roma non verranno restituiti La Direzione si riserva, a termini di legge, di modificare e ridurre gli articoli quando ciò si renda ne- cessario per esigenze grafiche 2
03-07 VOCE PRESIDENZA.qxp_Layout 1 03/01/20 11:07 Pagina 3 LA VOCE DELLA PRESIDENZA IL SALUTO DEL PRESIDENTE NAZIONALE Carissimi Bersaglieri e Simpatizzanti, sia- zione della visibilità che essa avrà durante il Raduno Nazionale mo al termine di un altro anno che la nostra “Roma 2020”, quando saremo esposti al mondo intero; Associazione ha vissuto in modo molto in- - iniziato l’iter burocratico per presentare al MIUR il progetto tenso e in piena attività dimostrando che, per farci entrare permanentemente nelle scuole per portare le malgrado la “veneranda” età di 95, anni è nostre conoscenze storiche e civili della nostra Patria; ancora forte e vigorosa. Ad alcuni piace - dato attuazione a quanto previsto dalla legislazione in vigore dire che l’Associazione Nazionale Bersa- in merito alla Privacy per la quale mi appello al vostro buon glieri sta invecchiando e preconizza una rapida sua decadenza senso per la relativa applicazione. ma, evidentemente, lo affermano soltanto perché essi, sono e Il 2019 è stato impreziosito dal bellissimo Raduno Nazionale si sentono vecchi. Io non mi sento vecchio! Forse il fisico non di Matera che ci ha portato sui video di mezzo mondo, dato reagisce più come una volta alle sollecitazioni, forse la corsa che in quella meravigliosa città insieme a noi c’erano migliaia non riesce più a esprimersi con le ginocchia ben alzate, ma la di turisti che venivano da tutto il mondo. Che ci fermavano, mente no!! E il cuore no!! E sono sicuro che anche voi siete ci chiedevano chi fossimo e volevano fare foto e selfie insieme d’accordo con me se affermiamo che la mente e il cuore sono a noi con le nostre piume!! Un anno che ha visto oltre alle ca- giovani, sempre!! Ed è anche per questo che se anche non è noniche manifestazioni, da quelle di Sezione fino a quelle In- stato facile, la Presidenza Nazionale e i due Organismi di Ver- terregionali, lo svolgersi di quelle che abbiamo promosse a tice, la Giunta Esecutiva Nazionale (GEN) e il Consiglio Na- livello Nazionale per il valore storico che esse rappresentano zionale (CN), e con essi tutti voi, hanno proseguito nell’at- quali Goito, Porta Pia e Montelungo. Tutte e tre bellissime e tuazione del programma che voi eleggendoli, avete approvato. significative che anche nei fatti hanno dimostrato la loro fi- E fra le tante cose attuate quest’anno vi voglio ricordare quelle sionomia “Nazionale”. Un anno ricco di iniziative e attività che considero più importanti. Vi ricordo che abbiamo: che ci hanno visto operare accanto a prestigiose Associazioni - continuato con il lavoro di censimento sia delle Sezioni sia umanitarie quali Telethon, AISM, Banco Alimentare e AIL, dei singoli iscritti anche attraverso l’implementazione del nuo- con le quali abbiamo dimostrato ancora una volta la nostra vo programma software che ha consentito un più facile e fedele socialità e la nostra generosa vicinanza a chi soffre ed è meno aggiornamento di parifica; fortunato di noi. È stato anche un anno in cui oltre alle mani- - migliorato la comunicazione interna ed esterna operando dal festazioni e raduni l’ANB è stata presente e attiva in altri campi punto di vista grafico e di contenuti sul nostro periodico “Fiam- che ci danno prestigio e visibilità. Dobbiamo per questo un ma Cremisi” che oggi si presenta più al passo dei tempi e dove grazie alle nostre infaticabili fanfare, a chi porta avanti il pro- sono equamente dosati i contenuti sulle attività associative e getto “Studenti con le stellette”, agli atleti delle Fiamme Cre- quelli sulle problematiche sociali di ogni giorno. Sul sito web misi e alle varie staffette podistiche e ciclistiche che superando nazionale reso facile nella consultazione, ricco di informazioni enormi sacrifici economici e di età riescono sempre a portare in tempo reale, di notevole impatto grafico, con possibilità di in alto il nome del Bersagliere. È stato un anno di preparazione accedere “on line” a tutti i fascicoli di “Fiamma Cremisi”, alla ai grandi futuri avvenimenti: dal Raduno Nazionale di Roma struttura istituzionale associativa, alla Storia del Corpo, alla 2020, che vedrà l’ANB portare il proprio entusiasmo a Papa normativa in vigore, alle piattaforme informatiche Facebook, Francesco oltre che ai cittadini romani ai quali offriremo una Instagram, etc.; serie di eventi bellissimi; al Raduno Nazionale di Cuneo 2021, - continuato a richiedere alla classe politica il ripristino della cui già stanno lavorando i bersaglieri piemontesi; al Raduno festa del 4 Novembre e la reintroduzione di un periodo di leva Nazionale di La Spezia che il Consiglio Nazionale ha asse- obbligatorio per i giovani, che operi in affiancamento alle gnato alcuni giorni fa. È stato, purtroppo, anche un anno che Forze Armate professionali per insegnare alle nuove leve il ha dovuto registrare incomprensioni e diatribe relative alle re- vivere civile e i valori sociali e storici che ognuno di noi deve lazioni interne ai due organismi di vertice, la Giunta Esecutiva avere nel proprio bagaglio di cittadino; Nazionale e il Consiglio Nazionale. Questo ha denotato che - mantenuto uno stretto collegamento con le Autorità Militari, nei due citati Organi non sempre ci sono state identità di vedute in particolar modo con lo Stato Maggiore dell’Esercito che ci e questo è naturale e sempre auspicabile, ma a volte si sono ha mostrato molta generosa vicinanza, per il supporto logistico evidenziati contrasti anche aspri, troppo spesso dovuti a dan- ai nostri Raduni e per l’attenzione posta nel definitivo recupero nosi personalismi, e questo è veramente deleterio. Tuttavia, del Museo Storico dei Bersaglieri; si è sempre addivenuti a decisioni concordate, se non all’una- - provveduto alla riorganizzazione funzionale, al recupero di nimità, sicuramente a stragrande maggioranza dei Membri spazi, alla sostituzione di arredi e infissi della Sede Nazionale dei citati Organismi; decisioni sempre messe in atto da questa per renderla degna di una grande Associazione anche in fun- segue a pagina 4 fiamma cremisi 3
03-07 VOCE PRESIDENZA.qxp_Layout 1 03/01/20 11:07 Pagina 4 LA VOCE DELLA PRESIDENZA IL VERBO SI FECE CARNE E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI - (GV 1,14) ari bersaglieri, ogni anno cele- noi la nostra natura umana, fuorché nel gli ostacoli che la ferialità di tutti i giorni C briamo la nascita di nostro Si- gnore, preparandoci ad acco- glierlo nelle nostre piccole vite nel migliore dei modi. C’è chi si lascia solo abbagliare dalle luci che adornano le nostre città, per chi invece il Natale non è una nascita ma una mor- peccato. Di certo non è stato facile per i suoi genitori dover affrontare l’indif- ferenza dei compaesani che hanno pre- ferito dire di “no” ad accoglierlo nelle loro case. Sono stati invece dei pastori, persone non istruite ma umili e nobili d’animo, ad accogliere e gioire nello ci presenta e a vivere con responsabilità la missione che nell’esercizio delle no- stre facoltà ci è affidata. Tutto ciò sarà possibile se il nostro sguardo resterà fisso sul bambino Gesù che per noi diventerà la guida e la meta del nostro vivere insieme. te che fa da cornice alle tante sofferenze stupore della notte a Betlemme, per la Giungano a tutti voi i miei più sinceri che si vivono giorno per giorno. nascita di un bimbo che avrebbe dato auguri di un Santo Natale e di un Felice Tutti però siamo consapevoli e lo ab- un senso pieno alle loro esistenze. Anno Nuovo, ma senza fare torto a nes- biamo sperimentato, che la nascita di La condizione necessaria per vivere il suno, soprattutto a chi in questo mo- una nuova vita porta sempre gioia e Natale è proprio questa, l’umiltà nel sa- mento si sente solo, ai vostri malati e ai nuovo slancio a proseguire il cammino persi stupire delle piccole cose. vostri bambini. terreno. Anche Gesù nelle fattezze di Solo se riusciamo a vincere la paura del- Con affetto, Don Mario Gioia un neonato ha voluto condividere con la novità saremo in grado di affrontare Vice Assistente Spirituale ANB segue da pagina 3 in funzione di quanto esaminato ed approvato dai due citati Presidenza Nazionale. Pertanto, questi negativi aspetti della Organi di vertice. Termino questa estemporanea digressione, vita associativa non hanno impedito all’Associazione di andare forse inconsueta per un saluto di fine anno, che ritengo, però, avanti e la cosiddetta Base continua ad operare, essa sì, con doverosa visti gli echi che essa ha avuto sia all’interno che comunità di intenti e spirito cameratesco e non si fa certamente all’esterno della nostra Associazione. E vado a terminare influenzare da qualche Membro che ritiene sottovalutata la anche questo mio saluto che, al di là dei miei sentimenti un propria personale, meritoria attività. Mi corre comunque l’ob- po’ rattristati dalle citate vicende di vertice, vi posso assicurare bligo di chiarire che negli ultimi tempi c’è stata molta disin- è molto caloroso e parte dal cuore con un grande ardore ne- formazione sui reali accadimenti. cessario per continuare il lavoro che mi attende fino al termine Personalmente ho sempre sostenuto che i Membri dei due del mandato e che vorrei trasmettervi. Perché la Presidenza Organismi di vertice non debbano esprimere loro opinioni al Nazionale ha bisogno dell’aiuto di tutti voi per continuare a di fuori dei due consessi proprio per non ingenerare confusione correre nella vita che oggi ci impone la Società Civile la quale nella Base che, ben lontana da tali diatribe e, a volte, personali anch’essa corre, forse più di noi, e noi non possiamo tralasciare contese, non riesce a spiegarsi tali contrasti. In funzione di di comprendere i cambiamenti che essa ci impone e non pos- tale principio mi sono sempre astenuto dal partecipare alle siamo far finta che non esistono. Perché se è vero che noi cosiddette “chat” nelle quali, peraltro, la Presidenza è stata dobbiamo avere memoria del passato e abbiamo il compito spesso fatta oggetto di denigrazioni e calunniose affermazioni. di trasmetterlo, non possiamo rimanere ancorati ad esso!! Ho sempre preferito difendere l’operato della Presidenza Na- Sono sicuro che così direbbe anche chi, i nostri Caduti, da zionale in riunione e sono anche convinto che essa debba es- quel passato ci sprona a proseguire la nostra corsa verso tra- sere sempre difesa a prescindere. Specialmente nella sua im- guardi che dimostrino sempre la nostra modernità e la nostra magine istituzionale all’interno e soprattutto all’esterno del- validità. E senz’altro in questo senso, ci sono di esempio io l’Associazione. Mi preme anche ribadire che non è la Presi- nostri ragazzi in servizio che in Patria e fuori di essa, tengono denza Nazionale che gestisce l’ANB, ma essa è l’espressione sempre alto il nome della nostra bella Italia. Prima di lasciarvi di quanto deciso in GEN (15 Membri) e CN (37 Membri) consentitemi di ringraziare, a nome di tutti noi, i nostri cari che legittimamente eletti da tutti gli iscritti, sono i veri organi familiari, le nostre mogli, le nostre compagne, i nostri figli, di governo in nome dei quali la Presidenza Nazionale opera che comprendono la nostra passione bersaglieresca e spesso e ai quali risponde. In caso di mancato rispetto di tali decisioni anche a fronte di grandi sacrifici, anche economici, la asse- i Membri succitati possono avvalersi delle specifiche norme condano, ci seguono e ci consentono di viverla serenamente che prevedono procedure sanzionatorie che includono anche e con gioia. E grazie anche a voi cari Bersaglieri e Simpatiz- la possibilità della decadenza dalla carica. Per fare questo, zanti, per quanto donate di voi all’Associazione e quindi alla tuttavia, non occorre darne, soprattutto all’esterno, un’im- nostra Patria. Con questo ultimo pensiero vi auguro un anno magine istituzionalmente negativa, che non colpisce solo l’in- 2020 pieno di serenità e di soddisfazioni e vi invito a prose- dividuo che la rappresenta ma tutta l’ANB. Quanto precede, guire la corsa con generosità ed entusiasmo. per assicurare che dal momento in cui mi avete eletto, non Tanti, tanti auguri dal vostro ho mai tradito la vostra fiducia e mi sono sempre comportato Presidente Nazionale, bers. Ottavio Renzi 4 fiamma cremisi
03-07 VOCE PRESIDENZA.qxp_Layout 1 03/01/20 11:07 Pagina 5 LA VOCE DELLA PRESIDENZA PRESENTATO IL CALENDARIO 2020 Un prestigioso e raffinato lunario che vuole presentarsi come il “Calendario dei Bersaglieri” I l grande successo del Calendario sentanza, sono stati il fiore all’occhiello ANB 2020 dedicato alle bellissime dello splendido momento di comuni- copertine di Achille Beltrame sulla cazione e di festa bersaglieresca. Domenica del Corriere e la splendi- Un grazie speciale al Presidente Nazio- da cerimonia di Presentazione del nale Gen. B. Ottavio Renzi, agli altri in- Calendario nei saloni di rappresentan- tervenuti a cominciare dal Vice Presi- za dello SME presso il Centro Logistico dente Nazionale bers. Daniele Carozzi, Pio IX, hanno innescato una vera corsa il Direttore di Fiamma Cremisi Gen. D. ad acquisire o a prenotare il nostro Ca- Giuseppe Labianca che ha sfogliato lendario. Siamo grati a tutti coloro che egregiamente le pagine del Calendario hanno partecipato alla costruzione di illustrandone il contenuto, il Consigliere un evento memorabile come quello del Onorario Gen. C.A. Agostino Pedone, il 29 novembre. La partecipazione del Presidente Nazionale Onorario Gen. D. Corriere della Sera con il Direttore Lu- Marcello Cataldi e il Col. Alfredo Terro- ciano Fontana collegato telefonicamen- ne eminente storico dell’Associazione te e il Dott. Paolo Conte, in sua rappre- Nazionale Bersaglieri. fiamma cremisi 5
03-07 VOCE PRESIDENZA.qxp_Layout 1 03/01/20 11:07 Pagina 6 LA VOCE DELLA PRESIDENZA U n plauso doveroso ai Bersaglieri in divisa storica Leonori e Pao- letti figure imprescindibili dei no- stri eventi. La kermesse è stata magistralmente presentata dal- l’avvenente e brava giornalista Manuela Biancospino e dal Responsabile della Comunicazione ANB, il bers. Camillo Tondi, organizzatore dell’Evento insieme al Segretario Generale bers. Enrico Ver- zari e a Cecilia Prissinotti responsabile Social e Sito ANB. Tra gli ospiti illustri, il Sottocapo di Stato Maggiore del- l’Esercito, Gen. C.A. Giovanni Fungo, il Comandante del COI e Decano dei Ber- saglieri in servizio, Gen. C.A. Luciano Portolano, la giornalista Socia Onoraria ANB Carmen Lasorella. Un grazie par- ticolare a Neria De Giovanni, poeta e scrittrice di livello internazionale, Pre- sidente dell’Associazione Internaziona- le Critici letterari, che ha delineato mi- rabilmente il legame del mito bersa- glieresco con la letteratura con la pit- tura con la poesia e con l’arte. 6 fiamma cremisi
03-07 VOCE PRESIDENZA.qxp_Layout 1 03/01/20 11:08 Pagina 7 ATTIVITÀ LA VOCE ASSOCIATIVA DELLA PRESIDENZA fiamma cremisi 7
08-10 non dic 2019.qxp_Layout 1 03/01/20 11:10 Pagina 8 ATTUALITÀ I RISCHI PER LA PRIVACY E LA SALUTE DELLA TECNOLOGIA 5G SMART CITY: LE CITTÀ INTELLIGENTI SARANNO ANCHE SICURE? commercio elettronico e servizi di mo- Alcuni esempi: - le straordinarie rea- L a realizzazione di sempre nuo- bilità sostenibile come bike sharing e lizzazioni di smart city a Dubai e a DI ORAZIO PARISOTTO* ve applicazioni tecnologiche car sharing. Si tratta di un insieme di Singapore; - il cosiddetto “salto della fruibili anche attraverso gli servizi e di nuove funzioni urbane rana” ovvero “leapfrogging”, rivolu- smartphone favoriscono l’ag- adeguate all’era digitale che stimolano zione in atto in diversi paesi in via di gregazione sociale e la qualità della anche la nascita di “smart communi- sviluppo dell’Africa e dell’Asia dove, vita offrendo inedite possibilità di pro- ties”. Queste sono delle concrete pos- attraverso le nuove tecnologie incen- fondi e sorprendenti cambiamenti so- sibilità offerte a tutti i cittadini per mi- tivate dai governi, le popolazioni, for- ciali. Le reti interconnesse hanno con- gliorare la qualità della vita attraverso mate in maggioranza da giovani, stan- tribuito in questi ultimi anni a dare vita una più attiva partecipazione sociale no rapidamente passando dall’arretra- a quella che oggi si definisce una allo sviluppo sostenibile e alla vita de- tezza alla modernità. “smart city” che associando le oppor- tunità della connettività internet con GLI ALLARMI DEGLI SCIENZIATI. LA NECESSITÀ l’accesso per tutti alle autostrade del- l’informazione, a quelle dell’auto-or- DI UNA AUTORITY SOVRANAZIONALE PER IL CONTROLLO ganizzazione, dell’innovazione sociale DELLE APPLICAZIONI SCIENTIFICO-TECNOLOGICHE e della sperimentazione di nuovi mo- delli produttivi, dà sostegno alla coe- mocratica. Si tratta di utili vie d’uscita In prima fila troviamo il Kenya, la Ni- sione sociale urbana e allo sviluppo verso un Nuovo Umanesimo che pos- geria, il Ghana, il Senegal, il Ruanda sostenibile. Vengono così favoriti lo sono trovare nella diffusione di sempre e in Asia la Corea. Questi paesi sem- scambio di servizi informativi, forma- nuove applicazioni e nell’evoluzione pre considerati tartarughe stanno di- tivi e di intrattenimento on-line e fun- del sistema criptato basato sulle co- ventando lepri al posto nostro e noi zioni quali tele-lavoro, co-working, siddette “block chain”, interessanti tartarughe al loro confronto come ama formazione on-line, tele-medicina, sviluppi socio-politici ed economici. dire il futurista Federico Pistono che 8 fiamma cremisi
08-10 non dic 2019.qxp_Layout 1 03/01/20 11:10 Pagina 9 sottolinea come “la necessità sia la nologiche, le scoperte scientifiche pos- sia sotto il profilo delle eventuali ri- madre delle invenzioni e di sempre sono essere gestite e utilizzate per il cadute sulla salute. E quest’ultimo è nuove startup”. bene dell’umanità, per il progresso so- un aspetto di cui si sta parlando ancora E ancora la nascita da zero di nuove cio-economico e culturale oppure di- troppo poco. Il dibattito pubblico è Nazioni basate sulle kriptovalute e su ventare strumento di oppressione, di quasi esclusivamente concentrato sulla startup innovative come: Free Repu- sfruttamento o addirittura un vero e necessità di protezione delle informa- blic of Liberland nata in un fazzoletto proprio pericolo. In questo senso si zioni che riguardano la sicurezza na- di terra tra Serbia e Croazia, una “na- stanno moltiplicando gli allarmi degli zionale dei singoli Stati nell’ambito zione decentralizzata e distribuita” che scienziati in tutto il mondo sui rischi di uno scacchiere geopolitico molto concede la “e-residence” a persone di connessi in particolare alle applica- conflittuale, dove in questo momento qualunque parte del mondo; Blue zioni della nuova tecnologia 5g sia la Cina detiene praticamente il mono- Frontiers che sta nascendo da una star- sotto il profilo della sicurezza dei dati polio della tecnologia 5G ed è in grado tup di Singapore in fase di realizza- di proporla a prezzi concorrenziali alle zione nella Polinesia francese; Soma- altre nazioni. Solo recentemente si sta liland regione somala autoproclama- spostando l’attenzione anche verso i tasi autonoma dove tutto si sta rapi- rischi concreti per la tutela della salute. damente trasformando grazie alle nuo- La rete 5g infatti renderà le nostre città ve tecnologie. È oltremodo evidente sempre più interconnesse aumentando quindi che questa straordinaria evo- però in modo esponenziale gli effetti luzione della ricerca scientifica sta of- dell’elettrosmog. Saremo infatti cir- frendo formidabili possibilità di ap- condati da una rete capillare di antenne plicazione in tutti i campi. che porteranno il segnale in ogni an- Ma com’è sempre avvenuto nella sto- golo della terra anche quello più re- ria dell’umanità, le innovazioni tec- moto. Al fine di trasmettere l'enorme fiamma cremisi 9
08-10 non dic 2019.qxp_Layout 1 03/01/20 11:10 Pagina 10 ATTUALITÀ quantità di dati richiesti per l'Internet ciale senza precedenti su scala globale. entro il 2020, e un trilione di oggetti delle Cose, la tecnologia 5G, quando Avremo case "intelligenti", imprese solo pochi anni dopo. Se i programmi completamente implementata, utiliz- "intelligenti", autostrade "intelligenti", del settore delle telecomunicazioni per zerà onde millimetriche, che verranno città "intelligenti" e auto a guida au- il 5G si realizzeranno, nessun essere trasmesse con difficoltà attraverso il tonoma. Praticamente tutto ciò che vivente sulla Terra sarà in grado di evi- materiale solido. possediamo e compriamo sarà con- tare l'esposizione, 24 ore al giorno, Ciò richiederà ad ogni gestore di in- nesso in modalità wireless a Internet. 365 giorni all'anno, a livelli di radia- stallare stazioni base ogni 100 metri Ogni persona sulla Terra avrà accesso zione che sono decine o centinaia di in ogni area urbana del mondo. A dif- immediato alle comunicazioni ad al- volte più grandi di quelli esistenti oggi. ferenza delle precedenti generazioni tissima velocità e a bassa latenza da È evidente che lo sviluppo delle nuove di tecnologia wireless, in cui una sin- qualsiasi punto del pianeta, anche nelle tecnologie proietta questi problemi su gola antenna si diffonde su una vasta foreste pluviali, nel mezzo dell’oceano base planetaria, non potendo essere affrontati solo a livello nazionale. COM’È SEMPRE AVVENUTO NELLA STORIA DELL’UMANITÀ, Per questo è urgente introdurre delle regole a valenza internazionale sotto LE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE, LE SCOPERTE SCIENTIFICHE l’egida delle Nazioni Unite che pos- POSSONO ESSERE GESTITE E UTILIZZATE PER IL BENE sano garantire tutti noi cittadini del mondo e consumatori sull’effettivo impatto di queste innovazioni. DELL’UMANITÀ, PER IL PROGRESSO SOCIO-ECONOMICO E CULTURALE OPPURE DIVENTARE STRUMENTO DI OPPRESSIONE, Un sistema di controlli veramente ef- ficiente e una comunicazione corretta e non strumentalizzata potranno faci- DI SFRUTTAMENTO O ADDIRITTURA UN VERO E PROPRIO PERICOLO area, le stazioni base 5G ed i disposi- e nell'Antartico. Ciò che non è suffi- litare una informazione chiara e tra- tivi 5G avranno più antenne che lavo- cientemente conosciuto è che questo sparente. In questa prospettiva sarebbe reranno insieme. Non parliamo di uno potrebbe comportare anche cambia- auspicabile la creazione, sotto l’egida scenario futuribile ma di qualcosa che menti ambientali senza precedenti su dell’ONU, di una “Authority per il farà parte integrante delle nostre vite scala globale. È impossibile prevedere controllo delle applicazioni scientifi- in tempi rapidissimi. Infatti, le società quale sarà la densità pianificata per i co-tecnologiche”, che garantisca il ri- di telecomunicazioni di tutto il mondo, trasmettitori di radiofrequenza. spetto dei principi etici di precauzione con il supporto dei governi, sono in Oltre a milioni di nuove stazioni base e prevenzione. procinto di implementare la rete wi- 5G sulla Terra e 20.000 nuovi satelliti *Studioso di Scienze Umane reless di quinta generazione (5G) entro nello spazio, 200 miliardi di oggetti e dei Diritti Fondamentali i prossimi due anni. Questo è destinato trasmittenti, secondo alcune stime, fa- Founder di Unipax, NGO a rappresentare un cambiamento so- ranno parte dell'”Internet delle cose” associata al DPI delle Nazioni Unite 10 fiamma cremisi
11-13 nov dic 2019.qxp_Layout 1 03/01/20 11:10 Pagina 11 ATTUALITÀ VISTO DA FUORI VOLONTARI, PROFESSIONISTI E… MESTIERANTI dei coscritti che, fazzoletto tricolore corda, lanci, caccia carri… Insomma, P er questa riflessione occorre fare al collo e bustina brindavano alla… alla fine ci si sentiva soldati e, se ci DI DANIELE CAROZZI un passo indietro nel… Jurassi- sicurezza della Patria a loro affidata, avessero detto che c’era una guerra, co. Ovvero di quando esisteva gli scartati e i raccomandati si vergo- caricati com’eravamo, il novanta per la cara e vecchia coscrizione ob- gnavano un tantino o si davano assenti cento di noi avrebbe risposto: “va be- bligatoria. “Questa naja tocca a tutti, con la scusa di rincorrere una morosa. ne, andiamo, non perdiamo altro tem- tocca ai belli e tocca ai brutti. Tocca a tutti gli italiani di vent’anni forti e sa- OVVERO, CONSIDERAZIONI E PENSIERI DI CHI STIMA ni” si vociferava nelle camerate. Mica vero. Molti figli di papà saltavano il E AMA LE FORZE ARMATE COME SE NE FACESSE PARTE… “sacro dovere” perché avevano qual- Questo materiale umano, che rappre- po”. Non sempre e ovunque c’era pe- che santo in paradiso. Anzi, no, nel sentava il 90 per cento della gioventù rò quella che si può chiamare “pro- Distretto militare. E poi c’era chi era italiana, veniva poi messo nel tritacar- fessionalità tecnica”, perché quei 12, afflitto (o si era procurato) qualche ne di qualche sergentone modello “Uf- 15 o 18 mesi ti consentivano di spa- malanno o anomalia fisica o psichica. ficiale e gentiluomo” che ti raddriz- rare qualche colpo, imparare a guidare Entrambe le categorie, i raccomandati zava dalle mollezze borghesi e, se eri un carro armato o fare qualche lancio che saltavano il servizio e gli inabili, in un reggimento operativo di qualche con il paracadute, ma nulla più. D’altra non erano molto orgogliosi delle loro specialità delle Forze Armate, nel giro parte, il servizio militare voleva essere scelte e non ne parlavano volentieri. di qualche mese ti convincevano che una “preparazione”, insomma un ape- I primi, per non sentirsi dare del ver- la salvezza della Patria, della famiglia ritivo, non una “formazione” completa gognoso scansafatiche, i secondi per- e della futura genìa italica era ora nelle del combattente. Quella sarebbe av- ché apparivano fisicamente inferiori tue mani. Addestramento, ginnastica, venuta soltanto in caso di mobilitazio- agli “abili e arruolati”. E quando nei disciplina, spirito di Corpo, lavoro di ne. Per dirla in chiaro non sempre paesi il parroco organizzava la cena squadra, esercitazioni a fuoco, telo, c’era, salvo alcuni reparti speciali, una fiamma cremisi 11
11-13 nov dic 2019.qxp_Layout 1 03/01/20 11:10 Pagina 12 ATTUALITÀ elevata competenza professionale ma la Forza Armata e i suoi ufficiali ave- vano lavorato sull’animo dell’indivi- duo creando la motivazione, l’orgo- glio, il motto del blasone e l’identità di appartenenza ad un Corpo, ad una squadra, ad una élite, ad un colore di mostrine che avresti portato dentro te stesso. Oppure evidenziato in casa, nel tuo studio, nella Associazione d’Arma alla quale avresti fatto parte. Con questo “materiale umano” l’Italia aveva partecipato a tutte le guerre na- zionali del Novecento. E il soldato che l’Italia ha avuto, da un recente studio internazionale, è ri- sultato un ottimo soldato. Non tanto per gli slanci di eroismo che, si sa, rap- presentano ovunque un fatto raro, ma per la sua resistenza. Il soldato italiano è elogiato per resistere alle fatiche, alla fame, ai cambiamenti climatici, al son- no. Questo perché la nostra atavica povertà contadina e montanara ci ave- va (credo che il passato sia d’obbligo) forgiato alle ristrettezze e alla man- canza delle prime necessità. Altra cosa riconosciuta al soldato ita- liano è la creatività e la capacità di ar- rangiarsi. Se una radio era guasta, il soldato italiano riusciva a creare un condensatore con la scatoletta di carne o la carta argentata delle sigarette. Mancava un solenoide? Ecco una bar- retta di metallo su cui avvolgere il filo di rame recuperato chissà dove, e la ricezione continuava. Un soldato ame- ricano avrebbe buttato la radio e atteso che arrivasse quella nuova dal magaz- zino di linea. Poi, con un tratto di penna, il servizio accidente. Questi invece li paghi, ma bambini del Terzo Mondo. Invece sa- militare è stato cancellato, o meglio non gli puoi far fare nulla al di fuori rebbe bene che tutti i nostri soldati fos- “sospeso”, senza che nessuno dicesse del mansionario contenuto nelle 6 ore sero dei Rambo. alcunché, inventandoci il volontariato. e 20 giornaliere se non con pesantis- Rambo infatti non è il fanatico, l’esal- Che voleva dire soldato professionale. simi costi addizionali. E veniamo al tato che ogni Forza Armata deve as- Anche se, come dimostreremo, “pro- dunque. Nei tempi in cui il pacifismo solutamente evitare perché combine- fessionale” non significa “professio- si stava imponendo (oggi, ormai, ne rebbe seri guai a sé stesso e agli altri; nista”. La prima cosa che viene in siamo già tutti cloroformizzati), qual- Rambo è un professionista, conosci- mente è che a noi, povere “burbacce” che solone da salotto sbottò: “… di tore dell’arte della guerra, del com- obbligate con o senza voglia a fare un certo non vogliamo che i nostri soldati battimento e della sopravvivenza. anno o un anno e mezzo con la divisa, siano dei Rambo…”. È tenace, paziente, calcolatore, sa so- si imponeva ogni improbabile com- Eccola un’altra “anima bella” che vuol pravvivere con quasi nulla e non si ar- pito o fatica, ad ogni improbabile ora vedere soltanto militari italiani che di- rende agli eventi avversi. Certo, stia- del giorno e della notte, ma pagati un stribuiscono coperte o giocattoli ai mo parlando di modelli eroici di com- 12 fiamma cremisi
11-13 nov dic 2019.qxp_Layout 1 03/01/20 11:10 Pagina 13 ATTUALITÀ battente, come avviene soprattutto nei film, ma un esercito di Rambo sarebbe una eccezionale garanzia per la sicu- rezza nazionale. Dunque, con quale criterio avviene la scelta dei “volon- tari” nelle nostre Forze Armate? Ma, diciamo pure, soprattutto per quanto riguarda l’Esercito, perché Marina e Aviazione hanno peculiarità tecniche e mansioni che portano a selezionare con una certa severità un numero li- mitato di militari su un campione di popolazione estremamente ampio e variegato fra Nord, Centro e Sud Italia. Quindi, la possibilità di ottenere il me- glio o comunque su livelli elevati. E l’Esercito? Qui viene il bello. Personalmente nutriamo forti dubbi che la scelta di personale “volontario”, che diremo meglio “professionale”, sia regolata sulla forte motivazione dell’individuo. E per motivazione si intende il giovane che supera brillan- temente i test psico-fisici, che ama l’avventura, che vuole misurarsi con il rischio, che desidera mettere alla prova sé stesso nelle situazioni estre- me, che ha interiorizzato forti valori nazionali. Insomma, il militare per- fetto. L’uomo, o la donna, che inten- dano questa vita una “missione”, non un “lavoro”. Non scordiamo infatti, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, che le Forze Armate sono l’unico comparto dello Stato al quale si può chiedere di andare a morire. E quindi il personale deve essere di elevato livello e di superiori capacità. Ma ci sono dubbi che il criterio di se- lezione prediliga questo “profilo” for- temente motivato, perché ritenuto ec- cupazione, ci si rifugia nello Stato: ca- cito, trovino ampio spazio non i “pro- cessivo, pericoloso, come il Rambo rabiniere, poliziotto, soldato o inse- fessionisti” ma i “mestieranti”. visto dal pacifista di cui sopra. gnante. Certo, poi ci sono anni di istru- Quelli che trascinano gli scarponi, che Ecco che allora, molto italianamente zione, preparazione, esercitazioni, do- ricorrono per ogni banalità al Cocer, e con quei compromessi che sconten- ve anche i mediocri riescono a rag- che ti fanno fare l’alzabandiera alle tano tutti, il profilo del fortemente mo- giungere qualche discreto livello pro- 8,05 perché se gli chiedi di farlo alle tivato cede il passo ad una identità più fessionale. 7,55 esigono i cinque minuti di stra- modesta. Una scelta di personale che E magari in “teatro”, che presumibil- ordinario o ti chiedono l’indennità per privilegia le regioni più povere del mente molti scelgono per le ambite i 20 minuti necessari per indossare Paese, dove si cerca un “lavoro” (che indennità più che per “militarità” e de- l’uniforme. Come accaduto in un reg- non fa certo rima con “missione”) il siderio di confrontare sé stessi con il gimento del Sud Italia. Vergognosi quale consenta di sbarcare il lunario, resto del mondo, si comportano anche “mestieranti” che non fanno onore né mettere insieme “due soldi per il les- molto bene. Ma il rischio è che nelle all’Esercito né alla nostra Bandiera. so” e, per ammansire la cronica disoc- nostre Forze Armate, specie nell’Eser- Quelli lasciamoli a casa. fiamma cremisi 13
14-17 d&s.qxp_Layout 1 03/01/20 11:11 Pagina 14 DIFESA&SICUREZZA L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLA DIFESA tiva, un obbligo. Tutti i giovani sape- minestra e si sottostava agli stessi in- I n principio fu il deprecatissimo vano, infatti, di essere ufficialmente sopportabili caporali, sergenti e tenenti. DI MARCO BERTOLINI* ventennio, che perse la guerra. E tenuti a dare qualcosa di importante Tutti, in quei mesetti, venivano con- poi fu la Repubblica Italiana, che alla comunità nazionale: un intero an- dizionati a riconoscersi in una comu- la ripudiò, la guerra. Anche se più no della loro vita e non una mera di- nità, quella della compagnia o del reg- avanti si vantò di averne vinta una, la chiarazione di solidarietà o disponibi- gimento, depositaria una sua identità “fredda”, e non con i buoni sentimenti lità per il prossimo da esibire in qual- che si esprimeva nello “spirito di cor- ma con la deterrenza armatissima e che chiassosa manifestazione scola- po”, e in quella nazionale, giornalmen- nucleare della NATO. Comunque sia, stica (anzi, anti-scolastica) o in qualche te salutata con la liturgia laica dell’al- la Difesa c’era sempre, definita come coloratissimo “Pride”. C’era anche, a zabandiera. Una scuola di democrazia, “sacro dovere” in quella che sarebbe dire la verità, il gruppone degli illumi- insomma, cestinata col provvedimento la più bella costituzione del mondo, nati “obiettori di coscienza” che se la che ha sospeso la coscrizione obbli- almeno a sentire quel noto costituzio- nalista che risponde al nome di Rober- to Benigni, seppur con un’apparente Per quanto le Forze di Polizia rappresentino una delle colonne schizofrenica dicotomia tra articolo 11 portanti della nostra società, non sono confrontabili con le e 52 della stessa. Ma non ci si faceva Forze Armate, per ragioni di carattere concettuale e strutturale molto caso presi come eravamo dagli obblighi della nostra alleanza contrap- sfangava, da non confondere con quei gatoria da parte di una Repubblica di posta ad un’alleanza militare comuni- turpi medici che si rifiutano di uccidere “nati imparati” che crede di sapere già sta, entrambe ben impiantate nel mon- i nascituri; ma questa è un’altra storia. tutto e di non avere bisogno di scuole. do reale che delle nostre fumisterie Così, le nostre caserme si riempivano Criminalizzata e poi dimenticata! ideologiche se ne fregava. di ragazzotti, raramente recalcitranti, Ne vediamo i frutti nei vezzi e nei friz- Quindi, tutti i ragazzi a 18 anni face- qualche volta svogliati ma sempre in- zi della nostra tatuatissima e dispera- vano la visita di leva e a 20 ricevevano curiositi da quella strana vita in comu- tissima gioventù. Ma non è neanche la cartolina rosa. Che si chiamava car- ne nella quale si era tutti vestiti nella di questo che voglio trattare. La Difesa, tolina “precetto”, perché era prescrit- stessa maniera, si mangiava la stessa appunto. Era uno dei Ministeri chiave 14 fiamma cremisi
14-17 d&s.qxp_Layout 1 03/01/20 11:11 Pagina 15 DIFESA&SICUREZZA del paese, con gli Interni, gli Esteri e l’Economia. Roba da politici a tutto tondo, insomma, tipo Andreotti, Segni e Spadolini, per citare alcuni tra i più noti. Forse non saranno stati tutti statisti nel senso più classico e nobile del ter- mine, ma servitori dello Stato e col senso dello Stato sì. Gente di cultura, che sapeva comprendere un testo in latino e pure in greco (altro che con- giuntivi!); che conosceva la nostra sto- ria e i vincoli e le opportunità date al nostro paese dalla sua privilegiata po- sizione geografica; che sapeva con quali lupi lo stesso avesse a che fare e che non si illudeva sulla larghezza di vedute e sulla bontà d’animo degli altri paesi, democratici o autoritari che fos- sero. L’Italia continuava ad essere il motivo delle loro azioni politiche, sep- pur interpretate in maniere differenti a seconda dei rispettivi schieramenti. Ma era l’Italia e non altro che volevano democristiana, comunista, atlantica o europea. L’Italia con le sue originalità da valorizzare o anche solo da tollera- re, le sue caratteristiche ben riconosci- bili da quelle altrui, coi suoi vizi e le sto è passato e la storia è cambiata, o capra e cavoli: a noi sono solo richieste sue virtù, i suoi spaghetti al dente, il almeno così qualcuno si era illuso, con operazioni di pace, umanitarie o di po- suo Festival di San Remo e la sua lin- la “vittoria” della Guerra Fredda che lizia internazionale. Ecco, appunto: gua, la sua popolazione spalmata in un ci avrebbe dovuto consegnare ad un guardie e ladri! E in quanto a polizia non troppo ampio (non troppo ampio) mondo pacifico e finalmente solidale, a noi non ci frega nessuno, come noto spettro etnico che sfuma dai polentoni che si riconosce nei precetti della de- grazie alle serie del Commissario ai terroni. Insomma, l’Italia con la sua mocrazia per la quale tutte le idee sono Montalbano e del Maresciallo Rocca, cultura, per usare un termine abusato lecite, purchè non contraddicano i miti e non abbiamo bisogno di ricorrere al- ma che rende l’idea, da tutelare e da obbligatori del corrente dibattito fan- la sgradevolissima categoria del sol- proteggere. Non avrebbero mai con- ta-politico. Un mondo che doveva dato; quando poi è a quest’ultimo che cepito la sua dissipazione in un insa- confermare la ragione delle nostre scel- si deve fare obbligatoriamente ricorso pore brodino euro-africano che non ne te costituzionali, quindi, dimostrandosi per non sfigurare con gli alleati che ce rispettasse l’identità e gli interessi vi- estraneo alle ideologie belliciste del lo chiedono o per dare più sostanza al- tali; così come non avrebbero mai per- passato che avevano innescato mol- le misure di controllo del territorio, lo messo, tanto per far un esempio, che tissime dolorose guerre. si camuffa da poliziotto, e chi s’è visto il realismo cinematografico del dopo- Ora le guerre non avrebbero potuto s’è visto. Purtroppo, però, per quanto guerra, per quanto colpevole di dipin- esserci più e di fronte all’umiliazione le Forze di Polizia rappresentino una gere spesso un “tipo” di Italiano cial- di un presente che si rifiutava di inchi- delle colonne portanti della nostra so- troncello e da macchietta accettato con narsi alle nostre intuizioni costituzio- cietà, non sono confrontabili con le compiaciuta e colpevole accondiscen- nali - riproponendoci anzi scannamenti Forze Armate, per ragioni di carattere denza un po’ da tutti, lasciasse il posto a giro d’orizzonte come non mai - ec- concettuale e strutturale. alle fictions odierne che vogliono, con co l’invenzione semantica che salva A differenza delle seconde, infatti, le successo, convincere noi e soprattutto i nostri acquirenti esteri che siamo solo Le Forze di Polizia sono “strumenti di sicurezza” rivolti ad un nemico interno, la patria della mafia e del malaffare. la criminalità, alla quale si contrappongono in punta di diritto Roba a buon mercato, quindi; un’oc- in una lotta che vede chiaramente contrapposti i “buoni” (lo Stato) casione da non perdere. Ma tutto que- contro i “cattivi” (il malaffare, il terrorismo, la Mafia e via dicendo) fiamma cremisi 15
14-17 d&s.qxp_Layout 1 03/01/20 11:11 Pagina 16 DIFESA&SICUREZZA prime sono essenziali “strumenti di sicurezza” rivolti però ad un nemico interno, la criminalità, alla quale si contrappongono in punta di diritto in una lotta che vede chiaramente con- trapposti i “buoni” (lo Stato) contro i “cattivi” (il malaffare, il terrorismo, la Mafia e via dicendo). Una lotta che non prevede una sua conclusione con un accordo tra Stato e cosca dei Ca- salesi (almeno alla luce del Sole) e che terminerà solo con la completa distru- zione e restrizione in carcere di quest’ultima. Insomma, una lotta con finalità punitive, oltre che operative, che potrà concludersi solo col trionfo del “bene”. Le Forze Armate, invece, sono “stru- menti di sovranità” in quanto volte a fronteggiare un nemico esterno i cui interessi incidano coi nostri. Una lotta, in questo caso, tra “buoni” non poten- dosi negare agli altri Stati il diritto di Si potrebbe disquisire a lungo sul fatto somma, le armi non sono semplice- battersi per i propri interessi anche se se tali comportamenti rappresentino mente un mezzo di autodifesa, o da contrari alle nostre leggi, e addirittura una forma di imbarbarimento o se so- utilizzare quale “estrema ratio” se pro- a quelle internazionali, soprattutto se no una logica conseguenza della glo- prio tirate per i capelli, ed impiegano riferiti alla sopravvivenza ed alla sicu- balizzazione, ma è certo che l’etica del il fuoco come mezzo ordinario di as- rezza. In questo caso, la fine del con- soldato dovrebbe continuare a ricono- solvimento della missione, assieme al fronto a cui si tende è l’accordo, la tre- scere al nemico sconfitto e magari cat- movimento e alla fortificazione. Non gua, il trattato nel quale, fatta valere la turato una dignità del tutto diversa e rispondono al fuoco di nessuno, in- propria superiorità materiale, si co- superiore a quella del criminale incar- somma e, se hanno fatto le cose per stringe il nemico al “tavolo della pace”, cerato. Ovvia conseguenza di questa bene, “sparano” per prime. con qualche privazione, amputazione differente impostazione concettuale si Anche sotto il profilo organizzativo ed e umiliazione, ma senza la necessità riflette sotto il profilo operativo vero ordinativo, Forze dell’Ordine e Forze di “distruggerlo”. Insomma, almeno a e proprio, con le Forze Armate dotate Armate si presentano come qualcosa livello di principi, nessuna velleità pu- di mezzi decisamente più micidiali di di assolutamente differente, come di- mostra proprio l’esempio italiano, pe- Le Forze Armate sono “strumenti di sovranità” in quanto volte a fronteggiare raltro sovrapponibile a quello di tutti un nemico esterno i cui interessi incidano coi nostri. Una lotta, in questo i paesi occidentali. Se osserviamo l’or- caso, tra “buoni” non potendosi negare agli altri Stati il diritto di battersi ganizzazione delle Forze di Polizia, per i propri interessi anche se contrari alle nostre leggi, e addirittura a quelle infatti, notiamo che le stesse fanno ca- internazionali, soprattutto se riferiti alla sopravvivenza ed alla sicurezza po per il coordinamento – con una si- gnificativa differenza per i Carabinieri nitiva nei suoi confronti, anche se que- quelli in dotazione alle Forze di Poli- – alle Questure a loro volta abbinate sto approccio si è radicalmente modi- zia, dovendosi contrapporre ad altre ai Prefetti. In sostanza, ogni Provincia ficato dalla Seconda Guerra Mondiale Forze Armate o a organizzazioni come ha una sua “dotazione” di Forze del- col processo di Norimberga e col suc- esse stesse strutturate. Soprattutto, le l’Ordine nelle mani del Prefetto stesso cessivo Tribunale dell’Aja; ma soprat- Forze Armate devono per questa loro che le impiega per le esigenze che gli tutto con la comparsa di attori interna- natura ammettere un tasso di rischio si prospettano nel territorio. A monte zionali non statali come le organizza- decisamente superiore, fino ad accet- di questo, si sale direttamente al Vimi- zioni terroristiche e i movimenti di li- tare la perdita della vita non come “ac- nale nel quale per far fronte ad esigen- berazione vari, per lo più di matrice ji- cidente” dovuto alla sfortuna o al caso, ze particolari si riunisce un Gabinetto hadista, che non possono rientrare nella ma come ovvia conseguenza della loro “di crisi” retto dal Ministro dell’Interno casistica del “legittimo combattente”. attività “professionale”. Per esse, in- stesso. Un Gabinetto, appunto, non 16 fiamma cremisi
14-17 d&s.qxp_Layout 1 03/01/20 11:11 Pagina 17 DIFESA&SICUREZZA uno Stato Maggiore con la complessità e le specializzazioni che sono caratte- ristiche a quest’ultimo. In caso di con- flitti di attribuzioni tra Prefetture di- verse, quindi, è il Ministero stesso a dover intervenire, mancando una strut- tura gerarchica sottostante che consen- ta una cascata di competenze e respon- sabilità tra questo e il livello locale. Una simile organizzazione, logica e razionale per impegni di Ordine Pub- blico, non è accettabile per le Forze Armate, caratterizzate invece da una struttura gerarchica che si basa sul “do- vere della subordinazione” di ogni operatore già nei confronti del livello immediatamente sovraordinato. Così facendo, una volta ricevuta la missione, la Forza Armata è in condi- zioni di operare autonomamente, dis- seminando compiti ai livelli subordi- nati, assegnando le risorse, esercitando il controllo sugli ordini emanati, pren- legge contro la tortura finalizzata a cri- radossale condanna civile del Generale dendo le iniziative necessarie e risol- minalizzarne i comportamenti e in at- Stano per la strage di Nassiriya, d’al- vendo i conflitti tra componenti diver- tesa di essere disarmato completamen- tronde, dimostra chiaramente come lo se. Per esemplificare, seppur con una te e condizionarlo alla “non-violenza” Stato abbandoni le sue Forze Armate certa dose di approssimazione, potrem- da parte di una classe politica imbelle all’offensiva di un assurdo dal quale è mo dire che le Forze dell’Ordine sono e di una Patria che sembra non voler umano cercare di difendersi. un contenitore di organi e di operatori più essere tale. E chissenefrega della Lo vediamo, infine, con la spinta alla con un limitato grado di gerarchizza- realtà! Lo vediamo tutti i giorni con sindacalizzazione che ha già mostrato zione e complessità, direttamente nelle migliaia di soldati impiegati come il suo vero volto con riprovevoli ma- mani dell’autorità politico-istituzionale piantoni nell’operazione Strade Sicu- nifestazioni che non molto tempo fa per la condotta di operazioni di carat- re con funzioni molto limitate e senza si sarebbero definite di insubordina- tere specialistico; le Forze Armate in- che sia richiesta alcuna attività concet- zione, minando alla base le fondamen- vece, sono un insieme gerarchizzato tuale ai quadri. Pseudo agenti di pub- ta disciplinari di un’istituzione che non di strutture gerarchiche complesse, fi- blica sicurezza per allungare il brodo può basarsi sul consenso, ma che ha nalizzate alla concezione, organizza- degli agenti di PS veri, sottraendo tem- nel principio di autorità e nell’etica zione e condotta di operazioni che spa- po e risorse all’addestramento del qua- dell’obbedienza il suo irrinunciabile ziano dal livello tattico a quello ope- le avranno bisogno quando dovessero asse portante. rativo e strategico, senza coinvolgere essere impiegati in operazioni. E con Tratto da www.analisidifesa.it il livello politico se non nella fase ini- l’aria che tira non c’è da illudersi su del 18 ottobre 2019 ziale dell’assegnazione della missione un futuro di “peace and love forever”! *Gen. C.A. Marco Bertolini: dopo la frequenza e della definizione degli obiettivi finali, Lo vediamo col trionfo della cultura del 154° Corso dell’Accademia Militare e della il cosiddetto “End state”. dell’antinfortunistica, in addestramento Scuola di Applicazione, è stato assegnato al 9° btg. “Col Moschin” che ha successivamente coman- Bella teoria, che nella realtà italiana ma anche in operazioni, abbracciata dato. Ha anche comandato il Centro Addestramento Paracadutismo e ha svolto vari incarichi Stato Mag- viene peraltro stravolta da una prassi con decisione dagli Stati Maggiori giore presso lo SME e la Brigata “Folgore”, per che vede nell’affermazione superficiale stessi, costretti alla fuga dalle respon- poi comandarla. Ha ricoperto l’incarico di 1° Co- mandante Interforze per le Operazioni delle Forze di una sostanziale identità tra soldato sabilità e impegnati a legare le mani Speciali (COFS) e di Comandante Operativo di e poliziotto la motivazione per la smi- ai propri Comandanti, inchiodandoli Vertice Interforze (COI). Ha partecipato alle Ope- razioni in Libano, Somalia, Bosnia Erzegovina, litarizzazione del primo. E questo, per alla paradossale funzione di datori di Macedonia e due volte in Afghanistan. Grande Ufficiale all’Ordine del Merito della Repubblica assicurargli “i diritti” del secondo, già lavoro e non di cercatori di grane per e Ufficiale dell’Ordine Militare d’Italia, è anche orbato della figura dei Comandanti sè e per il proprio personale per met- decorato di Croce al Valor Militare, nonché di una Croce d’Oro e una d’Argento al Merito dell’Eser- scomparsi con la smilitarizzazione de- terlo in grado di sopravvivere quando cito. È Istruttore di paracadutismo TCL con oltre 1400 lanci all’attivo. Attualmente è Presidente Na- gli anni ‘70, ingessato da una assurda si farà sul serio. La recentissima e pa- zionale dell’ANPd’I fiamma cremisi 17
18-19 non dic 2019.qxp_Layout 1 03/01/20 11:12 Pagina 18 STORIA IL TERZO BERSAGLIERI SUL FRONTE RUSSO (Armata Militare Italiana in Russia) e glieri, recuperando il rovescio di al- I l 10 giugno 1940 l’Italia entra in il Terzo farà parte della Divisione “Ce- cune carte topografiche, riescono per- DI DANIELE CAROZZI guerra. Dall’aprile al giugno 1941 lere”. Per questi bersaglieri, in buona sino a ciclostilare un giornaletto che il Terzo Bersaglieri viene impiegato parte settentrionali con molti milanesi, si titola “In bocca all’orso”. quale forza di occupazione nel ter- pieni della baldanza e dello spirito Dove l’orso, da sempre, simboleggia ritorio jugoslavo; segue un breve rien- d’avventura tipico dei vent’anni, co- lo Stato Sovietico. L’avanzata prose- tro in Patria e poi ha luogo, da Bardo- mincia quella che diverrà la lunga e gue verso Rykovo, ma a Nikitovka il lino (VR), la fatidica partenza per il tragica epopea bianca. Terzo paga con insidiosi attacchi e fronte russo. Contemporaneamente, La ferrovia li trasporta fino in Unghe- gravissime perdite un varco di aper- la 73° Compagnia carri del Terzo è ria, poi si prosegue a piedi e in auto- tura nelle file nemiche. È ottobre, e la destinata in Africa Orientale dove, a carro fino a Botosani (Romania). Do- temperatura scende fino a 22 gradi Sidi el Rezegh, verrà travolta dalla po Botosani, con marce giornaliere di sotto lo zero e, viene comunicato, l’ab- schiacciante superiorità nemica. La 25 chilometri, iniziano i primi com- bigliamento invernale arriverà solo fiamma di combattimento della Com- battimenti fino a Sonjukin. Il primo a… fine novembre. Siamo ormai alla pagnia sarà fatta a pezzi e custodita bersagliere del reggimento cade il 5 nota battaglia di Natale del 1941, dove dagli ultimi superstiti. settembre del 1941. nomi come Rassipnaja, Ivanovskj e La partenza del Terzo con il Corpo di Lasciati gli autocarri ormai immobili Mikailovska suonano dolorosi. Il reg- Spedizione Italiano in Russia (CSIR), nel fango, la faticosa marcia continua gimento tiene duro. Tiene duro anche insieme alle Divisioni Pasubio, Torino per superare il fiume Dnjeper, quindi a Voroscilowa, dando il cambio alla e Duca d’Aosta (alla quale esso ap- procedere alla volta di Nikolajewka valorosa “63° Legione CC.NN. d’As- partiene), avviene il 24 luglio 1941. Il (una delle due Nikolajewka in Russia) salto Tagliamento” nella tragica “buca CSIR si trasformerà poi in ARMIR e poi Stalino. La città cade e i bersa- di ghiaccio” con 43 gradi sotto lo zero. 18 fiamma cremisi
Puoi anche leggere