3/2016 Frau Merkel, Out is Out - Giornale del Movimento Federalista Europeo Fondato da Altiero Spinelli nel 1943
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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 NE/PD, Nuova serie – Numero 3/2016 Anno XLIII Frau Fondato da Altiero Spinelli nel 1943 Merkel, 3/2016 Giornale del Movimento Federalista Europeo Out is Out
MAGGIO -GIUGNO 2016 l’Unità Europea 2 EDITORIALE La morte di Jo Cox mostra che si è ve- SOMMARIO rificato un salto di PAGINA 2 qualità (purtroppo in Morire per l’Europa negativo) nella lotta PAGINA 3 politica europea, che La stabilità ora riproduce quella destabilizza divisione amico-nemi- PAGINA 4-5-6 co che ha da sempre Politica estera caratterizzato la poli- europea tica nel quadro nazio- nale. La sua morte PAGINA 7-8 Brexit non ha cambiato l’esi- to elettorale di un di- PAGINA 9-10 sastroso referendum. I costi della Ma ha trasmesso alla non-Europa battaglia per l’Europa REMAIN PAGINA 11 quella passione che finora è mancata al IN OUR HEARTS Congresso UEF a Strasburgo distratto e tiepido La costruzione europea è un di trovare una soluzione alla cri- rie secolari, grondanti di sangue popolo ‘europeista’. grandioso processo storico, che si storica dello stato nazionale, e di martiri. PAGINA 14 si differenzia da altri grandi pro- attraverso l’idea della federazio- Ma la crisi europea di questi ul- Osservatorio I federalisti vogliono cessi del passato, perché segna ne, vista come «l’allargamento timi dieci anni ha risvegliato, anno sulla società ricordarla come una il passaggio dallo stato naziona- le, come fonte esclusiva della dell’orbita dello Stato», per dirla con Alexander Hamilton (The Fe- dopo anno, gli antichi démoni: il se- paratismo e il nazionalismo, come europea compagna di lotta. sovranità e della democrazia, ad deralist). risposta sbagliata (la globalizza- Pubblichiamo un ar- una nuova formazione che rende Può apparire paradossale zione senza il governo) all’interdi- PAGINA 15 possibile la condivisione della che questa costruzione razionale pendenza crescente dell’umanità. Osservatorio ticolo già apparso sovranità e della democrazia in dell’idea d’Europa nasca proprio E così stanno tornando quelle che sull’economia un’area pluri-statale: ein Staat in Gran Bretagna negli anni ’30 Il Manifesto di Ventotene chiamava sul webmagazine der Staaten, per dirla semplice- del secolo scorso, attorno a quel le aporie del passato. europea mente con le parole dei ragazzi nucleo d’intellettuali di Federal Per contrastarle allora non Eurobull.it il 17 giu- della Rosa Bianca. Union (da Lord Lothian a Lionel basta più la sola ragione. Non gno scorso. Questo processo si è diffe- Robbins, da William Beveridge a basta dire che «senza l’Europa è PAGINA 16 renziato profondamente dagli al- Barbara Wootton), i cui testi furo- peggio», perché gli uomini cerca- Cultura europea tri processi storici proprio su un no per Altiero Spinelli un’auten- no il meglio, non il meno peggio. Morire punto preciso: la battaglia per l’unità europea è stata, in que- sti 70 anni, una battaglia della tica rivelazione: «Poiché andavo cercando chiarezza e precisione di pensiero, la mia attenzione Quando la lotta diventa – come ora - tra il nazionalismo e il federalismo, allora occorre nu- PAGINA 17 XXX anniversario per l’Europa ‘ragione’. Che non ha scatena- to la passione che ha nutrito i non fu attratta dal fumoso e con- torto federalismo ideologico di trirsi non solo della ragione, ma anche far emergere la passione della morte di Altiero Spinelli precedenti processi, che non ha tipo proudhoniano o mazziniano, per il progetto. Non la difesa L’assassinio di Jo Cox, de- avuto bisogno di morti e di mar- ma dal pensiero pulito e preciso dell’esistente – che soccombe putata laburista anti-Brexit, per tiri, come quelli che ci sono stati di questi federalisti inglesi, nei sotto i colpi della demagogia po- PAGINA 18 mano di un nazionalista inglese nella lotta contro l’assolutismo cui scritti trovai un metodo per pulista – ma la prospettazione che ha motivato il suo folle gesto monarchico o per la libertà e la analizzare la situazione nella di un chiaro e semplice progetto Osservatorio urlando “Britain first”, rappresen- sovranità popolare, o ancora per quale l’Europa stava precipitan- federale per l’Europa. Capace di federalista ta un punto di svolta nell’imma- l’indipendenza nazionale o per la do, e per elaborare prospettive assegnare all’Europa le due cose ginario collettivo europeo. Finora giustizia sociale, come pure per alternative» (da Come ho tentato fondamentali che l’affliggono: lo nessuno era morto per l’Europa. il Risorgimento o la Resistenza. di diventare saggio). sviluppo e la sicurezza. E per tal PAGINA 20 Per la prima volta, nei suoi set- La costruzione europea si è La costruzione europea, come via, elevare democrazia e sovra- Attività delle sezioni tant’anni di vita, l’Europa piange presentata subito come il frutto idea della ragione o come una nità oltre la nazione, riconcilian- un suo morto. della ragione e, non a caso, il rivoluzione pacifica (Mario Alber- dola con l’Europa. progetto europeo è considerato tini), è apparsa spesso come la Questo ci dice la morte di Jo PAGINA 24 In copertina: La signora Merkel indi- figlio del razionalismo neo-illumi- fredda opera della necessità che Cox, caduta per l’Europa. Festa d’Europa ca l'uscita ad un Cameron perdente e nista, come il prodotto del tenta- s’impone sulle antiche passioni a Montecitorio contrito tivo degli Europei del dopoguerra dei popoli europei, sulle loro sto- Antonio Longo
l’Unità Europea MAGGIO -GIUGNO 2016 VALORI E ISTITUZIONI 3 Con questo metro di giudizio l'ex segretario di Stato americano, dopo aver riconosciuto La stabilità la «grandezza irraggiungibile» di Bismarck, costruttore dell'unità tedesca e poi per vent'anni dominus dell'equilibrio europeo, destabilizza finisce per constatare amaramente che «gli dei puniscono talvolta l’orgoglio degli uomini realizzando completamente i loro In uno dei suoi drammi più noti, Un desideri.» Il mirabile edificio bismarckiano nemico del popolo, Henrik Ibsen mette in era infatti fondato sulla sabbia e non ha scena il contrasto insanabile tra due fra- saputo resistere alla fine politica della per- telli: l'integerrimo direttore delle terme sonalità che l'aveva costruito. Thomas Stockmann, determinato a denun- ciare l'inquinamento delle acque causato Oggi in nessuno Stato nazionale pos- da alcune concerie della zona, ed il borgo- sono sorgere politici che sappiano trasfor- mastro Peter Stockmann, disposto a tutti i mare l'atto creativo individuale in istituzio- compromessi ed i sotterfugi per salvare il ni capaci di durare nel tempo. Siamo agli buon nome degli stabilimenti termali ed i epigoni. Le vicende che hanno preceduto lauti guadagni che ne derivano per tutta la e poi seguito il referendum inglese hanno cittadinanza. fatto dire a qualche nostro commentatore che abbiamo di che consolarci vedendo Il genio di Ibsen ha rappresentato con com'è ridotta la più antica democrazia rap- maestria quel conflitto tra Ethos e Kratos presentativa e questo ci esime per una vol- comparso per la prima volta nell'Atene del ta di occuparci del nostro Paese. La crisi V secolo a. C. e da allora divenuto un di- della Quinta Repubblica è divenuta in qual- lemma di tutte le democrazie. Nell'opera che decennio tale da costringere prima ad dello scrittore norvegese sono anzi messi una union sacrée per battere l'alternativa in luce tutti quei fattori che trasformano di regime rappresentata dal Front National una democrazia in un governo demagogico e da rendere poi persino impensabile la ri- e tendenzialmente totalitario: la corruzio- elezione di un presidente, sia egli di destra ne e l'opacità delle assemblee elettive (il Henrik Johan Ibsen o di sinistra. Consiglio comunale), il prevalere degli inte- ressi individuali (l'Associazione proprietari di convincere e non di vincere, si afferma scuotendo la testa e mormora: «Ah Tho- Resta la Germania, lo Stato che ha for- di case), il trionfo dei partiti populisti (“un ad Atene insieme con la democrazia, che mas tu...») e della figlia (gli prende le mani se il miglior sistema politico-istituzionale. I partito è come una macelleria dove si tri- permette agli avversari di convivere senza ed esclama: «Papà!»), vien fatto di pensare giornali tedeschi hanno battezzato la Can- turano tutte le teste per farne un bollito”), distruggersi, e con la tragedia, che rappre- alla celebre conclusione di Aristotele: «Chi celliera con un epiteto evocativo: Merkia- la connivenza della stampa (La Voce del senta gli opposti inconciliabili. Tre modi di è incapace di vivere in società, o non ne ha velli. In effetti, nelle scelte politiche della popolo), l'ottusità delle maggioranze silen- pensare e vivere il conflitto senza annul- bisogno perché è sufficiente a se stesso, signora Merkel si mescolano dosi di co- ziose. larlo. deve essere una bestia o un dio.» raggioso idealismo, come la decisione di accogliere un milione di migranti in un solo Ibsen è però un autore troppo avvertito Ebbene, nelle ultime battute del dram- Chi si occupa invece del regno di que- anno, e di deteriore machiavellismo, come e troppo profondo per risolvere le antino- ma il dottor Stockmann, dopo aver rifiuta- sto mondo «sappia che è lui stesso tenu- quando all'inizio della crisi bancaria ricor- mie della politica nella lotta tra il bene ed il to ogni compromesso ed ogni mediazione to alle leggi del mondo terreno – le quali se alla parola di Cambronne per escludere male, ignorando, per dirla con Max Weber, con la realtà, esclama orgogliosamente: per un tempo indefinito contengono in sé ogni condivisione europea dei rischi: «A che «ogni agire, ed in particolare l'agire po- «E sapete cos'ho scoperto? Che l'uomo la possibilità e l'inevitabilità della guerra ciascuno la sua.» Più spesso, come nella litico, è intrecciato con la coscienza del tra- più potente, più forte del mondo è l'uomo di potere – e che soltanto all'interno dei gestione della crisi greca o nel promuove- gico». Non a caso, come è stato acutamen- solo, il più solo, il più solo...» Al di là dei confini di tali leggi si dà a lui la possibili- re l'accordo con la Turchia, essa appare te osservato, la filosofia, che è la capacità commenti sconcertati della moglie (sorride tà di soddisfare la corrispondente esigen- un Giano bifronte capace di coniugare un za quotidiana (ndr: di valori).» I federalisti robusto interesse nazionale con qualche sanno che il tempo indefinito di cui parla forma di solidarietà sovranazionale. Weber è quello che li separa dalla federa- zione mondiale e dalla pace perpetua. E Nei prossimi mesi ed anni avremo sanno o dovrebbero sapere che Spinelli, a che fare con questi comprimari e con dopo aver scoperto il federalismo, scrisse: istituzioni europee ancora troppo deboli «Machiavelli e Kant si conciliavano nel mio ed indecise per farsi valere veramente. spirito.» Se la tradizione politica a cui ci Il referendum inglese ha però rivelato la richiamiamo è stata così feconda, è pro- profonda verità contenuta nella ossimo- prio perché non abbiamo mai dimenticato rica constatazione di Hyman Minsky: «La Machiavelli e la necessità di dar corpo e stabilità destabilizza.» Con gli Stati e la vita ai valori incarnandoli nelle istituzioni, stessa Unione destabilizzati l'atto creativo senza limitarci a vuote enunciazioni di prin- è di nuovo possibile, anzi necessario. Pur- cipio. ché non dimentichiamo l'ammonimento di Norberto Bobbio: «È assurdo o meglio in- È questo che distingue un vero statista concludente vagheggiare un modo diverso e che ha fatto scrivere ad Henry Kissinger: di fare politica con attori e mosse diverse «Gli statisti che costruiscono con preveg- senza tener conto che per farlo bisogna genza sanno trasformare l’atto creativo mutare le regole che hanno creato quegli individuale in istituzioni che devono poter attori e predisposto quelle mosse». essere conservate anche con un basso li- Christoph Gawenda, nel ruolo di Thomas Stockmann, in una scena di “Un nemico del popolo” vello di prestazione dei loro successori». Giorgio Anselmi
MAGGIO -GIUGNO 2016 l’Unità Europea 4 POLITICA ESTERA EUROPEA Europa e Africa: una sfida per crescere insieme C'è l'Africa nel nostro passato, quando la specie umana è partita cen- continente più vicino e più ricco: l’Europa. Senza un chiaro progetto tomila anni fa dagli altopiani del continente nero per colonizzare il europeo di lungo termine questi fenomeni non saranno governabili. Un mondo. E c'è l'Africa nel nostro futuro, i cui abitanti passeranno da progetto richiede un potere politico che lo elabori e una strategia che 1 miliardo a 2,5 entro il 2050 e a 4 miliardi a fine secolo. Il sottosvi- lo sviluppi. È tempo che, dalla crisi migratoria, emerga una politica luppo di quel continente ha prima determinato imponenti movimenti estera europea capace di raccogliere la sfida che viene dal continente migratori interni, poi ha messo in moto le prime migrazioni verso il a noi più vicino. Per vincerla assieme. Dalla moneta alla sicurezza: una politica capofilata dalla Russia. L’economia europea integrata con queste aree sfiora quindi il miliardo di abitanti ed pianificazione all’economia socia- le di mercato; c) La risposta alla fine della Jugo- europea per il Mediterraneo è paragonabile alla Cina e all’India. Si può affermare che senza la slavia, basata sulla prospettiva dell’allargamento, che consentì stabilizzazione delle aree intorno a l’emergere di nuove leadership La politica consiste in un lento e tenace superamento di dure difficoltà, da compiersi con sé non vi è la possibilità di un nuo- a Zagabria e Belgrado e l’avvio passione e discernimento al momento stesso. È perfettamente esatto, e confermato da tutta vo ciclo di sviluppo economico per della stabilizzazione dell’area l’esperienza storica, che il possibile non verrebbe raggiunto se nel mondo non si ritentasse l’Europa: già oggi le esportazioni balcanica. In tutti i casi vi era un sempre l’impossibile. europee nell’area mediterranea me- problema di emigranti e rifugiati, Max Weber diorientale superano quelle dirette che oggi tendiamo a dimenticare, verso gli USA. perché oramai assorbito: basti L’avvio del processo di unificazio- iniziarono una lunga traversata tra future per pensioni, sanità e nuovo La politica estera europea diret- pensare ai 400.000 bosniaci! ne europea fu possibile – come pro- ricorrenti crisi valutarie e tentativi welfare a sostegno non solo degli ta a stabilizzare le aree di crisi si è gettato con il Manifesto di Ventotene parziali (il “serpente monetario” pri- anziani, ma soprattutto dei giovani basata sull’allargamento e l’asso- La crisi dell’ordine statuale nel - perché gli stati europei devastati ma e il Sistema Monetario Europeo sempre più precari: occorre accumu- ciazione, con un limitato ricorso alle Medio Oriente e nel Mediterraneo dalla guerra non potevano essere nel 1979), giunta infine al termine lare risorse per il futuro che possono capacità di intervento militare. Ne ricostruiti come stati “sovrani”. La nel 1999 con l’istituzione dell’euro. derivare da un surplus di esportazio- sono esempi: L’Europa si trova oggi a dover prima fase fu possibile perché le fun- ni e dal suo investimento. a) La caduta delle dittature in Spa- fronteggiare la crisi, ritardata di un zioni di sicurezza e di gestione dell’e- L’emergere del problema della L’area che può dare nuovo slan- gna, Portogallo e Grecia, rese secolo, dell’ordine imperiale ottoma- conomia erano state assunte dagli sicurezza cio all’economia europea è proprio possibili dalla prospettiva di en- no, cui avevano fatto fronte prima le Stati Uniti e attuate con piani che quella che si trova oggi in crisi: trare nelle istituzioni europee: potenze coloniali europee e poi gli costringevano gli stati dell’Europa Il fallimento del tentativo ameri- Turchia, Iran, Egitto e gli altri paesi b) l’allargamento ai Paesi dell’Est Stati Uniti. È evidente che gli USA occidentale a collaborare tra di loro. cano di egemonia mondiale, perse- dell’area mediterranea e mediorien- Europa, che consentì di evitare e la Russia, rientrata in campo, non Gli USA fornirono la sicurezza guito con la rottura con Gorbaciov tale sono un potenziale mercato di conflitti nazionalistici tra gli stati hanno da sole la possibilità di dare con la NATO, la moneta con il Fondo (e il conseguente crollo del sistema 300 milioni di consumatori, mentre che avevano subito l’egemonia un assetto stabile all’area, come Monetario Internazionale e l’Unione sovietico) sino alla guerra in Iraq, quasi altrettanti sono nell’area della sovietica e aprì la transizione pure di debellare l’ISIS. Europea dei Pagamenti, la ricostru- ha creato continue crisi proprio nel- Comunità degli Stati Indipendenti, delle economie dal modello della L’Europa, travolta dal problema zione con l’ERP-European Recovery le aree contigue all’UE e pone oggi Program promosso da Marshall: come indilazionabile l’assunzione iniziative che implicavano la coope- da parte degli europei di una inizia- razione tra gli antichi belligeranti. tiva in grado di garantire autonoma- La lungimiranza della nuova classe mente la propria sicurezza esterna dirigente europea, formatasi nella ed interna. difficile opposizione ai regimi totali- La recente intervista del Presi- tari, consentì però che fosse attivata dente Obama che imputa agli euro- una specifica iniziativa europea con pei, in particolare a Francia e Gran la creazione della Comunità Europea Bretagna, di essere “scrocconi” del- del Carbone e dell’Acciaio, cui segui la sicurezza a carico degli USA è, in lo sfortunato tentativo della Comuni- un certo modo, l’equivalente della tà Europea di Difesa e del collegato dichiarazione di Nixon sulla moneta. progetto di Comunità Politica Euro- Gli europei non hanno più scelta: si pea. L’iniziativa europea fu poi ripre- devono assicurare da soli la sicurez- sa con la creazione nel 1957 della za, che ha un costo e richiede una Comunità Economica Europea. strategia. Negli anni ’60 la capacità di gui- da degli USA iniziò a indebolirsi, an- Sicurezza, politica estera e sviluppo che a seguito della guerra di Corea economico e della sconfitta in Vietnam, finan- ziate stampando moneta sino alla La nuova fase del processo di crisi del 15 agosto del 1971 con la globalizzazione non garantisce più dichiarazione del Presidente Nixon agli europei la prospettiva di mercati dell’inconvertibilità del dollaro. internazionali in espansione – come Gli europei furono costretti, per dimostrano le difficolta dei BRICS salvare il processo di unificazione, - che pure è indispensabile per un a farsi autonomamente carico della continente vecchio che deve assi- moneta e, con il Piano Werner, va- curarsi ingenti e crescenti risorse rato non a caso proprio nel 1970, necessarie per sostenere le spese Mappa della struttura di rete del progetto Desertec. (Fonte: Desertec Foundation, www.desertec.org)
l’Unità Europea MAGGIO -GIUGNO 2016 POLITICA ESTERA EUROPEA 5 dei rifugiati, ha la responsabilità – e essere programmati e realizzati. L’Unione Europea e la sfida del un profondo interesse – di proporre Dopo le parole del Presidente un progetto che possa dare all’area Obama che tocca agli europei ga- una prospettiva di sviluppo economi- rantirsi la sicurezza, l’Italia deve invi- processo migratorio co e sociale e di riprendere la richie- tare Germania e Francia ad avviare, sta di democrazia e di rispetto dei nel quadro della cooperazione strut- diritti umani che erano alla base del- turata prevista dal Trattato, progetti la primavera araba, per pervenire ad diretti a creare una capacità militare una Helsinki del Mediterraneo, che comune aperta agli altri stati dell’U- coinvolga ovviamente le altre poten- nione, da attivare a sostegno della ze interessate. nuova politica euro-mediterranea. Il La prospettiva di accordi paritari solo annuncio dell’iniziativa consen- di associazione, e per alcuni paesi tirebbe di rafforzare la cooperazione di adesione all’Unione, deve essere con i paesi e le forze interessate riformulata, dopo l’insuccesso dei alla stabilizzazione dell’area. precedenti tentativi della zona di libero scambio e dell’Unione Medi- Riprendere l’approccio di Monnet terranea. È sintomatico come l’ini- ziativa tedesca di un accordo con la La cooperazione tra le due spon- Turchia sul problema dei rifugiati si de del Mediterraneo deve coinvolge- sia subito dovuta confrontare da un re non solo la politica commerciale, lato con la richiesta turca di ripresa ma anche quella industriale ed ener- dei negoziati per l’adesione all’UE e getica, con particolare riferimento al dall’altra con la necessità di garanzie finanziamento sia delle infrastrutture sul rispetto dei diritti umani. da realizzare sia l’integrazione tra im- Tra le due sponde del Mediter- prese. È stato evocato da più parti raneo vi è una profonda conver- l’attuazione di un Piano Marshall che genza d’interessi. Mentre il Nord é includa non solo i paesi rivieraschi caratterizzato da invecchiamento ma anche quelli subsahariani. Occor- della popolazione, mancanza di fonti re però formulare ipotesi - da appro- energetiche e dispone invece di ca- fondire - che diano il senso di marcia. pacità produttive e tecnologiche, al La Libia potrebbe essere asso- Per un controllo europeo alla frontiera esterna dell’Unione contrario il Sud ha una popolazione ciata all’Egitto per il rilancio del Pro- giovane, ampie e diversificate fonti getto Desertec proposto a suo tempo Il grande processo migratorio caratterizzano le nostre società demo- rio europeo si deve manifestare in due energetiche anche rinnovabili ed una dalla Germania, per la produzione di verso l’Europa cui stiamo assistendo cratiche. In questo quadro rientrano: scelte fondamentali. necessità di rafforzare la propria ca- energia solare ed eolica nel deserto costituisce per l’UE una sfida d’im- 1) la costituzione di un sistema (artico- a) La politica dell’accoglienza (richieste pacità produttiva. ed all’Algeria per lo sfruttamento co- portanza vitale che richiede di essere lato dal livello sopranazionale a quel- di asilo, integrazione degli immigra- mune delle risorse idriche. affrontato in modo unitario, almeno lo locale) di organico inserimento ti, dialogo interculturale, diritto di Il ruolo dell’Italia Una Comunità dell’energia rinno- dai Paesi dell’Eurozona. nelle attività lavorative legali o in voto) e la lotta contro l’immigrazio- vabile e dell’acqua sarebbe un gran- La prima iniziativa da adottare attività di formazione sia dei cit- ne clandestina devono essere pie- L’Italia ha una particolare re- de progetto simile alla Tennesee Val- deve riguardare la pacificazione del- tadini europei (va affrontato infatti namente unificate a livello europeo sponsabilità nel promuovere l’ini- ley Authority creata dal Presidente le aree sconvolte dalle guerre e in il problema della disoccupazione (tra l’altro con una vera polizia con- crisi nel Medio Oriente e nell’Afri- strutturale legata al processo tecno- finaria europea) per evidenti ragioni ziativa europea essendo in prima Roosevelt per fronteggiare la crisi ca mediterranea mediante il coinvol- logico) sia degli immigrati; di efficienza, per evitare disparità di linea, con la Grecia, sul problema degli anni Trenta. Con la partecipa- gimento dell’ONU e l’intervento delle 2) la fine della discriminazione (ai trattamento che sono fonti di con- dei rifugiati e in generale dei flus- zione di Egitto, Libia, Algeria, Tunisia principali Potenze mondiali (Russia sensi della Carta dei diritti fonda- tenzioni e conflittualità fra gli stati si migratori, come pure per la sua e Marocco, e con il concorso euro- compresa). mentali) esercitata nei confronti de- membri, per dare un sostegno agli dipendenza energetica, mentre la peo, l’iniziativa potrebbe svolgere La seconda iniziativa deve ri- gli immigrati regolari che lavorano e stati membri più deboli ed esposti, penetrazione dell’ISIS in Libia può lo stesso ruolo assunto dalla CECA guardare il lancio di un Piano di aiuti contribuiscono alla produzione del nei quali altrimenti tendono ad af- mettere a repentaglio la sua sicu- nell’avviare il processo d’integrazio- allo sviluppo del Medio Oriente e Pil, pagano imposte e contributi, fermarsi scelte in contrasto con i di- rezza. Le scelte dell’Italia non sono ne europea, dotando i paesi di una dell’Africa, finanziato da risorse eu- rispettano le leggi, ma sono attual- ritti umani e tendenti ad esasperare facili: un intervento militare in prima fonte di risorse economiche signifi- ropee e gestito dalla Commissione mente esclusi dalla partecipazione i problemi. Proprio la mancanza di linea può risolversi in un colossale cative. europea in accordo con i Paesi bene- politica e quindi dal diritto di con- un’efficace politica unitaria dell’ac- disastro, mentre una pura posizione Analoghe iniziative di coopera- ficiari (tipo piano Marshall), incentrato correre alla formazione delle leggi coglienza e della lotta contro l’e- su investimenti infrastrutturali e sulla che sono chiamati a osservare; migrazione clandestina, è alla base attendista può favorire il radicamen- zione nel settore energetico potreb- formazione del capitale umano, allo 3) l’introduzione di una cittadinanza dell’accordo UE-Turchia, il quale, se to dell’ISIS, la moltiplicazione delle bero poi essere sostenute nell’area scopo di promuovere uno sviluppo europea fondata sulla residenza da una parte è una misura-tampone azioni terroristiche, l’inagibilità delle subsahariana come l’Agenzia Africa- economico endogeno e radicare la po- collegata alla prestazione di un per guadagnare tempo e cercare di fonti energetiche. na per l’elettrificazione ed il gasdotto polazione sul proprio territorio. giuramento di fedeltà ad una bloccare il disfacimento del sistema La sola via di uscita dal dilem- Nigeria – Algeria. La terza iniziativa deve riguardare “Carta dei diritti e dei doveri dei Schengen, dall’altra parte presenta ma consiste nel promuovere un’i- L’Europa potrebbe garantire l’ap- un’organica politica d’integrazione rifugiati e degli immigrati”; gravi limiti sia sul piano umanitario niziativa europea che affronti, da poggio tecnologico e imprenditoriale degli immigrati che sono già pre- 4) il servizio civile obbligatorio per i che su quello dell’efficacia. un lato, la cooperazione tra le due e attivare uno specifico Piano Jun- senti e di quelli che verranno ancora cittadini europei e per gli immi- b) Il passaggio dall’attuale politica este- sponde del Mediterraneo, dall’altra cker per cofinanziare tali investimen- (ma che dovranno essere mantenuti in grati e l’incoraggiamento alla parte- ra, di sicurezza e di difesa comune predisponga gli strumenti, anche ti, anche con l’emissione di specifici dimensioni sostenibili). L’integrazione cipazione volontaria al servizio civile europea a una vera politica unitaria in militari, di sostegno alle forze locali eurobond, garantiti da un fondo ali- degli immigrati significa trasformarli dopo la fase obbligatoria. questi settori renderà effettivamente in cittadini con pienezza di diritti e di Se questi sono gli aspetti essenziali possibili le missioni estremamente interessate alla stabilizzazione: tali mentato da una quota della carbon doveri: lavoro, casa, scuola, salvaguar- di un valido disegno di governo dell’im- impegnative di stabilizzazione del interventi dovrebbero essere mirati tax proposta dal Ministro Tedesco dia delle identità culturali e religiose, migrazione, si può ben capire che la sua Medio Oriente e dell’Africa. A que- a garantire la possibilità di realizza- Schauble per far fronte ai problemi accettazione leale dei principi politi- attuazione richiede un’Europa più unita sto riguardo si può osservare che il re investimenti d’interesse dei Pae- dell’emigrazione. co-costituzionali e dei diritti umani e capace di agire e che assuma quindi Migration Compact proposto dal si del sud che, al momento, senza fondamentali (tra cui in particolare la nelle sue mani la risposta alla sfida del governo italiano va nella giusta garanzie di stabilità non possono Alfonso Iozzo non discriminazione delle donne) che processo migratorio. L’impegno unita- continua
MAGGIO -GIUGNO 2016 l’Unità Europea 6 POLITICA ESTERA EUROPEA direzione (per un commento cfr. articolo a lato di Domenico Moro) perché mette in evidenza due aspetti, quello del- Verso un migration compact europeo? la sicurezza e quello dello sviluppo, Il 15 aprile scorso, il Pre- e che, a suo tempo, era già sta- vale a dire le due politiche che l’Eu- sidente del Consiglio, Matteo ta ipotizzata da Delors, sia pure ropa deve promuovere nei confronti Renzi, ha inviato ai presidenti con riferimento al Medio Oriente. dell’Africa e del Medio Oriente. Ma di Commissione e Consiglio Ue, Come si può vedere, sono inizia- ci sono due limiti. Manca la chia- Jean-Claude Juncker e Donald tive che hanno una caratteristica ra indicazione dell’urgente co- Tusk, un “non-paper” (una propo- in comune e che non è tanto la struzione della capacità di agire internazionale dell’Europa, che, sta informale che si presenta per loro dimensione, quanto il fatto in riferimento all’impegno a favore testare le reazioni dei destinata- che si tratta di progetti regionali della stabilizzazione delle regioni a ri) dal titolo “Migration Compact - che abbracciano più Stati africa- sud e ad est del Mediterraneo, deve Contribution to an EU strategy for ni e quindi in grado di sostenere cominciare con la cooperazione external action on migration”. Nel- i progetti africani di unificazione strutturata nel campo della sicu- la lettera con cui il Presidente del regionale. rezza, a partire da Francia, Ger- Consiglio ha trasmesso il docu- Vi è però un ostacolo su que- mania e Italia. Occorre fornire la mento, viene sottolineato come sta via. Poco sopra si è detto che garanzia d’interventi a tutela dell’or- la proposta della Commissione l’UE è il continente che eroga i dine regionale (contro i conflitti, il europea di istituire una Guardia maggiori finanziamenti pubblici ai terrorismo, i movimenti eversivi e di frontiera e costiera europea paesi in via di sviluppo, 2,4 volte la criminalità internazionale) e della darà frutti positivi solo se integra- più degli USA. Sembrerebbe dun- L’accoglienza comporta una politica europea efficace per l’Africa costruzione di strutture di governo ta con una politica europea che que che l’UE sia un attore globa- indipendenti, democratiche e coo- si faccia carico anche della di- do adeguatamente l’”African pe- delle finanze tedesco Schauble. le a tutti gli effetti, ma non è così. perative sul piano regionale. L’altro mensione esterna del fenomeno ace facility” istituita nel 2004. In Nessuno dei due Capi di gover- L’81% degli aiuti europei sono limite è la debolezza dei mec- assenza di questa misura, diffi- no si è però posto il problema di migratorio. Il documento mette aiuti bilaterali degli Stati membri, canismi di sostegno finanziario cilmente il piano darà i risultati far notare che le due misure, se infatti l’accento sulla dimensione anche se transitano dal Fondo prospettati. Sorprende, infatti, la economica e di sicurezza esterne sperati. Dal punto di vista eco- adottate congiuntamente, avreb- Europeo di Sviluppo. Solo il 19%, mancata adesione alla proposta di un’efficace politica europea. nomico, si tratta di una cifra, in bero il vantaggio di contrastare pari a 12,8 miliardi di euro, sono del ministro tedesco delle finan- ze Schäuble, circa un’imposta La proposta italiana ha trovato assoluto, più che significativa, in il moral hazard e promuovere la aiuti delle istituzioni europee in europea sui carburanti per fi- un’immediata adesione da parte quanto si tratterebbe di comples- solidarietà europea nei confronti quanto tali. Regno Unito (con nanziare la politica migratoria in della Commissione europea, so- sivi 70 miliardi di euro, pari allo dei paesi africani. L’altro limite 17,3 miliardi di euro) e Germania generale e, quindi, gli interventi per stenuta, in questo, da una lettera 0,5% del PIL dell’Unione. Queste è dato dal fatto che, data la sua (16,5 miliardi) spendono, singo- la stabilizzazione dell’Africa e del che il 19 maggio scorso i Ministri risorse rafforzerebbero ulterior- impostazione, tende a promuove- larmente, più di quanto spenda Medio Oriente. D’altra parte, anche degli Affari esteri di Italia, Fran- mente il peso dell’Europa nel re progetti sparsi su un territorio l’UE, mentre il governo americano la proposta del Migration Compact di cia, Germania e della presidenza quadro della politica mondiale molto vasto e, verosimilmente, eroga aiuti pari a 2,3 volte quel- emettere euro obbligazioni rimane di turno olandese, hanno inviato degli aiuti pubblici allo sviluppo. di dimensioni limitate. Ammesso li della Commissione europea: il indeterminata sul soggetto/soggetti all’Alto Rappresentante per la Come è noto, l’UE, con il 56% che l’iniziativa riesca a raggiun- resto è appannaggio degli Stati emittenti e sui meccanismi chiamati PESC, Federica Mogherini con la del totale mondiale, è già il pri- gere l’obiettivo previsto di risor- nazionali. Questo sta a dimostra- a sostenere il servizio del debito. Va quale si esprimono a favore di mo erogatore di aiuti. Nel solo se, essa potrà certamente esse- re che le priorità nazionali di po- sottolineato che le politiche migra- un “Migration compact” europeo. 2015, l’UE ed i suoi Stati mem- re di qualche aiuto nei confronti litica estera prevalgono su quelle torie (come quelle per la sicurezza e Dal punto di vista politico, la let- bri hanno erogato 68 miliardi di dei paesi africani, ma non sarà in europee ed è difficile credere che quelle climatiche) sono beni pubbli- tera congiunta è un risultato im- euro, pari allo 0,47% del PIL, ai grado di dare il segnale che con il loro consolidato dia come risul- ci comuni e, per essere più efficaci paesi in via di sviluppo di Africa, quella misura si intende imprime- portante. È noto che i federalisti, tato una politica estera europea. possibili, hanno bisogno di risorse da qualche tempo a questa par- Medio Oriente, Asia ed America re un corso nuovo nei rapporti tra Se l’Europa vuole diventare un comuni. Dopo l’incontro di Roma te, auspicano un’iniziativa italo- Latina. Nel caso del “Migration Europa ed Africa, vale a dire una attore globale, deve compiere un del 5 maggio scorso della cancellie- ra Angela Merkel con il presidente franco-tedesca sul terreno della compact” europeo, la somma svolta in grado di dare il segnale passo avanti verso un’unica poli- Matteo Renzi, Berlino e Roma pos- politica estera e di sicurezza e la stanziata avrebbe lo specifico al popolo africano e soprattutto tica estera, decidendo di fare del sono manifestare convergenze su lettera va in quella direzione. vantaggio di concentrarsi sui soli a quello dei paesi dove la guer- Fondo Europeo di Sviluppo – oggi un’iniziativa europea con base giu- Il piano della Commissione paesi africani in condizioni di ra e la povertà sono altrettante un semplice capitolo di spesa ridica nell’art. 80 del TFUE che si prevede di mobilitare 8 miliardi estrema povertà o coinvolti dalla cause di emigrazione, che le pro- del bilancio UE, senza farne for- appella ai principi di solidarietà e di di euro nei prossimi cinque anni guerra (Sahel e Corno d’Africa). spettive di sviluppo nella stabilità malmente parte - una voce a tutti equa ripartizione della responsabilità e, successivamente, di attivarne Per quanto riguarda il suo finan- stanno finalmente cambiando di gli effetti del bilancio europeo. tra Stati membri anche sul piano fi- altri 31 sulla base di 3,1 miliar- ziamento, invece, la proposta ha segno. Questa svolta può avve- Quello che sembra però difficile, nanziario. di messi a disposizione dall’UE, gli stessi limiti del Piano Juncker nire solo se l’Europa si farà ca- a prescindere dall'esito che ha Le misure immediate in direzione aumentabili ad ulteriori 31, se gli per la politica di sviluppo dell’UE. rico del finanziamento di pochi avuto il referendum britannico, di una politica unitaria europea sull’e- Stati membri metteranno a dispo- Quest’ultimo, avendo risorse eu- progetti infrastrutturali di grandi è che questo passo venga fatto migrazione e in direzione della capacità sizione la stessa cifra dell’UE. In ropee limitate e data l’impossibi- dimensioni in grado di modificare dall’UE a 28. Le strade dell’UE e europea di agire sul piano internaziona- teoria, si potrebbe quindi arriva- lità di emettere union bonds o di le aspettative dei soggetti econo- della Gran Bretagna comunque le, per affrontare i problemi che spingo- re a 70 miliardi di euro. Si può prelevare imposte europee, deve mici euro-africani, pubblici e pri- si divideranno e questo avrà un no all’emigrazione fuori controllo, sa- pertanto cominciare a darne una fare soprattutto leva sull’appor- vati. Questi progetti sono quelli impatto su un terreno sensibile, ranno deboli e di scarsa efficacia se non valutazione dal punto di vista po- to di capitale privato. Lo stes- di cui si parla già da tempo, in ma trascurato da tutti i commen- si accompagneranno al chiaro emerge- litico e dal punto di vista econo- so discorso vale per il finanzia- Europa ed in Africa. Si trattereb- tatori, come quello della politica re di una volontà politica da parte del Parlamento europeo e dei governi più mico. Dal punto di vista politico, mento del “Migration compact” be di realizzare l’infrastruttura estera. I federalisti dovrebbero europeisti di avviare senza indugi la co- siccome i paesi africani interes- europeo. La Cancelliera Merkel elettrica del continente africano, pertanto sostenere fortemente struzione di una unione politica federa- sati sono fortemente instabili, si è, infatti, opposta all’emissio- sollecitata dall’Assemblea par- un’iniziativa italo-franco-tedesca le a partire dai paesi disponibili. sarà necessario che l’intervento ne di euro-bonds e il Presidente lamentare dell’Unione Africana, anche in questo campo: i tempi economico sia accompagnato del Consiglio Renzi si è opposto il gasdotto Nigal che dalla Nige- (e gli interessi dell’Europa) sono Documento del Centro regionale da una politica di sicurezza con- all’introduzione di un’imposta eu- ria arriva all’UE e una Comunità decisamente maturi. piemontese del MFE, a cura di giunta Unione europea - Unione ropea sui carburanti, sul modello nord-africana delle risorse idriche Roberto Palea e Sergio Pistone africana, rafforzando e sfruttan- di quella ipotizzata dal Ministro che abbracci i paesi del Maghreb Domenico Moro
l’Unità Europea MAGGIO -GIUGNO 2016 BREXIT: RIFLESSIONI SULLA CRISI 7 «Let’s take back control» - riprendiamoci il controllo (della si- civile dei cittadini fallisce nel suo compito fondamentale. Perché tuazione). È stato questo lo slogan vincente del fronte Brexit. senza sicurezza non ci può essere nemmeno sviluppo. Per questo Un modo molto più concreto e diretto (quindi molto inglese) del la crisi europea oggi è ancor più grave di prima. Brexit ci dice «ritorno alla sovranità nazionale» degli anti-europeisti nostrani. che se l’Europa non è in grado di offrire protezione ai propri cit- Non a caso Donald Trump lo ha ripreso subito, dicendo che anche tadini, inevitabilmente sorge l’illusione che questo bene pubblico l’America deve riprendersi il controllo delle frontiere e dell’ordi- possa tornare ad essere offerto dagli Stati nazionali. E noi fede- ne interno. E Putin è in sintonia perfetta con queste posizioni. Il ralisti sappiamo cosa ciò significherebbe: il ritorno alla guerra. tema è dunque quello della crisi della sicurezza, che si somma a Occorre dunque affrettarsi a rivendicare un’Europa dotata di po- quello della crisi economica. La sicurezza è l’essenza stessa del- teri, istituzioni e risorse su questo terreno prioritario, chiedendo lo Stato: se non sa proteggere e garantire la convivenza sociale e “a European control”. A partire dai Paesi europei che ci stanno. I costi politici della crisi Mai come oggi l’Unione europea è Se fino agli anni ’90 la conver- stata sotto attacco e investita da mol- genza di interessi degli Stati europei, teplici crisi. Dalla crisi economica e dovuta alle condizioni economiche fa- finanziaria, all’emergenza dei migranti, vorevoli e agli equilibri al livello inter- al terrorismo, all’uscita della Gran Bre- nazionale, ha dato l’illusione che l’U- tagna dall’Unione: tutto sembra rende- nione europea avesse dato vita a una re evidente l’incapacità dell’Europa di nuova forma di organizzazione efficace rispondere alle sfide che le si presen- e funzionante, nella quale la sovranità tano e scatenare i nemici dell’Unione, degli Stati membri poteva convivere che vedono nel trasferimento di com- con forme di cooperazione anche mol- petenze al livello europeo la causa di to avanzate in alcune materie, il dete- tutti i mali e nella riappropriazione da riorarsi della situazione economica e parte degli Stati della loro piena sovra- il mutamento degli equilibri mondiali nità la soluzione. ha per la prima volta messo in discus- La realtà è che negli ultimi anni è sione l’irreversibilità del processo di emerso il nervo scoperto del processo integrazione e svelato la dura realtà, e d’integrazione: la mancanza di volontà cioè che la cooperazione tra Stati fun- degli Stati membri, dal 1957 ad oggi, ziona finché gli Stati hanno la volontà di spogliarsi della propria sovranità e di cooperare, ma fallisce quando que- di trasferirla a livello europeo dando sta volontà viene a mancare. vita ad uno Stato federale. Fino da Le difficoltà incontrate nel far fron- anni recenti, in effetti, la costruzione te alla crisi economica e finanziaria e europea si è retta sull’illusione che alla crisi migratoria sono emblemati- nei settori che costituiscono l’essenza che di questo fallimento e delle con- della sovranità nazionale fossero suffi- seguenze disastrose della contraddi- membri avessero seguito una politica altre parole, che è in discussione la la quale i cittadini europei danno per cienti forme di cooperazione volontaria zione tra dimensione nazionale della di apertura, e facendosi dunque carico capacità dei cittadini europei di pren- scontato di vivere e per garantire la tra Stati, fondate su meccanismi di democrazia e dimensione europea dei a livello nazionale di un problema che dere – attraverso un governo che li quale si è dato vita al processo di in- tipo intergovernativo. Così, in materia problemi. Se il salvataggio degli Stati sarebbe invece europeo, saranno pe- rappresenti – le decisioni essenziali tegrazione. Votando per il “leave” al di politica estera e di sicurezza l’Unio- più colpiti dalla crisi economica deve nalizzati dal loro elettorato. per il loro futuro, non è tornando alla referendum sulla permanenza della ne agisce attraverso decisioni degli avvenire attraverso il trasferimento a Il successo, in queste condizio- dimensione puramente nazionale che Gran Bretagna nell’Unione, i cittadini organi di Stati (il Consiglio europeo e questi di risorse da parte degli Stati ni, dei partiti populisti ed euroscetti- tale capacità può essere recuperata, britannici hanno scelto di seguire la il Consiglio) adottate all’unanimità, e più ricchi, è evidente che i contribuen- ci non deve dunque stupire. Ciò che bensì adeguando la dimensione della via del nazionalismo e della chiusura non è dunque in grado di agire se non ti (ed elettori) di questi ultimi saranno tuttavia i fautori di un ritorno a una democrazia alla dimensione dei pro- verso l’esterno, e vi è il forte rischio in presenza di un accordo di tutti gli portati a non dare fiducia a un governo piena sovranità nazionale non com- blemi, e dunque creando un governo che altri Paesi siano tentati dal segui- Stati membri; e in materia di asilo e che invochi la solidarietà nei confronti prendono, è che lo svuotamento del- sovranazionale legittimato davanti a re la stessa via, che porterebbe a una immigrazione la gestione delle frontie- dei primi. Ma la mancanza di solida- la sovranità nazionale e l’incapacità un parlamento e dotato degli strumen- disgregazione dell’Unione. Sparito l’a- re e del flusso di immigrati e richieden- rietà e il fallimento di uno Stato mem- degli Stati membri di rispondere alle ti e delle risorse per affrontare i pro- libi del veto britannico, la scelta tra ti asilo è lasciata alle autorità naziona- bro portano allo sgretolamento del esigenze dei loro cittadini non è il blemi al livello nel quale si pongono. far sprofondare l’Europa nei naziona- li, che godono peraltro di una notevole processo di integrazione. Ugualmente, frutto dell’ingresso degli Stati nell’U- Come è ormai evidente dall’atteg- lismi e infrangere il progetto dei padri discrezionalità dell’applicazione delle lasciare agli Stati membri la gestione nione europea e della conseguente giamento di alcuni Paesi, è impensa- fondatori dell’Europa o dar vita a una regole minime stabilite dagli organi dei flussi migratori porta alla preva- limitazione delle loro competenze a bile che tale passo sia compiuto da democrazia di dimensione continen- dell’Unione. Quanto al versante inter- lenza degli interessi nazionali sugli in- favore di un’organizzazione internazio- tutti e ventotto gli Stati membri. Ma, tale in grado di far sentire la voce dei no, e cioè alla politica economica e teressi comuni e a una divergenza di nale, bensì discende dall’assunzione come dimostrano le tensioni emer- cittadini europei nel mondo non può fiscale, la decisione, adottata a Ma- comportamento tra Stati inclini a una di dimensioni continentali e mondiali se con la crisi dei migranti e il tono essere più rimandata. È ora che gli astricht, di creare una moneta, ma politica nazionalista e di chiusura delle delle sfide alle quali gli Stati si trova- violentissimo della campagna per Stati che hanno già compiuto la scel- di mantenere la politica economica e frontiere (come l’Ungheria e l’Austria) no di fronte. Il ritorno alla dimensione l’uscita della Gran Bretagna dall’U- ta di dotarsi di una moneta comune, fiscale nelle mani degli Stati membri e Stati aperti all’accoglienza (come la puramente nazionale si tradurrebbe nione europea, è altrettanto evidente o alcuni di essi, compiano quel passo ha fatto sì che in questi ultimi settori Germania). Con la conseguenza para- dunque semplicemente nell’illusione che, se tale passo non sarà compiuto che dal 1957 ad oggi è sempre stato l’Unione sia dotata unicamente di stru- dossale che i governi di questi ultimi, di poter assumere autonomamente da un gruppo di Stati in tempi brevi, evitato: spogliarsi della sovranità e menti di coordinamento delle politiche dovendo gestire un flusso di migranti decisioni che si rivelerebbero tuttavia ad essere a rischio sarà non solo la dar vita a un governo federale. nazionali e sia priva di una capacità molto superiore a quello che avrebbe- totalmente inefficaci e non in grado sopravvivenza dell’Unione europea, fiscale propria. ro dovuto affrontare se tutti gli Stati di modificare la realtà. Se è vero, in ma anche la situazione di pace nel- Giulia Rossolillo
MAGGIO -GIUGNO 2016 l’Unità Europea 8 BREXIT: RIFLESSIONI SULLA CRISI Per ripartire, governo europeo e nodi istituzionali Il no inglese è un evento tragico, perché segnala ad un tempo il suicidio annunciato di una grande nazione, che di fronte alle sfi- de del futuro rischia di rinchiudersi in una tana senza uscite, ed il possibile (e ormai non improbabile) fallimento del disegno di unione pacifica dell’Europa, il solo grande e storico contributo che il nostro Continente ha dato alla civiltà nel corso del Novecento. La responsabilità di questo rischio grava, certo, sui movimenti che sfruttano ai propri fini le paure e le pulsioni popolari in una fase di recessione economica, di disoccupazione allarmante e di crisi indotta da migrazioni non regolamentate né alla fonte né entro l’Unione europea. Pesante è anche la re- sponsabilità del governo inglese che ha sot- toposto a referendum una scelta mal formu- lata, senza considerare gli enormi vantaggi che la Gran Bretagna ha tratto dal mercato unico, senza informare sulle conseguenze economicamente disastrose che l’uscita Hollande, Merkel, Renzi: con Brexit il tempo degli alibi è finito provocherà (e sta già provocando) all’eco- nomia inglese, le cui esportazioni sono per Uniti è illuminante. ve a livello delle istituzioni pubbliche come ti, tutti tre essenziali per l’efficacia dell’azio- il 50% dirette ai Paesi dell’Unione europea. Se così è, non desta meraviglia che le dei tanti centri di interesse privati all’interno ne e per la necessaria doppia legittimazione Ma ancora più grave è la responsabilità dei politiche seguite sin qui dall’Unione abbiano dei diversi Pesi, tra i quali l’Italia è in prima democratica dei cittadini e degli Stati dell’U- governi europei, che non hanno saputo dare, accentuato in misura allarmante le pulsioni linea perché rischia più degli altri. nione: nel corso di ben otto anni, le risposte giu- antieuropee dell’opinione pubblica, cavalca- Occorre mettere in atto strategie e ri- - un governo europeo sovranazionale ste alla crisi che ha colpito l’Europa. Né si te dai movimenti populisti. I successi stra- sorse comuni anche al livello europeo per dell’economia e della sicurezza che si dica che, se ciò non è avvenuto, lo si deve ordinari dei sessanta anni d’integrazione tutelare chi perde il lavoro in conseguenza affianchi al governo della moneta, come all’opposizione inglese: perché sempre, in sembrano dimenticati, spariti nel nulla. Il di un mercato più aperto. sin dal 1992 era stato coerentemente mezzo secolo di evoluzione dell’integrazione flusso delle migrazioni, non regolato a livello Occorre procedere alla messa in opera ipotizzato; europea, quando Francia, Germania e Italia comune, sta a sua volta determinando rea- di una vera difesa comune e di una sicurez- - un modo di deliberazione efficace dei hanno voluto avanzare lo hanno fatto, nono- zioni pericolose anche per la sicurezza e per za comune, tra l’altro assai meno costose due Consigli, europeo e dei ministri, nel stante le resistenze d’oltre Manica. l’ordine pubblico, oltre che per lo stato di di- rispetto alla moltiplicazione delle parallele e quale sia abolito il potere di veto; I massimi responsabili del potere poli- ritto che è al cuore della nostra civiltà. poco efficienti difese nazionali. - un potere generale di codecisione del tico – anzitutto i leader di Germania e Fran- Solo risposte efficaci alle due crisi conco- Se si volesse esprimere con un solo Parlamento europeo, che dovrà include- cia, ma non solo loro – sono rimasti ostina- mitanti – la crisi economica e la crisi migra- slogan l’obiettivo da perseguire, i governi re un congruo e autonomo potere fiscale tamente prigionieri di un’ottica puramente toria – potranno invertire questa tendenza europei, insieme alla Commissione e al Par- a livello europeo. nazionale, con l’occhio rivolto ai sondaggi allarmante. In un orizzonte temporale e idea- lamento europeo, dovrebbero annunciare un Si deve osservare che queste fondamen- quotidiani, senza voler comprendere che le più ampio, è chiaro che rinchiudersi entro grande Piano pluriennale per la sicurezza in tali riforme – da realizzare quanto meno en- solo un approccio comune e sovranaziona- i confini nazionali significherebbe non solo Europa: perché l’allarme che spiega il suc- tro l’Eurozona – sarebbero tutte nel segno le avrebbe consentito di affrontare le sfide la fine del benessere, non solo la riapertura cesso dei populismi dilaganti si riassume della piena continuità con quanto i succes- dell’insicurezza economica, della disoccupa- dei conflitti tra Stati ma anche, per i Paesi nella paura, nell’incertezza, nell’insicurezza sivi Trattati hanno predisposto dal 1957 al zione soprattutto giovanile, delle immigrazio- europei, «prendere congedo dalla storia del sul futuro. Ed è tragico (ma al tempo stesso 2008, nei quali il ruolo del Parlamento eu- ni lasciate allo sbando e dei rischi di guerra mondo» (Habermas). significativo e forse addirittura incoraggian- ropeo è via via aumentato insieme con la alle frontiere stesse dell’Unione. Sono sfide Le strategie da adottare sono ormai te) che questo timore sia più degli anziani crescente legittimazione democratica della per fare fronte alle quali i trattati stessi, sulla chiare, anche se purtroppo non ancora suffi- che dei giovani: come lo ha dimostrato il re- Commissione europea e con l’incremento base del principio di sussidiarietà, consen- cientemente condivise dai governi nazionali, ferendum inglese. Il ripiegare sul nazionali- progressivo delle materie decidibili a mag- tono (anzi, imporrebbero) politiche comuni neppure entro l’Eurozona. L’esito del refe- smo è semplicemente la rinuncia al futuro e gioranza qualificata. al livello europeo. E non i faticosi e incon- rendum inglese le rende ormai assolutamen- promette solo miseria e sofferenza. Va sottolineato che se le future riforme cludenti accordi intergovernativi che si sono te indifferibili. Solo un bilancio europeo sensibilmente dei Trattati – in linea con quanto il Parlamen- moltiplicati in questi anni. Occorre adottare una politica economi- accresciuto mediante risorse proprie (quan- to europeo sta ora mettendo a fuoco nella La riprova del fallimento di tale approccio ca di investimenti su beni pubblici europei: to meno entro l’Eurozona) potrà fare fronte Commissione costituzionale – richiederanno miope sta nei fatti. La strategia dell’Unione tutela del territorio, tecnologie di avanguar- con efficacia a queste esigenze vitali, inver- necessariamente tempi non brevi, già la nor- europea adottata negli anni della crisi non dia, energie rinnovabili, valorizzazione del tendo finalmente la tendenza alla stagnazio- mativa del Trattato di Lisbona sulle coope- ha dato i frutti sperati. L’obiettivo del rigore patrimonio culturale, investimenti nei Paesi ne, riprendendo un cammino di crescita e razioni rafforzate (art. 20 Tue) e strutturate nei bilanci nazionali – che è giusto, in ciò la di provenienza delle migrazioni, specie in restaurando la fiducia dell’opinione pubblica (art. 40 Tue) offre strumenti adeguati di in- posizione del governo tedesco è corretta – si Africa. nell’Europa. Ciò che i governi nazionali non tervento immediato, inclusivi di un ruolo del è rivelato non sufficiente alla ripresa dell’e- Occorre completare la costruzione del possono fare perché la politica dei bilanci in Parlamento europeo (art. 333 Tfue). conomia e comunque è stato applicato in mercato unico, specie in materia di servizi, ordine non lo consente, lo può fare l’Unione, Il tempo si è fatto breve. Lasciare anco- modo errato e addirittura controproducente perché l’efficienza e la concorrenza corretta- nei settori e nelle politiche che in base al ra irrisolte, per miopia e malinteso orgoglio in questa fase di crisi dell’economia. La cre- mente costruita sono condizioni di soprav- principio di sussidiarietà travalicano le possi- nazionale, la gravissima crisi in atto può con- scita dell’Europa rimane troppo bassa e la vivenza delle nostre economie nel contesto bilità di successo al livello nazionale. durre, entro pochi anni, alla fine dell’Unione. disoccupazione, soprattutto giovanile, è in- della globalizzazione. Ciò comporta, sul piano operativo e isti- tollerabilmente alta: il confronto con gli Stati Occorre vincere le resistenze corporati- tuzionale, tre linee di intervento concomitan- Antonio Padoa Schioppa
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