VERCELLI 2018 Raduno del 1 Raggruppamento Passato, Presente, Futuro - Associazione Nazionale Alpini

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VERCELLI 2018 Raduno del 1 Raggruppamento Passato, Presente, Futuro - Associazione Nazionale Alpini
Anno VI - N. 3 - SETTEMBRE - DICEMBRE 2018

      VERCELLI 2018
Raduno del 1° Raggruppamento
  Passato, Presente, Futuro

Direzione e Amministrazione: Mura delle Cappuccine, 33 - 16128 Genova - Poste Italiane S.p.A. - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1 comma 2 - DCB Genova
VERCELLI 2018 Raduno del 1 Raggruppamento Passato, Presente, Futuro - Associazione Nazionale Alpini
AUGURI DI NATALE
       Carissimi Alpini,
       è la prima volta che vi scrivo per le feste natalizie. Sono passati quasi dieci mesi da quando ho assunto l'in-
       carico di vostro presidente. E' un incarico molto impegnativo ma me lo aspettavo.
       Non è certo ancora tempo di bilanci, ma devo comunque dire grazie a tutti voi. Mi avete subito accol-
       to con calore e affetto, anche se in fondo per molti ero una faccia nuova. Non lo nascondo: qualche dif-
       ficoltà rimane, qualche conflitto irrisolto mi da momenti di amarezza. Ma grazie a tutti voi passa
       subito! E sono molto felice di camminare con voi.
       Aiutare gli altri e farlo da veri volontari, senza guadagnare nulla...da alpini. Duemila anni fa un
       “Volontario” ci ha indicato la strada del Vangelo, e stupisce vedere come i nostri valori siano così vici-
       ni ai grandi valori morali che Lui ha dettato. Il periodo natalizio è pieno di umanità e di occasioni per
       ...fare. Non ci tireremo indietro, come sempre. E dopo aver fatto in mille modi diversi qualcosa per il
       prossimo, torneremo soddisfatti nelle nostre case. Sì, perchè il Natale è festa della famiglia, dello stare
       insieme. Anche noi siamo in fondo una famiglia e sentiamo la gioia dello stare insieme. A tutti quin-
       di, alla grande famiglia alpina ma anche a tutte le vostre famiglie voglio che giungano i miei augu-
       ri. Auguri di salute e di benessere, auguri di pace, quella vera. Non quella di bandiere, cortei e discor-
       si, ma quella che si costruisce ogni giorno con il comportamento responsabile e civile, con il rispetto e
       l'amore per il prossimo: insomma non con le parole ma con i fatti. Che nessuno possa dire mai che gli
       alpini parlano. Gli alpini fanno.
       Ancora un grandissimo buon Natale e un Nuovo Anno pieno di serenità per voi e le vostre famiglie.

                                                                                                 Il vostro presidente

                                                                RECENSIONE
                                                                Massimo Peloia - “1915-1917
                                                                DESTINAZIONE ROMBON”

           Direttore responsabile: Nicola Pellegr ino
                                                                M     assimo Peloia, classe 1967, iscritto al Gruppo
                                                                      Alpini di Saronno/Sezione di Varese, appartie-
                                                                ne a quella schiera di appassionati studiosi della
    Comitato di redazione: Presidente STEFANO PANSINI
                                                                storia dei nostri reparti alpini. Nell’ambito delle sue
     Membri: PIERO BONICELLI - ROBERTO MARTINELLI               ricerche, ha avuto modo recentemente di approfon-
      GIANCARLO MILITELLO - LORENZO SANTAGATA                   dire le vicende del Battaglione Ceva/1° Rgt Alpini
            MAURO TIMOSSI - FRANCESCO TUO                       nella Grande Guerra: su tale argomento esisteva
                                                                già una pubblicazione ma proprio nella sua prefa-
                                                                zione gli autori stessi si auguravano che un giorno
           PERIODICO PER GLI ALPINI

                                                                qualcun altro prendesse “lo spunto di partenza per
         DELLA SEZIONE ANA DI GENOVA

                 Direzione e Amministrazione:
                                                                ulteriori ricerche”. A Massimo questa occasione si è
          Mura delle Cappuccine, 33 - 16128 Genova
             Tel. 010 587236 - Fax 010 5709480                  presentata con la scoperta di un’eccezionale rac-
                    e-mail: genova@ana.it                       colta fotografica, costituita quasi totalmente da
                                                                immagini inedite di guerra, appartenuta al
    Autorizzazione: Trib. di Genova N. 4-2013 del 17/05/2013
                                                                Cappellano del Ceva don Antonio Aimale ed ora di
               Stampa: Arti Grafiche Francescane srls
                                                                proprietà degli eredi che con grande disponibilità
               Corso Europa, 386 b - 16132 Genova
                                                                gliela hanno messa a disposizione. Con l’ausilio di
                                                                questo formidabile supporto, Massimo si è buttato a

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capofitto nello studio delle vicende militari, compiendo altresì sopralluoghi sui
campi di battaglia dove il reparto fu impegnato, sforzandosi anche, ove pos-
sibile, di ricostruire le inquadrature di quegli scatti. Lavoro complesso e diffici-
le perché in un secolo il paesaggio è molto cambiato, ma di fondamentale
importanza per comprendere appieno lo svolgimento dei fatti (come spero
ricorderanno i nostri soci sezionali, anch’io seguii gli stessi criteri quasi una
decina di anni fa quando con i diari e le foto di Padre Generoso mi recai in
Albania sui luoghi dove aveva combattuto nella seconda guerra mondiale con
il btg Gemona, prima di pubblicare il libro). Ricordo ancora che un suo artico-
lo apparso nelle pagine 24-26 dell’Alpino/ottobre 2017 dava già resoconto di
questo suo lavoro in atto. Saputo da un comune amico di Monfalcone, Marco
Mantini eccellente studioso di Grande Guerra, dell’uscita del libro 1915-1917
Destinazione Rombon, ho provveduto immediatamente ad acquistarlo ed a
leggerlo, trovandomi di fronte ad una ricerca veramente esaustiva e comple-
ta. E dato che l’autore dedicava giustamente anche alcune pagine al nostro
sfortunato Pieve di Teco ed alla sua disgraziata vicenda in quella guerra, l’ho immediatamente contattato
per complimentarmi con lui ed invitarlo a scrivere questo articolo per la nostra rivista. L’augurio è che
anche gli alpini genovesi siano interessati e solerti ad acquistare questa notevole (non dimentichiamo le
inedite foto!) pubblicazione.
                                                                                      Giancarlo Militello
Edizioni DBS, acquistabile presso l'editore tel. 0439/44360, euro17+spedizione.
NdR Nei prossimi numeri pubblicheremo qualche estratto dell’opera.

           ASSEMBLEA DEI CAPIGRUPPO
                                        18 NOVEMBRE 2018
Domenica 18 novembre 2018, alle ore 9,30, nella sede Sezionale di Mura delle Cappuccine, pre-
ceduta dalla Santa Messa officiata da Padre Rossi, si è tenuta l’annuale assemblea dei capi
gruppo della Sezione A.N.A. di Genova con il seguente ordine del giorno:

1 - Saluto alla bandiera e ricordo degli alpini “andati avan-     risultano presenti 53 di cui 2 per delega (Moneglia R. Suar-
     ti”                                                          di e Genova Monte D.Martinelli) – assenti non giustificati 5
2 - Nomina del Presidente e Segretario dell’Assemblea             (Né, Castello della Pietra, Isola del Cantone, Voltri e Alta-
                                                                  valtrebbia).
VITA ASSOCIATIVA                                                  Prende la parola il Presidente Pansini che procede alla pro-
 3 - Tesseramento                                                 pria relazione porgendo un saluto affettuoso e di ringrazia-
                                                                  mento a tutti i capigruppo presenti che sono la vera forza
4 - Comunicazione fra Sezione e Gruppi – Ruolo dei Capi
                                                                  della nostra Associazione, un grazie ai rappresentanti della
    settore
                                                                  Protezione Civile “un fiore” per la nostra Sezione.
5 - Raduni di Settore e di Gruppo: calendario
6 - Candidatura di Genova per l’Adunata Nazionale 2021            VITA ASSOCIATIVA Relaziona sui problemi anche burocra-
7 - Attività Protezione Civile                                    tici che si è trovato e si trova ad affrontare quotidianamente,
                                                                  in ultimo la complessa vicenda della costruzione della sede
8 - Notizie sul Rifugio Regina Elena e cori
                                                                  Sezionale su area comunale, difficoltà a reperire i documenti
9 - Libro verde                                                   originari di assegnazione dell’area, tematiche connesse alla
10 - Varie ed eventuali                                           classificazione catastale dello stabile e conseguentemente
Il Presidente Sezionale Stefano Pansini, propone quale Pre-       all’applicazione di tributi locali. Non nasconde l’amarezza
sidente dell’Assemblea alpino Norberto Ferretti e segretario      per un episodio avvenuto in occasione delle manifestazioni
l’alpino Pietro Bonicelli, l’assemblea unanime approva,           organizzate per il 4 novembre dal Comune e da Asso-arma
Il Presidente Pansini procede al saluto alla bandiera ed al ri-   che ha visto la nostra Associazione relegata ad un ruolo se-
cordo dei Capigruppo e soci “andati avanti”.                      condario. Conferma il proprio impegno per aiutare tutti a ri-
Il Presidente dell’assemblea procede quindi alla verifica dei     trovare l’entusiasmo e riconoscerci nei valori alpini, nella
capi Gruppo presenti, su 58, attuale forza della Sezione, ne      condivisione delle scelte che faremo per il bene della nostra
                                                                  Associazione in continuità con il passato fermo restando il

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ruolo di squadra dei capigruppo e del loro lavoro dal basso.         basta lamentarci e piangerci addosso bisogna essere alpini
    Tesseramento Relaziona sulla situazione del tesseramento             sino in fondo “senza se e senza ma” non ci sono scuse nè
    2018 della Sezione (alpini e soci aggregati) siamo 3080 è in         limiti di età per la solidarietà.” Il Presidente auspica di orga-
    atto un calo naturale dello 0.19% rispetto al 2017, per quan-        nizzare, con ricorso anche al fondo di solidarietà, tale attivi-
    to riguarda l’età anagrafica dei soci la situazione non è tra-       tà di mutuo soccorso coordinata dalla Sezione.
    gica come si potrebbe pensare, certamente bisogna recu-              Raduni di Settore e di Gruppo: calendario Il Presidente
    perare gli alpini non iscritti che sono ancora tanti, esprime        raccomanda di limitare al massimo i raduni di gruppo evi-
    dubbi invece sul recupero dei cosiddetti “dormienti”. Infor-         tando, per quanto già detto nella nota ufficiale inviata, la con-
    ma i capi gruppo che i bollini per l’anno 2019 (quota invaria-       temporaneità con manifestazioni ufficiali dell’Associazione e
    ta rispetto all’anno precedente - da versare € 22,00 a socio)        con altre programmate nel settore. Invita altresì di comuni-
    saranno consegnati al termine della riunione. (La chiusura           care per scritto e con anticipo le date dei raduni al Capo
    del tesseramento è fissata dalla sede nazionale al                   Settore per il necessario coordinamento auspicando manife-
    31/03/2019).                                                         stazioni di Settore per avere un più alto numero di alpini, te-
    Comunicazione fra Sezione e Gruppi – Ruolo dei Capi                  nendo presente che il Presidente ed il Consiglio Sezionale
    settore Il Presidente ricorda che ormai da alcuni anni le co-        sono spesso impegnati anche in altri raduni fuori regione o
    municazioni dalla Sede Nazionale, dalle Sezioni ai Gruppi            a manifestazioni di altre associazioni, enti, Forze Armate.
    avvengono con posta elettronica con ricorso alle caselle di
    posta istituite dall’ANA. Non si può tornare al cartaceo po-         CANDIDATURA DI GENOVA PER L’ADUNATA NAZIONA-
    stale; essendo però emerse criticità di informazione chiede          LE 2021 Il Presiente relaziona sugli esiti dell’incontro con il
    di segnalare quali gruppi non possono utilizzare questa for-         Sindaco di Genova Marco Bucci che aveva auspicato una
    ma di comunicazione per valutare caselle di posta elettroni-         nuova Adunata Nazionale a Genova. L’entusiasmo del pri-
    ca alternative e solo in caso di reale impossibilità a contatti      mo cittadino, la stima per gli alpini manifestata, la fiducia nel-
    personali procedere alla comunicazione postale o informa-            la nostra associazione, ha contagiato tutti i presenti. Dato il
    zione telefonica. E’ programmata per lunedì una prova di co-         tragico evento che ha colpito Genova nel ferragosto, il crol-
    municazione dalla Sezione a gruppi sulle caselle istituziona-        lo di una infrastruttura nazionale il Ponte Morandi ci ha ri-
    li per verificare quanti utilizzano questa forma ed eventuali        chiesto di attivarci, nello spirito di collaborazione e profonda
    criticità. Rimane comunque il doppio binario: forma cartacea         solidarietà che caratterizza gli alpini, per organizzare nel
    postale e comunicazione e-mail per convocazioni assem-               2020 l’ adunata nazionale e manifestare l’ unione tra i geno-
    blee sezionali, Festa annuale della Sezione e quelle della           vesi e tutta l’Italia in questo momento di dolore.
    Madonna della Guardia e Staglieno.                                   Il Sindaco quindi “motu proprio” ha contattato telefonica-
    Invita a non inviare raccomandate AR perché creano dis-              mente il Presidente Favero che, non potendo decidere au-
    servizi organizzativi per il ritiro il quanto la mattina la sede     tonomamente, ha richiesto una lettera formale da sottopor-
    sezionale è chiusa. Richiama i capigruppo a rapportarsi con          re al C.D.N. prima della decisione della candidatura già pro-
    i Capi Settore per fare squadra, il ruolo del responsabile è di      grammata per le città di Rimini, Torino, Verona.
    sostegno non di sostituzione del capogruppo, di sprone e in-         La lettera è stata inviata con firme congiunte alla sede na-
    formazione: si deve fare squadra per lavorare ad una nuova           zionale il 28 settembre 2018 la stessa contiene la formale ri-
    fiducia associativa basata sui valori fondativi dello statuto in     chiesta di candidatura per il 2020. Purtroppo è pervenuta la
    primis la solidarietà.                                               nota 15 ottobre 2018, del Presidente Nazionale Favero che
    Per tale aspetto invita l’alpino capogruppo Pietro Bonicelli         ha comunicato le determinazioni del Consiglio Direttivo Na-
    ad esprimere il proprio pensiero “ Dobbiamo ricostruire una          zionale in merito alla candidatura avanzata dalla nostra Se-
    associazione basata sulla solidarietà anche tra soci, troppo         zione per l’Adunata Nazionale del 2020 come caldeggiato
    spesso, anch’io ai bisogni di soci, mi volto dall’altra parte. Gli   anche dal Sindaco di Genova Bucci e anche pressioni poli-
    alpini però sono un’altra cosa. Certo abbiamo la Protezione          tiche.
    Civile che nell’emergenza interviene bene e prontamente              Purtroppo il C.D.N. ha deciso di applicare rigorosamente le
    nella sua organizzazione più ampia, ma poi?Terminata l’e-            regole e procedure che guidano a valutazioni obiettive deri-
    mergenza le persone, anche e soprattutto i nostri soci coin-         vanti dallo statuto e non ammettere, anche in via ecce-
    volti nell’evento rimangono soli. E’ in questo momento che           zionale, la candidatura per l’adunata Nazionale 2020, au-
    noi oggi dobbiamo VOLONTARIAMENTE e prontamente in-                  spicando nel contempo che la stessa venga riproposta, se-
    tervenire per aiutarli, quando le istituzioni lasciano il campo.     condo le regole per il 2021. Analoga comunicazione è stata
    L’emergenza per lo Stato è risolta, ma la vita è un’altra co-        inviata al Comune di Genova Sindaco Bucci. Il Presidente
    sa continua! Continua con i bisogni più spiccioli: una parola,       Pansini prima di fare domanda di candidatura di Genova
    un aiuto materiale.                                                  2021 al Raggruppamento (per l’esame del successivo Con-
    Oggi siamo chiamati come gruppo, come settore e se non               siglio Nazionale) chiede di conoscere il parere dei Capi-
    basta come Sezione a un mutuo soccorso finalizzato con               gruppo per unità di intenti e discussione con votazione no-
    priorità ai nostri soci colpiti. Ricordo che quando eravamo          minale su tale candidatura.
    veri alpini bastava un semplice richiamo dal capogruppo per          Per completezza di informativa precisa che gli Enti sovra or-
    accorrere a tagliare la legna ad un socio bisognoso, a ripri-        dinati hanno manifestato la disponibilità delle coperture eco-
    stinare un ricovero per ospitare una famiglia coinvolta in un        nomiche e di servizi necessari, ma importante è la nostra
    incendio, oggi invece un nostro socio è improvvisamente              forza lavoro si prevede per i sei mesi prima dell’adunata l’im-
    “andato avanti” nella stagione delle olive: non siamo stati in       pegno giornaliero di 11 alpini per servizi vari. L’organizza-
    grado di raccoglierle e dare sollievo alla moglie. Spesso alla       zione oggi è diversa rispetto al 2001 viene istituito il COA.
    morte della moglie il socio resta solo, isolato da tutti. Questi     Il Presidente dell’assemblea apre quindi la discussione:
    fatti non devono accadere, bisogna rimboccarci le maniche,           Prendono quindi la parola:

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Gruppo Molassana alpino Cassieri                                  nostri scopi primari è aiutare!? Direi che i volontari della Pro-
   ricorda la visita del Sindaco al suo gruppo e la ampia dis-       tezione Civile di Genova stanno svolgendo bene il loro do-
   ponibilità dimostrata per organizzare con Noi l’adunata,          vere…come Alpini, come Soci dell’A.N.A. e come volontari
   esprime il suo voto favorevole e invita il Presidente ad av-      della Protezione Civile”.
   viare l’organizzazione catalogando le figure e le profes-         RIFUGIO REGINA ELENA Il Presidente passa la parola all’
   sionalità necessarie, paragona Genova a Rimini città in-          alpino Villa che ha sostituito l’alpino Zappaterra nella gestio-
   dividuata per il 2020.                                            ne della struttura. Lo stesso precisa di aver trovato il rifugio
   Gruppo Ge-Centro alpino Derqui                                    in ordine, invita tutti i soci a frequentare la struttura sociale,
   si esprime sul fatto in termini positivi evidenzia però la cri-   informa sui lavori svolti per adeguarlo alle normative vigen-
   ticità di persone disponibili nei gruppi di Genova chiede         ti, al fine di migliorare la funzionalità, la sicurezza e garan-
   di riflettere ed estendere ai gruppi periferici.                  tire il rispetto delle normative di legge. Auspica un ricambio
                                                                     generazionale dei così detti vigilanti che comunque hanno
   Protezione Civile socio Favini
                                                                     garantito, anche quest’anno, l’apertura stagionale. Segnala
   esprime massimo impegno dei volontari di P.C. ricordan-
                                                                     che il Regina Elena costituisce comunque un vero rifugio al-
   do che il 1 Raggruppamento fornisce forze di uomini per
                                                                     pino: un punto di rara bellezza naturale.
   copertura di tali eventi come già avvenuto in altri casi:
   Trento.
                                                                                                   ***
   Gruppo Arenzano alpino Zoccola                                    Il Cons. alpino Cavagnaro relaziona sull’attività svolta dal
   chiede di conoscere come vengono organizzate le spon-             Coro Sezionale “Soreghina” nel corrente anno che ha visto
   sorizzazioni.                                                     il coro impegnato anche fuori regione.
   Gruppo Ge-Centro alpino Ventura                                   Ricorda che per avere il Coro o comunque un coro del co-
   fornisce chiarimenti su tale aspetto e sulla organizzazio-        ordinamento Sezionale è necessario prenotarsi per tempo
   ne sovra ordinata in capo alla sede Nazionale.                    dati i molteplici impegni di questi.
   Gruppo Nervi alpino Molfino
   ricorda di aver collaborato a tre adunate nazionali e spes-       LIBRO VERDE 2017 Il Presidente invita il socio Cons. alpi-
   so si è trovato da solo o con pochi alpini a gestire l’even-      no Parenti a consegnare il libro relativo al 2007 ed i bollini
   to e il post evento.                                              di tesseramento, invita i capigruppo come consuetudine a
                                                                     fornire le consuete segnalazioni per la pubblicazione sul li-
   Gruppo Lavagna alpino Bonicelli
                                                                     bro verde 2018.
   ricorda l’impegno sopportato dalla Sezione nel 2001, ri-
   tiene anche per il 2021 la Sezione in grado per far fronte
                                                                     VARIE ED EVENTUALI A questo punto dell’assemblea il
   all’evento con i soci ancora attivi che sono comunque
                                                                     Presidente Pansini invita i soci e i gruppi che intendono ef-
   tant,i dichiara la sua disponibilità invitando a riflettere con
                                                                     fettuare versamenti per far fronte alle calamità naturali (che
   entusiasmo e a non avere paura.
                                                                     hanno interessato tutto il territorio nazionale) ad effettuarli
Seguono interventi minori di adesione.                               come da IBAN che verrà inviato o a inviare le somme alla
I capi Gruppo di Savignone, Carasco, Moneglia Rossi-                 Sezione che le raccoglierà e le invierà unitariamente. Auspi-
glione,Varese Ligure e Pieve Ligure ritengono necessaria             ca che in occasione della denuncia dei redditi i soci si ri-
una riunione dei propri soci e quindi preannunciano allo sta-        cordino di inserire in codice della Sezione infatti le somme
to un voto di astensione riservandosi l’espressione del voto         raccolte del 5 per mille vanno a confluire in un fondo vinco-
post riunione.                                                       lato che finanzia le iniziative di solidarietà della nostra Se-
                                                                     zione (verrà inviato il codice di riferimento e lo stesso verrà
Il Presidente dell’assemblea invita alla votazione a chia-
                                                                     pubblicato”per memoria” su Genova Alpina Nuova).
mata nominale:in sala su 53 gruppi presenti sono di-
                                                                     Ringrazia tutti i gruppi che hanno collaborato per la manife-
chiarati n.47 SI e n.6 astenuti (quelli sopraccitati) che si
                                                                     stazione gastronomica a favore degli sfollati del Ponte Mo-
riservano inviare la propria definitiva determinazione a
                                                                     randi, informa che a breve è prevista una cena in Sezione di
stretto giro di posta dopo la riunione dei soci.
                                                                     “ringraziamento” e vicinanza agli alpini che prestano servizio
Il Presidente della Sezione dispone che i capi settore re-           di vigilanza alla zona rossa.
sponsabili dei 5 gruppi assenti contattino i rispettivi ca-          Il Capo Gruppo di Rivarolo informa che “motu proprio” il suo
pigruppo al fine di ottenere anche dagli assenti una ma-             Gruppo spesso invita a pranzo tali militari “ Bravi Alpini di Ri-
nifestazione di adesione o meno.                                     varolo”.
                                                                     Il Presidente Informa altresì che a breve un gruppo di alpini
PROTEZIONE CIVILE Il Responsabile della Protezione Ci-               volontari guidati dal Cons. Michele Firpo procederanno a in-
vile il socio Favini relaziona dettagliatamente sugli interven-      terventi di manutenzione alla copertura della Sezione.
ti effettuati con particolare riguardo al crollo del Ponte Mo-       Il Presidente Pansini invita i soci a manifestare con brevi in-
randi di Genova (23 persone impiegate) e nel Tigullio in oc-         terventi il loro pensiero sui vari punti sopra illustrati per even-
casione dei recenti fatti “mareggiata” che ha colpito il levan-      tuali chiarimenti o delucidazioni:
te ligure. Deposita in atti e dà lettura di una dettagliata e pun-
                                                                     – non ci sono ulteriori interventi –
tuale relazione sulle varie attività di soccorso, esercitazioni,
cinofili, A.I.B.                                                     Il Presidente dell’Assemblea quindi ringrazia tutti per la par-
Lo stesso ringrazia tutti per la preziosa collaborazione. Infor-     tecipazione, alle ore 11,40 dichiara chiusa l’assemblea.
ma che i coordinatori Sezionali di P.C. Liguri hanno eletto co-
me richiesto da Regione Liguria il referente ANA nella figura
del socio alpino Giuseppe Ventura.                                                      IL SEGRETARIO Alpino Pietro Bonicelli
Conclude l’intervento come oltre “Che altro dire?…uno dei                              IL PRESIDENTE Alpino Norberto Ferretti

                                                                                                                                           5
VERCELLI 2018 Raduno del 1 Raggruppamento Passato, Presente, Futuro - Associazione Nazionale Alpini
SOTTO IL PONTE

               l 6 ottobre è davvero il primo giorno        primo freddo dopo una torrida estate. I tendoni
               d'autunno. A Rivarolo, a pochi metri         degli sfollati sono lì accanto, lungo il marcia-
    I          dalle transenne che con gli alpini in ar-
    mi presidiano la zona rossa, cade una pioggia
                                                            piede: sono lì dentro, parlano fra loro, si fanno
                                                            compagnia.
    sottile. Il cielo è grigio e tira un vento freddo: il   A pochi metri le loro case ormai irragiungibili.
                                                            Tutta la loro storia è fra quelle mura. A stende-
                                                            re una mano pare di toccarla, e invece è lonta-
                                                            na, imprendibile, e per loro cresce una malin-
                                                            conia che ghiaccia più di questa pioggia.
                                                            E' per provare a scaldare un po' questi cuori
                                                            che siamo venuti.
                                                            Su invito della Se-
                                                            zione il gruppo di
                                                            Masone con il suo
                                                            forno semovente
                                                            per la farinata, il
                                                            gruppo di Cogoleto
                                                            con padelle e at-
                                                            trezzature per le
                                                            focaccette e nume-
                                                            rosi alpini di tanti
                                                            gruppi a dare una
                                                            mano. Per il forno
                                                            della farinata (
                                                            trenta quintali!) c'è
                                                            voluto il carro at-
                                                            trezzi ieri sera.
                                                            Il fuoco a legna al
                                                            mattino scalda tutti
                                                            e si comincia a dis-
                                                            tribuire la farinata (i
                                                            quaranta chili di fa-

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VERCELLI 2018 Raduno del 1 Raggruppamento Passato, Presente, Futuro - Associazione Nazionale Alpini
E' bello quando gli alpini lavorano
                                                                  così: insieme, dandosi una mano,
                                                                  come quando portavamo lo zaino
                                                                  dell'amico in difficoltà. Quei valori
                                                                  alpini di cui tanto spesso si parla,
                                                                  rendono molto di più quando ven-
                                                                  gono fuori da soli, senza parole
                                                                  ma con i fatti.
                                                                  Nel pomeriggio arrivano alcune
                                                                  autorità. Il comandante militare
                                                                  della Liguria è, come sempre,
                                                                  molto caloroso con noi.
                                                                  Andiamo insieme a salutare gli al-
                                                                  pini di servizio davanti alle trans-
                                                                  enne. Sono molto giovani, c'è an-
                                                                  che una ragazza...subito un lega-
                                                                  me spontaneo si sente forte. In
                                                                  fondo è come allora, tanti anni fa.
                                                                  Alzo lo sguardo. Il ponte è lì. Da
                                                                  qui sotto appare enorme, più
                                                                  avanti è spezzato. Si sente l'an-
                                                                  goscia. E' uno spettro che grava
rina andranno via tutti). E' buona, croccante,      su tutta la città e non solo. Una vena di sfidu-
calda. La gente arriva, si parla, cominciano a      cia corre per tutto il paese.
ringraziare: “mai mangiata una farinata così        Ma gli Alpini hanno combattuto in ogni tempo
buona!”. Gli alpini lavorano con lena, l'entusia-   battaglie durissime contro questa sfiducia. Noi
smo cresce perchè vedono il sorriso su quei         crediamo nella nostra Patria e nella nostra
volti provati da quasi due mesi di angoscia.        Bandiera, lo diciamo forte anche nella nostra
Verso mezzogiorno arriva Cirri, capogruppo di       preghiera.
Rivarolo: tutti gli “operatori” sono invitati a     E per questo siamo qui oggi: questa volta ab-
pranzo nella sede vicina del gruppo. Ottime         biamo scelto la farinata e le focaccette per
trippe e un buon bicchiere ci uniscono sempre       combattere, per negare questo sentimento di
di più.                                             paura e di sfiducia.

                                                                                                          7
VERCELLI 2018 Raduno del 1 Raggruppamento Passato, Presente, Futuro - Associazione Nazionale Alpini
Mettiamo un cappello alpino a reggere quel            Grazie ai gruppi di Masone, di Cogoleto e di
    pezzo di ponte che è stato strappato!                 Rivarolo e a tutti gli alpini degli altri gruppi che
    Non voglio essere presuntuoso, ma credo che           hanno collaborato.
    abbiamo vinto.
    E' il sorriso di tutta questa gente che ce lo dice.                                                  S.P.

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VERCELLI 2018 Raduno del 1 Raggruppamento Passato, Presente, Futuro - Associazione Nazionale Alpini
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VERCELLI 2018 Raduno del 1 Raggruppamento Passato, Presente, Futuro - Associazione Nazionale Alpini
NOTIZIE DAL RIFUGIO
                  lla fine di ottobre, un gruppo di
                  volontari, capitanati da Pasqua-
     A            le Cavo, mitico Capogruppo di
     Ronco Scrivia, armati di pale e picconi e
     tanta buona volontà, sono saliti al Rifugio
     Regina Elena per dare inizio ai lavori di rifa-
     cimento del piazzale antistante al rifugio,
     che da tempo erano stati programmati. I la-
     vori sono stati possibili in quanti il materiale
     necessario era già in loco, approvvigionato
     precedentemente da Emilio Zappaterra e
     Corrado Tagliafico.
     I volontari si sono superati quando, oltre al
     ripristino del piazzale, hanno deciso di rea-
     lizzare al centro del piazzale il logo del-
     l’A.N.A. dopo un attenta ricerca del mate-
     riale necessario, trovato nelle zone circo-

     stanti. L’opera è stata completata
     con un eccellente risultato.
     Un vivo ringraziamento dal Presi-
     dente Sezionale Stefano Pansini,
     dal Consiglio Direttivo Sezionale,
     dal nuovo responsabile Andrea
     Villa e della Commissione Rifugio
     ai volontari che hanno partecipato
     alla realizzazione dell’opera: Pas-
     quale Cavo, Gianluigi Trignano,
     Michele Firpo, Giovanni Stradaro-
     li e Mattia Stradaroli.

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CAMBIO DEL COMANDANTE
   AL 1° REGGIMENTO ART. TERRESTRE DA MONTAGNA

         n una bella giornata di sole con tempe-    compagnato da un Gagliardetto della nostra
         rature più estive che autunnali, in data   Sezione del Gruppo Alpini di San Colombano
I        05 ottobre u.s., si è svolto presso la
Caserma “Perotti” in Fossano (CN), sede del
                                                    Certenoli portato dal Capogruppo stesso Gior-
                                                    gio Parri.
1°Rgt. Art.Terrestre da Montagna, l’avvicenda-      E’ giusto ricordare che la presenza del nostro
mento al comando dello stesso tra il Col. Ste-      Vessillo alla cerimonia è stata molto gradita e
fano PANONI (cedente) e il Col. Luca Ottavio        elogiata dalle autorità e persone intervenute,
Robustelli (subentrante).                           con l’apprezzamento e i ringraziamenti da par-
Ha presenziato alla cerimonia il Gen. Brig.         te del Comandante di Reggimento (cedente).
Massimo Biagini, Comandante della Brigata           Al termine della Cerimonia militare d’avvicen-
Alpina “TAURINENSE”, che ha elogiato i vari         damento, si è svolto il classico rinfresco offer-
impegni addestrativi e operativi ed interventi      to a tutti gli ospiti intervenuti.
vari svolti dal Reggimento.
Alla cerimonia sono intervenuti diversi vessilli                              Lgt. Marco Sciandra
e gagliardetti,
tra questi il ves-
sillo della Sezio-
ne di Genova
scortato       dal
Consigliere se-
zionale Luogote-
nente       Marco
Sciandra e por-
tato dal socio al-
pino artigliere
Federico Moli-
nari (che nel lon-
tano 1999 era
militare presso il
Reggimento nel-
la stessa sede).
Inoltre il nostro
Vessillo era ac-

                                                                                                        11
CAMBIO DEL COMANDANTE
         DELLA BRIGATA ALPINA “TAURINENSE”
              n data 26 ottobre, presso la Caserma “Monte Grappa” in Torino, sede del Comando della Bri-
              gata Alpina “Taurinense”, davanti a numerose autorità civili e militari di Torino, si è tenuto l’av-
     I        vicendamento al comando tra il Gen. Brig. Massimo Biagini (cedente) e il Gen. Brig. Davide
     Scalabrin (subentrante), quest’ultimo fino a poco tempo fa Assistente Militare e Aiutante di Campo per
     l’Esercito del Presidente della Repubblica. Alla cerimonia sono intervenuti il Comandante delle Trup-
     pe Alpine Gen. C.A. Claudio Berto, il Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini, scortato dal Presi-
     dente Sebastiano FAVERO. Tra i numerosi Vessilli Sezionali e Gagliardetti intervenuti era presente il
     Vessillo della Sezione di Genova scortato dal consigliere Luogotenente Marco Sciandra e portato dal
     1°Maresciallo Pietro Porcaro di Asti.
     Al termine della cerimonia si è svolto il classico rinfresco offerto a tutti gli ospiti presenti, dove ho avu-
     to modo di ringraziare per l’invito e portare i saluti del Presidente della nostra Sezione sia al Gen. Bia-
     gini che al Gen. Scalabrin, che a loro volta hanno ringraziato dimostrando gradimento e apprezza-
     mento per la nostra presenza.
                                                                                              Lgt. Marco Sciandra

          I L L I
        S
   VES       E  R TA
     R A SF
IN T

                                                             TORINO ALPETTE
     90° Gruppo Alpini Alpette (TO) - 30 - 09 - 2018                                               Foto Aldo Merlo

     Il Vessillo di Genova presente al raduno per il 90° del Gruppo Torino Alpette

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VOGHERA 07 10 2018
                        RADUNO DEL GRUPPO
        S S I L LI
     VE          R TA
            F  E
IN   TRAS

                             VESS
                         IN TR    ILLI
                               ASFE
                                    RTA

                          ORMEA
                          3 NOVEMBRE
                                  naugurazione del restauro del
                                  Monumento all’Alpino di Or-
                          I       mea (CN), voluto fortemente
                          da Vittorio Ferrante, ed eseguito dai
                          Soci Andrea Iotti e Orietta Doria del
                          gruppo Genova Centro e da Alpini del
                          gruppo di Ormea.

                                                                  13
VIAGGIO DELLA MEMORIA
                      IN RUSSIA
     P
              ensare alpino a NICOLAJEWKA è sca-              monito forte verso la propaganda dei fautori di
              valcare la dimensione spazio e ritrovarsi       guerra. I superstiti si ritrovano ora a cercare la
              lontani nel tempo. Ti senti piccolo e umile     salvezza, al di là di un orizzonte grigio, sempre
     in quella immensa steppa bianca, senza confini.          uguale e infinito.
     La neve si stratifica sul tuo corpo inerme e ti è        Si è arrivati fin qui: fronte del Don, Rossosch, Vo-
     ostile. Affondi i piedi nel sentiero ghiacciato e        ronez, Birjuc, Arnautovo, Nikitowka, NIKOLA-
     ascolti le voci di coloro che si chiamano a vicen-       JEWKA, ultimo confine meridionale, del fronte
     da, per sentirsi vivi. Non sei solo. Entri in quella     orientale, da superare nella morsa, per vedersi
     processione dolente e vai avanti. Se cadi rimani         “fuori”. Oltre ventimila penne nere cercano il
     lì. Non ti rialzi e diventi neve imperitura.             passaggio, al di là del terrapieno della ferrovia.
     Ti affianchi a compagni “di viaggio” che hanno già       La giornata del 26 gennaio 1943 è quella decisi-
     percorso centinaia di chilometri dall’inizio della ri-   va. La Libertà o la morte.
     tirata, il 19 dicembre 1942. I russi, tre giorni pri-    I russi sono asserragliati nelle case del paese: in
     ma avevano sferrato l’attacco decisivo sulla riva        attesa; gli alpini assiepati e sfiduciati, sopra un
     destra del Don, accerchiando l’ARMIR e spin-             metro di neve. Il mattino si apre con la ricogni-
     gendolo in fuga verso ovest. Offensiva Ostro-            zione di quattro aerei russi che sganciano bom-
     gorsk-Rossosch l’avevano chiamata. Giorni e              be. Le ore scorrono. Si susseguono assalti e
     giorni – una quindicina – di marce forzate e di at-      contrassalti e pause forzate fanno da sfondo sur-
     tacchi del nemico super attrezzato in armi, in           reale. La sera si avvicina e il presagio di morte
     equipaggiamento e in viveri. Proporzioni impari,         incombe. La notte, con 40° sotto zero, non darà
     prodotte da una superficialità strategica crimina-       scampo. All’addiaccio, non si vedrà l’alba del 27.
     le, di chi aveva riempito duecento treni di truppe       Il sole sta calando sull’orizzonte bianco.
     in Italia, con destino Russia. Ne torneranno in-         All’improvviso il miracolo! Si ode un grido: “Tri-
     dietro diciassette. Spaventoso!                          dentina avanti!”. E’ il Generale Luigi Reverberi,
     Le “centomila gavette di ghiaccio” saranno un            salito sull’unico semovente tedesco, arrugginito

     Cippo Caduti, Preghiera dell'Alpino.

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Nuovo ponte sul fiume Valuy.

e scarso di carburante, a lanciare il segnale del-          la cerimonia dell’inaugurazione.
la riscossa. L’incitamento disperato passa come             Il Pope ortodosso (interminabile con le sue lita-
un brivido tra i soldati e dà la carica.                    nie incomprensibili) e Mons. Bruno Fasani (bre-
Si compattano e, con la forza dello spirito nuovo,          vissimo) spargono sul ponte l’acqua benedetta.
sorprendono i russi. Li travolgono.                         Si accingono a tagliare il nastro il Presidente Se-
Sesta “Battaglia di Nikolajewka”!, o la settima.            bastiano Favero, il Comandante Corpo d’Armata
Non ha importanza. La tenaglia cede. Gli alpini si          Gen. Claudio Berto, il dott. Benedetto Gentini
sono aperti un varco e cominciano a defluire dal            dell’Ambasciata d’Italia a Mosca e le Autorità ci-
sottopasso della ferrovia. I russi, dal terrapieno,         vili di Livenka ( Nikolajewka non esiste più). Il La-
reagiscono. Altre penne nere rimarranno sul po-             baro nazionale, con le Medaglie d’Oro dei Cadu-
sto. Il tunnel, ora, è coperto dalle lapidi dei Ca-         ti, i tanti vessilli e gagliardetti ANA, provenienti da
duti. Si prosegue. Non lontano c’è il ponte sul fiu-        diverse province italiane, sono significativa testi-
me Valuy. Quel ponte – minuscolo, su un fiume               monianza di chi è morto eroicamente in questa
minuscolo – si ingigantisce e vede transitare de-           assurda campagna di guerra. Un volo di colom-
cine di migliaia di alpini e di fanti, diretti a “baita”.   be simboliche sancisce – finalmente dopo 75 an-
La salvezza arriverà solamente il 31 gennaio,               ni – un patto di amicizia tra l’Italia e la Russia.
con l’arrivo a Shebekimo.                                   Il giorno prima a Birjukka, - al sud di Voronez, sul
Altri compagni rimarranno a Nikolajewka e sa-               fiume omonimo – una spettacolare manifestazio-
ranno sepolti in fosse comuni. Dei 61.000 solda-            ne, organizzata con le autorità locali, aveva
ti respinti dal fronte del Don il primo giorno della        aperto le celebrazioni della ricomposta amicizia
ritirata, ne usciranno dalla sacca 20.000, la-              italo-russa. Il Presidente Favero non aveva na-
sciandone indietro 40.000, tra morti, feriti, con-          scosto l’amarezza per l’intervento dell’armata
gelati e prigionieri avviati ai gulag.                      italiana in Russia, nel periodo della dittatura.
Mi sento fuori dal tempo.                                   “Ora tutto è cambiato e siamo divenuti fratelli del
La giornata del 14 settembre 2018 si presenta               popolo russo, per sempre”, aveva detto.
stranamente serena e calda. Si è giunti fin qui,            Il Gen. Berto riaffermava il principio della guer-
con sei autobus da Rossosch, per l’inaugurazio-             ra ingiusta ed auspicava pace duratura tra i due
ne del nuovo “Ponte degli Alpini per l’Amicizia”.           popoli.
L’originale, quello varcato dai soldati a fine gen-         Tutto era pronto per la firma del ”Patto di fratel-
naio ’43, deteriorato dal tempo e pericoloso, è             lanza e di collaborazione”. Al tavolo, sul palco, lo
stato sostituito. Questo è opera degli alpini della         sancivano il nostro Presidente Favero e il Presi-
Sezione di Brescia, costruito in acciaio dalla dit-         dente Provinciale russo. Si poneva un sigillo di
ta Cimolai a San Quirico (Pordenone) e traspor-             alleanza tra due nazioni, un tempo nemiche.
tato a Nikolajewka su due tir. Tutto è pronto per           Ci pensava il coro “Alte Cime”, giunto apposita-

                                                                                                                      15
Onorificenza al Prof. Morozov.

     mente da Brescia, a creare la suggestiva atmo-             Di un coro che si perde fino al cielo, avanzava
     sfera alpina, interpretando con bravura i più noti        in lunga fila
     canti del loro repertorio: “Va l’alpin su l’alte cime”,   La marcia dei fantasmi in grigioverde
     “La tradotta che parte da Torino”, “Ta pum…”              Gli alpini vanno come angeli bianchi
     “Joska la Rossa”, ma si era presi dall’emozione            E ad ogni passo coprono una fossa …cammi-
     più grande ascoltando “Nikolajewka”, del com-             na…cammina…cammina
     positore Bepi De Marzi.                                   Eravamo lì, con le immagini vive e “in diretta”
      Ed ancora:                                               della tragica ritirata. Gli applausi finali alla corale
       C’è una campana che suona: din, don dan…                non finivano mai e ci trovavamo con gli occhi lu-
      Mormorando, stremata, centomila voci stanche             cidi.

     Bimbi Asilo SORRISO

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Pannello in classe.

A una trentina di kilometri, Nikolajewka. Ricor-       aveva sostenuto aspri combattimenti con il nemi-
diamolo: 75 anni fa, lo sfondamento disperato          co. Ora i nomi dei Caduti russi sono scritti sul
della sacca.                                           monumento, eretto dai sovietici, per ricordare le
L’omaggio al Cippo della Fossa Comune – che            loro numerose vittime. La collina – per gli italiani
racchiude i resti di diecimila soldati - avviene di    “Quota Pisello” -, “Sito Memoriale”, è meta con-
primo mattino. Siamo immersi nelle grandi diste-       tinua di visitatori, che portano un fiore in memo-
se di girasole, coltivazioni fondamentali per l’e-     ria di vittime affratellate dal destino.
conomia del Paese.                                     Leonardo Caprioli, Presidente A.N.A. dal 1984 al
La steppa di allora, coperta di neve, a meno tren-     1998, volendo onorare la memoria degli alpini
ta gradi, vedeva passare migliaia e migliaia di al-    Caduti in Russia, ebbe un’intuizione sorprenden-
pini, intrappolati nella sacca.                        te, secondo il suo motto: “Onorare i Morti, aiu-
Cammina…..cammina…e ad ogni passo copro-               tando i vivi”. Ed ecco nascere, nel 1991, l’Opera-
no una fossa…cammina...cammina                         zione Sorriso, per la costruzione di una Scuola
Nelle campagne smisurate i contadini hanno ri-         materna a Rossosch, luogo che l’aveva visto
trovato per anni le ossa dei poveri soldati. Veni-     combattente nel 1943.
vano raccolte e sepolte in centinaia di fosse co-      Il progetto trovò immediatamente consenso
muni.                                                  presso le autorità di Livenka. Si aprì una sotto-
Quella di oggi è una di queste, intorno a Ros-         scrizione e centinaia di volontari alpini e non, si
sosch. Non ci sono discorsi. Il Presidente Fave-       iscrissero per lavorare a turno.
ro, il Generale Berto ed autorità civili, anche rus-   Si pensò di edificare la scuola sullo stesso luogo
se, circondati da un folto numero di penne nere,       ove si trovava la palazzina del Corpo d’Armata
attorno al Labaro Nazionale, ai vessilli e ai ga-      Alpino. In due anni, superando iter burocratici e
gliardetti, rimangono in religioso silenzio. Mons.     logistici, si portarono a termine i lavori: era il 19
Bruno Fasani, Direttore de “L’Alpino” asperge          settembre 1993, domenica.
l’acqua benedetta sulla lapide e recita una pre-       Venticinque anni dopo – sabato 15 settembre
ghiera, mentre il coro “Alte cime” intona “Nikola-     2018 - si è, rinnovato il dono significativo della
jewka”. La “Preghiera dell’Alpino”, evocata sui        scuola materna “Sorriso”, ai nemici (termine as-
luoghi della tragedia, riempie di emozione e sen-      surdo!) di un tempo.
timenti rinnovati invadono il nostro animo, men-       Il Presidente Favero, protagonista a livello pro-
tre ci avviamo agli autobus, sulla provinciale         gettistico dell’Operazione Sorriso, può ora riven-
Dall’alto della collina Mironova – m.170 s.l.m.- si    dicare con orgoglio l’opera straordinaria dell’As-
intravede, in lontananza, il placido Don, teatro di    sociazione Nazionale Alpini.
grandi scontri. A Novo Kalitwa la Divisione Julia      Al mattino, nel cortile della scuola, S. Messa al

                                                                                                               17
za: “…Fra gli Alpini, ami-
                                                                                      co fraterno”.
                                                                                      Una ceramica artistica
                                                                                      della Scuola di Scomigo
                                                                                      (Conegliano), posta so-
                                                                                      pra l’ingresso dell’asilo,
                                                                                      raffigurante la favola di
                                                                                      Pinocchio e dei tre or-
                                                                                      setti russi, dà ogni matti-
                                                                                      na il “Buongiorno” / “Dò-
                                                                                      bri ùtro”, ai 120 piccoli
                                                                                      che entrano in classe. Lì
                                                                                      si studia anche l’italiano
                                                                                      e un grande pannello,
                                                                                      con stemma ANA e bim-
                                                                                      bi sotto l’arcobaleno del-
                                                                                      la pace, ricorda che gli
                                                                                      alpini rimarranno sem-
                                                                                      pre accanto a loro.
                                                                                      Non dimentico l’incontro
                                                                                      casuale con un anziano
                                                                                      russo, seduto su un mu-
     Monumento all‘Alpino a Rossosch.                                                 retto, assieme ad altri
                                                                                   amici. Vedendo il cappello
     campo, celebrata da Mons. Fasani, presenti              alpino, mi è venuto incontro e mi ha stretto con
     sempre autorità civili e militari, gli alpini numero-   orgoglio la mano. Una signora ha voluto offrirci
     si intorno all’altare, i nostri simboli ANA e l’in-     un cesto di mele, al famoso sottopasso di Niko-
     stancabile Coro , con il commovente “Signore            lajewka. La storia ha coperto le brutture della
     delle cime”.                                            guerra e si è insediata nella gente russa con spi-
     Poi, Alzabandiera – italiana e russa – discorsi di      rito di fratellanza.
     rito e festa grande con i balletti e i canti dei bam-   Ha scritto Bruno Fasani su L’ALPINO: “Non esi-
     bini sullo scenario naturale dell’entrata. La con-      ste un alpino senza il suo passato……, ma è la
     segna della massima onorificenza: “Benemerito           passione per il presente che ci connota come
     dell’ANA” , da parte del Presidente Favero al           servitori del nostro Paese…”.
     Prof. Alim Morozov, è un riconoscimento ufficiale
     a un russo instancabile. Egli, bambino di 10 an-
     ni, viveva a Rossosch durante il conflitto. La sua                                         Enzo Valencic
     memoria dei fatti è
     prodigiosa e piena
     di racconti positivi
     sul comportamen-
     to dei soldati italia-
     ni. Storico, scritto-
     re e grande amico
     degli alpini, si è
     prodigato per tutta
     la vita (ora ha 86
     anni) a raccogliere
     testimonianze e
     numerosissimi re-
     perti della guerra,
     sistemati con cura
     e passione nel
     “Museo del Medio
     Don” di cui è diret-
     tore. Meritatissima
     la sua onorificen- Targa del Monumento all’Alpino.

18
LA PROTEZIONE CIVILE
       DELLA SEZIONE DI GENOVA
              ANNO 2018

                                       Nell’anno 2018
                                   l'Unità di Protezione
                                  Civile della Sezione di
                                Genova ha svolto svariate
          utte le           attività: interventi in emergenza,         con 4 mezzi e 20
          suddette               esercitazioni, attività di            volontari che han-
T         attività
hanno coinvolto le
                          addestramento, di prevenzione rischi,
                                      di promozione   e
                                                                       no svolto, come ri-
                                                                      chiesto,  attività di
squadre territoriali                                                 supporto alla popo-
di protezione civile         formazione; oltre 120 attività e       lazione, ai Vigili del
ed i nuclei specialisti-                 circa 1150                Fuoco e ai soccorrito-
ci, in particolar modo le           giornate-volontario.        ri del 118.
unità cinofile da soccorso,                                                  Tra ottobre e novembre le
gli alpinisti, la squadra di an-                                          nostre squadre sono interve-
tincendio boschivo (AIB) ed anche                                   nute anche nell’emergenza me-
la recente specialità droni, con un nostro pilo-          teorologica che ha interessato il territorio
ta patentato ENAC che è impegnato in un pro-         del Tigullio.
getto nazionale della PC ANA.                        Le coste delle città di Zoagli, Rapallo e Santa
Tra i vari eventi emergenziali di quest’anno, il     Margherita Ligure sono state pesantemente
crollo del “Ponte Morandi”, a Genova; una tra-       colpite dall’eccezionale mareggiata conseguen-
gedia che verrà ricordata da tutti con tristezza e   te al nubifragio; Portofino tutt’ora isolata per il
amarezza.                                            crollo dell’unica strada di comunicazione; innu-
Alle 11.36, del 14 agosto, a Genova, sono crol-      merevoli danni alle cose nei comuni costieri,
lati oltre 200 metri di carreggiata del viadotto     barche danneggiate, trascinate a riva o affon-
sull'A10 che collega il Ponente e il Levante Li-     date, enormi cumuli di sabbia e detriti, alberi
gure, con un drammatico bilancio di 43 vittime e     crollati per le fortissime raffiche di vento;
centinaia di sfollati.                               fortunatamente, unico aspetto positivo, nessun
Poco dopo il crollo i volontari delle squadre se-    danno alle persone.
zionali sono stati attivati dal coordinamento pro-   Le squadre territoriali della PC sezionale sono
vinciale di Genova e si sono recati sul posto        state attivate su Tigullio già dal lunedì 29 Otto-

                                                                                                           19
Cinofili

                                                             Ricordiamo infine, ma non meno importante, i
                                                             turni di servizio svolti, durante le emergenze,
                                                             dai nostri volontari qualificati presso la Sala
     Alpinisti
                                                             Operativa Regionale (S.O.R.) della protezione
     bre, a Genova, con la preparazione dei sacchi           civile; attività di coordinamento e supporto indi-
     di sabbia; hanno poi proseguito, con vari avvi-         spensabile per le Prefetture, tutta la struttura
     cendamenti, fino a tutto il 2 Novembre; ben 50          dei soccorsi e le diverse associazioni di prote-
     giornate-volontario con interventi sui comuni di        zione civile attive sul territorio provinciale e re-
     Rapallo, Santa Margherita, Zoagli ed anche              gionale.
     Portofino dove i volontari sono stati trasportati       L’efficienza ed efficacia di fronte alle situazioni
     con le loro attrezzature, via mare, grazie al sup-      di emergenze non si ottengono solo con le ca-
     porto delle imbarcazioni della Guardia Costiera.        pacità e dedizione dei coordinatori, capisqua-
     Dal mese di giugno fino al mese di settembre,           dra e dei , ma sono anche frutto delle continue
     altre emergenze hanno coinvolto le unità bre-           attività formative, addestrative ed anche eserci-
     vettate ENCI del nucleo cinofili da soccorso del-       tazioni che vengono svolte periodicamente nei
     la Sezione; i nostri specialisti con
     i loro cani sono stati infatti attiva-
     ti dalla colonna mobile regionale
     e si sono avvicendati, con tempe-
     stività e puntualità, in diversi in-
     terventi di ricerca persone disper-
     se nei comuni di: Montoggio,
     Fontanigorda, Torriglia, Campo
     Ligure, Genova (Pegli) e Lorsica
     (Barbagelata).
     Di pari passo, la squadra A.I.B. di
     Campo Ligure ha continuato ad
     operare in convenzione con i co-
     muni di Masone e Campo Ligure
     per la prevenzione incendi; è in-
     tervenuta anche, come supporto
     alle nostre unità cinofile, con 7
     giornate-volontario per la ricerca
     dispersi nel proprio territorio co-
                                            Rappresentanza
     munale.

20
Aosta, il 23 e 24 giugno.
                                                                   Ricordiamo infine, e non per minor
                                                                   importanza, gli specialisti sezionali
                                                                   di alpinistica che hanno partecipato
                                                                   alla pulizia dei muri della sede ANA
                                                                   di Genova, sia il 27 maggio che il 6
                                                                   giugno; mentre, a fine settembre, si
                                                                   sono distinti anche loro durante l’e-
                                                                   sercitazione ANA nazionale degli Al-
                                                                   pinisti, tenutasi a Greminasco (AL).
                                                                   In aggiunta a quanto descritto fino a
                                                                   d’ora, va precisato che le squadre
                                                                   territoriali e di specialità sono impe-
                                                                   gnate durante l’anno anche in una
                                                                   serie di incontri ed eventi volti alla
Emergenza
                                                                   promozione, informazione ed edu-
vari Comuni del nostro territorio, spesso con il      cazione in ambito protezione civile; naturalmen-
supporto logistico dei nostri Gruppi Alpini.          te con lo spirito che contraddistingue gli Alpini
Le esercitazioni, in protezione civile, sono uno      ed i volontari ANA.
strumento prezioso per provare mezzi, attrez-         Non sono mancate anche occasioni di parteci-
zature ed anche l’efficacia e validità delle pro-     pazione in veste di rappresentanza, come ad
cedure atte a fronteggiare un'emergenza; inol-        es., tra le varie, la festa del gruppo Alpini di So-
tre permettono di addestrare e formare i volon-       ri, sul Monte Cornua, i primi di giugno.
tari e di valutarne, in sicurezza, le capacità ope-   Il nucleo cinofili è stato coinvolto, a sua volta, in
rative e gestionali.                                  incontri organizzati a Sestri Levante, Rossiglio-
La Protezione Civile Sezionale ha svolto duran-       ne, Genova (Pegli) ed infine a Casarza Ligure
te l’anno diverse esercitazioni di raggruppa-         dove i nostri volontari e i loro cani hanno svolto
mento e sezionali anche nell’ambito di accordi        dimostrazioni e simulazioni in presenza di adul-
con alcuni Comuni convenzionati come Casar-           ti e scolaresche; in alcune occasione hanno
za Ligure, Moneglia e Ronco Scrivia; gran par-        partecipato persino bambini della scuola mater-
te di esse, si precisa, sono state anche impor-       na che, grazie ai nostri specialisti, hanno impa-
tante strumento di prevenzione dei rischi me-         rato a conoscere meglio ed apprezzare i nostri
teo-idrogeologici.                                    amici a quattro zampe.
Va ricordata la maxi esercitazione di 1° Rag-         Quest’anno abbiamo anche esordito con l’alle-
gruppamento, a metà settembre, a Vercelli; ol-        stimento di una “Cittadella della Protezione Ci-
tre 400 Penne Nere (la sezione di Genova a            vile”, presenti tutte le specialità, in occasione
partecipato con 32 Volontari e 5 Mez-
zi) impegnate nella bonifica di aree
dismesse, nella messa in sicurezza
di zone a rischio idrogeologico e nel-
la pulizia degli alvei di alcuni corsi
d’acqua che attraversano la città.
Ricordiamo poi le esercitazioni di:
Valbrevenna il 3 febbraio, Ronco
Scrivia il 25 aprile, Savignone il 26
aprile, Busalla il 13 maggio e 14 lu-
glio, Moneglia il 28 aprile e Casarza
Ligure il 9 settembre.
Le unità cinofile sezionali si sono in-
vece distinte a Genova Nervi, il 13 e
14 gennaio, in occasione di una
esercitazione provinciale congiunta
con i nostri alpinisti e piloti di droni e
con altre associazioni; hanno anche
partecipato all’esercitazione ANA di
1° raggruppamento delle U.C.S. ad Emergenza

                                                                                                              21
mentazione terra, corsi re-
                                                                                gionali per la PC e sala ope-
                                                                                rativa, brevetti E.N.C.I., e co-
                                                                                sì via.
                                                                                Naturalmente ogni squadra
                                                                                svolge anche autonomamen-
                                                                                te durante l’anno, attività nel-
                                                                                le rispettive sedi e presidi; at-
                                                                                tività di addestramento, ma-
                                                                                nutenzione e uso attrezzatu-
                                                                                re, simulazione, ecc. e anche
                                                                                riunioni periodiche per infor-
                                                                                mare i volontari e aggiornarli
                                                                                sulle procedure e attività fu-
                                                                                ture.
                                                                                I nostri volontari, come del
                                                                                resto tutti gli altri a livello na-
                                                                                zionale, son fortemente lega-
                                                                                ti allo spirito del corpo e alle
                                                                                tradizioni dell’associazione;
     Emergenza
                                                                                non mancano quindi le parte-
     del raduno sezionale degli Alpini 2018 a Cara-        cipazioni, anche numerose, alle manifestazioni
     sco, il 28 e 29 Luglio scorso; è stata occasione      istituzionali dell’ANA come l’Adunata Naziona-
     anche per svolgere non solo dimostrazioni alla        le, sia in veste di rappresentanza che in veste
     cittadinanza ma anche per collaudare le varie         attiva (3 nostri volontari qualificati impegnati già
     attrezzature e dotazioni.                             a inizio maggio nel montaggio campi a Trento);
     Poi ancora partecipazioni: a Santa Margherita,        poi partecipazioni al raduno del 1° raggruppa-
     il 17 novembre, con l’evento “Vai Tranquillo” or-     mento, al raduno sezionale e alle varie feste dei
     ganizzato dal Comune e dedicato alle scuole; a        gruppi Alpini
     Sestri Levante, a fine ottobre, con l’evento “Pro-    Si è dunque concluso un altro anno, non meno
     tezione Civile in Festa”, incentrato sui temi del-    impegnativo di altri; nuovi sviluppi futuri si sono
     la prevenzione del rischio e dell’intervento di       già delineati, in particolar modo sul fronte del-
     Protezione Civile.                                    l’ambizioso progetto di un Coordinamento PC
     Poi più recentemente: a Certosa di Rivarolo Li-       ANA Ligure che possa eventualmente portare,
     gure dove, in ottobre, gli Alpini hanno prepara-      un domani, alla stipula di accordi o convenzioni
     to specialità salate liguri per gli sfollati di via   con la Regione Liguria; è di quest’anno infatti la
     Porro e la popolazione di Certo-
     sa; al Porto Antico di Genova, a
     metà novembre, con l’evento
     “OM Orientamenti 2018”, salone
     della formazione, del lavoro e
     dell'orientamento; iniziativa della
     Regione Liguria.
     In qualsiasi associazione di vo-
     lontariato che opera in protezio-
     ne civile, e la nostra unità sezio-
     nale non è da meno, l’aspetto
     formativo e di addestramento è
     estremamente importante.
     Sono circa una ventina i corsi
     vari, tra formazione continua,
     qualifiche e brevetti, che possia-
     mo contare durante quest’ultimo
     anno; per citarne alcuni: BLS-D
     e defibrillatore, igiene e sicurez-
     za alimentare (HACCP), movi- Rappresentanza

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recente nomina, da parte dei presidenti e coor-
                                                   dinatori PC Sezionali Liguri, dell’Alpino Giusep-
                                                   pe Ventura, quale Referente PC ANA per la Li-
                                                   guria.
                                                   Affetto e gratitudine giungono dalle popolazioni,
                                                   in ogni frangente, sia durante gli eventi istitu-
                                                   zionali che in situazioni difficili e tragiche, du-
                                                   rante gli eventi emergenziali; apprezzamenti e
                                                   complimenti sono arrivati anche dalle ammini-
                                                   strazioni comunali e dai nostri vertici della PC
                                                   ANA; tutto questo ci inorgoglisce tutti e testimo-
                                                   nia che probabilmente si sta facendo bene e
                                                   con il giusto spirito.
                                                   Che altro dire!?...uno dei nostri scopi primari è
                                                   aiutare!....come ci ricorda uno dei nostri celebri
                                                   motti.
                                                   Si può ragionevolmente concludere quindi che
                                                   tutti i rappresentanti della Protezione Civile Se-
                                                   zionale stiano dimostrando di fare il loro dove-
                                                   re... come Alpini, come Soci dell'ANA e come
                                                   Volontari.

                                                                 Unità di Protezione Civile A.N.A.
                                                                               Sezione di Genova
Emergenza

            SEZIONE DI GENOVA – PROTEZIONE CIVILE
                 GRAZIE PULICA DI FOSDINOVO
        ingraziamo il comitato della frazione Pulica di Fosdinovo in provincia di Massa
  R     Carrara, che con i proventi di una festa del paese ha deci-
  so di donare 454 euro alla nostra protezione civile sezionale per
  il lavoro svolto in occasione della tragedia del ponte Morandi.
  La generosa donazione ci ha permesso l'acquisto di un Generato-
  re di corrente stabilizzato 5KW monofase a benzine Geo Tech di
  cui avevamo necessità.
  Con l’aiuto di queste donazioni provenienti da sostenitori e sim-
  patizzanti, potremocontinuare a completare e migliorare le nostre
  attrezzature e la nostra organizzazione.
  Grazie, Pulica di Fosdinovo!

                                                                                                         23
LE MEDAGLIE D’ORO AL VALOR MILITARE
               DELLA GRANDE GUERRA
                                          Anno 1918 - Terza parte

     Tra il settembre ed i primi di no-   gnito della Croce di Cavaliere          nata Friedensturm (Offensiva
     vembre del ’18 vengono conferi-      dell’Ordine Militare di Savoia. La      per la pace) avente per scopo
     te 36 medaglie d’oro, di cui una     medaglia d’oro gli viene conferi-       un successo che consentisse
     per episodio avvenuto in Fran-       ta il settembre successivo per          poi di intavolare trattative di pa-
     cia.                                 l’incredibile comportamento alla        ce. L’attacco ebbe particolare vi-
                                          testata della Val Seren: lanciato       gore proprio nel settore italiano,
                                          all’attacco di una postazione au-       perché il nemico sperava che i
                                          striaca, nonostante molte perdi-        nostri soldati fossero ancora
                                          te, riesce a conquistarla con           scossi dalla disfatta dell’autun-
                                          l’ausilio di soli tre dipendenti e la   no precedente: ma gli italiani
                                          difende strenuamente respin-            non vacillarono, resistettero e
                                          gendo ben undici contrassalti fi-       qualche giorno dopo insieme
                                          no a quando cade prigioniero.           con le altre truppe alleate pas-
                                          Dopo alcune ore ingaggia una            sarono al contrattacco definiti-
                                          furiosa scazzottata con la scorta       vo. Da quel momento i tedeschi
                                          che lo accompagnava in retro-           sarebbero rimasti per sempre
                                          via, riesce a liberarsi ed a rien-      sulla difensiva. Il Cimitero Milita-
                                          trare nelle linee italiane: senza       re di Bligny, situato su una colli-
                                          indugi, prende immediatamente           netta dove riposano quasi 5.000
                                          il comando di un reparto ed in-         italiani, è testimonianza del sa-
                                          calza il nemico infliggendogli al-      crificio delle nostre truppe.
                                          tre perdite!                            Comporrà quel Corpo d’Armata
     Spicca subito la figura di Ettore    I fatti di Caporetto ebbero il pre-
     Viola (Villafranca di Massa,         gio di rafforzare ancor più la col-
     1894) che chiamato alle armi         laborazione tra gli stati dell’Inte-
     nel’14 viene trattenuto per lo       sa; negli incontri tra i coman-
     scoppio della guerra. Combatte       danti fu stabilito di inviare rispet-
     nel settore di Monfalcone, quin-     tivi reparti sugli altri fronti di
     di dopo aver frequentato un cor-     guerra non solo per prestare un
     so per ufficiali di complemento,     aiuto materiale ma anche per
     presta servizio nel 75° fanteria     rinsaldare le alleanze. Fu così
     che opera nella zona del Monte       che nell’inverno del ’17 venne
     Sei Busi, dove tra maggio e giu-     allestito ed addestrato nei pres-
     gno del ’16 gli vengono conferi-     si di Borgo San Donnino, l’attua-
     te due medaglie d’argento, il tra-   le Fidenza (PR), il II Corpo d’Ar-
     sferimento nel servizio effettivo    mata al comando del Generale
     per meriti di guerra e la promo-     Albricci, forte di 60.000 uomini.
     zione a tenente. Rimane nel          Tale unità raggiunse la Francia
     medio Isonzo fino alla disfatta di   nel maggio del ’18 per ferrovia
     Caporetto. Prende parte alla di-     (tramite le linee del Frejus e          anche Giuseppe Franchi Mag-
     fesa del Monte Tomba (massic-        Ventimiglia) e fu collocato nella       gi (Pavia, 1890). Laureato in In-
     cio del Grappa); promosso capi-      zona collinare della Champa-            gegneria, viene assegnato ad
     tano entra a far parte di un re-     gne, tra Epernay e Reims. Il 15         un reparto del Genio, incaricato
     parto d’assalto con il quale nel     luglio l’esercito imperiale tede-       di aprire varchi nelle difese ne-
     maggio ’18 compie un’ardita          sco, ormai logoro, scatenò una          miche. Durante una di queste
     azione per la quale viene insi-      violentissima offensiva denomi-         azioni in Trentino, rimane ferito

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