VERCELLI 2018 Raduno del 1 Raggruppamento Passato, Presente, Futuro - Associazione Nazionale Alpini
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Anno VI - N. 3 - SETTEMBRE - DICEMBRE 2018 VERCELLI 2018 Raduno del 1° Raggruppamento Passato, Presente, Futuro Direzione e Amministrazione: Mura delle Cappuccine, 33 - 16128 Genova - Poste Italiane S.p.A. - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1 comma 2 - DCB Genova
AUGURI DI NATALE Carissimi Alpini, è la prima volta che vi scrivo per le feste natalizie. Sono passati quasi dieci mesi da quando ho assunto l'in- carico di vostro presidente. E' un incarico molto impegnativo ma me lo aspettavo. Non è certo ancora tempo di bilanci, ma devo comunque dire grazie a tutti voi. Mi avete subito accol- to con calore e affetto, anche se in fondo per molti ero una faccia nuova. Non lo nascondo: qualche dif- ficoltà rimane, qualche conflitto irrisolto mi da momenti di amarezza. Ma grazie a tutti voi passa subito! E sono molto felice di camminare con voi. Aiutare gli altri e farlo da veri volontari, senza guadagnare nulla...da alpini. Duemila anni fa un “Volontario” ci ha indicato la strada del Vangelo, e stupisce vedere come i nostri valori siano così vici- ni ai grandi valori morali che Lui ha dettato. Il periodo natalizio è pieno di umanità e di occasioni per ...fare. Non ci tireremo indietro, come sempre. E dopo aver fatto in mille modi diversi qualcosa per il prossimo, torneremo soddisfatti nelle nostre case. Sì, perchè il Natale è festa della famiglia, dello stare insieme. Anche noi siamo in fondo una famiglia e sentiamo la gioia dello stare insieme. A tutti quin- di, alla grande famiglia alpina ma anche a tutte le vostre famiglie voglio che giungano i miei augu- ri. Auguri di salute e di benessere, auguri di pace, quella vera. Non quella di bandiere, cortei e discor- si, ma quella che si costruisce ogni giorno con il comportamento responsabile e civile, con il rispetto e l'amore per il prossimo: insomma non con le parole ma con i fatti. Che nessuno possa dire mai che gli alpini parlano. Gli alpini fanno. Ancora un grandissimo buon Natale e un Nuovo Anno pieno di serenità per voi e le vostre famiglie. Il vostro presidente RECENSIONE Massimo Peloia - “1915-1917 DESTINAZIONE ROMBON” Direttore responsabile: Nicola Pellegr ino M assimo Peloia, classe 1967, iscritto al Gruppo Alpini di Saronno/Sezione di Varese, appartie- ne a quella schiera di appassionati studiosi della Comitato di redazione: Presidente STEFANO PANSINI storia dei nostri reparti alpini. Nell’ambito delle sue Membri: PIERO BONICELLI - ROBERTO MARTINELLI ricerche, ha avuto modo recentemente di approfon- GIANCARLO MILITELLO - LORENZO SANTAGATA dire le vicende del Battaglione Ceva/1° Rgt Alpini MAURO TIMOSSI - FRANCESCO TUO nella Grande Guerra: su tale argomento esisteva già una pubblicazione ma proprio nella sua prefa- zione gli autori stessi si auguravano che un giorno PERIODICO PER GLI ALPINI qualcun altro prendesse “lo spunto di partenza per DELLA SEZIONE ANA DI GENOVA Direzione e Amministrazione: ulteriori ricerche”. A Massimo questa occasione si è Mura delle Cappuccine, 33 - 16128 Genova Tel. 010 587236 - Fax 010 5709480 presentata con la scoperta di un’eccezionale rac- e-mail: genova@ana.it colta fotografica, costituita quasi totalmente da immagini inedite di guerra, appartenuta al Autorizzazione: Trib. di Genova N. 4-2013 del 17/05/2013 Cappellano del Ceva don Antonio Aimale ed ora di Stampa: Arti Grafiche Francescane srls proprietà degli eredi che con grande disponibilità Corso Europa, 386 b - 16132 Genova gliela hanno messa a disposizione. Con l’ausilio di questo formidabile supporto, Massimo si è buttato a 2
capofitto nello studio delle vicende militari, compiendo altresì sopralluoghi sui campi di battaglia dove il reparto fu impegnato, sforzandosi anche, ove pos- sibile, di ricostruire le inquadrature di quegli scatti. Lavoro complesso e diffici- le perché in un secolo il paesaggio è molto cambiato, ma di fondamentale importanza per comprendere appieno lo svolgimento dei fatti (come spero ricorderanno i nostri soci sezionali, anch’io seguii gli stessi criteri quasi una decina di anni fa quando con i diari e le foto di Padre Generoso mi recai in Albania sui luoghi dove aveva combattuto nella seconda guerra mondiale con il btg Gemona, prima di pubblicare il libro). Ricordo ancora che un suo artico- lo apparso nelle pagine 24-26 dell’Alpino/ottobre 2017 dava già resoconto di questo suo lavoro in atto. Saputo da un comune amico di Monfalcone, Marco Mantini eccellente studioso di Grande Guerra, dell’uscita del libro 1915-1917 Destinazione Rombon, ho provveduto immediatamente ad acquistarlo ed a leggerlo, trovandomi di fronte ad una ricerca veramente esaustiva e comple- ta. E dato che l’autore dedicava giustamente anche alcune pagine al nostro sfortunato Pieve di Teco ed alla sua disgraziata vicenda in quella guerra, l’ho immediatamente contattato per complimentarmi con lui ed invitarlo a scrivere questo articolo per la nostra rivista. L’augurio è che anche gli alpini genovesi siano interessati e solerti ad acquistare questa notevole (non dimentichiamo le inedite foto!) pubblicazione. Giancarlo Militello Edizioni DBS, acquistabile presso l'editore tel. 0439/44360, euro17+spedizione. NdR Nei prossimi numeri pubblicheremo qualche estratto dell’opera. ASSEMBLEA DEI CAPIGRUPPO 18 NOVEMBRE 2018 Domenica 18 novembre 2018, alle ore 9,30, nella sede Sezionale di Mura delle Cappuccine, pre- ceduta dalla Santa Messa officiata da Padre Rossi, si è tenuta l’annuale assemblea dei capi gruppo della Sezione A.N.A. di Genova con il seguente ordine del giorno: 1 - Saluto alla bandiera e ricordo degli alpini “andati avan- risultano presenti 53 di cui 2 per delega (Moneglia R. Suar- ti” di e Genova Monte D.Martinelli) – assenti non giustificati 5 2 - Nomina del Presidente e Segretario dell’Assemblea (Né, Castello della Pietra, Isola del Cantone, Voltri e Alta- valtrebbia). VITA ASSOCIATIVA Prende la parola il Presidente Pansini che procede alla pro- 3 - Tesseramento pria relazione porgendo un saluto affettuoso e di ringrazia- mento a tutti i capigruppo presenti che sono la vera forza 4 - Comunicazione fra Sezione e Gruppi – Ruolo dei Capi della nostra Associazione, un grazie ai rappresentanti della settore Protezione Civile “un fiore” per la nostra Sezione. 5 - Raduni di Settore e di Gruppo: calendario 6 - Candidatura di Genova per l’Adunata Nazionale 2021 VITA ASSOCIATIVA Relaziona sui problemi anche burocra- 7 - Attività Protezione Civile tici che si è trovato e si trova ad affrontare quotidianamente, in ultimo la complessa vicenda della costruzione della sede 8 - Notizie sul Rifugio Regina Elena e cori Sezionale su area comunale, difficoltà a reperire i documenti 9 - Libro verde originari di assegnazione dell’area, tematiche connesse alla 10 - Varie ed eventuali classificazione catastale dello stabile e conseguentemente Il Presidente Sezionale Stefano Pansini, propone quale Pre- all’applicazione di tributi locali. Non nasconde l’amarezza sidente dell’Assemblea alpino Norberto Ferretti e segretario per un episodio avvenuto in occasione delle manifestazioni l’alpino Pietro Bonicelli, l’assemblea unanime approva, organizzate per il 4 novembre dal Comune e da Asso-arma Il Presidente Pansini procede al saluto alla bandiera ed al ri- che ha visto la nostra Associazione relegata ad un ruolo se- cordo dei Capigruppo e soci “andati avanti”. condario. Conferma il proprio impegno per aiutare tutti a ri- Il Presidente dell’assemblea procede quindi alla verifica dei trovare l’entusiasmo e riconoscerci nei valori alpini, nella capi Gruppo presenti, su 58, attuale forza della Sezione, ne condivisione delle scelte che faremo per il bene della nostra Associazione in continuità con il passato fermo restando il 3
ruolo di squadra dei capigruppo e del loro lavoro dal basso. basta lamentarci e piangerci addosso bisogna essere alpini Tesseramento Relaziona sulla situazione del tesseramento sino in fondo “senza se e senza ma” non ci sono scuse nè 2018 della Sezione (alpini e soci aggregati) siamo 3080 è in limiti di età per la solidarietà.” Il Presidente auspica di orga- atto un calo naturale dello 0.19% rispetto al 2017, per quan- nizzare, con ricorso anche al fondo di solidarietà, tale attivi- to riguarda l’età anagrafica dei soci la situazione non è tra- tà di mutuo soccorso coordinata dalla Sezione. gica come si potrebbe pensare, certamente bisogna recu- Raduni di Settore e di Gruppo: calendario Il Presidente perare gli alpini non iscritti che sono ancora tanti, esprime raccomanda di limitare al massimo i raduni di gruppo evi- dubbi invece sul recupero dei cosiddetti “dormienti”. Infor- tando, per quanto già detto nella nota ufficiale inviata, la con- ma i capi gruppo che i bollini per l’anno 2019 (quota invaria- temporaneità con manifestazioni ufficiali dell’Associazione e ta rispetto all’anno precedente - da versare € 22,00 a socio) con altre programmate nel settore. Invita altresì di comuni- saranno consegnati al termine della riunione. (La chiusura care per scritto e con anticipo le date dei raduni al Capo del tesseramento è fissata dalla sede nazionale al Settore per il necessario coordinamento auspicando manife- 31/03/2019). stazioni di Settore per avere un più alto numero di alpini, te- Comunicazione fra Sezione e Gruppi – Ruolo dei Capi nendo presente che il Presidente ed il Consiglio Sezionale settore Il Presidente ricorda che ormai da alcuni anni le co- sono spesso impegnati anche in altri raduni fuori regione o municazioni dalla Sede Nazionale, dalle Sezioni ai Gruppi a manifestazioni di altre associazioni, enti, Forze Armate. avvengono con posta elettronica con ricorso alle caselle di posta istituite dall’ANA. Non si può tornare al cartaceo po- CANDIDATURA DI GENOVA PER L’ADUNATA NAZIONA- stale; essendo però emerse criticità di informazione chiede LE 2021 Il Presiente relaziona sugli esiti dell’incontro con il di segnalare quali gruppi non possono utilizzare questa for- Sindaco di Genova Marco Bucci che aveva auspicato una ma di comunicazione per valutare caselle di posta elettroni- nuova Adunata Nazionale a Genova. L’entusiasmo del pri- ca alternative e solo in caso di reale impossibilità a contatti mo cittadino, la stima per gli alpini manifestata, la fiducia nel- personali procedere alla comunicazione postale o informa- la nostra associazione, ha contagiato tutti i presenti. Dato il zione telefonica. E’ programmata per lunedì una prova di co- tragico evento che ha colpito Genova nel ferragosto, il crol- municazione dalla Sezione a gruppi sulle caselle istituziona- lo di una infrastruttura nazionale il Ponte Morandi ci ha ri- li per verificare quanti utilizzano questa forma ed eventuali chiesto di attivarci, nello spirito di collaborazione e profonda criticità. Rimane comunque il doppio binario: forma cartacea solidarietà che caratterizza gli alpini, per organizzare nel postale e comunicazione e-mail per convocazioni assem- 2020 l’ adunata nazionale e manifestare l’ unione tra i geno- blee sezionali, Festa annuale della Sezione e quelle della vesi e tutta l’Italia in questo momento di dolore. Madonna della Guardia e Staglieno. Il Sindaco quindi “motu proprio” ha contattato telefonica- Invita a non inviare raccomandate AR perché creano dis- mente il Presidente Favero che, non potendo decidere au- servizi organizzativi per il ritiro il quanto la mattina la sede tonomamente, ha richiesto una lettera formale da sottopor- sezionale è chiusa. Richiama i capigruppo a rapportarsi con re al C.D.N. prima della decisione della candidatura già pro- i Capi Settore per fare squadra, il ruolo del responsabile è di grammata per le città di Rimini, Torino, Verona. sostegno non di sostituzione del capogruppo, di sprone e in- La lettera è stata inviata con firme congiunte alla sede na- formazione: si deve fare squadra per lavorare ad una nuova zionale il 28 settembre 2018 la stessa contiene la formale ri- fiducia associativa basata sui valori fondativi dello statuto in chiesta di candidatura per il 2020. Purtroppo è pervenuta la primis la solidarietà. nota 15 ottobre 2018, del Presidente Nazionale Favero che Per tale aspetto invita l’alpino capogruppo Pietro Bonicelli ha comunicato le determinazioni del Consiglio Direttivo Na- ad esprimere il proprio pensiero “ Dobbiamo ricostruire una zionale in merito alla candidatura avanzata dalla nostra Se- associazione basata sulla solidarietà anche tra soci, troppo zione per l’Adunata Nazionale del 2020 come caldeggiato spesso, anch’io ai bisogni di soci, mi volto dall’altra parte. Gli anche dal Sindaco di Genova Bucci e anche pressioni poli- alpini però sono un’altra cosa. Certo abbiamo la Protezione tiche. Civile che nell’emergenza interviene bene e prontamente Purtroppo il C.D.N. ha deciso di applicare rigorosamente le nella sua organizzazione più ampia, ma poi?Terminata l’e- regole e procedure che guidano a valutazioni obiettive deri- mergenza le persone, anche e soprattutto i nostri soci coin- vanti dallo statuto e non ammettere, anche in via ecce- volti nell’evento rimangono soli. E’ in questo momento che zionale, la candidatura per l’adunata Nazionale 2020, au- noi oggi dobbiamo VOLONTARIAMENTE e prontamente in- spicando nel contempo che la stessa venga riproposta, se- tervenire per aiutarli, quando le istituzioni lasciano il campo. condo le regole per il 2021. Analoga comunicazione è stata L’emergenza per lo Stato è risolta, ma la vita è un’altra co- inviata al Comune di Genova Sindaco Bucci. Il Presidente sa continua! Continua con i bisogni più spiccioli: una parola, Pansini prima di fare domanda di candidatura di Genova un aiuto materiale. 2021 al Raggruppamento (per l’esame del successivo Con- Oggi siamo chiamati come gruppo, come settore e se non siglio Nazionale) chiede di conoscere il parere dei Capi- basta come Sezione a un mutuo soccorso finalizzato con gruppo per unità di intenti e discussione con votazione no- priorità ai nostri soci colpiti. Ricordo che quando eravamo minale su tale candidatura. veri alpini bastava un semplice richiamo dal capogruppo per Per completezza di informativa precisa che gli Enti sovra or- accorrere a tagliare la legna ad un socio bisognoso, a ripri- dinati hanno manifestato la disponibilità delle coperture eco- stinare un ricovero per ospitare una famiglia coinvolta in un nomiche e di servizi necessari, ma importante è la nostra incendio, oggi invece un nostro socio è improvvisamente forza lavoro si prevede per i sei mesi prima dell’adunata l’im- “andato avanti” nella stagione delle olive: non siamo stati in pegno giornaliero di 11 alpini per servizi vari. L’organizza- grado di raccoglierle e dare sollievo alla moglie. Spesso alla zione oggi è diversa rispetto al 2001 viene istituito il COA. morte della moglie il socio resta solo, isolato da tutti. Questi Il Presidente dell’assemblea apre quindi la discussione: fatti non devono accadere, bisogna rimboccarci le maniche, Prendono quindi la parola: 4
Gruppo Molassana alpino Cassieri nostri scopi primari è aiutare!? Direi che i volontari della Pro- ricorda la visita del Sindaco al suo gruppo e la ampia dis- tezione Civile di Genova stanno svolgendo bene il loro do- ponibilità dimostrata per organizzare con Noi l’adunata, vere…come Alpini, come Soci dell’A.N.A. e come volontari esprime il suo voto favorevole e invita il Presidente ad av- della Protezione Civile”. viare l’organizzazione catalogando le figure e le profes- RIFUGIO REGINA ELENA Il Presidente passa la parola all’ sionalità necessarie, paragona Genova a Rimini città in- alpino Villa che ha sostituito l’alpino Zappaterra nella gestio- dividuata per il 2020. ne della struttura. Lo stesso precisa di aver trovato il rifugio Gruppo Ge-Centro alpino Derqui in ordine, invita tutti i soci a frequentare la struttura sociale, si esprime sul fatto in termini positivi evidenzia però la cri- informa sui lavori svolti per adeguarlo alle normative vigen- ticità di persone disponibili nei gruppi di Genova chiede ti, al fine di migliorare la funzionalità, la sicurezza e garan- di riflettere ed estendere ai gruppi periferici. tire il rispetto delle normative di legge. Auspica un ricambio generazionale dei così detti vigilanti che comunque hanno Protezione Civile socio Favini garantito, anche quest’anno, l’apertura stagionale. Segnala esprime massimo impegno dei volontari di P.C. ricordan- che il Regina Elena costituisce comunque un vero rifugio al- do che il 1 Raggruppamento fornisce forze di uomini per pino: un punto di rara bellezza naturale. copertura di tali eventi come già avvenuto in altri casi: Trento. *** Gruppo Arenzano alpino Zoccola Il Cons. alpino Cavagnaro relaziona sull’attività svolta dal chiede di conoscere come vengono organizzate le spon- Coro Sezionale “Soreghina” nel corrente anno che ha visto sorizzazioni. il coro impegnato anche fuori regione. Gruppo Ge-Centro alpino Ventura Ricorda che per avere il Coro o comunque un coro del co- fornisce chiarimenti su tale aspetto e sulla organizzazio- ordinamento Sezionale è necessario prenotarsi per tempo ne sovra ordinata in capo alla sede Nazionale. dati i molteplici impegni di questi. Gruppo Nervi alpino Molfino ricorda di aver collaborato a tre adunate nazionali e spes- LIBRO VERDE 2017 Il Presidente invita il socio Cons. alpi- so si è trovato da solo o con pochi alpini a gestire l’even- no Parenti a consegnare il libro relativo al 2007 ed i bollini to e il post evento. di tesseramento, invita i capigruppo come consuetudine a fornire le consuete segnalazioni per la pubblicazione sul li- Gruppo Lavagna alpino Bonicelli bro verde 2018. ricorda l’impegno sopportato dalla Sezione nel 2001, ri- tiene anche per il 2021 la Sezione in grado per far fronte VARIE ED EVENTUALI A questo punto dell’assemblea il all’evento con i soci ancora attivi che sono comunque Presidente Pansini invita i soci e i gruppi che intendono ef- tant,i dichiara la sua disponibilità invitando a riflettere con fettuare versamenti per far fronte alle calamità naturali (che entusiasmo e a non avere paura. hanno interessato tutto il territorio nazionale) ad effettuarli Seguono interventi minori di adesione. come da IBAN che verrà inviato o a inviare le somme alla I capi Gruppo di Savignone, Carasco, Moneglia Rossi- Sezione che le raccoglierà e le invierà unitariamente. Auspi- glione,Varese Ligure e Pieve Ligure ritengono necessaria ca che in occasione della denuncia dei redditi i soci si ri- una riunione dei propri soci e quindi preannunciano allo sta- cordino di inserire in codice della Sezione infatti le somme to un voto di astensione riservandosi l’espressione del voto raccolte del 5 per mille vanno a confluire in un fondo vinco- post riunione. lato che finanzia le iniziative di solidarietà della nostra Se- zione (verrà inviato il codice di riferimento e lo stesso verrà Il Presidente dell’assemblea invita alla votazione a chia- pubblicato”per memoria” su Genova Alpina Nuova). mata nominale:in sala su 53 gruppi presenti sono di- Ringrazia tutti i gruppi che hanno collaborato per la manife- chiarati n.47 SI e n.6 astenuti (quelli sopraccitati) che si stazione gastronomica a favore degli sfollati del Ponte Mo- riservano inviare la propria definitiva determinazione a randi, informa che a breve è prevista una cena in Sezione di stretto giro di posta dopo la riunione dei soci. “ringraziamento” e vicinanza agli alpini che prestano servizio Il Presidente della Sezione dispone che i capi settore re- di vigilanza alla zona rossa. sponsabili dei 5 gruppi assenti contattino i rispettivi ca- Il Capo Gruppo di Rivarolo informa che “motu proprio” il suo pigruppo al fine di ottenere anche dagli assenti una ma- Gruppo spesso invita a pranzo tali militari “ Bravi Alpini di Ri- nifestazione di adesione o meno. varolo”. Il Presidente Informa altresì che a breve un gruppo di alpini PROTEZIONE CIVILE Il Responsabile della Protezione Ci- volontari guidati dal Cons. Michele Firpo procederanno a in- vile il socio Favini relaziona dettagliatamente sugli interven- terventi di manutenzione alla copertura della Sezione. ti effettuati con particolare riguardo al crollo del Ponte Mo- Il Presidente Pansini invita i soci a manifestare con brevi in- randi di Genova (23 persone impiegate) e nel Tigullio in oc- terventi il loro pensiero sui vari punti sopra illustrati per even- casione dei recenti fatti “mareggiata” che ha colpito il levan- tuali chiarimenti o delucidazioni: te ligure. Deposita in atti e dà lettura di una dettagliata e pun- – non ci sono ulteriori interventi – tuale relazione sulle varie attività di soccorso, esercitazioni, cinofili, A.I.B. Il Presidente dell’Assemblea quindi ringrazia tutti per la par- Lo stesso ringrazia tutti per la preziosa collaborazione. Infor- tecipazione, alle ore 11,40 dichiara chiusa l’assemblea. ma che i coordinatori Sezionali di P.C. Liguri hanno eletto co- me richiesto da Regione Liguria il referente ANA nella figura del socio alpino Giuseppe Ventura. IL SEGRETARIO Alpino Pietro Bonicelli Conclude l’intervento come oltre “Che altro dire?…uno dei IL PRESIDENTE Alpino Norberto Ferretti 5
SOTTO IL PONTE l 6 ottobre è davvero il primo giorno primo freddo dopo una torrida estate. I tendoni d'autunno. A Rivarolo, a pochi metri degli sfollati sono lì accanto, lungo il marcia- I dalle transenne che con gli alpini in ar- mi presidiano la zona rossa, cade una pioggia piede: sono lì dentro, parlano fra loro, si fanno compagnia. sottile. Il cielo è grigio e tira un vento freddo: il A pochi metri le loro case ormai irragiungibili. Tutta la loro storia è fra quelle mura. A stende- re una mano pare di toccarla, e invece è lonta- na, imprendibile, e per loro cresce una malin- conia che ghiaccia più di questa pioggia. E' per provare a scaldare un po' questi cuori che siamo venuti. Su invito della Se- zione il gruppo di Masone con il suo forno semovente per la farinata, il gruppo di Cogoleto con padelle e at- trezzature per le focaccette e nume- rosi alpini di tanti gruppi a dare una mano. Per il forno della farinata ( trenta quintali!) c'è voluto il carro at- trezzi ieri sera. Il fuoco a legna al mattino scalda tutti e si comincia a dis- tribuire la farinata (i quaranta chili di fa- 6
E' bello quando gli alpini lavorano così: insieme, dandosi una mano, come quando portavamo lo zaino dell'amico in difficoltà. Quei valori alpini di cui tanto spesso si parla, rendono molto di più quando ven- gono fuori da soli, senza parole ma con i fatti. Nel pomeriggio arrivano alcune autorità. Il comandante militare della Liguria è, come sempre, molto caloroso con noi. Andiamo insieme a salutare gli al- pini di servizio davanti alle trans- enne. Sono molto giovani, c'è an- che una ragazza...subito un lega- me spontaneo si sente forte. In fondo è come allora, tanti anni fa. Alzo lo sguardo. Il ponte è lì. Da qui sotto appare enorme, più avanti è spezzato. Si sente l'an- goscia. E' uno spettro che grava rina andranno via tutti). E' buona, croccante, su tutta la città e non solo. Una vena di sfidu- calda. La gente arriva, si parla, cominciano a cia corre per tutto il paese. ringraziare: “mai mangiata una farinata così Ma gli Alpini hanno combattuto in ogni tempo buona!”. Gli alpini lavorano con lena, l'entusia- battaglie durissime contro questa sfiducia. Noi smo cresce perchè vedono il sorriso su quei crediamo nella nostra Patria e nella nostra volti provati da quasi due mesi di angoscia. Bandiera, lo diciamo forte anche nella nostra Verso mezzogiorno arriva Cirri, capogruppo di preghiera. Rivarolo: tutti gli “operatori” sono invitati a E per questo siamo qui oggi: questa volta ab- pranzo nella sede vicina del gruppo. Ottime biamo scelto la farinata e le focaccette per trippe e un buon bicchiere ci uniscono sempre combattere, per negare questo sentimento di di più. paura e di sfiducia. 7
Mettiamo un cappello alpino a reggere quel Grazie ai gruppi di Masone, di Cogoleto e di pezzo di ponte che è stato strappato! Rivarolo e a tutti gli alpini degli altri gruppi che Non voglio essere presuntuoso, ma credo che hanno collaborato. abbiamo vinto. E' il sorriso di tutta questa gente che ce lo dice. S.P. 8
NOTIZIE DAL RIFUGIO lla fine di ottobre, un gruppo di volontari, capitanati da Pasqua- A le Cavo, mitico Capogruppo di Ronco Scrivia, armati di pale e picconi e tanta buona volontà, sono saliti al Rifugio Regina Elena per dare inizio ai lavori di rifa- cimento del piazzale antistante al rifugio, che da tempo erano stati programmati. I la- vori sono stati possibili in quanti il materiale necessario era già in loco, approvvigionato precedentemente da Emilio Zappaterra e Corrado Tagliafico. I volontari si sono superati quando, oltre al ripristino del piazzale, hanno deciso di rea- lizzare al centro del piazzale il logo del- l’A.N.A. dopo un attenta ricerca del mate- riale necessario, trovato nelle zone circo- stanti. L’opera è stata completata con un eccellente risultato. Un vivo ringraziamento dal Presi- dente Sezionale Stefano Pansini, dal Consiglio Direttivo Sezionale, dal nuovo responsabile Andrea Villa e della Commissione Rifugio ai volontari che hanno partecipato alla realizzazione dell’opera: Pas- quale Cavo, Gianluigi Trignano, Michele Firpo, Giovanni Stradaro- li e Mattia Stradaroli. 10
CAMBIO DEL COMANDANTE AL 1° REGGIMENTO ART. TERRESTRE DA MONTAGNA n una bella giornata di sole con tempe- compagnato da un Gagliardetto della nostra rature più estive che autunnali, in data Sezione del Gruppo Alpini di San Colombano I 05 ottobre u.s., si è svolto presso la Caserma “Perotti” in Fossano (CN), sede del Certenoli portato dal Capogruppo stesso Gior- gio Parri. 1°Rgt. Art.Terrestre da Montagna, l’avvicenda- E’ giusto ricordare che la presenza del nostro mento al comando dello stesso tra il Col. Ste- Vessillo alla cerimonia è stata molto gradita e fano PANONI (cedente) e il Col. Luca Ottavio elogiata dalle autorità e persone intervenute, Robustelli (subentrante). con l’apprezzamento e i ringraziamenti da par- Ha presenziato alla cerimonia il Gen. Brig. te del Comandante di Reggimento (cedente). Massimo Biagini, Comandante della Brigata Al termine della Cerimonia militare d’avvicen- Alpina “TAURINENSE”, che ha elogiato i vari damento, si è svolto il classico rinfresco offer- impegni addestrativi e operativi ed interventi to a tutti gli ospiti intervenuti. vari svolti dal Reggimento. Alla cerimonia sono intervenuti diversi vessilli Lgt. Marco Sciandra e gagliardetti, tra questi il ves- sillo della Sezio- ne di Genova scortato dal Consigliere se- zionale Luogote- nente Marco Sciandra e por- tato dal socio al- pino artigliere Federico Moli- nari (che nel lon- tano 1999 era militare presso il Reggimento nel- la stessa sede). Inoltre il nostro Vessillo era ac- 11
CAMBIO DEL COMANDANTE DELLA BRIGATA ALPINA “TAURINENSE” n data 26 ottobre, presso la Caserma “Monte Grappa” in Torino, sede del Comando della Bri- gata Alpina “Taurinense”, davanti a numerose autorità civili e militari di Torino, si è tenuto l’av- I vicendamento al comando tra il Gen. Brig. Massimo Biagini (cedente) e il Gen. Brig. Davide Scalabrin (subentrante), quest’ultimo fino a poco tempo fa Assistente Militare e Aiutante di Campo per l’Esercito del Presidente della Repubblica. Alla cerimonia sono intervenuti il Comandante delle Trup- pe Alpine Gen. C.A. Claudio Berto, il Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini, scortato dal Presi- dente Sebastiano FAVERO. Tra i numerosi Vessilli Sezionali e Gagliardetti intervenuti era presente il Vessillo della Sezione di Genova scortato dal consigliere Luogotenente Marco Sciandra e portato dal 1°Maresciallo Pietro Porcaro di Asti. Al termine della cerimonia si è svolto il classico rinfresco offerto a tutti gli ospiti presenti, dove ho avu- to modo di ringraziare per l’invito e portare i saluti del Presidente della nostra Sezione sia al Gen. Bia- gini che al Gen. Scalabrin, che a loro volta hanno ringraziato dimostrando gradimento e apprezza- mento per la nostra presenza. Lgt. Marco Sciandra I L L I S VES E R TA R A SF IN T TORINO ALPETTE 90° Gruppo Alpini Alpette (TO) - 30 - 09 - 2018 Foto Aldo Merlo Il Vessillo di Genova presente al raduno per il 90° del Gruppo Torino Alpette 12
VOGHERA 07 10 2018 RADUNO DEL GRUPPO S S I L LI VE R TA F E IN TRAS VESS IN TR ILLI ASFE RTA ORMEA 3 NOVEMBRE naugurazione del restauro del Monumento all’Alpino di Or- I mea (CN), voluto fortemente da Vittorio Ferrante, ed eseguito dai Soci Andrea Iotti e Orietta Doria del gruppo Genova Centro e da Alpini del gruppo di Ormea. 13
VIAGGIO DELLA MEMORIA IN RUSSIA P ensare alpino a NICOLAJEWKA è sca- monito forte verso la propaganda dei fautori di valcare la dimensione spazio e ritrovarsi guerra. I superstiti si ritrovano ora a cercare la lontani nel tempo. Ti senti piccolo e umile salvezza, al di là di un orizzonte grigio, sempre in quella immensa steppa bianca, senza confini. uguale e infinito. La neve si stratifica sul tuo corpo inerme e ti è Si è arrivati fin qui: fronte del Don, Rossosch, Vo- ostile. Affondi i piedi nel sentiero ghiacciato e ronez, Birjuc, Arnautovo, Nikitowka, NIKOLA- ascolti le voci di coloro che si chiamano a vicen- JEWKA, ultimo confine meridionale, del fronte da, per sentirsi vivi. Non sei solo. Entri in quella orientale, da superare nella morsa, per vedersi processione dolente e vai avanti. Se cadi rimani “fuori”. Oltre ventimila penne nere cercano il lì. Non ti rialzi e diventi neve imperitura. passaggio, al di là del terrapieno della ferrovia. Ti affianchi a compagni “di viaggio” che hanno già La giornata del 26 gennaio 1943 è quella decisi- percorso centinaia di chilometri dall’inizio della ri- va. La Libertà o la morte. tirata, il 19 dicembre 1942. I russi, tre giorni pri- I russi sono asserragliati nelle case del paese: in ma avevano sferrato l’attacco decisivo sulla riva attesa; gli alpini assiepati e sfiduciati, sopra un destra del Don, accerchiando l’ARMIR e spin- metro di neve. Il mattino si apre con la ricogni- gendolo in fuga verso ovest. Offensiva Ostro- zione di quattro aerei russi che sganciano bom- gorsk-Rossosch l’avevano chiamata. Giorni e be. Le ore scorrono. Si susseguono assalti e giorni – una quindicina – di marce forzate e di at- contrassalti e pause forzate fanno da sfondo sur- tacchi del nemico super attrezzato in armi, in reale. La sera si avvicina e il presagio di morte equipaggiamento e in viveri. Proporzioni impari, incombe. La notte, con 40° sotto zero, non darà prodotte da una superficialità strategica crimina- scampo. All’addiaccio, non si vedrà l’alba del 27. le, di chi aveva riempito duecento treni di truppe Il sole sta calando sull’orizzonte bianco. in Italia, con destino Russia. Ne torneranno in- All’improvviso il miracolo! Si ode un grido: “Tri- dietro diciassette. Spaventoso! dentina avanti!”. E’ il Generale Luigi Reverberi, Le “centomila gavette di ghiaccio” saranno un salito sull’unico semovente tedesco, arrugginito Cippo Caduti, Preghiera dell'Alpino. 14
Nuovo ponte sul fiume Valuy. e scarso di carburante, a lanciare il segnale del- la cerimonia dell’inaugurazione. la riscossa. L’incitamento disperato passa come Il Pope ortodosso (interminabile con le sue lita- un brivido tra i soldati e dà la carica. nie incomprensibili) e Mons. Bruno Fasani (bre- Si compattano e, con la forza dello spirito nuovo, vissimo) spargono sul ponte l’acqua benedetta. sorprendono i russi. Li travolgono. Si accingono a tagliare il nastro il Presidente Se- Sesta “Battaglia di Nikolajewka”!, o la settima. bastiano Favero, il Comandante Corpo d’Armata Non ha importanza. La tenaglia cede. Gli alpini si Gen. Claudio Berto, il dott. Benedetto Gentini sono aperti un varco e cominciano a defluire dal dell’Ambasciata d’Italia a Mosca e le Autorità ci- sottopasso della ferrovia. I russi, dal terrapieno, vili di Livenka ( Nikolajewka non esiste più). Il La- reagiscono. Altre penne nere rimarranno sul po- baro nazionale, con le Medaglie d’Oro dei Cadu- sto. Il tunnel, ora, è coperto dalle lapidi dei Ca- ti, i tanti vessilli e gagliardetti ANA, provenienti da duti. Si prosegue. Non lontano c’è il ponte sul fiu- diverse province italiane, sono significativa testi- me Valuy. Quel ponte – minuscolo, su un fiume monianza di chi è morto eroicamente in questa minuscolo – si ingigantisce e vede transitare de- assurda campagna di guerra. Un volo di colom- cine di migliaia di alpini e di fanti, diretti a “baita”. be simboliche sancisce – finalmente dopo 75 an- La salvezza arriverà solamente il 31 gennaio, ni – un patto di amicizia tra l’Italia e la Russia. con l’arrivo a Shebekimo. Il giorno prima a Birjukka, - al sud di Voronez, sul Altri compagni rimarranno a Nikolajewka e sa- fiume omonimo – una spettacolare manifestazio- ranno sepolti in fosse comuni. Dei 61.000 solda- ne, organizzata con le autorità locali, aveva ti respinti dal fronte del Don il primo giorno della aperto le celebrazioni della ricomposta amicizia ritirata, ne usciranno dalla sacca 20.000, la- italo-russa. Il Presidente Favero non aveva na- sciandone indietro 40.000, tra morti, feriti, con- scosto l’amarezza per l’intervento dell’armata gelati e prigionieri avviati ai gulag. italiana in Russia, nel periodo della dittatura. Mi sento fuori dal tempo. “Ora tutto è cambiato e siamo divenuti fratelli del La giornata del 14 settembre 2018 si presenta popolo russo, per sempre”, aveva detto. stranamente serena e calda. Si è giunti fin qui, Il Gen. Berto riaffermava il principio della guer- con sei autobus da Rossosch, per l’inaugurazio- ra ingiusta ed auspicava pace duratura tra i due ne del nuovo “Ponte degli Alpini per l’Amicizia”. popoli. L’originale, quello varcato dai soldati a fine gen- Tutto era pronto per la firma del ”Patto di fratel- naio ’43, deteriorato dal tempo e pericoloso, è lanza e di collaborazione”. Al tavolo, sul palco, lo stato sostituito. Questo è opera degli alpini della sancivano il nostro Presidente Favero e il Presi- Sezione di Brescia, costruito in acciaio dalla dit- dente Provinciale russo. Si poneva un sigillo di ta Cimolai a San Quirico (Pordenone) e traspor- alleanza tra due nazioni, un tempo nemiche. tato a Nikolajewka su due tir. Tutto è pronto per Ci pensava il coro “Alte Cime”, giunto apposita- 15
Onorificenza al Prof. Morozov. mente da Brescia, a creare la suggestiva atmo- Di un coro che si perde fino al cielo, avanzava sfera alpina, interpretando con bravura i più noti in lunga fila canti del loro repertorio: “Va l’alpin su l’alte cime”, La marcia dei fantasmi in grigioverde “La tradotta che parte da Torino”, “Ta pum…” Gli alpini vanno come angeli bianchi “Joska la Rossa”, ma si era presi dall’emozione E ad ogni passo coprono una fossa …cammi- più grande ascoltando “Nikolajewka”, del com- na…cammina…cammina positore Bepi De Marzi. Eravamo lì, con le immagini vive e “in diretta” Ed ancora: della tragica ritirata. Gli applausi finali alla corale C’è una campana che suona: din, don dan… non finivano mai e ci trovavamo con gli occhi lu- Mormorando, stremata, centomila voci stanche cidi. Bimbi Asilo SORRISO 16
Pannello in classe. A una trentina di kilometri, Nikolajewka. Ricor- aveva sostenuto aspri combattimenti con il nemi- diamolo: 75 anni fa, lo sfondamento disperato co. Ora i nomi dei Caduti russi sono scritti sul della sacca. monumento, eretto dai sovietici, per ricordare le L’omaggio al Cippo della Fossa Comune – che loro numerose vittime. La collina – per gli italiani racchiude i resti di diecimila soldati - avviene di “Quota Pisello” -, “Sito Memoriale”, è meta con- primo mattino. Siamo immersi nelle grandi diste- tinua di visitatori, che portano un fiore in memo- se di girasole, coltivazioni fondamentali per l’e- ria di vittime affratellate dal destino. conomia del Paese. Leonardo Caprioli, Presidente A.N.A. dal 1984 al La steppa di allora, coperta di neve, a meno tren- 1998, volendo onorare la memoria degli alpini ta gradi, vedeva passare migliaia e migliaia di al- Caduti in Russia, ebbe un’intuizione sorprenden- pini, intrappolati nella sacca. te, secondo il suo motto: “Onorare i Morti, aiu- Cammina…..cammina…e ad ogni passo copro- tando i vivi”. Ed ecco nascere, nel 1991, l’Opera- no una fossa…cammina...cammina zione Sorriso, per la costruzione di una Scuola Nelle campagne smisurate i contadini hanno ri- materna a Rossosch, luogo che l’aveva visto trovato per anni le ossa dei poveri soldati. Veni- combattente nel 1943. vano raccolte e sepolte in centinaia di fosse co- Il progetto trovò immediatamente consenso muni. presso le autorità di Livenka. Si aprì una sotto- Quella di oggi è una di queste, intorno a Ros- scrizione e centinaia di volontari alpini e non, si sosch. Non ci sono discorsi. Il Presidente Fave- iscrissero per lavorare a turno. ro, il Generale Berto ed autorità civili, anche rus- Si pensò di edificare la scuola sullo stesso luogo se, circondati da un folto numero di penne nere, ove si trovava la palazzina del Corpo d’Armata attorno al Labaro Nazionale, ai vessilli e ai ga- Alpino. In due anni, superando iter burocratici e gliardetti, rimangono in religioso silenzio. Mons. logistici, si portarono a termine i lavori: era il 19 Bruno Fasani, Direttore de “L’Alpino” asperge settembre 1993, domenica. l’acqua benedetta sulla lapide e recita una pre- Venticinque anni dopo – sabato 15 settembre ghiera, mentre il coro “Alte cime” intona “Nikola- 2018 - si è, rinnovato il dono significativo della jewka”. La “Preghiera dell’Alpino”, evocata sui scuola materna “Sorriso”, ai nemici (termine as- luoghi della tragedia, riempie di emozione e sen- surdo!) di un tempo. timenti rinnovati invadono il nostro animo, men- Il Presidente Favero, protagonista a livello pro- tre ci avviamo agli autobus, sulla provinciale gettistico dell’Operazione Sorriso, può ora riven- Dall’alto della collina Mironova – m.170 s.l.m.- si dicare con orgoglio l’opera straordinaria dell’As- intravede, in lontananza, il placido Don, teatro di sociazione Nazionale Alpini. grandi scontri. A Novo Kalitwa la Divisione Julia Al mattino, nel cortile della scuola, S. Messa al 17
za: “…Fra gli Alpini, ami- co fraterno”. Una ceramica artistica della Scuola di Scomigo (Conegliano), posta so- pra l’ingresso dell’asilo, raffigurante la favola di Pinocchio e dei tre or- setti russi, dà ogni matti- na il “Buongiorno” / “Dò- bri ùtro”, ai 120 piccoli che entrano in classe. Lì si studia anche l’italiano e un grande pannello, con stemma ANA e bim- bi sotto l’arcobaleno del- la pace, ricorda che gli alpini rimarranno sem- pre accanto a loro. Non dimentico l’incontro casuale con un anziano russo, seduto su un mu- Monumento all‘Alpino a Rossosch. retto, assieme ad altri amici. Vedendo il cappello campo, celebrata da Mons. Fasani, presenti alpino, mi è venuto incontro e mi ha stretto con sempre autorità civili e militari, gli alpini numero- orgoglio la mano. Una signora ha voluto offrirci si intorno all’altare, i nostri simboli ANA e l’in- un cesto di mele, al famoso sottopasso di Niko- stancabile Coro , con il commovente “Signore lajewka. La storia ha coperto le brutture della delle cime”. guerra e si è insediata nella gente russa con spi- Poi, Alzabandiera – italiana e russa – discorsi di rito di fratellanza. rito e festa grande con i balletti e i canti dei bam- Ha scritto Bruno Fasani su L’ALPINO: “Non esi- bini sullo scenario naturale dell’entrata. La con- ste un alpino senza il suo passato……, ma è la segna della massima onorificenza: “Benemerito passione per il presente che ci connota come dell’ANA” , da parte del Presidente Favero al servitori del nostro Paese…”. Prof. Alim Morozov, è un riconoscimento ufficiale a un russo instancabile. Egli, bambino di 10 an- ni, viveva a Rossosch durante il conflitto. La sua Enzo Valencic memoria dei fatti è prodigiosa e piena di racconti positivi sul comportamen- to dei soldati italia- ni. Storico, scritto- re e grande amico degli alpini, si è prodigato per tutta la vita (ora ha 86 anni) a raccogliere testimonianze e numerosissimi re- perti della guerra, sistemati con cura e passione nel “Museo del Medio Don” di cui è diret- tore. Meritatissima la sua onorificen- Targa del Monumento all’Alpino. 18
LA PROTEZIONE CIVILE DELLA SEZIONE DI GENOVA ANNO 2018 Nell’anno 2018 l'Unità di Protezione Civile della Sezione di Genova ha svolto svariate utte le attività: interventi in emergenza, con 4 mezzi e 20 suddette esercitazioni, attività di volontari che han- T attività hanno coinvolto le addestramento, di prevenzione rischi, di promozione e no svolto, come ri- chiesto, attività di squadre territoriali supporto alla popo- di protezione civile formazione; oltre 120 attività e lazione, ai Vigili del ed i nuclei specialisti- circa 1150 Fuoco e ai soccorrito- ci, in particolar modo le giornate-volontario. ri del 118. unità cinofile da soccorso, Tra ottobre e novembre le gli alpinisti, la squadra di an- nostre squadre sono interve- tincendio boschivo (AIB) ed anche nute anche nell’emergenza me- la recente specialità droni, con un nostro pilo- teorologica che ha interessato il territorio ta patentato ENAC che è impegnato in un pro- del Tigullio. getto nazionale della PC ANA. Le coste delle città di Zoagli, Rapallo e Santa Tra i vari eventi emergenziali di quest’anno, il Margherita Ligure sono state pesantemente crollo del “Ponte Morandi”, a Genova; una tra- colpite dall’eccezionale mareggiata conseguen- gedia che verrà ricordata da tutti con tristezza e te al nubifragio; Portofino tutt’ora isolata per il amarezza. crollo dell’unica strada di comunicazione; innu- Alle 11.36, del 14 agosto, a Genova, sono crol- merevoli danni alle cose nei comuni costieri, lati oltre 200 metri di carreggiata del viadotto barche danneggiate, trascinate a riva o affon- sull'A10 che collega il Ponente e il Levante Li- date, enormi cumuli di sabbia e detriti, alberi gure, con un drammatico bilancio di 43 vittime e crollati per le fortissime raffiche di vento; centinaia di sfollati. fortunatamente, unico aspetto positivo, nessun Poco dopo il crollo i volontari delle squadre se- danno alle persone. zionali sono stati attivati dal coordinamento pro- Le squadre territoriali della PC sezionale sono vinciale di Genova e si sono recati sul posto state attivate su Tigullio già dal lunedì 29 Otto- 19
Cinofili Ricordiamo infine, ma non meno importante, i turni di servizio svolti, durante le emergenze, dai nostri volontari qualificati presso la Sala Alpinisti Operativa Regionale (S.O.R.) della protezione bre, a Genova, con la preparazione dei sacchi civile; attività di coordinamento e supporto indi- di sabbia; hanno poi proseguito, con vari avvi- spensabile per le Prefetture, tutta la struttura cendamenti, fino a tutto il 2 Novembre; ben 50 dei soccorsi e le diverse associazioni di prote- giornate-volontario con interventi sui comuni di zione civile attive sul territorio provinciale e re- Rapallo, Santa Margherita, Zoagli ed anche gionale. Portofino dove i volontari sono stati trasportati L’efficienza ed efficacia di fronte alle situazioni con le loro attrezzature, via mare, grazie al sup- di emergenze non si ottengono solo con le ca- porto delle imbarcazioni della Guardia Costiera. pacità e dedizione dei coordinatori, capisqua- Dal mese di giugno fino al mese di settembre, dra e dei , ma sono anche frutto delle continue altre emergenze hanno coinvolto le unità bre- attività formative, addestrative ed anche eserci- vettate ENCI del nucleo cinofili da soccorso del- tazioni che vengono svolte periodicamente nei la Sezione; i nostri specialisti con i loro cani sono stati infatti attiva- ti dalla colonna mobile regionale e si sono avvicendati, con tempe- stività e puntualità, in diversi in- terventi di ricerca persone disper- se nei comuni di: Montoggio, Fontanigorda, Torriglia, Campo Ligure, Genova (Pegli) e Lorsica (Barbagelata). Di pari passo, la squadra A.I.B. di Campo Ligure ha continuato ad operare in convenzione con i co- muni di Masone e Campo Ligure per la prevenzione incendi; è in- tervenuta anche, come supporto alle nostre unità cinofile, con 7 giornate-volontario per la ricerca dispersi nel proprio territorio co- Rappresentanza munale. 20
Aosta, il 23 e 24 giugno. Ricordiamo infine, e non per minor importanza, gli specialisti sezionali di alpinistica che hanno partecipato alla pulizia dei muri della sede ANA di Genova, sia il 27 maggio che il 6 giugno; mentre, a fine settembre, si sono distinti anche loro durante l’e- sercitazione ANA nazionale degli Al- pinisti, tenutasi a Greminasco (AL). In aggiunta a quanto descritto fino a d’ora, va precisato che le squadre territoriali e di specialità sono impe- gnate durante l’anno anche in una serie di incontri ed eventi volti alla Emergenza promozione, informazione ed edu- vari Comuni del nostro territorio, spesso con il cazione in ambito protezione civile; naturalmen- supporto logistico dei nostri Gruppi Alpini. te con lo spirito che contraddistingue gli Alpini Le esercitazioni, in protezione civile, sono uno ed i volontari ANA. strumento prezioso per provare mezzi, attrez- Non sono mancate anche occasioni di parteci- zature ed anche l’efficacia e validità delle pro- pazione in veste di rappresentanza, come ad cedure atte a fronteggiare un'emergenza; inol- es., tra le varie, la festa del gruppo Alpini di So- tre permettono di addestrare e formare i volon- ri, sul Monte Cornua, i primi di giugno. tari e di valutarne, in sicurezza, le capacità ope- Il nucleo cinofili è stato coinvolto, a sua volta, in rative e gestionali. incontri organizzati a Sestri Levante, Rossiglio- La Protezione Civile Sezionale ha svolto duran- ne, Genova (Pegli) ed infine a Casarza Ligure te l’anno diverse esercitazioni di raggruppa- dove i nostri volontari e i loro cani hanno svolto mento e sezionali anche nell’ambito di accordi dimostrazioni e simulazioni in presenza di adul- con alcuni Comuni convenzionati come Casar- ti e scolaresche; in alcune occasione hanno za Ligure, Moneglia e Ronco Scrivia; gran par- partecipato persino bambini della scuola mater- te di esse, si precisa, sono state anche impor- na che, grazie ai nostri specialisti, hanno impa- tante strumento di prevenzione dei rischi me- rato a conoscere meglio ed apprezzare i nostri teo-idrogeologici. amici a quattro zampe. Va ricordata la maxi esercitazione di 1° Rag- Quest’anno abbiamo anche esordito con l’alle- gruppamento, a metà settembre, a Vercelli; ol- stimento di una “Cittadella della Protezione Ci- tre 400 Penne Nere (la sezione di Genova a vile”, presenti tutte le specialità, in occasione partecipato con 32 Volontari e 5 Mez- zi) impegnate nella bonifica di aree dismesse, nella messa in sicurezza di zone a rischio idrogeologico e nel- la pulizia degli alvei di alcuni corsi d’acqua che attraversano la città. Ricordiamo poi le esercitazioni di: Valbrevenna il 3 febbraio, Ronco Scrivia il 25 aprile, Savignone il 26 aprile, Busalla il 13 maggio e 14 lu- glio, Moneglia il 28 aprile e Casarza Ligure il 9 settembre. Le unità cinofile sezionali si sono in- vece distinte a Genova Nervi, il 13 e 14 gennaio, in occasione di una esercitazione provinciale congiunta con i nostri alpinisti e piloti di droni e con altre associazioni; hanno anche partecipato all’esercitazione ANA di 1° raggruppamento delle U.C.S. ad Emergenza 21
mentazione terra, corsi re- gionali per la PC e sala ope- rativa, brevetti E.N.C.I., e co- sì via. Naturalmente ogni squadra svolge anche autonomamen- te durante l’anno, attività nel- le rispettive sedi e presidi; at- tività di addestramento, ma- nutenzione e uso attrezzatu- re, simulazione, ecc. e anche riunioni periodiche per infor- mare i volontari e aggiornarli sulle procedure e attività fu- ture. I nostri volontari, come del resto tutti gli altri a livello na- zionale, son fortemente lega- ti allo spirito del corpo e alle tradizioni dell’associazione; Emergenza non mancano quindi le parte- del raduno sezionale degli Alpini 2018 a Cara- cipazioni, anche numerose, alle manifestazioni sco, il 28 e 29 Luglio scorso; è stata occasione istituzionali dell’ANA come l’Adunata Naziona- anche per svolgere non solo dimostrazioni alla le, sia in veste di rappresentanza che in veste cittadinanza ma anche per collaudare le varie attiva (3 nostri volontari qualificati impegnati già attrezzature e dotazioni. a inizio maggio nel montaggio campi a Trento); Poi ancora partecipazioni: a Santa Margherita, poi partecipazioni al raduno del 1° raggruppa- il 17 novembre, con l’evento “Vai Tranquillo” or- mento, al raduno sezionale e alle varie feste dei ganizzato dal Comune e dedicato alle scuole; a gruppi Alpini Sestri Levante, a fine ottobre, con l’evento “Pro- Si è dunque concluso un altro anno, non meno tezione Civile in Festa”, incentrato sui temi del- impegnativo di altri; nuovi sviluppi futuri si sono la prevenzione del rischio e dell’intervento di già delineati, in particolar modo sul fronte del- Protezione Civile. l’ambizioso progetto di un Coordinamento PC Poi più recentemente: a Certosa di Rivarolo Li- ANA Ligure che possa eventualmente portare, gure dove, in ottobre, gli Alpini hanno prepara- un domani, alla stipula di accordi o convenzioni to specialità salate liguri per gli sfollati di via con la Regione Liguria; è di quest’anno infatti la Porro e la popolazione di Certo- sa; al Porto Antico di Genova, a metà novembre, con l’evento “OM Orientamenti 2018”, salone della formazione, del lavoro e dell'orientamento; iniziativa della Regione Liguria. In qualsiasi associazione di vo- lontariato che opera in protezio- ne civile, e la nostra unità sezio- nale non è da meno, l’aspetto formativo e di addestramento è estremamente importante. Sono circa una ventina i corsi vari, tra formazione continua, qualifiche e brevetti, che possia- mo contare durante quest’ultimo anno; per citarne alcuni: BLS-D e defibrillatore, igiene e sicurez- za alimentare (HACCP), movi- Rappresentanza 22
recente nomina, da parte dei presidenti e coor- dinatori PC Sezionali Liguri, dell’Alpino Giusep- pe Ventura, quale Referente PC ANA per la Li- guria. Affetto e gratitudine giungono dalle popolazioni, in ogni frangente, sia durante gli eventi istitu- zionali che in situazioni difficili e tragiche, du- rante gli eventi emergenziali; apprezzamenti e complimenti sono arrivati anche dalle ammini- strazioni comunali e dai nostri vertici della PC ANA; tutto questo ci inorgoglisce tutti e testimo- nia che probabilmente si sta facendo bene e con il giusto spirito. Che altro dire!?...uno dei nostri scopi primari è aiutare!....come ci ricorda uno dei nostri celebri motti. Si può ragionevolmente concludere quindi che tutti i rappresentanti della Protezione Civile Se- zionale stiano dimostrando di fare il loro dove- re... come Alpini, come Soci dell'ANA e come Volontari. Unità di Protezione Civile A.N.A. Sezione di Genova Emergenza SEZIONE DI GENOVA – PROTEZIONE CIVILE GRAZIE PULICA DI FOSDINOVO ingraziamo il comitato della frazione Pulica di Fosdinovo in provincia di Massa R Carrara, che con i proventi di una festa del paese ha deci- so di donare 454 euro alla nostra protezione civile sezionale per il lavoro svolto in occasione della tragedia del ponte Morandi. La generosa donazione ci ha permesso l'acquisto di un Generato- re di corrente stabilizzato 5KW monofase a benzine Geo Tech di cui avevamo necessità. Con l’aiuto di queste donazioni provenienti da sostenitori e sim- patizzanti, potremocontinuare a completare e migliorare le nostre attrezzature e la nostra organizzazione. Grazie, Pulica di Fosdinovo! 23
LE MEDAGLIE D’ORO AL VALOR MILITARE DELLA GRANDE GUERRA Anno 1918 - Terza parte Tra il settembre ed i primi di no- gnito della Croce di Cavaliere nata Friedensturm (Offensiva vembre del ’18 vengono conferi- dell’Ordine Militare di Savoia. La per la pace) avente per scopo te 36 medaglie d’oro, di cui una medaglia d’oro gli viene conferi- un successo che consentisse per episodio avvenuto in Fran- ta il settembre successivo per poi di intavolare trattative di pa- cia. l’incredibile comportamento alla ce. L’attacco ebbe particolare vi- testata della Val Seren: lanciato gore proprio nel settore italiano, all’attacco di una postazione au- perché il nemico sperava che i striaca, nonostante molte perdi- nostri soldati fossero ancora te, riesce a conquistarla con scossi dalla disfatta dell’autun- l’ausilio di soli tre dipendenti e la no precedente: ma gli italiani difende strenuamente respin- non vacillarono, resistettero e gendo ben undici contrassalti fi- qualche giorno dopo insieme no a quando cade prigioniero. con le altre truppe alleate pas- Dopo alcune ore ingaggia una sarono al contrattacco definiti- furiosa scazzottata con la scorta vo. Da quel momento i tedeschi che lo accompagnava in retro- sarebbero rimasti per sempre via, riesce a liberarsi ed a rien- sulla difensiva. Il Cimitero Milita- trare nelle linee italiane: senza re di Bligny, situato su una colli- indugi, prende immediatamente netta dove riposano quasi 5.000 il comando di un reparto ed in- italiani, è testimonianza del sa- calza il nemico infliggendogli al- crificio delle nostre truppe. tre perdite! Comporrà quel Corpo d’Armata Spicca subito la figura di Ettore I fatti di Caporetto ebbero il pre- Viola (Villafranca di Massa, gio di rafforzare ancor più la col- 1894) che chiamato alle armi laborazione tra gli stati dell’Inte- nel’14 viene trattenuto per lo sa; negli incontri tra i coman- scoppio della guerra. Combatte danti fu stabilito di inviare rispet- nel settore di Monfalcone, quin- tivi reparti sugli altri fronti di di dopo aver frequentato un cor- guerra non solo per prestare un so per ufficiali di complemento, aiuto materiale ma anche per presta servizio nel 75° fanteria rinsaldare le alleanze. Fu così che opera nella zona del Monte che nell’inverno del ’17 venne Sei Busi, dove tra maggio e giu- allestito ed addestrato nei pres- gno del ’16 gli vengono conferi- si di Borgo San Donnino, l’attua- te due medaglie d’argento, il tra- le Fidenza (PR), il II Corpo d’Ar- sferimento nel servizio effettivo mata al comando del Generale per meriti di guerra e la promo- Albricci, forte di 60.000 uomini. zione a tenente. Rimane nel Tale unità raggiunse la Francia medio Isonzo fino alla disfatta di nel maggio del ’18 per ferrovia Caporetto. Prende parte alla di- (tramite le linee del Frejus e anche Giuseppe Franchi Mag- fesa del Monte Tomba (massic- Ventimiglia) e fu collocato nella gi (Pavia, 1890). Laureato in In- cio del Grappa); promosso capi- zona collinare della Champa- gegneria, viene assegnato ad tano entra a far parte di un re- gne, tra Epernay e Reims. Il 15 un reparto del Genio, incaricato parto d’assalto con il quale nel luglio l’esercito imperiale tede- di aprire varchi nelle difese ne- maggio ’18 compie un’ardita sco, ormai logoro, scatenò una miche. Durante una di queste azione per la quale viene insi- violentissima offensiva denomi- azioni in Trentino, rimane ferito 24
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