UDIENZA PRIVATA DAL SANTO PADRE - Associazione Nazionale ...
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01 COP GEN FEB 2020.qxp_Layout 1 19/02/20 17:44 Pagina 1 NUMERO 1 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI Poste Italiane SpA Sped. abb. post. D.L. 353/03 (conv. in L.27/02/2004) art. 1 comma 1 Aut. C/RM/10/2015 ASPETTANDO IL 24 APRILE 2020 UDIENZA PRIVATA DAL SANTO PADRE UN’ANTEPRIMA DEL 68° RADUNO NAZIONALE, NEL 150° ANNIVERSARIO DELLA BRECCIA DI PORTA PIA
02 II DI COP PUB DORMIT.qxp_Layout 1 24/02/20 15:28 Pagina 3 il tuo materasso matrimoniale a partire da 499 euro direttamente a casa PREZZI RISERVATI AI SOCI ANB. PER MAGGIORI INFORMAZIONI CHIAMATECI AL NUMERO VERDE 800991135
03 SOMMARIO GEN FEB.qxp_Layout 1 21/02/20 11:02 Pagina 3 SOMMARIO Periodico dell’Associazione Nazionale Bersaglieri fondato nel 1951 DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Associazione Nazionale Bersaglieri via Anicia 23/A - 00153 Roma tel 06.58.03.611 20 redazionefiammacremisi@gmail.com www.bersaglieri.net DIRETTORE RESPONSABILE Giuseppe Labianca REDAZIONE Paolo Girlando Alfredo Terrone 3 LA VOCE DELLA PRESIDENZA DIREZIONE AMMINISTRATIVA ANB Concetta Marcelli 10 150 BRECCIA DI PORTA PIA Paolo Amicucci 14 ATTUALITÀ DISTRIBUZIONE 25 GEOPOLITICA Cecilia Prissinotti 29 STORIE DI BERSAGLIERI GRAFICA E IMPAGINAZIONE 32 ATTIVITÀ ASSOCIATIVA RaffoArt communication - Roma 51 L’ANB PER LA SOLIDARIETÀ STAMPA 54 RICERCA E INCONTRO COMMILITONI Elcograf SpA via Mondadori 15 - 37131 Verona 55 LE NOSTRE GIOIE CONDIZIONI DI CESSIONE 57 I NOSTRI LUTTI Gratuito per gli iscritti all’ANB 59 VARIE Numero arretrato: € 3,00 Abbonamento annuale: € 15,00 61 ECO DAI REPARTI Abbonamento Benemerito: 63 SPORT CREMISI a partire da € 20,00 e oltre. 64 LETTURE & ALTRE STORIE PAGAMENTI 66 LA PIUMA GRAFFIANTE Mediante c/c postale n° 34846006 intestato a: ANB - Presidenza Nazionale via Anicia 23/A - 00153 Roma. Mediante bonifico: IBAN IT53F0306909606100000125459 CAMPAGNA SOSTENITORI FIAMMA CREMISI 2020 Banca Intesa San Paolo L’amministrazione (se ogni Sezione adottasse il giornale...) non accetta denaro contante Autorizzazione Tribunale di Roma C Come noto, Fiamma Cremisi viene inviato a tutti i soci e simpatizzanti dell’ANB purché in n°5319 del 16/10/1967 regola con il pagamento annuale della quota associativa. Per contro, proprio per le modalità Iscrizione R.O.C. n°29743 di invio della rivista, la Sezione, intesa come sede, circolo e luogo di ritrovo per gli iscritti e loro conoscenti, non riceve Fiamma Cremisi, privandosi così della opportunità di far conoscere ed apprezzare i contenuti della nostra rivista a nostri conoscenti e/o ospiti, stimolando in loro la possibilità di abbonarsi, pur non essendo iscritti all’ANB. Considerato che ciò contribuirebbe al contenimento dei rilevanti costi di stampa e di spedizione del periodico e, nel contempo, a far crescere la qualità della rivista, la redazione lancia una “Campagna di Sostegno a Fiamma Associato all’USPI Cremisi 2020” mediante una contribuzione volontaria. Le Sezioni che intendono aderire possono Unione Stampa Periodica Italiana sottoscrivere un Abbonamento Annuale Sostenitore mediante il versamento di una somma non Proprietà letteraria, scientifica e artistica riservata Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non verranno restituiti inferiore a 20 euro, secondo le modalità riportate di fianco. La Direzione si riserva, a termini di legge, di modificare e ridurre gli articoli quando ciò si renda ne- cessario per esigenze grafiche fiamma cremisi
05-09 VOCE PRESIDENZA.qxp_Layout 1 21/02/20 11:03 Pagina 5 LA VOCE DELLA PRESIDENZA el programma per il proprio N mandato la Presidenza Nazio- nale aveva fissato di incontrare la Dirigenza della Base allo scopo di: ● verificare in modo diretto e aggior- nato le esigenze della stessa; ● riportare i risultati degli incontri in C.N. per una eventuale discussione PIEMONTE che consentisse di verificare se la po- litica associativa e le attività che ne discendono rispondono alle citate esi- genze. Su tale presupposto la stessa Presi- denza, nei primi due anni di mandato, ha incontrato le Sezioni e, sulla base dei risultati di tali incontri, ha redatto una relazione in cui “fotografava” lo stato dell’Associazione ad oggi. La relazione è stata poi inviata a tutti gli Organismi Periferici perché fosse og- E. ROMAGNA - FRIULI V.G. - TRENTINO A.A. - VENETO getto di discussione e riflessione, in particolar modo da parte dei Presi- denti Provinciali che avrebbero do- vuto anche esprimere il proprio parere IL PRESIDENTE NAZIONALE in merito e trarre da essa elementi per discussioni successive. INCONTRA I PRESIDENTI PROVINCIALI Pertanto, come avvenuto per i Presi- denti delle Sezioni, il Presidente Na- zionale ha redatto un programma di incontri con i Presidenti Provinciali con: ● un Ordine del Giorno uguale per tutti che prevede la trattazione di: ● 10 argomenti proposti dagli stessi Presidenti Provinciali; ● un argomento proposto dalla Pre- sidenza Nazionale; MARCHE - UMBRIA - TOSCANA ● un dibattito cui, in linea di massi- ma, partecipino principalmente i Pre- C.N. per verificare se l’attuale nor- blee Nazionali (riunioni di tutti i Pre- sidenti Provinciali; mativa risponde alle esigenze espres- sidenti di Sezione); ● l’espressione, da parte dei Presi- se dalla Base o se necessiti di aggior- ● la possibilità di elezione diretta dei denti Provinciali, di una preferenza namenti e/o varianti. Vertici Nazionali da parte delle Se- sulle conclusioni delle discussioni ri- Gli argomenti oggetto delle discus- zioni; guardanti i singoli argomenti in modo sioni sono in particolare: ● la possibile revisione dell’Art. 5 che la Presidenza Nazionale, raccolti ● la possibilità per i Benemeriti di dello Statuto; i vari pareri, possa definire una ten- accedere alla carica di Presidente e ● l’esame delle attività delle Fanfare denza maggioritaria nazionale. Vice Presidente di Sezione; in merito a: Al termine degli incontri, il cui pro- ● la possibilità di unificare il colore ● la necessità di regolamentare il gramma non è ancora terminato, la del “bollino”; trasferimento dei fanfaristi; Presidenza Nazionale redigerà una ● la partecipazione permanente dei ● la possibilità che le fanfare pos- relazione finale che sarà inviata a tutti Presidenti Provinciali ai Consigli Re- sano accogliere nei propri quadri an- gli Organismi periferici e potrà essere gionali; che musicanti iscritti a Sezioni diverse posta alla base di una discussione in ● la possibilità di effettuare Assem- da quella di appartenenza della fan- fiamma cremisi 5
05-09 VOCE PRESIDENZA.qxp_Layout 1 21/02/20 11:03 Pagina 6 LA VOCE DELLA PRESIDENZA fara stessa; ● il tesseramento agevolato per i fanfaristi; ● la possibilità di ingaggiare per le manifestazioni ANB complessi mu- sicali diversi dalle fanfare ANB; ● la possibilità di portare a due giorni la durata del Congresso, attualmente fissata su un solo giorno (questo ar- gomento è stato proposto dalla Pre- sidenza Nazionale). LAZIO - ABRUZZO Senza entrare nel merito delle con- clusioni che, come detto, saranno trat- te dalla Presidenza Nazionale nella sua relazione finale, le riunioni fino ad oggi svolte hanno evidenziato che: ● una parte di Presidenti Provinciali non è soddisfatta del suo status attuale che non valorizza la propria funzione e che addebita a varie cause fra le quali si evidenziano: ● il bypass che in alcuni casi collega direttamente le Sezioni e le Presiden- ze Regionali; ● lo scarso seguito che una parte CAMPANIA - MOLISE - BASILICATA - PUGLIA delle Sezioni fornisce alle disposizioni che i Presidenti Provinciali trasmet- viduarli e di “istruirli”; provino la gestione amministrativa tono loro; ● al mancato coinvolgimento di gran presente e passata. Ma la cosa peg- ● la difficoltà di trovare candidati parte dei Dirigenti (Provinciali e Se- giore è che tale manchevolezza si è alla carica di Consigliere Provinciale zionali) allo sviluppo delle dinamiche riscontrata anche in qualche Presi- in modo che il Consiglio Provinciale della politica associativa. denza Provinciale e, inaudito!, anche possa fornire un valido aiuto al Pre- Il Presidente Nazionale ha anche più in un paio di Presidenze Regionali! sidente; volte espresso il concetto che, nel mo- Il Presidente Nazionale, nelle riunioni, ● una parte rimarca la insufficiente mento associativo attuale, ciò di cui ha più volte ribadito la sua volontà a possibilità di incidere sulla politica si sente maggiormente la mancanza voler rivalutare la figura del Presi- associativa in modo più significativo è l’azione di controllo e di “guida” dente Provinciale, cui attribuisce una di quanto avviene attualmente. che i Presidenti Provinciali debbono importanza capitale per la gestione In tale contesto il Presidente Nazio- esercitare sulle Sezioni. associativa proprio per il compito di nale nelle varie riunioni ha avuto mo- Tale mancanza di controllo spesso controllo che egli ha sulle Sezioni. do di affermare che anch’egli ha po- deriva anche dal fatto che si è instau- Ha anche affermato che se non si por- tuto a volte notare quanto evidenziato rato l’erroneo concetto che le Sezioni rà rimedio a questo stato di cose in dalle Presidenze Provinciali e che, a siano autonome nel loro operato. poco tempo la gestione amministra- suo modesto parere, ciò è dovuto: L’errore è dovuto anche e soprattutto tiva associativa, specialmente a livello ● all’insufficiente valore che gli stessi al mancato e/o all’incompleto pas- sezionale, non sarà più nemmeno Presidenti Provinciali danno a se stes- saggio di valide e regolari consegne controllabile. si non intervenendo per far cessare fra una Presidenza di Sezione e la Il Presidente Nazionale ha sempre questo stato di cose laddove si veri- successiva, cosa che negli anni ha concluso gli incontri dicendo che i fichi; provocato la perdita di conoscenza Presidenti Provinciali debbono essere ● al fatto che nel corso degli anni le della normativa relativa alla gestione i primi a rendersi conto della loro im- cariche ai vari livelli sono state molto amministrativa. Tanto che si sta assi- portanza nella scala funzionale asso- personalizzate, al punto che oggi è stendo a errori clamorosi e a gestioni ciativa e, pertanto, anche i primi a difficoltoso trovare dei sostituti. An- assolutamente insufficienti. sentire quanto l’Associazione abbia che perché i Presidenti in carica non Un esempio per tutti: la mancanza as- necessità della loro diuturna, consa- sempre si sono preoccupati di “indi- soluta, in alcuni casi, di atti che com- pevole e accurata attività. 6 fiamma cremisi
05-09 VOCE PRESIDENZA.qxp_Layout 1 21/02/20 11:03 Pagina 7 LA VOCE DELLA PRESIDENZA l Ministro della Difesa, Lorenzo I Guerini, è intervenuto al Centro Alti Studi per la Difesa all’incontro an- nuale con le Associazioni Combat- tentistiche e d’Arma e di Categoria. “Le Associazioni Combattentistiche e d’Arma sono l’espressione delle tra- dizioni e del patrimonio storico degli eventi che hanno dato vita al nostro Paese. Rappresentano la consolidata continuità ideale tra i militari in ser- vizio ed in congedo, svolgendo l’im- RIUNIONE ANNUALE CON I RAPPRESENTANTI portante funzione di veicolo informa- tivo, anche attraverso la rievocazione DELLE ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE delle vicende del passato”. Così il Mi- nistro della Difesa, Lorenzo Guerini, D’ARMA E DI CATEGORIA nel suo intervento in apertura dell’an- nuale incontro con i rappresentanti Presidente Nazionale del Consiglio sima attenzione da parte del Dicastero delle Associazioni combattentistiche Permanente delle Associazioni d’Ar- per garantirne la piena “capacità ope- e d’Arma e di categoria. Hanno preso ma, Gen. C.A. Mario Buscemi. Nel rativa” facendo affidamento sul loro parte, tra gli altri, il Sottosegretario di suo intervento il Ministro ha rimarcato comprovato senso di responsabilità e Stato alla Difesa, Angelo Tofalo, il Ca- l’esigenza di diffondere sempre più il sulle capacità di rinnovamento che po di Stato Maggiore della Difesa, Ge- tema della “cultura della Difesa”. hanno dimostrato in questi anni. Nel nerale Enzo Vecciarelli, il Segretario “Radicare nel Paese la cultura della corso della riunione sono stati affron- Generale della Difesa Gen. C.A. Ni- Difesa è la sfida alla quale oggi non tati tanti temi, tra i quali i concorsi for- colò Falsaperna, il Presidente del possiamo sottrarci” ha aggiunto, au- niti dalle Forze Armate in occasioni CASD, Generale di Squadra Aerea spicando che, in tal senso, non venga di cerimonie del mondo dell’associa- Fernando Giancotti e durante il quale mai meno il supporto del mondo zionismo; attività di informazione del sono intervenuti il Presidente Nazio- dell’associazionismo. Nel rispondere Ministero nei confronti delle Associa- nale della Confederazione Italiana tra alle istanze delle Associazioni Com- zioni su tematiche che riguardano il le Associazioni Combattentistiche e battentistiche d’Arma e di categoria, personale in pensione; assegno sosti- Partigiane, Prof. Claudio Betti, ed il il Ministro Guerini ha assicurato mas- tutivo per accompagnatori militari. ilano, 4 febbraio - Palazzo M della Regione Lombardia. Il Consiglio Regionale della Lombardia ha deliberato la somma di 200 mila euro per iniziative, cerimonie e manifestazioni realizzate dalle Associazioni Com- battentistiche, d’Arma e delle Forze dell’Ordine, che si svolgeranno in territorio lombardo. La comunicazione è pervenuta tra- mite lettera della Vicepresidente del Consiglio Regionale, avv. Francesca Brianza, ed è stata l’occasione, da parte del Vicepresidente Nazionale ANB Daniele Carozzi e del neoelet- to Vicepresidente Regionale ANB LOMBARDIA E ASSOCIAZIONI D’ARMA Gianfranco Moresco, per ringraziarla per una piacevole chiacchierata e un per la osservanza di legalità e sicu- incontrandola nei suoi uffici. Insom- caffè. È stato inoltre presentato a rezza in eventuali punti critici delle ma, tre Vicepresidenti… al tavolo Francesca Brianza un progetto ANB città lombarde. fiamma cremisi 7
05-09 VOCE PRESIDENZA.qxp_Layout 1 21/02/20 11:03 Pagina 8 LA VOCE DELLA PRESIDENZA on la legge 30 marzo 2004 C n.92 il Parlamento italiano ri- costruì una delle pagine più tragiche (colpevolmente strap- pate) del grande libro della Storia italiana istituendo la Giornata del Ricordo delle Vittime delle foibe e della tragedia delle popolazioni giu- liano-dalmate. Con quel provvedi- mento si intese finalmente accendere un riflettore sul buio che avvolgeva la vicenda di tanti innocenti trucidati nelle foibe carsiche e di centinaia di migliaia di Italiani strappati dalla loro terra e dalle loro case vittime di una ferocia inaudita e di una violenza di- sumana. Questa giornata sopperisce a una inaccettabile dimenticanza e sottovalutazione durata decenni e vuole essere insegnamento, riflessione e monito perché il ricordo e il "Non dimenticare" si oppongano all’indif- ferenza e al negazionismo che pur- troppo irrompe con incredibile fre- quenza, (ma speriamo senza alcun se- guito), nel panorama di una certa cul- tura del nostro paese. I Bersaglieri, che tra l’altro contano tanti eroici caduti in quel martoriato territorio, partecipano alla Comme- morazione di quegli eventi con una- nime sentimento di consapevolezza, di amor di patria e di solidarietà con gli Italiani della Famiglia giuliano- dalmata. ● Il Vice Presidente Nazionale Da- niele Carozzi, insieme al Segretario Generale Enrico Verzari e al Respon- sabile della Comunicazione Camillo Tondi, ha portato il saluto di tutti i Bersaglieri alla Cerimonia comme- morativa della Comunità Giuliano- Dalmata di Roma, in occasione del- la Giornata del Ricordo. L’Evento che ha raggiunto momenti di particolare commozione ha visto la partecipazione di tutto il quartiere all’omaggio al Cippo in memoria dei proprie case in una vicenda tra le più su cui per decenni è stato mantenuto Caduti Giuliano-Dalmati sulla via nefande del secolo scorso. Il Vice Pre- un colpevole silenzio. La presenza Laurentina e alla scopertura delle sidente Carozzi ha ricordato nel suo della fanfara di Guidonia Montecelio "pietre d’inciampo" con i nomi delle saluto, accolto con grande emozione ha contribuito al successo dell’impor- famiglie di Fiume, di Pola, di tutta da tutta la Comunità, le vittime tante Evento intonando gli inni pa- l’Istria e il Quarnaro che furono co- delle foibe e le violenze inaudite su- triottici e concludendo alla grande con strette a lasciare la propria terra, le bite da popolazioni inermi e innocenti Le ragazze di Trieste. 8 fiamma cremisi
05-09 VOCE PRESIDENZA.qxp_Layout 1 21/02/20 11:03 Pagina 9 LA VOCE DELLA PRESIDENZA ella mattinata del 6 febbraio N 2020, il Comandante del NA- TO Allied Joint Force Com- mand (COMJFC) Napoli, l’Ammiraglio (US Na- vy) James G. Foggo III, ha visitato il Comando Operativo di Vertice In- terforze (COI) all’aeroporto “Baracca” di IL GEN. C.A. LUCIANO PORTOLANO INSIGNITO DELLA ‘LEGION OF MERIT’ gli Stati Uniti che viene concessa, dal Segretario di Centocelle. Durante la visita l’Am- di Stato USA, per una miraglio Foggo, con parte del suo condotta eccezionalmen- Staff, ha assistito, interagendo entu- te meritoria nell’esecu- siasticamente con tutto lo Staff zione del proprio coman- del Gen. Luciano Portolano (COM- do ottenendo risultati ec- COI), ad una presentazione sulle re- cezionali. La decorazio- sponsabilità e i ruoli del COI con fo- ne è rilasciata ad Ufficiali cus su tutte le missioni/operazioni e degli Stati Uniti nonché attività militari in atto (38 in 23 Paesi a figure militari e politi- con impegnati circa 13.000 militari). che di governi stranieri. Al termine della presentazione, il Co- Per il Gen. Portolano è la mandante del JFC Napoli ha insignito, tutte le porte grazie alla sua incredi- seconda onorificenza di questo tipo, presso la sala “Calligaris” del COI, il bile esperienza diretta, acquisita so- il 10 giugno 2014 il Presidente degli Generale Portolano della prestigiosa prattutto nei teatri operativi più deli- Stati Uniti di quell’anno, Barack Oba- onorificenza USA “Legion of cati, e alla sua leadership che ha reso ma, gli ha conferito la Legion of Merit Merit” per il precedente incarico possibile anche l’impossibile creando per il suo operato quale Comandante di Capo di Stato Maggiore presso il strutture a qualsiasi livello (tattico, del Regional Command West della JFC di Napoli, proprio sotto la guida operativo e strategico) partendo dal missione ISAF in Afghanistan da set- dell’Ammiraglio Foggo tra i quali è nulla”. Ha concluso poi il COMJFC, tembre 2011 a marzo 2012. Il Gene- nata una immensa stima reciproca. “Il “il contributo fornito dal Gen. Porto- rale Portolano, Decano dei Bersaglieri Generale Portolano”, ha dichiarato lano in ambito Africa e Medio Oriente in servizio, nel ricevere la prestigiosa l’Amm. Foggo durante la sobria ce- prima, in Iraq e Libano poi, è di un li- onorificenza ha voluto accanto a sé rimonia, “è stato assolutamente il mi- vello di pregevolezza estrema”. La Le- l’ANB, presente con una qualificata glior Capo di Stato Maggiore che mi gion of Merit (LOM) è una onorifi- delegazione capitanata dal Presidente poteva capitare, un Generale che apre cenza militare delle Forze Armate de- Nazionale Ottavio Renzi. fiamma cremisi 9
10-13 gen feb.qxp_Layout 1 21/02/20 11:10 Pagina 10 150 BRECCIA DI PORTA PIA ARTICOLI TRATTI DAI NUMERI DI FIAMMA CREMISI DEL 1970, RIPROPOSTI A DISTANZA DI 50 ANNI Iniziamo con questo numero di “Fiamma Cremisi” una serie di brevi saggi impostati a criteri di qualificata divulgazione storica sul Papato e il Risorgimento italiano, saggi che vogliono contribuire a precisare nell’animo dei Bersaglieri italiani, nel susseguirsi dei vari numeri di “Fiamma Cremisi” che ancora ci dividono dal grande Raduno di set- tembre, il significato storico del loro ritorno a Porta Pia, dopo cen- t’anni (ora centocinquanta) dalla breccia famosa. L’analisi storica - e pertanto scrupolosa e rigorosamente obiettiva - verso personaggi e avvenimenti di cent’anni di vita italiana (ora centocinquanta), ci aiuterà infatti a dare dimensioni reali, senza di- storsioni politiche e retoriche, al valore italiano e politico, spirituale e patriottico, dell’abbraccio che la Roma del popolo ha sempre ri- servato e riserverà ai Bersaglieri, proprio nel nome della sua uni- versale missione. 10 fiamma cremisi
10-13 gen feb.qxp_Layout 1 21/02/20 11:10 Pagina 11 150 BRECCIA DI PORTA PIA HISTORICUS – PARTE PRIMA DA PIO VI IL RIFORMATORE AL “ROGO IDEALE” DI PIO VII ROMA: LA SEDE DI PIETRO MADRE DELLA NAZIONE ITALIANA i storici anche autorevoli che tero processo di incivilimento umano, il periodo in cui il Cardinale Giannan- D hanno dato interpretazioni di comodo – negative e spesso spregevoli – sulla funzione del papato nella formazione unita- ria degli italiani, non è poi così povera la storiografia passata e recente che in Germania e in Francia soprattutto si mostrando di ignorare, lui, nutritosi al più violento radicalismo positivista, e deciso esponente, da ultimo, del mo- vimento sionista, quel fermento spi- rituale che nel campo dell’arte il Cri- stianesimo in venti secoli ha espresso nei più grandi capolavori pittorici e gelo Braschi di Cesena, assisosi sulla cattedra di Pietro nel 1775 con il nome di Pio VI, dà il via ad un fervore di ri- forme che ben a diritto gli conferiran- no il titolo del più grande papa rifor- matore dell’epoca moderna. Pio VI riprende la grande tradizione è accentrata sul complesso ed arduo architettonici del mondo intero. umanistica rinascimentale dei Giulio problema del potere temporale del pa- In realtà le tempeste spirituali e poli- II e dei Leone X, e accoglie a Roma pato nell’epopea risorgimentale ita- tiche che si scatenarono nel secolo artisti come Louis David e Antonio liana. Basti pensare ad Edgard Quinet, il padre della democrazia francese, NELL’ECO DELLA VIOLENTA TEMPESTA NAPOLEONICA CHE SI ABBATTÉ, LUNGO DUE PONTIFICATI, che tanto seguito doveva poi trovare SUL POTERE TEMPORALE DEI PAPI, RISUONA IL PRIMO INVITO DEL VESCOVO DI IMOLA tra i giovani storici europei per la con- PER LA RESTAURAZIONE DI UNA RELIGIONE CHE “SIA ANCHE AMOR DI PATRIA”. ED È UNA VOCE vinzione democratica delle sue idee CHE SI LEVERÀ SEMPRE PIÙ DECISA SULL’EUROPA DEL SUO TEMPO: PRIMA COME QUELLA politiche e morali, il quale non esitò DEL CARDINALE MASTAI FERRETTI, POI COME QUELLA DEL PONTEFICE ROMANO PIO IX a definire il Papa “l’eternel étranger XVIII contro la Chiesa di Roma, han- Canova. È il papa dei primi tentativi d’Italie” e a levare l’indice verso la no troppo spesso disorientato la sere- – e non tutti falliti – di bonifica delle sede del successore di Pietro: “voila nità della critica storica nei riguardi paludi pontine. Ma il suo è anche il l’ennemi”! dello Stato temporale della Chiesa – pontificato drammatico investito come Ancora più spietato, sempre nel XIX o Stato pontificio – nel periodo in cui un ciclone dalla Rivoluzione francese. secolo, fu il tedesco Max Nordau che esso viene consegnato dall’età moder- La condanna pontificia contro la co- dichiarava la Chiesa nemica dell’in- na all’età del nostro Risorgimento. È stituzione civile del clero segnò fiamma cremisi 11
10-13 gen feb.qxp_Layout 1 21/02/20 11:10 Pagina 12 150 BRECCIA DI PORTA PIA l’asprezza massima della sfida che do- veva terminare con la pace di Tolen- tino del 23 giugno 1796, dettata dalle armi francesi discese al seguito di Bo- naparte in Italia. La proclamazione della Repubblica romana del 1798 da parte dei francesi segnò il tramonto del potere temporale di Papa Braschi, condotto dapprima a Siena e poi a Firenze e finalmente a Valence dove, dichiarato “prigioniero di Stato” nel 1799, morì di patimenti fisici e morali poche settimane dopo. La statua a firma di Antonio Canova, alta sulla confessione di San Pietro nella Basilica vaticana, è oggi per tanti versi il più degno monumento a que- sto sfortunato, coraggioso pontefice che nella sua prigionia toscana e fran- cese, negli anni della repubblica gia- cobina di Roma del 1798-99 avrà pur conosciuto con accorata amarezza le “contestazioni” assurde e crudeli del giovale clero romano, con tanto di esa- gitate, anche se sparute, manifestazioni contro il celibato! Che sia stato quello, almeno nell’era contemporanea, il primo momento di una falsa interpretazione dello Stato della Chiesa, inteso erroneamente co- me una qualunque signoria o un qua- e concreta come quello della sede del nell’origine e nei fatti di Roma antica lunque reame o repubblica, nel tenta- “successor del maggior Pietro” pro- si trasmise negli italiani come sangue tivo di svisare in tal modo il problema prio in quella Roma il cui nome im- del loro sangue”. storico del potere temporale e spiri- porrà al Risorgimento problemi e so- Il concetto di sacralità progredisce nei tuale del papato a Roma? luzioni eccezionali, spesso tramutando secoli nel nome di Roma, anche ai In realtà, queste considerazioni di fon- in evento di portata mondiale la for- tempi medioevali della più profonda do, che qui sommariamente richia- mazione dello Stato unitario italiano. e cruenta frattura tra Guelfi e Ghibel- miamo, prima di accingerci nei pros- E altri elementi sono di impostazione, lini. Ricordiamo ancora il Carducci simi numeri ad analizzare sul piano diremmo, storico-programmatica co- per il quale solo “il pensiero religioso della rigorosa critica storica, i trenta- me quello della esclusione di una ari- protesse e fecondò il pensiero popo- due anni di pontificato di Pio IX, ci stocrazia onnipresente e l’adesione lare italiano”; un assioma, questo, che portano fin d’ora a chiarire un punto spontanea del popolo al cosiddetto ap- a secoli di distanza, sembra far agitare essenziale del problema: essere cioè parato, e cioè a quella capillare orga- ai nostri occhi i Gonfaloni comunali errato, anzi impossibile, considerare nizzazione che dal Quirinale, sede del con la croce nel mezzo, o riportarci il potere temporale dei Papi, che af- Papato, arrivava alle parrocchie più all’orecchio il tumulto dei popolani fonda le sue originarie radici nella fa- lontane. L’idea Roma, nella coscienza genovesi che nel 1746 seguono Balilla mosa donazione di Costantino il Gran- unitaria degli italiani, si realizza con- al grido di “viva Maria” e “viva San de, alla stregua di un altro qualsiasi cretamente quindi nella Roma catto- Giorgio”; finché nelle “Cinque gior- Stato italiano, con gli stessi interessi lica. Ricordiamo insieme le parole di nate” è il tricolore che benedice le bar- politici, nel medesimo contesto inter- Cesare Balbo, la cui profonda e me- ricate da lassù, dalla più alta guglia nazionale. Ci sono invece vari ele- ditata analisi storica non era certo in- del Duomo famoso, quasi fosse un menti che distinguono radicalmente fluenzata dal voto mazziniano della manto nuovo fiammante per la Ma- quel potere nei confronti degli altri universalità di Roma. Dice dunque il donnina protettrice del popolo! “Senza Stati, ed alcuni di evidenza immediata Balbo: “È certo che la religiosità insita il papato, Roma e l’Italia sarebbero 12 fiamma cremisi
10-13 gen feb.qxp_Layout 1 21/02/20 11:10 Pagina 13 150 BRECCIA DI PORTA PIA A sinistra, Papa Pio VI, in un dipinto di Pompeo Batoni; a destra, Papa Pio VII, in un ritratto di Jacques Louis David. Nella pagina di apertura, “Incoronazione di Napoleone” di Jacques-Louis David una provincia tedesca” sentenziava il Muratori; ed è con queste premesse e in questo quadro che occorre osser- vare e commentare e giudicare la po- litica dei Papi nel Risorgimento. Ecco, dopo la morte di Pio VI (un lut- to gravissimo per quanti avevano ri- visto in lui i perseguitati nella Chiesa antica, o per chi aveva compreso il suo fervore riformatore nel campo economico e sociale), ecco dal Con- clave del 14 marzo 1800 nella solitu- dine dell’isola di San Giorgio a Vene- zia, ecco il Cardinale Chiaramonti uscire con la Tiara e con il nome di Pio VII. È il Cardinale che quattro an- ni prima, in una omelia natalizia, ave- va sostenuto che Vangelo e democra- zia, nel senso laico e moderno del ter- mine, sono in piena armonia, e la af- fermazione aveva fatto il giro dell’Eu- ropa che stava appena impostando la sua prima incerta struttura industriale. Ritorno trionfale a Roma, l’animo pie- no di ardite riforme sociali, tra le quali, in primis, la suddivisione del latifondo. camente. Esiliato e disperso il Sacro alle impennate di Bonaparte, di stile Ma il grande Napoleone non gli dà Collegio, Roma annessa alla Francia un tantino mediovale. Reggerà sul so- tempo; si tenta un concordato, e nel con il nient’affatto invidiabile attributo glio di Pietro ancora nove anni, fino 1804 ecco Pio VII a Parigi al solo sco- di “seconda città dell’Impero”, il su- al 1823, per studiare e attuare una po di incoronare l’Imperatore e la sua perbo titolo di Re di Roma all’atteso grande riforma amministrativa che Giuseppina. Ricordate il volto pensie- erede del Bonaparte, il giovane “Ai- stabiliva anche l’esclusione dei laici roso e rattristato del Papa nel celebre glon” che avrebbe dovuto consolidare dalle cariche e dalle funzioni gover- dipinto di David al Louvre, mentre la dinastia… Ma il genio politico di native. È un giorno di giugno del lui, “l’uomo fatale”, forse meditando Napoleone non può certo pensare ad 1823, quando Pio VII muore mentre la resurrezione del Sacro Romano Im- una rottura permanente con il papato un incendio spaventoso distrugge qua- pero sulle rovine del papato di Roma, di Roma ed ecco proporre nel 1813 si completamente la Basilica di San leva alta la corona sulla testa dell’Im- un “Concilio nazionale” che il ferreo Paolo. Il popolo che pianse alle pene peratrice inginocchiata? Pontefice, presago del prossimo tra- morali e materiali inferte in Francia al Ma non serve l’arrendevolezza di Pa- monto dell’Imperatore, sdegnosamen- Pontefice, parla ora di “rogo ideale”, rigi, né il fasto e il significato che la te rifiuta. un rogo come un’offerta dalla quale presenza del Papa ha conferito alla ce- Waterloo; ora, a Vienna, Pio VII rac- rinascerà una sorta di nuova Chiesa. leberrima cerimonia dell’incoronazio- coglie il premio di tanti patimenti, di Forse è la stessa Chiesa che in quei ne. Napoli, Benevento, Pontecorvo tante umiliazioni; ed ecco il popolo giorni il Vescovo di Imola, futuro Papa sono i cosiddetti “principati napoleo- romano osannarlo al ritorno, il mattino Pio IX, indica ai fedeli riuniti in un nici” che minano il potere temporale del 24 maggio 1814. Rimarrà nella tempio gremito, quando parla con ac- di Pio VII il quale nel 1809 viene ar- storia del Papato e d’Italia come il Pa- centi commossi di una “restaurazione restato, condotto in Francia e costretto pa della moderazione e della fortezza, della religione nell’amor di Patria”. a firmare il Concordato di Fontaine- della pazienza e del coraggio; le virtù Continua sul prossimo numero bleau che egli poi rinnegherà pubbli- che gli avevano permesso di resistere di Fiamma Cremisi fiamma cremisi 13
14-19 gen feb.qxp_Layout 1 21/02/20 11:10 Pagina 14 ATTUALITÀ I MILITARI TRA DECORAZIONI, ONORIFICENZE E TITOLI ONORIFICI tangolini di stoffa colorata, corrispon- cina di anni gli ufficiali e i marescialli M arzialità e sobrietà sono due denti ai colori dei nastri cui sono ap- più anziani esibivano al massimo il DI ALESSANDRO GENTILI* irrinunciabili componenti pese decorazioni od onorificenze, sono nastrino di Cavaliere dell’Ordine al dello stereotipo del Militare. regolamentati e vanno indossati se- Merito della Repubblica, la Medaglia Capita, però, abbastanza condo un preciso ordine. Mauriziana, la Medaglia al Merito di spesso di vedere in televisione, sui Vestire i nastrini – e talora le relative Lungo Comando (o equipollente per giornali o nelle cerimonie persone che insegne metalliche, i così detti meda- le altre FFAA) e la Croce di Anzianità vestono uniformi sulle quali spiccano glieri – costituisce uso pubblico della di Servizio. Qua e là – ma erano rari tanti, a volte forse troppi, nastrini co- decorazione o della onorificenza e di – qualche nastrino variopinto di qual- lorati o addirittura vistose e sovrab- conseguenza - se la decorazione o che ordine cavalleresco (pontifici, bondanti onorificenze, decorazioni e l’onorificenza fossero non autorizzate, Malta, Santo Sepolcro). distintivi di ogni genere. non autorizzabili o addirittura “contra Poi dagli anni ’90 iniziano le prime Tuttavia, se tali distinzioni onorifiche legem” – costituirebbe come ipotesi missioni di pace all’estero e per le no- sono previste o sono autorizzate, nulla minima una infrazione disciplinare si- stre Forze Armate, fino ad allora spen- da ridire, fermo però restando il senso no a giungere alla violazione di norme te negli entusiasmi e senza prospettive della misura ed il limite del buon gu- penali. Fino agli anni ’80 si incontra- ma forti ancora di centinaia di migliaia sto, che non guastano mai. Il militare, vano ancora anziani ufficiali o anziani di uomini, si apre una nuova era che il soldato è uno che ha scelto la car- marescialli che si fregiavano solo di ancora continua. Da allora è un fiorire riera delle armi, è un professionista medaglie al valore militare, croci di di distintivi e di medaglie ricordo che, della guerra, è un combattente, potreb- guerra o di medaglie ricordo di qual- unite a onorificenze e decorazioni na- be anche dover essere una persona un che campagna di guerra e distintivi zionali ed estere e nastrini rappresen- po’ rude, mai un vanitoso, almeno non d’onore per ferite di guerra o di avan- tativi di brevetti, fanno talora apparire troppo e non in modo appariscente. zamento per merito di guerra: uomini, militari di truppa, sottufficiali e uffi- Chiariamoci, i nastrini sono dei ret- militari d’altri tempi. Poi, per una de- ciali come non apparivano neppure i 14 fiamma cremisi
14-19 gen feb.qxp_Layout 1 21/02/20 11:11 Pagina 15 ATTUALITÀ A sinistra, Cavalieri del Santo Sepolcro. A destra, Cavalieri Costantiniani e Cavalieri dell’Ordine di Malta reduci delle infinite guerre napoleo- niche. Vi sono militari che esibiscono nastrini strutturati su 10 o addirittura più righe e, con la “grande uniforme”, indossano medaglieri e placche che neppure i sovrani dei secoli scorsi si sognavano di esibire. Per non parlare poi di militari di truppa, sottufficiali o giovani ufficiali che esibiscono inop- portunamente anche vistose onorifi- cenze indossate sotto il colletto della camicia e sopra al nodo della cravatta (come quelle dei commendatori e dei grandi ufficiali)! Vi è stato anche un lungo periodo in cui si è registrato un ridicolo proliferare di riconoscimenti di malattie dipendenti da causa di ser- vizio, con contestuale concessione di distintivi d’onore per feriti in servizio, in palese e grossolana violazione delle relative norme di concessione. Di pari passo a questo malcostume, poco consono con la marzialità e la sobrietà che dovrebbe distinguere il mondo militare, ha sempre esercitato grande attrattiva, e non solo tra i gio- vani militari, a volte ingenuamente e smodatamente ambiziosi e arrivisti, il coli è stata prassi comune per tantis- pubblica onorificenze o distinzioni ca- mondo dei falsi ordini cavallereschi simi sovrani che avevano bisogno di valleresche loro conferite in Ordini o comunque il mercato ufficiale di ta- rimpinguare le casse dello Stato, sem- non nazionali o da Stati esteri, se non lune decorazioni od onorificenze con- pre vuote, ieri come oggi. sono autorizzati con decreto del Pre- cesse previo pagamento di consistenti In Italia, caduta la monarchia, venuta sidente della Repubblica...” e che “...è somme di denaro. Ne sanno qualcosa meno la concessione dei titoli caval- vietato il conferimento di onorificenze, i tantissimi decorati di una medaglietta lereschi del Regno e della dinastia, e decorazioni e distinzioni cavalleresche, di una certa Croce Rossa concessa da con la nuova Costituzione che disco- con qualsiasi forma e denominazione un noto e piccolo Stato straniero o gli nosceva i titoli nobiliari, si venne a , da parte di enti, associazioni o privati insigniti di qualche famoso e assolu- creare un pericoloso vuoto nella “fons …”. Entrambi gli articoli prevedono tamente legittimo ordine cavalleresco, honorum” che generò un incredibile per i contravventori sanzioni ammini- il cui ingresso e le cui progressioni risorgere e proliferare di pseudo di- strative e penali. Il successivo art. 9 nella gerarchia onorifica corrispondo- scendenti di antiche dinastie, ex re- prescrive inoltre che “L’Ordine della no essenzialmente ad un prezzario in gnanti che iniziarono a concedere, a SS. Annunziata e le relative onorifi- euro da tre zeri in su (con la vecchia titolo oneroso, fantasiosi ed improba- cenze sono soppressi. L’Ordine della lira gli zeri andavano da 5 a 6)! bili titoli nobiliari e cavallereschi. Corona d’Italia è soppresso e cessa il Da qualche parte, un “grand’ufficia- La Repubblica affrontò il problema conferimento delle onorificenze del- lato” – anch’esso legittimo e ricono- con la legge 3 marzo 1951, n. 178 l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazza- scibile in Italia – un 25 o 30 anni fa “Istituzione dell’Ordine al Merito della ro… Per gli altri Ordini ed onorificen- veniva ceduto solo per 15 milioni di Repubblica Italiana e disciplina del ze, istituiti prima del 2 giugno 1946, lire e andava a ruba! Oggi, quello Sta- conferimento e dell’uso delle onorifi- si provvederà con separata legge”. to sembrerebbe non lo faccia più. Ma, cenze” che, tra l’altro, negli artt. 7 e 8, La citata legge n. 178 del 1951 pre- intendiamoci, la vendita di titoli no- statuisce che “I cittadini italiani non cisava, altresì, nell’art. 7 che “L’uso biliari e di onorificenze per molti se- possono usare nel territorio della Re- delle onorificenze, decorazioni e di- fiamma cremisi 15
14-19 gen feb.qxp_Layout 1 21/02/20 11:11 Pagina 16 ATTUALITÀ stinzioni cavalleresche della Santa Se- de e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro continua ad essere regolato dalle disposizioni vigenti. Nulla è pa- rimenti innovato alle norme in vigore per l’uso delle onorificenze, decora- zioni e distinzioni cavalleresche del Sovrano Militare Ordine di Malta”. L’art. 7 della legge 178/1951 introduce purtroppo nell’ordinamento dello Sta- to anche un istituto, quello degli “Or- dini non nazionali”, sul cui significato sono stati scritti fiumi di inchiostro e che hanno avuto l’effetto di legittimare incomprensibilmente onorificenze concesse oggi dai capi, riconosciuti dal diritto pubblico internazionale, del- le dinastie ex regnanti in Italia, esclusa però Casa Savoia. Così, con decreto del Ministro degli Affari Esteri ven- gono discrezionalmente autorizzati si ripropone con ciò, infatti, una in- torizzati. Tra questi, desta oggi non cittadini italiani a fregiarsi delle inse- credibile situazione di sicura - quanto poca perplessità il fatto che il Capo di gne e dei titoli cavallereschi concessi ignorata - incompatibilità di militari Casa Savoia, Vittorio Emanuele, che dai Borboni delle Due Sicilie (ramo in servizio permanente che diventano ha sempre concesso in città estere napoletano e ramo spagnolo), dai Bor- “Diaconi Permanenti” della Chiesa onorificenze degli ordini del suo ca- boni che regnarono su Parma e su Cattolica, ovvero Ministri Sacri del- sato - a torto o a ragione soppressi dal- Lucca, dagli Asburgo Lorena che re- l’ordine sacerdotale, sottomessi all’au- la Repubblica, ma comunque soppres- gnarono in Toscana, dai Duca di Mo- torità del Vescovo che li ha ordinati e si - continui a pensare di poterli an- dena, eccetera. A tal proposito, nella che sono tenuti al servizio liturgico cora conferire, dopo aver chiesto ed considerazione che tali onorificenze della Diocesi di appartenenza. Ma or- ottenuto di rientrare con suo figlio in vengono concesse col dichiarato pre- mai si è instaurata una prassi per la Italia e porre fine alla loro condizione supposto della “provata fedeltà e be- quale sono numerosissimi i militari, di esiliati e di apolidi ed aver prestato nemerenze acquisite”, nei confronti anche di grado molto elevato, finanche giuramento di fedeltà alla Repubblica. delle case reali o principesche ex re- nelle forze di polizia ad ordinamento Merita una annotazione anche qualche gnanti, non si comprende come pos- militare, che intraprendono incom- irregolarità di taluni militari afferente sano militari italiani che hanno giurato prensibilmente questa missione quan- alle onorificenze dell’“Ordine al Me- fedeltà alla Repubblica – e sino al do sono ancora in attività di servizio. rito della Repubblica Italiana”. L’Or- 1978, pure al suo Capo – pensare di Se si è instaurata questa “moda” è per- dine è destinato a “…ricompensare poter seriamente fregiarsi di quelle in- ché probabilmente vige una grande benemerenze acquisite verso la Na- segne! ignoranza circa i fondamenti dell’or- zione nel campo delle lettere, delle ar- Altrettanta perplessità destano i mili- dinamento canonico e perché lo stesso ti, dell’economia e nel disimpegno di tari che diventano cavalieri “militanti” Ordinariato Militare per l’Italia ha im- pubbliche cariche e di attività svolte dell’Ordine Equestre del Santo Sepol- propriamente e inopportunamente fa- a fini sociali, filantropici ed umanitari, cro di Gerusalemme o del Sovrano vorito queste scelte, molto poco mi- nonché per lunghi e segnalati servizi Militare Ordine di Malta, strutturati litari. Una nota dolentissima si pone nelle carriere civili e militari”. gerarchicamente, i quali promettono per tutti quei militari che con scarso La legge 178/1951 stabilisce che “… solennemente un impegno totale di senso etico e una certa sfrontata scon- Il numero massimo delle nomine che professione della fede cattolica e di sideratezza esibiscono – violando la potranno farsi annualmente è deter- servizio per l’Ordine, di cui diventano legge, che a volte loro per primi do- minato con decreto del Presidente del- membri, che in astratto potrebbe es- vrebbero far rispettare in quanto alcuni la Repubblica, su proposta del Presi- sere incompatibile con il loro status di essi sono ufficiali e agenti di polizia dente del Consiglio dei Ministri, sen- militare. E in parallelo, ma questo non giudiziaria – insegne o decorazioni di tito il Consiglio dell’Ordine”. Ordi- attiene ai titoli onorifici pur eviden- falsi ordini cavallereschi o di ordini nariamente, le onorificenze vengono ziandosi talora per una qualche vanità, non più esistenti e comunque non au- concesse con decreti datati 2 giugno 16 fiamma cremisi
14-19 gen feb.qxp_Layout 1 21/02/20 11:11 Pagina 17 ATTUALITÀ Cavalieri dei S.S. Maurizio e Lazzaro. A destra le Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana o 27 dicembre, rispettivamente Festa della Repubblica e Anniversario della Promulgazione della Costituzione. So- lo per orientamento, si precisa che il grado di “Cavaliere” dal 1973 ad oggi è stato conferito ben 145.092 volte, quello di “Ufficiale” dal 1991 per ben 33.214 volte, quello di “Commenda- tore” dal 1973 per ben 48.004 volte, e così via. Le onorificenze così pre- ventivate per ogni anno vengono as- segnate in quote per ciascun Ministe- ro. Per quanto attiene il Ministero della Difesa il “contingente onorifico” viene ripartito in aliquote proporzionali tra personale militare e dipendenti civili della Difesa nonché dei soci delle As- sociazioni Combattentistiche e d’Ar- ma. Per i militari in servizio il “con- tingente” viene assegnato agli Stati Maggiori ed alle singole Forze Arma- te. Le onorificenze vengono conferite ai militari ed a civili del pubblico im- piego che si sono distinti “per lunghi e segnalati servizi” su motivata pro- posta dei loro superiori, secondo ca- il malvezzo di farsi segnalare da po- stinguendole per il Clero secolare, Re- denze stabilite dalle singole Ammini- litici o altre personalità che, per supe- ligiosi e Religiose, Laici, per l’Ordine strazioni centrali. rare la normativa vigente per i militari, Piano, quello di San Gregorio Magno, Oggi, ad esempio, le proposte per il non ne dichiarano lo status nella pro- di San Silvestro Papa, per la Medaglia personale militare vengono inoltrate posta e ottengono il conferimento al “Benemerenti” e “Croce Pro Ecclesia di massima dopo circa 25 anni di ser- di fuori del contingente riservato al et Pontifice” e con uno specialissimo vizio e sono riservate ai più alti gradi Ministero della Difesa. È una prassi paragrafo dedicato a “carabinieri e mi- dei sottufficiali e degli ufficiali. Di scorretta e molto diffusa, che crea mal- litari in genere”. Per essi è statuito che massima, oggi viene conferito il grado contento e disagio nei reparti dove an- “Le onorificenze vengono concesse di “Cavaliere di Gran Croce” al Capo ziani ufficiali o sottufficiali ne sono solo a chi abbia raggiunto il grado di di SMD, ai Capi di SM di Forza Ar- invece sprovvisti. E quando ciò si ve- Capitano e seguenti. Si eviti dunque mata, ai Comandanti Generali dell’Ar- rifica i superiori gerarchici dovrebbero di sollecitarne la concessione per Ma- ma dei Carabinieri e della Guardia di intervenire con procedimenti discipli- rescialli, Sottotenenti e Tenenti. A Ca- Finanza, mentre il grado di “Grande nari o addirittura promuovendo il pro- pitani, Capitani Maggiori e Maggiori Ufficiale” è riservato ai Generali di cedimento di revoca. Cosa che invece viene concesso l’Ordine di San Silve- Corpo d’Armata ed equiparati, quello non avviene mai. stro; a Tenenti Colonnelli, Colonnelli di “Commendatore” ai Generali di Di- Altre situazioni censurabili si verifi- e Generali l’Ordine di San Gregorio visione ed equiparati, quello di “Uf- cano nel conferimento di onorificenze Magno, nei diversi gradi”. ficiale” ai Generali di Brigata ed equi- pontificie dell’Ordine del Santo Se- Seguono poi le istruzioni per Eccle- parati e quello di “Cavaliere” ai Co- polcro e dello SMOM, regolamentato siastici del servizio diplomatico della lonnelli ed equiparati. Eccezionalmen- dalla “Istruzione sul conferimento di Santa Sede, per il Corpo diplomatico te, per particolari meriti o circostanze onorificenze pontificie ecclesiastiche accreditato presso la Santa Sede, per ufficiali, con “motu proprio” del Pre- e laiche” che descrive dettagliatamente gli Officiali della Curia romana e per sidente della Repubblica, questi criteri a chi competa inoltrare le proposte e i Laici che prestano servizio nella Cu- possono essere superati, pur restando le modalità, i requisiti, le benemerenze ria Romana. In proposito, si registrano nella regolarità. Ma non è infrequente con cui possono essere concesse, di- però risultati ben difformi nell’appli- fiamma cremisi 17
14-19 gen feb.qxp_Layout 1 21/02/20 11:11 Pagina 18 ATTUALITÀ cazione pratica per quanto riguarda i militari. Ed appare assai curiosa la ru- brica adottata per i militari, ovvero “carabinieri e militari in genere”. Infatti, queste prescrizioni sono am- piamente violate, ovviamente, anche qui, tacendo nelle proposte lo status militare ed il grado rivestito dei can- didati alla ricompensa onorifica, talché si registrano situazioni di sottufficiali che conseguono addirittura commen- de o gli altissimi gradi di “Grande Uf- ficiale” (spesso denominato in quegli ordini “Commendatore con Placca”) e di “Cavaliere di Gran Croce”, ordi- nariamente riservato “…ad Eminen- tissimi Cardinali di S.R.C., ad altissi- me Personalità civili e militari che ab- biano acquisito speciali ed importanti meriti...”. Infine, va evidenziata una reiterata e netta posizione della Santa Sede nei confronti di singoli, gruppi od asso- ciazioni che - vantando asserite con- sce e tutela soltanto il Sovrano Mili- to Sepolcro. Si consideri che essi sono tinuità con antichi ordini o dinastie - tare Ordine di Malta – ovvero Sovrano gli unici due veri e propri ordini ca- carpiscono la buona fede dei cittadini Militare Ordine Ospedaliero di San vallereschi della cristianità che in qual- e riescono ad organizzare solenni ce- Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e che modo hanno mantenuto fede alla rimonie di investiture in pseudo ordini di Malta – e l’Ordine Equestre del vocazione originaria e svolgono una cavallereschi in chiese o cappelle cat- Santo Sepolcro di Gerusalemme e non attività istituzionale, giuridicamente toliche, ottenendo addirittura che alti intende innovare in merito”. riconosciuta dal diritto internazionale gradi delle gerarchie ecclesiastiche ac- Una presa di posizione che provoca pubblico, dall’ordinamento canonico cettino di divenire loro protettori. In sconcerto tra alcuni ordini – conside- e da quello della Repubblica. Tutti gli proposito, la Santa Sede si espresse in rati “non nazionali”, ex art. 7 della leg- altri ordini, compresi i cinque pontifici, modo ultimativo, ma inutilmente, già ge 178/1951 - che pure trovano rico- anche se illustri e antichissimi, sono nel 1952 con la pubblicazione sull’Os- noscimento nell’ordinamento giuridi- di fatto solo ordini di merito. Sia l’Or- servatore Romano dell’elenco degli co della Repubblica. Con ciò la Santa dine di Malta che il Santo Sepolcro ordini non riconosciuti. Problematica Sede non li dichiara certo falsi o ille- annoverano nelle loro file molti mili- riproposta sempre sull’Osservatore gittimi, semplicemente prende le di- tari, a volte forse troppi, e non sempre Romano il 4 luglio del 2002 e poi il stanze da una realtà che non interessa consapevoli degli obblighi che do- 17 ottobre 2012 con un intervento dal più la Chiesa Cattolica ed i suoi Som- vrebbero sapere di avere assunto e che titolo: “Precisazione sugli Ordini mi Pontefici, che da Paolo VI hanno poi violano frequentemente. equestri” che testualmente recita: “La rinunciato all’esercizio della loro su- Talché chi scrive consiglia vivamente Segreteria di Stato, a seguito di fre- prema “fons honorum”, senza più ai militari in servizio di evitare di chie- quenti richieste di informazioni in me- concedere titoli nobiliari, nobilitare la dere di entrare in queste importanti rito all’atteggiamento della Santa Sede propria famiglia di origine che un tem- ma impegnative e onerose milizie. nei confronti degli Ordini equestri de- po veniva invece elevata a rango prin- Come già accennato per i militari che dicati a Santi o aventi intitolazioni sa- cipesco, né concedere i cavalierati dei divengono “Diaconi Permanenti”, an- cre, ritiene opportuno ribadire quanto supremi Ordini del Cristo e dello Spe- che l’ingresso come membri dell’Or- già pubblicato in passato. ron d’Oro. dine di Malta e del Santo Sepolcro è Oltre ai propri Ordini equestri (Ordine Per concludere, sembra non inutile bene sia rinviato al termine del servi- Supremo del Cristo, Ordine dello Spe- spendere due parole per meglio chia- zio attivo, anche perché talora possono ron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di rire cosa sono effettivamente gli ordini verificarsi gravi situazioni di disagio San Gregorio Magno e Ordine di San riconosciuti e tutelati dalla Santa Sede, o di incompatibilità per chi è militare Silvestro Papa), la Santa Sede ricono- ovvero lo SMOM e l’Ordine del San- o funzionario dello Stato. Nulla da ri- 18 fiamma cremisi
14-19 gen feb.qxp_Layout 1 21/02/20 11:11 Pagina 19 ATTUALITÀ dire per chi invece è insignito di ono- Oggi l’Ordine è una “Associazione ta, devolvendo loro la totalità di queste rificenze concesse da questi due Or- internazionale pubblica di fedeli” con offerte. Nel concludere questo inter- dini e che non comportano apparte- personalità giuridica vaticana e sede vento, non voglio esimermi dall’espri- nenza agli stessi. nello Stato Città del Vaticano, affidato mere il mio avviso circa una questione La storia di questi due ordini affonda dal pontefice ad un Cardinale Gran che si ripropone in tutte le cerimonie le radici in un passato lontano, ai tem- Maestro, in carica il Cardinale Fer- religiose, oggetto di una lunga con- pi delle crociate, ma nel tempo essi si nando Filoni. L’Ordine conta attual- troversia: l’ordine delle precedenze sono più volte adattati alle mutate si- mente circa 30.000 cavalieri e dame tra l’Ordine del Santo Sepolcro e l’Or- tuazioni geo-politiche e ciò che essi ripartiti in oltre 60 Luogotenenze e dine di Malta-SMOM. In proposito, sono oggi poco ha a che vedere con Delegazioni Magistrali, nel mondo in- con bolla di Papa Benedetto XIV del quei tempi antichi, dove spesso storia tero, con la missione di rafforzare tra 1746 si statuisce che l’Ordine Eque- e leggenda si intrecciano. L’Ordine di i suoi membri la pratica della vita cri- stre del Santo Sepolcro di Gerusalem- Malta ha avuto una sua vita illustre ed stiana, di aiutare le opere delle istitu- me abbia la precedenza su tutti gli al- è stata una potente marineria sino alla zioni della Chiesa cattolica in Terra tri, ad eccezione di quello supremo cacciata nel 1797 da Malta ad opera Santa, particolarmente quelle del Pa- dello Speron d’Oro. Ma occorre ricor- di Napoleone. Dopo tale disastroso triarcato Latino di Gerusalemme, e dare che quell’Ordine del Santo Se- evento l’Ordine subì traversie di ogni sostenere la presenza dei cristiani nei polcro – i cui cavalieri avevano il ran- genere, giunse persino ad abiurare la territori biblici. go di Conti Palatini ed appartenevano religione cattolica e passare sotto la Un cenno merita anche la meritoria esclusivamente alla nobiltà - non protezione dello Zar Paolo I. Solo nel opera svolta dai Frati Francescani Mi- avrebbe molto a che vedere con quello 1879, con il Gran Maestro Giovanni nori della “Custodia Terrae Sanctae”, riformato da Pio IX nel 1847. Per altri, Battista Ceschi, quindi con Galeazzo che opera ininterrottamente – a diffe- la precedenza spetterebbe invece al- von Thun und Hohenstein e poi con renza degli Ordini di Malta e del Santo l’Ordine di Malta per via del suo ca- Ludovico Chigi della Rovere, l’Ordine Sepolcro – nei territori biblici dal XIII rattere sovrano, però non del tutto ri- finalmente fiorirà e giungerà rinnovato secolo, quando lo stesso San France- conosciuto dalla Santa Sede. sino ai nostri giorni. L’Ordine di Malta sco si recò in pellegrinaggio in Medio È un dato di fatto che nel cerimoniale è oggi strutturato su sei gran Priorati Oriente riuscendo ad incontrare a Da- della Repubblica le insegne dell’Or- e 48 Associazioni nazionali. mietta, in Egitto, il sultano Melek-al- dine di Malta precedono quelle di tutti L’Associazione nazionale italiana ge- Kamel, che consentì la presenza dei gli altri ordini, sia pontifici, che del stisce le attività sanitarie dell’Ordine francescani in Terra Santa. E oggi, da Santo Sepolcro, che degli ordini “non in Italia e dispone di un Corpo Mili- allora, i frati minori custodiscono e nazionali”. Stando così le cose, mi pa- tare, ausiliario dell’Esercito Italiano presidiano i luoghi più sacri della cri- re corretto dover riconoscere la pre- ed il “Corpo italiano di soccorso stianità, in condizioni mai facili e con- cedenza all’Ordine del Santo Sepolcro dell’Ordine di Malta” che coopera nel- vivono con difficoltà la custodia della nelle cerimonie religiose; tra l’altro il le emergenze di Protezione Civile. Basilica del Santo Sepolcro a Geru- Cardinale Gran Maestro nell’Ordina- Quanto all’Ordine Equestre del Santo salemme e quella della Natività a Be- mento canonico ha un rango superiore Sepolcro di Gerusalemme, ispira le tlemme assieme ai litigiosi Greci or- al Gran Maestro dell’Ordine di Malta, sue origini agli eventi della prima cro- todossi ed Armeni ortodossi. che avendo solo il rango cardinalizio ciata ma difficilmente essi sono ricon- Rapporti difficili, da tempo regolati non è un cardinale. Invece nelle ceri- ducibili all’Ordine di oggi. L’Ordine approssimativamente con un decreto monie dello Stato italiano la prece- così come lo conosciamo oggi è quel- del Sultano ottomano risalente al denza è sicuramente dell’Ordine di lo riconfigurato dal Pontefice Pio IX 1767, noto come “Status quo”. A pro- Malta. Ma, a ben vedere, né questo né che nel 1847 ricostituì il Patriarcato posito di decorazioni, giova ricordare tutte le problematiche che si sono Latino di Gerusalemme – ripristinan- che il Custode di Terra Santa concede dianzi illustrate sono poi così tanto ve- do quello istituito ai tempi della crea- dal 1901, per mandato papale, con suo ramente importanti... Primum vivere, zione del breve Regno di Gerusalem- diploma, ai pellegrini nei luoghi sacri deinde philosophari! me – e volle affidare ai cavalieri del della Palestina la “Medaglia di Leone (*) L’Autore è Generale di Brigata dell’Arma dei Santo Sepolcro il compito di sostener- XIII”, “Croce Signum Sacri Itineris Carabinieri, ora nella Riserva, ed è Generale di Gen- darmeria della Repubblica di San Marino, ora in ne le attività caritative. Successiva- Hierosolimitani”, nota anche come congedo. Nel tempo ha potuto maturare una spe- cifica competenza in tema di ordini cavallereschi e mente nell’Ordine vennero ammesse “Medaglia del Pellegrino” nei tre gradi diritto nobiliare, producendo e pubblicando numerosi studi, collaborando con riviste di settore e prendendo anche le donne e si consenti ai cava- d’oro, d’argento e di bronzo. L’acqui- parte a convegni o tenendo conferenze, sempre con lieri di ricevere l’investitura nei luoghi sto della medaglia consente alla Cu- particolare riferimento alla problematica dei falsi ordini. Da ricordare le pubblicazioni “La disciplina di residenza, mentre prima ciò poteva stodia di aiutare economicamente le giuridica delle onorificenze cavalleresche”, Roma, 1991, e “Nobiltà e diritto nobiliare oggi in Italia”, avvenire solo a Gerusalemme. persone povere e malate di Terra San- Roma, 1992. fiamma cremisi 19
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