PENSIERI DI QUARANTENA - EDIZIONE SPECIALE GIRAVOCE EDIZIONE SPECIALE GIRAVOCE - Istituto Omnicomprensivo Leonardo da ...

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CORONAVIRUS:    NOTIZIE E CONSIGLI
                                      Istituto Omnicomprensivo
EDIZIONE N: 4                                                                                        MARZO 2020
ANNO VI

        PENSIERI DI QUARANTENA
                              EDIZIONE SPECIALE GIRAVOCE
                              EDIZIONE SPECIALE GIRAVOCE
  UN VIRUS CHE TRASFORMA
  L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo sulla              anziché farlo cadere nella paura. Credo che
  nostra pelle verrà presto messa per iscritto nei            comunque sia nostro diritto continuare a vivere la
  libri di storia e diventerà, quindi, parte del              nostra quotidianità, ma è anche nostro dovere
  passato. Qualcuno creerà film ed eventi su                  contribuire a migliorarla. Il modo per trovare un
  questo strano periodo ed il nostro mondo potrà              compromesso tra “normalità” e “novità” risiede,
  trarne finalmente delle conclusioni e degli                 quindi, nella capacità dell’uomo di adattarsi ad
  insegnamenti. È quasi automatico che si proceda             ogni situazione e di trovare un equilibrio anche
  in questo modo: ci sono persone che                         nelle avversità più estreme. Così le persone si
  speculeranno su questi avvenimenti e altre che              adeguano alle misure e, invece di uscire con gli
  invece studieranno gli eventi di questi mesi per            amici, si collegano ad internet; invece di andare a
  trovare delle risposte o delle spiegazioni. La storia       ballare, cantano dai balconi.
  si studia proprio per migliorare il presente o,
                                                              Anche il giornale non si è spento, ma si è
  sotto un altro punto di vista, per osservare come           “trasformato”, in un certo senso. Di conseguenza,
  essa tenda a ripetersi. Qual è, allora, il ricordo
                                                              con questa edizione non vogliamo solo offrirvi
  che lasceremo ai posteri e che racconteremo ai
                                                              una panoramica generale dell’emergenza, ma
  nostri figli e a i nostri nipoti? Come ci vedranno          trasmettervi anche un messaggio: possiamo o
  gli alunni del futuro? Come degli eroi o come               impazzire tra le nostre mura domestiche e
  persone che cercavano solo di sembrare tali? Gli
                                                              diventare dei detenuti, che scrutano dalle
  spunti che questa situazione offre sono infiniti,           ringhiere dei balconi, o diventare qualcosa di più,
  ma credo sia meglio soffermarsi su questioni in             qualcosa che farà sorridere uno studente tra
  cui noi stessi, con le nostre azioni quotidiane,
                                                              qualche secolo e che verrà preso come esempio.
  possiamo ancora influenzarne le risposte; per
  questo dobbiamo rispettare le regole e non                  “Pensieri di quarantena” non vuole allarmare, ma
  interpretarle a nostro piacimento; per questo               vuole riassumere le vicende di queste settimane,
  dobbiamo pensare non solo a noi stessi, ma                  approfondire i provvedimenti che l’Italia (e il
  anche alle persone che ci stanno intorno. Così              mondo) hanno preso fino ad ora e vedere, quindi,
  potremo innalzare l’uomo e la sua intelligenza,             se saremo in grado di migliorare la nostra stessa
                                                              natura.

                                                                                                 Andrea Leandri
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                                       Pensieri di Quarantena
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CORONAVIRUS: NOTIZIE E CONSIGLI

                                 COVID-19: DI COSA SI TRATTA?

Erano i primi giorni di gennaio quando le notizie
riguardanti il noto COVID-19 sono giunte in Italia
dall’ospedale di Wuhan, Cina, dove l’oftalmologo
Li Wenliang riportava sette casi di una malattia
sospetta, simile alla SARS, l’epidemia diffusasi nel
Paese nel 2003. Purtroppo, per evitare
allarmismo, le autorità hanno costretto lo
specialista a tacere e i suoi colleghi, increduli, non
hanno appoggiato le sue tesi. Li Wenliang in                 come “il serbatoio naturale di oltre 100 altri
realtà aveva ragione: il virus che aveva infettato           virus” tra cui MERS, il virus ebola e il virus della
quei pazienti, il COVID-19 è pericoloso e                    rabbia. Ad ogni modo, si ipotizza che la
appartiene ai coronavirus; la stessa famiglia di             trasmissione non sia avvenuta direttamente dai
virus della SARS. Questa grande famiglia è in                pipistrelli, ma che vi sia un animale “tramite”
grado di causare diverse infezioni, dal comune               responsabile del contagio pipistrello-uomo.
raffreddore a malattie più gravi (SARS, MERS,                Alcuni studi hanno identificato delle specie di
etc.). Con il nome COVID-19 si vuole indicare la             serpenti, comunemente venduti nei mercati di
malattia provocata dal virus SARS-CoV-2,                     animali vivi, come responsabili di questo ruolo,
considerato “nuovo coronavirus” perché mai                   ma essendo ovipari non è chiaro se queste specie
identificato nell’uomo prima d’ora. Il nome                  possano essere fautori del contagio o meno. Altre
“corona” virus deriva dalla struttura dello stesso;          teorie in attesa di conferma vedono, invece,
l’Istituto Superiore di Sanità lo identifica come            protagonisti i pangolini.
“un virus a RNA rivestito da un capside e da un              Al giorno d’oggi, lunedì 23 marzo 2020, la
peri-capside attraversato da strutture                       pandemia sembra espandersi a macchia d’olio; la
glicoproteiche, che gli conferiscono il tipico               Cina occupa ancora il primo posto con 81.496
aspetto ‘a corona’”. Il grande interrogativo                 contagi, seguita dall’Italia (63.297) e dagli Stati
collettivo si pone sulla provenienza di questo               Uniti (35.225). Per quanto riguarda i decessi,
agente patogeno e ancora oggi non si hanno                   invece, l’Italia primeggia tristemente sul resto del
risposte certe. Ciò che sappiamo è che i                     mondo. Il bollettino della protezione civile parla
coronavirus sono comuni in molte specie animali              di 63.297 casi totali e di 6.077 decessi.
e, in alcuni casi, possono causare zoonosi, cioè             Nonostante i numeri siano elevati, i dati
possono essere trasmessi da animali ad esseri                sembrano rallentare e la speranza dei cittadini
umani, come è stato dimostrato per SARS-CoV,                 aumentare. Se la situazione si stabilizzasse e i dati
che è stato trasmesso dagli zibetti dell’Hymalaia            continuassero a scendere, sarebbe possibile
all’uomo, e per MERS-CoV, che è trasmesso agli               fissare la fine dell’epidemia in Italia per i primi di
uomini dai dromedari. Per quanto riguarda il                 maggio, senza tener conto di eventuali ricadute.
COVID-19, nonostante gli scienziati non ne siano
                                                                                                Francesca Tascini
ancora certi, le attenzioni si volgono ai pipistrelli,
riconosciuti anche dall’ISS

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CORONAVIRUS: NOTIZIE E CONSIGLI

                REGOLE DA SEGUIRE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

Il Covid-19, comunemente detto Coronavirus, sta costringendo tuti noi a cambiare le nostre abitudini. È una
prova difficile, abbiamo regole di vita da rispettare per salvaguardare la salute di tutti noi.

Le regole da seguire sono:

    1. Lavati spesso le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica. Lavarsi bene le mani è
       importante per evitare che virus e batteri prolifichino su di esse, è importante tenere le mani sotto
       il getto d’acqua per almeno 20 secondi sfregandole bene con l’aiuto del sapone;
    2. Evita il contatto ravvicinato con le altre persone, soprattutto con quelle che soffrono di disturbi
       respiratori. È importante mantenere almeno un metro di distanza dalle altre persone, perché il
       virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso a distanza ravvicinata;
    3. Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani. Principalmente la trasmissione avviene per via
       respiratoria, può però entrare nel corpo anche per gli occhi, il naso e la bocca attraverso le mani;
    4. Non prendere farmaci antivirali e antibiotici a meno che prescritti dal medico. Infatti, gli antibiotici
       non funzionano contro i virus, ma contro i batteri;
    5. Pulire accuratamente le superfici con disinfettanti. Il Covid-19 può essere ucciso sulle superfici con
       disinfettanti chimici a base di candeggina / cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico,
       cloroformio e alcol;
    6. Coprire la bocca ed il naso quando si tossisce o si starnutisce. Se sei in procinto di starnutire o
       tossire, è bene coprire la bocca ed il naso, con un fazzoletto monouso, al massimo col gomito.
       Questo perché, con le mani, si potrebbero contaminare gli oggetti o contagiare altre persone;
    7. Usare la mascherina solo se malati o mentre si assistono persone malate;
    8. In caso di dubbi non recarsi al pronto soccorso chiama il medico di famiglia o il numero verde 1500.
       Questo per evitare sovraffollamento in ospedali che potrebbero far espandere l’epidemia o
       sovraccaricare le strutture ospedaliere;
    9. Restate a casa!!!
        Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire solo per andare al lavoro, per ragioni di salute
        o per altre necessità primarie. Inoltre, si deve avere un’autodichiarazione che certifichi la
        necessità dello spostamento: dichiarare il falso costituisce reato.

    Se tutti noi rispettiamo queste regole, CE LA FAREMO!!!!

                                                                                                 Gabriele Pinzi

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                                    Pensieri di Quarantena
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CORONAVIRUS: NOTIZIE E CONSIGLI

                           IL GOVERNO E LA GESTIONE DEL VIRUS

Il 30 gennaio l’OSM                                                               Coronavirus la zona rossa viene
(Organizzazione Mondiale della                                                    estesa a tutta Italia. Gli
Sanità) ha dichiarato emergenza                                                   spostamenti imposti nella zona
di sanità pubblica di interesse                                                   arancione (ex zona rossa più
internazionale l’epidemia di                                                      Lombardia ed altre 14
Coronavirus (COVID-19) in Cina.                                                   provincie) e adesso in tutta
Per dare attuazione alle misure                                                   Italia, dovranno essere
precauzionali conseguenti alla                                                    giustificati con apposita
dichiarazione dell’OSM, il 31                                                     autodichiarazione comprovante
gennaio il Consiglio dei Ministri                                                 le esigenze sanitarie o
ha deliberato lo stato                                                            lavorative. La veridicità
d’emergenza, per la durata di                                                     dell’autodichiarazione potrà
sei mesi, per consentire                                                          essere verificata anche con
l’emanazione delle necessarie ordinanze di                    successivi controlli. Gli spostamenti saranno
Protezione Civile e lo stanziamento di fondi                  giustificati solo da esigenze lavorative, situazioni
necessari. I primi casi da Coronavirus si sono                di necessità o motivi sanitari da attestare
verificati nel Nord Italia e dintorni. Questi territori       mediante autodichiarazione, che potrà essere
sono diventati zona rossa. Le misure di                       resa anche al momento di eventuali controlli. I
contenimento del virus sono: divieto di                       controlli nelle stazioni ferroviarie e sui treni
allontanamento da parte di tutti gli individui                prevedono anche il ricorso ai ‘’termoscan’’. Negli
presenti; il divieto di accesso, la sospensione di            aeroporti sarà chiesto anche di mostrare
manifestazioni e iniziative, la chiusura delle                l’autocertificazione. Restano esclusi i passeggeri
scuole, la sospensione dei viaggi d’istruzione, la            in transito. Per i voli Schengen ed extra Schengen
chiusura dei musei e degli altri istituti culturali, la       in partenza, le autocertificazioni, saranno
sospensiome dell’attività dei pubblici uffici (salvo          richieste unicamente per i residenti o domiciliati
per i servizi essenziali), la sospensione delle               nei territori soggetti a limitazioni. Nei voli
procedure concorsuali, la chiusura di tutte le                Schengen ed extra Schengen in arrivo, i
attività commerciali ad esclusione di quelle di               passeggeri dovranno motivare lo scopo del
pubblica utiilità, la sospensione dei servizi di              viaggio all’ingresso. Analoghi controlli a Venezia
trasporto, la sospensione delle attività delle                per i passeggeri delle navi da crociera. Le
imprese ad esclusione di quelle erogano servizi               disposizioni del decreto sono entrate in vigore dal
essenziali. Scuole chiuse in tutta Italia per                 10 marzo e sono valide fino al 3 aprile 2020.
fronteggiare l’emergenza Coronavirus fino
almeno a venerdì 3 aprile. Dopo l’estensione                  Ogni giorno le restrizioni si fanno più stringenti e,
all’intero Paese delle misure inizialmente previste           stando alle ultime dichiarazioni del Presidente del
soloper le 14 ‘’zone rosse’’, il provvedimento per            Consiglio Giuseppe Conte e della Ministra
la chiusura delle scuole e università fino al 3               dell’Istruzione Lucia Azzolina, al momento non è
aprile 2020 diventa ufficiale per tutti gli istituti          possibile prevedere quando sarà possibile
scolastici e gli atenei italiani. Per fermare il              rientrare a scuola.

                                                                                                  Robert Croitoriu

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                                      Pensieri di Quarantena
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CORONAVIRUS: NOTIZIE E CONSIGLI

                                      LE LEZIONI ONLINE

Data l'emergenza in seguito al       nuovo approccio alla scuola,      didattica in presenza è
COVID-19 il premier Conte ha         che potrebbe anche spingere       insostituibile.
deciso, per limitare il              gli studenti a fare uso delle
contagio, di chiudere tutti gli      risorse multimediali in futuro.   Questo ci fa riflettere
edifici frequentati da un flusso     Un altro punto a favore di        sull'importanza che assume la
di persone notevole, tra             questa soluzione è segnato        tecnologia nella nostra vita
queste ovviamente sono               dalla possibilità di stare a      quotidiana, ma anche
incluse tutte le strutture           casa, diminuendo il tempo         sull’importanza della relazione
                                                                       umana.
legate all'istruzione. Alcune        perso con gli spostamenti e
domande che sorgono                  concedendo, quindi, agli          Una situazione surreale come
spontanee: per esempio, “che         studenti più tempo da             questa ha generato in tutti un
provvedimenti hanno preso le         dedicare a loro stessi.           certo stupore, ma, nonostante
scuole?” e “questi                                                     ciò, va riconosciuto che le
provvedimenti sono efficaci?”.       Ma vi sono anche degli aspetti
                                     negativi da tenere in conto.      scuole hanno reagito con
La soluzione studiata per            Innanzitutto, manca il            prontezza e hanno trovato un
rimediare a questa emergenza         rapporto dello studente tra       sistema efficace e
sta nella didattica online           l’insegnante e la classe, quel    all'avanguardia. La reazione
tramite le videolezioni, a cui si    contatto diretto che lo           della scuola a questo periodo
connettono sia alunni sia            schermo non riesce a              di crisi è molto positiva, però
docenti, ma non è facile             trasmettere. Considerando         ognuno di noi deve fare la
andare incontro alle esigenze        che tutto si svolge online, uno   propria parte e collaborare
e possibilità di tutti.              dei problemi più frequenti è      per la buona riuscita e per
Continuare a seguire le lezioni      ovviamente la connessione,        ottenere dei risultati.
anche da casa rappresenta un         che è causa di numerosi                            Mattia Rustici
                                     disagi. È innegabile: la

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CORONAVIRUS: NOTIZIE E CONSIGLI

                                      IL CONTAGIO NEL MONDO

Dopo due mesi torna la                  hanno superato la Spagna            contagiati, dopo 21 giorni da
normalità nello Hubei, l'area           diventando il terzo Paese per       quanto tutto è cominciato lì, è
cinese da cui è partita la              numero di contagiati, dopo          salito a 28.572 oggi e 1.720
pandemia del coronavirus. Le            Cina e Italia. Nel giro di 24 ore   persone hanno perso la vita,
autorità hanno annunciato               sono stati registrati circa         secondo le autorità sanitarie
che nella capitale Wuhan ci si          8mila nuovi casi. Il numero di      spagnole. Negli ospedali di
potrà muovere liberamente               morti è di 389. Le città più        Madrid (solo nella regione
dall'8 aprile. La città è               colpite sono New York (114          della capitale c'è il 60% dei
paralizzata dal 23 gennaio.             morti) e Washington (94),           contagi totali) non ci sono più
Potranno spostarsi dalle                seguite dalla California (28).      posti, anzi la richiesta è
proprie abitazioni solo le              La Spagna, invece, è ormai          doppia rispetto alle
persone considerate sane.               vicina al collasso, con i posti     possibilità, così i pazienti in
Comunque sia, il contagio non           letto in terapia intensiva a        condizioni critiche vengono
è ancora del tutto finito; In           Madrid già al completo e            distribuiti ad altre unità, come
base agli ultimi dati diffusi, la       numeri di contagiati e morti        le sale operatorie non
Cina vede i nuovi casi risalire a       per il coronavirus in continua      utilizzate. E anche la
78, di cui uno a Wuhan dopo 5           crescita. La velocità di            Catalogna è in ginocchio.
giorni di fila a quota zero e 74        propagazione del Covid-19 nel
                                                                            (Dati aggiornati al
importati dall'estero.                  paese ha, per certi versi,
                                        numeri più preoccupati              22/03/2020)
Al di là dei confini cinesi, con        rispetto all'Italia, che è ancora
oltre 30mila casi positivi                                                                 Alessio Bataloni
                                        il malato più grave d'Europa
di coronavirus, gli Stati Uniti         ed il secondo del mondo. I

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CORONAVIRUS: NOTIZIE E CONSIGLI

                       LO SPORT AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Il coronavirus e lo sport                                                           Nel caso dell’NBA, famoso
sono, se ci si pensa,                                                               campionato di basket
opposti. Il primo costringe                                                         americano, per arginare i
le persone, per il loro                                                             danni economici, sono
bene, a stare lontane,                                                              stati stipulati dei contratti
mentre lo sport è sempre                                                            speciali che, in situazioni
stato visto come qualcosa                                                           come queste, vanno a
che unisce, ecco perché in                                                          togliere l’1% dello
questo momento è così                                                               stipendio ad ogni
doloroso accettare di                                                               professionista per ogni
dover fermare ogni                                                                  match non disputato;
attività. Di fatto,                                                                 inoltre, lo stipendio verrà
l’evoluzione della pratica                                                          drasticamente tagliato al
sportiva e del suo                                                                  60% per coloro che lo
significato terminologico                                                           ricevono annualmente, e
è collegata strettamente                                                            al 90% ogni mese per
al posto che essa ha                                                                quelli che lo prendono
occupato nella società,                                                             mensilmente.
alla considerazione che le                                                          D’altro canto, il tennis
è stata e le è tuttora dedicata in un determinato          non può fare lo stesso, essendo lo stipendio di un
contesto culturale, politico ed economico.                 tennista dato dalle vittorie del giocatore, così si è
In Europa lo sport più popolare è il calcio, e in          stanziato un fondo di 3 milioni tra i vari tornei, in
questo momento milioni di persone si sono                  cambio dall’esenzione delle tasse di marzo, aprile
infuriate per l’interruzione non solo della Serie A,       e maggio per i circoli donanti.
ma anche di future manifestazioni che si
sarebbero dovute svolgere questa estate, come              È innegabile la gravità della situazione. Ognuno di
gli Europei che, al pari delle Olimpiadi, sono stati       noi, per una volta, deve mettere l’interesse della
rinviati al 2021. Lo stesso vale per qualsiasi altra       comunità davanti al proprio, ricordandoci
attività sportiva.                                         giornalmente la parola resilienza: la capacità di
Lo stesso CONI, Comitato Olimpico Nazionale                trarre ciò che c’è di positivo nelle situazioni
Italiano, ha fatto sospendere nella maniera più            difficili.
assoluta ogni attività sportiva fino al 3 aprile. Le
misure prese dagli altri stati sono pressoché le                                                Diego Carzedda
stesse. Questo ci dà l’idea di come un virus,
inizialmente considerato poco più di un’influenza,
possa aver messo in ginocchio il mondo.

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CORONAVIRUS: TRA STORIE ED OPINIONI

                      UN PASSATO CHE RITORNA PRESENTE

«La peste, che il tribunale della sanità aveva           «fante sventurato e portator di sventura». Si può
temuto che potesse entrar con le bande alemanne          poi ricordare un piccolo consiglio, ma anche una
nel milanese, c’era entrata davvero, come è noto;        critica, che allora questo poeta dedicò agli uomini
ed è noto parimente che non si fermò qui, ma             sulla diffamazione verbale: «Si potrebbe però,
invase e spopolò una buona parte d’Italia».              tanto nelle cose piccole, come nelle grandi,
Comincia così il XXXI capitolo del romanzo I             evitare, in gran parte, quel corso così lungo e così
Promessi Sposi (1840-42)                                                             storto, prendendo il
di Alessandro Manzoni,                                                               metodo proposto da
con il quale si possono                                                              tanto tempo,
trovare, vista la                                                                    d’osservare, ascoltare,
situazione odierna, forti                                                            paragonare, pensare,
somiglianze sotto diversi                                                            prima di parlare. Ma
aspetti. Uno di questi è                                                             parlare, questa cosa così
l’elogio del poeta ai frati;                                                         sola, è talmente più
infatti, Manzoni                                                                     facile di tutte quell’altre
celebrava i monaci che                                                               insieme, che anche noi,
curavano e aiutavano                                                                 dico noi uomini in
tutti i pazienti del                                                                 generale, siamo un po’
lazzaretto, così come noi possiamo ritrovarci a          da compatire». Inoltre, si riscontrano delle
compiere lo stesso gesto oggi nei confronti dei          analogie anche con il romanzo La Peste (1947) di
nostri medici, che giorno e notte lavorano               Albert Camus, poeta algerino del Novecento.
incessantemente per salvare la vita a migliaia di        L’analogia con questo romanzo sta nella
persone e lottano in prima linea contro la               situazione in cui la città dove si sta diffondendo la
malattia. Un’altra somiglianza che si può evincere       malattia, Orano (Algeria), viene messa in
è che anche nella Milano seicentesca si andava a         quarantena proprio come la cittadina del nord
caccia del paziente zero, che si pensava fosse un        Italia Codogno, la prima città colpita dal Covid-19.

                                                                                                  Linda Ronca

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CORONAVIRUS: TRA STORIE ED OPINIONI

                               #IORESTOACASA: L’INIZIATIVA

“Era l’11 marzo del 2020, le strade erano vuote, i          sono comunque molte le persone che, incuranti
negozi chiusi, la gente non usciva più. Ma la               del pericolo, escono, creando problemi non solo
primavera non sapeva nulla ed i fiori                       per loro stesse, ma anche per chi esce per reali
continuavano a sbocciare…”. Inizia così la poesia           necessità ineludibili. È per questa ragione che,
di Irene Vella, diventata virale in queste                  come ho già detto, l’appello disperato arriva
settimane. Descrive in poche righe la realtà quasi          anche da medici che, stremati dal lavoro in corsia,
surreale in cui siamo stati tutti, senza distinzione,       lanciano un nuovo messaggio: #iorestoincorsia
improvvisamente catapultati. Ci siamo trovati               #turestaacasa.
dall’oggi al domani a dover fronteggiare
un’emergenza sanitaria senza precedenti, con
ospedali al collasso per i posti letto ormai
terminati, farmaci che iniziano a scarseggiare e
personale allo stremo. Arriva proprio da questi
ultimi la richiesta disperata di rispettare le regole
imposte per tutelare la nostra salute e quella di
chi ci sta intorno. “Restate a casa” è la frase che
giornali, tv, radio e ogni mezzo di comunicazione
di massa ci ripete continuamente. Anche sui
social, che rappresentano una finestra sul mondo
dei giovani, spopola un hashtag #iorestoacasa.
Tantissimi personaggi pubblici: influencer,                 Oggi, come mai prima d’ora, dobbiamo rispettare
cantanti, attori e artisti di ogni genere hanno             quello che ci viene chiesto, dobbiamo sentirci
utilizzato quest’hashtag per lanciare un                    parte di una stessa comunità, ferita, piegata, ma
messaggio a giovani e meno giovani, implorando              capace di rialzarsi solo se ognuno di noi, nel suo
tutti di rimanere a casa e dando consigli su come           piccolo dà il suo contributo. Rispettiamo le
affrontare questa quarantena che sì, è pervasa              regole, teniamoci lontani oggi, per stare più vicini
dalla noia, ma è necessaria. Molte sono state le            domani. Allora, come cantano a Napoli,
iniziative da parte loro per coinvolgere il pubblico        “abbracciamecchiù forte”. Ci abbracceremo, tra
e intrattenerlo, da flash mob sul balcone, a                qualche settimana, sicuramente più forte.
ricette di cucina. Nonostante i numerosi appelli,
                                                                                              Miriana Fantucci

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CORONAVIRUS: TRA STORIE ED OPINIONI

                         VIVA L’ITALIA, L’ITALIA CHE RESISTE

Un bel titolo no? D'effetto, preso in prestito dal          eliminarlo una volta per tutte, ma anche perché
brano del maestro Francesco De Gregori                      nei momenti difficili sono i migliori a tenersi per
intitolato, appunto, Viva l’Italia, pubblicato nel          mano e a lottare, responsabilizzati da un senso
1979.                                                       civico che richiama alla “fratellanza”. Quel
                                                            sentimento patriottico che ci unisce quando
                                                            guardiamo la Nazionale di calcio, che ci fa
                                                            emozionare quando, lontani da casa e nostalgici
                                                            della nostra Terra, ascoltiamo Felicità di Albano e
                                                            Romina, che ci porta a dogmizzare la nostra
                                                            cucina, la nostra musica, il nostro patrimonio
                                                            culturale come i migliori in assoluto, liquidando
                                                            qualsiasi opinione straniera. Siamo a fianco di
                                                            medici, infermieri, Forze dell’ordine, Forze
                                                            Armate, Protezione Civile e tutti i connazionali
                                                            che stanno fronteggiando il virus in prima linea. A
Quarantuno anni dopo, la “Signora col tacco”
                                                            loro va il nostro pensiero, così come a tutte le
(simpatico epiteto) è costretta a combattere un
                                                            famiglie delle vittime, cui rivolgiamo una
nuovo nemico vigliacco, codardo, che non si
                                                            preghiera. Vinceremo, anche questa volta, e
mostra agli occhi di nessuno. Sconfiggerlo
                                                            torneremo alla nostra quotidianità, mai rimpianta
richiede tempo, coraggio, nonché una grande
                                                            come oggi. Quando la Patria chiama, l’Italiano
forza di volontà. La Signora Italia sa come farlo.
                                                            risponde.
Una donna di classe, elegante, affascinante,
caparbia, una cuoca eccellente. Ma soprattutto              Viva l'Italia, l'Italia di tutti.
una Madre, che ama i suoi figli, che li ha educati e
ha insegnato loro a superare gli ostacoli e ad                                                  Dino Lauricella
uscire dalle grandi difficoltà. Quante ne hanno
passate gli Italiani? Guerre, terremoti, alluvioni,
terrorismo, crisi economiche, mafia. Tante sfide.
Tutte vinte: da ognuna il nostro popolo ne è
venuto fuori a testa alta. E lo faremo di nuovo, lo
faremo adesso. Stavolta la battaglia è ancora più
ardua, perché per ottenere la vittoria serve uno
sforzo enorme, fisico e morale: rinunciare alle
nostre abitudini e alle nostre libertà. Un compito
non semplice. Ma gli Italiani stanno rispondendo.
Non solo per scacciare via questo avversario ed

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CORONAVIRUS: TRA STORIE ED OPINIONI

                                    RIMEDI ANTI-QUARANTENA

Surreale. Così in molti descrivono ciò che sta succedendo in tutto il
mondo. La prima nazione europea ad essere colpita dal Covid-19 è
stata l'Italia. Il 10 marzo il premier Giuseppe Conte rivolgendosi ai
cittadini ha disposto la chiusura di tutte le attività, fatta eccezione
per farmacie, per supermercati e altre di prima necessità. «Restiamo
a casa per evitare il contagio». Non un invito, ma un obbligo. E così milioni di italiani si sono ritrovati in
quarantena. Cosa potremmo quindi fare a casa da soli per non annoiarci?
Leggere un libro; ci sono due modi per farlo. Il primo è in solitudine, l’altro è leggere ad alta voce per tutta
la famiglia. Scegliete un libro che possa interessare la vostra famiglia e iniziate a leggerlo ad alta voce,
magari a turno, oppure ognuno interpretando un personaggio. Confrontatevi su ciò che sta succedendo
nella trama. Potrebbe anche essere l’inizio di un club di lettura da fare in famiglia anche in futuro.
Ma andiamo avanti. Tutto l’anno a sognare di essere sul divano e adesso che possiamo davvero farlo, ci
lamentiamo? Giammai! Prepariamo piuttosto una bella ciotola di popcorn e mettiamoci comodi per una
bella maratona della nostra serie-tv preferita; potrebbe anche essere un’occasione per scoprirne di nuove.
Tra le attività da fare a casa quanto ci si annoia, questa è di sicuro una delle più piacevoli.
Quando tutto questo sarà finito, una delle prime cose da fare sarà scacciare via la
paura ritornando a viaggiare. Non sarà facile, ma nemmeno impossibile. Nulla come pensare al domani
esorcizza la paura del presente.
La palestra ha chiuso? Non rinunciate al vostro allenamento, ci si può tenere in forma anche senza palestra.
Sono moltissime le applicazioni e i video su YouTube che mostrano allenamenti “casalinghi”. Lo yoga, ad
esempio, è un esercizio molto utile: benefici su corpo e mente sono assicurati. Tenersi in forma va bene, ma
bisogna anche mangiare! Cucinare è uno dei passatempi più rilassanti e appaganti da fare in casa.
Sfruttiamo questo tempo in casa per sperimentare nuove ricette o per imparare le basi della cucina.
Stare a casa non significa rimanere tutto il giorno in pigiama. Per combattere la noia, la prima cosa da fare
in casa è vestirsi e prepararsi come se stessimo per affrontare una qualunque giornata lavorativa. Sentirsi in
ordine e curarsi è fondamentale per non abbattersi e farsi vincere dalla noia.
Tenete un diario della quarantena, in cui raccontate le vostre giornate. Sarà un tesoro prezioso, da
tramandare ai vostri nipoti.
Imparare a fare gioielli non è così difficile. Si trovano trovare molti tutorial su internet che vi insegneranno
come realizzare orecchini e collane, anche con gli oggetti che si hanno a disposizione in casa: cotone,
bottoni e vecchie stoffe. Oltre ai gioielli potete creare anche altri oggetti. Ricordate Art Attack, il
programma per ragazzi? Bene, è ora di rispolverare qualche vecchia puntata e creare uno di quei lavoretti
che non siamo mai riusciti a realizzare, colla vinilica permettendo.
Desiderate da tempo imparare una lingua straniera? Vorreste diventare più esperti in quella che già
conoscete ma non trovate il tempo o la voglia di incominciare? Adesso è possibile farlo!
Qualunque sia la scelta, cerchiamo di sfruttare questo tempo anche per riscoprire sé stessi, i propri familiari
e, a distanza, i propri amici. Proprio per questo, ricordate: restiamo a casa oggi per abbracciarci più forte
domani!
                                                                                                    Bianca Onel
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                                     Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: TRA STORIE ED OPINIONI

                                   LA PSICOSI DEL COVID-19

L'epidemia da Coronavirus è un problema molto
grave che ha messo in ginocchio la nostra Italia,
costretta a dichiarare lo stato di emergenza in
tutte le regioni.
In questi casi, le dicerie e le fake news che
spopolano sulla rete hanno portato le persone ad
affidarsi a falsi miti, che hanno generato
disinformazione e panico.
Innanzitutto, come sostengono numerosi
scienziati, l'origine della diffusione del nuovo
coronavirus è dovuta a cause naturali. Dietro alla
                                                             manifestando proprio in questi giorni con l’arrivo
diffusione dell'epidemia non vi sarebbe alcuna
                                                             di personale sanitario e presidi medici
fuga dell'agente patogeno da qualche laboratorio
                                                             indispensabili.
segreto, ma un banale salto di specie.
Ma, allora, perché continuiamo a considerare il              I virus non hanno una nazionalità, né gambe per
popolo cinese come la causa di questo male?                  spostarsi: siamo noi a farli circolare.
Sin dall'antichità, l'uomo ha cercato di trovare
una spiegazione a tutto ciò che accadeva, talvolta           È fondamentale, quindi, dimostrarci lucidi, perché
condannando persone innocenti. L'essere umano,               il Covid-19 è una patologia da cui è possibile
anche nel passato, ha sempre avuto la necessità              riprendersi: lo dimostrano gli oltre diecimila
di attribuire colpe agli altri, senza nemmeno                guariti. È necessario, mai come ora, guardare i
avere prove concrete.                                        dati con senso critico, fidarsi degli esperti e
                                                             comportarsi coscienziosamente, consapevoli
Nel 2020, orami, è impensabile vivere con queste             della pericolosità del virus, ma senza
schiocche convinzioni, ma certe affermazioni                 abbandonarsi alla caccia all’untore o alla farina.
dimostrano quanto l’uomo senta la necessità di               Il panico e la psicosi sono nemici pericolosi per
seguire le masse. Un clima così ostile carica una            l’equilibrio del Paese.
nazione come la Cina, già così provata
dall’epidemia, di un pregiudizio infondato; al                                                 Andrea Verrucci
contrario, la solidarietà dei cittadini cinesi si sta

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                                     Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: TRA STORIE ED OPINIONI

                    CORONAVIRUS: UNA PAURA GIUSTIFICATA
Penso che tutto questo sia un’opportunità per                imparare a vivere con noi stessi, senza poter
imparare che il cosmo ha il suo modo di                      contare sull’affetto degli altri.
riequilibrare le cose e le sue leggi, quando queste
                                                             Credo che il coronavirus sia in grado di smuovere
vengono stravolte.
                                                             dei grandi ostacoli, costringendoci ad affrontare
Il momento che stiamo vivendo mi fa pensare                  le cose una volta per tutte.
molto. Vedo che l’umanità ha bisogno di
imparare a stare in famiglia e far convivere i
genitori con i propri figli. Vedo che la terra ha
bisogno di una pausa dall’inquinamento. Vedo
che abbia tutti bisogno di capire che siamo uguali
e che non esistono razze. Allora succede qualcosa
che ci stravolge a tutti: un virus di cui non
sappiamo niente e che non possiamo fermare.
Così le famiglie rinascono, le industrie sono
costrette a fermare i lavori e impariamo che
anche se siamo bianchi, occidentale e viaggiamo              Ho cercato di vedere ed elencare le cose positive
in prima classe il virus ci può comunque infettare.          che comporta questa situazione, a quelle
Combattiamo tutti contro la stessa cosa. Siamo               negative ci pensa la televisione e i giornali.
noi, tutti quanti, contro il virus.                          Sono sicura che ne usciremo tutti meno ricchi ma
In un mondo in cui siamo abituati a vedere tutto             più consapevoli.
da uno schermo attraverso social network, il virus           Con il cosmo siamo in caro debito e questo ci
ci toglie il contatto fisico, la vicinanza vera. “che        aiuta a rifarci.
nessuno si tocchi, si baci o si abbracci”. Nel
freddo della lontananza siamo costretti a                                                           Maya Rivetti

                                    UN PENSIERO SOLIDALE
Questo periodo di quarantena ci                                                 ad aiutarsi l’un l’altro o a
sta facendo rendere conto di                                                    mettersi sul terrazzo e a cantare
come le cose ritenute                                                           canzoni come “felicità” o l’inno
superficiali o noiose ci manchino                                               d’Italia.
veramente.                                                                      Nelle famiglie si è riscoperto il
A me, per esempio, manca lo                                                     piacere di una serata tutti
svegliarmi presto la mattina, i                                                 insieme, magari giocando a
professori e le loro interminabili                                              Monopoly o a carte o guardando
spiegazioni, le interrogazioni, i compagni e le              un film seduti su divano sgranocchiando popcorn.
buffonate di gruppo.                                         In definitiva, questo virus ci ha riportato ad un
Ci fa capire come dalla frenesia quotidiana si è             periodo in cui ci accontentavamo di poco e si
passati ad avere più tempo a disposizione.                   ringraziava per un altro giorno di vita.
Nei condomini dove ci si incontrava nelle scale,             Non scordiamoci di ciò che abbiamo passato una
non ci si diceva neanche buongiorno, ci si trova             volta ritornati alla “normalità”.
                                                                                                    Luca Malfatani
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                                     Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: TRA STORIE ED OPINIONI

                                A TE……CHE SEI PARTE DI ME
Non mi sento di rivolgere questa lettera ad una persona in particolare, ma bensì a tutti coloro che amo e
che si sono rivelati delle presenze fondamentali in questa mia esperienza di Intercultura. Ho appreso tante
cose in questi mesi, sono cresciuta più di quanto mi aspettassi e adesso credo sia arrivato il momento di
scrivere nuovamente qualcosa per poter affrontare questa nuova e difficile situazione senza tenermi tutto
dentro com'è mio solito fare.

Per te amico/a che quando mi hai conosciuta non parlavi nemmeno la mia stessa lingua e a malapena
potevamo comprenderci. Ti dedico un grazie speciale perché nonostante le differenze hai deciso di
avvicinarti a me e di farmi entrare nella tua vita, di fidarti e dandomi la certezza di potermi fidare a mia
volta.

Per te amico/a che da lontano non mi hai mai abbandonato, hai rispettato i miei silenzi e sopportato i miei
lunghi discorsi. Se tutto ciò è stato così speciale lo devo anche a te che, mi hai dimostrato di non essermi
mai sbagliata sul tuo conto. Mi hai dimostrato una volta ancora che, nonostante la distanza e le difficoltà,
avrei sempre potuto fare affidamento su di te. Grazie per aver dato ancora più senso a tutti questi anni di
amicizia.

Per te famiglia ospitante che mi hai supportata in tutto e mi hai sempre dato la forza e il calore di cui avevo
realmente bisogno in alcuni momenti. Mi hai accolta tra le tue braccia all’inizio di tutto questo percorso e,
con molta pazienza, mi hai vista crescere e diventare sempre più donna. Grazie per avermi insegnato che le
differenze spesso, ci uniscono più dei nostri punti in comune e che, sarò sempre a casa se mi troverò con le
persone che amo.

Per te famiglia naturale che mi hai dato la possibilità di seguire i miei sogni e di rincorrere i miei obiettivi.
Mi hai fatto delle ali enormi con cui poter volare e andare a scoprire il mondo, nonostante sapevi benissimo
che un giorno le avrei usate e mi sarei allontanata un po’ da te. Quando quel giorno è arrivato, mi hai
abbracciato con tutte le tue forze e con le lacrime agli occhi mi hai detto: “Vai amore, spicca il volo e credi
sempre in te stessa. Mi troverai sempre qui ad appoggiarti e a darti tutto l’amore che vorrai.”. Grazie per
avermi dato questo dono, ma soprattutto grazie per avermi permesso di usarlo.

Per te ragazzo che ho conosciuto non tanti mesi fa e di cui mi sono innamorata. Le nostre vite si sono
incrociate in un momento particolare per entrambi e perfettamente azzeccato. Nessuno dei due si sarebbe
aspettato quello che poi è realmente successo e di vivere una favola così vera. Non avevi bisogno di me
all’inizio, né io di te, però abbiamo deciso di tenerci comunque e di imparare a capirci giorno dopo giorno,
nonostante le tante complicazioni che non tutte le coppie si ritrovano a dover affrontare. Grazie per avermi
accompagnata in questo meraviglioso percorso, per aver lasciato che entrassi nella tua vita e in un certo
senso la scombinassi, ma che la mettessi anche in ordine. Siamo cresciuti insieme in tutti questi mesi e
posso giurarti che rimarrai sempre nel mio cuore, perché sei veramente una parte di me.

Per te vita che nella tua follia e nel tuo disordine rimarrai sempre la più grande contraddizione del mondo.
Tu che offri tante meraviglie e tanta felicità, sei la stessa che in poco tempo riesce a toglierci tutto. Grazie
però per avermi insegnato, tra le tante cose, il concetto di resilienza. Comprenderlo e farlo tuo non è
affatto semplice, ma di certo è una delle cose più belle che puoi farci apprendere. Grazie perché mi hai
fatto capire che sono molto più forte di quanto credo e ogni volta, quando cado e credo di spezzarmi, mi
lasci tempo per capire che posso rialzarmi nello stesso modo in cui lo fanno tutti i miei sogni.
Grazie perché adesso che sei divisa in due, tra l’Argentina e l’Italia, mi darai un motivo in più per continuare
a lottare a testa alta per me e tutte le persone che amo.
                                                                                                    Alice Taramelli
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                                     Pensieri di Quarantena
LE NOSTRE
                              CORONAVIRUS:      RUBRICHE
                                           TRA STORIE ED OPINIONI

L’Unione fa la forza

   L’Unione Europea, che nacque per porre fine ai conflitti tra paesi vicini dopo la seconda guerra
   mondiale,conta ad oggi 27 stati tutti diversi tra loro in storia e cultura.
   La curiosità verso realtà diverse da quelle a cui siamo abituati è ciò che ci spinge a viaggiare e provare cose
   nuove. Grazie all’accordo di Schengen, muoversi liberamente tra gli stati dell’UE non è più un problema,
   non è necessario il passaporto, basta la carta d’identità.

   Durante questo periodo di crisi, l’unità è certo
   una delle nostre risorse più importanti. La
   Commissione Europea ha riunito un gruppo di
   scienziati, virologi ed epidemiologi, affinché
   possano prevedere l’andamento del virus e
   mettere in atto contromisure basate su dati
   sicuri. Il fine ultimo della Commissione è quello
   di poter trovare una soluzione attuabile in tutti
   gli Stati membri, poiché un approccio diverso da
   parte di ogni Paese rappresenterebbe un
   pericolo per tutta la comunità. La coordinazione è quindi necessaria non solo in ambito medico, ma anche
   per quanto riguarda le frontiere, i mezzi di trasporto e il commercio.

   Sono numerosi gli aiuti economici arrivati non solo all’Italia da parte dell’Unione Europea. Dopo aver
   destinato 750 miliardi di euro per sostenere l’economia colpita dal virus, il 23 marzo è stato proposto dalla
   Commissione un patto che, se approvato, consentirebbe agli Stati membri di discostarsi dagli obblighi di
   bilancio che si applicano normalmente, per poter reagire in modo adeguato.

   Da quando, l’11 marzo, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha inviato un
   messaggio a sostegno dell’Italia il morale dei cittadini italiani si è sollevato, l’appoggio da parte dell’Unione
   Europea ha dato speranza, ora non ci resta altro che aiutare noi stessi il bel Paese, seguire le poche regole
   che ci aiuteranno a tornare ad avere la libertà di uscire e stare in compagnia.
                                                               Ma gli aiuti giunti fin qui non si limitano a quelli
                                                               dell’Europa; la Cina infatti, dopo aver combattuto
                                                               il virus nelle sue case, ha mandato mascherine e
                                                               addirittura medici, così come Cuba da dove in più
                                                               di cinquanta sono accorsi in aiuto della regione
                                                               Lombardia.
                                                               Il virus non sarà sconfitto da solo, ma insieme,
                                                               collaborando, ce la faremo.
                                                                                                          Elisa Rossi

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                                        Pensieri di Quarantena
LE NOSTRE
                                CORONAVIRUS:      RUBRICHE
                                             TRA STORIE ED OPINIONI

Pensiero Studentesco                                                                           I NOSTRI SONDAGGI
      •   CHI HA RISPOSTO AL SONDAGGIO

                        Indirizzo                                                    Classe                              1
                                             Liceo
                                             Scientifico/Scienze
                                                                                                                         2
                                             Applicate
                                                                               23%    18%
                                                                                                                         3
           42%
                                             Tecnico                                     16%
                         58%                                                                                             4
                                             Elettrico/Tecnico             23%
                                             Chimico                                  20%
                                                                                                                         5
                                                         Risposte: 252

      • I QUESITI
                                                Pensi sia necessario il prolungamento dell'anno
                                            scolastico o credi che con la didattica online si riesca ad
                                                   affrontare il programma doverosamente?

                                       4%                                      Si, credo sia necessario il
                                23%                                            prolungamento dell'anno scolastico

                                                                               No, credo checon la didattica online si
                                          73%                                  riesca ad affrontare il programma
                                                                               doverosamente

    Hai avuto problemi con i dispositivi elettronici a tua
     disposizione per accedere alla didattica online?

          Si                                                                     12%
                                                                         18%

          No

          No, ma ho avuto problemi di internet
                                                                                70%

                                                                   16

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Pensiero Studentesco                                                                            I NOSTRI SONDAGGI

                                                         Credi che affrontare il restante anno scolastico online
                                                                           sia più faticoso?

                                                                                    Si, in quanto stare al computer per
                                                                                    diverse ore è più stressante
                                                               38%
     Risposte: 252
                                                   62%                              No, perché lo studente può stare a casa
                                                                                    ed affrontare lo studio con più
                                                                                    tranquillità

    Considereresti l'uso della didattica online nel futuro?
    (Corsi di recupero, spiegazioni quando assenti, corsi
                     extrascolastici ecc.)
         Si, sarebbe un ottimo modo per
         sviluppare la scuola
                                                                          27%
         No, non ci sono ancora i mezzi adeguati                                                      Risposte: 252
                                                                                    60%
                                                                         13%
         No, si perderebbe il contatto studente-
         professore

        • I RISULTATI
    Nonostante la situazione di emergenza che stiamo affrontando, il nostro Istituto è stato tempestivo
    nell’attivarsi per consentire il proseguimento delle lezioni da casa e donare agli studenti un po’ di
    quotidianità in questa austera circostanza. Tramite un sondaggio online condiviso tra le varie classi del
    “da Vinci” è stato possibile raccogliere i pensieri degli studenti riguardo la didattica online. La maggior
    parte degli intervistanti crede che i corsi online siano un’alternativa sufficiente alle giornate scolastiche,
    tanto che più del 70% ritiene che non sia necessario il prolungamento dell’anno didattico. Questo
    esplica la volontà con la quale gli studenti hanno accolto questa novità e la disponibilità degli stessi in un
    eventuale futuro utilizzo di questo metodo applicato ad altre circostanze (corsi extrascolastici, corsi di
    recupero etc.). Inoltre, sembra che gli utenti non stiano sperimentando problemi troppo rilevanti per
    quanto concerne i dispositivi di accesso alla piattaforma scelta, se non qualche complicazione causata
    dalla connessione ad internet. Grazie alla collaborazione dei docenti, che hanno tentato di alleggerire le
    giornate scolastiche, gli studenti sembrano apprezzare il nuovo metodo di studio considerato meno
    stressante del tradizionale. Nonostante la mancanza della quotidianità della classe, la didattica online
    offre l’opportunità di restare vicini a compagni e professori, permettendo un maggiore contatto umano.
    nella situazione di isolamento che stiamo vivendo.
                                                                                                 Francesca Tascini
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L’angolo
    .
         dei lettori
                                      Io, vagabondo che son io…
                                    ...

                                            Due anime così diverse potranno avere solo due destini: il conflitto o
                                            l’armonia.

                                            A volte non esiste una via di mezzo, questo lo sanno bene i
                                            protagonisti del libro di Hermann Hesse “Narciso e Boccadoro”, il
                                            loro scopo non è quello di avvicinarsi, bensì di conoscersi, imparare e
                                            rispettare ciò che è l’altro. Questo è ciò che afferma Narciso,
                                            insegnante di greco presso il monastero di Mariabronn, al suo
                                            discepolo Boccadoro, nobile ragazzo che per volere del padre deve
                                            seguire la carriera ecclesiastica. Il motivo? Sarà proprio la sua
                                            scoperta a dare il via alla sua avventura.
                                             L’obiettivo di Narciso è quello di destare l’anima di Boccadoro che,
                                             ormai soggiogato dal padre, non ricorda più il cardine importante
                                             della sua infanzia: la madre. Quella madre che durante tutto il
                                             racconto rappresenterà l’origine della vita e la sua fine, l’arte nella
    sua purezza. Il maestro riuscirà a far comprendere al suo allievo che lui non è destinato alla vita monastica,
    bensì alla scoperta della vita vera, fuori dalle mura del monastero. Da quel momento in poi Boccadoro si
    rifugerà nella sua vita interiore, nel battito ansioso del suo cuore, si abbandonerà ai suoi sogni.
    Un giorno padre Anselmo gli chiede di andare nel bosco a raccogliere l’erba di San Giovanni. Nel bosco
    però, il giovane discepolo incontra una fanciulla, la quale lo bacia e da quel fatidico incontro inizia il
    pellegrinaggio di Boccadoro. La continua ricerca dell’amore, la curiosità di scoprirne tutte le forme, la
    necessità di essere amato e desiderato, queste saranno le sensazioni che proverà.
    Tra tutte le donne che hanno fatto parte della sua vita è importante ricordarla una: Lidia. Figlia di un
    cavaliere, ha fatto innamorare Boccadoro per la sua tenerezza e semplicità. Lei gli ha permesso di scoprire il
    vero amore, che lo faceva soffrire, ma soffriva volentieri, perché si sentiva felice; era difficile, complicato e
    faticoso vivere in quel modo, eppure era una meraviglia, la meraviglia dell’amore.
    Purtroppo, la loro relazione è destinata a concludersi quando il padre della fanciulla scopre i loro incontri
    notturni. Boccadoro riprende il suo vagabondare nei campi e proprio tra la natura che tanto amava, che gli
    aveva fatto da rifugio, si trova faccia a faccia con la morte: la peste, che stronca giovani vite ancora
    incompiute.
    “Durante questo periodo, però, soltanto disegnando aveva sciolto e liberato la sua anima da quel senso di
    pesantezza, di ingorgo, di eccessiva pienezza che l’opprimeva. Fintanto che disegnava, non sapeva dov’era,
    il suo mondo non consisteva d’altro che della tavola, della carta bianca e, la sera, della candela.” Sarà
    proprio l’arte a salvare l’anima di Boccadoro: saranno la scultura e il disegno a permettere la sua crescita
    intellettuale e spirituale.
    “Questo era ciò che avevano in comune il sogno e l’opera d’arte più perfetta: il mistero." Il mistero è ciò
    che Boccadoro ama, che insegue, che più volte aveva visto aprire dinanzi a lui, e che un giorno vorrà
    rappresentare da artista e costringerlo a rivelarsi. Questa è la figura della grande generatrice, della madre
    primigenia.
                                                                                                           Silca Lippi
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Notizie dal Mondo Terremoto a Zagabria

    Una scossa di terremoto di magnitudo 5.4 è stata                Il terremoto ha provocato ingenti danni nella città:
    registrata alle 5:24 ora locale (le 6:24 in Italia) del         le immagini mostrano palazzi gravemente
    22/03 a Zagabria, capitale della Croazia. Secondo i             danneggiati, auto distrutte dalle macerie degli
    dati dell'Istituto nazionale di geofisica e                     edifici e strade coperte di calcinacci. Si parla anche
    vulcanologia, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10            di danni all'ospedale di Rebro. Il terremoto ha
    km di profondità ed epicentro a Kasina,                         provocato, inoltre, il crollo parziale di una delle
    insediamento nel nordest della città di                         due guglie della cattedrale di Zagabria, uno dei
    Zagabria. La scossa è stata avvertita nettamente                simboli più conosciuti della capitale. La guglia è
    anche in alcune parti del Friuli Venezia Giulia e               caduta sul tetto della sede arcivescovile, che ha
    nelle Marche. Una seconda scossa di terremoto,                  subito danni maggiori della stessa chiesa.
    questa volta di magnitudo 5, è stata avvertita poco             All'interno della cattedrale è scoppiato anche un
    dopo. Dopo due forti scosse alle 6:24 e alle 7:01,              piccolo incendio, subito domato. Altri danni sono
    la popolazione è uscita in massa nelle strade e nei             stati registrati in vari edifici antichi dove le facciate
    parchi della città. Il Primo Ministro, Andrej                   si sono sgretolate e molte parti della città sono
    Plenkovic, ha invitato la popolazione alla calma e a            rimaste senza elettricità. Il Ministero dell'Interno
    rispettare le istruzioni della Protezione Civile                ha invitato le persone a rimanere in strada ma
    riguardanti il rischio di ulteriori scosse. I Vigili del        mantenendo la distanza di sicurezza.
    Fuoco della capitale croata hanno confermato che                "Stiamo affrontando due gravi crisi, il terremoto e
    “alcune persone si trovano sotto le macerie degli               l'epidemia", ha dichiarato il Ministro dell'Interno,
    edifici crollati”; un ragazzino di 15 anni, colpito dal         Davor Bozinovic.
    crollo del tetto della sua casa a Zagabria è rimasto                                                     Sofia Colonnelli
    gravemente ferito ed è in condizioni critiche,
    secondo fonti sanitarie ci sarebbero diversi feriti.

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                                         I VOSTRI PENSIERI
Questa che vi proponiamo di seguito è una raccolta di pensieri scritti da voi studenti. Vista la mole di testi
che ci è arrivata, abbiamo selezionato quelli considerati “più rappresentativi”, anche se tutti erano degli
autentici specchi della vita di tutti voi, di eguale importanza. Ringraziamo particolarmente la professoressa
Menchinelli per averci fornito il materiale. Buona lettura!

Il confine tra il restare informati ed aggiornati e la perdita del controllo è una linea sottilissima. Si innesca in
ognuno di noi un meccanismo che è un po’ come un cane che si morde la coda: più si viene a conoscenza di
ciò che succede, dei dati, dei procedimenti interni del contagio, più si vorrebbe scavare a fondo, scoprire.
Questo genera paura, isteria di massa, ipocondria infondata, ed è tutto ciò che adesso dobbiamo evitare.
(Miriana Fantucci)

Sì, è vero, con internet possiamo vederci e sentirci, ma mi sono reso conto che stare settimane intere
senza parlare faccia a faccia con qualche nostro coetaneo è veramente difficile, quasi impossibile. Fino
ad ora avevamo solo provato la sensazione di quando il cellulare ci veniva tolto, una sensazione
bruttissima, quasi impossibile da superare, ma solo perché non ci avevano mai privato dei veri valori
della vita, lo stare insieme, scambiarsi le idee, e, non lo avrei mai detto, la scuola... (Alessandro di
Silvio)

Finché non ci troviamo davanti ad un problema passiamo la nostra vita a pensare che tutto ciò che
facciamo sia monotono, che vorremmo cambiarlo, che vorremmo altro, ma in realtà non ci rendiamo conto
che non possiamo avere di più se non riusciamo ad apprezzare nemmeno le piccole cose che abbiamo già.
Un abbraccio, una giornata in famiglia, una passeggiata con i nonni, un film con gli amici, un pomeriggio
passato a studiare, la sveglia la mattina presto per correre a scuola e molte altre piccole cose che noi
reputiamo banali e noiose, in realtà non lo sono. (Ilaria Ceccarini)

Insieme al dialogo e, in generale, alla comunicazione tra le persone, si sta andando perdendo anche il
ringraziare, quella bellissima sensazione che si prova ad essere aiutati e, di conseguenza, anche quella di
aiutare (ecco che si ritorna all’individualismo e all’egoismo). Invece, è proprio ringraziando e sostenendo
medici, infermieri, dottori e tutti coloro che si sacrificano affinché le persone guariscano, che possiamo
superare questo brutto momento. (Dimitri della Casa)

Ora la mia vita sta cambiando, sento molto di più l'amore, non solo di mia madre e di mia sorella vicino a
me, ma anche la vicinanza della nonna. Ci ritroviamo molto spesso, per costrizione, a parlare di cose che
non avevo sentito mai nominare, ad esempio del mio paese: le vecchie storie spiritose raccontate da mia
nonna, accadimenti lontani, che ci permettono di fare spesso due risate, passare il tempo e di sentirci più
uniti come famiglia. (Denise Lanzo)

Quando siamo soli, che sia oggi, domani o tra una settimana, siamo costretti a fare i conti con quello
che abbiamo dentro. Anche se circondati da strumenti e sostanze che possono allontanarci da questo,
dobbiamo essere bravi a ricercare quella resa dei conti, quel pensiero che trova il positivo in una
circostanza che, a volte, non lascia spazio all'ottimismo. (Emiliano Matrundola)

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Dovremmo conoscere ed imparare ad apprezzare i sacrifici fatti dai nostri nonni, ascoltare le loro
parole e non dire sempre di sì senza aver sentito quello che dicono.
Dovremmo capire ed apprezzare il valore del tempo. (Giordano Gabrielli)

Vivere isolati ma uniti… ecco ciò che è emerso da questo momento; non come prima che eravamo uniti ma
realmente isolati. (Marinella Ruspantini)

Credo che quando tutto sarà finito, ne usciremo fuori sicuramente con le tasche più vuote, ma spero che
tanti altri, come me, abbiano riempito il cuore con l’importanza di quei piccoli gesti che ogni giorno
compongono la nostra vita. (Alessandro lanzi)

Essere positivi svela il senso di coscienza della propria identità… rimanendo con i piedi ben fissati a terra,
senza smarrirci. (Alessia Amato)

Credo che questo periodo un po’ buio serva a tutti noi per farci capire le cose davvero importanti della
nostra vita. La distanza farà venir fuori i rapporti quelli veri, quelli che non si fermano davanti ad un periodo
senza vedersi. Ci farà capire quali alcune persone sono davvero importanti per noi. (Lorenzo Ciccioni)

Non è una cosa facile ma sono sicura che servirà anche a farci riflettere, a non sottovalutare i semplici gesti
come un abbraccio, che prima era una cosa scontata, ma che solo ora ci rendiamo conto di quanto fosse
importante e quanto ci manchi. (Giulia Cica)

Ora che abbiamo tempo, dobbiamo stendere un orecchio vicino alla nostra anima, sentire di cosa ha
bisogno, accontentarla, viziarla un po’. Dedichiamoci questo tempo, ce lo meritiamo. Per tutte le volte che
ci siamo sentiti oppressi dai compiti, dai brutti voti, dalla stanchezza, ora possiamo avere la nostra rivincita.
“Sarà nella solitudine che capirai cosa è giusto fare, cosa vale la pena tenere e cosa lasciare andare”, questa
frase ci insegna a dare importanza alla solitudine, in quanto ci conferisce uno spazio di riflessione che
avremo poche volte nella vita. “Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine piena di urli e di
desolazione. Egli lo circondò, se ne prese cura, lo custodì come la pupilla dei suoi occhi”, Deuteronomio
32:10. Dio è con noi, anche in questa situazione in cui ci sentiamo soli, dovremmo iniziare a confidarci con
lui, pregare, avviare una conversazione, anche arrabbiarsi, perché no? Ma Dio c’è per noi, in ogni difficoltà,
in ogni dubbio, basta aprire il nostro cuore ed ascoltarlo, Lui non aspetta altro. (Anonimo)

Elementi negativi troppo presenti nella nostra vita come egoismo, indifferenza, odio hanno dovuto lasciare
spazio alla solidarietà, all’affetto, alla comprensione. Si è capito che solo nell’unità, nel parlare con una sola
voce, nel camminare verso la stessa direzione si può sconfiggere questo virus. (Lara Piermattei)

Secondo me, usciremo da questa situazione più maturi: studieremo non perché dobbiamo, ma perché
vorremo; andremo a scuola non perché siamo obbligati, ma perché è un qualcosa che ci permette di stare
insieme, di creare momenti divertenti, ma allo stesso tempo che ci forma. (Maddalena Silvi)

Abbiamo un semplice compito da svolgere, in fondo ai nostri nonni è stato chiesto di andare in guerra. A
noi è solo stato chiesto di rimanere a casa. (Simona Pinzi)

In questo periodo così critico per la nostra società, ognuno di noi dovrebbe guardarsi dentro e scoprire le
proprie emozioni, debolezze, fragilità e da queste risollevarsi, appoggiarsi ad un punto di forza da cui
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                                     Pensieri di Quarantena
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