PENSIERI DI QUARANTENA - EDIZIONE SPECIALE GIRAVOCE EDIZIONE SPECIALE GIRAVOCE - Istituto Omnicomprensivo Leonardo da ...
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CORONAVIRUS: NOTIZIE E CONSIGLI Istituto Omnicomprensivo EDIZIONE N: 4 MARZO 2020 ANNO VI PENSIERI DI QUARANTENA EDIZIONE SPECIALE GIRAVOCE EDIZIONE SPECIALE GIRAVOCE UN VIRUS CHE TRASFORMA L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo sulla anziché farlo cadere nella paura. Credo che nostra pelle verrà presto messa per iscritto nei comunque sia nostro diritto continuare a vivere la libri di storia e diventerà, quindi, parte del nostra quotidianità, ma è anche nostro dovere passato. Qualcuno creerà film ed eventi su contribuire a migliorarla. Il modo per trovare un questo strano periodo ed il nostro mondo potrà compromesso tra “normalità” e “novità” risiede, trarne finalmente delle conclusioni e degli quindi, nella capacità dell’uomo di adattarsi ad insegnamenti. È quasi automatico che si proceda ogni situazione e di trovare un equilibrio anche in questo modo: ci sono persone che nelle avversità più estreme. Così le persone si speculeranno su questi avvenimenti e altre che adeguano alle misure e, invece di uscire con gli invece studieranno gli eventi di questi mesi per amici, si collegano ad internet; invece di andare a trovare delle risposte o delle spiegazioni. La storia ballare, cantano dai balconi. si studia proprio per migliorare il presente o, Anche il giornale non si è spento, ma si è sotto un altro punto di vista, per osservare come “trasformato”, in un certo senso. Di conseguenza, essa tenda a ripetersi. Qual è, allora, il ricordo con questa edizione non vogliamo solo offrirvi che lasceremo ai posteri e che racconteremo ai una panoramica generale dell’emergenza, ma nostri figli e a i nostri nipoti? Come ci vedranno trasmettervi anche un messaggio: possiamo o gli alunni del futuro? Come degli eroi o come impazzire tra le nostre mura domestiche e persone che cercavano solo di sembrare tali? Gli diventare dei detenuti, che scrutano dalle spunti che questa situazione offre sono infiniti, ringhiere dei balconi, o diventare qualcosa di più, ma credo sia meglio soffermarsi su questioni in qualcosa che farà sorridere uno studente tra cui noi stessi, con le nostre azioni quotidiane, qualche secolo e che verrà preso come esempio. possiamo ancora influenzarne le risposte; per questo dobbiamo rispettare le regole e non “Pensieri di quarantena” non vuole allarmare, ma interpretarle a nostro piacimento; per questo vuole riassumere le vicende di queste settimane, dobbiamo pensare non solo a noi stessi, ma approfondire i provvedimenti che l’Italia (e il anche alle persone che ci stanno intorno. Così mondo) hanno preso fino ad ora e vedere, quindi, potremo innalzare l’uomo e la sua intelligenza, se saremo in grado di migliorare la nostra stessa natura. Andrea Leandri 1 Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: NOTIZIE E CONSIGLI COVID-19: DI COSA SI TRATTA? Erano i primi giorni di gennaio quando le notizie riguardanti il noto COVID-19 sono giunte in Italia dall’ospedale di Wuhan, Cina, dove l’oftalmologo Li Wenliang riportava sette casi di una malattia sospetta, simile alla SARS, l’epidemia diffusasi nel Paese nel 2003. Purtroppo, per evitare allarmismo, le autorità hanno costretto lo specialista a tacere e i suoi colleghi, increduli, non hanno appoggiato le sue tesi. Li Wenliang in come “il serbatoio naturale di oltre 100 altri realtà aveva ragione: il virus che aveva infettato virus” tra cui MERS, il virus ebola e il virus della quei pazienti, il COVID-19 è pericoloso e rabbia. Ad ogni modo, si ipotizza che la appartiene ai coronavirus; la stessa famiglia di trasmissione non sia avvenuta direttamente dai virus della SARS. Questa grande famiglia è in pipistrelli, ma che vi sia un animale “tramite” grado di causare diverse infezioni, dal comune responsabile del contagio pipistrello-uomo. raffreddore a malattie più gravi (SARS, MERS, Alcuni studi hanno identificato delle specie di etc.). Con il nome COVID-19 si vuole indicare la serpenti, comunemente venduti nei mercati di malattia provocata dal virus SARS-CoV-2, animali vivi, come responsabili di questo ruolo, considerato “nuovo coronavirus” perché mai ma essendo ovipari non è chiaro se queste specie identificato nell’uomo prima d’ora. Il nome possano essere fautori del contagio o meno. Altre “corona” virus deriva dalla struttura dello stesso; teorie in attesa di conferma vedono, invece, l’Istituto Superiore di Sanità lo identifica come protagonisti i pangolini. “un virus a RNA rivestito da un capside e da un Al giorno d’oggi, lunedì 23 marzo 2020, la peri-capside attraversato da strutture pandemia sembra espandersi a macchia d’olio; la glicoproteiche, che gli conferiscono il tipico Cina occupa ancora il primo posto con 81.496 aspetto ‘a corona’”. Il grande interrogativo contagi, seguita dall’Italia (63.297) e dagli Stati collettivo si pone sulla provenienza di questo Uniti (35.225). Per quanto riguarda i decessi, agente patogeno e ancora oggi non si hanno invece, l’Italia primeggia tristemente sul resto del risposte certe. Ciò che sappiamo è che i mondo. Il bollettino della protezione civile parla coronavirus sono comuni in molte specie animali di 63.297 casi totali e di 6.077 decessi. e, in alcuni casi, possono causare zoonosi, cioè Nonostante i numeri siano elevati, i dati possono essere trasmessi da animali ad esseri sembrano rallentare e la speranza dei cittadini umani, come è stato dimostrato per SARS-CoV, aumentare. Se la situazione si stabilizzasse e i dati che è stato trasmesso dagli zibetti dell’Hymalaia continuassero a scendere, sarebbe possibile all’uomo, e per MERS-CoV, che è trasmesso agli fissare la fine dell’epidemia in Italia per i primi di uomini dai dromedari. Per quanto riguarda il maggio, senza tener conto di eventuali ricadute. COVID-19, nonostante gli scienziati non ne siano Francesca Tascini ancora certi, le attenzioni si volgono ai pipistrelli, riconosciuti anche dall’ISS 2 Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: NOTIZIE E CONSIGLI REGOLE DA SEGUIRE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS Il Covid-19, comunemente detto Coronavirus, sta costringendo tuti noi a cambiare le nostre abitudini. È una prova difficile, abbiamo regole di vita da rispettare per salvaguardare la salute di tutti noi. Le regole da seguire sono: 1. Lavati spesso le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica. Lavarsi bene le mani è importante per evitare che virus e batteri prolifichino su di esse, è importante tenere le mani sotto il getto d’acqua per almeno 20 secondi sfregandole bene con l’aiuto del sapone; 2. Evita il contatto ravvicinato con le altre persone, soprattutto con quelle che soffrono di disturbi respiratori. È importante mantenere almeno un metro di distanza dalle altre persone, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso a distanza ravvicinata; 3. Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani. Principalmente la trasmissione avviene per via respiratoria, può però entrare nel corpo anche per gli occhi, il naso e la bocca attraverso le mani; 4. Non prendere farmaci antivirali e antibiotici a meno che prescritti dal medico. Infatti, gli antibiotici non funzionano contro i virus, ma contro i batteri; 5. Pulire accuratamente le superfici con disinfettanti. Il Covid-19 può essere ucciso sulle superfici con disinfettanti chimici a base di candeggina / cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico, cloroformio e alcol; 6. Coprire la bocca ed il naso quando si tossisce o si starnutisce. Se sei in procinto di starnutire o tossire, è bene coprire la bocca ed il naso, con un fazzoletto monouso, al massimo col gomito. Questo perché, con le mani, si potrebbero contaminare gli oggetti o contagiare altre persone; 7. Usare la mascherina solo se malati o mentre si assistono persone malate; 8. In caso di dubbi non recarsi al pronto soccorso chiama il medico di famiglia o il numero verde 1500. Questo per evitare sovraffollamento in ospedali che potrebbero far espandere l’epidemia o sovraccaricare le strutture ospedaliere; 9. Restate a casa!!! Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire solo per andare al lavoro, per ragioni di salute o per altre necessità primarie. Inoltre, si deve avere un’autodichiarazione che certifichi la necessità dello spostamento: dichiarare il falso costituisce reato. Se tutti noi rispettiamo queste regole, CE LA FAREMO!!!! Gabriele Pinzi 3 Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: NOTIZIE E CONSIGLI IL GOVERNO E LA GESTIONE DEL VIRUS Il 30 gennaio l’OSM Coronavirus la zona rossa viene (Organizzazione Mondiale della estesa a tutta Italia. Gli Sanità) ha dichiarato emergenza spostamenti imposti nella zona di sanità pubblica di interesse arancione (ex zona rossa più internazionale l’epidemia di Lombardia ed altre 14 Coronavirus (COVID-19) in Cina. provincie) e adesso in tutta Per dare attuazione alle misure Italia, dovranno essere precauzionali conseguenti alla giustificati con apposita dichiarazione dell’OSM, il 31 autodichiarazione comprovante gennaio il Consiglio dei Ministri le esigenze sanitarie o ha deliberato lo stato lavorative. La veridicità d’emergenza, per la durata di dell’autodichiarazione potrà sei mesi, per consentire essere verificata anche con l’emanazione delle necessarie ordinanze di successivi controlli. Gli spostamenti saranno Protezione Civile e lo stanziamento di fondi giustificati solo da esigenze lavorative, situazioni necessari. I primi casi da Coronavirus si sono di necessità o motivi sanitari da attestare verificati nel Nord Italia e dintorni. Questi territori mediante autodichiarazione, che potrà essere sono diventati zona rossa. Le misure di resa anche al momento di eventuali controlli. I contenimento del virus sono: divieto di controlli nelle stazioni ferroviarie e sui treni allontanamento da parte di tutti gli individui prevedono anche il ricorso ai ‘’termoscan’’. Negli presenti; il divieto di accesso, la sospensione di aeroporti sarà chiesto anche di mostrare manifestazioni e iniziative, la chiusura delle l’autocertificazione. Restano esclusi i passeggeri scuole, la sospensione dei viaggi d’istruzione, la in transito. Per i voli Schengen ed extra Schengen chiusura dei musei e degli altri istituti culturali, la in partenza, le autocertificazioni, saranno sospensiome dell’attività dei pubblici uffici (salvo richieste unicamente per i residenti o domiciliati per i servizi essenziali), la sospensione delle nei territori soggetti a limitazioni. Nei voli procedure concorsuali, la chiusura di tutte le Schengen ed extra Schengen in arrivo, i attività commerciali ad esclusione di quelle di passeggeri dovranno motivare lo scopo del pubblica utiilità, la sospensione dei servizi di viaggio all’ingresso. Analoghi controlli a Venezia trasporto, la sospensione delle attività delle per i passeggeri delle navi da crociera. Le imprese ad esclusione di quelle erogano servizi disposizioni del decreto sono entrate in vigore dal essenziali. Scuole chiuse in tutta Italia per 10 marzo e sono valide fino al 3 aprile 2020. fronteggiare l’emergenza Coronavirus fino almeno a venerdì 3 aprile. Dopo l’estensione Ogni giorno le restrizioni si fanno più stringenti e, all’intero Paese delle misure inizialmente previste stando alle ultime dichiarazioni del Presidente del soloper le 14 ‘’zone rosse’’, il provvedimento per Consiglio Giuseppe Conte e della Ministra la chiusura delle scuole e università fino al 3 dell’Istruzione Lucia Azzolina, al momento non è aprile 2020 diventa ufficiale per tutti gli istituti possibile prevedere quando sarà possibile scolastici e gli atenei italiani. Per fermare il rientrare a scuola. Robert Croitoriu 4 Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: NOTIZIE E CONSIGLI LE LEZIONI ONLINE Data l'emergenza in seguito al nuovo approccio alla scuola, didattica in presenza è COVID-19 il premier Conte ha che potrebbe anche spingere insostituibile. deciso, per limitare il gli studenti a fare uso delle contagio, di chiudere tutti gli risorse multimediali in futuro. Questo ci fa riflettere edifici frequentati da un flusso Un altro punto a favore di sull'importanza che assume la di persone notevole, tra questa soluzione è segnato tecnologia nella nostra vita queste ovviamente sono dalla possibilità di stare a quotidiana, ma anche incluse tutte le strutture casa, diminuendo il tempo sull’importanza della relazione umana. legate all'istruzione. Alcune perso con gli spostamenti e domande che sorgono concedendo, quindi, agli Una situazione surreale come spontanee: per esempio, “che studenti più tempo da questa ha generato in tutti un provvedimenti hanno preso le dedicare a loro stessi. certo stupore, ma, nonostante scuole?” e “questi ciò, va riconosciuto che le provvedimenti sono efficaci?”. Ma vi sono anche degli aspetti negativi da tenere in conto. scuole hanno reagito con La soluzione studiata per Innanzitutto, manca il prontezza e hanno trovato un rimediare a questa emergenza rapporto dello studente tra sistema efficace e sta nella didattica online l’insegnante e la classe, quel all'avanguardia. La reazione tramite le videolezioni, a cui si contatto diretto che lo della scuola a questo periodo connettono sia alunni sia schermo non riesce a di crisi è molto positiva, però docenti, ma non è facile trasmettere. Considerando ognuno di noi deve fare la andare incontro alle esigenze che tutto si svolge online, uno propria parte e collaborare e possibilità di tutti. dei problemi più frequenti è per la buona riuscita e per Continuare a seguire le lezioni ovviamente la connessione, ottenere dei risultati. anche da casa rappresenta un che è causa di numerosi Mattia Rustici disagi. È innegabile: la 5 Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: NOTIZIE E CONSIGLI IL CONTAGIO NEL MONDO Dopo due mesi torna la hanno superato la Spagna contagiati, dopo 21 giorni da normalità nello Hubei, l'area diventando il terzo Paese per quanto tutto è cominciato lì, è cinese da cui è partita la numero di contagiati, dopo salito a 28.572 oggi e 1.720 pandemia del coronavirus. Le Cina e Italia. Nel giro di 24 ore persone hanno perso la vita, autorità hanno annunciato sono stati registrati circa secondo le autorità sanitarie che nella capitale Wuhan ci si 8mila nuovi casi. Il numero di spagnole. Negli ospedali di potrà muovere liberamente morti è di 389. Le città più Madrid (solo nella regione dall'8 aprile. La città è colpite sono New York (114 della capitale c'è il 60% dei paralizzata dal 23 gennaio. morti) e Washington (94), contagi totali) non ci sono più Potranno spostarsi dalle seguite dalla California (28). posti, anzi la richiesta è proprie abitazioni solo le La Spagna, invece, è ormai doppia rispetto alle persone considerate sane. vicina al collasso, con i posti possibilità, così i pazienti in Comunque sia, il contagio non letto in terapia intensiva a condizioni critiche vengono è ancora del tutto finito; In Madrid già al completo e distribuiti ad altre unità, come base agli ultimi dati diffusi, la numeri di contagiati e morti le sale operatorie non Cina vede i nuovi casi risalire a per il coronavirus in continua utilizzate. E anche la 78, di cui uno a Wuhan dopo 5 crescita. La velocità di Catalogna è in ginocchio. giorni di fila a quota zero e 74 propagazione del Covid-19 nel (Dati aggiornati al importati dall'estero. paese ha, per certi versi, numeri più preoccupati 22/03/2020) Al di là dei confini cinesi, con rispetto all'Italia, che è ancora oltre 30mila casi positivi Alessio Bataloni il malato più grave d'Europa di coronavirus, gli Stati Uniti ed il secondo del mondo. I 6 Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: NOTIZIE E CONSIGLI LO SPORT AI TEMPI DEL CORONAVIRUS Il coronavirus e lo sport Nel caso dell’NBA, famoso sono, se ci si pensa, campionato di basket opposti. Il primo costringe americano, per arginare i le persone, per il loro danni economici, sono bene, a stare lontane, stati stipulati dei contratti mentre lo sport è sempre speciali che, in situazioni stato visto come qualcosa come queste, vanno a che unisce, ecco perché in togliere l’1% dello questo momento è così stipendio ad ogni doloroso accettare di professionista per ogni dover fermare ogni match non disputato; attività. Di fatto, inoltre, lo stipendio verrà l’evoluzione della pratica drasticamente tagliato al sportiva e del suo 60% per coloro che lo significato terminologico ricevono annualmente, e è collegata strettamente al 90% ogni mese per al posto che essa ha quelli che lo prendono occupato nella società, mensilmente. alla considerazione che le D’altro canto, il tennis è stata e le è tuttora dedicata in un determinato non può fare lo stesso, essendo lo stipendio di un contesto culturale, politico ed economico. tennista dato dalle vittorie del giocatore, così si è In Europa lo sport più popolare è il calcio, e in stanziato un fondo di 3 milioni tra i vari tornei, in questo momento milioni di persone si sono cambio dall’esenzione delle tasse di marzo, aprile infuriate per l’interruzione non solo della Serie A, e maggio per i circoli donanti. ma anche di future manifestazioni che si sarebbero dovute svolgere questa estate, come È innegabile la gravità della situazione. Ognuno di gli Europei che, al pari delle Olimpiadi, sono stati noi, per una volta, deve mettere l’interesse della rinviati al 2021. Lo stesso vale per qualsiasi altra comunità davanti al proprio, ricordandoci attività sportiva. giornalmente la parola resilienza: la capacità di Lo stesso CONI, Comitato Olimpico Nazionale trarre ciò che c’è di positivo nelle situazioni Italiano, ha fatto sospendere nella maniera più difficili. assoluta ogni attività sportiva fino al 3 aprile. Le misure prese dagli altri stati sono pressoché le Diego Carzedda stesse. Questo ci dà l’idea di come un virus, inizialmente considerato poco più di un’influenza, possa aver messo in ginocchio il mondo. 7 Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: TRA STORIE ED OPINIONI UN PASSATO CHE RITORNA PRESENTE «La peste, che il tribunale della sanità aveva «fante sventurato e portator di sventura». Si può temuto che potesse entrar con le bande alemanne poi ricordare un piccolo consiglio, ma anche una nel milanese, c’era entrata davvero, come è noto; critica, che allora questo poeta dedicò agli uomini ed è noto parimente che non si fermò qui, ma sulla diffamazione verbale: «Si potrebbe però, invase e spopolò una buona parte d’Italia». tanto nelle cose piccole, come nelle grandi, Comincia così il XXXI capitolo del romanzo I evitare, in gran parte, quel corso così lungo e così Promessi Sposi (1840-42) storto, prendendo il di Alessandro Manzoni, metodo proposto da con il quale si possono tanto tempo, trovare, vista la d’osservare, ascoltare, situazione odierna, forti paragonare, pensare, somiglianze sotto diversi prima di parlare. Ma aspetti. Uno di questi è parlare, questa cosa così l’elogio del poeta ai frati; sola, è talmente più infatti, Manzoni facile di tutte quell’altre celebrava i monaci che insieme, che anche noi, curavano e aiutavano dico noi uomini in tutti i pazienti del generale, siamo un po’ lazzaretto, così come noi possiamo ritrovarci a da compatire». Inoltre, si riscontrano delle compiere lo stesso gesto oggi nei confronti dei analogie anche con il romanzo La Peste (1947) di nostri medici, che giorno e notte lavorano Albert Camus, poeta algerino del Novecento. incessantemente per salvare la vita a migliaia di L’analogia con questo romanzo sta nella persone e lottano in prima linea contro la situazione in cui la città dove si sta diffondendo la malattia. Un’altra somiglianza che si può evincere malattia, Orano (Algeria), viene messa in è che anche nella Milano seicentesca si andava a quarantena proprio come la cittadina del nord caccia del paziente zero, che si pensava fosse un Italia Codogno, la prima città colpita dal Covid-19. Linda Ronca 8 Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: TRA STORIE ED OPINIONI #IORESTOACASA: L’INIZIATIVA “Era l’11 marzo del 2020, le strade erano vuote, i sono comunque molte le persone che, incuranti negozi chiusi, la gente non usciva più. Ma la del pericolo, escono, creando problemi non solo primavera non sapeva nulla ed i fiori per loro stesse, ma anche per chi esce per reali continuavano a sbocciare…”. Inizia così la poesia necessità ineludibili. È per questa ragione che, di Irene Vella, diventata virale in queste come ho già detto, l’appello disperato arriva settimane. Descrive in poche righe la realtà quasi anche da medici che, stremati dal lavoro in corsia, surreale in cui siamo stati tutti, senza distinzione, lanciano un nuovo messaggio: #iorestoincorsia improvvisamente catapultati. Ci siamo trovati #turestaacasa. dall’oggi al domani a dover fronteggiare un’emergenza sanitaria senza precedenti, con ospedali al collasso per i posti letto ormai terminati, farmaci che iniziano a scarseggiare e personale allo stremo. Arriva proprio da questi ultimi la richiesta disperata di rispettare le regole imposte per tutelare la nostra salute e quella di chi ci sta intorno. “Restate a casa” è la frase che giornali, tv, radio e ogni mezzo di comunicazione di massa ci ripete continuamente. Anche sui social, che rappresentano una finestra sul mondo dei giovani, spopola un hashtag #iorestoacasa. Tantissimi personaggi pubblici: influencer, Oggi, come mai prima d’ora, dobbiamo rispettare cantanti, attori e artisti di ogni genere hanno quello che ci viene chiesto, dobbiamo sentirci utilizzato quest’hashtag per lanciare un parte di una stessa comunità, ferita, piegata, ma messaggio a giovani e meno giovani, implorando capace di rialzarsi solo se ognuno di noi, nel suo tutti di rimanere a casa e dando consigli su come piccolo dà il suo contributo. Rispettiamo le affrontare questa quarantena che sì, è pervasa regole, teniamoci lontani oggi, per stare più vicini dalla noia, ma è necessaria. Molte sono state le domani. Allora, come cantano a Napoli, iniziative da parte loro per coinvolgere il pubblico “abbracciamecchiù forte”. Ci abbracceremo, tra e intrattenerlo, da flash mob sul balcone, a qualche settimana, sicuramente più forte. ricette di cucina. Nonostante i numerosi appelli, Miriana Fantucci 9 Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: TRA STORIE ED OPINIONI VIVA L’ITALIA, L’ITALIA CHE RESISTE Un bel titolo no? D'effetto, preso in prestito dal eliminarlo una volta per tutte, ma anche perché brano del maestro Francesco De Gregori nei momenti difficili sono i migliori a tenersi per intitolato, appunto, Viva l’Italia, pubblicato nel mano e a lottare, responsabilizzati da un senso 1979. civico che richiama alla “fratellanza”. Quel sentimento patriottico che ci unisce quando guardiamo la Nazionale di calcio, che ci fa emozionare quando, lontani da casa e nostalgici della nostra Terra, ascoltiamo Felicità di Albano e Romina, che ci porta a dogmizzare la nostra cucina, la nostra musica, il nostro patrimonio culturale come i migliori in assoluto, liquidando qualsiasi opinione straniera. Siamo a fianco di medici, infermieri, Forze dell’ordine, Forze Armate, Protezione Civile e tutti i connazionali che stanno fronteggiando il virus in prima linea. A Quarantuno anni dopo, la “Signora col tacco” loro va il nostro pensiero, così come a tutte le (simpatico epiteto) è costretta a combattere un famiglie delle vittime, cui rivolgiamo una nuovo nemico vigliacco, codardo, che non si preghiera. Vinceremo, anche questa volta, e mostra agli occhi di nessuno. Sconfiggerlo torneremo alla nostra quotidianità, mai rimpianta richiede tempo, coraggio, nonché una grande come oggi. Quando la Patria chiama, l’Italiano forza di volontà. La Signora Italia sa come farlo. risponde. Una donna di classe, elegante, affascinante, caparbia, una cuoca eccellente. Ma soprattutto Viva l'Italia, l'Italia di tutti. una Madre, che ama i suoi figli, che li ha educati e ha insegnato loro a superare gli ostacoli e ad Dino Lauricella uscire dalle grandi difficoltà. Quante ne hanno passate gli Italiani? Guerre, terremoti, alluvioni, terrorismo, crisi economiche, mafia. Tante sfide. Tutte vinte: da ognuna il nostro popolo ne è venuto fuori a testa alta. E lo faremo di nuovo, lo faremo adesso. Stavolta la battaglia è ancora più ardua, perché per ottenere la vittoria serve uno sforzo enorme, fisico e morale: rinunciare alle nostre abitudini e alle nostre libertà. Un compito non semplice. Ma gli Italiani stanno rispondendo. Non solo per scacciare via questo avversario ed 10 Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: TRA STORIE ED OPINIONI RIMEDI ANTI-QUARANTENA Surreale. Così in molti descrivono ciò che sta succedendo in tutto il mondo. La prima nazione europea ad essere colpita dal Covid-19 è stata l'Italia. Il 10 marzo il premier Giuseppe Conte rivolgendosi ai cittadini ha disposto la chiusura di tutte le attività, fatta eccezione per farmacie, per supermercati e altre di prima necessità. «Restiamo a casa per evitare il contagio». Non un invito, ma un obbligo. E così milioni di italiani si sono ritrovati in quarantena. Cosa potremmo quindi fare a casa da soli per non annoiarci? Leggere un libro; ci sono due modi per farlo. Il primo è in solitudine, l’altro è leggere ad alta voce per tutta la famiglia. Scegliete un libro che possa interessare la vostra famiglia e iniziate a leggerlo ad alta voce, magari a turno, oppure ognuno interpretando un personaggio. Confrontatevi su ciò che sta succedendo nella trama. Potrebbe anche essere l’inizio di un club di lettura da fare in famiglia anche in futuro. Ma andiamo avanti. Tutto l’anno a sognare di essere sul divano e adesso che possiamo davvero farlo, ci lamentiamo? Giammai! Prepariamo piuttosto una bella ciotola di popcorn e mettiamoci comodi per una bella maratona della nostra serie-tv preferita; potrebbe anche essere un’occasione per scoprirne di nuove. Tra le attività da fare a casa quanto ci si annoia, questa è di sicuro una delle più piacevoli. Quando tutto questo sarà finito, una delle prime cose da fare sarà scacciare via la paura ritornando a viaggiare. Non sarà facile, ma nemmeno impossibile. Nulla come pensare al domani esorcizza la paura del presente. La palestra ha chiuso? Non rinunciate al vostro allenamento, ci si può tenere in forma anche senza palestra. Sono moltissime le applicazioni e i video su YouTube che mostrano allenamenti “casalinghi”. Lo yoga, ad esempio, è un esercizio molto utile: benefici su corpo e mente sono assicurati. Tenersi in forma va bene, ma bisogna anche mangiare! Cucinare è uno dei passatempi più rilassanti e appaganti da fare in casa. Sfruttiamo questo tempo in casa per sperimentare nuove ricette o per imparare le basi della cucina. Stare a casa non significa rimanere tutto il giorno in pigiama. Per combattere la noia, la prima cosa da fare in casa è vestirsi e prepararsi come se stessimo per affrontare una qualunque giornata lavorativa. Sentirsi in ordine e curarsi è fondamentale per non abbattersi e farsi vincere dalla noia. Tenete un diario della quarantena, in cui raccontate le vostre giornate. Sarà un tesoro prezioso, da tramandare ai vostri nipoti. Imparare a fare gioielli non è così difficile. Si trovano trovare molti tutorial su internet che vi insegneranno come realizzare orecchini e collane, anche con gli oggetti che si hanno a disposizione in casa: cotone, bottoni e vecchie stoffe. Oltre ai gioielli potete creare anche altri oggetti. Ricordate Art Attack, il programma per ragazzi? Bene, è ora di rispolverare qualche vecchia puntata e creare uno di quei lavoretti che non siamo mai riusciti a realizzare, colla vinilica permettendo. Desiderate da tempo imparare una lingua straniera? Vorreste diventare più esperti in quella che già conoscete ma non trovate il tempo o la voglia di incominciare? Adesso è possibile farlo! Qualunque sia la scelta, cerchiamo di sfruttare questo tempo anche per riscoprire sé stessi, i propri familiari e, a distanza, i propri amici. Proprio per questo, ricordate: restiamo a casa oggi per abbracciarci più forte domani! Bianca Onel 11 Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: TRA STORIE ED OPINIONI LA PSICOSI DEL COVID-19 L'epidemia da Coronavirus è un problema molto grave che ha messo in ginocchio la nostra Italia, costretta a dichiarare lo stato di emergenza in tutte le regioni. In questi casi, le dicerie e le fake news che spopolano sulla rete hanno portato le persone ad affidarsi a falsi miti, che hanno generato disinformazione e panico. Innanzitutto, come sostengono numerosi scienziati, l'origine della diffusione del nuovo coronavirus è dovuta a cause naturali. Dietro alla manifestando proprio in questi giorni con l’arrivo diffusione dell'epidemia non vi sarebbe alcuna di personale sanitario e presidi medici fuga dell'agente patogeno da qualche laboratorio indispensabili. segreto, ma un banale salto di specie. Ma, allora, perché continuiamo a considerare il I virus non hanno una nazionalità, né gambe per popolo cinese come la causa di questo male? spostarsi: siamo noi a farli circolare. Sin dall'antichità, l'uomo ha cercato di trovare una spiegazione a tutto ciò che accadeva, talvolta È fondamentale, quindi, dimostrarci lucidi, perché condannando persone innocenti. L'essere umano, il Covid-19 è una patologia da cui è possibile anche nel passato, ha sempre avuto la necessità riprendersi: lo dimostrano gli oltre diecimila di attribuire colpe agli altri, senza nemmeno guariti. È necessario, mai come ora, guardare i avere prove concrete. dati con senso critico, fidarsi degli esperti e comportarsi coscienziosamente, consapevoli Nel 2020, orami, è impensabile vivere con queste della pericolosità del virus, ma senza schiocche convinzioni, ma certe affermazioni abbandonarsi alla caccia all’untore o alla farina. dimostrano quanto l’uomo senta la necessità di Il panico e la psicosi sono nemici pericolosi per seguire le masse. Un clima così ostile carica una l’equilibrio del Paese. nazione come la Cina, già così provata dall’epidemia, di un pregiudizio infondato; al Andrea Verrucci contrario, la solidarietà dei cittadini cinesi si sta 12 Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: TRA STORIE ED OPINIONI CORONAVIRUS: UNA PAURA GIUSTIFICATA Penso che tutto questo sia un’opportunità per imparare a vivere con noi stessi, senza poter imparare che il cosmo ha il suo modo di contare sull’affetto degli altri. riequilibrare le cose e le sue leggi, quando queste Credo che il coronavirus sia in grado di smuovere vengono stravolte. dei grandi ostacoli, costringendoci ad affrontare Il momento che stiamo vivendo mi fa pensare le cose una volta per tutte. molto. Vedo che l’umanità ha bisogno di imparare a stare in famiglia e far convivere i genitori con i propri figli. Vedo che la terra ha bisogno di una pausa dall’inquinamento. Vedo che abbia tutti bisogno di capire che siamo uguali e che non esistono razze. Allora succede qualcosa che ci stravolge a tutti: un virus di cui non sappiamo niente e che non possiamo fermare. Così le famiglie rinascono, le industrie sono costrette a fermare i lavori e impariamo che anche se siamo bianchi, occidentale e viaggiamo Ho cercato di vedere ed elencare le cose positive in prima classe il virus ci può comunque infettare. che comporta questa situazione, a quelle Combattiamo tutti contro la stessa cosa. Siamo negative ci pensa la televisione e i giornali. noi, tutti quanti, contro il virus. Sono sicura che ne usciremo tutti meno ricchi ma In un mondo in cui siamo abituati a vedere tutto più consapevoli. da uno schermo attraverso social network, il virus Con il cosmo siamo in caro debito e questo ci ci toglie il contatto fisico, la vicinanza vera. “che aiuta a rifarci. nessuno si tocchi, si baci o si abbracci”. Nel freddo della lontananza siamo costretti a Maya Rivetti UN PENSIERO SOLIDALE Questo periodo di quarantena ci ad aiutarsi l’un l’altro o a sta facendo rendere conto di mettersi sul terrazzo e a cantare come le cose ritenute canzoni come “felicità” o l’inno superficiali o noiose ci manchino d’Italia. veramente. Nelle famiglie si è riscoperto il A me, per esempio, manca lo piacere di una serata tutti svegliarmi presto la mattina, i insieme, magari giocando a professori e le loro interminabili Monopoly o a carte o guardando spiegazioni, le interrogazioni, i compagni e le un film seduti su divano sgranocchiando popcorn. buffonate di gruppo. In definitiva, questo virus ci ha riportato ad un Ci fa capire come dalla frenesia quotidiana si è periodo in cui ci accontentavamo di poco e si passati ad avere più tempo a disposizione. ringraziava per un altro giorno di vita. Nei condomini dove ci si incontrava nelle scale, Non scordiamoci di ciò che abbiamo passato una non ci si diceva neanche buongiorno, ci si trova volta ritornati alla “normalità”. Luca Malfatani 13 Pensieri di Quarantena
CORONAVIRUS: TRA STORIE ED OPINIONI A TE……CHE SEI PARTE DI ME Non mi sento di rivolgere questa lettera ad una persona in particolare, ma bensì a tutti coloro che amo e che si sono rivelati delle presenze fondamentali in questa mia esperienza di Intercultura. Ho appreso tante cose in questi mesi, sono cresciuta più di quanto mi aspettassi e adesso credo sia arrivato il momento di scrivere nuovamente qualcosa per poter affrontare questa nuova e difficile situazione senza tenermi tutto dentro com'è mio solito fare. Per te amico/a che quando mi hai conosciuta non parlavi nemmeno la mia stessa lingua e a malapena potevamo comprenderci. Ti dedico un grazie speciale perché nonostante le differenze hai deciso di avvicinarti a me e di farmi entrare nella tua vita, di fidarti e dandomi la certezza di potermi fidare a mia volta. Per te amico/a che da lontano non mi hai mai abbandonato, hai rispettato i miei silenzi e sopportato i miei lunghi discorsi. Se tutto ciò è stato così speciale lo devo anche a te che, mi hai dimostrato di non essermi mai sbagliata sul tuo conto. Mi hai dimostrato una volta ancora che, nonostante la distanza e le difficoltà, avrei sempre potuto fare affidamento su di te. Grazie per aver dato ancora più senso a tutti questi anni di amicizia. Per te famiglia ospitante che mi hai supportata in tutto e mi hai sempre dato la forza e il calore di cui avevo realmente bisogno in alcuni momenti. Mi hai accolta tra le tue braccia all’inizio di tutto questo percorso e, con molta pazienza, mi hai vista crescere e diventare sempre più donna. Grazie per avermi insegnato che le differenze spesso, ci uniscono più dei nostri punti in comune e che, sarò sempre a casa se mi troverò con le persone che amo. Per te famiglia naturale che mi hai dato la possibilità di seguire i miei sogni e di rincorrere i miei obiettivi. Mi hai fatto delle ali enormi con cui poter volare e andare a scoprire il mondo, nonostante sapevi benissimo che un giorno le avrei usate e mi sarei allontanata un po’ da te. Quando quel giorno è arrivato, mi hai abbracciato con tutte le tue forze e con le lacrime agli occhi mi hai detto: “Vai amore, spicca il volo e credi sempre in te stessa. Mi troverai sempre qui ad appoggiarti e a darti tutto l’amore che vorrai.”. Grazie per avermi dato questo dono, ma soprattutto grazie per avermi permesso di usarlo. Per te ragazzo che ho conosciuto non tanti mesi fa e di cui mi sono innamorata. Le nostre vite si sono incrociate in un momento particolare per entrambi e perfettamente azzeccato. Nessuno dei due si sarebbe aspettato quello che poi è realmente successo e di vivere una favola così vera. Non avevi bisogno di me all’inizio, né io di te, però abbiamo deciso di tenerci comunque e di imparare a capirci giorno dopo giorno, nonostante le tante complicazioni che non tutte le coppie si ritrovano a dover affrontare. Grazie per avermi accompagnata in questo meraviglioso percorso, per aver lasciato che entrassi nella tua vita e in un certo senso la scombinassi, ma che la mettessi anche in ordine. Siamo cresciuti insieme in tutti questi mesi e posso giurarti che rimarrai sempre nel mio cuore, perché sei veramente una parte di me. Per te vita che nella tua follia e nel tuo disordine rimarrai sempre la più grande contraddizione del mondo. Tu che offri tante meraviglie e tanta felicità, sei la stessa che in poco tempo riesce a toglierci tutto. Grazie però per avermi insegnato, tra le tante cose, il concetto di resilienza. Comprenderlo e farlo tuo non è affatto semplice, ma di certo è una delle cose più belle che puoi farci apprendere. Grazie perché mi hai fatto capire che sono molto più forte di quanto credo e ogni volta, quando cado e credo di spezzarmi, mi lasci tempo per capire che posso rialzarmi nello stesso modo in cui lo fanno tutti i miei sogni. Grazie perché adesso che sei divisa in due, tra l’Argentina e l’Italia, mi darai un motivo in più per continuare a lottare a testa alta per me e tutte le persone che amo. Alice Taramelli 14 Pensieri di Quarantena
LE NOSTRE CORONAVIRUS: RUBRICHE TRA STORIE ED OPINIONI L’Unione fa la forza L’Unione Europea, che nacque per porre fine ai conflitti tra paesi vicini dopo la seconda guerra mondiale,conta ad oggi 27 stati tutti diversi tra loro in storia e cultura. La curiosità verso realtà diverse da quelle a cui siamo abituati è ciò che ci spinge a viaggiare e provare cose nuove. Grazie all’accordo di Schengen, muoversi liberamente tra gli stati dell’UE non è più un problema, non è necessario il passaporto, basta la carta d’identità. Durante questo periodo di crisi, l’unità è certo una delle nostre risorse più importanti. La Commissione Europea ha riunito un gruppo di scienziati, virologi ed epidemiologi, affinché possano prevedere l’andamento del virus e mettere in atto contromisure basate su dati sicuri. Il fine ultimo della Commissione è quello di poter trovare una soluzione attuabile in tutti gli Stati membri, poiché un approccio diverso da parte di ogni Paese rappresenterebbe un pericolo per tutta la comunità. La coordinazione è quindi necessaria non solo in ambito medico, ma anche per quanto riguarda le frontiere, i mezzi di trasporto e il commercio. Sono numerosi gli aiuti economici arrivati non solo all’Italia da parte dell’Unione Europea. Dopo aver destinato 750 miliardi di euro per sostenere l’economia colpita dal virus, il 23 marzo è stato proposto dalla Commissione un patto che, se approvato, consentirebbe agli Stati membri di discostarsi dagli obblighi di bilancio che si applicano normalmente, per poter reagire in modo adeguato. Da quando, l’11 marzo, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha inviato un messaggio a sostegno dell’Italia il morale dei cittadini italiani si è sollevato, l’appoggio da parte dell’Unione Europea ha dato speranza, ora non ci resta altro che aiutare noi stessi il bel Paese, seguire le poche regole che ci aiuteranno a tornare ad avere la libertà di uscire e stare in compagnia. Ma gli aiuti giunti fin qui non si limitano a quelli dell’Europa; la Cina infatti, dopo aver combattuto il virus nelle sue case, ha mandato mascherine e addirittura medici, così come Cuba da dove in più di cinquanta sono accorsi in aiuto della regione Lombardia. Il virus non sarà sconfitto da solo, ma insieme, collaborando, ce la faremo. Elisa Rossi 15 Pensieri di Quarantena
LE NOSTRE CORONAVIRUS: RUBRICHE TRA STORIE ED OPINIONI Pensiero Studentesco I NOSTRI SONDAGGI • CHI HA RISPOSTO AL SONDAGGIO Indirizzo Classe 1 Liceo Scientifico/Scienze 2 Applicate 23% 18% 3 42% Tecnico 16% 58% 4 Elettrico/Tecnico 23% Chimico 20% 5 Risposte: 252 • I QUESITI Pensi sia necessario il prolungamento dell'anno scolastico o credi che con la didattica online si riesca ad affrontare il programma doverosamente? 4% Si, credo sia necessario il 23% prolungamento dell'anno scolastico No, credo checon la didattica online si 73% riesca ad affrontare il programma doverosamente Hai avuto problemi con i dispositivi elettronici a tua disposizione per accedere alla didattica online? Si 12% 18% No No, ma ho avuto problemi di internet 70% 16 Pensieri di Quarantena
LE NOSTRE CORONAVIRUS: RUBRICHE TRA STORIE ED OPINIONI Pensiero Studentesco I NOSTRI SONDAGGI Credi che affrontare il restante anno scolastico online sia più faticoso? Si, in quanto stare al computer per diverse ore è più stressante 38% Risposte: 252 62% No, perché lo studente può stare a casa ed affrontare lo studio con più tranquillità Considereresti l'uso della didattica online nel futuro? (Corsi di recupero, spiegazioni quando assenti, corsi extrascolastici ecc.) Si, sarebbe un ottimo modo per sviluppare la scuola 27% No, non ci sono ancora i mezzi adeguati Risposte: 252 60% 13% No, si perderebbe il contatto studente- professore • I RISULTATI Nonostante la situazione di emergenza che stiamo affrontando, il nostro Istituto è stato tempestivo nell’attivarsi per consentire il proseguimento delle lezioni da casa e donare agli studenti un po’ di quotidianità in questa austera circostanza. Tramite un sondaggio online condiviso tra le varie classi del “da Vinci” è stato possibile raccogliere i pensieri degli studenti riguardo la didattica online. La maggior parte degli intervistanti crede che i corsi online siano un’alternativa sufficiente alle giornate scolastiche, tanto che più del 70% ritiene che non sia necessario il prolungamento dell’anno didattico. Questo esplica la volontà con la quale gli studenti hanno accolto questa novità e la disponibilità degli stessi in un eventuale futuro utilizzo di questo metodo applicato ad altre circostanze (corsi extrascolastici, corsi di recupero etc.). Inoltre, sembra che gli utenti non stiano sperimentando problemi troppo rilevanti per quanto concerne i dispositivi di accesso alla piattaforma scelta, se non qualche complicazione causata dalla connessione ad internet. Grazie alla collaborazione dei docenti, che hanno tentato di alleggerire le giornate scolastiche, gli studenti sembrano apprezzare il nuovo metodo di studio considerato meno stressante del tradizionale. Nonostante la mancanza della quotidianità della classe, la didattica online offre l’opportunità di restare vicini a compagni e professori, permettendo un maggiore contatto umano. nella situazione di isolamento che stiamo vivendo. Francesca Tascini 17 Pensieri di Quarantena
LE NOSTRE CORONAVIRUS: RUBRICHE TRA STORIE ED OPINIONI L’angolo . dei lettori Io, vagabondo che son io… ... Due anime così diverse potranno avere solo due destini: il conflitto o l’armonia. A volte non esiste una via di mezzo, questo lo sanno bene i protagonisti del libro di Hermann Hesse “Narciso e Boccadoro”, il loro scopo non è quello di avvicinarsi, bensì di conoscersi, imparare e rispettare ciò che è l’altro. Questo è ciò che afferma Narciso, insegnante di greco presso il monastero di Mariabronn, al suo discepolo Boccadoro, nobile ragazzo che per volere del padre deve seguire la carriera ecclesiastica. Il motivo? Sarà proprio la sua scoperta a dare il via alla sua avventura. L’obiettivo di Narciso è quello di destare l’anima di Boccadoro che, ormai soggiogato dal padre, non ricorda più il cardine importante della sua infanzia: la madre. Quella madre che durante tutto il racconto rappresenterà l’origine della vita e la sua fine, l’arte nella sua purezza. Il maestro riuscirà a far comprendere al suo allievo che lui non è destinato alla vita monastica, bensì alla scoperta della vita vera, fuori dalle mura del monastero. Da quel momento in poi Boccadoro si rifugerà nella sua vita interiore, nel battito ansioso del suo cuore, si abbandonerà ai suoi sogni. Un giorno padre Anselmo gli chiede di andare nel bosco a raccogliere l’erba di San Giovanni. Nel bosco però, il giovane discepolo incontra una fanciulla, la quale lo bacia e da quel fatidico incontro inizia il pellegrinaggio di Boccadoro. La continua ricerca dell’amore, la curiosità di scoprirne tutte le forme, la necessità di essere amato e desiderato, queste saranno le sensazioni che proverà. Tra tutte le donne che hanno fatto parte della sua vita è importante ricordarla una: Lidia. Figlia di un cavaliere, ha fatto innamorare Boccadoro per la sua tenerezza e semplicità. Lei gli ha permesso di scoprire il vero amore, che lo faceva soffrire, ma soffriva volentieri, perché si sentiva felice; era difficile, complicato e faticoso vivere in quel modo, eppure era una meraviglia, la meraviglia dell’amore. Purtroppo, la loro relazione è destinata a concludersi quando il padre della fanciulla scopre i loro incontri notturni. Boccadoro riprende il suo vagabondare nei campi e proprio tra la natura che tanto amava, che gli aveva fatto da rifugio, si trova faccia a faccia con la morte: la peste, che stronca giovani vite ancora incompiute. “Durante questo periodo, però, soltanto disegnando aveva sciolto e liberato la sua anima da quel senso di pesantezza, di ingorgo, di eccessiva pienezza che l’opprimeva. Fintanto che disegnava, non sapeva dov’era, il suo mondo non consisteva d’altro che della tavola, della carta bianca e, la sera, della candela.” Sarà proprio l’arte a salvare l’anima di Boccadoro: saranno la scultura e il disegno a permettere la sua crescita intellettuale e spirituale. “Questo era ciò che avevano in comune il sogno e l’opera d’arte più perfetta: il mistero." Il mistero è ciò che Boccadoro ama, che insegue, che più volte aveva visto aprire dinanzi a lui, e che un giorno vorrà rappresentare da artista e costringerlo a rivelarsi. Questa è la figura della grande generatrice, della madre primigenia. Silca Lippi 18 Pensieri di Quarantena
LE NOSTRE CORONAVIRUS: RUBRICHE TRA STORIE ED OPINIONI Notizie dal Mondo Terremoto a Zagabria Una scossa di terremoto di magnitudo 5.4 è stata Il terremoto ha provocato ingenti danni nella città: registrata alle 5:24 ora locale (le 6:24 in Italia) del le immagini mostrano palazzi gravemente 22/03 a Zagabria, capitale della Croazia. Secondo i danneggiati, auto distrutte dalle macerie degli dati dell'Istituto nazionale di geofisica e edifici e strade coperte di calcinacci. Si parla anche vulcanologia, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 di danni all'ospedale di Rebro. Il terremoto ha km di profondità ed epicentro a Kasina, provocato, inoltre, il crollo parziale di una delle insediamento nel nordest della città di due guglie della cattedrale di Zagabria, uno dei Zagabria. La scossa è stata avvertita nettamente simboli più conosciuti della capitale. La guglia è anche in alcune parti del Friuli Venezia Giulia e caduta sul tetto della sede arcivescovile, che ha nelle Marche. Una seconda scossa di terremoto, subito danni maggiori della stessa chiesa. questa volta di magnitudo 5, è stata avvertita poco All'interno della cattedrale è scoppiato anche un dopo. Dopo due forti scosse alle 6:24 e alle 7:01, piccolo incendio, subito domato. Altri danni sono la popolazione è uscita in massa nelle strade e nei stati registrati in vari edifici antichi dove le facciate parchi della città. Il Primo Ministro, Andrej si sono sgretolate e molte parti della città sono Plenkovic, ha invitato la popolazione alla calma e a rimaste senza elettricità. Il Ministero dell'Interno rispettare le istruzioni della Protezione Civile ha invitato le persone a rimanere in strada ma riguardanti il rischio di ulteriori scosse. I Vigili del mantenendo la distanza di sicurezza. Fuoco della capitale croata hanno confermato che "Stiamo affrontando due gravi crisi, il terremoto e “alcune persone si trovano sotto le macerie degli l'epidemia", ha dichiarato il Ministro dell'Interno, edifici crollati”; un ragazzino di 15 anni, colpito dal Davor Bozinovic. crollo del tetto della sua casa a Zagabria è rimasto Sofia Colonnelli gravemente ferito ed è in condizioni critiche, secondo fonti sanitarie ci sarebbero diversi feriti. 19 Pensieri di Quarantena
LE NOSTRE Scrivi-Amo…Da CORONAVIRUS: RUBRICHE TRA STORIE ED Casa OPINIONI I VOSTRI PENSIERI Questa che vi proponiamo di seguito è una raccolta di pensieri scritti da voi studenti. Vista la mole di testi che ci è arrivata, abbiamo selezionato quelli considerati “più rappresentativi”, anche se tutti erano degli autentici specchi della vita di tutti voi, di eguale importanza. Ringraziamo particolarmente la professoressa Menchinelli per averci fornito il materiale. Buona lettura! Il confine tra il restare informati ed aggiornati e la perdita del controllo è una linea sottilissima. Si innesca in ognuno di noi un meccanismo che è un po’ come un cane che si morde la coda: più si viene a conoscenza di ciò che succede, dei dati, dei procedimenti interni del contagio, più si vorrebbe scavare a fondo, scoprire. Questo genera paura, isteria di massa, ipocondria infondata, ed è tutto ciò che adesso dobbiamo evitare. (Miriana Fantucci) Sì, è vero, con internet possiamo vederci e sentirci, ma mi sono reso conto che stare settimane intere senza parlare faccia a faccia con qualche nostro coetaneo è veramente difficile, quasi impossibile. Fino ad ora avevamo solo provato la sensazione di quando il cellulare ci veniva tolto, una sensazione bruttissima, quasi impossibile da superare, ma solo perché non ci avevano mai privato dei veri valori della vita, lo stare insieme, scambiarsi le idee, e, non lo avrei mai detto, la scuola... (Alessandro di Silvio) Finché non ci troviamo davanti ad un problema passiamo la nostra vita a pensare che tutto ciò che facciamo sia monotono, che vorremmo cambiarlo, che vorremmo altro, ma in realtà non ci rendiamo conto che non possiamo avere di più se non riusciamo ad apprezzare nemmeno le piccole cose che abbiamo già. Un abbraccio, una giornata in famiglia, una passeggiata con i nonni, un film con gli amici, un pomeriggio passato a studiare, la sveglia la mattina presto per correre a scuola e molte altre piccole cose che noi reputiamo banali e noiose, in realtà non lo sono. (Ilaria Ceccarini) Insieme al dialogo e, in generale, alla comunicazione tra le persone, si sta andando perdendo anche il ringraziare, quella bellissima sensazione che si prova ad essere aiutati e, di conseguenza, anche quella di aiutare (ecco che si ritorna all’individualismo e all’egoismo). Invece, è proprio ringraziando e sostenendo medici, infermieri, dottori e tutti coloro che si sacrificano affinché le persone guariscano, che possiamo superare questo brutto momento. (Dimitri della Casa) Ora la mia vita sta cambiando, sento molto di più l'amore, non solo di mia madre e di mia sorella vicino a me, ma anche la vicinanza della nonna. Ci ritroviamo molto spesso, per costrizione, a parlare di cose che non avevo sentito mai nominare, ad esempio del mio paese: le vecchie storie spiritose raccontate da mia nonna, accadimenti lontani, che ci permettono di fare spesso due risate, passare il tempo e di sentirci più uniti come famiglia. (Denise Lanzo) Quando siamo soli, che sia oggi, domani o tra una settimana, siamo costretti a fare i conti con quello che abbiamo dentro. Anche se circondati da strumenti e sostanze che possono allontanarci da questo, dobbiamo essere bravi a ricercare quella resa dei conti, quel pensiero che trova il positivo in una circostanza che, a volte, non lascia spazio all'ottimismo. (Emiliano Matrundola) 20 Pensieri di Quarantena
Scrivi-Amo…Da LE NOSTRE CORONAVIRUS: ED Casa RUBRICHE TRA STORIE OPINIONI Dovremmo conoscere ed imparare ad apprezzare i sacrifici fatti dai nostri nonni, ascoltare le loro parole e non dire sempre di sì senza aver sentito quello che dicono. Dovremmo capire ed apprezzare il valore del tempo. (Giordano Gabrielli) Vivere isolati ma uniti… ecco ciò che è emerso da questo momento; non come prima che eravamo uniti ma realmente isolati. (Marinella Ruspantini) Credo che quando tutto sarà finito, ne usciremo fuori sicuramente con le tasche più vuote, ma spero che tanti altri, come me, abbiano riempito il cuore con l’importanza di quei piccoli gesti che ogni giorno compongono la nostra vita. (Alessandro lanzi) Essere positivi svela il senso di coscienza della propria identità… rimanendo con i piedi ben fissati a terra, senza smarrirci. (Alessia Amato) Credo che questo periodo un po’ buio serva a tutti noi per farci capire le cose davvero importanti della nostra vita. La distanza farà venir fuori i rapporti quelli veri, quelli che non si fermano davanti ad un periodo senza vedersi. Ci farà capire quali alcune persone sono davvero importanti per noi. (Lorenzo Ciccioni) Non è una cosa facile ma sono sicura che servirà anche a farci riflettere, a non sottovalutare i semplici gesti come un abbraccio, che prima era una cosa scontata, ma che solo ora ci rendiamo conto di quanto fosse importante e quanto ci manchi. (Giulia Cica) Ora che abbiamo tempo, dobbiamo stendere un orecchio vicino alla nostra anima, sentire di cosa ha bisogno, accontentarla, viziarla un po’. Dedichiamoci questo tempo, ce lo meritiamo. Per tutte le volte che ci siamo sentiti oppressi dai compiti, dai brutti voti, dalla stanchezza, ora possiamo avere la nostra rivincita. “Sarà nella solitudine che capirai cosa è giusto fare, cosa vale la pena tenere e cosa lasciare andare”, questa frase ci insegna a dare importanza alla solitudine, in quanto ci conferisce uno spazio di riflessione che avremo poche volte nella vita. “Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine piena di urli e di desolazione. Egli lo circondò, se ne prese cura, lo custodì come la pupilla dei suoi occhi”, Deuteronomio 32:10. Dio è con noi, anche in questa situazione in cui ci sentiamo soli, dovremmo iniziare a confidarci con lui, pregare, avviare una conversazione, anche arrabbiarsi, perché no? Ma Dio c’è per noi, in ogni difficoltà, in ogni dubbio, basta aprire il nostro cuore ed ascoltarlo, Lui non aspetta altro. (Anonimo) Elementi negativi troppo presenti nella nostra vita come egoismo, indifferenza, odio hanno dovuto lasciare spazio alla solidarietà, all’affetto, alla comprensione. Si è capito che solo nell’unità, nel parlare con una sola voce, nel camminare verso la stessa direzione si può sconfiggere questo virus. (Lara Piermattei) Secondo me, usciremo da questa situazione più maturi: studieremo non perché dobbiamo, ma perché vorremo; andremo a scuola non perché siamo obbligati, ma perché è un qualcosa che ci permette di stare insieme, di creare momenti divertenti, ma allo stesso tempo che ci forma. (Maddalena Silvi) Abbiamo un semplice compito da svolgere, in fondo ai nostri nonni è stato chiesto di andare in guerra. A noi è solo stato chiesto di rimanere a casa. (Simona Pinzi) In questo periodo così critico per la nostra società, ognuno di noi dovrebbe guardarsi dentro e scoprire le proprie emozioni, debolezze, fragilità e da queste risollevarsi, appoggiarsi ad un punto di forza da cui 21 Pensieri di Quarantena
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