LA REPUBBLICA (È) UNA E INDIVISIBILE, ART.5, COSTITUZIONE ITALIANA
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anno XXXIII 2 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Roma Marzo 2023 LA REPUBBLICA (È) UNA E INDIVISIBILE, ART.5, COSTITUZIONE ITALIANA Giustizia ee chiarezza Giustizia chiarezza per per ii docenti docenti nel nel nuovo nuovo contratto contratto 2 FEBBRAIO 2023 APPROVATO DAL CONSIGLIO 1 GENNAIO 1948 LA COSTITUZIONE RINO DI RINO DI MEGLIO MEGLIO DEI MINISTRI IL DISEGNO DI LEGGE CALDEROLI ITALIANA ENTRA IN VIGORE SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA dell’ dell’ insegnante insegnante dalla dalla didattica didattica in presenza alla DAD in presenza alla DAD VITTORIO VITTORIO LODOLO LODOLO D’ORIA D’ORIA Chi Chi decide decide sulla sulla scuola scuola in in Italia? Italia? FRANCESCO PALLANTE FRANCESCO PALLANTE LA LASPERANZA SPERANZAÉÉNELL’OPERA. NELL’OPERA.NON NONIN INZOOM ZOOM FABRIZIO TONELLO FABRIZIO TONELLO Leonardo Leonardo Sciascia, Sciascia, Maestro Maestro di di tenace tenace concetto concetto 1921-2021 1921-2021 PIETRO PIETRO MILONE MILONE ROSARIO CUTRUPIA ALLEGATO ALLEGATO UN UN ANNO ANNO E’E’ PASSATO. PASSATO. IL IL COVID COVID NO. NO. DCOOSO325 DCOOSO325 In caso di mancato recapito In caso inviare di mancato al CSL STAMPE recapito ROMA inviare al CSL STAMPE ROMA
APRIRE GLI OCCHI, PRIMA Giustizia S O M M A R I O Giustizia ee chiarezza chiarezza per per ii docenti docenti nel Renza Bertuzzi nel nuovo nuovo CHE SIA TROPPO TARDI contratto contratto 2 RINO DI RINO DI MEGLIO MEGLIO APRIRE GLI OCCHI, PRIMA CHE SIA TROPPO di Renza Bertuzzi della Costituzione italiana. Il compromesso TARDI Non possiamo che fare nostro l’ invito di Rino costituente, pagg.4-5; Rino Di Meglio 3 dell’ dell’ insegnante in insegnante dalla in presenza presenza alla dalla didattica alla DAD DAD didattica APRIRE GLI OCCHI di Meglio che inaugura questo numero di Pro- Dei diritti in via di estinzione, Diritti svenduti, a VITTORIO VITTORIO LODOLO Francesco Pallante LODOLO D’ORIA D’ORIA fessione docente (Aprire gli occhi, pag. 3) e, cura di chi scrive a pag. 9, e l’intervista con 4-5 IL 75° COMPLEANNO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. PRIMA PARTE: il professor Piero Bevilacqua, Ci sarà una ri- Chi Chi decide decide sulla IL COMPROMESSO sulla scuola scuola in in Italia? Italia? COSTITUENTE aggiungiamo noi, occorre fare in fretta. FRANCESCO FRANCESCO PALLANTE presa solo se le forze politiche riusciranno a PALLANTE Giuseppe Candido Abbiamo visto in questi anni il degrado forma- 6 L’ISTRUZIONE E IL MERITO NELLA LEGGE DI BILANCIO 2023 TANTE PROMESSE tivo, culturale e professionale in cui la scuola creare un nuovo clima e una nuova prospet- LA LASPERANZA SPERANZAÉÉNELL’OPERA. NELL’OPERA.NON NONIN INZOOM ZOOM FABRIZIO FABRIZIOTONELLO TONELLO Mario Pomini tiva, pagg.10-11. 7 DOCENTI E CARRIERA ECONOMICA italiana è stata letteralmente spinta, ma oggi ci Leonardo Leonardo Sciascia, Sciascia, Maestro Maestro di di tenace tenace concetto Antonio Massariolo concetto troviamo sotto una vera e propria coltre di nere Della scuola sotto assedio e della trascuratezza 8 1921-2021 1921-2021 PIETRO PIETRO MILONE MILONE DI PROROGA IN PROROGA, ADDIO SICUREZZA nubi. economica nei confronti dei docenti, Giusep- Renza Bertuzzi 9 DIRITTI SVENDUTI Nubi- si badi bene- che non riguardano solo la pe Candido, a pag. 6, L’istruzione e il merito nella Legge di bilancio 2023, tante promes- ROSARIO CUTRUPIA Intervista al Professor Piero Bevilacqua scuola ma la tenuta stessa della nostra Costi- cura di Renza Bertuzzi tuzione e quindi del nostro Paese. Il progetto di se… 10-11 CI SARÀ UN RIPRESA SOLO SE LE FORZE ALLEGATO ALLEGATO UN UN ANNO POLITICHE RIUSCIRANNO A CREARE UN NUOVO ANNO E’E’ PASSATO. PASSATO. Autonomia differenziata, di cui la Gilda e questo Mario Pomini, Docenti e carriera economica, IL IL COVID NO. CLIMA E UN NUOVA PROSPETTIVA COVID NO. DCOOSO325 giornale hanno da subito segnalato la grande pag. 7. In caso di mancato recapito inviare al CSL STAMPE ROMA 12-13 Gianfranco Meloni SOSTEGNO E BES. NOMINA NUDA TENEMUS pericolosità , approfondendone gli aspetti, ana- Della possibilità di trovare motivazioni e uscite Piero Morpurgo 1948: NONOSTANTE LA RESISTENZA SI DI- lizzandola in tutti i suoi elementi con articoli, dall’assedio due libri molto importanti, Gli inse- 14 STRUGGE LA SCUOLA DEL RISORGIMENTO E SI fascicoli tematici, convegni, ha cominciato il suo gnanti protagonisti di una scuola democra- COSTRUISCONO SCENOGRAFIE. Piero Morpurgo iter istituzionale con l’ approvazione, da parte tica, recensito da Giovanni Carosotti, pag. 1949: SOFFIA IL VENTO CHE GONFIA LE SCUOLE 15 DELL’IGNORANZA, RESISTE LA SCUOLA del Consiglio dei Ministri, del DdL Calderoli. 14. Gianluigi Dotti parla di Dire di no. Disob- DEMOCRATICA Il fatto increscioso è che, nel Paese e nella bedire è aderire al mandato della scuola co- Giovanni Carosotti Scuola, si respira un’ impressionante indiffe- stituzionale, pagg. 18-19. 16 GLI INSEGNANTI PROTAGONISTI DI UNA SCUOLA DEMOCRATICA renza, un’ apatia pericolosa lontane mille miglia La storia della scuola che ci conduce tappa Roberto Casati 17 GLI ORDINI DI GRANDEZZA dalla dimensione di una cittadinanza degna di dopo tappa a comprendere i grandi passi in- Gianluigi Dotti questo nome. dietro che ha fatto l’ istruzione attuale. Piero DIRE DI NO. DISOBBEDIRE È ADERIRE 18-19 AL MANDATO DELLA SCUOLA COSTITUZIONALE Come e perché questa accada ad un Paese vi- Morpurgo, 1948 Nonostante la resistenza COMPETIZIONE – SFIDA – MERITO – VALUTAZIO- NE – SELEZIONE tale, abituato all’attenzione verso i fatti politici, si distrugge la scuola del Risorgimento e Fabrizio Tonello alle polemiche vivaci e ad una categoria- gli si costruiscono scenografie; 1949 Soffia il 20 ESSERCI (NELLE GUERRE) HA SEMPRE UN COSTO ALTISSIMO insegnanti- che pur fino a pochi anni fa hanno vento che gonfia le scuola dell’ignoranza. Marco Morini discusso, protestato ( si pensi alle manifesta- Resiste la scuola democratica, pagg. 14-15. 21 OGNI ANNO CI CHIEDONO QUALCOSA DI PIÙ zioni instancabili contro La buona scuola, solo I problemi della scuola. Gianfranco Meloni, Fabiana Fago per citare l’ ultima grande forma di protesta), Sostegno e Bes. Nomina nuda tenemos, 22-24 MASSIMO RECALCATI L’ORA DI LEZIONE PUÒ CAMBIARE LA VITA? non è facile capire. L’argomento, per gli inse- pagg.11-12; Roberto Casati, Gli ordini di Massimo Quintiliani gnanti, che l’ appesantimento del lavoro scola- grandezza, pag. 17; sulla sicurezza, Antonio 23 BERGAMO E BRESCIA “CAPITALE DELLA CULTURA 2023” stico abbia ormai fiaccato ogni resistenza non Massariolo, Di proroga in proroga, addio si- Ester Trevisan RESTITUIRE DIGNITÀ PROFESSIONALE E spiega fino in fondo la situazione. In altri Paesi curezza, pag.8; Ester Trevisan, sui risultati 24 SOCIALE AGLI INSEGNANTI SIGNIFICA ANCHE europei, docenti altrettanto oberati da impegni, del sondaggio della SWG per la Gilda degli MIGLIORARE L’ISTRUZIONE DEGLI ALUNNI hanno protestato in massa: non a caso in Gran Insegnanti sulla crisi della professione, PROFESSIONE DOCENTE Reg. Tribunale di Roma n. 257/90 del 24/04/1990 Bretagna lo slogan gridato nelle grandi manife- pag.24 Direttore Responsabile Franco ROSSO stazioni di docenti è Ogni anno , ci chiedono L’ altra nube più nera di quella di cui si parla- Responsabile di Redazione qualcosa in più, Marco Morini pag. 18. va più sopra che incombe sul mondo la guerra, Renza Bertuzzi Vice caporedattore Ma occorre guardare avanti, per non tornare Fabrizio Tonello, “Esserci” nelle guerre ha Gianluigi DOTTI Comitato di Redazione indietro e noi continuiamo a tenere la barra sempre un costo altissimo, pag. 20. Giuseppe CANDIDO, Gianfranco MELONI, Piero MORPURGO, diritta, non allontanandoci mai dal tema della La cultura. Massimo Quintiliani, Bergamo e Massimo QUINTILIANI, Ester TREVISAN Hanno collaborato a questo numero scuola sotto assedio, dalla Autonomia differen- Brescia. “Capitale della cultura 2023”, pag 23 Rino Di Meglio, Fabiana Fago, Roberto Casati, Giovanni Carosotti, ziata e dai nostri diritti di cittadinanza in pericolo A Milano, al centro culturale “ Antimo Di Ge- Antonio Massariolo, Marco Morini, Francesco Pallante, Mario Pomini, Fabrizio Tonello incombente, forse ormai perduti. ronimo” della Gilda di Milano Varese, Fabiana Chiuso in redazione il 17/02/2023 Stampa Romana Editrice - 069570199 Di Costituzione, della ricorrenza dei 75 anni Fago, La lectio magistralis di Massimo Re- GILDA DEGLI INSEGNANTI dalla su entrata in vigore (1 gennaio 1948) scri- calcati, L’ora di lezione può cambiare la vita? Via Aniene, 14 00198 Roma ve, con la consueta chiarezza e sapienza, la Pagg. 22.24. tel. 068845005 - Fax 068482071 UNAMS - Viale delle Provincie, 184 - 00162 Roma prima parte di un saggio completo sulla nostra Il sondaggio SWG per la Gilda, di Ester Tre- Sito Internet: www.gildaprofessionedocente.it E-mail: pdgildains@gmail.com Carta, Francesco Pallante, Il compleanno visan, pag. 24 2 ---- professione docente - Marzo 2023 ----
OFFICINA GILDA L’ ITALIA (È) UNA E INDIVISIBILE - ART.5, COSTITUZIONE IL PUNTO APRIRE GLI OCCHI Non credo di esagerare affermando che in futuro affidare la gestione delle nostre scuole pubbliche ai livelli regionali possa anche costituire un pericolo per l’unità nazionale. Oggi la libertà di insegnamento è garantita dalla Costituzione, ma l’espe- rienza ci dimostra che il politico, quando è troppo vicino, non resiste alla tentazione di mettere lo zampino su ciò che si deve insegnare. La Costituzione, all’articolo 36, afferma con chiarezza che le persone che svolgono lo stesso lavoro debbono ricevere lo stesso trattamento economico. C’è molta distrazione su questa legge, forse è il caso di aprire gli occhi di Rino Di Meglio Il 1° febbraio il Consiglio dei ministri ha approvato il Disegno di legge sull’Autonomia differenziata. Il percorso sarà lungo e tortuoso ma ciò non toglie che essa sia un pericolo grave per tutti e per questo è necessario continuare a parlarne e a rifletterci sopra osservando anche le conseguenze che l’autonomia ha determinato nei Paesi in cui è stata introdotta. Come turista sono stato testimone della trasformazione in Catalogna dell’autonomismo in separatismo. Vent’anni fa la lingua spagnola e quella catalana convivevano tranquillamente, ora in tutta la regione è ammesso solo il catalano. La scuola, governata localmente, è stato il principale strumento di questa trasformazione: indottrinamento a favore della “catalanità”, diminuzione al minimo delle ore di spagnolo, trattata come lingua straniera, divieto agli alunni di usare la lingua spagnola, multe agli esercizi pubblici che la usavano, difficoltà al trasferimento di professionisti provenienti dal resto dello stato spagnolo. La scuola è quindi un ottimo mezzo per creare e sopprimere delle identità culturali ed è stata spregiudicatamente utilizzata dalla politica nel corso della storia recente. Non credo di esagerare affermando che in futuro affidare la gestione delle nostre scuole pubbliche ai livelli regionali possa anche costituire un pericolo per l’unità nazionale. Già oggi la scuola italiana procede a diverse velocità, con il meridione che arranca faticosamente: basta guardare i dati della dispersione scolastica ed anche lo stato fatiscente degli edifici. Se malauguratamente si seguisse il criterio della “spesa storica”, le disuguaglianze tra una zona e l’altra del Paese si accentuerebbero. Qualche politico ha pubblicamente dichiarato di voler introdurre l’insegnamento del dialetto locale nelle scuole pubbliche, previa formazione degli insegnanti provenienti da altre regioni e ciò non costituisce sicuramente un buon segnale rispetto alla tenuta unitaria del nostro Paese. Oggi la libertà di insegnamento è garantita dalla Costituzione, ma l’esperienza ci dimostra che il politico, quando è troppo vicino, non resiste alla tentazione di mettere lo zampino su ciò che si deve insegnare e qualche volta (vedi esperienza di Bolzano) addirittura sulla metodologia didattica. Le interferenze sulla libertà di insegnamento di una scuola regionale costituiscono quindi un pericolo reale. È stata ventilata la possibilità di differenziare le retribuzioni degli insegnanti sulla base della regione dove si lavora, giustificandola con la differenza del costo della vita, è ovvio che una simile ipotesi provocherebbe la migrazione dei docenti verso le regioni con una retribuzione più elevata, a danno delle regioni più povere che rischierebbero la desertificazione culturale. Le differenziazioni retributive potrebbero essere ancora più accentuate se si favorisse, ovviamente nelle zone già più ricche, l’afflusso di capitali privati nelle scuole. La Costituzione, all’articolo 36, afferma con chiarezza che le persone che svolgono lo stesso lavoro debbono ricevere lo stesso trattamento economico. Un principio che, nella realizzazione di forme di au- tonomia regionale accentuate, rischia di venire contraddetto in modo pesante. Infine non va trascurata la tendenza di questo momento storico ad affievolire i diritti dei lavoratori (cfr….) È abbastanza ovvio che una regionalizzazione della scuola e del personale che vi lavora vedrebbe logicamente identica sorte per le organizzazioni che tutelano i lavoratori, che ne uscirebbero indebolite rispetto a quelle che oggi sono le grandi organizzazioni nazionali. Purtroppo sembra che queste importanti modifiche al nostro ordinamento stia- no avvenendo nella grande distrazione dell’opinione pubblica, compresa la nostra categoria. Forse sarebbe il caso di aprire gli occhi. Raccogliamo l’appello del professor Massimo Villone e vi invitiamo a sottoscrivere la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare at- traverso lo Spid o la carta identità elettronica https://raccoltafirme.cloud/ app/user.html?codice=CDC ---- professione docente - Gennaio 2023 ---- 3
TEATRO DELLE IDEE IL 75° COMPLEANNO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. PRIMA PARTE: IL COMPROMESSO COSTITUENTE di Francesco Pallante – come argomentato da Paolo Barile – vale a stituente»: per celebrare lo scampato pericolo. Esistono, sul piano teorico, due tipi di costituzio- escludere i fascisti, in quanto tali, dal godimento Cardine del compromesso è il principio di ne: le costituzioni-comando e le costituzio- delle libertà costituzionali. Di fatto, mentre per uguaglianza sostanziale contenuto nel se- ni-accordo. tutti coloro che aderirono al patto costituente, la condo comma dell’articolo 3: «è compito Entrambe si propongono di dare risposta al Costituzione italiana del dopoguerra è un accor- della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine medesimo problema: come dare unità politica do, per i fascisti (e solo per loro: non anche per economico e sociale, che, limitando di fatto la li- al pluralismo sociale? Diverso è il modo in cui lo i comunisti, che dell’accordo costituente furono bertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il fanno. Le prime – le costituzioni-comando – as- invece parte essenziale) è un comando. pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva segnano tutto il potere a una classe sociale, o a Tenere insieme le diverse classi di cui è compo- partecipazione di tutti i lavoratori all’organizza- un’alleanza di classi sociali, relegando le altre in sta la società, senza che le reciproche differen- zione politica, economica e sociale del Paese». posizione subordinata. Ne sono tipico esempio ze di valori – propri della sfera delle emozioni – e I costituenti erano ben consapevoli del fatto che le costituzioni ottocentesche a suffragio limitato: di interessi – propri della sfera della ragione – si il fascismo aveva potuto, e saputo, approfittare solo i più benestanti (i nobili e i borghesi) ave- radicalizzino, sino a deflagrare in guerra civile, della questione sociale esistente nell’Italia dei vano accesso ai diritti politici, tutti gli altri pote- è, dunque, l’obiettivo fondamentale della Costi- primi del Novecento – a causa delle enormi dise- vano unicamente sperare nella benevolenza dei tuzione del 1948. A tal fine, i costituenti si mos- guaglianze economiche e sociali che colpivano governanti o, se non gli andava bene, subirne sero su due piani, di contenuto e di metodo: due la popolazione – e si preoccuparono, anzitutto, la repressione militare (Bava Beccaris docet). piani paralleli, ma tra loro collegati. di dar vita a uno Stato capace di combattere Le seconde – le costituzioni-accordo – distri- Il primo piano d’azione dei costituenti – all’o- quelle diseguaglianze e di impedire che si ripro- buiscono il potere tra le classi sociali, operando rigine della Parte I della Costituzione, intitolata ai ducessero. Di qui l’enfasi sul pieno sviluppo un compromesso, tendenzialmente paritario, in «Diritti e doveri dei cittadini» – è il compromes- di ogni singola persona, quale premessa per cui tutte ottengono qualcosa: nessuna classe fa so sul contenuto. Le premesse erano tutt’altro l’effettiva e consapevole partecipazione di tutti i sua tutta la posta, nessuna ne è completamen- che incoraggianti. L’Italia, uscita distrutta dalla cittadini (donne e uomini, in condizioni di parità: te esclusa. Tipiche di questa seconda catego- guerra che aveva contribuito a scatenare, era artt. 3, co. 1, e 51) alla vita collettiva. Un pieno ria sono le costituzioni novecentesche, tra cui attraversata da un intrico di profonde linee di sviluppo individuale, in altre parole, posto quella italiana del 1948, incardinate sul principio frattura: sul piano istituzionale (monarchia o non come obiettivo in sé, egoisticamente au- di uguaglianza in tutti i campi d’azione socia- repubblica?), sul piano ideologico (liberalismo o toriferito, ma come condizione per l’apertura le: quello economico, quello culturale e anche comunismo?), sul piano economico (economia agli altri, in una visione in cui dimensione indi- quello politico. Unica condizione per accedere di mercato o collettivismo?), sul piano sociale (li- viduale e dimensione collettiva stanno indissolu- al compromesso: accettare il pluralismo, e quin- bertà o uguaglianza?), sul piano religioso (con- bilmente insieme: se ne trova conferma nell’arti- di l’uguaglianza, oltre che nella stesura della fessionalismo o laicità?), sul piano territoriale colo 2, che insieme proclama i «diritti inviolabili» costituzione, anche nella competizione politica (priorità al Nord o al Sud?). Ciascuna delle con- dell’essere umano (dimensione individuale) e i successiva alla sua entrata in vigore, rivolta a trapposizioni in campo avrebbe, di per sé, potuto «doveri inderogabili di solidarietà politica, eco- stabilire le priorità di attuazione del dettato co- essere motivo di guerra civile (ciò che, in quegli nomica e sociale» (dimensione collettiva). stituzionale. Una condizione non assolta, nel stessi anni, accadde in Grecia); tutte insieme Ma, come realizzare questi obiettivi? Ho già ri- caso italiano, dal fascismo e dai suoi eredi po- rappresentavano una sfida di portata inaudita. È cordato, su queste pagine, l’intima connessione litici, contrari all’approvazione della Costituzione per questo che, a compromesso raggiunto, che può essere riscontrata tra i diritti-doveri di nel voto finale in Assemblea costituente: il che Piero Calamandrei parlerà di «miracolo co- istruzione e cultura (artt. 33-34), lavoro (art. 4) e 4 ---- professione docente - Marzo 2023 ----
TEATRO DELLE IDEE voto (art. 48), dal momento che solo chi non vive e di opposizione) concepiti come formazioni di valore costituzionale fondamentale, la doppia sotto lo scacco dell’ignoranza e del bisogno può massa, radicate sul territorio, fortemente ideo- apertura dello Stato: verso l’esterno, a beneficio partecipare alla vita sociale in modo realmente logicizzate. L’ideale ispiratore era quello della dell’ordinamento internazionale ed europeo, al consapevole e libero. E dunque – premesse, democrazia come discussione, con la decisione fine della costruzione della pace tra i popoli (art. come precondizioni logiche, la tutela della salu- relegata a risorsa di ultima istanza da far valere, 10 e 11); e verso l’interno, a favore della valoriz- te (art. 32) e delle libertà dell’individuo in quanto tramite il voto parlamentare, solo in caso di stallo zazione delle regioni e degli enti locali, chiamati tale (libertà di coscienza, della persona fisica, non altrimenti superabile (come, peraltro, acca- anch’essi a operare per il raggiungimento dei fini di difesa, di domicilio, di circolazione, di corri- duto durante i lavori dell’Assemblea costituente): costituzionali (artt. 114-133). spondenza, di informazione, di riunione, di as- l’obiettivo, in altre parole, era che le decisioni Un quadro coerente, pur nella sua comples- sociazione, di religione, di famiglia: artt. 13-29) collettive potessero essere raggiunte, prima, e sità, la cui implementazione progressiva – ecco l’attenta predisposizione di norme volte a realizzate, poi, con il massimo di consenso e il venne dai costituenti affidata, quale obiet- regolare i rapporti economici a tutela dei lavora- minimo d’imposizione possibili. tivo da realizzare, alle generazioni succes- tori dipendenti (artt. 35-40, tra cui fondamentale Quale terzo potere dello Stato, indipendente sive. Come si vedrà nella seconda parte è l’art. 39 sulla libertà sindacale) e a costituire e autonomo dai primi due, ecco la Magistra- di questo articolo, dopo una prima fase di in capo allo Stato incisivi poteri d’azione – tra- tura (artt. 101-113), legata al governo per i soli attuazione del dettato costituzionale (1948- mite limitazione e indirizzo dei poteri privati o profili organizzativi dell’amministrazione della 1978), ci si è, al contrario, allontanati dalla intervento diretto come soggetto imprenditoriale giustizia, ma per il resto autogovernata tramite via tracciata dai costituenti, sino al rischio, – nel campo dell’economia (artt. 41-47); cui va un organo – il Consiglio Superiore della Magi- oggi incombente – con l’attacco finale ai diritti aggiunta la disposizione sulla progressività fi- stratura – composto in prevalenza da giudici e (specie sociali), il presidenzialismo/premierato e scale (art. 53), finalizzata a far gravare in misura competente a decidere assunzioni, assegna- l’autonomia regionale differenziata – che la Co- stituzione del 1948 sia ridotta al guscio vuoto di maggiore sui più benestanti le spese di costru- zioni di sede, trasferimenti, sanzioni disciplinari se stessa. zione del complesso apparato statuale rivolto nei riguardi dei magistrati. A corollario, l’inqua- all’attuazione dei diritti costituzionali. dramento di giudici e pubblici ministeri nella Il secondo piano d’azione dei costituenti – all’o- medesima carriera e l’obbligatorietà dell’azione rigine della Parte II della Costituzione, intitolata penale valevano a ulteriormente escludere ogni all’«Ordinamento della Repubblica» – è l’accor- controllo esterno non solo sui giudizi, ma altresì do sul metodo. Come procedere a dare attua- sulle indagini; e, più in generale, sull’interpreta- zione all’articolato e complesso insieme di pre- zione della legislazione. visioni inerenti ai diritti e ai doveri dei cittadini? A garantire la tenuta complessiva del sistema, Coerentemente con l’attitudine di fondo rivolta il Presidente della Repubblica e la Corte costi- alla valorizzazione del pluralismo sociale, la tuzionale. Organo di rappresentanza dell’unità scelta cadde sulla forma di governo parlamenta- nazionale, di controllo del corretto operare di re (anziché, come pure alcuni avrebbero voluto, tutti gli altri organi costituzionali, d’impulso in presidenziale): vale a dire, su un’organizzazione caso di difficoltà di funzionamento del sistema, FRANCESCO basata sull’elezione popolare dell’organo rap- il primo (artt. 83-91). Organo preposto a tutela PALLANTE presentativo e sul rapporto di fiducia tra questo della rigidità della Costituzione, tramite l’incisi- È professore ordinario di Diritto e l’organo esecutivo. Al Parlamento (artt. 55-82), vo potere di annullare le leggi parlamentari e i costituzionale nell’Università di Torino. articolato in due camere dotate di uguali poteri decreti governativi, il secondo (artt. 134-139), a Si interessa di fondamento di validità delle Costituzioni, processi costituenti, (ma diverse per numero di componenti, eletto- partire dal presupposto – sancito all’articolo 1 – interpretazione del diritto, diritto non rato attivo e passivo, base territoriale, durata che la sovranità popolare è titolare anch’essa, scritto, rapporto tra diritti sociali e vin- in carica), era attribuito il potere legislativo; al come tutti i poteri costituzionali (potere di revi- coli finanziari, diritto regionale. Oltre Governo (artt. 92-96), inteso come organo col- sione costituzionale incluso), di una capacità ad articoli scientifici su questi temi, ha legiale guidato da un Presidente con meri po- d’azione limitata, da esercitarsi «nelle forme e pubblicato: Francesco Pallante, Il neoi- stituzionalismo nel pensiero giuridico teri di coordinamento, il potere esecutivo (oltre nei limiti della Costituzione». Ne deriva che la contemporaneo (Jovene 2008); Gustavo a un potere normativo, tramite decreti-legge e discrezionalità politica è sempre limitata, e cioè Zagrebelsky, Valeria Marcenò, France- decreti legislativi, utilizzabile solo in casi parti- sempre tenuta – qualunque sia la maggioranza sco Pallante, Lineamenti di Diritto co- colari). Ai due organi, congiuntamente intesi, scaturita dalle elezioni – a fare quel che è costi- stituzionale (Le Monnier 2014); Gustavo spettava l’attuazione dell’indirizzo politico, la cui tuzionalmente obbligatorio e a non fare quel che Zagrebelsky e Francesco Pallante, Loro definizione, nel quadro dei princìpi costituziona- è costituzionalmente vietato. diranno, noi diciamo. Vademecum sulle riforme istituzionali (Laterza 2016); Con- li, era compito di partiti politici (di maggioranza Infine, a ulteriore conferma del pluralismo quale tro la democrazia diretta, Einaudi, 2020). Segue sul prossimo numero: Il 75° compleanno della Costituzione italiana. Scrive per il Manifesto e collabora al Seconda parte: attuazione e disattuazione; e smantellamento? Blog, Volere la luna www.volerelaluna.it. ---- professione docente - Marzo 2023 ---- 5
OFFICINA GILDA SFRONTATEZZA DOPO TANTE PROMESSE L’ISTRUZIONE E IL MERITO NELLA LEGGE DI BILANCIO 2023: TANTE PROMESSE Dimensionamenti e quattro miliardi in meno alla scuola statale. Aumenta- no però i soldi per le paritarie. di Giuseppe Candido Avevano detto che per la scuola bisognava inve- stire di più e portare gli stipendi degli insegnanti Il contingente organico dei di- alla media europea. Invece non solo - stante rigenti scolastici e dei DSGA un’inflazione al 12% - non si stanziano risorse verrà calcolato sulla base di aggiuntive (il che equivale a tagliare) ma, nella un coefficiente tra 900 e 1.000 legge di bilancio 2023 approvata lo scorso 29 di- alunni per scuola. Eccezioni ci Persino per i servizi istituzionali e generali del- cembre, il capitolo scuola vede forti tagli alla saranno per le sedi montane e di piccola isola. le amministrazioni pubbliche (tra cui le inden- spesa in istruzione per 4,2 miliardi di euro. nità per ministri e sottosegretari) si passa da Secondo i calcoli effettuati dalla testata gior- 144.112.688 € nel 2023 a 119.877.487 € nel 2025 “Monta la protesta” titola La tecnica della scuola nalistica, il dimensionamento potrebbe portare, con un taglio di 24 milioni e 235 mila euro. Anche che però - evidentemente - non sa di cosa parla. dal 2024/2025, un qualcosa come 700 dirigenti se, in questo capitolo di spesa, c’è un importo Perché gli insegnanti, ormai, non protestano più scolastici e DSGA in meno su tutto il territorio (158.000 euro) che rimane uguale dal 2023 al per nulla. E ai cittadini dell’istruzione non impor- nazionale. 2025 ed è quello destinato appunto al ministro e ta più di tanto. ai suoi sottosegretari. Dulcis in fundo il capitolo di spesa per l’I- Per l’istruzione terziaria non universitaria (ITS e Il provvedimento - nota la testata online - “preve- struzione scolastica e il Merito: per il trien- FP) la somma investita nel 2023 (48.372.260 €) de accorpamenti tra scuole dello stesso territo- nio 2023-2025 nella Tabella n.7 degli “Stati di rimane la stessa nel 2025. rio che sono sottodimensionate”. previsione” (1) della legge di bilancio 2023 L’unico capitolo di spesa che aumenta è (L. 297 del 29/12/22) è previsto un taglio di quello delle istituzioni scolastiche non sta- Ovviamente, manco a dirlo, “Il maggior numero spesa nel triennio di 4 miliardi, 115 milioni tali. Per le scuole paritarie infatti si passa da degli accorpamenti” e quindi di tagli alle dirigen- 817 mila e 272 euro. 646.523.089 € nel 2023 a 666.523.089 € nel ze scolastiche e al personale Ata, “avverrà nel 2025, con un aumento tondo tondo di 20 milioni sud Italia”. In particolare, per l’istruzione del primo ciclo di euro! Alla faccia della Costituzione che pre- E a soffrire di più saranno Campania, Calabria, si passa da una previsione di spesa di cassa di vede che le scuole private possano esistere ma Puglia, Basilicata, Molise, Abruzzo, Sicilia e Sar- 30.367.463.692 € nel 2023 a 28.961.790.497 € nel 2025 con un taglio di 1.405.673.195 €; e senza oneri per lo Stato. degna. per l’istruzione del secondo ciclo il taglio è anche più consistente perché si passa da una E dal 2023 al 2025 ci sarà un taglio del 50% an- Il dimensionamento avrà i suoi effetti a partire previsione di cassa di 16.848.118.934 € nel 2023 che delle risorse per il reclutamento e l’aggior- dall’anno scolastico 2024/2025. a 14.810.843.185 € nel 2025 con una sforbiciata namento dei dirigenti scolastici e del personale La legge prevede infatti che, attraverso una mo- netta di 2.037.275.749 €. scolastico. In barba al merito. E in barba alle tan- difica dell’articolo 19 del decreto legge 98/11, E anche per il capitolo relativo al reclutamento e te promesse fatte in campagna elettorale. sarà possibile “realizzare la riorganizzazione del sistema scolastico prevista nel PNRR con uno l’aggiornamento dei DS e del personale docente specifico decreto del Ministero dell’Istruzione e e amministrativo si tagliano 76.756.347 € pas- Ci sarebbe da ribellarsi. Ma per questo bisogna del Merito, di concerto con il MEF, previo accor- sando da una previsione di spesa di 468.574.929 chiedere aiuto ai colleghi docenti francesi, più do in sede di Conferenza unificata, con il quale € nel 2023 a 391.818.852 € nel 2025. Alla faccia avvezzi allo sciopero e alla protesta contro le entro il 30 giugno di ciascun anno sarà definito del merito. ingiustizie. l’organico di dirigenti scolastici e di DSGA”. Sulla base dei parametri individuati dal decreto, le Regioni provvederanno al dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre di ogni anno. Per cui il dimensionamento sarà predisposto a fine 2023 e farà sentire i propri effetti per l’anno scolastico 2024-2025. ● Tabella n.7 degli “Stati di previsione” Legge di bilancio (L. 297 del 29/12/22) Link bit.ly/3vu09Rt 6 ---- professione docente - Marzo 2023 ----
TEATRO DELLE IDEE DAVVERO NON CI SONO FONDI PER GLI STIPENDI DEI DOCENTI? DOCENTI E CARRIERA ECONOMICA La delega fiscale del Governo Draghi ha previsto una riduzione dell’Ir- pef per i redditi medio-alti che è costata complessivamente allo stato 6 miliardi, peraltro a debito. La flat tax degli autonomi voluta dalla Lega costerà a regime dai 4 ai 5 miliardi, soldi che potevano essere usati per la scuola. Quindi l’idea che le risorse non ci siano è profondamente sbagliata: ci sono, ma semplicemente vengono dirottate altrove. di Mario Pomini a fine carriera, un laureato esce dal mercato del stesse mansioni. La notevole differenza retribu- lavoro con un reddito medio che è più del doppio tiva segnala un differente grado di formazione e Il problema del trattamento economico dei do- di quello iniziale, mentre un docente arriva a ma- anche anzianità. Poi, ci sono gli scatti biennali, centi è una questione che affligge molti paesi, e lapena a uno stipendio netto che è il 50% in più un ulteriore e importante elemento della carriera non solo l’Italia. Drammatica è la situazione negli di quello iniziale. Ecco allora un punto cruciale retributiva. Anche a scuola c’erano e poi sono USA dove non si trovano docenti, e non solo per che penalizza la carriera di un docente: la sua stati in maniera improvvida trasformati in scaloni le tradizionali materie scientifiche. Il basso sala- progressione economica è molto piatta, a diffe- giganteschi. Seguendo questa strada di un duali- rio, aggravato dalla crisi generale della profes- renza che per gli altri laureati. Questo ci offre una smo dinamico, si potrebbe ridare alla carriera del sione, ha allontanato molti laureati. Guardando prima indicazione di lavoro. Se si vuole rendere docente, magari in maniera graduale, una sua vicino a noi, l’estate scorsa il Premier francese, la carriera dal docente più attraente, occorre in- piena dignità economica e la si renderebbe più per cercare di invertire la rotta, ha promesso che tervenire sulla progressione economica. Oggi gli appetibile per i giovani. È chiaro che chi sceglie porterà il salario mensile dei docenti di nuova scaloni sono troppo bassi e distanti nel tempo. l’insegnamento non lo fa per motivi economici, nomina a 2.000 euro netti. In Ungheria, i docen- Questo ci porta alla seconda domanda: quanto ti sono scesi in piazza per chiedere aumenti di ma se la penalizzazione è eccessiva viene meno vale la perdita di reddito di un laureato che sce- qualsiasi interesse. In definitiva, la strada per ri- stipendio. La questione, dunque, è generale e glie l’insegnamento? Qui ci vengono in aiuto le riguarda un tema cruciale: quante risorse la so- parare a una situazione che oggi è molto critica statistiche europee da cui risulta che, a fine car- esiste ed è percorribile. cietà vuole impegnare per un’attività che tutti riera però per gli insegnanti, un docente guada- i Governi a parole definiscono centrale, ma Tra l’altro, nella recente campagna elettorale gna circa il 70% del reddito medio di un laureato tutti i partiti hanno promesso di risolvere questa per la quale in pochi sono disposti ad aprire che svolge un’altra professione. A differenza il portafoglio. In Italia il tema è stato toccato an- questione. Le risorse economiche ci sono e le dei dirigenti scolastici, che invece in questi soluzioni improvvisate non servono. Non serve che nella recente campagna elettorale dove en- anni hanno visto clamorosi aumenti di sti- trambe le compagini politiche si sono impegnate pendio e risultano i più pagati in Europa con il docente esperto di Patrizio Bianchi e nem- ad elevare gli stipendi dei docenti verso la media un valore che è il 50% superiore alla media delle meno il docente orientatore di Valditara. Serve europea. Promesse poi non mantenute, per- retribuzioni dei laureati. Quindi la scuola italiana una soluzione che coinvolga una gran parte dei ché la prima Legge Finanziaria del governo è fatta di pochi dirigenti scolastici ben pagati e di docenti. Il concorsone di Berlinguer, sciagurata- Meloni ha ignorato il problema, né pare che un esercito di docenti poco pagati: un’asimmetria mente bocciato dai docenti, poteva essere la via il ministro Valditara voglia intervenire seria- che non ha pari in Europa. Da queste cifre si può maestra. Da lì si poteva partire per ridefinire una mente, almeno fino ad oggi. capire come la professione di docente sia vista carriera economica fatta di incrementi stipendiali Molto spesso il problema retributivo dei docenti da molti neolaureati come un modesto ripiego in ma anche di oneri aggiuntivi, come ad esem- italiani viene inquadrato nella discussione di un attesa della vera professione. pio l’aggiornamento obbligatorio. L’aumento di confronto con gli stipendi dei docenti europei. Come uscire da questa situazione di scarsa at- stipendio sostanzioso e per tutti ormai è fuori Questo può essere sicuramente utile, ma non trattività per i neo-entranti, ma anche di scarsa tempo. Invece è necessario un pieno ricono- decisivo. Infatti la retribuzione vigente in un pa- motivazione per coloro che insegnano e si vedo- scimento economico dei docenti - peraltro una ese va analizzata da molte prospettive, come il no giorno dopo giorno superati economicamente notevole quota,- che hanno scelto questa attività costo della vita, il reddito pro capite, la presenza da compagni di corso che hanno scelto profes- per professione e non per i vantaggi collaterali di una tredicesima mensilità, gli obblighi contrat- sioni differenti? Per essere concreti, prendiamo che la società invidia loro, pagati peraltro a caro tuali e molti altri elementi. Un confronto secco la proposta del docente esperto emersa nell’ulti- prezzo. Aspettiamo dal ministro del merito pro- sul salario lascia il tempo che trova. Un punto di ma legislatura. Consideriamo solo l’impatto eco- poste concrete. vista più interessante, che qui cercheremo di svi- nomico. Il Governo intendeva riconoscere 5.600 luppare, riguarda invece il confronto tra il reddito euro lordi all’anno a circa 8.000 docenti esperti. di un laureato in Italia e il reddito di un docente Supponiamo che questi docenti esperti siano, ad con laurea, oramai la totalità. In questo caso non esempio, la metà dei docenti italiani. Un facile ci sono elementi di disturbo o di confusione. La calcolo ci dice che l’operazione costerebbe domanda centrale è se la carriera di un docente circa 2.5 miliardi di euro lordi. Una cifra inso- laureato in Italia possa essere ancora considera- stenibile per le casse dello Stato? Non proprio. ta interessante in termini economici e con quali La delega fiscale del Governo Draghi ha pre- prospettive. Questo ci porterà anche a conside- visto una riduzione dell’Irpef per i redditi me- rare delle proposte. dio-alti che è costata complessivamente allo Partiamo da una prima domanda per capire se stato 6 miliardi, peraltro a debito. Con questi la professione docente sia competitiva: quanto soldi si poteva cominciare a pensare a una car- guadagna oggi un neolaureato in Italia? Si può riera per i docenti. Ancora sul fronte fiscale, la rispondere considerando i dati di Almalaurea, il Consorzio universitario che ci offre statistiche flat tax degli autonomi voluta dalla Lega di Salvini costerà a regime dai 4 ai 5 miliardi, MARIO POMINI Mario Pomini è professore di Economia Politica e molto aggiornate. Un laureato triennale guada- soldi che potevano essere usati per la scuo- di Didattica della Politica Economica, Vice diret- gna mediamente al primo impiego 1.340 euro la. Quindi l’idea che le risorse non ci siano è tore del Master IDeE – Metodologie didattiche e netti al mese e un laureato magistrale 1.407 profondamente sbagliata: ci sono, ma sem- formazione permanente nella scuola superiore a euro, con una variabilità legata al tipo di studio. plicemente vengono dirottate altrove. indirizzo economico e giuridico, Università di Pa- Lo stipendio iniziale di un insegnante è di 1.350 Quindi, posto che i soldi si possono trovare, qua- dova. Tra le sue opere ricordiamo solo Il prisma euro netti al mese. Al di là di altre considerazioni le potrebbe essere il modello da seguire? Non della flat tax. Dal liberismo illuminato al populi- che si potrebbero fare, possiamo dire che non si occorre andare tanto distante per trovare una smo economico, Ombre corte tratta di una differenza economica così significa- possibile soluzione, guardando a un altro settore Complementi di economia politica, CLEUP| tiva, anche se di norma il docente è precario. Se dell’istruzione, cioè all’università. Nel compar- Introduzione all’economia politica, Amon poi seguiamo la carriera retributiva dei due to universitario abbiamo due figure di docente ll finanziamento dell’istruzione e la sfida della laureati, qui le cose cambiano. Se guardiamo che, dal punto di vista lavorativo, svolgono le qualità, Logos Edizioni ---- professione docente - Marzo 2023 ---- 7
TEATRO DELLE IDEE L’ESTENUANTE ITER PER LA SICUREZZA DELLE SCUOLE DEL SUD DI PROROGA IN PROROGA, ADDIO SICUREZZA Intervenire sull’edilizia scolastica significa intervenire in un comparto in cui quotidianamente più di 6 milioni di ragazzi e ragazze ci stanno almeno cinque ore al giorno. Significa quindi intervenire in quelle strutture che custodiscono il futuro del Paese, e che dovreb- bero garantire la sua totale sicurezza. di Antonio Massariolo vincia campana: Salerno con 1.342, con oltre 30 persone presenti”. quasi naturale vedendo l’età degli seguita da Cosenza, Palermo e Quindi potremmo dedurre che se edifici stessi ma che non può che «La sicurezza a scuola è un diritto Catania, rispettivamente con 1.115, l’edificio è privo di CPI, o ha al suo allarmare se si va a vedere come inalienabile degli studenti, dei do- 1.113, 1.090. interno meno di 100 persone, oppu- è evoluta poi nel tempo la questio- centi, del personale e delle fami- re non segue la normativa in materia ne. Dei 7.782 edifici di cui siamo a glie. E la buona politica è davvero di prevenzioni incendi. Potremmo conoscenza la non progettazione tale quando fa compiere passi in dirlo, ma di fatto c’è anche un sismica, negli anni solamente 377 di avanti per la concreta affermazione altro fattore che entra in gioco: il questi hanno avuto un adeguamen- di questo e diritti simili”. Sono state fattore mille proroghe. Dal 1992, to antisismico. Ne rimangono fuori queste le prime parole del nuovo anno di entrata in vigore di tale nor- altri 7.400 circa che non sono stati Ministro dell’istruzione e del merito. ma, ci sono state proroghe su pro- progettati in modo antisismico, non Parole che non si possono che roghe che hanno di fatto permesso hanno ricevuto un adeguamento e, sottoscrivere ma che, a ben ve- alle scuole di avere ancora tempo gran parte di essi, non hanno nem- dere, sono lontane dalla realtà. per mettersi in regole. L’ultima sa- meno un miglioramento antisismico. Il Ministro Valditara ha voluto subito rebbe scaduta il 31 dicembre 2022, Una situazione che non possiamo accendere l’attenzione su un tema ultimo giorno per adeguarsi. Il 29 di- che ritenere grave, conoscendo an- che noi trattiamo da diverso tempo: cembre dello scorso anno però, con che la conformazione territoriale del la sicurezza nelle scuole. Lavorare il decreto legge 198 si è allungato ul- nostro Paese. per migliorare la situazione attuale teriormente il termine su questo tema è doveroso, ma per di adeguamento alla farlo è necessario capire qual è lo normativa antincendi. stato dell’arte. Vogliamo concen- Ora gli edifici scola- trarci in particolar modo sull’Italia L’analisi quantitativa però ora deve stici adibiti a scuola meridionale, quindi i dati che ve- lasciar spazio ad una più qualitativa. hanno tempo fino al dremo in seguito saranno relativi Ciò che ci interessa sapere è se in 31 dicembre 2023, al Mezzogiorno, che comprende le queste scuole è garantita la totale mentre quelli adibiti regioni del sud (Abruzzo, Basilicata, sicurezza di alunni, alunne, docenti ad asilo fino al 31 di- Calabria, Campania, Molise, Puglia) e personale ATA. cembre 2024. e quelle dell’Italia insulare (Sarde- gna, Sicilia). Partiamo da una questione che ab- Insomma a fare un biamo già affrontato nei scorsi nu- po’ i calcoli emerge meri di Professione Docente: i certi- che nel sud Italia ci ficanti antincendio. Guardando i dati sono ancora più di seimila edifici Insomma, il filo conduttore di tutte degli oltre 24 mila edifici scolastici scolastici che non hanno presenta- queste inchieste sulla scuola è uno: del sud Italia, vediamo come solo to la SCIA, non hanno il CPI e non bisogna intervenire e bisogna farlo 6.746 degli stessi siano in possesso hanno nemmeno il certificato di rin- velocemente. L’ennesima conferma del certificato prevenzione incendi. novo periodico. arriva anche dalla XXII edizione di Per comprendere appieno questo Se scoppia un incendio in una scuo- Ecosistema Scuola, una pubblica- dato però bisogna fare un passo in- la, però, è necessario evacuare nel zione di Legambiente che mette in dietro e capire bene di cosa stiamo più breve tempo possibile alunni e evidenza come nel 2021 il 30,6% parlando. C’è una norma, del 1992, alunne. Per questo siamo andati a delle scuole necessitasse ancora di che si chiama appunto “Norme di controllare quante di queste hanno interventi straordinari. Dato quest’ul- prevenzione incendi per l’edili- dichiarato d’avere il piano di evacua- timo che al Sud sale al 36,8% e nel- zia scolastica”, che di fatto ne- zione. Il risultato è che il 73% degli le Isole al 53,8%. Negli ultimi 5 anni gli ultimi 30 anni per molti versi edifici scolastici del sud Italia ha un poi, per quanto riguarda le indagini non è mai stata seguita. Gli edifici piano d’evacuazione, che significa diagnostiche dei solai, risultano scolastici del sud Italia privi di CPI che questo non è presente in 4.706 eseguite solo nel 30,4% degli edi- In Italia le scuole statali sono in tutto sono 14.652, mentre per altri 2.559 di essi. C’è da considerare che, fici, dato che scende nelle Isole al 51.156. I dati rilasciati dal Ministero il certificato non è definito. Un dato quando parliamo di edifici scolastici, 18,8%. Interventi per la loro messa si riferiscono all’ultimo anno scola- del genere ha diverse motivazioni consideriamo anche alcuni luoghi in sicurezza sono stati invece realiz- stico, e mettono in luce come il 42% di fondo, alcune legate appunto alla magari separati dalle aule in cui ci zati, a livello nazionale, appena sul di tutte queste siano al sud Italia o norma ed altre legate alla negligen- possono stare degli archivi o altro. 12% degli edifici. nelle isole. La regione del Sud Ita- za. Partiamo dalle prime: sappiamo E finora abbiamo parlato solamente lia con più scuole è anche quella che la presentazione della SCIA, Un altro aspetto importante, quando di sicurezza, perché se andassimo più popolosa, cioè la Campania. Al o poi la relativa attestazione di rin- si parla di scuola ma non solo, è ca- a vedere la questione sempre più secondo posto troviamo la Sicilia, novo periodico di conformità antin- pire quando gli edifici dove entrano dirimente dell’energia, troveremmo seguita dalla Puglia, cendio, da docenti, ragazzi e ragazze, sono dei dati ancora peggiori. Abbiamo dalla Calabria e dalla richiedere stati costruiti. La maggior parte di visto che mediamente le scuole ita- Sardegna. Una clas- ogni cin- quelli del sud Italia è stato fatto liane sono di costruzione antica ma sifica in cui sono in- que anni, tra il 1950 e il 1970 e tra il 1976 ed l’efficientamento energetico negli ul- serite tutte le scuole è obbliga- il 1992. Alcuni però, precisamen- timi anni è stato effettuato solamen- statali comprese le toria solo te 1.835, hanno più di 70 anni, te per il 5,8% delle scuole presenti scuole nelle carceri e per tutte le cioè sono stati costruiti prima nelle Isole, per una media nazionale le scuole speciali. “scuole di del 1950. del 17%. A livello provincia- ogni ordi- Se solamente 2.277 edifici scolastici Intervenire sull’edilizia scolastica si- le invece vediamo ne, grado su oltre 24 mila e 300 hanno meno gnifica intervenire in un comparto in come sia la provincia e tipo, col- di 25 anni è necessario andare a cui quotidianamente più di 6 milioni di Napoli ad avere legi, acca- controllare come tali edifici sono di ragazzi e ragazze ci stanno alme- numericamente più demie con stati costruiti. Oltre il 90% degli no cinque ore al giorno. Significa istituti di tutto il sud oltre 100 edifici scolastici del sud Italia quindi intervenire in quelle strutture Italia (2.387 scuole). persone non è stato progettato in modo che custodiscono il futuro del Pae- Al secondo posto presenti. antisismico o non si hanno i dati se, e che dovrebbero garantire la troviamo un’altra pro- Asili nido per saperlo. Un fatto questo che è sua totale sicurezza. 8 ---- professione docente - Marzo 2023 ----
TEATRO DELLE IDEE LA REPUBBLICA (È) UNA E INDIVISIBILE. ART.5, COSTITUZIONE DIRITTI SVENDUTI Medici a gettone; insegnanti a gettone; autonomia differenziata; gabbie salariali. Un vortice che porterà meno difese e meno libertà per il citta- dino. Bisogna aprire gli occhi prima che sia troppo tardi. di Renza Bertuzzi La Costituzione ita- liana: l’Italia (è) una e Le mele avvelenate indivisibile. Il 1 febbraio 2023, il Consiglio dei ministri ha Il 27 dicembre 1947 la Costi- approvato il Disegno di legge Calderoli sull’Auto- tuzione italiana è stata pubbli- nomia differenziata. L’argomento è stato trattato cato sulla Gazzetta ufficiale e ampiamente sul nostro giornale, per cui è chiaro il 1 gennaio 1948 è entrata in cosa ne pensa la Gilda: tutto il male possibile. vigore, sono dunque 75 anni per la salute dei cittadini. Questi medici jolly non che essa riconosce e tutela i nostri diritti sociali hanno la specializzazione, o hanno specializza- Comunicati stampa del nostro coordinatore, zioni incongrue: capita che ortopedici vengano suoi articoli (pag 3 di questo numero Aprire gli e civili . Onestamente dobbiamo riconoscere che diver- inviati in cardiologia e viceversa o che si pre- occhi). Il giornale da tempo pubblica articoli (l’ul- sentino medici amministrativi che si occupano di si diritti non sono stati attuati, diversi sono stati timo dei quali nel numero di gennaio a cura di disattesi, diversi sono stati limitati. Tuttavia, in rilasciare le patenti. Tutti attirati dai guadagni as- Gianluigi Dotti, Autonomia differenziata: ci risia- questi 75 anni- che speriamo non siano gli ul- surdi che sono riservati. C’entra tutto questo con mo!) fascicoli, interviste per cercare di compren- timi-, il nostro Paese ha conosciuto una buona la scuola? C’entra e molto perché è solo l’ini- dere non solo il meccanismo complicato di que- situazione di protezione sociale: l’Istruzione è zio di un assalto a uno dei più democratici sta nuova legge, ma anche le conseguenze. Pur stata pubblica e di ottimo livello, quella privata diritti costituzionali. Questi medici non hanno presentata e difesa come una soluzione per residuale e la Sanità, divenuta universale nel gli elementi per esercitare la libertà di diagnosi l’efficienza di tutti i problemi che l’organiz- 1978 con la riforma del ministro Tina Anselmi, e cura poiché non conoscono la storia cinica del zazione elefantiaca dello Stato centrale non ha conosciuto grandi risultati, qui la sanità priva- malato. Rinunciano ad una libertà costituzionale ta era residuale. in cambio di denaro .Si limitano ad una “ sorve- risolverebbe, in realtà l’obiettivo è la sparti- Citiamo qui -ed analizzeremo- solo questi due glianza” e la notte successiva passano altrove. zione di potere e di risorse e un potere quasi Perché ricorrere allora a questo sistema se è assoluto ai presidenti di regione, pensiamo alla diritti sociali perché riteniamo che entrambi si- ano alla base della democrazia. Al medico e molto più costoso di quello tradizionale di as- scuola regionalizzata e già sappiamo che la pro- sunzione in pianta stabile? Perché è un sistema vincia di Bolzano sta imponendo gli argomenti all’insegnante la Repubblica ha affidato due mandati istituzionali molto importanti: la cura corruttivo, allontana i medici dalla loro funzione da trattare ai docenti delle proprie scuole. costituzionale di cura della salute pubblica, dalla della salute e la trasmissione della cultura. Per Diventerebbero (diventeranno?) di competenza questo al medico e all’insegnante è ( era, sareb- consapevolezza di svolgere una funzione istitu- delle Regioni: scuola, cultura, musei, sanità a be) riconosciuta la libertà nel loro agire: al me- zionale, dall’importanza del servizio pubblico. Li livello locale e tante altre materie, frantumando si trasforma in “ badanti notturni” in cambio di dico quella della cura, in scienza e coscienza; così l’Unità d’Italia. molti soldi. Così, il rifiuto del pubblico è servito. all’insegnante la libertà di insegnamento: libertà Purtroppo, questo problema non sembra susci- Non sarà un caso che questo sistema a gettone che la Costituzione ha esplicitamente dichiarato tare grande attenzione, molti penseranno che cominci ad essere introdotto anche nella scuola: nel suo testo. per ora con gli assistenti dei ragazzi con han- così Il Sud, immobile e corrotto, dovrà “ svegliar- Ciò detto, non possiamo qui entrare nel merito dicap. Non più figure stabili, che garantiscano si” autonomamente dalla sua apatia e il Nord vir- di un lungo percorso, che passo dopo passo, ha sicurezza a questi studenti, che si assumano re- tuoso e operativo potrà continuare con più agio eroso, con pazienza e determinazione, la demo- sponsabilità del loro agire ma un giorno e via… la sua corsa verso lo sviluppo. Peccato che que- crazia sostanziale nel nostro Paese. Ricordiamo ste idee siano ormai sballate: il nord non è più solo l’autonomia applicata a sanità e istruzione: Tutto si tiene. L’autonomia differenziata, la Costi- virtuoso ma si è “concesso” con grande dispo- scuole aziende e sanità aziendalizzata sono sta- tuzione e i diritti dei cittadini svenduti al privato nibilità alla criminalità organizzata, come hanno te il cavallo di Troia che ha spalancato le porte al sono tutti collegati. neoliberismo. Responsabili? Tutte le parti politi- Il decentramento dei diritti costituzionali porterà rilevato da tempo diversi organismi istituzionali. che, compresi i partiti di sinistra particolarmente meno difese e meno libertà, i diritti dei cittadini Quindi sarebbe necessario imparare a guardare attivi in questo processo. la realtà mutata e lasciare da parte quei luoghi saranno svenduti al miglior offerente. Siamo così arrivati a questo oggi drammatico e Davvero si vuole, docenti e cittadini, svendersi comuni ormai desueti. Il fatto è che nessuno ci siamo arrivati con a rapidità impressionante per un piatto di lenticchie anche scarso? Dav- si salva da solo e solo insieme, nell’unità della Medici a gettone; insegnanti a gettone; autono- vero si vuole rinunciare a libertà e protezione Repubblica, si può collaborare finalmente con mia differenziata; gabbie salariali. faticosamente ottenute nel periodo passato? sguardo libero da pregiudizi. I medici a gettone sono l’ultima- in ordine di tem- Con Rino Di Meglio non possiamo che ripetere Sulla stessa linea di mela avvelenata, o spec- po- “ trovata” per la sanità. Il pretesto è che negli che bisogna aprire gli occhi prima che sia troppo chietto per le allodole, vanno le lusinghe del ospedali vi è carenza di medici, ma la carenza tardi. ministro Valditara sulle differenziazioni di stipen- dipende dal fatto che il governo dio per gli insegnanti. Il ragionamento è: l’au- non ha stanziato fondi per l’as- tonomia differenziata potrà introdurre i contratti sunzione, anzi ha ridotto i fondi decentrati con cui gli stipendi potranno essere per la sanità del 2%,la stessa percentuale che ha dirottato adeguati al tenore di vita locale, e/o aggiungia- sull’industria bellica. mo noi, al merito. Anche qui è facile essere d’ac- Ecco che, per coprire i turni not- cordo, ma si dimentica che il contratto nazionale turni, sono spuntate le coopera- è stata una conquista per la tutela dei lavoratori tive a proporre medici a tempo, (e non un sopruso dei sindacati nazionali). Avere pagati somme incredibili, anche un riferimento certo sui diritti e doveri, sulla retri- 1200 euro a notte. È chiaro che buzione è una condizione a favore di chi lavora, questo sistema costa molto di una protezione contro i ricatti personali. più ed è fortemente dannoso ---- professione docente - Marzo 2023 ---- 9
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