1/2016 Sovranità europea ai confi ni - Giornale del Movimento Federalista Europeo Fondato da Altiero Spinelli nel 1943
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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 NE/PD, Nuova serie – Numero 1/2016 Anno XLIII Fondato da Altiero Spinelli nel 1943 europea ai confini 1/2016 Sovranità Giornale del Movimento Federalista Europeo
GENNAIO -FEBBRAIO 2016 l’Unità Europea 2 FOCUS Schengen in breve SOMMARIO La storia. Il trattato di Schen- beni. Per consentire la libera circo- gen fu concluso nel giugno 1985, lazione senza che ciò turbi l’ordine PAGINA 3-5/24 da Francia, Germania (allora quel- pubblico, la convenzione prevede la dell’Ovest), Belgio, Olanda e il rimando a norme comuni sui vi- Premio Spinelli Lussemburgo: i cinque Paesi de- sti e sul diritto d’asilo, quelle che a Giorgio cidevano di adoperarsi per l’abo- oggi regolano i due settori in tutti i lizione dei controlli sulle persone nostri Paesi. Nel 1990 venne poi Napolitano alla frontiera. L’importante do- creata una frontiera esterna unica, cumento fu firmato a Schengen, lungo la quale i controlli all’ingres- tranquilla cittadina sulle rive della so dello spazio Schengen erano e Mosella, situata in un luogo mol- sono tutt’ora effettuati secondo PAGINA 6 to simbolico: in Lussemburgo, al procedure identiche. A pattugliare confine con la Francia e con la questo confine è l’agenzia Frontex, Grecia che sarebbe venuta meno passare il confine. E chi vuole an- Riforma Germania. L’accordo era costitui- istituita nel 2004. ai doveri di controllo sul suo peri- dare a trovare il figlio in Erasmus to da una dichiarazione di princìpi metro esterno, che coincide con di certo non ha tempo da perdere dell’Unione e obiettivi, che fu completata nel Le eccezioni. Il codice frontie- quello dell’Unione. Secondo l’Or- con la polizia di frontiera. Ma il co- 1990 da una Convenzione di ap- re, che è parte dell’acquis Schen- ganizzazione internazionale per sto maggiore di una crisi-Schen- Monetaria plicazione, entrata in vigore nel gen, stabilisce che per esigenze le migrazioni, nel solo mese di gen non è economico, bensì poli- 1995. Schengen diventò, in se- di ordine pubblico e sicurezza na- gennaio 2016, sono arrivati sul- tico. Se mettiamo in discussione guito, parte della legislazione eu- ropea con il trattato di Amsterdam zionale uno Stato può ripristinare i controlli alle proprie frontiere, ade- le coste del Paese più di 31 mila migranti. Questa grave mancanza Schengen, i controlli torneranno ad essere la norma e non l’ecce- PAGINA 8 del 1997 (in vigore dal 1999). Nel guati alla situazione di emergenza. da parte del Paese potrebbe legit- zione, come accade oggi. Distrug- Dossier frattempo altri Stati si aggiungeva- Inoltre, il Reg. UE n. 1051/2013 timare l’estensione delle verifiche gere Schengen significa fare a no ai cinque originari e andavano prevede questa opzione anche nei ai propri confini da parte degli altri pezzi un simbolo dell’Europa uni- Clima a formare lo “spazio Schengen”, casi di gravi lacune nei controlli Stati europei. Un provvedimento ta. La soluzione non è il ripristino territorio libero dai controlli di do- esterni all’Area, ma in tali situa- che metterebbe in serio pericolo dei controlli alle frontiere. cumenti. In quegli anni nasceva e zioni l’iniziativa spetta agli organi l’esistenza dello spazio europeo cresceva l’Unione europea, i cui UE (Consiglio e Commissione). senza frontiere. Oltre Schengen. Le regole PAGINA 11-15 pilastri erano rappresentati, ap- Nel passato, diversi Stati hanno non bastano, ci vogliono istituzio- punto, dalla libertà di movimento fatto ricorso a questa possibilità, I costi della non-Schengen. ni europee che le facciano rispet- Campagna delle persone, delle merci, dei ca- in presenza di grandi eventi, come Secondo France Strategie, un tare, anche contro la volontà degli pitali fra gli Stati. Oggi aderiscono summit internazionali, campionati autorevole think-tank governativo Stati. Cominciando dalla struttura Federazione all’accordo 26 Paesi, di cui 22 europei di calcio oppure nel caso francese, la fine di Schengen co- Frontex, che dovrebbe dar vita ad Europea e sono membri dell’Ue e quattro no di forti minacce di attentati. sterebbe, a regime, annualmen- un corpo di polizia di frontiera e (Islanda, Liechtenstein, Norvegia te 100 miliardi di euro, pari allo a una guardia costiera europea, DontTouchMy- e Svizzera), mentre due membri Crisi Schengen. Gli accordi 0,8% del PIL europeo. Ma anche come da proposta della Commis- dell’Unione, Regno Unito e Irlan- sulla libera circolazione delle per- un intervento soft e ridotto nel sione (dicembre 2015). Il nuovo Schengen da, non ne fanno parte. Chi aderi- sone hanno funzionato “in condi- tempo avrebbe effetti notevoli sul corpo avrebbe mezzi e personale sce all’Ue entra anche allo spazio zioni normali”, sulla base delle turismo nei week-end, i lavorato- superiori rispetto a Frontex e, in Schengen: però, per Bulgaria, Ci- sole regole. Ma con lo sviluppo ri transfrontalieri ed il trasporto situazioni urgenti, dovrebbe inter- pro, Croazia e Romania, il trattato impetuoso delle correnti migra- merci: ad esempio, i trasporta- venire sul territorio di uno Stato PAGINA 16 non è ancora entrato in vigore. torie (e anche a seguito delle mi- tori, solo a causa dei ritardi che per garantire che siano prese le nacce terroristiche) le sole regole, si accumulerebbero alla frontiera misure adeguate, anche nel caso Brexit Il contenuto. Il trattato intende in assenza di un potere esecutivo per i necessari controlli, avrebbe- in cui non ci sia una richiesta di conciliare la libertà e la sicurezza, europeo capace di farle rispettare, ro un costo di 55 € per ora. Oggi aiuto da parte del Paese coinvol- anche dopo l’apertura delle fron- tiere. Fra le misure previste, c’è la hanno mostrato la loro fragilità. Se non c’è un controllo europeo diret- la mobilità e flessibilità operativa sono essenziali ai fini della ricer- to. È un punto difficile, ma decisi- vo, perché mette in piena luce un PAGINA 18 collaborazione tra le forze di polizia to delle frontiere esterne, diventa ca del lavoro, specie giovanile e passaggio di sovranità sul terre- Osservatorio e il coordinamento degli Stati nel- inevitabile che ogni Stato membro la reintroduzione dei controlli alle no della sicurezza. Lo dimostra la la lotta alla criminalità organizzata voglia ristabilire il controllo sulle frontiere sarebbe un serio proble- cautela con la quale la Commis- Federalista (mafia, traffico d'armi, droga, immi- frontiere interne. Negli ultimi mesi ma. Secondo il Think Tank Brue- sione si sta muovendo, preveden- grazione clandestina). Un capitolo l’hanno fatto in molti: la Francia gel nel 2014 quasi 1,7 milioni di do il diritto di intervenire al ter- fondamentale dell’accordo riguar- dopo gli attacchi terroristici di Pa- residenti dell’Area Schengen han- mine di un processo graduale, in da l’integrazione delle banche dati rigi del 13 novembre 2015, la Ger- no oltrepassato i confini nazionali caso di “persistenza” dei ritardi PAGINA 20 delle forze di sicurezza, realizzata mania, l’Austria, la Danimarca, la e nel 2013 sono stati effettuati e delle omissioni nei controlli alle attraverso il “Sistema di informa- Svezia e la Norvegia per contrasta- 218 milioni di viaggi notturni ol- frontiere da parte dei paesi coin- Attività zione Schengen” (Sis), per gesti- re l’arrivo dei richiedenti asilo. Al treconfine, di cui 25 milioni per volti. Come federalisti europei, re dati che consentono agli Stati vertice di Amsterdam dello scorso motivi di lavoro. Da un punto di auspichiamo che la Commissione Sezioni Schengen di scambiarsi notizie 25 gennaio 2016, alcuni Stati han- vista economico appare intuitivo abbia la determinazione di porta- sull’identità di determinate catego- no chiesto alla Commissione euro- che, in una fase di ripresa minima re avanti la sua proposta origina- rie di persone e sulla proprietà dei pea di avviare la procedura per il dalla recessione, la cosa meno ria di una vera guardia europea di PAGINA 23 prolungamento di questi controlli, intelligente sia quella di imporre frontiera, in vista dell’obiettivo di In copertina: Polizia europea sulla fino a un massimo di due anni, restrizioni alla libertà di movimen- arrivare a un’unione federale nel Renzi frontiera esterna e libertà di circola- come previsto dall’articolo 26 del to delle persone. Per i ventenni campo della sicurezza. zione all’interno (con il contributo di codice. La Commissione ha per di oggi è fuori da ogni razionalità a Ventotene Francesco Nicoli) ora denunciato la situazione della dover tirare fuori il documento per Livia Liberatore
l’Unità Europea GENNAIO -FEBBRAIO 2016 EVENTI MFE 3 Riconoscimento “Altiero Spinelli” ai costruttori dell'Europa federale al Presidente emerito della Repubblica, Sen. Giorgio Napolitano Venerdì 22 gennaio 2016 il Presidente del MFE Giorgio Anselmi ha consegnato il Riconoscimento "Altiero Spinelli ai costruttori dell'Europa federale" a Giorgio Napolitano, Presidente emerito della Repubblica e Senatore di diritto e a vita. La cerimonia ha avuto luogo nella Sala Zuccari della sede del Se- nato di Palazzo Giustiniani alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Senato, Pietro Grasso, del Ministro degli Esteri Gentiloni, del Sottosegretario di Stato Gozi, del Consigliere Piantini, del Rappresentante dell'Italia presso l'UE Calenda, gli ex Premier Amato e Monti, esponenti della cultura, tra cui Bolaffi e Cassese. Di seguito sintesi redazionale dell'intervento di Pietro Grasso e l'intervento di Giorgio Anselmi. A pag. 4-5 l’intervento quasi integrale di Giorgio Napolitano, mentre la motivazione del riconoscimento è pubblicata a pag. 24. Pietro Grasso ha definito Spinelli un profeta Mattarella al Parlamento europeo nello scorso no- che non si arrende mai, capace di reagire, come vembre: «Sessant'anni di progressiva integrazione fece subito dopo il fallimento della Comunità eu- nel rispetto delle differenze, specificità e tradizioni ropea di difesa nel 1954: «Io e Monnet stiamo hanno creato un demos europeo: una crescente tirando la carretta come due somari cocciuti [...] fusione delle nostre società [...] che ha prodotto nonostante tutti gli scetticismi e tutti gli ostacoli, risultati concreti e visibili. Un unico spazio di libertà vinceremo noi». In questo lo stesso Napolitano ha europeo, che non possiamo perdere ma che anzi riconosciuto una sua affinità di pensiero con quello dobbiamo saper estendere, nella tutela del bene di Spinelli: «Imparare da Altiero ad essere uomini e della sicurezza. L'unione ha prodotto diritto euro- donne di alti pensieri e di forte indomabile volontà peo: anche questo un patrimonio comune di cui i di azione». Ha poi ricordato l’impegno di Napolita- nostri cittadini non potrebbero più fare a meno». no nelle istituzioni europee, dall'elaborazione del- Pietro Grasso ha concluso dicendo che «contro la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione e alla l'Europa, non esiste futuro per l'Italia». E che la sfi- stesura del progetto di Trattato per la Costituzione da per rilanciare il progetto europeo oggi si declina europea, che fu il primo segno dell'emergere fra i su tre versanti: «Una politica economica più attenta cittadini europei di un sentimento d’insoddisfazio- alla produzione, all'innovazione, al lavoro [...] una ne nei confronti del processo d’integrazione. Da politica estera e di sicurezza lungimirante, coesa e Presidente della Repubblica Napolitano si è poi strategica, particolarmente nel Mediterraneo e alle battuto a difesa delle strutture portanti dell'Unione. frontiere orientali; e un sistema di asilo europeo Ha poi ricordato l’intervento del Presidente equo, solidale e rispettoso dei diritti dei rifugiati». Tra le Autorità in prima fila: Il Presidente della Repubblica e del Senato Intervento del Presidente del MFE ropei come nemici degli Stati. È una caricatura che rifiutiamo. Siamo nemici della sovranità assoluta, Domani, senza un potere sovranazionale europeo non esisterebbero né un'àncora, né una rete, né un del resto ormai nient'altro che vuota parvenza, ordine. Il Vecchio Continente diventerebbe quel Signor Presidente della Repubblica, economiche e non lasciarsi trascinare dagli eventi. non degli Stati. Nessuno degli eminenti statisti e che sono state per secoli l'Italia e la Germania per Signor Presidente del Senato, Non ci impedisce di prendere atto con amarezza e uomini politici italiani che hanno contribuito al l'Europa: il ventre molle del mondo. Caro Presidente Napolitano, preoccupazione che le principali aree di crisi a livel- processo di unificazione europea è venuto meno Noi federalisti abbiamo per questo l'ardire di Stimate Autorità e rappresentanti del mondo della cultura e lo mondiale sono ai nostri confini o non lontano alla lealtà verso l'Italia. Non Luigi Einaudi. Non affermare che l'unione federale è la sola risposta in dell’informazione che ci onorate della vostra presenza, da essi: dall'Ucraina alla Siria, dall'Iraq alla Libia. Alcide De Gasperi. Non Altiero Spinelli. Non grado di assicurare all'Europa un posto e un ruolo Gentili amiche e cari amici federalisti, Non ci impedisce di vedere con orrore quelle nere Carlo Azeglio Ciampi. Non certamente Giorgio nel nuovo equilibrio internazionale che si va fatico- bandiere issate nel Medio Oriente e nel Maghreb, a Napolitano. Al contrario, tutti coloro che si sono samente costruendo, di garantire ai nostri Stati la siamo i custodi e gli eredi di quel Manifesto di ricordarci il possibile ritorno di un passato che pen- battuti e si battono per l'unità federale dell'Euro- sopravvivenza e la diversità nell'unità, di salvare la Ventotene che nel periodo più buio della storia eu- savamo definitivamente sepolto. Non ci impedisce pa hanno sempre ritenuto di servire nel migliore democrazia dai rischi che la minacciano se rimane ropea si chiudeva con parole che sono ben scolpite di costatare che movimenti euroscettici, naziona- dei modi il proprio Paese ed i suoi veri interessi. chiusa nell'orizzonte nazionale. nelle nostre menti: «La via da percorrere non è fa- listi, populisti sembrano averla sempre più vinta. Non quelli di breve durata e di corta veduta, che «La dissolvenza della sovranità statuale – ha cile, né sicura. Ma deve essere percorsa, e lo sarà.» Non ci impedisce di osservare, infine, che conflit- attirano forse qualche applauso, ma che si rivelano scritto un grande intellettuale come Edgar Morin Questa manifestazione di volontà e di speranza, cui ti, controversie, recriminazioni tra gli Stati o tra gli alla lunga controproducenti o addirittura nefasti. - pone il problema di una sua ricomposizione, che siamo rimasti sempre fedeli fin dal 1943, quando Stati e le istituzioni europee sono la triste realtà di La lungimirante scelta europea attuata nel secon- potrà avvenire solo all’interno di un pluriverso an- venne fondato a Milano il Movimento Federalista ogni giorno. do dopoguerra e poi sempre confermata ha inve- titotalitario che non può essere se non federale: fe- Europeo, non ci impedisce di osservare con sguar- Il gioco è così scoperto da diventare persino ce assicurato al nostro Paese decenni di pace ed derale perché il federalismo è complesso, flessibile, do severo il volto dei tempi che stiamo vivendo. stucchevole: all'Europa si addossano tutte le colpe, una prosperità mai prima conosciuta. Rimetterla come la vita, la pace, l’amore (che è amore per le Non ci impedisce di vedere che in Europa torna- mentre gli Stati si attribuiscono tutti i meriti. Ben in discussione proprio oggi, in un mondo sempre complessità culturali, psicologiche, economiche), no a essere innalzati muri, stesi fili spinati, chiuse si addicono ai nostri orgogliosi Stati nazionali le più disordinato e caotico, sarebbe davvero segno mentre, invece, il totalitarismo (in tutte le sue for- le frontiere. Non ci impedisce di costatare che si amare parole di Tomasi di Lampedusa: «Non vo- di imperdonabile leggerezza e di scarsa chiaroveg- me, anche quelle dissimulate della democrazia) è mettono in discussione gli Accordi di Schengen, la gliono mai migliorare, pensano di essere perfetti: la genza. Anche perché tutto lascia credere che la rigido, come la guerra, come la morte, ed è la ten- libera circolazione dei cittadini, la stessa possibilità loro vanità è superiore alla loro miseria.» Eppure, fine del processo di unificazione europea non ci tazione permanente per la nostra fatica, la nostra per le giovani generazioni di costruirsi un percorso in un mondo in cui si vanno vieppiù affermando ricondurrebbe al mondo ottocentesco degli Stati inquietudine, i nostri dubbi, le nostre vertigini di di studio e di lavoro veramente europeo. Non ci vecchie e nuove potenze di dimensioni continen- nazionali, ma a una ulteriore frammentazione de- diserzione spirituale.» impedisce di notare che a sette anni dallo scoppio tali ed aree geografiche ed economiche che com- gli stessi Stati. Quel che è successo ad Est dopo Occorre però fare presto. Prima che i mali in- della crisi economico–finanziaria i Paesi della zona prendono miliardi di persone, la miseria dei nostri la caduta del Muro di Berlino potrebbe verificarsi dividuati diventino troppo potenti e troppo invasi- euro non sono stati ancora in grado di appronta- Stati si rivela con sempre maggiore intensità e fa anche ad Ovest, e con ben più gravi conseguenze. vi per essere affrontati e sconfitti. Per questo, caro re gli strumenti per uscirne: un bilancio dotato apparire gli sforzi con cui essi rivendicano un pro- Allora, infatti, l'Unione europea, pur tra incertezze Presidente, noi facciamo nostro l'accorato appello di risorse adeguate e autonome, un grande piano tagonismo anacronistico, spesso frutto dei sogni e contraddizioni, fu in grado di riempire quel vuo- della sua lectio doctoralis all'Università di Pavia: «Eu- d’investimenti per favorire la ripresa, un governo del passato, per quello che realmente sono: ridicoli. to e di offrire una prospettive ai vecchi ed ai nuovi ropa, se non ora, quando?». fornito dei poteri necessari per orientare le scelte Una lunga tradizione descrive i federalisti eu- Stati sorti dalla dissoluzione dell'impero sovietico. Giorgio Anselmi
GENNAIO -FEBBRAIO 2016 l’Unità Europea 4 EVENTI MFE Intervento del Presidente emerito Sen. Giorgio Napolitano Sono molto grato al Presiden- vorrei partire dall'ul- fra la Francia e la Ger- te Anselmi e a tutti coloro che timo messaggio che Le battaglie mania". E che cosa con esemplare tenacia tengono Altiero Spinelli, «giunto di più politico poteva viva in Italia la nobile tradizione quasi all'estremo dei di Spinelli esserci dell'obiettivo del Movimento Federalista. Grato miei anni», consegnò della pace in Europa? per un riconoscimento generosa- – marzo 1986 - nella e l’angustia La CECA fu concepita mente motivato che mi onora e premessa a una se- come "il primo nucleo che tanto più apprezzo in quanto conda parte della sua degli orizzonti concreto di una Fede- è stato in precedenza conferito a autobiografia, poi ri- razione europea", così uno dei più rispettati protagonisti masta solo abbozzata. e dei calcoli nettamente definita. Il Presidente Napolitano e, al tavolo, da sinistra, Raimondo Cagiano, Giorgio Anselmi, italiani della costruzione europea, In quella "Premessa" Francesco Ferrero e Luisa Trumellini Carlo Azeglio Ciampi. Grato ancor egli evocò le sconfitte dell’oggi E infatti si decise più per l'occasione che mi si offre sue e del Movimento subito dopo, nel 1953, sta a lungo costretta. Sappiamo tempo si preparò il grande allarga- di rendere omaggio alla figura di Federalista, e dunque della causa di lanciare il progetto di Trattato come se ne uscì, anche grazie a mento dell'Unione. Altiero Spinelli nell'imminenza del dell'unità europea. E volle dire: istitutivo della Comunità Europea un forte contributo italiano: dalla 30° della sua scomparsa. «Nessuna di quelle sconfitte ha di Difesa. Già la creazione di una Conferenza di Messina ai Trattati Questo richiedeva però un nuo- E il fatto che abbiano voluto però lasciato in me quel rancore difesa comune avrebbe presenta- di Roma del 1957, che fondarono vo impegno di rilancio ideale e di condividere questa occasione il contro la realtà che così spesso to un alto valore politico in sen- la Comunità economica europea. costituzionalizzazione di quella che Presidente della Repubblica Ser- alligna nell'animo degli sconfitti so federale: e solo ora possiamo […] Ma finalmente un stava per diventare gio Mattarella, e insieme con lui il Presidente del Senato, che rin- ... Bisogna sentire che il valore di un'idea, prima ancora che dal suo comprendere quanto fu grave il bloccare sul nascere quella scelta, nuovo grande passo avanti sul terreno po- Dal fallimento un’Unione a 25 e poi a 27 membri. Da mol- grazio per il suo caloroso e non formale saluto, e il Ministro degli successo finale, è dimostrato dal- la sua capacità di risorgere dalle destinata a rimanere a tutt'oggi un essenziale anello mancante della litico fu compiuto nel 1979 con l'elezione della teplici discussioni ed elaborazioni feconde Affari Esteri, ha un significato che tutti possono intendere. Gliene proprie sconfitte». E in effetti, l'Europa unita, nel costruzione europea. Ma decisiva, politicamente, fu diretta del Parlamento Europeo. Costituzione nacque il Trattato che stabiliva una Costitu- siamo riconoscenti. Insieme con loro saluto cor- suo farsi da 65 anni a oggi, ha conosciuto non poche e non lievi l'iniziativa di De Gasperi, in stretta intesa con Spinelli, di introdurre E di lì riparte il cam- mino di Altiero Spinelli europea zione per l'Europa, fir- mato da tutti gli Stati dialmente tutte le autorità e per- sonalità presenti, e con partico- crisi, e vere e proprie sconfitte […] che non è possibile porre tutte in quel Trattato l'articolo 38. Esso prevedeva un'Assemblea ad hoc, che, eletto deputato, porta avanti un for- al sistema interessati. Tuttavia - nuova drammatica lare affetto Renata Colorni, tanto cara ad Altiero e Ursula, come sullo stesso piano. Da un lato, vi- cende di tensione e di crisi nei rap- effettivamente riunitasi già nel mar- zo 1953, per adottare il "Progetto midabile sforzo per aggregare consensi intergovernativo sconfitta - fu ben pre- sto affossato dall'e- tutte le sue sorelle. Sulle idee di Spinelli, sullo porti tra Stati nazionali e istituzioni europee. Tra le più note la crisi in- di Statuto di una Comunità politica europea", redatto in 117 articoli. attorno al progetto di Trattato istitutivo alle politiche sito dei referendum in Francia e nei Paesi straordinario dispiegarsi del suo impegno, e dunque sulla sua ere- sorta negli anni '60 tra la Francia di De Gaulle e la Comunità (la co- E oggi è impressionante vedere quanto lontano si fossero spinte dell'Unione, portando- lo trionfalmente all'ap- d’austerità Bassi. E ciò confermò ancora una volta quan- dità ho avuto modo, nel tempo, siddetta crisi della "sedia vuota"). le nuove leadership democratiche, provazione del Parlamento di Stra- to sia stato travagliato e spesso di esprimermi pubblicamente a E, nella seconda metà degli anni rapidamente affermatesi in Italia e sburgo nel febbraio 1984. Sono, si spezzato il cammino dell'Europa più riprese […] Ancora di recente '70, la crisi tra la Gran Bretagna in Germania, nel prospettare a pa- badi, passati 30 anni dalla sconfit- unita. E la grande novità dell'Unio- ho voluto ricordare, all'Università guidata dalla Signora Thatcher e esi sconvolti dalla dittatura, dalla ta della CED; e tuttavia sopravvie- ne monetaria rimase fatalmente di Pavia, quanto io debba al suo la Comunità. Si trattò della polemi- guerra e dalla sconfitta, un orizzon- ne una nuova sconfitta per Spinel- indebolita, in quanto priva di pila- insegnamento, e come assoluta- ca sul "giusto ritorno" (I want my te radicalmente nuovo […] Rispetto li, quella del tentativo di rendere stri politici. Essa non divenne, oltre mente singolare sia stata la sua money back) […] Altra, e ben più all'audacia di leader come De Ga- operante il progetto approvato da che monetaria, anche Unione eco- vicenda. La lunga e travagliata grave cosa, sono state le sconfit- speri e Adenauer, quanto appare un Parlamento Europeo privo di po- nomica effettiva. esperienza di Spinelli in carcere te: in quanto hanno interrotto o de- avvilente l'angustia degli orizzonti e tere costituente. Quasi un decennio fa, sono e al confino era culmi- viato, per un non breve dei calcoli che tanto pesa oggi sulle Dai negoziati tra governi sca- poi intervenute a condizionare pe- nata nella grande ide- Il valore periodo, il corso della decisioni degli Stati membri dell'U- turì quell'Atto Unico con cui Spi- santemente le scelte dell'Unione azione - insieme con costruzione europea. nione europea. nelli polemizzò duramente, ma europea, la crisi globale e le sue Ernesto Rossi e Eu- di un'idea La prima e più gra- Ma il voto con cui l'Assemblea rimettendosi poi ancora una volta ricadute finanziarie ed economiche genio Colorni - del Ma- ve sconfitta fu quella nazionale francese bocciò il Tratta- all'opera, con le ridotte energie e in Europa e in particolare nell'Eu- nifesto di Ventotene. è dimostrato del rigetto del Trattato to CED nell'agosto 1954, ne fece lo scarso tempo che gli restavano, rozona. Caduto il fascismo, CED nel 1954. In che crollare tutto l'impianto politico. per aprire la strada a quella che fu Ci si è da allora concentrati ine- egli tornò finalmente dalla sua senso ne fu deviato il Altiero Spinelli alla sconfitta non la graduale introduzione di elemen- vitabilmente, ma con scarso respi- libero, ma in assolu- corso della costruzio- reagì "con rancore verso la realtà", ti importanti del suo progetto nei ro politico, su quelle angosciose ta solitudine politica. capacità ne europea? Ricordia- ma mettendosi all'opera per salva- successivi Trattati europei. Dopo problematiche comprensibilmente Iniziò dunque la sua molo: la Comunità a re il cammino dell'integrazione eu- la scomparsa di Spinelli, fu il Trat- destinate a dominare le popolazio- lunga marcia forte sol- di risorgere Sei era stata delineata ropea […] in stretta sintonia con tato di Maastricht a segnare una ni, le opinioni pubbliche, le reazioni tanto del senso della e varata nel maggio l'altro grande ispiratore e stratega svolta in senso federale, dando degli Stati membri. Si è puntato sua missione. dalle proprie 1950 con la Dichiara- dell'unità europea, Jean Monnet. vita alla moneta unica, alla Banca perciò affannosamente, in chiave zione Schuman […] Ma fu giocoforza deviare il corso Centrale Europea, con delega dun- intergovernativa, a sancire, com'e- Ma per riflettere qui sconfitte la messa in comune della costruzione europea da po- que, da parte degli Stati nazionali, ra d'altronde necessario, maggio- oggi sull'arduo cammi- della produzione fran- litica a strettamente economica. della sovranità monetaria a istitu- re concertazione e disciplina nelle no del processo di integrazione co-tedesca di carbone e acciaio Un ambito molto importante ma zioni sovranazionali. Si trattò di un politiche di bilancio […]. europea e sul modo di affrontare […] per rendere "materialmente in ultima istanza asfittico, in cui reale, rilevante approfondimento E scelte rimaste nel quadro di le scelte che ci stanno davanti, impossibile qualsiasi nuova guerra quella costruzione sarebbe rima- dell'unità europea, e nello stesso quel che è stata definita l'austeri-
l’Unità Europea GENNAIO -FEBBRAIO 2016 EVENTI MFE 5 tà, hanno mostrato la corda. Biso- Bancaria. La maggiore unitarietà e ve su decisioni non resiste nel profondo Spinelli con Rossi e Colorni il 27- gna perciò andare oggi avanti sulla incisività della politica estera e di condivise e le solleci- Mantener un sentire europeo; 28 agosto 1943, una settimana via di una più complessiva integra- sicurezza comune al fine della fe- tazioni critiche che l'I- possono trovare con- dopo che Altiero era tornato libe- zione e di una visione pienamente lice soluzione della crisi con l'Iran, talia esprime. Comun- fermo senso se rinascerà ro. E ne scaturisce splendida la politica. della paziente ricerca d’intese per que, il nostro paese è una forte volontà po- sua personalità, nell'intreccio tra In questo senso si sono ela- la Siria e in Libia, e contro la mag- chiamato a rivolgersi il legame litica unitaria, basata passione utopica e concretezza borate nuove proposte (quelle, in giore complessiva minaccia, quel- sempre di più, e con su quel discorso che è politica, realismo politico. particolare, dei Presidenti delle la del terrorismo fondamentalista adeguata capacità storico tra finora mancato, un di- Il percorso di Spinelli e del istituzioni europee): islamico. propositiva, verso ob- scorso di verità senza movimento da lui ispirato è pas- ma il passo è lento, le Reagire È necessario ac- biettivi di carattere Italia, Germania reticenze e dissimula- sato dunque attraverso sviluppi esitazioni e contraddi- compagnare a moti- generale e non solo zioni sui rischi estremi e consensi imprevedibili, come zioni molte, e a compli- al vilipendio vate insoddisfazioni e di specifico interesse e Francia che corre l'Europa nel attraverso alti e bassi, ostacoli care drammaticamen- critiche per il presente nazionale. Quel che mondo di oggi e di do- pesanti, ricorrenti incertezze e te il quadro interviene stato dell'Unione Euro- non si deve smarrire è il grande mani. prove cruciali. Raccogliendo il suo la crisi migratoria, e continuato pea, l'attenzione a non filo originario della ricerca e affer- È tempo di liberarci dai reci- esempio, si deve - se all'Europa si con essa emerge una avallare mai nessun mazione dell'interesse comune proci pregiudizi e dagli stereotipi, crede- avere il senso dell'urgenza, crisi degli stessi fon- dell’unità catastrofismo. È que- europeo, del consolidamento di come quello di un Nord Europa vir- la prontezza nell'agire volta a de- damenti ideali dell'U- sto il compito di tutte una "solidarietà di fatto" e di una nione, dei consensi europea le forze europeiste. reciproca fiducia tra tutti gli Stati dei cittadini-elettori, dell'Europa unita. degli equilibri politici nazionali, e E ora parliamo pure dell'Italia, della funzionalità degli assetti isti- senza sfuggire a un'attualità che E nel momento attuale, di così tuzionali europei […]. È a scioglie- per più versi ci preoccupa. Vorrei inquietanti spinte centrifughe, è re quei nodi critici che si deve oggi dire a tale proposito solo quel che indispensabile tener fermo innan- lavorare, e l'Italia deve contribuire, l'esperienza storica e l'insegna- zitutto il legame storico tra i pa- ispirandosi al sempre vivissimo mento di Spinelli suggeriscono. Tra esi fondatori, e specialmente tra messaggio ed esempio di Spinelli. Roma e Bruxelles non c'è nessuna i maggiori, Italia, Germania, Fran- Il che significa combattere le resa dei conti in vista, se non nei cia. Questo resta il perno decisivo spinte centrifughe e i rigurgiti na- titoli a sensazione di qualche gior- per reggere ogni scossa, per spin- zionalistici che davvero minaccia- nale. Non possono esserci "rese gere più avanti l'unità europea, no come non mai l'edificio e il fu- dei conti" tra un paese, l'Italia, che e anche per far sì che gli stessi turo della costruzione europea. E si è identificata col processo di in- obbiettivi indicati dai "5 Presiden- se questa vacillasse, noi europei - i tegrazione europea fin dal suo pri- ti", e gli impegni enunciati dalla nostri paesi tutti, senza eccezione mo avvio e un'istituzione, la Com- Commissione, dal piano di investi- Pubblico federalista in sala - saremmo relegati ai margini dello missione, in cui l'Italia ha sempre menti in progetti comuni europei sviluppo mondiale […] (risuonano) visto il fulcro - insieme con il Parla- all'Energy Union, si realizzino, non tuoso e di un Sud che ne è la palla terminare scelte ormai mature e profetiche parole di Jean Monnet mento di Strasburgo - di un'Europa restino a mezz'aria. al piede. Ed egualmente quelli di indilazionabili, e insieme il senso nel 1976: «[…]oggi, i nostri po- sovranazionale. Possono e debbo- una Germania dominante e di un'I- della portata storica dell'impresa poli debbono imparare a vivere no esserci […] confronti e chiari- Si deve a questo fine perse- talia poco affidabile. Nel nostro da portare avanti: dall'Europa del- insieme sotto regole e istituzioni menti obbiettivi concentrati sulle guire una stretta intesa tra le le- paese stiamo sciogliendo contrad- la sovranità assoluta degli Stati comuni liberamente consentite se effettive divergenze da superare. adership dei paesi maggiori e più dizioni e superando ritardi struttu- nazionali, dei veleni nazionalistici vogliono raggiungere L'Italia ha, nel tempo, consapevoli; ed essa deve innan- rali di antica data. E in quanto allo e delle guerre contro sé stessa, la dimensione neces- saria al loro progresso Tra Roma dato alla Commissio- ne di Bruxelles, in fun- zitutto corrispondere alla dram- matica priorità del governo dei spettro di un'Europa tedesca… nessuno Stato membro potrà mai all'Europa unita, dotata di forti istituzioni sovranazionali, orienta- e restare padroni del loro destino. Le nazio- e Bruxelles non zioni di guida o di alta responsabilità, uomini flussi migratori…per combinare e non contrapporre accoglienza e dominare o imporre la propria ege- monia nell'Unione europea, pena ta in senso federale. ni sovrane del passato non sono più il quadro c'è nessuna di sicura tempra eu- ropeista. Innanzitutto sicurezza, specie sul fronte della vigilanza contro il terrorismo, non la fine dell'Unione stessa. E tra Italia e Germania c'è una «Chiunque si accinge» - è l'ul- timo messaggio di Altiero Spinel- in cui esse possano ri- solvere i problemi del resa dei conti non dimentichiamolo, lo stesso Altiero Spi- minando il fondamentale impian- to della Convenzione di Schen- profonda convergenza d’interessi di lungo periodo, e oggi una con- li - «ad una grande impresa lo fa per dare qualcosa ai suoi con- presente». in vista nelli, Commissario dal 1970 al 1976. E l'Ita- gen, non mettendo a repentaglio l'irrinunciabile conquista della cordanza di visioni e di posizioni in campi - lo ha sottolineato il Mi- temporanei e a sé, ma nessuno sa in realtà se egli lavora per loro Altro che rientro nei confini de- lia ha anche espresso, al livello libertà di circolazione delle perso- nistro Gentiloni - come la politica e per sé, o per loro e per i suoi gli Stati nazionali, altro che rilancio europeo, non pochi civil servants e ne in Europa. estera e le migrazioni. figli o per una più lon- delle sovranità nazionali, come predicano gli euroscettici, gli euro- rappresentanti diplomatici di gran- de valore […]. E non esitiamo a guardare anche ai progressi più audaci ver- È tra le nostre classi dirigenti e le nostre L’ultimo tana, non ancora nata generazione che ri- distruttori. Ed è tempo, aggiungo, di reagire al vilipendio continuato L'Italia è stata, e più che mai resta, portatrice delle istanze e so un'Unione politica, un'Unione fiscale, un governo comune del- società in tutte le loro articolazioni che va messaggio scoprirà il suo lavoro incompiuto e lo farà che viene rozzamente da quella parte nei confronti delle conquiste delle soluzioni più avanzate per il progresso dell'integrazione e le politiche di ripresa e sviluppo economico, fino a istituzionalizza- sviluppata una reci- proca conoscenza, e di Altiero proprio». Altiero Spinelli ha dell'integrazione e unità europea. dell'unità europea […]. Di questo re - attraverso chiarimenti anche con essa un'atmosfera di costan- lavorato per noi e per generazioni Reagirvi non solo sul piano della indefettibile impegno è espressio- all'interno dell'Eurozona - l'area te scambio culturale e umano. molto più giovani, non solo della verità storica ma anche valorizzan- ne e presidio al livello più alto il Pre- dei paesi che intendono proce- sua ma anche della mia genera- do i passi avanti che pur in questo sidente della Repubblica, Sergio dere verso una sempre più stret- Concludo tornando a quello zione (a questo punto Napolitano così tormentato periodo si sono Mattarella, come ha mostrato con ta integrazione, regolando i loro scritto del marzo 1986 di Altiero si commuove, grande applauso fatti. Ne citerò alcuni. Il ruolo as- il suo forte discorso a Strasburgo rapporti con gli altri Stati membri Spinelli da cui sono partito. Vi liberatorio, ndr). Mostrandoci la sunto dalla BCE a tutela della mo- e con il quotidiano manifestarsi dell'Unione Europea. si trova lì il racconto vivissimo strada del coraggio - con giudizio neta unica, per la tenuta e la ripre- del suo e nostro europeismo. Tali progressi possono trovare dell'incontro di fondazione del - in ogni momento critico, e, nel sa delle nostre economie; le tappe È in questa luce che i nostri consenso nei cittadini, tra i quali, Movimento Federalista Europeo lungo periodo, dell'incrollabile te- già raggiunte sulla via dell'Unione partner debbono vedere le riser- nei maggiori tra i paesi fondatori, - incontro indetto a Milano da nacia. Lo ringraziamo ancora.
GENNAIO -FEBBRAIO 2016 l’Unità Europea 6 LA RIFORMA DELL’UNIONE MONETARIA La rubrica di questo numero è dedicata all’importante intervento del Presidente della Bundesbank e del Governatore della Banque de France apparso su La Repubblica il 7 febbraio 2016. Ne pubblichiamo i passi centrali, seguiti da un commento, dalla lettera del MFE al premier Renzi e da un articolo sull’Unione bancaria. Un'unica autorità rebbero di ristabilire l'equilibrio fra responsabilità e controllo. Responsabilità e controllo. Tut- per governare l'euro tavia, se i governi e i Parlamenti della zona euro dovessero tirarsi indietro sulle implicazioni politi- […] Condivisione di sovranità. costituisce una minaccia per la che di un'Unione vera e propria, Nella zona euro, questa forma di stabilità della nostra unione mo- l'unica opzione rimarrebbe un condivisione dei rischi è quasi ine- netaria […]. Ci troviamo a un bivio approccio decentralizzato fondato sistente. Avvicinarsi ai livelli Usa e la domanda a cui rispondere ora sulla responsabilità individuale e consentirebbe di diventare un'u- è: come uscire da questa situazio- su regole più stringenti. In questo nione monetaria più solida. Il pro- ne subottimale? Una maggiore in- scenario, le regole di bilancio, già getto della Commissione europea tegrazione appare la soluzione più rafforzate, con il fiscal compact e di creare una "unione dei mercati semplice per ripristinare la fiducia il semestre europeo, dovrebbero dei capitali" offre risposta ad alcuni nell'euro, perché favorirebbe stra- essere completate. In questo si- problemi. Prese singolarmente, ini- tegie comuni su finanze pubbli- stema di maggiore responsabilità ziative come "l'unione dei mercati che e riforme e, di conseguenza, individuale, dovremmo assicurar- Jens Weidmann, presidente della Bun- François Villeroy de Galhau, Governatore dei capitali", il piano Juncker per favorirebbe la crescita. A tal fine, ci anche che il rischio, compreso desbank della Banque de France gli investimenti e il completamen- sarebbe necessario che gli Stati quello legato alle esposizioni de- to dell'unione bancaria […] non membri della zona euro acconsen- stabilità e crescita. Concepire il bitorie degli Stati, venga tenuto in che non metta a rischio la stabilità sarebbero realmente significative, tissero a una condivisione della nuovo quadro è un compito che considerazione da tutti gli operato- finanziaria della zona euro nel suo mentre sotto una forma più razio- sovranità e dei poteri a livello eu- spetta ai leader politici, ma po- ri, non foss'altro che per ridurre la complesso. Andare in questa dire- nalizzata e ribattezzata "unione dei ropeo, cosa che comporterebbe trebbero partire, per esempio, dai vulnerabilità delle banche in caso zione consentirebbe di conservare finanziamenti e degli investimenti" una più grande responsabilità de- seguenti elementi: un'amministra- di turbolenze che interessano il la sovranità nazionale in seno alla riuscirebbero, collettivamente, a mocratica. zione europea efficace e meno debito sovrano. zona euro, con un livello di solida- canalizzare meglio il risparmio ver- In questo nuovo contesto, la frammentata per costruire un Te- Inoltre, sarebbe necessario rietà conseguentemente più bas- so investimenti produttivi. zona euro poggerebbe su una soro unico per la zona euro, con esaminare come coinvolgere me- so. È questa l'altra opzione nella Infine, sulla politica economi- base istituzionale più solida, che un consiglio di bilancio indipen- glio gli investitori privati nei piani di direzione di un riequilibrio fra re- ca e di bilancio, è necessario raf- dovrebbe fondarsi sull'idea cen- dente; un organo politico più forte salvataggio previsti nel quadro del sponsabilità e controllo. forzare la governance della zona trale dell'integrazione monetaria per prendere le decisioni politiche, Meccanismo europeo di stabilità, euro. L'asimmetria fra sovranità europea, quella per cui l'Unione sotto il controllo del Parlamento. e come concepire un processo di Jens Weidemann nazionale e solidarietà comune economica e monetaria apporta Queste nuove istituzioni consenti- ristrutturazione del debito sovrano e Francois Villeroy de Galhau Tesoro dell’eurozona finanziamenti e degli investimenti”), allo scopo di colmare lo squilibrio, fra la disponibilità abbandonante di dei trasferimenti di reddito dal resto dell’Unione. Più in generale, in un’u- nione monetaria dove vige per defini- regioni in espansione, la caduta del loro reddito dovuta alla recessione potrà essere contrastata, in parte e democrazia europea risparmio e la carenza di investimen- ti produttivi. Si tratta in apparenza di zione un’unica politica della moneta, se un paese o una regione sono in almeno, dai profitti delle azioni. I due banchieri centrali rammentano nella Spinelli e Monnet avevano ragio- loro contenuti in modo più dettaglia- un proposito da condividere, in primo recessione e altre componenti attra- loro proposta che nel caso degli USA ne: gli avanzamenti più promettenti to. A fronte dell’ipercrisi in cui si tro- luogo perché sottolinea la necessità versano una fase di espansione, la questo meccanismo assorbe circa il verso l’obiettivo della Federazione va immersa l’Europa, dall’instabilità di effettuare investimenti per aumen- Banca centrale, che dispone sostan- 40% delle perdite provocate dalla re- europea spesso si verificano quando dell’eurozona e dal rafforzamento tare reddito e occupazione, togliendo zialmente di un unico strumento (i cessione nelle regioni di origine. si manifestano crisi acute nei rappor- dei partiti e movimenti antieuropei a l’economia dell’euro dalla trappola tassi di riferimento che influenzano I tempi per giungere a questo ti fra stati nazionali sempre più impo- flussi migratori biblici e al terrorismo, della stagnazione e della deflazione la massa monetaria), non saprebbe obiettivo, tuttavia, sarebbero abba- tenti e un assetto di potere europeo i due esponenti del vecchio motore in cui l’hanno precipitata le politiche che pesci prendere. Per la componen- stanza lunghi. Come riconoscono sempre più in divenire, ma che non franco-tedesco (in via di esaurimen- di austerità, in un contesto mondia- te in recessione dovrebbe abbassare gli stessi autori della proposta, que- riesce a superare ancora la soglia to) concentrano l’attenzione sulla cri- le caratterizzato da una stagnazione i tassi, mentre per quelle in espan- sta forma di condivisione dei rischi della irreversibilità. si dell’eurozona, rilanciando la propo- secolare. E poi perché questo stru- sione dovrebbe alzarli. Come se ne nell’eurozona è oggi praticamente La presa di posizione dei banchie- sta di Draghi di dar vita a un Tesoro mento può rendere più stabile l’inte- esce? Affidando ad alcuni strumenti inesistente, e anzi la crisi del debito ri centrali della Germania, Weidmann, unico nel quadro dell’area euro, e ri- grazione monetaria. di carattere assicurativo globale il sovrano ha spinto i flussi finanziari a e del suo omologo francese Villeroy presa con grande enfasi dal più noto Stando infatti alla teoria standard compito di sostenere le componen- concentrarsi sui mercati nazionali. de Galhau, con una lettera pubblica- giornalista “federalista” pro-tempore delle cosiddette aree monetarie otti- ti in difficoltà, con trasferimenti au- Affinché questo strumento di assicu- ta da Le Monde, da Sueddeutsche Eugenio Scalfari. mali, un’unione monetaria, per poter tomatici di reddito provenienti dalle razione del tutto privato e affidato al Zeitung e da la Repubblica il 7 feb- Le novità sono sostanzialmente funzionare correttamente e durare componenti che se la passano bene. mercato s’irrobustisca abbastanza braio, ne è una delle dimostrazioni due: l’identificazione di una nuova nel tempo, deve disporre di meccani- Ecco, fra questi strumenti, accanto a passerebbero indubbiamente parec- più recenti. In effetti, alcune delle tappa intermedia fra l’attuale inte- smi automatici in grado di assorbire quelli classici della mobilità dei la- chi anni. Per non parlare poi del fatto loro proposte potrebbero aprire la grazione monetaria incompleta e la gli shock asimmetrici (limitati cioè a voratori e di un bilancio accentrato, che i portafogli comprensivi di quote strada a una discussione fruttuo- futura unione fiscale, da un lato; le uno o pochi paesi o regioni), il veleno abbiamo anche l’integrazione dei consistenti di azioni non sono certo sa circa i passaggi verso l’obiettivo alternative disponibili in ordine a una che nel medio-lungo andare potreb- mercati finanziari. Nello specifico, se a disposizione di molti dei disoccu- finale in un’ottica di gradualismo riforma della governance dell’eurozo- be ucciderla. Per esempio, nel caso i consumatori della regione in decli- pati che vengono colpiti dalla caduta costituzionale, ossia di avanzamen- na, dall’altro. Quanto al primo pun- dell'Italia una nuova caduta nella re- no dispongono di un portafoglio titoli del reddito associata alla recessio- ti successivi, come ci ha insegnato to, si propone di creare un’unione cessione dovrebbe essere contrasta- in cui sono presenti, per esempio, ne. Meglio sarebbe proporsi di crea- Mario Albertini. Ma esaminiamo i dei mercati finanziari (“unione dei ta, nell’immediato, da un aumento azioni di società che operano nelle re lo strumento di assicurazione prin-
l’Unità Europea GENNAIO -FEBBRAIO 2016 LA RIFORMA DELL’UNIONE MONETARIA 7 cipe contro gli shock che colpiscono fiscali nazionali. È evidente che la singoli paesi: un bilancio pubblico seconda opzione, con il moltiplicarsi Lettera al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi impostare su basi nuove le relazioni con paesi, come la Gran Bretagna, che si pongono fuori dalla prospettiva di un’unione sempre più stretta. dell’eurozona dell’ordine del 3-4% delle politiche di austerità, provoche- 9 febbraio 2016 I titoli dell’Italia a questo riguardo sono riconosciuti da tutti, e Lei li ha del PIL dell’area con l’ausilio di nuo- rebbe reazioni tali da mettere in pe- Signor Presidente, recentemente ribaditi e ricordati a Ventotene. Certo, questo implica porre ve risorse autonome, come indicano ricolo la prosecuzione dell’integrazio- anche il problema di cambiare, o riformare, i Trattati. Ma a questo proposito da tempo gli economisti federalisti, ne e la stessa sopravvivenza dell’Ue. il Presidente della BCE Mario Draghi ed i governatori delle banche centrali l’iniziativa in gestazione nell’ambito della commissione costituzionale del a partire da Alberto Majocchi. Se ci L’unica via di uscita per ristabilire l’e- fosse sufficiente volontà politica di quilibrio fra responsabilità e controllo francese e tedesca François Villeroy de Galhau e Jens Weidmann hanno Parlamento europeo da parte del Parlamentare Guy Verhofstadt e la propo- intraprendere questa strada, si fa- in un contesto di stabilità dell’area recentemente rivolto un accorato appello ai leader politici sottolineando sta di un Protocollo per i paesi dell’eurozona elaborata dell’ex parlamentare rebbe più in fretta. viene fornita dalla scelta del primo l’urgenza di dare risposte concrete al problema del governo dell’euro e europeo Andrew Duff forniscono utili indicazioni sulle possibili strade da Per quanto concerne poi la rifor- percorso. Con l’aggiunta che per dell’economia. Come hanno ben precisato i due governatori, questo impli- seguire. ma istituzionale dell’eurozona, i due essere efficace questa necessita di cherebbe per gli Stati membri della zona euro «acconsentire a condividere L’impossibilità di risolvere i problemi della crescita e dello sviluppo banchieri centrali espongono l'alter- prendere decisioni politiche sotto il sovranità e poteri a livello europeo[... ]. Queste nuove istituzioni permette- limitandosi ad utilizzare, a livello europeo, solo la leva monetaria, senza nativa fra il rafforzamento della go- controllo parlamentare. In altri termi- rebbero di ristabilire l’equilibrio tra responsabilità e controllo». creare strumenti europei di politica economica, impone di imboccare con vernance fiscale a livello europeo e il ni: sì alla proposta del Tesoro dell’eu- Il passaggio istituzionale indicato sia da Draghi, sia da Weidmann e de decisione e urgenza una strada nuova. È compito di chi guida l’Italia insi- rafforzamento del controllo europeo rozona purché in presenza di un pie- Galhau è la condizione necessaria per superare lo status quo e l’attuale stere su questo punto tenendo conto delle sfide attuali, come seppero fare sulle fiscalità nazionali, affidando ai na realizzazione della democrazia a sistema anacronistico, complesso e poco democratico di regole europee, a suo tempo De Gasperi e Spinelli nei confronti di chi non era favorevole singoli paesi il compito di fare l'ag- livello europeo, come richiedono il che sono sempre più percepite come meri vincoli e sempre meno condivise all’Europa o non era sincero nel sostenerla. giustamento dalle conseguenze ne- presidente e il segretario naziona- dalle opinioni pubbliche degli Stati membri. Si tratta di squarciare il velo dell’ipocrisia e della cattiva coscienza europee: gative degli shock, come capita oggi. le del MFE in una lettera a Renzi in A noi sembra che l’Italia, in occasione dei prossimi appuntamenti europei, Lei può farlo. Nel primo caso si potrebbe giunge- cui si auspica un impegno prioritario possa e debba porre con forza ai partner la questione della creazione di un Cogliamo l’occasione per porgerLe i più cordiali saluti re alla creazione di un Tesoro unico dell’Italia in vista della creazione di governo democratico dell’euro partendo dagli elementi ricordati sopra, che Con ossequio dell’eurozona, mentre nel secondo un governo democratico dell’euro. rispecchiano quanto i federalisti rivendicano nell’ambito della Campagna occorrerebbe rendere ancora più ri- per la federazione europea. Questi elementi sono del resto indispensabili Giorgio Anselmi Franco Spoltore gorose le limitazioni delle sovranità Franco Praussello anche per affrontare le sfide poste dal governo del Sistema Schengen e per Presidente MFE Segretario nazionale MFE L’Unione so il prelievo fiscale) come invece era largamente avvenuto nei primi anni della crisi. In secondo luogo, sui mec- realtà contro i poveri italiani” apparso nel suo blog Phastidio.net, ha chiarito come alcune delle “ingiustizie” solle- caria, non sia assolutamente estraneo a problematiche come il trasferimen- to di competenze e sovranità a livello dell’UEM, non sia sufficiente ad evi- tare squilibri: l’unione fiscale e politi- ca della zona euro debbano andare di Bancaria canismi di garanzie dei depositi che, allo stato dell’arte, sono ancora quelli vate dal nostro governo siano assolu- tamente fuori luogo perché prendono europeo, anche per un loro migliore funzionamento. Si è visto, infatti, passo a queste unioni solo apparente- mente più tecniche. nazionali. Restano, infatti, molte que- in esame situazioni che nulla hanno a come l’integrazione finanziaria euro- tra polemiche stioni irrisolte su come giungere ad un meccanismo unico di garanzia dei che fare con Banca Etruria e le altre tre banche oggetto delle discussioni pea, importantissima per la stabilità Luca Alfieri depositi che tenga conto anche del- delle ultime settimane. e sovranità le preoccupazioni dei Paesi del nord Se le banche italiane hanno pro- Vigilanza e Bail-in L'attuale Unione Bancaria è formata da due istitu- Europa. È chiaro che, in tal caso, sa- blemi con la gestione dei prestiti non zioni. Il primo è il Meccanismo di vigilanza unico (MVU), remmo in presenza di una “condivi- performanti (non performing loans), no- che dà alla Banca centrale europea la vigilanza bancaria La crisi finanziaria iniziata nel sione dei rischi”, cosa che preoccupa nostante la tanto decantata, dall’inizio diretta sulle principali banche di ciascun Paese dell’Eu- 2007-2008 ha reso evidente la neces- i tedeschi in special modo. Ci appare, della crisi, “solidità del sistema ban- rozona, per garantire una disciplina ed un controllo indi- sità di armonizzare in tutta l'Unione inoltre, alquanto strano osservare il cario italiano”, ha senso preoccuparsi pendente sulla base di norme comunitarie. Il secondo è europea, e in special modo nella zona lamento dell’intero arco costituziona- delle regole del bail-in o non piuttosto euro, la regolamentazione delle attivi- il Meccanismo di risoluzione unico (MRU), che interviene le italiano per regole che sono state dell’assoluta debolezza del nostro si- tà bancarie e la loro vigilanza. La crisi discusse nel biennio 2012-2013 e che, stema bancario che, si ricordi, ha pre- nel caso in cui una banca si trovi in una situazione di dis- ha messo in luce come un'errata, ma come dimostra l'atto del Governo sentato, a fasi alterne, varie criticità, sesto finanziario, garantendo la gestione di queste gravi soprattutto differenziata valutazione nr. 241 del novembre 2015 (scarica- dal famoso scandalo della banca ro- situazioni per via interna e non più con un ‘salvataggio dei rischi da parte dei diversi settori bile dal sito del Senato italiano www. mana del 1892 per arrivare a fatti più di stato’, onde evitare un costo eccessivo per i contri- bancari nazionali possa compromet- senato.it), sono state oggetto di un recenti come lo scandalo Parmalat? buenti. Di questo pilastro fa parte anche il cosiddetto tere la stabilità finanziaria di tutti lungo iter di negoziazione, che han- È importante inoltre notare come bail-in che si rifà alla direttiva sul risanamento e la riso- gli Stati membri. Nel giugno 2012 il no ripreso addirittura principi elabo- le titubanze tedesche siano dovute, luzione degli enti creditizi (BRRD), in base alla quale le Consiglio europeo ha deciso di «spez- rati dal Financial Stability Board del come sempre, a problemi di ordine risoluzioni devono essere finanziate dagli azionisti e dai zare il circolo vizioso tra banche e de- G20, e sono state ratificate da parte costituzionale. Ci sono alcune richie- creditori degli enti creditizi. bito sovrano» e dare una vigilanza e di governi, organi comunitari e par- ste tedesche, come per esempio quelle Esiste inoltre un Fondo di risoluzione unico, collegato una regolamentazione europea al set- lamenti nazionali. Per quanto alcuni di pervenire ad un diritto fallimentare al MRU, che può fornire finanziamenti complementari. tore bancario, la cui mancanza è stata elementi di critica all’attuale assetto, unico dell’UE, che ci paiono asso- Resta ancora aperta la questione di un sistema comune una delle ragioni principali della crisi ancora incompleto, dell’Unione ban- lutamente condivisibili. Inoltre un di garanzia dei depositi. Al momento gli schemi di ga- che stiamo vivendo. caria non siano del tutto fuori luogo, qualsiasi sistema europeo di garanzia ranzia dei depositi (SGD) restano nazionali, ma la Com- Nelle ultime settimane abbiamo va anche detto che non è certamente dei depositi deve affrontare il tema missione Europea e anche la BCE sperano di riuscire visto una serie di scontri politici tra un comportamento serio giungere al della legittimità politica. Se si vuole ad avere uno schema comune dei depositi nei prossimi governo italiano e istituzioni europee, momento in cui le regole, già accetta- uno schema di garanzia europeo, ci anni. Il MVU è già operativo dal 2014, mentre il MRU lo in relazione all’implementazione del te, vanno applicate e chiedere invece deve essere una capacità fiscale euro- è da gennaio 2016. Il Fondo di risoluzione unico dovreb- secondo pilastro dell’unione bancaria moratorie per “particolarità naziona- pea, cioè un governo europeo. Non be raggiungere il livello-obiettivo nel 2024 e alla fine (MRU – cfr. scheda), su due principa- li”. Eventualmente, queste ‘particola- può essere il contribuente tedesco a dovrebbe ammontare a 55 miliardi di euro. I membri li questioni. Innanzitutto sulle regole rità’ andavano fatte valere preceden- finanziare gli altri, ma deve essere il dell'area dell'euro fanno parte automaticamente dell'U- del bail-in, volte a scaricare su azioni- temente. contribuente “europeo”. Va infine nione bancaria. Gli altri Stati membri UE possono aderir- sti, obbligazionisti e depositanti oltre Circa la diatriba sugli aiuti di stato osservato che l’obiettivo dell’unio- vi su base volontaria. 100.000 euro il costo del salvataggio non concessi all'Italia, ma a suo tem- ne del mercato dei capitali, struttura (Fonti: Parlamento Europeo, Commissione Europea, della banca, e non più totalmente sui po ad altri Paesi, Mario Seminerio, in portante di un effettivo mercato in- Senato italiano) contribuenti (cioè i cittadini, attraver- un post dal titolo “Il complotto della terno e di una completa unione ban-
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