Digital divide e accesso alla rete - pitagora - Fondazione Magna Grecia
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lippi botticelli nella firenze del ‘400 la previdenza complementare in italia digital divide e accesso alla rete Pitagora e il suo tempo la leggenda di 23 sibari
Presentazione La fondazione Magna Grecia è la naturale evoluzione dell’esperienza associativa che per quasi 25 anni ci ha visto lavorare alla promozione del Mezzogiorno, in Italia e nel Mondo. Un’attività che da subito si è fortemente differenziata da quella di altri organismi esistenti, in quanto promotrice di un progetto culturale innovativo: portare la Magna Grecia, l’attuale Mezzogiorno, nel Mondo, non solo attraverso l’approfondimento storico ma come esperienza basilare dello sviluppo della cultura occidentale, anche per mezzo delle sue eccellenze produttive e turistico-culturali. Una esperienza, quella della riscoperta delle radici culturali, che ci ha visto coinvolgere le maggiori comunità italiane in paesi quali, ad esempio, gli Stati Uniti, il Canada, l’Argentina, il Brasile, il Venezuela, e che ne ha visto crescere nel tempo l’interesse, le collaborazioni ed i progetti. Oggi, pur mantenendo vivo questo aspetto culturale e questa vocazione internazionale, la Fondazione Magna Grecia vuole rilanciare la propria “mission”, spostando il focus della sua azione con maggiore attenzione a livello Nazionale e nelle Regioni del Sud, dove maggiormente i lavoratori, le famiglie, i giovani e le piccole e medie imprese soffrono le condizioni svantaggiate del territorio. In particolare, le recenti linee guida della Fondazione, decise nell’ultimo Consiglio di Amministrazione, hanno individuato quattro settori strategici per lo sviluppo dell’Italia: Energia, Previdenza, Telecomunicazioni, Turismo e Cultura. In tali ambiti, daremo il nostro contributo al dibattito e alle scelte future a favore dello sviluppo del nostro Paese, sia informando i cittadini con programmati “road-show” sul territorio, sia promuovendo iniziative e progetti con la collaborazione delle imprese ed istituzioni che vorranno condividere le nostre finalità. On. Nino Foti Presidente Fondazione Magna Grecia
INDICE Trimestrale di informazione culturale, economica e politica Anno XI – Novembre, Dicembre 2011 direttore • editor Irene Pivetti direttore responsabile Enzo Arcuri • editor in chief 1 Presentazione 4 direttore editoriale • managing editor MG territorio Alessandro Di Legge > Digital Divide e accesso alla rete redazione • editorial staff Annamaria Caldarelli, Enrico Vulpiani redazione@magnagreciamagazine.it hanno collaborato a questo numero • contributors Valentina Catini, Maria Rita Ceccaroni, Ranieri Panchetti, Antonella Pitrelli 14 Un ringraziamento particolare a Giovanni Nobile MG turismo per la gentile concessione delle foto si ringrazia • thanks to > L’arte dell’accoglienza Scuderie del Quirinale, Ministero dei Beni Culturali, BDO corrispondenti dall’estero • correspondents abroad Mario Fratti, New York – Angelo Persichilli, Toronto – Magda Jaolino Torres, Rio de Janeiro Vincenzo Libretti, Caracas – Walter Ciccione, Buenos Aires art direction 18 MG PREVIDENZA Barras & Others > La previdenza in Italia editore • publisher > Speciale convegno: sviluppare la previdenza Fondazione Magna Grecia complementare favorisce la crescita economica presidente • president Nino Foti 36 MG IMPRESA consiglio di amministrazione • board of directors > Il Progetto di Legge 4515 Tito Di Maggio, Giuseppe Firrarello, Vincenzo Fontana, Vincenzo Garofalo, Giuseppe Lucibello, Carlo Maccallini, Silvano Moffa, Settimo Nizzi, Roberto Ottaviani, Irene Pivetti, Ivano Spallanzani, Mario Tassone, Santo Versace, Gianfranco Verzaro www.fondazionemagnagrecia.it 44 MG cultura > Pitagora nel suo tempo per il suo tempo > Sibari e la sua leggenda > Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del ‘400 FILIPPINO LIPPI Madonna in adorazione del Bambino Ante 1478 Firenze, Galleria degli Uffizi © Photoservice Electa / Anelli su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Testata registrata presso il Tribunale di Roma n° 209 / 2000 - Chiuso in redazione Dicembre 2011 Stampato presso Creative Artworks S.r.L.
MG territorio Digitaldivide Il tavolo dei relatori del convegno organizzato dalla Fondazione Magna Grecia sul Digital Divide. Da sinistra: Roberto Scrivo, Settimo Nizzi, Nino Foti, Giuseppe Raffa, Lucio Dattola, Teresa Munari. e accesso alla rete Innovazione e sviluppo del territorio L’impegno della Fondazione Magna Grecia Più di un milione e mezzo infatti sono le case che non sono di connessioni di tipo ADSL2+ con velocità superiori ai 20Mbps. Digital divide è il termine tecnico utilizzato in riferimento alle democratico americano Bill Clinton e il suo vice raggiunte dalla banda larga, e per quasi tre milioni di esse si naviga Quart’ultimo tipo di digital divide, di terza generazione, marginale disuguaglianze nell’accesso e nell’utilizzo delle tecnologie della Al Gore lo hanno utilizzato durante un discorso tenuto nel 1996 al massimo a 2 megabit al secondo mentre la velocità media di oggi ma destinato ad assumere grande rilevanza nel futuro prossimo Società dell’informazione e della comunicazione ICT. a Knoxville, in Tennessee. In quell’occasione, l’amministrazione download delle connessioni a banda larga è di 4.1 megabyte è quello relativo alla mancanza di collegamenti in fibra ottica. In Divario, disparità, disuguaglianza digitale significano in sostanza statunitense sottolineò la disparità di accesso ai servizi telematici al secondo, circa la metà di quanto viene promesso (a certe questa circostanza l’ammodernamento della rete ha avuto come la difficoltà di alcune categorie sociali, o di interi Paesi, di usufruire tra la popolazione del paese. A partire dagli anni 1999 – 2000 condizioni e con innumerevoli limitazioni) dai maggiori Internet protagonista la Infratel, una società di scopo appositamente di tecnologie che utilizzano una codifica dei dati di tipo digitale però, il gap digitale cessa di essere un problema esclusivamente Service Provider. In sintesi quindi, nel nostro Paese, coesistono vari costituita per realizzare le infrastrutture da mettere a disposizione rispetto ad un altro tipo di codifica precedente, quella analogica. statunitense per assumere dimensioni sempre più ampie anche gradi di digital divide: un digital divide infrastrutturale totale, cioè la agli operatori per l’erogazione di servizi avanzati. Con una La definizione digital divide racchiude in sé complesse negli altri paesi, cosicché in Italia, ad esempio, si è affermato completa esclusione dalla banda larga, in quanto le centrali o non dotazione di circa 400 milioni di euro gli interventi hanno riguardato problematiche che coinvolgono tutti gli aspetti della nel corso degli anni un quadro tutt’altro che rassicurante. sono collegate in fibra ottica o hanno apparati trasmissivi che non principalmente collegamenti in fibra ottica tra le centrali telefoniche vita di una comunità: economici, culturali, sociali. Al 2010 infatti, il numero di italiani del tutto privi consentono di erogare neanche una banda minima di 1Mbps, la portando la banda larga nelle zone non servite: nelle regioni Apparso per la prima volta all’inizio degli anni novanta negli Stati di copertura on line è di 2,3 milioni, un numero che ADSL con velocità di collegamento di 640 Kbps; un secondo tipo meridionali, tra il 2005 e il 2008 sono stati posti in opera quasi 1900 Uniti in alcuni studi che indicavano come il possesso di personal raggiunge quota 23 milioni (il 38% della popolazione), di digital divide, denominato di prima generazione, che si verifica km di cavi in fibra ottica ma nonostante gli sforzi profusi, la riduzione computer aumentasse solo per alcuni gruppi etnici, il concetto di se si considerano i servizi d’accesso più tecnologici in dove le connessioni non superano i 7 Mbps; un terzo tipo di digital del divario digitale all’interno del Paese dal 2004 al 2009, ha coperto Digital divide è poi entrato nell’uso comune quando il presidente grado di consentire fino a 100 Megabit al secondo. divide, detto di seconda generazione, che si verifica in mancanza solo un ulteriore 5% della popolazione. (Giovanni Nobile) 4 5
Swimez 2011: Tanta strada fatta ma l’Italia è ancora in ritardo LA SITUAZIONE NAZIONALE Il consueto Rapporto Svimez, presentato lo scorso 27 Settembre, “ Se l’apartheid digitale persiste, siamo tutti sconfitti. Gli esclusi dal digitale saranno più poveri, più che mai diffidenti nel progresso e non diverranno quei lavoratori specializzati o potenziali consumatori necessari per la crescita della economia di Internet. “ offre una fotografia dettagliata sull’attuale situazione della nostra Per questo il settore privato è ansioso realtà nazionale, con un focus specifico sul Mezzogiorno di far crollare il muro tra gli inclusi e gli esclusi dal digitale. Secondo i dati presentati, le statistiche internazionali sono coerenti Colin Powell nell’evidenziare il ritardo del nostro Paese nella dotazione e utilizzo Segretario di Stato U.S.A. delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’indicatore 18 dicembre 2000 elaborato dal World Economic Forum per analizzare le potenzialità di crescita dei sistemi economici attraverso la valutazione dei Il tempio di Eracle, principali fattori di competitività, il Global Competitiveness Index (GCI), Valle dei Templi, Agrigento. colloca l’Italia al 48mo posto (su 139 paesi) tuttavia, tra i vari sottoindici, posiziona il nostro Paese al 32mo posto per quanto riguarda la generalità dei fattori di innovazione tecnologica e, contemporaneamente, al 117mo posto per domanda di prodotti hi-tech da parte della P.A. Il Networked Readiness Index, elaborato sempre dal World Economic Forum nell’ambito del Global Information Technology Report per misurare la propensione a sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e l’impatto della società dell’informazione sulla competitività del Paese, colloca l’Italia al 48mo posto su 133 paesi: con un panel di indicatori diversi anche in questo caso emerge in particolare il ritardo della P.A. nell’utilizzo delle nuove tecnologie, pur in presenza di valori più positivi riguardo la loro adozione da parte di famiglie e imprese. Altra particolarità che riguarda il nostro Paese è che il fenomeno internet è esclusivo appannaggio delle giovani generazioni, soprattutto di sesso maschile: la percentuale di coloro che utilizzano internet e hanno più di 55 anni, infatti, è del 13%, a fronte di una media europea del 25% (simile al dato italiano è quello relativo alla Spagna, 15%) ed è distante dai valori riferiti alle nazioni europee più informatizzate: in Francia sono il 36%, in Germania sono il 38%, nel Regno Unito addiritura il 44%. La percentuale di donne con figli che utilizzano internet è ferma, in Italia, al 32%, in vistosa crescita rispetto al 2005 (15%), ma molto lontana dalla media europea (60% circa) e dalle nazioni più informatizzate, Francia 64%, Germania 71%, Regno Unito 66% o della stessa Spagna, 53%. Si conferma, per il nostro Paese, la mancanza di un sistematico e diffuso processo di formazione continua, strumento indispensabile nella società della conoscenza, LE REALTÀ LOCALI La connessione a banda larga è disponibile per il ad alta velocità/capacità stenta a decollare. che nella maggior parte dei casi finisce per essere delegato alla L’indagine multiscopo ISTAT su «Le tecnologie dell’informazione 43,4% delle famiglie a livello nazionale nel 2010, con Nello specifico della popolazione italiana, una tra le più importanti passione e all’iniziativa personale. Tra il 2006 e il 2010 l’accesso ad e della comunicazione: disponibilità nelle famiglie e utilizzo degli un differenziale di circa 10 punti percentuali tra i valori disuguaglianze digitali è quella generazionale e segna la differenza internet, a livello nazionale, è passato dal 38,8% al 52,4%, con un individui», elaborata su un campione di oltre 19 mila famiglie (49 relativi al Nord e quelli del Sud. tra i «nativi digitali», coloro che sono nati dopo l’avvento delle contemporaneo incremento della connessione a banda larga rispetto mila persone), offre invece una fotografia aggiornata delle dotazioni La connessione di tipo tradizionale ha subito, come è naturale, una nuove tecnologie, e gli «immigrati digitali», coloro, cioè, che hanno alla connessione tramite linea tradizionale o ISDN. In generale quindi e delle capacità di utilizzo delle tecnologie informatiche nelle diverse forte flessione passando dal 21,6% al 6,1% a livello nazionale; nel dovuto integrarsi nel nuovo mondo generato dall’adozione delle dal 2000 al 2010, secondo varie fonti statistiche (tra le quali Nielsen- aree del Paese. In base a questa indagine, il possesso di un personal Meridione, ancora nel 2010, continua a segnare una quota non ICT. La linea di confine fra queste due categorie, si raggiunge Netrating e ITU, agenzia delle Nazioni Unite per l’ICT) gli utenti internet computer è passato, a livello nazionale, dal 16,7% delle famiglie marginale (7,5%), principalmente per l’assenza in alcune zone di alla soglia di età 35-44; da questo punto in poi l’accesso e la in Italia sono passati da circa 13 milioni a oltre 30 milioni. Gli italiani (14,3% nel Meridione e 11% nelle Isole) censito nel 1997 al 57,6% alternative più veloci e di capacità: a causa di tale handicap tali fruizione digitale decrescono rapidamente fino a raggiungere rappresentano l’8,9% degli utenti dell’EU27 e hanno fatto registrare, nel 2010 (51,8% nel Meridione e 53,5% nelle Isole). L’accesso ad zone sono escluse dall’utilizzo di servizi avanzati. livelli minimi tra gli anziani che scontano, rispetto alle classi più dal 2000 al 2011, un incremento del 127,5%. internet, che nel 1997 era appannaggio del 2,3% delle famiglie Si registra negli ultimi anni un aumento piuttosto importante giovani, livelli inferiori di istruzione e meno orientati alle materie Il tasso di penetrazione (la quota di utenti sulla popolazione) vede italiane, nel 2010 è dotazione comune del 52,4% delle famiglie con della connessione di tipo DSL, con tutte le sue implementazioni: tecnico-scientifiche nonché la mancanza di azioni specifiche volte a infine ai primi posti le nazioni scandinave e del Nord Europa con una diffusione che supera il 55% al Nord mentre al Sud si attesta l’incremento maggiore nel periodo 2008-2010, 42%, è promuovere la loro alfabetizzazione informatica. Danimarca, Svezia e Olanda che registrano quote di diffusione a poco più del 47% (erano il 32,5% nel 2006). Tra le regioni va ascrivibile alla ripartizione meridionale; c’è da dire, però che nel Emerge, inoltre, un divario digitale di genere che, quasi inesistente superiori all’85%; la maggior parte delle nazioni dell’est segnalata l’Abruzzo che ha fatto registrare una quota superiore al resto del paese il passaggio alle linee DSL era avvenuto prima tra bambini e giovani in età scolare, tende ad aumentare, in europeo hanno conquistato la parte centrale della valore nazionale e la Sicilia che ha quasi raddoppiato la quota di fami del 2008. Nonostante tale crescita, nelle regioni meridionali maniera piuttosto importante, con l’età: a partire dai venti anni circa classifica relegando al quint’ultimo posto l’Italia (49,2% glie con accesso ad internet. Rilevante tuttavia, specialmente al Sud, vengono ancora molto usate linee tradizionali (con modem) o la differenza tra maschi e femmine si fa importante raggiungendo di utenti sul totale della popolazione) seguita da Portogallo, Bulgaria, la quota delle famiglie connesse tramite linee tradizionali o ISDN: il al massimo ISDN mentre, sia per mancanza di offerta sia per la un differenziale che supera i 45 punti percentuali, con punte anche Grecia Cipro e Romania. 25% in Molise, il 17,7% in Campania, il 15% in Puglia. lentezza degli ammodernamenti della rete, il passaggio alle linee di 50, nelle tre classi finali. 6 7
Palazzo Foti, Reggio Calabria, Sede del convegno. Proposte concrete per ridare slancio al settore tecnologico: l’impegno della FMG Per provare a dare un contributo alla soluzione delle diverse Poste e Telecomunicazioni). Molto interessanti e diversificati problematiche evidenziate, la Fondazione Magna Grecia ha nei contenuti, i contributi dei vari relatori hanno una fornito una promosso una serie di iniziative volte a stimolare la discussione sul trattazione approfondita dell’argomento. Ad introdurre l’incontro, tema. In particolare, nelle città di Agrigento e Reggio presso l’Aula magna “Luca Crescente” del Consorzio universitario Calabria, sono stati proposti due convegni dal titolo di Agrigento, è stato l’On. Vincenzo Fontana. “L’innovazione “Innovazione tecnologica e sviluppo del territorio: tecnologica – ha detto Fontana - è oggi condizione strategica Digital divide ed accesso alla rete”, andati in scena per lo sviluppo competitivo non più dei singoli soggetti economici rispettivamente il 23 settembre e il 21 ottobre scorsi. ma dell’intero sistema territoriale. Non è un caso, infatti, che la Al primo dei due eventi, orga nizzato in collaborazione con promozione, la valorizzazione e la diffusione della ricerca e dell’ Fastweb, il Consorzio universitario della Provincia di Agrigento, il innovazione per la competitività siano state indicate come priorità Comitato parlamentari per l’innovazione tecnologica e lo sviluppo nel quadro strategico nazionale per la politica regionale di sviluppo sostenibile, la Camera di commercio di Agrigento e Confindustria 2007-2013. E non è un caso – ha aggiunto il parlamentare Agrigento, hanno partecipato oltre all’On. Nino Foti, Presidente agrigentino del Pdl - che sia stata scelta la città di Agrigento come Fondazione Magna Grecia, il Prof. Joseph Mifsud, Presidente sede per l’incontro, atteso che le università hanno la possibilità di Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento, l’On. Vincenzo sviluppare e trasferire direttamente tecnologie e soluzioni innovative Fontana, Consigliere di amministrazione Fondazione Magna per le realtà territoriali”. “Se lo sviluppo del territorio – Grecia, il Dr. Salvatore Pezzino, Giornalista, Direttore Editoriale del ha sottolineato quindi il Prof. Roberto Lagalla - è dunque divenuto quotidiano on line www.perlacitta.it, il Dr. Giuseppe Catanzaro, l’obiettivo principale sul quale far convergere competenze e nuove Presidente Confindustria Agrigento, il Dr. Calogero Firetto, Sindaco opportunità, nel quadro contemporaneo delle politiche di sviluppo Porto Empedocle, il Prof. Roberto Lagalla, Magnifico Rettore locale, le Università sono chiamate ad assolvere alcuni compiti Università degli studi di Palermo, il Dr. Vittorio Messina, Presidente essenziali, tra i quali quello di garantire una partecipazione attiva Camera Commercio Agrigento, l’On. Silvano Moffa, Presidente alle traiettorie di sviluppo del contesto territoriale in cui queste si COPIT, Presidente XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) trovano ad operare”. Per l’On. Mario Tassone, un ruolo importante della Camera dei Deputati, il Dr. Roberto Scrivo, Direttore Relazioni deve essere assunto da una componente sociale, che agisca Istituzionali Fastweb S.p.A., l’On. Mario Tassone, Consigliere di sulla base delle conoscenze e delle risorse umane disponibili amministrazione Fondazione Magna Grecia, e l’On. Mario Valducci, sul territorio, al fine di raggiungere scopi e obiettivi condivisi Presidente IX Commissione della Camera dei Deputati (Trasporti, dalla comunità. Ma che si occupi anche di valorizzare le risorse, 8 9
estendendone la consapevolezza attraverso forme di comunicazione che coinvolgono i diversi soggetti attivi locali. Una differenza che nasce dal diverso modo di concepire il bene pubblico, quindi da un fattore culturale, e che vuole trovare il modo di rispondere ai diversi bisogni senza sfruttare o inaridire le risorse territoriali, ma al contrario valorizzandole”. L’ On. Nino Foti, Presidente Fondazione Magna Grecia, ha poi sottolineato come “Nella nuova direzione appena tracciata, l’intelligenza territoriale potrebbe favorire un’organizzazione innovativa, di rete, delle informazioni e delle conoscenze utili per lo sviluppo e la competitività di un territorio”, mentre sempre sugli stessi toni si è espresso il Dr. Roberto Scrivo, che ha parlato della “necessità di definire un nuovo paradigma”. In tutti gli interventi degli altri partecipanti, si è discusso in seguito della necessità di un processo innovativo teso a sviluppare l’intelligenza territoriale e, quindi, a raccogliere informazioni e dati, a utilizzare strumenti per la loro analisi e diffusione, con l’obiettivo di accrescere il livello di conoscenza delle persone e delle organizzazioni, e utilizzare questa opportunità nella ricerca di strategie per lo sviluppo, mentre l’On. Silvano Moffa ha spiegato che “Agire nella direzione discussa significherebbe intervenire in modo diretto sulla qualità della vita e sul futuro dei cittadini, offrendo un’opportunità di crescita alle imprese e a tutto il sistema produttivo”. Le conclusioni invece sono state affidate alle parole dell’ On. Mario Valducci. “Troppe persone vivono ancora oggi – ha detto Valducci - in una condizione di vero e proprio ‘apartheid digitale’, che significa disparità d’accesso alla vita, alle informazioni, alle opportunità del nuovo Millennio. La libertà di accesso alle nuove tecnologie rappresenta, allora, una sfida di crescita sociale e di democrazia. Inoltre, la diffusione di Internet come tecnologia sociale significhi far crescere la qualità della vita, la coesione territoriale, la forza di inclusione di una comunità”. Il secondo appuntamento sul tema, organizzato sempre dalla “Fondazione Magna Grecia” con la collaborazione di Fastweb, del COPIT Comitato Sotto, l’On. Fontana con l’On. Foti durante il convegno di Agrigento. parlamentari per l’innovazione tecnologica A destra, l’On. Valducci intervistato. e lo sviluppo sostenibile, della Camera di Commercio di Reggio Calabria, di Confindustria Calabria e il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale, è andato invece in scena nella sala delle conferenze di Palazzo Foti a Reggio Calabria. Anche in questa circostanza gli interventi presentati hanno offerto diversi spunti sull’argomento. A dare il via ai lavori è stato il Presidente della Fondazione Magna Grecia, l’On Nino Foti, che ha evidenziato come la stessa Fondazione stia insistendo con grande convinzione sul tema del 10 11
Gli sviluppi futuri: Superare il Digital Divide per favorire la crescita del Paese Lucio Dattola Giuseppe Raffa Roberto Scrivo Digital Divide, spiegando anche quali siano in termini concreti Realizzare uno sviluppo sostenibile, inclusivo e basato sull’economia anche se, come detto, non sembrano esserci, da questo punto di gli obiettivi di questo impegno: della conoscenza è il pressante invito rivolto dalla Commissione vista, profonde differenze tra Sud e Nord, sebbene nel Meridione i “Stiamo affrontando questi argomenti – ha spiegato l’On. Foti Europea agli Stati membri in Europa 2020; la condizione primaria è ritardi nello sviluppo delle infrastrutture e nell’iter per colmare il gap – un po’ in tutta Italia sempre con il sostegno di altri deputati, garantire a tutti l’accesso alla banda larga entro il 2013 e l’accesso a culturale della popolazione verso le potenzialità del web, siano senza al fine di elaborare poi dei veri e propri atti legislativi o azioni velocità di internet nettamente superiori (30 Mbps o più) entro il 2020, dubbio più marcati rispetto a buona parte delle realtà settentrionali. concrete che possano dare slancio a questo settore”. assicurando che almeno il 50% delle famiglie europee si abboni a Se le regioni del Centro-Nord sono più avanti negli investimenti, Dopo gli interventi del presidente della Provincia, Dr. Giuseppe connessioni internet di oltre 100 Mbps. In tal senso, il superamento del anche al Sud si registrano casi di rilievo, soprattutto in Puglia e in Raffa e del vicepresidente del Consiglio regionale, Dr. Digital Divide, rappresenta una delle più importanti iniziative di settore Sicilia, di piccole imprese che puntano sull’e-commerce attraverso Alessandro Nicolò, la parola è passata al Dr. Lucio Dattola, che vedono attualmente impegnati gli attori principali del mondo delle la banda larga. Ma la strada da percorrere per porsi almeno nella presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, telecomunicazioni, dalle istituzioni quali il Ministero dello Sviluppo scia delle realtà nordeuropee è ancora lunga. In questo quadro che sulla questione del ritardo italiano non è sembrato avere Economico, l’AGCOM e gli Enti locali ai privati. generale le amministrazioni locali possono giocare il ruolo più dubbi: “Per renderci conto della portata di questo ritardo, – Si tratta di realtà che sono di fatto fortemente interconnesse rilevante per lo sblocco degli investimenti. L’approccio è però ha affermato –basterebbe pensare che come informazione fra di loro e presentano un forte denominatore comune: ancora molto scarso perché esiste un problema culturale, relativo e innovazione tecnologica siamo dietro alla Grecia e al la digitalizzazione e la dematerializzazione di gran parte ad una classe dirigente che non ha ancora ben compreso che Portogallo”. Citando poi un dato specifico ha continuato, “Se dell’informazione che regola quotidianamente la nostra vita sociale oggi il progresso sociale di un popolo passa dall’efficienza e dalla non si interverrà con decisione, il divario digitale continuerà con un impatto che ribalta completamente vecchi paradigmi. diffusione del web. Per questo, l’accesso a internet attraverso la a penalizzarci, come testimoniato, ad esempio, dalla scarsa L’Italia, come conferma il presidente dell’AGCOM Corrado banda larga deve diventare un servizio per tutti, come si diceva attenzione delle amministrazioni calabresi a iniziative importanti Calabrò, nella sua relazione annuale, continua a muoversi a verso la metà del secolo scorso a proposito del telefono per le aree come l’istituzione dello Sportello Unico delle Attività Produttive rilento perché, anche dove l’offerta di connessioni ultra-veloci del Paese non ancora raggiunte dalle linee. Puntare sulle nuove (S.U.A.P.) che vede più della metà dei comuni calabresi non c’è, non è che gli utenti arrivino a frotte e, tra un tavolo tecnico telecomunicazioni semplificherebbe le pratiche amministrative, ancora accreditate”. Al confronto, coordinato dalla giornalista e l’altro, si discute ancora delle regole del gioco. D’altro canto, accorciando la distanza tra amministratore e amministrato, Teresa Munari, ha preso parte anche il responsabile Relazioni Calabrò insiste, sottolineando che la banda larga ha bisogno renderebbe più rapido l’accesso ai servizi pubblici attraverso Istituzionali Fastweb S.p.A. Dr. Roberto Scrivo che ha però di incentivi ed è volano di crescita economica. Proprio quello la Rete e aumenterebbe l’efficienza e i risparmi, ad esempio, osservato come “Da un punto di vista infrastrutturale, la Calabria di cui l’Italia ha bisogno. Si prevede almeno 1 punto di Pil per anche nel sistema sanitario, cioè nel comparto che movimenta la ha una situazione in linea con il resto del paese, la copertura in ogni 10% di diffusione della banda larga, secondo la Banca maggior spesa delle Regioni. La competitività sul versante delle fibre ottiche si attesta ad oggi intorno al 60%, tutti i capoluoghi Mondiale, e circa 30 miliardi all’anno, a regime per l’Italia, di infrastrutture di rete dovrà dunque essere una sfida primaria per ne sono provvisti, restano ancora da potenziare alcune aree risparmi grazie a telelavoro, e-commerce, gestione energetica imprese e istituzioni pubbliche, un impegno da portare avanti per periferiche dove però è necessaria un domanda piuttosto forte. intelligente, secondo stime di Confindustria. Avere un piano è favorire la crescita economica del nostro Paese e salvaguardarne il Il ritardo semmai – ha aggiunto Scrivo – riguarda l’utilizzo della dunque fondamentale, ricordando che se determinante è la spinta delle futuro sociale. (Antonella Pitrelli) banda larga e la consapevolezza da parte di cittadini, imprese e applicazioni dell’e-government queste a loro volta richiedono che la pubblica amministrazione che la tecnologia può rappresentare generalità della cittadinanza possa accedervi. Nel contesto italiano poi, Trans-lettera, bronzo dipinto bianco nero dell’artista Rabarama, davvero lo strumento più facile per colmare il gap”. vanno considerate le sfaccettature relative alle diverse realtà locali, Lungomare Falcomatà, Reggio Calabria. L’On. Vincenzo Garofalo, componente della Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni infine, ha evidenziato alcuni aspetti della natura di questa iniziativa proposta dalla FMG, sottolineando come, da messinese, sia contento di operare con i colleghi reggini per un progetto che deve vedere unite due comunità in politiche di crescita condivise” e concludendo i lavori, si è inoltre detto “contrario al catastrofismo tipico di questi tempi, anche perché ciò ci impedisce di individuare la cura più idonea. La banda larga e il connesso sistema di informazioni che corre sulla rete, è la più grande infrastruttura realizzata negli ultimi anni. Oggi però è necessario mettere in campo tutte le forze disponibili, nel pubblico e nel privato, per questo in commissione sin da inizio legislatura, abbiamo avviato un confronto con i principali operatori del settore”. Il tempio dei Dioscuri, Valle dei Templi, Agrigento. 12 13
MG turismo l’arte dell’accoglienza La formazione delle risorse umane è la chiave per lo sviluppo del turismo in italia 14 15
Promuovi Italia S.p.A. è un’Agenzia di Assistenza Tecnica che opera alle dipendenze del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Fornisce supporto alle PP. AA. nella gestione degli interventi a sostegno dello sviluppo delle attività economiche ed occupazionali dando prevalenza alla filiera dell’industria turistica ed ai settori merceologici ad essa collegati. L’Agenzia partecipa attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico all’attuazione dei programmi di sviluppo della competitività italiana, con particolare, ma non esclusivo, riferimento al settore turistico, culturale ed ambientale, nell’ambito delle politiche di indirizzo fornite dalle Amministrazioni centrali e regionali committenti. “ Nel corso del 2011, grazie alle opportunità offerte dal Progetto Lavoro e Sviluppo 4, hanno partecipato “ ai tirocini all’estero 42 giovani del Sud. I n un periodo difficile per l’economia internazionale come quello rispetto alla capacità di attrarre flussi di visitatori dai nuovi mercati, tirocini all’estero 42 giovani del Sud, selezionati aziendali, è stata riconosciuta una borsa lavoro mensile di 500,00 attuale, c’è un settore nel quale l’Italia sembra far fronte alla crisi si deve però fare i conti anche con i molti fattori di in collaborazione con le Facoltà di Lingue delle euro, un’indennità sostitutiva di mensa giornaliera, spese di viaggio, meglio dei paesi più direttamente concorrenti, tornando a posizionarsi debolezza del nostro sistema turistico, in particolare Università di Catania e Bari e dell’Università alloggio e un’indennità di prima sistemazione pari a 250,00 euro. come leader del mercato in Europa: il turismo. Secondo l’ultimo per quanto riguarda i servizi di accoglienza non “L’Orientale” di Napoli. Per tutti i partecipanti è stata un’esperienza formativa di grande Rapporto Italiano sul Turismo, infatti, nel 2010 le presenze e adeguati alla domanda. A cominciare dalla scarsa padronanza Per il responsabile dell’Ufficio Politiche del Lavoro di Promuovi importanza, sia dal punto di vista professionale che umano, gli arrivi degli stranieri in Italia sarebbero aumentati delle lingue straniere da parte del personale delle strutture ricettive, Italia, Luca Venanzi, “I rapporti avviati sperimentalmente negli che a molti ha aperto la strada verso un futuro inatteso rispettivamente del 2,4% e del 4,6% rispetto all’anno c’è ancora molto da lavorare sulla formazione e lo sviluppo delle anni scorsi con diversi atenei si sono consolidati in collaborazioni fino a pochi mesi prima di iniziare il percorso. precedente. E in base ai primi dati sul 2011, per il Belpaese quello risorse umane per migliorare la competitività delle nostre imprese valide e costruttive, anche in ragione degli esiti occupazionali e L’impatto con culture molto diverse è stato notevole e a volte appena trascorso sarebbe addirittura l’anno dei record, con oltre e la capacità di attrarre flussi turistici dagli altri paesi (in particolare professionalizzanti degli interventi on the job realizzati. ostico, ma il successo dell’iniziativa è stato possibile anche grazie 170 milioni di presenze straniere (+4%). Questa tendenza quelli emergenti). Su questi aspetti è molto attiva da qualche anno E, quel che più conta, non si è arrestato il processo di al personale messo a disposizione da Promuovi Italia, che non dovrebbe essere confermata anche nel 2012: le previsioni degli Promuovi Italia SpA che, nell’ambito dei Progetti “Lavoro e Sviluppo miglioramento continuo che applichiamo alle nostre iniziative. solo ha curato gli aspetti logistici, organizzativi e amministrativi ma operatori del settore indicano, in particolare, un aumento dei flussi Turismo” prima e “Lavoro e Sviluppo 4” poi, ha realizzato specifici Ad esempio, – prosegue Venanzi – nel caso degli ultimi percorsi ha anche motivato e incoraggiato i partecipanti a proseguire sulla già consistenti provenienti dai nuovi mercati emergenti come quello interventi on the job all’estero. Questi tirocini si sono svolti presso formativi all’estero, le competenze dei partecipanti sono state strada intrapresa. Report periodici richiesti dallo staff di progetto dell’Est Europa e dell’area asiatica. Il fenomeno è in atto già da importanti realtà turistiche in Cina e Russia, con lo scopo di formare rafforzate con brevi corsi di formazione linguistica tecnico-turistica, hanno consentito di monitorare costantemente l’efficacia degli qualche anno: in paesi come Cina e Russia la crescita del PIL “sul campo” risorse altamente qualificate. svolti durante la fase iniziale, in alternanza alle attività in azienda”. interventi e di apportare, ove richiesto, i necessari correttivi; ma, ha determinato la formazione di una classe media che ha dato Al termine dei percorsi formativi, le competenze acquisite dai I percorsi formativi in Russia si svolti a Mosca, presso soprattutto, hanno fatto emergere il lato umano di questa iniziativa notevole impulso al turismo outgoing. L’Italia è tra le mete europee partecipanti (laureati disoccupati, residenti nelle regioni dell’Obiettivo tour operator e agenzie specializzate nelle proposte di e il suo reale valore. Ha scritto una tirocinante nell’ultimo report preferite dai turisti provenienti da questi paesi, soprattutto grazie Convergenza) sono spendibili nelle aree geografiche di provenienza e viaggio per l’Italia. Più diversificate le organizzazioni inviato: “Credo di aver fatto un’esperienza che mi ha cambiato la all’inestimabile patrimonio storico-artistico ed enogastronomico, ai contribuiscono a rafforzare la capacità dei distretti locali di accogliere i ospitanti i tirocini in Cina: oltre ad agenzie di viaggio vita in meglio e mi ha fatto capire cosa voglio realmente per il futuro. marchi dell’alta moda e, specialmente per quanto riguarda i russi, flussi turistici dai nuovi mercati. e tour operator, da segnalare ad esempio agenzie di Mi dispiace solo che tutto ciò debba finire, però voglio pensare alle opportunità offerte da un gran numero di spiagge e stazioni Nel corso del 2011, grazie alle opportunità offerte dal promozione culturale e di organizzazione eventi. che questo non sia un punto di arrivo, ma un punto di partenza”. sciistiche di livello mondiale. Se questi sono i punti di forza dell’Italia Progetto Lavoro e Sviluppo 4, hanno partecipato ai Ai tirocinanti, affiancati per tutta la durata dello stage (3 mesi) da tutor (Alessandro Di Legge) 16 17
MG previdenza La previdenza in Italia Evoluzione del sistema pensionistico tra pubblico e privato Il sistema previdenziale italiano è entrato in pensioni con i contributi dei lavoratori Successivamente, tra il 1999 e il 2000, un reddito ad integrazione della più forme pensionistiche individuali i fondi materia previdenziale. Essa ha, da un una fase di progressivo disavanzo a partire attivi e la cui riforma era ormai diventata è seguita l’estensione della previdenza contenuta pensione di base, senza pensione aperti e i contratti assicurativi lato, modificato l’accesso alla pensione dalla seconda metà degli anni ’70, quando improcrastinabile. complementare ai dipendenti pubblici e gravare sulla spesa pubblica. La prima di natura previdenziale, c.d. Pip (Polizze pubblica innalzando dal 1° gennaio 2008 il rapporto tra prestazioni pensionistiche e Il carattere di progressività, che nel 2005 - con validità dal 1° gennaio forma di regolamentazione della materia Individuali Pensionistiche), sottoponendoli il requisito anagrafico da 57 a 60 anni contributi era salito da un valore vicino al 100% contraddistingue le riforme in questo 2007 – l’indirizzamento del Tfr verso relativa alla previdenza complementare alla stessa disciplina fiscale. Una decisione con 35 anni di contributi; dall’altro, ha nel 1976 e quindi di sostanziale equilibrio tra ambito, è stato confermato dai diversi anni la previdenza complementare. Una venne affrontata con il Dlgs 124/1993. che nasce presumibilmente dall’esigenza delegato il governo a riformulare entro entrate e uscite, al 135% del 1986. impiegati per delineare il nuovo sistema volta avviato il processo di riforma della Successivamente, con il Dlgs 47/2000 di allargare a tutta la popolazione la 12 mesi la previdenza complementare, I mutamenti demografici hanno avuto pensionistico che si era reso necessario spesa pensionistica pubblica, si è reso sono stati disciplinati diversi aspetti fiscali possibilità di costruire una rendita incentivando il passaggio del Tfr nei un ruolo importante sull’evoluzione del per evitare o almeno ridurre gli squilibri che necessario individuare uno strumento per della previdenza complementare, dalla pensionistica integrativa di quella pubblica, fondi pensione. La delega è stata attuata sistema previdenziale: bassi tassi di il precedente sistema comportava. sostenere i redditi dei futuri pensionati tassazione dei contributi, a quella dei circostanza che non veniva garantita con il Dlgs 252/2005, entrato in vigore natalità associati all’allungamento delle In una prima fase, tra il 1992 e il 1997, gli senza appesantire il deficit statale. rendimenti finanziari e delle prestazioni dai fondi negoziali spesso dedicati a a gennaio 2007 che ha traghettato le vita media comportavano conseguenze sforzi si sono concentrati nella revisione Questo strumento fu trovato nella finali in misura agevolata rispetto al categorie circoscritte di lavoratori. Con forme di previdenza complementare in un sulla sostenibilità finanziaria di un del sistema pensionistico pubblico con Previdenza complementare, che avrebbe risparmio non previdenziale. Con lo stesso la riforma Maroni, legge 243/2004, sono processo di riforma per certi versi ancora sistema pensionistico che pagava le l’introduzione del sistema contributivo. potuto garantire al futuro pensionato decreto sono state individuate come poi stati apportati notevoli mutamenti in in atto. Ulteriori disposizioni in materia 18 19
sono state proposte nell’ultima manovra per invalidità, vecchiaia e superstiti (Ivs), che lo qualificano sono: collettivo, comuni a problemi comuni. votando, i propri rappresentanti nel SGR ( Società di Gestione del Risparmio), finanziaria presentata dal Governo Monti. erogata da enti pubblici quali l’Inps, privato, contrattuale, negoziale, Vengono quindi proposte soluzioni Consiglio di Amministrazione. Il II° pilastro SIM (Società di Investimenti Mobiliari) Dovesse essere approvato senza alcuna l’Ipdap, Enpals, ecc., secondo le nuove frutto di autodeterminazione. collettive, espressione di una comunità che non ha scopo di lucro: i margini diventano, e i Piani Individuali Pensionistici (PIP). modifica, il testo prevede l’adeguamento regole di calcolo prima citate; - Previdenza complementare individuale può essere rappresentata da un’azienda, come i rendimenti, patrimonio degli iscritti. La governance è decisa dagli enti che li da parte di tutti i contribuenti al sistema - la pensione integrativa collettiva privata, privata, ovvero il III° pilastro. Gli aggettivi un settore, una categoria. Lo scopo è La natura associativa, indipendentemente hanno istituiti. In questo caso l’obiettivo contributivo a partire dal 1° gennaio 2012, nel caso di iscrizione a un Fondo pensioni che lo qualificano sono: individuale – quello di rispondere a un bisogno sociale, dalla forma giuridica, rende meno della società che gestisce il Fondo o il nonché l’abolizione del sistema delle complementare organizzato in regime ancorché plurimo - privato, rimesso in quanto il bisogno della “sicurezza in costose le risorse interne. Inoltre, PIP é il profitto, che viene perseguito quote, legate alla somma di età anagrafica di capitalizzazione: i contributi versati all’iniziativa del singolo. vecchiaia” è un problema di estrema i costi di funzionamento di queste forme come differenza tra i ricavi (quali ad es. le e contributiva, per le pensioni di anzianità. vengono accantonati in un conto/zainetto Queste tre dimensioni della previdenza rilevanza sociale. pensionistiche sono spesso sostenuti commissioni di entrata, di gestione, ecc.) Le uscite anticipate infatti resterebbero intestato all’iscritto e vengono investiti italiana si affiancano nella costruzione della Non a caso proprio in questo ambito si dall’azienda istitutrice. L’associato e i costi di gestione (quali ad es. i costi del possibili solo con 42 anni di contribuzione in attività prevalentemente finanziarie al rendita pensionistica di ciascun lavoratore, collocano i fondi ad adesione collettiva versa un proprio contributo, cui personale e i costi di generali). per gli uomini, e 41 anni per le donne, con fine di ottenere un rendimento che ne ma rappresentano ciascuna un universo che nascono dall’iniziativa delle parti normalmente si aggiunge un contributo L’attuale legislazione non tiene conto delle penalizzazione di tre punti l’anno della salvaguardi il potere d’acquisto. a sé con soggetti e regole operative sociali, assumono prevalentemente del datore di lavoro, frutto di accordo tra i diverse caratteristiche e finalità del II° e del componente retributiva maturata prima del - la pensione integrativa individuale profondamente diverse tra loro. la forma di associazioni e la loro rappresentanti degli associati e l’azienda. III° pilastro, ma li mette sullo stesso piano. 1995 nei casi di pensionamento prima dei privata, nel caso di iscrizione a un La previdenza complementare è una realtà organizzazione è attribuita sia alle fonti Il III° pilastro è invece finalizzato a Questo potrebbe essere oggetto di un 62 anni di età. La riforma prevede inoltre Fondo pensioni aperto o ad un Piano complessa e i Fondi pensione presentano istitutive sia agli stessi associati, quindi alla soddisfare esigenze di allocazione ulteriore aggiustamento della normativa l’immediato innalzamento a 66 anni (67 Individuale Pensionistico (P.I.P.) allo scopo differenze marcate sia a livello di mission contrattazione collettiva che consente una del risparmio di tipo esclusivamente sulla previdenza complementare, anni nel 2022) della soglia di vecchiaia di accantonare un risparmio dedicato che di procedure operative. In definitiva, cogestione dell’istituzione realizzata nella individuale; è rivolto pertanto al considerando che si tratta soggetti che, per gli uomini e a 62 per le donne, che espressamente alla pensione. pur essendo classificati nel medesimo collaborazione tra parti sociali all’interno di singolo e si muove su logiche proprie per istituzione e per finalità, presentano dovrà rapidamente salire a 66 anni entro Dietro ciascuna di queste rendite settore della previdenza complementare, un’azienda, un settore, una categoria. dell’operatore di mercato. Risponde con notevoli differenze. (Alessandro Di Legge) il 2018 (allo stesso livello dei maschi) e pensionistiche vi è una “fabbrica” dedicata il II° e il III° pilastro presentano obiettivi e Si sviluppa quindi un senso di prossimità soluzioni individuali a bisogni individuali. che per tutti i lavoratori sarà agganciata a custodire e valorizzare i risparmi finalità profondamente diversi. tra l’istituzione e gli iscritti che assumono Appartengono al III° pilastro i fondi a un sistema flessibile fino a 70 anni di previdenziali accumulati. Il II° pilastro si sviluppa e si basa su lo status di associati. Questi sono pensione aperti, solitamente istituti da età. Soppressione dal prossimo anno del Si può pertanto affermare che le riforme principi solidaristici derivanti dalla dialettica chiamati a svolgere un ruolo attivo banche, compagnie di assicurazione, meccanismo delle finestre. del sistema pensionistico pubblico e tra rappresentanti dei lavoratori e imprese, all’interno del fondo pensioni perché della previdenza complementare hanno che mirano ad assicurare al dipendente un l’Assemblea degli associati sceglie, costruito un sistema previdenziale basato beneficio destinato a sostenerne il tenore L’attuale sistema su tre pilastri in Italia: di vita in vecchiaia. I principi solidaristici si - Previdenza di base pubblica, ovvero il concretizzano nel coinvolgimento di una a tre pilastri I° pilastro. Gli aggettivi che qualificano collettività che intende trovare soluzioni Con l’attuale sistema, come detto, il I° pilastro sono: collettivo, pubblico, i lavoratori hanno la possibilità di obbligatorio e automatico per legge. implementare il proprio reddito - Previdenza complementare collettiva pensionistico attivando diversi canali di privata, ovvero il II° pilastro. Gli aggettivi risparmio previdenziale che li porteranno ad ottenere: - la pensione di base pubblica, frutto dell’Assicurazione generale obbligatoria 20 21
S O C P NV E E C G IA N L O E Le Prospettive della previdenza complementare il progetto previdenza italia Il lungo processo correttivo della spesa Più interessante e articolata invece è la pensionistica pubblica ha provocato proposta di destinare parte delle risorse profondi mutamenti nel sistema dei fondi pensione al finanziamento di previdenziale italiano, incardinandolo progetti di pubblica utilità o alle piccole/ su tre pilastri. medie imprese, dopo un accurato studio Il ruolo della previdenza complementare sulla fattibilità e sulla rischiosità dei è destinato a crescere in questo disegno, progetti. Ed è proprio su queste linee come contraltare al graduale contenimento guida che ha preso forma il progetto dell’impegno del sistema pubblico alla Previdenza Italia, il Comitato per lo rendita pensionistica del lavoratore. sviluppo della previdenza complementare Al riguardo, in qualità di membro della XI in Italia nato lo scorso luglio su stimolo Commissione Lavoro pubblico e privato della XI Commissione Lavoro Pubblico della Camera dei Deputati ho avuto modo Privato della Camera dei Deputati. di incontrare ed ascoltare molti esperti Presidente Onorario del comitato, istituito e operatori del settore nell’ambito di con l’obiettivo di garantire rendimenti un’indagine conoscitiva sull’andamento adeguati e stabili ai Fondi di previdenza e la gestione dei fondi pensione e della utilizzando nel contempo le loro risorse previdenza complementare. per finanziare lo sviluppo dell’economia Sono stato colpito da alcuni fattori. nazionale, è il Presidente della XI Innanzitutto, il numero di Commissione Lavoro, On. Silvano Moffa, lavoratori iscritti alla previdenza mentre Presidente è l’On. Nino Foti. complementare è ancora troppo Lo stesso On. Foti, capogruppo PdL scarso: poco più di 5 milioni della medesima Commissione è autore rispetto agli oltre 20 milioni di della risoluzione n. 8-00072 con cui la lavoratori attivi. C’è quindi una Commissione ha richiamato l’attenzione pressante esigenza e urgenza di attivarsi del Governo sulle potenzialità del sistema per coinvolgere un maggior numero di dei Fondi pensione, valutando l’opportunità italiani su un tema che da qui a qualche di sostenere iniziative organizzative, tempo li riguarderà direttamente. promozionali e di informazione, anche su Inoltre, considerato il progressivo impulso di enti interessati, finalizzate a contenimento della pensione di base, mettere a sistema i Fondi stessi. la rendita integrativa prodotta dai fondi Per raggiungere l’obiettivo il Comitato pensione è destinata ad assumere un si muoverà contemporaneamente su ruolo rilevante anche in termini quantitativi. due fronti: quello dei Fondi pensione, A tal fine è importante proteggere le che devono mettere al riparo i propri forme di investimento relative al risparmio investimenti dalla volatilità dei mercati previdenziale, individuando prodotti finanziari per garantire rendimenti adeguati che forniscano, oltre a un rendimento e stabili ai propri iscritti, e quello della finanziari tradizionali, e indirizzarle verso virtuoso che, con la crescita del numero tratte dal risparmio previdenziale e Con questo strumento si interessante e stabilizzato nel corso del Pubblica Amministrazione che necessita nuovi prodotti che assicurino loro un delle adesioni, potrebbe ulteriormente destinate a finanziare progetti di pubblica potrebbero perseguire due obiettivi tempo, anche una certezza di restituzione di reperire nuove risorse finanziarie per rendimento adeguato, stabile e garantito. moltiplicare le risorse a disposizione con utilità in Italia. Questa impostazione contemporaneamente: vale a dire un del capitale. realizzare i propri investimenti produttivi e Nel contempo, allo Stato giungerebbero effetti positivi sul reddito nazionale. avrebbe l’ulteriore merito di riversare il rendimento stabilizzato e adeguato Il tema dei nuovi prodotti da studiare rilanciare l’economia. una parte degli oltre 83 miliardi di euro Gli eventuali investimenti dovrebbero risparmio previdenziale a sostegno del all’esigenza di valorizzare la rendita per valorizzare il risparmio previdenziale Per soddisfare contemporaneamente accumulati presso i fondi pensione però godere di qualche elemento di sistema Italia, invece di disperderlo in previdenziale complementare e un – diverso da quello finanziario – è molto l’esigenza dei Fondi Pensione e della considerando che oggi, il patrimonio salvaguardia: si potrebbe, ad esempio, investimenti su attività finanziarie estere, corposo supporto alla realizzazione di sentito dagli operatori del settore, Pubblica Amministrazione sarà necessario gestito dai Fondi pensione e verificare la possibilità di utilizzare il “Fondo e di farlo tornare alle imprese in forma infrastrutture necessarie allo sviluppo soprattutto all’indomani della peggiore crisi recuperare parte delle risorse dei Fondi investito in Italia è meno del 40%. di garanzia delle opere pubbliche” per potenziata attraverso progetti utili a del sistema Italia. E soprattutto, senza finanziaria dal dopo-guerra ad oggi. pensione, oggi investite nei prodotti Si potrebbe in questo modo un circolo difendere da rischi eccessivi le risorse sostenerne lo sviluppo. aggravio di costi per le casse dello Stato. 22 23
S O C P NV E E C G IA N L O E la previdenza complementare come la richiesta di flessibilità in entrata livello di preparazione conseguito. Si di anticipare i tempi della formazione e di per un futuro migliore ed in uscita delle imprese sia pertanto una ritiene che nel nostro Paese si conferisca metterla in raccordo con le opportunità risposta precisa alle condizioni di variabilità particolare importanza ai titoli di studio, di lavoro, sia valorizzando anche dal Intervento di NINO foti, Presidente Previdenza Italia del quadro economico attuale, laddove senza che a questi corrispondano effettive punto di vista culturale il diploma di G li interventi nel settore previdenziale da lavoro (autonomo e dipendente), del Senato, ha previsto il pensionamento i livelli di produzione e gli andamenti competenze e concrete opportunità scuola secondaria di secondo grado adottati nel corso della corrente legislatura all’estensione ai dipendenti pubblici anticipato per i soggetti che, dovendo del profitto appaiono sempre più legati di lavoro: ciò avrebbe condotto allo e la successiva specializzazione, sia si inseriscono nella direzione tracciata della disciplina sull’anticipazione del accudire familiari portatori di gravi a previsioni incerte e frammentate. Le svilimento di determinati lavori o favorendo una riforma organica dei corsi con le “riforme di sistema” adottate nella trattamento di fine rapporto (TFR) e a handicap, sono sostanzialmente equiparati nostre aziende, peraltro, non riescono mansioni, che spesso vengono rifiutati universitari. In proposito, è stata segnalata scorse legislature, volte a garantire la una maggiore autonomia delle casse ai lavoratori usurati; a reperire sul mercato del lavoro quelle dai giovani, non essendo corrispondenti l’esigenza di modificare l’attuale sistema sostenibilità di lungo periodo del sistema professionali nella fissazione del contributo - donne sportive dilettanti: il figure professionali - prevalentemente di alla loro qualifica (Eurispes). Oltre a del 3+2, incanalando gli ultimi due anni pensionistico. In tale contesto, particolare previdenziale integrativo. Accanto a queste provvedimento, approvato in sede natura tecnica - di cui avrebbero bisogno, fattori demografici che parlano di un di formazione universitaria in un percorso rilievo assumono l’introduzione legislativa misure, peraltro, sono state adottate legislativa alla Camera e ora all’esame confrontandosi con difficoltà che originano forte invecchiamento della popolazione di specializzazione. Si favorirebbe, in del principio del’adeguamento periodico anche iniziative dirette a migliorare la del Senato, intende assicurare un minimo dal palese scollamento esistente tra e di un difficile ricambio generazionale, tal modo, un primo accesso al mondo quinquennale ed automatico dell’età condizione di specifiche categorie di trattamento previdenziale e assicurativo mondo dell’istruzione e del lavoro. il complicato inserimento dei giovani del lavoro dei giovani, in continuità con pensionabile sulla base dell’incremento della lavoratori. Anzitutto, una disciplina speciale alle donne che svolgono attività sportiva Si rileva, pertanto, una difficoltà delle nel mondo del lavoro pare aggravato, le forme di tirocinio professionale o speranza di vita accertato dall’ISTAT (volto è stata introdotta per il collocamento di alto livello, sia pure caratterizzata dal imprese ad assumere lavoratori a quindi, da un profondo deficit del sistema concorsuale (soprattutto per determinate ad assicurare per il futuro l’autostabilità a riposo dei soggetti che hanno svolto dilettantismo, le quali sono oggi sprovviste tempo indeterminato, non tanto per una dell’istruzione, considerato dall’impronta professioni, come ad esempio avvocati, del sistema previdenziale) e l’innalzamento lavori usuranti, con l’adozione di un di tali tutele. questione regolativa, quanto per fattori troppo “generalista” e suscettibile di medici e magistrati) (Censis). dell’età pensionabile delle donne nel decreto legislativo delegato dalle di rigidità legati al governo delle proprie produrre un effetto ritardante rispetto pubblico impiego, fino al raggiungimento dei Camere al Governo, che ha anticipato il Indagine conoscitiva risorse di lavoro e alla forte variabilità del all’accesso al lavoro (Censis). I giovani, 2. LE ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO 65 anni, a regime, nel 2018. pensionamento per tutti coloro che hanno sul mercato del lavoro mercato (Censis). pertanto, sembrerebbero prolungare E LE POLITICHE ATTIVE DI Altre misure di contenimento della spesa svolto lavori particolarmente pesanti e La XI Commissione (Lavoro pubblico a dismisura i tempi relativi allo studio, INSERIMENTO previdenziale, adottate tra il 2010 e il faticosi. Si ricorda, peraltro, che il Governo e privato) ha avviato, sin dallo scorso 1.2 Quadro sociale e culturale: un ritardando l’uscita dalla famiglia e il 2.1 Le criticità del sistema 2011 a seguito dell’aggravarsi della – con diversi interventi normativi – ha aprile, un’indagine conoscitiva sul sistema dell’istruzione che dilata proprio ingresso nel mondo del lavoro, pubblico per l’impiego. crisi internazionale e della conseguente cercato anche di assicurare un trattamento mercato del lavoro tra dinamiche di la fase di transizione alla vita scontrandosi, alla fine, con un mondo delle A fronte di tali contesti economici e necessità di ridurne ulteriormente di tutela in favore dei cosiddetti accesso e fattori di sviluppo. Il termine adulta dei giovani. imprese che gli richiede competenze di sociali si registra la mancanza di un attivo l’incidenza sul PIL, hanno riguardato il “collaboratori coordinati e continuativi” per la conclusione del programma Alla base delle difficoltà dell’incontro tra tipo diverso e li impiega in mansioni non ruolo propulsivo del sistema pubblico di posticipo delle decorrenze dei trattamenti o “collaboratori a progetto” in regime dell’indagine, originariamente previsto per domanda ed offerta di lavoro sembra corrispondenti al loro livello culturale. Da orientamento, che denota forti lacune sia (cosiddette “finestre di uscita”), il di monocommittenza, predisponendo il 15 luglio, è ora definitivamente fissato vi siano anche fattori di tipo culturale ciò deriverebbe il fenomeno in continua sul versante della scuole e dell’ università, progressivo adeguamento del requisito un sistema di protezione sociale che, in al 31 ottobre 2011, data entro la quale la e antropologico, che ci conducono crescita della “sovraqualificazione” (la sia su quello degli enti locali e degli organi anagrafico per il pensionamento di parte, è finalizzato a rimediare anche ai Commissione dovrà concludere i propri a rappresentare la nostra come una svalutazione del proprio titolo di studio preposti al collocamento e alla formazione: vecchiaia delle lavoratrici del settore problemi di natura previdenziale. Inoltre, lavori: entro la prima metà di novembre è società della conoscenza e dei servizi, e delle proprie competenze) rispetto ciò spingerebbe le aziende a reperire privato, la previsione di requisiti più sono tuttora in discussione alla Camera prevista l’approvazione di un documento nella quale i giovani non appaiono più all’impiego, che riguarderebbe circa il manodopera prevalentemente attraverso il stringenti per l’accesso alla pensione di alcuni importanti progetti di legge (tutti di conclusivo. Dall’indagine in corso sono disposti a svolgere talune mansioni - 20 per cento dei laureati a tre anni dal canale delle conoscenze personali (Istat). reversibilità, una disciplina più onerosa per iniziativa parlamentare) relativi a: emersi numerosi elementi di interesse, che prevalentemente di tipo manuale (per le conseguimento del titolo (Eurispes – Rete E’ stato evidenziato, in proposito, che le ricongiunzioni e la riduzione dei - pensioni di guerra: il testo unificato vengono di seguito ricostruiti. quali si ricorre a lavoratori extracomunitari) imprese italia). Nel corso delle audizioni la maggior parte dei primi ingressi trattamenti pensionistici più elevati. di diversi progetti di legge in materia, - ritenute non qualificanti e consone al è stata pertanto evidenziata la necessità nel mercato del lavoro avviene All’interno di una più generale politica che si pone l’obiettivo di migliorare i 1. IL QUADRO COMPLESSIVO di ammodernamento delle pubbliche trattamenti pensionistici per una limitata 1.1 Quadro economico e produttivo: amministrazioni, si collocano invece le e svantaggiata categoria di pensionati, le piccole e medie imprese. misure volte a precludere, in presenza è attualmente allo studio del Comitato Per una disamina esauriente delle di specifiche esigenze organizzative, il ristretto della XI Commissione; dinamiche del mercato del lavoro italiano prolungamento dell’attività lavorativa - lavoratori dello spettacolo: la XI non si può prescindere da un’attenta dei dipendenti con maggiore anzianità. Commissione ha definito un testo per la valutazione del tessuto produttivo del A tal fine, la permanenza in servizio tutela di questa categoria di lavoratori, sul Paese, composto, in larga parte da piccole per un biennio oltre i limiti di età per il quale è in attesa di ricevere la relazione e medie imprese, chiamate a confrontarsi collocamento a riposo (in precedenza tecnica per la quantificazione degli oneri; con un contesto di competizione configurata come diritto soggettivo - totalizzazione contributiva: per risolvere il globalizzata, segnata, peraltro da una del dipendente) è stata rimessa alla problema dell’onerosità delle ricongiunzioni grave crisi economica. Si registra, discrezionalità della P.A. di appartenenza; di posizioni previdenziali presso enti pertanto, una bassa produttività del inoltre è stata riconosciuta alle P.A. la diversi, la XI Commissione ha approvato sistema di imprese, che spesso risultano facoltà di risolvere il rapporto di lavoro un testo, che rafforza i criteri per totalizzare poco inclini a compiere investimenti in dei dipendenti con 40 anni di anzianità i contributi pensionistici versati a gestioni ricerca ed innovazione: a fronte di un contributiva. Per il resto, l’attività legislativa differenti, che è attualmente ai pareri delle elevato costo del lavoro, esse sono così è stata caratterizzata da interventi di Commissioni competenti; costrette a ricorrere ad una manodopera carattere settoriale, che hanno portato, - lavoratori che assistono familiari flessibile a basso costo e non qualificata, in particolare, alla totale abolizione gravemente disabili: il testo, approvato al fine di mantenere un certo grado di del divieto di cumulo tra pensione e redditi dalla Camera e attualmente all’esame competitività sui mercati. Appare evidente 24 25
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