DAVID JACKSON ANNIE BARBAZZA - STEVE ROTHERY IQ - Mat2020

Pagina creata da Giorgio Pellegrino
 
CONTINUA A LEGGERE
DAVID JACKSON ANNIE BARBAZZA - STEVE ROTHERY IQ - Mat2020
MAT2020 - quarantaquattro - 0418

                                    DAVID JACKSON
                                   ANNIE BARBAZZA
                                     STEVE ROTHERY
                                                IQ
                                            OSANNA
DAVID JACKSON ANNIE BARBAZZA - STEVE ROTHERY IQ - Mat2020
APRILE 2018
                                                                 Numero ricchissimo quello che propone MAT2020 come secondo atto del 2018.
                                                                 Ricordando che non è più necessaria alcuna iscrizione per poter accedere a tutte le proposte - attuali
                                                                 e pregresse - e che è stata inserita la possibilità di fare una donazione libera per sostenere la rubrica
                                                                 (abbiamo già raggiunto i 12 € !!!)… passiamo ai contenuti.

MAT 2020 - MusicArTeam
           mat2020@musicarteam.com
                                   racconta...                   Tantissime le recensioni: partiamo dal lavoro di Alberto Sgarlato, che commenta uno straordinario
                                                                 lavoro di Tony Banks, l’ultimo album di Cecilia Amici e quello dei Muffx.

                           Angelo De Negri                       Franco Vassia presenta il “Live in Japan” degli Osanna mentre Evandro Piantelli ci fa scoprire le no-
                  General Manager and Web Designer               vità de L’Albero del Veleno.

                               Athos Enrile
                                                                 Luca Nappo ha ascoltato per MAT gli argentini Nexus e Andrea Pintelli resta in area Black Widow
                1st Vice General Manager and Chief Editor        scrivendo le sue impressioni sul disco dei Blue Dawn.
                                                                 Andrea Zappaterra evidenzia la nuova uscita di Peppe Giannuzzi.
                          Massimo ‘Max’ Pacini
          2nd Vice General Manager, Chief Editor and Webmaster   Una chicca la recensione di Jacopo Muneratti che ci introduce alla nuova versione di “Heavy Hor-
                                                                 ses”, dei Jethro Tull, mentre Max Rock Polis si sofferma sulla “nostra” storia parlandoci della Reale
                 Marta Benedetti, Paolo ‘Revo’ Revello           Accademia di Musica.
                           Administration
                                                                 Edmondo Romano perlustra il jazz di Felice Del Gaudio e Athos Enrile realizza un poker di recensio-
                            Web Journalists:                     ni: The Samurai Of Prog, OAK, il tributo a Marc Bolan e David Bowie e la sintesi di materiale storico
                                                                 nato nei primi seventies e mai pubblicato, quello de Il Sigillo di Horus.
                            Angelica Grippa
                           Jacopo Muneratti                      Ancora Vassia ci racconta dell’iter realizzativo del prossimo disco dei Syndone, mentre Polis occupa
                              Luca Nappo                         lo spazio dedicato ai libri presentando la recente fatica di Fabio Zuffanti.
                           Antonio Pellegrini
                                                                 Sono ben tre i ritratti/intervista che compaiono su MAT2020: David Jackson (Max Rock Polis), Annie
                            Evandro Piantelli
                                                                 Barbazza (Andrea Pintelli) e Fabrizio Poggi (Athos Enrile), quest’ultimo reduce dall’incredibile suc-
                             Andrea Pintelli
                                                                 cesso ai GRAMMY AWARDS 2018.
                             Max Rock Polis
                              Mauro Selis                        Sezione live: Piantelli ci riporta a due recenti performance, quella degli IQ, della Steve Rothery Band
                            Alberto Sgarlato                     mentre Antonio Pellegrini riporta le emozioni di un concerto di Rod Stewart.
                               Paolo Siani
                             Riccardo Storti                     Passiamo alle rubriche: per il metal Angelica Grippa ci parla degli Stairs of Life, mentre Paolo Siani
                             Franco Vassia                       ci regala le solite perle di saggezza legate alla tecnologia applicata alla musica.
                           Andrea Zappaterra
                                                                 E poi Riccardo Storti, Alberto Sgarlato e il grande Mauro Selis, che si dividono tra album storici (a
                                                                 volte un po’ nascosti), musica sconosciuta alla maggior parte dei comuni mortali e connubio tra mu-
                                                                 sica e psicologia.
            MAT2020 is a trademark of MusicArTeam.               Che si può volere di più!
                                                                 Diffondete il verbo!
                                                                 Lo staff

2                                                                                                                                                                       3
DAVID JACKSON ANNIE BARBAZZA - STEVE ROTHERY IQ - Mat2020
sommario
              MAT2020 - quarantaquattro 0418

                                                                  Le Rubriche di MAT2020
                                                                   (click sul titolo per andare alla pagina)

                                                                                          Metalmorfosi

                                                                  28
                                                                                        a cura di Angelica Grippa
              L’immagine di copertina:
                                                                                              STAIRS OF LIFE
              DAVID JACKSON

                   In questo numero:                                          New Millennium      Prog

                                                                  40
                                                                                      a cura di Mauro Selis
               (click sul titolo per andare alla pagina)
                                                                                             AFRICA parte 5
OSANNA                                                        6
BOLAN/BOWIE                                                  12                       Angolo    del libro
PEPPE GIANNUZZI                                             18
                                                                  44
                                                                                         a cura di Athos Enrile

JETHRO TULL                                                 20                             FABIO ZUFFANTI
                                                                                          “Storie Notturne”
CECILIA AMICI                                               27
NEXUS                                                       30         Once I wrote  some poems

                                                                  74
                                                                                 a cura di Alberto Sgarlato
OAK                                                         32                             TWELFTH NIGHT
L’ALBERO DEL VELENO                                         38                            “Fact and Fiction”
IQ                                                          46
STEVE ROTHERY BAND                                          50              L’angolo diaPaolo     Siani

                                                                  82
                                                                                        cura di Paolo Siani
BLUE DAWN                                                   54                            EPPUR SI MUOVE
TONY BANKS                                                  60
ANNIE BARBAZZA                                              62                      Psycomusicology
FABRIZIO POGGI                                              68                          a cura di Mauro Selis

DAVID JACKSON
ROD STEWART
                                                            78
                                                            84
                                                                  100             SPRAZZI DI VITA VISSUTA

FELICE DEL GAUDIO                                           88
                                                            96                        Gioielli    nascosti
SAMURAI OF PROG                                             90
                                                                  110
                                                                                        a cura di Riccardo Storti
                                                                                                LUCIO DALLA
MUFFX                                                       93                                       “1983”
IL SIGILLO DI HORUS                                         94
SYNDONE                                                    104
REALE ACCADEMIA DI MUSICA                                  112

4                                                                                                                          5
DAVID JACKSON ANNIE BARBAZZA - STEVE ROTHERY IQ - Mat2020
6   7
DAVID JACKSON ANNIE BARBAZZA - STEVE ROTHERY IQ - Mat2020
8   9
DAVID JACKSON ANNIE BARBAZZA - STEVE ROTHERY IQ - Mat2020
10   11
DAVID JACKSON ANNIE BARBAZZA - STEVE ROTHERY IQ - Mat2020
Di Athos Enrile                        saustivo booklet troviamo infatti un poster, una
                                                              spilla e un paio di cartoline relative alle immagini
     La produzione di Black Widow Records numero              dei due volti.
     200 è una novità assoluta, un contenitore musi-          Un grande lavoro di squadra per qualcosa che
     cale che diventa celebrativo, didattico, culturale       resterà nel tempo e che appare come elemento
     e anche un pezzo da collezione, perché il cofa-          imperdibile per ogni buon collezionista.
     netto ideato per l’occasione è sontuoso, ricco e
     appagante da tutti i punti di vista.
     Mi riferisco a “Marc Bolan David Bowie – a Tri-                   Intervista a Massimo Gasperini
     bute to the Madmen”, ovvero un ricordo concre-                      della Black Widow Records
     to di due artisti ormai scomparsi, ma protagonisti
     assoluti del mondo del rock anzi, nel caso specifi-      Partiamo dal sottotitolo, “a Tribute to the
     co, del Glam Rock.                                       Madmen”: dove sta, in questo caso, il confine
     Appare chiaro come certe avventure discografi-           tra pazzia e genialità?
     che abbiano un punto di partenza che è il cuore,         MG-La pazzia a volte è determinazione... deter-
     e conseguentemente la passione, perché l’opera-          minazione nel credere davvero in se stessi, tanto
     zione messa su da BWR è davvero mostruosa, sia           da affrontare ostacoli che sembrano insormonta-
     dal punto di vista organizzativo che realizzativo.       bili; la pazzia a volte è provare soluzioni che per
     Massimo Gasperini, nelle righe a seguire, ci spie-       altri sarebbero impensabili o addirittura perico-
     ga nei dettagli quali siano i significati profondi del   lose; la pazzia è sfidare continuamente le leggi
     progetto, tra elementi sentimentali e particolari        del mercato. La genialità, oltre tutto questo, è
     tecnici, ma già la lettura dei brani e di chi li ha      creare qualcosa che non esiste! Ecco, questi due
     proposti rende bene l’idea dell’impegno profuso.         alieni l’hanno fatto e, soprattutto Bolan che ha
     Per disegnare in modo significativo l’arte di Bo-        inventato il GLAM, ha influenzato molto della
     lan e Bowie sono stati necessari tre CD, tre ore         mia vita, probabilmente è per questo che sono
     e mezza di musica in cui vengono proposti molti          qui in mezzo alla musica.
     brani conosciuti e in cui si possono ascoltare tan-
     ti artisti, di scuderia e non, impegnati in ambiti
     inusuali, e magari scoprire artisti nuovi.
     La tentazione sarebbe ora quella di ripercorrere
     la storia, di sottolineare il valore di B & B, del
     loro posizionamento “mitologico”, ma
     il mio suggerimento è quello
     di utilizzare un atteggiamento
     da ascolto lontano dalla sola
     ricerca del passato - per questo
     esistono gli album originali -, cer-
     cando invece il piacere di un nuovo
     volto, attraverso le proposte di arti-
     sti dalle origini musicali molto varie-
     gate: le sorprese non mancheranno.
     Difficile, e in ogni caso inutile, stilare
     classifiche di merito… non esiste com-
     petizione ma solo orgoglio per la parte-
     cipazione, e l’ascoltatore sarà portato a
     soffermarsi di più su ciò che ha sollecitato
     in modo maggiore la sfera dei ricordi… per
     il resto è buona cosa lasciarsi andare al rock,
     senza troppe distinzioni.
     Dentro allo splendido cofanetto cartonato c’è
     spazio per molto materiale inusuale: oltre all’e-

12                                                                                                            13
DAVID JACKSON ANNIE BARBAZZA - STEVE ROTHERY IQ - Mat2020
Da intenditori di mercato… è un momento buo-             ri un quadruplo o quintuplo CD... sopratutto per
                                                                                                           no per la riscoperta del “Glam Rock”?                    Bolan abbiamo ricevuto, e continuiamo a riceve-
                                                                                                           Ma il GLAM rock non deve essere necessaria-              re, richieste di partecipazione da tutto il mondo.
                                                                                                           mente riscoperto, è una parte fondamentale del-          Devo dire che alla fine la qualità è altissima e sia-
                                                                                                           la storia del rock quindi vive ogni giorno grazie ad     mo soddisfatti.
                                                                                                           una serie di album straordinari, come appunto
                                                                                                           Electric Warrior, The Slider, Ziggy Stardust, Thanx,     I brani proposti sono il frutto della discrezione
                                                                                                           Aladdin Sane, Diamond Dogs, Scary Monster...             dei musicisti o sono state impartite precise linee
                                                                                                           quelli dei Roxy Music, Sweet, Cockney Rebel...           guida da parte vostra?
                                                                                                           Leggete il libro POLVERE DI STELLE di Simon              Certo, qualche indicazione l’abbiamo dovuta
                                                                                                           Reynolds, è appena stato pubblicato in italiano,         dare, soprattutto nella scelta dei brani, affinchè
                                                                                                           è affascinante e completissimo.                          certe canzoni non si ripetessero più volte. Artisti
                                                                                                           L’atteggiamento e certe pose Glam sono state ri-         come Paul Roland, Bari Watts, Adrian Shaw (ex
                                                                                                           prese più avanti da certi gruppi metal - Poison,         Hawkwind), hanno Marc Bolan e David Bowie
                                                                                                           Motley Cure, Hanoi Rocks - con risultati alterni,        nel sangue, quindi per loro è un atto d’amore che
                                                                                                           magari anche efficaci in certi casi, ma la magia         fa parte della loro vita di tutti i giorni, e si sente
                                                                                                           del vero GLAM è una altra cosa.                          direi! Steve Sylvester dei DEATH SS è stato com-
                                                                                                           Detto ciò Bolan e Bowie sono andati ben oltre il         battuto fino all’ultimo tra “Metal Guru” e “20th
                                                                                                           GLAM, soprattutto Bowie, che ha avuto più tem-           Century Boy“, optando per il devastante riff di
                                                                                                           po a disposizione sulla terra del suo compagno,          quest’ultima, così “Metal Guru” è stata ripresa
                                                                                                           che per altro ha sempre inseguito con impegno            alla grande da Jacopo Meille (Tygers of Pan Tang)
                                                                                                           ed anche una certa invidia positiva. Ricordo una         con i suoi General Stratocuster.
                                                                                                           sua frase: “Ho lottato con tutte le mie forze per        Devo dire che è stato proprio Steve Sylvester a
                                                                                                           raggiungere Marc e superarlo... ma non so se ci          convincermi a realizzare questo tributo... ne par-
                                                                                                           sono riuscito... mi manca tanto, mi manca ogni           lavamo da tempo di un qualcosa per il GLAM, poi
                                                                                                           giorno della mia vita”.                                  la scomparsa di David ci ha dato la spinta per re-
                                                                                                                                                                    alizzare questo progetto.
                                                                                                           Il cofanetto che avete messo a disposizione è            Alcune bands come Witchwood, Frank Carduc-
                                                                                                           sontuoso, triplo CD, booklet, spilletta, poster,         ci e Northwinds hanno riproposto abbastanza
                                                                                                           immagine… cosa vi ha guidato nella cernita dei           fedelmente i pezzi; altre, come Il Segno Del Co-
                                                                                                           particolari, musica esclusa?                             mando, La Fabbrica dell’ Assoluto, Presence, Blo-
                                                                                                           I due geni erano artisti completi dalle mille sfac-      oding Mask, Danse Society, ne hanno dato una
                                                                                                           cettature, ogni minimo particolare è stato studia-       loro personale interpretazione. A me personal-
                                                                                                           to in funzione del loro stile di vita e dei loro inte-   mente non piacciono le versioni completamen-
                                                                                                           ressi. La copertina è stata realizzata dalla nostra      te stravolte, non hanno alcun senso se si vuole
                                                                                                           amica Maru che ha seguito tutte le nostre indica-        tributare amore e rispetto verso un certo artista.
                                                                                                           zioni mettendoci anche del suo. Le immagini dei          Ti racconto un episodio accaduto durante il FIM
                                                                                                           due volti invece sono opera di Rosi Marsala, altra       (Fiera Internazionale della Musica) del 2016
                                                                                                           creativa di eccezionale livello, il poster è opera di    mentre assistevo ad alcune esibizioni a “Casa
                                                                                                           Luca Malagò, già conosciuto per la realizzazione         FIM”, nei momenti dove non avevo impegni sul
                                                                                                           dei manifesti dei nostri festival. Pino si è occupa-     mio palco. Sale una ragazzina carina e giovanis-
                                                                                                           to della grafica generale.                               sima, 16 anni... si chiama Silvia Cesana ed è ac-
                                                                                                                                                                    compagnata da alcuni jazzisti di grande livello.
Come si colloca il progetto all’interno della pro-   voro assoluto, quindi puoi capire quanto sono         Veniamo alla parte succosa, la musica; nel cast          Quando apre la bocca resto colpito... canta nello
duzione di Black Widow? L’impressione è che ci       legato a Marc Bolan. Il giorno della sua scompar-     compaiono musicisti stranieri e italiani: come è         stile della Motown con voce sicura e calda anche
siano tanto cuore e memoria, oltre che giustifi-     sa per quel maledetto incidente automobilistico       stata operata la scelta?                                 se ancora da formare completamente. Nell’inter-
cata pista di lavoro!                                resta uno dei più tremendi giorni della mia vita.     Abbiamo lasciato scorrere il tutto in modo asso-         vista le chiedono quali siano i suoi artisti preferiti
Il primo 45 giri che comprai quando avevo 15         David Bowie poi… guarda mi è ancora difficile         lutamente naturale, la notizia del tributo girava        e lei cita i T. REX e David Bowie... salgo sul pal-
anni fu “HOT LOVE” dei T. REX, ed uno dei primi      rendermi conto di un mondo senza Bowie... e           nel mondo e le richieste di partecipazione arri-         co e le regalo la mia spilla di Marc Bolan (l’unica
tre album fu “ELECTRIC WARRIOR”, che ancora          poi il modo nel quale ci ha lasciati... e che album   vavano in continuazione, tanto che ad un certo           che avevo doppia nella mia collezione e che quel
oggi è considerato dal mondo intero un capola-       “Black Star”... genialità allo stato puro.            punto ci siamo dovuti fermare sennò veniva fuo-          giorno, non certo per caso perché nulla è per

14                                                                                                                                                                                                                    15
DAVID JACKSON ANNIE BARBAZZA - STEVE ROTHERY IQ - Mat2020
caso, avevo con me).                                   Si può avere un’idea del gradimento del pubbli-
La invito a far parte del Tributo e la potete ascol-   co sino ad oggi?
tare in due personalissime riproposizioni di “Girl”    MG- Troppo presto per dirlo.... ne abbiamo stam-
e “Heroes”. Oggi ha appena firmato per la Sugar        pato 1000 esemplari, speriamo di venderli tutti e
di Caterina Caselli con lo pseudonimo di Sissy.        magari arrivare alla ristampa nel giro di un anno.

Il formato CD è l’unico disponibile?                   Siete pienamente soddisfatti del risultato otte-
Sì, volevamo fare anche il vinile ma ci sarebbe        nuto? E’ un’operazione da ripetere?
voluto un quintuplo ed i costi erano veramente         Siamo soddisfatti... era difficile fare di meglio; l’o-
troppo elevati.                                        perazione è di quelle complicate perché inizi e
                                                       non sai mai quando e come finirai! Ripeterla? No,
Anche se la tecnologia accorcia spazi e tempi, i       assolutamente, questa è e resterà una emozione
musicisti sono davvero tanti e sparsi per il mon-      unica ed irripetibile. C’è dentro musica per tutti,
do: quanto tempo ci è voluto per realizzare l’in-      è rock ovviamente, c’è del jazz, del progressive
tero progetto?                                         elevatisismo, dell’heavy metal e del Glam Rock.
MG-Due anni più o meno... mi dispiace per al-          Tutta roba di prima qualità, non solo per chi ama
cune band che sono rimaste fuori, mi sarebbe           questi due alieni che ci guardano da lassù e cer-
piaciuto ad esempio sentire GET IT ON fatta da         tamente sorridono suonando assieme “Children
Roberto Tiranti!                                       of the Revolution” e “Space Oddity”.

16                                                                                                               17
DAVID JACKSON ANNIE BARBAZZA - STEVE ROTHERY IQ - Mat2020
RECENSIONI MAT2020       Con un genere nuovo, coniugando le influenze         bero, che scrive musica che a lui, semplice-       fuori suoni e fraseggi atipici, molto gradevoli per
                               musicali Rock /World/Ambient e quelle della mu-      mente, piace, con predilezione perle sono-         chi ascolta.

       PEPPE
                               sica tradizionale Salentina (Pizzica), Peppe Gian-   rità Rock, provocatedall’accostamento dei          Ben arrangiato e tecnicamente ben registrato
                               nuzzi propone il suo secondo album nel pano-         suoni del suo violino ad una chitarra elettrica.   questo lavoro di Peppe Giannuzzi ha il pregio di
                               rama musicale italiano, dopo “VIOLINIZER” del                                                           rilassare e far trascorrere un pò di tempo in stato

     GIANNUZZI
                               2013.                                                HEAVY ADRENALINE si compone di 10 brani tut-       di serenità musicale, gustando le atmosfere cre-
                               Grandi collaborazioni hanno forgiato questo stile,   ti originali, scritti da Giannuzzi, tranne la traccia
                                                                                                                                       ate dal violino, un disco in cui l’autore fornisce
                               frutto della collaborazione con Enrico Capuano e     #10 CHIOVE che è una lirica del Maestro Gianni     dimostrazione di sapienza, conoscenza e gusto
                               la Tammurriata Rock, con SU’ d’ESTCantierisuoni,     De Santis, poeta griko scomparso tre anni fa, suo  musicale, utilizzando il proprio strumento per al-
                               ARTETIKA Pizzica e affini AVLEDDHA (con i quali ha   mentore (recitata dal fratello Rocco De Santis).   ternare momenti di pacatezza e di serenità con lo

       “Heavy
                               inciso il Cd Ofidèa), con Trebleaka Lu Professore    Gli altri 9 brani scorrono con un modus Rock,      schema tipico del rock.
                               per il brano “POLVERE ESILENZIO” (inserito nella     a volte più dolci, a volte più aggressivi, ma con

     Adrenaline”
                               colonna sonora del film FINE PENA MAI - 2007)        un’alea poetica (data dal timbro del violino) che
                               del regista Barletti, con l’orchestra della Notte    caratterizza e pervade un pò tutte le tracce, spa-             Collaboratori:
                               della Taranta direttada Mauro Pagani nel 2007,       ziando dal rock classico all’ irish rock sino alla
                               con i Modena City Ramblers, con i SU’ D’EST con      word music, sonorità di facile assimilazione dove        Mattia Cavaiola (Chitarre)
                               Marcello Colasurdo, con Fry Moneti(MCR), con         spicca il suono dolce del violino, anche se la pas-        Enrico Conte (Tastiere)
        di Andrea Zappaterra   Stewart Copeland e Vittorio Cosma nel 2009.          sione per i chitarristi rock (in particolare JoeSa-       Daniele Marcianò (basso)
                               Non condizionato comunque da cliché ed               triani), porta Giannuzzi ad un utilizzo simile a      Giovanni Indino “Indio” (batteria)
                               etichette, lo si può definire un musicista li-       quello di una chitarra elettrica, riuscendo a tirar

18                                                                                                                                                                                    19
“Heavy Horses”
            New Shoes Edition
                                                                             di Jacopo Muneratti

INTRODUZIONE                                        mente compatti che non cercano di cavalcare i
                                                    movimenti musicali contemporanei ma che si
Siamo nel 1978. I gruppi che prima andavano per     prefiggono, più che altro, di proseguire la matu-
la maggiore adesso erano per lo più presi in giro   rità artistica del gruppo; in questo modo, sono
e visti come dei dinosauri. I critici e il pubblico stati amati fin da subito dai fan e, con il tempo,
erano irritati e annoiati dall’oligarchia delle ma- la critica ha cominciato ad essere sempre più be-
jors e dei loro pupilli e cominciavano a rifiutarli,nevola verso di essi, tant’è che, oggi, non sono
preferendo le nuove band che stavano uscendo        in pochi quelli che li considerano i dischi miglio-
sul mercato, quasi tutte provenienti dalle classi   ri del complesso. Solitamente cerco di esprime-
sociali basse, autoprodotte, senza nessun vinco-    re giudizi obbiettivi sugli album di cui tratto, ma
lo dalle major, tutte determinate a rovesciare il   nel caso di “Heavy Horses” è solo relativamen-
monopolio musicale senza nessun tipo di finan-      te possibile, dato che, oltre ad essere un disco
ziamento esterno (un tipo di approccio che, fran-   dalla grande caratura artistica, ha troppo valore
camente, oggi potrebbe essere utile a salvare lo    affettivo: uno dei miei primi ricordi d’infanzia è
stato stantio della musica). Nel frattempo, i co-   questo album in vinile che suona sul piatto del gi-
siddetti “dinosauri” sfornavano dischi come “Oc-    radischi di mio zio, all’epoca il mio mentore mu-
tave” (The Moody Blues), “Love Beach” (Emer-        sicale, reo di avermi fatto conoscere e amare arti-
son, Lake & Palmer), “Street-Legal” (Bob Dylan),    sti come Frank Zappa, Genesis, John Coltrane e,
“And ThenThereWere Three” (Genesis), “Tor-          appunto, i Jethro Tull. Tuttavia, quando qualche
mato” (Yes), “Giant for a Day” (Gentle Giant)       anno più tardi ho esplorato il resto della disco-
e “London Town” (Paul McCartney &Wings);            grafia, mi sono reso conto di quanto comunque
a parte alcuni casi ovvi che non vale nemmeno       reggesse il confronto con gli altri loro splendidi
la pena distinguere, generalmente non si tratta     album dello stesso periodo.
nemmeno di album disprezzabili in toto ma che
di certo non rappresentano il meglio degli artisti Come suggerisce il titolo stesso (i “cavalli pesan-
che li hanno prodotti.                               ti” sono i cavalli che venivano usati per i lavori
                                                     nei campi), liricamente l’album è a tema agre-
                                                     ste, con molte allegorie e metafore verso gli ani-
L’ALBUM “HEAVY HORSES”                               mali, visti come gli eroi della società moderna,
                                                     quindi in maniera del tutto dissimile da quella
C’erano, però, delle eccezioni e tra queste, sicu- dei famosi Chateau D’IsasterTapes (1972), nei
ramente, “Heavy Horses“, l’undicesimo album in quali erano, invece, rappresentati in modo mol-
studio dei Jethro Tull, oggi comunemente visto to Orwelliano. Musicalmente, il disco prosegue,
come la seconda parte della trilogia folk compo- migliorando a mio avviso, il cammino iniziato con
sta da “Songs from The Wood” (febbraio 1977), il precedente “Songs from the Wood“, fonden-
“Heavy Horses” (aprile 1978) e “Stormwatch” do elementi tipicamente rock con sonorità folk,
(settembre 1979). Si tratta di tre lavori estrema- sempre però mantenendo uno stile tipico e coe-
20                                                                                                        21
RECENSIONI MAT2020
rente con il resto della discografia. Il risultato di
questa unione sono brani come “And The Mouse
Police NeverSleeps“, “Acres Wild“, “No Lullaby“,
“Moths“, “Journeyman“, “Weathercock” e, so-
prattutto, “Rover” (che personalmente reputo
una delle canzoni più belle mai scritte da chiun-
que), composizioni che si collocano molto in alto
considerando tutta l’opera dei Jethro Tull. Ovvia-
mente, sarebbe ingiusto non citare la poetica tit-
le-track, un lungo brano malinconico, dinamico
e ricco di ottime armonie vocali; nel corso degli
anni divenuto è un classico dal vivo e se ne pos-
sono vedere due belle versioni completamente
diverse tra di loro nei video “Slipstream” (1981)
e “Live At Avo Session Basel” (2008). Questo
trionfo non è solo dovuto al genio compositivo
di Ian Anderson o ai meravigliosi arrangiamenti
orchestrali di David Palmer ma anche ad una line-
up spettacolare, probabilmente la più compatta
che il gruppo abbia mai avuto, che conteneva
il fido Martin Barre alla chitarra elettrica, John
Evans alle tastiere e la poderosa sezione ritmica
formata da John Glascock al basso, purtroppo
scomparso tragicamente per un difetto cardiaco
nel novembre dell’anno successivo, e Barrie Bar-
lowalla batteria, sicuramente il miglior batterista
che i Jethro Tull abbiano mai avuto.

NEW SHOES EDITION
Chi ha seguito questa serie di remix fino ad oggi,
sa che Steven Wilson, solitamente, preferisce
concentrarsi di più sulla pulizia dei suoni che sul
riposizionamento degli strumenti nello spettro
sonoro, in modo da poter creare nuovi mixag-
gi che suonino come versioni HD degli originali.
Poiché il mixaggio originale di “Heavy Horses”
suonava un po’ troppo compresso per la quan-
tità di informazioni che conteneva, questa volta,
il musicista fonico si è preso più libertà. Com-
prensibilmente, alcuni fan potrebbero storcere la
bocca: l’originale, per quanto imperfetto, aveva
un suono particolare che qui viene parzialmen-
te perduto. Tuttavia, questa nuova versione del
disco presenta decisamente molta più chiarezza
nei dettagli, soprattutto per quanto riguarda gli
arrangiamenti vocali, e , personalmente, credo
sia impossibile lamentarsi troppo a lungo. In ogni
caso, Wilson è rimasto molto rispettoso del ma-
teriale originale, addirittura correggendo alcuni

22                                                        23
RECENSIONI MAT2020
errori tecnici di cui nessuno era a conoscenza pri-      le, sembrano mancare del tutto le tastiere. Così         in studio contenente alcune parti precedente-         ze tra questa versione cruda e quella prodotta,
ma di quest’edizione del disco: un confronto tra i       come ci è stata presentata, si tratta di una com-        mente sconosciute (e alcuni momenti di frustra-       a volte per via di alcuni ritocchi in post produ-
multitraccia e i Master del disco, infatti, ha rivela-   posizione divisibile in due parti ben definite: la       zione di Ian Anderson che non riesce ad eseguire      zione, altre perché alcuni pezzi sono stati in se-
to che, per un errore di voltaggio nelle macchine        prima, cantata da uno Ian Anderson in splendida          correttamente una parte di mandolino) e, infine,      guito accorciati. Non voglio svelare in quali punti
usate per produrre i mixaggi originali, “Moths” e        forma, è molto cupa e con un tempo di marcia e           “Living in These Hard Times” ci viene presentata      ciò accade, però: preferisco non guastare il pia-
“Rover” erano risultate leggermente accelerate.          sembra anticipare un po’ alcune sezioni di “Dark         anche in una seconda versione inizialmente pro-       cere della sorpresa all’ascoltatore. Il mixaggio
Questa nuova edizione le riporta alla velocità ori-      Ages“, ma anche la splendida “And Further On”            grammata per finire su un EP di “Moths” rimasto       di JakkoJakszyk è molto soddisfacente e nitido,
ginale: non così diversa da quanto siamo abituati        che vedrà la luce su “A” (agosto 1980). La secon-        poi nel cassetto e si tratta di un arrangiamento      anche se ad alcuni potrebbe sembrare più fred-
ma abbastanza notevole da renderle molto più             da sezione, invece, è una complicata e intrica-          più evoluto e complesso di quello a cui eravamo       do, dato che il musicista/tecnico ha eliminato gli
chiare e naturali. Da un punto di vista puramente        ta sezione strumentale (che in alcune parti cita         abituati. Come si potrà notare, non tutto questo      effetti di “ambiente” artificiali e ha abbassato di
tecnico, questo remix è uno dei migliori di que-         la “Shahrazād” del compositore russo Nikolaj             materiale è del tutto rifinito ma rimane comun-       molto il suono del pubblico. Detto questo, il risul-
sta serie di box e si colloca sullo stesso piano di      AndreevičRimskij-Korsakov), non troppo dissimi-          que tutto affascinante e sarà sicuramente ap-         tato ci fa sentire molto più vicini al palco ed è un
“Stand Up” e “Minstrel in the Gallery“, due al-          le nello spirito dalle sezioni centrali delle “Pibroch   prezzato moltissimo dai fan, anche perché le idee     buon promemoria di quanto la presentazione so-
bum nei quali, per motivi completamente diversi,         (Cap in Hand)” e “Velvet Green” di “Songs from           musicali di base contenute sono, come al solito,      nora possa cambiare dal multitraccia al prodot-
Wilson aveva compiuto miracoli. Definire questo          the Wood“. Una piccola curiosità: noi superfan           eccellenti.                                           to finale. Stando a quanto dice il libro, le parti di
nuovo mix come la versione definitiva dell’album         conoscevamo già il titolo di questo pezzo da anni                                                              concerto finite su “Bursting Out” sono frammenti
non è certo un atto blasfemo!                            perché era stato citato da David Rees nella fan-                                                               dell’assolo di flauto, “Cross-EyedMary“, “Too Old
                                                         zine “A New Day” come un possibile candidato             IL CONCERTO “INEDITO”                                 To Rock’n’Roll; Too Young To Die“, “Aqualung“,
                                                         per l’inclusione nel cofanetto “20 Years of Jethro                                                             “Locomotive Breath” e il medley finale con “The
THE ASSOCIATED RECORDINGS                                Tull” (1988); tuttavia, in molti si sono chiesti se      Il secondo e il terzo disco contengono la regi-       Dambusters March“, oltre alla famosa introdu-
                                                         non si trattasse di uno scherzo dato che “Horse-         strazione completa dell’esibizione alla Festhalle     zione di Claude Nobs e alcuni commenti tra un
Come al solito, oltre all’album, ci vengono pre-         HoeingHusbandry” è il titolo del libro scritto pro-      di Berna il 28 Maggio 1978, uno dei concerti se-      brano e l’altro. Questa informazione, però, non
sentate anche le “AssociatedRecordings“, ossia           prio da Jethro Tull, l’agronomo da cui il gruppo ha      lezionati per il doppio album dal vivo “Bursting      può essere del tutto corretta: “Cross-Eyed Mary”
quei pezzi che, per un motivo o per l’altro, erano       preso il nome, nel 1731. “BotanicMan“, invece,           Out” (settembre 1978). Dei vari concerti che ab-      è palesemente un’altra versione, come si può
stati esclusi dal disco originale, trovando posto        non era stata pensata per l’album ma come si-            biamo avuto in questa serie (Stoccolma 1969,          evincere dalle parti di batteria e di voce, diverse
successivamente come lati B dei singoli, nelle va-       gla di un programma omonimo dell’ambientali-             Carnegie Hall 1970, Parigi 1975, il franken-          rispetto a quelle su album.
rie antologie future o, non in pochi casi, rispol-       sta David Bellamy e, in effetti, suona un po’ fuori      stein tra Boston e Landover 1977), questo è di
verati per la prima volta su questa serie. Due di        posto insieme al resto del materiale, dato che si        sicuro il migliore come scaletta, performan-
queste, le conosciamo già: “Beltane” e “Living in        tratta principalmente di una ballata voce e piano        ce e qualità audio e la cosa, pensandoci bene,        DVD E VIDEO
These Hard Times“, entrambe in mixaggi di gran           (suonato da David Palmer) accompagnati dagli             non dovrebbe sorprendere del tutto: i Jethro
lunga superiori a quelli apparsi nel cofanetto “20       archi. Tuttavia, ascolti ripetuti rivelano una me-       Tull avevano specificamente registrato questa         Purtroppo, nemmeno questa volta posso fornire
Years of Jethro Tull” e nei vari remaster come bo-       lodia di rara bellezza che ricorderà a molti parti       esibizione per una pubblicazione ufficiale, di        un commento sui mixaggi in surround contenuti
nus tracks. Per il resto, siamo davvero fortunati        dell’album “Minstrel in the Gallery” (settembre          conseguenza dando una particolare cura sia            nei DVD, dato che continuo a non avere un im-
perché i rimanenti 24 minuti dei 32 complessivi          1975). Il CD contiene anche una seconda versio-          all’esecuzione dei pezzi e alla costruzione della     pianto funzionante. Sarà divertente quando riu-
di materiale addizionale sono costituiti da cose         ne strumentale di questo brano, eseguita con chi-        scaletta che alle tecniche di registrazione; il       scirò a mettere le mani su uno di quegli affari per-
tirate fuori dagli archivi per la prima volta, tra cui   tarra acustica ed elettrica, basso e flauto. Infine,     concerto è stato, infatti, registrato in 24 piste,    ché avrò tutta questa serie da ascoltare! Tuttavia,
alcune versioni sconosciute di brani che verran-         nascosto al termine del CD dopo qualche minuto           in modo da poter essere mixato meglio e da            ci sono anche entrambi i mixaggi stereo dell’al-
no ufficializzati solo in seguito e quattro canzoni      di silenzio, c’è un frammento di una canzone mai         poter “correggere” in post produzione alcune          bum in alta definizione e i videoclip di “Moths” e
inedite. Due di queste possono essere conside-           terminata intitolata “A Town in England“, filolo-        sviste. A livello di performance, come dicevamo,      “Heavy Horses“, entrambi presentati in altissima
rate, a tutti gli effetti, come delle anteprime di       gicamente interessante ma musicalmente un po’            si tratta di un ottimo concerto che vede i Jethro     qualità video, diversamente dalle mediocri copie
“Stormwatch“. “Everything in OurLives” musical-          debole. Per quanto riguarda, invece, le “nuo-            Tull al massimo del loro splendore; certo, ci sono    che possedevamo fino ad oggi.
mente è una giga che ricorda molto “Kelpie” e la         ve” versioni delle canzoni che già conoscevamo:          un paio di errori qua e là e, forse, alcuni brani
sezione centrale di “Flying Dutchman“, mentre il         “Jack-A-Lynn” è una demo in versione acustica,           sono preferibili nella loro controparte ufficiale
testo anticonsumista sembra gettare le basi per          voce e organo e si tratta di una versione molto          su “Bursting Out” ma questo aiuta ad apprezza-        NEW SHOES BOOK
quello di “North Sea Oil“.                               calda e intimista del brano che i fan conoscono          re di più la performance come un evento unico
                                                         nella versione completata del 1981 (pubblicata           più che un prodotto ufficiale e rende il tutto più    Ancora una volta, il libro è una vera e propria
“Horse-HoeingHusbandry“, invece, è un caso più           però solo nel 1988 con il già citato cofanetto dei       caloroso. A parte i brani che per motivi di spa-      manna dal cielo per i fan, contenente la storia
complesso, in quanto si tratta di un pezzo tanto         20 anni), che fa bene intendere le potenzialità          zio sono stati tagliati dalla scaletta di “Bursting   dettagliata del periodo dei Jethro Tull, racconta-
bello quanto frustrante: evidentemente, la can-          del pezzo, “Quatrain“, strumentale preceden-             Out” (“Heavy Horses” e il medley tra “Living in       ta come al solito dal grande Martin Webb, con
zone è stata abbandonata in corso d’opera dato           temente conosciuto solo in versioni dal vivo, ci         the Past” e “Thickas a Brick” in coda a “A New        interventi di Ian Anderson, Martin Barre e Dee
che termina in maniera molto brusca e che, fatta         viene offerto finalmente anche in una incisione          Day Yesterday“), si possono notare altre differen-    Palmer. Finalmente abbiamo dettagli specifici
eccezione per un po’ di piano nella parte inizia-
24                                                                                                                                                                                                                       25
RECENSIONI MAT2020
sulle session, i tour, gli scenari dietro le quinte e,   compenso, mi sono ricordato che il mitico Aldo         RECENSIONI MAT2020       Cecilia Amici, docente di canto, titolare e
soprattutto, descrizioni specifiche di cosa hanno        “WazzaKanazza” Pancotti, super fan e colonna                                    organizzatrice di seminari e clinics in giro per
contribuito i vari membri del gruppo alla musi-          portante del fan club Italiano dei Jethro Tull e di                             l’Italia, direttrice di coro (e tante altre cose a
ca, un aspetto volutamente (e criminalmente!)            quello del Banco del Mutuo Soccorso, era pre-                                   livello musicale) presenta il suo nuovo album

                                                                                                                Cecilia
ignorato per tutti questi anni. Oltre al solito ec-      sente al concerto e tempo fa ne aveva scritto
                                                                                                                                         intitolato “Bluviola”.
cellente commento di tutti i brani da parte di An-       un resoconto. Per fortuna, Wazza conservava
derson, il libro contiene anche le testimonianze         ancora in condizioni perfette il suo biglietto                                  Ed è subito un viaggio in un sogno: la voce
di MaddyPrior (SteeleyeSpan) e Darryl Way (Cur-          originale ed è stato ben felice di mandarmene                                   di Cecilia è tra le più belle del panorama

                                                                                                                 Amici
ved Air), entrambi ospiti in alcune di queste regi-      uno scan ed è esattamente quello che vedete                                     underground italiano attuale e in questo suo
strazioni, riguardo al loro rapporto con il gruppo,      nel menù del DVD 2, contenente il mixaggio in                                   lavoro viene valorizzata in ogni sfumatura
un racconto di Tony Williams di quando durante           surround di tale magica serata. In questo modo,                                 possibile, raggiungendo picchi di intenso
il tour di ottobre e novembre ha sostituito John         sia io che Aldo siamo riusciti a guadagnarci il no-                             lirismo.
Glascock al basso quando quest’ultimo ha avuto           stro nome nell’olimpo Tulliano! Pur rischiando di                               Un disco fortemente elettronico, rarefatto

                                                                                                                 “Bluviola”
problemi di tendinite (potete ascoltare e vedere         cadere nell’autoreferenzialità, vi garantisco che
                                                                                                                                         e fiabesco, che sicuramente raccoglie in sé
Williams nel CD/DVD “Live at Madison Square              vedere il proprio nome sulla ristampa di uno dei
Garden 1978” uscito nel 2009) e un racconto              propri album preferiti di tutti i tempi è una soddi-                            tutto il vissuto di questa artista: ci sono le
divertente, e a tratti commovente, del tecnico           sfazione non da poco!                                                           trame oniriche dei Cocteau Twins che fanno
del suono Colin Legget, che lavorava alla Maison                                                                         (2018)          capolino qua e là, le suggestioni antiche
Rouge durante la produzione di questo album.                                                                                             dei Dead Can Dance, arpe e archi pizzicati
Tra le altre innumerevoli cose interessanti, vale        IN CONCLUSIONE E OLTRE …                                  di Alberto Sgarlato   che richiamano alla mente Enya, l’eleganza
la pena citare anche la cronologia delle session di                                                                                      minimale e delicata di una Virginia Astley, le
incisione del disco che, incredibilmente, riesce a       Per tornare a questa serie di cofanetti, anco-                                  sperimentazioni della Kate Bush più matura,
farci salivare ancora di più dato che raccoglie in-      ra una volta abbiamo davanti un prodotto fatto
                                                                                                                                         ritmiche trip-hop e loop sintetici che evocano
formazioni anche sul materiale ancora esistente          con estrema cura che si propone come versione
ma troppo incompleto per poter essere pubbli-            definitiva e non delude di certo, offrendo tut-                                 Portishead e Massive Attack, orchestrazioni
cato ufficialmente. Tra questi, ci sono una nuova        to il materiale possibile in una presentazione                                  maestose degne dei migliori album dei
versione in studio di “Sweet Dream” (singolo ori-        fatta con estrema cura verso anche il minimo                                    Mercury Rev, quelli di “All is dream” e di
ginariamente pubblicato nel 1969), un embrione           dettaglio. In effetti, il confronto tra le edizioni                             “Deserter’s songs”. E poi c’è una spiazzante,
di “4 W.D. (Low Ratio)“, pezzo che poi finirà su “A”     speciali dei dischi dei Jethro Tull e quelle di, ad                             imprevedibile, indescrivibile rilettura di un
e una versione alternativa di “Horse-HoeingHu-           esempio, gli Yes, i Marillion, Emerson, Lake &                                  classicissimo come “Hello, i love you” dei
sbandry” che, stando a quanto dicono le note,            Palmer e i Roxy Music, tutte fatte con molta cura                               Doors che farà saltare sulla sedia più di un
contiene una lunga introduzione strumentale.             e anch’esse mixate da Steven Wilson, non regge
                                                                                                                                         purista.
                                                         il confronto, anche considerando che quelle dei
                                                         nostri beniamini costano pure molto di meno.                                    Sono 10 tracce per tre quarti d’ora circa di
                                                         In effetti, l’unica lamentela che posso avere è                                 musica, che volano via in un attimo e che
PARLIAMO UN POCO DI NOI
                                                         che, nonostante questa New Shoes Edition di                                     appena terminano fanno salire la voglia di
Scorrendo nelle pagine del libro, potete trovare         “Heavy Horses” sia uscita da poche settimane,                                   rimetterle da capo. Per perdersi nuovamente
anche il mio nome tra i ringraziamenti. Dato che         attendo già impazientemente quella speciale di                                  in un sogno.
si tratta di un evento più unico che raro e che non      “Stormwatch“, fantasticando sul materiale che ci
credo si ripeterà, vale la pena spiegare il motivo       verrà presentato!
del mio credit. Verso l’inizio dello scorso novem-
bre sono stato contattato dai miei amici e storici
collaboratori di questi cofanetti Pat Kent e Char-
les Kenney: per la parte grafica di questo cofanet-
to, serviva uno scan del biglietto del concerto di
Berna incluso nei CD 2 e 3. Ne avevano reperito
uno in rete caricato da un italiano ma non aveva-
no trovato modo di contattarlo e non avrebbe-
ro potuto usarlo senza il suo permesso esplicito,
così mi avevano chiesto di fare qualche lavoro di
ricerca. Non sono riuscito a contattarlo ma, in

26                                                                                                                                                                                      27
RUBRICHE MAT2020

METALMORFOSI
di ANGELICA GRIPPA
                                                                                                              vocale fa il grosso nello stile è una ballad intrisa
                                                                                                              di pop per quasi 6 minuti di emozione. “You
                                                                                                              are Gone” descrive in modo dettagliato, grazie
                                                                                                                                                                     Si capisce che possiedono un’enorme padronanza
                                                                                                                                                                     della materia e si impone a livello di orecchiabilità,
                                                                                                                                                                     obiettivo della band è giungere in modo diretto
                                                                                                              ad un connubio tra voce e strumenti, l’enorme          agli ascoltatori con 4 soli brani che hanno già
                                                                                                              tristezza causata dalla perdita di una persona         molto da dire.
                                                                                                              importante, più soft nella parte iniziale si           La line up è composta da Luca Aldisio, voce, flauto
                                                                                                              movimenta nella seconda parte. L’Ep si chiude          e chitarra acustica, Alessio Erriu alla chitarra
                                                                                                              con “Our Lady Of Grace” che narra la leggenda          elettrica, Giordano Maselli al basso e al synth
                                                                                                              locale della Madonna di Nettuno. La storia             mentre Fabio Vitiello alla batteria. Si presenta
                                                                                                              narra che sulla strada per Napoli dal porto di         come una musica dedita alla parte emozionale
                                                                                                              Ispwhich una grande tempesta costrinse la barca        molto più che a quella propriamente tecnica, una
                                                                                                              ad entrare nel porto di Nettuno, questo evento         proposta interessante seppur legata ad un velo di
                                                                                                              fu interpretato come la volontà da parte della         malinconia che mai l’abbandona. Aspettiamo un
                                                                                                              Madonna di rimanere in questa città, e infatti la      lavoro più completo per capirne le reali capacità.
                                                                                                              statua è ancora posizionata lì, nel paese natale       See you soon Boys!
                                                                                                              della band.

Da qualche anno attivi nella capitale, Stairs of      fa da matrice all’intera raccolta, che si apre con il
Life debuttano grazie alla Sliptrick Records con un   brano “The Mask”che esplora il tanto declamato
Ep di tutto rispetto. Un progetto assolutamente       tema della maschera da indossare nella società,
moderno che propone un rock fra l’alternative         sicuramente diversa da quella del privato
e il progressive ma non solo, ama spaziare fra i      ancora diversa nelle diverse situazione che vi
diversi genere creando delle sfumature originali      si presentano, non propriamente una canzone
arrivando addirittura a toccare nella musica          metal questa. La title track che segue tratta un
d’autore ma sono evidenti a più tratti le influenze   tema davvero forte quello dell’alcolismo, un
pinkfloydiane. Quattro brani che hanno come           vero rifugio per i dolori che ci presenta la realtà,
tema fondamentale l’anima, ogni singolo pezzo         una canzone delicata nella costruzione con la
porta con sé le tracce di una forte malinconia che    parte dark in vista, coinvolge e la performance
28                                                                                                                                                                                                                     29
RECENSIONI MAT2020   Quella degli Argentini Nexus è una storia che         numero sette della loro storia in studio e conferma   dimostra il suo spessore, rivelando come

     NEXUS
                          parte da lontano, da quella decade ‘70 che è stata    tutte le caratteristiche citate in precedenza,        maestri quali Emerson e Wakeman lo abbiano
                          così seminale per il rock da creare tanti gruppi      nonostante i vari cambiamenti di line-up avuti        decisamente influenzato nel suo stile tastieristico.
                          devoti, emulatori e procacciatori di sorprese         nel tempo.                                            Un esempio di devozione e bravura.
                          audiofile pure in quella parte di mondo qual è il     Protagonista assoluto il tastierista e leader         Preceduto dalla breve e dolce ‘Huellos’, ‘Soplo
                          Sud America, spesso meno citata o conosciuta          Lalo Huber che domina con le sue evoluzioni           De Vida’ è il brano che ritengo il capolavoro
                          ma ugualmente interessante anche nell’ambito          strumentali tutto il lavoro già a partire             dell’album con il suo incedere epico e complesso
                          progressive rock.                                     dall’iniziale ‘El Ultimo Dia’, introducendoci in      grazie all’ottimo basso pulsante di derivazione
                          La band di Buenos Aires, dopo anni di gavetta,        atmosfere oscure ed inquietanti con il mellotron      rushiana di Jorge Mariño Martinez e il possente

  “En El Comienzo
                          pubblica il suo primo album nel 1999 (l’ottimo        protagonista, confermando quel suo tocco              drumming di Luis Nakamura, protagonisti nella
                          Detrás Del Umbral) e da allora è protagonista di      caratteristico, marchio di fabbrica dell’opera dei    prima parte del pezzo che poi si trasforma,
                          un valido percorso artistico, con l’apice raggiunto   Nexus, coadiuvato alle sei corde dal fidato Carlos    rimanendo in bilico tra pause malinconiche

 Del Topos Uranos”
                          con il disco ‘Metanoia’ del 2001, un combo            Lucena, dallo stile che ricorda il seminale Steve     e riflessive e atmosfere barocche dal fascino
                          devoto al prog sinfonico, sicuramente debitore        Hackett.                                              arcano.
                          di mostri sacri quali Yes, Genesis o Emerson Lake     Ma è solo l’antipasto, poiché la successiva           L’album, arricchito da tre bonus tracks dello
                          & Palmer ma anche di quel movimento neo-prog          ‘La Casa Del Invierno’ rappresenta la prima           stesso livello dei restanti brani e per questo
                          che trovò in IQ e Marillion delle bands trainanti.    sorpresa dell’album, grazie agli interventi della     inspiegabilmente lasciate fuori dal contesto, non
                          La loro storia è in parte accostabile ai messicani    suadente voce di Roxana Truccolo e ai passaggi di     porta sicuramente niente di nuovo e non farà
                          Cast, con cui condividono l’integrità delle loro      pianoforte e synth che ricordano un altro gruppo      certo gridare al miracolo chi si aspetta evoluzioni
       (Record Runner)    scelte, incuranti del successo commerciale e          cui i sudamericani devono molto e cioè i Camel.       o rivoluzioni nel movimento prog attuale ma
                          sopratutto delle mode che, spesso anche nel           Il Nexus sound si conferma con le successive          rappresenta una proposta onesta, diretta e
                          prog, determinano onde di consenso più o meno         ‘Un Cristal Bajo El Agua’ e ‘En El Tercer Planeta’,   coinvolgente che ne fa un lavoro da annoverare
         di Luca Nappo    effimero.                                             quest’ultima ricca d’elementi space rock che          tra le cose migliori uscite negli ultimi mesi del
                          ‘En El Comienzo Del Topos Uranos’ è il tassello       arricchiscono gli arrangiamenti, in cui Huber         2017… e di questi tempi non è poco.

30                                                                                                                                                                                    31
INTERVISTA MAT2020
                                                                                                              Cutillo in questa occasione è quella di “Giordano       atmosfere oniriche e dark dei VdGG, ma con il
                                                                                                              Bruno” - è questo il titolo dell’album -, e il          tocco geniale di Jerry Cutillo, un musicista intriso
                                                                                                              percorso che viene delineato parte dal suo arrivo       di rock e vissuto popolare.
                                                                                                              a Roma e, dopo il lungo peregrinare, il ritorno,        Ho goduto al primo ascolto, senza aver
                                                                                                              con l’epilogo drammatico, il rogo, il 17 febbraio       volutamente usufruito di alcun tipo di spiegazione.
                                                                                                              del 1600: da Campo dè Fiori a… Campo dè Fiori.          Mi sono ripetuto in modo più cosciente, avendo
                                                                                                              L’ascolto abbinato alle didascalie regala una           però davanti un booklet con i testi e i crediti: il
                                                                                                              chiave di lettura completa e particolarmente            risultato non è cambiato.
                                                                                                              piacevole, tanto da provocare una sorta di              La storia e la musica, come accade da sempre, si
                                                                                                              immedesimazione, un... “entrare nella parte”.           intrecciano e la sintesi che ne deriva, in questo
                                                                                                              La mia idea è che sia questo il sogno musicale          caso, è qualcosa di magico che vale la pena
                                                                                                              della vita, quello che andava realizzato                afferrare e condividere.
                                                                                                              indipendentemente dalle richieste di mercato                                                                   
                                                                                                              (qualora ne esistessero ancora!) o dalla necessità      «Attraverso le sbarre della sua cella, Giordano
                                                                                                              di mantenersi entro una categoria precisa… un           osserva le stelle danzare. “Se è certo che
                                                                                                              lavoro di pregio culturale - proporre la storia e       ogni vicenda umana, avviluppata com’è nelle
                                                                                                              i suoi parallelismi utilizzando la musica come          circostanze di un momento, non custodisce la
                                                                                                              elemento didattico - ma allo stesso tempo               verità assoluta, è altrettanto vero che spiriti eletti
                                                                                                              coinvolgente e pieno di spunti accattivanti, uno di     possono comunicare e condividere conoscenze
                                                                                                              quei contenitori che, se nati in epoca seventies,       anche a distanza di secoli. In uno di questi mondi
                                                                                                              avrebbero raggiunto lo status dell’immortalità.         infiniti, noi ci incontreremo.”
                                                                                                              E’ ovviamente un lavoro tipico della nostra
                                                                                                              epoca, momento in cui nessuno investe più e ci si       Imperdibile!
                                                                                                              deve arrangiare per limitare i costi e al contempo
                                                                                                              la tecnologia permette di lavorare da casa,                                                     L’INTERVISTA
                                                                                                              accorciando gli enormi spazi che spesso esistono
                                                                                                              tra i vari musicisti. Ciò nulla leva alla qualità del   Il tuo nuovo lavoro, “Giordano Bruno”, è in incu-

                                      OAK
                                                                                                              prodotto in uscita salvo, forse, la continuità live,    bazione da molto tempo: mi racconti la nascita
                                                                                                              vista la lista degli ospiti stranieri presenti.         dell’idea e l’iter che ti ha portato al completa-
                                                                                                              Parlo di musicisti incredibili come David Jackson -     mento del progetto?
                                                                                                              impossibile non riconoscere il suo tocco -, Maartin     La figura di Giordano Bruno si è sempre aggirata,

                         “Giordano Bruno”                                                                     Allcock - sempre presente quando Jerry chiama           come un’ombra, nelle mie vicende esistenziali.
                                                                                                              - Richard Sinclair, la cui partecipazione regala        Sono sempre stato attratto dal magnetismo della
                                                                                                              una delle tracce più significative (proposta a          statua in Piazza Campo dè Fiori e con il passare
                                                                              Di Athos Enrile                 seguire), Sonya Kristina - una timbrica vocale          degli anni ho avvertito come un richiamo che mi
                                                                                                              da brividi -, Jenny Sorrenti, nell’occasione una        avvicinava alla storia del filosofo nolano. In “Sa-
                                                                                                              sorta di versione femminile di Peter Hammill, e il      tor Arepo Tenet Opera Rotas”, un mio lavoro del
Jerry Cutillo è la mente degli OAK (Oscillazioni      suoi progetti.                                          drummer scozzese Derek Wilson. Ma non finisce           ’96, figurava il brano “XXI Century Jubilee”, dove
Alchemico Kreative), band romana di lungo             Cutillo è un polistrumentista di valore e, nel tempo,   qui… come si potrà leggere nell’intervista.             il nome Giordano Bruno faceva il suo ingresso
corso da lui formata molti anni fa, propositrice      i suoi “amici” esterni si sono fatti coinvolgere                                                                nelle liriche, strillato al megafono dalla mia voce
di programmi sonori molto variegati, a volte in       sempre di più, sia in fase live che in quella di        “Roma, 17 febbraio 1600. La porta della cella           sopra una cornice di suoni laceranti. Quel pro-
azione come tributo ai miti musicali del passato,     registrazione. Anche in questo caso ne abbiamo          si chiude con un rumore sinistro.  All’apostata         dotto non fu mai pubblicato e rimase nel casset-
ma sempre più spesso espressione personale            una prova concreta, come si evince dall’intervista      Giordano Bruno, detenuto nel carcere                    to. Poi, due anni fa, decisi di inserire il brano nel
di gusti e passioni che intrecciano la storia         a seguire, uno scambio di battute che permette          dell’Inquisizione romana, viene applicata la            Cd “Viandanze” e insieme al produttore Marco
con la tradizione, con una voglia estrema di          di entrare nei dettagli della proposta.                 mordacchia così da non poter gridare o lanciare         Viale girammo le riprese del videoclip in Piazza
contaminazione e rottura degli argini culturali che   Già… il nuovo lavoro degli OAK, il doppio vinile        anatemi lungo il percorso che conduce a Campo           San Pietro e in Piazza Farnese (adiacente a Piazza
la musica progressiva ci ha insegnato a superare      + Cd (quasi 70 minuti di musica) che riporta ad         dè Fiori. Lì, ad attenderlo, c’è il rogo.”              Campo dè Fiori) dove si trova l’ambasciata Fran-
con naturalezza.                                      elementi storici che da sempre appassionano                                                                     cese. Il caso volle che ciò avvenisse appena due
Beh, parlare solo di Jerry non è corretto, ma         l’uomo moderno e non, e che toccano                     Da qui inizia il viaggio sonoro, puntellato da trame    giorni prima dell’eccidio del Bataclan. Quarantot-
lui è il fulcro attorno al quale si materializza la   particolarmente certe zone geografiche che              comprese tra la miglior acusticità di Ian Anderson      to ore in ritardo e saremmo stati circondati dai
dinamicità di musicisti che entrano ed escono nei     hanno rappresentato la scenografia su cui la            (“Aqualung” viene citato espressamente) e le            reparti speciali antiterrorismo in difesa di due tra
                                                      storia ha camminato. La vita su cui si è focalizzato                                                            i maggiori siti a rischio della capitale.
32                                                                                                                                                                                                                              33
INTERVISTA MAT2020
Il video a cui accennavo è su youtube e potete        O.A.K. ho sperimentato ogni genere di rapporto           gramma e ti incanta dalla prima all’ultima nota.         semble di Eleonora Briatore? Non avevo quindi
trovarlo digitando la parola chiave: “Giubileo, dal   artistico. Tuttavia, andando per esclusione, pos-        Per tre giorni abbiamo lavorato in casa, soffrendo       dubbi sull’ottimo risultato che avremmo raggiun-
nuovo album degli OAK “Viandanze”.                    so affermare che gli O.A.K. non sono un gruppo           il caldo di settembre, fino alla realizzazione del-      to.
Questo accadeva due anni fa circa, poi, in seguito    di amatori/appassionati/collezionisti, non sono          le parti vocali e della linea di basso. Con grande       I fraseggi del basso sono ritmicamente puntuali
ad uno scambio di battute con Massimo Gaspe-          una società a scopo di lucro, non sono il delirio        impegno siamo riusciti a far riemergere lo spirito       e melodicamente risolutivi. Un vero pezzo di bra-
rini, discografico dell’etichetta genovese Black      di un pazzo egocentrico, non sono una tribute            del migliore Sinclair, con tutta la sua straordinaria    vura del nostro amico Maart che ha registrato la
Widow, avviai un nuovo progetto. Ricordo che          band, non sono un fan club, non sono una set-            abilità tecnica e il brano, che dietro un’ apparente     parte in tutta comodità nel suo home studio ad
alla sua affermazione “Io ci farei un album intero    ta diabolica, non sono una band di session men,          semplicità cela un sofisticato puzzle di progres-        Harlech nel Galles e poi spedito il wav file. Un au-
su Giordano Bruno” replicai: “Sì, ma in formato       non sono un duo/trio…                                    sioni armoniche, ne ha tratto grosso vantaggio. Il       tentico capolavoro di stile alle quattro corde.
doppio vinile!”. E cominciò la sfida… contro i miei   E’ di assoluta importanza però sottolineare lo           testo è immaginifico e descrive una scena molto          Tra le voci femminili dell’album ci sono anche
limiti, il tempo e le scarse finanze a mia disposi-   straordinario line up con cui presenteremo “Gior-        bizzarra: “Sottili lingue di fumo volano alte nel sa-    quelle di Annamaria Manzi e Gertrude Urner.
zione. Mi posi come obiettivo l’aver pronto l’al-     dano Bruno” al Planet Live Club di Roma domeni-          lone dei ricevimenti di palazzo Sidney quando gli        Anche Jenny Sorrenti è con noi a cantare in “Wit-
bum in tempo per l’anniversario della morte del       ca 18 febbraio:                                 Jerry    ospiti si svegliano dal volo magico. Soltanto ora il     tenberger fuchstanz”. Jenny ha sempre avuto
filosofo che cade il 17 febbraio. Cominciai così      Cutillo alla voce, chitarra acustica, flauto e tastie-   maestro Giordano Bruno si illumina di un sorriso         ottime intuizioni nei miei brani, ed oltre ad ave-
a comporre del nuovo materiale e a registrare,        re – David Jackson ai fiati – Francesco De Renzi         beffardo. Ai suoi lati, due incensi alla mandrago-       re una naturale predisposizione melodica è una
insieme a Giacomo Pettinelli alla batteria e Fran-    alle tastiere – Guglielmo Mariotti al basso e do-        ra si spengono con un soffio d’argento”.                 cantante molto esperta e con grandi doti im-
cesco De Renzi alle tastiere, alcune basi. Conti-     dici corde – Shanti Colucci alla batteria. Anche         Ringrazio Pat Rowbottom per l’aiuto alla scrittura       maginifiche. Anche in questa occasione è stata
nuai le session in Svizzera a Leontica, nel “Sound    Jenny Sorrenti e Valentina Ciaffaglione daranno il       del testo.                                               infallibile ed ha colto in pieno lo spirito dell’un-
Avenue Studio” di Marco Viale dove ci raggiunse       loro contributo vocale a questa serata che si pre-       Un’altra sacerdotessa del mistero è Sonja Kristi-        derworld degli O.A.K..
David Jackson. Effettuai degli overdubs al “ReFo      annuncia come una grande festa per il pensiero           na, storica frontwoman dei Curved Air. Con lei           Derek Wilson è noto per essere uno dei migliori
studio” di Daniele Nuzzo e infine realizzai il mis-   libero, la creatività e il futuro del prog.              avevo realizzato “Demons of prog” uno spettaco-          session men della capitale e il suo contributo in
saggio e la masterizzazione rispettivamente allo                                                               lo di musica O.A.K., VDGG, Genesis e Curved Air,         “Parallel dances” nel 2000 era stato molto rile-
“studio Blu” con Marco Lecci e al “Seven Studio”      Ho visto ospiti stratosferici: me ne parli?              e Il suo fascino e la sua dolcezza mi avevano pro-       vante. In seguito a quell’esperienza Derek comin-
di Stefano Vicarelli. Tuttavia, per ammortizzare      David Jackson è stato il primo ad essere contatta-       fondamente colpito. Nell’album “Giordano Bru-            ciò ad apprezzare il mio stile compositivo finendo
i costi di produzione, effettuai la maggior parte     to perché il sound che volevo dare all’album non         no” volevo inserire l’episodio dell’incontro del         per inserire alcuni brani nei suoi video tutorial.
delle incisioni nel mio home studio dedicandomi       era guitar oriented e David, con il suo tonewall,        filosofo con una donna, che in seguito Giordano          Per “Giordano Bruno” serviva un’opening track
ad uno sfrenato polistrumentismo. A posteriori        rappresentava l’unica soluzione. Se non avesse           chiamerà Diana, avvenuto sulla spiaggia di Nola.         che dettasse gli orientamenti dell’album e i primi
posso assicurarti che la gestazione del progetto è    chiamato i demoni del suo passato a darci una            Avevo in mente, come riferimenti, Morricone -            tentativi ritmici, effettuati con altri musicisti, non
stata problematica e convulsa. Nei diciotto mesi      mano, sarebbe stato ben diverso e l’album non            “Giù la testa” - e Pink Floyd - “The great gig in        avevano dato esiti positivi. Cominciavo a teme-
di lavorazione è successo di tutto e le probabilità   avrebbe probabilmente visto la luce. Dave ha             the sky”. Cominciai con una progressione armo-           re per “Campo dè Fiori” perchè Il muro sinfonico
di insuccesso sembravano superare di gran lunga       sempre apprezzato molto i miei sforzi artistici          nica al piano che introduceva dei vocalizzi che          dei mellotron necessitava di un adeguato soste-
quelle di riuscita. Sono stato costretto a fronteg-   e il suo background aderisce perfettamente al            immaginavo dovessero crescere ed esplodere in            gno ritmico. Mi rivolsi quindi a Furio De Chirico e
giare carenze strutturali, promesse non mante-        nostro attuale progetto. Il suono inconfondibile         un inciso molto lirico. Purtroppo la composizione        Derek Wilson. Quest’ultimo si rivelò particolar-
nute, equivoci e defezioni, e l’assenza cronica di    dei suoi double horns ha contaminato i miei ar-          arrivò ad uno stallo finché decisi di utilizzare do-     mente motivato dal 16/8 sincopato che muove
un budget sufficiente per portare a termine ade-      rangiamenti in maniera originale, auguriamoci            dici battute armonico/melodiche che avevo com-           la sinfonia del brano e arrivò al traguardo super-
guatamente il progetto.                               quindi che la nostra collaborazione duri ancora          posto molto tempo addietro in seguito ad un mio          bamente con timing e dinamiche a regola d’ar-
Sul sito www.oscillazionialchemicokreativegior-       per molto tempo.                                         viaggio sull’isola di Skye in Scozia. Le inserii nel     te. La lista degli ospiti continua con il contributo
danobruno.eu in 13 steps sono racchiuse tutte le      Anche l’invito a Richard Sinclair è avvenuto spon-       nuovo progetto e… suonavano a meraviglia! Co-            di Marco Lecci che ha effettuato i missaggi, di
fasi della crescita dell’album.                       taneamente perché, in passato, avevamo condi-            minciò poi il carosello dei tentativi canori ma, per     Marco Viale per le riprese nel suo studio SoundA-
Infine, lo scorso autunno, il richiamo di “Giorda-    viso una serie di spettacoli e ci eravamo lasciati       diverse ragioni, non si arrivò ad una definizione        venue di Bellinzona e poi Charles Yossarian, Fab
no Bruno” è arrivato alle orecchie di Iaia De Ca-     con la promessa di tornare a lavorare insieme.           delle altre parti vocali. Poi arrivò Sonja, che final-   Santoro, Alexa Trinity Bersiani, Daniele Nuzzo,
pitani (Immaginifica by Aereostella) che ha fina-     Una delle mie nuove composizioni, “Dreams of             mente rispose al mio invito rivoltole molto tem-         Gerlinde Roth, Roberto Bersiani, Mirko Valtulini
lizzato il prodotto rapidamente e in modo molto       mandragora”, era nata dalla visualizzazione di           po prima e cantò insieme a me tre nuove strofe.          e Yoshiko Progrena.
professionale.                                        un’ immagine sonora. Hai presente i “choir boys”         I vocalizzi di Valentina Ciaffaglione completarono
                                                      delle chiese inglesi? Richard ha un esperienza si-       poi brillantemente la parte corale del brano con         A proposito dei guests, ho catturato un tuo com-
Chi fa parte attualmente degli OAK?                   mile, avendo frequentato il coro della chiesa nel        note da brividi.                                         mento di pochi giorni fa, parole con cui esprime-
Questa è una domanda a cui ho sempre maggiori         distretto di Canterbury dove viveva, e il suo tim-       Per Maartin Allcock il compito invece è stato più        vi soddisfazione nel sapere che nello stesso mo-
difficoltà a rispondere. Rischierei di scrivere una   bro vocale, unito ad una intonazione impeccabi-          semplice perchè la mia “Danza macabra”, un               mento musicisti differenti erano impegnati nel
line up che potrebbe dissolversi nel giro delle       le, è rimasto inalterato. Nessun bending o note          nuovo arrangiamento del celebre capolavoro di            lavorare a fasi di “Giordano Bruno”: che tipo di
ventiquattro ore, tant’è vulnerabile il panorama      vibrate o urli arrochiti. Un plasma tonale omo-          Saint Seans, gli ronzava nelle orecchie già da pa-       piacere si prova nel creare un album negli anni
musicale. Nel corso dei venticinque anni con gli      geneo che si muove orizzontalmente sul penta-            recchio: ricordi a Savona Athos? E il Dance en-          2000?
34                                                                                                                                                                                                                        35
Puoi anche leggere