79IV TRIMESTRE - Fondazione ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
1 Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 2 - D.C.B. Roma/anno 2008 79 BILANCIO Il ruolo degli Intercultura Ancora in La dimensione insegnanti per compie crescita i etica dei SOCIALE una scuola più 60 anni programmi Programmi della IV TRIMESTRE DELL’ANNO internazionale all’estero Fondazione 2 0 1 5 2014-2015 Intercultura
2 La Fondazione Intercultura Onlus La Fondazione Intercultura Onlus nasce il 12 maggio 2007 da una costola dell’As- sociazione che porta lo stesso nome e che da 55 anni accumula un patrimonio unico di esperienze educative internazionali, che la Fondazione intende utilizzare su più vasta scala, favorendo una cultura del dialogo e dello scambio interculturale tra i giovani e sviluppando ricerche, programmi e strutture che aiutino le nuove generazioni ad aprirsi al mondo ed a vivere da cittadini consapevoli e preparati in una società multiculturale. Vi hanno aderito i Ministeri degli Affari Esteri e dell’I- struzione, Università e Ricerca. La Fondazione è presieduta dall’Ambasciatore Ro- berto Toscano; segretario generale è Roberto Ruffino; del consiglio e del comitato scientifico fanno parte eminenti rappresentanti del mondo della cultura, dell’eco- nomia e dell’università. Nei primi anni di attività ha promosso convegni interna- zionali sulla Identità italiana tra Europa e società multiculturale, sull’Educazione alla cittadinanza mondiale, sui Rapporti tra apprendimento digitale a distanza ed in presenza; organizza incontri tra interculturalisti di vari Paesi, sostiene ricerche sull’apprendimento interculturale; ha condotto un progetto pilota di scambi intra- europei con l’Unione Europea. Raccoglie donazioni per borse di studio di enti loca- li, fondazioni ed aziende a beneficio dei programmi di Intercultura. Gestisce il sito www.scuoleinternazionali.org www.fondazioneintercultura.org L’Associazione Intercultura Onlus L’Associazione Intercultura Onlus (fondata nel 1955) è un ente morale riconosciu- to con DPR n. 578/85, posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri. Dal 1 gennaio 1998 ha status di Organizzazione non lucrativa di utilità sociale, iscritta al registro delle associazioni di volontariato del Lazio: è infatti gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno scelto di operare nel settore educativo e sco- lastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale. È presente in 152 città italiane ed in 65 Paesi di tutti i continenti, attraverso la sua affiliazione all’AFS ed all’EFIL. Ha statuto consultivo all’UNESCO e al Consiglio d’Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea. Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Esteri e dell’Istruzione, Università e Ricerca. A Intercultura sono stati assegnati il Pre- mio della Cultura della Presidenza del Consiglio e il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il Volontariato per oltre 40 anni di attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli. L’Associazione promuove, organizza e finanzia scambi ed esperienze intercultu- rali, inviando ogni anno circa 2000 ragazzi delle scuole secondarie a vivere e stu- diare all’estero ed accogliendo nel nostro paese altrettanti giovani di ogni nazione che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Inoltre Intercultura organizza seminari, con- ferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Presidi, insegnanti, volontari della propria e di altre associazioni, sugli scambi culturali. Tutto questo per favo- rire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo. www.intercultura.it
08 23 41 in questo 2 3 Forte ed esplicita dimensione etica nei progetti della Fondazione Intercultura numero La Fondazione Intercultura. Otto anni di attività 6 Un ringraziamento 7 Favorire l’apertura internazionale dei giovani BILANCIO SOCIALE 8 Professori poco internazionali? Rapporto 2015 dell’Osservatorio Nazionale DELL’ANNO 2014-2015 sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca 22 Dimostrare la resilienza. Relazione del Presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Associazione Intercultura Onlus sull’anno 2014-2015 23 Dal Centenario dell’AFS valori ed idee per i 60 anni di Intercultura. Relazione della Segreteria generale dell’Associazione Intercultura sull’anno 2014-2015. 36 Obiettivi strategici dell’Associazione per il triennio 2015-16-17 37 Priorità per l’anno 2015-2016 REDAZIONE 37 Obiettivi quantitativi prioritari dell’Associazione per l’anno 2015-2016 Fondazione Intercultura Onlus 38 Quanto costa tutto questo? Via Gracco del Secco 100 53034 Colle di Val d’Elsa 41 Relazione del tesoriere 41 Relazione annuale dei Revisori dei conti tel: 0577 900001 www.fondazioneinterecultura.org 42 Relazione della società di revisione PwC mail: segreteria@intercultura.it 43 Studiare un anno all’estero. Quanto costa? DIRETTORE RESPONSABILE 44 Quel che le cifre non dicono. Il contributo dei volontari nell’anno 2014-2015 Carlo Fusaro 45 Soci sostenitori per l’anno 2014-2015 - Relazione della società DNV 46 Intercultura, perché? GRAFICA E IMPAGINAZIONE Lorenzo Pini 47 Un volontariato particolare 48 Intercultura: modello organizzativo e gestionale STAMPA Grafica 90 - Roma 49 I Presidenti dei Centri locali di Intercultura 50 Incontri che cambiano il mondo. I Programmi di Intercultura Registrato il 04/05/2010 presso il Tribunale di Siena al n. 3 51 Scambi di studenti con l’estero 2009-2015 52 Testimonianze Finito di stampare nel mese di ottobre 2015 59 Intercultura e AFS: un Centenario 60 I Paesi AFS Tutte le immagini contenute in questo numero sono di proprietà dei rispettivi autori e sono utilizzate a scopo 62 Advisory Board di Intercultura e informativo e illustrativo Comitato Scientifico della Fondazione Intercultura
2 Forte ed esplicita dimensione etica nei progetti della Fondazione Intercultura N on è certo nello sti- Mi riferisco al convegno “Saper vivere le della Fondazione insieme – umanitarismo, riconciliazio- ricorrere ad autoce- ne, educazione alla convivenza”, svolto- lebrazioni e a toni si a Trento dell’1 al 3 maggio. trionfalistici, ma cre- Per celebrare il centenario dell’Ameri- do che mi sia permes- can Field Service il convegno ha scelto so, nel tracciare come Presidente il bi- la via di un richiamo al senso più pro- lancio delle attività nel corso del 2015, fondo delle attività di Intercultura. Nel esprimere una grande soddisfazione, presentare lo scorso anno i risultati del da considerare soprattutto come inco- 2014 avevamo sottolineato la centralità raggiamento a continuare nel nostro dell’impegno per fornire, attraverso la impegno collettivo. promozione di un’educazione intercul- Dalla sintetica relazione del Segreta- turale, l’indispensabile “software della rio Generale Roberto Ruffino emergo- globalizzazione”. A Trento, nel ricor- no con chiarezza i contenuti dei vari dare le origini – rendendo omaggio a aspetti delle attività della Fondazione. quei giovani americani volontari am- È possibile suddividerle sulla base delle bulanzieri nella Prima guerra mondiale finalità perseguite: – abbiamo reso più esplicito, attraverso - ottenere risorse: in concreto, la rac- le testimonianze e i contributi di analisi colta di donazioni per borse di studio, di numerose personalità sia italiane che che ha fatto registrare un successo tan- di altri Paesi, che il senso delle nostre to più significativo alla luce delle ben attività include una forte ed esplicita note difficoltà di bilancio sia di banche dimensione etica. Se l’umanitarismo RESTANDO FEDELI e aziende che di amministrazioni locali delle origini era dettato dalla generosa A UNO STILE DI e altre fondazioni; decisione di farsi carico delle sofferen- - approfondire la conoscenza sullo sta- ze umane prodotte dai conflitti, l’edu- SOBRIETÀ LONTANO to dell’educazione interculturale nel cazione interculturale che costituisce DALLA RETORICA, nostro Paese: l’Osservatorio sull’inter- l’attuale terreno su cui operiamo ha CONTINUEREMO A nazionalizzazione delle scuole e la mo- bilità studentesca, attivo da sei anni, ha l’ambizione di contribuire a promuove- re quella comprensione non superficia- LAVORARE SUL continuato le sue attività attraverso la le, quel dialogo e quell’apprezzamento TERRENO CONCRETO raccolta di dati, l’indagine IPSOS sulle positivo delle differenze che sono indi- esperienze internazionali degli inse- spensabili per fondare un mondo in cui DELL’EDUCAZIONE gnanti delle scuole secondarie, la pub- aumenti la solidarietà e diminuisca la INTERCULTURALE blicazione di testimonianze; violenza. - mantenere un costante e vitale con- Convinti dell’importanza di restare fe- tatto fra esperienze operative e cono- deli a uno stile di sobrietà lontano dalla scenze teoriche: le collaborazioni con retorica, continueremo a lavorare sul iniziative di ricerca condotte in am- terreno concreto delle iniziative tese a biente accademico hanno prodotto ri- promuovere l’educazione intercultu- sultati di grande interesse. rale, ma pensiamo che sia stato impor- Vorrei però aggiungere che, oltre che tante ricordare a tutti, cominciando da da questi eccellenti risultati, il 2015 è noi stessi, non solo da dove veniamo stato caratterizzato da un evento vera- ma quali sono il senso e le finalità più mente straordinario nella misura in cui profonde del nostro impegno. ha permesso alla Fondazione non solo di ricordare e celebrare le proprie ori- Roberto Toscano gini, ma di riaffermare il senso stesso Presidente della Fondazione delle proprie attività, la propria “ragio- Intercultura onlus ne d’essere”.
3 La Fondazione Intercultura Otto anni di attività - sessioni interattive per gli insegnanti sugli scambi educativi (“web seminars”); - una piattaforma interattiva per stu- denti che partecipano a scambi di clas- se, denominata InterculturaLab. Nel primo semestre 2015 ha commis- sionato ad IPSOS una indagine quanti- tativa sulle esperienze internazionali pregresse dei docenti della scuola secon- daria di II grado (esperienze di insegna- mento all’estero, visite di studio con le istituzione europee o altre, corsi di for- mazioni all’estero) con approfondimenti qualitativi sull’influenza di queste espe- rienze sull’insegnamento, valutata sia da un campione significativo di docenti che dai loro Presidi. L’indagine è stata presentata dalla Fon- dazione presso il Ministero dell’Istruzio- ne, Università e Ricerca il 1 ottobre. L a “Fondazione Intercultura 2. COLLABORAZIONI per il dialogo tra le culture 1. OSSERVATORIO e gli scambi giovanili in- Nell’anno 2013 la Fondazione aveva fi- ternazionali” è stata creata L’Osservatorio sull’internazionalizzazione nanziato un dottorato di ricerca triennale dall’Associazione Intercul- delle scuole e la mobilità studentesca (2013-2015) presso l’Università di Roma Tor tura il 12 maggio 2007: ha (www.scuoleinternazionali.org) ha ini- Vergata di cui beneficia il dottorando Mat- perciò terminato quest’anno il suo ot- ziato la sua attività nel 2009 anche in tia Baiutti: la sua ricerca tratta della valuta- tavo anno di attività. Vi hanno aderito virtù di un generoso sostegno economico zione delle competenze acquisite tramite gli il Ministero degli Affari Esteri e quello fornito dalla Fondazione Telecom. È or- scambi culturali individuali e sarà comple- dell’Istruzione, Università e Ricerca, che mai attivo da sei anni e ha continuato la tata entro i primi mesi del 2016. hanno loro rappresentanti nel Consiglio sua attività nel 2015. L’Osservatorio cura: È in corso una collaborazione da parte Direttivo. Altri due consiglieri sono no- - la rilevazione di dati sulla mobilità sco- di ricercatori dell’Università di Padova minati dagli sponsor che ne sostengono lastica internazionale; e Verona sullo “Sviluppo di strumenti i progetti: in questo momento, Banca - la pubblicazione di testimonianze di at- per la consapevolezza degli insegnanti Intesa Sanpaolo e Telecom Italia, mentre tività internazionali nelle scuole; riguardo alla diversità e per approcci di- i restanti Consiglieri sono nominati per - la pubblicazione di una newsletter dattici di cooperative learning per la pro- cinque anni dall’Associazione Intercul- mensile alle scuole registrate; mozione dell’educazione interculturale”. tura. La Fondazione era originariamente dotata di un patrimonio di € 1.500.000 che, grazie ai contributi ricevuti ed alle iniziative di questo primo periodo, NEL PRIMO SEMESTRE 2015 LA FONDAZIONE HA al termine del 2014 è salito a circa €. COMMISSIONATO AD IPSOS UNA INDAGINE SULLE 4.500.000. Ecco un breve panorama del- ESPERIENZE INTERNAZIONALI PREGRESSE DEI la attività dell’anno 2015. DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO CON APPROFONDIMENTI QUALITATIVI SULL’INFLUENZA DI QUESTE ESPERIENZE SULL’INSEGNAMENTO
4 Sono state approvate: after individual exchanges abroad”, in L’EVENTO PIÙ - una collaborazione con ricercatori collaborazione con AFS Intercultural IMPORTANTE dell’Università di Bari per una ricerca Programs e EFIL (Europeam Federa- dal titolo “Finalmente si parte! Dalla ne- tion for Intercultural Learning). Vi DELL’ANNO È STATO gazione alla valorizzazione delle espe- hanno partecipato eminenti studiosi di IL CONVEGNO rienze di studio individuali all’estero: università europee ed americane, rap- “SAPER VIVERE analisi e studi di casi”; - una collaborazione triennale con l’U- presentanti dell’OCSE, della Commis- sione Europea, del Consiglio d’Europa, INSIEME – niversità di Torino per un dottorato dell’UNESCO e di altre organizzazioni UMANITARISMO, su “Quale laicità nella società plurale?” internazionali. proposto dalla dott. Anna Granata; RICONCILIAZIONE, - una collaborazione annuale con la Co- 4. RICERCHE EDUCAZIONE ALLA operativa Sociale Tangram – Scuole in Movimento – per un progetto di forma- CONVIVENZA” zione con insegnanti cinesi e toscani. Sotto il capitolo “Osservatorio” si è già parlato della ricerca IPSOS 2015 sulle CHE SI È TENUTO esperienze internazionali pregresse A TRENTO DALL’1 3. CONVEGNI E dei docenti della scuola secondaria di MANIFESTAZIONI AL 3 MAGGIO IN II grado (esperienze di insegnamento all’estero, visite di studio con le istitu- OCCASIONE DEL L’evento più importante dell’anno è sta- zione europee o altre, corsi di forma- CENTENARIO DELLA to il convegno “Saper vivere insieme – zioni all’estero) con approfondimenti umanitarismo, riconciliazione, educa- qualitativi sull’influenza di queste FONDAZIONE zione alla convivenza” che si è tenuto esperienze sull’insegnamento. DELL’AMERICAN a Trento dall’1 al 3 maggio in occasione Ugualmente, sotto “collaborazioni” sono FIELD SERVICE del centenario della fondazione dell’A- merican Field Service. Vi hanno preso state elencate le ricerche universitarie parte cinquecento volontari venuti da in corso: tutta l’Italia e da molti Paesi che erano - con l’Università di Bari (prof. Alberto stati coinvolti nella Prima guerra mon- Fornasari) sulla valorizzazione delle diale. Rappresentanti del governo (il esperienze di studio individuali all’e- sottosegretario agli Affari Esteri Mario stero: che cosa ha determinato il pas- Giro) e di numerose organizzazioni che saggio delle scuole da un atteggiamen- lavorano alla riconciliazione ed alla ri- to negativo ad uno positivo; costruzione sociale di Paesi in guerra o - con l’Università di Torino (prof. Anna divisi da lotte etniche e religiose han- Granata) per un dottorato di ricerca no portato la loro testimonianza. Una sul ruolo della religione nell’insegna- delle tre ambulanze AFS sopravvissute mento secondario visto attraverso gli a 100 anni di storia è stata concessa occhi di borsisti di Intercultura in tre da un collezionista privato di Parigi Paesi campione: Cina, Francia, Turchia ed esposta al pubblico sulla piazza del (“Quale laicità nella società plurale?”); Duomo di Trento. La campana dei ca- - con le Università di Padova e Verona duti di Rovereto ha chiuso l’incontro (dott. Maria Luisa Damini) sulla consa- l’ultimo giorno. pevolezza degli insegnanti nelle meto- dologie didattiche per favorire l’educa- Continuando la pratica iniziata nel zione interculturale. 2008, la settima “Giornata del dialogo interculturale” è stata organizzata in 5. BORSE DI STUDIO tutta Italia giovedì 24 settembre. Il 1 ottobre, nel corso di un convegno Nonostante le difficoltà economiche presso il Ministero dell’Istruzione, del nostro Paese, è stato superato l’o- Università e Ricerca a Roma, è stata biettivo di raggiungere € 3.000.000 presentata la ricerca IPSOS 2015 per di raccolta di donazioni per borse di conto dell’Osservatorio sull’interna- studio finanziate da aziende, banche, zionalizzazione delle scuole e la mobi- società, amministrazioni locali ed altre lità studentesca. fondazioni. La somma complessiva è Si è tenuto a Colle di Val d’Elsa dal 29 al stata di € 3.078.906. 31 ottobre il “VI Forum on Intercultu- I nuovi sponsor sono stati 16, mentre ral Learning and Exchange” sul tema: l’anno precedente erano stati 13. Sono “The school assessment of the inter- state assegnate 20 borse all’estero per cultural learning of pupils during and studenti destinati all’Italia (in Egit-
5 to, Romania, Bulgaria, Croazia, Bosnia, Ungheria, Norve- - pubblicazione presso l’Editore Hoepli del volume “Dove gia, Francia, Polonia, Serbia). Su un totale di 81 sponsor, il sta la frontiera” – in versione italiana ed inglese (“Where 79% ha rinnovato la sponsorizzazione per l’anno scolastico the border stands”) curato da Stefania Chinzari e Roberto 2015-2016. Ruffino, sul ruolo dei volontari con finalità umanitarie nella Prima guerra mondiale e sulla storia successiva dell’AFS; 6. PUBBLICAZIONI/RIVISTA - organizzazione del convegno internazionale a Trento e Rovereto dal titolo “Saper vivere insieme: umanitarismo, ri- Sono stati pubblicati quattro numeri della rivista trimestra- conciliazione, educazione alla convivenza”, dal 1 al 3 maggio le “Intercultura”: 2015. 76 – Atti del V Forum on Intercultural Learning and Exchange 8. PERSONALE 77 – Lo sviluppo delle competenze trasversali interculturali (Chiara Mercogliano) Oltre al Segretario generale, condiviso con l’Associazione 78 – Numero speciale commemorativo del convegno di Intercultura, sono dipendenti della Fondazione: due addetti Trento sui 100 anni di AFS alle sponsorizzazioni e alle borse di studio che hanno sede 79 – Bilancio sociale dell’anno 2015 – Rapporto sull’attività di lavoro in Roma, presso gli uffici dell’Associazione Inter- e bilanci cultura onlus, in via XX Settembre 40, un addetto all’Os- In autunno sono stati pubblicati gli atti del convegno “Saper servatorio ed un addetto alla segreteria. Sono state utiliz- vivere insieme – umanitarismo, riconciliazione, educazione zate collaborazioni esterne per il progetto “mostra virtuale alla convivenza”. dell’AFS”. 7. CELEBRAZIONE DEL 9. SITI CENTENARIO DELL’AFS Sono mantenuti in funzione i siti: La Fondazione ha collaborato alle celebrazioni del Centena- www.fondazioneintercultura.prg rio della Prima guerra mondiale e della nascita dell’Ameri- www.scuoleinternazionali.org can Field Service con varie iniziative: www.ricomporrebabele.org - allestimento di una “mostra virtuale” che documenta la www.corpoerete.org storia internazionale dell’AFS e contiene filmati, fotografie, www.100anniafs.org passi di autori “ex ambulanzieri”, statistiche, utilizzabili an- www.sapervivereinsieme.org che per incontri con le scuole;
6 La Fondazione Intercultura onlus ringrazia le persone, le aziende, le fondazioni, le associazioni, le amministrazioni pubbliche e le regioni che hanno contribuito ad istituire borse di studio o a finanziare eventi e pubblicazioni durante l’anno in corso. UN RINGRAZIAMENTO A 2A S.p.A. • ACEM Associazione Attività Culturali e Ricreative Dirigenza Energia e Multiservizi • Agenzie Allianz Centenario Trani • Alassiosalute Srl - In memoria di Maria Gandolfo • Alenia Aermacchi S.p.A. • ALI S.p.A. • ARCA SGR S.p.A. • Aretè & Cocchi Technology • Associazione Non Abbiate Paura • Associazione Regionale Sarda Intercultura • Autoteam S.p.A in memoria di Nicola Lamanna • B anca dell’Elba Credito Cooperativo • Banca di Credito Cooperativo di San Marzano di San Giuseppe • Banca di Pescia Credito Coopera- tivo • Banca Monte Parma S.p.A. • Banca Popolare di Verona • Banco di Credito P. Azzoaglio S.p.A. • Barilla G. e R. Fratelli S.p.A. • Battioni Pagani Pompe S.p.A. • BIM - Consorzio dei Comuni della Valle d’Aosta • BNL/BPI Gruppo BNP Paribas • C amera di Commercio di Parma • Cantine Ferrari - F.lli Lunelli S.p.A. • Centro di Terapia Cognitiva Srl • Centro Locale di Como in memoria di Jessica Riva • Chiesi Far- maceutici S.p.A. • Compagnia di San Paolo • Comune di Andria • Comune di Baceno • Comune di Collecchio • Comune di Crevoladossola • Comune di Formazza • Comune di Lecce• Comune di Minervino • Comune di Tito • Comune di Verona • Confartigianato Bergamo • Confindustria Lecco e Sondrio • Consiglio Regionale della Valle d’Aosta • CRAL Acquedotto Lucano - In Memoria di Antonio Guarnieri • CRAL San Carlo• Credito Cooperativo Reggiano • D allara Giampaolo • Deutsche Bank • E dipower S.p.A. • Edison S.p.A. • e-GEOS S.p.A. • Enav S.p.A. • Ente Cassa di Risparmio di Firenze •F errero GEIE (Gruppo Ferrero S.p.A.) • FIAP S.p.A. • Fondazione A. De Mari - Cassa di Risparmio di Savona • Fondazione ASM • Fondazione Banco di Sardegna • Fondazione Bonino Pulejo • Fondazione Cassa di Risparmio di Asti • Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano • Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo • Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo • Fondazione Cassa di Risparmio di Parma • Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori • Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto • Fondazione Cassa di Risparmio Provincia di Chieti • Fondazione Credito Bergamasco • Fondazione CRT • Fondazione Italcementi Cav.Lav. Carlo Pesenti • Fondazione Lorenzo Bergamini • Fondazione Monte di Parma • Fondazione Telecom • Fondazione Tercas • Fondazione Varrone - Cassa di Risparmio di Rieti • Franco Bernabè Group • G iunti O.S. • Google • Gruppo Poste Italiane • I gea S.Antimo Srl • Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. • In memoria di Giuseppe Mascolo • In memoria di Jože Lavrenčič e Olga Premrl • In memoria di Robert “Bob” Green” • Intesa Sanpaolo S.p.A. • L uca Barilla • M agistrato delle Contrade di Siena - Monte dei Paschi di Siena • Marina Pallaver • Meschini Prunella Le piantagioni del caffè Srl • Michele Coppola in memoria di Jusy Meazza • Michele Di Grande in memoria di Carla Andreini • MiniConf • Ministero degli Affari Esteri • Molino Grassi • N uova Erreplast • O .M.T. Officine Meccaniche Torino S.p.A. • P irelli S.p.A. • R egione Autonoma della Sardegna • Ricomunica Thanksgiving • Rita Zambelli in memoria di Annamaria Bocchino • Rock Communications in memoria di Alessandra Fontana • Rotary Club La Spezia • S E.Vi.OR. di Serena Pizzitola & C. s.a.s. • Società di Mutuo Soccorso Isaia Levi • T elecom Italia S.p.A. • Telespazio S.p.A. • Thales Alenia Space Italia S.p.A. • U BI Banca • Unindustria Como • Unindustria Treviso • Unione Parmense degli Industriali • Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.
7 Favorire l’apertura internazionale dei giovani I l Banco Azzoaglio, banca privata sta borsa di studio. È emozionante, ogni per tutta la società che li circonda. fondata nel 1879 da Paolo Azzo- anno, nel mese di gennaio, andare ad Oggi, con una crisi economica che atta- aglio, mio bisnonno, a Ceva in annunciare il vincitore nella classe dove naglia il mondo ed il nostro Paese, ge- provincia di Cuneo, da tempo è in corso una lezione. Quando entro stire un’azienda, in qualsiasi settore, è investe risorse su studenti che tutti tacciono, i candidati mi guardano un compito molto spesso difficile. Poter rappresentano la classe dirigente speranzosi e timorosi. Ogni volta ho decidere, grazie ai frutti del mio lavoro di domani, ponendo un’attenzione par- visto nello studente prescelto reazioni e di quello di tutti i miei collaboratori, ticolare al sostegno di iniziative volte a diverse, ma sempre ugualmente di gioia. di sostenere un’iniziativa come questa, favorire l’apertura internazionale dei Ho viva nella memoria quella dell’ulti- poter regalare un’opportunità ad un ra- giovani. In quest’ottica, dieci anni fa, abbiamo de- ciso di donare ad uno studente dell’Isti- REGALARE UN’OPPORTUNITÀ AD UN RAGAZZO È tuto Superiore Baruffi di Ceva, dove ha PER ME COSÌ APPAGANTE DA CANCELLARE TANTE sede la nostra banca, una borsa di studio DIFFICOLTÀ, CONSAPEVOLE CHE UN’AZIENDA COME LA Intercultura per un anno di studio negli NOSTRA, IN QUESTO MODO, PUÒ RICEVERE E PUÒ DARE U.S.A. Abbiamo scelto Intercultura in MOLTO AL TERRITORIO IN CUI OPERA. ragione di analoga esperienza che mia cugina Selina, anni addietro, aveva fatto proprio tramite quest’associazione. mo anno. Sara quel giorno era assente, gazzo è per me così appagante da can- L’iniziativa che, nei nostri propositi, si era a casa influenzata. L’abbiamo chia- cellare tante difficoltà, consapevole che pensava limitata a quell’anno, si è ripe- mata in viva voce e le ho chiesto al te- un’azienda come la nostra, in questo tuta per dieci anni. lefono se si sentiva pronta, tra pochi modo, può ricevere e può dare molto al Alice è stata la prima partire – destina- mesi, a partire per un anno in America. territorio in cui opera. zione Sitka in Alaska – da poco Sara è Il silenzio d’ altra parte del filo e poi un Il prossimo 7 novembre, sarà presentato volata a Monroe, nel Nord Carolina. pianto di felicità. un libro scritto dal giornalista Raffaele Sono certa che molti altri ragazzi da Simona quando è tornata da Caribou Sasso, che raccoglie le testimonianze dei Ceva, con Intercultura, voleranno in nel Maine, nell’estate di quest’anno, primi dieci studenti che grazie alla no- America grazie alla nostra borsa di studio. mi ha portato una foto che tengo sulla stra borsa di studio hanno studiato un Questo perché tutti i ragazzi selezionati mia scrivania dove sono ritratti ragaz- anno negli U.S.A. Mi auguro che questo ci hanno dimostrato, sperimentando le zi americani insieme a lei in un paese libro possa contribuire a far sì che al- loro diverse personalità e mettendo in lontano con le borse marchiate” Banco tre realtà aziendali finanzino iniziative gioco la loro capacità di adattamento, Azzoaglio” al collo. analoghe, che altre scuole incentivino di aver imparato ad essere “cittadini del I ragazzi di Ceva che parlano inglese e gli studenti ad andare all’estero e che mondo”, condizione indispensabile nel hanno conosciuto altre realtà, i ragazzi tanti ragazzi, appoggiati dalle loro fa- futuro più prossimo. di Paesi lontani che sono stati e potran- miglie, possano vivere questa grande Intercultura, in tutti questi anni, ci ha no essere ospitati dalle stesse famiglie opportunità. dato atto di grande serietà e grande at- il cui figlio ha vissuto in una famiglia tenzione ai ragazzi, per noi, promotori americana, saranno un valore aggiunto Erica Azzoaglio dell’iniziativa, condizione essenziale. enorme una volta tornati a casa, per se Banco Azzoaglio, - Ceva (SV) Personalmente tengo moltissimo a que- stessi, per la loro famiglia, per gli amici e
8 Professori poco internazionali? RAPPORTO 2015 DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE SULL’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE SCUOLE E LA MOBILITÀ STUDENTESCA L ’Osservatorio nazionale sull’ Il faticoso percorso verso l’internazio- sfazione professionale che ne deriva? E internazionalizzazione delle nalizzazione procede a due velocità: gli quale ruolo giocano la soddisfazione e scuole e la mobilità studente- studenti e i loro genitori ormai corrono; l’attitudine professionali nella volontà sca (www.scuoleinternazio- i docenti, per loro stessa ammissione, di aggiornarsi, con l’obiettivo di aprire se nali.org), promosso dalla Fon- spesso hanno il freno a mano tirato. In- stessi e la scuola italiana all’internazio- dazione Intercultura, giunto fatti sono proprio gli insegnanti a boccia- nalizzazione? alla sua settima edizione si è arricchito di re la capacità della scuola di stimolare il In un sistema scolastico dove il program- un nuovo argomento per comprendere corpo docente a compiere un percorso di ma è il cardine per valutazioni e attività, meglio a che punto sia il percorso verso formazione internazionale (voto da 5,5 l’unica sufficienza attribuita dai docenti l’internazionalizzazione della scuola ita- dato dai professori più internazionali alla scuola italiana è relativa alla qualità liana: la formazione internazionale e il a 4,2 di quelli local). Allo stesso modo è dell’insegnamento, che si aggiudica una rapporto con l’estero del corpo docente insufficiente il livello di internazionalità sufficienza risicata, con un voto pari a della scuola secondaria di secondo gra- della scuola stessa: voto medio pari a 5,1. 6,2. Giudizi negativi, più o meno gravi, do1. La rilevazione dei dati è stata affidata A farne le spese sono gli studenti che vanno alla capacità di accoglienza e va- all’istituto di ricerca IPSOS. non hanno un sostegno adeguato quan- lorizzazione degli studenti stranieri (5,8), La ricerca 2014 aveva evidenziato un do si imbarcano in esperienze di mobilità al grado di insegnamento delle lingue significativo passo in avanti della scuola individuale, soprattutto al momento del straniere (5,4), alla capacità di formare italiana in termini di apertura internazio- riconoscimento delle competenze acqui- cittadini europei (5,3), all’apertura a col- nale (+55% di studenti all’estero, 68% degli site nel corso dell’anno passato all’estero. laborazioni con scuole estere (5,1), alla istituti che aderivano ad attività interna- Per contro, i Presidi non vedono tut- predisposizione al cambiamento (5), al zionali). La nuova rilevazione evidenzia to nero, forse perché seguono in prima sostegno ai programmi di mobilità indi- però quanto gli insegnanti siano rimasti persona il processo di costruzione e di viduale degli studenti (5), al grado di par- indietro in termini di formazione e pro- programmazione delle attività interna- tecipazione ai programmi internazionali pensione internazionali e come questo si zionali. Infatti attribuiscono un più che (4.9). La bocciatura più sonora è alla voce rifletta nella didattica. Solo il 18% può dir- dignitoso voto pari a 7 all’internaziona- “conoscenza delle lingue straniere da si internazionale a pieno titolo, per aver lizzazione della scuola. parte dei docenti non di lingue” con un investito nella formazione attraverso voto pari a 4.2: più della metà dei pro- esperienze continuative di insegnamen- 1. SI CREDE BELLA MA NON fessori, il 57%, valuta infatti la propria to all’estero o collaborazioni con gli altri VEDE IL TEMPO CHE PASSA conoscenza dell’inglese bassa o medio/ docenti, mentre il 60% può essere defini- bassa. to “local”, non essendo mai stato all’estero La scuola italiana appare pertanto agli 1. 1. Scuola bocciata dai Prof nella per motivi professionali o di formazione. occhi degli insegnanti come un sistema capacità di stare al passo coi tempi Il rimanente 22% dei docenti (definiti granitico, ancorato alle sue tradizioni, Nell’anno scolastico che si apre con la “aperti”) ha invece seguito un percorso dove la conoscenza dei programmi lascia riforma della Buona Scuola, come ap- internazionale più ridotto nel tempo, par- poco spazio alle esperienze e alle com- pare il sistema scolastico agli occhi dei tecipando ad esempio a corsi di lingua o petenze personali, refrattaria quindi al suoi attori principali, gli insegnanti, dal coinvolgendo i propri studenti in progetti cambiamento e all’apertura a confronti punto di vista dell’internazionalizzazione? internazionali come scambi di classe, ge- con altri sistemi scolastici. E, soprattutto, qual è il grado di soddi- mellaggi e altre attività simili. Il campione della ricerca: • Docenti delle scuole secondarie di secondo grado: 480 interviste rappresentative dell’universo di riferimento per area geografica e tipologia di scuola (dati MIUR). Metodologia: quali – quantitativa online: forum di discussione della durata di 3 giorni e interviste CAWI (Computer Assisted Web Interviews). • Presidi delle scuole secondarie di secondo grado: 63 interviste ad un campione distribuito in modo bilanciato per area geografica e per tipologia di scuola. METODOLOGIA: quali – quantitativa telefonica: interviste in profondità in scuole ad alta internazionalizzazione e interviste semistrutturate.
9 I professori dichiarano di ricevere dalla scuola un sostegno inadeguato rispetto alla mole di lavoro e VALUTAZIONI SULLA SCUOLA ITALIANA IN GENERALE Potrebbe indicare la sua opinione sulla scuola secondaria di II grado in Italia, rispetto alle seguenti caratteristiche? di impegno che viene loro richiesto (sia da parte (voti 1-10) V alor i % della scuola, dal punto di vista organizzativo, che VOTI 8-10 VOTO 7 VOTO 6 VOTI 1-5 Non so Voto 0% 20% 40% 60% 80% 100% Medio da parte di studenti e genitori). Questo incide sul- la valutazione negativa dell’organizzazione della Qualità dell'insegnamento in generale 23 24 23 27 3 6,2 scuola presso la quale lavorano. Viene giudicata Accoglienza / valorizzazione degli studenti stranieri 18 16 25 35 6 5,8 positivamente solo la collaborazione tra docenti 5,4 Insegnamento delle lingue straniere 12 12 25 47 4 nelle attività curriculari (6,2), che scende al limi- te della sufficienza (voto: 6) quando si tratta di Capacità di formare cittadini europei 14 12 19 50 5 5,3 collaborazione ad attività extracurriculari. La dif- Apertura a collaborazioni con le scuole estere 11 10 22 48 9 5,1 ficoltà maggiormente percepita è la mancanza di Predisposizione al cambiamento 9 14 19 55 3 5 sostegno da parte degli amministratori della scuola Sostegno ai programmi di mobilità 7 11 17 55 10 5 (voto 5,3) e, di conseguenza, l’opportunità di cresci- Partecipazione ai programmi internazionali 9 11 18 53 9 4,9 ta professionale (voto 4,9). È come un cane che si morde la coda: l’immobilità della scuola, anche e Conoscenza lingue straniere da parte dei docenti NON di lingue 5 5 13 72 5 4,2 soprattutto dal punto di vista dell’apertura inter- Il 5 7 % d egli in segn an t i valut a in fat t i la pr opr ia con oscen za d ell’in glese bassa/ m ed io- bassa. nazionale, nasce per la mancanza di leve che la Base: Totale Docenti 9 attuino, in primis per via della mancanza di dispo- nibilità finanziaria per i progetti di internaziona- lizzazione (voto 4,6), percepita in particolar modo VALUTAZIONI SULLA SITUAZIONE “LOCALE” nel Centro Italia e negli istituti professionali. Come valuta i seguenti aspetti che riguardano la situazione e l'organizzazione della sua scuola? (voti 1-10) V a lor i % VOTI 8-10 VOTO 7 VOTO 6 VOTI 1-5 Non saprei giudicare Voto All’interno dell’apparato di sostegno richiesto da- 0% 20% 40% 60% 80% 100% Medio gli insegnanti, spicca come prima necessità l’ag- giornamento, fondamentale per essere al passo 28 20 19 31 2 6,2 Collaborazione tra docenti nelle attività curriculari con i tempi e per far sì che la scuola possa essere 6,0 realmente lo specchio della società: metà dei prof Collaborazione tra docenti nelle attività extra- curriculari 25 16 19 38 2 (il 51%) nell’ultimo anno ha partecipato a corsi di 5,3 Supporto dagli amministratori della scuola 18 14 19 48 1 aggiornamento organizzati o dalla propria scuola o da altri enti. Il 10% non ne ha mai seguiti. Più Opportunità di crescita professionale 15 10 17 56 2 4,9 in generale, il 69% ha partecipato a corsi profes- sionali organizzati proprio dalla scuola, tra corsi Disponibilità finanziaria per progetti di internazionalizzazione 15 9 12 62 2 4,6 di aggiornamento della propria materia, teoria e metodologia dell’insegnamento, psicologia e teorie la m a nca nza di disponibilit à fina nzia r ia è pa r t icola r m en t e per cepit a n el C E N T R O It a lia e n egli Ist it ut i pr ofessiona li, dove in gen er a le si per cepisce un a m a n ca n za sist em ica di sost egn o e comportamentali, sicurezza, informatica; il 19% ha colla bor a zion e ( in t er n a m en t e t r a i diver si sogget t i, m a a n che da ll’est er n o ver so di lor o). seguito corsi di lingue. Base: Totale Docenti 10 L’IMMOBILITÀ DELLA SCUOLA, ANCHE E SOPRATTUTTO DAL PUNTO DI VISTA DELL’APERTURA INTERNAZIONALE, NASCE PER LA MANCANZA DI LEVE CHE LA ATTUINO
10 CORSIDI CORSI DIAGGIORNAMENTO AGGIORNAMENTOAASCUOLA SCUOLA 1.2. La scuola ideale? Per 2 Prof su 3 è Quando ha partecipato all’ultimo incontro, corso, seminario, convegno… di aggiornamento, sia organizzato dalla sua quella che permette loro di muoversi Quando ha partecipato all’ultimo incontro, corso, seminario, convegno… di aggiornamento, sia organizzato dalla sua scuola sia da altri enti o soggetti? scuola sia da altri enti o soggetti? V a lor i % V a lor i % in autonomia 17 5511%% Nell'ultimo mese Nell'ultimo mese 17 Come aiutare il sistema scolastico italiano a n ell’ult im o an n o 2-6 mesi fa 16 n ell’ult im o an n o 2-6 mesi fa 16 intraprendere la strada del cambiamento, per 7-12 mesi fa 18 7-12 mesi fa 18 aprirsi oltre i propri stretti confini nazionali? tra 2 e 3 anni fa 21 tra 2 e 3 anni fa 21 oltre 3 anni fa 18 La risposta che arriva dagli insegnanti intervi- oltre 3 anni fa 18 Non l'ho mai fatto Non l'ho mai fatto 10 10 stati dall’Osservatorio è tautologica: per 2 prof Nell’ambito della sua attività di insegnante, in questa o in altre scuole, lei ha mai avuto modo di seguire corsi di formazione Nell’ambito della sua attività di insegnante, in questa o in altre scuole, lei ha mai avuto modo di seguire corsi di formazione su 3 (il 61%) la scuola ideale è quella che li metta professionale organizzati e finanziati dalla scuola stessa? professionale organizzati e finanziati dalla scuola stessa? S ì, ho seguit o alm en o un a nelle condizioni di insegnare al meglio, goden- S ì, so cor hoorseguit o alm gan izzat en o un o dalla a scuola SI': SI': 69 69 do soprattutto di autonomia e flessibilità (32%) cor so or gan izzat o dalla scuola Corsi di lingue 19 Corsi di lingue 19 (anche dall’ingerenza dei genitori, che troppo Corsi NON di lingue, cioè: 66 Corsi NON di lingue, cioè: 66 spesso delegano agli insegnanti l’educazione dei *teoria e metodologia dell'insegnamento 39 *teoria e metodologia dell'insegnamento 39 *aggiornamento specifico sulla materia 32 propri figli). Per un docente su quattro (24%) la *aggiornamento specifico sulla materia 32 *psicologia e teorie comportamentali 22 necessità primaria è l’aggiornamento (“Spesso si *psicologia e teorie comportamentali 22 *sicurezza, primo soccorso 5 è fermi a 20 anni fa, mentre la scuola dovreb- *sicurezza, primo soccorso 5 *informatica e comunicazione digitale 5 be essere il primo luogo specchio della società”), *informatica e comunicazione digitale 5 Base: Totale Docenti 17 anche con trasferte all’estero (auspicate dal 7% Base: Totale Docenti 17 degli intervistati). Per un altro 13% la scuola ide- ale è quella che sa stimolare gli studenti (“Hai le soddisfazioni maggiori dai ragazzi che si mostra- no interessati a te e ti vedono in modo diverso”; LA SCUOLA IDEALE SECONDO I DOCENTI Hai le soddisfazioni “I ragazzi sono molto attratti dalle tecnologie, maggiori dai ragazzi che si Nella sua scuola 'ideale', un docente dovrebbe... (Risposta spontanea) mostrano interessati a te, ti vedono in modo diverso ma hanno poca voglia di studiare le loro radici: ...E sser e n elle C O N D IZ IO N I di in segn ...Essere nelle ar e al diminsegnare CONDIZIONI eglio, cioè: al meglio, cioè: 61 mi devo inventare sempre qualcosa di nuovo”) Godere della giusta autonomia e flessibilità D a alt r i S O G G E T T I ( 1 7 %) 32 D ai P R O G R A M M I M IN IS T E R IA L I ( 1 0 %) aiutandoli a sperimentare (6%), sostenendoli nel Avere le giuste risorse a disposizione 18 E’ sempre più difficile fare il nostro mestiere… Poter insegnare tranquillamente (gen) 13 A livello T E C N O L O G IC O ( 1 0 %) … troppa ingerenza dei loro percorso di internazionalizzazione (4%) e genitori che delegano agli Altro che faciliti l'attività didattica (classi, collaborazione) 9 insegnanti ciò che loro non fanno aiutandoli a comunicare di più e meglio. Infine …A G G IO R N A R S I, cioè: Spesso si è fermi a 20 anni fa un altro 10% preferirebbe ricevere maggiori ri- …AGGIORNARSI, cioè: 24 Formarsi e aggiornarsi periodicamente (gen) 16 mentre la scuola dovrebbe essere il primo luogo specchio della società conoscimenti, a partire dalla valorizzazione del Aggiornare le lingue, andare all'estero 7 ruolo dell’insegnante e del riconoscimento della Essere supportato e incentivato (anche economicamente) 7 Molto attratti dalla tecnologia, hanno poca voglia di studiare le sua importanza (6%), fino al riconoscimento eco- ...S T IM O L A R E...STIMOLARE gli st udenglit i,studenti, cioè: cioè: 13 proprie radici... Devo inventarmi sempre qualcosa di nuovo.. nomico, adeguando i loro stipendi a ruolo, impe- Sperimentare 6 gno, investimento (5%). Richieste, quest’ultime, Supportare l'internazionalizzazione (cultur. e pratica) 4 che restano in coda rispetto a una comprovata Comunicare di più e meglio 3 voglia, da parte dei professori, di mettersi in gio- …r icever e m aggior i R…ricevere IC O N Omaggiori S C IM E RICONOSCIMENTI, N T I, cioè: cioè: 10 co per migliorare la scuola e la qualità dell’inse- Veder riconosciuto il proprio ruolo (gen) 6 gnamento con le loro stesse forze. Avere contratti e stipendi migliori/adeguati 5 Base: Totale Docenti 11 La parola ai Presidi 1. La ricetta per una scuola funzionante si traduce in una sola pa- 2. La scuola che i Presidi vorrebbero, non può non tenere conto dei rola: autonomia. In base alle interviste fatte ai dirigenti scolastici, problemi economici che finora ogni Preside ha dovuto fronteggiare. emerge la paura che la rigidità strutturale, tipica delle scuole italiane, Maggiori disponibilità finanziarie sarebbero a sostegno di: possa bloccare quel salto di qualità verso una scuola che sia real- • Necessità primarie: sistemazione degli edifici fatiscenti; laboratori mente moderna e al passo con i tempi. La maggior parte dei Presidi, completi di strumentazioni funzionanti e al passo con i tempi; sti- dunque, auspica di poter attuare i propri progetti e le politiche sco- pendi adeguati alla professione. lastiche senza sottostare a imposizioni rigide: • Iniziative extra curriculari: una volta messa una pezza alle ne- • Nella scelta del personale, anche grazie ai nuovi strumenti valuta- cessità primarie sopra elencate, è possibile iniziare a pensare, ad tivi orientati alla meritocrazia. esempio, anche al processo di internazionalizzazione (“Come pos- • Nell’organizzazione: più flessibile per quanto riguarda gli orari siamo pensare in grande se le scuole cadono a pezzi?”). (“Se manca un docente la mattina, per esempio, si possono far en- 3. La riforma della “Buona Scuola” aiuterà i Presidi nel loro cammino trare più tardi i ragazzi e poi far recuperare le ore in altri momenti”) verso la modernizzazione e l’internazionalizzazione? L’auspicio e a scelte didattiche innovative (no alla solita lezione frontale). dei Presidi è quello di sfruttare la maggiore autonomia prevista • Nei criteri di valutazione con sistemi simil-aziendali che tengano dalla riforma per rendere più agevole la sostituzione dei docenti conto degli obiettivi da raggiungere, con un focus sulle competenze impegnati in iniziative extra-curriculari, anche all’estero e per fare per studenti, docenti e dirigenti scolastici, nessuno escluso. networking territoriale con scuole, istituzioni e aziende del territorio
11 1.3. Docenti soddisfatti = bravi professori… anche attivi e propensi al cambiamento. Infine, non si registrano dif- internazionali? L’equazione alla base della volontà ferenze significative della soddisfazione professionale rispetto di cambiamento alla materia di insegnamento o rispetto alla natura pubblica o Lo vedremo più nel dettaglio in seguito: la ricerca ha voluto an- privata della scuola in cui insegnano. che indagare la relazione tra il grado di soddisfazione (o comun- Gli insegnanti, anche quando soddisfatti professionalmente, que l’atteggiamento positivo dell’insegnante) e la sua prepara- non ritengono adeguata la loro retribuzione: il 73% si dice poco zione/apertura internazionale, nonché la sua predisposizione a o per nulla soddisfatto. Paradossalmente, arrivano giudizi più dialogare con gli studenti, per mettere in luce le loro potenzialità positivi da chi insegna da meno di 10 anni (il 34% giudica la pro- e aiutarli a sviluppare quelle competenze che li aiuteranno nel pria retribuzione molto o abbastanza soddisfacente) contro il loro percorso di studi e lavorativo. 27% di chi insegna da 10 a 20 anni e il 20% di chi lavora nell’am- Qual è quindi il grado di soddisfazione professionale degli inse- bito scolastico da oltre 20 anni. Tra i più soddisfatti sul proprio gnanti intervistati dall’Osservatorio? Il voto medio è una suffi- stipendio, troviamo anche i docenti delle materie umanistiche cienza piena: 6,4. Va un po’ meglio nei licei (6,7), nel Centro (6,5) rispetto a quelli che insegnano materie scientifiche (31%vs 22%) e nel Sud+Isole (6,6), e – dato più importante – tra i docenti che e quelli che insegnano nelle scuole private (32% rispetto al 26% insegnano da 10-20 anni (6,7). Vedremo anche in seguito che di coloro che lavorano nelle scuole pubbliche). gli insegnanti che hanno questa anzianità lavorativa sono più QUAL È QUINDI IL GRADO DI SODDISFAZIONE PROFESSIONALE DEGLI INSEGNANTI INTERVISTATI DALL’OSSERVATORIO? IL VOTO MEDIO È UNA SUFFICIENZA PIENA VALUTAZIONI SULLA POSSIBILE RIFORMA DELLA SCUOLA V a lor i % Quanto si trova d'accordo con le seguenti affermazioni relative ad alcuni punti cruciali della riforma della ‘Buona Scuola'? per scambiare buone pratiche e agevolare Molto d'accordo Abastanza d'accordo Poco d'accordo Per nulla d'accordo Non sa/non indica iniziative troppo onerose e complesse per un 0% 20% 40% 60% 80% 100% singolo istituto. Continuo aggiornamento e formazione 90 8 2 dei docenti La riforma della “Buona scuola” dovrebbe dun- que coadiuvare il processo di continuo aggior- Maggiore orientamento degli studenti 70 28 2 verso il lavoro namento e formazione dei docenti (per il 90% Orientamento alla digitalizzazione e 70 27 3 dei Presidi), un maggiore orientamento degli connessione studenti verso il lavoro (70%), verso la digita- Retribuzione aggiuntiva per l’adesione 60 33 52 lizzazione (70%); una retribuzione aggiuntiva a progetti e attività per l’adesione a progetti e attività (60%), accu- Accumulo di crediti per docenti 48 40 7 23 meritevoli mulo di crediti per docenti meritevoli (48%). S pon t an eam en t e, i pr esidi sper an o di sfr ut t ar e la m aggior aut on om ia pr evist a dalla r ifor m a an che per : A conti fatti, per il 73% dei Presidi la riforma, • R en der e più agevole la sost it uzion e di docen t i im pegn at i in in iziat ive ext r a- cur r icular i an che all’est er o porterà ad un aumento dell’offerta dei pro- • F ar e n et w or k in g t er r it or iale con scuole, ist it uzion i e azien de locali per scam biar e best - pr act ice e agevolar e in iziat ive più on er ose, com plesse… per un sin golo ist it ut o getti internazionali grazie alla maggiore auto- nomia che darà alle scuole. Sono invece meno La maggior autonomia della scuola 28 45 17 7 3 porterà ad un aumento dell'offerta ottimisti i docenti: a pensarla come i dirigenti di progetti internazionali 5 35 33 27 scolastici sono solo il 40%. Base: Totale Docenti e Presidi 20
12 2. SCUOLA SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE? progetti di mobilità, mentre per la restante parte riguardavano CI SIAMO DIMENTICATI DEI DOCENTI PERÒ! partenariati, progetti multilaterali o E-Twinning. Percentuali a parte sono quelle che riguardano l’applicazione del CLIL, ovvero l’insegnamento della materia in una lingua 2.1. Scuola più internazionale? straniera (22%) e l’accoglienza di studenti stranieri (25%), un Gli insegnanti danno il debito in pagella importante primo passo, quest’ultimo, per un cambiamento di Insegnanti e Presidi sembrano divergere nelle loro valutazioni marcia a favore di una mentalità più internazionale. sulla direzione che sta prendendo la scuola: i professori solo un anno fa sembravano più ottimisti e davano maggiore fiducia 2.3. Internazionalizzazione come alla capacità della scuola di orientare all’internazionalizzazio- parte imprescindibile del P.O.F. ne (il 42% assegnava un voto tra 7 e 10, mentre oggi la percen- Nonostante lo scarso coinvolgimento dei docenti in prima per- tuale scende al 30%); i Presidi invece si sentono più fiduciosi sona, le attività internazionali sono però una realtà di fatto, verso un miglioramento nel percorso di apertura all’estero (il tant’è che nel 46% dei casi (CLIL escluso) sono programmate e 65% oggi dà un voto da 7 a 10, mentre l’anno scorso la per- condivise tra docenti e Preside prima dell’avvio dell’anno sco- centuale era pari al 54%). Forse, la spiegazione è da ricercare lastico. anche nel recente dibattito riguardo la riforma della scuola che ha portato docenti e Presidi ad assumere posizioni spesso contrastanti: in generale posizione critica dei docenti versoATTIVITÀ la E PROGETTI ATTIVITÀ INTERNAZIONALI EVALUTAZIONI PROGETTI SULLA SCUOLA INTERNAZIONALI A SCUOLA ITALIANA INAGENERALE SCUOLA Potrebbe indicare la sua opinione sulla scuola secondaria di II grado in Italia, rispetto alle seguenti caratteristiche? riforma, mentre i Presidi, ai quali viene riconosciuta una mag- Nell'anno scolastico 2014/2015 Nell'anno lascolastico sua scuola2014/2015 ha (votiattivato 1-10) la...sua scuola ha attivato ... V alor i % VOTI 8-10 VOTO 7 VOTO 6 VOTI 1-5 Non soV a lor iVoto % V a lor i % giore libertà d’azione e quindi di poter attuare cambiamenti ..almeno una einiziativa ..almeno per l'internazionalizzazione una iniziativa per l'internazionalizzazione 0% 20% Medio 40% 60% 80% 100% ..nessuna iniziativa per..nessuna l'internazionalizzazione iniziativa per l'internazionalizzazione miglioramenti, sono più ottimisti. Non sa Non sa 23 24 23 Qualità dell'insegnamento in generale 27 3 6,2 Sempre nella percezione dei docenti, non c’è stata una progressio- …almeno un'iniziativa specifica …almeno per un'iniziativa gli STUDENTI: specifica per gli STUDENTI: 58 5,8 58 18 16 25 Accoglienza / valorizzazione degli studenti stranieri 35 6 ne nell’apertura della scuola all’estero, che invece era stata21regi- 8 8 mobilità 12 12 mobilità 25 41 Insegnamento delle lingue straniere 47 4 415,4 21 strata l’anno scorso. Per il 58%, negli ultimi 2 anni, il grado di aper- 71 71 partenariati 14 1217 19 partenariati Capacità di formare cittadini europei50 17 5 5,3 tura all’estero è rimasto lo stesso e per il 10% è persino minore. Per progetti multilaterali 11 10 progetti16 22 48 9 5,1 Apertura a collaborazioni con le scuole estere multilaterali 16 9 14 19 55 3 5 un altro 28% si è invece verificato un miglioramento. eTwinning 7 Predisposizione al cambiamento eTwinning 7 Sostegno ai programmi di mobilità 7 11 17 55 10 5 …almeno un'iniziativa specifica …almeno i DOCENTI:specifica per i 18 per un'iniziativa DOCENTI: 18 9 11 18 53 9 4,9 2.2. Studenti in viaggio, docenti alla porta L IC E O 81% Partecipazione ai programmi internazionali L IC E O 81% 5 5 11 IS T . T E C N IC O 7 2 % % straniere da parte dei mobilità IS T . P R O F E S S . 5 5 % IS T . T E C NConoscenza IC O 7 2 lingue docenti NON 13 mobilità 72 11 5 4,2 IS T . P R O F E S S . 5 5 % di lingue La percezione di immobilità della scuola sentita dai docenti na- progettiIlmultilaterali 5t i valut a multilaterali 5 7 % d egli in segn anprogetti in fat t i la pr opr ia 5 con oscen za d ell’in glese bassa/ m ed io- bassa. sce dalla mancanza di progetti internazionali di cui loro stessi partenariati 4 partenariati Base: Totale Docenti 4 9 siano i fruitori. Nel 58% dei casi la scuola ha attivato progetti fi- eTwinning 3 eTwinning 3 nalizzati alla mobilità studentesca, a partenariati o E-Twinning, …il CLIL 28 …il CLIL 28 mentre solo nel 18% dei casi sono stati promossi dei progetti …l'accoglienza di STUDENTI 25 STRANIERIdi STUDENTI STRANIERI …l'accoglienza 25 dedicati agli insegnanti. In particolare, per l’11% si trattava di Base: Totale Docenti Base: Totale Docenti 26 26 La parola ai Presidi I Presidi confermano che il tema dell’internazionalizzazione viene inserito nel POF a inizio anno e discusso con i docenti. Tuttavia si evidenziano delle criticità: • L’individuazione del referente per l’estero, perché è un ruolo che implica un aggravio dei carichi di lavoro a cui non cor- rispondono né un riconoscimento economico né di merito; • la raccolta delle informazioni: non essendoci spesso un referente, difficilmente il Preside riesce a tenere sott’occhio tutte le informazioni, in particolare i bandi, soprattutto per tutto ciò che riguarda i progetti rivolti ai docenti; • la difficoltà di accesso: i Presidi denunciano un maggiore grado di complessità rispetto al passato nell’aderire a pro- getti che già sono a disposizione (es. Erasmus+) sia a livello di selezione che di tempistiche, inoltre i licei lamentano che le iniziative sono maggiormente rivolte agli istituti tecnici e pro- fessionali perché favoriscono l’integrazione scuola-lavoro.
Puoi anche leggere