Bambini al Nido Benessere - Roma Via Porcari 6 www.infanzia.com

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Bambini al Nido Benessere - Roma Via Porcari 6 www.infanzia.com
Bambini al…
 Nido Benessere

        Roma
     Via Porcari 6
345.3129614 (Riferimento provvisorio)

          www.infanzia.com
    infanzia.benessere@yahoo.it
Bambini al Nido Benessere - Roma Via Porcari 6 www.infanzia.com
«Lo sviluppo del bambino è olistico1».

                «La salute e l’alimentazione del bambino, il suo sviluppo cognitivo,
                sociale ed affettivo dipendono l’uno dall’altro e non possono essere
                separati e trattati individualmente». (Virginia Stagno)

                Un progetto unico ed innovativo, una “Scuola di Pensiero”

                Il Metodo Benessere™, nato nel 2003 è stato il frutto di un‟esperienza di oltre
                25 anni, maturata attraverso la gestione di numerosi Asili Nido, Scuole Materne,
                Ludoteche e di qualificati servizi all‟infanzia e alla famiglia; creati, proposti e
                gestiti dall‟Infanzia sas nelle più importanti città italiane.
                Oggi il Grande Albero della nostra vita professionale ha messo solide radici.
                Dai suoi forti rami, i fiori dell‟esperienza si propongono come ambasciatori di un
                messaggio forte e innovativo che potrà fornire ad educatori, bambini e genitori,
                un‟efficace chiave di lettura della propria sfera emozionale.
                Il Metodo Benessere™ è una concreta risposta alle crescenti richieste di Qualità
                dei servizi per l‟infanzia, da parte delle famiglie italiane.
                Nasce in un Asilo Nido di Milano, nell‟agosto del 2003, in un periodo in cui in Italia
                le proposte dei Comuni e delle Regioni erano orientate ad aumentare la quantità
                dei posti bambino.
                Erano gli anni dei Nidi Condominiali (bambini fino ai tre anni ospitati in semplici
                appartamenti di condominio) e dei Micronidi; due realtà che, pur soddisfacendo la
                necessità di aumentare i posti bambino, per la loro caratteristica non
                rappresentavano una risposta di qualità alle crescenti esigenze da parte delle
                famiglie italiane.
                Erano anche gli anni del boom degli Asili Nido Aziendali, proposti come grande
                novità anche se già esistenti negli anni ‟60, (furono proprio i Nidi aperti nelle
                fabbriche ad essere i primi Asili Nido privati in Italia); realizzati come risposta alla
                crescita delle presenze delle donne lavoratrici nelle aziende.
                Oggi la famiglie, sempre più attente e informate, sono ben consapevoli di quanto i
                condizionamenti emotivi, affettivi e sociali, vissuti nei primi tre anni di vita,
                incidono profondamente e, forse irreversibilmente, sul futuro dei propri figli.
                L‟esigenza di proposte innovative che comprendano e gestiscano in maniera
                personalizzata i bisogni individuali e che tendano, in maniera particolare, a
                considerare il bambino, la bambina e i genitori, nel loro complesso, senza
                distinzioni tra le esigenze fisiche e la sfera psichica ed emozionale, è oggi una
                necessità.

                Il Metodo Benessere™, in ragione della sua particolarità, basata sull‟utilizzo
                delle discipline Olistiche e della Pedagogia Olistica, affiancata nella sua
                evoluzione, alla Pedagogia tradizionale, fornisce un’efficace risposta ad ogni tipo
                di esigenza, poiché offre qualcosa di particolarmente nuovo o, forse sarebbe
                meglio dire, «riscopre un metodo molto antico», ormai ai più dimenticato.

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  La definizione “lo sviluppo del bambino è olistico” La salute e l‟alimentazione del bambino……. è stata utilizzata
per la prima volta, alla fine degli anni novanta, dalla dott.ssa Virginia Stagno; questa sua considerazione del bambino
è stata la base di partenza per lo studio e la realizzazione del Metodo Benessere™.
Dieci anni dopo l‟intuizione e l‟affermazione della dott.ssa Stagno, nelle conferenze sui nuovi orientamenti dei servizi
all‟infanzia della Comunità Europea, si è iniziato a parlare di un approccio pedagogico olistico nei confronti dei bambini.
(Fonte: Bambini in Europa – L‟infanzia e i servizi per l‟infanzia: verso un approccio europeo).

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“Tutta la vita è come una pianta che non contiene soltanto quello che si presenta
all’occhio, ma che nasconde pure, nelle sue recondite profondità, anche uno
stadio futuro.
Chi osserva una pianta rivestita di sole foglie sa perfettamente che, dopo qualche
tempo, sul ramo frondoso, vi saranno anche fiori e frutti. Però, come si potrebbe
dire quale sarà l’aspetto di tali organi, se della pianta si volesse studiare soltanto
quello che essa offre ora al nostro sguardo, lo si potrà soltanto conoscendo la
natura della pianta” . (Rudolf Steiner)

    Come è la pianta, così è un “Asilo Nido Benessere”
“Non contiene soltanto quello che gradevolmente colpisce i nostri organi sensori,
ma uno stadio presente e futuro”.
“Un approccio di tipo Olistico, che tende a considerare il bambino, la bambina, gli
educatori, operatori e i genitori, nel loro complesso, senza distinzioni tra le
esigenze fisiche e la sfera psichica ed emozionale”.

Auguro a tutti voi una gradevole lettura di questa presentazione sulle
caratteristiche di un Asilo Nido Benessere e sul Metodo Benessere™ che, nella
corso della sua gestione, sarà sviluppato.

Virginia Stagno

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L‟accoglienza del bambino in un Asilo Nido
                                      che utilizza il Metodo Benessere™ sarà
                                      ideata e realizzata in uno scenario di
                                      fantastici personaggi nel bosco, affinché la
                                      natura sia presente nei suoi vari aspetti e
                                      stimoli la fantasia del bambino.
                                      L‟impatto cromatico che ne conseguirà sarà
                                      molto gradevole e sarà mirato ad un effetto
                                      di percezione e mutamento.
                                      Il colore aiuta il bambino a sviluppare le
                                      proprie sensazioni ed a porre dentro di se
                                      una luce che dia tono e vita alle emozioni.
                                      Il colore è un mezzo che può aiutare ogni
                                      bambino a sviluppare la propria reattività
                                      ad esprimere le emozioni in modo non
                                      verbale.
Il Metodo Benessere™ prevede l'impiego del colore abbinato a suoni e profumi
(fono-cromo-auro-terapia); dall'integrazione di questa triade olistica si sviluppa
un‟armonica condizione di benessere che favorisce il riequilibrio tra corpo e
mente.

                                         La calda luce dei toni del bianco e
                                         dell‟arancio, emanate dalle lampade in
                                         salgemma, dona una sensazione di
                                         benessere riequilibrante e stimolante;
                                         poiché, la luce arancione favorisce
                                         l‟allegria e il buon umore, promovendo la
                                         creatività e la gioia di vivere, e la luce
                                         bianca facilita la concentrazione.

                                          Negli Asili Nido Benessere le lampade in
                                          salgemma sono utilizzate con la finalità di
diffondere la forza positiva dei suoi colori; queste lampade di sale, assolutamente
naturali, hanno anche un grande effetto purificatore e reali proprietà benefiche
legate alla capacità di riduzione degli ioni positivi (+), estremamente nocivi in un
ambiente dove soggiornano per molte ore i bambini.

                            Da      Rudolf Steiner:      “Dovrà essere trattato
                            diversamente in relazione al suo ambiente un
                            cosiddetto bambino nervoso ed eccitato oppure un
                            bambino apatico e inerte, tutto va considerato, dal
                            colore della camera e degli altri oggetti che stanno
                            attorno al bambino fino al colore dei vestiti…. E
                            ancora… se il bambino eccitato ha del rosso accanto a
                            sé, nella sua interiorità egli fa nascere il verde
                            complementare, l’attività svolta per produrre il verde
                            agisce in modo da calmare, gli organi acquistano la
                            tendenza alla calma…… “.

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Un discreto e gradevole profumo di oli essenziali
                              rapisce chi entra e chi permane negli ambienti di un
                              Asilo Nido Benessere.
                              Profumi che emotivamente conducono in solari
                              giardini di agrumi, in campi di lavanda, in dolci
                              cespugli di gelsomino, in fresche foreste di eucalipti.
                              Profumi che seducono e rallegrano lo spirito, perché
                              come l‟amore essi toccano il cuore, aprono alla
                              bellezza e schiudono le porte segrete del nostro
                              profondo.
                              Diversamente agli altri stimoli sensoriali, gli stimoli
                              olfattivi raggiungono direttamente il sistema limbico,
                              senza passare preventivamente la censura della
                              corteccia cerebrale. Questi raggiungono, così, la
                              parte più profonda della nostra centrale di comando,
                              dove “i profumi ci arrivano direttamente al cuore”.

Prima ancora di renderci conto di un profumo, esso ha già fatto effetto
sul nostro inconscio.

                          La scienza oggi ci insegna che gli aromi degli oli
                          essenziali naturali influenzano direttamente i centri
                          nervosi ipotalamici e il nostro sistema nervoso
                          vegetativo, poiché questi generano un effetto
                          benefico sulla reattività, su tutte le funzioni
                          organiche, sull‟umore e sull‟apprendimento.
                          Le essenze vegetali, diffuse negli ambienti, hanno
                          moltissime proprietà benefiche.
                          L‟essenza     di    pompelmo,     ad   esempio,     è
                          scientificamente     provato,   manda    in   circolo
                          l‟enchefalina, l‟ormone che stimola l‟allegria e la
                          serenità.

                         Una nota d’amore:

                         …se     fosse   possibile diffondere
                         l’essenza di pompelmo intorno al
                         mondo, l’allegria e la serenità delle
                         persone bloccherebbe sul nascere
                         conflitti e guerre.

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Un sottofondo musicale, diffuso da un
                                    appropriato sistema computerizzato, accoglie i
                                    nostri piccoli in un clima che riporta ai suoni
                                    della natura:
                                    il rumore dell‟acqua incita ad essere più fluidi e
                                    ripropone vibrazioni già conosciute nel ventre
                                    materno;
                                    il   verso     allegro   dei    delfini  avvolge
                                    completamente, chi lo ascolta, in una nuvola di
                                    particelle musicali in continuo movimento.
                                    “L‟energia (forza vitale), nei bambini fluisce
                                    liberamente.

Eventi delicati e ripetuti, come il distacco quotidiano dalla mamma, possono
ostacolare la circolazione e creare un “blocco”; in questi momenti la musica può
essere di grande aiuto.
La musica va considerata un linguaggio non verbale, un mezzo di comunicazione
delle emotività, di fatto, gli effetti terapeutici del suono e della musica sono in
grado di modificare l'attività del sistema nervoso vegetativo, offrendo un'efficace
supporto terapeutico nel momento in cui il bambino vive situazioni di disagio.
Oltre all'emozione, la musica comporta reazioni positive a carico della sfera
vegetativa poiché, è scientificamente dimostrato, all‟ascolto di una musica gradita
si verificano situazioni di riequilibrio della pressione sanguigna, di regolarizzazione
della frequenza cardiaca e della respirazione.
Tali situazioni si accentuano proprio quando la musica, appositamente diffusa
nell’ambiente, viene percepita inconsciamente.

Le musiche, appositamente selezionate, sono dolcemente diffuse nell‟ambiente di
un Asilo Nido Benessere al fine di generare vibrazioni positive che accompagnano
i piccoli ospiti durante tutto l‟arco della giornata.
L‟alternarsi dei “momenti” e delle “attività”: l‟accoglienza, il gioco, la pappa, la
nanna, il risveglio e il commiato, sono accompagnate dal sottofondo musicale più
adatto, appositamente scelto dal musicoterapeuta per la specifica attività.

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Bambini al…
                  Nido Benessere
PROPRIETA‟: Infanzia & Benessere*

*Infanzia & Benessere, Associazione del Gruppo L‟infanzia sas, opera da oltre 30
anni in Italia nella gestione dei servizi per l‟infanzia e la famiglia.
Negli anni ‟70 ha fondato a Torino la prima Scuola di Formazione Professionale
per Operatrici d‟infanzia e nello stesso periodo è stata artefice della nascita in
Italia dei primi servizi di babysitting e Animazione, attraverso il Pronto Baby
Service, con sedi operative a Torino, Milano e Roma.
Il Gruppo L‟infanzia sas, ha gestito, nei suoi 30 anni di attività, svariati Asili Nido
in Italia, nei quali hanno trovato ospitalità migliaia di bambini.
L‟Asilo Nido di Milano nel Settembre 2006, attraverso il Percorso di
Accreditamento, effettuato in collaborazione con l‟ufficio Qualità e Accreditamento
della Direzione Centrale Educazione del Comune di Milano, ha raggiunto il livello
di Eccellenza EFQM. (Massimo riconoscimento europeo).

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Il servizio è attivo dal mese di Settembre fino a tutto il mese di Luglio dal
Lunedì al Venerdì dalle ore 7.30 alle ore 18.30 con le seguenti fasce orarie
giornaliere:

                    o    Par-Time   fino alle ore 15.00
                    o    Intermedio fino alle ore 16.00
                    o    Full-Time  fino alle ore 18.30

Quota iscrizione annuale          € 350,00
_________________________________________________________________

Retta full-time       7.30 – 18.30

      Pagamento in unica soluzione            € 7.480,00   (costo annuale)
       (possibilità di Finanziamento)

      Pagamento in n° 3 rate da         € 2.460,00         (singola rata)
       (con scadenza: 01/Sett – 01/Dic – 01/ Marzo)

      Pagamento in 11 rate               € 680,00 (singola rata)
       (tramite Rid bancario – moduli disponibili in Segreteria)

_________________________________________________________________

Retta Intermedia      7.30 – 16.00

      Pagamento in unica soluzione            € 6.710,00   (costo annuale)
       (possibilità di Finanziamento)

      Pagamento in n° 3 rate da         € 2.210,00         (singola rata)
       (con scadenza: 01/Sett – 01/Dic – 01/ Marzo)

     Pagamento in 11 rate               € 610,00 (singola rata)
      (tramite Rid bancario – moduli disponibili in Segreteria)
_________________________________________________________________

Retta Part- Time      7.30 – 15.00

      Pagamento in unica soluzione            € 6.380,00   (costo annuale)
       (possibilità di Finanziamento)

      Pagamento in n° 3 rate da         € 2.100,00         (singola rata)
       (con scadenza: 01/Sett – 01/Dic – 01/ Marzo)

      Pagamento in 11 rate               € 580,00 (singola rata)
       (tramite Rid bancario – moduli disponibili in Segreteria)

_________________________________________________________________

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Il servizio è organizzato e gestito sulla base delle disposizioni della Legge
Regionale sugli Asili Nido.
L'asilo nido accoglie bambini d'età compresa tra i 3 mesi e i 36 mesi ed è
organizzato in sezioni, secondo le diverse fasce d'età:

Il delicato compito di garantire il benessere psico-fisico del bambino, di inserirlo
serenamente nel nuovo ambiente, di condurlo verso una graduale conquista
dell'autonomia e di sempre maggiori capacità cognitive relazionali è affidato alle
nostre brave e motivate EDUCATRICI, dotate di specifiche competenze, di grande
professionalità e profonda passione.

La presenza costante delle EDUCATRICI è di fondamentale importanza per
favorire il processo di inserimento e per consolidare la vita comunitaria del
bambino all'interno del nido:

    Per i bambini che incontrano difficoltà nel distacco dall'ambiente familiare
     sono un punto di riferimento e di rassicurazione che aiuta a superare gli
     eventuali momenti di disagio.
    Nella conversazione individuale e di gruppo stabiliscono contatti con i
     bambini, ricostruendo insieme a loro le esperienze comuni precedenti e
     arricchendo la memoria collettiva.
    Con il loro lavoro di sapiente regia, programmano situazioni che favoriscono
     il gioco libero dei bambini e la loro comunicazione.
    Nel corso di tutte le situazioni osservano, coinvolgendosi nel gruppo,
     (osservazione partecipante), atteggiamenti, strategie, modalità e stili
     comportamentali che i bambini rivelano.

La scelta di assegnare una EDUCATRICE DI RIFERIMENTO ad ogni bambino
permette di creare un rapporto privilegiato basato sulla fiducia e sull'affetto,
favorisce un più facile ambientamento alla vita del nido e, conseguentemente,
genera una diminuzione dello stress del distacco.
Ogni educatrice è responsabile di un piccolo gruppo di bambini e ne cura
direttamente i momenti del cambio, del pranzo, del sonno, dello stare in braccio
per essere consolati o coccolati.
Le Educatrici, nei quotidiani interventi educativi possono essere assistite dalle
Tirocinanti Operatrici d'Infanzia la cui funzione è quella di affiancamento nelle
attività ludico-ricreative e nelle attività di routine.

La suddivisione dei bambini in PICCOLI GRUPPI permette alle educatrici di
considerare le emozioni e i vissuti di ogni piccolo ospite e di comprenderne i
bisogni individuali in maniera personalizzata.

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Bambini al Nido Benessere - Roma Via Porcari 6 www.infanzia.com
Guardare il bambino, capirlo e condividere i pensieri e pareri, consente di
migliorare la conoscenza individuale di ogni singolo bambino. Tale atteggiamento
genera una condizione di particolare attenzione alle esigenze individuali; il
bambino è più pensato, più aiutato, più visto nella globalità delle sue esigenze di
crescita e di benessere.
Ognuna delle figure professionali contribuisce, con le proprie specifiche
conoscenze, alla costruzione di una comprensione del bambino più ricca ed
approfondita.

Un gesto semplice: rispondere ai bisogni del bambino.

Il risultato sarà una sua migliore comprensione, una più semplice possibilità di
individuazione degli stimoli, stili educativi ed esperienze, adeguate a favorire un
ricco e sereno percorso di crescita del bambino.
Il nostro lavoro e la nostra esperienza saranno messi a disposizione dei genitori,
fonte preziosa di informazioni sui bambini.
L‟interazione e la collaborazione con il nostro Staff, in alcuni momenti di difficoltà
e di dubbi, sarà estremamente utile al fine di facilitarne una maggiore
comprensione.

La Coordinatrice è una figura interna all‟asilo nido e si occupa, in collaborazione
con la Direzione e con le Educatrici, della programmazione delle attività e
dell‟allestimento degli spazi, tenendo conto delle fasce d‟età e delle esigenze del
singolo bambino.
Attraverso riunioni periodiche, sono programmate le attività e, in particolare,
saranno effettuano le opportune verifiche sul lavoro svolto con i bambini e sui
loro progressi.
Le programmazioni e le verifiche poggiano sulle esperienze delle Educatrici e sui
continui aggiornamenti, effettuati attraverso specifici corsi e seminari.
L‟Asilo Nido possiede, inoltre, una propria biblioteca interna a cui il personale può
liberamente accedere.
La figura della Coordinatrice “che agisce sul campo”, ovvero, che partecipa
direttamente alla vita del nido, è decisamente più proficua, poiché può osservare
direttamente l‟andamento delle attività, le reazioni dei bambini e gli interventi
delle Educatrici.

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L'ingresso dei bambini in un ambiente nuovo è un importante momento di
crescita poiché segna il passaggio, dalla famiglia, ad una condizione di semi
autonomia. Rappresenta, a volte, un momento difficile e delicato per le
implicazioni emotivo-affettive del distacco.
Al fine di evitare o ridurre, nel bambino, la sensazione di abbandono, è stata
creata una condizione di continuità tra la famiglia e il nido, in maniera da
garantire al piccolo ospite la comprensione dei suoi bisogni e delle sue abitudini.

L'inserimento inizia con un primo colloquio con l'educatrice di riferimento
attraverso uno scambio di informazioni particolarmente utili al fine di:

    Acquisire informazioni per conoscere la storia personale del bambino.
    Stimolare nel bambino curiosità, interesse, sensazioni piacevoli e
     impressioni positive nei riguardi del suo nuovo ambiente di vita.
    Trasmettere ai genitori la sicurezza che il bambino si inserirà in un
     ambiente di benessere.
    Instaurare subito una relazione personalizzata, individuale e positiva con
     ogni bambino.
    Progettare, insieme ai genitori, le opportune modalità operative per
     l'accoglienza e l'inserimento.
    Individuare una prima serie di attività, giochi e proposte operative per
     ciascun bambino.

Obiettivo primario delle Educatrici è far capire al bambino che la mamma
non lo abbandonerà, si allontanerà solo temporaneamente e che presto
tornerà da lui.
Questa certezza lo porterà ad acquistare sicurezza, fiducia in se stesso e
nelle persone che lo circondano.

L'INSERIMENTO GRADUALE si rende necessario per dare il tempo al bambino di
prendere conoscenza del nuovo ambiente e di adattarsi ai nuovi ritmi di vita;
consente, inoltre, di favorire l‟insorgere di un rapporto affettivo con le nuove
persone che si occuperanno di lui.
In questa fase, estremamente delicata, è richiesta la presenza della mamma o
del papà o di una persona della famiglia che possa essere di riferimento per il
bambino e per la bambina.
Il periodo di inserimento, in linea generale, si articola nel seguente modo:

    primo e secondo giorno: breve permanenza del bambino con il genitore
     (1/2 ora circa);
    terzo giorno: il genitore, dopo una breve permanenza con il bambino, si
     allontana dalla sezione e ritorna prima dell'ora di pranzo;
    quarto giorno: l'educatrice può proporre il pranzo al bambino e, se
     necessario, richiedere la presenza del genitore;
    quinto giorno: il bambino rimane in asilo durante la mattinata e per il
     pranzo; il genitore, pur non permanendo nella struttura, si rende reperibile
     in caso di bisogno.

L'educatrice di riferimento valuterà, insieme ai genitori, le modalità di
proseguimento e, se necessario, richiederà alla famiglia un ulteriore periodo di
disponibilità, fino al raggiungimento di una buona condizione di adattamento ed
ambientamento al nido e al consolidamento di un rapporto affettivo con il
personale educativo.

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L’ISLI (International Life Scienze Institute)
                definisce “Funzionali” quei cibi che oltre ad avere
                un adeguato contenuto nutrizionale sono
                riconosciuti come agenti benefici per una o più
                funzionalità sull’organismo, cibi che per le loro
                caratteristiche, portano ad un miglioramento
                dello stato di salute e di benessere o ad una
                riduzione del rischio di malattia.

Nutrire un bambino sembra un‟azione semplice, in realtà, questo compito fa
emergere le grandi difficoltà che si incontrano nel mondo dell‟alimentazione della
prima infanzia: un vero e proprio universo, fatto di schemi alimentari, di formule,
di calcoli dei fabbisogni calorici, proteici, lipidici, ma anche di interessi economici
delle aziende produttrici, di pericoli per l„insorgenza precoce delle malattie, di
consigli ed a volte di “ordini” impartiti ai genitori da parte di “tecnici esperti di
alimentazione infantile”.
In tema di alimentazione sarebbe, in realtà, più opportuno ascoltare i reali bisogni
dei bambini, poiché, l‟ansia manifestata dai genitori è spesso legata
all‟inappetenza del loro bambino.
Fin dall‟antichità, e in particolare, in questo momento di grande benessere sociale
ed economico, per la maggior parte dei genitori, il problema dell‟alimentazione è
la principale fonte di angoscia e di insicurezza; di sensazioni di incapacità e di
inadeguatezza a svolgere il proprio compito di nutrire i propri figli.
La modificazione della struttura della famiglia, i consigli degli “esperti”, i falsi
modelli creati ad arte per scopi commerciali dai mezzi di comunicazione di massa,
contribuiscono in modo determinante ad alimentare ed accentuare queste
sensazioni.

            “Dove non c’è divertimento il cibo si colora di beige”

                affermava Raymond Blanc, chef di fama mondiale.

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L‟alimentazione è una tappa significativa che il bambino sperimenta con
l‟ingresso al Nido.
Ogni bambino si presenta con il proprio temperamento, le proprie abitudini
alimentari, i propri gusti.
Bambini che vivono un rapporto conflittuale con gli alimenti o considerano la
“pappa” un obbligo imposto, hanno probabilmente bisogno di trovare l‟approccio
giusto con il cibo.
L‟ingresso del bambino al nido, spesso coincide con la delicata fase dello
svezzamento.

                                  La visione olistica del bambino ci porta ad avere
                                  un diverso punto di vista sulle esigenze dei nostri
                                  piccoli, poiché “Un approccio di tipo Olistico
                                  tende a considerare il bambino e la bambina nel
                                  loro complesso, senza distinzioni tra le esigenze
                                  fisiche e la sfera psichica ed emozionale”.

                                  Il momento della pappa necessita di un clima
                                  rilassante, ricordando che l‟olfatto è più che mai
                                  un senso, custode di sensazioni, di ricordi e di
                                  esperienze.
                                  Non sono rari i casi in cui fanno ingresso in asilo
                                  nido bambini con intolleranze alimentari o
                                  difficoltà nell‟assunzione di alcuni cibi; questi
sono i primi segnali con cui la natura ci consiglia uno stile di vita più appropriato;
difatti, molti disturbi si possono evitare o attenuare conducendo una vita più in
sintonia con l‟ambiente.

Il cibo, ovviamente, non ha solo a che fare con la sopravvivenza, ma anche con il
piacere e la compagnia, per questo è indispensabile considerare il momento del
pranzo, un evento molto speciale, che necessità di un proprio magico rituale.

                   Al Nido Benessere il rituale del pranzo mette in movimento un
                   “allegro trenino”: con l‟educatrice, tutti in fila con le manine
                   sulle spalle del compagno davanti, si va in bagno per lavarsi
                   le manine, ci prepariamo ad accogliere il cibo. E‟ un momento
                   importante di socializzazione, favorito dal contatto, si entra in
                   relazione; camminare vicini e uniti l‟un l‟altro, consente ai
                   bambini di esprimersi in totale libertà: parlare, ridere,
                   intonare una filastrocca,        accarezzarsi o semplicemente
                   camminare insieme. Ogni giorno, nuove dinamiche, che nel
                   tempo portano, inevitabilmente, verso un livello di amicizia e
                   solidarietà molto importanti.
                   Poi, tutti a tavola. Il proprio posto a tavola, sempre lo stesso,
                   evita confusione e disorientamento e previene conflitti che i
bambini non sono ancora un grado di gestire.
I bambini più grandi, con maggiore capacità di esprimersi, quando lo desiderano,

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possono contrattare il proprio posto, anche se, tendenzialmente, preferiscono non
cambiare.
E‟ il momento della filastrocca: tutti insieme, bambini, educatrici e operatrici,
cantano e mimano gioiose e buffe filastrocche, in attesa che arrivi il momento del
pranzo.
L‟arrivo del carrello con il cibo dà inizio, con allegria, al momento da tutti più
atteso; un momento di coinvolgimento e di condivisione generale, poiché anche le
educatrici di riferimento consumano il proprio pasto con i bambini e con lo stesso
cibo dei bambini.

                                     I pasti, ben organizzati e ben cucinati,
                                     influiscono in maniera determinante anche sul
                                     benessere del personale e ne aumentano la
                                     soddisfazione nel lavoro.
                                     Il momento del pasto necessita di molta
                                     attenzione, più di quanto ne abbia ricevuto in
                                     passato, poiché la cura dei particolari e dei
                                     rituali è la chiave per rendere questo
                                     momento piacevole ed educativo per i bambini
                                     e gratificante per il personale.
                                     I bambini sono piacevolmente accompagnati,
                                     sin da piccoli, verso i gusti naturali, al poco
                                     dolce e poco salato, ai cibi non sofisticati, alla
                                     cucina semplice, affinché possano acquisire e
                                     memorizzare un bagaglio di ricordi gustativi
                                     che permetteranno loro di apprezzare quegli
                                     alimenti che non comprometteranno il loro
stato di salute nell‟età adulta.

Al trascorrere delle stagioni, in asilo nido, si accolgono con gioia i diversi prodotti
del momento: l‟arrivo della primavera, con le fragole e le ciliegie, dell‟estate, con
l‟uva, dell‟autunno con le castagne, dell‟inverno, con le arance e i mandarini,
…tutto è accolto come una novità e atteso con desiderio.
Il pranzo non è solo mangiare del cibo: è nutrimento per lo spirito e un momento
di relazione con i propri compagni; ed è per questo che anche in questo prezioso
momento, la professionalità della cuoca, la competenza e la sensibilità delle
educatrici sono di fondamentale importanza.

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L‟Asilo Nido è per i bambini un luogo di gioco e di esperienze “su misura”, un
luogo dove possono trovare mezzi e strumenti che li aiuteranno a crescere.
Queste esperienze “su misura” sono le attività che le Educatrici, con il supporto
della Pedagogista, progettano, allestiscono e svolgono insieme ai bambini,
avvalendosi delle attrezzature e dei materiali che ogni Asilo Nido dovrà
possedere.

L‟Asilo Nido Benessere utilizza particolari criteri di scelta e di gestione delle
attività per i bambini.

                                           La fiaba mette a disposizione tante chiavi
                                           per entrare nella realtà mediante strade
                                           nuove, aiuta il bambino a conoscere ed
                                           esplorare il mondo, diventa un mezzo
                                           interessante per parlare, anche con il
                                           bambino     piccolissimo,     di  molteplici
                                           situazioni ed eventi, sui quali un discorso
                                           diretto, sarebbe difficilissimo.
                                           “La fiaba serve alla matematica come la
                                           matematica serve alla fiaba, serve alla
                                           poesia, serve alla musica…., insomma,
                                           serve all‟umanità intera e non solo per
                                           fantasticare”.

                                          Nel nido la fiaba entra prima di tutto
                                          sotto forma di libro, un oggetto di gioco
                                          da esplorare in tutte le sue parti:
                                          toccare, aprire, chiudere, sfogliare. Ne
 segue la narrazione: ripetere la fiaba, raccontarla varie volte, significa offrire al
 bambino il tempo necessario per rifletterci sopra, per immergersi nell'atmosfera
 creata, per appropriarsi gradualmente del racconto e dei suoi significati in modo
 da coinvolgere il bambino in un gioco di finzione.
 Inoltre, leggere un bel libro illustrato, ascoltare la voce dell'educatrice mentre
 racconta una favola, guardare un testo ricco di figure colorate è per il bambino
 un momento particolarmente rilassante, che favorisce l‟insorgere di un rapporto
 con l'educatrice più profondo ed intenso.

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I burattini costituiscono un materiale
utile e stimolante proprio per le loro
caratteristiche:

    sono apparentemente vivi, con la
     capacità     di   muoversi    e    di
     interagire, pur essendo finti;
    si distinguono dalle bambole,
     poiché     non     favoriscono    un
     rapporto      intimo    sul    piano
     affettivo;
    sono       più      autonomi      ed
     imprevedibili delle bambole;
    favoriscono la comunicazione, in
     quanto il gioco presuppone degli
     spettatori.

Ogni fiaba è letta con la compagnia dei
burattini, i quali compiono le stesse
azioni lette o raccontate delle educatrici.

                                          Le attività grafico-pittoriche sono molto
                                          utili per imparare a percepire, distinguere
                                          e conoscere i colori, le forme e le linee che
                                          come elementi compositivi, assumono una
                                          funzione importantissima nelle espressioni
                                          artistiche.
                                          Il bambino utilizzando le diverse tecniche
                                          pittoriche (pastelli a cera, acquarelli,
                                          pennarelli, pittura con i piedini e le
                                          manine) può esprimere con facilità e
                                          immediatezza le emozioni, gli stati
                                          d'animo, i sentimenti e i livelli percettivi
                                          della realtà.

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Manipolare,         impastare,       infilare,
                   trasformare, sono attività che favoriscono
                   lo sviluppo di competenze motorie,
                   cognitive ed espressive.
                   L'uso di materiali informi (pasta di sale,
                   das, plastilina, impasti vari) e di elementi
                   naturali (carta, stoffa, foglie, rami, fiori,
                   etc.), permette di sviluppare numerose
                   attività divertenti per il bambino, le quali
                   stimolano in lui il piacere della scoperta e
                   dell'esplorazione.

                  Per stimolare la creatività e la fantasia dei
                  bambini,      le educatrici predispongono
                  un‟apposita “valigia per incollare” con la
                  quale ogni bambino può scegliere i pezzi,
                  appiccicarli, metterli insieme, assemblarli,
                  combinare forme, colori, sostanze diverse
                  (carta, stoffa, fiori, foglie, velluto, pasta,
                  etc.). Tutti i bambini si applicano con
                  interesse e vivono intensamente il piacere
                  di questa attività.

Bambini al   Nido Benessere                                 17
I travasi di materiali solidi e liquidi si
                   prestano a molteplici scoperte, finalizzate
                   al raggiungimento di numerosi obiettivi
                   cognitivi     e     per     la      conquista
                   dell'autonomia operativa.
                   Attraverso l'utilizzo di materiali di
                   recupero (liquidi, farine, pasta, bottiglie
                   di plastica, imbuti, tappi, etc.) il bambino
                   acquisisce le abilità e le competenze
                   necessarie per lo svolgimento di attività
                   complesse      come     il   coordinamento
                   motorio occhio-mano, il controllo della
                   motricità     fine    della     mano,      la
                   pianificazione di una attività in sequenza
                   temporale e logica.

                   Le educatrici invitano il bambino ad
                   esprimere la propria creatività attraverso
                   la progettazione e la realizzazione di
                   piccole costruzioni. Manipolando ed
                   utilizzando elementi naturali e materiali
                   di    recupero    sperimentano     diverse
                   tecniche di costruzione.

Bambini al   Nido Benessere                                18
Il gioco di finzione è la forma tipica che i
                                          bambini utilizzano per costruire una loro
                                          visione della realtà e per comunicare con
                                          gli altri.
                                          Permette       di   raggiungere     numerosi
                                          obiettivi di tipo affettivo-relazionale, oltre
                                          che di tipo cognitivo-comunicativo.
                                          Per realizzarlo all‟interno del nido occorre,
                                          necessariamente, allestire appositi spazi,
                                          che ricreino situazioni di vita quotidiana,
                                          finalizzati all‟organizzazione autonoma dei
                                          bambini, affinché questi possano rivivere
                                          le situazioni reali della vita quotidiana,
                                          assumendo ruoli diversi con i quali
                                          elaborano e precisano la loro visione della
                                          realtà.

                                          L‟utilizzo di mediatori didattici quali: abiti
                                          per travestirsi, maschere, passeggini con
                                          bambolotti, mini cucine, mini assi da stiro,
                                          specchi ed oggetti di uso comune e
                                          quotidiano, sarà curata e fondamentale.
                                          E‟ importante che ogni allestimento
                                          favorisca diverse situazioni di finzione,
                                          poiché, le funzioni          del   linguaggio,
                                          all‟interno del gioco simbolico, sono
                                          diversificate a seconda delle situazioni.
                                          In     queste      circostanze   i     bambini
                                          comunicano molto e spesso parlano anche
                                          da soli, poiché il linguaggio rafforza e
                                          dirige le azioni, (Io ero la mamma e
                                          cucinavo per papà…).
                                          Ma parlano ancora di più nei giochi di
                                          gruppo, poiché le parole servono per
                                          mettersi d‟accordo nell‟assunzione dei
                                          ruoli, ( Io ero il papà, tu facevi la mamma
                                          e tu il bambino), per proteggere e
pianificare il gioco, (adesso io mi pettino e dopo usciamo….), e per farlo evolvere
come desiderano.

                     Bambini al      Nido Benessere                                19
I bambini sentono, forte, il bisogno di
                                         esplorare e scoprire, da soli, il modo in cui
                                         gli oggetti si comportano nello spazio, a
                                         seconda di come vengano maneggiati.
                                         Per raggiungere e soddisfare queste
                                         esigenze hanno necessità di un‟ampia
                                         varietà di oggetti, con i quali attuare questi
                                         esperimenti.
                                         Oggetti sempre nuovi e interessanti che,
                                         per la loro caratteristica, non possono
                                         essere trovati sul catalogo dei giocattoli.
                                         Il verbo greco “eurisko”, da cui il termine
                                         “euristico”, significa “riuscire a scoprire” o
                                         “raggiungere la comprensione di”.
                                         Questo è esattamente ciò che i bambini
                                         piccoli fanno da soli, senza bisogno che gli
adulti li indirizzino; a condizione che i piccoli abbiano i materiali con i quali
portare avanti le loro esplorazioni.
Il materiale di gioco si trova in alcune sacche (in un Nido sono, di norma, appese
ad una parete), dentro le quali si trovano materiali non strutturati, (bigodini,
tappi grandi da bottiglie, pon-pon di lana, legno, anelli in legno per le tende,
ecc..).
I bambini, sistemati su un tappeto, aprono e svuotano le sacche insieme all‟
Educatrice di riferimento, la quale si limita ad osservare le azioni dei bambini.
L‟approccio dei bambini con il materiale è sempre diverso e interessato; ad
esempio i bambini riempiono e svuotano o modulano e trasformano i vari oggetti
(i bigodini si attaccano alla maglia, l‟anello della tenda diventa un bracciale, i
tappi nascondono le dita….).
L‟Educatrice non incoraggia e non da suggerimenti, non loda né esorta i bambini
a compiere una determinata azione, si limita a riordinare quando c‟è troppa
confusione ed a controllare il gruppo.

                     Bambini al      Nido Benessere                               20
Resistente, naturale e di forma tonda,
                                          contiene una serie di oggetti, (non
                                          giocattoli), che normalmente sono presenti
                                          nell‟ambiente familiare, questi vanno scelti
                                          con cura, per suscitare curiosità, interesse,
                                          scoperte e conoscenze.
                                          Manipolando, osservando e mettendo in
                                          bocca gli oggetti, i bambini fanno scoperte
                                          importanti e imparano a prendere decisioni
                                          relative al peso, alle dimensioni, alle forme,
                                          alla consistenza e al rumore. Cercano
                                          risposte alle loro domande, si concentrano
                                          per lungo tempo e sviluppano la loro
                                          capacità di attenzione.

Il cestino dei tesori va riempito con oggetti che stimolano:

      Il tatto (forma, peso…).
      L‟olfatto (varietà di odori).
      Il gusto (sapori).
      L‟udito (squilli, tintinnii, scricchiolii…).
      La vista (forma, lunghezza, lucentezza).

                      Bambini al      Nido Benessere                               21
L‟attività motoria è un‟azione pedagogica che,
                                   utilizzando i mezzi dell‟educazione fisica, porta il
                                   bambino a migliorare l‟uso e il comportamento
                                   del suo corpo.
                                   Il corpo, infatti, rappresenta il primo strumento di
                                   conoscenza e di relazione che i bambini
                                   utilizzano, sin dal momento della nascita.
                                   Attraverso il corpo, i piccoli, ricevono e inviano
                                   messaggi, percepiscono il mondo esterno,
                                   passano progressivamente dalla dipendenza
                                   all‟autonomia, esprimono i propri bisogni, le
                                   emozioni e i sentimenti.
                                   L‟attività motoria costituisce una componente
                                   essenziale per lo sviluppo infantile.
                                   Il movimento rappresenta quindi uno strumento
di conoscenza, una particolare forma di comunicazione, una modalità per
ricercare un adattamento attivo all‟ambiente e svolge, per tale motivo, un ruolo
primario nel processo educativo.
La modalità prescelta prevede le attività gioco, giochi veri e propri e attività
libera.
Saranno utilizzati tutti i piccoli attrezzi strutturati (palle, cerchi…) e attrezzi non
strutturati (stoffe, palloncini…).
Al Nido Benessere, nel periodo più caldo, l‟attività motoria viene svolta anche
presso l‟area esterna attrezzata, nella zona della piscina strutturata presente in
asilo ed abbinata all‟acquaticità.

                                         L‟acqua     rappresenta        un    elemento
                                         straordinario in grado di esercitare, su
                                         chiunque, ed in particolare sui bambini, un
                                         notevole fascino.
                                         Gli schemi motori di base sono le forme
                                         fondamentali del movimento che appaiono
                                         per primi nello sviluppo di un individuo e
                                         derivano da movimenti innati (camminare,
                                         correre…).
                                         Gli schemi motori primari acquatici,
                                         costituiscono la fase del cosiddetto
                                         “ambientamento” e sono acquisiti grazie
                                         alla stimolazione dell‟ambiente acquatico.
                                         L‟unico schema motorio acquatico di
                                         derivazione genetica è il riflesso di chiusura
                                         della glottide che è presente nei piccoli nei
                                         primi mesi di vita.

                     Bambini al      Nido Benessere                               22
Per “ambientamento” si intende l‟abituarsi a stare in acqua con la stessa
naturalezza con la quale si sta sulla terraferma.
L‟ambiente acquatico, in cui il corpo è immerso, impone all‟individuo la
conoscenza e l‟elaborazione di nuove informazioni senso-percettive, (equilibrio,
spinte, resistenze…) e l‟adattamento delle esperienze terrestri.
Al Nido Benessere di Roma, l‟acquaticità sarà proposta ai genitori dei bambini e,
se concordata, sarà svolta, sotto l‟attenta sorveglianza di personale esperto, in
una zona Wellness appositamente allestita, all‟interno del Nido, che sarà
attrezzata con una piscina per bambini.
Un ambiente veramente igienico è assolutamente necessario quando si tratta di
fare acquaticità con bambini di pochi anni, (a volte qualche mese).
Proprio per questo il nostro asilo utilizzerà una piscina che sarà dotata di un
efficientissimo impianto di depurazione che consentirà permettendo di ottenere
una qualità dell‟acqua pari a quella delle piscine più grandi.

 Questa attività sarà organizzata solo con il consenso scritto dei genitori

                                      L‟educazione all‟ascolto del suono e del
                                      silenzio, l‟improvvisazione e la scoperta
                                      della propria creatività attraverso il dialogo
                                      sonoro, l‟esperienza percettiva e quella
                                      gestuale associate al timbro e al ritmo,
                                      sono i momenti di un percorso ludico in cui
                                      la musica, come in una fiaba, è sempre in
                                      relazione ad un preciso contesto narrativo
                                      e simbolico.
                                      L‟obiettivo di un‟integrazione possibile, tra
                                      dimensione affettiva e attività cognitiva è
                                      tenuto in grande considerazione per
                                      affrontare eventuali problemi di linguaggio
                                      e per favorire, in ogni bimbo, la naturale
                                      inclinazione ad esprimere il proprio vissuto
                                      attraverso la musica, passando, con
                                      estrema gradualità, dall‟ascolto di semplici
                                      ninnananne, alla produzione spontanea
                                      delle prime figure ritmiche e melodiche.

                   Bambini al     Nido Benessere                               23
Negli Asili Nido Benessere anche i bambini
                                      possono beneficiare di questa disciplina,
                                      poiché con i più piccoli lo Yoga viene svolto
                                      come un gioco, in cui i piccoli immaginano
                                      di essere l'animale da cui gli Asana, (la
                                      postura),     prendono     il   nome        e,
                                      immedesimandosi, svolgono l'esercizio in
                                      maniera divertente e giocosa.
                                      Un gioco nel quale imparano a percepirsi, a
                                      controllarsi e a lasciar andare tensioni.
                                      In questa fascia di età si gettano le basi per
                                      una corretta impostazione posturale e le
                                      tecniche di yoga aiutano a trovare il proprio
                                      equilibrio e la giusta posizione non solo dal
                                      punto di vista fisico, ma anche da quello
                                      emotivo e caratteriale.

Gli Asana sono posture dinamiche e i bambini, durante le loro interpretazioni, non
vengono interrotti, in quanto viene lasciata loro la libertà di praticarli come più
sentono.
Anche le posizioni di equilibrio sono in movimento e stimolano i bambini a questa
sfida.
Durante questi esercizi insieme con i bambini vengono cantati versi poetici
Sanscriti della tradizione Vedica, composti migliaia di anni fa.

In questa fase sarà molto utile insegnare ai bambini la respirazione completa da
sdraiati, e lo si potrà fare mettendo un pupazzetto sulla loro pancia e, facendo
vedere il movimento di salita e di discesa dell'oggetto, impartire le prime
indicazioni per una giusta respirazione.

I bambini sono Yoga.

Ogni momento è nuovo e fresco per il bambino.
I bambini sono spontanei e immediati,
e sanno, naturalmente, fondersi in quello che fanno.
Diventando così Albero, Montagna, Leone o Gatto.

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Che bello danzare. All‟interno degli Asili
                                            Nido Benessere i bambini entrano in
                                            contatto con la danza molto velocemente
                                            se lo possono fare attraverso il gioco, che
                                            è la via più naturale. Questa modalità
                                            diventa     imprescindibile     soprattutto
                                            quando i bambini sono molto piccoli.

                                            Le lezioni di danza offrono ai bambini un
                                            percorso    di       scoperta    del   corpo,   del
                                            movimento        e     delle    loro   potenzialità
                                            espressive e creative.

                                            La danza ha la finalità di stimolare i bimbi
                                            ad avere percezione del loro corpo, a
                                            relazionarsi con lo spazio, a lavorare con il
ritmo, sia con quello spontaneo interiore che quello offerto dalla musica e
sottolineato dal battito delle mani.

Con l‟immediatezza del lavoro proposto, sotto forma di gioco, il bambino
esplorando le sue possibilità di muoversi, ma anche di stare fermo, può
sviluppare la coordinazione e la relazione con la musica.

L‟esperienza corporea della danza, grazie al lavoro sull‟allineamento e sul centro
di gravità, porta il bambino a confrontarsi con concetti come peso, energia,
spazio, a dare importanza al campo visivo e all‟ambiente acustico, a migliorare le
capacità di concentrazione e l‟equilibrio.

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Per interessare il bambino alla lingua
                                    straniera e per aiutarlo a fissare nella
                                    memoria qualche elemento, introduciamo
                                    l'inglese nell'attività quotidiana del nido,
                                    rendendolo il più naturale possibile.
                                    L'inglese viene proposto tramite alcune
                                    parole o brevi e semplici frasi durante
                                    l'attività  didattica   programmata    dalle
                                    educatrici, non sovrapponendosi ad essa,
                                    ma ritagliandosi un piccolo spazio.

Gli argomenti trattati sono:

      COLORI.
      FORMULE DI SALUTO.
      ANIMALI.
      CIBO.
      NUMERI.
      NOMI DEGLI OGGETTI PRESENTI IN ASILO.
      LA FAMIGLIA.

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Il tema del rapporto tra famiglia ed
                                          educatrici rappresenta uno degli elementi
                                          che maggiormente qualificano l‟esperienza
                                          educativa all‟interno di una struttura per
                                          l‟infanzia.
                                          La partecipazione e la condivisione del
                                          percorso di crescita e di educazione di un
                                          bambino e di una bambina nei primi tre
                                          anni di vita è fondamentale; ma non è
                                          un‟impresa semplice, poiché richiede la
                                          messa in atto di dinamiche relazionali
                                          complesse con modalità di incontro e di
                                          scambio che portino ad una conoscenza
                                          reciproca, finalizzata a favorire i rapporti
                                          tra le due parti “educative”.
                                          Il tema racchiude una grossa rilevanza e,
nell‟esperienza degli asili nido, ha costituito uno degli aspetti centrali che ha avuto
una grande evoluzione e che ha assunto aspetti diversi in relazione alla storia del
servizio e all‟immagine che l‟Asilo Nido aveva di sé e dei suoi compiti.

Un ambiente educativo qualificato e attento allo sviluppo dei bambini presuppone,
da parte degli educatori, la consapevolezza che la famiglia costituisce il contesto
di sviluppo primario del bambino e della bambina.
Il nido condividendo le responsabilità educative può divenire un prezioso supporto
formativo per le famiglie.

Le forme di incontro e di comunicazione all‟interno del nido sono:

  I colloqui quotidiani con le educatrici, informali ed informativi;
  Le Bacheche informative, disposte all'ingresso del nido, poiché queste
   contengono comunicazioni relative alla giornata del bambino, avvisi,
   programmazioni, menù settimanali ed altre importanti comunicazioni che
   ogni genitore è tenuto a conoscere.
  le assemblee generali, due o tre volte all‟anno per discutere gli aspetti
   generali dell‟organizzazione del servizio e l‟andamento della programmazione
   delle attività.
  i colloqui individuali con ogni famiglia, dopo l‟ingresso del bambino al nido,
   richiesti dalla famiglia o proposti dagli educatori, finalizzati a raccogliere
   conoscenze specifiche, a costruire un dialogo ravvicinato e personalizzato tra
   educatori e genitori;
  le feste, come momenti conviviali.

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Affinché possiate acquisire la consapevolezza del
                                                        nostro impegno e della nostra professionalità, che
                                                        da oltre 30 anni dedichiamo al meraviglioso mondo
                                                        dei bambini, abbiamo voluto offrirvi la presentazione
                                                        di una piccola parte delle caratteristiche del Metodo
                                                        Benessere™.
                                                        Ideato, voluto e realizzato dalla dott.ssa Virginia
                                                        Stagno2.
                                                        Auguriamo a tutti voi una buona scelta, con il
                                                        desiderio e la speranza di ritrovarci, un giorno, per
                                                        condividere e percorrere insieme questo sentiero di
                                                        conoscenza e di crescita.

                                                                       Lo Staff dell‟Asilo Nido Benessere
                                                                              Via Porcari 6 - Roma

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  Virginia Stagno – Laureata Assistente Sanitaria, moglie e madre dolcissima, ha dedicato la sua vita professionale al
mondo dell‟infanzia, attraverso la ricerca e l‟individuazione dei bisogni di salute e di benessere dei bambini, degli
educatori e operatori degli Asili Nido.
In linea con la sua persona, semplice e naturale, si è specializzata in Naturopatia presso l‟Istituto Riza di Milano,
ottenendo il Diploma di Naturopata con il massimo dei voti e l‟aggiudicazione della Lode; la tesi finale del suo percorso
triennale è stata: “il Metodo Benessere per Asili Nido e Scuole dell’infanzia”.
Negli anni successivi ha conseguito i diplomi di Floriterapeuta e Riflessologa.
Proseguendo sul sentiero di amore e di conoscenza del mondo dei piccoli, ha ottenuto l‟abilitazione di “Docente di
Massaggio Infantile” presso l‟International Association of Infant Massage A.I.M.I.
Dal 2004 al 2008 ha sperimentato personalmente il Metodo Benessere™, attraverso la gestione in un Asilo Nido di
Milano; formulando all‟interno interventi preventivi, educativi e di recupero che hanno generato un notevole
miglioramento della qualità nelle prestazioni dei servizi educativi ed assistenziali; l‟Asilo da lei gestito ha ottenuto il
riconoscimento di Eccellenza di Qualità, basato sul modello Europeo EFQM. (Il massimo riconoscimento per un asilo
nido).
Nel marzo del 2007 realizza un progetto storico che traccia il sentiero che porta alla conoscenza e diffusione della
Pedagogia Olistica, organizzando, per la prima volta in Italia, nella città di Milano, il Primo Master di Pedagogia
Olistica.
Il 23 gennaio del 2008 il Master di Pedagogia Olistica “Il coraggio di nascere e crescere: Educarsi per educare”
viene presentato presso l‟Ospedale San Giovanni Battista di Torino – CIPES Piemonte ed organizzato anche in questa
città.
Dal 2009 Virginia Stagno decide di prendersi una pausa per dedicarsi al completamento dei libri sul Metodo
Benessere™, alla sua famiglia ed alle sue amiche di sempre, con le quali condivideva un‟ Associazione artistico
culturale, di cui era Presidente. Il punto di incontro era un laboratorio di pittura, altra sua grande passione, (Virginia
ha frequentato per dieci anni la Scuola d‟Arte di un Liceo Artistico di Torino). Ha dipinto molti quadri, con svariate
tecniche pittoriche, ricchi di significato, di energia e di emozioni.

Virginia Stagno ha lasciato il suo corpo fisico per ritornare tra i suoi angeli protettori il 05 febbraio 2011.
Lascia in dono a bambini, educatori e genitori, un immenso tesoro di conoscenza e di esperienza che sarà presente in
ogni Asilo Nido e Scuola per l‟infanzia che adotterà il Metodo Benessere™, da lei amorevolmente ideato, fortemente
voluto e desiderato.
Accettare di vivere una fine come l'annuncio di un inizio. Cosi è la vita, senza inizio né fine, senza fine né inizio. Come
un pensiero che vola simultaneamente nell'immensità dello spazio e nell‟eternità del tempo.

Amorevole e dolce ricordo…

Salvatore Maugeri

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Per i vostri appunti:

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