Il Trentino Inaugurato il Museo delle Palafitte di Fiavé - aprile 2012 - Ufficio Stampa

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Il Trentino Inaugurato il Museo delle Palafitte di Fiavé - aprile 2012 - Ufficio Stampa
Inaugurato il Museo delle Palafitte di Fiavé

il Trentino
                                             www.provincia.tn.it

                                                                         aprile 2012
Rivista della Provincia autonoma di Trento                         anno XLVIII - numero 317
Il Trentino Inaugurato il Museo delle Palafitte di Fiavé - aprile 2012 - Ufficio Stampa
il Trentino
   sommario 317
            aprile 2012
                                                                                                 Rivista della Provincia autonoma di Trento
                                                                                                 Anno XLVIII – numero 317
                                                                                                 Aprile 2012
                                                                                                 Piazza Dante n. 15, 38122 Trento
                                                                                                 Tel. 0461 494684-37
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Speciale giunta di programma                                               3
                                                                                                 Direttore responsabile: Giampaolo Pedrotti
NOTIZIE	              Trentino tutto digitale                             20                     Coordinatore editoriale: Carlo Martinelli
                      Lavoro in sicurezza                                 22                     Redazione: Pier Francesco Fedrizzi, Mauro Neri,
                                                                                                 Marco Pontoni, Lorenzo Rotondi, Fausta Slanzi,
TERRITORIO            Speciale Strade / Ponte Alto                        23                     Arianna Tamburini, Corrado Zanetti
                                                                                                 Vanda Campolongo, Marina Malcotti,
NOTIZIE	              FameLab, talent scientifico                         29
                                                                                                 Elisabetta Valduga, Silvia Vernaccini
                      Neuroscienze olimpiche                              29
                      Design + artigianato                                30                     Amministrazione: Lara Degasperi
                      Nella torre di legno                                32                     Hanno collaborato: Silvia Ceschini, Claudio Cucco,
                      Sì, coresidenza                                     34                     Monica Dorigatti, Viviana Lupi, Davide Modena, Alessia Negriolli,
                      Fragola della salute                                36                     Paolo Piffer, Marco Potrich, Luca Rizzonelli, Francesca Rocchetti,
                      Buon APPetito!                                      39                     Ierma Sega, Chiara Veronesi.
                                                                                                 Fotografie: Archivio: Ufficio stampa Provincia autonoma Trento;
società               Laboratorio Civile                                  40                     Castello del Buonconsiglio; Cinformi; Comune di Trento;
                      Le città dell’energia                               42                     Fondazione Bruno Kessler; Fondazione Mach; Informatica
                                                                                                 Trentina; Itea; Mart; Museo delle Scienze; Servizio civile Pat;
ambiente              Il trincerone dello Zugna                           44                     Trentino Sviluppo; Piero Cavagna, Giovanni Cavulli, Romano
                                                                                                 Magrone, Hugo Munoz, Foto Rensi, Gianni Zotta.
cultura               Andar per palafitte                                 46
                                                                                                 Impaginazione: Artimedia - Trento
                      Colori impressionanti                               48
                      Mart postmoderno                                    50                     Copertina: elaborazione grafica a cura di Stefano Grimaz
                      Il quartiere perduto                                52                     Stampa: S.I.E. Spa Società Iniziative Editoriali - Trento
                      Compromesso asburgico                               54
                      La stagione dei castelli                            56                     Registrazione del Tribunale di Trento n. 100
                      A onor della verità                                 57                     del 13.08.1963 – iscrizione nel R.O.C. n. 480

Biblioteca		                                                              58
                                                                                                                                             Volete ricevere Il Trentino ad un indirizzo diver-
EUROPA		                                                                  60                                                                 so? C’è un indirizzo da modificare? Ci sono più
                                                                                                                                             destinatari nella stessa famiglia? Non volete più
                                                                                                   ricevere la rivista? Dubbi, domande, curiosità, chiarimenti, consigli, critiche, suggerimen-
La rivista “il Trentino” è consultabile sul sito www.ufficiostampa.provincia.tn.it/il_trentino     ti, complimenti? Il numero verde e l’indirizzo email sono a vostra disposizione.
                                                                                                                                                              iltrentino@provincia.tn.it
Il Trentino Inaugurato il Museo delle Palafitte di Fiavé - aprile 2012 - Ufficio Stampa
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                                                                         il Trentino • Aprile
                                    Lorenzo Dellai
                                    Presidente della Provincia
                                    autonoma di Trento

«Q         uello che vogliamo trasmettere alla comunità è un messaggio
           al tempo stesso di preoccupazione e di fiducia. Per due giorni
abbiamo ragionato a lungo sul tema dell’Autonomia e su quello, speculare,
della situazione economica, in particolare esaminando tempi e modi
delle misure che dobbiamo assumere per contrastare gli effetti
della recessione, che minaccia l’Italia ma anche noi. L’Autonomia
è il primo e principale strumento a nostra disposizione per rilanciare
lo sviluppo del Trentino. Pensiamo che l’Autonomia sia come un giardino,
che va innanzitutto curato e amato. Per questo richiamiamo tutti
ad un maggiore senso di appartenenza, a partire innanzitutto
dalle classi dirigenti, da chi ricopre posizioni di responsabilità».

Così il presidente Lorenzo Dellai, a conclusione della Giunta programmatica
che in febbraio ha visto impegnato, a Lagolo, l’intero governo provinciale,
in un confronto a 360° su tutti i temi principali dell’agenda politica.
A quel confronto programmatico si sono poi ispirati gli otto incontri
con gli organi di informazione nei quali gli assessori della Provincia
autonoma di Trento hanno presentato le priorità e gli interventi strategici
stabiliti per il 2012. Ne diamo conto nelle pagine che seguono.
Il Trentino Inaugurato il Museo delle Palafitte di Fiavé - aprile 2012 - Ufficio Stampa
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il Trentino • Aprile

                                                                                        Lia Giovanazzi Beltrami
                                                                                        Assessore alla solidarietà
                                                                                        internazionale e alla convivenza

                       «I       l Trentino è terra di dialogo e riconciliazione – dice

                                                                                                                 200
                                l’assessore Lia Giovanazzi Beltrami – e i principi
                       che ci guidano sono il fare rete, la reciprocità, le politiche
                       di ascolto e di valorizzazione delle comunità, sia nei paesi
                       lontani, dove operano le oltre 250 associazioni trentine
                       attive in questo campo, sia qui, nel rapportarci ai “nuovi                            Le domande di asilo politico
                       trentini”, che sono oggi il 10% della popolazione e danno un                             presentate in Trentino.
                       contributo importante alla nostra economia, sia sul versante                               100 quelle esaminate,
                       del Pil che su quello dell’erogazione di servizi alla persona:                               50 quelle accolte
                       basti pensare che il Trentino, con l’Alto Adige, è il territorio
                       dove il contributo all’Inps è più alto, 14% contro il 7% della
                                                     media nazionale, e anche il
                                                          gettito Irpef generato dai
                                                             migranti “pesa“ di più,
                                                              con una media del 6,3%,
                                                              contro il 4% circa della
                                                             media nazionale. Inoltre il
                       10% delle cooperative e il 10% delle ditte artigiane è frutto
                       dell’intraprendenza dei “nuovi trentini”. E ancora: pensiamo
                       all’importanza del capitale sociale, della formazione, della
                       costruzione di una comunità coesa, fattori propulsivi allo            Officina
                       sviluppo territoriale, in cui tutti contribuiscono                  medio oriente
                       per quanto è loro possibile ma tutti lo fanno
                       con convinzione». Il Piano convivenza del                     Dal 14 al 20 maggio la seconda edizione di un evento
                                                                                         in Trentino che mette al centro un processo
                       Trentino, preso ad esempio anche da altre                     di dialogo, di confronto, anche fra soggetti spesso
                       regioni italiane, costituisce in questo senso                      tenuti ai margini dalla “diplomazia ufficiale”:
                       uno strumento di grande efficacia e di                         giovani (e giovani artisti), associazioni, donne. Tutti
                       grande importanza “pedagogica”. Anche la                        provenienti da una terra contesa e travagliata,
                                                                                       dove ai conflitti “storici” se ne sommano di nuovi,
                                                                                              e dove continua a soffiare il vento
                                                                                                     della “primavera araba”

                                               rapporti inter
                                                              n               azionali
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                                                                                                                                          il Trentino • Aprile
                                                                                    25
                                                                   euro al giorno, contro i 45
                                                                della media nazionale, il costo
                                                                   per ogni profugo accolto
solidarietà internazionale – a cui il Trentino destina     in Trentino. Grazie alla collaborazione
almeno lo 0,25% del Bilancio provinciale, pari                 dei volontari e delle associazioni
attualmente a circa 11 milioni 300 mila euro – offre
un contributo significativo alla costruzione di Trentino
sempre più unito.
Ma il Trentino dell’Autonomia speciale può fare anche altro:          conciliazione famiglia-lavoro, con particolare riferimento al
può rappresentare un esempio di autogoverno compiuto,                 Registro delle Co-Manager, la promozione della cultura della
in seno ad un’entità statale, e di valorizzazione delle               salute di genere, le iniziative per contrastare il fenomeno
minoranze, per quegli scenari dove tutto ciò rappresenta              della violenza sulle donne, fra cui l’istituzione di un Fondo di
una chimera: basti pensare al Medio Oriente, o al Tibet. Da           solidarietà, per sostenere le azioni giudiziarie intraprese dalle
qui all’importanza non solo dei tanti progetti sostenuti e            vittime.
finanziati dall’assessorato, in scenari spesso difficili, di guerra
o di sistematica violazione dei diritti umani, ma anche delle
attività di formazione e di educazione alla pace svolte
in Trentino. Ecco perciò il valore aggiunto rappresentato
dal nuovo sito web, www.trentinosolidarieta.it e
dalla banca dati del Trentino in rete, che consentono di
identificare tutte le realtà, i progetti, le associazioni e i singoli
cittadini presenti in ogni paese – ha detto ancora l’assessore
– dell’attività del Centro di formazione alla solidarietà
internazionale, di iniziative come Officina Medio Oriente,
Dialoghi in cammino o Sulle rotte del mondo, che
consentono di aprire il Trentino all’esterno, con
tutta la ricchezza dei suoi valori e delle sue
tradizioni autonomistiche».
Poi le pari opportunità: innanzitutto
                                                        approvato
l’approvazione nel 2012 della                    Il 23 gennaio dalla Giunta il disegno
nuova legge, le iniziative per la                 di legge “sistema delle politiche per
                                           le pari opportunità tra uomo e donna”
                                           che intende unificare in un unico testo
                                                     due diverse proposte

 cooper
                 azione

                          pari                                                     imm
                               op           por                                       igra
                                               tu n                                       zion
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Il Trentino Inaugurato il Museo delle Palafitte di Fiavé - aprile 2012 - Ufficio Stampa
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il Trentino • Aprile

                                                                                           Marta Dalmaso
                                                                                           Assessore all’istruzione e sport

                       «I       n questo momento di crisi
                                sappiamo che l’istruzione può
                       essere un motore dello sviluppo, ma è
                                                                                                         dagli studenti alla comunità. Ci piace
                                                                                                         l’idea che si parta dal qui ed ora per
                                                                                                          aprirsi al futuro, dalle proprie radici
                       chiamata anch’essa ad intensificare il                                                 per riuscire ad andare fuori, dal
                       proprio impegno: in tal senso vogliamo                                                 valorizzare l’identità del territorio
                       investire nell’individuazione                                                          per affrontare la complessità delle

                                                                 4.368
                       di più adeguati percorsi di                                                           nuove domande e delle nuove sfide.
                       insegnamento e profili di                                                               Vogliamo in sintesi avere ragazzi
                       competenza per gli                                                                              attrezzati e competenti, in
                       studenti; vogliamo                                                                                 grado di contribuire alla
                       investire                                                                                             sfida dello sviluppo del
                       nell’autonomia                                                                                          territorio».
                       e nel                                    sono stati nel 2011 i docenti iscritti                          Come più volte
                       rafforzamento                     alle attività del Centro per la formazione                             documentato
                       del sistema                      continua e l’aggiornamento del personale                                negli  ultimi anni la
                       decisionale                                   insegnante di Rovereto.                                   situazione   della scuola
                       delle istituzioni                                Nel 2010 erano 2.185                                trentina    è  positiva sia
                       scolastiche,                                                                                      rispetto al confronto
                       vogliamo avviare un                                                                           nazionale che internazionale.
                       percorso di riflessione sull’utilizzo delle                                       I dati complessivi sono contenuti
                       nuove tecnologie nelle scuole». Così,                                             nell’ultimo Rapporto del Comitato
                       l’assessore provinciale all’istruzione e allo                                       Provinciale di Valutazione del sistema
                       sport Marta Dalmaso introduce l’analisi                                                educativo del Trentino e nei risultati
                       e le prospettive sulla scuola trentina.                                                  delle indagini internazionali OCSE/
                       «La scuola che vogliamo deve essere
                       per tutti, in grado di dare risposte sia
                                                                                     nuove                              PISA, di cui hanno dato
                                                                                                                             riscontro gli organi
                       agli studenti più attrezzati che a                          tecnologie                                    d’informazione:
                       quelli che hanno più difficoltà. Deve
                       essere quindi una scuola inclusiva,
                                                                      Da alcuni anni la Provincia di Trento
                       diversificata e adattabile, sia nella          ne riconosce l’importanza strategica,
                       didattica che negli strumenti. Deve                 a tutti i livelli. Nei Nuovi Piani
                       essere poi una realtà partecipata                di studio c’è un esplicito richiamo
                       da tutte le componenti che la                     alle tecnologie nella didattica
                       animano, dagli insegnanti ai dirigenti,

                                                                                                                                         a
                                                                                                                                scolastic
                                                                                                                            zia
                                                                                                                       edili

                                                                          r   na
                                                                 m   a te
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                                                  s   c u
Il Trentino Inaugurato il Museo delle Palafitte di Fiavé - aprile 2012 - Ufficio Stampa
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                                                                                                                                     il Trentino • Aprile
                                         insegnanti coinvolti, con centinaia
                                    di incontri, nei progetti pilota dell’IPRASE:
                                  fanno parte di 8 reti di scuole con oltre 60 tra
                                     Istituti comprensivi, Istituti superiori e CFP
livelli elevati nei risultati
di apprendimento della scuola
trentina, con l’aggiunta di un equilibrio    trentini risultano sempre a livelli         lo stato di salute complessivamente
virtuoso tra equità ed eccellenza e di       superiori rispetto alla media nazionale     buono del sistema provinciale
un’attenzione mirata alle potenzialità       in tutte le classi testate dell’arco 6/16   d’istruzione e formazione.
per lo sviluppo dei talenti individuali.     anni e, per Italiano, la scuola trentina    «La crisi – conclude l’assessore – impone
«Aggiungo solo un richiamo al                si attesta come la migliore con un          comunque alla scuola di rivedere il suo
dato ufficiale più recente del 28            significativo distacco dalla media          modello di governo e funzionamento
luglio 2011, a fine anno scolastico,         nazionale».                                 per essere uno dei motori d’innovazione
del Rapporto nazionale Invalsi sui           Altri dati anche strutturali confermano     e sviluppo del Trentino».
risultati d’apprendimento in Italiano
e Matematica in tutto il percorso
dell’obbligo 6-16 anni. Risultati che
confermano la positività della
scuola trentina, con una significativa
convergenza con i risultati delle
indagini internazionali OCSE/PISA.                                 how are you?
Nello specifico, i punteggi degli studenti
                                                                    gut, danke!
                                                    L’internazionalizzazione e le lingue straniere:
                                                        due settori nei quali la scuola trentina
                                                      ha già sedimentato buone prassi e percorsi
                                                          originali, dalla scuola dell’infanzia
                                                        agli Istituti del secondo ciclo superiore

                                                                istruzio ne

                                  f o r m a zi o n e p r of es sio n a le

   ttività sportive
  a
Il Trentino Inaugurato il Museo delle Palafitte di Fiavé - aprile 2012 - Ufficio Stampa
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il Trentino • Aprile

                                                                                Mauro Gilmozzi
                                                                                Assessore all’urbanistica,
                                                                                enti locali e personale

                       L    e Comunità sono parte decisiva nella
                            costruzione e nella condivisione dello
                       sviluppo del Trentino. E i sindaci – e con
                       loro i Comuni – devono sentirsi a casa

                                                                                 2,5 MILIONI
                       loro, dentro le Comunità, motore di
                       sviluppo e responsabilità, in un momento
                       che deve unire crescita e sobrietà, con
                       l’apporto di tutti. Sono questi i messaggi
                       “chiave” di Mauro Gilmozzi, assessore               di euro all’anno di risparmi conseguibili
                       all’urbanistica, enti locali e personale.
                       «Sulle competenze di programmazione
                                                                               nella Comunità della Val di Non
                       e gestione già trasferite dalla Provincia               con la riorganizzazione dei servizi
                       alle Comunità – aggiunge Gilmozzi –
                       va sottolineato come lo sviluppo e la
                       crescita (incardinati nel Piano territoriale
                       di comunità) siano strettamente legati
                       alla capacità di costruire una strategia
                       di sviluppo che valorizza le vocazioni del
                       territorio, ma anche di un profondo ed
                       innovativo percorso culturale che passa
                       attraverso un nuovo assetto garantito
                       dalle Commissioni di comunità, da
                       Step, dall’Osservatorio del paesaggio.
                       Perché nel Trentino del futuro la
                       qualità del paesaggio sarà tra i principali
                       fattori di competitività del territorio.                                DA 15
                                                                                               A 10
                       Altrettanto importante – aggiunge
                       Gilmozzi – è poi il messaggio di fiducia e di
                       incoraggiamento che mi sento di rivolgere
                       ai sindaci, di tutto il Trentino. Perché                  i Dipartimenti della Provincia
                       davvero essi devono sentire le Comunità                autonoma, dopo la riorganizzazione
                       come casa loro. E a loro, ai sindaci, tocca                          interna
                       un ruolo forte nella governance dei
                       servizi associati nella Comunità. Perché
                       deve essere chiara una cosa: possiamo

                                                                              centri s
                                                                  l paesaggio          tor
                                                             la de                         ici
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Il Trentino Inaugurato il Museo delle Palafitte di Fiavé - aprile 2012 - Ufficio Stampa
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                         SUL TERRITORIO                                                manutenzione ordinaria delle strade
                                                                                       statali e provinciali e della gestione dei

                                                                                                                                      il Trentino • Aprile
                STEP, Scuola per il governo del territorio
           e del paesaggio: centro di Formazione permanente.                           patrimoni forestali (si tratta di personale
            Osservatorio del paesaggio: forum di discussione                           provinciale, 113 per la precisione, che sarà
                    e di crescita di una cultura diffusa.                              coordinato in un modello di gestione
          Fondo del paesaggio: per promuovere azioni e misure                          integrato del personale operaio, tecnico e
                   di riqualificazione e valorizzazione.                               amministrativo tra Comunità e Provincia).
                 IET, Interfaccia economico-territoriale:                              Un passo in più rispetto ad
                   sistema informativo che associa dati                                una serie di funzioni già
                          e informazioni statistiche
                                                                                       trasferite dalla Provincia a
                                                                                       tutte le Comunità: attività
governare, insieme – Provincia, Comunità     senza dimenticare – perché è stato ed     socio-assistenziali, urbanistica,
e Comuni – il cambiamento in cui siamo       è riconoscimento a tutta la Comunità      edilizia agevolata e pubblica, assistenza
coinvolti, dunque anticipando i tempi,       – l’essere parte di un territorio che, conscolastica oltre che delle competenze già
facendo scelte coraggiose e tempestive       le Dolomiti, è patrimonio mondiale        in carico alle CPC, le Commissioni per la
per dare risposte ai temi della crescita e   dell’Umanità. Ecco, è sul processo di     pianificazione territoriale.
del contenimento dei costi della Pubblica    attuazione della riforma istituzionale che
amministrazione. Veniamo da anni e da        si innestano questi altri capisaldi. Un

                                                                                 2012
scelte che hanno ridisegnato in modo         processo che vive nuovi importanti
sostanziale il Trentino – ricorda Gilmozzi   passaggi».
– a partire dalla nuova legge urbanistica,   Gilmozzi li delinea
                                             a partire
                                             dall’attivazione
                                             in tre Comunità
                                             (Primiero,                    avviati in Primiero e Val di Sole i primi Punti
                                             Valsugana                        Unici di Accesso ai servizi della Pubblica
                                             e Tesino,
                                                                                          Amministrazione
                                             Giudicarie) della

                                                         v i gil
                                                                 a nz
                                                         Dol            ae
                                                               om          sor
                                                                   i ti        ve
                                                                        p         g   li a
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                                                                                           o          m
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il Trentino • Aprile

                                                                                        Tiziano Mellarini
                                                                                        Assessore all’agricoltura, foreste,
                                                                                        turismo e promozione

                           A      gricoltura e turismo sono altrettanti
                                  motori dello sviluppo del
                           Trentino, attorno ai quali indirizzare
                           – nel segno distintivo della qualità –
                           sforzi, risorse, attenzione. Lo ribadisce
                           l’assessore Tiziano Mellarini. Il turismo è
                           un “terminale” sensibile dell’economia
                                                                                      10 MILIONI
                           provinciale la cui tenuta è fondamentale,
                                                                            di euro sono destinati – nel Piano di sviluppo
                           specie in un momento come questo.              rurale – ai lavori diretti per sostenere la gestione
                           Quattro i “fronti” sul quali l’assessore       multifunzionale del bosco, nell’ottica della cura
                           conferma l’impegno pubblico ma sui                       e valorizzazione delle foreste
                           quali devono impegnarsi, sviluppando                             e del territorio
                           un’azione di sistema, anche gli
                           operatori privati: qualità delle strutture,
                           innovazione nei prodotti e nell’offerta
                                                           turistiche. «Per competere con le                  pubblico saranno sempre più selettivi
                           di servizi, internazionalizzazione della
                                                           altre destinazioni turistiche – afferma            e corrispondenti alla capacità di
                           clientela, allungamento delle stagioni
                                                           Mellarini – il Trentino non può pensare            saldare intrapresa imprenditoriale e
                                                           di promuovere se stesso da solo sui                competitività territoriale; innovazione
                                                           mercati internazionali ma deve allearsi            nelle proposte legate ai prodotti, con
                                                            con altri territori, e l’alleanza più             un intenso lavoro di squadra tra chi si
                                                               naturale da perseguire è quella tra le         occupa della promozione del brand

                                      15%
                                                                    Dolomiti patrimonio dell’Unesco           “Trentino” (Trentino Marketing) e
                                                                            e una città d’arte di             chi della costruzione del prodotto sul
                                                                                richiamo mondiale             territorio (Apt e consorzi Proloco),
                                                                                  come Venezia». Per          ed ai servizi; internazionalizzazione
                                                                                   l’assessore i fronti       della clientela; allungamento delle
                         è l’incidenza del fatturato del turismo                   sui quali operare          stagioni, estendendo i periodi di
                                                                                   sono essenzialmente        offerta ai mesi di testa e di coda, un
                       sul PIL provinciale, tre volte più di quanto                quattro: la                obiettivo per raggiungere il quale è
                                genera il turismo nazionale                      qualificazione               stata annunciata una campagna di
                                                                             delle strutture, per la          promozione straordinaria. Ma occorre
                                                                        quale gli investimenti del            anche operare sul piano progettuale

              ico                ltura
         a gr                                                   o e industria alberghiera
                                                       tur i sm
                                                                                                              agriturismo
                  ion             e tu r i
                                          stica
                                                   co ltura                                  foreste
            omo z
                                               lp i
         p r
                                           a
Passaparola                                          11
                                                                              tecnologico

                                                                                                                                   il Trentino • Aprile
                                                          È la sperimentazione per assicurare al turista
                                                         un ambiente web da “passaparola tecnologico”:
                                                          primo appuntamento ai prossimi Mondiali di Sci
                                                                 Nordico in Valle di Fiemme nel 2013

                                  1 gennaio
                                              2014
         entra in vigore la nuova PAC, la Politica agraria comune. Il Trentino
         vi arriva dopo aver compiuto una valutazione sugli ultimi sette anni
       (il Trentino è, con la Provincia autonoma di Bolzano e la Valle d’Aosta,
         tra le prime realtà amministrative italiane ad aver utilizzato l’intero
       ammontare dei fondi assegnati nell’ambito del Piano di sviluppo rurale)
       e dopo aver definito, con l’aiuto di INEA (Istituto nazionale di economia
                           agraria), le priorità d’investimento

per accrescere la competitività,             Un altro capitolo sul quale intervenire     Europea che ammette solo norme
attraverso il passaggio generazionale        è quello del corpo normativo della          a presidio di interessi generali, quali
nelle aziende alberghiere, la costituzione   legislazione provinciale che regola         la tutela della salute, dell’ambiente,
di una scuola internazionale per             l’economia turistica. «Si renderà           del paesaggio e del consumatore. Il
l’hotellerie, l’integrazione delle agenzie   probabilmente necessario – spiega a         recente disegno di legge di iniziativa
formative (Scuola per il Turismo di          questo proposito Mellarini – fare come      dell’esecutivo in materia di campeggi
TSM, Accademia della Montagna e              si è fatto per il settore del commercio,    va in questa direzione». Tutti temi,
Accademia d’impresa della Camera             ovvero pensare ad un’urbanistica            questi, di cui si tornerà a parlare
di commercio), la nascita di un unico,       turistica, abbandonando l’impostazione      certamente in occasione della seconda
forte Ente Bilaterale per garantire la       attuale che si basa su principi di          Conferenza provinciale per il Turismo
continuità occupazionale nelle strutture     natura meramente economica per              in programma a fine novembre ad
dell’accoglienza.                            accogliere invece l’approccio dell’Unione   Andalo in Paganella.

A pt

                   pro loco                                                                               scuola per il turismo
12
il Trentino • Aprile

                                                                                            Alessandro Olivi
                                                                                            Assessore all’industria, artigianato
                                                                                            e commercio

                         F     inanza d’impresa, apertura della
                               piattaforma produttiva, poli e
                         filiere portatori di innovazione: questi
                                                                    e in parte nel 2011 abbiamo realizzato
                                                                    una manovra anticongiunturale
                                                                                                      porre in essere l’unica azione utile
                                                                                                      e necessaria al fine di creare nuovi
                                                                    particolarmente ampia e incisiva, che
                                                                                                      sbocchi occupazionali.
                         temi principali toccati dall’assessore     aveva il compito di contrastare laOrientare le nostre politiche in questa
                         provinciale all’industria, commercio                                         direzione significa però concentrarci
                                                                    crisi soprattutto finanziaria. Nel 2012
                         e turismo Alessandro Olivi. Obiettivi                                        su alcuni obiettivi e alcune azioni
                                                                    vogliamo mettere in campo un’azione
                         generali, contrastare la recessione                                          specifiche: se, infatti, con la manovra
                                                                    altrettanto “forte” per contrastare gli
                         e agire sulle leve della crescita e                                          anticongiunturale erano stati messi
                                                                    effetti della recessione, agendo sulla
                         dello sviluppo, favorendo così anche                                         in campo strumenti abbastanza
                                                                    duplice leva della crescita e dello
                         l’occupazione.                                                               ‘generalizzati’ e inclusivi, per sostenere
                                                                    sviluppo. L’altro tema, speculare, è
                         «Assieme all’Autonomia, l’altro tema       quello del lavoro: mettere in campo
                                                                                                      ora crescita e sviluppo dobbiamo
                         principale di cui si occupa la Giunta                                        canalizzare l’intervento pubblico nella
                                                                    una politica per la crescita significa
                         è quello dello stato dell’economia –                                         direzione più appropriata e ‘mirata’.
                         spiega l’assessore Olivi – . Si annuncia                                          Queste le tre voci principali:
                         una stagione ancora “cruda”, con un                                                   finanza d’impresa, apertura

                                                                                    380
                         concreto rischio di recessione anche per                                                 della piattaforma produttiva,
                         il Trentino. Come noto, nel 2009-2010                                                            poli e filiere portatori
                                                                                                                                di innovazione.
                                                                                                                                   Nel campo del
                                                                                                                                     commercio,
                                                                                                                                      infine,
                                                                           Milioni di euro per gli investimenti                        ribadiamo
                                                                                del nuovo Piano 2011-2013                             la  nostra
                                                                                                                                     volontà di
                                                                                     di Trentino Sviluppo

                                                                                                                                           o

                                     o n e in        d u st r ia l e
                                 z i
                                                                                                                                        ci

                               u                                               ar
                             d
                       pro                                                          tig
                                                                                          ia n at
                                                                                                    o
                                                                                                                                      r
                                                                                                                             co m m e
13

                                  Dal 10 al 40%

                                                                                                                                      il Trentino • Aprile
                                        Entro i prossimi due anni
                                gli edifici costruiti in legno nei settori
                                        scuola e social housing

tenere ferma l’impostazione della
nuova legge provinciale, una riforma
aperta, intelligente, che risponde alle
esigenze di liberalizzazione del settore in
maniera ragionata, valorizzandone le                      INTERNAZIONALI
specificità e il ruolo strategico».                          Le esportazioni trentine, nel 2010, hanno inciso
Secondo le previsioni, quest’anno sarà                          sul valore aggiunto soltanto per il 19,5%.
ancora difficile per l’economia, anche                    Serve maggior protagonismo da parte delle imprese
per le concomitanti criticità della                          con uno scatto innovativo assicurato anche
finanza pubblica. In questo contesto le                                  dal comparto pubblico
politiche a favore delle imprese, nelle
loro diverse articolazioni (incentivi
finanziari, servizi, interventi di sistema)

                                                         77
sono nuovamente protagoniste, anche                                                    “restrittivi”. Questi ultimi si fanno
per riequilibrare in chiave antirecessiva                                               carico del duplice obiettivo di
le drastiche misure fiscali.                                                                       aumentare l’efficacia degli
La riforma provinciale degli                                                                           aiuti e di renderne il costo
incentivi è operativa dal                                                                                compatibile con le
30 dicembre scorso per la                                                                                 condizioni della finanza
parte relativa alla ricerca                                                                               provinciale.
                                         Milioni di titoli emessi dalle banche del territorio
applicata. Il resto della
                                          acquistati da Cassa del Trentino con l’impegno
riforma è già sottoposto al
                                               delle banche di mettere a disposizione
confronto con le parti sociali
                                            delle imprese dei finanziamenti almeno doppi
(imprenditorialità femminile
e giovanile) o lo sarà fra poche
settimane (investimenti fissi, servizi
alle imprese, internazionalizzazione).
Aziende innovative, nuovo spirito
imprenditoriale, mercati internazionali,
innovazione e reti d’impresa ne sono
i capisaldi “espansivi” (cioè nuove
forme d’incentivo volte a sospingere
la crescita); selettività e addizionalità
(il criterio che premia gli investimenti
superiori alla media del periodo
precedente) sono invece i principi

   miniere, cav
               ee
                                               t o r bie r e                      potenziamento industriale
14
il Trentino • Aprile

                                                                                          Alberto Pacher
                                                                                          Vice Presidente e Assessore ai lavori
                                                                                          pubblici, ambiente e trasporti

                       «I       l filo conduttore delle tante
                                attività programmate da qui
                                                                                                       dei territori, ribaltando completamente

                                                                       213
                                                                                                       la prospettiva precedente, in cui era
                       alla fine della legislatura riflette le                                          la Provincia ad individuare le aree
                       linee strategiche della Provincia:                                                 protette. A queste cose ci deve credere
                       un’Autonomia diffusa,                                                                        in primo luogo la gente, le
                       responsabile, espansiva».                                                                          comunità coinvolte.
                       Questo in sintesi il                                                                                    Questo significa
                       messaggio lanciato                                                                                       un’Autonomia diffusa,
                       dal vicepresidente                                                                                        pervasiva, più
                       e assessore
                                                                    Comuni su 217 avranno un sistema
                                                                                                                                 responsabile, che
                       all’ambiente,                               di depurazione biologica. Nel Piano                           coinvolge l’intero
                       trasporti e lavori                 di risanamento delle acque pubbliche, inoltre,                         tessuto istituzionale
                       pubblici Alberto                     è prevista la riorganizzazione del territorio                       e sociale».
                       Pacher. «Le                                          in 91 conglomerati                                 Un’Autonomia, però,
                       azioni che stiamo                                                                                    che è anche “espansiva”,
                       sviluppando vanno                                                                              che è pronta cioè a gestire
                       innanzitutto nella direzione di una                                             direttamente nuove funzioni e nuovi
                       maggiore assunzione di responsabilità                                           strumenti fondamentali per lo sviluppo

                                                                     9.000
                       da parte di enti e comunità locali.                                             ad un tempo economico e sociale del
                       Nel settore ambientale ciò è di                                                        territorio. «Ne è un esempio la linea
                       fondamentale importanza;                                                                      ferroviaria della Valsugana
                       pensiamo ad esempio alle                                                                         – ha sottolineato ancora
                       reti delle riserve ambientali,                                                                     Pacher – che gestiremo
                       che nascono per volontà                 gli utenti giornalieri del servizio ferroviario             in prima persona, dando
                                                             provinciale lungo la linea del Brennero. 8.000                 risposte concrete ad
                                                                quelli della Trento – Malè – Marilleva, 4.750               un bisogno, quello di
                                                                                                                          mobilità, che è in forte
                                                                per la ferrovia della Valsugana

                                                                                                                    o p er e id ra ulich
                                                                   u   bblica viabilità rifiuti                                                   e
                                                       e dilizia p
                    aturali
               chi n
            par
PASSO
                                                                                                                                              15

                                                                                                                                              il Trentino • Aprile
                                       È il “Patto per lo sviluppo sostenibile del Trentino 2010-2020 e oltre”
                                e intende fornire indicazioni e impegni su strategie sostenibili di lungo periodo,
                                              aperte alla partecipazione di tutti gli attori territoriali.
                                   Cinque le strategie: sostenibilità dell’appartenenza e della responsabilità;
                                 biodiversità, ecosistemi, paesaggi; sostenibilità nel produrre e nel consumare;
crescita anche in             innovazione sociale (democrazie, informazione, partecipazione); energia, trasporti
Trentino».                          e clima. Esse si traducono in 24 obiettivi e 108 azioni concrete, che saranno
Ma le risposte sono                 valutate alla luce di 22 indicatori. È attivo anche un blog che consente
anche altre: ad                                ad ogni cittadino di esprimersi sul Patto e di arricchirlo
esempio, i sistemi della                                       con le sue osservazioni.
mobilità alternativa, che si
arricchiscono di una rete della
ciclabilità opportunamente “rafforzata”
da un bike-sharing diffuso su tutta la        qui al 2020, tutta una serie di obiettivi          omogeneo ed esaustivo, più razionale
provincia, e in prospettiva di una rete di    specifici e li articola in azioni concrete,        e quindi anche più utile e più “leggibile”
distributori elettrici, a metano e anche      i cui esiti andranno attentamente                  rispetto alle tante fonti oggi presenti in
a idrogeno per incentivare la mobilità        monitorati, e che vorremmo aperto alla             questo settore, a disposizione di tutti
alimentata da fonti rinnovabili, fino a       sottoscrizione di tutti gli attori territoriali,   i soggetti interessati, amministrazioni
soluzioni che fanno perno sulle tecnologie    compresi anche i singoli cittadini.                pubbliche operatori economici e
informatiche (valorizzando quindi i           Pensiamo anche al nuovo disegno di                 quant’altro, che si raccorda con le
grandi investimenti che il Trentino sta       legge in materia di gestione delle risorse         normative europee e nazionali, e nel
facendo sul versante della connettività),     idriche, di tutela dell’ambiente dagli             quale entrerà ad esempio anche la
come il telelavoro, un’alternativa            inquinamenti e sulla valutazione di                nuova legge sull’amianto».
interessante e “sostenibile” per molte        impatto ambientale, di fatto il Codice
persone rispetto allo spostamento             unico dell’ambiente
giornaliero da e per il luogo di lavoro.      per il Trentino,

                                                                            184.342
«Tutto questo – ha detto ancora               uno strumento
l’assessore – si riflette nelle scelte di
sistema, quelle che offrono la cornice
all’interno della quale operare. Pensiamo                        gli ettari delle aree protette
a Passo, il Patto per lo sviluppo                                del Trentino. Coprono il 29,7%
sostenibile del Trentino, che individua, da
                                                                  del territorio. Coinvolgono
                                                                         173 Comuni su 217

                                                                                                    lavori pubblici
 acqu e p u
                     b bli c h e        tutela del
                                                  l’ambiente
                                                                        tr a sp o r ti
16
il Trentino • Aprile

                                                                                                          Franco Panizza
                                                                                                          Assessore alla cultura,
                                                                                                          rapporti europei e cooperazione

                         «I       n questo momento vogliamo far
                                  sì che la cultura non sia un peso,
                         bensì una opportunità in più; vogliamo
                         che gli investimenti nella cultura siano
                         volano di sviluppo, di crescita e, al tempo
                         stesso, rafforzino la nostra identità e
                         intreccino reti nuove. Cultura e turismo,
                                                                                                  830 mila
                         cultura ed economia, cultura e giovani,
                                                                                       i visitatori del sistema museale trentino.
                         cultura e trasparenza, cultura ed                         Con il completamento nel 2013 del Muse – Museo
                         eccellenza: queste sono alcune delle                    delle scienze ideato dall’architetto Renzo Piano –
                         nostre parole d’ordine, che discendono                 il Trentino si proporrà come uno dei più importanti
                         direttamente dalle Linee guida che                        territori sul piano dell’offerta, in particolare
                         ci siamo dati». Con questa riflessione                      per quanto riguarda la contemporaneità
                         l’assessore alla cultura, rapporti europei e
                         cooperazione, Franco Panizza, delinea le
                         priorità e gli interventi strategici per il 2012.
                         Il Trentino, proprio in virtù della propria         autonomia, ha saputo costruire nel tempo
                                                                             un sistema culturale diffuso, che garantisce
                                                                                     alti livelli di fruizione, ampia
                                                                                          diffusione territoriale dell’offerta
                                                                                             culturale, eccellenza nella

                                             87                                               produzione, innovazione
                                                                                                            e produzione
                                                                                                                identitaria.

                                           bande
                       e 5000 bandisti, 110 filodrammatiche con 2.468 soci;
                           45 circoli culturali con 2.025 soci; 190 cori
                             con oltre 5800 coristi. Questi i numeri
                                                                                                                         zione
                                 dell’associazionismo culturale
                                                                                                                    rv a
                                                                                                           co    nse     si e costumi locali
                                                                                                                                 u
                                                                                                 ae            ti e muse
                                                                                                                        i
                                                                                              tel   e, istit  u
                                                                                           tu
                                                                                               ademi        i ed  attività artistiche
                                                                                              c        io n
                                                                                            ac    staz
                                                                                                    e        l    ’Unione europea
                                                                                                 nif rti con
                                                                                                          ti provinciali
                                                                                                a
                                                                                               m    po
                                                                                                    p        n
                                                                                                 r a te r v e
                                                                                                   in
8.000                                                                                                                     17

                                                                                                                                              il Trentino • Aprile
      i giovani ai quali si rivolge il sistema

                                                                                        85
   della formazione assicurato da 13 scuole
    musicali, nelle quali lavorano circa 400
                     persone

«Non è però sufficiente – aggiunge                            le biblioteche pubbliche comunali, alle quali
l’assessore – garantire lo stato attuale                   si aggiungono 42 punti di lettura e di prestito, 53
delle cose. Il contesto di riferimento ci                  biblioteche speciali e di conservazione. più di due
obbliga, in senso positivo, a fare i conti                        milioni e mezzo di volumi il patrimonio
con una dinamica culturale e sociale
                                                               delle biblioteche. Il 90% della popolazione
globale. Dobbiamo superare una certa
propensione all’autoreferenzialità del                            è raggiunto dal servizio bibliotecario
sistema culturale trentino e creare le basi
per sostenere una produzione culturale,
fatta di idee, professionalità, competenze
e fattori strutturali in grado di               in cui la cultura sia un marchio capace       l’assessore Panizza – che costituiscono
confrontarsi con il resto del mondo. Altra      di comunicare valori positivi e di creare     i nostri veri e concreti punti di forza».
sfida è rappresentata dal consolidamento        valore».                                      La prima piattaforma è rappresentata
e dalla creazione di un tessuto di imprese      In Trentino i massicci investimenti           dagli enti culturali museali che formano
culturali che siano capaci di assicurare nel    nell’ambito culturale sono giunti al loro     il sistema museale del Trentino. Poi
tempo una produzione culturale in grado         apice. Si tratta ora di mettere a sistema     troviamo la piattaforma del sistema
di competere con quella realizzata fuori        tutto quello che negli ultimo 40 anni è       bibliotecario trentino, quella della
dal Trentino e capaci di mettere in atto        stato fatto in questo campo. Si tratta, in    formazione musicale, dello spettacolo e
strategie efficaci per assicurarsi le risorse   altri termini, di far fruttare nel migliore   dei grandi eventi (che ha come punto
necessarie anche nell’ambito privato,           dei modi lo straordinario patrimonio          focale il Centro Servizi culturali S. Chiara)
riducendo nel tempo il fabbisogno di            culturale sia esso materiale (edifici         ed, infine, l’associazionismo culturale.
risorse pubbliche. C’è infine una terza e       storici, spazi culturali, collezioni, ecc.)
decisiva sfida che intendiamo accettare:        che immateriale (idee, professionalità,
far diventare il Trentino un luogo in cui la    competenze) di cui è ricco il Trentino.
creazione di valore attraverso la cultura       Come? «Lavorando e dando
sia visibile e palpabile; il Trentino come      spazio soprattutto a
terra in cui la creatività, l’innovazione       cinque piattaforme
e l’eccellenza siano di casa; un Trentino       culturali – dice

 patrim
       on   storico       io
 istitu             , artistico
                                e popolare
        z i
biblio oni cu
 cult teche sc lturali
      ura       ol as ti
 coo
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                 azio
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    svil          nsfr   ra
        upp           onta
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                                      perazio
                   eco                       ne interreg
                       n om                              ionale
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                                                                            rativa
18
il Trentino • Aprile

                                                                                                 Ugo Rossi
                                                                                                 Assessore alla salute
                                                                                                 e politiche sociali

                       «S        iamo in un momento di crisi e anche
                                 il Trentino deve fronteggiare la
                                                                                                                   «Certo – sottolinea Rossi – il senso di
                                                                                                                     responsabilità non deve mai venire

                                                                             20 giugno
                       minaccia della recessione, il che significa che                                                  meno. Dobbiamo operare scelte che
                       tutti dobbiamo fare dei sacrifici e                                                                        tengano ben presente il
                       cercare di utilizzare al meglio                                                                                tema della sostenibilità,
                       le risorse, ma la qualità del             è la data di scadenza per la presentazione                               nel futuro, delle nostre
                       welfare e la coesione sociale                    delle offerte per la costruzione                                   politiche, scelte che
                       sono in cima ai pensieri                        del Nuovo ospedale del Trentino.                                     vadano quindi
                       della Giunta provinciale.                 Poi la Commissione aggiudicatrice svolgerà                                 nella direzione di
                       Prova ne è già solo sul                      la propria valutazione per individuare                                  una   ottimizzazione
                       piano delle risorse, che                                                                                            e di un costante
                                                                          l’impresa vincitrice del bando
                       destiniamo a questi settori il                                                                                   miglioramento
                       53% circa della spesa corrente                                                                                dell’utilizzo delle risorse.
                       in bilancio. Abbiamo a disposizione                                                                   Fino ad oggi abbiamo garantito
                       strumenti diversi. L’Autonomia ci dà la possibilità di essere          una sanità e un welfare di alto livello e abbiamo percorso
                       all’avanguardia, di sperimentare nuove piste, sia sul versante         strade innovative, a cui il resto del paese guarda con
                       della salute che delle politiche sociali. Al tempo stesso, ci consente attenzione, pensiamo già solo al reddito minimo di garanzia.
                       di valorizzare al massimo ciò che la società                                      Ora dobbiamo far sì che questi fattori di coesione
                       civile riesce a dare, con le varie espressioni                                        sociale siano anche un volano positivo sul
                       del volontariato, dell’associazionismo,                                                  piano economico. Tutto il settore dei servizi
                       dell’economia solidale». Con queste                                                          alla persona, erogati sia dal pubblico
                       parole l’assessore alla salute e                    17 Comuni                                         che dal privato, è in forte
                       alle politiche sociali, Ugo Rossi,                                                                       espansione. La richiesta è
                       valuta priorità e interventi                   nel corso del 2012, opereranno                             quella di servizi sempre meno
                       strategici per il 2012.                      per rispettare i requisiti necessari                          standard, sempre più “mirati”,
                                                               a diventare “Comune amico della
                                                              famiglia”. Un marchio di qualità già
                                                              conseguito in Trentino da 21 Comuni

                                                                    OSPEDALE

                 AL                                                                                                                           n
                                                                                                                                             i
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                                                                                                                                     zio
                         U TE                    volon
                                                             tariato         p r e vid e n za                            agev
                                                                                                                                 ol a
19
                       45 milioni

                                                                                                                                        il Trentino • Aprile
              di euro per l’attuazione dell’articolo
                 della Legge finanziaria 2012, norma
            ristrutturazioni. 15 di questi sono riservati
           alle giovani coppie per sostenere il settore
              edilizio tramite incentivi per le famiglie
           che attueranno lavori di ristrutturazione                                    l’erogazione del reddito di garanzia e
            sulla prima casa. Attenzione particolare                                  il passaggio all’indicatore Icef di tutti gli
                       alle famiglie numerose                                      interventi assistenziali entro il 2012. Necessario
                                                                               inoltre sviluppare il ruolo delle comunità locali
                                                              quali soggetti che individuano e rappresentano i bisogni diffusi
personalizzati e flessibili. È inoltre essenziale che le politiche di
welfare siano integrate trasversalmente, per dare una rispostasul territorio».
unitaria a bisogni sempre più complessi e che mal si conciliano
con un approccio parcellizzato e settoriale: l’abitazione,
l’assistenza, la sanità, la famiglia, il lavoro e così via. La spesa
pubblica destinata a questo settore continuerà a porsi

                                                                                 900
l’obiettivo primario di stare accanto a chi ha bisogno; al tempo
stesso, però, essa può valorizzare competenze e capacità
diffuse nel corpo sociale, e quindi favorire la crescita economica
e occupazionale. Le risorse che destineremo all’assegno di
cura, ad esempio, che sarà la misura più importante fra
                                                                        gli utenti del servizio “Muoversi” (trasporto
quelle che andremo ad assumere nel 2012, devono far
nascere occasioni di lavoro nel campo dei servizi alla
                                                                         personalizzato per disabili, unico in Italia)
persona».                                                             e stanziamento     di 2 milioni di euro (aumentato
«Il ruolo della pubblica amministrazione – spiega                      rispetto all’anno precedente) per interventi
ancora l’assessore Rossi – non è più quello di un                      di eliminazione o superamento delle barriere
soggetto sovraordinato rispetto alla società civile                   architettoniche     negli edifici privati residenziali
ma quello di facilitatore di processi sociali. Ciò vuol                    e negli edifici privati aperti al pubblico
dire anche uscire dalla logica del “garantire tutto a tutti”
sempre e comunque, calibrando gli interventi in relazione
all’intensità del bisogno. Da qui la verifica delle condizioni per

  Politich                                                                                                            i mali
           e             sociali                                                                               g li a
                                                                                                                     n
                                                                                      tutela de
20
il Trentino • Aprile
                       Trentino tutto digitale
                       Per la prima volta la fibra ottica
                       copre un intero distretto industriale
                       S  i tratta di un passaggio storico per il “Trentino all digital” a cui da anni la Pro-
                          vincia autonoma di Trento sta lavorando. Per la prima volta un’area industriale,
                       quella di Ravina, è completamente servita dalla fibra ottica: dai normali collega-
                                                                                                                      proprio da qui, grazie a Trentino Net-
                                                                                                                      work con il supporto dell’azienda Ict
                                                                                                                      Brennercom.
                       menti fino a 10-20 Mbit/s (Megabit per secondo) la velocità di navigazione arriva a            Per la copertura dell’area di Ravina sono
                       100 Mbit/s. È la stessa velocità che il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha         stati posati circa 50 km di cavi di distri-
                                                                                                                      buzione e di accesso che collegano un
                       promesso agli americani.
                                                                                                                      centinaio di aziende del distretto indu-
                       Alla presentazione di Ravina ha parteci-         lo stesso flusso di merci e di persone        striale. A breve, la fibra raggiungerà ben
                       pato il presidente della Provincia auto-         viaggia sì nella stessa direzione ma corre    duecentocinquanta imprese del distret-
                       noma di Trento, Lorenzo Dellai: «Stiamo          lungo l’autostrada del Brennero, infra-       to.
                       rispettando gli impegni e portando la            struttura e via di comunicazione consi-
                       fibra ottica alle aziende e ai distretti in-     derata strategica non solo per il Trentino    Il vantaggio per le imprese
                       dustriali trentini in anticipo rispetto all’A-   bensì per l’intera Europa.                    I vantaggi – in termini di innovazione, ri-
                       genda digitale europea. Questa è una             A Ravina è stata inaugurata l’autostrada      sparmio e competitività – prodotti dalla
                       delle risposte che la Provincia ha messo         di domani, fatta non più di cemento ar-       fibra ottica e Internet veloce in azienda
                       in campo per contrastare la crisi econo-         mato ed asfalto, bensì un’autostrada di-      sono molteplici. QlikView, il centro di
                       mica e garantire alle imprese trentine           gitale, un fascio di luce capace di illumi-   competenza italiano di business intel-
                       maggiore competitività sui mercati».             nare e trasportare dati e relazioni ad una    ligence di QlikTech (tre sedi italiane,
                       L’intervento su Ravina è il primo passo          velocità fino ad ora vietata: 100 Megabit     200 partner e più di 4.000 clienti attivi),
                       verso la cablatura delle utenze trentine,        per secondo, dieci volte più veloce della     potrà migliorare la gamma e la qualità
                       aziendali e private, che si concluderà           media delle migliori connessioni Adsl e       dei servizi offerti oltreché espandere il
                       entro il 2018 e che farà del Trentino la         quasi 200 volte rispetto alle utenze do-      proprio network puntando sul rafforza-
                       prima area italiana “all digital”.               mestiche oggi utilizzate dalla maggior        mento della comunicazione e dell’inte-
                       Provate a fermare le lancette del tempo          parte degli italiani.                         grazione. Di particolare interesse risulta
                       e immaginate quando i Tir risalivano la                                                        il caso dell’azienda vitivinicola Cavit che
                       valle dell’Adige verso il Brennero lungo         L’intervento di Ravina                        esporta nel mondo il 70% della propria
                       la strada statale a due corsie, attraver-        Ravina è una delle aree economiche            produzione con un fatturato di oltre 150
                       sando paesi, superando strettoie e af-           strategiche per il Trentino. Non a caso,      milioni di euro. La fibra ottica è già sta-
                       frontando i tornanti verso il valico. Ora,       l’infrastrutturazione digitale è partita      ta “innestata” in due importanti settori
                                                                                                                      aziendali, quali il monitoraggio della
                                                                                                                      vinificazione e la gestione delle spedi-
                                                                                                                      zioni. Inoltre la disponibilità del colle-
                                                                                                                      gamento in fibra nell’azienda ha reso
                                                                                                                      ora possibile l’attivazione del progetto
                                                                                                                      P.I.C.A. (Piattaforma Integrata Cartogra-
                                                                                                                      fica Agri-Vitivinicola) che prevede la
                                                                                                                      realizzazione di un innovativo sistema
                                                                                                                      ICT in grado di collegare contempora-
                                                                                                                      neamente Cavit con tutte le sue canti-
                                                                                                                      ne socie. L’obiettivo – come spiegano in
                                                                                                                      Cavit – è di garantire una produzione e
                                                                                                                      una viticoltura di maggiore precisione e
                                                                                                                      sempre più ecosostenibile.
                                                                                                                      Sempre nel distretto di Ravina opera
                                                                                                                      l’azienda farmaceutica E-Pharma Trento
                                                                                                                      Spa. Dal 1993, anno della sua fondazio-
                                                                                                                      ne, l’impresa è in continua crescita. Il suo
                                                                                                                      business è nello sviluppo e nella pro-
                                                                                                                      duzione di formulazioni orali di nicchia.
                                                                                                                      Da oggi – sottolineano in E-Pharma – si
                                                                                                                      potranno gestire forme di collaborazio-
21

                                                                                                                                          il Trentino • Aprile
ne avanzata cliente/fornitore in un’ottica
di integrazione della Supply Chain con i
principali partner mondiali, approcciarsi
a piattaforme di collaboration and uni-
fied communication, oltre ad ottimizza-
re attività di telelavoro già in via di spe-
rimentazione in azienda. Infine vi sono
anche realtà come Wisolar – una delle
quattro aziende di Wigroup – che si
occupa dell’installazione di impianti fo-
tovoltaici. Grazie alla fibra ottica Wisolar
ha creato una struttura di rete e di co-
municazione (Wishare) basata su VoIP e         ottica prevede entro il 2018 il comple-     Finanziaria Trentina, coprirà il 60% delle
in grado di raccogliere le connessioni di      tamento dell’”ultimo miglio”, ovvero il     utenze nelle aree profittevoli della pro-
15 operatori che lavorano da remoto. In        collegamento con le utenze private.         vincia, ovvero garantirà la connessione
questo modo per la società è possibile         Trentino NGN, la società nata dalla part-   alla fibra ottica alle aree industriali e ai
realizzare una gestione centralizzata più      nership tra Telecom Italia, Mc-Link e La    principali comuni del territorio. Trentino
snella dei processi oltreché creare un’e-                                                  Network porterà la fibra ai cittadini e alle
conomia di scala relativa ai servizi e ai                                                  aziende delle valli e delle periferie del
prodotti hardware e software.                                                              Trentino, ovvero nelle aree a fallimento
                                                                                           di mercato.
La fibra ottica in Trentino,                                                               In questo modo, l’intero territorio pro-
contro la crisi a fianco delle imprese                                                     vinciale sarà coperto dalla fibra ottica e
Nel corso dell’anno, Trentino Network                                                      il digital divide azzerato.
completerà la realizzazione della rete                                                     A dimostrazione di come il Trentino
dorsale in fibra ottica di 800 chilome-                                                    punti a superare la crisi economica fa-
tri e collegherà le sedi della pubblica                                                    cendo leva sull’innovazione e su nuovi
amministrazione. Ultimata la dorsale,                                                      servizi tecnologici – avvalendosi del-
il progetto di estensione della fibra                                                      la competenza di aziende sempre più
                                                                                           specializzate nel settore delle telecomu-
                                                                                           nicazioni – nel 2012 Trentino Network
   qui anche il rame va veloce                                                             estenderà la rete in fibra ottica di altri
                                                                                           200 Km andando a coprire importanti
   Garantire una navigazione sicura e veloce di Internet anche grazie ai                   zone turistiche, industriali e commerciali
   “tradizionali” cavi in rame utilizzati per i collegamenti delle linee telefoniche.      quali Primiero, Riva del Garda, Arco, Ro-
   Si tratta del secondo step del percorso che trasformerà il Trentino nel                 vereto, Mori, Volano, Lavis, Pergine, Spini
   primo micro territorio italiano dove Internet di nuova generazione sarà                 di Gardolo e Mattarello.
   un’opportunità concreta per tutti.
   L’ammodernamento della rete fissa, realizzato da Telecom Italia con la
   collaborazione della Provincia autonoma di Trento, è iniziato alla fine del 2011
   e si concluderà entro il 2013. La nuova tecnologia renderà l’accesso alla Rete
   più stabile e a velocità maggiore migliorando così le performance dei servizi tra
   cui streaming, video on demand e upload di foto e video.
   Ad oggi sono 57 le centrali già ammodernate sul territorio provinciale, che
   vanno a garantire il servizio in cinquanta comuni trentini. Nel suo complesso
   il progetto prevede l’ammodernamento di 185 centrali e si concluderà entro il
   2013, quando oltre il 90% della popolazione trentina avrà Internet veloce.
   Maggiori informazioni sul progetto:
      www.telecomunicazioni.provincia.tn.it
                                                                                                                                    III
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il Trentino • Aprile
                       Lavoro in sicurezza
                       Provincia e CEii Trentino
                       premiano l’impegno delle aziende
                       C   ’è tempo fino al 4 maggio per partecipare al Premio Lavoro in Sicurezza, bando
                           di concorso istituito dalla Provincia autonoma di Trento e gestito da CEii Tren-
                       tino giunto all’ottava edizione. Il concorso vuole premiare imprese trentine che
                                                                                                                 sopracitati, è previsto per l’impresa “più
                                                                                                                 votata” un ulteriore riconoscimento di
                                                                                                                 4.000 euro lordi a destinare ad interventi
                       hanno avviato progetti e azioni positive nell’ambito dell’igiene e della sicurezza        a beneficio dei propri collaboratori. Per
                       del lavoro, dell’integrazione sociale, economica ed ambientale dell’attività lavora-      questa iniziativa la scadenza è fissata al
                       tiva, delle politiche di conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia. In palio ci sono   31 agosto 2012. La proroga del termine
                                                                                                                 riguarda solamente le segnalazioni che
                       tre premi da 11.000 euro lordi.
                                                                                                                 provengono da dipendenti e collabora-
                       Così come nelle precedenti, anche in        proprie candidature entro il 4 maggio. il     tori; per gli altri casi rimane invariato il
                       questa ottava edizione del bando pos-       bando di concorso di può scaricare sul        termine del 4 maggio.
                       sono partecipare le piccole imprese         sito www.ceii.it oppure dall’apposito
                       private dei settori dell’artigianato, del   spazio www.informa.provincia.tn.it/
                       commercio, dell’industria, dei servizi,     scadenze_avvisi sul portale della Pro-
                       anche in forma di cooperativa, che si       vincia autonoma di Trento.
                       siano particolarmente distinte nell’im-     L’ottava edizione prevede inoltre una
                       pegno per l’igiene e sicurezza del la-      novità a favore dei dipendenti e dei col-
                       voro, l’integrazione sociale, economica     laboratori dell’azienda, che potranno
                       ed ambientale dell’attività lavorativa e    segnalare la propria impresa impegnata
                       nelle politiche di conciliazione lavoro-    in iniziative a sostegno del benessere
                       famiglia. Le imprese possono inviare le     dei lavoratori. In aggiunta ai tre premi                                               III
Strade                      3 / valsugana

                                                                      foto di Giovanni Cavulli

                                            Un viaggio alla scoperta delle antiche vie
                                                                      testo di Ierma Sega

Terza parte del viaggio a puntate sulle strade
storiche del Trentino. In queste pagine la vecchia
strada della Valsugana.
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il Trentino • Aprile

                       La strada “dei Crozi” in Valsugana
il Trentino • Aprile
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il Trentino • Aprile

                       «     C’è un luogo metafisico a pochi minuti da Trento che mi
                             piacerebbe farti conoscere».
                             È pressappoco con queste parole che, approfittando di una
                       pausa concessa dalla pioggia battente delle ultime settimane, è
                                                                                               carreggiata e costringe a scarti improvvisi per evitare le pozzan-
                                                                                               ghere. «Le settimane scorse, prima delle piogge, lì in fondo c’era
                                                                                               poco più di un rigagnolo» precisa il fotografo mentre lo sguardo
                                                                                               indugia sullo spumeggiare vivace e il fragore del torrente.
                       fissata la “ricognizione sul campo” alla vecchia strada della Valsu-    E la curiosità prende il sopravvento, alimentata dalla possibilità
                       gana, la terza delle otto che Giovanni Cavulli e Paolo Calzà han-       di interrogare. Perché la scelta di documentare solo il tratto che
                       no scelto per il loro viaggio fotografico alla scoperta delle strade    da Ponte Alto porta fino sotto l’abitato di Civezzano? «Anche se
                       storiche del Trentino. Così, ci avventuriamo sulla vecchia strada       ci sono altri spezzoni fotograficamente interessanti come quello
                       imboccando l’accesso in prossimità dell’uscita della galleria dei       che da Pergine porta a Levico – risponde Cavulli – ho scelto di
                       Crozi. Per me che ho il compito di accompagnare con le parole le        ritrarre questo tratto lungo poco meno di due chilometri perché,
                       immagini presentate in queste pagine è un’opportunità da non            per me, questo è un paesaggio che non ha eguali in tutto il Tren-
                       lasciar sfuggire: poter osservare i luoghi del reportage in compa-      tino. Mi sono sentito attratto dalla possibilità di presentare un
                       gnia di chi li ha ritratti mi permetterà di avvicinarmi all’approccio   luogo che le generazioni nate dopo gli anni Settanta non cono-
                       utilizzato («interpretativo più che documentaristico» precisa su-
                       bito Cavulli) e capirne meglio le scelte. Prima tra tutte quella di
                       rappresentare solo un breve tratto della vecchia strada.
                       Ma la “metafisicità” del luogo? Inizialmente quest’aspetto mi
                       sfugge: troppo invadente, protagonista e rumorosa la vicina su-
                       perstrada il cui rimbombo è amplificato dal riverbero sulle pareti
                       rocciose. Inoltre mi è difficile scacciare dalla mente l’immagine
                       della Valsugana trafficatissima che oggi tutti conosciamo, di
                       quella Valsugana cioè che Wikipedia definisce “strada provinciale
                       e statale italiana il cui percorso si sviluppa in Veneto e nel Tren-
                       tino. Inizia a Padova e termina a Trento, dopo avere attraversato
                       parte della pianura veneta e percorso la Valsugana”.
                       Valsugana: un nome, due strade. Quanto si differenziano la vec-
                       chia e la nuova?
                       Basta percorrere poche centinaia di metri del vecchio tracciato
                       per trovarsi, all’improvviso, in una dimensione fuori dal tempo.
                       Perché se in un primo momento i passi si allineano su un percor-
                       so reso denso dal rumore costante delle automobili e dei mezzi
                       pesanti che transitano a breve distanza sulla Valsugana “nuova”,
                       quando quest’ultima è inghiottita dalla galleria il fragore fastidio-
                       so della modernità è subitamente sostituito da altri suoni: quelli
                       degli animali e un altro, più sordo, dato dallo scorrere impetuoso
                       del Fersina sul fondovalle che genera un incessante ronzio, non
                       ancora silenzio ma già non più rumore.
                       Presenza dominante è quella dell’acqua che scorre nella stretta
                       forra ma scivola anche dall’alto in rivoli che lambiscono la roccia,
                       la vegetazione, i ciuffi d’erba, gli slarghi di muschio, inonda la
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                                                                                                                                                il Trentino • Aprile
scono. Il viadotto ha infatti escluso alla vista proprio il segmento   progetto di valorizzazione, ma anche quello, poco conosciuto
che io ho documentato. Ma qui c’era la porta principale della          ma non meno affascinante, della strada che, chiusa dal 1974
Valsugana tant’è che qui ci sono questi tre parallelismi: la strada    quando venne costruito il nuovo viadotto, si snoda un centina-
vecchia, quella nuova, la ferrovia. Inoltre, alla base del progetto    io di metri più in altro rispetto alla forra scavata dall’incessante
fotografico di lavorare sulle vecchie strade c’è l’idea di mostrare    scorrere del torrente. Nella parte più vicina al fiume la roccia è
e interpretare le strade che oltre ad essere importanti dal punto      stratificata orizzontalmente mentre, sopra la linea della ferrovia,
di vista storico esprimono particolari difficoltà progettuali. Basta   ha un andamento verticale. Oltre alla fauna che qui vive indistur-
osservare il paesaggio circostante per capire che sbancamenti          bata – ci sono rondoni e rondini, ormai rari in città, ma anche
tanto imponenti di roccia e verticalità delle pareti devono aver       rapaci come il nibbio che si riconosce per la coda dalla parti-
posto i costruttori davanti a problemi ingegneristici non indif-       colare forma biforcuta e il gheppio dal volo lento e circolare –
ferenti».                                                              sono i pescatori i padroni di un sito altrimenti con rare presenze
In effetti il paesaggio è veramente unico: non solo quello più         umane. Ancora si indovina, sulla destra orografica, una traccia
noto del vicino Orrido di Ponte Alto, da tempo in attesa di un         di sentiero ma la vegetazione e una boscaglia di rovi l’ha quasi
                                                                       completamente celato allo sguardo.
                                                                       Come per la strada di Monterovere e il sentiero della Ponale,
                                                                       precedenti protagonisti di questo viaggio a puntate, l’intervento
                                                                       dell’uomo è percepibile non solo nella sfida tecnica imposta dal-
                                                                       le specificità dell’area ma anche dall’evidente “matericità” delle
                                                                       azioni necessarie per rubare spazio alla roccia: sono imponen-
                                                                       ti le superfici scavate e segnate dallo scalpello e non è difficile
                                                                       immaginare il fragore ritmico dei martelli che si calano possenti
                                                                       per sradicare la materia. Così come, in un viaggio a ritroso nel
                                                                       tempo, è possibile evocare il vociare di quanti in passato sono
                                                                       transitati da qui. Come i ragazzi e gli uomini del Tesino che, pro-
                                                                       venienti dal vicino altopiano, percorsero la vecchia strada prima
                                                                       di disperdersi, su tutte le strade del mondo vendendo porta a
                                                                       porta la merce che, più di ogni altra, contraddistinse l’economia
                                                                       e la storia della loro terra d’origine.
                                                                       Quasi che il tempo non fosse trascorso, alcuni tratti della stra-
                                                                       da conservano ancora i paracarri originali in pietra a presidio di
                                                                       un tracciato che, a dispetto dello stato di abbandono, mantiene
                                                                       quasi inalterato il fondo stradale. Il resto è un accumularsi di trac-
                                                                       ce: i bunker militari all’uscita della galleria dei Crozi, le bocche
                                                                       di scolo per l’acqua, i massi precipitati dalla montagna, il capi-
                                                                       tello con pochi brani di affresco superstiti. Ma anche il ricordo
                                                                       di un’immagine in bianco e nero scattata dal fotografo trentino
                                                                       Flavio Faganello che immortalò alcuni carabinieri intenti a spa-
                                                                       rare colpi di fucile alle enormi stalattiti di ghiaccio invernale nate
                                                                       sotto i grandi tetti rocciosi per staccarle ed evitarne il crollo im-
                                                                       provviso sulla strada durante il transito dei veicoli.
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