Il Trentino Inaugurato il Museo delle Palafitte di Fiavé - aprile 2012 - Ufficio Stampa
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Inaugurato il Museo delle Palafitte di Fiavé il Trentino www.provincia.tn.it aprile 2012 Rivista della Provincia autonoma di Trento anno XLVIII - numero 317
il Trentino sommario 317 aprile 2012 Rivista della Provincia autonoma di Trento Anno XLVIII – numero 317 Aprile 2012 Piazza Dante n. 15, 38122 Trento Tel. 0461 494684-37 www.riviste.provincia.tn.it Speciale giunta di programma 3 Direttore responsabile: Giampaolo Pedrotti NOTIZIE Trentino tutto digitale 20 Coordinatore editoriale: Carlo Martinelli Lavoro in sicurezza 22 Redazione: Pier Francesco Fedrizzi, Mauro Neri, Marco Pontoni, Lorenzo Rotondi, Fausta Slanzi, TERRITORIO Speciale Strade / Ponte Alto 23 Arianna Tamburini, Corrado Zanetti Vanda Campolongo, Marina Malcotti, NOTIZIE FameLab, talent scientifico 29 Elisabetta Valduga, Silvia Vernaccini Neuroscienze olimpiche 29 Design + artigianato 30 Amministrazione: Lara Degasperi Nella torre di legno 32 Hanno collaborato: Silvia Ceschini, Claudio Cucco, Sì, coresidenza 34 Monica Dorigatti, Viviana Lupi, Davide Modena, Alessia Negriolli, Fragola della salute 36 Paolo Piffer, Marco Potrich, Luca Rizzonelli, Francesca Rocchetti, Buon APPetito! 39 Ierma Sega, Chiara Veronesi. Fotografie: Archivio: Ufficio stampa Provincia autonoma Trento; società Laboratorio Civile 40 Castello del Buonconsiglio; Cinformi; Comune di Trento; Le città dell’energia 42 Fondazione Bruno Kessler; Fondazione Mach; Informatica Trentina; Itea; Mart; Museo delle Scienze; Servizio civile Pat; ambiente Il trincerone dello Zugna 44 Trentino Sviluppo; Piero Cavagna, Giovanni Cavulli, Romano Magrone, Hugo Munoz, Foto Rensi, Gianni Zotta. cultura Andar per palafitte 46 Impaginazione: Artimedia - Trento Colori impressionanti 48 Mart postmoderno 50 Copertina: elaborazione grafica a cura di Stefano Grimaz Il quartiere perduto 52 Stampa: S.I.E. Spa Società Iniziative Editoriali - Trento Compromesso asburgico 54 La stagione dei castelli 56 Registrazione del Tribunale di Trento n. 100 A onor della verità 57 del 13.08.1963 – iscrizione nel R.O.C. n. 480 Biblioteca 58 Volete ricevere Il Trentino ad un indirizzo diver- EUROPA 60 so? C’è un indirizzo da modificare? Ci sono più destinatari nella stessa famiglia? Non volete più ricevere la rivista? Dubbi, domande, curiosità, chiarimenti, consigli, critiche, suggerimen- La rivista “il Trentino” è consultabile sul sito www.ufficiostampa.provincia.tn.it/il_trentino ti, complimenti? Il numero verde e l’indirizzo email sono a vostra disposizione. iltrentino@provincia.tn.it
3 il Trentino • Aprile Lorenzo Dellai Presidente della Provincia autonoma di Trento «Q uello che vogliamo trasmettere alla comunità è un messaggio al tempo stesso di preoccupazione e di fiducia. Per due giorni abbiamo ragionato a lungo sul tema dell’Autonomia e su quello, speculare, della situazione economica, in particolare esaminando tempi e modi delle misure che dobbiamo assumere per contrastare gli effetti della recessione, che minaccia l’Italia ma anche noi. L’Autonomia è il primo e principale strumento a nostra disposizione per rilanciare lo sviluppo del Trentino. Pensiamo che l’Autonomia sia come un giardino, che va innanzitutto curato e amato. Per questo richiamiamo tutti ad un maggiore senso di appartenenza, a partire innanzitutto dalle classi dirigenti, da chi ricopre posizioni di responsabilità». Così il presidente Lorenzo Dellai, a conclusione della Giunta programmatica che in febbraio ha visto impegnato, a Lagolo, l’intero governo provinciale, in un confronto a 360° su tutti i temi principali dell’agenda politica. A quel confronto programmatico si sono poi ispirati gli otto incontri con gli organi di informazione nei quali gli assessori della Provincia autonoma di Trento hanno presentato le priorità e gli interventi strategici stabiliti per il 2012. Ne diamo conto nelle pagine che seguono.
4 il Trentino • Aprile Lia Giovanazzi Beltrami Assessore alla solidarietà internazionale e alla convivenza «I l Trentino è terra di dialogo e riconciliazione – dice 200 l’assessore Lia Giovanazzi Beltrami – e i principi che ci guidano sono il fare rete, la reciprocità, le politiche di ascolto e di valorizzazione delle comunità, sia nei paesi lontani, dove operano le oltre 250 associazioni trentine attive in questo campo, sia qui, nel rapportarci ai “nuovi Le domande di asilo politico trentini”, che sono oggi il 10% della popolazione e danno un presentate in Trentino. contributo importante alla nostra economia, sia sul versante 100 quelle esaminate, del Pil che su quello dell’erogazione di servizi alla persona: 50 quelle accolte basti pensare che il Trentino, con l’Alto Adige, è il territorio dove il contributo all’Inps è più alto, 14% contro il 7% della media nazionale, e anche il gettito Irpef generato dai migranti “pesa“ di più, con una media del 6,3%, contro il 4% circa della media nazionale. Inoltre il 10% delle cooperative e il 10% delle ditte artigiane è frutto dell’intraprendenza dei “nuovi trentini”. E ancora: pensiamo all’importanza del capitale sociale, della formazione, della costruzione di una comunità coesa, fattori propulsivi allo Officina sviluppo territoriale, in cui tutti contribuiscono medio oriente per quanto è loro possibile ma tutti lo fanno con convinzione». Il Piano convivenza del Dal 14 al 20 maggio la seconda edizione di un evento in Trentino che mette al centro un processo Trentino, preso ad esempio anche da altre di dialogo, di confronto, anche fra soggetti spesso regioni italiane, costituisce in questo senso tenuti ai margini dalla “diplomazia ufficiale”: uno strumento di grande efficacia e di giovani (e giovani artisti), associazioni, donne. Tutti grande importanza “pedagogica”. Anche la provenienti da una terra contesa e travagliata, dove ai conflitti “storici” se ne sommano di nuovi, e dove continua a soffiare il vento della “primavera araba” rapporti inter n azionali
5 il Trentino • Aprile 25 euro al giorno, contro i 45 della media nazionale, il costo per ogni profugo accolto solidarietà internazionale – a cui il Trentino destina in Trentino. Grazie alla collaborazione almeno lo 0,25% del Bilancio provinciale, pari dei volontari e delle associazioni attualmente a circa 11 milioni 300 mila euro – offre un contributo significativo alla costruzione di Trentino sempre più unito. Ma il Trentino dell’Autonomia speciale può fare anche altro: conciliazione famiglia-lavoro, con particolare riferimento al può rappresentare un esempio di autogoverno compiuto, Registro delle Co-Manager, la promozione della cultura della in seno ad un’entità statale, e di valorizzazione delle salute di genere, le iniziative per contrastare il fenomeno minoranze, per quegli scenari dove tutto ciò rappresenta della violenza sulle donne, fra cui l’istituzione di un Fondo di una chimera: basti pensare al Medio Oriente, o al Tibet. Da solidarietà, per sostenere le azioni giudiziarie intraprese dalle qui all’importanza non solo dei tanti progetti sostenuti e vittime. finanziati dall’assessorato, in scenari spesso difficili, di guerra o di sistematica violazione dei diritti umani, ma anche delle attività di formazione e di educazione alla pace svolte in Trentino. Ecco perciò il valore aggiunto rappresentato dal nuovo sito web, www.trentinosolidarieta.it e dalla banca dati del Trentino in rete, che consentono di identificare tutte le realtà, i progetti, le associazioni e i singoli cittadini presenti in ogni paese – ha detto ancora l’assessore – dell’attività del Centro di formazione alla solidarietà internazionale, di iniziative come Officina Medio Oriente, Dialoghi in cammino o Sulle rotte del mondo, che consentono di aprire il Trentino all’esterno, con tutta la ricchezza dei suoi valori e delle sue tradizioni autonomistiche». Poi le pari opportunità: innanzitutto approvato l’approvazione nel 2012 della Il 23 gennaio dalla Giunta il disegno nuova legge, le iniziative per la di legge “sistema delle politiche per le pari opportunità tra uomo e donna” che intende unificare in un unico testo due diverse proposte cooper azione pari imm op por igra tu n zion i tà e
6 il Trentino • Aprile Marta Dalmaso Assessore all’istruzione e sport «I n questo momento di crisi sappiamo che l’istruzione può essere un motore dello sviluppo, ma è dagli studenti alla comunità. Ci piace l’idea che si parta dal qui ed ora per aprirsi al futuro, dalle proprie radici chiamata anch’essa ad intensificare il per riuscire ad andare fuori, dal proprio impegno: in tal senso vogliamo valorizzare l’identità del territorio investire nell’individuazione per affrontare la complessità delle 4.368 di più adeguati percorsi di nuove domande e delle nuove sfide. insegnamento e profili di Vogliamo in sintesi avere ragazzi competenza per gli attrezzati e competenti, in studenti; vogliamo grado di contribuire alla investire sfida dello sviluppo del nell’autonomia territorio». e nel sono stati nel 2011 i docenti iscritti Come più volte rafforzamento alle attività del Centro per la formazione documentato del sistema continua e l’aggiornamento del personale negli ultimi anni la decisionale insegnante di Rovereto. situazione della scuola delle istituzioni Nel 2010 erano 2.185 trentina è positiva sia scolastiche, rispetto al confronto vogliamo avviare un nazionale che internazionale. percorso di riflessione sull’utilizzo delle I dati complessivi sono contenuti nuove tecnologie nelle scuole». Così, nell’ultimo Rapporto del Comitato l’assessore provinciale all’istruzione e allo Provinciale di Valutazione del sistema sport Marta Dalmaso introduce l’analisi educativo del Trentino e nei risultati e le prospettive sulla scuola trentina. delle indagini internazionali OCSE/ «La scuola che vogliamo deve essere per tutti, in grado di dare risposte sia nuove PISA, di cui hanno dato riscontro gli organi agli studenti più attrezzati che a tecnologie d’informazione: quelli che hanno più difficoltà. Deve essere quindi una scuola inclusiva, Da alcuni anni la Provincia di Trento diversificata e adattabile, sia nella ne riconosce l’importanza strategica, didattica che negli strumenti. Deve a tutti i livelli. Nei Nuovi Piani essere poi una realtà partecipata di studio c’è un esplicito richiamo da tutte le componenti che la alle tecnologie nella didattica animano, dagli insegnanti ai dirigenti, a scolastic zia edili r na m a te o la s c u
2.000 7 il Trentino • Aprile insegnanti coinvolti, con centinaia di incontri, nei progetti pilota dell’IPRASE: fanno parte di 8 reti di scuole con oltre 60 tra Istituti comprensivi, Istituti superiori e CFP livelli elevati nei risultati di apprendimento della scuola trentina, con l’aggiunta di un equilibrio trentini risultano sempre a livelli lo stato di salute complessivamente virtuoso tra equità ed eccellenza e di superiori rispetto alla media nazionale buono del sistema provinciale un’attenzione mirata alle potenzialità in tutte le classi testate dell’arco 6/16 d’istruzione e formazione. per lo sviluppo dei talenti individuali. anni e, per Italiano, la scuola trentina «La crisi – conclude l’assessore – impone «Aggiungo solo un richiamo al si attesta come la migliore con un comunque alla scuola di rivedere il suo dato ufficiale più recente del 28 significativo distacco dalla media modello di governo e funzionamento luglio 2011, a fine anno scolastico, nazionale». per essere uno dei motori d’innovazione del Rapporto nazionale Invalsi sui Altri dati anche strutturali confermano e sviluppo del Trentino». risultati d’apprendimento in Italiano e Matematica in tutto il percorso dell’obbligo 6-16 anni. Risultati che confermano la positività della scuola trentina, con una significativa convergenza con i risultati delle indagini internazionali OCSE/PISA. how are you? Nello specifico, i punteggi degli studenti gut, danke! L’internazionalizzazione e le lingue straniere: due settori nei quali la scuola trentina ha già sedimentato buone prassi e percorsi originali, dalla scuola dell’infanzia agli Istituti del secondo ciclo superiore istruzio ne f o r m a zi o n e p r of es sio n a le ttività sportive a
8 il Trentino • Aprile Mauro Gilmozzi Assessore all’urbanistica, enti locali e personale L e Comunità sono parte decisiva nella costruzione e nella condivisione dello sviluppo del Trentino. E i sindaci – e con loro i Comuni – devono sentirsi a casa 2,5 MILIONI loro, dentro le Comunità, motore di sviluppo e responsabilità, in un momento che deve unire crescita e sobrietà, con l’apporto di tutti. Sono questi i messaggi “chiave” di Mauro Gilmozzi, assessore di euro all’anno di risparmi conseguibili all’urbanistica, enti locali e personale. «Sulle competenze di programmazione nella Comunità della Val di Non e gestione già trasferite dalla Provincia con la riorganizzazione dei servizi alle Comunità – aggiunge Gilmozzi – va sottolineato come lo sviluppo e la crescita (incardinati nel Piano territoriale di comunità) siano strettamente legati alla capacità di costruire una strategia di sviluppo che valorizza le vocazioni del territorio, ma anche di un profondo ed innovativo percorso culturale che passa attraverso un nuovo assetto garantito dalle Commissioni di comunità, da Step, dall’Osservatorio del paesaggio. Perché nel Trentino del futuro la qualità del paesaggio sarà tra i principali fattori di competitività del territorio. DA 15 A 10 Altrettanto importante – aggiunge Gilmozzi – è poi il messaggio di fiducia e di incoraggiamento che mi sento di rivolgere ai sindaci, di tutto il Trentino. Perché i Dipartimenti della Provincia davvero essi devono sentire le Comunità autonoma, dopo la riorganizzazione come casa loro. E a loro, ai sindaci, tocca interna un ruolo forte nella governance dei servizi associati nella Comunità. Perché deve essere chiara una cosa: possiamo centri s l paesaggio tor la de ici ute enti ica t lo c a l i ist an r b u
9 SUL TERRITORIO manutenzione ordinaria delle strade statali e provinciali e della gestione dei il Trentino • Aprile STEP, Scuola per il governo del territorio e del paesaggio: centro di Formazione permanente. patrimoni forestali (si tratta di personale Osservatorio del paesaggio: forum di discussione provinciale, 113 per la precisione, che sarà e di crescita di una cultura diffusa. coordinato in un modello di gestione Fondo del paesaggio: per promuovere azioni e misure integrato del personale operaio, tecnico e di riqualificazione e valorizzazione. amministrativo tra Comunità e Provincia). IET, Interfaccia economico-territoriale: Un passo in più rispetto ad sistema informativo che associa dati una serie di funzioni già e informazioni statistiche trasferite dalla Provincia a tutte le Comunità: attività governare, insieme – Provincia, Comunità senza dimenticare – perché è stato ed socio-assistenziali, urbanistica, e Comuni – il cambiamento in cui siamo è riconoscimento a tutta la Comunità edilizia agevolata e pubblica, assistenza coinvolti, dunque anticipando i tempi, – l’essere parte di un territorio che, conscolastica oltre che delle competenze già facendo scelte coraggiose e tempestive le Dolomiti, è patrimonio mondiale in carico alle CPC, le Commissioni per la per dare risposte ai temi della crescita e dell’Umanità. Ecco, è sul processo di pianificazione territoriale. del contenimento dei costi della Pubblica attuazione della riforma istituzionale che amministrazione. Veniamo da anni e da si innestano questi altri capisaldi. Un 2012 scelte che hanno ridisegnato in modo processo che vive nuovi importanti sostanziale il Trentino – ricorda Gilmozzi passaggi». – a partire dalla nuova legge urbanistica, Gilmozzi li delinea a partire dall’attivazione in tre Comunità (Primiero, avviati in Primiero e Val di Sole i primi Punti Valsugana Unici di Accesso ai servizi della Pubblica e Tesino, Amministrazione Giudicarie) della v i gil a nz Dol ae om sor i ti ve p g li a at nz ri a mo ni Co o m un un es ità co
10 il Trentino • Aprile Tiziano Mellarini Assessore all’agricoltura, foreste, turismo e promozione A gricoltura e turismo sono altrettanti motori dello sviluppo del Trentino, attorno ai quali indirizzare – nel segno distintivo della qualità – sforzi, risorse, attenzione. Lo ribadisce l’assessore Tiziano Mellarini. Il turismo è un “terminale” sensibile dell’economia 10 MILIONI provinciale la cui tenuta è fondamentale, di euro sono destinati – nel Piano di sviluppo specie in un momento come questo. rurale – ai lavori diretti per sostenere la gestione Quattro i “fronti” sul quali l’assessore multifunzionale del bosco, nell’ottica della cura conferma l’impegno pubblico ma sui e valorizzazione delle foreste quali devono impegnarsi, sviluppando e del territorio un’azione di sistema, anche gli operatori privati: qualità delle strutture, innovazione nei prodotti e nell’offerta turistiche. «Per competere con le pubblico saranno sempre più selettivi di servizi, internazionalizzazione della altre destinazioni turistiche – afferma e corrispondenti alla capacità di clientela, allungamento delle stagioni Mellarini – il Trentino non può pensare saldare intrapresa imprenditoriale e di promuovere se stesso da solo sui competitività territoriale; innovazione mercati internazionali ma deve allearsi nelle proposte legate ai prodotti, con con altri territori, e l’alleanza più un intenso lavoro di squadra tra chi si naturale da perseguire è quella tra le occupa della promozione del brand 15% Dolomiti patrimonio dell’Unesco “Trentino” (Trentino Marketing) e e una città d’arte di chi della costruzione del prodotto sul richiamo mondiale territorio (Apt e consorzi Proloco), come Venezia». Per ed ai servizi; internazionalizzazione l’assessore i fronti della clientela; allungamento delle è l’incidenza del fatturato del turismo sui quali operare stagioni, estendendo i periodi di sono essenzialmente offerta ai mesi di testa e di coda, un sul PIL provinciale, tre volte più di quanto quattro: la obiettivo per raggiungere il quale è genera il turismo nazionale qualificazione stata annunciata una campagna di delle strutture, per la promozione straordinaria. Ma occorre quale gli investimenti del anche operare sul piano progettuale ico ltura a gr o e industria alberghiera tur i sm agriturismo ion e tu r i stica co ltura foreste omo z lp i p r a
Passaparola 11 tecnologico il Trentino • Aprile È la sperimentazione per assicurare al turista un ambiente web da “passaparola tecnologico”: primo appuntamento ai prossimi Mondiali di Sci Nordico in Valle di Fiemme nel 2013 1 gennaio 2014 entra in vigore la nuova PAC, la Politica agraria comune. Il Trentino vi arriva dopo aver compiuto una valutazione sugli ultimi sette anni (il Trentino è, con la Provincia autonoma di Bolzano e la Valle d’Aosta, tra le prime realtà amministrative italiane ad aver utilizzato l’intero ammontare dei fondi assegnati nell’ambito del Piano di sviluppo rurale) e dopo aver definito, con l’aiuto di INEA (Istituto nazionale di economia agraria), le priorità d’investimento per accrescere la competitività, Un altro capitolo sul quale intervenire Europea che ammette solo norme attraverso il passaggio generazionale è quello del corpo normativo della a presidio di interessi generali, quali nelle aziende alberghiere, la costituzione legislazione provinciale che regola la tutela della salute, dell’ambiente, di una scuola internazionale per l’economia turistica. «Si renderà del paesaggio e del consumatore. Il l’hotellerie, l’integrazione delle agenzie probabilmente necessario – spiega a recente disegno di legge di iniziativa formative (Scuola per il Turismo di questo proposito Mellarini – fare come dell’esecutivo in materia di campeggi TSM, Accademia della Montagna e si è fatto per il settore del commercio, va in questa direzione». Tutti temi, Accademia d’impresa della Camera ovvero pensare ad un’urbanistica questi, di cui si tornerà a parlare di commercio), la nascita di un unico, turistica, abbandonando l’impostazione certamente in occasione della seconda forte Ente Bilaterale per garantire la attuale che si basa su principi di Conferenza provinciale per il Turismo continuità occupazionale nelle strutture natura meramente economica per in programma a fine novembre ad dell’accoglienza. accogliere invece l’approccio dell’Unione Andalo in Paganella. A pt pro loco scuola per il turismo
12 il Trentino • Aprile Alessandro Olivi Assessore all’industria, artigianato e commercio F inanza d’impresa, apertura della piattaforma produttiva, poli e filiere portatori di innovazione: questi e in parte nel 2011 abbiamo realizzato una manovra anticongiunturale porre in essere l’unica azione utile e necessaria al fine di creare nuovi particolarmente ampia e incisiva, che sbocchi occupazionali. temi principali toccati dall’assessore aveva il compito di contrastare laOrientare le nostre politiche in questa provinciale all’industria, commercio direzione significa però concentrarci crisi soprattutto finanziaria. Nel 2012 e turismo Alessandro Olivi. Obiettivi su alcuni obiettivi e alcune azioni vogliamo mettere in campo un’azione generali, contrastare la recessione specifiche: se, infatti, con la manovra altrettanto “forte” per contrastare gli e agire sulle leve della crescita e anticongiunturale erano stati messi effetti della recessione, agendo sulla dello sviluppo, favorendo così anche in campo strumenti abbastanza duplice leva della crescita e dello l’occupazione. ‘generalizzati’ e inclusivi, per sostenere sviluppo. L’altro tema, speculare, è «Assieme all’Autonomia, l’altro tema quello del lavoro: mettere in campo ora crescita e sviluppo dobbiamo principale di cui si occupa la Giunta canalizzare l’intervento pubblico nella una politica per la crescita significa è quello dello stato dell’economia – direzione più appropriata e ‘mirata’. spiega l’assessore Olivi – . Si annuncia Queste le tre voci principali: una stagione ancora “cruda”, con un finanza d’impresa, apertura 380 concreto rischio di recessione anche per della piattaforma produttiva, il Trentino. Come noto, nel 2009-2010 poli e filiere portatori di innovazione. Nel campo del commercio, infine, Milioni di euro per gli investimenti ribadiamo del nuovo Piano 2011-2013 la nostra volontà di di Trentino Sviluppo o o n e in d u st r ia l e z i ci u ar d pro tig ia n at o r co m m e
13 Dal 10 al 40% il Trentino • Aprile Entro i prossimi due anni gli edifici costruiti in legno nei settori scuola e social housing tenere ferma l’impostazione della nuova legge provinciale, una riforma aperta, intelligente, che risponde alle esigenze di liberalizzazione del settore in maniera ragionata, valorizzandone le INTERNAZIONALI specificità e il ruolo strategico». Le esportazioni trentine, nel 2010, hanno inciso Secondo le previsioni, quest’anno sarà sul valore aggiunto soltanto per il 19,5%. ancora difficile per l’economia, anche Serve maggior protagonismo da parte delle imprese per le concomitanti criticità della con uno scatto innovativo assicurato anche finanza pubblica. In questo contesto le dal comparto pubblico politiche a favore delle imprese, nelle loro diverse articolazioni (incentivi finanziari, servizi, interventi di sistema) 77 sono nuovamente protagoniste, anche “restrittivi”. Questi ultimi si fanno per riequilibrare in chiave antirecessiva carico del duplice obiettivo di le drastiche misure fiscali. aumentare l’efficacia degli La riforma provinciale degli aiuti e di renderne il costo incentivi è operativa dal compatibile con le 30 dicembre scorso per la condizioni della finanza parte relativa alla ricerca provinciale. Milioni di titoli emessi dalle banche del territorio applicata. Il resto della acquistati da Cassa del Trentino con l’impegno riforma è già sottoposto al delle banche di mettere a disposizione confronto con le parti sociali delle imprese dei finanziamenti almeno doppi (imprenditorialità femminile e giovanile) o lo sarà fra poche settimane (investimenti fissi, servizi alle imprese, internazionalizzazione). Aziende innovative, nuovo spirito imprenditoriale, mercati internazionali, innovazione e reti d’impresa ne sono i capisaldi “espansivi” (cioè nuove forme d’incentivo volte a sospingere la crescita); selettività e addizionalità (il criterio che premia gli investimenti superiori alla media del periodo precedente) sono invece i principi miniere, cav ee t o r bie r e potenziamento industriale
14 il Trentino • Aprile Alberto Pacher Vice Presidente e Assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti «I l filo conduttore delle tante attività programmate da qui dei territori, ribaltando completamente 213 la prospettiva precedente, in cui era alla fine della legislatura riflette le la Provincia ad individuare le aree linee strategiche della Provincia: protette. A queste cose ci deve credere un’Autonomia diffusa, in primo luogo la gente, le responsabile, espansiva». comunità coinvolte. Questo in sintesi il Questo significa messaggio lanciato un’Autonomia diffusa, dal vicepresidente pervasiva, più e assessore Comuni su 217 avranno un sistema responsabile, che all’ambiente, di depurazione biologica. Nel Piano coinvolge l’intero trasporti e lavori di risanamento delle acque pubbliche, inoltre, tessuto istituzionale pubblici Alberto è prevista la riorganizzazione del territorio e sociale». Pacher. «Le in 91 conglomerati Un’Autonomia, però, azioni che stiamo che è anche “espansiva”, sviluppando vanno che è pronta cioè a gestire innanzitutto nella direzione di una direttamente nuove funzioni e nuovi maggiore assunzione di responsabilità strumenti fondamentali per lo sviluppo 9.000 da parte di enti e comunità locali. ad un tempo economico e sociale del Nel settore ambientale ciò è di territorio. «Ne è un esempio la linea fondamentale importanza; ferroviaria della Valsugana pensiamo ad esempio alle – ha sottolineato ancora reti delle riserve ambientali, Pacher – che gestiremo che nascono per volontà gli utenti giornalieri del servizio ferroviario in prima persona, dando provinciale lungo la linea del Brennero. 8.000 risposte concrete ad quelli della Trento – Malè – Marilleva, 4.750 un bisogno, quello di mobilità, che è in forte per la ferrovia della Valsugana o p er e id ra ulich u bblica viabilità rifiuti e e dilizia p aturali chi n par
PASSO 15 il Trentino • Aprile È il “Patto per lo sviluppo sostenibile del Trentino 2010-2020 e oltre” e intende fornire indicazioni e impegni su strategie sostenibili di lungo periodo, aperte alla partecipazione di tutti gli attori territoriali. Cinque le strategie: sostenibilità dell’appartenenza e della responsabilità; biodiversità, ecosistemi, paesaggi; sostenibilità nel produrre e nel consumare; crescita anche in innovazione sociale (democrazie, informazione, partecipazione); energia, trasporti Trentino». e clima. Esse si traducono in 24 obiettivi e 108 azioni concrete, che saranno Ma le risposte sono valutate alla luce di 22 indicatori. È attivo anche un blog che consente anche altre: ad ad ogni cittadino di esprimersi sul Patto e di arricchirlo esempio, i sistemi della con le sue osservazioni. mobilità alternativa, che si arricchiscono di una rete della ciclabilità opportunamente “rafforzata” da un bike-sharing diffuso su tutta la qui al 2020, tutta una serie di obiettivi omogeneo ed esaustivo, più razionale provincia, e in prospettiva di una rete di specifici e li articola in azioni concrete, e quindi anche più utile e più “leggibile” distributori elettrici, a metano e anche i cui esiti andranno attentamente rispetto alle tante fonti oggi presenti in a idrogeno per incentivare la mobilità monitorati, e che vorremmo aperto alla questo settore, a disposizione di tutti alimentata da fonti rinnovabili, fino a sottoscrizione di tutti gli attori territoriali, i soggetti interessati, amministrazioni soluzioni che fanno perno sulle tecnologie compresi anche i singoli cittadini. pubbliche operatori economici e informatiche (valorizzando quindi i Pensiamo anche al nuovo disegno di quant’altro, che si raccorda con le grandi investimenti che il Trentino sta legge in materia di gestione delle risorse normative europee e nazionali, e nel facendo sul versante della connettività), idriche, di tutela dell’ambiente dagli quale entrerà ad esempio anche la come il telelavoro, un’alternativa inquinamenti e sulla valutazione di nuova legge sull’amianto». interessante e “sostenibile” per molte impatto ambientale, di fatto il Codice persone rispetto allo spostamento unico dell’ambiente giornaliero da e per il luogo di lavoro. per il Trentino, 184.342 «Tutto questo – ha detto ancora uno strumento l’assessore – si riflette nelle scelte di sistema, quelle che offrono la cornice all’interno della quale operare. Pensiamo gli ettari delle aree protette a Passo, il Patto per lo sviluppo del Trentino. Coprono il 29,7% sostenibile del Trentino, che individua, da del territorio. Coinvolgono 173 Comuni su 217 lavori pubblici acqu e p u b bli c h e tutela del l’ambiente tr a sp o r ti
16 il Trentino • Aprile Franco Panizza Assessore alla cultura, rapporti europei e cooperazione «I n questo momento vogliamo far sì che la cultura non sia un peso, bensì una opportunità in più; vogliamo che gli investimenti nella cultura siano volano di sviluppo, di crescita e, al tempo stesso, rafforzino la nostra identità e intreccino reti nuove. Cultura e turismo, 830 mila cultura ed economia, cultura e giovani, i visitatori del sistema museale trentino. cultura e trasparenza, cultura ed Con il completamento nel 2013 del Muse – Museo eccellenza: queste sono alcune delle delle scienze ideato dall’architetto Renzo Piano – nostre parole d’ordine, che discendono il Trentino si proporrà come uno dei più importanti direttamente dalle Linee guida che territori sul piano dell’offerta, in particolare ci siamo dati». Con questa riflessione per quanto riguarda la contemporaneità l’assessore alla cultura, rapporti europei e cooperazione, Franco Panizza, delinea le priorità e gli interventi strategici per il 2012. Il Trentino, proprio in virtù della propria autonomia, ha saputo costruire nel tempo un sistema culturale diffuso, che garantisce alti livelli di fruizione, ampia diffusione territoriale dell’offerta culturale, eccellenza nella 87 produzione, innovazione e produzione identitaria. bande e 5000 bandisti, 110 filodrammatiche con 2.468 soci; 45 circoli culturali con 2.025 soci; 190 cori con oltre 5800 coristi. Questi i numeri zione dell’associazionismo culturale rv a co nse si e costumi locali u ae ti e muse i tel e, istit u tu ademi i ed attività artistiche c io n ac staz e l ’Unione europea nif rti con ti provinciali a m po p n r a te r v e in
8.000 17 il Trentino • Aprile i giovani ai quali si rivolge il sistema 85 della formazione assicurato da 13 scuole musicali, nelle quali lavorano circa 400 persone «Non è però sufficiente – aggiunge le biblioteche pubbliche comunali, alle quali l’assessore – garantire lo stato attuale si aggiungono 42 punti di lettura e di prestito, 53 delle cose. Il contesto di riferimento ci biblioteche speciali e di conservazione. più di due obbliga, in senso positivo, a fare i conti milioni e mezzo di volumi il patrimonio con una dinamica culturale e sociale delle biblioteche. Il 90% della popolazione globale. Dobbiamo superare una certa propensione all’autoreferenzialità del è raggiunto dal servizio bibliotecario sistema culturale trentino e creare le basi per sostenere una produzione culturale, fatta di idee, professionalità, competenze e fattori strutturali in grado di in cui la cultura sia un marchio capace l’assessore Panizza – che costituiscono confrontarsi con il resto del mondo. Altra di comunicare valori positivi e di creare i nostri veri e concreti punti di forza». sfida è rappresentata dal consolidamento valore». La prima piattaforma è rappresentata e dalla creazione di un tessuto di imprese In Trentino i massicci investimenti dagli enti culturali museali che formano culturali che siano capaci di assicurare nel nell’ambito culturale sono giunti al loro il sistema museale del Trentino. Poi tempo una produzione culturale in grado apice. Si tratta ora di mettere a sistema troviamo la piattaforma del sistema di competere con quella realizzata fuori tutto quello che negli ultimo 40 anni è bibliotecario trentino, quella della dal Trentino e capaci di mettere in atto stato fatto in questo campo. Si tratta, in formazione musicale, dello spettacolo e strategie efficaci per assicurarsi le risorse altri termini, di far fruttare nel migliore dei grandi eventi (che ha come punto necessarie anche nell’ambito privato, dei modi lo straordinario patrimonio focale il Centro Servizi culturali S. Chiara) riducendo nel tempo il fabbisogno di culturale sia esso materiale (edifici ed, infine, l’associazionismo culturale. risorse pubbliche. C’è infine una terza e storici, spazi culturali, collezioni, ecc.) decisiva sfida che intendiamo accettare: che immateriale (idee, professionalità, far diventare il Trentino un luogo in cui la competenze) di cui è ricco il Trentino. creazione di valore attraverso la cultura Come? «Lavorando e dando sia visibile e palpabile; il Trentino come spazio soprattutto a terra in cui la creatività, l’innovazione cinque piattaforme e l’eccellenza siano di casa; un Trentino culturali – dice patrim on storico io istitu , artistico e popolare z i biblio oni cu cult teche sc lturali ura ol as ti coo per che azio ne t svil nsfr ra upp onta od liera ell’ e coo perazio eco ne interreg n om ionale ia c oop e rativa
18 il Trentino • Aprile Ugo Rossi Assessore alla salute e politiche sociali «S iamo in un momento di crisi e anche il Trentino deve fronteggiare la «Certo – sottolinea Rossi – il senso di responsabilità non deve mai venire 20 giugno minaccia della recessione, il che significa che meno. Dobbiamo operare scelte che tutti dobbiamo fare dei sacrifici e tengano ben presente il cercare di utilizzare al meglio tema della sostenibilità, le risorse, ma la qualità del è la data di scadenza per la presentazione nel futuro, delle nostre welfare e la coesione sociale delle offerte per la costruzione politiche, scelte che sono in cima ai pensieri del Nuovo ospedale del Trentino. vadano quindi della Giunta provinciale. Poi la Commissione aggiudicatrice svolgerà nella direzione di Prova ne è già solo sul la propria valutazione per individuare una ottimizzazione piano delle risorse, che e di un costante l’impresa vincitrice del bando destiniamo a questi settori il miglioramento 53% circa della spesa corrente dell’utilizzo delle risorse. in bilancio. Abbiamo a disposizione Fino ad oggi abbiamo garantito strumenti diversi. L’Autonomia ci dà la possibilità di essere una sanità e un welfare di alto livello e abbiamo percorso all’avanguardia, di sperimentare nuove piste, sia sul versante strade innovative, a cui il resto del paese guarda con della salute che delle politiche sociali. Al tempo stesso, ci consente attenzione, pensiamo già solo al reddito minimo di garanzia. di valorizzare al massimo ciò che la società Ora dobbiamo far sì che questi fattori di coesione civile riesce a dare, con le varie espressioni sociale siano anche un volano positivo sul del volontariato, dell’associazionismo, piano economico. Tutto il settore dei servizi dell’economia solidale». Con queste alla persona, erogati sia dal pubblico parole l’assessore alla salute e 17 Comuni che dal privato, è in forte alle politiche sociali, Ugo Rossi, espansione. La richiesta è valuta priorità e interventi nel corso del 2012, opereranno quella di servizi sempre meno strategici per il 2012. per rispettare i requisiti necessari standard, sempre più “mirati”, a diventare “Comune amico della famiglia”. Un marchio di qualità già conseguito in Trentino da 21 Comuni OSPEDALE AL n i S zio U TE volon tariato p r e vid e n za agev ol a
19 45 milioni il Trentino • Aprile di euro per l’attuazione dell’articolo della Legge finanziaria 2012, norma ristrutturazioni. 15 di questi sono riservati alle giovani coppie per sostenere il settore edilizio tramite incentivi per le famiglie che attueranno lavori di ristrutturazione l’erogazione del reddito di garanzia e sulla prima casa. Attenzione particolare il passaggio all’indicatore Icef di tutti gli alle famiglie numerose interventi assistenziali entro il 2012. Necessario inoltre sviluppare il ruolo delle comunità locali quali soggetti che individuano e rappresentano i bisogni diffusi personalizzati e flessibili. È inoltre essenziale che le politiche di welfare siano integrate trasversalmente, per dare una rispostasul territorio». unitaria a bisogni sempre più complessi e che mal si conciliano con un approccio parcellizzato e settoriale: l’abitazione, l’assistenza, la sanità, la famiglia, il lavoro e così via. La spesa pubblica destinata a questo settore continuerà a porsi 900 l’obiettivo primario di stare accanto a chi ha bisogno; al tempo stesso, però, essa può valorizzare competenze e capacità diffuse nel corpo sociale, e quindi favorire la crescita economica e occupazionale. Le risorse che destineremo all’assegno di cura, ad esempio, che sarà la misura più importante fra gli utenti del servizio “Muoversi” (trasporto quelle che andremo ad assumere nel 2012, devono far nascere occasioni di lavoro nel campo dei servizi alla personalizzato per disabili, unico in Italia) persona». e stanziamento di 2 milioni di euro (aumentato «Il ruolo della pubblica amministrazione – spiega rispetto all’anno precedente) per interventi ancora l’assessore Rossi – non è più quello di un di eliminazione o superamento delle barriere soggetto sovraordinato rispetto alla società civile architettoniche negli edifici privati residenziali ma quello di facilitatore di processi sociali. Ciò vuol e negli edifici privati aperti al pubblico dire anche uscire dalla logica del “garantire tutto a tutti” sempre e comunque, calibrando gli interventi in relazione all’intensità del bisogno. Da qui la verifica delle condizioni per Politich i mali e sociali g li a n tutela de
20 il Trentino • Aprile Trentino tutto digitale Per la prima volta la fibra ottica copre un intero distretto industriale S i tratta di un passaggio storico per il “Trentino all digital” a cui da anni la Pro- vincia autonoma di Trento sta lavorando. Per la prima volta un’area industriale, quella di Ravina, è completamente servita dalla fibra ottica: dai normali collega- proprio da qui, grazie a Trentino Net- work con il supporto dell’azienda Ict Brennercom. menti fino a 10-20 Mbit/s (Megabit per secondo) la velocità di navigazione arriva a Per la copertura dell’area di Ravina sono 100 Mbit/s. È la stessa velocità che il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha stati posati circa 50 km di cavi di distri- buzione e di accesso che collegano un promesso agli americani. centinaio di aziende del distretto indu- Alla presentazione di Ravina ha parteci- lo stesso flusso di merci e di persone striale. A breve, la fibra raggiungerà ben pato il presidente della Provincia auto- viaggia sì nella stessa direzione ma corre duecentocinquanta imprese del distret- noma di Trento, Lorenzo Dellai: «Stiamo lungo l’autostrada del Brennero, infra- to. rispettando gli impegni e portando la struttura e via di comunicazione consi- fibra ottica alle aziende e ai distretti in- derata strategica non solo per il Trentino Il vantaggio per le imprese dustriali trentini in anticipo rispetto all’A- bensì per l’intera Europa. I vantaggi – in termini di innovazione, ri- genda digitale europea. Questa è una A Ravina è stata inaugurata l’autostrada sparmio e competitività – prodotti dalla delle risposte che la Provincia ha messo di domani, fatta non più di cemento ar- fibra ottica e Internet veloce in azienda in campo per contrastare la crisi econo- mato ed asfalto, bensì un’autostrada di- sono molteplici. QlikView, il centro di mica e garantire alle imprese trentine gitale, un fascio di luce capace di illumi- competenza italiano di business intel- maggiore competitività sui mercati». nare e trasportare dati e relazioni ad una ligence di QlikTech (tre sedi italiane, L’intervento su Ravina è il primo passo velocità fino ad ora vietata: 100 Megabit 200 partner e più di 4.000 clienti attivi), verso la cablatura delle utenze trentine, per secondo, dieci volte più veloce della potrà migliorare la gamma e la qualità aziendali e private, che si concluderà media delle migliori connessioni Adsl e dei servizi offerti oltreché espandere il entro il 2018 e che farà del Trentino la quasi 200 volte rispetto alle utenze do- proprio network puntando sul rafforza- prima area italiana “all digital”. mestiche oggi utilizzate dalla maggior mento della comunicazione e dell’inte- Provate a fermare le lancette del tempo parte degli italiani. grazione. Di particolare interesse risulta e immaginate quando i Tir risalivano la il caso dell’azienda vitivinicola Cavit che valle dell’Adige verso il Brennero lungo L’intervento di Ravina esporta nel mondo il 70% della propria la strada statale a due corsie, attraver- Ravina è una delle aree economiche produzione con un fatturato di oltre 150 sando paesi, superando strettoie e af- strategiche per il Trentino. Non a caso, milioni di euro. La fibra ottica è già sta- frontando i tornanti verso il valico. Ora, l’infrastrutturazione digitale è partita ta “innestata” in due importanti settori aziendali, quali il monitoraggio della vinificazione e la gestione delle spedi- zioni. Inoltre la disponibilità del colle- gamento in fibra nell’azienda ha reso ora possibile l’attivazione del progetto P.I.C.A. (Piattaforma Integrata Cartogra- fica Agri-Vitivinicola) che prevede la realizzazione di un innovativo sistema ICT in grado di collegare contempora- neamente Cavit con tutte le sue canti- ne socie. L’obiettivo – come spiegano in Cavit – è di garantire una produzione e una viticoltura di maggiore precisione e sempre più ecosostenibile. Sempre nel distretto di Ravina opera l’azienda farmaceutica E-Pharma Trento Spa. Dal 1993, anno della sua fondazio- ne, l’impresa è in continua crescita. Il suo business è nello sviluppo e nella pro- duzione di formulazioni orali di nicchia. Da oggi – sottolineano in E-Pharma – si potranno gestire forme di collaborazio-
21 il Trentino • Aprile ne avanzata cliente/fornitore in un’ottica di integrazione della Supply Chain con i principali partner mondiali, approcciarsi a piattaforme di collaboration and uni- fied communication, oltre ad ottimizza- re attività di telelavoro già in via di spe- rimentazione in azienda. Infine vi sono anche realtà come Wisolar – una delle quattro aziende di Wigroup – che si occupa dell’installazione di impianti fo- tovoltaici. Grazie alla fibra ottica Wisolar ha creato una struttura di rete e di co- municazione (Wishare) basata su VoIP e ottica prevede entro il 2018 il comple- Finanziaria Trentina, coprirà il 60% delle in grado di raccogliere le connessioni di tamento dell’”ultimo miglio”, ovvero il utenze nelle aree profittevoli della pro- 15 operatori che lavorano da remoto. In collegamento con le utenze private. vincia, ovvero garantirà la connessione questo modo per la società è possibile Trentino NGN, la società nata dalla part- alla fibra ottica alle aree industriali e ai realizzare una gestione centralizzata più nership tra Telecom Italia, Mc-Link e La principali comuni del territorio. Trentino snella dei processi oltreché creare un’e- Network porterà la fibra ai cittadini e alle conomia di scala relativa ai servizi e ai aziende delle valli e delle periferie del prodotti hardware e software. Trentino, ovvero nelle aree a fallimento di mercato. La fibra ottica in Trentino, In questo modo, l’intero territorio pro- contro la crisi a fianco delle imprese vinciale sarà coperto dalla fibra ottica e Nel corso dell’anno, Trentino Network il digital divide azzerato. completerà la realizzazione della rete A dimostrazione di come il Trentino dorsale in fibra ottica di 800 chilome- punti a superare la crisi economica fa- tri e collegherà le sedi della pubblica cendo leva sull’innovazione e su nuovi amministrazione. Ultimata la dorsale, servizi tecnologici – avvalendosi del- il progetto di estensione della fibra la competenza di aziende sempre più specializzate nel settore delle telecomu- nicazioni – nel 2012 Trentino Network qui anche il rame va veloce estenderà la rete in fibra ottica di altri 200 Km andando a coprire importanti Garantire una navigazione sicura e veloce di Internet anche grazie ai zone turistiche, industriali e commerciali “tradizionali” cavi in rame utilizzati per i collegamenti delle linee telefoniche. quali Primiero, Riva del Garda, Arco, Ro- Si tratta del secondo step del percorso che trasformerà il Trentino nel vereto, Mori, Volano, Lavis, Pergine, Spini primo micro territorio italiano dove Internet di nuova generazione sarà di Gardolo e Mattarello. un’opportunità concreta per tutti. L’ammodernamento della rete fissa, realizzato da Telecom Italia con la collaborazione della Provincia autonoma di Trento, è iniziato alla fine del 2011 e si concluderà entro il 2013. La nuova tecnologia renderà l’accesso alla Rete più stabile e a velocità maggiore migliorando così le performance dei servizi tra cui streaming, video on demand e upload di foto e video. Ad oggi sono 57 le centrali già ammodernate sul territorio provinciale, che vanno a garantire il servizio in cinquanta comuni trentini. Nel suo complesso il progetto prevede l’ammodernamento di 185 centrali e si concluderà entro il 2013, quando oltre il 90% della popolazione trentina avrà Internet veloce. Maggiori informazioni sul progetto: www.telecomunicazioni.provincia.tn.it III
22 il Trentino • Aprile Lavoro in sicurezza Provincia e CEii Trentino premiano l’impegno delle aziende C ’è tempo fino al 4 maggio per partecipare al Premio Lavoro in Sicurezza, bando di concorso istituito dalla Provincia autonoma di Trento e gestito da CEii Tren- tino giunto all’ottava edizione. Il concorso vuole premiare imprese trentine che sopracitati, è previsto per l’impresa “più votata” un ulteriore riconoscimento di 4.000 euro lordi a destinare ad interventi hanno avviato progetti e azioni positive nell’ambito dell’igiene e della sicurezza a beneficio dei propri collaboratori. Per del lavoro, dell’integrazione sociale, economica ed ambientale dell’attività lavora- questa iniziativa la scadenza è fissata al tiva, delle politiche di conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia. In palio ci sono 31 agosto 2012. La proroga del termine riguarda solamente le segnalazioni che tre premi da 11.000 euro lordi. provengono da dipendenti e collabora- Così come nelle precedenti, anche in proprie candidature entro il 4 maggio. il tori; per gli altri casi rimane invariato il questa ottava edizione del bando pos- bando di concorso di può scaricare sul termine del 4 maggio. sono partecipare le piccole imprese sito www.ceii.it oppure dall’apposito private dei settori dell’artigianato, del spazio www.informa.provincia.tn.it/ commercio, dell’industria, dei servizi, scadenze_avvisi sul portale della Pro- anche in forma di cooperativa, che si vincia autonoma di Trento. siano particolarmente distinte nell’im- L’ottava edizione prevede inoltre una pegno per l’igiene e sicurezza del la- novità a favore dei dipendenti e dei col- voro, l’integrazione sociale, economica laboratori dell’azienda, che potranno ed ambientale dell’attività lavorativa e segnalare la propria impresa impegnata nelle politiche di conciliazione lavoro- in iniziative a sostegno del benessere famiglia. Le imprese possono inviare le dei lavoratori. In aggiunta ai tre premi III
Strade 3 / valsugana foto di Giovanni Cavulli Un viaggio alla scoperta delle antiche vie testo di Ierma Sega Terza parte del viaggio a puntate sulle strade storiche del Trentino. In queste pagine la vecchia strada della Valsugana.
24 il Trentino • Aprile La strada “dei Crozi” in Valsugana
il Trentino • Aprile 25
26 il Trentino • Aprile « C’è un luogo metafisico a pochi minuti da Trento che mi piacerebbe farti conoscere». È pressappoco con queste parole che, approfittando di una pausa concessa dalla pioggia battente delle ultime settimane, è carreggiata e costringe a scarti improvvisi per evitare le pozzan- ghere. «Le settimane scorse, prima delle piogge, lì in fondo c’era poco più di un rigagnolo» precisa il fotografo mentre lo sguardo indugia sullo spumeggiare vivace e il fragore del torrente. fissata la “ricognizione sul campo” alla vecchia strada della Valsu- E la curiosità prende il sopravvento, alimentata dalla possibilità gana, la terza delle otto che Giovanni Cavulli e Paolo Calzà han- di interrogare. Perché la scelta di documentare solo il tratto che no scelto per il loro viaggio fotografico alla scoperta delle strade da Ponte Alto porta fino sotto l’abitato di Civezzano? «Anche se storiche del Trentino. Così, ci avventuriamo sulla vecchia strada ci sono altri spezzoni fotograficamente interessanti come quello imboccando l’accesso in prossimità dell’uscita della galleria dei che da Pergine porta a Levico – risponde Cavulli – ho scelto di Crozi. Per me che ho il compito di accompagnare con le parole le ritrarre questo tratto lungo poco meno di due chilometri perché, immagini presentate in queste pagine è un’opportunità da non per me, questo è un paesaggio che non ha eguali in tutto il Tren- lasciar sfuggire: poter osservare i luoghi del reportage in compa- tino. Mi sono sentito attratto dalla possibilità di presentare un gnia di chi li ha ritratti mi permetterà di avvicinarmi all’approccio luogo che le generazioni nate dopo gli anni Settanta non cono- utilizzato («interpretativo più che documentaristico» precisa su- bito Cavulli) e capirne meglio le scelte. Prima tra tutte quella di rappresentare solo un breve tratto della vecchia strada. Ma la “metafisicità” del luogo? Inizialmente quest’aspetto mi sfugge: troppo invadente, protagonista e rumorosa la vicina su- perstrada il cui rimbombo è amplificato dal riverbero sulle pareti rocciose. Inoltre mi è difficile scacciare dalla mente l’immagine della Valsugana trafficatissima che oggi tutti conosciamo, di quella Valsugana cioè che Wikipedia definisce “strada provinciale e statale italiana il cui percorso si sviluppa in Veneto e nel Tren- tino. Inizia a Padova e termina a Trento, dopo avere attraversato parte della pianura veneta e percorso la Valsugana”. Valsugana: un nome, due strade. Quanto si differenziano la vec- chia e la nuova? Basta percorrere poche centinaia di metri del vecchio tracciato per trovarsi, all’improvviso, in una dimensione fuori dal tempo. Perché se in un primo momento i passi si allineano su un percor- so reso denso dal rumore costante delle automobili e dei mezzi pesanti che transitano a breve distanza sulla Valsugana “nuova”, quando quest’ultima è inghiottita dalla galleria il fragore fastidio- so della modernità è subitamente sostituito da altri suoni: quelli degli animali e un altro, più sordo, dato dallo scorrere impetuoso del Fersina sul fondovalle che genera un incessante ronzio, non ancora silenzio ma già non più rumore. Presenza dominante è quella dell’acqua che scorre nella stretta forra ma scivola anche dall’alto in rivoli che lambiscono la roccia, la vegetazione, i ciuffi d’erba, gli slarghi di muschio, inonda la
27 il Trentino • Aprile scono. Il viadotto ha infatti escluso alla vista proprio il segmento progetto di valorizzazione, ma anche quello, poco conosciuto che io ho documentato. Ma qui c’era la porta principale della ma non meno affascinante, della strada che, chiusa dal 1974 Valsugana tant’è che qui ci sono questi tre parallelismi: la strada quando venne costruito il nuovo viadotto, si snoda un centina- vecchia, quella nuova, la ferrovia. Inoltre, alla base del progetto io di metri più in altro rispetto alla forra scavata dall’incessante fotografico di lavorare sulle vecchie strade c’è l’idea di mostrare scorrere del torrente. Nella parte più vicina al fiume la roccia è e interpretare le strade che oltre ad essere importanti dal punto stratificata orizzontalmente mentre, sopra la linea della ferrovia, di vista storico esprimono particolari difficoltà progettuali. Basta ha un andamento verticale. Oltre alla fauna che qui vive indistur- osservare il paesaggio circostante per capire che sbancamenti bata – ci sono rondoni e rondini, ormai rari in città, ma anche tanto imponenti di roccia e verticalità delle pareti devono aver rapaci come il nibbio che si riconosce per la coda dalla parti- posto i costruttori davanti a problemi ingegneristici non indif- colare forma biforcuta e il gheppio dal volo lento e circolare – ferenti». sono i pescatori i padroni di un sito altrimenti con rare presenze In effetti il paesaggio è veramente unico: non solo quello più umane. Ancora si indovina, sulla destra orografica, una traccia noto del vicino Orrido di Ponte Alto, da tempo in attesa di un di sentiero ma la vegetazione e una boscaglia di rovi l’ha quasi completamente celato allo sguardo. Come per la strada di Monterovere e il sentiero della Ponale, precedenti protagonisti di questo viaggio a puntate, l’intervento dell’uomo è percepibile non solo nella sfida tecnica imposta dal- le specificità dell’area ma anche dall’evidente “matericità” delle azioni necessarie per rubare spazio alla roccia: sono imponen- ti le superfici scavate e segnate dallo scalpello e non è difficile immaginare il fragore ritmico dei martelli che si calano possenti per sradicare la materia. Così come, in un viaggio a ritroso nel tempo, è possibile evocare il vociare di quanti in passato sono transitati da qui. Come i ragazzi e gli uomini del Tesino che, pro- venienti dal vicino altopiano, percorsero la vecchia strada prima di disperdersi, su tutte le strade del mondo vendendo porta a porta la merce che, più di ogni altra, contraddistinse l’economia e la storia della loro terra d’origine. Quasi che il tempo non fosse trascorso, alcuni tratti della stra- da conservano ancora i paracarri originali in pietra a presidio di un tracciato che, a dispetto dello stato di abbandono, mantiene quasi inalterato il fondo stradale. Il resto è un accumularsi di trac- ce: i bunker militari all’uscita della galleria dei Crozi, le bocche di scolo per l’acqua, i massi precipitati dalla montagna, il capi- tello con pochi brani di affresco superstiti. Ma anche il ricordo di un’immagine in bianco e nero scattata dal fotografo trentino Flavio Faganello che immortalò alcuni carabinieri intenti a spa- rare colpi di fucile alle enormi stalattiti di ghiaccio invernale nate sotto i grandi tetti rocciosi per staccarle ed evitarne il crollo im- provviso sulla strada durante il transito dei veicoli.
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