NIENTE A GOZZANO LA TERRAMARA DI MONTALE SON TORNATE LE CICOGNE MADE IN UK CAMERA OSCURA CARTELLONE
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BIMESTRALE DI TURISMO,CULTURA E AMBIENTE DELLA PROVINCIA DI MODENA - SPED. IN A.P. COMMA 34 ART. 2 LEGGE 549/95 FILIALE DI MODENA - TASSA RISCOSSA - TAX PERCUE- IR - Inserto Redazionale 2762_Modena_e 27-04-2004 13:47 Pagina 1 aprile-maggio 2004 NIENTE A GOZZANO CARTELLONE CAMERA OSCURA MADE IN UK SON TORNATE LE CICOGNE LA TERRAMARA DI MONTALE
2762_Modena_e 27-04-2004 13:47 Pagina 2 L I B R I T U R I S M O C U L T U R A A M B I E N T E BIMESTRALE DI TERRE DI LONGOBARDIA LA VALIGIA TURISMO CULTURA La Longobardia, il corso del Po e il ducato DI CARTONE E AMBIENTE DELLA PROVINCIA DI MODENA estense nell’antica cartografia a stampa Walter Bellisi 1520-1796 Storie di emigranti ANNO X N. 46 Zeno Davoli, Roberto Sanfelici, Stefano di Montese Aprile - Maggio 2004 Zanasi Franco Cosimo Panini - 2003 e dintorni Golinelli editore Sede: Consultare 2004 Palazzo della Provincia Viale Martiri della Libertà, 34 una carta del 41100 Modena territorio è Quella della valigia di tel. 059/209211 - 209213 sempre una cartone è una imma- telefax 059/209214 emozione, è gine che abbiamo ap- e.mail: dondi.c@provincia.modena.it piccicato ai tanti emi- www.provincia.modena.it conoscenza, granti che dal sud si sono trasferiti durante Autorizzazione del Tribunale è compren- di Modena sione di una il boom economico al nord Italia. In realtà è del 16/5/96 n. 1313 realtà, è so- una immagine che ancor di più si adatta agli Spedizione in abbonamento postale gno, è immaginazione. emigranti italiani, del nord e del sud che La diffusione di questo numero Le carte antiche a stampa ci raccontano verso il finire del ‘800 e per tutto il novecento è di 15.000 copie la politica, l’economia, l’ambiente, l’archi- hanno abbandonato il nostro paese e spinti, Questo numero è stato chiuso tettura e la guerra di quel tempo, ci stupi- soprattutto da difficili condizioni economiche, il 19 aprile 2004 scono per l’approfondito lavoro del cartografo hanno cercato fortuna in altri paesi, in Europa, Direttore responsabile: e per lo straordinario intervento dell’incisore. ma soprattutto in America. Cesare Dondi Quelle pubblicate in questo splendido volume Walter Bellisi con questo suo lavoro docu- Comitato di redazione: menta quello che in certi momenti fu un ve- Luigi Benedetti, Marina Berni, di Franco Cosimo Panini rappresentano Daniele Bindo, Paola Bonfreschi, uno studio fondamentale delle carte a stam- ro esodo dalla nostra montagna, ed in par- Gianni Boselli, Cesare Dondi, pa che hanno avuto come soggetto il Ducato ticolare dal comune di Montese. Bellisi ha rac- Lauretta Longagnani, Graziella Martinelli Estense e i territori bagnati dal Po ed in par- colto decine e decine di testimonianze di fa- Braglia, Roberto Ori, Piergiorgio Passini, migliari di nostri connazionali emigranti e dei Roberto Righetti, Maurizio Tangerini ticolare la Lombardia. Le quasi 150 carte pubblicate, abbracciano loro figli, perfettamente integrati e oggi Hanno collaborato a questo numero: quasi due secoli (1520-1796), il tempo che spesso occupati in posti di prestigio nei Emilio Rentocchini, Chiara Dall’Olio, ha segnato il passaggio dalla rappresentazione nuovi paesi. Una lettura interessante e uti- Rossana Caprari, Daniele Bononcini, rinascimentale, alla cartografia olandese e le, un antidopo all’insorgere di atteggia- Miria Burani, Mario Bertoni, Riccardo Benini infine alla cartografia moderna. Un volu- menti di ostilità verso il nuovo fenomeno di questi anni, l’immigrazione verso il nostro ter- Impaginazione grafica: me prezioso e stimolante. Tracce/Coptip Pagine 300 Prezzo 70 Euro ritorio di cittadini di altri paesi del sud del Coordinamento grafico: mondo. Pagine 432 Rossana Dotti Segreteria di redazione: Marina Berni IL CORPO RASOTERRA Servizi fotografici: DISUMANO Giorgio Boschini Archivio Amministrazione Provinciale, Cesare Dondi, Bruno Marchetti, Poker d’arte Edizioni Artestampa Archivio Raccolte Fotografiche Editrice Eidos Modenesi Giuseppe Panini, Archivio 2004 Giorgio Boschini è cre- Stanguellini, Archivio Galleria civica sciuto in un epoca ove di Modena, Archivio Museo Civico Non è certo un la Modena provinciale Archeologico Etnologico di Modena, libro, questa bel- Andrea Vellani, Valli del Cimone, sapeva esprimere una Archivio Modena Terra di motori, lissima confe- goliardica contamina- Archivio Nazareno Carpi, zione realizzata zione di persone, cul- Archivio Benini, Alberto Massarenti da editrice Ei- ture, ideologie profon- Impianti e Stampa: dos, in collabo- damente diverse. Per Coptip Industrie Grafiche (MO) razione con il Centro documentazione carattere e mestiere Stampato su carta riciclata donna e con la biblioteca Civica d’arte si ritrovava a frequentare le compagnie più ecologica sbiancata senza cloro. Luigi Poletti, in occasione delle iniziative strampalate e i personaggi più scombinati, “le donne intrecciano le culture” che si so- tiratardi incalliti e affabulatori di lungo no tenute nello scorso marzo. Si tratta In copertina corso. Palafitte Terramara di Montale di un prezioso, unico, straordinario cofa- In questa galleria di personaggi si distingueva Foto Bruno Marchetti netto di un poker di pubblicazioni d’arte il poeta Antonio Delfini, di cui Boschini in cui quattro artiste visive si confron- nutriva una profonda ammirazione. tano, si raccontano, si coniugano con Con questo suo libro, a metà fra racconto e quattro scrittrici con il tema del corpo, il cronaca, Boschini rimette in fila i suoi appunti luogo di disagio, sofferenza, dolore. An- di vita e mette a fuoco quel piccolo grande dreina Bertelli e Lisabetta Serra, mondo, e seguendo il tenue filo del ricordo Giovanna Gentilini e Clarissa Pinkola degli ultimi anni modenesi di Delfini, rivive Estés, Nicoletta Moncaliero e Anna Cascella decine di episodi di una sorta di Amarcord Lucani, Alberta Pellacani e Isabella Scal- modenese. faro elaborano insieme un intreccio di Esce una opera che nella sua voluta mo- parole e immagini che affrontano i diver- destia, dichiarata nello stesso titolo, molto si aspetti del “male di vivere”. E la loro sen- gradevole e avvincente, un affresco di una sibilità di artiste e di donne crea una Modena che non c’è più, anche se ancora tan- straordinaria opera d’arte. ti dei suoi personaggi li puoi ancora trova- re in giro per la città, non più negli storici ri- trovi, tutti definitivamente chiusi. Pagine 132. Prezzo 12 Euro
2762_Modena_e 27-04-2004 6:30 Pagina 3 3 2 26 SOMMARIO EDITORIALE LIBRI MOTORI La musica dei motori 3 Il museo Stanguellini A TUTTO NATURA EDITORIALE A tutto natura 28 e proposte per questa primavera che so- PRODOTTI TIPICI L lo da pochi giorni si è finalmente im- posta ad un inverno che non voleva cedere il passo sono davvero numerose. È tempo delle tradizionali manifestazioni che at- 4 MODENA D’AUTORE Niente a Gozzano Balsamico è 29 PRODOTTI TIPICI Mostarda carpigiana torno alle peculiarità modenesi conquistano sempre ampi consensi. È tempo di balsamico, di 30 motori, di arte e di spettacoli. TEATRO La parte del leone la farà in questo mese di Ragazzi in scena maggio l’appuntamento con Modena Terra di Mo- tori; non ci sono dubbi, grazie al traino che le 31 MUSICA straordinarie performance della Ferrari 2004 i riflettori saranno sempre puntati su di noi. 6 Canto antico MUSEI Sul versante delle mostre, quella sulla Pop Art La terramara di Montale 32 inglese, organizzata dalla Galleria Civica di Mo- CULTURA dena, ha tutte le carte per essere un grande even- Liberamente tratto li to culturale ed artistico, per essere momento di , attrazione nazionale per visitatori e turisti. 33 CABARET Purtroppo quest’anno contiamo la grave man- Il Sogno in un sorriso canza dell’appuntamento con Pavarotti & Friends, per la Rai che ci propina reality tv, 35 quiz e insulsaggini varie in ogni salsa, uno spet- TURISMO tacolo raffinato e popolare non rientra nel suo Natura W orizzonte editoriale, quindi può saltare. Ci man- 8 34 cherà e ci mancheranno le canzoni di Big Luciano PARCHI TURISMO nello sfondo del Foro Boario. Il Parco sul fiume Turismo verde a Vignola Ma questa primavera e la prossima estate mo- denese sembrano caratterizzarsi su un altro 10 36 versante, quello delle proposte a sfondo am- EDUCAZIONE ALIMENTARE ITINERARI FAUNISTICI bientale. Conosci quel che mangi Son tornate le cicogne È un vero fiorire di iniziative, di appuntamen- ti, di occasioni e spunti per immergersi nella na- 12 37 CULTURA tura, all’aria aperta. Basta scorrere gli appun- MOSTRE Made in UK tamenti di Natura W, di Itinerando, delle Fattorie Aperte, dei Centri di educazione ambientale, del- British Pop 38 le iniziative dei tanti gruppi ricreativi, natu- 14 TURISMO ralistici e sportivi e si troveranno decine e de- MUSEI cine di ottime proposte. Camera Oscura 39 Ciò è bene, un bene per la montagna, per il si- AMBIENTE stema dei parchi e delle riserve naturali che con 16 MOSTRE costanza da anni lavorano per conquistare l’at- Vittorio Messina tenzione dei cittadini e dei turisti. È un bene anche per ognuno di noi, la giusta ri- sposta al bisogno di un rapporto più vero con noi 17 e con la natura, con il tempo e con gli altri. CARTELLONE In questo tempo sconvolto da immani trage- Fiere e sagre di primavera die sociali e ambientali, dal terrore e dalla Concerti guerra, da conflitti religiosi che speravamo su- Spettacoli perati, dall’ingigantirsi di interessi drammati- Sport Mostre camente contrapposti, c’è bisogno di riflessio- ne, di ascoltare e di ascoltarsi, di “ritrovarsi” e di “riambientarsi” nel mondo e nella natura 25 che ci circonda. MOTORI Modena mette il turbo
2762_Modena_e 27-04-2004 6:31 Pagina 4 4 Niente Emilio MODENA D’AUTORE Rentocchini Emilio Rentocchini è nato a Sassuolo a Gozzano nel 1949. Laureato in Lettere, insegna nelle scuole medie e vive nella “capitale delle piastrelle”, nel cui dialetto ha pento il motore della mac- S pubblicato: Quèsi tana. E senza bisogno dei freni ar- nuti da Sassuolo, c’è un posto d'amòur, edito a china all’inizio della discesa, rivi a planare, passate le case, dove non capita niente. Gozza- Sassuolo dalle scivoli giù coi finestrini ab- sul prato di una stalla diroccata. no è così. Due file di muri an- Grafiche Zanichelli bassati: è un po’ come annegare Gli ultimi metri, al rallentatore, la- noiati, lungo un crinale che non nel 1986; Foi Sècch, nell’aria, come bere quando hai sciano dentro lo sciacquio delle porta da nessuna parte. La strada stampato a Venezia molta sete dal cannello della fon- gomme nell’erba e sul muro l’om- è strettissima, in forte pendenza, dalle Edizioni del bra sproporzionata della Uno. e ti lancia in mezzo al silenzio Leone nel 1988; e Conforta pensare che a pochi mi- dei campi, ti tiene sospeso nell’aria Otèvi, uscito, sempre per i tipi delle Grafiche Zanichelli, nel 1994. Del 1998 è il volumetto Segrè, stampato dalla Libreria Incontri di Sassuolo, mentre nell'ottobre del 2001 la Garzanti di Milano ha pubblicato Ottave. Molti suoi componimenti sono stati inseriti nelle riviste “Forum Italicum” di New York, "Il belpaese" e “Lengua” di Milano, “Diverse Lingue” di Udine e “Gli immediati dintorni” di Modena. Nel 1990 si è aggiudicato il XIX Premio nazionale “Lanciano” di poesia dialettale e, nel maggio 1995, ha vinto il concorso “Detto in Sonetto” promosso dal Salone del Libro di Torino.
2762_Modena_e 27-04-2004 13:50 Pagina 5 5 grigiastra dei calanchi che riparano MODENA D’AUTORE il verde. Più avanti, ancora qualche edificio fatiscente, poi tutto fini- sce. Ecco, sì, i cani che guaiscono alla catena, ma davvero lontano, e tonfi di vita ovattata dai borghi circostanti. Qui solo il vento, che fa gemere i tronchi e ondeggiare i fiori delle siepi. Respiri profon- damente, appoggiandoti allo schie- nale, prima di uscire. Adesso ogni rumore diventa as- soluto: cigola un reticolato, una mezza persiana tenta di sgan- ciarsi, cade di tanto in tanto un frutto dall’alto. Scendendo, non chiudi neanche la portiera, perché il frastuono sarebbe troppo. Intanto ti sgranchisci, poi prendi per un viottolo che conduce a una casa di- sabitata. Da un lato le quinte dei calanchi, dall’altro una piccola valle che ami. Vorresti sederti ma non sai in quale punto. Giri in- torno alla casa tre o quattro volte, finché non ti mette di buonumore il cartello inchiodato alla porta, con la scritta a vernice “Tediboy aten- ti!”. Ti sistemi sul gradino d’in- gresso e, niente, aspetti. L’im- portante è che il tempo si fermi. Sassuolo in linea d’aria è a due passi, dietro la Sella di Garibal- di, e a cent’anni. Tutt’intorno ci so- no esistenze che durano un attimo e la vita tra l’erba vibra di scarti: ma nell’insieme, respiri la tregua del- le cose che stanno a guardarti in eterno. Non puoi avere paura di perderti, i dubbi che nascono non chietto. Il castello! Inchiodi, folle più alto del parco: e il parco, il sono importanti, non avranno mai e freno a mano, scendi di nuovo. nido amaranto del giorno. Mentre risposta nei fatti, si accontentano Da quest’angolo non l’avevi mai riparti sgasando, ti sovviene del- appena di un sospiro. Per un pez- scorto. La torre, con tutte quelle l’anziana custode che, con calma, zo, a occhi chiusi, ti lasci scalda- rondini in volo, sembra l’albero starà dando l’acqua ai suoi fiori. re la faccia dal sole di ieri, che ha un velo di polvere e sapore di campo. Ti risveglia all’improvviso l’om- bra di una nuvola, più che il bru- sio di un trattore da qualche par- te. Guardi l’orologio già sapen- do che è tardi, che t’aspetta un la- voro da fare di corsa, anche se sul momento non te lo ricordi. Mentre ti alzi di malavoglia, una campana o della latta sfregata (forse il vento nei silos vuoti che hai visto arrivando) batte a mor- to. Ti avvicini alla macchina, il parabrezza riflette il tramonto. Sali, e la portiera stavolta la chiu- di di schianto. Il motore s’accen- de al primo colpo, ingrani, co- minci a muoverti in retromarcia. Dentro c’è puzza di benzina e di shampoo. Manca tutto quello che serve, al posto della radio c’è un rettangolo d’aria e si svita conti- nuamente il pomello del cambio. Per giunta, la volevi blu notte … ed è bianca. Ancora qualche me- tro di retromarcia per metterti in strada. Soprappensiero, dai un’occhiata veloce allo spec-
2762_Modena_e 27-04-2004 6:32 Pagina 6 6 CESARE DONDI MUSEI A pre al pubblico il Parco archeologico e Museo all’aperto della terramara di Montale LA TERRAMARA DI MONTALE lcuni anni fa ero nell’area Credo che queste stesse domande le terramare, tipici villaggi della pianura padana abitati da comu- A archeologica di Montale e queste stesse emozioni saranno con Andrea Cardarelli, provate da chi dal 24 aprile andrà nità che, pur non conoscendo la uno dei massimi esperti a visitare il nuovo Parco archeolo- scrittura, avevano sviluppato at- della civiltà delle terra- gico e Museo all’aperto della ter- torno alla seconda metà del II mare. Stava lavorando ramara di Montale e con ancora millennio a.C. un evoluto sistema ad un progetto di valorizzazione maggiore soddisfazione troveran- economico e sociale. dell’area archeologica e per la rea- no risposta. Nel museo all’aperto viene pro- lizzazione di un museo all’aperto, un Quello che era allora solo un pro- posta la ricostruzione a grandezza parco archeologico. Dovevamo fare getto abbozzato è diventato realtà naturale di una parte della terra- un servizio televisivo e camminavamo grazie all’impegno del Museo Civico mara comprendente il fossato, il ter- fra gli scavi appena sotto la chiesa di Archeologico Etnologico di Mode- rapieno con palizzata difensiva e Montale, nell’area compresa fra la na e del Comune di Castelnuovo due grandi abitazioni arredate con collinetta e il cimitero, in un terre- Rangone, della Soprintendenza ai vasellame, utensili, armi e vestiti no che ricordavo essere stato il Beni archeologici dell’Emilia Ro- che riproducono fedelmente ori- campetto da calcio della parroc- magna e il sostegno della Com- ginali di 3500 anni fa. A fianco chia. Fra il terriccio appena smosso missione Europea, della Regione delle due abitazioni ci sono an- vidi spuntare un coccio nero. Lo Emilia Romagna, della Provincia che due fornaci per la cottura del- presi, lo mostrai a Cardarelli che di Modena e della Fondazione Cas- la ceramica. Il pubblico in visita po- lo riconobbe come un frammento di sa di Risparmio di Modena. trà sperimentare le attività e le una ciotola dell’età del bronzo, una Nello stesso luogo in cui sorgeva un produzioni artigianali delle antiche testimonianza della vita del villaggio antico villaggio dell’età del Bronzo, genti delle terramare: dalla fab- terramaricolo. Fu un emozione for- il parco offre infatti al pubblico la bricazione dei vasi, alla produzio- tissima, avere trovato e tenere in ma- straordinaria opportunità di ri- ne di armi e attrezzi in metallo, no una testimonianza di una sto- scoprire una delle realtà archeo- alla tessitura, alla lavorazione del ria così antica fu una sensazio- logiche più rappresentative della corno di cervo. ne straordinaria. Un arnese di vi- protostoria europea: la civiltà del- Nel parco archeologico un per- Parco archeologico ta comune, con i suoi colori, la sua corso nel verde opportunamente e Museo all’aperto ruvidezza, parlava più delle parole segnalato mette in evidenza le della terramara e dei trattati scientifici; imme- tracce delle fortificazioni che cir- di Montale diatamente la fantasia volava al- condavano l’antico villaggio. I re- Tel. 059-532020 l’indietro e le domande si accu- sti riportati alla luce nel corso Apertura al pubblico le mulavano. degli scavi archeologici sono in- rni festivi domeniche e i gio ta- Chi aveva costruito quella ciotola, seriti all’interno di uno spazio did attiche su pre no Visite museale dotato di apparati di- zione per le scuole chi la usava, come era la sua ca- info@parcomontale.it sa, che cibo doveva contenere, dattici e multimediali che spiegano www.parcomontale.it come era la vita in quel tempo, gli oltre quattro secoli di vita del che a ben pensare è solo ieri? villaggio.
2762_Modena_e 27-04-2004 6:32 Pagina 7 7 LA CIVILTÀ DELLE TERRAMARE MUSEI ei primi decenni dell’ot- N tocento il nome terra- mare era utilizzato per indicare cave di terric- cio organico scavate entro basse collinette, frequenti a quei tempi nel paesag- gio della pianura padana. Le colli- nette non avevano un’origine natu- rale e il terreno che le costituiva, venduto per concimare i campi, era ricco di resti archeologici. Per lungo tempo questi resti furo- no attribuiti ad abitati o necropoli di età romana o celtica. Solo dopo il 1860, quando in Italia comincia- rono ad intensificarsi le ricerche scientifiche di preistoria, ci si rese conto che la vera origine di queste collinette era attribuibile a villaggi dell’età del bronzo e da allora il ter- mine terramara fu utilizzato dagli archeologi per indicare questi abi- nelle fasi più avanzate. Le case, scarsa entità, che potrebbe aver tati. Grazie ai numerosi scavi le ter- disposte all’interno del villaggio procurato una crisi dell’economia ramare divennero famose in tutta secondo un modulo ortogonale, agricola, base del sostentamento Europa e i loro resti andarono ad erano frequentemente costruite su degli abitanti delle terramare. Il arricchire i musei della regione. impalcati aerei come le palafitte, cambiamento di clima, tuttavia, Una nota interpretazione del 1871 sebbene diversamente da queste non sembra poter essere l’unica ad opera di Gaetano Chierici ipo- non sorgessero in aree lacustri o causa di un collasso così drastico. tizzava che le terramare fossero fluviali. La disposizione delle abita- La fine delle terramare rappresenta dei villaggi di forma quadrangola- zioni era piuttosto regolare e segui- dunque ancora oggi un problema re, circondati da un terrapieno ed va un modulo ortogonale. I villaggi non risolto. un fossato alimentato da un vicino erano molto frequenti e tutta l’area corso d’acqua, con abitazioni rea- comprendente la pianura emiliana lizzate su impalcato, molto simili e le zone di bassa pianura delle pro- l’una all’altra e ordinate secondo vince di Cremona, Mantova e uno schema modulare. Questo Verona era densamente abitata: il modello, a cui aderirono molti altri numero complessivo degli abitanti, studiosi, fu criticato nella prima molto alto per quel tempo, poteva metà del XX secolo, ma oggi sap- aggirarsi fra 150.000 e 200.000. piamo che molte delle intuizioni La società era organizzata secondo degli studiosi ottocenteschi erano un modello partecipativo che coin- vicine alla realtà. volgeva tutta la comunità anche se Gli scavi effettuati negli ultimi erano attestate già differenze eco- venti anni hanno infatti dimostrato nomiche e sociali. Oltre ai capi, i che esse erano villaggi fortificati guerrieri rappresentavano l’élite databili fra l’età del bronzo media e emergente e un certo status privi- recente (ca. 1650 – 1170 a.C.), cir- legiato dovevano avere anche le condati da un terrapieno e da un loro donne. Importante era inoltre fossato. La dimensione di questi il ruolo degli artigiani metallurghi villaggi variava: da 1-2 ettari nelle che realizzavano spade, pugnali, fasi più antiche fino a 20 ettari lance, spilloni, fibule, rasoi, ma anche attrezzi per l’agricoltura come i falcetti. Nelle fasi più tarde le differenze fra i villaggi dovettero acuirsi e cominciarono a formarsi centri più importanti accanto ad altri che avevano probabilmente una funzione di centri minori. Attorno al 1200 a.C. il mondo delle terramare entrò in crisi e dopo qualche decennio le terramare scomparvero. Gli archeologi non hanno ancora una risposta per spiegare questo fenomeno ma è possibile che una serie di cause, antropiche e naturali, concorsero alla fine del sistema terramaricolo. Tra queste non si può escludere un peggioramento climatico, anche di
2762_Modena_e 27-04-2004 13:53 Pagina 8 8 C. D. PARCHI L a Riserva naturale della Cassa di Espansione del fiume Secchia al centro del più ampio parco fluviale della regione IL PARCO SUL FIUME uella che è stata una In primo luogo vennero realizzate chi delle cave diventarono laghi “na- Q delle aree più deva- la famose Casse di Espansione pri- turali”, casa ideale per pesci e uc- state del nostro terri- ma di Secchia poi di Panaro, che celli acquatici, le golene del fiume torio si trasforma. Ne- sfruttando gli enormi invasi la- e le campagne circostanti videro gli anni sessanta le sciati dalle attività di escavazio- crescere il bosco e la vegetazione escavazioni di sabbia ne, divennero la risposta alle ro- più varia. e ghiaie necessarie per la realiz- vinose piene dei due fiumi che fi- Quello fu il primo nucleo della Ri- zazione della grande arteria stradale no all’inizio del ‘70 minacciavano la serva naturale della Cassa di Espan- italiana, l’autostrada del sole, furono città di Modena. Queste opere fe- sione del fiume Secchia che è via effettuate a ridosso del tracciato. cero riscoprire l’importanza del via cresciuta di importanza fino Il Secchia e il Panaro subirono fe- rispetto del fiume, tutti ricomin- a diventare, assieme alle aree cir- rite profonde e l’ambiente deva- ciarono a leggere il territorio e costanti, una vastissima area de- stato. La dove erano campagne l’ambiente come un indispensabi- dicata a parco fluviale. coltivate e terra fertilissima, re- le fattore di vita e di sviluppo. E nelle scorse settimane l’area starono enormi voragini, buchi Nel frattempo la natura, si era “na- che interessava il territorio delle mai rimarginati, cave e frantoi mo- turalmente” riappropriata delle province di Reggio e Modena nei numenti alla cementificazione del aree abbandonate e pian piano comuni di Modena, Rubiera e Cam- territorio. La natura e l’uomo sep- iniziò la sua lenta e instancabile ope- pogalliano si è ulteriormente am- pero però ridare funzione e di- ra di ricucitura, per rimarginare pliata fino ad interessare tutti i gnità a queste aree. le ferite impresse dall’uomo. I bu- comuni del Secchia da Casalgrande Cormorano La nuova ala ristrutturata della Corte Ospitale Informazioni Parco fluviale del Secchia presso La Corte Ospitale Rubiera tel. 0522-627902
2762_Modena_e 27-04-2004 6:33 Pagina 9 9 te Ospitale, un’ala recentemente re- PARCHI staurata è destinata a spazio espositivo e in queste settimane ospita una mostra didattica sulla presenza dell’uomo lungo il corso del fiume, con copie di reperti ar- cheologici rinvenuti negli ultimi anni e altri segni, più o meno co- struttivi, lasciati dal passaggio del- l’uomo. Quella del Parco fluviale del Secchia è una presenza destinata a cre- scere e ad incontrare l’interesse di sempre più persone. Questa gran- de area naturale si trova infatti a po- chi chilometri dalle città di Mo- dena e Reggio, è raggiungibile in po- chi minuti da oltre 500.000 abi- tanti. Con il nuovo percorso na- tura e la pista ciclabile che co- steggiando il corso del Secchia porta da Modena a Sassuolo, en- trando all’interno della Riserva delle Casse e più su nell’area na- turale del Colombarone, l’asta flu- viale rappresenta una vasta area di a Concordia. Il Consorzio di ge- sorzio, che con la sua passione e grande interesse per le attività di stione delle Casse di espansione del competenza ha saputo dare un im- tempo libero e conoscenza am- Secchia si è infatti trasformato in pulso decisivo alla nascita e allo bientale. Un Parco fluviale in di- "parco fluviale", un ente al quale sviluppo della Riserva Naturale e del venire perché, secondo una tem- aderiscono le Province di Modena parco delle Casse. Un acquario per pistica prevista dal Piano provinciale e Reggio Emilia e i Comuni mo- mostrare, in particolare ai bambini delle Attività estrattive, le attività denesi e reggiani: Modena, Cam- nelle visite didattiche, la straordi- di escavazione e la presenza dei pogalliano, Carpi, Cavezzo, Con- naria ricchezza di forme di vita frantoi dovranno lasciare campo li- cordia, Formigine, S.Possidonio, presenti nel fiume. Si possono ve- bero alla natura e al verde. Man ma- S.Prospero, Novi, Soliera, Casal- dere nuotare ad un palmo del naso, no saranno eseguiti lavori di ri- Acquario di fiume grande, Castellarano e Rubiera. pesci che molti non hanno mai po- pristino naturale e le aree dimes- Sterna Il Parco Fluviale ha sede nella stu- tuto osservare, dal piccolo persico se potranno essere utilizzate ai penda struttura La Corte Ospitale sole (il pesce orologio della no- fini ambientali, agricoli, comun- di Rubiera. Questa costruzione stra infanzia) al pesce gatto, dalla que funzionali e compatibili allo svi- una volta era un Ospitale, ovvero un tinca al temolo, dal barbo allo sto- luppo del Parco e delle sue attività. ricovero per i pellegrini di pas- rione. Sempre nella sede della Cor- La Riserva delle Casse di Espan- saggio nel territorio estense, i più sione potrà offrire nuove aree at- diretti verso Roma, seguendo la trezzate per l’osservazione natu- via Bibulca che risaliva il corso ralistica e per lo svago, e divenire Secchia verso il passo delle Radi- un grande laboratorio all’aperto ci. Oggi è una straordinaria strut- di educazione naturalistica per tura polivalente che accanto ai lo- comitive e classi in visita didattica. cali del Parco, ospita attività teatrali Un’attività che la Riserva già svol- e culturali. ge ogni anno per migliaia di stu- Nelle scorse settimane la Corte denti, con il proprio Centro di Ospitale si è arricchita di una ul- Educazione Ambientale Airone teriore proposta di visita per i tan- in grado di ospitare scolaresche ti visitatori: l’acquario del fiume, in- e visitatori per una migliore co- titolato a Liliano Famigli, il primo noscenza della natura e della fau- compianto presidente del Con- na del fiume.
2762_Modena_e 27-04-2004 6:33 Pagina 10 10 CESARE DONDI ITINERARI FAUNISTICI L e valli di Mortizzuolo a Mirandola, un Eden naturalistico conta nuovi importanti ospiti SON TORNATE LE CICOGNE a tanto tempo non si sempre più forte. D vedevano. Quando una Importante è non disturbare i due mattina dello scorso “passerotti”, niente di male anda- anno furono viste fer- re ad osservarle, sono bellissime, ma marsi due cicogne nel- per favore teniamoci a distanza o le valli di Mortizzuolo, muniamoci di un buon binocolo. la loro presenza fece subito notizia. Ci servirà anche per osservare le de- Il tam tam degli amanti della natura cine e decine di specie di uccelli mi- suonò forte e immediatamente gratori o stanziali che popolano Mauro e Paolo montarono su in le valli della Bassa. macchina per raggiungere la valle, Da quando, una decina di anni fa, si trovarono con alcuni amici del- si è deciso di riconvertire una agri- la zona e in fretta e furia piantarono scorso anno, con ogni probabilità coltura estensiva, che aveva im- un nido per le due gradite ospiti. avverrà quest’anno. poverito oltre misura il terreno Detto così sembra facile, ma mon- Una nuova coppia di cicogne si è rendendo non economiche molte tare un palo grande come quel- fermata nella Valle. Sicuramente è coltivazioni, e di riportare le valli al- li del telegrafo con sopra una ritornato il maschio, con una nuo- l’origine, pochi immaginavano un co- Per informazioni piattaforma, un metro per un va femmina, incontrata chissà do- sì rapido e importante risultato. e visite guidate Le valli di Mirandola sono in breve e metro, non è impresa da poco, ve. Forse in una palude africana o Centro di educazion ma ne valeva la pena. del sud della Spagna, forse si era- divenute l’Eden degli uccelli da ambienta le La natura doveva fare il suo no già visti su un campanile col palude, l’oasi provinciale di pro- La Raganella one Ve cchio corso, la nebbiolina ovattosa tetto a cipolla dell’Europa del Nord. tezione della fauna è fra le più Barchess di San Martino Spino doveva spingere i due “bec- Da alcune settimane sono in af- estese nella pianura emiliana, è tel. e fax 053 5/3180 3. chilungo” a metter su famiglia. fettuosa luna di miele. Li abbia- una zona umida di oltre 460 ettari. Assessorato Ambiente Purtroppo così non fu. Il nido mo sentiti nel corteggiamento bat- Nell’acqua bassa ricca di pesce e al- Comune di Mirandola non fu d’amore. tere i lunghi becchi con il suono di ghe, gli uccelli di palude hanno tel. 0535/29540 Peccato! La valle di Mortiz- nacchere o, meglio, come canne di trovato il loro habitat ideale e con zuolo, un vero Eden degli bambù in una danza orientale. Ora il tempo hanno ripopolato tutta uccelli, non poteva iscrivere alla sua il nido, bello grande, è sempre abi- l’area; la valle è tutto un richia- anagrafe i figli di una coppia di tato. Le premesse sono buone e la mo di uccelli, che ormai senza bianche cicogne. speranza di attaccare un bel fioc- paura si fanno osservare fin da vi- Ma quello che non è accaduto lo co al palo nel mezzo della valle è cino. Foto con cannocchiale di Alberto Massarenti
2762_Modena_e 27-04-2004 6:34 Pagina 11 11 ITINERARI FAUNISTICI Innumerevoli aironi, folaghe, nit- in breve tempo devono essere con- tro di Educazione Ambientale La ticore, falchi di palude, marzaiola trollati e inanellati; durante l’ope- Raganella, che ha sede nello splen- e gallinella d’acqua con cigni e razione vengono misurati (le ali dido Barchessone Vecchio di San specie segnalate in pericolo di ovviamente), pesati, riconosciuti Martino in Spino. Il Barchessone estinzione come il mignattino piom- nel sesso e nell’età, si verifica lo sta- Vecchio e quello Barbiere recen- bato e il tarabuso popolano per- to di salute esaminando lo strato di temente restaurato, da soli meritano manentemente questi stagni. grasso che indica se l’animale è in una gita nella valle, tanto curiosa e È un patrimonio naturalistico uni- buono stato di nutrizione, poi rila- bella è questa architettura di inizio co, di importanza europea, che ha sciati. novecento, che serviva come ri- i suoi custodi e i suoi studiosi. Insomma un piacere vedere Gianella covero dei cavalli dell’esercito che Qui, nei pressi di La Tomina, una e amici all’opera, con quale atten- venivano allevati in questa zona. delle prime aziende agricole che si zione e amore maneggiano il piccolo Le valli sono oggi perfettamente vi- è riconvertita a questa nuova fun- migliarino di palude, un focoso sitabili, percorsi ciclabili ben fatti, zione, è sorta la Stazione Ornito- combattente e una pavoncella dal- sentieri ben tenuti e adeguata- logica Modenese. In una casa di lo splendido ciuffo all’insù. mente segnalati che permettono campagna nel mezzo degli specchi I componenti della stazione orni- di inoltrarsi negli specchi d’acqua d’acqua, gli ornitologi modenesi e tologica sono sempre gentilissimi e e nei punti più vicini agli animali, non solo si ritrovano per controllare disposti a dare indicazioni e sug- torri che permettono ai muniti di lo stato di salute degli abitanti del- gerimenti ai visitatori della valle. Non cannocchiale e potenti teleobiettivi la valle. a caso sono spesso chiamati a gui- di effettuare una perfetta osser- Controllano che l’habitat sia sem- dare gruppi scolastici e turistici vazione degli uccelli. pre più accogliente, piantano sie- nei percorsi di osservazione natu- Insomma vale la pena dare un saluto pi e piante da bacche utili per gli uc- ralistica organizzati dal vicino Cen- alle cicogne. celli, verificano che l’acqua nella val- le sia ben distribuita e soprattutto effettuano campagne di inanella- mento degli uccelli migratori. E’ una operazione molto impor- tate, permette di conoscere le rot- te di questi uccelli, i luoghi di ori- gine e di destinazione, e con le informazioni che ci si scambia nel network europeo delle stazioni or- nitologiche sapere dove si sposta- no gli uccelli catturati e rilasciati a Mirandola. E’ una operazione mol- to delicata, ci conferma Carlo Gia- nella, che della stazione ornitolo- gica è il direttore, e può essere fatta solamente da persone molto esperte. Gli uccelli, catturati nelle grandi re- ti che vengono tese sopra il canneto,
2762_Modena_e 27-04-2004 13:55 Pagina 12 12 MADE IN UK MOSTRE al 18 aprile al 4 luglio In mostra, fra i lavori più impor- Eduardo Paolozzi, Peter Philli- D le due sedi espositi- tanti esposti, una versione del ps, Colin Self, Richard Smith e P op Art UK. British pop art ve della Galleria Civi- ca di Modena - Palaz- zo Santa Margherita e Palazzina dei Giar- dini - ospitano “POP ART UK. 1991 dello storico collage di Ri- chard Hamilton, “Just What is it that Makes Today’s Homes so Different, so Appealing”(1956), considerato l’incunabolo della Joe Tilson. La mostra, che indaga il fenome- no pop fin dalle sue origini, met- te a fuoco la poetica e la produ- zione di autori considerati figure 1956-1972. British Pop Art 1956-1972”, prima Pop internazionale. In un’opera so- chiave nello sviluppo di questa grande ricognizione italiana su la molti degli argomenti di punta corrente artistica, come Richard Dal 18 aprile un momento cruciale della storia di questa corrente artistica: cul- Hamilton – di cui vengono pro- una grande dell’arte e del costume del XX turisti e pin-up, la conquista del- poste opere come My Marilyn secolo. lo spazio, cibi in scatola e pronti (1965), e Swinging London 67 mostra sull’arte Prodotta dalla Galleria Civica di al consumo (incluso un enorme (1968-1969), una serie di variazioni inglese a metà Modena e dalla Fondazione Cas- lecca-lecca con la scritta eviden- sul ritratto serigrafato del can- sa di Risparmio di Modena, la ziata “pop”), automobili, elettro- tante rock Mick Jagger e del com- degli anni mostra è curata da Marco Li- domestici e altre apparecchiatu- merciante d’arte Robert Fraser. Cinquanta vingstone, storico dell’arte e cu- re moderne, oltre a nuove tec- E ancora figure come Peter Blake, ratore indipendente, considerato nologie, passatempi popolari, l’autore della copertina forse più il maggiore esperto mondiale sul- mezzi di comunicazione, cinema, famosa della discografia di tutti i l’argomento – e Walter Guada- televisione, fumetti. tempi, quella di “Sgt. Pepper Lo- gnini – direttore della Galleria Diciotto gli artisti presenti: Clive nely Hearts Club Band” dei Bea- Civica di Modena. Barker, Peter Blake, Derek Bo- tles, Eduardo Paolozzi autore del L’evento presenta circa sessanta shier, Pauline Boty, Patrick Caul- celebre portfolio “Bunk” del ‘72. opere dei protagonisti della straor- field, Antony Donaldson, Richard Per l’Italia si tratta di una prima dinaria stagione dell’arte ingle- Hamilton, Jann Haworth, David assoluta, molte delle opere non so- se dalla metà degli anni Cinquanta Hockney, Allen Jones, R.B.Kitaj, no mai state esposte nel nostro agli inizi degli anni Settanta. Gerald Laing, Nicholas Monro, Paese.
2762_Modena_e 27-04-2004 13:55 Pagina 13 13 e oggi molti visitatori, specialmen- WALTER MOSTRE te tra le nuove generazioni, reste- GUADAGNINI ranno forse sorpresi nello scoprire opere per loro inedite. Richiaman- MARCO do l’attenzione del pubblico su que- LIVINGSTONE sti oggetti carichi di carisma desi- deriamo anche rendere omaggio a tutti coloro che credettero in que- sti artisti e che mantengono vivo il ricordo di quegli anni, a conferma che la Pop Art non è semplice- mente una questione di gusto ma, in senso più profondo, di cultura. Quanto alle nuove generazioni non dobbiamo dimenticare che la Pop Art fu il primo movimento artistico che si ispirò in gran parte alla nuova, emergente ‘cultura giovanile’, e che si ri- volse direttamente ad un pubblico giovane. Nono- stante i suoi fondatori siano ormai tutti giunti alle so- glie di quella che potremmo definire, con qualche indi- BRITISH POP ART ei libri di storia la Pop Art screzione, ‘età pensionabi- le’ – al di là del fatto che continuino quasi senza ec- cezioni a produrre opere N è spesso presentata co- me un fenomeno preva- lentemente, o esclusi- vamente, americano, ap- parso improvvisamente ed in modo con la stessa energia – l’at- tività svolta quarant’anni fa conserva più che mai la sua freschezza e attua- lità. Sorprendentemente, clamoroso negli anni 1961-1962. infatti, la Pop Art possiede In effetti le prime manifestazioni sempre la capacità di af- si ebbero in Inghilterra nel corso de- fascinare il nuovo pubbli- gli anni ‘50 e, sempre in Inghilterra, co e di richiamare non solo i no- ne fu data una prima definizione stalgici dell’epoca, ma anche gli nell’ambito delle discussioni del- adolescenti ed i giovani di tutte le ge- l’Independent Group sulle relazio- nerazioni, che la vivono in quanto lin- ni tra cultura popolare e belle arti. guaggio visivo e ne danno un’in- In Gran Bretagna, e in altri paesi – terpretazione di riflesso della pro- visto che simili espressioni artisti- pria cultura. Oggi la Pop Art è di- che erano presenti nello stesso pe- ventata parte di un linguaggio al riodo in Italia, Francia, Germania e periodo di grande ottimismo e di quale ogni artista può far riferi- Spagna – l’arte Pop non si affermò apertura verso nuove possibilità mento, testimoniando il ripetersi di mai con artisti inscrivibili a un grup- artistiche. Il repertorio artistico ondate artistiche influenzate dall’arte po preciso, animati da obiettivi co- completo saprà sicuramente su- Pop, in tutto il mondo: negli anni ‘80, muni e da un unico programma scitare grandi emozioni. negli anni ‘90 e nel XXI secolo. Non estetico. Inoltre, alcuni dei mag- La selezione delle opere presen- è da escludere che la mostra possa giori esponenti di quello che po- tate dovrebbe avere forte risonan- anche accendere un nuovo inte- tremmo definire più propriamente za presso il pubblico italiano, dal mo- resse Pop in un’altra generazione. ‘movimento’ mostravano una certa mento che, tra la fine degli anni Forse fra una cinquantina d’anni resistenza all’etichettatura delle ‘60 e l’inizio degli anni ‘70, la Pop Art potremo vedere i frutti di questo proprie opere, rendendo difficile inglese ebbe un forte impatto sul no- nuovo impegno in ricognizioni ar- anche la semplice stesura di un stro paese. A quell’epoca le opere di tistiche simili a questa. elenco di partecipanti unanime- molti di questi artisti furono lar- mente riconosciuti. gamente presentate in tutta Italia, POP ART UK. British Pop Art 1956-1972 Questa mostra è la prima rassegna in gallerie private, mostre personali Sala Grande di Palazzo S.ta Margherita, completa dedicata in assoluto alla o di gruppo, e la loro influenza sul- c.so Canalgrande 103 Palazzina dei Giardini, Pop Art inglese e prende in consi- la cultura artistica italiana fu pari, c.so CanalgrandeModena derazione il periodo tradizional- se non maggiore, a quella della Pop Dal 18 aprile al 4 luglio mente compreso tra la fine degli Art americana. Il cospicuo numero Orari: da martedì a venerdì 11-13; 16,00-19,00 anni ‘50 e la conclusione degli ‘swin- di opere storiche concesse in pre- sabato, domenica e festivi 10,30 –19,00 ging sixties’. L’esposizione delle stito da collezioni private italiane, Chiuso il lunedì, giovedì gratuito. Settimana della opere dei 17 artisti, inclusi i due unitamente a quelle provenienti Cultura dal 24 al 30 maggio 2004 ingresso gratuito Catalogo: Silvana Editoriale esponenti americani che furono at- da altre collezioni e da musei di Ingresso: € 5,00, ridotto € 2,50 tivi ed esercitarono la loro influen- tutta Europa, testimonia l’importanza Visite guidate: su prenotazione al numero 059-206 919 za in Inghilterra in quel periodo, che il nostro paese ha riconosciuto Info: Galleria Civica, Palazzo Santa Margherita, rappresenta una grande opportunità a questi artisti. Negli anni che se- c.so Canalgrande 103, 41100 Modena. di analisi dei rapporti esistenti fra lo- guirono il periodo di maggior suc- Tel. 059 206911/206940 fax 059 206932 ro e dell’importante contributo in- cesso, alcuni di loro furono lascia- www.comune.modena.it/galleria dividuale al linguaggio Pop. Vi fu un ti, per varie ragioni, un po’ in disparte
2762_Modena_e 27-04-2004 13:55 Pagina 14 14 CHIARA MUSEI DALL’OLIO L e Raccolte Fotografiche Modenesi Giuseppe Panini CAMERA OSCURA accolte Fotografiche monio fotografico raccolto da Giu- no state depositate qui per garan- R Modenesi Giuseppe Pa- seppe Panini nella sua instancabile tire loro una corretta conserva- nini. È questo il nome attività di collezionista e appas- zione e preservarle così dai danni del “contenitore” di sionato di cose modenesi. Dall’ot- del tempo. Le Raccolte Fotografi- immagini modenesi tobre 2001 gli uffici, la sala di con- che Modenesi sono dotate anche di ospitato all’interno del- sultazione, le mostre e gli archivi fo- un laboratorio di restauro, dove la ex scuola elementare San Fau- tografici sono ospitati nei locali di personale specializzato si occupa stino di via Giardini 160 a Modena. proprietà del Comune di Modena e delle delicate operazioni di pulizia Non si tratta solo di un museo e da questo appositamente restaurati. e restauro delle fotografie. Il la- nemmeno di un archivio in senso Una menzione speciale va fatta boratorio è aperto anche verso l’e- stretto, ma di un luogo dove si per i depositi dove vengono con- sterno, dando così la possibilità raccoglie la memoria storica e so- servate le fotografie: questi ma- ai cittadini di avere un posto dove ciale della città raccontata dalle teriali antichi sono spesso fragili e “curare” le proprie collezioni fo- fotografie. In questa sede si dà la necessitano di particolari cure, tografiche. possibilità al pubblico di poter solo una corretta conserva- A tutt’oggi gli archivi delle consultare, attraverso strumenti zione può fermare i Raccolte Fotografiche informatici, gli archivi degli studi fo- danni e consentire un Modenesi contengono tografici che operarono dalla fine vita molto più lunga a circa 500.000 im- dell’Ottocento a tutto il Novecen- questi delicati oggetti. magini fotografiche, to a Modena e Provincia e che do- Proprio per questo gli a cui vanno ag- cumentano non solo lo sviluppo archivi fotografici so- giunte oltre 100.000 urbanistico della città ma anche no stati dotati di im- cartoline. l’evoluzione del costume, del- pianti di climatizza- Le due raccolte ogr afiche l’economia e gli avvenimenti zione all’avanguar- più importanti Raccolte Fot ini storici. Inoltre gli spazi espo- dia in Italia e e consistenti so- Modenesi Giuseppe Pan Via Giardini 160 sitivi ospitano una mostra per- ospitano no quel- 41100 Modena manente sulla storia della fo- non solo la le degli tel. 059 224418 tografia e numerose mostre grande studi fax 059 238396 temporanee sia di fotografia collezione foto- www.rfmpanini.it storica che di fotografia con- di Giusep- grafici e-mail: info@rfmpanini.it temporanea. pe Panini, Orlan- Lunedì dalle 15 alle 17 Le Raccolte Fotografiche Mo- ma anche dini e Bandie- Dal martedì al venerdì dalle denesi Giuseppe Panini so- numerose ri, operanti a 9,30 alle 12 e dalle 15 alle 17 no nate nel marzo 1998 con lo collezio- Modena tra il Sabato, domenic a e festivi dalle 10,00 alle 13,00 scopo di salvaguardare, va- ni pri- 1880 e il 1980 e dalle 15,00 alle 19,0 0 lorizzare e rendere fruibile vate entrambe ac- al pubblico il grande patri- che so- quistate nei pri-
2762_Modena_e 27-04-2004 6:35 Pagina 15 15 mi anni Ottanta da Giuseppe Panini. MUSEI Nel 1998 si è aggiunta quella dello studio Giberti, attivo a Modena dal 1921 al 1990. Le immagini (sia positivi, che negativi su lastra di ve- tro e pellicola) documentano la storia locale con particolare rife- rimento alle evoluzioni architet- toniche (archivio Orlandini), la vi- ta sociale durante il ventennio fa- scista (archivio Bandieri), la ri- trattistica e il secondo dopoguer- ra (archivio Giberti). La raccolta fotografica locale com- prende anche un migliaio di im- magini del pittore-fotografo Zam- pighi (riproduzioni delle sue ope- re su tela e immagini utilizzate co- me modelli per i ritratti) e quelle del fotografo Ferruccio Testi che ha la- sciato un fondo di circa 5.000 fo- tografie di soggetto sportivo (squa- dre e partite del Modena calcio). Al- tre immagini realizzate da autori emiliani tra il 1860 e il 1950 (tra cui la più antica fotografia in esterni tografiche e innumerevoli accessori realizzata a Modena nel 1859 da non ancora inventariati. Dioneo Tadolini), una collezione di Poiché lo scopo delle Raccolte Fo- ritratti di autori dell’Ottocento di fa- tografiche Modenesi è quello di ma internazionale (circa 2000 car- valorizzare, studiare e rendere frui- te di visite con personaggi famosi bile questo immenso patrimonio, e non) e alcuni esempi, di recente tutte le attività svolte vogliono da- acquisizione, di antiche tecniche fo- re l’opportunità al pubblico di co- tografiche come il dagherrotipo, noscere la fotografia storica e non l’ambrotipo, il ferrotipo e la carta e di apprezzarne l’unicità e al tem- salata, completano il patrimonio po stesso la molteplicità dei modi di fotografico. Molto rilevante da un mostrare il mondo circostante. E il punto di vista fotografico è anche primo modo per avvicinare il pub- l’Archivio Aeronautico D’Ami: cir- nati del genere: si tratta infatti del- blico alla fotografia è quello di ca 20.000 immagini scattate tra la la più vasta raccolta per l’area di Mo- mostrarla in tutte le sue differenti fine dell’Ottocento e il 1918, ac- dena e provincia, con esemplari forme e contenuti. Per questo l’at- quisite da Giuseppe Panini, che risalenti agli ultimi anni dell’Otto- tività espositiva delle Raccolte Fo- documentano le vicende dell’a- cento, primo periodo di diffusione tografiche Modenesi è varia: oltre viazione, nazionale e internazio- della cartolina illustrata. alla mostra permanente che illustra nale, dell’epoca pionieristica e le Non solo le fotografie si trovano la storia della fotografia attraverso operazioni militari sul fronte italiano nelle Raccolte Fotografiche Mo- le sue tecniche e gli strumenti per durante la prima guerra mondiale. denesi, ma anche gli arredi e le at- realizzarla, ogni anno si alterna- Anche le cartoline sono di inte- trezzature impiegate per le riprese no diverse esposizioni tempora- resse prevalentemente locale e dalla fine del secolo scorso agli an- nee di fotografia storica, sia col costituiscono un punto di riferi- ni Sessanta circa: si contano com- materiale delle Raccolte sia con mento obbligato per gli appassio- plessivamente circa 50 macchine fo- fotografie di altre collezioni. Non so- lo fotografia storica, anche la fo- tografia contemporanea è presen- te negli spazi espositivi delle RFM, ma è sempre in relazione con l’an- tico, dando vita a nuove e curiose forme espressive. Vengono inol- tre proposti viste, laboratori e vi- deoproiezioni didattiche per ap- profondire la conoscenza della sto- ria locale e per far incontrare i più giovani con la fotografia. La base di partenza per tutte le attività resta comunque sempre la catalogazione informatizzata dei fondi fotografici: infatti è solo gra- zie a questo lavoro che è possibile dare a tutti un facile accesso agli ar- chivi. Oggi sono disponibili per la consultazione gratuita in formato digitale 25.000 immagini sia pres- so l’archivio sia attraverso il sito in- ternet: www.rfmpanini.it.
2762_Modena_e 27-04-2004 6:35 Pagina 16 16 MARIO BERTONI MOSTRE L e opere e una nuova installazione di Vittorio Messina in mostra al San Paolo Il centro geometrico in una città di pianura, 1999 VITTORIO MESSINA ato a Zafferana Etnea nel 1946, allievo tano delle installazioni di Messina e che si arricchisce, N di Gastone Novelli al Liceo artistico di di volta in volta, di richiami culturali, di rimandi sto- Roma tra la fine degli anni cinquanta e i pri- rici, di riferimenti ad altre discipline (fisiche, filosofiche, mi anni sessanta, Vittorio Messina ap- religiose, letterarie, cinematografiche). partiene a quella generazione di artisti Un’arte, dunque, che si avvale dei perimetri e delle epi- italiani che, stretti tra arte povera e tran- dermidi delle cose per sondare in profondità, che savanguardia, hanno conferito al proprio lavoro una for- nega la fuga prospettica per insinuare dubbi e inter- te impronta personale di originalità, senza ricono- rogativi. Per questo il suo lavoro pare in sintonia con scersi nell’uno o nell’altro dei due movimenti. Presente il tipo di interventi che ormai da qualche anno vengono sulla scena artistica dalla fine degli anni settanta con presentati e ospitati nella chiesa di San Paolo. Durante mostre in importanti musei internazionali (si ricor- il periodo della mostra, va aggiunto, ci saranno le deranno soprattutto quelle del 1994 alla Kunstve- iniziative per “La settimana dei Beni Culturali” (dal 24 rein di Düsseldotf e a Villa delle Rose a Bologna, e quel- al 30 maggio), la quale circostanza ha indotto l’artista le del 1999 allo Studio Henry Moore di Halifax e alla Gal- a pensare ad un’installazione che abbia come mo- leria d’Arte Moderna di Torino) e in rassegne di assoluta mento di “stazione”, anche se non di fruizione per mo- grandezza quali “Una generazione postmoderna” (Ro- tivi di restauro, la “Sala delle monache” attigua alla chie- ma, Palazzo delle Esposizioni, 1983), “XI Qua- sa, un “sito storico” destinato a diventare un ulterio- driennale” (Roma, Palazzo dei Congressi, 1986), “Il re luogo di fruizione culturale per la città. Detto que- disegno italiano del dopoguerra” (Modena, Galle- sto, l’installazione di Messina, già in fase avanzata di ria Civica e Francoforte, Kunsverein, 1987), “Europa progettazione, è costituita da una fenomenologia del- Landschaft” (Kassel, Kunstverein, 1991), “Art is lo sguardo contemporaneo: l’alzato, lo scorcio, il fla- Modello fuori opera Life” (Gand, Sierkunst Museum, 1994), “Aetas mu- neur, la spia, il video (realizzato appositamente per l’oc- per una casa fuori tationis” (Berlino, Neue Nationalgalerie, 1996). casione e finanziato dalla Provincia di Modena), so- città, 1996 La cifra che contraddistingue l’arte di Messina si può stenuta dalla luce, ancora una volta protagonista, se- definire, con felice ossimoro, “simultaneità disconti- condo la scritta del cartiglio che sovrasta l’altare nua”, vale a dire la creazione di “siti” che per le modalità maggiore: “Lux orta est iusto et rectis corde laetitia”. costruttive come per l’accostamento di materiali tra Vittorio Messina loro incompatibili si rivelano precari, provvisori Chiesa San Paolo luoghi di transito, così da attivare e sovrapporre di- Via Francesco Selmi versi codici (plastico, architettonico, sonoro, visivo, Modena pittorico, industriale, verbale, progettuale, og- 15 maggio 200 4 gettuale…) che si rincorrono senza mai chiudere 13 giugno Inaugurazione: la catena significante, che la lasciano piuttosto in sabato 15 ma ggio, sospeso, che obbligano lo spettatore a ritornare sui ore 18 suoi passi e a rivedere. La provvisorietà del can- Orari di apertura dal tiere, del laboratorio: in tal modo, le epifanie del martedì al venerdì: quotidiano, gli spaesamenti e gli imprevisti poli- 16 - Sabato, direzionati, l’ironia messa in atto nei confronti de- domenica e festivi: gli stessi strumenti dell’operare artistico sono 10-13; 16- 20 le “figure” che connotano l’orizzonte metropoli-
2762_Modena_e 27-04-2004 14:01 Pagina 17 A CCUURA DDIIMMARAIN RA ARINAABBEERRNNII 17 CARTELLONE FIERE E SAGRE TITOLO DI PRIMAVERA CARTELLONE 30 APRILE - 1-2 MAGGIO alla sua bella e viene cantata da un bri d’artista, consegna di un pre- PALAGANO ragazzo dinanzi alla finestra della ra- mio alle migliori recensioni dei titoli 15 MAGGIO "Beltane festival della musica, del- FINALE gazza. La seconda parte della festa finalisti al premio Bancarella. La Carnevale sotto le stelle. Sfilata in l’arte e del teatro d’appennino alla si svolge la domenica successiva manifestazione si svolge al Foro riscoperta delle tradizioni". Beltane notturna con carri mascherati illu- al mattino con la raccolta dei doni of- Boario dalle 9 alle 19. Info minati su cui tutti i bambini pos- il dio del fuoco e della luce rap- ferti da ogni famiglia e nel pome- 059/2059408 presentava per le popolazioni celtiche sono salire, lancio di caramelle e gio- riggio con la sfilata della gente in co- cattoli, sfilata delle maschere e la fine della metà oscura dell’anno, stumi tradizionali e banchetto fi- 9 MAGGIO per questo motivo i fuochi erano FRASSINORO grandi mascheroni a piedi, stand nale. Info 0536/75119 Festa di primavera a Piandelagotti gastronomico con specialità finalesi accesi sulle colline per festeggiare la rinascita e la fertilità della terra. 1 - 31 MAGGIO con prodotti e attrezzature per il del gruppo i Fritlar ed esibizioni dei Il programma prevede il 30 accen- FIORANO giardinaggio, esposizione di ani- gruppi folcloristici in piazza. La pa- sione del falò al centro servizi del Maggio Fioranese. Tutti i sabati e le mali da cortile, animazioni, escur- rata inizia alle 21 e termina alle Parco S.ta Giulia ed escursione not- domeniche ricco programma di con- sione in mtb 24. In caso di maltempo la festa turna animata, l’1 camminata sui certi, balli, esibizioni sportive nelle verrà rinviata al 5 giugno piazze e strade del centro, negozi 9 MAGGIO crinali e alla sera concerto di musica MODENA aperti, stand gastronomici, banca- 15-16-22-23 MAGGIO celtica folk, il 2 nel pomeriggio esi- Mostra mercato del disco usato e da GUIGLIA bizione di un gruppo folk relle, divertimenti per bambini collezione, del DVD e VHS e locan- 34 Sagra del borlengo. Degusta- a 1-15-21-22 MAGGIO dine cinematografiche al Palazzet- zioni del prodotto tipico fatto di un 30 APRILE - 1-9 MAGGIO RIOLUNATO MODENA to dello sport di viale Molza dalle 10 un sottile foglio di colla cotto sotto Ritorna ogni tre anni la tradizione del L’1 mercatino dell’artigianato arti- alle 18.30 l’occhio vigile di un maestro bor- Maggio delle Ragazze. La notte del stico ai piedi della torre Ghirlandi- lengaio, armato di granadello pron- na, il 15 mercatino dell’antiquaria- 9 MAGGIO to a stendere la cunza e la forma 30 aprile i giovani maschi del pae- SAN POSSIDONIO se cantano ad ogni famiglia un so- to sotto i portici di piazza Grande e Mostra scambio di materiale foto- mercatino dell’artigianato artisti- 15-21 MAGGIO netto beneaugurale accompagna- grafico presso la palestra comuna- CARPI ti da strumenti a corda e luminarie. co nella Contrada Carteria, il 21 e 22 le dalle 9 alle 17. Gli espositori Carpinfesta per il Patrono. Il 15 in I primi due sonetti sono indirizzati al fiera antiquaria al parco Novi Sad provengono da tutt’Italia. L’ingres- piazza Garibaldi dimostrazioni di Sindaco e al Parroco successiva- so è libero arti marziali e alla sera campionato 1 MAGGIO mente ogni famiglia del paese ode RAVARINO nazionale di box, il 16 in piazza nel sotto le proprie finestre fino al mat- Festa medievale con giochi e tornei 9 MAGGIO pomeriggio corteo storico con palio tino il canto dei maggiolanti. Ca- SASSUOLO nel parco Bizziocchi alle 16.30 Festa di primavera con mercatini, ani- e sbandieratori mentre alla sera ratteristica di questa nottata è l’am- sfilata di moda, il 18 alla sera al tea- basciata, commissionata dall’in- 1 MAGGIO mazioni, negozi aperti e mercato ZOCCA ambulante al mattino tro comunale Bruno Lauzi in con- namorato che desidera dichiararsi certo, il 19 in piazza una serata per Grande Polentata al Castello di Montetortore a mezzogiorno 14 MAGGIO giovani con grande spettacolo di MODENA cabaret, il 20 festeggiamenti religiosi POMERIGGI 8-9 MAGGIO Mak P100, cento giorni alla nomina per il Santo Patrono e alla sera in A VILLA SORRA CAMPOGALLIANO a sottotenente degli allievi del- teatro spettacolo dei ballerini Li- Mostra e scambio di entomologia nel l’Accademia. La manifestazione si liana Cosi e Marinel Stefanescu Il Parco di Villa Sorra a Castel- palazzetto dello sport. Esposizione apre con l’esibizione della banda franco apre alle visite guidate e di insetti provenienti da tutto il dell’esercito cui seguirà lo schie- agli intrattenimenti. Il Giardino sto- mondo. Orari sabato 10-19, domenica ramento del reggimento allievi in rico è aperto in aprile e maggio 9-12.30 piazza Roma. Al tradizionale pas- BANDIERE dalle 15 alle 18, in giugno e set- saggio della stecca accademica, tembre dalle 16 alle 19 e in luglio 8-16 MAGGIO ARANCIONI MODENA seguiranno le premiazioni degli al- e agosto dalle 17 alle 19. Le gui- lievi migliori poi saggio ginnico ed Fanano, Fiumalbo e Sestola de sono reperibili al n. 059/905591 Libranch’io. Festival con mostra di libri realizzati da bambini e ragazzi equestre sempre in piazza. Alla ce- partecipano alla 3a Rassegna - 333/8312306. Inoltre tutte le rimonia presenzieranno alte cari- Nazionale dei paesi bandiera domeniche fino al 26 settembre delle scuole di Modena, mostre, spettacoli, letture animate, esperi- che dello Stato. Alla sera nel cortile arancione organizzando diversi sono organizzati divertimenti per d’onore del Palazzo Ducale tradi- intrattenimenti nei giorni 7-8-9 tutti i gusti. In maggio: il 2 gio- menti di scrittura creativa, labora- tori per inventare poesie con le pa- zionale ballo delle debuttanti. maggio. Le bandiere arancioni so- chi di allargamento sensoriale no un riconoscimento, un mar- e concertini di fiati, il 9 trattamenti role e con i colori, esposizione di li- chio di qualità turistico ambientale e consulenze gratuite in naturo- assegnato dal Touring Club Italiano patia e habitat di vita e spettacolo SETTIMANA NAZIONALE DELLA CULTURA alle località dell’Appennino mo- di bolle di sapone alle ore 17, il 16 denese che hanno saputo con- Dal 24 al 30 maggio apertura gratuita dei musei statali (059/4395711): ludoteca viaggiante e musica servare, valorizzare e promuove- Galleria Estense, Museo d’arte medievale, museo archeologico, museo popolare del Salento, il 23 ra- re le risorse turistiche tenendo con- Lapidario, Biblioteca Estense con una mostra sui codici manoscritti. In duno aquilonistico e distribuzio- to della tutela ambientale e pae- programma anche la presentazione di un libro dedicato all’architettu- ne ai bambini, alle 17 spettaco- saggistica. La festa comincia ra del Rinascimento emiliano e la figura di Giovan Battista Aleotti il 26 lo di giocoleria, il 30 mercatino il venerdì sera con una cena di ga- alla Galleria Estense alle 18, una conferenza sui restauri della chiesa creativo e spettacoli teatrali la in stile medievale al Castello di di San Biagio di Modena il 28 nella chiesa stessa alle 16.30, il 30 pre- Shakesperiani realizzati dalle Sestola con intrattenimenti di sentazione delle nuove acquisizioni delle opere di Giuseppe Graziosi, scuole. In giugno al mattino musici, giocolieri, arcieri, prose- sempre durante la giornata del 30 "Arte e teatro tra piazza Sant’Ago- corsi di yoga inoltre il 2 festa gue il sabato a Fanano con stand stino e Galleria Estense" evento dedicato ai ragazzi con caccia al tesoro delle guardie giurate ecologiche commerciali e gastronomici dei 3 finale, e alla sera alle ore 21 a Fanano concerto inaugurale per organo volontarie con dimostrazioni, paesi e alla sera cena al Pala- e tromba per il restauro dell’organo Traeri nell’oratorio Madonna del Pon- spettacoli e musiche, il 6 festa del ghiaccio. La domenica a Fiumal- te. Durante tutta la settimana si potrà visitare anche la torre Ghirlan- vino bianco frizzante, osserva- bo sfilata delle delegazioni e dina e le sale del Comune di Modena. Il 30 a Modena si entra liberamente zioni e sperimentazione sugli spettacolo di sbandieratori e al po- anche alla mostra sulla Pop Art inglese al Palazzo Santa Margherita. Sem- elementi terra-fuoco-acqua-aria meriggio partita di calcio nazionale pre il 30 sono previste diverse iniziative pure nella provincia: a Basti- e danze, percussioni e acrobazie, attori contro la nazionale rap- glia è aperto il Museo della Civiltà contadina e per i bambini è organizzata il 13 danze ottocentesche in co- presentanti dei paesi Bandiera una lettura animata "Un biricchino al Museo" alle ore 15, al Castello di stume nel giardino e ludoteca Arancione e nazionale Frati Cap- Spezzano oltre alle mostre c‚è una dimostrazione di ceramica Raku dal- viaggiante puccini. le 10 alle 19 a LE DATE DEGLI EVENTI POSSONO SUBIRE VARIAZIONI
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