CREDITO COOPERATIVO DI ROMA - Insieme per Amatrice - BCC Roma
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CREDITO COOPERATIVO DI ROMA sommario n EDITORIALE IL NOSTRO IMPEGNO PER AMATRICE di Francesco Liberati 3 n IL punTO ATTORI NEL CAMBIAMENTO di Mauro Pastore 5 n pRIMO pIAnO INSIEME PER AMATRICE 6 Testimonianze 9 n AREA BAnCA UNITI PER ESSERE PIù FORTI di Francesco Liberati 15 LE BANCHE NON SONO TUTTE UGUALI 18 In copertina: Panorama di Amatrice RISPARMIATORI: NEWS DALL’EUROPA 21 IL GOVERNO DEI RISCHI IN BANCA, ANNO XXXI - N. 3 SETTEMBRE 2016 UN NODO CRUCIALE 24 Pubblicazione trimestrale registrata al Tribunale di Roma con il n. 35 n fOCus ALTA pADOvAnA del 22 gennaio 1986 AL VIA I COMITATI LOCALI 26 Direttore SODALITAS, UN’ASSEMBLEA IMPORTANTE 28 Francesco Liberati UN PELLEGRINAGGIO IN BICI 29 Direttore responsabile Maurizio Aletti n LABORATORIO gIOvAnI sOCI Redazione Fabrizio Burelli, Giuliano Polidori, I SEI ANNI DEL LAB 30 Raffaella Zottis BCC BRIDGE, UN PONTE PER I GIOVANI SOCI 32 Grafica e impaginazione Remola Rossi Pucci n MOnDO sOCIAL Direzione e Redazione #FOTOSAFARI2016 34 Via Sardegna, 129 - 00187 Roma Tel. 06.52863000 n vETRInA IMpREsA e-mail: credicoop@roma.bcc.it AUDIN, FORTE E CHIARO di Giuliano Polidori 50 Fotografie: Roberto Dall’Angelo, Simone M. Pagano, n vIsITE guIDATE Miky16, Archivio Edicom, Diegobib@iStock FOCUS AUTUNNO 2016 53 Editore Edicom s.r.l. Via Arno, 51 - 00198 Roma n ARTIsTI E DEnARO Iscritto al R.O.C. - con il n. 8961 Intervista ad Antonio Casanova Stampa: Iger&Partners - Roma ILLUSIONI SENZA INGANNI di Annalisa Bucchieri 60 Finito di stampare ottobre 2016 n I LuOghI sEgRETI DEL LAzIO Tiratura: 15.000 LE CAVE DI SALONE di Luigi Plos 64 Concessionaria Pubblicità Edicom s.r.l. n LE InTERvIsTE IMpOssIBILI Tel. 335-6048959 “HO SOLO DATO VOCE ALLO SPIRITO DELLA PLEBE” Monica Pelliccione, Luigi Plos, di Marco Testi 68 Silvana Nitti Valentini, Fausto Borsato, Luciano Agostini, Valentina Catufa, n I pALAzzI DI ROMA Licia Sdruscia, Francesco Rotatori, Annalisa Bucchieri, Marco Testi, PALAZZO DEL LATERANO di Paola Mattioli 70 Paola Mattioli RUBRICHE n COnTRAppunTI 23 Stampata su carta n CROnAChE DAL TERRITORIO 35 riciclata ecologica n IMpREsE EuROpA 48
ediToriALe Il nostro impegno per di FrAncesco LiBerATi Amatrice I l gravissimo sisma liano che sta rapidamente prendendo corpo. che ha sconvolto il Nei prossimi giorni, infatti, è attesa l’emanazione centro Italia lo della normativa secondaria definitiva di Banca scorso 24 agosto ha d’Italia, che disciplinerà il sistema del credito colpito al cuore un ter- cooperativo nel nostro Paese, promuovendo la ritorio a tutti noi tanto costituzione di uno o più gruppi nazionali. Una caro, provocando lutti sfida ineludibile per la realizzazione di un sistema e rovine. Amatrice e pienamente integrato che possa far fronte alla Accumoli sono stati tenuta del sistema stesso nel lungo termine. Del praticamente rasi al resto il mondo è completamente mutato nel suolo, con un numero giro di un decennio: la trasformazione del si- di vittime enorme ri- stema economico e sociale è profonda e strut- spetto alla popolazio- turale. In questo nuovo mondo, senza più pa- ne residente e ingenti racadute e ombrelli di salvataggio, l’obiettivo danni materiali. Rin- di gruppo per dare forza alle singole BCC e, novo da queste pagine le mie personali condo- dunque, anche alla nostra Banca, non ha al- glianze, quelle degli amministratori, dei sindaci ternative. Si tratta di una questione di razionalità e della Banca tutta ai nostri soci, clienti e di- e coerenza con la nostra storia. Al pari, però, è pendenti colpiti direttamente dal sisma o che necessario superare ancora tante resistenze e hanno avuto vittime tra i loro familiari. interessi particolari per dare forza al progetto Dopo l’impegno per la gestione del primo soc- di gruppo, valorizzando ancora di più, se pos- corso e la fase di emergenza, che ha visto la sibile, i punti di eccellenza che ci hanno fatto nostra Banca impegnata in prima linea, ora è grandi. La sfida è quella di non privare il Paese, tempo di pensare al futuro per riorganizzare la soprattutto le sue parti più deboli, del supporto vita civile e sociale in quel bellissimo territorio. del Credito Cooperativo, da sempre attento alle Con tale obiettivo, i fondi di solidarietà messi a micro esigenze locali. Dobbiamo mantenere le disposizione verranno impiegati per la realiz- peculiarità che sono alla base della formula coo- zazione di un intervento primario a favore della perativa e fanno la differenza nella vita di milioni cittadina e, per questo, siamo in contatto con di cittadini, soci e clienti delle nostre banche, le autorità locali e regionali, con l’obiettivo di come ho avuto modo di ribadire al convegno focalizzare insieme un appropriato progetto di Federcasse del 14-15 luglio scorso a Milano cui daremo opportuna informativa pubblica, (servizio a pag. 15). anche in occasione delle prossime riunioni dei Quali che saranno gli sviluppi, BCC Roma è soci che, a partire dall’autunno, ci condurranno in campo con la sua forza e con la sua esperienza, all’assemblea sociale di primavera. costruita a stretto contatto con il territorio at- Come ogni anno, gli incontri di zona dei soci traverso decenni di lavoro e di impegno. Ab- saranno una preziosa occasione per parlare biamo i numeri e gli assetti patrimoniali per della Banca, facendo il punto sulle prospettive dare il nostro contributo da protagonisti alla aziendali. A questo proposito, un aspetto focale nuova realtà che si va costruendo. riguarda la riforma del credito cooperativo ita- crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016 3
CREDITO ESPRESSO IL CREDITO VELOCE PER LE IMPRESE SOCIE Credito Espresso è una particolare linea di credito dedicata alle piccole imprese Socie, con l’obiettivo di sostenere le aziende in una fase di cre- scente complessità di mercato. Grazie alla procedura di rapida emissione con il meccanismo del silenzio-assenso, la Banca garantisce l’erogazione del finanziamento desiderato entro 15 giorni lavorativi successivi alla pre- sentazione della domanda, salvo comunicazione. Caratteristiche del prodotto le forme tecniche interessate sono: • apertura di credito in conto corrente sino ad € 20.000; • anticipo fatture/sbf sino ad € 40.000. A chi si rivolge il Credito Espresso? L’agevolazione prevista si rivolge alle imprese Socie della Banca. Le ri- chieste di affidamento sono caratterizzate da un’istruttoria semplificata che prevede la delibera entro quindici giorni lavorativi. Non perdere questa occasione, chiedi informazioni dettagliate nella Tua Agenzia.
iL PunTo Attori nel cambiamento di MAuro PAsTore L a crisi dovrebbe essere alle nostre spalle, ma l’economia non cresce abbastanza. Assistiamo, infatti, a una ripresa modesta in uno scenario europeo ed internazionale debole che non aiuta. Questo trend non ci riporterà in tempi brevi ai livelli pre-recessione. Per risalire la china l’intero Paese, famiglie e imprese, deve adeguarsi ra- pidamente al nuovo contesto economico, perché è illusorio pensare a un ritorno ai modelli del passato. Questo vale in particolar modo per il mondo produttivo, banche incluse, che sono interessate anche da cambiamenti tecnologici e strutturali loro propri. La riforma del Credito Cooperativo va in questa direzione. Obiettivo di fondo è rendere tutte le BCC in grado di competere in uno scenario più difficile rispetto al passato e di grande cambiamento, puntando ad un sistema maggiormente integrato e forte. Nelle more dell’attuazione della riforma, che si snoderà nei prossimi 2 anni, la nostra Banca conferma la buona salute e la solidità, con risultati del primo semestre 2016 in linea con le attese e il budget. La raccolta diretta rispetto al 31 dicembre 2015 è cresciuta dell’1,4%, raggiungendo quota 9,3 miliardi contro una flessione a livello di sistema bancario dell’1,6%. Gli impieghi sono ugualmente in aumento, dell’1%, toccando i 6,9 miliardi. Ancora una volta abbiamo incrementato gli impieghi al di sopra del trend registrato a livello nazionale, che a giugno era positivo solo dello 0,1%. La qualità del nostro credito continua ad essere decisamente migliore di quella media del dell’insieme delle banche nazionali. L’incidenza dei crediti deteriorati sugli impieghi è pari al 12,4% contro il 18,1% del sistema. Questi dati, raccolta, impieghi e qualità del credito, dimostrano ancora una volta la nostra capacità di essere banca al servizio del territorio e motore di sviluppo per le comunità locali di insediamento. Passando al conto economico, margine di interesse e margine di intermediazione risultano in aumento. In crescita anche i costi operativi, per l’incremento della rete delle agenzie e del personale derivante dall’aggregazione della Banca Padovana. L’utile di esercizio è esattamente in linea con quello di giugno 2015. Il patrimonio aziendale, leva fondamentale di stabilità e crescita, è di 744,6 milioni, in aumento rispetto a giugno 2015 dell’1,7%. Il CET 1 ratio è pari al 15,1%, valore più che adeguato che ci conferma tra le banche italiane di medie dimensioni più solide. Con questi dati vogliamo continuare a essere attore propulsivo e di sviluppo nel nuovo contesto del Gruppo del Credito Cooperativo italiano. crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016 5
PriMo PiAno Insieme per 24 agosto 2016, ore 3,36: un sisma devastante colpisce il Centro Italia con epi- centro situato lungo la Valle del Tronto tra i comuni di Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto. Il tragico sisma del 24 agosto Viene ferito al cuore un magnifico e le speranze di rinascita. pezzo d’Italia tra Lazio e Marche. L’impegno di BCC Roma dalla messa Le conseguenze drammatiche del terremoto hanno occupato le cro- in campo dei primi aiuti ai progetti nache italiane in queste settimane: per le fasi successive quasi 300 le vittime, mentre l’aiuto determinante di Vigili del Fuoco, di complesso ripristino sociale, Soccorso Alpino e volontari ha per- civile e infrastrutturale messo di estrarre vive dalle macerie 238 persone. Incalcolabili i danni, che hanno riguardato anche il pre- stigioso patrimonio culturale della zona, in particolare proprio di Ama- trice, dove, tra l’altro, sono stati di- strutti la facciata e il rosone della quattrocentesca chiesa di Sant’Ago- stino. La nostra Banca, presente ad Ama- trice con una sua filiale dal 1999, è in lutto per i soci, i dipendenti e i clienti colpiti con le loro famiglie da questa catastrofe. BCC Roma ha su- bito messo in campo un’articolata serie di iniziative finalizzate a fornire i primi aiuti, senza dimenticare le fasi successive di complesso ripri- stino sociale, civile e infrastrutturale. Dal giorno successivo al sisma, dalle filiali della Banca in provincia del- l’Aquila sono stati inviati ad Ama- trice 15 quintali di vettovaglie. Per garantire poi l’operatività della filiale n. 62, resa inagibile dal sisma, è stato subito attivato un camper attrezzato 6 crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016
sione delle rate dei mutui, relativi a immobili residenziali o commerciali gravemente danneggiati dal sisma. Il 5 settembre il Presidente Fran- cesco Liberati e il Direttore Ge- nerale Mauro Pastore si sono re- cati in visita ad Amatrice, dove Il presidente francesco Liberati e il Direttore generale Mauro pastore insieme al sindaco hanno incontrato il Sindaco Sergio di Amatrice sergio pirozzi Pirozzi per capire da vicino le esi- genza di sostegno immediato e più per il supporto bancario alla clien- in misura agevolata di crediti di sus- a lungo termine. tela e alla popolazione. Il camper è sistenza, mutui per la ricostruzione “Accanto alle condoglianze alla cit- situato nell’area compresa tra il pa- degli immobili e per l’acquisto di tadinanza e, in particolare, alle fa- lazzetto dello sport e il campo spor- autovetture e finanziamenti per le miglie dei nostri clienti e soci colpiti tivo di fronte al Comando della Pro- imprese. La Banca, inoltre, ha ade- dal terremoto – ha dichiarato dopo tezione Civile di Amatrice. rito al Protocollo ABI per la sospen- l’incontro il Presidente Liberati – oggi abbiamo deciso nuove e con- crete misure per aiutare quanto più possibile le comunità colpite dal sisma. A nome di tutta la Banca posso assicurare che il consiglio proseguiremo il nostro impe- di Amministrazione gno e che lo sforzo a favore ha stanziato 150 della ricostruzione sarà il più milioni di euro per intenso possibile”. la concessione L’ impegno di BCC Roma si di crediti agevolati unisce, peraltro, a quello per soci, clienti messo in campo nelle ore im- e dipendenti mediatamente successive al terremoto da Federcasse, che appartenenti ha avviato un’apposita rac- all’agenzia colta fondi. di Amatrice Nel seguito del servizio, alcune testimonianze raccolte agli inizi di settembre. La nostra Banca ha anche avviato una raccolta fondi per sostenere ini- ziative di solidarietà a favore delle Conto corrente bancario per la raccolta fondi comunità colpite dal sisma e la rea- È acceso presso l’Agenzia 105 un conto corrente per la raccolta fondi ri- lizzazione di interventi di più lungo servato alla clientela, ai soci e ai dipendenti della Banca: termine. iBAn: iT44Z0832703239000000003500 Il Consiglio di Amministrazione ha intestatario: Banca di credito cooperativo di roma società cooperativa; inoltre stanziato 150 milioni di euro indirizzo: via sardegna 129 - roma; per la concessione di crediti agevo- causale: Solidarietà per Terremoto 2016 Centro Italia. lati per soci, clienti e dipendenti ap- il bonifico è esente da commissioni. partenenti all’agenzia di Amatrice. Si tratta di misure per la concessione 8 crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016
PriMo PiAno Testimonianze/1 Con il progetto “Nati per leggere” Amatrice riparte dalla cultura sergio serafini da anni gestiva la biblioteca comunale “giovanni fontanella”, ad Amatrice. un luogo di aggregazione e socializzazione. un piccolo scrigno di libri e testi di ogni genere, 6mila volumi in tutto, che alimentavano il sapere e la curiosità letteraria della comunità locale. Il sisma del 24 agosto scorso ha spazzato via anche la più importante realtà culturale del paese: la sfida è ripartire dai giovani e dalla lettura La biblioteca di Amatrice, pri- ma del terremoto, metteva in campo molte iniziative cultu- rali e sociali. Cos’è rimasto di questo patrimonio? La biblioteca comunale era una sorta di fucina di idee e di confronto co- stante, utile a far crescere il senso neggiata: i 6mila volumi sono ancora tra 0 e 14 anni. E abbiamo deciso di critico e costruttivo della comunità sotto le macerie, ma contiamo di re- portarlo avanti, nonostante le tante locale. Contava 355 iscritti, molti dei cuperarli. L’importante, adesso, è re- difficoltà logistiche, la mancanza di quali sostenitori e frequentatori attivi, stituire impulso alla cultura, aggre- uno spazio adeguato dove raccogliere che hanno perso la vita con il terre- gare i giovani e le famiglie che vivono i libri che saranno recuperati dalla moto. Come Floriana Svizzeretto, sotto le tende. Fornire loro uno sti- vecchia biblioteca e di un punto di ex direttrice del museo civico, che molo per combattere il profondo di- aggregazione. Da poco ho iniziato la settimana prima del tragico evento sagio del post-terremoto. un percorso di letture ad alta voce, aveva tenuto una conferenza su Cola Va in questa direzione il pro- tra i bambini, nelle tende, prendendo dell’Amatrice, di cui la Banca di Cre- getto “Nati per leggere”? in prestito i libri dalla biblioteca di dito Cooperativo di Roma possiede In realtà questa è un’iniziativa an- San Benedetto del Tronto. Amatrice due dipinti. Per me, bibliotecario da tecedente al 24 agosto. Avevamo ha bisogno di ripartire da qui, dalla anni, la perdita di tanti amici e col- messo in campo il progetto “Nati cultura, dai suoi ragazzi, che sono leghi è una sofferenza amplificata. per leggere” e “In vitro”, per pro- la speranza nel futuro. La biblioteca è stata fortemente dan- muovere la lettura nella fascia di età Monica Pelliccione crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016 9
PriMo PiAno Testimonianze/2 Ho svuotato Il primo pensiero di giancarlo Colangeli, titolare di un il supermercato supermercato ad Amatrice, la mattina del sisma, è stato quello di per aiutare aiutare la popolazione. Quando ancora intorno c’erano solo polvere i miei compaesani e macerie, Colangeli, aiutato da un gruppo di amici, ha svuotato il negozio di alimentari all’ingrosso, che gestisce da tredici anni, e ha distribuito tutto alla gente di Amatrice, rimasta senza nulla. Travolta solo da un atroce, pungente, dolore Spero di trovare una sistemazione idonea, anche un prefabbricato, per restituire un minimo di servizi a questa comunità, segnata da tanti Corso umberto I lutti. Ma il rischio, se non si agirà in fretta, è che Amatrice si svuoti completamente e che, sull’onda del Cosa ne è stato del suo super- impulso alla rinascita di un paese dolore e dell’emotività, in molti scel- mercato? che mi ha dato molto. Qui ho trovato gano di andare via. Un grande pro- La struttura è inagibile. È andato tanti amici e costruito un percorso blema sociale da arginare. tutto perso, anni di lavoro in fumo. lavorativo pieno di soddisfazioni. M.P. Dopo la terribile scossa sono corso a vedere cosa era successo e ho tro- vato il disastro. Il primo pensiero è stato quello di distribuire i generi ali- mentari, soprattutto i freschi e la car- ne, a chi ne aveva bisogno. Abbiamo impiegato una giornata intera a tirare fuori gli alimenti e gli scatoloni dal supermercato, ma è stato un gesto spontaneo. Non potevo fare altro per tentare di lenire tanta sofferenza e il profondo dolore della mia gente. Lei è originario di Antrodoco, ma da tredici anni vive ad Ama- trice. Adesso cosa farà? Vorrei restare e riaprire l’attività, è questo il mio desiderio, per dare un 10 crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016
PriMo PiAno Testimonianze/3 L’urgenza di ritrovare la normalità A colloquio con don savino D’Amelio, sacerdote ad Amatrice e responsabile della casa di accoglienza “padre Minozzi”: “gli aiuti arrivati sono importanti e la disponibilità di protezione Civile e volontari è davvero encomiabile” Don Savino, qual è la si- malmesse: speriamo tuazione a qualche set- non siano rovinati irre- timana dal terremoto parabilmente. L’altare del 24 agosto? maggiore è in frantumi C’è senz’altro speranza, ma e le colonne sono ve- ci sono tante cose urgenti da nute giù. Ci vorrà dav- fare. Ad esempio l’inizio re- vero tanto tempo per ri- golare della stagione scola- mettere in piedi tutto. stica sarebbe importante per Anche le altre Chiese dare un primissimo segnale della nostra città sono di ritorno alla normalità. in pessime condizioni. Siamo quindi in attesa dei Della Basilica di S. moduli prefabbricati per gli Francesco non ho po- alunni (poi regolarmente arrivati tuto vedere l’interno, grazie alla Protezione Civile del ma spero che l’altare Trentino, ndr). Oggi però piove seicentesco in legno, de- e nelle tende, mi creda, si sta dicato alla Madonna di male. Non possiamo far altro Filetta, si sia salvato. Per che sperare che arrivino al quanto riguarda la più presto le case prefabbri- Chiesa del Purgatorio, cate per mettere fine a que- pare che il tetto abbia sta fase di grande disagio, an- ceduto, mentre sulla che se c’è da decidere dove Chiesa del Crocifisso creare questo nuovo, e prov- posso dire poco perché visorio, nucleo abitativo. Mi non è possibile entrarci. lasci aggiungere però che gli Quali le necessità aiuti che stanno arrivando La Chiesa di s. Agostino immediate? sono importanti e che la di- Le necessità sono tante sponibilità di Protezione Civile e vo- sieme ai Vigili del Fuoco e ai Cara- e emergeranno giorno dopo giorno, lontari è davvero encomiabile. binieri per cercare di recuperare le adesso ho in mente di darmi da fare In che stato sono le Chiese di opere d’arte e i quadri. All’interno per aiutare a riattivare alcuni eser- Amatrice? abbiamo anche un Museo Parroc- cizi commerciali: sarebbe un altro La Chiesa di S. Agostino è pur- chiale, e c’è da fare un’opera di re- segnale che si può ricominciare a troppo compromessa. L’interno, in cupero e catalogazione. Gli affreschi vivere. particolare, è in pessime condizioni. non ho ancora potuto vederli ma le G.P. In questo momento mi trovo in- nicchie che li contengono appaiono crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016 11
PriMo PiAno Testimonianze/4 Un patrimonio da salvare o Torlontan Rossana ponente Amatrice Anna Im Anna Im rlontano Rossana per essa, ando però , cammin ntana Castellana sotto la fo lla Va lle po st o magini ponente Poscia da e, lo Amatric To a al no bil castel o so no altissimi monti… ritte Forme e im orio si arriv l cui cors ate e desc del terr it , sopra de re disegn R del Tronto po gr os se per esse 1550 e sono trop “Amatrice possiede a, le cui cim Leandro ossana Torlontano, rti, Descr Albe ittione di tutta l’Itali docente di Storia ricchezze artistiche dell’arte moderna straordinarie delle quali presso la Facoltà di Lettere solo negli ultimi anni dell’Università “G. D’An- Amatrice nunzio” di Chieti-Pescara, ha si stava prendendo curato insieme ad Anna Im- coscienza”. Rossana ponente Amatrice, forme e im- Torlontano, una delle magini del territorio, un presti- gioso volume scientifico e fo- curatrici di un recente tografico pubblicato lo scorso libro, ricco e articolato, anno da Electa anche col so- stegno di BCC Roma (ne ab- sulle bellezze della biamo parlato sulla nostra rivista cittadina laziale, nel numero di dicembre 2015). racconta cosa rischia Il libro costituisce la più ampia Professoressa, il terremoto ha e aggiornata documentazione sui te- paradossalmente messo in evi- di farci perdere questo sori della cittadina laziale, una testi- denza il valore del patrimonio terremoto monianza su ciò che rischiamo di artistico che custodisce Ama- perdere a seguito del terremoto del trice, fino ad oggi non troppo 24 agosto. conosciuto. È proprio così. Lo scopo del libro che ho curato insieme ad Anna Im- ponente, mentre era Soprintendente del Lazio, era proprio quello di farlo apprezzare di più. Il volume, infatti, ricompone per la prima volta in un discorso coordinato a più voci le mol- teplici ricchezze di Amatrice, disve- late in questi ultimi anni dall’azione costante di tutela della Soprinten- denza. Un patrimonio, insomma, che si stava appena cominciando ad approfondire con maggior rigore e dettagliata documentazione storica. Il fatto che a quasi un anno di di- stanza dall’uscita del libro sia acca- duto quello che sappiamo, costituisce una tragica coincidenza che mi col- pisce profondamente, innanzitutto per l’alto costo in termini di vite umane. 12 crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016
PriMo PiAno “Resteremo nuerà ad esserlo ancora con mag- gior forza e vigore. Non lasceremo vicini alla soli i nostri soci, i dipendenti, tutto il paese che, a guardarlo”, dice, popolazione” “vive la sua bellezza soltanto nella memoria di ognuno. Eravamo lì nei primi momenti, ci siamo tut- La testimonianza tora, ci saremo in futuro con una di gianluca Liberati, presenza fisica costante e con le tante iniziative che stiamo met- direttore BCC Roma tendo in campo. Saremo anche noi area Abruzzo artefici della ricostruzione dei bel- lissimi borghi colpiti dal sisma e re- “ U n dramma ancora più steremo al fianco delle persone che intenso di quello vissuto hanno bisogno di riacquistare fi- per il terremoto del- ducia nel futuro”. La BCC di l’Aquila: tanti i dipendenti, soci e Roma – ricordiamo – è presente clienti della Banca che il 24 agosto vata per non lasciare sola la popo- ad Amatrice con un camper attrez- scorso hanno perso tutto, compresi lazione. Un sostegno che continue- zato, adibito ad agenzia mobile, e i loro cari. Lutti e distruzione che remo a dare nel tempo”. Gianluca ha riattivato un apparato banco- hanno segnato profondamente la Liberati ricorda come la Banca ad mat per garantire l’operatività comunità locale. La nostra Banca, Amatrice sia da anni un punto di completa. sin dal primo momento, si è atti- riferimento importante. “Conti- M.P. crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016 13
PriMo PiAno È possibile, a poche settimane dal sisma, fare un punto della si- tuazione? È troppo presto per fare bi- lanci. Di certo siamo in una fase ancora molto delicata per gli interventi di salva- guardia dei beni artistici. Questo perché le scosse continuano e quello che prevale è necessariamente l’assistenza alla popolazio- ne, colpita così duramente. È comunque evidente che il danno maggiore riguarda le due chiese di San Fran- cesco e Sant’Agostino e il Museo Civico. Fortunata- mente le opere del Museo sono state recuperate, men- tre purtroppo è ancora dif- ficile entrare nelle chiese, tanto che finora è stato possibile ef- rilevanti. Il Ministero dei Beni Cul- staurare le opere lesionate? fettuare rilevazioni fotografiche solo turali e la sua unità di crisi si stanno Impossibile dirlo a fronte di un pa- attraverso i droni. Gli altri magnifici muovendo attivamente per affrontare trimonio di tale valore e così artico- edifici religiosi sparsi sul territorio – l’emergenza, che, ripeto, è davvero lato. Però in Italia non mancano cer- come il santuario dell’Icona Passatora difficile da gestire, come purtroppo to competenze in grado di affrontare oppure il Santuario della Filetta – sempre accade in questi casi. le opere di recupero e restauro che non dovrebbero aver subito danni Quanto tempo ci vorrà per re- si renderanno necessarie. Mi lasci aggiungere che ha subìto danni an- che un importante complesso nove- centesco, rimasto finora inedito agli studi, la cui impronta era ben visibile all’interno del tessuto urbano della cittadina. Mi riferisco all’Istituto “Pa- dre Giovanni Minozzi”, che fu la prima sede italiana dell’Opera Na- zionale per il Mezzogiorno e che venne costruito seguendo lo stile dell’arte e dell’architettura raziona- lista dei primi anni Trenta del No- vecento, con il coinvolgimento di al- cune delle personalità di spicco del panorama artistico dell’epoca. Anche i rilievi della facciata della chiesa di Santa Maria Assunta sono stati dan- neggiati. Amatrice non va e non può essere ricordata solo per le sue opere più antiche, ma per una stagione ar- tistica ben più ampia che dal Tre- cento continua ininterrottamente fi- no al XX secolo. G.P. 14 crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016
Uniti per essere più forti H Il 14 e il 15 luglio si è o ascoltato gli interventi e ho deciso oggi di prendere tenuto a Milano la parola nella consapevo- il Xv Congresso lezza che siamo al tempo delle scelte definitive per l’assetto del Movimento nazionale dei prossimi decenni ed è necessario del Credito essere tutti attivi nel confronto. Fa- Cooperativo, a cui remo scelte da cui dipenderanno i destini delle nostre Banche e di tutti hanno partecipato i portatori di interessi, vale a dire le oltre 1.100 nostre comunità, i soci, i clienti, i di- rappresentanti pendenti. Siamo chiamati a uno sfor- zo di trasformazione e impegno di di BCC, federazioni, buona gestione senza precedenti, enti e società una sfida decisiva per il futuro del del Movimento. Credito Cooperativo nel nostro Pae- se, per la realizzazione di un sistema Tema principale, pienamente integrato che possa far la Riforma e il gruppo unico. Riportiamo integralmente fronte alla tenuta del sistema stesso nel lungo termine. il discorso pronunciato da francesco Liberati, intervenuto Il mondo è completamente mutato in qualità di presidente della federazione Lazio umbria nel giro di un decennio. La trasfor- sardegna mazione del sistema economico e sociale è profonda e strutturale. Dob- crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016 15
AreA BAncA in questo nuovo mondo, senza più paracadute e ombrelli di salvataggio, l’obiettivo della costituzione del Gruppo non ha alternative. È però necessario superare ancora tante resistenze e interessi particolari biamo renderci conto che nulla sarà alla presenza del presidente Azzi. più come prima. In questo nuovo L’unità del Movimento: la nostra po- mondo, senza più paracadute e om- sizione è stata sin dall’inizio per la brelli di salvataggio, l’obiettivo della costituzione di un Gruppo Unico. costituzione del Gruppo non ha al- Lo abbiamo dimostrato con i fatti. mento della matrice cooperativa, mi- ternative. È però necessario superare La maggiore BCC italiana, che ho tigando le possibili fughe verso logi- ancora tante resistenze e interessi l’onore e il privilegio di presiedere, che di mercato. Una governance effi- particolari per dare forza al nostro ha rinunciato alla way out pur aven- ciente in cui siano ben distinti gli or- progetto e al Gruppo che ne risulterà, done la piena e sostenibile possibilità. gani strategici, chiamati a esprimere conservando e anzi valorizzando an- La nostra storia cooperativa ci im- le linee di indirizzo delle BCC pro- cora di più – se possibile – i punti di pone di lavorare per l’unità, il nostro prietarie, da quelli esecutivi, con eccellenza che ci hanno fatto diven- sentire etico anche. Un sentire sedi- compiti di gestione imprenditoriale tare grandi fino a oggi. In questa mentato in decenni di attività coo- del Gruppo. Il nostro impegno sarà complessa fase di affinamento e ri- perativa, condividendo nella vita prioritario su questo fronte: l’effi- cerca di governance, di convergenza, aziendale e associativa valori auten- cienza dovrà caratterizzare tutto il la Federazione Lazio Umbria Sar- tici che non possono essere soppressi sistema, anche sul territorio, in modo degna che rappresento ha mantenuto con un colpo di spugna attraverso che le BCC siano ben gestite a ga- una posizione coerente che può dare la trasformazione in Società per ranzia di tutte le componenti del si- risposte al nuovo in costruzione. Que- Azioni. stema stesso. Il modello che vogliamo sta posizione si basa su quattro pila- In secondo luogo, la ricerca dell’ef- realizzare deve avere l’obiettivo che stri: l’unità del Movimento, la ricerca ficienza. Abbiamo sostenuto sin dal- tutte le BCC, mantenendo la propria dell’efficienza, il primato del merito, l’inizio e in tutte le sedi che il pilastro autonoma licenza bancaria, siano sì la salvaguardia dell’autonomia locale. dell’efficienza deve guidare tutte le protette dal grande ombrello del si- In tutti i tavoli di lavoro da noi par- scelte strategiche e operative del fu- stema del Credito Cooperativo, ma tecipati siamo stati vigili nel radicare turo Gruppo. Una governance efficien- anche coerenti sul primato dell’im- concretamente questi pilastri irri- te, in particolare, sarà un aspetto portanza di una sana gestione. nunciabili, che già all’Assemblea del- fondamentale per garantire una ge- Terzo punto: il primato del merito. la Federlus, nel 2015, focalizzammo stione sana e prudente nel manteni- È un principio che abbiamo difeso 16 crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016
AreA BAncA e continueremo a farlo. Il merito deboli, del supporto del Credito Coo- inserendole in un contesto più ampio, deve guidare le scelte collocando gli perativo attento alle micro-esigenze favorendo integrazione con altre re- uomini giusti al posto giusto; la scelta locali. Per questo nel Patto di coe- altà territoriali. degli uomini di comando, in parti- sione va riconosciuto a ciascuna BCC Tornando al Gruppo unico, voglia- colare, è fondamentale perché è dalla un grado di libertà commisurato alla mo una capogruppo forte ed effi- qualità degli uomini e dalla loro bontà dell’intera ge- ciente, che ponga in concreto le BCC onestà intellet- stione e del control- al centro del progetto. Esse non de- tuale che deri- lo dei rischi. Dob- vono divenire, né ora e né in pro- va il successo di biamo mantenere spettiva, una mera rete di sportelli, ogni impresa. le peculiarità locali ma si devono riaffermare come luo- La scelta degli che sono alla base ghi dove vengono decise le sorti e uomini di co- della formula coo- l’economia dei territori. E questo mando dovrà es- perativa e fanno con strumenti sufficientemente ampi sere sganciata la differenza nella a far sì che abbia ancora senso il me- dai superati pesi vita di milioni di stiere di cooperatori di credito. Se di rappresentan- cittadini, soci e le BCC, soprattutto quelle meritevoli, za territoriale per clienti delle no- devono avere il governo creditizio essere improntata stre Banche. del territorio e le leve per esercitarlo, alla competenza In conclusione è parimenti essenziale che il Gruppo professionale, alla vorrei ribadire le renda più forti con prodotti e ser- serietà e all’incon- vizi efficienti e cooperativi. dizionata disponi- Infine, l’esigenza di cui parlavo. La bilità, privilegiando nostra storia, quella a cui mi riferivo la provenienza da vogliamo una all’inizio, ci ha insegnato che insieme Banche che storica- capogruppo forte si possono fare cose bellissime. Per mente hanno pro- ed efficiente, continuare ad avere successo è im- dotto risultati d’ec- che ponga in prescindibile essere tutti uniti, ma si cellenza. concreto le Bcc riesce a farlo stabilmente solo se cia- L’ultimo punto: la al centro scuno di noi si sforza sempre nel la- salvaguardia delle del progetto voro quotidiano di capire le ragioni autonomie locali. C’è dell’altro, confrontandole con le pro- il rischio che l’autonomia riservata prie. Si superano le distanze e ci si alla singola BCC, proporzionale al arricchisce reciprocamente solo con- suo grado di merito, si vada a scon- due punti. Il primo riguarda le Fe- dividendo le nostre necessità e ipotesi trare con la necessità di non perdere derazioni territoriali e il secondo di soluzione e facendo proprio ciò i benefici in termini di economie di un’esigenza che sento profonda. Con che di migliore l’altro propone, con scala e organizzativi legati alla co- riferimento alle Federazioni, è ne- ragionevolezza e lungimiranza. stituzione del Gruppo, uno dei motivi cessario che l’attuazione della grande Quello che ne deriverà sarà più forte, di fondo strutturali sottesi alla rifor- riforma non disperda le risorse va- più stabile. Rivolgo quindi a tutti un ma. Nel lungo termine può quindi loriali e di know-how delle Federa- rinnovato appello di unità e ragio- determinarsi una direzione con pochi zioni, in particolare di quelle che nevolezza, al dialogo e alla condivi- margini di scostamento rispetto a un hanno saputo supportare con effi- sione. Il mondo verso cui stiamo an- gruppo bancario classico, definito, cienza l’attività, lo sviluppo e la ra- dando è troppo complesso per po- cogente, inquadrato in modo rigido. zionalizzazione delle BCC associate. terlo reggere divisi: solo insieme po- Dobbiamo mitigare questo rischio. È importante iniziare a parlarne e tremo continuare a scrivere pagine La sfida è quella di non privare il per questo è auspicabile lavorare in- di nuovi successi. Paese, soprattutto le sue parti più sieme per far evolvere le Federazioni Francesco Liberati crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016 17
AreA BAncA Credito alle imprese, scenario attuale e opportunità di sviluppo: questo è il tema del convegno tenutosi a viterbo lo scorso luglio. In un contesto economico incerto, caratterizzato dalla complessità delle nuove regole europee, BCC Roma conferma l’impegno a supporto del tessuto imprenditoriale dei nostri territori a cura di Maurizio Aletti Le banche non sono tutte uguali “ G li utenti creditizi debbono con cui il Vice Presidente Vicario valutate non soltanto sulla base dei tenere conto che le ban- BCC Roma Maurizio Longhi ha criteri creditizi tradizionali, pure im- che non sono tutte uguali aperto il convegno sulla situazione portanti, ma anche tenendo conto e vanno valutate tenendo conto in del credito bancario alle imprese or- delle potenzialità imprenditoriali e primo luogo della loro solidità. È ganizzato lo scorso 7 luglio dalla settoriali, in uno sforzo di cono- necessario poiché il quadro econo- Banca presso la Camera di Com- scenza sempre più approfondito”. A mico è enormemente mutato, come mercio di Viterbo. tale proposito tuttavia, ha eviden- è mutato il contesto generale con “Se è vero che le banche non sono ziato Marco Santoni, Presidente nuove e più stringenti regole di ma- tutte uguali – ha aggiunto Dome- dell’Ordine dei Dottori Commer- trice europea. Lo si è visto nel caso nico Merlani, Presidente della Ca- cialisti di Viterbo, va tenuto presente del salvataggio delle quattro banche mera di Commercio di Viterbo – è che “la maggior parte dei dati e in- italiane avvenuto alla fine dello anche vero che anche le imprese formazioni di cui le banche hanno scordo anno”. Sono queste le parole non sono tutte uguali e che vanno bisogno nella valutazione del merito 18 crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016
AreA BAncA Banca d’italia – ha detto Pasqualina Porretta, docente di risk Management alla sapienza di roma – ha evidenziato una ripresa dell’erogazione dei crediti cosiddetti collateralizzati, cioè assistiti da una garanzia istituzionale o dai confidi. c’è anche una leggera ripresa dei mutui e del credito al consumo la grande liquidità presente nel si- stema bancario e finanziario. Le cause derivano non solo dal quadro recessivo e dal conseguente aumento delle insolvenze, ma anche dalla complessità delle regole che sono ca- late sulle banche dopo la grande crisi finanziaria. Regole che per gli istituti creditizi, di fatto, hanno au- mentato i costi in termini di assor- bimento patrimoniale e hanno osta- colato per questa via l’erogazione di nuovi finanziamenti, soprattutto alle piccole imprese. Un quadro, questo, confermato dai dati della Banca d’Italia che, tuttavia, hanno anche evidenziato una ripresa del- l’erogazione dei crediti cosiddetti collateralizzati, cioè assistiti da una garanzia istituzionale o dai confidi. creditizio delle imprese, è detenuta C’è poi una leggera ripresa dei mu- proprio dal commercialista dell’im- presa. Nel rapporto con la Banca, quindi, è proprio il commercialista nel 2015 le agenzie Bcc roma della Provincia di viterbo hanno mostrato che può avere un ruolo fondamen- un incremento della raccolta e degli impieghi (+4,6% la crescita della rac- tale”. colta diretta; +7,8% gli impieghi) superiore all’andamento della Banca nel “La difficoltà di accesso al credito suo complesso. inoltre, nello stesso anno, la Banca, coerentemente con per le imprese – ha messo in evi- il carattere mutualistico e cooperativo aziendale, ha erogato nel territorio denza Pasqualina Porretta, do- viterbese, attraverso il comitato Locale dei soci, oltre 91mila euro di con- cente di Risk Management alla Sa- tributi per attività di carattere sociale. pienza di Roma – ha motivi oggettivi che sono retrostanti il credit crunch in atto, e questo nonostante crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016 19
Affari Enti e Aziende della BCC Roma, hanno concluso i lavori pre- sentando la gamma degli strumenti di finanziamento oggi disponibili (il- lustrati sinteticamente nel box che potete leggere sotto) e quanto la Banca può fare al servizio delle im- prese. “BCC Roma – ha concluso Gandolfo – è una delle banche me- die più solide in Italia con assetti e un patrimonio libero da rischi tali da consentire alla Banca stessa di investire diversi miliardi di euro di liquidità. Per questo ben vengano le tui e del credito al consumo. ultimi tempi con il raddoppio delle imprese meritevoli e dinamiche che In ogni caso, ha aggiunto, Ema- sofferenze bancarie”. Re ha poi il- vogliono credito per investire, ma- nuele Re, Dottore Commercialista, lustrato le metodologie e le aree di gari affiancate da commercialisti che “le informazioni giocano un ruolo valutazione che vengono attuate ben conoscono – come sottolineato fondamentale nel rapporto tra dalle banche nell’analizzare il merito da Re e Merlani – le informazioni banca e impresa, facilitando il pro- creditizio delle imprese. di cui la Banca ha bisogno per ero- cesso creditizio malgrado nella pro- Roberto Gandolfo e Valentino gare credito nel rispetto delle com- vincia di Viterbo il quadro econo- Brusaferri, rispettivamente Vice- plesse regole oggi in vigore”. mico sia molto peggiorato negli direttore Generale e Direttore Area I prodotti BCC Roma per ad esempio, ipoteca o pegno in titoli; fi- le imprese del territorio nalizzata allo svi- luppo di iniziative Mutui con provvista BEI Offerta di credito a medio imprenditoriali. I ser- termine destinata alle Piccole Medie Imprese e alle Mid vizi di tutoraggio Caps del Lazio. I finanziamenti vengono concessi su pro- sono forniti da pro- getti presentati da imprese appartenenti a qualsiasi settore fessionisti specializ- economico, per tutti gli investimenti e le spese sostenute zati in maniera total- nell’ambito dello sviluppo aziendale. I prestiti possono mente gratuita per il essere di importo massimo di 10 milioni, con durata mi- cliente, a iniziare già nima 2 anni e massima 12 anni elevabile a 15 anni in nella fase di istrutto- caso di investimenti per l’efficienza energetica o la pro- ria, cioè prima dell’effettiva erogazione del prestito. duzione di energia da fonti rinnovabili. Terrattiva È una linea di finanziamenti dedicata al Fondo Centrale di Garanzia È il finanziamento alle mondo agricolo. È caratterizzata dell’anticipo dei contri- PMI assistito dalla garanzia del Fondo centrale gestita da buti a fondo perduto previsti dal PSR 2014-2020; un fi- Medio Credito. L’offerta di credito è destinata alle seguenti nanziamento della durata di 12 mesi volto a sostenere le finalità: liquidità aziendale per acquisto scorte, pagamento spese per l’attività corrente dell’impresa agricola; prestiti fornitori, pagamento spese per il personale; consolida- chirografari per l’acquisto di attrezzature; prestiti per l’ac- mento di passività a breve termine della nostra Banca; ri- quisto di terreni e immobili strumentali; anticipo PAC, negoziazione dei debiti a medio/lungo termine, sia della ovvero uno scoperto temporaneo relativo all’anticipazione nostra Banca che di altre banche; investimenti materiali delle integrazioni comunitarie - accordi Agea e Avepa. e immateriali, spese di ristrutturazione e ammoderna- Sabatini Ter Dedicata all’acquisto di macchinari, at- mento dell’azienda. In virtù della garanzia pubblica del trezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, Fondo le condizioni economiche sono particolarmente nonché di hardware, software e tecnologie digitali. L’age- agevolate. volazione consiste nel riconoscimento di un contributo in Microcredito Finanziamenti con la garanzia del Fondo conto impianti in relazione agli investimenti realizzati. Centrale di Garanzia ed il tutoraggio dell’Ente Nazionale Tale contributo è pari all’ammontare degli interessi, cal- del Microcredito. Principali caratteristiche: ammontare colati su un piano di ammortamento convenzionale con massimo di 25 mila euro; assenza di garanzie reali come, rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni. 20 crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016
AreA BAncA un convegno a Campodarsego sulle novità Risparmiatori: introdotte in sede europea in tema di prevenzione news e gestione delle crisi bancarie. Cosa cambia, in sostanza, per i clienti? Dall’incontro, dall’Europa organizzato lo scorso 28 giugno da BCC Roma in collaborazione con la federazione veneta delle BCC e con la sede di venezia della Banca d’Italia, risposte chiare e propositive À LE NOVIT CARIA: N ION E BAN DELL’U armiatore a per il risp cosa cambi L a direttiva BRRD (Bank Re- covery and Resolution Direc- tive) introduce in tutti i Paesi europei regole armonizzate per pre- venire e gestire le crisi delle banche zio ne co n e delle imprese di investimento. Le in co lla bo ra nuove norme, in vigore dal 1° gen- Invito naio 2016, sono state concepite al Lunedì 27 16 Giugno 20 0 ore 18.0 fine di gestire le crisi in modo ordi- ne AltaForum nato attraverso strumenti più efficaci È ric hi es ta co nfer ma di pa rte cip az io 87 41 90 82 Piazzetta Do n Domenic o Pianaro, sego (PD) 7 all o 0 6 e l’utilizzo di risorse del settore pri- te lef on an do entro il 24 gi ug no 20 16 Campodar vato, riducendo gli effetti negativi sul sistema economico ed evitando che il costo dei salvataggi gravi sui contribuenti. Ma quali sono gli strumenti di in- tervento che integrano le tradizionali presso il Centro Congressi “Alta Fo- finanziarie coerenti con le proprie misure prudenziali? Cosa cambia rum”, con la partecipazione di circa esigenze e a pianificare un indebita- per la banca e per il risparmiatore? 300 persone. mento sostenibile. Invertire la rotta Che cos’è il Bail-in e a chi si applica? Maurizio Trifilidis, direttore Ban- è necessario perché porterebbe, ha Quali sono i rischi che corre il ri- ca d’Italia di Venezia, ha messo l’ac- sottolineato Trifilidis, alla stabilità sparmiatore, quali le tutele e quali cento sull’educazione finanziaria. del sistema finanziario e, in sostanza, gli indicatori per capire lo stato di Sono cresciuti, ha detto, la tipologia a una maggiore crescita economica. salute della propria banca? Le Ban- e la complessità di prodotti e servizi Per questo è necessario iniziare dalle che di Credito Cooperativo possono finanziari, l’indebitamento delle fa- scuole: nel 2007 il Ministero per essere considerate una rete più solida miglie, la responsabilità dei singoli l’Istruzione e la Banca d’Italia hanno con un sistema di garanzie più effi- cittadini sul proprio benessere (si sottoscritto un Memorandum di in- caci rispetto al sistema bancario ita- pensi alla necessità di assicurarsi red- tesa per un progetto di educazione liano? diti adeguati anche nella fase di pen- finanziaria. Nel 2015/2016 sono stati Domande a cui ha dato risposta l’in- sionamento). Le conoscenze in Italia coinvolti oltre 90.00 studenti e 4.200 contro promosso da BCC Roma lo sono purtroppo ancora scarse, con classi: è solo un primo passo, perché scorso 28 giugno a Campodarsego, la conseguente difficoltà a fare scelte la strada dall’educazione finanziaria crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016 21
AreA BAncA alla capacità finanziaria non è né possiede obbligazioni, fino ad arri- tano un CET1 Ratio del 16,2% con- semplice, né veloce, né certa. L’im- vare ai grandi correntisti, ma solo tro il 12,1% medio delle altre banche. pegno in questo senso, ha concluso quelli che hanno depositi sopra i 100 Francesco Petitto, Vice Direttore Trifilidis, deve essere costante e deve mila euro. Chi investe in strumenti Generale BCC Roma, ha concluso diventare parte di una strategia na- finanziari più rischiosi, insomma, so- i lavori ricordando alla platea la ne- zionale. stiene prima degli altri le eventuali cessità di guardare alle banche non Fabio Colombera, Direttore Ge- perdite con la svalutazione del pro- solo come a un deposito in cui allo- nerale della Federazione Veneta prio credito e la conversione in stru- care i propri risparmi, ma anche co- BCC, e Gianandrea Sala, Respon- menti di capitale. La migliore ga- me a un luogo in cui ormai si investe sabile Area Mercato della Federa- ranzia per il risparmiatore, hanno il denaro. È per questo che i clienti zione Veneta BCC, hanno illustrato concluso Colombera e Sala, è quella devono imparare a considerare con nel dettaglio il meccanismo del Bail- di investire in strumenti adeguati alla maggiore attenzione e prudenza le in, di cui si discute molto in questi propria propensione al rischio, usu- proposte che vengono dal mercato, mesi. Si tratta di uno dei passaggi fruendo della consulenza della pro- imparando a diffidare di quelle ap- dell’Unione Bancaria, un sistema di pria banca di fiducia. parentemente più allettanti. Ha poi norme che regolano l’attività delle Ilario Novella, Presidente della ricordato l’importanza dell’opera- banche in tutti i paesi dell’Unione e Federazione Veneta BCC, ha illu- zione di acquisizione della ex BCC che è stato pensato per evitare che i strato la solidità del sistema del Cre- Padovana, che ha impedito che scat- cittadini sopportino il costo di even- dito Cooperativo, dotato di molteplici tasse proprio il meccanismo del Bail- tuali crisi bancarie, spezzando il le- strumenti a tutela di soci e clienti, in. Se la Padovana fosse stata posta game tra banche e stati sovrani in dal Fondo di Garanzia dei Deposi- in liquidazione si sarebbero salvati caso di crisi. In caso di bancarotta, tanti al Fondo di Garanzia degli Ob- solo i depositi fino a 100mila euro. in altre parole, le risorse necessarie bligazionisti, una rete che ha con- Ciò che rimaneva fuori da questi pa- alla ripresa saranno reperite all’in- sentito sempre una gestione delle rametri (circa 500 milioni) sarebbe terno della banca e non più da fonti crisi interna al Movimento e che non andato perso: un colpo notevole per esterne. Chi rischia? Gli oneri di è mai costata un centesimo all’erario il territorio dell’Alta Padovana. un’eventuale crisi bancaria ricadran- pubblico. Le BCC, ha ribadito No- no prima sugli azionisti, poi su chi vella, sono banche solide, che van- 22 crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016
conTrAPPunTi Educazione finanziaria, l’importanza di una sfida di MAuriZio ALeTTi I n questi ultimi anni – in Italia, e forse non solo – si parla sempre più di un preoc- cupante e crescente distacco tra cittadini e settore bancario. La recente crisi che ha investito alcuni istituti di credito territoriali ha infatti contribuito a diffondere allarme e sfiducia. Se da una parte il Credito Cooperativo italiano sta dimostrando di saper individuare la soluzione alle crisi in casa propria, senza chiedere interventi esterni pubblici e privati, dall’altra è senz’altro necessario intervenire sulle carenze nella capacità dei risparmiatori di comprendere appieno i rischi e le caratteristiche dei prodotti finanziari. Si tratta di un tema di stretta attualità. Lo ha sottolineato anche Maurizio Trifilidis, direttore Banca d’Italia di Venezia, in un convegno organizzato da BCC Roma lo scorso giugno e di cui diamo conto diffu- samente nelle pagine precedenti. Trifilidis ha ricordato un recente monito del Presi- dente BCE Mario Draghi: “Nessuna guarentigia formale - dice Draghi - è efficace se gli interessati non hanno sufficienti strumenti di valutazione. Perché i risparmiatori possano orientarsi tra prodotti finanziari tanto diversi e complessi occorre che abbiano una cultura finanziaria adeguata e aggiornata”. La recente crisi che Ciò è tanto è più vero se consideriamo come, secondo alcune recenti indagini condotte ha investito alcuni sia a livello nazionale che internazionale sulle competenze relative alla capacità di gestione del risparmio privato, l’Italia si collochi in tale campo agli ultimi posti in istituti di credito rapporto alle altre grandi economie. In particolare, siamo al 44° posto nel mondo e, territoriali addirittura, gli ultimi tra i Paesi del G8. Dati significativi e che devono indurci senz’altro a riflessioni approfondite. ha contribuito D’altra parte l’art. 47 della nostra Costituzione recita alla lettera: “La Repubblica in- a diffondere allarme coraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme”. Già, perché il risparmio è innan- e sfiducia nei zitutto un valore etico e civico, presuppone una previdente considerazione del futuro, garantendo una serena continuità generazionale. confronti del settore Fattori questi ben presenti nell’assetto valoriale della nostra Banca e del Credito bancario. Cooperativo italiano più in generale. Lo Statuto tipo delle BCC sottolinea infatti come sia essenziale favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali non solo un problema che va nelle operazioni e nei servizi di banca ma anche promuovendo lo sviluppo della coo- contrastato perazione e l'educazione al risparmio e alla previdenza. Nella Carta dei valori del nostro Movimento, poi, si sottolinea la necessità di favorire favorendo gli “la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei soci e nelle co- strumenti della munità locali”, mentre nella Carta della finanza si chiarisce come la finanza stessa conoscenza e della “non debba abitare i templi, ma le piazze. Deve parlare il linguaggio comune delle persone. Essere trasparente”. partecipazione, Si tratta di principi sui quali BCC Roma è impegnata quotidianamente nel suo rap- presenti da sempre porto con soci e clienti, articolato in numerose iniziative atte a rendere il più possibile partecipata la vita aziendale. Sosteniamo da anni, peraltro, anche iniziative nelle nell’assetto valoriale scuole primarie della Capitale volte a far comprendere concretamente ai ragazzi i del Credito meccanismi legati al mondo del credito. È già dalle scuole, infatti, che deve iniziare un percorso che fornisca i primi tasselli di un’educazione finanziaria che sarà certa- Cooperativo mente d’aiuto a ciascuno nella futura vita familiare e professionale. crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016 23
AreA BAncA Il governo dei rischi in banca, un nodo cruciale paola Leone, pasqualina porretta e franco Tutino approfondiscono a tutto campo il tema del presidio dei rischi, anche alla luce delle complesse novità regolamentari europee I l governo dei rischi in banca: nuove tendenze e nuove sfide: è questo il In tale prospettiva Strategie, strutture e titolo del recente volume a cura politiche a presidio dei rischi aziendali non di Paola Leone, Pasqualina Porretta è solo il titolo di una sessione del (membro del CdA BCC Roma) e convegno ma anche l’approccio al Franco Tutino. L’opera trae origine governo della banca nell’attuale com- dal convegno organizzato a fine 2015 plessità operativa che è anche, troppo dal Dipartimento di Management spesso, complessità dei rischi assunti. dell’Università “La Sapienza” di Ro- Complessità da fronteggiare non solo ma, sponsorizzato dalla BCC di Ro- con strumenti, procedure e strutture ma e patrocinato dall’AIFIRM (As- limitare le perdite conseguenti a si- operative, ma anche con adeguati sociazione Italiana Financial Industry tuazioni di crisi intense e diffuse. modelli manageriali. Risk Manager). Ne consegue che gli impatti sui profili Anche alla luce delle novità regola- Il tema è di stretta attualità. La crisi di rischio aziendale e sulle perfor- mentari internazionali, il governo e finanziaria ha infatti messo forte- mance sono strettamente dipendenti il presidio dei rischi è pertanto uno mente alla prova la capacità degli dall’efficacia del modello di governo dei temi principali del libro, che parte intermediari bancari di gestire effi- e delle leve di controllo deputate a dalla consapevolezza che il modello cacemente le diverse tipologie di ri- gestire i vincoli e le opportunità di unitario di regolazione dei rischi e schio e di reagire prontamente a si- contesto. È necessario prendere atto del capitale delle banche adottato in tuazioni di criticità. In tale contesto con chiarezza che la sottovalutazione Europa è a complessità crescente. emerge con chiarezza dai contributi o la sopravvalutazione dei rischi de- Come noto, la regolazione bancaria che compongono il volume che as- termina una sottrazione diretta di sui rischi e il capitale delle banche setti di governo efficienti e funzioni valore agli azionisti e va a incidere in Europa, collegata agli accordi di di controllo adeguate, attive ed in- sull’attività svolta nei rapporti con Basilea, si inserisce nell’articolato dipendenti, consentono di evitare o la clientela. processo di Unione bancaria. 24 crediTo cooPerATivo di roMA 3-2016
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