FIRMO DUNQUE DONO LE OPERE REALIZZATE DALLE DIOCESI ITALIANE CON I FONDI DELL'8XMILLE. 2020 - Sovvenire
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
FIRMO DUNQUE DONO LE OPERE REALIZZATE DALLE DIOCESI ITALIANE CON I FONDI DELL’8XMILLE. 2020 CEI Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica
Firmo dunque Dono. 2019-2020 PREMESSA Progetto editoriale a cura della Federazione l bando nazionale 8xmille senza frontiere, promosso dal Servizio Promozione I Italiana Settimanali Cattolici (Presidente Mauro Ungaro), e del Servizio Promozione Sostegno Economico della CEI e la Federazione Italiana Settimanali Cattolici Sostegno Economico alla Chiesa cattolica (FISC), premia ogni anno 6 testate aderenti alla FISC con i rispettivi della Conferenza Episcopale Italiana (Responsabile Massimo Monzio Compagnoni) giornalisti, autori degli articoli presentati in queste pagine di Firmo dunque Dono. Inoltre, dal 2017, il concorso ha previsto una nuova “Sezione Televisioni” Coordinamento editoriale: e un premio speciale ad un autore televisivo di una tv che aderisce al circuito Corallo. Maria Grazia Bambino Ecco i vincitori 2020: Segreteria esecutiva: Barbara Pergolini SEZIONE STAMPA Grafica: Alessandro Senni Gente di Venezia - Marta Gasparon Inaugurata “Oltre le nuvole”: «Qui si recupera la genitorialità» Editore: Fisc Servizi srl - Roma RomaSette - Michela Altoviti Stampa: Mediagraf “Comici Camici”, la “terapia” del sorriso nel Day hospital dei piccoli (finito di stampare giugno 2020) Gli articoli presenti in questo volume sono stati riprodotti Il Nuovo Giornale di Piacenza - Davide Maloberti così come pubblicati nelle testate diocesane. “Le nostre opere devono tornare a parlare” Le foto a pagina intera sono di Francesco Zizola e fanno parte dell’archivio storico delle campagne Verona Fedele - Marco Zampese di comunicazione del Servizio Promozione “Buttare via la chiave?” Meglio recuperare le persone Sostegno Economico della CEI. Il Portico - Maria Chiara Cugusi Per i detenuti un aiuto dall’8xmille Clarus - Grazia Biasi Speciale 8xmille. Biblioteca San Tommaso d’Aquino spazio di pensiero “sempre aperto” SEZIONE TELEVISIONI Per il video il premio è andato a TSTV di Benevento con il filmato di Pina Pilla e Nicola De Blasio dal titolo “Oratorio accogliente” (anche su www.sovvenire.it, canale youtube). er partecipare al concorso devono produrre un video di 3/5 P giornalistico occorre pubblicare almeno un articolo su un’opera socialmente utile presente nella minuti, sulla storia di un sacerdote o su un’opera realizzata con i fondi 8xmille della CEI. I protagonisti, propria diocesi realizzata o sostenuta senza filtri, si raccontano direttamente con i fondi dell’8xmille, oppure sulla alla telecamera. figura esemplare di un sacerdote I finalisti dell’edizione 2018-2019, diocesano in servizio pastorale, anche a settembre dello scorso anno, fidei donum. sono andati in Armenia. I loro articoli Per la Sezione Televisioni le televisioni si possono leggere da pagina 42 CAMPAGNA INFORMATIVA 8XMILLE CEI che aderiscono al circuito Corallo e seguenti. 5
INTRODUZIONE LO SGUARDO AL FUTURO Quando a marzo sono stati proclamati di buona volontà non si è fatta attendere. I i vincitori del bando 8xmille senza frontiere 2019-2020 (insieme a Matteo Calabresi, ancora responsabile del Servizio Promozione) Anche la tecnologia, usata bene, ha aiutato. Come pure i fondi dell’8xmille, messi a disposizione dalla CEI alle diocesi, alle Caritas mai avremmo pensato di farlo in…quarantena. e a molte strutture sanitarie in tutto il nostro Gli esempi che troverete in queste pagine sono Paese. progetti utili e ben realizzati nelle varie diocesi nel 2019, però nessuno poteva ipotizzare che, L’emergenza legata alla diffusione del Covid-19, anche grazie alle risorse derivanti dall’8xmille, oltre che sanitaria, di fatto è diventata subito altri interventi legati ad una pandemia anche sociale. Chi era già in stato di disagio, planetaria si sarebbero dovuti realizzare nel giro nell’arco di poche settimane, si è ritrovato di poche settimane in modo così inaspettato in povertà estrema. e “straordinario”. Sono stati diversi gli aiuti straordinari che Ciò che abbiamo vissuto con l’emergenza la Chiesa cattolica italiana, in prima linea coronavirus era semplicemente inimmaginabile. per fronteggiare l’emergenza coronavirus, Sofferenze umanitarie gravissime, crisi ha potuto destinare proprio grazie all’8xmille economiche e sociali, isolamento, paure, in aiuto di persone e famiglie in situazioni quarantene, Messe senza popolo, ospedali pieni di povertà o di necessità, e di enti e associazioni fino al collasso, operatori sanitari stravolti, bare che hanno operato, e operano, per il nei blindati. Tutto questo segnerà gli anni superamento dell’emergenza provocata a venire e comunque continuerà a preoccupare dalla pandemia. Al 29 maggio l'importo totale ancora per molto tempo. Sono state poste stanziato era di 237,9 milioni di euro, risorse in discussione in poche settimane tutte le nostre che hanno contribuito a far fronte alle regole di vita quotidiana. Dalle lezioni a scuola conseguenze sanitarie, economiche e umanitarie ai semplici incontri al bar, dalle celebrazioni provocate dal Covid-19. “Sono interventi della domenica ai battesimi e funerali. straordinari e capillari – aveva spiegato il Segretario Generale della CEI Mons. Stefano Talvolta, parlando per paradossi, si congetturava Russo – non solo per l’entità, ma perché “come sarebbe la nostra società senza sacerdoti, straordinaria è la situazione che stiamo vivendo. senza chiese, senza oratori?” L’abbiamo scoperto E capillare in quanto le risorse saranno nel peggiore dei modi. Vivendolo. E dobbiamo impiegate sul territorio dalle singole diocesi, riconoscere che a nessuno, neanche alle persone in modo da raggiungere le situazioni più lontane dalla fede, è sembrata una società di più effettivo bisogno”. migliore. I fondi destinati alle diocesi hanno permesso, Ma la Chiesa non abbandona nessuno. Perché attraverso le proprie Caritas fortemente radicate Dio non abbandona nessuno. La mobilitazione sul territorio, di raggiungere le famiglie più anche da questo punto di vista è stata immediata in difficoltà, aiutandole nell’acquisto di generi CAMPAGNA INFORMATIVA 8XMILLE CEI e solidale. La creatività pastorale e caritativa di prima necessità (viveri, prodotti per l’igiene, auspicata in tante occasioni da Papa Francesco farmaci); supportando gli anziani soli ai preti, alle parrocchie e a tutte le persone o le persone fragili, senza perdere di vista 7
il mantenimento dei servizi fondamentali per delle strutture ecclesiali per la Protezione Civile, le persone in povertà estrema, come le mense i medici e le persone in quarantena. con servizio da asporto e i dormitori protetti. Sono state accolte centinaia di persone senza La Chiesa è sempre stata presente e ha fissa dimora, impossibilitate a seguire le direttive richiamato anche attraverso i propri Vescovi del Governo sulla quarantena, che hanno trovato a riflessioni su valori fondamentali quali la un pasto caldo e un letto nel rispetto della famiglia, l’educazione, la sobrietà, la comunità, distanza di sicurezza. la solidarietà. Parole e fatti. Riflessioni e aiuti concreti. Nonostante tutto, lo sguardo con cui sarà necessario guardare il nostro presente deve Lo vedremo ancora sulle pagine dei nostri essere di fiducia, speranza e carità, a partire settimanali cattolici che scriveranno nei prossimi dalla solidarietà che non va snaturata dal suo mesi di come, in ogni territorio, le porzioni fondamento cristiano, ovvero l’amore di Dio di chiesa siano riuscite a camminare insieme per i suoi figli, che spinge all’impegno verso al proprio popolo. Torneremo a riunirci nelle gli altri, a prestare attenzione agli ultimi tra nostre parrocchie ora in modo più consapevole, gli ultimi. sapendo quanto sia bello - e non così scontato - stare insieme ai nostri sacerdoti, che sono L’esperienza della fede nel periodo del anche morti testimoniando il Vangelo, per stare coronavirus è stata riconosciuta come una forza accanto ai propri fedeli. morale con ricadute notevoli. È stata una molla per l’energia necessaria ad affrontare la vita Sapremo che nelle situazioni più difficili, grazie e le sue situazioni difficili. La creatività, alle persone di buona volontà, ai sacerdoti, che ha animato le diverse iniziative spirituali ai consacrati, e anche alle risorse economiche e pastorali, è stata espressione di una nuova derivanti dall’8xmille, nessuno sarà lasciato vicinanza, in cui la gente ha riconosciuto da solo. la vicinanza di Dio. Le parrocchie, i sacerdoti, MASSIMO MONZIO MAURO UNGARO religiose e religiosi, i volontari sono stati segno COMPAGNONI Presidente della Federazione eloquente di questa prossimità, che ha assunto Responsabile del Servizio CEI Italiana Settimanali Cattolici per la promozione del sostegno il volto concreto della carità con la disponibilità economico alla Chiesa cattolica CAMPAGNA INFORMATIVA 8XMILLE CEI 9
GENTE VENETA del 17 maggio 2019 DIOCESI DI VENEZIA GIUDECCA - LUNEDÌ 13 CASA FAMIGLIA SAN PIO X HA INAUGURATO, ALLA PRESENZA DEL PATRIARCA, IL NUOVO SPAZIO DEDICATO ALLE FAMIGLIE: RISPOSTA ALLE FRAGILITÀ, MA ANCHE OCCASIONE DI INCONTRO E FORMAZIONE INAUGURATA “OLTRE LE NUVOLE”: «QUI SI RECUPERA LA GENITORIALITÀ» E IL LORO EFFETTIVO IMPIEGO «Se anche lo Stato funzionasse in modo perfetto - ha commentato il Patriarca - il cristiano non può non sporcarsi le mani e andare a vedere dove nella società c’è fragilità e fare qualcosa per ridurla. Possiamo essere un piccolo seme e sperare che altri, vedendoci, si chiedano: perché non anche io?» una situazione di difficoltà, ospiti dei volontari». della struttura, ma anche a tutto E il il territorio. Intervento che è riferimento stato portato a termine anche è andato grazie alle donazioni dell’8xmille ai “Familiari”, è soprattutto una dote alla Chiesa cattolica e al coppie «C’ che ha sempre contraddistinto questa Casa: il coraggio. Quello contributo dell’associazione “Amici di Casa Famiglia”. E si è trattato di un ripensamento di sposi il cui impegno consiste nel importante fattore di certezze». «Ormai da diversi anni – ha sottolineato Scarpa – Casa Il nuovo spazio per le famiglie sarà aperto alla città, per un momento svolgerà qui le consulenze. «Anche se lo Stato funzionasse in modo perfetto, il cristiano – di perseverare di fronte degli spazi, in seguito alla ricreare ogni Famiglia ha tutti i posti occupati l’invito del Patriarca – alle avversità e di stare dinanzi chiusura del micronido, giorno un con continue richieste di conoscenza, sabato18. non può non sporcarsi le mani. alla sofferenza con dignità». caratterizzato da due aree ambiente d’inserimento. Un dato di fatto Il restauro è stato possibile grazie Non vuol dire fare gesti eclatanti Il saluto e ringraziamento distinte – interne ed esterne – che sia il più che avvalora un aggravamento ai finanziamenti dell’8xmille, ma andare a vedere dove, di Roberto Scarpa, presidente dedicate all’infanzia familiare del disagio sociale. Questo oltre ai contributi nella società, c’è fragilità e fare di Casa Famiglia San Pio X e alla famiglia. possibile. progetto rappresenta per noi un qualcosa per ridurla. Dobbiamo degli Amici di Casa Famiglia della Giudecca, in occasione Uno dei più bei frutti «Casa nuovo inizio: il futuro è ancora avere il coraggio di essere un dell’inaugurazione di lunedì della Chiesa veneziana. Famiglia – da inventare, ma i presupposti piccolo seme sperando che altri, scorso del nuovo Centro «Vorrei ricordare – ha detto il il commento per far bene ci sono tutti». vedendoci, si chiedano: integrato per l’infanzia Patriarca Francesco che, dopo dell’assessore alla Coesione Il cristiano, colui che deve potranno contare sul sostegno perché non anche io? Vorrei e la famiglia “Oltre le nuvole”, la benedizione, ha celebrato la sociale, Simone Venturini – sporcarsi le mani. psicologico individuale, che il messaggio dato da questa è andato a tutti coloro che Messa all’esterno, alla presenza è uno dei più bei frutti della «Questo Centro – ha dichiarato di coppia e familiare, oltre Casa fosse proprio questo. ne hanno reso possibile dei tanti amici della realtà Chiesa veneziana. Renata Allacevich, direttrice che su incontri formativi La nostra società o riscopre la realizzazione. veneziana e di alcuni sacerdoti Aprire questi luoghi non solo della struttura – è la e informativi con pediatri, la donna o non riuscirà ad uscire Il contributo dell’8xmille. del centro storico – che la storia a chi vive situazioni particolari realizzazione di un sogno». pedagogisti e psicologi. dalle sabbie mobili in cui in tanti Un progetto che ha richiesto circa di questa Casa è lunga ed ha un di difficoltà ma anche alla città E sarà presentato alla Un’opportunità – come ambiti ha finito per cadere. un anno e mezzo di lavori nome: quello del Patriarca Sarto. fa sì che le famiglie veneziane cittadinanza il 18 maggio affermato da Allacevich – Donna vuol dire maternità, di restauro e ammodernamento E poi anche di don Silvio Zardon possano trovare qui un momento dalle 15. Se nel caso del Centro per migliorare la genitorialità. sponsalità e famiglia e la logica di uno spazio – all’interno del e Marco Cè che, in un momento di arricchimento reciproco. In un per l’infanzia saranno proposte E ancora, saranno organizzati di questa Casa è recuperare rifugio protetto veneziano che importante, ha rilanciato periodo storico in cui la famiglia attività ludiche e laboratori incontri protetti per mamma- la relazione materna, paterna affonda le sue radici nel 1910 – il servizio che questo luogo “scricchiola”, sapere che c’è gente creativi per bimbi fino ai 6 anni, bambino e papà e, per tre giorni e filiale perché la persona da destinare non soltanto a avrebbe potuto dare, giocando come voi, che continua anche in orari extra scolastici, alla settimana, il consultorio è innanzitutto relazione». mamme e bambini che vivono soprattutto la carta del laicato quest’opera, è per noi un in quello della famiglia i genitori Santa Maria Mater Domini Marta Gasparon 12 13
ROMASETTE.IT dell’8 luglio 2019 DIOCESI DI ROMA “COMICI CAMICI”, LA “TERAPIA” DEL SORRISO NEL DAY HOSPITAL DEI PICCOLI L’esperienza di sei professionisti nella neuro-riabilitazione pediatrica del Bambino Gesù a Santa Marinella. Il sostegno dai fondi 8xmille Gianluca, alias dottor Trastullo – perciò alla faticosa gestione della patologia si aggiunge il carico emotivo dovuto all’allontanamento dall’ambiente familiare». In questo senso, l’intervento di clownerie richiede da parte predisposti alla seduta di chi lo propone «la capacità specialistica e più collaborativi di leggere attentamente il nei confronti dei fisioterapisti, contesto – aggiunge ancora terapisti e logopedisti che la dottoressa Ercolina -. lavoreranno con loro in È attingendo al nostro bagaglio ambulatorio» dice Laura, in di esperienza e formazione arte dottoressa Ercolina, che che ogni volta elaboriamo si diletta a creare storie dando una proposta adeguata, forme nuove ai palloncini. ovviamente impossibile «Ciascuno di noi, spendendo da preventivare, capace il proprio talento e la propria di scardinare i contesti speciale attitudine – continua -, e di far sentire partecipi tutti cerca di far vivere l’esperienza i presenti». di un mondo magico ai piccoli Il bambino viene ampiamente ma anche a chi li accompagna», coinvolto, «pur rispettando laddove non si tratta di il suo volere, perché forzarlo «entrare in scena, far divertire a partecipare si rivela settanta chilometri da Roma. fisiologici nel bambino con uno spettacolo e passare frustrante e controproducente Sono i “Clown Dottori” della o ragazzo che aspetta oltre ma di lavorare affinché – dice ancora Gianluca -; perciò cooperativa sociale “Comici di sottoporsi ad una terapia scocchi la scintilla del c’è chi si butta nella proposta Camici“, sei professionisti contribuisce a dare forza alla cambiamento», creando un e chi beneficia comunque della on il loro naso rosso, (educatori, avvocati, psicologi) sua parte sana, favorendo «clima sereno, leggero risata procurata rimanendo C i camici decorati e la valigia piena di oggetti misteriosi, arrivano ogni appositamente formati che operano prevalentemente in contesti ospedalieri con il processo di cura». A parlare è Gianluca Folcarelli, presidente della cooperativa, immunitario e le sue abilità psico-relazionali, grazie all’attivazione di particolari e di interazione tra i presenti, che permanga anche quando i Clown Dottori non ci sono». più silenzioso e in disparte». Ogni input viene sfruttato: anche semplicemente «il titolo lunedì mattina a riempire di l’obiettivo di spezzare il clima attiva dal 2004. Un sempre meccanismi neuro-endocrini». Favorire un senso di unione di un giornale che un genitore energia le tre sale di attesa del di tensione e paura che spesso maggiore numero di studi Così, l’intervento dei Clown tra le mamme e i papà risulta sta sfogliando può dare il via Day Hospital del dipartimento si respira nei nosocomi, e pubblicazioni scientifiche Dottori – che operano sempre essere particolarmente all’intervento, rileggendolo di neuro-riabilitazione primariamente attraverso conferma infatti che in coppia e si relazionano in importante «dato che il 90% con la voce trasformata pediatrica dell’Ospedale la risata. «coinvolgendo positivamente media con non meno di venti degli utenti non risiedono di un pupazzo che catalizza Bambino Gesù, che ha sede «Attivare con un approccio l’emotivo della persona si bambini e i loro rispettivi a Roma ma provengono un po’ l’attenzione e apre alla a Santa Marinella, a circa positivo determinati processi migliorano il suo equilibrio genitori – «rende i pazienti più da tutta Italia – evidenzia relazione nuova, leggera». 14 15
ROMASETTE.IT dell’8 luglio 2019 DIOCESI DI ROMA IL NUOVO GIORNALE del 26 settembre 2019 DIOCESI DI PIACENZA - BOBBIO “LE NOSTRE OPERE DEVONO TORNARE A PARLARE” L’economo della diocesi don Bulla: gli interventi in campo pastorale, della solidarietà e della cultura sono a beneficio di tutti persona ritrova se stessa, la sua sul valore dell’8xmille (vedi dignità, la stima di sé e inizia un articolo nella pagina). percorso nuovo fatto di relazioni Ne parliamo in questo speciale sociali e di lavoro, o ancora con l’economo della diocesi quando un giovane o una don Pietro Bulla, il direttore xmille rappresenta famiglia incontrano dell’Ufficio Beni culturali della L’8 anche per la nostra diocesi una grande risorsa per realizzare progetti un’esperienza significativa che li aiuta a far fronte anche a situazioni di disagio, tutto ciò va diocesi architetto Manuel Ferrari, il direttore della Caritas Mario Idda ed alcuni suoi nel campo della solidarietà, della a beneficio dell’intera società. collaboratori e lo psicologo pastorale e della cultura. Progetti Il concerto in programma nel Maurizio Iengo che segue da che sono a beneficio non solo cortile di Palazzo Vescovile il 28 vicino l’attività degli “Educatori della comunità cattolica, ma di settembre, promosso, fra gli altri, di strada” negli oratori della tutti. Quando un’opera artistica dalla diocesi insieme al nostro diocesi. Nelle pagine successive, o una struttura vengono settimanale, offre l’occasione pubblichiamo invece le Ciò che conta «è che il paziente professionisti competenti si le competenze giuste recuperate nella loro piena per una iniziativa di destinazioni dei fondi 8xmille faccia propri dei pensieri avvalgono di una formazione per affrontare al meglio funzionalità, o quando una sensibilizzazione tra i piacentini in diocesi nel 2018, dati che positivi che faranno da specifica e continua. le situazioni che si incontrano ancoraggio durante tutto il «Periodicamente i nostri in ospedale e negli altri processo di cura – sottolinea operatori partecipano a dei contesti socio-sanitari dove il dottor Trastullo -, attivando ritorni in formazione presso operiamo, riuscendo a quei fondamentali meccanismi la nostra sede condotti sia da coniugare il “sapere” con di auto-guarigione che lo risorse interne, dato che tra il “saper fare”». Il corso – della rendono protagonista attivo i nostri collaboratori ci sono durata di circa 300 ore – allena dell’iter terapeutico». Tutto psicologi ed educatori – spiega «all’improvvisazione teatrale, questo non può prescindere Gianluca -, sia coinvolgendo alla clownerie e al gesto «da una sinergia che si crea altri professionisti, per mimico ma tra i contenuti con il personale medico e rimetterci in gioco con nuovi ci sono anche elementi di infermieristico del reparto – strumenti, in ambito artistico psicologia della relazione aggiunge -; a loro va il nostro o rispetto a specifici settori d’aiuto, la profilassi, l’igiene grazie per lo spirito di di intervento». ospedaliera oltre a tecniche collaborazione con il quale Inoltre c’è la proposta di meditazione e hanno accolto questo formativa per chi voglia rilassamento». Segue quindi progetto», che viene finanziato intraprendere questa un tirocinio durante il quale con i fondi dell’8xmille alla professione: «Sicuramente gli allievi «sono sostenuti da un Chiesa cattolica assegnati dalla ci deve essere una Clown Dottore anziano che fa diocesi di Roma. predisposizione naturale – da tutor – conclude Gianluca -, I Clown Dottori, lungi chiosa ancora il presidente per maturare nell’esperienza dall’essere pagliacci caotici della Cooperativa sociale le tecniche e le nozioni apprese che si affidano unicamente “Comici Camici” – ma è durante il lavoro in aula». all’arte dell’improvvisare, quali importantissimo acquisire Michela Altoviti 16 17
IL NUOVO GIORNALE del 26 settembre 2019 DIOCESI DI PIACENZA - BOBBIO SPECIALE QUASI 700MILA EURO DI AIUTI A CHI HA BISOGNO Viaggio tra le opere di solidarietà coordinate dalla Caritas. “Siamo compagni di viaggio della gente”: la testimonianza del direttore A cura di Mario Idda e del responsabile dell’area promozione Massimo Magnaschi. Riccardo Tonna Il 9 novembre convegno annuale delle Caritas parrocchiali aiutano ad avere un quadro Da sinistra, realizzati nelle parrocchie con che in questi ultimi 3-4 anni completo del settore. il vescovo mons. il sostegno dell’8xmille. Sono si è creato attorno al Duomo Gianni Ambrosio, i fatti a parlare”. ha anche un risvolto l’economo commerciale che ricade in modo LA SCELTA DEI CITTADINI diocesano positivo su tutta la città”. I cittadini contribuenti possono mons. Pietro GLI INTERVENTI SUL TERRITORIO Fra gli interventi in programma partecipare alla scelta di Bulla, il direttore “Con la propria firma per destinazione dell’8xmille in sede a breve, la sistemazione del tetto dell’Ufficio l’8xmille - sottolinea don Bulla - di dichiarazione annuale dei nella basilica di San Francesco Beni culturali una persona esprime la propria redditi. Possono farlo tutti coloro per far fronte ai problemi ecclesiastici partecipazione alla vita della che contribuiscono al gettito di sicurezza lungo via XX Manuel Ferrari Chiesa e alla sua presenza Irpef. In particolare, coloro Settembre. “Anche questa e il direttore che sono tenuti alla in ambito sociale”. parrocchia - dice don Bulla - della Caritas presentazione della diocesana “Fra le opere attualmente in è numericamente piccola, dichiarazione dei redditi, Mario Idda. corso, realizzate con l’intervento la spesa che deve affrontare attraverso il modello Redditi dell’8xmille - prosegue don è notevole e non si può non o il modello 730. Ma anche intervenire”. Negli scorsi anni Bulla - ci sono la messa a norma coloro che non sono tenuti alla presentazione della e la sistemazione della chiesa vennero già effettuati lavori l settore della solidarietà occupa un posto di rilievo nella agli ultimi e con prevalente I Da sinistra: dichiarazione possono e dei locali dell’oratorio a San di sistemazione della facciata volontari della destinazione dei fondi 8 per mille da parte della Conferenza funzione pedagogica. La partecipare alla firma per Giuseppe Operaio a Piacenza; e di una parte del tetto. Mensa Caritas; L’8xmille interviene anche episcopale italiana e delle diocesi. A Piacenza nel 2018 per vicinanza agli ultimi si esprime la destinazione dell'8xmille, la spesa globale è di un milione Massimo a Pontenure dove è in corso questo settore sono giunti oltre 683mila euro. Quasi un terzo attraverso l’incontro, l’ascolto attraverso il modello CU. e 250mila euro, di cui 850mila Magnaschi “Oggi - esemplifica don Bulla - la sistemazione dell’oratorio, e Mario Idda di questa somma è stata impiegata a sostegno delle opere e l’accompagnamento”. provengono dalla Cei”. non tutti sono tenuti a presentare un autentico gigante costruito messe in atto dalla Caritas in collaborazione con il territorio. “Nelle tappe del percorso Gli interventi in fase di direttamente la dichiarazione dall’allora parroco mons. La restante parte è stata destinata per progetti messi in atto di aiuto - aggiunge il direttore - realizzazione e in cantiere Silvio Losini, alla guida dei redditi e soprattutto ci sono da altre realtà ecclesiali. si rendono necessarie opere nuove modalità di invio sono molti. “Le nostre chiese - el paese dal 1952 al ‘77. che sostengano le persone telematico. Il risultato è che riprende don Bulla - sono Ogni anno le parrocchie parecchia gente non firma, in genere beni monumentali. possono chiedere l’aiuto L’OPERA DELLA CARITAS “Innanzitutto la Caritas - nei momenti difficili (mensa, non essendo più coinvolta Destinare l’8xmille alla Chiesa afferma Idda, da pochi mesi accoglienza notturna, Mantenere questo patrimonio, dell’8xmille presentando materialmente nel presentare cattolica è un gesto concreto alla guida dell’ente di via appartamenti sociali, etc.). che è un bene di tutti, in diocesi la propria richiesta la sua dichiarazione. Per questo di solidarietà, si tratta di una Giordani a Piacenza - L’agire della Caritas è nel serve un’attenta opera di è importante”. entro il 30 giugno. “Penso, ad esempio - aggiunge Sul piano artistico e firma che sostiene progetti è l’organismo istituito dal territorio e con il territorio sensibilizzazione. Occasione l’economo della diocesi -, anche architettonico, i progetti, concreti come quelli delle Vescovo al fine di promuovere, ed in questa prospettiva privilegiata per questo sono le inaugurazioni dei restauri alla Cattedrale su cui stiamo per essere sostenuti, devono Caritas diocesane fra cui quella anche in collaborazione la comunità è un elemento investendo molto, anche perché essere approvati dalla Cei. di Piacenza-Bobbio. con le altre istituzioni, la centrale”. la parrocchia è piccola e non ha Ne parliamo con il direttore testimonianza della carità della le forze per intervenire in prima Mario Idda e il responsabile comunità ecclesiale diocesana LEGAMI DI COMUNITÀ persona. Il movimento di turisti della promozione Caritas, e di quelle parrocchiali, La Caritas, ed in particolare Davide Maloberti Massimo Magnaschi. con particolare attenzione l’area promozione - sottolinea 18 19
IL NUOVO GIORNALE del 26 settembre 2019 DIOCESI DI PIACENZA - BOBBIO Massimo Magnaschi - risposte concrete a quei Siamo nella Chiesa per far le persone”. Questo accompagna e segue lo bisogni. crescere e sviluppare la radicamento nella fede è sviluppo dei gruppi Caritas testimonianza della carità”. un aspetto molto sentito nella parrocchiali, circa 50 presenti in diocesi, che sono LA CARITAS INSERITA La Caritas è in rete con i gruppi Caritas dove si cerca di agire espressione di un’esperienza NELLA PASTORALE DIOCESANA parrocchiali, ha in programma nel nome del Vangelo, con innervata nel territorio “Parola, eucaristia e carità, tappe di formazione per lo stile del Buon Samaritano. e di una comunità attenta sono i fondamenti dell’attività l’animazione di comunità, L’ispirarsi alla Parola è agli ultimi là dove essi vivono. pastorale della Chiesa - con un’agenda di incontri caratterizzato dalla fiducia “Siamo impegnati in un afferma il direttore Idda -. per andare localmente in Dio. “È come se Cristo percorso di formazione e di condivisione - aggiunge La Caritas non è un ente ad ascoltare esperienze, ci affidasse delle persone Magnaschi - per aiutarci A sinistra il autonomo, è sempre legato difficoltà ed esigenze. in difficoltà - aggiunge reciprocamente. L’esperienza Centro di Asolto. alla vita pastorale della Chiesa Magnaschi - e ci dicesse di di questi anni ci ha insegnato In basso nella locale. Non a caso il nostro SPIRITUALITÀ E VALORI curarle senza preoccupazione che la risposta ad un bisogno pagina a fianco: deve avere come primo Francesco prossimo Convegno annuale DEL VANGELO di sorta perché Lui non ci farà Arghirò sabato 9 novembre sarà Il direttore Idda mette in mancare nulla. Siamo anche requisito l’attivazione di legami di comunità. Solo attraverso dedicato proprio al tema evidenza come gli operatori noi persone immerse nella una corresponsabilità ed una «L’animazione comunitaria Caritas nella sede di via fragilità, ci riteniamo però - condivisione all’interno della e sistematizzare le cose che si Il discernimento, a fronte della carità, vivere la Giordani iniziano ogni mattina aggiunge Mario -, come diceva comunità si può andare oltre vedono, è una prospettiva, dell’incontro con le persone quotidianità nelle comunità la giornata con la preghiera di sé Santa Teresa di Calcutta, la semplice assistenza e creare un impegno per scoprire ed all’individuazione del pastorali». Stiamo delle Lodi, in una stanza «una matita nelle mani di Dio» percorsi di uscita dalle situazioni di povertà. le cause che stanno dietro problema, consiste nella camminando insieme alla della sede trasformata in una a servizio di coloro Paradossalmente se una alle problematiche, responsabilità di fare delle diocesi nel progetto delle piccola cappella. “Preghiamo che incontriamo nel nostro Caritas fosse così ricca da poter per costruire dei percorsi. scelte che cerchino di dare nuove Comunità pastorali. poi andiamo ad incontrare percorso”. offrire beni materiali come un dispenser «a domanda risposta», sarebbe lontanissima da quello che ha voluto Paolo VI quando l’ha istituita. Quello che ci prefiggiamo è far vivere SPECIALE ad ogni persona che appartiene ad una comunità un’esperienza di carità che si esprima Dall’accoglienza notturna in via Tempio, che adesso è nella struttura di via Giordani, a cui si è aggiunto che rischiano lo sfratto esecutivo. Per loro, insieme alla Fondazione di Piacenza prevalentemente attraverso relazioni buone e fraterne, cosa molto diversa da un puro alla Mensa anche il progetto «Emergenza freddo», realizzato insieme e Vigevano, è stato realizzato il progetto “Casa tra le case”. assistenzialismo”. Francesco Argirò, responsabile dell’Area alla parrocchia cittadina “Un’iniziativa che ci riempie della Sacra Famiglia per i mesi di soddisfazione - aggiunge promozione umana della Caritas“Siam invernali”. Francesco -, che ha dato degli Argirò sottolinea l’importanza esiti incredibili, tante sono a Caritas, su indicazione alle persone - afferma Argirò -. del percorso fatto finora: le risorse nascoste nel percorso L della Cei, ormai da 11 anni, si è strutturata in tre aree: una più pastorale chiamata è un servizio svolto a 360 gradi con particolare attenzione a chi vive momenti di “I numeri ci danno ragione. Il 10-12 % delle persone che incontriamo durante l’anno dei singoli, ma anche nel cuore della gente. C’è stata una grande adesione del territorio. ASCOLTARE, OSSERVARE promozione Caritas, l’area difficoltà. È un modo di vivere tornano ad essere autonome, Singoli e privati, enti religiosi E DISCERNERE promozione mondialità, nella logica dell’incarnazione ad essere «proprietarie» e parrocchie hanno messo Tre sono i verbi-cardine emergenze giovani e l’area della fede cristiana”. a Piacenza, ha messo poi della propria vita”. a disposizione case dell’attività della Caritas - promozione umana (servizi in piedi tanti servizi a partire Recentemente è stato e appartamenti, alcuni aggiunge Magnaschi: non si ed opere) seguita come ACCOGLIENZA CARITAS dall’accoglienza. realizzato un progetto anche addirittura in comodato può essere vicino alle persone responsabile da Francesco Argirò, che opera in Caritas da “Abbiamo iniziato con ospitare per le donne perché ci sono gratuito”. senza l’ascolto, l’incontro, Argirò. quasi trent’anni, ha vissuto la - aggiunge -, prima singoli diverse situazioni di disagio I risultati di questo progetto senza capirne i bisogni e senza “L’area promozione umana forte evoluzione del cammino uomini, persone senza fissa al femminile che stanno sono eclatanti perché diventarne compagni ha il suo centro della Caritas che, partita con dimora e con altri tipi di aumentando. statisticamente il 95 % delle di viaggio. L’osservazione nell’accompagnamento, il solo Centro d’ascolto nella povertà; poi è nata la Casa L’ultima emergenza riguarda famiglie aiutate ha terminato è cercare di riflettere nel camminare insieme prima sede di via San Giovanni accoglienza, aperta 20 anni fa le famiglie, anche con minori, il percorso positivamente. 20 21
IL NUOVO GIORNALE DIARIO MESSAGGERO del 26 settembre del 2019 14 luglio 2012 DIOCESI DI PIACENZA DIOCESI DI- BOBBIO IMOLA SPECIALE SPECIALE MENSA DELLA FRATERNITÀ La mensa Caritas non è un servizio che dà solo da Il Fondo diocesano in un contesto di rete”. Lo stile Caritas si basa su una relazione di pari dignità, rivolta Casa accoglienza notturna mangiare alla gente: è anche un’accoglienza delle persone di solidarietà a uomini e donne che chiedono aiuto e si aprono per uscire da “Beato Scalabrini” e un’occasione d’incontro. Giuseppe Chiodaroli racconta l’esperienza situazioni oscure, dove non si Dieci in tutto i posti letto. Parla l’operatore “La mensa ha una storia vede uno spiraglio di luce. pluridecennale - racconta di aiuto nata nel 2009 “Una mamma che è stata Caritas Marco Tondini il responsabile Caritas -, abbandonata dal compagno era nata con don Giuseppe l “Fondo di Questo strumento di aiuto è con due figli piccoli - racconta ituata in via Giordani n.21, al secondo piano Venturini, storico direttore della Caritas, e si appoggiava molto sull’aiuto delle I solidarietà” nasce da un’intuizione stato erogato dal 2009 al 2014 con tre banche convenzionate e ha distribuito 296 prestiti Chiodaroli -, l’abbiamo accompagnata attraverso il Fondo, ed ora si è rimessa S della palazzina che ospita gli uffici della Caritas diocesana, la struttura accoglie ospiti, previo colloquio con il Centro di ascolto della parrocchie. Oggi, a distanza del vescovo per un totale di 748.400 euro. in piedi, lavora e mantiene Caritas diocesana. La casa ha 10 posti letto di 50 anni, questo servizio mons. Gianni L’altro capitolo del Fondo di la sua famiglia con dignità”. e consente di cenare, pernottare, lavarsi e fare è più che mai vivo ed Ambrosio che, solidarietà è il sostegno gratuito: L’ex direttore Caritas sottolinea colazione. L’ingresso tutti i giorni è alle 18.30 efficiente. Frequentano nel 2009, un contributo economico a come molte persone sono e l’uscita alle 8 del mattino. la Mensa essenzialmente a causa fondo perduto per far fronte a riuscite ad avere il necessario Ne parliamo con Marco Tondini, l’operatore Caritas i senza dimora, ma anche della crisi situazioni di emergenza valutate per ripartire, come chi ha che è a disposizione degli ospiti per aiutarli ad residenti piacentini che vivono finanziaria, attraverso i vari Centri di ascolto acquistato attrezzature per intraprendere un percorso che li porti a riacquistare un’autonomia di vita. in solitudine e povertà. ha colto della Caritas sul territorio. il lavoro, oppure un’auto che “La mia esperienza, prima da volontario, ora come operatore è molto forte, Arrivano anche famiglie, l’esigenza Sono stati erogati, fino ad oggi, gli ha permesso di riavviare sono in stretto contatto con persone che esternano tutte le loro difficoltà. ma per la grande maggioranza di andare 2305 contributi di un valore un’attività. Mi sono reso conto che esiste una fascia, spesso molto nascosta della società, la mensa è destinata ai singoli incontro medio ciascuno di 400 euro, “Si è cercato di smuovere quella dove esistono povertà e problemi”. che vivono situazioni molto alle situazioni di difficoltà per un totale di 923mila euro, molla - ha aggiunto Chiodaroli - Le persone che usufruiscono di questo servizio provengono dalla strada, difficili”. di molte famiglie. che hanno aiutato famiglie in che ha ridato speranza a chi ma anche da situazioni precedenti di benessere. Grazie alle parrocchie del Il Fondo si è focalizzato gravi difficoltà economiche, si è rivolto a noi. Tutto ciò ha “Abbiamo avuto soggetti - aggiunge Marco - che, dopo una vita agiata, si sono centro cittadino, alla Casa nell’impegno di realizzare sprovviste di reddito o con fatto nascere quel processo trovati per strada a causa di fallimenti, separazioni… Ci sono mille motivi che della Carità e agli Istituti un prestito responsabile reddito non sufficiente di libertà e di autonomia che possono portare una persona in strada, basta qualche passo falso nella vita”. religiosi, insieme con Caritas, per aiutare, sotto il profilo a garantire il loro ha dato il coraggio a diverse Gli operatori operano con passione e dedizione in questa struttura che riceve si è potuto realizzare un lavoro economico ed educativo, sostentamento. persone di scommettere sul anche il sostegno dell’8 per mille alla Chiesa cattolica. “Cerchiamo sempre capillare, riuscendo, ormai le famiglie colpite dalla crisi. Coordinatore e anima di questa futuro della loro vita”. di sdrammatizzare, - sottolinea Tondini - di stemperare eventuali diatribe che da 11 anni, ad avere alla Si tratta di un finanziamento, iniziativa della diocesi, che “I poveri li avrete sempre con potrebbero sorgere. I motivi di contrasto sono sempre i più futili. Quando uno mensa anche il servizio serale. al massimo di 3mila euro, ha avuto anche un contributo voi”, Giuseppe legge questa è stanco ed è stato per strada tutto il giorno, basta veramente un nulla Un lavoro, tenuto in piedi dai rimborsabile in 24 mesi di 405mila euro dall’8 per mille frase evangelica come una per far scattare reazioni impetuose”. volontari che permette di ad un tasso particolarmente alla Chiesa cattolica, è stato sollecitazione da parte di Cristo Marco, i volontari e gli operatori cercano di rendere l’ambiente più sereno avere anche alla sera un posto agevolato. Giuseppe Chiodaroli, già per comprendere che i poveri possibile, positivo e luminoso, in modo che nasca un aiuto reciproco. dove poter mangiare qualcosa direttore sono i nostri maestri e si deve “Una delle tante cose che ti fa amare questo lavoro - aggiunge Marco - è quando di caldo e insieme ad altri della Caritas: imparare da loro come gira il effettivamente riesci a capire la positività dell’aiuto che dai alle persone. combattere l’isolamento e la “Abbiamo mondo: le cose vanno viste Ho incontrato ex solitudine. “Lavoriamo in rete cercato, con da un’ “altra” angolazione. ospiti, usciti da un con gli enti pubblici - l’aiuto di tanti, L’altro aspetto della carità, brutto percorso, che sottolinea Argirò -, crediamo non solo di Chiodaroli lo vede mi hanno mostrato in una sussidiarietà vera, erogare soldi nell’ascoltare, senza riconoscenza. per cui certe cose, come lo a famiglie prevenzioni, il grido del povero Questa è una stare accanto alle persone in in difficoltà, che scomoda le nostre esistenze grande difficoltà, spettano di più ma di limitate a volte da un soddisfazione che al volontariato di cui noi siamo accompagnare perbenismo di facciata. Si tratta mi fa comprendere espressione. L’8 per mille alla le persone insomma di un lavoro proteso continuamene la Chiesa cattolica, sia locale che a riacquistare all’amore e alla comprensione concretezza di un nazionale, ci ha sempre aiutato fiducia, dei più deboli che la Caritas lavoro socialmente con contributi importanti”. reinserendole diocesana vive ogni giorno. importante e utile”. 22 23
CAMPAGNA INFORMATIVA 8XMILLE CEI
IL NUOVO GIORNALE DIARIO MESSAGGERO del 26 settembre del 2019 14 luglio 2012 DIOCESI DI PIACENZA DIOCESI DI- BOBBIO IMOLA Il Centro “Il Samaritano” percorsi di recupero, borse lavoro, tirocini, accompagnati dai servizi sociali, per entrare nel mondo dell’occupazione. L’officina che era e luoghi che altrimenti sarebbero stati chiusi, abbandonati e degradati al centro della città. Per Francesco, Il Samaritano è un’occasione Francesco Millione: è stato restituito per gli automezzi ora, ristrutturata e suddivisa di incontro e relazione, dove non ci sono barriere alla città uno spazio importante in quattro porzioni, è stata chiamata delle 4S che separano e creano asimmetria tra chi aiuta ed è adibita a promuovere sostenibilità, saperi, e chi è aiutato. “Penso alle tante attività qui svolte, - solidarietà e sobrietà. continua Millione - alle giornate sulla salvaguardia area promozione da tre edifici adibiti ad officine meccaniche e “È nato un Centro polivalente di grande del Creato, agli incontri di approfondimento, di L’ mondialità, emergenza e giovani, della Caritas è affidata alla responsabilità magazzini. La richiesta al Demanio è nata con l’idea di recuperare un luogo abbandonato da tanti anni per riqualificarlo”. aggregazione - sottolinea Millione -, è difficile distinguere chi sono i volontari Unità pastorale e momenti di preghiera. È un luogo richiesto da molti, anche la Croce Rossa lo utilizza come centro di formazione, insomma è una realtà di Francesco Millione. L’opera è stata realizzata grazie al sostegno e gli utenti, che ci consente di avere dei legami con altri ambiti Con lui parliamo del Centro dell’8x mille, il contributo di enti, privati e di singoli è un luogo e si presta anche per la diocesi”. “Il Samaritano”, una realtà cittadini. in cui c’è molta Le borse di lavoro e i tirocini sono stati occasione SPECIALE caritativa, inaugurata nel 2011, che sorge all’interno “Il progetto - aggiunge Francesco - non è stato solo vicinanza, per la rinascita di tante persone che sono riuscite della ex-Caserma Generale Cantore, concessa quello di una ristrutturazione edile, ma l’intento affiancamento a fare dei significativi passi in avanti. Anche per i alla Caritas dal Demanio per 19 anni, rinnovabili principale era di ridare alla città un luogo ed un discorso richiedenti asilo ci sono corsi di lingua con volontari. per altri 19. Si tratta di un centro polivalente, significativo di relazioni”. educativo Su questo aspetto Francesco afferma con punto di raccolta e recupero di oggetti usati, Qui vi troviamo magazzini di stoccaggio abiti, viveri, quasi alla pari”. soddisfazione, che gran parte dei profughi, accolti successivamente messi a disposizione del pubblico, un guardaroba gratuito, vetrine solidali, laboratori In questo modo dalla Caritas, sono ora in autonomia con un lavoro e luogo di promozione di stili di vita improntati socio-occupazionali. Inoltre, un ambiente dove si si sono regolare ed una abitazione. alla tutela ambientale, alla sobrietà e al non-spreco. realizzano esperienze di volontariato, condivisione, recuperati, Si tratta nel complesso di un’opera sociale efficace “La struttura del Samaritano - racconta Millione - percorsi educativi per bambini, ragazzi e giovani. ridandogli che ha già dato molti frutti e tanti ne potrà dare che ha seguito l’opera fin dalla sua gestazione, è fatta Il Centro ospita anche persone che stanno facendo vitalità, spazi ancora. Al lavoro per l’educazione vita. Basta un esempio: una ragazza incontrata nel nostro percorso ci ha detto: “Ho imparato che, nonostante il mio brutto passato, posso Se prima, per esempio, succedeva qualcosa all’interno di un contesto di classe, una presa in giro, lo sapeva chi l’aveva subita, chi l’aveva fatta Lo psicologo Maurizio Iengo racconta l’opera tra giovani ricominciare”. e gli studenti che l’avevano vista. Uno ci stava male, e genitori degli “Educatori di strada” — A chi vi siete ispirati per questo progetto? era doloroso, però il fatto era circoscritto. Oggi una All’attività dell’educativa di strada degli anni ‘80 cosa postata su Instagram potenzialmente la vede e ‘90 del gruppo Abele di don Ciotti, ma ancor prima il mondo intero, quindi gli effetti negativi per chi nche il mondo dall’ambito della chiesa per incontrare i giovani ed a Gesù Cristo che andava per strada e non aspettava la vive, ma anche gli effetti di esaltazione per chi A dell’educazione riceve un aiuto importante dall’8 per mille: dalle aiutarli a farsi delle domande di senso sulla loro vita, con linguaggi diversi: quelli che si usano in strada. Siamo partiti dalla parrocchia di San Lazzaro poi, le persone in un luogo. La Chiesa è sempre in uscita per incontrare le persone là dove sono e cercare dei linguaggi per parlare con la gente. Oggi diventa un la fa sono molto diversi. I genitori devono insegnare a vivere in un mondo completamente associazioni agli oratori ad altre esperienze nel corso degli anni, l’iniziativa, coinvolgendo linguaggio pedagogico, psicologico, ma le intuizioni cambiato da quando ecclesiali. Quello degli “Educatori di strada” , l’Associazione oratori piacentini, è stata ampliata sono molto più antiche. Questo progetto ha avuto loro erano giovani. ad esempio, è un progetto sociale che ha avuto un su tutta la città con il fine, attraverso la pedagogia anche il sostegno della Pastorale giovanile nazionale Quindi bisogna sostegno anche dall’8 per mille; coinvolge bambini, cristiana, di sostenere i giovani. e del Dicastero della Nuova Evangelizzazione continuare a ragazzi, genitori, insegnanti, animatori, parroci, — Come psicologo cosa ti ha appassionato di più? che hanno approvato questa iniziativa ritenendola formarsi, ma anche creando “reti di relazioni educative” tra il formale Quello che mi sta più a cuore è come riuscire ad un’espressione di Chiesa, in linea con il magistero avere radici ben salde e l’informale, offrendo opportunità di crescita aiutare i giovani a credere in se stessi. Cerco di farlo di papa Francesco. per non tirare dove a migliaia di persone. attivando le risorse relazionali, emotive e solidali — Quali sono le maggiori fragilità che avete soffia il vento. Ne parliamo con Maurizio Iengo, psicologo- della comunità, per sprigionare il positivo potenziale incontrato? Per fare questo psicoterapeuta, mental coach, formatore, di tutti i giovani. Questo lavoro incontra poi le storie La fragilità dei giovani è in parte un riflesso occorre un progetto uno dei principali fautori del progetto: di bambini, ragazzi e genitori, che, anche grazie della fragilità degli adulti e in parte è dovuta alla che fa leva sui valori — Come è nata questa idea? a questo progetto, riescono a venir fuori da una complessità del mondo di oggi dove gli stimoli, della pedagogia Il progetto nasce nel 2012, dall’esigenza di uscire situazione difficile e trovare una direzione per la loro a cui loro sono sottoposti, sono molto diversi. cristiana. 26 27
VERONA FEDELE del 10 novembre 2019 DIOCESI DI VERONA “BUTTARE VIA LA CHIAVE”? MEGLIO RECUPERARE LE PERSONE Caritas e il progetto “Liberare la pena” finanziato dall’8xmille praticamente raddoppiate. la re-inclusione sociale delle Tuttavia i numeri, con la persone con un problema schiacciante superiorità delle di giustizia, utilizzando i fondi persone ristrette rispetto a della raccolta 8xmille. a situazione attuale delle quelle in misura alternativa, Così si è costruito il progetto L carceri italiane conta circa 60.800 ristretti (di cui solo due su tre stanno scontando una dimostrano che il problema del sovraffollamento carcerario è ancora lungi dall’essere risolto. diocesano da realizzare nel territorio di Verona, che ha preso avvio nel gennaio del pena definitiva, mentre gli altri Anche per questo Caritas 2018, con l’accoglienza di sono in attesa di giudizio) e circa Italiana ha deciso di lanciare 8 persone in misura alternativa. 34mila persone che stanno il Progetto nazionale carcere Le attività sono gestite da La casa di accoglienza scontando la pena fuori dal “Liberare la pena”, stimolando le “Il Samaritano” (cooperativa del “Samaritano” carcere: beneficiando cioè Caritas diocesane a promuovere sociale che per Caritas di misure alternative alla detenzione a cui possono accedere se dimostrano di affrontare con responsabilità l’esecuzione della pena, di disporre di un domicilio idoneo, di essere alla ricerca di un lavoro per vivere senza delinquere. Fortunatamente, negli ultimi sei-sette anni, grazie anche ad alcuni interventi legislativi per contrastare il sovraffollamento CAMPAGNA INFORMATIVA 8XMILLE CEI dei detenuti, le persone che scontano l’ultima parte della condanna in misura alternativa sono 29
VERONA FEDELE del 10 novembre 2019 DIOCESI DI VERONA diocesana è l’ente operativo domicilio idoneo, ma spesso i a relazionarsi con tutti, in modo che si occupa dei temi della Quando si agisce condannati non possono contare adeguato e rispettoso della giustizia), cooperativa Milonga sul reinserimento su questa importante risorsa. dignità altrui. e consorzio Sol.Co. crollano Gli spazi abitativi messi L’autore di reato è una persona La scelta di Caritas di operare sul i casi di recidiva a disposizione sono destinati unica e irripetibile, amata da tema del carcere è nata perché anche a loro che, poveri tra i Dio, e pertanto portatrice di un storicamente è sempre accaduto tra chi esce poveri, altrimenti non possono valore pari a quello di tutti gli che, al Centro di ascolto in dal carcere godere di una misura cui altri. Il compito principale di chi lungadige Matteotti o presso avrebbero diritto. lo incontra è fargli capire che ha qualche Caritas parrocchiale, Durante il periodo di questo valore da esprimere, per si presentasse qualcuno appena Casa circondariale di Verona, accoglienza, gli operatori il suo bene e quello di chi gli sta uscito dal carcere, oppure anche l’Ufficio distrettuale per offrono un supporto educativo accanto, e che dipende da lui il parente di una persona l’esecuzione penale esterna, la costante e quotidiano. Per viverlo in pienezza. Ciò non detenuta, per raccontare bisogni Magistratura di sorveglianza e la l’ospite, il periodo della significa metter da parte il male legati alla mancanza di un Garante dei diritti delle persone permanenza diventa così che ha causato, dimenticando lavoro e di una casa dopo il fine private della libertà personale un tempo di riflessione sulla le vittime che ha ferito e pena. Già dal 2011 Caritas del Comune di Verona. responsabilità delle proprie danneggiato; ma anzi portarlo vernese, assieme alle Caritas Si tenta così di ridurre la azioni e sulle proprie buone ad assumersene la di Vicenza e Belluno-Feltre, recidiva, che spesso è il risultato risorse, necessarie per vivere responsabilità, perché faccia il coordina il “Progetto Esodo” diretto dello stigma sociale, in autonomia, nel completo possibile per riparare al danno sostenuto dalla Fondazione della solitudine e della fatica rispetto delle leggi compiuto e per non mettere più Cariverona e realizzato da di cambiare comportamento; e con pienezza di valore. in atto comportamenti lesivi. diverse realtà del terzo settore. situazioni che una pena L’ospite, in attesa di iniziare È compito della Chiesa rendersi I fondi 8xmille di “Liberare demandata solo al carcere, un percorso di inserimento vicina a coloro che hanno la pena” hanno confermato la purtroppo, spesso non è in lavorativo, può riattivare compiuto il male, perché Gesù bontà del percorso già tracciato, grado di correggere. la propria voglia di fare è sempre vicino a ciascuno permettendoci di consolidare L’opera segno di Caritas nei laboratori artigianali, e di noi anche quando siamo le attività sperimentate diocesana “Il Samaritano” partecipa alla gestione della casa nel peccato, ma anche perché e impostate in passato. agisce accogliendo persone come se fosse la propria. In per raggiungere la nostra L’obiettivo è la re-inclusione adulte in uscita dal circuito questo modo può sviluppare o salvezza Gesù ci chiede di amare sociale e lavorativa di persone penale che si trovano in assenza migliorare quelle abilità di vita i nostri nemici (Lc 6,35). che hanno un problema legato di domicilio, intesa sia come quotidiana necessarie alla Caritas Diocesana è disponibile a una pena da scontare: indisponibilità materiale gestione autonoma di un a condividere con le comunità soprattutto coloro che non (per motivi economici o sociali, appartamento. L’intervento parrocchiali, e con quanti ne hanno nessuno a cui chiedere in quanto mancano educativo tiene conto anche sentano la necessità, la propria aiuto. Un’inclusione che si può completamente di una rete della rete di relazioni della esperienza di compiere solo strada facendo, sociale), sia come inidoneità persona e, se necessario e dove accompagnamento delle un passo dopo l’altro, cogliendo (perché vivono in un luogo possibile, tende alla persone autrici di reato. le possibilità offerte da una rete provvisorio o abitato da persone ricostruzione di legami Con i fondi stanziati con questo di sostegno a cui ci si deve con cui la convivenza è difficile). significativi, coerenti e positivi; progetto finanziato dall’8xmille affidare: cominciando dalla Questa azione nasce dalla quando previsto, coinvolge i dalla Chiesa Cattolica, inoltre, formazione professionale, profonda convinzione che, servizi sociali territoriali o altri nella seconda metà di novembre perseguendo l’obiettivo di un dopo un’esperienza in carcere, servizi specialistici. sarà organizzato un convegno inserimento lavorativo, godendo l’assenza di un luogo dove Gli operatori, sostenuti dalla per sensibilizzare la cittadinanza di un’accoglienza abitativa abitare pregiudichi il ritorno presenza familiare e discreta sui temi della re-inclusione delle CAMPAGNA INFORMATIVA 8XMILLE CEI esterna al carcere, di un graduale e progressivo a una dei volontari, incontrano persone che hanno, o hanno sostegno psicologico individuale vita rispettosa delle norme del i beneficiari del progetto sia avuto, un problema di giustizia. o di gruppo, aprendosi alla nostro ordinamento giuridico. in colloqui individuali, sia nei L’evento offrirà l’opportunità cittadinanza. Tutte azioni Non solo: come già accennato, diversi momenti della loro vita di dare un resoconto puntuale sempre concordate e condivise per accedere alle misure quotidiana, spronandoli a vivere delle attività svolte fino ad ora con le Istituzioni che in Italia si alternative al carcere un questi scambi come una sorta nella nostra città. occupano di giustizia: oltre alla requisito fondamentale è un di “palestra” per imparare Marco Zampese 30 31
Puoi anche leggere