Bollettino Inverno 2010 - Gli operatori, i medici, la salute fisica e psichica - atgabbes
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Pantone 021 C Bollettino Inverno 2010 Gli operatori, i medici, la salute fisica e psichica
SOMMARIO: pag. Editoriale: di Valerio Vescovi 1 Il Comitato Cantonale Informa: di René Derighetti e Monica Lupi 2 Temi d’attualità: • Sessualità-affettività-handicap 6 • Pomeriggio di studio sul tema “Parità dei diritti delle persone con handicap” 7 • Revisione delle rendite orientata all’integrazione - di Lorenzo Giacolini 10 • A proposito di 6 B - di Lorenzo Giacolini 12 Attività alla ribalta: • Gruppo supergiovani festeggia - di Sara, Lara e Luca 14 • Apero Monitori 16 Dossier: • Gli operatori, i medici, la salute fisica e psichica 18 • “Gesti: comunicazione, sentimenti” 24 • In movimento, alla ricerca del movimento… 25 • Continuare a vivere a casa: quali possibilità concrete 27 • VASK 28 Cultura e formazione • Corso in collaborazione con TATOUT 30 • Nuove proposte di giornate a tema 32 • In cucina con i pittogrammi 33 Ospite: • Incontro con Enrico Matasci 34 • Associazione Impronte 37 Fondazione Diamante • Grazie Mario - Il comitato cantonale atgabbes 47 Qui di seguito vi elenchiamo gli indirizzi, con i rispet- atgabbes tivi loghi, delle Federazioni svizzere di cui l'Asso- ASSOCIAZIONE TICINESE DI GENITORI ciazione fa parte: ED AMICI DEI BAMBINI BISOGNOSI DI EDUCAZIONE SPECIALE insieme Segretariato: via Canevascini 4 - 6903 Lugano Federazione Svizzera delle associazioni dei Tel. 091 972 88 78 - Fax 091 970 19 09 genitori di persone con handicap mentale ccp 69-5150-0 Aabergergasse 33, 3001 Berna info@atgabbes.ch • www.atgabbes.ch Cerebral FONDAZIONE DIAMANTE Segretariato: Associazione Svizzera a favore dei Cerebrolesi via Ronchetto 7 - 6904 Lugano ASC - Zuchwilerstrasse 43 - 4501 Soletta Tel. 091 972 86 86 • www.f-diamante.ch Siamo lieti di mettere a disposizione uno spazio sul nostro Bollettino per chiunque voles- se pubblicare osservazioni, opinioni, esperienze, legate alle tematiche dell’handicap. La scadenza per la consegna degli articoli, da inviare al nostro Segretariato, per il prossi- mo numero: «primavera 2011», è entro il 28 febbraio 2011.
E Il 2010 sta per concludersi e l’associazio- ne si lascia alle spalle un anno ricco di atti- L vità. L’equipe di segretariato, con il soste- gno del Comitato Cantonale, ha cercato di A garantire una certa continuità alle attività e cercato di concludere i progetti rimasti in I sospeso del 2009. R In queste ultime settimane, che ci separano O dall’anno a venire, ci stiamo dedicando ad un consuntivo della nostra attività. T I Nel presente Bollettino troverete le consue- te informazioni del Comitato Cantonale, delle attività del tempo libero e dei temi di D attualità. Nella rubrica Ospite presentiamo l’associazione Impronte e un’intervista al E direttore uscente di Pro Infirmis Ticino e Moesano Enrico Matasci. Nella rubrica della Fondazione Diamante invece un saluto a Mario Ferrari. Il dossier è dedicato all’ultimo incontro sul tema “persone con bisogni di accompagna- mento intensivo” dove abbiamo riportato gli atti della giornata. Ne approfitto per rin- graziare nuovamente tutti coloro che hanno contribuito alla costituzione dei dossier di quest’anno. Vi auguro una buona lettura, buone feste e un sereno 2011. Valerio Vescovi Segretario d’organizzazione 1
IL COMITATO CANTONALE INFORMA Puoi amare solo quando sei felice dentro di te. L'amore non può venir aggiunto dall'esterno. Non è un indumento che puoi indossare. Osh Come tutti gli autunni, terminate le attività estive, la nostra e le altre associazioni che si occupano di persone in situazione d’handi- cap hanno ripreso le attività che nel corso del periodo estivo subiscono una pausa. Nel corso di questo articoletto vi informeremo dei fatti che ci sembrano più importanti, ini- ziando dalla prospettata sesta revisione AI, parte B, che pone problemi, riservando l’ul- tima parte ad un saluto dell’Associazione a Maria Luisa Polli, nuova direttrice della Fondazione Diamante. A Mario Ferrari in- vece, che si ritira per un meritato pensiona- mento dopo 18 anni alla direzione della Fondazione, gli dedichiamo un saluto nella rubrica riservata alla Fondazione Diamante dove gli era consuetudine scrivere. Sesta revisione AI, parte B Il men che si possa dire è che con la sesta re- visione AI, le nostre autorità si propongono di diminuire in modo significativo le presta- zioni dell’assicurazione e che le persone in situazione d’handicap per ragioni a caratte- re cognitivo ne escono particolarmente pe- nalizzate. Con la parte A della sesta revisione, le auto- rità si propongono di diminuire l’assegno grande invalidi a coloro che sono ospitati in istituti per coprire un assegno d’assistenza volto a favorire la vita autonoma al domici- lio. Di per sé non ci sarebbe nulla da eccepi- re se per beneficiare dell’assegno d’assi- stenza non si dovesse essere in grado di assumersi personalmente la responsabilità di gestire personale volto a fornire l’assi- 2
stenza. Le persone che beneficiano di una - Dr.G.Magnolfi, coordinatore dei centri tutela ne sarebbero escluse. psico educativi OSC, del cantone, - E.Rossini, Ergoterapista e ricercatrice Con la parte B della riforma, oltre a preve- SUPSI DSAN, dere una diminuzione delle rendite, dei sus- - C.Cattaneo, responsabile Fondazione sidi ad associazioni d’aiuto agli invalidi ARES, (come la nostra per esempio), nuove regole - Dr.G.P. Ramelli, primario del servizio per la valutazione del tasso d’invalidità ecc, di neuropediatria ORBV di Bellinzona. le autorità prevedono una riduzione massic- cia delle spese per la formazione professio- Le conoscenze in merito al disturbo autisti- nale AI. La formazione professionale do- co negli ultimi anni sono cambiate e il di- vrebbe essere ancorata alla possibilità di battito scientifico al riguardo è di grande at- ricevere dopo la stessa un reddito minimo tualità. L’autismo appare oggi come una fissato. Ora questa misura mette a repenta- disabilità “permanente” che influisce sulla glio la possibilità per giovani con disturbi qualità di vita della persona e della sua fa- cognitivi importanti di beneficiare, dopo le miglia. L’inizio del disturbo si manifesta scuole speciali, di una formazione profes- durante l’infanzia e dura per tutta la vita. sionale anche minima, volta a favorire il lo- Oggi è riconosciuto che un intervento pre- ro inserimento per esempio in un laborato- coce in modo intensivo può migliorare le rio protetto. condizioni del bambino e che un intervento psico-educativo individualizzato può dare Le associazioni nazionali minacciano il re- risultati più soddisfacenti. È quindi deter- ferendum. Noi seguiremo la questione con minante riuscire a porre la diagnosi il più attenzione. presto possibile. Simposio sull’autismo Grazie ad una maggiore sensibilità da parte Giovedi 2 dicembre si è svolto il simposio dei pediatri, delle associazoni di famigliari, «autismo oggi» organizzato dall’ospedale dei servizi pubblici e privati, l’ospedale ri- regionale di Bellinzona e dal Cantone. L’o- esce oggi ad accertare un numero di casi si- biettivo era quello di approfondire la tema- gnificativo e l’età in cui viene posta la dia- tica diagnostica e quella terapeutica. Sono gnosi è scesa sotto i 3 anni. Per migliorare intervenuti: ulteriormente, l’ospedale sta studiando di allestire una banca dati sui bambini colpiti - Dr. M.Molteni, neuropsichiatra infanti- da autismo nel nostro cantone. Inoltre il le, direttore sanitario dell’Istituto scien- Cantone ha creato da qualche anno una ta- tifico Eugenio Medea, Bosisio Parini. vola rotonda e un gruppo di lavoro che si oc- - Dr.ssa P. Visconti, responsabile dell’am- cupano delle problematiche legate all’auti- bulatorio autismo dell’ospedale Mag- smo dove sono rappresentati tutti i gruppi giore di Bologna, d’interesse. - Dr.ssa D.Knauer, responsabile dell’o- Durante il simposio è stato presentato spedale di giorno del servizio Universita- anche un questionario che viene utilizzato rio di psichiatria del bambino di Ginevra, su scala internazionale con lo scopo di capi- - Dr.F.Bianchi, direttore a.i. dei servizi re, già a 18 mesi, se il bambino soffre di medico psicologici OSC, del cantone, questo problema di sviluppo. 3
Partecipazione alle assemblee delle Asso- siamo sicuri che ricoprirà con successo la ciazioni nazionali nuova funzione. Ne approfittiamo anche per Ricordiamo che atgabbes è membro di due dare il ben venuto ad Antonella Keller quale associazioni nazionali: Cerebral e Insieme. sostituta di Danilo e le facciamo i nostri mi- Nel corso dell’autunno abbiamo partecipato gliori auguri per questa nuova avventura. alle assemblee delle rispettive associazioni. Bentornata Maria Luisa L’assemblea di Cerebral è stata dedicata al- Maria Luisa Polli, nuova direttrice della le nomine statutarie e alla presentazione Fondazione Diamante, non è per noi una delle attività svolte dal Comitato Centrale sconosciuta: è stata infatti segretaria d’or- nel corso dell’anno. È stata presentata an- ganizzazione atgabbes dal 1996 al 1999, la- che la nuova strategia politica. Il nostro se- sciandoci poi per riprendere gli studi. L’ab- gretario ha partecipato anche alle sedute dei biamo conosciuta come giovane energica, segretari romandi. molto preparata e grande lavoratrice. Gli anni l’hanno condotta a completare i suoi L’assemblea di Insieme è stata dedicata alla studi di assistente sociale con quelli di dirit- presentazione delle linee direttive a caratte- to e ad occuparsi della formazione degli re nazionale, al bilancio dell’evento orga- educatori alla SUP di Friborgo, oltre ad es- nizzato per il 50emo anniversario dell’asso- sere attiva nell’associazione nazionale de- ciazione e al suo nuovo sito internet. gli operatori sociali. Insieme ha proposto un programma d’azio- ne dettagliato delle rivendicazioni nel qua- Maria Luisa Polli è una persona che, indub- dro dell’insegnamento come pure in quello biamente, ha a cuore le sorti delle persone in delle istituzioni. situazione d’handicap e conosce bene il punto di vista dei loro genitori. Siamo quin- Progetto Pedagogia dei Genitori di contenti che il Consiglio di Fondazione Il gruppo di Pedagogia dei Genitori conti- della Fondazione Diamante l’abbia assunta; nua la sua attività di promozione e diffusio- crediamo che come associazione potremo ne del lavoro svolto fino ad oggi. Nei pros- istaurare con lei una buona collaborazione. simi mesi infatti il gruppo ha già in programma alcuni aperopuntamenti. I geni- E quindi… bentornata Maria Luisa, auguri tori, così come i professionisti interessati a per il tuo nuovo ruolo, avremo modo d’in- questo metodo, possono contattare il segre- contrarci presto. tariato. Per il comitato cantonale atgabbes Ufficio invalidi: c’è chi parte e chi arriva… Dal mese di dicembre Danilo Forini, già ca- René Derighetti Monica Lupi po servizio presso l’ufficio invalidi, è stato Presidente un membro nominato direttore della Pro Infirmis Ticino e Moesano. Cogliamo quindi l’occasione per formulargli i nostri migliori auguri. Vi- sta la sua particolare sensibilità ai temi lega- ti all’handicap e l’esperienza acquisita in questi anni, anche come volontario atgabbes, 4
Il Comitato Cantonale ed il Segretariato augurano a tutti i nostri lettori Buone Feste ed un sereno 2011 5
D ’ AT T U A L I T À SESSUALITÀ-AFFETTIVITÀ- HANDICAP Serata informativa “Handicap e sessuali- tà, vivere la propria sessualità”. Il Gruppo di lavoro sul tema sessualità, af- fettività e handicap, composto da rappre- sentanti di atgabbes, Pro Infirmis Ticino e Moesano e Scuole Speciali che ha lo scopo di coordinare la riflessione e di proporre op- portunità di scambio e formazione, propone una nuova serata indirizzata a genitori ed operatori del settore. Siete invitati alla serata che si terrà lunedì 21 febbraio 2011, alle 20.30 presso Spazio Aperto a Bellinzona, dal titolo: “Handicap e sessualità, vivere la propria sessualità: un percorso molto particolare, uno sguardo sull’esperienza romanda del- le assistenti sessuali.” Relatrice sarà Catherine Agthe Diserens, sexo-pedagogista specializzata, formatrice d’adulti, presidente SEHP e coordinatrice della formazione in assistenza sessuale in Romandia. Durante questi ultimi anni, sia da parte dei genitori sia dei professionisti e dei vo- lontari, ci è giunta la richiesta di parlare ed avere informazioni sul tema delle assistenti T E M I sessuali, tematica molto sensibile che rego- larmente torna a far parlare suscitando mol- ti dubbi e domande. Potremo discutere con la signora Agthe Diserens, attiva da oltre vent’anni nel cam- po della vita intima, sessuale ed affettiva delle persone in situazione di handicap, sia come formatrice di operatori sociali, educa- tori e professionisti sia come consulente di istituzioni sociali romande e francesi. 6
La diversità in colonia: conosciamo Quale ospite d'eccezione è stato presente il l’handicap - Stage cemea 2010 signor Glen Rossi, graphic designer e orga- nizzatore di eventi che ha portato la propria Si è svolto dal 19 al 21 novembre a Prima- testimonianza sul tema. dengo il weekend di formazione per volon- Sono stati presentati i rapporti del- tari organizzato da cemea, Comunità Fami- l'UFPD (Ufficio federale delle pari oppor- liare, Pro Infirmis e atgabbes. Questo stage tunità delle persone con disabilità) e di EH si inserisce nel progetto del Gruppo di lavo- (Egalité Handicap) in merito ai 5 anni dal- ro sul tema sessualità, affettività e handi- l'entrata in vigore della Legge federale sui cap, che cerca di coinvolgere nella riflessio- disabili ed è stata presentata la Convenzione ne e nell’informazione più parti possibili. ONU sui diritti delle persone con andicap, entrata in vigore da due anni ma non ancora I partecipanti, coordinati da Donatella Og- ratificata dalla Svizzera. gier-Fusi, si sono chinati sul tema dell’af- La parità di diritti riguarda non solo le fettività e della sessualità nel mondo dell’- persone disabili ma la società in generale. Il handicap, inserito in un contesto di attività tema è ancora poco conosciuto ed è quindi del tempo libero, ambito in cui principal- necessario continuare la divulgazione e mente operano i volontari. Che cos’è la ses- l'approfondimento dell’informazione. sualità? Esiste una sessualità diversa? Qua- Gli atti della giornata saranno presto dis- le ruolo abbiamo in qualità di volontari? Le ponibili sul sito Forum politica sociale: domande poste e emerse sono tante. Le ri- http://www.fps-si.ch/home/home.htm, men- sposte non ci sono tutte, ma c’è sicuramen- tre il testo di Egalité Handicap sui “diritti del- te il bisogno e l’interesse di continuare a ri- le persone con handicap” può essere scarica- flettere sull’argomento, poiché l’emotività to in lingua italiana al seguente indirizzo è al centro di questo discorso, e sappiamo http://www.fps-si.ch/parita/parita.htm. che questo sentimento è il centro della vita Le collaboratrici di Egalité Handicap - di ognuno, anche durante le colonie, i cam- Centro DOK (Conferenza delle organizza- pi di vacanza, eccetera. zioni mantello per l’aiuto ai disabili) spe- cializzato sul tema della parità di diritti del- le persone disabili, illustrano le varie POMERIGGIO DI STUDIO SUL TEMA tematiche e i vari ambiti in cui la legge è ap- “PARITÀ DEI DIRITTI DELLE PER- plicabile. Danno inoltre indicazioni su co- SONE CON ANDICAP” me far valere i propri diritti. Per ulteriori informazioni ci si può rivol- gere al Forum politica sociale Svizzera ita- Il 25 novembre presso la FTIA, si è tenuta la liana - Lorenzo Giacolini - 091 850 90 90 seconda giornata di studio sul tema della pa- oppure direttamente a Egalité Handicap - rità dei diritti delle persone con handicap. Centro DOK, Marktgasse 31, Berna - 031 Alla giornata hanno partecipato il signor 398 50 34 (solo tedesco e francese). Andreas Rieder, responsabile dell'Ufficio federale delle pari opportunità delle persone con disabilità, Caroline Hess-Klein, respon- sabilie di Egalité Handicap, Iris Glocken- giesser, collaboratrice di Egalité Handicap. 7
Idea regalo… il calendario atgabbes 2011 Il calendario 2011 si presenta sotto nuova veste: due formati in uno. Infatti il calendario quest’anno si presta ol- tre che ad essere appeso alla parete, anche ad essere posato sulla scrivania. Ringraziamo i membri del Comitato regio- nale di Lugano per il loro impegno in qualità di ideatori di questo nuovo e bel prodotto. Potete acquistare il calendario a CHF 10.– rivolgendovi al Segretariato (091/972 88 78) o direttamente tramite i Gruppi regionali. Vi ringraziamo per il vostro sostegno. Per la visione a colori del calendario potete accedere al nostro sito: www.atgabbes.ch 8
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“REVISIONE DELLE RENDITE 2. Proposte del Consiglio federale ORIENTATA ALL’INTEGRAZIONE” Il messaggio del Consiglio federale vuole migliorare la capacità produttiva e lavorati- va dei beneficiari di rendita introducendo Un altro tema importante della 6 revisione diverse misure. In futuro, nell’ambito delle AI – primo pacchetto di misure – detta 6a, è revisioni, dovrà essere verificato regolar- la revisione delle rendite orientata all’inte- mente anche il miglioramento della capaci- grazione. Per un’informazione completa ri- tà lavorativa, anche se né lo stato di salute, prendo integralmente la “Scheda riassunti- né le condizioni lavorative sono cambiate in va DOK e rivendicazioni sul primo modo importante. pacchetto della 6a revisione AI” specifica sul tema, pubblicata nel marzo 2010. Le future misure per la reintegrazione di be- neficiari di rendite si presentano così: 1. Situazione iniziale - le misure di integrazione saranno più fles- La 5a revisione AI, in vigore da inizio 2008, sibili e non saranno limitate nel tempo. vuole ridurre le nuove rendite mediante il - durante il processo di integrazione lavo- rafforzamento del concetto “integrazione rativa gli uffici AI offrono ad assicurati e prima della rendita” allo scopo di sgravare datori di lavoro consulenza e assistenza finanziariamente l’AI. Anche la 6a revisio- professionali. Se la rendita sarà soppres- ne punta sull’integrazione delle persone sa, queste prestazioni potranno essere con andicap e ha come obiettivo persone sfruttate per altri 3 anni. beneficiarie di rendita che presentano un - la messa alla prova lavorativa sarà rego- potenziale integrativo. lata in modo nuovo e dovrà comportare minori rischi possibili per il datore di la- Il Consiglio federale vuole ridurre in modo voro. significativo il numero delle rendite tramite - i contributi di riallenamento al lavoro sa- la promozione attiva della reintegrazione ranno semplificati. lavorativa. Ci si orienta su un cambiamento di paradigma, abbandonando il concetto Dall’entrata in vigore della 5. revisione, “chi riceve una rendita la riceverà per sem- l’AI parte dal presupposto che le limitazio- pre” per puntare su quello nuovo “rendita ni di capacità produttiva legate a sindrome come ponte per l’integrazione”. In questo da dolore somatoforme, fibromialgia e pro- modo, sull’arco di 6 anni, dovranno essere blematiche analoghe di regola sono supera- eliminate 12’500 rendite ponderate, per un bili con un ragionevole sforzo di volontà. totale di ca. 16’000 persone. In casi come questi o analoghi alle persone toccate viene quindi concessa solo eccezio- Già il diritto vigente prevede la revisione nalmente una rendita. regolare delle rendite e dispone di uno stru- In questa categoria sono comprese tutte mentario per la reintegrazione di beneficia- le rendite concesse prima del 1. gennaio ri di rendite. In pratica, tuttavia, le reinte- 2008 sulla base di una diagnosi di stati do- grazioni sono rare (meno dell’1% del totale lorosi non spiegabili in modo organico, che delle rendite). verranno tutte riviste e adattate alla nuova prassi. Le persone cui la rendita viene ridot- ta o soppressa hanno diritto alle misure di 10
reintegrazione per la durata massima di 2 zione dell’Ufficio federale per la 6. revisio- anni. ne AI non hanno nessun fondamento con- Viene garantito il diritto acquisito alle creto. Si basano su illusioni dettate unica- persone che hanno superato il 55. anno di mente da scelte di politica finanziaria. età o che ricevono una rendita AI da oltre 15 Il progetto di legge dovrebbe permette- anni. Ciò significa che le loro rendite non re agli Uffici AI di eliminare o ridurre la saranno modificate. rendita a numerose persone con andicap, nonostante le persone toccate non abbiano 3. Conseguenze finanziarie realistiche prospettive di ottenere un’oc- Con le misure previste, sull’arco di 6 anni il cupazione adeguata nel mercato del lavoro totale delle rendite dovrebbe essere dimi- primario, cosicché verrà loro negata la ba- nuito di 12’500 unità, ciò che rappresenta il se del loro sostentamento economico. Una 5% di tutte le rendite ponderate. Ca. 4’500 gran parte di queste persone in futuro sarà delle 12’500 rendite ponderate cadranno a quindi costretta a far capo all’assistenza causa di sindrome da dolore somatoforme e pubblica. fibromialgia. Con questa riduzione del tota- Il preambolo della Costituzione federale le delle rendite, per il periodo 2018 – 2027 CF indica come la forza del popolo si misu- dovrebbe essere raggiunto uno sgravio dei ri con il benessere dei più deboli. Inoltre gli conti AI pari in media a 231 mio. di franchi obiettivi sociali della CF prevedono che all’anno. Confederazione e Cantoni di impegnino af- finché ogni persona sia assicurata contro le 4. Conseguenze per le persone con andi- conseguenze economiche di un’invalidità, cap indipendentemente dalle cause (art. 41 cpv. Le persone con andicap accolgono di prin- 2 CF). Il concetto di revisione delle rendite cipio tutte le misure che le sostengono negli orientata all’integrazione prevista dall’at- sforzi di integrazione nel mondo del lavoro. tuale revisione AI rispetta i disposti costitu- L’obiettivo del Consiglio federale di inte- zionali unicamente quando le persone toc- grare nel mercato del lavoro primario ca. cate hanno una reale possibilità di avere un 16’000 persone entro il 2018, tuttavia, deve posto di lavoro. Inoltre il lavoro deve per- essere considerato non realistico. Non tiene mettere di provvedere al proprio sostenta- infatti conto né della situazione economica, mento a condizioni adeguate, che al mo- né delle esigenze del moderno mercato del mento non sono soddisfatte. lavoro e in più non prevede obblighi per i Per avvicinarsi agli obiettivi ideali della datori di lavoro. Confederazione, il legislatore deve fare in Durante la campagna per la votazione modo che i datori di lavoro siano pronti popolare sulla 5. revisione AI, l’Ufficio fe- ad assumere persone con problemi di sa- derale delle assicurazioni sociali aveva pro- lute e che mettano a disposizione il numero messo di poter creare nell’economia, grazie necessario di posti di lavoro adattati. Perciò al progetto Job Passerelle, 3000 nuovi posti occorre in primo luogo introdurre un siste- di lavoro per persone con andicap. In realtà ma di incentivi per i datori di lavoro nonché con quel progetto sono stati ottenuti finora eliminare gli ostacoli di natura assicurativa solo ca. 30 nuovi posti di lavoro. Il falli- all’assunzione mediante un concetto globa- mento totale dell’ambizioso progetto dimo- le di riduzione del rischio per i datori di la- stra che gli obiettivi quantitativi di integra- voro. 11
5. Rivendicazioni delle persone disabili e A PROPOSITO DI 6 B delle loro organizzazioni Le rendite esistenti devono essere soggette a revisione, come d’altronde succede già at- Come annunciato, il 23 giugno il Consiglio tualmente. federale ha messo in consultazione il secon- La revisione deve essere basata su una va- do pacchetto della 6a revisione AI (detto re- lutazione realistica delle potenzialità lavora- visione 6B). tive della persona assicurata, tenendo conto Quanto subodorato si è prontamente veri- della situazione del mercato del lavoro. ficato e le reazioni non sono mancate. Ri- Le rendite AI possono essere soppresse o porto qui integralmente (tradotto liberamen- ridotte unicamente quando l’AI fornisce la te dal sottoscritto) il comunicato stampa di prova che la persona assicurata può effetti- AGILE dello stesso giorno, dal quale si può vamente essere integrata nel mercato del la- rilevare il contenuto fondamentale delle voro primario. proposte. Maggiori informazioni sul conte- In caso contrario bisogna continuare a nuto e sull'evoluzione della tematica nelle versare le rendite. prossime edizioni della Newsletter. Viene garantita la prestazione a persone con oltre 50 anni che ricevono rendite a cau- “No al massiccio smantellamento delle sa di sindrome da dolore somatoforme o rendite!” problematiche analoghe, e a quelle che rice- vono una rendita da 15 anni. Il Consiglio Federale mette in consultazione Il Consiglio federale istituisce incentivi un nuovo progetto unilaterale di smantella- per l’assunzione di persone con problemi di mento dell'AI. AGILE lo giudica un attenta- salute. In particolare verifica la possibilità to alle basi esistenziali di migliaia di benefi- di introdurre un sistema bonus-malus. ciari di rendite AI e delle loro famiglie. Il Consiglio federale elabora un concetto AGILE combatte una politica così asociale, globale per minimizzare i rischi del datore se necessario anche con il referendum. di lavoro.” Riduzione delle rendite e “valorizzazione della capacità di guadagno residua”. Lorenzo Giacolini, Con il secondo pacchetto di misure della coordinatore Forum politica sociale 6a revisione AI il Consiglio federale vuole risparmiare ogni anno sulle rendite AI 230 mio. di franchi a partire dal 2013 e ben 400 dal 2018. Questo tramite l'introduzione di un nuovo sistema di rendite. In questo modo i beneficiari di rendita dovrebbero ricevere “incentivi per la valorizzazione della capa- cità di guadagno residua” affinché aumenti- no il loro tempo di lavoro o si mettano alla ricerca di un posto di lavoro. Questo natu- ralmente senza garanzia di impiego! Signor Consigliere federale, dove sono i posti di la- voro? AGILE, aiuto reciproco svizzero andi- 12
cap, pone ancora le solite domande ben no- te: dove pensa di trovare il Consiglio federa- le nel mercato del lavoro le migliaia di posti a tempo pieno o parziale liberi, necessari per questa “integrazione invece di rendite che garantiscono un minimo esistenziale?” E come vuole raggiungere il suo ambi- zioso obiettivo di risparmio senza un coin- volgimento vincolante dei datori di lavoro, né precedentemente nella 5a revisione, né nell'attuale primo pacchetto della 6a e nem- meno adesso nel secondo pacchetto di mi- sure della 6a revisione AI? Già adesso molte persone con andicap cercano disperatamente e senza successo un posto di lavoro adeguato. Contro un massiccio smantellamento delle prestazioni sulle spalle dei beneficiari di rendita. Per AGILE è chiaro: gli errori della politi- ca in ambito AI degli ultimi 15 anni non pos- sono essere corretti unilateralmente a scapito delle persone con andicap e malattie croniche. Il concetto fondamentale dell'AI consi- ste nel garantire un'esistenza dignitosa alle persone senza reddito da lavoro a causa di problemi di salute: se il Consiglio federale si attiene a questo concetto non può fare a meno di formulare proposte per nuove en- trate dell'AI. Con il presente attacco alle rendite AI il Consiglio federale mette in gioco le basi esistenziali di migliaia di citta- dini. Rendite AI che nonostante il mandato costituzionale finora non garantiscono per niente l'esistenza! AGILE rifiuta una tale politica. Se il Consiglio Federale insiste su un massiccio smantellamento delle rendite senza contemporaneamente mostrare pos- sibilità di nuove entrate e senza rispondere alla questione dei posti di lavoro, AGILE combatterà la revisione con il referendum. Lorenzo Giacolini, coordinatore Forum politica sociale 13
AT T I V I T À A L L A R I B A LTA IL GRUPPO SUPERGIOVANI FESTEGGIA Il gruppo Supergiovani nasce 10 anni fa, quando una cerchia di amici, spronati dal gruppo genitori atgabbes, decide di aiutare e sostenere le famiglie facendosi carico dei loro figli durante il tempo libero. Lo scopo del gruppo è quello di passare momenti d’integrazione durante il tempo li- bero: in pratica si tratta di organizzare una volta al mese animazioni, divertimento. I monitori hanno il compito di organizza- re le attività, prendendo contatto con le fa- miglie o gli istituti e di rendersi responsabi- li durante gli incontri del benessere del partecipante tenendo conto delle sue esi- genze. Per tutti di fondamentale importanza è divertirsi, creare legami d’amicizia, stare bene assieme. In tutti questi anni, vi sono stati pochi cambiamenti tra i partecipanti e questo ha permesso di conoscerci bene, di creare legami di profonda amicizia e soste- gno tra utenti, famiglie e monitori. Oltre che a divertirci, si chiacchiera, si ri- de, a volte si bisticcia anche. Noi monitori tra una risata e l’altra ci ritroviamo a tran- quillizzare qualcuno, a dare qualche limite, a camminare a braccetto per sostenere qual- cun d’altro, a far da paciere con chi si stuz- zica; la cosa bella è che tutti ci si sostiene, non solo tra monitori, ma gli utenti stessi si spronano a vicenda. Partecipare ai Super- giovani è un vero piacere, dopo una giorna- ta trascorsa assieme si va a letto stanchi ma felici e con una carica d’umanità enorme. L’idea di molti monitori rimane quella di non abbandonare il gruppo fino all’età del- la pensione, perché è vero che il gruppo è tanto Super ma un po’ meno giovane: va dai venti ai settant’anni, con una media di 35 anni. Non abbiamo ancora menzionato le atti- 14
vità del gruppo Supergiovani, ebbene fino- altri gruppi. Di canterini ce ne sono parec- ra ne abbiamo svolte un centinaio, con chi e oltre alle cantate in compagnia ci sia- quelle più gettonate che magari si sono ri- mo cimentati più volte in divertentissimi petute più volte. Le attività sono proposte Karaoke. sia dai monitori che dagli utenti. Ce ne so- Le attività di regola durano da una serata no state per tutti i gusti e per tutte le esigen- o un pomeriggio ad una giornata intera, ma ze. Per i più coraggiosi e temerari siamo una volta ogni due anni passiamo anche un stati a Gardaland, all’Alpamare, a slittare al week-end in capanna tutti in compagnia. Nara e addirittura a fare rafting sul fiume Gli anni passano anche per noi e ovvia- Ticino. mente ne abbiamo dimenticate un sacco. Per i più colti abbiamo visitato musei, come quello dei trasporti, quello del vetro, Quest’anno il nostro gruppo festeggia i 10 siamo stati a Coira e a Berna, al Tierpark e a anni di vita, cogliamo qui l’occasione per Castellinaria. Oltre che alla mente abbiamo ringraziare il comitato regionale luganese pensato anche alla panza con cene, panetto- che ci sostiene finanziariamente, permet- nate (con tanto di San Nicolao, quello ve- tendoci di offrire attività a prezzi ridotti, e ro!), grigliate e carnevali della regione. tutti i monitori che si sono susseguiti nel Per smaltire tutti questi bagordi i più tempo. sportivi si sono cimentati in interminabili Il territorio non offre molti gruppi come partite di bowling, bocce, passeggiate ed il nostro e molte altre persone avrebbero bi- emozionantissime partite di calcio contro sogno di entrare a far parte del nostro, ma ci 15
mancano un po’ di monitori in più per assi- famiglie, se sei interessato a trascorrere un curare sempre un numero sufficiente per la po’ di tempo in compagnia e conoscere nuo- presa a carico dei nostri mitici utenti. Visto vi splendidi amici contattaci attraverso il che abbiamo voglia di festeggiare il cin- segretariato. quantesimo e quindi di continuare ancora tantissimi anni per divertirci e sostenere le Sara, Lara e Luca APERÒ MONITORI Il 23 ottobre ci siamo incontrati per ringrazia- re tutti i volontari che hanno animato e vissu- to le attività del 2010. È stata una serata pia- cevole. Grazie per la vostra partecipazione. Semplicemente, vi lasciamo qualche imma- gine. 16
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R In questo dossier vi presentiamo gli atti del- la giornata di studio del 29 maggio dedica- ta al tema “persone con bisogni di accompa- gnamento intensivo” che si è svolta al Canvetto. L’obiettivo del progetto era di de- dicare uno spazio di riflessione sui bisogni di persone ad “alta dipendenza”, valoriz- E zando quanto già fatto nelle strutture del Cantone. Sono intervenuti in qualità di relatori il dr. Valdo Pezzoli (dr. Med. FMH Pediatria e neonatologia e membro della commissione etica dell’ASSM) e il dr. Carlo Bernasconi I (dr. Med.,FMH Pediatria). In apertura del dossier trovate il loro intervento. Seguono i contributi dei professionisti che hanno ani- mato gli atelier durante il pomeriggio e che nuovamente ringraziamo per la collabora- zione. S GLI OPERATORI, I MEDICI, LA SA- LUTE FISICA E PSICHICA Nel corso del pomeriggio, il dr Pezzoli e il S dr Bernasconi hanno presentato diversi casi clinici inventati a partire dalla realtà alla quale sono confrontati. Ogni situazione è stata commentata attraverso delle doman- de, facendo emergere gli aspetti da risolve- re e cercando di rispondervi tramite le diret- tive dell’Accademia Svizzera delle Scienze O Mediche. Ad introduzione dell’argomento, il dr Pezzo- li spiega l’apporto che può essere dato da due pediatri che lavorano in ambiti diversi: uno in ospedale e l’altro in istituto come l’Otaf. D Dopo una breve presentazione dell’accade- mia svizzera delle scienze mediche, impor- 18
tante istituzione che si occupa di problema- - situazioni particolari quando il medico e tiche sanitarie, gli esperti hanno descritto le i famigliari si trovano di fronte a delle direttive specificandone il carattere non ob- scelte in relazione a degli atti medici; bligatorio, ma sottolineando l’importanza - rianimazione e prolungamento della vi- che queste siano rispettate. Le direttive so- ta: quale qualità di vita; no dei testi elaborati da un gruppo di perso- - diritti del paziente disabile, legate alla ne, provenienti da diverse realtà professio- questione di capacità di discernimento; nali e scuole di pensiero e da tutte le aree - le misure di contenzione. linguistiche della Svizzera, scelte nel corso di un lavoro di 2-3 anni. L’incarico del Le situazioni presentate (situazioni inventate). gruppo è stato di trovare una linea direttiva sul trattamento medico e assistenza delle Armando: 26 anni, grave tetra paresi, ossia persone con disabilità cercando un linguag- grave disturbo motorio, un forte ritardo glo- gio comune. Il risultato è stato il manuale bale, capacità cognitive limitate e susse- delle direttive. Queste hanno un duplice guenti deformità scheletriche dovute agli obiettivo: consigliare gli operatori in ambi- spasmi con grave scogliosi. Il problema to sanitario e emettere delle raccomanda- principale è la scogliosi che causa forti do- zioni per il mondo politico che è chiamato a lori, difficoltà respiratorie. Difficoltà di ac- decidere su situazioni che non conosce, cudimento che creano disagio al paziente e senza essere direttamente in contatto con le agli operatori nel trovare l’approccio ade- persone in situazione di handicap. guato. Si fa appello ad uno specialista della schiena, un neuro ortopedico, che propone Il dr Bernasconi, medico pediatra nel repar- il fissaggio e raddrizzamento della spina to riabilitazione dal 1991, presso Otaf, in- dorsale con del materiale. Si tratta di un’o- troduce il concetto di ICF (International perazione importante, che durerà a lungo, Classification of Functioning, Disability con una perdita di sangue importante e pos- and Health) spiegandone lo scopo. Dal sibilità di complicazioni, quindi possibilità 1850 le malattie vengono classificate così di decesso. Da qui emergono una serie di da poter essere descritte e al fine di miglio- domande: cosa succede con l’operazione? rare i trattamenti applicati. Dal 1980 sono Al momento dell’intervento c’è un peggio- state implementate altre particolarità: lo ramento della qualità di vita? Quali saranno studio di menomazioni, del danno organico le misure riabilitative post operatorie? Cosa che provoca la disabilità e poi svantaggio ne pensa il paziente? Ha le capacità di auto sociale. Nello stesso periodo l’OMS (Orga- determinarsi? Di decidere? Di partecipare nizzazione mondiale della sanità) inserisce al processo di decisione? Esprimere il suo il termine di salute come benessere fisico, consenso? Problematiche legate alla comu- mentale e sociale. Dal 2001 viene introdot- nicazione: come riusciamo a comunicare e to un nuovo tipo di classificazione che met- ad avere il consenso? Quali sono le parteci- te in relazione la salute con l’ambiente; la pazioni esterne: operatori, famigliari, me- disabilità è da intendere come una condizio- dico, congiunti, cosa desiderano e come ne di salute in un ambiente sfavorevole. modulano la scelta del paziente? Le tematiche al centro del loro intervento Dopo la presentazione del caso i medici in- erano: vitano a fare l’esercizio seguente: da un lato 19
rimanere sul caso clinico con le domande partire dal principio che ogni individuo è au- che esso pone e dall’altro prendere un po’ di tonomo, ma sappiamo che in realtà l’auto- distanza e fare un ragionamento teorico. nomia è in parte limitata in particolare per Quando una decisione viene presa al letto alcune persone come i neonati, le persone del paziente o con il congiunto del paziente anziane, le persone disabili. L’importante è si è confrontati direttamente con la situazio- tener conto del livello di autonomia che de- ne di disabilità. Abbiamo quindi un coinvol- ve essere rispettato nella singola situazione. gimento completo e le domande devono es- Nel caso di Armando, visto il gravissimo ri- sere centrate su questa situazione. Anche se tardo globale, la possibilità che possa deci- le questioni sollevate da questa particolare dere non è data. situazione possono servire per affrontare si- tuazioni simili, è importante rimanere lega- Il principio di partecipazione: è qualcosa ti al caso specifico. Una decisione deve es- che guida tutti coloro che lavorano con per- sere presa soppesando i benefici e gli sone disabili perché idealmente ognuno ha svantaggi. Una decisione eticamente valida il diritto di partecipare alla vita sociale, ma è una decisione che porta il maggior tipo di questa partecipazione può essere limitata. vantaggi possibili e il minor tipo di svantag- Di nuovo bisogna tener conto di qual è il li- gi possibili. vello di partecipazione che deve essere pre- so in considerazione e rispettato. Soffermiamoci sulla questione etica: nella situazione di Armando in particolare c’è un Principio di autodeterminazione: se le di- crescente accumulo di problemi legati al rettive vogliono essere efficaci devono po- dolore e alla difficoltà di curare la scogliosi. ter guidare gli operatori nella presa di re- Abbiamo una possibilità di intervento mol- sponsabilità verso la persona disabile. Tra to incisiva. Da una parte abbiamo una cer- l’individuo pienamente capace di volere e tezza: la situazione attuale (dolorosa), dal- intendere a quello non in grado di prendere l’altra, vi è l’incertezza riguardo l’esito delle decisioni, vi è tutta una serie di sfuma- dell’operazione. Le possibilità sono due: o ture. lasciare le cose così come sono oppure prendere il rischio di fare un intervento che Il trattamento medico e l’assistenza sanita- porterebbe dei miglioramenti. La decisio- ria: devono essere adeguati, individualizza- ne, e qui le direttive dell’accademia ci aiuta- ti e continui. no, dovrà essere presa assieme al paziente, alla famiglia e al team curante. Ma torniamo ad Armando: per il suo caso è stata proposta un’operazione di tipo ortope- Di seguito elenchiamo dei principi utili e dico. Davanti a questa persona con una gra- importanti per poter prendere una decisione: ve scogliosi, con un busto che non tiene be- ne, con dei decubiti, con una situazione di Rispetto della dignità della persona : perché dolore crescente, possiamo considerare ognuno di noi ha dal punto di vista etico la questa sofferenza come qualcosa che tocca stessa dignità e questa va rispettata. Il rispet- la dignità di questa persona. Nessuno do- to della dignità è qualcosa che deve governa- vrebbe soffrire, e quindi per rispetto della re le decisioni in ambito sanitario come pure dignità della persona si portano degli argo- l’autonomia delle persone. Bisognerebbe menti in favore di un intervento. 20
Il secondo esempio presentato, è analizzato minimi. Il processo di decisione è stato rela- seguendo la stessa struttura di ragionamento. tivamente semplice, ma come tutte le deci- Romina è una quattordicenne con una tetra sione che comportano un intervento, questa paresi spastica con discrete capacità cogni- comprendeva una componente di rischio, in tive. Ha spasmi molto importanti resistenti questo caso considerato molto basso. ai medicamenti. Non riesce a dominare i La possibilità di migliorare la qualità di propri movimenti a volte rigidi e scomposti, vita, in modo da poter soffrire meno ed es- anch’essa con delle deformità secondarie, sere meno disturbata da questi movimenti quindi grossi problemi di accudimento e di involontari e da questi dolori è qualcosa di dolori. La proposta è di provare con un'altra legittimo. soluzione medicamentosa. Attraverso l’im- Questi due casi dimostrano che ogni de- pianto di una pompa di Baclofen che inietta cisione è una decisione difficile, offuscata un neorilassante direttamente nel midollo da tanti rischi e che le direttive possono aiu- spinale. Deve essere impiantato un piccolo tare a valutare i punti essenziali per le deci- catetere a livello della spina dorsale attra- sioni. verso il quale viene dato il medicamento in forma continua. Questo agisce direttamente Passiamo al caso di Enzo: 18 anni, malattia sui nervi, creando inibizione dello schema neurodegenerativa. Le sostanze di degrada- motorio attenuando gli spasmi. zione dei processi metabolici accumulate, L’intervento prevede una corta ospedaliz- vengono inglobate nel sistema nervoso cen- zazione. Si presentano però problemi con la trale. Si creano dei problemi di progressivo narcosi. Bisogna inoltre tener conto dell’au- deterioramento delle capacità cognitive, di- todeterminazione della ragazza in quanto versi organi vengono colpiti e poi degenera- Romina ha la capacità di partecipare e di au- no progressivamente. La tematica principa- todeterminarsi. La paziente decide di farsi le di questo caso è la progressiva operare, purtroppo a causa di un imprevisto dipendenza. Sorgono alcuni dilemmi quali dopo l’intervento muore. Rimangono delle l’accompagnamento, come accompagnare domande aperte: era necessaria e giusta l’o- al meglio dal profilo medico, in che modo perazione? Facendo riferimento alle diretti- sostenere le misure mediche atte a prolunga- ve, se partiamo dal punto dell’autodetermi- re la vita, fino a che punto bisogna pensare ai nazione, il caso di Romina è caratterizzato sintomi fisici da alleviare. da questa possibilità di decidere, diversa- mente dal primo paziente-esempio che ave- Altro caso, Lucia: bambina di 10 anni con 1 va un grosso deficit cognitivo. Tuttavia esse- encefalopatia. Grave disabilità e forte di- re in grado di decidere presuppone un livello pendenza. Si trova in una situazione di forte cognitivo sufficiente per capire le informa- convulsione con pericoli di asfissia cere- zioni e poterle elaborare prima di prendere brale, deterioramento del sistema nervoso una decisione. Ma cerchiamo di capire per- centrale e possibilità di decesso. ché Romina ha preso questa decisione. Il Quali possono essere le misure di ac- processo decisionale si è basato sull’aspetta- compagnamento? È possibile anticipare il tiva di una diminuzione della sofferenza e di pericolo? un miglioramento della qualità di vita. La pompa di Baclofen infatti può portare un Questi casi presentano delle situazioni im- netto beneficio alla persona con svantaggi portanti, impegnative per le persona coin- 21
volte, per i famigliari e il team che si occu- che fanno i suoi compagni come bere alco- pano di queste persone. Oltre al tema della lici, fumare, partecipare alle attività, rien- qualità di vita, emerge quello dei limiti del- trare tardi la sera, guidare, e andare a votare la vita. Un tema sicuramente non facile ma per il suo partito. del quale bisogna parlare sopratutto in am- bito sanitario dove capita di toccare questi Con questo esempio si toccano le questioni limiti. della capacità di discernimento e delle ri- chieste realistiche. Qual è il suo inserimen- Nel caso di Enzo la malattia degenerativa to sociale? Con o senza accompagnamento? pone un limite quasi programmato della vi- Qual è il suo diritto all’autodeterminazio- ta, un progressivo spegnimento, mentre nel ne? Qual è la sua partecipazione al processo caso di Lucia c’è un campanello di allarme decisionale? Quali sono i suoi diritti in qua- improvviso. lità di cittadino attivo? Ecco le domande che sorgono: come ac- Questo esempio illustra il diritto all’au- compagnare una persona la cui qualità di vi- tonomia. È importante dal punto di vista eti- ta è oggettivamente deteriorata e in progres- co poiché la negazione dell’autonomia rap- sivo peggioramento? Come reagire o presenta la negazione della libertà. anticipare le domande che sorgeranno L’autodeterminazione non deve però porta- quando si sarà confrontati al limite della vi- re a decisioni lesive. ta? Bisogna continuare la manovra di riani- Nel caso di Corrado l’autodeterminazio- mazione? Chi decide quando interrompere ne viene messa in dubbio dalla sua disabilità. la manovra e quindi affrontare i limiti della Le direttive dell’accademia considerano vita? che ogni individuo ha diritto a partecipare L’avvicinamento alla morte è un proces- egualmente alla vita sociale. Corrado chie- so individuale e può essere visto come un de infatti di poter partecipare come gli altri accompagnamento. Siccome in questo caso alla vita sociale uscendo con gli amici, vo- i limiti delle cure mediche sono molti, l’at- tando, ecc. tenzione viene messa sul sostegno nel per- corso. Visto l’inserimento di Corrado nel labora- torio protetto, e la presa a carico di alcune In entrambe le situazioni il rispetto della attività quotidiane da parte di altri, questi qualità della vita diventa estremamente im- hanno il dovere di vegliare su Corrado. Nel portante e va in primo piano e deve essere caso di Corrado alcune delle sue attività o presente finché la persona vive. Possiamo intenzioni devono essere tutelate, in modo utilizzare il concetto di rispetto della vita particolare perché è una persona vulnerabi- anche in un momento di grave peggiora- le, e quindi la sua partecipazione viene limi- mento come il caso delle malattie neurode- tata non per discriminarlo ma per proteg- generative. gerlo e evitare che la sua persona sia messa in situazione di pericolo. La collaborazione Altro caso: Corrado. 22 anni, vive in fami- con le persone vicine al paziente è partico- glia e si sposta con i mezzi pubblici, abba- larmente importante, perché tutto il conte- stanza autonomo, lavora in un laboratorio sto in cui la persona è inserita dovrebbe par- protetto, frequenta un gruppo di coetanei, e tecipare a questo processo di modulazione manifesta il desiderio di poter fare quello dell’autonomia. 22
Per terminare viene presentato l’esempio di In questo ultimo esempio devono essere una situazione abitativa, in una struttura considerati tutti i principi generali delle di- medico sociale con 3 ospiti e 2 educatori. rettive. L’interazione delle persone, la ge- Alberto: affetto da epilessia orientato, mo- stione dei conflitti, le priorità degli operato- bile, capace alla comunicazione, fa delle ri devono essere guidate in un determinato crisi tonico cloniche e sporadiche. Barbara: modo. Motivo per il quale un’istituzione disabile motoria, siede in carrozzella elet- deve possedere dei principi che guidino l’a- trica, orientata, ha delle difficoltà di comu- zione del personale. nicazione. Camillo: con disagio comporta- Gli specialisti concludono evidenziando mentale e relazionale che gravitano nel come la vulnerabilità possa essere una co- contesto autistico, poco orientato, poco co- stante nella persona disabile, anche se ad es- municativo e a volte aggressivo verso se sere fragili possono esserlo anche i bambi- stesso e gli altri. ni, gli anziani le donne incinta ed ogni Ci troviamo davanti a una convulsione individuo può esserlo in un dato momento violenta da parte di Alberto che necessita su- della sua vita. Il mondo sanitario deve esse- bito di aiuto, Barbara si spaventa, urta un ta- re cosciente di questa costatazione e seguire volo, rovescia una tazza di té caldo e si scotta dei principi validi per ogni essere umano e le gambe. Camillo si spaventa, urla, sviluppa applicabili ad ogni situazione. uno scompenso comportamentale, si agita, auto aggressivo si morde dalla paura. Per chi è interessato, le direttive medico-eti- I problemi ai quali gli operatori sono che dell’Accademia Svizzera delle Scienze confrontati sono: Mediche possono essere scaricare al link - la situazione deve essere gestita abba- seguente www.assm.ch oppure richiederle stanza rapidamente; presso il segretariato atgabbes. - ci dovrebbero essere degli accompagna- tori abilitati a delle manovre sanitarie; A cura di Valerio Vescovi - è necessario un protocollo di intervento concordato con il medico (in particolar modo per la persona con le convulsioni e gli scompensi auto aggressivi); - la diffusione dell’informazione deve es- sere adeguata: la tecnica dell’intervento deve essere ben acquisita; - è necessario annotare l’ora di inizio delle ore di convulsioni di Alberto per sapere quanto durano, fare attenzione che non si ferisca, e applicargli il medicamento; - è importante anche occuparsi di Barbara, mettere dell’acqua fredda sulle lesioni; - per Camillo invece che non corre imme- diato pericolo sono comunque necessa- rie misure di contenimento. Lo si può ac- compagnare in un luogo protetto o in camera per cercare di tranquillizzarlo. 23
“GESTI: COMUNICAZIONE, SENTI- MENTI” Mostra Fotografica del Centro Abitativo, Ricreativo e di lavoro (CARL) presso l’Or- ganizzazione Sociopsichiatrica Cantonale (OSC) di Mendrisio. Il progetto della mostra fotografica è nato dall’intenzione di tutti gli operatori della Pi- neta del secondo piano del C.A.R.L. di riflet- te mirati al soddisfacimento dei bisogni pri- tere sul lavoro che si svolge quotidianamente mari e di base. nell’Unità Abitativa nella quale operano. Tuttavia quello che si offre all’utenza va Uno sguardo fotografico che vuole racconta- al di là di questi atti obbligati di carattere re i gesti e la comunicazione di cura per strettamente funzionale, i gesti quotidiani esprimere e scambiare i sentimenti e le emo- apparentemente semplici e scontati acqui- zioni durante il lavoro di tutti i giorni. stano in realtà un’importanza fondamentale In Pineta 2 si accolgono persone per la nel rapporto individuale con l’ospite, diven- maggior parte in età AVS, il gruppo di ospi- tano un mezzo privilegiato per costruire un ti prevalentemente geriatrico fa sì che gli in- rapporto di fiducia e per incidere positiva- terventi degli operatori siano maggiormen- mente sulla relazione d’aiuto e quindi sulla qualità di vita degli utenti. Sergio Perdonati animatore C.A.R.L Lavorare in una Unità Abitativa del Carl non è sempre così facile. Accogliere perso- ne in difficoltà ed accompagnarle nel loro quotidiano procura sicuramente dei mo- menti di fatica e può portare a perdite di mo- tivazione che possono condurre fino a si- tuazioni di burn-out. La prima risposta a tutte queste situazio- ni deve venire dall’équipe. L’équipe è la for- za in più, il valore aggiunto che l’operatore ha per affrontare il lavoro quotidiano. È pe- rò necessario che anche l’organizzazione sia presente, riconosca l’impegno dei colla- boratori, li ascolti e risponda, o almeno cer- chi di rispondere, alle sollecitazioni e alle richieste legittime che chi opera solleva e propone. 24
La mostra la si vuole pensare anche itineran- te. Ed ecco che allora questi gesti abituali/unici saranno testimonial del C.A.R.L anche all’esterno. Questi segni ci rappresenteranno con la loro umanità, sem- plicità e professionalità. Patrizio Broggi direttore C.A.R.L IN MOVIMENTO ALLA RICERCA DEL MOVIMENTO… Una semplice frase che racchiude, come una conchiglia la sua perla, un mondo in conti- Ma vi starete chiedendo il perché di questo nua evoluzione, un pensiero che diventa pa- discorso in questa occasione. rola, un sostegno che diventa cammino ver- Gli operatori di un’équipe del CARL, so il maggior grado d’autonomia possibile. l’équipe della Pineta 2° Piano, hanno deci- Durante la giornata al Canvetto Lugane- so, grazie anche ad un percorso effettuato se abbiamo cercato di presentare il signifi- nella supervisione, di regalarci parte dei lo- cato del nostro lavoro presso l’Istituto Otaf, ro vissuti, delle loro fatiche e, in fin dei con- fianco a fianco di fisioterapisti, ergoterapi- ti, del loro lavoro. sti e logopedisti. È quindi nata la proposta di realizzare Un lavoro che inizia con i nostri piccoli uten- una mostra che, attraverso la fotografia, ci ti, che presentano problematiche psicomo- conducesse a partecipare al loro quotidiano, torie medio-gravi e che evolve fino all’età attraverso piccoli gesti, sguardi e sorrisi. adulta percorrendo le tappe motorie, cogni- Per fare questo hanno dovuto fermarsi e tive, sensoriali, comunicative e relazionali, osservare. Hanno dovuto valorizzare e far cercando di adattarle alle loro capacità. diventare unici dei gesti “abituali”. Laddove le capacità personali a disposi- Ma, come dicevo sopra, è anche impor- tante che l’altro veda e riconosca il lavoro fatto. Ecco allora che queste foto devono es- sere esposte, devono avere un pubblico. La mostra diventa allora anche un modo per aprire l’Unità Abitativa, per dare un’oc- casione all’altro (collega, famigliare, tuto- re, amministratore,…) di entrare. Un’occa- sione per ricordare, ricordarci, che ci sono anche loro (ospiti e operatori) e che nelle nostre Unità Abitative scorre una vita ricca e preziosa. 25
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