CITTADELLA Comunità Parrocchiali - GIUGNO 2021 - Duomo di Cittadella
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SOMMARIO PARROCCHIA DEL DUOMO PARROCCHIA DEL DUOMO Camminare insieme Primo sinodo del terzo millennio della chiesa patavina pag. pag. 3 4 CAMMINARE INSIEME La prima confessione pag. 7 “Voglio bene a tutti voi...” pag. 8 Capitello dedicato alla Madonna della tenerezza, in Borgo Treviso pag. 9 Patrimonio di fede ed arte, aperto il Museo del Duomo pag. 10 Domenica 16 maggio il Vescovo Claudio ha indetto il sinodo diocesano. Il primo Patronato Pio X: Grest 2021 pag. 14 del terzo millennio. Un’occasione unica per la nostra chiesa di Padova. L’indizio- Patronato Pio X: Campi estivi 2021 pag. 15 ne è avvenuta nella Basilica Cattedrale ma è stata seguita in diretta da quattor- Chiesa dell’Ospedale: Ci uniamo alla preghiera di tutto il mondo per invocare la fine della pandemia pag. 16 Scout 2: “Un bravo lupo io voglio diventar” pag. 18 dici chiese della nostra estesa diocesi, tra le quali anche il nostro Duomo. Scout 4: «Cercate di lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto non l’avete trovato» pag. 19 Per noi di Cittadella è stata una settimana intensa che ha visto l’inaugurazione Arte e storia: L’uccisione di Alberico II Da Romano e della sua famiglia pag. 20 LETTURE del nuovo museo del Duomo. 6 giugno pag. 22 Potremmo dire che anche il nostro museo ci introduce in un cammino sinodale. 13 giugno pag. 22 20 giugno pag. 23 Ad accoglierci all’inizio del percorso c’è il saggio sant’Antonio abate che tra i 27 giugno pag. 24 primi ha osato vivere il vangelo ritirandosi da eremita nelle montagne dell’Egit- PARROCCHIA DI SANTA MARIA to. È considerato il fondatore del monachesimo. Per questa sua scelta radicale Non finisce qui! pag. 26 lo ricordiamo ancora oggi in tutto il mondo. E non finisce qui! pag. 27 Lo invochiamo, uomo saggio e coraggioso, perché ci dia saggezza e coraggio. PARROCCHIA DI CA’ ONORAI Al vescovo Claudio, a noi preti, alla segreteria e alla commissione preparatoria, Gallerie di primavera: una vetrina di creatività pag. 28 alla chiesa di Padova tutta. Il sinodo è un grande atto di coraggio che ci chiede PARROCCHIA DEL POZZETTO di essere creativi e lungimiranti per trovare strade sempre nuove di annuncio Futuro gruppo Caritas in parrocchia? Per il momento è ascolto... pag. 30 e testimonianza del vangelo di Gesù. Come sant’Antonio e tanti altri santi che Ritorna il Grest pag. 32 troviamo lungo il percorso. PARROCCHIA DI SAN DONATO L’ultima opera che troviamo è la nota tela della Cena di Emmaus dipinta dal Il sinodo diocesano pag. 33 giovane Jacopo Da Ponte nel 1537. I due discepoli si erano allontanati da Ge- Domenica 17 aprile pag. 34 La coscienza pag. 34 rusalemme tristi e delusi. Durante il cammino avevano incontrato un pellegrino Terza media: due “lezioni” di catechesi… pag. 35 che si era messo al loro fianco, li aveva ascoltati, aveva raccolto le loro confi- ASSOCIAZIONI / INTERVENTI / VARIE denze e delusioni. Nello stesso tempo però li aveva aiutati a ricomprendere i Conosciamo le parrocchie che confinano con il vicariato di Cittadella pag. 36 fatti in una luce nuova. La tela narra il momento in cui sono seduti a tavola e La storia di un incontro: da scartato a persona dignitosa pag. 37 il pellegrino spezza il pane. I due discepoli capiscono che quel viandante era Centotrenta start up di giovani congolesi sostenute da Incontro fra i popoli pag. 37 Elogio della consapevolezza pag. 37 Gesù in persona. Il sinodo diocesano lo immagino così. Un cammino anche difficile per poterci ANAGRAFE PARROCCHIALE pag. 38 raccontare tante gioie ma anche tante fatiche e difficoltà. La bellezza di seguire ORARI PARROCCHIALI pag. 39 il Vangelo come sant’Antonio abate e la fatica di accettare le delusioni della vita. Un’occasione per rileggere il nostro tempo alla luce della Parola di Dio perché solo la Parola ci ridà continuamente speranza. E infine la possibilità di spezzare il pane ancora una volta in maniera nuova. Anche noi alla fine del no- stro cammino sinodale riconosceremo ancora Gesù. E ci accorgeremo ancora una volta che non ci ha mai lasciato soli, ha sempre camminato al nostro fianco, ci ha ascoltati, accompagnati, talvolta anche rimproverati. Sempre con tanto Il Bollettino consta di 10 numeri mensili per anno. Il costo di ogni numero è di 1 euro. Al fine di agevolare la distribuzione del bollettino, si propone di effettuare l’abbonamento annuo di 10 euro, o sostenitore 15 euro. amore. Quando camminiamo insieme Gesù è sempre al nostro fianco. Periodico mensile - Anno XXIII - n. 5 - Giugno 2021 Direttore responsabile: dott. Giovanni Tonelotto (cell.: 338 4981981 - e-mail: giovannitonelotto@gmail.com) Iscr. Stampa Trib. Padova n. 1151/89 Don Luca Moretti Impaginazione e stampa: Biblos Edizioni, via Pezze - www.biblos.it 2 3
PARROCCHIA DEL DUOMO PARROCCHIA DEL DUOMO PRIMO SINODO DEL TERZO MILLENNIO locale, là dove vive e si manifesta. rali e con le aggregazioni laicali; ne avevo parlato anche con gli uomini e le donne di DELLA CHIESA PATAVINA Anche noi, nella Chiesa di Padova, abbia- vita consacrata. mo tante esperienze belle di cui fare me- Di fronte alla crisi provocata dalla Pan- Cerimonia di Indizione, domenica 16 maggio 2021 - festa dell’Ascensione moria. Penso in particolare ad alcuni teolo- demia, che si è presentata proprio mentre Sintesi della riflessione del Vescovo Claudio gi, come mons. Luigi Sartori, mons. Roberto riflettevamo sul senso di una proposta così Tura, e al contributo pastorale di vescovi impegnativa, siamo stati presi da qualche Sono per noi le parole di Gesù nel Vangelo Sinodo è speranza. La speranza si accende come Girolamo Bortignon, Filippo France- di oggi: “Andate in tutto il mondo e procla- quando ci si sente chiamati a raggiungere incertezza ma abbiamo percepito che pro- schi, il Vescovo Antonio Mattiazzo. In questi prio la Pandemia ha ulteriormente eviden- mate il Vangelo ad ogni creatura”. Se que- una meta impegnativa, alta, bella; quando ci 60 anni centinaia di presbiteri e molti laici sto mondo attraversa giorni difficili, l’amore si aspetta qualcosa di più, quando si possie- ziato quelle domande di senso e di stile sono stati in missione a nome della Chiesa che motivavano l’opportunità di un Sino- di Cristo ci spinge con maggiore abbondan- dono beni che si desidera condividere con di Padova; abbiamo attivato servizi di cari- za di Grazia. Grazia divina che diventa in noi le persone a cui si vuole bene. do. Abbiamo quindi superato la prova e ab- tà straordinari come l’OPSA, il CUAMM, le biamo confermato la scelta. dono d’amore, interesse e dedizione gratui- Sinodo è anche preghiera. È la preghiera, Cucine economiche popolari. Addirittura ta, impegno per il bene e la giustizia. Il Sino- in comunione con la preghiera sacerdotale abbiamo contribuito, soprattutto tramite Presa la decisione ai primi di gennaio di do diocesano si inserisce in questo mandato di Gesù, di saper camminare insieme, arric- mons. Giovanni Nervo e mons. Giuseppe quest’anno, oggi - domenica 16 maggio missionario e diventa la strada per seguire chiti dalle nostre usanze e ma anche andan- Pasini, promotori della Caritas italiana, al 2021 - indìco il Sinodo diocesano, mentre Gesù. Nasce dal desiderio del Vescovo di do oltre, superando le nostre resistenze e rinnovamento della testimonianza della ca- nella Pentecoste del 2022 (5 giugno) ne rendere possibile la strada del futuro e della vincendo presunzioni e individualismi. “Che rità delle Chiese che sono in Italia. celebreremo la solenne apertura! Il Sinodo missione. Strada da percorrere tutti insieme, siano una cosa sola!” chiuderà il lungo cammino di ricerca e di ognuno con il suo carisma, “avendo a cuore Conosciamo inoltre la vitalità, proveniente proposta probabilmente nel maggio 2024. di conservare l’unità dello spirito per mezzo Perché oggi? Sono trascorsi circa ses- dalla spinta conciliare, di tante nostre comu- sant’anni dalla celebrazione del Concilio Da oggi fino al 5 giugno 2022 sarà al lavoro del vincolo della pace”, al servizio di tutti nità. In occasione della visita pastorale ho una Commissione preparatoria costituita da coloro che il Signore ama. Ecumenico Vaticano Secondo: il soffio dello incontrato e incontro veramente tante belle Spirito Santo ha raggiunto tutta la Chiesa 60 persone che incarico pubblicamente di e commoventi testimonianze di amore. preparare quanto necessario ascoltando il Camminare insieme è per me speranza e cattolica aprendo orizzonti pastorali ricchi preghiera. di novità; tra questi l’attenzione alla Chiesa mondo e la sua cultura, e indicando le idee È tempo quindi di una sintesi ecclesiale che fondamentali per il cammino sinodale. permetta di guardare al futuro “insieme”, con un rinnovato coraggio; anzi con un rinno- Questa indizione è strettamente legata a vato entusiasmo. È venuto il tempo di favori- questa Celebrazione. L’Eucaristia è me- re il futuro e di andargli incontro mettendoci tafora del Sinodo: l’indizione corrisponde in ascolto dello Spirito del Signore Risorto. al movimento di convocazione, che rende possibile il radunarsi dell’assemblea per la L’incontro di oggi, con il quale annuncia- celebrazione. Indìco quindi il Sinodo: suono, mo il primo Sinodo del terzo millennio della usando una immagine, le campane, invito le Chiesa patavina, è il punto di partenza con comunità e i cristiani... cui qualificare lo stile del cammino che ci aspetta. Ha già una piccola storia, una storia di di- scernimento comunitario: il Sinodo dei Gio- vani vissuto nel 2016-2018 ne ha attestato la proponibilità; alcuni consigli pastorali par- rocchiali incontrati da me durante la Visita Pastorale me ne hanno fatto espressa richie- sta; ne abbiamo parlato in più occasioni nel Consiglio episcopale; dalla fine del 2019 ci siamo confrontati nel Consiglio Pastorale diocesano e nel Consiglio Presbiterale; ne abbiamo parlato anche con gli uffici pasto- 4 5
PARROCCHIA DEL DUOMO PARROCCHIA DEL DUOMO Quest’anno sarà al lavoro una commissione, la Commissione Preparatoria, che incarico que suonino le campane della con- LA PRIMA CONFESSIONE pubblicamente di preparare quanto è ne- vocazione perché Al termine di un anno di cammino, cessario ascoltando il mondo e la sua cultu- tutti i figli di Dio si tra incontri catechistici in Dad e in ra, e indicando i nodi e le idee fondamentali sentano invitati ed presenza, sabato 8 maggio (il primo per il cammino sinodale. Al Sinodo affidia- attesi. Nessuno si mo il compito e la responsabilità di capire senta escluso per gruppo) e domenica 9 maggio (il se- dal Signore dove vuole che noi andiamo in la sua diversità o condo gruppo), i bambini di 4^ ele- questo tempo storico, e di indicare scelte per la sua fatica. mentare hanno vissuto il Sacramento e priorità pastorali. della Prima Confessione. Ordinati Fin da oggi invi- La Commissione Preparatoria dovrà ascol- to tutti i cristiani a e ben preparati, parenti, genitori e tare il vissuto della nostra Chiesa, quello camminare verso le bambini sono arrivati in chiesa emo- che pensano e vivono le nostre comunità, loro comunità e fraternità, ed invito i presbi- zionati e si sono posizionati nei ban- Promuovere cioè una specie di esame di teri a spostare le loro priorità dal “fare cose” chi di fronte all’altare. Dopo il canto coscienza comunitario: Che coscienza ha la al “convocare comunità” dove ci si senta Chiesa di se stessa? Che coscienza hanno chiamati per nome, dall’offerta di servizi reli- iniziale, visetti attenti e commossi della propria fede i cristiani? Che umanità giosi alla difficile edificazione di relazioni fra- hanno ascoltato la liturgia della Pa- noi cristiani e noi Chiesa stiamo esprimen- terne e calorose. Sono i riti di introduzione: rola che ricordava quanto Dio sia do? Che cosa possiamo fare di più per vivere è l’indizione della celebrazione del Sinodo buono e misericordioso, buon pa- la nostra missione nel mondo? Siamo ancora della santa Chiesa di Padova. store che ama, cerca e perdona la in grado di parlare al mondo? Stiamo con- solando, incoraggiando, servendo, amando Il cammino fatto insieme alla ricerca della pecora ritrovata. Don Roberto, dopo in modo serio e posato e la gioia come Gesù ha amato il mondo e noi? volontà del Signore, avrà un altro protago- aver riassunto il percorso svolto dai nista, il divisore, cioè il diavolo, il quale con del “dopo” permeava ogni viso e bambini a catechismo e l’esame di Dopo l’abbraccio del Padre alla comunità maggiore destrezza si introdurrà nella no- gli occhi dei fanciulli brillavano se- coscienza, ha chiesto ai bambini convocata, l’assemblea dei fedeli viene in- stra vita e nella vita della nostra Chiesa per reni e felici. Il divino perdono aveva vitata nella Messa ad esaminare la propria farci fallire. E lo farà a partire dai nostri pen- cosa fosse la prima Confessione e effuso il tesoro della Grazia di Dio. coscienza. Riconosciamo i nostri peccati, si sieri taciuti che si esprimeranno in atteggia- perché si dice “prima”. Le vocine si Tra i bellissimi canti e i salmi, la ce- dice normalmente. Il fine non è solo chiede- menti, in parole e in gesti che si opporranno sono prodigate a dire che è il Sacra- re perdono, ma celebrare la consapevolezza alla fatica di convocare comunità e di suo- rimonia si è avviata alla conclusione, mento che cancella tutti i peccati e che il Signore ci accompagna e ci vuole bene: nare campane per chiamare tutti. Il maligno ringraziando solennemente Dio per poi il sacerdote ha ricordato che era Lui è più grande dei nostri peccati. Siamo tal- vorrà dividerci non solo con pensieri taciuti, questo importante Sacramento im- mente sicuri della sua Signoria che di fronte ma anche con freni interiori, con opposizioni la prima delle molte altre volte a cui partito a 84 gioiosi bambini della no- a lui rileggiamo la nostra vita e non temiamo verbali, con rigidità inconsce. si dovrebbe partecipare per avere stra parrocchia. 84 vispi bambini che nemmeno il nostro peccato. Sappiamo che la la grazia di Dio. Esemplare è stato il sua misericordia ci permette di sopportare i Restiamo uniti da subito. Restiamo uniti nel- hanno preso coscienza che il Padre la preghiera. Restiamo uniti nella speranza. racconto del piccolo Matteo e del- nostri limiti e sempre ci perdona. ci perdona sempre, quando siamo Aiutiamoci gli uni gli altri a rimanere uniti la lite mattiniera con la sua mamma. pentiti e proprio per questo, come Fin da oggi quindi permettiamo alle cam- facendoci operatori di pace, di riconcilia- Tale lite non aveva trovato vera re- hanno detto alcuni a fine celebrazio- pane di suonare, di diffondere il richiamo zione. Il Signore Risorto ha già vinto questa quim se non dopo le scuse e la pace a tutti, uomini e donne. Che questo suono battaglia e continuamente ci rende concor- ne, “prima di ogni azione dobbiamo tra loro: così è il rapporto con Dio arrivi alle nostre piazze, che si senta lungo le di, capaci di vincere le separazioni e di ab- chiederci cosa farebbe Gesù al mio strade, negli ospedali e nelle case di riposo, battere le distanze. Tra preti, tra consacra- che perdona sempre, perché dopo il posto”. nei luoghi della cultura e della scienza, nelle ti, tra battezzati aiutiamoci nel rimanere perdono e la pace “si sta tutti meglio aziende artigianali, commerciali, nelle indu- uniti e fraterni nell’aderire alla chiamata e si ha la gioia nel cuore”. Flavia strie e in tutti i luoghi dove si lavora, dove si del Signore in questo tempo storico della Successivamente c’è stata la confes- studia, si fa volontariato, ci si diverte. Ovun- nostra Chiesa. sione individuale dei ragazzi, svolta 6 7
PARROCCHIA DEL DUOMO PARROCCHIA DEL DUOMO “VOGLIO BENE A TUTTI VOI…” CAPITELLO DEDICATO ALLA MADONNA Nel periodo di Quaresima ed anche nel Tempo Pasquale, sacerdoti e ca- DELLA TENEREZZA, IN BORGO TREVISO La nostra Comunità di Borgo Treviso, grazie alla benedizione da par- techiste hanno pensato di far vivere te del nostro parroco Don Luca, da domenica 9 Maggio ha un nuovo un momento di incontro speciale con luogo dove bambini e famiglie possono recitare il rosario, un nuovo Gesù, ai bambini dell’Iniziazione Cri- capitello votivo dedicato alla Madonna della Tenerezza. stiana e alle loro famiglie, durante la La costruzione di capitelli votivi nasce da un culto popolare tramandato nei secoli; il capitello veniva costruito come ex voto per uno scampa- S. Messa prefestiva del sabato, alle to pericolo, come una carestia o una pestilenza, ma serviva anche come ore 18.30, in Duomo. strumento di aggregazione della comunità cristiana, che presso di esso si riuniva in preghiera specie per la recita del rosario, in particolare nel mese Per dar spazio a tutti i gruppi, ogni di Maggio. sabato, alla S. Messa, è stato invitato L’idea di erigere un nuovo capitello nasce dodici anni fa quando l’Associazione “Amici torre di un gruppo dell’ I.C., al quale è stato ti, chi ha dato dei nomi alle pecorel- Meianiga”, impegnata già da allora alla promozione del benessere sociale nel quartiere, chiede all’ chiesto di non partecipare solo come Amministrazione Comunale una porzione di aiuola per costruirci un capitello con immagine sacra. le, chi ha scritto in grande “VOGLIO A distanza di dodici anni, grazie alla collaborazione dell’attuale Amministrazione Comunale, “spettatore”, ma di preparare un di- BENE A TUTTI VOI” ecc... Insomma l’associazione è finalmente giunta alla realizzazione del suo sogno: donare alla comunità segno o una preghiera inerente il tutti hanno centrato in pieno la con- Cittadellese, ed in particolare ai residenti di Borgo Treviso, un nuovo capitello votivo con Vangelo della domenica, da “offrire” segna mettendoci tanta creatività! immagine sacra dove potersi trovare a pregare. durante l’offertorio. Quello che gratifica ulteriormente l’associazione è la dimostrazione che se un’idea è valida e for- Durante l’omelia, Don Luca ha chie- temente condivisa, grazie all’aiuto di persone che hanno valori in comune , è possibile realizzarla. Sabato 24 Aprile è stato il turno dei sto di alzare i disegni per farli vedere Il capitello è costruito nei pressi della Torre di Meianiga e stilisticamente riconduce alla bambini di seconda elementare, che a tutti, così i bimbi, orgogliosi e fieri struttura della Torre stessa, monumento storico XVI secolo. Con l’aiuto del prof. Roberto si sono presentati con dei bellissimi Zaniolo, iconografo, il capitello viene arricchito con un’icona rappresentante la Madonna del loro lavoro, li hanno sollevati più della Tenerezza, che l’autore accompagna con questa sua descrizione: disegni sul Vangelo del Buon Pastore. in alto che potevano. Al Don non è I bambini hanno raffigurato il Pastore sfuggito che alcuni hanno disegnato “MADRE di DIO della TENEREZZA: l’origine di questo modello di icona risale all’XI secolo. con il bastone in mano e le sue peco- La materna tenerezza della Madre di Dio è indissolubilmente legata al profondo dolore per il bastone del pastore ricurvo sulla il figlio. Questa compassione per e con il figlio, diventa compassione per e con tutte le cre- re. Ciascun disegno si è contraddistin- cima, così ha colto l’occasione per ature per le quali Egli si è volontariamente sacrificato. to per un particolare: chi ha aggiunto spiegare che, in caso di caduta o pe- Il dolore causato da una perdita personale si trasforma in una compassione verso la miseria l’aureola al pastore forse per far ca- ricolo dell’animale, il pastore, con la di tutto l’universo. La Madre sorregge il Figlio con la mano destra a motivo di calice, sacrifi- pire che è un “pastore speciale”, chi parte curva, poteva afferrarlo per il cio offerto per l’umanità e con la mano sinistra lo indica come via da seguire. ha animato il disegno con dei fumet- collo senza ferirlo. Oggi il bastone del Il Figlio la abbraccia teneramente, le sussurra e la consola. Madre assorta e consapevole, il suo volto concentrato, reclino verso il Figlio, è rivolto in realtà non verso il Bambino in quanto Vescovo ha proprio la forma di quello uomo, ma verso il creatore del mondo, che Ella ha generato. Si inclina verso il Bambino do- del pastore che guida il suo popolo mandandogli misericordia per coloro che a Lui si rivolgono, assicurando la sua intercessione. di fedeli. Per noi esseri finiti e limitati, l’icona diventa una finestra sull’aldilà, che traduce nelle immagi- ni e nelle forme del mondo materiale, la rivelazione del mondo divino e lo rende accessibile Durante l’offertorio le catechiste han- alla contemplazione e alla partecipazione.” no raccolto i disegni e li hanno portati Prof. Roberto Zaniolo, iconografo dal 1987 all’altare, offrendo con gioia i piccoli Dopo questa descrizione è bello terminare questo articolo con il commento di una nonna “capolavori” dei bambini di seconda che, davanti a questa bellissima immagine della Madonna, dice ai nipotini: “Speriamo che elementare. Maria aiuti il mondo a guarire da questa epidemia”. Cari bambini, quando passerete davanti al capitello, rivolgete una preghierina alla Madonna! Si- Catechiste di seconda elementare curamente Lei, nostra Madre, la ricambierà con la sua protezione e vi farà crescere felici e sereni! 8 9
PARROCCHIA DEL DUOMO PARROCCHIA DEL DUOMO PATRIMONIO DI FEDE ED ARTE, di Padova, hanno selezionato alcune tra le opere raccolte lungo i decenni pre- APERTO IL MUSEO DEL DUOMO cedenti, privilegiando la qualità sulla quantità. Una parte di queste sarà espo- Espressione di profonda fede e venera- supportò l’opera di alcuni volontari che sta a rotazione. Lasciamo al visitatore zione. Di grandi capacità intellettuali e cominciarono a raccogliere in modo or- scoprire tutte le opere presenti, alcune manuali. Raccolti, conservati e tutelati ganico i beni. Alcuni furono esposti nel- delle quali saranno specificatamente nei secoli. A futura memoria, patrimonio la ex Sala Pio X (ora inglobata nel Mu- presentate nei prossimi numeri di que- materiale che è soprattutto spirituale. seo), altri nell’embrione del Museo, la sto Notiziario. Anticipiamo che, grazie L’ammirazione diventa per il visitatore Torre Campanaria. Un’azione laboriosa alla Sovrintendenza, due quadri della momento anche di riflessone. Un’opera che ha richiesto molto tempo, ma che pinacoteca della sacrestia del Duomo, cominciata molti secoli fa quella di cu- non si è mai fermata. Gli arcipreti Luigi sono all’interno del Museo e si possono stodire i beni artistici della parrocchia Rossi, Remigio Brusadin e l’attuale Luca apprezzare ancor più data la vicinanza dei Santi Prosdocimo e Donato. Parte Moretti, hanno operato in una sorta di fisica. Si tratta della “Cena in Emmaus”, di questi sono oggi esposti in ambien- staffetta affinché vedesse compimento capolavoro datato 1537 di Jacopo da te specificatamente predisposti e gra- il progetto. Così è stato, seppur rallen- Ponte detto Bassano e la grande tem- zie all’opera di molti, Cittadella oggi tato dalla pandemia, ma ora al civico 1 pera su tavola raffigurante il “Compian- ha il Museo del Duomo. Tracciandone il di Piazza del Sagrato c’è l’ingresso del to sul Cristo morto”, esempio sublime percorsi, si torna indietro nel tempo al Museo del Duomo. l’Ufficio diocesano della pittura veneta della metà del ‘400, 1985 quando Monsignor Antonio Miazzi per i Beni culturali e il Museo diocesano di Andrea da Murano. Oltre al percor- so artistico-culturale, l’allestimento del nuovo Museo diocesano propone tre possibili percorsi: il percorso dei santi, il percorso della passione, morte e ri- rie: quella antica che comincia nel 1220 surrezione ed il percorso della liturgia. raccontando di opere d’arte importan- L’arciprete Luca Moretti ha sottolineato ti perché la chiesa di Cittadella venne come il Museo veda intrecciarsi due sto- eretta nello stesso periodo della fortez- za, ed una storia recente, fatta di pas- sione e volontariato e grazie alla quale la storia antica trova nuovo splendore e nuova luce. Storie queste che il visi- tatore può cogliere riconoscendo così l’importante opera dei predecessori che hanno custodito e tramandato le opere ricevute e che spetta ora a tutti noi con- tinuare a fare in modo che questo con- tinui anche nel tempo a venire. Per ren- dere effettivamente possibile questo, la Parrocchia ha stipulato una convenzione con il Comune di Cittadella incaricato della gestione ordinaria che viene svol- ta attraverso l’ufficio Informazioni ed accoglienza turistica della città murata. 10 11
PARROCCHIA DEL DUOMO PARROCCHIA DEL DUOMO Questa scelta permette di far conoscere d’arte. La primitiva area absidale, oggi e rendere fruibile il Museo del Duomo, cappella dell’Immacolata, conserva una non solo ai residenti nel Cittadellese, straordinaria stratificazione di affreschi ma al maggior numero di persone che che documenta le diverse fasi decorati- ora hanno a Cittadella una nuova offer- ve della chiesa, dalle origini fino al ‘500. ta culturale inserita a pieno titolo anche L’affresco più antico, riferito a pittore di nei percorsi di visita. area lagunare e databile nella seconda metà del XIII secolo, raffigura la “Ma- L’apertura degli spazi espositivi diven- donna con il Bambino e Santa Margheri- ta occasione per ricordare a tutti noi, ta”, mentre l’ultima decorazione, porta- come già il nostro Duomo sia scrigno ta in luce negli anni ‘80 del secolo scor- è stato avviato nel 2015 e si è concluso so, è opera di Jacopo Da Ponte che, tra quest’anno. Il gruppo di volontari che si il 1537 e il 1539, realizzò l’importante sono dedicati alla catalogazione è sta- ciclo con “Storie dell’Antico Testamen- to guidato da Giuseppe Streliotto con to”, di cui purtroppo sopravvivono sol- Giancarlo Argolini, Luigi Sangiovanni, tanto le monumentali figure di Sansone, Oscar Bertuzzo e Marisa Cecchetto. Per Giosuè, Davide e il gigante Golia. la realizzazione del Museo, basilari in questi anni i contributi della Fondazione Il Museo del Duomo è coordinato da An- Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, drea Nante che dirige il Museo Diocesa- del Ministero per i Beni e le attività cul- no di Padova che ha sovrainteso all’alle- turali e di altre realtà private ed associa- stimento affidato allo studio dell’archi- tive. Il Museo del Duomo è aperto alle tetto Gianni Toffanello Il restauro degli visite sabato 15-17, domenica e festivi edifici del Museo è cominciato nel 2002 10-12 e 15-17 e sempre su prenotazio- da parte dello Studio Architetti Veneti ne per gruppi di almeno 10 persone. dell’architetto Carlo Compostella, pro- Per informazioni ed approfondimenti: seguito poi sotto la direzione dell’archi- 049.9404485, www.museoduomo.it. tetto Annabianca Compostella. Il primo stralcio di lavori è iniziato nel 2003 e ter- Michelangelo Cecchetto minato nel 2010, il secondo e definitivo, 12 13
CAPPELLANIA DELL’OSPEDALE CAPPELLANIA DELL’OSPEDALE CI UNIAMO ALLA PREGHIERA DI TUTTO do il senso di appartenenza a un’unica grande famiglia, nella consapevolezza IL MONDO PER INVOCARE del legame che tutti unisce perché con spirito fraterno e solidale veniamo in aiu- LA FINE DELLA PANDEMIA to alle tante povertà e situazioni di mise- ria. Incoraggia la fermezza della fede, la “All’inizio del mese dedicato alla Ma- perseveranza nel servire, la costanza nel donna, ci uniamo in preghiera con tutti i pregare. santuari sparsi per il mondo, con i fedeli O Maria, consolatrice degli afflitti, abbrac- e con tutte le persone di buona volon- cia tutti i tuoi figli tribolati e ottieni che Dio tà, per affidare nelle mani della nostra intervenga con la sua mano onnipotente a Madre santa l’umanità intera, duramen- liberarci da questa terribile epidemia, così te provata da questo periodo di pan- che la vita possa riprendere in serenità il demia”. È iniziata con queste parole la suo corso normale. Ci affidiamo a Te, che preghiera prima della recita del Rosario risplendi sul nostro cammino come segno che nel pomeriggio del 1 maggio 2021 di salvezza e di speranza. ha aperto la maratona di preghiera dal O clemente, o pia, o dolce Vergine Ma- tema “Da tutta la Chiesa saliva incessan- ria, conduci i passi del tuoi pellegrini che temente la preghiera a Dio (At 12,5)” desiderano pregarti e amarti nei Santua- per invocare la fine della pandemia. L’i- ri a Te dedicati in tutto il mondo, sotto niziativa, nata per desiderio del Papa, i titoli più svariati che richiamano la tua è promossa dal Pontificio Consiglio per altre vite. Accompagna la loro eroica fati- intercessione. Sii per ciascuno una guida la nuova evangelizzazione e coinvolge ca e dona loro forza, bontà e salute. sicura. Amen. trenta santuari mariani di tutto il mondo Sii accanto a coloro che notte e giorno che, a turno, guideranno ogni giorno del assistono i malati e ai sacerdoti che, con mese di maggio, tradizionalmente mese sollecitudine pastorale e impegno evange- mariano, la preghiera del Rosario per lico, cercano di aiutare e sostenere tutti. tutta la Chiesa. Al termine della recita per le persone ammalate alle quali, per Vergine Santa, illumina le menti degli uo- del Rosario, il Papa ha pronunciato una impedire il contagio, non possono stare mini e delle donne di scienza, perché tro- seconda preghiera: vicini. Infondi fiducia in chi è in ansia per vino giuste soluzioni per vincere questo il futuro incerto e per le conseguenze virus. Assisti i responsabili delle Nazioni Sotto la tua protezione cerchiamo rifu- sull’economia e sul lavoro. perché operino con saggezza, solleci- gio, Santa Madre di Dio. Nella presente Madre di Dio e Madre nostra, implora tudine e generosità soccorrendo quanti situazione drammatica, carica di soffe- per noi da Dio, Padre di misericordia, mancano del necessario per vivere, pro- renze e di angosce che attanagliano il che questa dura prova finisca e che ri- grammando soluzioni sociali ed econo- mondo intero, ricorriamo a Te, Madre di torni un orizzonte di speranza e di pace. miche con lungimiranza e con spirito di Dio e Madre nostra, e cerchiamo rifugio Come a Cana, intervieni presso il tuo Fi- solidarietà. sotto la tua protezione. glio divino, chiedendogli di confortare Maria Santissima, tocca le coscienze per- O Vergine Maria, volgi a noi i tuoi oc- le famiglie dei malati e delle vittime e di ché le ingenti somme usate per accre- chi misericordiosi in questa pandemia aprire il loro cuore alla fiducia. scere e perfezionare gli armamenti siano del coronavirus, e conforta quanti sono Proteggi i medici, gli infermieri, il perso- invece destinate a promuovere adeguati smarriti e piangenti per i loro cari mor- nale sanitario, i volontari che in questo studi per prevenire simili catastrofi in fu- ti, sepolti a volte in un modo che ferisce periodo di emergenza sono in prima linea turo. l’anima. Sostieni quanti sono angosciati e mettono la loro vita a rischio per salvare Madre amatissima, fa’ crescere nel mon- 16 17
PARROCCHIA DEL DUOMO Cittadella 2 scout PARROCCHIA DEL DUOMO Cittadella 4 scout SCOUT A DIFESA DELL’AMBIENTE «CERCATE DI LASCIARE QUESTO MONDO Ciao! Siamo i ragazzi del Clan Ra del gruppo scout Cittadella 2. UN PO’ MIGLIORE DI QUANTO Nonostante questo periodo sia stato difficile e limitante per tutti, siamo riusciti a trovare delle modalità, in totale sicurezza, per continuare le nostre NON L’AVETE TROVATO» Domenica 16 maggio 2021 si è tenuta la 17a edizione della attività anche se con non poche restrizioni. Giornata Ecologica organizzata dal Comune di Cittadella in col- laborazione con ETRA e con la Protezione Civile di Cittadella. Come ogni anno, abbiamo portato avanti il “capitolo”: abbiamo scelto un Come ogni anno, anche il nostro gruppo scout, assieme ad altre argomento da approfondire durante le nostre attività, andando ad analiz- associazioni e volontari del territorio, ha aderito all’iniziativa e ha zare capillarmente ogni suo aspetto, per poi cercare di giungere a delle dato il proprio contributo per ripulire la nostra città. riflessioni comuni oppure a sviluppare dei pensieri individuali. Negli ultimi Gli esploratori e le guide del reparto Jam del gruppo Cittadella due anni abbiamo affrontato i temi della mafia e del sistema carcerario ita- 4 si sono ritrovati alle 8.30 presso il parcheggio della Palestra Pegaso di Cittadella e, muniti di sacchi e guanti per raccogliere liano, e questa volta abbiamo esaminato tutto ciò che riguarda l’ambiente i rifiuti, hanno cominciato il loro giro. Per l’occasione, Cittadella e la sostenibilità. è stata suddivisa in 16 zone, ciascuna affidata ad un determinato gruppo di partecipanti, al fine di ricoprire tutto il territorio comu- Ad ogni attività alcuni di noi preparavano un’esposizione su un aspetto di nale. Ai nostri ragazzi è stata affidata la zona 9 bis, comprendente questo tema, includendo tutto ciò che ritenevano importante o che li aveva le strade nei pressi di Via Casaretta. Dopo essersi occupati della colpiti particolarmente. Alla parte informativa ne seguiva poi una di discus- zona a loro carico, in tarda mattinata si sono ritrovati davanti alla sione e riflessione in cui si condividevano impressioni, dubbi e preoccupa- scuola Steiner Waldorf Aurora per la conclusione dell’attività. zioni. In questa giornata, i cittadini e le associazioni hanno dimostrato, grazie a questa semplice iniziativa, amore per la città e per l’ambiente e soprattutto un Dopo aver a lungo sviscerato questo argomento, per concludere il percorso forte senso civico. Parecchie sono state le zone minuziosamente ripulite, sia nel centro storico che al di fuori, e la grande quantità di sacchi riempiti ha testimoniato l’impegno di che abbiamo intrapreso vogliamo mettere in pratica quello che è emerso in coloro che hanno svolto questo servizio. queste nostre discussioni. Stiamo infatti organizzando un incontro a tema «Cercate di lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto non l’avete trovato» (Robert “ambiente” dedicato ai ragazzi della nostra età e alle loro famiglie in cui Baden Powell). Questo l’invito che Baden Powell, fondatore del movimento mondiale del- trasmettere quello che abbiamo appreso in questi mesi, non solo dal punto lo scautismo, ha rivolto agli scout di tutto il mondo. Per questo, siamo orgogliosi di aver di vista concettuale ma anche rivolto ad un fine pratico che sia alla portata preso parte anche quest’anno all’iniziativa della Giornata Ecologica del comune di Citta- di tutti. della, simbolo del fatto che con il piccolo, ma prezioso contributo di tutti è possibile fare un grande favore al nostro ecosistema. Ci auguriamo tuttavia che il rispetto e l’impegno Naturalmente questa giornata verrà svolta nel totale rispetto delle normati- nei confronti dell’ambiente non siano questione di una singola giornata, ma che questa occasione funga da insegnamento valido ve vigenti, e nella tutela della salute di ognuno di noi. quotidianamente. Potete restare aggiornati a riguardo tramite le nostre pagine social: Insta- Il sesto articolo della legge scout recita: “amano e rispettano la natura”. Sembra gram (@clan_ra_citta2) e Facebook (@clan_ra_citta2), dove a breve inserire- una cosa scontata e semplice, ma purtrop- mo ogni particolarità di questo incontro, e daremo il via alle iscrizioni. po molti avvenimenti e fenomeni hanno di- mostrato il contrario. Sono proprio i piccoli Vi auguriamo una serena continuazione. gesti a fare la differenza, gesti che dovreb- bero essere di uso comune, ed una maggio- Clan Ra re attenzione e consapevolezza delle nostre azioni gioverebbero non solo all’ambiente, ma anche a noi e ai nostri cari. 18 19
ARTE E STORIA ARTE E STORIA L’UCCISIONE DI ALBERICO II DA ROMANO E DELLA SUA FAMIGLIA di Giuseppe Streliotto Gli Ezzelini erano grandi signori feudali, protagonisti nel loro tempo, in pace e in guerra, nel bene e nel male, che abitavano nel “Castello di Onara”,1 del quale ora resta solo l’Oratorio di Santa Margherita - sal- vato, pare, allora dalla demolizione perché “portava male” - sul quale pertanto si condensa ancora tanta storia del Medioevo. In breve2 gli Ezzelini, con la denominazione di Onara3, sono ricordati nel 1164 come partecipi a un vasto piano politico a fianco dell’imperatore Federico II. Il più famoso tra loro, Ezzelino III da Romano, diventò signore di Verona, Vicenza, Padova e Treviso, provocando odi e alimentando la leggenda della sua crudeltà, (ma era figlio del suo tempo, altri come il celebrato Tiso da Camposampiero non fu di meno). Da ricordare a Cittadella la “Torre di Malta” quale orrida prigione per i suoi nemici, descritta da Dante nella Divina Commedia.4 Ezzelino III fu ferito e fatto prigioniero nel combattimento per il ponte di Cassano d’Adda, quindi fu trasportato nel Castello di Soncino dove mori il 1°ottobre 1259.5 La questione dei Da Romano non si chiude a Cassano d’Adda, con la morte di Ezzelino III. Restava ancora il fratello Alberico (anche se in quel periodo erano diventati nemici)6 che si era rin- chiuso nel suo castello di San Zenone per sfuggire ai molti avversari. La Lega veneto-lombarda, nel luglio del 1260, lo cinse d’assedio e dopo tre mesi di cruente battaglie, con la complicità di un mercenario tedesco7, Romano che dominarono la scena del Pedemonte, ossia la terra che un lo catturò. Sua moglie e le figlie furono bruciate, i figli trucidati sotto i tempo fu loro, dal 1036 al 1260.8 suoi occhi prima di finire egli stesso squartato. Così finirono i signori Da Questa strage è documentata in alcune opere di artisti, qui si riporta solo l’incisione del pittore Giovanni De Min perché ha operato a Cittadella.9 1 I Padovani distrussero il castello nel 1196. 2 Gian Battista Verci (1739-1795), storico bassanese. 8 Il Brentari Ottone (1852-1921), bassanese, definisce la strage come “di una delle infamie più nefaste di cui siasi lordato l’uomo”. 3 Il capostipite degli Ezzelini ottenne dall’imperatore, per i servizi resi, i feudi di Onara e di Romano. Giuseppe Gatteri descrisse il tragico fatto, con un linguaggio arcaico ma molto efficace, in La 4 “Piangerà Feltro ancor la diffalta/dell’empio suo Pastor che sarà sconcia/ sì che simil non s’entrò storia veneta nel 1852. in Malta”. CFR. per approfondimento: 5 Wikipedia sostiene che è morto il 27 settembre 1259. - Streliotto G., Cittadella e il pittore Giovanni De Min, Ed. Museo del Duomo di Cittadella, anno 6 I cambi sono difficili da seguire. 2003. - Streliotto G., Gli Ezzelini nelle opere pittoriche di Giovanni De Min, Ed. Museo del Duomo, a. 7 Samorcin F., Ezzelino da Romano. Dal casato all’impero. Ed. Artistica Bassano, Bassano 2001, p. 15. 2004. 9 Vedi ad esempio la pala dell’altare maggiore del Duomo di Cittadella. 20 21
LETTURE DOMENICALI LETTURE DOMENICALI 6 GIUGNO: domenica da mano d’uomo, cioè non appartenente a 13 GIUGNO: domenica 11 ricompensa delle opere compiute quando Solennità del Corpo e Sangue del Signore questa creazione. Egli entrò una volta per del tempo ordinario era nel corpo, sia in bene che in male. sempre nel santuario, non mediante il san- Dal libro dell’Esodo (24,3-8) gue di capri e di vitelli, ma in virtù del pro- Dal libro del profeta Ezechiele (17,22-24) Dal vangelo secondo Marco (4,26-34) In quei giorni, Mosè andò a riferire al po- prio sangue, ottenendo così una redenzione Così dice il Signore Dio:“Un ramoscello io In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così polo tutte le parole del Signore e tutte le eterna. Infatti, se il sangue dei capri e dei prenderò dalla cima del cedro, dalle punte è il regno di Dio: come un uomo che getta norme. Tutto il popolo rispose a una sola vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su dei suoi rami lo coglierò e lo pianterò so- il seme sul terreno; dorma o vegli, di not- voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il quelli che sono contaminati, li santificano pra un monte alto, imponente; lo pianterò te o di giorno, il seme germoglia e cresce. Signore ha dato, noi li eseguiremo!». Mosè purificandoli nella carne, quanto più il san- sul monte alto d’Israele. Metterà rami e farà Come, egli stesso non lo sa. Il terreno pro- scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò gue di Cristo – il quale, mosso dallo Spirito frutti e diventerà u n cedro magnifico. Sotto duce spontaneamente prima lo stelo, poi di buon mattino ed eresse un altare ai pie- eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio di lui tutti gli uccelli dimoreranno, ogni vola- la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e di del monte, con dodici stele per le dodi- – purificherà la nostra coscienza dalle opere tile all’ombra dei suoi rami riposerà. Sapran- quando il frutto è maturo, subito egli manda ci tribù d’Israele. Incaricò alcuni giovani tra di morte, perché serviamo al Dio vivente? no tutti gli alberi della foresta che io sono la falce, perché è arrivata la mietitura». gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare Per questo egli è mediatore di un’alleanza il Signore, che umilio l’albero alto e innalzo Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il giovenchi come sacrifici di comunione, per nuova, perché, essendo intervenuta la sua l’albero basso, faccio seccare l’albero verde regno di Dio o con quale parabola possiamo il Signore. Mosè prese la metà del sangue e morte in riscatto delle trasgressioni com- e germogliare l’albero secco. Io, il Signore, descriverlo? È come un granello di senape la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà messe sotto la prima alleanza, coloro che ho parlato e lo farò». che, quando viene seminato sul terreno, è il sull’altare. Quindi prese il libro dell’alleanza sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna più piccolo di tutti i semi che sono sul terre- e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: che era stata promessa. Dal Salmo 91 È bello rendere grazie al Si- no; ma, quando viene seminato, cresce e di- «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo gnore. venta più grande di tutte le piante dell’orto e vi presteremo ascolto». Dal vangelo secondo Marco (14,12-16.22-26) È bello rendere grazie al Signore e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, Il primo giorno degli Àzzimi, quando si im- e cantare al tuo nome, o Altissimo, possono fare il nido alla sua ombra» dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il molava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: annunciare al mattino il tuo amore, Con molte parabole dello stesso genere an- Signore ha concluso con voi sulla base di «Dove vuoi che andiamo a preparare, per- la tua fedeltà lungo la notte. nunciava loro la Parola, come potevano inten- tutte queste parole!». ché tu possa mangiare la Pasqua?». Allo- dere. Senza parabole non parlava loro ma, in ra mandò due dei suoi discepoli, dicendo Il giusto fiorirà come palma, privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa. Dal Salmo 115 Alzerò il calice della salvez- loro: «Andate in città e vi verrà incontro un crescerà come cedro del Libano; za e invocherò il nome del Signore. uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. piantati nella casa del Signore, 20 GIUGNO: domenica 12 Che cosa renderò al Signore, Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il fioriranno negli atri del nostro Dio. del tempo ordinario per tutti i benefici che mi ha fatto? Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io Alzerò il calice della salvezza possa mangiare la Pasqua con i miei disce- Nella vecchiaia daranno ancora frutti, Dal libro di Giobbe (38,1.8-11) e invocherò il nome del Signore. poli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore saranno verdi e rigogliosi, Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo una grande sala, arredata e già pronta; lì per annunciare quanto è retto il Signore, all’uragano: «Chi ha chiuso tra due porte il Agli occhi del Signore è preziosa preparate la cena per noi». I discepoli an- mia roccia: in lui non c’è malvagità. mare, quando usciva impetuoso dal seno la morte dei suoi fedeli. darono e, entrati in città, trovarono come materno, quando io lo vestivo di nubi e lo Io sono tuo servo, figlio della tua schiava: aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Dalla seconda lettera di san Paolo aposto- fasciavo di una nuvola oscura, quando gli ho tu hai spezzato le mie catene. Mentre mangiavano, prese il pane e recitò lo ai Corinti (5,6-10) fissato un limite, gli ho messo chiavistello e la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, Fratelli, sempre pieni di fiducia e sapendo due porte dicendo: “Fin qui giungerai e non A te offrirò un sacrificio di ringraziamento dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». che siamo in esilio lontano dal Signore fin- oltre e qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue e invocherò il nome del Signore. Poi prese un calice e rese grazie, lo diede ché abitiamo nel corpo - camminiamo infatti onde”?». Adempirò i miei voti al Signore loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo nella fede e non nella visione -, siamo pieni davanti a tutto il suo popolo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato di fiducia e preferiamo andare in esilio dal Dal Salmo 106 Rendete grazie al Signore, per molti. In verità io vi dico che non berrò corpo e abitare presso il Signore. il suo amore è per sempre. Dalla lettera agli Ebrei (9,11-15) mai più del frutto della vite fino al giorno in Perciò, sia abitando nel corpo sia andando Coloro che scendevano in mare sulle navi Fratelli, Cristo è venuto come sommo sa- cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». Dopo in esilio, ci sforziamo di essere a lui graditi. e commerciavano sulle grandi acque, cerdote dei beni futuri, attraverso una ten- aver cantato l’inno, uscirono verso il monte Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al videro le opere del Signore da più grande e più perfetta, non costruita degli Ulivi. tribunale di Cristo, per ricevere ciascuno la e le sue meraviglie nel mare profondo. 22 23
LETTURE DOMENICALI LETTURE DOMENICALI Egli parlò e scatenò un vento burrascoso, barche con lui. Ascolta, Signore, abbi pietà di me, che fece alzare le onde: Ci fu una grande tempesta di vento e le Signore, vieni in mio aiuto! salivano fino al cielo, scendevano negli abissi; onde si rovesciavano nella barca, tanto che Hai mutato il mio lamento in danza, si sentivano venir meno nel pericolo. ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre. sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono Nell’angustia gridarono al Signore, e gli dissero: «Maestro, non t’importa che Dalla seconda lettera di san Paolo aposto- ed egli li fece uscire dalle loro angosce. siamo perduti?». lo ai Corinti (8,7.9.13-15) La tempesta fu ridotta al silenzio, Si destò, minacciò il vento e disse al mare: Fratelli, come siete ricchi in ogni cosa, nella tacquero le onde del mare. «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande fede, nella parola, nella conoscenza, in ogni bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete pau- zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, Al vedere la bonaccia essi gioirono, ra? Non avete ancora fede?». E furono presi così siate larghi anche in quest’opera gene- ed egli li condusse al porto sospirato. da grande timore e si dicevano l’un l’altro: rosa. Conoscete infatti la grazia del Signo- Ringrazino il Signore per il suo amore, «Chi è dunque costui, che anche il vento e il re nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è per le sue meraviglie a favore degli uomini. mare gli obbediscono?». fatto povero per voi, perché voi diventaste si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le ricchi per mezzo della sua povertà. mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu Dalla seconda lettera di san Paolo aposto- 27 GIUGNO: domenica 13 Non si tratta infatti di mettere in difficoltà vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: lo ai Corìnzi (5,14-17) del tempo ordinario voi per sollevare gli altri, ma che vi sia ugua- «Chi mi ha toccato?»». Egli guardava attor- Fratelli, l’amore del Cristo ci possiede; e noi glianza. Per il momento la vostra abbondan- no, per vedere colei che aveva fatto questo. sappiamo bene che uno è morto per tutti, Dal libro della Sapienza (1,13-15; 2,23-24) za supplisca alla loro indigenza, perché an- E la donna, impaurita e tremante, sapendo dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per Dio non ha creato la morte e non gode per che la loro abbondanza supplisca alla vostra ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò tutti, perché quelli che vivono non vivano la rovina dei viventi. indigenza, e vi sia uguaglianza, come sta davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le più per se stessi, ma per colui che è morto e Egli infatti ha creato tutte le cose perché esi- scritto: “Colui che raccolse molto non ab- disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in risorto per loro. stano; le creature del mondo sono portatrici bondò e colui che raccolse poco non ebbe pace e sii guarita dal tuo male». Stava an- Cosicché non guardiamo più nessuno alla di salvezza, in esse non c’è veleno di morte, di meno”. cora parlando, quando dalla casa del capo maniera umana; se anche abbiamo cono- né il regno dei morti è sulla terra. La giu- della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è sciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo stizia infatti è immortale. Sì, Dio ha creato Dal Vangelo secondo Marco (5,21-43) morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». conosciamo più così. Tanto che, se uno è in l’uomo per l’incorruttibilità, lo ha fatto im- In quel tempo, essendo Gesù passato di Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie magine della propria natura. Ma per l’invidia nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò capo della sinagoga: «Non temere, soltan- sono passate; ecco, ne sono nate di nuove. del diavolo la morte è entrata nel mondo e attorno molta folla ed egli stava lungo il to abbi fede!». E non permise a nessuno di ne fanno esperienza coloro che le apparten- mare. E venne uno dei capi della sinagoga, seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Gio- Dal Vangelo secondo Marco (4,35-41) gono. di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli vanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai si gettò ai piedi e lo supplicò con insisten- casa del capo della sinagoga ed egli vide suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, Dal Salmo 29 Ti esalterò, Signore, perché za: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a trambusto e gente che piangeva e urlava congedata la folla, lo presero con sé, così mi hai risollevato. imporle le mani, perché sia salvata e viva». forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate com’era, nella barca. C’erano anche altre Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato, Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si e piangete? La bambina non è morta, ma non hai permesso ai miei nemici di gioire su stringeva intorno. Ora una donna, che ave- dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati di me. va perdite di sangue da dodici anni e ave- tutti fuori, prese con sé il padre e la madre Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi, va molto sofferto per opera di molti medi- della bambina e quelli che erano con lui ed mi hai fatto rivivere perché non scendessi ci, spendendo tutti i suoi averi senza alcun entrò dove era la bambina. Prese la mano nella fossa. vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udi- della bambina e le disse: «Talità kum», che to parlare di Gesù, venne tra la folla e da significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E su- Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: bito la fanciulla si alzò e camminava; aveva della sua santità celebrate il ricordo, «Se riuscirò anche solo a toccare le sue ve- infatti dodici anni. Essi furono presi da gran- perché la sua collera dura un istante, sti, sarò salvata». E subito le si fermò il flus- de stupore. E raccomandò loro con insisten- la sua bontà per tutta la vita. so di sangue e sentì nel suo corpo che era za che nessuno venisse a saperlo e disse di Alla sera ospite è il pianto guarita dal male. E subito Gesù, essendosi darle da mangiare. e al mattino la gioia. reso conto della forza che era uscita da lui, 24 25
PARROCCHIA DI SANTA MARIA PARROCCHIA DI SANTA MARIA NON FINISCE QUI! LA RISCOPERTA DEI SACRAMENTI Già come hanno scritto le catechiste, cinque anni di cammino sono un tratto significativo della vita. Anch’io, alla fine del 2015, ho iniziato il mio cammino di preparazione verso l’ordinazione a diacono permanente, avvenuta in cat- tedrale a Padova il 10 gennaio 2021, per le mani del Vescovo Mons. Claudio Cipolla. Nel frattempo, come accompagnatore con i genitori dei ragazzi che hanno ricevuto i sacramenti la domenica 23 maggio 2021, solennità di Pentecoste, abbiamo percorso e vissuto assieme una valida esperienza. Esperienza iniziata con la conoscenza reciproca, durante il primo anno di cammino di iniziazione cristiana, molto importante, visto che, dal confronto con gli altri, possiamo arricchire noi stessi. Infatti io ho imparato anche dai racconti delle varie esperienze di vita dei genitori, perché anche chi non è così ferrato nella fede può aiutare gli altri attraverso ciò che la nostra vita ci insegna, dal punto di vista umano. Poi, nel secondo anno di cammino pro- posto dalla nostra Diocesi, abbiamo cercato di scoprire il volto, ma soprat- tutto il “cuore”, del nostro maestro Gesù Cristo, Figlio di Dio, o meglio an- cora: Dio fattosi uomo, assumendo la nostra condizione umana per elevarla. Un cammino catechistico, il nostro, intra- vato entusiasmo. Forse i tempi di Dio non Come dice Gesù: “Nessuno viene al Padre, se non per mezzo di me” allora preso cinque anni fa, con l’invito del par- sono i nostri? nel secondo anno di cammino abbiamo cercato di capire chi è Dio Padre roco di Santa Maria, don Andrea Finco, Un cammino che ha portato i ragazzi, attraverso gli insegnamenti e la testimonianza del Figlio Gesù. Poi è arrivato e con il nostro “eccoci”, consapevoli che domenica 23 maggio 2021, Solennità di il Covid19, che ha rallentato il cammino di I.C., ma che, allo stesso tempo, ci l’evangelizzazione non conosce confini. Pentecoste, attraverso il sacramento del- ha fatto vivere una inattesa e diversa esperienza per tutte le nostre famiglie. Un cammino iniziato senza conoscere la Cresima, a confermare, nella sua pie- Comunque nell’ultimo anno abbiamo riscoperto, noi adulti, i sacramenti: neppure un nome, ma dove è scattata nezza, il dono dello Spirito Santo ricevu- Battesimo, Eucarestia e Confermazione. Questo è servito per avere consa- subito quell’empatia fra tutti. È nata una to, grazie ai loro genitori, nel giorno del bella amicizia non solo con i ragazzi, ma loro Battesimo, e a partecipare alla santa pevolezza che i sacramenti, per noi credenti, sono un sostegno per poter anche con tutte le loro famiglie coinvolte. Messa, accostandosi per la prima volta vivere e testimoniare la fede in Gesù Risorto nella nostra vita e non sono Un cammino dove è sempre stato prota- alla Comunione. Hanno così raggiunto un invece la fine di tutto, visto che la questione religiosa è fondamentale per gonista Gesù con la sua Parola, segnato traguardo importante della loro vita cri- ogni stagione della vita umana, non soltanto quando si è vecchi o bambini. da particolari momenti che ci hanno aiu- stiana, ma non finisce qui! Infatti, nel giorno di Pentecoste gli apostoli ricevono lo Spirito Santo quan- tato a crescere in età, sapienza e grazia, Con l’aiuto dello Spirito Santo sono chia- do sono in età matura, Spirito che trasforma in modo profondo la loro uma- arricchito pure dalla presenza del diaco- mati ora più che mai ad essere luce del nità, cambiando così la loro esistenza e da quel momento renderanno te- no Giorgio Berton come accompagnatore mondo e sale della terra; ad essere te- dei genitori. stimoni con la loro vita di Gesù Risorto, stimonianza al mondo intero, della loro fede in Gesù Risorto. Manda il tuo Un cammino che ha incrociato più volte quell’amico che ha posto in noi tutto il Spirito, Signore, a rinnovare la faccia della terra! un semaforo rosso, quello della pandemia suo amore e tutta la sua fiducia; che ci ha con le sue restrizioni, che ci ha obbligato assicurato di non lasciarci mai soli. Spetta Don Giorgio Berton a sostare con pazienza ed obbedienza, a a noi non abbandonarlo. spostare date programmate, ma dove non Le catechiste è mai venuta meno la speranza di ripren- Gianna ed Oriella dere la nostra “corsa”, sempre con rinno- 26 27
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