RIDOTTO - SIAD Società Italiana Autori Drammatici NUMERO 7/8/9/10 - LUGLIO / OTTOBRE 2017 - Maricla Boggio
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RIDOTTO Direttore responsabile ed editoriale: Maricla Boggio Comitato redazionale: Massimo Roberto Beato, Enrico Bernard, Jacopo Bezzi, Fortunato Calvino, Ombretta De Biase, Luigi Lombardi M. Satriani, Stefania Porrino Grafica composizione e stampa: Edizioni Ponte Sisto soc. coop. - 00186 Roma, Via di Monserrato 109 - Tel. 066868444 - 066832623 Indice EDITORIALE Il Direttivo uscente RELAZIONE ALL'ASSEMBLEA DELLA SIAD pag 1 Enrico Bernard e Maricla Boggio L’ENCICLOPEDIA DEL TEATRO ITALIANO CONTEMPORANEO pag 5 PER MARIO LUNETTA PRESIDENTE RICORDO DI MARICLA BOGGIO CON IL DIRETTIVO pag 7 PER UN AMICO Mc.B. ROBERTO GUICCIARDINI pag 9 TESTI ITALIANI Maricla Boggio NUN SI PARTI! pag 10 Maria Letizia Compatangelo LA MUSICA DELL’ANIMA pag 22 FOCUS Luciana Luppi “RETROSCENA ALLA CORTE DEL RE”, il gioco di Amleto in Francia pag 31 Maricla Boggio e Stefania Porrino AUTORI E MUSICISTI ALLA PROVA! pag 32 Stefania Porrino e Duska Bisconti SPIRITUALMENTE LAICI pag 32 NOTIZIE BARI Rino Bizzarro L’ECCEZIONE DI PUGLIA TEATRO pag 33 Enrico Bagnato “MEDEA” AL TEATRO DUSE DI BARI pag 34 NAPOLI Fortunato Calvino “CRAVATTARI” pag 35 ROMA Jacopo Bezzi MAX&MAX pag 36 CATANIA Nino Romeo L’ALTRO FIGLIO pag 37 CUNEO Maria Silvia Caffaro È LA SOLITA STORIA DI UNA PASTORELLA E DI UN CACCIATORE… pag 38 AMICI DEL TEATRO Giuseppe Liotta PROGETTO PREMIO “GIORGIO TOTOLA” PER LA DRAMMATURGIA ITALIANA CONTEMPORANEA pag 39 G.L. UN’INTERA RASSEGNA DEDICATA ESCLUSIVAMENTE A TESTI DI AUTORI ITALIANI CONTEMPORANEI pag 39 PREMI PREMIO CALCANTE - XIX EDIZIONE PREMIO SIAD 2017 TESI DI LAUREA - STUDIO SULLA DRAMMATURGIA ITALIANA CONTEMPORANEA BANDI SIAD - ANAD Mensile di teatro e spettacolo fondato nel 1951 SIAD c/o Spazio 18B, via Rosa Raimondi Garibaldi 18b, 00145 Roma. INFORMAZIONI La SIAD risponde al numero 06/92594210 PER IL SITO E PER I SOCI nei giorni martedì e mercoledì dalle ore 10,30 alle ore 15,30. Autorizzazione del tribunale di Roma n. 16312 del 10-4-1976 – Poste Italiane Spa ˆ Spedizione L’Archivio Storico SIAD in abbonamento postale 70% DCB Roma – Associata all’USPI (Unione Stampa Periodica) è consultabile previo appuntamento Il versamento della quota può essere effettuato tramite bonifico intestato a SIAD al numero 339/5933891, Roma presso BANCA POPOLARE DI MILANO – AGENZIA N. 1002 – EUR c/o Teatro Quirino Eur Piazza L. Sturzo, 29 – 00144 Roma Rm – Tel. 06542744 – Fax 0654274446 via delle Vergini 4,00187, Roma Coordinate Bancarie: CIN U UBI 05584 CAB 03251 CONTO N. 000000025750 Coordinate Internazionali: IBAN IT51 U 05584 03251 000000025750 BIC BPMIITM1002 Abbonamento annuo € 50,00 – Estero € 70,00 – Numeri arretrati € 15,00 ANNO 65° – numero 7/8/9/10 - luglio / ottobre 2017 - finito di stampare nel mese di novembre 2017 In copertina: la copertina dell’Enciclopedia del Teatro Italiano Contemporaneo
EDITORIALE RELAZIONE ALL'ASSEMBLEA DELLA SIAD gi economici ha ritardato una rinnovata per noi un giusto e adeguato riconoscimento. C Il Direttivo uscente Soltanto per i meriti acquisiti sul campo ari amici, prima di iniziare i nostri lavori abbiamo potuto essere riconosciuti come porta- intendo invitarvi a rivolgere un pensiero gra- tori di un Progetto Speciale che con notevole to e affettuoso al nostro presidente Mario fatica da parte del nostro Direttivo con l'apporto Lunetta, che ci ha lasciato pochi mesi fa, dopo di alcuni autori soci siamo riusciti a realizzare essere stato con noi alla guida della SIAD, con il nelle sue varie attività. suo apporto illuminato da un profonda cultura e Prima di elencare sinteticamente le attività da un particolare rispetto per quanti di noi si svolte, intendiamo soffermarci sul riconosci- impegnano nel difficile lavoro di una dramma- mento ottenuto dalla SIAD, da parte della turgia non particolarmente sostenuta nell'attuale Soprintendenza Archivistica del Lazio presieduta panorama culturale. da Mauro Tosti-Croce, come Archivio di parti- Aggiungo le scuse del Direttivo ai nostri soci colare interesse storico e culturale. Tale ricono- per il ritardo in cui è stata indetta l'Assemblea scimento deriva dalla verifica fatta dalla Soprin- per la presentazione della Relazione sul lavoro tendenza dei documenti in possesso della nostra svolto, per l'approvazione del bilancio e per il Associazione, che fin dal 1947, anno della sua rinnovo delle cariche con una sintesi propositiva costituzione, si sono accumulati nei propri spazi: delle future attività, a cui tutti i soci sono chia- copioni autografi, lettere, fotografie, dichiarazio- mati a contribuire. ni, pubblicazioni varie e documenti a testimo- I più importanti risultati raggiunti dalla SIAD nianza della presenza viva della SIAD nel pano- in questi ultimi anni si sono ottenuti dopo note- rama culturale italiano, con riferimenti anche voli difficoltà, a rischio di scomparire, come all'estero. avvenne per l'ETI e per l'IDI di cui siamo i pro- Abbiamo voluto valorizzare questo ricono- secutori in relazione all'attuale nostra dramma- scimento indicendo un bando, offerto all'Acca- turgia. demia nazionale d'Arte Drammatica "Silvio I nuovi parametri valutativi in relazione alle D'Amico", per degli stagisti che, sotto la guida di associazioni tengono conto soprattutto di ele- un personale specializzato offertoci dalla Soprin- menti quantitativi in merito alle attività. La diffe- tendenza, lavorassero alla ricerca ed alla catalo- rente tipologia rispetto ad esse, in maggioranza gazione dei materiali insiti nei contenitori del- finalizzate a interessi privati con margini di lucro l'Associazione. Tale bando ha sortito effetti e quindi accettazione di rischi in vista di vantag- superiori al prevedibile. I materiali che via via Il nuovo Direttivo: da sinistra: Massimo Roberto Beato, Enrico Bernard, Fortunato Calvino, Luigi M. Lombardi Satriani, presidente, Maricla Boggio, segretario generale, Stefania Porrino. Manca Ombretta De Biase, trattenuta a Milano la cui foto è a parte 1
EDITORIALE stanno emergendo suggeriscono ulteriori motivi sistenza stessa della SIAE mediante i diritti da di interesse, da evidenziare attraverso pubblica- essa percepiti. Esigenze di carattere economico zioni e incontri divulgativi. I due stagisti - Elisa- hanno imposto un trasferimento della SIAD ad betta Rizzo e Marco Lombardi - che da mesi altro luogo. Dopo un'attenta valutazione delle lavorano all'Archivio hanno anche intrapreso la varie possibilità di insediamento, si è scelta l'of- digitalizzazione dei testi degli autori, che presto ferta da parte del teatro Quirino attraverso il suo saranno disponibili alla consultazione. direttore artistico, Geppy Gleijeses, che volentie- Il Progetto Speciale ha avuto come obbietti- ri ha fornito uno spazio per l'Archivio e per una vo primario quello di pubblicare la quarta edi- postazione di segreteria nella quale sono impe- zione dell' "Enciclopedia Autori e Drammatur- gnati anche i nostri stagisti continuando il loro gie", un imponente lavoro di ricerca, aggiorna- lavoro di sistemazione e digitalizzazione. mento e verifica relativo a tutti gli autori italiani In questo spazio potremo realizzare alcune a partire dalla metà del Novecento, che avessero delle iniziative che nel corso dell'anno siamo i requisiti per essere inseriti nell'enciclopedia: soliti tenere, e che anche quest'anno si sono ricerca non sempre agevole, data la scarsezza di svolte, in particolare alla Sala Squarzina del Tea- pubblicizzazione di parecchi autori, le cui rap- tro di Roma: fra queste la Lente d'oro assegnata presentazioni sono spesso circoscritte a un pro- in collaborazione con l'ASST a Italo Moscati, il prio territorio e per poche repliche. Di certo ci Premio Calcante attribuito nell'ultima tornata a saranno dei vuoti anche in questa edizione, ma Antonia Brancati, mentre le due Targhe Poggia- Alcuni soci alla l'aggiornamento continuo è previsto attraverso ni sono andate a Patrizia Monaco e a Gianfran- conclusione un sito che, oltre a quello già esistente, stiamo co Rimondi, il Premio per una tesi di laurea su dell’assemnblea: prevedendo per le attività dei soci nell'immedia- di un autore contemporaneo, vinto da una stu- da sinistra in basso, Patrizia La to. Siete quindi tutti invitati a fornire alla Segre- dentessa belga sulle opere ispirate alla camorra Fonte, Antonia teria quanto potrebbe essere inserito nell'Enci- di Fortunato Calvino che ha visto la presenza Brancati, Elisabetta clopedia e nelle notizie delle attività dei soci. prestigiosa del procuratore generale antimafia e Rizzo, Luciana Oltre all'Enciclopedia ed al riconoscimento antiterrorismo Franco Roberti. Mi riferisco Luppi, Luigi M. Lombardi Satriani. ad Archivio di particolare interesse culturale e all'ultimo anno, ma degli anni precedenti c'è In alto da sinistra storico, la SIAD ha conseguito un altro traguar- notizia dettagliata sui vari Ridotto del periodo. Alberto MBassetti, do, che la situazione ormai precaria della sua Nella rivista sapete che molti dei nostri autori Maricla Boggio, permanenza alla SIAE aveva richiesto con sono stati pubblicati, o perché rappresentati o Massimo Roberto Beato, Riccardo urgenza. Si noti che la SIAD aveva iniziato la perché vincitori del Calcante. E avrete notato Barbera, Maria sua esistenza in parallelo intrecciato con la SIAE come la rivista abbia a cuore di segnalare ogni Sandias, quando ancora si chiamava - se non ricordo successo vostro, ogni premio o rappresentazione Massimiliano male - SAI, ed era sempre rimasta nei locali della di cui sia a conoscenza. Perrotta, Enrico SIAE come sostanzialmente sua laterale; note- Non elenco le varie altre iniziative tenute nel- Bernard, Fortunato Calvino, Marco voli inoltre le donazioni di materiali da archivio l'arco di questo quasi triennio, che sono sempre Lombardi, alla SIAE, e il fatto che gli autori sostengono l'e- state pubblicate su Ridotto, la nostra rivista. Maria Letizia Compatangelo 2
EDITORIALE LE FUTURE ATTIVITÀ – l’impegno dei soci Ombretta De Biase vive e lavora Dopo la relazione rivolta all’Assemblea e l’approvazione del a Milano. E’ drammaturga, regista bilancio della passata gestione, alcuni soci presenti espongono e insegnante di recitazione secon- delle osservazioni sulle possibili future attività. Tali osservazioni do il metodo Strasberg. Alcune sue si concretizzano poi in impegni di lavoro da parte di alcuni pre- opere sono state rappresentate in senti, ciascuno dei quali assume un settore di responsabilità. Italia e all’estero, in città Quanti hanno già operato nell’ambito delle iniziative SIAD come Buenos Aires e a San Pie- riconfermano la loro disponibilità. troburgo, altre sono state premiate In particolare, oltre alle attività previste a Roma, alcune delle e pubblicate nel libro ‘Teatro, da quali, specie relative ai bandi e ai premi sui testi, sono sotto la ho amato Oblomov a le streghe di dio’, (Voll. I- responsabilità di Jacopo Bezzi e di Massimo Roberto Beato, si II,Editoria&Spettacolo, 2011). Nel 2003 ha ideato e tuttora diri- prevede che ge il ‘Premio Fersen, alla drammaturgia e alla regia contempora- a Napoli continui ad operare Fortunato Calvino, membro del nea italiana’. Nel 2005 ha ideato e diretto la rassegna teatrale Direttivo; ‘Dopo Pirandello’; dal 2006 ha ideato e dirige la rassegna teatra- a Milano Ombretta De Biase prosegua nel sostegno della nostra le ‘Anima Mundi, la drammaturgia delle donne’; nel 2009 ha drammaturgia attraverso il Premio Fersen e l’iniziativa annuale collaborato alla sceneggiatura del film “Poesia che mi di Anima Mundi per l’8 marzo e le autrici; guardi” per la regia di Marina Spada. Collabora a riviste come a Bari prosegua nella sua incentivazione della drammaturgia Ridotto, Scena, e Corriere dello Spettacolo. È autrice del pugliese Rino Bizzarro con la sua “Eccezione”; manuale ‘Il Metodo Strasberg in dieci lezioni’ (Dino Audino a Catania Nino Romeo e Graziana Maniscalco stanno attivando Editore, 2013). un Centro di recupero relativo alla drammaturgia italiana; a Bologna Giuseppe Liotta sta attivando iniziative rivolte agli Luigi M. Lombardi Satriani, già autori bolognesi e ha impostato il Premio Giorgio Totola per Professore Ordinario di discipline un testo di autore italiano contemporaneo. DEA (demo-etno-antropologiche), ha insegnato nelle Università “La IL NUOVO DIRETTIVO Sapienza” di Roma e “Suor Orsola Viene poi proposta, da parte di Jacopo Bezzi, una rosa di nomi Benincasa” di Napoli e ha tenuto per l’elezione del Nuovo Direttivo. corsi e seminari in numerose altre Oltre ai nomi di cinque membri del decaduto Direttivo, vengo- università italiane e di altri Paesi. no proposti i nomi di Ombretta De Biase e di Luigi M. Lom- Autore di diverse opere antropolo- bardi Satriani. giche, molte delle quali tradotte in altre lingue, ha ottenuto pre- L’Assemblea approva all’unanimità. stigiosi riconoscimenti (Premio Viareggio 1982, Premio Sila Il nuovo Direttivo risulta così composto da Massimo Roberto 1984, Premio Cocchiara e la Laurea Honoris causa in Filologia Beato, Enrico Bernard, Maricla Boggio, Fortunato Calvino, moderna dall’Università della Calabria, nel 2016). È stato Sena- Ombretta De Biase e Luigi M. Lombardi Satriani tore della Repubblica (1996-2001) e, per più mandati, presidente Vengono poi eletti i Revisori dei conti, nelle persone di della AISEA (Associazione italiana per le Scienze etno-antropo- Patrizia La Fonte, Luciana Luppi e Riccardo Barbera. logiche). Ha partecipato a numerosi convegni e presentazioni Il Direttivo nomina al suo interno il presidente che all’u- della SIAD con relazioni e interventi relativi alla drammaturgia nanimità viene scelto nella persona di Luigi M. Lombardi italiana contemporanea. Satriani. Ricorderò in particolare il Convegno "Dramma- valorizzazione attraverso questi incontri soste- turgia italiana contemporanea - per una ricogni- nuti anche da riflessioni e sviluppi saggistici col- zione strutturale", che già faceva seguito al pre- legati ai testi. cedente convegno "per un'idea politica del teatro Citiamo ancora le attività di tipo artistico- in Italia - la scrittura teatrale in tempo di crisi", a didattico tenute da Fortunato Calvino all'univer- cui dovremmo far seguire un convegno di ampia sità napoletana e all'Accademia delle Belle Arti riflessione e responsabilità. di Napoli, dove giovani impegnati in varie fina- Teniamo a segnalare che la riduzione dei lità si sono accostati al nostro teatro. E sempre a numeri di Ridotto, peraltro più volte nel corso di Napoli, nostri libri sono stati presentati, alcuni anni precedenti dovuta a mancanza di fondi, ha con particolare risalto circa la lotta alla mafia ed comunque vantato numeri di notevoli quantità alla camorra, come quelli pubblicati da Enrico di pagine e una puntuale documentazione delle Bernard. attività svolte, oltre ai tanti testi da voi scritti e in Anche a Milano si sono tenuti incontri in cui essa pubblici. Speriamo che in futuro il livello la SIAD ha avuto il suo peso. Ombretta de Biase dell'appoggio ministeriale consenta una maggio- con il suo "8 marzo" ha spesso presentato testi re intensità nelle pubblicazioni. di autrici nostre socie, e con il Premio Fersen ha Citiamo fra queste, il ciclo ormai arrivato al potenziato autori nuovi, pubblicandone poi i quinto anno di "Spiritualmente laici" fortemente testi. voluto da Stefania Porrino per la SIAD, in colla- Sono proseguite le pubblicazioni con Bulzo- borazione con il Cendic attraverso Duska ni di testi di autori di fama e di autori emergenti. Bisconti: numerosi autori hanno avuto ampia Fra questi il compianto Mario Lunetta, Vittorio 3
EDITORIALE Franceschi, Alberto Bassetti, Nino Romeo, Enri- co Bernard ed altri ancora. Una novità che ha suscitato immediato inte- resse è stato il bando intitolato ad "Autori e Musicisti" proposto da Maricla Boggio insieme a Stefania Porrino docente del Conservatorio di Frosinone. Attraverso di esso alcuni autori han- no proposto propri testi per giovani diplomandi in composizione, e già due nostri soci - Fabrizio Caleffi e Luciana Luppi - sono stati scelti da altrettanti compositori che si cimenteranno a musicare i loro scritti. Anche il mondo degli amatori ci ha suggerito di valorizzare i nostri autori attraverso la propo- sta di una Commissione di lettura nell'ambito del Festival di Pesaro: il suo presidente Giovanni Paccapelo ha messo in atto tale proposta, e un gruppo di studiosi e amanti del teatro sta leg- gendo e valutando dei nostri testi per segnalarli cio della SIAD, tutto ciò è stato gestito con cura alle compagnie. E da anni una Targa della SIAD e perizia particolare dal Massimo Roberto Beato Un momento va alla compagnia che abbia messo in scena un e Jacopo Bezzi, sacrificando alle pratiche dell'As- dell’assemblea. Al centro, testo di autore italiano contemporaneo. sociazione molto del loro tempo professionale. Jacopo Bezzi Va aggiunto, sempre nell'ambito amatoriale, Saranno esposti alla vostra approvazione e ai un bando per il Premio Giorgio Totola di Vero- vostri suggerimenti quanti altri progetti vorrete na, che annualmente ospita compagnie che tutte suggerire, e costituiranno elemento di discussio- quante mettano in scena autori italiani contem- ne dopo l'approvazione del programma già rea- poranei: di esso si occupa Giuseppe Liotta. lizzato. Non va trascurato l'ambito dei bandi in Come avrete constatato, non ho inserito nel Accademia, di cui si sono occupati in particolare mio scritto alcuna osservazione relativa alla Massimo Roberto Beato e Jacopo Bezzi. Riguar- situazione della drammaturgia italiana contem- dano il Premio Anna Marchesini, a un testo che poranea perché ciò attiene a un discorso che rispecchi lo stile dell'autrice prematuramente richiede altri parametri che quelli di una descri- scomparsa, a lungo insegnante in Accademia, di zione di quanto fatto. Occorrerà certo riflettere cui già è stato varato il primo risultato. sull'attuale situazione, mantenendo fermo il Altro bando riguarda un testo di un giovane punto di una nostra caratteristica drammaturgi- diplomato, che verrà poi anche sostenuto nella ca, che lascia da parte altre forme di spettacolo, rappresentazione. anche interessanti e innovative, ma che poco Desidero segnalare che il difficile percorso hanno a che fare con la scrittura vera e propria. dei nostri impegni economici e organizzativi, E se ne avremo le idee, e le possibilità di colla- riguardo allo spostamento dell'Archivio, alla sua borazione per organizzarlo, un convegno a identificazione e alle carte di segreteria, nonché tematiche relativo alla drammaturgia italiana soprattutto l'elaborazione delle spese e del bilan- contemporanea si dovrà fare. NUOVO PROGETTO SPECIALE SIAD Archivio Vivente: la Drammaturgia Italiana tra storia e innovazione INTENTI E FINALITA’ La SIAD - Società Italiana Autori Drammatici-, ottenuto il riconoscimento di Archivio Storico di particolare importanza cul- turale da parte della Soprintendenza, amplia la sua attività di ricerca e conservazione con la creazione di un Archivio Vivente degli Autori italiani in cui vengono raccolti e catalogati materiali digitali, foto e spezzoni di spettacoli, riprese di rappresentazio- ni, nonché testimonianze video e audio degli autori viventi che raccontano il proprio percorso drammaturgico. La finalità, oltre ad essere archivistica, è quella di creare un canale digitale youtube.com di facile accesso per tutti gli utenti. A tal fine ed anche per costituire una redazione fissa di aggiornamento dell’Enciclopedia degli autori, giunta alla quarta edizio- ne, verranno impegnati giovani stagisti tramite bando (punto 2 capitolo Istruzione e formazione- bandi) che potranno formarsi sui temi negli specifici ambiti della ricerca e dell’utilizzazione del materiale digitale. Le attività previste per la prossima stagione ruotano fra il Teatro Quirino, sede ufficiale del nostro Archivio, lo Spazio 18b sede operativa, la Sala Squarzina del Teatro di Roma, l’ANAD, dove avranno luogo le rappresentazioni dei testi premiati nell’ambito dei concorsi per gli allievi. Di notevole importanza l’incentivazione e il sostegno di attività in luoghi scelti in varie città italiane, dove già in passato si sono tenuti incontri e presentazioni, come Napoli, Milano, Bari, Catania, Bologna ecc. Per ciascuno di questi luoghi è stato delegato un autore nostro socio che si occuperà di sollecitare le attività relative al territorio, dalla scrittura ai premi, dalle presentazioni di libri alle mises en espace, alle celebrazioni di date di particolare significato per la nostra drammaturgia, agli incontri per la conoscenza delle opere degli autori del territorio ecc. 4
EDITORIALE L’ENCICLOPEDIA DEL TEATRO ITALIANO CONTEMPORANEO QUARTA EDIZIONE Riportiamo lo scritto che l’ideatore e curatore dell'Enciclopedia ha posto come presentazione di questa nuova edizione, facendola seguire dalla nota di Maricla Boggio direttrice scientifica dell'opera. Invitiamo tutti gli autori a prendere questa Enciclopedia in cui la maggior parte di essi sono rappresentati con la segnalazione delle loro opere, alcuni nuovi per aver da poco iniziato a scrivere per il teatro, altri, già presenti nelle precedenti edizioni, a cui sono state aggiornate le voci loro pertinenti. Q Enrico Bernard uest'opera non è, e non vuol essere, un mero elenco del repertorio teatrale italiano degli ultimi sessant'anni, bensì una guida ragio- nata, cioè critica, alle drammaturgie e, natural- mente, agli autori che hanno caratterizzato il nostro teatro nel dopoguerra. Il nostro partico- lare interesse verte, infatti, sugli autori, sulle drammaturgie 'vive', nate o proseguite saliente- mente (e che abbiano continuato a rappresentare per lo meno negli Anni Cinquanta) 'dopo' la seconda guerra mondiale, con un'attenzione, che non ha precedenti nel settore, per i 'nuovissimi', cioè i giovani che debuttano in teatro negli Anni Ottanta. A titolo di segnalazione ricordiamo l'e- sclusione di Sem Bene1Ii, la cui ultima novità andata in scena è PAURA del '47, Giuseppe Bevilacqua la cui attività sfiora appena il periodo da noi considerato, Cesare Vico Lodovici (CATERINA DA SIENA del '49) o Eligio Pos- senti che chiude la sua lunga carriera di comme- diografo con una serie di testi dialettali. Un altro nia o la televisione o solo pubblicate, più un profilo critico dell'autore di volta in volta in que- Enrico Bernard e 'caso' a parte è Italo Svevo, dal momento che l'o- Maricla Boggio pera drammaturgica del grande scrittore triesti- stione. Occorre infine nuovamente segnalare e no, sia pur 'scoperta' nel dopoguerra, appartiene precisare che questa opera punta soprattutto a ovviamente alla prima parte del secolo. La dare ampio risalto alle drammaturgie 'vive' ed nostra scelta risulterà quindi sicuramente com- emergenti degli ultimi anni. Pertanto risulterà pleta, per quanto possibile, di tutte le tendenze evidente che Autori, la cui importanza storica drammaturgiche del dopoguerra. Un periodo, sarà tutta da determinare e setacciare, ricevono come risulterà da questa prima guida ragionata, qui maggiore attenzione, via via che realizzano i che viene a coprire un settore ed un'epoca ricchi loro testi, rispetto a drammaturgie ormai ferme di idee, di esperienze e di slanci e in cui le atti- nel tempo. Questo vuol essere infatti non un vità legate al teatro si sono moltiplicate di anno lavoro meritocratico, bensì un work in progres in anno. Ma, ripetiamo, è nostro interesse mag- che dovrà aggiornarsi costantemente col risulta- giore segnalare appunto le drammaturgie 'nuo- to di fornire non tanto e non solo un panorama ve', e non ancora antologizzate, degli ultimi critico dell'esistito o dell'esistente, ma una prima decenni. Nelle singole voci, infine, rientrano forma di esplorazione del nuovo che sempre si esclusivamente le opere rappresentate in teatro, ricrea sulla scena. Quelli che potranno apparire a con esclusione di quelle realizzate per la radiofo- prima vista "scompensi" tra le voci, saranno 5
EDITORIALE invece a ben Questa molte- guardare elementi plicità rende ricco di un'analisi di ciò di fer menti il che sta per avve- complesso artico- nire. In questo larsi dell’Enciclo- quadro risulterà pedia: accanto a allora nor male chi è stato tocca- che autori "giova- to dal successo si ni" o esordienti trova, per puro abbiano ricevuto ordine alfabetico, maggior spazio di lo sconosciuto ai altri magari ormai più, che tuttavia "classici" del ha avuto il suo nostro repertorio. momento ine- Questa quarta briante ed effime- edizione è stata ro di gloria, la chiusa e aggior- scena e gli nata al marzo del applausi. 2017. Eventuali Ma il nome di assenze o le ine- quell’autore rima- vitabili incomple- ne scritto; resta il tezze causate titolo dell’opera; comunque dalla se ne può ritrova- vorticosa produ- re il testo e farlo zione attuale rinascere in scena saranno via via innumerevoli vol- integrate nell'edi- te, moltiplicando- zione online e ne il significato a successivamente seconda della inserite nella sensibilità di chi prossima versio- lo accoglie, in ne cartacea. tempi e spazi dif- ferenti, interpretandolo secondo la sua visione della realtà. Nella nostra società multiculturale risulta P sempre più complesso un discorso che voglia Maricla Boggio arlare di teatro e non soltanto di autori, per tendere alla completezza di un panorama degli un’enciclopedia, ha un significato preciso. autori di teatro capace di abbracciare questa Teatro è insieme di spiriti, è unione di intenti, è realtà. Non esistono più delle dimensioni quanti- fusione di intuizioni per una fine comune. ficabili e qualificabili rispetto al fenomeno di una Certo gli autori sono ciascuno un’entità, e scrittura che si avvale anche di nuove forme di ognuno è responsabile della sua. comunicazione, che spesso imbastardiscono il Ma la sensazione di appartenere a un flusso linguaggio penalizzando la lingua come cosa di voci che escono dal quotidiano e si fanno ritenuta obsoleta. portatrici di un modo di vedere al di là, supera La disponibilità a tutto ciò che emerge come l’entità personale. possibilità di ulteriori forme espressive non va È un quarto di secolo che, con pazienza, trascurata, ma occorre mantenere la propria attenzione e solidarietà, degli autori radunano, a linea espressiva accanto ad altre che se discosta- costituire l’Enciclopedia, altri autori che come no. Soltanto nel rispetto della propria identità si loro scrivono sull’oggi ideando metafore per usci- può essere parte di una totalità differenziata e re dalla rigida e ristretta logica dell’hic et nunc. contribuire al ricco e complesso manifestarsi L’Enciclopedia crea un respiro che supera i pro- della drammaturgia. tagonismi. Diventa un terreno vitale di confronto Così abbiamo cercato di fare, in questo ulti- sulle tante possibilità di interpretare ciò che accade mo lavoro che ha impegnato autori nuovi a indi- o che si vorrebbe accadesse. Possiede una vita viduare nuovi compagni e a valorizzare la conti- indecifrabile che si articola attraverso le contraddi- nuità dei già presenti, anche se con inevitabili zioni degli autori, uno diverso dall’altro e ciascuno carenze rispetto all’intera esistenza del popolo con gli altri sostanzialmente in disaccordo. degli autori di teatro. 6
PER MARIO LUNETTA P Maricla Boggio e il Direttivo SIAD ur nella limitatezza della parola che non può essere esaustiva, sono spinta a ricordare di Mario aspetti che, se lui fosse qui, davanti a noi, non potrei citare perché subito verrei fermata da un suo gesto fermo, preciso, indiscutibile: non amava parlare di sé, essendo più che mai critico e al tempo stesso creativo. Amava però discutere delle proprie opere, con gli amici, persone con cui condivideva l’at- teggiamento critico e al tempo stesso gioiosa- mente entusiasta di ogni forma di vita intelligen- te, schiva di ossequi e lontana da utilizzazioni strumentali. Non è qui il momento per ricordare i suoi tanti libri, che percorrono decenni di fatica e di gioia nell’elaborare pensieri e immagini, teorie letterarie e convinzioni politiche, che anche qui erano adamantine, anche in tempi di illusorie scritto quando si trattava di sostenere una posi- fiducie in nuovi santi. Le opere rimangono al di zione di giustizia. Rieletto per due volte non era là della presenza viva dell’autore, e ne rinnovano più potuto essere presidente. Tuttavia era resta- la vita. to socio imbattibile nel sostenere posizioni tra- Di Mario conservo gelosamente, in uno scaf- scurate nel vasto panorama delle attività della fale tutto per lui, i libri che mi ha regalato, fir- CGIL. Era stato allora che avevo pensato di mando dediche semplici e calorose di amicizia e coinvolgerlo nell’impegno della SIAD, la società di affetto per me e per Francisco. degli autori drammatici che portava avanti la sua Ricordo la sua ira nel misconoscimento di battaglia pensando di avere nel teatro un rap- editori che aveva portato al successo, il cui com- presentante al dialogo, diretto con la gente, alla portamento era stato carico di ingratitudine. riflessione che approfondisce i temi, al giudizio Ricordo invece l’affetto fraterno con cui parlava morale oltre che alla sollecitazione al distacco di altri editori, forse meno importanti sul piano dal banale realismo attraverso la metafora della economico, ma degni della sua stima e talvolta poesia. Accettò la carica di presidente trovando- anche della sua amicizia. si intorno compagni nuovi e trovando con loro Mi ha sempre colpito, di Mario, la sua dupli- nuovi motivi di lotta; anche lui si era cimentato ce natura. in testi teatrali: schivo da mode e ossequi, tene- Lo aveva conosciuto come coltissimo critico va gelosamente per sé e per gli amici i sui testi, in presentazioni di opere d’arte, di scrittura, di tranne rare occasioni. Pubblicammo, di lui, tre poesia, di pittura, di saggistica improntata alla testi teatri in un libro che prende il titolo - politica. “Oldenburg” - da uno dei drammi, misterioso Lo aveva ascoltato più volte quando era pre- nome di un personaggio che tiene in sospeso sidente del Sindacato nazionale scrittori nell’am- nel corso dell’intero scritto. Della pubblicazione bito della CGIL. Le sue erano battaglie di un’o- va ricordato che uno dei testi - “La visitatrice nestà culturale di antico stampo, che condivide- della sera” venne trasmessa più volte da Radio vo in pieno; si scontrava con muri di indifferen- Frankfurt emittente della Repubblica Federale za e di ipocrisia; gli autori sono numericamente Tedesca. A concludere il libro, il testo “Luna- ininfluenti in politica, e la politica culturale sten- park” che andò in scena con le preziose sceno- tava a trovare il suo spazio. Lui, che intendeva la grafie di Giancarla Frare e la regia di Pietro letteratura al di fuori di ogni strumentalizzazio- Faiella nel Chiostro di san Pietro in vincoli nel ne, riconosceva tuttavia il valore politico di uno 2009. 7
RICORDO colorati, in terracotta, ceramica, legno, metallo ed ogni altro genere di materiali. Gli portai un passe- Mario Lunetta ro multicolore la cui coda suonava con il fiato insieme a Maricla Boggio come un’ocarina, e lui lo pose trionfalmente in e a Luigi M. mezzo agli altri uccelletti, fiero di quell’arrivo Lombardi giunto da una sperduta regione della Turchia. Satriani Convegni e incontri per ricordarlo sono stati già fatti, con notevole concorso di scrittori, stu- diosi, persone di teatro e di lettere, come anche noi in seguito intenderemo fare per farlo rivivere nell’amicizia e nel valore di intellettuale dalle molteplici forme espressive. Nella nostra rivista vogliamo ora ricordarlo come nostro Presidente in alcune immagini che ce lo ripropongono in momenti felici della SIAD. E per offrirne ai nostri lettori la sua dimen- sione poetica vogliamo proporre, a conclusione Erano poi integerrime le valutazioni degli di questo ricordo affettuoso, una delle poesie scritti di chi ne chiedeva un giudizio. che scrisse, in omaggio a Gillo Dorfles insieme Personalità del mondo politico che nella agli inconfondibili suoi disegni. scrittura di romanzi scioglievano le angustie da “Un flusso di fiato - per l’ennesima infanzia onorevole e di conseguenza con facilità avevano di Gillo” si intitola la raccolta, di cui pubblichia- Una poesia di chi li pubblicasse, si trovavano davanti la sua mo l’ultima composizione, insieme all’incisione Mario Lunetta candida spietatezza. Non più che per un sempli- insieme a un che l’accompagna. ce autore, ma con quella sottolineatura critica disegno di Gillo Dorfles che si permetteva nei confronti di chi riteneva suo diritto l’ossequio dovuto alla sua carica. In un flusso di fiato Come presidente della SIAD - società italiana un filo di voce una autori drammatici - era entrato in un mondo a sillaba graffita lui sconosciuto sul piano delle cariche e delle nel cuore freddo rappresentanze. Lo avevo convinto puntando sul suo amore per ogni impegno che si allonta- della carta di colpo nasse dalla noiosa banalità del reale inteso come arroventata di colpo cronaca; il suo scrivere per il teatro era un gioco riarsa da un avvento di stile e di metafore, una sfida ad addentrarsi di magìa ineffabile nella mente per scoprire la chiave del dramma. E per questa passione sopportò le noiose e inevita- & feroce come bili pratiche ministeriali, i verbali, le richieste quella dell’infanzia progettuali, talvolta appena ricevute da rigidi rivissuta dal funzionari a cui era difficile spiegare che cosa periscopio di significasse drammaturgia e come il guadagno difficilmente si sposasse con la qualità. profondità Con chi scriveva teatro e capitava sotto il suo che si chiama sguardo per un concorso, era più morbido che intelligenza si con i letterati. Conosceva come dura fosse la chiama bussola strada per arrivare al palcoscenico, e quasi sem- pre individuava nei testi del Premio Calcante che infallibile leggeva in quanto membro della giurìa, qualcosa che disorienta non che avrebbe potuto avvicinarsi ad una possibile perdendo rappresentazione. Se però scopriva la malafede l’orientamento mai dell’autore, la sua “captatio benevolentiae” con finalità strumentali, era implacabile, e non valeva di notte il prestigio di un nome conosciuto o la fama o di giorno nel acquisita, era definitivo nell’esclusione. dolore & nella gioia L’altra natura di Mario era l’approccio fan- ciullesco alle cose del quotidiano. Lui, così scevro da schiavitù abitudinarie, gioi- va nel veder crescere la sua collezione di uccelletti 8
PER UN AMICO ROBERTO GUICCIARDINI Dentro e fuori dal suo tempo R Maricla Boggio oberto Guicciardini, regista di finissima intelligenza e sensibilità, è venuto a manca- re quasi sottovoce. Le sue tante regie erano ormai lontane negli anni, a parte una rappresen- tazione a San Miniato, di un rarissimo testo di Sartre agli albori della sua scrittura, quando era prigioniero in un lager a Treviri nel 1940 e aveva scritto per i suoi compagni “Bariona o il figlio del tuono”. La delicatezza con cui Guicciardini ha sempre trattato ogni testo da lui messo in scena si è dimostrata anche in questo forse ultimo suo lavoro. Ma quante regie di autori italiani contem- poranei ha realizzato Roberto, partendo discreta- mente come assistente di Vito Pandolfi, più che negli spettacoli, nelle ricerche storiche di quel mandragola” e “La Clizia” di Machiavelli. Quel purtroppo poco ricordato grande uomo di tea- filone dove si avvertiva acre il gusto fiorentino tro. Prima i testi di autori che godevano di una del pensiero incisivo e spietato, Roberto lo col- certa fama, come Bontempelli, di cui curò “Min- tivò arrivando a un autore come Fabio Dopli- nie la candida” in un esclusivo teatrino di via cher, mettendo in scena “Il ventre del gigante” Durini, a Milano, agli inizi degli anni Sessanta. dove la famiglia de’ Medici si avvicinava al suo Poi affrontando, sempre in quello spazio seguito disfacimento. da chi voleva attingere a un teatro che non faces- Poi tanti autori contemporanei, da Pasolini - se i conti con il “Piccolo”, i testi di Luigi Cando- “Porcile” - a Massimo Dursi “Il tumulto dei ni, a quell’epoca considerati provocatori, come Ciompi”. Diresse anche il Teatro Biondo di “Sigfrido a Stalingrado” e “Edipo a Horoshima”. Palermo dal 1992 al 1998, ma fu un periodo Ricordo che per una di queste regie gli diedi un duro, gravato da difficoltà politiche. Preferì poi introvabile disco di musica elettronica di Luciano dirigersi alle sue complesse regie in Germania, Berio, dove il suono di una goccia si ingigantiva anche liriche, dove il teatro non risentiva - cre- creando un clima di tensioni. Lo rividi poi diamo - di tutte le spigolosità sempre più difficili diventato direttore del Gruppo della Rocca, una in Italia. Toccò anche Brecht con fine capacità di delle prime cooperative teatrali, chiamata così alludere, e si gettò nell’avventura di “Horcynus dall’antica torre che sovrastava la sua casa a San Orca” di D’Arrigo, un’impresa da tremare, come Gimignano. Lì si radunava spesso con i suoi atto- da tutt’altra forma espressiva non si tirò indietro ri, provando in un clima di serenità campestre, per rappresentare “La locanda invisibile” di per poi debuttare a Torino, dove aveva sede la Franco Scaldati, lui così aderente a una lingua compagnia. Erano spettacoli ideati da Guicciardi- solare; ma la forza del teatro superava in lui le ni, in una innovativa forma che superava la predilezioni personali. drammaturgia tradizionale scegliendo di elabora- Quando è tardi, si rimpiange chi non c’è più. re scritti narrativi, come “Perelà uomo di fumo” Da un po’ di tempo Roberto Guicciardini ci traendolo da “Il codice di Perelà”, romanzo futu- mancava, nella sua accorta, cauta ma intensa rista, e “Viaggio controverso di Candido negli capacità di fare un teatro che parlasse a noi con arcipelaghi della ragione” dal romanzo volteriano un linguaggio recepibile, in mezzo ai tanti atroci dalla ironica carica pessimistica. e presuntuosi balbettìi di oggi. Ma anche i classici Roberto amava, gli appar- Ricordiamolo, cerchiamo qualcuno che ne tenevano per sangue, come quando firmò “La raccolga il prezioso messaggio. 9
TESTI NUN SI PARTI! Maria Occhipinti, una donna di Ragusa di MARICLA BOGGIO INDICE 1 - L’ANGELO CENTUNO 2 - INFANZIA E FANCIULLEZZA 3 - LA PIETRA DELL’ANELLO 4 - LA LETTURA 5 - L’ARMISTIZIO 6 - NUN SI PARTI! 7 - USTICA 8 - ALLE BENEDETTINE 9 - LA LUCE 10- COMPAGNE 11- BUTTA UNA PIETRA ALL’INDIETRO L’ANGELO CENTUNO prologo Per questo mi chiamo “l’Angelo Centuno”, Un leggero suono di piffero sulle note di un motivo popolare siciliano. cento loro e centuno con me. Cento bei ragazzi L’Angelo Centuno entra con un morbido balzo in scena. delle vostre parti, soldati del Re. Sulle braccia ha delle piume ondeggianti; tiene in mano una sporta di vimi- Sì, dovete andare un po’ indietro nel tempo, ni dentro cui si ammucchiano oggetti che userà nel corso della rappresenta- noi angeli non abbiamo problemi, siamo eterni zione: uno zufolo, un piccolo camion-giocattolo con dei soldatini sopra, un e, quanti accompagnamo, eterni lo diventano... piffero, una grande pietra rosa e una grande pietra azzurra, dei fogli con le come questi ragazzi morti per difendere la Patria. lettere dell’alfabeto, delle cartoline rosa, delle ghirlandine di carta ritagliata Così dicono i capi, i potenti, e a questi morti con delle figurette di donnine, dei guantoni di lana fioccosa e altri elementi in cambio della vita offrono gloria eterna. che si riveleranno utili nel corso delle scene. In mano tiene una bacchetta luccicante con una stella filante dorata sulla Si guarda attorno per vedere l’effetto delle sue parole sugli spettatori. punta; la muove di qua e di là, sottolineando via via quanto va dicendo e indicando qualcuno che riconosce fra il pubblico. Ora mi vedete, perché ho avuto un permesso speciale Si guarderà intorno, qua e là lanciando un piccolo ammiccamento, un sor- di mostrarmi a voi per presentarvi una storia riso d’intesa, un gesto di benvenuto. che vale la pena conosciate: alla fine del ’44, il millenovecentoquarantaquattro, un piccolo Re ANGELO CENTUNO - Amici miei, io vi conosco da sempre. volendo fare la sua figura aveva deciso di reclutare dei ragazzi Mi vedete? per mandarli soldati a combattere. Ma la guerra ormai era finita! Gli americani già stavano in Sicilia aspetta che rispondano affermativamente. e lui voleva che questi giovani razziati con l’inganno e la violenza per le strade, Certo, mi vedete, come io vedo voi. partissero per andare a combattere i tedeschi che assediavano il nord. Ma voi, soltanto me vedete. A meno che Ma lassù c’era chi li combatteva: i partigiani! non ci sia qualche anima bella, senza peccato, organizzati, volontari, consapevoli di lottare per un’Italia nuova! pura al punto che non riesca a vedere accanto a me Stavano per partire i camion carichi di ragazzi prigionieri, chi su questa terra non c’è più... ribelli ad andare contro altri ragazzi alleati fino a poco prima, non sapevano che l’Italia si era finalmente liberata dei fascisti e Un lieve brusìo di voci soffocate, piccole risate. dei tedeschi! L’Angelo guarda dietro di sé sorridendo, poi scruta gli spettatori con aria Le madri, le mogli, le sorelle avevano subìto morti interrogativa. infinite negli anni della guerra, e molti giovani soldati avevano raggiunto gli antichi miei cento soldati del Re. Nessuno? Eppure dietro di me ci sono cento ragazzi... Una donna si è opposta che altri uomini andassero a morire, belli...robusti... imponenti ha incitato la gente a rifiutarsi a un’altra guerra sanguinosa! nelle loro divise di soldati... Echeggiano in lontananza delle grida. Ancora brusii e risate leggere, parole che volano intrecciate e incomprensibili. Un leggero squillo di tromba, subito soffocato da un gesto dell’Angelo per- VOCI - Nun si parti! ché non disturbi il suo discorso. Nun si parti! 10
TESTI Nun si parti! Per portare al popolo giustizia vedremo quanto ha fatto Maria Occhipinti una donna di Ragusa! INFANZIA E FANCIULLEZZA Entra suonando uno zufofo l’Angelo Centuno. Fa un cenno e dalla platea viene su timidamente Maria, vestita come una donna del popolo, pulita ma con abiti semplici. Con un movimento della bacchetta dorata l’Angelo incoraggia Maria a parlare. Rassicurata Maria si rivolge agli spettatori. Maricla Boggio con Jacopo Bezzi regista dello spettacolo MARIA - Il primo amore della mia vita sono stati i bambini. Vicino a casa mia abitava una donna MARICLA BOGGIO, si è laureata in legge e ha con- che aveva un piccolino di pochi mesi, seguito il diploma di regia presso l’Accademia Nazio- si chiamava Benedetto. Mi ero affezionata a lui nale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, dove ha come se fosse stato il mio bambino, insegnato recitazione e drammaturgia. Tiene corsi non mi stancavo di tenerlo in braccio universitari sul metodo mimico e la creatività teatrale. e di farlo ridere e saltare. Un giorno che sua madre Più di settanta i suoi testi rappresentati e pubblicati, doveva andare in commissione, mi aveva dato il piccino da ispirati a storia, mito, antropologia e letteratura. tenere. Ha ottenuto vari premi fra cui tre volte il Premio IDI e Dopo un po’ Benedetto ha smesso di giocare, due volte il Premio Matteotti della Presidenza del Consi- voleva la sua poppata e protestava. L’ho preso in collo, l’ho cullato, ma lui piangeva glio per "Matteotti, l’ultimo discorso" e per "La Merlin". piangeva sempre di più. Allora mi è balenata Fra i film RAI: "Marisa della Magliana", primo tele- l’idea di dargli la mammella, pensavo che il latte film femminista, e "Natuzza Evolo" con il coordina- mi sarebbe venuto appena il bambino avesse preso mento antropologico di Luigi M. Lombardi Satriani, il mio capezzolo. Come un vitellino per la fame da cui l’omonimo libro (Armando Editore 2006). il piccolo si attaccò al mio petto, ma succhia succhia Fra i libri di narrativa: "Maria Urtica - un'infanzia nel non trovava niente e cominciò a mordermi, '45" (Besa 2004) "La Nara. Una donna dentro la sto- non riuscivo a staccarmelo dal seno. ria" (Jaca Book 1991 e Aracne 2017), "La casa dei Così il mio gesto da mammina mi costò lacrime e dolore. sentimenti - Itinerario per uscire dalla droga" (Rai Benedetto quando aveva appena un anno ERI 1990) e "Vita di Regina - Regina Bianchi si rac- si è ammalato gravemente. Stava con gli occhi chiusi, conta" (Rai ERI 2012), "Ogni sera della vita" (Aracne sofferente, ma quando lo chiamavo, apriva gli occhi e mi sorrideva. Editrice 2013), "San Gennaro - Viaggio nell’identità Morì e lo piansi quanto la sua mamma. napoletana" (Armando Editore 2014), scritto insieme Fu la sua morte a incrinarmi la certezza della vita. a Luigi M. Lombardi Satriani e "Dominot - Racconto confidenziale di un artista en travesti", con i saggi di Mia madre diceva sempre che la notte d’Ognissanti Luigi M. Lombardi Satriani e Francisco Mele le anime dei morti girano per la città (Armando Editore 2016). passando per i luoghi dove avevano abitato da vivi. "Il ladro del tempo - Racconti fantastici" (Robin Edi- Ci raccontava la storia di una donna che aveva una bambina, zioni 2016). ed era morta lasciandola sola. Quel po’ di oro e di denaro Fra i saggi, i quattro volumi dedicati a Orazio Costa e che aveva accantonato per la figlia, al suo metodo di insegnamento, da lei ripresi per corsi lei lo aveva nascosto perché i parenti non la derubassero. e laboratori universitari, tutti editi da Bulzoni; "Lezio- La notte d’Ognissanti la bambina rimase sulla porta aspettando che passassero i morti in processione. ni di drammaturgia - incontri con gli allievi registi del- Riconobbe in quella moltitudine la madre l'Accademia Nazionale d'Arte drammatica 'Silvio D'A- che le rivelò il nascondiglio del tesoro, mico' ", i libri della Collana "I Rubini", Aracne ed. fra le pietre di due scalini della porta. "Carlo Goldoni, La locandiera", "Anton Cechov, Zio Al mattino la bambina andò a vedere Vanja", William Shakespeare, Sogno di una notte di il luogo indicato dalla madre, trovò il tesoro mezza estate", "Luigi Pirandello, I giganti della monta- ma tale fu il terrore di quella indicazione, gna" e, in uscita "Georg Büchner, Woyzeck". che in poco tempo presa da febbre altissima morì. Consultare il sito per trovare i testi teatrali, i film, i Io ascoltavo questa e altre storie di morti che ritornano libri ecc. e mi chiedevo perché allora non restano con noi... www.mariclaboggio.it Era da poco morta Franca, una mia amica, carissima e buona, che imparava da sarta con me. Avrei voluto tanto rivederla. Così pensavo Il due novembre è usanza dare ai bimbi il vestitino mentre, a notte alta, stavo cucendo in casa che si finge sia portato dai morti di famiglia, per avvantaggiarmi del lavoro. e così lavoravo a quell’ora, 11
TESTI per consegnare l’abitino rosso alla bambina dei vicini. Era la notte d’Ognissanti, di lì a poco i morti sarebbero passati. NOTA DI REGIA Pensai allora di spiare la loro processione... Mia madre, le sorelle dormivano, Un angelo e una donna di nome Maria sono i due prota- ne sentivo il loro placido russare... gonisti del testo di Maricla Boggio che ha visto la luce al Cominciai a rappresentarmi quelle anime Teatro Garibaldi di Modica ed una messinscena a Roma mentre si alzavano dalle tombe, ad aprile 2017. Una storia poco conosciuta, se non dimen- le bare vuote, scoperchiate, avvolte ognuna ticata che parla di carcere, di ricordi, di emozioni, del sen- in un bianco lenzuolo... Avanti, so di sconfitta e allo stesso tempo di rivalsa di una donna i bimbi morti senza battesimo, con una striscia nera intorno tra le donne, straniera nella sua stessa patria, perseguitata e al capo, incompresa: Maria Occhipinti. Ventitreenne sposata e poi le vergini con le palme in mano... incinta di cinque mesi si stese a terra davanti alle ruote di le donne maritate... le vecchie... un camion militare opponendosi alla nuova leva di giovani infine uomini e ragazzi... Tremavo siciliani chiamati a contrastare, a fianco degli Alleati, l’a- immaginandoli avanzare vanzata dei nazisti nel 1945. Maria riemergendo da un pas- avvolti nel sudario della morte. sato fatto di leggende e superstizioni, si racconta dal carce- Volevo rivedere Franca, dirle quanto le volevo bene, re in un vortice di ricordi suggestivi ed emozionanti, dove L’avrei chiamata, le avrei stretto la mano, come quando era in si alternano le figure degli uomini che l’hanno amata, osta- vita... colata, emarginata e dei vari presonaggi che via via l’Ange- Aspettavo: è lo spirito, la parte migliore di loro, che vedrò, lo Centuno, voce e guida, rievoca sulla scena. Una città, devo solo aspettare... Alla finestra, sollevata la tendina, Ragusa e un periodo storico, la fine della Seconda Guerra guardavo appoggiandomi al vetro... Per strada... nelle case dei Mondiale, sentito e raccontato anche attraverso immagini vicini... di repertorio e videoproiezioni. Ancora oggi nella sua città non vedevo nessuno... le luci, spente, nessuno dunque, c’è chi crede che la Occhipinti sia stata ingenua, bizzarra voleva rivedere un parente... un amico mancato... nel suo folle gesto, chi mette addirittura in discussione la Forse hanno paura... Ma a che serve, questa processione, sincerità del suo racconto, perché, “ ha disturbato e disturba se nessuna la guarda? Rimanevo ferma, dietro il vetro, sempre con le sue scelte di vita, le sue scelte politiche.” aspettando... Misurai la distanza dal camposanto fino a casa... due chilometri... Dovevano andare lentamente... c’erano bimbi... Jacopo Bezzi e vecchi impediti a camminare... Aspettai fino alle due... che mi dicevano creatura sei mia... L’Angelo Centuno intona un canto siciliano di sapore antico. Avrei voluto correre di sotto, abbracciarlo ricambiare i suoi baci... L’ANGELO CENTUNO - CantA Ma mia madre non mi lasciava un attimo e alla fine le gridai Per pietà! MARIA - La luna cominciava a declinare e a un tratto lasciami almeno uscire si alzò un canto dalla strada. Intonando una canzone siciliana per andare a passeggio con lui! Turiddu il carrettiere stava uscendo con il suo cavallo... Lei si opponeva: L’incanto di quella terribile attesa si era spezzato per sempre. “I cavalli buoni si vendono nella stalla!” La mattina dopo dissi tutto a mia madre. e mi teneva in casa, Ma lei rispose che le anime lui da sotto a sospirare... non volevano farsi vedere da me. L’Angelo Centuno fa muovere il burattino INNAMORATO con accen- ni di passione Qualche accenno di danza, distante uno dall’altro LA PIETRA DELL’ANELLO su di un motivo popolare Maria si culla da sé dolcemente. Mio padre è tornato con un po’ di soldi messi da parte con sacrificio. MARIA - A casa nessuno mi dava affetto. Voleva ridipingere le stanze, Mio padre sempre lontano, al lavoro. fare un po’ di provviste, comprare dei vestiti ... Anche in Africa era andato, Ma quando gli ho detto Papà voglio sposarmi! pur di mettere insieme qualche soldo non ha esitato un attimo: per la famiglia. E mia madre, I soldi sono tutti per te! non trovava tempo per un bacio. Che tu sia felice e bella come deve essere una sposa. Così ho guardato fuori... dalla finestra... Il ballo si è un po’ più ravvicinato. Poi si ferma bruscamente. L’Angelo Centuno appare tenendo fra le braccia il burattino INNAMO- RATO a misura d’uomo, lo fa ondeggiare, rimbalzare verso Maria che Anche se non era convinto di quel giovane. entra in una sorta di ricordo-fascinazione Gli sembrava pigro, non cercava un lavoro... Ma io l’amavo, ero incantata di lui! e un giovane mi è apparso, bello, robusto, dallo sguardo fiero... Mentre Maria parla, indossa l’abito da sposa, il velo, il bouquet dei fiori. subito mi sono innamorata! Lui mi guardava con gli occhi dell’anima, 12
TESTI Si cominciò a pensare all’abito al velo alla coroncina... Ccccc cavallo! cipresso! consolazione! curioso!... ai fiori in chiesa alla musica alle damigelle... e all’anello, io ci tenevo da morire, Ddddd dannato! diploma! dovere!... era un legame, un pegno d’amore che mi portava da mio padre a mio marito... Eeeee emigrare! errare! estatica!... Fffff famigerato! festa! filosofo!... L’Angelo Centuno tiene fra le mani due pietre grandi come arance, le fa roteare davanti a Maria. Le voci proseguono a scandire le parole e a sovrapporle, con l’aggiunta di Una pietra è azzurra, l’altra è rosa. qualche risata squillante e gioiosa. Maria tenta di afferrare qualche parola e poi la ripete, con meraviglia. MARIA - Uh! Che meraviglia! Due anelli in tutto simili, uno ha una pietra rosa... MARIA - Un vocabolario! l’altro una pietra azzurra!... Quando la maestra me lo fece vedere per me fu una festa grandissima! L’ANGELO CENTUNO come PADRE - Il rosa figlia mia! Che piacere averlo fra le mani! il rosa è il tuo colore... Sei fimmena, sei rosea... Là dentro è racchiusa la scienza del mondo! la pietra rosa ti porterà fortuna... Quando per la prima volta ho sentito dire che la terra gira intorno al sole, L’Angelo Centuno fa roteare la pietra rosa davanti a Maria che la guarda mi era sembrato un paradosso! seguendone i movimenti come ipnotizzata. Poi si riscuote. E adesso, tutto! tutto quello che volevo sapere, stava nel vocabolario! MARIA - No! Lasciate che prenda la pietra azzurra! La pietra azzurra piace al mio amore! In poco tempo riuscii a capire tante cose che prima mi trovavano L’Angelo Centuno esibisce la pietra azzurra avvicinandola a Maria che come una stupida ignorante, un’ingenua. cerca di prenderla, ma l’Angelo la allontana. Maria ne è sempre più affa- Per esempio il cinematografo: io credevo scinata. che dietro allo schermo ci fossero davvero i personaggi che vedevo davanti La pietra azzurra! La pietra azzurra è il mio destino! a vivere delle storie d’amore e di avventure. Padre, fatemi scegliere l’anello con la pietra azzurra! Tarzan, la sua compagna, L’ANGELO CENTUNO - come PADRE - Non sfidarmi Maria! Scegli la pietra rosa, è il tuo colore! JACOPO BEZZI, regista L’azzurro porta disgrazie... l’azzurro è freddo... Se tu scegli l’azzurro, non hai affetto per tuo padre! Laureato con lode in Istitu- zioni di Regia con una tesi MARIA - L’azzurro l’azzurro! L’azzurro! sul Metodo Mimico di Orazio Mi attrae mi prende mi affascina! non sono io a volerlo è lui! Costa Giovangigli si diplo- lui il colore azzurro! L’azzurro che piace a mio marito! ma in regia all’Accademia Nazionale d’Arte Dramma- L’ANGELO CENTUNO - come PADRE - E allora io ti male- tica “Silvio d’Amico”. Tra i dico! suoi maestri: Maricla Bog- Per dieci anni non avrai altro che disgrazie! Dovrai patire gio, Lorenzo Salveti, Walter tutti i dolori della terra! Per te ho sperperato denari, Pagliaro, Ubaldo Soddu, per te e per questo marito buono a niente! Dieci anni dovrai tribolare! Pene inaudite dovrai soffrire! Luca Ronconi, Giorgio Bar- berio Corsetti, Josè Sanchis Sinisterra, Bruce Myers, Lilo Maria si stacca dalla fascinazione del ricordo. Torna alla realtà. Baur. Tra i tanti lavora con: Ennio Coltorti, Antonio Sali- nes, Ornella Muti, Glauco Mauri e Roberto Sturno. Fon- MARIA - E così è stato. Dieci anni ho patito. da una compagnia teatrale– La Compagnia dei Masnadieri Dieci anni duri da passare. con sede a Roma presso lo Spazio 18B – composta da gio- E mio padre aveva ragione. vani attori e registi, provenienti per la maggior parte dalle Mio marito era buono, ma pigro e indolente... file dell’Accademia “Silvio D’Amico”, che sviluppano un proprio percorso professionale basato su un repertorio originale e su uno spirito di ricerca comune verso la nuova LA LETTURA drammaturgia e i nuovi linguaggi della messa in scena. Collabora con Rai Scuola in qualità di acting coach e attore. L’Angelo Centuno getta in aria, trattenuti uno con l’altro dei fogli su cui Nel 2014 vince il Premio Cerami alla regia con “Il Castello di sono scritte parole ben visibili mentre i fogli volano e poi ricadono. K.”. Affianca alla sua attività professionale di regista quella Maria guarda affascinata questo volo, mentre le parole si sentono scandite di insegnante di recitazione e regia in laboratori e scuole di da più voci che si sovrappongono. recitazione a Roma e nel Lazio. Collabora attivamente con la SIAD - Società Italiana Autori Drammatici -, è Segreta- VOCI - Aaaaa abaco! acredine! armadio! auspicio!... rio generale dell’ASSTeatro. Bbbbbb Bambino! bellezza! buonismo! buttare!... 13
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