RIDOTTO - SIAD Società Italiana Autori Drammatici NUMERO 7/8/9/10 - LUGLIO / OTTOBRE 2017 - Maricla Boggio

Pagina creata da Daniele Vitali
 
CONTINUA A LEGGERE
RIDOTTO - SIAD Società Italiana Autori Drammatici NUMERO 7/8/9/10 - LUGLIO / OTTOBRE 2017 - Maricla Boggio
RIDOTTO

SIAD Società Italiana Autori Drammatici   NUMERO 7/8/9/10 - LUGLIO / OTTOBRE 2017
RIDOTTO - SIAD Società Italiana Autori Drammatici NUMERO 7/8/9/10 - LUGLIO / OTTOBRE 2017 - Maricla Boggio
RIDOTTO
Direttore responsabile ed editoriale: Maricla Boggio
Comitato redazionale: Massimo Roberto Beato, Enrico Bernard, Jacopo Bezzi, Fortunato Calvino, Ombretta De Biase,
Luigi Lombardi M. Satriani, Stefania Porrino
Grafica composizione e stampa: Edizioni Ponte Sisto soc. coop. - 00186 Roma, Via di Monserrato 109 - Tel. 066868444 - 066832623

Indice
EDITORIALE
   Il Direttivo uscente RELAZIONE ALL'ASSEMBLEA DELLA SIAD                            pag    1
   Enrico Bernard e Maricla Boggio
   L’ENCICLOPEDIA DEL TEATRO ITALIANO CONTEMPORANEO                                   pag    5

PER MARIO LUNETTA PRESIDENTE
   RICORDO DI MARICLA BOGGIO CON IL DIRETTIVO                                         pag    7

PER UN AMICO
   Mc.B. ROBERTO GUICCIARDINI                                                         pag    9

TESTI ITALIANI
   Maricla Boggio NUN SI PARTI!                                                       pag 10
   Maria Letizia Compatangelo LA MUSICA DELL’ANIMA                                    pag 22

FOCUS
   Luciana Luppi “RETROSCENA ALLA CORTE DEL RE”,
                  il gioco di Amleto in Francia                                       pag 31
   Maricla Boggio e Stefania Porrino AUTORI E MUSICISTI ALLA PROVA!                   pag 32
   Stefania Porrino e Duska Bisconti SPIRITUALMENTE LAICI                             pag 32

NOTIZIE
   BARI
   Rino Bizzarro L’ECCEZIONE DI PUGLIA TEATRO                                         pag 33
   Enrico Bagnato “MEDEA” AL TEATRO DUSE DI BARI                                      pag 34
   NAPOLI
   Fortunato Calvino “CRAVATTARI”                                                     pag 35
   ROMA
   Jacopo Bezzi MAX&MAX                                                               pag 36
   CATANIA
   Nino Romeo L’ALTRO FIGLIO                                                          pag 37
   CUNEO
   Maria Silvia Caffaro È LA SOLITA STORIA DI UNA PASTORELLA E DI UN CACCIATORE… pag 38

AMICI DEL TEATRO
   Giuseppe Liotta PROGETTO PREMIO “GIORGIO TOTOLA”
   PER LA DRAMMATURGIA ITALIANA CONTEMPORANEA                                         pag 39
   G.L. UN’INTERA RASSEGNA DEDICATA ESCLUSIVAMENTE
        A TESTI DI AUTORI ITALIANI CONTEMPORANEI                                      pag 39
PREMI
   PREMIO CALCANTE - XIX EDIZIONE
   PREMIO SIAD 2017 TESI DI LAUREA - STUDIO SULLA DRAMMATURGIA ITALIANA CONTEMPORANEA
   BANDI SIAD - ANAD

Mensile di teatro e spettacolo fondato nel 1951
SIAD c/o Spazio 18B, via Rosa Raimondi Garibaldi 18b, 00145 Roma.                                     INFORMAZIONI
La SIAD risponde al numero 06/92594210                                                          PER IL SITO E PER I SOCI
nei giorni martedì e mercoledì dalle ore 10,30 alle ore 15,30.
Autorizzazione del tribunale di Roma n. 16312 del 10-4-1976 – Poste Italiane Spa ˆ Spedizione        L’Archivio Storico SIAD
in abbonamento postale 70% DCB Roma – Associata all’USPI (Unione Stampa Periodica)            è consultabile  previo appuntamento
Il versamento della quota può essere effettuato tramite bonifico intestato a SIAD                    al numero 339/5933891,
Roma presso BANCA POPOLARE DI MILANO – AGENZIA N. 1002 – EUR                                            c/o Teatro Quirino
Eur Piazza L. Sturzo, 29 – 00144 Roma Rm – Tel. 06542744 – Fax 0654274446                        via delle Vergini 4,00187, Roma
Coordinate Bancarie: CIN U UBI 05584 CAB 03251 CONTO N. 000000025750
Coordinate Internazionali: IBAN IT51 U 05584 03251 000000025750 BIC BPMIITM1002
Abbonamento annuo € 50,00 – Estero € 70,00 – Numeri arretrati € 15,00
ANNO 65° – numero 7/8/9/10 - luglio / ottobre 2017 - finito di stampare nel mese di novembre 2017
In copertina: la copertina dell’Enciclopedia del Teatro Italiano Contemporaneo
RIDOTTO - SIAD Società Italiana Autori Drammatici NUMERO 7/8/9/10 - LUGLIO / OTTOBRE 2017 - Maricla Boggio
EDITORIALE

RELAZIONE ALL'ASSEMBLEA
DELLA SIAD

                                                        gi economici ha ritardato una rinnovata per noi
                                                        un giusto e adeguato riconoscimento.

C
Il Direttivo uscente
                                                             Soltanto per i meriti acquisiti sul campo
    ari amici, prima di iniziare i nostri lavori        abbiamo potuto essere riconosciuti come porta-
    intendo invitarvi a rivolgere un pensiero gra-      tori di un Progetto Speciale che con notevole
to e affettuoso al nostro presidente Mario              fatica da parte del nostro Direttivo con l'apporto
Lunetta, che ci ha lasciato pochi mesi fa, dopo         di alcuni autori soci siamo riusciti a realizzare
essere stato con noi alla guida della SIAD, con il      nelle sue varie attività.
suo apporto illuminato da un profonda cultura e              Prima di elencare sinteticamente le attività
da un particolare rispetto per quanti di noi si         svolte, intendiamo soffermarci sul riconosci-
impegnano nel difficile lavoro di una dramma-           mento ottenuto dalla SIAD, da parte della
turgia non particolarmente sostenuta nell'attuale       Soprintendenza Archivistica del Lazio presieduta
panorama culturale.                                     da Mauro Tosti-Croce, come Archivio di parti-
    Aggiungo le scuse del Direttivo ai nostri soci      colare interesse storico e culturale. Tale ricono-
per il ritardo in cui è stata indetta l'Assemblea       scimento deriva dalla verifica fatta dalla Soprin-
per la presentazione della Relazione sul lavoro         tendenza dei documenti in possesso della nostra
svolto, per l'approvazione del bilancio e per il        Associazione, che fin dal 1947, anno della sua
rinnovo delle cariche con una sintesi propositiva       costituzione, si sono accumulati nei propri spazi:
delle future attività, a cui tutti i soci sono chia-    copioni autografi, lettere, fotografie, dichiarazio-
mati a contribuire.                                     ni, pubblicazioni varie e documenti a testimo-
    I più importanti risultati raggiunti dalla SIAD     nianza della presenza viva della SIAD nel pano-
in questi ultimi anni si sono ottenuti dopo note-       rama culturale italiano, con riferimenti anche
voli difficoltà, a rischio di scomparire, come          all'estero.
avvenne per l'ETI e per l'IDI di cui siamo i pro-            Abbiamo voluto valorizzare questo ricono-
secutori in relazione all'attuale nostra dramma-        scimento indicendo un bando, offerto all'Acca-
turgia.                                                 demia nazionale d'Arte Drammatica "Silvio
    I nuovi parametri valutativi in relazione alle      D'Amico", per degli stagisti che, sotto la guida di
associazioni tengono conto soprattutto di ele-          un personale specializzato offertoci dalla Soprin-
menti quantitativi in merito alle attività. La diffe-   tendenza, lavorassero alla ricerca ed alla catalo-
rente tipologia rispetto ad esse, in maggioranza        gazione dei materiali insiti nei contenitori del-
finalizzate a interessi privati con margini di lucro    l'Associazione. Tale bando ha sortito effetti
e quindi accettazione di rischi in vista di vantag-     superiori al prevedibile. I materiali che via via

                                                                                                                Il nuovo Direttivo:
                                                                                                                        da sinistra:
                                                                                                                Massimo Roberto
                                                                                                                             Beato,
                                                                                                                   Enrico Bernard,
                                                                                                               Fortunato Calvino,
                                                                                                               Luigi M. Lombardi
                                                                                                                           Satriani,
                                                                                                                        presidente,
                                                                                                                   Maricla Boggio,
                                                                                                                         segretario
                                                                                                                          generale,
                                                                                                                  Stefania Porrino.
                                                                                                                 Manca Ombretta
                                                                                                                          De Biase,
                                                                                                                       trattenuta a
                                                                                                                Milano la cui foto
                                                                                                                          è a parte

                                                                                                                                  1
RIDOTTO - SIAD Società Italiana Autori Drammatici NUMERO 7/8/9/10 - LUGLIO / OTTOBRE 2017 - Maricla Boggio
EDITORIALE

stanno emergendo suggeriscono ulteriori motivi          sistenza stessa della SIAE mediante i diritti da
di interesse, da evidenziare attraverso pubblica-       essa percepiti. Esigenze di carattere economico
zioni e incontri divulgativi. I due stagisti - Elisa-   hanno imposto un trasferimento della SIAD ad
betta Rizzo e Marco Lombardi - che da mesi              altro luogo. Dopo un'attenta valutazione delle
lavorano all'Archivio hanno anche intrapreso la         varie possibilità di insediamento, si è scelta l'of-
digitalizzazione dei testi degli autori, che presto     ferta da parte del teatro Quirino attraverso il suo
saranno disponibili alla consultazione.                 direttore artistico, Geppy Gleijeses, che volentie-
    Il Progetto Speciale ha avuto come obbietti-        ri ha fornito uno spazio per l'Archivio e per una
vo primario quello di pubblicare la quarta edi-         postazione di segreteria nella quale sono impe-
zione dell' "Enciclopedia Autori e Drammatur-           gnati anche i nostri stagisti continuando il loro
gie", un imponente lavoro di ricerca, aggiorna-         lavoro di sistemazione e digitalizzazione.
mento e verifica relativo a tutti gli autori italiani       In questo spazio potremo realizzare alcune
a partire dalla metà del Novecento, che avessero        delle iniziative che nel corso dell'anno siamo
i requisiti per essere inseriti nell'enciclopedia:      soliti tenere, e che anche quest'anno si sono
ricerca non sempre agevole, data la scarsezza di        svolte, in particolare alla Sala Squarzina del Tea-
pubblicizzazione di parecchi autori, le cui rap-        tro di Roma: fra queste la Lente d'oro assegnata
presentazioni sono spesso circoscritte a un pro-        in collaborazione con l'ASST a Italo Moscati, il
prio territorio e per poche repliche. Di certo ci       Premio Calcante attribuito nell'ultima tornata a
saranno dei vuoti anche in questa edizione, ma          Antonia Brancati, mentre le due Targhe Poggia-
                                                                                                                    Alcuni soci alla

l'aggiornamento continuo è previsto attraverso          ni sono andate a Patrizia Monaco e a Gianfran-
                                                                                                                        conclusione

un sito che, oltre a quello già esistente, stiamo       co Rimondi, il Premio per una tesi di laurea su
                                                                                                                  dell’assemnblea:

prevedendo per le attività dei soci nell'immedia-       di un autore contemporaneo, vinto da una stu-
                                                                                                                       da sinistra in
                                                                                                                 basso, Patrizia La

to. Siete quindi tutti invitati a fornire alla Segre-   dentessa belga sulle opere ispirate alla camorra
                                                                                                                    Fonte, Antonia

teria quanto potrebbe essere inserito nell'Enci-        di Fortunato Calvino che ha visto la presenza
                                                                                                               Brancati, Elisabetta

clopedia e nelle notizie delle attività dei soci.       prestigiosa del procuratore generale antimafia e
                                                                                                                     Rizzo, Luciana

    Oltre all'Enciclopedia ed al riconoscimento         antiterrorismo Franco Roberti. Mi riferisco
                                                                                                                    Luppi, Luigi M.
                                                                                                                Lombardi Satriani.

ad Archivio di particolare interesse culturale e        all'ultimo anno, ma degli anni precedenti c'è
                                                                                                                 In alto da sinistra

storico, la SIAD ha conseguito un altro traguar-        notizia dettagliata sui vari Ridotto del periodo.
                                                                                                               Alberto MBassetti,

do, che la situazione ormai precaria della sua              Nella rivista sapete che molti dei nostri autori
                                                                                                                   Maricla Boggio,

permanenza alla SIAE aveva richiesto con                sono stati pubblicati, o perché rappresentati o
                                                                                                                Massimo Roberto
                                                                                                                   Beato, Riccardo

urgenza. Si noti che la SIAD aveva iniziato la          perché vincitori del Calcante. E avrete notato
                                                                                                                    Barbera, Maria

sua esistenza in parallelo intrecciato con la SIAE      come la rivista abbia a cuore di segnalare ogni
                                                                                                                           Sandias,

quando ancora si chiamava - se non ricordo              successo vostro, ogni premio o rappresentazione
                                                                                                                      Massimiliano

male - SAI, ed era sempre rimasta nei locali della      di cui sia a conoscenza.
                                                                                                                   Perrotta, Enrico

SIAE come sostanzialmente sua laterale; note-               Non elenco le varie altre iniziative tenute nel-
                                                                                                               Bernard, Fortunato
                                                                                                                   Calvino, Marco

voli inoltre le donazioni di materiali da archivio      l'arco di questo quasi triennio, che sono sempre
                                                                                                                          Lombardi,

alla SIAE, e il fatto che gli autori sostengono l'e-    state pubblicate su Ridotto, la nostra rivista.
                                                                                                                       Maria Letizia
                                                                                                                    Compatangelo

2
RIDOTTO - SIAD Società Italiana Autori Drammatici NUMERO 7/8/9/10 - LUGLIO / OTTOBRE 2017 - Maricla Boggio
EDITORIALE

LE FUTURE ATTIVITÀ – l’impegno dei soci                                 Ombretta De Biase vive e lavora
Dopo la relazione rivolta all’Assemblea e l’approvazione del            a Milano. E’ drammaturga, regista
bilancio della passata gestione, alcuni soci presenti espongono         e insegnante di recitazione secon-
delle osservazioni sulle possibili future attività. Tali osservazioni   do il metodo Strasberg. Alcune sue
si concretizzano poi in impegni di lavoro da parte di alcuni pre-       opere sono state rappresentate in
senti, ciascuno dei quali assume un settore di responsabilità.          Italia e all’estero,        in città
Quanti hanno già operato nell’ambito delle iniziative SIAD              come Buenos Aires e a San Pie-
riconfermano la loro disponibilità.                                     troburgo, altre sono state premiate
In particolare, oltre alle attività previste a Roma, alcune delle       e pubblicate nel libro ‘Teatro, da
quali, specie relative ai bandi e ai premi sui testi, sono sotto la     ho amato Oblomov a le streghe di dio’, (Voll. I-
responsabilità di Jacopo Bezzi e di Massimo Roberto Beato, si           II,Editoria&Spettacolo, 2011). Nel 2003 ha ideato e tuttora diri-
prevede che                                                             ge il ‘Premio Fersen, alla drammaturgia e alla regia contempora-
a Napoli continui ad operare Fortunato Calvino, membro del              nea italiana’. Nel 2005 ha ideato e diretto la rassegna teatrale
Direttivo;                                                              ‘Dopo Pirandello’; dal 2006 ha ideato e dirige la rassegna teatra-
a Milano Ombretta De Biase prosegua nel sostegno della nostra           le ‘Anima Mundi, la drammaturgia delle donne’; nel 2009 ha
drammaturgia attraverso il Premio Fersen e l’iniziativa annuale         collaborato alla sceneggiatura del film “Poesia che mi
di Anima Mundi per l’8 marzo e le autrici;                              guardi” per la regia di Marina Spada. Collabora a riviste come
a Bari prosegua nella sua incentivazione della drammaturgia             Ridotto, Scena, e Corriere dello Spettacolo. È autrice del
pugliese Rino Bizzarro con la sua “Eccezione”;                          manuale ‘Il Metodo Strasberg in dieci lezioni’ (Dino Audino
a Catania Nino Romeo e Graziana Maniscalco stanno attivando             Editore, 2013).
un Centro di recupero relativo alla drammaturgia italiana;
a Bologna Giuseppe Liotta sta attivando iniziative rivolte agli         Luigi M. Lombardi Satriani, già
autori bolognesi e ha impostato il Premio Giorgio Totola per            Professore Ordinario di discipline
un testo di autore italiano contemporaneo.                              DEA (demo-etno-antropologiche),
                                                                        ha insegnato nelle Università “La
IL NUOVO DIRETTIVO                                                      Sapienza” di Roma e “Suor Orsola
Viene poi proposta, da parte di Jacopo Bezzi, una rosa di nomi          Benincasa” di Napoli e ha tenuto
per l’elezione del Nuovo Direttivo.                                     corsi e seminari in numerose altre
Oltre ai nomi di cinque membri del decaduto Direttivo, vengo-           università italiane e di altri Paesi.
no proposti i nomi di Ombretta De Biase e di Luigi M. Lom-              Autore di diverse opere antropolo-
bardi Satriani.                                                         giche, molte delle quali tradotte in altre lingue, ha ottenuto pre-
L’Assemblea approva all’unanimità.                                      stigiosi riconoscimenti (Premio Viareggio 1982, Premio Sila
Il nuovo Direttivo risulta così composto da Massimo Roberto             1984, Premio Cocchiara e la Laurea Honoris causa in Filologia
Beato, Enrico Bernard, Maricla Boggio, Fortunato Calvino,               moderna dall’Università della Calabria, nel 2016). È stato Sena-
Ombretta De Biase e Luigi M. Lombardi Satriani                          tore della Repubblica (1996-2001) e, per più mandati, presidente
Vengono poi eletti i Revisori dei conti, nelle persone di               della AISEA (Associazione italiana per le Scienze etno-antropo-
Patrizia La Fonte, Luciana Luppi e Riccardo Barbera.                    logiche). Ha partecipato a numerosi convegni e presentazioni
Il Direttivo nomina al suo interno il presidente che all’u-             della SIAD con relazioni e interventi relativi alla drammaturgia
nanimità viene scelto nella persona di Luigi M. Lombardi                italiana contemporanea.
Satriani.

Ricorderò in particolare il Convegno "Dramma-               valorizzazione attraverso questi incontri soste-
turgia italiana contemporanea - per una ricogni-            nuti anche da riflessioni e sviluppi saggistici col-
zione strutturale", che già faceva seguito al pre-          legati ai testi.
cedente convegno "per un'idea politica del teatro               Citiamo ancora le attività di tipo artistico-
in Italia - la scrittura teatrale in tempo di crisi", a     didattico tenute da Fortunato Calvino all'univer-
cui dovremmo far seguire un convegno di ampia               sità napoletana e all'Accademia delle Belle Arti
riflessione e responsabilità.                               di Napoli, dove giovani impegnati in varie fina-
    Teniamo a segnalare che la riduzione dei                lità si sono accostati al nostro teatro. E sempre a
numeri di Ridotto, peraltro più volte nel corso di          Napoli, nostri libri sono stati presentati, alcuni
anni precedenti dovuta a mancanza di fondi, ha              con particolare risalto circa la lotta alla mafia ed
comunque vantato numeri di notevoli quantità                alla camorra, come quelli pubblicati da Enrico
di pagine e una puntuale documentazione delle               Bernard.
attività svolte, oltre ai tanti testi da voi scritti e in       Anche a Milano si sono tenuti incontri in cui
essa pubblici. Speriamo che in futuro il livello            la SIAD ha avuto il suo peso. Ombretta de Biase
dell'appoggio ministeriale consenta una maggio-             con il suo "8 marzo" ha spesso presentato testi
re intensità nelle pubblicazioni.                           di autrici nostre socie, e con il Premio Fersen ha
    Citiamo fra queste, il ciclo ormai arrivato al          potenziato autori nuovi, pubblicandone poi i
quinto anno di "Spiritualmente laici" fortemente            testi.
voluto da Stefania Porrino per la SIAD, in colla-               Sono proseguite le pubblicazioni con Bulzo-
borazione con il Cendic attraverso Duska                    ni di testi di autori di fama e di autori emergenti.
Bisconti: numerosi autori hanno avuto ampia                 Fra questi il compianto Mario Lunetta, Vittorio

                                                                                                                                         3
RIDOTTO - SIAD Società Italiana Autori Drammatici NUMERO 7/8/9/10 - LUGLIO / OTTOBRE 2017 - Maricla Boggio
EDITORIALE

Franceschi, Alberto Bassetti, Nino Romeo, Enri-
co Bernard ed altri ancora.
    Una novità che ha suscitato immediato inte-
resse è stato il bando intitolato ad "Autori e
Musicisti" proposto da Maricla Boggio insieme a
Stefania Porrino docente del Conservatorio di
Frosinone. Attraverso di esso alcuni autori han-
no proposto propri testi per giovani diplomandi
in composizione, e già due nostri soci - Fabrizio
Caleffi e Luciana Luppi - sono stati scelti da
altrettanti compositori che si cimenteranno a
musicare i loro scritti.
    Anche il mondo degli amatori ci ha suggerito
di valorizzare i nostri autori attraverso la propo-
sta di una Commissione di lettura nell'ambito
del Festival di Pesaro: il suo presidente Giovanni
Paccapelo ha messo in atto tale proposta, e un
gruppo di studiosi e amanti del teatro sta leg-
gendo e valutando dei nostri testi per segnalarli            cio della SIAD, tutto ciò è stato gestito con cura
alle compagnie. E da anni una Targa della SIAD               e perizia particolare dal Massimo Roberto Beato
                                                                                                                                Un momento

va alla compagnia che abbia messo in scena un                e Jacopo Bezzi, sacrificando alle pratiche dell'As-
                                                                                                                              dell’assemblea.
                                                                                                                                    Al centro,

testo di autore italiano contemporaneo.                      sociazione molto del loro tempo professionale.
                                                                                                                                Jacopo Bezzi

    Va aggiunto, sempre nell'ambito amatoriale,                  Saranno esposti alla vostra approvazione e ai
un bando per il Premio Giorgio Totola di Vero-               vostri suggerimenti quanti altri progetti vorrete
na, che annualmente ospita compagnie che tutte               suggerire, e costituiranno elemento di discussio-
quante mettano in scena autori italiani contem-              ne dopo l'approvazione del programma già rea-
poranei: di esso si occupa Giuseppe Liotta.                  lizzato.
    Non va trascurato l'ambito dei bandi in                      Come avrete constatato, non ho inserito nel
Accademia, di cui si sono occupati in particolare            mio scritto alcuna osservazione relativa alla
Massimo Roberto Beato e Jacopo Bezzi. Riguar-                situazione della drammaturgia italiana contem-
dano il Premio Anna Marchesini, a un testo che               poranea perché ciò attiene a un discorso che
rispecchi lo stile dell'autrice prematuramente               richiede altri parametri che quelli di una descri-
scomparsa, a lungo insegnante in Accademia, di               zione di quanto fatto. Occorrerà certo riflettere
cui già è stato varato il primo risultato.                   sull'attuale situazione, mantenendo fermo il
    Altro bando riguarda un testo di un giovane              punto di una nostra caratteristica drammaturgi-
diplomato, che verrà poi anche sostenuto nella               ca, che lascia da parte altre forme di spettacolo,
rappresentazione.                                            anche interessanti e innovative, ma che poco
    Desidero segnalare che il difficile percorso             hanno a che fare con la scrittura vera e propria.
dei nostri impegni economici e organizzativi,                E se ne avremo le idee, e le possibilità di colla-
riguardo allo spostamento dell'Archivio, alla sua            borazione per organizzarlo, un convegno a
identificazione e alle carte di segreteria, nonché           tematiche relativo alla drammaturgia italiana
soprattutto l'elaborazione delle spese e del bilan-          contemporanea si dovrà fare.

 NUOVO PROGETTO SPECIALE SIAD

 Archivio Vivente: la Drammaturgia Italiana tra storia e innovazione
 INTENTI E FINALITA’

 La SIAD - Società Italiana Autori Drammatici-, ottenuto il riconoscimento di Archivio Storico di particolare importanza cul-
 turale da parte della Soprintendenza, amplia la sua attività di ricerca e conservazione con la creazione di un Archivio Vivente
 degli Autori italiani in cui vengono raccolti e catalogati materiali digitali, foto e spezzoni di spettacoli, riprese di rappresentazio-
 ni, nonché testimonianze video e audio degli autori viventi che raccontano il proprio percorso drammaturgico.
 La finalità, oltre ad essere archivistica, è quella di creare un canale digitale youtube.com di facile accesso per tutti gli utenti.
 A tal fine ed anche per costituire una redazione fissa di aggiornamento dell’Enciclopedia degli autori, giunta alla quarta edizio-
 ne, verranno impegnati giovani stagisti tramite bando (punto 2 capitolo Istruzione e formazione- bandi) che potranno formarsi
 sui temi negli specifici ambiti della ricerca e dell’utilizzazione del materiale digitale.
 Le attività previste per la prossima stagione ruotano fra il Teatro Quirino, sede ufficiale del nostro Archivio, lo Spazio 18b sede
 operativa, la Sala Squarzina del Teatro di Roma, l’ANAD, dove avranno luogo le rappresentazioni dei testi premiati nell’ambito
 dei concorsi per gli allievi.
 Di notevole importanza l’incentivazione e il sostegno di attività in luoghi scelti in varie città italiane, dove già in passato si sono
 tenuti incontri e presentazioni, come Napoli, Milano, Bari, Catania, Bologna ecc. Per ciascuno di questi luoghi è stato delegato un
 autore nostro socio che si occuperà di sollecitare le attività relative al territorio, dalla scrittura ai premi, dalle presentazioni di libri
 alle mises en espace, alle celebrazioni di date di particolare significato per la nostra drammaturgia, agli incontri per la conoscenza
 delle opere degli autori del territorio ecc.

4
RIDOTTO - SIAD Società Italiana Autori Drammatici NUMERO 7/8/9/10 - LUGLIO / OTTOBRE 2017 - Maricla Boggio
EDITORIALE

L’ENCICLOPEDIA DEL TEATRO ITALIANO
CONTEMPORANEO
QUARTA EDIZIONE

Riportiamo lo scritto che l’ideatore e curatore dell'Enciclopedia ha posto come presentazione di questa
nuova edizione, facendola seguire dalla nota di Maricla Boggio direttrice scientifica dell'opera.
Invitiamo tutti gli autori a prendere questa Enciclopedia in cui la maggior parte di essi sono
rappresentati con la segnalazione delle loro opere, alcuni nuovi per aver da poco iniziato a scrivere per
il teatro, altri, già presenti nelle precedenti edizioni, a cui sono state aggiornate le voci loro pertinenti.

Q
Enrico Bernard

      uest'opera non è, e non vuol essere, un
      mero elenco del repertorio teatrale italiano
degli ultimi sessant'anni, bensì una guida ragio-
nata, cioè critica, alle drammaturgie e, natural-
mente, agli autori che hanno caratterizzato il
nostro teatro nel dopoguerra. Il nostro partico-
lare interesse verte, infatti, sugli autori, sulle
drammaturgie 'vive', nate o proseguite saliente-
mente (e che abbiano continuato a rappresentare
per lo meno negli Anni Cinquanta) 'dopo' la
seconda guerra mondiale, con un'attenzione, che
non ha precedenti nel settore, per i 'nuovissimi',
cioè i giovani che debuttano in teatro negli Anni
Ottanta. A titolo di segnalazione ricordiamo l'e-
sclusione di Sem Bene1Ii, la cui ultima novità
andata in scena è PAURA del '47, Giuseppe
Bevilacqua la cui attività sfiora appena il periodo
da noi considerato, Cesare Vico Lodovici
(CATERINA DA SIENA del '49) o Eligio Pos-
senti che chiude la sua lunga carriera di comme-
diografo con una serie di testi dialettali. Un altro   nia o la televisione o solo pubblicate, più un
                                                       profilo critico dell'autore di volta in volta in que-
                                                                                                               Enrico Bernard e

'caso' a parte è Italo Svevo, dal momento che l'o-
                                                                                                                Maricla Boggio

pera drammaturgica del grande scrittore triesti-       stione. Occorre infine nuovamente segnalare e
no, sia pur 'scoperta' nel dopoguerra, appartiene      precisare che questa opera punta soprattutto a
ovviamente alla prima parte del secolo. La             dare ampio risalto alle drammaturgie 'vive' ed
nostra scelta risulterà quindi sicuramente com-        emergenti degli ultimi anni. Pertanto risulterà
pleta, per quanto possibile, di tutte le tendenze      evidente che Autori, la cui importanza storica
drammaturgiche del dopoguerra. Un periodo,             sarà tutta da determinare e setacciare, ricevono
come risulterà da questa prima guida ragionata,        qui maggiore attenzione, via via che realizzano i
che viene a coprire un settore ed un'epoca ricchi      loro testi, rispetto a drammaturgie ormai ferme
di idee, di esperienze e di slanci e in cui le atti-   nel tempo. Questo vuol essere infatti non un
vità legate al teatro si sono moltiplicate di anno     lavoro meritocratico, bensì un work in progres
in anno. Ma, ripetiamo, è nostro interesse mag-        che dovrà aggiornarsi costantemente col risulta-
giore segnalare appunto le drammaturgie 'nuo-          to di fornire non tanto e non solo un panorama
ve', e non ancora antologizzate, degli ultimi          critico dell'esistito o dell'esistente, ma una prima
decenni. Nelle singole voci, infine, rientrano         forma di esplorazione del nuovo che sempre si
esclusivamente le opere rappresentate in teatro,       ricrea sulla scena. Quelli che potranno apparire a
con esclusione di quelle realizzate per la radiofo-    prima vista "scompensi" tra le voci, saranno

                                                                                                                             5
RIDOTTO - SIAD Società Italiana Autori Drammatici NUMERO 7/8/9/10 - LUGLIO / OTTOBRE 2017 - Maricla Boggio
EDITORIALE

invece a ben                                                                                     Questa molte-
guardare elementi                                                                            plicità rende ricco
di un'analisi di ciò                                                                         di fer menti il
che sta per avve-                                                                            complesso artico-
nire. In questo                                                                              larsi dell’Enciclo-
quadro risulterà                                                                             pedia: accanto a
allora nor male                                                                              chi è stato tocca-
che autori "giova-                                                                           to dal successo si
ni" o esordienti                                                                             trova, per puro
abbiano ricevuto                                                                             ordine alfabetico,
maggior spazio di                                                                            lo sconosciuto ai
altri magari ormai                                                                           più, che tuttavia
"classici"      del                                                                          ha avuto il suo
nostro repertorio.                                                                           momento ine-
Questa quarta                                                                                briante ed effime-
edizione è stata                                                                             ro di gloria, la
chiusa e aggior-                                                                             scena      e     gli
nata al marzo del                                                                            applausi.
2017. Eventuali                                                                                  Ma il nome di
assenze o le ine-                                                                            quell’autore rima-
vitabili incomple-                                                                           ne scritto; resta il
tezze causate                                                                                titolo dell’opera;
comunque dalla                                                                               se ne può ritrova-
vorticosa produ-                                                                             re il testo e farlo
zione       attuale                                                                          rinascere in scena
saranno via via                                                                              innumerevoli vol-
integrate nell'edi-                                                                          te, moltiplicando-
zione online e                                                                               ne il significato a
successivamente                                                                              seconda della
inserite      nella                                                                          sensibilità di chi
prossima versio-                                                                             lo accoglie, in
ne cartacea.                                                                                 tempi e spazi dif-
                                                         ferenti, interpretandolo secondo la sua visione
                                                         della realtà.
                                                             Nella nostra società multiculturale risulta

P
                                                         sempre più complesso un discorso che voglia
Maricla Boggio

     arlare di teatro e non soltanto di autori, per      tendere alla completezza di un panorama degli
     un’enciclopedia, ha un significato preciso.         autori di teatro capace di abbracciare questa
Teatro è insieme di spiriti, è unione di intenti, è      realtà. Non esistono più delle dimensioni quanti-
fusione di intuizioni per una fine comune.               ficabili e qualificabili rispetto al fenomeno di una
    Certo gli autori sono ciascuno un’entità, e          scrittura che si avvale anche di nuove forme di
ognuno è responsabile della sua.                         comunicazione, che spesso imbastardiscono il
    Ma la sensazione di appartenere a un flusso          linguaggio penalizzando la lingua come cosa
di voci che escono dal quotidiano e si fanno             ritenuta obsoleta.
portatrici di un modo di vedere al di là, supera             La disponibilità a tutto ciò che emerge come
l’entità personale.                                      possibilità di ulteriori forme espressive non va
    È un quarto di secolo che, con pazienza,             trascurata, ma occorre mantenere la propria
attenzione e solidarietà, degli autori radunano, a       linea espressiva accanto ad altre che se discosta-
costituire l’Enciclopedia, altri autori che come         no. Soltanto nel rispetto della propria identità si
loro scrivono sull’oggi ideando metafore per usci-       può essere parte di una totalità differenziata e
re dalla rigida e ristretta logica dell’hic et nunc.     contribuire al ricco e complesso manifestarsi
    L’Enciclopedia crea un respiro che supera i pro-     della drammaturgia.
tagonismi. Diventa un terreno vitale di confronto            Così abbiamo cercato di fare, in questo ulti-
sulle tante possibilità di interpretare ciò che accade   mo lavoro che ha impegnato autori nuovi a indi-
o che si vorrebbe accadesse. Possiede una vita           viduare nuovi compagni e a valorizzare la conti-
indecifrabile che si articola attraverso le contraddi-   nuità dei già presenti, anche se con inevitabili
zioni degli autori, uno diverso dall’altro e ciascuno    carenze rispetto all’intera esistenza del popolo
con gli altri sostanzialmente in disaccordo.             degli autori di teatro.

6
RIDOTTO - SIAD Società Italiana Autori Drammatici NUMERO 7/8/9/10 - LUGLIO / OTTOBRE 2017 - Maricla Boggio
PER MARIO LUNETTA

P
Maricla Boggio e il Direttivo SIAD

     ur nella limitatezza della parola che non può
     essere esaustiva, sono spinta a ricordare di
Mario aspetti che, se lui fosse qui, davanti a noi,
non potrei citare perché subito verrei fermata da
un suo gesto fermo, preciso, indiscutibile: non
amava parlare di sé, essendo più che mai critico
e al tempo stesso creativo.
    Amava però discutere delle proprie opere,
con gli amici, persone con cui condivideva l’at-
teggiamento critico e al tempo stesso gioiosa-
mente entusiasta di ogni forma di vita intelligen-
te, schiva di ossequi e lontana da utilizzazioni
strumentali.
    Non è qui il momento per ricordare i suoi
tanti libri, che percorrono decenni di fatica e di
gioia nell’elaborare pensieri e immagini, teorie
letterarie e convinzioni politiche, che anche qui
erano adamantine, anche in tempi di illusorie            scritto quando si trattava di sostenere una posi-
fiducie in nuovi santi. Le opere rimangono al di         zione di giustizia. Rieletto per due volte non era
là della presenza viva dell’autore, e ne rinnovano       più potuto essere presidente. Tuttavia era resta-
la vita.                                                 to socio imbattibile nel sostenere posizioni tra-
    Di Mario conservo gelosamente, in uno scaf-          scurate nel vasto panorama delle attività della
fale tutto per lui, i libri che mi ha regalato, fir-     CGIL. Era stato allora che avevo pensato di
mando dediche semplici e calorose di amicizia e          coinvolgerlo nell’impegno della SIAD, la società
di affetto per me e per Francisco.                       degli autori drammatici che portava avanti la sua
    Ricordo la sua ira nel misconoscimento di            battaglia pensando di avere nel teatro un rap-
editori che aveva portato al successo, il cui com-       presentante al dialogo, diretto con la gente, alla
portamento era stato carico di ingratitudine.            riflessione che approfondisce i temi, al giudizio
Ricordo invece l’affetto fraterno con cui parlava        morale oltre che alla sollecitazione al distacco
di altri editori, forse meno importanti sul piano        dal banale realismo attraverso la metafora della
economico, ma degni della sua stima e talvolta           poesia. Accettò la carica di presidente trovando-
anche della sua amicizia.                                si intorno compagni nuovi e trovando con loro
    Mi ha sempre colpito, di Mario, la sua dupli-        nuovi motivi di lotta; anche lui si era cimentato
ce natura.                                               in testi teatrali: schivo da mode e ossequi, tene-
    Lo aveva conosciuto come coltissimo critico          va gelosamente per sé e per gli amici i sui testi,
in presentazioni di opere d’arte, di scrittura, di       tranne rare occasioni. Pubblicammo, di lui, tre
poesia, di pittura, di saggistica improntata alla        testi teatri in un libro che prende il titolo -
politica.                                                “Oldenburg” - da uno dei drammi, misterioso
    Lo aveva ascoltato più volte quando era pre-         nome di un personaggio che tiene in sospeso
sidente del Sindacato nazionale scrittori nell’am-       nel corso dell’intero scritto. Della pubblicazione
bito della CGIL. Le sue erano battaglie di un’o-         va ricordato che uno dei testi - “La visitatrice
nestà culturale di antico stampo, che condivide-         della sera” venne trasmessa più volte da Radio
vo in pieno; si scontrava con muri di indifferen-        Frankfurt emittente della Repubblica Federale
za e di ipocrisia; gli autori sono numericamente         Tedesca. A concludere il libro, il testo “Luna-
ininfluenti in politica, e la politica culturale sten-   park” che andò in scena con le preziose sceno-
tava a trovare il suo spazio. Lui, che intendeva la      grafie di Giancarla Frare e la regia di Pietro
letteratura al di fuori di ogni strumentalizzazio-       Faiella nel Chiostro di san Pietro in vincoli nel
ne, riconosceva tuttavia il valore politico di uno       2009.

                                                                                                              7
RIDOTTO - SIAD Società Italiana Autori Drammatici NUMERO 7/8/9/10 - LUGLIO / OTTOBRE 2017 - Maricla Boggio
RICORDO

                                                        colorati, in terracotta, ceramica, legno, metallo ed
                                                        ogni altro genere di materiali. Gli portai un passe-
                                                                                                                Mario Lunetta

                                                        ro multicolore la cui coda suonava con il fiato
                                                                                                                     insieme a
                                                                                                                Maricla Boggio

                                                        come un’ocarina, e lui lo pose trionfalmente in
                                                                                                                  e a Luigi M.

                                                        mezzo agli altri uccelletti, fiero di quell’arrivo
                                                                                                                     Lombardi

                                                        giunto da una sperduta regione della Turchia.
                                                                                                                       Satriani

                                                            Convegni e incontri per ricordarlo sono stati
                                                        già fatti, con notevole concorso di scrittori, stu-
                                                        diosi, persone di teatro e di lettere, come anche
                                                        noi in seguito intenderemo fare per farlo rivivere
                                                        nell’amicizia e nel valore di intellettuale dalle
                                                        molteplici forme espressive.
                                                            Nella nostra rivista vogliamo ora ricordarlo
                                                        come nostro Presidente in alcune immagini che
                                                        ce lo ripropongono in momenti felici della
                                                        SIAD.
                                                            E per offrirne ai nostri lettori la sua dimen-
                                                        sione poetica vogliamo proporre, a conclusione
    Erano poi integerrime le valutazioni degli
                                                        di questo ricordo affettuoso, una delle poesie
scritti di chi ne chiedeva un giudizio.
                                                        che scrisse, in omaggio a Gillo Dorfles insieme
    Personalità del mondo politico che nella
                                                        agli inconfondibili suoi disegni.
scrittura di romanzi scioglievano le angustie da
                                                            “Un flusso di fiato - per l’ennesima infanzia
onorevole e di conseguenza con facilità avevano
                                                        di Gillo” si intitola la raccolta, di cui pubblichia-
                                                                                                                  Una poesia di

chi li pubblicasse, si trovavano davanti la sua
                                                        mo l’ultima composizione, insieme all’incisione
                                                                                                                 Mario Lunetta

candida spietatezza. Non più che per un sempli-
                                                                                                                   insieme a un

                                                        che l’accompagna.
ce autore, ma con quella sottolineatura critica
                                                                                                                disegno di Gillo
                                                                                                                        Dorfles

che si permetteva nei confronti di chi riteneva
suo diritto l’ossequio dovuto alla sua carica.          In un flusso di fiato
    Come presidente della SIAD - società italiana       un filo di voce una
autori drammatici - era entrato in un mondo a           sillaba graffita
lui sconosciuto sul piano delle cariche e delle
                                                        nel cuore freddo
rappresentanze. Lo avevo convinto puntando
sul suo amore per ogni impegno che si allonta-          della carta di colpo
nasse dalla noiosa banalità del reale inteso come       arroventata di colpo
cronaca; il suo scrivere per il teatro era un gioco     riarsa da un avvento
di stile e di metafore, una sfida ad addentrarsi
                                                        di magìa ineffabile
nella mente per scoprire la chiave del dramma. E
per questa passione sopportò le noiose e inevita-       & feroce come
bili pratiche ministeriali, i verbali, le richieste     quella dell’infanzia
progettuali, talvolta appena ricevute da rigidi         rivissuta dal
funzionari a cui era difficile spiegare che cosa
                                                        periscopio di
significasse drammaturgia e come il guadagno
difficilmente si sposasse con la qualità.               profondità
    Con chi scriveva teatro e capitava sotto il suo     che si chiama
sguardo per un concorso, era più morbido che            intelligenza si
con i letterati. Conosceva come dura fosse la
                                                        chiama bussola
strada per arrivare al palcoscenico, e quasi sem-
pre individuava nei testi del Premio Calcante che       infallibile
leggeva in quanto membro della giurìa, qualcosa         che disorienta non
che avrebbe potuto avvicinarsi ad una possibile         perdendo
rappresentazione. Se però scopriva la malafede
                                                        l’orientamento mai
dell’autore, la sua “captatio benevolentiae” con
finalità strumentali, era implacabile, e non valeva     di notte
il prestigio di un nome conosciuto o la fama            o di giorno nel
acquisita, era definitivo nell’esclusione.              dolore & nella gioia
    L’altra natura di Mario era l’approccio fan-
ciullesco alle cose del quotidiano.
    Lui, così scevro da schiavitù abitudinarie, gioi-
va nel veder crescere la sua collezione di uccelletti

8
PER UN AMICO

ROBERTO GUICCIARDINI
Dentro e fuori dal suo tempo

R
Maricla Boggio

     oberto Guicciardini, regista di finissima
     intelligenza e sensibilità, è venuto a manca-
re quasi sottovoce. Le sue tante regie erano
ormai lontane negli anni, a parte una rappresen-
tazione a San Miniato, di un rarissimo testo di
Sartre agli albori della sua scrittura, quando era
prigioniero in un lager a Treviri nel 1940 e aveva
scritto per i suoi compagni “Bariona o il figlio
del tuono”.
    La delicatezza con cui Guicciardini ha sempre
trattato ogni testo da lui messo in scena si è
dimostrata anche in questo forse ultimo suo
lavoro. Ma quante regie di autori italiani contem-
poranei ha realizzato Roberto, partendo discreta-
mente come assistente di Vito Pandolfi, più che
negli spettacoli, nelle ricerche storiche di quel      mandragola” e “La Clizia” di Machiavelli. Quel
purtroppo poco ricordato grande uomo di tea-           filone dove si avvertiva acre il gusto fiorentino
tro. Prima i testi di autori che godevano di una       del pensiero incisivo e spietato, Roberto lo col-
certa fama, come Bontempelli, di cui curò “Min-        tivò arrivando a un autore come Fabio Dopli-
nie la candida” in un esclusivo teatrino di via        cher, mettendo in scena “Il ventre del gigante”
Durini, a Milano, agli inizi degli anni Sessanta.      dove la famiglia de’ Medici si avvicinava al suo
Poi affrontando, sempre in quello spazio seguito       disfacimento.
da chi voleva attingere a un teatro che non faces-         Poi tanti autori contemporanei, da Pasolini -
se i conti con il “Piccolo”, i testi di Luigi Cando-   “Porcile” - a Massimo Dursi “Il tumulto dei
ni, a quell’epoca considerati provocatori, come        Ciompi”. Diresse anche il Teatro Biondo di
“Sigfrido a Stalingrado” e “Edipo a Horoshima”.        Palermo dal 1992 al 1998, ma fu un periodo
Ricordo che per una di queste regie gli diedi un       duro, gravato da difficoltà politiche. Preferì poi
introvabile disco di musica elettronica di Luciano     dirigersi alle sue complesse regie in Germania,
Berio, dove il suono di una goccia si ingigantiva      anche liriche, dove il teatro non risentiva - cre-
creando un clima di tensioni. Lo rividi poi            diamo - di tutte le spigolosità sempre più difficili
diventato direttore del Gruppo della Rocca, una        in Italia. Toccò anche Brecht con fine capacità di
delle prime cooperative teatrali, chiamata così        alludere, e si gettò nell’avventura di “Horcynus
dall’antica torre che sovrastava la sua casa a San     Orca” di D’Arrigo, un’impresa da tremare, come
Gimignano. Lì si radunava spesso con i suoi atto-      da tutt’altra forma espressiva non si tirò indietro
ri, provando in un clima di serenità campestre,        per rappresentare “La locanda invisibile” di
per poi debuttare a Torino, dove aveva sede la         Franco Scaldati, lui così aderente a una lingua
compagnia. Erano spettacoli ideati da Guicciardi-      solare; ma la forza del teatro superava in lui le
ni, in una innovativa forma che superava la            predilezioni personali.
drammaturgia tradizionale scegliendo di elabora-           Quando è tardi, si rimpiange chi non c’è più.
re scritti narrativi, come “Perelà uomo di fumo”       Da un po’ di tempo Roberto Guicciardini ci
traendolo da “Il codice di Perelà”, romanzo futu-      mancava, nella sua accorta, cauta ma intensa
rista, e “Viaggio controverso di Candido negli         capacità di fare un teatro che parlasse a noi con
arcipelaghi della ragione” dal romanzo volteriano      un linguaggio recepibile, in mezzo ai tanti atroci
dalla ironica carica pessimistica.                     e presuntuosi balbettìi di oggi.
    Ma anche i classici Roberto amava, gli appar-          Ricordiamolo, cerchiamo qualcuno che ne
tenevano per sangue, come quando firmò “La             raccolga il prezioso messaggio.

                                                                                                                    9
TESTI

NUN SI PARTI!
Maria Occhipinti,
una donna di Ragusa
di MARICLA BOGGIO

INDICE

1 - L’ANGELO CENTUNO
2 - INFANZIA E FANCIULLEZZA
3 - LA PIETRA DELL’ANELLO
4 - LA LETTURA
5 - L’ARMISTIZIO
6 - NUN SI PARTI!
7 - USTICA
8 - ALLE BENEDETTINE
9 - LA LUCE
10- COMPAGNE
11- BUTTA UNA PIETRA ALL’INDIETRO

L’ANGELO CENTUNO

prologo
                                                                                     Per questo mi chiamo “l’Angelo Centuno”,
Un leggero suono di piffero sulle note di un motivo popolare siciliano.              cento loro e centuno con me. Cento bei ragazzi
L’Angelo Centuno entra con un morbido balzo in scena.                                delle vostre parti, soldati del Re.
Sulle braccia ha delle piume ondeggianti; tiene in mano una sporta di vimi-          Sì, dovete andare un po’ indietro nel tempo,
ni dentro cui si ammucchiano oggetti che userà nel corso della rappresenta-          noi angeli non abbiamo problemi, siamo eterni
zione: uno zufolo, un piccolo camion-giocattolo con dei soldatini sopra, un          e, quanti accompagnamo, eterni lo diventano...
piffero, una grande pietra rosa e una grande pietra azzurra, dei fogli con le        come questi ragazzi morti per difendere la Patria.
lettere dell’alfabeto, delle cartoline rosa, delle ghirlandine di carta ritagliata   Così dicono i capi, i potenti, e a questi morti
con delle figurette di donnine, dei guantoni di lana fioccosa e altri elementi       in cambio della vita offrono gloria eterna.
che si riveleranno utili nel corso delle scene.
In mano tiene una bacchetta luccicante con una stella filante dorata sulla           Si guarda attorno per vedere l’effetto delle sue parole sugli spettatori.
punta; la muove di qua e di là, sottolineando via via quanto va dicendo e
indicando qualcuno che riconosce fra il pubblico.                                    Ora mi vedete, perché ho avuto un permesso speciale
Si guarderà intorno, qua e là lanciando un piccolo ammiccamento, un sor-             di mostrarmi a voi per presentarvi una storia
riso d’intesa, un gesto di benvenuto.                                                che vale la pena conosciate: alla fine del ’44,
                                                                                     il millenovecentoquarantaquattro, un piccolo Re
ANGELO CENTUNO - Amici miei, io vi conosco da sempre.                                volendo fare la sua figura aveva deciso di reclutare dei ragazzi
Mi vedete?                                                                           per mandarli soldati a combattere. Ma la guerra
                                                                                     ormai era finita! Gli americani già stavano in Sicilia
aspetta che rispondano affermativamente.                                             e lui voleva che questi giovani razziati
                                                                                     con l’inganno e la violenza per le strade,
 Certo, mi vedete, come io vedo voi.                                                 partissero per andare a combattere i tedeschi che assediavano il nord.
Ma voi, soltanto me vedete. A meno che                                               Ma lassù c’era chi li combatteva: i partigiani!
non ci sia qualche anima bella, senza peccato,                                       organizzati, volontari, consapevoli di lottare per un’Italia nuova!
pura al punto che non riesca a vedere accanto a me                                   Stavano per partire i camion carichi di ragazzi prigionieri,
chi su questa terra non c’è più...                                                   ribelli ad andare contro altri ragazzi alleati fino a poco prima,
                                                                                     non sapevano che l’Italia si era finalmente liberata dei fascisti e
Un lieve brusìo di voci soffocate, piccole risate.                                   dei tedeschi!
L’Angelo guarda dietro di sé sorridendo, poi scruta gli spettatori con aria          Le madri, le mogli, le sorelle avevano subìto morti
interrogativa.                                                                       infinite negli anni della guerra, e molti giovani soldati
                                                                                     avevano raggiunto gli antichi miei cento soldati del Re.
Nessuno? Eppure dietro di me ci sono cento ragazzi...                                Una donna si è opposta che altri uomini andassero a morire,
belli...robusti... imponenti                                                         ha incitato la gente a rifiutarsi a un’altra guerra sanguinosa!
nelle loro divise di soldati...
                                                                                     Echeggiano in lontananza delle grida.
Ancora brusii e risate leggere, parole che volano intrecciate e incomprensibili.
Un leggero squillo di tromba, subito soffocato da un gesto dell’Angelo per-          VOCI - Nun si parti!
ché non disturbi il suo discorso.                                                    Nun si parti!

10
TESTI

Nun si parti!

Per portare al popolo giustizia vedremo quanto ha fatto
Maria Occhipinti una donna di Ragusa!

INFANZIA E FANCIULLEZZA

Entra suonando uno zufofo l’Angelo Centuno.
Fa un cenno e dalla platea viene su timidamente Maria, vestita come una
donna
del popolo, pulita ma con abiti semplici.
Con un movimento della bacchetta dorata l’Angelo incoraggia Maria a
parlare.
Rassicurata Maria si rivolge agli spettatori.                                Maricla Boggio con Jacopo Bezzi regista dello spettacolo

MARIA - Il primo amore della mia vita sono stati i bambini.
Vicino a casa mia abitava una donna
                                                                             MARICLA BOGGIO, si è laureata in legge e ha con-
che aveva un piccolino di pochi mesi,
                                                                             seguito il diploma di regia presso l’Accademia Nazio-
si chiamava Benedetto. Mi ero affezionata a lui
                                                                             nale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, dove ha
come se fosse stato il mio bambino,
                                                                             insegnato recitazione e drammaturgia. Tiene corsi
non mi stancavo di tenerlo in braccio                                        universitari sul metodo mimico e la creatività teatrale.
e di farlo ridere e saltare. Un giorno che sua madre                         Più di settanta i suoi testi rappresentati e pubblicati,
doveva andare in commissione, mi aveva dato il piccino da                    ispirati a storia, mito, antropologia e letteratura.
tenere.                                                                      Ha ottenuto vari premi fra cui tre volte il Premio IDI e
Dopo un po’ Benedetto ha smesso di giocare,                                  due volte il Premio Matteotti della Presidenza del Consi-
voleva la sua poppata e protestava.
L’ho preso in collo, l’ho cullato, ma lui piangeva
                                                                             glio per "Matteotti, l’ultimo discorso" e per "La Merlin".

piangeva sempre di più. Allora mi è balenata
                                                                             Fra i film RAI: "Marisa della Magliana", primo tele-

l’idea di dargli la mammella, pensavo che il latte
                                                                             film femminista, e "Natuzza Evolo" con il coordina-
mi sarebbe venuto appena il bambino avesse preso
                                                                             mento antropologico di Luigi M. Lombardi Satriani,
il mio capezzolo. Come un vitellino per la fame
                                                                             da cui l’omonimo libro (Armando Editore 2006).
il piccolo si attaccò al mio petto, ma succhia succhia
                                                                             Fra i libri di narrativa: "Maria Urtica - un'infanzia nel
non trovava niente e cominciò a mordermi,                                    '45" (Besa 2004) "La Nara. Una donna dentro la sto-
non riuscivo a staccarmelo dal seno.                                         ria" (Jaca Book 1991 e Aracne 2017), "La casa dei
Così il mio gesto da mammina mi costò lacrime e dolore.                      sentimenti - Itinerario per uscire dalla droga" (Rai
Benedetto quando aveva appena un anno                                        ERI 1990) e "Vita di Regina - Regina Bianchi si rac-
si è ammalato gravemente. Stava con gli occhi chiusi,                        conta" (Rai ERI 2012), "Ogni sera della vita" (Aracne
sofferente, ma quando lo chiamavo,
apriva gli occhi e mi sorrideva.
                                                                             Editrice 2013), "San Gennaro - Viaggio nell’identità

Morì e lo piansi quanto la sua mamma.
                                                                             napoletana" (Armando Editore 2014), scritto insieme

Fu la sua morte a incrinarmi la certezza della vita.
                                                                             a Luigi M. Lombardi Satriani e "Dominot - Racconto
                                                                             confidenziale di un artista en travesti", con i saggi di
Mia madre diceva sempre che la notte d’Ognissanti
                                                                             Luigi M. Lombardi Satriani e Francisco Mele
le anime dei morti girano per la città
                                                                             (Armando Editore 2016).
passando per i luoghi dove avevano abitato da vivi.                          "Il ladro del tempo - Racconti fantastici" (Robin Edi-
Ci raccontava la storia di una donna che aveva una bambina,                  zioni 2016).
ed era morta lasciandola sola. Quel po’ di oro e di denaro                   Fra i saggi, i quattro volumi dedicati a Orazio Costa e
che aveva accantonato per la figlia,                                         al suo metodo di insegnamento, da lei ripresi per corsi
lei lo aveva nascosto perché i parenti non la derubassero.                   e laboratori universitari, tutti editi da Bulzoni; "Lezio-
La notte d’Ognissanti la bambina rimase sulla porta
aspettando che passassero i morti in processione.
                                                                             ni di drammaturgia - incontri con gli allievi registi del-

Riconobbe in quella moltitudine la madre
                                                                             l'Accademia Nazionale d'Arte drammatica 'Silvio D'A-

che le rivelò il nascondiglio del tesoro,
                                                                             mico' ", i libri della Collana "I Rubini", Aracne ed.
fra le pietre di due scalini della porta.
                                                                             "Carlo Goldoni, La locandiera", "Anton Cechov, Zio
 Al mattino la bambina andò a vedere
                                                                             Vanja", William Shakespeare, Sogno di una notte di
il luogo indicato dalla madre, trovò il tesoro
                                                                             mezza estate", "Luigi Pirandello, I giganti della monta-
ma tale fu il terrore di quella indicazione,                                 gna" e, in uscita "Georg Büchner, Woyzeck".
che in poco tempo presa da febbre altissima morì.                            Consultare il sito per trovare i testi teatrali, i film, i
Io ascoltavo questa e altre storie di morti che ritornano                    libri ecc.
e mi chiedevo perché allora non restano con noi...                           www.mariclaboggio.it
Era da poco morta Franca, una mia amica,
carissima e buona, che imparava da sarta con me.
Avrei voluto tanto rivederla. Così pensavo                                Il due novembre è usanza dare ai bimbi il vestitino
mentre, a notte alta, stavo cucendo in casa                               che si finge sia portato dai morti di famiglia,
per avvantaggiarmi del lavoro.                                            e così lavoravo a quell’ora,

                                                                                                                                        11
TESTI

per consegnare l’abitino rosso alla bambina dei vicini.
Era la notte d’Ognissanti, di lì a poco i morti sarebbero passati.         NOTA DI REGIA
Pensai allora di spiare la loro processione...
Mia madre, le sorelle dormivano,                                           Un angelo e una donna di nome Maria sono i due prota-
ne sentivo il loro placido russare...                                      gonisti del testo di Maricla Boggio che ha visto la luce al
Cominciai a rappresentarmi quelle anime                                    Teatro Garibaldi di Modica ed una messinscena a Roma
mentre si alzavano dalle tombe,                                            ad aprile 2017. Una storia poco conosciuta, se non dimen-
le bare vuote, scoperchiate, avvolte ognuna                                ticata che parla di carcere, di ricordi, di emozioni, del sen-
in un bianco lenzuolo... Avanti,                                           so di sconfitta e allo stesso tempo di rivalsa di una donna
i bimbi morti senza battesimo, con una striscia nera intorno               tra le donne, straniera nella sua stessa patria, perseguitata e
al capo,                                                                   incompresa: Maria Occhipinti. Ventitreenne sposata e
poi le vergini con le palme in mano...                                     incinta di cinque mesi si stese a terra davanti alle ruote di
le donne maritate... le vecchie...                                         un camion militare opponendosi alla nuova leva di giovani
infine uomini e ragazzi... Tremavo                                         siciliani chiamati a contrastare, a fianco degli Alleati, l’a-
immaginandoli avanzare                                                     vanzata dei nazisti nel 1945. Maria riemergendo da un pas-
avvolti nel sudario della morte.                                           sato fatto di leggende e superstizioni, si racconta dal carce-
Volevo rivedere Franca, dirle quanto le volevo bene,                       re in un vortice di ricordi suggestivi ed emozionanti, dove
L’avrei chiamata, le avrei stretto la mano, come quando era in             si alternano le figure degli uomini che l’hanno amata, osta-
vita...                                                                    colata, emarginata e dei vari presonaggi che via via l’Ange-
Aspettavo: è lo spirito, la parte migliore di loro, che vedrò,             lo Centuno, voce e guida, rievoca sulla scena. Una città,
devo solo aspettare... Alla finestra, sollevata la tendina,                Ragusa e un periodo storico, la fine della Seconda Guerra
guardavo appoggiandomi al vetro... Per strada... nelle case dei            Mondiale, sentito e raccontato anche attraverso immagini
vicini...                                                                  di repertorio e videoproiezioni. Ancora oggi nella sua città
non vedevo nessuno... le luci, spente, nessuno dunque,                     c’è chi crede che la Occhipinti sia stata ingenua, bizzarra
voleva rivedere un parente... un amico mancato...                          nel suo folle gesto, chi mette addirittura in discussione la
Forse hanno paura... Ma a che serve, questa processione,                   sincerità del suo racconto, perché, “ ha disturbato e disturba
se nessuna la guarda? Rimanevo ferma, dietro il vetro,                     sempre con le sue scelte di vita, le sue scelte politiche.”
aspettando... Misurai la distanza dal camposanto fino a casa...
due chilometri... Dovevano andare lentamente... c’erano bimbi...                                                                    Jacopo Bezzi
e vecchi impediti a camminare... Aspettai fino alle due...
                                                                       che mi dicevano creatura sei mia...
L’Angelo Centuno intona un canto siciliano di sapore antico.           Avrei voluto correre di sotto,
                                                                       abbracciarlo ricambiare i suoi baci...
L’ANGELO CENTUNO - CantA                                               Ma mia madre non mi lasciava un attimo
                                                                        e alla fine le gridai Per pietà!
MARIA - La luna cominciava a declinare e a un tratto                   lasciami almeno uscire
si alzò un canto dalla strada. Intonando una canzone siciliana         per andare a passeggio con lui!
Turiddu il carrettiere stava uscendo con il suo cavallo...             Lei si opponeva:
L’incanto di quella terribile attesa si era spezzato per sempre.       “I cavalli buoni si vendono nella stalla!”
La mattina dopo dissi tutto a mia madre.                               e mi teneva in casa,
Ma lei rispose che le anime                                            lui da sotto a sospirare...
non volevano farsi vedere da me.
                                                                       L’Angelo Centuno fa muovere il burattino INNAMORATO con accen-
                                                                       ni di passione
                                                                       Qualche accenno di danza, distante uno dall’altro
LA PIETRA DELL’ANELLO                                                  su di un motivo popolare
Maria si culla da sé dolcemente.                                       Mio padre è tornato con un po’ di soldi
                                                                       messi da parte con sacrificio.
MARIA - A casa nessuno mi dava affetto.                                Voleva ridipingere le stanze,
Mio padre sempre lontano, al lavoro.                                   fare un po’ di provviste, comprare dei vestiti ...
Anche in Africa era andato,                                            Ma quando gli ho detto Papà voglio sposarmi!
pur di mettere insieme qualche soldo                                   non ha esitato un attimo:
per la famiglia. E mia madre,                                          I soldi sono tutti per te!
non trovava tempo per un bacio.                                        Che tu sia felice e bella come deve essere una sposa.
Così ho guardato fuori...
dalla finestra...                                                      Il ballo si è un po’ più ravvicinato.
                                                                       Poi si ferma bruscamente.
L’Angelo Centuno appare tenendo fra le braccia il burattino INNAMO-
RATO a misura d’uomo, lo fa ondeggiare, rimbalzare verso Maria che     Anche se non era convinto di quel giovane.
entra in una sorta di ricordo-fascinazione                             Gli sembrava pigro, non cercava un lavoro...
                                                                       Ma io l’amavo, ero incantata di lui!
e un giovane mi è apparso, bello,
robusto, dallo sguardo fiero...                                        Mentre Maria parla, indossa l’abito da sposa, il velo, il bouquet dei fiori.
subito mi sono innamorata!
Lui mi guardava con gli occhi dell’anima,

12
TESTI

Si cominciò a pensare all’abito al velo alla coroncina...                     Ccccc cavallo! cipresso! consolazione! curioso!...
ai fiori in chiesa alla musica alle damigelle...
e all’anello, io ci tenevo da morire,                                         Ddddd dannato! diploma! dovere!...
era un legame, un pegno d’amore
che mi portava da mio padre a mio marito...                                   Eeeee emigrare! errare! estatica!...

                                                                              Fffff famigerato! festa! filosofo!...
L’Angelo Centuno tiene fra le mani due pietre grandi come arance, le fa
roteare davanti a Maria.                                                      Le voci proseguono a scandire le parole e a sovrapporle, con l’aggiunta di
Una pietra è azzurra, l’altra è rosa.                                         qualche risata squillante e gioiosa.
                                                                              Maria tenta di afferrare qualche parola e poi la ripete, con meraviglia.
MARIA - Uh! Che meraviglia! Due anelli
in tutto simili, uno ha una pietra rosa...                                    MARIA - Un vocabolario!
l’altro una pietra azzurra!...                                                Quando la maestra me lo fece vedere
                                                                              per me fu una festa grandissima!
L’ANGELO CENTUNO come PADRE - Il rosa figlia mia!                             Che piacere averlo fra le mani!
il rosa è il tuo colore... Sei fimmena, sei rosea...                          Là dentro è racchiusa la scienza del mondo!
la pietra rosa ti porterà fortuna...                                          Quando per la prima volta ho sentito dire
                                                                              che la terra gira intorno al sole,
L’Angelo Centuno fa roteare la pietra rosa davanti a Maria che la guarda      mi era sembrato un paradosso!
seguendone i movimenti come ipnotizzata. Poi si riscuote.                     E adesso, tutto! tutto quello
                                                                              che volevo sapere, stava nel vocabolario!
MARIA - No! Lasciate che prenda la pietra azzurra!
La pietra azzurra piace al mio amore!                                         In poco tempo riuscii a capire
                                                                              tante cose che prima mi trovavano
L’Angelo Centuno esibisce la pietra azzurra avvicinandola a Maria che         come una stupida ignorante, un’ingenua.
cerca di prenderla, ma l’Angelo la allontana. Maria ne è sempre più affa-     Per esempio il cinematografo: io credevo
scinata.                                                                      che dietro allo schermo ci fossero davvero
                                                                              i personaggi che vedevo davanti
La pietra azzurra! La pietra azzurra è il mio destino!                        a vivere delle storie d’amore e di avventure.
Padre, fatemi scegliere l’anello con la pietra azzurra!                       Tarzan, la sua compagna,

L’ANGELO CENTUNO - come PADRE - Non sfidarmi Maria!
Scegli la pietra rosa, è il tuo colore!                                          JACOPO BEZZI, regista
L’azzurro porta disgrazie... l’azzurro è freddo...
Se tu scegli l’azzurro, non hai affetto per tuo padre!                           Laureato con lode in Istitu-
                                                                                 zioni di Regia con una tesi
MARIA - L’azzurro l’azzurro! L’azzurro!                                          sul Metodo Mimico di Orazio
Mi attrae mi prende mi affascina! non sono io a volerlo è lui!                   Costa Giovangigli si diplo-
lui il colore azzurro! L’azzurro che piace a mio marito!                         ma in regia all’Accademia
                                                                                 Nazionale d’Arte Dramma-
L’ANGELO CENTUNO - come PADRE - E allora io ti male-                             tica “Silvio d’Amico”. Tra i
dico!
                                                                                 suoi maestri: Maricla Bog-
Per dieci anni non avrai altro che disgrazie! Dovrai patire
                                                                                 gio, Lorenzo Salveti, Walter
tutti i dolori della terra! Per te ho sperperato denari,
                                                                                 Pagliaro, Ubaldo Soddu,
per te e per questo marito buono a niente!
Dieci anni dovrai tribolare! Pene inaudite dovrai soffrire!                      Luca Ronconi, Giorgio Bar-
                                                                                 berio Corsetti, Josè Sanchis Sinisterra, Bruce Myers, Lilo
Maria si stacca dalla fascinazione del ricordo. Torna alla realtà.               Baur. Tra i tanti lavora con: Ennio Coltorti, Antonio Sali-
                                                                                 nes, Ornella Muti, Glauco Mauri e Roberto Sturno. Fon-
MARIA - E così è stato. Dieci anni ho patito.                                    da una compagnia teatrale– La Compagnia dei Masnadieri
Dieci anni duri da passare.                                                      con sede a Roma presso lo Spazio 18B – composta da gio-
E mio padre aveva ragione.                                                       vani attori e registi, provenienti per la maggior parte dalle
Mio marito era buono, ma pigro e indolente...                                    file dell’Accademia “Silvio D’Amico”, che sviluppano un
                                                                                 proprio percorso professionale basato su un repertorio
                                                                                 originale e su uno spirito di ricerca comune verso la nuova
LA LETTURA                                                                       drammaturgia e i nuovi linguaggi della messa in scena.
                                                                                 Collabora con Rai Scuola in qualità di acting coach e attore.
L’Angelo Centuno getta in aria, trattenuti uno con l’altro dei fogli su cui      Nel 2014 vince il Premio Cerami alla regia con “Il Castello di
sono scritte parole ben visibili mentre i fogli volano e poi ricadono.           K.”. Affianca alla sua attività professionale di regista quella
Maria guarda affascinata questo volo, mentre le parole si sentono scandite       di insegnante di recitazione e regia in laboratori e scuole di
da più voci che si sovrappongono.                                                recitazione a Roma e nel Lazio. Collabora attivamente con
                                                                                 la SIAD - Società Italiana Autori Drammatici -, è Segreta-
VOCI - Aaaaa abaco! acredine! armadio! auspicio!...                              rio generale dell’ASSTeatro.

Bbbbbb Bambino! bellezza! buonismo! buttare!...

                                                                                                                                                    13
Puoi anche leggere