Imparare dalle CRISI - OUTLOOK Cosa sta succedendo sui mercati globali - Asset Management

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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LOM/MI/5193 -Prima immissione 03/07/2020 - Bimestrale | www.newassetmanagement.it | N°16 maggio - giugno | € 9.00 ITA

                                            PAOLO PROLI (AMUNDI)

                     Imparare dalle CRISI
                                                                                                                                   della scena
                                                                                                                               Sempre al centro
                                                                                                                                              ETF
                                                                                                                                                              sui mercati globali
                                                                                                                                                           Cosa sta succedendo
                                                                                                                                                                               OUTLOOK
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SOMMARIO
L’Opinione                                                                Prodotti e Servizi                                                        Lifestyle

6                  L’ultimo “colpo di stato”                              54                 Il tech da solo ha tenuto                              66                È qui l’America
                   di Angela Merkel                                                          in piedi Wall Street

Scenari                                                                   56                 Chi ha superato indenne                                68                Non chiamatelo gommone
                                                                                             la quarantena (e chi no)
10                 Che cosa succede
                   sui mercati internazionali?                            Consulenza Finanziaria                                                    70                Luxury gadget

16                 La grande instabilità                                  60                 La voce di Fineco
                   e le 5 lezioni imparate                                                                                                          72                Ritorno alla villeggiatura

Protagonisti                                                              Digital e Innovazione

18                 Paolo Proli: Accelerare                                62                 Chatbot, la nuova
                   su digital e sostenibilità                                                frontiera della consulenza

Mercati e Business

26                 Del perché gli etf restano
                   al centro della scena
                                                                          RUBRICHE
40                 È ora di sguinzagliare
                   il potenziale a 4 zampe                                4                  News                                                   36                Market Star

42                 Il valore della resilienza                             9                  Carriere                                               44                The Next Unicorns
                   nel mezzo dell’incertezza
                                                                          24                 Il Punto                                               52                Il Lato Oscuro
50                 La cassa degli avvocati
                   punta sull’economia green

La rivista del Risparmio Gestito | Maggio - Giugno 2020

DIRETTORE RESPONSABILE                                                    REDAZIONE E STUDI TELEVISIVI                                              CAMBIO INDIRIZZO
Guido Giommi | guido.giommi@lefonti.it                                    Via Dante 4, 20121 Milano - tel. 02 87386306                              Si prega di comunicarci entro il 20 del mese precedente il nuovo indirizzo via
                                                                                                                                                    mail a: abbonamenti@lefonti.it
COORDINAMENTO EDITORIALE                                                  Per comunicati stampa inviare a: press@lefonti.it
Paolo Tomasini | redazione@lefonti.it                                                                                                               GARANZIA DI RISERVATEZZA PER GLI ABBONAMENTI
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COLLABORATORI                                                             TIPOGRAFIA                                                                Giugno 2017, numero 183. La testata Asset Management è di proprietà di Le
Margherita Abbate Daga, Leopoldo Fiore, Nino Gavioli, Pasquale Orlando,   Arti Grafiche Fiorin AGF. S.p.A.                                          Fonti. Direttore Responsabile Guido Giommi.
Alessandro Ruocco, Sara Silano, Alex Soldati
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RUBRICHE | NEWS

MEDIOBANCA
Gli effetti del Covid-19 sul primo trimestre sulle società del Ftse Mib

L’Area studi di Mediobanca, diretta da Gabriele Barbaresco,        liardi; -34,8%), seguito dai servizi (18 miliardi; -28,1%) e dalla
ha analizzato l’impatto della pandemia del Covid-19 nel pri-       manifattura (34 miliardi; -25,8%). In generale i primi tre mesi
mo trimestre 2020 su 25 società industriali e di servizi con-      del 2020 hanno segnato una diminuzione del valore di Borsa
correnti all’indice di Ftse Mib. Si tratta di 13 società a               per tutte le società, a eccezione delle sole Recordati (8,1
controllo privato e 12 a controllo pubblico, 16 ma-                            miliardi; +2,1%) e DiaSorin (6,6 miliardi; +1,9%).
nifatturiere, 6 energetiche/utilities, 2 di servizi                               Fiat Chrysler Automobiles N.V. (13 miliardi;
e una petrolifera. Le 25 società rappresenta-                                       -50,2%), Cnh Industrial N.V. (7,6 miliardi;
vano, a fine marzo, il 76% della capitalizza-                                        -49%) e Saipem (2,3 miliardi; -48%) sono in-
zione complessiva (sono escluse banche e as-                                         vece i titoli con la maggior flessione.
sicurazioni), per un valore di Borsa totale di                                       Rispetto al primo trimestre del 2019, le so-
288 miliardi di euro. Nel primo trimestre del                                        cietà analizzate hanno perso complessiva-
2020 la loro capitalizzazione si è ridotta del                                       mente ricavi per quasi 14 miliardi (-13,7%).
-22,4%, con una perdita di 83 miliardi rispetto                                    Tra i settori, i servizi hanno registrato il mino-
allo stesso periodo del 2019.                                                   re calo (-8,8%), seguiti dalle energetiche/utilities
Per quanto riguarda i settori, le società del comparto                      (-10,5%), mentre il petrolifero con Eni (-25,2%) e la
energia/utilities hanno registrato il calo inferiore (103,3 mi-    manifattura (-11,8%) riportano le maggiori perdite di fattu-
liardi; -10,6% sul primo trimestre 2019), mentre il petrolifero,   rato. Tra le società brillano Recordati (+12%), Snam (+8,1%)
rappresentato da Eni, ha subito la frenata più netta (33 mi-       e Stm (+7,4%).

FINECO ASSET MANAGEMENT                                                               ETICA SGR
Un fondo che protegge il capitale investito                              Nel 2019 raccolta netta +738,88 milioni
In una fase di mercato contraddistinta da volatilità e incer-           Etica Sgr ha approvato il bilancio integrato 2019
tezza, Fineco Asset Management, società irlandese di gestio-            che, accanto alle metriche puramente finanziarie,
ne del risparmio interamente partecipata da FinecoBank, ha              presenta i risultati in termini di sostenibilità degli
annunciato il lancio di Fam Global Defence Fund 2023, un                investimenti, nel corso dell’assemblea dei soci riuni-
fondo a capitale interamente protetto. Sottoscrivibile fino a           tasi sotto la guida di Ugo Biggeri. Le cifre del 2019
metà luglio, ha un orizzonte temporale consigliato di tre anni          sono notevoli: l’utile netto è di 5,57 milioni di euro,
e protegge il proprio investimento, prevedendo al contempo              la raccolta netta dei fondi è stata di 738,88 milioni e
una cedola annua attesa dell’1% al netto delle commissioni. Il          il patrimonio in gestione è cresciuto del 31%, a 4,59
team di gestori e analisti di Fam ha selezionato a questo sco-          miliardi. Anche i clienti sono aumentati del 28%,
po un portafoglio obbligazionario composto da titoli gover-             arrivando ad oltre 262.000.
nativi italiani. «Le crisi di mercato come quella che stiamo
attraversando da inizio d’anno mettono alla prova le certez-
ze dei risparmiatori, ma non fanno venire meno la necessi-                                 HANETF
tà di difendere e valorizzare i propri risparmi». Con questo                    Quotati in Svizzera 5 nuovi etf
                                   nuovo prodotto, «anche
                                   gli investitori intenzionati         HANetf, ha quotato 5 etf sulla borsa svizzera Six,
                                   a mantenere un approccio             in un’ulteriore espansione delle capacità di distribu-
                                   cauto o che si avvicinano ai         zione europee della società. Offrono agli investitori
                                   mercati per la prima volta           un’esposizione trasparente e liquida a megatrend
                                   possono mettere a frutto i           sociali, medici e tecnologici di lungo termine: dal-
                                   propri risparmi», ha com-            la robotica al blockchain, dal cloud computing alla
                                   mentato Fabio Melisso, ceo           cannabis terapeutica, all’healthcare innovation con
                                   di Fineco Asset Manage-              molte aziende in prima linea nello sviluppo di solu-
                                   ment.                                zioni per sconfiggere il coronavirus.

4     Maggio / Giugno 2020
Imparare dalle CRISI - OUTLOOK Cosa sta succedendo sui mercati globali - Asset Management
BG SAXO                                   FENERA & PARTNERS
                     Trading in rosa                             Lanciati tre nuovi fondi alternativi

  Le donne che investono in Borsa spesso fanno scelte di-        Fenera & Partners Sgr, gestore indipendente di fondi alter-
  verse rispetto agli investitori maschi. È quanto dimostra      nativi globali, fondato da Pietro Mazza Midana (a sinistra) e
  uno studio condotto sui brand del Gruppo Saxo basato           Giacomo Stratta (a destra), forti di oltre 15 anni di esperienza
  sull’analisi di circa 200mila portafogli di investimento.      nella selezione di investimenti nei private market, ha lanciato
  In confronto, le donne agiscono in modo più cauto e            tre nuovi prodotti alternativi.
  consapevole optando per determinati fondi. I dati rac-         Con Fenera Private Equity II e Fenera Private Debt II prosegue
  contano che gli investitori femminili sono meno attivi         il percorso iniziato nel 2018 con i fondi focalizzati nell’investi-
  sul mercato azionario rispetto alla loro controparte ma-       mento nei private market, esclusivamente attraverso la sele-
  schile e negoziano meno regolarmente. In media, gli uo-        zione dei migliori gestori internazionali e delle più interessanti
  mini effettuano di un quarto di ordini in più ogni anno.       opportunità di co-investimento offerte dalle oltre sessanta
  Inoltre, le preferenze della maggior parte degli investi-      controparti con cui il team di investimenti dialoga nel conti-
  tori femminili mostrano che sono meno disposti a cor-          nuo. Con Fenera Asian Opportunity I, la sgr invece apre alla
  rere rischi. Gli investitori maschi, d’altra parte, hanno      propria clientela le porte al private equity asiatico. L’obiettivo
  maggiori probabilità di avere un profilo di investimento       è una raccolta sui nuovi fondi tra 150 e 200 milioni di euro.
  speculativo.
  Ci sono anche differenze nelle aziende in cui le donne
  investono più denaro degli uomini. Le donne preferi-
  scono investire in fondi quotati che sono coinvolti nello
  sviluppo di medicinali come Novartis e AstraZeneca.
  Inoltre, il gigante dei consumi Mondelez, che compren-
  de biscotti al cioccolato Toblerone e Oreo, e la società di
  cosmetici L’Oreal fanno spesso parte di un portafoglio di
  investitori femminili. Gli uomini che investono scelgono
  fondi come l’Ajax, il gruppo di birra Ab InBev e le case
  automobilistiche come la Volkswagen.

GENERALI ITALIA
Il Leone si aggiudica il mandato per la gestione dei comparti garantiti del fondo Cometa

                                Generali Italia si è aggiudicata il mandato di gestione dei due comparti di investimento Tfr
                                Silente e Sicurezza 2020 di Cometa, il fondo nazionale pensione complementare per i lavo-
                                ratori dell’industria metalmeccanica, della installazione di impianti e dei settori affini e per i
                                lavoratori dipendenti del settore orafo e argentiero, per i prossimi dieci anni.
                                La soluzione elaborata da Generali Italia e Generali Investments per Cometa ha permesso di
                                trovare un punto di sintesi tra l’esigenza di tutelare il futuro degli aderenti al fondo nel lun-
                                go-medio periodo, e le vigenti condizioni di mercato e normative. In un contesto come quello
                                attuale, infatti, è importante che i leader del settore ridefiniscano insieme la gestione dei man-
                                dati pensionistici attraverso soluzioni innovative sostenibili non solo per gli iscritti ai fondi,
                                ma anche per i gestori e per il sistema Italia nel suo complesso. Con questo obiettivo è stata
                                definita una nuova gestione dinamica multi-asset, che integra le dinamiche previdenziali dei
                                singoli aderenti all’interno di un modello completamente flessibile, con un’attenta gestione
                                dei rischi e solide garanzie finanziarie.
                                Giancarlo Bosser, chief life & employee benefits officer di Generali Italia ha dichiarato: «Que-
                                sta partnership diverrà un vero e proprio punto di riferimento per tutto il panorama nazio-
                                nale della previdenza integrativa».

                                                                                                          2020 Maggio / Giugno    5
Imparare dalle CRISI - OUTLOOK Cosa sta succedendo sui mercati globali - Asset Management
L’OPINIONE | UNIONE EUROPEA

L’ultimo “colpo di stato”
di ANGELA MERKEL
La cancelliera tedesco sembra sul punto di riscrivere la storia. La sua regia nella creazione
del recovery fund da 750 miliardi di euro suggerisce che la pandemia da Covid-19 ha fatto ciò
che le recenti crisi del debito, dei rifugiati e della politica estera non hanno potuto: inaugurare
una nuova fase del progetto europeo

Harold James
professore di Storia e Affari internazionali all’Università di Princeton

                                D
                                                         urante il suo lungo cancel-       Ognuna di queste decisioni
                                                         lierato in Germania, Angela       politiche ha provocato urla
                                                         Merkel ha ripetutamente           di indignazione in Germa-
                                                         dimostrato di essere brava a      nia, così come le lamentele di
                                                         sorprendere. Ora, ha supe-        altri paesi europei riluttanti
                                                         rato sé stessa. Nel 2010, la      a consegnare alla Germania
                                                         Merkel ha resistito alle pres-    un ruolo di leadership fuo-
                                                         sioni, insistendo sul fatto che   ri misura. Ma ogni volta, la
                                                         il Fondo monetario interna-       Merkel ha insistito sul fatto
                                                         zionale fosse incluso nello       che non c’erano alternative.
                                                         sforzo di salvare la Grecia.      Tuttavia, quest’ultima sor-
                                                         Dopo il 2011, ha chiuso le        presa è di gran lunga la più
                                                         centrali nucleari tedesche, a     audace. «Lo stato-nazione da
                                                         seguito del disastro di Fuku-     solo non ha futuro», ha di-
                                                         shima in Giappone. Quindi,        chiarato durante una recen-
                                                         nel 2015, ha aperto i confini     te conferenza stampa con il
                                                         della Germania a oltre un         presidente francese Emma-
                                                         milione di rifugiati siriani.     nuel Macron.
                                                         E ora, ha accettato la pro-       La prospettiva di un reco-
                                                         posta per un recovery fund        very fund ha portato molti
                                                         congiunto per aiutare le eco-     osservatori a chiedersi se
                                                         nomie più colpite la crisi Co-    l’Ue si stia finalmente avvi-
                                                         vid-19 dell’Unione europea.       cinando al suo «momento

6    Maggio / Giugno 2020
Imparare dalle CRISI - OUTLOOK Cosa sta succedendo sui mercati globali - Asset Management
hamiltoniano». Nei primi
anni della repubblica ame-
ricana, il primo segretario
al tesoro degli Stati Uniti,
Alexander Hamilton, so-
stenne che il governo federa-
le avrebbe dovuto accollarsi
i debiti contratti dagli Stati
durante la guerra di indipen-
denza. E vinse il dibattito,
perché la mutualizzazione
del debito sembrava necessa-
ria per risolvere l’emergenza.
Ma sarebbe un errore pen-
sare che qualsiasi crisi possa
rimuovere gli ostacoli a una
più profonda integrazione.
Quando la crisi dell’euro è
scoppiata un decennio fa,
i federalisti speravano che
avrebbe dato slancio al pro-
getto europeo. Invece, gli
stati del nord e quelli del sud
si sono divisi più profonda-
mente sul debito. Negli anni
seguenti, sia la Russia che la    Angela Merkel, cancelliere federale della Germania
Cina hanno attirato i singo-
li stati membri dell’Ue nelle
loro orbite, il Regno Unito
si è formalmente ritirato dal
blocco e il presidente degli
Stati Uniti Donald Trump ha                                        sare che l’attuale crisi sia
quasi abbandonato l’alleanza                                       davvero diversa. Per comin-
transatlantica.                                                    ciare, la pandemia è fonda-
Come le crisi del debito e                                         mentalmente una crisi nata
dei rifugiati, questi svilup-                                      dalla globalizzazione, che
pi geopolitici hanno acuito                                        richiede una risposta globa-
tutte le divisioni nord-sud ed                                     le cooperativa. In secondo
est-ovest dell’Europa. Man-                                        luogo, il confronto dei tassi
cavano sempre le condizioni                                        di mortalità e di infezione
storiche chiave che avrebbe-                                       tra paesi e regioni e la terri-
ro consentito una spinta au-                                       ficante profondità e ampiez-
dace oltre lo stato-nazione.                                       za della ricaduta economica
La domanda, quindi, è per-                                         della pandemia hanno por-
ché ci si dovrebbe aspettare                                       tato gran parte della pub-
che il Covid-19 possa fare ciò                                     blica opinione a riconoscere
che il presidente russo Vla-                                       l’importanza di una gover-
dimir Putin, Trump, Brexit e                                       nance competente. Non è un
le precedenti faide sul debito                                     segreto il motivo per cui gli
non sono riusciti a fare?                                          Stati Uniti, il Regno Unito
Ci sono due ragioni per pen-                                       e il Brasile hanno un nume-

                                                                         2020 Maggio / Giugno   7
Imparare dalle CRISI - OUTLOOK Cosa sta succedendo sui mercati globali - Asset Management
ro di casi e un bilancio delle
vittime così elevati. Ognuno
ha un governo incompetente,
ideologico e non coordinato.
A differenza di Trump o del                              È CHIARO CHE GLI
presidente brasiliano Jair
Bolsonaro, Merkel e Macron                               STATI-NAZIONE
non sono propensi a puntare
sulla politica delle emozioni.             VECCHIO STILE, SONO
Al contrario, entrambi sono
orgogliosi di essere manager         COSTRETTI A RICONSIDERARE
abili che prendono decisio-
ni basate sull’evidenza. E le     LA LORO POSIZIONE NEL MONDO
evidenze della pandemia di
Covid-19 suggeriscono che
lo stato-nazione è davvero
mal equipaggiato per la crisi
attuale; i bisogni più imme-              lia nel 1648, c’erano da 3 a 4mila unità territoriali indipen-
diati sono o specificamente               denti da contabilizzare, la maggior parte soggetta solo a
locali o sovranazionali.                  una giurisdizione imperiale lasca. Nel diciottesimo secolo,
La questione delle «risposte              quel numero era stato ridotto a 3-400; e dopo il 1815 era-
necessarie» è particolarmen-              no tutti membri della Confederazione tedesca. Alla fine
te sentita in Germania, che,              del diciannovesimo secolo c’erano solo tre stati con grandi
come l’Italia, è una creazione            popolazioni di lingua tedesca: l’impero tedesco, l’impero
del nazionalismo del dician-              austro-ungarico e la Confederazione svizzera. In altre pa-
novesimo secolo. Prima di                 role, il numero di stati dell’Europa centrale è diminuito di
Otto von Bismarck (e del suo              un fattore dieci ogni secolo circa. Questo non significa che
equivalente italiano, Camil-              presto ci saranno solo 0,3 stati nell’Europa centrale: la sto-
lo Benso, conte di Cavour),               ria non segue le leggi matematiche. Tuttavia, è chiaro che gli
quella che oggi chiamiamo                 stati-nazione vecchio stile sono costretti a riconsiderare la
Germania era composta da                  loro posizione nel mondo.
piccoli stati. Ognuno ave-                In effetti, la recente sentenza contro la Banca centrale eu-
va il suo profondo senso di               ropea da parte della Corte costituzionale federale tedesca
identità locale, ma nessuno               rappresenta la spinta finale verso un livello più profondo di
era particolarmente bravo ad              integrazione nell’Ue. Sebbene imponga nominalmente un
affrontare le sfide tecniche              limite alla partecipazione della Bundesbank ai programmi
ed economiche poste da un                 di acquisto di titoli di stato della Bce, il suo effetto non sarà
mondo di mercati in crescita,             quello di arrestare il progetto europeo, ma piuttosto di for-
commercio e nuove forme di                zare la creazione di una base giuridica e politica su cui tale
comunicazione e trasporto.                progetto possa essere sostenuto.
Quando queste entità minori               Inoltre, nessuna costituzione degli altri paesi europei pone
si unificarono, il giornalista            una maggiore enfasi sull’idea dell’Europa di quella tedesca.
liberale Ludwig August von                La Legge fondamentale del 1949 afferma che il popolo te-
Rochau osservò che non lo                 desco è «ispirato» dalla «determinazione a promuovere la
fecero per «affinità elettive»,           pace nel mondo come partner paritario in un’Europa uni-
ma «puramente» per «que-                  ta». Ancor più preciso, l’articolo 24, che prevede esplicita-
stione di affari».                        mente l’abdicazione dei diritti sovrani nell’interesse di «un
In altre parole, lo stato-na-             ordine pacifico e permanente» in Europa.
zione è stato portato avanti              Nel diciannovesimo secolo, gli stati-nazione furono forgiati
per una questione pratica.                dal sangue e dal ferro. Oggi, qualcosa di nuovo viene creato
Prima della Pace di Vestfa-               dalla medicina e dalla politica economica.

8     Maggio / Giugno 2020
Imparare dalle CRISI - OUTLOOK Cosa sta succedendo sui mercati globali - Asset Management
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                                                                 ALLIANCEBERNSTEIN
                                                                 Si rafforza
                                                                 la squadra italiana

                                                                 AllianceBernstein ha scelto Gio-
                                                                 vanni De Mare (foto) come head
                                                                 of Italy. La squadra italiana si
                                                                 arricchisce inoltre di Elisa Bru-
   NN INVESTMENT PARTNERS                                        scagin, che rivestirà il ruolo di retail sales adviser. De Mare
   Un ritorno in grande stile                                    è entrato in AB nel 2018 come director financial nstitutions,
                                                                 «dimostrandosi una figura essenziale nell’espansione della rete
   Dal primo luglio Marcin Adamczyk sarà il nuovo re-            di distribuzione della società nel territorio italiano», si legge in
   sponsabile del team del debito dei mercati emergenti di       una nota della società. Bruscagin, invece, ha accumulato oltre
   Nn Investment Partners. Torna nella società dove aveva        cinque anni di esperienza all’interno dell’industria, più recente-
   lavorato tra il 2013 e il 2017 nel ruolo di lead portfo-      mente presso Raiffeisen Capital Management, dove rivestiva la
   lio manager Emd local currency, arrivando dal Gruppo          carica di client relationship and support manager.
   Pzu, dove ha ricoperto il ruolo di ceo della unit asset ma-   Jamie Hammond, ceo di AllianceBernstein nell’area Emea, ha
   nagement Tfi Pzu, e successivamente è stato consulente        aggiunto: «L’Italia è un mercato molto importante per noi e
   del consiglio di amministrazione del gruppo. Sarà basa-       la nomina di Giovanni a head of Italy, insieme all’aggiunta di
   to nella sede centrale di Nn Ip all’Aia.                      Elisa alla nostra squadra di vendita, ci permetterà di seguire al
                                                                 meglio i nostri clienti e di espandere ulteriormente il business».

HANETF
Due ingressi di peso nella distribuzione e nel marketing

HANetf ha rafforzato i team di distribuzione e marketing: Robert Dickson, veterano della
distribuzione di etf e con un’esperienza trentennale del mercato degli investiment, sarà il di-
rector of sales per Regno Unito e Irlanda, mentre Gail Greenwood (foto), oltre 15 anni nel
marketing nel settore del fintech e del brokerage, assume il ruolo director of marketing. Sui
nuovi ingressi, Hector McNeil, co-fondatore e co-ceo di HANetf ha dichiarato: «L’esperienza
e capacità di Rob e Gail saranno preziose per espanderci geograficamente in Europa. HANetf
sta osservando una rapida crescita della gamma prodotti come anche delle masse in gestione».

GRUPPO CREDEM
A Zanon di Valgiurata anche la presidenza di Banca Euromobiliare

                                 Il consiglio d’amministrazione di Banca Euromobiliare, istituto del gruppo Credem specia-
                                 lizzato nel private banking, ha eletto presidente Lucio Igino Zanon di Valgiurata (foto) e con-
                                 fermato vicepresidente Stefano Pilastri. Zanon di Valgiurata è presidente della capogruppo
                                 Credem ed è nel cda dal 1985, mentre è consigliere di Banca Euromobiliare dal 2002. Ricopre
                                 diversi già diversi incarichi nel gruppo, tra cui presidente di Euromobiliare Advisory Sim e di
                                 Credemassicurazioni, vicepresidente di Credemholding e di Credem Private Equity. «Sono
                                 davvero onorato dell’incarico che mi è stato affidato», ha dichiarato il neo presidente, «poi-
                                 ché Banca Euromobiliare è una realtà prestigiosa e ha una storica e radicata presenza nel
                                 mondo della finanza italiana con un ruolo molto importante all’interno del nostro gruppo».

                                                                                                          2020 Maggio / Giugno     9
Imparare dalle CRISI - OUTLOOK Cosa sta succedendo sui mercati globali - Asset Management
SCENARI | POST COVID

Che cosa SUCCEDE
sui MERCATI internazionali?
Dopo il crollo repentino di marzo e aprile, i listini globali hanno invertito rapidamente la
tendenza. Forse con troppo ottimismo. Intanto le previsioni sul pil mondiale per il 2020 si
fanno sempre più fosche. Ecco come affrontare questa fase di grande incertezza

                                                  L
Margherita Abbate Daga

                                                                      a recessione ormai è con-
                                                                      clamata. Globale. E grave.
                                                                      Basta dare un occhio alla
                                                                      cartina qua a fianco: il ros-
                                                                      so - che significa un calo del
                                                                      pil reale di oltre il 3% - do-
                                                                      mina, non solo in Occidente,
                                                                      ma in gran parte del mon-
                                                                      do. Eppure le Borse, dopo il
                                                                      crollo in picchiata di marzo
                                                                      hanno iniziato a risollevar-
                                                                      si velocemente. Tornando,
                                                                      in qualche caso, ai livelli di
                                                                      inizio anno, quando la pan-
                                                                      demia del Covid-19 non era
                                                                      neanche lontanamente im-
                                                                      maginabile.
                                                                      Per capire come affrontare
                                                                      questa fase di grande in-
                                                                      certezza, abbiamo chiesto
                                                                      a due tra le più importanti
                                                                      società del risparmio gestito
                                                                      qual è la loro visione e cosa
                                                                      si aspettano per i prossimi
                                                                      mesi.

                                                                      Alla fine dello scorso anno
                                                                      tanti asset manager aveva-
                                                                      no previsto il 2020 un anno
                                                                      complicato, a due velocità,
                                                                      con un rallentamento a par-

10   Maggio / Giugno 2020
tire dai mesi estivi. Vi sareste mai aspettati o vi aspettava-   LUCA TOBAGI, investment
te un evento di tale portata?                                    strategist di Invesco
ALESSANDRO GANDOLFI, country head di Pimco per l’I-              Ovviamente no. Un “norma-
talia                                                            le” rallentamento economi-
La pandemia di Coronavirus era imprevedibile a quel tem-         co è una cosa, ma l’impatto
po. Tuttavia, siamo entrati nel 2020 con un posizionamento       della pandemia di Covid-19,
molto cauto nelle nostre strategie di investimento. Questo       soprattutto fra marzo e apri-
approccio cauto si basava su valutazioni ambiziose in mol-       le, è stato una paralisi quasi
ti settori come il credito, dove gli spread si erano ridotti     completa di molte attività e
ai minimi storici e con i livelli complessivi dei rendimenti     l’interruzione di alcune im-
che erano bassi o negativi. Inoltre, avevamo già identificato    portanti catene produttive
molti potenziali fattori di rischio per l’economia globale,      globali. Questa conseguenza
comprese le tensioni commerciali. Riassumendo, mentre            delle misure di contenimen-
ovviamente non avevamo previsto lo scoppio della pande-          to della pandemia è stata un
mia di Covid-19 e l’improvviso stop che avrebbe subito l’e-      evento completamente inat-
conomia globale, il nostro approccio globale cauto e la ge-      teso.
stione prudente della liquidità entrando nel periodo di crisi
ci hanno aiutato a navigare in questo ambiente eccezionale.      La recessione globale ormai
Per proteggere il capitale dei nostri investitori abbiamo co-    è certificata, ma che dimen-
stantemente esaminato le nostre posizioni e ci siamo con-        sioni avrà alla fine? E quan-
centrati su emittenti solidi con fondamentali forti.             to durerà davvero?

                                                                       2020 Maggio / Giugno   11
GANDOLFI È chiaro che, al di là della crisi umanitaria,
questa è la più grande crisi economica che abbiamo vis-
suto dalla Seconda Guerra Mondiale. Questa crisi ha tre                     MEGLIO EVITARE
principali implicazioni: l’impatto finanziario, l’impatto
economico e, soprattutto, la crisi sanitaria che sta alla base             LE OBBLIGAZIONI
di tutto. La risposta globale delle banche centrali e dei go-
verni è stata massiccia e determinata e riteniamo che ciò
                                                                      GOVERNATIVE DI ALTA
contribuirà a realizzare un recupero a forma di U dell’e-             QUALITÀ COME I BUND
conomia globale una volta che gli aspetti sanitari legati al
virus saranno sotto controllo. Riteniamo che gli interventi          TEDESCHI, DATI I LIVELLI
abbiano già contribuito a stabilizzare i mercati, almeno per     DI RENDIMENTO, ED ESSERE
ora. Ciò ovviamente non significa che non vedremo più vo-
latilità finché non vedremo risolte tutte e tre le fasi della             MOLTO SELETTIVI
crisi. Il fattore determinante sarà ovviamente capire quan-
do avremo un vaccino o una cura per tenere davvero sotto
                                                                  SU SEGMENTI DI MERCATO
controllo la pandemia.                                            A PIÙ ALTO RISCHIO COME
TOBAGI È difficile dirlo, essenzialmente per tre motivi.
Non sappiamo fino a che punto le misure di contenimento                        L’HIGH YIELD
della pandemia potranno essere allentate o rimosse. Non
sappiamo in quanto tempo potranno esserlo, quindi per
quanto tempo le economie di molti paesi e quella globale
funzioneranno a regime ridotto rispetto a prima del Co-
vid-19. E infine non sappiamo quale sarà la reazione delle
persone comuni, che sono importantissimi attori economi-
ci, anche dopo che si riguadagnerà una larga parte della li-                 TOBAGI L’Italia è entrata
bertà persa nei mesi scorsi. Tutto questo senza considerare                  nella pandemia con un’eco-
l’incertezza legata a possibili nuove ondate di diffusione                   nomia più vulnerabile di al-
del virus e al fatto che il cambiamento di alcuni compor-                    tri paesi. Inoltre consideran-
tamenti dopo la pandemia potrebbe portare con sé alcuni                      do il grande peso che attività
“costi” destinati a durare, un po’ come i controlli di sicu-                 come il turismo, l’accoglien-
rezza prima dei viaggi introdotti dopo l’11 settembre. Sono                  za e la ristorazione hanno da
tutte voci molto difficili da quantificare, ma è probabile                   noi, è comprensibile che sia
che il loro effetto netto sull’economia sia negativo e desti-                stata colpita più duramen-
nato a rallentare e diluire nel tempo la ripresa.                            te di altri paesi. Nel 2020 è
                                                                             possibile che, almeno per
In questi giorni si sentono tanti numeri, forse troppi. Par-                 alcuni trimestri, il danno sia
lando di pil globale il Fmi ha stimato una riduzione del 3%,                 più significativo del 4,9%.
è un dato in linea con le vostre analisi? Potrebbe aggravar-
si ulteriormente? In che misura?                                             Politiche monetarie e misu-
TOBAGI Le cifre cambiano mese per mese a seconda delle                       re fiscali: basteranno quelle
nuove informazioni. Più che il 2020, crediamo possa esse-                    messe in campo o serve di
re utile cercare di capire quale possa essere la traiettoria                 più? Cosa esattamente?
di crescita probabile nel 2021, la sua intensità. In un certo                GANDOLFI Riteniamo che
senso, più debole sarà il 2020, più forte aritmeticamente                    l’onere della crisi economica
potrà essere il recupero, ma come dicevamo prima, le in-                     conseguente alla pandemia
cognite sono ancora tante, e troppe per sbilanciarsi in pre-                 probabilmente resterà sulle
visioni precise.                                                             spalle dei governi nazionali
                                                                             e della Banca centrale euro-
Guardando in Italia invece sono numeri molto diversi. C’è                    pea. Secondo noi è impor-
chi parla di una riduzione del 4,9% altri di oltre il 10%.                   tante che ci sia una solida
Quali sono gli scenari da voi ipotizzati?                                    collaborazione fiscale e mo-

12    Maggio / Giugno 2020
netaria e riteniamo che le                                          questa situazione potrebbe-
autorità in Europa alla fine                                        ro esserci ripercussioni sul
faranno ciò che è necessa-                                          sentiment degli investitori
rio, anche se occorre agire                                         globali?
in fretta: quanto più tempo                                         TOBAGI Le divisioni all’in-
ci vorrà per giungere a una                                         terno dell’Europa sono un
convincente risposta poli-                                          tema importante e oggetti-
tica tanto maggiore sarà il                                         vamente sotto gli occhi di
rischio di danni economici                                          tutto il mondo. Tali divisioni
e sociali e tanto maggiore il                                       potrebbero verosimilmente
rischio di perdere il control-                                      aver rallentato l’azione e la
lo. L’Europa è all’ora della                                        forza delle iniziative messe
verità e la proposta presen-                                        in atto fino ad oggi. Supe-
tata da Francia e Germania                                          rare alcune delle resistenze
relativa al recovery fund per                                       a livello della condivisione
aiutare i settori colpiti dal-                                      delle risorse e delle iniziati-
la crisi ci sembra vada nella                                       ve potrebbe essere una chia-
giusta direzione.                                                   ve di sviluppo importante.
TOBAGI Lo sforzo messo                                              Non si tratterebbe di una
in campo è stato notevole,                                          politica fiscale comune a li-
sia per quanto riguarda la                                          vello europeo, ma sarebbe
politica monetaria, sia, fi-                                        un passo in quella direzione.
nalmente, dopo essere stata
lungamente invocata da im-                                          Diamo uno sguardo alle
portanti banchieri centra-                                          ultime settimane. Dopo il
li, per quanto riguarda la                                          crollo iniziale si è comin-
politica fiscale. È possibile,                                      ciato a vedere un rialzo dei
e probabilmente potrebbe                                            mercati. Da cosa è dovuto
essere utile, vedere ulteriori                                      questo effetto? Ottimismo
misure, sia a livello di sin-                                       ingiustificato o reali oppor-
golo paese, sia a livello di                                        tunità sul mercato per chi
intere aree, come l’Unione              Luca Tobagi,                investe?
europea. La proposta Next        investment strategist di Invesco   GANDOLFI Mentre credia-
Generation Eu, avanzata                                             mo che la reazione iniziale
dalla Commissione europea,                                          del mercato sia stata effetti-
è un primo passo impor-                                             vamente molto negativa, ve-
tante nella direzione di af-                                        diamo anche che il recupero
frontare i problemi in modo                                         delle valutazioni in alcune
comune, o almeno con una                                            aree sia stato guidato da un
dotazione significativa di                                          enorme grado di ottimismo.
risorse comuni. Almeno per                                          Considerata la nostra aspet-
quanto riguarda l’area eu-                                          tativa di una ripresa a forma
ropea, questa è la direzione                                        di U con molte incertezze,
lungo la quale probabilmen-                                         riteniamo che sia giunto il
te potrebbe essere opportu-                                         momento di aggiungere con
no avanzare                                                         cautela e selettività il rischio
                                                                    nei portafogli. Vediamo op-
L’Unione Europea è un’altra                                         portunità in segmenti di qua-
volta messa alla prova. In                                          lità più elevata come il credi-
molti sostengono ci sia poca                                        to investment grade e alcuni
coesione e solidarietà. In                                          mercati emergenti. Evitiamo

                                                                          2020 Maggio / Giugno    13
LA RIPRESA FORZATA DELLE ECONOMIE
                       Le previsioni macroeconomiche per il 2020 e 2021 di Mathilde Lemoine,
                                  chief economist del gruppo Edmond de Rothschild

La crescita mondiale dovrebbe registrare                                    stro parere, le elezioni americane per utiliz-
una graduale ripresa del 4,4% nel 2021                                        zare il bazooka.
dopo un calo del 3,5% nel 2020 ma, se-
condo le nostre previsioni, tale incre-                                         Il 2021 potrebbe segnare il ritorno della
mento non sarà sufficiente a cancellare                                         Germania nella lotta per la leadership
i segni della crisi. I paesi emergenti po-                                      mondiale guidata da Cina e Stati Uniti,
trebbero continuare a patire la debolez-                                       grazie a una capacità di cancellare i segni
za dei prezzi delle materie prime e l’ascesa                                 lasciati dalla crisi superiore a quella degli
cinese nell’attesa delle elezioni statunitensi                             altri paesi europei.
e della timida ripresa del turismo. Gli Stati Uniti
potrebbero beneficiare del piano di rilancio, pari al             Secondo la nostra analisi, il rischio di deflazione resta
14,3% del pil, e da uno stock di capitale rinvigorito dalle     più elevato rispetto a quello di inflazione. Inoltre, i pia-
recenti misure fiscali ma le elezioni e le tensioni tra Cina    ni di sostegno come gli interventi delle banche centrali
e Stati Uniti potrebbero pesare sugli investimenti pub-         sono fonte di nuovi squilibri, tra cui:
blici e privati.                                                › Il rischio di una crisi bancaria, soprattutto nell’eurozo-
                                                                na.
Il Fondo di rilancio europeo Next generation Eu stravol-        › Un crollo degli investimenti con conseguente deflazione
ge la situazione. Decidendo di investire, anziché limitarsi     a medio termine, tranne in Germania e negli Stati Uniti,
a gestire i debiti del passato, i capi di Stato e di governo    alla luce delle imponenti misure per accelerare il rimbal-
europei evitano un nuovo declassamento dell’Eurozona            zo della domanda aggregata introdotte in questi paesi.
e il rischio che vada in frantumi. Tuttavia, l’aumento del-     › Distorsioni della concorrenza, senza valutare le conse-
la disoccupazione, la pressione al ribasso sugli stipendi       guenze sull’inflazione.
e il crollo degli investimenti penalizzeranno la ripresa in     › Crescenti disuguaglianze tra i paesi emergenti asiatici
Francia, Italia e Spagna.                                       e le altre economie emergenti, tra la Germania e gli altri
                                                                paesi dell’eurozona, tra i lavoratori che beneficiano di
La Germania fa storia a sé in quanto, dopo le misure di         infrastrutture tecnologiche e gli altri.
sostegno, ha già intrapreso il suo piano di rilancio, di-
versamente dalla Francia che ha preferito attendere. Si         Ecco perché prevediamo una ripresa forzata e più o
tratta di un piano massiccio che mira a rilanciare i con-       meno sostenuta della crescita nel 2021 in funzione delle
sumi e gli investimenti al di là degli stimoli settoriali. La   regioni e dei paesi: +2,2% negli Stati Uniti nel 2021 dopo
cancelliera Merkel ritorna nella competizione mondiale          un calo limitato al -3,7% nel 2020; 4,5% nell’eurozona
sfidando Trump, il cui piano di sostegno è stato votato         dopo un -7% nel 2020; 11,2% in Cina dal 2%; 2,8% in Bra-
da entrambe le camere, e Xi Jinping, che attende, a no-         sile dopo un -7,2% nel 2020.

14   Maggio / Giugno 2020
piuttosto le obbligazioni go-                                            Quali sono invece le aree
vernative di alta qualità come                                           geografiche e i paesi che
i Bund tedeschi, dati i livel-                                           porteranno più a lungo il
li di rendimento, e siamo                                                segno di questa emergenza
molto selettivi su segmenti                                              e che faticheranno a ripren-
di mercato a più alto rischio                                            dersi? È il caso di puntare il
come l’high yield. Comples-                                              proprio portafoglio verso
sivamente, riteniamo che gli                                             Est?
investitori dovrebbero consi-                                            TOBAGI Alcuni temi strut-
derare le opportunità globali.                                           turali che hanno avuto ori-
I recenti tagli dei tassi da par-                                        gine a Est, come la Nuova
te della Fed hanno portato a                                             Via della Seta, potrebbero
costi di hedging inferiori per                                           utilmente trovare posto in
gli investitori europei e que-                                           un portafoglio ben diversi-
sto rende quindi ancora più                                              ficato.
interessanti i titoli in dollari.
TOBAGI I mercati potreb-                                                 Quali sono le prospettive
bero avere riflesso, in questa                                           per l’obbligazionario?
fase, un maggiore ottimismo                                              GANDOLFI L’offerta globa-
sulle prospettive di ripresa                                             le sul mercato obbligaziona-
economica e degli utili azien-                                           rio aumenterà dato il debito
dali a partire dalla seconda                                             aggiuntivo che i governi si
parte del 2020. È una possi-                                             accolleranno per supporta-
bilità concreta, ma anche una                                            re l’economia. Mentre que-
previsione che secondo me ha                                             sto eserciterà una pressione
ancora numerosi elementi di                                              al rialzo sui rendimenti, le
incertezza.                                                              banche centrali cercheran-
                                                                         no di mantenere bassi i li-
Usa, Cina, Europa e paesi                                                velli di interesse per soste-
emergenti. Chi ha i fonda-                                               nere la ripresa. Prevediamo
mentali più in linea con una                                             che i livelli di rendimento
più rapida ripresa? Su chi                                               sui Bund tedeschi o sui Tre-
puntare per i propri investi-                                            asury statunitensi rimar-
menti?                                                                   ranno bassi per il prossimo
TOBAGI In una fase di gran-            Alessandro Gandolfi,              futuro. Allo stesso tempo,
de incertezza come quella at-       country head di Pimco per l’Italia   riteniamo che gli spread su
tuale, la regola chiave rimane                                           vari segmenti del mercato
una buona diversificazione                                               e del reddito fisso come il
di portafoglio, a seconda                                                credito investment grade e
dell’orizzonte temporale e                                               i mercati emergenti tende-
della capacità di tollerare il                                           ranno a ridursi nei prossimi
rischio degli investitori. Le                                            anni creando opportunità
valutazioni nelle ultime set-                                            per gli investitori. Natural-
timane si sono espanse, dato                                             mente, forti analisi sia a li-
che i mercati sono saliti a                                              vello macroeconomico che
fronte di fondamentali in de-                                            a livello del credito saranno
terioramento. Ma fra i settori                                           essenziali per generare ren-
«value» ne troviamo anche                                                dimenti ed evitare default
alcuni che hanno subito l’on-                                            nei portafogli nelle condi-
da d’urto maggiore dal lato                                              zioni che ci attendiamo nei
fondamentale.                                                            prossimi mesi.

                                                                               2020 Maggio / Giugno   15
SCENARI | WHITE PAPER

La grande INSTABILITÀ
e le 5 LEZIONI imparate
Alla fine il virus verrà sconfitto, ma il sistema rimarrà fondamentalmente fragile. Il mondo
era già, e continuerà a rimanere, un luogo volatile. Comprendere le ragioni e ciò che questo
significa per le società, le economie e i mercati è di fondamentale importanza per gli investitori

Richard Barwell
Head of macro research and investment strategy di Bnp Paribas Asset Management

                             L
                                                 a Grande Instabilità: questo è il marchio che abbiamo scelto
                                                 l’anno scorso per descrivere la natura fragile dell’economia
                                                 globale e della società in senso più ampio, considerando il 2020.
                                                 Si tratta di un marchio ispirato al contrasto con un periodo
                                                 molto diverso noto come Grande Stabilità, un passato sbiadito
                                                 ma non così distante, risalente agli anni che precedono la gran-
                                                 de crisi finanziaria, quando sembrava che l’economia avesse
                                                 raggiunto il suo stato di “nirvana”.
                                                 Chiaramente la pandemia non era all’ordine del giorno. Tutta-
                                                 via riteniamo che la crisi Covid-19 si inserisca perfettamente in
                                                 questo quadro, e permetta anche di allargarlo. Per qualche tem-
                                                 po la nostra attenzione sarà focalizzata sul virus, monitorere-
                                                 mo la sua evoluzione, cercando di comprendere la risposta del-
                                                 le politiche pubbliche e analizzando l’impatto sui mercati. Ma
                                                 non possiamo perdere di vista il medio termine. La società alla
                                                 fine vincerà la guerra contro il virus, anche se la vita non sarà
                                                 esattamente come era prima e il sistema rimarrà fondamental-
                                                 mente fragile. Comprendere le fonti della Grande Instabilità e
                                                 ciò che questo significa per la società, l’economia e i mercati
                                                 rimarrà di fondamentale importanza per gli investitori nel
                                                 medio e lungo termine. Riteniamo che il mondo fosse, e con-
                                                 tinuerà a essere, volatile. Ma abbiamo imparato alcune lezioni.

                                                 1. I RISCHI SI ANNIDANO NELLA CODA SINISTRA
                                                 È diventato sempre più chiaro che la Grande Stabilità era l’ec-
                                                 cezione alla regola storica. La portata della crisi finanziaria
                                                 è stata chiaramente un campanello di allarme sul potenzia-
                                                 le degli shock di destabilizzare il sistema. Da allora abbiamo

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subito diversi shock sistemici.     pensiamo a scenari plausibili alternativi, ma come industria,
Abbiamo vissuto una crisi del       tendiamo a dedicare relativamente poco tempo a pensare ai
debito sovrano nell’Eurozona        peggiori risultati della coda sinistra di questa distribuzione.
con annesse preoccupazioni          Potrebbe essere un approccio ragionevole se si sapesse che la
esistenziali sulla sopravvi-        probabilità del verificarsi di tali eventi fosse davvero molto
venza dell’unione monetaria.        bassa.
Continuano a verificarsi gravi      L’importante salto intellettuale che abbiamo invece dovuto fare
attacchi terroristici e flussi di   entrando nella Grande Instabilità, o forse, più precisamente, la
migranti di massa soprattutto       vecchia lezione che dovevamo imparare, è che questo assunto
a causa di conflitti. Il consenso   di semplificazione non è più ragionevole. Eventi estremamente
a favore della globalizzazione      negativi si verificano troppo spesso per essere ignorati. Il pro-
è stato gravemente minato da        blema non è necessariamente la loro esistenza. Il problema è la
una guerra commerciale (o           gravità del loro impatto sul sistema quando si consolidano e la
forse più precisamente una          capacità delle autorità di gestire la situazione.
guerra tecnologica) che si è
sviluppata tra le due superpo-      2. L’ECOSISTEMA È FRAGILE
tenze economiche del mondo.         Oggi, una rete altamente interconnessa di aziende snelle ha
Abbiamo avuto anche una             esternalizzato molteplici aspetti del processo di produzione,
serie di malattie infettive, c’è    minimizza le scorte in magazzino e dipende fortemente dalla
la minaccia posta dal cambia-       tecnologia. La globalizzazione, il cambiamento tecnologico e
mento climatico che porterà         la concorrenza hanno contribuito a promuovere un’economia
inevitabilmente a un crescente      globale efficiente ma vulnerabile a shock di grande entità.
sconvolgimento dell’econo-
mia e della società in senso        3. IL RUOLO DELLO STATO
più ampio. Senza minimiz-           Lo Stato è l’unico attore in grado di mobilitare risorse per co-
zarne per un istante la gravità,    struire capacità di ripresa contro i rischi di coda sinistra prima
l’epidemia di Covid-19 deve         che questi si manifestino, e per gestire la crisi nel periodo suc-
pertanto essere considerata il      cessivo. La risposta forte alla pandemia lo dimostra: dove c’è la
proseguimento di una tenden-        volontà, si trova un modo. Tuttavia, ciò richiede competenza
za. L’ultimo di una lunga serie     tecnica, un sistema politico funzionante e la fiducia dell’elet-
di shock destabilizzanti che si     torato.
annidano nella coda a sinistra.
Il futuro è sempre incerto.         4. LA PANACEA MONETARIA NON FUNZIONA PIÙ
Non è noto il valore di una         Sia gli investitori che i politici si erano assuefatti a banche
particolare variabile d’inte-       centrali che avrebbero fatto “whatever it takes” per affrontare
resse in un determinato oriz-       qualsiasi shock e proteggere l’economia e i mercati dai rischi
zonte temporale, che si tratti      di coda. Sfortunatamente, la capacità delle banche centrali di
degli utili di una determinata      sostenere l’economia si è progressivamente ridotta, rendendo il
società o dei risultati di una      sistema più vulnerabile. Qualunque fosse lo spazio rimasto alla
particolare economia. Pos-          politica monetaria prima della comparsa del virus, questo si è
siamo pensare all’esistenza di      in gran parte esaurito nelle ultime settimane.
una funzione di distribuzio-
ne che descriva la probabilità      5. THE DAY AFTER TOMORROW
che i risultati si trovino in un    Lo scoppio dell’epidemia può cambiare la società in modo pro-
range particolare. Come set-        fondo e agire come una grande lezione - in particolare riguar-
tore spendiamo insieme molto        do alla necessità di affrontare seriamente il rischio di coda di
tempo per riflettere sul risul-     sinistra, sollecitare una risposta più incisiva alla crisi climatica,
tato più probabile, o su quello     e ripensare il ruolo dello stato nella società. Le nuove abitudi-
che gli economisti preferisco-      ni apprese durante la separazione sociale potrebbero portare a
no definire il «valore modale»      modifiche permanenti nei comportamenti, compreso il modo
di tale distribuzione. A volte      in cui lavoriamo e consumiamo.

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PROTAGONISTI | GESTORI

È ora di accelerare
su digital e SOSTENIBILITÀ
La “nuova normalità” non può prescindere dall’inclusione dei criteri Esg in tutti i portafogli.
E dalla digitalizzazione, non solo dei consumi, ma anche del modo di lavorare e degli stili di vita,
non si torna più indietro. Ne è convinto Paolo Proli, capo della divisione retail di Amundi in Italia,
che spiega come trovare valore nei mercati turbolenti di oggi. E in quelli di domani

Paolo Tomasini

     È
                            il punto di vista di un osservatore privilegiato quello di
                            Amundi, la più grande casa di gestione in Europa. Ed è il
                            punto di vista di chi è abituato a guardare lontano, senza
                            farsi distrarre dalla contingenza del momento, per quanto
                            grave e preoccupante possa apparire. Certo, «il Covid-19 è
                            arrivato come uno tsunami», dice Paolo Proli, head of re-
                            tail division in Italia e membro dell’executive board della
                            società, «ma non farà altro che da acceleratore a dinami-
                            che che erano già in atto e continueranno a essere centrali.
                            Ecco, durante la pandemia sono diventate più evidenti». Tre
                            grandi tematiche che Proli identifica in: «Sostenibilità dei
                            modelli di business, digitalizzazione dell’industria, gap co-
                            municativo».

                            Iniziamo dal tema della sostenibilità...
                            È quella che chiamo «Esgonomia», perché ormai economia
                            e Esg vanno di pari passo. L’analisi fondamentale non può
                            più prescindere dalla valutazione dei parametri di sosteni-
                            bilità. Chi fa stock e bond picking non può più accontentar-
                            si del classico Roi, l’indicatore più utilizzato nella finanza
                            anni Ottanta, quella degli investitori alla Gordon Gekko,
                            che badavano solo al profitto personale. Vanno selezionate
                            (e dunque finanziate) le aziende che sono più virtuose anche
                            in un’ottica di social return of investment (SROI). Ecco il
                            tema della sostenibilità era già presente prima dell’esplosio-
                            ne della pandemia, è partito in maniera significativa negli
                            ultimi 5 anni, concentrandosi soprattutto sulla transizio-

18   Maggio / Giugno 2020
ne energetica, il global war-
ming, l’impatto ambientale.
In questa fase l’accento si sta
spostando dalla E (environ-
mental) alla S (social), perché
la crisi da Covid-19 ha im-
pattato (e continuerà a farlo)
enormemente sulla vita delle
persone. Il tema sarà al cen-
tro di tutta la catena del va-
lore, coinvolgendo individui,
collettività, governi ed entità
                                  Paolo Proli
sovranazionali.                   head of retail division
                                  in Italia di Amundi
Anche la digitalizzazione         e membro
dei processi produttivi è         dell’executive board
partita da tempo...
Si tratta senza dubbio della
più grande rivoluzione indu-
striale degli anni Duemila.
L’innovazione tecnologica
aumenta costantemente la
sua capacità e rapidità di di-
sruption. Prendiamo il 5G:
la possibilità di aumentare
di mille volte la velocità di
connessione rappresenta un
cambio epocale. Farà nasce-
re nuovi prodotti e servizi,
modificherà radicalmente il
modo di vivere e di lavora-
re. Il 5G è solo l’ultima tec-
nologia in arrivo, ma basta
voltarsi indietro per rendersi
conto di come nello scorso
ventennio, le innovazioni
tecnologiche siano state si-
gnificative, ripetute e rapide,
e abbiano innescato cambia-
menti che non avevamo mai
sperimentato nel secolo pre-
cedente.
La digitalizzazione dei
consumi, con l’esplosione
dell’e-commerce durante il
lockdown, è un’evidenza em-
pirica. Si pensi che nei primi
due mesi il 75% degli acquisti
online sono stati fatti da per-
sone che non ne avevano mai
fatto uno in vita loro. Ed è un

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fatto anche la digitalizzazione delle abitazioni, che si sono
rapidamente trasformate in uffici, cinema, social network...
Non si tornerà indietro. Naturalmente tornerà, sta già tor-
nando, la voglia e il bisogno di “fisicità”, ma l’innovazione
sta fornendo alternative che resteranno nel tempo, anzi ren-
derà alcune attività fisiche obsolescenti. I millennial sono
milioni, negli Usa, per dire, entro breve rappresenteranno
il 30% di tutta la forza lavoro. Nei prossimi 5-10 anni sa-
ranno loro (ma anche la generazione Z, quella di chi è nato
tra la seconda metà degli anni ‘90 e la fine degli anni 2000)
a indirizzare sia la produzione che la domanda. E le loro
scelte saranno estremamente orientate al modello digitale,
che sarà semplicemente un rafforzamento del «come», non
del «cosa».

Lei ha parlato anche di un gap di comunicazione che va col-
mato. Come?
Prima del Covid-19 c’era (e a ben vedere c’è ancora) una for-
te tendenza a comunicare in modo tradizionale, vecchio. Ma
                                                                  4.500 professionisti
la comunicazione diventa sempre più globale, e la customer
experience non dovrà mai più essere la stessa per tutti. In              in 40 paesi
un mondo che corre più velocemente, con una popolazione
che cresce altrettanto velocemente, il gap va colmato con un
nuovo tipo di esperienza, con un messaggio che sia perso-                  apparso ancora più chiaro
nale e personalizzato per ciascuno. Nel mondo della consu-                 che gli investitori spesso si
lenza finanziaria, per esempio, un modello unico basato su                 fanno guidare dalle emozio-
un profilo di rischio che vada bene per tutti non è la solu-               ni più che dalla razionalità.
zione. Non basta vendere prodotti e la propria conoscenza                  Non si impara mai?
dei mercati. Per rimettere al centro la persona, come tutti                L’emozione gioca un ruo-
dicono di voler fare, bisogna conoscerla davvero e basare                  lo spesso decisivo. Daniel
la consulenza sulle sue caratteristiche e sulla sua persona-               Kahneman, premio Nobel
lità finanziaria, che non è semplicemente il suo profilo di                nel 2002 e pioniere dell’e-
rischio (come prevede la Mifid). Ciascuno ha un modo di-                   conomia comportamentale,
verso di prendere decisioni finanziarie. La finanza compor-                è stato il primo, insieme al
tamentale ce lo ha spiegato bene, indicando i quattro tratti               collega Amos Tversky, a do-
della personalità che restano costanti nel tempo: guardiano,               cumentare come la maggior
idealista, razionale e intraprendente. C’è chi è avverso al                parte delle persone tenda
rischio e cerca la protezione del proprio risparmio (e ma-                 a percepire le perdite con
gari interpreta male gli strumenti con cui ottenerla) e chi è              maggiore intensità rispetto
troppo sicuro delle proprie capacità. Ecco, penso che le Sgr,              ai guadagni. È quello che si
oltre a fare il loro mestiere principale, quello della gestione            definisce «avversione alle
del capitale, della progettazione di soluzioni d’investimen-               perdite». Kahneman e Tver-
to, dell’analisi del mercato e di quella macroeconomica, si                sky, assieme ad altri, han-
dovranno occupare anche di un modello comunicativo più                     no scoperto che dobbiamo
efficace, che permetta di colmare il gap tra il consulente fi-             guadagnare più del doppio
nanziario e il suo cliente investitore, aumentare l’empatia                di quanto perdiamo affin-
nel dialogo e migliorare la costruzione di un financial plan-              ché l’assunzione di rischio ci
ning. Serve un approccio olistico.                                         sia indifferente. Insomma, si
                                                                           vende quando gli indici scen-
A proposto di finanza comportamentale, all’inizio del-                     dono e si rientra troppo tar-
la pandemia, quando si è diffuso il panico sui mercati, è                  di. Lo abbiamo visto in que-

20    Maggio / Giugno 2020
sto periodo, il crollo del 30%    In Amundi invece come avete reagito all’esplosione del Co-
degli indici azionari in tre      vid-19? Come vi siete riorganizzati?
settimane, fino al 20 di mar-     Il Covid-19, come ho detto, è stato un tsunami inatteso, che
zo, è stata la perdita lineare    ha messo tutti in estrema difficoltà. Abbiamo dovuto lavo-
continuativa più forte nella      rare in urgenza ed emergenza. In poco tempo ci siamo messi
storia. Cosa che ha diffuso       in lockdown, ben prima che lo imponesse il governo. Ci sia-
incertezza e paura e non ha       mo subito concentrati sulla salute dei dipendenti, ma anche
permesso, poi, per mancan-        sulla “salute” del capitale dei nostri investitori, garantendo
za di coraggio e visione, di      la business continuty. Ci siamo riusciti in meno di due gior-
partecipare al recupero. Non      ni, permettendo a tutta la popolazione della Sgr (quindi non
solo, abbiamo assistito anche     solo alla parte commerciale, ma anche a quella investimenti)
a errori tragicomici: c’è stato   di avere la piena operatività da remoto. In questo ci ha fa-
per esempio un acquisto sen-      vorito il fatto di essere una grande società internazionale
za senso di azioni di Zoom        con una forte delocalizzazione. Devo dire che sono rimasto
Technologies che ha fatto il      sorpreso del livello di digitalizzazione che era già presente
1800% in borsa, peccato che       in azienda, altri probabilmente hanno fatto più fatica.
non fosse Zoom Video Com-
munications, la società che       Quali saranno le conseguenze per l’industria dell’asset
ha sviluppato la piattaforma      management?
per videoconferenze diven-        Non si può che proseguire sulla strada dell’integrazione e
tata famosissima durante la       dell’armonizzazione anche nel nostro settore. La nostra in-
quarantena. Ancora una vol-       dustria si deve digitalizzare, deve diventare sempre più pro-
ta: si tratta di colmare il gap   fessionale e cambiare la comunicazione, cosa che si traduce
di comunicazione.                 nel fare investimenti, allargare la market share, diventare
                                  competitivi. E ritengo che le realtà più grandi siano le più
                                  attrezzate, non solo per sopravvivere, ma per evolvere. Pen-
                                  so poi che il modello delle Sgr cambierà: saranno sempre
                                  più società di servizi, mentre i prodotti diventeranno com-
                                  modity. Non tutte saranno in grado di adattarsi.

                                  Secondo le ultime previsioni, il Pil globale dovrebbe con-
                                  trarsi di oltre il 3%, quello dell’Eurozona dell’8-9%, e quel-
                                  lo dell’Italia del 12-13%. Le borse invece dopo un crollo
                                  iniziale hanno ripreso a correre tornando verso i valori di
                                  inizio anno. Come mai? È d’accordo con chi sottolinea lo
                                  scollamento tra finanza ed economia reale?
                                  La recente euforia dei corsi borsistici mostra sicuramente
                                  uno scollamento tra economia reale e mercati finanziari. Il
                                  recupero così significativo non è certamente coerente con i
                                  dati macro. Ma è anche vero che ci sono dati congiunturali
                                  in miglioramento. Ad esempio, gli indici Pmi dei direttori
                                  acquisti sono tornati positivi, quelli della Cina sono addi-
                                  rittura in fase di espansione. Anche a livello emotivo, la fine
                                  del lockdown in molti paesi, o il dato sulla disoccupazio-
                                  ne a maggio negli Usa che non hanno ancora concluso il

Aum: € 1.500 mld
                                  lockdown ma dove a sorpresa gli occupati sono aumentati,
                                  hanno portato ottimismo. E poi ci sono le imponenti misu-
                                  re messe in campo dalla Bce e dalla Commissione europea.
(al 31/03/2020)                   Bisogna ricordarsi che le borse si muovono sempre in an-
                                  ticipo rispetto all’andamento dell’economia reale. Il crollo
                                  dei mercati è stato repentino ed è arrivato prima della cer-

                                                                        2020 Maggio / Giugno   21
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