IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - LIGHT

Pagina creata da Gaia Tarantino
 
CONTINUA A LEGGERE
IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - LIGHT
ilCIVETTINO                           LIGH
      periodico della contrada priora della civetta
                                   Anno XXXV n. 2
                                                      T

                                                          GIUGNO 2017
IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - LIGHT
ilCIVETTINO                                                                                                            festeggiamenti

                                                                                                                                                                                                                                       Patrizia Sideri
                                                              C
                                                                           i siamo! Come ogni anno ci appre-
                                                                           stiamo a dare il via ai festeggiamen-
periodico della contrada priora della civetta
                                                                           ti del Giro della nostra Contrada.

                                                                                                                            in cantiere
Anno XXXV n. 2 - GIUGNO 2017
Spedizione in abbonamento postale                             Come sempre i giorni di festeggiamento saran-
Art. 2 comma 20/C legge 662/96 - Filiale di Siena
Iscrizione al Tribunale di Siena n° 589 del 20/12/1993        no scanditi dai classici appuntamenti, a partire
Direttore                                                     dalla caccia al tesoro dei bambini che si terrà il
Paolo Betti                                                   mercoled ì pomeriggio, cui seguirà il suggestivo
Direttore Responsabile
Giuseppe Stefanachi                                           concerto della nostra Francesca Lazzeroni nel
Addetto Stampa                                                "riconquistato" Chiostro di San Cristoforo. Finire-
Gianpaolo Rabazzi
Hanno collaborato                                             mo poi con la cena al tegamino, ripensato con

                                                                                                                       O
Compagnia di Pier Pettinaio, Carlo Agricoli, Stefano                                                                               vvero... la difficile convivenza dei Fe-   volta più lunghe, a fronte dell’imprescindibile con-
Bonacci, Luca Corsi, Mario De Muru, Salvatore                 una formula simpatica che dia il giusto ricono-
Granata, Simone Grassi, Matteo Mastrandrea, Silvia            scimento ai nostri cuochi pret-a-porter! Il giove-                   steggiamenti con un cantiere – anzi        tenimento dei costi.
Nerucci, Giulia Pescatori, Aldo Petessi, Patrizia Sideri
Si ringraziano per foto, immagini e vignette                  d ì saremo ancora nel Chiostro per una lettura                       due! – in corso.                           Alla fine, ci siamo quindi visti costretti a “pensare”
Carlo Agricoli, Marco Borgianni, Sergio Profeti,              di sonetti storici e poi a cena, in attesa che la        In realtà, il progetto e le sue tempistiche prevede-   ai nostri Festeggimenti 2017 in modo da convivere
Francesco Benvenuti, Luca Corsi, Maurizio Sampieri
Immagine di copertina                                         serata dia sfogo ai più "buconi" con la inedita          vano il termine del cantiere del Museo in tempo        con i lavori tuttora in corso nel Museo ed appena
Gianpaolo Rabazzi
Progetto grafico e impaginazione                              tombola a premi, che renderà agguerriti anche            per poter inaugurare i nuovi locali per il Giro. Ma,   iniziati in Galleria, Festeggiamenti che vivremo in
Irene Bimbi                                                   i più pacifici giocatori! Il venerd ì pomeriggio         come spesso accade, i lavori si sono procrastinati     parte diversamente, con il Museo ancora chiuso,
Stampa
Industria Grafica Pistolesi                                   sarà scandito dalle cerimonie celebrative delle          più del dovuto, sia per la scoperta di nuovi parti-    i nostri spazi ancora occupati dai lavori... dobbia-
                                                              radici e della linfa della nostra Contrada: anni         colari, che meritavano di essere salvaguardati e       mo pazientare ancora qualche mese, fino a metà
                                                              d'argento e 16enni. La sera, invece, avremo              di essere valorizzati, sia per la minuziosa e ma-      ottobre, fino al Novello.
                                                              la musica nel Castellare, anticipata dai nostri          niacale attenzione al budget, che ci ha spesso         In realtà, la ditta finirà di lavorare nel Museo, per

sommario                                                      splendidi bambini, gli "zero boria" ed il loro in-
                                                              novativo rap contradaiolo. Il sabato torneranno
                                                              gli appuntamenti istituzionali che prevedono il
                                                                                                                       costretto a prediligere scelte meno semplici e tal-    iniziare in Galleria, ma una volta che avranno ter-

festeggiamenti in cantiere                                3   battesimo contradaiolo, il solenne mattutino e
lifting museale                                           6   la seguente cena che sarà incorniciata dal più
pillole statistiche                                      10   classico dei giochi di contrada: il palio dei bar-
decalogo del monturato                                   12   beri con ricchi premi!! Ed arriviamo alla domeni-
cena al tegamino 2.0                                     13   ca del Giro, dove ancora una volta i nostri stu-
i numeri li conosco a memoria                            14   pendi colori porteranno lustro alle vie cittadine.
programma festeggiamenti                                 18   Novità di quest'anno sarà il pranzo del Giro,
                                                              un'occasione per stare tutti insieme, rifocillan-
in e nella                                               20
                                                              dosi prima di continuare i saluti alle consorelle
lezioncina di palio, in altri tempi                      22
                                                              del "pomeriggio", per poi concludere alla gran-
rap contradaiolo                                         23
                                                              de con il rientro in Contrada dove innalzeremo
totalitarismo calcistico                                 26
                                                              i calici in un corale brindisi. E poi, di lì a poco, è
sono andato a donare                                     28
                                                              Palio... W la Civetta! Buona lettura.
sonetto                                                  29
compagnia di pier pettinaio                              30
                                                                                                                                                                                                                                          3
IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - LIGHT
sti Amanda, Antonio, Salvatore, accompagnati da              Un giro nuovo, quest’anno, un itinerario parzial-
                                                                                                                            altre voci: un plauso alla tradizione di cui Cecco           mente diverso, che ci vedrà rientrare in Civetta
                                                                                                                            Angiolieri è stato maestro!                                  per il Pranzo del Giro: una novità e come tutte le
                                                                                                                            E poi, e poi... e poi si proseguirà con le nostre cene,      novità, c’è stato chi ha apprezzato – “ultimamente,
                                                                                                                            una meravigliosa braciata organizzata dalla So-              a cena, la domenica, eravamo davvero pochi..." -
                                                                                                                            cietà nel Castellare, poi una tombola, per unire             e chi è rimasto deluso – “la cena del Giro è uno
                                                                                                                            grandi e piccini, per arrivare al venerdì.                   dei momenti più importanti dell’anno, come il Ban-
                                                                                                                            Il venerdì, avremo una sorpresa, una simpatica               chetto...”: vedremo, il Pranzo del Giro è un esperi-
                                                                                                                            sorpresa dei nostri amati Piccoli Civettini, che gra-        mento, una prova, a fine Giro tireremo le somme!
                                                                                                                            zie a Silvia e a tutti gli Addetti, hanno sorpreso           Al rientro, dopo il Maria Mater Gratiae, un brin-
                                                                                                                            i popoli di tutte le Contrade intonando, in occa-            disi nel Castellare, un Ci, Ci, Vette!!!!! tutti insieme
                                                                                                                            sione dei Cori in Giraffa, un simpatico ed inedito           e poi... poi... è finito, anche questo Giro sarà finito, i
                                                                                                                            RAP. Cosa??? Il RAP? In Contrada? Ma siamo                   Festeggiamenti 2017 saranno finiti.
                                                                                                                            sicuri???                                                    Ma tranquilli, tra poco ci si rivede, il tempo di ri-
    minato i muratori inizieranno l'allestimento e le rifi-   i quali è iniziato sin da subito un ottimo rapporto           Non siamo sicuri, siamo sicurissimi!!! Non solo è sta-       prendere fiato, di riposarsi un pò ed è Palio! E chis-
    niture ad opera dei Civettini coinvolti nel Progetto      di collaborazione: un S. Cristoforo che ha accol-             to apprezzato, è stato molto apprezzato ed abbia-            sà... Capitan Francesco cosa ci riserverà...
    Allestimento ed anche queste attività necessite-          to le Consorelle per il Maria Mater Gratiae, un               mo voluto regalare ai nostri Piccoli la gioia di can-
    ranno di tempo.                                           Chiostro che ci ha ospitato per le bicchierate del            tare nel loro Castellare, davanti alla loro Civetta,
    Verrà però smantellato l'accesso al cantiere da           Capitano, un tornare a vivere quegli spazi in cui             davanti a tutti noi... Questo regalo ci sarà venerdì,
    Via Cecco Angiolieri, che ci restituirà spazio per        un tempo ci sentivamo a casa e che per troppi                 subito dopo cena, prima della musica con il DJ.
    poter apparecchiare durante il Giro e poi per il          anni è stato difficile frequentare.                           Gli altri appuntamenti, saranno come da protocol-
    Palio.                                                    Il Chiostra di S. Cristoforo, un luogo magico, che            lo: la cerimonia dei Sedicenni, con cui finalmente i
    Subito dopo il Palio, l'Enel inizierà i lavori in Cecco   con le bandiere del Civettone diventa stupendo                nostri Giovani faranno il loro ingresso in Contra-
    Angiolieri per potenziare la linea necessaria ad          ed ancora più affascinante al suono delle melodie             da; la cerimonia degli Anni di Argento, dedicata
    alimentare la nuova cucina in Galleria. Insomma...        cantate dalla nostra Francesca: sì, anche quest’an-           ai nostri anziani, alle nostre guide, a coloro che
    un'estate impegnativa...                                  no avremo il piacere di inaugurare i festeggia-               negli anni hanno costruito la Civetta che noi vivia-
    I problemi logistici saranno sicuramente molti, prin-     menti con il suo concerto!                                    mo oggi; la cerimonia del Battesimo Contradaio-
    cipalmente per la Società e per l’Economato, che          A seguire, l’immancabile Cena al Tegamino del                 lo, con tanti piccoli, tanta vivacità, tanto colore... si-
    si troveranno a dover lavorare in spazi estrema-          mercoledì sera, quest’anno arricchita da una novi-            curamente uno dei momenti più emozionanti della
    mente ridotti, ma l’entusiasmo per il nuovo pro-          tà: una specie di concorso, con tanto di giuria, per          nostra Festa.
    getto ormai prossimo alla conclusione, sta dando          premiare il miglior tegamino civettino. Certo, con-           E poi i Cimiteri, la Ricognizione dei Confini, il So-
    a tutti la forza di affrontare un nuovo trasloco (gli     tinuerà ad esserci spazio per la pizza comprata               lenne Mattutino, il Ricevimento della Signoria... i
    spazi della Contrada dovranno a breve essere              all’ultimo momento da chi non ha potuto cucinare,             momenti più solenni, ufficiali...
    vuotati per permettere il rifacimento dei locali so-      ma sarà anche simpatico apprezzare le preliba-                Le S. Messe saranno celebrate in S. Cristoforo: la
    pra la Galleria) e una Festa Titolare un pò alle          tezze delle nostre cuoche e cuochi (e noi, lo si sa:          Messa in onore di S. Antonio da Padova e di S.
    strette.                                                  in Civetta, in cucina, ci si sa proprio fà!!!) e divertirsi   Bernardo Tolomei, venerdì pomeriggio, il Solen-
    Sicuramente, un merito del cantiere, è stato farci        a dare (e ricevere) dei voti.                                 ne Mattutino sabato sera e la Messa della Com-
    riscoprire S. Cristoforo, grazie anche all’arrivo del-    Il giovedì, sempre nel Chiostro, verrà presentata             parsa, domenica mattina, subito prima del Giro,
    le disponibilissime suorine e di Don Roberto, con         una rassegna di Sonetti, recitati dai nostri sonetti-         assonnati ma felici di vestire i colori della Civetta.
4                                                                                                                                                                                                                                                     5
IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - LIGHT
lifting

                                                                                                                       Redazione
                                                            museale
                                                                                                                                   lì che decido di chiedere ai due un poco del loro          andarvi in contrasto. Un tono che si sposasse bene
                                                                                                                                   tempo per raccontare del lavoro svolto in Civet-           con la parte lignea e lapidea e che esaltasse l'in-
    Passo per caso dalla Civetta, transitando da Via        mando: "ma che fai lavori oggi che è festa?"                           ta. Premesso che Maurizio ed Anna Rita sono una            sieme della struttura portante.
    Cecco Angiolieri. Sono circa le ore 15.00. Fa cal-      Mi risponde: "sì perché io sono di fede monar-                         coppia di professionisti, ma principalmente sono           Come avete deciso di procedere?
    duccio. Ed è venerdì 2 giugno, giorno della Festa       chica."                                                                una coppia nella vita di tutti i giorni... in un colpo     Siamo partiti da una campionatura di cromatismi
    della Repubblica. Non c'è un'anima, solo un taxista     Ma come sarebbe? Dai!! non dire strullate...                           solo li prendo tutti e due. Li interrompo con la scu-      che è stata aggiustata abbastanza rapidamente.
    ed un ragazzo in motorino che bisticciano perché        Beh, se non altro lo sono per aver cancellato lo                       sa che sarò veloce, anzi velocissimo. Bugia bianca.        Se non è stata buona la prima soluzione, siamo an-
    il tipo sulle due ruote veniva in controsenso giù per   Stato Pontificio e aver preso a cannonate il Papa...                   Accettano.                                                 dati a colpo sicuro alla seconda, perché avevamo
    Via Cecco Angiolieri. A parte loro, deserto. Tran-      Grande risata, scuoto la testa perché l'ho pure                        Maurizio racconta da dove siete partiti?                   ben chiaro in mente il nostro obiettivo di resa finale.
    ne un superstite. In fondo al Vicolo del Castellare     ascoltato, come se fosse serio, la sua sottile e cau-                  In senso cronologico si è ritenuto indispensabile do-      Soddisfatti?
    scorgo la sagoma di Maurizio Sampieri che sta           stica ironia è da sempre il suo tratto caratteristico,                 ver affrontare una certa manutenzione della Sala           Noi e non solo noi. L'intervento ha riscontrato since-
    lavorando con la sua tenuta d'ordinanza e gli do-       che se non hai occhio ti svernicia, tanto per rimane-                  delle Vittorie, la parte inaugurata nel 1984. Non          ri apprezzamenti. Soddisfatti e tanta soddisfazione
                                                            re in ambito di vernici e diluenti. In realtà Maurizio                 era possibile ripristinare l'originale finitura, tanti e   generale.
                                                            tiene in mano una potente idropulitrice, a guisa di                    tali i buchi e le piccole lesioni presenti. Peraltro, lo   Quindi la competente tecnica di Simona si è per-
                                                            un moschetto dei bersaglieri, anche lui prova la sua                   spatolato originale, in quella versione, non era as-       fettamente integrata alla tua componente artistico-
                                                            personale breccia di Porta Romi, sotto una pioggia                     solutamente restaurabile. Infine le recenti modifiche      creativa?
                                                            di detriti e sassolini che lo hanno semi sommerso...                   all'impianto elettrico e le relative tracce avevano        Io Simona abbiamo la stessa visione. Avendo lo
                                                            Nella Stalla invece trovo Anna Rita che non si ac-                     dato il colpo di grazia agli ambienti.                     stesso punto di vista il lavoro non dico che diventi
                                                            corge nemmeno di me, perché è tutta intenta ad                         Quindi quale scelta è stata presa?                         facile, ma si semplifica molto.
                                                            aspirare la "camerina del cavallo", cui parleremo                      Io e Simona Martelli partecipiamo come sottogrup-          Come chiameresti questa vostra compenetrazione?
                                                            più oltre. E me ne ritorno da Maurizio a dargli noia.                  po della più grande Commissione allestimento del           Sintonia estetica.
                                                            A dire il vero io avevo un altro programma per il                      nuovo museo. Con il contributo del Priore, in qualità      Bella parola, mi convince, suona bene. Ma in senso
                                                            pomeriggio, ma l'occasione mi è sembrata propizia.                     di responsabile (ma che ha dato un supporto anche          pratico l'approccio come lo definiresti?
                                                            Mi sono attardato a guardare, semi-ipnotizzato, i                      in senso estetico), abbiamo deciso di perseguire la        L'approccio è il proseguo di quello che era stato
                                                            blocchi rimasti dell'originaria Torre Ugurgieri, tornati               strada di una nuova tinteggiatura con una tonali-          fatto a suo tempo dall'Uggioni. Quindi noi abbia-
                                                            a vita e (soprattutto) a luce nuova. Maremma come                      tà di un grigio che è stato studiato per mettere in        mo solo teso a valorizzare un lavoro che è sempre
                                                            sono belli adesso! penso tra me e me. Ed allora è                      risalto le colorazioni più calde del laterizio, senza      contemporaneo e degno di assoluto merito.
6                                                                                                                                                                                                                                                       7
IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - LIGHT
Piuttosto che aggiungere, come spesso capita, ave-                                                                    esempio proprio nella sala del '55. Io ho insistito            barbaresco. Interviene Maurizio: come dice Anna
    te proceduto per principio di sottrazione?                                                                            tanto perché le teche del '55 rimanessero le stesse,           si è fatta "la camerina al cavallo."
    Sì, esatto siamo andati a sfrondare. Però permettimi                                                                  proprio nel rispetto di quel pensiero che ha guidato           Anna come vi siete divisi i ruoli?
    di dire, per chiarezza, che è necessario distinguere                                                                  l'intervento. Seguire la traccia originale.                    Le nostre idee nascono a tavola, dopocena, spesso
    tra l'intervento di lifting museale, di cui stavo parlan-                                                             La tua firma c'è da qualche parte, in senso pittorico          si fanno dei semplici scarabocchi che sono la base
    do, che riguarda la Sala delle Vittorie e che ha una                                                                  intendo?                                                       di un confronto ed anche nelle esecuzioni non c'è
    certa logica conservativa ed il successivo allesti-                                                                   Mi tira fuori un raccoglitore pieno di fogli e me ne           mai un ruolo specifico. Siamo intercambiabili. Non
    mento del materiale esposto, che invece ha una più                                                                    passa uno, lucido.                                             c'è uno che dirige e l'altro che esegue. Si procede
    ampia portata. Tutto parte da una prima riunione                                                                      Vedi sul bozzetto abbiamo riprodotto quanto ripor-             in maniera da sviluppare il lavoro in modo coerente
    tenutasi nell'ottobre scorso, riunione che aveva al                                                                   ta l'ultimo verso del primo inno della Contrada, un            ed efficace.
    centro una domanda: "che si fa del nuovo museo?                                                                       richiamo da tenere in mente sempre come un sottile             Torno a Maurizio. Cosa ci aspetta nei prossimi
    si va per tipologie o in senso cronologico?" Da lì                                                                    filo conduttore: il territorio e le tre sedi. Maurizio         mesi?
    io feci un elaborato con la storia delle nostre sedi,                                                                 inizia pure a canticchiarmela: "...di tutta Siena noi          Tutto l'allestimento della parte nuova, ovvero dei lo-
    ma soprattutto da quando la Civetta è approdata                                                                       siamo il cuore, sulla città oh Civetta va...." Grafica-        cali ex Romi e contigui dove abbiamo dei progetti in-
    nel Castellare, grazie all'opera di pochi volentero-                                                                  mente, -prosegue- è il territorio della Civetta, il Ca-        teressanti sulle finiture che ancora non sono rivelabili
    si. L'intento era quello di ripercorrere, per quanto                                                                  stellare è la testa e la coincidenza delle due arterie         fino a che non saranno eseguiti e che al solito esal-
    possibile, la storia della Civetta da San Pietro Buio                                                                 Banchi di Sopra e Banchi di Sotto sembra essere                teranno la struttura in una soluzione di artigianato
    passando per San Cristoforo per poi giungere nel            sito, mi piace far presente che preferisco il termine     la curva delle ali del nostro rapace notturno. Propo-          artistico. Ad esempio, anche i sostegni, i piedistalli
    Castellare.                                                 "Stanze della Contrada", così come risultava dai          sta approvata da tutta la Commissione museale. Ci              per i tamburi e per i piatti dei Palii sono stati fatti
    In termini di percorso museale i Palii come saranno         verbali di un tempo, piuttosto che il termine museo.      tengo a dirlo.                                                 in coerenza con la ristrutturazione degli anni '80,
    disposti?                                                   Come mai questa precisazione?                             Altra firma mi sembra di averla vista nella stalla o           con l'utilizzo di artigianato locale. Ferro verniciato
    Non saranno più radunati in un unico ambiente,              C'è una ragione, perché il termine museo preve-           sbaglio? Finalmente Anna Rita trova lo spazio per              a grafite: uno degli elementi dominanti del museo
    ma verranno distribuiti in tutto il museo, partendo         de una dimensione legata al collezionare ed all'e-        dire la sua... visto che finora è stata in ascolto, in reli-   realizzato oltre trenta anni fa. Le poche parti che
    ovviamente dall'ingresso che vedrà la parte più             sporre che, seppur non necessariamente statica, in        gioso silenzio, come è più nel suo pacato carattere.           non sono rimaste a facciavista o a "cemento bruta-
    vecchia dei nostri Palii. Nei locali dell'ex sagrestia e    quanto può arricchirsi di altre opere, non prevede        Nella stalla abbiamo voluto dare un semplice                   le", cosi come lo chiama l'architetto Terrosi, avranno
    nel suo (ex) soppalco, con annessa la sala del fonte        un continuo rinnovo e mutamento, mentre io prefe-         omaggio alla Piazza, è un regalo di Maurizio e                 delle finiture che prevedono, nella realizzazione, il
    battesimale, saranno collocati quelli del periodo in        risco un termine che richiama un universo antropo-        di Anna alla Civetta, sempre con il consenso del               recupero di tecniche storiche in una forma estetica
    cui la Civetta è stata ospite di San Cristoforo, per        logico (stanze per inciso), un universo definito, ma                                                                     contemporanea. Sono delle basi pittoriche pensate
    poi giungere nelle cosiddette Sale del '55 e poi            in divenire, come è inequivocabilmente quello della                                                                      per esaltare al massimo i nostri cimeli, che per noi
    dell'84 dove troveremo tutti i costumi ed i drappel-        Contrada.                                                                                                                sono veri e propri tesori. Perché, vedi, ognuno deve
    loni del dopoguerra. Beninteso, si sta parlando di          Quali sono state le difficoltà di questo tipo di inter-                                                                  stare al suo posto.
    un percorso al quale ci siamo dovuti anche aggiu-           vento a parte fare tutto rapidamente?                                                                                    E mi domanda anche in tono serafico: No? Non è
    stare, visto che le strutture non si possono adatta-        Grandi difficoltà ancora non le abbiamo riscontra-                                                                       così?
    re al percorso cronologico, ma semmai viceversa.            te, a parte te che mi fai perdere tempo, perché                                                                          E io, dopo un attimo di tentennamento, rispondo
    Il percorso museale è quindi un compromesso. Un             è la mia professione. Semmai direi che è stato ed                                                                        ovviamente di sì.
    ottimo compromesso, direi. La traccia storica è stata       è parecchio stimolante. E' stato interessante, per                                                                       Ognuno sta al posto. Lui rimane al lavoro e io me
    mantenuta nei limiti degli ambienti che sono stati          esempio, dare una colorazione ai fondi più simile                                                                        ne vado via.
    recuperati e tra di sé integrati, per costituire un am-     all'originale, perché crea maggiore uniformità e                                                                         Mi sa che è stato un modo carino per dirmi di
    biente di assoluto livello. Il museo appunto. A propo-      conferisce maggior morbidezza, come si vedrà per                                                                         sgombrare. Saluto, ma resto col dubbio.
8                                                                                                                                                                                                                                                   9
IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - LIGHT
pillole

                                                            Simone Grassi
                                              statistiche

     A
              rchiviata l’estrazione a sorte di fine                        posizione delle 10 partecipanti al palio di luglio       con 6. Singolare il fatto che la Chiocciola e il Val-
              maggio, complessivamente dal 1900 la                          2017 presenta una singolarità: dal 1960 ad oggi          dimontone non hanno mai estratto la Civetta. Una
              Contrada più estratta è stata il Leocor-                      nell’occasione delle nostre 5 Vittorie ci sono sem-      rapidissima occhiata ad un altro momento clou
     no per ben 68 volte, tallonata a distanza dalla                        pre Giraffa e Leocorno e mai l’Oca. Per quanto ri-       in cui la Dea Bendata si manifesta, l’ordine del-
     Pantera con 62 e dalla Torre con 61. A seguire                         guarda l’estrazione del prossimo agosto il ritardo       la Mossa. Corrono entrambe le Contrade con il
     la Tartuca e il Bruco con 57, il Drago con 56, l’                      più consistente è quello dell’Oca (anno 2000, ma         maggior ritardo di rincorsa, ossia Pantera (agosto
     Aquila con 55, Lupa Giraffa e V.montone con 54,                        corre di diritto) seguita da Drago (2008), Torre         1992) e Giraffa (luglio 1996). Il ritardo più impor-
     Istrice a quota 53, Il Nicchio a 52, la Civetta a                      (2009, corre di diritto) e Civetta (2010). Guar-         tante per il 1° posto appartiene alla Civetta (sem-
     50, l’Oca 49, Onda 44, la Selva 43 e a chiude-                         dando più da vicino la nostra Contrada si nota           pre agosto 1992, con rincorsa la Pantera) seguita
     re la Chiocciola con 40. Va annotata l’estrazione                      come le estrazioni di agosto siano più rare rispet-      dalla Selva (luglio 1993). Per la nostra Contrada
     della Giraffa che tra le Contrade aventi diritto                       to a quelle di luglio dal 1900 (24 contro 15, più 11     il maggior ritardo è rappresentato però dal 9°
     all’estrazione era quella con il maggior ritardo a                     straordinari). Per la Carriera dell’Assunta l’ultima     posto che risale al luglio 1990. In quanto alle Vit-
     luglio (2004). La striscia di estrazioni consecutive                   estrazione è datata 11 luglio 2010 così come la          torie, in assoluto il posto al canape “nonno” è l’8°
     più lunga riguarda la Tartuca che è alla ragguar-                      precedente del 1993 ebbe luogo l’11 luglio. Se i         (Tartuca, agosto 2002). Per i soli palii di luglio per
     devole quota di 4 estrazioni di fila (5 palii corsi                    nostri potenti archivi non mentono, dal 1900 ad          trovare una vincente all’8° posto bisogna tornare
     ininterrottamente dal luglio 2015, considerando                        oggi la Civetta non è mai stata estratta il giorno       indietro al 1995 con l’Onda ma curiosamente il
     anche il prossimo); si interrompe invece la serie                      9 luglio, per il quale è prevista la prossima estra-     posto “nonno” al canape per i palii di luglio è uno
     del Nicchio a 4 palii corsi consecutivamente. Un                       zione per agosto 2017. La Civetta si è estratta          di quelli considerati generalmente assai appetibili
     numero interessante è quello delle vittorie con-                       da sola in sole due occasioni, l’ultima delle quali      ovvero il 2° (1990, Giraffa). Concludo questo ar-
     seguite da estratta a sorte: il Bruco nel secolo                       nell’agosto 1960. Dal 1842, anno da cui iniziano a       ticoletto a tema numerico citando le parole del
     scorso era l’unica Contrada a quota zero, men-                         essere disponibili dati attendibili in merito, la con-   compianto Prof. Aaron Levenstein: “Le statistiche
     tre nel secolo presente è in prima posizione con                       sorella che maggiormente ci ha “aiutato” è stata         sono come i bikini. Ciò che rivelano è suggestivo,
     già 3 vittorie da estratta in soli 17 anni. La com-                    l’Onda con 11 estrazioni, seguita dalla Giraffa          ma ciò che nascondono è più importante”.
10                                                                                                                                                                                            11
IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - LIGHT
decalogo del                                                                                           cena al

                                                                     Matteo Mastrandrea

                                                                                                                                                                                                                Luca Corsi
       monturato                                                                                        tegamino 2.0
          1
                                                                                          O
                                                                                                       rmai da anni celebrata, è la cena con          lità di assaggiare leccornie diverse, preparate per
               non portare il cellulare
                                                                                                       cui di fatto, vengono aperti i nostri fe-      l’occasione è da subito piaciuta e stata apprezzata,
                                                                                                       steggiamenti. Ritornata in essere nei          incontrando un rinnovato entusiasmo ad ogni sua
          2
               entrare tutti nelle chiese delle consorelle e non
               restare fuori a fumare una sigaretta                                       primi anni novanta per volere dello Svampino all’e-         riproposizione. Se in passato era fatta spesso con
                                                                                          poca presidente di società, vulcano di idee e pro-          gli avanzi, oggi ai nostri giorni trova la consacra-

          3
               non fermarsi a guardare le vetrine o addirittu-                            positività che la sdogana per la rivalorizzazione (o        zione nella meditata e appropriata preparazione
               ra entrare nei negozi                                                      meglio per la riconquista) del territorio.                  specifica. Formata da piatti variegati che coprono
                                                                                          Per anni itinerante, partita dal vicolo del Viscione,       la cena in tutte le sue portate, dall’antipasto al dol-

          4
               cercare di sfilare in modo elegante e non sem-                             passata per “l’arco” dei Pollaioli, piazza Sabatino         ce, accompagnati dal buon vino di contrada o da
               brare delle pecore                                                         Mori (all’epoca piazza Padella) e le Logge della            quello specifico abbinato, portato dal più attento
                                                                                          Mercanzia, ha trovato la sua collocazione finale            per accompagnare la propria pietanza, negli anni

          5
               tagliarsi le unghie dei piedi potrebbe essere                              nel Castellare.                                             ha generato una sorta di bonaria gara culinaria,
               utile per la durata delle calzamaglie                                      Facile da gestire perché non necessita di una cu-           dove ognuno ha lodato un piatto anziché un altro,
                                                                                          cina in loco, rimane anche la più antica delle cene         formulando una sorta di classifica per ogni portata

          6
               sfondare un tamburo e spezzare una bandie-

                                                                                                                                                      “
                                                                                          conviviali. Nasce quando nella contrada ancora
               ra non è motivo di vanto
                                                                                          non c’era la cucina e sia i soldi che e i contrada-                 il tattico porta solo
                                                                                          ioli erano pochi. Infatti basta tirare fuori un tavolo,
                                                                                                                                                                l’assaggino
          7
               anche se si suda tutto il giorno non è necessa-
               rio arrivare di prima mattina puzzolenti
                                                                                          prendere due avanzi da casa, unirli a quelli degli
                                                                                          altri commensali ed ad un fiasco di vino rosso, che            in   modo da far vedere
                                                                                                                                                                                                   “
                                                                                          la cena è belle fatta e servita e se seguita da due
                                                                                                                                                                                vuoto
          8                                                                                                                                                         il piatto
               anche durante il rinfresco si rappresenta la
                                                                                          commenti beceri e quattro stornelli, si è addirittura
               Contrada, un minimo di eleganza sarebbe utile
                                                                                          fatta una cena di contrada. Sarà per questa sua fa-         e decretando un vincitore virtuale a cui attribuire
                                                                                          cilità nel realizzarla o per la sua semplice gestibilità,   il premio aleatorio di miglior cuoco o cuoca della
          9    il tamburo non è un piatto e la gabardina non
               è un tovagliolo                                                            sarà per la sua povera origine di convivialità, ma
                                                                                          dal momento che è stata proposta come apertu-
                                                                                                                                                      serata, omaggiandolo con complimenti, pacche e
                                                                                                                                                      lodi, ma soprattutto con la prova visibile dello spol-
               ricordarsi che questo anno, finito il rientro, van-                        ra dei festeggiamenti contradaioli in occasione del         vero del suo piatto (il tattico porta solo l’assaggino

          10   no prima posate le bandiere e i tamburi per                                nostro Santo Patrono, non è stata più abbandonata,          in modo da far vedere il piatto vuoto a differenza
               poi fare un brindisi finale in castellare                                  ma fin da subito molto apprezzata. Infatti la possibi-      del meno accorto che prepara per un reggimen-
12                                                                                                                                                                                                              13
IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - LIGHT
i numeri li
     to a rischio dell’ignobile e penalizzante avanzo) e                                                                                   lo di tromba e se la sorte faceva uscire il numero

                                                                                                                           Mario De Muru
     quella tangibile data dalla ripresa smodata della                                                                                     corrispondente a una contrada a quell’epoca tra
     cibaria, fin anche alla doverosa bevuta di una bic-                                                                                   le più popolose, rimbombava un boato al grido di
     chierata di bicarbonato per poter allentare la ten-                                                                                   “daccelo”.

                                                                                                 conosco a
     sione addominale generatasi.                                                                                                          Come scritto la tombola non è certo un gioco tipi-
     Questo, e il momento della nascita di trasmissioni                                                                                    camente senese, ma a Siena il gioco della tombola
     culinarie come master chef (seconda per tempistica                                                                                    ha avuto connessioni importanti con le Contrade e
     di realizzazione e invettiva solo al Gufo Chef), ha                                                                                   con il Palio, con riflessi di tipo sociale delle persone

                                                                                                   memoria
     portato all’idea di una cena al tegamino 2.0.                                                                                         che tale attività hanno animato.
     La kermesse culinaria prevede giudici di indiscuti-                                                                                   Lo scopo ultimo del gioco è quello di realizzare la
     bile valore, selezionati ed accreditati (sembra che                                                                                   tombola. Ovvero arrivare per primi a coprire tutti i
     ognuno abbia presentato curricula chilometrici,                                                                                       numeri presenti su una delle proprie cartelle.
     dove si narrano periodi da chef al Park Hotel o                                                                                       Normalmente vengono assegnati premi minori per

                                                               L
     di acquisizioni di svariate stelle Michelin etc...) che            a tombola è forse il più popolare e tradiziona-                    i risultati intermedi, come il terno (tre numeri sulla
     voteranno, tramite un programma della NASA con                     le gioco da tavolo nato nella città di Napoli                      stessa riga) la quaterna (quattro numeri sulla stes-
     valori prestabiliti e che darà un punteggio a se-                  nel XVIII° secolo come alternativa al gioco del                    sa riga), la cinquina (tutti e cinque i numeri della
     conda della presentazione-preparazione-qualità-           lotto.                                                                      riga). Viene assegnato anche un premio per chi fa
     gusto (c’è già polemica per i parametri volutamente       Secondo la tradizione la tombola sarebbe nata nel                           “tombolino”, ovvero la seconda cartella in ordine di
     bassi dei piatti vegetariani), decretando il vincitore    1743 da una discussione tra il re Carlo di Borbone                          tempo a totalizzare la tombola.
     della CENA al TEGAMINO 2.0. Il premio, consiste-          e padre Gregorio Maria Rocco circa il gioco del                             I “tombolai” costituivano un gruppo sociale a parte:
     rà nell’ottenimento della preparazione dei 4 cenini       lotto, che il primo voleva sotto controllo pubblico,                        molti di loro erano anziani in pensione, giocatori
     di Palio come sguattero, in modo da dare l’esempio        per evitare che in seguito alla sua soppressione vi                         di carte, qualche studente fuori sede, non ricchi:
     di dedizione al lavoro dei sedicenti cuochi civettini.    fosse il fiorire del lotto clandestino, e il secondo con-                   fanatici di questo gioco e soprattutto scaramantici.
     Buona fortuna a tutti coloro che interverranno alla       siderava immorale per motivi religiosi.                                     La scaramanzia è una forma di superstizione se-
     serata!                                                   Il compromesso fu trovato vietando il gioco durante                         condo la quale alcune frasi o gesti o persone o
                                                               le feste natalizie, durante le quali si organizzarono                       luoghi attirerebbero o allontanerebbero la fortuna
                                                               con questa versione da casa, che divenne presto                             o la sfortuna.
                                                               una consuetudine di quei giorni dell’anno.                                  Negli anni '70 tutte le diciassette Società di Contra-
                                                               Il gioco delle tombola è una versione popolare del                          da organizzavano la loro tombola, seguite anche
                                                               bingo americano. Inizialmente infatti essa veniva                           da altre Associazioni (es. Misericordia, Pubblica As-
                                                               classificata come gioco d’azzardo in quanto le car-                         sistenza, I Bersaglieri, La Famiglia, La Tuberosa ecc.)
                                                               telle andavano comprate e il premio corrisponde-                            per giungere a un numero di circa 23 o 24 tombole.
                                                               va ad una somma in denaro.                                                  A metà degli anni '70 arrivò a Siena il nuovo Que-
                                                               E’ opportuno da segnalare per l’importanza che                              store e, come prassi, fu invitato dal Magistrato delle
                                                               ricopriva la tombola, la Grande Tombola che si                              Contrade. In quella occasione il dr. Iappini, Rettore
                                                               svolgeva nei giorni precedenti il Palio in Piazza del                       del Magistrato, menzionò che le Società di Contra-
                                                               Campo dove venivano appositamente installati                                da organizzavano delle tombole. Il nuovo Questore
                                                               tre tabelloni visibili da ogni punto della piazza e                         disse che nella Provincia di Siena vi erano autorizza-
                                                               i numeri venivano estratti preceduti da uno squil-                          zioni per circa 30/35 tombole all’anno, per cui non ci
14                                                                                                                                                                                                    15
IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - LIGHT
sarebbero stati problemi. Ma il dr. Iappini volle pre-     sempre con la stessa velocità. E questo era impor-        Molta attenzione si dava alla vendita delle cartelle       I numeri delle Contrade
     cisare che le Società di Contrada organizzavano le         tante perché il senso del tempo in ciascun tombola-       non sbagliando l’ordine della fila perchè l’ordine
     tombole ogni settimana. Il Questore fece un rapido         io faceva immediatamente avvertire se, utilizzando        della fila per i tombolai era un segno intoccabile         A rigor di logica i numeri dovrebbero corrisponde-
     conto (17x52=884) fissò basito il Rettore del Magi-        la manovella, avevi girato troppo veloce e se an-         della sorte: modificarlo voleva dire alterare l’esito      re all’animale o al simbolo di ogni singola Contrada.
     strato e disse semplicemente: “Andiamo avanti”. E le       davi lento.                                               del gioco, stravolgere il destino.                         Alcuni importanti cultori della cabala hanno avuto
     Contrade continuarono a fare le tombole.                   Per organizzare una tombola erano necessarie              Altrettanta attenzione richiedeva la chiusura dello        premura di scartabellare vari libri, constatando che
     Per giocare alla tombola è necessario vendere              due persone: uno vendeva le tessere, e poi anda-          sportellino della gabbia: se lo chiudevi male facevi       nessun numero assegnato alle Contrade corrispon-
     500 cartelle cartacee suddivise in sei lettere, ogni       va a fare il banditore, inseriva le pergamenine nel       cadere fuori le ghiandine. E questo era sicuramen-         de a quelli riportati nei vari manuali.
     lettera contiene 15 numeri, per cui una cartella con-      pannello di controllo, registrava i numeri estratti nel   te un grosso problema: i tombolai chiedevano di            Da ciò si può arguire che noi senesi, sempre origi-
     tiene tutti i 90 numeri ciascuno una sola volta.           bordeaux e girava le tessere del tabellone; l’altro       ricontare tutte le ghiandine ma soprattutto verifica-      nali nei nostri modi interpretativi, ci siamo a caso
     Fondamentali per la tombola sono: la gabbia, gi-           andava a girare la gabbia. Era indispensabile un          re le pergamenine ricontrollando i numeri in esse          appioppati i propri numeri.
     rata a mano con apposita manovella, nella quale            bambino che estraesse le ghiandine da una appo-           inserite.                                                  Durante le tombole nelle Società, quando veni-
     venivano inserite le ghiandine, cilindretti di alluminio   sita apertura della gabbia.                               I tombolai erano personaggi incredibili, chi voleva        va bandito un numero di una Contrada, sorgeva
     con tappi di gomma, ciascuna con una pergamena             Era previsto che la vendita delle cartelle avesse un      lo stesso tavolo, chi non voleva nessuno accanto,          spontaneo pronunciare il nome della stessa per
     sulla quale è stampato un numero, e il tabellone,          orario preciso, per la Società Cecco Angiolieri era-      chi voleva solo la prima decina di cartelle ecc..          convalidare agli altri la sapienza in fatto di numeri
     fatto con tessere girevoli.                                no le 9 di domenica mattina. Angiolino Capannoli,         Mi ricordo di una signora, della quale non mi sov-         di contrada.
     Agli inizi anche la Società Cecco Angiolieri aveva         o chi era di turno, andava dal Nannini a comprare         viene il nome, che non veniva tutte le domeniche e
     una gabbia manuale, ma grazie alla genialità di            le paste, apriva la Società alle 8 e i tombolai pren-     che forse aveva dei problemi con la vista. Compra-
     Gino Ciampoli potemmo avere la prima gabbia                devano posto in fila di fronte al tavolino delle tesse-   va le sue cartelle, si sedeva ad un tavolino vicino               60             A q uil a
     elettrica.                                                 re quando l’incaricato cominciava la vendita. C’era       alla finestra, e le teneva impilate da una parte sen-             45             B r u co
     Gino collegò, tramite una cinghia, la manovella ma-        qualcuno che faceva la fila per qualche altro tombo-      za segnare i numeri. Una volta dichiarò la “tombo-
                                                                                                                                                                                             8             Chi o cci o l a
     nuale della gabbia con il motore di una lavatrice e        laio perché a quell’ora la tombola era nella Giraffa.     la”, ero di servizio e andai a prendere la cartella
     definì il numero dei giri della gabbia.                    In base a una regola precisa non si potevano ac-          per verificare con il tabellone. Nella cartella non
                                                                                                                                                                                            28             Ci v et ta
     Con questo sistema la nostra gabbia girava tredici         quistare più di 10 cartelle per volta, ma era possibi-    era segnato nessun numero. Mi permisi di dirle che                50             Drago
     volte in senso orario e tredici in senso antiorario        le fare una seconda fila.                                 non c’era nessun numero e lei mi rispose, gelida: “I              19             Gir a ffa
                                                                                                                          numeri li conosco a memoria”. Quindi conosceva a                   5             I s t r i ce
                                                                                                                          memoria 3.000 combinazioni di 15 numeri.
                                                                                                                                                                                            22             Le o co r n o
                                                                                                                          Quando eravamo vicini a fare tombola i tombolai
                                                                                                                          stipulavano accordi paritari, la cosiddetta “salva”.
                                                                                                                                                                                            72             Lu p a
                                                                                                                          L’accordo prevedeva che chi faceva la tombola do-                 51             N i cchi o
                                                                                                                          veva dare una percentuale con chi aveva stipulato                  9             O ca
                                                                                                                          la "salva.”                                                       16             Onda
                                                                                                                          Dopo aver dichiarato la tombola e il tombolino, e
                                                                                                                                                                                            68             Pa n t e r a
                                                                                                                          pagati i premi, il vincitore doveva dare la mancia
                                                                                                                          al bambino, i tombolai se ne andavano, qualcuno
                                                                                                                                                                                            76             Selva
                                                                                                                          restava a giocare a carte, lasciando sui tavoli o in              13             Ta r t u ca
                                                                                                                          terra le cartelle, difficilmente nei cestini, ed era ne-           3             To r re
                                                                                                                          cessario aprire tutte le finestre della Società per far           90             Va ld im o n to n e
                                                                                                                          diradare la cappa del fumo.
16                                                                                                                                                                                                                                           17
IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - LIGHT
FESTA TITOLARE 2017
     in onore di Sant'Antonio da Padova e San Bernardo Tolomei

     14 -18 giugno 2017
     Mercoledì 14
     Castellare degli Ugurgieri    ore 17.00     Caccia al Tesoro con i bambini delle Contrade
     Castellare degli Ugurgieri    ore 18.30     Merenda con i bambini
     Chiostro di S. Cristoforo     ore 19.30     Concerto di apertura Festa Titolare
                                                 “Aperitivo in concerto”
     Castellare degli Ugurgieri    ore 20.30     Aperitivo nel Castellare
     Castellare degli Ugurgieri    ore 21.00     Cena al tegamino
     Castellare degli Ugurgieri    ore 22.30     Premiazione del miglior Tegamino Contradaiolo

     Giovedì 15
     Chiostro di S. Cristoforo     ore 19.30     Sonetti dal Castellare “S’i fossi Cecco...”
     Castellare degli Ugurgieri    ore 20.30     Aperitivo nel Castellare
     Via Cecco Angiolieri          ore 21.00     Cena con brace
     Castellare degli Ugurgieri    ore 22.30     Tombola Contradaiola

     Venerdì 16
     Castellare degli Ugurgieri    ore 18.15     Cerimonia "Anni d’Argento"
     Chiesa di S. Cristoforo       ore 18.45     S. Messa in onore di S. Antonio da Padova e S. Bernardo Tolomei
                                                 e in suffragio dei contradaioli defunti
     Castellare degli Ugurgieri    ore 19.45     Cerimonia dei Sedicenni
     Castellare degli Ugurgieri    ore 20.15     Aperitivo nel Castellare
     Via Cecco Angiolieri          ore 20.30     Cena
     Castellare degli Ugurgieri    ore 22.00     FreestOwl “(OK) la viviamo così”
                                                 rap dei piccoli civettini diretti da Zatarra Live Music
     Castellare degli Ugurgieri    ore 22.30     Musica nel Castellare con Ettore Chiesi DJ

     Sabato 17
                                   ore 11.00     Onoranze funebri ai Cimiteri cittadini
     Castellare degli Ugurgieri    ore 18.00     Battesimo Contradaiolo
                                   ore 19.30     Ricognizione dei confini
     Piazza Tolomei                ore 20.00     Ricevimento della Signoria
     Chiesa di S. Cristoforo       ore 20.15     Solenne Mattutino
     Castellare degli Ugurgieri    ore 20.45     Aperitivo
     Via Cecco Angiolieri          ore 21.00     Cena
     Castellare degli Ugurgieri    ore 22.30     Palio dei Barberi

     Domenica 18
     Chiesa di S. Cristoforo       ore 07.45     S. Messa e benedizione della Comparsa
                                                 “Maria Mater Gratiæ"
     Via Cecco Angiolieri          ore 08.15     Partenza della Comparsa
     Via Cecco Angiolieri          ore 13.00     Rientro della Comparsa
     Via Cecco Angiolieri          ore 13.30     Pranzo del Giro
     Via Cecco Angiolieri          ore 15.00     Ritrovo e vestizione della Comparsa
     Via Cecco Angiolieri          ore 15.50     Partenza della Comparsa
     Il Campo, Bocca del Casato    ore 19.30     Ingresso della Comparsa, corteo di rientro
     Oratorio di Contrada          ore 20.15     “Maria Mater Gratiæ"
     Castellare degli Ugurgeri     ore 20.30     Aperitivo di Chiusura Festeggiamenti

     Per le cene di Gioved ì, Venerd ì, Sabato e per il pranzo di Domenica è obbligatorio prenotarsi entro
     le ore 12.00 dei due giorni precedenti scrivendo a societa@contradadellacivetta.it o inviando un sms al
     numero 339-3638150 (Francesco Amisano)
18                                                                                                                 19
in e
                                                                                                                                  Ripercorrendo i miei 30 anni vissuti nel Vicolo del       meglio chiedere all'Accademia della Crusca; ma

                                                                                                                   Aldo Petessi
                                                                                                                                  Viscione ed a giocare nel Castellare, mi ricordo          nel modo di parlare di noi civettini, che amiamo il
                                                                                                                                  che il modo di dire era diverso. Si stava parecchio       nostro territorio, proprio perché è tutto nelle lastre
                                                                                                                                  per strada e meno sui libri, ma alle parole si stava      ed è chiuso nel cuore di Siena, spero mi si possa

                                                                           nella
                                                                                                                                  attenti... Talvolta, visto che da piccini s'era birban-   permettere, da vecchio abitante del centro stori-
                                                                                                                                  telli, s'aspettava al varco il malcapitato ragazzino,     co, una piccola digressione sui modi di dire.
                                                                                                                                  prossimo compagno di giochi, studiandone il com-          Mi sono interrogato proprio su quest'ultima moda.
                                                                                                                                  portamento, l'accento e le espressioni idiomatiche        Prima dicevamo: "stasera ci troviamo nella Civetta"
                                                                                                                                  e, discoli come s'era, si attendeva che proferisse        e l'uso di "in", preposizione semplice della gram-
                                                                                                                                  la fantomatica domanda, per capire se proveniva           matica italiana, era solo utilizzato per la nostra
                                                                                                                                  dalle lastre (altra espressione degna di interesse,       amata società Cecco Angiolieri. Ed infatti allora si

     I
        n questo breve articolo, voglio parlarvi della      trazioni lessicali che attorcigliano la lingua, così                  su cui torneremo magari un'altra volta), o se dal-        diceva: "ragazzi stasera ci troviamo tutti in socie-
        differenza tra due modi di dire, che vengono        come i tanti termini di matrice anglosassone, co-                     le lastre non veniva affatto. Ne ricordo alcuni tra       tà", oppure per un altro luogo di appuntamenti
        spesso usati in modo equivalente. Mi riferisco      stituiscono quella grande contaminazione seman-                       quelli che venivano a Siena solo d'estate in va-          fissi, quale era la Piazza Tolomei. Il mantra era
     a quando si dice: “ci si vede in Civetta” rispetto a   tica (quasi un inquinamento...), che ci trova spesso                  canza che mi dicevano: “ma te per che contrada            "alle sette ci si becca in Tolomei". Quella piazza
     "nella Civetta".                                       spaesati quando formuliamo anche una semplice                         tifi...??”. Ah vai un c'erano dubbi... Te carino non      al tempo era vista come un luogo così ampio per
     Lingua parlata e scrittura sono cambiate, come         frase. Ora, per tornare a noi, sennò mi perdo..., mi                  sai nulla di me, ma io di te so di sicuro che non         le nostre contenute esigenze dimensionali civetti-
     sono cambiate le nostre abitudini ed i nostri sti-     riferisco a quando si dice e si scrive: "troviamoci                   sei di queste parti... Se penso al termine “tifo”, mi     ne, da prevedere necessari e ben precisi punti di
     li di vita. Culto della modernità, accelerazione       in Civetta", oppure "in Castellare", esattamente                      tornano i brividi.                                        riferimento (la colonna, il negozio di Gosi Pia, la
     dei processi, superamento delle tradizioni, sono       come recitava un categorico avviso recentemen-                        Ora, non voglio entrare nel merito della versio-          Banca Toscana...), perché s'era pochi e nel terri-
     quelle dinamiche diffuse e inarrestabili che però      te affisso nella bacheca, quella accanto al bar nel                   ne grammaticale corretta, per questo sarebbe              torio quasi ti ci perdevi... Forse l'uso indiscriminato
     poi, guarda caso, tendono ad una più rapida e          Castellare: "Vietato posteggiare i motorini in Ca-                                                                              di "in" (che è indeterminato) per tutti i luoghi del
     vertiginosa decadenza. Strambi neologismi, con-        stellare".                                                                                                                      territorio e della Contrada è dovuto ad una rin-
                                                                                                                                                                                            novata necessità di ordine spaziale, espressione
                                                                                                                                                                                            delle nostre accresciute dimensioni. O forse è do-
                                                                                                                                                                                            vuto al fatto che oggi, ahimè, visto che il rione è
                                                                                                                                                                                            poco popolato da famiglie civettine, capita di dire:
                                                                                                                                                                                            "cara... stasera vo' in Civetta". L'uso di ''in'' insomma
                                                                                                                                                                                            ha sicuramente preso piede, ma se suoni bene o
                                                                                                                                                                                            male rispetto a prima beh... lascio a voi l'ardua
                                                                                                                                                                                            sentenza all'ancestrale dilemma.
                                                                                                                                                                                            Io quasi cinquantenne e che forse sono un pò
                                                                                                                                                                                            all'antica, preferisco il modo di dire "troviamoci
                                                                                                                                                                                            nella civetta" (e mi sembra più corretto visto che
                                                                                                                                                                                            unisce la preposizione semplice “in” + l'articolo
                                                                                                                                                                                            determinativo “la”), come è riportato del resto an-
                                                                                                                                                                                            che nei papiri conservati nell'antica Università del
                                                                                                                                                                                            Viscione. P.S. Ah ragazzi... Stasera troviamoci tutti
                                                                                                                                                                                            NELLA Civetta!!
20                                                                                                                                                                                                                                                      21
lezioncina di                                                                                                                                           rap

                                                                                                                                 Carlo Agricoli

                                                                                                                                                                                                                                                                       Silvia Nerucci
     palio, in altri tempi                                                                                                                             contradaiolo

                                                                                                                                                  A
                                                                                                                                                            seguito del grande successo riscontrato           cori in Giraffa: mancavamo da tre edizioni ed era-

     C
                orre l’anno 1962 - 2 luglio                   Messinella si affaccia alla finestra di casa che                                              dai nostri cittini nella rassegna canora te-      vamo l'unica Contrada assente. Vari erano stati i
                La Torre perde clamorosamente il Palio        dava sul Castellare, anche lei di buon mattino, e                                             nutasi in Provenzano il 26 maggio scorso          tentativi negli anni di coinvolgere i ragazzi, ma a
                da favorita. Con il cavallo Topolone, già     distende ad asciugare un bellissimo paio di enormi                                  mi sembrava doveroso trasmettere a tutti quelli che         dare la propria disponibilità erano pochi bambini,
     in odore di grandissimo campione e il giovanissimo       mutandoni bianchi.                                                                  da vicino e da lontano saranno contenti di sapere           spesso molto piccoli. Era normale, a quel punto, che
     Canapino, emergente come una pianta scorbutica           Un ragazzino curioso la guarda da sotto in su. Pio-                                 come la nostra Contrada si distingue, non solo per          sorgesse il dubbio che le canzoni tradizionali non
     dalle crete di Asciano, era caduta alla mossa sen-       vuto da otto mesi nel Castellare, aveva visto il suo                                la bellezza del suo territorio, ma anche per lo spi-        avessero sufficiente “appeal” per portare i piccoli in
     za muovere nemmeno un passo. Capitano la mar-            primo palio la sera prima spenzolato dagli spran-                                   rito di innovazione che anima i suoi contradaioli. Vi       Civetta per questo evento. Fermo restando che per
     chesa Maria Pace Chigi Zondadari Misciattelli.           gati di San Martino. Era ancora sbalordito. Ora                                     riporto quindi tutto il racconto dell'addetto ai piccoli,   venirci è necessario sempre il supporto dei genitori.
     3 luglio                                                 guardava a bocca aperta.                                                            Silvia Nerucci. Senza interruzioni. Solo una doman-         Ho cominciato a domandarmi se non ci fosse anche
     Il sentore della beffa aleggia per le strade come un     "Lo vedi che è successo stanotte, piccinino!," lo                                   da di partenza. Questa: Silvia, da dove nasce l'i-          un problema di linguaggio, necessario per creare
     venticello malizioso... qui cadde l’innominabile a pe-   apostrofa Messinella.                                                               dea di fare un rap contradaiolo?                            maggior coinvolgimento.
     renne monito della sua tracotanza, avevano scritto       Silenzio di tomba, ovviamente.                                                      Come spesso accade le buone idee (e per me                  Poi, scorrendo Facebook, scopro che il rapper di
     nella notte quelli dell’Onda, in enormi caratteri di     "Te le di’o io. Vedi questi mutandoni? So’ della mar-                               questa è tale) vengono sotto la spinta della neces-         origine senese Zatarra teneva dei corsi basati su
     vernice bianca, nel punto fatale dello schianto.         chesa. Da quant’erano pieni, a lavalli mi c’è voluto                                sità. E noi avevamo la necessità di partecipare ai          improvvisazione, ritmo, musicalità e rime. Mi sono
     Sul muro accanto al fotografo Grassi in Banchi di        tre ore!"
     Sopra c’era già quella foto rimasta famosa, con il       A capirla, qualche giorno al ragazzino gli ci volle.
     fantino spiaccicato a terra e il disgraziato Topolo-     A capire perchè Messinella e la Civetta godes-
     ne anche lui vicino a stramazzare.                       sero un pochino della purga della Torre, ci mise
                                                              invece qualche annetto... poi seppe del Palio d’a-
                                                              gosto del 1939, con il famigerato Mendia... E allora
                                                              vide bene che era passato il tempo di un respiro...
                                                              Neanche 23 anni e soltanto una guerra mondiale
                                                              in mezzo! Da allora la Civetta aveva vinto quattro
                                                              volte, ma gli sgarbi non si scordano.
                                                              Foto tratta da: Carlo Agricoli, Marco Borgianni, Sergio Pro-
                                                              feti - Rivediamoli insieme. Cronaca fotografica del Palio – Vol.
                                                              III 1960-1964 – Siena, C.R.A.L. Monte dei Paschi di Siena,
                                                              Casa Editrice Il Leccio, 1984-1992.

22                                                                                                                                                                                                                                                                     23
detta: cosa c'è più di tradizionale che cantare in           riutilizzati nella canzone, ricuciti insieme sapiente-    Contrada. Lasciamo perdere. Tutti non si possono          "(Ok) La viviamo così"
     rima?! Prima ancora che lo contattassi, Zatarra –            mente da Zatarra e, ovviamente, musicati. Senza di        contentare. E rinnovarsi prevede anche questi rischi.     Buonasera gente c'è qualcuno che mi sente?/siete
     per me ancora oggi inspiegabilmente – ha lette-              lui “l'operazione rap” non sarebbe stata possibile.       Mi piace invece scomodare un parere autorevole,           pronti per la nostra canzone intelligente?/per ascol-
     ralmente intercettato il mio pensiero, anticipandomi         Così come non sarebbe stato possibile far vivere ai       quale quello del nostro correttore Don Enrico che         tare la musica usiamo la cassa/ma x non diventare
     di un giorno. Siamo stati l'unica Contrada a cui ha          nostri bambini l'esperienza della registrazione del       mi ha scritto “Avete fatto un lavoro intelligente e       sordi la teniamo bassa/io sono Marte il Dio della
     mandato la sua proposta di collaborazione. Evi-              pezzo in un vero e proprio studio di registrazione.       profetico, perché siete riusciti a trasmettere la so-     Guerra/se mi sparano non mi piace, mi piace stare
     dentemente ha intuito che da noi c'era terreno fer-          E poi è venuto fuori il ritornello-tormentone "Ok nel     stanza immutabile della tradizione in un contesto e       sulla terra!/io sono Vittoria, non sono una Signora/
     tile (non dimentichiamo che fu proprio la Civetta nei        Castellare io e i miei la viviamo così", segno di un      in un linguaggio nuovo”.                                  come la mia Contrada chiamatemi Priora!// Rit. Amo
     primi anni 2000 a invitarlo per la prima esibizione          atteggiamento easy e di una leggerezza che ha             Insomma c'è sempre un momento in cui avviene              la mia città/ma la Contrada di più' un c'è niente da
     rap live a Siena). D'accordo con gli altri addetti e         colpito tanto anche il rapper.                            uno scarto dalla norma, una linea del Piave che           fa'/da Calzoleria a Piazza Tolomei me la sento mia/
     Luca (il “nostro” vicario) abbiamo pensato che fosse         La ricetta per i bambini è sempre semplice, è a base      va superata. In origine, credo che anche gli tra-         guai a chi me la porta via/(ok) io la vivo così/(ok) la
     una buona occasione per fare un lavoro davvero               di puro divertimento, condito con capacità di espri-      dizionali stornelli come "Ummi ummi", o "Tirati in là     viviamo così/(ok) la viviamo così/nel Castellare io e i
     nuovo, attraverso un linguaggio diverso e più vicino         mersi liberamente, secondo un linguaggio non con-         m'arruffi", per citarne solo alcuni, avranno destato      miei la viviamo così!// Io sono Lucio chiamatemi Dal-
     ai nostri bambini. E questo indipendentemente dalla          venzionale, che è sicuramente più nelle loro corde,       qualche perplessità tra la gente, magari perché           la/da quanto sono scatenato mettetemi in una Stalla/
     nostra partecipazione o meno ai cori nella Giraffa.          banalmente, anche da un punto di vista anagrafico.        erano di rottura, all'epoca. Non la voglio far pas-       nei nostri cuori batte il rosso, nero e bianco/come
     A dicembre scorso è partita una lezione di prova             Il rap è sicuramente molto più vicino a loro, che a       sare come una cosa troppo pesante, ma quando              quelle volte a far casino al Campo/amo la Civetta
     con i 6 bambini che avevano aderito all'iniziativa e         noi adulti.                                               ti metti a fare un lavoro del genere inevitabilmen-       e i suoi vicoli stretti/vorrei rivince il Palio sì, ma senza
     poi abbiamo proseguito, con un avvicendamento                E inoltre, aspetto non trascurabile, con questa can-      te ti misuri con i concetti di identità, di tradizione,   fioretti/l'emozione sale quando suonan le chiarine/
     in turni di tutti gli addetti, per 5 mesi, tutti i giovedì   zone si crea una prima importante contaminazione          che sono spesso percepiti come concetti rigidi,           aspettando il cavallo tutti insieme cittini e cittine// Rit.
     fino all'ultimo giovedì 25 maggio, in vista del debut-       di linguaggi, che trasmette i valori tradizionali della   quasi sclerotizzati, mentre l'identità è un concetto      Amo la mia città/ma la Contrada di più' un c'è niente
     to del giorno successivo. Il gruppo non era molto            Contrada in modo innovativo a dispetto di qualche         dinamico, qualcosa che ognuno di noi costruisce           da fa'/da Calzoleria a Piazza Tolomei me la sento
     ampio per cui abbiamo lavorato al meglio, origi-             patetico soggetto che si è ritenuto offeso dal no-        quotidianamente, in continuo divenire. E pensare,         mia/guai a chi me la porta via/(ok) io la vivo così/
     nariamente come ho detto, erano 6, poi si sono               stro contributo e che non ha mancato di offendere         poi, che nessuno degli addetti ai piccoli è uno sfe-      (ok) la viviamo così/(ok) la viviamo così/nel Castella-
     aggiunti altri 3 bambini, proprio quando abbiamo             non solo me (e fino a lì passi), ma anche tutta la        gatato appassionato di rap...                             re io e i miei la viviamo così!//Benvenuti benvenuti,
     capito che avevamo la possibilità di fare parte del                                                                    Siamo semplicemente andati incontro ai bambini. E         io sono Benve/nuti non serve mettermi nelle riserve/
     contest a pieno titolo. Tutti e 9 hanno cantato una                                                                    come sempre accade, a loro volta, i bambini ci sono       l'emozione sale quando escono dall'entrone nella
     prima canzone ("Sona sona campanina"), mentre                                                                          immediatamente venuti incontro.                           speranza che vinca il Civettone/non ci importa della
     i 6 che avevano seguito tutte le lezioni del corso                                                                     Eccovi i loro nomi in ordine alfabetico: Livia Bajeli,    gloria! Zero boria!/saremo i primi a scrivere la Storia/
     hanno presentato il loro inedito. Il testo è stato co-                                                                 Pietro Benvenuti, Elisabetta Feroci, Chiara Giannetti,    non chiamatemi Lilli basta sono stufa!/chiamatemi Livia
     struito in modo certosino perché durante la lezione                                                                    Caterina Granata (classe 2013), Eleonora Granata,         e basta, uffa!// Rit. Amo la mia città/ma la Contrada
     di un'ora, strutturata come un gioco, Zatarra ha                                                                       Niccolò Lorenzetti, Vittoria Lorenzetti e Lucio Perini.   di più' un c'è niente da fa'/da Calzoleria a Piazza
     annotato ogni singola rima che loro tiravano fuo-                                                                      Concludiamo riportando anche il testo della               Tolomei me la sento mia/guai a chi me la porta via/
     ri, indirizzandoli solo attraverso la linea guida dei                                                                  canzone per chi la volesse seguire e cantare. A           (ok) io la vivo così/(ok) la viviamo così/(ok) la viviamo
     campi semantici (Piazza, palio, etc...). Una specie di                                                                 proposito: i nostri cittini si esibiranno di nuovo nel    così/nel Castellare io e i miei la viviamo così! // Rit.
     pre-allenamento fino a quando i cittini hanno svilup-                                                                  Castellare venerdì 16 giugno alle ore 22.00.              Amo la mia città/ma la Contrada di più' un c'è niente
     pato una capacità propria di fare rima per arrivare                                                                    Mettete in agenda.                                        da fa'/da Calzoleria a Piazza Tolomei me la sento
     successivamente alla presentazione di ognuno di                                                                        Come opportunamente scriveva il sociologo cana-           mia/guai a chi me la porta via/(ok) io la vivo così/(ok)
     loro stessi, sempre attraverso la rima. I versi che                                                                    dese Mc Luhan "il mezzo (utilizzato ndr) è il messag-     la viviamo così/(ok) la viviamo così/nel Castellare io
     hanno definito la loro presentazione sono poi stati                                                                    gio". Ed il messaggio è arrivato.                         e i miei la viviamo così!//
24                                                                                                                                                                                                                                                   25
totalitarismo

                                                                                                                          Aldo Corsi
                                                                                                                          Luca Petessi
                         calcistico
     È
            finita l’era calcistica Civettina? Pao e           finale 2014 e comunque sempre qualificata per le
            Bimbi sulla graticola!                             fasi finali. Nella squadra c’era il giusto equilibrio di
            Eppure i presupposti c’erano tutti per far         giocatori esperti e navigati, già vincitori del Dudo
     bene e le aspettative erano alte. I pronostici ci         Casini (torneo calcistico di riferimento tra le con-
     vedevano tra i favoriti, come compete ad una              trade, ex arcese), come lo Zullino, Guccio Piani-
     squadra di alto livello che negli ultimi anni è riusci-   giani, il Papeino, Senio, il Pau Emanuele, il Bardini
     ta a centrare la vittoria 2009 e nel 2015, persa          (per tutti Mario), Duccio e Andrea Pagliantini, il
     una finale ai rigori nel 2013 e disputata una semi-       Voltolini e Lapo Lorenzetti, oltre che giovani pro-
                                                               messe come i Corsi Guccio e Pietro, il boxeur Ber-                        certo una giustificazione il fatto che top-player del   delle meraviglie Pao-Bimbi avessero avuto a di-
                                                               nardo, il futuro arbitro internazionale Niccolò e il                      calibro di Andrea Pagliantini non siano mai scesi in    sposizione sempre il loro 11 titolare, cosa che non
                                                               gruppo dei cestisti composto da Emilio, Bernardo                          campo o abbiano giocato solo le ultime due come         è mai avvenuta. Comunque un plauso va ai nostri
                                                               Capannoli, Leo e Matteo Ricci, che avrebbero                              il Pistella (bomber da 4 reti in 2 partite) o sotto-    ragazzi, bravi e mai domi nonostante le difficoltà,
                                                               assicurato imprevedibilità alla squadra secondo gli                       tono, vedi Batignani ovvero il faro della compagi-      che hanno indossato la maglia del Ceccoangiolie-
                                                               allenatori il Pao Lorenzo e Ema. Proprio loro sono                        ne. Diciamolo ad alta voce, il fallimento è dovuto      ri con orgoglio e assoluta dignità, un grazie al duo
                                                               gli indiziati del grande flop, si perché di questo si                     all’estremismo del concetto di sperimentazione in       delle meraviglie che ha cercato di presentare la
                                                               è trattato uscendo al primo turno. Così facendo                           nome di un totalitarismo utopico o semplicemente        miglior formazione possibile ed al pubblico Civet-
                                                               abbiamo inguaiato anche la Juventus, che ave-                             troppo avveniristico. Se è vero che il Ceccoangio-      tino sempre presente. Concedetemi una nota di
                                                               va programmato il post Allegri proprio con il duo                         lieri non ha sviluppato un grande calcio, è vero        orgoglio, perché vedere i nostri ragazzi che non
                                                               delle meraviglie tecnico tattiche, che già imparti-                       anche che non sono arrivati i risultati auspicati.      giocano a pallone ma fanno altri sport, pur sa-
                                                               scono lezioni a Coverciano e formano coloro che                           Siamo partiti dalla bruciante sconfitta con il Ca-      pendo che difficilmente sarebbero scesi in campo,
                                                               saranno i volti nuovi che alleneranno in serie A.                         vallino per arrivare alla roboante vittoria con il      sempre presenti, incarna quello spirito di comunità
                                                               Infatti la coppia Pao-Bimbi negli anni precedenti                         Castelmontorio (dove finalmente abbiamo visto           ed appartenenza che contraddistingue la nostra
                                                               aveva sempre saputo stupire con tattiche fuori                            i dettami degli allenatori messi in pratica) pas-       vita sociale e culturale dal resto del mondo, rimar-
                                                               dall’usuale e innovative, senza mai sconfinare nella                      sando dalle sconfitte con Castelsenio e Trieste e       candolo e ricordandocelo. Bravi tutti davvero e
                                                               supponenza come quest’anno, dove in preda ad                              dal pareggio con il Leone. Non sono comunque            se per quest’anno non abbiamo sentito cantare il
                                                               un delirio di onnipotenza hanno voluto affidarsi a                        mancati i rimpianti, visto che con un'altra vittoria    Cecco non si batte... siamo certi che ci riprovere-
                                                               sedicenni o atleti di altri sport unicamente per far                      avremmo passato la fase eliminatoria, cosa che          mo l’anno prossimo e magari rimbomberà l’ultima
                                                               vedere le loro abilità di allenatori. Non può essere                      oggettivamente era nelle nostre corde se il duo         volta proprio dopo la finale.
26                                                                                                                                                                                                                                                      27
Puoi anche leggere