IlCIVETTINOperiodico della contrada priora della civetta - LIGHT
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ilCIVETTINO festeggiamenti Patrizia Sideri C i siamo! Come ogni anno ci appre- stiamo a dare il via ai festeggiamen- periodico della contrada priora della civetta ti del Giro della nostra Contrada. in cantiere Anno XXXV n. 2 - GIUGNO 2017 Spedizione in abbonamento postale Come sempre i giorni di festeggiamento saran- Art. 2 comma 20/C legge 662/96 - Filiale di Siena Iscrizione al Tribunale di Siena n° 589 del 20/12/1993 no scanditi dai classici appuntamenti, a partire Direttore dalla caccia al tesoro dei bambini che si terrà il Paolo Betti mercoled ì pomeriggio, cui seguirà il suggestivo Direttore Responsabile Giuseppe Stefanachi concerto della nostra Francesca Lazzeroni nel Addetto Stampa "riconquistato" Chiostro di San Cristoforo. Finire- Gianpaolo Rabazzi Hanno collaborato mo poi con la cena al tegamino, ripensato con O Compagnia di Pier Pettinaio, Carlo Agricoli, Stefano vvero... la difficile convivenza dei Fe- volta più lunghe, a fronte dell’imprescindibile con- Bonacci, Luca Corsi, Mario De Muru, Salvatore una formula simpatica che dia il giusto ricono- Granata, Simone Grassi, Matteo Mastrandrea, Silvia scimento ai nostri cuochi pret-a-porter! Il giove- steggiamenti con un cantiere – anzi tenimento dei costi. Nerucci, Giulia Pescatori, Aldo Petessi, Patrizia Sideri Si ringraziano per foto, immagini e vignette d ì saremo ancora nel Chiostro per una lettura due! – in corso. Alla fine, ci siamo quindi visti costretti a “pensare” Carlo Agricoli, Marco Borgianni, Sergio Profeti, di sonetti storici e poi a cena, in attesa che la In realtà, il progetto e le sue tempistiche prevede- ai nostri Festeggimenti 2017 in modo da convivere Francesco Benvenuti, Luca Corsi, Maurizio Sampieri Immagine di copertina serata dia sfogo ai più "buconi" con la inedita vano il termine del cantiere del Museo in tempo con i lavori tuttora in corso nel Museo ed appena Gianpaolo Rabazzi Progetto grafico e impaginazione tombola a premi, che renderà agguerriti anche per poter inaugurare i nuovi locali per il Giro. Ma, iniziati in Galleria, Festeggiamenti che vivremo in Irene Bimbi i più pacifici giocatori! Il venerd ì pomeriggio come spesso accade, i lavori si sono procrastinati parte diversamente, con il Museo ancora chiuso, Stampa Industria Grafica Pistolesi sarà scandito dalle cerimonie celebrative delle più del dovuto, sia per la scoperta di nuovi parti- i nostri spazi ancora occupati dai lavori... dobbia- radici e della linfa della nostra Contrada: anni colari, che meritavano di essere salvaguardati e mo pazientare ancora qualche mese, fino a metà d'argento e 16enni. La sera, invece, avremo di essere valorizzati, sia per la minuziosa e ma- ottobre, fino al Novello. la musica nel Castellare, anticipata dai nostri niacale attenzione al budget, che ci ha spesso In realtà, la ditta finirà di lavorare nel Museo, per sommario splendidi bambini, gli "zero boria" ed il loro in- novativo rap contradaiolo. Il sabato torneranno gli appuntamenti istituzionali che prevedono il costretto a prediligere scelte meno semplici e tal- iniziare in Galleria, ma una volta che avranno ter- festeggiamenti in cantiere 3 battesimo contradaiolo, il solenne mattutino e lifting museale 6 la seguente cena che sarà incorniciata dal più pillole statistiche 10 classico dei giochi di contrada: il palio dei bar- decalogo del monturato 12 beri con ricchi premi!! Ed arriviamo alla domeni- cena al tegamino 2.0 13 ca del Giro, dove ancora una volta i nostri stu- i numeri li conosco a memoria 14 pendi colori porteranno lustro alle vie cittadine. programma festeggiamenti 18 Novità di quest'anno sarà il pranzo del Giro, un'occasione per stare tutti insieme, rifocillan- in e nella 20 dosi prima di continuare i saluti alle consorelle lezioncina di palio, in altri tempi 22 del "pomeriggio", per poi concludere alla gran- rap contradaiolo 23 de con il rientro in Contrada dove innalzeremo totalitarismo calcistico 26 i calici in un corale brindisi. E poi, di lì a poco, è sono andato a donare 28 Palio... W la Civetta! Buona lettura. sonetto 29 compagnia di pier pettinaio 30 3
sti Amanda, Antonio, Salvatore, accompagnati da Un giro nuovo, quest’anno, un itinerario parzial- altre voci: un plauso alla tradizione di cui Cecco mente diverso, che ci vedrà rientrare in Civetta Angiolieri è stato maestro! per il Pranzo del Giro: una novità e come tutte le E poi, e poi... e poi si proseguirà con le nostre cene, novità, c’è stato chi ha apprezzato – “ultimamente, una meravigliosa braciata organizzata dalla So- a cena, la domenica, eravamo davvero pochi..." - cietà nel Castellare, poi una tombola, per unire e chi è rimasto deluso – “la cena del Giro è uno grandi e piccini, per arrivare al venerdì. dei momenti più importanti dell’anno, come il Ban- Il venerdì, avremo una sorpresa, una simpatica chetto...”: vedremo, il Pranzo del Giro è un esperi- sorpresa dei nostri amati Piccoli Civettini, che gra- mento, una prova, a fine Giro tireremo le somme! zie a Silvia e a tutti gli Addetti, hanno sorpreso Al rientro, dopo il Maria Mater Gratiae, un brin- i popoli di tutte le Contrade intonando, in occa- disi nel Castellare, un Ci, Ci, Vette!!!!! tutti insieme sione dei Cori in Giraffa, un simpatico ed inedito e poi... poi... è finito, anche questo Giro sarà finito, i RAP. Cosa??? Il RAP? In Contrada? Ma siamo Festeggiamenti 2017 saranno finiti. sicuri??? Ma tranquilli, tra poco ci si rivede, il tempo di ri- minato i muratori inizieranno l'allestimento e le rifi- i quali è iniziato sin da subito un ottimo rapporto Non siamo sicuri, siamo sicurissimi!!! Non solo è sta- prendere fiato, di riposarsi un pò ed è Palio! E chis- niture ad opera dei Civettini coinvolti nel Progetto di collaborazione: un S. Cristoforo che ha accol- to apprezzato, è stato molto apprezzato ed abbia- sà... Capitan Francesco cosa ci riserverà... Allestimento ed anche queste attività necessite- to le Consorelle per il Maria Mater Gratiae, un mo voluto regalare ai nostri Piccoli la gioia di can- ranno di tempo. Chiostro che ci ha ospitato per le bicchierate del tare nel loro Castellare, davanti alla loro Civetta, Verrà però smantellato l'accesso al cantiere da Capitano, un tornare a vivere quegli spazi in cui davanti a tutti noi... Questo regalo ci sarà venerdì, Via Cecco Angiolieri, che ci restituirà spazio per un tempo ci sentivamo a casa e che per troppi subito dopo cena, prima della musica con il DJ. poter apparecchiare durante il Giro e poi per il anni è stato difficile frequentare. Gli altri appuntamenti, saranno come da protocol- Palio. Il Chiostra di S. Cristoforo, un luogo magico, che lo: la cerimonia dei Sedicenni, con cui finalmente i Subito dopo il Palio, l'Enel inizierà i lavori in Cecco con le bandiere del Civettone diventa stupendo nostri Giovani faranno il loro ingresso in Contra- Angiolieri per potenziare la linea necessaria ad ed ancora più affascinante al suono delle melodie da; la cerimonia degli Anni di Argento, dedicata alimentare la nuova cucina in Galleria. Insomma... cantate dalla nostra Francesca: sì, anche quest’an- ai nostri anziani, alle nostre guide, a coloro che un'estate impegnativa... no avremo il piacere di inaugurare i festeggia- negli anni hanno costruito la Civetta che noi vivia- I problemi logistici saranno sicuramente molti, prin- menti con il suo concerto! mo oggi; la cerimonia del Battesimo Contradaio- cipalmente per la Società e per l’Economato, che A seguire, l’immancabile Cena al Tegamino del lo, con tanti piccoli, tanta vivacità, tanto colore... si- si troveranno a dover lavorare in spazi estrema- mercoledì sera, quest’anno arricchita da una novi- curamente uno dei momenti più emozionanti della mente ridotti, ma l’entusiasmo per il nuovo pro- tà: una specie di concorso, con tanto di giuria, per nostra Festa. getto ormai prossimo alla conclusione, sta dando premiare il miglior tegamino civettino. Certo, con- E poi i Cimiteri, la Ricognizione dei Confini, il So- a tutti la forza di affrontare un nuovo trasloco (gli tinuerà ad esserci spazio per la pizza comprata lenne Mattutino, il Ricevimento della Signoria... i spazi della Contrada dovranno a breve essere all’ultimo momento da chi non ha potuto cucinare, momenti più solenni, ufficiali... vuotati per permettere il rifacimento dei locali so- ma sarà anche simpatico apprezzare le preliba- Le S. Messe saranno celebrate in S. Cristoforo: la pra la Galleria) e una Festa Titolare un pò alle tezze delle nostre cuoche e cuochi (e noi, lo si sa: Messa in onore di S. Antonio da Padova e di S. strette. in Civetta, in cucina, ci si sa proprio fà!!!) e divertirsi Bernardo Tolomei, venerdì pomeriggio, il Solen- Sicuramente, un merito del cantiere, è stato farci a dare (e ricevere) dei voti. ne Mattutino sabato sera e la Messa della Com- riscoprire S. Cristoforo, grazie anche all’arrivo del- Il giovedì, sempre nel Chiostro, verrà presentata parsa, domenica mattina, subito prima del Giro, le disponibilissime suorine e di Don Roberto, con una rassegna di Sonetti, recitati dai nostri sonetti- assonnati ma felici di vestire i colori della Civetta. 4 5
lifting Redazione museale lì che decido di chiedere ai due un poco del loro andarvi in contrasto. Un tono che si sposasse bene tempo per raccontare del lavoro svolto in Civet- con la parte lignea e lapidea e che esaltasse l'in- Passo per caso dalla Civetta, transitando da Via mando: "ma che fai lavori oggi che è festa?" ta. Premesso che Maurizio ed Anna Rita sono una sieme della struttura portante. Cecco Angiolieri. Sono circa le ore 15.00. Fa cal- Mi risponde: "sì perché io sono di fede monar- coppia di professionisti, ma principalmente sono Come avete deciso di procedere? duccio. Ed è venerdì 2 giugno, giorno della Festa chica." una coppia nella vita di tutti i giorni... in un colpo Siamo partiti da una campionatura di cromatismi della Repubblica. Non c'è un'anima, solo un taxista Ma come sarebbe? Dai!! non dire strullate... solo li prendo tutti e due. Li interrompo con la scu- che è stata aggiustata abbastanza rapidamente. ed un ragazzo in motorino che bisticciano perché Beh, se non altro lo sono per aver cancellato lo sa che sarò veloce, anzi velocissimo. Bugia bianca. Se non è stata buona la prima soluzione, siamo an- il tipo sulle due ruote veniva in controsenso giù per Stato Pontificio e aver preso a cannonate il Papa... Accettano. dati a colpo sicuro alla seconda, perché avevamo Via Cecco Angiolieri. A parte loro, deserto. Tran- Grande risata, scuoto la testa perché l'ho pure Maurizio racconta da dove siete partiti? ben chiaro in mente il nostro obiettivo di resa finale. ne un superstite. In fondo al Vicolo del Castellare ascoltato, come se fosse serio, la sua sottile e cau- In senso cronologico si è ritenuto indispensabile do- Soddisfatti? scorgo la sagoma di Maurizio Sampieri che sta stica ironia è da sempre il suo tratto caratteristico, ver affrontare una certa manutenzione della Sala Noi e non solo noi. L'intervento ha riscontrato since- lavorando con la sua tenuta d'ordinanza e gli do- che se non hai occhio ti svernicia, tanto per rimane- delle Vittorie, la parte inaugurata nel 1984. Non ri apprezzamenti. Soddisfatti e tanta soddisfazione re in ambito di vernici e diluenti. In realtà Maurizio era possibile ripristinare l'originale finitura, tanti e generale. tiene in mano una potente idropulitrice, a guisa di tali i buchi e le piccole lesioni presenti. Peraltro, lo Quindi la competente tecnica di Simona si è per- un moschetto dei bersaglieri, anche lui prova la sua spatolato originale, in quella versione, non era as- fettamente integrata alla tua componente artistico- personale breccia di Porta Romi, sotto una pioggia solutamente restaurabile. Infine le recenti modifiche creativa? di detriti e sassolini che lo hanno semi sommerso... all'impianto elettrico e le relative tracce avevano Io Simona abbiamo la stessa visione. Avendo lo Nella Stalla invece trovo Anna Rita che non si ac- dato il colpo di grazia agli ambienti. stesso punto di vista il lavoro non dico che diventi corge nemmeno di me, perché è tutta intenta ad Quindi quale scelta è stata presa? facile, ma si semplifica molto. aspirare la "camerina del cavallo", cui parleremo Io e Simona Martelli partecipiamo come sottogrup- Come chiameresti questa vostra compenetrazione? più oltre. E me ne ritorno da Maurizio a dargli noia. po della più grande Commissione allestimento del Sintonia estetica. A dire il vero io avevo un altro programma per il nuovo museo. Con il contributo del Priore, in qualità Bella parola, mi convince, suona bene. Ma in senso pomeriggio, ma l'occasione mi è sembrata propizia. di responsabile (ma che ha dato un supporto anche pratico l'approccio come lo definiresti? Mi sono attardato a guardare, semi-ipnotizzato, i in senso estetico), abbiamo deciso di perseguire la L'approccio è il proseguo di quello che era stato blocchi rimasti dell'originaria Torre Ugurgieri, tornati strada di una nuova tinteggiatura con una tonali- fatto a suo tempo dall'Uggioni. Quindi noi abbia- a vita e (soprattutto) a luce nuova. Maremma come tà di un grigio che è stato studiato per mettere in mo solo teso a valorizzare un lavoro che è sempre sono belli adesso! penso tra me e me. Ed allora è risalto le colorazioni più calde del laterizio, senza contemporaneo e degno di assoluto merito. 6 7
Piuttosto che aggiungere, come spesso capita, ave- esempio proprio nella sala del '55. Io ho insistito barbaresco. Interviene Maurizio: come dice Anna te proceduto per principio di sottrazione? tanto perché le teche del '55 rimanessero le stesse, si è fatta "la camerina al cavallo." Sì, esatto siamo andati a sfrondare. Però permettimi proprio nel rispetto di quel pensiero che ha guidato Anna come vi siete divisi i ruoli? di dire, per chiarezza, che è necessario distinguere l'intervento. Seguire la traccia originale. Le nostre idee nascono a tavola, dopocena, spesso tra l'intervento di lifting museale, di cui stavo parlan- La tua firma c'è da qualche parte, in senso pittorico si fanno dei semplici scarabocchi che sono la base do, che riguarda la Sala delle Vittorie e che ha una intendo? di un confronto ed anche nelle esecuzioni non c'è certa logica conservativa ed il successivo allesti- Mi tira fuori un raccoglitore pieno di fogli e me ne mai un ruolo specifico. Siamo intercambiabili. Non mento del materiale esposto, che invece ha una più passa uno, lucido. c'è uno che dirige e l'altro che esegue. Si procede ampia portata. Tutto parte da una prima riunione Vedi sul bozzetto abbiamo riprodotto quanto ripor- in maniera da sviluppare il lavoro in modo coerente tenutasi nell'ottobre scorso, riunione che aveva al ta l'ultimo verso del primo inno della Contrada, un ed efficace. centro una domanda: "che si fa del nuovo museo? richiamo da tenere in mente sempre come un sottile Torno a Maurizio. Cosa ci aspetta nei prossimi si va per tipologie o in senso cronologico?" Da lì filo conduttore: il territorio e le tre sedi. Maurizio mesi? io feci un elaborato con la storia delle nostre sedi, inizia pure a canticchiarmela: "...di tutta Siena noi Tutto l'allestimento della parte nuova, ovvero dei lo- ma soprattutto da quando la Civetta è approdata siamo il cuore, sulla città oh Civetta va...." Grafica- cali ex Romi e contigui dove abbiamo dei progetti in- nel Castellare, grazie all'opera di pochi volentero- mente, -prosegue- è il territorio della Civetta, il Ca- teressanti sulle finiture che ancora non sono rivelabili si. L'intento era quello di ripercorrere, per quanto stellare è la testa e la coincidenza delle due arterie fino a che non saranno eseguiti e che al solito esal- possibile, la storia della Civetta da San Pietro Buio Banchi di Sopra e Banchi di Sotto sembra essere teranno la struttura in una soluzione di artigianato passando per San Cristoforo per poi giungere nel sito, mi piace far presente che preferisco il termine la curva delle ali del nostro rapace notturno. Propo- artistico. Ad esempio, anche i sostegni, i piedistalli Castellare. "Stanze della Contrada", così come risultava dai sta approvata da tutta la Commissione museale. Ci per i tamburi e per i piatti dei Palii sono stati fatti In termini di percorso museale i Palii come saranno verbali di un tempo, piuttosto che il termine museo. tengo a dirlo. in coerenza con la ristrutturazione degli anni '80, disposti? Come mai questa precisazione? Altra firma mi sembra di averla vista nella stalla o con l'utilizzo di artigianato locale. Ferro verniciato Non saranno più radunati in un unico ambiente, C'è una ragione, perché il termine museo preve- sbaglio? Finalmente Anna Rita trova lo spazio per a grafite: uno degli elementi dominanti del museo ma verranno distribuiti in tutto il museo, partendo de una dimensione legata al collezionare ed all'e- dire la sua... visto che finora è stata in ascolto, in reli- realizzato oltre trenta anni fa. Le poche parti che ovviamente dall'ingresso che vedrà la parte più sporre che, seppur non necessariamente statica, in gioso silenzio, come è più nel suo pacato carattere. non sono rimaste a facciavista o a "cemento bruta- vecchia dei nostri Palii. Nei locali dell'ex sagrestia e quanto può arricchirsi di altre opere, non prevede Nella stalla abbiamo voluto dare un semplice le", cosi come lo chiama l'architetto Terrosi, avranno nel suo (ex) soppalco, con annessa la sala del fonte un continuo rinnovo e mutamento, mentre io prefe- omaggio alla Piazza, è un regalo di Maurizio e delle finiture che prevedono, nella realizzazione, il battesimale, saranno collocati quelli del periodo in risco un termine che richiama un universo antropo- di Anna alla Civetta, sempre con il consenso del recupero di tecniche storiche in una forma estetica cui la Civetta è stata ospite di San Cristoforo, per logico (stanze per inciso), un universo definito, ma contemporanea. Sono delle basi pittoriche pensate poi giungere nelle cosiddette Sale del '55 e poi in divenire, come è inequivocabilmente quello della per esaltare al massimo i nostri cimeli, che per noi dell'84 dove troveremo tutti i costumi ed i drappel- Contrada. sono veri e propri tesori. Perché, vedi, ognuno deve loni del dopoguerra. Beninteso, si sta parlando di Quali sono state le difficoltà di questo tipo di inter- stare al suo posto. un percorso al quale ci siamo dovuti anche aggiu- vento a parte fare tutto rapidamente? E mi domanda anche in tono serafico: No? Non è stare, visto che le strutture non si possono adatta- Grandi difficoltà ancora non le abbiamo riscontra- così? re al percorso cronologico, ma semmai viceversa. te, a parte te che mi fai perdere tempo, perché E io, dopo un attimo di tentennamento, rispondo Il percorso museale è quindi un compromesso. Un è la mia professione. Semmai direi che è stato ed ovviamente di sì. ottimo compromesso, direi. La traccia storica è stata è parecchio stimolante. E' stato interessante, per Ognuno sta al posto. Lui rimane al lavoro e io me mantenuta nei limiti degli ambienti che sono stati esempio, dare una colorazione ai fondi più simile ne vado via. recuperati e tra di sé integrati, per costituire un am- all'originale, perché crea maggiore uniformità e Mi sa che è stato un modo carino per dirmi di biente di assoluto livello. Il museo appunto. A propo- conferisce maggior morbidezza, come si vedrà per sgombrare. Saluto, ma resto col dubbio. 8 9
pillole Simone Grassi statistiche A rchiviata l’estrazione a sorte di fine posizione delle 10 partecipanti al palio di luglio con 6. Singolare il fatto che la Chiocciola e il Val- maggio, complessivamente dal 1900 la 2017 presenta una singolarità: dal 1960 ad oggi dimontone non hanno mai estratto la Civetta. Una Contrada più estratta è stata il Leocor- nell’occasione delle nostre 5 Vittorie ci sono sem- rapidissima occhiata ad un altro momento clou no per ben 68 volte, tallonata a distanza dalla pre Giraffa e Leocorno e mai l’Oca. Per quanto ri- in cui la Dea Bendata si manifesta, l’ordine del- Pantera con 62 e dalla Torre con 61. A seguire guarda l’estrazione del prossimo agosto il ritardo la Mossa. Corrono entrambe le Contrade con il la Tartuca e il Bruco con 57, il Drago con 56, l’ più consistente è quello dell’Oca (anno 2000, ma maggior ritardo di rincorsa, ossia Pantera (agosto Aquila con 55, Lupa Giraffa e V.montone con 54, corre di diritto) seguita da Drago (2008), Torre 1992) e Giraffa (luglio 1996). Il ritardo più impor- Istrice a quota 53, Il Nicchio a 52, la Civetta a (2009, corre di diritto) e Civetta (2010). Guar- tante per il 1° posto appartiene alla Civetta (sem- 50, l’Oca 49, Onda 44, la Selva 43 e a chiude- dando più da vicino la nostra Contrada si nota pre agosto 1992, con rincorsa la Pantera) seguita re la Chiocciola con 40. Va annotata l’estrazione come le estrazioni di agosto siano più rare rispet- dalla Selva (luglio 1993). Per la nostra Contrada della Giraffa che tra le Contrade aventi diritto to a quelle di luglio dal 1900 (24 contro 15, più 11 il maggior ritardo è rappresentato però dal 9° all’estrazione era quella con il maggior ritardo a straordinari). Per la Carriera dell’Assunta l’ultima posto che risale al luglio 1990. In quanto alle Vit- luglio (2004). La striscia di estrazioni consecutive estrazione è datata 11 luglio 2010 così come la torie, in assoluto il posto al canape “nonno” è l’8° più lunga riguarda la Tartuca che è alla ragguar- precedente del 1993 ebbe luogo l’11 luglio. Se i (Tartuca, agosto 2002). Per i soli palii di luglio per devole quota di 4 estrazioni di fila (5 palii corsi nostri potenti archivi non mentono, dal 1900 ad trovare una vincente all’8° posto bisogna tornare ininterrottamente dal luglio 2015, considerando oggi la Civetta non è mai stata estratta il giorno indietro al 1995 con l’Onda ma curiosamente il anche il prossimo); si interrompe invece la serie 9 luglio, per il quale è prevista la prossima estra- posto “nonno” al canape per i palii di luglio è uno del Nicchio a 4 palii corsi consecutivamente. Un zione per agosto 2017. La Civetta si è estratta di quelli considerati generalmente assai appetibili numero interessante è quello delle vittorie con- da sola in sole due occasioni, l’ultima delle quali ovvero il 2° (1990, Giraffa). Concludo questo ar- seguite da estratta a sorte: il Bruco nel secolo nell’agosto 1960. Dal 1842, anno da cui iniziano a ticoletto a tema numerico citando le parole del scorso era l’unica Contrada a quota zero, men- essere disponibili dati attendibili in merito, la con- compianto Prof. Aaron Levenstein: “Le statistiche tre nel secolo presente è in prima posizione con sorella che maggiormente ci ha “aiutato” è stata sono come i bikini. Ciò che rivelano è suggestivo, già 3 vittorie da estratta in soli 17 anni. La com- l’Onda con 11 estrazioni, seguita dalla Giraffa ma ciò che nascondono è più importante”. 10 11
decalogo del cena al Matteo Mastrandrea Luca Corsi monturato tegamino 2.0 1 O rmai da anni celebrata, è la cena con lità di assaggiare leccornie diverse, preparate per non portare il cellulare cui di fatto, vengono aperti i nostri fe- l’occasione è da subito piaciuta e stata apprezzata, steggiamenti. Ritornata in essere nei incontrando un rinnovato entusiasmo ad ogni sua 2 entrare tutti nelle chiese delle consorelle e non restare fuori a fumare una sigaretta primi anni novanta per volere dello Svampino all’e- riproposizione. Se in passato era fatta spesso con poca presidente di società, vulcano di idee e pro- gli avanzi, oggi ai nostri giorni trova la consacra- 3 non fermarsi a guardare le vetrine o addirittu- positività che la sdogana per la rivalorizzazione (o zione nella meditata e appropriata preparazione ra entrare nei negozi meglio per la riconquista) del territorio. specifica. Formata da piatti variegati che coprono Per anni itinerante, partita dal vicolo del Viscione, la cena in tutte le sue portate, dall’antipasto al dol- 4 cercare di sfilare in modo elegante e non sem- passata per “l’arco” dei Pollaioli, piazza Sabatino ce, accompagnati dal buon vino di contrada o da brare delle pecore Mori (all’epoca piazza Padella) e le Logge della quello specifico abbinato, portato dal più attento Mercanzia, ha trovato la sua collocazione finale per accompagnare la propria pietanza, negli anni 5 tagliarsi le unghie dei piedi potrebbe essere nel Castellare. ha generato una sorta di bonaria gara culinaria, utile per la durata delle calzamaglie Facile da gestire perché non necessita di una cu- dove ognuno ha lodato un piatto anziché un altro, cina in loco, rimane anche la più antica delle cene formulando una sorta di classifica per ogni portata 6 sfondare un tamburo e spezzare una bandie- “ conviviali. Nasce quando nella contrada ancora ra non è motivo di vanto non c’era la cucina e sia i soldi che e i contrada- il tattico porta solo ioli erano pochi. Infatti basta tirare fuori un tavolo, l’assaggino 7 anche se si suda tutto il giorno non è necessa- rio arrivare di prima mattina puzzolenti prendere due avanzi da casa, unirli a quelli degli altri commensali ed ad un fiasco di vino rosso, che in modo da far vedere “ la cena è belle fatta e servita e se seguita da due vuoto 8 il piatto anche durante il rinfresco si rappresenta la commenti beceri e quattro stornelli, si è addirittura Contrada, un minimo di eleganza sarebbe utile fatta una cena di contrada. Sarà per questa sua fa- e decretando un vincitore virtuale a cui attribuire cilità nel realizzarla o per la sua semplice gestibilità, il premio aleatorio di miglior cuoco o cuoca della 9 il tamburo non è un piatto e la gabardina non è un tovagliolo sarà per la sua povera origine di convivialità, ma dal momento che è stata proposta come apertu- serata, omaggiandolo con complimenti, pacche e lodi, ma soprattutto con la prova visibile dello spol- ricordarsi che questo anno, finito il rientro, van- ra dei festeggiamenti contradaioli in occasione del vero del suo piatto (il tattico porta solo l’assaggino 10 no prima posate le bandiere e i tamburi per nostro Santo Patrono, non è stata più abbandonata, in modo da far vedere il piatto vuoto a differenza poi fare un brindisi finale in castellare ma fin da subito molto apprezzata. Infatti la possibi- del meno accorto che prepara per un reggimen- 12 13
i numeri li to a rischio dell’ignobile e penalizzante avanzo) e lo di tromba e se la sorte faceva uscire il numero Mario De Muru quella tangibile data dalla ripresa smodata della corrispondente a una contrada a quell’epoca tra cibaria, fin anche alla doverosa bevuta di una bic- le più popolose, rimbombava un boato al grido di chierata di bicarbonato per poter allentare la ten- “daccelo”. conosco a sione addominale generatasi. Come scritto la tombola non è certo un gioco tipi- Questo, e il momento della nascita di trasmissioni camente senese, ma a Siena il gioco della tombola culinarie come master chef (seconda per tempistica ha avuto connessioni importanti con le Contrade e di realizzazione e invettiva solo al Gufo Chef), ha con il Palio, con riflessi di tipo sociale delle persone memoria portato all’idea di una cena al tegamino 2.0. che tale attività hanno animato. La kermesse culinaria prevede giudici di indiscuti- Lo scopo ultimo del gioco è quello di realizzare la bile valore, selezionati ed accreditati (sembra che tombola. Ovvero arrivare per primi a coprire tutti i ognuno abbia presentato curricula chilometrici, numeri presenti su una delle proprie cartelle. dove si narrano periodi da chef al Park Hotel o Normalmente vengono assegnati premi minori per L di acquisizioni di svariate stelle Michelin etc...) che a tombola è forse il più popolare e tradiziona- i risultati intermedi, come il terno (tre numeri sulla voteranno, tramite un programma della NASA con le gioco da tavolo nato nella città di Napoli stessa riga) la quaterna (quattro numeri sulla stes- valori prestabiliti e che darà un punteggio a se- nel XVIII° secolo come alternativa al gioco del sa riga), la cinquina (tutti e cinque i numeri della conda della presentazione-preparazione-qualità- lotto. riga). Viene assegnato anche un premio per chi fa gusto (c’è già polemica per i parametri volutamente Secondo la tradizione la tombola sarebbe nata nel “tombolino”, ovvero la seconda cartella in ordine di bassi dei piatti vegetariani), decretando il vincitore 1743 da una discussione tra il re Carlo di Borbone tempo a totalizzare la tombola. della CENA al TEGAMINO 2.0. Il premio, consiste- e padre Gregorio Maria Rocco circa il gioco del I “tombolai” costituivano un gruppo sociale a parte: rà nell’ottenimento della preparazione dei 4 cenini lotto, che il primo voleva sotto controllo pubblico, molti di loro erano anziani in pensione, giocatori di Palio come sguattero, in modo da dare l’esempio per evitare che in seguito alla sua soppressione vi di carte, qualche studente fuori sede, non ricchi: di dedizione al lavoro dei sedicenti cuochi civettini. fosse il fiorire del lotto clandestino, e il secondo con- fanatici di questo gioco e soprattutto scaramantici. Buona fortuna a tutti coloro che interverranno alla siderava immorale per motivi religiosi. La scaramanzia è una forma di superstizione se- serata! Il compromesso fu trovato vietando il gioco durante condo la quale alcune frasi o gesti o persone o le feste natalizie, durante le quali si organizzarono luoghi attirerebbero o allontanerebbero la fortuna con questa versione da casa, che divenne presto o la sfortuna. una consuetudine di quei giorni dell’anno. Negli anni '70 tutte le diciassette Società di Contra- Il gioco delle tombola è una versione popolare del da organizzavano la loro tombola, seguite anche bingo americano. Inizialmente infatti essa veniva da altre Associazioni (es. Misericordia, Pubblica As- classificata come gioco d’azzardo in quanto le car- sistenza, I Bersaglieri, La Famiglia, La Tuberosa ecc.) telle andavano comprate e il premio corrisponde- per giungere a un numero di circa 23 o 24 tombole. va ad una somma in denaro. A metà degli anni '70 arrivò a Siena il nuovo Que- E’ opportuno da segnalare per l’importanza che store e, come prassi, fu invitato dal Magistrato delle ricopriva la tombola, la Grande Tombola che si Contrade. In quella occasione il dr. Iappini, Rettore svolgeva nei giorni precedenti il Palio in Piazza del del Magistrato, menzionò che le Società di Contra- Campo dove venivano appositamente installati da organizzavano delle tombole. Il nuovo Questore tre tabelloni visibili da ogni punto della piazza e disse che nella Provincia di Siena vi erano autorizza- i numeri venivano estratti preceduti da uno squil- zioni per circa 30/35 tombole all’anno, per cui non ci 14 15
sarebbero stati problemi. Ma il dr. Iappini volle pre- sempre con la stessa velocità. E questo era impor- Molta attenzione si dava alla vendita delle cartelle I numeri delle Contrade cisare che le Società di Contrada organizzavano le tante perché il senso del tempo in ciascun tombola- non sbagliando l’ordine della fila perchè l’ordine tombole ogni settimana. Il Questore fece un rapido io faceva immediatamente avvertire se, utilizzando della fila per i tombolai era un segno intoccabile A rigor di logica i numeri dovrebbero corrisponde- conto (17x52=884) fissò basito il Rettore del Magi- la manovella, avevi girato troppo veloce e se an- della sorte: modificarlo voleva dire alterare l’esito re all’animale o al simbolo di ogni singola Contrada. strato e disse semplicemente: “Andiamo avanti”. E le davi lento. del gioco, stravolgere il destino. Alcuni importanti cultori della cabala hanno avuto Contrade continuarono a fare le tombole. Per organizzare una tombola erano necessarie Altrettanta attenzione richiedeva la chiusura dello premura di scartabellare vari libri, constatando che Per giocare alla tombola è necessario vendere due persone: uno vendeva le tessere, e poi anda- sportellino della gabbia: se lo chiudevi male facevi nessun numero assegnato alle Contrade corrispon- 500 cartelle cartacee suddivise in sei lettere, ogni va a fare il banditore, inseriva le pergamenine nel cadere fuori le ghiandine. E questo era sicuramen- de a quelli riportati nei vari manuali. lettera contiene 15 numeri, per cui una cartella con- pannello di controllo, registrava i numeri estratti nel te un grosso problema: i tombolai chiedevano di Da ciò si può arguire che noi senesi, sempre origi- tiene tutti i 90 numeri ciascuno una sola volta. bordeaux e girava le tessere del tabellone; l’altro ricontare tutte le ghiandine ma soprattutto verifica- nali nei nostri modi interpretativi, ci siamo a caso Fondamentali per la tombola sono: la gabbia, gi- andava a girare la gabbia. Era indispensabile un re le pergamenine ricontrollando i numeri in esse appioppati i propri numeri. rata a mano con apposita manovella, nella quale bambino che estraesse le ghiandine da una appo- inserite. Durante le tombole nelle Società, quando veni- venivano inserite le ghiandine, cilindretti di alluminio sita apertura della gabbia. I tombolai erano personaggi incredibili, chi voleva va bandito un numero di una Contrada, sorgeva con tappi di gomma, ciascuna con una pergamena Era previsto che la vendita delle cartelle avesse un lo stesso tavolo, chi non voleva nessuno accanto, spontaneo pronunciare il nome della stessa per sulla quale è stampato un numero, e il tabellone, orario preciso, per la Società Cecco Angiolieri era- chi voleva solo la prima decina di cartelle ecc.. convalidare agli altri la sapienza in fatto di numeri fatto con tessere girevoli. no le 9 di domenica mattina. Angiolino Capannoli, Mi ricordo di una signora, della quale non mi sov- di contrada. Agli inizi anche la Società Cecco Angiolieri aveva o chi era di turno, andava dal Nannini a comprare viene il nome, che non veniva tutte le domeniche e una gabbia manuale, ma grazie alla genialità di le paste, apriva la Società alle 8 e i tombolai pren- che forse aveva dei problemi con la vista. Compra- Gino Ciampoli potemmo avere la prima gabbia devano posto in fila di fronte al tavolino delle tesse- va le sue cartelle, si sedeva ad un tavolino vicino 60 A q uil a elettrica. re quando l’incaricato cominciava la vendita. C’era alla finestra, e le teneva impilate da una parte sen- 45 B r u co Gino collegò, tramite una cinghia, la manovella ma- qualcuno che faceva la fila per qualche altro tombo- za segnare i numeri. Una volta dichiarò la “tombo- 8 Chi o cci o l a nuale della gabbia con il motore di una lavatrice e laio perché a quell’ora la tombola era nella Giraffa. la”, ero di servizio e andai a prendere la cartella definì il numero dei giri della gabbia. In base a una regola precisa non si potevano ac- per verificare con il tabellone. Nella cartella non 28 Ci v et ta Con questo sistema la nostra gabbia girava tredici quistare più di 10 cartelle per volta, ma era possibi- era segnato nessun numero. Mi permisi di dirle che 50 Drago volte in senso orario e tredici in senso antiorario le fare una seconda fila. non c’era nessun numero e lei mi rispose, gelida: “I 19 Gir a ffa numeri li conosco a memoria”. Quindi conosceva a 5 I s t r i ce memoria 3.000 combinazioni di 15 numeri. 22 Le o co r n o Quando eravamo vicini a fare tombola i tombolai stipulavano accordi paritari, la cosiddetta “salva”. 72 Lu p a L’accordo prevedeva che chi faceva la tombola do- 51 N i cchi o veva dare una percentuale con chi aveva stipulato 9 O ca la "salva.” 16 Onda Dopo aver dichiarato la tombola e il tombolino, e 68 Pa n t e r a pagati i premi, il vincitore doveva dare la mancia al bambino, i tombolai se ne andavano, qualcuno 76 Selva restava a giocare a carte, lasciando sui tavoli o in 13 Ta r t u ca terra le cartelle, difficilmente nei cestini, ed era ne- 3 To r re cessario aprire tutte le finestre della Società per far 90 Va ld im o n to n e diradare la cappa del fumo. 16 17
FESTA TITOLARE 2017 in onore di Sant'Antonio da Padova e San Bernardo Tolomei 14 -18 giugno 2017 Mercoledì 14 Castellare degli Ugurgieri ore 17.00 Caccia al Tesoro con i bambini delle Contrade Castellare degli Ugurgieri ore 18.30 Merenda con i bambini Chiostro di S. Cristoforo ore 19.30 Concerto di apertura Festa Titolare “Aperitivo in concerto” Castellare degli Ugurgieri ore 20.30 Aperitivo nel Castellare Castellare degli Ugurgieri ore 21.00 Cena al tegamino Castellare degli Ugurgieri ore 22.30 Premiazione del miglior Tegamino Contradaiolo Giovedì 15 Chiostro di S. Cristoforo ore 19.30 Sonetti dal Castellare “S’i fossi Cecco...” Castellare degli Ugurgieri ore 20.30 Aperitivo nel Castellare Via Cecco Angiolieri ore 21.00 Cena con brace Castellare degli Ugurgieri ore 22.30 Tombola Contradaiola Venerdì 16 Castellare degli Ugurgieri ore 18.15 Cerimonia "Anni d’Argento" Chiesa di S. Cristoforo ore 18.45 S. Messa in onore di S. Antonio da Padova e S. Bernardo Tolomei e in suffragio dei contradaioli defunti Castellare degli Ugurgieri ore 19.45 Cerimonia dei Sedicenni Castellare degli Ugurgieri ore 20.15 Aperitivo nel Castellare Via Cecco Angiolieri ore 20.30 Cena Castellare degli Ugurgieri ore 22.00 FreestOwl “(OK) la viviamo così” rap dei piccoli civettini diretti da Zatarra Live Music Castellare degli Ugurgieri ore 22.30 Musica nel Castellare con Ettore Chiesi DJ Sabato 17 ore 11.00 Onoranze funebri ai Cimiteri cittadini Castellare degli Ugurgieri ore 18.00 Battesimo Contradaiolo ore 19.30 Ricognizione dei confini Piazza Tolomei ore 20.00 Ricevimento della Signoria Chiesa di S. Cristoforo ore 20.15 Solenne Mattutino Castellare degli Ugurgieri ore 20.45 Aperitivo Via Cecco Angiolieri ore 21.00 Cena Castellare degli Ugurgieri ore 22.30 Palio dei Barberi Domenica 18 Chiesa di S. Cristoforo ore 07.45 S. Messa e benedizione della Comparsa “Maria Mater Gratiæ" Via Cecco Angiolieri ore 08.15 Partenza della Comparsa Via Cecco Angiolieri ore 13.00 Rientro della Comparsa Via Cecco Angiolieri ore 13.30 Pranzo del Giro Via Cecco Angiolieri ore 15.00 Ritrovo e vestizione della Comparsa Via Cecco Angiolieri ore 15.50 Partenza della Comparsa Il Campo, Bocca del Casato ore 19.30 Ingresso della Comparsa, corteo di rientro Oratorio di Contrada ore 20.15 “Maria Mater Gratiæ" Castellare degli Ugurgeri ore 20.30 Aperitivo di Chiusura Festeggiamenti Per le cene di Gioved ì, Venerd ì, Sabato e per il pranzo di Domenica è obbligatorio prenotarsi entro le ore 12.00 dei due giorni precedenti scrivendo a societa@contradadellacivetta.it o inviando un sms al numero 339-3638150 (Francesco Amisano) 18 19
in e Ripercorrendo i miei 30 anni vissuti nel Vicolo del meglio chiedere all'Accademia della Crusca; ma Aldo Petessi Viscione ed a giocare nel Castellare, mi ricordo nel modo di parlare di noi civettini, che amiamo il che il modo di dire era diverso. Si stava parecchio nostro territorio, proprio perché è tutto nelle lastre per strada e meno sui libri, ma alle parole si stava ed è chiuso nel cuore di Siena, spero mi si possa nella attenti... Talvolta, visto che da piccini s'era birban- permettere, da vecchio abitante del centro stori- telli, s'aspettava al varco il malcapitato ragazzino, co, una piccola digressione sui modi di dire. prossimo compagno di giochi, studiandone il com- Mi sono interrogato proprio su quest'ultima moda. portamento, l'accento e le espressioni idiomatiche Prima dicevamo: "stasera ci troviamo nella Civetta" e, discoli come s'era, si attendeva che proferisse e l'uso di "in", preposizione semplice della gram- la fantomatica domanda, per capire se proveniva matica italiana, era solo utilizzato per la nostra dalle lastre (altra espressione degna di interesse, amata società Cecco Angiolieri. Ed infatti allora si I n questo breve articolo, voglio parlarvi della trazioni lessicali che attorcigliano la lingua, così su cui torneremo magari un'altra volta), o se dal- diceva: "ragazzi stasera ci troviamo tutti in socie- differenza tra due modi di dire, che vengono come i tanti termini di matrice anglosassone, co- le lastre non veniva affatto. Ne ricordo alcuni tra tà", oppure per un altro luogo di appuntamenti spesso usati in modo equivalente. Mi riferisco stituiscono quella grande contaminazione seman- quelli che venivano a Siena solo d'estate in va- fissi, quale era la Piazza Tolomei. Il mantra era a quando si dice: “ci si vede in Civetta” rispetto a tica (quasi un inquinamento...), che ci trova spesso canza che mi dicevano: “ma te per che contrada "alle sette ci si becca in Tolomei". Quella piazza "nella Civetta". spaesati quando formuliamo anche una semplice tifi...??”. Ah vai un c'erano dubbi... Te carino non al tempo era vista come un luogo così ampio per Lingua parlata e scrittura sono cambiate, come frase. Ora, per tornare a noi, sennò mi perdo..., mi sai nulla di me, ma io di te so di sicuro che non le nostre contenute esigenze dimensionali civetti- sono cambiate le nostre abitudini ed i nostri sti- riferisco a quando si dice e si scrive: "troviamoci sei di queste parti... Se penso al termine “tifo”, mi ne, da prevedere necessari e ben precisi punti di li di vita. Culto della modernità, accelerazione in Civetta", oppure "in Castellare", esattamente tornano i brividi. riferimento (la colonna, il negozio di Gosi Pia, la dei processi, superamento delle tradizioni, sono come recitava un categorico avviso recentemen- Ora, non voglio entrare nel merito della versio- Banca Toscana...), perché s'era pochi e nel terri- quelle dinamiche diffuse e inarrestabili che però te affisso nella bacheca, quella accanto al bar nel ne grammaticale corretta, per questo sarebbe torio quasi ti ci perdevi... Forse l'uso indiscriminato poi, guarda caso, tendono ad una più rapida e Castellare: "Vietato posteggiare i motorini in Ca- di "in" (che è indeterminato) per tutti i luoghi del vertiginosa decadenza. Strambi neologismi, con- stellare". territorio e della Contrada è dovuto ad una rin- novata necessità di ordine spaziale, espressione delle nostre accresciute dimensioni. O forse è do- vuto al fatto che oggi, ahimè, visto che il rione è poco popolato da famiglie civettine, capita di dire: "cara... stasera vo' in Civetta". L'uso di ''in'' insomma ha sicuramente preso piede, ma se suoni bene o male rispetto a prima beh... lascio a voi l'ardua sentenza all'ancestrale dilemma. Io quasi cinquantenne e che forse sono un pò all'antica, preferisco il modo di dire "troviamoci nella civetta" (e mi sembra più corretto visto che unisce la preposizione semplice “in” + l'articolo determinativo “la”), come è riportato del resto an- che nei papiri conservati nell'antica Università del Viscione. P.S. Ah ragazzi... Stasera troviamoci tutti NELLA Civetta!! 20 21
lezioncina di rap Carlo Agricoli Silvia Nerucci palio, in altri tempi contradaiolo A seguito del grande successo riscontrato cori in Giraffa: mancavamo da tre edizioni ed era- C orre l’anno 1962 - 2 luglio Messinella si affaccia alla finestra di casa che dai nostri cittini nella rassegna canora te- vamo l'unica Contrada assente. Vari erano stati i La Torre perde clamorosamente il Palio dava sul Castellare, anche lei di buon mattino, e nutasi in Provenzano il 26 maggio scorso tentativi negli anni di coinvolgere i ragazzi, ma a da favorita. Con il cavallo Topolone, già distende ad asciugare un bellissimo paio di enormi mi sembrava doveroso trasmettere a tutti quelli che dare la propria disponibilità erano pochi bambini, in odore di grandissimo campione e il giovanissimo mutandoni bianchi. da vicino e da lontano saranno contenti di sapere spesso molto piccoli. Era normale, a quel punto, che Canapino, emergente come una pianta scorbutica Un ragazzino curioso la guarda da sotto in su. Pio- come la nostra Contrada si distingue, non solo per sorgesse il dubbio che le canzoni tradizionali non dalle crete di Asciano, era caduta alla mossa sen- vuto da otto mesi nel Castellare, aveva visto il suo la bellezza del suo territorio, ma anche per lo spi- avessero sufficiente “appeal” per portare i piccoli in za muovere nemmeno un passo. Capitano la mar- primo palio la sera prima spenzolato dagli spran- rito di innovazione che anima i suoi contradaioli. Vi Civetta per questo evento. Fermo restando che per chesa Maria Pace Chigi Zondadari Misciattelli. gati di San Martino. Era ancora sbalordito. Ora riporto quindi tutto il racconto dell'addetto ai piccoli, venirci è necessario sempre il supporto dei genitori. 3 luglio guardava a bocca aperta. Silvia Nerucci. Senza interruzioni. Solo una doman- Ho cominciato a domandarmi se non ci fosse anche Il sentore della beffa aleggia per le strade come un "Lo vedi che è successo stanotte, piccinino!," lo da di partenza. Questa: Silvia, da dove nasce l'i- un problema di linguaggio, necessario per creare venticello malizioso... qui cadde l’innominabile a pe- apostrofa Messinella. dea di fare un rap contradaiolo? maggior coinvolgimento. renne monito della sua tracotanza, avevano scritto Silenzio di tomba, ovviamente. Come spesso accade le buone idee (e per me Poi, scorrendo Facebook, scopro che il rapper di nella notte quelli dell’Onda, in enormi caratteri di "Te le di’o io. Vedi questi mutandoni? So’ della mar- questa è tale) vengono sotto la spinta della neces- origine senese Zatarra teneva dei corsi basati su vernice bianca, nel punto fatale dello schianto. chesa. Da quant’erano pieni, a lavalli mi c’è voluto sità. E noi avevamo la necessità di partecipare ai improvvisazione, ritmo, musicalità e rime. Mi sono Sul muro accanto al fotografo Grassi in Banchi di tre ore!" Sopra c’era già quella foto rimasta famosa, con il A capirla, qualche giorno al ragazzino gli ci volle. fantino spiaccicato a terra e il disgraziato Topolo- A capire perchè Messinella e la Civetta godes- ne anche lui vicino a stramazzare. sero un pochino della purga della Torre, ci mise invece qualche annetto... poi seppe del Palio d’a- gosto del 1939, con il famigerato Mendia... E allora vide bene che era passato il tempo di un respiro... Neanche 23 anni e soltanto una guerra mondiale in mezzo! Da allora la Civetta aveva vinto quattro volte, ma gli sgarbi non si scordano. Foto tratta da: Carlo Agricoli, Marco Borgianni, Sergio Pro- feti - Rivediamoli insieme. Cronaca fotografica del Palio – Vol. III 1960-1964 – Siena, C.R.A.L. Monte dei Paschi di Siena, Casa Editrice Il Leccio, 1984-1992. 22 23
detta: cosa c'è più di tradizionale che cantare in riutilizzati nella canzone, ricuciti insieme sapiente- Contrada. Lasciamo perdere. Tutti non si possono "(Ok) La viviamo così" rima?! Prima ancora che lo contattassi, Zatarra – mente da Zatarra e, ovviamente, musicati. Senza di contentare. E rinnovarsi prevede anche questi rischi. Buonasera gente c'è qualcuno che mi sente?/siete per me ancora oggi inspiegabilmente – ha lette- lui “l'operazione rap” non sarebbe stata possibile. Mi piace invece scomodare un parere autorevole, pronti per la nostra canzone intelligente?/per ascol- ralmente intercettato il mio pensiero, anticipandomi Così come non sarebbe stato possibile far vivere ai quale quello del nostro correttore Don Enrico che tare la musica usiamo la cassa/ma x non diventare di un giorno. Siamo stati l'unica Contrada a cui ha nostri bambini l'esperienza della registrazione del mi ha scritto “Avete fatto un lavoro intelligente e sordi la teniamo bassa/io sono Marte il Dio della mandato la sua proposta di collaborazione. Evi- pezzo in un vero e proprio studio di registrazione. profetico, perché siete riusciti a trasmettere la so- Guerra/se mi sparano non mi piace, mi piace stare dentemente ha intuito che da noi c'era terreno fer- E poi è venuto fuori il ritornello-tormentone "Ok nel stanza immutabile della tradizione in un contesto e sulla terra!/io sono Vittoria, non sono una Signora/ tile (non dimentichiamo che fu proprio la Civetta nei Castellare io e i miei la viviamo così", segno di un in un linguaggio nuovo”. come la mia Contrada chiamatemi Priora!// Rit. Amo primi anni 2000 a invitarlo per la prima esibizione atteggiamento easy e di una leggerezza che ha Insomma c'è sempre un momento in cui avviene la mia città/ma la Contrada di più' un c'è niente da rap live a Siena). D'accordo con gli altri addetti e colpito tanto anche il rapper. uno scarto dalla norma, una linea del Piave che fa'/da Calzoleria a Piazza Tolomei me la sento mia/ Luca (il “nostro” vicario) abbiamo pensato che fosse La ricetta per i bambini è sempre semplice, è a base va superata. In origine, credo che anche gli tra- guai a chi me la porta via/(ok) io la vivo così/(ok) la una buona occasione per fare un lavoro davvero di puro divertimento, condito con capacità di espri- dizionali stornelli come "Ummi ummi", o "Tirati in là viviamo così/(ok) la viviamo così/nel Castellare io e i nuovo, attraverso un linguaggio diverso e più vicino mersi liberamente, secondo un linguaggio non con- m'arruffi", per citarne solo alcuni, avranno destato miei la viviamo così!// Io sono Lucio chiamatemi Dal- ai nostri bambini. E questo indipendentemente dalla venzionale, che è sicuramente più nelle loro corde, qualche perplessità tra la gente, magari perché la/da quanto sono scatenato mettetemi in una Stalla/ nostra partecipazione o meno ai cori nella Giraffa. banalmente, anche da un punto di vista anagrafico. erano di rottura, all'epoca. Non la voglio far pas- nei nostri cuori batte il rosso, nero e bianco/come A dicembre scorso è partita una lezione di prova Il rap è sicuramente molto più vicino a loro, che a sare come una cosa troppo pesante, ma quando quelle volte a far casino al Campo/amo la Civetta con i 6 bambini che avevano aderito all'iniziativa e noi adulti. ti metti a fare un lavoro del genere inevitabilmen- e i suoi vicoli stretti/vorrei rivince il Palio sì, ma senza poi abbiamo proseguito, con un avvicendamento E inoltre, aspetto non trascurabile, con questa can- te ti misuri con i concetti di identità, di tradizione, fioretti/l'emozione sale quando suonan le chiarine/ in turni di tutti gli addetti, per 5 mesi, tutti i giovedì zone si crea una prima importante contaminazione che sono spesso percepiti come concetti rigidi, aspettando il cavallo tutti insieme cittini e cittine// Rit. fino all'ultimo giovedì 25 maggio, in vista del debut- di linguaggi, che trasmette i valori tradizionali della quasi sclerotizzati, mentre l'identità è un concetto Amo la mia città/ma la Contrada di più' un c'è niente to del giorno successivo. Il gruppo non era molto Contrada in modo innovativo a dispetto di qualche dinamico, qualcosa che ognuno di noi costruisce da fa'/da Calzoleria a Piazza Tolomei me la sento ampio per cui abbiamo lavorato al meglio, origi- patetico soggetto che si è ritenuto offeso dal no- quotidianamente, in continuo divenire. E pensare, mia/guai a chi me la porta via/(ok) io la vivo così/ nariamente come ho detto, erano 6, poi si sono stro contributo e che non ha mancato di offendere poi, che nessuno degli addetti ai piccoli è uno sfe- (ok) la viviamo così/(ok) la viviamo così/nel Castella- aggiunti altri 3 bambini, proprio quando abbiamo non solo me (e fino a lì passi), ma anche tutta la gatato appassionato di rap... re io e i miei la viviamo così!//Benvenuti benvenuti, capito che avevamo la possibilità di fare parte del Siamo semplicemente andati incontro ai bambini. E io sono Benve/nuti non serve mettermi nelle riserve/ contest a pieno titolo. Tutti e 9 hanno cantato una come sempre accade, a loro volta, i bambini ci sono l'emozione sale quando escono dall'entrone nella prima canzone ("Sona sona campanina"), mentre immediatamente venuti incontro. speranza che vinca il Civettone/non ci importa della i 6 che avevano seguito tutte le lezioni del corso Eccovi i loro nomi in ordine alfabetico: Livia Bajeli, gloria! Zero boria!/saremo i primi a scrivere la Storia/ hanno presentato il loro inedito. Il testo è stato co- Pietro Benvenuti, Elisabetta Feroci, Chiara Giannetti, non chiamatemi Lilli basta sono stufa!/chiamatemi Livia struito in modo certosino perché durante la lezione Caterina Granata (classe 2013), Eleonora Granata, e basta, uffa!// Rit. Amo la mia città/ma la Contrada di un'ora, strutturata come un gioco, Zatarra ha Niccolò Lorenzetti, Vittoria Lorenzetti e Lucio Perini. di più' un c'è niente da fa'/da Calzoleria a Piazza annotato ogni singola rima che loro tiravano fuo- Concludiamo riportando anche il testo della Tolomei me la sento mia/guai a chi me la porta via/ ri, indirizzandoli solo attraverso la linea guida dei canzone per chi la volesse seguire e cantare. A (ok) io la vivo così/(ok) la viviamo così/(ok) la viviamo campi semantici (Piazza, palio, etc...). Una specie di proposito: i nostri cittini si esibiranno di nuovo nel così/nel Castellare io e i miei la viviamo così! // Rit. pre-allenamento fino a quando i cittini hanno svilup- Castellare venerdì 16 giugno alle ore 22.00. Amo la mia città/ma la Contrada di più' un c'è niente pato una capacità propria di fare rima per arrivare Mettete in agenda. da fa'/da Calzoleria a Piazza Tolomei me la sento successivamente alla presentazione di ognuno di Come opportunamente scriveva il sociologo cana- mia/guai a chi me la porta via/(ok) io la vivo così/(ok) loro stessi, sempre attraverso la rima. I versi che dese Mc Luhan "il mezzo (utilizzato ndr) è il messag- la viviamo così/(ok) la viviamo così/nel Castellare io hanno definito la loro presentazione sono poi stati gio". Ed il messaggio è arrivato. e i miei la viviamo così!// 24 25
totalitarismo Aldo Corsi Luca Petessi calcistico È finita l’era calcistica Civettina? Pao e finale 2014 e comunque sempre qualificata per le Bimbi sulla graticola! fasi finali. Nella squadra c’era il giusto equilibrio di Eppure i presupposti c’erano tutti per far giocatori esperti e navigati, già vincitori del Dudo bene e le aspettative erano alte. I pronostici ci Casini (torneo calcistico di riferimento tra le con- vedevano tra i favoriti, come compete ad una trade, ex arcese), come lo Zullino, Guccio Piani- squadra di alto livello che negli ultimi anni è riusci- giani, il Papeino, Senio, il Pau Emanuele, il Bardini ta a centrare la vittoria 2009 e nel 2015, persa (per tutti Mario), Duccio e Andrea Pagliantini, il una finale ai rigori nel 2013 e disputata una semi- Voltolini e Lapo Lorenzetti, oltre che giovani pro- messe come i Corsi Guccio e Pietro, il boxeur Ber- certo una giustificazione il fatto che top-player del delle meraviglie Pao-Bimbi avessero avuto a di- nardo, il futuro arbitro internazionale Niccolò e il calibro di Andrea Pagliantini non siano mai scesi in sposizione sempre il loro 11 titolare, cosa che non gruppo dei cestisti composto da Emilio, Bernardo campo o abbiano giocato solo le ultime due come è mai avvenuta. Comunque un plauso va ai nostri Capannoli, Leo e Matteo Ricci, che avrebbero il Pistella (bomber da 4 reti in 2 partite) o sotto- ragazzi, bravi e mai domi nonostante le difficoltà, assicurato imprevedibilità alla squadra secondo gli tono, vedi Batignani ovvero il faro della compagi- che hanno indossato la maglia del Ceccoangiolie- allenatori il Pao Lorenzo e Ema. Proprio loro sono ne. Diciamolo ad alta voce, il fallimento è dovuto ri con orgoglio e assoluta dignità, un grazie al duo gli indiziati del grande flop, si perché di questo si all’estremismo del concetto di sperimentazione in delle meraviglie che ha cercato di presentare la è trattato uscendo al primo turno. Così facendo nome di un totalitarismo utopico o semplicemente miglior formazione possibile ed al pubblico Civet- abbiamo inguaiato anche la Juventus, che ave- troppo avveniristico. Se è vero che il Ceccoangio- tino sempre presente. Concedetemi una nota di va programmato il post Allegri proprio con il duo lieri non ha sviluppato un grande calcio, è vero orgoglio, perché vedere i nostri ragazzi che non delle meraviglie tecnico tattiche, che già imparti- anche che non sono arrivati i risultati auspicati. giocano a pallone ma fanno altri sport, pur sa- scono lezioni a Coverciano e formano coloro che Siamo partiti dalla bruciante sconfitta con il Ca- pendo che difficilmente sarebbero scesi in campo, saranno i volti nuovi che alleneranno in serie A. vallino per arrivare alla roboante vittoria con il sempre presenti, incarna quello spirito di comunità Infatti la coppia Pao-Bimbi negli anni precedenti Castelmontorio (dove finalmente abbiamo visto ed appartenenza che contraddistingue la nostra aveva sempre saputo stupire con tattiche fuori i dettami degli allenatori messi in pratica) pas- vita sociale e culturale dal resto del mondo, rimar- dall’usuale e innovative, senza mai sconfinare nella sando dalle sconfitte con Castelsenio e Trieste e candolo e ricordandocelo. Bravi tutti davvero e supponenza come quest’anno, dove in preda ad dal pareggio con il Leone. Non sono comunque se per quest’anno non abbiamo sentito cantare il un delirio di onnipotenza hanno voluto affidarsi a mancati i rimpianti, visto che con un'altra vittoria Cecco non si batte... siamo certi che ci riprovere- sedicenni o atleti di altri sport unicamente per far avremmo passato la fase eliminatoria, cosa che mo l’anno prossimo e magari rimbomberà l’ultima vedere le loro abilità di allenatori. Non può essere oggettivamente era nelle nostre corde se il duo volta proprio dopo la finale. 26 27
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