CONVITTO CITTA' Una terrazza su Villa d'Este e Villa Adriana - Convitto Nazionale Tivoli
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CONVITTO CITTA’ Una terrazza su Villa d’Este e Villa Adriana Anno XI - N.32 - Periodico del Convitto Nazionale Amedeo di Savoia di Tivoli Samuele De Santis 3B Sec. I gr. Aurora De Vincenzi 3A Sec. I gr. Chiu s i in casa e il ...con pen l’an alla s i ero ima mad rivol a scu re T to ola erra
p. 2 CONVITTOSCOMMARIO ITTÀ CONVITTO CITTÀ ANNO XI N. 32 - PRIMAVERA 2020 3 EDITORIALE DIRETTORE EDITORIALE Il saluto della Redazione: Eroi della quarantena Rettore Prof. Antonio Manna DIRETTORE DI REDAZIONE 4 CULTURA EVENTI E SOCIETA’ Ed. Prof. Angelo Moreschini Elisabetta Mannarino: C-O corona, VI virus, D disease COMITATO DI REDAZIONE Vincenzo Bucciarelli 6 LABORATORI LETTERARI E ARTISTICI SCUOLA SEC. I GR. Nicoletta Pandiscia Antonio Dell’Aquila: Gli altri eroi della quarantena Luana Lori Carlo Rainone IB: Dalla gioia ...alla paura Marianna Cirillo Francesca Russo IB: Corona Virus in calo GRAFICA E IMPAGINAZIONE Ginevra Battaglia IB: Cronaca di una Pandemia Angelo Moreschini Fiorella Marcotulli, Giorgia Rufini, Annamaria: Bad situation FOTOGRAFIA Valeria D’Angelo 1C: Humpty dumpty egg Angelo Moreschini Virginia De Amicis 1B: I had a fanny time HANNO COLLABORATO Ludovica De Blasio IB: Sabato sera, pizza? Rosaria Battisti Chiara Belluz 14 LABORATORI LETTERARI E ARTISTICI SCUOLA PRIMARIA M. Antonia Carlucci Bruno Censi Vincenzo Bucciarelli e gli Alunni 3A: Un antico nemico Rossella Cerreto Bruno Censi e gli Alunni 3B: L’Earth Day visto dai bambini Alessia Conti Le insegnanti delle Classi 1e: La speranza dei più piccoli Antonio Dell’Aquila Clara De Propris Ada Martino, Daniela Ronci e i bambini 2A: Giornata della Terra Anna Fradiacono Le insegnanti delle Classi 4e: La Scuola ci manca tanto! Elisabetta Giocondi Le Insegnanti delle classi 5e: Un insolito commiato... Fiorella Marcotulli Cristiana Pisanelli Valentina Pompili Alessandra Pucella Michela Ruggiero Mara Salvati Franca Sbordoni Daniela Tarsia Sara Vallati Maria Ziantoni DIRETTORE RESPONSABILE Fulvio Ventura IN ATTESA DI REGISTRAZIONE Chiuso in redazione il 20 agosto 2020
Il saluto della Redazione: Eroi della quarantena Q uesto numero di Convitto Città è caratterizzato da un’ine- dita colorazione, come del resto inedita è la stagione che prova a raccontare, inedita è stata la scuola deserta, senza i suoi alunni e studenti, senza i docenti e i collaboratori scolastici. Un Convitto senza convittori e educatori. Una stagione mai raccon- tata perché mai vissuta. Il numero 32 di Convitto Città nell’anno undicesimo del suo cammino porta con se i colori del lutto nazionale e insieme un avvertimento lanciato dai bambini e dai ragazzi in oc- casione dell’EARTH DAY, ossia la Giornata Mondiale della Terra, fe- steggiata in tutto il mondo: attenzione! Quanto succede all’uomo oggi non è per niente indipendente da quanto accade da qualche anno alla nostra madre Terra. Le immagini di copertina, quelle che accompagnano l’articolo della rubrica dedicata agli ex studenti del Convitto Nazionale e gli articoli del laboratorio letterario della Scuola secondaria di I grado sono il frutto del Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Secondaria di I grado curato dalla prof.ssa Rossella Cerreto, alla quale va il no- stro ringraziamento per aver saputo stimolare i suoi artisti a tirar fuori bellissime sintesi concettuali, creazioni artistiche che Convitto Città ha voluto portare tutte con sé. Gli eroi della quarantena sono stati indubbiamente i nostri ragazzi, i quali hanno assai presto dismesso la gioia di non dover andare a scuola con la voglia e la dedizione nel seguire le lezioni a distanza. Il gioco di squadra vince su tutto, anche sul Covid 19, questo era il titolo di una lezione che il nostro prof. Antonio Dell’Aquila ha svolto durante la didattica a distanza. Un lavoro di gruppo in collabora- zione, anche se a distanza, è stato importante per rimanere in con- tatto e far continuare il processo di socializzazione tra i ragazzi. La Pasqua e la pizza, un evento tradizionale e religioso e un evento semplicemente casalingo e gastronomico diventano in queste pagine un altro momento di contatto, solidarietà, vicinanza tra docenti e ragazzi, grazie alle docenti che lo hanno promosso. Per i bambini delle classi prime della scuola Primaria la chiusura della scuola è stata certamente più dura e meno comprensibile, sono loro che hanno pagato il prezzo più alto a questa inedita situazione di emergenza. E che dire ai nostri bambini delle quattro classi quinte, che si sono visti privare dalla pandemia della Festa di fine anno, il tradizionale evento musicale e teatrale in uso al Convitto, che li avrebbe visti protagonisti per un giorno ma che gli avrebbe lasciato il ricordo indelebile della migliore conclusione della scuola primaria. Un grande affettuoso saluto a quanti hanno scelto un’altra scuola, un arrivederci a presto a tutti gli altri in prima media. Tanto quindi è stato fatto dagli studenti, dalle famiglie e dai docenti durante il duro e lungo periodo della didattica a distanza, con la scuola chiusa. Tutto il possibile sta cercando di fare la scuola oggi, durante l’estate per consentire una ripresa a settembre il più possibile sicura, rispettosa dei protocolli sanitari in modo che le lezioni po- tranno essere svolte in presenza per tutti e tre gli ordini di scuola. In tal senso, oltre alla sistemazione dei dispositivi di sicurezza, alla verifica della capienza delle classi, alla previsione di sdoppiamento di alcune di esse, si sta provvedendo alla realizzazione di una strut- tura a carattere provvisorio adiacente ai locali della mensa, in modo da raddoppiare i posti a sedere e permettere l’avvio della scuola comprensivo del servizio mensa, sin dal primo giorno e per tutti. Le difficoltà sono diverse: autorizzazioni di vario livello, procedure am- ministrative e logistiche; ma contiamo di potercela fare. Si coglie l’occasione, infine, per augurare a tutte le famiglie, agli stu- denti, al personale docente e Ata, a tutti i lettori di Convitto Città, un’estate serena e un anno scolastico, quello prossimo, da vivere in- sieme, a scuola.
COVID-19 p.4 CONVITTO CITTÀ La rubrica degli ex studenti del Convitto di Elisabetta Mannarino* aggregarsi; altri Paesi quali ad esempio la Gran Bretagna sembra non vogliano arri- “È una pandemia!” sono le vare a misure così drastiche parole protagoniste di questi ma secondo gli epidemiologi giorni. L’emergenza sanitaria (C-O corona, VI virus, D disease, 2019) il numero dei contagi sarà è stata dichiarata da quando maggiore e di conseguenza il un virus ha colpito il mondo numero dei decessi. La po- intero, dilagando tra la po- polazione è preoccupata per polazione. Ma andando con la diffusione del Covid-19 e ordine… Tutto è cominciato molti hanno già riportato dal 17 novembre 2019, allor- perdite di persone care. quando nella Cina Centrale, Anche l’economia è ferma e precisamente nella città di nonostante molte aziende Wuhan, si è accertato il abbiamo optato per lo primo caso: il cosiddetto “smart-working” cioè il lavo- “paziente zero”. La do- rare da casa su piattaforme manda allora sorge sponta- che consentono lo svolgi- nea: come ha fatto il mento del lavoro a distanza Covid-19 a propagarsi ovun- interfacciandosi con la pro- que e soprattutto così velo- pria azienda, le attività pro- cemente? Ciò è dovuto ai duttive non riescono a ritmi frenetici cui oggi immettere sul mercato tutti i l’uomo è sottoposto: viag- beni primari. Tuttavia non giare di continente in conti- mancano i generi di prima nente e le masse umane, necessità, negozi alimentari e hanno favorito la diffusione supermercati sono aperti e ri- incontrollata del virus, frutto forniti quotidianamente. di una mutazione che dai pi- Però le direttive consigliano pistrelli si è abilmente inse- di rimanere chiusi in casa. rito nelle cellule dell’uomo. I Alcuni personaggi del primi scienziati che hanno mondo dello spettacolo e studiato il virus al microsco- della musica leggera hanno pio, hanno rilevato una so- “aperto” i loro canali Insta- miglianza con una corona gram e YouTube creando in- reale e da lì il nome “corona- Ginevra Poggi 3A trattenimento per virus” che abbraccia non l’occasione. Inoltre molti di solo questo nuovo ceppo Le immagini che accompagnano l’articolo sono il frutto del essi e molte aziende hanno ma anche altri preesistenti e Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Sec. di I grado promosso ed incentivato ini- meno aggressivi. La diffu- diretto dalla prof.ssa Rossella Cerreto. ziative finalizzate a raccolte sione da soggetto a soggetto fondi da devolvere agli ospe- è abbastanza semplice, un dali che in questo momento, paziente infetto attraverso grazie all’enorme impegno l’emissione per respirazione patogeni con prodotti a base gravi. Sembrerebbe che al- del personale medico ed in- o starnuti o colpi di tosse, di alcol o con attrezzature in cuni pazienti siano asintoma- fermieristico, si prodigano immette nell’ambiente grado di emettere vapore. tici, cioè non presentano per sopperire alle carenze micro particelle di saliva che Chi viene a contatto con un sintomi tangibili della malat- che questa emergenza sanita- possono contagiare persone paziente infetto deve osser- tia ma ne sono portatori. ria ha provocato. Come sane anche dopo diverso vare un periodo di “quaran- Tuttavia si prevede che circa forma di partecipazione a tempo, poiché il virus ri- tena” della durata di 15 il 60-70% della popolazione tanto impegno, la popola- mane sospeso nell’aria. Gli giorni presso la propria abi- mondiale sarà contagiata. Gli zione italiana ha risposto con scienziati raccomandano una tazione o a seconda della Stati mondiali stanno at- dei “flashmob” che in deter- frequente igiene delle mani, gravità il ricovero presso tuando varie forme di rispo- minati orari e modalità ha di non toccarsi bocca, naso centri di terapia intensiva ap- sta alla pandemia; alcuni cantato dai balconi le can- ed occhi che sono le vie prin- positi, in ospedali attrezzati. come la Cina, l’Italia, la Spa- zoni più significative del re- cipali di accesso del virus nel- Purtroppo la mortalità tra i gna hanno chiuso esercizi pertorio italiano della musica l’organismo, inoltre di contagiati ha un’incidenza commerciali ed isolato le leggera non tralasciando il proteggersi attraverso l’uso molto elevata, circa il 10% zone di focolaio con delle di- brano che tutti ci unisce: di mascherine e guanti e sa- dei pazienti muore. General- sposizioni particolari che vie- l’Inno Nazionale. nificare le superfici e gli am- mente sono persone anziane tano alle persone di I comportamenti di salva- bienti esposti dagli agenti o con patologie pregresse muoversi liberamente e di guardia individuali e del nu-
Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Sec. di I grado ANNO XI N. 32 p.5 nare una di carattere tecno- logico. Ci vorranno degli anni prima di riprendersi da una crisi economica come questa generata dal Covid- 19, come fu per tutte le pe- stilenze descritte da vari autori, ad esempio Giovanni Boccaccio che nel “Decame- ron” descrive la peste di Fi- renze del 1348, il Manzoni con la peste di Milano del 1630 nel romanzo “I Pro- messi Sposi” e Tucidide con la peste di Atene che narrano di situazioni catastrofiche de- scrivendo le reazioni della popolazione, i sintomi e so- prattutto le conseguenze. Quale sarà e come verrà ri- cordata alle generazioni fu- Anastasia Chiariello 3B ture questa “peste” del 2020? cleo familiare sono primitivi, successi si ripercuoteranno cento e l’inizio del Sette- basilari ed automatici, ma come conseguenze storiche cento, sviluppò una teoria l’Italia in questo momento per qualcosa che non ci ha ancora oggi conosciuta come rappresenta un laboratorio dato il tempo di adeguarci e la “Teoria del Vico” secondo naturale per studiare scienti- non abbiamo sperimentato la quale ciò che avviene in ficamente l’efficacia delle in passato ma potrebbero un’epoca storica riaccadrà in azioni di contenimento del porci in risalto (positivo o un’altra epoca successiva, virus. Il nostro Paese, es- negativo) nei confronti di “corsi e ricorsi storici”. Le pe- sendo stato colpito per popolazioni di altri Stati che stilenze che hanno caratteriz- primo in Europa dalla diffu- pensando di essere in “isole zato le epoche precedenti a sione della pandemia, può felici” hanno pesantemente noi, inevitabilmente si sono rappresentare una linea denigrato ed offeso noi ita- ripresentate anche quando guida per le future azioni che liani e la nostra cultura. mai avremmo potuto pen- intraprenderanno le altre Un illustre filosofo, vissuto sare ad una pandemia, forse Nazioni. I nostri successi o in- tra la seconda metà del Sei- ne avremmo potuta immagi- Annamaria De Stefano 2B Sara Santolamazza 2C *Elisabetta ha frequentato al Convitto di Tivoli la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I grado, sempre con risultati eccelsi e sempre contri- buendo al Giornale d’Istituto. Nel 2020/2021 Elisabetta frequenterà il secondo anno del Liceo Scientifico “Spallanzani” di Tivoli, per l’occa- sione la redazione di Convitto Città, che è ben lieta di continuare ad avva- lersi del suo prezioso e qualificato con- tributo, le formula i migliori auguri per il suo futuro scolastico.
p.6 CONVITTO CITTÀ Laboratorio Letterario della Scuola Sec. di I grado GLI ALTRI EROI DELLA di Antonio Dell’Aquila QUARANTENA... L ’anno scolastico scorre, i pro- grammi vanno avanti, le verifiche e le interrogazioni vengono fatte. MA MANCA L'ANIMA A QUESTA SCUOLA Manca il vociare, la condivisione, quell’inconfondibile odore di bambini o adolescenti, quel misto di gessetto per la lavagna, panino al prosciutto e ormoni impazziti, diari e quaderni pieni di scarabocchi, i loro zaini dal peso esorbitante e quel rumore assor- dante di passi percorsi nei corridoi alla velocità della luce... E i giorni scorrono, nel diario e nel ca- lendario. E con loro anche le gite di fine anno, tutti insieme sul pullman a far casino, cantando quel rap parlato e stirac- chiato che sembra una filastrocca dei tempi moderni. Quelle gite che scappano via, insieme alle pagine del diario e ai fogli del ca- lendario. E che non torneranno mai più. Mai più!!!! Perdute per sempre. Quelle emozioni che dovrebbero accompagnare loro Eroi del loro tempo, di questo tempo sospeso. per tutta la vita: Gli esami di fine corso, medie o superiori. Ma tu #coronavirus con loro non hai vinto! Loro hanno la vita davanti. La notte prima degli esami, l’ansia, il sollievo, il sen- E sono sicuro che la sapranno vivere, mangiare, bere, tirsi parte dello stesso destino con i compagni. accarezzare, amare nel migliore dei modi, Il tema d’italiano, il compito di latino o matematica, perché grazie a te hanno capito quanto nulla sia scon- l’esame orale. tato. E l’ansia dei genitori, e le loro coccole mentre stu- Torneranno a correre e a colorare le strade e le diano il giorno prima degli esami. piazze, quando tu, maledetto virus, sarai solo un Chi glieli restituirà a questi giovani eroi? brutto ricordo. Maledetto virus quanto gli hai rubato! E loro, i nostri giovani, i nostri piccoli eroi, saranno il Stanno lì, davanti a quei monitor, non escono, non futuro di questa terra. #distantioggiperstringercipiù- vanno più in palestra, niente passeggiate mano nella fortedomani #vivalascuola #vivalavita #forzaragazzi mano, niente baci al batticuore, niente amori “per #insiemecelafaremo tutta la vita” da gita dell’ultimo anno. Niente di tutto questo. Ma accettano tutto con una maturità straordinaria.
Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Sec. di I grado ANNO XI N. 32 p.7 Carlo Rainone IB Dalla gioia tate tutte uguali: la mattina i ...alla paura collegamenti di scuola e il pomeriggio i compiti, non facevo altro che fare com- Q piti, guardare la televisione e uando due mesi fa mia aspettare pazientemente che madre mi ha detto che passasse un altro giorno. Ma le scuole sarebbero rimaste quando sarebbe finito tutto? chiuse per il corona virus, ho Più passavano i giorni e più fatto salti di gioia perché non avevo voglia di fare tutto mi sembrava una va- niente, mi mancavano i miei canza. Poi ho visto il viso dei compagni di scuola, i miei miei genitori mentre guarda- amici e il mio maestro di ten- vano preoccupati il telegior- nis. Sarei addirittura ritor- nale e, allora, ho cominciato nato a scuola pur di stare ad avere tanta paura. Ve- insieme ai miei compagni. devo i loro occhi sconvolti, Avevo sempre più sonno era non parlavano più, ascolta- nervoso e scocciato e non mi vano impietriti quello che andava più neanche di al- stava succedendo. Man zarmi dal divano, non ne mano che i giorni passavano, potevo davvero più! Poi im- le notizie che arrivavano provvisamente le giornate erano sempre più impressio- sono migliorate, a casa ab- nanti e più paurose. Una sera biamo aperto la nostra pi- i miei genitori hanno fatto scina e ci siamo tuffati! Sono sedere me e mia sorella e ci potuto andare a trovare mia hanno spiegato la pericolo- nonna e ho potuto riabbrac- sità del virus e allora ho sen- ciare lei e mia zia. Poi da tito dentro una grande oggi sono finalmente rien- angoscia: e se il virus avesse trato in un campo da tennis, colpito anche la mia fami- è stato bellissimo! All’inizio Silvia Rainone 3B glia? In televisione dicevano della pandemia io e mia so- in continuazione che le per- rella abbiamo fatto l’arcoba- sone che avevano i sintomi leno con scritto: ”Andrà del virus dovevano chiamare tutto bene” e adesso comin- l'ospedale e un’autombu- cio a pensarlo sul lanza sarebbe andata a pren- serio...andrà davvero tutto derli e nessuno sarebbe Le immagini che accompagnano l’articolo sono il frutto del bene! potuto andare con loro, sa- Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Sec. di I grado rebbero tornati a casa solo in diretto dalla prof.ssa Rossella Cerreto. caso di guarigione oppure non sarebbero più tornati in Arianna Lombardi 3A caso di morte. Tutte le sere al telegiornale davano il nu- mero dei deceduti che erano tantissimi, facevano vedere immagini di persone attac- cate ad una macchina che li faceva respirare e mezzi au- tomobilistici dell’esercito che trasportavano le bare in altre città. Mi sembrava tutto un incubo spaventoso. Nelle strade, compresa la mia , in vari momenti della giornata, una macchina munita di alto- parlante diceva di restare in casa e non uscire e, ogni volta che la sentivo, avevo dentro una grande paura. Poi le giornate sono diven-
p.8 CONVITTO CITTÀ Laboratorio Letterario della Scuola Sec. di I grado Corona Virus Francesca Russo IB nostra ultima Videoconfe- rence di Skype ed abbiamo deciso che il bene che noi proviamo per i nostri genitori Tivoli li, 18-Maggio 2020 ed i nostri nonni, vale molto di più di un semplice abbrac- In calo epidemia ma gli Alunni del Convitto E cio o di un bacio che po- di Tivoli non abbassano la guardia. tremmo darci tra di noi ' successo nella ridente mettendo a repentaglio la cittadina alle porte di loro vita. Roma. I Ragazzi della 1° B del E quindi tutti insieme ab- Convitto Le immagini che accompagnano gli articoli sono il frutto biamo deciso di prolungare la Nazionale Amedeo di Savoia del Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Sec. di I Duca D'Aosta di Tivoli, deci- grado diretto dalla prof.ssa Rossella Cerreto. dono di prolungare la qua- rantena nonostante l'apertura del Presidente Conte alla Fase 2 Lo hanno aspettato con tutto il loro cuore in questo pe- riodo di quarantena causata dalla pandemia che sta attra- versando tutto il mondo: la fine del blocco in casa e la ria- pertura delle città per rive- dersi ed incontrarsi ancora una volta come ai vecchi tempi. Ma il buonsenso e l'at- tenzione a tutto quanto sta ancora accadendo intorno a loro, li hanno portati a fare ancora un ennesimo sacrifi- cio e prolungare il loro pe- riodo di quarantena sino a quando non sarà scoperto un Antidoto per questo brutto male. Parla la portavoce della classe Nico Fiorentini IB 1°B Francesca Romana Russo: Abbiamo aspettato con tutti noi stessi il giorno in cui ci skype o whatsapp. Convitto però, e qui siamo ca- nostra quarantena sino a saremmo potuti ritrovare e Però eravamo speranzosi che duti nello sconforto più to- quando non sarà scoperto parlarci e confrontarci da vi- alla Fase 2, come viene chia- tale, avremmo dovuto questo benedetto vaccino. cino, tutti insieme. mata dai grandi e dal nostro indossare le mascherine, i Allora si che sarà festa!!!! In questi due mesi abbiamo Presidente Conte, ci sarebbe guanti e rispettare una di- Qualcuno ha provato a smuo- ascoltato con i nostri genitori stato un vaccino che ci stanza tra di noi di almeno un verci dalla nostra decisione la lista dei contagiati e dei de- avrebbe permesso di estir- metro. facendoci notare che forse il ceduti che dalla TV ci faceva pare radicalmente questo E quindi? Niente abbracci? vaccino sarà scoperto alla fine cosi tanto preoccupare. male e concesso di riabbrac- Niente Baci? Niente foto tutti del 2020. Noi invece pen- Siamo stati attenti a non ciarci tutti tra di noi compa- insieme? Ma perchè tutto siamo che tutte quelle brave e avere contatti tra di noi, tra gni di scuola..... Magari questo? capaci persone che sono qui parenti e vicini di casa. baciarci , ridere e gioire tutti E qui sempre i nostri genitori in Italia e che stanno facendo Io personalmente ho avuto la insieme come una volta. ci hanno detto che solo ri- tutti i test per un nuovo vac- fortuna di fare due passi alla Ma invece questo vaccino spettando queste regole pos- cino, ci faranno il bel regalo sera intorno il parco di casa non è ancora arrivato mentre siamo fare in modo di non di darci a breve la possibilità mia in quanto, avendo un la Fase 2 è stata già dichiarata. trasmettere questo virus tra di riabbracciarci serena- cane, lo portavo ogni sera a I nostri genitori ci hanno di noi e, quindi, non tra- mente e di poter dire che tutti fare i bisogni. detto che potremmo vederci smetterlo ai nostri genitori o siamo salvi perchè hanno I miei amici di casa e quelli di tutti in un grande spazio i nostri nonni. trovato un vaccino contro il scuola li ho contattati e ci ho aperto, magari in piazza a Ti- Ed allora ci siamo guardati COVID-19. parlato soltanto tramite voli proprio davanti al nostro tra di noi, tutti quanti nella A presto amici miei.
Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Sec. di I grado ANNO XI N. 32 p.9 Cronaca di una Pandemia Ginevra Battaglia 1B L a situazione era comin- ciata così: una sera a casa dei miei Una situazione improvvisa sconvolge l'Italia e tutto il resto del Mondo. Oggi però è un giorno più attenti e più preoccupati perché abbiamo capito che quella che poteva sembrare speciale, dopo tre mesi arriva il giorno deci- una semplice influenza, si è nonni, accendiamo la televi- sione e sentiamo: "Dalla Cina sivo, il giorno in cui viene annunciato che in poi trasformata in un virus un fatto sconvolgente: centi- molta sicurezza riaprono quasi tutte le atti- mortale. naia di persone muoiono a vità. Spero che da ora saremo sem- causa di un virus a noi scono- sciuto. I medici non si aspet- tano le brutali conseguenze e non conoscono alcuna cura per sconfiggerlo". Ci preoccupiamo molto a casa, ma neanche noi sap- piamo cosa succederà. Dopo circa una settimana ar- rivano notizie ancora più sconvolgenti, altri morti e il virus intanto viaggia in altri Paesi ad una velocità incredi- bile, arrivando anche qui in Italia. Il nostro Premier Conte de- cide di far chiudere tutto, le scuole e tutte le attività che non sono legate a un bisogno di prima necessità. Si comincia così la prima fase di chiusura totale. Noi in casa rimaniamo calmi ma attenti, la scuola, anche se chiusa, non si è fermata ma Fabio Missori IB ha continuato con le lezioni online e la didattica a di- stanza. Anche per mamma la per tanto tempo, perché il a rischio. pre tutti più attenti e che al- situazione è cambiata, ora lei Covid-19 si trasmette attra- Possiamo confermare che la cune persone non pensino pratica lo "Smart Working" verso la saliva, gli starnuti o la quarantena ha sconvolto tutti che il virus sia stato sconfitto. che rappresenta il lavoro a di- tosse, poi i guanti sempre noi e tutte le nostre abi- stanza. molto importanti perché non tudini. L'impatto che ho avuto con la si può toccare tutto con le "Didattica a Distanza" è stato mani rischiando di infettare Oggi 18 Maggio la vita arduo, perché per capire gli altri e infine il gel igieniz- che facevamo prima, ov- come fare c'è voluto un po’ di zante o l'amuchina per disin- vero uscire, vedere gli tempo. fettare le mani dopo aver amici, andare a fare Dopo l'evoluzione che ha fatto qualsiasi cosa. shopping, per alcuni an- avuto la scuola con i compiti I primi tempi mio zio andava dare a lavorare è ripresa, hanno cominciato a svolgersi a fare la spesa per noi in un ma sempre con molta at- le video-lezioni online, su piccolo alimentari dietro tenzione e con molta piattaforme come Zoom o casa, poi con il tempo ab- cautela, ora non pos- Skype. biamo cominciato ad uscire e siamo più considerare le Per uscire a fare spesa ser- ad essere più autonome. Ab- nostre abitudini come vono molte precauzioni, biamo vissuto la nostra qua- quelle di una volta per- serve la mascherina per pro- rantena in modo molto ché qualcosa è entrato teggerci, il cui uso si è svilup- attento e soprattutto non ve- nella nostra vita e l'ha pato molto e rimarrà ancora dendo i nonni che sono i più cambiata, ora siamo tutti Martin Zuccaro 3A
p.10 CONVITTO CITTÀ Laboratorio Linguistico della Scuola Sec. di I grado A cura di Fiorella Marcotulli Ba d si tu at io n Giorgia Rufini 2B H i Teacher, In these days in Italy there's a bad situation. There's a D ear Teacher, in this time I’m worried because in the world there is a new virus, the new, dangerous virus the Coronavirus. It was born in China and has spread widely all over the COVID19 named also Co- world. There are a lot of person have caught it and all hospitals are ronavirus. It is a virus that full. In Italy there are a lot of blocks; schools are closed. I’m all day affects the respiratory at home, so I’m sad but, luckily, I can study in the classes online. Every tract. It appeared the first day the news informs us about the development of the situation. I time in December in hope that everything ends soon. Wuhan ( China ). And Annamaria 2B now it has spread all over the world. In Italy it ap- peared the 21st of Fe- 10.000 victims and bruary and the 119.827 infected. In Italy governament decided to we are all lockdown in impose the quarantine our houses, the only shops from the 11th of March, open are the supermarkets also deciding to close and the pharmacies. To schools. I don't know play down this tragic si- when this situation will tuation many people sing end, but certainly we on their balconies and have faced this emergency hang some paints with the mildly at the beginning phrase " everything is we have even been ironic gonna be alright". The about what the Chinese virus produces racism and were doing and so many economy problems. So, people have been infec- for all these reasons, we ted. The situation is tragic hope that this situation here in Italy, recently we will end as soon as possi- have reached more than ble.
Laboratorio Linguistico della Scuola Sec. di I grado ANNO XI N. 32 p.11 Easter and its traditions HUMPTY DUMPTY EGG FOR UN EASTER TREE I had a funny time H Valeria D’Angelo 1C Virginia De Amicis 1B umpty Dumpty’s project was funny and in- O teresting. It was a satisfaction to hang my egg on the Easter tree. n 7 April 2020, my teacher Mar- cotulli, I and my friends had a vi- WE NEED: deoconference to learn how to - an egg decorate Easter eggs. First we learnt - a bowl how to blow out an egg and soon - a small nail - a big nail - water after, how to colour it with markers - big thread or paint. The teacher of English let us - a clip listen to her audio, which explained - Primary colours: red, blue, yellow how decorate our eggs. - Secondary colours: light blue, white, black So we drew eggs with nice face. I had - 1 brush a funny time with my friends and the 1st STEP teacher. Take an egg 2nd STEP Pierce the egg with a small nail at both ends 3rd STEP Widen the holes gently with a big nail. 4th STEP In queste pagine screenshot durante le lezioni a distanza Blow on the hole to empty the egg in the bowl 5th STEP Wash the egg and let it dry 6th STEP With the help of a clip, pass the thread between the 2 holes 7th STEP Do a knot to the end of thread NOW THE EGG IS READY TO BE COLOURED 8th STEP Draw two parallel lines with black colour and divide the space between them in half 9th STEP Draw two small triangles inside the band, like the collar of the shirt 10th STEP Colour the triangles with light blue and the band with red 11th STEP Draw the eyes at the top of the egg and a colour them with white 12th STEP Draw the mouth and colours the teeth with white 13ht STEP Hang the egg at the Easter Tree
p.12 CONVITTO CITTÀ Laboratorio Linguistico della Scuola Sec. di I grado Ragazzi!! S Ludovica De Blasio IB Sabato sera!! Pizza?? Siii, ma rigorosamente da casa abato 11 Aprile i pro- fessori ci hanno chie- ed assolutamente pugliese!! sto di collegarci con loro in video, insieme alla 3C, così che ci potessero spiegare come cucinare la Durante questa quarantena ci siamo annoiati un po’ tutti ed alla professo- pizza pugliese e quali fos- ressa Lori, è venuta l’idea di cucinare la pizza pugliese in collaborazione sero gli ingredienti. Inoltre con una giuria composta dagli insegnanti Cerreto, Marcotulli, Capezzuto ci hanno anche dettato le ed al professore Dell’Aquila, in qualità di presidente del comitato ed regole per la partecipa- esperto. zione e che il tutto che si sarebbe svolto come una gara. Pertanto si poteva iniziare a impastare la pizza alle 14:30 e che avremmo dovuto man- dare la foto della pizza pronta entro le 19:30; non poteva mancare l’aiuto da casa. Nel caso in cui avessimo scordato un passaggio durante la pre- parazione, avremmo po- tuto domandare ai professori il nostro dub- bio, ma avevamo a dispo- sizione un solo aiuto. Nessuno l’ha chiesto per- ché eravamo stati molto attenti durante la spiega- zione, dal momento che eravamo eccitati e felici dell’imminente gara. Anche i professori si sono cimentati nella prepara- zione della pizza, ma le loro non sarebbero state giudicate …solo man- giate!! La professoressa Cerreto, in qualità di inse- gnante di arte, durante l’incontro video, ci ha mostrato delle pizze con delle forme particolari e ci Dall’alto da sinistra i docenti protagonisti dell’esperienza: Luana Lori, Fiorella Marcotulli, ha consigliato di prendere Rossella Cerreto, Tina Capezzuto e Antonio Dell’Aquila. spunto dalle immagini per essere più creativi nella votazione, poi si sono alle sorprese che abbiamo di coppe e podio. Ringra- realizzazione delle nostre. confrontati ed hanno trovato nelle uova di cioc- ziamo i nostri insegnanti Una volta mandata la scelto i vincitori. Il giorno colato, abbiamo avuto per la piacevole iniziativa, foto della pizza i profes- successivo, quello della un’altra gioia: il risultato grazie a questo inaspet- sori ci hanno chiesto una Santa Pasqua, siamo stati della votazione dei vinci- tato pomeriggio, anche in molto felici perché, oltre tori della gara con tanto questo periodo buio, ci
Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Sec. di I grado ANNO XI N. 32 p.13 La classifica vincitori pizza pugliese Per la terza C • I classificata Alessia Carosi • II classificata Mia Pecci • III classificata Alessia Segatori Per la prima B • I classificato Carlo Rainone • II classificata Laura De Paula • III classificato Gabriele De Santis e Sophie Sbraga parime- rito • Premio creatività ed impegno Alessandro Poggi siamo divertiti molto, ab- biamo imparato a cuci- nare la pizza pugliese e, soprattutto, ci è sembrato di essere insieme, anche se solo virtualmente.
Laboratorio di scrittura creativa della Scuola Primaria Un antico nemico p.14 CONVITTO CITTÀ da un’idea di Vincenzo Bucciarelli con la partecipazione di tutti gli alunni della classe 3^ A della scuola primaria “Non erano né dei né giganti …erano solo uomini e Le donne rappresentate nelle storie non hanno affatto un donne che vivevano in un ambiente ostile”: è que- I ruolo marginale: esse rivendi- sto l’incipit, l’inizio di alcuni racconti che gli alunni cano il diritto a partecipare della classe 3A della scuola primaria hanno realiz- alle imprese degli uomini e of- zato insieme al loro educatore in questo anno sco- frono sempre consigli di sag- l progetto e l’idea origi- lastico dove si studia, appunto, la preistoria. gezza. Nel racconto “Un nale sono partiti già a ot- antico nemico” le donne assu- tobre 2019, cioè ad mono un ruolo importante per- inizio dell’a.s. 2019-2020 e ché mettono in piedi la prima tutti, bambini e bambine, assistenza sanitaria ai malati hanno aderito, entusiasti di e anticipano il faticoso lavoro, essere protagonisti di tre l’impegno e il coraggio delle in- storie ambientate migliaia di fermiere e dei medici di oggi. anni fa. Il progetto è stato poi L’idea di partenza era di scri- presentato e approvato colle- vere tre racconti, ognuno con gialmente da insegnanti e ge- la storia di una tribù: dopo nitori nel consiglio di aver scritto le prime due sto- interclasse a novembre 2019. rie (la Montagna e la Pianura) Essendo la classe molto nume- e metà della storia sulla tribù rosa e formata da 29 alunni del Mare, è arrivata, come un l’ho divisa in tre gruppi appar- fulmine a ciel sereno, l’emer- tenenti a tre tribù primitive genza del Coronavirus. Emer- che abitano nella “Terra di genza che ha creato non pochi Centro” (l’Italia di oggi): la problemi all’attività didattica “tribù della Montagna” (che tradizionale, quella in pre- rappresenta le regioni del senza, quella di cui non solo i Nord Italia), la “tribù della bambini, ma anche gli inse- Pianura” (le regioni dell’Italia gnanti e gli educatori hanno centrale) e la “tribù del Mare” bisogno di sviluppare per un (le regioni del Sud Italia). pieno successo formativo Bambini e bambine mi hanno, degli alunni. Così, da casa, ho fin dall’inizio, dato ampia li- avuto l’idea di inserire un bertà di scelta nell’assegna- quarto racconto posticipando zione dei ruoli, compresi quelli la conclusione del racconto sul principali di capo e vice tribù, Mare. Perché il titolo “Un an- mentre i gruppi sono stati tico nemico“? Ho immaginato scelti dalla sorte tramite un che il Coronavirus avesse sorteggio effettuato davanti zio e specialmente alla fine, lore per rappre- alla intera classe. Ho sempre così come i titoli di apertura e sentare un lato o riferito gli sviluppi in itinere di coda nei film, questo allo una caratteristica delle storie agli alunni. scopo di suscitare nei bambini, di ogni alunno, per- Ho cercato di adattare il più attraverso la musica, una sen- ciò credo sia facile possibile situazioni di allora sazione dell’animo, creare riconoscere il per- con quelle di oggi per rendere un’atmosfera che li facesse sonaggio timido e le storie più attuali e piacevol- emozionare, comprendere e quello intrapren- mente leggibili. I nomi degli ricordare meglio l’essenza, il dente, quello molto alunni sono stati reinventati in significato della vicenda ap- scrupoloso e osser- monosillabi per far capire che pena finita di leggere, proprio vante delle regole il linguaggio nella preistoria come una colonna sonora del e quello che fa più non era così fluido come oggi racconto. fatica a seguirle, e anche pronunciare un nome Ho cercato di agire come un quello brontolone e creava difficoltà, però il modo pittore davanti ad una tela impaziente e quello di pensare e ragionare ripro- bianca: senza la presunzione calmo e riflessivo, duce situazioni dei nostri di descrivere esattamente il quello molto emo- tempi. Per rendere più mo- carattere di ogni alunno ho tivo e quello logico derna ogni storia ho pensato dato alcune pennellate di co- e razionale. di inserire una canzone, all’ini-
Racconti Primitivi ANNO XI N. 32 p.15 fatto la sua prima comparsa proprio migliaia di anni fa, nella preistoria. Come avreb- bero reagito e cosa avrebbero fatto le popolazioni primitive? Ho adattato l’impegno di me- dici e infermieri, dei volontari, dei ricercatori, dei rappre- sentanti governativi e dei sin- goli cittadini in questi mesi del 2020 alle tre tribù primitive, ho sottolineato l’importanza della collaborazione, di unire tutte le risorse, le capacità e le forze disponibili per scon- figgere il virus. Il messaggio che ne è scaturito è quello della solidarietà, dell’impegno, del rispetto delle regole, della bambini, moderni ? N.B. pazienza e dello spirito di sa- Un sincero ringraziamento va crificio, ma anche dell’azione ai genitori che mi hanno inco- La versione integrale del testo realizzato dal mae- e del coraggio. Ci sono riu- raggiato e che hanno apprez- stro Bucciarelli insieme ai suoi alunni sarà scarica- scito? I commenti inviati dai zato e moralmente sostenuto bambini sono stati tutti posi- questo lavoro fin dall’inizio, bile dal sito web del Convitto. tivi e la cosa che mi ha fatto alle colleghe insegnanti di veramente piacere è stato classe e, in particolare, alla leggere le loro considerazioni maestra Maria Antonia Car- e riflessioni in merito al- lucci come insegnante di ita- l’emergenza attuale: pensieri liano. responsabili, ma sempre posi- In conclusione voglio preci- tivi e fiduciosi nel futuro. sare che ho sempre scritto D’altra parte, nella storia “Un queste storie con la testa, con antico nemico” i primitivi, con l’anima e con il cuore… spero le cure a base di prodotti na- vivamente di aver fatto una turali, con l’aria non inquinata, cosa gradita ai bambini e di con il rispetto delle regole di averli accompagnati ad una prudenza e la collaborazione lettura che mi auguro sia ri- di tutti, riescono, alla fine, a sultata per prima cosa piace- sconfiggere il coronavirus … vole, ma che ha offerto, perché non pensare che pos- credo, molti spunti di rifles- siamo farlo anche noi, adulti e sione.
p.16 CONVITTO CITTÀ Laboratorio di Cittadinanza della Scuola Primaria L’Earth Day visto dai bambini O Bruno Censi e gli alunni della 3B gni anno in questo Il 22 Aprile si è festeggiato in tutto il mondo l’EARTH giorno ci si racco- DAY ossia la Giornata Mondiale della Terra. Questo manda di salva- momento di pandemia e di isolamento sociale, quasi ci guardare questo mondo su ha fatto dimenticare di questa ricorrenza così impor- cui viviamo facendo atten- tante, ma il mondo va avanti lo stesso non pensando a zione ai nostri comporta- cosa fanno e a come stanno gli uomini che lo popolano. menti, a volte sconsiderati. Ma questo dura poco ed il nostro modo di fare torna subito a farci dimenticare eventuali comportamenti virtuosi. Sembra anacroni- stico ma è servito un virus che ci ha costretti a que- sto lungo periodo di lock- down per avere un netto ed enorme miglioramento delle condizioni ambientali. Meno inquinamento atmo- sferico,spiagge più pulite, mari tornati ad accogliere pesci che da tanto tempo non si notavano più nelle nostre zone,animali che quasi si sono riappropriati di parte di territorio che non essendo utilizzato dagli uomini hanno consen- tito loro di tornare a vi- verlo. Ebbene in questo momento così difficile ho proposto ai bambini della 3B scuola primaria, che si trovano a casa isolati da tutti, di fare una riflessione su questo giorno particolare ed esprimere nel modo più libero e spontaneo possi- bile un loro sentimento ri- guardo al Giorno dedicato alla Terra. Un gruppo di loro si è sentito di rappre- sentare il loro stato d’animo con dei disegni che molto semplicemente esprimono le sensazioni,le paure e le speranze che solo i bambini con la loro li- bertà di pensiero riescono ad esprimere.
Laboratorio artistico e letterario della Scuola Primaria ANNO XI N. 32 p.17 A cura delle Insegnanti delle Classi Prime La speranza dei più piccoli Per i bambini delle classi prime la chiusura della scuola è stata certamente più dura e meno comprensibile, sono loro che hanno pagato il prezzo più alto a questa inedita situazione di emergenza. I disegni sopra e a sinistra sono della 1A. I disegni sotto sono della 1B. I disegni in basso sono della 1C.
p.18 CONVITTO CITTÀ Laboratorio artistico e letterario della Scuola Primaria Ada Martino, Daniela Ronci e i bambini della 2A 22 aprile, giornata della Terra L a Terra è la nostra casa: ci accoglie, ci nutre e ci protegge, come fa una mamma con i suoi figli. Noi però verso di Lei non sempre dimostriamo rispetto e così succedono disastri. Ma non è mai troppo tardi per farci sentire, anche se in questo momento siamo rinchiusi nelle nostre case, possiamo gridare a gran voce: Mamma Terra! Non mollare! Noi ti aiuteremo e ti salveremo per il bene di tutti. 2C 2C I disegni sopra e a destra sono della 2A. I disegni qui a fianco sono della 2C. I disegni sotto sono della 2B. 2B 2B
Laboratorio artistico e letterario della Scuola Primaria ANNO XI N. 32 p.19 A cura delle Insegnanti delle Classi Quarte La Scuola ci manca tanto! Nei bambini emerge forte la voglia di tornare a scuola. Hanno ben compreso che per raggiungere l’obiettivo bisogna lottare tutti in- sieme e uniti, nello spirito e magari dal web, ma ognuno restando 4A a casa sua. 4A 4C 4B 4B 4C
p.20 CONVITTO CITTÀ Laboratorio artistico e letterario della Scuola Primaria A cura di insegnanti e alunni della Classe 5D Un insolito commiato dalla Scuola Primaria Q uando vi ho peso per mano Eravate solo pulcini Gli alunni delle quattro classi quinte della scuola primaria del Vi ho visto crescere e Convitto di Tivoli, provano in queste pagine a organizzare C sbocciare, un saluto di commiato, insieme alle insegnanti e agli educa- Meravigliosi fiorellini tori. Per una situazione davvero insolita ci vuole una solu- zione per forza originale. Si comincia con la classe 5D per ari bimbi Ho asciugato lacrime risalire l’alfabeto nelle pagine prossime fino alla 5A. Ormai ragazzi E illuminato sorrisi Sono felice, Mi porto nel cuore davvero, da pazzi! Il Ricordo dei vostri bei visi Non è perché vi lascio Non sono pronta a lasciarvi Ma solo perché invece andare Ho avuto per amici Ma so che nei vostri cuori Cantori…e di che specie! C’è un angolino speciale Insieme tra le note In cui potrò restare Insieme per Natale perché nulla ci può separare Insieme perché E se una nube, un giorno, insieme ogni momento vale! oscurerà i vostri pensieri, Si apre un mondo nuovo io ci sarò sempre, Andate sempre avanti oggi più di ieri. Qualcuno un po’ di corsa Con amore, immenso Qualcuno un po’ più lento… Maestra Alessia Importa proprio a pochi E Voi, godetevi ogni momento! ccola: che bel percorso e Ognuno a modo suo che bella avventura, Può sempre dare tanto crescere insieme senza paura. Il saluto delle insegnanti Ve lo diranno tutti I A dirlo ora è invece 5 anni sono passati, La VOSTRA con gioia nel nostro cuore n quarta ci siamo incontrati maestra di “CANTO”! sempre saranno ricordati. E tutti insieme ci siamo incamminati Maestra Daniela La maestra Miriam augura a Per andare avanti nel percorso tutti ancora tante emozioni, Che ormai è arrivato alla fine del suo corso. che canterete forti come La maestra Tonia vi saluta con affetto canzoni. Il vostro ricordo conserverò in un prezioso cofanetto! Maestra Miriam Maestra Tonia V oglio ricordarvi con gioia e con amore, Vi porterò sempre nel mio L a mia quinta per me sarà a distanza, che i grandi chiamano sociale, cuore; ma per me vuol dire mancanza questi tre anni sono stati e quello che per me era l’anno finale, belli, sicuramente, di compagni, maestre e scuola sarà assenza. la maestra Giuseppina vi sa- La parola chiave è divenuta virale, luta affettuosamente. degli abbracci dei nonni ne sento la carenza, Maestra Giuseppina la scuola su uno schermo non è l’ideale e nei ricordi è rimasta la frequenza. C Vedo i vicini sui balconi e alle finestre, he strano modo di salu- invece di vedere sui banchi i compagni e le maestre. tar, dai banchi al com- Da solo devo studiare storia, geografia e scienze, puter siamo dovuti passar. nessun compagno dal quale copiare le equivalenze, Lontani dai banchi ma vicini con il cuore, vi mando un di una cosa certo ringrazierò il virus Corona, grande bacio e vi porterò di avermi fatto capire quanto sia bello sempre nel mio cuore avere una maestra brontolona. Maestra Sonia Valerio Lupo Ubaldi
I o penso che la quinta elementare sia stato un anno bellis- simo anche se non vissuto come si deve. Mi manca lo stare in classe chiacchierare ecc... Però spero di rivedervi presto, un bacio. Priscilla A vrei voluto una fine diversa perché senza di voi mi sento un po' persa. Volevo abbracciare forte anche le mie maestre e dare il mio meglio questo trimestre. Nicole S ono trascorsi 5 anni, a volte belli a volte brutti ...le risate, le cantate, le ballate fatte tutti insieme, saranno sempre dentro la mia testa, dentro i miei pensieri e dentro il mio cuore. Alice E'constatole unmieviaggio bellissimo di crescita e di felicità insieme maestre e i miei compagni. Francesco M. È difficile salutarvi dopo tutti questi anni passati insieme È ...e con la tristezza nel cuore ma con tanta riconoscenza stato bello crescere imparare e maturare insieme a voi, dal più profondo vi dico grazie per tutto quello che avete vi porterò sempre nel mio cuore. Ludovica fatto ne farò tesoro e lo custodirò per sempre, farà parte G del bagaglio culturale della mia vita! Giulia C. C razie alle maestre per i loro insegnamenti che mi hanno fatto crescere. Ciao scuola primaria, ti porterò nel cuore. on gli amici della mia classe VD ho fatto di tutto! Ho D Davide imparato nuovi giochi, tante emozioni e sopratutto a voler bene. Elisa V esideravo un finale diverso per questo percorso, fatto di abbracci tra un gavettone e l'altro in piazza e sì anche qual- orrei tanto ritornare a scuola per i miei amici e le mie che lacrima, un finale emozionante come questi cinque anni maestre, maestro della VD. Sofia Q trascorsi con ognuno di voi. Vi porterò nel cuore. Giulia G. M uesti cinque anni sono stati pieni di gioia ed emozioni i mancherete molto, amici miei. Giorgio ho fatto amicizie che mi porto nel cuore, mi dispiace S tantissimo che debba andare via. Alessandro iete stati la classe più bella di sempre. W la 5D.Ludovico Q uando penso alla mia classe provo amicizia, gioia, amore, felicità. Leonardo T ra le chiacchiere e le risate siamo cresciuti sempre di più, però lo abbiamo fatto insieme. Non potevo desi- derare classe migliore. Mi mancherete. Sara A bbiamo avuto e abbiamo dato in questi cinque anni mozzafiato, tante emozioni abbiamo provato e tante cose abbiamo imparato! Anni indimenticabili che porterò sempre con me. Francesco M i è piaciuto passare questi 5 anni con voi. Con voi ho pas- Era appena iniziato Marzo sato momenti belli e brutti. Con voi ho scoperto l’amicizia. Quando all’improvviso è arrivato come un pazzo Porterò voi e le nostre maestre sempre nel mio cuore. Lorenzo Un virus da lontano forse L Portato da un aeroplano. a scuola è finita e quest’anno si porta via tutta la cin- Con la primavera alle porte quina, anni fatti di risate studio e stupidate! Entrati bam- Noi bambini invece di cantare canzoncine bini usciti ragazzini grazie maestre che lungo il percorso vi Abbiamo dovuto indossare le mascherine. avete tenuto per mano. Valerio Lupo U La cosa che mi manca di più n tiranno ha sconvolto le nostre vite e si chiama “Co- Sono gli amici, la scuola, ronavirus”. Mi ha portato via dalla mia vita quoti- la mensa e il suo menù. diana, dalle maestre, dai miei compagni e dalla scuola. Gli adulti dicono andrà tutto bene Spero che tutto questo finisca presto, per poterci rivedere e forse gli conviene abbracciare, perché questo è l’ultimo anno della scuola ele- ma a noi bambini neppure mentare e dovrò salutare anche se a malincuore le mie un’ora d’aria ci appartiene. maestre. Flavio Tra un mese e poco più N la scuola non ci sarà più ei 5 anni trascorsi in questa meravigliosa scuola ho co- mi rimarrà nel cuore l’Elementare nosciuto persone che mi hanno aiutato a superare senza nessuno da abbracciare. tutto e degli insegnanti che porterò per sempre nel cuore. Lorenzo Brancaleoni Christian
p.22 CONVITTO CITTÀ Laboratorio artistico e letterario della Scuola Primaria A cura di insegnanti e Coronavirus, cosa vuoi? Gparlava ià da un po' in giro si A alunni della Classe 5C di un virus pro- veniente dalla Cina, ovun- que si andava si sentiva ll' inizio quando la parlare del nord Italia e di un maestra ci ha detto posto chiamato Codogno. che venivano chiuse Era il 5 Marzo, quel giorno le scuole ero felice, perché la maestra Clara ci disse di pensavo fosse solo una pic- preparare gli zaini con tutto cola pausa, ma dopo alcuni il materiale che lasciavamo giorni iniziai a sentire la di solito sotto il banco. mancanza della scuola. Scuola chiusa per dieci Non è lo stesso fare le lezioni giorni! davanti allo schermo senza i Dopo l’ annuncio una parte compagni con cui studiare, della classe urlò di gioia parlare e giocare insieme. mentre l’altra scoppiò a Quando in seguito hanno piangere. chiuso anche le palestre, i Ancora non sapevamo cosa parchi, i negozi e prolungato stava per succedere. la chiusura della scuola, ho Tornati a casa la comunica- Riflessioni sulla pandemia cominciato a preoccuparmi. zione ufficiale giunse dopo Q Il mio unico pensiero era poco e dopo quella ne segui- quello di quando saremo uesta emergenza sanitaria ha causato molte vittime e molti rono altre, fino ad oggi, 49 tornati alla normalità e problemi a tutto il mondo. giorni dopo la chiusura della quando saremo tornati a Ogni giorno sento al telegiornale che le vittime aumentano e lì mi scuola. si spezza veramente il cuore ma quelle volte che sento che le vittime I giorni sono quasi tutti scuola. diminuiscono provo un po’ di sollievo. uguali, anche se è tutto Le maestre hanno organiz- Non vedo l’ora di uscire di casa e rivedere la mia scuola i miei com- zato compiti, lezioni on-line, molto strano: i miei genitori pagni e amici ma soprattutto riabbracciare le maestre, a volte mi verifiche, insomma un po’ di sento chiusa in gabbia. Provo tanta tristezza però questo periodo vanno a lavorare, indossano tutto per tenerci occupati e mi ha fatto scoprire tanti valori della vita. la mascherina e quando tor- impegnati con la scuola. La solidarietà verso il prossimo, il saper apprezzare le piccole cose nano vanno a lavarsi le Questo pensiero è come un che si hanno e la fortuna di avere una famiglia che mi vuole bene. mani, si cambiano i vestiti e desiderio per me, perché mi Mi ha fatto capire che siamo un mondo rivolto allo sviluppo di poi vengono a salutarmi, manca la vita di tutti i giorni, nuove tecnologie difatti in questo periodo si fa la scuola online, la- fanno file lunghissime al su- voro online, acquisti online, tutto online, hanno inventato tanti permercato e non usciamo ma purtroppo ancora non si robot che ci aiutano nella vita quotidiana mentre si è poco investito mai di casa. è avverato. sulla ricerca dei virus ed è per questo che il coronavirus ha creato Coronavirus, cosa vuoi? C’è stato il pranzo di Pasqua tantissime vittime più di una guerra. Vuole noi, distanziati, im- Questo virus ha causato il distanziamento sociale e tanti altri pro- in video chiamata con nonna pauriti, preoccupati del fu- blemi, ma sono convinta che noi italiani supereremo questo pe- e zii e la Pasquetta fuori al turo che ci aspetta, ma non riodo, anche dopo la seconda guerra mondiale dove c’erano state giardino, chiacchierando con glielo permetteremo! tante vittime noi non ci siamo arresi e siamo andati avanti, e non ci i vicini, facendo finta di stare Quel cattivo è solo una arrenderemo neanche per questo virus molto contagioso e perico- alla stessa tavola. brutta particella di germi che loso. La scuola va avanti, le le- Quando mamma esce a fare la spesa mi racconta che vede tanti car- zioni ora sono online, i com- non riescirà a superarci! telloni appesi ai balconi con scritto piti arrivano sul sito della Così piccolo si intrufola den- #ANDRÀ TUTTO BENE e soprattutto # IO RESTO A CASA per tro di noi e ci fa stare molto scuola e mi sono iscritto al me è un grido di speranza. male, tanto da andare all' Anch’io vorrei unirmi dicendo a tutti: CE LA FAREMO! canale di una nuova YouTu- ospedale. ber che conoscevo da cinque Prima una semplice uscita anni: la maestra Clara. non era niente, ma adesso si- Con i miei compagni riesco gnifica tanto per tutti noi. a mantenere i rapporti attra- Mi fa strano vedere tutte le verso le chat e le chiamate di persone con la mascherina gruppo; un giorno, spero che si allontanano le une non lontano, ci rivedremo e dalle altre, non avevo visto potremo stare di nuovo in- mai scene come queste! sieme. Per me questo periodo è Il nostro ultimo anno di molto brutto, spero che scuola elementare non lo di- tutto passi presto! menticheremo mai.
Laboratorio artistico e letterario della Scuola Primaria ANNO XI N. 32 p.23 Filastrocca sul Coronavirus Filastrocca filastrocca Si guarda ma non si tocca, se pure vorrai toccare le mani prima devi lavare. Queste cose devi fare È una cosa elementare! Occhi, naso e bocca dal mostro incoronato custodisci per isolarlo sconsolato …e tu reagisci!
p.24 CONVITTO CITTÀ Laboratorio artistico e letterario della Scuola Primaria A cura di insegnanti e alunni della Classe 5B Il saluto degli insegnanti Maestri e compagni ci ripense- remo E in un modo o nell’altro Ci saluteremo Quest’anno è andato così Diego Baldinelli Ma casa vi pensavo tutto il dì Tante volte a scuola litigavamo Però tanto bene ci volevamo Anche se a distanza siamo Sempre ci divertiamo Nel mio cuore sarete conservati E mai dimenticati Viola Acinapura Alla classe più bella in assoluto mando a tutti un gran saluto. Alle maestre più brave e più belle del mondo mando un abbraccio profondo. Dire addio mi sembra esagerato C Con tutto il bene che abbiamo ari bambini, eccoci qui, alla fine di provato. Addio scuola Dico a tutti arrivederci a presto questo meraviglioso viaggio che abbiamo Sarà dura lasciarti perché non avrebbe senso tutto fatto insieme. il resto Lasciare lì le nostre abitudini Salutari i nostri compagni Avremmo voluto salutarvi in maniera diversa, Matteo Franceschi I nostri maestri diverso e unico come è ognuno di voi, come è Che ci hanno fatto divertire quello che ci avete saputo regalare tanto, ogni Anche quando eravamo tristi giorno. Purtroppo i cinque anni di ele- Con voi abbiamo condiviso gioie e tristezze, sod- mentari sono finiti disfazioni e fatiche, speranze e timori, vi ab- Ma resteremo per sempre amici Carlotta Antoniolli biamo preso per mano e abbiamo gioito con voi per i vostri successi... Speriamo di essere stati per voi un punto di riferimento vero, come un faro lo E’ quasi ora di andare in vacanza è per ogni nave. Prima però vi voglio salutare Vogliamo pensare di aver saputo smussare le In un modo speciale asperità del sapere, di essere riusciti ad aiutarvi Non ci possiamo abbracciare a conquistare, giorno dopo giorno, una giusta Non possiamo piangere, ridere, fiducia in voi stessi, di essere riusciti a trasmet- giocare tervi i valori, quelli veri, che fanno dei fanciulli Ma nel mio cuore vi potrò portare Questi cinque anni trascorsi E con tanto tanto affetto con voi di oggi gli uomini del domani. Vi voglio ringraziare cari maestri e cari compagni Per questo siamo orgogliosi e contenti per come Un abbraccio a tutti voi li porterò sempre nel mio avete affrontato ogni giorno, ogni momento di Con la speranza nel cuor cuore e se sarò triste perché mi questi meravigliosi anni trascorsi insieme, il cui Di rivedervi ancor! mancate cercherò nella memo- ricordo, speriamo, possiate custodire gelosa- Elia Ippoliti ria i momenti più belli trascorsi insieme mente nel vostro cuore. vi voglio bene TUTTI Vi auguriamo di essere il meglio di qualsiasi Francesco Arnaudo cosa vogliate essere, ricordatevi che ognuno di voi è importante e meravigliosamente unico. Possiate guidare in porto sicuro “la vostra nave” senza mai perdere la rotta. «Ad ogni uomo è affidato il compito di essere ar- Questo è stato un anno davvero tefice della propria vita: in un certo senso, egli speciale deve farne un'opera d'arte, un capolavoro». E per sempre da ricordare (Papa Giovanni Paolo II) I miei maestri e compagni non Un addio alla classe vorrei fare potrò abbracciare Dato che insieme non possiamo I Vostri insegnanti L'ultimo giorno di scuola i gavettoni più stare e le firme sulle magliette non ci Dopo quest’anno forse non ci Maestra Nicoletta, Maestra Daniela, Maestra potremo fare. rivedremo Anna, Maestra Emanuela, Maestra Ramona e Grazie comunque per tutto il Ma per sempre lo ricorderemo Maestro Mario tempo passato insieme.
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