CONVITTO CITTA' Una terrazza su Villa d'Este e Villa Adriana - Convitto Nazionale Tivoli

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CONVITTO CITTA' Una terrazza su Villa d'Este e Villa Adriana - Convitto Nazionale Tivoli
CONVITTO CITTA’
                          Una terrazza su
                    Villa d’Este e Villa Adriana
Anno XI - N.32 - Periodico del Convitto Nazionale Amedeo di Savoia di Tivoli

                       Samuele De Santis 3B Sec. I gr.     Aurora De Vincenzi 3A Sec. I gr.

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CONVITTO CITTA' Una terrazza su Villa d'Este e Villa Adriana - Convitto Nazionale Tivoli
p. 2 CONVITTOSCOMMARIO
                   ITTÀ            CONVITTO CITTÀ            ANNO XI       N.    32 - PRIMAVERA 2020

3 EDITORIALE                                                      DIRETTORE EDITORIALE
 Il saluto della Redazione: Eroi della quarantena                 Rettore Prof. Antonio Manna
                                                                  DIRETTORE DI REDAZIONE
4 CULTURA EVENTI E SOCIETA’                                       Ed. Prof. Angelo Moreschini
Elisabetta Mannarino: C-O corona, VI virus, D disease             COMITATO DI REDAZIONE
                                                                  Vincenzo Bucciarelli
6 LABORATORI LETTERARI E ARTISTICI SCUOLA SEC. I GR.              Nicoletta Pandiscia
Antonio Dell’Aquila: Gli altri eroi della quarantena              Luana Lori
Carlo Rainone IB: Dalla gioia ...alla paura                       Marianna Cirillo

Francesca Russo IB: Corona Virus in calo                          GRAFICA E IMPAGINAZIONE
Ginevra Battaglia IB: Cronaca di una Pandemia                     Angelo Moreschini
Fiorella Marcotulli, Giorgia Rufini, Annamaria: Bad situation     FOTOGRAFIA
Valeria D’Angelo 1C: Humpty dumpty egg                            Angelo Moreschini
Virginia De Amicis 1B: I had a fanny time                         HANNO COLLABORATO
Ludovica De Blasio IB: Sabato sera, pizza?                        Rosaria Battisti
                                                                  Chiara Belluz
14 LABORATORI LETTERARI E ARTISTICI SCUOLA PRIMARIA               M. Antonia Carlucci
                                                                  Bruno Censi
Vincenzo Bucciarelli e gli Alunni 3A: Un antico nemico            Rossella Cerreto
Bruno Censi e gli Alunni 3B: L’Earth Day visto dai bambini        Alessia Conti
Le insegnanti delle Classi 1e: La speranza dei più piccoli        Antonio Dell’Aquila
                                                                  Clara De Propris
Ada Martino, Daniela Ronci e i bambini 2A: Giornata della Terra   Anna Fradiacono
Le insegnanti delle Classi 4e: La Scuola ci manca tanto!          Elisabetta Giocondi
Le Insegnanti delle classi 5e: Un insolito commiato...            Fiorella Marcotulli
                                                                  Cristiana Pisanelli
                                                                  Valentina Pompili
                                                                  Alessandra Pucella
                                                                  Michela Ruggiero
                                                                  Mara Salvati
                                                                  Franca Sbordoni
                                                                  Daniela Tarsia
                                                                  Sara Vallati
                                                                  Maria Ziantoni
                                                                  DIRETTORE RESPONSABILE
                                                                  Fulvio Ventura
                                                                      IN ATTESA DI REGISTRAZIONE
                                                                         Chiuso in redazione il
                                                                            20 agosto 2020
CONVITTO CITTA' Una terrazza su Villa d'Este e Villa Adriana - Convitto Nazionale Tivoli
Il saluto della Redazione: Eroi della quarantena

                  Q
                            uesto numero di Convitto Città è caratterizzato da un’ine-
                            dita colorazione, come del resto inedita è la stagione che
                            prova a raccontare, inedita è stata la scuola deserta, senza
                  i suoi alunni e studenti, senza i docenti e i collaboratori scolastici.
                  Un Convitto senza convittori e educatori. Una stagione mai raccon-
                  tata perché mai vissuta. Il numero 32 di Convitto Città nell’anno
                  undicesimo del suo cammino porta con se i colori del lutto nazionale
                  e insieme un avvertimento lanciato dai bambini e dai ragazzi in oc-
                  casione dell’EARTH DAY, ossia la Giornata Mondiale della Terra, fe-
                  steggiata in tutto il mondo: attenzione! Quanto succede all’uomo
                  oggi non è per niente indipendente da quanto accade da qualche
                  anno alla nostra madre Terra.
                  Le immagini di copertina, quelle che accompagnano l’articolo della
                  rubrica dedicata agli ex studenti del Convitto Nazionale e gli articoli
                  del laboratorio letterario della Scuola secondaria di I grado sono il
                  frutto del Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Secondaria
                  di I grado curato dalla prof.ssa Rossella Cerreto, alla quale va il no-
                  stro ringraziamento per aver saputo stimolare i suoi artisti a tirar
                  fuori bellissime sintesi concettuali, creazioni artistiche che Convitto
                  Città ha voluto portare tutte con sé.
                  Gli eroi della quarantena sono stati indubbiamente i nostri ragazzi,
                  i quali hanno assai presto dismesso la gioia di non dover andare a
                  scuola con la voglia e la dedizione nel seguire le lezioni a distanza.
                  Il gioco di squadra vince su tutto, anche sul Covid 19, questo era il
                  titolo di una lezione che il nostro prof. Antonio Dell’Aquila ha svolto
                  durante la didattica a distanza. Un lavoro di gruppo in collabora-
                  zione, anche se a distanza, è stato importante per rimanere in con-
                  tatto e far continuare il processo di socializzazione tra i ragazzi.
                  La Pasqua e la pizza, un evento tradizionale e religioso e un evento
                  semplicemente casalingo e gastronomico diventano in queste pagine
                  un altro momento di contatto, solidarietà, vicinanza tra docenti e
                  ragazzi, grazie alle docenti che lo hanno promosso.
                  Per i bambini delle classi prime della scuola Primaria la chiusura della
                  scuola è stata certamente più dura e meno comprensibile, sono loro
                  che hanno pagato il prezzo più alto a questa inedita situazione di
                  emergenza. E che dire ai nostri bambini delle quattro classi quinte,
                  che si sono visti privare dalla pandemia della Festa di fine anno, il
                  tradizionale evento musicale e teatrale in uso al Convitto, che li
                  avrebbe visti protagonisti per un giorno ma che gli avrebbe lasciato
                  il ricordo indelebile della migliore conclusione della scuola primaria.
                  Un grande affettuoso saluto a quanti hanno scelto un’altra scuola,
                  un arrivederci a presto a tutti gli altri in prima media.
                  Tanto quindi è stato fatto dagli studenti, dalle famiglie e dai docenti
                  durante il duro e lungo periodo della didattica a distanza, con la
                  scuola chiusa. Tutto il possibile sta cercando di fare la scuola oggi,
                  durante l’estate per consentire una ripresa a settembre il più possibile
                  sicura, rispettosa dei protocolli sanitari in modo che le lezioni po-
                  tranno essere svolte in presenza per tutti e tre gli ordini di scuola.
                  In tal senso, oltre alla sistemazione dei dispositivi di sicurezza, alla
                  verifica della capienza delle classi, alla previsione di sdoppiamento
                  di alcune di esse, si sta provvedendo alla realizzazione di una strut-
                  tura a carattere provvisorio adiacente ai locali della mensa, in modo
                  da raddoppiare i posti a sedere e permettere l’avvio della scuola
                  comprensivo del servizio mensa, sin dal primo giorno e per tutti. Le
                  difficoltà sono diverse: autorizzazioni di vario livello, procedure am-
                  ministrative e logistiche; ma contiamo di potercela fare.
                  Si coglie l’occasione, infine, per augurare a tutte le famiglie, agli stu-
                  denti, al personale docente e Ata, a tutti i lettori di Convitto Città,
                  un’estate serena e un anno scolastico, quello prossimo, da vivere in-
                  sieme, a scuola.
CONVITTO CITTA' Una terrazza su Villa d'Este e Villa Adriana - Convitto Nazionale Tivoli
COVID-19
    p.4 CONVITTO CITTÀ                               La rubrica degli ex studenti del Convitto

di Elisabetta Mannarino*                                                                               aggregarsi; altri Paesi quali
                                                                                                       ad esempio la Gran Bretagna
                                                                                                       sembra non vogliano arri-
“È una pandemia!” sono le                                                                              vare a misure così drastiche
parole protagoniste di questi                                                                          ma secondo gli epidemiologi
giorni. L’emergenza sanitaria      (C-O corona, VI virus, D disease, 2019)                             il numero dei contagi sarà
è stata dichiarata da quando                                                                           maggiore e di conseguenza il
un virus ha colpito il mondo                                                                           numero dei decessi. La po-
intero, dilagando tra la po-                                                                           polazione è preoccupata per
polazione. Ma andando con                                                                              la diffusione del Covid-19 e
ordine… Tutto è cominciato                                                                             molti hanno già riportato
dal 17 novembre 2019, allor-                                                                           perdite di persone care.
quando nella Cina Centrale,                                                                            Anche l’economia è ferma e
precisamente nella città di                                                                            nonostante molte aziende
Wuhan, si è accertato il                                                                               abbiamo optato per lo
primo caso: il cosiddetto                                                                              “smart-working” cioè il lavo-
“paziente zero”. La do-                                                                                rare da casa su piattaforme
manda allora sorge sponta-                                                                             che consentono lo svolgi-
nea: come ha fatto il                                                                                  mento del lavoro a distanza
Covid-19 a propagarsi ovun-                                                                            interfacciandosi con la pro-
que e soprattutto così velo-                                                                           pria azienda, le attività pro-
cemente? Ciò è dovuto ai                                                                               duttive non riescono a
ritmi frenetici cui oggi                                                                               immettere sul mercato tutti i
l’uomo è sottoposto: viag-                                                                             beni primari. Tuttavia non
giare di continente in conti-                                                                          mancano i generi di prima
nente e le masse umane,                                                                                necessità, negozi alimentari e
hanno favorito la diffusione                                                                           supermercati sono aperti e ri-
incontrollata del virus, frutto                                                                        forniti     quotidianamente.
di una mutazione che dai pi-                                                                           Però le direttive consigliano
pistrelli si è abilmente inse-                                                                         di rimanere chiusi in casa.
rito nelle cellule dell’uomo. I                                                                        Alcuni      personaggi      del
primi scienziati che hanno                                                                             mondo dello spettacolo e
studiato il virus al microsco-                                                                         della musica leggera hanno
pio, hanno rilevato una so-                                                                            “aperto” i loro canali Insta-
miglianza con una corona                                                                               gram e YouTube creando in-
reale e da lì il nome “corona-                                                  Ginevra Poggi 3A       trattenimento              per
virus” che abbraccia non                                                                               l’occasione. Inoltre molti di
solo questo nuovo ceppo              Le immagini che accompagnano l’articolo sono il frutto del        essi e molte aziende hanno
ma anche altri preesistenti e        Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Sec. di I grado       promosso ed incentivato ini-
meno aggressivi. La diffu-                                 diretto dalla prof.ssa Rossella Cerreto.    ziative finalizzate a raccolte
sione da soggetto a soggetto                                                                           fondi da devolvere agli ospe-
è abbastanza semplice, un                                                                              dali che in questo momento,
paziente infetto attraverso                                                                            grazie all’enorme impegno
l’emissione per respirazione       patogeni con prodotti a base      gravi. Sembrerebbe che al-        del personale medico ed in-
o starnuti o colpi di tosse,       di alcol o con attrezzature in    cuni pazienti siano asintoma-     fermieristico, si prodigano
immette           nell’ambiente    grado di emettere vapore.         tici, cioè non presentano         per sopperire alle carenze
micro particelle di saliva che     Chi viene a contatto con un       sintomi tangibili della malat-    che questa emergenza sanita-
possono contagiare persone         paziente infetto deve osser-      tia ma ne sono portatori.         ria ha provocato. Come
sane anche dopo diverso            vare un periodo di “quaran-       Tuttavia si prevede che circa     forma di partecipazione a
tempo, poiché il virus ri-         tena” della durata di 15          il 60-70% della popolazione       tanto impegno, la popola-
mane sospeso nell’aria. Gli        giorni presso la propria abi-     mondiale sarà contagiata. Gli     zione italiana ha risposto con
scienziati raccomandano una        tazione o a seconda della         Stati mondiali stanno at-         dei “flashmob” che in deter-
frequente igiene delle mani,       gravità il ricovero presso        tuando varie forme di rispo-      minati orari e modalità ha
di non toccarsi bocca, naso        centri di terapia intensiva ap-   sta alla pandemia; alcuni         cantato dai balconi le can-
ed occhi che sono le vie prin-     positi, in ospedali attrezzati.   come la Cina, l’Italia, la Spa-   zoni più significative del re-
cipali di accesso del virus nel-   Purtroppo la mortalità tra i      gna hanno chiuso esercizi         pertorio italiano della musica
l’organismo,       inoltre   di    contagiati ha un’incidenza        commerciali ed isolato le         leggera non tralasciando il
proteggersi attraverso l’uso       molto elevata, circa il 10%       zone di focolaio con delle di-    brano che tutti ci unisce:
di mascherine e guanti e sa-       dei pazienti muore. General-      sposizioni particolari che vie-   l’Inno Nazionale.
nificare le superfici e gli am-    mente sono persone anziane        tano alle persone di              I comportamenti di salva-
bienti esposti dagli agenti        o con patologie pregresse         muoversi liberamente e di         guardia individuali e del nu-
CONVITTO CITTA' Una terrazza su Villa d'Este e Villa Adriana - Convitto Nazionale Tivoli
Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Sec. di I grado                                             ANNO XI    N.   32 p.5

                                                                                                        nare una di carattere tecno-
                                                                                                        logico. Ci vorranno degli
                                                                                                        anni prima di riprendersi da
                                                                                                        una crisi economica come
                                                                                                        questa generata dal Covid-
                                                                                                        19, come fu per tutte le pe-
                                                                                                        stilenze descritte da vari
                                                                                                        autori, ad esempio Giovanni
                                                                                                        Boccaccio che nel “Decame-
                                                                                                        ron” descrive la peste di Fi-
                                                                                                        renze del 1348, il Manzoni
                                                                                                        con la peste di Milano del
                                                                                                        1630 nel romanzo “I Pro-
                                                                                                        messi Sposi” e Tucidide con
                                                                                                        la peste di Atene che narrano
                                                                                                        di situazioni catastrofiche de-
                                                                                                        scrivendo le reazioni della
                                                                                                        popolazione, i sintomi e so-
                                                                                                        prattutto le conseguenze.
                                                                                                        Quale sarà e come verrà ri-
                                                                                                        cordata alle generazioni fu-
                                                                        Anastasia Chiariello 3B
                                                                                                        ture questa “peste” del
                                                                                                        2020?
cleo familiare sono primitivi,     successi si ripercuoteranno      cento e l’inizio del Sette-
basilari ed automatici, ma         come conseguenze storiche        cento, sviluppò una teoria
l’Italia in questo momento         per qualcosa che non ci ha       ancora oggi conosciuta come
rappresenta un laboratorio         dato il tempo di adeguarci e     la “Teoria del Vico” secondo
naturale per studiare scienti-     non abbiamo sperimentato         la quale ciò che avviene in
ficamente l’efficacia delle        in passato ma potrebbero         un’epoca storica riaccadrà in
azioni di contenimento del         porci in risalto (positivo o     un’altra epoca successiva,
virus. Il nostro Paese, es-        negativo) nei confronti di       “corsi e ricorsi storici”. Le pe-
sendo stato colpito per            popolazioni di altri Stati che   stilenze che hanno caratteriz-
primo in Europa dalla diffu-       pensando di essere in “isole     zato le epoche precedenti a
sione della pandemia, può          felici” hanno pesantemente       noi, inevitabilmente si sono
rappresentare una linea            denigrato ed offeso noi ita-     ripresentate anche quando
guida per le future azioni che     liani e la nostra cultura.       mai avremmo potuto pen-
intraprenderanno le altre          Un illustre filosofo, vissuto    sare ad una pandemia, forse
Nazioni. I nostri successi o in-   tra la seconda metà del Sei-     ne avremmo potuta immagi-

                                                         Annamaria De Stefano 2B

                                                                                                                     Sara Santolamazza 2C

                                                                                              *Elisabetta ha frequentato al Convitto
                                                                                              di Tivoli la Scuola Primaria e la
                                                                                              Scuola Secondaria di I grado, sempre
                                                                                              con risultati eccelsi e sempre contri-
                                                                                              buendo al Giornale d’Istituto.
                                                                                              Nel 2020/2021 Elisabetta frequenterà
                                                                                              il secondo anno del Liceo Scientifico
                                                                                              “Spallanzani” di Tivoli, per l’occa-
                                                                                              sione la redazione di Convitto Città,
                                                                                              che è ben lieta di continuare ad avva-
                                                                                              lersi del suo prezioso e qualificato con-
                                                                                              tributo, le formula i migliori auguri
                                                                                              per il suo futuro scolastico.
CONVITTO CITTA' Una terrazza su Villa d'Este e Villa Adriana - Convitto Nazionale Tivoli
p.6 CONVITTO CITTÀ                  Laboratorio Letterario della Scuola Sec. di I grado

                                      GLI ALTRI EROI DELLA
di Antonio Dell’Aquila

                                        QUARANTENA...

L
     ’anno scolastico scorre, i pro-
     grammi vanno avanti, le verifiche
     e le interrogazioni vengono fatte.
MA MANCA L'ANIMA A QUESTA
SCUOLA
Manca il vociare, la condivisione,
quell’inconfondibile odore di bambini
o adolescenti, quel misto di gessetto
per la lavagna, panino al prosciutto e
ormoni impazziti, diari e quaderni
pieni di scarabocchi, i loro zaini dal
peso esorbitante e quel rumore assor-
dante di passi percorsi nei corridoi alla
velocità della luce...

E i giorni scorrono, nel diario e nel ca-
lendario.
E con loro anche le gite di fine anno,
tutti insieme sul pullman a far casino,
cantando quel rap parlato e stirac-
chiato che sembra una filastrocca dei
tempi moderni.
Quelle gite che scappano via, insieme
alle pagine del diario e ai fogli del ca-
lendario.
E che non torneranno mai più.
Mai più!!!! Perdute per sempre.

Quelle emozioni che dovrebbero accompagnare loro            Eroi del loro tempo, di questo tempo sospeso.
per tutta la vita:
Gli esami di fine corso, medie o superiori.                 Ma tu #coronavirus con loro non hai vinto!
                                                            Loro hanno la vita davanti.
La notte prima degli esami, l’ansia, il sollievo, il sen-   E sono sicuro che la sapranno vivere, mangiare, bere,
tirsi parte dello stesso destino con i compagni.            accarezzare, amare nel migliore dei modi,
Il tema d’italiano, il compito di latino o matematica,      perché grazie a te hanno capito quanto nulla sia scon-
l’esame orale.                                              tato.
E l’ansia dei genitori, e le loro coccole mentre stu-       Torneranno a correre e a colorare le strade e le
diano il giorno prima degli esami.                          piazze, quando tu, maledetto virus, sarai solo un
Chi glieli restituirà a questi giovani eroi?                brutto ricordo.
Maledetto virus quanto gli hai rubato!                      E loro, i nostri giovani, i nostri piccoli eroi, saranno il
Stanno lì, davanti a quei monitor, non escono, non          futuro di questa terra. #distantioggiperstringercipiù-
vanno più in palestra, niente passeggiate mano nella        fortedomani #vivalascuola #vivalavita #forzaragazzi
mano, niente baci al batticuore, niente amori “per          #insiemecelafaremo
tutta la vita” da gita dell’ultimo anno.
Niente di tutto questo.
Ma accettano tutto con una maturità straordinaria.
CONVITTO CITTA' Una terrazza su Villa d'Este e Villa Adriana - Convitto Nazionale Tivoli
Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Sec. di I grado                                                    ANNO XI    N.   32 p.7

Carlo Rainone IB
                                             Dalla gioia                                                       tate tutte uguali: la mattina i

                                            ...alla paura
                                                                                                               collegamenti di scuola e il
                                                                                                               pomeriggio i compiti, non
                                                                                                               facevo altro che fare com-

Q
                                                                                                               piti, guardare la televisione e
      uando due mesi fa mia                                                                                    aspettare pazientemente che
      madre mi ha detto che                                                                                    passasse un altro giorno. Ma
le scuole sarebbero rimaste                                                                                    quando sarebbe finito tutto?
chiuse per il corona virus, ho                                                                                 Più passavano i giorni e più
fatto salti di gioia perché                                                                                    non avevo voglia di fare
tutto mi sembrava una va-                                                                                      niente, mi mancavano i miei
canza. Poi ho visto il viso dei                                                                                compagni di scuola, i miei
miei genitori mentre guarda-                                                                                   amici e il mio maestro di ten-
vano preoccupati il telegior-                                                                                  nis. Sarei addirittura ritor-
nale e, allora, ho cominciato                                                                                  nato a scuola pur di stare
ad avere tanta paura. Ve-                                                                                      insieme ai miei compagni.
devo i loro occhi sconvolti,                                                                                   Avevo sempre più sonno era
non parlavano più, ascolta-                                                                                    nervoso e scocciato e non mi
vano impietriti quello che                                                                                     andava più neanche di al-
stava succedendo. Man                                                                                          zarmi dal divano, non ne
mano che i giorni passavano,                                                                                   potevo davvero più! Poi im-
le notizie che arrivavano                                                                                      provvisamente le giornate
erano sempre più impressio-                                                                                    sono migliorate, a casa ab-
nanti e più paurose. Una sera                                                                                  biamo aperto la nostra pi-
i miei genitori hanno fatto                                                                                    scina e ci siamo tuffati! Sono
sedere me e mia sorella e ci                                                                                   potuto andare a trovare mia
hanno spiegato la pericolo-                                                                                    nonna e ho potuto riabbrac-
sità del virus e allora ho sen-                                                                                ciare lei e mia zia. Poi da
tito dentro una grande                                                                                         oggi sono finalmente rien-
angoscia: e se il virus avesse                                                                                 trato in un campo da tennis,
colpito anche la mia fami-                                                                                     è stato bellissimo! All’inizio
                                                                                           Silvia Rainone 3B

glia? In televisione dicevano                                                                                  della pandemia io e mia so-
in continuazione che le per-                                                                                   rella abbiamo fatto l’arcoba-
sone che avevano i sintomi                                                                                     leno con scritto: ”Andrà
del virus dovevano chiamare                                                                                    tutto bene” e adesso comin-
l'ospedale e un’autombu-                                                                                       cio     a     pensarlo      sul
lanza sarebbe andata a pren-                                                                                   serio...andrà davvero tutto
derli e nessuno sarebbe           Le immagini che accompagnano l’articolo sono il frutto del
                                                                                                               bene!
potuto andare con loro, sa-       Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Sec. di I grado
rebbero tornati a casa solo in                          diretto dalla prof.ssa Rossella Cerreto.
caso di guarigione oppure
non sarebbero più tornati in
                                                                                                                                            Arianna Lombardi 3A

caso di morte. Tutte le sere al
telegiornale davano il nu-
mero dei deceduti che erano
tantissimi, facevano vedere
immagini di persone attac-
cate ad una macchina che li
faceva respirare e mezzi au-
tomobilistici dell’esercito che
trasportavano le bare in altre
città. Mi sembrava tutto un
incubo spaventoso. Nelle
strade, compresa la mia , in
vari momenti della giornata,
una macchina munita di alto-
parlante diceva di restare in
casa e non uscire e, ogni
volta che la sentivo, avevo
dentro una grande paura.
Poi le giornate sono diven-
CONVITTO CITTA' Una terrazza su Villa d'Este e Villa Adriana - Convitto Nazionale Tivoli
p.8 CONVITTO CITTÀ                          Laboratorio Letterario della Scuola Sec. di I grado

                                            Corona Virus
Francesca Russo IB                                                                                       nostra ultima Videoconfe-
                                                                                                         rence di Skype ed abbiamo
                                                                                                         deciso che il bene che noi
                                                                                                         proviamo per i nostri genitori
Tivoli li, 18-Maggio 2020                                                                                ed i nostri nonni, vale molto
                                                                                                         di più di un semplice abbrac-
                                    In calo epidemia ma gli Alunni del Convitto

E
                                                                                                         cio o di un bacio che po-
                                    di Tivoli non abbassano la guardia.                                  tremmo darci tra di noi
     ' successo nella ridente
                                                                                                         mettendo a repentaglio la
     cittadina alle porte di
                                                                                                         loro vita.
Roma. I Ragazzi della 1° B del
                                                                                                         E quindi tutti insieme ab-
Convitto
                                      Le immagini che accompagnano gli articoli sono il frutto           biamo deciso di prolungare la
Nazionale Amedeo di Savoia
                                      del Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Sec. di I
Duca D'Aosta di Tivoli, deci-
                                                  grado diretto dalla prof.ssa Rossella Cerreto.
dono di prolungare la qua-
rantena             nonostante
l'apertura del Presidente
Conte alla Fase 2
Lo hanno aspettato con tutto
il loro cuore in questo pe-
riodo di quarantena causata
dalla pandemia che sta attra-
versando tutto il mondo: la
fine del blocco in casa e la ria-
pertura delle città per rive-
dersi ed incontrarsi ancora
una volta come ai vecchi
tempi. Ma il buonsenso e l'at-
tenzione a tutto quanto sta
ancora accadendo intorno a
loro, li hanno portati a fare
ancora un ennesimo sacrifi-
cio e prolungare il loro pe-
riodo di quarantena sino a
quando non sarà scoperto un
Antidoto per questo brutto
male.
Parla la portavoce della classe                                                                                    Nico Fiorentini IB
1°B Francesca Romana Russo:
Abbiamo aspettato con tutti
noi stessi il giorno in cui ci      skype o whatsapp.                   Convitto però, e qui siamo ca-   nostra quarantena sino a
saremmo potuti ritrovare e          Però eravamo speranzosi che         duti nello sconforto più to-     quando non sarà scoperto
parlarci e confrontarci da vi-      alla Fase 2, come viene chia-       tale,    avremmo        dovuto   questo benedetto vaccino.
cino, tutti insieme.                mata dai grandi e dal nostro        indossare le mascherine, i       Allora si che sarà festa!!!!
In questi due mesi abbiamo          Presidente Conte, ci sarebbe        guanti e rispettare una di-      Qualcuno ha provato a smuo-
ascoltato con i nostri genitori     stato un vaccino che ci             stanza tra di noi di almeno un   verci dalla nostra decisione
la lista dei contagiati e dei de-   avrebbe permesso di estir-          metro.                           facendoci notare che forse il
ceduti che dalla TV ci faceva       pare radicalmente questo            E quindi? Niente abbracci?       vaccino sarà scoperto alla fine
cosi tanto preoccupare.             male e concesso di riabbrac-        Niente Baci? Niente foto tutti   del 2020. Noi invece pen-
Siamo stati attenti a non           ciarci tutti tra di noi compa-      insieme? Ma perchè tutto         siamo che tutte quelle brave e
avere contatti tra di noi, tra      gni di scuola..... Magari           questo?                          capaci persone che sono qui
parenti e vicini di casa.           baciarci , ridere e gioire tutti    E qui sempre i nostri genitori   in Italia e che stanno facendo
Io personalmente ho avuto la        insieme come una volta.             ci hanno detto che solo ri-      tutti i test per un nuovo vac-
fortuna di fare due passi alla      Ma invece questo vaccino            spettando queste regole pos-     cino, ci faranno il bel regalo
sera intorno il parco di casa       non è ancora arrivato mentre        siamo fare in modo di non        di darci a breve la possibilità
mia in quanto, avendo un            la Fase 2 è stata già dichiarata.   trasmettere questo virus tra     di riabbracciarci serena-
cane, lo portavo ogni sera a        I nostri genitori ci hanno          di noi e, quindi, non tra-       mente e di poter dire che tutti
fare i bisogni.                     detto che potremmo vederci          smetterlo ai nostri genitori o   siamo salvi perchè hanno
I miei amici di casa e quelli di    tutti in un grande spazio           i nostri nonni.                  trovato un vaccino contro il
scuola li ho contattati e ci ho     aperto, magari in piazza a Ti-      Ed allora ci siamo guardati      COVID-19.
parlato soltanto tramite            voli proprio davanti al nostro      tra di noi, tutti quanti nella   A presto amici miei.
CONVITTO CITTA' Una terrazza su Villa d'Este e Villa Adriana - Convitto Nazionale Tivoli
Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Sec. di I grado                                              ANNO XI    N.   32 p.9

                                        Cronaca di una Pandemia
Ginevra Battaglia 1B

L   a situazione era comin-
    ciata così:
una sera a casa dei miei
                                    Una situazione improvvisa sconvolge l'Italia e
                                    tutto il resto del Mondo. Oggi però è un giorno
                                                                                                         più attenti e più preoccupati
                                                                                                         perché abbiamo capito che
                                                                                                         quella che poteva sembrare
                                    speciale, dopo tre mesi arriva il giorno deci-                       una semplice influenza, si è
nonni, accendiamo la televi-
sione e sentiamo: "Dalla Cina       sivo, il giorno in cui viene annunciato che in                       poi trasformata in un virus
un fatto sconvolgente: centi-       molta sicurezza riaprono quasi tutte le atti-                        mortale.
naia di persone muoiono a           vità.                                                                Spero che da ora saremo sem-
causa di un virus a noi scono-
sciuto. I medici non si aspet-
tano le brutali conseguenze e
non conoscono alcuna cura
per sconfiggerlo".
Ci preoccupiamo molto a
casa, ma neanche noi sap-
piamo cosa succederà.
Dopo circa una settimana ar-
rivano notizie ancora più
sconvolgenti, altri morti e il
virus intanto viaggia in altri
Paesi ad una velocità incredi-
bile, arrivando anche qui in
Italia.
Il nostro Premier Conte de-
cide di far chiudere tutto, le
scuole e tutte le attività che
non sono legate a un bisogno
di prima necessità.
Si comincia così la prima fase
di chiusura totale.
Noi in casa rimaniamo calmi
ma attenti, la scuola, anche se
chiusa, non si è fermata ma                                                                                          Fabio Missori IB
ha continuato con le lezioni
online e la didattica a di-
stanza. Anche per mamma la          per tanto tempo, perché il           a rischio.                      pre tutti più attenti e che al-
situazione è cambiata, ora lei      Covid-19 si trasmette attra-         Possiamo confermare che la      cune persone non pensino
pratica lo "Smart Working"          verso la saliva, gli starnuti o la   quarantena ha sconvolto tutti   che il virus sia stato sconfitto.
che rappresenta il lavoro a di-     tosse, poi i guanti sempre           noi e tutte le nostre abi-
stanza.                             molto importanti perché non          tudini.
L'impatto che ho avuto con la       si può toccare tutto con le
"Didattica a Distanza" è stato      mani rischiando di infettare         Oggi 18 Maggio la vita
arduo, perché per capire            gli altri e infine il gel igieniz-    che facevamo prima, ov-
come fare c'è voluto un po’ di      zante o l'amuchina per disin-        vero uscire, vedere gli
tempo.                              fettare le mani dopo aver            amici, andare a fare
Dopo l'evoluzione che ha            fatto qualsiasi cosa.                shopping, per alcuni an-
avuto la scuola con i compiti       I primi tempi mio zio andava         dare a lavorare è ripresa,
hanno cominciato a svolgersi        a fare la spesa per noi in un        ma sempre con molta at-
le video-lezioni online, su         piccolo alimentari dietro            tenzione e con molta
piattaforme come Zoom o             casa, poi con il tempo ab-           cautela, ora non pos-
Skype.                              biamo cominciato ad uscire e         siamo più considerare le
Per uscire a fare spesa ser-        ad essere più autonome. Ab-          nostre abitudini come
vono molte precauzioni,             biamo vissuto la nostra qua-         quelle di una volta per-
serve la mascherina per pro-        rantena in modo molto                ché qualcosa è entrato
teggerci, il cui uso si è svilup-   attento e soprattutto non ve-        nella nostra vita e l'ha
pato molto e rimarrà ancora         dendo i nonni che sono i più         cambiata, ora siamo tutti
                                                                                                                    Martin Zuccaro 3A
CONVITTO CITTA' Una terrazza su Villa d'Este e Villa Adriana - Convitto Nazionale Tivoli
p.10 CONVITTO CITTÀ                   Laboratorio Linguistico della Scuola Sec. di I grado

A cura di Fiorella Marcotulli

                                                                                     Ba
                                                                                       d
                                                                                            si
                                                                                               tu
                                                                                                   at
                                                                                                     io
                                                                                                       n
                                                                                               Giorgia Rufini 2B

H     i Teacher, In these
      days in Italy there's a
bad situation. There's a
                                            D   ear Teacher,

                                            in this time I’m worried because in the world there is a new virus, the
new, dangerous virus the                    Coronavirus. It was born in China and has spread widely all over the
COVID19 named also Co-                      world. There are a lot of person have caught it and all hospitals are
ronavirus. It is a virus that               full. In Italy there are a lot of blocks; schools are closed. I’m all day
affects the respiratory                     at home, so I’m sad but, luckily, I can study in the classes online. Every
tract. It appeared the first                day the news informs us about the development of the situation. I
time in December in                         hope that everything ends soon.
Wuhan ( China ). And                                                                                   Annamaria 2B
now it has spread all over
the world. In Italy it ap-
peared the 21st of Fe-          10.000      victims    and
bruary        and         the   119.827 infected. In Italy
governament decided to          we are all lockdown in
impose the quarantine           our houses, the only shops
from the 11th of March,         open are the supermarkets
also deciding to close          and the pharmacies. To
schools. I don't know           play down this tragic si-
when this situation will        tuation many people sing
end, but certainly we           on their balconies and
have faced this emergency       hang some paints with the
mildly at the beginning         phrase " everything is
we have even been ironic        gonna be alright". The
about what the Chinese          virus produces racism and
were doing and so many          economy problems. So,
people have been infec-         for all these reasons, we
ted. The situation is tragic    hope that this situation
here in Italy, recently we      will end as soon as possi-
have reached more than          ble.
Laboratorio Linguistico della Scuola Sec. di I grado                          ANNO XI   N.   32 p.11

                                   Easter and its traditions
           HUMPTY DUMPTY EGG
           FOR UN EASTER TREE
                                                              I had a funny time

H
Valeria D’Angelo 1C                                     Virginia De Amicis 1B

     umpty Dumpty’s project was funny and in-

                                                         O
     teresting. It was a satisfaction to hang my
egg on the Easter tree.                                        n 7 April 2020, my teacher Mar-
                                                               cotulli, I and my friends had a vi-
WE NEED:                                                 deoconference to learn how to
- an egg
                                                         decorate Easter eggs. First we learnt
- a bowl
                                                         how to blow out an egg and soon
- a small nail - a big nail
- water                                                  after, how to colour it with markers
- big thread                                             or paint. The teacher of English let us
- a clip                                                 listen to her audio, which explained
- Primary colours: red, blue, yellow                     how decorate our eggs.
- Secondary colours: light blue, white, black            So we drew eggs with nice face. I had
- 1 brush                                                a funny time with my friends and the
1st STEP                                                 teacher.
Take an egg
2nd STEP
Pierce the egg with a small nail at both ends
3rd STEP
Widen the holes gently with a big nail.
  4th STEP
                                                        In queste pagine screenshot durante le lezioni a distanza
 Blow on the hole to empty the egg in the bowl
 5th STEP
 Wash the egg and let it dry
 6th STEP
 With the help of a clip, pass the thread between the
2 holes
 7th STEP
 Do a knot to the end of thread
 NOW THE EGG IS READY TO BE COLOURED
  8th STEP
 Draw two parallel lines with black colour and divide
the space between them in half
 9th STEP
 Draw two small triangles inside the band, like the
collar of the shirt
 10th STEP
 Colour the triangles with light blue and the band
with red
 11th STEP
 Draw the eyes at the top of the egg and a colour
them with white
12th STEP
 Draw the mouth and colours the teeth with white
 13ht STEP
 Hang the egg at the Easter Tree
p.12 CONVITTO CITTÀ                    Laboratorio Linguistico della Scuola Sec. di I grado

                                                        Ragazzi!!

S
Ludovica De Blasio IB

                                                  Sabato sera!! Pizza??
                                            Siii, ma rigorosamente da casa
     abato 11 Aprile i pro-
     fessori ci hanno chie-

                                              ed assolutamente pugliese!!
     sto di collegarci con
loro in video, insieme alla
3C, così che ci potessero
spiegare come cucinare la       Durante questa quarantena ci siamo annoiati un po’ tutti ed alla professo-
pizza pugliese e quali fos-     ressa Lori, è venuta l’idea di cucinare la pizza pugliese in collaborazione
sero gli ingredienti. Inoltre   con una giuria composta dagli insegnanti Cerreto, Marcotulli, Capezzuto
ci hanno anche dettato le       ed al professore Dell’Aquila, in qualità di presidente del comitato ed
regole per la partecipa-
                                esperto.
zione e che il tutto che si
sarebbe svolto come una
gara. Pertanto si poteva
iniziare a impastare la
pizza alle 14:30 e che
avremmo dovuto man-
dare la foto della pizza
pronta entro le 19:30;
non poteva mancare
l’aiuto da casa. Nel caso in
cui avessimo scordato un
passaggio durante la pre-
parazione, avremmo po-
tuto      domandare        ai
professori il nostro dub-
bio, ma avevamo a dispo-
sizione un solo aiuto.
Nessuno l’ha chiesto per-
ché eravamo stati molto
attenti durante la spiega-
zione, dal momento che
eravamo eccitati e felici
dell’imminente          gara.
Anche i professori si sono
cimentati nella prepara-
zione della pizza, ma le
loro non sarebbero state
giudicate …solo man-
giate!! La professoressa
Cerreto, in qualità di inse-
gnante di arte, durante
l’incontro video, ci ha
mostrato delle pizze con
delle forme particolari e ci       Dall’alto da sinistra i docenti protagonisti dell’esperienza: Luana Lori, Fiorella Marcotulli,
ha consigliato di prendere                                              Rossella Cerreto, Tina Capezzuto e Antonio Dell’Aquila.
spunto dalle immagini per
essere più creativi nella       votazione, poi si sono          alle sorprese che abbiamo         di coppe e podio. Ringra-
realizzazione delle nostre.     confrontati ed hanno            trovato nelle uova di cioc-       ziamo i nostri insegnanti
Una volta mandata la            scelto i vincitori. Il giorno   colato, abbiamo avuto             per la piacevole iniziativa,
foto della pizza i profes-      successivo, quello della        un’altra gioia: il risultato      grazie a questo inaspet-
sori ci hanno chiesto una       Santa Pasqua, siamo stati       della votazione dei vinci-        tato pomeriggio, anche in
                                molto felici perché, oltre      tori della gara con tanto         questo periodo buio, ci
Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola Sec. di I grado                ANNO XI   N.   32 p.13

                                             La classifica vincitori pizza pugliese

                                   Per la terza C
                                    • I classificata Alessia Carosi
                                    • II classificata Mia Pecci
                                    • III classificata Alessia Segatori

                                   Per la prima B
                                   • I classificato Carlo Rainone
                                   • II classificata Laura De Paula
                                   • III classificato Gabriele De Santis e Sophie Sbraga parime-
                                      rito

                                   • Premio creatività ed impegno Alessandro Poggi

siamo divertiti molto, ab-
biamo imparato a cuci-
nare la pizza pugliese e,
soprattutto, ci è sembrato
di essere insieme, anche se
solo virtualmente.
Laboratorio di scrittura creativa della Scuola Primaria

                                                Un antico nemico
    p.14 CONVITTO CITTÀ

da un’idea di Vincenzo
Bucciarelli
con la partecipazione di
tutti gli alunni della
classe 3^ A
della scuola primaria                “Non erano né dei né giganti …erano solo uomini e           Le donne rappresentate nelle
                                                                                                 storie non hanno affatto un
                                     donne che vivevano in un ambiente ostile”: è que-

I
                                                                                                 ruolo marginale: esse rivendi-
                                     sto l’incipit, l’inizio di alcuni racconti che gli alunni
                                                                                                 cano il diritto a partecipare
                                     della classe 3A della scuola primaria hanno realiz-         alle imprese degli uomini e of-
                                     zato insieme al loro educatore in questo anno sco-          frono sempre consigli di sag-
      l progetto e l’idea origi-     lastico dove si studia, appunto, la preistoria.             gezza. Nel racconto “Un
      nale sono partiti già a ot-                                                                antico nemico” le donne assu-
      tobre 2019, cioè ad                                                                        mono un ruolo importante per-
inizio dell’a.s. 2019-2020 e                                                                     ché mettono in piedi la prima
tutti, bambini e bambine,                                                                        assistenza sanitaria ai malati
hanno aderito, entusiasti di                                                                     e anticipano il faticoso lavoro,
essere protagonisti di tre                                                                       l’impegno e il coraggio delle in-
storie ambientate migliaia di                                                                    fermiere e dei medici di oggi.
anni fa. Il progetto è stato poi                                                                 L’idea di partenza era di scri-
presentato e approvato colle-                                                                    vere tre racconti, ognuno con
gialmente da insegnanti e ge-                                                                    la storia di una tribù: dopo
nitori     nel    consiglio    di                                                                aver scritto le prime due sto-
interclasse a novembre 2019.                                                                     rie (la Montagna e la Pianura)
Essendo la classe molto nume-                                                                    e metà della storia sulla tribù
rosa e formata da 29 alunni                                                                      del Mare, è arrivata, come un
l’ho divisa in tre gruppi appar-                                                                 fulmine a ciel sereno, l’emer-
tenenti a tre tribù primitive                                                                    genza del Coronavirus. Emer-
che abitano nella “Terra di                                                                      genza che ha creato non pochi
Centro” (l’Italia di oggi): la                                                                   problemi all’attività didattica
“tribù della Montagna” (che                                                                      tradizionale, quella in pre-
rappresenta le regioni del                                                                       senza, quella di cui non solo i
Nord Italia), la “tribù della                                                                    bambini, ma anche gli inse-
Pianura” (le regioni dell’Italia                                                                 gnanti e gli educatori hanno
centrale) e la “tribù del Mare”                                                                  bisogno di sviluppare per un
(le regioni del Sud Italia).                                                                     pieno successo formativo
Bambini e bambine mi hanno,                                                                      degli alunni. Così, da casa, ho
fin dall’inizio, dato ampia li-                                                                  avuto l’idea di inserire un
bertà di scelta nell’assegna-                                                                    quarto racconto posticipando
zione dei ruoli, compresi quelli                                                                 la conclusione del racconto sul
principali di capo e vice tribù,                                                                 Mare. Perché il titolo “Un an-
mentre i gruppi sono stati                                                                       tico nemico“? Ho immaginato
scelti dalla sorte tramite un                                                                    che il Coronavirus avesse
sorteggio effettuato davanti
                                    zio e specialmente alla fine,      lore per rappre-
alla intera classe. Ho sempre
                                    così come i titoli di apertura e   sentare un lato o
riferito gli sviluppi in itinere
                                    di coda nei film, questo allo      una caratteristica
delle storie agli alunni.
                                    scopo di suscitare nei bambini,    di ogni alunno, per-
Ho cercato di adattare il più
                                    attraverso la musica, una sen-     ciò credo sia facile
possibile situazioni di allora
                                    sazione dell’animo, creare         riconoscere il per-
con quelle di oggi per rendere
                                    un’atmosfera che li facesse        sonaggio timido e
le storie più attuali e piacevol-
                                    emozionare, comprendere e          quello intrapren-
mente leggibili. I nomi degli
                                    ricordare meglio l’essenza, il     dente, quello molto
alunni sono stati reinventati in
                                    significato della vicenda ap-      scrupoloso e osser-
monosillabi per far capire che
                                    pena finita di leggere, proprio    vante delle regole
il linguaggio nella preistoria
                                    come una colonna sonora del        e quello che fa più
non era così fluido come oggi
                                    racconto.                          fatica a seguirle,
e anche pronunciare un nome
                                    Ho cercato di agire come un        quello brontolone e
creava difficoltà, però il modo
                                    pittore davanti ad una tela        impaziente e quello
di pensare e ragionare ripro-
                                    bianca: senza la presunzione       calmo e riflessivo,
duce situazioni dei nostri
                                    di descrivere esattamente il       quello molto emo-
tempi. Per rendere più mo-
                                    carattere di ogni alunno ho        tivo e quello logico
derna ogni storia ho pensato
                                    dato alcune pennellate di co-      e razionale.
di inserire una canzone, all’ini-
Racconti Primitivi                                             ANNO XI   N.   32 p.15

fatto la sua prima comparsa
proprio migliaia di anni fa,
nella preistoria. Come avreb-
bero reagito e cosa avrebbero
fatto le popolazioni primitive?
Ho adattato l’impegno di me-
dici e infermieri, dei volontari,
dei ricercatori, dei rappre-
sentanti governativi e dei sin-
goli cittadini in questi mesi del
2020 alle tre tribù primitive,
ho sottolineato l’importanza
della collaborazione, di unire
tutte le risorse, le capacità e
le forze disponibili per scon-
figgere il virus. Il messaggio
che ne è scaturito è quello
della solidarietà, dell’impegno,
del rispetto delle regole, della    bambini, moderni ?                N.B.
pazienza e dello spirito di sa-     Un sincero ringraziamento va
crificio, ma anche dell’azione      ai genitori che mi hanno inco-       La versione integrale del testo realizzato dal mae-
e del coraggio. Ci sono riu-        raggiato e che hanno apprez-      stro Bucciarelli insieme ai suoi alunni sarà scarica-
scito? I commenti inviati dai       zato e moralmente sostenuto
bambini sono stati tutti posi-      questo lavoro fin dall’inizio,
                                                                                             bile dal sito web del Convitto.
tivi e la cosa che mi ha fatto      alle colleghe insegnanti di
veramente piacere è stato           classe e, in particolare, alla
leggere le loro considerazioni      maestra Maria Antonia Car-
e riflessioni in merito al-         lucci come insegnante di ita-
l’emergenza attuale: pensieri       liano.
responsabili, ma sempre posi-       In conclusione voglio preci-
tivi e fiduciosi nel futuro.        sare che ho sempre scritto
D’altra parte, nella storia “Un     queste storie con la testa, con
antico nemico” i primitivi, con     l’anima e con il cuore… spero
le cure a base di prodotti na-      vivamente di aver fatto una
turali, con l’aria non inquinata,   cosa gradita ai bambini e di
con il rispetto delle regole di     averli accompagnati ad una
prudenza e la collaborazione        lettura che mi auguro sia ri-
di tutti, riescono, alla fine, a    sultata per prima cosa piace-
sconfiggere il coronavirus …        vole, ma che ha offerto,
perché non pensare che pos-         credo, molti spunti di rifles-
siamo farlo anche noi, adulti e     sione.
p.16 CONVITTO CITTÀ                     Laboratorio di Cittadinanza della Scuola Primaria

                                 L’Earth Day visto dai bambini

O
Bruno Censi
e gli alunni della 3B

         gni anno in questo      Il 22 Aprile si è festeggiato in tutto il mondo l’EARTH
         giorno ci si racco-     DAY ossia la Giornata Mondiale della Terra. Questo
         manda di salva-         momento di pandemia e di isolamento sociale, quasi ci
guardare questo mondo su         ha fatto dimenticare di questa ricorrenza così impor-
cui viviamo facendo atten-       tante, ma il mondo va avanti lo stesso non pensando a
zione ai nostri comporta-        cosa fanno e a come stanno gli uomini che lo popolano.
menti, a volte sconsiderati.
Ma questo dura poco ed il
nostro modo di fare torna
subito a farci dimenticare
eventuali comportamenti
virtuosi. Sembra anacroni-
stico ma è servito un virus
che ci ha costretti a que-
sto lungo periodo di lock-
down per avere un netto ed
enorme        miglioramento
delle condizioni ambientali.
Meno inquinamento atmo-
sferico,spiagge più pulite,
mari tornati ad accogliere
pesci che da tanto tempo
non si notavano più nelle
nostre zone,animali che
quasi si sono riappropriati
di parte di territorio che
non essendo utilizzato
dagli uomini hanno consen-
tito loro di tornare a vi-
verlo.
Ebbene in questo momento
così difficile ho proposto
ai bambini della 3B scuola
primaria, che si trovano a
casa isolati da tutti, di
fare una riflessione su
questo giorno particolare
ed esprimere nel modo più
libero e spontaneo possi-
bile un loro sentimento ri-
guardo al Giorno dedicato
alla Terra. Un gruppo di
loro si è sentito di rappre-
sentare il loro stato
d’animo con dei disegni che
molto        semplicemente
esprimono le sensazioni,le
paure e le speranze che
solo i bambini con la loro li-
bertà di pensiero riescono
ad esprimere.
Laboratorio artistico e letterario della Scuola Primaria               ANNO XI   N.   32 p.17

A cura delle Insegnanti
delle Classi Prime               La speranza dei più piccoli
                          Per i bambini delle classi prime la chiusura della scuola è stata
                          certamente più dura e meno comprensibile, sono loro che hanno
                          pagato il prezzo più alto a questa inedita situazione di emergenza.

                                                          I disegni sopra e a sinistra sono della 1A.
                                                                       I disegni sotto sono della 1B.
                                                                   I disegni in basso sono della 1C.
p.18 CONVITTO CITTÀ            Laboratorio artistico e letterario della Scuola Primaria

Ada Martino, Daniela Ronci e i bambini della 2A

22 aprile, giornata della Terra
L
    a Terra è la nostra casa: ci accoglie, ci nutre e ci
    protegge, come fa una mamma con i suoi figli.
Noi però verso di Lei non sempre dimostriamo rispetto
e così succedono disastri. Ma non è mai troppo tardi
per farci sentire, anche se in questo momento siamo
rinchiusi nelle nostre case, possiamo gridare a gran
voce: Mamma Terra! Non mollare! Noi ti aiuteremo e
ti salveremo per il bene di tutti.

2C
                                                                                               2C

                                   I disegni sopra e a
                                 destra sono della 2A.
                                        I disegni qui a
                                     fianco sono della
                                                    2C.
                                  I disegni sotto sono
                                              della 2B.

                                                  2B       2B
Laboratorio artistico e letterario della Scuola Primaria           ANNO XI   N.   32 p.19

A cura delle Insegnanti
delle Classi Quarte       La Scuola ci manca tanto!
                          Nei bambini emerge forte la voglia di tornare a scuola. Hanno ben
                          compreso che per raggiungere l’obiettivo bisogna lottare tutti in-
                          sieme e uniti, nello spirito e magari dal web, ma ognuno restando
4A                        a casa sua.

 4A                                                                                                4C

                              4B                           4B

                                                                                               4C
p.20 CONVITTO CITTÀ                  Laboratorio artistico e letterario della Scuola Primaria

A cura di insegnanti e
alunni della Classe 5D               Un insolito commiato
                                     dalla Scuola Primaria
Q     uando vi ho peso per
      mano
Eravate solo pulcini             Gli alunni delle quattro classi quinte della scuola primaria del
Vi ho visto crescere e           Convitto di Tivoli, provano in queste pagine a organizzare

                                                                                                    C
sbocciare,                       un saluto di commiato, insieme alle insegnanti e agli educa-
Meravigliosi fiorellini          tori. Per una situazione davvero insolita ci vuole una solu-
                                 zione per forza originale. Si comincia con la classe 5D per             ari bimbi
Ho asciugato lacrime
                                 risalire l’alfabeto nelle pagine prossime fino alla 5A.                 Ormai ragazzi
E illuminato sorrisi
                                                                                                    Sono felice,
Mi porto nel cuore
                                                                                                    davvero, da pazzi!
Il Ricordo dei vostri bei visi
                                                                                                    Non è perché vi lascio
Non sono pronta a lasciarvi
                                                                                                    Ma solo perché invece
andare
                                                                                                    Ho avuto per amici
Ma so che nei vostri cuori
                                                                                                    Cantori…e di che specie!
C’è un angolino speciale
                                                                                                    Insieme tra le note
In cui potrò restare
                                                                                                    Insieme per Natale
perché nulla ci può separare
                                                                                                    Insieme perché
E se una nube, un giorno,
                                                                                                    insieme ogni momento vale!
oscurerà i vostri pensieri,
                                                                                                    Si apre un mondo nuovo
io ci sarò sempre,
                                                                                                    Andate sempre avanti
oggi più di ieri.
                                                                                                    Qualcuno un po’ di corsa
Con amore, immenso
                                                                                                    Qualcuno un po’ più lento…
              Maestra Alessia
                                                                                                    Importa proprio a pochi

E
                                                                                                    Voi, godetevi ogni momento!
    ccola: che bel percorso e                                                                       Ognuno a modo suo
    che bella avventura,                                                                            Può sempre dare tanto
crescere insieme senza
paura.
                                         Il saluto delle insegnanti                                 Ve lo diranno tutti

                                 I
                                                                                                    A dirlo ora è invece
5 anni sono passati,                                                                                La VOSTRA
con gioia nel nostro cuore          n quarta ci siamo incontrati                                    maestra di “CANTO”!
sempre saranno ricordati.           E tutti insieme ci siamo incamminati                                           Maestra Daniela
La maestra Miriam augura a       Per andare avanti nel percorso
tutti ancora tante emozioni,     Che ormai è arrivato alla fine del suo corso.
che canterete forti come         La maestra Tonia vi saluta con affetto
canzoni.                         Il vostro ricordo conserverò in un prezioso cofanetto!
              Maestra Miriam                                                   Maestra Tonia

V    oglio ricordarvi con
     gioia e con amore,
Vi porterò sempre nel mio
                                 L   a mia quinta per me sarà a distanza,
                                     che i grandi chiamano sociale,
cuore;                           ma per me vuol dire mancanza
questi tre anni sono stati       e quello che per me era l’anno finale,
belli, sicuramente,              di compagni, maestre e scuola sarà assenza.
la maestra Giuseppina vi sa-     La parola chiave è divenuta virale,
luta affettuosamente.            degli abbracci dei nonni ne sento la carenza,
           Maestra Giuseppina    la scuola su uno schermo non è l’ideale
                                 e nei ricordi è rimasta la frequenza.

C
                                 Vedo i vicini sui balconi e alle finestre,
    he strano modo di salu-      invece di vedere sui banchi i compagni e le maestre.
    tar, dai banchi al com-
                                 Da solo devo studiare storia, geografia e scienze,
puter siamo dovuti passar.
                                 nessun compagno dal quale copiare le equivalenze,
Lontani dai banchi ma vicini
con il cuore, vi mando un        di una cosa certo ringrazierò il virus Corona,
grande bacio e vi porterò        di avermi fatto capire quanto sia bello
sempre nel mio cuore             avere una maestra brontolona.
               Maestra Sonia                                           Valerio Lupo Ubaldi
I o penso che la quinta elementare sia stato un anno bellis-
  simo anche se non vissuto come si deve. Mi manca lo
stare in classe chiacchierare ecc... Però spero di rivedervi
presto, un bacio.                                       Priscilla

A   vrei voluto una fine diversa perché senza di voi mi
    sento un po' persa. Volevo abbracciare forte anche le
mie maestre e dare il mio meglio questo trimestre. Nicole

S  ono trascorsi 5 anni, a volte belli a volte brutti ...le risate, le
   cantate, le ballate fatte tutti insieme, saranno sempre dentro
la mia testa, dentro i miei pensieri e dentro il mio cuore. Alice

E'constatole unmieviaggio bellissimo di crescita e di felicità insieme
                   maestre e i miei compagni.           Francesco M.
                                                                       È  difficile salutarvi dopo tutti questi anni passati insieme

È
                                                                          ...e con la tristezza nel cuore ma con tanta riconoscenza
    stato bello crescere imparare e maturare insieme a voi,            dal più profondo vi dico grazie per tutto quello che avete
    vi porterò sempre nel mio cuore.              Ludovica               fatto ne farò tesoro e lo custodirò per sempre, farà parte

G
                                                                         del bagaglio culturale della mia vita!              Giulia C.

                                                                         C
     razie alle maestre per i loro insegnamenti che mi hanno
     fatto crescere. Ciao scuola primaria, ti porterò nel cuore.             on gli amici della mia classe VD ho fatto di tutto! Ho

D
                                                         Davide              imparato nuovi giochi, tante emozioni e sopratutto a
                                                                         voler bene.                                             Elisa

                                                                         V
     esideravo un finale diverso per questo percorso, fatto di
     abbracci tra un gavettone e l'altro in piazza e sì anche qual-          orrei tanto ritornare a scuola per i miei amici e le mie
che lacrima, un finale emozionante come questi cinque anni                   maestre, maestro della VD.                          Sofia

                                                                         Q
trascorsi con ognuno di voi. Vi porterò nel cuore.       Giulia G.

M
                                                                               uesti cinque anni sono stati pieni di gioia ed emozioni
       i mancherete molto, amici miei.                     Giorgio             ho fatto amicizie che mi porto nel cuore, mi dispiace

S
                                                                         tantissimo che debba andare via.                   Alessandro
    iete stati la classe più bella di sempre. W la 5D.Ludovico

Q     uando penso alla mia classe provo amicizia, gioia,
      amore, felicità.                            Leonardo

T  ra le chiacchiere e le risate siamo cresciuti sempre di
   più, però lo abbiamo fatto insieme. Non potevo desi-
derare classe migliore. Mi mancherete.                  Sara

A   bbiamo avuto e abbiamo dato in questi cinque anni
    mozzafiato, tante emozioni abbiamo provato e tante
cose abbiamo imparato! Anni indimenticabili che porterò
sempre con me.                                  Francesco

M     i è piaciuto passare questi 5 anni con voi. Con voi ho pas-        Era appena iniziato Marzo
      sato momenti belli e brutti. Con voi ho scoperto l’amicizia.       Quando all’improvviso è arrivato come un pazzo
Porterò voi e le nostre maestre sempre nel mio cuore. Lorenzo            Un virus da lontano forse

L
                                                                         Portato da un aeroplano.
   a scuola è finita e quest’anno si porta via tutta la cin-             Con la primavera alle porte
   quina, anni fatti di risate studio e stupidate! Entrati bam-          Noi bambini invece di cantare canzoncine
bini usciti ragazzini grazie maestre che lungo il percorso vi            Abbiamo dovuto indossare le mascherine.
avete tenuto per mano.                           Valerio Lupo

U
                                                                         La cosa che mi manca di più
    n tiranno ha sconvolto le nostre vite e si chiama “Co-               Sono gli amici, la scuola,
    ronavirus”. Mi ha portato via dalla mia vita quoti-                  la mensa e il suo menù.
diana, dalle maestre, dai miei compagni e dalla scuola.                  Gli adulti dicono andrà tutto bene
Spero che tutto questo finisca presto, per poterci rivedere e            forse gli conviene
abbracciare, perché questo è l’ultimo anno della scuola ele-             ma a noi bambini neppure
mentare e dovrò salutare anche se a malincuore le mie                    un’ora d’aria ci appartiene.
maestre.                                              Flavio             Tra un mese e poco più

N
                                                                         la scuola non ci sarà più
     ei 5 anni trascorsi in questa meravigliosa scuola ho co-            mi rimarrà nel cuore l’Elementare
     nosciuto persone che mi hanno aiutato a superare
                                                                         senza nessuno da abbracciare.
tutto e degli insegnanti che porterò per sempre nel cuore.
                                                                                                            Lorenzo Brancaleoni
                                                     Christian
p.22 CONVITTO CITTÀ                     Laboratorio artistico e letterario della Scuola Primaria

A cura di insegnanti e
                                   Coronavirus, cosa vuoi? Gparlava
                                                               ià da un po' in giro si

A
alunni della Classe 5C                                                 di un virus pro-
                                                           veniente dalla Cina, ovun-
                                                                                                            que si andava si sentiva
        ll' inizio quando la                                                                                parlare del nord Italia e di un
        maestra ci ha detto                                                                                 posto chiamato Codogno.
        che venivano chiuse                                                                                  Era il 5 Marzo, quel giorno
le scuole ero felice, perché                                                                                la maestra Clara ci disse di
pensavo fosse solo una pic-                                                                                 preparare gli zaini con tutto
cola pausa, ma dopo alcuni                                                                                  il materiale che lasciavamo
giorni iniziai a sentire la                                                                                 di solito sotto il banco.
mancanza della scuola.                                                                                      Scuola chiusa per dieci
Non è lo stesso fare le lezioni                                                                             giorni!
davanti allo schermo senza i                                                                                Dopo l’ annuncio una parte
compagni con cui studiare,                                                                                  della classe urlò di gioia
parlare e giocare insieme.                                                                                  mentre l’altra scoppiò a
Quando in seguito hanno                                                                                     piangere.
chiuso anche le palestre, i                                                                                 Ancora non sapevamo cosa
parchi, i negozi e prolungato                                                                               stava per succedere.
la chiusura della scuola, ho                                                                                 Tornati a casa la comunica-
                                                Riflessioni sulla pandemia
cominciato a preoccuparmi.                                                                                  zione ufficiale giunse dopo

                                   Q
Il mio unico pensiero era                                                                                   poco e dopo quella ne segui-
quello di quando saremo                  uesta emergenza sanitaria ha causato molte vittime e molti         rono altre, fino ad oggi, 49
tornati alla normalità e                 problemi a tutto il mondo.                                         giorni dopo la chiusura della
quando saremo tornati a            Ogni giorno sento al telegiornale che le vittime aumentano e lì mi       scuola.
                                   si spezza veramente il cuore ma quelle volte che sento che le vittime      I giorni sono quasi tutti
scuola.
                                   diminuiscono provo un po’ di sollievo.                                   uguali, anche se è tutto
Le maestre hanno organiz-          Non vedo l’ora di uscire di casa e rivedere la mia scuola i miei com-
zato compiti, lezioni on-line,                                                                              molto strano: i miei genitori
                                   pagni e amici ma soprattutto riabbracciare le maestre, a volte mi
verifiche, insomma un po’ di       sento chiusa in gabbia. Provo tanta tristezza però questo periodo        vanno a lavorare, indossano
tutto per tenerci occupati e       mi ha fatto scoprire tanti valori della vita.                            la mascherina e quando tor-
impegnati con la scuola.           La solidarietà verso il prossimo, il saper apprezzare le piccole cose    nano vanno a lavarsi le
Questo pensiero è come un          che si hanno e la fortuna di avere una famiglia che mi vuole bene.       mani, si cambiano i vestiti e
desiderio per me, perché mi        Mi ha fatto capire che siamo un mondo rivolto allo sviluppo di           poi vengono a salutarmi,
manca la vita di tutti i giorni,   nuove tecnologie difatti in questo periodo si fa la scuola online, la-   fanno file lunghissime al su-
                                   voro online, acquisti online, tutto online, hanno inventato tanti        permercato e non usciamo
ma purtroppo ancora non si
                                   robot che ci aiutano nella vita quotidiana mentre si è poco investito    mai di casa.
è avverato.                        sulla ricerca dei virus ed è per questo che il coronavirus ha creato
Coronavirus, cosa vuoi?                                                                                      C’è stato il pranzo di Pasqua
                                   tantissime vittime più di una guerra.
Vuole noi, distanziati, im-        Questo virus ha causato il distanziamento sociale e tanti altri pro-     in video chiamata con nonna
pauriti, preoccupati del fu-       blemi, ma sono convinta che noi italiani supereremo questo pe-           e zii e la Pasquetta fuori al
turo che ci aspetta, ma non        riodo, anche dopo la seconda guerra mondiale dove c’erano state          giardino, chiacchierando con
glielo permetteremo!               tante vittime noi non ci siamo arresi e siamo andati avanti, e non ci    i vicini, facendo finta di stare
Quel cattivo è solo una            arrenderemo neanche per questo virus molto contagioso e perico-          alla stessa tavola.
brutta particella di germi che     loso.                                                                      La scuola va avanti, le le-
                                   Quando mamma esce a fare la spesa mi racconta che vede tanti car-        zioni ora sono online, i com-
non riescirà a superarci!
                                   telloni appesi ai balconi con scritto                                    piti arrivano sul sito della
Così piccolo si intrufola den-     #ANDRÀ TUTTO BENE e soprattutto # IO RESTO A CASA per
tro di noi e ci fa stare molto                                                                              scuola e mi sono iscritto al
                                   me è un grido di speranza.
male, tanto da andare all'         Anch’io vorrei unirmi dicendo a tutti: CE LA FAREMO!                     canale di una nuova YouTu-
ospedale.                                                                                                   ber che conoscevo da cinque
Prima una semplice uscita                                                                                   anni: la maestra Clara.
non era niente, ma adesso si-                                                                                Con i miei compagni riesco
gnifica tanto per tutti noi.                                                                                a mantenere i rapporti attra-
Mi fa strano vedere tutte le                                                                                verso le chat e le chiamate di
persone con la mascherina                                                                                   gruppo; un giorno, spero
che si allontanano le une                                                                                   non lontano, ci rivedremo e
dalle altre, non avevo visto                                                                                potremo stare di nuovo in-
mai scene come queste!                                                                                      sieme.
Per me questo periodo è                                                                                       Il nostro ultimo anno di
molto brutto, spero che                                                                                     scuola elementare non lo di-
tutto passi presto!                                                                                         menticheremo mai.
Laboratorio artistico e letterario della Scuola Primaria   ANNO XI   N.   32 p.23

                                                                       Filastrocca
                                                                     sul Coronavirus

                                                                Filastrocca filastrocca
                                                                Si guarda ma non si
                                                                tocca,
                                                                se pure vorrai toccare
                                                                le mani prima devi
                                                                lavare.
                                                                Queste cose devi fare
                                                                È una cosa elementare!
                                                                Occhi, naso e bocca
                                                                dal mostro incoronato
                                                                custodisci
                                                                per isolarlo sconsolato
                                                                …e tu reagisci!
p.24 CONVITTO CITTÀ                   Laboratorio artistico e letterario della Scuola Primaria

A cura di insegnanti e
alunni della Classe 5B               Il saluto degli insegnanti                             Maestri e compagni ci ripense-
                                                                                            remo
                                                                                            E in un modo o nell’altro
                                                                                            Ci saluteremo
Quest’anno è andato così                                                                                  Diego Baldinelli
Ma casa vi pensavo tutto il dì
Tante volte a scuola litigavamo
Però tanto bene ci volevamo
Anche se a distanza siamo
Sempre ci divertiamo
Nel mio cuore sarete conservati
E mai dimenticati
               Viola Acinapura

                                                                                            Alla classe più bella in assoluto
                                                                                             mando a tutti un gran saluto.
                                                                                            Alle maestre più brave e più
                                                                                            belle del mondo
                                                                                            mando un abbraccio profondo.
                                                                                            Dire addio mi sembra esagerato

                                      C
                                                                                            Con tutto il bene che abbiamo
                                           ari bambini, eccoci qui, alla fine di            provato.
Addio scuola                                                                                Dico a tutti arrivederci a presto
                                           questo meraviglioso viaggio che abbiamo
Sarà dura lasciarti                                                                         perché non avrebbe senso tutto
                                    fatto insieme.                                          il resto
Lasciare lì le nostre abitudini
Salutari i nostri compagni          Avremmo voluto salutarvi in maniera diversa,                         Matteo Franceschi
I nostri maestri                    diverso e unico come è ognuno di voi, come è
Che ci hanno fatto divertire        quello che ci avete saputo regalare tanto, ogni
Anche quando eravamo tristi         giorno.
Purtroppo i cinque anni di ele-     Con voi abbiamo condiviso gioie e tristezze, sod-
mentari sono finiti
                                    disfazioni e fatiche, speranze e timori, vi ab-
Ma resteremo per sempre amici
             Carlotta Antoniolli    biamo preso per mano e abbiamo gioito con voi
                                    per i vostri successi... Speriamo di essere stati per
                                    voi un punto di riferimento vero, come un faro lo
                                                                                            E’ quasi ora di andare in vacanza
                                    è per ogni nave.
                                                                                            Prima però vi voglio salutare
                                     Vogliamo pensare di aver saputo smussare le            In un modo speciale
                                    asperità del sapere, di essere riusciti ad aiutarvi     Non ci possiamo abbracciare
                                    a conquistare, giorno dopo giorno, una giusta           Non possiamo piangere, ridere,
                                    fiducia in voi stessi, di essere riusciti a trasmet-    giocare
                                    tervi i valori, quelli veri, che fanno dei fanciulli    Ma nel mio cuore vi potrò portare
Questi cinque anni trascorsi                                                                E con tanto tanto affetto
con voi                             di oggi gli uomini del domani.
                                                                                            Vi voglio ringraziare
cari maestri e cari compagni        Per questo siamo orgogliosi e contenti per come         Un abbraccio a tutti voi
 li porterò sempre nel mio          avete affrontato ogni giorno, ogni momento di           Con la speranza nel cuor
cuore e se sarò triste perché mi    questi meravigliosi anni trascorsi insieme, il cui      Di rivedervi ancor!
mancate cercherò nella memo-        ricordo, speriamo, possiate custodire gelosa-                                Elia Ippoliti
ria i momenti più belli trascorsi
insieme                             mente nel vostro cuore.
vi voglio bene TUTTI                Vi auguriamo di essere il meglio di qualsiasi
             Francesco Arnaudo      cosa vogliate essere, ricordatevi che ognuno di
                                    voi è importante e meravigliosamente unico.
                                    Possiate guidare in porto sicuro “la vostra nave”
                                    senza mai perdere la rotta.

                                    «Ad ogni uomo è affidato il compito di essere ar-       Questo è stato un anno davvero
                                    tefice della propria vita: in un certo senso, egli      speciale
                                    deve farne un'opera d'arte, un capolavoro».             E per sempre da ricordare
                                    (Papa Giovanni Paolo II)                                I miei maestri e compagni non
Un addio alla classe vorrei fare                                                            potrò abbracciare
Dato che insieme non possiamo       I Vostri insegnanti                                     L'ultimo giorno di scuola i gavettoni
più stare                                                                                   e le firme sulle magliette non ci
Dopo quest’anno forse non ci            Maestra Nicoletta, Maestra Daniela, Maestra
                                                                                            potremo fare.
rivedremo                           Anna, Maestra Emanuela, Maestra Ramona e                Grazie comunque per tutto il
Ma per sempre lo ricorderemo         Maestro Mario                                          tempo passato insieme.
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