QUARESIMA E MISERICORDIA - ESSERE CHIESA OGGI - San Lorenzo

Pagina creata da Luca Mancini
 
CONTINUA A LEGGERE
QUARESIMA E MISERICORDIA - ESSERE CHIESA OGGI - San Lorenzo
ESSERE CHIESA
                            OGGI
                                                     Circolare interna delle Parrocchie dell’Alta Val Sangone – anno VIII – N. 1
                                                                                   Febbraio 2016

                   QUARESIMA E MISERICORDIA
     arissimi, il periodo della Quaresima è il tempo in
C    cui le persone che amano il Signore Gesù sono
invitate a prendere sempre più consapevolezza del
                                                                 scinare per terra persone per distruggerle.
                                                                 L’aggressività del linguaggio ci indica oggi che siamo
                                                                 arrivati a un livello di guardia preoccupante: è sem-
grande dono della Vita e del suo Amore.                          pre più diffusa e investe lo sport, la politica, le rela-
Le parole del profeta Osea sono significative all’ini-           zioni. E' una polveriera; quando prenderà fuoco sarà
zio di questo periodo quaresimale: “Ti attirerò a                difficile fermarla.
me, ti condurrò nel deserto e parlerò al                         Le persone sbattute a terra dalla vita sono molte:
tuo cuore”. (Osea 2,16)                                          quando ci si trova in una situazione del genere ci si
Questo cammino, se vissuto con intensità di cuore,               sente schiacciati per cui facilmente nascono com-
ci conduce a atteggiamenti misericordiosi e ci fa su-            portamenti autodistruttivi.
perare pregiudizi, condanne, razzismi vari.                      Per uno che non conosce la storia di quelle persone
Certamente gli scribi e i farisei che cercavano di co-           è facile condannarle moralmente con il codice civile
gliere in fallo Gesù per condannarlo erano ben lon-              o religioso alla mano.
tani da atteggiamenti misericordiosi e l’episodio                In queste situazioni è proprio la misericordia di Dio
della donna adultera buttata ai piedi di Gesù è la               che tace di fronte al male e indica ancora una volta
conferma di quanto quelle persone, pur ligie a re-               alle persone una strada di speranza e di salvezza.
gole e precetti religiosi, erano lontane dal com-                Condannare è molto facile ed è anche meno impe-
prendere la misericordia e l’amore di Dio.                       gnativo, camminare con le persone conoscendone
Quanto spavento e umiliazione da-                                                   la storia di ognuno esige coraggio e
vanti a tutti quegli uomini che ti vo-                                              disponibilità.
levano morta! Conoscevano bene                                                      Certe persone religiose e rigide con
la legge di Mosè per cui andavano                                                   tanta facilità hanno allontanato
sicuri; non avevi scampo.                                                           dalla Chiesa uomini e donne in
L’intervento del Maestro si dimo-                                                   base a delle leggi senza capire la
strò ancora una volta straordinario:                                                storia di queste e senza sostenerle
non rispose alle loro provocazioni,                                                 e aiutarle nei loro cammini.
non citò frasi della Bibbia per con-                                                Lo Spirito Santo è intervenuto con
dannarti o per giustificarti ma fece                                                forza e potenza per rompere que-
silenzio scrivendo per terra cose                                                   ste modalità rigide inviando un
che non sappiamo.                                                                   papa misericordioso: papa France-
Una cosa, però, è certa, che tu Maestro hai detto in             sco.
altre circostanze e che in questo fatto acquista tutta           Grazie, o donna: non conosciamo il tuo nome, ma
la sua bellezza:                                                 attraverso di te riusciamo ad essere vicini a una mol-
“Misericordia io voglio e non sacrificio.                        titudine di persone buttate a terra dalla ipocrisia e
Infatti non sono venuto a chiamare i giusti                      cattiveria degli uomini.
ma i peccatori”. (Mt.9,13)                                       In quel momento hai preso per mano un’infinità di
Certamente le persone che ti hanno portato là e che              persone distrutte dal dolore e dalle umiliazioni, sol-
ti hanno sbattuto per terra sono andate via con una              levate perché il Signore Gesù è passato accanto col-
rabbia nel cuore ancora più grande. E’ quella massa              mandole del suo amore misericordioso.
di persone che dopo un po’ di giorni avrebbero gri-              Solo voi siete capaci di comprendere quanto può es-
dato: “Crocifiggilo, crocifiggilo”, che in nome della            sere grande il Suo Amore.
legge, di razzismi, di ideologie, di religioni, di codici        Siete stati distrutti dagli uomini ma amati e resi belli
civili o religiosi distruggono altre vite, annientano in-        con nuova dignità.
tere comunità.                                                   Augurandoci e augurandovi di essere sempre attenti
Oggi ci sono molte modalità di buttare a terra una               alla tutela della nostra e altrui dignità, vi salutiamo con
persona, siamo in una società dove ci si imbarbari-              un forte abbraccio e vi auguriamo Buona Pasqua.
sce sempre di più pur di sovrastare l’altro e volere il
potere su tutto e tutti. Possono essere poteri finan-                                         Comunità “Oasi dell’Incontro”
                                                                                                  Piano Stefano - Indiritto
ziari, politici o religiosi, o poteri dentro di noi a tra-
                                                             1
QUARESIMA E MISERICORDIA - ESSERE CHIESA OGGI - San Lorenzo
Vita delle nostre
       Comunità                                Quaresima di fraternità
     iamo in quaresima, uno dei tempi forti del-                 scuno di noi a “ces-
S    l’anno. Doppiamente forte con l’impronta voluta
da papa Francesco come anno giubilare della mise-
                                                                 sare di fare calcoli, di-
                                                                 scorsi e programmi e
ricordia.                                                        puntare invece a fare
La misericordia di Dio non è un idea astratta, ma                un opera di carità con-
una realtà concreta, segno tangibile della rivelazione           creta”, piccola magari
dell’amore di un padre e di una madre che si com-                e alla portata di tutti,
muovono fino al profondo delle viscere per il pro-               ma possibile e realiz-
prio figlio. Sensazioni provate anche da noi,                    zabile in un tempo
nell’attesa, nella nascita e nella crescita di un figlio         breve e condiviso.
per chi ha avuto questa grazia da Dio, portate fino              I progetti proposti
all’estremo dolore per una dipartita. Un amore visi-             dalla Quaresima di fra-
bile e tangibile in tutta la vita di Gesù.                       ternità dagli uffici dio-
Il nostro Arcivescovo, nel sussidio allegato a                   cesani sono numerosi.
“La voce del popolo” del 14 febbraio, ci esorta a                Noi ci attiveremo su
metterci sulla stessa lunghezza d’onda della Miseri-             questi progetti:
cordia di Dio.                                                   1. Sostentamento dei nostri Fidei Domum in
“Come ama il Padre così amano i figli. Come è mi-                Argentina, Guatemala e Kenya: don Mauro Gaino,
sericordioso Lui, così siamo chiamati ad essere mi-              don Paolo Burdino, don Marino Gabrielli.
sericordiosi noi, gli uni verso gli altri”.                      2. Kenya - Nairobi: Gaino don Mauro e Burdino
All’accoglienza della Parola di Dio segue la celebra-            don Paolo - Fidei Donum. Progetto formazione e
zione del sacramento della Riconciliazione, che per-             accompagnamento giovani dell’Arcidiocesi di Nai-
mette di toccare con mano la grandezza della                     robi.
misericordia che crea pace interiore.
Riscopriamo le opere di misericordia corporale:                  3. Ufficio Diocesano Pastorale Migranti. Sostegno
dare da magiare agli affamati, da bere agli assetati,            ad attività per stranieri che vivono nella Diocesi:
vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli       accoglienza, accompagnamento e formazione.
ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti.              “Sarebbe utile approfondire, durante questo periodo
Senza dimenticare le opere di misericordia spiri-                di preparazione alla Pasqua, la riflessione sulla dot-
tuale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli igno-              trina sociale della Chiesa in rapporto alle sempre più
ranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti,             forti esigenze di giustizia, equità e solidarietà”, con-
perdonare le offese, sopportare pazientemente le                 clude la prolusione del nostro Arcivescovo.
persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti.                                                            Enrico
Il desiderio del nostro Arcivescovo è esortare cia-

Don Michele Olivero
     on Michele Olivero, già parroco di Giaveno e
D    attuale rettore del Santuario della Consolata di
Torino, è il nuovo rettore del Santuario-Grotta N.S.
di Lourdes di Forno di Coazze.
L’annuncio è stato dato dallo stesso don Michele e
dal suo predecessore, don Maurizio De Angeli, nel
giorno del ricordo delle apparizioni, l’11 febbraio, al
termine delle sante messe nella chiesa Gesù Mae-
stro del complesso mariano.
Una scelta dettata dal nuovo incarico che mons.
Cesare Nosiglia ha affidato a don De Angeli, che
sarà amministratore dei beni patrimoniali della
Diocesi torinese.

                                                             2
QUARESIMA E MISERICORDIA - ESSERE CHIESA OGGI - San Lorenzo
La parola
         Come si diventa cristiani?                                                               ai pastori
       I Sacramenti dell’Iniziazione
Vita alla sorgente. Così abbiamo definito i sa-                  zia una persona alla fede), sia l’iniziativa divina: non
cramenti nello scorso numero del bollettino: come                ci si battezza da soli, ma si è battezzati: è lo spirito
vita portata alla sorgente e come sorgenti di vita cri-          che conferma in noi il dono ricevuto; non si prende
stiana. In effetti i sacramenti non celebrano la vita in         l’eucaristia, la si riceve.
quanto tale – nascere, crescere, sposarsi… - ma la               La fede è anzitutto un dono, dono che passa attra-
salvezza che in essa si compie. I sacramenti cele-               verso la celebrazione dei tre sacramenti del
brano la vita cristiana nel suo sorgere, nel suo dive-           battesimo, della cresima, dell’eucaristia, da consi-
nire, nel suo svilupparsi fino alla maturità della vita          derare in qualche modo come un unico grande sa-
adulta.                                                          cramento in tre tappe: il battesimo libera dal peccato
Ricordiamo allora i sette sacramenti, suddividen-                e fa entrare nella comunità dei figli di Dio; la cre-
doli così: i sacramenti dell’iniziazione cristiana (bat-         sima perfeziona il battesimo in vista della piena ap-
tesimo, confermazione o cresima, eucaristia), con                partenenza alla chiesa, che si esprime nella
cui si diventa cristiani e si confessa la fede nella vita;       partecipazione all’eucaristia.
i sacramenti della guarigione spirituale e fisica (pe-           In effetti, nei primi secoli, quando a convertirsi
nitenza o riconciliazione, e un-                                                     erano per lo più persone adulte, i
zione dei malati), con cui si cura la                                                tre sacramenti dell’iniziazione cri-
vita; i sacramenti del servizio (or-                                                 stiana erano celebrati insieme, du-
dine, matrimonio), con cui si de-                                                    rante la veglia pasquale; la
dica la vita.                                                                        diffusione del cristianesimo, in-
Cominciamo dai sacramenti con                                                        sieme all’abitudine di battezzare i
cui si diventa cristiani, ricordando                                                 bambini appena nati, hanno pro-
le parole di un antico padre della                                                   vocato in occidente la separazione
chiesa, Tertulliano, che diceva:                                                     tra battesimo e cresima, riservata
“Cristiani non si nasce, cristiani si                                                al vescovo quando passava per la
diventa”, e la Chiesa dice: “Attra-                                                  visita pastorale.
verso i sacramenti dell’iniziazione:                                                 Nel medioevo poi l’eucaristia è se-
battesimo, cresima, eucaristia”.                                                     parata dal battesimo ed è portata
Ma allora non è sufficiente il bat-                                                  all’età della ragione, per poter me-
tesimo? Certo, il battesimo ci fa                                                    glio comprendere la grandezza del
diventare figli di Dio a tutti gli ef-                                               mistero celebrato.
fetti: e tuttavia come nella vita fa-                                                Stessa sorte per la cresima, che a
miliare la consapevolezza del                                                        partire dal 1700 è spesso postici-
nostro essere figli cresce di giorno                                                 pata alla prima celebrazione del-
in giorno, così nella vita cristiana il dono della fede          l’eucaristia, per ragioni pastorali, per poter cioè
si perfeziona sempre più, sino a raggiungere il punto            avere a disposizione più tempo per completare la
più alto nell’eucaristia, che è il sacramento più im-            catechesi.
portante.                                                        L’ordine tradizionale delle nostre parrocchie (batte-
Per diventare cristiani è necessario ricevere l’an-              simo - prima comunione - cresima) non è quello ori-
nuncio di Cristo morto e risorto, accoglierlo con                ginario: per questo motivo, la nostra diocesi,
fede, convertirsi e ricevere i tre sacramenti del-               insieme a tutta la chiesa italiana, sulla scia del con-
l’Iniziazione. Se per un verso l’iniziazione è, in un            cilio Vaticano II, sta seriamente cercando il modo
senso più largo, dimensione che attraversa l’intero              migliore per ristabilire l’ordine originario, prendendo
arco dell’esistenza, nella misura in cui non si finisce          come modello il rituale degli adulti, che meglio
mai di diventare cristiani, per l’altro proprio i sacra-         esprime l’unità dei tre sacramenti, con l’eucaristia al
menti sono decisivi per l’effettivo inserimento del              vertice.
credente nella comunità dei figli di Dio.                        Ogni volta che celebriamo nella messa domenicale
Si può essere buoni o credenti a metà, non si può                il memoriale della Pasqua del Signore noi rinno-
essere battezzati a metà.                                        viamo e perfezioniamo i doni ricevuti nel battesimo
Il momento celebrativo va dunque considerato come                e nella cresima una volta per sempre. Altrochè il ri-
il vertice di un processo che dice sia il coinvolgi-             cordo sbiadito di cose accadute tanto tempo fa!
mento personale ed ecclesiale (è la comunità che ini-                                                 don Paolo Tomatis

                                                             3
QUARESIMA E MISERICORDIA - ESSERE CHIESA OGGI - San Lorenzo
La parola
         ai pastori
                                           Discorso del Papa a Firenze
    a Chiesa italiana si è incontrata a Firenze dal 9             italiana a «camminare insieme in un esempio di si-
L   al 13 novembre scorso per il Convegno decen-
nale, ma la notizia di questo Convegno è stata offu-
                                                                  nodalità», e: «Spetta a voi decidere: popolo e pa-
                                                                  stori insieme».
scata dai noti fatti di Parigi, per cui non sono state            Rivolto al clero, con il richiamo scherzoso a Don Ca-
evidenziate notizie su quanto è avvenuto e quanto è               millo di Giovanni Guareschi, ha ammonito: «Vici-
stato fatto.                                                      nanza alla gente e preghiera sono la chiave per
Negli articoli sulla “Caritas” del numero scorso del              vivere un umanesimo cristiano popolare, umile,
bollettino, e in questo numero a pagina 9, è ripor-               generoso, lieto. Se perdiamo questo contatto con
tata una brevissima sintesi dei risultati e degli orien-          il popolo fedele di Dio perdiamo in umanità e
tamenti emersi nel Convegno, che si possono                       non andiamo da nessuna parte».
esprimere nelle cinque vie, cioè i cinque verbi del-              Lo Spirito opera in tutta la struttura eccle-
l’Evangelii Gaudium: Uscire, Annunciare,                          siale e la missione è svolta oggi soprattutto in am-
Abitare, Educare, Trasfigurare.                                   bito secolare e profano. Per questo il Papa
«Queste vie sono i percorsi attraverso i quali oggi la            ammonisce: «sia tutto il popolo di Dio ad annun-
Chiesa italiana può prendere tutto ciò che viene dal              ciare il Vangelo, popolo e pastori, intendo».
documento di papa Francesco e farlo diventare vita»               E conclude: «Mi piace una Chiesa italiana in-
(mons. Nunzio Galantino, segretario generale della                quieta, sempre più vicina agli abbandonati, ai di-
CEI).                                                             menticati, agli imperfetti. Desidero una Chiesa
Papa Francesco il 10 novembre è stato in visita al                lieta col volto di mamma, che comprende, ac-
Convegno, e con un discorso si è rivolto alla Chiesa              compagna, accarezza. Sognate anche voi questa
italiana. La prima parte del discorso è incentrata sul            Chiesa, credete in essa, innovate con libertà».
“nuovo umanesimo in Gesù Cristo”: lascia-                         Non si può qui riportare più in dettaglio tutto quanto
moci guidare da Lui, “Dio che ha assunto la con-                  il Papa ha detto nel suo discorso, citiamo però un
dizione di servo, umiliato e obbediente fino alla                 breve passo del suo discorso inerente la carità (si
morte.                                                            veda a questo proposito anche a pagina 9 di questo
(Fil 2,7).                                                        giornalino).
Il volto di Gesù è simile a quello di tanti nostri fratelli       “Siamo a Firenze: quanta bellezza in questa città
umiliati, resi schiavi, svuotati; e quel volto ci guarda.         è stata messa a servizio della carità! Penso allo
Noi possiamo scorgere il suo volto se ci abbassiamo               Spedale degli Innocenti, ...è stato creato per il
anche noi come ha fatto Lui.                                      servizio di bambini abbandonati e madri dispe-
Il nuovo umanesimo si basi su:                                    rate. Spesso queste mamme lasciavano, insieme
- l'umiltà. «Ciascuno di voi, con tutta umiltà, con-              ai neonati, delle medaglie spezzate a metà, con
sideri gli altri superiori a sé stesso» (Fil 2,3), dice san       le quali speravano, presentando l’altra metà, di
Paolo ai Filippesi.                                               poter riconoscere i propri figli in tempi migliori.
- il disinteresse. «Ciascuno non cerchi l’interesse               Ecco, dobbiamo immaginare che i nostri poveri
proprio, ma anche quello degli altri» (Fil 2,4)                   abbiano una medaglia spezzata. Noi abbiamo l’al-
- la beatitudine. Il cristiano ha                                                   tra metà. Perché la Chiesa
in sé la gioia del Vangelo. Nelle                                                   madre ha in Italia metà della
beatitudini il Signore ci indica il                                                 medaglia di tutti e riconosce
cammino.                                                                            tutti i suoi figli abbandonati, op-
“Questi i tre tratti che voglio oggi                                                pressi, affaticati. E questo da
presentare alla vostra medita-                                                      sempre è una delle vostre virtù,
zione sull’umanesimo cristiano                                                      perché ben sapete che il Signore
che nasce dall’umanità del Figlio                                                   ha versato il suo sangue non per
di Dio”.                                                                            alcuni, né per pochi né per
La Chiesa si ricordi quindi di es-                                                  molti, ma per tutti.”
sere “umile, disinteressata e
beata”, e non confidi “nel ragio-                                                    Si consiglia di leggere notizie più ampie
                                                                                     in Internet accedendo con le parole
namento logico e chiaro, il quale                                                    chiave “convegno chiesa firenze novem-
però perde la tenerezza della                                                        bre 2015”, e “discorso papa convegno
carne del fratello”.                                                                 Firenze”.
Il Papa ha poi invitato la Chiesa                                                                                    Filippo

                                                              4
QUARESIMA E MISERICORDIA - ESSERE CHIESA OGGI - San Lorenzo
La parola
            Anno della Misericordia                                                             ai pastori

     sorpresa, giunto al suo secondo anno di ponti-            della misericordia di Dio. “La lotta contro il male
A    ficato il 13 marzo, papa Francesco ha annun-
ciato l’Anno Santo straordinario della
                                                               dentro le comunità cristiane, il rifiuto dell’ingiustizia
                                                               fra i suoi membri, la riconciliazione dei rapporti tra
Misericordia a partire dall’8 dic. 2015 al 20 nov.             le persone, le famiglie e i gruppi, la fattiva collabo-
2016. La sorpresa si è subito trasformata in “per-             razione nel servizio e nella dedizione agli altri sono
ché?” E’ evidente che la misericordia è il tema di             il modo con cui la Chiesa annuncia al mondo la Pa-
questo pontificato, ne è la cifra. Questo ci invita a          squa di riconciliazione” (ib.)
scoprire che la misericordia è la proprietà fonda-             Ma alla Chiesa Cristo ha affidato il grande sacra-
mentale che Dio comunica di sé (Rhaner), è il lato             mento della Riconciliazione. E qui la parola del papa
della natura di Dio rivolta all’esterno (S.Tommaso),           si fa premurosa e schietta verso i fratelli nel sacer-
è la fedeltà di Dio a se stesso, l’esperienza della sua        dozio ministeriale: “Non ci si improvvisa confessori.
incrollabile pazienza verso gli uomini (card. Kasper).         Lo si diventa quando ci facciamo noi per primi pe-
“Nessuno può essere escluso dalla misericordia di              nitenti in cerca di perdono.. I confessori sono chia-
Dio. Tutti conoscono la strada per accedervi e la              mati ad essere sempre, dovunque, in ogni situazione
Chiesa è la casa che tutti accoglie e nessuno rifiuta.         e nonostante tutto, il segno del primato della mise-
Le sue porte rimangono spalancate… Gesù mai si                 ricordia” (Mis. Vul. 17).
spaventa dei nostri peccati”(Francesco).                       Ma la vita di ogni giorno può e come essere segno,
                                                               sacramento della misericordia di Dio? Il papa ri-
                                                               chiama qui le opere di misericordia definite nella
                                                               tradizione della Chiesa anche se a volte ci sono sem-
                                                               brate obsolete.
                                                               Da una parte si propongono le opere di “miseri-
                                                               cordia corporale” che toccano la sfera della vita pra-
                                                               tica, dall’altra le opere di “misericordia spirituale”
                                                               che riguardano la crescita della persona (vedere
                                                               anche a pagina 2).
                                                               Quante ferite sono impresse nella carne di tanti. La
                                                               Chiesa è chiamata a curarle, a lenirle con l’olio della
Papa Francesco apre la prima Porta Santa in Africa
                                                               consolazione, fasciarle con la misericordia e curarle
Nel vangelo di Luca è fondamentale la scena d’ini-             con la solidarietà e l’attenzione dovuta.
zio della predicazione di Gesù a Nazaret (4,18-19):            Non cadiamo nell’indifferenza che umilia, nell’abi-
“lo Spirito del Signore è sopra di me…mi ha man-               tudine che anestetizza l’animo , nel cinismo che di-
dato a portare ai poveri il lieto annuncio, a procla-          strugge” (M.v. 15).
mare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista,                                                    Don Gianni
a rimettere in libertà gli oppressi e a proclamare
l’anno di grazia del Signore”: anno di misericordia,
di grazia, di consolazione, di prossimità, di tene-            Segnaliamo le date di alcune celebrazioni partico-
rezza, di rinnovamento.                                        lari in occasione dell’anno santo:
E’ un anno di trasformazione, di conversione. Non              • a Giaveno saranno aperte tre porte sante in tre
basta essere un po’ più buoni , occorre lasciarsi tra-         strutture di accoglienza degli anziani:
volgere dal vangelo della grazia e della misericordia          - Giovedì 25 febbraio alle ore 15,30 presso la casa
(mons. Brambilla). E’ assolutamente fuori gioco una            Maria Ausiliatrice.
concezione “languida” della misericordia di Dio.               - Martedì 8 marzo alle ore 15,30 presso le suore di
Nella bolla papale di indizione dell’anno santo (Mi-           S.Giovanni Antida - via Coazze.
sericordiae vultus, 11/04/15) Francesco scrive “la             - Giovedì 10 marzo alle 15,30 presso il Cottolengo
misericordia nella S. Scrittura è la parola chiave per         di via XXV aprile.
indicare l’agire di Dio verso di noi...Egli desidera il        • Sabato 2 aprile ore 15,30 Pellegrinaggio dei Cre-
nostro bene e vuole vederci felici, colmi di gioia e se-       simandi dell’ Unità Pastorale al Duomo.
reni… E’ sulla stessa lunghezza d’onda che si deve             • Domenica 3 aprile ore 15,30 Pellegrinaggio
orientare l’amore misericordioso del cristiano”.               dell’Unità Pastorale al Duomo con l’Arcivescovo
La cura del fratello allora non è semplicemente un             • Venerdì 8 - sabato 9 - domenica 10 aprile Pelle-
gesto di carità personale ma è in se stessa annuncio           grinaggio diocesano a Roma.

                                                           5
QUARESIMA E MISERICORDIA - ESSERE CHIESA OGGI - San Lorenzo
Vita delle nostre
       Comunità                                   L'amore più grande!
     rima dei catechismi ci sono i catechisti e                  miglie che chiedono di iniziare un cammino verso i
P    prima dei catechisti c'è una comunità eccle-
siale. Come non è pensabile una buona catechesi
                                                                 sacramenti non vanno incontrate come ostacolo ai
                                                                 progetti che noi abbiamo ma come parte integrante
senza l'apporto di catechisti qualificati e carichi              della comunità in cammino che, con la velocità di
della gioia del Vangelo, così non è possibile avere              crociera di ognuno, è chiamata ad incontrare il Si-
frutto dalla catechesi senza la viva partecipazione              gnore.
responsabile dell'intera comunità.                               L'immagine che ci piace scoprire è quella che va dal
Citando il documento che nel 1970 i vescovi italiani             già visto al non ancora visto, dallo sguardo pessimi-
ci offrivano per il rinnovamento della catechesi, il             sta di una comunità “di spalle” ad una comunità rea-
nostro vescovo Cesare lo scorso anno ci donava la                lista che però sa che i nostri progetti non li
sua lettera pastorale con la volontà di spronare le              conduciamo noi da soli ma sono pervasi del dono di
comunità a mettere come priorità l'iniziazione cri-              Dio. E così, tra mille fatiche, tempi di gestazione e
stiana, i giovani e gli ultimi.                                  cammini formativi nasce il progetto “cammino di
Ed anche la nostra comunità di san Lorenzo prova                 fede7+” offerto alle famiglie che chiedono di ini-
a cogliere gli stimoli dei vescovi italiani e della chiesa       ziare il cammino verso i sacramenti dell'iniziazione.
tutta cercando di leggere i segni dei tempi e di co-             Si chiede alle famiglie di intraprendere un cammino
gliere quali grazie si nascondono nella nostra società           in cui sia possibile sperimentare di far parte di una
che ci appare non più recettiva della Parola di Gesù;            comunità che vive di oratorio, liturgia, festa, carità,
quali doni il Signore ci fa                                                               formazione e che in tutte
nelle pieghe e nelle crepe                                                                queste dimensioni è possi-
della nostra storia odierna.                                                              bile incontrare un Dio di mi-
Nell'estate 2015, come                                                                    sericordia.
frutto di lunghe riflessioni,                                                             Attraverso alcuni incontri,
nasce un'equipe che don                                                                   questi momenti di con-
Gianni chiama “incande-                                                                   fronto, soprattutto quelli
scente” con lo scopo di                                                                   dove la famiglia è coinvolta
farsi crogiolo in cui provare                                                             al completo, si scopre as-
a far maturare idee, pro-                                                                 sieme il bisogno di un an-
spettive e progetti per una                                                               nuncio che tenga conto
pastorale dell'iniziazione                                                                della storia di ognuno, del
cristiana che facendo tesoro della lunga tradizione di           fatto che è necessaria “la testimonianza del cate-
catechesi che la nostra comunità vive da anni pro-               chista e della comunità, perché l'evangelizzazione
vasse ad ipotizzare un progetto in continuità ma                 fa la sua corsa nel cuore degli uomini attraverso
anche sulla scia delle proposte che la Chiesa ci offre.          i segni che l'accompagnano: segni di accoglienza
Questa equipe è composta da alcune persone indi-                 e di misericordia, di amore e di dono di sé, di ri-
viduate dal parroco che siano parte viva di quella               spetto della gradualità del cammino di ogni per-
comunità di cui il vescovo ci parla: catechesi, ora-             sona verso il signore” come ci ricorda il nostro
torio, liturgia e pastorale familiare.                           vescovo.
L'equipe parte e dedica un tempo profondo a di-                  Questo cammino non ha la presunzione di cambiare
scutere, riflettere e sperimentare per dare vita ad un           la catechesi, di rivoluzionare il modo di parlare di
progetto che abbia come primi destinatari dell'an-               Gesù: solo nasce con l'umiltà di guardare alle donne
nuncio le famiglie: una catechesi non per i bimbi,               e agli uomini di oggi che, con i loro figli, hanno an-
non per le famiglie ma con le famiglie.                          cora desiderio di fare una vita buona, che questa vita
Un progetto che seppure consapevole dei limiti vor-              è possibile nel Vangelo, e che il compito della co-
rebbe offrire un percorso in cui le famiglie scoprano            munità non è convertire i cuori ma scaldarli; non è
il loro protagonismo nell'accompagnare i loro figli;             giudicare ma accogliere, non è
un cammino in cui ancora prima della fede i genitori             “dire” parole su Gesù ma “offrire” Parole di Gesù.
mettano in gioco l'amore per i figli, il desiderio di
offrire loro qualcosa, magari di sconosciuto, ma di                                                            Gerardo
buono.
L'equipe vorrebbe provare a scommettere che le fa-

                                                             6
QUARESIMA E MISERICORDIA - ESSERE CHIESA OGGI - San Lorenzo
Vita delle nostre
Dal calendario un libro?                                                                       Comunità
    ’associazione IXPP per Natale 2015 ha realiz-
L   zato il calendario 2016 dove hai potuto ammi-
rare una raccolta di fotografie di alcuni dei “Nonni
di Pontepietra”.
Nel fare questo calendario, mentre parlavamo con
le fantastiche “Veline” e i prestanti “Modelli”, ci
siamo resi conto, ancora di più di “quanto si possa
imparare dal passato e quanto occorra sforzarci per-
ché questo passato non venga dimenticato”.
Abbiamo deciso pertanto, anche se l’obiettivo è
molto ambizioso e difficile, di iniziare a fare una rac-
colta di foto di persone “anziane” che vivono a Pon-
tepietra (e dintorni ) o l’hanno vissuta chiedendo agli
stessi “personaggi” o ai loro parenti di raccontarci
a parole un aneddoto o una storia che li lega alla
borgata.
Ti aspettiamo dunque per il Tuo racconto e/o i Tuoi
suggerimenti per farli rivivere insieme a chi, come
Te, vorrà donare e trasmettere il suo pensiero.
Potrai comunicare la tua partecipazione contat-                Grazia e Floriana, e lasciando il tuo nome ed un tuo
tando don Gianni oppure presso il bar Yoghi da                 recapito telefonico.

Sala: torna la recita di Natale, emozioni e riflessioni.
 l 19 dicembre, i gruppi del catechismo di Sala                permesso a tutti i ragazzi e bambini di essere pro-
Ihanno dato vita ad uno spettacolo natalizio che ha            tagonisti.
                                                               La storia di un gruppo di ragazzi che si addormen-
                                                               tano e sognano davanti ai loro computer, durante
                                                               la notte di Natale, fa da cornice ai temi su cui si è vo-
                                                               luto riflettere: l'annuncio, l'impegno, la condivisione,
                                                               il servizio e la fede.
                                                               Il sogno ha convertito i ragazzi che si trovano ad es-
                                                               sere accolti e a condividere nella realtà i valori che
                                                               hanno sognato.
                                                               Ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza
                                                               l'impegno dei catechisti e dei ragazzi, impegno pre-
                                                               miato da un caloroso abbraccio da parte dei genitori
                                                               che hanno festeggiato i nostri artisti dopo la recita
                                                               nel salone parrocchiale.

IIIª Edizione della cena della trippa a Pontepietra
     ome negli ultimi due anni l’Associazione In-              Giaveno in Via Ospedale, 8 alle ore 20.00 di sa-
C    sieme per Pontepietra (IXPP) organizza la III
edizione della cena della trippa, preparata per
                                                               bato 19/03/2016.

l'occasione dalla Confraternita d'la Tripa, che cuci-          Per le prenotazioni è possibile contattare i seguenti
nerà un intero menù a base di Tripa 'd Muncalè, e              nominativi:
per i non “amanti del genere”, verrà invece prepa-             Floriana 333.9096693
rato un menù alternativo.                                      Paola 339.2495727
La cena avrà luogo presso i locali del CIP di                                           Vi aspettiamo numerosi!

                                                           7
QUARESIMA E MISERICORDIA - ESSERE CHIESA OGGI - San Lorenzo
Riportiamo due riflessioni di padre Alberto Maggi
       Riflessioni
                                          (www.studibiblici.it), su temi di attualità.

Parigi                                                      Questa è la vera vittoria degli assassini, il loro
                                                            trionfo: il loro intento non è solo quello di seminare
   a notizia della mattanza di Parigi ha gelato
L  l’animo di tanti. La reazione di molti a que-
sta strage ne uccide i cuori: assistiamo attoniti
                                                            morte, paura e distruzione, ma riuscire a susci-
                                                            tare nelle vittime i loro stessi diabolici senti-
                                                            menti di odio.
all’inferno che cova in tante persone, credenti o no,       Per non lasciare agli assassini la soddisfazione
che si sente giustificato nella sua spietatezza dai fatti   della duplice vittoria, l'assassinio dei corpi e
successi. C’è chi scrive che ci vorrebbe una                                        delle anime, occorre reagire
bomba atomica, oppure bi-                                                           al loro male liberando an-
sognerebbe            eliminarli                                                    cora più grandi energie di
tutti, altri si limitano a chie-                                                    bene:“Non lasciarti vincere
dere di sprangare le nostre                                                         dal male, ma vinci il male
frontiere e cacciare tutti                                                          con il bene” (Rm 12,21).
quelli che sono già entrati,                                                        “Chiunque fa il male odia la
alcuni evocano non già la                                                           luce” (Gv 3,10), e “la luce
legge del taglione, barbara ma                                                      splende nelle tenebre” (Gv
almeno equa (Esodo 21,24),                                                          1,5). La luce non deve com-
ma quella del più primitivo                                                         battere le tenebre, ma deve
Lamec che si vantava di ucci-                                                       splendere, e nella misura che
dere un uomo per una scalfittura e un ragazzo per           allarga il raggio del suo splendere le tenebre sono
un livido (Gen 4,24).                                       costrette ad arretrare. Nel Libro dell’Apocalisse il
La diffidenza mai sopita verso lo straniero o l’ap-         Male “salirà dall’abisso, ma per andare verso la
partenente a un’altra religione, il risentimento verso      rovina” (Ap 17,8), perché la vittoria appartiene al-
quanti si pensa vengano a rubare posti di lavoro e          l’inerme Agnello.
benessere, l’ansia crescente verso l’avanzata inarre-       Quanti odiano e seminano menzogne e morte sono
stabile di popoli disperati che fuggono da guerra e         già sconfitti, perché la verità, l’amore, e la vita
miseria, diventano una tossica miscela capace di            saranno sempre più forti.
atrofizzare i naturali sentimenti di umanità.

Paura                                                       di essere temuto, ma anche amato dai suoi
                                                            sottomessi, in modo che l’oppressore sia visto
    a sapienza biblica ha sempre messo in
L   guardia dalla paura, che può paralizzare
l’uomo rendendolo prigioniero di un’inquietudine
                                                            come benefattore o salvatore.
                                                            Per realizzare ciò si crea o s’ingigantisce un peri-
                                                            colo, reale o meno, costringendo le persone a vi-
che si alimenta di se stessa. Già Qoèlet scriveva che       vere nell’assillante sospetto verso i loro simili, visti
“Chi bada al vento non semina mai, e chi osserva le         come potenziali nemici dai quali solo il potente può
nuvole non miete” (Qo 11,4), e Gesù, nella para-            proteggere.
bola dei talenti, mette in guardia dalla paura che          Per paura degli altri ci si isola, per timore del mal-
spinge l’uomo a seppellire la fortuna che gli è stata       tempo o degli attentati non ci si muove, per paura
affidata con il dono del talento (circa 30 chili d’oro).    del peccato si reprime la propria vitalità, per paura
Per paura di perderlo costui nasconde il prezioso ta-       delle malattie ci si ammala. E a forza di gridare
lento sotto terra per conservarlo, ma gli sarà tolto        “Attenti al lupo!”, si rischia di accorgersi del
perché non l’ha messo a frutto. (Mt 25,14-30)               pericolo solo quando questo è reale ed è
Quelli che hanno compreso molto bene l’utilità della        ormai troppo tardi. Ciò non significa ignorare i
paura sono i detentori del potere: è fondamen-              pericoli e le difficoltà che s’incontrano nella vita, ma
tale che la gente viva sotto una cappa costante di          saper scrutare il cielo e i segni dei tempi per non
paure e allarmi crescenti, per renderlo così re-            scorgere solo notturni uccellacci di malaugurio ma
missivo e ubbidiente. Per ottenere ciò i potenti            anche solari colombe portatrici di pace.
creano condizioni permanenti di paura, nell’attesa
di quel che di terrificante può accadere. Ecco allora
l’enfatizzazione di ogni aspetto della vita, dai nor-
mali eventi meteorologici (il normale gelo invernale
diventa freddo siberiano, l’acquazzone una bomba
d’acqua, il caldo è sempre sahariano), ai problemi
dell’umanità, dove tutto è emergenza, crisi, cata-
strofe.
Ma l’ambizione di ogni potente non è solo quella

                                                            8
QUARESIMA E MISERICORDIA - ESSERE CHIESA OGGI - San Lorenzo
Vita delle nostre
                                 Caritas                                                       Comunità

                             bbiamo visto nel numero        Non è facile ripensare l’impegno verso il prossimo
                       A     scorso che la Carità è al
                        centro del Vangelo e a te-
                                                            in un’ottica comunitaria attraverso un agire mosso
                                                            dall’amore incondizionato verso il più sofferente;
                        stimoniarla è un’ intera co-        così come è difficile mettersi gli uni al servizio degli
                        munità. Da qui, un doppio           altri e lavorare insieme, allo scopo di costruire con-
                        impegno: restare legati,            testi sociali più giusti e più umani, sperimentando
                        come comunità, alla “soli-          azioni di sistema per rimuovere le cause della
                        dità della roccia” che si           povertà, piuttosto che ripetere gesti che non por-
                        trova nel Vangelo e uscire          tano a produrre cambiamenti significativi nella vita
                        dalle proprie sicurezze per         delle persone che soffrono.
condividere le sofferenze altrui.                           E' chiaro che è necessario investire le poche o tante
Su queste premesse alcuni volontari hanno espresso          energie per dare vita ad una Caritas parrocchiale
l’intenzione di attivare sul territorio di Giaveno un       che favorisca lo sviluppo di una comunità di fede,
Centro di Ascolto Caritas, un centro aperto a               preghiera e amore.
coloro che hanno bisogno innanzitutto di essere             E’ come se la testimonianza comunitaria della Carità
ascoltati e accolti.                                        fosse insieme la meta da raggiungere e il mezzo, o
Abbiamo anche visto che nel Convegno Ecclesiale             almeno uno dei mezzi, per costruire la comu-
Nazionale di Firenze del novembre scorso sono state         nione. Un esercizio da praticare costantemente. Si
delineate cinque vie per la Chiesa, di essere una           tratta di percorsi non facili, che richiedono nume-
Chiesa “in uscita” (vedasi l'Evangelii Gaudium)             rose alleanze: un’alleanza con se stessi, riscoprendo
perché aggrapparsi alla roccia non significa “arroc-        la ragione più profonda della propria fede; un’alle-
carsi”, ma trovare il coraggio di affrontare la tem-        anza con la propria comunità parrocchiale, tessendo
pesta, certi di poter contare sul sostegno del              relazioni cooperative con coloro che operano in am-
Signore,                                                    biti diversi; un’alleanza con altri soggetti presenti sul
Ricordiamo le prime quattro vie: uscire, annunciare         territorio, (parrocchie, associazioni, enti pubblici e
il Signore, abitare, essere presenti come credenti          privato).
nella società, educare.                                     L’avvio di un Centro di Ascolto Caritas può
Queste quattro tappe, ha detto Bagnasco, sono               così diventare un’occasione per coinvolgere
“tese a trasfigurare (quinta via) le persone e le           l’intera comunità a costruire “la casa sulla
relazioni, interpersonali e sociali. Il messaggio           roccia”, chiamando all’impegno non tanto come
evangelico, accolto e fatto proprio, trasfigura,            “sentinelle in difesa della fortezza”, quanto piuttosto
e scardina le strutture di peccato e di oppressione,        come esploratori audaci disposti a farsi prossimi agli
facendo sì che l’umanesimo appreso da Cristo di-            ultimi, portando il fuoco vivo del Vangelo in un
venti concreto e vita delle persone, rendendoci             mondo sempre più indifferente.
compagni di viaggio e amici dei poveri e dei sof-
ferenti”.                                                            I conduttori del corso per la Caritas Diocesana di Torino
Si tratta di indicazioni molto chiare, che orientano e                                                        Ivan Andreis
guidano il cammino di una Chiesa che si propone di                                                    Antonella Di Fabio
testimoniare la Carità attraverso il proprio agire.
In questa prospettiva, l’azione della Caritas trova nel
Centro di Ascolto uno strumento privilegiato per
accogliere le persone più fragili: uno spazio di in-
contro che fa dell'ascolto il suo servizio, dove
l’ascolto è il centro, il cuore della relazione di aiuto,
dove chi ascolta e chi è ascoltato vengono coinvolti,
con ruoli diversi, in un progetto che, ricercando le
soluzioni più adeguate, punta a un processo di libe-
razione della persona dal bisogno.
Certo, è fatica colmare quella distanza che intercorre
tra la Carità espressa nel Vangelo e le forme di be-
neficenza e di elemosina che spesso diventano le
uniche soluzioni per aiutare chi soffre.

                                                            9
QUARESIMA E MISERICORDIA - ESSERE CHIESA OGGI - San Lorenzo
Voce agli                       PATRIARCATO ROMENO - Diocesi Ortodossa Romena dell’Italia
        ortodossi                                    Parrocchia Ortodossa Romena
                                        “San Teotimo vescovo di Tomis” Giaveno
    ari fratelli e sorelle in Cristo,                          cupi e ti affanni per troppe cose, una sola e neces-
C
ho considerato importante parlare in questo articolo
                                                               saria, Maria ha scelto la parte migliore e nessuno
                                                               gliela porterà via.
della parsimonia, l'equilibrio difficile da raggiungere        Per vivere in modo saggio bisogna avere un equili-
per tutti noi.                                                 brio tra lo spirituale e il temporale. Dobbiamo man-
Nel Vangelo di Luca 10,38-42 Marta e Maria sono                tenere l'intesa tra le due "sorelle" della nostra vita,
protagoniste di un episodio molto eloquente.                   "Marta" con le sue preoccupazioni quotidiane e
E’ un episodio che ribalta un po' il modo di pensare           "Maria" con la preoccupazione per la vita eterna,
classico, tipico della società umana che dà impor-             non dimenticando la cosa più importante: "Marta"
tanza al fare materiale e dà poca importanza al-               deve sempre ascoltare e seguire "Maria".
l'ascolto spirituale.                                          Alcuni indizi per poter mantenere l'equilibrio li tro-
Da questo racconto emerge il comportamento di-                 viamo nel capitolo 12,3 ai Romani: "Per la grazia
verso di due persone: una che si preoccupa di pre-             che mi è stata data, io dico a ciascuno di voi: non
parare l'accoglienza per quelle persone improv-                valutatevi più di quanto conviene, ma valutatevi in
visamente arrivate e l'altra Maria che invece sembra           modo saggio e giusto, ciascuno secondo la misura di
non fare apparentemente nulla se non sedersi ai                fede che Dio gli ha dato".
piedi di Gesù ad ascoltare il Suo insegnamento.                Nel capitolo 2, 2-6 della lettera a Tito leggiamo: "Gli
Allora Marta va da Gesù e gli dice: non vedi che               uomini anziani siano sobri, dignitosi, saggi, saldi
Maria mi ha lasciata da sola a servire? Dille di venire        nella fede, nella carità e nella pazienza. Anche le
ad aiutarmi.                                                   donne anziane abbiano un comportamento santo:
La reazione di Marta è una reazione tipicamente                non siano maldicenti né schiave del vino; sappiano
umana, dettata dell'ingiustizia di vedere una persona          piuttosto insegnare il bene per formare le giovani
che non fa niente, mentre a lei tocca sgobbare.                all'amore del marito e dei figli, a essere prudenti,
Ci si aspetterebbe che Gesù rispondesse così:                  caste, dedite alla famiglia, buone, sottomesse ai pro-
“Marta ha ragione, Maria vai ad aiutarla”.                     pri mariti, perché la parola di Dio non venga scre-
La risposta che dà Gesù sorprende, per Lui è più               ditata”.
importante l'ascolto del Suo insegnamento delle fac-           Esorta ancora i più giovani ad essere prudenti.
cende e delle preoccupazioni domestiche.                       Quindi l'insegnamento che possiamo estrarre è dare
L'ascolto della parola di Dio è per Gesù condizione            il giusto peso alle cose che si fanno. La carne deve
necessaria, ma forse non sufficiente per entrare nel           sempre seguire lo Spirito e mai il contrario!
Regno di Dio, in quella Vita che Gesù chiama                   Dobbiamo trovare il tempo per ascoltare la voce
"eterna".                                                      dello Spirito che ci parla, pregare intensamente riu-
Per questo motivo Gesù dice a Marta: tu ti preoc-              scendo così ad ascoltare la propria coscienza, il no-
                                                                                stro colloquio intimo con Gesù.
                                                                                Purtroppo oggi viviamo in un modo
                                                                                che lascia poco tempo alla preghiera
                                                                                (molti impegni, lavoro, famiglia) però
                                                                                se la preghiera è una priorità per noi,
                                                                                riusciremo a salvare un po’ di tempo
                                                                                da dedicarle.
                                                                                Infine, possiamo dedurre che lo
                                                                                scopo della nostra vita è di arricchirci
                                                                                nel Signore e di guadagnare la Sal-
                                                                                vezza, ereditare il Regno di Dio.
                                                                                Amen.
                                                                                                  Padre Livius Todirascu

                                                          10
Vita delle nostre
Nosiglia al diacono Cristiano:                                                                Comunità
               “La tua vita sia inno di gioia”
      iventerai inno e annuncio del Vangelo, la tua            Un passaggio che mons. Nosiglia ha rimarcato nella
D     vita dovrà essere carica di gioia perché il Si-
gnore ti ha scelto, ti ha messo su un cammino, ti
                                                               sua omelia. “Ogni nostra scelta, che pure va susci-
                                                               tata e fortificata, dipende dal Signore. Questo vale
ha dato la forza di rispondergli ‘sì’, ti aiuta e di           per la chiamata a qualsiasi vocazione, che rappre-
sostiene. Nulla avrai da temere.                               senta sempre un impegno”.
Con queste parole l’arcivescovo, mons. Cesare No-              E di scelte Cristiano ne sa qualcosa, lui che, solo
siglia, si è rivolto a Cristiano Massa, il nuovo dia-          qualche anno fa, indossava la divisa da poliziotto,
cono della diocesi torinese, nel giorno della sua              sostituita oggi, alla soglia dei 43 anni, dai paramenti
ordinazione, sabato 16 gennaio, in San Lorenzo.                sacri. Un cammino che lo ha portato a lasciare il ca-
Qui, da alcuni mesi, Cristiano presta servizio da gio-         navese, sua terra d’origine, e a servire, da semina-
vedì alla domenica, e qui, eccezionalmente, è stata            rista, le parrocchie di Favria, Brandizzo, Rivoli,
accolta la celebrazione, ultimo passo prima del sa-            Santena ed infine Giaveno.
cerdozio. “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto            Quel sabato, in Collegiata, in tanti erano presenti
voi” recita il Vangelo di Giovanni.                            ad una messa per lui così speciale, presieduta dal-
                                                               l’arcivescovo, al cui fianco c’erano don Ferruccio
                                                               Ceragioli, rettore del seminario maggiore, don
                                                               Gianni Mondino e il cancelliere arcivescovile, mons.
                                                               Giacomo Martinacci. Poi i preti delle comunità par-
                                                               rocchiali dove Cristiano ha prestato servizio, semi-
                                                               naristi e i diaconi Francesco e Alberto che, con lui,
                                                               in giugno, saranno ordinati sacerdoti.
                                                               Tra i banchi, familiari, amici e un nutrito gruppo di
                                                               giovani. Tutti stretti attorno a Cristiano in un giorno
                                                               di festa, preludio dell’ultimo passo nel suo cammino
                                                               del “sì” alla chiamata del Signore.               Anita

A pranzo per conoscersi e integrarsi

L   ’integrazione parte dalla conoscenza reci-
    proca e per conoscersi bastano momenti in-
formali di condivisione, proprio come questo.
Così il parroco don Gianni Mondino, domenica 10
gennaio, ha accolto nel salone del Cip i circa 180
partecipanti al pranzo che, per la prima volta, ha
visto riuniti i profughi ospiti a Giaveno nelle borgate
Brancard e Buffa, e a Trana, insieme ai responsabili
locali delle cooperative Babel e Carapace (ex 6.1.0).
Con loro, un nutrito gruppo di persone che ha ac-
                                                               Paola Raseri (“Carapace”) per i 55 ospiti di Buffa.
colto l’invito della parrocchia: alcuni semplici com-
                                                               Poi c’erano loro, i volti di chi ha cercato un futuro
mensali, altri impegnati a servire mentre, dietro ai
                                                               migliore lontano da casa.
fornelli, la collaudata squadra delle cuoche di San
                                                               Storie diverse, d’incertezza e preoccupazione, ma
Lorenzo, per una volta affiancate da “chef” venuti
                                                               anche di successo. Come quella di Yasir, pakistano
da lontano.
                                                               di 25 anni, da un anno e mezzo abita in borgata
Capita così che, in una domenica d’inverno, ben-
                                                               Brancard ed è tra i pochissimi ad aver ottenuto il
galesi, pakistani, ghanesi, malesi, nigeriani, sene-
                                                               permesso di soggiorno “umanitario”, di due anni.
galesi, di ogni età, si ritrovino a chiacchierare con i
                                                               In Pakistan era un esperto sarto-macchinista e da
giavenesi in un mix di italiano, inglese e francese,
                                                               qualche settimana ha trovato impiego proprio in un
assaporando pizza, frittata di cipolle, riso e pollo, o
                                                               laboratorio di sartoria a Torino. E’ l’unico straniero,
ballando sui ritmi africani e mediorientali.
                                                               lavora ogni mattina e poi fa ritorno a Giaveno. Una
C’erano il vicesindaco Enza Calvo, le responsabili
                                                               vita, per ora, da pendolare felice. E il suo sorriso
delle cooperative, Alice Nicoli (“Babel”) per i 27
                                                               soddisfatto rivela più di mille parole.
profughi di Brancard e San Bernardino di Trana, e                                                               Anita

                                                          11
Vita delle nostre
        Comunità                     Conferenze delle Parti COP21
  l ministro degli                                         bile” (fra il 2020 e il 2030) del picco di emissioni di
I esteri francese
Fabius alla chiu-
                                                           CO2, e successivamente un equilibrio tra le emis-
                                                           sioni in atmosfera e quelle assorbite,
sura della Confe-                                             • revisione degli impegni volontari di ogni Paese
renza sul clima,                                           ogni 5 anni in modo da renderli sempre più ambi-
ha enfaticamente                                           ziosi e sempre ogni 5 anni punto sui progressi fatti,
annunciato che un                                             • un meccanismo di compensazioni economiche
accordo storico è                                          (100 miliardi di dollari) e di trasferimenti tecnologici
stato approvato da                                         per aiutare i Paesi in via di Sviluppo.
tutti i partecipanti,                                      Possiamo dire che l’Accordo ottenuto è un buon
195 paesi e l’Unione europea. Sono state addirit-          punto di partenza per un progetto mondiale di svi-
tura citate le parole di un profeta dei nostri tempi,      luppo sostenibile: infatti per la prima volta l'intera
Nelson Mandela: “In questa sala deciderete su un           comunità mondiale ha riconosciuto la necessità di
accordo storico. Il mondo trattiene il fiato e conta su    difendere l'umanità dalle conseguenze prodotte dal-
noi tutti”.                                                l'uso dei combustibili fossili e dalla deforestazione.
                                                           E' però anche evidente che questi risultati costitui-
Ma cosa è realmente successo a Parigi il 12 dicem-
                                                           scono solo il primo (necessario) passo di un per-
bre 2015? Cosa sono le CoP?
                                                           corso lungo e tortuoso, anche perché a fronte di
Le CoP (Conferenze delle Parti) sono congressi che
                                                           questi obiettivi generali non c'è ancora un piano pre-
radunano i Paesi aderenti alla Convenzione Quadro
                                                           ciso e vincolante di interventi da parte dei singoli
delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici
                                                           paesi.
(UNFCCC) siglata a Rio de Janeiro nel giugno
1992, che ha l'obiettivo di portare avanti i negoziati     Già Papa Francesco con la sua Enciclica “Laudato
necessari alla riduzione delle emissioni di gas serra,     sii” sulla cura del Creato, la nostra casa comune,
dannosi per il clima.                                      aveva esortato il mondo a prendersene cura,
Quella tenutasi a Parigi è stata la 21^, conosciuta        ad attivare una sorta di ecologia integrale, nel-
come CoP21 o “Parigi-2015”.                                l’economia e nella politica, e nelle diverse culture,
La più nota è stata la CoP3 del dicembre 1997 dove         soprattutto quelle più minacciate.
si raggiunse un faticoso compromesso noto come             L’enciclica sottolinea come senza giustizia sociale,
“Protocollo di Kyoto”, entrato in vigore nel 2005:         e soprattutto verso i più poveri, non sia possibile
primo vero accordo concreto, ma ancora limitato, e         proteggere le varie forme di vita che caratterizzano
comunque poi ratificato ed attuato solo in parte.          la nostra terra, le materie prime di cui noi stessi
A Parigi è stata sicuramente raggiunta un'intesa           siamo fatti. Occorre rivedere l'uso delle risorse na-
epocale: trovare un accordo su un tema tanto cru-          turali, ponendo un limite agli interessi immediati, e
ciale e complesso è stata forse l'impresa diploma-         amministrando le ricchezze naturali che ci sono
tica più difficile della storia: “L'accordo di Parigi è    state concesse temporaneamente in gestione per
monumentale, dimostra una nuova solidarietà e pre-         tramandarle ai posteri.
figura una nuova era di energia pulita e rinnovabile”      Per il Papato le proposte ecologiche nascono da
(Ban ki moon).                                             lontano: l’omelia nel giorno della sua Messa di ini-
La svolta c’è stata dopo quasi un quarto di secolo:        zio Pontificato verteva su quattro parole chiave “Cu-
non era mai successo che l’umanità si dichiarasse          stodia, Tenerezza, Servizio, Speranza”, ma al gesto
concretamente e tutta impegnata a contrastare i            del custodire (tutto… umanità, bellezza, relazioni,
cambiamenti del clima con una seria politica di ri-        creato) con tenerezza e bontà è dedicata la maggior
duzione delle emissioni di gas serra, e di adatta-         parte del discorso!
                                                                                                   Paolo Malcotti
mento.
Le ratifiche da parte dei singoli Stati saranno aperte
il 22 aprile 2016 (Giornata Mondiale della Terra) e
l'Accordo diverrà operativo dal 2020, ma solo se
verrà siglato da 55 Paesi responsabili complessiva-
mente di almeno il 55% delle emissioni globali.
I principali risultati sono stati:
   • rilevanti impegni di riduzione delle emissioni e
politiche di adattamento da parte di tutti i Paesi,
   • l’obiettivo di contenere il riscaldamento entro i
2° C nel 2100
   • il raggiungimento “nel più breve tempo possi-

                                                          12
Vita delle nostre
               Fenomeno migratorio                                                             Comunità

      ccorre fare una seria riflessione sul fenomeno            com–passione e capacità di soffrire con chi soffre,
O     migratorio che sta diventando sempre più pre-
occupante, per l’aspetto del progressivo imbarbari-
                                                                semplicemente avere cuore per i miseri.
                                                                La vita oggi è diventata per molti una dura fatica
mento del nostro mondo sul fronte della cultura                 perché troppi rapporti sono fatti senza pietà, senza
dell’incontro e dell’ascolto dell’altro.                        umanità. Oggi, tanti incontri si fermano all’affare e
Le radici sono lontane, il processo della globalizza-           non sbocciano in relazioni di aiuto, anzi, si crogio-
zione le veicola fino a noi con una speciale aneste-            lano in burocrazia per mancanza di prossimità e te-
sia che ci lascia molto indifferenti nei confronti della        nerezza.
sofferenza.                                                     Probabilmente l’U.E. ricorrerà all’art. 26 del trat-
Seppur senza accorgerci, vuoi per le troppe solleci-            tato di Schengen, che prevede la possibilità di
tazioni su problemi di vario                                                           sospendere la libera circola-
genere, ci lasciamo scivo-                                                             zione delle persone e
lare addosso, tra un tg e l’al-                                                        reintrodurre i controlli alle
tro, notizie di guerre che                                                             frontiere interne. La libera
paiono lontane, ma in realtà                                                           circolazione nei Paesi mem-
sono molto vicine. Sono tra                                                            bri pareva fosse un pilastro
noi i rifugiati e pare che la                                                          dell’U.E., invece anche que-
gente manco se ne accorga.                                                             sto è opinabile.
Sono troppe le notizie di                                                              Il ministro dell’Interno fran-
paure, insicurezze che ve-                                                             cese, per evitare l’applica-
lano i problemi di fondo.                                                              zione dell’art. 26, ha
La Svezia espellerà 80 mila                                                            proposto l’applicazione del
profughi.                                                                              programma di ridistribuzione
L’Austria farà la stessa cosa,                                                         di 160 mila profughi deciso
anche se in numeri ridotti. La Turchia beneficerà di            lo scorso settembre, di cui solamente 300 di loro
fondi per arginare il flussi di partenza e la Grecia è          hanno trovato un paese disposto ad ospitarli.
al collasso in tutti i sensi.
Nel 2015 l’U.E. ha accolto un milione di profughi               Il fenomeno migratorio in cifre.
e 30 mila nelle sole prime settimane del 2016.                  La popolazione straniera residente in Italia dal 1
Il commissario U.E. per gli affari interni ha ricono-           gennaio 2002 è cresciuta di 3.700.000 persone.
sciuto che la strategia comunitaria per la gestione             Nel 2015, sono stati 153.842 i richiedenti asilo
dei flussi migratori è fallita per mancanza di solida-          sbarcati sulle coste italiane. Una cifra in diminuzione
rietà.                                                          rispetto ai 170.000 registrati nel 2014.
Sono alti i numeri dei morti nel Mediterraneo, nel-             Da fonte Migranti, Europol si apprende che 10.000
l’Egeo, e 5 mila bambini dispersi solo in Italia.               bambini profughi sono scomparsi in Europa.
Il Papa suggerisce una via di uscita: la via della te-          In Italia 5.000 bambini sono scomparsi dopo il loro
nerezza e della misericordia. Sembra inusuale que-              arrivo. Ci sono prove, sempre secondo la fonte di
sto termine sdolcinato, ma la tenerezza è la                    polizia, di una tratta di minori, tra gli oltre 10.000
caratteristica dell’amore tenero, di commozione,                scomparsi in questi anni, che raggiungono l’Europa
                                                                      non accompagnati e che finiscono nelle mani
                                                                      di organizzazioni criminali paneuropee.
                                                                      Alla fine di gennaio 2016 almeno 45 persone,
                                                                      tra cui parecchi bambini sono morte in tre di-
                                                                      versi naufragi nel mar Egeo.
                                                                      Secondo l’Alto commissariato dell’ONU per i
                                                                      rifugiati, nonostante il freddo e le condizioni
                                                                      atmosferiche sfavorevoli, dall’inizio dell’anno
                                                                      2016, più di 46.000 migranti hanno tentato di
                                                                      raggiungere l’Europa via mare.
                                                                                                                Enrico

                                                           13
Bilanci                                                Bilancio anno 2015

Parrocchia B. V. Consolata di Pontepietra                                                 Maddalena
ENTRATE                                             USCITE                                 ENTRATE
Offerte S. Messe               €    1.030,00        Imposte e tasse       €    389,00      Offerte S. Messe      €    1.110,00
Messe domenicali               €    3.110,00        Luce                  €    702,00      Offerte cestini       €    3.508,00
Offerte funerali,                                   riscaldamento         € 1.674,00       Offerte funerali,
battesimi, matrimoni           € 1.150,00           assicurazioni         € 1.493,00       battesimi,matrimoni   €    1.415,00
Offerte candele                € 1965,00            Lumini, ostie         €    375,00      Offerte candele       €    1.358,00
                                                    Spese varie           € 2.400,00       Offerte lavori        €    1.200,00
Raccolte varie                 €    290,00          Attività pastorali    € 2.439,00
Offerte lavori straordinari    € 5.800,00           Lavori ordinari       € 2.887,00       Totale                €    8.591,00
Rimborsi vari                  € 3.320,00           Lavori straordinari   € 28.027,00
Contributo 8Xmille             € 20.000,00          Alla diocesi          €    290,00      USCITE
Totale                         € 36.865,00          Totale                € 40.676,00      Tasse                 €     367,00
                                                                                           Enel                  €   1.294,00
                                                                                           Riscaldamento         €   1.995,00
                                                                                           Spese per culto       €     296,00
                                                                                           Attività pastorale    €   3.012,00
                                                                                           Lavori ordinari       €   1.120,00
                                                                                           Totale                €    8.084,00
Parrocchia S. Lorenzo di Giaveno
ENTRATE - Attività ordinaria                                                   ENTRATE - Attività strordinaria
Offerte S. Messe, Sacramenti, questue e candele      € 97.584,00               Contributo Compagnia S.Paolo per restauro
Rimborsi vari:                                                                 tele del pittore Pietro A. Trono € 13.300,00
dai Sacerdoti per uso casa e servizi                 € 10.750,00               Rimborso prestito Sala           € 10.000,00
da enti vari-cappelle                                € 19.656,00               Rimborso prestito Valgioie       € 10.000,00
Offerte per uso salone Parrocchiale                  €    2.650,00
                                                                               Totale                            €   33.300,00
Affitto alloggio                                     €    1.239,00
Raccolte varie finalizzate ad opere di beneficienza:
Spaghettopoli                                        € 13.800,00              USCITE - Attività strordinaria
(Utile € 17.000 - € 3.200 lavori per miglioramento struttura)                 Chiesa di S. Lorenzo:
Questue funerali e varie                             € 12.855,00              restauro 5 tele del Trono               € 32.367,00
Raccolte specifiche                                  € 15.432,00              Chiesa borgata Villa: saldo lavori
Totale                                                       € 173.966,00     impianto elettrico                      €  6.497,00
                                                                              Stato avanzamento lavori per ristrutturazione
                                                                              locali di Via Ospedale, 8/10 per attività sociali
USCITE - Attività ordinaria
                                                                                                                      € 62.055,00
Spese luce, acqua, riscaldamento e telefono:
casa parrocchiale, chiesa, uffici, locali pastorali          €   33.727,00    Prestito Scuola Infanzia B.V. Consolata € 10.000,00
Manutenzione ordinaria:
Chiesa, casa parrocchiale e locali pastorali                 €   21.441,00    Totale                             € 110.919,00
Assicurazioni Curia e Cattolica Assicurazioni                €    8.992,00
Remunerazione e vitto Sacerdoti, retribuzione personale      €   34.288,00    RIEPILOGO ATTIVITA’ ORDINARIA
Spese per attività pastorali, culto, catechesi, bollettino   €   15.925,00
Versamenti Uffici Curia                                      €    4.849,00    Totale Entrate                     € 173.966,00
Spese varie                                                  €    1.651,00    Totale Uscite                      € 159.277,00
Donazioni:                                                                    Avanzo                             € 14.689,00
Raccolta pro-terremotati Nepal                               €    5.000,00
Quaresima di fraternità                                      €    3.535,00    RIEPILOGO ATTIVITA’ STRAORDINARIA
Giornata Missionaria                                         €    1.792,00
Caritas. Adotta 1 famiglia in Iraq                           €    5.000,00    Entrate                            € 33.300,00
Carità del Papa                                              €      625,00    Uscite                             € 110.919,00
Giornata del Seminario                                       €      200,00    Disavanzo                          € 77.619,00
A famiglie e persone bisognose                               €    8.452,00
A Scuola B. V. Consolata                                                      Il disavanzo è stato coperto con l’avanzo dell’at-
(Utile di Spaghettopoli)                                     €   13.800,00    tività ordinaria 2015 e gli avanzi degli anni
Totale                                                       € 159.277,00     precedenti.

IL CENTRO ACCOGLIENZA ALLA VITA (CAAV) ringrazia per le offerte ricevute in occasione della vendita delle primule nella
Giornata per la vita. Comunica le cifre di tali offerte: Sala: € 629,90 - Valgioie: € 251,00 - S.Lorenzo: €1.746,50.

                                                                   14
Puoi anche leggere