QUARESIMA E MISERICORDIA - ESSERE CHIESA OGGI - San Lorenzo
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ESSERE CHIESA OGGI Circolare interna delle Parrocchie dell’Alta Val Sangone – anno VIII – N. 1 Febbraio 2016 QUARESIMA E MISERICORDIA arissimi, il periodo della Quaresima è il tempo in C cui le persone che amano il Signore Gesù sono invitate a prendere sempre più consapevolezza del scinare per terra persone per distruggerle. L’aggressività del linguaggio ci indica oggi che siamo arrivati a un livello di guardia preoccupante: è sem- grande dono della Vita e del suo Amore. pre più diffusa e investe lo sport, la politica, le rela- Le parole del profeta Osea sono significative all’ini- zioni. E' una polveriera; quando prenderà fuoco sarà zio di questo periodo quaresimale: “Ti attirerò a difficile fermarla. me, ti condurrò nel deserto e parlerò al Le persone sbattute a terra dalla vita sono molte: tuo cuore”. (Osea 2,16) quando ci si trova in una situazione del genere ci si Questo cammino, se vissuto con intensità di cuore, sente schiacciati per cui facilmente nascono com- ci conduce a atteggiamenti misericordiosi e ci fa su- portamenti autodistruttivi. perare pregiudizi, condanne, razzismi vari. Per uno che non conosce la storia di quelle persone Certamente gli scribi e i farisei che cercavano di co- è facile condannarle moralmente con il codice civile gliere in fallo Gesù per condannarlo erano ben lon- o religioso alla mano. tani da atteggiamenti misericordiosi e l’episodio In queste situazioni è proprio la misericordia di Dio della donna adultera buttata ai piedi di Gesù è la che tace di fronte al male e indica ancora una volta conferma di quanto quelle persone, pur ligie a re- alle persone una strada di speranza e di salvezza. gole e precetti religiosi, erano lontane dal com- Condannare è molto facile ed è anche meno impe- prendere la misericordia e l’amore di Dio. gnativo, camminare con le persone conoscendone Quanto spavento e umiliazione da- la storia di ognuno esige coraggio e vanti a tutti quegli uomini che ti vo- disponibilità. levano morta! Conoscevano bene Certe persone religiose e rigide con la legge di Mosè per cui andavano tanta facilità hanno allontanato sicuri; non avevi scampo. dalla Chiesa uomini e donne in L’intervento del Maestro si dimo- base a delle leggi senza capire la strò ancora una volta straordinario: storia di queste e senza sostenerle non rispose alle loro provocazioni, e aiutarle nei loro cammini. non citò frasi della Bibbia per con- Lo Spirito Santo è intervenuto con dannarti o per giustificarti ma fece forza e potenza per rompere que- silenzio scrivendo per terra cose ste modalità rigide inviando un che non sappiamo. papa misericordioso: papa France- Una cosa, però, è certa, che tu Maestro hai detto in sco. altre circostanze e che in questo fatto acquista tutta Grazie, o donna: non conosciamo il tuo nome, ma la sua bellezza: attraverso di te riusciamo ad essere vicini a una mol- “Misericordia io voglio e non sacrificio. titudine di persone buttate a terra dalla ipocrisia e Infatti non sono venuto a chiamare i giusti cattiveria degli uomini. ma i peccatori”. (Mt.9,13) In quel momento hai preso per mano un’infinità di Certamente le persone che ti hanno portato là e che persone distrutte dal dolore e dalle umiliazioni, sol- ti hanno sbattuto per terra sono andate via con una levate perché il Signore Gesù è passato accanto col- rabbia nel cuore ancora più grande. E’ quella massa mandole del suo amore misericordioso. di persone che dopo un po’ di giorni avrebbero gri- Solo voi siete capaci di comprendere quanto può es- dato: “Crocifiggilo, crocifiggilo”, che in nome della sere grande il Suo Amore. legge, di razzismi, di ideologie, di religioni, di codici Siete stati distrutti dagli uomini ma amati e resi belli civili o religiosi distruggono altre vite, annientano in- con nuova dignità. tere comunità. Augurandoci e augurandovi di essere sempre attenti Oggi ci sono molte modalità di buttare a terra una alla tutela della nostra e altrui dignità, vi salutiamo con persona, siamo in una società dove ci si imbarbari- un forte abbraccio e vi auguriamo Buona Pasqua. sce sempre di più pur di sovrastare l’altro e volere il potere su tutto e tutti. Possono essere poteri finan- Comunità “Oasi dell’Incontro” Piano Stefano - Indiritto ziari, politici o religiosi, o poteri dentro di noi a tra- 1
Vita delle nostre Comunità Quaresima di fraternità iamo in quaresima, uno dei tempi forti del- scuno di noi a “ces- S l’anno. Doppiamente forte con l’impronta voluta da papa Francesco come anno giubilare della mise- sare di fare calcoli, di- scorsi e programmi e ricordia. puntare invece a fare La misericordia di Dio non è un idea astratta, ma un opera di carità con- una realtà concreta, segno tangibile della rivelazione creta”, piccola magari dell’amore di un padre e di una madre che si com- e alla portata di tutti, muovono fino al profondo delle viscere per il pro- ma possibile e realiz- prio figlio. Sensazioni provate anche da noi, zabile in un tempo nell’attesa, nella nascita e nella crescita di un figlio breve e condiviso. per chi ha avuto questa grazia da Dio, portate fino I progetti proposti all’estremo dolore per una dipartita. Un amore visi- dalla Quaresima di fra- bile e tangibile in tutta la vita di Gesù. ternità dagli uffici dio- Il nostro Arcivescovo, nel sussidio allegato a cesani sono numerosi. “La voce del popolo” del 14 febbraio, ci esorta a Noi ci attiveremo su metterci sulla stessa lunghezza d’onda della Miseri- questi progetti: cordia di Dio. 1. Sostentamento dei nostri Fidei Domum in “Come ama il Padre così amano i figli. Come è mi- Argentina, Guatemala e Kenya: don Mauro Gaino, sericordioso Lui, così siamo chiamati ad essere mi- don Paolo Burdino, don Marino Gabrielli. sericordiosi noi, gli uni verso gli altri”. 2. Kenya - Nairobi: Gaino don Mauro e Burdino All’accoglienza della Parola di Dio segue la celebra- don Paolo - Fidei Donum. Progetto formazione e zione del sacramento della Riconciliazione, che per- accompagnamento giovani dell’Arcidiocesi di Nai- mette di toccare con mano la grandezza della robi. misericordia che crea pace interiore. Riscopriamo le opere di misericordia corporale: 3. Ufficio Diocesano Pastorale Migranti. Sostegno dare da magiare agli affamati, da bere agli assetati, ad attività per stranieri che vivono nella Diocesi: vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli accoglienza, accompagnamento e formazione. ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. “Sarebbe utile approfondire, durante questo periodo Senza dimenticare le opere di misericordia spiri- di preparazione alla Pasqua, la riflessione sulla dot- tuale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli igno- trina sociale della Chiesa in rapporto alle sempre più ranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, forti esigenze di giustizia, equità e solidarietà”, con- perdonare le offese, sopportare pazientemente le clude la prolusione del nostro Arcivescovo. persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti. Enrico Il desiderio del nostro Arcivescovo è esortare cia- Don Michele Olivero on Michele Olivero, già parroco di Giaveno e D attuale rettore del Santuario della Consolata di Torino, è il nuovo rettore del Santuario-Grotta N.S. di Lourdes di Forno di Coazze. L’annuncio è stato dato dallo stesso don Michele e dal suo predecessore, don Maurizio De Angeli, nel giorno del ricordo delle apparizioni, l’11 febbraio, al termine delle sante messe nella chiesa Gesù Mae- stro del complesso mariano. Una scelta dettata dal nuovo incarico che mons. Cesare Nosiglia ha affidato a don De Angeli, che sarà amministratore dei beni patrimoniali della Diocesi torinese. 2
La parola Come si diventa cristiani? ai pastori I Sacramenti dell’Iniziazione Vita alla sorgente. Così abbiamo definito i sa- zia una persona alla fede), sia l’iniziativa divina: non cramenti nello scorso numero del bollettino: come ci si battezza da soli, ma si è battezzati: è lo spirito vita portata alla sorgente e come sorgenti di vita cri- che conferma in noi il dono ricevuto; non si prende stiana. In effetti i sacramenti non celebrano la vita in l’eucaristia, la si riceve. quanto tale – nascere, crescere, sposarsi… - ma la La fede è anzitutto un dono, dono che passa attra- salvezza che in essa si compie. I sacramenti cele- verso la celebrazione dei tre sacramenti del brano la vita cristiana nel suo sorgere, nel suo dive- battesimo, della cresima, dell’eucaristia, da consi- nire, nel suo svilupparsi fino alla maturità della vita derare in qualche modo come un unico grande sa- adulta. cramento in tre tappe: il battesimo libera dal peccato Ricordiamo allora i sette sacramenti, suddividen- e fa entrare nella comunità dei figli di Dio; la cre- doli così: i sacramenti dell’iniziazione cristiana (bat- sima perfeziona il battesimo in vista della piena ap- tesimo, confermazione o cresima, eucaristia), con partenenza alla chiesa, che si esprime nella cui si diventa cristiani e si confessa la fede nella vita; partecipazione all’eucaristia. i sacramenti della guarigione spirituale e fisica (pe- In effetti, nei primi secoli, quando a convertirsi nitenza o riconciliazione, e un- erano per lo più persone adulte, i zione dei malati), con cui si cura la tre sacramenti dell’iniziazione cri- vita; i sacramenti del servizio (or- stiana erano celebrati insieme, du- dine, matrimonio), con cui si de- rante la veglia pasquale; la dica la vita. diffusione del cristianesimo, in- Cominciamo dai sacramenti con sieme all’abitudine di battezzare i cui si diventa cristiani, ricordando bambini appena nati, hanno pro- le parole di un antico padre della vocato in occidente la separazione chiesa, Tertulliano, che diceva: tra battesimo e cresima, riservata “Cristiani non si nasce, cristiani si al vescovo quando passava per la diventa”, e la Chiesa dice: “Attra- visita pastorale. verso i sacramenti dell’iniziazione: Nel medioevo poi l’eucaristia è se- battesimo, cresima, eucaristia”. parata dal battesimo ed è portata Ma allora non è sufficiente il bat- all’età della ragione, per poter me- tesimo? Certo, il battesimo ci fa glio comprendere la grandezza del diventare figli di Dio a tutti gli ef- mistero celebrato. fetti: e tuttavia come nella vita fa- Stessa sorte per la cresima, che a miliare la consapevolezza del partire dal 1700 è spesso postici- nostro essere figli cresce di giorno pata alla prima celebrazione del- in giorno, così nella vita cristiana il dono della fede l’eucaristia, per ragioni pastorali, per poter cioè si perfeziona sempre più, sino a raggiungere il punto avere a disposizione più tempo per completare la più alto nell’eucaristia, che è il sacramento più im- catechesi. portante. L’ordine tradizionale delle nostre parrocchie (batte- Per diventare cristiani è necessario ricevere l’an- simo - prima comunione - cresima) non è quello ori- nuncio di Cristo morto e risorto, accoglierlo con ginario: per questo motivo, la nostra diocesi, fede, convertirsi e ricevere i tre sacramenti del- insieme a tutta la chiesa italiana, sulla scia del con- l’Iniziazione. Se per un verso l’iniziazione è, in un cilio Vaticano II, sta seriamente cercando il modo senso più largo, dimensione che attraversa l’intero migliore per ristabilire l’ordine originario, prendendo arco dell’esistenza, nella misura in cui non si finisce come modello il rituale degli adulti, che meglio mai di diventare cristiani, per l’altro proprio i sacra- esprime l’unità dei tre sacramenti, con l’eucaristia al menti sono decisivi per l’effettivo inserimento del vertice. credente nella comunità dei figli di Dio. Ogni volta che celebriamo nella messa domenicale Si può essere buoni o credenti a metà, non si può il memoriale della Pasqua del Signore noi rinno- essere battezzati a metà. viamo e perfezioniamo i doni ricevuti nel battesimo Il momento celebrativo va dunque considerato come e nella cresima una volta per sempre. Altrochè il ri- il vertice di un processo che dice sia il coinvolgi- cordo sbiadito di cose accadute tanto tempo fa! mento personale ed ecclesiale (è la comunità che ini- don Paolo Tomatis 3
La parola ai pastori Discorso del Papa a Firenze a Chiesa italiana si è incontrata a Firenze dal 9 italiana a «camminare insieme in un esempio di si- L al 13 novembre scorso per il Convegno decen- nale, ma la notizia di questo Convegno è stata offu- nodalità», e: «Spetta a voi decidere: popolo e pa- stori insieme». scata dai noti fatti di Parigi, per cui non sono state Rivolto al clero, con il richiamo scherzoso a Don Ca- evidenziate notizie su quanto è avvenuto e quanto è millo di Giovanni Guareschi, ha ammonito: «Vici- stato fatto. nanza alla gente e preghiera sono la chiave per Negli articoli sulla “Caritas” del numero scorso del vivere un umanesimo cristiano popolare, umile, bollettino, e in questo numero a pagina 9, è ripor- generoso, lieto. Se perdiamo questo contatto con tata una brevissima sintesi dei risultati e degli orien- il popolo fedele di Dio perdiamo in umanità e tamenti emersi nel Convegno, che si possono non andiamo da nessuna parte». esprimere nelle cinque vie, cioè i cinque verbi del- Lo Spirito opera in tutta la struttura eccle- l’Evangelii Gaudium: Uscire, Annunciare, siale e la missione è svolta oggi soprattutto in am- Abitare, Educare, Trasfigurare. bito secolare e profano. Per questo il Papa «Queste vie sono i percorsi attraverso i quali oggi la ammonisce: «sia tutto il popolo di Dio ad annun- Chiesa italiana può prendere tutto ciò che viene dal ciare il Vangelo, popolo e pastori, intendo». documento di papa Francesco e farlo diventare vita» E conclude: «Mi piace una Chiesa italiana in- (mons. Nunzio Galantino, segretario generale della quieta, sempre più vicina agli abbandonati, ai di- CEI). menticati, agli imperfetti. Desidero una Chiesa Papa Francesco il 10 novembre è stato in visita al lieta col volto di mamma, che comprende, ac- Convegno, e con un discorso si è rivolto alla Chiesa compagna, accarezza. Sognate anche voi questa italiana. La prima parte del discorso è incentrata sul Chiesa, credete in essa, innovate con libertà». “nuovo umanesimo in Gesù Cristo”: lascia- Non si può qui riportare più in dettaglio tutto quanto moci guidare da Lui, “Dio che ha assunto la con- il Papa ha detto nel suo discorso, citiamo però un dizione di servo, umiliato e obbediente fino alla breve passo del suo discorso inerente la carità (si morte. veda a questo proposito anche a pagina 9 di questo (Fil 2,7). giornalino). Il volto di Gesù è simile a quello di tanti nostri fratelli “Siamo a Firenze: quanta bellezza in questa città umiliati, resi schiavi, svuotati; e quel volto ci guarda. è stata messa a servizio della carità! Penso allo Noi possiamo scorgere il suo volto se ci abbassiamo Spedale degli Innocenti, ...è stato creato per il anche noi come ha fatto Lui. servizio di bambini abbandonati e madri dispe- Il nuovo umanesimo si basi su: rate. Spesso queste mamme lasciavano, insieme - l'umiltà. «Ciascuno di voi, con tutta umiltà, con- ai neonati, delle medaglie spezzate a metà, con sideri gli altri superiori a sé stesso» (Fil 2,3), dice san le quali speravano, presentando l’altra metà, di Paolo ai Filippesi. poter riconoscere i propri figli in tempi migliori. - il disinteresse. «Ciascuno non cerchi l’interesse Ecco, dobbiamo immaginare che i nostri poveri proprio, ma anche quello degli altri» (Fil 2,4) abbiano una medaglia spezzata. Noi abbiamo l’al- - la beatitudine. Il cristiano ha tra metà. Perché la Chiesa in sé la gioia del Vangelo. Nelle madre ha in Italia metà della beatitudini il Signore ci indica il medaglia di tutti e riconosce cammino. tutti i suoi figli abbandonati, op- “Questi i tre tratti che voglio oggi pressi, affaticati. E questo da presentare alla vostra medita- sempre è una delle vostre virtù, zione sull’umanesimo cristiano perché ben sapete che il Signore che nasce dall’umanità del Figlio ha versato il suo sangue non per di Dio”. alcuni, né per pochi né per La Chiesa si ricordi quindi di es- molti, ma per tutti.” sere “umile, disinteressata e beata”, e non confidi “nel ragio- Si consiglia di leggere notizie più ampie in Internet accedendo con le parole namento logico e chiaro, il quale chiave “convegno chiesa firenze novem- però perde la tenerezza della bre 2015”, e “discorso papa convegno carne del fratello”. Firenze”. Il Papa ha poi invitato la Chiesa Filippo 4
La parola Anno della Misericordia ai pastori sorpresa, giunto al suo secondo anno di ponti- della misericordia di Dio. “La lotta contro il male A ficato il 13 marzo, papa Francesco ha annun- ciato l’Anno Santo straordinario della dentro le comunità cristiane, il rifiuto dell’ingiustizia fra i suoi membri, la riconciliazione dei rapporti tra Misericordia a partire dall’8 dic. 2015 al 20 nov. le persone, le famiglie e i gruppi, la fattiva collabo- 2016. La sorpresa si è subito trasformata in “per- razione nel servizio e nella dedizione agli altri sono ché?” E’ evidente che la misericordia è il tema di il modo con cui la Chiesa annuncia al mondo la Pa- questo pontificato, ne è la cifra. Questo ci invita a squa di riconciliazione” (ib.) scoprire che la misericordia è la proprietà fonda- Ma alla Chiesa Cristo ha affidato il grande sacra- mentale che Dio comunica di sé (Rhaner), è il lato mento della Riconciliazione. E qui la parola del papa della natura di Dio rivolta all’esterno (S.Tommaso), si fa premurosa e schietta verso i fratelli nel sacer- è la fedeltà di Dio a se stesso, l’esperienza della sua dozio ministeriale: “Non ci si improvvisa confessori. incrollabile pazienza verso gli uomini (card. Kasper). Lo si diventa quando ci facciamo noi per primi pe- “Nessuno può essere escluso dalla misericordia di nitenti in cerca di perdono.. I confessori sono chia- Dio. Tutti conoscono la strada per accedervi e la mati ad essere sempre, dovunque, in ogni situazione Chiesa è la casa che tutti accoglie e nessuno rifiuta. e nonostante tutto, il segno del primato della mise- Le sue porte rimangono spalancate… Gesù mai si ricordia” (Mis. Vul. 17). spaventa dei nostri peccati”(Francesco). Ma la vita di ogni giorno può e come essere segno, sacramento della misericordia di Dio? Il papa ri- chiama qui le opere di misericordia definite nella tradizione della Chiesa anche se a volte ci sono sem- brate obsolete. Da una parte si propongono le opere di “miseri- cordia corporale” che toccano la sfera della vita pra- tica, dall’altra le opere di “misericordia spirituale” che riguardano la crescita della persona (vedere anche a pagina 2). Quante ferite sono impresse nella carne di tanti. La Chiesa è chiamata a curarle, a lenirle con l’olio della Papa Francesco apre la prima Porta Santa in Africa consolazione, fasciarle con la misericordia e curarle Nel vangelo di Luca è fondamentale la scena d’ini- con la solidarietà e l’attenzione dovuta. zio della predicazione di Gesù a Nazaret (4,18-19): Non cadiamo nell’indifferenza che umilia, nell’abi- “lo Spirito del Signore è sopra di me…mi ha man- tudine che anestetizza l’animo , nel cinismo che di- dato a portare ai poveri il lieto annuncio, a procla- strugge” (M.v. 15). mare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista, Don Gianni a rimettere in libertà gli oppressi e a proclamare l’anno di grazia del Signore”: anno di misericordia, di grazia, di consolazione, di prossimità, di tene- Segnaliamo le date di alcune celebrazioni partico- rezza, di rinnovamento. lari in occasione dell’anno santo: E’ un anno di trasformazione, di conversione. Non • a Giaveno saranno aperte tre porte sante in tre basta essere un po’ più buoni , occorre lasciarsi tra- strutture di accoglienza degli anziani: volgere dal vangelo della grazia e della misericordia - Giovedì 25 febbraio alle ore 15,30 presso la casa (mons. Brambilla). E’ assolutamente fuori gioco una Maria Ausiliatrice. concezione “languida” della misericordia di Dio. - Martedì 8 marzo alle ore 15,30 presso le suore di Nella bolla papale di indizione dell’anno santo (Mi- S.Giovanni Antida - via Coazze. sericordiae vultus, 11/04/15) Francesco scrive “la - Giovedì 10 marzo alle 15,30 presso il Cottolengo misericordia nella S. Scrittura è la parola chiave per di via XXV aprile. indicare l’agire di Dio verso di noi...Egli desidera il • Sabato 2 aprile ore 15,30 Pellegrinaggio dei Cre- nostro bene e vuole vederci felici, colmi di gioia e se- simandi dell’ Unità Pastorale al Duomo. reni… E’ sulla stessa lunghezza d’onda che si deve • Domenica 3 aprile ore 15,30 Pellegrinaggio orientare l’amore misericordioso del cristiano”. dell’Unità Pastorale al Duomo con l’Arcivescovo La cura del fratello allora non è semplicemente un • Venerdì 8 - sabato 9 - domenica 10 aprile Pelle- gesto di carità personale ma è in se stessa annuncio grinaggio diocesano a Roma. 5
Vita delle nostre Comunità L'amore più grande! rima dei catechismi ci sono i catechisti e miglie che chiedono di iniziare un cammino verso i P prima dei catechisti c'è una comunità eccle- siale. Come non è pensabile una buona catechesi sacramenti non vanno incontrate come ostacolo ai progetti che noi abbiamo ma come parte integrante senza l'apporto di catechisti qualificati e carichi della comunità in cammino che, con la velocità di della gioia del Vangelo, così non è possibile avere crociera di ognuno, è chiamata ad incontrare il Si- frutto dalla catechesi senza la viva partecipazione gnore. responsabile dell'intera comunità. L'immagine che ci piace scoprire è quella che va dal Citando il documento che nel 1970 i vescovi italiani già visto al non ancora visto, dallo sguardo pessimi- ci offrivano per il rinnovamento della catechesi, il sta di una comunità “di spalle” ad una comunità rea- nostro vescovo Cesare lo scorso anno ci donava la lista che però sa che i nostri progetti non li sua lettera pastorale con la volontà di spronare le conduciamo noi da soli ma sono pervasi del dono di comunità a mettere come priorità l'iniziazione cri- Dio. E così, tra mille fatiche, tempi di gestazione e stiana, i giovani e gli ultimi. cammini formativi nasce il progetto “cammino di Ed anche la nostra comunità di san Lorenzo prova fede7+” offerto alle famiglie che chiedono di ini- a cogliere gli stimoli dei vescovi italiani e della chiesa ziare il cammino verso i sacramenti dell'iniziazione. tutta cercando di leggere i segni dei tempi e di co- Si chiede alle famiglie di intraprendere un cammino gliere quali grazie si nascondono nella nostra società in cui sia possibile sperimentare di far parte di una che ci appare non più recettiva della Parola di Gesù; comunità che vive di oratorio, liturgia, festa, carità, quali doni il Signore ci fa formazione e che in tutte nelle pieghe e nelle crepe queste dimensioni è possi- della nostra storia odierna. bile incontrare un Dio di mi- Nell'estate 2015, come sericordia. frutto di lunghe riflessioni, Attraverso alcuni incontri, nasce un'equipe che don questi momenti di con- Gianni chiama “incande- fronto, soprattutto quelli scente” con lo scopo di dove la famiglia è coinvolta farsi crogiolo in cui provare al completo, si scopre as- a far maturare idee, pro- sieme il bisogno di un an- spettive e progetti per una nuncio che tenga conto pastorale dell'iniziazione della storia di ognuno, del cristiana che facendo tesoro della lunga tradizione di fatto che è necessaria “la testimonianza del cate- catechesi che la nostra comunità vive da anni pro- chista e della comunità, perché l'evangelizzazione vasse ad ipotizzare un progetto in continuità ma fa la sua corsa nel cuore degli uomini attraverso anche sulla scia delle proposte che la Chiesa ci offre. i segni che l'accompagnano: segni di accoglienza Questa equipe è composta da alcune persone indi- e di misericordia, di amore e di dono di sé, di ri- viduate dal parroco che siano parte viva di quella spetto della gradualità del cammino di ogni per- comunità di cui il vescovo ci parla: catechesi, ora- sona verso il signore” come ci ricorda il nostro torio, liturgia e pastorale familiare. vescovo. L'equipe parte e dedica un tempo profondo a di- Questo cammino non ha la presunzione di cambiare scutere, riflettere e sperimentare per dare vita ad un la catechesi, di rivoluzionare il modo di parlare di progetto che abbia come primi destinatari dell'an- Gesù: solo nasce con l'umiltà di guardare alle donne nuncio le famiglie: una catechesi non per i bimbi, e agli uomini di oggi che, con i loro figli, hanno an- non per le famiglie ma con le famiglie. cora desiderio di fare una vita buona, che questa vita Un progetto che seppure consapevole dei limiti vor- è possibile nel Vangelo, e che il compito della co- rebbe offrire un percorso in cui le famiglie scoprano munità non è convertire i cuori ma scaldarli; non è il loro protagonismo nell'accompagnare i loro figli; giudicare ma accogliere, non è un cammino in cui ancora prima della fede i genitori “dire” parole su Gesù ma “offrire” Parole di Gesù. mettano in gioco l'amore per i figli, il desiderio di offrire loro qualcosa, magari di sconosciuto, ma di Gerardo buono. L'equipe vorrebbe provare a scommettere che le fa- 6
Vita delle nostre Dal calendario un libro? Comunità ’associazione IXPP per Natale 2015 ha realiz- L zato il calendario 2016 dove hai potuto ammi- rare una raccolta di fotografie di alcuni dei “Nonni di Pontepietra”. Nel fare questo calendario, mentre parlavamo con le fantastiche “Veline” e i prestanti “Modelli”, ci siamo resi conto, ancora di più di “quanto si possa imparare dal passato e quanto occorra sforzarci per- ché questo passato non venga dimenticato”. Abbiamo deciso pertanto, anche se l’obiettivo è molto ambizioso e difficile, di iniziare a fare una rac- colta di foto di persone “anziane” che vivono a Pon- tepietra (e dintorni ) o l’hanno vissuta chiedendo agli stessi “personaggi” o ai loro parenti di raccontarci a parole un aneddoto o una storia che li lega alla borgata. Ti aspettiamo dunque per il Tuo racconto e/o i Tuoi suggerimenti per farli rivivere insieme a chi, come Te, vorrà donare e trasmettere il suo pensiero. Potrai comunicare la tua partecipazione contat- Grazia e Floriana, e lasciando il tuo nome ed un tuo tando don Gianni oppure presso il bar Yoghi da recapito telefonico. Sala: torna la recita di Natale, emozioni e riflessioni. l 19 dicembre, i gruppi del catechismo di Sala permesso a tutti i ragazzi e bambini di essere pro- Ihanno dato vita ad uno spettacolo natalizio che ha tagonisti. La storia di un gruppo di ragazzi che si addormen- tano e sognano davanti ai loro computer, durante la notte di Natale, fa da cornice ai temi su cui si è vo- luto riflettere: l'annuncio, l'impegno, la condivisione, il servizio e la fede. Il sogno ha convertito i ragazzi che si trovano ad es- sere accolti e a condividere nella realtà i valori che hanno sognato. Ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza l'impegno dei catechisti e dei ragazzi, impegno pre- miato da un caloroso abbraccio da parte dei genitori che hanno festeggiato i nostri artisti dopo la recita nel salone parrocchiale. IIIª Edizione della cena della trippa a Pontepietra ome negli ultimi due anni l’Associazione In- Giaveno in Via Ospedale, 8 alle ore 20.00 di sa- C sieme per Pontepietra (IXPP) organizza la III edizione della cena della trippa, preparata per bato 19/03/2016. l'occasione dalla Confraternita d'la Tripa, che cuci- Per le prenotazioni è possibile contattare i seguenti nerà un intero menù a base di Tripa 'd Muncalè, e nominativi: per i non “amanti del genere”, verrà invece prepa- Floriana 333.9096693 rato un menù alternativo. Paola 339.2495727 La cena avrà luogo presso i locali del CIP di Vi aspettiamo numerosi! 7
Riportiamo due riflessioni di padre Alberto Maggi Riflessioni (www.studibiblici.it), su temi di attualità. Parigi Questa è la vera vittoria degli assassini, il loro trionfo: il loro intento non è solo quello di seminare a notizia della mattanza di Parigi ha gelato L l’animo di tanti. La reazione di molti a que- sta strage ne uccide i cuori: assistiamo attoniti morte, paura e distruzione, ma riuscire a susci- tare nelle vittime i loro stessi diabolici senti- menti di odio. all’inferno che cova in tante persone, credenti o no, Per non lasciare agli assassini la soddisfazione che si sente giustificato nella sua spietatezza dai fatti della duplice vittoria, l'assassinio dei corpi e successi. C’è chi scrive che ci vorrebbe una delle anime, occorre reagire bomba atomica, oppure bi- al loro male liberando an- sognerebbe eliminarli cora più grandi energie di tutti, altri si limitano a chie- bene:“Non lasciarti vincere dere di sprangare le nostre dal male, ma vinci il male frontiere e cacciare tutti con il bene” (Rm 12,21). quelli che sono già entrati, “Chiunque fa il male odia la alcuni evocano non già la luce” (Gv 3,10), e “la luce legge del taglione, barbara ma splende nelle tenebre” (Gv almeno equa (Esodo 21,24), 1,5). La luce non deve com- ma quella del più primitivo battere le tenebre, ma deve Lamec che si vantava di ucci- splendere, e nella misura che dere un uomo per una scalfittura e un ragazzo per allarga il raggio del suo splendere le tenebre sono un livido (Gen 4,24). costrette ad arretrare. Nel Libro dell’Apocalisse il La diffidenza mai sopita verso lo straniero o l’ap- Male “salirà dall’abisso, ma per andare verso la partenente a un’altra religione, il risentimento verso rovina” (Ap 17,8), perché la vittoria appartiene al- quanti si pensa vengano a rubare posti di lavoro e l’inerme Agnello. benessere, l’ansia crescente verso l’avanzata inarre- Quanti odiano e seminano menzogne e morte sono stabile di popoli disperati che fuggono da guerra e già sconfitti, perché la verità, l’amore, e la vita miseria, diventano una tossica miscela capace di saranno sempre più forti. atrofizzare i naturali sentimenti di umanità. Paura di essere temuto, ma anche amato dai suoi sottomessi, in modo che l’oppressore sia visto a sapienza biblica ha sempre messo in L guardia dalla paura, che può paralizzare l’uomo rendendolo prigioniero di un’inquietudine come benefattore o salvatore. Per realizzare ciò si crea o s’ingigantisce un peri- colo, reale o meno, costringendo le persone a vi- che si alimenta di se stessa. Già Qoèlet scriveva che vere nell’assillante sospetto verso i loro simili, visti “Chi bada al vento non semina mai, e chi osserva le come potenziali nemici dai quali solo il potente può nuvole non miete” (Qo 11,4), e Gesù, nella para- proteggere. bola dei talenti, mette in guardia dalla paura che Per paura degli altri ci si isola, per timore del mal- spinge l’uomo a seppellire la fortuna che gli è stata tempo o degli attentati non ci si muove, per paura affidata con il dono del talento (circa 30 chili d’oro). del peccato si reprime la propria vitalità, per paura Per paura di perderlo costui nasconde il prezioso ta- delle malattie ci si ammala. E a forza di gridare lento sotto terra per conservarlo, ma gli sarà tolto “Attenti al lupo!”, si rischia di accorgersi del perché non l’ha messo a frutto. (Mt 25,14-30) pericolo solo quando questo è reale ed è Quelli che hanno compreso molto bene l’utilità della ormai troppo tardi. Ciò non significa ignorare i paura sono i detentori del potere: è fondamen- pericoli e le difficoltà che s’incontrano nella vita, ma tale che la gente viva sotto una cappa costante di saper scrutare il cielo e i segni dei tempi per non paure e allarmi crescenti, per renderlo così re- scorgere solo notturni uccellacci di malaugurio ma missivo e ubbidiente. Per ottenere ciò i potenti anche solari colombe portatrici di pace. creano condizioni permanenti di paura, nell’attesa di quel che di terrificante può accadere. Ecco allora l’enfatizzazione di ogni aspetto della vita, dai nor- mali eventi meteorologici (il normale gelo invernale diventa freddo siberiano, l’acquazzone una bomba d’acqua, il caldo è sempre sahariano), ai problemi dell’umanità, dove tutto è emergenza, crisi, cata- strofe. Ma l’ambizione di ogni potente non è solo quella 8
Vita delle nostre Caritas Comunità bbiamo visto nel numero Non è facile ripensare l’impegno verso il prossimo A scorso che la Carità è al centro del Vangelo e a te- in un’ottica comunitaria attraverso un agire mosso dall’amore incondizionato verso il più sofferente; stimoniarla è un’ intera co- così come è difficile mettersi gli uni al servizio degli munità. Da qui, un doppio altri e lavorare insieme, allo scopo di costruire con- impegno: restare legati, testi sociali più giusti e più umani, sperimentando come comunità, alla “soli- azioni di sistema per rimuovere le cause della dità della roccia” che si povertà, piuttosto che ripetere gesti che non por- trova nel Vangelo e uscire tano a produrre cambiamenti significativi nella vita dalle proprie sicurezze per delle persone che soffrono. condividere le sofferenze altrui. E' chiaro che è necessario investire le poche o tante Su queste premesse alcuni volontari hanno espresso energie per dare vita ad una Caritas parrocchiale l’intenzione di attivare sul territorio di Giaveno un che favorisca lo sviluppo di una comunità di fede, Centro di Ascolto Caritas, un centro aperto a preghiera e amore. coloro che hanno bisogno innanzitutto di essere E’ come se la testimonianza comunitaria della Carità ascoltati e accolti. fosse insieme la meta da raggiungere e il mezzo, o Abbiamo anche visto che nel Convegno Ecclesiale almeno uno dei mezzi, per costruire la comu- Nazionale di Firenze del novembre scorso sono state nione. Un esercizio da praticare costantemente. Si delineate cinque vie per la Chiesa, di essere una tratta di percorsi non facili, che richiedono nume- Chiesa “in uscita” (vedasi l'Evangelii Gaudium) rose alleanze: un’alleanza con se stessi, riscoprendo perché aggrapparsi alla roccia non significa “arroc- la ragione più profonda della propria fede; un’alle- carsi”, ma trovare il coraggio di affrontare la tem- anza con la propria comunità parrocchiale, tessendo pesta, certi di poter contare sul sostegno del relazioni cooperative con coloro che operano in am- Signore, biti diversi; un’alleanza con altri soggetti presenti sul Ricordiamo le prime quattro vie: uscire, annunciare territorio, (parrocchie, associazioni, enti pubblici e il Signore, abitare, essere presenti come credenti privato). nella società, educare. L’avvio di un Centro di Ascolto Caritas può Queste quattro tappe, ha detto Bagnasco, sono così diventare un’occasione per coinvolgere “tese a trasfigurare (quinta via) le persone e le l’intera comunità a costruire “la casa sulla relazioni, interpersonali e sociali. Il messaggio roccia”, chiamando all’impegno non tanto come evangelico, accolto e fatto proprio, trasfigura, “sentinelle in difesa della fortezza”, quanto piuttosto e scardina le strutture di peccato e di oppressione, come esploratori audaci disposti a farsi prossimi agli facendo sì che l’umanesimo appreso da Cristo di- ultimi, portando il fuoco vivo del Vangelo in un venti concreto e vita delle persone, rendendoci mondo sempre più indifferente. compagni di viaggio e amici dei poveri e dei sof- ferenti”. I conduttori del corso per la Caritas Diocesana di Torino Si tratta di indicazioni molto chiare, che orientano e Ivan Andreis guidano il cammino di una Chiesa che si propone di Antonella Di Fabio testimoniare la Carità attraverso il proprio agire. In questa prospettiva, l’azione della Caritas trova nel Centro di Ascolto uno strumento privilegiato per accogliere le persone più fragili: uno spazio di in- contro che fa dell'ascolto il suo servizio, dove l’ascolto è il centro, il cuore della relazione di aiuto, dove chi ascolta e chi è ascoltato vengono coinvolti, con ruoli diversi, in un progetto che, ricercando le soluzioni più adeguate, punta a un processo di libe- razione della persona dal bisogno. Certo, è fatica colmare quella distanza che intercorre tra la Carità espressa nel Vangelo e le forme di be- neficenza e di elemosina che spesso diventano le uniche soluzioni per aiutare chi soffre. 9
Voce agli PATRIARCATO ROMENO - Diocesi Ortodossa Romena dell’Italia ortodossi Parrocchia Ortodossa Romena “San Teotimo vescovo di Tomis” Giaveno ari fratelli e sorelle in Cristo, cupi e ti affanni per troppe cose, una sola e neces- C ho considerato importante parlare in questo articolo saria, Maria ha scelto la parte migliore e nessuno gliela porterà via. della parsimonia, l'equilibrio difficile da raggiungere Per vivere in modo saggio bisogna avere un equili- per tutti noi. brio tra lo spirituale e il temporale. Dobbiamo man- Nel Vangelo di Luca 10,38-42 Marta e Maria sono tenere l'intesa tra le due "sorelle" della nostra vita, protagoniste di un episodio molto eloquente. "Marta" con le sue preoccupazioni quotidiane e E’ un episodio che ribalta un po' il modo di pensare "Maria" con la preoccupazione per la vita eterna, classico, tipico della società umana che dà impor- non dimenticando la cosa più importante: "Marta" tanza al fare materiale e dà poca importanza al- deve sempre ascoltare e seguire "Maria". l'ascolto spirituale. Alcuni indizi per poter mantenere l'equilibrio li tro- Da questo racconto emerge il comportamento di- viamo nel capitolo 12,3 ai Romani: "Per la grazia verso di due persone: una che si preoccupa di pre- che mi è stata data, io dico a ciascuno di voi: non parare l'accoglienza per quelle persone improv- valutatevi più di quanto conviene, ma valutatevi in visamente arrivate e l'altra Maria che invece sembra modo saggio e giusto, ciascuno secondo la misura di non fare apparentemente nulla se non sedersi ai fede che Dio gli ha dato". piedi di Gesù ad ascoltare il Suo insegnamento. Nel capitolo 2, 2-6 della lettera a Tito leggiamo: "Gli Allora Marta va da Gesù e gli dice: non vedi che uomini anziani siano sobri, dignitosi, saggi, saldi Maria mi ha lasciata da sola a servire? Dille di venire nella fede, nella carità e nella pazienza. Anche le ad aiutarmi. donne anziane abbiano un comportamento santo: La reazione di Marta è una reazione tipicamente non siano maldicenti né schiave del vino; sappiano umana, dettata dell'ingiustizia di vedere una persona piuttosto insegnare il bene per formare le giovani che non fa niente, mentre a lei tocca sgobbare. all'amore del marito e dei figli, a essere prudenti, Ci si aspetterebbe che Gesù rispondesse così: caste, dedite alla famiglia, buone, sottomesse ai pro- “Marta ha ragione, Maria vai ad aiutarla”. pri mariti, perché la parola di Dio non venga scre- La risposta che dà Gesù sorprende, per Lui è più ditata”. importante l'ascolto del Suo insegnamento delle fac- Esorta ancora i più giovani ad essere prudenti. cende e delle preoccupazioni domestiche. Quindi l'insegnamento che possiamo estrarre è dare L'ascolto della parola di Dio è per Gesù condizione il giusto peso alle cose che si fanno. La carne deve necessaria, ma forse non sufficiente per entrare nel sempre seguire lo Spirito e mai il contrario! Regno di Dio, in quella Vita che Gesù chiama Dobbiamo trovare il tempo per ascoltare la voce "eterna". dello Spirito che ci parla, pregare intensamente riu- Per questo motivo Gesù dice a Marta: tu ti preoc- scendo così ad ascoltare la propria coscienza, il no- stro colloquio intimo con Gesù. Purtroppo oggi viviamo in un modo che lascia poco tempo alla preghiera (molti impegni, lavoro, famiglia) però se la preghiera è una priorità per noi, riusciremo a salvare un po’ di tempo da dedicarle. Infine, possiamo dedurre che lo scopo della nostra vita è di arricchirci nel Signore e di guadagnare la Sal- vezza, ereditare il Regno di Dio. Amen. Padre Livius Todirascu 10
Vita delle nostre Nosiglia al diacono Cristiano: Comunità “La tua vita sia inno di gioia” iventerai inno e annuncio del Vangelo, la tua Un passaggio che mons. Nosiglia ha rimarcato nella D vita dovrà essere carica di gioia perché il Si- gnore ti ha scelto, ti ha messo su un cammino, ti sua omelia. “Ogni nostra scelta, che pure va susci- tata e fortificata, dipende dal Signore. Questo vale ha dato la forza di rispondergli ‘sì’, ti aiuta e di per la chiamata a qualsiasi vocazione, che rappre- sostiene. Nulla avrai da temere. senta sempre un impegno”. Con queste parole l’arcivescovo, mons. Cesare No- E di scelte Cristiano ne sa qualcosa, lui che, solo siglia, si è rivolto a Cristiano Massa, il nuovo dia- qualche anno fa, indossava la divisa da poliziotto, cono della diocesi torinese, nel giorno della sua sostituita oggi, alla soglia dei 43 anni, dai paramenti ordinazione, sabato 16 gennaio, in San Lorenzo. sacri. Un cammino che lo ha portato a lasciare il ca- Qui, da alcuni mesi, Cristiano presta servizio da gio- navese, sua terra d’origine, e a servire, da semina- vedì alla domenica, e qui, eccezionalmente, è stata rista, le parrocchie di Favria, Brandizzo, Rivoli, accolta la celebrazione, ultimo passo prima del sa- Santena ed infine Giaveno. cerdozio. “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto Quel sabato, in Collegiata, in tanti erano presenti voi” recita il Vangelo di Giovanni. ad una messa per lui così speciale, presieduta dal- l’arcivescovo, al cui fianco c’erano don Ferruccio Ceragioli, rettore del seminario maggiore, don Gianni Mondino e il cancelliere arcivescovile, mons. Giacomo Martinacci. Poi i preti delle comunità par- rocchiali dove Cristiano ha prestato servizio, semi- naristi e i diaconi Francesco e Alberto che, con lui, in giugno, saranno ordinati sacerdoti. Tra i banchi, familiari, amici e un nutrito gruppo di giovani. Tutti stretti attorno a Cristiano in un giorno di festa, preludio dell’ultimo passo nel suo cammino del “sì” alla chiamata del Signore. Anita A pranzo per conoscersi e integrarsi L ’integrazione parte dalla conoscenza reci- proca e per conoscersi bastano momenti in- formali di condivisione, proprio come questo. Così il parroco don Gianni Mondino, domenica 10 gennaio, ha accolto nel salone del Cip i circa 180 partecipanti al pranzo che, per la prima volta, ha visto riuniti i profughi ospiti a Giaveno nelle borgate Brancard e Buffa, e a Trana, insieme ai responsabili locali delle cooperative Babel e Carapace (ex 6.1.0). Con loro, un nutrito gruppo di persone che ha ac- Paola Raseri (“Carapace”) per i 55 ospiti di Buffa. colto l’invito della parrocchia: alcuni semplici com- Poi c’erano loro, i volti di chi ha cercato un futuro mensali, altri impegnati a servire mentre, dietro ai migliore lontano da casa. fornelli, la collaudata squadra delle cuoche di San Storie diverse, d’incertezza e preoccupazione, ma Lorenzo, per una volta affiancate da “chef” venuti anche di successo. Come quella di Yasir, pakistano da lontano. di 25 anni, da un anno e mezzo abita in borgata Capita così che, in una domenica d’inverno, ben- Brancard ed è tra i pochissimi ad aver ottenuto il galesi, pakistani, ghanesi, malesi, nigeriani, sene- permesso di soggiorno “umanitario”, di due anni. galesi, di ogni età, si ritrovino a chiacchierare con i In Pakistan era un esperto sarto-macchinista e da giavenesi in un mix di italiano, inglese e francese, qualche settimana ha trovato impiego proprio in un assaporando pizza, frittata di cipolle, riso e pollo, o laboratorio di sartoria a Torino. E’ l’unico straniero, ballando sui ritmi africani e mediorientali. lavora ogni mattina e poi fa ritorno a Giaveno. Una C’erano il vicesindaco Enza Calvo, le responsabili vita, per ora, da pendolare felice. E il suo sorriso delle cooperative, Alice Nicoli (“Babel”) per i 27 soddisfatto rivela più di mille parole. profughi di Brancard e San Bernardino di Trana, e Anita 11
Vita delle nostre Comunità Conferenze delle Parti COP21 l ministro degli bile” (fra il 2020 e il 2030) del picco di emissioni di I esteri francese Fabius alla chiu- CO2, e successivamente un equilibrio tra le emis- sioni in atmosfera e quelle assorbite, sura della Confe- • revisione degli impegni volontari di ogni Paese renza sul clima, ogni 5 anni in modo da renderli sempre più ambi- ha enfaticamente ziosi e sempre ogni 5 anni punto sui progressi fatti, annunciato che un • un meccanismo di compensazioni economiche accordo storico è (100 miliardi di dollari) e di trasferimenti tecnologici stato approvato da per aiutare i Paesi in via di Sviluppo. tutti i partecipanti, Possiamo dire che l’Accordo ottenuto è un buon 195 paesi e l’Unione europea. Sono state addirit- punto di partenza per un progetto mondiale di svi- tura citate le parole di un profeta dei nostri tempi, luppo sostenibile: infatti per la prima volta l'intera Nelson Mandela: “In questa sala deciderete su un comunità mondiale ha riconosciuto la necessità di accordo storico. Il mondo trattiene il fiato e conta su difendere l'umanità dalle conseguenze prodotte dal- noi tutti”. l'uso dei combustibili fossili e dalla deforestazione. E' però anche evidente che questi risultati costitui- Ma cosa è realmente successo a Parigi il 12 dicem- scono solo il primo (necessario) passo di un per- bre 2015? Cosa sono le CoP? corso lungo e tortuoso, anche perché a fronte di Le CoP (Conferenze delle Parti) sono congressi che questi obiettivi generali non c'è ancora un piano pre- radunano i Paesi aderenti alla Convenzione Quadro ciso e vincolante di interventi da parte dei singoli delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici paesi. (UNFCCC) siglata a Rio de Janeiro nel giugno 1992, che ha l'obiettivo di portare avanti i negoziati Già Papa Francesco con la sua Enciclica “Laudato necessari alla riduzione delle emissioni di gas serra, sii” sulla cura del Creato, la nostra casa comune, dannosi per il clima. aveva esortato il mondo a prendersene cura, Quella tenutasi a Parigi è stata la 21^, conosciuta ad attivare una sorta di ecologia integrale, nel- come CoP21 o “Parigi-2015”. l’economia e nella politica, e nelle diverse culture, La più nota è stata la CoP3 del dicembre 1997 dove soprattutto quelle più minacciate. si raggiunse un faticoso compromesso noto come L’enciclica sottolinea come senza giustizia sociale, “Protocollo di Kyoto”, entrato in vigore nel 2005: e soprattutto verso i più poveri, non sia possibile primo vero accordo concreto, ma ancora limitato, e proteggere le varie forme di vita che caratterizzano comunque poi ratificato ed attuato solo in parte. la nostra terra, le materie prime di cui noi stessi A Parigi è stata sicuramente raggiunta un'intesa siamo fatti. Occorre rivedere l'uso delle risorse na- epocale: trovare un accordo su un tema tanto cru- turali, ponendo un limite agli interessi immediati, e ciale e complesso è stata forse l'impresa diploma- amministrando le ricchezze naturali che ci sono tica più difficile della storia: “L'accordo di Parigi è state concesse temporaneamente in gestione per monumentale, dimostra una nuova solidarietà e pre- tramandarle ai posteri. figura una nuova era di energia pulita e rinnovabile” Per il Papato le proposte ecologiche nascono da (Ban ki moon). lontano: l’omelia nel giorno della sua Messa di ini- La svolta c’è stata dopo quasi un quarto di secolo: zio Pontificato verteva su quattro parole chiave “Cu- non era mai successo che l’umanità si dichiarasse stodia, Tenerezza, Servizio, Speranza”, ma al gesto concretamente e tutta impegnata a contrastare i del custodire (tutto… umanità, bellezza, relazioni, cambiamenti del clima con una seria politica di ri- creato) con tenerezza e bontà è dedicata la maggior duzione delle emissioni di gas serra, e di adatta- parte del discorso! Paolo Malcotti mento. Le ratifiche da parte dei singoli Stati saranno aperte il 22 aprile 2016 (Giornata Mondiale della Terra) e l'Accordo diverrà operativo dal 2020, ma solo se verrà siglato da 55 Paesi responsabili complessiva- mente di almeno il 55% delle emissioni globali. I principali risultati sono stati: • rilevanti impegni di riduzione delle emissioni e politiche di adattamento da parte di tutti i Paesi, • l’obiettivo di contenere il riscaldamento entro i 2° C nel 2100 • il raggiungimento “nel più breve tempo possi- 12
Vita delle nostre Fenomeno migratorio Comunità ccorre fare una seria riflessione sul fenomeno com–passione e capacità di soffrire con chi soffre, O migratorio che sta diventando sempre più pre- occupante, per l’aspetto del progressivo imbarbari- semplicemente avere cuore per i miseri. La vita oggi è diventata per molti una dura fatica mento del nostro mondo sul fronte della cultura perché troppi rapporti sono fatti senza pietà, senza dell’incontro e dell’ascolto dell’altro. umanità. Oggi, tanti incontri si fermano all’affare e Le radici sono lontane, il processo della globalizza- non sbocciano in relazioni di aiuto, anzi, si crogio- zione le veicola fino a noi con una speciale aneste- lano in burocrazia per mancanza di prossimità e te- sia che ci lascia molto indifferenti nei confronti della nerezza. sofferenza. Probabilmente l’U.E. ricorrerà all’art. 26 del trat- Seppur senza accorgerci, vuoi per le troppe solleci- tato di Schengen, che prevede la possibilità di tazioni su problemi di vario sospendere la libera circola- genere, ci lasciamo scivo- zione delle persone e lare addosso, tra un tg e l’al- reintrodurre i controlli alle tro, notizie di guerre che frontiere interne. La libera paiono lontane, ma in realtà circolazione nei Paesi mem- sono molto vicine. Sono tra bri pareva fosse un pilastro noi i rifugiati e pare che la dell’U.E., invece anche que- gente manco se ne accorga. sto è opinabile. Sono troppe le notizie di Il ministro dell’Interno fran- paure, insicurezze che ve- cese, per evitare l’applica- lano i problemi di fondo. zione dell’art. 26, ha La Svezia espellerà 80 mila proposto l’applicazione del profughi. programma di ridistribuzione L’Austria farà la stessa cosa, di 160 mila profughi deciso anche se in numeri ridotti. La Turchia beneficerà di lo scorso settembre, di cui solamente 300 di loro fondi per arginare il flussi di partenza e la Grecia è hanno trovato un paese disposto ad ospitarli. al collasso in tutti i sensi. Nel 2015 l’U.E. ha accolto un milione di profughi Il fenomeno migratorio in cifre. e 30 mila nelle sole prime settimane del 2016. La popolazione straniera residente in Italia dal 1 Il commissario U.E. per gli affari interni ha ricono- gennaio 2002 è cresciuta di 3.700.000 persone. sciuto che la strategia comunitaria per la gestione Nel 2015, sono stati 153.842 i richiedenti asilo dei flussi migratori è fallita per mancanza di solida- sbarcati sulle coste italiane. Una cifra in diminuzione rietà. rispetto ai 170.000 registrati nel 2014. Sono alti i numeri dei morti nel Mediterraneo, nel- Da fonte Migranti, Europol si apprende che 10.000 l’Egeo, e 5 mila bambini dispersi solo in Italia. bambini profughi sono scomparsi in Europa. Il Papa suggerisce una via di uscita: la via della te- In Italia 5.000 bambini sono scomparsi dopo il loro nerezza e della misericordia. Sembra inusuale que- arrivo. Ci sono prove, sempre secondo la fonte di sto termine sdolcinato, ma la tenerezza è la polizia, di una tratta di minori, tra gli oltre 10.000 caratteristica dell’amore tenero, di commozione, scomparsi in questi anni, che raggiungono l’Europa non accompagnati e che finiscono nelle mani di organizzazioni criminali paneuropee. Alla fine di gennaio 2016 almeno 45 persone, tra cui parecchi bambini sono morte in tre di- versi naufragi nel mar Egeo. Secondo l’Alto commissariato dell’ONU per i rifugiati, nonostante il freddo e le condizioni atmosferiche sfavorevoli, dall’inizio dell’anno 2016, più di 46.000 migranti hanno tentato di raggiungere l’Europa via mare. Enrico 13
Bilanci Bilancio anno 2015 Parrocchia B. V. Consolata di Pontepietra Maddalena ENTRATE USCITE ENTRATE Offerte S. Messe € 1.030,00 Imposte e tasse € 389,00 Offerte S. Messe € 1.110,00 Messe domenicali € 3.110,00 Luce € 702,00 Offerte cestini € 3.508,00 Offerte funerali, riscaldamento € 1.674,00 Offerte funerali, battesimi, matrimoni € 1.150,00 assicurazioni € 1.493,00 battesimi,matrimoni € 1.415,00 Offerte candele € 1965,00 Lumini, ostie € 375,00 Offerte candele € 1.358,00 Spese varie € 2.400,00 Offerte lavori € 1.200,00 Raccolte varie € 290,00 Attività pastorali € 2.439,00 Offerte lavori straordinari € 5.800,00 Lavori ordinari € 2.887,00 Totale € 8.591,00 Rimborsi vari € 3.320,00 Lavori straordinari € 28.027,00 Contributo 8Xmille € 20.000,00 Alla diocesi € 290,00 USCITE Totale € 36.865,00 Totale € 40.676,00 Tasse € 367,00 Enel € 1.294,00 Riscaldamento € 1.995,00 Spese per culto € 296,00 Attività pastorale € 3.012,00 Lavori ordinari € 1.120,00 Totale € 8.084,00 Parrocchia S. Lorenzo di Giaveno ENTRATE - Attività ordinaria ENTRATE - Attività strordinaria Offerte S. Messe, Sacramenti, questue e candele € 97.584,00 Contributo Compagnia S.Paolo per restauro Rimborsi vari: tele del pittore Pietro A. Trono € 13.300,00 dai Sacerdoti per uso casa e servizi € 10.750,00 Rimborso prestito Sala € 10.000,00 da enti vari-cappelle € 19.656,00 Rimborso prestito Valgioie € 10.000,00 Offerte per uso salone Parrocchiale € 2.650,00 Totale € 33.300,00 Affitto alloggio € 1.239,00 Raccolte varie finalizzate ad opere di beneficienza: Spaghettopoli € 13.800,00 USCITE - Attività strordinaria (Utile € 17.000 - € 3.200 lavori per miglioramento struttura) Chiesa di S. Lorenzo: Questue funerali e varie € 12.855,00 restauro 5 tele del Trono € 32.367,00 Raccolte specifiche € 15.432,00 Chiesa borgata Villa: saldo lavori Totale € 173.966,00 impianto elettrico € 6.497,00 Stato avanzamento lavori per ristrutturazione locali di Via Ospedale, 8/10 per attività sociali USCITE - Attività ordinaria € 62.055,00 Spese luce, acqua, riscaldamento e telefono: casa parrocchiale, chiesa, uffici, locali pastorali € 33.727,00 Prestito Scuola Infanzia B.V. Consolata € 10.000,00 Manutenzione ordinaria: Chiesa, casa parrocchiale e locali pastorali € 21.441,00 Totale € 110.919,00 Assicurazioni Curia e Cattolica Assicurazioni € 8.992,00 Remunerazione e vitto Sacerdoti, retribuzione personale € 34.288,00 RIEPILOGO ATTIVITA’ ORDINARIA Spese per attività pastorali, culto, catechesi, bollettino € 15.925,00 Versamenti Uffici Curia € 4.849,00 Totale Entrate € 173.966,00 Spese varie € 1.651,00 Totale Uscite € 159.277,00 Donazioni: Avanzo € 14.689,00 Raccolta pro-terremotati Nepal € 5.000,00 Quaresima di fraternità € 3.535,00 RIEPILOGO ATTIVITA’ STRAORDINARIA Giornata Missionaria € 1.792,00 Caritas. Adotta 1 famiglia in Iraq € 5.000,00 Entrate € 33.300,00 Carità del Papa € 625,00 Uscite € 110.919,00 Giornata del Seminario € 200,00 Disavanzo € 77.619,00 A famiglie e persone bisognose € 8.452,00 A Scuola B. V. Consolata Il disavanzo è stato coperto con l’avanzo dell’at- (Utile di Spaghettopoli) € 13.800,00 tività ordinaria 2015 e gli avanzi degli anni Totale € 159.277,00 precedenti. IL CENTRO ACCOGLIENZA ALLA VITA (CAAV) ringrazia per le offerte ricevute in occasione della vendita delle primule nella Giornata per la vita. Comunica le cifre di tali offerte: Sala: € 629,90 - Valgioie: € 251,00 - S.Lorenzo: €1.746,50. 14
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