1/18 Cos'è la povertà educativa? Dove va il tuo 5x1000 con Apurimac? Ogni firma, una storia. Ogni cura, una vita - Apurimac Onlus
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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in Bimestrale Anno XXVIII Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 N 1 Gennaio - Febbraio 2018 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, www.apurimac.it comma 2 e 3 C1/TR/00584 1/18 Cos’è la povertà educativa? Dove va il tuo 5x1000 con Apurimac? Ogni firma, una storia. Ogni cura, una vita Volontari Apurimac Indovina chi?
SOMMARIO 3 Teatro Tor Bella Due grandi Monaca possibilità La voce delle missioni agostiniane Organo d’informazione dell’Associazione Apurimac Onlus 4 6 8 Codice Fiscale 97088690587 Cos’è la povertà Il progetto Torbellinfanzia educativa? Torre Progetto grafico e Gaia impaginazione Tau Editrice Srl Todi (PG) Grotte www.taueditrice.com Celoni 10 12 14 Finito di stampare Ritratti di Volontari raccontano News dal Perù nel mese di Gennaio 2018 periferia dalla LITOGRAFTODI s.r.l. Via Umbria,147 06059 TODI (PG) Tel. 075.898041 Fax. 075.8987110 CASI CRITICI 2018 Poste Italiane S.p.A. 15 16 19 Spedizione in Abbonamento Casi critici 2018 Volontari Apurimac In Kenia Postale D.L. 353/2003 (conv. in con Erminia L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3 C1/TR/00584 Roma Bimestrale Anno XXVIII N 1 Gennaio - Febbraio 2018 Aut. Trib. Roma n. 399/90 del 21.06.90 21/22 23 Microrealizzazioni Africa SOS Borse di Studio REDAZIONE Direttore responsabile Redazione Articoli e collaborazione Sede legale Pasquale Grossi P. Luciano De Michieli Erminia Tirabassi Via Paolo VI, 25 - 00193 Roma Vittorio Villa Giorgia Sorbo Direttore Francesca Bellini Maria Capece Sede operativa Pietro Bellini Teresa Tschabold Cristina Moscatelli Viale Gabriele D’Annunzio, 101 Stefano Polverari 00187 Roma Ilaria Orlandi Foto di copertina Federica Moauro Tel. 06 4542 6336 Foto I laboratori creativi realizzati Andrea De Bartolis Fax 06 4542 6512 Archivio Apurimac Onlus nello Spazio Infanzia nel 2017 E-mail: info@apurimac.it Alex Vaccina Carlo Paoli Chiara Sassaroli Indirizzo Web: www.apurimac.it Per comunicare con la redazione, evidenziare refusi o richiedere informazioni sui progetti è possibile scrivere alla mail f.bellini@apurimac.it con oggetto “bimestrale”
EDITORIALE DUE GRANDI POSSIBILITÀ I l 2018 appena iniziato si apre te su due settori sensibili dello svi- Le persone coinvolte nei due pro- per L’Associazione Apurimac On- luppo dell’uomo (la salute e la prima getti si stanno rimboccando le mani- lus con due sorprendenti novità infanzia), in due periferie umane ed che. Molti volontari ci mettono mani, che ci garantiscono l’appoggio ne- esistenziali, dove per troppe perso- mente e cuore. I nostri amici e sim- cessario per continuare la nostra ne è ancora difficile vivere con digni- patizzanti tifano per noi. La causa è attività di promozione umana in due tà la propria esistenza. nobile e giusta. Gli strumenti sono aree significative della nostra pre- In Apurimac, insieme alle ormai stati individuati. Si è fatta una buona senza agostiniana: Apurimac in Perù conosciute campagne sanitarie, si scorta di benzina: amore, professio- e Tor Bella Monaca in Italia. sperimenteranno tecniche all’avan- nalità ed entusiasmo. Si parte. Avan- Il 22 dicembre 2017 è stato appro- guardia, come la telemedicina. A Tor ti tutta. Verso il traguardo. ■ vato dall’Agenzia Italiana per la Co- Bella Monaca si cerca di dare una operazione allo Sviluppo il finanzia- piccola risposta ad una delle assur- P. Pietro Bellini mento al nostro Progetto “Salute e de contraddizioni della società at- Presidente Associazione Apurimac Onlus Telemedicina sulle Ande della Re- tuale che non riesce ad assicurare la gione Apurimac, Perù”. Mentre il 21 scuola dell’infanzia a molti bambini settembre 2017 ci era stato comu- nella fascia d’età 0-6 anni. nicato che il progetto “Tor Bell’In- fanzia. Promozione del benessere socio-educativo dei bambini nella fascia d’età 0-6 anni del quartiere di Tor Bella Monaca, Roma” è sta- to accettato tra i progetti finanziabili dall’Impresa sociale Con i Bambini. Due progetti della durata di tre anni, che vanno ad incidere positivamen- ✱ Perù – i bambini raggiunti dai nostri dotto- ri nelle comunità andine dell’Apurimac in un momento di gioco con le nostre volontarie. Italia – le impronte dei bimbi che hanno frequentato lo Spazio Infanzia di Tor Bella Monaca nel 2017. APURIMAC 1 2018 I 3
L avorando nel mondo della co- operazione internazionale e dell’aiuto umanitario sono, da sempre, abituato a confrontarmi con la povertà. Con le povertà. Agli inizi del mio percorso professionale (fine anni 90) la povertà (singolare) era facilmente identificabile: il Primo Mondo (l’Occidente, trasformato poi in Nord del Mondo) si contrappo- neva al Terzo Mondo (trasformato poi, in Sud del Mondo). Un fatto pu- ramente geografico, in cui era facile individuare poveri e povertà. Cause e conseguenze della povertà si fon- devano in un unico insieme, dando luogo ad un circolo vizioso che si au- toalimentava. Poche risorse, incapa- COS’È LA POVERTÀ cità di sfruttarle, catastrofi naturali, guerre, corruzione le principali cau- se della povertà; bassa aspettativa EDUCATIVA? di vita, tasso di mortalità (infantile e adulta) a due cifre, livello d’analfa- betismo elevatissimo, impossibilità di creare un reddito strutturato sia a livello individuale che di sistema. Da quegli anni in poi diverse situa- zioni hanno modificato completa- mente la struttura sociale mondiale. metodi di misurazione della pover- Su tutte la globalizzazione e la crisi tà: l’Indice di Sviluppo Umano, che finanziaria del 2006. La prima ha calcola il livello di ricchezza/povertà portato alla ribalta un allargamento considerando il livello del reddito delle comunicazioni, degli scambi pro capite, l’aspettativa di vita e il commerciali, delle relazioni inter- livello di istruzione, sostituisce l’ana- nazionali e della mobilità delle per- lisi prettamente economica basata sone; la seconda ha spalancato le sul Prodotto Interno Lordo; pren- porte a situazioni individuali e collet- dono piede nuove definizioni: soglia tive di povertà senza precedenti (se di povertà, povertà assoluta, ma so- escludiamo la grande crisi del 1929 prattutto povertà educativa. e i due periodi di ricostruzione post Diverse definizioni, diverse pover- guerre mondiali). tà, diversi strumenti di analisi, di- Insieme, questi due eventi stori- versi strumenti per ridurre l’inci- ci, hanno portato la povertà “sotto denza delle povertà sulla società. casa nostra”. Il confine geografico È evidente che tutte le diverse po- con il quale si era abituati a definire vertà sono interrelate, intersecate, le zone di povertà si è dissolto, cre- collegate l’una all’altra. Quella eco- ando sacche di povertà anche nei nomica incide su quella culturale, Paesi più ricchi del mondo. Hanno questa su quella educativa che ali- costretto gli operatori del settore ad menta un livello di abbassamento allargare l’orizzonte dell’analisi dei delle condizioni di vita e di conse- problemi e a trovare nuove defini- guenza mette a rischio un intero si- zioni del problema. Nascono nuovi stema sociale territoriale. Illegalità, 4 I APURIMAC 1 2018
analfabetismo di ritorno, microcri- minalità sono aspetti che, prepoten- temente, sono saliti alla ribalta della cronaca locale e nazionale. E quin- di? Cos’è la povertà educativa? Ma soprattutto perché affrontare questo problema? Per capire bene questo concetto è utile snocciolare qualche dato: se- condo le ultime statistiche di Save The Children, 1 bambino su 8 vive in situazione di povertà assoluta e nei territori più svantaggiati il tasso di ri- petenti è sei volte superiore rispetto alle statistiche nazionali. Se poi con- sideriamo come termine di parago- ne l’indicatore utilizzato in Europa per analizzare il rischio di povertà economica e di esclusione sociale - il fulcro dell’efficientismo europeo. va, impegnata nella tutela dei Diritti un indicatore che tiene insieme po- Ma, a scavare in fondo, non è solo Umani lo facciamo. A modo nostro, vertà di reddito, di lavoro e indici di questo: a Milano (non a Korogocho, identificando progetti misurati sulle deprivazione - si può attribuire que- slum di Nairobi) ci sono diciannove- nostre capacità di risposta ai biso- sta condizione a ben il 34% dei bam- mila (19.000!!!!!) minori in difficoltà. gni del territorio. Territorio che, per bini e adolescenti italiani - per capir- 1 su 10. Un minore su dieci a Milano quanto riguarda queste tematiche, ci meglio a oltre 3 milioni e mezzo è a rischio. Uno su dieci non ha un si identifica quasi esclusivamente di minori - una delle percentuali più futuro assicurato. Uno su dieci può con le periferie delle grandi città. alte dell’Unione Europea. mettere a rischio il futuro degli altri Ed è per questo che a Tor Bella Mo- Quindi, povertà assoluta e povertà nove. naca, periferia romana, intervenia- educativa vanno a braccetto e cre- Per questo motivo non si può sot- mo con attività atte a ridurre gli ef- ano logiche deviate e devianti di si- tovalutare il problema. Soprattutto fetti della povertà educativa. Spazio curo impatto negativo sulla società per chi ha speso quasi vent’anni del- Infanzia, supporto alla genitoria- civile e che prevedono interventi i la propria vita a “correre dietro” alla lità, Comunità Solidale Parteci- cui risultati si possono misurare solo tutela dei diritti dell’infanzia. Funzio- pata, sono strumenti in grado di nel tempo. na così: si studia tutto ciò che ha a dare un futuro non solo ai bam- Non garantire l’accesso all’educa- che fare con la Convenzione dei Di- bini, ma a tutta la società civile zione di base ad un bambino signi- ritti del Fanciullo delle Nazioni Unite, coinvolta. Perché si, vivere in un fica creare, a questo bambino, le si mandano a memoria tutti gli arti- sistema sociale povero con poche condizioni migliori per escluder- coli (più di 50), si imparano concetti opportunità di crescita e sviluppo lo dal circolo virtuoso della sua altisonanti (Child Protection, Educa- crea una grave discriminazione esi- crescita. Significa ghettizzarlo in tion, lotta contro la violazione dei stenziale, con conseguenze che nel una situazione a rischio che pro- diritti dei bambini, tanto per citarne tempo possono diventare irrepara- duce illegalità. E quindi un danno solo alcuni) si scrivono progetti e si bili tanto per bambini e adolescenti, sicuro tanto al minore quanto gestiscono. Però sempre di là, oltre- quanto per tutto il sistema sociale all’intera società. Se poi allarghia- oceano, mai di qua. Mai sotto casa. territoriale. mo questo esempio su larga scala Ora tocca intervenire anche qua. E noi che siamo l’associazione dei è evidente che il problema non può Perché se vogliamo ridurre il disagio Diritti di Periferia, che viviamo nelle non essere affrontato. Anche per- esistenziale, il degrado sociale, il di- periferie geografiche ed esistenziali ché, è noto, non ci sono territori si- lagare di microcriminalità e sistemi abbiamo l’obbligo (morale) di esser- curi. Ne è un chiaro esempio Milano. paralleli fondati sull’illegalità non si ci. Sempre e comunque. ■ Nell’immaginario collettivo Milano è, può stare fermi. Bisogna intervenire, a seconda dei punti vista, la capitale ognuno con le proprie possibilità. E Vittorio Villa della moda, la capitale finanziaria, noi, Organizzazione Non Governati- Direttore Apurimac Onlus APURIMAC 1 2018 I 5
TORBELLINFANZIA IL PROGETTO www.conibambini.org IL CONTESTO IN CUI INTERVENIAMO Il progetto interviene a Tor Bella Mo- naca, nel Municipio Roma VI delle Torri. Secondo le statistiche il Muni- cipio VI ha il più alto indice di disagio sociale (4,96 secondo la misura rical- colata su base Roma), con un valo- re che risulta anche maggiore della media calcolata su base nazionale. Presenta inoltre la maggiore spin- ta demografica dell’intero comune, con un fortissimo movimento mi- gratorio ed un’alta natalità. Tra Tor- re Angela e Tor Bella Monaca vive più della metà della popolazione TOR BELL’INFANZIA. A Tor Bella Monaca la carenza straniera residente nella Capitale, Promozione del benessere di spazi verdi e di luoghi di ag- con conseguenti dinamiche di com- socio-educativo dei bambini gregazione, la disoccupazione, plessa integrazione sociale. I nuclei nella fascia d’età 0-6 anni la fragilità economica rendono familiari dei migranti, spesso, non del quartiere di Tor Bella difficoltoso l’accesso a servizi so- hanno legami familiari di riferimen- Monaca, Roma cio-educativi di qualità. In questo to su cui poter contare sia dal punto contesto il quartiere vive una si- Durata: 36 mesi tuazione di immobilità sociale. Il progetto intende migliorare il Dove: Tor Bella Monaca – benessere socio-educativo dei Municipio Roma VI bambini d’età 0-6 anni e delle L’iniziativa è sostenuta dall’Im- loro famiglie attraverso il poten- presa sociale Con i Bambini, che ziamento dell’accesso, della qua- finanzierà circa l’86% dei costi lità e dell’innovazione dei servizi del progetto. offerti sul territorio. Propone un Il restante 14% dei costi devono polo socio educativo multi-ser- essere coperti dalle Associazioni vizio ad integrazione dei servizi capofila, Apurimac e partner di pubblici, a favore delle famiglie progetto. di fasce vulnerabili, che forni- sca servizi di qualità per la cura La quota parte annuale che dob- e il sano sviluppo dei bambini, biamo reperire attraverso il so- il supporto alla genitorialità e stegno di donatori e altri enti è strumenti per la conciliazione di 18.463,18 Euro. famiglia-lavoro. 6 I APURIMAC 1 2018
UNA PICCOLA GUIDA PER INIZIARE A CONOSCERE IL PROGETTO E I SERVIZI OFFERTI Sai cos’è la Comunità Solidale Partecipata? L’obiettivo della Comunità Soli- dale Partecipata (CSP) è quello di rafforzare le reti informali per favorire la responsabilizzazione e il coinvolgimento attivo dei genito- ri e dell’intera comunità. di vista psicologico che sociale, ri- CHI SONO I BENEFICIARI Nell’ambito della CSP producendo al proprio interno dina- DEL PROGETTO? sono previsti i seguenti miche difficili da affrontare, soprat- strumenti: tutto legate all’inclusione sociale dei 1.800 residenti nel quartiere di Tor propri figli. Bella Monaca a Roma. Sono bam- Banca del tempo e delle com- Nel Municipio risiedono 20.321 bini 0-6 anni, genitori e in generale petenze: assegnazione di Cre- bambini d’età tra 0-6 anni e si re- famiglie, con particolare attenzione diti a seguito di realizzazione di gistra uno stabile incremento del- a quelle appartenenti alle fasce più attività lavorativa professionale le nascite. La rapida crescita de- vulnerabili, italiane e straniere. e non, senza compenso moneta- mografica e abitativa non è però rio. Fondo solidale per far fron- supportata, quantitativamente, Nello specifico: te alla copertura di spese stra- da strutture scolastiche e servizi • 650 bambini, italiani e stranieri, ordinarie (quota parte di utenze educativi. della fascia d’età 0-6 anni, con domestiche necessarie, es. ri- particolare attenzione agli appar- scaldamento e luce, o acquisto tenenti alle famiglie in situazione di beni urgenti, es. medicine) per di vulnerabilità. superare situazioni di emergen- • 1.150 adulti, italiani e stranieri, za familiare. I beneficiari contri- di cui 1.100 genitori e compo- buiscono con i Crediti acquisiti nenti di famiglie; 50 tra operatori con la banca del tempo. Botte- sociali, insegnanti ed educatori. ga di scambio dove portare e/o ottenere tramite i Crediti, vestiti *I servizi sono aperti a tutti i resi- di seconda mano e beni non de- denti, con priorità ai primi esclusi peribili per la cura dei bambini. delle liste di accesso ai servizi co- Gruppi di acquisto (GAS) al fine munali che ci vengono segnalati di abbassare i prezzi dei beni di dal Segretariato Sociale del Muni- prima necessità per la cura dei cipio VI. bambini. Baby-sitting solidale spazio protetto a disposizione di genitori gestiti dalla Comunità Solidale Partecipata per attivi- tà di baby-sitting durante il fine settimana. APURIMAC 1 2018 I 7
TORBELLINFANZIA La mappa Scopriamo insieme alcuni servizi offerti e i luoghi del progetto Teatro Tor Bella Monaca Torre Gaia Grotte Celoni SPAZIO INFANZIA SPAZIO INFANZIA SERA ORIENTAMENTO INCONTRI NUTRIZIONALI: SCOLASTICO S. RITA: SCOLASTICO S. RITA: EDUCATIVO E SOCIALE: per rafforzare le competenze servizio di cura ed servizio integrativo di cura l’orientamento dei genitori genitoriali, e nello specifico educazione dei bambini ed educazione dei bambini si realizza attraverso uno la cura dell’alimentazione 3-6 anni erogato nei giorni 0-6 anni erogato nei giorni sportello informazioni del bambino, saranno infrasettimanali dalle 8.30 infrasettimanali nella fascia per diffondere notizie organizzati incontri alle 16.00, durante i mesi oraria preserale, dalle 16.00 utili per conoscere ed nutrizionali e di cucina. di calendario scolastico alle 20.00, durante i mesi usufruire dei servizi presenti Un esperto nutrizionista e (settembre-maggio) presso la di calendario scolastico sul territorio e attività cuoco, realizzerà lezioni di Parrocchia Santa Rita. (settembre-maggio) di accompagnamento promozione delle regole per la valutazione delle della sana alimentazione per proprie competenze e lo sviluppo dei bambini. il rafforzamento degli SPAZIO INFANZIA SPAZIO INFANZIA SERA strumenti per la ricerca di un ESTIVO S. RITA: ESTIVO S. RITA: impiego. servizio di cura ed servizio integrativo di cura educazione dei bambini 3-6 ed educazione dei bambini anni, con laboratori e attività 0-6 anni erogato nei giorni artistico-ricreative, erogato infrasettimanali nella fascia Parrocchia oraria preserale, dalle 16.00 Ci trovi qui! nei giorni infrasettimanali dei Santa Rita mesi estivi (giugno - agosto) alle 20.00, durante i mesi Via Acquaroni, 71 dalle 8.30 alle 16.00. estivi (giugno-agosto). 00133 Roma RM 8 I APURIMAC 1 2018
I BAMBINI: IL NOSTRO FUTURO LO SPAZIO INFANZIA, un progetto da far crescere insieme a te Questo progetto è anche tuo. I bambini di oggi sono gli adulti di domani e questa frase la teniamo bene a mente. Insieme possiamo assicurare a questi bambini uno spazio sicuro e un luogo in cui crescere ed imparare. I servizi per cui stiamo attivando una raccolta fondi continuativa sono: Spazio Infanzia Spazio Infanzia scolastico S. Rita sera scolastico S. Rita 26 € Puoi sostenerli con una Insieme corrispondono o possiam alla merenda donazione singola o con una pomeridiana donazione periodica (SDD – ex RID). di un bimbo Per sostenere il progetto basta per un mese indicare nella donazione la causale: SPAZIO INFANZIA. 100 € tono 46 € ci permet Ogni piccolo contributo è prezioso di assicurare un garantiscono due ore di sostegno pomeriggio di pedagogico Spazio Infanzia per bambini e sera scolastico genitori LE MODALITÀ PER SOSTENERE I NOSTRI PROGETTI DI SOLIDARIETÀ: BONIFICO BANCARIO: facendo una donazione tramite bonifico bancario sul conto intestato a: Associazione Apurimac Onlus, Banca Prossima, IBAN IT 75 I 0335901600100000006473 C/C POSTALE: facendo una donazione tramite c/c postale intestato a: Associazione Apurimac Onlus CCP n. 87219002 o con il bollettino allegato al nostro bimestrale ONLINE: versando il tuo contributo direttamente via internet con il nostro DONA ORA sul sito: www.apurimac.it DONAZIONE PERIODICA SDD (EX RID): compilando il modulo che trovi nel retro del bollettino allegato APURIMAC 1 2018 I 9
RITRATTI DI PERIFERIA RITRATTI DI PERIFERIA S All’inizio del suo pontificato, Papa Francesco ono Maria, una giovane psi- cologa e ho scelto di prestare invitava a: «uscire da noi stessi […] per andare Servizio Civile presso Apuri- incontro agli altri, per andare verso le periferie mac Onlus. Passeremo un anno insieme e vi renderò partecipi dell’esistenza, muoverci noi per primi verso i delle mie esperienze e di alcune nostri fratelli e le nostre sorelle, soprattutto storie che testimoniano un’inte- grazione che nasce nella e grazie quelli più lontani, quelli dimenticati, quelli alla comunità. che hanno più bisogni di comprensione, di Oggi vi parlo di Ibrahim. Leggendo le consolazione». parole di Papa Francesco non pos- 10 I APURIMAC 1 2018
è emarginato dalla società, di chi zazione personale e la possibilità di non ha orizzonti di vita, di chi non contare su molte persone amiche. riesce a far fronte alla complessi- Non li indossa più gli occhiali da sole tà dell’esistenza. perché dice che in Italia non servono a molto, se non in estate. Ci sono molte storie che potrei por- In realtà li ha messi da parte perché tare ad esempio, molti volti segnati non ha più paura. dal dolore e dall’ingiustizia. Uno di Le storie come questa di Ibrahim ci questi volti mi è rimasto partico- hanno insegnato che l’integrazione larmente nel cuore. Durante il mio non la fanno solo le istituzioni, ma le percorso di studi, svolgevo volon- comunità. Certo, sono testimonian- tariato presso un centro di prima ze estreme, ma il disagio psicologi- accoglienza per migranti. Ibrahim co e sociale ha la stessa matrice per è un ragazzo senegalese e aveva ogni essere umano. È un dolore che 21 anni quando l’ho incontrato per deriva dall’esclusione, dall’emargi- la prima volta. Era arrivato da poco nazione, dal non sentirsi riconosciu- in Italia su un barcone partito dalla ti come individui che hanno dei dirit- Libia, le sue condizioni fisiche era- ti: il diritto di studiare, di lavorare, di no gravi: scabbia, disidratazione e realizzare i propri sogni e le proprie ferite sul corpo mostravano i segni passioni, il diritto di sperare in una di evidenti e ripetute violenze fisi- vita migliore. E poiché l’isolamento che subìte. Dopo i primi soccorsi ci sociale, l’emarginazione e l’esclu- chiesero di parlare con lui. Almeno sione sono i dati più problematici e di provarci. Perché Ibrahim era spa- drammatici delle periferie, è sempre ventato, visibilmente traumatizzato, più evidente che la comunità - come era chiuso nel suo mutismo e non nel caso di Ibrahim e di tanti come voleva comunicare. Indossava de- lui - deve caratterizzarsi per la reci- gli enormi occhiali da sole scuri che proca accoglienza, imparando a vi- non ci davano la possibilità di guar- vere relazioni capaci di reciprocità. Il darlo negli occhi, di conoscere bene nucleo centrale di questa reciprocità il suo viso, le sue espressioni. Pensai va ricercato e trovato nella vita co- che in realtà ci stesse comunicando munitaria. molto più di quanto potessimo im- Pensare ed agire in termini di co- maginare: era chiara la sua paura, munità significa anche intervenire la chiusura, l’angoscia, il disorienta- sulle cause strutturali che generano mento, la convinzione che nessuno disuguaglianza, mancanza di lavoro, potesse realmente capire cosa stes- povertà educativa, nonché la nega- se provando. Ci sono volute molte zione dei diritti sociali e lavorativi. settimane e tutta la pazienza e la Partiamo da questa storia, parto da dolcezza di cui io e gli altri operatori qui e in quest’anno insieme condivi- so non riconoscere in esse il senso eravamo capaci per poter ottenere derò con voi i “Ritratti di periferia”, ultimo di quella passione che mi la sua fiducia e fare in modo che ci ritratti di uomini e donne che rico- ha spinta a diventare psicologa. La regalasse il racconto della sua dolo- struiscono il loro presente e futuro mia professione mi porta continua- rosissima storia. Oggi Ibrahim ha im- attraverso e nella comunità. ■ mente a confrontarmi con le “peri- parato l’italiano, ha incontrato tanti ferie dell’esistenza” di cui parla Papa amici, ha un lavoro come pizzaiolo Maria Capece Francesco, le persone che incontro e allena i bambini della squadra di Volontaria in Servizio Civile ogni giorno sono “quelle che hanno calcio del quartiere. Si sente parte di presso la sede Apurimac a Roma più bisogno di comprensione e con- quella comunità che tanto temeva, solazione”. Ma cosa sono, in real- quella comunità che si è presa cura tà, le periferie esistenziali? Sono di lui, che l’ha accolto e gli ha offerto i luoghi lontani dell’anima di chi un’opportunità di crescita, di realiz- APURIMAC 1 2018 I 11
VOLONTARI RACCONTANO DALL’AFRICA Un aspetto ancora che mi ha colpito, importante ed al tempo stesso diffi- cile e delicato, è stata la incredibile ALLE ANDE organizzazione logistica di queste campagne sanitarie dall’attivazio- ne del laboratorio dell’Unità Mobile all’allestimento delle postazioni sia dei medici che dei dentisti. Il tutto in D a piccola il mio sogno era “fare Italia. Essere medico mi ha dato tan- tempi da record, visto che ci si spo- il medico in Africa”, dopo aver te opportunità poiché poter allevia- sta di due giorni in due giorni. E non visto al telegiornale negli anni re le sofferenze delle malattie è una ultimo trovare l’alloggio, la sistema- settanta la fame e la carestia del Bia- richiesta diffusa, però ho anche im- zione per 15-16 persone e preparare fra (stato che oggi non esiste più e parato che le persone, tutte, hanno i pasti, considerando che le campa- fa parte della Nigeria). Allora sapevo necessità di comunicare, di parlare e gne si svolgono in luoghi non certo poco anzi pochissimo della storia, di esprimere tanti altri disagi, a volte facili sulle montagne andine, con della geografia africana o meglio è sufficiente solo starle ad ascoltare freddo, pioggia e in alta quota! dell’africa sub-sahariana, volevo solo e dedicare loro del tempo. Un grazie a questo paese, il Perù, alla partire e prendermi cura della fragi- L’avventura con Apurimac Onlus è sua gente, ai collaboratori di queste le umanità massacrata dalle guerre nata quasi per caso, un giro di e-mail campagne, alle storie di amicizia, alle e dalla fame. di amici, e poi il progetto in parte- tante piccole storie di gente sempli- Ci sono riuscita, a fare il medico, ad nariato con la mia Asl della regione ce che vive di fatiche quotidiane, “andare in Africa”. Per anni ho dedi- Toscana, il colloquio con il personale sono grandi lezioni di vita che danno cato mesi come volontaria, in diversi della organizzazione di Roma e poi ancora valore alla nostra umanità e stati africani, con varie organizzazio- la partenza. È successo tutto velo- alla nostra Terra. ■ ni, con missionari, con tutti coloro, cemente e per la prima volta sono Cristina Moscatelli insomma, ai quali potevo aggregar- andata in un paese del Sud America, Volontaria Apurimac Onlus mi per dare una mano. L’epidemia il Perù, le Ande…mi sembrava un so- di Aids, le carestie, la formazione di gno, ed un sogno è rimasto, anche medici ed infermieri locali laddove dopo il ritorno! le università non potevano fornire Quello che mi ha colpito e che ho ri- standard elevati come da “noi“ in Eu- portato con me rientrando in Italia, ropa. Ma da “noi” in questi decenni è stata la collaborazione, la sempli- siamo arrivati ad avere tecnologie cità e l’allegria di tutti coloro con i che ci permettono di arrivare a vi- quali ho lavorato; anche di fronte a vere a lungo, di mangiare più che a situazioni non certo facili, c’è sempre sufficienza, di vestire bene, di essere stato qualcuno pronto a sdramma- sempre inter-connessi, di sapere tut- tizzare, ad aiutare, a proporre una to di tutti in qualsiasi parte del mon- soluzione… E poi nel fare le visite do! O perlomeno di illuderci di tut- mediche ho incontrato tante storie to questo, sì perché la realtà è ben di dolore, di sofferenza, alcune del- diversa! Avere tutto per non avere le quali me le porto dentro di me, nulla, soddisfare i cosiddetti bisogni come racchiuse in uno scrigno, e fisici a scapito della nostra umanità, cerco sempre di pensare ai protago- della solidarietà, della compassio- nisti di queste storie quando, in Ita- ne, dell’amicizia, del dialogo e potrei lia, trovo pazienti che si lamentano continuare… per poco, per piccoli malesseri. Ma Così ho capito di aver bisogno di al- ho imparato (non senza difficoltà), lontanarmi dall’Italia (o meglio dal in tutti questi anni, a non giudicare mio lavoro in emergenza) periodica- chi mi trovo di fronte…un paziente è mente, per collaborare e fare volon- un paziente e se viene a cercare un tariato non solamente nei paesi afri- medico vuol dire che ha un disagio cani, ma ovunque, anche nella stessa piccolo o grande che sia. 12 I APURIMAC 1 2018
TOMANDO CLASES generico, ho avuto modo di prende- re parte a varie attività: dal reperi- mento del materiale fotografico dei DE VIDA HACIENDO pazienti e delle visite, al montaggio e smontaggio delle attrezzature, alla LO QUE MENOS preparazione dei pasti fino all’intrat- tenimento dei bambini. In queste campagne ho avuto il piacere di no- IMAGINABA DE HACER tare come i bambini di queste co- munità riescono a divertirsi, senza il bisogno di avere tutto e di più come avviene ormai nella maggioranza (PRENDENDO LEZIONI DI VITA dei paesi occidentali. Quando sei qui hai modo di cono- FACENDO QUELLO CHE MENO scere una realtà abbastanza difficile AVRESTI IMMAGINATO DI FARE) perché pregna di problemi, come quello del “machismo” e dell’alcoli- smo che si ripercuote in queste co- munità sotto vari aspetti, uno dei quali è il semiabbandono a sé stessi dei bambini, i quali possono contare solo in parte sull’appoggio delle loro famiglie. Una cosa che non scorderò mai è il vedere già dalla mattina pre- sto dei bimbi di dieci anni circa che si occupano del bestiame portando- lo nei campi come dei veri adulti e come se già fossero loro i responsa- bili della famiglia. Un altro fatto che mi ha fatto riflettere è vedere con quale semplicità vivono le persone di queste comunità, senza tutte le tecnologie delle quali siamo ormai circondati e nella maggioranza dei casi con il minimo indispensabile, in case in cui noi non staremmo nean- che due giorni. È stato molto gratifi- cante anche il fatto di vedere gli abi- tanti avvicinarsi per ringraziare dei G ià sono passati alcuni mesi e operatori Apurimac di preparare servizi portati, con sincerità ed umil- dal mio arrivo in Perù. Ho tutto il necessario per la campagna tà. Al termine di queste due campa- partecipato a due campa- sanitaria come l’approvvigionamen- gne ho avuto modo di riflettere ed gne sanitarie itineranti ed ho avuto to dei medicinali e dei pasti e le varie ho capito quanto sia importante ap- modo di fare esperienze che di certo documentazioni necessarie ai medi- prezzare la vita così come andrebbe vanno ed andranno ad arricchirmi. ci e infermieri. vissuta e il tempo che abbiamo a In questi mesi ho avuto la possibilità I giorni passati in campagna sono disposizione che spesso e volentieri di apprendere, almeno un poco, lo stati abbastanza faticosi e pieni di barattiamo per poche futilità. stile di vita che si conduce in que- lavoro dalla mattina fino alla sera, Questa esperienza di volontariato la sto paese, con i suoi pro e contro. però senz’altro a fine giornata si porterò con me. ■ La prima settimana di lavoro è pas- respirava un clima di soddisfazione sata abbastanza in fretta. Mi sono per i servizi portati. Durante questi Stefano Polverari occupato insieme agli altri volontari giorni, lavorando come volontario Volontario Apurimac Onlus APURIMAC 1 2018 I 13
NEWS DAL PERÙ SALUTE E TELEMEDICINA SULLE ANDE DELLA REGIONE APURIMAC, PERÙ Approvato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo il 22 dicembre 2017 Durata prevista: 36 mesi I l progetto intende migliorare il li- vello di salute degli Apurimeñi, riducendo le percentuali di inci- denza di malattie e decessi nell’a- rea, attraverso la diffusione di una corretta cultura della salute e della L’iniziativa si realizzerà prevenzione presso le comunità; in partenariato l’aumento dell’accesso ai servizi di con due eccellenze italiane assistenza da parte delle fasce più del settore Salute: deboli della popolazione; il poten- ziamento delle competenze degli GLOBAL HEALTH TELEMEDICINE operatori sanitari locali; il rafforza- ONLUS – GHT, Onlus, creata da CAMPAGNE SANITARIE mento dei sistemi sanitari decen- medici e tecnici volontari, che offre ITINERANTI 2018 tralizzati e i sistemi di riferimento un servizio di Teleconsulto medico, nazionale; l’introduzione della Tele- multidisciplinare che si avvale di un Grazie alla nostra clinica mobile medicina nella Regione. pool di specialisti italiani che presta- ogni anno portiamo dottori e vo- no gratuitamente la loro consulenza lontari a 4000 metri di altezza nel- Beneficiari diretti: 21.500 perso- in favore di centri sanitari nei PVS. la regione andina dell’Apurimac. ne tra: pazienti e residenti delle co- Di seguito le prime date in pro- munità coinvolte; utenti dei centri CENTRO SALUTE GLOBALE – AOU gramma per le campagne del periferici di salute e della Teleme- (Azienda Ospedaliera Universitaria) 2018: dicina; Agenti Comunitari di Salute; MEYER, REGIONE TOSCANA – CSG, • Aprile Operatori Sanitari; Dirigenti Sanitari; struttura della Regione Toscana a • Maggio Giornalisti e operatori della comu- carattere multidisciplinare, si pone nicazione, fruitori delle ricerche e come obiettivo quello di rendere dell’aggiornamento della Program- evidente le connessioni che si stabi- mazione accademica in linea con le liscono tra globalizzazione e salute nuove frontiere dell’ICT (Tecnologie in termini di equità, diritti umani, so- dell’Informazione e della Comunica- stenibilità e collaborazioni interna- zione). zionali. 14 I APURIMAC 1 2018
CASI CRITICI 2018 Questo spazio sarà dedicato per tutto l’anno al sostegno dei casi critici che hanno bisogno di aiuto e che ci vengono indicati dai nostri operatori in Perù. I casi critici sono pazienti individuati dai nostri medici durante le campagne sanitarie itineranti e che necessitano di cure specialistiche o operazioni di emergenza. Alcuni casi sono inseriti all’interno dei progetti finanziati altri invece vengono inseriti in questi appelli e trattati grazie al vostro sostegno. Victor Chi è: Victor è un signore di 57 anni. protesi, Victor avrà di bisogno di molte Dieci anni fa, a causa di un incidente, sedute di riabilitazione per abituarsi a ha subito un’amputazione della camminare e ricevere delle indicazioni gamba destra. Da allora, non potendo riguardo la cura della sua gamba e della lavorare a tempo pieno, aiuta la stessa protesi. moglie nel campo. Victor, nonostante la conformità del territorio montuoso Da chi verrà seguito: i nostri riesce ancora a muoversi con le operatori a Cusco si occuperanno di stampelle. contattare l’ortopedia che realizzerà la protesi e, insieme a Victor, stabilire Di cosa ha bisogno: il sistema sanitario il momento più opportuno per peruviano non prevede la copertura iniziare questo percorso. Victor sarà della protesi alla gamba dopo tanto seguito clinicamente a Lima e sarà tempo dall’amputazione. L’arto accompagnato da uno dei nostri artificiale di cui ha bisogno consiste operatori e dalla moglie per avere un in una protesi per la gamba destra, supporto professionale ed umano. con invasatura in fibra di carbonio, ginocchio policentrico con piede e Cosa puoi fare tu: puoi aiutare Victor Per avere maggiori informazioni su Victor e caviglia articolati che permetta a Victor con una donazione che servirà a sulle modalità di sostegno puoi contattare di effettuare tutti i movimenti consentiti sostenere i costi richiesti per la protesi Francesca al numero 06.45426336 o inviare fisiologicamente senza sentire il e il percorso di fisioterapia. una e-mail a f.bellini@apurimac.it peso dell’arto artificiale. Oltre alla COSTI PREVISTI: 3500 euro Causale da indicare nella donazione: I costi comprendono: CASO CRITICO VICTOR • acquisto protesi • vitto e alloggio durante pre e post operazione Ogni piccolo contributo è prezioso. • viaggio andata e ritorno Cusco/Lima per Victor Grazie a nome di Victor. e 1 accompagnatore • sedute di fisioterapia per due settimane APURIMAC 1 2018 I 15
VOLONTARI APURIMAC Ind D o v i n Chi a opo mesi e mesi di ricerca lo abbiamo trovato. È riccio, molto riccio, sorride sempre, ? loro le attività sul territorio e le ini- ziative di sensibilizzazione e raccolta tano 3 giorni insieme a noi e da pas- ma proprio sempre, ha già percorso fondi. sare con tutti i volontari APURIMAC. molti chilometri insieme a Padre Mi- Beh un lavorone!! E che program- P.S. Come da tradizione ci saranno chele, Vittorio, Francesca, Gianmar- mi ci sono per il 2018? tavolate lunghissime da apparec- co. Sa guidare e sa anche cucinare. È Insieme a tutti i volontari promuove- chiare, sparecchiare e anche patate simpatico e veste colorato. Dal lune- remo in giro per l’Italia DIRITTI DI PE- da tagliare, sacchi a pelo per dormi- dì al venerdì lo potete trovare a Piaz- RIFERIA, per ricordarci ogni giorno re. Il tutto lontano da luci cittadine. za del Popolo, nella sede operativa di Roma. Il sabato e la domenica spes- che garantire i diritti nelle periferie Bene e che ci dici del Natale? so è con voi. Viaggia in macchina, a del mondo, qualunque periferia dal Beh da quello che ho visto a Natale volte in treno e se gli date un sacco a Perù a Tor Bella Monaca, è impor- i volontari APURIMAC sono dei veri pelo è contento. Avete indovinato chi tante perché i diritti vanno garantiti e propri super eroi e noi stiamo la- è il nuovo personaggio della squadra ovunque. Poi staremo ai fornelli tutto vorando per introdurre delle novità. Apurimac? Per chi ancora non l’aves- l’anno perché dal 2018 Cosa Bolle in Ma questo è ancora top secret ;) se capito abbiamo pensato di pre- Pentola durerà 12 mesi. Si avete letto Ok senti, ma se i volontari ti voglio- sentarvelo così: bene! 12 mesi! Logicamente sono di- no contattare che devono fare? sponibile a fare anche il cuoco ;) Chi sei? La mail è volontari@apurimac.it e il Sono Andrea De Bartolis. Perfetto ma ci sono altre novità e cellulare è 3939895458. l’incontro nazionale dei volontari? Di dove sei? Senti ma tu hai mai fatto volonta- Dicci, dicci! Sono nato a Napoli e da tanti anni riato? mmmhhh allora…siete pronti a scen- vivo a Roma. Si ho svolto volontariato per Amne- dere in piazza? Ecco a settembre in- sty International nel gruppo di atti- Ok e di cosa di occupi? sieme a tutti voi daremo vita ad una visti universitari, partecipando e or- Lavoro nel terzo settore e mi occupo nuova iniziativa solidale. Un evento ganizzando mobilitazioni, interventi di raccolta fondi e volontariato, spin- tra arte e solidarietà a sostegno dello educativi nelle scuole e eventi di sen- to dalla mia passione per l’innovazio- Spazio infanzia di Tor Bella Monaca sibilizzazione sui diritti umani. ne sociale e la cittadinanza attiva. per sensibilizzare la cittadinanza sul problema della povertà educativa Vuoi concludere con una frase… Ora qualche curiosità per i più im- minorile. E stavolta porteremo in una citazione che secondo te rac- piccioni, cosa ti piace? piazza tante facce, ma proprio tante! conta “l’essere volontario”? Adoro il cinema e le persone curiose, Poi a Roma ogni mese (o quasi…) fa- Sicuramente ciò che amo di più nel preferisco il dolce al salato e provo a remo un incontro volontari per par- volontariato è l’aspetto umano che mettere in movimento le mille idee lare dei progetti che realizziamo, per emerge nelle relazioni e la felicità che che mi frullano in testa per cercare stare insieme e condividere valori. si prova nel dare e aiutare per realiz- di realizzarle. L’incontro nazionale sarà residenzia- zare attività sociali, quindi la citazio- Sembri simpatico!!! In Apurimac le, fuori Roma e come da tradizione ne che secondo me può raccontare cosa fai allora? (questo è quello che tanti volontari l’essere volontario è “La solidarietà è Qui sarò un punto di riferimento per mi hanno raccontato) in un posto l’unico investimento che non fallisce i volontari e coordinerò insieme a speciale. La data? Ottobre. Vi aspet- mai”. Henry David Thoreau. ■ 16 I APURIMAC 1 2018
P arlare di volontariato non è più certo una novità, si parla di cosa si fa, di come lo si fa, di chi lo fa, ma quei chi cosa sono?? Perché spesso il volontario è descrit- to come colui che porta avanti una determinata attività gratuitamente per raggiungere un dato obietti- vo consistente nella finalizzazione del bene comune, praticamente un eroe! Detta così suona seria e un tanti- no astratta, è difficile descrivere un mondo, peraltro in evoluzione e quello che c’è dentro, utilizzando una definizione Treccani! Non voglio rispondere a domande come chi è il volontario o cosa sia il volontariato, piuttosto: Cosa è il vo- lontario?? Ecco questa è la vera domanda, a cui peraltro è difficile dare risposta, perché il volontario è Uno strano animale. Il volontario ha due occhi un naso una bocca, LO STRANO ha due braccia e due gambe. Il volontario ha due orecchie molto grandi, ANIMALE si nutre un po’ di tutto ma ama particolarmente cibarsi alle cene solidali. Il volontario vive in habitat protetti ma grazie alle politiche le proprie competenze, ma sa fare re declinati in mille modi differenti; di tutela della specie anche ciò che c’è da fare ma il volontario è soprattutto e non è più a rischio estinzione, Al volontario non piace innanzitutto una Persona. Qualcu- anzi! strumentalizzare né essere no che decide di Attivarsi, qualcuno strumentalizzato che decide di essere parte di qual- Al volontario piace organizzare, cosa perché preferisce percepirsi in incentivare, gestire, essere propositivo Il termine volontariato è stato inse- un “noi” piuttosto che in un lui. Per Al volontario non piace sentirsi inutile rito di recente persino nel lessico come la vedo è impossibile catego- e ama a tal punto fare che a volte fa delle scienze sociali! Le attività di rizzare tutto questo e credo sia an- anche troppo volontariato si sono inoltre inserite che abbastanza inutile. Fondamen- Al volontario piace partecipare, a pieno titolo nel mondo lavoro, non tale è invece analizzare la sostanza mettersi al servizio, essere sempre a più considerabile come mero mer- di ciò che si fa e chiedersi perché lo disposizione della comunità cato di acquisto e vendita di presta- si sta facendo. In fondo non serve Al volontario non piace quando zioni. Soprattutto gli attori e dunque granché per essere un Volontario. qualcuno o più di uno fanno strane i volontari sono sempre più nume- Basta volerlo! ■ insinuazioni sull’efficacia dell’azione rosi. Solo in Italia nel 2017 siamo volontaria quasi 7 milioni. Giorgia Sorbo Al volontario piace agire utilizzando Il volontario è tante cose, il suo ruo- Volontaria in Servizio Civile lo ed i suoi obiettivi possono esse- presso la sede Apurimac a Roma APURIMAC 1 2018 I 17
VOLONTARI APURIMAC IL CRUCIVERBA DEI VOLONTARI 1 2 3 Uno, mille e centomila modi 4 5 e parole per raccontare il nostro essere volontari 6 7 8 9 10 11 ORIZZONTALE 3 Il volontario non è mai_________. Il vo- lontario in tutte le cose che fa ama la 12 compagnia, ama coinvolgere i suoi amici e parenti. 6 Il volontario: è una persona energica, attiva, espressiva e _______________ 13 7 Fare volontariato: si partecipa ad atti- vità interessanti, si mettono in circolo le idee, si fanno nuove esperienze, si esce di casa a volte anche dal proprio paese VERTICALE di origine! Molti volontari hanno visto ri- 1 Quando vediamo cosa siamo in grado empirsi la loro agenda in poco tempo. Il di fare tutti insieme ci domandiamo con volontariato e i “colleghi” volontari riem- un po’ di stupore: ma ________è possibi- missione Natale Solidale, indossa spes- piono la nostra ___________ le? __________ abbiamo fatto? so coloratissimi cappelli di _____________. 9 Quel pizzico di _________che rende tut- 2 Due parole e due vocali che lo rappre- 6 Il volontario è uno diretto, simpatico, to più gustoso. Per noi il volontario è sentano bene. La parola empatia signifi- sincero e _____________. Quando qualco- proprio quel pizzico di… che dà il sapo- ca: capacità di un individuo di comprende- sa non va lo dice. Basta uno sguardo o re giusto alle nostre giornate e attività. re in modo immediato i pensieri e gli stati una parola detta al telefono per capire Senza non sapremmo cosa fare. d’animo di un’altra persona. In questa pa- se sta bene o se qualcosa non va. 10 Il volontario è uno che non rola ci sono quattro vocali e il volontario 8 Il volontario si muove spesso. Cammi- è____________. Va veloce, corre, si sbriga, è una persona che vive con empatia. La na tanto, alcune volte per raggiungerci non ha tempo da perdere. È papà, mam- parola originale significa anche innovati- prende un aereo, altre fa carsharing ed ma, nonno, zio, fratello ed ha tante cose vo, che non si rifà a modelli precedenti, che altre ancora salta su un_______________e da fare. La sua vita è piena ma è sempre non imita e che è inedito, nuovo, strava- in pochissime ore attraversa l’Italia zaino super attivo, impegnato e disponibile. gante. I volontari spesso sono originali. in spalle. 12 I verbi donare e dare fanno proprio Trova le due vocali. Entrambe stanno in 11 Uno dei verbi che più lo caratterizza: per lui. Il volontario è uno che dà. Dà TRENO. il volontario _____________ Il tempo, la vo- tempo, dà esperienza, dà entusiasmo, 4 Il volontario è uno che ha passione da glia, il luogo giusto, le persone giuste, le dà sé stesso. Il verbo avere lo usa, ma vendere, mette in campo testa, cuore, idee giuste, gli stimoli giusti. poco. È più NOI che IO e nelle mail e braccia. Il volontario è uno che ________il telefonate dice spesso abbiamo e non mondo, ________ girarlo, vederlo, cono- ______________. scerlo, viverlo. 13 Il volontario è una persona estrema- 5 Il volontario è sempre attivo. In estate, mente educata. Saluta sempre sia quan- durante l’inverno, a Natale come a Fer- do arriva sia quando va via. Ci abbraccia ragosto, con il sole e sotto la neve. Non e lo abbracciamo. È accogliente e saluta ama le pettorine nei periodi estivi perché Le risposte verranno pubblicate sul bimestra- anche chi non conosce. Ama i saluti fatti fa caldo e addosso a lui la nostra T-shirt le n° 2 del 2018. Se la curiosità è troppa con- con il cuore o quelli fatti con un sempli- bianca è bellissima. In inverno, per re- tatta Francesca in ufficio alla mail f.bellini@ ce_________________. sistere al freddo e portare a termine la apurimac.it. 18 I APURIMAC 1 2018
IN MISSIONE IN KENYA CON ERMINIA L a telefonata di Vittorio che dal nostro, ti immergi tra la gente e no due mesi a partire dalla metà di mi chiedeva se potevo an- stai con loro. novembre, però per il nostro arrivo dare in Kenya in missione è La partenza da Fiumicino è stata sono stati riuniti i ragazzi dell’ultima stata come un fulmine a ciel se- domenica 26 novembre e siamo ar- classe che avevano sostenuto gli reno…. ho balbettato un po’, mi rivate a destinazione Kisumo lunedì esami per l’ammissione alla scuo- sono ripresa... ho rimandato de- 27 novembre accolte da Padre Ago- la secondaria sono intervenuti 29 gli impegni e son partita con due stino e Richard. Nel primo pomerig- ragazzi su 39 di cui era composta fantastiche compagne di viaggio gio abbiamo fatto un incontro di co- la classe. La direttrice Mrs Eurice Ilaria Orlandi, coordinatrice area ordinamento con lo staff locale del Atiend ci ha detto che i risultati sono programmi, e Federica Moauro, progetto: Padre Agostino Juma co- stati positivi: dei 39, studenti di età desk area programmi. ordinatore locale, Richard Obudho compresa tra i 13 e i 15 anni, 37 han- contabile ed insegnante di gestione no superato gli esami con buoni ed Se pensi al Kenya subito viene in delle piccole imprese, Batrice Obu- ottimi voti; la cosa da sottolineare è mente il libro “la mia Africa” o il film dho animatrice comunitaria, Joshua che la scuola di Ragumo ha ottenuto oppure i safari. Noi però partivamo Oigo insegnante formazione agri- la media generale più alta della zona, per una cosa più importante, più cola, tutti loro sono i responsabili e inoltre la Direttrice ha sottolinea- coinvolgente, più vera! Il bello del- portano avanti i progetti che abbia- to che il supporto nutrizionale forni- le nostre Missioni è che sono vere! mo a Kisumo. to dal progetto oltre a potenziare le Sono vere perché tu vai e quando Sono state giornate di lavoro molto prestazioni dei ragazzi incoraggia la arrivi sul posto ti sporchi non solo le intense e di verifica. Abbiamo visi- frequentazione della scuola. Prima mani, i piedi, ma tutta la tua perso- tato la scuola primaria di Ragumo del nostro progetto molti studenti na con il fango, con la polvere, con ed incontrato la Direttrice ed alcuni gli odori pungenti, con il sistema di insegnanti. In Kenya le vacanze sco- ✱ Erminia insieme ad una delle beneficiarie vita che è completamente diverso lastiche per il periodo natalizio dura- del progetto APURIMAC 1 2018 I 19
non potevano permettersi di pagare ormai riconoscono il veicolo utilizza- rette scolastiche dei minori che ac- il pasto a scuola. Durante l’incontro to un 4x4 Hilux grigio, associandolo cudiscono. sono stati premiati i ragazzi migliori, alla consegna degli alimenti e ogni Abbiamo trascorso giorni di lavoro sia il primo con la media dei voti più volta che lo vedono corrono fuori ininterrotto svolto con professiona- alti che i più bravi in ogni materia. dalle classi per dare il benvenuto! lità da Ilaria e Federica che hanno Tutti i ragazzi che frequentano la Mrs Eurice ha fatto notare che la sollecitato lo staff presente a Kisu- scuola hanno situazioni difficili in fornitura dei prodotti alimentari in- mo affinché i progetti avviati sul ter- casa. Tra gli alunni ci ha colpito mol- clude anche il tè per gli insegnanti e ritorio siano portati avanti e realiz- to la storia di Collins un ragazzo questo è importante perché solita- zati nel miglior modo possibile così orfano sia di padre che di madre, mente si guardano le esigenze degli che le persone beneficiarie ne trag- cresciuto con la nonna materna che studenti e non si pensa al grande la- gano il meglio. ha perso proprio tre mesi fa. La di- voro degli insegnanti, questa piccola Lo spirito di APURIMAC Onlus sin rettrice temeva che il dolore della attenzione li stimola ancora di più dalla fondazione è stato ed è anco- perdita avrebbe causato uno scarso nel loro impegno. ra quello di lavorare nelle periferie rendimento agli esami, invece il ra- Durante la nostra missione abbia- del mondo e di fare, ovunque si gazzo ha avuto il punteggio più alto mo visitato alcune donne beneficia- intervenga, promozione umana e della scuola. rie che hanno fruito della costruzio- non semplice elemosina e questo Altra storia toccante è quella di ne di una serra ciascuno sul terreno continuiamo a farlo grazie alla pro- Adua, ragazza rimasta incinta a 11 di proprietà : Mary 67 anni ha avuto fessionalità, alla serietà ed alla de- anni. La ragazza per un anno ha do- sei figli e si prende cura di sei nipo- dizione dei collaboratori e volontari vuto accudire il suo bambino, poi la ti, Clarissa 72 anni aiuta quattro ni- che si spendono perché questo si direttrice l’ha riammessa e le inse- poti di cui tre vivono con lei ed una realizzi. ■ gnanti l’hanno seguita fino agli esa- va all’università a Nairobi, Consola- mi, purtroppo non li ha superati, ma ta 66 anni conta nel proprio nucleo Erminia Tirabassi il grande risultato è stato quello di familiare dodici tra figli e nipoti, tut- Consigliera Apurimac Onlus riportare la ragazza a scuola e farla te sono contente dei risultati raccolti impegnare nello studio. e dei guadagni; tutte hanno compra- I prodotti alimentari vengono con- to anche degli animali con i risparmi segnati trimestralmente, gli studenti e sono riuscite a pagare parte delle ✱ Ilaria e Federica durante la missione. 20 I APURIMAC 1 2018
MR - MICROREALIZZAZIONI LE MICROREALIZZAZIONI SONO MINI PROGETTI PRESENTATI DAI MISSIONARI PER SOSTENERE LE ATTIVITÀ SOCIALI E PASTORALI DELLA MISSIONE. MR 2017 ROPOSTE ULTIME MR 2017 alimenti, gli anziani poveri e abbandonati che, con il della comunità campesina tramite il lavoro “comunale”. E FINANZIATE FINANZIATE fenomeno dell’abbandono Contributi 2018 pervenuti: delle campagne da parte dei Ghislanzoni C. e Danesi F. € MR 367 – Sostegno MR 367 – Sostegno giovani delle Ande, aumentano 300; Musio G. € 1. alimentare agli anziani di alimentare agli anziani di sempre più. MR 378 – Sostegno Tambobamba Tambobamba Contributi pervenuti: Razzi F. € alimentare agli anziani di È stata finanziata da vari Somma richiesta: € 1.300,00 200; Tosin A. € 20; Fanucci A. € Tambobamba donatori con la somma di € Responsabile: Parroco di 30; Bartoli Mastrangeli E. € 20; Somma richiesta: € 1.000,00 1.000. Tambobamba. De Falco A. € 11; Ghislanzoni Responsabile: Parroco di MR 368 – Sostegno alla casa Da anni la parrocchia di C. e Danesi F. € 300; Tanzelli Tambobamba. anziani “P. Ettore Salimbeni” Tambobamba organizza una Nitti G. € 10; dal fondo P. Da anni la parrocchia di di Cotabambas mensa per anziani, alcuni Domenico Raponi € 409,00 Tambobamba organizza una È stata finanziata da vari dei quali provengono anche [totale € 1.000] . mensa per anziani, alcuni donatori con la somma di € da lontane comunità del MR 372 – Servizio di dei quali provengono anche 1.000. territorio, per passare una Fisioterapia nell’Aldea da lontane comunità del MR 369 – Mensa per gli giornata di socialità ed avere Anziani di Cotabambas territorio, per passare una anziani di Haquira alimenti per la settimana. Somma richiesta: € 1.500,00 giornata di socialità ed avere È stata finanziata dal Prof. Si vuol continuare questa Responsabile: Parroco di alimenti per la settimana. Verani M. con la somma di € preziosa attività con il nostro Cotabambas Si vuol continuare questa 1.300 e da altri donatori per aiuto. L’aria umida e fredda preziosa attività con il nostro un totale di € 1.405. Contributi pervenuti: Di Cecca dell’altura produce effetti aiuto. M. € 15; Coda G.C. € 50; De devastanti per la salute MR 370 – Sostegno alla casa MR 379 – Sostegno alla casa Angeli B. € 70; Razzi F. € 75; e la deambulazione degli anziani “P. Ettore Salimbeni” S. Martha di Cusco Bolognini R. € 50; Tattoli M. anziani. La posta medica di di Cotabambas È stata finanziata da Battaglia € 20; Pempinelli F. € 100; Cotabambas non è in grado Somma richiesta: € 1.000,00 D. con la somma di € 1.500. Capetta A. € 30; Colombara di offrire un adeguato servizio Responsabile: Parroco di MR 371 – Mensa per gli I. € 100; Montanari M. € 20; anziani di Coyllurqui di fisioterapia. Per cui si sta Cotabambas Pempinelli F. € 100; dal fondo pensando di provvedere La casa per anziani intitolata È stata finanziata da vari P. Domenico Raponi € 370,00. con personale abilitato del a P. Ettore Salimbeni ospita donatori con la somma di € [tot. € 1.000,00] Policlinico di Cusco, gestito attualmente una decina di 1.000. MR 368 – Sostegno alla casa dalla missione, che potrebbe anziani. Questa provvidenziale MR 372 – Servizio di anziani “P. Ettore Salimbeni” spostarsi da Cotabambas iniziativa per l’accoglienza Fisioterapia nell’Aldea di Cotabambas Anziani di Cotabambas una volta al mese, per una di persone anziane che non Somma richiesta: € 1.300,00 settimana. hanno parenti che li assistano È stata finanziata da vari Responsabile: Parroco di Contributi pervenuti: Lazzari si regge esclusivamente donatori con la somma di € Cotabambas M. € 70; P. M. Morasca € 400; sull’aiuto che viene dai 1.315. La casa per anziani intitolata Battaglia D. € 260; Gruppo benefattori italiani. MR 373 – Formazione di a P. Ettore Salimbeni ospita Amici di S. Agostino di Roma € agenti pastorali in suoi MR 380 – Mensa per gli attualmente una decina di 585 [Tot. 1.315,00] anziani di Coyllurqui distretti anziani. Questa provvidenziale È stata finanziata da P. Somma richiesta: € 1.000,00 iniziativa per l’accoglienza Piantoni e dalla Secom con la di persone anziane che non MICROREALIZZA- Responsabile: Superiora delle suore di Gesù Verbo e Vittima somma di € 1.500. hanno parenti che li assistano ZIONI CHE VENGO- Le suore presenti nel villaggio MR 374 – Costruzione di servizi igienici in Sabaino e si regge esclusivamente sull’aiuto che viene dai NO PROPOSTE di Coyllurqui, in quanto Huaquirca benefattori italiani. PER IL 2018 “parroci” ufficiali del paese, si interessano anche di È stata finanziata da persona Contributi pervenuti: Bartoli che ha voluto mantenere assistere economicamente, Mastrangeli E. € 60; Tommasi MR 377 – Copertura del tetto con la mensa e distribuendo l’anonimato con la somma di M. R. € 300; Luperi M. € 30; della cappella di Marqeqa € 1.500. alimenti, gli anziani poveri Razzi F. € 75; Zanchi G. € 10; Somma richiesta: € 2.000,00 e abbandonati che, con il MR 375 – Completamento Colosi L. € 50; De Falco A. € 11; Responsabile: P. Beltràn fenomeno dell’abbandono della cappella di Huacullo Paternesi F. € 20; dal fondo Achulli Castro, parroco di delle campagne da parte dei È stata finanziata da persona P. Domenico Raponi e 444,00 Chuquibambilla giovani delle Ande, aumentano che ha voluto mantenere [tot. € 1.000,00]. Il villaggio di Marqeqa è una sempre più. l’anonimato con la somma di MR 371 – Mensa per gli frazione di Chuquibambilla € 1.500. anziani di Coyllurqui a 3.600 m. sul livello del MR 376 – Copertura di Somma richiesta: € 1.300,00 mare, abitato da popolazione protezione per l’Unità Responsabile: Superiora delle quechua che vive di una Sanitaria Mobile in Cusco suore di Gesù Verbo e Vittima agricoltura di sopravvivenza. È stata finanziata dal “Fondo Le suore presenti nel villaggio La cappella del villaggio P. Domenico Raponi” con la di Coyllurqui, in quanto ha il tetto in rovina che la somma di € 3.000. “parroci” ufficiali del paese, rende inutilizzabile. La MR si interessano anche di provvederà all’acquisto del assistere economicamente, materiale necessario, mentre con la mensa e distribuendo la manodopera sarà a carico APURIMAC 1 2018 I 21
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