1/18 Cos'è la povertà educativa? Dove va il tuo 5x1000 con Apurimac? Ogni firma, una storia. Ogni cura, una vita - Apurimac Onlus

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1/18 Cos'è la povertà educativa? Dove va il tuo 5x1000 con Apurimac? Ogni firma, una storia. Ogni cura, una vita - Apurimac Onlus
Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in    Bimestrale Anno XXVIII
Abbonamento Postale – D.L. 353/2003      N 1 Gennaio - Febbraio 2018
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1,   www.apurimac.it
comma 2 e 3 C1/TR/00584

                                                                                    1/18

                                                                           Cos’è la povertà educativa?

                                                               Dove va il tuo 5x1000 con Apurimac?
                                                            Ogni firma, una storia. Ogni cura, una vita

                                                                                   Volontari Apurimac
                                                                                        Indovina chi?
1/18 Cos'è la povertà educativa? Dove va il tuo 5x1000 con Apurimac? Ogni firma, una storia. Ogni cura, una vita - Apurimac Onlus
SOMMARIO                                                   3
    Teatro
    Tor Bella                                                                      Due grandi
    Monaca
                                                                                   possibilità
                                                                                                         La voce delle missioni
                                                                                                         agostiniane

                                                                                                         Organo d’informazione
                                                                                                         dell’Associazione
                                                                                                         Apurimac Onlus
                 4                                   6                                   8               Codice Fiscale 97088690587
      Cos’è la povertà                         Il progetto                       Torbellinfanzia
        educativa?
            Torre                                                                                        Progetto grafico e
            Gaia                                                                                         impaginazione
                                                                                                         Tau Editrice Srl
                                                                                                         Todi (PG)
                                                                             Grotte                      www.taueditrice.com
                                                                             Celoni
                 10                                12                                    14              Finito di stampare
           Ritratti di                  Volontari raccontano                     News dal Perù           nel mese di Gennaio 2018
           periferia                                                                                     dalla LITOGRAFTODI s.r.l.
                                                                                                         Via Umbria,147
                                                                                                         06059 TODI (PG)
                                                                                                         Tel. 075.898041
                                                                                                         Fax. 075.8987110

          CASI CRITICI 2018
                                                                                                         Poste Italiane S.p.A.
                 15                                16                                    19              Spedizione in Abbonamento
       Casi critici 2018                 Volontari Apurimac                          In Kenia            Postale D.L. 353/2003 (conv. in
                                                                                   con Erminia           L.27/02/2004 n. 46)
                                                                                                         art. 1, comma 2 e 3 C1/TR/00584
                                                                                                         Roma Bimestrale Anno XXVIII
                                                                                                         N 1 Gennaio - Febbraio 2018
                                                                                                         Aut. Trib. Roma n. 399/90
                                                                                                         del 21.06.90

             21/22                                  23
     Microrealizzazioni                        Africa SOS
      Borse di Studio

REDAZIONE
Direttore responsabile              Redazione                            Articoli e collaborazione       Sede legale
Pasquale Grossi                     P. Luciano De Michieli               Erminia Tirabassi               Via Paolo VI, 25 - 00193 Roma
                                    Vittorio Villa                       Giorgia Sorbo
Direttore                           Francesca Bellini                    Maria Capece                    Sede operativa
Pietro Bellini                      Teresa Tschabold                     Cristina Moscatelli             Viale Gabriele D’Annunzio, 101
                                                                         Stefano Polverari               00187 Roma
                                    Ilaria Orlandi
Foto di copertina                   Federica Moauro                                                      Tel. 06 4542 6336
                                                                         Foto
I laboratori creativi realizzati    Andrea De Bartolis                                                   Fax 06 4542 6512
                                                                         Archivio Apurimac Onlus
nello Spazio Infanzia nel 2017                                                                           E-mail: info@apurimac.it
                                                                         Alex Vaccina
                                                                         Carlo Paoli
                                                                         Chiara Sassaroli                Indirizzo Web:
                                                                                                         www.apurimac.it

Per comunicare con la redazione, evidenziare refusi o richiedere informazioni sui progetti è possibile
scrivere alla mail f.bellini@apurimac.it con oggetto “bimestrale”
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EDITORIALE

                                              DUE GRANDI
                                              POSSIBILITÀ

I
   l 2018 appena iniziato si apre                te su due settori sensibili dello svi-    Le persone coinvolte nei due pro-
   per L’Associazione Apurimac On-               luppo dell’uomo (la salute e la prima     getti si stanno rimboccando le mani-
   lus con due sorprendenti novità               infanzia), in due periferie umane ed      che. Molti volontari ci mettono mani,
che ci garantiscono l’appoggio ne-               esistenziali, dove per troppe perso-      mente e cuore. I nostri amici e sim-
cessario per continuare la nostra                ne è ancora difficile vivere con digni-   patizzanti tifano per noi. La causa è
attività di promozione umana in due              tà la propria esistenza.                  nobile e giusta. Gli strumenti sono
aree significative della nostra pre-             In Apurimac, insieme alle ormai           stati individuati. Si è fatta una buona
senza agostiniana: Apurimac in Perù              conosciute campagne sanitarie, si         scorta di benzina: amore, professio-
e Tor Bella Monaca in Italia.                    sperimenteranno tecniche all’avan-        nalità ed entusiasmo. Si parte. Avan-
Il 22 dicembre 2017 è stato appro-               guardia, come la telemedicina. A Tor      ti tutta. Verso il traguardo. ■
vato dall’Agenzia Italiana per la Co-            Bella Monaca si cerca di dare una
operazione allo Sviluppo il finanzia-            piccola risposta ad una delle assur-                             P. Pietro Bellini
mento al nostro Progetto “Salute e               de contraddizioni della società at-                      Presidente Associazione
                                                                                                                 Apurimac Onlus
Telemedicina sulle Ande della Re-                tuale che non riesce ad assicurare la
gione Apurimac, Perù”. Mentre il 21              scuola dell’infanzia a molti bambini
settembre 2017 ci era stato comu-                nella fascia d’età 0-6 anni.
nicato che il progetto “Tor Bell’In-
fanzia. Promozione del benessere
socio-educativo dei bambini nella
fascia d’età 0-6 anni del quartiere
di Tor Bella Monaca, Roma” è sta-
to accettato tra i progetti finanziabili
dall’Impresa sociale Con i Bambini.
Due progetti della durata di tre anni,
che vanno ad incidere positivamen-

✱ Perù – i bambini raggiunti dai nostri dotto-
ri nelle comunità andine dell’Apurimac in un
momento di gioco con le nostre volontarie.
Italia – le impronte dei bimbi che hanno
frequentato lo Spazio Infanzia di Tor Bella
Monaca nel 2017.

                                                                                                        APURIMAC 1 2018 I 3
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L
      avorando nel mondo della co-
      operazione internazionale e
      dell’aiuto umanitario sono, da
sempre, abituato a confrontarmi
con la povertà. Con le povertà. Agli
inizi del mio percorso professionale
(fine anni 90) la povertà (singolare)
era facilmente identificabile: il Primo
Mondo (l’Occidente, trasformato poi
in Nord del Mondo) si contrappo-
neva al Terzo Mondo (trasformato
poi, in Sud del Mondo). Un fatto pu-
ramente geografico, in cui era facile
individuare poveri e povertà. Cause
e conseguenze della povertà si fon-
devano in un unico insieme, dando
luogo ad un circolo vizioso che si au-
toalimentava. Poche risorse, incapa-

                                           COS’È LA POVERTÀ
cità di sfruttarle, catastrofi naturali,
guerre, corruzione le principali cau-
se della povertà; bassa aspettativa

                                           EDUCATIVA?
di vita, tasso di mortalità (infantile
e adulta) a due cifre, livello d’analfa-
betismo elevatissimo, impossibilità
di creare un reddito strutturato sia
a livello individuale che di sistema.
Da quegli anni in poi diverse situa-
zioni hanno modificato completa-
mente la struttura sociale mondiale.       metodi di misurazione della pover-
Su tutte la globalizzazione e la crisi     tà: l’Indice di Sviluppo Umano, che
finanziaria del 2006. La prima ha          calcola il livello di ricchezza/povertà
portato alla ribalta un allargamento       considerando il livello del reddito
delle comunicazioni, degli scambi          pro capite, l’aspettativa di vita e il
commerciali, delle relazioni inter-        livello di istruzione, sostituisce l’ana-
nazionali e della mobilità delle per-      lisi prettamente economica basata
sone; la seconda ha spalancato le          sul Prodotto Interno Lordo; pren-
porte a situazioni individuali e collet-   dono piede nuove definizioni: soglia
tive di povertà senza precedenti (se       di povertà, povertà assoluta, ma so-
escludiamo la grande crisi del 1929        prattutto povertà educativa.
e i due periodi di ricostruzione post      Diverse definizioni, diverse pover-
guerre mondiali).                          tà, diversi strumenti di analisi, di-
Insieme, questi due eventi stori-          versi strumenti per ridurre l’inci-
ci, hanno portato la povertà “sotto        denza delle povertà sulla società.
casa nostra”. Il confine geografico        È evidente che tutte le diverse po-
con il quale si era abituati a definire    vertà sono interrelate, intersecate,
le zone di povertà si è dissolto, cre-     collegate l’una all’altra. Quella eco-
ando sacche di povertà anche nei           nomica incide su quella culturale,
Paesi più ricchi del mondo. Hanno          questa su quella educativa che ali-
costretto gli operatori del settore ad     menta un livello di abbassamento
allargare l’orizzonte dell’analisi dei     delle condizioni di vita e di conse-
problemi e a trovare nuove defini-         guenza mette a rischio un intero si-
zioni del problema. Nascono nuovi          stema sociale territoriale. Illegalità,

4 I APURIMAC 1 2018
1/18 Cos'è la povertà educativa? Dove va il tuo 5x1000 con Apurimac? Ogni firma, una storia. Ogni cura, una vita - Apurimac Onlus
analfabetismo di ritorno, microcri-
minalità sono aspetti che, prepoten-
temente, sono saliti alla ribalta della
cronaca locale e nazionale. E quin-
di? Cos’è la povertà educativa?
Ma soprattutto perché affrontare
questo problema?
Per capire bene questo concetto è
utile snocciolare qualche dato: se-
condo le ultime statistiche di Save
The Children, 1 bambino su 8 vive in
situazione di povertà assoluta e nei
territori più svantaggiati il tasso di ri-
petenti è sei volte superiore rispetto
alle statistiche nazionali. Se poi con-
sideriamo come termine di parago-
ne l’indicatore utilizzato in Europa
per analizzare il rischio di povertà
economica e di esclusione sociale -          il fulcro dell’efficientismo europeo.       va, impegnata nella tutela dei Diritti
un indicatore che tiene insieme po-          Ma, a scavare in fondo, non è solo          Umani lo facciamo. A modo nostro,
vertà di reddito, di lavoro e indici di      questo: a Milano (non a Korogocho,          identificando progetti misurati sulle
deprivazione - si può attribuire que-        slum di Nairobi) ci sono diciannove-        nostre capacità di risposta ai biso-
sta condizione a ben il 34% dei bam-         mila (19.000!!!!!) minori in difficoltà.    gni del territorio. Territorio che, per
bini e adolescenti italiani - per capir-     1 su 10. Un minore su dieci a Milano        quanto riguarda queste tematiche,
ci meglio a oltre 3 milioni e mezzo          è a rischio. Uno su dieci non ha un         si identifica quasi esclusivamente
di minori - una delle percentuali più        futuro assicurato. Uno su dieci può         con le periferie delle grandi città.
alte dell’Unione Europea.                    mettere a rischio il futuro degli altri     Ed è per questo che a Tor Bella Mo-
Quindi, povertà assoluta e povertà           nove.                                       naca, periferia romana, intervenia-
educativa vanno a braccetto e cre-           Per questo motivo non si può sot-           mo con attività atte a ridurre gli ef-
ano logiche deviate e devianti di si-        tovalutare il problema. Soprattutto         fetti della povertà educativa. Spazio
curo impatto negativo sulla società          per chi ha speso quasi vent’anni del-       Infanzia, supporto alla genitoria-
civile e che prevedono interventi i          la propria vita a “correre dietro” alla     lità, Comunità Solidale Parteci-
cui risultati si possono misurare solo       tutela dei diritti dell’infanzia. Funzio-   pata, sono strumenti in grado di
nel tempo.                                   na così: si studia tutto ciò che ha a       dare un futuro non solo ai bam-
Non garantire l’accesso all’educa-           che fare con la Convenzione dei Di-         bini, ma a tutta la società civile
zione di base ad un bambino signi-           ritti del Fanciullo delle Nazioni Unite,    coinvolta. Perché si, vivere in un
fica creare, a questo bambino, le            si mandano a memoria tutti gli arti-        sistema sociale povero con poche
condizioni migliori per escluder-            coli (più di 50), si imparano concetti      opportunità di crescita e sviluppo
lo dal circolo virtuoso della sua            altisonanti (Child Protection, Educa-       crea una grave discriminazione esi-
crescita. Significa ghettizzarlo in          tion, lotta contro la violazione dei        stenziale, con conseguenze che nel
una situazione a rischio che pro-            diritti dei bambini, tanto per citarne      tempo possono diventare irrepara-
duce illegalità. E quindi un danno           solo alcuni) si scrivono progetti e si      bili tanto per bambini e adolescenti,
sicuro tanto al minore quanto                gestiscono. Però sempre di là, oltre-       quanto per tutto il sistema sociale
all’intera società. Se poi allarghia-        oceano, mai di qua. Mai sotto casa.         territoriale.
mo questo esempio su larga scala             Ora tocca intervenire anche qua.            E noi che siamo l’associazione dei
è evidente che il problema non può           Perché se vogliamo ridurre il disagio       Diritti di Periferia, che viviamo nelle
non essere affrontato. Anche per-            esistenziale, il degrado sociale, il di-    periferie geografiche ed esistenziali
ché, è noto, non ci sono territori si-       lagare di microcriminalità e sistemi        abbiamo l’obbligo (morale) di esser-
curi. Ne è un chiaro esempio Milano.         paralleli fondati sull’illegalità non si    ci. Sempre e comunque. ■
Nell’immaginario collettivo Milano è,        può stare fermi. Bisogna intervenire,
a seconda dei punti vista, la capitale       ognuno con le proprie possibilità. E                                  Vittorio Villa
della moda, la capitale finanziaria,         noi, Organizzazione Non Governati-                       Direttore Apurimac Onlus

                                                                                                      APURIMAC 1 2018 I 5
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TORBELLINFANZIA

                               IL PROGETTO

            www.conibambini.org

                                                                            IL CONTESTO IN CUI
                                                                            INTERVENIAMO

                                                                            Il progetto interviene a Tor Bella Mo-
                                                                            naca, nel Municipio Roma VI delle
                                                                            Torri. Secondo le statistiche il Muni-
                                                                            cipio VI ha il più alto indice di disagio
                                                                            sociale (4,96 secondo la misura rical-
                                                                            colata su base Roma), con un valo-
                                                                            re che risulta anche maggiore della
                                                                            media calcolata su base nazionale.
                                                                            Presenta inoltre la maggiore spin-
                                                                            ta demografica dell’intero comune,
                                                                            con un fortissimo movimento mi-
                                                                            gratorio ed un’alta natalità. Tra Tor-
                                                                            re Angela e Tor Bella Monaca vive
                                                                            più della metà della popolazione
 TOR BELL’INFANZIA.                  A Tor Bella Monaca la carenza          straniera residente nella Capitale,
 Promozione del benessere            di spazi verdi e di luoghi di ag-      con conseguenti dinamiche di com-
 socio-educativo dei bambini         gregazione, la disoccupazione,         plessa integrazione sociale. I nuclei
 nella fascia d’età 0-6 anni         la fragilità economica rendono         familiari dei migranti, spesso, non
 del quartiere di Tor Bella          difficoltoso l’accesso a servizi so-   hanno legami familiari di riferimen-
 Monaca, Roma                        cio-educativi di qualità. In questo    to su cui poter contare sia dal punto
                                     contesto il quartiere vive una si-
 Durata: 36 mesi                     tuazione di immobilità sociale.
                                     Il progetto intende migliorare il
 Dove: Tor Bella Monaca –
                                     benessere socio-educativo dei
 Municipio Roma VI
                                     bambini d’età 0-6 anni e delle
 L’iniziativa è sostenuta dall’Im-   loro famiglie attraverso il poten-
 presa sociale Con i Bambini, che    ziamento dell’accesso, della qua-
 finanzierà circa l’86% dei costi    lità e dell’innovazione dei servizi
 del progetto.                       offerti sul territorio. Propone un
 Il restante 14% dei costi devono    polo socio educativo multi-ser-
 essere coperti dalle Associazioni   vizio ad integrazione dei servizi
 capofila, Apurimac e partner di     pubblici, a favore delle famiglie
 progetto.                           di fasce vulnerabili, che forni-
                                     sca servizi di qualità per la cura
 La quota parte annuale che dob-     e il sano sviluppo dei bambini,
 biamo reperire attraverso il so-    il supporto alla genitorialità e
 stegno di donatori e altri enti è   strumenti per la conciliazione
 di 18.463,18 Euro.                  famiglia-lavoro.

6 I APURIMAC 1 2018
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UNA PICCOLA
                                                                                   GUIDA PER INIZIARE
                                                                                   A CONOSCERE
                                                                                   IL PROGETTO E I
                                                                                   SERVIZI OFFERTI

                                                                                   Sai cos’è la Comunità
                                                                                   Solidale Partecipata?

                                                                                   L’obiettivo della Comunità Soli-
                                                                                   dale Partecipata (CSP) è quello
                                                                                   di rafforzare le reti informali per
                                                                                   favorire la responsabilizzazione e
                                                                                   il coinvolgimento attivo dei genito-
                                                                                   ri e dell’intera comunità.

di vista psicologico che sociale, ri-     CHI SONO I BENEFICIARI
                                                                                   Nell’ambito della CSP
producendo al proprio interno dina-       DEL PROGETTO?
                                                                                   sono previsti i seguenti
miche difficili da affrontare, soprat-
                                                                                   strumenti:
tutto legate all’inclusione sociale dei   1.800 residenti nel quartiere di Tor
propri figli.                             Bella Monaca a Roma. Sono bam-           Banca del tempo e delle com-
Nel Municipio risiedono 20.321            bini 0-6 anni, genitori e in generale    petenze: assegnazione di Cre-
bambini d’età tra 0-6 anni e si re-       famiglie, con particolare attenzione     diti a seguito di realizzazione di
gistra uno stabile incremento del-        a quelle appartenenti alle fasce più     attività lavorativa professionale
le nascite. La rapida crescita de-        vulnerabili, italiane e straniere.       e non, senza compenso moneta-
mografica e abitativa non è però
                                                                                   rio. Fondo solidale per far fron-
supportata, quantitativamente,            Nello specifico:                         te alla copertura di spese stra-
da strutture scolastiche e servizi        • 650 bambini, italiani e stranieri,     ordinarie (quota parte di utenze
educativi.                                  della fascia d’età 0-6 anni, con       domestiche necessarie, es. ri-
                                            particolare attenzione agli appar-     scaldamento e luce, o acquisto
                                            tenenti alle famiglie in situazione    di beni urgenti, es. medicine) per
                                            di vulnerabilità.                      superare situazioni di emergen-
                                          • 1.150 adulti, italiani e stranieri,    za familiare. I beneficiari contri-
                                            di cui 1.100 genitori e compo-         buiscono con i Crediti acquisiti
                                            nenti di famiglie; 50 tra operatori    con la banca del tempo. Botte-
                                            sociali, insegnanti ed educatori.      ga di scambio dove portare e/o
                                                                                   ottenere tramite i Crediti, vestiti
                                          *I servizi sono aperti a tutti i resi-   di seconda mano e beni non de-
                                          denti, con priorità ai primi esclusi     peribili per la cura dei bambini.
                                          delle liste di accesso ai servizi co-    Gruppi di acquisto (GAS) al fine
                                          munali che ci vengono segnalati          di abbassare i prezzi dei beni di
                                          dal Segretariato Sociale del Muni-       prima necessità per la cura dei
                                          cipio VI.                                bambini. Baby-sitting solidale
                                                                                   spazio protetto a disposizione
                                                                                   di genitori gestiti dalla Comunità
                                                                                   Solidale Partecipata per attivi-
                                                                                   tà di baby-sitting durante il fine
                                                                                   settimana.

                                                                                               APURIMAC 1 2018 I 7
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TORBELLINFANZIA                                                                                              La mappa
    Scopriamo insieme alcuni servizi
    offerti e i luoghi del progetto

Teatro
Tor Bella
Monaca

            Torre
            Gaia

                                                                     Grotte
                                                                     Celoni

   SPAZIO INFANZIA                   SPAZIO INFANZIA SERA              ORIENTAMENTO                      INCONTRI NUTRIZIONALI:
   SCOLASTICO S. RITA:               SCOLASTICO S. RITA:               EDUCATIVO E SOCIALE:              per rafforzare le competenze
   servizio di cura ed               servizio integrativo di cura      l’orientamento dei genitori       genitoriali, e nello specifico
   educazione dei bambini            ed educazione dei bambini         si realizza attraverso uno        la cura dell’alimentazione
   3-6 anni erogato nei giorni       0-6 anni erogato nei giorni       sportello informazioni            del bambino, saranno
   infrasettimanali dalle 8.30       infrasettimanali nella fascia     per diffondere notizie            organizzati incontri
   alle 16.00, durante i mesi        oraria preserale, dalle 16.00     utili per conoscere ed            nutrizionali e di cucina.
   di calendario scolastico          alle 20.00, durante i mesi        usufruire dei servizi presenti    Un esperto nutrizionista e
   (settembre-maggio) presso la      di calendario scolastico          sul territorio e attività         cuoco, realizzerà lezioni di
   Parrocchia Santa Rita.            (settembre-maggio)                di accompagnamento                promozione delle regole
                                                                       per la valutazione delle          della sana alimentazione per
                                                                       proprie competenze e              lo sviluppo dei bambini.
                                                                       il rafforzamento degli
   SPAZIO INFANZIA                   SPAZIO INFANZIA SERA              strumenti per la ricerca di un
   ESTIVO S. RITA:                   ESTIVO S. RITA:                   impiego.
   servizio di cura ed               servizio integrativo di cura
   educazione dei bambini 3-6        ed educazione dei bambini
   anni, con laboratori e attività   0-6 anni erogato nei giorni
   artistico-ricreative, erogato     infrasettimanali nella fascia                                      Parrocchia
                                     oraria preserale, dalle 16.00
                                                                                                                          Ci   trovi qui!
   nei giorni infrasettimanali dei                                                                      Santa Rita
   mesi estivi (giugno - agosto)     alle 20.00, durante i mesi                                         Via Acquaroni, 71
   dalle 8.30 alle 16.00.            estivi (giugno-agosto).                                            00133 Roma RM

   8 I APURIMAC 1 2018
1/18 Cos'è la povertà educativa? Dove va il tuo 5x1000 con Apurimac? Ogni firma, una storia. Ogni cura, una vita - Apurimac Onlus
I BAMBINI:
   IL NOSTRO FUTURO
   LO SPAZIO INFANZIA, un progetto da far crescere insieme a te
   Questo progetto è anche tuo.
   I bambini di oggi sono gli adulti di domani e questa frase la teniamo bene a mente.
   Insieme possiamo assicurare a questi bambini uno spazio sicuro
   e un luogo in cui crescere ed imparare.

   I servizi per cui stiamo attivando una raccolta fondi continuativa sono:

               Spazio Infanzia                  Spazio Infanzia
               scolastico S. Rita               sera scolastico S. Rita

                                                                                                        26 €
   Puoi sostenerli con una                                                  Insieme                corrispondono
                                                                                    o
                                                                            possiam
                                                                                                    alla merenda
   donazione singola o con una                                                                       pomeridiana
   donazione periodica (SDD – ex RID).                                                                di un bimbo
   Per sostenere il progetto basta                                                                   per un mese
   indicare nella donazione la causale:
   SPAZIO INFANZIA.

                                                                      100 €
                                                                          tono
                                                                                                        46 €
                                                                          ci permet
               Ogni piccolo contributo è prezioso                         di assicurare un
                                                                                                    garantiscono
                                                                                              due ore di sostegno
                                                                          pomeriggio di               pedagogico
                                                                          Spazio Infanzia          per bambini e
                                                                           sera scolastico                genitori

LE MODALITÀ PER SOSTENERE I NOSTRI PROGETTI DI SOLIDARIETÀ:

  BONIFICO BANCARIO: facendo una donazione tramite
  bonifico bancario sul conto intestato a:
  Associazione Apurimac Onlus, Banca Prossima,
  IBAN IT 75 I 0335901600100000006473
  C/C POSTALE: facendo una donazione tramite c/c postale intestato a:
  Associazione Apurimac Onlus CCP n. 87219002
  o con il bollettino allegato al nostro bimestrale
  ONLINE: versando il tuo contributo direttamente via internet con il nostro
  DONA ORA sul sito: www.apurimac.it
  DONAZIONE PERIODICA SDD (EX RID): compilando il modulo che trovi
  nel retro del bollettino allegato
                                                                                             APURIMAC 1 2018 I 9
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RITRATTI DI PERIFERIA

    RITRATTI
    DI PERIFERIA

                                                        S
All’inizio del suo pontificato, Papa Francesco                ono Maria, una giovane psi-
                                                              cologa e ho scelto di prestare
invitava a: «uscire da noi stessi […] per andare              Servizio Civile presso Apuri-
incontro agli altri, per andare verso le periferie      mac Onlus. Passeremo un anno
                                                        insieme e vi renderò partecipi
dell’esistenza, muoverci noi per primi verso i          delle mie esperienze e di alcune
nostri fratelli e le nostre sorelle, soprattutto        storie che testimoniano un’inte-
                                                        grazione che nasce nella e grazie
quelli più lontani, quelli dimenticati, quelli          alla comunità.
che hanno più bisogni di comprensione, di
                                                        Oggi vi parlo di Ibrahim. Leggendo le
consolazione».                                          parole di Papa Francesco non pos-

10 I APURIMAC 1 2018
è emarginato dalla società, di chi          zazione personale e la possibilità di
                                          non ha orizzonti di vita, di chi non        contare su molte persone amiche.
                                          riesce a far fronte alla complessi-         Non li indossa più gli occhiali da sole
                                          tà dell’esistenza.                          perché dice che in Italia non servono
                                                                                      a molto, se non in estate.
                                          Ci sono molte storie che potrei por-        In realtà li ha messi da parte perché
                                          tare ad esempio, molti volti segnati        non ha più paura.
                                          dal dolore e dall’ingiustizia. Uno di       Le storie come questa di Ibrahim ci
                                          questi volti mi è rimasto partico-          hanno insegnato che l’integrazione
                                          larmente nel cuore. Durante il mio          non la fanno solo le istituzioni, ma le
                                          percorso di studi, svolgevo volon-          comunità. Certo, sono testimonian-
                                          tariato presso un centro di prima           ze estreme, ma il disagio psicologi-
                                          accoglienza per migranti. Ibrahim           co e sociale ha la stessa matrice per
                                          è un ragazzo senegalese e aveva             ogni essere umano. È un dolore che
                                          21 anni quando l’ho incontrato per          deriva dall’esclusione, dall’emargi-
                                          la prima volta. Era arrivato da poco        nazione, dal non sentirsi riconosciu-
                                          in Italia su un barcone partito dalla       ti come individui che hanno dei dirit-
                                          Libia, le sue condizioni fisiche era-       ti: il diritto di studiare, di lavorare, di
                                          no gravi: scabbia, disidratazione e         realizzare i propri sogni e le proprie
                                          ferite sul corpo mostravano i segni         passioni, il diritto di sperare in una
                                          di evidenti e ripetute violenze fisi-       vita migliore. E poiché l’isolamento
                                          che subìte. Dopo i primi soccorsi ci        sociale, l’emarginazione e l’esclu-
                                          chiesero di parlare con lui. Almeno         sione sono i dati più problematici e
                                          di provarci. Perché Ibrahim era spa-        drammatici delle periferie, è sempre
                                          ventato, visibilmente traumatizzato,        più evidente che la comunità - come
                                          era chiuso nel suo mutismo e non            nel caso di Ibrahim e di tanti come
                                          voleva comunicare. Indossava de-            lui - deve caratterizzarsi per la reci-
                                          gli enormi occhiali da sole scuri che       proca accoglienza, imparando a vi-
                                          non ci davano la possibilità di guar-       vere relazioni capaci di reciprocità. Il
                                          darlo negli occhi, di conoscere bene        nucleo centrale di questa reciprocità
                                          il suo viso, le sue espressioni. Pensai     va ricercato e trovato nella vita co-
                                          che in realtà ci stesse comunicando         munitaria.
                                          molto più di quanto potessimo im-           Pensare ed agire in termini di co-
                                          maginare: era chiara la sua paura,          munità significa anche intervenire
                                          la chiusura, l’angoscia, il disorienta-     sulle cause strutturali che generano
                                          mento, la convinzione che nessuno           disuguaglianza, mancanza di lavoro,
                                          potesse realmente capire cosa stes-         povertà educativa, nonché la nega-
                                          se provando. Ci sono volute molte           zione dei diritti sociali e lavorativi.
                                          settimane e tutta la pazienza e la          Partiamo da questa storia, parto da
                                          dolcezza di cui io e gli altri operatori    qui e in quest’anno insieme condivi-
so non riconoscere in esse il senso       eravamo capaci per poter ottenere           derò con voi i “Ritratti di periferia”,
ultimo di quella passione che mi          la sua fiducia e fare in modo che ci        ritratti di uomini e donne che rico-
ha spinta a diventare psicologa. La       regalasse il racconto della sua dolo-       struiscono il loro presente e futuro
mia professione mi porta continua-        rosissima storia. Oggi Ibrahim ha im-       attraverso e nella comunità. ■
mente a confrontarmi con le “peri-        parato l’italiano, ha incontrato tanti
ferie dell’esistenza” di cui parla Papa   amici, ha un lavoro come pizzaiolo                                    Maria Capece
Francesco, le persone che incontro        e allena i bambini della squadra di                     Volontaria in Servizio Civile
ogni giorno sono “quelle che hanno        calcio del quartiere. Si sente parte di            presso la sede Apurimac a Roma
più bisogno di comprensione e con-        quella comunità che tanto temeva,
solazione”. Ma cosa sono, in real-        quella comunità che si è presa cura
tà, le periferie esistenziali? Sono       di lui, che l’ha accolto e gli ha offerto
i luoghi lontani dell’anima di chi        un’opportunità di crescita, di realiz-

                                                                                                   APURIMAC 1 2018 I 11
VOLONTARI RACCONTANO

DALL’AFRICA
                                                                                      Un aspetto ancora che mi ha colpito,
                                                                                      importante ed al tempo stesso diffi-
                                                                                      cile e delicato, è stata la incredibile

ALLE ANDE
                                                                                      organizzazione logistica di queste
                                                                                      campagne sanitarie dall’attivazio-
                                                                                      ne del laboratorio dell’Unità Mobile
                                                                                      all’allestimento delle postazioni sia
                                                                                      dei medici che dei dentisti. Il tutto in

D
        a piccola il mio sogno era “fare   Italia. Essere medico mi ha dato tan-      tempi da record, visto che ci si spo-
        il medico in Africa”, dopo aver    te opportunità poiché poter allevia-       sta di due giorni in due giorni. E non
        visto al telegiornale negli anni   re le sofferenze delle malattie è una      ultimo trovare l’alloggio, la sistema-
settanta la fame e la carestia del Bia-    richiesta diffusa, però ho anche im-       zione per 15-16 persone e preparare
fra (stato che oggi non esiste più e       parato che le persone, tutte, hanno        i pasti, considerando che le campa-
fa parte della Nigeria). Allora sapevo     necessità di comunicare, di parlare e      gne si svolgono in luoghi non certo
poco anzi pochissimo della storia,         di esprimere tanti altri disagi, a volte   facili sulle montagne andine, con
della geografia africana o meglio          è sufficiente solo starle ad ascoltare     freddo, pioggia e in alta quota!
dell’africa sub-sahariana, volevo solo     e dedicare loro del tempo.                 Un grazie a questo paese, il Perù, alla
partire e prendermi cura della fragi-      L’avventura con Apurimac Onlus è           sua gente, ai collaboratori di queste
le umanità massacrata dalle guerre         nata quasi per caso, un giro di e-mail     campagne, alle storie di amicizia, alle
e dalla fame.                              di amici, e poi il progetto in parte-      tante piccole storie di gente sempli-
Ci sono riuscita, a fare il medico, ad     nariato con la mia Asl della regione       ce che vive di fatiche quotidiane,
“andare in Africa”. Per anni ho dedi-      Toscana, il colloquio con il personale     sono grandi lezioni di vita che danno
cato mesi come volontaria, in diversi      della organizzazione di Roma e poi         ancora valore alla nostra umanità e
stati africani, con varie organizzazio-    la partenza. È successo tutto velo-        alla nostra Terra. ■
ni, con missionari, con tutti coloro,      cemente e per la prima volta sono
                                                                                                           Cristina Moscatelli
insomma, ai quali potevo aggregar-         andata in un paese del Sud America,
                                                                                                   Volontaria Apurimac Onlus
mi per dare una mano. L’epidemia           il Perù, le Ande…mi sembrava un so-
di Aids, le carestie, la formazione di     gno, ed un sogno è rimasto, anche
medici ed infermieri locali laddove        dopo il ritorno!
le università non potevano fornire         Quello che mi ha colpito e che ho ri-
standard elevati come da “noi“ in Eu-      portato con me rientrando in Italia,
ropa. Ma da “noi” in questi decenni        è stata la collaborazione, la sempli-
siamo arrivati ad avere tecnologie         cità e l’allegria di tutti coloro con i
che ci permettono di arrivare a vi-        quali ho lavorato; anche di fronte a
vere a lungo, di mangiare più che a        situazioni non certo facili, c’è sempre
sufficienza, di vestire bene, di essere    stato qualcuno pronto a sdramma-
sempre inter-connessi, di sapere tut-      tizzare, ad aiutare, a proporre una
to di tutti in qualsiasi parte del mon-    soluzione… E poi nel fare le visite
do! O perlomeno di illuderci di tut-       mediche ho incontrato tante storie
to questo, sì perché la realtà è ben       di dolore, di sofferenza, alcune del-
diversa! Avere tutto per non avere         le quali me le porto dentro di me,
nulla, soddisfare i cosiddetti bisogni     come racchiuse in uno scrigno, e
fisici a scapito della nostra umanità,     cerco sempre di pensare ai protago-
della solidarietà, della compassio-        nisti di queste storie quando, in Ita-
ne, dell’amicizia, del dialogo e potrei    lia, trovo pazienti che si lamentano
continuare…                                per poco, per piccoli malesseri. Ma
Così ho capito di aver bisogno di al-      ho imparato (non senza difficoltà),
lontanarmi dall’Italia (o meglio dal       in tutti questi anni, a non giudicare
mio lavoro in emergenza) periodica-        chi mi trovo di fronte…un paziente è
mente, per collaborare e fare volon-       un paziente e se viene a cercare un
tariato non solamente nei paesi afri-      medico vuol dire che ha un disagio
cani, ma ovunque, anche nella stessa       piccolo o grande che sia.

12 I APURIMAC 1 2018
TOMANDO CLASES
                                                                                    generico, ho avuto modo di prende-
                                                                                    re parte a varie attività: dal reperi-
                                                                                    mento del materiale fotografico dei

DE VIDA HACIENDO                                                                    pazienti e delle visite, al montaggio
                                                                                    e smontaggio delle attrezzature, alla

LO QUE MENOS
                                                                                    preparazione dei pasti fino all’intrat-
                                                                                    tenimento dei bambini. In queste
                                                                                    campagne ho avuto il piacere di no-

IMAGINABA DE HACER
                                                                                    tare come i bambini di queste co-
                                                                                    munità riescono a divertirsi, senza il
                                                                                    bisogno di avere tutto e di più come
                                                                                    avviene ormai nella maggioranza
(PRENDENDO LEZIONI DI VITA                                                          dei paesi occidentali.
                                                                                    Quando sei qui hai modo di cono-
FACENDO QUELLO CHE MENO                                                             scere una realtà abbastanza difficile
AVRESTI IMMAGINATO DI FARE)                                                         perché pregna di problemi, come
                                                                                    quello del “machismo” e dell’alcoli-
                                                                                    smo che si ripercuote in queste co-
                                                                                    munità sotto vari aspetti, uno dei
                                                                                    quali è il semiabbandono a sé stessi
                                                                                    dei bambini, i quali possono contare
                                                                                    solo in parte sull’appoggio delle loro
                                                                                    famiglie. Una cosa che non scorderò
                                                                                    mai è il vedere già dalla mattina pre-
                                                                                    sto dei bimbi di dieci anni circa che
                                                                                    si occupano del bestiame portando-
                                                                                    lo nei campi come dei veri adulti e
                                                                                    come se già fossero loro i responsa-
                                                                                    bili della famiglia. Un altro fatto che
                                                                                    mi ha fatto riflettere è vedere con
                                                                                    quale semplicità vivono le persone
                                                                                    di queste comunità, senza tutte le
                                                                                    tecnologie delle quali siamo ormai
                                                                                    circondati e nella maggioranza dei
                                                                                    casi con il minimo indispensabile, in
                                                                                    case in cui noi non staremmo nean-
                                                                                    che due giorni. È stato molto gratifi-
                                                                                    cante anche il fatto di vedere gli abi-
                                                                                    tanti avvicinarsi per ringraziare dei

G
        ià sono passati alcuni mesi      e operatori Apurimac di preparare          servizi portati, con sincerità ed umil-
        dal mio arrivo in Perù. Ho       tutto il necessario per la campagna        tà. Al termine di queste due campa-
        partecipato a due campa-         sanitaria come l’approvvigionamen-         gne ho avuto modo di riflettere ed
gne sanitarie itineranti ed ho avuto     to dei medicinali e dei pasti e le varie   ho capito quanto sia importante ap-
modo di fare esperienze che di certo     documentazioni necessarie ai medi-         prezzare la vita così come andrebbe
vanno ed andranno ad arricchirmi.        ci e infermieri.                           vissuta e il tempo che abbiamo a
In questi mesi ho avuto la possibilità   I giorni passati in campagna sono          disposizione che spesso e volentieri
di apprendere, almeno un poco, lo        stati abbastanza faticosi e pieni di       barattiamo per poche futilità.
stile di vita che si conduce in que-     lavoro dalla mattina fino alla sera,       Questa esperienza di volontariato la
sto paese, con i suoi pro e contro.      però senz’altro a fine giornata si         porterò con me. ■
La prima settimana di lavoro è pas-      respirava un clima di soddisfazione
sata abbastanza in fretta. Mi sono       per i servizi portati. Durante questi                            Stefano Polverari
occupato insieme agli altri volontari    giorni, lavorando come volontario                      Volontario Apurimac Onlus

                                                                                                APURIMAC 1 2018 I 13
NEWS DAL PERÙ

SALUTE E TELEMEDICINA
SULLE ANDE DELLA
REGIONE APURIMAC, PERÙ
Approvato dall’Agenzia
Italiana per la
Cooperazione allo Sviluppo
il 22 dicembre 2017

Durata prevista: 36 mesi

I
   l progetto intende migliorare il li-
   vello di salute degli Apurimeñi,
   riducendo le percentuali di inci-
denza di malattie e decessi nell’a-
rea, attraverso la diffusione di una
corretta cultura della salute e della     L’iniziativa si realizzerà
prevenzione presso le comunità;           in partenariato
l’aumento dell’accesso ai servizi di      con due eccellenze italiane
assistenza da parte delle fasce più       del settore Salute:
deboli della popolazione; il poten-
ziamento delle competenze degli           GLOBAL HEALTH TELEMEDICINE
operatori sanitari locali; il rafforza-   ONLUS – GHT, Onlus, creata da              CAMPAGNE SANITARIE
mento dei sistemi sanitari decen-         medici e tecnici volontari, che offre      ITINERANTI 2018
tralizzati e i sistemi di riferimento     un servizio di Teleconsulto medico,
nazionale; l’introduzione della Tele-     multidisciplinare che si avvale di un      Grazie alla nostra clinica mobile
medicina nella Regione.                   pool di specialisti italiani che presta-   ogni anno portiamo dottori e vo-
                                          no gratuitamente la loro consulenza        lontari a 4000 metri di altezza nel-
Beneficiari diretti: 21.500 perso-        in favore di centri sanitari nei PVS.      la regione andina dell’Apurimac.
ne tra: pazienti e residenti delle co-                                               Di seguito le prime date in pro-
munità coinvolte; utenti dei centri       CENTRO SALUTE GLOBALE – AOU                gramma per le campagne del
periferici di salute e della Teleme-      (Azienda Ospedaliera Universitaria)        2018:
dicina; Agenti Comunitari di Salute;      MEYER, REGIONE TOSCANA – CSG,              • Aprile
Operatori Sanitari; Dirigenti Sanitari;   struttura della Regione Toscana a          • Maggio
Giornalisti e operatori della comu-       carattere multidisciplinare, si pone
nicazione, fruitori delle ricerche e      come obiettivo quello di rendere
dell’aggiornamento della Program-         evidente le connessioni che si stabi-
mazione accademica in linea con le        liscono tra globalizzazione e salute
nuove frontiere dell’ICT (Tecnologie      in termini di equità, diritti umani, so-
dell’Informazione e della Comunica-       stenibilità e collaborazioni interna-
zione).                                   zionali.

14 I APURIMAC 1 2018
CASI CRITICI 2018

Questo spazio sarà dedicato per tutto l’anno al sostegno dei casi critici che hanno bisogno di aiuto
e che ci vengono indicati dai nostri operatori in Perù. I casi critici sono pazienti individuati dai
nostri medici durante le campagne sanitarie itineranti e che necessitano di cure specialistiche
o operazioni di emergenza. Alcuni casi sono inseriti all’interno dei progetti finanziati altri invece
vengono inseriti in questi appelli e trattati grazie al vostro sostegno.

                                                           Victor
Chi è: Victor è un signore di 57 anni.       protesi, Victor avrà di bisogno di molte
Dieci anni fa, a causa di un incidente,      sedute di riabilitazione per abituarsi a
ha subito un’amputazione della               camminare e ricevere delle indicazioni
gamba destra. Da allora, non potendo         riguardo la cura della sua gamba e della
lavorare a tempo pieno, aiuta la             stessa protesi.
moglie nel campo. Victor, nonostante
la conformità del territorio montuoso        Da chi verrà seguito: i nostri
riesce ancora a muoversi con le              operatori a Cusco si occuperanno di
stampelle.                                   contattare l’ortopedia che realizzerà
                                             la protesi e, insieme a Victor, stabilire
Di cosa ha bisogno: il sistema sanitario     il momento più opportuno per
peruviano non prevede la copertura           iniziare questo percorso. Victor sarà
della protesi alla gamba dopo tanto          seguito clinicamente a Lima e sarà
tempo dall’amputazione. L’arto               accompagnato da uno dei nostri
artificiale di cui ha bisogno consiste       operatori e dalla moglie per avere un
in una protesi per la gamba destra,          supporto professionale ed umano.
con invasatura in fibra di carbonio,
ginocchio policentrico con piede e           Cosa puoi fare tu: puoi aiutare Victor
                                                                                          Per avere maggiori informazioni su Victor e
caviglia articolati che permetta a Victor    con una donazione che servirà a
                                                                                          sulle modalità di sostegno puoi contattare
di effettuare tutti i movimenti consentiti   sostenere i costi richiesti per la protesi   Francesca al numero 06.45426336 o inviare
fisiologicamente senza sentire il            e il percorso di fisioterapia.               una e-mail a f.bellini@apurimac.it
peso dell’arto artificiale. Oltre alla

COSTI PREVISTI: 3500 euro                                         Causale da indicare nella donazione:
I costi comprendono:                                              CASO CRITICO VICTOR
• acquisto protesi
• vitto e alloggio durante pre e post operazione
                                                                  Ogni piccolo contributo è prezioso.
• viaggio andata e ritorno Cusco/Lima per Victor                  Grazie a nome di Victor.
  e 1 accompagnatore
• sedute di fisioterapia per due settimane
                                                                                                     APURIMAC 1 2018 I 15
VOLONTARI APURIMAC

Ind
D
    o v i n
        Chi
            a
       opo mesi e mesi di ricerca
       lo abbiamo trovato. È riccio,
       molto riccio, sorride sempre,
                                                               ?
                                          loro le attività sul territorio e le ini-
                                          ziative di sensibilizzazione e raccolta     tano 3 giorni insieme a noi e da pas-
ma proprio sempre, ha già percorso        fondi.                                      sare con tutti i volontari APURIMAC.
molti chilometri insieme a Padre Mi-
                                          Beh un lavorone!! E che program-            P.S. Come da tradizione ci saranno
chele, Vittorio, Francesca, Gianmar-
                                          mi ci sono per il 2018?                     tavolate lunghissime da apparec-
co. Sa guidare e sa anche cucinare. È
                                          Insieme a tutti i volontari promuove-       chiare, sparecchiare e anche patate
simpatico e veste colorato. Dal lune-
                                          remo in giro per l’Italia DIRITTI DI PE-    da tagliare, sacchi a pelo per dormi-
dì al venerdì lo potete trovare a Piaz-
                                          RIFERIA, per ricordarci ogni giorno         re. Il tutto lontano da luci cittadine.
za del Popolo, nella sede operativa di
Roma. Il sabato e la domenica spes-       che garantire i diritti nelle periferie     Bene e che ci dici del Natale?
so è con voi. Viaggia in macchina, a      del mondo, qualunque periferia dal          Beh da quello che ho visto a Natale
volte in treno e se gli date un sacco a   Perù a Tor Bella Monaca, è impor-           i volontari APURIMAC sono dei veri
pelo è contento. Avete indovinato chi     tante perché i diritti vanno garantiti      e propri super eroi e noi stiamo la-
è il nuovo personaggio della squadra      ovunque. Poi staremo ai fornelli tutto      vorando per introdurre delle novità.
Apurimac? Per chi ancora non l’aves-      l’anno perché dal 2018 Cosa Bolle in        Ma questo è ancora top secret ;)
se capito abbiamo pensato di pre-         Pentola durerà 12 mesi. Si avete letto
                                                                                      Ok senti, ma se i volontari ti voglio-
sentarvelo così:                          bene! 12 mesi! Logicamente sono di-
                                                                                      no contattare che devono fare?
                                          sponibile a fare anche il cuoco ;)
Chi sei?                                                                              La mail è volontari@apurimac.it e il
Sono Andrea De Bartolis.                  Perfetto ma ci sono altre novità e          cellulare è 3939895458.
                                          l’incontro nazionale dei volontari?
Di dove sei?                                                                          Senti ma tu hai mai fatto volonta-
                                          Dicci, dicci!
Sono nato a Napoli e da tanti anni                                                    riato?
                                          mmmhhh allora…siete pronti a scen-
vivo a Roma.                                                                          Si ho svolto volontariato per Amne-
                                          dere in piazza? Ecco a settembre in-
                                                                                      sty International nel gruppo di atti-
Ok e di cosa di occupi?                   sieme a tutti voi daremo vita ad una
                                                                                      visti universitari, partecipando e or-
Lavoro nel terzo settore e mi occupo      nuova iniziativa solidale. Un evento
                                                                                      ganizzando mobilitazioni, interventi
di raccolta fondi e volontariato, spin-   tra arte e solidarietà a sostegno dello
                                                                                      educativi nelle scuole e eventi di sen-
to dalla mia passione per l’innovazio-    Spazio infanzia di Tor Bella Monaca
                                                                                      sibilizzazione sui diritti umani.
ne sociale e la cittadinanza attiva.      per sensibilizzare la cittadinanza sul
                                          problema della povertà educativa            Vuoi concludere con una frase…
Ora qualche curiosità per i più im-
                                          minorile. E stavolta porteremo in           una citazione che secondo te rac-
piccioni, cosa ti piace?
                                          piazza tante facce, ma proprio tante!       conta “l’essere volontario”?
Adoro il cinema e le persone curiose,
                                          Poi a Roma ogni mese (o quasi…) fa-         Sicuramente ciò che amo di più nel
preferisco il dolce al salato e provo a
                                          remo un incontro volontari per par-         volontariato è l’aspetto umano che
mettere in movimento le mille idee
                                          lare dei progetti che realizziamo, per      emerge nelle relazioni e la felicità che
che mi frullano in testa per cercare
                                          stare insieme e condividere valori.         si prova nel dare e aiutare per realiz-
di realizzarle.
                                          L’incontro nazionale sarà residenzia-       zare attività sociali, quindi la citazio-
Sembri simpatico!!! In Apurimac           le, fuori Roma e come da tradizione         ne che secondo me può raccontare
cosa fai allora?                          (questo è quello che tanti volontari        l’essere volontario è “La solidarietà è
Qui sarò un punto di riferimento per      mi hanno raccontato) in un posto            l’unico investimento che non fallisce
i volontari e coordinerò insieme a        speciale. La data? Ottobre. Vi aspet-       mai”. Henry David Thoreau. ■

16 I APURIMAC 1 2018
P
      arlare di volontariato non è
      più certo una novità, si parla di
      cosa si fa, di come lo si fa, di
chi lo fa, ma quei chi cosa sono??
Perché spesso il volontario è descrit-
to come colui che porta avanti una
determinata attività gratuitamente
per raggiungere un dato obietti-
vo consistente nella finalizzazione
del bene comune, praticamente un
eroe!
Detta così suona seria e un tanti-
no astratta, è difficile descrivere
un mondo, peraltro in evoluzione
e quello che c’è dentro, utilizzando
una definizione Treccani!
Non voglio rispondere a domande
come chi è il volontario o cosa sia il
volontariato, piuttosto: Cosa è il vo-
lontario??
Ecco questa è la vera domanda, a
cui peraltro è difficile dare risposta,
perché il volontario è Uno strano
animale.

Il volontario ha due occhi
un naso una bocca,
                                           LO STRANO
ha due braccia e due gambe.
Il volontario ha due orecchie
molto grandi,
                                           ANIMALE
si nutre un po’ di tutto
ma ama particolarmente
cibarsi alle cene solidali.
Il volontario vive in habitat
protetti ma grazie alle politiche          le proprie competenze, ma sa fare         re declinati in mille modi differenti;
di tutela della specie                     anche ciò che c’è da fare                 ma il volontario è soprattutto e
non è più a rischio estinzione,            Al volontario non piace                   innanzitutto una Persona. Qualcu-
anzi!                                      strumentalizzare né essere                no che decide di Attivarsi, qualcuno
                                           strumentalizzato                          che decide di essere parte di qual-
Al volontario piace organizzare,                                                     cosa perché preferisce percepirsi in
incentivare, gestire, essere propositivo   Il termine volontariato è stato inse-     un “noi” piuttosto che in un lui. Per
Al volontario non piace sentirsi inutile   rito di recente persino nel lessico       come la vedo è impossibile catego-
e ama a tal punto fare che a volte fa      delle scienze sociali! Le attività di     rizzare tutto questo e credo sia an-
anche troppo                               volontariato si sono inoltre inserite     che abbastanza inutile. Fondamen-
Al volontario piace partecipare,           a pieno titolo nel mondo lavoro, non      tale è invece analizzare la sostanza
mettersi al servizio, essere sempre a      più considerabile come mero mer-          di ciò che si fa e chiedersi perché lo
disposizione della comunità                cato di acquisto e vendita di presta-     si sta facendo. In fondo non serve
Al volontario non piace quando             zioni. Soprattutto gli attori e dunque    granché per essere un Volontario.
qualcuno o più di uno fanno strane         i volontari sono sempre più nume-         Basta volerlo! ■
insinuazioni sull’efficacia dell’azione    rosi. Solo in Italia nel 2017 siamo
volontaria                                 quasi 7 milioni.                                                   Giorgia Sorbo
Al volontario piace agire utilizzando      Il volontario è tante cose, il suo ruo-              Volontaria in Servizio Civile
                                           lo ed i suoi obiettivi possono esse-            presso la sede Apurimac a Roma

                                                                                                 APURIMAC 1 2018 I 17
VOLONTARI APURIMAC

IL CRUCIVERBA
DEI VOLONTARI                                                                                                           1            2

                                                                                                                 3
Uno, mille e centomila modi
                                                                           4                               5
e parole per raccontare
il nostro essere volontari                                                              6

                                                        7            8

                                                                                                    9

                                                               10                11

ORIZZONTALE
3 Il volontario non è mai_________. Il vo-
lontario in tutte le cose che fa ama la                        12
compagnia, ama coinvolgere i suoi amici
e parenti.
6 Il volontario: è una persona energica,
attiva, espressiva e _______________                                 13
7 Fare volontariato: si partecipa ad atti-
vità interessanti, si mettono in circolo le
idee, si fanno nuove esperienze, si esce
di casa a volte anche dal proprio paese       VERTICALE
di origine! Molti volontari hanno visto ri-   1 Quando vediamo cosa siamo in grado
empirsi la loro agenda in poco tempo. Il      di fare tutti insieme ci domandiamo con
volontariato e i “colleghi” volontari riem-   un po’ di stupore: ma ________è possibi-        missione Natale Solidale, indossa spes-
piono la nostra ___________                   le? __________ abbiamo fatto?                   so coloratissimi cappelli di _____________.
9 Quel pizzico di _________che rende tut-     2 Due parole e due vocali che lo rappre-        6 Il volontario è uno diretto, simpatico,
to più gustoso. Per noi il volontario è       sentano bene. La parola empatia signifi-        sincero e _____________. Quando qualco-
proprio quel pizzico di… che dà il sapo-      ca: capacità di un individuo di comprende-      sa non va lo dice. Basta uno sguardo o
re giusto alle nostre giornate e attività.    re in modo immediato i pensieri e gli stati     una parola detta al telefono per capire
Senza non sapremmo cosa fare.                 d’animo di un’altra persona. In questa pa-      se sta bene o se qualcosa non va.
10 Il volontario è uno che non                rola ci sono quattro vocali e il volontario     8 Il volontario si muove spesso. Cammi-
è____________. Va veloce, corre, si sbriga,   è una persona che vive con empatia. La          na tanto, alcune volte per raggiungerci
non ha tempo da perdere. È papà, mam-         parola originale significa anche innovati-      prende un aereo, altre fa carsharing ed
ma, nonno, zio, fratello ed ha tante cose     vo, che non si rifà a modelli precedenti, che   altre ancora salta su un_______________e
da fare. La sua vita è piena ma è sempre      non imita e che è inedito, nuovo, strava-       in pochissime ore attraversa l’Italia zaino
super attivo, impegnato e disponibile.        gante. I volontari spesso sono originali.       in spalle.
12 I verbi donare e dare fanno proprio        Trova le due vocali. Entrambe stanno in         11 Uno dei verbi che più lo caratterizza:
per lui. Il volontario è uno che dà. Dà       TRENO.                                          il volontario _____________ Il tempo, la vo-
tempo, dà esperienza, dà entusiasmo,          4 Il volontario è uno che ha passione da        glia, il luogo giusto, le persone giuste, le
dà sé stesso. Il verbo avere lo usa, ma       vendere, mette in campo testa, cuore,           idee giuste, gli stimoli giusti.
poco. È più NOI che IO e nelle mail e         braccia. Il volontario è uno che ________il
telefonate dice spesso abbiamo e non          mondo, ________ girarlo, vederlo, cono-
______________.                               scerlo, viverlo.
13 Il volontario è una persona estrema-       5 Il volontario è sempre attivo. In estate,
mente educata. Saluta sempre sia quan-        durante l’inverno, a Natale come a Fer-
do arriva sia quando va via. Ci abbraccia     ragosto, con il sole e sotto la neve. Non
e lo abbracciamo. È accogliente e saluta      ama le pettorine nei periodi estivi perché      Le risposte verranno pubblicate sul bimestra-
anche chi non conosce. Ama i saluti fatti     fa caldo e addosso a lui la nostra T-shirt      le n° 2 del 2018. Se la curiosità è troppa con-
con il cuore o quelli fatti con un sempli-    bianca è bellissima. In inverno, per re-        tatta Francesca in ufficio alla mail f.bellini@
ce_________________.                          sistere al freddo e portare a termine la        apurimac.it.

18 I APURIMAC 1 2018
IN MISSIONE

                                     IN KENYA CON
                                        ERMINIA

L
     a telefonata di Vittorio che          dal nostro, ti immergi tra la gente e     no due mesi a partire dalla metà di
     mi chiedeva se potevo an-             stai con loro.                            novembre, però per il nostro arrivo
     dare in Kenya in missione è           La partenza da Fiumicino è stata          sono stati riuniti i ragazzi dell’ultima
stata come un fulmine a ciel se-           domenica 26 novembre e siamo ar-          classe che avevano sostenuto gli
reno…. ho balbettato un po’, mi            rivate a destinazione Kisumo lunedì       esami per l’ammissione alla scuo-
sono ripresa... ho rimandato de-           27 novembre accolte da Padre Ago-         la secondaria sono intervenuti 29
gli impegni e son partita con due          stino e Richard. Nel primo pomerig-       ragazzi su 39 di cui era composta
fantastiche compagne di viaggio            gio abbiamo fatto un incontro di co-      la classe. La direttrice Mrs Eurice
Ilaria Orlandi, coordinatrice area         ordinamento con lo staff locale del       Atiend ci ha detto che i risultati sono
programmi, e Federica Moauro,              progetto: Padre Agostino Juma co-         stati positivi: dei 39, studenti di età
desk area programmi.                       ordinatore locale, Richard Obudho         compresa tra i 13 e i 15 anni, 37 han-
                                           contabile ed insegnante di gestione       no superato gli esami con buoni ed
Se pensi al Kenya subito viene in          delle piccole imprese, Batrice Obu-       ottimi voti; la cosa da sottolineare è
mente il libro “la mia Africa” o il film   dho animatrice comunitaria, Joshua        che la scuola di Ragumo ha ottenuto
oppure i safari. Noi però partivamo        Oigo insegnante formazione agri-          la media generale più alta della zona,
per una cosa più importante, più           cola, tutti loro sono i responsabili e    inoltre la Direttrice ha sottolinea-
coinvolgente, più vera! Il bello del-      portano avanti i progetti che abbia-      to che il supporto nutrizionale forni-
le nostre Missioni è che sono vere!        mo a Kisumo.                              to dal progetto oltre a potenziare le
Sono vere perché tu vai e quando           Sono state giornate di lavoro molto       prestazioni dei ragazzi incoraggia la
arrivi sul posto ti sporchi non solo le    intense e di verifica. Abbiamo visi-      frequentazione della scuola. Prima
mani, i piedi, ma tutta la tua perso-      tato la scuola primaria di Ragumo         del nostro progetto molti studenti
na con il fango, con la polvere, con       ed incontrato la Direttrice ed alcuni
gli odori pungenti, con il sistema di      insegnanti. In Kenya le vacanze sco-
                                                                                     ✱ Erminia insieme ad una delle beneficiarie
vita che è completamente diverso           lastiche per il periodo natalizio dura-   del progetto

                                                                                                   APURIMAC 1 2018 I 19
non potevano permettersi di pagare        ormai riconoscono il veicolo utilizza-      rette scolastiche dei minori che ac-
il pasto a scuola. Durante l’incontro     to un 4x4 Hilux grigio, associandolo        cudiscono.
sono stati premiati i ragazzi migliori,   alla consegna degli alimenti e ogni         Abbiamo trascorso giorni di lavoro
sia il primo con la media dei voti più    volta che lo vedono corrono fuori           ininterrotto svolto con professiona-
alti che i più bravi in ogni materia.     dalle classi per dare il benvenuto!         lità da Ilaria e Federica che hanno
Tutti i ragazzi che frequentano la        Mrs Eurice ha fatto notare che la           sollecitato lo staff presente a Kisu-
scuola hanno situazioni difficili in      fornitura dei prodotti alimentari in-       mo affinché i progetti avviati sul ter-
casa. Tra gli alunni ci ha colpito mol-   clude anche il tè per gli insegnanti e      ritorio siano portati avanti e realiz-
to la storia di Collins un ragazzo        questo è importante perché solita-          zati nel miglior modo possibile così
orfano sia di padre che di madre,         mente si guardano le esigenze degli         che le persone beneficiarie ne trag-
cresciuto con la nonna materna che        studenti e non si pensa al grande la-       gano il meglio.
ha perso proprio tre mesi fa. La di-      voro degli insegnanti, questa piccola       Lo spirito di APURIMAC Onlus sin
rettrice temeva che il dolore della       attenzione li stimola ancora di più         dalla fondazione è stato ed è anco-
perdita avrebbe causato uno scarso        nel loro impegno.                           ra quello di lavorare nelle periferie
rendimento agli esami, invece il ra-      Durante la nostra missione abbia-           del mondo e di fare, ovunque si
gazzo ha avuto il punteggio più alto      mo visitato alcune donne beneficia-         intervenga, promozione umana e
della scuola.                             rie che hanno fruito della costruzio-       non semplice elemosina e questo
Altra storia toccante è quella di         ne di una serra ciascuno sul terreno        continuiamo a farlo grazie alla pro-
Adua, ragazza rimasta incinta a 11        di proprietà : Mary 67 anni ha avuto        fessionalità, alla serietà ed alla de-
anni. La ragazza per un anno ha do-       sei figli e si prende cura di sei nipo-     dizione dei collaboratori e volontari
vuto accudire il suo bambino, poi la      ti, Clarissa 72 anni aiuta quattro ni-      che si spendono perché questo si
direttrice l’ha riammessa e le inse-      poti di cui tre vivono con lei ed una       realizzi. ■
gnanti l’hanno seguita fino agli esa-     va all’università a Nairobi, Consola-
mi, purtroppo non li ha superati, ma      ta 66 anni conta nel proprio nucleo                                  Erminia Tirabassi
il grande risultato è stato quello di     familiare dodici tra figli e nipoti, tut-                 Consigliera Apurimac Onlus
riportare la ragazza a scuola e farla     te sono contente dei risultati raccolti
impegnare nello studio.                   e dei guadagni; tutte hanno compra-
I prodotti alimentari vengono con-        to anche degli animali con i risparmi
segnati trimestralmente, gli studenti     e sono riuscite a pagare parte delle        ✱ Ilaria e Federica durante la missione.

20 I APURIMAC 1 2018
MR - MICROREALIZZAZIONI

            LE MICROREALIZZAZIONI SONO MINI PROGETTI PRESENTATI DAI MISSIONARI
                PER SOSTENERE LE ATTIVITÀ SOCIALI E PASTORALI DELLA MISSIONE.

MR 2017 ROPOSTE                   ULTIME MR 2017                      alimenti, gli anziani poveri
                                                                      e abbandonati che, con il
                                                                                                         della comunità campesina
                                                                                                         tramite il lavoro “comunale”.
E FINANZIATE                      FINANZIATE                          fenomeno dell’abbandono            Contributi 2018 pervenuti:
                                                                      delle campagne da parte dei        Ghislanzoni C. e Danesi F. €
MR 367 – Sostegno                 MR 367 – Sostegno                   giovani delle Ande, aumentano      300; Musio G. € 1.
alimentare agli anziani di        alimentare agli anziani di          sempre più.                        MR 378 – Sostegno
Tambobamba                        Tambobamba                          Contributi pervenuti: Razzi F. €   alimentare agli anziani di
È stata finanziata da vari        Somma richiesta: € 1.300,00         200; Tosin A. € 20; Fanucci A. €   Tambobamba
donatori con la somma di €        Responsabile: Parroco di            30; Bartoli Mastrangeli E. € 20;   Somma richiesta: € 1.000,00
1.000.                            Tambobamba.                         De Falco A. € 11; Ghislanzoni      Responsabile: Parroco di
MR 368 – Sostegno alla casa       Da anni la parrocchia di            C. e Danesi F. € 300; Tanzelli     Tambobamba.
anziani “P. Ettore Salimbeni”     Tambobamba organizza una            Nitti G. € 10; dal fondo P.        Da anni la parrocchia di
di Cotabambas                     mensa per anziani, alcuni           Domenico Raponi € 409,00           Tambobamba organizza una
È stata finanziata da vari        dei quali provengono anche          [totale € 1.000] .                 mensa per anziani, alcuni
donatori con la somma di €        da lontane comunità del             MR 372 – Servizio di               dei quali provengono anche
1.000.                            territorio, per passare una         Fisioterapia nell’Aldea            da lontane comunità del
MR 369 – Mensa per gli            giornata di socialità ed avere      Anziani di Cotabambas              territorio, per passare una
anziani di Haquira                alimenti per la settimana.          Somma richiesta: € 1.500,00        giornata di socialità ed avere
È stata finanziata dal Prof.      Si vuol continuare questa           Responsabile: Parroco di           alimenti per la settimana.
Verani M. con la somma di €       preziosa attività con il nostro     Cotabambas                         Si vuol continuare questa
1.300 e da altri donatori per     aiuto.                              L’aria umida e fredda              preziosa attività con il nostro
un totale di € 1.405.             Contributi pervenuti: Di Cecca      dell’altura produce effetti        aiuto.
                                  M. € 15; Coda G.C. € 50; De         devastanti per la salute
MR 370 – Sostegno alla casa                                                                              MR 379 – Sostegno alla casa
                                  Angeli B. € 70; Razzi F. € 75;      e la deambulazione degli           anziani “P. Ettore Salimbeni”
S. Martha di Cusco
                                  Bolognini R. € 50; Tattoli M.       anziani. La posta medica di        di Cotabambas
È stata finanziata da Battaglia
                                  € 20; Pempinelli F. € 100;          Cotabambas non è in grado          Somma richiesta: € 1.000,00
D. con la somma di € 1.500.
                                  Capetta A. € 30; Colombara          di offrire un adeguato servizio    Responsabile: Parroco di
MR 371 – Mensa per gli            I. € 100; Montanari M. € 20;
anziani di Coyllurqui                                                 di fisioterapia. Per cui si sta    Cotabambas
                                  Pempinelli F. € 100; dal fondo      pensando di provvedere             La casa per anziani intitolata
È stata finanziata da vari
                                  P. Domenico Raponi € 370,00.        con personale abilitato del        a P. Ettore Salimbeni ospita
donatori con la somma di €
                                  [tot. € 1.000,00]                   Policlinico di Cusco, gestito      attualmente una decina di
1.000.
                                  MR 368 – Sostegno alla casa         dalla missione, che potrebbe       anziani. Questa provvidenziale
MR 372 – Servizio di              anziani “P. Ettore Salimbeni”       spostarsi da Cotabambas            iniziativa per l’accoglienza
Fisioterapia nell’Aldea           di Cotabambas
Anziani di Cotabambas                                                 una volta al mese, per una         di persone anziane che non
                                  Somma richiesta: € 1.300,00         settimana.                         hanno parenti che li assistano
È stata finanziata da vari
                                  Responsabile: Parroco di            Contributi pervenuti: Lazzari      si regge esclusivamente
donatori con la somma di €
                                  Cotabambas                          M. € 70; P. M. Morasca € 400;      sull’aiuto che viene dai
1.315.
                                  La casa per anziani intitolata      Battaglia D. € 260; Gruppo         benefattori italiani.
MR 373 – Formazione di            a P. Ettore Salimbeni ospita        Amici di S. Agostino di Roma €
agenti pastorali in suoi                                                                                 MR 380 – Mensa per gli
                                  attualmente una decina di           585 [Tot. 1.315,00]                anziani di Coyllurqui
distretti                         anziani. Questa provvidenziale
È stata finanziata da P.                                                                                 Somma richiesta: € 1.000,00
                                  iniziativa per l’accoglienza
Piantoni e dalla Secom con la     di persone anziane che non          MICROREALIZZA-                     Responsabile: Superiora delle
                                                                                                         suore di Gesù Verbo e Vittima
somma di € 1.500.                 hanno parenti che li assistano      ZIONI CHE VENGO-                   Le suore presenti nel villaggio
MR 374 – Costruzione di
servizi igienici in Sabaino e
                                  si regge esclusivamente
                                  sull’aiuto che viene dai
                                                                      NO PROPOSTE                        di Coyllurqui, in quanto
Huaquirca                         benefattori italiani.               PER IL 2018                        “parroci” ufficiali del paese,
                                                                                                         si interessano anche di
È stata finanziata da persona     Contributi pervenuti: Bartoli
che ha voluto mantenere                                                                                  assistere economicamente,
                                  Mastrangeli E. € 60; Tommasi        MR 377 – Copertura del tetto       con la mensa e distribuendo
l’anonimato con la somma di       M. R. € 300; Luperi M. € 30;        della cappella di Marqeqa
€ 1.500.                                                                                                 alimenti, gli anziani poveri
                                  Razzi F. € 75; Zanchi G. € 10;      Somma richiesta: € 2.000,00
                                                                                                         e abbandonati che, con il
MR 375 – Completamento            Colosi L. € 50; De Falco A. € 11;   Responsabile: P. Beltràn
                                                                                                         fenomeno dell’abbandono
della cappella di Huacullo        Paternesi F. € 20; dal fondo        Achulli Castro, parroco di
                                                                                                         delle campagne da parte dei
È stata finanziata da persona     P. Domenico Raponi e 444,00         Chuquibambilla
                                                                                                         giovani delle Ande, aumentano
che ha voluto mantenere           [tot. € 1.000,00].                  Il villaggio di Marqeqa è una
                                                                                                         sempre più.
l’anonimato con la somma di       MR 371 – Mensa per gli              frazione di Chuquibambilla
€ 1.500.                          anziani di Coyllurqui               a 3.600 m. sul livello del
MR 376 – Copertura di             Somma richiesta: € 1.300,00         mare, abitato da popolazione
protezione per l’Unità            Responsabile: Superiora delle       quechua che vive di una
Sanitaria Mobile in Cusco         suore di Gesù Verbo e Vittima       agricoltura di sopravvivenza.
È stata finanziata dal “Fondo     Le suore presenti nel villaggio     La cappella del villaggio
P. Domenico Raponi” con la        di Coyllurqui, in quanto            ha il tetto in rovina che la
somma di € 3.000.                 “parroci” ufficiali del paese,      rende inutilizzabile. La MR
                                  si interessano anche di             provvederà all’acquisto del
                                  assistere economicamente,           materiale necessario, mentre
                                  con la mensa e distribuendo         la manodopera sarà a carico

                                                                                                           APURIMAC 1 2018 I 21
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