DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Classe 5a sez. H a.s. 2018-2019 indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE UMANE - Liceo Carlo Rinaldini
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5a sez. H a.s. 2018-2019 indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE UMANE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Anna Maria Alegi
Esame di Stato Anno Scolastico 2018-2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5aSEZ. H Indirizzo: Liceo delle Scienze Umane Docenti del Consiglio di Classe Firma 1. ALESSANDRELLI Alessandra (Scienze sportive e motorie) 2. ALESSANDRELLI MONTENOVO Marco (Filosofia) 3. ANITORI Rosella (Storia dell’arte) 4. DEFENDI Rossella (Scienze naturali) 5. GABRIELLONI Natalia (Lingua e cultura latina) 6. MOLINELLI Bernadette (Lingua e letteratura italiana, Storia) 7. MONTEVECCHI Mariangela (Religione cattolica) 8. MORACA Elisabetta* (Matematica e Fisica) 9. PESARESI Martina (Sostegno) 10. SILVANI Daniela (Lingua e cultura straniera: Inglese) 11. ZEPPI Ilaria (Scienze Umane) *Coordinatore di Classe Rappresentanti degli alunni Firma Ancona, 15 maggio 2019 Il Dirigente Scolastico Anna Maria Alegi 2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a SEZ. H INDIRIZZO: LICEO DELLE SCIENZE UMANE PARTE PRIMA 1. INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO 1. Piano di studi, finalità istituzionali pag. 5 2. Quadro orario pag. 8 2. INFORMAZIONI SULLA CLASSE 1. Elenco dei candidati pag. 9 2. Variazioni numeriche della classe pag. 10 3. Continuità dei docenti della classe pag. 10 4. Presentazione della classe pag. 11 5. Strategie e metodi per l’inclusione pag. 11 3. INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA 1. Metodologie e strategie didattiche pag. 12 2. CLIL: attività e modalità di insegnamento pag. 12 4. PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA 1. Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL) pag. 13 2. Cittadinanza e Costituzione pag. 14 3. Progetti significativi; visite e viaggi di istruzione pag. 14 4. Simulazioni prove d'esame pag. 15 5. Valutazione: scala dei punteggi e descrittori pag. 16 a) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta pag. 16 b) Modalità di attribuzione del credito scolastico pag. 17 c) Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico pag. 18 6. Griglia di valutazione della prima prova scritta pag. 19 7. Griglia di valutazione della seconda prova scritta pag. 23 3
PARTE SECONDA 1. DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE 1. Lingua e letteratura italiana pag. 24 2. Lingua e cultura latina pag. 29 3. Storia pag. 31 4. Filosofia pag. 33 5. Scienze Umane pag. 35 6. Lingua e cultura straniera (Inglese) pag. 37 7. Matematica pag. 40 8. Fisica pag. 42 9. Scienze naturali pag. 44 10. Storia dell’arte pag. 46 11. Scienze motorie e sportive pag. 49 4
1. INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO 1.1 PIANO DI STUDI, FINALITÀ ISTITUZIONALI Liceo delle Scienze Umane Il percorso del Liceo delle Scienze Umane “indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali (Indicazioni Nazionali dei Nuovi Licei)” è caratterizzato dallo studio dell'uomo nella sua di- mensione: sociale, antropologica, psicologica e pedagogica. Il Liceo delle Scienze Umane presenta un percorso innovativo, non tradizionale, che supera la centralità dello studio della pedagogia, e pone come finalità, invece, l'integrazione dello studio delle Scienze Umane (sociologia, psicologia, antropologia e pedagogia) con i diversi ambiti del sapere scientifico, storico-filosofico, linguistico-letterario ed artistico, garantendo così una completa formazione liceale. Nuclei fondanti e contenuti imprescindibili del Liceo delle Scienze Umane sono la conoscenza, l'interpretazione e la valorizzazione di ogni forma di pensiero, linguaggio e cultura, lo studio delle differenze e delle somiglianze tra culture e società, lo sviluppo del pensiero critico, la comprensione delle problematiche della contem- poraneità attraverso la conoscenza della storia nella consapevolezza che il presente è il ri- sultato di processi di lunga durata e l'analisi ed il confronto tra idee politiche e visioni del mondo, ma anche tra modelli istituzionali ed assetti organizzativi e funzionali dei sistemi poli- tici. Le Scienze Umane, del tutto assenti nei curricoli degli altri indirizzi liceali, sono un gruppo di discipline (antropologia, psicologia, sociologia e pedagogia) il cui studio è indispensabile per una lettura critica e consapevole dei temi più urgenti della realtà contemporanea: Che cos’è e che conseguenze ha la globalizzazione? Quali sono le cause e le conseguenze dei recenti movimenti migratori? Che rapporto c'è tra l'ambito locale (le culture particolari) e l'ambito globale (la natura umana universale, ovvero la rete di connessioni che unisce le persone di luoghi diversi)? Che cosa significa vivere in una società multiculturale? Che cos’è cambiato nel mondo del lavoro e nelle politiche sociali? Qual è l’impatto delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione? Come cambiano gli stili di apprendimento e come devono cambiare gli stili di insegnamento? Le Scienze Umane sono considerate a pieno titolo discipline scientifiche in quanto procedo- no con metodi quali: l’esperimento, l’osservazione sistematica, le indagini campionarie e la ricerca “sul campo”, tuttavia studiano l’uomo nelle sue diverse dimensioni, condividendo il lo- ro oggetto di studio con l’area della cultura umanistica (filosofia, storia, lingue classiche), consentendo un costruttivo incontro tra discipline umanistiche e scientifiche ed un approccio interdisciplinare. Caratterizzato, quindi, da una solida presenza di discipline scientifiche, sto- rico-filosofiche, linguistico-espressive, psico-pedagogiche, antropologiche e sociologiche, il Liceo delle Scienze Umane garantisce una completa formazione liceale. L’uomo, fruitore e produttore di conoscenze, attore consapevole e responsabile, essere so- ciale e relazionale che è radicato nella storia e proiettato nel domani, per raggiungere tale fi- ne deve sviluppare contemporaneamente la propria identità personale e la propria identità sociale in modo critico e libero. La conoscenza è lo strumento e la condizione fondamentale per la formazione dell’uomo, perché egli realizza pienamente la propria umanità e libertà solo attraverso il sapere. Essere uomo e cittadino coinvolge tutti gli aspetti dell’esistenza: quello cognitivo, quello affettivo e 5
relazionale, quello etico e quello metacognitivo. E’ per questo che il Liceo delle Scienze Umane si impegna a favorire la crescita attraverso una progettualità dei processi formativi che valorizza e integra tutte le dimensioni dell’esistenza, concentrandosi in particolare sulla centralità della Persona. L’incontro con l’Altro, nell’attuale società complessa, impone una riflessione dell’uomo su se stesso, come protagonista di scelte responsabili e come portatore di uno spessore culturale e storico che viene da lontano. L’individuo, impegnato nel conoscere e valorizzare la propria storia e la propria identità, ha il compito di costruirsene una nuova, che gli permetta di diven- tare l’attore principale della sua esistenza. In quest’ottica assumono grande importanza la riflessione e lo studio della relazione e della comunicazione, nonché di tutte le discipline che favoriscono un approccio critico. Obiettivo è quello di valorizzare non solo i progressi, ma anche i contrasti e le difficoltà attraverso i quali si traccia il sentiero della cultura, promuovendo il contatto con la contemporaneità come con il passato, in un percorso che aiuta a comprendere il presente e a diventarne parte attiva. La finalità ultima del processo educativo è sicuramente la formazione armonica ed integrale della persona in tutte le sue potenzialità ed aspetti; finalità che si declina in molteplici ulteriori obiettivi educativi fra cui intendiamo specificare: conoscenza ed accettazione di sé in un’ottica di espressione e potenziamento delle proprie risorse; partecipazione consapevole e costruttiva alle esperienze sociali sia nella dimensione interpersonale che a livello sociale più allargato; acquisizione di un habitus cognitivo e comportamentale ispirato al senso civico, alla consapevolezza della complessità, alla problematizzazione del reale; maturazione di un pensiero e di un’azione ispirati al valore e al rispetto dell’altro nell’orizzonte della solidarietà umana. La proposta del Piano degli Studi del Liceo delle Scienze Umane si caratterizza per: 1 l’insegnamento della lingua e letteratura italiana e latina, della filosofia e della storia dell’arte, che garantiscono una sicura preparazione umanistica; 2 una ben definita area d’indirizzo (psicologia, sociologia, antropologia, pedagogia), ambito del sapere del tutto assente negli altri percorsi liceali; 3 la presenza di un asse scientifico-matematico (scienze naturali, matematica, fisica) indispensabile per garantire un serio supporto alla ricerca e la preparazione necessa- ria per un’ampia scelta universitaria; 4 l’insegnamento della lingua e letteratura inglese per l’intero quinquennio con la possi- bilità di accedere alle certificazioni linguistiche Cambridge; 5 l’introduzione, oggi indispensabile, allo studio del Diritto e dell’Economia; 6 la proposta di percorsi pomeridiani facoltativi coerenti con il profilo liceale, finalizzati ad arricchire e caratterizzare il curricolo. La positiva frequenza di tali percorsi concor- re alla crescita complessiva dello studente; 7 l’attenzione all’individuo e alla valorizzazione delle inclinazioni personali. Il Liceo delle Scienze Umane ha come obiettivo primario la piena realizzazione dello studente ed il suo benessere nell’ambiente scolastico; 8 la partecipazione ai Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, che prevedono la partecipazione a stage formativi presso enti, istituzioni e aziende pre- senti sul territorio. 6
Il profilo d’uscita atteso Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendi- mento comuni, dovranno: 1. aver acquisito le conoscenze dei principali campi di indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica; 2. aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, rela- zionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costru- zione della civiltà europea; 3. saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filo- sofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico- educativo; 4. saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; 5. possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education. 7
1.2 QUADRO ORARIO ORARIO SETTIMANALE ATTIVITÀ e INSEGNAMENTI OBBLIGATORI I Biennio II Biennio 5° PER TUTTI GLI STUDENTI 1° 2° 3° 4° anno anno anno anno anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 3 3 3 Scienze Umane* 4 4 5 5 5 Diritto ed Economia 2 2 - - - Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Matematica con Informatica nel I Biennio 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze Naturali 2 2 2 2 2 Storia dell’Arte - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30 8
2. INFORMAZIONI SULLA CLASSE 2.1 ELENCO DEI CANDIDATI 1. Adige Veronica 2. Battaglini Francesca 3. Biondi Nicola 4. Borri Linda 5. Brioli Giorgia 6. Calì Federica 7. Cappella Jennifer 8. Carradori Annalisa 9. Chiarini Lavinia 10. Di Biase Mariachiara 11. Dichiara Gladys 12. Fascina Elisa 13. Guidi Giulia 14. Marchetti Alice 15. Micucci Marina 16. Montironi Martina 17. Pagliuca Salvatore 18. Ricci Michela 19. Santoro Sara 20. Siciliano Arianna 21. Sonnino Caterina Maria 22. Spinozzi Anna 23. Toppi Costanza 24. Vaccari Veronica 9
2.2 VARIAZIONI NUMERICHE DELLA CLASSE Anno di corso N° alunni N° alunni N° alunni N° alunni iscritti trasferiti da al- trasferiti ad al- ammessi alla tre scuole o tre sezioni o classe sezioni scuole o successiva ritirati III 26 3 3 IV 26 1 1 V 24 2.3 CONTINUITÀ DEI DOCENTI DELLA CLASSE DOCENTI DOCENTI DOCENTI MATERIA CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Molinelli Molinelli Molinelli Lingua e letteratura italiana Bernadette Bernadette Bernadette Gabrielloni Gabrielloni Gabrielloni Lingua e cultura latina Natalia Natalia Natalia Molinelli Molinelli Molinelli Storia Bernadette Bernadette Bernadette Galante Martini Alessandrelli Filosofia Alessandra Romano Montenovo Marco Galante Martelli Zeppi Ilaria Scienze Umane Alessandra Maria Francesca Laquaglia Laquaglia Silvani Lingua e cultura straniera (Inglese) Antonella Antonella Daniela Moraca Moraca Moraca Matematica Elisabetta Elisabetta Elisabetta Moraca Moraca Moraca Fisica Elisabetta Elisabetta Elisabetta Defendi Defendi Defendi Scienze naturali Rossella Rossella Rossella Anitori Anitori Anitori Storia dell’arte Rosella Rosella Rosella Alessandrelli Alessandrelli Alessandrelli Scienze motorie e sportive Alessandra Alessandra Alessandra Ghergut Ghergut Montevecchi Religione cattolica Ondina Ondina Mariangela Serangeli Attività alternativa - - Patrizia 10
2.4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Profilo storico La classe 5 H del Liceo delle Scienze Umane si è caratterizzata per un atteggiamento nei confronti dello studio generalmente responsabile e corretto, sebbene talvolta non sia stato marcatamente critico e propositivo. Il percorso della classe nei cinque anni è risultato non privo di difficoltà, sia per la discontinuità della docenza in diverse discipline, sia per proble- matiche legate ai rapporti tra gli allievi, non sempre sereni. Gli anni del biennio sono stati di difficile gestione, in quanto la classe era estremamente nu- merosa e presentava diffusissimi casi di allievi problematici; tutto ciò può avere contribuito a generare gli episodi di ansia verificatisi negli anni, dovuti anche ad un metodo di studio tal- volta faticosamente raggiunto. Attualmente la classe è meno numerosa che all’inizio; per i ragazzi con BES si rimanda agli allegati. E’ risultata soddisfacente la crescita umana e culturale di gran parte degli allievi; un gruppo di alunni ha raggiunto un adeguato livello di preparazione e competenza, specialmente nelle materie di indirizzo. Un più ampio settore della classe si è dimostrato meno flessibile e ricettivo alle sollecitazioni ed è pervenuto ad una preparazione adeguata dovuta ad un’applicazione diligente, ma non sempre autonoma nella rielaborazione dei contenuti. Un limitato numero di alunni ha rivelato nel corso degli anni maggiori difficoltà nelle discipli- ne, anche a causa di un impegno discontinuo, raggiungendo livelli meno soddisfacenti. Ai fini della maturazione degli alunni si sono rivelate particolarmente qualificanti le esperien- ze di PTCO, che hanno riguardato ambiti attinenti al curriculum delle Scienze Umane. Il profitto Nel complesso gli esiti del profitto appaiono discreti e talvolta buoni, con qualche punta di eccellenza e, all’opposto, situazioni in cui sono stati raggiunti risultati sufficienti in diverse di- scipline. In numerosi alunni si evidenzia un metodo di studio non sempre efficace; non tutti sono autonomi ma hanno bisogno di essere guidati nel collegare i contenuti. La condotta Gli alunni, coscienti delle regole di convivenza e collaborazione in ambiente scolastico, han- no quasi sempre mantenuto una condotta rispettosa delle cose e delle persone, con qualche episodio non sempre consono. Si sono evidenziati diversi casi di assenze strategiche, più probabilmente dovute all’elevata ansia da prestazione che ancora li riguarda. 2.5 STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE In presenza di alunni con Bisogni Educativi Speciali sono state utilizzate strategie particolari, atte ad includere tutti gli alunni nel processo formativo, quali: - Accompagnamento degli esercizi con lettura ad alta voce delle consegne - Uso di sintesi, schemi, mappe concettuali e formulari all’occorrenza anche durante le verifiche - Prompting e fading - Predilezione delle verifiche orali rispetto alle scritte, o compensazione con verifica orale di una scritta 11
- Verifiche orali programmate - Prove di valutazione formativa in aggiunta alle prove sommative - Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e colle- gamento piuttosto che alla correttezza formale - Utilizzo di tempi aggiuntivi o, in alternativa, riduzione del numero degli esercizi Per gli strumenti compensativi e le misure dispensative adottati nello specifico si rimanda al- le relazioni sugli alunni con BES allegate al presente Documento. 3. INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA 3.1 METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Sempre in ottica inclusiva, in aggiunta alla lezione frontale sono state approntate altre tipolo- gie di lezione quali: • Lezione dialogata con approccio problematico ai contenuti disciplinari (brainstorming, sussidi ulteriori al libro offerti dall’insegnante, utilizzo di mappe concettuali) • Esercitazioni guidate svolte dai singoli o in piccoli gruppi finalizzate a rinforzare e sta- bilizzare le nozioni trasmesse durante la lezione con lo scopo di imparare ad applica- re le nozioni teoriche alla realtà concreta risolvendo problemi e trovando soluzioni ef- ficaci (didattica laboratoriale, problem solving) • Apprendimento cooperativo, secondo cui gli studenti, in piccoli gruppi, apprendono aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso (ricer- che, peer tutoring, cooperative learning) • Uso delle tecnologie per attività didattiche ordinarie (LIM) e laboratoriali unitariamente all’uso del registro elettronico come fonte di materiale didattico • Integrazione del percorso di studio con visite guidate • Sollecitazione dei processi metacognitivi e delle competenze • Valutazioni di tipo formativo in aggiunta a valutazioni di tipo sommativo 3.2 CLIL: ATTIVITÀ E MODALITÀ DI INSEGNAMENTO Nel quinto anno di corso la classe è stata coinvolta nell’insegnamento in modalità CLIL della disciplina storia dell’arte che, limitatamente ad alcune attività indicate dalla programmazione, è stata insegnata in lingua inglese. 12
4. PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA 4.1 PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO (EX ASL) Nel corso del triennio, tutti gli studenti hanno svolto regolare attività di PTCO, comprensiva di formazione comune e attività pratica. Il totale delle ore effettuate è di circa 200, con piccole variazioni per ogni studente. Per quanto riguarda le attività complementari e integrative svolte dai singoli alunni si ri- manda agli allegati. Di seguito vengono elencate tutte le attività svolte nel triennio, affe- renti ai PCTO o con ricaduta sugli stessi: TERZO ANNO (60 ORE) SETTIMANA DI FORMAZIONE • Corso sulla Sicurezza sul posto di lavoro • Pet therapy • Montessori • Lega del Filo d’oro • Neuroscienze • Incontro con le neurologhe • Incontro “Conosco me stesso” • Psicomotricità QUARTO ANNO (120 ORE) • Formazione: in aula con esperti in ambito socio-psico-antropologico • STAGE DI FORMAZIONE in strutture esterne alla scuola (alcuni alunni hanno svolto il quarto anno di studi all’estero con conseguente ricaduta sui PCTO) QUINTO ANNO (20 ORE) PROGETTO: LA SCUOLA INCONTRA IL CARCERE • Incontro con avv. Nobili, garante dei diritti delle persone detenute o private della liber- tà • Incontro con U.E.P.E. sull’istituto della messa alla prova • Visita al carcere di Barcaglione ORIENTAMENTO IN USCITA • incontro in aula magna con le Forze di polizia e le forze dell’Ordine 13
• open day in vari atenei (a discrezione e secondo le inclinazioni dei singoli alunni) PROGETTO FARE COMUNITA’ • incontri pomeridiani di presentazione di libri del territorio Per le attività svolte da ogni studente si rimanda all’allegato al presente Documento. 4.2 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Nel quadro delle iniziative varate dal Liceo per accompagnare gli studenti al riformato Esame di Stato, la prof.ssa Sandra Angelini, Docente di Diritto dell’Istituto, ha tenuto un seminario di approfondimento della durata di due ore, propedeutico al colloquio, relativo alle seguenti tematiche: • Costituzione italiana: struttura e commento ai principi fondamentali; • Parlamento italiano: funzionamento e organizzazione, la legislazione ordinaria e co- stituzionale, la responsabilità dei parlamentari; • Governo: struttura, formazione, il rapporto di fiducia, il potere normativo; • Presidente della Repubblica: ruolo, poteri presidenziali, responsabilità • Cenni sulla magistratura. Le misure di accompagnamento sono state arricchite da tre ulteriori incontri della durata di due ore ciascuno: 1. Prof. Giorgio Marongiu: “Cittadinanza e Costituzione nel nuovo Esame di Stato” – Prof. Giancarlo Vilella: “Essere Europei”; 2. Prof. Ugo Cardinale: “Il cammino della democrazia nella società e nella scuola: la le- zione di Tullio De Mauro, insostituibile Maestro”; 3. Prof. Cristiano Bellei e prof.ssa Maria Gabriella Pediconi: “Sì alle regole, no alle di- pendenze - le idee dei giovani”. 4.3 PROGETTI SIGNIFICATIVI; VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE • Visite e viaggi di istruzione: o visita al Carcere di Montacuto, Ancona, 22 febbraio 2019; o viaggio di istruzione a Barcellona, Arles e Avignone, 8-13 aprile 2019. • Seminari e conferenze: o Incontro con il Garante dei Diritti delle Persone Detenute, avv. Andrea Nobili, 15 novembre 2018 o Incontro con l’UEPE, sull’istituzione della messa alla prova, 24 novembre 2018; 14
o Incontro con l’Associazione Mato Grosso sul volontariato e la raccolta fondi per L’America Latina, 5 febbraio 2019 o Essere Europei, incontri per l’illustrazione dei caratteri principali della Costituzione Italiana, 2-6 marzo e 16 aprile 2019; • Approfondimenti e potenziamenti: o Progetto di potenziamento in orario pomeridiano delle classi quinte del Liceo “Rinaldini” (Italiano, Inglese, Matematica e Fisica,Storia); o Lettura de L’Infinito di Leopardi, in occasione del Centenario della stesura dell’opera, 29 novembre 2018 • Eventi teatrali, artistici,musicali: o spettacolo in lingua inglese The Heart of Darkness, Teatro Sperimentale di Ancona, 11 novembre 2018; o documentario “Le leggi razziali del fascismo; 1938: diversi”, Cinema Italia, Ancona, 26 ottobre 2018 4.4 SIMULAZIONI PROVE D'ESAME Sono state effettuate le seguenti simulazioni: • Prima prova: 1) (durata: 4 ore) – effettuata in data 19 febbraio 2019 2) (durata: 4 ore) – effettuata in data 26 marzo 2019. • Seconda prova: 1) (durata: 4 ore) – effettuata in data 28 febbraio 2019 2) (durata: 4 ore) – effettuata in data 2 aprile 2019. 15
4.5 VALUTAZIONE: SCALA DEI PUNTEGGI E DESCRITTORI a) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta AREA VOTO 10 VOTO 9 VOTO 8 VOTO 7 VOTO 6 VOTO 5 DELL’EDUCAZIONE CI- - Frequenza -Frequenza - Frequenza - Frequenza - Frequen- - Frequenza VICA assidua (as- assidua (as- nel complesso non sempre za irregola- irregolare senze 0%-8%) senze 9-12%) regolare (as- regolare (as- re (assenze (assenze Rispetto del regolamento - Puntualità -Puntualità senze13-16%) senze 17- 21-25%) oltre il 25%) - Comporta- -Comporta- - Occasionale 20%) - Ritardi - Ritardi abi- • Frequenza mento lodevo- mento corretto mancanza di - Ritardi abi- abituali non tuali e fre- • Puntualità le e corretto verso tutti puntualità tuali giustificati quenti • Rispetto persone e verso tutti - Totale as- - Comporta- - Comporta- - Compor- - Numero arredi - Uso respon- senza di note mento gene- mento non ta-mento elevato di • Rispetto delle dispo- sabile delle disciplinari ralmente cor- sempre corret- non sempre assenze non sizioni del Regola- strutture e dei retto verso to verso tutti corretto giustificate mento d’Istituto materiali tutti - Rispetto par- verso tutti -Provvedi- - Totale as- - Qualche ri- ziale delle re- - Rispetto menti disci- senza di note chiamo verba- gole parziale plinari disciplinari le - Richiami delle regole - Nessun ri- scritti sul regi- - Richiami chiamo sul stro di classe scritti sul registro di registro di classe o scrit- classe to AREA PEDAGOGICO- -Ruolo collabo- - Ruolo colla- - Ruolo non - Ruolo scar- - Partecipa- - Partecipa- RELAZIONALE rativo e propo- borativo in sempre colla- samente col- zione zione passi- sitivo in classe classe borativo laborativo occasionale va Partecipazione al dialogo - Partecipa- - Buon livello - Interesse e - Interesse e - Generale educativo zione costrutti- di partecipa- partecipazione partecipazione disturbo • Partecipazione al la- va zione alle atti- selettivi superficiali dell’attività voro didattico in clas- - Ottima socia- vità didattiche se lizzazione • Senso di responsabi- lità durante visite e viaggi d’istruzione e nel corso di attività extrascolastiche • Collaborazione con i compagni AREA - Impegno lo- - Buon impe- - Impegno nel - Impegno di- - Impegno - Ripetuta devole consa- gno complesso scontinuo e saltuario mancanza di DELL’ISTRUZIONE E pevole e matu- - Diligente costante superficiale - Scarso rispetto delle DELLA FORMAZIONE ro svolgimento - Generale - Rispetto par- rispetto del- consegne CULTURALE - Puntuale e delle conse- adempimento ziale delle le conse- serio svolgi- gne scolasti- delle conse- consegne gne Impegno nello studio mento delle che gne scolasti- • Rispetto delle consegne sco- che consegne lastiche • Presenza alle verifiche • Impegno nella didattica currico- lare • Partecipazione alle iniziative scolastiche Il Consiglio di Classe assegnerà il voto in base alla presenza della maggior parte degli indicatori per ciascuna colonna. 16
b) Modalità di attribuzione del credito scolastico Per quanto attiene agli ultimi tre anni di corso, il Consiglio di Classe, definiti i voti secondo i criteri su indicati, considerate le nuove tabelle fissate dal d. lgs. 62/2017 (che sostituisce il D.M. n° 99 del 16/12/2009), attribuisce a ogni alunno, nello scrutinio finale, il credito scolasti- co secondo le bande e i criteri allegati, fino ad un massimo di 40 punti complessivi nel trien- nio (e non più 25 come in precedenza). Per gli studenti con sospensione del giudizio, il credito scolastico è stato assegnato in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formati- ve. L’attribuzione del credito scolastico al quinto anno di corso è avvenuta secondo la normativa di riferimento (art. 15 e Allegato A del d.lgs. 62/2017)come riportato nella tabella seguente: CREDITO SCOLASTICO Media dei Fasce di credito voti V anno M
Il punteggio da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione deve essere espresso da un numero intero e deve tenere conto di: • media dei voti • curricolo dello studente; • crediti formativi (sino ad un max. di 1 punto); • credito scolastico (partecipazione a progetti del Piano dell’Offerta Formativa); • particolari meriti scolastici. Secondo quanto stabilito dal Decreto 10 febbraio 1999 del Ministero della Pubblica Istruzio- ne, danno titolo a crediti formativi le esperienze acquisite al di fuori della scuola di apparte- nenza, in ambiti e settori relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. La documentazione relativa deve comprendere: • un’attestazione dell’esperienza, ove risulti il numero di ore e il periodo nel quale l’alunno ha svolto l’attività; • una sintetica descrizione dell’esperienza stessa; • convalida diplomatica o consolare, se l’esperienza è stata acquisita all’estero. c) Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico (deliberati dal Collegio dei Docenti nell’a.s. 2009- 2010 e modificati nell’a.s. 2016-2017) Il Collegio Docenti ha inteso specificare, oltre quanto già indicato dalla normativa, i criteri in base ai quali sarà possibile riconoscere e quantificare il valore dei crediti formativi e dei cre- diti scolastici nello scrutinio finale, in modo da rendere quanto più possibile trasparente ed oggettiva tale operazione. Dalla delibera del Collegio Docenti si specificano i seguenti punti: 1. CREDITO FORMATIVO (relativo cioè ad attività esterne alla scuola): • Un singolo credito formativo, in una media di profitto che si attesti al minimo della fa- scia, è da considerarsi condizione sufficiente per portare il punteggio all’estremo su- periore della fascia stessa, laddove l’oscillazione sia di un solo punto. • Il credito formativo sarà riconosciuto solo nello scrutinio di settembre agli allievi con sospensione del giudizio. 2. CREDITO SCOLASTICO: valore e peso da riconoscere alla partecipazione ad attività in- terne (Progetti del Piano dell’Offerta Formativa): • La partecipazione efficiente ed efficace (a giudizio dell’insegnante referente) ai Pro- getti del Piano dell’Offerta Formativa della Scuola andrà a concorrere nella valutazio- ne complessiva dell’allievo. • Verranno attribuiti crediti in relazione alla durata dei progetti come segue: - ore 10: punteggio fino a un massimo di 0,10; - ore 20: punteggio fino a un massimo di 0,20; - ore 30: punteggio fino a un massimo di 0,30. 18
4.6 Griglia di valutazione della prima prova scritta (italiano) INDICATORI Classe: COMUNI Alunno/a: PUNTI LIVELLI DESCRITTORI Tipologie ABC Data: Ideazione, pianifi- L5 Il testo denota un’ottima organizzazione e presuppone ideazione e pianificazione adeguate (9-10) cazione e orga- L4 Testo ben ideato, esposizione pianificata e ben organizzata (7-8) nizzazione del te- L3 Testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente (6) sto L2 Il testo presenta una pianificazione carente e giunge con difficoltà a una conclusione (4-5) (max 10) L1 Il testo presenta una pianificazione molto carente e non giunge a una conclusione (2-3) 1 L5 Il testo è rigorosamente coerente e coeso, valorizzato dai connettivi appropriati (9-10) Coesione e coe- L4 Il testo è coerente e coeso, con i necessari connettivi (7-8) renza testuale L3 Il testo è nel complesso coerente, con il ricorso ai connettivi basilari (6) (max 10) L2 In alcuni punti il testo manca di coerenza e coesione ed i connettivi non sono utilizzati in modo appropriato (4-5) L1 In molti punti il testo manca di coerenza e coesione, scorretto l’uso dei connettivi (2-3) L5 Dimostra piena padronanza di linguaggio, ricchezza e uso appropriato del lessico (9-10) Ricchezza e pa- L4 Dimostra proprietà di linguaggio e un uso adeguato del lessico (7-8) dronanza lessica- L3 Incorre in alcune improprietà di linguaggio e usa un lessico limitato (6) le L2 Incorre in diffuse improprietà di linguaggio e usa un lessico generico e ripetitivo (4-5) (max 10) L1 Incorre in diffuse improprietà di linguaggio e usa un lessico ristretto e improprio (2-3) Correttezza L5 Il testo è pienamente corretto; la punteggiatura è varia e appropriata (9-10) 2 grammaticale (or- L4 Il testo è sostanzialmente corretto, con punteggiatura adeguata (7-8) tografia, morfolo- L3 Il testo è sufficientemente corretto, con qualche difetto di punteggiatura (6) gia, sintassi); uso L2 Il testo è a tratti scorretto, con alcuni gravi errori di tipo morfosintattico; non presta attenzione alla punteggiatura corretto ed effica- (4-5) ce della punteg- L1 Il testo è a tratti scorretto, con gravi e frequenti errori di tipo morfosintattico; non presta attenzione alla punteg- giatura (max 10) giatura (2-3) Ampiezza e pre- L5 Dimostra ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali(9-10) cisione delle co- L4 Dimostra una buona preparazione e sa operare riferimenti culturali pertinenti (7-8) noscenze e dei L3 Si orienta in ambito culturale, anche se con riferimenti abbastanza sommari (6) riferimenti culturali L2 Le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi (4-5) (max 10) L1 Le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi e piuttosto confusi (2-3) L5 Sa esprimere giudizi critici appropriati e valutazioni personali apprezzabili, emerge originalità nella rielaborazio- 3 ne/interpretazione (9-10) Espressione di L4 Sa esprimere alcuni punti di vista critici in prospettiva personale, con spunti di originalità nella rielaborazio- giudizi critici e va- ne/interpretazione (7-8) lutazioni personali L3 Presenta qualche spunto critico e un sufficiente apporto personale nella rielaborazione/interpretazione (6) (max 10) L2 Non presenta spunti critici; le valutazioni sono scarsamente originali e approssimative (4-5) L1 Non presenta spunti critici; le valutazioni sono impersonali e approssimative (2-3)
INDICATORI SPECIFICI Tipologia A - Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano Classe: INDICATORI Alunno/a: SPECIFICI LIVELLI DESCRITTORI PUNTI Tipologia A Data: Rispetto dei vin- L5 Rispetta scrupolosamente tutti i vincoli della consegna (9-10) coli posti nella consegna (ad es., L4 Rispetta adeguatamente tutti i vincoli della consegna (7-8) indicazioni di massima circa la L3 Lo svolgimento rispetta sufficientemente i vincoli della consegna (6) lunghezza del te- L2 Si attiene in minima parte alle richieste della consegna (4-5) sto - se presenti - 1 o indicazioni circa la forma parafra- sata o sintetica L1 Non si attiene alle richieste della consegna (2-3) della rielaborazio- ne) (max 10) Capacità di com- L5 Analizza in modo completo il testo e coglie gli snodi tematici e stilistici (9-10) prendere il testo L4 Analizza il testo in modo adeguato e coglie gli snodi tematici e stilistici (7-8) nel suo senso Analizza il testo non cogliendo tutte le informazioni essenziali, o, pur cogliendole, commettendo qualche errore di L3 complessivo e nei interpretazione (6) 2 suoi snodi temati- L2 Lo svolgimento denota una parziale comprensione del testo (4-5) ci e stilistici (max 10) L1 Non ha compreso il senso complessivo del testo (2-3) Puntualità L5 L’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica è molto puntuale, ricca, pertinente e approfondita (9-10) nell’analisi lessi- L4 L’analisi è puntuale, accurata e adeguata (7-8) cale, sintattica, L3 L’analisi è essenziale ma sufficientemente corretta (6) 3 stilistica e retorica L2 L’analisi trascura alcuni aspetti ed è in parte errata (4-5) (max 10) L1 L’analisi è del tutto errata (2-3) L5 L’interpretazione del testo è ricca e personale, ed evidenzia capacità critiche (9-10) Interpretazione L4 L’interpretazione è corretta e arricchita da considerazioni personali (7-8) corretta e articola- L3 L’interpretazione è adeguata e presenta qualche considerazione personale (6) 4 ta del testo L2 L’interpretazione è stata trattata in modo limitato (4-5) (max 10) L1 L’interpretazione è stata trattata in modo limitato e sono del tutto assenti considerazioni personali (2-3) TOTALE / MAX 100 In decimi:
INDICATORI SPECIFICI Tipologia B - Analisi e produzione di un testo argomentativo Classe: INDICATORI Alunno/a: SPECIFICI LIVELLI DESCRITTORI PUNTI Tipologia B Data: Individuazione L5 Individua con acume tesi e argomentazioni presenti nel testo (14-15) corretta di tesi e L4 Individua correttamente tesi e qualche argomentazione del testo (11-13) argomentazioni L3 Individua con qualche fatica tesi e qualche argomentazioni (9-10) 1 presenti nel testo L2 Individua con fatica tesi ma non individua le argomentazioni (5-8) proposto. (max 15) L1 Non sa operare l’individuazione di tesi e argomentazioni o le individua in modo errato (2-4) Argomenta un percorso ragionativo in modo approfondito ed originale ed utilizza in modo del tutto pertinente i Capacità di so- L5 connettivi (14-15) stenere con coe- Argomenta un percorso ragionativo in modo articolato e organico, ricorrendo in modo appropriato ai connettivi renza un percorso L4 (11-13) 2 ragionativo ado- Argomenta un percorso ragionativo in modo sufficientemente coerente utilizzando qualche connettivo con perti- perando connetti- L3 nenza (9-10) vi pertinenti L2 L’argomentazione è a tratti e incoerente e impiega connettivi inappropriati(5-8) (max 15) L1 Non è in grado di sostenere un percorso ragionativo con coerenza e utilizza in modo errato i connettivi (2-4) Correttezza e L5 I riferimenti denotano una robusta preparazione culturale e risultano del tutto congrui (9-10) congruenza dei L4 Possiede riferimenti culturali corretti e congrui (7-8) riferimenti culturali L3 Possiede riferimenti culturali sufficientemente corretti talvolta non del tutto congrui (6) 3 utilizzati per so- L2 Possiede riferimenti culturali non sempre corretti o non congrui (4-5) stenere l’argomentazione L1 Utilizza riferimenti culturali scorretti e poco congrui (2-3) (max 10) TOTALE / MAX 100 In decimi:
INDICATORI SPECIFICI Tipologia C - Riflessione criticadi carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità Classe: INDICATORI Alunno/a: LIVELLI DESCRITTORI PUNTI Tipologia C Data: Il testo risulta pienamente pertinente rispetto alla traccia, efficace nella formulazione del titolo e funzionale L5 Pertinenza del te- nell’eventuale paragrafazione (14_15) sto rispetto alla Il testo risulta pertinente rispetto alla traccia e coerente nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafa- L4 traccia e coeren- zione (11-13) za nella formula- Il testo risulta abbastanza pertinente rispetto alla traccia e accettabile nella formulazione del titolo e 1 L3 zione del titolo e dell’eventuale paragrafazione (9-10) dell'eventuale pa- Il testo è pertinente rispetto alla traccia in modo parziale. Il titolo complessivo e la paragrafazione non risultano L2 ragrafazione (max coerenti (5-8) 15) Il testo non è per nulla pertinente alla traccia. Il titolo è completamente inefficace e incoerente. La paragrafazione L1 è del tutto disfunzionale (2-4) L5 L’esposizione risulta organica, articolata e del tutto lineare. (14-15) Sviluppo ordinato e L4 L’esposizione si presenta organica e lineare (11-13) lineare 2 L3 L’esposizione del testo presenta uno sviluppo sufficientemente ordinato e lineare. (9-10) dell’esposizione L2 L’esposizione del testo non presenta uno sviluppo ordinato e lineare e/o debolmente connesso (5-8) (max 15) L1 L’esposizione è del tutto disordinata e incoerente (2-4) L5 Le conoscenze sull’argomento risultano ampie e solide; i riferimenti culturali sono del tutto articolati. (9-10) L4 Le conoscenze sull’argomento risultano corrette; i riferimenti culturali sono abbastanza articolati. (7-8) Correttezza e ar- Le conoscenze risultano abbastanza corrette in relazione all’argomento; i riferimenti culturali non sono del tutto ticolazione delle L3 articolati. (6) 3 conoscenze e dei Le conoscenze risultano limitate in relazione all’argomento; i riferimenti culturali sono imprecisi e/o poco articola- riferimenti culturali L2 ti. (4-5) (max 10) Le conoscenze risultano fortemente carenti in relazione all’argomento; i riferimenti culturali sono scorretti e non L1 sostengono l’argomentazione (2-3) TOTALE / MAX 100 In decimi:
4.7 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Indicatori Descrittori Pesi Livelli Punteggi per livelli Conoscere Gravemente insufficiente 1 Conoscere le categorie con- Mediocre 2 cettuali delle scienze umane, Conosce le informazioni i riferimenti teorici, i temi e i 7 Sufficiente 3 richieste dalla traccia. problemi, le tecniche e gli strumenti della ricerca affe- Discreto-buono 4 renti agIi ambiti disciplinari specifici. Ottimo 5 Gravemente insufficiente 1 Comprendere Riesce a svolgere la trac- cia e a rispondere ai que- Mediocre 2 Comprendere il contenuto ed siti cogliendo gli aspetti il significato delle informa- essenziali degli argomenti 5 Sufficiente 3 zioni fornite nella traccia e le coinvolti mantenendo consegne che la prova pre- l’aderenza alle consegne Discreto-buono 4 vede. date. Ottimo 5 Gravemente insufficiente 1 Interpretare Sa collegare le informa- zioni e applicarle al con- Mediocre 2 Fornire un'interpretazione testo proposto utilizzando coerente ed essenziale delle 4 Sufficiente 3 e valorizzando quanto informazioni apprese, attra- contenuto nei documenti Discreto-buono 4 verso l'analisi delle fonti e dei allegati. metodi di ricerca. Ottimo 5 Gravemente insufficiente 1 Argomentare È in grado di rielaborare Effettuare collegamenti e le conoscenze acquisite, Mediocre 2 confronti tra gli ambiti disci- esprime giudizi, effettua plinari afferenti alle scienze collegamenti interdiscipli- 4 Sufficiente 3 umane; leggere i fenomeni in nari, utilizzando corretta- chiave critico riflessiva; ri- mente il linguaggio speci- Discreto-buono 4 spettare i vincoli logici e lin- fico delle discipline. guistici. Ottimo 5 NB: La scuola ha adottato per la valutazione delle simulazioni le griglie proposte dai Quadri di Riferi- mento del MIUR (D.M. 769 del 26 novembre 2018, All. A e B), declinando gli indicatori in descrittori.
6. DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE 6.1 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE 5a H - LICEO DELLE SCIENZE UMANE Anno scolastico 2018/2019 Prof. ssa Bernadette Molinelli TESTO in adozione I Classici nostri contemporanei, di Baldi, Giusso, Zaccaria, Razetti MODULO 1 L’ETA’ DEL ROMANTICISMO Romanticismo: Caratteri specifici UD Alessandro Manzoni e il romanzo storico UD Giacomo Leopardi UD Generi del romanzo ottocentesco Il Romanticismo il contesto storico; l’intellettuale e le contraddizioni dell’età; temi del romanticismo europeo e del romanticismo italiano; le tematiche “negative”; il romanticismo “positivo” Alessandro Manzoni la vita, la conversione, l’impegno culturale e civile, il problema del romanzo. Lettura e analisi dei seguenti testi: L'essenza della poesia da Lettera allo Chauvet (fornito dalla docente) L’utile, il vero l’interessante da Lettera sul romanticismo Il cinque maggio dalle Odi Promessi sposi Romanzo storico e scopo didattico; perché il Seicento e l’ideale manzoniano di società; gli “umili” protagonisti: i valori che esprimono; gli oppressori, il male e i valori negativi; centralità della Provvidenza; il problema della lingua. Sono stati ripresi e ridiscussi personaggi e capitoli chiave del romanzo la cui lettura, pressoché integrale, è stata eseguita nel secondo anno di corso; rilettura e commento delle seguenti pagine introduttive e conclusive: Introduzione di A. Manzoni Il sugo di tutta la storia “. Giacomo Leopardi: la vita; la formazione del pensiero leopardiano: dall'erudizione al bello, dal bello al vero (finito e infinito, natura e infelicità, pessimismo storico e pessimismo cosmico,..); lo Zibaldone dei pensieri, opera chiave per la lettura di tutte le altre opere; la poetica degli “Idilli” e la “rimembranza”; le “Operette morali” e valore della ragione. Il “risorgimento “ e i “Grandi Idilli”. Lettura, analisi commento dei seguenti componimenti 24
Dallo Zibaldone La teoria del piacere Il vago l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza Indefinito e infinito / Il vero è brutto / Teoria della visione Parole poetiche / Ricordanza e poesia/ Teoria del suono/ Suoni indefiniti/indefinito e poesia/ La rimembranza / Il giardino della sofferenza Dai Canti (Piccoli e Grandi Idilli) L’infinito La sera del dì di festa Alla luna A Silvia Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante nell’Asia A se stesso dalle Operette morali Dialogo della Natura e di un Islandese Oltre il romanzo storico: il grande romanzo ottocentesco noir e realistico: motivi romantici ricorrenti ( il bene e il male, il doppio, l'escluso, la società, la natura, le passioni). Opere esemplificative e citate: Frankenstein, Cime tempestose, Commedia umana, il noir di E.A Poe MODULO 2 L’ETA’ DEL POSITIVISMO Positivismo: il contesto generale e l'idea di progresso UD Verismo di Giovanni Verga UD Naturalismo francese Il naturalismo francese: il romanzo come documento sociale E. e J. De Goncourt Un manifesto del naturalismo da Germinie Lacerteux, Prefazione Emile Zola, cenni sulla vita e l’impegno civile; lettura e commento dei seguente brani: Il romanziere scienziato da Il romanzo sperimentale, Prefazione L’alcol inonda Parigi da L’ammazzatoio Il verismo di G. Verga: il pessimismo e “l’ideale dell’ostrica”; impersonalità ed eclissi dell’autore Il Ciclo dei vinti e I Malavoglia: la vicenda Lettura, analisi e commento dei seguenti brani Prefazione a I Malavoglia 25
26
Il mondo arcaico e l'irruzione della storia I Malavoglia e la comunità del villaggio La conclusione Da Vita dei campi: Prefazione a L’amante di Gramigna Fantasticheria MODULO 3 IL DECADENTISMO Caratteri specifici IL contesto positivistico e il distacco dell’artista Estetismo, superomismo, simbolismo: caratteri generali e specificità G.D’Annunzio: vita, personalità, ideologia tra superomismo ed estetismo Lettura, analisi, commento dei seguenti testi Una fantasia in bianco maggiore da Il piacere (trama del romanzo) Il programma politico del superuomo da La vergine delle rocce Vento di barbarie “ “ La pioggia nel pineto da Alcyone La sera fiesolana “ G. Pascoli: vita e personalità; la poetica del fanciullino e del nido; la visione della natura e il simbolismo Lettura, analisi, commento dei seguenti componimenti La grande proletaria s'é mossa dal discorso di Barga, 26 novembre 1911 E’ dentro di noi un fanciullino da Il fanciullino Il Lampo da Myricae Temporale “ X agosto “ La mia sera da Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno “ “ MODULO 4 LA CRISI DEL NOVECENTO UD Futurismo e Crepuscolarismo UD Il romanzo della crisi UD La lirica nuova Il contesto: la crisi del Positivismo e il “disagio della civiltà” 27
Le avanguardie artistico-letterarie Il Futurismo e i futuristi: significato del termine e specificità del “movimento” Filippo Tommaso Marinetti; vita e personalità; lettura e commento di Il Manifesto del Futurismo Il Manifesto tecnico della letteratura futurista Bombardamento Il Crepuscolarismo: significato del termine e caratteristiche Aldo Palazzeschi, la vita; tra Futurismo e Crepuscolarismo, lettura e commento di E lasciatemi divertire! Da L’incendiario Sergio Corazzini, la vita; lettura e analisi di Desolazione del povero poeta sentimentale Guido Gozzano la vita; lettura e commento del seguente testo La signorina Felicita, ovvero la felicità (I, II, III) da I colloqui Il romanzo della crisi Italo Svevo: vita, formazione culturale; il contesto e il disagio della civiltà. La coscienza di Zeno: il difficile successo, la vicenda, i contenuti emergenti (l’inettitudine a vivere, “salute” e “malattia”, la psicoanalisi, il ruolo della memoria) le novità formali: la struttura del romanzo e i “molti” Zeno; la rottura del tempo lineare; il narratore inattendibile e la funzione dell’ironia; Lettura, analisi e commento dei seguenti brani tratti da La coscienza di Zeno Il fumo La “ guarigione“ di Zeno (24 marzo..) La profezia di un'apocalisse cosmica L.Pirandello cenni sulla vita; il relativismo: la vita vera e le “forme”; l’identità molteplice, l’inevitabile incomunicabilità. L’umorismo e il sentimento del contrario. Lettura e riflessione su: Un'arte che scompone il reale da L’umorismo 28
Il treno ha fischiato dalle Novelle per un anno Il fu Mattia Pascal: la vicenda e il significato; lettura e commento dei seguenti brani La costruzione della nuova identità e la sua crisi Non saprei proprio dire ch' io mi sia La lirica nuova Giuseppe Ungaretti: la vita; formazione, poetica e stile; L’Allegria: caratteri salienti Lettura e analisi delle seguenti liriche da L’Allegria In memoria Veglia Soldati Fratelli da Il sentimento del tempo La madre Eugenio Montale: cenni sulla vita; poetica e stile Lettura e commento delle seguenti poesie, da Ossi di Seppia Non chiederci la parola Meriggiare Spesso il male di vivere Il Docente Prof. Bernadette Molinelli 29
6.2 LINGUA E CULTURA LATINA Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E CULTURA LATINA CLASSE 5a H - LICEO DELLE SCIENZE UMANE Anno scolastico 2018/2019 Prof.ssa Natalìa Gabrielloni Contenuti: Seneca: l’autore, il quadro storico di riferimento, il pensiero e la poetica attraverso le sue opere più rappresentative Brani tradotti da: Epistulae ad Lucilium - Come trattare gli schiavi - Riappropriarsi di sé e del proprio tempo - L’esperienza quotidiana della morte De brevitate vitae - La galera degli occupati De tranquillitate animi - Gli eterni insoddisfatti De ira - L’ira APPROFONDIMENTO: Il suicidio di Seneca Petronio: l’autore, il quadro di riferimento e il Satyricon: il contenuto dell’opera e la que- stione del genere letterario. Brani tradotti: - Trimalchione entra in scena - La presentazione dei padroni di casa - Trimalchione fa sfoggio di cultura - La matrona di Efeso APPROFONDIMENTO: La decadenza dell’eloquenza nel Satyricon di Petronio Marziale: l’autore, la poetica, gli Epigrammata: i temi e lo stile Brani tradotti: da Epigrammata - Una poesia che sa di uomo (X,4) - Matrimoni di interesse (X,8; X,43) - Tutto appartiene a Candido tranne la moglie (III,26) - Erotion (V,34) Quintiliano: l’autore, l’Institutio oratoria: finalità e contenuti; il percorso formativo del futuro oratore. Brani tradotti: - Anche a casa si corrompono i costumi 30
- I vantaggi dell’insegnamento collettivo - Le ragioni dell’opera (in fotocopia) - Il buon maestro (in fotocopia) APPROFONDIMENTO: Il sistema scolastico a Roma Giovenale: la satira dell’Indignatio Brani tradotti: - Roma, città crudele con i poveri, Satira III, vv. 190-22 - Contro le donne Tacito: l’autore, le opere, la concezione della storia e la prassi storiografica Brani tradotti: da l’Agricola - Il discorso di Càlgaco da Germania - La fedeltà coniugale Dagli Annales - Il proemio - La tragedia di Agrippina - Nerone e l’incendio di Roma - Nerone benefattore o incendiario LIBRO DI TESTO Giovanna Garbarino, Lorenza Pasquariello Veluti flos Cultura e letteratura latina, testi, temi, lessico © Paravia – Pearson Italia, Milano – Torino 2012 Volume 2 Dall’età di Augusto ai regni romano-barbarici Il Docente Prof. Natalìa Gabrielloni 31
6.3 STORIA Percorso formativo disciplinare Disciplina: STORIA CLASSE 5a H - LICEO DELLE SCIENZE UMANE Anno scolastico 2018/2019 Prof. ssa Bernadette Molinelli MODULO 1 L’Italia postunitaria ed essenziali problematiche del secondo Ottocento UD Dall'avvento della Sinistra storica alla crisi di fine secolo UD “Grande depressione” e seconda rivoluzione industriale MODULO 2 Imperialismo e prima guerra mondiale UD Imperialismo e società dei consumi UD L’età giolittiana, Belle Epoque, crisi sociale UD lo scoppio e la tragedia della guerra UD Il dopoguerra in Italia e in Europa MODULO 3 I Totalitarismi e la seconda guerra mondiale UD Fascismo Stalinismo Nazismo UD Dalla crisi del ’29 alla seconda guerra mondiale UD L’Italia fascista affianca i nazisti, l'occupazione nazista, la Resistenza e la Liberazione, fino alla nascita della Repubblica UD Bilancio e conseguenze della Seconda guerra mondiale MODULO 4 Il mondo attuale Guerra fredda, cortina di ferro, Muro di Berlino; decolonizzazione; Piano Marshall, boom economico; centrismo, compromesso storico, contestazione giovanile, Prima Repubblica, Seconda Repubblica; Terrorismo. Testo in uso : Le conseguenze della storia, di Giovani Codovini ed D'Anna, volumi 2 e 3. Capitoli di riferimento, vol. 2: n.13, 14, 15 (in sintesi, eccetto America), 16, 18. Capitoli di riferimento, vol 3: 1 La società di massa nella Belle Epoque 2 Il nazionalismo e le grandi potenze d'Europa e del mondo (Stati Uniti) 3 L'età giolittiana 4 La prima guerra mondiale 32
5 La rivoluzione bolscevica (sostituito da Calvani, fornito dalla docente) 6 Il dopoguerra in Europa 7 L'avvento del fascismo in Italia 8 Crisi economica e spinte autoritarie nel mondo. 9 Il totalitarismo: comunismo (Calvani) ; fascismo; nazismo (Calvani). 10 La seconda guerra mondiale e l'Italia, fino alla Repubblica. 11 La guerra fredda ( solo approfondimenti) 12 L'Italia, dalla nascita della repubblica al boom economico (solo alcune parti). Sono stati considerati i tragici bombardamenti di Ancona del 1943, sia come esempio del dramma italiano in quel periodo, sia per dovere civile. Le parole chiave del modulo 4 sono state individuate anche mediante Internet, specie Wikipedia, per snellire ed agevolare il percorso finale. Il Docente Prof. Bernadette Molinelli 33
6.4 FILOSOFIA Percorso formativo disciplinare Disciplina: FILOSOFIA CLASSE 5a H - LICEO DELLE SCIENZE UMANE Anno scolastico 2018/2019 Prof. Marco Alessandrelli Montenovo 1° MODULO. L’IDEALISMO COME SUPERAMENTO DEL CRITICISMO: HEGEL Cenni a Kant di recupero del criticismo; le caratteristiche principali dell’idealismo. Fichte e l’infinitizzazione dell’io. Schelling e la filosofia della natura. I capisaldi del sistema Hegeliano (razionalità e infinitezza del reale). Opere di Hegel: La fenomenologia dello spirito. L’enciclopedia delle scienze filosofiche. 2° MODULO. L’EREDITA’ DI HEGEL: FEUERBACH E MARX La sinistra hegeliana e Feuerbach (materialisimo naturalistico). La critica dell’idealismo Hegeliano. Marx e l’interpretazione della religione come l’oppio dei popoli. La concezione materialistica della storia (l’utopia del comunismo ne Il manifesto del partito comunista). Il capitale: tra economia e filosofia (la teoria del plusvalore). 3° MODULO. IL SENSO DELL’ESISTENZA: SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD Schopenhauer: Il velo di Maya (rivisitazione di fenomeno e noumeno in Il mondo come volontà e rappresentazione). Il pessimismo cosmico (la metafora del pendolo). Le vie di liberazione dal dolore (arte, compassione, ascesi). Kierkegaard: critica all’hegelismo (Aut-aut). I tre stadi dell’esistenza (estetico, etico, religioso). Angoscia, disperazione e fede (Timore e tremore). 4° MODULO. LA FIDUCIA NELLA SCIENZA: IL POSITIVISMO Caratteri generali del positivismo e contesto storico. Comte: la legge dei tre stadi e l’importanza della sociologia. Il positivismo utilitaristico inglese (il pensiero liberale di Mill: Sulla libertà). Darwin e la teoria dell’evoluzione: L’origine delle specie. Spencer e la sociologia evoluzionistica. 5° MODULO. LA PRIMA CRISI DELLE CERTEZZE: NIETZSCHE 34
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